CHE GUARISCONO
L’alimentazione è il primo farmaco per prevenire e curare le malattie
GLI ALIMENTI DA SCEGLIERE
E QUELLI DA EVITARE PER:
• IPERTENSIONE
• STIPSI E COLITE
• COLESTEROLO
• GASTRITE E REFLUSSO
• DOLORI ARTICOLARI
• INFIAMMAZIONI
I MENU DELLA LONGEVITÀ
Non devono mai mancare noci, olio d’oliva, avena, carciofi, arance e limoni e poi... a pag 66
Quello che mangiamo può favorire i naturali processi di rigenerazione del corpo. → pag. 6
SOMMARIO
Scopri quali sono i benefici a cascata di una dieta ricca di “cibi medicina”. → pag. 22
3 L’editoriale
Mangiare meglio per vivere meglio
6 Il cibo è la nostra prima medicina
■ Il segreto della salute è sulla nostra tavola
■ Il concetto di nutraceutica
■ Gli antiossidanti, i nutrienti alleati del benessere
Alcuni alimenti contribuiscono a migliorare la memoria e le prestazioni cognitive. → pag. 34
16 Le regole a tavola per stare bene
■ Cosa fare in pratica per prevenire le malattie
■ I principali benefici dell’alimentazione giusta
24 Gli alimenti “guaritori”
■ Disinfiamma le pareti dello stomaco con avocado e papaya
■ Prenditi cura del tuo intestino con kefir e carciofi
■ I migliori cibi salva memoria
La barbabietola rossa è particolarmente utile per depurare il fegato appesantito. → pag. 38
Facendo le scelte alimentari corrette è possibile anche abbassare la pressione. → pag. 46
Gli agrumi sono ricchi di antiossidanti che difendono dalle malattie. → pag. 68
■ Disintossica il fegato appesantito a tavola
■ Libera le vie respiratorie con la dieta che protegge i bronchi
■ Abbassa la pressione con le scelte corrette
■ Dolori articolari: gli ingredienti che li spengono
■ I jolly nel piatto contro i disturbi della menopausa
■ Così combatti l’infiammazione che danneggia i vasi e intasa la circolazione di grassi
■ Ecco i tuoi aiuti contro i picchi glicemici
66 I super cibi che non devono mancare
■ Arance rosse e limoni, i migliori carburanti per il sistema immunitario
■ Con la straordinaria avena abbassi il colesterolo
■ Carciofo: l’alleato del fegato, per disintossicarsi
■ Cicoria: ricca di inulina, la fibra per il colon
■ La curcuma, il tuo elisir della giovinezza
■ I frutti del bosco, le gemme antinfiammatorie
■ Kefir, il miglior amico del nostro intestino
■ Noci, una “corazza” per il cuore e non solo
■ Olio extravergine d’oliva, l’oro liquido amico della digestione
■ Il pesce azzurro fa bene a cuore, pelle e cervello
■ Con la quinoa tieni sotto controllo glicemia e grassi cattivi
■ Semi oleosi, la tua “assicurazione” salva vita
■ Oolong, il tè che aiuta il dimagrimento
■ Lo zenzero, per il benessere gastrointestinale
Direttore generale: Liliana Tieger
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La quinoa, soprattutto nelle varietà più scure, è utile per combattere l’invecchiamento.→ pag. 90 Le noci sono fonti di Omega 3 e vitamina E, che prevengono i disturbi cardiovascolari. → pag. 84 I frutti di bosco proteggono il cervello dalle patologie degenerative. → pag. 80Disintossica il fegato appesantito a tavola
Così rinnovi la bile ed elimini le tossine in eccesso
In Medicina Psicosomatica, il fegato, per la sua funzione di trasformazione, è l’organo che ha a che fare soprattutto con la formazione, la regolazione e l’espansione dell’energia vitale. Al fegato inoltre sono associate l’espressione del coraggio e la determinazione (nel linguaggio comune si dice, per esempio, “ci vuole fegato”…). Il fegato è associato anche alla nostra capacità di rinnovarci. Per questo occorre tenere questa preziosa ghiandola sempre efficiente e pulita con una corretta alimentazione e la Natura ci mette a disposizione molti tesori a tavola utili per il nostro fegato.
LA CICORIA sostiene il lavoro dell’organo
Questa pianta è considerata una delle regine della depurazione epatica. Di sapore amaro, contiene glucosidi e inulina che aiutano a rinnovare la bile, a stimolare la digestione e a eliminare le tossine. Ha delle parenti strette, come la catalogna e la scarola, che possono essere usate allo stesso scopo, in modo da alternarle tra loro e non farle mai mancare, nei periodi in cui lo stress, per il fegato, è maggiore. Può essere consumata cotta, lessata prima e spadellata poi con aglio e peperoncino, così da aumentare le sue virtù depurative. La quantità ideale: 100 g se cruda, 200 g se cotta. Può essere consumata anche tutti i giorni, meglio se alternandola con catalogna e scarola.
