I quattro pilastri della salute

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dai nostri atteggiamenti, dalle scelte che facciamo e dal nostro stile di vita. Nel libro presentiamo le fondamenta su cui costruire il nostro benessere: vivere in armonia con noi stessi, nutrirsi in modo equilibrato e sano, fornire al corpo tutte le sostanze utili, praticare una regolare attività fisica. Troverete tutte le regole necessarie per mantenersi in forma e in linea, prevenendo tutti i disturbi più comuni. In più, tanti consigli pratici per scegliere gli atteggiamenti, i cibi, gli integratori e gli esercizi fisici che fanno stare bene.

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I quattro pilastri della salute I fondamenti su cui costruire il tuo benessere ATTEGGIAMENTI PSICOLOGICI Ecco quelli che rigenerano l’energia mentale

ALIMENTAZIONE: quella giusta

INTEGRATORI NATURALI

ESERCIZIO FISICO

I cibi per garantire Ringiovaniscono Ecco i movimenti all’organismo i tessuti con vitamine che ti mantengono i nutrienti necessari e minerali sempre in forma

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La salute dipende essenzialmente da noi,

i quattro pilastri della salute

RIZA

28/07/16 16:22



I QUATTRO PILASTRI DELLA SALUTE I fondamenti su cui costruire il tuo benessere

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I quattro pilastri della salute Editing: Giuseppe Maffeis Copertina: Roberta Marcante Immagini: Fotolia, 123rf © 2016 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.


SOMMARIO INTRODUZIONE

LA VERA SALUTE COINVOLGE CORPO E MENTE

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PRIMO PILASTRO

COME CONQUISTARE IL BENESSERE PSICOLOGICO

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SECONDO PILASTRO

UN’ALIMENTAZIONE CORRETTA ED EQUILIBRATA

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TERZO PILASTRO

GLI INTEGRATORI E I RIMEDI NATURALI PER STARE BENE

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QUARTO PILASTRO

L’ATTIVITÀ FISICA, UNA MEDICINA PER TUTTO IL CORPO

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INTRODUZIONE

LA VERA SALUTE COINVOLGE CORPO E MENTE Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) la salute non è semplicemente l’assenza di malattia, ma “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”. Si tratta di una definizione molto impegnativa, che può sollevare numerose domande, dubbi e obiezioni. Innanzitutto, questa impostazione è piuttosto utopistica, perché trasmette un’idea di salute e benessere simile a una vetta irraggiungibile: chi mai ha raggiunto o quando mai è possibile ottenere un “completo” benessere psicofisico e sociale? E una volta raggiunto, non sarebbe comunque una condizione di costante precarietà, che rischia di svanire da un momento all’altro? Ci sono poi altri aspetti legati a questa ottimistica valutazione della salute: chi può affermare con assoluta certezza di vivere in un certo momento tale benessere psicofisico o che un altro individuo si trova davvero nello stato descritto? Si tratta in ogni caso di giudizi solo soggettivi. Può bastare un check-up composto da decine di analisi, esami del sangue, in7


INTRODUZIONE

dagini radiografiche per decretare che una persona si trova in uno stato di benessere fisico e psicologico? E ancora: chi per sua sfortuna ha una malattia fisica cronica, è tagliato fuori definitivamente dallo sperimentare una condizione di benessere? Stando alla definizione dell’Oms sembrerebbe di sì, eppure vi sono persone affette anche da gravi malattie che riescono a vivere una situazione di benessere psicologico che per molti versi può essere migliore di quello di un individuo definito “sano”. La definizione data dall’Oms non tiene conto del fatto che mente e corpo sono strettamente collegati fra loro e quindi la salute dell’una dipende anche da quella dell’altro. La pratica medica intende la salute soprattutto come assenza di sintomatologia: un soggetto viene dimesso dall’ospedale non quando si trova in uno stato di benessere psicofisico, ma quando i sintomi che lo hanno portato al ricovero sono rientrati o possono definirsi sotto controllo grazie alle cure. Anche i diversi test e gli esami diagnostici, sia in campo medico che in campo psicologico, sono concepiti ed effettuati per individuare e valutare il livello di disfunzione, i sintomi e malesseri di un individuo. Non esistono, però, esami medici per valutare il benessere psicofisico. In ambito psicologico vi sono delle scale o dei test di valutazione sulle condizioni psicologiche, che tuttavia sono molti di meno rispetto ai numerosissimi test e 8


La vera salute coinvolge corpo e mente

strumenti di misura che hanno lo scopo di valutare i deficit dell’organismo e la presenza di eventuali disturbi fisici. È chiaro che questo tipo di impostazione è necessaria per le terapie mediche, ma nello stesso tempo è basata sull’idea che la salute coincida semplicemente con la scomparsa dei sintomi fisici, mentre è evidente che non è così, soprattutto in ambito psicologico. Si spera quindi che la definizione di salute, intesa come stato di benessere da acquisire, permetta di cambiare le cose e di basare il concetto di “cura” non solo sull’eliminazione dei sintomi corporei, ma anche sulla conquista di un benessere complessivo, che coinvolga la mente e il corpo.

