Milan_Bologna

Page 1

Domenica 20 Gennaio 2013

Anno 3 n. 4

MILAN

www.stadio5.it

info@stadio5.it

COPIA OMAGGIO

BOLOGNA

TECNO MOTORS SPA

AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711

TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588

TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960

TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978


Domenica 20 Gennaio 2013

2

SOGNI IN VENDITA L’ Editoriale

za pressione, giacché non devono vincere a tutti costi, tutto può succedere. Lo stesso vale per il Napoli, cui hanno ridato i due punti che, però, nei momenti più importanti sembra smarrirsi. Poi Inter e Fiorentina. La prima, dopo aver vinto derby e il match con la Juve, ha vinto tre incontri, prendendo schiaffi da chiunque in trasferta e pareggiando con Cagliari e Genoa. E’ vero di mezzo c’è la vittoria contro il Napoli, ma questo è un’aggravante: contro le grandi si vince e con le piccole si perde o si pareggia. Parliamo di mancata continuità, un vero peccato, visto la classifica di qualche mese fa. Nelle ultime nove partite, undici punti: media non proprio da prima della classe. Come diciamo da sempre, il valore aggiunto di questo campionato è l’incertezza che regna ogni giornata. Nessun torneo ha un indice di certezza come il nostro. Un po’ come la vita, in cui in ogni giornata può capitarti quello che aspettavi da una vita o che non hai mai visto in cinquant’anni. Stringiamoci forte la nostra Serie A, con il gioco, magari non eccellente, con le sue critiche e le polemiche. Nessuno è come il Barcellona, ma tutte le squadre qui da noi possono sperare. A volte, è proprio la speranza che ci manca, per essere più buoni. Proprio su questo stato d’animo si sono espressi i più grandi filosofi e non sempre in modo positivo (come Nietzsche, ad esempio), ma mi piace un adagio arabo: “Colui che ha salute ha speranza, colui che ha speranza ha tutto”. Perché a volte è bello sognare.

Arbitro: Daniele

MILAN (4-3-3)

32 Abbiati; 2 De Sciglio, 5 Mexes, 17 Zapata, 21 Constant; 10 Boateng, 18 Montolivo, 8 Nocerino; 22 Bojan, 11 Pazzini, 92 El Shaarawy

Doveri di Roma (4-2-3-1) BOLOGNA

25 Agliardi; 8 Garics, 90 Portanova, 5 Antonsson, 21 Cherubin; 15 Perez, 4 Krhin; 23 Diamanti, 33 Kone, 18 Gabbiadini; 10 Gilardino

Stefano Pioli

Massimiliano Allegri

Alcune domande sorgono spontanee, diceva una volta Lubrano in una famosa trasmissione televisiva: la Juventus è meno forte dello scorso anno, oppure è salito il livello delle squadre? La Champions ha tolto delle energie psicofisiche ai giocatori bianconeri, ma la sconfitta contro la Sampdoria è scaturita lontana dalle ultime fatiche europee. Settimana scorsa ho visto Silvio Berlusconi nella trasmissione di Santoro. Sembrava l’agnello destinato al sacrificio. Ne è uscito un bellissimo dibattito, molto tenace, nonostante il poco dono di sintesi dell’ex premier, il quale però è uscito vincitore dalla contesa. E non sarebbe neanche giusto stigmatizzare le sue parole, intrise di verità sottaciute o false verità, sta di fatto che quando c’è una contesa ognuno lo fa con le armi che ha. Una riflessione che serve per far capire che in ogni terreno, in ogni campo, in ogni sfida non si parte mai sconfitti. L’insuccesso alberga nella testa ma, oggettivamente, nessuno lo è mai, prima del match. La Juventus è forte, è prima, ma non ha già vinto il campionato. Le sconfitte sono già tre (due in casa), l’anno scorso nessuna. E siamo solo a metà campionato. La Champions League ha corroso lo stato immunitario della squadra di Conte (rientrato l’8 dicembre dalla squalifica), che non appare più imbattibile. Nelle ultime due partite ha raccolto un solo punticino, perdendone cinque dalla Lazio, che ora è a soli tre punti dai bianconeri. Se si pensa che i biancocelesti giocano sen-

di Beppe Vigani


Domenica 20 Gennaio 2013

3

16 reti Cavani (4 rigori-Napoli) 14 reti

El Shaarawy (Milan) Di Natale (4-Udinese) 10 reti Pos.

Squadra

P.ti

G

V

N

S

Gf

Gs

+/-

1 Juventus 45 20 14 3 3 41 14 27 2 Napoli 42 20 13 3 4 40 18 22 3 Lazio 42 20 13 3 4 30 19 11 4 Inter 38 20 12 2 6 32 22 10 5 Fiorentina 35 20 10 5 5 37 24 13 6 Roma 32 20 10 2 8 43 34 9 7 Milan 31 20 9 4 7 36 27 9 8 Udinese 30 20 7 9 4 32 27 5 9 Parma 30 20 8 6 6 28 26 2 10 Catania 29 20 8 5 7 27 27 0 11 Chievo 24 20 7 3 10 21 33 -12 12 Torino 23 20 5 9 6 23 24 -1 13 Atalanta 22 20 7 3 10 18 30 -12 14 Bologna 21 20 6 3 11 25 26 -1 15 Sampdoria 21 20 6 4 10 22 28 -6 16 Pescara 20 20 6 2 12 17 37 -20 17 Cagliari 19 20 5 4 11 19 36 -17 18 Genoa 17 20 4 5 11 21 32 -11 19 Palermo 15 20 3 6 11 16 32 -16 20 Siena 11 20 4 5 11 19 31 -12 Penalizzazioni: Sampdoria e Torino 1 punto, Atalanta 2 punti, Siena 6 punti.

LA CLASSIFICA

Klose (Lazio) Lamela e Osvaldo (2-Roma) 8 reti Gilardino (1-Bologna) Jovetic (1-Fiorentina) Milito (3-Inter) Pazzini (3-Milan) 7 reti Denis (2-Atalanta) Sau (Cagliari) Hernanes (Lazio) Hamsik (Napoli) Belfodil (Parma) R. Bianchi (2-Torino) 6 reti Bergessio (Catania) Toni (Fiorentina) Palacio (Inter) Giovinco (1) Quagliarella (Juventus) Totti (Roma) 5 reti Diamanti (2-Bologna) Gomez (Catania) Paloschi (2-Chievo) Borriello e Immobile (Genoa) G. Rodriguez (2-Fiorentina) Pirlo e Vidal (2-Juventus) Cassano (Inter) Miccoli (1-Palermo) Amauri (1-Parma) 4 reti

Sabato 19 Gennaio - 21. Giornata 19 Gen, 18:00 Palermo - Lazio Stadio Renzo Barbera, Palermo 19 Gen, 20:45 Juventus - Udinese Juventus Stadium, Torino Domenica 20 Gennaio - 21. Giornata 20 Gen, 12:30 Fiorentina - Napoli Stadio Artemio Franchi, Firenze 20 Gen, 15:00 Milan - Bologna Stadio Giuseppe Meazza, Milano 20 Gen, 15:00 Genoa - Catania Stadio Luigi Ferraris, Genova 20 Gen, 15:00 Atalanta - Cagliari Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo 20 Gen, 15:00 Chievo - Parma Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona 20 Gen, 15:00 Siena - Sampdoria Stadio Artemio Franchi-Montepaschi Arena, Siena 20 Gen, 15:00 Pescara - Torino Stadio Adriatico, Pescara 20 Gen, 20:45 Roma - Inter Stadio Olimpico, Roma

TURNO ODIERNO

Sabato 26 Gennaio - 22. Giornata 26 Gen, 18:00 Lazio - Chievo Stadio Olimpico, Roma 26 Gen, 20:45 Juventus - Genoa Juventus Stadium, Torino Domenica 27 Gennaio - 22. Giornata 27 Gen, 12:30 Bologna - Roma Stadio Dall’Ara, Bologna 27 Gen, 15:00 Catania - Fiorentina Stadio Angelo Massimino, Catania 27 Gen, 15:00 Atalanta - Milan Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo 27 Gen, 15:00 Parma - Napoli Stadio Ennio Tardini, Parma 27 Gen, 15:00 Cagliari - Palermo Stadio Is Arenas, Quartu Sant’Elena 27 Gen, 15:00 Sampdoria - Pescara Stadio Luigi Ferraris, Genova 27 Gen, 15:00 Udinese - Siena Stadio Friuli, Udine 27 Gen, 20:45 Inter - Torino Stadio Giuseppe Meazza, Milano

PROSSIMO TURNO

Gabbiadini (Bologna) Bonaventura (Atalanta) Lodi (1-Catania) Pellissier (1-Chievo) Aquilani (Fiorentina) Guarin (Inter) Marchisio e Vucinic (Juventus) Candreva (4-Lazio) Inler, Insigne e Maggio (Napoli) Ilicic (Palermo) Sansone (Parma) Calaiò (Siena) 3 reti Kone (Bologna) Nené (1-Cagliari) Castro, Barrientos (Catania) Thereau (Chievo) El Hamdaoui (Fiorentina) Jankovic (Genoa) Matri (1-Juventus) Bojan (Milan) Valdes (1-Parma) Celik e Weiss (Pescara) Destro (Roma) Maresca (1) Icardi e Maxi Lopez (Sampdoria) Reginaldo (Siena) Angella e Muriel (Udinese).

classifica marcatori


SI PUÒ FARE Domenica 20 Gennaio 2013

4

La Partita

di Andrea Anelli

Terzo posto alla portata Una settimana vecchio stile per il Milan che si trova ad affrontare il Bologna di domenica pomeriggio e alle spalle una settimana senza Champions League, Coppa Italia o convocazioni della nazionale maggiore. Un’occasione ottima per Allegri per poter riorganizzare le idee e preparare al meglio i delicati prossimi impegni. Archiviata la Coppa Italia, la rincorsa al terzo posto diventa un obiettivo primario nonostante le tante squadre in lizza per staccare i biglietti Champions. Domenica scorsa a Genova, il Milan non è riuscito a guadagnare quanto avrebbe potuto sulle dirette concorrenti, ma i periodi difficili anche di Roma e Fiorentina fanno ben sperare e sottolineano come l’obiettivo sia comunque alla portata di una squadra che peggio non poteva

iniziare la stagione in corso. All’andata l’hat trick’ di Pazzini regalò i tre punti ai rossoneri e anche un po’ di illusione, spazzata via velocemente dal successivo turno casalingo, ma le carte in tavola sono altre: oggi i fantasmi d’inizio stagione sono svaniti, c’è solo da registrare un po’ di stanchezza, in particolar modo negli uomini chiave. Il giocatore simbolo di questa stagione è certamente El Shaarawy che però non ha saltato praticamente alcun impegno stagionale e a Marassi si è visto, nonostante la sua giovane età. Stesso discorso per Montolivo, unico geometra del centrocampo costretto agli straordinari dalla mancanza di un suo simile in rosa. Allora ben venga questa settimana “tranquilla” che ha fatto ricaricare le batterie a tutti e ha dato

anche modo agli infortunati di aggregarsi di nuovo al gruppo. Rientra in squadra proprio Pazzini dopo la squalifica, pronto a fare reparto con El Shaarawy e probabilmente Robinho mentre in difesa dovrebbe essere confermata la coppia di centrali Mexes-Zapata. Diversa, invece, la situazione per il Bologna che normalmente non è abituato a giocare in coppa in settimana e men che meno arrivare alle due ore di gioco, avide di energie sia fisiche che mentali. Pioli non ha lesinato titolari contro l’Inter in coppa e oggi il rischio è proprio quello di cedere le forze sul più bello. Occhi puntati sull’ex di turno, Gilardino, che rimpiangono in pochi, che, però, settimana scorsa ha messo il suo timbro pesante per avere ragione del Chievo.

