Inter_Siena

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Domenica 23 Settembre 2012

Anno 2 N. 32

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INTER SIENA TECNO MOTORS SPA

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Domenica 23 Settembre 2012

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L’ Editoriale

di Beppe Vigani

Vincere costa di più

Per conquistare i successi i campioni bastano, se non c’è una rosa numerosa E’ tornata la Champions insieme con l’Europa League e il calcio italiano in qualche modo è come se tornasse un po’ a scuola. Sono finiti i tempi in cui le nostre squadre erano annoverate tra le favorite (il Milan soprattutto), con giocatori nostrani di fama mondiale e stranieri che erano autentici funamboli: da Rivera a Mazzola, da Altafini a Suarez, da Platini a Falcao, da Van Basten a Mattheus, da Scirea a Baresi, da Baggio a Del Piero, senza passare da Zico e Maradona che nell’Europa che conta hanno potuto dire sempre poco (nonostante la Coppa Uefa vinta dai partenopei). Portiamo rispetto per il Bate Borisov piuttosto che per il Nordsjælland, perché, come stiamo ripetendo fino alla nausea, il calcio rispetto a qualche anno fa è cambiato, soprattutto geograficamente. Ora Milan e Juventus sono chiamate a fare miracoli (più i rossoneri in questo primo approccio europeo), poiché molte altre squadre sembrano più attrezzate anche se l’anno scorso e tre stagioni or sono Chelsea e Inter hanno fatto vedere che con un po’ di fortuna Davide può battere Golia-Barcellona. Certo, ciò può accadere anche in campionato, ma è un’impresa rara, soprattutto per chi non ha un organico ben nu-

trito. Una volta bastavano 13-15 giocatori per vincere due competizioni come campionato e Coppa Campioni, ora non più. In quest’epoca, le società che possono permettersi venti giocatori di ottimo livello, possono vincere anche senza avere il fuoriclasse. L’anno scorso il Chelsea ha trionfato in Champions con il solo Drogba di livello mondiale assoluto, anche se stagionato con le sue 34 primavere, la Juve ha vinto lo scudetto con Pirlo (giocatore unico, ma di 33 anni) e con ottimi giocatori (Vidal, Marchisio, Vuinic), ma che di certo non sono Zidane o Platini. Buffon (34 anni) ce lo invidiano in tanti, è vero, ma il punto da focalizzare è un altro: il rapporto qualità-forza lavoro, oggi molto più elevato

rispetto a ieri. Anni fa, chi aveva i campioni vinceva più facilmente e chi non li aveva non vinceva affatto. Negli anni Settanta la Lazio conquistò uno scudetto (‘74), ma aveva tra le proprie fila campioni come Chinaglia, Re Cecconi (la tragica fine gli tarpò le ali nel momento migliore della sua carriera), Wilson (un libero molto moderno per l’epoca), senza dimenticare Frustalupi, un regista con fosforo e con decine di chilometri nelle gambe, che ne facevano playmaker di grande valore. C’erano pochissimi stranieri e quelli che giocavano, erano avviati al tramonto. Due stagioni dopo toccò al Torino vincere lo scudetto. Anche la squadra granata ebbe nel proprio organico giocatori di fama nazionale e internazionale. I gemelli del gol Graziani-Pulici, ad esempio, formavano un tandem straordinario. Poi Claudio Sala (chiamato “il poeta”, per il suo gioco elegante, fatto di dribbling e finte), Pecci, Castellini e Zeccarelli (titolare nella prima Nazionale di Bearzot). Lazio e Torino furono le due squadre a spezzare l’egemonia di quel decennio di Juventus (cinque scudetti), Inter (due) e Milan (uno, che gli valse la stella).

Furono due casi estremi, dove erano gli italiani a spostare gli equilibri, a differenza degli anni antecedenti e successivi. Non erano le due squadre migliori tecnicamente, ma le rose risicate e l’assenza degli stranieri avvantaggiarono le cose, soprattutto se in possesso di buona organizzazione di gioco. La rosa di qualsiasi squadra era composta di sedici giocatori e non tutti calcavano il campo. Oggi, ciò non potrebbe accadere. Per questo è impossibile che chi si aggiudicherà il campionato non potrà più essere una Lazio o un Torino dell’epoca. Il futuro è di squadre come il Psg e il Manchester City, che hanno soldi a palate e che possono fare ciò che vogliono. Come disse il filosofo francese Jean-Jacques Rousseau: “Il denaro che si possiede è strumento di libertà; quello che s’insegue è strumento di schiavitù”. Il calcio italiano l’ha imparato a proprie spese.

INTER 4-3-1-2 1 Handanovic, 4 Zanetti, 25 Samuel, 23 Ranocchia, 55 Nagatomo, 14 Guarin, 19 Cambiasso, 34 Pereira, 10 Sneijder, 99 Cassano, 22 Milito

3-4-2-1 SIENA 25 Pegolo, 13 Neto, 24 Paci, 22 Contini, 6 Angelo, 8 Vergassola, 10 D’Agostino, 3 Del Grosso, 27 Rosina, 57 Zè Eduardo, 11 Calaiò

Serse Cosmi

Andrea Stamaccioni

Stadio G. Meazza ore 15.00


Domenica 23 Settembre 2012

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4 reti: Jovetic (Fiorentina) 3 reti: Hernanes (Lazio) Klose (Lazio) Pazzini (Milan; 1 rigore) Maxi Lopez (Sampdoria)

Pos.

Squadra

P.ti

G

V

N

S

Gf

Gs

+/-

1 Juventus 9 3 3 0 0 9 2 7 2 Napoli 9 3 3 0 0 8 2 6 3 Lazio 9 3 3 0 0 7 1 6 4 Sampdoria 8 3 3 0 0 6 3 3 5 Inter 6 3 2 0 1 6 3 3 6 Fiorentina 6 3 2 0 1 5 3 2 7 Roma 4 3 1 1 1 7 6 1 8 Catania 4 3 1 1 1 5 6 -1 9 Torino 3 3 1 1 1 3 2 1 10 Milan 3 3 1 0 2 3 3 0 11 Genoa 3 3 1 0 2 5 6 -1 12 Chievo 3 3 1 0 2 3 5 -2 12 Parma 3 3 1 0 2 3 5 -2 14 Bologna 3 3 1 0 2 4 7 -3 15 Atalanta 2 3 1 1 1 2 2 0 16 Cagliari 2 3 0 2 1 2 4 -2 17 Udinese 1 3 0 1 2 4 8 -4 18 Palermo 1 3 0 1 2 1 7 -6 19 Pescara 0 3 0 0 3 2 9 -7 20 Siena -4 3 0 2 1 3 4 -1 Penalizzazioni: Sampdoria e Torino 1 punto, Atalanta 2 punti, Siena 6 punti.

LA CLASSIFICA

Martedì 25 Settembre - 5. Giornata Sabato 22 Settembre - 4. Giornata 22 Set, 18:00 Parma - Fiorentina Stadio Ennio Tardini, Parma 22 Set, 20:45 Juventus - Chievo Juventus Stadium, Torino Domenica 23 Settembre - 4. Giornata 23 Set, 12:30 Sampdoria - Torino Stadio Luigi Ferraris, Genova 23 Set, 15:00 Atalanta - Palermo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo 23 Set, 15:00 Bologna - Pescara Stadio Dall’Ara, Bologna 23 Set, 15:00 Cagliari - Roma Stadio Is Arenas, Quartu Sant’Elena 23 Set, 15:00 Inter - Siena Stadio Giuseppe Meazza, Milano 23 Set, 15:00 Udinese - Milan Stadio Friuli, Udine 23 Set, 15:00 Catania - Napoli Stadio Angelo Massimino, Catania 23 Set, 20:45 Lazio - Genoa Stadio Olimpico, Roma

TURNO ODIERNO

25 Set, 20:45 Fiorentina - Juventus Stadio Artemio Franchi, Firenze Mercoledì 26 Settembre - 5. Giornata 26 Set, 20:45 Pescara - Palermo Stadio Adriatico, Pescara 26 Set, 20:45 Catania - Atalanta Stadio Angelo Massimino, Catania 26 Set, 20:45 Chievo - Inter Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona 26 Set, 20:45 Genoa - Parma Stadio Luigi Ferraris, Genova 26 Set, 20:45 Milan - Cagliari Stadio Giuseppe Meazza, Milano 26 Set, 20:45 Napoli - Lazio Stadio San Paolo, Napoli 26 Set, 20:45 Torino - Udinese Stadio Olimpico, Torino 26 Set, 20:45 Roma - Sampdoria Stadio Olimpico, Roma Giovedì 27 Settembre - 5. Giornata 27 Set, 20:45 Siena - Bologna Stadio Artemio Franchi-Montepaschi Arena, Siena

