Sabato 2 Marzo 2013
L’ Editoriale
di Beppe Vigani
E’ sempre una bella giornata quando il nostro giornale va in stampa per poi essere distribuito. Se, poi, scorri le pagine e trovi la firma di Alessandro Mazzola, la giornata diventa meravigliosa. Grazie Baffo, per quei momenti indimenticabili che hai regalato alla mia generazione e a quella precedente. Vieri, Bellugi, Facchetti; Bedin, Giubertoni, Burgnich; Jair, Bertini, Boninsegna, Mazzola, Corso. Poi Bordon, Oriali, Cella, Fabbian, Frustalupi, Achilli, Reif, Pellizzaro, Righetti: questa rosa te la ricordi bene Sandro, scommetto una casa. E’ la stagione 1970-71, che sancisce l’ultimo scudetto vinto da giocatore e da capitano. E’ il calcio di ItaliaGermania, di Rivera, di Riva e di Mazzola, appunto… Brividi sulla schiena che si sbucciano come mele. Grazie Sandro, da oggi Stadio5 diventerà finalmente il giornale che parla di calcio e anche di campioni. Neanche a farlo apposta la tua prima firma su questo giornale l’hai messa in occasione del derby, in cui con il tuo rivale di sempre, Gianni Rivera, hai dato lustro a sfide emozionanti e di grande calcio. Quel calcio che non c’è più, ma che è bene non dimenticare, come l’epica o i grandi classici. A proposito dell’ultimo derby. Da nove anni in campionato non capitava un pareggio tra Inter e Milan: era la settima giornata della stagione 2004-2005 e finì 0-0, con i rossoneri padroni di casa. La sensazione è che, in questa stracittadina, il Milan abbia perso una ghiotta occasione per portarsi a +4 dai nerazzurri e dare un segnale di superiorità, dopo la grande abbuffata con il Barcellona. Per la prima volta, da quando è al Milan, Balotelli non ha segnato, anzi è stato annullato, soprattutto nella ripresa.
Anno 3 n. 12
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COPIA OMAGGIO
ORA, VIETATO SBAGLIARE MILAN
LAZIO
All’interno il commento di
Sandro Mazzola
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Sorpassi pericolosi
Sabato 2 Marzo 2013
continua da pag. 1 Un indice di cosa sia un derby, mai pronosticabile, mai finito, ma difficile e spesso crudele. L’Inter sembrava morta e, paradossalmente, nella partita più difficile ha reagito e ha acciuffato il pareggio con il giocatore meno acclamato, ma più umano. Schelotto al gol ha pianto, pensando a quanto ha sofferto in questi mesi bui. Cosa significa segnare al Milan, per uno che spesso e volentieri faceva la riserva all’Atalanta? La storia del derby ha regalato anche questa pagina deamicisiana, quasi a far sbollire rabbia e vecchi rancori per un derby che, fino alla vigilia, sembrava a senso unico. San Francesco recitava: ”Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”. L’Inter è quello che ha fatto.
Il terzo posto, forse il secondo … ma perché smettere di sognare? La partita con il Barcellona ha scatenato l’ottimismo della dirigenza e dei tifosi e sembra lontanissima la sfida con la Lazio nel girone d’andata. Il terzo gol di Miro Klose a inizio secondo tempo è probabilmente il punto più basso della stagione, ma da quella rimonta parziale è cominciato il recupero in classifica. Era il 20 ottobre 2012 e da quel momento, in campionato, il Milan ha subito due sole sconfitte con Fiorentina e Roma a fronte, però, di undici vittorie e cinque pareggi, uno ruolino di marcia che ha portato la
squadra di Allegri in zona Champions League con quella punta di ottimismo puro di cui parlavamo prima. È cambiato il mondo, sono cambiati obiettivi e atteggiamenti oltre che interpreti illustri. Un Balotelli in più e un Pato in meno, tanto per fare un esempio, e citare una delle rare apparizioni del brasiliano prima della cessione. Alla sfida di questa sera i favori del pronostico sono per i rossoneri, visto il buon periodo di forma e le prestazioni convincenti con Barcellona e Inter, nonostante la Lazio sia tornata alla vittoria proprio nell’ultimo turno. I tre punti conquistati all’Olimpico con il Pe-
A Massimiliano Allegri sta riuscendo il miracolo
scara, sono serviti a ridare fiducia all’ambiente e a sorpassare di nuovo il Milan in classifica. I biancocelesti hanno ritrovato la vittoria dopo 43 giorni di astinenza, troppi per una squadra che ambisce a certi risultati, ma la partenza ad handicap dei rossoneri tiene viva la corsa alla terza piazza. Per la verità non bisogna dimenticare che questo obiettivo è comune a più squadre e per fortuna, pare che spesso e volentieri, si giochi a “ciàpa no” con relativo guadagno dello spettacolo e dell’interesse nella tanto bistrattata Serie A. Allegri ha lavorato tutta le settimana senza distrazioni dettate da coppe
Il Milan non vince in casa coi biancocelesti dal 2008
di Severa Bisceglia
Milan-Lazio è un match che vale il terzo posto. Le loro sfide al ‘Meazza’ sono 69. I rossoneri hanno collezionato 39 vittorie contro 9 dei biancocelesti. In tutto i pareggi sono 21. Il primo incontro nel campionato unico tra le due squadra, risale alla stagione 1929-1930, quando all’8ª giornata i padroni di casa vinsero 2-1 con gol doppietta di Santagostino e rete di Malatesta per i romani.
di Andrea Anelli
Emozionante bagarre per l’ultimo posto valido per la Champions
Numeri per l’Europa che conta le Statistiche
La Partita
La vittoria più larga del Milan risale alla stagione 1957/1958, alla 28ª giornata: i rossoneri superarono gli avversari per 6-1 con un pokerissimo di Carlo Galli e rete di Amos Mariani, mentre per la squadra allenata da Alfredo Monza il gol della bandiera fu realizzato da Muccinelli. L’anno successivo, alla 13ª giornata, il risultato fu diverso, ma il divario fu lo stesso: 5-0 con doppiette di Altafini e Danova e rete di Grillo. Il successo più netto degli ospiti fu nel corso della 28ª giornata
della stagione 1941-1942: la Lazio espugnò l’allora San Siro per 5-2. Tripletta di Puccinelli e doppietta di Piola per la formazione allenata da Alexander Popovic, mentre per l’undici guidato da Mario Magnozzi andò a segno Cappello, autore di due gol. Nei 69 match tra Milan e Lazio, sono stati messi a segno 203 gol, di cui 138 a favore dei rossoneri e 65 a favore dei biancocelesti. Il maggior numero di reti questa sfida sono state realizzate nel secondo tempo: 107 contro 96 della prima
frazione di gioco. Nel primo tempo è il Milan che è andato più volte a segno con 68 centri, contro i 28 dei romani. Nella ripresa sono sempre i rossoneri ad aver bucato più volte il portiere avversario con 70 gol contro 37 degli ospiti. L’ultimo successo della squadra Lazio risale invece alla 2ª giornata della stagione 1989-1990 quando gli uomini di Giuseppe Materazzi (padre di Marco) s’imposero grazie a un’autorete di Maldini. L’ ultima vittoria del Milan davanti al proprio pubblico, invece, risa-
le alla 3ª giornata della stagione 2008-2009 quando vinse per 4-1 grazie ai gol di Seedorf, Zambrotta, Pato, Kaka e per gli avversari il gol è di Zarate. L’anno scorso fini 2-2 con il Milan che rimontò, on Ibrahimovic e Cassano, i gol di Klose e Cisse. in foto: Carlo Galli (il terzo in piedi da destra), autore di 5 gol in un Milan-Lazio
STADIO MEAZZA ORE 20.45
MILAN In Casa Ultima Vittoria 17/02/13 Milan-Parma 2-1 Ultimo Pareggio 22/04/12 Milan-Bologna 1-1 Ultima Sconfitta 11/11/12 Milan-Fiorentina 1-3
varie e ha potuto preparare questa partita al meglio. Recuperati quasi tutti gli indisponibili per derby, la formazione dovrebbe essere molto simile a quella di domenica scorsa con la sola unica defezione certa di Mexes, fermato per un turno dal giudice sportivo. Al suo posto, al fianco di Zapata, dovrebbe esserci Yepes garanzia di affidabilità e spiccate doti nel gioco aereo, considerando che l’unica punta laziale sarà Sergio Floccari, molto bravo anche lui nelle palle alte. Sugli esterni Abate da una parte e probabile conferma per De Sciglio dall’altra. I dubbi arrivano a centrocampo e sono legati tutti all’utilizzo di Boateng. Il ghanese potrebbe essere utilizzato ancora una volta nel tridente d’attacco con Nocerino in mediana ma il giovane Niang scalpita e francamente meriterebbe una maglia da titolare. Quest’ultima opzione arretrerebbe il numero dieci rossonero sulla linea di mezzo con Montolivo e Muntari a discapito di Nocerino. El Shaarawy e Balotelli a chiudere l’undici iniziale. Dall’altra parte Petkovic dovrà fare a meno di Konko e Mauri, oltre che del già citato Klose fuori ormai da settimane e con il derby nel mirino per tornare in campo. Solita regia affidata a Ledesma affiancato da Candreva e Hernanes pronti a far male come nella gara d’andata.
LAZIO In Casa Ultima Vittoria 24/02/13 Lazio-Pescara 2-0 Ultimo Pareggio 10/02/13 Lazio-Napoli 1-1 Ultima Sconfitta 27/01/13 Lazio-Chievo 0-1
Fuori Casa Ultima Vittoria 27/01/13 Atalanta-Milan 0-1 Ultimo Pareggio 24/02/13 Inter-Milan 1-1 Ultima Sconfitta 22/12/12 Roma-Milan 4-2
Fuori Casa Ultima Vittoria 22/12/12 Sampdoria-Lazio 0-1 Ultimo Pareggio 20/01/13 Palermo-Lazio 2-2 Ultima Sconfitta 17/02/13 Siena-Lazio 3-0
Arbitro: Nicola
Allenatore: Massimiliano Allegri
Rizzoli di Bologna
Allenatore: Vladimir Petković
MILAN (4-3-3)
LAZIO (4-5-1)
32 Abbiati; 20 Abate, 17 Zapata, 76 Yepes, 2 De Sciglio; 16 Flamini, 18 Montolivo, 4 Muntari; 10 Boateng, 11 Pazzini, 92 El Shaarawy
22 Marchetti; 17 Pereirinha, 20 Biava, 27 Cana, 26 Radu; 87 Candreva, 15 Gonzalez, 24 Ledesma, 8 Hernanes, 19 Lulic; 18 Kozak
Sabato 2 Marzo 2013
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18 reti Cavani (Napoli; 3 rigori) 16 reti El Shaarawy (Milan) 14 reti Di Natale (Udinese; 4 rigori) Pos. Squadra
P.ti G V
N S
Gf Gs +/-
1 Juventus 58 26 18 4 4 53 17 36 2 Napoli 52 26 15 7 4 46 21 25 3 Lazio 47 26 14 5 7 37 29 8 4 Milan 45 26 13 6 7 45 32 13 5 Inter 44 26 13 5 8 41 34 7 6 Fiorentina 42 26 12 6 8 46 32 14 7 Catania 42 26 12 6 8 34 31 3 8 Roma 40 26 12 4 10 54 47 7 9 Udinese 37 26 9 10 7 35 34 1 10 Sampdoria 32 26 9 6 11 33 30 3 11 Parma 32 26 8 8 10 32 35 -3 12 Torino 31 26 7 11 8 32 32 0 13 Cagliari 31 26 8 7 11 32 44 -12 14 Bologna 29 26 8 5 13 35 36 -1 15 Chievo 29 26 8 5 13 26 42 -16 16 Atalanta 27 26 8 5 13 24 38 -14 17 Genoa 26 26 6 8 12 26 37 -11 18 Siena 21 26 7 6 13 27 37 -10 19 Pescara 21 26 6 3 17 20 53 -33 20 Palermo 20 26 3 11 12 22 39 -17 Penalizzazioni: Sampdoria e Torino 1 punto, Atalanta 2 punti, Siena 6 punti.