MILAN: OBIETTIVO CHAMPIONS L’obiettivo del Milan resta comunque chiaro: il terzo posto. “Ci crediamo ancora -puntualizza Montolivo - anche se nove punti di distacco sono tanti. Però dobbiamo restare concentrati sulla meta da raggiungere, finché la matematica non ci condannerà, e continuare su questa strada; contro il Bologna dobbiamo vincere”. Ricordiamo a Montolivo, che il Bologna è stato soprannominato “ammazza grandi” per aver fatto fuori il Napoli negli ottavi di Coppa Italia oltre che in campionato, e sfiorato il colpaccio contro l’Inter, in Coppa Italia martedì scorso. Comunque sia,

riteniamo che questa impresa il Milan la possa favorevolmente portare a termine, grazie all’ottima condizione bioritmica dell’intera squadra. Pertanto, analizzando i tracciati bio (forza fisica, sensibilità tecnica, ragionata visione del gioco e istintività) dei singoli giocatori delle due squadre, che presumibilmente scenderanno in campo, emerge un maggior stato di benessere psicofisico del Milan 6,08 contro un valore medio di 6,03 della squadra emiliana. Nello specifico delle potenzialità di rendimento dei vari atleti, si nota che ambedue le contendenti

Cugini in trasferta di Emanuele Tramacere

Archiviata la sofferta sfida di coppa Italia contro il Bologna, e vivendo con la massima calma la questione Wesley Sneijder, l’Inter si ributta a capofitto nel campionato per affrontare una partita che, nel recente passato ha messo in palio ben più dei singoli 3 punti. Quella che attende i nerazzurri, infatti, è la partita delle partite dell’ultimo decennio perché, con motivazioni differenti di anno in anno, la sfida contro la Roma ha saputo regalare sfide avvincenti, emozioni e, soprattutto grandi spunti di riflessione e discussione. Roma-Inter, in realtà, si appresta a essere la sfida dei grandi esclusi. Tanti, troppi, i protagonisti annunciati di questa partita che non potranno essere dell’incontro. Entrambi gli allenatori sperano, pregano e sfidano il proprio staff tecnico agli straordinari per cercare di rimettere in piedi i vari Totti, Milito, Osvaldo e Cassano. Una delle gare più prolifiche delle Serie A – dal punto di vista delle reti segnate – rischia di trovarsi, quindi, completamente priva degli attaccanti migliori. Procediamo con ordine. La partita di coppa contro il Bologna ha messo in evidenza la grande centralità del progetto tattico

I Bioritmi

hanno la stessa capacità alla resistenza fisica ed alla tonicità individuale con un valore medio 5,98: Mexes e El Shaarawy 6,47, Abbiati e Robinho 6,41, Pazzini 6,26 contro Gilardino 6,26, Diamanti 6,41, Portanova 6,20, il portiere Agliardi e Antonsson 6,07 e Cherubin 6,13. Dal punto di vista della creatività ed emozione i bioritmi stanno dalla parte dei rossoneri con 6,07 contro 5,89 dei bolognesi: De sciglio, Montolivo, e Bojan 6,45, Robinho e Pazzini 6,39, Antonini 6,31, Muntari 6,11 contro Perez 6,50, Motta 6,39 e Gilardino 6,11 ( con una triade bio

di Enzo Occhiuto

positiva quindi in netta ripresa). Mentre dal punto di vista intellettivo e ragionata visione di gioco la formazione allenata da Pioli risulta in vantaggio con 6,24 rispetto a quella allenata da Allegri con 6,20: Antonsson e Cherubin 6,49, Kone , Gabbiadini e Diamanti 6,35 (con valori alti istintivi 6,46 e 6,24 che li rendono pericolosi in fase d’attacco) contro Bonera 6,49 e 6,37 istintivo, Antonini 6,45, Muntari e Abbiati 6,43, Pazzini 6,27 ( con triade positiva che lo esalta nella condizione istintiva). Partita che assume un grado molto alto di interesse generale.

IL MATCH DELLE PANCHINE Con due squadre in emergenza Stramaccioni e Zeman saranno decisivi con le loro scelte

di Andrea Stramaccioni. Nonostante la presenza in campo di qualche riserva di lusso, infatti, scorrendo il tabellino alla fine dei 120’ possiamo scoprire su chi, il tecnico romano, ha deciso di incentrare la propria squadra. Non è un caso che proprio Ranocchia, Guarin e Palacio siano i marcatori di questa sfida. Nella testa di Strama, infatti, oltre all’onnipresente Handanovic, l’asse

portante su cui costruire l’Inter del futuro è proprio strutturata sulla verticale Ranocchia – Guarin – Palacio (o Milito quando tornerà dall’infortunio al ginocchio). Se la linea centrale che collega i reparti nerazzurri è definita e ben strutturata, Stramaccioni dovrà fare i conti con l’ennesima emergenza infortuni di questa stagione. Con Milito e Cassano acciaccati, lo staff medico dell’Inter proverà a compiere il miracolo di recuperare almeno uno dei attaccanti da affiancare a Rodrigo Palacio. I 120 minuti disputati da Zanetti e Pereira, abbinati ai 75 di Cambiasso, sono un piccolo segnale di come nel reparto mediano serva un po’ di ricambio. Anche qui, come anche per il pacchetto arretrato che sarà privo di Walter Samuel, l’infermeria ci dà notizia che tutti i lettini sono già occupati. Si è rivisto Mudingayi, ma deve ritrovare il ritmo partita; Gargano non è al meglio, e se Benassi va gestito con il contagocce per evitare di bruciarlo e Obi e Stankovic non sono ancora completamente recuperati, la conta degli assenti si fa più lunga di quella dei presenti. Non se la passa meglio, a dir la verità, anche Zdenek Zeman in

quel di Trigoria. La condizione di Totti e Osvaldo è tutta in evoluzione e, archiviate le scorie di coppa, il tecnico Boemo dovrà fare i conti con la condizione non ottimale anche di Mattia Destro ed Erik Lamela. A Roma come ad Appiano, tuttavia, l’incertezza sulle scelte dell’allenatore è legata fortemente al reparto nevralgico del campo. Gli infortuni, per una volta, non c’entrano granché. A far discutere radio e tv locali è ormai da 4 mesi il difficile rapporto di Zeman con i suoi centrocampisti ed in particolare con Daniele De Rossi. La scelta tecnica di escludere Capitan Futuro contro il Catania per la sesta volta in stagione, non può non far discutere e se, all’esclusione illustre, ci aggiungiamo i malumori di Pjanic e la punizione di Marquinho anche il centrocampo giallorosso si rivela essere in piena emergenza. Oltre alle questioni tecniche, infine, RomaInter sarà l’ennesima sfida fra un grande maestro del calcio italiano (Zdenek Zeman) contro l’ultimo dei suoi allievi (Andrea Stramaccioni). Entrambi legati da un amore mai sopito con la città eterna, i due tecnici balzano agli onori della cronaca per motivazioni differenti.

Il boemo allenatore della Roma è sempre più in bilico a causa della mancanza di risultati ma, soprattutto, per i difficili rapporti instaurati con gran parte dello spogliatoio fra cui l’idolo dei tifosi Daniele De Rossi. Andrea Stramaccioni, al contrario ha fortemente in saldo il proprio spogliatoio, ma è chiamato all’obbligo di riscatto (no, il mercato non c’entra questa volta) dal tremendo flop della gara d’andata, chiusa con una sconfitta per 3-1 a San Siro, ma che aveva messo in evidenza l’imbarazzo del tecnico romano nell’affrontare il proprio passato. Con gli attacchi decimati e con formazioni spompate dalle fatiche di coppa il ruolo dei due allenatori assume connotati di decisività. Non sarà più Inter contro Roma, bensì Stramaccioni contro Zeman, il nuovo che avanza contro la certezza di una grande storia calcistica. Chi avrà più coraggio? Chi saprà decidere, con le proprie mosse, l’incontro dell’Olimpico? Nessuna sicurezza e tante verità, ovviamente, spingono l’asticella verso l’una o l’altra fazione. Starà al campo, o meglio alle panchine, imprimere al match la svolta decisiva.


