I super dimagranti naturali
I rimedi verdi che fanno perdere peso e rimodellano la linea
RIZA
I super dimagranti naturali
Editing: Stefania Conrieri Copertina: Roberta Marcante Foto: 123rf, Fotolia
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I nuovi alleati verdi per dimagrire meglio
Il sovrappeso è un vero e proprio disturbo che può inde bolire e danneggiare tessuti e organi vitali e accelerare i processi di invecchiamento. Purtroppo anche in Italia, dove per secoli la dieta mediterranea ha scongiurato il dif fondersi di patologie legate all’ingrassamento, oggi sono sempre di più le persone ben al di sopra del peso forma. Le indagini più recenti del Ministero della Salute confermano infatti che il sovrappeso e l’obesità riguardano sempre di più anche bambini e ragazzi e che i chili di troppo, ne gli adulti, sono spesso associati al diabete. La cosiddetta “diabesità”, una nuova malattia che abbina gli effetti pa tologici di diabete ed eccesso di grasso corporeo, secondo gli esperti dell’Oms entro il 2025 potrebbe interessare nel mondo 380 milioni di persone. Ma non è tutto: perché un peso superiore alla norma favorisce disturbi cardiocircola tori, digestivi, osteoarticolari (i chili in più “pesano” anche sullo scheletro), metabolici e, nei casi più gravi, predispone a patologie degenerative.
L’aiuto dei rimedi naturali
La principale causa dell’aumento dell’obesità va soprattut to ricercata nel peggioramento delle abitudini alimentari, provocato dall’aumento del consumo di dolci e snack sa
lati, di zuccheri raffinati, di insaccati e di cibi industriali confezionati, oltre che dalla forte crescita del consumo di bevande alcoliche e di bibite dolci gassate. Questi alimenti riempiono il corpo di scorie che, nel tempo, rallentano le attività metaboliche e fanno accumulare grasso, con con seguenze negative su molti organi vitali. Come correre ai ripari? Semplice: è necessario dimagrire. Per farlo occorre innanzitutto mangiare meglio e di meno. A volte, tuttavia, anche quando si mangia poco e si fa il giusto movimento, il corpo fa comunque fatica, per vari motivi, a sciogliere il grasso e a smaltire i ristagni. Que sto anche perché i chili di troppo sono determinati da una quantità di motivi psicofisici come per esempio gli squili bri ormonali, gli sbalzi di umore, le infiammazioni e i picchi glicemici... Ecco perché può essere necessario fornire all’organismo un aiuto in più con integratori naturali spe cifici che agiscono su più piani; aiutano a far ripartire un metabolismo rallentato da troppo tempo o a combattere la fame continua scatenata da fattori psicoemotivi o ancora ad accelerare lo smaltimento di tossine e liquidi nei tessuti, grazie all’azione drenante.
Scegliere quelli più adatti
I rimedi naturali di cui parleremo nelle prossime pagine sono stati selezionati in base alla loro efficacia e risultano quindi i migliori per sostenere e ottimizzare il dimagrimento. Anche perché sono privi di pericolosi effetti colla terali e non intossicano l’organismo. Si tratta di estratti da piante ed erbe con proprietà brucia grassi, drenanti o antifame. Di ciascuno illustriamo le di
verse proprietà e i consigli per poterne fare l’uso migliore. Gli integratori naturali con effetti dimagranti sono nume rosi. Occorre scegliere quello che fa meglio al proprio caso, attraverso la descrizione delle loro caratteristiche. Le cause e le forme del sovrappeso sono infatti diverse da persona a persona: esso può essere dovuto al metabolismo pigro, op pure all’accumulo di liquidi e di tossine che non vengono smaltiti, o ancora agli attacchi di fame ingiustificati. I rimedi che elenchiamo servono a contrastare uno di questi problemi o anche più di uno. Per poter beneficiare nel modo migliore dei loro effetti, può essere utile associare fra loro alcuni rimedi verdi che agiscono in sinergia fra loro (daremo consigli anche sulle migliori “alleanze”). In erboristeria e in farmacia si trovano anche dei mix ideali, già abbinati in prodotti liquidi o in capsule.
