N 24 2014 italia costa rica

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Brasile 2014

BUONA LA PRIMA

venerdĂŹ 20 giugno 2014 Anno 4 n 24

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COSTA RICCA DI CAMPIONCINI Delude il Brasile che affida il mondiale a Neymar

Italia

Costa Rica


Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

venerdì 20 giugno 2014

È L’ITALIA LA FAVORITA bioritmi

U

Enzo Occhiuto

D

opo aver brillantemente superato la corazzata inglese, con un calcio di qualità fatto di personalità e di freschezza, l’Italia di Prandelli si accinge ad affrontare l’intraprendente Costa Rica di Luis Pinto con il morale alle stelle per aver battuto l’Uruguay che aveva i bioritmi a 5.95 contro i 6.07 della squadra avversaria. Per nostra fortuna l’analisi eseguita sui nostri giocatori mette in evidenza un maggior stato di benessere psicofisico con 6,06 rispetto ai costaricani con 5.99 sotto la media. Secondo questa lettura bioritmica, gli azzurri dovrebbero essere avvantaggiati ed avere quindi più possibilità di vittoria rispetto ai “Ticos”. Anche la prova del nove statistica risulta favorevole agli italiani con 6.10 (condizione intuittiva) contro 6.03. Inoltre avere giocatori determinanti come Pirlo 6.50 (sta-

RICORDI FELICI

Contro la Costa Rica un solo match disputato: decise Signori Un unico precedente: Italia-Costa Rica, disputata l’11 giugno del 1994 durante un’amichevole di preparazione ai Mondiali USA, terminò 1-0 per gli azzurri grazie alla rete di Signori al 65° . Precedenti poveri in questa partita, che sarà diretta dall’arbitro cileno Enrique Osses che in questo Mondiale ha già fischiato Giappone-Costa d’Avorio. Diverse le espe-

Severa Bisceglia

rienze in campo internazionale per lui, che vanta due semifinali di Copa Libertadores, un quarto di finale della Coppa del Mondo per Club e la semifinale della Confederations Cup dello scorso anno. Anche

in questo caso un solo precedente: l’Italia ha trovato Osses il 16 giugno dello scorso anno, nella prima partita di Confederations Cup, dove Italia vinse contro il Messico 2-1. Per la cronaca, per gli azzurri segnarono Pirlo e Balotelli.

Allenatore

Enrique Osses - CileAllenatore

na partita sola, voce grossa. Squadra splendida, poco fumo e tanto arrosto. Il primo match con l’Inghilterra ha consacrato la Nazionale di Cesare Prandelli come una delle squadre da battere di questo Mondiale. Lo dicono in tanti. Chi ha pelo grigio sa che, mai come in questi momenti, le cose potrebbero cambiare. Vi ricordate nel 1982? Tre pareggi brutti come il gobbo di Notre Dame e, poi, vittorie con Brasile e Argentina, per finire con Polonia e Germania. Una cavalcata trionfale, nonostante un inizio pessimo. Perché non potrebbe accadere il contrario? Non sarebbe la prima volta. Vi ricordate Italia ’90? Grande con quasi tutti, poi a casa con un’Argentina appena sufficiente. Fu un dramma che si consumò attraverso processi di vario genere. A distanza di anni è giusto ricordare che avevamo in panchina Azeglio Vicini, che negli anni ’80 non riuscì a vincere nulla con l’Under 21 dei vari Zenga, Donadoni, Ferri, Giannini, Mancini, Bergomi e compagnia cantante. Avere un tecnico perdente non è una sfortuna, è una colpa. Questo Mondiale ha detto un paio di cose: pochissimi fuoriclasse e gioco che latita. E noi ci beiamo questo primo spicchio di Coppa del Mondo, in cui tutti vogliono far credere che noi siamo tornati a essere i primi della classe. Sarà interessante vedere se la buona prestazione (non spingiamoci oltre) contro la nazionale dei tre leoni, sarà confermata anche contro la Costa Rica. La Spagna, intanto, è fuori. Un ciclo che si è chiuso, dopo tre trofei consecutivi (due Europei e una Coppa del Mondo); solo l’Italia in Europa c’è riuscita (due Mondiali nel ’34 e ’38 e in mezzo un’Olimpiade). La Nazionale di Enzo Bearzot nell’82 e di Marcello Lippi nel 2006 flopparono quattro anni dopo, anche se non arrivavano da un ciclo così lungo di vittorie. Capitò alla Francia di Roger Lemerre nel 2002, quando da campione in carica (e vincitrice anche dell’Europeo 2000) uscì al primo turno, oppure alla Nazionale di Ferruccio Valcareggi (che era vicecampione del mondo in carica) nel ’74. Ogni fallimento ha padre e madre: la pancia piena (Xav Hernandezi, Ilker Casillas per fare due nomi), scelte scellerate (Fernando Torres preferito a Fernando Llorente), giocatori in rampa di lancio (Borja Valero, José Maria Callejon, Isco, ad esempio) snobbati per fare posto ad altri che avevano cicatrici e ferite di una stagione logorante e dispendiosa dal punto di vista nervoso, oppure la cattiva gestione dell’infortunio di Diego Costa, portato al Mondiale in condizioni discutibili. Dopo sei anni di vacche grasse, però, un po’ di purga fa bene, se non altro per ripulire una squadra, diventata ormai solo una bestia da ingrassare, ma senza più appetito.

to di grazia esaltante), Candreva 6.50 (intellettivamente super), Immobile 6,49 (fortemente reattivo), SuperMario 6.45 (emotività alle stelle) e 6.48 (perspicacia massimo livello) oltre De Rossi 6.45, Thiago Silva 6.44 e Marchisio 6.37, costituisce certamente una forte garanzia e sicurezza. Nello specifico delle potenzialità di rendimento dei singoli atleti la squadra azzurra risulterà più tonica con 6.03 rispetto ai rossoblu con 5.94. Su tutti Pirlo e Cassano 6.49 contro Urena e Ruiz 6,44. Dal punto di vista creativo e dell’umore personale gli azzurri sono avvantaggiati con 6.05 contro 5.91. Su tutti Balotelli 6.45 e Candreva 6.49 contro Acosta 6.48 e Borges 6.45. Sul fronte delle energie intellettive l’Italia si dimostrerà più dinamica mentalmente con 6.09. Su tutti Pirlo 6.50 e SuperMario 6.48 contro Duarte 6.48 e il fuori classe Campbell 6.49 uno dei pochi giocatori che non ha un soprannome ed in Costa Rica è una rarità. Semplicemente Joel schietto ed a volte un po’ fuori.