LA CLASSIFICA
Venerdì 1 Marzo - 27. Giornata 1 Mar, 20:45 Napoli - Juventus Stadio San Paolo, Napoli Sabato 2 Marzo - 27. Giornata 2 Mar, 20:45 Milan - Lazio Stadio Giuseppe Meazza, Milano Domenica 3 Marzo - 27. Giornata 3 Mar, 12:30 Torino - Palermo Stadio Olimpico, Torino 3 Mar, 15:00 Fiorentina - Chievo Stadio Artemio Franchi, Firenze 3 Mar, 15:00 Catania - Inter Stadio Angelo Massimino, Catania 3 Mar, 15:00 Sampdoria - Parma Stadio Luigi Ferraris, Genova 3 Mar, 15:00 Pescara - Udinese Stadio Adriatico, Pescara 3 Mar, 15:00 Bologna - Cagliari Stadio Dall’Ara, Bologna 3 Mar, 15:00 Siena - Atalanta Stadio Artemio Franchi-Montepaschi Arena, Siena 3 Mar, 20:45 Roma - Genoa Stadio Olimpico, Roma
TURNO ODIERNO
Venerdì 8 Marzo - 28. Giornata 8 Mar, 20:45 Genoa - Milan Stadio Luigi Ferraris, Genova Sabato 9 Marzo - 28. Giornata 9 Mar, 20:45 Udinese - Roma Stadio Friuli, Udine Domenica 10 Marzo - 28. Giornata 10 Mar, 12:30 Atalanta - Pescara Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo 10 Mar, 15:00 Chievo - Napoli Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona 10 Mar, 15:00 Cagliari - Sampdoria Stadio Is Arenas, Quartu Sant’Elena 10 Mar, 15:00 Palermo - Siena Stadio Renzo Barbera, Palermo 10 Mar, 15:00 Parma - Torino Stadio Ennio Tardini, Parma 10 Mar, 15:00 Juventus - Catania Juventus Stadium, Torino 10 Mar, 20:45 Inter - Bologna Stadio Giuseppe Meazza, Milano 10 Mar, 20:45 Lazio - Fiorentina Stadio Olimpico, Roma
PROSSIMO TURNO
11 reti Sau (Cagliari; 1 rigore) Jovetic (Fiorentina; 1 rigore) Lamela (Roma) Osvaldo (Roma; 2 rigori) 10 reti Gilardino (Bologna) Klose (Lazio) Pazzini (Milan; 3 rigori) 9 reti Denis (Atalanta; 3 rigori) Milito (Inter; 3 rigori) Hamsik (Napoli) Totti (Roma; 1 rigore) 8 reti Cassano (Inter) Hernanes (Lazio; 1 rigore) Icardi (Sampdoria) Bianchi (Torino; 3 rigori) 7 reti Bergessio (Catania) Paloschi (Chievo; 2 rigori) Toni (Fiorentina) Borriello (Genoa; 1 rigore) Palacio (Inter) Giovinco (Juventus; 1 rigore) Quagliarella (Juventus) Belfodil (Parma) 6 reti Diamanti (Bologna; 2 rigori) Matri (Juventus) Vucinic (Juventus; 1 rigore) Amauri (Parma; 1 rigore) 5 reti Gabbiadini (Bologna) Kone (Bologna) Gomez (Catania) Lodi (Catania; 1 rigore) Thereau (Chievo; 1 rigore) Rodriguez (Fiorentina; 2 rigori) Immobile (Genoa) Pirlo (Juventus) Pogba (Juventus) Vidal (Juventus; 2 rigori) Ilicic (Palermo) Miccoli (Palermo; 1 rigore) Sansone N. (Parma) Cerci (Torino)
classifica marcatori
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Sabato 2 Marzo 2013
Oddo: “Milan e Lazio si equivalgono” L’intervista Montolivo indispensabile. Contro El Shaarawy serve grande intelligenza tattica
Nel calcio che conta è arrivato forse tanto, ma la gavetta collezionata in molti campi della massima serie, ma anche di campionati minori, ha ampliato e rafforzato il suo bagaglio di esperienze e di competenze che da mestierante della fascia destra l’hanno trasformato in uno dei fluidificanti più dirompenti degli ultimi 10 anni. Massimo Oddo, classe ’76 nato a Pescara ha saputo fare tesoro delle esperienze con Monza, Fiorenzuola, Prato, Lecco, Napoli e soprattutto Verona per guadagnarsi un posto fisso all’interno della Lazio diventando anche capitano nell’ultimo anno della sua
carriera biancoceleste. Con gli aquilotti vince una coppa Italia (nel 2004) racimolando ben 172 presenze condite da 17 gol. Proprio il suo anno magico, il 2006, ha regalato al terzino umbro la gioia più grande della sua carriera: Marcello Lippi lo convoca nella fortunata spedizione azzurra in terra tedesca e anche lui, con la presenza collezionata contro l’Ucraina nei quarti di finale, ha contribuito alla conquista della quarta Coppa del Mondo italiana. Le prestazioni di Oddo non passano inosservate in via Turati con Adriano Galliani, suo grande estimatore, che gli affida il compito di sostituire il partente Cafu. In rossonero colleziona 80 presenze condite da 2 marcature ed una breve parentesi in prestito al Bayern Monaco in cui, tuttavia, non trova grandi soddisfazioni. Da ex di entrambe le squadre, che partita si aspetta data l’elevata posta in palio? Sarà una partita con due squadre forti ed ambiziose. L’obiettivo è lo stesso per entrambe, ovvero la qualificazione in Champions League, e
proprio per questo io posso aspettarmi qualunque tipo di risultato. Sono partite bloccate dal punto di vista del pronostico perché sono due squadre davvero preparate. Lazio che però sembra essere la vera bestia nera del Milan di Massimiliano Allegri con 2 sconfitte e 3 pareggi collezionati in campionato… Io non credo alle statistiche. Il calcio è spesso fatto di casualità e fra tutte le partite giocate fra Milan e Lazio il pareggio è da sempre stato un risultato ipotizzabile perché sono due squadre che sulla carta si equivalgono. Il destino, però può sempre cambiare e di partita in partita potrebbe saltar fuori un risultato diverso. Potrebbe essere la volta buona del Milan, chi lo sa? Allegri che oltre a Mexes infortunato non avrà al 100% né Balotelli né Montolivo. Chi è diventato indispensabile in questo schema tattico rossonero? Considerando Balotelli un attaccante straordinario in grado di fare la differenza, la sostituibilità di Balotelli mi sembra maggiore rispetto a quella di Montolivo che è diventato il vero faro di questa
Il sorpasso è possibile La generosità di Mario Balotelli nei confronti dell’Inter, ingoiarsi tre palle gol durante nell’ultimo derby, è sicuramente da attribuire alla sua negativa condizione bioritmica “intuitiva” che con 5,63 ha segnato il valore più basso della sua ciclicità. Contro la Lazio i suoi bioritmi sono tornati ad essere molto positivi come quelli di El Shaarawy, Niang e Bojan per cui è da ritenere bioritmicamente possibile il sorpasso della Lazio e la terza posizione di classifica. Pertanto, dalla lettura della biosituazione (energia fisica, concentrazione ed entusiasmo, energia intellettiva e visione del gioco), dei giocatori delle due squadre emerge un maggior stato di benessere psicofisico del Milan 6,09 contro un valore medio di 5,97 della Lazio. Nello specifico delle potenzialità di rendimento dei vari atleti si nota una maggiore tonicità 6,07 della squadra di casa rispetto ai biancocelesti con 5,98: Flamini 6,47,
Balotelli 6,44, Abbiati 6,37, De Sciglio e Zaccardo 6,32, El Shaarawy 6,26 (con una triade positiva 6,31 entusiasmo e creatività, 6,45 energia vitale ed intuitiva in grado quindi di primeggiare tra i migliori), Mexes 6,26 (con 6,31 di concentrazione, 6,49 di lucidità mentale e fantasia di gioco), Niang 6,13 (con triade positiva 6,22 entusiasmo ed umore, 6,14 energia mentale), De Sciglio e Zaccardo 6,32 contro Konko 6,49, Ledesma 6,41, Kozan 6,50, Floccari 6,26 (con triade di valori positivi, 6,45 creatività e 6,14 facoltà mentali che lo rendono pericoloso in area di rigore), Gonzalez 6,13. Dal punto di vista della creatività ed emozioni i bioritmi stanno dalla parte dei rossoneri con 6,15 contro 6,13 dei laziali : Balotelli 6,49 (condizione psicofisica generale ottima, quindi in grado di esaltarsi e trascinare la squadra con molto entusiasmo e vigore fisico), Abate, Yepes, Mexes, Flamini, Traorè
I Bioritmi
di Enzo Occhiuto
e El Shaarawy 6,31 (eccezionale condizione di stati d’animo entusiasti), Abbiati e Boateng 6,11 contro Candreva 6,50, Biava 6,49, Marchetti 6,45, Hernanes e Pereirinha 6,31, Ledesma e Lulic 6,11. Anche dal punto di vista intellettivo e ragionata visione di gioco la formazione allenata da Allegri risulta in vantaggio bioritmicamente con 6,08 rispetto a quella diretta dall’ottimo Petkovic con 5,88: Mexes, Montolivo e Zaccardo 6,49 (barriera ferrea a centro campo), Bojan 6,41 (condizione ottima generale con 6,37 molto geniale), Abate 6,35, De Sciglio 6,31 contro Hernanes 6,50 (in forma buona), Ederson 6,47, Dias 6,27, Biava 6,23. Partita molto avvincente sia dal punto di vista tecnico che emozionale.
squadra. Dai suoi piedi passano tutte le manovre del Milan e sta crescendo di partita in partita facendo addirittura dimenticare Pirlo a coloro che sono rimasti delusi dalla sua partenza a cuor leggero dell’anno scorso. La lazio ha perso Konko per infortunio e con Cavanda ancora fuori rosa cosa può fare Petkovic sulla fascia che fu la sua per fronteggiare El Shaarawy? Bisogna vedere come Petkovic ha visto la squadra in allenamento.
di Emanuele Tramacere
Sicuramente sia con Pereirinha che con Lulic le soluzioni tattiche saranno di ripiego con giocatori non di ruolo. Ciò che sarà più importante, però, sarà la saggezza tattica di colui che dovrà affrontare il faraone. Nel derby Nagatomo, che è velocissimo è andato in difficoltà nel seguire i movimenti dell’attaccante rossonero, quindi credo che Petkovic sceglierà il giocatore dotato di più sagacia ed applicazione dal punto di vista tattico. Allegri o Petkovic? Chi sta facendo meglio? Sicuramente entrambi stanno facendo molto bene. Non saprei giudicare chi sta facendo meglio, sicuramente dopo l’inizio stentato di Allegri bisogna fare un plauso al mister per aver saputo reagire e superare il momento difficile. Dall’altra parte, però c’è un allenatore che è riuscito ad essere costante nei risultati e propositivo dal punto di vista del gioco. Direi che è un grosso pareggio anche qui! Come vede il suo futuro fra politica (con l’AIC), panchina e dirigenza? Chi lo può dire (ride ndr). Sicuramente sto studiando e ho appena
conseguito il master per diventare direttore sportivo, quindi a breve mi troverò a dover scegliere. Non dico di essere già pronto, anzi, ovviamente ho bisogno di fare esperienza, ma ci sono tanti modi per farla, non necessariamente partendo da una piccola realtà (che comunque non mi dispiacerebbe), ma anche in una grande società, magari in un settore giovanile, oppure alle spalle di un professionista ben più navigato. Bisognerà vedere chi avrà il coraggio di scommettere su di me e sul mio futuro! Lotta Champions, chi la spunterà alla fine? E’ la domanda a cui nessuno, secondo me, potrà rispondere. Io non solo non ho la certezza che una fra Inter, Milan, Lazio e Fiorentina possa spuntarla, ma addirittura considererei non ancora al sicuro anche il Napoli perché con tanti scontri diretti ancora da giocare bastano due partite sbagliate consecutive per ritrovarti dal secondo posto al sesto. Sarà una lotta continua fino alla fine del campionato con 5/6 squadra davvero agguerrite ed attrezzate per la conquista del posto in Champions League.
