N 1 2014 milan atalanta

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AFFARE DI FAMIGLIA Lunedì 6 gennaio 2014 Anno 4 n 1

MILAN

www.stadio5.it

info@stadio5.it COPIAOMAGGIO

Parola al Baffo

Atalanta

pericolosa

per il Milan

Sandro Mazzola

a pag. 4

LA PARTITA

Una Dea per il Milan

ATALANTA

Andrea Anelli

a pag. 2

COMMENTO

La befana dei rossoneri porta tre punti

Severa Bisceglia a pag. 3

BIORITMI

Pareggio a San Siro Enzo Occhiuto

a pag. 3

INTERVISTA

MONDONICO “L’Atalanta non scherza” E.Tramacere a pag. 6

MERCATO

ALLEGRI IN NAZIONALE

Luigi Sada

a pag. 6

BERLUSCONI

IL CAVALIERE TORNA IN CAMPO

Luigi Sada

a pag. 7

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lunedì 6 gennaio 2014

Pensiero Stupendo... 2

I

di Beppe Vigani

l 2014 è cominciato come una sorta di “Mezzogiorno di fuoco”. Da una parte il calciomercato che comincia a servire curiosità, illusioni e, chissà mai, soddisfazioni per qualcuno, dall’altra le condizioni di Michael Schumacher che stanno preoccupando milioni di appassionati, da un’altra parte, invece, il direttore generale del Milan Ariedo Braida è messo alla porta, dopo 28 anni. Lo tsunami Barbara sta producendo i primi effetti. Crediamo che il dirigente di Precenicco sia stato la vera chiave dei successi del club rossonero. Fu lui a visionare per primo e quindi a portare a vestire la casacca del Milan Marco Van Basten e Andriy Shevchenko. Poi tanti altri giocatori e tanti successi che l’hanno incoronato come uno dei dirigenti più importanti e vincenti nel mondo del calcio. Il tempo passa, gli uomini anche, ma la maglia rimane. Con tutti i suoi difetti. Parliamo anche di campionato. Lazio-Inter chiuderà la penultima giornata d’andata, il giorno prima la Juventus avrà detto se sarà la regina incontrastata anche di questa stagione. La prima giornata di campionato di questo nuovo anno darà ragione ancora una volta ad Adriano Galliani: Allegri ha mangiato anche il panettone del 2013, il quarto da rossonero. Contro l’Atalanta il comandamento è vincere, non importa come. Non serve cambiarsi d’abito, ormai bisogna salvare il salvabile. In nove trasferte sin qui disputate, i bergamaschi hanno perso in ben sette occasioni, oltre a un pareggio e una vittoria; una situazione che è di buon augurio: la speranza è salva. Terminiamo questo primo pensiero dell’anno con un grande augurio a Schumi, che il 29 dicembre è stato vittima di un incidente sugli sci: è caduto mentre si cimentava in un fuori pista a Meribel, località delle Alpi francesi, dove possiede una casa. Uno dei più grandi della F1 sta rischiando di lasciarci le penne: così come capitò a Didier Pironi, Clay Regazzoni, Patrick Depailler, per citarne qualcuno, i quali finita la carriera, trovarono sfogo alla propria adrenalina in altri sport, altrettanti pericolosi con esiti molto sfortunati. Il tedesco non avrebbe osato tanto, ma una delle sue tante passioni gli sta costando cara. E’ giusto dedicargli una nostra dedica. Purtroppo dobbiamo rifugiarci nella frase del drammaturgo irlandese Samuel Beckett (anch’esso scomparso per la gioia di chi non ama la memoria dei morti) per non rendere vane queste righe: “Niente è di più

partita Andrea Anelli

U

n Milan nuovo. Anno 2013 chiuso come peggio non si poteva e ripartenza veloce con una nuova faccia, una nuova identità e soprattutto delle nuove aspettative non solo in ottica stagionale. Le novità arrivano da tutti i fronti a partire da quello societario. Il direttore generale Ariedo Braida, intanto, il 31 dicembre ha salutato, dopo 28 anni: al suo posto dovremmo vedere Sean Sogliano, anche se

L’ULTIMA VOLTA PIANSE IL MILAN UNA DEA PER IL MILAN C’è l’Atalanta, i rossoneri Per tradizione con l’Atalanta è un match con tanti gol vogliono cominciare bene arrivi Rami e Honda ma anche i vari Pazzini ed El Shaarawy che non mai veramente iniziato la stagione possono considerarsi nuovi acquisti. Anche dal punto di vista della guida tecnica ci saranno presto novità che, settimana dopo settimana, si trasformeranno in certezze. Il peso di Allegri nello spogliatoio rimarrà in vigore finché ci sarà ancora almeno un obiettivo importan-

che non ne vuol sapere di rimettersi in sesto: per lui ancora uno stop di un mese. Nell’undici probabile contro gli orobici spicca il nome di Saponara, un volto nuovo che potrebbe avere nel corso della stagione spazio importante, anche per quello che ha fatto vedere nel derby, in cui non ha per niente sfigurato. Davanti ad Abbiati, De Sciglio a destra, Emanuelson a sinistra, Bonera

Ariedo Braida, dopo 28 anni lascia il Milan

nessuna nota è stata comunicata dal club in tal senso. La dirigenza si è sdoppiata e ancora vanno oliati bene i meccanismi, anche se le cariche sportive “dovrebbero” cadere ancora una volta su Galliani ma con o senza portafoglio? Il mercato è iniziato e i colpi di gennaio potrebbero dare una sferzata importante alla squadra. Non solo i nuovi

te da raggiungere, perso anche quello è probabile che la stagione finisca anzitempo soprattutto con i mondiali alle porte. Contro l’Atalanta c’è la possibilità di cominciare l’anno in modo positivo, a patto che le scorie del derby siano state metabolizzate senza lasciare strascichi. Massimiliano Allegri ha dovuto ancora fare i conti con i guai di El Shaarawy

Milan

MEAZZA

STADIO

In Casa Ultima Vittoria 20/10/13 Milan-Udinese 1-0 Ultimo Pareggio 15/12/13 Milan-Roma 2-2 Ultima Sconfitta 3/11/13 Milan-Fiorentina 0-2

e Zapata centrali. A centrocampo Montolivo mezzala destra, De Jong frangiflutti in mezzo, Poli a sinistra. Saponara dietro le punte Kakà e Balotelli, anche se è possibile avere il brasiliano giocare da secondo trequartista, alle spalle di SuperMario. Matri e Pazzini potrebbero trovare posto, secondo della situazione che si presenterà.

statistiche Severa Bisceglia

I

l Milan contro l’Atalanta, su 52 precedenti si è imposto 27 volte, l’Atalanta 8, mentre i pareggi sono stati 17. 

L’ultimo incontro disputato al Meazza, coincide con la vittoria della Dea: il 15 settembre 2012, i bergamaschi si imposero sui rossoneri per 1-0 con rete di Cigarini al 19’ della ripresa. 
Per andare a vedere l’ultima vittoria dei padroni di casa bisogna risalire alla 36ª giornata del campionato precedente quando il Milan vinse per 2-0. Tornando più indietro, 28 febbraio 2010, prima della retrocessione in B dei nerazzurri, la squadra di casa superò i bergamaschi 3-1 grazie a una doppietta di Pato e alla rete di Marco Borriello, mentre per gli avversari timbrò Valdes. Tris secco anche nella stagione precedente, targato Pippo Inzaghi, autore di una tripletta contro la

squadra che l’aveva lanciato nel calcio che conta. 
L’anno prima arrivò l’ultima vittoria esterna della Dea per 2-1. Furono le reti di Floccari e Langella a decidere, inutile il gol di Maldini per la squadra allora allenata da Ancelotti. 
Memorabile il 3-3 del marzo 2003, ultimo pareggio: in svantaggio di tre gol i rossoneri riuscirono a ristabilire la parità trascinati da uno strepitoso Pippo Inzaghi. Finì 3-3 anche nella stagione 2000-2001, che vide l’Atalanta protagonista di un girone d’andata esaltante: gli orobici salirono fino al 3-1 con doppietta di Doni e Rossini intervallate dal gol di Serginho, poi Bierhoff e Shevchenko fissarono il definitivo 3-3 nell’ultimo anno di Zaccheroni. I tifosi rossoneri più attempati si ricordano il 9-3, con tripletta di Prati, doppiette di Bigon e Rivera e gol di Benetti e Chiarugi. Per la squadra allenata all’epoca da Corsini segnarono Divina, Ghio e Carelli. Era il 15 ottobre 1972.

Pippo Inzaghi autore della tripletta nel 2009

Atalanta ORE 15.00

In Casa Ultima Vittoria 10/11/13 Atalanta-Bologna 2-1 Ultimo Pareggio 1/12/13 Atalanta-Roma 1-1 Ultima Sconfitta 22/12/13 Atalanta-Juventus 1-4

Fuori Casa Ultima Vittoria 1/12/13 Catania-Milan 1-3 Ultimo Pareggio 8/12/13 Livorno-Milan 2-2 Ultima Sconfitta 22/12/13 Inter-Milan 1-0

Fuori Casa Ultima Vittoria 6/10/13 Chievo-Atalanta 0-1 Ultimo Pareggio 15/12/13 Genoa-Atalanta 1-1 Ultima Sconfitta 8/12/13 Verona-Atalanta 2-1

Allenatore:

Massimiliano Allegri

Allenatore Stefano Colantuono

Arbitro: Sebastiano Peruzzo di Schio

MILAN (4-3-2-1)

(4-4-1-1) ATALANTA

Abbiati,

Consigli,

De Sciglio, Zapata, Bonera, Emanuelson, Poli, De Jong, Montolivo, Kakà, Saponara, Balotelli

Canini, Stendardo, Migliaccio, Brivio, Raimondi, Cigarini, Carmona, Bonaventura, Moralez, Denis.


lunedì 6 gennaio 2014

LA BEFANA DEI ROSSONERI PORTA 3 PUNTI

S

e nel sacco, la simpatica vecchietta in sella alla sua scopa, non porta i tre punti di colore rossonero, può evitare di volare sopra il Meazza: la tirerebbero giù a suon di buu… buu… buu... Il Milan e all’affannosa ricerca

di punti che vista la classifica, si possono definire vitali per la faticosa risalita. Affronterà oggi l’Atalanta dove almeno sulla carta l’obiettivo sembrerebbe raggiungibile dal momento che l’avversaria ha perso quasi tutti gli incontri giocati lontano da Bergamo. Questo dovrebbe risollevare un po’ gli animi dei tifosi, ma soprattutto alleggerire il peso che si porta appresso da tempo Massimiliano Allegri. Per riuscirci basterebbe un Ba-

lotelli in giornata positiva e una difesa particolarmente attenta all’uomo di punta della Dea, un certo Denis. Se il panettone non è stato indigesto, dopo la sconfitta nel derby, mister Allegri non dovrebbe avere grande difficoltà

a disporre i suoi uomini, soprattutto in difesa. La formazione ipotizzata prevede, non a caso, il solito modulo: 4-3-1-2, nella speranza di riuscire a contenere il guizzo del bomber nerazzurro German Denis. Il tecnico livornese si trova ancora una volta a fronteggiare le assenze pesanti degli infortunati Bonera ed El Shaarawy oltre allo squalificato Muntari. Se il Milan non dovesse superare neppure la prova contro i bergamaschi, la vita del tecnico

il punto

Severa Bisceglia si farebbe davvero difficile, come se non fosse già abbastanza difficoltoso recuperare 10 punti per un posto utile all’Europa League. Dall’altra sponda del naviglio, in una condizione diversa ma pur sempre al di sotto delle aspettative, è partita la squadra nerazzurra alla volta della Capitale, destinazione Lazio. Non sarà una partita facile per l’Inter, carica si della vittoria nel derby, ma costretta ad affrontare le aquile biancocelesti alla ricerca di vittorie. La Lazio, reduce da un avvio di stagione pressoché disastroso, potrebbe cercare il riscatto proprio in questa partita, l’ex Reja, tornato sulla panchina laziale in sostituzione di Petkovic, reo di un percorso non molto felice oltre che di insubordinazione, proverà a caricare i suoi uomini per la sterzata. Chiederà loro una prova d’orgoglio. Tecnicamente non ha avuto molto tempo per preparare la partita, ma la sana rabbia, spesso, diventa l’arma vincente in questi casi, soprattutto se l’Inter si presenterà carica ma senza la necessaria umiltà. Sulla carta, la partita di Roma, non è per nulla scontata, ma i nerazzurri devono lottare per quei cinque punti che vogliono dire preliminari di Champions League l’anno prossimo.

