N 34 2014 dnipro inter

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giovedì 18 settembre 2014 Anno 4 n 34

www.stadio5.it

Dnipro

info@stadio5.it - COPIA OMAGGIO

Inter

La carica è quella giusta


CLIENTE DIFFICILE PER L INTER giovedì 18 settembre 2014

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Sandro Mazzola

L

’Inter si rituffa in Europa e chi ti incontra? Due squadre dal nome quasi impronunciabile, gli ucraini del Dnipro e i turchi del Quarabag. Difficile analizzare da dove possano arrivare i pericoli di queste due squadre. La terza è invece il Saint Etienne, formazione francese di tutto rispetto che sicuramente sa il fatto suo, anche se in campo internazionale ha esperienza limitata. I transalpini hanno vinto la Coppa di Francia e di conseguenza hanno acquisito la promozione in Europa League senza passare attraverso i preliminari. L’avversario di stasera, il Dnipro, per quanto

ne so è una squadra abbastanza tosta che ha messo alla frusta diverse formazioni, in particolare modo la scorsa stagione. Per un

soffio quest’anno non ha centrato la Champions, però per quanto concerne il passaggio del turno credo possa aspirare almeno al

secondo posto, fermo restando le possibilità dell’Inter di aggiudicarsi il girone ai danni del Saint Etienne e del Quarabag. Perso-

nalmente sono curioso di vedere all’opera a San Siro la squadra turca. In merito all’odierna partita di Kiev col Dnipro mi auguro

che l’Inter faccia l’Inter senza tanti tatticismi che spesso portano a risultati poco felici. I nerazzurri col Sassuolo hanno dimostrato di essere in gran spolvero, quindi da loro con gli ucraini mi aspetto un bella prestazione per partire col piede giusto. L’uomo partita potrebbe essere Osvaldo sempre che Mazzarri lo faccia scendere in campo dall’inizio. Ho fiducia nella difesa perchè torna Vidic dopo la squalifica in campionato. In porta poi abbiamo una garanzia: Handanovic un dei migliori portiere d’Europa in questo momento, se non del mondo. Dico forza Inter. Ragazzi non potete deluderci.

Stadio Nazionale di Kiev Dnipro

Inter

ORE 19.00

Arbitro: il tedesco

Felix Zwayer

allenatore

allenatore

Myron Markevyč

Walter Mazzarri

(4-2-3-1) DNIPRO

Boyko; Luchkevych, Mazuch, Douglas, Strinic; Kravcenko, Kankava; Matos, Konoplyanka, Shakov; Kalinic

probabili FORMAZIONI

INTER (3-5-1-1)

Handanovic; Campagnaro, Vidic, Juan Jesus; D’Ambrosio, Kovacic, M’Vila, Kuzmanovic, Dodo; Guarin; Osvaldo


TURNOVER PER L’UCRAINA giovedì 18 settembre 2014

la partita Severa Bisceglia

Nemanja Vidić

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lmeno sei o sette i cambi previsti rispetto alla formazione che ha annullato il Sassuolo domenica scorsa. Walter Mazzarri è impegnato nello studio della formazione che a Kiev, nuova sede scelta perché considerata più sicura rispetto a Dnipropetrovsk in considerazione dei conflitti in atto, affronterà il Dnipro. La prima partita di questa Europa League edizione 20142015 dovrebbe, seppur contro un avversario ostico, dire bene ai nerazzurri che in questi

sei incontri si giocano il passaggio del turno

proprio tour de force, potrà contare sul ritor-

gnaro mentre dovrà rinunciare a Nagatomo e Medel. Il centrocampo dipenderà molto dalle condizioni di Jonathan, M’Vila dovrebbe essere titolare al centro e Kuzmanovic dovrebbe fare la sua partita. Contro gli ucraini dovrebbe scendere Osvaldo a sostegno dell’attacco. Il tecnico nerazzurro ha avuto il piacere di conoscere la squadra ucraina quando era alla guida del Napoli e sulla panchina avversaria c’era Juande Ramos, successivamente sostituito dall’attuale

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Jonathan Cícero Moreira

Hugo Armando Campagnaro M’Vila

al girone successivo. Quindi per Mazzarri si tratta di un vero e

no in difesa di Vidic e potrebbe tornare in campo anche Campa-

tecnico Konoplyanka. Potrete seguire la partita su Premium Cal-

cio e Premium Calcio HD oltre che in diretta streaming con l’appli-

cazione Premium Play riservato agli abbonati Mediaset Premium.


giovedì 18 settembre 2014

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Le avversarie dei nerazzurri europa league

