RICOMINCIO DA CERCI
martedì 6 gennaio 2015 Anno 5 n. 1
MILAN
SASSUOLO
SACRIFICATO TORRES PER IL BENE DEL MILAN
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martedì 6 gennaio 2015
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Sandro Mazzola
I
l Milan con Alessio Cerci, l’Inter con Lukas Podolski, i rossoneri contro il Sassuolo, i nerazzurri contro la Juventus. Non proprio la stessa cosa, ma il 2015 così si è presentato sotto la Madonnina. Il 2014 per gli Inzaghi-boys si era chiuso con un ottimo 4-2 sul Real Madrid, mentre l’Inter a Marrakech le buscava, anche se col minimo scarto. Un Capodanno diverso, ma le amichevoli contano poco, perché non portano né punti, né certezze. Il campionato ricomincia con la pancia piena, con Juventus-Inter, una sfida che sa tanto di tempi andati, con quel derby d’Italia che faceva tremare i polsi. Ora c’è solo Madama, mentre i bauscioni sono lì, in una posizione non proprio bellissima, dietro a Udinese e Palermo e, per giunta, nella parte destra della classifica. L’arrivo di Mancini ha dato nuovi entusiasmi, ma non tanti punti. La strada da fare è lunga, e il tecnico di Jesi, che stupido non è, prova a capire qual è il modo migliore per dare la quadratura del cerchio. “Gli esterni prima di tutto”, è stato il primo diktat. Contro la squadra di Allegril, l’Inter non ha tantissime chance, ma si comincia sempre da 0-0 e poi vada come deve andare. Non è facile uscire indenni dallo Juventus Stadium, ma è giusto non partire battuti. Per dignità, se non altro. Il Milan ha un compito molto più agevole, anche il Sassuolo è una squadra da prendere con le molle per quel gioco frizzante che il suo mister ha saputo dargli. Là davanti Zaza, Berardi e Floro Flores (o Sansone) sono attaccanti che molti invidiano, quindi Menez e compagni hanno poco da divertirsi. Per giunta, Cerci non dovrebbe farcela ad avere il nulla-osta per giocare. Un problema in più per Inzaghi, anche se a dire il vero non so se l’ala abbia già imparato i dogmi di Superpippo. Il rischio è di vedere i rossoneri a +7 dai cugini che, se così fosse, avrebbero già pronta la bandiera bianca per salutare definitivamente il terzo posto. E’ presto per inchiodare le bare di qualcuno, ma la sensazione è questa. Se i nerazzurri riuscissero a portare via anche solo un punto, si potrebbe dire che la cura Mancini comincerebbe ad avere i primi effetti. Parole che fanno tornare in mente un motivo di Voltaire: “Ci sono uomini che usano le parole all’unico scopo di nascondere i loro pensieri”. E Mancini che pensa?
Q
uanto tempo è passato, ragazzi. Una vita da quel famoso Juventus-Inter di oltre 50 anni fa. Ero un ragazzino e mi tremavano le gambe. Poi, cominciata la partita, fortunatamente, tutto è passato. Ma noi eravamo dei ragazzini perché l’Inter, per protesta, aveva schierato la formazione Primavera. Non è stato sicuramente un bell’esordio per tutti noi, ma il risultato era ovviamente scontato in partenza. Questa volta mi auguro con tutto il cuore che l’Inter riesca a regalare ai propri tifosi, col nuovo anno, una bella soddisfazione battendo i bianconeri. In tutta sincerità le qualità individuali della Juventus sono superiori a quelli dell’Inter e la speranza è quella di schierare Lukas Podolski già contro i bianconeri, i calciatori tedeschi hanno sempre fatto bene in nerazzurro. Comunque nel calcio mai dire mai. Ho seguito, in-
fatti, l’amichevole del Milan col Real Madrid e aver visto quello che è successo. Complimenti ai cugini e a Pippo Inzaghi. Il Milan,
che compiere il miracolo e la Juventus sorriderebbe, indipendentemente dal risultato con l’Inter. Rischia grosso anche il
Napoli a Cesena, malgrado tutti lo diano per strafavorito. Il Cesena è un ottima formazione e sicuramente darà filo da tor-
cere all’undici di Benitez.