LA CLASSIFICA Pos. Squadra P.ti G V N 1 Juventus 46 17 15 1 2 Roma 41 17 12 5 3 Napoli 36 17 11 3 4 Fiorentina 33 17 10 3 5 Inter 31 17 8 7 6 Verona 29 17 9 2 7 Torino 25 17 6 7 8 Parma 20 17 4 8 9 Genoa 20 17 5 5 10 Lazio 20 17 5 5 11 Udinese 20 17 6 2 12 Cagliari 20 17 4 8 13 Milan 19 17 4 7 14 Sampdoria 18 17 4 6 15 Atalanta 18 17 5 3 16 Chievo 15 17 4 3 17 Bologna 15 17 3 6 18 Sassuolo 14 17 3 5 19 Livorno 13 17 3 4 20 Catania 10 17 2 4

S Gf Gs +/1 39 11 28 0 35 7 28 3 36 20 16 4 33 20 13 2 37 21 16 6 31 26 5 4 30 24 6 5 23 25 -2 7 17 20 -3 7 22 26 -4 9 17 22 -5 5 18 24 -6 6 25 26 -1 7 19 25 -6 9 18 25 -7 10 13 23 -10 8 17 31 -14 9 17 36 -19 10 16 29 -13 11 10 32 -22

classifica marcatori

Pos. Giocatore Gol Squadra 1. Giuseppe Rossi 14 Fiorentina 2 Carlos Tévez 11 Juventus 3 Rodrigo Palacio 10 Inter 4 Gonzalo Higuaín 9 Napoli 4 Alessio Cerci 9 Torino 6 Ciro Immobile 8 Torino 6 José Callejón 8 Napoli 8 Éder 7 Sampdoria 8 Arturo Vidal 7 Juventus 8 Luca Toni 7 Verona 8 Alberto Gilardino 7 Genoa

3

SAPORE DI PAREGGIO A SAN SIRO

N

on sarà una partita da grande spettacolo quella odierna di San Siro fra Milan e Atalanta, però stando ai bioritmi fra le due contendenti dovrebbero esserci parecchi capovolgimenti di fronte capaci di infiammare la platea dal primo all’ultimo minuto. I valori complessivi della squadra di Allegri sono ne più ne meno identici a quelli della formazione bergamasca guidata da Colantuono. Il Milan segna infatti un 5,99 contro un 5,96 dell’Atalanta, il che potrebbe significare a bocce ferme un bel pareggio, gradito sicuramente alla Dea ma non al Diavolo strenuamente affannato a caccia di punti,

soprattutto dopo la sconfitta incassata dall’Inter nel derby della Madonnina. I valori dei singoli in questa circostanza sono molto bassi se si pensa che in casa rossonera Bonera, il più in palla, registra un mediocre 6,37, contro uno zero-sei in meno di Zapata. Molto più in basso il rientr5ante Montolivo con 6,24 alla pari con Abbiati mentre Balotelli supera, purtroppo, di poco i 6 punti e qualche spicciolo fra fisicità, emotività e intelletto. Idem Kakà addirittura fermo a 5,97. Insomma, non una giornata facile per i ragazzi di Allegri, quest’ultimo con una tabella personale di 6.08 contro il 6,10 del collega Co-

bioritmi Enzo Occhiuto lantuono. Per quanto riguarda i giocatori bergamaschi il più in forma risulta Danis. L’ex bomber del Napoli segna un ottimo 6,47 con Moralez e Bonaventura un gradino più sotto con un bioritmo complessivo attorno al 6,27. Cigarini e Migliaccio sono fermi a 6,10 mentre il portiere Consigli fa segnare un mediocre 6,08. In sintesi, da questi valori dovrebbe uscire un pareggio, salvo sorprese di formazione dell’ultima ora.

Daniele Bonera, difensore rossonero

TURNO ODIERNO 18ª Giornata

Domenica 5 Gennaio

15:00 Chievo-Cagliari Stadio Marc Antonio Bentegodi, 18:00 Fiorentina-Livorno Stadio Artemio Franchi, 20:45 Juventus-Roma Juventus Stadium,

Lunedì 6 Gennaio

12:30 Napoli-Sampdoria Stadio San Paolo, 15:00 Udinese-Verona Stadio Friuli, 15:00 Milan-Atalanta Stadio Giuseppe Meazza, 15:00 Catania-Bologna Stadio Angelo Massimino, 15:00 Genoa-Sassuolo Stadio Luigi Ferraris, 15:00 Parma-Torino Stadio Ennio Tardini, 18:30 Lazio-Inter Stadio Olimpico,

Verona Firenze Torino Napoli Udine Milano Catania

19ª Giornata

Pos. Squadra Gol fatti 1 Juventus 39 2 Inter 37 3 Napoli 36 4 Roma 35 5 Fiorentina 33 6 Verona 31 7 Torino 30 8 Milan 25 9 Parma 23 10 Lazio 22 11 Sampdoria 19 12 Cagliari 18 12 Atalanta 18 14 Sassuolo 17 14 Bologna 17 14 Udinese 17 14 Genoa 17 18 Livorno 16 19 Chievo 13 20 Catania 10

Genova Parma Roma

PROSSIMO turno Livorno-Parma Bologna-Lazio Torino-Fiorentina Atalanta-Catania Roma-Genoa Verona-Napoli Cagliari-Juventus Sassuolo-Milan Sampdoria-Udinese Inter-Chievo

MIGLIOR ATTACCO

MIGLIOR DIFESA

Pos. Squadra 1 Roma 2 Juventus 3 Napoli 3 Fiorentina 3 Genoa 6 Inter 7 Udinese 8 Chievo 9 Cagliari 9 Torino 11 Parma 11 Sampdoria 11 Atalanta 14 Lazio 14 Verona 14 Milan 17 Livorno 18 Bologna 19 Catania 20 Sassuolo

Gol subiti 7 11 20 20 20 21 22 23 24 24 25 25 25 26 26 26 29 31 32 36


lunedì 6 gennaio 2014

4

Sandro Mazzola

S

pero abbiate trascorso tutti un buon Natale e un buon fine Anno. Personalmente sono ancora un po’ gasato per la vittoria dell’Inter nel derby di quindici giorni, fa vinto grazie alla prodezza di Palacio. Ma la vita continua. Mi spiace per il Milan al quale auguro una pronta risalita in classifica e un bel passo avanti in Champions League con l’Atletico Madrid di Simeone il prossimo mese. A San Siro arriva un’Atalanta dal dente avvelenato per i quattro gol incassati a Bergamo dalla Juventus nell’ultimo turno di campionato e la partita va presa per le pinze. Occhio a Denis, un giocatore che le grandi si sono lasciate ingenuamente sfuggire e che ora con l’Atalanta sta r isolvendo a C olantuono parecchie situazioni delicate prendendosi delle belle rivincite personali. E’ chiaro che il Milan è obbligato a vincere perché un

l’ospite Alessandra Caronni

È

più che cosciente di essere uno dei punti saldi della squadra di Colantuono. Maximiliano Mora le z, dopo l a scorsa stagione, incrociava spesso le dita sperando di tornare a giocare ancora, ad alti livelli e dall’inizio. Qualcuno lassù lo deve aver ascoltato. La sua voglia di fare bene è tanta. “A volte ci si riesce e altre no ma sono contento perché penso che finora il mio campionato sia stato buono”, sottolinea il centrocampista argentino. L’Atalanta ha accusato degli alti e bass i ma nel complesso in classifica non se la passa male: “Si può sempre migliora-

ATALANTA PERICOLOSISSIMA PER IL MILAN Inter, vinci con la Lazio

nuovo passo falso comprometterebbe ancor maggiormente il resto del cammino della squadra cancellando le residue speranze di una risalita progressiva verso posti più consoni al blasone rispetto all’attuale posizione. Ma ora parliamo della mia Inter, anche se sono ospite dei cugini. Questo tardo pomerigg i o dovremo a f frontare la Lazio, un av-

versaria col veleno in bocca non solo per la precaria classifica ma anche per i guai dovuti all’allontanamento di Petkovic voluto dal presidente Lotito e il ritorno alla guida della squadra di Reja. Sicuramente l’Inter capita nel momento meno opportuno, vista la situazione, ma se i ragazzi giocheranno come hanno fatto col Milan ci saranno buone possibilità di uscire dalla sfida con un risultato positivo. Ormai il tempo stringe. La prossima col Chievo chiude il girone d’andata e non c’è tempo per fare altri conti. Juventus e Roma, al di la del risultato di ieri sera, restano le regine del campionato. Oggi vedremo come andrà a finire fra Napoli e Sampdoria. Mihajlovic ha trasformato i liguri e sicuramente per Benitez non sarà una passeggiata.

