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Come potenziare il SISTEMA IMMUNITARIO DOPO I 50 ANNI
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Gli speciali AntiAge
Gli speciali AntiAge
Come potenziare il SISTEMA
IMMUNITARIO DOPO I 50 ANNI
Tutto quello che devi fare per rinforzare gli anticorpi ECCO IL PROGRAMMA DEI NOSTRI ESPERTI Le vitamine e i minerali indispensabili in menopausa PROTEGGI L’INTESTINO Una flora batterica sana moltiplica le tue difese: ecco cosa fare ogni giorno
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Sommario Con difese forti ti salvi da tutti i virus Un esercito a nostra disposizione
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Le spie di un sistema immunitario fragile
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Sai cosa fa bene al tuo sistema immunitario?
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Le regole preventive contro le infezioni
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L’intestino, uno scudo per non ammalarci 18 Immunità e batteri intestinali: un’intesa millenaria
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I probiotici alzano l’immunità
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Disintossica il colon con la zeolite
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Ecco perché il cibo aiuta a proteggerci dalle infezioni
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Il programma antiage per l’intestino
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La dieta per i tuoi anticorpi
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Rinforzare le difese immunitarie coi cibi giusti
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Le spezie che difendono le vie respiratorie contro i microbi
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Lo zinco accende le difese immunitarie
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Un sorso di salute contro virus e batteri
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Il menu che rimette in sesto le tue difese
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Il tuo esercito verde scacciavirus 56
Via lo stress Quando sei tesa, le difese si abbassano
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La prima difesa è disintossicarsi
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La felicità, radice del codice immunitario
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Punta sulla prevenzione naturale per ricaricare i tuoi anticorpi
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Smetti di affaticarti con sforzi inutili
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Echinacea e limone rinforzano le difese
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Trasforma il disagio in energia positiva in poche mosse
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Gli antiossidanti più efficaci per non ammalarsi
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Propoli, la “penicillina” naturale
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Le erbe adattogene che aumentano le tue difese indebolite
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La pappa reale, il supercibo delle api regine
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Con il “fungo dei mille anni” ti corazzi al naturale
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Più vitamina D per alzare lo scudo immunitario
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Il miglior amico delle difese si chiama Omega 3
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Con difese forti
ti salvi da tutti i virus
Il sistema immunitario è uno scudo protettivo intelligente e attivo che, a patto di averlo sempre conservato in forma con dieta, attività fisica e stili di vita
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UN ESERCITO A NOSTRA DISPOSIZIONE LE SPIE DI UN SISTEMA IMMUNITARIO FRAGILE
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SAI COSA FA BENE AL TUO SISTEMA IMMUNITARIO? LE REGOLE PREVENTIVE CONTRO LE INFEZIONI
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Con difese forti ti salvi da tutti i virus
Un esercito
a nostra disposizione È come una fortezza di cui dispone il corpo per proteggersi dalle aggressioni ambientali e da ospiti sgraditi
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no dei primi segnali che ci portano a dire “sto invecchiando” è la minore resistenza all’attacco di virus e batteri, ovvero la tendenza ad ammalarsi più di frequente. Alcuni studiosi associano la vecchiaia proprio alla progressiva incapacità del nostro sistema immunitario di affrontare, con l’efficienza dei vent’anni, il proprio compito. La sua ridotta funzionalità porta a una maggior vulnerabilità nei confronti delle infezioni e crea le condizioni
che portano anche all’insorgenza dei tumori. Il timo, produttore di linfociti T e di ormoni che regolano numerose funzioni immunitarie, tende a rimpicciolirsi con gli anni e a essere attaccato dai radicali liberi. Il sistema immunitario è una linea di difesa che ci protegge non solo da virus, batteri e parassiti, ma anche dalle nostre stesse cellule, quando mutano magari a causa di malattie come il cancro. Nei cambi di stagione, con i primi freddi, viene chiamato spesso in causa.