MI VIENE IN MENTE IL 9-1 DEL MIO ESORDIO IN SERIE A comunque, penso che abbia già archiviato mentalmente il 4-2 di Dubai e sia pronto ad affrontare il Sassuolo con un’altra mentalità. Attenzione a non sottovalutare la squadra di Di Francesco perché nel suo arco ha delle frecce velenose come Berardi, Zaza e Floccari che possono colpire in qualsiasi momento. Ho visto dei filmati dell’Olimpico del Milan contro la Roma e i cugini mi hanno fatto un ottima impressione. Continuando così l’aggancio al terzo posto, Sampdoria e Genoa permettendo, l’obiettivo può essere centrato. Per quanto riguarda la Roma non penso abbia vita tanto facile oggi a Udine nell’anticipo delle 12.30 con i friulani. Stramaccioni potrebbe an-
Milan
STADIO
Allenatore
Omar Sivori nella partita fantasma
MEAZZA
ORE 15.00
Sassuolo Allenatore
Filippo Inzaghi
Rafael Benitez
Arbitro: Antonio
MILAN (4-3-3) Diego Lopez; Bonera, Alex, Zapata, Albertazzi; Poli, Montolivo, Muntari; Bonaventura, Menez, El Shaarawy
Damato di Barletta
SASSUOLO (4-3-3) Consigli Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi,Peluso; Biondini, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Zaza, Sansone
martedì 6 gennaio 2015
partita Severa Bisceglia La nuova ala rossonera rischia di vedersi rinviato il debutto alla scala del calcio. La burocrazia rischia di vanificare la fretta del Milan di vederlo subito in azione e, contro il Sassuolo, risulterebbe un ottimo test. Le visite mediche di capodanno hanno dato subito parere favorevole ma il tesseramenti potrebbe risultare più lento, la solita burocrazia. I tempi risulterebbero particolarmente stretti, ieri, primo giorno utile del mercato invernale, dovrebbe essere stato depositato in via definitiva il trasferimento di Fernando Torres dal Chelsea
all’Atletico Madrid e, solo allora gli spagnoli avranno lasciato libero ufficialmente l’attaccante italiano che potrebbe fare il suo esordio in rossonero contro la sua ex squadra. Il 10 gennaio il Milan sfiderà i granata a Torino. Tornando alla partita odierna, Filippo Inzaghi contro il Sassuolo può tirare un sospiro di sollievo. Il tecnico ha recuperato, utili
FESTA RINVIATA come il pane dopo lo stop obbligato di Philippe Mexes, sia Adil Rami, fermato nel match contro il Napoli per infortunio muscolare, che Ignazio Abate, da due mesi in apprensione per la tendinopatia all’achillea sinistro. Entrambi i calciatori potrebbero inizialmente sedere in panchina ed intervenire solo in caso di necessità oppure nei minuti finali, a risultato già maturato, per un riscaldamento reale sul campo utile anche per comprendere il reale stato di forma. La befana dovrebbe avere nel sacco tanti dolci per il Milan che vive un ottimo stato di forma ed una grande consapevolezza nelle proprie possibilità ma permane lo sta-
to d’allerta in difesa. La prima partita del 2015 vedrebbe fuori anche De Sciglio, per la fascite plantare, oltre a de Jong. Il reparto arretrato non lascia molte possibilità di scelta e dovrebbe essere affidato a Bonera, Alex, Albertazzi o Zaccardo, entrambi all’esordio ufficiale della stagione. Come anticipato, De Jong e Armero, fermati per un turno, salteranno il match odierno contro gli emiliani anche Honda e Van Ginkel per indisponibilità. L’obiettivo è la Champions ed il terzo posto è ad un passo, mancano solo due punti ma bisogna fare anche i conti con Lazio, Napoli e Sampdoria. Anche il Genoa proverà a restare davanti ai rossoneri. Il tecnico neroverde Di Francesco ha preparato al meglio la trasferta di Milano, ha recuperato il portiere Consigli che dovrebbe partire titolare, mancherà invece Taider impegnato con l’Algeria nell’imminente Coppa d’Africa.
La società rossonera, attraverso il suo sito ufficiale, ha lanciato nei giorni scorsi una iniziativa “promozionale”: tutti coloro che avranno acquistato dal 2 al 6 gennaio un biglietto al prezzo intero per il Museo Mondo Milan hanno pagato il biglietto per assistere all’incontro MilanSassuolo al costo di euro 15,00. La speciale promozione “15+15” dovrebbe portare allo stadio Meazza un numero maggiore, rispetto alle previsioni, di tifosi. Milan-Sassuolo aprirà anche il programma degli ottavi di finale della Tim Cup in programma, sempre al Meazza, il prossimo 13 gennaio, seguiranno a ruota le sfide Torino-Lazio e ParmaCagliari mercoledì 14 e giovedì’ 15, invece, la Juventus ospiterà il Verona di Mandorlini. Martedì 20 scenderanno in campo Roma e Empoli seguiti da Fiorentina-Atalanta e Inter-Sampdoria. Napoli-Udinese chiuderà il programma giovedì 22.