Andrea Pirlo, il più in forma

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Cesare Prandelli

Jorge Luis Pinto

ITALIA (4-1-4-1)

probabili formazioni

Buffon; Abate, Bonucci, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva, Thiago Motta, Pirlo, Marchisio; Balotelli

COSTA RICA (5-4-1)

Navas; Gamboa, Acosta, Gonzalez, Umana, Diaz; Ruiz, Borges, Tejeda, Bolanos; Campbell


SCOMMESSE MUNDIAL venerdì 20 giugno 2014

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Pino Sardiello

Fuori la Spagna e il banco se la ride, per farlo piangere ci vorrebbe... il Belgio

D

opo le prime strofe del Mondiale in Brasile cambiano, e non di poco, le considerazioni sulle nazionali favorite per vincere il torneo con il banco che per il momento sorride dopo l’eliminazione della Spagna, molto appoggiata da diverse giocate sull’opzione “Vincente Mondiale”, che offriva il bis di Iniesta&C a 4,50. Resta dunque ancora favorito il Brasile (seppur non brillantissimo), che paga quattro volte la giocata mentre crollano le quote di Germania (oggi 4,75 a inizio torneo 8,00) e Argentina (oggi 5,00 a inizio torneo 6,00), ma anche di Olanda e Italia, offerte oggi a 11,00 e 12,00 mentre alla vigilia erano ben oltre

D

ov’è finito Destro? E di Pepito Rossi ne parla ancora qualcuno? In Italia lo sport più frequentato da secoli è il tiro al ct della Nazionale e questa non è una novità! La novità assoluta è che, dopo la prima partita e in attesa stasera dell’esame Costa Rica, questa non è un’Italia per raccomandati. Paletta, Sirigu, Verratti e Darmian sono stati titolari senza aver giocato le qualificazioni. Non c’è squadra in questo Mondiale che abbia schierato titolari nella partita d’esordio quattro giocatori senza neppure un minuto nelle partite di qualificazione. E questa appare una precisa scelta programmatica di Prandelli (infortuni a parte) e non una semplice statistica o curiosità. L’entusiasmo non conta meno dell’esperienza e la logica di campo è quella che decide al redde rationem. E così parecchie teste sono saltate: Giaccherini, per esempio, era un fedelissimo di Prandelli e chi l’ha visto più? Maggio, complice un brutto infortunio, è finito ai margini e Darmian lo ha sorpassato in tromba. Anche Gilardino e Rossi vantavano crediti di riconoscenza, Toni pure, ma per il bene della causa non si guarda in faccia a nessuno. Cassano prima dei Mondiali, complici allenamenti fantastici, era la prima carta da giocare

20 volte la posta. Poi c’è il Belgio per molti accreditato a ritagliarsi uno spazio importante nel torneo, ma la sua quota resta ancora al livello di una sorpresa, superiore a 25 volte la puntata...detto tra noi....assolutamente da giocare! Scendiamo ora nei particolari dei gironi con ancora aperte alcune giocate relative ai passaggi del turno e vincente girone: nel gruppo A Brasile e Messico favorite per il passaggio del turno ma attenzione alla sfida Messico-Croazia, vero e proprio spareggio per il 2° posto. Nel gruppo B Olanda e Cile estromettono i campioni in carica della Spagna e volano agli ottavi, da definire l’ordine d’arrivo

nello scontro diretto. Nel girone C molto equilibrio con la Colombia favorita, poi la Costa d’Avorio di Drogba con Giappone e Grecia poco giocate. Gruppo D, quello dell’Italia, che vede favoriti gli azzurri per il passaggio del turno e offerti a 2,60 contro il 2,80 di Cavani e compagni, mentre gli inglesi sono in lavagna a 3 volte la posta. Da sottolineare la caduta della quota per la Costarica nella giocata passaggio del turno che è passata da 30 a 9 volte la giocata! Nel Gruppo E c’è la Francia di Paul Pogba favorita per il passaggio del turno ed in lavagna a 1,75 contro il 3,40 della Svizzera e il 4,50 dell’Ecuador. Staccato l’Honduras offerto

a 25. L’Argentina di Messi e soci fa la voce grossa, almeno nei pronostici del girone F, con una quota di 1,20 per il successo nel raggruppamento seguita dalla Bosnia a 7,50 e a 9 dalla Nigeria. Poche possibilità per l’Iran che paga oltre 50 volte la giocata. Nel Gruppo G dominano i tedeschi che sono offerti come vincenti del girone a 1,05 seguiti dagli Usa a 11, poi Portogallo (40,00) e Ghana (100,00). Infine nel gruppo H è il Belgio ha raccogliere consensi quotato 1,65 per la giocata vincente girone seguito da Russia (3,20), Corea del Sud (8,00) e Algeria (18,00). Non dimenticatevi che scommettere Live su questi eventi è possibile,

Aldo Colombo

vicino a Balotelli? Bene, ora è diventata la quarta, Insigne e Parolo hanno già giocato e nelle gerarchie non ufficiali anche Immobile è già davanti a Fantantonio. Che se ne sta buono buono e zitto zitto come mai era successo finora! E allora ‘sto commissario tecnico è un fuoriclasse! Piano piano, c’è subito l’esame Costa Rica che potreb-

be gettare acqua sul fuoco. Fa bene Prandelli a non abbassare la guardia, anzi a temere pericolosi euforismi ed entusiasmi, l’esame Inghilterra è stato superato ma diciamo un’altra verità: cambiano l’allenatore, cambiano i giocatori, cambiano

le wags, ma l’Inghilterra non fa più paura ai Mondiali da un bel po’! Arriva sempre supervalutata e strombazzata e prende sempre un sacco di legnate! Questa volta è andata meno peggio di altre ma anche stavolta sarà un miracolo

scommesse sogna indovinare indipendentemente dal cammino della squadra chi sarà il giocatore azzurro che avrà segnato più gol nella manifestazione): Mario Balotelli è il favorito dai pronostici e viene offerto a 1,60, seguito dal prossimo attaccante del Borussia Dortmund Ciro Immobile a 6,50; seguono Antonio Cassano (a 15,00), Antonio Candreva e Alessio Cerci (25,00) mentre tutti gli altri componenti della rosa sono inseriti nella giocata Altro che paga a 2,75.

basta scaricare una delle tante applicazioni dei maggiori concessionari italiani dal vostro Smartphone, Iphone o Tablet ed entrare nel mondo della giocata durante lo svolgimento del match. Scommettete Live sugli Azzurri ed esultate il doppio, ma ricordatevi di farlo con RESPONSABILITA’. Attenzione a questa interessante giocata relativa al “Miglior marcatore dell’Italia ai Mondiali” (bi-

In bocca al lupo

che superi il primo turno. Altra aria tira dalle parti della prandelliana Italia. Tutti stanno cominciando a salire sul carro del vincitore e anche questo è un altro sport che riesce bene a noi italiani: la morale della favola è che per ora Cesare sembra resistere bene alle intemperie e agli entusiasmi: ha visto un Paletta indecente? Detto fatto, fuori senza pietà, con Chiellini che sta meglio al centro e dovrebbe tornarci. Poteva giocare Abate anche contro l’Inghilterra? Il ct non è un pavido e lo mette in cam-

po col Costa Rica, dimostrando che sa ragionare e sa tornare sui suoi passi. L’esame è di quelli da non prendere sottogamba e c’è da temere la terribile umidità delle 13 ora locale che sicuramente fa meno paura ai nostri avversari. Superata Costa Rica si potrà pensare ad un robusto ricambio, a piccoli esperimenti, a non lasciare troppo solo il Balo come nella partita d’esordio, a creare comunque e a giocare comunque, come vuole il nostro commissario tecnico. Alla faccia dei suoi denigratori.


