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Lo psicologo
Lo psicologo in tasca
Lo psicologo in tasca Maria Grazia Tumminello
Una serie di consigli per vincere le dieci paure più diffuse:
la paura di stare all’aperto, la paura degli spazi ristretti, la paura di guidare l’auto, la paura delle malattie, la paura di volare, la paura del sangue, la paura del futuro, la paura degli animali.
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la paura dell’autorità,
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la paura di parlare in pubblico,
Ho vinto
le mie paure Esercizi e tecniche per superarle
Il percorso guidato per farcela quando vorresti scappare
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sommarIo
IntroduzIone
Tutte le paure servono per il nostro bene
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funzIonI delle paure
Ci aiutano a scoprire chi siamo davvero
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le strategIe utIlI
Smettere di avere paura delle paure
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parlare In puBBlICo
Tenere un discorso può diventare un piacere
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paura dell’autorItÀ
Dai il giusto peso al tuo valore
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agorafoBIa
Prova a gustare la libertà
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ClaustrofoBIa
Liberati dalle situazioni che ti soffocano 4
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GUIDARE L’AUTO
Comincia a pilotare la tua vita
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IPOCONDRIA
Non sei il malato, ma il vero medico di te stesso 95 PAURA DI VOLARE
Ti senti perso senza la terra sotto i piedi
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PAURA DEL SANGUE
Se prelievi e iniezioni ti fanno perdere i sensi
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PAURA DEL FUTURO
Il terrore di quello che accadrà
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PAURA DEGLI ANIMALI
Quando il ragno ti appare un mostro orribile 129 CONCLUSIONI
Non dubitare di te stesso: ce la puoi fare 139 Ho vinto le mie paure
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Introduzione
Tutte le paure servono per il nostro bene
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utti noi conosciamo perfettamente la paura, un’emozione che abbiamo sperimentato nelle sue varie
sfumature e in relazione a diversi oggetti e situazioni; con le paure tutti noi conviviamo e ci scontriamo ogni giorno. E chiunque si trovi a fare i conti con la paura sa bene quanto possa essere difficile riuscire a padroneggiarla senza lasciarsene condizionare. Anzi, spesso più tentiamo di liberarcene e più dentro di noi si attiva una forte resistenza a superarle. Come se di quella paura, in fondo in fondo, non potessimo fare a meno. In realtà è proprio così: le paure ci servono. Ho vinto le mie paure
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introduzione
Perché scatta la paura? La natura ci ha dotato di questo dispositivo di allarme istintivo innato per difenderci dai pericoli, per salvarci la vita dai predatori, dai fenomeni naturali. È un allarme che scatta di fronte a rischi dai quali scappare o difendersi, oppure davanti a ciò che appare sconosciuto. Nel tempo la gamma delle paure e dei pericoli si è notevolmente ampliata, non tanto perché sono aumentate le situazioni di rischio, ma perché si è evoluto il nostro cervello. Se l’uomo primitivo aveva paura di situazioni concrete, di reali minacce, oggi a impaurirci sono situazioni o oggetti ben più impalpabili, che mettono a repentaglio più che la nostra sopravvivenza la nostra immagine sociale, la fiducia in noi stessi, il nostro ruolo.
Come si manifesta Tutte le volte che viene minacciata la nostra sicurezza, reale o simbolica che sia, scatta la paura. Le modificazioni corporee che si attivano sono finalizzate a uno scopo: predisporre l’organismo a scappare o a difendersi attaccando. Lo schema “attacco-fuga” è una reazione innata e istintiva, che corrisponde a un circuito neurochimico che si attiva nel nostro cervello di fronte a ciò che reputiamo minaccioso. Dal punto di vista psichico la paura si manifesta con una sensazione penosa 8
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di allarme, di intensa ansia, ma è soprattutto il corpo che reagisce: tachicardia, respiro corto o affannoso,
Più conosci le cose e meno ne hai paura. Ma è proprio la paura che ci impedisce di conoscerle da vicino...
senso di debolezza, mal di stomaco o, nei casi estremi, scariche di diarrea, brividi, tremore, fino ad arrivare alla lipotimia, ossia alla perdita dei sensi.
Le diverse gradazioni Paure, fobie, panico, all’apparenza sono sinonimi, in realtà indicano una diversa gradazione della stessa emozione. Quando si parla di paura ci riferiamo al timore di un oggetto o di una situazione concreta, come esami, aggressioni, incidenti, animali pericolosi. La fobia è invece una paura invincibile di oggetti o situazioni di per sé innocui, come i topi, gli insetti non velenosi, l’altezza, il sangue, lo sporco, gli spazi chiusi. Chi ne soffre è consapevole che la sua paura è irrazionale e spropositata rispetto alla causa, ma allo stesso tempo non riesce a controllarsi. La fobia può essere scatenata da qualsiasi oggetto, persino dai più insoliti e a prima vista inoffensivi, come i bottoni o i piedi. Per chi ne soffre, l’unico modo per allentare la tensione insopportabile provocata dalle fobie è allontanarsi subito o evitare la Ho vinto le mie paure
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IntroduzIone
situazione temuta. Ciò incide
Tutti abbiamo delle paure, anche le persone più coraggiose; perché il coraggio significa essere coscienti dei rischi e tenerne conto; altrimenti sarebbe incoscienza.
pesantemente sulla qualità di vita. Il panico invece è una paura pervasiva, intensissima e incontrollabile. Chi lo sperimenta si sente annientato e rimane paralizzato, incapace di reagire.
ogni paura ha un senso Sgombriamo il campo dai pregiudizi e proviamo a guardare la paura da un’ottica diversa. Anche se a prima vista ci sembrano assurde, ridicole, patologiche, dietro alle nostre paure, dalla più innocente alla più incontrollabile, si apre un universo di significati che affonda le radici nel nostro inconscio. Dobbiamo partire da una certezza: ogni paura ha un proprio senso, una sua ragion d’essere, e svolge una precisa funzione. Serve a mantenerci in una situazione di equilibrio psicofisico che in quel momento è la migliore che possiamo permetterci. La paura è nostra alleata dunque, perché ci segnala i rischi e ci protegge da situazioni peggiori. Superare le paure non significa “combatterle” come acerrime nemiche, ma essere disposti ad avvicinarle, guardandole con meno sospetto e più curiosità. Bisogna evitare gli atteg10
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giamenti estremi: non serve ostinarsi a volerle cancellare ignorandole, né arrendersi impotenti a esse.
