Gli oli essenziali

Page 1

Gli oli essenziali sono un rimedio molto potente, perché attraverso l’olfatto stimolano le parti più antiche del cervello e attivano le energie interiori che portano salute e benessere. Sono ancora più efficaci sulle donne, dotate di maggiore sensibilità ai profumi e capacità di recepirne gli effetti anche sul piano emotivo. Nel libro presentiamo le situazioni in cui sono più utili i rimedi aromaterapici, per far fronte ai disturbi femminili più comuni. Indichiamo le essenze più efficaci nelle varie occasioni, per prendersi cura di sé e della propria bellezza.

Gli oli essenziali per la salute della donna

RIZA

RIZA Cover Oli essenziali per la salure donne.indd 1

RIZA

Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it

Gli oli essenziali per la salute della donna LE ESSENZE NATURALI CHE CURANO I DISTURBI FEMMINILI • Dolori mestruali • Cellulite • Sovrappeso • Ritenzione • Gambe gonfie • Smagliature • Sbalzi d’umore • Vampate di calore • Mal di testa • Capogiri

07/11/16 17:25



Gli oli essenziali per la salute della donna

RIZA


Gli oli essenziali per la salute della donna Testi di Alessia Bosani Editing: Giuseppe Maffeis Copertina: Roberta Marcante Foto: 123rf, Fotolia © 2016 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.


Sommario INTRODUZIONE

I profumi parlano al cuore delle donne

7

p.

PARTE PRIMA

Le essenze: cosa sono e come usarle p.

15

PARTE SECONDA

Gli oli piĂš utili nelle varie situazioni p.

33



Introduzione I profumi parlano al cuore delle donne

L

e essenze aromatiche: un rimedio naturale antichissimo diventato molto attuale. I potenti effetti dei profumi erano conosciuti ben prima del 2000 a.C.; il loro utilizzo era riservato soprattutto ai riti religiosi e alle cerimonie di corte. Ma le antiche popolazioni del bacino del Mediterraneo, gli Egizi, gli Assiro-Babilonesi e i Greci, usavano gli oleoliti e le resine anche per la cosmesi e la cura dei disturbi fisici. Tuttavia, sulla base delle testimonianze giunte fino ai nostri giorni, furono gli Arabi per primi ad estrarre con l’alambicco le parti più volatili e sottili della piante: gli oli essenziali. Le tecniche di estrazione si sono perfezionate via via nel tempo, dagli alchimisti fino ai moderni laboratori, per riuscire a distillare da tutte le fonti vegetali le parti più “intime” e potenti dei loro contenuti benefici. Lungo i secoli si sono tramandate le conoscenze sull’uso terapeutico e cosmetico degli oli essenziali, che sono tornate in auge negli ultimi decenni, grazie a una sempre maggiore attenzione per le medicine non convenzionali, alternative e complementari alle classiche terapie farmacologiche. L’aromaterapia (dal termine francese aromathérapie, coniato dal chimico René Maurice Gattefosse) è una vera e propria disciplina, oggetto di studi che hanno confermato l’efficace azione degli oli essenziali sul corpo e sulla mente. Secondo la moderna aromaterapia, l’uso delle essenze non va in7


teso come un rimedio puramente sintomatico, ma come un trattamento che agisce sulla persona nel suo complesso, per stimolarne le capacità di autoguarigione. L’azione degli oli essenziali infatti non si limita a curare uno specifico organo o un apparato corporeo, piuttosto si manifesta su tutto l’insieme dell’organismo, riequilibrandone l’assetto emotivo e le funzioni fisiologiche.