Maximiliano Moralez

Su il Moralez

re. Sia io che la squadra abbiamo la possibilità di fare qualcosa in più e ci proveremo. Io penso sempre a fare il meglio per la squadra. La mia caratteristica principale è far giocare i compagni, assistere le punte e cercare di dare tutto per il grupp o . Ne l l o spogliatoio ci sono uomini importanti, dal Ciga a German passando p e r Andrea Consigli e Bellini e anche altri. So di poter avere un ruolo importante anche io, ho le possibilità di dare qualcosa sia in campo che fuori e non mi tiro indietro”. Moralez ha esordito

REJA PROVA A SMORZARE L’INTER i cugini Emanuele Tramacere

L

a Befana non porta bene, storicamente, a Lazio e Inter che si troveranno a conti fatti a chiudere la 18ª giornata di campionato, la penultima del girone d’andata. Una partita ricca d’incognite, soprattutto lungo la sponda laziale in cui il nuovo allenatore, Edy Reja ha avuto solo pochi allenamenti a disposizione per conoscere squadra ambiente e situazioni di spogliatoio che, prima del suo arrivo, hanno palesato numerose incrinature. 4-4-1-1 chiuso, solido e di grande impatto con Hernanes e Klose a comporre e inventare nel reparto avanzato. A Onazi e Biglia spetterà il compito di distruggere e ripartire al centro del campo mentre Candreva e Lulic saranno supportati da Konko e Radu lungo gli esterni. Walter Mazzarri dovrà combattere contro un match che si presenta tanto storicamente positivo per lui, quanto negativo per la squadra

Il neo-tecnico della Lazio vuole cominciare con una vittoria interista. Il rientro posticipato dei sudamericani, inoltre, ha obbligato il tecnico toscano a scegliere un’undici titolare non uniforme dal punto di vista della preparazione. Torna Ricky Alvarez, squalificato nel derby natalizio contro il Milan che, tuttavia costringerà Mazzarri a privarsi del suo Campagnaro, ammonito da diffidato durante il match e, quindi, squalificato. Ranocchia, Juan Jesus e Rolando scaldano i motori con l’incognita Samuel pronto al rientro anche se solo per un breve stralcio di partita. Zanetti e Cambiasso garantiranno la giusta dose d’interdizione a una linea mediana votata all’attacco con

Jonathan, Nagatomo e proprio Alvarez. Guarin continua a essere un giocatore dell’Inter e, sebbene Icardi sembra ormai completamente recuperato, sarà ancora lui a supportare l’insostituibile Palacio. Iniziare bene l’anno con una vittoria è l’obiettivo di entrambi gli allenatori ma, con il mercato alle porte e gli equilibri che potranno essere rimescolati dalle operazioni in entrata e in uscita, che i direttori sportivi della Serie A stanno già iniziando a imbastire, conquistare i tre punti sarà fondamentale per porre un’ultima e solida base verso i traguardi da perseguire da qui al termine della stagione.

Nello spogliatoio orobico è un vero leader

con la maglia dell’Atalanta il 21 agosto nell’incontro valido per il terzo turno di Coppa Italia contro il Gubbio. In questo impegno ha segnato il gol del momentaneo pareggio (4-3 per gli umbri). In A debutta in trasferta contro il Genoa, a Marassi, dove mette a segno una doppietta. A Parma, a Palermo e a Verona col Chievo ha messo a segno un’altra doppietta concludendo la stagione 2011-12 con 7 reti in 35 gare. L’anno dopo è un fallimento: solo un gol (col Catania) in 31 partite. Nella attuale stagione ha segna il suo primo gol il 5 ottobre scorso sempre contro il Chievo Verona.

Chi è Maximiliano Moralez

Nato a Granadero Baigorria, in Argentina, il 27 febbraio dell’87, Maximiliano Nicolás Moralez, noto come Maxi Moralez, è un centrocampista offensivo. Rico-

prire a volte il ruolo di trequartista e di seconda punta. Soprannominato Maxi, El Enano (per via dei suoi 159 centimetri di statura) ed El Frasquito (bottigliet-

ta; per i suoi dribbling secchi e il suo tiro che richiama lo stappo di una bottiglia), è un destro naturale, rapido, astuto e ricco di estro e tecnica:


amarcord lunedì 6 gennaio 2014

5

Maurizio Ganz al Milan dal ‘97 al ‘99.

Maurizio Ganz all’Atalanta 1992-1995

Pippo Inzaghi all’Atalanta 1996-1997

Filippo Inzaghi al Milan 2001-2012

Riccardo Montolivo al Milan dal 2012 Riccardo Montolivo all’Atalanta dal 1993 al 2005

Demetrio Albertini al Milan dal 1985 al 2002

Roberto Donadoni al Milan 1986-1996

Roberto Donadoni all’Atalanta dal 1981 al 1986

Demetri Albertini all’Atalanta nella stagione 2004-2005


lunedì 6 gennaio 2014

6

Mondonico: “L’Atalanta non scherza” l’intervista Emanuele Tramacere

N

ella sua carriera da calciatore ha vestito la maglia di Cremonese, Monza, Torino e Atalanta. Da ala tutta finte e guizzi, però non è riuscito ad esplodere nei top team del campionato italiano. Emiliano Mondonico, al contrario, da allenatore ha avuto ben più fortuna che da calciatore girando

RIFLETTORI SUL SAN PAOLO PER NAPOLI-SAMP

L’ex tecnico degli orobici non vede I assolutamente un match scontato di Allegri è quella più difficile. Lui deve rimanere ad allenare questa squadra ricoprendo la figura dell’usato sicuro perché tutti sanno che a fine anno andrà via ed è estremamente difficile. Lo spogliatoio avrà bisogno di costanza nei risultati positivi perché non sempre in situazione come queste ti segue senza aprire bocca. Alla prima difficoltà se

ci sono, ma sono punti che potrebbero essere aumentati con un maggior rendimento lontano da Bergamo. Colantuono è un maestro in questo genere di obiettivi. Ho fiducia in lui e credo che l’Atalanta, con qualche innesto, possa uscire tranquillamente dalle zone più pericolose della classifica. Cosa manca all’Atalanta per

l panettone Allegri lo ha mangiato e oggi prova a digerirlo a San Siro affrontando un’Atalanta castigata sonoramente prima delle feste da una Juventus micidiale e cinica. Ieri sera la Vecchia Signora ha battagliato con la Roma allo Juventus Stadium ed ora entrambe aspettano con serenità il prossimo turno, quello del giorno 12, dove rispettivamente scenderanno in campo contro Cagliari e Genoa. Tornando alle gare di questa giornata ad aprire le danze saranno Napoli e Sampdoria di scena al San Paolo nel big match che viene considerato di cartello dopo la supersfida di Torino di domenica sera e il derby toscano del Franchi fra Fiorentina e Livorno giocato in anteprima alle 18. Il Napoli, che sta trattando Mascherano per rinforzare la difesa, è stato costretto a mettere il freno a mano al Sant’Elia col Cagliari nel turno precedente e di conseguenza Benitez non ammette più altri mezzi passi falsi capaci di compromettere e inquinare una stagione che finora è risultata, tutto sommato, positiva in casa partenopea malgrado l’eliminazione dalla Champions League dello scorso dicembre. All’Olimpico invece va in onda una partita della verità fra Lazio e Inter con i nerazzurri ricaricati al massimo dopo la vittoria del derby col Milan. Al contrario la

Lazio reduce da un pesante poker incassato al Bentegodi dal Verona e con Petkovic licenziato in tronco da Lotito non tanto per la sconfitta con gli scaligeri quanto per il tradimento, fra virgolette, messo in atto dal tecnico serbo volato in Svizzera prima delle feste a firmare un contratto quasi faraonico con la nazionale rossocrociata qualificatasi alla grande a Brasile 2014. L’obiettivo dell’Inter, al momento, è il quarto posto e se il buon giorno si vede dal mattino, anzi dalla sera del derby della Madonnina, le premesse per battere Klose e compagni sicuramente non mancano. Gara interessante anche a Marassi dove il Genoa di Gasperini, bastonato dal Bologna, proverà a riprendere la strada maestra affrontando l’insidio-

campionato Laura Tangari so Sassuolo capace di tenere sul fila lana fino all’ultimo a Reggio Emilia una Fiorentina in stato di salute davvero interessante al di la del derby di ieri sera col Livorno. Partita della disperazione per il Catania al Cibali contro un Bologna in risalita mentre a Parma il gran bel Toro di Ventura proverà a far male anche ai Ducali bravi nel bloccare la marcia della Samp a Marassi prima di Natale. Infine, il Verona farà visita all’Udinese con Guidolin che tira un sospiro dopo la vittoria al Picchi col Livorno.

ALLEGRI FUTURO IN NAZIONALE mercato

Luigi Sada le panchine di mezza serie A e B, salvo poi doversi fermare per quel male che ti prende quando meno te lo aspetti. Il calcio non l’ha mai abbandonato, ricoprendo il ruolo di ospite fisso in numerosi programmi e show televisivi su tutte le principali reti nazionali, ma “il Mondo” ormai è ben più di un semplice allenatore, è un’icona di stile riconosciuta ed apprezzata da tutti gli addetti ai lavori. Mondonico che partita si aspetta a San Siro fra Milan e Atalanta? Mi aspetto una partita che dirà tantissimo. Soprattutto per il Milan dobbiamo vedere come si ripresenterà dopo la sosta e capire quanto potrà essersi ritrovata. L’Atalanta ha il suo modo di stare in campo, lo conosciamo bene e sicuramente andrà a San Siro a vendere cara la pelle. Allegri ha detto che non ha le massime aspettative da questa ripresa, bensì aspettative normali: ecco sono curioso di capire la normalità di questo Milan. Un Milan che arriva da un derby perso e pochi giorni di lavoro sulle spalle, cosa può fare Allegri per risollevare questa squadra? In questo momento la posizione

Allegri non saprà prendere in mano la situazione la squadra potrebbe tranquillamente ribellarsi senza che lui, alla fine, possa fare granché. Rami-Honda, difficilmente sarà la partita di entrambi, ma quanto possono aggiungere a questa squadra? Sono giocatori che vengono da campionati diversi da quello italiano. Vediamoli sul campo prima di giudicarli. Se bastassero due innesti come loro per migliorare il Milan allora capiremmo che la base è più solida di quello che si possa pensare. Più realisticamente se faranno rimbalzare il rendimento del Milan verso l’alto allora avremo trovato due giocatori degni di vestire la maglia rossonera. L’Atalanta dopo un inizio di stagione positiva è sembrata in difficoltà nell’ultimo periodo quanto può essere servita la sosta a Colantuono e dove può aver lavorato sulla squadra? L’Atalanta ha una grandissima difficoltà che è quella di fare punti in trasferta. Quest’anno ne ha vinta solo una. Ha anche collezionato tre vittorie di seguito in casa, ma il problema è proprio sulla trasferta. Perché i punti di vantaggio sulla zona retrocessione

ritrovare la concretezza della passata stagione? Deve trovare dei giocatori da Atalanta. Mi spiego: non è sempre facile trovare dei top player da Inter, Milan e Juventus e, allo stesso modo, non è sempre facile trovare giocatori adatti a competere per obiettivi diversi come quelli dei nerazzurri. Finora ci sono stati diversi infortunati che hanno frenato la risalita. È chiaro che sembra facile, ma non sempre chi ha brillato in una grande squadra può adattarsi a giocare in squadra come l’Atalanta.

