sabato 7 marzo 2015 Anno 5 n. 14
MILAN
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VERONA
AZZERARE i TONI
info@stadio5.it COPIA OMAGGIO
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Sandro Mazzola
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ilano si sveglia sotto i primi soli primaverili e si accorge che il pallone è sempre più pesante. La sveglia si punta sabato, quando il Milan al Meazza riceve il Verona, che settimana scorsa è riuscito a espugnare il Sant’Elia. Una possibilità ghiotta per i rossoneri che con una vittoria riuscirebbero a scavalcare i cugini nerazzurri, l’indomani impegnati a Napoli. Una situazione che non promette nulla di buono, anche perché in caso di mancato successo Inzaghi potrebbe essere “silurato”. Verona è già costata la panchina a Walter Mazzarri dell’altra sponda; toccare ferro, o forse no, ai tifosi rossoneri. Pippo Inzaghi in questo periodo è sotto i riflettori, ormai appare la prossima vittima, ma in società c’è poca voglia di fare progetti in tal senso. Mauro Tassotti è pronto, ma lo sguardo è rivolto a giugno. Della partita interessa poco, soprattutto se sfocerà in una vittoria. A sentire i tifosi, Superpippo dovrebbe andarsene il più presto possibile. Molti rimpiangono Clarence Seedorf, inviso a tutta la società per i suoi modi poco condivisi. L’anno scorso, l’olandese ha fatto faville, ma ciò non bastò per farlo rimanere. Contro gli scaligeri non si possono fare passi falsi, ma con questo Milan tutto è possibile. Il gioco latita, gli equivoci tattici si sprecano e gli acquisti Destro e Cerci non hanno convinto. Ricordo ancora le parole di Berlusconi circa tre mesi fa: “Gli uomini della mia squadra non li cambierei con nessuno”. Chissà se la pensa ancora così. Probabilmente sì, perché, a volte, è più facile negare l’evidenza. Fa sognare. Il tempo però sembra finito. Nessuno riesce più a sognare, nessuno spera più. E’ questo che manca al tifoso rossonero. La strada sembra senza via d’uscita. Se anche quest’anno il Milan non dovesse qualificarsi in Europa, sarebbero dolori di pancia lancinanti. Un altro anno da buttare, perché i rossoneri senza Europa sarebbero come pasta cacio e pepe, senza pepe. Un’immagine da non credersi, troppo brutta, per essere vera. Un’eventualità, non una certezza. Un’ipotesi che però ha delle fondamenta. Ma se questo avesse un senso, il calcio milanese avrebbe perso.
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he Fiorentina, ragazzi! L’ho seguita l’altra sera con la Juventus in Coppa Italia e devo dire che sono rimasto stupito dalla qualità del gioco di questa squadra. Il club viola ha fatto vera-
SUBITO IL RISCATTO DOPO IL PASSO FALSO CON LA FIORENTINA mente un affare cedendo Cuadrado per Salah, più un pacco di milioni. L’egiziano è veramente un campione non per il gol messo
Milan
a segno a San Siro contro l’Inter ma per la qualità e la fantasia del suo gioco. Ha segnato una bella doppietta alla Vecchia Signora
STADIO
Allenatore
MEAZZA
e la sua prima rete è stata un gioiello di bravura. E’ partito in progressione ed ha tagliato a fette l’intera difesa bianconera. Un acquisto veramente azzeccato per i toscani di Montella. Sono sicuro che anche lunedì all’Olimpico con la Lazio Salah regalerà spettacolo a tutti. Per quanto riguarda la mia Inter, sono piuttosto amareggiato per il passo falso di San Siro con la Fiorentina e di conseguenza se vogliamo ancora mantenere qualche briciola di speranza per entrare in Europa, dovremo bancarie Napoli. Roba mica da ridere se pensiamo come sarà esplosivo il San Paolo in questa occasione. Riguardo lo scudetto, la Juve se batterà il Sassuolo avrà tutto in discesa al di là del risultato della Roma col Chievo. Questa sera toccherà ai cugini un match non facile col Verona. La
ORE 20.45
squadra di Mandorlini è un po’ una bestia nera per il Milan, però soprattutto al Bentegodi dove in più di una circostanza ha avuto la meglio. Occhio a Toni perché lui, malgrado non sia più un giovincello, ti colpisce sempre. Il Milan rischia grosso perché il Verona è più assetato di lui di punti, visto che la sua classifica nelle ultime giornate è diventata sempre più delicata. Mi dispiace, infine, per l’allontanamento dall’Atalanta di Colantuono. Per conto mio, pur con tutto il rispetto per Reja doveva e poteva restare ed avrebbe sicuramente portato alla salvezza la squadra bergamasca.
Verona Allenatore
Andrea Mandorlini
Filippo Inzaghi
Arbitro: Piero
Giacomelli di Trieste
MILAN (4-3-3)
VERONA (4-3-3)
Diego Lopez; Bonera, Paletta, Bocchetti, Antonelli; Poli, Van Ginkel, Bonaventura; Cerci, Destro, Menez
Benussi; Pisano, Marquez, Moras, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Sala, Toni, Jankovic
3 PUNTI, PUNTO E BASTA sabato 7 marzo 2015
partita Severa Bisceglia
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a delusione regna sovrana. Il primo a non poterne più è il presidente per chiudere con i tifosi. La confusione è totale, unico dato certo: il Milan non c’è. Pippo Inzaghi non ha più il controllo del gruppo e la partita decisiva potrebbe essere proprio questa contro il Verona, lo scialbo pareggio fuori casa contro il Chievo ha fatto saltare i nervi all’intera dirigenza rossonera. Inzaghi va avanti, ma rischia di farlo da solo perché il Milan non ci sta più. O contro i
veneti arriva la vittoria o salta la panchina. Squadra con poco gioco e mediocre, poco movimento al Bentegodi e scarsissime occasioni da gol che iniziano a deludere anche gli stessi giocatori che non credono più nel progetto. Inzaghi ci crede ancora, difficilmente sarà confermato per la prossima stagione salvo un miracolo dell’ultima ora, ed insiste nel suo lavoro che è arrivato al limite delle sue possibilità, oltre c’è il nulla.
