Tutti gli agrumi contengono sostanze che favoriscono il dimagrimento: depurano l’organismo dalle tossine ingrassanti, riattivano il metabolimo, spengono la fame ed eliminano gli accumuli di adipe. Un’alimentazione che preveda il consumo di limoni, arance, pompelmi e mandarini è molto utile per cancellare i chili di troppo, snellire il punto vita ed eliminare i gonfiori. Nel libro, oltre a ricordare le virtù salutari e dimagranti degli agrumi, spieghiamo come attuare una dieta a base di questi frutti per disintossicarsi e perdere peso. Troverete i consigli sui menu da seguire, sui programmi alimentari più efficaci e anche tante ricette gustose e leggere.
Il Limone e tutti gli agrumi bruciagrassi
RIZA
Il Limone
e tutti gli agrumi
bruciagrassi
Sciolgono il tessuto adiposo, spengono la fame, accelerano il metabolismo
RIZA cover La dieta degli agrumi2.indd 1
RIZA
Edizioni Riza - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it
La dieta degli agrumi depura e rigenera 04/10/17 16:48
Il Limone
e tutti gli agrumi
bruciagrassi
Sciolgono il tessuto adiposo, spengono la fame, accellerano il metabolismo
RIZA
Il limone e tutti gli agrumi bruciagrassi Testi di Alessia Bosani Copertina: Roberta Marcante Foto: 123rf, Fotolia © 2014 Edizioni Riza S.p.A. via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it Tutti i diritti riservati. Questo libro è protetto da copyright ©. Nessuna parte di esso può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.
Sommario
INTRODUZIONE
Le prodigiose virtù dei “frutti d’oro”
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CAPITOLO 1
Limone, il re degli agrumi
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CAPITOLO 2
Arancia, l’agrume più coltivato
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CAPITOLO 3
Il pompelmo e i frutti meno comuni
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CAPITOLO 4
La dieta degli agrumi
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CAPITOLO 5
Le ricette più gustose e salutari
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Introduzione
Le prodigiose virtù dei “frutti d’oro”
G
li agrumi si stanno dimostrando sempre più una fonte di sostanze preziose per l’organismo. Limoni, arance, pompelmi e i loro “parenti” del genere Citrus disinfiammano l’organismo, riattivando la circolazione e il metabolismo; sono tra le fonti più ricche di vitamine (soprattutto la C, ma non solo) e antiossidanti che proteggono le cellule dall’invecchiamento e dai danni prodotti dai radicali liberi. Queste sostanze sono efficaci anche per spazzare via le tossine che, infiltrandosi in profondità nell’organismo, alla lunga si trasformano in adipe. Infatti gli agrumi sono anche dei potenti bruciagrassi, alleati molto efficaci per ritrovare la linea, oltre che la salute. In passato già si sapeva che tali frutti hanno proprietà disinfettanti e forniscono vitamine utili per prevenire e curare diversi disturbi, dall’influenza allo scorbuto (grazie alla vitamina C, chiamata appunto acido ascorbico); ma oggi si stanno evidenziando sempre più le loro
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INTRODUZIONE
capacità di disintossicare l’organismo, di contrastare l’eccesso di grassi nel sangue e i chili di troppo. Il legame tra la loro azione sul metabolismo e il dimagrimento è oggetto di numerose ricerche scientifiche, che hanno dimostrato come l’assunzione regolare di agrumi agisca in modo benefico su più fronti, grazie alla quantità e alla varietà di sostanze benefiche in essi contenute.