ROMA - INTER E JUVE - LAZIO LE TOP DI COPPA ITALIA Domenica 20 Gennaio 2013

Coppa Italia con scintille nei quarti di finale disputati la scorsa settimana e completati quattro giorni fa. La tensione è salita al massimo nel match giocato mercoledì sera al Franchi fra Fiorentina-Roma dove i giallorossi di Zeman sono finiti in nove per due espulsioni decretate dall’arbitro Rizzoli, bravo comunque a tenere in pugno la partita fino al 123° minuto. L’incontro ha regalato il passaggio del turno alla Roma grazie a un gol siglato da Destro nell’extra time e, tanto per restare in sintonia con le ultime stagioni, l’undici capitolino si è guadagnato la qualificazione per affrontare l’Inter in semifinale. I nerazzurri di Stramaccioni, alla pari dei giallorossi di Zeman, hanno dovuto faticare parecchio per avere ragione di un coriaceo Bologna centrando pure loro l’obiettivo nei tempi supplementari grazie a un perfetto colpo di

testa di Ranocchia a una manciata di secondi dal fischio di chiusura. Fino a quel momento il passaggio del turno era rimasto in bilico soprattutto per la bella rimonta operata dalla squadra di Pioli sotto di due gol a un quarto d’o-

Statistiche del Match di Daniela Veronese

Il Bologna sa vincere anche al Meazza Ecco un’altra squadra che arriva al Meazza col profumo di storia. E’ il Bologna, che con il Milan ha disputato ben 65 partite a Milano. Per i rossoneri 36 vittorie contro 12 dei rossoblu. I pareggi sono 17. La vittoria più clamorosa dei sette volte campioni d’Europa, allenati da Arrigo Sacchi, risale alla stagione 1990/1991, quando alla giornata numero 32ª giornata vinsero per 6-0. Tripletta di Van Basten e gol di Evani, Simone e Rijkaard . Per quanto riguarda la squadra felsinea, la miglior vittoria è del 1932/1933, quando alla 30ª giornata s’impose per 3-0 con gol di Schiavio e doppietta di Biavati. In Milan-Bologna,

sono state messe a segno 172 reti: 118 dei rossoneri e 54 degli emiliani. Il maggior numero di reti sono state realizzate nella ripresa: 108 contro le 64 del primo tempo. Nel primo tempo è andato più a segno il Milan (45 gol contro 19 degli avversari). Anche nella ripresa la parte del leone l’hanno fatta i rossoneri con 73 gol contro 35 del Bologna. L’ultimo successo dei rossoblu risale alla 1ª giornata della stagione 2008/2009 grazie al 2-1 in rimonta: gol di Di Vaio, pareggio di Ambrosini, e match-point di Valiani. L’ultima vittoria dei rossoneri risale alla 35ª giornata della stagione 2010/2011: decise un gol di Flamini.

5

ra dal termine dei tempi regolamentari per opera di Guarin e Palacio. Il tecnico del Bologna ha operato alcune importanti modifiche inserendo Gabbiadini e Kone, quest’ultimo l’artefice del successo del San Paolo col Napoli, e i

Coppa Italia

di Severa Bisceglia

risultati si sono visti immediatamente. I rossoblu prima hanno accorciato le distanze con una splendida punizione calciata da Diamanti all’incrocio dei pali con Handanovic fuori causa, quindi hanno completato la rimonta con Gabbiadini spalancando le porte ai supplementari, dove i petroniani in più di una circostanza hanno sfiorato il colpaccio. Insomma, un bel Bologna che sicuramente darà filo da torcere oggi pomeriggio al Milan nella sfida di campionato di San Siro. Milan che invece ha dovuto cedere il passo alla Juventus a Torino nell’altro turno dei quarti di Coppa Italia. El Shaarawy ha portato in vantaggio

i rossoneri subito in avvio di partita con una sciabolata a fil di palo ma un po’ più tardi ci ha pensato poi Giovinco a rimettere le sorti in parità. Vucinic nei supplementari ha quindi regalato la qualificazione alla Juve che a sua volta in semifinale dovrà vedersela con la Lazio. Per la formazione di Petkovic il passaggio del turno è stato meno faticoso rispetto a Juve, Inter e Roma: per avere ragione del Catania sono state infatti sufficienti due prodezze di Harnanes e un gol di Radu. Un segnale che la Lazio sta bene di salute e un avvertimento alla Juve che il campionato è ancora aperto dopo gli ultimi risultati.

Scherzi dietro l’angolo

Gila centravanti di mestiere ,

Alberto Gilardino L’ Ospite

di Alessandra Caronni

Ha esordito con il Bologna proprio contro il Milan, lo scorso primo settembre. Per il Diavolo, ecco un ex che ha davvero il vizio del gol Non era preoccupato per il gol che non arrivava. “Lavorando tanto, momenti così per un attaccante ci sono”. Ma Alberto Gilardino ha continuato a lavorare. Come un “centravanti di mestiere”, come sottolinea il suo amico e cantante Povia. Contro il Chievo ha messo a segno una doppietta. “La strada è lunga ma dall’impegno con i veneti si può partire”. Non era mai stato un problema per lui non segnare. Ha sempre cercato di lavorare sodo per se stesso e per la squadra: “Penso che il lavoro alla fine paghi. Sempre. Adesso serve continuità di risultati”. Abile sia di testa che in acrobazia, Gilardino è un attaccante che predilige farsi servire in area di rigore. È lì che può sfruttare le sue doti: tempismo e opportunismo. Ma Gila è capace anche di proteggere la palla

facendosi trovare in posizione sui cross dei compagni. È capace di dare profondità alla squadra e di tirare di prima intenzione, così come di difendersi spalle alla porta e concludere a rete. Gila è un destro naturale. Ma negli anni, al Parma soprattutto, ha saputo parzialmente migliorarsi anche col sinistro. Residente dalla nascita a Cossato, in provincia di Biella, Gilardino ha iniziato a giocare con la maglia della Cossatese, la squadra locale, presso la quale è rimasto sino alla categoria Under-15 dei Giovanissimi. Dopo un altro anno nelle giovanili della Biellese, passa al Piacenza, dove cresce nelle squadre Allievi e Primavera, per finire in prima squadra. Il tecnico è Luigi Simoni, che lo farà esordire nella massima serie a 17 anni il 6 gennaio

2000 in Piacenza-Milan. Verona, Parma, Milan, Fiorentina, Genoa: Gila veste tutte queste casacche. Sino al 31

agosto dello scorso anno, quando viene ceduto al Bologna, in prestito e con diritto di riscatto.

Chi è Alberto Gilardino Nato a Biella il 5 luglio dell’82, Alberto Gilardino milita nel Bologna ma è in prestito dal Genoa. Campione del Mondo con la Nazionale nel 2006. A livello di club, è stato, con il Milan, campione d’Europa nel 2007 e campione del mondo per club sempre nel 2007. Si è sposato nel 2009 ed ha tre figlie, Ginevra Gemma e Giulia. Quando segna, esulta mimando l’azione del suonare il violino. Da qui viene il coro dei suoi tifosi “Gilardino suonaci il violino”. Il cantante Povia gli ha dedicato un album dal titolo “Centravanti di mestiere”. Info su www.albertogilardino.it


amarcord Domenica 20 Gennaio 2013

6

di Severa Bisceglia

Giampiero Maini Gianluca Pessotto L’attuale responsabile organizzativo del settore giovanile della Juventus, Gianluca Pessotto, di ruolo difensore, ha indossato anche la maglia rossonera. Il “Professorino”, così soprannominato perché uno dei pochi calciatori ad aver conseguito la laurea, in legge, durante l’attività agonistica, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Milan, poi dirottato al Varese con cui disputa tre stagioni in Serie C2, successivamente conta 47 presenze alla Massese. La stagione 1992-1993 indossa la maglia del Bologna in 21 presenze e 1 gol fatto. Gianluca Pessotto con la Juventus ha vinto tutto e, smessa l’attività agonistica, ha anche pagato tutto: nel giugno del 2006, con in mano un rosario, si è buttato da un abbaino della sede della Juventus, cadendo sull’auto di Roberto Bettega. Per fortuna l’ex calciatore ha superato, con il tempo, l’incidente e i problemi esistenziali. I suoi ex compagni sono stati molto presenti nella sua fase di recupero. Dopo la vittoria nel Mondiale 2006 diversi giocatori della Nazionale italiana, in testa Alessandro Del Piero e Fabio Cannavaro, hanno

Francesco Antonioli con Milan di Arrigo Sacchi, arrivato all’età di 18 anni, vince 2 Champions League come terzo portiere. Il suo esordio in prima squadra porta la data del 18 aprile 1992 e vincerà ancora due scudetti, 1 Supercoppa italiana, 1 Supercoppa UEFA e 1 Coppa Intercontinentale. Nonostante i risultati deve lasciare il posto a Sebastiano Rossi. Ricomincia la sua avventura nella Serie B e C1. Dal 1995 al 1999 gioca con il Bologna con cui vince il Campiona di Serie B. Antonioli è stato anche Francesco Antonioli

Andrea Pazzagli Milan con cui fa il suo esordio in Serie A il 26 marzo 1972 indossando la maglia numero 10 al posto di Rivera, quel giorno indisponibile. Viene poi mandato in prestito al Bologna, una sola stagione per fare esperienza, con cui gioca solo tre partite. La stagione successiva fa ritorno al Milan con cui, in carriera, vincerà: 1 scudetto, 2 Coppa Italia e la Coppa Mitropa. Héctor Puricelli Seña, di ruolo attaccante conosciuto da tutti come Ettore Puricelli, arriva al Bologna negli anni trenta, soprannominato “testa d’oro” per le sue grandi doti di colpitore di testa che valsero lo scudetto rossoblu del 1939 e del 1941. Il calciatore uruguaiano, naturalizzato italiano, negli stessi anni vince anche la classifica cannonieri. Con gli emiliani ha giocato 5 campionati segnando 80 reti in 133 partite. Nel 1945 arriva al Milan dove, in quattro stagioni, segnerà 55 reti in 157 presenze. Successivamente, dopo due stagioni al Legnano, torna al Milan come allenatore, subentrando a Bela Guttman. Con i rossoneri vincerà il campionato 1995.