Inquinamento e stress fiaccano gli anticorpi L’indebolimento delle difese immunitarie riconosce ormai da diversi anni una causa esterna molto importante: l’inquinamento atmosferico. Il fenomeno è visibile soprattutto nei bambini che nei periodi a rischio vanno incontro a diverse infezioni respiratorie, di natura infettiva ma, sempre più spesso, anche con matrice irritativa. Lo squilibrio immunitario è anche la base che ha fatto letteralmente “esplodere” le allergie, che negli ultimi anni sono quasi raddoppiate nell’infanzia.
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Virus e batteri: i nemici da cui difendersi Il nostro organismo viene continuamente a contatto con microrganismi rappresentati soprattutto da virus e batteri. I virus sono i responsabili dell’influenza. Si tratta di “parassiti” che per sopravvivere e moltiplicarsi hanno bisogno di altre cellule. Il virus non è un essere vivente autonomo e al di fuori della cellula che lo ospita è praticamente inattivo. I batteri, invece, sono organismi microscopici che, a differenza dei virus, possono esistere e riprodursi anche da soli, senza appoggiarsi ad altre cellule. Quelli nocivi “attaccano” l’organismo distruggendo le cellule e “nutrendosi” dei tessuti. I batteri non sono però tutti nocivi. Nel nostro intestino, per esempio, vivono centinaia di tipi di batteri “amici”, indispensabili per il buon funzionamento del nostro organismo e per l’efficacia del nostro sistema di difesa. Fra i batteri nocivi più pericolosi ci sono quelli che causano la tubercolosi e varie forme di polmonite che possono subentrare come complicazione dell’influenza. I batteri che portano le malattie possono essere debellati grazie agli antibiotici, che però sono inefficaci contro i virus.
UNA RETE FITTA, ESTESA E COMPLESSA La fitta rete di sorveglianza del sistema immunitario comprende una serie di organi deputati alla produzione di globuli bianchi (milza, midollo osseo, linfonodi, tonsille, timo - una piccola struttura nella parte anteriore del torace), tessuti e cellule circolanti, messi in comunicazione tra loro dai vasi linfatici. Le cellule immunitarie sono distribuite anche in tutti i tessuti del corpo, che raggiungono grazie alla circolazione sanguigna. Oltre a questo (sistema immunitario periferico) ne abbiamo anche uno neuroendocrino (conosciuto come barriera emato-encefalica), specificamente atto a proteggere il cervello. Un dispiegamento di forze impressionante con un solo scopo: nessun agente patogeno deve passare inosservato.
LE SUE ARMI DI PUNTA: FAGOCITI E LINFOCITI Abbiamo un arsenale di cellule a farci da guardia, tra cui le principali sono i fagociti e i linfociti. I fagociti “mangiano” (da cui il nome) tutte le cellule che riconoscono come estranee (costivirus tuiscono una prima linea difensiva aspecifica): inglobano nel loro citoplasma quelle molecole che, se lasciate circolare liberamente, potrebbero creare problemi. Ci sono tuttavia alcuni batteri e virus patogeni che riescono a superare questa prima barriera; si scatenano batteri allora contro di loro i linfociti: sono un corpo di difesa“su mi-
sura”, capace di riconoscere gli antigeni specifici sulla superficie degli agenti patogeni, e generare anticorpi ad hoc.
LA LOTTA CONTRO GLI INTRUSI Quando germi, virus o batteri arrivano su pelle o mucose, l’organismo risponde producendo siero e cellule di difesa, tra le quali ci sono globuli bianchi, piastrine, monociti, fibroblasti, linfociti, macrofagi e cellule natural killer. Le cellule di difesa circondano l’intruso per impedirgli di diffondersi; poi entrano in azione i macrofagi, le cellule“spazzine” che lo inglobano e lo neutralizzano. Durante queste “operazioni”, aumenta nel corpo la secrezione di citochine, che attivano lo stato infiammatorio aumentando il battito e il flusso circolatorio e, in alcuni casi, facendo salire la febbre. A questo punto s’innesca la reazione immunitaria vera e propria, grazie alla quale l’organismo costruisce la memoria immunologica e forma gli anticorpi.
