RIZA Extra: le piccole cose che semplificano la tua vita

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RIZA RIZA SVUOTA LA MENTE Dalle aspettative, dai ragionamenti e dai giudizi degli altri IMPARA A NON LOTTARE PIÙ CON TE STESSO Prenditi cura dei tuoi difetti Solo così diventano virtù SPAZZA VIA I PESI MENTALI: RIFIORISCI SUBITO CON MINIMI CAMBIAMENTI POSSIAMO ESSERE FELICI LE PICCOLE COSE CHE SEMPLIFICANO LA TUA VITA Ripulisci il cervello dai pensieri inutili Così raggiungi facilmente ogni obiettivo

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Alleggerisci la tua vita dai pesi inutili

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Troppi pensieri non aiutano, svuota la mente

I CONTINUI RAGIONAMENTI

SONO I NOSTRI PENSIERI
E
GLI SFORZI A CUI CI COSTRINGIAMO
PER
INSEGUIRE OBIETTIVI FASULLI A RENDERE L’ESISTENZA
ANCORA
PIÙ COMPLICATA
DI
QUANTO SIA EFFETTIVAMENTE
SOMMARIO
FANNO PERDERE DI VISTA
IL
TUO VERO PERCORSO
E
TI FANNO IMBOCCARE
UN
LABIRINTO TORTUOSO.
ASCOLTA
LA VOCE INTERIORE, COSÌ TROVI LA TUA STRADA
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a

non

condizionare

se

seguendo

tua

5 PRENDERE LE GIUSTE DISTANZE DAGLI ALTRI E NON SOTTOSTARE SEMPRE ALLE LORO RICHIESTE CI CONSENTE DI ALLEGGERIRE LE GIORNATE DAGLI IMPEGNI A CUI CI COSTRINGIAMO ACCETTANDO LE LORO PRETESE Impara
dire di no e a
farti
SE TI FISSI SU UN’IMMAGINE DI TE MODELLATA SU DOVERI E IDEALI NON TI ACCORGI DI QUANTI TUOI VOLTI NASCOSTI EMERGONO OGNI GIORNO. PERMETTI LORO DI RENDERTI PIÙ FELICE! Accetta tutti i lati di te stesso PAG. 84 AFFIDATI AI SAPERI DEL TUO MONDO INTERIORE: TI GUIDERÀ NEL FARE LE SCELTE ADATTE PER VIVERE LA VITA A CUI SEI DESTINATO E PER FAR SBOCCIARE IL FIORE CHE È GIÀ INSITO IN TE Chiediti
stai
la
natura PAG. 64

Alleggerisci la tua vita dai pesi inutili

La vita di oggi è già di per sé abbastan za complessa, ma spesso siamo noi stessi a complicarla più di quanto sia necessario, rendendo le nostre giorna te troppo piene, pesanti e stressanti. Per vivere più sereni, eliminare le tensioni e avere più tempo a disposizione per noi stessi oc corre dunque semplificarsi la vita, eliminare i pesi superflui. Il primo passo è quello di “ri pulire” la mente dalle incrostazioni che la ri empiono fino a soffocarla: automatismi men-

tali, blocchi emotivi e luoghi comuni ci impediscono di usare tutte le potenzialità che abbiamo già a disposizione e di essere dav vero felici.

Semplificarci l’esistenza, recuperare energie, avere idee più chiare, rapporti più veri e au tentici non è difficile come sembra…

Si tratta di essere disponibili a uscire dalla gabbia che ci siamo creati e a liberarci dell’e norme e inutile bagaglio che ci trasciniamo appresso.

