N 37 2013 milan fiorentina

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sabato 2 novembre 2013

Sabato 2 novembre 2013

Anno 3 n. 37

Milan

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COPIA OMAGGIO

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Pensiero Stupendo... di Beppe Vigani

C

ontemporaneamente. Avverbio che si calza a pennello a Milan e Fiorentina. Senza storcere il naso, agitando illusioni o delusioni che hanno sommerso le due squadre nell’ultimo turno infrasettimanale. Che s’incontrano proprio sabato per muovere una classifica povera per i rossoneri, al di sotto delle aspettative per i viola. Intanto, un’altra firma del giornalismo nostrano se ne va, senza scossoni, in punta di piedi. Lui che non mandava a dire mai una cosa, lui che era amico di Mancini, che non sopportava Mourinho, che non detestava le cose sgarbate. Un burbero, di animo buono e generoso. Sembra una frase fatta, ma senza Franco tutti noi giornalisti ci sentiamo un po’ più soli e poveri. Non ci voleva, ma prendiamo atto di una realtà amara che si mette in ciabatte quando diventa protagonista. Da queste parti si dice “tirem Innanz”, ma non è come tirare un asino, è molto più dura. Tornando in discorsi più frivoli, la stagione di Allegri si sta complicando, quella di Montella si sta sgretolando. Non ci voleva, ma il calcio è bello, soprattutto, per questo. Questo match per nessuno è facile, ma chi rischia di più è il tecnico toscano dei padroni di casa. Appena dopo il match di Parma, la puzza di bruciato si sente pesantemente e il pareggio casalingo con la Lazio ha peggiorato ancora di più la sua posizione. Non voglio immaginare se il Milan dovesse perdere, probabilmente qualcosa cambierebbe. Una dicotomia alquanto buffa, se si considera il suo cammino in Europa. Urge un analista, uno psicologo o la banda dei “Martinitt” che intoni la sigla di Champions, così magari qualcuno si sveglia. Sembra uno scherzo, ma non ci vogliono i pizzicotti per svegliarsi. Non c’è più tempo da perdere: i rossoneri devono aggrapparsi a Kakà e fare quadrato attorno a Balotelli, che sta passando un brutto momento. Non vorremmo mai giocarcelo per il Mondiale. Deve ritrovarsi… Qualcuno lo prenda per mano, senza di lui è molto dura. Francesco Bacone: “HYPERLINK “http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2ca8”La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena”. Si spera…

sabato 2 novembre 2013

NON VINCE DAL 2010 INCROCIO PERICOLOSO L’ILannoMIscorsoLANirossoneri subirono tre reti dai viola

Scontro totale con i viola dal dente avvelenato A

lta tensione. A San Siro arriva la Fiorentina, l’avversario più ostico della passata stagione che non ha mai digerito il sorpasso in classifica per tanti motivi. La stagione in corso però vede tanti contendenti per i posti in Champions League e dunque perdere terreno diventa ancora più negativo se si pensa che la rincorsa verrà fatta su parecchie squadre. Sia il Milan, sia i viola sono attardati in classifica e tutte e due le squadre arrivano da un turno infrasettimanale non certo esaltante. Non mancano nean-

Kakà contro la Lazio non è bastato

che le polemiche extra-campo a contorno; polemiche che nascono dalla stagione passata ma che hanno trovato terreno fertile per crescere anche in questa. L’ambiente viola ha sempre sottolineato come alcuni presunti favori arbitrali abbiano spianato la strada ai rossoneri soprattutto attraverso i calci di rigore. Nelle prime giornate il filo conduttore è rimasto vivo fino alla serata di mercoledì quando Cuadrado ha preso un calcio da Inler in area di rigore del Napoli e subito dopo ha rimediato anche il secondo giallo per simulazione, risultato? Squalifica e dietrologi scatenati! Sulla sponda rossonera non si può dimenticare la polemica post Parma con il botta e risposta Galliani-Nicchi e il sito ufficiale rossonero a supporto dell’amministratore delegato. Insomma le punzecchiature non mancano, la sana voglia sportiva di rivalsa neanche e se tutto questo non bastasse c’è anche un ex che non può passare inosservato, Massimo Ambrosini. Purtroppo la condizione fisica dell’ex capitano del Milan non è delle migliori ma c’è da giurarci; farà di tutto per scendere in campo contro quel club con cui ha alzato al cielo quasi tutti i trofei possibili, alcuni anche con la fascia di capitano al braccio. Rimane delicata anche la situazione che sta vivendo Allegri. Il tecnico tosca-

MILAN

M

ilan-Fiorentina è una delle classiche del campionato di Serie A. Il numero degli incontri tra le due squadre, allo stadio Giuseppe Meazza nel campionato di Serie A, è di 73. Il Milan ha collezionato 44 vittorie contro 10 della squadra ospite. In tutto i pareggi sono stati 19. La vittoria più larga dei padroni di casa risale alla stagione 2004/2005, alla 15ª giornata: Milan-Fiorentina si concluse per 6-0, con doppiette Seedorf, Crespo e Shevchenko. La miglior vittoria della Fiorentina fu registrata alla 4ª giornata della stagione 1942/1943, quando l’incontro si concluse con il risultato di 1-3 (come la stagione scorsa). Per i gol di Bollano, Suppi, Boniforti, Gei. I gol realizzati sono stati 196, di cui 134 a favore dei rossoneri e 62 a favore dei viola. In questa partita il maggior numero di reti sono state realizzate nel

secondo tempo: infatti mentre nella prima frazione di gara Milan e Fiorentina hanno segnato complessivamente 92 gol, nella ripresa la somma sale sino a 104. Nel primo tempo il Milan ha gonfiato la rete 62 volte, la Fiorentina 30. Nella ripresa il Milan ha realizzato 72 centri, contro i 32 della Fiorentina. L’ultimo successo dei viola risale alla 12ª giornata del campionato scorso e finì con il punteggio di 1-3, in gol Aquilani, Borja Valero ed El Hamdaoui per i viola, mentre per i rossoneri andò a segno Pazzini. L’ultima vittoria dei rossoneri risale alla 13ª giornata della stagione 2010/2011 e terminò con il punteggio di 1-0, con rete di Ibrahimovic.

Zlatan Ibrahimovic ha firmato l’ultima vittoria contro la Fiorentina

FIORENTINA

STADIO MEAZZA ORE 20.45

In Casa Ultima Vittoria 20/10/13 Milan-Udinese 1-0

In Casa Ultima Vittoria 20/10/13 Fiorentina-Juventus 4-2

Ultimo Pareggio 30/10/13 Milan-Lazio 1-1

Ultimo Pareggio 29/09/13 Fiorentina-Parma 2-2

Ultima Sconfitta 22/9/13 Milan-Napoli 1-2

Ultima Sconfitta 30/10/13 Fiorentina-Napoli 1-2

Fuori Casa Ultima Vittoria 19/5/13 Siena-Milan 1-2

Fuori Casa Ultima Vittoria 27/10/13 Chievo-Fiorentina 1-2

Ultimo Pareggio 25/09/13 Bologna-Milan 3-3

Ultimo Pareggio 6/10/13 Lazio-Fiorentina 0-0

Ultima Sconfitta 27/10/13 Parma-Milan 3-2

Ultima sconfitta 25/9/13 Inter-Fiorentina 2-1

Allenatore:

