RIZA SCIENZE
RIZA SCIENZE
Nuovo
LA RIVISTA DI SCIENZA DELL’UOMO
SETTEMBRE/OTTOBRE 2019 - N. 368 - EURO 9,90 Periodico bimestrale P.I. 06/09/2019
Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, LO/MI
Riza Scienze con: Come prevenire Alzheimer e Parkinson € 19,40 / Le tisane super dimagranti € 19,80
RISVEGLIA I SETTE CENTRI DELL’ENERGIA VITALE
I CHAKRA
I chakra sono i centri energetici
per rigenerarsi
del corpo, in cui scorre la forza vitale. Se non sono in equilibrio, l’energia è troppo debole o troppo forte, così
IMPARA A EQUILIBRARLI
Possiamo però riequilibrarli facilmente
Arrivano benefici immediati su cervello, cuore e circolo
con gli oli essenziali, i cristalli, i colori, i suoni, ma anche con lo yoga e i cibi più adatti. Quando i chakra sono in armonia, godiamo di ottima salute, l’umore è sereno e il nostro potenziale si esprime pienamente.
I CHAKRA per rigenerarsi
ne risente il benessere fisico e mentale.
COSÌ PREVIENI Aterosclerosi Alzheimer Ictus e infarto
Ripulisci la mente dai brutti pensieri
Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it
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• SECONDO CHAKRA Riattiva la sfera della sessualità
• TERZO CHAKRA Migliora la digestione, protegge l’intestino
• SESTO CHAKRA Ritrovi creatività, intuizione e lucidità 06/08/19 15:39
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Sommario PUNTI ENERGETICI DELLA SALUTE PAG.
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Centri di forza per corpo e mente PAG.
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Lo squilibrio genera debolezza e infelicità PAG.
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Il test per scoprire quelli più sofferenti
QUINTO CHAKRA PAG.
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Tensioni alla nuca se è disarmonico PAG.
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Per dargli equilibrio immergiti nel blu...
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Il vortice segreto: l’identità fisica PAG.
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Il suo punto debole è la paura PAG.
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SECONDO CHAKRA PAG.
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Il diritto di percepire le nostre emozioni PAG.
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Il suo “demone” è il senso di colpa PAG.
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La respirazione che lo equilibra
Per dargli forza cerca l’acqua
SESTO CHAKRA
SETTIMO CHAKRA
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Il centro del suono e del linguaggio PAG.
PRIMO CHAKRA
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Accende l’intuizione che vede oltre PAG.
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Sviluppa la vista interiore PAG.
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La creatività sboccia dalla sua armonia
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Una corolla dai mille petali PAG.
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Per sbloccarlo libera l’energia dell’anima PAG.
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Immagini e suoni per aprirlo
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TERZO CHAKRA 54
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La fiaccola interiore
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Il suo “demone” è la vergogna
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QUARTO CHAKRA PAG.
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È il baricentro del corpo PAG.
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Quando il cuore è chiuso PAG.
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Trasforma tensione e rabbia in energia pulita
Riscalda i sentimenti con gli esercizi migliori
ECCO COME RIALLINEARLI
A TAVOLA CON I CHAKRA
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Lo yoga per i chakra PAG.
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Cerca nei cibi le energie del benessere
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Direttore responsabile: Daniela Marafante Direttore Generale: Liliana Tieger Immagini: 123rf, Fotolia, Shutterstock Editore: Edizioni Riza S.p.A. Via Luigi Anelli 1, 20122 Milano tel.02/5845961 fax 02/58318162 www.riza.it Con la collaborazione di: F. Vallarin Distribuzione: SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” S.p.a., via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Stampato in Italia da: Rotolito S.p.a. - Stabilimento di Cernusco sul Naviglio (MI) Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 601 del 30-12-1983 ISSN 1125-114X (PRINT) ISSN 2499-0426 (ONLINE) Associato a:
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I colori sono energia di vita PAG.
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Le campane tibetane 5
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I punti energetici della salute
I principali
I CHAKRA MAGGIORI SONO SETTE, POSTI LUNGO LA COLONNA
I
principali chakra sono sette (Muladhara, Svadhisthana, Manipura, Anahata, Vishuddha, Ajna, Sahasrara). I chakra più bassi sono fisicamente collocati più vicino alla terra e riguardano quindi gli aspetti più “materici” e pratici della nostra vita: la sopravvivenza, il movimento e l’azione, mentre quelli superiori rappresentano le parole, le immagini e i concetti, quindi riguardano maggiormente gli aspetti simbolici e mentali dell’esistenza. Nessuna sfera esclude l’altra. L’equilibrio è dato dall’insieme ed è per questo che per essere in armonia è necessario essere ben radicati sulla Terra e occuparsi con amore della propria sopravvivenza prima di poter
accedere alle intuizioni dei chakra superiori. IL CORPO È STRUMENTO DI CONSAPEVOLEZZA Partendo dal primo chakra fino ad arrivare al settimo incontriamo, nell’ordine, sette aree di rappresentazione della salute psichica umana. 1) Sopravvivenza e il fondamentale diritto di esistere. 2) Sessualità e il diritto di provare emozioni. 3) Forza e il diritto di agire. 4) Amore e il diritto di amare e di essere amati. 5) Comunicazione e il diritto di dire e di ascoltare la verità. 6) Intuizione e il diritto di vedere lontano. 7) Cognizione e il diritto di conoscere a fondo.