PROSSIMO TURNO

2 reti: Diamanti (Bologna; 1 rigore) Gilardino (Bologna) Bergessio (Catania) Pellissier (Chievo; 1 rigore) Immobile (Genoa) Cassano (Inter) Milito (Inter) Giovinco (Juventus) Vucinic (Juventus; 1 rigore) Cavani (Napoli; 1 rigore) Hamsik (Napoli) Florenzi (Roma) Osvaldo (Roma) 1 rete: Cigarini (Atalanta) Denis (Atalanta) Ekdal (Cagliari) Sau (Cagliari) Gomez (Catania) Lodi (Catania) Marchese (Catania) Cruzado (Chievo) Toni (Fiorentina) Jankovic (Genoa) Kucka (Genoa) Merkel (Genoa) Coutinho (Inter) Sneijder (Inter) Asamoah (Juventus) Giaccherini (Juventus) Lichtsteiner (Juventus) Pirlo (Juventus) Vidal (Juventus; 1 rigore) Candreva (Lazio) Dzemaili (Napoli) Insigne (Napoli) Maggio (Napoli) Pandev (Napoli) Arevalo Rios (Palermo) Belfodil (Parma) Parolo (Parma) Rosi (Parma) Caprari (Pescara) Delik (Pescara) Lamela (Roma) Lopez (Roma) Marquinho (Roma) Costa (Sampdoria) Estigarribia (Sampdoria) Gastaldello (Sampdoria) Calaiò (Siena) Vergassola (Siena) Ze Eduardo (Siena; 1 rigore) Bianchi (Torino) Brighi (Torino) Sgrigna (Torino) Basta (Udinese) Di Natale (Udinese) Lazzari (Udinese) Maicosuel (Udinese)

classifica marcatori


Domenica 23 Settembre 2012

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La partita

di Emanuele Tramacere

L’obiettivo è vincere

L’Inter vuole conquistare il primo successo della stagione davanti al proprio pubblico Archiviata la prima uscita stagionale nei gironi di Europa League contro il Rubin Kazan, la truppa guidata da Andrea Stramaccioni si rituffa a capofitto nell’inseguimento al trittico che guida il campionato di Serie A. Juventus, Lazio e Napoli, dal punto di vista atletico potrebbero risentire delle scorie lasciate dall’esordio europeo tanto quanto i nerazzurri ma, calendario alla mano, la sfida che vedrà fronteggiarsi Inter e Siena, sulla carta, dovrebbe risultare la più agevole. Inter - Siena, infatti, è da sempre una partita favorevole ai nerazzurri. Fra le mura amiche i nerazzurri hanno uno score invidiabile di 6 vittorie 2 pareggi e 0 sconfitte con 20 marcature all’attivo e solo 7 palloni raccolti dai portieri nerazzurri nella propria rete. Negli ultimi anni i ricordi legati alla squadra senese portano alla memoria le grandi vittorie dello scudetto 2006 (il numero 15 con doppietta di Materazzi) e del 2010 (conquistano il diciottesimo titolo con il gol di Milito), ma sul terreno di San Siro, lo stesso Materazzi ricorda come il rigore sbagliato che valse il 2-2 finale, riaprì i giochi scudetto nel 2008, chiusi da Ibrahimovic a Parma nell’ultima giornata di campionato. Cosmi è un grande lottatore che schiera le sue

squadre ad estrema copertura dell’area di rigore con il suo 3-5-1-1. Il Siena lascia costantemente il pallino del gioco agli avversari e si affida alle ispirazioni (finora poche in realtà) di Gaetano D’Agostino e Alessandro Rosina in fase di rilancio dell’azione e ai gol di Emanuele Calaiò e, in corso d’opera di Ze Eduardo. Stramaccioni ha dimostrato nella sfida vinta a Torino di saper variare modulo in base alla necessità. Contro una squadra vivace, in grado di pungere con due attaccanti puri, come il Toro, il tecnico romano ha modificato il suo 4-3-2-1 in un 3-5-1-1 in fase di impostazione, con Cambiasso abbassato in mezzo ai due difensori. Le numerose soluzioni tattiche, per adattarsi alle scelte offensive bianconere di Cosmi, tuttavia, non sono un segnale di provincialismo. Stramaccioni è stato fin troppo chiaro: preparare il proprio modulo osservando gli avversari è una scelta intelligente, perché ti permette d’incanalare la partita nei binari giusti, che consentano alla squadra di rendere al meglio. Tanto possesso palla, trame offensive ben studiate e, se il campo lo consentirà, poche occasioni concesse agli avversari. Stramaccioni, come l’anno scorso con i ragazzi della primavera, ha

capito che la coperta è troppo corta per permettere di segnare tanti gol senza concedere nulla agli avversari. Primo obiettivo, quindi, annullare il Siena, per confermare la cifra ‘zero’ nella colonna delle sconfitte con la squadra bianconera.

I cugini in Trasferta

di Andrea Anelli

Autunno rossonero ultima spiaggia per Allegri

Con le foglie, in prossimità dell’autunno, rischia di cadere anche Massimiliano Allegri. Il Milan, in versione domenica pomeriggio, si presenta a Udine con mille paure, tanta pressione e una sola certezza: vincere per uscire il più velocemente possibile da questa brutta situazione. Il tecnico rossonero ha tra le mani una squadra preoccupata e i tanti errori fondamentali nelle gare con Atalanta e Anderlecht ne sono la prova. Giocare lontano da San Siro, in questo momento, può essere un vantaggio per tutti, Allegri compreso. L’idea di un allontanamento del tecnico, in caso di risultato negativo, non è figlia solo del volere popolare, ma anche della società. Silvio Berlusconi ha pensato anche a un esonero lampo dopo la serata di Champions, ma Adriano Galliani l’ha convinto a concedere all’allenatore livornese almeno l’ultima spiaggia. Va ricordato che il contratto di Allegri è stato rivisto e allungato proprio pochi mesi fa fino al giugno 2014. In ottica esonero, in un periodo di attenzione spasmodica ai bilanci, due allenatori a libro paga sarebbero certamente indigesti. Contro l’Udinese però tutti si aspettano una reazione d’orgoglio. Nella passata stagione la gara del Friuli sembrava avesse dato la svolta positiva al campionato del Milan che si rese

autore di una rimonta davvero insperata. Protagonista El Shaarawy allora titolare, probabilmente oggi al fianco di Pazzini visto che l’esperimento del famoso “albero di Natale” di ancelottiana memoria non ha dato i frutti che si aspettava Allegri. A centrocampo rientra dall’infortunio Montolivo, unico vero metronomo della rosa che dovrà dare ritmo ai compagni, a supporto De Jong e uno tra Emanuelson e Nocerino, ancora lontano dal migliore stato di forma. Nella linea difensiva dovrebbe rientrare Abate al posto del sempre positivo De Sciglio con Antonini a fare gli straordinari a sinistra. Nessun problema per Bonera, uscito martedì per un leggero indurimento al polpaccio sinistro. L’Udinese ha altri problemi da risolvere come l’assenza di Lazzari e due giorni in meno di recupero dopo l’impegno Europeo. L’ex giocatore del Cagliari dovrà scontare un turno di squalifica e al suo posto potrebbe esserci Willians, classe 1986 ma con la maglia numero 88. Il “pitbull” (questo il suo soprannome) ha caratteristiche diverse dal centrocampista bergamasco, infatti, l’dea di Guidolin è quella di alzare molto il pressing a centrocampo, aspetto che il Milan soffre particolarmente. Comunque vada a finire con l’Udinese il campionato non darà il tempo di rifiatare, mercoledì sera si torna in campo a San Siro contro il Cagliari.

GRINTA COSMI

Voglio uomini veri Serse Cosmi, per la sua ciclopica grinta, ha le caratteristiche giuste per allenare una squadra come il Siena. E’ un grande motivatore, una lingua velenosa dalla battuta pronta. Il carattere lo ha tirato fuori subito, il giorno della presentazione, quando in un confronto acceso con i tifosi si è alzato in piedi e si è messo l’elmetto al posto del tipico cappellino. “Se sono qua è perché credo nel progetto Siena. Avevo altre opportunità, ma alla fine ho scelto Siena. Sono pronto a vincere anche questa sfida e voglio farlo con una squadra di uomini veri. Uomini, si, prima che giocatori. Non m’interessa il nome di un calciatore, ma la fame che ha, la voglia di battersi per la maglia e per una causa in cui crede. Siamo andati avanti con

il lavoro, per gettare le basi di una stagione complicata, partiremo indietro, ma ci giocheremo tutto fino all’ultima giornata. Prendendo quello che ci è stato tolto come stimolo, un motivo in più per fare bene e centrare l’obiettivo. Sono contento di aver trovato un gruppo disposto a faticare ed a sacrificarsi. Dobbiamo guardare al presente, perché ci aspetta una dura battaglia. “Pertanto, dall’analisi dei potenziali bioritmici (forza fisica, coordinamento motorio, visione del gioco e istintività individuale) dei singoli giocatori, che presumibilmente scenderanno in campo alla Stadio di San Siro emerge un lieve stato di benessere psicofisico del Siena 6,04 rispetto ai padroni di casa nerazzurri 6,03. Analizzando i valori medio bio

I Bioritmi

di Enzo Occhiuto

dei moduli tattici dei due allenatori, possiamo vedere che quello di Stramaccioni 4 – 3 – 1 - 2 (v. 5,97 – 6,00 – 6,32 – 6,10 ) è allentato nella fascia difensiva e proiettato maggiormente nella fase offensiva, mentre il 3 – 4 – 2 – 1 di Serse Cosmi ( v. 6,24 – 6,16 – 6,00 – 6,11) risulta con una forte copertura difensiva ed un ottima spinta in fase d’attacco. Ma vediamo in sintesi quali sono i bioritmi positivi che potrebbero orientare a loro favore incidendo anche sul risultato finale. Zanetti (v. 6,50 f. 6,45 e. 6,08 istintivo, pilastro indiscusso di tutta la squadra), Sneijder ( v. 6,50 f. 6,11 e. 6,35 intellettiva, il cervello di tutta la manovra), Palacio (v, 6,20 f. 6,24 istintivamente portato a realizzare gol imprevedibili), Milito ( v. 6,45

emotivamente e 6,31 pronto intellettivamente a leggere la partita). Per il Siena segnaliamo D’Agostino (v. 6,47 f. , 6,39 e. e 6,46 istintivo una triade bioritmica molto positiva), Angelo (v.6,22 e. 6,50 intellettivo molto lucido e intuitivo), Vergassola (v. 6,50 f. 6,49 e. 6,24 intuittivo in condizioni psicofisiche perfette), Calaiò con 6,42 di intuizione è capace di qualche colpo maldestro), Ze Eduardo forte fisicamente 6,44 e motivato al massimo con 6,45 potrebbe essere determinante). Partita interessante dal punto di vista emozionale. Si tiene sempre a precisare che questo tipo di previsione si riferisce solo alla situazione psicofisica di ogni singolo atleta e non tiene conto della capacità tecnica.