99 sfumature di campione
Il grande bomber Bruno Giordano spreca parole per l’ottimo elemento laziale. Era un possibile partente, ora invece è il perno fondamentale per Petkovic
tacco, colpisce bene di testa e con il pallone tra i piedi sa fare tutto. Doveva fare le valigie, ora invece è il di Alessandra Caronni perno fondamentale per Petkovic. Che non si tira come vice-allenatore ritrova il indietro quando deve lodarlo e suo vecchio allenatore ai tempi dimostrargli quanto sia impor- del Faenza, Carlo Regno. Il 31 tante per la squadra. Dopo aver agosto del 2011 si trasferisce al militato nel Rimini, nel Messi- Parma in prestito oneroso per na, nell’Atalanta e nel Genoa, 1,5 milioni di euro con il diritto il 4 gennaio del 2010 viene ce- di riscatto fissato a 5,5 milioni. È un elemento che sta dimo- duto ufficialmente alla Lazio in Nell’estate del 2012 torna nuostrando sempre più il proprio prestito con diritto di riscatto vamente a Roma, dopo che il valore. Per molto tempo è rima- fissato a 9,5 milioni di euro. Qui Parma rinuncia al riscatto. sto alla finestra in attesa del suo momento. Quando Petkovic l’ha chiamato in causa, si è fatto trovare pronto. Nonostante sia un ottimo calciatore, non è mai stato un gran finalizzatore. Preferisce il movimento, gli assist, essere altruista. Secondo Bruno Giordano, grande campione di una Lazio che fu, Sergio Floccari deve comunque migliorare ed essere più egoista. “Sergio deve cercare la soluzione personale, giocare per segnare. Con le qualità che possiede è comunque una punta da tredici-quindici gol a campionato”, spiega Giordano. Il numero 99, noto ai più anche Chi è Sergio Floccari Marino alla presenza di alcucome Il Boia di Nicotera, sta ni ex compagni di squadra del vivendo un momento d’oro a Nato a Vibo Valentia il 12 no- centravanti calabrese, tra i quali livello di forma fisica e menta- vembre dell’81, Sergio Floccari spiccano alcuni giocatori della le ma soprattutto è riuscito con dal 26 maggio 2012 è sposato Lazio, come Stefano Mauri e continuità in campo e a trova- con Maria Elisa Canti, Miss Cristian Brocchi, e il suo granre il gol. L’attacco della Lazio, San Marino 2001. Il matrimo- de amico Thomas Manfredini, anche per causa di forza mag- nio è avvenuto nella chiesa del difensore del Genoa (all’epoca giore, si affida a lui. Floccari ha castello di Chiesanuova di San all’Atalanta). grandissime doti tecniche: sa svariare su tutto il fronte d’at-
L’ Ospite
A San Siro possibile pareggio Per l’Inter a Catania e a Londra ci vorrà un grande Handanovic Mi tocca parlare di Milan-Lazio ma lo faccio volentieri perché, tutto sommato, i rossoneri sono nostri cugini. Sono una squadraccia, scherzo, tra l’altro simpatica. I laziali poi sono gemellati con l’Inter, che è una bella cosa con quello che succede molte volte nel calcio. Domenica scorsa, nel derby, abbiamo rischiato tantissimo sullo 0-1, però l’Inter ha reagito alla grande portandosi a casa un buon pareggio. Tornando alla gara di San Siro il Milan, vincendo, potrebbe effettuare un controsorpasso rimettendo in gioco il terzo posto che vale i preliminari di Champions League. Ma non sarà facile, in primo luogo perché la Lazio è un avversario ostico, gioca un bel calcio, in secondo perché dopo la sbandata col Siena la squadra si è prontamente ripresa battendo tranquillamente il Pescara all’Olimpico. L’assenza
Mario Balotelli di Klose penso possa influire non poco, però Floccari, se gioca, sa il fatto suo tanto vero che spesso è andato in gol regalando il suc-
cesso alla squadra di Petkovic. Il Milan sta attraversando un buon momento, Balotelli e El Shaarawy sono i due assi vincenti nella manica di Allegri, tuttavia penso che alla fine possa venir fuori un risultato di parità che farebbe comodo a qualcuno. Per quanto concerne l’Inter che va a Catania la vedo dura, se non durissima. La formazione di Maran è in grande spolvero. Corre veloce come un treno e concretizza nel migliore dei modi gli affondi. In casa propria poi è micidiale e per di più adesso ha cominciato a vincere anche in trasferta, vedi Parma. Strappare un pareggio sarebbe già un buon risultato in prospettiva dell’impegno di Europa League di giovedì prossimo a Londra col Tottenham. Cosa farà l’Inter con gli inglesi? Non è un pronostico facile. Gli Spurs corrono pure loro come matti e in più, anche se mol-
il Baffo di Sandro Mazzola
te volte non concretizzano tutto il lavoro fatto, possiedono un giocatore forte come Bale capace di risolvere ogni problema. Penso che per portare a casa un risultato positivo ci vorrà un po’ di fortuna e in più un grande Handanovic. Il portiere nerazzurro è una garanzia. Non è nuovo a queste imprese e potrebbe risultare determinante ai fini del risultato. Personalmente non ho mai avuto occasione di affrontare il Tottenham. Ai miei tempi le squadre che andavano per la maggiore in Inghilterra erano l’Everton, il Liverpool e il Manchester United. Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia da allora. Meglio non pensarci altrimenti mi vengono le lacrime agli occhi.
Sabato 2 Marzo 2013
Juve non scherzare col Celtic 5
Super sfida all’Old Trafford fra Manchester e Real Madrid La Champions bussa nuovamente alla porta. Mercoledì sera a Torino la Juve di Conte dovrà confermare contro gli scozzesi del Celtic di non aver abbassato assolutamente la guardia dopo lo 0-3 conseguito nell’andata al Celtic Park. Tre reti sono senza dubbio una garanzia per il passaggio del turno ma nel calcio è bene diffidare dalle certezze perché le sorprese sono sempre in agguato dietro l’angolo. Gli scozzesi a un ribaltamento del risultato ci credono poco, però sicuramente scenderanno in campo con la stessa determinazione messa in atto in particolare modo nella doppia
Champions di Luigi Sada
a gioco fermo proprio quando ormai nessun tifoso valenciano sperava più in un gol fuori tempo massimo che avrebbe potuto riaprire il discorso qualificazione. Ma indipendentemente dall’assenza di Ibra, squalificato per due turni dall’Uefa, i parigini in questa gara, in considerazione del loro tasso tecnico superiore, partono con i favori del pronostico. Gli impegni d’apertura del ritorno degli ottavi
Alessandro Matri
Inter al Massi…mino! Cugini in trasferta Nerazzurri obbligati a vincere a Catania Alla fine di una settimana tutt’altro che tranquilla, la situazione post-derby in casa interista non è cambiata. Anzi, se osserviamo con più attenzione, è addirittura peggiorata con nuove e preoccupanti notizie, dal mancato tesseramento del vice-vice-Milito e dalla preoccupante e convulsa corsa all’agognato terzo posto che ha visto l’ennesima piccola fuga della capogruppo compagine laziale. In questo particolare quadro s’inserisce l’incredibile sfida contro il Catania che, è incredibile a dirsi, può valere il sorpasso da parte degli etnei sulla squadra nerazzurra. Ovviamente la definizione di scontro diretto per la zona Uefa questo incontro se l’è conquistato più per meriti propri che per demeriti della truppa guidata (seppur con alti e bassi) da Stramaccioni. Rolando Maran, alla sua prima stagione da allenatore in Serie A, sta compiendo un vero e proprio miracolo che, a 12 giornate dalla conclusione, rischia di consegnare alla storia un Catania da record. Il 4-3-3 è
un modulo consolidato in terra siciliana, ma la grinta e la sagacia tattica del tecnico trentino hanno saputo rivitalizzare e rinvigorire una squadra che, rispetto alla
costringeranno l’allenatore agli straordinari in ottica campionato ed Europa League. La squalifica di Ranocchia si somma alla sua parziale disponibilità atletica,
Andrea Stramaccioni
scorsa stagione, non è cambiata di una virgola. Il pregio più grande di questo Catania è certamente la continuità. Sul fronte ospite non se la passa sicuramente meglio un mai tranquillo Andrea Stramaccioni. Sono ben 8 gli indisponibili in casa nerazzurra che
aprendo una grossa falla al centro della linea difensiva che, con l’assenza di Samuel e Silvestre, verrà colmata dalla ritrovata titolarità di Cristian Chivu. Yuto Nagatomo ha timbrato nelle ultime ore il cartellino del letto numero 8 dell’infermeria nerazzurra.
di Emanuele Tramacere
Pochi, ma indispensabili dubbi coinvolgeranno il trentasettenne allenatore romano nella scelta dei 4 titolari della mediana. Ricardo Alvarez dovrebbe partire dalla panchina nella sfida del Massimino. Difficile gestione del turnover ed una diffida (quella di Palacio) che preoccupa soprattutto in ottica campionato. Per proseguire la corsa al terzo posto, il treno diretto dell’Inter non può permettersi, tuttavia, ulteriori soste non programmate. Se il pareggio conquistato con sofferenza nel derby dei grandi delusi può essere considerato un punto conquistato, lo stesso discorso non potrà essere accostato a un quanto mai probabile segno 1X nella sfida di domani. Basta titoloni, basta risultati e acquisti annunciati e poi sfumati. Da adesso alla fine di questo estenuante tour de force la truppa nerazzurra non potrà più permettersi un colpo sparato a salve. La rincorsa dei nerazzurri deve quindi iniziare da Catania e dal suo caldissimo stadio. L’Inter, insomma, dovrà certamente iniziare ad andare al Massi…mino!
sfida dello scorso novembre con il Barcellona nel Gruppo G, conclusasi con la loro straordinaria qualificazione agli ottavi. Il calendario non regala solo il match dello Juventus Stadium. Nel programma della giornata va in onda anche la rivincita del Parco dei Principi fra il Psg di Carletto Ancelotti e il Valencia, le cui chance di vittoria di quest’ultimo si sono assottigliate parecchio dopo la sconfitta casalinga del Mestalla di due settimane fa. Un solo piccolo dubbio. Il forfait obbligato di Ibra. Lo svedese, nel finale di partita, l’aveva combinata grossa facendosi espellere per un calcione rifilato a Guardado
di Champions cominceranno comunque martedì sera con la super sfida dell’Old Trafford dove il Manchester United di sir Ferguson ospiterà gli spagnoli del Real Madrid di Mourinho. Le Merengues sono su di giri per aver battuto nella Coppa del Re i rivali del Barcellona con una doppietta di Cristiano Ronaldo e gol di Varela e di conseguenza, pur avendo solo un risultato su tre a disposizione, si sentono forti nel poter compiere l’impresa. Aperta la seconda gara di martedì, quella fra il Borussia Dortmund di Kloop e lo Shakhtar Donetsk di Lucescu, con i tedeschi che non debbono però sbagliare nulla.
amarcord Sabato 2 Marzo 2013
Mauro Tassotti
tite giocate e 10 gol all’attivo, ha vinto tutto: 2 campionati di Serie B, 5 scudetti, 4 Supercoppa italiana, 1 Coppa Mitropa, 3 Coppa dei Campioni/Champions League (quella del 1994 la alza da capitano per l’assenza in finale di Franco Baresi), 3 Supercoppa UEFA e 2 Coppa Intercontinentale. Niente male, 20 trofei in diciassette anni. Lascia il calcio giocato all’età di 37 anni, ma non il Milan. Dal 2001 è vice allenatore dei rossoneri. Anche Alessandro Nesta, conside-
Alessandro Nesta
Mauro Tassotti
rato un difensore tra i più forti al mondo, arriva al Milan lasciando i colori biancocelesti. Il giovanissimo Alessandro è stato scoperto per primo da uno scout della Roma, ma suo padre, tifosissimo laziale rifiutò l’offerta, così inizia nelle giovanili della Lazio. Nel 1993 Dino Zoff, allenatore laziale, lo inserisce in prima squadra ed esordisce, in sostituzione di Pierluigi Casiraghi, il 13 marzo 1994 in Udinese-Lazio. Nella stagione 97-98 vince la Coppa Italia battendo in finale proprio il Milan grazie al suo gol vincente. Nelle stagioni successive vincerà anche la Coppa delle Coppe contro il Maiorca, la Supercoppa europea vinta contro il Manchester United e nella stagione successiva vincerà sia lo scudetto che la Coppa Italia. Con la Lazio vincerà anche la seconda Supercoppa Italia a danni dell’Inter. Nel 2002 Nesta arriva al Milan per 2 milioni di euro e già alla prima stagione vincerà la Champions League. Il campione del mondo nei Mondiali 2006, nelle dieci stagioni passate a Milano vincerà una Coppa Italia, due Supercoppa italiana, due scudetti, due Supercoppa UEFA, due Champions League e una Coppa del mondo per club. Il centrocampista laziale Cristian Brocchi ha, invece, fatto andata e ritorno Milano-Roma. Cresciuto nelle giovanili del Milan, passando da
Verona e Inter, arriva al Milan per le stagioni 2001-2005 (vincerà 1 Coppa Italia, uno scudetto e una Supercoppa italiana), tornerà in rossonero ancora dal 2006 al 2007. L’anno successivo passa alla Lazio dove vince ancora una Coppa Italia e una Supercoppa italiana. L’elenco degli ex è lunghissimo da Demetrio Albertini a Alberto Bigon, Cesare Brunetti e Gianni Bui, solo per citarne alcuni. Anche il romano Paolo Di Canio cresce nelle giovanili dei biancocelesti con cui esordisce anche in Serie A in Cesena-Lazio. Resta a Roma per tre stagioni e, dopo le esperienze con la Juventus ed il Napoli, approda al Milan per 6,38 miliardi di lire, fermandosi due stagioni contando 37
Alberto Bigon
Cristian Brocchi
Bisceglia
Cristian Brocchi
Demetrio Albertini
Giuseppe Favalli
Alessandro Nesta
di Severa
Demetrio Albertini
Tutti ricordiamo l’icona rossonera Mauro Tassotti che ha giocato con il Milan per ben 17 anni, ma le sue prime corse dietro al pallone le ha fatte con i colori della Lazio (vincendo la Coppa Italia Primavera), giocando anche per due stagioni da professionista esordendo, all’età di diciotto anni, contro l’Ascoli il 5 novembre 1978 divenendo titolare già l’anno successivo. Nel 1980, vi resterà fino al 1997, viene acquistato dal Milan in Serie B e, grazie al condottiero Nils Liedholm, perfezionò le sue doti tecniche divenendo un punto fermo per la squadra e vice capitano. Con il Milan, 428 par-
Giuseppe Favalli
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presenze, 6 gol e vincendo uno scudetto e una Supercoppa Intertoto. Il difensore Giuseppe Favalli, dopo le prime esperienze alla Cremonese, giocherà per la Lazio dal 1992 al 2004, segnando 4 gol in 298 gare disputate. Con i biancocelesti vincerà: 3 Coppe Italia, 2 Supercoppa italiana, uno scudetto, una Coppa delle Coppe e una Coppa UEFA. Passando dall’Inter arriva al Milan, all’età di 34 anni
e a parametro zero, dove vincerà ancora una Supercoppa UEFA, una Champions League e una Coppa del mondo per club. Anche l’itinerante Bobo Vieri, non poteva essere diversamente dal momento che ha passato la sua vita calcistica con la valigia sempre pronta, ha indossato entrambe le maglie. La Lazio lo acquista nel 1998 per 55 miliardi di lire e in 28 presenze realizzerà 14 reti. Il numero 32 biancoceleste vincerà la Coppa delle Coppe contro il Maiorca nella finalissima di Birmingham. Passando dall’Inter arriva al Milan il 5 luglio 2005 con un contratto che lo lega fino a giugno del 2007, ma dopo solo 1 gol in campionato ed uno in Coppa Italia lascia i rossoneri dopo solo mezza stagione. Nel gennaio del 2006 parte per la Germania destinazione Monaco. Bobo Vieri
Sabato 2 Marzo 2013
Milan controsorpasso? Il campionato L’Inter a Catania con la testa sul Tottenham Sorpasso Lazio col successo dell’Olimpico sul Pescara. I biancocelesti stasera però a San Siro dovranno respingere l’assalto del Milan, bloccato sul pareggio nel derby con l’Inter, nella corsa per il terzo posto in classifica. In pratica, se la squadra di Allegri avrà la meglio su quella di Petkovic, potremmo assistere a un controsorpasso che comunque non è una novità in considerazione dell’ammucchiata che si è formata nelle ultime settimane alle spalle del tandem di testa formato da Juve e Napoli che si sono scontrate sabato sera al San Paolo poco dopo la chiusura del giornale. Come è noto la Vecchia Signora, prima della sfida col Napoli, grazie alla vittoria con il Siena e il pareggio dei partenopei a Udine, aveva portato a sei le lunghezze di vantaggio sull’undici di Mazzarri. Tornan-
Federico Marchetti
do alla gara odierna di San Siro, il Milan non si fa illusioni per la corsa allo scudetto ma il discorso tiene e resta reale quando i programmi immediati convergono sulla terza posizione che regalerebbe ai rossoneri il sogno dei preliminari di Champions per la prossima stagione. Il derby è finito come tutti sappiamo e ora i tifosi si aspettano un nuovo acuto di Balotelli che cancellerebbe, in parte, la modestissima esibizione fornita contro l’Inter la scorsa domenica. A proposito di sorpassi c’è da tenere d’occhio la sfida di domani del Massimino fra Catania con l’Inter, con i siciliani lanciatissimi verso il quinto posto dopo la sconfitta della Fiorentina con il Bologna. L’aggancio alla Viola è diventato realtà. Adesso a Catania Pulvirenti si aspetta un nuovo acuto di Lodi e compagni per superare l’undici
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di Laura Tangari
di Stramaccioni fermo a quota 44. La Fiorentina è praticamente chiamata al riscatto ospitando il Chievo che ha tutta l’intenzione (vista la tradizione favorevole) di sferrare un altro sgambetto ai padroni di casa, come ricorderete battuti dai gialloblu nel giorno dell’esordio nella massima serie di dodici anni fa. Nel programma di domani spicca anche un bel Roma-Genoa, due squadre in grande spolvero capaci di rendere difficile e amara la vita all’Atalanta e soprattutto al Palermo che ha chiamato nuovamente alla guida della squadra Gasperini sostituendo Malesani. Interessante pure il match di Marassi dove la Samp ospiterà un Parma dal dente avvelenato per la sconfitta del Tardini col Catania. Da seguire la trasferta del Cagliari e Bologna e quella dell’Udinese a Pescara.