Troppe poche risposte in campo che possono essere superate solo con la qualificazione all’Europa League che si allontana sempre di più, nonostante gli 8 punti. Si, solo otto punti dal quinto posto ma in lotta serrata con almeno 5 squadre da demolire per farsi strada. A San Siro oggi è contemplata solo la vittoria pena rivedere gli schemi affidando la squadra a Tassotti nel ruolo di traghettatore in attesa di decisioni. Ma anche mister Tassotti, se investito di questo ruolo, dovrà fare i conti con una rosa mediocre, con i continui infortuni e con la delusione del gruppo di aver racimolato 20 punti in 14
gare. Contro il Verona non sono ammessi errori salvo ulteriori dissidi tra il tecnico e Alessio Cerci che sembrerebbe essere diventato un caso. Il fortino auspicato da SuperPippo fa acqua in tutti i reparti anche al Meazza e il ritorno, in caso di esonero, di Seedorf darebbe forse la decisione più saggia dal momento che il Tulipano è ancora sotto contratto. Torniamo alla partita di oggi contro il Verona con la speranza che il
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bioritmi Massimo Cerana
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ontinua la via crucis del Parma. Anche l’ultima partita è stata rinviata a data da destinarsi e quasi certamente non vedremo più in campo i Ducali. Il loro destino
to perso ogni residua speranza di poter vincere lo scudetto che per la quarta volta consecutiva andrà ai bianconeri che proveranno a vincere la loro terza Champions League liberi da doversi spremere eccessivamente nel torneo nazionale. Il mio favorito resta il Barcellona che vanta oltre a bocche di fuoco eccezionali, una solida difesa. Ma restiamo sul pezzo e cerchiamo di dare delle dritte soddisfacenti a chi ci segue.
LA ROMA CADE NELLE TRAPPOLE DEL BENTEGODI
Milan abbia finalmente capito che il Chievo di sabato scorso non era il Real Madrid e che neppure il Verona di oggi è il Barcellona, ma le batti solo se scendi in campo con la mentalità di giocartela con le due squadre spagnole. E’ ora che il Diavolo svesta i panni di squadra provinciale e si atteggi a grande. Difficile decollare con una media punti di 1,36, da luglio ad oggi, persino Seedorf (1,84) è riuscito a fare meglio. Inzaghi contro Mandorlini, i precedenti scontri in Serie A al Meazza danno il Milan imbattuto dal 1969 fa-
cendo registrare 14 vittorie rossonere e nove pareggi. Oggi il tecnico rossonero, dopo l’ennesimo stop di Nigel de Jong e Riccardo Montolivo, sarà costretto a reinventarsi lo schieramento. Possibile un 4-2-3-1. Mattia Destro unica punta servito da Cerci, Honda e Menez; davanti alla difesa non ci sono molte alternative, si punta su Andrea Poli e Giacomo Bonaventura. A centro campo il tecnico piacentino potrà contare anche su Sulley Muntari e Michael Essien, anche se le loro ultime prestazioni sono state deludenti.
sembra ormai segnato: sono prossimi al fallimento e li rivedremo in qualche categoria più bassa, dipende da chi, raccattando i cocci, quali garanzie offrirà. E’ già successo in passato e ancora accadrà che società della massima serie restino vittima della cattiva gestione e siano costrette a ricominciare da una serie inferiore. Il Parma è morto. Viva il Parma!. La patata bollente ora è nelle mani della federazione che, come già scritto, qualsiasi decisione
Parlavamo della Roma, che nel giro di quindici giorni ritorna al Bentegodi, stavolta contro il Chievo. Maran ed i suoi tireranno un brutto scherzo ai giallorossi che da tempo stentano a ritrovare una condizione sia fisica che mentale convincente. Il Chievo ha motivi e voglia in più ed il suo bravo tecnico troverà le trappole adeguate per prendersi i tre preziosissimi punti. La domenica calcistica mette di fronte il Cesena al temibile Palermo. La
GRANDE SPETTACOLO AL SAN PAOLO prenderà, farà felice qualcuno e lascerà altri col muso lungo. Gli organi federali potrebbero aggiudicare la vittoria a tavolino sia per le due partite già procrastinate, sia per quelle future, oppure, cancellare tutti i risultati conseguiti in precedenza, come se i Parmensi non fossero mai stati iscritti a questo campionato 2014 2015. Capite bene che Inter, Fiorentina e Roma farebbero festa e accenderebbero un cero al loro santo di riferimento mentre nel caso per primo prospettato si lamenterebbero coloro che comunque la partita se la son giocata. Quel che è certo che la FIGC non può esimersi dal sentenziare anche se temo che lo farà a bocce ferme vale a dire quando sarà stata completata anche l’ultima giornata in modo più salomonico possibile. Per una squadra ormai dipartita (spero ardentemente di sbagliarmi!) ne restano comunque altre diciannove, alcune un po’ malaticce, a disputarsi la prossima di serie A che è poi la settima di ritorno. Col pareggio conseguito (l’ennesimo in casa!) contro la Juve, i capitolini hanno di fat-
voglia di strafare sarà esiziale per i romagnoli. Gli isolani si prenderanno quei punti che avrebbero meritato di ottenere la volta scorso contro l’Empoli, causa un’indigestione di occasioni da gol fallite. Incerte le sfide tra i friulani ed i granata e il sopracitato Empoli con il Genoa. L’Udinese sta attraversando un momentaccio, mentre i Torinisti sono in gran spolvero. Eviteranno di farsi male e muoveranno di un punto la loro classifica. Toscani e Grifoni hanno diversi obbiettivi. I primi la salvezza, i liguri un posto in Europa League. Vale quanto detto per la partita del Friuli: il pareggio andrà bene ad entrambe le compagini. Il lunedì vedrà la Juventus spazzar via il Sassuolo e la sfida delle deluse Napoli ed Inter. Sarà un match senza inutili tatticismi e soprattutto ricco di gol. Gol ed Over è la giocata nei multipli più logica. Spero, anzi sono certo che ci sarà un bello spettacolo, privo di errori arbitrali e di falli inutili, una partita all’inglese insomma. Auguri a tutti e soprattutto alle donne. Domenica è l’8 marzo, non dimenticatelo!
