Mercoledì 26 Settembre 2012
Anno 2 N. 33
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COPIA OMAGGIO
L’ISOLA CHE NON C’E’
MILAN - CAGLIARI
TECNO MOTORS SPA
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Allegri… per tornare a sorridere Mercoledì 26 Settembre 2012
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La piazza vuole il tecnico al pubblico ludibrio, dimenticando che le colpe non sono sue Giù le mani da Massimiliano Allegri! Non servirà molto questo appello, ma è giusto non fare finta di niente. Chi ama il calcio e ha capacità di analisi sta dalla nostra parte. Non è facile passare dal mangiare aragosta, bevendo champagne a ingurgitare fette di tacchino impanate con pinot grigio, neanche tanto fresco. Vi ricordate il Milan che ha vinto lo scudetto 2010-2011? E’ stucchevole fare la lista di giocatori che hanno lasciato la squadra rossonera. E’ deprimente vedere Nesta, Van Bommel, Gattuso, Seedorf in altri lidi a fare finta di invecchiare lentamente. Inzaghi, invece, dopo aver appeso le scarpe al fatidico chiodo, si è messo ad allenare gli Allievi nazionali del Milan. Per qualcuno questo basta per sostituire Allegri. Il litigio tra i due accaduto settimana scorsa la dice lunga sul malessere che imperversa a Milanello. Tant’è. Vietato, invece, scrivere dei fuoriclasse che hanno raggiunto Parigi, gonfiando le tasche del club di via Turati. Altro discorso, vecchio come le suole delle mie scarpe. Adriano Galliani ha confessato che Silvio Berlusconi avrebbe mandato via Allegri, all’indomani della sconfitta casalinga con l’Atalanta, ma che egli stesso lo avrebbe difeso a spada tratta. Troppe volte l’a. d. rossonero ha messo Marco Tùllio Ciceróne, avvocato, politico e scrittore romano (106 a.C - 43 a.C.). la faccia ai capricci del proprio pre-
L’ Editoriale
sidente, a cominciare dalla mancata cessione di Pato, che ha bloccato l’arrivo di Carlitos Tevez, attaccante prezioso come l’oro per il gioco di Allegri. Ora tutti addosso all’allenatore che non ha più il materiale umano dello scorso anno e che non è capace di dare un gioco alla squadra. L’acquisto più importante del Milan è stato De Jong, giunto a fine mercato. Avessi detto Gianni Rivera. Uno scarto del Manchester City spacciato come fuoriclasse. L’unico uomo dai piedi educati è Riccardo Montolivo, inizialmente inviso dai tifosi, ma parzialmente riscattatosi dopo un sorprendente Europeo. Merito di Cesare Prandelli che in Nazionale è riuscito a tirare fuori dal centrocampista cresciuto nell’Atalanta, il meglio delle sue caratteristiche. Nossignori, il melone di qualche tifoso non funziona. Mi ricordo come fosse ieri quando Allegri arrivò a Milano. Fu accolto come un allenatore della “nouvelle vague”, il migliore sulla piazza. Quello che aveva fatto grande il Cagliari, quello che proprio in quell’anno inventò Boateng trequartista che spaccava le difese in due. Ora, giù dalla torre, come un povero derelitto, un deficiente incapace di tenere a bada un gruppo di pedatori un po’ maldestri e spelacchiati. Sarà un’impresa metterli insieme, ma confido nelle qualità di un uomo
di Beppe Vigani
che ha fatto della sua discontinuità, estrosità, genialità e, permettetemi, pazzia la chiave dei suoi successi. Da calciatore era così, da allenatore ha solo tolto qualche pelo all’etichetta. Contro il ‘suo’ Cagliari proverà a rimettere la squadra in carreggiata. Con la speranza che qualcuno non glielo impedisca. In questo momento di confusione mi piace rispolverare un famoso detto di Marco Tullio Cicerone: “Bisogna badare che la pena non sia maggiore della colpa”. Capito presidente?
Arbitro: Andrea De Marco di Chiavari
MILAN (4-3-3)
32 Abbiati, 2 De Sciglio, 25 Bonera, 76 Yepes, 77 Antonini, 18 Montolivo, 34 De Jong, 8 Nocerino 28 Emanuelson, 11 Pazzini, 92 El Shaarawy All. Tassotti (Allegri squalificato 1 turno)
MILAN (4-3-3)
1 Agazzi, 24 Perico, 15 Rossettini, 13 Astori 14 Pisano, 20 Ekdal, 5 Conti, 4 Nainggolan 19 Thiago Ribeiro, 51 Pinilla, 23 Ibarbo
Massimo Ficcadenti
Massimiliano Allegri
Stadio G. Meazza ore 20.45
Mercoledì 26 Settembre 2012
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4 reti Jovetic (Fiorentina) 3 reti Gilardino (Bologna) Hernanes (Lazio) Klose (Lazio) Pazzini (Milan; 1 rigore) Maxi Lopez (Sampdoria) 2 reti
Pos.
Squadra
P.ti
G
V
N
S
Gf
Gs
+/-
1 Juventus 12 4 4 0 0 11 2 9 2 Napoli 10 4 3 1 0 8 2 6 3 Lazio 9 4 3 0 1 7 2 5 4 Sampdoria 9 4 3 1 0 7 4 3 5 Roma 7 4 2 1 1 10 6 4 6 Fiorentina 7 4 2 1 1 6 4 2 7 Inter 6 4 2 0 2 6 5 1 8 Genoa 6 4 2 0 2 6 6 0 9 Atalanta 5 4 2 1 1 3 2 1 10 Catania 5 4 1 2 1 5 6 -1 11 Torino 4 4 1 2 1 4 3 1 12 Parma 4 4 1 1 2 4 6 -2 13 Udinese 4 4 1 1 2 6 9 -3 14 Bologna 4 4 1 1 2 5 8 -3 15 Milan 3 4 1 0 3 4 5 -1 16 Chievo 3 4 1 0 3 3 7 -4 17 Cagliari 2 4 0 2 2 2 7 -5 18 Pescara 1 4 0 1 3 3 10 -7 19 Palermo 1 4 0 1 3 1 8 -7 20 Siena -1 4 1 2 1 5 4 1 Penalizzazioni: Sampdoria e Torino 1 punto, Atalanta 2 punti, Siena 6 punti.
LA CLASSIFICA
Sabato 29 Settembre - 6. Giornata
Martedì 25 Settembre - 5. Giornata 25 Set, 20:45 Fiorentina - Juventus Stadio Artemio Franchi, Firenze Mercoledì 26 Settembre - 5. Giornata 26 Set, 18:30 Pescara - Palermo Stadio Adriatico, Pescara 26 Set, 20:45 Catania - Atalanta Stadio Angelo Massimino, Catania 26 Set, 20:45 Chievo - Inter Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona 26 Set, 20:45 Genoa - Parma Stadio Luigi Ferraris, Genova 26 Set, 20:45 Milan - Cagliari Stadio Giuseppe Meazza, Milano 26 Set, 20:45 Napoli - Lazio Stadio San Paolo, Napoli 26 Set, 20:45 Torino - Udinese Stadio Olimpico, Torino 26 Set, 20:45 Roma - Sampdoria Stadio Olimpico, Roma Giovedì 27 Settembre - 5. Giornata 27 Set, 20:45 Siena - Bologna Stadio Artemio Franchi-Montepaschi Arena, Siena
TURNO ODIERNO
29 Set, 18:00 Parma - Milan Stadio Ennio Tardini, Parma 29 Set, 20:45 Juventus - Roma Juventus Stadium, Torino Domenica 30 Settembre - 6. Giornata 30 Set, 12:30 Udinese - Genoa Stadio Friuli, Udine 30 Set, 15:00 Atalanta - Torino Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo 30 Set, 15:00 Bologna - Catania Stadio Dall’Ara, Bologna 30 Set, 15:00 Cagliari - Pescara Stadio Is Arenas, Quartu Sant’Elena 30 Set, 15:00 Lazio - Siena Stadio Olimpico, Roma 30 Set, 15:00 Palermo - Chievo Stadio Renzo Barbera, Palermo 30 Set, 15:00 Sampdoria - Napoli Stadio Luigi Ferraris, Genova 30 Set, 20:45 Inter - Fiorentina Stadio Giuseppe Meazza, Milano
PROSSIMO TURNO
Diamanti (Bologna; 1 rigore) Bergessio (Catania) Pellissier (Chievo; 1 rigore) Immobile (Genoa) Cassano (Inter) Milito (Inter) Giovinco (Juventus) Quagliarella (Juventus) Vucinic (Juventus; 1 rigore) Cavani (Napoli; 1 rigore) Hamsik (Napoli) Florenzi (Roma) Osvaldo (Roma) Vergassola (Siena) Bianchi (Torino; 1 rigore) Di Natale (Udinese; 1 rigore) 1 rete Cigarini (Atalanta) Denis (Atalanta) Raimondi (Atalanta) Ekdal (Cagliari) Sau (Cagliari) Gomez (Catania) Lodi (Catania) Marchese (Catania) Cruzado (Chievo) Roncaglia (Fiorentina) Toni (Fiorentina) Borriello (Genoa) Jankovic (Genoa) Kucka (Genoa) Merkel (Genoa) Coutinho (Inter) Sneijder (Inter) Asamoah (Juventus) Giaccherini (Juventus) Lichtsteiner (Juventus) Pirlo (Juventus) Vidal (Juventus; 1 rigore) Candreva (Lazio) El Shaarawy (Milan) Dzemaili (Napoli) Insigne (Napoli) Maggio (Napoli) Pandev (Napoli) Arevalo Rios (Palermo) Belfodil (Parma) Parolo (Parma) Rosi (Parma) Valdes (Parma; 1 rigore) Caprari (Pescara) Delik (Pescara) Quintero (Pescara) Lamela (Roma) Lopez (Roma) Marquinho (Roma) Costa (Sampdoria) Estigarribia (Sampdoria) Gastaldello (Sampdoria) Pozzi (Sampdoria; 1 rigore) Calaio’ (Siena) Valiani (Siena) Ze Eduardo (Siena; 1 rigore) Brighi (Torino) Sgrigna (Torino) Basta (Udinese) Lazzari (Udinese) Maicosuel (Udinese) Ranegie (Udinese)
CLASSIFICA MARCATORI
Mercoledì 26 Settembre 2012
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La Partita
di Andrea Anelli
Cugini in trasferta di Emanuele Tramacere
Il faraone alza la cresta Occhio non vede… da Udine si torna con una certezza: El Shaarawy