Coppa del Re: finalissima fra Real e Atletico Madrid In Bundesliga il Bayern Monaco fa il vuoto. Segna 6 gol anche al Werder Brema Campionati esteri Maradona di Luigi Sada
Effetto Milan sul Barca nella Liga spagnola. I blaugrana vincono 2-1 col Siviglia con Messi che va a segno per la quindicesima volta consecutiva ma poi vengono travolti clamorosamente per 1-3 al Camp Nou dal Real di Mourinho in Coppa del Re. In finale anche l’Atletico Madrid che ha liquidato il Siviglia nel doppio confronto. In campionato la leadership è sempre del Barca perchè il vantaggio in classifica sull’Atletico Madrid è addirittura aumentato dopo lo stop di due settimane fa della squadra di Simeone. Tornando alla Coppa del Re sale alla ribalta Cristiano Ronaldo autore di una doppietta nella sfida di ritorno che ha proiettato nella finalissima le Merengues. La terza rete è siglata da Varano mentre il gol della bandiera dei blaugrana è di Jordi Alba. In Liga, Messi ha colto il 38esimo centro in 25 partite. Un altro formidabile record per il fuoriclasse argentino. Nessun
problema in campionato per il Real (sempre terzo) che batte 1-2 a La Coruna il fanalino di coda Deportivo, con reti di Kakà e Higuain. Torna al gol Falcao con l’Atletico Madrid sull’Espanol (1-0) mentre cade il Malaga in casa del Betis Siviglia perdendo 3-0. Il Super Bayern in Bundesliga fa invece polpette del Werder Bre-
ma chiudendo il match col punteggio tennistico di 6-1 con doppietta di Gomez e reti di Robben, Ribery, Martinez e autogol di Selassie. I bavaresi allungano ancora il passo portando a sedici i punti di vantaggio sulla seconda in classifica Bayer Leverkusen inchiodato sullo 0-0 dal Furth. Stesso discorso per i campioni in carica del Borussia Dortmund
fermati a Moenchengladbach sull’1-1. In Francia il Psg, nella corsa al primato, al Parco dei Principi ha la meglio sul Marsiglia grazie ai gol di Lucas e Ibrahimovic, mentre il Lione recupera sul Lorient (3-1). Continua a stupire il Nizza vincitore per 2-0 col Reims. I ragazzi della Costa Azzurra ora sono quarti, in piena zona Champions. In ripresa il Montpellier corsaro a Evian con Belhanda. Vince pure il Lille a Ajaccio per 1-3. In Premier League dopo la Facup si torna a giocare con lo United vincitore a Londra col QPR grazie alle reti di Giggs e Silva. Pronta risposta del City che stende il Chelsea di Benitez con Tevez e Traorè. Bene l’Arsenal vittorioso per 2-1 sull’Aston Villa con Cazorla-bis. Grande Bale (doppietta), infine, che regala il successo al Tottenham con il Cristiano Ronaldo West Ham.
di Marjlja Bisceglia
Diego Armando Maradona è tornato senza l’incubo che l’ha perseguitato negli ultimi anni impedendogli, pena la cattura da parte delle Forze dell’Ordine, di rivedere la sua Napoli che non l’ha mai dimenticato. L’ex Pibe de Oro ha potuto finalmente, dopo sette anni di “esilio”, salutare i tanti fan appostati fuori dall’hotel che lo ospitava. Le prime dichiarazioni sono state rese dal suo avvocato Angelo Pisani: “Maradona vuole parlare con il presidente della Repubblica affinché capisca la sua innocenza perché l’accertamento fiscale è nullo e se non esiste per Careca e Alemao non esiste nemmeno per lui. Oggi per lui si avvera un sogno e la promessa che aveva fatto ai tanti napoletani”. Purtroppo Diego non è riuscito a fare tutte le cose che aveva programmato, compreso seguire il suo Napoli a Udine, si è dovuto accontentare di vederlo in televisione. Ancora una volta, anche se solo per ven-
tiquattro ore, la città campana era tutta per lui, per il numero 10 che dal 1984 al 1991 l’ha fatta sognare conquistando due scudetti. Anche il campione argentino ha parlato ai tanti giornalisti presenti: “Sono felice di essere in Italia ancora una volta, ma voglio cancellare l’ingiusta persecuzione da parte del fisco italiano che pretendeva da me circa 40 milioni di euro. Io non ho ucciso nessuno, mi sono fidato delle persone che si occupavano del mio contratto, il mio impegno, invece, era allenarmi e giocare. Voglio ringraziare la gente di Napoli che mi ha sempre rispettato e voglio tornare a visitare la città con mio nipote”. Diego, in serata, ha anche commentato il pareggio della sua ex squadra: “Peccato, era una partita che il Napoli meritava di vincere, ma Hamsik non ha buttato dentro la palla. E la Juve se ne va…”
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Sabato 2 Marzo 2013
Coppa o Campionato, quale Diavolo preferite? Leonardo Saggia, pre-
Al giro di boa della stagione, si fa il punto in casa Milan per cercare di capire cosa sia successo nel passato e prendere, se necessario, i dovuti provvedimenti riparatori. Il Cavaliere non ha mai trascurato la squadra che ha dato non poche preoccupazioni a causa di alcune sconfitte interne. A salvare il Diavolo ci ha pensato, per fortuna El Shaarawy e l’arrivo di Balotelli strappato al City. A tal proposito abbiamo dato voce ai presidenti di Milan Club iniziando da Lussemburgo.
Domenico
Monte
, dirigente della locale AIMC e presidente del Milan Esch\Alzette: “Siamo sorpresi di questo Milan. Il suo è un cammino altalenante che ti esalta e ti opprime. Non siamo contenti del gioco, anche se riesce a trovare con fortuna il gol quando meno te lo aspetti. Ora con Balotelli le cose dovrebbero migliorare, a meno che Mario non ne combini una delle sue, come accaduto a Manchester”.
Pino Dessole
, Fa seguito presidente del Milan Club La Louvière: “Per me, il Milan non sta giocando un buon campionato, anche se siamo a ridosso delle prime. Alterna prestazioni deludenti ad altre più convinte, ma a noi interessa la vittoria. In Coppa cambia pelle perché sa che l’occasione è unica e il passaggio del turno fa estremamente piacere al Cavaliere. Balotelli è stata una bella mossa, ma bisogna che il ragazzino si “svegli” dall’incoscienza che fino ad ora lo ha accompagnato”.
sidente del Milan Club Dalmine, è di questo parere: “L’attuale momento del Milan sembra più che buono, sia per i risultati che per il gioco, anche se è grande il rammarico per il pari nel derby e la falsa partenza in campionato. Vanno tuttavia rimarcati alcuni punti importanti. Prendendo spunto proprio dal derby occorre evidenziare la mancanza di cattiveria nel chiudere le partite. Ci manca, insomma, quello che Carletto Pellegatti chiama “killer instinct”. In difesa, nonostante abbiamo fatto ruotare tutti i disponibili, non siamo riusciti a trovare l’affidabilità necessaria. Ultimamente ci si è affidati a Mexes-Zapata e, tutto sommato, fanno bene, anche se l’errore o la distrazione sono sempre dietro l’angolo. Altre preoccupazioni sono le palle inattive. Una maledizione che ci perseguita da vari campionati. Ci sono anche note positive. Due nomi su tutti: Montolivo ed El Shaarawy”.
Carmine Longobardi,
presidente del Milan Club Scafati, si vanta, innanzi tutto, dei 27 Club della sua regione, per poi passare ad alcune considerazioni. “La partenza di Ibra e Thiago Silva ha certamente raffreddato i soci all’inizio della stagione. La passione e l’amore per il Milan hanno avuto, come sempre, il sopravvento e da Scafati non è mai mancato il nostro supporto ovunque: oggi siamo soddisfatti di come vanno le cose. del rendimento e dal gioco espresso dai nostri giocatori, dalla linea giovane che sta crescendo, dei rinforzi di gennaio (finalmente) e del lavoro di Allegri, sul quale molti oggi si sono ravveduti riconoscendone la serietà, la sobrietà e le capacità. Come tutti i tifosi, anche noi ci auguriamo di poter raggiungere per lo meno il terzo posto e non perdere a Barcellona.Ultima raccomandazione. La società deve “domare” completamente Balotelli, se vogliamo farne di lui un buon giocatore”.
Salvatore Di Sarno,
presidente del Milan Club BNL di Roma, parte dalla campagna acquisti: “Il Milan di q u e s t ’a n n o amo definirlo “L’alba di una nuova era”. Io non ero d’accordo l’estate scorsa con le critiche alla società per aver ceduto i “grandi vecchi”. Prima o poi andava fatto ed è stato meglio farlo in un sol colpo. A che pro tenere Ibra e/o Cassano? In cambio, non avremmo
avuto l’esplosione di El Shaarawy, non avremmo preso Balotelli, non avremmo lanciato Niang … e non avremmo potuto provare la difesa, ed centrocampo, per valutare i vari Zapata, Acerbi, De Sciglio, De Jong, Montolivo. Ciò detto, direi che Allegri è stato eccezionale: in sole 8 partite è stato capace di scremare i giocatori, scegliere e difendere un modulo, scegliere i giocatori più adatti al modulo stesso. Consentitemi una menzione particolare per Adriano Galliani: a mio avviso , è il più grande dirigente della storia del Milan. Voto per il Milan europeo”.
i Club
di Giovanni Labanca
Pietro Panaino,
presidente del Milan Club “Pippo Inzaghi” di Lauria (Potenza) ci dichiara: “Sin dall’inizio, ero sicuro che la rosa fosse competitiva in tutti i reparti, come ho realmente costatato assistendo a diverse partite, contrariamente al parere degli altri «tifosi» (se si può definirli così), che pensavano solo ad attaccare la società e la squadra, compresi i “miei” iscritti al club che minacciavano il rinnovo del tesseramento ,per la cessione di Ibra e Thiago. I punti di inizio campionato, secondo me, li ha persi Allegri, cambiando continuamente formazione, e non facendo giocare la squadra con un minimo di gioco. L’arrivo di Balotelli ha cambiato le cose, in meglio. Comunque, io sono del parere che l’allenatore vada cambiato a fine stagione. Non basta vincere qualche partita, come quella con il Barça per far cambiare giudizio. Personalmente preferisco il Diavolo del Barça, Infine, permettetemi di ringraziare STADIO5 che, unico del genere, ci consente di esprimere le nostre opinioni liberamente sulla squadra”.