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Infermeria rossonera Marjlja Bisceglia
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isto il sovraffollamento che fa registrare ancora una volta l’infermeria rossonera sarebbe anche arrivata l’ora di porsi l’interrogativo del perché Pippo Inzaghi non sia mai riuscito a proporre lo stesso schema di gioco per due volte consecutive a causa dei continui problemi muscolari che attanagliano i calciatori
rossoneri. Ancora una volta le due icone del centrocampo costrette al “riposo” forzato dopo la deludente prestazione del Bentegodi
contro il Chievo. Entrambi fermati, presumibilmente non per tempi lunghi, per problemi ai flessori della coscia, De Jong per lesione al bicipite femorale. Gli ultimi due stop arricchiscono l’elenco che vede ai box ancora Abate per lesione muscolare alla parte posteriore della coscia destra, De Sciglio che non ha ancora risolto la fascite plantare, Rami costretto a fermarsi
per lesione al polpaccio destro, Zaccardo non ha ancora risolto i suoi problemi di schiena, Zapata fermo per l’infrazione ossea alla base del 2° osso metatarsale del piede destro, El
Shaarawy alle prese con la frattura composta alla base del quinto osso metatarsale del piede destro e Mastour operato al menisco laterale del ginocchio destro.
De Jong
Mattia De Sciglio
Zapata
Riccardo Montolivo
Ignazio Abate
Stephan El Shaarawy
amarcord sabato 7 marzo 2015
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Cristian Brocchi al Verona dal 1998 al 2000 segnando 8 reti in 59 presenze
Dario Baruffi al Milan nella stagione 57-58, primo a desctra accosciati. Baruffi giocò anche nel Verona nel 58-60 e 1961-1962 totalizzando 11 reti in 73 presenze
Cristian Brocchi cresce nelle giovanili del Milan e vi fa ritorno nelle stagioni 2001-2005 e 2006-2008 totalizzando 99 presenze 4 reti
Giuseppe Antonini cresciuto nelle giovanili del Verona, squadra della sua città natale e con cui disputò da professionista tre campionati di Serie B
Giuseppe Antonini centrocampista al Milan dal 1937 al 1949, in 267 presenze ha segnato 23 gol
Michelangelo Albertazzi, 7 gennaio 1991, cresciuto nelle giovanili del Milan
Michelangelo Albertazzi. difensore al Verona dal 2012
Osvaldo Bagnoli, due stagioni e uno scudetto da comprimario al Milan
Osvaldo Bagnoli, conquista lo scudetto alla guida del Vero. Squadra in cui gioca anche dal 57 al 60 segnando 27 reti in 97 presenze
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SUONA LA SVEGLIA PER CERCI E MENEZ I l Milan continua a deludere. Le vittorie arrivano con il contagocce. Molti giocatori, è vero, sono fermi per infortuni, altri sono invece fuori condizione, come
in classifica. L’arrivo in rossonero di Cerci, passato in prestito dall’Atletico Madrid al Milan lo scorso gennaio, in effetti non è fin’ora servito a migliorare le qualità della
Alessio Cerci e Jeremy Menez, due interpreti dell’attacco rossonero che per diversi motivi non hanno finora soddisfatto i tifosi, sempre più avviliti in questo campionato anomalo per una squadra abituata a posizioni migliori
deliziosi assist ai compagni. Invece, cosa è successo? Il vero Cerci, quello pimpante sulle fasce e cecchino in zona gol, finora non lo si è visto quasi mai in maglia rossonera. I tifosi aspettano e si augurano che contro il Verona
squadra, nella quale non si è ancora delineato un preciso programma a lungo termine. Cerci, dopo l’infelice periodo di Madrid con l’Atletico, quando giunse sorridente a Milano non vedeva l’ora di spiccare il volo e tornare ad essere il calciatore visto a Torino nella stagione 2013/2014, capace non solo di realizzare 13 reti, ma anche di fornire
questa sera possano tornare a gioire magari con un gol realizzato proprio da lui in modo da scacciare con un solo colpo la crisi sua personale e della squadra; crisi che sta contagiando anche monsieur Menez che non realizza una rete dal 24 gennaio scorso, quando il francese portò in vantaggio la sua squadra all’Olimpico nella sfida con-
Luigi Rubino
tro la Lazio poi persa dal Milan per 3 a 1. Il giocatore non è in perfette condizioni e nell’ultima gara, in trasferta al Bentegodi contro il Chievo, è sembrato essere l’ombra di se stesso. L’attaccante francese che aveva iniziato molto bene la stagione, da ben quat-
decisivi. Le ultime sue reti, con doppietta, risalgono alla gara contro il Parma disputata a S. Siro lo scorso 1 febbraio e vinta per 3 a 1, quando
tro partite sembra non conoscere più la porta. Il suo bottino personale di gol è fermo a 12 nella classifica marcatori. Ben sei sono stati i suoi assist
l’ultima realizzazione del giocatore transalpino, sarà forse un caso, venne messa a segno con un potente sinistro, proprio su cross di Cerci.
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Mattia Valoti e Michelangelo Albertazzi
Michelangelo Albertazzi reggio, siamo sempre nel 2008. Nel 2011 si trasferisce in Spagna dove il Getafe, però, non lo lascerò mai scendere in campo per volere del suo tecnico Luis Garcia. Terminato il periodo di prestito spagnolo torna al Milan che lo rispedisce al Varese. Il 30 giugno 2012 arriva finalmente il momento per il difensore emiliano classe 91 di giocare sul serio. A fine luglio dello stesso anno il Milan lo gira in prestito con diritto di riscatto della compartecipazione al Verona. L’esordio in gialloblu finisce 1-1 nei tempi regolamentari e vinto poi ai rigori nella gara valevole per il terzo turno della Coppa Italia 2012-2013. Nel dicembre succes-
sivo segna la sua prima rete in carriera nella partita vinta per 3-1 contro l’Ascoli. Con il Verona approda in Serie A l’anno successivo. Il 20 giugno 2014 torna, dopo la risoluzione della compartecipazione alle buste, di proprietà del Milan con cui fa il suo esordio nella partita di Coppa Italia disputata contro la Lazio. Mattia Valoti è figlio d’arte, suo padre Aladino Valoti ha giocato in diverse squadre di Seria A e B negli anni 80 e 90. Il centrocampista, classe 1993, è attualmente in forza all’Hellas Verona, ma arriva dal Milan. Prima con la squadra Primavera (2011-2012) e successivamente in prima squadra. L’Albino-
Mattia Valoti
Marjlja Bisceglia
Michelangelo
Albertazzi
Leffe, squadra in cui militava, lo cede in comproprietà al Milan e nel giugno 2011 si trasferisce al Milan prendendo parte alle amichevoli giocate dalla prima squadra. Nel 2013 fa ritorno all’AlbinoLeffe che nel luglio 2014 lo cede in prestito con diritto di riscatto all’Hellas Verona. Con i gialloblu debutta in Serie A contro la Roma all’Olimpico e l’11 gennaio successivo arriva la sua prima rete in Serie A. In questa stagione col Verona conta cinque presenze e 1 rete.