Tanto di cappellino Domenica 23 Settembre 2012

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Sempre sicuro, diligente e preparato, spesso e volentieri ricco di impeto. Il tecnico del Siena si prepara ad affrontare l’Inter col suo modulo lontano dai cliché È fatto così, dice quello che pensa. parla così, con sicurezza e impeto, L’ Ospite di Alessandra Caronni Serse Cosmi anche all’indomani del perché è un tecnico davvero diligente pareggio con l’Udinese sottolinea che il suo Siena è capace di affrontare ogni impegno “con carattere e razionalità”. E alla fine contro i friulani la sua squadra “ha persino rischiato di vincere”. Il tecnico dei toscani esterna spesso la propria soddisfazione. Ora tuttavia dovrà vedersela con un’Inter gasata più che mai. Pensa a come fermare gente come Milito e Cassano, il mister dagli inconfondibili berretti a cui sembra una grande ipocrisia portare dodici elementi in panchina: perché è questo un punto su cui il mister di Ponte San Giovanni fa leva. Lo ha spesso detto: “Noi allenatori siamo pagati per fare delle scelte. Se capiterà sfrutterò l’occasione, ma se qualcuno non sarà pronto per giocare lo manderò ugualmente in tribuna”. Certe volte fa bene guardare i compagni dagli spalti, secondo Cosmi. Al quale viene spontanea una domanda dal tono sarcastico: “Con ventitre giocatori tra campo e panchina e sei arbitri, non c’è quasi più gente sul prato verde che sugli spalti?”. In fondo, Cosmi

e preparato. Il suo modulo tattico è notoriamente un elastico 3-5-2, che in fase di non possesso della palla diventa un 5-3-2. Serse ha le palle, è un motivatore, un agitatore, uno con carattere, dotato di istinto, d’impulso e di grande temperamento. Cosmi è un vero personaggio, ai tempi in cui allenava il Perugia ha persino preso parte al film “Il Maestro di Lingue” interpretando il ruolo di un detenuto. Vedremo cosa si inventerà per mettere i bastoni tra i cingoli del carrarmato interista.

Chi è Serse Cosmi Nato a Ponte San Giovanni, in provincia di Perugia, il 5 maggio del ’58, Serse Cosmi è soprannominato L’Uomo del Fiume, che è anche il titolo del libro autobiografico. Nel 2009 è stato commentatore ed opinionista per alcune trasmissioni televisive.

L’intervista

Le squadre allenate

Curiosità

Ellera Pontevecchio Arezzo Perugia Genoa Udinese Brescia Livorno Palermo Lecce Siena

Al corso per allenatori di Coverciano, Cosmi si è confermato col massimo dei voti (110 e lode insieme al collega Luigi De Rosa) con la tesi intitolata “Il Trequartista”. Il padre Antonio lo chiamò Serse in onore di Serse Coppi, fratello di Fausto.

di Emanuele Tramacere

Statistiche del Match

di Severa Bisceglia

Meazza tabù per il Siena

I toscani hanno raccolto soltanto due punti in otto partite

Simoni promuove l’Inter Per il tecnico di Crevalcore la società nerazzurra sta facendo un egregio lavoro Gigi Simoni è un pezzo di storia del calcio italiano. 57 anni passati sui campi da gioco del calcio italiano, fra serie A, serie B e Lega Pro, non si dimenticano facilmente soprattutto per chi, come lui, ha dato tutto sul campo, con simpatia, onestà e gentilezza. Di lui hanno un ottimo ricordo soprattutto i tifosi nerazzurri che, grazie a Simoni, hanno vissuto una stagione ad altissimi livelli, quella del 1997/1998 in cui l’Inter alzò al cielo la sua ultima Coppa Uefa (la terza) e lottò fino al famoso e contestatissimo rigore negato a Ronaldo il 26 aprile 1998 per la conquista dello scudetto.

Da tecnico a tecnico come vede Stramaccioni? Stramaccioni dall’esterno sembra essere un tecnico molto preparato, che sa come gestire una squadra e che ha il pieno appoggio di uno splendido presidente come Massimo Moratti. Però nel calcio di oggi si sa, per valutare al 100% un allenatore bisogna vedere come reagisce e come si comporta sotto pressione, in un momento di vera difficoltà della squadra che, sia chiaro, spero per lui non arrivi mai.

A proposito di rose a disposizione, lei che a Siena non ha vissuto un periodo felice, come vede i bianconeri per la partita contro i nerazzurri?

L’Inter ha vinto tanto e tutto non solo con me, ma soprattutto nel corso degli ultimi anni. La scelta che è stata fatta in società è una scelta che va verso un rinnovamento totale e una ricostruzione, a partire da giovani interessanti in campo e anche in panchina. Vincere è sempre importante, ma per questa stagione può non essere l’obiettivo primario.

Dipende da chi hai di fronte. E’ più facile giocare a 3 dietro con una squadra che ha due punte di ruolo, mentre con squadre che schierano un solo attaccante è meglio giocare a 4. In realtà, tuttavia, dipende tutto dagli uomini che hai a disposizione perché è tutto più facile se hai Ronaldo o Messi davanti così come forti difensori dietro.

Quale partita non lo è? Sono certo che l’Inter abbia una rosa che può mettere in difficoltà chiunque, ma l’impegno in Europa League avrà sicuramente tolto qualche energia importante alla squadra. Se Stramaccioni saprà gestire al meglio il gruppo, comunque, per l’Inter non dovrebbero esserci problemi.

A Siena, come quando io ero seduto su quella panchina, bisogna sempre fare i conti con una squadra che deve lottare per non retrocedere in un ambiente particolare e con numerose pressioni. Quest’anno è partita da -6 che per una squadra che deve puntare alla salvezza è una zavorra importante, ma ha a disposizione una rosa che saprà lottare proprio come Lei è stato uno dei primi a vincere chiede il suo allenatore Cosmi, che di con la difesa a tre (Finale di Coppa salvezze se ne intende. Simoni lei fa parte della storia di un Uefa giocata con il 3-4-1-2). Anche Inter che ormai non c’è più, un’Inter Stramaccioni l’ha provata, è il mo- Quindi sarà una gara insidiosa per l’Inter? vincente in Europa. dulo del futuro?

Inter-Siena si sono affrontate al ‘Meazza’ in otto occasioni. In totale sono stati realizzati 27 goal. I nerazzurri hanno collezionato 6 vittorie contro 0 dei bianconeri. In tutto i pareggi sono 2. La vittoria più larga della squadra di casa risale alla stagione 2003/2004, alla 19ma giornata del girone di ritorno Inter - Siena termina con un roboante 4-0, con doppiette di Recoba e Adriano. Delle 27 marcature di questo confronto, 20 sono state a favore dell’Inter e 7 a favore del Siena. Inter-Siena è il match che ha registrato un maggior numero di reti nel secondo tempo: infatti. mentre nella prima frazione di gara Inter e Siena hanno segnato complessivamente 13 goal, nel secondo tempo la somma sale sino a 14 goal. Nel primo tempo statistica-

mente chi è andato più a segno tra le due squadre è stata l’Inter che ha realizzato 9 volte contro 4 del Siena. Nella ripresa, chi è andato più a segno fra Inter e Siena è la prima, che ha gonfiato per 11 volte la rete contro 3 dei toscani. I toscani non hanno mai espugnato il campo avversario. La partita più spettacolare tra le due squadra risale alla stagione 2008-2009, quando i nerazzurri in svantaggio per 3-2 all’88”, riuscirono a ribaltare il risultato in soli cinque minuti, grazie a Sneijder e Samuel, che realizzò il gol della vittoria al 93”. L’ultima vittoria dell’Inter risale alla 32ma della scorsa stagione, quando finì con il punteggio di 2-1 per i padroni di casa, con gol di D’Agostino e doppietta di Milito.