Q

uagliarella è vicino al Milan. L’attaccante della Juventus è lusingato dell’interessamento del club rossonero e senza alcun problema è pronto a fare le valige per Milano mettendosi a disposizione di Allegri. Ma attenzione perchè, al di la del ping pong per Quagliarella, le ultime notizie giunte al calcio mercato, che arrivano da Livorno, riguardano proprio il tecnico toscano

Quagliarella in rossonero che a fine giugno, indipendentemente dal risultato di Brasile 2014, rileverà quasi certamente la panchina della Nazionale lasciando all’uscente Prandelli il compito di guidare il Milan nella prossima stagione. L’addio di Allegri non è ancora ufficiale ma specialmente a Livorno tutti lo danno per scontato malgrado le smentite. Intanto per il resto del mercato il Milan continua a far pressione al Cagliari per Nainggolan, con la Juve dietro l’angolo pronta a mettere i bastoni fra le

Si parla molto di mercato: se dovessero andare in porto le trattative per Nainggolan al Milan e Matos all’Atalanta sarebbero la panacea di tutti i mali? Nainggolan è chiaro che è un giocatore di primissimo piano e potrà dare al Milan quel qualcosa in più che oggi manca. Matos si è abituato, finora, a giocare il calcio di Montella che ha molto fraseggio e possesso palla. Inserito in un’altra squadra che gioca in altra maniera, può anche non essere il giocatore giusto. Ribadisco, l’Atalanta deve puntare a giocatori pronti subito e che sappiano integrarsi in un gioco ben organizzato da Colantuono.

dal Valencia è arrivato il difensore Adil Rami

ruote al club rossonero. Sul piede di partenza sembra Matri destinato ad indossare la maglia dei cugini dell’Inter che a loro volta non mollano col City per avere Dzeko, spesso tenuto in panca da Pellegrini. L’Inter tiene d’occhio anche Lamela mentre si fanno sempre più pressanti le voci su un possibile trasferimento di Guarin al Chelsea con Mata quale contropartita insieme a un bel gruzzolo di sterline. Perdurando lo stop di Milito i nerazzurri sembrano voler puntare, oltre che su Matri, su Pinilla disposto ad arrivare a nuoto dalla Sardegna pur di mettersi agli ordini di Mazzarri. Sempre per quanto concerne il Milan, dopo l’ufficializzazione dell’arrivo di Remi e Honda, si parla di Ansaldi difensore dello Zenit San Pietroburgo e pure di Cabajo del Newcastle in ballottaggio col Psg. Nel mirino dei rossoneri c’è anche Welllington del San Paolo ma chi sembra fare sul serio è la Roma a caccia di Iturbe, con Burdisso pronto a staccare il biglietto dell’Intercity con destinazione Verona. Nel frattempo da Istanbul è rimbalzata la notizia della richiesta del Galatasaray per Balotelli. In Turchia lo attendono Mancini e Drogba per fare uno squadrone. Ultima nota: Lotito non ha perdonato Petkovic di aver firmato per la Nazionale elvetica a sua insaputa. La Lazio è già in mano a Reja ma il braccio di ferro fra il tecnico serbo e Lotito continua.


IL PRIMO CAVALIERE TORNA IN CAMPO lunedì 6 gennaio 2014

7

Sandro Mazzola consiglia Parolo

I

l Milan non molla. Il Cavaliere pure. Il derby vinto dall’Inter prima di Natale ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi rossoneri, però ora si volta pagina e si gettano le basi per un futuro più sereno grazie alla nuova discesa in campo di Silvio Berlusconi che promette scintille fin dai prossimi giorni. Il Cavaliere, come ai vecchi tempi, è tornato a frequentare Milanello e il cielo sopra Carnago ha ripreso a colorarsi d’azzurro regalando sorrisi e complimenti all’entourage del vecchio Diavolo. Il presidente, per il momento, è ancora alle prese con la ricostruzione di Forza Italia e i club di Forza Silvio dopo la scissione politica ma fra qualche settimana, ci si può scommettere, il Milan tornerà in mano sua rilanciando il discorso sul rafforzamento potenziale della squadra a fine stagione. “Il nostro obiettivo – ha ricordato il Cavaliere – è cercare di chiudere il campionato in una posizione più consona ai nostri colori provando a recuperare il terreno perduto in questa prima

fase del torneo. La sconfitta nel derby non ci voleva però dopo aver parlato con i ragazzi sono sicuro che al più presto torneremo ad essere quel Milan che in un passato non tanto lontano era riuscito a regalare parecchie soddisfazioni ai propri tifosi”. Classifica alla mano c’è poco da stare allegri, anzi allegri con la A maiuscola, considerando che il Milan finora ha raccolto solo 19 punti contro i 31 dei cugini nerazzurri. Per non parlare del vantaggio abissale di Juventus e Roma. Ma per il momento l’allenatore non si tocca. Da Livorno, patria del calcio toscano, invece, vien dato per certo l’addio del buon Massimiliano a fine giugno con il conseguente arrivo (probabile) di Cesare Prandelli che passerebbe il timone della Nazionale proprio all’attuale mister rossonero. In attesa dei fatti, il Milan berlusconiano affida nel frattempo alla bella Barbara e al rigenerato Galliani il compito di portare avanti il discorso in merito al rafforzamento della squadra. Honda, ex Cska, è già a

Milano mentre Remi, ex Valencia, poterbbe scendere in campo già oggi. “Sono tornato ad amare

il Milan – ha confessato Silvio – però in tutta sincerità posso dirvi che non l’ho mai tradito. La politica in questi anni ha frenato

parecchio il mio lavoro di presidente ai vertici della società ma ora si volta pagina”. Ma il Milan

per tornare grande ha bisogno di giocatori d’esperienza internazionale. Interpellato in merito, Sandro Mazzola ex fuoriclasse

dell’Inter herreriana, ha provato a suggerire qualche nome importante al presidente rossonero.

“Consigli – dice il Baffo nazionale – a Berlusconi non mi sento di darli. Lui conosce molto meglio di me il calcio, però ci sono

Luigi Sada

senza dubbio alcuni giocatori che vedrei bene nello scacchiere rossonero. Un nome? Parolo del Parma. E’ un ragazzo interessante in grado di cambiare radicalmente il centrocampo del Milan. Potrebbe essere la prima mossa per il Milan del futuro”. Mazzola non si ferma però al calciatore di Donadoni. “Ho sentito che potrebbe esserci la novità di Victor Valdes fra i pali rossoneri se Abbiati lascia. E’ un ottimo portiere a darebbe maggior sicurezza alla difesa dove vedrei bene anche Cabajo del Newcastle e magari Agger del Liverpool. Poi ci sono altri giovani come Dodo se la Roma gli concede via libera. Per quanto riguarda Balotelli, visto che piace a Mourinho, penso che sarebbe formidabile uno scambio con Torres. Potrebbero guadagnarci sia il Chelsea che il Milan perché il ragazzo difficilmente riuscirà a mettere la testa a posto restando in Italia”.

Lara Comi intervista Attilio Fontana sindaco di Varese Lara Comi

europarlamentare

Come si sta a -27 dalla Juventus? “Da brividi… Vero che siamo l’unica squadra italiana in Champions, ma non possiamo accontentarci. Purtroppo non siamo neanche

la Juve che gode sempre di favoritismi, quindi dobbiamo attrezzarci”. Come giudica la sconfitta nel derby? “La città di Milano è sempre accogliente con tutti e ha voluto fare il regalo a un indonesiano... La partita è stata deludente, emblema di un calcio mi-

“Prandelli per il dopo Allegri, Berlusconi apra i cordoni della borsa” lanese ormai qualitativamente povero. Il Milan, al solito, ha sprecato e l’Inter ha vinto col catenaccio alla Herrera”. Seedorf può essere la soluzione giusta post-Allegri? “Preferirei Prandelli, ha più

esperienza, conosce il calcio italiano, è stato alla Juve e dunque ci può insegnare come piacere agli arbitri…. Assurdo andare avanti con Allegri, un allenatore che non ha la fiducia di nessuno. Il Milan ha sempre gestito perfettamente i rapporti umani, cosa che ora non riesce più a fare”.

Honda, Rami, cos’altro ha bisogno il Milan per rinforzarsi? “Sono ottimi giocatori, ma non di prima fascia. Servirebbero dei top player per un salto di qualità. Il Milan non ha il centrocampo per competere, neanche la difesa. E forse neanche l’attacco”. Berlusconi ha promesso che tornerà a occuparsi del Milan in prima persona. Basterà? “Dipende cosa intende fare. Se significa aprire i cordoni della borsa e investire, allora sì. Altrimenti non credo sia sufficiente una dichiarazione di intenti”. Non ci sarebbe bisogno di un’iniezione di capitali esteri? “Sono un po’ all’antica. Milan e Inter dovrebbero rimanere ai milanesi. Stiamo svendendo tutto agli stranieri. Almeno lasciateci il made in Italy nel calcio”. In Champions i rossoneri vengono dati per spacciati contro l’Atletico Madrid. Ci crede a un Milan a due facce, dottor Jekyll e Mi-

La Juve gode di troppi favoritismi

Con l’Atletico ce la possiamo fare

Servono top player ster Hyde? “Forse con l’Atletico ce la potremmo anche fare, ma non oltre. Non credo che il Milan possa andare avanti ulteriormente in questa competizione”.

Che effetto le ha fatto vedere Gattuso tirato in ballo in una vicenda di calcioscommesse? “Sono rimasto stupito, Gattuso era la classe operaia che andava in paradi-

so e la classe operaria non può fare certe cose. Spero che non c’entri nulla”. Milan-Atalanta è uno scontro in chiave salvezza? “Assolutamente sì. Il Milan deve calarsi nei nuovi panni di squadra che lotta per non retrocedere e soprattutto deve vincere”.


lunedì 6 gennaio 2014

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Giovanni Labanca

Una festa per i giovani del Club, niente di meglio ed interessante da fare nel periodo natalizio. Il Milan Club “Paolo Maldini” di Cassano delle Murge (Ba), il 14 dicembre scorso, ha coinvolto tutti i soci e sopra tutto i più piccoli, che si sono divertiti non poco ,affrontandosi in giochi ludotecnici, miranti anche all’educazione comportamentale. A questa fase affrontata con il massimo divertimento, come potete immaginare, è seguita, nel pomeriggio, una vera e propria lezione tenuta da un arbitro federale AIA sulle regole fondamentali calcistiche e, soprattutto, di comportamento dei tifosi dentro e fuori lo stadio. Una bella iniziativa accolta con tanto plauso soprattutto dai genitori

Milan Club Cassano Murge

N

dei numerosi ragazzi del club, che vengono affidati con sempre maggiore fiducia ai responsabili del sodalizio rossonero. La giornata tanto importante per la comunità murgese è stata conclusa, infine, da soci e famiglie ,tutti insieme, con calorosi festeggiamenti in onore della Squadra Giovanissimi che, l’an-

no passato, ha vinto con pieno merito, la quarantesima Coppa Italia AIMC, riservata a tutti i Milan Club. Ospite d’Onore della giornata è stata la tanto attesa e desiderata Champions vinta dal Milan e portata come una santa reliquia da Nuccia Malvestiti, la Vestale del prestigioso Trofeo europeo.

