Milan Lazio domenica 31 agosto 2014 Anno 4 n 28
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Parola al Baffo
ATTESE LE CONFERME DALL’INTER
Il commento della bandiera interista
Sandro Mazzola
pag 2
BIORITMI INZAGHI DOCET
Il Milan scenderà in campo con maggiore personalità
L’entusiasmo e la tenacia di SuperPiPPO basteranno a questo Milan?
V I T N O R P
ENZO OCCHIUTO
. . . A I
EUROPA LEAGUE LUCI A SAN SIRO
CAL CRUTCHLOW LA GRANDE DELUSIONE IN DUCATI
Bianca Ara a pag 14
Marjlja Bisceglia a pag 14
EUROPEI 2014
E T R A P IS
MARC MARQUEZ DA SPETTACOLO ANCHE IN TERRA INGLESE
pag 3
Il campionato è altra cosa
Severa Bisceglia
pag 6
MERCATO
TORRES AL MILAN Cifra pazzesca per DE MARIA
Luigi Sada
pag 6
ARTE & FOTOGRAFIA
SALGADO Mostra fotografica al Palazzo della Regione - Milano Marby
pag 18
I NUOVI ARRIVATI
da pag 8
speciale
BERLINO
Marjlja Bisceglia a pag 12 e 13
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Pensiero Stupendo...
di Beppe Vigani
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ravamo rimasti a UruguayItalia, all’eliminazione dal Mondiale. Un fallimento ancora più doloroso rispetto a quello di quattro anni prima, quasi un tradimento dopo un secondo posto agli Europei che tutti giudicarono entusiasmante. A poche ore di distanza dalla sconfitta con l’Albiceleste ecco anche le dimissioni di Cesare Prandelli e Luigi Abete, le sue arrivate in verità con quattro anni di ritardo. Continuiamo la ridda di eventi con l’elezione del nuovo presidente della Federazione, Carlo Tavecchio, il quale, nonostante varie gaffe nella sua campagna elettorale, è stato preferito a Demetrio Albertini. A dire il vero, però, l’arzillo settantunenne è riuscito a centrare due colpi clamorosi: a nominare c.t. Antonio Conte, dimessosi dalla Juventus per dissapori col club, e team manager Gabriele Oriali. Il Milan, intanto, dava il foglio di via a Mario Balotelli, che ringraziava il club chiosando: “E’ stato un errore tornare in Italia”. Neanche il tempo di insultarlo che già si comincia a fare seriamente. Il Milan bagna il campionato 2014-2015 davanti al suo pubblico contro la Lazio. Sotto l’ombrellone i rossoneri, dopo aver preso bastonate nella Guinness Cup, ha vinto la Tim
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INTER MIA TI ASPETTO Sandro Mazzola
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agazzi, siamo tornati a parlare di calcio. Soprattutto di Inter e Milan le nostre squadre del cuore. C’eravamo lasciati con la Nazionale impegnata in Brasile con i Mondiali dove sappiamo tutti come è finita e ci ritroviamo alla vigilia del campionato pronti a nuove discussioni su chi vincerà lo scudetto e la Champions League. Inter e Milan hanno compiuto un buon rodaggio negli Usa dove i risultati per noi nerazzurri sono stati decisamente migliori rispetto a quelli dei nostri cugini che le hanno beccate mica mila. Ma come è noto la sgambature di pre campionato trovano il tempo che trovano ed ora si fa sul serio. L’Inter è andata avanti in Europa League liquidando tranquillamente gli islandesi dello Stjarnan mentre il Napoli, purtroppo per loro, sono stati cacciati fuori dalla Champions dall’Atletich Bilbao. Adesso tocca al campionato con
il match clou che si gioca stasera a San Siro fra Milan e Lazio. L’addio di Balotelli, personalmente, penso sia stato un affare per i rossoneri, in particolare modo per la serenità dell’ambiente che ha bisogno di tranquillità. Inzaghi è alle prime armi ma può far bene non solo perché è stato un grande giocare ma anche perché con la squadra Primavera ha dimostrato di saperci fare guidandola nella maniera giusta. La scelta di Seedorf l’avevamo capito tutti che era sbagliata e Berlusconi che di calcio ne capisce parecchio è corso ai ripari mettendosi in linea con i tifosi che non aspettavano altro di vedere sulla panchina rossonera il Pippo nazionale. Un Milan senza Balotelli lotterà sicuramente con qualche problema in meno, in particolare modo per quanto riguarda l’allenatore. In merito all’Inter credo che Osvaldo sia stato un buon acquisto se non un ottimo, se il ragazzo giocherà con lo stesso impegno di quando militava in Spagna.
IL PASSATO DICE MILAN
statistiche Marjlja Bisceglia
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ilan e Lazio si lasciano alle spalle i fallimenti della passata stagione e provano a riempire il rispettivo stadio di quei tifosi che, seppur per ragioni diverse, hanno contestato con l’assenteismo. La Lazio ci ha provato già questa estate a ricucire lo strappo con i tifosi operando
bene sul mercato, il presidente Lotito ci ha messo del suo, ora tocca ai calciatori che scenderanno in campo. Di contro il Milan, orfano di Balotelli ma caricato nel modo giusto da quel tenace di Pippo Inzaghi, proverà a confermare le statistiche che lo vedono in netto vantaggio
José João Altafini
Milan
STADIO
MEAZZA
Lazio
ORE 18.00
In Casa Ultima Vittoria 0
Ultima Sconfitta 0
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Fuori Casa Ultima Vittoria 0
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Ultima Sconfitta 0
Ultima Sconfitta 0
Filippo Inzaghi
Arbitro: Paolo
Tagliavento di Terni
Stefano Pioli
MILAN (4-3-3)
LAZIO (4-3-3)
Diego Lopez;
Berisha;
Abate, Alex, Rami, Armero; Poli, De Jong, Muntari; Honda, Menez, El Shaarawy
Basta, Cana, De Vrij, Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, Keita
Allenatore
Cup, dando una sonora lezione alla Juventus dell’ex Allegri, ma questi sono risultati traditori, su cui non si può fare affidamento. Dimenticavo: sulla panchina del club di Berlusconi c’è un certo Pippo Inzaghi, ovvero l’entusiasmo per eccellenza che con abnegazione e passione cercherà di trasmettere il suo Dna a Menez, Alex e compagni. L’uomo ideale per ciò che ha rappresentato nel Milan, per quello che ha vinto. Con la Primavera ha fatto cose eccellenti vincendo il Viareggio, il pedigree è di quelli buoni. Non è andato in giro a farsi le ossa, ma è cresciuto in casa, allenando prima gli Allievi e poi la Primavera. Non una vita di stenti a cambiare treni a ogni stazione , ma pur sempre meglio di Clarence Seedorf che, chiamato a salvare la baracca, è stato silurato per colpe recondite, forse, figlie di una certa presunzione. Un momento poco felice per uno dei club più prestigiosi del mondo. Quest’anno tiferò per Inzaghi, perché lui ha capito: senza entusiasmo non si compie nulla di grande.