“Se qualcosa può andar male, lo farà”. Questo recita il primo assioma della famosa Legge di Murphy che sembra fondersi in pieno con l’inizio di stagione del Milan. I rossoneri tornano dalla trasferta di Udine più frastornati e confusi di quando sono partiti. Due gol subiti, due cartellini rossi e zero punti conquistati fanno da contraltare a una prestazione che meritava certamente maggior fortuna. Dopo la settimana pesante che ha visto litigare Allegri con Inzaghi e rischiare di perdere con l’Anderlecht, ci si aspettava una reazione d’orgoglio che in parte c’è stata, ma alle prime disattenzioni sono arrivate le reti dei friulani e l’espulsione di Zapata, fino a quel momento impeccabile. Se si ripensa alla prima giornata e ai pali colpiti ecco che la Legge di Murphy torna a riecheggiare nei corridoi di Milanello. Il
Cagliari si presenta a San Siro, dove continua a non vincere nessuna delle milanesi, fresca e riposata grazie al suo presidente che ha costretto il prefetto del capoluogo sardo a rinviare la gara con la Roma. Accorrete all’Is Arenas, l’appello di Cellino contro l’obbligo delle porte chiuse dell’impianto. Massimo Ficcadenti dovrebbe confermare la formazione che avrebbe dovuto giocare contro la Roma con il tridente composto da Ibarbo, Thiago Ribeiro e Pinilla. Ancora fuori Cossu, infortunato. Conti, come sempre nel cuore della squadra, a dettare i tempi e dietro Rossettini in coppia con Astori. Quest’ultimo proveniente dal vivaio rossonero e rimasto per anni in bilico tra prestiti e comproprietà, ma a oggi è un vero rimpianto per la dirigenza dal braccino corto. Molto diversa la situazione per Allegri che
dovrà reinventare la difesa tenendo conto che le tre punte rossoblu non consentiranno ai terzini di salire con tranquillità. A centrocampo probabile rientro di De Jong davanti alla difesa con Montolivo e uno tra Flamini e Nocerino, molto lontano dagli standard della passata stagione. Se è vero che non c’è più Ibrahimovic, che apriva gli spazi all’ex rosanero, è anche vero che fino ad ora lui è mancato di lucidità, precisione e cattiveria agonistica. Nel reparto offensivo, oltre a Pazzini, l’unica vera nota positiva: il piccolo faraone autore di un gran gol a Udine e di una buona serie di giocate. Dalla sua cresta da ventenne deve ripartire il Milan cercando di eliminare paure e angosce a favore della sfrontatezza dei giovani, tanto voluti negli anni precedenti e ora da supportare, non da fischiare!
San Siro non duole Lontano dal Meazza l’Inter riprova a vincere Altro che tabù, il campo di San Siro si è trasformato in una vera e propria casa degli specchi per l’Inter di Stramaccioni che si perde nel riflesso della propria bellezza non riuscendo a trovare l’uscita di un tunnel che, dopo 3 sconfitte e 2 pareggi pare allontanarsi di partita in partita. Per fortuna o, più semplicemente, per naturale alternanza, il turno infrasettimanale contro il Chievo Verona vedrà i nerazzurri scaricare la macumba delle mura amiche sulle spalle dei cugini rossoneri. Al di là della scaramanzia, il grave calo di condizione accusato dai nerazzurri dal 65’ minuto del secondo tempo, dovrà servire da campanello d’allarme per Andrea Stramaccioni, chiamato a compiere delle scelte importanti soprattutto nel reparto che meno ha potuto giovare del cosiddetto turnover: il centrocampo. Stramaccioni, messo più che mai in discussione, ributterà nella mischia Javier Zanetti e, sulle sue spalle, costruirà il centrocampo anti-Chievo. Cambiasso e Guarin sono sembrati privi di ogni energia psico-fisica già al termine dei primi 45 minuti di gioco e il gol subito in contropiede da Vergassola è l’emblema di quanto, soprattutto per Cambiasso, sia necessario un turno di riposo. Negli ultimi incontri casalinghi, inoltre, è mancata più che mai la vivacità offensiva di Rodrigo Palacio. ‘El Trenza’, da acquisto sottovalutato in fase di mercato, si sta rivelando il perno di un attacco
che, in assenza dei gol di Diego Milito, trova difficoltà nello scardinare difese che puntano a distruggere il gioco avversario per ripartire velocemente in contropiede. Domenico Di Carlo ha costruito un Chievo Verona capace di adattarsi ai più svariati moduli tattici. Il classico albero di natale, il 4-3-21, permette al tecnico di Cassino di adattarsi agevolmente a ogni tipo di avversario. L’esperienza in attacco di Sergio Pellissier è un pericolo costante per le difese avversarie poiché è in grado, sfruttando il minimo errore, di pungere la porta o di innescare i suoi compagni di reparto Thereau e Marco Rigoni, più sacrificati in fase difensiva. La trasferta al Bentegodi di Verona, da quando nel 2002 il Chievo ha abbracciato il palcoscenico della Serie A, ha sempre riservato numerose insidie alla banda nerazzurra. Fin dal 2002, quando al 91’ Cossato trovò il pareggio all’esordio aprendo una piccola ferita, divenuta sanguinaria nell’ormai famoso 5 maggio, il Chievo si è rivelato un avversario arcigno e difficilmente superabile. In 10 incontri disputati finora, infatti, sono solo 5 le vittorie dei nerazzurri, con 2 pareggi e 3 sconfitte. E se anche il grande Mourinho dovette affidarsi a una magia di Balotelli per portare a casa il match di Verona nel migliore anno della storia nerazzurra, Stramaccioni dovrà dar fondo a tutte le sue risorse per portare a casa l’ennesimo risultato utile lontano dalle mura amiche.
EMPATIA Ricetta per uscire dalla crisi I Bioritmi
In questo delicato momento in cui il Milan non è più quello di una volta, ma neanche cosi scarso da non riuscire più a vincere una partita, trovo molto giusta l’analisi fatta dall’ex attaccante rossonero Aldo Serena sulla Gazzetta dello Sport : “ Massimiliano Allegri deve trovare una maggiore empatia con i suoi giocatori, creando un gioco che li esalti”. Nelle Scienze Umane, l’empatia indica un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da un impegno di comprensione dell’altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia o antipatia) e ogni giudizio morale. Nell’Uso Comune, l’empatia è la capacità di comprendere lo stato d’animo altrui
e l’attitudine a offrire la propria attenzione per un’altra persona, mettendo da parte le preoccupazioni ed i pensieri personali (concentrandosi sull’ascolto e sulla comprensione dei sentimenti e bisogni fondamentali dell’altro). In Medicina, l’empatia è considerata un elemento fondamentale della relazione di cura (medico e paziente), in cui si crea una sorta di comunicazione affettiva in seguito ad un processo di identificazione. Il mettersi nei panni dell’altro per sapere cosa pensa e come reagirebbe, costituisce, secondo il pensiero illuminato di Geoffrey Miller ( Prof. Di Psicologia all’Università del New Messico), un importante fattore
di sopravvivenza in un mondo in cui l’uomo è in continua competizione con altri uomini. Pertanto, dall’analisi dei potenziali bioritmici (forza fisica, coordinamento motorio, visione del gioco e istintività individuale) dei singoli giocatori, che presumibilmente scenderanno in campo allo Stadio San Siro, si evidenzia un leggero sta-
to di benessere psicofisico del Milan 6,05 rispetto a quello del Cagliari 6,04. Controllando i valori medi bio dei moduli tattici dei due allenatori, possiamo notare che il 4 – 3 – 1 – 2 (v.5,97 – 6,10 – 5,90 -6,22) di Allegri è più proteso verso il terminale d’attacco per il duplice rientro di Pato e Robinho che con Pazzini, in ottima condizione, hanno la qualità tecnica per dare la svolta definitiva. Ficcadenti con il suo 4 -3 -3 (v.6,00 – 6,16 -5,82) è molto più prudente murando bene la difesa nella ricerca del contropiede. Ma vediamo in sintesi quali sono i bioritmi positivi dei campioni in campo che potrebbero incidere sul risultato finale. Capitan Ambrosini
di Enzo Occhiuto
( 6,13 f. e 6,09 intellettivo controlla egregiamente la reggia), Nocerino ( 6,44 f. 6,49 e.6,00 istintivo sta ritornando a prendere quota alta), Pazzini (6,13 f. 6,49 emotivo )incuorato dagli arrivi di Pato con 6,47 f. intell. e Robinho (6,47 f. 6,00 e. 6,43 intell.) sicuramente formeranno un tridente vincente. Nel Cagliari notiamo Conti (6,32 f. 6,41 intell.) pronto a far pesare la sua classe, Nainggolan con una triade bio molto forte, capace di infastidire non poco la dfesa rossonera, Ekdal (6,45 e. 6,31 intell. in ottima forma), Nenè e Ibarbo con valori interessanti da porre sulla bilancia a fine partita. Incontro interessante dal punto di vista tattico.