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Sabato 2 Marzo 2013
Milan, fuori la grinta di Franco Rossi
Amici e nemici buon Milan-Lazio. Prima di parlare della partita di San Siro vorrei spendere due parole per il mio amico Sandro Mazzola per il suo arrivo nella famiglia di Stadio5. Un importante innesto che fa sicuramente compiere un salto di qualità al free press preferito dai tifosi. Tornando al calcio giocato ho letto l’altro
giorno che Walter Zenga ha pronosticato l’Inter terza in classifica a fine campionato e il Catania in Europa League. Personalmente nutro parecchi dubbi su quanto sostiene Walter non tanto per quanto concerne la formazione etnea di Maran in Europa quanto sull’undici di Stramaccioni, per il sottoscritto troppo discontinuo quest’anno fin dall’avvio di stagione. Dovessi scommettere su chi raggiungerà la zona Champions a fine campionato, direi Milan anche se stasera contro la Lazio i rossoneri dovranno tirar fuori dal cilindro una bella partita per in-
tascarsi i tre punti in palio. Non posso sbilanciarmi sul Napoli per il secondo posto perchè mentre sto scrivendo le due squadre, cioè quella di Mazzarri e la Juventus di Conte non sono ancora scese in campo al San Paolo, però posso affermare che il Milan, specialmente dopo l’arrivo di Balotelli, ha sicuramente qualche chance in più per arrivare alla piazza d’onore rispetto a qualche mese fa. Certamente col pareggio nell’ultimo derby con l’Inter la squadra di Allegri ha gettato alle ortiche una grande occasione per avvicinarsi al Napoli. Ma il campionato è Libor Kozák ancora lungo. E’ un vero peccato l’assenza di Klose nella sfida odierna. Il tedesco, prima dell’infortunio, era in forma smagliante tuttavia Petkovic in Floccari ha trovato fortunatamente il degno sostituto, visto che l’ex atalantino è andato puntualmente in gol in diverse partite. Ho appreso che a San Siro Floccari è in forse. Sarebbe un brutto colpo per la Lazio perchè verrebbe a mancare una pedina fondamentale nel contesto del gioco promosso dalla squadra di Petkovic in attacco. L’alternativa potrebbe essere Kozak, unica punta con alle spalle Hernanes e Ledesma.
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L’Inter alla chiamata col Tottenham Europa League di Severa Bisceglia
Lazio nel ritorno a porte chiuse con lo Stoccarda Riecco l’Europa League. La partita di cartello degli ottavi di finale è sicuramente quella di Londra dove l’Inter giovedì 7 affronterà il Tottenham terza forza della Premier dopo la flessione del Chelsea di Benitez venuta alla luce con la sconfitta rimediata col City di Mancini sabato scorso. Il Tottenham è reduce dal successo per 2-3 nel derby con il West Ham dove Bale è risultato il migliore in campo grazie a una doppietta favolosa che ha incendiato i tifosi degli Spurs. Fare risultato non sarà facile per la squadra di Stramaccioni perché gli inglesi sul loro campo viaggiano a cento all’ora, cosa che l’Inter in questo momento, al di là del risultato di Catania, non sembra all’altezza di replicare per via di una mentalità diversa da quella dell’avversario. Il passaggio del turno i nerazzurri dovranno di conseguenza, salvo liete sorprese, giocarselo a San Siro nel match di ritorno del 14 marzo.
L’Inter alla sfida di Londra arriva col biglietto da visita timbrato in Romania grazie al successo (doppio) con il Cluj, mentre
ni accaduti in occasione della partita casalinga col Borussia Moenchengladbach. Negli altri match, insidiosa la trasferta
Samir Handanovič gli inglesi hanno agguantato la qualificazione eliminando i francesi del Lione. L’Europa League, dopo la delusione di Udinese e Napoli, regala anche l’impegno della seconda forza nazionale del torneo, cioè la Lazio che dovrà vedersela con i tedeschi dello Stoccarda che hanno eliminato i belgi del Genk. La gara dell’Olimpico verrà giocata a porte chiuse dopo la squalifica dell’Uefa per gli episodi razziali (saluto nazista) dei tifosi roma-
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del Chelsea in Romania con la Steaua e quella dello Zenit di Spalletti a Basilea. L’Anzhi di Eto’o ospiterà invece il Newcastle mentre il Rubin Kazan sarà nuovamente in Spagna per affrontare a Valencia il Levante. Non facile, infine, il viaggio in Repubblica Ceca dei turchi del Fenerbahce contro il Plzen che ha eliminato il Napoli e quella di Bordeaux a Lisbona col Benfica, uno dei favoriti al successo finale.
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Sabato 2 Marzo 2013
Fantamercato
di Luigi Sada
Bale porte aperte al Milan L’incredibile Hulk verso l’Inter Vi piace Bale? Bene. Il Milan a fine stagione potrebbe strapparlo al Tottenham bruciando la concorrenza del City e dell’Inter in pole position fino a qualche settimana fa. Il costo del cartellino del difensore degli Spurs è alle stelle ma con l’inserimento di qualche giocatore rossonero sul piatto della bilancia l’affare potrebbe andare in porto con tanti saluti ai cugini dell’altra sponda dei navigli. Il Tottenham, stando ad alcuni tabloid inglesi, per quanto concerne il Milan, potrebbe avanzare la richiesta di Abate o in alternativa di Antonini. Più naturalmente una saccata di euro provenienti dalle casse di Silvio Berlusconi, più in forma che mai dopo aver fatto sudare sette camice al rivale del Pd Bersani nella corsa ai vertici politici. Un altro milanista
doc che esulta è Bobo Maroni, neo governatore della Lombardia. L’asse Arcore-Bellerio ha funzionato alla perfezione e non + detto che non possa funzionare anche in chiave calcistica col colpaccio di Bale, tra l’altro prossimo avversario dell’Inter nella sfida d’andata di Europa League di giovedì prossimo. Tuttavia il pallino del Cavaliere resta sempre Tevez. Il giocatore del City già inseguito, poi quasi preso lo scorso anno, a Manchester non sembra proprio trovarsi a suo agio e considerati gli ottimi rapporti fra il club rossonero e quello del City, soprattutto dopo l’affare di Balotelli, il Fantamercato potrebbe trasformarsi in pura realtà. L’Inter, indipendentemente da Bale, tenta da parte suo l’aggancio a un buon bomber in grado di sostituire
di Bianca Elton Ara
L’Anderlecht batte il Milan in finale Delusione per il Milan al Torneo giovanile di Viareggio, Coppa Carnevale 2013. Sotto gli occhi di Galliani (in foto) e Allegri, allo stadio dei Pini, col campo al limite della praticabilità, i rossoneri di Dol-
l’infortunato Milito. I nerazzurri hanno prima preso Rocchi, poi l’altro giorno Carew (però bocciato ventiquattro ore dopo) ma alla fine guardando le due carte di identità si fa in fretta a capire che per la prossima stagione occorre qualcosa di diverso. Ecco quindi apparire nelle stanze di Corso Vittorio Emanuele il nome di Hulk, il gigantesco centroavanti attualmente in forza allo Zenit San Pietroburgo di Spalletti. Hulk
in Russia soffre il freddo e vorrebbe tornare a giocare in luoghi più consoni alla sua focosa temperatura. Spalletti potrebbe concedere semaforo verde all’attaccante ma in cambio dall’Inter vorrebbe Palacio, oppure Livaja, in questo momento in prestito all’Atalanta dopo l’arrivo di Schelotto ad Appiano Gentile. Al Genoa, infine, piace Stocker del Basilea ma gli svizzeri come contropartita vogliono Borriello.
L’Aquila pronta a colpire
A San Siro la Lazio prova il colpaccio Volteggia minacciosa sul cielo di San Siro l’Aquila laziale, pronta a catapultarsi sul Diavolo come preda predestinata, per una sfida che sa di altri tempi, e aggiudicarsi i preziosi tre punti validi per la conquista del terzo posto che vale la Champions League. I biancocelesti, come l’Inter ancora in corsa su tre fronti, si presentano a Milano con tutte le carte in regola e, soprattutto, con tanta voglia di proseguire il trend positivo. Dopo il passaggio del turno in Europa League e la facile vittoria sul Pescara la squadra è galvanizzata per come lo scaltro Petkovic riesca a manipolare e secondo la disponibilità degli uomini e le caratteristiche degli avversari. Difatti dall’inizio del campionato è scesa in campo, tranne una sola volta, una squadra sempre diversa ma ugualmente ben motivata che fa stare tranquillo il mister che può, con piena soddisfazione, inviare messaggi “minacciosi” ai rivali di turno: “Oggi toccherà al Milan saggiare la nostra compattezza e freschezza mentale ed atle-
Belgi campioni a Viareggio
INTER VENDESI
di Giovanni Labanca
tica. Con i rossoneri ce la vedremo alla pari, senza paura e approfitteremo anche del loro momento di “rilassamento dopo la vittoria contro il Barcellona ed il pari nel derby. Sembrano appagati e noi siamo pronti ad approfittare dei loro momenti di pausa che potrebbero accusare. Certo,però, dovremo stare molto attenti ai due fucilieri che hanno davanti, Balotelli e El Shaarawy, che fanno presto a colpirti senza p r e a v v i s o. I nostri difen-
dente Lotito si spinge ancora oltre: “Perché limitare le nostre mire al terzo posto. Anche il secondo è alla nostra portata dal momento che il Napoli arranca e sembra sgonfiato proprio nel momento topico del campionato. E’ da qualche hanno che si smarrisce nei momenti decisivi e quindi, perché non sperare in un piazzamento ancora più prestigioso per noi, visto che i miei ragazzi offrono, gara dopo gara, sempre maggiori garanzie? Certo, tutto dipende dalla gara di stasera, ma
sori sono stati ben preparati a contenere le azioni dei due”. Se queste sono le parole del mister, il presi-
noi siamo pronti a lottare fino alla fine con convinzione. Ho massima fiducia in Petkovic. Il tecnico saprà
cetti sono battuti dall’Anderlecht che chiude il match per 2-0 grazie a una doppietta di Acheampong siglata nella ripresa. Il Milan è partito bene
con alcune iniziative del figlio d’arte Ganz e di Petagna ma poi col trascorrere del tempo i belgi sono saliti in cattedra chiudendo alla grande la gara. Acheampong al 4’ ha girato in rete con tempismo un assist di Diarra mentre alla mezz’ora ha centrato il raddoppio mettendo un sigillo definitivo sulla partita. I rossoneri avevano conquistato la finalissima superando il Parma per 2-1 con le reti di Ganz (2) mentre l’Anderlecht aveva staccato il biglietto battendo il Siena. Clamorose le uscite di scena con largo anticipo dell’Inter di Bernazzani eliminata ai calci di rigore per opera dello Spezia e di Juventus e Napoli fuori nei quarti.
portare ben salda la nave biancoceleste in porto. Devo confessare, sinceramente, che quest’uomo mi ha sorpreso per le sue idee e il suo carattere, dolce e cattivo, che è proprio quello che ci vuole per tenere una squadra sempre sulla corda. Aspetto fiducioso la gara e vorrei che il Milan avesse già la testa a Barcellona, dove gli auguro possa rivincere con la stessa baldanza dell’andata”. I giocatori, i diretti interessati, non si preoccupano più di tanto perché, tutto sommato, hanno poco da perdere e non sentiranno la prolungata assenza di Klose, che è ben rimpiazzato da Floccari aiutato da tutti i compagni che non disdegnano di andare in rete a turno. Chi avrà la meglio? Gli artigli dell’Aquila o le corna del Diavolo? Una cosa è certa, non sarà una gara soporifera, ma una tensione ad alta densità, senza esclusione di colpi. E se il Diavolo ne inventasse una delle sue per impallinare il volatile della Capitale? Al campo l’ardua sentenza. in foto: Vladimir Petković
di Severa Bisceglia
Inter nella confusione più nera. I risultati dipendono dalle forze in campo che, per migliorarle, necessitano di investimenti. Mancano i soldi e pure le idee. Non ultime le notizie, neppure news, della ricerca di Moratti di nuovi soci di minoranza, ufficialmente per la costruzione del nuovo stadio il cui progetto era iniziato con la collaborazione dei cinesi.