Allenatore
In Casa Ultima Vittoria 0
negli scontri diretti: delle 151 partite disputate, di cui 144 in Serie A, 1 in Supercoppa Italia e 6 in Coppa Italia, i rossoneri detengono il primato in classifica con 65 vittorie e 56 pareggi, i biancocelesti hanno portato a casa solo 30 vittorie. I rossoneri risultano quasi imbattibili in casa con 41 vittorie in Serie A, 3 in Coppa Italia e la vittoria nell’unico scontro di Supercoppa Italia, i pareggi in casa sono fermi a 22. La miglior vittoria rossonera in casa risale alla stagione 1958/1959 con un netto 5-0, è la 13° giornata e arbitra Benetto di Torino, al Meazza va di scena il Milan di Buffon, Fontana, Zagatti, Liedholm, Maldini, Occhetta, Danova, Galli, Altafini, Grillo e Bean, a conquistare le scene saranno la doppietta di Altafini 16’ pt e 12’ st, la doppietta di Donava 27’ pt e 30’ st, ed in conclusione al 45’ st il gol di Grillo. I biancocelesti, invece, riescono il 31 maggio del 1942, stagione 1941-1942 ad espugnare San Siro con il risultato di 2-5, il migliore di sempre, marcatori: Puccinelli che firma la tripletta con reti al 14’ al 22’ e al 73’, segue la doppietta di Piola al 34’ e al 62’, chiude la valanga biancoceleste il gol di Puccinelli al 73’, per i rossoneri è andato a segno Cappello IV al 19’ e al 23’.
El Shaarawy pronto al riscatto domenica 31 agosto 2014
la partita Severa Bisceglia
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n casa rossonera i cambiamenti sono proprio tanti, tra le squadre di vertice è quella che ha operato maggiori cambiamenti dando un taglio netto al passato. Nuova sede, nuovo tecnico, nuovi arrivi e partenze eccellenti. Coraggiosa la decisione della società di esonerare, dopo pochi mesi, Clarence Seedorf paladino della rinascita del momento. Scontata la partenza del capriccioso attaccante Mario Balotelli. Ora tutto, o quasi, è sulle spalle dell’ambizioso Pippo Inzaghi che avrà a disposizione i tanti acquisti (l’ultima giornata di mercato potrebbe portare ulteriori novità), se risulteranno vincenti sarà il campo a dirlo con a disposizione 38 giornate per cercare conferme o smentite. Milan-Lazio è subito big match. Il nuovo tecnico rossonero punterà sicuramente sul 4-3-3 per riscattare una squadra che ha molto deluso la passata stagione. Tra i titolari sicuramente il nuovo portiere Diego Lopez, preferibile ad Abbiati, acquistato dal Real Madrid con cui ha vinto la Champions League. La zona maggiormente rimaneggiata sarà la difesa,
bioritmi Enzo Occhiuto
Stephan El Sharaawy pronto ad impensierire la difesa laziale
confermata la presenza di Rami fresco di riscatto, che vedrà l’esperto Alex, arrivato a costo zero dal PSG. A sinistra ci penserà il colombiano Armero e a destra dovrebbe essere confermato il giovane De Sciglio. La linea mediana rossonera, invece, non do-
vrebbe subire grandi modifiche. In attesa del ritorno in campo dell’infortunato Montolivo il gioco dovrebbe essere impostato da Poli, De Jong e Muntari. Davanti ci penseranno il francese Jeremy Menez, Gianpaolo Pazzini oltre alla velocità e tecnica di
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neocampione del mondo Klose o sul suo vice Diordjevic. La società biancoceleste ha operato bene sul mercato senza badare a spese e puntando dritto al ritorno in Europa affidando la squadra alle sapienti mani di Stefano Pioli, allenatore tra i più brillanti e preparati. L’eclettico Pioli probabilmente manderà in campo Berisha (le prestazioni di Marchetti latitano da un pezzo), l’inesauribile esterno destro Dusan Basta,
il difensore centrale olandese De Vrji, Radu, Lulic, Biglia, il grande regista Ledesma, l’azzurro Parolo (attese le sue incursioni), la coppia Candreva-Keita (due grandi esterni d’attacco) e Klose. Entrambe le squadre scenderanno in campo determinate ad iniziare con il piede giusto e si sa: chi ben comincia è a metà dell’opera. Buona partita a tutti e che vinca la squadra migliore.
Marco Parolo
Stephan El Shaarawy, il più assetato di riscatto dopo una stagione sfortunata, ad infiammare gli animi dei tifosi e mettere in seria difficoltà la difesa biancoceleste. Anche la Lazio è alla ricerca di riscatto e proverà a fare sua la partita puntando non solo sul
INZAGHI DOCET MILAN CON PIU’ PERSONALITA’
Diego Lopez, risulterà il più in forma dei rossoneri
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l nuovo Milan di Pippo Inzaghi trova alla prima giornata la Lazio di Stefano Pioli, anch’essa reduce da una annata al di sotto delle aspettative ed è animata dalla stessa voglia di riscatto. Il Milan, partendo con i bioritmi “su di giri”, si è caricato psicologicamente battendo la Juventus ed il Sassuolo vincendo pertanto la Coppa del trofeo estivoTim. Anche per questa partita di apertura, le analisi bio, che certificano le potenzialità di rendimento dei singoli giocatori in valore assoluto, confermano il maggior stato di benessere psicofisico del Milan con 6.09 rispetto a quello della Lazio con 6.02. Inoltre i bioritmi positivi dei giocatori rossoneri risultano distribuiti più equamente nei diversi reparti di gioco. Secondo questa lettura bioritmica, il Milan dovrebbe essere favorito e quindi avere un margine superiore di vittoria rispetto alla
Il rumeno Ștefan Daniel Radu, secondo i bioritmi, migliore tra i biancocelesti
squadra ospite. Nello specifico delle potenzialità di rendimento dei singoli atleti, la Lazio risulta più tonica e resistente agli scontri con 6.08 contro il quoziente di 5.95 dei colleghi
lombardi. Invece, dal punto di vista emozionale, i padroni di casa con 6.23 dimostreranno maggiore grinta e personalità rispetto ai biancocelesti che con 5.87 risultano sotto tono. Sul fronte delle energie intellettive le due squadre si equivalgono con un quoziente di 6.08, mentre lo stato intuitivo dei giocatori rossoneri con 6.06 risulterà molto più perspicace e determinante soprattutto in fase d’attacco, rispetto al 6.00 degli avversari. I giocatori più in palla dovrebbero essere i seguenti: Diego Lopez 6.47, Pazzini 6.39, De Jong 6.30, Rami 6.28, De Sciglio 6.27, Alex 6.22, Muntari e Menez 6.11 da parte del Milan. Per la Lazio Radu 6.35, Candreva 6.31, Marchetti 6.15, Ledesma 6.10, Keita 6.11, De Vrij e Klose 6.05, Parolo 6.00. Ovviamente i valori totali espressi sono legati alle formazioni ipotizzate dai due nuovi allenatori durante la settimana.