Mercoledì 26 Settembre 2012
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L’intervista
di Emanuele Tramacere
Ielpo non vede un progetto L’ex portiere di Milan e Cagliari vede la panchina di Allegri fortemente a rischio Il recente passato ha riservato molti cambi di maglia fra le due formazioni di Milan e Cagliari. Da Albertosi a Virdis, passando per Alessandro Matri e lo stesso Massimiliano Allegri, molti operazioni di mercato hanno portato con successo ad arricchire sia la rosa dei rossoneri che quella dei cagliaritani. Mario Ielpo, avvocato e opinionista, dopo 18 anni di carriera passati saltando da un palo all’altro come ultimo baluardo delle difese di Lazio, Cagliari, Milan e Genoa è un ex di lusso della partita. In una situazione a dir poco complicata per quello che riguarda sia il Milan che il Cagliari, Ielpo , grande esperto di entrambe le realtà, ha fatto il punto sul particolare momento dell’intero ambiente rossonero e sulla complicate gestione del “caso” Cagliari-Roma. Lei ha vissuto uno dei periodi più floridi della recente storia del Milan. Che differenze nel Milan di oggi rispetto a quello di allora? Non c’è proprio paragone. E’ cambiato praticamente tutto. Allora arrivare al Milan era il sogno di chiunque. Eravamo una squadra imbattibile che dava la sensazione di poter battere
chiunque si trovasse davanti. Anche nelle annate “di flessione” c’era sempre la possibilità di arrivare a lottare per vincere fino alla fine. Oggi tutte queste sensazioni non si percepiscono più.
posato” per la partita non giocata contro la Roma. Che idea si è fatto della vicenda? Sulla decisione del prefetto non spetta a me giudicare. Possiamo dire, però che il Cagliari dovrebbe mettersi nella posizione di evitare questo geChe cosa ha portato a questo cam- nere di atti estremi. La decisione di Cellino sembra un atto di forza conbiamento? Il cambiamento è dovuto al fatto che tro qualcuno, ma resta un gesto che è cambiato il mondo del calcio italia- sportivamente non si può tollerare. no. Il Milan ha sempre avuto giocatori di primissimo piano; quest’anno ha Il Cagliari arriverà con una partita scelto di privarsene senza avere alle in meno e con tanta rabbia in più. spalle un progetto che consentisse Quanto potrà dare fastidio al Milan di sopperire alla mancanza di quei e come proseguirà il resto del campionato? campioni. Non so se arriveranno incattiviti dalQuanto rischia Allegri nella sfida le decisioni della giustizia sportiva, sicuramente saranno più freschi per contro la sua ex squadra? Secondo me Allegri rischia a prescin- la partita giocata e questo potrà dare dere dalla partita con il Cagliari. I molto fastidio ai rossoneri. Il Cagliarisultati, come sempre, dicono tutto, ri, come sempre è una squadra che ma bisogna anche vedere come arri- è quasi ingiudicabile a questo punto vano. Allegri potrebbe preservare la della stagione. Per capire quanto varpanchina vincendo col Cagliari ma se rà realmente bisognerà attendere l’edovesse arrivare una vittoria senza volversi della stagione, perché con la una svolta sul campo i problemi si grinta dei tifosi sardi questa squadra ripresenterebbero la partita succes- ha sempre saputo sfoderare prestazioni importanti anche in momenti di siva. Cagliari che arriverà a San Siro “ri- vera difficoltà.
Statistiche del Match
di Severa Bisceglia
I gol sono di moda Negli ultimi tre anni sono stati realizzati quindici centri Milan e Cagliari si sono affrontati 31 volte. 19 vittorie per i rossoneri, 9 pareggi e 3 sconfitte. La prima partita tra le due squadre risale alla 17ma giornata del campionato 1964-65 con la vittoria dei rossoneri per 1-0, con rete di Fortunato. La vittoria più larga della squadra di casa risale alla stagione 2009/2010, alla 13ª valevole per il girone di andata : Milan-Cagliari si concluse per 4-3. Questi i marcatori dell’incontro: Seedorf Borriello, Pato, Ronaldinho, Matri, Lazzari e Nene . Per quanto riguarda la squadra ospite, la vittoria più significativa degli isolani fu registrata durante la giornata numero 30
valida per il girone di ritorno: la stagione è 1975/1976 , Milan-Cagliari si concluse con il risultato di 2-3, con gol di Calloni, Leschio, Virdis (doppietta) e Chiarugi . Complessivamente nella sfida tra le due squadre, sono stati messi a segno 73 goal, di cui 49 a favore del Milan e 24 per il Cagliari. Questo confronto ha registrato un maggior numero di reti nel primo tempo rispetto al secondo: nel primo caso sono stati siglati 37 goal, mentre nel secondo i goal si fermano a 36. Nel primo tempo statisticamente chi è andato più in gol tra le due compagini è il Milan che ha realizzato 25 centri contro i 12 de-
gli avversari. Nella ripresa statisticamente emerge che chi è andato più a segno tra le due contendenti è sempre il Milan che ha gonfiato per 24 volte la rete avversaria contro i 12 dei sardi. Per l’ultimo successo del Cagliari bisogna risalire alla 34ª giornata della stagione 1996/1997 che finì 0-1 (Muzzi ). L’ultima vittoria di Milan risale alla 20ª della stagione 2011/2012 che terminò 3-0 (Ibrahimovic, Nocerino, Ambrosini). Alcuni giocatori che hanno lasciato il segno in questo scontro sono stati Gigi Riva, autore di quattro reti, Marco Van Basten (tre), poi Ronaldo, Inzaghi, Shevchenko e Robinho.
amarcord Mercoledì 26 Settembre 2012
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Amarcord di Severa Bisceglia
Giovanni Trapattoni Milan e Cagliari vantano una storia ricca di scambi di calciatori ed allenatori. Si parte con nomi che fanno eco nel mondo: Giovanni Trapattoni, chi non lo conosce? E’ stato un mediano spesso utilizzato anche come difensore o terzino. Colonna portante del Milan allenata da Rocco. Inizia la carriera di calciatore proprio nel Milan, prima partita Milan-Como (1958) collezionando ben 274 presenze e tre gol , e in Nazionale segna 1 gol in 17 presenze.. Resta in rossonero dal 1957 al 1971, quattordici stagioni in cui ha vinto praticamente tutto: due scudetti, due Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa Intercontinentale e una Coppa Italia. Il Trap è uomo vincente anche come allenatore. Insieme a Josè Mourinho e Ernst Happel è l’allenatore che ha vinto almeno un campionato nazionale in quattro paese diversi ed è quarto allenatore al mondo, secondo in Europa, che ha vinto maggiori trofei internazionali per club. Anche
la carriera di allenatore vede il suo esordio al Milan, subentrato a Cesare Maldini nella stagione 1973.1974. L’attuale commissario tecnico irlandese ha allenato anche il Cagliari nella stagione 1995-1996. Altro ex, oggi visibile nel mondo è Massimiliano Allegri che vede il suo esordio calcistico nella stagione 1984-1985 nell’Interregionale Cuoiopelli. La sua prima partita in serie A, con la maglia del Pisa l’11 giugno 1989, è proprio contro il Milan e, nella stagione 1991, con la maglia del Pescara segna il suo primo gol in serie A sempre contro il Milan. Dal 1993 al 1995 gioca nel Cagliari segnando quattro gol in 46 partite giocate. Come allenatore fa ancora spola da Cagliari a Milano. Dal 2008 al 2010 allena il Cagliari, il 1° febbraio 2010 si è aggiudicato il premio “Panchina d’oro”. Nell’aprile del 2010 viene esonerato dal presidente Massimo Cellini e già nel giugno dello stesso anno è il nuovo allenatore del Milan. I tifosi rossoneri ricorderanno le pro-
45 anni. Il difensore Davide Astori inizia la sua carriera in una società satellite del Milan ed approda alle giovanili rossonere nella stagione 2007-2008, poi in prestito alla Cremonese in serie C1 totalizzando 31 presenze. Dal 2008 in forza al Cagliari con 108 presenze e tre gol. Il 22 giugno 2011 il Cagliari ufficializza il riscatto dell’altra metà del cartellino dal Milan e gioca solo le prime giornate da titolare, lo ferma una frattura del perone, conseguenza di uno scontro con Lavezzi nella partita Cagliari – Napoli, resta fermo circa tre da sinistra: Pietro Paolo Virdis, Ruud Gullit, Franco Baresi, Angelo Colombo mesi. Al suo rientro segna il primo gol dezze di Pietro Paolo Virdis, uno dei in un campionato a 16 squadre. Nella della stagione contro l’Inter. più forti attaccanti e capocannonie- stagione 1974-1975 approda al Mire nella stagione 1986-1987 con 17 lan restandoci per sei stagioni. Con il gol. Il sardo cresce calcisticamente in Milan vince il suo secondo scudetto Sardegna e fa il suo esordio in serie (per il Milan decimo, quello della stelA con il Cagliari a 17 anni, in squa- la) e la terza Coppa Italia. Purtroppo dra con una delle leggende del calcio viene coinvolto nello scandalo del italiano, Gigi Riva. Passando da Ju- calcio scommesse del 1980 che gli ventus e Udinese, approda al Milan costò la squalifica per due anni e la nella stagione 1984-1985 restan- condanna alla retrocessione del Midoci fino al campionato 1988-1989. lan in serie B. Albertosi ha appeso i Curiosità che lo riguardano: nella sua guantoni alla venerante età di quasi Davide Astori carriera ha sbagliato, in campionato, un solo rigore e non ha mai giocato in Nazionale maggiore, ma ha giocato nell’Under 21 e nella Nazionale Olimpica. Enrico Albertosi, il portierone. Cresce tra i dilettanti dello Spezia e debutta in prima squadra nel 1958. Subito acquistato dalla Fiorentina, dove rimane sei stagioni, vince due Coppe Italia (1960-1961) e (19651966) oltre alla prima edizione della Coppa delle Coppe (1960-1961). La stagione 1968-1969 la gioca con il Cagliari dove resta fino al campionato 1973-1971 e con cui vince lo scudetto (1968-1969) stabilendo il record del minor numero di reti subite, 11, Enrico Albertosi
Radja a tutta birra (belga) L’ Ospite
di Alessandra Caronni
Dopo aver rifiutato in estate le molte offerte ricevute per il centrocampista belga, la squadra di Cellino cerca conferme Radja Nainggolan è pronto a prendere per mano la squadra, sposando un progetto che mira a rendere il club sardo sempre più competitivo. Dotato di una buona tecnica, Nainggolan non disdegna né la fase difensiva né quella offensiva. All’attacco spesso dimostra una buona propensione al tiro in porta anche da fuori area. Nato da padre di origini indonesiane e da madre belga, Nainggolan è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Germinal Beerschot (Prima divisione belga) fino al 2005, quando, notato dal procuratore Alessandro Beltrami, è passato al Piacenza (in quella stagione in serie B). Proprio in Emilia inizia la sua carriera pro-
fessionistica, debuttando in prima squadra nel campionato 2005-2006, precisamente il 28 maggio 2006 in Piacenza-Arezzo (2-3). Rimane nelle giovanili della squadra biancorossa anche nel campionato successivo, marcando una sola presenza nella stagione 2007-2008, prima di essere inserito stabilmente in prima squadra nel campionato seguente, dove ha giocato 10 gare. Nainggolan nella stagione successiva diventa titolare della formazione piacentina giocando 38 gare su 42 e siglando tre reti che contribuiscono alla salvezza della sua compagine. E anche nella stagione seguente parte titolare: disputa tutte le 21 partite del
girone d’andata di Serie B ma segna una sola rete. Con il Piacenza totalizza 71 presenze e 4 gol. Il 27 gennaio 2010 passa al Cagliari in prestito con diritto di riscatto: in cambio, i sardi mandano in Emilia Mikhail Sivakov. Il belga esordisce in Serie A il 7 febbraio 2010 in Inter-Cagliari 3-0. Dopo aver marcato sette presenze con i rossoblù pur senza convincere (facendosi espellere dopo pochi minuti dall’ingresso in campo il 28 febbraio contro il Chievo Verona), il 21 giugno 2010 il Cagliari annuncia di avere acquistato la metà del suo cartellino (riscattato interamente il 31 gennaio 2011). Nella Nazionale Under-21 ha segnato un gol in 9 partite e nella se-
lezione maggiore debutta il 29 maggio 2009 in una partita contro il Cile valida per la Kirin Cup. È stato richiamato nel 2011: così ha collezionato la seconda presenza.