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urante la trasferta del Milan a Dubai, Montolivo, capitano rossonero, aveva mandato un messaggio ai tifosi fissando l’obiettivo di conquistare subito il terzo posto in classifica
dovrebbe essere avvantaggiato ed avere più possibilità di vittoria rispetto alla formazione allenata dal bravo Eusebio Di Francesco, salvo rivoluzioni di formazioni dell’ultima ora. Nello specifico delle potenzialità di rendimento dei singoli giocatori, gli ospiti hanno una tonicità ed una resistenza alla fatica leggermente superiore ai padroni di casa con 6,01 contro il 5,98 di
e rientrare in Champions League, aggiungendo pure che la sfida contro il Real è stata molto preziosa per preparare l’importantissima partita contro il Sassuolo. Essenziale, quindi, proseguire la striscia di risultati positivi, iniziata prima della sosta natalizia, che ha dato a tutti i giocatori maggiore consapevo-
valore assoluto. Dal punto di vista emozionale invece gli uomini di Inzaghi sono maggiormente stimolati agonisticamente con 6,07 della compagine emiliana con 5,90. Sul fronte delle energie intellettive ed intuitive, la formazione rossonera risulta più concentrata e sopratutto determinata della squadra ospite. In
lezza ed autostima. Il Sassuolo è avvertito. Anche l’analisi dei bioritmi, che esprimono la potenzialità Fisica, la partecipazione Emotiva e la rapidità delle intuizioni di gioco dei singoli atleti mette in evidenza un maggior stato di benessere psicofisico della formazione rossonera 6.03 contro un valore medio di 5,97 del Sassuolo. Secondo questa lettura bioritmica, il Milan
casa Milan i giocatori più in palla si dimostreranno: Menez 6.50 (in grande spolvero), Pazzini e Rami 6.49, El Shaarawy 6.46, seguono Cerci, Abate e il portiere Diego Lopez con 6.45, Alex 6.43. In casa Sassuolo troviamo il portiere Consigli, Acerbi e Magnanelli 6.49 (in ottima forma psicofisica), Floro Flores 6.48, Sansone 6.44 e Berardi 6.41 . Al campo, dunque, l’ultima parola.
bioritmi Enzo Occhiuto
D
EL SHAARAWY.. . EL KEBIR
ROSSONERI VINCENTI
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Dove sta Zaza! l’ospite
Alessandra Caronni
A
veva sempre ripetuto che mantenendo lo stesso trend, il Sassuolo si sarebbe salvato. E ha avuto ragione, Simone Zaza. “Sono davvero contento, sembra un sogno”, ha ripetuto l’attaccante neroverde al termine della gara contro il Genoa. “Questo è stato il mio primo anno in A ed è stato molto bello, ho dato
la mia massima disponibilità a restare un altro anno o due o tre. Qui sto benissimo e il mio obiettivo è restare. Dedico questa salvezza a me stesso, ai tifosi e allo staff. È una cosa che ci resterà dentro per tutta la vita”. Soprannominato “Sammina” per il suo sinistro al fulmicotone, Zaza nel 2008 ha vinto il Torneo Città di Arco - Beppe Viola, riservato alla categoria Under-16, diventando capocannoniere della competizione con 5 reti. Il primo
E ORA PUNTA IN ALTO Chi è Simone
Zaza
Nato a Policoro, in provincia di Matera, il 25 giugno del ‘91, Simone Zaza a sei anni è entrato nella scuola
calcio della Stella Azzurra di Bernalda. Qui è stato notato dagli osservatori dell’Atalanta. Nell’estate del 2006 è passato al settore giovanile del cub orobico.
martedì 6 gennaio 2015 marzo dell’anno seguente ha esordito in prima squadra e in A contro il ChievoVerona e il 24 maggio ha disputato la sua prima partita da titolare in trasferta contro il Palermo. Conclusa la sua prima stagione da professionista con tre presenze nel massimo campio-
gioco: 0-1 per i rossoblu. Dopo una parentesi l’anno dopo nell’Ascoli, il 9 luglio 2013 viene acquistato dalla Juventus per 3 milioni e mezzo di euro: il club bianconero malgrado tutto lo cede al Sassuolo in compartecipazione per 2,5 milioni di euro. In Sassuolo-
Sulla salvezza del suo Sassuolo è sempre stato ottimista nato italiano, Zaza l’annata dopo non ha trovato spazio in prima squadra. Svincolato, firma un quadriennale con la Sampdoria e milita nella Primavera. Tuttavia, il 16 febbraio 2011 esordisce in blucerchiato nel derby col Genoa. Ma esce sconfitto dal terreno di
Livorno segna il suo primo gol in Serie A: la gara però finisce 1-4. Grazie a Zaza arriva anche il primo punto ottenuto dagli emiliani nella massima divisione italiana, con il gol realizzato nella quinta giornata contro il Napoli e che ha fissato il risultato sull’1-1.