Oggi l’obiettivo procede nella sua programmazione con un buget preventivato di 300 milioni di euro per costruire uno stadio, modello Arena di Stoccolma (in foto), nell’area di San Donato Milanese. In una breve intervista il presidente nerazzurro fa un po’ il punto della situazione escludendo, come era prevedibile, il ritorno di Mourinho anche perché il portoghese pretenderebbe di cambiare almeno dieci uomini con investimenti che andrebbero molto oltre la sua volontà: “L’Inter ha bisogno di risultati, di nuovi soci e un nuovo stadio”. Dice il patron dell’Inter che ha le idee chiare su tutto. E precisa: “Per adesso cerco soci di minoranza che mi aiutino a costruire lo stadio, ma ho anche già pensato di vendere l’Inter. Magari un giorno non escludo di farlo. I tifosi hanno fiducia in me e non li posso fregare, ma dopo un po’ serve cambiare facce. C’è crisi, ho scelto un basso profilo”. A chi gli fa notare il recupero in campo del Milan, oltre che al colpo di mercato dell’ultima ora, risponde serenamente che “Silvio Berlusconi ha la politica”. Sulla situazione attuale della sua squadra sembra però più confuso che mai: “Sono attento a non buttare via Stramaccioni. Zanetti e Samuel continuano a giocare e Milito tornerà più carico di prima”. Sembrano, almeno apparentemente, finite le polemiche con la Juventus: “Andrea Agnelli - fa rimarcare il presidente nerazzurro - è un signore, giovane e bravo. Con lui c’è affetto e siamo alleati in Lega Calcio. Rivincerà il campionato, ma lo scudetto che vuole è quello che amo di più e me lo tengo stretto. Dopo Calciopoli tutto è più pulito, ora è finita”. Il patron nerazzurro sembra ancora molto lontano dagli altri problemi. In effetti ci vorrebbe un mezzo miracolo. La soluzione più semplice, forse, sta proprio nella vendita della società. Volti nuovi, soldi nuovi e soprattutto nuovi entusiasmi potrebbero riportare l’Inter al passato splendore.
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Milano si lascia travolgere dai Lupi Il Brunico stende i rossoblu in gara 5 e guida la serie per 3-2 Adolf Insam, coach del Milan Rossoblu
Chi si appassiona alle vicende dell’Hockey Milano Rossoblu non resta più sorpreso dall’andamento stile montagne russe cui il team ha abituato i propri sostenitori. E’ stato così per tutto il campionato e allo stesso modo il trend continua anche nei playoff. Così, dopo due sconfitte consecutive che avevano permesso al Brunico di portare la serie sul 2-1, il Milano si è aggiudicato gara 4 martedì scorso riportando il bilancio in pareggio. Poi giovedì sera si è fatto di nuovo travolgere dai lupi che hanno dominato
gara 5 asfaltando i milanesi 5-1, lo stesso risultato ottenuto meno di una settimana prima proprio a Brunico. Ora sono gli altoatesini a essere di nuovo in vantaggio. I rossoblu, orfani di Esposito che forse rientrerà stasera, risentono di un calo fisico importante anche a causa delle trasferte non stop. Dovranno dare l’anima se vorranno fermare il Val Pusteria questa sera alle 20.30 a Torino. Il risultato di gara 4 comunque è sorprendente tanto più se si considera che gli altoatesini erano avanti di due reti, mentre i rossoblu hanno prima recuperato lo svantaggio, poi sorpassato i rivali, fino al momento finale del match quando Kinasevich, già autore di una rete, ha segnato il quarto gol a porta vuota. Fuori l’estremo difensore Aubin, in un
Hockey su ghiaccio di Debora Cheli
casa sono in doppia superiorità numerica e ne approfittano di nuovo con Iannone, che va a segno. Purtroppo per i rossoblu la tortura non è ancora finita, perché arriva anche la rete di Cullen, sempre in power play. I milanesi sono stati travolti in cinque minuti. Insam allora decide di sostituire Raycroft con Della Bella, regalando un po’ di riposo al goalie titolare in vista del prossimo match di sabato. Nell’ultimo drittel i lombardi vanno a segno con De Marchi, ma la gioia dura poco, il tempo che impiega Guite ad insaccare il definitivo 5-1.
Guerra al potere
Basket
EA7 contro MPS, che domina in Italia da sei anni
di Beppe Vigani
Una squadra che anche sotto la guida di Luca Banchi ha conservato il Dna vincente. Domani sera, alle 20, al Forum di Assago vedremo sicuramente un match interessante e capiremo se Milano sarà guarita dal complessoForum quando c’è una “grande” da battere. Il Montepaschi da
Gdynia. Il play di Los Angeles ha doti fisiche importanti, è un ottimo penetratore e una buona mano: tira col 52,8% da due e il 38,4% da tre, cattura 2,2 rimbalzi a partita e viaggia con 3,7 assist di media. Daniel Hackett è il play di riserva sulla carta ma, a volte, è un fattore, come in Coppa Italia. Anch’esso ottimo atleta, ha buona mano da due con il 51,7%, mentre da tre è superiore al 30%. Il figlio d’arte (il padre Rudy ha giocato come centro in Italia negli anni ‘80 a Forlì, Livorno, Reggio Emilia e Porto San Giorgio) si fa valere anche sotto le plance (3,1 rimbalzi a partita) e smazza 2,9 assist a match. Altro gioDaniel Hackett play di Siena catore da tenere d’occhio quest’anno in cabina di regia ha per la squadra di Sergio ScarioBobby Jones (il quale ha sostitu- lo è Matt Janning. La guardia di ito Bo McCalebb) che ha stupito Watertown è un buon difensore, tutti. Il play della California Sta- ha una discreta mano dai quattro te University nel giro di neanche metri (50%), mentre dai 6,75 m due anni (dal 2008 al 2010) gira ha il 30%. Viktor Sanikidze è l’aquattro squadre Nba: Sacramento la con tanto fosforo e che sotto le Kings, Minnesota Timberwolves, plance fa sentire il suo peso speciNew Orleans Hornets e Los An- fico, poiché viaggia con 5,9 rimgeles Clippers, prima di andare balzi a partita. Il georgiano, nel Oltreoceano all’Asseco Prokom 2004 ha giocato anche in Nba nei foto di Savino Paolella 2013
Il posticipo serale della sesta del campionato di Serie A è EA7 Milano-Montepaschi Siena, ovvero due delle squadre favorite per lo scudetto. Le scarpette rosse sono alla ricerca di una continuità che, prima della pessima prestazione di Reggio Emilia (persa 7961), stava arrivando, soprattutto in trasferta. Milano, prima del match in terra emiliana, arrivava da cinque vittorie consecutive e da otto successi di fila in trasferta, nel mezzo la Final Eight di Coppa Italia, trasformatisi in una grande delusione. E’ logico pensare che contro i toscani s’aspetta una squadra con la bava alla bocca, per dimenticare la sciagurata partita di settimana scorsa e per dimostrare ai campioni d’Italia in carica che ci saranno anche loro per la vittoria finale. Siena, invece, arriva da un momento magico. Nonostante la partenza di giocatori del calibro di McCalebb, Zisis, Kaukenas, Stonerook, Lavrinovic e Andersen, è riuscita ancora ad aggiudicarsi la Coppa Italia e a giganteggiare in Eurolega. Settimana scorsa ha asfaltato Biella (98-75) che, in verità, questa stagione è poca cosa.
disperato tentativo dei pusteresi di pareggiare il conto, dentro il disco della sicurezza per i padroni di casa. Il verdetto finale è stato perentorio sul foglio partita: 4-2 per i ragazzi di Insam. La riscossa dei lupi però non si è fatta attendere e giovedì i gialloneri si sono rifatti della serata no. Già nel primo periodo, la formazione guidata da Adey non appena scesa sul ghiaccio di casa passa in vantaggio con Tauber, ma non si ferma e bersaglia di tiri la gabbia avversaria con ben 21 conclusioni. E’ il preludio di un secondo tempo infernale. Il Brunico si scatena, realizzando il raddoppio dopo appena 17 secondi di gioco con Oberrauch. Tre minuti più tardi i padroni di
San Antonio Spurs, prima di tornare in Europa. Nel 2009 è approdato alla Virtus Bologna e dopo tre stagioni eccola a Siena. Ha mano caldissima da due (59,4%) e tira con il 45,8% da tre. Un giocatore su cui Banchi ripone una fiducia smisurata è David Moss. L’ala di Chicago è un formidabile difensore, reattivo sotto i tabelloni (oltre 4 rimbalzi a partita), ha la differenza positiva tra palloni persi e recuperati e ha un’ottima mano da 3 (42,5%), mentre da 2 tira col 44,3%. Benjamin Eze (ex di turno, giacché ha giocato nell’Olimpia nella stagione 2010-2011), è l’intimidatore d’area per eccellenza. Il centro nigeriano cattura oltre 5 rimbalzi a partita, tira con il 57,9% da 2 e, soprattutto, viaggia con 1,6 stoppate a partita. Altro giocatore da tenere in considerazione è Tomas Ress. Il centro di Salorno ha una mano interessante: tira col 44% da 2 e col 37,8% da 3. E’ anch’egli un buon intimidatore d’area, con 1,5 stoppate e 3,4 rimbalzi in neanche metà partita giocata di media.
LO SPORT IN TV: 1.133 CANALI SPORTIVI NEL MONDO IL CALCIO AL PRIMO POSTO 1.133 canali televisivi sportivi nel mondo: America ed Europa
Il Centro Studi della FICTS - Federation Internationale Cinema Television Sportifs, in collaborazione con il Master Universitario in “Sport Management Marketing and Sociology” (diretto dal Presidente FICTS Prof. Franco B. Ascani), ha condotto la Ricerca “Mercato dei Diritti Televisivi dei Grandi Eventi Sportivi” (http:// www.fictsfederation.it/ricerca_ diritti_tv.pdf) sui 1.133 Canali Televisivi di tutto il mondo dedicati esclusivamente allo sport nelle sue diverse declinazioni. Dall’analisi è emerso che l’Italia con 37 canali tv sportivi ricopre un significativo ruolo all’interno del mercato televisivo mondiale. Gli Stati Uniti d’America, con i suoi 126, sono al primo posto in valore assoluto, seguiti da Gran Bretagna con 98, Francia con 40, India con 35, Canada con 33, Spagna con 30, Cina con 28, Germania con 27, Giappone con 24, Sud Africa con 22, Australia con 21. La Ricerca conferma la tendenza di un veloce cambiamento dell’offerta in virtù della nascita delle nuove tecnologie ed un comportamento estremamente diversificato degli utenti, dei produttori, dei distributori e di tutti gli operatori in campo verso il “prodotto sport”. L’analisi approfondita sui grandi eventi ha messo in luce l’aumento dei diritti televisivi dei Giochi Olimpici Londra 2012 (circa 2 miliardi di euro) più di 2.000 volte rispetto a Roma 1960, con gli Stati Uniti che investono il doppio dell’Europa. La Ricerca spazia a livello internazionale e mette a disposizione degli operatori del settore una serie di dati
relativi allo sviluppo delle nuove tecnologie della Tv, Internet e piattaforme mobili nel versante sportivo. La FICTS, quale “Federazione Internazionale delle Televisioni Sportive” (www.sportmoviestv. com – mail: info@ficts.com), realizza queste iniziative attraverso specifici programmi per il mondo sportivo con l’obiettivo di sviluppare i broadcasters sportivi in tutto il mondo, favorire l’incontro tra Produttori, Distributori, Comitati Olimpici, Federazioni Sportive, Network Televisivi e Pubbliche Istituzioni per incrementare produzioni, vendite e distribuzione. La FICTS sostiene, promuove ed aumenta la visibilità, attraverso i suoi numerosi strumenti di comunicazione, le attività dei Canali Sportivi e dei New Media facilitando l’interscambio di contenuti audiovisivi di tematica sportiva. Inoltre crea opportunità per le televisioni di condividere informazioni ed interessi comuni offrendo consulenza e formazione anche attraverso la partecipazione gratuita ai 14 Workshop FICTS del settore e all’annuale Forum Mondiale “New Sport television market trends” comprendente l’assegnazione del “TV SPORT EMOTIONS AWARD - The best of world tv sport” al miglior canale TV sportivo dell’anno. FICTS - Press Office - Via De Amicis, 17 - 20123 Milano Tel. +39.02.89.40.90.76 - Fax +39.02.837.59.73 ufficio.stampa@sportmoviestv. com - www.sportmoviestv.com
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Sabato 2 Marzo 2013
Atletica
di Beppe Vigani
A un mese esatto dalla prima giornata della diciassettesima Cinque Mulini Studentesca, proprio oggi si replica: tocca, infatti, agli alunni delle scuole secondarie di primo grado inseguire la vittoria per il prestigioso trofeo di campioni di corsa campestre. Lo scorso anno erano una decina circa gli istituti iscritti alla manifestazione, i cui ragazzi hanno avuto il piacere di confrontarsi con atleti di grande rilevanza come Federica Dal Ri del Centro Sportivo Esercito, Gabriele De Nard e Ivano Brugnetti del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, i quali hanno raccontato le proprie esperienze di atleti professionisti.