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INTRODUZIONE

LO STATO DI BENESSERE È MUTEVOLE La definizione di salute dell’Oms trasmette un’idea statica della salute, come un’istantanea fotografica, ma è evidente che la salute, ovvero l’equilibrio psicofisico di un individuo, è una condizione dinamica, mutevole, che risente di numerosi fattori e che attraversa fasi alterne, a volte cicliche. Questi alti e bassi possono avere un senso perché segnano le varie fasi nello sviluppo di ogni singolo individuo. L’idea di ciclicità e mutevolezza è tratta dall’osservazione dei cambiamenti naturali ed è cara per esempio all’antica medicina taoista, ma anche alla medicina popolare dei nostri avi. L’uomo non è fuori dalla natura, ma ne fa parte, e pertanto deve sottostare alle stesse leggi. La salute dunque attraversa fasi diverse: a volte un periodo di malessere è funzionale al successivo momento di benessere, occorre quindi saper valutare la situazione nel suo insieme. In sostanza, la definizione data dall’Oms ha tutta l’aria di essere troppo “elevata”, filosofica, di trasmettere cioè una concezione ideale della salute, e come tale ancora ben lontana dalla realtà. La salute, il benessere, l’equilibrio, sono invece alla portata di tutti: certo non bisogna concepirli come uno stato di estasi paradisiaca, come un dono del cielo, bensì come una condizione che in massima parte dipende dall’individuo, in particolare dal suo 10


La vera salute coinvolge corpo e mente

atteggiamento psicologico, dalle sue scelte alimentari, dalle sue abitudini di vita, dalla capacità di prendersi cura di sé, e tutto ciò non tanto attraverso gesti eclatanti, quanto al contrario con le piccole azioni di ogni giorno.

QUALI SONO I PILASTRI ALLA BASE DELLA SALUTE? In questo libro parleremo di quelli che, nel complesso, potremmo considerare come i quattro pilastri che contribuiscono alla salute: la dimensione psicologica, l’alimentazione, le cure a base di integratori e rimedi naturali, l’attività fisica. Si tratta di pilastri non isolati e indipendenti l’uno dall’altro, ma in strettissima relazione fra loro. A qualcuno sembrerà che un pilastro sia più importante degli altri, ma ciò in genere dipende dal proprio modo di vedere le cose, dal proprio punto di osservazione. Secondo alcuni, ad esempio è la dimensione psicologica a svolgere un ruolo centrale. In effetti il modo di interpretare e di vivere la propria condizione cambia molto da una persona all’altra e l’atteggiamento psicologico può fare la differenza tra sentirsi bene e sentirsi male, pur in una identica situazione. È noto che in generale i soggetti più fiduciosi e ottimisti affrontano meglio la malattia fisica e hanno maggiori probabilità di guarigione rispetto a quelli 11


INTRODUZIONE

più pessimisti, più portati a deprimersi e a non reagire di fronte alle avversità. È vero anche il contrario, cioè l’alimentazione può influenzare lo stato d’animo. Se non si mangia in modo corretto, anche la psiche ne risente: molte forme di depressione, soprattutto fra le persone anziane, dipendono da carenze nutrizionali (in particolare di vitamina B12), così come la stanchezza fisica e mentale è spesso dovuta a un basso apporto di nutrienti o a diete dimagranti troppo rigide. Anche la relazione tra la psiche e l’attività fisica è nota da secoli: “mens sana in corpore sano”, sostenevano gli antichi Romani e anche oggi sappiamo ad esempio che i soggetti sedentari sono più depressi di quelli fisicamente attivi. Praticare sport o attività fisica è quindi fondamentale, ma da solo non è sufficiente per essere garanzia di benessere: il più atletico degli sportivi non è per questo esente dalla possibilità di incappare in un disagio psichico. Anche la relazione tra attività fisica e alimentazione è molto stretta: a tenerle unite è un parametro definito come “bilancio energetico giornaliero”, ossia il rapporto tra energie introdotte (con l’alimentazione) ed energie spese (con l’attività fisica). Un eccesso (o un difetto) delle une o delle altre, si può ripercuotere negativamente sulla salute. L’assunzione di rimedi naturali e di integratori alimentari, infine, è un pilastro della salute che in tempi attuali appare sempre più importante. 12


La vera salute coinvolge corpo e mente

Questi rimedi, se usati in modo corretto, assecondano i meccanismi fisiologici e stimolano le energie di autoguarigione che sono presenti in ciascuno di noi. Sono indicati come risposta a sintomi lievi-moderati e soprattutto per prevenire l’insorgenza di malattie, perché possono svolgere numerosi effetti benefici, depurando l’organismo, rinforzando il sistema immunitario e combattendo i radicali liberi.