Se non ruotano in armonia TROPPO SPENTI O ATTIVI COMPROMETTONO LA SALUTE
I chakra possono essere caratterizzati da energie in eccesso o in carenza. Un sistema dei chakra armonico ed equilibrato aiuta ad acquisire una maggiore consapevolezza, a gestire meglio la quotidianità, a conoscere se stessi e le proprie reazioni, a vivere in armonia con la propria natura, a sfruttare tutte le proprie potenzialità, a garantire il normale sviluppo psicosomatico.
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MUOVONO LA FORZA VITALE In sanscrito, l’antichissima lingua dell’India, chakra significa ruota. Possiamo immaginarli come vortici di energia, stazioni energetiche, poste una sull’altra in una colonna di energia che scorre dalla base della spina dorsale alla testa. Ricevono e distribuiscono energia a corpo, mente e spirito.
SAHASRARA AJNA VISHUDDHA ANAHATA MANIPURA SVADHISTHANA
DAL BASSO ALL’ALTO L’energia si distribuisce lungo i 7 chakra: dal livello più basso che si trova nel primo chakra (Muladhara) al più alto (Sahasrara), collocato alla sommità del capo.
OGNUNO INFLUENZA UN’AREA Ogni chakra ha una sua sfera di influenza che agisce a livello della struttura fisica, mentale e psicologica, oltre che energetica, della persona e compie un movimento circolare ininterrotto, a meno che non si verifichi un blocco o un rallentamento.
MULADHARA
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Il primo chakra
La nostra base
IL VORTICE “SEGRETO”: la nostra identità fisica LO PUOI PERCEPIRE BENE AL MATTINO, NELL’ENERGIA CHE AVVERTI APPENA ALZATO, CHE TI DÀ IL GIUSTO BRIO PER AFFRONTARE LA GIORNATA APPENA COMINCIATA E TI SOSTIENE FINO ALLA SERA
O
gni chakra ha una propria specifica localizzazione e caratteristiche che interessano due aspetti: fisiologico e psicologico o comportamentale. All’aspetto fisiologico corrispondono organi, ghiandole endocrine e funzioni, e nello specifico ai primi cinque appartengono anche i sensi fisici, uno per ogni chakra. Ogni centro energetico ha anche un nome in sanscrito e un colore che lo caratterizza, una nota musicale,
un cibo, un cristallo (o più di uno), oli essenziali con lo stesso tipo di vibrazione, un pianeta, un elemento. Le influenze comportamentali e psicologi-
che sono date in particolare dalle “affermazioni” e dai “demoni” che sono specifici di ogni chakra. Ora, non ci resta che scoprirli, uno a uno.
PRENDE FORMA ALLA NASCITA Traumi materni o paure “vissute” in gestazione possono non far sentire sicuro il nascituro. Riappropriarsi del primo chakra, sostenerlo, significa riappropriarsi del proprio istinto fondamentale di sopravvivenza, senza esserne dominati.
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Le corrispondenze GLI ELEMENTI CHE GLI APPARTENGONO ● Nome sanscrito: Muladhara (radice) ● Localizzazione: perineo, base della colonna vertebrale ● Ghiandola: surrenale ● Piano fisico: genitali, gambe, piedi, intestino crasso, apparato scheletrico ● Piano psichico e comportamentale: autoaffermazione sul piano materiale,
radicamento, rapporto con il corpo e con la Terra, sopravvivenza, nutrimento, salute, fiducia, prosperità ● Elemento: Terra ● Colore: rosso ● Nota: do ● Mantra: Lam ● Cristalli: diaspro rosso, granato, rubino, ematite, onice nera, tormalina nera ● Pianeti: Terra e Saturno ● Metallo: piombo
ESPRIME IL DIRITTO DI ESISTERE Il diritto di esistere che caratterizza il primo chakra deve essere istintivo, si collega al diritto di occupare il proprio spazio sulla Terra e di avere tutto ciò che serve per la vita: beni materiali, denaro, una casa, piacere, tempo per sé, apprezzamento e amore. Un bambino che non è stato voluto, inconsciamente, non è sicuro di avere il diritto di esistere e di procurarsi il necessario per sopravvivere e star bene; rischia così di vivere con un senso di deprivazione costante.