Chi è Radja Nainggolan Nato ad Anversa (Belgio) il 4 maggio dell’88, Radja Nainggolan è spesso impiegato come mezzala e regista (pur nascendo come mediano) grazie alle sue doti. È duttile, forte, abile nel rubare palloni decisivi impostando ottimamente il gioco.
AFFONDANO LE MILANESI JUVE: PRENDI E SCAPPA Mercoledì 26 Settembre 2012
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Il campionato di Laura Tangari
La Juventus scappa. Inter e Milan fanno il possibile per lasciarla andare dal momento che perdono nuovamente i colpi cedendo, i nerazzurri a San Siro con il Siena, e i rossoneri al Friuli contro l’Udinese. Questi ultimi, cioè l’undici di Allegri, sono fermi a quota 3, vale a dire a nove lunghezze dalla Vecchia Signora, che senza tanti complimenti ha messo sotto un tenace Chievo bravo, tuttavia, a tener duro per tre quarti di gara. Il Milan ha stabilito un nuovo record negativo, di una sola vittoria in quattro partite. Non succedeva dal tempo
di guerra nella stagione 1941-42. Alla disastrosa giornata delle milanesi va aggiunto il capitombolo interno della Lazio e l’inaspettato pareggio del Napoli al Massimino contro un Catania ridotto in 10 uomini per l’intera partita. La Juventus ieri, intanto, ha misurato la pressione alla Fiorentina, ancora frastornata dal pareggio colto in extremis dal Parma in pieno recupero, dopo un rigore sbagliato da Jovetic. La giornata infrasettimanale dovrà approfondire lo stato di salute di Inter e Milan. Il vecchio Diavolo, questa sera a San Siro contro il Cagliari, il cui presiden-
te Cellino sta giocando con il fuoco con i vertici del calcio e il Governo, cercherà di rialzare la testa provando a vincere la prima partita casalinga della stagione. Berlusconi è furibondo. I rossoneri sono caduti veramente in basso e l’obiettivo con i sardi è di conseguenza quello dei 3 punti, fondamentali per allentare la crisi in cui è precipitata la squadra. Non sta bene neanche l’Inter, reduce dalla batosta incassata dal Siena domenica. I nerazzurri andranno a Verona col Chievo e proveranno a conquistare la terza vittoria esterna consecutiva
dopo quelle di Pescara e Torino. I granata di Ventura, che hanno bloccato la Sampdoria a Marassi sul pareggio, affronteranno l’Udinese sul proprio terreno, cercando il ritorno al successo dopo il 3-0 col Pescara. La formazione di Stroppa, buon pareggio a Bologna con l’undici di Pioli, riceverà un Palermo in crisi profonda, malgrado l’arrivo di Gasperini. A Bergamo con l’Atalanta è arrivata l’ennesima sconfitta e Zamparini è nuovamente in fibrillazione. Da seguire con parecchia attenzione la sfida dell’Olimpico fra la Roma di Zeman e la Samp di Ciro Ferrara. Totti e compagni a Ca-
gliari non hanno giocato e probabilmente la loro rabbia verrà sfogata sui blucerchiati. Infine, il sorprendente Siena, che ha sbancato San Siro, ospiterà il Bologna. La Lazio, dopo il match con il Genoa, viaggia in linea parallela con la Samp ed è attesa al San Paolo per la sfida al vertice con il Napoli. I Grifoni, dal canto loro, gasati per il successo dell’Olimpico con la Lazio conquistato grazie al gol di Borriello, riceveranno il Parma miracolato del Tardini. Con Donadoni deciso a non giocarsi più le coronarie in diritture d’arrivo.
Il PSG innesta il turbo Intanto il Marsiglia replica con la sesta vittoria consecutiva Campionati esteri di Luigi Sada Il Psg non si ferma più. La squadra super della Ligue 1, dopo tre pareggi iniziali consecutivi, ha innestato il turbo ed ora viaggia come una scheggia collezionando una vittoria dopo l’altra. L’ultima vittima della formazione di Ancelotti è il Bastia seppellito da un poker abbinato a una doppietta di Ibra, che sembra ormai entrato definitivamente negli schemi dei parigini. L’unica preoccupazione degli uomini della Capitale, in questo momento, è la marcia inarrestabile del Marsiglia lesto e furbo a mettersi in tasca al Velodrome altri tre punti a spese dell’Evian. E’ bastato un acuto di Amalfitano per mettere in bacheca il sesto successo consecutivo. Al secondo posto insegue staccato di due lunghezze il Lione fermato a Lille sull’11. Per quanto concerne i bomber Ibrahimovic è al comando con 7 reti, seguito da Traorè e compagna con 4. In Premier League il Chelsea fa una faticaccia per liquidare lo Stoke City
di misura, al contrario di un Manchester United che si permette il lusso di espugnare Liverpool, in risposta a Gerrard, con le reti di Rafael e del solito Van Persie che balza in cima alla classifica dei marcatori con cinque gol all’attivo. Vanno forte anche l’Everton e il West Bromwich vittoriosi rispettivamente con lo Swansea e il Reading, quest’ultimo fanalino di coda del campionato. Con Mancini infuriato non va oltre il pareggio casalingo il City contro un’Arsenal deciso a vendere cara la pelle. A Lescott risponde subito Koscielny, Intanto John Terry ha detto addio alla Nazionale. Il difensore del Chelsea, 31 anni, ha indossato 78 volte la maglia dei Tre Leoni. Terry era stato accusato dalla federazione inglese di insulti razzisti nei confronti di Anton Ferdinand del QPR. In Bundesliga scappano sottobraccio il Bayern Monaco e il sorprendente Eintracht Francoforte. Le due squadre sono a punteggio
pieno e vantano cinque lunghezze di vantaggio sugli immediati inseguitori guidati dai campioni in carica del Borussia Dortmund. L’Eintracht si è preso il lusso di andare a vincere a Leverkusen con Bayer mentre Gomez e compagni, con i gol di Koos e Muller hanno battuto per 2-0 a Gelsenkirken lo Schalke 04. Stasera turno infrasettimanale anche in Bundesliga, con l’Hoffehneim, disperato ultimo in classifica, che gioca a Stoccarda. Fra i marcatori al comando Muller con quattro reti. Polemiche a non finire in Spagna per il sabotaggio all’impianto elettrico del campo da gioco dei Rayo Vallecano, che nel derby attendeva domenica sera il Real di Mourinho. Furibondi i madri disti per il rinvio del match. Intanto il Barca non si ferma e porta a quattro punti il vantaggio sulla coppia Maiorca-Malaga. Bravi i maiorchini vincitori col Valencia. La squadra catalana, a secco Messi, stende anche il Grenada grazie alla rete di Xavi e un autogol di Gomez. Vince pure l’Atletico Madrid con il Valladolid mentre il Levante supera il Real Sociedad. Messi è primo con sei gol seguito da Falcao con cinque.
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Mercoledì 26 Settembre 2012
Milan Club
39° Coppa Italiana Milan Club 2012 di Giovanni Labanca
Ha vinto la Coppa Italia, la Virtus Corno del Milan Club Pradamano; seconda Athletica Felsinea, del Milan Club Forza Milan, terza Scadelkan di Alcamo, quarta AS Bacicalupo del Milan Club Torino. Miglior Portiere è stato votato Matteo Buiatti, della Virtus Corno; miglior giocatore Salvatore Morici dell’Akelan; capocannoniere Eduduardo Bovolo della Virtus Corno. Alla premiazione, fatta dall’allenatore delle Squadre Primavera, Dolcetti, hanno assistito i massimi dirigenti dell’AIMC, promotrice dell’iniziativa, II° classificata: Athtic Felsina Forza Milan il presidente Giuseppe Munafò, la segretaria Nuccia Malvestiti, Arabella Sara ed i consiglieri Giosuè Cannara e Giordano Maestroni. Il presidente del Centro Sportivo Milanello, Peloso, ha ringraziato tutti i collaboratori che hanno reso possibile lo svolgimento regolare dell’intera manifestazione, ed in modo particolare, vanno segnalati Carlo e Vincenzo, per l’indefessa opera prestata. Il presidente Silvio Berlusconi ha fatto pervenire a tutti partecipanti i suoi personali compli- III° classificata: SC Adelkan Alcamo menti ed il plauso di tutta la Società, che da sempre investe nella politica dei giovani e per i giovani.