R. n. voti 111; 4. Buongiorno Roberto - M.C. Lodi n. voti 94; 5. Crosta Miriam - M.C. Femminile Stella n. voti 84; 6. Guinetti Bernardino - M.C. Arzegrande n. voti 58; 7. Carrara Giosuè - M.C. Bassano Bresciano n. voti 55

COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Associazione Italiana Milan Club

Si sono svolte le elezioni del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Revisori e del Collegio dei Probiviri , per il quadriennio 2014/2018, cui hanno partecipato 173 Milan Club. Ecco i risultati : CONSIGLIO DIRETTIVO

1. Malvestiti Giuseppina - M.C. Seregno n. voti 160; 2. Maestroni Giordano - M.C. Biandronno I. V. n. voti 130; 3. Munafò Giuseppe - M.C. Commercialisti

Milan Club Legnano

COLLEGIO DEI REVISORI

1. Di Iorio Roberto - M.C. S. B. Perugia n.voti 127; 2. Provenzano Marzia - M.C. Commercialisti R. n.voti 69; 3. Galimberti Sergio M.C. Commercialisti R. n.voti 57; 4. Rigamonti Marco - M.C. Commercialisti R. n.voti 45.

1. Catalano Domenico - M.C. P. M. Manfredonia n. voti 134; 2. Simonetti Enrico - M.C. Vittuone n. voti 76; 3. Cattaneo Ercole M.C. Lago Maggiore n. voti 50.

Ai neo eletti e confermati Stadio5 augura buon lavoro per il sempre migliore funzionamento della importante associazione dei Milan Club d’Italia.

atale, la grande ed attesa festa che cambia l’atmosfera ed i cuori di tutti, disponendoli ancora di più verso il bene e le azioni che lo procurano. Succede anche nel mondo del calcio e del tifo organizzato italiano, perché si aspetta questo fausto periodo per organizzare serate dedicate al tema tanto sentito della beneficienza. E’ successo, anche quest’anno, il 12 dicembre scorso al Milan Club Legnano che ha lo ha fatto , alla

grande, presso l’ Hotel Palace , con la consueta serata benefica , a favore dell’A.I.D.O. (Associazione Italiana Donatori Organi) di Legnano. I soci e rispettive famiglie vi hanno partecipato con trasporto e felicità, convinti dello specifico scopo dell’evento, mentre da Milano sono arrivati i rappresentanti dell’ AIMC , con in testa Giuseppe Munafò e Giordano Maestroni. Nel corso della serata sono stati premiati 3 soci che hanno raggiunto il 30°

anno di iscrizione al Milan Club e i consiglieri che hanno svolto con maggiore impegno la preparazione delle svariate attività del club. La serata si è conclusa con il rituale brindisi e con un arrivederci al prossimo anno, ancora accanto al glorioso Milan ed ai tanti bisognosi del territorio , con la speranza che Società e squadra ritrovino, come la storia rossonera pretende, il luminoso cammino verso i traguardi degni del blasone del Diavolo.


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IN LIGA SI ASPETTA SOLO ATLETICO MADRID-BARCA LANCHE IL DERBY DI COPPA ITALIA PRIMAVERA VA ALL’INTER Premier: Arsenal, City, Chelsea e Liverpool in un fazzoletto

Manuel Luis Pellegrini Ripamonti, tecnico del Manchester City

F

erma a tutto gennaio la Bundesliga, col colpaccio messo a segno dall’Herta a Dortmund col Borussia alla vigilia delle feste con tanto di ringraziamento del Bayern Monaco sempre più capolista - sono tornate alla carica la Ligue 1 e la Liga in questo fine settimana accompagnate dalla Premier inglese che non si è fermata neanche a Santo Stefano e al primo dell’anno malgrado il vento freddo e le bufere di neve abbattutesi sulla Gran Bretagna con violenza inaudita per quattro giorni consecutivi. Il calcio d’oltre Manica, nella circostanza, ci ha regalato le vittorie del City nello scontro diretto con l’Arse-

nal e il successo del Chelsea col Liverpool, insieme al pareggio con i Gunners all’Emirates Stadium a cui ha fatto seguito il nuovo kappaò casalingo dello United per opera del rinato Tottenham di Sherwood, kappaò che ha praticamente tolto di mezzo Rooney e compagni nella corsa al titolo dove, al comando, nel giro di soli tre punti si trovano nell’ordine Arsenal, City, Chelsea e Liverpool. In Premier si sta giocando la Fac Cup ma l’appuntamento ghiotto è quello di sabato prossimo con il Chelsea che andrà a far visita all’Hull, con il City in viaggio a Newcastle e con l’Arsenal im-

estero

Luigi Sada pegnato a Birmingham contro l’Aston Villa. Da seguire anche la trasferta del Liverpool sul terreno dello Stoke City e il match del riscatto dello United che ospita lo Swansea, con i gallesi reduci dallo spettacolare quanto sfortunato 2-3 contro la formazione di Pellegrini. Si riprende, come detto, anche in Liga dove il giorno 11 è in programma l’attesissima sfida del Calderon fra l’Atletico Madrid e il Barcellona col Real che sta a guardare giocando, guarda caso, a Barcellona contro l’Espanol. Per quanto concerne la Ligue 1 prosegue il braccio di ferro a distanza fra il Psg e il Monaco. I parigini andranno in Corsica incrociando le armi con un’Ajaccio alla ricerca disperata di punti mentre i monegaschi di Ranieri affronteranno fuori casa il Montpellier che dopo aver vinto il titolo due anni fa, strada facendo, ha perso tutta la forza e la lucidità messa in luce nella marcia trionfale del 2011. Perde i colpi il Marsiglia che cerca di risollevare la testa sul campo dell’Evian, squadra capace di qualsiasi impresa. Da seguire Lille-Reims.

l’attaccante del Liverpool Luis Suarez

’Inter ha battuto il Milan per 3-1 nei quarti di finale della Tim Cup Primavera e si e’ guadagnata l’accesso alle semifinali. La partita si è decisa nei tempi supplementari dopo che le due squadre avevano chiuso sull’1-1 i 90 minuti regolamentari con le reti di Puskas e Pinato. Nell’extra time la squadra nerazzurra ha invece trovato ben due gol con Palazzi prima e Bonazzoli poi per chiudere la partita e staccare il pass per le semifinali. La partita è stata molto combattuta per tutto il tempo, nel finale dei tempi supplementari ci sono stati anche attimi di nervosismo, con i rossoneri che hanno protestato a lungo per i gol dell’Inter e mister Inzaghi è stato anche espulso. Una brutta battuta d’arresto per Super Pippo, il quale non cerca alibi: “Onore all’Inter che ha vinto. Quando uno perde non deve trovare scuse, io mi porto via la buona prestazione dei ragazzi. Abbiamo avuto più volte la palla del 2-1 ma siamo mancati un po’ nell’ultimo passaggio. Abbiamo perso un derby su due calci d’angolo. I ragazzi dicono che forse c’era anche un fallo sul portiere… E un fuorigioco sul terzo gol in contropiede. Però non bisogna accampare scuse. Dobbiamo migliorare”. Ironia della sorte, proprio dopo la sosta invernale, Milan e Inter si incontreranno di nuovo nella gara di recupero della 8a giornata del campionato Primavera Tim. I due club chiesero il rinvio a causa dei vari impegni con le nazionali dei propri giocatori. In classifica gli uomini di Cerrone sono

terzi a quota 27 punti, dietro di loro ci sono i rossoneri con due punti un meno. La posta in palio, quindi, promette un’altra sfida ad alta tensione tra le due squadre con Pippo Inzaghi che potrà contare su ‘nuovo’ acquisto: Jherson Vergara. Il difensore colombiano, arrivato questa estate dall’Universitario di Popayan, non è mai sceso in campo con la

primavera

Daniel Rizzo pitano Pacifico, fuori quota nella Youth League, che interessa al Pavia. Intanto, i baby interisti per arrivare al meglio delle forze nel derby milanese disputerà

Salvatore Cerrone, tecnico della Primavera dell’Inter

prima squadra ed è possibile che a gennaio possa essere un rinforzo per Inzaghi che nel reparto centrale potrebbe perdere il ca-

una partita amichevole contro il Genoa. Fischio d’inizio alle ore 14.30 di lunedì 6 gennaio al centro sportivo “Giacinto Facchetti.

Programmazione


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gli ospiti Giovanni Labanca

S

e c’è una squadra tra tutte le italiane che ha avuto sempre poco paura di scendere il campo a San Siro, contro il Milan o l’Inter, questa è proprio l’Atalanta, la bergamasca dalle nobili origini classiche, di cui fa un gran vanto. Sfoggia, nelle occasioni importanti, anche gli abiti raffinati sotto cui nasconde mordente e sicurezza, per non dire spavalderia, se si tratta di misurarsi con una delle grandi di Milano. Oggi le tocca saggiare le sue capacità con la squadra rossonera che, conciata com’è, può fare più o meno paura solo a degli sprovveduti studenti, come quelli del Liceo Classico della città che fondarono, a suo tempo, la squadra che vollero dedicare ad Atena, alla classica Grecia. I Bergamaschi speravano di arrivare a San Siro con l’imbattibilità casalinga, per cui aveva fermato in bello modo, tutte le grandi, finché non giunse al Comunale la più forte di tutte, la Juventus, che si è permesso il lusso, senza troppo reverenze, di profanare il suo tempio verginale, alla qual cosa non ha potuto niente nemmeno la DEA stessa.

il Gol nella calza della Befana LA DEA CONTRO IL PATHOS DEL DIAVOLO Milan–Atalanta eAllegri e Colantuono cercano scommesse

Pino Sardiello l 18° turno della Serie A, il primo del nuovo anno, mette di fronte a San Siro il Milan di Allegri e l’Atalanta di Colantuono. Entrambe arrivano a questa

in difesa, reparto martoriato nel corso della prima parte di stagione, saranno a disposizione Yepes, Lucchini e, probabilmente, Scaloni. Tutto fa pensare a una partita con entrambe le squadre in rete, opzione (quella

sfida tra due ex allenatori del Napoli, Mazzarri e la sua Inter che farà visita alla Lazio alla prima (si fa per dire) di Edy Reja, tornato in sella alle aquile dopo la controversa conclusione del rapporto Lotito­Petkovic. Statistica-

sfida da ko pesanti nel turno prenatalizio con i rossoneri stesi da Palacio nel derby mentre la schiacciasassi Juventus ha avuto la meglio degli orobici, gara del riscatto, dunque, per iniziare il 2014 con il piede giusto. Allegri non avrà a disposizione per un bel po’ nuovamente El Shaarawy ma può contare sull’ex Valencia Rami e prossimamente sul giapponese Honda: tutto ruota però intorno a Balotelli dal quale ci si aspetta una seconda parte di stagione coi fiocchi per tornare in zone che più competono ai rossoneri (a proposito un Mario “Primo Marcatore” dell’incontro viene offerto intorno a 4 volte la giocata, niente male!). Per Colantuono recuperi importanti

del Gol) che è messa in lavagna intorno all’1,95 quota importante per una multipla. Per quanto riguarda la giocata in singola manteniamo la stessa linea tentando con la giocata 1 + Gol, dunque successo rossonero con entrambe le squadre in rete, offerto a 3,50. Per i più tecnologici ricordatevi che attraverso il vostro Iphone, Smarthpone o Tablet potete scaricare le applicazioni di diversi Concessionari di Gioco che vi permetteranno di scommettere live sull’evento. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON RESPONSABILITA’. Infine, uno sguardo al match che chiude la giornata di campionato: alle 18 all’Olimpico di Roma ci sarà la

mente occhio al rendimento di una squadra dopo la sostituzione del tecnico, in quanto, stando solo alla stagione in corso, sono arrivati punti con un nuovo tecnico e di punti i biancocelesti sono affamati, vista una situazione di classifica non proprio in linea con le ambizioni d’inizio stagione. Dall’altra parte c’è un Inter rigenerata dal successo nel derby che vuol continuare la sua marcia verso il 3° posto. Il pareggio offerto mediamente intorno a 3,40 sembra la migliore soluzione e, addirittura, accoppiato all’opzione Gol (X + Gol) può regalare una prima grande gioia nell’anno nuovo con la sua quota intorno al 4,80. In bocca al lupo!