Le caratteristiche che hanno in comune Gli agrumi di uso frequente sono abbastanza pochi: limone, arancia, pompelmo, mandarino e mandarancio. Ma la famiglia di queste piante è molto vasta e si divide in tante varietà diverse. Molte di esse hanno avuto origine da incroci naturali. Anche gli alberi di limone e di arancio che conosciamo sono nati millenni fa da ibridazione spontanee fra piante di altri agrumi, più antiche, come l’arancio amaro o il pomelo. Piante “antiche” di agrumi sono ad esempio la limetta (più nota come lime), il chinotto, il cedro e il bergamotto, alcuni dei quali sono caduti in disuso o si adoperano solo per scopi specifici: il bergamotto per fare profumi, il chinotto per realizzare bevande. Diverso è il caso invece degli agrumi “moderni” come il mandarancio e il mapo, che sono frutto di selezioni e ibridi studiati volutamente, allo scopo di produrre frutti graditi e commerciabili. Tutte le piante di agrumi hanno in comune alcune caratteristiche botaniche, tra cui soprattutto i frutti, che sono diversi come forma, colore e gusto, ma hanno una struttura simile fra loro. Le varie parti del frutto - Infatti il frutto degli agrumi si chiama botanicamente esperidio, un nome che deriva dal giardino delle Esperidi del mito greco, dove si conservavano gelosamente i “pomi d’oro”, che probabilmente erano i limoni. L’esperidio è un tipo di frutto che è caratterizzato dal fatto di non 8
LE PRODIGIOSE VIRTÙ DEI “FRUTTI D’ORO
avere il torsolo e di essere suddiviso in diversi spicchi, con i semi sparsi all’interno della polpa. La buccia più esterna, l’epicarpo, è sottile, colorata e ricca di ghiandole che contengono oli essenziali; si chiama anche flavedo. Il mesocarpo è la parte più interna della scorza, sotto lo strato colorato; è spugnosa, asciutta e bianca; è chiamata anche albedo e di solito ha un sapore amarognolo. La parte più interna del frutto, l’endocarpo, è la polpa, suddivisa in spicchi ognuno dei quali è racchiuso in una pellicina fibrosa. Gli spicchi sono ricchi di vescicole piene di succo e sono disposti a raggiera intorno all’asse centrale del frutto, come si nota tagliandolo a metà. Le sostanze presenti nei frutti - Oltre alla struttura del frutto, anche molti dei suoi contenuti sono simili da un agrume all’altro, seppure in quantità e tipologie differenti. In primo luogo, tutti gli agrumi sono ricchi di vitamina C,
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INTRODUZIONE
fondamentale per rafforzare il sistema immunitario e aiutare l’organismo a contrastare le malattie da raffreddamento. Ma lo spettro d’azione dell’acido ascorbico è molto più ampio e benefico per la salute; tra l’altro questa vitamina favorisce anche la perdita di peso, grazie alla sua capacità di neutralizzare le scorie, di stimolare il metabolismo, di proteggere e ricostruire i tessuti cutanei. Negli agrumi in generale si trovano poi anche altre vitamine, come i precursori della vitamina A e le vitamine B1, B2, B3, utili per favorire il metabolismo che “consuma” i grassi. Tutti questi frutti poi (e in particolare limone, arancia e pompelmo) sono colmi anche di sali minerali; per questo motivo una spremuta di agrumi serve a reidratare e rimineralizzare l’organismo, specialmente quando ha perso minerali e acqua per via della sudorazione. Inoltre alcuni sali, come il potassio, favoriscono l’espulsione dei liquidi in eccesso aumentando l’attività renale, con un’azione efficace anche contro cellulite e ritenzione idrica. I pigmenti naturali anti età - Negli agrumi sono presenti anche altre sostanze di grandi utilità per il corpo, come i flavonoidi, composti chimici naturali che conferiscono ai frutti il loro bel colore vivace, mentre al nostro organismo regalano la capacità di combattere i radicali liberi. Sono infatti potenti antiossidanti e antinfiammatori, capaci di contrastare l’invecchiamento e di rinforzare l’epidermide. Di recente è stata messa in luce anche un’ulteriore interessante capacità dei bioflavonoidi: sono utili per limitare i depositi di grasso e aiutano a tenere sotto controllo il peso. Tra i più importanti citiamo l’esperidina, una molecola antinfiammatoria che mantiene tonici i vasi sanguigni, e la quercetina, che controlla la pressione sanguigna ma anche i picchi glicemici e il senso di fame. Su questo fronte, agiscono in modo salutare altri flavonoidi, come la naringenina, una molecola che è anche in grado di interrompere il meccanismo che innesca l’infiammazione dei vasi sanguigni e protegge il cuore. 10