Allenatore

Arbitro: Silvio Mazzoleni di Bergamo

Massimiliano Allegri

MILAN (4-3-3 )

Francesco Bacone, filosofo, politico e giurista inglese

no ha dovuto subire le ire di Berlusconi che avrebbe manifestato ancora una volta la sua insoddisfazione a Galliani, indicando come banco di prova ultimo le gare con Lazio e Fiorentina. Con i capitolini si è visto un impegno maggiore da parte di tutta la squadra, anche se il pareggio per 1-1 non ha strappato sorrisi a nessuno, se si pensa alla classifica. Diverso è invece guardare ai singoli perché c’è da registrare il discreto rientro di De Sciglio in difesa, la prestazione convincente di Zaccardo in coppia con Zapata (avversario di turno, Klose!) e soprattutto la performance di Ricardo Kakà. Il brasiliano ha fatto vedere di essere a un buon livello di condizione e di avere la voglia e la maturità giusta per caricarsi sulle spalle una squadra che invoca un vero leader tecnico cui aggrapparsi. In questo senso deve ancora migliorare Balotelli non brillante nelle ultime uscite e sempre un po’ troppo polemico con gli arbitri. Si confermano in ottima forma invece Montolivo e De Jong che saranno affiancati da Poli. Ancora un turno di squalifica per Mexes. Sulla sponda viola, come detto, Montella non potrà contare su Cuadrado ma rientra dalla squalifica in difesa Gonzalo Rodriguez; davanti confermatissimo il capocannoniere del campionato Giuseppe Rossi.

Vincenzo Montella

FIORENTINA ( 3-5-2)

Gabriel,

Neto,

Abate, Zaccardo, Zapata, De Sciglio; Montolivo, De Jong, Muntari, Kakà, Robinho, Balotelli.

Roncaglia, Rodriguez, Savic, Joaquin, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Paqual, Matos, Rossi.


sabato 2 novembre 2013

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ALLEGRI ALLA DIAVOLA FRANCO ROSSI CI HA LASCIATI R

iprendiamo dalle novità dell’ultima ora, o meglio ancora dalle “leggerezze” di sempre. Si potrebbe partire dai soliti cori anti-Napoli costati la squalifica con sospensiva dei tifosi in curva, esattamente come successo alle curve di Juventus, Inter, Milan, Roma, Torino e Brescia. A Firenze la curva Fiesole non ha voluto essere da meno intonando cori contro i napoletani “Vesuvio lavali col fuoco...”. Per fortuna interverrà il giudice sportivo sulla base delle nuove norme in merito ai cori razzisti e le discriminazioni territoriali. Altra supervisione è stata consigliata, giustamente, sull’episodio che ha, con ogni probabilità, condizionato il risultato dell’incontro Fiorentina-Napoli dal momento che sul risultato di 1-1 è stato negato un evidente calcio di rigore, fallo commesso da Inler ai danni di Cuadraro. Il colombiano si è visto negare il rigore e, come se non bastasse, l’arbitro Calvarese ha pensato bene di tirare fuori il secondo cartellino giallo, reo a suo giudizio di essersi buttato in area, e l’espulsione è stata la

Pos. Squadra 1 Roma 2 Napoli 3 Juventus 4 Inter 5 Verona 6 Fiorentina 7 Lazio 8 Udinese 9 Atalanta 10 Milan 11 Parma 12 Torino 13 Genoa 14 Cagliari 15 Livorno 16 Sampdoria 17 Bologna 18 Catania 19 Sassuolo 20 Chievo

sua naturale conseguenza. La Fiorentina, giustamente, in una nota informa di avere presentato ricorso. Tornando sul campo di casa nostra, il Milan sempre più in difficoltà e Allegri sempre più sui carboni ardenti. In ordine cronologico, la sconfitta di Parma non è stata ancora assimilata, il pareggio in casa contro la Lazio ancora meno. Ci auguriamo che la spunti con la Fiorentina che arriva a Milano con l’obiettivo di riscattare l’ultimo risultato.

LA CLASSIFICA

P.ti G V N 30 10 10 0 25 10 8 1 25 10 8 1 19 10 5 4 19 10 6 1 18 10 5 3 15 10 4 3 13 10 4 1 13 10 4 1 12 10 3 3 12 10 3 3 11 10 2 5 11 10 3 2 10 10 2 4 9 10 2 3 9 10 2 3 9 10 2 3 6 10 1 3 6 10 1 3 4 10 1 1

classifica marcatori 9 reti Giuseppe Rossi (Fiorentina) 7 reti Cerci (Torino) 6 reti Tévez (Juventus) Palacio (Inter) 5 reti Callejón (Napoli) Denis (Atalanta) Hamšík (Napoli) Parolo (Parma)

I rossoneri devono fare i conti, giunti all’11° giornata, con i 18 punti di distacco dalla capolista e 13 dal primo posto utile per la Champions League. E, a questo punto, anche se il percorso è ancora lungo, sarebbe opportuno porsi il problema del perché una squadra come il Milan è costretta, ogni partita, a giocare come se fosse sempre la partita della sopravvivenza. Quali prospettive ha il Milan di oggi?

Jorginho (Verona) Higuaín (Napoli) Vidal (Juventus) 4 reti Candreva (Lazio) Cassano (Parma) Toni (Verona) Gilardino (Genoa) Florenzi (Roma) Paulinho (Livorno) 3 reti Éder (Sampdoria)

S 0 1 1 1 3 2 3 5 5 4 4 3 5 4 5 5 5 6 6 8

Gf Gs +/24 1 23 22 7 15 22 10 12 24 12 12 20 16 4 20 13 7 15 13 2 11 11 0 12 13 -1 17 17 0 16 18 -2 16 18 -2 9 14 -5 10 17 -7 12 16 -4 9 16 -7 13 22 -9 6 17 -11 8 24 -16 7 18 -11

Ljajic (Roma) Zaza (Sassuolo) Immobile (Torino) Balotelli (Milan) Pjanic (Roma) Álvarez (Inter) Cambiasso (Inter) Muriel (Udinese) Gervinho (Roma) Di Natale (Udinese) Totti (Roma) Barrientos (Catania) Pandev (Napoli) Diamanti (Bologna) Muntari (Milan)

A

ddio Franco. Resterai sempre nei nostri cuori. Eri un ragazzo speciale e diventato grande passando attraverso percorsi difficili e insidiosi, ma superati con successo come è giusto che fosse. Ci siamo conosciuti nel lontano 1977 nella sede milanese di Tuttosport e d’allora, a tappe, abbiamo camminato insieme dividendo i problemi quotidiani del nostro giornale. Te ne sei andato in punta di piedi dopo una lunga malattia, una vita stroncata da quel maledetto serpente velenoso che si chiama cancro, un nemico micidiale che ti ha tolto forse gli anni più belli della tua avventura terrena. Franco era un grande romantico, molto preparato e quotato nel mondo del cacio. Un vero conoscitore del Brasile e del Giappone, infatti le vacanze estive e invernali le trascorreva sulla spiagge splendide di Fortaleza e girando per Tokio. La tua carriera è stata un crescendo rossiniano: dopo Tuttosport, dove il toscanaccio Gino Bacci ogni tanto ti bacchettava per le assenze non annunciate del lunedì, sei passato al Corriere dello Sport per poi trasferirti a Il Giorno dove hai messo un sigillo sulla carta stampata. Dal ’99 inizia anche l’attività di opinionista a Telenova insieme a Sandro Mazzola alla quale