dopo Bologna, sua città natale, approda alle giovanili del Diavolo nell’agosto del 2008. Con il Bologna fa anche il suo ingesso da professionista rinunciando ad un allettante contratto arrivato dall’Arsenal di 250.000 euro a stagione per tre anni. Con il Bologna è stato convocato in prima squadra militante in Serie B senza però mai scendere in campo. L’attuale difensore del Verona resta in rossonero, che ne ha acquistato il 50% del suo cartellino per un milione di euro, fino al 2014 facendo anche una puntatina in prima squadra. A gennaio del 2008 il Milan riscatta l’altro 50% del suo cartellino aggregandolo alla Primavera per il Torneo di Via-
Mattia Valoti Michelangelo Albertazzi
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Al di là dei risultati il Napoli è una fede, sempre giù al nord
Fiore Marro
L Abbiamo il piacere di inviare il seguente comunicato stampa di Padania FA: Orsi (Padania FA): Se Parma fallisce, rischio effetto domino! Non esiste che la Serie A, un campionato di caratura mondiale, paghi in immagine la situazione che si sta consumando come quella del Parma Calcio. Le prime osservazioni sono da imputare nei controlli di bilancio e nel sistema gestionale delle Società’, poi rimane il fatto che si deve essere certi delle pene e delle sanzioni che come da regolamento devono essere applicate per tutti senza distinzioni, ma che purtroppo non risulta essere così in molti casi. Potrebbe crearsi un brutto precedente. Come Federazione della Padania riteniamo che i punti, sopracitati, siano il cardine per un corretto svolgimento di un campionato e che devono tutelare tutti in egual modo. Risulta sicuramente particolare la gestione della società di calcio di Parma anche a seguito della sua presa di posizione dopo la nota vicenda che l’ha vista esclusa dall’Europa League a favore del Torino. Come Presidente del Comitato Esecutivo di Padania F.A. auguriamo comunque che il Parma Calcio possa risolvere immediatamente e in positivo la sua situazione attuale, magari aiutata da imprenditori locali, seri e che facciano partire un importante futuro per tutti i giovani e la tifoseria. Padania Football Association
a stagione entra nel pieno, con le semifinali di coppa Italia. Dopo la debacle di Torino, contro i ragazzi di mister Ventura, il Napoli era chiamato a una prova d’appello, con la semifinale di Roma contro la Lazio di Stefano Pioli. Banco di prova superato a pieno, adesso manca solo la conferma della qualificazione, nella partita di ritorno al San Paolo. La gara contro la squadra di Lotito è stata come dicono a Roma : “gagliarda”, tutta corsa, tecnica e cuore oltre naturalmente ai soliti strafalcioni difensivi. Manolo Gabbiadini è il partner ideale del Pipita e segna con una regolarità quasi disumana. Certo che si è notata l’assenza del disastroso Koulibaly sostituito dal disastroso Britos, e lì che De La deve mettere mano, oltre che sulla corsia bassa di destra e un metronomo a centrocampo. Lazio e Napoli pareggiano 1-1 (1-0) all’Olimpico nella semifinale di andata della Coppa Italia. Al gol di Klose nel primo tempo 33’ nel primo tempo risponde Gabbiadini nella ripresa 13’ della ripresa. La partita di ritorno al San Paolo si giocherà l’8 aprile. Il Napoli che talvolta lascia perplessi, per i tanti errori elementari che taluni suoi calciatori commettono, rimane comunque in corsa per gli obiettivi di stagione, cioè qualificazione Champions, finale Europa League e finalissima di Coppa Italia, in fondo e con il parco giocatori guardabile solo dalla cintola in su, appare per ora un ottimo risultato, quello
che comincia a preoccuparmi è il futuro di questa squadra, perché è risaputo che Rafa Benitez lascerà e che Gonzalo Higuain senza la qualificazione in Coppa dei Campioni chiederà la cessione, temo che i vari calciatori che sono indicati come prossimi acquisti ( Nacho, Arbeloa)del club azzurro, senza la Champions rimarranno una chimera. Quindi l’obiettivo deve essere comunque conquistato, sarebbe una
cio giocato; attacchi volgari che non toccano più di tanto oramai il popolo azzurro, i cori vergognosi inneggianti al Vesuvio,dei tifosi interisti a Glasgow, canti talmente infimi che i supporter del Celtic indignati, hanno replicato con cori del tipo“Come to Napoli”, viceversa allo stadio della Juventus, per non essere da meno, espongono striscioni dedicati non solo a noi napoletani ma pure al Catania e agli
uomini e enti incapaci, incapaci addirittura di capire che il Parma Calcio era una truffa operante a cielo aperto. Le vostre offese ci fortificano, non molleremo mai! Affronteremo nel prossimo turno di campionato, l’Inter che abbiamo eliminato in Coppa Italia e che graziammo in campionato a San Siro, per gli errori madornali, come spesso capita, dei soliti noti, Inler, Rafael e l’immancabile Kalidou. Non sarà una passeggiata, Roberto Mancini ha iniettato pillole di qualità e spessore, dopo la cura disastrosa di Mazzarri, nella testa e negli schemi dei nerazzur-
Higuain e Gabbiadini dopo il gol alla Lazio
vera debacle fallire. Anche perché, potremo pure rassegnarci a perdere il trainer iberico, ma gli acquisti in corso e i fuoriclasse in rosa ( pochi per la verità) sono un patrimonio necessario per rimanere nelle zone alte del calcio, non solo italiano. Proseguono impuniti i cori contro i tifosi napoletani, ma pare oramai sia un fatto di routine, dispiace tra l’altro perdere tempo a scrivere di queste sozzerie e non di cal-
avversari di turno,i tedeschi del Borussia Dortmund, loro avversari di Champions, tanto che i tifosi germanici si sono stretti di fianco alle nostre tifoserie, lanciando l’idea di un gemellaggio con loro. Giustamente la chiosa spettava al popolo de Roma, la famosa patria di Daniele De Santis detto Gastone o Danielino, l’assassino di Ciro Esposito, l’epilogo naturale di un mondo alla fine del mondo, gestito da
ri, certo che il Napoli quando affronta squadra che se la giocano nove su dieci la vince, si sa i problemi degli azzurri cominciano quando devono affrontare l’Abbiategrasso mica che no. La partita è annoverata tra quelle considerate come “una classica” e si gioca l’8 marzo alle 20.45. Stavolta lo dico con convinzione : Che vinca il migliore. Al di là del risultato il Napoli è una fede sempre e dovunque.