I MECCANISMI DI DIFESA La mucosa delle vie respiratorie (naso, bocca ecc.) ha una serie di meccanismi di difesa specifici e aspecifici. • Le vibrisse del naso trattengono le polveri più spesse; • il muco lubrifica le vie aeree e inattiva sostanze nemiche; • l’apparato ciliare favorisce l’espulsione di particelle piccole, le immunoglobuline A.
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Con difese forti ti salvi da tutti i virus
Le spie di un sistema È la vera arma di difesa del nostro corpo contro gli agenti patogeni. Ecco come riconoscere i segnali di una sua debolezza
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abbassamento delle difese immunitarie del nostro organismo è chiamato immunodepressione. Chi è affetto da immunodepressione non è in grado di difendersi in maniera efficace dagli attacchi degli organismi nocivi. Esistono tre tipi di immunodepressione: l’immunodepressione congenita, l’immunodepressione iatrogena e infine quella acquisita. La forma congenita è provocata da un difetto genetico, e può assumere forme più o meno gravi. L’immunodepressione iatrogena è quella provocata da alcuni tipi di farmaci, il cui impatto sull’organismo provoca un abbassamento delle difese.
Il caso delle malattie autoimmuni A volte il sistema immunitario, invece di proteggerci, si trasforma in un “nemico”. È il caso delle malattie autoimmuni. Le malattie autoimmuni sono scatenate da un “errore” dell’organismo e del sistema immunitario, che riconosce come estranee alcune delle proprie cellule. Il risultato? Gli anticorpi attaccano i tessuti e gli organi sani del nostro corpo, provocando sintomi di diversa natura e intensità. Le patologie autoimmuni si distinguono in base al loro raggio d’azione: quelle che colpiscono molti organi sono definite “sistemiche” (comprendono il lupus e l’artrite reumatoide...), quelle che si focalizzano su un solo organo sono chiamate “specializzate” (diabete mellito, sclerosi multipla...).
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a immunitario fragile La forma acquisita di immunodepressione è la più diffusa, ed è quella provocata da alcune infezioni o da tutte quelle situazioni che influiscono sulle nostre difese immunitarie, come lo stress, una dieta sbilanciata, un eccessivo affaticamento, il cambio di stagione, la mancanza di attività fisica o un repentino cambiamento delle abitudini di vita. Esistono casi, invece, in cui i sistemi immunitari sono in perenne affanno riguardo all’attacco degli agenti patogeni. Per analizzarli dobbiamo entrare nel territorio di codici genetici che mettono costantemente in “deficit” le nostre difese: perché alcune persone hanno raffreddori perenni, altre si ammalano costantemente, altre ancora sviluppano un’allergia o un’intolleranza solo verso alcuni agenti esterni? Può esistere un sistema immunitario geneticamente fragile? Ecco le risposte attraverso l’analisi di alcuni identikit organici.
ASTENIA E STANCHEZZA CRONICA Si è scoperto recentemente che un’alterazione della funzionalità del sistema immunitario può incidere sulle riserve di energia dell’organismo. In tal caso si sviluppa un persistente senso di affaticamento, a cui si accompagnano dolori muscolari o articolari e difficoltà a concentrarsi: è una stanchezza non riconducibile da subito a una patologia e che tende a cronicizzarsi. Ancora non è del tutto chiara la relazione tra la comparsa di questi sintomi e l’attività del sistema immunitario, ma è certo che chi soffre di astenia presenta numerose alterazioni della struttura cellulare dei globuli bianchi, le “sentinelle” delle nostre difese.