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ntonio Candreva è un centrocampista completo, nasce trequartista ma può ricoprire anche il ruolo di mezzala destra o sinistra. Le cose migliori le ha mostrate nei tiri dalla distanza, realizzando gol da cineteca, ha acquisito un bagaglio tecnico degno di nota. L’inizio della carriera professionistica lo porta alla Ternana in Serie B nell’anno 2004, dopo tre stagioni con i rossoverde si trasferisce a Udine, l’esordio in Serie A con la maglia bianconera sarà in casa contro l’Inter, risultato di 0-0. Senza fortuna l’esperienza friulana, l’allenatore Marino lo impiega molto poco, solo tre presenze e mai per novanta minuti. La stagione
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ANTONIO CANDREVA ROMANO DE ROMA 2008-2009 sarà migliore, con la maglia del Livorno, ceduto in prestito, contribuirà alla promozione in Serie A della squadra, sarà confermato anche per la stagione successiva. Nel gennaio del 2010 passa alla Juventus in prestito con diritto di riscatto. Il debutto con le Zebre, sostituirà Grygera, è alla 21° giornata contro la Roma, incontro perso 1-2. Il primo gol in Serie A, che regalerà la vittoria alla sua squadra, con la maglia bianconera arriva fuori casa contro il Bologna, 1-2 il risultato finale. A fine campionato non viene riscattato dalla Juventus e inizia il suo personale pellegrinaggio in prestito. Anche alla Lazio arriva in prestito nel 2012 e il suo esordio in biancoceleste non è stato dei più felici, accolto dai fischi dei tifosi che gli contestano la sua dichiarata fede giallorossa. Il 7 aprile dello stesso anno segna il primo gol con gli aquilotti nella partita vinta all’Olimpico 3-1 contro il Napoli. La tifoseria biancoceleste ha impiegato sei mesi prima di accettare il centrocampista,
l’ospite Alessandra Caronni irà Edy Reja, intuisce subito le potenzialità di Candreva che ne farà un punto fermo della formazione tipo messa in campo dal tecnico bosniaco neutralizzato svizzero. Finalmente, il 17 giugno 2014, la Lazio riscatta l’altra metà del cartellino dall’Udinese.
ma a questo punto all’indirizzo del giocatore arrivano solo applausi, il bottino stagionale sarà di 3 gol in 17 presenze. L’anno successivo il nuovo tecnico laziale Vladimir Petkovic, sostitu-
Chi è?
Palmarès
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Antonio Candreva nasce a Roma il 28 febbraio 1987, sposato con Valentina e padre di Bianca nata al Maggiore di Parma il 6 marzo 2011.
1 Coppa Italia con la Lazio 2012-2013 Torneo di Tolone con la Nazionale Olimpica 2008.
IL DOPO BALOTELLI COMINCIA CON LA LAZIO
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itorna il campionato e dopo l’esordio dei campioni d’Italia della Juventus targata Allegri contro il Chievo e la super sfida dell’Olimpico fra Roma e Fiorentina tocca oggi nel tardo pomeriggio a San Siro con MilanLazio a ricomporre il mosaico della giornata inaugurale del tor-
Stephan El Shaarawy
campionato
Laura Tangari neo che prosegue a sera con altre sette gare. Il Milan che torna alla
ribalta tutto nuovo o quasi con Pippo Inzaghi alla guida contro la Lazio non avrà sicuramente vita facile, però l’ottimismo che regna in casa rossonera (complimenti alla società per la nuova sede galattica del Portello) dovrebbe dare un spinta in più a El Shaarawy e compagni per
la conquista della prima vittoria della nuova stagione ufficiale. I rossoneri arrivano dal bel successo chiuso in cassaforte a Reggio Emilia nel Trofeo Tim dove hanno battuto la Juventus e il Sassuolo mentre la Lazio in Coppa Italia si è divertita a sommergere con sette gol il Bassano, squadra della Lega Pro che aveva dato qualche dispiacere alle grandi del campionato cadetto. Se Milan-Lazio tiene banco questo pomeriggio non da meno si può dire della sfida dell’Olimpico di Torino dove i granata di Ventura, reduci dall’impegno di Europa League con lo Spalato, affrontano la nuova Inter di Mazzarri consci del loro valore, pur orfani di Cerci. C’è attesa anche per la gara di Marassi col Genoa che ospita un Napoli debilitato per la sconfitta di Bilbao con l’Atletich costata l’eliminazione dalla Champions League e l’addio alla grandi sfide. Il Grifone sornione potrebbe cogliere il momento a suo favore castigando la squadra di Benmitez. Fari puntati anche alla Favorita con il neo promosso Palermo che ospita la Sampdoria del presidente Massimo Ferrero gasato a mille
Stefano Pioli, nuovo tecnico laziale per i buoni risultati di precampionato dei blucerchiati. Attesa per il Sassuolo che riceve il Cagliari di Zeman mentre a Udine le zebrette di Stramaccioni proveranno a ripetersi con l’Empoli dopo il 5-1 rifilato alla Ternana
in Coppa Italia. A Cesena, infine, prova del fuoco per i romagnoli tornati in A contro il Parma ancora con il dente avvelenato per l’esclusione dall’Europa League a favore del Torino. Da seguire alle 18 Atalanta-Verona.