«Chi vuole volare in alto deve liberarsi di tutto ciò che è pesante e farsi leggero: io la chiamo una divina capacità di leggerezza». (Friedrich Nietzsche)

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SONO I NOSTRI PENSIERI E GLI SFORZI A CUI CI COSTRINGIAMO PER INSEGUIRE OBIETTIVI FASULLI A RENDERE L’ESISTENZA ANCORA PIÙ COMPLICATA DI QUANTO SIA EFFETTIVAMENTE
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Verso un’esistenza più semplice
Via il superfluo, fai spazio a ciò che ti rende felice PAG. 22
Anche gli oggetti ingombrano troppo la nostra vita e la casa
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Verso un’esistenza più semplice

DENTRO OGNI VITA CHE APPARE DIFFICILE CE N’È UNA MOLTO
PIÙ FACILE, CHE ASPETTA SOLO DI ESSERE LIBERATA!
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Quando la vita smette di essere semplice? Quando costruiamo gabbie men tali rigide e finiamo per restarci chiusi dentro. Pensa a quante azioni non necessarie facciamo ogni giorno, agli obiettivi fasulli che inse guiamo, ai rapporti vuoti che mante niamo in vita. Quando siamo liberi dai vincoli che ci condizionano, la vita diventa leggera, siamo creativi, ab biamo tempo da dedicare a noi stes si. La soluzione allora è semplice: sfoltire l’inutile e puntare solo a ciò che serve per realizzarci. Vivere una vita “semplice” significa ritrovare il piacere di vivere in modo più spontaneo, essere consapevoli che il nostro nucleo più profondo, se non interferiamo, ha già le capacità di risolvere tutte le situazioni che in contriamo. Più ci arrovelliamo a pen sare e a ripensare alle cause dei no stri mali e alle soluzioni per sconfiggerli, più rendiamo le cose intricate e difficili. Se continuiamo a sforzarci di inseguire mete che non ci corrispondono, senza dare ascolto al nostro mondo interiore, interferiamo con il percorso naturale di crescita, finiamo per ingarbugliare tutto, essere insoddisfatti e stare male.

Ripulire la mente e portare alla luce le tue capacità innate è essenziale per alleggerirti la vita: un cervello libero è la premessa per il benessere e la felicità.

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TAGLIA I RAMI SECCHI PER POTER RIFIORIRE

vivere più leggeri e se reni non dobbiamo cam biare da cima a fondo la no stra vita. Né tantomeno dobbiamo aspettare che i figli saranno cresciuti, di trovare un lavoro migliore, di incon trare la persona della nostra vita. La nostra serenità non dipende da nessuna di que ste cose. Né da altre. Come ben sappiamo, quando i figli crescono sorgono altri pro blemi, quando una cosa si sistema, c’è qualcos’altro che non va. Il momento giusto per facilitarsi la vita… è adesso. Qualunque sia la tua condi

Per

zione attuale, che tu sia fra stornato, insoddisfatto, con le idee confuse, non preoccuparti: è proprio quando si toc ca il fondo che ci si può dare la giusta spinta per risalire la china. Una cosa è certa: ab biamo tutto da guadagnare e niente da perdere. In che cosa consiste il nostro percor so? Si tratta di tagliare il su perfluo, l’inutile, le complicazioni in ogni ambito della nostra vita… Insomma un’o perazione di svecchiatura e di pulizia globale, la stessa che si fa quando si pota una pian ta, si rimette a nuovo un og-

getto. Perché la nuova vernice aderisca bisogna eliminare gli strati vecchi… La nostra vita può tornare come nuova e brillare come non ha mai fatto. Ecco i tre passaggi che ci aiutano a liberarci dalle za vorre mentali e materiali.

LIBERA LA MENTE

Alleggerire la testa è il primo passo da compiere, si tratta di sfoltire i pensieri e di far en trare una boccata di aria puli ta nella nostra mente, che è diventata simile a una cantina polverosa dove si accumula il vecchiume (ricordi, pregiudi-

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La via per trovare la felicità è spezzare i vincoli col passato, le relazioni ormai morte, che teniamo in piedi solo per abitudine, per non sentirci soli, per timore di conseguenze più immaginarie che reali.

zi, condizionamenti) e si in crosta la ruggine (pensieri ossessivi, pessimismo, pigri zia mentale). Per fare questo vi proporremo esercizi sem plici per “sgranchire” il cervel lo e rendere il pensiero più elastico.