INFEZIONI RICORRENTI Chi ha le difese deboli sviluppa micro infiammazioni costantemente: si tratta di un quadro clinico che interessa spesso i soggetti che accusano un indebolimento del sistema immunitario. Di solito le infezioni colpiscono prevalentemente le prime vie aree, favorendo lo sviluppo di
Influenze e infiammazioni Raffreddore, mal di gola, tosse e influenza sono tra i più comuni malanni che colpiscono d’inverno quando il freddo favorisce il contagio. Il nostro corpo durante la crescita sviluppa una serie di anticorpi addestrati a individuare e riconoscere immediatamente gli agenti patogeni, debellandoli ancor prima che diventino dannosi. Alcuni tipi di germi, tuttavia, sono in grado di sfuggire agli anticorpi. È il caso dell’influenza. Questo disturbo infatti è provocato da virus che periodicamente mutano la loro struttura, penetrano “in incognito” nel corpo riuscendo a infettarlo perché gli anticorpi e i globuli bianchi impiegano alcuni giorni a riconoscerli e a elaborare la strategia più adatta a debellarli.
otiti, faringiti e tonsilliti. Spesso sono interessati anche pelle o organi genitali, che possono sviluppare disturbi come la candidosi o l’herpes.
EMICRANIA Si ipotizza che il mal di testa ricorrente possa essere favorito da un indebolimento del sistema immunitario costretto a un superlavoro per smaltire le tossine dell’organismo. Quindi il mal di testa potrebbe essere un campanello d’allarme che precede lo sviluppo di patologie più gravi. Al contrario, molte cefalee“inspiegabili”potrebbero trovare nell’immunodeficienza la causa della loro comparsa.
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Sai cosa fa bene al tuo sistema
immunitario? Conosci i fattori che incidono positivamente sulle tue difese naturali e quelli che invece le danneggiano e le indeboliscono?
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l nostro stato di salute è frutto di un’armonia complessa che riguarda certo il sistema immunitario, ma che ha le sue fondamenta più solide nel benessere dell’intero organismo e della flora batterica intestinale in particolare. Ma giocano un ruolo importante anche lo stress e la stanchezza. Tra i fattori che indeboliscono le nostre difese vi è senz’altro quell’infiammazione di basso livello che, frutto di alimentazione e stile di vita, è ormai riconosciuta come il minimo comun denominatore di ogni patologia. Tu sai che cosa serve per proteggere le tue preziose difese e quali accorgimenti devi mettere in pratica nella vita di tutti i giorni? Rispondi alle domande del test e leggi il profilo corrispondente alla maggioranza delle risposte date. E segui nelle pagine successive della rivista il consiglio adatto a te!
Troppe calorie abbattono il sistema immunitario Troppe calorie, come si sa, fanno aumentare il peso corporeo, ma non solo. La cattiva notizia, che arriva dal IEOS-CNR di Napoli in collaborazione con le università di Yale e Los Angeles, è che una dieta troppo ricca di calorie e povera di antiossidanti, frutta e verdura fresche, predispone allo sviluppo di patologie autoimmuni e infiammatorie croniche, in particolare artrite reumatoide, sclerosi multipla e diabete giovanile.
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TEST 1 Cosa mangi ai cambi di stagione?
❒ A. Faccio il pieno di frutta e verdure di stagione. ❒ B. Dolci, per tirarmi su. ❒ C. Sempre allo stesso modo.
2 Approfitti delle belle giornate per…
❒ A. Fare passeggiate all’aria aperta. ❒ B. Faccio vita sedentaria. ❒ C. Dormire un po’ di più.
3 In autunno:
❒ A. Prendo un integratore di echinacea per le difese. ❒ B. Non faccio nulla. ❒ C. Prendo qualcosa se mi ammalo.