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SERIE A TIM 2014-2015
Europa League gironi delle squadre italiane
girore B
girone F
girone I
girone k
COPENAGHEN CLUB BRUGGE TORINO HELSINKY
INTER DNIPRO ST-ETIENNE QARABAG
NAPOLI SPARTA PRAHA YOUNG BOYS SLOVAN BRATISLAVA
FIORENTINA PAOK GUINGAMP DINAMO MINSK
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europa league Severa Bisceglia
LUCI A SAN SIRO
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’Inter ha rispettato le aspettative, fare fuori in fretta la formalità di questo ritorno play off di Europa League e pensare subito al Torino che incontra questa sera nella prima di campionato. Anche il Torino, con maggiore difficoltà rispetto ai meneghini, ha fatto suo il risultato contro l’RNK Spalato tra le mura di casa grazie al penalty trasformato da El Kaddouri. Tornando in terra lombarda, i nerazzurri hanno quasi passeggiato al Laugardalsvöllur di Reykjavik già dai minuti finali del primo tempo quando, su cross di Dodò e deviato da un avversario, Icardi mette in rete la palla dell’0-1. Nonostante i limiti tecnici degli islande-
si i nerazzurri non dilagano, ma c’è comunque spazio per la realizzazione di Dodò, servito da Jonathan, e quella di D’ambrosio su servizio di Kuzmanovic. Degna
di nota anche la rete negata a Osvaldo dalla traversa con la complicità del portiere Jonsson. Giovedì sera, nella gara di ritorno a San Siro, tutto troppo facile. Lo Stjar-
per fare posto a Icardi che ha voluto, a sua volta, godere dell’entusiasmo dei 45.000 tifosi presenti a San Siro. Al Meazza ha girato l’intera squadra meritando l’accesso ai gironi di Europa League. Forse Mazzarri è riuscito finalmente a comprendere come schierare in campo i suoi ragazzi, ma il campionato non ha nulla a che fare con la pochezza degli islandesi. Se finalmente le sinfonie tra i ragazzi e il tecnico suonano all’impazzata, qua-
nan è stato accolto dalla tripletta di uno scatenato Kovacic ben supportato da D’Ambrosio e Osvaldo, meritevole di nota il tacco di quest’ultimo che ha liberato il croato per la seconda rete, e che rete. Il sipario lo ha chiuso la doppietta di Icardi ma non prima della realizzazione personale di Osvaldo, prima rete in nerazzurro per lui e per Mateo Kovacic che si regala, dopo ben 54 gare in nerazzurro, addirittura la tripletta. Il presidente Thohir dalla tribuna ha gioito guardando il suo pupillo finalmente scatenato e felice della standing ovation riservatagli in occasione dell’uscita
DI MARIA UN PREZZO PAZZESCO
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ernando Torres è del Milan. Il sogno dei rossoneri si è avverato, il giocatore spagnolo sarà subito a disposizione di Inzaghi e giocherà già alla seconda giornata di campionato: “Sono felice che Torres sia venuto da noi. E’ un grande campione che farà fare il salto di qualità alla nostra squadra”, ha dichiarato Pippo Inzahi. Van Gaal crolla e il Manchester United corre ai ripari. Il club inglese ha infatti accontentato il tecnico olandese strappando Angel Di Maria alla concorrenza per una cifra che ha quasi dell’incredibile per il mercato internazionale. Al Real lo United ha sborsato per l’argentino quasi settanta milioni di euro che in tempi di magra come questi
Angel Di Maria
le occasione migliore? A Torino questa sera sono attese le agogniate conferme. Il tecnico Ventura schiererà probabilmente un 3-4-1-2 con Padelli a difendere i pali, Barreto e Quagliarella ad impensierire la difesa interista. Walter Mazzarri probabilmente sceglierà il 3-51-1, Icardi unica punta. Le statistiche danno favorita l’Inter che a Torino, contro i granata, ha perso l’ultima volta nel febbraio del 1994 (2-0), da allora 5 pareggi e 15 vittorie per il Biscione.
hanno sicuramente un valore doppio per chi incassa, cioè le Merengues guidate da Carletto Ancelotti. Di Maria era già stato messo in disparte da tempo dal tecnico italiano e lo United dopo le richieste di Van Gaal, allenatore che porta sfiga dove va, ce l’ha fatta a convincere i dirigenti inglesi a portare oltre Manica il giocatore. Lo United è crollato addirittura (0-4) in Coppa di Lega contro una squadra di terza serie dopo aver perso con lo Swansea nell’esordio casalingo ed ora dopo tre gare si trova già in ritardo di cinque punti dal quartetto di testa guidato dal City e dal Chelsea. Come dire: Van Gaal se non recupera ha i giorni contati al di là dell’arrivo di Di Maria al quale non si possono chiedere miracoli con una squadra senza idee e senza gioco. Lo Uni-
TORRES è del Milan
mercato
Luigi Sada ted vorrebbe anche Guarin ma l’interista sembra optare per la Juventus oppure, se lo Zenit insiste, per prendere la via di San Pietroburgo dove Vilas Boas lo attende a braccia aperte. Intanto l’Inter, se parte, Guarin, apre le porte a Lavezzi che trova poco spazio al Psg dove Blanc sembra preferirgli Pastore e ovviamente Falcao se il colombiano dovesse lasciare il Monaco. Intanto l’interista Alvarez saluta Mazzarri andando a rinforzare i ranghi del Sunderland. Il Milan, se non è una bufala, pare abbi invece bussato alla porta del Newcastle per avere Santon ancora infortunato e al palo in Premier. Per Cerci altra frenata del Milan. Il torinista potrebbe lasciare pure lui l’Italia per accasarsi allo Zenit che vuol costruire uno squadrone.