Come agiscono sul corpo e sulla mente Gli oli essenziali sono sostanze volatili e profumate che contengono in forma concentrata i principi attivi salutari della pianta. La loro efficacia è stata confermata da diverse ricerche scientifiche, che hanno evidenziato le potenzialità biologiche degli aromi e hanno raccolto prove dell’efficacia del loro utilizzo in trattamenti complementari contro diverse malattie e vari sintomi. In particolare si sono dimostrati utili per contrastare le affezioni che riguardano la pelle, l’apparato urogenitale, quello gastrointestinale e quello respiratorio. Servono sia a ridurre i sintomi legati a questi disturbi sia soprattutto in fase di prevenzione. Le ragioni dell’efficacia degli oli essenziali sono legate alle capacità e alle caratteristiche delle sostanze in essi contenute, ma soprattutto al fatto che essi stimolano l’odorato, il nostro senso primario, che agisce sulla parte più arcaica e istintiva dell’apparato cerebrale. L’odore è infatti la prima informazione che il nostro cervello registra in una situazione o in un ambiente. L’organo dell’odorato è di fatto una proiezione esterna del cervello e il sistema olfattivo è collegato in modo diretto sia con l’ippocampo, cioè la struttura che gestisce la memoria, sia con l’amigdala e il sistema limbico. Sono le parti più antiche del cervello, nelle quali le pulsioni istintive hanno la prevalenza sul pensiero razionale e in cui si prendono le decisioni sulle azioni immediate da compiere. Ciò significa che, prima ancora che si riesca ad elaborare il significato razionale del dato olfattivo raccolto, il profumo penetrato nel cervello ha già avviato la produzione di diversi ormoni e neurotra8


smettitori, tra cui adrenalina, serotonina, endorfina, che provocano una reazione a catena nell’organismo. Scatta così una risposta immediata che si ripercuote sulle attività fisiologiche e sui nostri organi. Da qui la spiegazione dei motivi per cui gli oli essenziali agiscono su tutto il nostro corpo e sulle sue condizioni. Il senso dell’olfatto era molto più sviluppato nei nostri antenati perché di importanza vitale per la percezione dei pericoli e delle prede da cacciare. Sebbene l’uomo moderno faccia un uso meno puntuale dell’olfatto rispetto ai suoi antenati, ciò non significa però che questo senso abbia perso le proprie capacità: ogni profumo si incatena profondamente al nostro subconscio, legandosi ai ricordi e scatenando poi, anche a distanza di anni, reazioni emotive più o meno forti in presenza di quello stesso profumo. Ciò significa che a ogni profumo corrisponde uno specifico valore emotivo, che viene assegnato non solo in base alle esperienze fatte nel corso della propria vita, ma anche in seguito alla storia millenaria della nostra specie, che ha saputo classificare le molecole odorose nel corso del tempo.

9


Il cervello femminile dà più spazio all’olfatto L’odorato ha un rapporto stretto con l’emisfero destro del cervello, dove risiedono intuito, sensibilità e creatività, tutte caratteristiche tipiche del mondo femminile. Si tratta di aspetti fisici e psicologici frutto dell’evoluzione nella storia dell’umanità, associati alle differenze anatomiche fra uomo e donna e alla suddivisione di ruoli fra maschio e femmina. Una distinzione di compiti che in passato era molto più marcata e che oggi si tende a superare; ma questo non può cancellare le differenze fra i due sessi nelle caratteristiche sensoriali e nella struttura mentale ed emotiva, che si sono consolidate nell’arco dei millenni. Nel corso della storia è stato principalmente compito dell’uomo darsi da fare per procurare il cibo, soprattutto con la caccia, mentre alla donna è toccato il ruolo di prendersi cura dei bambini e del clan familiare. Per poterlo fare, la donna ha sviluppato nel tempo la capacità di sfruttare i sensi per percepire le intenzioni e le condizioni delle persone che aveva intorno a sé, anche senza l’uso del linguaggio, impossibile con i neonati. Il cervello femminile ha imparato così a decifrare dettagli visivi, ma anche odori e profumi, che sfuggono all’uomo. La donna percepisce meglio anche grazie ai feromoni, le sostanze rilasciate dal corpo con la sudorazione, che cambiano a seconda delle emozioni provate e delle caratteristiche della persona che le emette. Questi “profumi personali” hanno un ruolo fondamentale anche nella scelta del partner. La maggiore capacità femminile di percepire gli odori e di interpretarli ha anche una spiegazione fisiologica: il cervello delle donne possiede più neuroni deputati a questo scopo. Alcuni studi recenti, portati avanti da ricercatori dell’Università di Rio de Janeiro, hanno dimostrato che nei bulbi olfattivi, atti a ricevere per primi le informazioni catturate dalle narici, il numero di neuroni presenti nel cervello femminile è quasi il doppio rispetto a quello maschile. Questo prova dunque che le donne sono effettivamente in grado di percepire gli odori in modo più netto e di distinguerne meglio