ITALIA BELLA E COMBATTIVA venerdì 20 giugno 2014

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Sandro Mazzola Con l’Inghilterra abbiamo visto proprio una bella Italia. Combattiva, tenace e pronta a rispondere colpo su colpo a ogni iniziativa della squadra di Hodgson. Mi ha impressionato Sturridge, senza dubbio l’uomo più pericoloso dei britannici. E’ mancato un po’ Rooney ma gli anni passano anche per lui. Stesso discorso per Gerrard. Fra i nostri bello il gol vincente di Balotelli e ottima la prestazione di Darmian e di Sirigu che non ha fatto sentire la mancanza di Buffon.L’altra settimana avevo buttato li con poca convinzione il risultato a favore degli azzurri pronosticando un 2-1 e i fatti mi hanno dato ragione. E’ andata bene perché, indipendentemente dalla prestazione fornita dai

nostri giocatori il risultato è rimasto in bilico sino alla fine. Personalmente sarei curioso di vedere in campo, insieme, Immobile e Insigne; questi due ragazzi potrebbero essere l’arma vincente di Prandelli nel caso di qualche problema con Balotelli, che per fortuna fino adesso non ce ne sono stati. Il ragazzo mi sembra migliorato sotto diversi aspetti e per l’Italia questa è una buona cosa perché il cammino è ancora lungo. Venerdì dovremo tenere le antenne alzate perché la Costa Rica è un’avversaria da non sottovalutare, non tanto perché ha battuto per 3-1 l’Uruguay, uno dei favoriti al successo finale, quanto l’imprevedibilità dei giocatori centroamericani che hanno nel loro punto di forza quel Campbell che ha fatto impazzire Lugano e compagni battendo senza scampo

Muslera. A Recife penso che Prandelli abbia preso tutte le misure del caso, visto che battendo l’undici di Pinto il primo posto non dovrebbe to-

gliercelo nessuno dopo il successo conseguito con l’Inghilterra l’altro giorno a Manaus. Per quanto concerne le altre partite penso che il Brasile non

avrà vita facile perché l’Olanda, strapazzando la Spagna e la Germania mettendo al tappeto con un poker il Portogallo, hanno dimostrato

di essere le squadre più in forma del momento.

BALOTELLI CON LA TESTA ALL’ARSENAL Luigi Sada

E

’ venne il giorno della Costa Rica. L’Italprandelli, dopo il successo con l’Inghilterra, ha aggiunto altro propellente nella fuoriserie che disputa questo mondiale brasiliano dove tutto può accadere se agli arbitri girano le scatole e fischiano a modo loro favorendo i vip o i padroni di casa come è accaduto nel match inaugurale di Neymar e compagni contro la Croazia, la quale, giustamente, ha minacciato di fare le valige anzitempo se sul suo cammino incontre-

rà un altro direttore di gara dal fischietto facile e dalle mani sporche . Non dovrebbe più accadere, soprattutto questo tardo pomeriggio quando scenderanno in campo Italia e Costa Rica, una partita che sulla carta, prima della vigilia

del kappaò dell’Uruguay con i centroamericani, parlava in un solo senso, cioè con i tre punti già assegnati in partenza agli azzurri per la debolezza degli avversari. Campbell, per fare un esempio, era un illustre sconosciuto per il cal-

cio che conta ma dopo i gol rifilati al povero Muslera nella vittoria storica dei costaricensi sugli uruguagi nel turno inaugurale del Gruppo D tutto è cambiato tanto da proiettare Campbell in cima alla classifica dei giocatori più peri-

colosi per la squadra di Prandelli. Comunque, dando un’occhiata al girone, il fatto che conta è che la Costa Rica è prima in classifica a pari punti con l’Italia e di conseguenza Prandelli se vince sa benissimo di poter passare il turno

con un primo posto che difficilmente Inghilterra e Uruguay potranno strappargli dal momento che lo scontro diretto ha tenuto entrambe le squadre distanziate dall’undici di Prandelli. In campo stasera dovrebbe esserci ancora dal primo minuto SuperMario richiestissimo da mezza Europa con l’Arsenal in pole position con un pacco di milioni. Fra i pali costaricensi, occhio a quel Navas, estremo del Levante, pronto a emulare Ochea il portierone del Messico che ha tolto al Brasile la soddisfazione di battere la formazione di Herrera che arrivava dallo striminzito 1-0 col Camerun.


Costa Rica, il regalo di Colombo venerdì 20 giugno 2014

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gli avversari

Giovanni Labanca

A

l primo viaggio, scoprì l’America e ne fece dono alla Regina Isabella de Castilla che gli aveva fornito il necessario per quel lungo peregrinare in mare aperto alla ricerca degli Indiani. Cristoforo Colombo, testardo navigatore ligure ed inguaribile sognatore italiano, avvertiva intimamente che la sua missione non doveva fermarsi tra i primi indigeni che aveva sottomesso con un provvidenziale eclisse di sole. Doveva tornarvi in quei bei posti dell’equatore dove tutto sembrava tanto bello e ricco, ma non da somigliare affatto all’India descritta da Marco Polo. Ci doveva essere, tra quelle nuove terre ubertose ed assolate, una più bella di tutte le altre. Riuscì a scovarla al suo quarto viaggio nel 1502, quando ai suoi occhi si parò maestoso e ricco un lembo di paradiso, con ogni bene della natura a portata di mano, tanto da chiamarla “ Castilla de oro”. Oggi è la Costa Rica che, nella sua lungimiranza di grande Am-

miraglio, prevedeva di offrire, per ricompensa dei natali, alla sua terra, all’Italia. Il suo desiderio si avvera stasera, nella cornice di uno stadio di calcio, anche se quella Costa Rica non è la Repubblica che si era affranta dal dominio messicano e che, per grande scelta, aveva finanche abolito l’esercito nel 1949, per destinare le sue risorse alla crescita