Perché fanno perdere peso
Gli integratori naturali suggeriti in queste pagine posso no essere usati con una funzione terapeutica finalizzata al dimagrimento, cioè per agire direttamente sulle cause dei disturbi legati al sovrappeso (ritenzione idrica, rallenta mento del metabolismo, fame nervosa ecc.). Ma è anche possibile ricorrere a questi prodotti per fare prevenzione. Ecco le principali azioni delle piante snellenti che propo niamo in questo libro.
Riattivano il metabolismo
Il metabolismo è l’insieme dei processi chimico-fisici che trasformano il cibo in energia e può essere a buon dirit to considerato uno degli artefici del peso corporeo: se il metabolismo accelera allora si bruciano le calorie più ve locemente e si dimagrisce; se al contrario il metabolismo rallenta si tende a ingrassare più facilmente. È la ghiandola tiroidea (situata nella parte inferiore del collo) a produrre gli ormoni che regolano il metabolismo. Per questo motivo di fronte a ingiustificati cambiamenti di peso bisognerebbe controllare la funzionalità di questa ghiandola con un semplice esame del sangue che si chiama “dosaggio degli ormoni tiroidei”. Oltre che dalla tiroide, però, il metabolismo è influenza to anche da altri fattori, come la temperatura corporea, la temperatura esterna, le dimensioni corporee e la massa muscolare (oltre che da patologie che ne possono compromettere l’equilibrio).
Le ghiandole da cui dipende la tua linea
Il peso-forma è frutto di un “lavoro di squadra” di tre ghiandole: tiroide, ipofisi e ipotalamo. Il compito principale della tiroide è quello di regolare il metabolismo cellulare attraverso due ormoni: la tiroxina (T4) e la triiodiotironina (T3). Per un buon funzionamento della tiroide è necessaria un’adeguata quantità di iodio, che viene usato dalle cellule tiroidee per produrre gli ormoni T3 e T4. Se l’assunzione di iodio con l’alimentazione è inferiore al fabbisogno giornaliero, la sintesi di ormoni diventa inadeguata e la tiroide diventa pigra. La funzionalità tiroidea è regolata direttamente dall’ipofisi, una piccola ghiandola situata al centro del cervello che produce diversi ormoni. In particolare, l’ormone ipofisario che stimola la tiroide prende il nome di TSH (ormone tireostimolante). La secrezione di TSH è aumentata da un altro ormone, il TRH, prodotto dall’ipotalamo, un’altra struttura nervosa situata nella parte profonda del cervello. Poiché proprio in quella zona del cervello hanno sede anche le strutture nervose correlate alle emozioni, è facile intuire come stress, nervosismo o depressione possano influire sull’attività tiroidea e viceversa, condizionando anche il peso forma.
Insomma: il metabolismo lento, oltre a essere una causa del sovrappeso, ne è anche una conseguenza, innescando un circolo vizioso da cui è difficile uscire. Alcune piante possono aiutare ad accelerare i processi me tabolici. Sono quelle che agiscono stimolando la tiroide e aumentando il consumo energetico cellulare. Questi rime di naturali stimolano il metabolismo basale, costringendo il nostro organismo ad aumentare la termogenesi, cioè l’a zione di conversione di energia in calore consumando le riserve di grassi depositati. Alcune erbe hanno uno specifico effetto “bruciagrassi”, perché aiutano a ridurre i depositi adiposi localizzati spe cialmente sull’addome.
Abbina l’integratore a una dieta ricca di potassio
Se il problema principale sono i ristagni e i gonfiori, associa l’assunzione di integratori specifici drenanti a cibi ricchi di potassio, un minerale antagonista del sodio (che fa trattenere l’acqua) ed essenziale nella regolazione dei liquidi corporei. Il potassio stimola la diuresi e aiuta l’organismo a sgonfiarsi. Si trova in alcuni alimenti fra cui kiwi, banane, melone, anguria, albicocche, patate, spinaci, finocchi, fagioli, fave, piselli, sardine, sgombri, merluzzi, petto di pollo e di tacchino, mandorle, noci e nocciole.