SPEZZA I LEGAMI

CHE TI VINCOLANO

L’altra operazione salva sere nità è quella di facilitare le relazioni con gli altri. Sono troppi i vincoli soffocanti che ci opprimono che costruia mo e manteniamo attiva mente con fior di fatica. Anche in quest’ambito urge una bonifica: i rapporti a per dere andranno lasciati cade re, gli altri avranno bisogno di essere fertilizzati con un diverso nutrimento. Basta con i sacrifici che non porta no a nulla, con l’accondiscen denza, con gli obblighi e i rospi ingoiati per quieto vi vere. Bisogna coltivare il ri spetto, lo scambio alla pari, occorre prendere oltre che dare: anche noi abbiamo bi sogni, diritti, limiti. Niente paura però, non ci faremo il vuoto intorno, piuttosto ci concederemo il privilegio di dare il nostro amore a chi sa prà farlo fruttare, di investire costruttivamente il nostro tempo… e scopriremo la soddisfazione di prenderci il meglio da ciascuno senza dover fare i salti mortali.

anche la nostra esistenza.

■ Gli schemi: tutto deve quadrare

■ Le aspettative: tutto deve andare come voglio io

■ I falsi bisogni: non posso vivere senza…

■ La ripetitività e le abitudini

■ Le convinzioni su se stessi: “Io sono fatto così…”

■ I pensieri: “Devo capire perché è successo…”

■ I paragoni: “Lui sì che vive una bella vita…”

■ L’esigenza di tenere tutto sotto controllo

■ Il perfezionismo: “Devo riuscire a fare meglio”

■ La rigidità dei ruoli: “Voglio essere una buona mamma”

■ Il vittimismo e le lamentele continue

■ Essere ancorati solo al passato o al futuro

LASCIA ANDARE

IL PASSATO

Per fare spazio al nuovo oc corre liberarsi del vecchio. Per dare la spinta a staccarci dal passato, dai ricordi, dagli au tomatismi e dall’insicurezza che ci porta ad attaccarci te nacemente a tutto, ci faremo aiutare da un’operazione libe ratoria: buttare via oggetti,

cibi scaduti, cosmetici, abiti, libri, foto… ossia tutto quello che ha fatto il suo corso o che non ha più niente a che fare con come siamo adesso. Piccoli consigli pratici ti aiutano a sgombrare stanze in cui non puoi più muoverti, canti ne inutilizzabili, armadi e cassetti nel caos (così come la testa...).

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PER SENTIRTI PIÙ LIBERO IMPARA A SELEZIONARE

Tisembra che la tua vita sia troppo complessa e difficile da vivere? Occorre cominciare a… fare preferenze. Fare tante cose senza farne bene neanche una, proprio come stabilire troppi legami, ma nessuno davvero “importante”, lascia un senso di vuoto, di inadeguatezza o di fallimento. Certo non bisogna chiudersi, ma è necessario dedicarsi a persone e cose in modo preferenziale. Non si può trattare tutto nello stesso modo. Se inizi a fare delle preferenze, la bulimia dell’agire passerà. Per smettere di

dissiparsi, di buttarsi a fare troppo e al massimo, è fondamentale fare cose che nutrono l’anima e fanno star bene il corpo. Capire che cosa fa sentire ricchi di senso, sia interiore che fisico, aiuterà a

orientare le scelte e a decidere meglio come convogliare tempo ed energie. E non importa se sembrano cose “poco importanti”: ciò che fa star bene non è mai banale. Allora dai uno sguardo attento alle tue giornate ed elimina tutto il superfluo. Cancella dalla tua vita le relazioni faticose, i pensieri snervanti e le azioni tortuose. Diventa essenziale e purifica il cervello. Così lasci spazio ad azioni più semplici e dirette, che ti portano verso ciò che ti piace. In natura ogni essere si nutre del cibo più adatto a lui e poi eli-

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mina le scorie. L’essenziale che rimarrà avrà più spazio per rendere più soddisfacen te e costruttiva la tua vita, che così potrà rifiorire. Allora sco prirai con sollievo che tutto è più facile di quanto pensassi.