della sua gente, nel benessere e nello sfruttamento delle miniere d’oro che costituivano il sito della sua stessa esistenza. Quella di stasera, dunque, è la Nazionale di calcio che pur un bell’esercito di 25 gendarmi lo possiede, che ha dimostrato di saperci fare se, finora, ha vinto 3 CONCA CAF, 7 Coppe delle Nazioni e 4 Coppe America e, soprattutto, rifi-

lato tre gol in rimonta al ben più forte Uruguay. Sono soldati scelti che hanno costruito la loro fortuna partendo dalla strada, dando calci a lattine e bottiglie e a qualche pallone spelacchiato, facendo leva sul loro innato talento, sul ritmo naturale dei loro movimenti e sulla forza delle loro agili leve, “caratteristiche” che sono da tenere in dovuta considera-

zione, visto che il Costa Rica è ai Mondiali del Brasile. A farne una buona Nazionale ci ha pensato Jorge Luis Pinto (di origine italiano come Colombo?) che ha svolto un gran lavoro tecnico e tattico. “ Noi non corriamo dietro ad un pallone, dice soddisfatto, solo per correre come gazzelle pronte ad essere matate. Abbiamo acquisito una

in onda con la Croazia, con la sola differenza che il direttore di gara in questa circostanza non ha fatto alcun regalo ai padroni di casa. Neymar, col suo ciuffetto biondo, ha provato a scalfire la roccaforte messicana. Ma senza successo, anche grazie alle paratone di Ochea, un portiere di primissimo piano, attualmente senza squadra e contratto dopo la retrocessione dell’Ajaccio in Ligue 2. A questo punto, dopo quanto si è visto col Brasile, sembra impensabile che Ochea nella prossima stagione stia a guardare e non scenda in campo fra i pali di qualche squadra del nostro campionato alla ricerca di un numero 1 che vale. A tal proposito sembra si sia fatto avanti il Napoli se Reina dovesse salutare

Benitez per via dell’ingaggio troppo alto. In questo Brasile 2014 partito a razzo con il 3-1 della Costa Rica all’Uruguay di Tabarez c’è posto per due eclatanti risultati, quello dell’Olanda, dove

la Spagna è caduta sotto i colpi di Robben e Van Persie incassando ben cinque gol con un Casillas tramortito, e quello della Germania che con una tripletta di Mueller ha steso con un poker il

Portogallo di Cristiano Ronaldo rimasto in dieci per un fallo da deficienti compiuto dal solito Pepe, non nuovo a questi interventi da cartellino rosso. Vincono anche la Francia e gli Usa, i pri-

ottima cognizione del calcio e, senza volerci mettere alla pari di quello europeo, abbiamo fatto passi da giganti nel campo tecnico, anche se badiamo poco alle astruse formule del vecchio continente. L’aritmetica la lasciamo agli altri, perché a noi interessa il gioco, quello fatto da tutti, quando serve il contributo di tutti”. E contro l’Italia nessuna “vecchia” riconoscenza per Cristoforo Colombo che vi ha portato al mondo? “L’Ammiraglio genovese ha già avuto e continua ad avere sempre tanti ricordi. Il miglior modo, in questa che sarà una bella partita, è fare molto più di una bella figura per dimostrargli di essere cresciuti da allora. L’Italia, molto forte e favorita, è proprio la squadra giusta che misurerà i nostri valori e noi l’affronteremo con tanto rispetto, ma mai con paura.”. Mister Prandelli è avvisato e crediamo pure, in qualche modo, il navigatore dei mari dei caraibi. Nel paradiso terrestre, i costaricani lo sperano ardentemente, perché, questa sera, loro e non altri vorranno interpretare la parte principale dei Conquistadores, al motto “Pura Vida”.

IL MESSICO FERMA IL BRASILE Laura Tangari

S

tavolta l’arbitro ha fatto il suo dovere. Senza alcun aiuto, come era successo in maniera clamorosa nel match inaugurale contro la Croazia, il Brasile è stato imbavagliato alla grande da un Messico che sul finire di partita avrebbe potuto portarsi addirittura a casa i tre punti se Julio Cesar non avesse compiuto un vero miracolo all’ultimo minuto di recupero respingendo un secco diagonale scagliato da Vazquez. Comunque sia non è stata una sorpresa lo zero a zero perché il Brasile sceso in campo con i messicani ha fornito ne più ne meno la stessa prestazione andata

mi con l’Honduras, gli americani con il Ghana. Delude invece la Russia di Capello con il pari con la Corea del Sud figlio di una clamorosa papera del portiere Akinfeev mentre il Belgio, in rimonta, batte per 2-1 l’Algeria. Va avanti, infine, l’Argentina di Messi che supera di misura, per 2-1, la Bosnia di Dzeko.


FORZA AZZURRI 6

L

’Italia ha dato i primi segnali positivi contro l’Inghilterra, segnali che necessitano conferme. L’Inghilterra ha subito e perso contro gli Azzurri e contro l’Uruguay, zero punti per gli anglosassoni. Un lumicino di speranza tiene ancora in gara i ragazzi dei tre leoni. Questo mondiale ha iniziato a mietere le prime vittime eccellenti. La favorita Spagna e la nobile ideatrice del gioco più seguito al mondo, ne uscirebbero umiliate. L’Uruguay, non più di Cavani, del ritrovato Luis Suárez ha macinato spettacolo, lo stesso che ci auguriamo di vedere questa sera a Recife. E’ la volta del Costa Rica, dunque, a punteggio pieno, proprio come gli Azzurri, quindi parliamo di uno scontro diretto. Parliamo di una squadra molto bene organizzata e che gioca a memoria, ad occhi chiusi, con un attacco di qualità con tre uomini davanti capaci di attaccare in

Luigi Sada

M

essi contro gli ayatollah domani sera alle 18 in un match che dovrebbe regalare il primo posto del Gruppo F all’Argentina con un turno di anticipo. In effetti non si vede cosa possa fare l’Iran contro i biancocelesti sud americani vista la prestazione piuttosto negativa, sotto diversi aspetti, fornita l’altro giorno contro la Nigeria dove nessuno dei due portieri ha effettuato una sola parata fra gli sbadigli generali. Da Teheran sono arrivati gli elogi delle Guide Spirituali della Persia per il pareggio conseguito con gli africani ma da qui a

profondità e superare quasi sempre gli scontri unocontro-uno. La squadra più ostica per la compagine prandelliana. Da marcare a vista Campbell, un attaccante in forma smagliante e capace di centrare la porta dalla distanza, sicuramente l’uomo più pericoloso. Quale Italia contrasterà gli avversari possiamo supporla, Prandelli tiene segreta la formazione fino alla fine, ma sul numero 1 della nostra Nazionale non sembrano esserci dubbi. Chi altri può chiudere ogni angolo di porta con una massiccia saracinesca se non il portierone Gigi Buffon? L’unica difficoltà è la distorsione alla caviglia che però sembra avere recuperato. Il ruolo del capitano già campione del mondo non si limita alla sola difesa della porta azzurra, la sua presenza da sicurezza ai compagni che devono preoccuparsi unicamente di fare gol, al resto ci pensa lui. Se Buffon non