qualche anno più tardi fa seguire l’importante e molto apprezzata collaborazione con Stadio5 dove i lettori, ogni settimana, leggevano i tuoi simpatici ed ironici commenti sul calcio nazionale ed internazionale. Ma Franco non è stato solo un grande giornalista. Franco, da presidente e allenatore ben seguito, ha regalato nei lontani Anni 80 a tanti ragazzi della zona del Ponte della Ghisolfa la possibilità di indossare i colori della squadra milanese di Tuttosport militante nel campionato Uisp e sponsorizzata

a turno da alcune società di serie A, dove la maglia ufficiale nelle partite interne era a rigor di logica quella blucerchiata della Sampdoria. Si, perché Franco era anche un tifoso acceso del club ligure e grande amico dell’allora presidente Mantovani. nonché di Roberto Mancini. Addio Franco. C’è tanta tristezza in noi. Ora ci guarderai dall’alto dove siamo sicuri seguirai con la stessa attenzione il calcio al quale hai dedicato con grande passione parte della tua meravigliosa vita da cronista. Franco arrivederci in Paradiso. Luigi Sada

TURNO ODIERNO 11ª Giornata

Sabato 2 Novembre 18:00 Parma - Juventus Stadio Ennio Tardini, Parma 20:45 Milan - Fiorentina Stadio Giuseppe Meazza, Milano 20:45 Napoli - Catania Stadio San Paolo, Napoli

Domenica 3 Novembre 12:30 Livorno - Atalanta Stadio Armando Picchi, Livorno 15:00 Udinese - Inter Stadio Friuli, Udine 15:00Lazio - Genoa Stadio Olimpico, Roma 15:00 Sampdoria - Sassuolo Stadio Luigi Ferraris, Genova 15:00 Verona - Cagliari Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona 20:45 Torino - Roma Stadio Olimpico, Torino Lunedì 4 Novembre 20:45 Bologna - Chievo Stadio Dall’Ara, Bologna

il capocannoniere Giuseppe Rossi

PROSSIMO TURNO 12ª Giornata Sabato 9 Novembre 18:00 Catania - Udinese Stadio Angelo Massimino, Catania 20:45 Inter - Livorno Stadio Giuseppe Meazza, Milano Domenica 10 Novembre 12:30 Genoa - Verona Stadio Luigi Ferraris, Genova 15:00 Chievo - Milan Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona 15:00 Atalanta - Bologna Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo 15:00 Parma - Lazio Stadio Ennio Tardini, Parma 15:00 Roma - Sassuolo Stadio Olimpico, Roma 15:00 Cagliari - Torino Stadio Sant’Elia, Cagliari 20:45 Fiorentina - Sampdoria Stadio Artemio Franchi, Firenze 20:45 Juventus - Napoli Juventus Stadium, Torino


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Cuadrado fa cerchio attorno ai viola PER UN SOFFIO IL MILAN DOVREBBE FARCELA Personaggio

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ella Valle è il primo appassionato viola, il primo tifoso, e da vero innamorato ha deciso che Juan Cuadrado dovrà essere viola per le prossime stagioni. Almeno se questi diventerà una delle bandiere di una Fiorentina vogliosa di fare bene non solo in Italia ma anche in Europa. Sul fatto che il giocatore colombiano resterà a Firenze, ormai sono tutti d’accordo. Ancora in comproprietà con l’Udinese, il centrocampista dovrà definitivamente e solennemente trasferirsi sulle alla sponda dell’Arno. Si tratta solo di una questione di tempo, comunque. A fine stagione dalle due società si saprà tutto. La valutazione è circa di 30 milioni e la Fiorentina

IL COLOMBIANO È SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA IN MAGLIA GIGLIATA pagherà i quindici mancanti ai friulani. Ha ragione Montella quando dice che Cuadrado è “un elemento unico, che corre, dribbla, fa gol”. Cuadrado ha mosso i primi passi nel settore giovanile dell’Atlético Uraba, prima di essere ingaggiato dall’Independiente Medellín nel 2007. Che il 3 luglio del 2009 lo cede all’Udinese a titolo definitivo: il contratto è quinquennale. E il colombiano debutta in A il primo novembre. Due anni dopo passa al Lecce con la formula del prestito secco. La sua prima rete con i pugliesi risale al 6 novembre contro il Cesena, fuori casa. Cuadrado

salva il Lecce ma a fine stagione torna all’Udinese. Il 23 luglio del 2012 passa alla Fiorentina. Il 18 agosto, in Coppa Italia, fa il suo esordio in maglia viola: Fiorentina-Novara. Il primo gol nei gigliati non si scorda mai: è il 4 novembre e il Cagliari è sconfitto per 4-1. Il 17 giugno scorso è stato esercitato il diritto di opzione sulla metà del cartellino: la comproprietà resta tra Fiorentina e Udinese. Ma c’è tempo anche per segnare un gol nei playoff di Europa League con il Grasshopper e una doppietta, la prima, nella nona giornata di campionato in trasferta contro il Chievo (1-2).

Nato a Necoclí, in Colombia, il 26 maggio dell’88, Juan Guillermo Cuadrado Bello è un giocatore che può coprire tutte le posizioni della fascia destra. Dribbla come un matto e ha una progressione incredibile, tanto da far preoccupare qualsiasi avversario. Inoltre, il suo tiro spesso è micidiale e da entrambi i piedi arrivano vere cannonate.

valore totale di 5,97 (intelletto, fisicità, emotività) contro 5,92 dell’avversario. In pratica il vecchio Diavolo dovrebbe alla fine farcela di stretta misura con i viola, sempre che non succedano terremoti nelle formazioni annunciate a metà settimana da una parte degli addetti ai lavori. Andando con ordine, i valori più alti, cioè massimi, sul piano individuale di alcuni singoli giocatori della squadra di Allegri vengono da Matri e Kakà mentre da parte toscana la palma del più in palla e in forma del momento è assegnata a Borja Valero e a Pepito Rossi. Questi alcuni valori in casa rossonera: Rafael 6,31, Abate 6,40, De Jong 6,44, Kakà 6,45, Matri 6,50, Birsa 6,45. Per quanto concerne l’undici di Montella, si va dal 6,08 del portiere Neto. si continua con il 6,20 di Borja Valero, il 6,43 di Joaquin, il 6,37 di Pepito Rossi e il 6.02 di Pasqual.