Virtus Corno di Pradamano,vincitrice Coppa Italia dei Milan Club Il 10 giugno scorso, presso il Centro za Milan Argenta. Sorprtivo di Milanello, messo a dispo- FRIULI VENEZIA GIULIA con Braida sizione dal direttore Antore Peloso, Precenico, Rino Gattuso di PPasian si è svolta la fase finale della Coppa di Prato, Van Basten di Manzano, L: Italia dei Milan club d’Italia, cui han- Buffon, Pieris, “R. Galluzzzo” Pozzuono partecipato numerosissime squa- lo, Pradamano, Belvedere San Giordre, a dimostrazione dell’importanza gio della Ricchinvelda e Gemona. dell’evento sportivo, molto sentito PIEMONTE con Milan Club Torino, anche come autentico momento di Saluzzo, La Mole Venaria e Pianezza. aggregazione sociale. La Coppa Italia Questo speciale torneo vede impeè nata per rinsaldare i vincoli di ami- gnati dirigenti e ragazzi durante tutto cizia tra i soci dei Milan Club sparsi l’anno, in un dispendio di energie, in tutta Italia, attraverso l’assidua fre- anche economiche non indifferente. quentazione anche agonistica. La speranza e la gioia di accedere Le Regioni che vi hanno preso parte alla fase finale che permetterà ai sono state: più fortunati di giocare a Milanello, SICILIA, con i Milan Club Alcamo, la tana del Diavolo, accresce e molEnna, Rosolini e Gibellina. tiplica la volontà dei giovani soci e PUGLIA, con i Milan Club ripaga anche le legittime aspettative Valenzano,Tuturano, Monopoli e Mar- dei loro genitori che, sempre più, si tina Franca. rendono parte attiva, anche econo- Dolcetti, allenatore delle squadre EMILIA ROMAGNA, con i Milan Club micamente, della Coppa Italia per primavera e Peloso, presidente Delta Codigoro, Rimini, Ferrara e For- Milan Club, unica del genere in Italia. del Centro Sportivo Milanello IV° classificata: Bacicalupo Milan Club Torino
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Mercoledì 26 Settembre 2012
L’Angolo
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Purceddu
di Franco Rossi
Le milanesi inguardabili Cari amici e nemici L’Inter affonda, il Milan pure. La colpa non si sa di chi sia. I nerazzurri, per quanto mi riguarda, stanno pagando l’euforia dei trionfi degli ultimi anni lasciando al caso l’analisi profonda dei problemi tecnici emersi dopo la progressiva partenza dei suoi campioni, in primis Samuel Eto’o. La società ha incassato fior di quattrini ma i fuoriclasse non sono stati rimpiazzati. Soprattutto alla guida della squadra, dove si sono alternati allenatori di secondo piano. Difficile trovare un nuovo Mourinho. Lo Special one è unico. Ma non si è fatto più nulla. E questi sono i risultati. Per i rossoneri idem, o quasi, dal momento che Berlusconi ha chiuso tutti i rubinetti del suo forziere per far posto alle cessioni
eccellenti legate all’addio di Ibrahimovic e Thiago Silva, tanto per citare qualche nome, e di altra gente che ha lasciato il calcio agonistico dopo anni di onorata carriera. La verità poi è che le casse del calcio italiano sono ormai vuote e i tifosi, purtroppo, si devono abituare al salto all’indietro come qualità tecnica di parecchi giocatori. E’ vero stanno emergendo talenti di un certo rilievo come Immobile e Insigne, ma è troppo poco per risollevare le sorti calciofile, in particolare modo se i padroni del vapore si chiamano Inter e Milan. Qualcuno ha tirato in ballo il terreno mezzo sintetico di San Siro. Ma le avversarie delle due milanesi dove giocano? All’oratorio? E allora di chi è la colpa? Il fatto è, vista anche la
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prova di Udine del Milan, che non ci siamo per niente. E forse non è nemmeno da discutere il possibile esonero dell’allenatore perché i problemi stanno a monte. Sono partiti tutti, compresi quelli dell’Inter, e risultati sono questi. Ci vorrà un miracolo per rimettere in piedi il baraccone delle due squadre. Pur essendo alle prime battute si capisce lontano un chilometro che Inter e Milan, quest’anno, salvo crolli lontani dalla Madonnina, ben difficilmente riusciranno ad entrare in Europa nella prossima stagione. Juve, Lazio, la stessa Roma e il Napoli pare abbiano una marcia in più. E questo per gli aficionado delle due squadre è una aggravante piuttosto pesante.
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più digeribile della polenta bergamasca?
Dopo la stupenda prestazione di domenica scorsa in casa con l’Atalanta torniamo a parlare di Milan… (parentesi di Udine da non commentarsi). Il pazzo pazzini sponda rossonera non ha incantato come domenica scorsa in quel di Bologna, forse preferisce la mortadella all’alta digeribilità della polenta bergamasca? Speriamo non gli sia rimasta sullo stomaco. Che dire della partita con il Cagliari. Verrà digerito il purceddu sardo? Magari con un bel bicchierino di mirto tanto per gradire o per digerire meglio il gioco NON gioco del Milan. C’è poco da stare ALLEGRI, con la cessione di Cassano, che sembra giovare solo all’Inter, l’allenatore del Milan non è in discussione? Che affare della Madonna! Per Pazzini hanno ceduto Cassano e sono pure stati così fessi da dare ai cugini i soldi. Non sapevo della sostituzione di Galliani e che il nuovo amministratore delegato del Milan fosse topo Gigio. Quasi, quasi vado da Silvio e gli propongo di acquistare Pelè. Di certo non sfigurerà nel Milan di oggi e poi tra brasiliani con la samba nel sangue chissà come andrebbe a finire. Speriamo solo non abbia la stessa costituzione di Pato. Il Papero che ad oggi ha solo starnazzato. Di certo sono ab-
bastanza fiducioso, visto il Milan di questo anno. Fiducioso del fatto di cosa farà Kaka (e ognuno decida che tipo di Kaka usare), senza il bisogno di sperare nel mercato di recupero di gennaio 2013, dove forse ci si troverà a fare i conti con la serie B. Povero diavolo, che pena mi fai, impegnato mercoledì contro il Cagliari dell’ex ALLEGRI e con la speranza che la sua ex squadra non faccia perdere l’ALLEGRI (A) dei tifosi rossoneri. Se anche con i sardi si pareggia o si perde: A DA VEDE come cresceranno i capelli a Zio Fester Galliani. A fine stagione
batterà CONTE, almeno sul fattore crescita capelli. Che sia il caso di fare un bel anti doping? Piacerà il porcello sardo ai polentoni milanesi rossoneri? O faranno mangiare la trippa ai sardi? Di certo io magno di tutto e vada come vada m’ingrasso alla faccia vostra. E poi, come si dice: “tromba di culo, sanità di corpo” ed io sono corpo sano in mente sana. Vedessi che scorregge!!! O meglio sentissi che scorregge!!! Un saluto da radio 105 a tutti i lettori di Stadio5 e a tutte le bestie dello zoo vaccinate (sempre un saluto a Marco). AUZ
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SAN SIRO, TABU’ ANCHE PER L’INTER Mercoledì 26 Settembre 2012
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Con il Rubin Kazan i nerazzurri salvano la faccia grazie a Nagatomo. Il Napoli va a mille La maledizione di San Siro non si ferma. Dopo il pareggio del Milan con l’Anderlecht in Champions, anche l’Inter paga dazio centrando un pareggio in Europa League con il Rubin Kazan. Risultato che sta stretto ai russi, dal momento che il pareggio è arrivato in pieno recupero grazie ad una prodezza personale di Nagatomo. Ai nerazzurri è andata bene, ma ora, in attesa di altre partite casalinghe di coppa e campionato, Milan compreso, sarà da analizzare a fondo quali sono i problemi psicologici e non che tormentano le due formazioni meneghine quando mettono piede sul terreno del Meazza. All›extra-time giovedì sera ha dovuto ricorrere anche l›Udinese contro l›Anzhi di Eto›o, arrivata al Friuli con il proposito di portarsi a casa i tre punti. I russi non ci sono riusciti per poco. A rimettere le cose a posto, buon per Guidolin, ci ha pensato per fortuna il solito Di Natale con un tapin da pochi passi che ha freddato Pomazan. La classifica del girone dei friulani vede al comando il Liverpool vittorioso a Zurigo per 5-3 con una carambola di situazioni prima negative poi positive con lo Yung Boys. Per le italiane, comunque, ben tre pareggi - compreso quello prestigioso della Lazio in casa del Tottenham - dal momento che il solo Napoli al San Paolo ha regalato un successo alle formazioni del Bel Paese liquidando gli svedesi dell›AIK Stoccolma con un secco poker sul quale c›è la firma di Vargas, autore di una tripletta. Dicevamo della Lazio. la squadra di Petkovic ha venduto cara la pelle nel salotto londinese sfiorando in più oc-
Europa League
di Luigi Sada
casioni il gol della vittoria. Vilas Boas le ha provate tutte, ma alla fine ha dovuto accontentarsi della divisione della posta. Detto delle italiane, il turno inaugurale d›Europa League ha registrato alcune sorprese: gli sloveni del Maribor , inseriti nello stesso gruppo della Lazio, hanno battuto per 3-0 il quotato Panathinaikos balzando in testa alla classifica. Nel prossimo turno i biancocelesti riceveranno all›Olimpico gli sloveni. Non ha scherzato neanche il Dnipro, 2-0 col Psv che fra due settimane a Eindhoven incrocerà il Napoli. Senza storia poi il match di Bordeaux dove i Girondini hanno liquidato il Bruges con quattro sberle e a seguire l›Atletico Madrid che è andato in Israele a Tel Aviv ad abbattere l›Hapoel, che non è il Maccabi ma è pur sempre una delle squadre più accreditate del paese con la stella di David. Per contro, l›altra israeliana, il Kiryat Smona, ha bloccato in trasferta sull›1-1 il Bilbao dopo essere passata in vantaggio nella fase iniziale. Buon pareggio anche per il Basilea in Portogallo a Lisbona con lo Sporting, mentre lo Stoccarda, insieme a Borussia Moenchengladbach, Marsiglia, Bayer Leverkusen, Newcastle, Hannover, non sono riuscite a vincere rispettivamente con la Steaua, Limassol, Fenerbahce, Metalist, Maritimo e Twente. Successo a sorpresa invece per il Rosenborg, che espugna Vienna battendo il Rapid e via libera per i tre punti casalinghi per Genk, Lione, Copenaghen, Viktoria e Levante. Il Partizan, stesso girone dell›Inter, è stato fermato sullo 0-0 a Belgrado dagli azeri del Neftci.