venerdì 20 giugno 2014

Severa Bisceglia

L’Italia è tutta con voi

riuscisse a recuperare, Sirigu non lo farà rimpiangere, ha già dimostrato di essere all’altezza di questo mondiale. Qualche dubbio, invece, attanaglia il nostro ct negli altri reparti. Balotelli confermato, Barzagli farà parte del gruppo se avrà superato i problemi muscolari. De Sciglio non ha ancora recuperato al cento per cento i problemi legati alla contrattura del bicipite femorale. Dovrebbe essere, invece, confermato il duo Darmian-Candreva che fin qui ha fatto bene, bisogna solo trovare il modo di fermare la Donnola. Ruiz è velocissimo e si inserisce tutto a destra, basterà Chiellini al centro in sostituzione di Paletta e l’inserimento a destra di Abate? La regia sarà affidata ancora a Pirlo e come aiuto Prandelli potrebbe decidere per Thiago Motta. Sotto temperature infernali l’Italia deve fare bene e mettere in cassaforte un tranquillo 6 in classifica. Forza Azzurri.

DISCO VERDE PER ARGENTINA E GERMANIA DOMANI CON IRAN E GHANA

pensare che l’Iran possa far male a Romero e compagni ce ne corre, dal momento che solo picchiando come fabbri

qualcosa potrebbe cambiare a favore degli iraniani. Un girone quello dell’Argentina che non dovrebbe regalare sor-

prese anche per il secondo posto dove la Bosnia Erzegovina, battuta di stretta misura e con fatica per 2-1 dall’undici

di Messi, dovrebbe sicuramente far polpette di quella Nigeria ombra della grande squadra conosciuta qualche

anno fa e alle prese in casa propria con quella guerriglia che toglie il sonno e regala incubi continui alla popolazione locale. Una passeggiata, o quasi, anche l’impegno della Germania contro un Ghana ancora frastornato per la sconfitta rimediata con gli Usa nei minuti finali. I panzer tedeschi, sotto l’occhio vigile e divertito della cancelliera Angela Merkel in tribuna d’onore, dovrebbero staccare il biglietto del passeggio del turno in anticipo regalando altro spettacolo con Mueller e compagni veramente straordinari col 4-0 inflitto al Portogallo di Cristiano Ronaldo.


venerdĂŹ 20 giugno 2014

Preferite la coppia Immobile-Insigne?

7


I 23 + 1 AZZURRI 8

venerdĂŹ 20 giugno 2014

Portieri: 1 Buffon (Juventus), 13 Perin (G

Difensori: 7 Abate (Milan), 15 Barzagli (J

Centrocampisti: 14 Aquilani (Fiorentina),

Attaccanti: 9 Balotelli (Milan), 10 Cassan


venerdĂŹ 20 giugno 2014

9

Genoa), 12 Sirigu (Paris St. Germain); Juventus), 19 Bonucci (Juventus), 3 Chiellini (Juventus), 4 Darmian (Torino), 2 De Sciglio (Milan), 20 Paletta (Parma); , 6 Candreva (Lazio), 16 De Rossi (Roma), 8 Marchisio (Juventus), 5 Thiago Motta (Paris St. Germain), 18 Parolo (Parma), 21 Pirlo (Juventus), 23 Verratti (Paris St. Germain); no (Parma), 11 Cerci (Torino), 17 Immobile (Torino), 22 Insigne (Napoli).


venerdì 20 giugno 2014

10 Girone A DATA / ORA 12-06-2014 22:00 Brasile 3-1 13-06-2014 18:00 Messico 1-0 17-06-2014 21:00 Brasile 19-06-2014 00:00 Camerun 23-06-2014 22:00 Camerun 23-06-2014 22:00 Croazia -

Girone D DATA / ORA 14-06-2014 21:00 Uruguay 15-06-2014 00:00 Inghilterra 19-06-2014 21:00 Uruguay 20-06-2014 18:00 Italia - 24-06-2014 18:00 Italia - 24-06-2014 18:00 Costa Rica Girone G DATA / ORA 16-06-2014 18:00 Germania 17-06-2014 00:00 Ghana 21-06-2014 21:00 Germania 23-06-2014 00:00 Usa - 26-06-2014 18:00 Usa - 26-06-2014 18:00 Portogallo

SQUADRE

STADIO

Croazia ARENA DI SAN PAOLO Camerun

ARENA DAS DUNAS

0-0

Messico CASTELAO

0-4

Croazia ARENA AMAZONIA

-

Brasile NAZIONALE

Messico ARENA PERNAMBUCO

SQUADRE

STADIO

1-3

Costa Rica

1-2

Italia

CASTELAO

ARENA AMAZONIA

2-1 Inghilterra ARENA DI SAN PAOLO Costa Rica

ARENA PERNAMBUCO

Uruguay

ARENA DAS DUNAS

-

Inghilterra

SQUADRE

MINEIRAO

STADIO

4-0 Portogallo ARENA FONTE NOVA 1-2

Usa

ARENA DAS DUNAS

-

Ghana CASTELAO

Portogallo

ARENA AMAZONIA

Germania

ARENA PERNAMBUCO

-

Ghana NAZIONALE

Girone B DATA / ORA 13-06-2014 21:00 Spagna -1-5 14-06-2014 00:00 Cile 3-1 18-06-2014 21:00 Spagna 18-06-2014 18:00 Australia 23-06-2014 18:00 Australia 23-06-2014 18:00 Olanda -

Girone E DATA / ORA 15-06-2014 18:00 Svizzera 15-06-2014 21:00 Francia 20-06-2014 21:00 Svizzera - 21-06-2014 00:00 Honduras 25-06-2014 22:00 Honduras 25-06-2014 22:00 Ecuador

SQUADRE

Olanda ARENA FONTE NOVA Australia

ARENA PANTANAL

0.2

Cile

MARACANA

2-3

Olanda BEIRA-RIO

-

Spagna ARENA DA BAIXADA

Cile

ARENA DI SAN PAOLO

SQUADRE

I

mpeccabile, sin qui, l’italiano più discusso alla vigilia di questo mondiale. SuperMario non si lascia scalfire dalle polemiche e vuole fare bene: “Sto vivendo questo momento con grande

tranquillità, non sento pressioni particolari. Mi interessa solo segnare più gol possibili e portare avanti l’Italia. In Brasile per me è scattato qualcosa di speciale, voglio vincere il mondiale. Del mercato e del mio futuro non so nulla, quello che sarà lo vedremo dopo il mondiale. Spero che questo sia il Mondiale