I CUGINI

Inter e Udinese alla ricerca di una vittoria

L’euforia di un mattino ’ durata lo spazio di un mattino la giustificata euforia della Fiorentina, dopo la bella e storica rimonta contro la tanto cara ”amica” Juventus degli Agnelli. Forse è stata troppa e quindi mal digerita, con inevitabili mal di pancia che sono stati micidiali mercoledì sera, aggravati ancora di più dalla scalciata in pieno viso che un non troppo sorprendente Napoli ha avuto la faccia tosta di rifilarle, senza rispetto alcuno, in pieno viso. Avete, di grazia, mai visto un asino piegarsi in ginocchio difronte ad una seppur nobile dama di piazza della Signoria? Il Napoli non ha trovato una

arà sicuramente una bella partita, Milan-Fiorentina. Le premesse della vigilia, stando ai risultati dei bioritmi, sono buone perché almeno la metà

TRE PUNTI OBBLIGATI

Chi è Cuadrado

E

S

dei giocatori, che probabilmente scenderanno in campo stasera a San Siro, hanno valori che superano ampiamente quota 6. Nel complessivo, i rossoneri di Allegri risultano leggermente favoriti rispetto alla formazione toscana guidata da Montella. Il Milan vanta un

squadra tanto forte da poterne temere più di tanto la superiorità. Poveri gigliati che credevano già in un “dolce stil novo” della loro storia calcistica. Son dovuti tornare subito con i piedi per terra per cercare di rimediare in pochi giorni, almeno una decente condizione psicologica, più che altro. I ragazzi di Montella fanno presto a salire in vetta ed altrettanto in fretta ne discendono rovinosamente. Sembra essere diventato un refrain abituale, ormai per la squadra di Firenze, nonostante i rinforzi ottenuti e la viva carica di Della Valle che, se potesse, li solleverebbe con una mano sola per scagliarli, lui stesso, sulla vetta di quella classifica che ora piange, per le ambizioni che sembrano già svanite. Ma la Fiorentina non ci sta e a Milano cercherà di recuperare per inte-

P GLI OSPITI ro i tre punti persi. Diavolo avvisato, mezzo salvato? Una volta era così e forse questa volta i rossoneri sono davvero nei guai, anche per la poco chiara situazione societaria. Allegri ritroverà il sorriso o la Gigliata glielo toglierà del tutto, considerando che già di per sé sorride assai poco? Violetta, comunque, salirà sul palco della Scala del Calcio senza eccessivi tremori o sudori freddi, perché sente dentro di sé che non potrà steccare due volte consecutive nella stessa parte, anche se si chiama Traviata. Certamente, non vorrà finire i suoi giorni sul soffice manto erboso di San Siro, ma riservarsi un ultimo acuto, tanto potente da poter spaventare un tremebondo Diavolo, dalle corna spuntate e “cotto” a puntino per tornare all’inferno.

rosegue a Udine il trittico sanguinoso che ha visto l’Inter impegnata, nel periodo più delicato della stagione, contro squadre tremendamente avverse per caratteristiche fisiche, tattiche e di stile di gioco. Contro il Verona l’Inter aveva mostrato una grande padronanza degli spazi un buon fraseggio e una straordinaria lucidità sottoporta. Lucidità che, tuttavia, è stata forse il lato negativo del sofferto pareggio contro l’Atalanta all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo. Una partita che ha messo in luce tutte le difficoltà che un trittico di gare così importante può scatenare in un team non abituato ad affrontare sforzi così ravvicinati senza una vera e propria possibilità di turnover. In realtà un piccolo valzer Mazzarri l’aveva anche iniziato, partendo dalla difesa, con l’innesto di Walter Samuel al centro della difesa al posto di Andrea Ranocchia, ma il campo pesante, la ricerca della vittoria e lo sforzo messo in campo per 90 minuti contro il Verona ha costretto l’allenatore toscano a dei cambi forzati che, probabilmente, verranno confermati anche nella sfida contro l’Udinese. Contro la tradizione (l’Inter nelle ultime 10 partite giocate al Friuli ha collezionato 4 pareggi e 2 sconfitte) e contro le statistiche (sono ben 9 i gol subiti a Udine nelle ultime 4 partite) Mazzarri affronta quella che per lui, storicamente, è la partita più difficile in una settimana come questa. Spazio quindi a qualche cambio per ridare energie e corsa a una squadra apparsa stremata nei

minuti finali contro l’Atalanta. Non ci saranno Handanovic, Campagnaro e Belfodil, ma non ci sarà, perlomeno non dal primo minuto, neanche Jonathan e, probabilmente anche lo stesso Samuel. L’esterno brasiliano, tornato dall’infortunio, ha bisogno di rifiatare e con lo spostamento di Nagatomo sull’out di destra sarà Alvaro Pereira a ritrovare minuti importanti da titolare. Così come per Jonathan, anche il muro argentino, dopo una discreta prestazione nell’ultima sfida, lascerà nuovamente spazio al rientro di Andrea Ranocchia al centro della difesa. Poche certezze, ma tanto bisogno di punti l’ha anche l’Udinese di Francesco Guidolin. Dopo il risultato maturato contro il Sassuolo la classifica dei bianconeri continua ad avere la necessità di recuperare i punti persi nel corso di un inizio di campionato zoppicante. L’allenatore di Castelfranco Veneto è alle prese con problemi

di turnover. La squadra è stanca, ma le alternative agli undici titolari continuano a latitare. Brkic ancora non dà le garanzie di tenuta necessarie a un suo impiego dal primo minuto, a centrocampo Basta e Gabriel Silva non hanno dei sostituti all’altezza e saranno chiamati all’ennesimo sforzo di questa stagione, ma il dubbio più grande Guidolin lo ha nel reparto avanzato. Muriel e Di Natale non garantiscono, per motivi differenti, la giusta continuità per tutti i 90 minuti. Maicosuel scalda i motori, ma le probabilità di vederlo titolare rimangono ancora piuttosto risicate. Sarà una partita tesa, combattuta e sicuramente molto agonistica. Con la vittoria, per entrambe le squadre, come unico risultato concesso, ogni piccola sbavatura potrà condizionare l’andamento dell’incontro e, oltretutto, anche il perseguimento degli obiettivi stagionali in campionato. E’ una gara delicata, insomma, con tre punti obbligati.

Samir Handanovic, probabilmente salterà l’Udinese


amarcord sabato 2 novembre 2013

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Alberto Aquilani alla Fiorentina dal 2012

Alberto Aquilani al Milan nel campionato 2011-2012

Alberto Gilardino alla Fiorentina 2008-2012

Giampaolo Pazzini al Milan dal 2012

Giampaolo Pazzini Fiorentina 2005-2009

Alberto Gilardino al Milan 2005-2008

Massimo Ambrosini al Milan 1995-1997 e 1998-2013

Massimo Ambrosini alla Fiorentina dal 20132014

Riccardo Montolivo al Milan dal 2012

Riccardo Montolivo alla Fiorentina 20052012


sabato 2 novembre 2013

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Maurizio Ganz “Il Milan ha perso l’occasione contro la Lazio. La Fiorentina, invece, grida ancora vendetta” T

anta gavetta, qualche premio personale conquistato in carriera e uno scudetto che ancora risuona come storico con il Milan di Zaccheroni. Maurizio Ganz in carriera si è sudato ogni singolo pallone toccato e giocato. Partito dalla periferia genovese, sponda blucerchiata all’esplosione atalantina. Poi le grandi chance ed il passaggio nelle due sponde del Naviglio Milanese che l’hanno consacrato a grande attaccante, seppur di scorta, più che decisivo in tutte le

sue marcature. Che partita si aspetta di vedere a San Siro? ”Mi aspetto di vedere due squadre scontente del risultato maturato nell’ultima partita e quindi vogliose di riscatto. Il Milan ha perso l’occasione contro la Lazio di fare punti importanti, la Fiorentina, invece grida ancora vendetta per il rigore più espulsione non concesso a Cuadrado. Sarà una bella partita, ma carica di agonismo”. E’ un Milan in piena crisi che fatica a trovare risultati, ma soprattutto serenità…”Si sa nel calcio di oggi i risultati sono