10


anche le sfumature. I “superpoteri” olfattivi delle donne sono quindi innati e fanno parte del bagaglio genetico. Poiché è proprio l’odorato il senso maggiormente stimolato dall’aromaterapia, ne deriva che l’efficacia degli oli essenziali è ancora maggiore nelle donne. L’uso degli oli essenziali, se praticato con gli aromi giusti e nei modi giusti, è quindi particolarmente efficace nelle situazioni e nei disturbi più comuni del mondo femminile.

I dieci oli essenziali più femminili Gli oli essenziali sono alleati per la salute e la bellezza delle donne, proprio perché la maggiore ricettività e sensibilità verso i profumi di queste ultime amplifica gli effetti degli aromi. Le essenze aiutano a prevenire e contrastare molti malesseri tipicamente femminili, come ad esempio la sindrome premestruale, le affezioni ginecologiche o i disturbi legati alla menopausa. Ma le essenze sono efficaci anche contro vari altri problemi, tra cui quelli che hanno radice nella psiche. Le donne sono dotate di un’emotività più spiccata rispetto agli uomini e soffrono più facilmente di ansia, malinconia e disturbi quali l’emicrania e l’insonnia, legati alla tensione nervosa. Gli oli essenziali hanno proprietà calmanti: aiutano a ritrovare equilibrio emotivo e serenità; in tal modo calmano anche lo stress, che è fonte di numerosi disturbi fisici. Per questo le essenze non dovrebbero mancare nell’armadio del “pronto soccorso di una donna”, in particolare i dieci oli che qui di seguito elenchiamo. 1 - ALBERO DEL TÈ L’olio essenziale di melaleuca, il tea tree oil, è uno dei più potenti farmaci naturali. Ha proprietà disinfettanti, antibatteriche, antimicrobiche, antivirali e fungicide. È ottimo contro l’herpes, l’acne e le micosi, aiuta a combattere le infiammazioni e le infezioni, purifica l’aria. 2 - ARANCIO Gli oli estratti dall’arancio dolce e da quello amaro hanno in comune gli effetti antispasmodico, antidepressivo, dige11


stivo, diuretico, anticellulitico, antisettico. Inoltre sono potenti calmanti; aiutano la circolazione sanguigna e il cuore. 3 - EUCALIPTO È il rimedio principe in caso di disturbi respiratori e malattie da raffreddamento. Ha proprietà anticatarrali, espettoranti, mucolitiche, antisettiche e si rivela ottimo come analgesico in caso di emicranie e dolori reumatici e muscolari. 4 - GELSOMINO Il suo profumo intenso è adatto per tutti i tipi di pelle, anche in caso di dermatiti o smagliature. Ottimo contro il mal di testa e i disturbi mestruali, sulla mente ha effetto riequilibrante e riaccende la passione. 5 - GERANIO Astringente, lenitivo e cicatrizzante, è utile per la cura di tutti i disturbi della pelle e delle ferite. Ha effetto antidepressivo e serve per ridurre l’ansia e l’agitazione. Favorisce la memoria e allenta le tensioni.