STADIO

2-1

Ecuador

NAZIONALE

3-0

Honduras

BEIRA-RIO

Francia ARENA FONTE NOVA -Ecuador

ARENA DA BAIXADA

-

Svizzera ARENA AMAZONIA

-

Francia MARACANA

Girone H DATA / ORA SQUADRE STADIO 17-06-2014 18:00 Belgio 2-1 Algeria MINEIRAO 18-06-2014 00:00 Russia 1-1 Corea del Sud ARENA PANTANAL 22-06-2014 18:00 Belgio - Russia MARACANA 22-06-2014 21:00 Corea del Sud - Algeria BEIRA-RIO 26-06-2014 22:00 Corea del Sud - Belgio ARENA DI SAN PAOLO 26-06-2014 22:00 Algeria - Russia ARENA DA BAIXADA

Mario Balotelli star Bianca Ara

STADIO

dell’Italia e non di Mario e non mi interessa neppure essere paragonato a star come Neymar e Messi, mi interessa solo dove può arrivare l’Italia. Le altre partite mi divertono ma sono interessato solo ai nostri risultati. Il gioco di Prandelli mi interessa nella misura in cui mi lascia giocare”.

Girone C DATA / ORA 14-06-2014 18:00 Colombia 15-06-2014 03:00 Costa d’Avorio 19-06-2014 18:00 Colombia 20-06-2014 00:00 Giappone 24-06-2014 22:00 Giappone 24-06-2014 22:00 Grecia -

Girone F DATA / ORA 16-06-2014 00:00 Argentina 16-06-2014 21:00 Iran 21-06-2014 18:00 Argentina 22-06-2014 00:00 Nigeria - 25-06-2014 18:00 Nigeria - 25-06-2014 18:00 Bosnia -

SQUADRE 3-0

STADIO

Grecia MINEIRAO

2-1

Giappone ARENA PERNAMBUCO

2-1

Costa d’Avorio NAZIONALE

0-0

Grecia ARENA DAS DUNAS

-Colombia

ARENA PANTANAL

Costa d’Avorio CASTELAO

SQUADRE

STADIO

2-1

Bosnia MARACANA

0-0

Nigeria ARENA DA BAIXADA

-

Iran

MINEIRAO

Bosnia ARENA PANTANAL Argentina Iran

BEIRA-RIO

ARENA FONTE NOVA

calendario PRIMA FASE MONDIALI

BRASILE 2014


venerdĂŹ 20 giugno 2014

O la coppia Balotelli-Cassano?

11


IN CASA DELLE RED BULL Al via domenica il 27esimo Gp d’Austria venerdì 20 giugno 2014

12

F1

Debora Cheli

C

on la soppressione dell’appuntamento austriaco nel lontano 2003, sono solamente quattro i piloti che hanno già gareggiato sul circuito di Spielberg. Oltre a Button e Massa, anche i due ferraristi Alonso e Raikkonen hanno partecipato al Gp d’Austria nel vecchio tracciato dell’A1 ring, ribattezzato Red Bull Ring, dopo che l’omonima scuderia ha rilevato il vecchio impianto e terminato i lavori di ammodernamento. Con le sue nove curve, il tracciato austriaco è fra i più brevi in termini di percorrenza, anche se gli ultimi dati risalgono a più di dieci anni fa quando c’erano ancora i potenti V10. L’ultima gara disputata qui fu vinta da Schumacher, il quale riusci’ ad aggiudicarsi il gran premio nonostante un

E

disguido al momento del rifornimento: appena inserito, il bocchettone del carburante genero’ una spettacolare fiammata, per fortuna domata per tempo dai meccanici. L’esperienza dei suoi piloti è una delle poche carte in mano alla Ferrari che, sebbene ufficialmente non rinunci a competere per il Mondiale, mantiene un basso profilo. In settimana ha parlato il direttore tecnico della Scuderia, Allison: «Stiamo facendo tutto il possibile per migliorare ogni aspetto della vettura: dalla parte meccanica a quella aerodinamica, l’elettronica, l’assetto, ogni singola componente. Nelle ultime gare abbiamo portato anche più aggiornamenti del normale e questo, anche se solo in parte, ha migliorato la competitività della nostra vettura». Il tecnico inglese ha aggiunto che ci saranno aggiornamenti continui, che la stagione non è ancora finita. Lo stesso re-

frain è ripetuto anche da Mattiacci, il quale ha radunato i dipendenti in fabbrica al fine di annunciare cambiamenti sul lungo periodo, con lo scopo di aprire un ciclo vincente anche partendo da un nuovo staff. Insomma a Maranello si resta con i piedi per terra, non senza esprimere perplessità riguardo al futuro in F1. In un’intervista apparsa venerdi scorso sul New York Times, il Presidente Montezemolo ha annunciato che entro il 2020 il Cavallino potrebbe decidere di abbandonare la categoria regina dei motori. La querelle verte sul nuovo regolamento e nel mirino c’è l’interdizione di apportare modifiche al motore nel corso della stagione: una direttiva che penalizza fortemente un team come Ferrari che produce direttamente i power unit. C’è fermento anche a Milton Keynes per la gara di casa e le performance fornite fino ad ora da Ricciardo fanno

ben sperare in un replay della prestazione di quindici giorni fa in Canada. Al delizioso quadretto manca pero’ il campione del mondo uscente, quel Vettel che solo un anno fa sembrava imbattibile e che

Il ritorno di Schumi

ra la notizia più attesa nel mondo dei motori: Michael Schumacher è finalmente uscito dal coma. Dopo quasi sei mesi, il sette volte iridato ha lasciato l’Ospedale di Grenoble ed è stato trasportato, in gran segreto, all’Ospedale di Losanna, in Svizzera, poco distante dalla residenza della sua famiglia. Ora per il campione tedesco comincia il percorso più difficile ed incerto, quello della riabilitazione. Sarà seguito da un team di venti medici, più un macchinario ultramoderno che lo aiuterà a muoversi, anche se è troppo presto per sapere con certezza i tempi e le possibilità di recupero. Per il momento, Schumi comunica con i suoi cari tramite il movimento degli occhi, riconosce i volti e le voci di chi gli sta attorno.

oggi prende paga dal compagno. Il malumore del tedesco era esploso dopo il terzo posto a Montreal, salvo poi venire duramente ammonito a mezzo stampa da Helmut Marko. Il responsabile del set-

Il Red Bull Ring

tore giovanile della Red Bull ha risposto seccatamente alle accuse, sostenendo che Vettel, al contrario dell’australiano, non stia lavorando abbastanza sulla messa a punto e che pensi solo a lamentarsi.