La Cinque Mulini agli studenti
San Vittore Olona anche quest’anno sarà invasa da centinaia di atleti delle scuole Tornando alla competizione, lo spettacolo andato in scena fu di altissimo livello; alla fine della mattinata di sport, terminate le premiazioni dei vincitori di categoria, l’ Istituto Comprensivo Statale Giosuè Carducci di San Vittore Olona si è aggiudicò la vittoria di istituto. Gli organizzatori, forti dell’aiuto di amici, autorità e volontari, contano di riuscire anche questa volta a bissare il successo delle passate edizioni. L’euforia e il grande entusiasmo della competizione, animeranno nuovamente in modo molto nutrito i prati di San Vittore Olona. Sono state, infatti, numerose le
adesioni raccolte dagli organizzatori della gara; questi i nomi delle scuole tra i cui alunni potrebbe emergere il campione del mezzofondo di domani:
Gruppo di studenti alla Cinque Mulini
Campionato Nazionale Serie A2 Maschile Conad Reggio Emilia - Vero Volley Monza Monza sembra finalmente guarita dal “mal di trasferta” che l’attanagliava dallo scorso 28 ottobre e conquista tre punti che valgono oro in quel di Reggio Emilia, riguadagnando una posizione in classifica: Vero Volley è ora al sesto posto con 32 punti, uno in meno di Padova. Monza in campo con il sestetto annunciato: Tiberti e Baroti palleggiatore - opposto, i martelli Hrazdira e
Botto, al centro la coppia Cozzi e Beretta (fresco della convocazione al collegiale di Berruto), libero Pieri. Per Reggio in cabina di regia Orduna, in diagonale con Barbareschi (al posto di Biribanti), gli schiacciatori Grassa-
no e Diachkov, i centrali Luppi e Tondo, Castellani come libero. Primo set a senso unico per la Conad, che può contare soprattutto sull’efficacia del gioco al centro, qualche errore di troppo per Monza (25-15). Vero Volley reagisce nella seconda frazione: meglio la battuta, che non permette più a Orduna di giocare su Luppi e Tondo, cresce Baroti e gli ospiti impattano nel computo dei
set (20-25). Grande equilibrio nel terzo parziale, il turno in battuta di Baroti avvantaggia Monza, ma Reggio reagisce prontamente con Diachkov; il finale è tutto targato Botto che, con una tripletta, mette il sigillo sul set (22-25). Break e
di Silvia Fortunato
contro-break nell’ultimo parziale, Reggio sembra avere in mano la frazione sul 19-17, ma Monza trova la forza di reagire e sorpassare, il primo match ball viene annullato da Barbareschi, ma Cozzi e Baroti non si fanno pregare troppo per mettere il sigillo sulla gara (25-27). Il commento a caldo di coach Horacio Del Federico: “Sono soddisfatto per il risultato, per i tre punti e per la voglia che la squadra ha messo in campo nel finale del terzo e del quarto set. C’è sempre tanto da rivedere e da migliorare, ma in questa settimana che eravamo con la formazione rimaneggiata per le assenze di Mor e Angelov, la squadra ha trovato compattezza e unione, per questa sera l’aspetto tecnico e tattico può passare in secondo piano. Migliore in campo Cauteruccio, per la grinta che ha messo in campo e la sicurezza che è riuscito a dare alla squadra”. Vero Volley Monza ritorna tra le mura amiche del PalaIper domani contro Atripalda, per l’occasione i giocatori saranno impegnati nell’iniziativa benefica “In campo per Haiti”.
Grado Giacomo Leopardi di San Vittore Olona; · Scuola Secondaria di Primo Grado Giovanni Paolo II di Cerro Maggiore; · Scuola Secondaria di Primo · Collegio Rotondi di Gorla Mi- Grado Kolbe di Legnano; · Scuola Secondaria di Primo nore; · Istituto Comprensivo Don Mila- Grado Leonardo Da Vinci di Castellanza; ni di Turbigo; · Istituto Comprensivo Statale di · Scuola secondaria di Primo Grado SantAmbrogio di Parabiago. Castellanza; · Istituto Comprensivo Strobino Nella giornata si assegnerà anche di Cerro Maggiore; · Istituto Comprensivo Via dei il Trofeo Amici dello Sport riservato ai ragazzi diversamente abili Boschi di Nerviano; · Istituto Montessori di Castellan- che vede ora iscritte le società Castoro Sport di Legnano e i ragazzi za; · Scuola Secondaria di Primo della Sesamorho Onlus.
Domenica tutti... “In campo per Haiti!” La partita al PalaIper a sostegno dell’iniziativa congiunta con il CSI Sarà una domenica speciale al PalaIper: i giocatori della serie A2 Vero Volley Monza, infatti, il 3 marzo scenderanno “In campo per Haiti”, una proposta di alcune settimane fa del presidente nazionale del CSI Massimo Achini per sostenere lo sviluppo di un ente di promozione sportiva nell’isola caraibica. Achini ha chiesto, infatti, un coinvolgimento non solo della società, ma anche della squadra e dei singoli giocatori: “Voi rappresentate un modello per i ragazzi, i messaggi passano più velocemente attraverso di voi. Sarebbe bello che per ogni punto messo a terra venisse devoluta una somma: un segnale nuovo che nessuno fino ad ora ha fatto, per diventare degli ambasciatori del messaggio che vogliamo far arrivare”. La risposta della squadra non si è fatta attendere, con Paolo Cozzi che ha fatto da portavoce: “Abbiamo aderito subi-
to, perché riteniamo giusto che chi ne ha la possibilità dia una mano, soprattutto per offrire a questi ragazzi qualcosa che li aiuti a sorridere e a distrarsi dalla loro realtà quotidiana. Rappresentiamo un esempio, quello che fa ognuno di noi vale molto di più per chi ci guarda dalla tribuna: è il bello di chi pratica sport a livello professionistico”. Così, in occasione della partita contro Atripalda di domenica 3 marzo, i giocatori e lo staff della prima squadra hanno deciso di devolvere 3 euro per ogni punto fatto, e 5 euro per ogni muro e ogni ace. Volley Milano, da parte sua, devolverà una parte dell’incasso della partita al progetto “In campo per Haiti”. L’appuntamento per tutti i tifosi e gli appassionati è fissato per domenica 3 marzo alle 18 al PalaIper di via Stucchi per la partita tra Vero Volley Monza e la Sidigas HS Atripalda.
SEPANG TARGATO HONDA MotoGP
di Marjlja Bisceglia
Mancano poche settimane alla partenza del Mondiale 2013 e i test continuano, tutti i Team sono alle prese con gli ultimi accorgimenti che varranno una stagione. Conclusi anche i test sul circuito malese di Sepang che nell’ultima giornata di prove, sotto la pioggia, ha visto ancora una volta Dani Pedrosa davanti a tutti. Lo spagnolo, con il miglior tempo di 2’00”562, è stato ancora il più veloce staccando, seppur di soli 81 millesimi il connazionale e compagno di squadra Marc Marquez, vera sorpresa in queste giornate di test, dimostrato, nonostante le due cadute, di avere già la piena padronanza della sua moto. Entrambe le Yamaha sono dietro le Honda, il terzo tempo è del campione in carica Jorge Lorenzo a 4 decimi da Pedrosa e torna a parlare del ritorno del ‘Dottore’: “Valentino ha poco da imparare da me. Ha vinto nove campionati del mondo e più di cento gare. E’ un pilota completo e il suo arrivo in Yamaha è positivo perché il team sarà più forte e perché uno come lui per me non rappresenta un problema ma uno stimolo, ti spinge a dare qualcosa in più. In Yamaha mi trovo meravigliosamente bene e sogno di chiudere la mia carriera qui, sinceramente non mi vedo con nessun altro marchio”. Quarto piazzamento per Valentino Rossi a mezzo secondo dalla prima Honda. Seguono Alvaro Bautista e Cal Crutchlow, purtroppo solo ottavo Andrea Dovizioso. Il centauro di Tavullia ha confermato ancora una volta che non correrà in F1 una volta abbandonato le due ruote: “Io in Formula 1? Ormai con questa prospettiva ho chiuso, starò in moto finché sarò competitivo, ma per la Formula 1 sono troppo vecchio, il treno per me è passato. Il Mondiale prenderà il via tra alcune settimane. “Farò un grande tifo per la Ferrari, per Alonso e un po’ anche per Raikkonen e la sua Lotus”.
Sabato 2 Marzo 2013
Vietato sbagliare
Rugby
di Toni Morandi
RGM, sconfitto nel recupero col Parabiago, deve vincere per non perdere i playoff Oggi Rugby Grande Milano deve cancellare la sconfitta della scorsa settimana, nel recupero sul campo di Parabiago. La condizione del campo è soltanto una parziale scusante per un passo falso che è costato il terzo posto in classifica e l’allontanamento dalla zona play off. Nulla è compromesso per la squadra di Achille Bertoncini, ma adesso non si può più sbagliare, partendo dalla gara interna contro il Settimo Torinese, in programma domenica allo Stadio Giuriati. Nella partita di andata RGM si è imposta in casa dei piemontesi, passando di misura, ma conquistando anche il punto di bonus con un 23-20 finale. Serve una vittoria convincente, proprio per ridare fiducia a una squadra, che sta risentendo più di quanto si potesse immaginare, delle precarie condizioni di allenamento,
causate dalle nevicate, che non alla nostra portata”. Per la partihanno permesso di trovare con- ta con Settimo Torinese si scruta tinuità, sia durante la settimana, ancora una volta il cielo: “A Pasia la domenica, visto che RGM rabiago – continua Raimondi – il deve ancora recuperare una delle tre partite saltate per il maltempo, quella contro Asti che sarà recuperata sabato 9 marzo. “I ragazzi stanno facendo fatica – sostiene il ds Antonio Raimondi – perché non possono alleLa mischia RGM narsi con qualità. I terreni pesanti non favoriscono certo il lavoro in velocità e tanto meno la qualità del lavoro. E’ un peccato, perché adesso ci ritroviamo a inseguire una posizione che è sicuramente
campo era al limite dell’impraticabilità, dopo tre giorni di neve e acqua. Non certo l’ideale per poter far correre i nostri tre quarti. Parabiago ha meritato la vittoria,
mentre il nostro demerito è rimasto nell’area della disciplina, poiché abbiamo concesso troppi calci di punizione agli avversari che ci hanno alla fine punito. Fortunatamente questa settimana il tempo si è messo al bello e dopo il riposo, abbiamo potuto lavorare con maggior qualità. Domenica dobbiamo giocare con pazienza, costruendo prima la vittoria per poi puntare, se ci sarà opportunità, provare a conquistare il punto di bonus. Speriamo che il tempo tenga”. L’appuntamento è per le 14.30 al Giuriati, al termine, come sempre, terzo tempo condiviso con il pubblico, presso la sede di Rugby Grande Milano.
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PREZIOSI LASCIA LA DUCATI di Bianca Elton Ara In casa Ducati aumentano i problemi. L’ingegnere Filippo Preziosi, a conclusione del periodo di riposo richiesto, ha ufficialmente presentato le dimissioni alla Ducati Motor Holding dopo diciannove anni di collaborazione di cui 12 in Ducati Corse. Il neo Direttore Ricerca e Sviluppo Ducati Motor Holding ha motivato l’abbandono per problemi di salute e l’azienda non ha potuto fare altro, pur con rammarico, che accettare la volontà del quarantacinquenne tecnico italiano confermandogli stima e riconoscenza per il significativo e professionale supporto che ha offerto. Non sarà facile per l’azienda di Borgo Panigale sostituire una figura strategica e così competente. All’ingegner Filippo Preziosi un grande in bocca al lupo. L’azienda non ha ancora deciso chi ricoprirà il ruolo vacante.