PUNTA SUL CARCIOFO, è un epatoprotettore
L’azione stimolante sul fegato del carciofo è legata soprattutto ai principi attivi contenuti nelle sue foglie, usate sin dall’antichità per preparati utili a stimolare quest’organo. Anche l’impiego alimentare
di quest’ortaggio e del suo “capolino , ovvero il fiore non ancora sbocciato che generalmente si consuma a tavola, può in uire positivamente sull’azione metabolica del fegato, in vari modi: stimola la secrezione della bile e ne facilita il drenaggio nei dotti epatici; favorisce l’eliminazione dell’acido urico e delle tossine generate dai grassi; è in grado di ridurre il livello di
trigliceridi nel sangue (grazie alla cinarina, uno dei suoi principi attivi); è ricco di antiossidanti che aiutano il fegato a contrastare i radicali liberi; combatte la formazione dei “cristalli” di colesterolo che causano i calcoli biliari. Per una dieta detossinante è indicato da mangiare crudo, condito con un cucchiaino di olio extravergine di oliva e poco sale. Se decidi di lessarlo, ti suggeriamo di usare dell’acqua filtrata o minerale in modo da poter bere, poi, l’acqua di cottura, per non disperdere il contenuto di preziosi sali minerali dell’ortaggio. Cerca di mangiarlo almeno 3-5 volte a settimana.
LE CAROTE, da consumare crude con il succo di limone
Con le sue straordinarie componenti, la carota è uno degli ortaggi più utili per il fegato. Una piccola insalata di carote crude gustata come antipasto con tanto succo di limone, una volta al giorno, regola l’attività della ghiandola epatica e contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Grazie al contenuto di betacarotene e acido folico (che è anche un ottimo nutrimento per il cervello), infatti, la carota aiuta la ghiandola epatica in tutte le sue importanti funzioni. In più, la carota è molto utile anche all’intestino, aiutando entrambi gli organi nella fase digestiva.
IL TÈ VERDE libera le vie biliari
Il tè verde risulta utile anche per proteggere le vie biliari dalla formazione di calcoli, in particolare nella colecisti. Da uno studio svolto in America è emerso che anche solo una tazza di tè verde al giorno aiuta a diminuire il rischio di calcoli della colecisti ma anche di tumori alle vie biliari. I dati finali della ricerca mostrano che i bevitori abituali di tè hanno molte meno probabilità di sviluppare calcoli o tumori nei dotti biliari. Questo è risultato statisticamente valido soprattutto tra le donne. La quantità ideale: 2-3 tazze anche tutti i giorni, se gradito.
CON LA BARBABIETOLA ROSSA
ti disintossichi
La barbabietola rossa è un decongestionante del fegato e della colecisti e un effi cace remineralizzante del sangue. Favorisce l’eliminazione delle tossine dal circolo, fornendo sali minerali, come potassio e ferro. È ricca di vitamine B3, B6, C, betacarotene ed è una valida fonte di magnesio, zinco e calcio. Si consuma cotta al vapore, cruda o in succo (così da non perdere le sue proprietà nutritive).
I CIBI ASPRI
danno sprint al metabolismo epatico
Inserisci il più possibile nell’alimentazione i cibi aspri, facendo per esempio largo uso del limone, del lime e del pompelmo (anche sulle verdure ma non solo). Altri alimenti di sapore acido sono lo yogurt e anche un gran numero di frutti (ananas fresco, kiwi, litchi, frutti di bosco, melagrana).
ESTRATTI RICCHI DI CLOROFILLA
Da preparare prevalentemente con vegetali di stagione e succo limone fresco e da consumare come aperitivo o come spezzafame a metà mattina-metà pomeriggio. Preziosa in questo caso l’aggiunta di erba di grano o d’orzo spremuta a freddo, da bere aggiunta al succo o pura, e di microalghe (come la spirulina e la chlorella).
GLI
“sgrassano” la ghiandola
Olio extravergine d’oliva, l’oro liquido amico della
Oltre a ridurre l’acidità di stomaco, normalizza il transito intestinale, contrastando l’infiammazione e la stitichezza
L’olio extravergine di oliva è l’oro verde del made in Italy. È molto più di un semplice ingrediente per condire e cuocere le pietanze perché regala al corpo, oltre a preziosi nutrienti, una farmacia di sostanze che servono a prevenire numerose patologie croniche e alcune forme tumorali. Già gli antichi ne conoscevano le virtù salutari, tanto che credevano che il suo impiego fosse in grado di allungare la vita. La composizione di questo “succo”, ottenuto dalla spremitura a freddo delle olive (Olea europaea), è formata quasi completamente da grassi, per la maggior parte (70%) di tipo monoinsaturo, tra cui l’acido oleico, che riducono il colesterolo “cattivo” LDL, evitando disfunzioni del sistema circolatorio. I suoi effetti cardioprotettivi si devono anche alla presenza di antiossidanti naturali come vitamina E, caroteni, tosteroli, squalene e polifenoli, che combattono i radicali liberi che danneggiano le cellule. Tra questi ultimi spicca l’oleocantale, che conferisce all’olio il tipico pizzicore al palato. Alcuni studi ritengono che tale composto fenolico possegga caratteristiche chimiche equiparabili all’ibuprofene, un antidolorico e antin ammatorio largamente utilizzato nella pratica medica.