la componente fondamentale per trovare serenità. Il Milan è una squadra che ha fatto tre stagioni anomale da questo punto di vista e questo non ha aiutato a compattare l’ambiente. Ci sono, però, delle note positive che potranno dare una mano. Il gol di Kakà, il rientro di El Shaarawy e Pazzini potranno dare una mano all’attacco e questo ridarà serenità al gruppo”. Kakà, Balotelli, El Shaarawy. Non ha la sensazione che ci siano troppi galli preoccupati per la propria leadership e nessuno che si dimostri a tutti gli effetti un leader in campo?“lI Milan, storicamente, è sempre stata una squadra in cui tanti “galli” erano presenti nello spogliatoio. In una grande squadra questo non dovrebbe essere un problema. Problema che, tuttavia, questo Milan sta dimostrando di avere. Il perché è semplice, e lo dimostrano squadre come Roma, Napoli e, soprattutto Fiorentina. Quando un gruppo unito si aiuta, le vittorie arrivano più facilmente. A questo Milan manca, forse, proprio la volontà di aiutarsi l’un l’altro”. Montella esprime un gioco bello, alla spagnola, ma ancora troppo poco attento ai risultati… “Verissimo, guardando la Fiorentina si vede proprio una squadra che gioca un calcio divertente, che si fa guardare con grande piacere. Il fatto che non sempre arrivi il risultato può essere un limite se cerchi di arrivare al vertice. Per poter fare il salto di qualità non serve evitare questo tipo di giocate, di impostazione, bensì deve crescere la concretezza nei momenti di difficoltà. La Roma ne è un esempio lampante, gioca

un calcio splendido, ma contro l’Udinese è riuscita a metterlo da parte in favore del risultato”. Quanto mancherà Cuadrado a questa squadra? La Fiorentina arriva a Milano carica di tensioni per la partita persa contro il Napoli, quanto possono influire? “Cuadrado è un giocatore che mi piace tantissimo. Ogni volta che lo vedo mi innamoro del giocatore. Forse esagera nell’uno contro uno, ma crea superiorità, ha una velocità pazzesca e questo lo porta ad essere il giocatore più determinante della squadra. Le tensioni ci saranno, è normale, e per entrambe le squadre. Dovrà essere bravo l’arbitro a tenere la partita sotto la giusta direzione, e in quel caso vedremo un bello spettacolo. Può essere l’ultima chiamata per Allegri sulla panchina rossonera? “È una domanda a cui è difficile dare una risposta. È chiaro che la mancanza di risultati sta allontanando clamorosamente il terzo posto. Se non dovesse rifarsi è normale che troverebbe delle grosse difficoltà nella gestione del gruppo e nell’allenamento della squadra. Sento parlare di Mangia, Inzaghi e tanti altri. Sicuramente è una grande responsabilità andare sulla panchina del Milan, ma chiunque decidano di prendere la posto di Allegri non potrà sicuramente fare peggio di così”.

Milan–Fiorentina chi si ferma è perduto

Gara fondamentale per il destino di entrambe

N

on sono 3 punti normali quelli in palio stasera al Meazza tra Milan e Fiorentina e, probabilmente, non lo sarebbero stati in ogni caso, visto che di fronte ci sono due delle squadre additate da tutti come candidate quanto meno alle posizioni Champions, ma il momento impone a entrambe una vittoria pena perdere contatto, forse definitivamente, dalle fuggitive Roma, Napoli e Juventus. La classifica dice Milan 12 e Fiorentina 18, dunque la pressione sarà sicuramente maggiore per la banda Allegri che dovrà anche pensare alla successiva sfida di Champions a Barcellona contro Messi e soci. I viola sono reduci dalla bruciante sconfitta interna contro il Napoli che priverà gli uomini di Montella di Cuadrado, espulso contro i partenopei, oltre al lungo degente Mario Gomez, mentre sarà al rientro in difesa Rodriguez dopo un turno di stop; nel Milan di un grande e ritrovato Kakà ci si attende il ritorno al gol di Balotelli a secco, causa squalifica e prestazio-

ni non all’altezza, da oltre un mese. Ci attendiamo una gara equilibrata con l’opzione Gol in lavagna a 1,60 che si lascia preferire. Spingiamo sull’acceleratore con Super Mario come “Primo Marcatore” offerto mediamente intorno a 4 volte la posta. Vi ricordiamo la possibilità di scommettere Live sull’evento attraverso i vostri Smartphone, Iphone o Tablet dai quali, scaricando le applicazioni dei maggiori concessionari italiani, potrete entrare nel mondo della giocata durante lo svolgimento degli eventi. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON RESPONSABILITA’. Proviamo a suggerirvi anche qualche pronostico per quanto riguarda le sfide della domenica che completeranno l’11° turno della Serie A. Cominciamo con l’Inter che farà visita all’Udinese di Guidolin: sentimenti contrapposti in campo con i friulani che arrivano dal successo esterno sul campo del Sassuolo, vittoria arrivata dopo ben 4 sconfitte esterne consecutive, ma che in casa hanno visto cadere la loro imbattibilità la scorsa set-

timana con la Roma capolista. Nerazzurri, invece, rabbiosi per non aver portato via 3 punti da Bergamo dopo una prestazione che ha lasciato l’amaro in bocca a tutto l’ambiente. Equilibrio sovrano e reti che dovrebbero gonfiarsi in più circostanze con l’opzione Over 2,5, offerta a 1,90, che ci pare tanta roba. Infine occhio alla trasferta di Torino per la corazzata di Garcia dove ci si attende una gara bloccata con i granata che cercheranno di limitare al massimo la capolista ed in quest’ottica vi proponiamo la giocata X primo tempo che paga oltre 2 volte la posta. In bocca al lupo e alla prossima.

Mario Balotelli, protagonista annunciato con la Fiorentina

UN TRENO SULLA LINEA ROMA, TORINO, NAPOLI Per i giallorossi un altro recordin campionato

D

ieci partite, dieci vittorie. La Roma di Rudi Garcia non si ferma più. batte il Chievo e stabilisce il nuovo record assoluto per il campionato italiano. In Europa solo il Tottenham ha fatto meglio con undici successi consecutivi. I giallorossi restano al comando con 5 punti di vantaggio su Juventus e Napoli che non demordono e hanno liquidato rispettivamente Catania e Fiorentina. Montella è inbufalito per la mancata concessione di un rigore e per l’espulsione di Cuadrado che tra l’altro sull’1-1 ha centrato un palo. La Vecchia Signora invece non ha fatto alcuna fatica nel mandare al tappeto i siciliani del neo allenatore De Canio chiamato a sostituire Maran. Se nei piani alti della classifica,

insieme alla Roma, dettano legge Juventus e Napoli, un gradino più sotto provano a tenere il passo delle tre big Inter e Verona, quest’ultima vera rivelazione del torneo malgrado il passo falso compiuto a San Siro contro i nerazzurri di Mazzarri sabato scorso costato un pesante poker. L’Inter a Bergamo, tanto per tenere fede alla tradizione, non è andata al di la del pareggio mentre, al contrario, gli scaligeri al Bentegodi hanno chiuso altri tre preziosi punti in cassaforte battendo la Sampdoria per 2-0. L’Inter sarà al Friuli con l’Udinese reduce dalla vittoria esterna col Sassuolo mentre il Verona ospiterà un Cagliari che sta perdendo i colpi col trascorrere delle settimane dopo un discreto avvio che l’ha visto protagonista,

in particolare modo a Trieste con l’Inter in una bella rimonta. La Roma, giocando domani saprà già il risultato del Napoli del giorno precedente ma per i ragazzi di Garcia sarà una pura formalità, anche se il match con il Torino potrebbe riservare qualche sorpresa, attesissima in questo caso dalla Juventus e dallo stesso Napoli. Da seguire la gara dell’Olimpico fra la Lazio e il Genoa mentre al Picchi andrà in onda la sfida fra il Livorno e l’Atalanta, il primo reduce dal pirotecnico pareggio con il Torino, la seconda dall’1-1 con l’Inter. Lunedì al Dall’Ara il Bologna che riceve il Chievo.