e senza stimoli? La mattina vorremmo restare nel letto chiedendoci qual è il senso del nostro lavoro e della nostra vita? È un segnale che questo chakra è bloccato o “scarico”. Se siamo privi di un adeguato radica-
● Oli essenziali: vetiver, garofano, patchouli, mandarino, cedro ● Senso: olfatto ● Diritti fondamentali: esistere e avere ● Affermazioni: «Io sono, io ho. È sicuro per me essere su questa Terra, ho fiducia nel mio corpo e lo amo. La Terra mi sostiene e provvede alla mia abbondanza» ● Demone: la Paura
mento faremo fatica ad avere un corretto rapporto con noi stessi, saremo incapaci di dare al nostro corpo amore e cura che consistono in un’alimentazione corretta, riposo, attività fisica e sessuale, e relax.
QUI L’ENERGIA È LENTA E VIGOROSA Muladhara ci trasmette le certezze materiali, il possedere abbondanza e godere di prosperità, un senso di sicurezza fisica e fiducia nel corpo, la certezza che la Terra è un luogo sicuro. Ci sentiamo svogliati, timorosi
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Il terzo chakra
La gemma risplendente
TRASFORMA TENSIONE E RABBIA IN ENERGIA PULITA
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bbiamo visto come dalla gravità del primo chakra si origini il movimento del secondo, il quale poi elevandosi al terzo chakra genera nuova energia. Questi primi chakra rappresentano i tre principi fonda-
mentali e interdipendenti che sottostanno al corpo fisico. L’energia del terzo chakra a volte si manifesta sotto forma di ira, che non andrebbe mai repressa e mai giudicata, ma trasformata poiché si tratta di
I gesti del mattino UN RITUALE PROFUMATO PER RITROVARE LA CARICA Ogni mattina, dopo la doccia, massaggia la zona dello stomaco con uno degli oli essenziali indicati per questo chakra (lavanda, bergamotto, rosmarino, arancio), dopo averlo diluito in un olio vettore (due gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio di mandorle).
un’energia potente. Bisogna infatti essere consapevoli che in noi albergano la componente animale del primo chakra e quella puramente spirituale del settimo, con tutte le sfumature che le caratterizzano e che hanno diritto di esprimersi. Solo attraverso questa trasformazione da basse energie ad alte frequenze ci permettiamo di evolvere come esseri umani in armonia con il “Tutto”. L’ESERCIZIO PER SFOGARE L’IRA In piedi, con i piedi a distanza delle spalle, ben radicati a terra. Inspirando bene, solleva le braccia sopra la testa come se impugnassi un’ascia e, visualizzando davanti a te un tronco da spezzare in due, arcua leg-
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L’immagine da portare con te germente la schiena all’indietro e sferra un colpo, piegando in avanti il busto fino a sfiorare il terreno in mezzo alle gambe. Pronuncia il suono “ah”, ogni volta che sferri un colpo, immaginando di tagliare il tronco con tutta la forza. Ripeti per 10 volte e alla fine rimani in ascolto delle sensazioni. LA VISUALIZZAZIONE... Davanti a uno specchio, immagina la persona o la situazione che ti ha creato rabbia o un’altra emozione, e inizia a urlare senza freno, dicendo tutto ciò che ti passa per la testa, senza risparmiarti, facendo versi e
COME UN VERO GUERRIERO Manipura in equilibrio è proprio di chi conosce l’autodisciplina e il proprio potere personale, di chi accetta le sfide e le porta a termine in modo costruttivo e senza sforzo. Carlos Castaneda, antropologo, esperto di sciamanesimo e scrittore peruviano, sostiene che un vero guerriero è così forte da non inchinarsi davanti a nessuno e così umile da non permettere a nessuno di inchinarsi davanti a lui: questa è la rappresentazione più efficace di Manipura!
boccacce, gesti e lanciando accuse, critiche e giudizi. Tutto è permesso, utilizzando il grado di aggressività che senti in te. Senza giudizio! Non conta che ciò che esprimi sia vero, corretto o giusto: devi liberare la rab-
bia. Alla fine ascolta te stesso e le sensazioni che provi, rimanendo a occhi chiusi. Dopo vedrai le cose da un altro punto di vista, osservando la persona o la situazione critica con maggiore distacco e lucidità.