OCCORRE TOGLIERE, NON ACCUMULARE

Il segreto per semplificarsi la vita è racchiuso in quella che i filosofi cinesi definiscono con la massima “il saggio non fa nulla e cambia il mondo”. Non si tratta di un invito all’i noperosità, piuttosto di un’a zione consapevole, priva di finalità, che non disperde l’e nergia nelle ansie e nelle pre occupazioni legate al perse guimento di un obiettivo preciso. Per agire così è ne cessario fare il vuoto dentro di sé, cancellando dalla men te ogni considerazione di me rito o demerito, ogni attesa e ogni delusione. Bisogna agire e basta, semplicemente e in maniera diretta. Così anche gli atti più sempli ci diventano una straordinaria forma di meditazione, che ci riavvicina a noi stessi. E com piere anche le azioni più com plesse, prendere le decisioni più impegnative, diventa sor prendentemente facile e na

turale. Le difficoltà nascono solo dalle nostre resistenze: tutto quello che ci serve, in clusa la capacità di interveni re adeguatamente in ogni occasione, è già dentro di noi.

NON DEVI FARE DI PIÙ MA DI MENO

Il trucco è pensare in modo più pratico e lineare, e agire in maniera altrettanto diretta e spontanea, come ci detta l’istinto. Devi lasciare cadere tutto il superfluo: i pensieri che creano ostacoli, i legami che diventano catene, gli oggetti che non ci servono più…

E ricominciare a vivere. È in credibile come tutto possa semplificarsi e, nel contempo, diventare più profondo, solo cambiando sguardo. Il passo fondamentale è prendere co scienza di quanto tortuoso sia il tuo modo di pensare, così potrai scoprire la via più bre ve e diretta per arrivare al tuo obiettivo. Occorre rieducare il pensiero alla semplicità. Come se dopo essere stati per tanto tempo in un labirinto cominciassimo a imparare a muoverci su una strada di ritta e lineare, che porta davvero alla meta.

CANCELLA LE ABITUDINI

Tendiamo a non disfarci di nulla. L’abitudine è proprio un abito (“habitus” come indica l’etimologia della parola), qualcosa di cui “vestirsi”, in cui identificarsi: ci offre una maschera e un’armatura, ci dà garanzia di continuità e ci rende sicuri di essere qualcuno. Ma, se quando è il momento non ci svestiamo dei “vecchi panni”, non vivremo mai un vero rinnovamento. L’uomo ha la capacità di “trattenere” anche ciò che dovrebbe abbandonare fino a intossicarsi: conserviamo relazioni ormai esaurite, abitudini sbagliate, pensieri logoranti.

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«Prendete la vita con leggerezza, leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore». (Italo Calvino)

Via il superfluo, fai spazio a ciò che ti rende felice

TROPPI
IMPEGNI, TROPPE COSE DI CUI CURARSI… MA SIAMO SICURI CHE SIANO TUTTE NECESSARIE?
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Abbiamo riempito la nostra giornata di impegni, così come la nostra casa di oggetti, di apparecchi, di mobili, di vestiti. Non c’è da meravigliarsi che molti di noi siano stressati, insoddisfatti e stanchi. Una vita troppo densa, complicata e difficile da gestire provoca problemi fisici e psicologici.

Proprio per questo negli ultimi anni si stanno affermando movimenti di pensiero che invitano a semplificare la vita, a ridurre le nostre esigenze e

incombenze. Le parole d’ordine di questi movimenti sono “semplificare”, “minimalismo”, e “decluttering”; quest’ultima parola significa togliere di mezzo il “clutter”, un termine che non ha una traduzione

precisa in italiano, ma che significa più o meno “cianfrusaglie”, tutto ciò che non serve e occupa spazio; non si riferisce solo agli oggetti, ma anche a tutti gli ingombri mentali: i pensieri, i ragionamenti, le preoccupazioni superflue… Il significato di “minimalismo” invece è abbastanza chiaro: significa ridurre al minimo le nostre esigenze, eliminando ciò che non è strettamente necessario, per fare spazio a ciò che ci serve davvero, per sentirci bene e per assecondare le nostre esigenze profonde.

Minimizzare e semplificare non vuol dire svuotare la propria vita, ma al contrario riempirla di tutto ciò a cui tieni veramente e che ti può dare felicità.

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