LE PRODIGIOSE VIRTÙ DEI “FRUTTI D’ORO
All’interno degli agrumi vi sono poi numerose altre sostanze che servono per la salute e per ritrovare il peso forma, come le pectine. Sono note per il loro utilizzo nella preparazione di marmellate e gelatine di frutta, ma queste fibre solubili sono anche amiche della linea perché riducono l’assorbimento di grassi e zuccheri, abbassando i livelli di colesterolo e di glucosio nel sangue. Infine non bisogna dimenticare un altro componente importante degli agrumi: il D-limonene, un olio essenziale che ha dimostrato buone capacità dimagranti, perché attiva la lipolisi, ovvero la “demolizione” delle cellule adipose. Il limonene è risultato utile anche per placare i bruciori di stomaco, per limitare i calcoli biliari e per prevenire i tumori. A questo proposito, secondo diversi studi il limonene è efficace su due fronti: da una parte spinge le cellule maligne a “suicidarsi”, dall’altra blocca la formazione di nuovi vasi sanguigni, che servono al tumore per proliferare. Tutte le parti dei frutti e della pianta sono utili - Il limonene non si trova negli spicchi degli agrumi, ma nella loro scorza, che contiene anche altre sostanze salutari. Di questi frutti dunque non si usano solo la polpa e il succo, ma anche la buccia più esterna e colorata, il flavedo, così come la parte bianca sotto la buccia, ricca di fibre. Anche le scorze infatti si possono mangiare: candite, grattugiate, polverizzate oppure usate come decorazione sui piatti. Si possono adoperare anche come veri e propri rimedi naturali, per preparare infusi e decotti che favoriscono la digestione e aiutano a rilassarsi. Dalla scorza degli agrumi, ma in alcuni casi anche dai fiori e dalle foglie, si estraggono oli essenziali dotati di pregevoli proprietà. Anch’essi sono utili a chi vuole intraprendere un programma dimagrante, perché diffusi nell’ambiente servono a placare la tensione e la fame nervosa, mentre massaggiati sul corpo (diluiti in un olio vettore) aiutano a combattere la cellulite. Anche le foglie di molti agrumi sono dotate di proprietà benefiche e si possono usare per preparare infusi. 11
INTRODUZIONE
Come perdere peso con gli agrumi L’effetto snellente degli agrumi è certificato dalla presenza delle varie sostanze che abbiamo citato, ma più che ai singoli elementi, la loro proprietà dimagrante si deve all’insieme di queste molecole, che in sinergia tra loro proteggono la salute e aiutano a ripristinare i naturali meccanismi per la depurazione e l’eliminazione dei grassi che nel tempo di sono accumulati. In questo libro, dopo aver descritto tutte le caratteristiche e le proprietà dei singoli agrumi (in particolare del limone, dell’arancia e del pompelmo) mostriamo come fare per seguire una dieta dimagrante a base di questi frutti. In primo luogo spieghiamo come usare gli agrumi per attuare una disintossicazione profonda, la premessa indispensabile per eliminare le scorie che alimentano lo strato adiposo e che rendono difficoltoso il dimagrimento.
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LE PRODIGIOSE VIRTÙ DEI “FRUTTI D’ORO
Dopo questa prima fase detox è possibile intraprendere un programma alimentare ricco di agrumi, per la durata di una settimana (o anche di più, ma introducendo altri nutrienti e non eccedendo nel consumo di agrumi troppo acidi). Ne forniamo un esempio nel libro, con la descrizione di tutti i menu da seguire, giorno per giorno. Il vantaggio di questa dieta è che gli agrumi si possono sfruttare in cucina nei modi più svariati, per cui è facile creare un menu ipocalorico, gustoso e capace di apportare molti benefici alla salute, oltre a favorire la perdita di peso. Uno degli ingredienti fondamentali di questa dieta è il consumo abituale, soprattutto al risveglio, della prodigiosa miscela di acqua e limone, un potente“attivatore metabolico” che avvia la depurazione quotidiana e l’eliminazione delle scorie. Questa miscela può essere potenziata con l’aggiunta di pepe di Cayenna (una varietà di peperoncino) e succo d’acero (uno zucchero naturale ricco di vitamine e minerali). Questo mix è tipico della “dieta del limone”, già sperimentata da molti, ma naturalmente entra a pieno titolo nella “dieta degli agrumi”. Per rendere ancora più gradevole questo programma alimentare consigliamo anche una serie di ricette a base di agrumi, utili per dare ancora più varietà e sapore alla dieta dimagrante.