Consiglia


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Milan attento alla Fiorentina: ha il dente avvelenato LE SETTE MERAVIGLIE DEL REAL periodaccio, pochi punti, poche vittorie, poca brillantezza, con la Roma che scappa accompagnata

I

nnanzitutto un abbraccio caloroso e affettuoso a Franco Rossi che ci ha lasciati a inizio settimana. Una perdita pesante per il calcio e per tutti noi. Franco sicuramente dall’alto seguirà la gara di oggi fra Milan e Fiorentina, un match aperto ad ogni risultato ma con la Viola senz’altro leggermente favorita rispetto ai rossoneri. La Fiorentina, al Franchi col Napoli, l’altra sera ha subito una vera e propria rapina e Montella proverà a rifarsi approfittando del momento non tanto felice della squadra di Allegri. Per i cugini è sicuramente un

dalla Juventus e dal Napoli davanti una vita in classifica. Difficilmente potrà ripetersi il miracolo dello scorso anno con quel recupero prodigioso, questa volta le tre che stanno davanti non molleranno le posizioni ottenute che voglio dire Champions League nella prossima stagione. In più per il Milan c’è il solito problema di Balotelli. Il ragazzo è sempre nervoso e questo non fa bene alla squadra. A San Siro ci sarà tensione perché il Milan ha assolutamente bisogno di una vittoria per non gettare in anticipo alle ortiche l’intera

stagione. Inoltre il risultato con la Fiorentina conterà parecchio in prospettiva della sfida di Barcellona con i catalani. Non sarà facile neanche la gara del Tardini per la Juventus dove affronterà un Parma infuriato dopo l’1-0 col Genoa. Gli emiliani avevano bastonato il Milan e a Marassi sicuramente pensavano di fare meglio. Quella odierna dovrebbe essere una giornata favorevole al Napoli che ospiterà il Catania. I siciliani hanno incassato un poker pesante dalla Juventus e non mi sembrano in grado di contrapporre molta resistenza ai partenopei. Non sarà invece facile per la Roma contro i granata di Ventura a Torino. Il campionato è sempre bello e interessante per questo motivo. Difficile pure la trasferta dell’Inter a Udine. A Bergamo con l’Atalanta è emerso qualche piccolo problema in difesa, come sempre. Però la squadra con Mazzarri alla guida sembra avere intrapreso un percorso giusto per migliorare progressivamente la situazione.

SiGli Inzaghiricomi-boys cercanonciailconriscattoVarin campionato ese-Mdopoilanla batostae Intsubier-taPcoladova Barcellona F

inalmente il campionato Primavera ricomincia e i baby rossoneri di Inzaghi hanno la possibilità di rifarsi dopo la sconfitta rimediata in Champions League contro il Barcellona. Una sconfitta bugiarda nel risultato, infatti il Milan era riuscito a tenere testa alle giocate dei fenomeni del Barcellona fino al gol dell’1-3, da lì in poi i catalani hanno preso il sopravvento grazie anche alle numerose indisponibilità dei rossoneri. Ora, SuperPippo, può riprendere il suo cammino in campionato all’inseguimento della capolista Chievo Verona, partita a razzo in questo inizio campionato, contro il Varese allenato dall’ex Maurizio Ganz. Un match per niente facile sulla carta, poiché il Varese , a due punti dal Milan, non ha mai perso davanti al proprio pubblico. L’ex centravanti rossonero potrà contare anche sul rientro di Calabria, Vido, Fabbro e De Santis, appena rientrati dal Mondiale Under 17 dopo essere stati eliminati dal Messico agli ottavi di finale. Rientri importanti, dopo l’eliminazione dai Mondiali Under 17 , anche per l’Inter di Cerrone, il quale potrà riavere il laterale Dimarco,

autore di prestazione maiuscole con gli azzurrini di Zoratto. Su Dimarco si è sbilanciato anche Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile nerazzurro: “Di Marco sarà il nuovo Maicon”. Una consacrazione condivisa da tutto l’ambiente interista. Gli altri baby nerazzurri rientrati alla base sono Steffè, Palazzi, Baldini e Lomolino. In questo mese di sosta l’Inter di Cerrone per non perdere il ritmo partita ha incontrato in amichevole prima l’Albino Leffe, con la quale ha vinto 2-0 grazie alla doppietta di Camara, e poi il Torino di Moreno Longo perdendo 0-3, le cui reti sono state segnate tutte

nel primo tempo, con doppietta di Emmanuel Gyasi, già giustiziere dell’Inter nei playoff della scorsa stagione, e gol di Mattia Aramu. Per l’Inter anche la beffa di un rigore sbagliato da Lorenzo Tassi nella ripresa. Ma il vero banco di prova per testare la condizione dei ragazzi di Cerrone è il campionato, la cui ripresa vedrà di fronte gli interisti contro il Padova di Storgato. I biancoscudati cercheranno punti preziosi per potersi rialzare e risalire la china in classifica, poiché in classifica si ritrovano solamente a quota 4 punti, frutto di una vittoria, un pareggio e tre sconfitte.

Salvatore Cerrone, tecnico dell’Inter Primavera

S

ette gol tutti in un botto. Li segna il Real di Carletto Ancelotti nell’infrasettimanale del Bernabeu al Siviglia che non è sicuramente l’ultimo arrivato in Liga. Sette centri tre dei quali sono firmati da Cristiano Ronaldo non nuovo a queste performance personali a cui seguono le doppiette di Bale e Benzema. Il Siviglia ne fa comunque tre a Lopez e il nostro Carletto si infuria pensando a quello che potrebbe accadere a Torino nel prossimo appuntamento di Champions con la Juve. CR7 i suoi gol li dedica a Blatter andato giù pesante in settimana col portoghese con alcune sue dichiarazioni. Blatter si è scusato e Ronaldo si è gasato infilando il povero Beto con le tre saettate che portano il bottino del

fuoriclasse del Real Madrid a quota undici in Liga, dietro a Diego Costa a quota 12. Lo svantaggio in classifica delle Merengues nei confronti del Barcellona resta in ogni modo sempre pesante perché i catalani senza dannarsi l’anima in trasferta rifilano tre gol al Celta Vigo che arrivava dal clamoroso 0-5 conquistato a Malaga qualche giorno prima. Il Real in pratica ha sei punti di ritardo su Messi e compagni e cinque sull’Atletico di Simeone bravo ad espugnare Granada per 1-2 con reti del solito Diego Costa e Villa. Negli altri campionati

Chiellini dopo aver rotto il perone a Bergessio ha dichiarato: “ Niente di personale, ce l’ho contro nel Fantacalcio.”

tutto fermo, con le Coppe a tenere banco. In Inghilterra il Chelsea in Coppa di Lega espugna l’Emirates stendendo per 0-2 l’Arsenal di Wenger mentre il City e il Tottenham superano il turno liquidando nei supplementari rispettivamente il Newcastle e l’Hull. Con fatica vanno avanti anche lo United, il West Ham, lo Stoke e il sorprendente Leicester. Contro ogni pronostico in Francia è eliminato il Monaco di Ranieri dal Reims mentre il fanalino di coda della Ligue 1 Sochaux toglie di mezzo il Montpellier.

