SOMMARIO
Il tuo percorso di benessere
8 Indagine
14 La guida
Il parere dell’esperto
Il test
30 Il tuo percorso
Direttore generale: Liliana Tieger
Immagini: 123rf, Adobe Stock, Shutterstock
EDIZIONI RIZA s.p.A
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Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.
36 Ecco gli organi da depurare subito
L’obiettivo: tornare basici naturalmente
■ Reni - Disintossica i tuoi “filtri” e vinci le infiammazioni
■ Fegato - Migliora l’efficienza epatica al naturale
■ Intestino - Pulisci a fondo il colon ed elimini le fermentazioni
■ Polmoni - Libera il respiro con gli “spazzini” verdi
■ Pelle - Espelli le scorie anche dalla cute
64 Correggi il pH troppo acido a tavola
■ Per alcalinizzarti devi partire dalla dieta
■ Le regole d’oro del mondo basico
■ I migliori cibi amici del pH
■ Se ti idrati bene, non ti ammali più
■ Fai la dieta giusta e ti disinfiammi
■ Le ricette che combattono l’eccesso di acido
■ Prova anche un week end deacidificante
Il
Conosci i vantaggi della dieta acido base?
Molti ancora non sono consapevoli dei benefici di questo metodo. È ora di cambiare
di questo metodo. È ora di cambiare
Seguire una dieta acido basica che aiuti a mantenere il corpo il più possibile pulito e quindi sano contro l’insorgere di disturbi e malattie, dovrebbe diventare un vero e proprio stile di vita per tutti. Un organismo che non riesce a liberarsi in modo ef ciente del surplus di tossine è destinato a ingrassare oltre che a invecchiare più precocemente. Questo tipo di alimentazione disintossicante consiste in una serie di semplici scelte che permettono di eliminare l’accumulo di scorie nocive e di evitare l’insorgere di malattie e sovrappeso. Nonostante la grande ef cacia di questo tipo di approccio alimentare, in base al sondaggio lanciato sul sito di Riza (www.riza.it), il 48% del campione non conosce la dieta alcalina e i suoi principi, mentre il 30% sa che la dieta alcalina ha come obiettivo quello di mantenere in equilibrio il pH del corpo. In ne il 22% di coloro che hanno risposto dice di sapere che l’alimentazione acido base è un regime disintossicante.
sapere
I CIBI CHE INTOSSICANO
E QUELLI CHE DEPURANO
Esistono alcuni alimenti maggiormente responsabili di altri dell’accumulo anomalo di tossine nel nostro organismo. Per esempio un’alimentazione troppo ricca di proteine d’origine animale, di zuccheri raffinati e di cibi conservati obbliga l’organismo
Acido Alcalino
64%
Stomaco e intestino sono gli organi più colpiti dalle tossine acide
48%
Fa fatica a eliminare gli alimenti che producono maggiori scorie
Il modo in cui ti alimenti fa la differenza
Per il 48% del nostro campione frutta e verdura di stagione sono i migliori alimenti per contrastare le scorie acide.
a un super lavoro per smaltire le scorie prodotte dagli alimenti sbagliati: le tossine acide provocano accidità, gon ore, chili in più e aprono la strada a diverse malattie. Secondo il campione che ha partecipato al sondaggio di Riza, per il 76% i principali responsabili dell’acidosi sono i cibi industriali, processati, conservati e ricchi di sale. Il 18% dà la colpa agli zuccheri e ai carboidrati mentre per il 6% i principali nemici sono gli alimenti di origine animale come carne, pesce ecc. Quali sono i cibi alcalinizzanti che dobbiamo a tutti i costi inserire nella nostra alimentazione? Secondo le risposte arrivate sul sito di Riza per il 48% frutta e verdura di stagione sono i migliori antagonisti dei cibi inquinanti, per il 28% invece i migliori alimenti alcalini sono costituiti da pesce azzurro e carni bianche. In ne per il 24% una tavola detox deve comprendere soprattutto cereali integrali ricchi di bre, legumi e semi oleosi.
Non sa cosa sia la dieta alcalina, non la conosce
I cibi industriali, processati e ricchi di sale sono i peggiori
48% 76%
DOSSIER
gli
da
I migliori cibi amici del pH
Gli alimenti maggiormente alcalinizzanti sono quelli che hanno un elevato contenuto di sali minerali e vitamine, come i vegetali freschi
Quali sono i cibi alcalinizzanti che dobbiamo a tutti i costi inserire nella nostra alimentazione? In primo luogo i cereali integrali privi di glutine (miglio, amaranto, riso integrale, rosso e nero, grano saraceno, quinoa). Quello più alcalinizzante è il miglio. Tra la frutta secca le mandorle sono molto basiche in quanto ricche di calcio e magnesio, due preziosi minerali che tendono ad innalzare il pH organico. Tra gli agrumi quello più basico è il limone: pur avendo di per sé un pH acido, intorno al valore 2, una volta ingerito innesca una reazione chimica basica. Inoltre, fra i cibi alcalinizzante è bene privilegiarne alcuni in particolare per le loro straordinarie virtù.