Prima e dopo la partita... Vino, birra e il gusto di un panino espresso
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campionato Laura Tangari
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rove tecniche di scudetto domani sera a Torino per la Juventus contro il Sassuolo di Di Francesco. La Vecchia Signora in Coppa Italia ha incassato il colpo dalla Fiorentina e in campionato, in attesa della sfida di Champions col Borussia Dortmund, proverà a riprendere la corsa al titolo piegando un Sassuolo dal dente avvelenato per la sconfitta casalinga di domenica scorsa con la Lazio. La capolista a Roma con i giallorossi, sette giorni fa, è apparsa un po’ appannata con i neroverdi emiliani cercherà di cancellare i dubbi emersi in queste ultime uscite. La squadra di Allegri, si fa per dire, giocando domani sera saprà già il risultato della Roma impegnata a Verona col Chievo e del Napoli in campo al San Paolo nella serata di domani contro l’Inter. E’ chiaro che un passo falso dei giallorossi con i veronesi, oppure del Napoli con l’undici di Mancini, potrebbe dare un input importante a Pirlo e compagni. Ma attenzione alla Fiorentina, dichiaratamente lanciata all’in-
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LA JUVE PROVA AD ALLUNGARE IL PASSO REAL MADRID SOTTO PRESSIONE A BILBAO L’Inter al San Paolo tenta lo sgambetto al Napoli
seguimento del tandem Roma-Napoli, chiamata all’Olimpico contro la Lazio, altra squadra in salute malgrado l’1-1 in Coppa Italia col Napoli. Fari puntati anche su San Siro dove questa sera il Milan si gioca le ultime chance per la rimontada contro un Verona disperatamente alla ricerca di punti. Aperitivo del
T
rasferta a rischio per il Real Madrid a Bilbao contro l’Atletico dopo il mezzo passo falso casalingo con il villarreal. I punti di vantaggio della squadra di Ancelotti nei confronti del Barca si sono ridotti a due e l’impegno odierno in terra Basca diventa determinante nella corsa al titolo. Il Barcellona dal canto suo riceve oggi al Camp Nou il frizzan-
ba in casa col Getafe, mentre il Granada, penultimo in classifica, dovrà vedersela col Malaga. In Francia il Lione, dopo la battuta d’arresto con il Lille, va in trasferta a Montpellier domani sera con in tasca già il risultato del PSG in campo oggi al Parco dei Principi col Lens. Da seguire la trasferta del Monaco a Evian, con la squadra dell’acqua minerale ricarica-
te Rayo Vallecano su di giri per quaterna messa a segno dal suo bomber Bueno rifilata al Levante. Il campione in
ta dal Successo col Lorient nel recupero del 26° turno. In Bundesliga atteso alla prova il capolista Bayern Monaco
carica dell’Atletico Madrid, in ritardo di sette lunghezze sulle merengues, ospiterà il lanciassimo Valencia mentre il Siviglia andrà alla Corunia ad affrontare il Deportivo. Partita all’ultimo “sangue” del fanalino di coda Cordo-
sul campo dell’Hannover, col Wolfsburg impegnato ad Augusta, quest’ultimo in sesta posizione alle spalle dello Shalke 04, da parte sua oggi in campo contro il temibile Hoffenheim. Domani il Bayer Leverkusen incrocerà in-
match dei rossoneri l’anticipo delle ore 18.00 al Marassi fra Sampdoria e Cagliari, con i sardi a caccia di punti per togliersi dalla bassa paude della classifica. Da seguire la sfida del Friuli fra l’Udinese di Stramaccioni in crisi e il Toro di Ventura scatenato dopo l’impresa di Bilbao in Europa League.
Luigi Sada
estero vece le armi in trasferta con Paderborn, invischiato nella lotta per non retrocedere. Riflettori puntati a Magonza dove il Borussia Moenchengladbak, mentre l’altro Borussia, quello di Dortmund, che attende la Juventus in Germania, andrà ad Amburgo provando a centrare la quinta vittoria consecutiva. In Inghilterra per quanto riguarda la Premier, tutto fermo per la Coppa di Lega. Da registrare il successo del Chelsea, a segno con Hazzard, nel derby di Londra col West Ham e pronta risposta del City di Pellegrini in casa con il Leicester con gol di Silva e Milner. Ok anche l’Arsenal nell’altro derby londinese per 1-2 con reti di Giroud e Sancez. Vittorioso, infine, anche lo United gra-
SCATTA LA TIRRENO-ADRIATICO Al via anche la prestigiosa Parigi-Nizza
versari, i nostri Vincenzo Nibali, Moreno Moser e Nocentini. Oltre ai tre nostri porta colori Cancellara dovrà difendersi dall’attacco dello spagnolo Valverde, dallo slovacco Sagan, dall’plandese Terpstra a dall’australiano Gerrans, quest’ultimo vincitore delle recenti Milano-Sanremo.