SCOMMETTIAMO
Volete incassare qualche euro in più rispetto alle solite giocate? Presto fatto: scommettete sulla vittoria del Cagliari a San Siro col Milan, che indipendentemente dai risultati fin qui conseguiti, resta pur sempre il favorito rispetto alla squadra di Ficcadenti. Chi mette tre euro sul Cagliari ne incassa 19,5 essendo quotato l’undici dell’Isola fra i 6,5, e 6,85. Il pareggio invece è dato a 3,5 non male, se è vero che in parecchi pensano che l’ics abbia buone possibilità di riuscita. Paga poco, comunque, di conseguenza, la vittoria del Diavolo: attorno all’1,6. Per le altre partite, l’anticipo di ieri fra Fiorentina e Juventus veniva dato quasi in parità, vale a dire, 2,7 per il successo viola, 2,6 per quello dei bianconeri. A tre il pareggio. Occhio all’Inter che va a Verona col Chievo. Favoriti sono i nerazzurri di Stramaccioni la cui vittoria renderà pochino agli scommettitori. La quota è 1,8 contro il 4 dei clivensi. Il pari viaggia attorno al
3. Apertissimo il pronostico fra Napoli e Lazio. Al San Paolo c’è di mezzo il primato in classifica. I partenopei sono leggermente tenuti più in considerazione della squadra biancoceleste la cui vittoria viene pagata attorno ai 2,9 contro i 2,4 della formazione di Mazzarri. In equilibrio il pareggio che, come sempre, viaggia su quote leggermente più alte rispetto ai successi individuali. L’over sembra invece aggirarsi sull’1,83 in perfetta parità con l’under, anche se nessuno esclude che Cavani, da una parte, Klose dall’altra siano in grado di andare in gol con una certa continuità. Dopo la partitissima del San Paolo ecco quella dell’Olimpico dove la Roma ospiterà la bella Sampdoria di Ciro Ferrara. I giallorossi con Zeman segnano tanto ma incassano tanto, di conseguenza l’over si colloca piuttosto basso (1,5) rispetto all’under che supera largamente la quota 2. La vittoria della Samp è data a 3,9 mentre quella della Roma è sot-
to il 2. Il solito pareggio paga tre volte. Aperta pure la gara di Torino dove i granata incrociano le armi con l’Udinese reduce dal pareggio in Europa League con l’Anzhi di Eto’o e la gara col Milan. Il Toro vincente fa intascare due volte e mezzo la posta ,mentre quella delle Zebrette fa mettere in saccoccia un quarto di punto in più. Sono attesi gol a Marassi col Genoa che ospita il Parma di Donadoni, e a Pescara dove il Palermo con Miccoli proverà fare centro come hanno fatto i suoi colleghi di Inter, Torino e Samp. L’over è quasi d’obbligo. Il 2 del Palermo paga 2,2. Infine, eccoci al Massimino, dove l’Atalanta proverà a dar fastidio al Catania. Il successo dei bergamaschi è quotato at-
torno ai 3 punti mentre quello degli etnei è attorno al 2,3. Nel posticipo serale, il segno di Siena e Bologna sembra sia il pari. Anche se il Bologna è capace di qualsiasi impresa. a cura di Luigi Sada
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STADIO5
calcio giocato da Inter e Milan
La testata “Stadio5” è presente in tutte le partite ufficiali di Inter e Milan giocate a San Siro, comprese le partite di coppa.
La comunicazione
Pubblicizzare il proprio marchio su Stadio5 è una scelta vincente, i nostri servizi di pianificazione e realizzazione della pubblicità su stampa possono accrescerne ulteriormente l’efficacia, grazie a un’organizzazione meditata delle uscite ed a eventuali modifiche in corso d’opera.
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Mercoledì 26 Settembre 2012
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Motori
VETTEL RE A SINGAPORE di Severa Bisceglia
TIENE DURO ALONSO Hamilton costretto al ritiro in una gara massacrante Nell’avveniristico circuito cittadino di Singapore, a termine di una corsa massacrante durata due ore e senza concludere il totale dei giri previsti, il gradino più alto del podio è di Sebastian Vettel con la Red Bull, 23esima vittoria in carriera per lui, a danno di Hamilton, tradito dal cambio della sua McLaren e costretto ad uscire mentre era in testa alla corsa. Nella magica notte di Singapore, con l’81° podio, il tedesco della Red Bull supera il grande Ayrton Senna e conclude una gara impeccabile sin dall’avvio. Per la prima volta nella storia di questo circuito un pilota riesce a conquistare due vittorie di fila, Vettel ha trionfato anche lo scorso anno. Al via Vettel e Button superano Maldonado portandosi nella scia di Hamilton. Alonso invece ha qualche difficoltà riuscendo a resistere a Webber e Grosjean prima e successivamente a Di Resta. Massa invece fora un pneumatico e precipita nelle ultime posizioni. Al 23° giro lo sfortunato Hamilton è costretto al ritiro, conduceva la corsa, a causa di un problema idraulico al cambio. La gara continua rimescolando le sue carte. Al trentatreesimo giro Karthikeyan va a sbattere sotto le tribune, contro il muretto, entra in pista la Safety Car e ne approfittano tutti i piloti per la sostituzione delle gomme. Gara veramente snervante. La corsa ripren-
de al 39° giro, subito grande rischio tra Button e Vettel. A venti dalla fine Vettel si trova al comando davanti a Button, Alonso, Di Resta, Rosberg, Raikkonen, Grosjean, Massa, Ricciardo e Senna. A pochi minuti dal termine delle due ore di gara, Webber guadagna un punto superando Senna in piena accelerazione. Al secondo posto l’altra McLaren con Button e terzo Alonso. quarto Di Resta (Force India) , quinto Rosberg su Mercedes, seguono le Lotus di Raikkonen e Grosjean, ottavo Massa. Dopo nove gare torna, quindi, a vincere Vettel che scavalca, terzo in classifica, Hamilton passato al 4° posto. Alonso mantiene comunque la testa del mondiale con 194 punti, seguito da Vettel a -29 con 165 punti, Raikkonen terzo con 149 punti e Hamilton, ormai a -52, con 142 punti. Il weekend ha visto Lewis Hamilton conquistare la pole lasciandosi dietro Maldonado e Vettel, partito dalla seconda fila con Button, nonostante avesse dominato le libere. Alonso è riuscito a realizzare solo un quinto tempo e tredicesimo Massa che non è riuscito a superare il Q2 come Raikkonen e Perez. Alonso ha commentato così il suo terzo posto: “Mi piace molto correre su questo circuito che mi ha portato al quarto podio in cinque edizioni, tra i quali conto anche due vittorie. E’ uno degli appuntamenti più belli del Mondiale –
ha dichiarato il pilota - ho apprezzato al massimo ogni istante del weekend, che è diverso dalla nostra routine, dal fatto di correre con la luce dei riflettori al layout della pista. Riguardo poi alla situazione che si sta determinando in classifica, a Monza Hamilton ha tratto vantaggio dal ritiro di Vettel, qui è successo esattamente l’opposto. Ma noi eravamo lì in entrambi i casi e ci va benissimo così”. Queste le dichiarazioni del vincitore: “Si è trattato di una delle gare più dure, lunghissima, ci siamo fermati dopo due ore, ma è stato divertente correre qui. Altre difficoltà erano rappresentate dal forte caldo e dalla superficie poco omogenea del circuito. Ho vinto traendo vantaggio dal cedimento di Hamilton, ero alla sua caccia, ma siamo stati fortunati”. Il tedesco ha riservato anche una dedica speciale per la vittoria: “Il mio pensiero va a Sid Watkins, un grande uomo che verrà ricordato per tanti anni. Se noi piloti possiamo correre e divertirci su un tracciato del genere il principale motivo è stato il suo grande lavoro svolto per tantissimo tempo”. In relazione al prosieguo della stagione ha concluso: “Quest’anno, finora, è stato bellissimo e intenso per tutti. Non siamo in grado di prevedere cosa succederà nei prossimi appuntamenti, ma la macchina sembra essere molto competitiva. Speriamo di ben comportarci in futuro”.