4 Di solito ti senti: ❒ A. Bene e in forze. ❒ B. Molto stressato. ❒ C. Affaticato.
5 Quante ore dormi per notte?
❒ A. 7-8. ❒ B. Meno di 7. ❒ C. Più di 8.
6 Sei spesso in viaggio?
❒ A. No. ❒ B. Sì. ❒ C. Solo in alcuni periodi dell’anno.
7 Il tuo intestino è regolare? ❒ A. Sì. ❒ B. No, ho la colite. ❒ C. Non è regolare ai cambi di stagione.
8 La tua dieta è:
❒ A. Equilibrata. ❒ B. Per nulla equilibrata. ❒ C. Faccio spesso errori alimentari…
Leggi qui il tuo profilo A Bravo! Il tuo stile di vita e le tue scelte alimentari proteggono e rafforzano le tue difese. Continua così e segui i nostri suggerimenti: contribuiranno a mantenerti in salute!
B Stai indebolendo le tue difese: rivedi il tuo stile di vita e le tue scelte alimentari, e segui i nostri suggerimenti, per rafforzare il tuo sistema immunitario e prevenire disturbi e malattie.
C Anche tu devi fare attenzione a stile di vita e dieta. I momenti più “pericolosi” per te sono i cambi di stagione. Segui i nostri suggerimenti e fai più attività fisica regolare.
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Le regole preventive contro le infezioni Ecco cosa ci offre la natura per proteggere le vie aeree superiori, facendo così un regalo alla nostra salute
Il coriolus
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IL CORIOLUS È UN FUNGO RICCO DI SOSTANZE IMMUNOSTIMOLANTI E ANTIVIRALI. PRENDINE 2 CAPSULE DA 500 MG DI POLVERE 2 VOLTE AL GIORNO, DURANTE I PASTI.
tare sempre bene è il sogno di ognuno di noi, ma se è pressoché impossibile non soffrire mai di piccoli disturbi passeggeri, legati spesso alla nostra fisiologia o ad occasionali comportamenti errati, è però vero che molto possiamo fare sul piano della prevenzione. Non si tratta solo di rafforzare le difese immunitarie, ma anche di adottare uno stile di vita sano, personalizzato e flessibile - ovvero “tagliato su misura” per noi nelle diverse fasi della vita - e di intervenire al bisogno con i rimedi adeguati.
LA PRIMA DIFESA È DISINTOSSICARSI
Nel mondo moderno è pressoché impossibile proteggersi dalle tossine ambientali, presenti in abbondanza nell’aria che respiriamo, nei cibi e nell’acqua che usiamo per cucinare o per lavarci - un accumulo che favorisce la comparsa di numerose infiammazioni croniche. Per liberarcene possiamo ricorrere alla chlorella. Ricca di proteine, aminoacidi essenziali, sali minerali e vitamine (la A, il gruppo B e la E), quest’alga d’acqua dolce è conosciuta per la sua
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Stimolalo dolcemente con i fiori di Bach In quanto custode dell’identità fisica e psichica, il sistema immunitario non si limita a proteggerci da tutto ciò che nuoce al nostro corpo, ma reagisce a tutto ciò che può danneggiarci come persone: dalle relazioni distruttive alle professioni sbagliate. Un buon modo per stimolarlo senza stressarlo è assumere una diluizione floreale di Bach a base di: Holly, per contrastare le infiammazioni, Crab Apple per ripulire l’organismo da impurità e fattori infettivi, Walnut per creare uno “scudo protettivo”. Per preparare la diluizione versa in un flacone da 30 ml 40 gocce di brandy e 2 gocce di ogni essenza floreale indicata, riempi con acqua minerale naturale e assumine 4 gocce 4 volte al dì.
capacità di disintossicare l’organismo da tutte le tossine ambientali, in particolare da residui chimici e metalli pesanti depositati nei tessuti epatici e intestinali. Cosa fare. Prendine una capsula al giorno, a stomaco pieno, per non più di tre settimane continuative. Tra i rimedi omeopatici scegliamo Thuja quando lo stato tossico affiora sulla pelle con numerose macchie, cheratomi e nei, e con facilità a sviluppare cisti, polipi, varici e stipsi ostinata. Sempre stanco e stressato, irritabile, impaziente e pessimista, Thuja soffre anche d’ansia e disturbi del sonno. Prendi la Thuja 200 CH in monodose, una sola dose.