C
ciclismo
onto alla rovescia per la Milano-Sanremo, classicissima di primavera, in programma domenica 22. A far da prologo alla corsa del Turchino la prestigiosa Parigi-Nizza e la Tirreno-Adriatico oggi al via con i migliori atleti del ciclismo internazionale. In merito a queste due manifestazioni e alla MilanoSanremo c’è un ex campione del mondo a sottolineare la loro importanza. “Per quanto riguarda la Sanremo - sottolinea l’ex iridato Alessandro Ballan- ci sarà battaglia con una volatona, anche perché quest’anno l’arrivo torna su via Roma, dando cos’ modo ai velocisti, magari in rimonta, dopo gli ultimi strappi della parte finale. Mi auguro che vinca un italiano”. In effetti è dal 2006 che un nostro portacolori non sfreccia vittorio-
di Luigi Sada
so sul traguardo della Città dei Fiori. “Quell’anno, e ne sono passati nove, - ricorda Ballan - vinse Filippo Pozzato e da allora la classicissima ha sempre parlato straniero. La scorsa edizione fu vinta dal norvegese Alexander Kristoff del Team Katusha e in questa nuova circostanza potrebbe ripetersi. Sono curioso di vedere all’opera Moreno Moser e Vincenzo Nibali, che ricordo lo scorso anno trionfatore non solo nel Tour de France ma anche alla grande nella Tirreno-Adriatico”. L’11 pv. partenza della Tirreno-Adriatico e della Parigi-Nizza. Oggi, intanto, si disputa la nona edizione delle Strade Bianche sulla distanza di 200 km da San Giminiano a Siena. Favorito in assoluto Fabian Cancellara a caccia del tris. Lo svizzero dovrà guardarsi da un folto lotto di av-
zie al gol di Young e il Liverpool col 2-0 al Burney firmato da Henderson e Sturridge.
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una scuola nella savana per
vedere tanti gol e a volte
tanti bambini che così po-
non si va allo stadio perché
tranno avere un futuro. Se
non c’è nessuna partita e
mi dai 15 euro e il tuo indi-
si rimane a casa magari a
rizzo prometto di spedirtelo
leggere un libro. Ecco per-
ma sopratutto prometto che
ché ho scritto e disegnato
i tuoi 15 euro diventeranno
questo libro, per riempire
un avvenire per tante per-
le giornate senza partite. E’
sone in Africa. Te lo giu-
un libro da leggere, da bere,
ro. Inoltre tu, fra il primo
che fa pensare. Leggendo-
e il secondo tempo di una
lo diventa all’improvviso
partita, avrai qualcosa di
acqua per l’Africa oppure
importante da raccontare
“
A volte si va allo stadio per
Icio de Romedis - Icio Onlus -
www.musioka.it
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Vecchioni al Conservatorio di Milano proporrà una selezione di suoi grandi successi appositamente riarrangiati per orchestra sinfonica, in un contesto musicale d’eccezione che lo vedrà al fianco dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini fondata da
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n valida alternativa al giovedì di Europa League è rappresentata da Roberto Vecchioni, uno dei più influenti e colti cantautori italiani, apprezzato ed amato
per la sua eterogeneità stilistica ed intensità emotiva, che si esibirà al Conservatorio di Milano giovedì 12 marzo 2015. In questa serata speciale “il professore della musica italiana”
Riccardo Muti. La Cherubini è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti.
Secondo uno spirito che imprime all’orchestra la dinamicità di un continuo rinnovamento, i musicisti restano in orchestra per un solo triennio, terminato il quale molti di loro hanno l’opportunità di trovare
una propria collocazione nelle migliori orchestre. Dal 2004, anno della sua fondazione, l’Orchestra, sotto la direzione di Riccardo Muti, si è cimentata con un repertorio che spazia dal barocco al Novecen-
teatro & spettacolo Marco Papetti to alternando ai concerti in moltissime città italiane importanti tournée in Europa e nel mondo nel corso delle quali è stata protagonista, tra gli altri, nei teatri di Vienna, Parigi, Mosca, Salisburgo, Colonia, San Pietroburgo, Madrid e Buenos Aires. All’intensa attività con il suo fondatore, la Cherubini ha affiancato moltissime collaborazioni con artisti quali Claudio Abbado, John Axelrod, Dennis Russel Davies, Gérard Depardieu, Herbie Hancock, Leonidas Kavakos, Lang Lang, Ute Lemper, Wayne Marshall, Kurt Masur, Kent Nagano, Krzysztof Penderecki, Vadim Repin, Giovanni Sollima, Yuri Temirkanov, Alexander Toradze, e Pinchas Zukerman.
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Al Lapa, dove ci sono i vip di Riccardo Sada
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artina Citterio, socia con Massimo Bala e Jady Moraes del ristorante brasiliano Lapa, spiega che le tante amicizie possono portare all’arrivo di
tellettuali, che si ritrovano in questa zona della città, affollando mostre ed eventi. Ed è proprio questo lo spirito di Lapa, ristorante e luogo di ritrovo milanese, all’interno del quale si può
pranzare, cenare, ammirare una delle mostre di quadri che si succederanno, assistere alla presentazione di un libro, partecipare a una degustazione di un vino. Ideatore e anima di Lapa è
un nome già noto alla movida milanese di successo, Massimo Bala, già titolare di Picanhas e Zythum, insieme a un gruppo di due energiche donne che vengono dal mondo del-
L’ingresso del Lapa