Abbassa la pressione e difende il cuore
Bastano 2 cucchiai d’olio a stomaco vuoto al mattino per ridurre l’accumulo di grassi nel sangue, migliorare la pressione sanguigna e l’elasticità delle arterie, e scongiurare il rischio di attacchi di cuore.
digestione
VINCE I DOLORI ARTICOLARI
Un olio extravergine di qualità contiene ottime quantità di oleocantale, anch’esso parte della famiglia dei polifenoli, con proprietà antidolori che e antin ammatorie simili a quelle dei FANS (antin ammatori non steroidei, come l’ibuprofene), ma senza i loro effetti collaterali, indicate in caso di dolori articolari e anche reumatici. Una ricerca pubblicata su “Molecular and Cellular Oncology” ha inoltre dimostrato che l’oleocantale distrugge le cellule tumorali in 30 minuti senza danneggiare le cellule sane.
ARMONIZZA L’INTESTINO E LE FUNZIONI DIGESTIVE
L’olio di oliva è anche un alleato della digestione. Grazie alla sua bilanciata concentrazione di grassi buoni e fenoli, la sua assunzione a tavola allevia le conseguenze degli acidi gastrici e ostacola la formazione di ulcere. Inoltre, è un toccasana per l’intestino: è altamente digeribile e normalizza il suo transito, contrastando la stitichezza. Uno studio del 2022, apparso su “Nutrients”, ha mostrato come i polifenoli dell’olio siano efficaci per prevenire o limitare lo squilibrio ossidativo e lo sviluppo e la progressione dell’infiammazione intestinale cronica.
UN FARMACO NATURALE ANTIDIABETE
L’olio l’extravergine d’oliva è come un farmaco naturale contro il diabete. A sostenerlo è uno studio dell’Università Sapienza di Roma, pubblicato su “Nutrition & Diabetes”, che ha analizzato gli effetti di un particolare olio extravergine d’oliva (prodotto nella zona collinare della provincia di Viterbo) per la prevenzione e la cura di questa pericolosa malattia. Dalla ricerca emerge infatti che l’olio extravergine d’oliva (10 g al giorno) si comporterebbe proprio come un farmaco antidiabetico orale, con un meccanismo simile alle medicine di nuova generazione, cioè le incretine (ormoni naturali, prodotti a livello gastrointestinale, che riducono il livello della glicemia nel sangue).
SOLO RIGOROSAMENTE EXTRAVERGINE
Un accorgimento importante: acquista solo olio extravergine d’oliva e non olio di oliva semplice. Sotto la generica dicitura “olio di oliva” potrebbe nascondersi un mix di oli di provenienza ignota, ma soprattutto oli manipolati e trattati e di basso valore nutrizionale. La denominazione “extravergine” oppure Doc o Docg garantisce anche la provenienza italiana delle olive. Ricorda poi che l’olio italiano è il più pregiato perché più ricco in acido oleico, potente antiossidante. Inoltre la dicitura extravergine garantisce anche che l’olio abbia un grado di acidità non superiore al 1%, il che ne preserva sapore, odore e colore.
UN DETOX PER IL FEGATO
Aggiungere un cucchiaio di olio a crudo in una zuppa di verdure o in una fresca insalata ricca di verdure crude, riduce la secrezione di succhi gastrici e allevia i sintomi di disturbi come gastrite, ulcera o reflusso gastroesofageo ed è un naturale protettore del fegato. Inoltre riduce la smania di dolce e prolunga il senso di sazietà fino al pasto successivo. Studi scientifici dimostrano inoltre che favorisce la produzione di bile e stimola la contrazione della cistifellea.
COMBATTE ANCHE LA STIPSI
Per la sua consistenza l’olio svolge non solo un’azione di lubrificazione del colon permettendo un miglior passaggio delle feci, ma ne rinforza la mucosa che spesso nei soggetti costipati è danneggiata per via dell’indurimento delle feci. Inoltre, stimola le contrazioni intestinali facilitando l’evacuazione. Fai così: al mattino a stomaco vuoto mescola un cucchiaio di olio extravergine d’oliva bio in un bicchiere di spremuta di arancia. Bevi subito. Già durante il giorno dovresti sentirne gli effetti benefici.