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estero
Luigi Sada
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artenza con la retromarcia per una piccola parte delle protagoniste dei quattro maggiori campionati europei. In Liga, al primo turno, steccano i campioni di Spagna dell’Atletico Madrid impattando a fatica nel derby con il Rayo Vallecano, in Ligue 1 il Monaco incassa due sconfitte consecutive con il Lorient e il Bordeaux mentre il Psg si impalla con due pareggi a Reims e Evian. In Bundesliga cade rovinosamente in casa il Borussia Dortmund con il Bayer Leverkusen e in Premier il Manchester United di Van Gaal che doveva fare sfracelli dopo aver perso la prima di campionato con lo Swansea incassa addirit-
giù al nord Fiore Marro
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CROLLO DELLO UNITED LO SALVA DI MARIA? tura un poker in Coppa di Lega dal Milton Dons formazione di terza serie. La società corre ai ripari strappando Di Maria (nella foto) alla concorrenza per una cifra record che si aggira sui settanta milioni di euro ma la situazione di Van Gaal è drammatica. Ma andiamo con ordine. In Spagna partono bene il Real Madrid di Ancelotti e il Barcellona che liquidavano tranquillamente il Cordoba e l’Eiche il primo per 2-0 il secondo per 3-0. Va a gambe all’aria invece la Real Sociedad che concede via libera al neo promosso Eibar (prima volta nella Liega) subendo una sconfitta che segna la storia della piccola cittadina
Basca di dodicimila abitanti. In Inghilterra parte col piede giusto il City di Pellegrini seguito a ruota dal Chelsea di Mourinho, dal Tottenham e dal sorprendente Swansea. Un poker al comando con lo United e l’Arsenal in affanno in rimonta a Liverpool con l’Everton. Per il Liverpool prima sconfitta (pesante) per opera del City con Jovetic grande protagonista con una bella doppietta. In Germania il Bayern Monaco di Guardiola non tradisce le attese vincendo la prima ma in Supercoppa le busca dal già citato Borussia Dortmund che poi crolla col Leverkusen. Buon esordio del neo promosso Padermon con un pareggio.
Angel Di Maria in azione
Non è solo colpa di Benitez
Cosa si starà chiedendo Benitez? ...ariverò a fine campionato?...
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on ho mai nascosto la mia poca predisposizione nei confronti di mister Rafa Benitez, troppa differenza tra il suo credo tattico ed il calcio italiano per poter confidare in chissà quali successi per il mio Napoli, forse giusto una coppetta Italia. Comunque proprio per il modo differente di concepire il gioco del pallone ho accettato come tifoso la sua prerogativa di non prendere calciatori italiani ma a pensarci bene da noi, tranne Special One, nessuno ha vinto tanto senza italiani in squadra, quindi se il buongiorno si vede dal mattino… Il campionato si accinge ad aprire i battenti e personalmente non riesco a scorgere nessuna squadra che possa prevaricare su altre. L’addio di Conte e quello di Benatia hanno indebolito Juventus e Roma e le altre squadre niente di meno gioiscono per l’acquisto di Osvaldo, sesta scelta della Juventus di Conte, sponda nerazzurra e Armero mandato via dal Napoli nonostante la carenza cronica di esterni bassi finito al Milan; siamo talmente scarsi che l’aver comprato Medel ha riempito pagine e pagine di rotocalchi sportivi, per non
parlare di Michu che dalle nostre parti è diventato già un tormentone, che tristezza. La campagna acquisti degli azzurri partenopei finora è stata deficitaria. Abbiamo inseguito per settimane Fellaini, mancava solo la firma, poi ci abbiamo provato con Lukas Leiva, mancava solo la firma, poi volevamo prendere Xavi Alonso, mancava solo la firma, e questa cosa mi ha ad un certo punto convinto che il vero problema del Napoli non erano i calciatori da acquistare ma la mancanza di penne biro. Siamo tra l’altro fuori dalla Champions perché siamo stati inferiori all’Athletic Bilbao e questo potrebbe pure essere passabile ma è il modo cui si è perso che lascia davvero basiti. Se davvero questa squadra sarà una delle candidate alla vittoria finale del campionato allora vuol dire davvero che come calcio siamo non all’amaro ma all’ammazzacaffè in Italia. Cosa salverei di Athletic Bilbao – Napoli? Solo I 700 Tifosi presenti al San Mames: erano lì come gli ultimi briganti a guardia di una fede che pur con il coltello alla gola gridarono VIVA O RRE NUOST!!! Qualcosa di buono
prodotto dal calcio italiano emigra, penso a Ciro Immobile ma anche a Graziano Pellè, a Federico Piovaccari, a Marco Verratti. Forse presto andrà via anche Alessio Cerci e anche questa
situazione dovrebbe essere un campanello d’allarme che non andrebbe sottovalutato. Il calcio post Mondiali per noi napoletani è stato qualche volta un momento esaltante: El Pibe al ritorno
dai mondiali del Messico ci regalò il primo scudetto nel 1986-87, il secondo lo vincemmo a pochi mesi dal mondiale che si svolse in Italia, quindi se la cabala esiste e funziona, davvero dovremo
come tifosi del Ciuccio essere fiduciosi ma per quel che si è visto finora la situazione è al limite del digeribile. Paron Rocco a chi gli diceva: Che vinca il migliore rispondeva –Speremo de no! Buon campionato a tutti
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qualche numero... Degli ultimi nove incontri di campionato con la Lazio, il Milan ha portato a casa una sola vittoria e la scorsa stagione le due sfide sono terminate in pareggio, entrambe per 1-1. Quella contro la Lazio è la sfida che detiene il record di pareggi rossoneri nella storia della Serie A, ben 56. La sconfitta rossonera a San Siro latita da 24 partite. Questo sarà il settimo esordio in Serie A contro la Lazio che ha visto il Milan pareggiare tre incontri, le vittorie sono due e l’unica sconfitta risale al 1936 a Roma. La vittoria alla prima giornata di campionato sul terreno del Meazza latita da tre stagioni: pareggio nel 2011 proprio contro la Lazio, seguono le sconfitte contro Sampdoria e Verona. La deludente stagione 2013-2014 ha regaalato al Milan una sola vittoria nelle prime cinque giornate. La Lazio è la squadra di Serie A preferita dall’attacante Gianpaolo Pazzini: sette le reti inflitte ai biancocelesti, due delle quali con la maglia rossonera.
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IL NUOVO CHE AVANZA
SuperPIPPO Inzaghi si è caricato sulle spalle il fardello della risalita rossonera. L’ex attaccante, legatissimo al Club, vuole mettercela tutta per sfatare la teoria che vedrebbe fallire un giovane allenatore e riempire ancora il Meazza con quei tifosi spazientiti che rifiutano altre delusioni. Un piccolissimo tassello è stato già piazzato dal tecnico piacentino, la conquista del Trofeo Tim 2014. Nel triangolare estivo ha fatto un boccone solo della Juventus guidata dall’ex Massimiliano Allegri e dell’ottimo Sassuolo. La prima partita del dopo Balotelli non ha fatto rimpiangere la partenza del capriccioso attaccante che da questa stagione indosserà i colori del Li-
verpool, gli attaccanti si sono fatti trovare pronti, promossi Honda, El Shaarawy e Pereyra. Oggi a San Siro inizia un lungo e impegnativo percorso chiamato Campionato. La prima partita della stagione si presenta già come una prova del 9, battere la Lazio oggi è quasi d’obbligo… chi bene inizia è a metà dell’opera. Un grande in bocca al lupo al nuovo tecnico.