JUVENTUS, NAPOLI E LAZIO Domenica 23 Settembre 2012

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PROVE DI Il campionato di Laura Tangari

FUGA

e l’INTER non molla

Prove di fuga in campionato per il terzetto Juve,Napoli e Lazio. I campioni d’Italia, pur con mille polemiche, hanno sbancato Marassi battendo il Genoa, i partenopei hanno liquidato il Parma al San Paolo e la Lazio ha messo sotto il Chievo a Verona. Risultato: tutte e tre a punteggio pieno. I bianconeri di Carrera e Conte ieri hanno ospitato il già citato Chievo mentre il Napoli questo pomeriggio sarà di scena al Massimino contro un Catania dal dente avvelenato per la sconfitta di Firenze. La Lazio invece chiuderà la quarta giornata del torneo con il posticipo serale odierno dell’Olimpico contro un Genoa che si sta ancora mangiando le mani per l’1-3 rimediato con la Juventus. Dopo il tris di testa troviamo la Sampdoria. La squadra di Ciro Ferrara non finisce di stupire. Fa fuori il Pescara all’Adriatico e infiamma i suoi tifosi. Senza la penalizzazione sarebbe nel club delle tre grandi che comandano

il campionato. Forse la Juventus sta meditando sul licenziamento di Ferrara di un paio d’anni fa. La Samp oggi col Torino a Genova aprirà le danze alle 12,30 con il solito anticipo della domenica. Una volta tanto, quasi un inedito, scenderanno in pista contemporaneamente nel pomeriggio Inter e Milan. La squadra di Stramaccioni col Siena dovrà confermare la bella prestazione fornita a Torino con il successo sui granata di Ventura mentre quella di Allegri dovrà misurarsi al Friuli con un’Udinese che ha segnato il passo a Siena dopo essere andata in vantaggio per 2-0 nel quarto d’ora iniziale. Ma più che le Zebrette di Guidolin sarà da controllare lo stato di salute del Milan finito a gambe all’aria a San Siro con l’Atalanta di Colantuono per la seconda volta consecutiva dopo il tonfo con la Sampdoria. In campionato il Meazza non porta bene alle milanesi se è vero che

Atalanta, Samp (per il Milan) e Roma (per l’Inter) hanno fatto terra bruciata senza tanti complimenti. Certo che i rossoneri non possono continuare così. Berlusconi è furioso. Non si aspettava un avvio così deludente, con la Juve già avanti di sei punti in classifica con tanti saluti ai programmi legati all’ottimismo. Da seguire con attenzione la sfida di Bergamo con la lanciatissima Atalanta che incrocia le armi con il Palermo in crisi rilevato dall’ex interista Gasperini, mentre il Bologna, su di giri per la vittoria in rimonta dell’Olimpico con la Roma, affronterà un Pescara disperato per lo zero punti in classifica per via della sconfitta casalinga con la Samp. Chiude il quarto turno la frastornata Roma di Zeman impegnata a Quarto Sant’Elena contro un Cagliari che aspetta, e spera, di poter tornare a giocare al più presto nella sua sede d’origine, cioè un nuovo San’Elia.

Milan male, Juve benissimo nel turno inaugurale di Champions League. I rossoneri, in crisi di gioco e risultati, pareggiano a San Siro sotto una bordata di fischi col modesto Ander-

lecht, mentre i bianconeri, in rimonta, a Londra, con i campioni in carica del Chelsea, strappano un pareggio prestigioso con i gol di Vidal e Quagliarella in risposta alla doppietta del brasiliano Oscar. Se il Milan fatica e la Juve chiude in cassaforte il 2-2 con l’undici di Di Matteo con un po’ di spavento, lo stesso si può dire del favoritissimo Barcellona che soffre veramente le pene dell›inferno con i russi dello Spartak Mosca. Andati in vantaggio con Tellio i catalani si fanno prima un harakiri spettacolare con l›autogol di Dany Alves, poi vanno in apnea per la rete di Romulo. A un quarto d›ora dal termine, per fortuna di Vilanova, mette le cose a posto il solito Messi con una micidiale doppietta che scaccia ogni paura al Camp Nou. Ma che spavento per

i tifosi di casa. Tanto per cambiare hanno tremato anche gli aficionados del Real Madrid col City di Mancini. Al Bernabeu emozioni a non finire; Dzeko gela i tifosi a una manciata di minuti dal fischio di chiusura ma un Super CR7, cioè Cristiano Ronaldo, fa tornare di botto il sorriso a Maurinho regalandogli i tre punti. Si diverte invece il pubblico del Parco dei Principi col PSG di Ibra. I parigini fanno poker con la povera Dinamo Kiev e due reti sono firmate dallo svedese. Le altre sono opera di Alex e dell›ex milanista Thiago Silva. Per lo svedese record personale per aver segnato in Champions in sei club diversi. Pari fra Celtic e Benfica. Sempre nel Gruppo A il Porto, sia pure con un po› di fatica, fa il corsaro a Zagabria battendo la Dinamo col classico 2-0. Nel girone

BENE LA JUVENTUS MALE IL MILAN TRA I FISCHI La Juve inaugura la Champions con coraggio - Milan nel pallone contro un modesto Anderlecht Champions

del Milan il Malaga polverizza lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti, mai stato in partita con i suoi assi. Gli spagnoli comandano solitari la classifica con il Milan e l›Anderlecht a quota uno. I tedeschi del Borussia Dortmundt, da parte loro, infilano l›Ajax andando braccetto con il Real nel Gruppo D. Tutto bene per l›Arsenal e lo Schalke 04 che espugnano Montpelleir e il Pireo superando gli esordienti campioni di Francia in Champions e l›Olympiacos. Ma le regine della prima giornata arrivano pigiando il piede sull›acceleratore dall›Est: il Bate Borisov, vecchia conoscenza del Milan, rifila tre reti al Lille in trasferta. I bielorussi dominano tutti i 90›.

di Luigi Sada I rumeni del Cluj fanno voce grossa e sbancano addirittura Braga battendo lo Sporting con un secco 2-0. Infine, vittorie di misura del Manchester United con il Galatasaray (gol di Carrik, rigore parato da Muslera a Nani) e del Bayern Monaco con il Valencia che accorcia le distanze in pieno recupero con Valdes dopo i gol di Schweinsteiger e Kroos. Prossimi appuntamenti il 2 ottobre con la Juve che ospita lo Shakhtar che ha battuto il Nordsjaelland 2-0 e col Milan che mercoledì 3 a San Pietroburgo sfiderà il frastornato Zenit di Spalletti.


Domenica 23 Settembre 2012

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Inter Club

27°Raduno Regionale Inter Club Campania di Giovanni Labanca

Adriana De Leva festeggia, oltre al suo 60° compleanno, i 20 anni di Coordinatrice Organizzato dal Coordinamento Campano, con l’ I.C.Napoli, si è svolto il 9 settembre scorso, presso il “Verde di Napoli”, il 27° raduno degli Inter Club della Campania, in concomitanza al 60° compleanno della coordinatrice Adriana De Leva, che ha festeggiato anche i 20 anni di Coordinatrice della Campania. Ospiti della manifestazione sono stati Sergio Spairani e Nicola Ranieri in nome del CCIC di Milano. Per tali importanti ricorrenze, tanti sono stati i regali ricevuti dalla De Leva da parte dei coordinamenti provinciali e dai club, tra cui tantissimi fiori e l’immancabile poesia recitata dall’autore Giovanni Terminiello, oltre ad un video-messaggio augurale da parte di Castellazzi, Ranocchia e Zanetti ed un gradevolissimo omaggio da parte dal Presidente Massimo Moratti. Adriana De Leva ha donato un significativo riconoscimento ai collaboratori provinciali, al webmaster Pasquale Morra ed un riconoscimento speciale a Lello Capuano, prezioso collaboratore di mille battaglie. Durante il raduno, sono stati discussi l’importanza della “comunicazione” a 360° tra i club ed i propri associati, l’organizzazione della Crociera 2013, il kit 2012/13, l’Ospitalità Stadio e Pinetina-day, l’offerta Sky, le riunioni delle Macroaree, la Tessera del tifoso. Per l’occasione, è stato presentato anche il bilancio economico dell’ultimo anno, che unitamente ad approfondimenti, sarà sul sito regionale www.clubcampani.it. Insomma, è stata una grandissima festa su cui ha capeggiato la famosa frase della notte della fondazione dell’Inter, fatta stampare sullo stendardo regalato

ai tifosi: “Nascerà qui al ristorante “L’orologio”, ritrovo di artisti, e sarà per sempre una squadra di grande talento. Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e

Inter Club VAGLIO di BASILICATA l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perchè noi siamo fratelli del mondo ( 9 marzo 1908).E’ l’immagine che resterà viva per sempre nella mente dei partecipanti, che hanno rinnovato la fiducia alla Coordinatrice Adriana De Leva per altri 20 anni.

Una “Grande Festa Nerazzurra” è stata organizzata dall’IC “ Massimo Moratti” di Vaglio di Basilicata, Potenza. Si è mobilitato, in modo eccezionale, tutto il direttivo per offrire ai soci ed alla cittadinanza una manifestazione dal sapore antico, tra divertimento e sport, soprattutto all’insegna dell’amicizia che, da queste parti, ha un valore tutto particolare. Per il secondo anno consecutivo, l’ evento ha consentito di creare allegria in paese ed aperto ufficialmente la campagna tesseramento per 2012/2013. E’ stata una serata particolare con degustazione di prodotti tipici, tra cui le tanto decantate pizze vagliesi, preparate dai forni locali. L’evento è stato allietato dal duo Greg & DJ Arcky, con buona musica e karaoke. Non è mancata la musica popolare con balli tipici. Questo il direttivo: Francesco Tamburino (Presidente); Lorenzo Albano (vice); Carlo Lasi (segretario); Mario Blasi (tesoriere); Francesco La Sala (consigliere), Vito Guglielmo e Fabio Gilio. Agli organizzatori sono giunti i complimenti del Coordinatore della Basilicata, Ludovico Iannotti.

Da sin. Sergio Spairani,Lello Capuano,Adriana De Leva,Valentina Cadavero e Nicola Ranieri.