Fiorentina Napoli. La moviola conferma che c’e stata simulazione. L’arbitro ha simulato imparzialità.

Che differenza c’è tra il seggio al senato di Berlusconi e la panchina di Allegri? Nessuna, tutte e due traballano...in modo palese.


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Milan club Cassano d’Adda Vita di CLUB

L

a storia del Milan Club Cassano ha origine 1958, quando ancora non si parlava di tifo organizzato, per vedere un noto tifoso locale Aldo Barzaghi, ancora oggi nei cuori dei cassanesi, avere l’idea e la lungimiranza di radunare attorno a sé i numerosi tifosi del Diavolo e fondare il primo nucleo ufficiale di quello che aveva già la parvenza di un vero e proprio Club. Fu eletto presidente Silvio Goretti, appoggiato dal primo direttivo, Tino Legnani, Augusto Oggionni, Peppino Panzera. La prima sede fu il Bar del Popolo. La trasferta entrata nella storia del Club, tramandata con orgoglio da padre in figlio, fu quella di Londra, stadio Wemblay, nel maggio del 1963, per vedere il Milan battere il Benfica di Eusebio per 2-1 e vincere la prima delle sette coppe dei campioni. E qui che si registrò un episodio che ha avuto davvero dell’incredibile. Dopo il gol-vittoria di Altafini, Tino Legnani, detto il Musichiere per la sua partecipazione alla fortunata trasmissione di Mario

Riva ed attuale presidente “ad honorem”, beffandosi dei poliziotti londinesi, riuscì ad entrare in campo e abbracciare il cannoniere rossonero. Anche questa è storia. Quella ufficiale del Club prese il via nel 1971, con l’iscrizione all’A.I.M.C. Da allora crebbero in modo esponenziale i soci, tanto da dover scegliere una nuova sede per organizzare le attività: Bar Italia, nella centralissima piazza Garibaldi. Qui rimase fino al 1977, per passare al Bar Tre Spade fino all’85, quando fu scelta quella attuale del Bar Sport di via Di Vona al 6. In queste sedi si svolsero le feste più belle legate alle numerose vittorie del Milan. Tra gli ospiti d’onore a Cassano ricordano, in modo particolare, Nils Liedholm, Pier Paolo Virdis, Franco Baresi, Mauro Tassotti e Pierino Prati, che regalò al Club la maglietta indossata nella finale di Coppa Campioni vinta contro l’Aiax per 4 a 1 (tre i suoi gol) al Bernabeu di Madrid e tenuta come un vero e proprio “oracolo” e “tesoro” personale da Franco Giuliani, Fumiko Kavabata, Aldo Magni e Walter Rivoltella del Bar Sport. Il Club, sotto la guida del presidente Pierantonio Cavellini, è sempre presente a San Siro, dove la fa da padrone Giancarlo Capelli, Barone della

Curva Sud. Non è mancato neppure nelle trasferte estere più importanti, come quella di Salonicco nel maggio del 1973 per la finale di Coppa delle Coppe vinta per 1-0 contro il Leeds e quella del 23 maggio 1990 a Vienna per la conquista della Coppa dei Campioni contro il Benfica, occasione in cui i soci si intrattennero, prima della gara, con il presidente Silvio Berlusconi. Ogni anno, il Milan Club organizza feste che fanno da grande richiamo. Tra le più simpatiche manifestazioni c’è la Festa della Disputa, una gara tra i due soci più agguerriti, Giampiero Buratti e Tino Legnani il Musichiere. Altra toccante manifestazione è quella dedicata al calciatore di origine cassanese, Andrea Bononi, detto “Ciapin”(allegro), che fu capitano del Milan dello scudetto del 50-51 e membro del direttivo per lunghi anni. Per la storia, riportiamo un episodio “determinante” nella vita di Ciapin. A sei anni stava per annegare nel fiume Adda, venne salvato da un altro ragazzo di 10 anni, Valentino Mazzola, quello che poi sarebbe stato il padre di Sandro e il grande campione del Torino. Numerose sono anche le visite a Milanello, dove i soci hanno avuto l’opportunità di intrattenersi con i propri benia-

mini. Insomma, a questo Milan Club, cui ben si adatta il titolo di “glorioso”, vanno riconosciuti tutti i meriti possibili e gli elogi della Società. La storia del Milan Club Cassano d’Adda, nello scorso mese di marzo, è stata scossa dalla brutta notizia della scomparsa prematura di una cara ed appassionata socia: Betty. Tutto il Club, con le rispettive famiglie, ha condiviso il dolore della famiglia della ragazza. A San Siro, dove lei era sempre presente per seguire il suo Milan, i soci amici di Cassano, durante la partita con il Napoli, hanno esposto uno striscione in suo ricordo. Il presidente Pierantonio Cavellini, a nome di tutti i soci, ha indirizzato un caro ricordo alla ragazza descrivendola dolce e sana creatura innamorata della vita e del suo Diavolo. Anche Stadio5 si unisce al dolore della famiglia.

Milan club Feltre Pedavena

P

edavena sarebbe una anonima cittadina in provincia di Belluno, se la sua storia non fosse legata ad una famosa birra. I suoi quasi cinquemila abitanti ne vanno giustamente fieri e fanno di questa “esclusività” una bandiera che difendono e che mai vorranno vedere ammainata. Un’altra bandiera di cui vanno fieri e che seguono dovunque essa li chiami, è quella rossonera. A Pedavena esiste, infatti, dal 1968 uno dei più antichi Milan Club del Veneto, che ha riunito i numerosissimi tifosi del feltrino . Il Milan è per tutti i soci, capitanati dal presidente Marco Malagò, una fede antica, sorretta da una passione che si esprime, di volta in volta, con iniziative che coinvolgono tutta la zona. E’ uno dei Milan Club più attivi dell’Associazione Italiana Milan Club, tanto che la loro presenza a San Siro e nelle trasferte è assidua. Le fondamenta del Club sono solide e basate soprattutto

sulla partecipazione corale agli eventi che si susseguono senza tregua e che vedono impegnati i numerosi ragazzi che costituiscono l’ossatura del Club. In più di una occasione si sono recati a Milano anche come ospiti della Società, nel contesto di un programma ben preciso, che mira alla socializzazione tra i giovani di club diversi e di diverse regioni. Il Club è proteso, per questo, a perseguire obbiettivi per i quali hanno ricevuto apprezzamenti dall’Amministrazione locale e dai tifosi di altre squadre. In un paese come Pedavena, si è tutti amici e non può essere il colore di una maglia a dividere quello che il buon Dio ha creato in questa incantevole località. Il Direttivo: Presidente Marco Malagò, vice Mauro Perini, segretario Daniele Zambon, consiglieri Paolo Bagattin, Piero Callegher, Mirco Maschio, Luca Perer, Emidio Sfirri e Ermogene Smaniotto.


