RCollection Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, LO/MI Riza Collection + Libro € 18,8 0
IZA
Bimestrale n.17 Dicembre 2020/Gennaio 2021 € 9,90 - ITALIA - P.I. 08/12/2020 Direttore responsabile: Vittorio Caprioglio Autorizzazione del tribunale di Milano n.38 del 14/02/2018 ISSN 2611-3139
COME PROTEGGERE IL TUO APPARTAMENTO
Le piante che disinfettano l’aria di casa
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Scopri quelle che sono capaci di assorbire i veleni più pericolosi, smog e polveri sottili Per ogni stanza scegli la pianta più adatta: così purifica bagno, cucina e camera da letto
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Sommario La natura protegge il tuo appartamento Una boccata d’aria rigenerante a casa 8 Anturio 10 Dai Tropici l’alleata che rimuove i vapori di ammoniaca 12 Azalea 14 L’arbusto fiorito detox 16 Spatifillo 18 L’imbattibile filtro contro le tossine 20 Areca palmata 22 La palma nana per il ricambio d’aria 24
Sansevieria Ti aiuta a vivere in un ambiente più salubre Dracena Il tronchetto della felicità blocca le polveri sottili Felce di Boston La migliore pianta mangiaveleni Calancola La pianta grassa contro l’elettrosmog
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Croton 42 L’arbusto che cattura il monossido 44 Clorofito 46 La “pianta ragno” spazzina dello smog 48 Ficus Benjamin 50 Ripulisce l’aria dai residui dei detergenti 52 Gerbera 54 Una vera spugna per i veleni indoor 56
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Questa pubblicazione cita i nomi commerciali di prodotti fitoterapici, omeopatici o farmaci per completezza di informazione e per libera scelta della redazione. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.
Gli aromi disinfettanti Potos 58 Un angolo di natura nelle nostre case troppo urbane 60 Aloe 62 Assorbe i gas tossici 64 Rhapis 66 La palma che riempie la casa di ossigeno 68
Gli oli essenziali rendono l’aria più respirabile 72 Tea tree 74 Come usarlo in casa 76 Eucalipto 78 Elimina odori cattivi e ospiti 80 indesiderati Rosmarino 82 Un potente 84 antisettico Timo 86 L’alternativa green per purificare l’aria 88
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Pompelmo Sveglia anche la mente Limone Le miscele che combattono virus e batteri Un repellente naturale
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Azalea Questa bellissima pianta piena di fiori colorati, che si può trovare anche in alta montagna, è una vera e propria spugna nei confronti dei vapori tossici sprigionati dai detergenti e dai cosmetici
La carta di identità ■ Nome botanico:
di azalea anche con i fiori azzurri e color lilla.
Rhododendron simsii o indicum
■ Distribuzione e habitat:
■ Famiglia: Ericaceae ■ Descrizione della pianta:
originaria di Asia (Giappone, Corea del Nord, Vietnam), America del Nord ed Europa del Nord, l’azalea cresce spontaneamente anche in alta montagna, in particolare nelle zone boscose e umide vicino ai corsi d’acqua. È possibile trovarla persino ad altitudini superiori ai quattromila metri.
l’azalea è un arbusto sempreverde nano con foglie ovali verde scuro e fiori a “trombetta” riuniti in piccoli mazzetti di colore rosso, bianco o rosa. Esistono però diverse cultivar (più di 10 mila) e negli ultimi anni sono stati prodotti numerosi ibridi, tanto che è possibile trovare piante
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La pianta grassa contro l’elettrosmog
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olorata e piena di piccoli fiori appariscenti, oltre a fiorire per tutta la stagione invernale riempiendo di colore le case, la calancola svolge anche un’efficace azione depurativa all’interno delle nostre abitazioni.
L’irrigazione Essendo una pianta di origini africane predilige i climi secchi, quindi non ha bisogno di molta acqua. D’estate basta innaffiarla una volta alla settimana, mentre d’inverno ogni 15 giorni. In entrambi i casi comunque prima di innaffiare è meglio aspettare che il terreno sia completamente asciutto.
Dovrebbe essere presente in tutti gli uffici Questa piccola pianta grassa assorbe molti agenti tossici (come la formaldeide) e, sua prerogativa, combatte anche gli effetti negativi delle onde elettromagnetiche prodotte dagli apparecchi elettrici come computer, televisori, radio ecc. Per questo un vasetto di calancola dovrebbe essere sempre presente negli uffici, ma anche nelle nostre case, magari nella cameretta dei bambini o dove il computer resta acceso a lungo.
ideale per la sua coltivazione si aggira infatti intorno ai 20-25°. Per la sua crescita ottimale il terriccio deve essere ben drenato anche se la richiesta di acqua è modesta. La lunga fioritura della pianta, che in genere può durare anche 2 mesi, avviene da novembre a marzo, e può ripetersi dopo qualche mese di riposo. Dopo la fioritura vanno eliminati fiori e foglie secchi e, sempre in questo periodo, è possibile effettuare il rinvaso, usando un terriccio indicato per piante grasse e mettendo sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa per evitare ristagni. Dopo ogni ciclo di fioritura, si lascia riposare la calancola per un mese sistemandola in un luogo fresco e diradando le annaffiature.