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Domenica 23 Settembre 2012

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L’Angolo

di Franco Rossi gentilmente concesso da francorossi.com

Juventus bis in Campionato e brillante in Europa

Milan: rischia di sprofondare come l’Italia Cari nemici e amici, Berlusconi qualche anno fa, quando il Milan era primo al Mondo, disse che avrebbe portato l’Italia allo stesso livello. Adesso, purtroppo per i tifosi rossoneri, sta trascinando il Milan al livello dell’Italia, intesa come Nazione e non come Nazionale. E’ la conferma della profonda crisi del Milan la vera notizia che viene fuori dalla terza giornata di campionato e non solo. Contro l’Arderlecht il Milan non ha vinto, l’esonero di Allegri non sembra più così fantasioso: Berlusconi vuole restare in Europa almeno fino alle prossime elezioni. Le prime partite di Champions hanno dimostrato quanto siano vere le parole di Platini in merito al fair play finanziario. I soldi spesi da chi li ha, questo vorrebbe la Uefa, nobilitano lo spettacolo. Senza i soldi spesi dal Real, City e PSG quando mai i telespettatori di tutta Europa avrebbero potuto vivere le emozioni vissute. I venticinque minuti finali di Real Madrid.City sono da archiviare come ciò che di più bello si può vedere su un campo di calcio. I novanta minuti di Milan-Anderlecht, invece, come i più brutti per eccellenza. Il Real ha dato prova di carattere straordinario, reso possibile grazie ai milioni spesi. Stesso discorso dicasi per il City, che ha avuto diverse volte la possibilità di passare in vantaggio di due gol, sia sull’1-0 che sul 2-1, e per il PSG. A Madrid il pubblico del Real ha osannato David Silva, quando è uscito dal campo, con un applauso interminabile. Da noi quando mai avverrà una cosa del genere, quando mai si ap-

plaudirà un avversario? San Siro, tutta, ha fischiato il Milan. La posizione di Allegri è sempre più traballante e se l’esonero non è ancora arrivato è solo colpa dei soldi (la liquidazione) e del nome (quello del sostituto). Nel prossimo turno il Milan si gioca tutto. Berlusconi, che vuole arrivare alle elezioni con il Milan in Europa, non perdonerà altri passi falsi. Assieme alle due figlie vorrebbe far fuori anche Galliani, ma questo è impossibile, l’Amministratore Delegato è intoccabile, anzi, molto di più. Torniamo, solo per un attimo, al campionato. Il rigore fischiato alla Juve c’era e da Genova è venuta fuori una verità che in pochi si aspettavano; il turn over è pericolosissimo. Quando Conte ha rimesso la squadra titolare, per il Genoa non c’è stato più nulla da fare. Se non pensa troppo alla Champions, la Juventus farà il bis in campionato: in caso contrario sarà più difficile nonostante abbia la squadra migliore. In Champions il Milan si gioca tutto, la Juve (eventualmente) solo lo scudetto. Giocare in casa della squadra detentrice della Champions e pareggiare, rimontando due gol, non è cosa da poco. La Juventus ha superato brillantemente il primo esame Champions con un Chelsea che ha pensato più a non far giocare che a giocare. Meglio di così non poteva iniziare la sua avventura europea. I due gol di Oscar sembravano il preludio di una sconfitta certa e invece i bianconeri, mostrando uno straordinario carattere, ha ribaltato il risultato. Il punto conquistato a Londra è un ottimo viatico per la qualificazione agli otta-

vi. Torniamo ancora in casa nostra. Bene la Fiorentina che ha in Jovetic il miglior giocatore dell’intero calcio italiano, a parte Totti e Pirlo che dalla loro parte hanno l’handicap dell’età. Peccato che Jovetic andrà via a fine stagione. La Fiorentina potrebbe lottare con l’Inter per il terzo posto, visto che l’antiJuve al momento sembra più il Napoli della Lazio. Stramaccioni sembra un predestinato, essendo capace e fortunato, si capisce che arriva dalle giovanili. Sta cambiando l’Inter, quell’Inter che, rispetto all’anno scorso quando perdeva due volte su due con una squadra inferiore (come il Novara), sembra maturata. Adesso le partite con le cosiddette piccole, tipo Pescara e Torino, le vince. Il Milan per lo scudetto non conta, mentre il Napoli, l’Inter e la Fiorentina potrebbero avvantaggiarsi dal fatto di non giocare la Champions. Ma la Juve, almeno per ora, pare proprio la più forte. In Spagna il Barcellona sembra già aver fatto fuori il Real: otto punti di vantaggio in un campionato a due sembrano proprio un margine incolmabile. Al Real Madrid resta la Champions. Mourinho è stato ingaggiato per la Champions, non certo per la Liga. Un inizio così disastroso, quattro punti in quattro partite, il Real l’ha avuto nella stagione 20012002, proprio quando vinse l’ultima Champions, quella dello straordinario gol di Zidane all’Hampden Park. In Inghilterra invece procede tutto normale, anche il nuovo contratto che David Silva sta per firmare con il City a 250.000 sterline a settimana.

BASTA

Madonna mai … Madonna mai … Madonna mia … E che sta succedendo al campionato più bello del mondo???? Io già capisco poco o niente, ma qui succedono cose da pazzi ... Il sano Cassano, come sempre, ha fatto il suo dovere… E lo chiamavano il “GORDO” per la sua figura snella in quel di Madrid. Questo vi si magna tutti quanti! Comunque mi viene da pensare, anche se non so cosa significa pensare. Ditemi voi, ma com’è possibile che solo noi pugliesi, oltre a pagare regolarmente le tasse, dobbiamo risolvere anche i problemi dei polentoni milanesi, o per lo meno quelli della sponda Inter. La cessione di Cassano sembra giovare all’Inter, se continua così prenderà il posto di S. Ambrogio nel cuore dei milanesi che si vedranno costretti a festeggeranno S. Antonio, non da Padova ma dalla Puglia. Anche se a noi pugliesi (CASSANO in primis) ce lo mettono davanti e dietro (a chi piace e a chi no, per quanto mi riguarda non mi esprimo in merito, ma mi limito a guardarmi alle spalle), riusciamo a risolvere tutti i problemi, mica come Monti… AUZ Marietto, chiama Antonio che magari ti da qualche consiglio su come risanare il bel Paese. Cassano, da non confondersi con la CASSA(TA) siciliana, lui si che scassa il culo a tutti quanti. Anche se quest’Inter dovrà dimostrare il suo valore per tutto il campionato, i presupposti ci sono e a noi non resta che vedere. Contro il Torino la nuova coppia del gol, Milito-Cassano ha fatto sognare i tifosi, anche se, pur da ignorante, in quanto ignorante pugliese, non sono molto ottimista sui nerazzurri. Soltanto GIBBA crede ancora a loro, poveraccio… Mo per l’Inter c’è il Siena, speriamo che Cassano non confonda Siena per Seno e pensi alla Bellucci invece che a giocare. AUZ, se non vincono con il Siena, Cassano torna a “rubare” le gomme delle auto… speriamo non quelle di Moratti. Adesso vado a farmi tingere i capelli e non solo, poi me magno un piatto di orecchiette alla faccia vostra. Un saluto da radio 105 e a tutte le bestie dello zoo (un saluto e un grazie a Marco). AUZ


amarcord Domenica 23 Settembre 2012

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Amarcord di Severa Bisceglia

Poca storia tra Inter e Siena, pochi calciatori in viaggio tra le due squadre. Qualcuno ricorderà l’attaccante Massimo Marazzina ritiratosi dal calcio nel giugno 2010 con la maglia del Bologna. Le giovanili le passa tra Farfulla e l’Inter dove gioca anche in prima squadra (1993.1994) con tre sole presenze. La stagione successiva viene venduto al Foggia, dove disputa 2 campionati con 38 presenze e cinque gol. Passando da Chiedo (1996.2000), Reggina (2000.2001), Roma (2003), Sampdoria (2003.2004), Modena e Torino arriva al Siena dove disputa un solo campionato con otto presenze senza segnare. Bruno Cirillo ha più storia, parte dalla Reggina, dove gioca una sola partita, passa in prestito al Trifase (Serie C2), per fare ritorno in Calabria, dopo due anni. Sboccia zurri gioca 17 partite di campionato nella stagione 1999-2000 e viene e 7 di Coppa UEFA. L’anno dopo è acquistato dall’Inter. Con i neraz- al Lecce e, passando ancora dalla Reggina, approda a Siena nella stagione 2003-2004 totalizzando 54 presenze in bianconero. Lo ricorderete sicuramente nella vicenda con Marco Materazzi. La partita è Inter Siena, vinta dai nerazzurri 4-0, è il 1° febbraio 2004 e viene aggredito da Materazzi all’ingresso negli spogliatoi con un pugno che gli provoca una vistosa lesione alle labbra e allo zigomo. I due calciatori si riconciliarono qualche giorno dopo. Cirillo vince l’Oro agli europei Slovacchia 2000. E’ storia recente invece Nicola Ventola, considerato talento puro, e chi ci sta leggendo sicuramente ricorda. Fa le sue prime esperienze nel Bari, con cui esordisce anche in serie A, e dopo quattro stagioni viene acquistato dall’Inter dove, nella prima stagione 1998-1999, segna 6 gol disputando 21 partite. Nei due campionati successivi fa esperienza, in prestito, nel Bologna e nell’Atalanta. Torna

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ancora all’Inter nella stagione 20012002 e poi passa al Siena, dove segna 4 gol in 28 partite disputate. Ventola conta anche 21 presenze in Nazionale e 8 gol segnati. Ma la ragione che porta alla ribalta delle cronache sportive il nome di Ventola, coinvolto con altri colleghi Genero Rossi, Roberto D’Aversa, Stefano Bettarini ed altri, è l’ennesimo scandalo legato al calcioscommesse. L’inchiesta, condotta dalla Procura di Napoli, ipotizzava illecite combine e relative scommesse in alcune gare della stagione 2003-2004, proprio quando era tesserato dal Siena Calcio. Per fortuna tutto finisce bene, il 25 agosto 2004 è ufficialmente assolto da tutte le accuse. I guai sono ancora in agguato, scoppia l’ennesimo scaldalo legato al calcioscommesse nel 2011 e nel maggio 2012 viene deferito dalla Procura federale della FIGC, a giugno gli viene confermata la squalifica di 3 anni e 6 mesi richiesta dal procuratore federale Stefano Palazzi.