CAVOLO CAPPUCCIO VIOLA E BROCCOLI
ELIMINANO I DEPOSITI NOCIVI
Il cavolo cappuccio viola si distingue dal suo parente bianco-verde per la ricchezza di antocianina, sostanza della famiglia dei avonoidi con riconosciute proprietà antiossidanti e antiaging nemica dei radicali liberi e alleata della rigenerazione cellulare. Importante anche la quantità di vitamina C presente in questo ortaggio. Per godere al massimo di questi nutrienti, il cavolo viola va consumato crudo in insalata con mele, uvetta e tofu per esempio. Anche i broccoli non possono mancare sulla tavola per la loro azione depurativa, antitumorale e antiossidante. Cuocili al vapore, poi saltali in padella con aglio e olio. Schiacciali o frullali. Unisci la quinoa scolata, un po’ di tofu in crema, un pizzico di maggiorana, sale e pepe. Passali nel pangrattato e infornali a 180 °C.
FRUTTI DI BOSCO E PRUGNE RIDUCONO L’ACIDOSI
Tra la frutta fresca scegliamo i mirtilli, i frutti di bosco e le prugne perché sono ricchi di antocianine, sostanze che riportano il pH a livelli basici. Anche i chi secchi e datteri sono raccomandabili, senza però esagerare in quanto altamente calorici. Altra frutta alcalinizzante: pere, uva, melone,
mango, papaya, banane, mele, ananas. Una dieta vegetariana ricca di frutta e verdura è uno scudo protettivo dal rischio acidosi. Le verdure crude sono particolarmente alcalinizzanti, in particolare le carote, i broccoli, i cetrioli e le cipolle: condiamole con limone oppure agro di umeboshi, un aceto dalle virtù straordinarie.
LAMPONI L’ANTIDOTO ALL’ECCESSO DI SCORIE
Morbidi e succosi, i lamponi sono una vera delizia ricostituente e riattivante per l’intestino. Come il limone contengono ottime quantità di acido citrico, ma ciò non deve trarre in inganno: in realtà il loro effetto nel corpo è assolutamente alcalinizzante! Provali in una freschissima macedonia (o un frullato) con una banana a fettine e un’albicocca: entrambi sono frutti alcalinizzanti, soprattutto la banana. Immancabile un’abbondante spruzzata di succo di limone appena spremuto!
RUCOLA E SPINACINI CRUDI
ABBASSANO IL SOVRACCARICO DA TOSSINE
Tutte e due queste erbe da insalata sono fortemente alcalinizzanti. La rucola ha proprietà diuretiche ed emollienti ed è consigliata nei periodi di stress psico sico. Gli spinaci, da gustare crudi, hanno un buon contenuto di ferro vegetale e di cloro lla. Consumale in insalata o sotto forma di estratti. Per esempio un succo di rucola, mela, cuore di lattuga e radice di zenzero aiuta a drenare liquidi e accumuli di tossine acide.
UVA NERA E RADICCHIO ROSSO
ELISIR DI GIOVINEZZA
Disintossicante, diuretica e rimineralizzante, l’uva, meglio ancora quella nera mangiata con la buccia e i semi, è regina della tavola detox. Va mangiata tutti i giorni per le sue quantità notevoli di polifenoli e resveratrolo antiossidanti. Questo frutto contiene anche magnesio, potassio e tante bre detox che fanno bene a chi ha problemi di stipsi. La cura disintossicante con l’uva è antichissima: consumane un grappolo al giorno, a colazione o negli spuntini.
DATTERI E FICHI SECCHI
ANTINFIAMMATORI NATURALI
I musulmani credenti, alla ne del Ramadan, dopo il giorno di digiuno, mangiano come prima cosa datteri e chi secchi. Questo tipo di frutta essiccata infatti ha proprietà fortemente alcalinizzanti sul sangue che contrastano lo stato di acidosi provocato dal digiuno. Datteri e chi fra l’altro sono ricchi di ferro e il loro consumo regolare nella quantità di 2-3 pezzi al giorno contribuisce anche a ridurre i livelli di colesterolo cattivo, oltre a essere una fonte naturale di zuccheri e di energia. In caso di raffreddore può essere utile preparare un decotto di datteri. In ne forse non tutti sanno che i datteri sono anche un cibo Sirt, ovvero annoverato fra quelli maggiormente bene ci nella dieta della longevità.