Marjlja Bisceglia

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uesta prima giornata di Europa League terrà incollata alla tv un gran numero di tifosi italiani, scendono in campo tutte le

derato un vero leader della difesa. In attacco crea non poca difficoltà agli avversari il turco Erding, ex PSG, molto attesa la prestazione i Van Wolfswinkel reduce da una deludente

nostre squadre impegnate nella competizione. L’Inter affronterà il Dnipro, già conoscitore del nostro calcio per aver affrontato nelle ultime due edizioni prima il Napoli, allora allenato da Mazzarri, e successivamente la Fiorentina. I nerazzurri se la giocheranno poi con

il Saint Etienne che nel 2013 ha vinto la Coppa di Lega francese e che ha superato il turno

esperienza in terra inglese. Ultima avversaria per i Mazzariboys è il Quarabag retrocesso dalla Champions ed alla sua prima esperienza nella fase a gironi di Europa League.

ai rigori contro i turchi del Karabukspor. I Verts sono capitanati da Loic Perrin, consi-

Europa League Marjlja Bisceglia

GIRONE DELLA FIORENTINA

I GIRONE DEL NAPOLI

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enitez dovrò fare i conti con lo Sparta Praga, vincitore del titolo la scorsa stagione dopo quattro anni di latitanza e uscita dalla corsa in Champions nel terzo turno preliminare per opera del Malmoe. L’aver superato successivamente i belgi dello Zwolle gli consente di giocare in Europa. In campionato lo Sparta procede con qualche difficoltà riuscendo comunque a portare a casa tre vittorie e due pareggi.

Il Napoli non avrà gioco facile contro il capitano e bomber Lafata ed il centrocampista Prikryl. Lo Sparta Praga contro le italiane ha un recente passato meritevole, ha battuto l’Udinese in due incontri su due. Gli elvetici scenderanno in campo con Von Bergen, ex Palermo e Cesena, il bomber Frey e al centrocampo non passa inosservato Nuzzolo. A centrocampo non mancheranno Soumah e il bomber Halenar.

l Salonicco risulterà sicuramente la più ostica tra le avversarie dei della Fiorentina che dovrà controllare a vista d’occhio Salpingidis, Tziolis, ex Siena, l’olandese Maduro e soprattutto l’argentino Facundo Pereyra. Il Guingamp, il cui avvio di campionato urla ancora vendetta (una vittoria e due sconfitte), è approdato all’Europa League grazie alla conquista della Coppa di Francia nella passata stagione. arriva in Europa League grazie all’incredibile successo nella Coppa di Francia della

scorsa stagione. La squadra guidata da Gourvennec, solo due anni fa militava in Ligue 2 e quindi ne ha fatta di strada. Da tenere a bada sicuramente i nuovi innesti: il portiere Lossl, il terzino destro Jacobse, l’attaccante Schwartz ed il difensore Baca ex Lorient. Altra avversaria insidiosa sarà sicuramente la Dinamo Minsk, agguerrita per la conquista del titolo bielorusso, a due punti dalla capolista Bate Borisov, che arriva ai gironi di EL dopo aver eliminato MyPa, Cluj e Nacional.

GIRONE DEL TORINO

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uello dei Granata sembra il girone meno impegnativo dal momento che deve vedersela con il Copenhagen, reduce dai play-off di Champions League eliminato dal Bayer Leverkusen. I danesi, alla guida ancora Solbakken, non hanno reso le cose facili nella passata stagione a Juventus e Galatasaray, quindi non c’è da urlare gatto prima di

averlo nel sacco. Se la vedrà con il Bruges di Michel Preud’Homme, arrivato alla fase a gironi a danno del Broendby e Grasshoppers. Interessanti il costaricane Duarte, il cileno Castillo, Fernando Menegazzo, ex Siena e Catania, e l’esterno Lestienne. Non va sottovalutato neppure l’HJK Helsinki che ha battuto il Rapid Vienna nei play-off.


giovedì 18 settembre 2014

Con Icardi e Osvaldo l’Inter spara a meraviglia…

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n attesa di recuperare completamente Palacio, che forse sarà schierato nella gara di questa sera contro i russi del Dnipro, l’Inter e soprattutto i tifosi nerazzurri si coccolano Icardi e Osvaldo, i due bomber che domenica scorsa hanno deliziato la grande platea interista, accorsa numerosa al Meazza. Il Sassuolo, certamente, non è stato un avversario irresistibile per la squadra di Mazzarri, ma i gol messi a segno dai due goleador (tre Icardi, due Osvaldo) è un segnale positivo, se si considera poi che i due, insieme a Kovacic, sono stati protagonisti di ottime trame di gioco. L’intesa si è dimostrata quasi perfetta tra i due argentini che hanno perforato cinque volte la difesa del Sassuolo. Icardi, a differenza dello scorso anno - quando infortuni e polemiche,