Piccola, semplice e forte È una pianta grassa che ama la luce del sole (non quella diretta però), mentre non sopporta temperature al di sotto dei 10 °C. La temperatura
Assorbe l’umidità in bagno Vista la sua elevata capacità di assorbire l’umidità dell’aria, puoi sistemare questa pianta anche nel bagno.
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Blossfeldiana: la specie più comune La Kalanchoe blossfeldiana, proveniente dal Madagascar, è la varietà più diffusa da noi per la coltivazione. Si presenta con foglie carnose e lucide, e il caratteristico margine dentato o lobato. In primavera la pianta si riempie di graziosi fiori scarlatti, raggruppati alla sommità di lunghi steli. Negli anni, questa specie è stata soggetta a ibridi presenti oggi in commercio e caratterizzati da fiori di vari colori (bianco, rosa, giallo, rosso) e di varie dimensioni, da quelle “mini”, alte pochi centimetri, a quelle denominate “maxi”, alte sino a 15-20 centimetri.
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Dracena Comunemente conosciuta come il “tronchetto della felicità”, questa pianta apporta grandi vantaggi al nostro appartamento: è molto decorativa, scenografica e altamente purificante per gli ambienti
La carta di identità ■ Nome botanico:
può misurare 60 cm o anche di più fino a 2 metri di altezza. La Janet Craig è più rustica rispetto alle altre varietà e risulta molto resistente ai parassiti.
Dracaena fragrans ■ Famiglia: Asparagaceae
■ Descrizione della pianta: esistono in natura
■ Distribuzione e habitat:
diverse varietà di dracena (ci sono anche la Dracena marginata, che è screziata di verde e di bordeaux, e la Warneckii, che invece è screziata di verde e bianco). Questo tipo in particolare è caratterizzato da uno o più tronchi con lunghe foglie verdi appuntite. La pianta
la dracena comprende più di una dozzina di sottospecie, il cui habitat naturale sono i caldi Paesi africani (Etiopia, Tanzania, Nigeria, Camerun e molti altri). Il nome scientifico del genere, Dracaena significa “drago femmina”.
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Il tronchetto della felicità blocca le polveri sottili
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Purifica l’aria dalle tossine
a dracena, anche nota con il nome di “tronchetto della felicità”, è una pianta molto resistente che riesce a vivere anche con poca luce, temperature alte e poca acqua. L’unica precauzione è quella di non bagnarla eccessivamente. Ha un’alta capacità di eliminare dall’aria soprattutto la formaldeide, ma anche il tricloroetilene, il benzene e il toluene. È adatta per il soggiorno (va però tenuta in penombra), soprattutto se i mobili sono in laminato. Assorbe anche l’inquinamento e depura l’aria dallo xilene, che fa parte dei composti chimici dannosi contenuti nel fumo di sigaretta.
Se sistemi una pianta di dracena davanti alla finestra, puoi contare su una sorta di “filtro naturale” in grado di catturare gas e polveri dannose che giungono dall’ambiente esterno, specialmente se la finestra si affaccia davanti a una strada trafficata. Questa è la sua collocazione ideale per sfruttarne al massimo le capacità depurative a favore dell’ambiente domestico.
Cresce rapidamente La dracena ha un’origine tropicale, che suggerisce di mantenerla a una temperatura compresa tra i 16 e i 25 gradi (circa). Non ama
Ha poche esigenze In casa durante l’inverno queste piante hanno bisogno di minime cure: si bagnano poco ed è consigliabile pulire le foglie con un panno inumidito con acqua (non con il lucidante fogliare).
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Il rinvaso Il rinvaso va fatto quando la pianta ha messo bene le sue radici in tutto il vaso. Occorre garantire un buon drenaggio nel fondo vaso, che deve essere un po’ più grande di quello precedente. In genere il rinvaso si ripete ogni due-tre anni (sempre se l’accrescimento non è troppo rapido) nel periodo primaverile. Se la pianta è molto grande va invece rinnovato soltanto il terriccio in superficie.
i ristagni d’acqua, ragione per cui è meglio metterla a dimora in un terriccio torboso, irrigandola con misura. In compenso, se si trova bene, può crescere con inaspettata velocità, cosa che rende indispensabile un nuovo invaso. In genere va fertilizzata nel periodo estivo e non è necessario farlo in quello invernale. Le sue foglie possono essere sottoposte a ingiallimento, avvizzimento e caduta per un effetto fisiologico di invecchiamento, un processo del tutto naturale che rafforza la pianta e il tronco. Quando la punta delle foglie diventa verde scuro significa che la pianta ha preso più acqua del necessario; al contrario le punte secche sono la spia di una scarsa umidità del
vegetale. In primavera e d’estate, possono essere portate all’aperto e vanno innaffiate in modo da mantenere il terriccio umido ma non fradicio.
In condizioni di semisole o semi-ombra La dracena non ama gli ambienti troppo bui e neppure quelli eccessivamente luminosi; è meglio quindi collocarla in stanze abbastanza illuminate e sufficientemente calde nel periodo invernale. Puoi per esempio sistemarla in cucina o in bagno, per assorbire quei composti volatili che talvolta sono presenti nei deodoranti per ambienti. Se ben curato, il tronchetto della felicità può vivere per decenni, a patto di essere rinvasato correttamente ogni 2-3 anni.
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