12


6 - LAVANDA È uno degli oli essenziali più amati e più versatili. È molto efficace per la preparazione dei cosmetici, grazie alle sue proprietà lenitive, cicatrizzanti e antisettiche. Il suo aroma combatte le infiammazioni e le infezioni, allevia i dolori alla testa e alle articolazioni, contrasta i reumatismi e vince la malinconia. 7 - LIMONE Ha effetto antisettico, astrigente, curativo e schiarente. È stimolante del sistema nervoso e circolatorio, aiuta lo stomaco e la diuresi ed è ottimo per contrastare cellulite e couperose. 8 - MENTA È uno degli oli essenziali più efficaci per aiutare le funzioni digestive e intestinali. Ma non solo: l’effetto rinfrescante del mentolo può essere usato per alleggerire le gambe e i piedi stanchi. La menta agisce efficacemente sul sistema nervoso, favorendo la concentrazione, e aiuta a curare mal di testa e nausea. 9 - ROSA Il profumo preferito dalle donne, ha proprietà eccezionali: è riequilibrante, riduce gli attacchi di ansia e lo stress e i disturbi ad essi associati come l’emicrania; scaccia la tristezza e risveglia l’eros. È rigenerante per ogni tipo di pelle. 10 - SALVIA Antisudorifero e antisettico, è ideale per i bagni rinfrescanti ed è ottimo contro l’invecchiamento cutaneo. L’olio essenziale è inoltre particolarmente efficace contro i disturbi legati al ciclo mestruale e alla menopausa: aiuta a riequilibrare l’assetto ormonale e a contrastare le vampate di calore. Utile anche contro la depressione e lo stress, favorisce la respirazione.

13



Le essenze: cosa sono e come usarle

15


Gli oli essenziali e le loro caratteristiche

G

li oli essenziali sono sostanze volatili, profumate, più o meno fluide. Il termine “oli” non deve trarre in inganno, poiché non hanno nulla in comune con gli altri oli di origine vegetale: vengono definiti oli perché hanno una densità inferiore all’acqua e non possono essere diluiti in essa se non tramite un vettore, come l’alcol, gli oli grassi o un altro solvente (miele, latte, sapone). Si trovano in tutte le piante, ma le quantità maggiori sono presenti in quelle appartenenti alla famiglia delle Labiate, le piante aromatiche. Gli oli essenziali sono la parte più regale della pianta, che li usa per proteggersi dal sole, difendersi in seguito all’attacco di agenti esterni, attrarre gli insetti impollinatori e riparare le lesioni. Gli oli essenziali sono il frutto perfetto di luce e calore: infatti, essi si formano grazie all’azione dell’energia solare esercitata sul citoplasma, dove vengono prodotti da cellule specializzate associate agli organi secretori, e in seguito raccolti nelle cellule sotto forma di minuscole goccioline. Le cellule secretorie possono trovarsi in diverse porzioni della pianta e possono produrre oli essenziali diversi a seconda di dove sono localizzate; gli oli sono infatti contenuti soprattutto nei fiori e nelle foglie, ma anche nel legno e nella corteccia, nei semi e nelle radici, nei frutti e nella scorza e dalla stessa pianta si possono estrarre oli differenti. Un esempio è l’arancio amaro: dalle foglie si ricava il petitgrain, dal fiore il neroli, dalla scorza l’arancio amaro. Ogni olio essenziale ha caratteristiche uniche: oltre al profumo, variano per colore (dal giallo al blu), per punto di solidificazione e per densità, cioè il grado di viscosità e di compattezza. La loro principale caratteristica è però la volatilità, ovvero la velocità con la quale evaporano se esposti all’aria. 16


La classificazione degli oli basata sulla volatilità fu introdotta nel diciannovesimo secolo dal francese Septimus Piesse, secondo le note della scala musicale. • Note di testa (note alte): sono i profumi che si avvertono per primi; hanno vibrazione alta, leggera e sottile e sono molto volatili. Generalmente sono essenze fresche e fruttate, come quelle degli agrumi, e hanno la capacità di schiarire le idee. Fanno parte fra gli altri di questo gruppo: arancio, bergamotto, eucalipto, limone, mandarino, menta, pompelmo, rosmarino, verbena. • Note di cuore (note di centro): sono le essenze dalla profumazione morbida e intensa e dalla volatilità media. Fanno parte di questo gruppo gli oli essenziali dal potere riequilibrante; generalmente agiscono sul cuore e sono ottimi per la pelle. Tra questi troviamo: camomilla, gelsomino, geranio, lavanda, melissa, neroli, rosa, ylang-ylang. • Note di base (note basse): sono le essenze dalla vibrazione bassa, dal profumo caldo, dalla minore volatilità e dal colore scuro. I loro profumi emergono più lentamente ma permangono a lungo. Generalmente provengono dai legni, dalle resine e dalle spezie e purificano l’aria. Fanno parte del gruppo oli essenziali come quelli di cannella, cipresso, ginepro, issopo, legno di rosa, salvia e sandalo.