errori tattici con attacco schierato prevalemente con una sola punta, hanno fortemente condizionato le prestazioni del giocatore - è ora un giocatore rigenerato anche dal punto di vista psicologico; fattore, questo, determinante quando si scende in campo. Per il forte e giovane attaccante argentino, dopo i sei gol realizzati in quattro gare complessive, è importante continuare. Senza dubbio, lo scettro di capocannoniere del campionato, seppur soltanto con tre gol in compagnia del milanista Menez, lo può caricare ulteriormente in vista soprattutto delle grandi sfide del campionato e di Europa League, dove l’Inter spera di andare molto lontano. Intenzione della società nerazzurra è ora blindare il giocatore. Thohir è pronto ad offrirgli un nuovo contratto allettante per i

prossimi anni. La valutazione del giocatore sul mercato è salita ulteriormente. Chi vorrà Icardi dovrà sborsare intorno ai 40 milioni di euro. Per Pablo Daniel Osvaldo invece i due gol messi a segno domenica scorsa hanno dato un chiaro segnale al tecnico Mazzarri. L’Inter è temibile quando gioca con due punte. Per il giocatore argentino (tre gol in totale con la maglia nerazzurra tra campionato ed Europa League) non è un problema se gioca da seconda punta, anche perché il vizietto del gol, la rapidità, l’abilità di servire i compagni con entrambi i piedi rientrano nel suo Dna calcistico. I tifosi nerazzurri sperano ora che i due bomber segnino qualche gol anche in trasferta, ad iniziare da questa sera per proseguire a Palermo, prossimo impegno in campionato.

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protagonisti Luigi Rubino


giovedì 18 settembre 2014

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Una Esaltante Favola Azzurra giù al nord Fiore Marro

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opo l’ennesima delusione per la sconfitta contro il Chievo, disfatta cocente con l’amara considerazione, per noi tifosi azzurri, che sarà una stagione sconfortante anche questo campionato; per riprendersi dalla situazione abbastanza deprimente nulla di meglio che tuffarsi senza indugio nella competizione europea, che potrebbe risultare per noi napoletani la valvola di sfogo e la “pezza” dove appigliarsi per salvare “Capra e cavoli”. Si comincia giovedì 18 settembre al San Paolo con: Napoli - Sparta Praha, prima gara di un girone non certo difficoltoso, anche se il Napoli visto contro Athletic Bilbao, Genoa e Chievo è davvero in condizioni miserrime è come dice Flavio Oreglio: il momento è catartico anche se non basta solo purificarsi, ci vorrebbe per qualcuno il cilicio. In questi anni il popolo di cui mi picco di far parte e cioè quello del Napoli Calcio ha creduto forse di poter misurarsi con lo strapotere politico del calcio italiano

ma la realtà che ci circonda ci sta riportando con i piedi per terra credo che DeLa non possa fare molto di più e per uno step superiore ci vuole un magnate come gli arabi del PSG o roba simile, altrimenti mettiamoci in testa e il cuore in pace che oltre a quello che siamo nulla più. Paradossalmente credo che sia davvero più alla nostra portata l’Europa League 2014/2015 che altro. Il Napoli ha già vinto la Coppa UEFA nel 1989 quando c’era El Pibe e ci chiamavamo SSC Napoli; Maradona e co eliminarono strada facendo FC PAOK Thessaloniki, VfB Leipzig e FC Girondins de Bordeaux prima della doppia sfida nei quarti contro la Juventus. Con le Zebre riuscimmo a qualificarci all’ultimo minuto vincendo 3 a 0 dopo che a Torino avevamo perso per 2 a 0 contro i bianconeri. In semifinale il Napoli se la vide con l’FC Bayern München, protagonista di una rimonta clamorosa contro l’FC Internazionale Milano dopo aver perso per 2-0 in Baviera. Protagonista assoluto della sfida con i “crucchi” fu Antonio Careca, autore di una doppietta nel pareggio dell’Olympiastadion. All’andata i napoletani si erano imposti per 2-0. In finale ad occuparsi del club azzurro fu ancora una squadra tedesca, il VfB

Stuttgart, anche esso alla sua prima finale. Club che annoverava calciatori che poi avremo visto da vicino nella varie squadre italiane come Klinsmann, o Katanec. Sembra ieri. La partita a Napoli fu durissima sotto il profilo psicologico, la rete di Maradona su calcio di rigore fu la svolta che avvenne al 68′ e che consentì di pareggiare il gol di Maurizio

Gaudino scugnizzo germanizzato; a quel punto ci pensò ancora una volta Careca che segnò il gol vittoria nel finale. Il ritorno al Neckarstadion si concluse sul 3-3 con reti di Alemao, Ferrara e Careca ed è ad oggi il trofeo europeo più prestigioso che i partenopei possono vantare in bacheca. La competizione è stata vinta dal Napoli, che otten-

ne il suo terzo trofeo in campo europeo e il primo conquistato da una squadra italiana dopo la strage dell’Heysel. La Coppa UEFA che vincemmo nel 19881989 fu la 18ª edizione dell’omonima competizione organizzata dall’UEFA, è si svolse dal 7 settembre 1988 al 17 maggio 1989. Il calendario del Napoli sarà questo : 18 Settembre 2014 :