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Battere la Juve non è solo uno sfizio sempre difficile. La grande soddisfazione per i tifosi nerazzurri è comunque recente e arriva con il nuovo, giovane ed inesperto tecnico Andrea Stramaccioni in panchina. E’ il 3 novembre 2012. L’Inter vince allo Juventus Stadium per 3 a 1, rimontando
E
’ ora del derby d’Italia. Stasera allo “Juventus Stadium” l’Inter sfida la capolista Juve. Battere i bianconeri davanti al proprio pubblico per i tifosi nerazzurri sarebbe un grande sfizio. Non sarà facile. L’incontro appare proibitivo, anche perché la squadra di Allegri difficilmente perde colpi in campionato. Per la zebra c’è poi da scalzare il pericolo Roma, che continua ad inseguire la vetta nel tentativo di arrivare prima alla fine del girone d’andata, che si concluderà il 17 gennaio. La mancata conquista della
Supercoppa italiana ai calci di rigori contro il Napoli nel Qatar, ha lasciato tanto amaro in bocca agli juventini, i quali non vedono l’ora di vincere, magari contro l’Inter, la rivale storica di sempre, unica squadra mai retrocessa in B, con la quale non sono mancate sfide al veleno, come quella disputata al “Delle Alpi”nella stagione 1997/1998, quando l’arbitro Ceccarini di Livorno negò un netto rigore ai nerazzurri per evidente fallo di Iuliano sul fenomeno Ronaldo. Quella in effetti fu forse una delle pagine più nere della storia
è f a C d n o l B l A
lo svantaggio di Vidal, grazie a due gol di Milito (uno su rigore) e Palacio nel finale. La prima partita a Torino si disputò il 14 novembre 1909. Vinsero i bianconeri per 2 a 0. Nei 162 incontri disputati tra Juve ed
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i cugini Luigi Rubino Inter, i bianconeri hanno vinto 77 volte, mentre 45 sono state le affermazioni dell’Inter. In casa la Juve, dal campionato a girone unico 1929/1930, ha trionfato per 34 volte, 26 sono stati i pareggi, 21 le vittorie interiste.
del calcio italiano. Significativa l’ira di Gigi Simoni, allora allenatore dei nerazzurri, di solito pacato in panchina, quando poco dopo, il direttore di gara, con l’Inter in inferiorità numerica per espulsione di Ze Elias, concesse un rigore (netto) ai bianconeri per fallo di West su Inzaghi, ma che visto le ingiuste decisioni seguenti, indirizzò il match in direzione opposta, falsando l’esito della gara, regalando così il 25esimo scudetto alla Juve. Le statistiche di Juve–Inter dimostrano che vincere a Torino contro i bianconeri è stato
Via Biondi 1 Milano tel. 02.33107473
tutto è .... Spe ciale
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UN SASSUOLINO DIVENTATO GRANDE E
ra un predestinato agnello sacrificale appena salito per la prima volta in serie A, dove, secondo le normali previsioni, avrebbe dovuto rimanerci un anno appena. No, invece. Eccolo qua, dopo la sua fondazione nel 1922, a ripetere un’impresa che vale una Coppa dei Campioni, che inebria giustamente tutto l’ambiente e lo fa somigliare a quello delle medie città con una bella squadra acchiappa miracoli. Squinzi, se potesse farlo, calerebbe nella migliore colle che produce i suoi uomini da Berardi, al lucano Zaza, a Sansone per tenerli sempre uguali per i prossimi anni per assicurarsi una specie di rendita. Eccolo, prima che cali definitiva-
ospiti Giovanni Labanca
mente il sipario sul campionato, a San Siro davanti al Milan che proprio nulla ha chiesto al campionato, se non un frettoloso quanto inutile cambio del panchinaro che non ha mai dimostrato di essere all’altezza delle aspettative. Tutto questo alla squadra emiliana interessa poco, quanto interessa invece di chiudere in bellezza e sul palcoscenico più prestigioso della penisola un’annata d’oro, anche dal punto di vista delle entrate vere e proprie che vanno a far felice anche il cassiere. Il Diavolo è lacerato da mille problemi e non scenderà in campo con il piglio necessario per far male, ma sarà voglioso, se non altro, di non sfigurare più di tanto per farsi perdonare dai suoi supporters un’annata, la seconda consecutiva, da nascondere al più presto negli archivi di un magazzino polveroso che proprio nella sua storia non era preventivato.
Farebbe bene, dunque, la giovane squadra della città delle ceramiche più belle a non trastullarsi più di tanto e di non pavoneggiarsi oltre misura se non vuole portarsi in saccoccia una sconfitta che non servirebbe a guastare la classifica, ma a scalfire una prestazione collettiva che ha assunto, incredibilmente, un certo valore da portarsi nel prossimo avvio e può esserne consapevole se si ricordasse solo che al Milan ha rifilato quattro brutti ceffoni che ancora fanno tremare le mandibole di Galliani. Salutiamolo, anche noi di Stadio5 con i complimenti più sentiti, questo Sassolino, che per magia e per forza propria, sta diventando una grande pietra, in grado di far male, per aggiungere un altro pizzico di gloria alla sua bacheca.