I il centrocampista nerazzurro Giacomo Bonaventura

La fortuna, anche lei bendata, è dalla parte nerazzurra se non la lascerà scappare per negligenza e superficialità. E’ ben conscia che può mettere le mani sull’intero bottino in palio, solo se potrà contare sulla continuità agonistica dei suoi campioncini che, per timore o perchè sopraffatti da mille pensieri, perdono la necessaria concentrazione, fino a far sfumare una ghiotta occasione che le permetterebbe di aggiungere al suo carnet un’altra preda dal nome altosonante. I baldi giovani hanno promesso una vacanza sobria e tanta ginnastica per arrivare all’appuntamento della Befana con un sacco vuoto da riempire, in cui infilare

Crisi Milan. Come sempre, gennaio è il mese in cui Allegri potrebbe raccogliere più punti. Altrimenti potrebbe raccogliere le sue cose... e andarsene!

Tevez è tornato a Torino e sarà regolarmente in campo contro la Roma. Nell’attesa Conte aveva un diavolo per capello: praticamente calmissimo.

punti nella prima del 2014

le spuntate corna di un animale ferito e che aspetta solo di essere matato. Lo sperano i signori degli spogliatoi, come i tanti “calorosi” supporters che la seguiranno in una trasferta che, insieme al calcio, ha sempre offerte anche non poche preoccupazione di ordine pubblico. Stavolta, tutti lo sperano, sarà un derby, per vie del colore delle maglie, giocato quasi alla pari, con leggera preferenza per l’Atalanta che non intende privarsi della possibilità storica di aver stretto il Milan in una gogna assai pericolosa, dalla quale ci vorrà una terribile forza per uscirne, come, tante volte il Diavolo in pena ha saputo tirarsi fuori.

Rumors di mercato: Cassano verso il suo vecchio amore Samp? Non si sa, però Garrone si è visto recapitare, in forma anonima, 500 rose rosse e un mazzo di cime di rapa

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lunedì 6 gennaio 2014

basket Beppe Vigani

I

botti di Capodanno non hanno distratto l’EA7. I primi dell’anno i milanesi sono stati chiamati a disputare il primo match delle Top 16 nella tana del Panathinaikos, l’OAKA Arena, tre giorni dopo al PalaSerradimigni di Sassari. Due trasferte dure che hanno in qualche modo tastato i polsi ai biancorossi di Luca Banchi, che tutto sommato sono usciti dai due match con una dimensione più reale. Con i greci è stata una sconfitta (57-73) dovuta a uno “sbragamento” nel se-

ORA VIENE IL BELLO

L’EA7 dopo due trasferte difficili incontra L’Olympiacos condo tempo, in cui le scarpette rosse sono andate sotto anche di -20. Il terzo impegno dell’anno è il più tosto, anche se si disputerà davanti al Forum: giovedì 9 arriva difatti l’Olympiacos, una delle favorite per la vittoria in Eurolega. Vasilis Spanoulis è il capitano e leggenda dell’armata greca che ha nel proprio organico anche giocatori dal passato NBA, come il play come Acie Law, (quattro anni intensi passati tra Atlanta, Golden State, Charlotte, Chica-

Keith Langford il grande atteso contro l’Olympiakos

go, Memphis), Cedric Simmons, centro USA di passaporto bulgaro (uno dei misteri buffi dei passaporti facili), anch’esso girovago dell’NBA (New Orleans, Cleveland, Chicago, Sacramento), ma con un passato anche in Italia: l’anno scorso era, infatti, a Brindisi. Un altro giocatore dal passato nostrano è Bryant Dunston, la stagione scorsa a Varese. Il centro viaggia in Eurolega con oltre i 10 punti a gara con più di sei rimbalzi. Stratos Perperglou è uno degli idoli dei tifosi dell’Olympiacos: ha già conquistato tre Eurolega, due con i rivali del Panathinaikos e uno, nella stagione scorsa, proprio con la sua squadra attuale. L’ala piccola di Drama ha un’interessante media al tiro: 57% da due e 53% da tre. Terminale pericoloso in campo aperto, decisivo nei momenti topici della partita. Giorgos Printezis gioca indifferentemente da ala piccola e grande con risultati significativi. Anch’egli sa come si fa a vincere in Europa (due Eurolega consecutive vinte proprio con l’Olympiacos): non ha una mano dolce, ma è un ottimo rimbalzista (6 a partita) e difensore. Brent Petway non ha background all’altezza di molti compagni, ma ha un ottimo 70% da due, frutto anche della sua tendenza a fare cose mirabili in contropiede.

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RGM CON FRENO A MANO TIRATO di Toni Morandi

A

nche se la rincorsa si è fermata nell’ultima giornata del 2013 a Sondrio, Rugby Grande Milano ha chiuso il girone di andata con un bilancio positivo. Quarto posto in classifica, con una squadra giovane, anzi giovanissima, che ha iniziato a costruire un futuro ambizioso. Nei giorni di festa i coach Gianluca Ragusi e Mauro Vaghi hanno concesso un po’ di riposo alla squadra, un modo soprattutto per recuperare dal punto di vista fisico e per liberare la mente dagli impegni. Una possibilità sfruttata, anche perché il calendario delle partite concede alle squadre una lunga pausa, infatti, si riprenderà a giocare soltanto il primo di febbraio, quando per RGM è programmata la trasferta di Biella. A Sondrio nell’ultimo match del 2013, dopo un ottimo inizio, si è spento qualcosa, un po’ per la bravura degli avversari, un po’ per la mancanza di esperienza, anche vista l’assenza del capitano Daniele Morabito: “In effetti, siamo mancati, dopo essere andati in vantaggio per

Quarto posto in classifica, ma il bilancio è positivo

dieci a zero - dice il ds Antonio Raimondi - Ogni partita ha una storia particolare e probabilmente la nostra incapacità di andare a marcare la seconda meta, non possiamo parlare solo di sfortuna, ha tenuto in vita le speranze dei nostri avversari e provocato proprio la loro efficace reazione; un incidente di percorso che, purtroppo, sappiamo essere sempre dietro l’angolo, proprio perché siamo molto giovani”. Con la sconfitta si è però allontanata la zona play off: “Ora, in effetti, siamo un po’ lontani - continua Antonio Raimondi quattordici punti da Lumezzane che è secondo sono tanti, proprio per questo dobbiamo solo vivere alla giornata, puntando a migliorare quanto abbiamo fatto nella prima parte del campionato ed eventualmente fare i conti nelle ultime giornate. Noi dobbiamo fare il massimo, ma bisognerà trovare la collaborazione di chi sta davanti e magari

può entrare in crisi. In ogni caso, noi dobbiamo pensare al miglioramento dei nostri giovani, che hanno dimostrato di avere qualità e che sicuramente ci faranno fare il salto in un futuro molto prossimo”. Questo mese di pausa sarà utilizzato anche per recuperare gli infortunati, Si rivedrà in allenamento Francesco Di Maio, che sta recuperando dall’infortunio alla spalla, finalmente Pietro Boggioni ha risolto il problema al braccio e sarà disponibile, mentre più lunghi sono i recuperi di Danilo Molinaro, spalla, e Carlo Valtorta, braccio: “Sarà importante per noi riuscire a far recuperare i ragazzi dal punto di vista fisico - continua Raimondi - L’andamento del calendario, piuttosto compresso tra ottobre e dicembre, chiede molto ai giocatori, che non hanno tempo per recuperare al meglio fisicamente tra una partita e l’altra. Con questa pausa lunga, si riparte come fosse una nuova stagione e a gennaio cercheremo di lavorare per fare un girone di ritorno sprint”. Intanto, in società si continua a guardare al futuro, mettendo le basi per la terza edizione di Rugby nei Parchi, che inviterà i bimbi e le famiglie milanesi all’esperienza della palla ovale. Sono stati oltre 2500 i partecipanti della scorsa edizione, si punta a superare questo traguardo di partecipazione.

IL 2013 E’ STATO L’ANNO DI NICOLE FEDELE

ALONSO APRE LE PORTE AL CICLISMO Volo libero in parapendio e deltaplano ciclismo Luigi Sada

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a Formula 1 entra nel ciclismo. La prossima stagione, infatti, grazie al ferrarista Fernando Alonso, le due ruote potranno contare su un nuovo team professionistico guidato,

appunto dal pilota spagnolo, il cui staff completo verrà presentato ufficialmente domani alla stampa specializzata. Di sicuro, o quasi, a guidare la pattuglia sponsorizzata dal campionissimo della Ferrari sarà il velocista slovacco Peter Sagan, uno dei corridori più interessanti e validi del momento. A dirigere la nuova formazione, in qualità di team manager, è stato chiama-

Fernando Alonso in bici Colnago

to l’ex iridato e medaglia d’oro olimpica, Paolo Bettini, lasciato libero, malgrado qualche mugugno, dall’impegno di commissario tecnico della squadra azzurra professionisti su strada grazie all’okay finale del presidente della FCI Renato Di Rocco. A sostituire Bettini è stato chiamato il carismatico e preparatissimo Davide Cassani, cinquantatre anni compiuti il primo gennaio, con in pugno un palmares interessante e qualificato di ventisette vittorie fra i professionisti, una delle quali il Giro del Mediterraneo, due tappe del Giro d’Italia, tre giri dell’Emilia due coppe Agostoni e dieci maglie azzurre, accompagnate da un discreto ottavo posto ai mondiali del 1988. Di Rocco si è detto contento e soddisfatto per aver scelto Cassani, attuale commentatore Rai, alla guida della squadra azzurra: “Dopo aver accettato le dimissioni di Bettini – ha fatto rimarcare il presidente della Federciclo- ho subito pensato a Cassani. Davide lo conosco da tanto tempo, siamo vecchi amici, ed ho parecchia fiducia in lui. E’ stato il primo nome che mi è venuto in mente e sono sicuro di non aver sbagliato”. Si erano ipotizzati i nomi di Fondriest, Bartoli, Sciandri, Zanini e Salvoldi, quest’ultimo del settore femminile. Ma poi la scelta è caduta su Cassani già candidato tre anni fa a sostituire il compianto Franco Ballerini.