Nicola Vitto e la medaglia appena conquistata
Non scappo ma combatto per Trinitapoli
Come la perseveranza e la buona volontà di un ragazzo qualsiasi, che non teme la fatica di estenuanti allenamenti, possa essere da esempio a quei tanti giovani a cui il destino sembra non dare mai la chance per emergere, soprattutto nello sport. Se poi la disciplina non è tra le più gettonate il rischio di restare nell’ombra è ancora più alto. Attraverso il racconto di un nostro appassionato lettore pugliese, nato e cresciuto in un paese della provincia di Barletta-Andria-Trani, Trinitapoli, vogliamo invitare i tanti ragazzi in ‘standby’ a non rinunciare al loro sogno e soprattutto, con questa pubblicazione, Stadio5 augura alla squadra di Nicola di trovare uno sponsor. Come dice Giobbe Covatta in un noto spot televisivo: “Basta poco, che ce vò?” Nicola Vitto è un ragazzo di 22 anni appassionato di uno sport da combattimento, disciplina Olimpica, il Taekwondo, arte marziale coreana (sport nazionale nella Corea del sud) nato negli anni 50-60 e che oggi conta
il maggior numero di praticanti in tutto il mondo, basato principalmente sull’uso di tecniche di calcio volte alla difesa personale ma che non sottovaluta, al tempo stesso, la filosofia e la meditazione. Il sedicenne Nicola, oggi Cintura più alta del Corean Team, con due suoi compagni di corso, inizia il taekwondo nel 2007 sotto la guida del maestro Cosimo Corea che ha creduto in quei tre ragazzi, e i risultati non si fanno attendere. Oggi a Trinitapoli sono 40 gli allievi, adulti e bambini, che praticano la disciplina. Nulla è stato facile per Nicola, figlio di un bracciante agricolo e una casalinga, che ha riscontrato la prima difficoltà già nel costo da sostenere per l’iscrizione alla palestra. Più determinato che mai raggiunge l’obiettivo e alla prima lezione si innamora perdutamente di quell’arte e della sua filosofia più che della stessa attività agonistica. Né la fatica, né le sconfitte o i sacrifici hanno fatto desistere il giovane pugliese che, inizialmente puntava alla preparazione finaliz-
zata all’autodifesa, dopo tre mesi di duro allenamento, ovviamente ancora cintura bianca, partecipa al suo primo torneo in competizione con un ragazzo già cintura nera e reduce da tre gare europee. Inutile sottolineare la sconfitta di Nicola per 10-4, vogliamo,
invece, mettere in evidenza l’estrema determinazione di questo ragazzo che ha dato il massimo in quell’incontro come fosse la gara della vita e che, nonostante la sconfitta, è stato notato dagli addetti ai lavori che si sono complimentati e in lui hanno visto un futuro campione. Nicola continua ad allenarsi con sacrificio ed umiltà perché vuole diventare il più forte, sul tatami si sente vivo, unico. Viene anche convocato in nazionale e salterà gli europei, cintura verde, per una distorsione alla caviglia. Dopo una parentesi lunga 1 anno e mezzo passata come militare, dove sperava di proseguire nella sua preparazione, torna sul tatami per recuperare il tempo perduto e perché deve diventare più bravo del ragazzo che lo ha battuto per 10-4. Oggi Nicola Vitto è di nuovo in nazionale e prossimo alla cintura nera, mancano solo due esami, perché i risultati sono sul tatami (non ultimo il piazzamento, nello scorso novembre, nella città della Disfida, Barletta, in occasione della tredicesima edizione della Tae
Cup tenutasi presso il Palazzetto dello sport “Mario Borgia” e che ha visto competere oltre 600 atleti, Nicola si è piazzato secondo nella sua categoria ‘Forme Over 18 blu-rossa’). Non male per chi come lui ha reso “sana”, perché lo sport è sano, la rabbia di farcela a tutti i costi. Come cintura rossa parteciperà ai prossimi Europei in Slovenia e ai Mondiali in Bulgaria che si terranno ad aprile e agosto 2013, dove darà il massimo per vincere e continuerà a pagarsi le trasferte, le gare e qualsiasi altra spesa che gli consentirà di realizzare il suo sogno: diventare un campione. Agli sponsor vogliamo semplicemente dire: “Questo ragazzo ci ha creduto e continuerà a crederci, dalla “terra di nessuno” (non è riferito alla Puglia ma alla non notorietà della disciplina) è arrivato fino a Milano sulle pagine di Stadio5 e a voi, nonostante la crisi, costerebbe ancora meno crederci, oltretutto questi investimenti sono tutti deducibili fiscalmente, interessante no! Ci rendiamo conto che il taekwondo non vive l’attenzione
Taekwondo
di Severa Bisceglia
mediatica del calcio, della F1 o di altri sport cosiddetti maggiori. Cosa stiamo aspettando? Questi ragazzi ci rappresentano nel mondo, non basta? Questo l’indirizzo e-mail a cui fare riferimento per tutte le informazioni mimmocorea60@gmail.com oppure contattate direttamente la nostra redazione. Anticipatamente ringraziamo tutti gli imprenditori di buona volontà”. Questo stesso ragazzo, però, non sa che al di là dei risultati già raggiunti, solo ed unicamente per la sua determinazione oggi è già un campione. Nicola, a te dedichiamo alcune parole tratte dalla canzone “Il Campione” di Biagio Antonacci: ‘Il campione corre, vola, supera le stelle, vola e non sentiamo il rumore. Il campione non ha mai paura di non farcela e di piangere di fronte alla vittoria. Il campione sa ascoltare il suo cuore, poi vince ed è il più grande’. Forza campione, non smettere mai di crederci, forza Nicola.
un momento della competizione
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Sabato 2 Marzo 2013
Una nuova politica musicale
Musica
di Riccardo Sada
Un omaggio a Berlusconi. Un libro che narra i cambiamenti epocali nel mondo della notte. Poi un nuovo singolo per Caro Emerald e un album per Jamie Lidell. Se non basta, anche un’associazione italiana per amanti della musica elettronica “Crisco Disco”, Un dj sfida il Cavaliere tutto sulla musica La nuova creazione del dj, produttore e artista Agostino Carollo, noto ai più come Spankox, che ha cambiato ha fatto tremare i piani alti dell’emittente radiofonica 105 giorni fa in via Turati, a Milano. E probabilmente anche quelli del PDL. Silvio il mondo Berlusconi ha infatti ricevuto in regalo dai ragazzi dello Zoo di 105 una T-shirt sulla quale è stampata l’ironica scritta “Italiano Scopa Bene”. Un chiaro messaggio indirizzato al Cavaliere (interpretabile liberamente) e ai suoi bunga bunga e tratto dal testo dal nuovo singolo di Spankox feat. Yunna, “Italiano”, tormentone anche dello Zoo. Già in circolazione su YouTube, il brano, caratterizzato da un trascinante ritmo elettronico e da voci sensuali, sta rapidamente diventando uno dei più richiesti in radio e in discoteca ed è già disponibile per il download da iTunes. A pochi minuti dalla consegna della T-shirt a Berlusconi sono arrivati oltre 10mila “mi piace” alle foto postate su Facebook e che noi vi riportiamo. In questi giorni Spankox è impegnato nella realizzazione del videoclip della canzone, che sarà pronto tra pochi giorni. Inutile dire che la maglietta, realizzata con particolari e dinamici caratteri mescolati a stelline, ora vada a ruba. Info su www.spankox.com
“Tangled Up”, nuovo singolo per Caro Emerald
Caroline Esmeralda van der Leeuw in arte Caro Emerald torna con “Tangled Up”, il nuovo singolo che anticipa l’uscita del suo secondo album “The Shocking Miss Emerald”, che sarà pubblicato in Italia nel mese di maggio su Time Records. Dopo aver conquistato l’Europa e non solo con il sound e la sua allegria, la cantante è pronta a bissare il successo di “Deleted Scenes From The Cutting Room Floor”. Scritta da Vince Degiorgio, David Schreurs e Guy Chambers, “Tangled Up”è una canzone ironica ed accattivante che racconta la situazione “complicata” in cui ci si trova quando si hanno due storie d’amore contemporaneamente. Il video, girato a Parigi lo scorso mese, sarà disponibile a giorni su tutte le tivù musicali italiane. Info su www.timerec.it
La Disco e il clubbing gay tra gli anni ‘70 e ’80 rivivono in “Crisco Disco” (Formato: 14 x 21; 308 pagine b/n; Prezzo: € 20,00; ISBN: 9788897637097, Vololibero Edizioni; Distribuzione NdA), un compendio musicale nelle librerie dallo scorso 27 febbraio e scritto da Luca Locati Luciani. In esso, tutto o quasi sul suono (hi-nrg e non solo) che grazie al clubbing gay negli Usa e in Italia ha rivoluzionato il mondo della notte (e non solo quello). Avvincente come un romanzo, il volume narra di come la discomusic si sia intrecciata all’universo GLBT nordamericano e non, per evolversi nel corso degli anni in nuove esplorazioni sonore e culturali. Corredato da interviste ai protagonisti di quell’era, come Alan Jines, JD Doyle, Robbie Leslie, Stanley Stellar, Bruno Casini, Corrado Rizza, Paolo Rumi, Vittorio Lucidi, Daniele Baldelli e Ivan Cattaneo, include un saggio sul “Camp” di Gianluca Meis. Info su www.vololiberoedizioni.it
E in Italia nasce PEEM
PEEM è l’associazione che intende supportare e riunire tutti i produttori, editori, esecutori (disc jockey), di musica elettronica italiani. Il suo obiettivo è organizzare incontri ed eventi, manifestazioni, festival internazionali, concerti; trovare la possibilità di una piattaforma tutta italiana per lo scambio delle gig. L’associazione inoltre trova forme di collaborazione tra gli addetti ai lavori e si rivolge al riconoscimento della professionalità del settore in Italia. A presto sarà pubblicato lo statuto. Per ogni informazione: tel. 02 3652 9537 email info@peem.it - www.peem.it
Jamie Lidell e un suono unico e moderno
Innovatore sonoro, Jamie Lidell ha pubblicato il suo nuovo, omonimo ed attesissimo album lo scorso 18 febbraio su Warp Records. Dopo essersi trasferito negli Usa e aver incontrato Beck (che gli presentò gente come Feist e Nikka Costa), Lidell torna così con un album dal sound molto più elaborato e originale. Un disco intenso e ricco di idee, il suo, che mostrava pure un suo lato inedito: quello malinconico e alimentato dalla recente fine di un lungo amore. Dopo quest’esperienza così intensa, Lidell ha deciso di cambiare nuovamente, traslocando a Nashville. Lì ha messo in piedi uno studio di registrazione casalingo che gli ha permesso di essere libero di creare e gestire personalmente ogni sua produzione. Sembra una creazione divertente e (quasi) superficiale, questa, tuttavia facendo attenzione non può sfuggire il lavoro che l’artista inglese ha fatto per realizzare un suono unico e moderno.
Sabato 2 Marzo 2013
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Gossip & Curiosità
*** Victoria Cabello
di Marjlja Bisceglia
Ha trovato l’amore e per giunta nobile. Gherardo Fedrigo Gaetani Dell’Aquila D’Aragona, alias Barù, discendente della casta toscana Gaetani-D’Aragona, sarebbe il nuovo amore della conduttrice di “Quelli che”. Nulla da dire, è proprio un bel partito, conosciuto in occasione delle ospitate, con il già famoso zio Costantino, alla trasmissione. La simpatica conduttrice RAI, dopo la fine del rapporto con l’erede della Diesel Andrea Rosso, non vivrebbe più con il solo maschio di casa Silvano, il suo cane, ma avrà di che consolarsi. Solo poco tempo fa dichiarava: “Sono concentrata sul lavoro e non mi guardo attorno più di tanto perché so bene che i grandi amori fanno irruzione nelle nostre vite quando meno ce l’aspettiamo. Ho sempre avuto partner che vivevano in città diverse dalle mie e questo psicologicamente mi ha aiutata molto. Non sono pronta per la routine della quotidianità e per un uomo che mi chiama per chiedermi se deve scongelarmi la cena. Spero che prima o poi mi venga la voglia ma per il momento la mia libertà rimane un fattore fondamentale”.
*** Lele Mora
Sembra essersi ripreso dalle esperienze legate al carcere e alla bancarotta grazie ad alcuni amici che gli sono stati molto vicini nel periodo peggiore della sua vita. L’ex agente dei vip è tornato più tonico che mai difendendosi dalle tante voci che l’hanno letteralmente gettato nel fango e ringraziando coloro che l’hanno sostenuto: “Ricordi con affetto Platinette, Elenoire Casalegno e Sabrina Ferilli. Gigi D’Alessio è addirittura venuto gratuitamente a fare un concerto dentro il carcere, pagandosi lui le spese e gli strumenti” - continua – “A un certo punto, ho dato più attenzione ai miei artisti che ai miei figli. Sono stato all’avanguardia, sono stato tra i primi. Era una grande famiglia”. Chiarisce anche il litigio avuto con l’ex gieffina Francesca Cipriani: “Con Francesca Cipriani non c’è mai stata nessuna lite. Credo che lei abbia deciso di prendere un altro agente, nel momento in cui io non lavoravo più. Una sera, in cui c’è stata una piccola discussione, ha detto cose che non mi sono piaciute. Eravamo presenti in venti in un ristorante milanese. Io le ho detto ‘Ti meriteresti due schiaffi’. Lei ha fatto finta di svenire, si è data schiaffi in faccia da sola.”.
*** Silvia Toffanin e Pier Silvio Berlusconi
La fine di un amore. Sembrerebbe finita la storia d’amore tra il rampollo di casa Berlusconi e la compagna, unione che dura dal lontano 2001 e da cui nasce Lorenzo Mattia nel 2010. Questo è quanto si vocifera nell’ambiente. Allo stato nessuna conferma è arrivata dai diretti interessati, ma sembrerebbe una rottura dell’ultima ora dopo le tante altre voci che li dichiaravano al capolinea e prontamente smentite dai fatti dimostrandosi sempre più innamorati. In attesa delle ultime indiscrezioni facciamo i migliori auguri alla coppia.
*** Scialpi
Deturpato dal lifting. L’idolo dagli occhi blu delle ragazze degli anni ’80 che faceva ballare sulle note di “Rocking Rolling” e non solo, oggi ha perso la bellezza e non solo per gli anni che sono passati, come lui stesso conferma pentito: “Ho fatto un intervento con il botulino per ritoccare le labbra, ma il chirurgo non ha dato il suo meglio. Ora ho subito tre interventi, ma questo problema rimarrà per sempre”. Il cantante sta tornando alla ribalta con il nuovo singolo “Icon-man” riscontrando un discreto successo in Italia e anche all’estero.
Lory Del Santo *** Si
consola dopo la fine della storia d’amore con il suo toy boy Gennaro Lillio di 33 anni più giovane. La prima rottura viene attribuita alla gelosia di Gennaro dopo il bacio dato da Lory ad un altro ragazzo, Giuseppe, sempre e rigorosamente giovanissimo. Lo stesso Lillio conferma la sua amarezza: “Lory mi ha deluso e ferito, non tornerò mai con lei. Apre la porta di casa a tutti”. La saggia Lory replica: “L’amore è anche illusione, non è solo la gelosia di ascoltare quello che ti dicono gli altri”.
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