Ettore Puricelli

portiere titolare della Nazionale italiana Under-21 nel vittorioso campionato europeo 1992 e ai Giochi Olimpici di Barcellona dello stesso anno senza, però, mai indossare la maglia della Nazionale maggiore. Francesco Antonioli

voluto condividere con lui la gioia della vittoria portando in ospedale la coppa. Andrea Pazzagli, portiere dell’invincibile Milan di Sacchi, oltre alla carriera di calciatore ha abbracciato anche quella di cantautore. Cresciuto nella Primavera della Fiorentina, con cui ha fatto il suo esordio in Serie A, gioca nel Bologna nelle stagioni dal 1979 al 1984 totalizzando 6 presenze. Nella squadra rossoblu tornerà anche dal 91 al 93. Ma è con rossoneri che vincerà 1 Coppa dei Campioni, 2 Supercoppa UEFA e 2 Coppa Intercontinentale negli anni indimenticabili, 1989-1991, passati al Milan vincente di Arrigo Sacchi. In carriera ha totalizzato 143 presenze in Serie A e 124 in Serie B. Anche come cantautore ha riscosso un discreto successo, due gli album usciti, entrambi con musiche e testi di sua creazione. Il suo secondo album ‘Spero che esistano gli angeli’ è stato premiato da Mogol con un diploma ad honorem. Lo sfortunato calciatore è morto, a soli 51 anni, per arresto cardiaco mentre si trovava in vacanza con la sua famiglia a Punta Ala. Il centrocampista Giampiero Maini, cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Roma, con cui fa anche il suo esordio in Serie A, passa al Milan nella stagione 19971998 per 6 miliardi di lire collezionando solo 25 presenze e zero gol all’attivo. La stagione successiva, con una sola partita giocata in rossonero, viene mandato al Bologna dove, però, gioca ancora meno. A fine stagione torna al Milan che lo vende subito al Parma, squadra con

Aldo Maldera

cui vincerà la Supercoppa italiana. Aldo Maldera, morto il 1° agosto dello scorso anno all’età di 58 anni, era conosciuto anche come Maldera III perché i due fratelli maggiori, Attilio e Luigi, erano anch’essi calciatori. Di ruolo centrocampista o terzino, possedeva un tiro potente e preciso, era abile anche nella corsa e per questo era soprannominato “Cavallo”. Inizia a dare i primi calci nel Cusano Milanino, compagno di Gabriele Orali, crescendo nelle giovanili del


Domenica 20 Gennaio 2013

Il campionato La Juve ha mezzo steccato a Parma e la Lazio, battendo all’Olimpico l’Atalanta, ha regalato una sterzata al campionato collocandosi con prepotenza al secondo posto in classifica. Tutto nuovo, o quasi dunque, bello da vedere, anche se al momento di andare in stampa la Vecchia Signora contro l’Udinese di Di Natale e la Lazio di Klose contro il Palermo dovranno dimostrare in quale stato di salute si trovano all’indomani delle due gare disputate domenica scorsa. In pratica il futuro delle due squadre resta sostanzialmente legato al risultato di Torino e Palermo. Nei giochi è comunque rientrato alla grande il Napoli, grazie alla tripletta rifilata sette giorni fa al povero Palermo di Gasperini e ai due punti resi. La squadra partenopea torna ad essere l’anti-Juve come qualcuno aveva pronosticato fin dallo scorso settembre.Oggi la formazione di Mazzarri aprirà le ostilità a mezzogiorno affrontando a Firenze i viola di Montella severamente castigati a Udine da un avversario determinato e di tutto rispetto capace di ripetersi dopo la tripletta inflitta all’Inter nell’ultima gara del girone d’andata di quindici giorni fa. La Fiorentina ha il dente avvelenato e per il Napoli sarà dura, anche se potrà contare sul miglior Cavani che sta gettando decisamente le basi per aggiudicarsi la classifica dei marcatori ai danni di El Shaarawy folletto milanista. A proposito di Milan questo pomeriggio

di Laura Tangari

ATTACCO ALLA JUVE 7

E’ la Lazio l’avversaria di turno per i bianconeri (anche in Coppa Italia)

l’undici di Allegri a San Siro affronterà il Bologna che non è sicuramente quello dell’andata quando Pazzini, fresco rossonero, siglò una tripletta che parve rilanciare il Diavolo dopo il passo falso con la Sampdoria. Bene, il Bologna attuale, soprattutto quello visto col Napoli e con l’Inter l’altra sera in Coppa Italia, è un avversario temibilissimo in grado di compiere qualsiasi impresa. Pioli in questa circostanza può contare sulla classe di un Diamanti in grande spolvero, su un Gilardino in cerca di rivincite personali e su un Konè capace di risolvere qualunque situazione in momenti difficili (vedi la rimonta con l’Inter in coppa). Di contro il Milan arriva da una mediocre prestazione con la Samp a Marassi e di conseguenza sembrano giustificate le preoccupazioni. In serata il clou della ventunesima di campionato: Roma-Inter. Le due squadre hanno speso moltissimo nell’impegno infrasettimanale di Coppa Italia contro Fiorentina e Bologna, ma la gara dell’Olimpico dovrà fornire indicazioni su dove possono arrivare i ragazzi di Zeman e Stramaccioni se non vogliono anzitempo far calare il sipario sulla loro stagione. Da seguire con interesse all’Adriatico PescaraTorino mentre il Parma reduce dal pareggio del Tardini con la Juve farà visita al Chievo.

PARTITA A TRE IN LIGUE 1 FRA PSG, LIONE E MARSIGLIA Titolo quasi ipotecato per Barcellona, United e Bayern Monaco Campionati esteri In Europa viaggiano come saette Manchester United, Barcellona e Bayern Monaco. Il terzetto sta facendo il vuoto alle proprie spalle e, salvo crolli clamorosi, lo scettro di campioni Nazionali difficilmente sfuggirà dalle loro mani. Più complicata invece la Ligue 1 dove a contendersi il primato sono il Lione, il Psg e il Marsiglia, quest’ultimo battuto dal Sochaux nel turno della scorsa settimana. Ma andiamo con ordine: in Premier League è il City di Mancini a insidiare l’undici di Ferguson mentre la terza piazza è occupata dal Chelsea e dal Tottenham in ritardo di oltre quattordici punti nei confronti della capolista. Fanalino di coda il QPR con il Reading un gradino più sopra. In Championship il Cardiff non dovrebbe avere problemi a centrare la promozione dal momento che l’Hull, secondo in classifica, registra otto lunghezze di distacco. Intanto la Bundesliga ha ripreso sabato il proprio cammino dopo la sosta invernale e i giochi sembrano fatti. Il Bayern è saldamente al comando con il solo Leverkusen che prova tenergli testa. I campioni in carica del Borussia Dortmund hanno innestato una bella rimonta, con l’Eintracht Francoforte che tenta di tenere lo stesso passo. Nei bassifondi della classifica il Furth annaspa con fatica cercando la salvezza. In Bundesliga 2 il ritorno dell’Herta nella massima serie dovrebbe essere praticamente scontato per-

di Luigi Sada chè i berlinesi alla pari del Braunschweg capolista vantano ben dodici punti di vantaggio sul Kaiserslautern terzo in graduatoria. Detto più sopra della Liga spagnola, dove domina il Barca, prova a trovare un po’ di spazio il Real di Mourinho più volte castigato quest’anno (4 contro una sola sconfitta dei catalani) da avversari non fenomenali. Davanti a Ronaldo e compagni l’Atletico Madrid di Simeone e Falcao, seppur ridimensionato dalla recente sconfitta col Barca. In ultima posizione l’Osasuna , comunque, bravo a bloccare sul pareggio il Real Madrid nell’appuntamento di domenica scorsa. In Liga 2 va forte l’Eiche seguito a ruota dal Girona e dall’Almeria. Negli altri campionati, in Grecia una sola squadra al comando: l’Olympiacos con dieci punti di vantaggio sul Paok Salonicco e sedici sul sorprendente Atromitos. Stesso discorso in Belgio con l’Anderlech a farla da padrone davanti al Waregen mentre in Portogallo e Olanda prosegue rispettivamente il braccio di ferro fra Benfica e Porto e fra Psv e Twente. In Israele, infine, continua a dominare la coppia di Tel Aviv, Maccabi e Hapoel.


Domenica 20 Gennaio 2013

8

i Club

Milan Club Melissano

di Giovanni Labanca

Giuseppe; Delegato Giovanile, Troisi Antonio; Consiglieri, Caputo Giovanni, Cassiano Emilio, Cortese Fernando, Cuna Fulvio, De Nuzzo Rossano, Fasano Tonino, Panico Enzo.

Affacciata sulla Valle d’Itria, tra i caratteristici trulli e distese di ulivi in provincia di Lecce, sorge Melissano. E’ una cittadina caratteristica che prende il nome, seconda la versione più accreditata, dalla quantità di melissa che cresce sul territorio. In questo piacevole contesto naturale, è stato fondato un Milan Club, il 2 giugno del 1986, dedicato al capitano dei capitani Franco Baresi. I molti tifosi locali sentivano l’assoluto bisogno di stare insieme per discutere della loro passione e anche dei numerosi e vari problemi legati alla vita di tutti i giorni. Per questo il Club è diventato, in breve tempo, un’oasi di serenità, un appuntamento quotidiano non solo per discutere di questo o di quel campione, ma soprattutto per incontrare il sorriso e l’accoglienza di amici. Ma non è lo sport il solo scopo di questa associazione: la profonda umanità dei milanisti di Melissano è riuscita ad attirare l’attenzione dell’intera Delegazione Regionale Pugliese dei Milan Club, attorno ad un caso umano, per cui si è riusciti a far recuperare la vista ad un ragazzo di nove anni che rischiava di restare cieco, a

causa delle condizioni economiche familiari in cui viveva. Questo è il Club “F. Baresi” di Melissano: un connubio tra attività sportive, creative e attività di carattere umanitario , che può sicuramente essere il vanto di tutti i tifosi milanisti di Melissano. L’attuale Consiglio Direttivo è composto da: Presidente, Caputo Davide; V. Presidenti, Scarcella Donato e Mitrucci Leonardo; Segretario, Greco Donato; Cassiere, Greco Severino; Revisore , Chetta

MILAN CLUB

LAURIA Tutto si può dire dei soci del Milan Club Lauria, Potenza, tranne che siano fortunati. In occasione del derby con l’Inter, hanno affrontato un lungo viaggio di oltre mille chilometri per assistere alla sconfitta del Diavolo. Sperando di rifarsi hanno organizzato, più speranzosi che mai, anche la trasferta per Roma, dove all’Olimpico il Milan avrebbe dovuto confermare la ripresa della rincorsa alle zone alte della classifica. Anche in questa occasione, questi giovani laurioti, capitanati dall’impavido presidente Pietro Panaino, hanno dovuto vedere una seconda brutta sconfitta

dei loro beniamini. Disperazione? No, la fede per la squadra è troppo forte per crollare. Dispiacere, sicuramente sì, almeno fino al rientro a Lauria dove, come se niente fosse accaduto, si sono rimessi al lavoro per preparare la prossima importante trasferta. Diavoli di tifosi, il Milan ha proprio bisogno di gente come voi. Un bravo e tanti incoraggiamenti anche da STADIO5. Nella foto, da sinistra: Alessandro Labanca, Rossella Martino, la signora Labanca, , Pietro Panaino e Giacomo Curzio.

Champions - Europa League - Serie A TIM su MAXI schermo - diretta PREMIUM


Domenica 20 Gennaio 2013

9

L’Angolo

di Franco Rossi gentilmente concesso da francorossi.com

JUVENTUS A CACCIA DI PRIMATI?