RESPIRAZIONE, MANTRA E COLORI Distenditi sulla schiena, braccia e gambe lungo i fianchi. Porta l’attenzione al respiro, badando che sia lento, regolare e tranquillo. A questo punto passa a un “respiro congiunto” che consiste nel respirare pensando al movimento di un’onda, senza pause tra inspirazione ed espirazione. Lascia che la tua attenzione si porti all’altezza del terzo chakra. Continua per 5 minuti. Se vuoi, puoi anche far vibrare un suono melodico a mezza voce, un “oh”, nel tuo centro corporeo. A questo punto, colora il simbolo del chakra con le tinte che senti più affini.
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Il quarto chakra
Il centro del cuore
È il baricentro del corpo E DELL’AMORE IL CHAKRA POSTO AL CENTRO DEL PETTO INTEGRA GLI ASPETTI DEI CHAKRA INFERIORI E DI QUELLI SUPERIORI IN UN’UNITÀ ARMONICA; LA SUA FORZA DOMINANTE È L’AMORE INCONDIZIONATO PER TUTTO CIÒ CHE CI CIRCONDA
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li orientali chiamano questo chakra “Hara” e gli attribuiscono grande importanza considerandolo il
“centro di gravità del corpo”, al punto che tutte le arti marziali mirano a sensibilizzare e fortificare questo punto, trasformando il “fuoco interiore” in
pacata serenità. Se la sua energia circola bene, ambizione sfrenata, aggressività, autoritarismo del terzo chakra, diventano entusiasmo, autorevolezza e senso di sé. È il centro energetico dell’amore incondizionato, sperimentato come uno stato dell’essere, una profonda armonia, e una grande gioia di vivere. Per poter dare amore in modo equilibrato, e mantenere questa energia, c’è bisogno che le
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Le corrispondenze GLI ELEMENTI DI QUESTO VORTICE ● Nome sanscrito: Anahata ● Localizzazione: stomaco e plesso solare ● Ghiandola: timo ● Piano fisico: circolazione e attività cardiaca, pelle e polmoni ● Piano psichico e comportamentale: amore, affettività, amore
incondizionato, sede del Maestro interiore ● Elemento: aria ● Colori: verde, rosa ● Nota: fa ● Mantra: Yam ● Cristalli: quarzo rosa, rodocrosite, avventurina, smeraldo ● Pianeta: Venere ● Metallo: rame
● Oli essenziali: rosa, timo, basilico ● Senso: tatto ● Diritti fondamentali: amare ed essere amati ● Affermazioni: «Io amo me stesso e gli altri, vivo in equilibrio con ciò che mi circonda» ● Demone: il Dolore che chiude il cuore all’amore
che ci circonda è naturale, la nostra presenza irradia gioia e questa è la base della salute. Il cuore è il centro unificatore ed equilibrante. Ogni guarigione, nella filosofia orientale, è considerata come il recupero dell’equilibrio. L’amore, quindi, è la forza per eccellenza in grado di risanare, di togliere i disturbi di corpo e mente e proteggere la salute.
energie degli altri chakra scorrano liberamente. Bisogna essere radicati, essere capaci di sentire e autonomi, ma anche di comunicare e di pensare. Quando perdiamo il nostro equilibrio, i chakra si trovano disallineati, ed è quello del cuore che ne risente di più. Il quarto chakra, a livello corporeo, è connesso agli organi cuore, ai polmoni e al timo.
che si colloca a metà tra mente e corpo: ha il potere di influenzare le emozioni e, al contempo, anche lo stato del corpo, rilassando o generando tensioni a livello fisico o emotivo.
SE FUNZIONA BENE IL CUORE È LEGGERO L’aria è l’elemento di questo chakra, che, se in equilibrio, ne condivide la leggerezza e la libertà. Ma se il cuore è oppresso dal dolore delle ferite del passato, diventa pesante e si “chiude”. Il corpo, la mente e lo spirito si ripiegano su se stessi, e bisogna liberare questa energia oppressa, per ritrovare l’equilibrio. «Quando tutti i nodi del cuore sono sciolti, allora anche in questa nascita umana, il mortale diventa immortale», si legge nelle Upanishad. L’elemento del quarto chakra è sintetizzato anche dal respiro,
Come un mandala
È LA FORZA CHE FA GUARIRE Quando il chakra del cuore è aperto e ben equilibrato, il rapporto con gli altri e con tutto ciò
È IL PUNTO PIÙ VITALE Possiamo immaginare il chakra del cuore come il centro di un mandala costituito dal nostro corpo. Nella tradizione buddhista e induista, il mandala è una rappresentazione essenziale e geometrica del mondo e del cosmo. Ma è anche una raffigurazione della nostra psiche, sulla quale ha un effetto riequilibrante. E se pensiamo al corpo in termini energetici, il cuore è quindi un grande centro unificatore, di pace, dove tutti gli elementi trovano la loro integrazione.
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