RIPULISCI SANGUE E LINFA Il sistema linfatico è un cardine fondamentale della risposta immunitaria ed è essenziale mantenerlo pulito ed efficiente, in modo che i linfociti, le cellule immunitarie “guerriere”, possano circolare agevolmente. Se i vasi linfatici e i linfonodi si riempiono di rifiuti, la risposta immunitaria sarà lenta, debole e poco efficace. Per mantenerlo in forma possiamo ricorrere al macerato glicerico di linfa di betulla, un depurativo linfatico naturale utile come preventivo e curativo. Ricca di sali minerali (calcio, fosforo, manganese, magnesio, potassio), contiene betulina, un glicole ter-
penico dal potere antinfiammatorio, diuretico e depurativo, che libera l’organismo da acidi urici, scarti metabolici, tossine, colesterolo e ristagni liquidi nei tessuti. Inoltre è un efficace stimolante delle difese immunitarie. Cosa fare. Betula verrucosa linfa MG D1, 30-50 gocce in un bicchiere d’acqua la mattina prima di colazione, per due settimane.
TIENI LONTANE LE INFIAMMAZIONI Il primo inequivocabile sintomo che qualcosa non va è l’infiammazione, che può essere localizzata o generalizzata, come ad esempio in caso di febbre. L’infiammazione però non è una patologia, ma la prima difesa messa in campo dal sistema immunitario per rallentare la replicazione di virus e batteri, in attesa di mettere a punto le truppe scelte più appropriate. Prendere un antinfiammatorio di sintesi è quindi una pessima strategia perché disarma l’organismo, permettendo ai germi di proliferare. Cosa fare. Un ottimo rimedio è l’astragalo (Astragalus membranaceus), una leguminosa che associa all’azione antinfiammatoria la capacità di attivare la risposta immunitaria contro le infezioni, e di contrastare le degenerazioni degli organi immunitari-chiave, come il timo, la milza e i linfonodi intestinali. Si assume in tintura madre: 30 gocce 2 volte al giorno, lontano dai pasti.
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Lavarsi le mani: un’azione vitale, spesso trascurata
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gni anno, negli ultimi dieci anni, si tiene la STROFINARLE PER 30 SECONDI Giornata del lavaggio delle mani dell’OrgaÈ necessario un piccolo e pratico promemoria. nizzazione Mondiale della Sanità. Perché una Lavarsi bene le mani significa usare abbastanza giornata mondiale per un atto così banale? Perché sapone, insaponare le mani e i polsi per un temquesto riflesso può salvare vite umane fermando po sufficiente (almeno 30 secondi), senza dimenla diffusione dei germi: l’OMS ne fa addirittura ticare gli spazi tra le dita e la parte inferiore la prima azione per prevenire la trasmissione delle unghie. Quindi risciacquare le mani e asciudelle infezioni. In pratica, però, c’è ancora molto garle, con un asciugamano pulito. È importante lavoro da fare per aumentare la anche lavarsi le mani al moconsapevolezza. Lavarsi le mani mento giusto: dopo l’uso delè una misura igienica essenziale la toilette, dopo l’uso dei per limitare la diffusione dei mezzi pubblici, dopo aver germi, soprattutto in tempi di soffiato il naso, prima e dopo epidemie di raffreddori, influenla cura del bambino, prima za o malattie gastrointestinali. di cucinare e mangiare, dopo UN GESTO BANALE E Infatti, l’80% dei germi (alcuni la spesa...Va anche ricordato A COSTO QUASI ZERO dei quali possono sopravvivere che la soluzione idroalcolica CHE PUÒ DIMEZZARE LA per diverse ore o perfino diversi può essere una soluzione di DIFFUSIONE DI INFEZIONI, giorni) è trasmesso attraverso il ripiego quando non ci sono ANCHE GRAVI. contatto con le mani. acqua e sapone disponibili.