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Capitolo 1
LIMONE, IL RE DEGLI AGRUMI
CAPITOLO 1
Il frutto d’oro, prezioso alleato della salute e della linea Profumato e inconfondibile, dallo smagliante colore giallo, il limone è il frutto per eccellenza del “nostro” Mediterraneo, anche se in realtà la sua pianta arriva da lontano: dalla Cina o dall’India Settentrionale. I suoi frutti erano già noti però agli antichi Greci, ma avvolti nel mito e nelle leggende. Erano probabilmente proprio dei limoni i pomi d’oro della mitologia greca, custoditi gelosamente nel giardino delle ninfe Esperidi. Solo Ercole riuscì a portarne via, usando l’inganno per farsi aiutare da Atlante, padre delle Esperidi. Traccia di questo mito rimane ancora nel nome botanico del frutto degli agrumi, chiamato esperidio. Il limone era noto ai Romani dell’epoca imperiale, ma ancora non si coltivava in Italia. La pianta cominciò a diffondersi sulle sponde del Mediterraneo attorno all’anno Mille, portata dagli Arabi. I limoni attecchirono facilmente soprattutto in Sicilia e in Spagna, ma fu coltivato in modo intensivo solo a partire dal XV secolo. Sempre più diffuso - Nel XVIII secolo ebbe una conferma ufficiale la fama del limone come frutto prezioso per la salute, quando si scoprì che poteva evitare lo scorbuto, una grave malattia diffusa soprattutto fra i marinai. Per questo sulle navi della flotta inglese diventò d’obbligo portare una scorta di limoni nei lunghi viaggi. Solo nel XX secolo si scoprì che questa proprietà era dovuta al fatto che l’agrume è ricchissimo di vitamina C, carente nell’alimentazione dei marinai di quei tempi. A partire da allora la coltivazione del limone si diffuse in molte parti del mondo, là dove il clima lo 16
LIMONE, IL RE DEGLI AGRUMI
consentiva, dal momento che la pianta ha bisogno di un clima caldo e umido, tipico della fascia subtropicale. Negli ultimi anni i maggiori produttori mondiali di limoni sono i paesi dell’America Centro-Meridionale (soprattutto Argentina e Messico), ma anche il Sudafrica e alcuni paesi del lontano Oriente (India e Cina). In Europa le nazioni che ne producono le maggiori quantità sono Spagna e Italia; nella nostra penisola nella stagione 2016-2017 sono state raccolte circa 500mila tonnellate di limoni. Le coltivazioni si trovano principalmente al Sud: in Sicilia, Calabria e Campania. Ma la pianta cresce bene anche in Liguria, come sulle sponde dei laghi e in zone costiere. La produzione di limoni è andata aumentando nel corso degli anni, anche perché viene utilizzato in diversi modi. Solo una percentuale ridotta dei frutti raccolti viene messa in commercio. La maggior parte della produzione mondiale di limoni viene impiegata per ricavarne il succo ed è usata a livello industriale per svariati prodotti: bevande e cibo, ma anche detersivi, preparati farmaceutici e prodotti di bellezza. Un albero che fiorisce più volte all’anno - La pianta del limone si chiama botanicamente Citrus limon, ed è probabilmente un antico incrocio spontaneo fra il cedro e il lime (o il pomelo), ma ormai è considerato una specie a sé. L’albero è sempreverde e ha la caratteristica di fiorire e fare frutti anche più volte all’anno, in condizioni climatiche adatte. Quindi i frutti compaiono in varie stagioni ed è possibile vedere la presenza contemporanea sulla stessa pianta di fiori, piccoli frutti appena nati e frutti maturi. Ne esistono diverse varietà, che si differenziano per l’aspetto del frutto, per il suo gusto e il periodo di maturazione. Anche per questo motivo si possono trovare in vendita limoni freschi tutto l’anno, oltre al fatto che possono venire da paesi molto lontani (l’Italia, nonostante la forte produzione nostrana, importa una grande quantità di limoni). 17