La flessione dei bianconeri non spaventa Agnelli Cari amici e nemici, la Juventus che non vince a Parma fa notizia, troppi bianconeri si aspettavano un punteggio finale da record. Se non vince l’intero girone di ritorno, il primato dell’Inter (97 punti) resterà imbattuto. Pareggiare a Parma ci sta e, se dopo venti partite, alcune delle quali giocate sotto stress per via della Champions, i punti sulla seconda sono tre, i tifosi possono stare tranquilli. Sul piano dell’organico la Juve è superiore al Napoli (legato ad un solo giocatore) e alla Lazio. L’Inter gerontocomio, nonostante l’indubbia bravura di Stramaccioni, non offre nessuna garanzia di continuità e per i due posti Champions non vedo chi potrebbe inserirsi tra Lazio e Napoli. Il Milan è definitivamente fuori dalla corsa Champions, dopo la partita vista contro la Sampdoria. La sensazione è che sia stata una partita totalmente inventata dai pubblicitari. Quale miglior spot di Samp – Milan per Kirkpinar (la più antica manifestazione sportiva del mondo, dopo i Giochi Olimpici) o per qualsiasi altro sport? Guardate, guardate e vi convincerete che non può esserci nulla di peggio e quindi smettete di seguire il calcio. La più brutta partita dell’anno, del decennio, probabilmente del secolo e forse del millennio. Peccato per El Shaarawy, il cui talento meriterebbe miglior compagnia. Ma il ventenne d’origine egiziana sta tranquillo perché sa benis-

simo che nel luglio del 2014, se continuerà a migliorarsi, andrà all’estero al miglior offerente. Chi non ha giocatori da vendere è l’Inter che pare destinata ad un triste crepuscolo, nonostante la bravura di Stramaccioni. Un giorno si parla dell’acquisto di Dzeko e un giorno della prelazione che l’Inter avrebbe su Balotelli. Mai balle più grandi. Dzeko costa tantissimo e su Balotelli non esiste alcuna prelazione, certe cose esistono solamente nella fantasia. Il City ormai è trattato come se fosse l’Inter o il Milan, società che vendono i loro migliori calciatori. Da quando c’è Mancini nessun titolare è stato ceduto, ma perché in tanti fanno finta di non accorgersene? Già, perché? E’ anche arrivata la conferma ufficiale che Balotelli non è sul mercato. Torniamo ai giorni nostri e alla nostra pedata. Se il calcio, come sostengo da sempre, non è uno sport e nemmeno uno spettacolo, ma un’emozione, non c’è alcun dubbio: Inter Bologna è stata una partita affascinante. Le interpretazioni di chi sa dare soltanto numeri, piuttosto che spiegare sul piano delle emozioni, svaniscono di fronte ai 120 minuti visti martedì sera a San Siro. La partita ha confermato che Stramaccioni è l’allenatore ideale per una squadra che deve ricostruirsi. Il problema è capire se l’Inter lo appoggerà sino in fondo, portando avanti un vero programma di rinnovamento, o lo lascerà galleggiare nella mediocrità di

Anelli Auto Due Via Turati 75 27051 Cava Manara (PV) Tel. 0382-383811

una rosa che appare deprimente per età e qualità. Intanto ha trovato un valido ruolo per Guarin, trasformandolo da mediano puro a mezzala vera e completa. Della mezzala, Guarin, ha le famose tre “C”: Contrastare, Costruire e Concludere. Il colombiano, grazie a Stramaccioni, sta passando da buono a ottimo giocatore, cosa non da poco. Certo, se gli prendono Rocchi e sognano Schelotto, i dirigenti non gli stanno preparando un grande futuro. Il mercato è fermo per tutti, almeno a certi livelli. Il Milan punta sui giovani, lo dice Galliani. Fa bene anche se, più che ai giocatori buoni, dovrebbe prestare attenzione a quelli bravi. Piccola nota del calcio, forse sano, arriva dalle scuse di Berlusconi a Balotelli, uomo che rappresenta, oggi, il City nel mondo. Esiste un ex Primo Ministro che chiede pubblicamente scusa ad un calciatore? Balotelli resta uno dei tre calciatori più famoso al mondo e la sua immagine è a livelli planetari, vogliano o non vogliano i vari Berlusconi, Galliani o Ausilio. Sneijder al Galatasaray? Se gli danno una quindicina di milioni di buona uscita bene, altrimenti resta dov’è. L’Inter ha interesse ad accontentarlo, un affare (un risparmio di oltre venti milioni) se gli pagherà la “liquidazione”. La Juventus, invece, in attesa di Llorente prende Immobile. Con Zeman ha fatto una stagione straordinaria, farà altrettanto con Conte?

Anelli Auto Due Viale Italia 21/25 20094 Corsico (MI) Tel. 02-4404142

fantamercato PER MOURINHO

PORTE APERTE AL MILAN di Luigi Sada

Sogno Milan: Josè Mourinho. Il tecnico portoghese piace tantissimo a Silvio Berlusconi e non è detto che non possa arrivare a fine stagione quando i giochi del Real Madrid saranno chiusi. Qualcuno sostiene che l’arrivo di Mourinho sia una mossa strategica legata alla politica del Cavaliere in prospettiva delle elezioni ma è altrettanto vero che l’ex mister dell’Inter in un passato non tanto lontano rientrava nei piani della società rossonera qualora avesse lasciato la Beneamata. Insomma, considerando che il Number One, per mancanza di risultati in Liga dove impera il Barcellona, sembra essere ai ferri corti

inglese è innamorato dell’Italia e la prospettiva di indossare nuovamente i colori del Diavolo lo affascina a tal punto fino a fargli dimenticare gli anni che pesano sulle sue spalle. Allegri pare abbia preso le distanze da Beckham e vorrebbe puntare diritto a Balotelli. Ma chiediamo noi: Allegri sa che se arrivasse SuperMario il Milan avrebbe in casa un’autobomba? Per conto nostro Balotelli sta meglio in Premier League dove bene o male non scherzano con chi fa i capricci di continuo. Eppoi, in Inghilterra i “buu buu” fortunatamente

con il Real, la prospettiva di un suo rientro all’ombra della Madonnina, sponda rossonera, l’ipotesi resta da valutare anche se qualcuno storce il naso per il suo passato in nerazzurro. Ma quanto costa Mourinho? Tanto, tantissimo. Il Cavaliere, comunque, è uno che la sa lunga e quando vuole ottiene. Come succede in politica. Alla Lega Nord esulta Maroni, milanista doc. “Sarebbe un bel colpo”, dicono in via Bellerio al Carroccio. Staremo a vedere. Sempre in casa Milan, però a noi questo sembra più che Fantamercato, si parla di un clamoroso ritorno in rossonero di Beckham. L’asso

sono destinati solo a chi in campo e fuori compie interventi da cartellino rosso. Ma in Italia cosa accadrebbe? Al minimo fallo SuperMario sarebbe preso di mira. Allora perchè rischiare? I rossoneri, Balotelli a parte, sembrano intenzionati a strappare Andreolli al Chievo mentre restano parte le trattative per il barese Bellomo. Bronzetti l’altro giorno era in via Turati però non per Kakà. Qualcosa, comunque, bolle in pentola. Si parla anche del laziale Hernanes. Il Profeta piace però pure alla Juve che avrebbe la contropartita giusta per il club di Lotito.

Anelli Auto Due (service) Via F. Gioia 52 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02-4457701


Domenica 20 Gennaio 2013

10

Calcio sempre più politico di Severa Bisceglia

o politica sempre più da stadio? Luciano Moggi si da alla politica L’ex direttore generale della Juventus, allontanato dal mondo del calcio per lo scandalo di Calciopoli, si candida alla Camera con il centrodestra. Sarà capolista alla Camera per i “Riformisti Italiani” dell’ex sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi, lista collegata a quella del Pdl. E’ lo stesso staff di Stefania Craxi a confermarlo: “ Stiamo parlando del più grande sportivo italiano. Moggi non è solo candidato per i Riformisti italiani, è una bandiera contro questo circo mediatico giudiziario che dura da 20 anni e che rovina famiglie, carriere e l’onore delle persone; contro questo Paese ipocrita e alla ricerca di un capro espiatorio; contro chi non poteva non conoscere il sistema del calcio italiano ed ha fatto finta di cadere dalla luna”. Questo il commento di Stefania Craxi alla decisione di candidare Luciano Moggi come capolista in Piemonte, quale regione migliore! Moggi parlerà di politica e Stefania Craxi parlerà di calcio, tutto fa brodo. Un calcio sempre più politico, o una politica sempre più da sta-

dio? Pronta anche la replica a chi sottolinea le polemiche che susciterà un personaggio così controverso: “ Io sono garantista, le persone sono innocenti fino al terzo grado di giudizio”. Non è dello stesso avviso il fratello Bobo Craxi, diviso anche nelle scelte politiche, che commenta, ironizzando, la notizia su twitter: “Pensa che colpo di genio. Noi siamo milanisti, torinesi, onesti. Mah…” Anche il tecnico boemo Zdenek Zeman commenta la notizia: “Le difficoltà in Lega di Serie A ad eleggere il nuovo presidente e Luciano Moggi candidato alla Camera sono due immagini del nostro calcio attuale e della nostra politica”. Personalmente non ho nulla contro Luciano Moggi, che per altro stimo molto e considero, come molti, il più grande conoscitore di calcio, semplicemente mi fa riflettere. Le vicende giudiziarie a suo carico sono ancora aperte, e alcune condanne sono già state pronunciate. Per i giudici di Napoli è stato il promotore della Cupola, che ha condizionato il campionato di Serie A, e lo condanna-

no, sentenza di primo grado, a 5 anni e 4 mesi di reclusione, contro i 5 anni e 8 mesi richiesti, per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, più il Daspo (divieto di avvicinarsi per 5 anni a una manifestazione sportiva). La sentenza, ripeto di primo grado, porta la data dell’8 novembre 2011, poco più di un anno fa. Il caso Gea, le presunte pressioni fatte per acquisire procure sportive, è arrivato al processo di appello con l’assoluzione relativamente all’accusa di associazione a delinquere e alla condanna a 1 anno di reclusione, invece, per violenza privata. La giustizia sportiva, da canto suo, ha sanzionato l’ex direttore generale bianconero con la radiazione dal mondo del calcio, da qualsiasi ruolo ufficiale sportivo e in qualsiasi categoria della Federcalcio, dopo aver già scontato 5 anni di inibizione. Anch’io sono garantista e anche per me le persone sono innocenti fino all’ultimo grado di giudizio. Ma perché, intanto che i giochi sono ancora aperti, è meglio buttarsi in politica? Va di moda e non è mai stato un problema. Difficoltà con la giustizia? Meglio buttarsi in politica.