Una corretta igiene
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Le altre regole da seguire Inoltre, non dimenticare gli altri passi salutari che puoi fare per prevenire la diffusione di epidemie: metti la mano o i tessuti davanti alla bocca quando tossisci o starnuti, evita di baciare persone fragili (come i bambini, gli anziani, le persone immunodepresse), stai a casa se non ti senti bene per evitare contagi e considera la possibilità di indossare una mascherina quando esci. Tutte queste sono azioni importanti per evitare di ammalarsi ma anche per non contaminare gli altri.
I MICROBI SI NASCONDONO OVUNQUE I microbi non sono presenti solo sulle mani. In casa, possono nascondersi ovunque, non solo sulle superfici sporche che si è (più o meno) abituati a pulire, come il pavimento, il piano di lavoro della cucina o il water. Si possono trovare anche su oggetti che usiamo ogni giorno, come ad esempio per pulire la casa o per la nostra igiene. Uno degli esempi più evidenti è la spugna usata per il lavaggio delle stoviglie o per la pulizia delle superfici. Sempre bagnata, è un ambiente favorevole allo sviluppo di batteri. Peggio: usandola, si diffondono questi germi ovunque. Per eliminarli, non c’è niente di meglio che metterla a bagno con metà acqua e metà aceto bianco in ebollizione, o in una piccola lavastoviglie (ad alta temperatura) o un microonde (due minuti, immergendo la spugna in una ciotola d’acqua purché non contenga un elemento metallico). Un’altra soluzione: basta buttarla via.
media 9,4 persone). I risultati sono quindi un po’ estremi, ma devono far capire che i nostri spazzolini da denti sono raramente un modello di pulizia... Allora, quali sono le soluzioni? Cambiare regolarmente (ogni tre mesi) lo spazzolino, come consigliato dal dentista per mantenere una spazzolatura efficace, pulirlo dopo l’uso sotto acqua calda, o anche con un bagno all’aceto bianco o un lavaggio in lavastoviglie.
GLI STROFINACCI, MARCATORI BATTERICI Uno studio americano ha dimostrato che il 90% di essi è infestato da batteri. Per evitare problemi digestivi e intossicazioni alimentari, è meglio cambiarli molto regolarmente. Un’altra importante fonte di batteri in cucina è il lavandino. Pulirlo quotidianamente - e quindi non lasciare che le stoviglie sporche si accumulino in esso - è un riflesso essenziale. I nidi di batteri si trovano anche nel bagno: guanti e asciugamani sono esempi noti, ma lo spazzolino da denti resta insuperabile. Uno studio americano ha persino dimostrato che un semplice spazzolino contiene in media 10 milioni di batteri, tra cui Escherichia coli o stafilococchi. E sei spazzolini su dieci contengono anche feci (ciò sarebbe dovuto al fatto che, quando si sciacqua la toilette con il coperchio aperto, i batteri si diffondono nell’aria). Certo, lo studio è stato condotto su spazzolini da denti di studenti che condividono bagni in comune (in
ACQUA E ACETO BIANCO
Per disinfettare i rubinetti Un’ altra attenzione da prendere in bagno è quella di pulire le punte dei rubinetti e il soffione doccia una o due volte alla settimana. Ancora una volta, l’aceto bianco è un prodotto ideale, non solo per scacciare i germi, ma anche per eliminare il calcare. Attenzione anche al tappeto da bagno, che rimane umido per la maggior parte del tempo: è l’ambiente più adatto allo sviluppo dei germi.
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