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l 2013 come anno del volo libero in parapendio ed in deltaplano, lo dedicheremmo a Nicole Fedele, la pilota di Gemona del Friuli, già campionessa europea in carica, se non ci fossero altri successi degli atleti azzurri a riconfermare l’Italia ai vertici delle graduatorie mondiali. Si comincia a gennaio, in Colombia, dove Nicole conquista la Coppa del Mondo di parapendio femminile, mentre Aaron Durogati di Merano fa sua quella maschile. A luglio, in Bulgaria, la pilota friu-

lana è terza ai campionati mondiali nella classifica femminile. E’ anche un successo per tutta la nazionale che vince l’argento a squadre e per il torinese Davide Cassetta che vince la medaglia di bronzo maschile. La comitiva azzurra contava in più i trentini Christian Biasi e Luca Donini, Marco Littamè (Torino), Alberto Vitale (Bologna) e il CT Alberto Castagna di Milano. Emergono anche Littamé e Donini che vincono due manches. Pochi giorni dopo un altro Donini, Nicola, figlio del precedente, vince la Coppa del Mondo di acrobazia sul Lago di Cavazzo, sempre in Friuli, regione che ha ospitato i più importanti eventi dell’anno. Ad agosto ancora Nicole Fedele ed Arduino Persello stabiliscono i record mondiali di parapendio andata e ritorno. Tra Slovenia ed Italia volano rispettivamente 280 e 312 chilometri fino a tornare da dove erano decollati. La ragazza replica in Brasile lo scorso novembre con il record mondiale di distanza libera su 381 chi-

lometri ad una media di oltre 42 km/h, toccando 2787 metri di quota, un anno indimenticabile per la Fedele. In Australia, la nazionale di deltaplano colleziona il terzo titolo mondiale consecutivo da aggiungere ai due titoli europei ed altri tre mondiali vinti negli anni passati. Singolarmente Alessandro Ploner (San Cassiano, Bolzano), campione del mondo uscente, strappa l’argento ed a Filippo Oppici di Parma va la medaglia di bronzo. Ottime le prestazioni degli altri piloti: Christian Ciech, di Varese, vince due delle dieci manches ed il bresciani Tullio Gervasoni nell’ultima giornata di gara acquisisce punti preziosi per la vittoria azzurra. Gli altri sono Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia) ed il CT Flavio Tebaldi di Venegono Inferiore (Varese). Della nazionale fa parte anche Suan Selenati, di Arta Terme, che insieme a Manuel Vezzi tra agosto e settembre sono protagonisti di un’impresa epica. Attraversano in volo i cieli d’Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Macedonia, Bulgaria e Grecia, 1600 chilometri, e posano le ali dei loro deltaplani alle porte dell’Olimpo, il monte degli dei. Erano decollati dal monte Zoncolan, in Friuli, 42 giorni prima.

volo Gustavo Vitali


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MOTOMONDIALE PIU’ ITALIANO NELLA NUOVA STAGIONE LA SFIDA PIU’ GRANDE motomondiale Marjlja Bisceglia

sione della gara di Laguna Seca. Confermati tutti numeri in pista: saranno 92 i piloti che scatteranno al via, di cui ben 35 iscritti in Moto2, 33 i piloti in Moto3 e 24 gli iscritti, almeno fin qui,

Nocco. Non vedremo Claudio Corti, il prossimo anno correrà in Superbike con la MV Agusta ufficiale e Michele Pirro che si è ritirato, nella prossima stagione farà il collaudatore. In Moto3

formula1

Debora Cheli

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l 3 gennaio ha compiuto 45 anni, ma non ci sono stati festeggiamenti. Le preghiere hanno preso il posto degli auguri di rito. Perché la notizia dell’incidente di Michael Schumacher ha sconvolto il mondo dei motori, che si è stretto al capezzale del sette volte iridato. L’ex ferrarista

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a Federazione internazionale (FIM) ha diramato il nuovo calendario della stagione 2014 del Motomondiale con qualche cambiamento, rispetto alla programmazione iniziale. Sono stati anticipati i Gran Premi del Giappone e Australia, quello in Malesia, invece, sarà il penultimo appuntamento della stagione, cambiate anche le date dei Gran Premi di Motegi, Phillip Island e Sepang . Confermate le new entry di Brasile e Argentina e l’esclu-

alla classe regina. Grande attesa per le prove dei piloti italiani in pista, aumentati anche grazie alla squadra creata da Valentino Rossi, la SKY Racing Team VR46. Gli azzurri in MotoGp sono Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Iannone e Petrucci, in Moto2 troveremo, invece, ben 5 connazionali, Corsi, Pasini, De Angelis e i nuovi arrivati Lorenzo Baldassarri (fresco di Moto3) e il vice campione uscente dell’Europeo Superstock 600 Alessandro

troveremo ben sei piloti italiani, dall’esordiente Andrea Locatelli, neo Campione CIV Noto3, a Matteo Ferrari che ha già corso nel Mondiale 2013 sempre con il Team Italia orfana, nel nuovo Mondiale, della coppia Romano Fenati e Francesco Bagnaia che correranno per SKY Racing Team VR46. Chiudono la batteria italiana Alessandro Tonucci (Team CIP Moto3 con moto Mahindra) e Niccolò Antonelli su KTM.

Michael Schumacher lotta per la vita dopo uno schianto sugli sci to) e l’arrivo tempestivo dei soccorritori in elicottero, Schumacher ha subito un grave trauma cranico che ha costretto i medici ad un’operazione d’urgenza, seguita da un secondo intervento il 30 dicembre per asciugare un edema importante, dopo il quale il tedesco ha mostrato piccoli segnali di miglioramento. Al momento, le sue condizioni sono stabili, ma la situazione è ancora critica e lo staff medico

mi sono arrivati gli auguri da tutti i colleghi, ma anche le preghiere di Felipe Massa e Rubens Barrichello, suoi ex compagni di squadra, e di Fernando Alonso, oltre che di Sebastian Vettel che ha pubblicato una serie di foto insieme con l’ex campione del mondo. Non sono mancati però episodi imbarazzanti, come l’uomo travestito da prete (forse un cronista) che è riuscito a penetrare nella stanza dell’ex pilota,

Il primo ‘ospedale in cui è stato ricoverato Schumacher sta lottando per la vita in un letto dell’ospedale di Grenoble, dove si trova in “coma farmacologico” dopo la brutta caduta che lo ha visto protagonista domenica scorsa mentre si trovava sulle piste di Méribel con il figlio Mick. Il campione tedesco, sciatore esperto, stava effettuando un breve tratto fuori pista nella località alpina francese, dove possiede uno chalet, quando ha perso il controllo degli sci andando a sbattere con la testa contro una roccia. Secondo le indiscrezioni del quotidiano Bild, lo sportivo avrebbe cambiato percorso per aiutare la figlia di un amico che era caduta nella discesa. Si parla dell’apertura di un’inchiesta nei confronti dei gestori dell’impianto per la mancata segnalazione di pericolo. Nonostante il casco (che si è frantumato nell’impat-

ribadisce la massima cautela, in quanto permangono lesioni cerebrali e il campione è mantenuto in coma indotto, ad una temperatura corporea compresa fra i 34 e i 35 gradi, al fine di permettere agli specialisti di mantenere la pressione del sangue abbastanza bassa. Le condizioni del paziente sono monitorate ora per ora, ogni giorno viene emesso un bollettino medico per informare i giornalisti e i numerosi tifosi vestiti di rosso che si sono raccolti davanti all’ospedale per sostenerlo nella sua sfida più difficile. Oltre al padre, il fratello Ralf, la moglie Corinna e i due figli Gina Maria e Mick, c’era anche Jean Todt al suo capezzale, mentre dalla Ferrari è giunto un messaggio di Luca Cordero di Montezemolo, il quale si è detto sconvolto della notizia. A Schu-

violando il comprensibile desiderio di rispetto evocato dalla famiglia. O le decine di pagine create sui più celebri social network con il titolo “R.I.P. Schumacher”, diffuse nel web già poche ore dopo il tragico incidente, magari per aggiudicarsi qualche clic in più. Pessimo gusto, condiviso anche da alcuni media, impegnati a valutare la velocità cui andava il campione al momento dello schianto, ipotizzando fra i 60 e i 100 km/h, eventualità che la portavoce Sabine Kehm smentisce categoricamente, a scommettere sulle probabilità di recupero, finanche sulle sue chance di sopravvivenza. Dimenticando che, al di là della celebrità, Michael è un padre, un marito, un figlio, un fratello ma, soprattutto, una persona che rischia di perdere il suo bene più prezioso.


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FORZA SCHUMI


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musica Riccardo Sada

NOMI ILLUSTRI E STRANE IDEE

IN CD IL SUONO DEL PAPEETE

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ende e bene la “Papeete Beach Compilation Volume 20” (su Molto Recordings), indiscussa regina delle compile dance e ricca di energia e di musica di tendenza. Il doppio cd, dall’ormai stile unico e inimitabile, contiene tutte le hit più ballate del momento accompagnate come sempre dai vocalist della famosa spiaggia di Milano Marittima. Si parte da John Newman e si passa alle Icona Pop, ad Avicii, Ellie Goulding, Capital Cities, Hardwell, Martin Garrix, Flo Rida, Pitbull e tantissimi altri. Come sempre la copertina trasmette carica e divertimento già al primo sguardo. Info su www.moltorecordings.com mode della SwinIL RAPPER ENSI COLLABORA CON MAJOR LAZER UnagingdelleLondon approda a Riccione grazie a Floop Cinema,

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l nuovo singolo di Major Lazer vede la partecipazione del rapper Ensi. Ensi è presente nella nuova edizione dell’album “Free The Universe” di Major Lazer in uscita questo mese e precisamente nel remix di “Bubble Butt”. “Questa collaborazione, oltre a rendermi orgoglioso, mi ha permesso di confrontarmi con grandi artisti di livello mondiale”, ha spiegato Ensi. “Per me

è un onore poter rappresentare il mio paese in un progetto come questo e non nascondo che questa responsabilità mi ha caricato. Credo che l’Italia si meriti il rispetto dell’estero, la nostra scena non ha nulla da invidiare a livello di diffusione, i numeri lo dimostrano. Inoltre seguo Major Lazer e Diplo da tempo: sono un loro fan”. Info su www.warnermusic.it

Danza ed acrobazie: il cocktail del cirque Éloize teatro Marco Papetti

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ebutta a Milano il prossimo 9 gennaio e resterà in scena fino al 12 al teatro Arcimboldi il nuovo spettacolo del cirque Éloize dal titolo iD. Le performance del Cirque Éloize non solo portano in scena un nuovo modo di concepire il circo, ma ne rappresentano un ulteriore passo avanti. Grazie infatti all’utilizzo del linguaggio di strada, alla spettacolarizzazione della filosofia “street”, il risultato è esplosivo e coinvolge lo spettatore in un’atmosfera dinamica e avvolgente.