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IlI rossoneri, Milanall’esordio fallisce la rinascita in Europa in Champions, pareggiano anche con l’Anderlecht Domenica 23 Settembre 2012

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Champions Un minuto di applausi, tra tanti fischi, mugugni e insulti. C’è stato anche questo a San Siro, durante l’intervallo di Milan-Anderlecht, una malinconica ovazione diretta dei pochi, intimi, tifosi rossoneri, al tabellone luminoso che proiettava i gol di Ibrahimovic e Thiago Silva nel successo del Paris Saint-Germain sulla Dinamo Kiev. Nostalgia canaglia in mezzo alla rabbia generale per una squadra che senza i suoi Titani e priva dei senatori, ha perso anche in Europa lo status di big. Neanche la musichetta della Champions League è servita a svegliare un Milan abulico, svogliato, privo di idee e di gioco, fotocopia di quello visto con Atalanta e Sampdoria. Contro i “campioni” di Belgio, senza l’infortunato Suarez e capaci solo di fare il solletico ad Abbiati, è arrivata la terza partita interna senza vittorie e senza gol, dati raccapriccianti e preoccupanti che hanno reso ancor

L’analisi

di Federico Zanon

di più in bilico la posizione di Allegri. Il mercato al risparmio e la diaspora estiva non l’hanno di certo aiutato, ma anche contro l’Anderlecht il tecnico di livornese ci ha messo del suo, con decisioni più che discutibili, dalla scelta dell’albero di Natale ancelottiano senza avere i giocatori giusti (Boateng e Emanuelson non sono Kakà e Seedorf), all’inserimento di Constant invece che Bojan per, sua stessa ammissione, “evitare di prendere gol e perdere la partita”. Allegri è sempre più un dead man walking, in 14 giorni il Milan avrà 5 match di cui tre in trasferta più il derby con l’Inter del 7 ottobre, ma l’impressione è che a Udine, domenica, ci possa essere l’ultimo atto. Il gruppo, nervoso e mentalmente a pezzi, sembra non lo segua più, Berlusconi vuole la sua testa e questa volta, in caso di sconfitta, neanche Galliani riuscirà a salvarlo.

SCOMMETTIAMO Scommesse aperte per la quarta giornata di serie A. Si punta sulle quote più alte dove impera il 2 del Siena che paga la vittoria sull’Inter ben 7 volte. Difficile, d’accordo, ma con tre euro se ne possono intascare 21. Avete visto cosa è successo in Champions League l’altra sera: chi ha scommesso sul Bate Borisov vincente a Lille ha portato a casa 27 euro dal momento che il successo dei bielorussi era quotato 9. Stesso discorso per i rumeni del Cluj che hanno sbancato Braga battendo lo Sporting, la cui vittoria era pagata 1,40. Chi ha giocato il Cluj ha vinto 21 euro. In pratica, se si vuole rischiare, la partita singola può regalare parecchie soddisfazioni. Nota: chi ha scommesso in tempo live il 2 dello Spartak Mosca a Barcellona ha chiuso in cassaforte una bella cifra. In partenza la vittoria dei russi era data a 25, il pareggio a 10. Mica male. Tornando al nostro campionato l’anticipo di mezzogiorno fra Samp e To-

rino vede favoriti i blucerchiati di Ciro Ferrara. La vittoria dei padroni di casa è quotata a 2,10 mentre il successo dei granata è attorno ai 3,30. Per il pareggio la quota è 3. Non molto alta, forse per il cambio di guardia con Gasperini, la quota della vittoria a Bergamo del Palermo. Si aggira attorno ai 3 punti e 60. Se si considera lo stato di salute attuale dell’Atalanta non ci dovrebbe essere partita con i siciliani ma l’1 dei bergamaschi di Colantuono attualmente varia dall’1,90 all’1,95. Basso invece il successo del Bologna col Pescara. I petroniani arrivano dalla clamorosa vittoria dell’Olimpico con la Roma e l’1 fisso viene pagato attorno i,45. Alta invece la quota del Pescara vincente: attorno ai 7,5 punti. La Roma che col Cagliari deve riscattarsi è favorita rispetto ai sardi la cui vittoria è quotata a 3,3. Il pareggio invece paga 3,10. Per i giallorossi vincenti 2,06. E il Milan? Berlusconi voleva cacciare Allegri dopo lo 0-0 ca-

salingo con l’Anderlecht, Galliani è intervenuto in difesa dell’allenatore e l’ultimatum sembra fissato al Friuli con l’Udinese. I ragazzi di Guidolin hanno leggermente dalla loro il pronostico (2,70) mentre la vittoria dei rossoneri è quotata 2,85.- Il pari è a 2,76 e potrebbe essere il risultato più probabile. Favorito, malgrado il terreno che scotta, il Napoli al Massimino dove il successo dei padroni di casa del Catania viene valutato 3. Il Napoli a 2,10. Infine la partitissima serale fra la capolista Lazio e il Genoa vede pagato 1,90 l’1 dei biancazzurri e 4,5 il successo del Grifone. Ieri, il Chievo vincente a Torino con la Juve veniva pagato 9 volte mentre la Fiorentina a Parma 3,30. a cura di Luigi Sada

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MORENO MOSER astro nascente Domenica 23 Settembre 2012

Ciclismo Tutti considerano Nibali quale punta di diamante della squadra azzurra del cittì Bettini nel Mondiale d’Olanda che si corre oggi sul circuito del Valkenburg sulla distanza di 267 chilometri. Ma la sorpresa nel clan italiano potrebbe essere, in questa giornata iridata dei professionisti su strada nella terra dei tulipani, il giovane emergente Moreno Moser, nipote di Francesco, andato a segno già ben cinque volte quest’anno nell’esordio della categoria superiore. Moser, figlio di Diego, abita a Palù di Giovo in Val di Cembra, ha vinto il Laigueglia, il GP di Francoforte, due tappe e la classifica del giro di Polonia, senza contare il prestigioso terzo posto ai campionati Tricolori dove è sfrecciato primo Pellizzotti. Insomma, un campioncino di ventuno anni che potrebbe, pur con tutto il rispetto per Nibali, regalarci grandi soddisfazioni. Insieme a Moser e Nibali (capitano della squadra), il citti Bettini ha un altro asso nella manica: quello di Matteo

di Luigi Sada Trentin, altra promessa del nostro ciclismo. Trentin è nato il 2 agosto dell’89 a Borgo Valsugana. Quest’anno ha vinto in Belgio la Gullegern Koerse ed è il gregario di Tom Boonen uno dei favoriti alla medaglia d’oro con il britannico Mark Cavendish. “Ho visto un grande Nibali al Giro di Padania – ha rimarcarcato Bettini - e credo che possa fare benissimo in una gara come questa. Comunque, staremo a vedere come svilupperà la corsa. Ma non è detto che non possano entrare in gioco alcuni azzurri al momento giusto”. Il circuito del Valkenburg misura 16,5 chilometri e verrà percorso per dieci volte dopo la prima sgroppata di 102 attraverso un tracciato con alcuni strappi. Bettini oggi disporrà di un team composto dai seguenti corridori: Eros Capecchi, Dario Cataldo, Oscar Gatto, Marco Marcato, Moreno Moser, Vincenzo Nibali, Giacomo Nizzolo, Rinaldo Nocantini, Luca Paolini, Matteo Trentin e Diego Ulissi. Intanto in

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Nibali pronto al colpaccio settimana i nostri Pinotti, Quinzato e Ballan, inseriti nella BMC, hanno conquistato l’argento nella cronometro a squadre alle spalle dei belgi dell’Omega Pharma Quickstep, oro con Valitis, Vandewalle, Terpstra, Martin, Boonen e Chevanel. Bronzo alla australiana Origa-Grandboge davanti alla Liquigas Cannondale di Nibali. In campo femminile medaglia d’oro le tedesche della Specialized. Negli under 23 successo del russo Vorobyev. Nella crono femminile elite ancora le tedesche alla ribalta con Judith Arndt che centra l’oro per la terza volta nella sua carriera. Nel maschile. per un soffio (5”) il connazionale Tony Martin beffa lo statunitense Phinney mentre Malori è decimo. Caduto Pinotti. Bronzo per il bielorusso Kiryenka a 1’44”. Grave lutto alla vigilia della gara con la tragica morte dello spagnolo Victor Cabedo investito da un’auto in allenamento. Il corridore dell’Euskaltel aveva 23 anni.