Profumo di scudetto

venerdì 20 giugno 2014

basket Beppe Vigani i riparte dalla vittoria di Siena per 85-68 di giovedì sera. Nel match di sabato, ancora al PalaEstra, l’AE7 proverà a vincere, su un parquet che non è terra di conquista da venti partite, parlando di playoff. Milano, ora, conduce 2-1 la serie, ma per

to di più. Il nostro è un grande gruppo, che è cresciuto sempre di più tra le difficoltà”. Il coach dei senesi al termine della sfida scudetto, comunque vada, dovrà trovarsi un’altra sistemazione: ‘’Sì, purtroppo è così. La squadra si scioglierà e i giocatori dovranno cercarsi un’altra sistemazione.

gnificativo in queste gare. Dopo aver perso le prime due gare al Forum, con percentuale al tiro da tre disastrosa, in Gara-3 al PalaEstra è stata tutta un’altra musica. Nel remake di domenica, Luca Banchi dovrà arginare lo strapotere di Otello Hunter, in doppia-doppia (25 punti, con

evitare complicazioni dovrà assolutamente pensare di violare il parquet toscano, per arrivare al Forum, lunedì sera, a giocarsi lo scudetto. Comunque vada a finire, sarà stata una giornata trionfale per i bianco verdi di Marco Crespi che a Stadio5 ha confidato: “Milano non può perdere questo campionato, anche se noi proveremo a fermarla. La nostra forza è la crisi societaria: paradossalmente ci ha uni-

Un vero peccato perché il dna di questa società è davvero unico. Se mi permette, molto simile a quella dell’Olimpia degli anni Ottanta”. Il mondo va così. Dopo sette scudetti di fila e otto finali consecutive, Siena non avrà più una squadra in Serie A, perché destinata al fallimento. Tornando ala serie-scudetto, sulla carta la sfida è impari, ma il cuore dei toscani è troppo grande, perché non lasciassero un segnale si-

11/13 al tiro da due, e 10 rimbalzi) e la velocità di Marquez Haynes (23 punti e 4 assist). Milano ha avuto difficoltà nella transizione, molto più imprecisa al tiro e ha subito sotto le plance, dove Samardo Samuels non ha ripetuto la prestazione di Gara2, in cui aveva catturato ben 15 rimbalzi. Gara-4 sarà tutta un’altra musica, ma sicuramente Siena farà di tutto per portare Milano alla settima. Statene certi!

S

13

EA7-MPS Siena è arrivata a Gara-4, con i milanesi avanti 2-1

MarQuez Haynes un fattore in Gara-3

TERRANOVA DI POLLINO (PZ) BASILICATA una perla per tutte le stagioni

foto di Antonio Di Taranto

0981 913614 3881789223 e AMENDOLARA (CS)


LOTTA SERRATA TRA HONDA E YAMAHA venerdì 20 giugno 2014

14

motoGP Marjlja Bisceglia

I

l Motomondiale è atteso a fine mese ad Assen con Marquez pronto ad entrare nella storia e Valentino Rossi che ce la sta mettendo proprio tutta. Il Gp di Catalogna ha sostanzialmente confermato le aspettative. Il campione del mondo in carica si toglie il sassolino dalla scarpa, finalmente è arrivata la vittoria davanti al suo pubblico ed ha raggiunto il suo idolo Valentino a quota sette vittorie consecutive. Questo ragazzo inizia a fare paura anche a colossi del calibro del Dottore e Lorenzo. In Spagna, come anzidetto, il copione, almeno lì davanti, resta lo stesso. Valentino innesca una battaglia storica con il numero 1 che ha tenuto con il fiato sospeso fino a pochi giri dalla fine. Ma Marquez non teme nulla, se per vincere la gara deve tagliare completamente una curva, come accaduto a

E’ sempre Marquez a guidare la cordata metà gara, nessun problema. Detto fatto. Le carte si sono mescolate, battaglia senza esclusione di colpi tra Marquez e Pedrosa e tra Rossi e Lorenzo, dalle due battaglie ne escono vincitori Marquez e Rossi ancora secondo. Nulla ha potuto Lorenzo, nonostante l’ottima partenza che ha bruciato la concorrenza. La vera gara, comunque, è stata ancora una volta tra Marquez, Rossi e Pedrosa arrivato terzo. Lorenzo si è accontentato di dignitoso quarto posto. La quinta posizione è di Bradl, seguito da Aleix e Pol Espargarò. Dovizioso e Iannone si devo accontentare rispettivamente della ottava e nona posizione. A Smith l’onere di chiudere la top ten.

Questi i commenti dei protagonisti, nell’ordine d’arrivo, subito dopo la gara. Delusione per Jorge Lorenzo

Marc Marquez

“E’ stata durissima, più dura che al Mugello, perché qui faccio più fatica. Abbiamo fatto una lotta bellissima e penso che sia stata una bella gara. Ho lottato con il mio compagno di squadra fino alla fine, non mi era mai capitato. Era fortissimo sulla staccata, ci siamo toccati ma sono cose che succedono. Non posso festeggiare la vittoria in Moto3 di mio fratello Alex, i amo impegnati subito con i test. Quando ero a posto in rettilineo sono andato dritto perché c’era troppo rischio, con Valentino potevamo andare tutte e due fuori pista ed ho deciso di andarci solo io. E’ stata una bellissima gara e complimenti a tutti i fan che hanno spinto tanto”.

i Pe sa dro

Jorge Lorenzo

Dan

“Non importa se ho preso 25 punti, o 20 o 16, è stata una gara bellissima. Alla fine ho provato a sorpassare Marquez ma lui mi ha chiuso le porte, guidava stretto ed era difficile per me mettere la curva davanti. L’ho toccato ma è andata bene lo stesso. Abbiamo modificato il setting. Sono contento per la bella partenza, non ci ero riuscito nelle altre gare. Il braccio ora va molto meglio e quindi anche la testa. Fisicamente mi sono trovato bene, magari è la moto che mi piace di più e che mi fa sentire così”

CLASSIFICA PILOTI

«Sono un po’ deluso, sapevamo che gli altri erano molto forti e anche Valentino aveva un buon ritmo. Non è andata malissimo perché la pista non era molto calda, ma purtroppo non ho potuto spingere come volevo nel primo giro. Quando Valentino mi ha passato era lo stesso e non ho potuto guidare come quando sono solo davanti. La moto funzionava bene in frenata, ma negli ultimi due angoli dove eravamo molto forti l’anno scorso non ci siamo confermati. In accelerazione ho iniziato a perdere e quando ho seguito Dani era impossibile mantenere il suo passo. E’ stato un peccato, se avessimo avuto meno problemi in accelerazione sarebbe stata una grande opportunità. Eravamo forti in frenata, ma purtroppo ho perso terreno nelle ultime curve così non ho potuto fare di più”.