Sid Watkins
AZZURRI AL TAPPETO AI MONDIALI D’OLANDA L’oro va al fuoriclasse belga Philippe Gilbert Mercoledì 26 Settembre 2012
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Pomeriggio amaro per l’Italia ai Mondiali d’Olanda, disputati sul circuito del Valkenburg sulla distanza di 270 chilometri. Nibali e compagni non sono riusciti a bloccare nel finale Philippe Gilbert che si è involato solitario verso il traguardo, lasciando solo le briciole agli avversari. L’azione del belga è stata potente e per gli azzurri non c’è stato scampo. Gilbert chiude cosi alla grande una stagione nata nel segno di Tom Boonen, in pratica targata Belgio, dove i giochi iniziali avevano già regalato ai tifosi le prime soddisfazioni personali del neoiridato. Il primo commento sulla vittoria di Gilbert è arrivato dal ct azzurro Bettini: “Philipe è stato veramente grande. Quando è partito ho capito che per noi c’era poco da fare. La sua progressione è stata fantastica. I nostri ragazzi hanno dato il massimo, peccato aver trovato sulla nostra strada un avversario così forte”. L’imperioso allungo di Gilbert è nato, in pratica, sullo strappo finale del Cautberg, dopo un tentativo di Nibali andato a vuoto. La corsa, in sintesi, non ha regalato grandi emozioni e
Ciclismo
di Luigi Sada
solo la grande azione di forza del belga, a poche battute dall’epilogo, ha ridato ossigeno alla manifestazione che ha registrato oltre 200 corridori al via in rappresentanza di ottanta nazioni. Alle spalle del fuoriclasse belga si è piazzato il norvegese Boasson Hagen, mentre il bronzo, grazie al terzo posto, è andato allo spagnolo Aleijsandro Valverde. Il primo degli azzurri è risultato Oscar Gatto, giunto tredicesimo. “Peccato – ha fatto rimarcare Moreno Moser – quell’impennata di Gilbert ha troncato ogni nostra possibilità di vittoria. Comunque, personalmente, sono soddisfatto della prestazione della squadra. E’ mancato solo il risultato finale”. Il giorno precedente, in campo femminile, nella prova in linea su strada trionfo dell’olandese Marianne Vos. La campionessa olimpica e vincitrice dell’ultimo Giro d’Italia, ha bissato il Mondiale del 2006, sfatando la tradizione sfavorevole che per cinque stagioni consecutive l’aveva vista medaglia d’argento. Lo scorso
anno, a Copenaghen, l’olandese era stata battuta in volata dalla nostra Bronzini. La Vos ha staccato tutte le avversarie sullo strappo del Cautberg ed è arrivata solitaria al traguardo. Medaglia d’argento alla Neylan, terzo posto per l’azzurra Elisa Longo Borghini. Per la categoria juniores successo dello sloveno Mohoric con il nostro Zurlo quarto. Intanto Gilbert sabato correrà il giro di Lombardia con partenza da Bergamo e arrivo a Lecco. Il Ghisallo a fine gara.
Olimpia, il motore è caldo Doppia sconfitta con il Caja Leboral, ma le indicazione sono buone L’EA7 ha chiuso la pre-season con gare da clima Euroleague. La squadra di Sergio Scariolo ha chiuso il doppio confronto con il Caja Laboral, gare disputatesi a Logroño, capoluogo della comunità autonoma di La Rioja, in Spagna, ancora con una sconfitta. Di misura, com’era già capitato nel primo match. Questa volta i baschi hanno vinto 77-75, in cui hanno condotto a lungo e subito la rimonta biancorossa nel finale. Nel confronto della Buesa Arena i due quintetti hanno dimostrato di equivalersi. Una situazione che verificheremo quando entrambe le squadre si sfideranno proprio nel Girone di Euroleague. Nonostante l’assenza di Richard Hendrix, tenuto prudenzialmente fuori dopo una botta alla schiena, l’Olimpia ha tenuto per tutta la partita, chiudendo il primo quarto avanti di misura, dopo un avvio difficoltoso, in cui coach Scariolo ha sperimentato il quintetto con due playmaker, Cook e Stipcevic. Il Caja Laboral ha tentato più volte la fuga, ma le ‘scarpette
Hockey
rosse’, con Ioannis Bourousis, grandissimo interprete nell’area pitturata, autore di 13 punti già all’intervallo, non hanno mai mollato. Soltanto nel quarto periodo il Caja Laboral ha preso 10 punti di vantaggio, il massimo disavanzo subito dai milanesi, che comunque reggevano le spallate degli spagnoli. Nel finale un parziale di 6-0, con canestri di Bourousis, liberi di Fotsis e Hairston, ha riportato l’Olimpia da -7 a -1: in questa fase risultava fondamentale il nuovo acquisto tedesco Tibor Pleiss che, prima con un rimbalzo d’attacco convertito in due punti e poi con un altro canestro, sembrava aver messo al sicuro il risultato. Il Caja Leboral non faceva i conti con Bourousis, spettacoloso protagonista con 25 punti. Eccellente anche la prova di Melli, alla fine autore di 12 punti e di Fotsis con 13 punti. Stasera ultima amichevole contro il Lugano a Castellanza. E poi si comincia a pensare alla prima di campionato, il 30 settembre in casa con Caserta.
di Debora Cheli
Basket
di Beppe Vigani
PRIMO SQUILLO DI TROMBA Quasi 3000 spettatori hanno salutato la prima vittoria in campionato del Milano contro il Bolzano Non poteva che essere così la prima vittoria rossoblu: voluta, sofferta, sostenuta da un’ondata di tifosi che non smettono di cantare. E’ bastato un solo gol per cominciare di nuovo, meglio di prima. Milano ha ottenuto il primo successo stagionale lottando contro Bolzano fino al suono della sirena finale e oltre, chiudendo il match con Schultz che, complice una disattenzione difensiva, ruba il disco e insacca alle spalle di Hell la rete che fa letteralmente impazzire il Palagorà, nei tempi supplementari. Ci voleva, dopo il passo falso a Torre Pellice, dove i ragazzi di Da Rin avevano rimediato una sonora sconfitta 5-2 con i padroni di casa. L’atmosfera questa volta era quella giusta, perché all’appuntamento all’Agorà si sono presentati quasi 3000 sosteni-
tori che attendevano questo incontro con impazienza, quattro anni per la precisione. Il momento del ritorno nel giro che conta, nella massima serie, fra le grandi. I rossoblu e i biancorossi si presentano al completo, con i rispettivi portieri Raycroft e Hell in primo piano. Nella prima frazione di gioco si percepisce molta tensione sul ghiaccio e le due formazioni non concedono grande spettacolo, a parte il dinamismo di Ryan con Iori e il tentativo in velocità di Ansoldi, anche se nessuno dei due impensierisce seriamente il goalie bolzanino. Milano ha molte difficoltà anche nella fase centrale dell’incontro, Hell non lascia passare nemmeno uno spiffero: ci provano Schultz e Liffiton, la musica non cambia. Poi é la volta di Bolzano che tenta la zampata
con Dorigatti, poi con Flynn anche se il portiere milanese é attento. Il risultato non si sblocca neanche nel terzo drittel, benché non manchino le azioni da parte dell’attacco rossoblu. Si ricomincia dall’over-time, basta un gol per chiudere la partita. Lo trova Schultz, abile nel raccogliere un disco perso dai difensori bolzanini ormai stremati e a beffare Hell, fino a quel momento migliore in campo. Il palazzetto esplode, così si scacciano in un attimo tanti anni di dubbi sul futuro dell’hockey meneghino. Milano c’é e vuole farlo sapere. Non resta che attendere il prossimo incontro, domani alle 20,30 all’Agorà contro l’Alleghe, per sapere se i ragazzi di Da Rin sapranno essere più incisivi senza sprecare troppo. Il campionato é ancora lungo.
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“Cinquanta Sfumature” di musica classica Tratto dalla trilogia di bestseller, “Fifty Shades Of Grey - The Classical Album” debutta nella Top 5 di iTunes e al primo posto nella classica
Un graffio nel misterioso delitto
(r.s.) “Il Fotografo del Secondo Piano - Isotta una Gatta in Giallo” di Armanda Capeder (libro + cd con mp3; edito da Aereostella), è un romanzo giallo non solo da leggere ma anche da ascoltare. Il libro infatti contiene un cd con mp3 con le voci narranti di Elena Di Cioccio e di Ninni Bruschetta. Adottata dai portinai di un condominio milanese, la gatta Isotta passa il suo tempo a osservare le abitudini degli umani, sulle quali avrebbe molto da ridire. Vita tranquilla la sua, tra coccole e argute riflessioni. Finché la quiete del palazzo è sconvolta da un misterioso delitto. La gatta cancella le impronte e... la polizia avrà così il suo bel daffare.