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Alex Rodrigo Dias da Costa
Il difensore brasiliano, noto semplicemente come A esordio è nel Santos con cui vince un campionato b mondo: nel 2004 è acquistato dal Chelsea che lo c gioni (con gli olandesi vincerà 3 Eredivisie e 1 Cop in cinque anni, conquista 1 Premier League, 2 FA brasiliana vince la Coppa America nel 2007. Nel gen main con cui, in due anni e mezzo, fa bottino pieno se e 1 Supercoppa di Francia contro il Bordeaux vin 93° minuto di gioco. Dal 6 giugno di quest’anno è p tro zero con un contratto biennale fino al 30 giugn
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Alex, nasce a Niteròi il 17 giugno 1982. Il suo brasiliano, successivamente fa quasi il giro del cede in prestito al PSV Eindhoven per tre stappa d’Olanda, nel 2007 fa ritorno al Chelsea e, Cup, 1 Supercoppa inglese e con la Nazionale nnaio del 2012 si trasferisce al Paris Saint-Gero vincendo 2 Ligue 1, 1 Coppa di Lega francenta per 2-1 grazie a un suo gol allo scadere del passato al Milan che lo ha prelevato a parameno 2016. Alex indosserà la maglia numero 33.
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I RINFORZI ROSSONERI Il portiere spagnolo, noto come Diego Lopez, nasce a Paradela il 3 novembre 1981. Dopo due stagioni passate al Real Madrid all’ombra di Iker Casillas si trasferisce al Villarreal per poco meno di 6 milioni di euro. Dopo cinque anni, e di conseguenza alla retrocessione della squadra, lo spagnolo passa a difendere i pali del Siviglia per 3,5 milioni di euro. Nel 2013 il destino, grazie all’infortunio del portiere titolare Iker Casillas, lo riporta al Real Madrid per 3,5 milioni di euro firmando un contratto con la società madrilena fino a giugno 2017. Il 13 agosto di quest’anno, però, prepara ancora le valige, destinazione Milan per quattro anni, almeno sulla carta. Lopez ha ancora molto da dare fra i pali, lo ha dimostrato in occasione della conquista della Champions League 2013-2014 con il Real Madrid. Nella passata stagione ha conquistato anche la Coppa di Spagna.
Diego López Rodríguez
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Jérémy Ménez 13
Jérémy Ménez, centrocampista e attaccante, è dotato di un grande talento che gli consente di dare molto fastidio nella metà campo avversaria. Il calciatore francese nasce a Longjumeau il 7 maggio 1987, a 9 anni è già tesserato con il Sochaux e, a soli 16 anni, nel 2003 firma con la prima squadra, resta ancora oggi il più giovane calciatore nella storia della Ligue 1 a firmare un contratto professionistico. E’ suo anche il primato della tripletta realizzata dal più giovane giocatore in terra di Francia, a diciassette anni e otto mesi realizza in sette minuti il tris ai danni del Bordeaux, correva l’anno 2005. Nell’estate del 2006 viene tesserato dal Monaco. Nel 2008 si trasferisce in Italia, la Roma lo acquista per 10,5 milioni di euro oltre al bonus di 1,5 milioni in caso di qualificazione dei giallorossi in Champions League. In Italia non ha ancora vinto alcun trofeo. Il PSG lo acquista dalla Roma nel 2011 per 8 milioni di euro più 1 milione di bonus in caso di qualificazione alla Champions League. Ormai in scadenza di contratto torna in Italia, questa volta sotto l’attenta protezione della Madonnina. Con il Milan firma un contratto triennale con scadenza 30 giugno 2017 ed indosserà la maglia numero 7 contrariamente a quanto dichiarato in occasione della prima conferenza stampa dove optava per il numero 87.
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BERLINO
EUROPEI 2014
LA GRANDE AVVENTURA
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li azzurri rientrano sod- nuoto disfatti dagli Europei di azzurro Berlino. Federica Pellegrini, l’amarezza del 4° posto nei 400 SL nonostante avesse conqui- Marjlja stato la finale con il miglior Bisceglia tempo (4’07”09) in batteria, entra nella storia per aver con- classifiche a punti. Grazie alle quistato il terzo oro nei 200 tante qualificazioni alle finali metri. I nostri ragazzi possono e agli ottimi piazzamenti angioire, quarti nel nuoto dopo che quando è rimasta giù dal Gran Bretagna, Danimarca podio la Nazionale italiana e Ungheria precedendo squa- ha vinto la classifica a pundre che hanno dato molto filo ti con 850 punti davanti alla da torcere in passato come Gran Bretagna che ha fermala Germania che ha ospitato to a 628 i punti conquistati. questi Europei, la Francia e la Le 15 medaglie conquistate Svezia. Il medagliere può sor- porterebbero gli azzurri virridere: 15 medaglie in vasca tualmente al secondo posto Giada Galizi, Erika Ferraioli, Luca Dotto e Luca Leonardi: (5 ori, 1 argento e 9 bronzi), nel medagliere rispetto alle oro nella staffetta mista 4x100 stile libero. 4 medaglie nei tuffi (2 ori e 2 14 conquistate dall’Ungheria argenti), 3 medaglie in acque e alle nove conquistate dalla libere (1 oro e 2 bronzi), 1 Danimarca, peccato per l’oro medaglia di bronzo nel nuoto in meno che avrebbe assegnasincronizzato e 2 vittorie nelle to il meritato secondo posto.
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Gregorio Paltrinieri: oro nei 1500 stile libero con record europeo e oro negli 800.
Federica Pellegrini e Alice Mizzau
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Federica Pellegrini: pur fallendo il
Erika Ferraioli
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podio dei 400 stile libero conquista il terzo oro nei 200 stile libero, ancora oro con spettacolare rimonta nella staffetta 4x200 con Alice Mizzau, Chiara Masini Luccetti e Stefania Pirozzi, medaglia di bronzo nella staffetta 4x100 stile libero con Alice Mizzau, Erika Ferraioli e Giada Galizi.
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Chiara Masini Luccetti e Stefania Pirozzi
Giada Galizi
Andrea Mitchell D’Arrigo: argento nei 400 stile libero
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Luca Leonardi è anche bronzo nei 100 stile libero Martina Rita Caramignoli: bronzo nei 1500 stile libero
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Gabriele Detti: bronzo negli 800 e nei 1500 SL.