Motori

“Il Sic mi ha dato una mano” di Severa Bisceglia

Il Gran Premio di Misano, domenica scorsa, ha visto salire sul gradino più alto del podio un Jorge Lorenzo raggiante, che allunga in classifica a +38 a cinque gare dalla fine ipotecando seriamente il secondo Mondiale in carriera, aiutato anche dalla caduta di Pedrosa partito ottavo. Ma la gara “l’ha vinta” Valentino Rossi arrivando secondo. Il dottore ha fatto una grande gara, se si pensa che la Ducati non è ai livelli di Honda e Yamaha, si può presumere un mondiale, il prossimo su Yamaha , in cui il Pilota di Tavullia detta le regole. E’ stato il secondo podio stagionale per Valentino, che fatica! “E’ stata una gara molto bella. Sono contento e devo ringraziare un sacco di persone, che hanno sempre creduto di potercela fare, anche nei momenti più difficili. A partire da Uccio che mi ha detto: qui facciamo il podio... Gli ho risposto: cosa dici?’ Ha avuto ragione. E’ un podio dedicato al Sic e alla sua famiglia. Anche lui mi ha dato una mano. Voglio ringraziare anche tutti ragazzi della Ducati. Dopo due anni difficili è stato un risultato importante”. Queste le dichiarazioni rese a caldo. Ottimista anche nell’a-

nalisi della gara: “Secondo me ogni gara ha la sua storia, ma intanto qui avevo avuto buone sensazioni già nei test. Eravamo andati bene facendo buoni tempi, ma girando da solo non capisci mai quanto migliori. In questo weekend poi mi sono sentito subito bene. In qualifica abbiamo fatto una modifica alla moto e il davanti è migliorato tanto. Così ho ricominciato a guidare come era tanto che non facevo. Nel warm-up poi ho fatto 2-3 modifiche per la gara, che sono andate molto bene. Ho fatto anche una partenza mostruosa, ma poi non sapevo cosa aspettarmi. Invece sono stato molto costante e sono riuscito sempre a guidare bene”. Il podio di San Marino porta Rossi a 120 punti, sesto, preceduto da Cal Crutchlo su Yamaha quinto a 122 punti, Andrea Dovizioso, sempre Yamaha, quarto con 163, Casey Stoner Honda terzo con 186 punti, Daniel Pedrosa Honda, secondo con 232 punti ed il leader del Mondiale Jorge Lorenzo su Yamaha con 270 punti. Prossimo appuntamento domenica 30 settembre con il Gran Premio di Motorland sul circuito Aragona.


Ultime prove per diventare belli Domenica 23 Settembre 2012

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L’EA7 sfiora la vittoria in Spagna nell’amichevole contro il Caja Leboral Basket

Il torneo di Caorle chiude la parentesi italiana del precampionato e si chiude con una nota positiva. I tedeschi di Braunshweig sono stati travolti da un’EA7 ispirata al tiro nonostante alle previste assenza di Alessandro Gentile e David Chiotti si sia aggiunta in extremis quella di Malik Hairston, colpito da un virus influenzale con attacchi di vomito, e in corso d’opera sia uscito a scopo preventivo anche Nicolò Melli. Il finale è 105-78. La squadra di Sergio Scariolo ha avuto buone risposte da Langford 28 (5/5 da due, 5/5 da tre, 9 assist, 36 valutazione in 28 minuti), Stipcevic 14 (4/4 da tre), Basile 11 (3/4 da tre), Fotsis 12 (5/5 da due). La Spagna è stata l’ultima destinazione prima di tuffarsi in campionato per giocare tre amichevoli (il ritorno, di cui due con il Caja Laboral (la prima squadra spagnola allenata da Sergio Scariolo). Nella gara di martedì scorso contro gli spagnoli L’EA7 ha fallito per poco un successo storico. E’ stato un fallo antisportivo di Andres Nocioni che aveva riaperto il match. A 1’21” dal termine della partita, l’Olimpia tornava a meno due, L’impresa non era completata, nonostante due grandi canestri di Hairston e Langford. Sul meno due a 15 secondi dalla sirena, l’Olimpia difende bene e si procura il possesso del potenziale sorpasso. Fotsis rimedia due tiri liberi ma l’errore sul primo lo condanna a sbagliare di proposito il secondo. Il Caja Laboral controlla il pallone e porta in fondo la vittoria, 89-85. Questo match ha fatto vedere che il cantiere-Olimpia sta lavorando alacremente per arrivare alla prima giornata di campionato in gran spolvero. La stagione ufficialmente comincia per l’Olimpia settimana prossima, quando i milanesi affronteranno il 30 settembre Caserta per la prima giornata di Serie A.

di Beppe Vigani

Milano, inizia il sogno I rossoblu al Palagorà hanno incontrato i campioni d’Italia del Bolzano Hockey

di Debora Cheli

Archiviate le amichevoli pre-stagionali con una vittoria per 2-0 in casa del Pergine, l’Hockey Milano Rossoblu si è tuffato in campionato. Dopo il Valpellice, ieri sera per i ragazzi di Da Rin è arrivato il momento di incrociare le stecche con l’avversario di sempre: il Bolzano. Gli altoatesini si sono presentati con un bagaglio di tutto rispetto, forti dello scudetto conquistato la scorsa stagione ma soprattutto della vittoria della Supercoppa Italia strappata al Cortina ai rigori martedi scorso. Una vittoria sofferta per i biancorossi, raggiunti a più riprese dagli ampezzani, a conferma del valore dei bolzanini che hanno fatto vedere di che pasta sono fatti anche a Milano. Un match che è servito a testare il roster milanese sul ghiaccio di casa, a cominciare dal giocatore più atteso, il portiere ex NHL Andrew Raycroft. Forte di quasi 300 presenze nel maggiore campionato nord americano, il goalie canadese rappresenterà un punto fermo del team meneghino assieme a Paolo Della Bella, secondo portiere e milanese d’adozione in virtù delle sette stagioni con la maglia rossoblu. Pollice su anche per il settore più critico, la difesa, puntellata a dovere con i recenti innesti dello statunitense Marvin Degon e di

David Liffton, senza dimenticare la ‘colonna portante’ rappresentata da Lutz, Re, Borghi, Betti e Latin. Dopo aver fatto i conti con un dolore alla schiena, Da Rin ha potuto fare affidamento anche su De Marchi, già visto contro il Pergine. A beneficiarne è stato in parte anche l’attacco rossoblu, sempre alle prese con qualche meccanismo da oliare, che conta sul dinamismo dei neo acquisti canadesi Ryan e Shultz, cosi come su Diego Iori, ex Fassa, e Tommaso Goi, giovane attaccante italo–svizzero che rappresenta il futuro del club milanese. Non dimentichiamo poi i confermati Ansoldi, Caletti, Migliore, Lo Presti, Borghi, Migliavacca, Mazzacane, Lo Russo e Gherardi, ricordando che manca ancora un tassello nel mosaico offensivo, un posto vacante che la squadra milanese ancora non ha riempito, in attesa di sviluppi riguardo alla serrata dell’NHL (sciopero annunciato il 20 settembre e che si protrarrà, per il momento, fino al 30, mettendo a repentaglio la preseason). Ndr Ci scusiamo con i lettori, ma il servizio incompleto di risultato, è dovuto a cause tecniche. Andiamo in stampa in contemporanea con la partita.


Domenica 23 Settembre 2012

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STADIO5

calcio giocato da Inter e Milan

La testata “Stadio5” è presente in tutte le partite ufficiali di Inter e Milan giocate a San Siro, comprese le partite di coppa.

La comunicazione

Pubblicizzare il proprio marchio su Stadio5 è una scelta vincente, i nostri servizi di pianificazione e realizzazione della pubblicità su stampa possono accrescerne ulteriormente l’efficacia, grazie a un’organizzazione meditata delle uscite ed a eventuali modifiche in corso d’opera.

LA STAGIONE PRECEDEDENTE

Stadio5, nella stagione 2011\2012, ha realizzato tra Campionato, Champions League e Coppa Italia, un numero di 54 uscite, con oltre 2.500.000 di copie distribuite gratuitamente ai propri tifosi.

La nostra distribuzione

La distribuzione, con tiratura da 15.000 a 80.000 copie, è capillare. Siamo presenti, oltre che allo stadio Meazza di San Siro (area Arancio-­‐Verde in copertura agli ingressi 1 – 2 e 3, area Rossa a copertura ingressi 7 – 8 e 9, area Blu – Arancio a copertura ingressi 13 – 14 e 15), al PalAgorà e Forum di Assago, in tutte le principali stazioni metropolitane come Lotto, Loreto, Lambrate, Cadorna, S. Ambrogio, S. Agostino, Porta Genova, Duomo, Lima, Porta Venezia, Romolo, Wagner, Crocetta, Lodi ed altre; in tutte le stazioni ferroviarie come la Stazione Centrale, Ferrovie Nord Cadorna, Porta Genova, Domodossola, Lambrate e Garibaldi oltre a numerosi centri commerciali e diversi locali della città.

Edizioni SBM Via Domodossola, 21 -­‐20145 Milano commerciale@stadio5.it 329.3847157


Domenica 23 Settembre 2012

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Miss Apple miglior donna dj italiana

La catanese Rebecca La Mela ha vinto She Can Dj, il contest organizzato da Emi Music per decretare la miglior disc jockey del nostro Paese She Can DJ, il primo contest riservato alle donne dj targato Emi Music Italy, è arrivato al capitolo finale con l’incoronazione della nuova regina della consolle italiana: Miss Apple. La dj catanese si è portata a casa la vittoria dopo una sfida all’ultimo mix con Arsenic Cherry, Claudia Giannettino, DJ Misstake, Ellenbeat, FrenzyDJ, Madame Betty, Marziè Narcisse, Miss DJ Manola e TsunamiJ, le dieci finaliste provenienti da tutta Italia che, quest’estate, hanno fatto ballare il popolo della notte sui dancefloor delle discoteche più importanti. La

giovane vincitrice si è conquistata la possibilità di entrare nel firmamento delle major pubblicando un album con Emi Music Italy e il 4 ottobre volerà ad Ibiza per esibirsi al mitico Pacha, una delle discoteche più famose del mondo. Premi importanti ottenuti grazie al primo “talent” alla ricerca della nuova star del djing. Partito ufficialmente a marzo, She Can DJ, svolto in collaborazione con Alfa Romeo MiTo Energy Machine, deBBY, Kaspersky, DJ Mag e m2o, ha dato la possibilità alle aspiranti DJ italiane di inviare un loro mixtape e di essere votate direttamente dal

sito www.shecandj.it e dalla pagina ufficiale di Facebook www.facebook. com/shecandjitalia. A decretare la vincitrice finale è stata la giuria tecnica composta dal dj Molella per conto del network nazionale m2o, da Samantha Garofalo di DJ Mag Italia, da Valentina Pellegrini di deBBY e da Gabriele Minelli di Emi Music, che hanno espresso il proprio giudizio finale sommato alle votazioni raccolte online.