PER STARE BENE DAVVERO CURA TUTTE LE TUE DIMENSIONI Ognuno può prendersi cura della propria salute. Il benessere si costruisce non solo rinforzando il pilastro che si ritiene più importante, ma anche occupandosi dei pilastri che sono deboli. Non sono rare le persone che seguono uno stile di vita salutare dal punto di vista delle abitudini alimentari e dell’attività fisica, eppure soffrono di ansia o depressione o hanno paura di perdere il controllo; allora fanno più sport o cambiano dieta o assumono farmaci. In questo modo trascurano il pilastro della dimensione psicologica, che invece è quello di cui dovrebbero occuparsi maggiormente per stare bene. Occorre quindi tenere sempre ben presente tutte e quattro le dimensioni della propria salute, sia per rimediare a eventuali disturbi, che per conservare costantemente il benessere psicofisico. 13


PRIMO PILASTRO

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PRIMO PILASTRO

COME CONQUISTARE IL BENESSERE PSICOLOGICO STARE BENE NON DIPENDE SOLO DALLA CONDIZIONE FISICA, MA ANCHE DALLO STATO D’ANIMO, ED È LEGATO A TRE IMPORTANTI DIMENSIONI: L’AUTOSTIMA, LE RELAZIONI E LA REALIZZAZIONE DELLE PROPRIE CARATTERISTICHE


PRIMO PILASTRO

STAR BENE CON SE STESSI E CON GLI ALTRI Che cos’è il benessere psicologico? Come si può definire? Cosa significa stare bene dal punto di vista degli stati d’animo? Nessuno lo può dire con certezza, tanto che le definizioni proposte per illustrare il benessere psicologico e la felicità sono numerosissime, spesso in contraddizione fra loro. Innanzitutto chi può valutare se una persona sta psicologicamente davvero bene? In questo campo ciascun individuo reclama il proprio diritto a giudicare da sé se sta bene oppure male. In quest’ottica il benessere psicologico è quindi visto come un benessere soggettivo: un senso di soddisfazione per la propria vita, frutto di una valutazione basata sui propri criteri personali (per esempio conseguire una laurea, avere un determinato stipendio, un certo ruolo sociale e così via). Questi criteri sono fondati sugli standard in base al quale ogni individuo determina ciò che è positivo nella propria vita e quindi per sé. I criteri con cui ciascuno valuta la propria felicità possono fare riferimento a obiettivi o “possedimenti esterni” (casa, stipendio, auto, vestiti ecc.); ma gli standard personali, i criteri di giudizio e il valore attribuito a ogni aspetto della propria esistenza posso16


Come conquistare il benessere psicologico

no variare molto da persona a persona, in base alle caratteristiche ambientali, familiari e culturali. Paradossalmente, però, comportano il rischio di una omologazione di massa, perché alcuni parametri per definire il successo (e quindi si suppone anche la felicità) sono in realtà non scelti personalmente ma assimilati dai modelli comuni e quindi in fondo sono soggettivi fino a un certo punto. In secondo luogo, basare la valutazione del benessere solo sulla soddisfazione dovuta a ciò che si possiede materialmente non tiene conto del fatto che il benessere è anche uno stato d’animo. Un soggetto può ritenere di stare bene (perché ha un lavoro, una casa, un partner, dei figli ecc.), ma in realtà potrebbe non essere in uno stato di benessere oppure seguire stili di vita non salutari dal punto di vista medico (per esempio fumare, bere alcolici ecc.) o ancora avere evidenti problemi relazionali. Tuttavia, ciò può dipendere dal proprio atteggiamento psicologico: i tipi razionali “pensano” le cose, quelli sentimentali le “sentono”. In ogni caso occorre quindi introdurre un altro aspetto per definire il benessere, ossia quello del sentimento (stato d’animo o stato emotivo). Il benessere psicologico può essere descritto come la sensazione o il giudizio globale che un individuo formula non tanto sulla base di standard esteriori, ma facendo un bilancio tra gli aspetti della sua vita che lo rendono felice e quelli che invece lo rendono in17


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