Filippo Magnini, Luca Dotto, Luca Leonardi e Marco Orsi: bronzo nella staffetta 4x100 SL maschile.
Ilaria Bianchi: bronzo nei 100 delfino
Arianna Castiglioni: la diciassettenne rivelazione di questi Europei conquista il bronzo nei 100 rana.
MotoGP Bianca Ara
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utti a rincorrere il campione del mondo in carica Marc Marquez in vista del GP di Gran Bretagna che accoglierà un raggiante Pedrosa, vittorioso a Brno, Jorge Lorenzo arrivato alle spalle di Pedrosa e Valentino Rossi che, nonostante le vicissitudini, è salito sul terzo gradino del podio davanti a Marquez. La pista è quella storica di Silverstone che ha ospitato anche gare di F1. Oggi, per gli appassionati di motori, l’adrenalina terrà banco a partire dalle ore 11.00 quando scenderanno in pista, come di consueto le Moto1 e a seguire le moto2 alle ore 12. Alle ore 14.00 prenderà il via la dodicesima gara della classe regina che vede protagonista il solito Marquez, suo il miglior tempo nelle libere di venerdì, Lorenzo e Valentino
MARQUEZ SCENDE DALL’OLIMPO
ROSSI CADE MA ARRIVA 3° Una delle pazz es che impres e del te me rar io Marc Marquez
DUCATI, CRUTCHLOW TEME IL CROLLO Cal Crutchlow alle prese con la sua Ducati
Marjlja Bisceglia
Rossi, rispettivamente all’11° e 13° posto, sono arrivati con un ritardo di 1”3 e 1”8. Certo, le libere del venerdì non fanno mai molto male, ma devono fare riflettere gli addetti ai lavori delle scude-
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on è certo la stagione migliore quella dell’inglese Cal Crutchlow nella prima e unica esperienza, almeno per ora, in sella alla Desmosedici riuscendo a restare fuori in cinque gare su dieci e confida proprio sulla pista di casa per rimettersi in carreggiata. Il pilota britannico, il prossimo mondiale correrà con il team CWN-LCR Honda, non ne fa mistero e dichiara tutta la sua delusione: “Credo di aver vissuto la stagione più brutta della mia carriera finora, ma abbiamo ancora la seconda parte per dimostrare di esser piú avanti di quel che sembra. Credo di essere nella stessa situazione che molti piloti hanno vissuto
nel loro primo anno alla Ducati. Quindi devo continuare a dare il 110% per il resto della stagione. Posso solo imparare da questa vicenda e essere più forte per il prossimo anno. E’ stato sicuramente un anno che mi ha forgiato il carattere”. Non è facile correre con risultati così deludenti: solo cinque gare portate a termine e con un 6° posto nella gara d’esordio in Qatar quale piazzamento migliore. I problemi sono diversi, uno su tutti quello di riuscire ad andare in piega sfruttando le potenzialità della moto. Cal continua il sua mea culpa: “Storicamente il primo anno in Ducati è stato sempre difficile per I ragazzi che hanno corso qui. Penso ci voglia un intero anno per imparare a capire la moto. In Tech3 le cose erano decisamente più semplici, non mi sono mai trovato ad esser così
rie che inseguono su tale divario. Potrete seguire tutte le gare in diretta tv su Sky e in live streaming su Sky go. Il Gran Premio d’Inghilterra, che anticipa la gara di casa nostra a Misano, non è mai stato scontato e ha visto nelle precedenti quattro stagioni, la pista inglese è rimasta con i riflettori spenti per 23 anni prima del 2010, salire sul grandino più alto del podio Jorge Lorenzo nel 2010, Casey Stoner nel mondiale 2011, ancora Lorenzo nel 2012 e nel 2013. I primi test della settimana hanno visto ancora protagonista Marc Maquez che ha letteralmente frantumato il record della pista 1.55.525 realizzato dall’inglese Cal Crutchlow sulla Yamaha nella passata stagione e piazzando il suo tempo di 1.55.411, si ferma a dieci il record delle vittorie consecutive per il campione del mondo in carica in questa stagione, ma sono molte le gare a disposizione per provare ad acciuffare ancora i tanti record nell’aria.
motori Marjlja Bisceglia lento come quest’anno. Ma sono ottimista. Siamo intorno ai cinque gradi in meno rispetto a Andrea Dovizioso, ma più al limite. Nel senso che se provo a piegare oltre, in teoria non dovrei correre rischi, ma in concreto finirei per cadere. Ho passato tre anni cercando di imparare da Jorge Lorenzo, è uno dei ragazzi più veloci del campionato, ma sempre con la Yamaha. Non volevo tornare indietro e cambiare ancora il mio stile di guida; alla fine l’ho fatto quest’anno con Ducati, ma è difficile discostarsi da quel che hai sempre fatto per anni”.
PEDROSA E LA HONDA PRONTI AL BIS
La vittoria a Brno, colpevole dell’interruzione della striscia positiva consecutiva del suo compagno di scuderia Marc Marquez che si ferma a dieci vittorie consecutive, ha caricato al punto giusto Dani Pedrosa che confida nel bis a Silverstone e spera di indossare la tuta dell’anti Marquez, campione del mondo in carica. E’ lo stesso spagnolo a crederci e lo dichiara in vista del Gp Britannico: “Mi sento in un grande momento per la vittoria e per i test positivi. E’ stata dura affrontare due gare in due settimane,
quindi la scorsa settimana mi è servita per ricaricare le batterie. – Continua il pilota della Honda - Lo scorso anno a Silverstone non ero in corsa con Marc e Jorge, mentre quest’anno voglio lottare con loro. Quella di Silverstone è una pista veloce con tanti cambi di direzione e serve quindi un equilibrio sia per le curve lente che per quelle veloci. E anche il clima sarà un fattore determinante”. L’esperienza suggerisce prudenza a causa della pioggia improvvisa che spesso ha fatto capolino sulla pista inglese.