NAPOLI-SPARTA PRAHA. 2 Ottobre 2014:SLOVAN BRATISLAVA-NAPOLI. 23 Ottobre 2014 : YOUNG BOYSNAPOLI. 6 Novembre 2014 : NAPOLI-YOUNG BOYS. 27 Novembre 2014 : SPARTA PRAHA-NAPOLI. 11 Dicembre 2014 :NAPOLI-SLOVAN BRATISLAVA. Proviamoci non costa nulla, ditelo a De Laurentis.

JUVE BENE MA QUANTA FATICA

A

lla fine ci ha pensato Tevez a mettere le cose a posto nel match inaugurale di Champions League della

Juventus contro gli svedesi del Malmoe. Sullo stadio bianconero per quasi un’ora era aleggiato il fantasma della pareg-

gite venuta drammaticamente alla luce la scorsa stagione. La partita non si sbloccava e la gente, in primo luogo Allegri,

non si dava pace per la porta ancora indenne difesa da Olsen, il bravo portiere degli scandinavi che sembrava avesse-

ro trovato il segreto per portarsi a casa un prezioso pareggio con i campioni d’Italia. Per poco Eriksson non faceva del male a Buffon poco prima dell’intervallo ma al quarto d’ora della ripresa la Vecchia Signora finalmente andava in gol concretizzando con Tevez un’azione che sembrava la fotocopia di quella vista contro l’Udinese in campionato qualche giorno prima. Il diagonale dell’argentino fulminava Olsen facendo tirare un bel sospiro di sollievo al popolo bianconero. Allegri, pensando al match di San Siro col Milan di oggi, annuiva soddisfatto, anche perchè a una

nazionale

Luigi Sada manciata di minuti dalla fine Tevez si ripeteva regalando il successo alla sua squadra in un girone che sembra proprio fatto su misura per la Juventus per passare alla fase successiva senza grandi scossoni e preoccupazione. La Svezia, rappresentata dal Malmoe, che mancava dalla Champions da ben quattordici anni, ha fatto la sua bella figura. Nel lontano 2000 l’Helsingborg aveva addirittura bastonato l’Inter eliminandola dall’Europa. Ora gli svedesi ci proveranno in Scandinavia a far sentire la loro voce augurandosi di trovare un avversario non irresistibile come è accaduto l’altra sera allo Juventus Staduim nella prima di Champions League.


giovedì 18 settembre 2014

volo Gustavo Vitali

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al 25 al 28 settembre la Val di Fassa ospiterà la fiera del volo, denominata Fassa Sky Expo, esattamente in località Ischia a Campitello di Fassa (Trento). L’evento nasce per iniziativa dell’associazione Icarus Flying Team, una compagine di piloti prati-

VAL DI FASSA: FIERA DEL VOLO

canti il volo libero in deltaplano e parapendio. Per “libero” s’intende il volo senza motore, sulle ali del vento, un’attività molto diffusa sulle vette e nelle valli delle Dolomiti, tra scenari spettacolari. L’esposizione sarà ospitata nel vasto spazio ai piedi del Col Rodella (2360 metri), di fianco alla stazione della funivia che in cinque minuti porta in

vetta circa 120 passeggeri per volta. Hanno già confermato la presenza i principali marchi di settore, dai produttori di parapendio e deltaplani, a quelli di strumentazione tecnica in uso ai piloti. Gli appassionati in visita alla fiera potranno provare i nuovi mezzi, salendo in funivia fino al decollo vicino al rifugio Des Alpes e atterrando

nella zona dell’esposizione. Quindi, meteo permettendo, il cielo sopra Campitello sarà affollato di parapendio in volo, uno spettacolo di colori e d’emozioni che non mancherà di attrarre l’attenzione del pubblico. Nelle migliori giornate autunnali in questa zona si può volare fino a 4000 metri di quota, grazie alle masse d’aria ascensionali

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scaturite dall’irraggiamento solare del suolo, il vero motore ecologico del volo in parapendio e deltaplano con energia a costo zero. Il programma prevede interventi di personaggi di rilevanza nel settore del volo libero durante e dopo gli orari di apertura della fiera, a partire dal pluricampione trentino Jimmy Pacher e dall’altoatesino Aaron Du-

rogati che nel 2012 vinse la coppa del mondo di parapendio. I piloti del Nucleo elicotteri della Provincia autonoma di Trento presenteranno “For your Fun and Safety”, una campagna di sicurezza dedicata a chi pratica la montagna e non solo per volare. Si terminerà la domenica con la premiazione del campionato XcTrentino.


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