Verde, oro e blu: tutti i colori del Brasile in un posto dove fare festa (con Malgioglio e Altafini) un vip nel proprio locale. È successo con Cristiano Malgioglio. “Ha mangiato picanhas e pesce, ha cantato con il nostro chitarrista e ha reso la serata frizzante, con tanta gente che scattava foto e chiedeva autografi e selfie. I vip di norma sono tutti alla mano. Da noi è venuto anche Paolo Berlusconi e ha consumato molto champagne con gli amici”. Lapa è in via Goldoni al 3. Il nome trae ispirazione dal quartiere stile bohemien a sud di Rio de Janeiro, caratterizzato da ricchezza culturale, movida carioca e artisti e in-
la danza e dell’arte, Jady Moraes ballerina di samba coordinatrice di eventi e Martina Citterio, esperta d’arte, curatrice di mostre e appassionata di vini. Ci sono tanti vip, qui. “In generale la gente è interessata ai nostri grandi ospiti, perché fanno davvero festa. È venuto anche Josè Altafini, ex campione di calcio”. Ma anche Ivan Rota (autore per Chiambretti). I colori principali sono verde, oro e blu. I colori del Brasile. Il giovedì sera Lapa propone al suo pubblico una cena con sottofondo di musica live, bossanova d’elite che Cristiano Malgioglio al Lapa
Ivan Rota, autore per Chiambretti, con Anna Dello Russo del Lapa
accompagna la degustazione di insoliti e gustosi piatti brasiliani chic di questo ristorante novità nel pano-
rama milanese. Nella saletta sottostante il locale, La Cave, è possibile degustare calici di vino, anche di can-
Le accoglienti sale del Lapa
Francesca Lovatelli Caetani, Cristiano Malgioglio, Grazia Rota e la sosia di Ivana Spagna al Lapa di Milano
Martina Citterio
tine brasiliane di nicchia, aperitivi e after dinner. In Primavera inaugurazione dehor estivo per aperitivi brasilian chic, appetizer
e musica live per assaporare e vivere un angolo di sudamerica a Milano. Info su www.lapamilano.it
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musica Riccardo Sada
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al 6 marzo al Teatro Nazionale di Milano il nuovo Musical “Sara Perchè ti Amo”, una storia tutta italiana fra cucina, moda e amore, con un cast di grandi professionisti del musical italiano. Quattro intense e diverse storie per raccontare un sentimento semplice e complicato allo stesso tempo: l’amore. Questo è Sarà perché Ti Amo, musical originale scritto e diretto da Alfonso Lambo con i più grandi successi dei Ricchi e Poveri prodotto da Kansas Dj Produzioni e Mario Allione, in scena al Teatro Nazionale di Milano dallo scorso venerdì 6 marzo sino a domenica 15 dello stesso mese. Un
cast di undici protagonisti, selezionati fra i più importanti performer del panorama del musical italiano, guidati sapientemente dalla regia di Lambo e dalle coreografie di Andrea Verzicco, per raccontare una storia che farà ridere ed emozionare parlando di cucina, moda, musica e amore. Marco (Bruno De Bortoli) è un giovane ragazzo che decide di lasciare il suo paese della campagna Toscana per trasferirsi a Milano e realizzare le proprie aspirazioni. In città lo aspetta una stravagante compagnia di amici: l’amica d’infanzia Cristina (Giada D’Auria) che dovrà fare i conti con un amore del passato GianMaria (Andrea Rossi), Miky (Tiziana Lambo) e Roby (Giorgio Camandona) una coppia ormai logora e nascosta dietro l’apparenza, Susy (Lucia Blanco) stravagante ed eccentrica del grup-
“Sarà Perché ti Amo”, arriva il musical
po, Gioia (Marta Belloni) e la sua disarmante ingenuità e infine Alessandro (Andrea Verzicco), che deve convivere con la paura e l’indecisione di chi ama e che non vorrebbe perdere. La vita di Marco e quella dei suoi amici si racconta attraverso un intreccio di scontri e incontri il cui mediatore sarà Ernesto (Fabrizio Corucci), l’eccentrico papà del protagonista e il finale toccherà le corde del cuore. A commentare le vite dei protagonisti, due irresistibili e a dir poco invadenti, vicine di casa, Maria Assunta (Altea Russo) e Rafilina (Paola Ciccarelli). Sarà perché ti Amo sarà al Teatro Nazionale nei giorni 6, 7 e 8 marzo, e ancora il 13, 14 e 15 marzo. “È il titolo di una canzone, una canzone molto fortunata degli anni 80, per precisione dell’81, interpretata dai Ricchi & Poveri. Ecco SPTA per Voi è questo e adesso è anche il titolo di un musical, di una piece teatrale. Per me invece SPTA è qualcosa di diverso.
Nell’81 ero un ragazzino e iniziavo a guardare con interesse al lavoro di mio padre, e mi ricordo la storia di SPTA. Mi ricordo di mio padre che lottava per portarla a San Remo, i suoi racconti a mia madre, poi finalmente l’accesso pur con qualche dubbio dell’allora organizzatore al Festival di San Remo”, dice Mario Allione. “Mi ricordo ancora (lo scandalo della separazione dal gruppo di Marina Occhiena), il buon piazzamento al Festival ma che lasciò un po’ di delusione (si piazzò solamente al 5° posto) e poi mi ricordo io il giorno dopo il Festival sentire da un bar un jukebox che suonava SPTA. E li capii che sarebbe stato il successo. Insomma per me SPTA rappresenta una storia, e rappresenta anche un po’ la mia storia professionale, che iniziò proprio in quegli anni, e per uno come me che è figlio d’arte, rappresenta anche un po’ la storia della propria vita. La mia è una vita scandita da canzoni”.