Expo Gate Beat Box Milano è la capitale italiana della produzione e distribuzione musicale musica
Riccardo Sada
Gran parte della musica italiana che ascoltiamo ogni giorno sui nostri lettori, in radio o in televisione è prodotta, distribuita o diffusa da qui. Si fa largo così il progetto del dj e produttore Big Fish Studi, etichette, aziende ed emittenti hanno base a Milano. Questi costituiscono un tessuto di produzione industriale e artigianale di elevata qualità in grado di competere su scenari internazionali, sulle orme di ciò che accade in settori come la moda o il design. Per dar conto di questa realtà e dei processi di creazione musicale, Doner Music, la label del dj e produttore Big Fish, presenta a Expo Gate Beat Box, una scatola musicale dei nostri giorni
che, come quelle di una volta, svela le sue meccaniche e produce musica sotto i nostri occhi. Dall’1 al 21 settembre verrà creato all’interno dello Spazio Garibaldi di Expo Gate in Piazza Castello a Milano un vero e proprio studio di registrazione e di produzione musicale in cui Big Fish e una lunga lista di artisti e produttori ospiti da lui chiamati a collaborare lavoreranno sotto gli occhi di tutti producendo musica e offrendola in tempo reale al
pubblico. Dalle 17 alle 19 si terranno incontri di orientamento e forma-
zione su invito o aperti a tutti: colloqui di tutorship, nei quali musicisti e produttori interessati incontreranno Big Fish e i suoi ospiti per ricevere opinioni e consigli, workshop e dimostrazioni delle tecnologie e delle piattaforme più avanzate nel campo della produzione, diffusione e organizzazione musicale: Easygig (piattaforma per il live booking), Roland (presentazione sintetizzatori serie Aira), Midi Music (utilizzo dei software
e hardware di produzione musicale Native Instruments), Made In Etaly (piattaforma di
distribuzione digitale), Apple Logic Pro e Ableton Live (Digital Audio Workstations) incontri di presentazione dei corsi delle più importanti scuole milanesi di musica: Centro Professione Musica (con la presenza straordinaria del fondatore Franco Mussida), IED (Corso di Sound Design) e SAE Institute (Corsi). Dalle 19 alle 20 un’ora di dj set quotidiana: alla console si alterneranno nelle diverse giornate i dj di Doner Music e alcuni tra gli
artisti più promettenti della musica elettronica made in Italy. Dalle 20 alle 22 Beat Box diventa una temporary street radio che trasmetterà in diretta streaming su Spreaker da Expo Gate con la conduzione di Big Fish, interviste agli artisti ospiti e performance live. Tra gli artisti ospiti di Beat Box Radio saranno presenti: Emis
Killa, Syria, Don Joe (Club Dogo), Rocco Hunt, Ghemon, Dargen D’Amico, Entics, Mixup, Santiago e altri ancora in attesa di conferma. Dulcis in fundo, il lu-
nale Youtube di Doner Music. In occasione dell’inizio di Beat Box, la mattina del 1 settembre lo Spazio Garibaldi vedrà un intervento pittoricoinstallativo di Bros, al
nedì e il giovedì dalle 21 alle 22 Beat Box Radio lascerà spazio a Casa Bertallot, il programma autoprodotto di Alessio Bertallot che sta rivoluzionando il modo di fare e concepire la radio. Tutte le iniziative saranno visibili anche in videostreaming sul ca-
secolo Daniele Nicolosi, noto writer e artista milanese. Il risultato sarà una scatola bianca illuminata da luci UV, il cui bagliore verrà interrotto da segni neri lontani da una cultura ordinata e codificata. L’opera rimarrà visibile fino al 21 settembre
Info su
www.donermusic.it/expogate
IL MONDO SECONDO SALGADO I
Sebastiao Salgado
n quest’estate poco assolata e un poco malinconica dove anche i giornali sono bollettini di guerra e notizie poco rassicuranti uno dei pochi raggi luminosi è stata la visita a Milano a Palazzo della Ragione, della mostra di Sebastiao Salgado. Genesi, la terra secondo l’autore è il titolo dell’esposizione “lo scopo di questo progetto “ terra” è quello di ricongiungerci al nostro pianeta prima che l’uomo lo modificasse fino a sfigurar lo”. Così Sebastiao Salgado ci introduce in quel percorso vitale fatto da immagini in bianco e nero che illustrano la genesi e gli abitanti del nostro pianeta come mai possiamo immaginarli. Pinna gigante di Balena che sprofonda nell’oceano, occhi di foca monaca che ti guardano attentamente ,pinguini quasi attoniti nel loro immenso territorio antartico in attesa di un nuovo viaggio. Meravigliosi Albatros con aperture alari di oltre 3 metri per poter attraversare gli oceani e infine i curiosi indigeni che sorridono increduli davanti alla buffa macchina che li ritrae. La mostra è divisa in cinque se-
arte e fotografia Marby
Locandina mostra
zioni che ripercorrono le zone in cui Salgado ha vissuto e realizzato le sue immagini. Il Polo Sud, il grande Nord, l’Africa, l’Amazzonia e il Pantanàl. L’autore ha infatti vissuto alle Galapagos tra tartarughe giganti, iguane e leoni marini, ha attraversato Kenia e Tanzania per seguire anche le migrazioni di tutti quegli animali di cui ha descritto in modo
circostanziato la vita e la natura. Nel suo viaggio intorno al pianeta ha riservato un’attenzione particolare alle popolazioni indigene ancora vergini: gli Yanomani dell’Amazzonia Brasiliana, i Pigmei della foresta equatoriale, i Boscimani del deserto del Kalahari. Ha vissuto con loro e li ha ritratti nella loro quotidianità. Lui, che è nato ad Aimorés
in Brasile, dopo aver trascorso la sua vita anche a Parigi e a Londra è tornato nel suo paradiso natale per fondare insieme alla moglie, Lélia Wanik, l’Istituto Terra per riconvertire e piantumare nella foresta equatoriale migliaia di alberi utili alla vita del pianeta. Genesi, è un tuffo nel pianeta che non pensavi di aver mai visto nè di aver mai vissuto.
Le opere del grande fotografo brasiliano sono esposte al Palazzo della Ragione
Coppia di albatros
Foche monache dietro a pinguini
La mostra in programma fino al 2 novembre 2014, a cura di Lélia Wanick Salgado, Contrasto e GAmm, vuole anche inaugurare a Milano, Palazzo della Ragione, in Piazza Mercanti, come spazio permanente dedicato all’arte della fotografia
Coda di balena nell’Antartico
Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Sito internet www.stadio5.it
Amministrazione mail: commerciale@stadio5.it Concessionaria pubblicità Edizioni SBM Tel. 329 3847157 mail: commerciale@stadio5.it
Direttore responsabile Grafica Beppe Vigani - mail: direttore@stadio5.it Team grafico Edizioni SBM mail: grafica@stadio5.it Collaboratori: Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Aldo Colombo, Lara Comi, Luca De Franco, Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Marby, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Rubino, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011