Qual è la strategia vincente? Sembra un paradosso, eppure per poterle vincere, le paure vanno sempre accettate. Significa accoglierle come si fa con un ospite sgradito ma necessario, significa ammettere di averle, senza per questo svalutarci. Accettarle vuol dire anche cercare di comprenderle, che è diverso dal cercare di capirle razionalmente. “Com-prenderle” vuol dire prenderle dentro di noi, dare loro la possibilità di esserci. Sento la paura e le faccio spazio dentro di me. Perché so che se mi apro e l’ascolto, le consento di svolgere la sua funzione e di abbandonarmi quando non servirà più. Non serve razionalizzare, chiederci le cause di quella paura, come si è originata, cercare a ritroso l’evento da cui è scaturita.
Un fidato consigliere La paura è la nostra guardia del corpo, il fidato consigliere che pensa al nostro bene. È sempre meglio ascoltarlo, anche se poi decidiamo di agire in modo diverso da come ci indica.
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funzioni delle paure
La paura emerge se soffochi la tua natura Le paure dicono di noi molto più di quel che pensiamo e rivelano aspetti di cui spesso non siamo consapevoli. È il caso di Margherita, che ha sviluppato una bizzarra fobia: ha paura di tutto ciò che è tiepido. Scappa dall’acqua del bagno quando si intiepidisce, non riesce a sorseggiare una bevanda che non sia decisamente calda o fredda. Lo stesso vale per i cibi. Ha nascosto questa sua caratteristica, per timore di essere giudicata “matta”. La sua paura le sta condizionando la vita; si reca dallo psicoterapeuta e scopre il significato di questo timore.
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Stai esprimendo la tua vera personalità? Pian piano, Margherita si rende conto che il suo bizzarro rifiuto un senso ce l’ha: è l’unico modo che ha trovato per riappropriarsi di un aspetto della sua personalità che sta rimuovendo. Di fatto il timore del tiepido le impone gli estremi senza mezze misure: o freddo o caldo… E Margherita per sua natura è proprio così: una donna sanguigna e impulsiva, abituata a moderare continuamente le sue azioni, per il timore di fare del male agli altri, di rimanere da sola…
Ascolta la tua paura e potrai ritrovarti A forza di controllarsi, la sua vita è diventata della stessa temperatura che le fa paura: tiepida, niente reazioni troppo coinvolgenti… Ma una vita tiepida per la natura focosa di Margherita è un pericolo: rischia di spegnere l’energia vitale che la anima. La paura è un campanello di allarme che va ascoltato: attenta, il tiepido non fa per te! Seguendo il suggerimento della paura, o caldo o freddo, Margherita recupera una maggiore focosità ma anche una maggiore freddezza: quando smetterà di nascondere i suoi sentimenti reali, Margherita si sentirà più se stessa… Cancellato dalla sua vita, il tiepido smette di farle paura. Alla sua fobia dovrà dire grazie, perché le ha permesso di ritrovare la sua natura. Ho vinto le mie paure
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le strategie utili
Non scappare e negare: accetta questa parte di te Qualunque sia il nostro tallone di Achille, il primo passo è cambiare l’atteggiamento che abbiamo nei confronti della paura: è importante familiarizzare con questa emozione, toglierle l’aura negativa che ha intorno. Dobbiamo smettere di scappare, di negare, di crearci alibi che ci allontanano da questo confronto, ma bisogna agire con dolcezza e gradualità perché solo così si possono ottenere dei piccoli successi che ci incoraggeranno ad andare avanti. Comincia da qui e puoi farlo fin da subito.
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Confessa i tuoi timori agli altri e a te stesso “Ebbene sì, ho paura dei cani, lo so che il vostro è un cane buonissimo, ma a me succede così…”. Dichiara apertamente agli altri e a te stesso i tuoi timori e le tue paure. Ammettere di avere determinate fobie è già una maniera per riuscire a temerle di meno, perché non hai avuto paura di dire che hai paura. • Confessare le proprie paure è liberatorio, e ti semplifica la vita; se gli amici sanno che i cani ti mettono a disagio, ad esempio, cercheranno di tenerli lontani da te quando li vai a trovare… • Ammetterlo di fronte ad altri, inoltre, stimola il confronto; qualcun altro ammetterà le sue paure; sapere che non sei l’unica persona a provare tali emozioni è consolatorio e aiuta a ridimensionare il problema. • Informando gli altri della ragione del tuo disagio potrai ottenere quell’aiuto che ti può servire; per esempio se hai paura degli spazi chiusi qualcuno prenderà con te l’ascensore, o eviterà di organizzare una serata in un locale al chiuso ecc. • Ammettendo a te stesso le tue paure potrai smettere di inventarti alibi su alibi e metterti nelle condizioni di affrontare ciò che davvero ti spaventa. Ho vinto le mie paure
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