Un importante fattore alimentare che influenza il meta bolismo è costituito dal consumo di carboidrati, come ad esempio la pasta, il pane, i farinacei in generale, gli zuccheri. In particolare i carboidrati semplici, a veloce as sorbimento (come zuccheri e farine raffinate), provocano l’innalzamento rapido della glicemia. Questo attiva l’in tervento dell’insulina, l’ormone che fa ingrassare perché fa trasformare lo zucchero in grassi che vengono depositati nelle cellule adipose. Alcune erbe officinali, grazie alla presenza di fibre, sono utili per ridurre l’assorbimento degli zuccheri e quindi per evitare i picchi di glicemia e le con seguenze ingrassanti che ne risultano.
Naturalmente questi rimedi sono utili anche contro il dia bete e per contrastare i danni derivanti da un consumo eccessivo di carboidrati semplici.
Riducono ritenzione e gonfiori
Il sovrappeso è accompagnato spesso, o è peggiorato, dalla ritenzione idrica, ovvero dall’accumulo di liquidi in eccesso (che risulta più evidente in certe parti del corpo). I liquidi si concentrano nello spazio localizzato tra cellula e cellula che va sotto il nome di “connettivo” e provocano il gonfiore e i ristagni che sono anche all’origine della cellulite. A volte si aggiunge anche una stasi della circolazione ve nosa, specialmente a livello dei capillari, che limita il cor retto nutrimento e l’ossigenazione dei tessuti. La pelle colpita da ritenzione idrica inizialmente appare pallida e molle e, se la pizzichi con le dita, “mantiene” l’im pronta del polpastrello per qualche secondo. L’aumento della ritenzione idrica può anche provocare cambiamenti
nella conformazione corporea, con allargamento dei fian chi. Il gonfiore tende poi a discendere lungo le cosce, ap pesantendo poi le ginocchia e le caviglie. Questo fenomeno può essere contrastato e prevenuto at traverso l’assunzione di rimedi a base di piante officinali che aiutano a drenare, disintossicare e depurare l’organi smo, stimolando la diuresi e l’attività intestinale e facili tando l’espulsione di liquidi e di tossine. Alcune piante che consigliamo contengono fibre che contrastano la stipsi, e migliorano l’equilibrio della flora batterica intestinale. In questo modo sono di aiuto per combattere soprattutto il gonfiore addominale e per ottenere un addome piatto.
Tengono a bada la fame
Un fenomeno frequente che può ostacolare il raggiungi mento del peso forma è la cosiddetta fame nervosa. Si tratta di uno stimolo ingiustificato a mangiare, che può avere numerose cause, sia fisiche che psicologiche. Un consumo eccessivo di carboidrati semplici provoca, ol tre ai picchi glicemici, anche dei picchi insulinici che stimo lano il desiderio di mangiare altri carboidrati, facilitando in questo modo il sovrappeso. Inoltre spesso, specialmente prima di cena o dopo cena, si mangia per abitudine, per stress, per compensare la stanchezza o l’insoddisfazione. Ancora una volta ci possono venire in aiuto specifici rime di fitoterapici a base di sostanze che favoriscono la produzione di endorfine, calmando lo stress e l’irritazione a se guito della quale spesso si eccede a tavola e nei fuori pasto. Anche il contenuto di fibre e l’azione a livello ormonale stimolano il senso di sazietà.
Così eviti di esagerare a pranzo
Un trucco per placare lo stomaco e smorzare la fame sul nascere? Oltre ad aiutarsi con l’assunzione di integratori naturali antifame, si consiglia di iniziare o accompagnare il pranzo di mezzogiorno con un’abbondante porzione di verdure di stagione (meglio se consumate fresche): si può arrivare anche a 300 g di verdura mista, senza esagerare con patate e carote, che hanno un elevato indice glicemico. Si può aggiungere all’insalata una piccola patata (lessa) che aiuta a non abbondare con pane e grissini: gli amidi forniti dalla patata, infatti, placano la fame di carboidrati.
Alle verdure si unirà, poi, un solo tipo di proteina per volta (evitando quindi le insalate miste che contengono tonno, mozzarella e uovo tutti insieme), dando preferenza, a seconda della disponibilità, ai legumi (ceci, fagioli, soia), poi al pesce, all’uovo, alla ricotta, alla carne bianca. Per condire, si può usare un cucchiaino di olio extravergine d’oliva emulsionato con aceto di mele (un potente drenante che aiuta a dimagrire), salsa di soia (tonificante) e un cucchiaio di semi di sesamo, ricostituenti e antistipsi.