Musica
Colonna sonora delle gesta erotiche dei protagonisti della serie di racconti “Cinquanta Sfumature”, l’album di musica classica “Fifty Shades of Grey – The Classical Album” esordisce direttamente nella top 5 generale di iTunes. Spopola così la raccolta dei brani scelti personalmente dall’autrice E. L. James, che fanno da colonna sonora alle prestazioni di Christian e
di Riccardo Sada
Anastasia, protagonisti della trilogia bestseller mondiale nonché fenomeno editoriale dell’anno. Tutti e tre i libri contengono riferimenti specifici ai 15 brani che compongono la tracklist dell’album (che va da Bach a Chopin passando per Debussy e tanti altri). Info su www.greatestclassical.com/ fiftyshades/
L’autrice Armanda Capeder è insegnante di lettere e giornalista specializzata in linguistica italiana. Ha scritto “La Casa sulla Via Emilia (Camunia, 1988) e pubblicato testi scolastici editi da Fabbri. Info su www.aereostella.it
TEATRO NUOVO: GRANDI MUSICAL E RISATE PER LA NUOVA STAGIONE Teatro
tal”. Per la prima volta Gene Gnocchi calcherà il palcoscenico del Nuovo portando in scena il suo spettacolo “La vita condominiale di Johnny Depp” nel quale verranno messi in evidenza i vizi e le virtù degli italiani con riferimenti alla cronaca e all’attualità. Continueremo poi con Paolo Migone, reduce dai successi di Zelig, che ci proporrà “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” tratto dal best seller di John Gray. Infine, la danza. “Waterwall” è uno spettacolo
ideato da Ivan Manzoni che coniuga la danza, le evoluzioni acrobatiche e una serie di effetti scenici di grande impatto sullo spettatore. Tornano al Nuovo i Momix, ispirati dal geniale Moses Pendleton con “Alchemy”, uno spettacolo multimediale realizzato dai suoi superbi ballerini. Un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero. Gli amanti del genere troveranno soddisfazione anche con “Firefly”, spettacolo che rappresenta un viaggio incentrato sul sogno, la fantasia e la semplicità, risultato della contaminazione di varie discipline: danza, teatro fisico, acrobatica, ma anche video art con in più il ricorso alle più aggiornate macchine sceniche. Come promesso abbiamo una varietà di spettacoli di altissimo livello che, speriamo, possano incontrare il vostro gradimento. Per i più piccoli, arriva anche la nuova stagione dei “MiniShow” del sabato pomeriggio. Musical in miniatura, tratti dalle fiabe più note, dedicati ai bambini dai 3 ai 10 anni. http://www.teatronuovo.it/
Consiglio Comunale, prevedeva che in caso di manifestazione culturale, i consigli di zona potevano autorizzare l’applicazione del coefficiente minimo individuato nello 0,20 già comunque superiore a quello in vigore). I commercianti sostengono che con questa tariffa, aggiunta alle altre spese (ATM, Polizia Locale e Amsa) risulta difficile aderire a queste manifestazioni, spesso infatti l’incasso non assicura la copertura dei costi vivi. E’ evidente come, oltre il mancato lavoro che andrà ad influire sulle entrate delle famiglie degli ambulanti (e di famiglie che dipendono da questa categoria ce ne sono molte).Siamo rammaricati, e oltre-
modo stupiti (fino ad un certo punto), di come l’attuale Amministrazione mostri una volta in più di essere lontano dai problemi del territorio e dei commercianti in genere che penalizza con tassazioni insostenibili. Penalizza inoltre le Feste di Via che per i residenti (soprattutto anziani e bambini) rappresenta un momento di cultura e storia del territorio. Le feste di Via, sono un tuffo nel passato per le persone anziane e elementi di costruttiva tradizione per i più giovani, rischiano per colpa della scarsa sensibilità dell’attuale Amministrazione di sparire in breve tempo magari a favore di feste etniche di varie parti del mondo che ben più celere e sensibile clemenza ottengono dalla colorita Giunta del Vento Nuovo....Noi ci batteremo sempre per la salvaguardia delle nostre tradizioni popolari. Le feste di Via devono continuare.
di Silvia Arosio
Si sa, settembre è il periodo di presentazioni delle nuove Stagioni Teatrali. Dopo il Manzoni di Milano, oggi vi propongo la programmazione del Teatro Nuovo di Milano. Un cartellone dove il musical è preponderante (o commedia musicale, vedete voi), con novità nazionali ed internazionali, grandi nomi e risate garantite. Tra i titoli di maggior richiamo, arriva “Shrek” che, dopo i successi registrati a New York, Londra e Parigi, sbarca finalmente in Italia con la promessa di soddisfare sia i grandi che i bambini. Altra novità assoluta sarà “Titanic” il musical che trae spunto dalle vicende del transatlantico più famoso della storia per far rivivere le vicende di chi ha realmente vissuto quell’esperienza. Chiuderà la stagione il musical “A qualcuno piace caldo”, un
intramontabile successo cinematografico ed un esilarante momento di teatro studiato per celebrare il mito di Marilyn a 50 anni dalla sua scomparsa, interpretato da Justine Mattera. Oltre a questi ci preme sottolineare titoli ed interpreti come “Gipsy” con il ritorno sulle scene di Loretta Goggi, “Mi scappa da ridere” con Michelle Hunziker e “Una vita da strega” con Bianca Guaccero. Si riderà anche molto con comici della vecchia e della nuova generazione. “Quelli del Cabaret” è il nuovo lavoro di Cochi & Renato che promette di essere l’ennesima conferma dell’inossidabilità del loro sconfinato talento. Per festeggiare la fine del 2012 e l’inizio del 2013 staremo in compagnia di Ale & Franz che ci proporranno il loro nuovo esilarante spettacolo “Ale&Franz Reci-
Punto Lega Nord Gratosolio di
Nell’ambito dell’attività sociale/politica che la Lega Nord da sempre espleta sul territorio tramite i vari banchetti gazebo a mercati e feste di via, mi preme raccontarvi un episodio verificatosi domenica 9 settembre, alla Festa di via Boifava. Subito in prima mattinata sono stato avvicinato da alcuni ambulanti che lamentavano la scarsa affluenza di molti di loro a causa dell’aumento della tassa di occupazione del suolo pubblico. Una festa come quella di via Boifava, che negli scorsi anni occupava tutta la via, quest’anno ha visto la presenza di solo una ventina tra bancarelle
Carlo Marnini
e Associazioni. L’associazione che si occupa dell’organizzazione, che solo la settimana prima aveva dovuto rinunciare alla festa di via Baroni perché soltanto in pochi avevano dato la disponibilità, ha dovuto pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico per tutta la via, nonostante la festa interessasse solo una parte di essa ed inoltre, invece del coefficiente deliberato in consiglio di zona, come conferma la consigliera della Lega Nord Perrone (presente alla festa) dello 0,20, è stato applicato il coefficiente dello 0,50 (nei mesi scorsi il regolamento COSAP modificato in
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*** Marco Delvecchio ha trovato la sua stella a “Ballando con le stelle”, programma condotto da Milly Carlucci. Non ha saputo resistere al fascino e alla bellezza della sua insegnante Sara Di Vaira, sposata con Mirko Gazzoli e con una figlia di un anno. E’ stato un vero colpo di fulmine tra i due, Sara si è subito trasferita, con la famiglia, da Pisa a Roma per stare vicino a Marco. Poi la riflessione e il vano tentativo di recuperare il matrimonio. Tornata in Toscana però ha capito che non avrebbe dimenticato Marco che, a sua volta, si è già separato.
*** Bobo Vieri, è proprio il caso di dirlo… avanti tutta. L’ex attaccante continua la sua personalissima collezione di conquiste. La nuova fiamma, colpo di fulmine scoccato a Formentera tra la spiaggia e i locali notturni, è la pallavolista Cabila Chihab, nata a Casablanca e cresciuta in Italia, ex fidanzata di Andrea Bargnani, cestista Nba. Già finito l’amore per l’altra pallavolista Veronica Angeloni. Sembra che, al loro rientro in Italia, la storia continui.
*** Shakera e Gerard Piquè presto genitori. E’ finalmente arrivata la conferma: la cantante colombiana aspetta un bambino dal calciatore del Barcellona, non cogliendo però di sorpresa nessuno. Nonostante la differenza di età, lui 10 anni più giovane, pare tutto proceda a gonfie vele. La notizia della possibile gravidanza girava ormai da mesi. Lo ha confermato la stessa cantante, ovviamente con un messaggio sul suo sito web, il bambino dovrebbe nascere i primi giorni di gennaio. “Come molti già sanno, Gerard ed io siamo molto felici nell’attesa del nostro primo bebé”, ha scritto la cantante sul suo sito, aggiungendo “in questa occasione abbiamo deciso di dare la priorità a questo momento unico nelle nostre vite, per questo abbiamo deciso di sospendere ogni attività di promozione per i prossimi giorni”. Alla faccia della crisi fra i due!!! A shakera e a Piquè tantissimi auguri.
Produzioni Televisive - Pubblicità - Promotion - Marketing
“Non Solo Sport” ogni giovedì sera sintesi delle partite casalinghe: Campionato Nazionale Allievi Nazionale A.C.Milan Campionato Nazionale Serie D A.S.D. Trezzano Calcio Ore 23:00 Telemilano Più Blu Lombardia Ore 23:30 Telemilano City
“Riflettori Su……”
Settimanale sul mondo dello spettacolo in onda ogni venerdì sera Ore 23:00 Telemilano Più Blu Lombardia Ore 23:30 Telemilano City
Gossip & Curiosità di Marjlja Bisceglia
*** Pato e Barbara Belusconi, nessuna crisi fra i due, anzi. La coppia più in vista e discreta del gossip calcistico è felice e starebbe pensando anche al matrimonio. Le malelingue li volevano separati a fine agosto e invece sono insieme più di prima. L’attaccante del Milan, già sposato con l’attrice Sthefany Brito, vorrebbe sposare la figlia dell’ex Premier a conferma del loro amore che procede a gonfie vele.
*** Marco Borriello pronta la smentita. Il calciatore è ancora single e sul mercato. E’ lui stesso a smentire il ritorno di fiamma con Camila Moralis, fotografata con lui per le vie di Milano. “Non sono tornato insieme a Camila Morais, capita che due persone che sono state insieme si rivedano“. Questo quanto dichiarato dal calciatore che giustifica la sua frequenza per con il normale affetto che resta tra due persone che si sono amate per oltre due anni. Un amore fatto di alti e bassi, ma amore. Sembra un amore ormai consolidato, si diceva che cercassero casa a Milano per andare a vivere insieme, ma lo scorso giugno si sono lasciati. Infatti hanno passato le vacanze separati.
*** Balotelli dynasty. L’aspirante velina Desirèe Busetto, già vista al suo fianco in occasione dell’intervento agli occhi per correggere la miopia che lo costringeva a giocare con le lenti a contatto, non perde di vista il Balo, tornato stanco dalla vacanze estive tra donne e locali. La bionda dalle curve mozzafiato, arrivata in semifinale nelle selezioni di Veline 2012, consola l’attaccante del Manchester City in attesa della sua sorte futura: papà Si, papà No. Intanto escono nuove presunte paternità attribuibili all’attaccante italiano più pagato all’estero, non sarà dunque un problema per lui mantenere gli eventuali figli. A conferma del suo buon stato economico, si lancia in generosissimi regali. A suo fratello Enoch ha regalato la Porsche 911 da centomila euro. I due sono molto uniti e Mario lo marca a vista, non vuole che commetta errori, deve pensare solo alla carriera.
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Collaboratori Andrea Anelli, Silvia Arosio, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Leone Di Lernia Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Enzo Occhiuto, Franco Rossi, Luigi Sada, Riccardo Sada, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, DanielaVeronese
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