Musica

di Riccardo Sada

Rebecca La Mela aka Miss Apple, di padre italiano e madre spagnola, nasce a Catania nel 1987 e, cresciuta a pane e Beatles, sin da piccola studia pianoforte e chitarra. I suoi djset sono totalmente differenti dai concerti e dagli ascolti quotidiani: un mix di electro, techno e turbo-funk. Salire su un tavolo e smuovere violentemente i fianchi è la regola. Grazie al suo background rock e punk, la dj riesce a creare produzioni dal sound electro al dubstep. Fa parte di Cool Stuff, gruppo organizzativo catanese che ha ospitato artisti come Partyharders, Tom Staar, Ikki, Gtronic e Audio Bullys.

Teatro Manzoni di Milano: avanti tutta In un panorama desolante per il teatro italiano, è bello vedere come alcune sale siano ancora vive ed attive più che mai, grazie, non solo ai supporti privati (e pochi) comunali, ma grazie anche al fedele pubblico che di anno in anno riconferma la preferenza con la vendita dei biglietti e degli abbonamenti. Più vivo che mai è il teatro Manzoni di Milano, che ha visto chiudere la sala cinematografica (con speranza di riaprirla), ma offre un cartellone teatrale di grande interesse.Soddisfatto il Direttore Raffaele Zenoni, che ha parlato degli ottimi risultati della Stagione scorsa e della vendita dei nuovi abbonamenti. I titoli spaziano da gradite riconferme, a new entry per Milano. Gli Oblivion, fenomeno web teatrale scoppiato qualche anno fa su You Tube con i Promessi Sposi in 10 minuti, porteranno il loro nuovo spettacolo per la prima volta nel capoluogo, mentre tornerà al Manzoni il classico Zorba dell’étoile Raffaele Paganini. Una “coppia di fatto”, scenica formidabile, sarà quella di Iacchetti-Columbro per La Cage aux folles, altro non è che il famoso Vizietto, in forma musical, mentre omaggi al cinema saranno Kramer contro Kramer (con Daniele Pecci) e Colazione da Tiffany, in una versione che però si avvicina più al romanzo che al film con Audrey Hepburn. Sul sito http://www.teatromanzoni.it, troverete tutte le info che volete sulle modalità di pagamento e sui prezzi dei biglietti.

Teatro

Punto Lega Nord Gratosolio responsabile

Carlo Marnini

di Severa Bisceglia

di Silvia Arosio

LA TELA DELL’ERETICO

Il punto Lega Nord Gratosoglio continua nelle sue iniziative politiche e altre tematiche. Il suo valido ed instancabile condottiero, l’ariete Carlo Marnini, molto sensibile anche alla cultura e all’arte, questa settimana ha ospitato nella sua sede Fabrizio Carcano, attualmente redattore politico de “La Padania”, con il suo secondo libro “La tela dell’eretico” Mursia Editore. Il giornalista milanese, che in passato ha collaborato con “Il Giorno”, “La Notte”, “La Prealpina”, “Affari Italiani” e “TgCom”, continua a trovare anche il tempo di scrivere libri. Dopo “Gli angeli di Lucifero”, 7 edizioni, terza ristampa in un mese dalla sua pubblicazione, eccolo al suo secondo libro ricco di misteri e cronaca nera che metterà ancora a dura prova i nervi saldi del Commissario Bruno Ardigò, protagonista del romanzo con il giornalista Federico Malerba. Un giallo mozzafiato ambientato nella primavera 2011, nella città di Milano vista con gli occhi dell’autore, in un momento molto concitato della campagna elettorale per le elezioni comunali. Come in ogni romanzo giallo che si rispetti, tutto ha inizio da una sconvolgente catena di morti tra suicidi rituali e roghi purificatori che hanno come filo conduttore il genio indiscusso di casa nostra, Leonardo da Vinci. Personaggi, affascinati dal genio pittorico di Leonardo, studiosi ed esperti d’arte, non mancano i galleristi, trovati morti dopo un lungo periodo di digiuno, secondo il rituale dei Catari di cui sono adepti, oppure trovati arsi nelle campagne dell’hinterland milanese dopo essere stati massacrati fino alla morte. Ruolo di rilievo è affidato all’affresco “L’ultima cena”. Un viaggio affascinante, tra abbazie, pinacoteche e chiostri lombardi, rigorosamente nel passato. Leggetelo, è un buon libro che tiene con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina.


Domenica 23 Settembre 2012

***Belen Rodriguez e la sua nuova vita. Dopo anni di gossip quotidiano, di scandali e atteggiamenti più vicini alla maleducazione, forse meglio dire inciviltà, la bella argentina ha messo la testa a posto? Certo, Fabrizio Corona ha creato la sua notorietà, trascinando anche lei, forse suo malgrado, nel gossip, negli scandali e nelle risse. Film hard, foto hot, farfallina sanremese e la presunta, forse, gravidanza. Oggi la vita di Belen, oltre ad essere più serena, pare essere tutta lavoro e Stefano, dopotutto non le resta molto tempo per le gossippate. Gli impegni sono tanti, tv, pubblicità e pubbliche relazioni. In una recente intervista ha dichiarato: “Tutti abbiamo dei problemi, tutti abbiamo degli scheletri nell’armadio. Io non giudico e non voglio essere giudicata”. Brava Belen.

*** Laura Pausini realizza il sogno di diventare mamma. La trentottenne cantante italiana, più famosa al mondo, vive la sua esperienza, con il compagno Paolo Carta, più importante. Lo rivela la stessa cantante: “Io e Paolo siamo felici di annunciare che aspettiamo una bimba. Volevo che questa notizia arrivasse a tutti direttamente da me. Siamo contentissimi e chiediamo ai media di rispettare nei prossimi mesi la nostra privacy permettendoci di vivere questa gravidanza fuori dai riflettori”. La Pausini mostra già il suo bel pancino, in una foto da lei stessa postato su facebook per i suoi tanti fan. Non ne aveva mai fatto mistero, tra i suoi obiettivi c’era un figlio. Tantissimi auguri Laura.

*** Fabrizio Corona e le sue storie, tante. Nuovo giorno, nuovo giro di giostra, nuova storia. E’ la volta di Tamara Pisnoli, ex moglie di Daniele De Rossi. Ormai il bel tenebroso passa più tempo in capitale che a Milano, il cuore lo porta sempre più spesso a Roma. Riprende il suo personalissimo gossip, regolarmente fotografato nelle uscite romantiche, a cena o nei locali alla moda. La sua notorietà è tutta gossip, che non gli ha risparmiato neppure guai giudiziari. Metterà la testa a posto? Forse mai…

*** Rosita Celentano è finalmente felice. Da più di un anno, la quarantasettenne figlia del “Molleggiato”, vive serena la sua storia d’amore con Federicho Taticchi in un appartamento nel centro di Milano. Per non distinguersi dal resto del mondo, presenta il suo fidanzato su twitter. Quello che conta è la sua felicità e serenità. Ora impegnata con il suo terzo libro.

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Gossip & Curiosità di Marjlja Bisceglia

*** Marco Borriello - Camila Morais Al cuore non si comanda. Sembrava finita la loro storia d’amore. Il calciatore 30enne, neo acquisto del Genoa, e la modella brasiliana 26 anni, dopo un anno d’amore, hanno passato le vacanze estive separati. Lui a Ibiza con amici e lei a Formentera. Oggi ancora insieme, fotografati per le vie di Milano abbracciati teneramente, sembra abbiano ritrovato quel feeling che sembrava perso.

*** Elisabetta Canalis e il suo grande ritorno alla movida Meneghina. Dopo alcuni anni di assenza passati negli Stati Uniti, prima in compagnia di uno degli uomini più desiderati, il bel George Clooney, e ora con l’attuale amore Steve-O, torna alla vita notturna nella città della moda. L’ex velina non poteva mancare ad un evento così importante, un super party per Pandora, colosso della gioielleria a prezzi accessibili, a Milano dopo Venezia e Roma. L’elegantissima Elisabetta ha fatto coppia, in passerella, con la bionda Elena Santarelli. Elisabetta, oggi, ha riconquistato il suo amore che, solo pochi mesi fa, sembrava perduto.

*** Vasco Rossi… un grandissimo “in bocca al lupo”. Ancora problemi di salute per il grande Vasco, ricoverato d’urgenza a Villalba, trasportato in elicottero dalla Puglia a Bologna, per problemi respiratori. Assente dalle scene da un anno, torna sul palco a Castellaneta Marina (Taranto) con un mini-concerto di tre quarti d’ora davanti a tremila persone arrivate da tutta Italia, prima ancora, ad inizio serata, si era esibito per il Vasco fan club, circa 250 persone. “Sarà il mio nuovo inizio, dopo un anno chiuso in una stanza senza cielo” ha scritto sulla sua bacheca di facebook.

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Direttore responsabile Beppe Vigani E-Mail: direttore@stadio5.it

Collaboratori Andrea Anelli, Silvia Arosio, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Enzo Occhiuto, Franco Rossi, Luigi Sada, Riccardo Sada, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese

Concessionaria pubblicitĂ

Grafica Federico Maria Di Sivo - E-Mail: grafica@stadio5.it

Edizioni SBM E-Mail: marketing@stadio5.it

Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011

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