SASSUOLO SUPERSTAR

Serie B di Bianca Elton Ara Per una volta parliamo di B. Il torneo cadetti, giunto alla seconda giornata di ritorno, in programma sabato 26 gennaio, ha regalato grandi emozioni e parecchie novità in merito alla classifica. Al primo posto viaggia in perfetta solitudine il Sassuolo guidato dall’ex romanista Di Francesco. La squadra emiliana ha praticamente dominato la prima metà del campionato confermando giorno dopo giorno le qualità tecniche dei propri giocatori e la solidità dell’impianto su cui lavora con intelligenza e determinazione Di Francesco. Il Sassuolo è un rullo compressore: basta vedere il ruolino di marcia delle ventidue partite disputate dove solo il Cittadella e il Livorno sono riuscite a bloccarne la corsa grazie a due prestazioni davvero straordinarie. I ragazzi di Di Francesco ci sanno fare. In attacco il giovane ghanese Boakye è stato con i suoi gol il trascinatore della squadra mentre Pavoletti (tripletta al Cesena nella prima di campionato al Manuzzi) Catellani e Troianello insieme al rifinitore Missiroli ha contribuito al resto dei successi. La difesa, malgrado le sorprendenti tre reti incassate al Picchi dal Livorno due settimane fa, è la più forte del torneo e con Pomini fra i pali con Gazzola, Terranova e Magnanelli in sostegno offre ottime garanzie in qualunque situazione.

Dopo il Sassuolo, il Livorno. La formazione di Nicola, alle spalle dei neroverdi emiliani.distanziata di quattro punti è l’altra rivelazione del campionato. Partita in sordina si è fatta largo poco per volta superando progressivamente il Verona di Mandorlini, seconda forza del torneo. Hellas Verona che a sua volta, dopo una leggera flessione a fine novembre, ha ripreso il cammino tenendo a distanza considerevole il quarto in classifica Empoli, in lotta per i playoff con, Brescia, Varese, Modena e il sorprendente Juve Stabia. Prova a tenere il passo di questo quintetto il Padova, partito come favorito nell’assalto alla serie A. I veneti hanno cacciato Pea e sperano in un recupero. Fra le deluse, il Novara (partito però con l’handicap di 4 punti), il Bari e la Reggina, nonché il Vicenza. Tenta di recuperare qualche posizione anche lo Spezia, seguito dalla Ternana. Nei bassifondi la Pro Vercelli, battuta proprio la scorsa settimana dal Novara al Piola nel derby piemontese che ricordava. dopo una vita, gli anni del famoso Quadrilatero con Casale e Alessandria. Un po’ meglio la neopromossa Virtus Lanciano. Fanalino di coda il Grosseto per via dei sei punti di penalizzazione, pur con Sforzini sempre a segno. Un brutto guaio per i maremmani.


Domenica 20 Gennaio 2013

INVERNO COL 11

BEACH VOLLEY Proprio oggi a Milano comincia il Mikasa Winter Circuit Beach Volley

Il 2013 di Milano inizia nel segno del Beach Volley: per la prima volta il capoluogo lombardo ospita un intero circuito invernale di pallavolo sulla sabbia, il Milano Beach Volley Mikasa Winter Circuit. La manifestazione, articolata in quattro tappe maschili e altrettante femminili, si svolgerà da gennaio a maggio 2013 in quattro impianti di Milano e provincia: il Palauno Beach Volley di largo Balestra, il Quanta Sport Village di via Assietta, il Centro Pavesi FIPAV di via De Lemene e il Beach Volley Marconi di Segrate. L’obiettivo dell’iniziativa è incentivare lo sviluppo del Beach Volley sul territorio provinciale e regionale, sulla scorta della splendida esperienza delle Olimpiadi di Londra 2012 e del crescente interesse che questo sport suscita tra gli appassionati. “Ormai da anni – spiega

Adriano Pucci Mossotti, Presidente del Comitato Regionale della Lombardia – stiamo lavorando per creare un percorso di qualificazione tecnica specificamente destinato al Beach Volley, sport che naturalmente ha l’estate nel suo DNA ma è sempre più praticato e seguito anche durante la stagione invernale. La collaborazione con quattro centri sportivi dotati di strutture affidabili e all’avanguardia, tra cui il nostro Centro Federale, ci ha consentito di dare il via a questa manifestazione, che mira a coinvolgere anche gli atleti che militano nei campionati indoor maschili e femminili”. Possono partecipare al circuito tutti gli atleti regolarmente tesserati per l’attività di beach volley e per una società affiliata alla FIPAV. Ogni tappa vedrà la partecipazione di un numero massimo di 32 coppie di giocatori,

di Marjlja Bisceglia per un totale complessivo di 512 atleti; la formula prevede la formazione di 8 gironi da 4 coppie ciascuno e un tabellone a eliminazione diretta a partire dai quarti di finale. Questo il calendario completo del Mikasa Winter Circuit: le tappe del torneo femminile si disputeranno oggi 13 gennaio, 17 febbraio, 17 marzo e 21 aprile (sempre nella giornata di domenica), mentre i protagonisti del torneo maschile scenderanno in campo il 3 febbraio, 3 marzo, 7 aprile e 5 maggio. Alla conclusione del circuito si svolgerà il Master finale, entro la fine di maggio, in data ancora da stabilire. Il torneo assegnerà punti per la classifica nazionale di Beach Volley, secondo le modalità previste per i tornei regionali Over 16, e riconoscimenti alle prime tre coppie classificate di ogni tappa.

di Silvia Fortunato

A2M: Turno di riposo per Vero Volley Monza Thomas Beretta nuovamente convocato da Berruto nel collegiale della Nazionale Dopo il weekend di pausa i ragazzi di Horacio del Federicosono tornati in palestra martedì scorso in vista della partita di oggi contro la Pallavolo Loreto. La settimana dei monzesi ha visto anche un allenamento congiunto contro la Cassa Rurale Cantù, capolista in B1, che è servita alla squadra per non perdere il ritmo partita e allo staff per valutare alcune soluzioni tattiche: “E’ stato un ottimo allenamento, anche se contro una squadra di categoria inferiore - ha commentato coach Del Federico - I ragazzi non hanno preso sotto gamba l’impegno; ognuno ha avuto la possibilità di dare il proprio contributo e tutti

hanno risposto bene. Abbiamo lavorato anche nel campo laterale su battuta e ricezione, anche da lì sono arrivate indicazioni positive”. Lunedì scorso Thomas Beretta (nelle foto allegate di Massimo Meani AwesomePhoto), il centrale di Vero Volley Monza, e stato a Roma presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti per il secondo collegiale con la Nazionale Seniores per il progetto “Rio 2016”. Questa volta i convocati di Mauro Berruto sono 14: oltre a Beretta ci saranno Partenio (Cucine Lube Banca Marche Macerata); Tosi, Carminati e Piano (Gherardi SVI Città di Castello); Mazzone (Globo Banca Popolare

del Frusinate Sora); Fedrizzi e Pesaresi (Marmi Lanza Verona); Caci (Meridiana Fly Olbia); Morelli (Exprivia Molfetta); Izzo, Candellaro e Pasquale (Sidigas Atripalda); Milan (Club Italia). Vero Volley Monza torna in campo oggi alle 18 per la partita contro Loreto; la gara sarà ripresa dalle telecamere di Rai Sport e trasmessa in differita martedì 22 alle 20, per l’occasione l’ingresso al PalaIper di via Stucchi sarà a 1€ per tutti. La classifica: Città di Castello 34, Sora 30, Molfetta 27, Atripalda 26, Monza 23, Ortona 20, Padova 20, Corigliano 20, Reggio Emilia 19, Brolo 10, Loreto 8, Potenza Picena 8, Matera 7.

Campionato B1F Gir. A - Dodicesima giornata

Foppapedretti Camunnia - Saugella Team Monza: 0-3 (16-25, 20-25, 22-25) Piancogno (BS) - Un altro 3-0 per le ragazze di coach Mazzola contro le giovani bresciane della Foppapedretti e ulteriore allungo della capolista monzese grazie alla vittoria al tie break dell’inseguitrice Albese contro Asti. Rosa al completo per coach Mazzola, che schiera in campo il sestetto visto nelle ultime uscite: Sintoni in regia e Agostinetto opposto, Bonetti e Franco di banda, i due centrali Bruno e Facchinetti ed il libero Polato; nel corso del terzo set spazio al doppio cambio con Muscinelil e Piovan al posto di Agostinetto e Sintoni e Pastrenge in seconda linea alternata a Polato. Turino risponde con Sacchetti e Carrara come diagonale palleggiatore-opposto, Decortes e Bonacina schiacciatrici ricevitrici, al centro Melandri e Gallizioli ed il libero Zini, utilizzando nel corso dei primi due set il doppio cambio con Marini e Mingardi. Primo set con la Saugella che spinge da subito con Agostinetto e Facchinetti in

battuta (6-11), facilitando il compito di Bonetti in prima linea. Piccolo recupero della Foppa con Melandri e Decortes, ma Monza spegne subito le velleità avversarie e va a chiudere senza problemi (16-25). Inizio in salita per le ospiti nella seconda frazione: Piancogno si conferma squadra ostica dai nove metri, e Carrara piazza subito un break che vale il primo time out tecnico (8-3). Risponde Sintoni con un ace e suona la carica, la Saugella inizia un rapido recupero che di concretizza nel successivo turno in battuta di Bruno (10-10, 10-12). Da quel momento è Monza a tenere in mano le redini del gioco e, nonostante il positivo ingresso di Rinaldi su Decortes, la Foppa si arrende sul 20-25. Punto a punto la terza frazione, Saugella avanti dopo il primo time out tecnico (10-12); Piancogno recupera con Gallizioli in battuta (16-13), nuova accelerata di Monza, che si riporta avanti grazie agli attacchi dei suoi laterali e chiude senza

ulteriori indugi (22-25). Il commento di coach Enrico Mazzola: “Era una partita che concludeva un trittico importante, con il turno infrasettimanale di Coppa Italia; la temevamo un po’ per il carico di lavoro settimanale in più che abbiamo avuto. Le ragazze, invece, si sono espresse bene, hanno messo in difficoltà la loro ricezione soprattutto nel primo set. Dopo c’è stato un leggero calo di attenzione, qualche errore in difesa che ha portato alle avversarie dei punti importanti in attacco, a conferma del fatto che è una squadra dalle buone qualità fisiche che vengono esaltate in questo fondamentale. Abbiamo comunque trovato le contromisure e siamo andati a chiudere, conquistando anche questi tre punti”. Le ragazze del Saugella Team Monza ritorneranno in campo sabato prossimo tra le mura amiche del PalaIper di via Stucchi a Monza per il derby della Brianza contro la Easy Volley Desio; fischio d’inizio alle 21.