Uno spettacolo pieno di energia, acrobazie, break dance, ambientato nelle strade di una metropoli contemporanea e miscelato coi suoni e la musica della scena underground. Il direttore artistico dello show è Jeannot Painchaud e con lui si esibiscono 16 artisti sul palco per 12 discipline circensi diverse per scoprire in modo del tutto nuovo il mondo della urban dance, della breakdance e dell’hip hop. <<Ho inventato questo mondo nel cuore di una città in cui le immagini onnipresenti fanno perdere ogni punto di riferimento. Un compromesso estetico tra il fumetto, il film di fantascienza e il ricco universo dei graffiti>> dichiara il canadese, già acrobata e performer specializzato. Con sette produzioni all’attivo, Cirque Éloize ha effettuato quasi 4000 performances in oltre 400 città e 34 paesi; ha preso parte ad alcuni tra i più prestigiosi festival internazionali e ha recentemente conquistato Broadway con lo spettacolo Rain, in cartellone nei principali teatri dal 2007

all’Hook Bar Tender School (Via Circonvallazione 3, Riccione). La sua particolarità è che può contare anche su delle piccole

LE LUCI ROSSE DEL DJ TIËSTO

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l dj Tiësto torna in radio con il nuovo singolo “Red Lights” estratto dal suo prossimo album previsto per quest’anno e suonato da Pete Tong. Il singolo, disponibile al digital download dal 10 gennaio, è una miscela di melodia e sonorità dance, acustiche ed elettroniche, che fonde interessanti riff di chitarra a progressioni di synth. Nasce così un papabile inno EDM. L’olandese Tijs Mivhiel Verwest, dj e produttore, ha conquistato il 4 posto nella classifica Top 100 dei dj più influenti del pianeta secondo DJ

Mag e il suo recente spettacolo all’Home Depot Center di Los Angeles, davanti a 26mila perso-

ne, è stato definito il più grande evento dj nella storia degli Stati Uniti. Info su www.tiesto.com

vasche idromassaggio (capienza sei persone ciascuna) e mini-piscine gonfiabili ideali per vivere momenti di svago e di autentico relax. Il film scelto per questa prima volta è “Una Notte da Leoni (The Hangover)” di Todd

Phillips, il primo di una fortunatissima serie, proiettato in Dolby Surround 5.1. Le serate iniziano con un aperitivo di benvenuto e terminano, dopo la proiezione di un film, con dj set rock, revival, rap, da vero party universitario

durante il quale non mancano bibite, popcorn, hot-dog e dolciumi. Sono 40 i posti disponibili all’interno delle vasche.

Ballare nelle vasche idromassaggio Info su www.floopcinema.com

IERUGAN: ‘’IL MIO AMORE È IL CALCIO’’ spettacolo

di Luca De Franco

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ul piccolo schermo l’abbiamo vista fare la Letterina a “Passaparola” (Canale 5), la Vitamina a “Vivere Meglio” (Rete 4), presentare “Pane al pane, vino al vino” (Canale Italia) insieme a Edoardo Romano. Sul grande schermo, ha recitato in “Natale Sul Nilo” (oltre 28 milioni di euro di incasso durante le festività natalizie del 2002). In occasione del Festival di Sanremo 2013, ha presentato il “Cooking Show” all’interno di “Casa Sanremo”. Lo scorso ottobre ha condotto il “Monte-Carlo Food & Wine Festival” insieme a Maurizio Di Maggio. Inoltre, ha posato per la copertina di “Panorama” e di altre riviste prestigiose. Insomma, Iuliana Ierugan è una donna di spettacolo a 360° che passa dal ruolo di valletta a quello di modella, di attrice e infine di conduttrice. Molti non sanno che è anche un’appassionata di sport, in particolare di calcio. Lo ha confessato a Stadio5. Vai spesso allo stadio Meazza? “Non di recente, perché vivo tra

Seedorf e Beckham sono due simboli

Milano e Montecarlo. Ci andavo insieme alle altre Letterine quando lavoravo a Passaparola. Per me lo stadio è sinonimo di partita. Non credo che gli spettatori aumenterebbero se all’interno dello stadio ci fossero negozi e ristoranti come avviene in Inghilterra. Se uno va allo stadio vuole vedere la partita. Con questo non voglio dire che gli stadi italiani non debbano essere ristrutturati. Le poltrone, ad esempio, potrebbero essere più comode. Sono stata allo stadio di Montecarlo per vedere l’atletica; il protagonista assoluto

era Usain Bolt. I giornalisti erano tutti per lui e a lui piaceva essere la star. Si nota che si trova a suo agio di fronte alle telecamere. Anche per questo è uno dei campioni più famosi del globo” Tornando al calcio, hai conosciuto qualche campione? “Clarence Seedorf. Ho presentato un evento della sua fondazione ‘Champions for Children’. E’ un uomo colto, intraprendente, che vuole fare qualcosa di buono anche al di fuori del mondo del calcio. Ed è simpatico: sa di essere importante, ma non se la tira”

Si parla di lui come futuro allenatore del Milan. Secondo te, sarebbe la scelta giusta? “Sì, perché sa interagire con gli altri, conosce l’ambiente milanista ed ha vent’anni di esperienza come calciatore”. Chi è il calciatore più bello? “David Beckham, ma se la tira troppo per i miei gusti. E’ uno dei pochi in grado di far parlare di sé con continuità per eventi extra-calcistici. I media parlano della sua pettinatura, del suo abbigliamento, dei prodotti che pubblicizza e di mille altre cose. E questo lo rende una star di prima grandezza”


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L’ARMONIA DEL CINQUECENTO DI RAFFAELLO

La Madonna di Foligno a Palazzo Marino a Milano L

a Madonna di Foligno, una delle più celebri pale d’altare del 500, sarà esposta al pubbli-

gratuito e la Pala può essere ammirata fino al 14 gennaio 2014. Scrisse Giorgio Vasari, biografo

Particolari della Pala

co ancora per una settimana. Il lavoro fu commissionato a Raffaello da Sigismondo de Conti, segretario del papa Giulio II. L’opera di grosse dimensioni, olio su tavola trasportata su tela, 320 × 194 cm, proviene dalla Pinacoteca Vaticana, ed è stata prestata al Comune di Milano che ha allestito l’opera nella sala Alessi di Palazzo Marino. L’iniziativa, resa possibile da un grosso contributo dell’Eni, fa parte degli eventi volti a far conoscere al grande pubblico l’importanza dei nostri beni culturali. L’ingresso è

del ‘500 a proposito della Madonna di Foligno che “Raffaello, stimolato da’ prieghi d’un cameriere di Papa Giulio, dipinse la tavola dello altar maggiore di Araceli, nella quale fece una nostra Donna in aria, con un paese bellissimo, un San Giovanni et un San Francesco, e San Girolamo ritratto da Cardinale; nella qual Nostra Donna è una umiltà e modestia veramente da Madre di Cristo; ed il putto è con bella attitudine scherzando col manto della Madonna”. Vasari notava che Raffaello, aveva dipinto la

Particolari della Pala- San Giovanni Battista e San Francesco

Madonna di Foligno, con quella grazia e armonia caratteristica del secolo in cui stava vivendo, dove si portavano a termine tutti gli studi sull’arte della proporzione e della bellezza canonizzata che già nel Rinascimento avevano tratto la loro origine. Così si tornava all’arte classica, con un tocco in più di umanità, e il putto che scherza con il mantello della madre-madonna ne è un esempio. La Pala inizialmente destinata alla Basilica di Santa Maria in Aracoeli, fu poi trasferita alla chiesa di Sant’Anna a Foligno. La Madonna è ispirata a una storia denominata ‘Legenda Aurea’: la Vergine e il suo Bambino sarebbero apparsi all’imperatore Augusto, davanti al disco solare, circondati da tanti angeli alle spalle. Augusto li avrebbe quindi consacrati riconoscendone la grandezza spirituale. Nel dipinto sono rappresentati, come spettatori della sacra visione, San Giovanni Battista, San Francesco d’Assisi, il committente e San Girolamo, considerato quest’ultimo come primo segretario pontificio. Sullo sfondo si può anche intravedere un corpo infuocato che sta per cadere su una casa: il riferimento è a un fatto realmente accaduto, quando un fulmine, pur colpendo la casa di Sigismondo de’ Conti, a Foligno, non recò danni alla stessa e nemmeno all’incolumità del suo proprietario. Lo stesso de’ Conti interpretò quanto accaduto come un miracolo. Questa è comunque l’opera che consacrò Raffaello “bravo artista”. Lui che, nel frattempo, aveva come antagonista il grande Michelangelo, che soggiornava a Roma per le commissioni che riceveva da Papa Giulio II, e Leonardo da cui sicuramente aveva imparato la prospettiva aerea o meglio l’arte di costruire il paesaggio retrostante con la tecnica particolare di far sentire i piani sfalsati con ombre azzurrate per dare il senso della profondità. Raffaello, anche se aveva un bel da fare con i grandi due pittori rivali, lui che era nato a Urbino nel 1483, aveva già appreso l’arte dell’armonia solo da quella città, dove dopo un periodo di apprendistato a casa del suo stesso padre, Giovanni, anch’egli pittore, adolescente era andato a scuola dal Perugino, noto pittore umbro. Dopo quell’apprendistato, Raffaello soggiornò a Città di Castello e realizzò la celebre opera nominata “Sposalizio della Vergine”, esposta alla Pinacoteca di Brera. Del periodo fiorentino va ricordata la “Madonna del Carmellino”; seguirono poi numerose commissioni, oltre che dall’Umbria, anche dalle Marche. Il periodo fondamentale dell’artista, però, coincise col suo arrivo a Roma. Chiamato in seguito dal Pontefice Giulio II su suggerimento di Bramante, egli si distinse anche come architetto, per i lavori della Basilica di San Pietro, eseguiti sulla base dei principi enunciati da Vitruvio

di Marby

Particolari della Pala- il committente e San Girolamo

nell’opera “De architettura”. L’ultima grande opera del periodo romano fu la “Trasfigurazione”, realizzata per il cardinale Giulio De’ Medici per la cattedrale di Narbona. Raffaello morì all’età di soli 37 anni a Roma, dove fu sepolto il 6 aprile 1520.

La mostra è allestita secondo un percorso multimediale con le suggestive musiche di: Magister Perotinus: “Beata Viscera” Giovanni Gabrieli: “Exaudi me Domine” Gustav Mahler: da “Rucker – Lieder : Ich bin der Welt abhanden gekommen” Richard Strauss: “Der Abend” Maurice Ravel: da “Trois chansons pour choeur mixte: “Trois beaux oiseaux du paradis”

Pala della Madonna di Foligno di Raffaello Sanzio (1512)


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