Cosa contengono e come si estraggono In ogni olio essenziale si trovano circa 200 sostanze chimiche (ma in quello di rosa sono molte di più) e il loro insieme conferisce all’olio le sue proprietà. Nelle essenze si trovano idrocarburi, alcoli, fenoli, aldeidi, chetoni e altre sostanze, in formule chimiche diverse e in quantità diverse da un olio all’altro; ciascun composto ha caratteristiche e proprietà curative particolari. Anche lo stesso olio essenziale può avere diverse proprietà e queste sono determinate da fattori come l’ambiente, il clima, il meto17


do di coltivazione della pianta da cui è estratto; in una sola parola: dalla qualità. La provenienza dell’essenza, in particolare, dice molto su di essa: le piante coltivate in terreni e condizioni climatiche particolarmente favorevoli sviluppano un migliore profumo e migliori proprietà. Anche il metodo di coltivazione è importante: nelle coltivazioni naturali, la riproduzione delle piante avviene tramite seme e quindi ogni pianta ha le proprie caratteristiche, più spiccate, cosa che non avviene nelle monocolture. Accanto alla coltivazione, un altro aspetto importante è quello della raccolta: ogni pianta ha il proprio “momento balsamico”, cioè il periodo in cui vi è una maggiore concentrazione dei principi attivi. Una volta raccolte le piante, si deve procedere all’estrazione degli oli essenziali. I metodi sono essenzialmente tre: la distillazione per corrente di vapore, la spremitura e l’estrazione con solventi. Vi è poi un quarto metodo, l’enfleurage, non più in uso ma molto in voga presso le popolazioni antiche, che utilizzavano sostanze lipidiche, generalmente grasso animale impregnato delle essenze delle piante, per preparare unguenti e pomate. · Distillazione per corrente di vapore: è il procedimento più diffuso, perché idoneo alla maggior parte delle piante e in particolar modo in caso di estrazione di oli essenziali con un alto indice di volatilità. Viene effettuata tramite l’impiego di distillatori, formati da diversi compartimenti stagni: la parte della pianta viene attraversata dal vapore acqueo che trasporta l’essenza in un altro contenitore, dove è possibile separarla dall’acqua in quanto non solubile. · Spremitura: è un processo meccanico che si esegue a freddo e non comprende alcun trattamento chimico. Tramite appositi torchi, si ottiene l’essenza presente nella scorza fresca dei frutti, ed è usato principalmente per l’estrazione degli oli agrumari. · Estrazione con solventi: è il metodo più recente, utilizzato soprattutto in profumeria, e fa leva sull’impiego di sostanze solventi molto volatili che rendono solubili le molecole delle essenze che si aggregano ad esse. Il successivo procedimento di evaporazione permette di ottenere il rilascio dell’olio essenziale. 18


Le proprietà principali Per creare una buona risposta ai disturbi, bisogna tenere in considerazione non soltanto i sintomi da trattare ma anche la loro causa; allo stesso modo, non si devono prendere in considerazione solo le caratteristiche principali degli oli essenziali, ma anche gli effetti secondari: il loro potere non sta solo nella composizione chimica, ma anche nella capacità di suscitare risposte emotive, che concorrono al benessere psicofisico. Gli oli essenziali sono sostanze molto complesse e lo spettro delle loro applicazioni terapeutiche lo è altrettanto: non vi è nulla di strano, quindi, nello scoprire che un’essenza può avere effetti benefici in più di una situazione, o se più essenze si rivelano utili per curare un particolare disturbo. Le proprietà principali degli oli sono: afrodisiache, analgesiche, antispasmodiche, antireumatiche, anticatarrali ed espettoranti, antinfiammatorie, antisettiche e antimicrobiche, cicatrizzanti, digestive, insettifughe, rilassanti, riscaldanti, tonificanti.

19


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.