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Infermeria rossonera Marjlja Bisceglia
L
’infermeria
Marco Van Ginkel
rossone-
alla caviglia che dovrebbe
ra è sempre al lavo-
tenerlo lontano dal campo
ro, non c’è pace per Pippo
fino a fine gennaio. Stes-
Inzaghi. Recuperati Adil
sa sorte per Bonera che
Rami, che aveva rimediato
ha rimediato una lesione
nella partita contro il Na-
all’adduttore, previsioni di
poli un infortunio musco-
rientro per febbraio. Anche
lare, e Ignazio Abate alle
il ritorno in campo di Van
prese da mesi con una ten-
Ginkel è previsto per feb-
dinopatia all’achillea sini-
braio, Trauma distorsivo
stro deve subito fare i conti
alla caviglia per lui. Come
con il nuovo infortunio di
se non bastasse, contro
Philippe Mexes. Armero e
il Sassuolo, difficilmente
De Jong fuori per un turno
SuperPippo potrà schie-
di squalifica, Mexes non si
rare dal primo minuto sia
accontenta del solo turno
Rami che Abate fermi da
di squalifica e rimedia an-
troppo tempo per soste-
che un trauma distorsivo
nere già i novanta minuti. Daniele Bonera
Prima e dopo la partita... Vino, birra e il gusto di un panino espresso
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statistiche
incassate. Il 2014 ha visto le
tato. Anche l’andamento
due squadre sfidarsi in 3
del campionato in casa dei
occasioni: 12 gennaio Sas-
rossoneri e dei neroverdi
l confronto delle due
suolo-Milan (4-3), 18 mag-
fuori casa vede il Milan in
squadre trova avvantag-
gio Milan-Sassuolo (2-1) e
vantaggio con 4 vittorie, 2
giato il Milan che occupa la
23 agosto Milan-Sassuolo
pareggi e due sconfitte sul
settima posizione in clas-
(2-0). Le formazioni arri-
terreno di San Siro. 11 i gol
sifica con 25 punti, il Sas-
vano alla sfida del Meazza
realizzati e 6 subiti al Me-
suolo segue in dodicesima
con obiettivi diversi, la vit-
azza. Il Sassuolo, in ester-
posizione con 20 punti. I
toria piacerebbe ad entram-
na, ha raccolto 2 vittorie, 3
rossoneri, in questa prima
be, ovvio, ma gli uomini di
pareggi e 3 sconfitte. Ai 9
parte della stagione hanno
Inzaghi sono chiamati alla
gol messi a segno, i ragaz-
messo a segno 25 gol ed
vittoria in vista del terzo
zi di Eusebio Di Francesco,
incassandone 18, mentre
posto già troppo affollato;
in trasferta, hanno subito
i neroverdi di mister Di
il Sassuolo, invece, è atte-
ben 15 reti. Negli scontri
Francesco hanno quasi in-
so alla prova di maturità
diretti in Serie A il Milan
vertito i numeri segnando-
per confermare l’ottimo
vince per 2 reti centrate
ne 17 a dispetto delle 21 reti
campionato fin qui dispu-
contro una subita su rigore.
I
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ncora ebbri di euforia per la vittoria di Supercoppa che il Napoli ha ottenuto il 22 dicembre 2014 a Doha nel Qatar, vittoria conseguita sulla squadra contemporanea più forte del calcio italiano, ci accingiamo ad affrontare il Cesena in questo inizio anno. Era dai tempi di Diego Armando Maradona che la gente di Napoli, giovani e meno giovani, non godeva di risultati e titoli come sta accadendo da cinque anni a questa parte; sì è vero, manca lo scudetto, alias la ciliegina sulla torta, ma nessun’altra squadra ha conseguito i risultati che la banda di De La ha raggiunto da quando il Napoli è ritornato
bistrattato portiere azzurro Rafael Cabral, a cui auguriamo di essersi finalmente liberato della figura ingombrante del suo predecessore, lo spagnolo Pepe Reina. Da sottolineare i penalty decisivi tirati e messi a segno da calciatori che hanno dovuto non solo svolgere un gesto tecnico ma anche un enorme atto di coraggio. Tutto il popolo azzurro è sceso in piazza a festeggiare la coppa. Non tanto per il valore del trofeo in sè, ma per com’è stata vinta e contro chi. Un grande grazie a Don Rafè e al suo staff di tecnici per averci fatto vivere questo momento indelebile. La squadra tra l’altro, pare sia stata rafforzata dall’arrivo dell’esterno basso di sinistra Ivan Strinic, in scadenza di contratto con il Dnipro. Inoltre siamo ancora in attesa della definizione dell’acquisto del cartellino di Manolo Gabbia-
per completare una rosa che possa risultare addirittura
Skrtel del Liverpool, mentre pare sia in dirittura d’arrivo
nella massima serie. Abbiamo gioito per questa vittoria, abbiamo goduto nel vedere i gol di Gonzalo Higuain, l’interminabile galleria di rigori che ha visto protagonista il
dini della Samp, che dovrebbe essere il giusto ricambio di Lorenzo Insigne, assente fino ad aprile a causa dell’infortunio subito al menisco. Personalmente credo che il Napoli
vincente per la corsa allo Scudetto (in fondo 12 punti non sono irraggiungibili) avrebbe bisogno di puntellare la difesa con un centrale degno di questo nome, come Martin
l’operazione che porterebbe sulle sponde del San Paolo lo svizzero Xherdan Shaqiri a completare la rosa. Naturalmente i tre punti contro il Cesena sono necessari per
giù al nord
Fiore Marro
A
9