Loco Dice, Radio Slave e Kaream @ Fabrique Milano riguardano, la raccolta di fondi che ha appena lanciato in Sud Africa per la creazione di una scuola di musica. Venerdì 13, Loco Dice è affiancato da Radio Slave e Kaream, al quale viene demandato il warp up della serata. Radio Slave è da sempre in grado di alternare con sapienza tra house e techno, nonché personaggio assai trasversale, capace persino di realizzare una serie di pupazzi-giocattolo, in edizione limitata, insieme ai giapponesi Devilrobots. Info su www.fabriquemilano.it
Toolroom Miami 2015 su Just Entertainment
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n occasione dell’annuale Winter Music Conference, Just Entertainment presenta il primo e più importante album dell’anno dell’etichetta di Mark Knight, “Toolroom Miami 2015”. La release contiene oltre 50 tracce complete divise in 3 mix, una perfetta collezione di tracce fresche e ancora tutte da scoprire dei migliori e più grandi dj e produttori del mondo. La pubblicazione include pezzi di Dusky, Route 94, Caribou, Basement Jaxx, Mark Knight, Pleasure State, Steve Lawler, Nicole Moudaber, Ninetoes, Patrick Topping, Prok &
Fitch, Jay Lumen, Booka Shade, Maya Jane Coles, Joris Voorn, Weiss, Tube & Berger, Eli & Fur, Ben Pearce, Adrian Hour & Christian Smith, insieme ad una sorprendente collezione di tracce nuove ed esclusive al 100 per cento: dai My Digital Enemy a The Cube Guys, da Him_Self_Her a Ben Remember passando per Phunk Investigation e molti altri. Oltre tre ore e mezza della migliore house, tech house e techno per formare la playlist della prossima edizione del Music Winter Conference. Info su www.j-e.com
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enerdì 13 marzo Amnesia Milano, Contact, Frames e Sincronie presentano Loco Dice, Radio Slave e Kaream @ Fabrique Milano. Così, un nuovo epico ospite è pronto ad infiammare le notti milanesi, un nuovo grande ritorno dopo la sua ultima performance in città, av-
venuta nel febbraio dello scorso anno: Yassine Ben Achour, meglio noto come Loco Dice. Quarant’anni il prossimo agosto, un’energia ed una fisicità nei suoi set senza eguali, Loco Dice sa offrire la stessa carica anche con le sue produzioni musicali, in particolare con la sua label Desolat,
fondata insieme a Martin Buttrich. Alfiere assoluto della techno, sfugge alle facili etichettature, forte delle sue origini hip-hop e delle sue incursioni nel mondo house, basti pensare in particolare alla compilation Defected In The House, firmata nel 2013. Tra le ultime novità che lo
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rande puntata di “Domenica Live” quella che vede come ospite finale l’amatissima presentatrice italiana Mara Venier. La conduttrice del programma, Barbara D’Urso ha trattato la Venier come una star, negando ogni pettegolezzo che vedeva le due presentatrici in competizione ed in conflitto difendendo inve-
ce la loro amicizia e il loro rapporto professionale. Durante la puntata inoltre Mara si commuove guardando un videomessaggio che la Ferilli ha lasciato, durante il quale l’attrice dichiara che la Venier è la sua “amica del cuore”, ed è proprio in quel momento a Mara scappa qualche lacrimuccia. Un altro importante videomessaggio
indirizzato alla bionda conduttrice proviene dal marito Nicola Carraro, che si è inoltre presentato a fine trasmissione in studio, dove le ha chiesto di risposarlo e Mara ovviamente senza esitazione ha accettato. Infine la Venier dedica un augurio alla D’Urso, nel quale spera Barbarella possa trovare il vero amore, il principe azzurro che sappia amarla e renderla felice, fortuna che Mara ha già avuto e che sembra invece difficile da raggiungere per la presentatrice napoletana.
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opo le esibizioni sul palco di Sanremo, che ha testimoniato una unione almeno nell’ambito musicale tra Al Bano e Romina Power, la ex del famoso cantante pugliese, Loredana Lecciso ha deciso di scrivere una lettera aperta indirizzata alla Power e pubblicata in esclusiva da “Chi”. La show girl madre di due dei cinque figli del cantante avrebbe infatti deciso di sotterrare l’ascia di guerra per amore della sua famiglia dichiarando: “Non è importante assegnare un ruolo a me, ad Al Bano e a Romina, ha un senso dare un futuro ai nostri figli” e ancora “libertà fino a che avrà un senso vivere io vivrò per te, queste sono le parole della canzone che cantavano Al Bano e la Power ed in nome di quella stessa libertà resto accanto
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ad Al Bano nel desiderio di realizzare una vera e solida famiglia allargata”. Non ci
resta che chiederci se davvero riusciranno a realizzare questo desiderio.
di non credere che questa sia la sua strada, essendo anche molto spaventata per l’eredità musicale lasciata
dal padre. La ragazza infatti preferirebbe sicuramente continuare il cammino televisivo di sua madre. Alle domande riguardanti una sua possibile gelosia nei confronti delle nuove sorelle Aurora risponde affermando che non esiste e che anche se fino ad ora i riflettori sono stati puntati su di lei, per il futuro non sa cosa le attende.
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ui social recentemente l’attrice Asia Argento ha pubblicato una foto che la ritrae mentre tiene tra
le labbra una sigaretta e sotto la quale avrebbe scritto: “Ho iniziato a fumare quando avevo nove anni” ammetten-
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do di non riuscire a liberarsi del vizio. L’attrice ha provato anche in passato a smettere, ma persino quando è stata colpita dalla polmonite non è riuscita a dire addio alle sigarette, pur essendo dovuta andare numerose volte in ospedale per farsi curare. I commenti alla foto sono pesanti e chiari “vantati”, “anche io, ho smesso a dieci anni però” oppure “smetti subito, dammi retta”. I messaggi antifumo sono numerosi, il più toccante è sicuramente quello di una donna sulla sedia a rotelle che le ricorda di quanto sia fortunata e di quanto sia inutile una vita sprecata con il fumo. Che sia però il sapore o per altro sicuramente è un vizio che nuoce alla sua salute.
a modella Manrca Pellegrinelli, ormai al nono mese di gravidanza, si fa un autoscatto davanti allo specchio ironizzando: “Lo specchio è curvo o sono curva io”. La modella, pubblicando la foto sui suoi profili nei vari social ha mostrato come la gravidanza le doni, gambe strette e magre e ventre lievitato, la Pellegrinelli appare bellissima. Tra una decina di giorni dovrebbe venire al mondo il suo secondogenito, un maschietto, dopo Raffaella Maria, terzogenito invece per il padre
Eros Ramazzotti. Sembrerebbe inoltre che la vita di coppia con Eros vada benissimo e che il cantante non sia mai stato così felice in vita sua e che, grazie anche al sostegno della compagna abbia concluso il suo protetto discografico di due anni, il suo disco è infatti quasi in uscita e lui ne parla orgogliosamente: “Due anni e centinaia di ore passate in studio, tra suoi, m.elodie, parole e arrangiamenti, tutto questo per il mio grane amore per a musica e il fortissimo rispetto per chi mi ama artisticamente”. Gli auguriamo quindi un grande successo.
iventata maggiorenne Aurora Ramazzotti, figlia del famosissimo cantante italiano Eros, ha debuttato alla Milano Fashion Week al fianco di Elenoire Casalegno. Con un rvm il programma di Rai 1 “La Vita in Diretta” ha celebrato questa partecipazione alla Fashion Week, probabilmente perché la conduttrice del programma, Cristina Parodi, è moglie del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, colui che ha officiato il matrimonio della madre della neomaggiorenne Aurora, Michelle Hunziker con il rampollo della famiglia Trussardi, questo spiegherebbe i complimenti della Parodi. Aurora Ramazzotti alle domande riguardanti il suo futuro risponde di essere felice del suo presente, di essere innamorata del canto ma
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