calendario MOTOGP 2014 23. marzo Qatar Losail 27. aprile Argentina Autódromo Termas de Río Hondo 18. maggio Francia Le Mans 15. giugno Spagna Catalunya 13. luglio Germania Sachsenring 17. agosto Repubblica Ceca Brno 14. settembre San Marino Misano 19. ottobre Australia Phillip Island

“Oggi ci credevo, stavo andando forte e pensavo di poter vincere. Ma alla fine negli ultimi giri mi è calata la gomma. Ho pensato di staccare bene per fare la ‘s’, ma mi si è buttato dentro Pedrosa che pensavo fosse Valentino Rossi più dietro. E’ stata la più bella gara dell’anno per me, anche se non ho vinto. E’ un circuito che mi piace e riesco a dare qualcosa di più, ma c’è anche una questione tecnica. Ieri la moto si muoveva troppo sul davanti, abbiamo modificato la parte anteriore e stamattina è andata molto meglio. Nel giro secco soffro ancora, comunque l’importante è partire tra i primi cinque. Ma il problema di quest’anno è Marquez, non la qualifica. La moto andava benissimo”.

13. aprile USACircuit of the Americas 04. maggio Spagna Jerez 01. giugno Italia Mugello 28. giugno Olanda Assen 10. agosto USA Indianapolis 31. agosto Great Britain Silverstone 28. settembre Spagna Aragón 26. ottobre Malesia Sepang

Marc Marquez ESP Dani Pedrosa ESP Valentino Rossi ITA Andrea Dovizioso ITA Jorge Lorenzo GBR Stefan Bradl AUS Aleix Espargaro GBR Bradley Smith USA Pol Espargaro ESP Andrea Iannone ITA Nicky Hayden ESP Hiroshi Aoyama JPN 1 Scott Redding ESP Yonny Hernandez CZE Alvaro Bautista GBR Cal Crutchlow ESP Karel Abraham NIR Colin Edwards FRA Danilo Petrucci USA Hector Barbera ESP Broc Parkes GBR Michele Pirro DEU Michael Laverty ITA Mike Di Meglio COL

p.ti

100.0 72.0 61.0 45.0 35.0 30.0 30.0 28.0 25.0 25.0 23.0 9.0 14.0 13.0 10.0 10.0 8.0 7.0 2.0 2.0 1.0 0.0 0.0 0.0


venerdì 20 giugno 2014

C

Strappi d’autore

Marby

padri dell’arte Pop come Robert Rauschenberg, Claes Oldenburg, Yves Klein e Jackson Pollock. Da loro imparerà probabilmente a distaccarsi dalla visione tradizionale dell’arte per approdare alla provocazione e alle tematiche dell’Informale. Sarà, però, solo dopo aver interrotto per un periodo la sua produzione pittorica che Mimmo Rotella si dedicherà al lavoro del décollage. E’ con questa tecnica dello “strappo” che l’artista crea la sua improvvisazione sul manifesto

Mimmo Rotella a Roma

vo, mi appropriavo di questi manifesti e li mettevo sotto il letto”. Mimmo Rotella nasce a Catanzaro, studia a Roma e poi in seguito, negli anni ‘50 vola negli Stati Uniti con una borsa di studio. Qui inizia a esporre i suoi primi lavori di stampo geometrico e astratto. Coltiva, intanto, contatti con i rappresentanti più noti delle nuove correnti artistiche in America,

pubblicitario che gli permette di cogliere nell’istante in cui agisce la scoperta di una nuova immagine che diventa materia di nuova visione e riflessione. Il percorso espositivo concepito da Germano Celant è un vero e proprio viaggio nella storia culturale dell’Italia del dopoguerra, che si espande fino a prendere in analisi il contesto europeo e statunitense. Nella mostra sono esposte circa centocinquanta

opere che spaziano dall’anno 1953, gli anni dei primi décollage per arrivare agli anni ‘60, quando Mimmo Rotella partecipa alla XXXII Biennale di Venezia. La ricerca per la realizzazione della mostra si avvale d’importanti prestiti da collezioni private, nazionali e internazionali. Inoltre, per meglio contestualizzare l’opera dell’artista, il percorso espositivo è corredato da altre opere degli autori più importanti delle avanguardie storiche del ‘900 come Filippo Tommaso Marinetti, Enrico Prampolini, Kurt Schwitters, Alberto Burri e Lucio Fontana fino a Michelangelo Pistoletto. Interessante è notare che attraverso questo percorso possiamo ripercorrere le tappe e l’invenzione di questa tecnica, che dal collage, adottato dai cubisti, in particolare da Georges Braque e Pablo Picasso nel 1912 per creare nuove figurazioni astratte, a John Heartfield che lo usò come terribile arma satirica contro il regime nazista, porta al décollage, un’ulteriore idea dell’arte che trova più interessanti le immagini o le materie già definite e recuperabili sul territorio urbano. Il manifesto pubblicitario già realizzato che riassume in un’immagine un evento, un racconto, un luogo e un prodotto, diventa

per l’artista il modo per analizzare la realtà e trasformarla con il gesto dello strappo quasi a voler sottolineare il passaggio di chi ha ritenuto effimero e transitorio ciò che vediamo e ciò che consumiamo. Il manifesto strappato diventa una nuova figurazione.

Décollage di Mimmo Rotella

A Palazzo Reale una retrospettiva di Rotella, padre del decollage

ollage e décollage (manifesti lacerati), immagini a confronto. Il collage come attenta composizione degli elementi per creare un’immagine nuova che giace prima nella nostra mente e décollage, l’immagine che già esiste per essere strappata, scomposta, e ricomposta per crearne un’altra diversa e trascritta. Questa è in sintesi, ma non solo, l’opera di Mimmo Rotella, l’artista che ricrea immagini trascritte e si racconta così: “Tutte le sere uscivo e guardavo i muri tappezzati dai manifesti pubblicitari. Dopo due anni di crisi, fu come un’illuminazione: ecco, questo sarebbe stato il nuovo linguaggio che io avrei dovuto usare. Allora la sera usci-

15

Titolo mostra Mimmo Rotella. Décollages e retro d’affiches” Una retrospettiva dell’artista a cura di Germano Celant

Mimmo Rotella al lavoro

Milano Palazzo Reale Fino al 31 agosto


Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Sito internet www.stadio5.it

Amministrazione mail: commerciale@stadio5.it Concessionaria pubblicitĂ Edizioni SBM Tel. 329 3847157 mail: commerciale@stadio5.it

Direttore responsabile Grafica Beppe Vigani - mail: direttore@stadio5.it Team grafico Edizioni SBM mail: grafica@stadio5.it Collaboratori: Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Aldo Colombo, Lara Comi, Luca De Franco, Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Marby, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011


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