sfatare una volta e per sempre questa favola che ci vede poco efficienti quando affrontiamo le squadre cosiddette “minori”. Il Cesena, tra l’altro ha da poco cambiato allenatore e quindi gli uomini a disposizione del neo trainer mister Mimmo Di Carlo, faranno di tutto per mettersi in mostra e per fare in modo di non perdere il posto in squadra. da sottolineare la presenza di uno scugnizzo napoletano figlio d’arte: Emmanuel Cascione,figlio di Armando terzino fluidificante dell’era Maradona. Il Cesena che ho amato di più, è stato quello che da ragazzino ho conosciuto attraverso le figurine Panini. Ricordo una formazione che arrivava al settimo posto in classifica nella stagione ’75-’76. Di quel gruppo, è accaduto che negli anni siano venuti a mancare moltissimi calciatori: Giorgio Mariani, Giorgio Rognoni, Gianluca De Ponti, Bruno Beatrice e Mario Frustalupi. Forse è stato un caso che molti giocatori di una stessa compagine siano venuti a mancare a breve distanza l’uno dall’altro, ma forse si potrebbe ipotizzare che i controlli medici dell’epoca,
non fossero proprio accurati. Ad ogni modo, per ciò che riguarda il Cesena del Presidentissimo Dino Manuzzi, c’è solo da serbare un ricordo bellissimo di una squadra che esprimeva un calcio spumeggiante, forse il migliore in assoluto nella storia del Cesena. Nell’era di De Laurentis, c’è stato un Cesena - Napoli del 26 settembre 2010, dove gli azzurri si imposero per 4 a 1 consacrandosi non solo per il risultato, ma per il modo in cui affrontarono quella partita, tra le squadre di vertice italiane. Quella lunga scia che appunto, ci ha portati per cinque anni di seguito a partecipare a competizioni europee. Unica squadra italiana capace di questo risultato dal 2010 a oggi. In quell’occasione, oltre ai gol del Pocho Lavezzi e di Marechiaro Hamsik, ci fu la doppietta di Edilson Cavani con uno dei due gol da inserire nella cineteca del calcio mondiale. A Cesena il Napoli si affacciò in maniera definitiva alla finestra del calcio mondiale. A Cesena il Napoli dovrebbe dare la svolta decisiva per raggiungere ciò a cui tutti i tifosi partenopei agognano: la corsa per la vittoria del campionato italiano. Buon 2015 a tutti!
DERBY D’ I T ALI A ALLO J U VENTUS STADI U M I nerazzurri di Mancini provano a bloccare i bianconeri
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L
a Premier League non finisce di sorprendere. Oltre ad essere la stacanovista del calcio in Europa per aver giocato il giorno di Santo Stefano e il primo gennaio, l’Inghilterra ci regala sorprese a non finire. Il Chelsea
1-1 grazie ad una rete di Falcao. Ritorna grande invece il Southampton che liquida con un secco 2-0 l’Arsenal di Wenger. Liverpool col panettone ancora sul gozzo che si fa raggiungere dal fanalino di coda Leicester
Luigi Sada
estero
CAPODANNO AMARO PER IL CHELSEA Mourinho ne incassa 5 dal Tottenham di Mourinho, avanti in classifica, di oltre nove punti solo un mese fa , capitola pesantemente nel derby di Londra incassando 5 gol (a 3) in un solo colpo era accaduto solo una volta al Number One nella disgraziata partita contro il Barcellona di due anni fa. Ad approfittarne del passo falso dei bBus è stato subito il Manchester City vittorioso, seppure con un risultato rocambolesco, di 3-2 sul Suderland. Frena invece il Manchester United che pareggia con lo Stoke City
campionato Laura Tangari
R
iflettori puntati su Torino stasera nel big match fra Juventus e Inter. I campioni d’Italia misureranno la pressione dell’Inter manciniana cercando di allungare il passo sulla Roma impegnata oggi a mezzogiorno nell’anticipo del Friuli con l’Udinese. Roma, che come ricorderete, ha bloccato l’inseguimento all’undici di Allegri impattando all’Olimpico col Milan prima della sosta del campionato. La Juventus, sulla carta, è favorita, dal momento che l’Inter è quotata 1 a 6 nei confronti di Tevez e compagni. Una giornata tutta da se-
guire quella di oggi dell’Epifania, giornata aperta ieri sera con la sfida Lazio-Sampdoria. Questo pomeriggio, malgrado lo spezzatino annunciato, sono in programma ben sei partite, più una settima con la trasferta del Napoli alle ore 18.00 a Cesena. Il pomeriggio regala un interessante GenoaAtalanta ed in particolare modo anche la sfida di San Siro tra il Milan e il Sassuolo. I rossoneri di Pippo Inzaghi arrivano dalla tonificante vittoria di Dubai contro i galattici del Real Madrid. Il Maestro, cioè Carletto Ancelotti, è stato battuto dall’allievo con clamoroso poker che lascia ben sperare per quanto concerne il cammino del vecchio Diavolo in campionato. Ma attenzione perché il Sassuolo, insieme al Palermo, è una delle formazioni più in
forma del torneo. Dicevamo del Genoa, chiamato a Marassi al rilancio contro l’Atalanta dopo un paio di partite che hanno fatto imbufalire Gasperini. Occhio alla Fiorentina decisa a sbancare Parma dopo il mezzo passo falso casalingo con l’Empoli dove Montella pregustava il sorpasso al Milan e l’aggancio alla zona Europa League. Torino invece impegnato a Verona col Chievo tenendo d’occhio le squadre alle sue spalle come Empoli e Verona che si scontreranno nel pomeriggio al Castellani. Da seguire il Palermo, col dente avvelenato ancora per la sconfitta di Bergamo con l’Atalanta. Dyvala e compagni misureranno la pressione al Cagliari deciso a vendere cara la pelle per risalire la corrente dopo l’esonero di Zeman.