L’OTTAVA FATICA Domenica 20 Gennaio 2013

12

Milano vince a Brindisi e conquista l’ultimo posto utile per le Final Eight di Coppa Italia Basket L’EA7 nell’ultimo colpo di coda, supera Brindisi (83-76) e riesce a strappare l’ultimo biglietto disponibile per le Final Eight di Coppa Italia, in programma al Forum di Assago dal 7 al 10 febbraio. Un obiettivo fondamentale, che Milano, di fronte al proprio pubblico, dovrà onorare al massimo. Il campionato, intanto, continua. Questa domenica, inizia il girone di ritorno, in cui l’EA7 va a far visita al PalaMaggiò. Di fronte si troverà di fronte Caserta, squadra alle prese con molti problemi (sicuramente non all’altezza dei milanesi, almeno sulla carta). Nel quintetto di Stefano Sacripanti, sta spiccando in modo convincente Stefano Gentile (cresciuto nelle giovanili di Milano), fratello maggiore di Alessandro (tuttora nell’Olimpia), che sta letteralmente trascinando la sua squadra a una classifica senz’altro più onorevole. Nato a Maddaloni 23 anni fa, giovanili nella Juve Caserta, nel 2007 passa per Milano che lascia per andare prima a Ostuni, poi a Trento. A Casale Monferrato il suo primo campionato di un certo livello. Con Sacripanti il playmaker ha numeri da leader: 52,5% da due, 40% da tre con 3 rimbalzi e 2,2 assist di media a partita. Altro ex di Milano e Marco Mordente. Play-guardia, il giocatore di Teramo è un fighter, che si esalta nei momenti caldi della partita. Mordente, costantemente in

Stefano Gentile

di Beppe Vigani doppia cifra col 48% da due e quasi il 28% da tre, rende il meglio di sé in difesa, dove col suo temperamento è capace di arginare qualsiasi avversario. Qualsiasi squadra che si rispetti non può non prescindere da un centro. Jeleel Akindele, nigeriano di quasi trent’anni, che cattura 8 rimbalzi a partita con il 60% al tiro vicino alle plance. Non ha mani vellutate, ma i suoi 214 centimetri possono mettere in difficoltà i lunghi di Milano. Stevan Jelovac è l’ala grande con mano pericolosa, capace di tirare quasi col 60% da due e oltre il 30% da tre. Tanti anche i rimbalzi catturati (oltre 7 di media), che danno spessore nella battaglia all’interno dell’area pitturata. Altro elemento pericoloso di Caserta è Zygimantas Jonusas, ala di 200 centimetri, con un ottimo 35,3% da 3 è un sufficiente 45% da due. Bene anche sotto le plance, dove di media conquista oltre 4 palloni a match. Non può passare inosservato Dan Mavraide, guardia greca nata a Boston. E’ arrivato il 7 dicenmbre ad Avellino e si è immediatamente fatto apprezzare. Al tiro ha un buon 55,6% da due e 28,6% da tre, ma la sensazione è che possa fare molto meglio. Altri giocare dai quali Sacripanti si aspetta molto sono Andrea Michelori (difensore temuto da chiunque) e Giuliano Maresca che, se in giornata, è capace ancora di fare male dal perimetro.

STRADA SENZA USCITA Hockey su ghiaccio

Archiviata la regular season, l’Hockey Milano Rossoblu é già nel pieno del Relegation Round, dopo aver affrontato il Pontebba giovedì scorso e il Fassa ieri sera. Ora i ragazzi di Insam si concentrano sul prossimo avversario, il Cortina. Nonostante un campionato non certo esaltante, la squadra ampezzana si potrebbe definire la bestia nera del Milano. Nei quattro match in cui le due formazioni si sono affrontate ci sono state due vittorie per parte, ma se i rossoblu hanno avuto non poche difficoltà a concludere l’incontro con un successo (4-3 dopo i rigori e 3-2 i risultati positivi per i milanesi), i veneti hanno saputo chiudere senza appello entrambe le sfide vinte: 4-0 in casa del Milano e 3-0 al termine dell’ultimo scontro diretto due settimane fa. Sempre presa un po’ sottogamba , la squadra ampezzana ha avuto il

Il Milano nella relégation round si gioca la possibilità di qualificarsi ai playoff

di Debora Cheli merito di opporre un gioco che ha annullato le velleità offensive della truppa d’attacco meneghina. Non occorre ribadire che, a questo punto del campionato, ogni avversario é da affrontare con il coltello fra i denti e che deve cambiare la mentalità collettiva, pena la fine anticipata della corsa. Subito dopo il Cortina, giovedì sera sarà la volta dell’Asiago degli ex Strazzabosco e Rigoni, un cliente ostico che solo dieci giorni fa ribadiva la propria superiorità sul ghiaccio dell’Agorà. In quel match Milano ci ha messo l’anima, ma i limiti tecnici si sono fatti vedere, in particolar modo sulla prima linea, in difficoltà quando si tratta di rientrare per sostenere la difesa. Ad aggravare ulteriormente la situazione dei padroni di casa c’erano state una serie di penalità nel momento clou dell’incontro. Sabato

invece per i rossoblu é previsto un turno di riposo. Poi comincerà il girone di ritorno, alla fine del quale le prime tre formazioni classificate parteciperanno ai quarti di finale assieme ai top team del campionato. Impegnate nel Master Round , Valpellice, Val Pusteria, Renon, Alleghe e Bolzano hanno giocato tutto lo scorso fine settimana. Le prime quattro si sono affrontate nella Final Four di Coppa Italia a Torino, nella quale il Valpellice ha strappato la coppa agli agordini nella finalissima di domenica scorsa. Il Bolzano, invece, ha preso parte alla fase finale della Continental Cup a Donetsk, dove non é riuscito a vincere nemmeno un incontro con le tre formazioni avversarie Rouen, Metallurg Zhlobin e Donbass Donetsk, con questi ultimi che hanno conquistato il titolo di Campioni d’Europa.

Produzioni Televisive - Pubblicità - Promotion - Marketing

“Non Solo Sport” ogni giovedì sera sintesi delle partite casalinghe: Campionato Nazionale Allievi Nazionale A.C.Milan Campionato Nazionale Serie D A.S.D. Trezzano Calcio Ore 23:00 Telemilano Più Blu Lombardia Ore 23:30 Telemilano City

“Riflettori Su……”

Settimanale sul mondo dello spettacolo in onda ogni venerdì sera Ore 23:00 Telemilano Più Blu Lombardia Ore 23:30 Telemilano City

Raycroft


MIRINO PUNTATO Domenica 20 Gennaio 2013

13

Alessandro Fornasetti (image factory)

Secondo posto conquistato per il Grande Milano, che vuole i play off

Alberto Catanese, metaman del Rugby Grande Milano in questa stagione con 6 mete

Rugby

La vittoria di domenica scorsa 29 a 20 su Rovato ha consegnato a Rugby Grande Milano il secondo posto in classifica nel girone 1 del campionato di Serie B e grande fiducia per il via della seconda parte di stagione che inizierà domenica prossima con la pericolosa trasferta di Asti. Alberto Catanese ha firmato due delle quattro mete segnate ai bresciani domenica, portando il suo score stagionale a sei, come miglior metamen di RGM: “Sono contento, è la terza stagione che sono a Milano, dove ho trovato un gruppo davvero unito. Dopo la retrocessione dello scorso anno, vogliamo tornare subito in Serie A. Pensiamo di meritarcelo e vogliamo dimostrarlo sul campo”. Catanese esprime all’interno di RGM l’anima dei ragazzi che hanno scelto il rugby milanese, dopo essere arrivati in città per studiare o lavorare. C’è un’alchimia strana, ma che dà una straordinaria coesione con i ragazzi che invece sono cresciuti rugbisticamente nelle squadre che sostengono il progetto Rugby Grande Milano: “A Milano sto bene – sostiene Catanese che sta facendo la specializzazione in biologia molecolare - ed è molto bello far parte di questo

di Beppe Vigani

gruppo, perché condividiamo molte cose anche fuori dal campo. Rispetto alla mia esperienza, qui non ci sono mini gruppi all’interno della squadra, e l’unità si esprime dal più giovane, appena uscito dal settore giovanile, fino a chi fa parte della squadra da una vita”. Il percorso per la Serie A è ancora lungo e insidioso e passa dai play off per i quali si qualificano i primi due del girone: “E’ prima di tutto una questione mentale – sostiene l’estremo di RGM - Dobbiamo essere capaci di continuare a migliorarci, pensando ad alzare il livello di ritmo e intensità, perché quando ci riusciamo (come contro Rovato ndr) tutto diventa possibile”. La sfida è lanciata, anche se il percorso è tutt’altro che facile in un campionato che ha mostrato equilibrio al vertice. Le prossime due partite saranno esami particolarmente importanti: Asti ha bisogno di punti salvezza e in casa ha notevole aggressività; nella domenica successiva ci sarà il derby contro la Union, anche lei in lotta per rimanere in B. Due vittorie darebbero il passo necessario per affrontare nel recupero la capolista Biella, match in programma il prossimo dieci febbraio.

Punto Lega Nord Gratosoglio di

Su questo stesso giornale, per chi ha avuto la voglia di leggermi, ho comunicato spesso di tasse, disagi e crisi economica, sottolineando quelli che a mio avviso sono gli aspetti negativi di questi ultimi mesi causati da un mal Governo che mai, come nell’ultimo anno, si è guadagnato lo scettro del “peggio del peggio”. Abbiamo imparato a conoscere, nostro malgrado, lo spread, parametro fino ad un anno fa riservato ai soli addetti ai lavori. A tal proposito mi piacerebbe confrontarmi con voi, scrivetemi a redazione@stadio5.it. Vorrei, con voi, fare alcune riflessioni. Dopo le dimissioni di Mario Monti doveva esserci il disastro sui mercati finanziari ( secondo il suo pensiero) di cui lo spread sembra il termometro più importante. Tuttavia a seguito delle dimissioni del Professore. lo spread è andato in picchiata, attualmente è circa a 250 punti base scendendo in pochi giorni di circa il 30% ( era approssimativamente a 350 ). Qualcuno dice che lo spread non conta ed altri, invece, sostengono che è fondamentale. Non sta a me sottolineare l’una o l’altra tesi, ma per pura coerenza mi sovviene una riflessione: Perché certi giornali, facendo propaganda più che informazione, sostenevano che per colpa di un certo Governo (quello prece-

Carlo Marnini

dente con la Lega Nord in Maggioranza) ci fosse stato un innalzamento delle spread e oggi, gli stessi giornali, esaltano ancora il Prof Monti pur vedendo che lo spread è drasticamente diminuito da quando si è dimesso? Perché, in nome della stessa coerenza di cui sopra, non scrivono che l’Italia, a rischio di democrazia, grazie alle dimissioni di Monti comincia ad essere più credibile e affidabile sui mercati finanziari? Due pesi e due misure a quanto pare, che ne dite ? Colgo l’occasione, attraverso questa rubrica, per dare spazio alle considerazioni di Marco M., un giovane avvicinatosi da qualche mese al Movimento: “Mi chiamo Marco e frequento il “Punto Lega” di Gratosoglio. Una “piccola” realtà, ma molto attiva all’interno della quale vengono svolti vari incontri politici e, una volta a settimana, si organizzano cene solidali in Sezione, dove ognuno da il suo contributo (nel mio caso, essendo diplomato cuoco, do il mio contributo cucinando). A queste cene ci sono molte persone tra le quali alcune che spesso non possono portare nulla né dare alcun tipo di offerta se non la loro disponibilità ad organizzare, anche questo è apprezzato. Partecipando attivamente alla vita della sezione posso dire che la Lega “ reale”, quella che si vive e si respira, è ben diversa

da quella che alcuni giornali e tv riportano al grande pubblico. Attenta ai problemi della gente del quartiere, ai bisogni delle persone più in difficoltà. Siano essi italiani o stranieri non importa, conta solo il rispetto reciproco. Questa è la Lega che mi piace, rivolta all’ ascolto e all’ aiuto di tutti” Ringrazio Marco per la sua testimonianza e ringrazio voi per il tempo che ci dedicate nella lettura. A presto su queste stesse pagine.


SETTE NOTE PER SETTE LUNGHI GIORNI Domenica 20 Gennaio 2013

14

Arrivano le grandi kermesse. Da Sanremo a David Guetta, passando per Amsterdam e tante hit radiofoniche. Perché la musica non si ferma mai Musica

Annunciate le date dell’ADE 2013

di Riccardo Sada

Il programma di Sanremo 2013 Martedì sarà la volta di Toto Cutugno, mercoledì quella dei Ricchi e Poveri, giovedì quella di Albano. Saranno questi i super ospiti del Festival di Sanremo 2013. Lo ha annunciato da una manciata di ore Massimo Giletti durante la puntata dell’Arena, trasmissione della domenica pomeriggio e targata Rai. A seguito delle parole di Giletti è arrivata la conferma da parte dell’ufficio stampa del Festival stesso che ha precisato che a questi ospiti si aggiungeranno altre sorprese e altri omaggi al passato. Il Festival di Sanremo andrà in onda da martedì 12 a sabato 16 febbraio. Questa la lista completa dei partecipanti: Almamegretta (Mamma non lo sa, Onda che vai) Annalisa (Non so ballare, Scintille) Chiara (L’esperienza dell’amore, Il futuro che sarà) Daniele Silvestri (A bocca chiusa, Il bisogno di te) Elio e le storie tese (Dannati forever, La canzone mononota) Malika Ayane (Niente, E se poi) Marco Mengoni (Bellissimo, L’essenziale) Maria Nazionale (Quando non parlo, È colpa mia) Marta sui tubi (Dispari, Vorrei) Max Gazzé (Sotto casa, I tuoi maledettissimi impegni) Modà (Come l’acqua dentro il mare, Se si potesse non morire) Raphael Gualazzi (Sai, ci basta un sogno, Senza ritegno) Simona Molinari con Peter Cincotti (Dr. Jekyll and Mr. Hide, La felicità) Simone Cristicchi (Mi manchi, La prima volta) Info su www.sanremo.rai.it

L’ADE, ovvero l’Amsterdam Dance Event, ha da qualche ora annunciato le date per l’edizione 2013. La diciottesima edizione della fiera olandese si svolgerà dal 16 al 20 ottobre prossimi. Gli organizzatori si aspettano oltre 200mila visitatori e 4 mila partecipanti all’interno della conference. Con le esibizioni di 1700 artisti nazionali e internazionali, una serie di relatori di fama provenienti da tutto il mondo, 350 eventi e 75 locali partecipanti, la scorsa edizione ha infranto tutti i record. “La nostra intenzione è di espanderci ulteriormente, soprattutto con ADE Playground, al fine di costruire una piattaforma veramente importante”, ha detto Richard Zijlma, direttore dell’ADE. Info su www.amsterdam-dance-event.nl

Jutty Ranx è la nuova e fresca generazione della musica pop odierna. Il duo, formatosi a Los Angeles tra i primi mesi del 2012 grazie all’incontro tra il cantante Justin Taylor - di origini giamaicane e neozelandesi - e il dj finlandese Jaakko Manninen (in passato alla guida dei Beats and Style), è esploso con un mix di sonorità a cavallo tra dance, soul e musica caraibica e il travolgente singolo di debutto intitolato “I See You”, che sta conquistando le classifiche di tutta Europa. Info su www.suryamusica.biz e www.juttyranx.com

Fate attenzione a Jutty Ranx

Guetta in concerto alla Fiera Milano

Fiera Milano Live, la grande area all’aperto alle spalle dei padiglioni di Fiera Milano (Rho), amplia la possibilità di vivere la propria sede. Dopo i grandi raduni rock e pop, l’area ospiterà il dj francese David Guetta. Nel 2013 il primo a salire sul palco in Fiera sarà la superstar della consolle. Quando? Venerdì 1° febbraio 2013. Dove? Presso il Padiglione 1/3. Info su www.davidguetta.com e www.livenation.it


GIU LA MASCHERA Domenica 20 Gennaio 2013

15

Era il pensiero della Melato

di Severa Bisceglia

“Nella casa romana di Mariangela ci sono ricordi d’attrice: come il quadro che le ha regalato tempo fa, a Genova, un ammiratore: lei è vestita come nell’”Affare Makropulos” e sul vestito, a caratteri microscopici, tutte le battute della protagonista tracciano arabeschi di parole, intrecciate come i fiori che fanno sbocciare le donne di Klimt” Tratto da: Silvana Zanovello, “Io, Mariangela Melato” Genova 2004

Stefano Bricola “ritratto di Mariangela” tecniche miste su carta, 1993 Fu in un giorno di replica della Fedra di Racine, a Genova, nel 2000. Arrivai, in treno, con questo quadro, -enorme-, lo posai nel corridoio dei camerini del teatro. Lei arrivò, sguardo sorpreso: capì; un sorriso immenso e disse: ma è bellissimo! Ci abbracciammo, e parlammo per un po’ nel camerino. Tornai a casa, camminando a 10 centimetri da terra, in mano una rosa, quella che lei mi regalò e che ancora conservo. Poi, nei mesi successivi e negli anni, ci siamo visti, sentiti, cenato qualche volta insieme. E’ stata un’amicizia leggera e rispettosa, una grande considerazione da parte sua che ancora mi stupisce. Un onore per me sapere che il ritratto fu poi appeso alla parete dello studio della sua casa romana.

Un personale omaggio alla donna Mariangela Melato, che ho conosciuto e frequentato, che non può prescindere dall’artista perché è stata ed ha rappresentato il teatro. Tanto si è parlato, non solo in questi giorni, della sua maestà artistica. Mi piace pensare alle emozioni, lei di questo si nutriva, che ho vissuto ogni volta che ho avuto la fortuna di ‘viverla’ in scena, emozioni così forti che mi hanno fatto ‘salire sul palcoscenico’. Questa è l’artista Mariangela Melato, padrona del set e del palcoscenico, per noi piccoli spettatori dinanzi a rappresentazioni così grandi. Il cinema, l’arte, la cultura ha perso l’artista più rappresentativa del secondo ‘900 che resterà comunque per sempre nel firmamento del teatro e del cinema internazionale. L’artista, tra le attrici più versatili del cinema italiano e dall’indescrivibile talento, ha lavorato con i più grandi nomi come Pupi Avati, Wertmuller, Bartolucci e Monicelli, per citarne alcuni, ha vinto tantissimi premi, dal Davide di Donatello al Nastro d’argento, ma quello che lascia la donna è ancora più significativo, dalla sua riservatezza al rispetto dei suoi interlocutori, con un pizzico di inevitabile protagonismo che una donna come lei ha potuto anche concedersi. Regina del palcoscenico e antidiva dello stesso. La giovanissima Mariangela, figlia di un vigile urbano, studia pittura all’Accademia di Brera, per pagarsi i corsi di recitazione disegna manifesti e lavora come vetrinista alla Rinascente di Milano, sua città natale, ma non può immaginare che da li a pochi anni avrebbe calpestato il palcoscenico dei teatri più importanti con registi come Dario Fo, Luchino Visconti e Luca Ronconi. Non posso dimenticare le sue interpretazioni in Fedra (visto tre volte unicamente per godere delle emozioni), in Medea o in Madre Coraggio. Preferisco pensare che sia solo calato il sipario per l’intervallo tra il primo ed il secondo atto. Ciao Mariangela.


Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Sito internet www.stadio5.it Amministrazione eMail: commerciale@stadio5.it

Direttore responsabile Beppe Vigani eMail: direttore@stadio5.it

Collaboratori Andrea Anelli, Silvia Arosio, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Leone Di Lernia, Bianca Elton Ara, Silvia Fortunato, Giovanni Labanca, Enzo Occhiuto, Franco Rossi, Luigi Sada, Riccardo Sada, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Federico Zanon

Concessionaria pubblicitĂ

Grafica Federico Maria Di Sivo - eMail: grafica@stadio5.it

329 3847157 Edizioni SBM eMail: commerciale@stadio5.it

Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.