Kane stende Mou
dopo essere stata in vantaggio per 2-0 grazie ai due rigori trasformati da Gerard. Congelata la Bundesliga dalla sosta invernale col Bayern Monaco dominatore oltre dieci punti sul secondo Wolfsburg e col Bayer Leverkusen terzo a quindi punti di ritardo, torna in campo la Liga con il Real Madrid, reduce dalla scinfitta di Dubay contro il Milan, impegnato a Velencia in una partita pericolosissima per Ronaldo e compagni. Stasera in trasferta a San Sebastian anche il
Barcellona contro la Real Societad, mentre nei bassi fondi duello per togliersi dalla palude tra il Cordoba e i Granada nello scontro diretto. Sipario alzato anche in Francia col Marsiglia che fa le prove di fuga dopo aver battuto il Lilla col PSG bloccato al Parco dei Principi sullo 0-0 dal Montpellier. Attesa, infine, per il Lione balzato al secondo posto davanti ai parigini grazie alla clamorosa vittoria 0-5 sul campo del Bordeax nel match disputato prima della sosta natalizia.
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atletica di Chiara Franzetti
G
razie alla rinnovata collaborazione con TDS - Timing Data Service, società responsabile della segreteria della manifestazione, anche quest’anno sarà molto semplice partecipare al circuito lombardo di corsa campestre: a conferma della propria partecipazione, basterà infatti inviare o una mail all’indirizzo crossxtutti@tds-live. com, oppure un fax al numero +39 041 508 8655. Tale comunicazione dovrà pervenire entro le ore 12.00 del venerdì precedente
CROSS PER TUTTI 2015: AL VIA LE ISCRIZIONI
la gara: il giorno della prova sarà così sufficiente versare la quota di iscrizione per ritirare poi il pettorale con chip degli atleti iscritti alla competizione. Dalla seconda tappa in poi, chi ha già partecipato alla manifestazione di Cesano Maderno potrà presentarsi direttamente alla partenza previo pagamento della quota di iscrizione - ricordiamo infatti che il pettorale con chip è uno solo per tutte le prove, e dovrà quindi esser conservato con massima cura e at-
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Aperte le iscrizioni del Cross per Tutti - edizione 2015
tenzione; in caso di smarrimento e/o manomissione, ne verrà rilasciato uno nuovo al costo aggiuntivo di EUR 5,00. Gli atleti che invece si iscrivono per la prima volta ad una gara del circuito senza aver preso parte alle prove precedenti, dovranno inviare la propria iscrizione entro le 12.00 del venerdì precedente la manifestazione - e saldare poi la domenica della
competizione per poter ritirare il proprio pettorale. L’iscrizione al Cross per Tutti 2015 è gratuita per le categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti; per le divisioni Allievi, Juniores, Promesse, Seniores e Amatori il costo è invece pari a EUR 5,00. Possono prender parte alla manifestazione i tesserati FIDAL per l’anno 2015. Sono poi ammessi a partecipare
anche gli studenti delle scuole aderenti ai GSS che dovranno iscriversi sul campo presentando l’autorizzazione della propria scuola di appartenenza; e proprio l’istituto si assumerà tutte le responsabilità inerenti la partecipazione dei propri allievi. Anche gli iscritti ad EPS dovranno iscriversi sul campo gara previa compilazione del modulo “elenco atleti” firmato dal pre-
sidente della propria società e presentazione del certificato medico corrispondente a quella richiesta ai tesserati FIDAL. Ricordiamo infine il calendario gare del Cross per Tutti - edizione 2015: - 11.01.2015: Cesano Maderno - 25.01.2015: Seveso - 01.02.2015: Cinisello Balsamo - 08.0.2015: Paderno Dugnano
martedì 6 gennaio 2015
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musica Riccardo Sada
singolo “Living For Love”, primo estratto ufficiale dal disco, al momento numero uno in Italia e in altri 20 Paesi. L’uscita a sorpresa del singolo e delle sei tracce è stata annunciata diretta-
colate in questi giorni. Considerate per favore queste sei canzoni come un regalo di Natale in anticipo. I fan hanno subito raccolto l’invito e contribuito a mandare “Living For Love” al n°1 in quasi
mente da Madonna giorni fa sul suo profilo Instagram (http:// www.instagram.com/madonna) come un regalo di Natale anticipato per tutti quelli che preordinano il nuovo album. “Speravo di pubblicare il mio nuovo singolo ‘Living For Love’ a San Valentino insieme al resto del disco in primavera, ha detto la popstar. “Ho preferito far ascoltare ai miei fan le versioni complete di alcune delle canzoni invece che le versioni incomplete che sono cir-
tutto il mondo. Contemporaneamente “Rebel Heart” è letteralmente esploso sui social media: #Madonna e #RebelHeart sono stati i trending #1 su Facebook e Twitter in tutto il mondo. L’album è stato registrato tra Londra, Los Angeles e New York e tra i vari produttori ci sono Madonna, Diplo (“Living For Love”, “Bitch I’m Madonna” e “Unapologetic Bitch”), Kanye West (“Illuminati”), Billboard (“Ghosttown”), DJ Dahi & Blood Diamonds (“Devil Pray”).
Madonna ai vertici delle chart con “LIVING FOR LOVE”
M
adonna torna a dominare tutte le classifiche con il nuovo album “Rebel Heart” in uscita il 10 marzo 2015 su Interscope Records e preordinabile su iTunes. Dal disco sono già disponibili sei canzoni inedite (“Living For Love”, “Devil Pray”, “Ghosttown”, “Unapologetic Bitch”, “Illuminati” e “Bitch I’m Madonna” featuring Nicki Minaj), brani che hanno raggiunto la Top 10 di iTunes in tutti i paesi, Italia compresa. Il
L
’Amnesia Milano, anche nel 2015, conferma sempre più la sua vocazione internazionale. Merito di una serie di partnership esclusive e di un’organizzazione che le consente di allestire serate ed eventi infrasettimanali e prefestivi in diverse location, ma che soprattutto le consente di dettare la linea a molti altri club; chi del resto può permet-
no Lippoli, Stefano Albanese, Path, Andrea Barone, Angelo Consentino, Simon Ricci, Davidale. Sabato 10 ospite speciale Sam Paganini, per una tappa esclusiva del suo Satellite Tour, con il quale sta promuovendo l’omonimo ep uscito sull’etichetta Drumcode. Sabato 17 protagonisti Reboot e Yaya; Yaya è Amnesia Milano regular guest, abile
tersi il lusso di annunciare la propria programmazione con settimane se non mesi di anticipo? Agli altri non resta che regolarsi di conseguenza, o al massimo limitarsi a copiare: e mentre gli altri riciclano, nel frattempo l’Amnesia Milano ha già creato qualcosa di nuovo e di inedito. Il paradosso di Zenone (Achille e la tartaruga) trova cittadinanza anche nel clubbing italico. Entriamo nel merito della lineup dell’Amnesia di gennaio. Si comincia con il prefestivo di lunedì 5 gennaio, con Colazione da Tiffany: in consolle Anja Schneider, autrice di remix per Hot Creations e Dynamic, insieme a Massimi-
a disimpegnarsi sia nei party Desolat che in quello Cocoon; Reboot è artefice della crew di Noon Artists e di un sound che ama definire Rock N’ Beats e che si caratterizza per voler miscelare il rock and roll con le sonorità più elettroniche. Un esperimento che ha già attecchito a Ibiza e nei più importanti festival. Sabato 24 tutti sull’attenti per Adam Beyer, autentico sinonimo di techno all’ennesima potenza, basti pensare al suo brand Drumcode, ai suoi set in location di culto come il Fabric di Londra, basti pensare al fatto che la sua data all’Amnesia è una delle più attese di tutta la stagione. Sabato 31 il mese di
gennaio del club milanese si conclude trionfalmente, con l’ospite più che speciale Darius Syrossian, dj e produttore anglo-iraniano autentico trionfatore dell’ultima estate ibizenca, grazie alle sue residenze al Sankeys ed alla conseguente compilation per i vent’anni del club originario di Manchester. Syrossian arriva all’Amnesia freschissimo vincitore dei Best of British, autentici oscar dance britannici che ogni anno vengono assegnati dalla rivista Dj Mag. Un altro nome che impreziosisce la Hall of Fame dell’Amnesia Milano, un altro nome che altri locali italiani proveranno ad inseguire.
Amnesia Milano – I Guests Di Gennaio 2015 ingresso 16 euro (in prevendita), 15 euro in lista sino lunedì 05 Anja Schneider (Colazione da Tiffany) sabato 10 Sam Paganini sabato 17 Reboot + Yaya sabato 24 Adam Beyer sabato 31 Darius Syrossian Amnesia Milano - via Gatto angolo Viale Forlanini infoline 348/7241015 www.amnesiamilano.com
David Penn “A Different Story” su JE - Just Entertainment
Amnesia e una line-up infinita
S
i tratta di uno
rent Story” è dark e
dei maestri della
sapientemente forgia-
house spagnola, Da-
to su un sample old
vid Penn e torna su
school… Negli anni
Toolroom
Records
David Penn ha re-
/ JE - Just Enter-
mixato brani di artisti
tainment con “A Dif-
top come Masters At
ferent Story”. La trac-
Work, Michael Gray
cia, 100% house, è
e Robbie Rivera e il
disponibile anche nei
suo successo è real-
remix di D. Ramirez,
mente internazionale.
Simon Doty e PACT.
Info su www.j-e.com
Il sound di “A Diffe-
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