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Dal 7 al 17 novembre

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Gabriele Albertini: “Occhio ai Viola, Montella è un grande conoscitore di calcio” Palla all’Onorevole

Kakà può essere la medicina giusta per riportare in salute il Milan? “Sì, Kakà è senza dubbio un fuoriclasse. Oggi, considerati i suoi 31 anni, è ancora più importante per la sua personalità, per il grande carisma e la forte passione, che per le sue attuali doti tecniche. Penso che la serietà e la dedizione con cui affronta il mestiere del calciatore siano di esempio per i giovani”. Quanto è distante questo Milan dalla squadra che dominava in Europa? “È un altro Milan. Il Milan di oggi vive in pieno il cambiamento che sta attraversando tutto il calcio italiano. Mi riferisco anzitutto all’estrema difficoltà nel fare investimenti, ma anche alle problematiche legate alla realizzazione di una gestione più europea dei club. Alle società calcistiche oggi è chiesto, giustamente, di sopravvivere con mezzi propri, ma questo, inevitabilmente, cambia gli scenari”. Che effetto le fa vedere in classifica Roma e Napoli sopra le due squadre di Milano, Milan e Inter? “Il successo del Napoli non è una novità, sono anni che gioca al vertice della Serie A. Inoltre la società ha messo a segno acquisti importanti e la personalità di un allenatore internazionale come Rafael Benitez, rende il Napoli più consapevole dei propri mezzi. La Roma invece è la vera rivelazione di questo campionato. La

Al Camp Nou sarà durissima: Il Barça in casa è invincibile. alotelli, rischia di diventare un caso di studio da parte deCori razzisti da punire ma lo stadio non sarà mai un teatro B gli esperti di calcio. I primi dati,

squadra ha un nuovo impianto, sono stati fatti moltissimi cambiamenti rispetto agli anni precedenti. Il rischio era alto, ma i grandi risultati cui stiamo assistendo sul campo, stanno dando ragione delle scelte fatte”. Secondo lei gli stadi devono diventare come i teatri dove la gente sta composta e non insulta? “Non si può pretendere di paragonare uno stadio a un teatro, si tratta due realtà completamente diverse nella loro natura. La cosa certa è che bisogna essere intransigenti nel vietare e punire ogni forma di violenza e razzismo”. D’accordo o contrario all’ingresso di capitali stranieri nelle società italiane? “Sono d’accordo purché questo passaggio avvenga contestualmente al rinnovamento del calcio italiano e di alcune delle sue regole. Per citarne una su tutte, lo stadio deve essere di proprietà delle società calcistiche”. Berlusconi cederà mai il Milan? “Credo di no, la sua passione per il Milan è troppo grande. Al contrario, la sua presenza è sempre stata garanzia di investimenti, scelte tecniche e competitività della squadra a livello internazionale. Credo sarà così ancora per molti anni”. Il Milan affronta la Fiorentina che ha strapazzato la Juve. È da temere? “La Fiorentina ha un ottimo allenatore. Un professionista serio, con i piedi per terra e un grande conoscitore di calcio.

Montella ha saputo dare entusiasmo e convinzione a un impianto di ragazzi molto giovani. Inoltre, gli acquisti di Ljajic e Rossi hanno alzato la qualità al gioco”. Veniamo alla Champions: il Milan è in grado di fare l’impresa al Camp Nou?“Al Camp Nou sarà durissima perchè il Barcellona in casa è ‘invincibile’. Lo scorso anno potevamo portare a casa il risultato. Quest’anno speriamo di avere più fortuna”. C’è chi dice che il Barcellona non sia più la macchina perfetta allenata da Guardiola. “Guardiola è stato l’apoteosi del calcio del Barcellona. L’impianto è quello ancora oggi, si può dire che il Barcellona giochi ancora

T

Madrid, primo a punteggio pieno nel Gruppo G. Gli spagnoli di Simeone ospiteranno l’Austria Vienna e visto come è finita la gara d’andata (0-3) il risultato finale dovrebbe essere scontato con gli iberici già qualificati con largo anticipo. Sarà determinante invece l’impegno dello Zenit di Spalletti che a San Pietroburgo dovrà vedersela col Porto sotto di un punto in classifica dai russi. Grande equilibrio nel Gruppo F dove il Chelsea di Mourinho si è rifatto il trucco dopo il tonfo iniziale

‘alla Guardiola’, ma con alcuni individualismi in più. Con Guardiola i singoli campioni erano al completo servizio della squadra che veniva prima di tutto. Oggi invece non è più così, basti pensare a figure come Messi e Neymar”. Se il Milan dovesse vincere la Champions, quale gesto fuori dalle righe farebbe per festeggiare? “Inviterei a cena un mio amico, già compagno di classe (si chiama Roberto Bruno e fa l’avvocato), che è ed era così tifoso dell’Inter da partecipare a ‘Rischiatutto’ proprio sulla storia dell’Inter vincendo 250 mila lire. All’epoca (anni ’70), una bella cifretta per uno studente universitario!”.

“fatti su base solo scientifica”, attribuiscono le responsabilità alla cresta che Mario Balotelli ha eliminato. Dal rientro dalla squalifica rimediata contro il Napoli il giocatore non ha più segnato, ma farne un caso ci sembra un po’ eccessivo. E’ forse il primo attaccante ad interrompere una striscia dorata? I numeri positivi, della passata stagione 12 reti in 13 presenze e 3 gol nelle prime quattro giornate del campionato, sono stati un giusto riconoscimento da parte dei tifosi sull’onda dell’entusiasmo per il suo

Gabriele Albertini, senatore ed ex sindaco di Milano

casalingo con il Basilea. I Blues a sei punti in graduatoria alla pari dello Schalke riceveranno la visita dei tedeschi a Londra forti dello 0-3 conquistato in Germania due settimane fa. Il Basilea ci prova incrociando le armi in terra svizzera con la Steaua fanalino di coda del girone. Infine nel Gruppo A il capolista Manchester United andrà a San Sebastian con la Real Sociedad mentre il Bayer proverà a strappare un punto allo Shakhtar battuto nell’andata per 4-0 a Leverkusen.

rientro in Italia sembrano, ora, remargli contro. Balotelli, vive semplicemente un momento di stasi e, probabilmente, cerca di assimilare la realtà che lo ha, forse, riportato con i piedi per terra. A cominciare dal rigore sbagliato contro la squadra di Benitez e la successiva espulsione costata tre giornatedi squalifica e mon, non ultimo lo stop con l’Udinese, per un piccolo infortunio, devono avere bloccato un attimo SuperMario. Ma non ne facciamo un caso.

Chiesti 3 anni di reclusione per Moggi I

PSG, BAYERN MONACO E ATLETICO MADRID CALANO IL POKER orna la Champions e il calcio si infiamma. Si infiammano soprattutto i tifosi del Psg che da Ibra e compagni si aspettano il poker di vittorie consecutive nel match del Parco dei Principi contro i belgi dell’Anderlecht asfaltati nell’andata con cinque reti quattro delle quali firmate dall’ex svedese dell’Inter. Nel Gruppo C, dietro i parigini, il vuoto, considerando lo vantaggio di cinque lunghezze della coppia Olympiacos e Benfica in campo al Pireo nello scontro diretto. Ma non sorridono solo i fan del Psg, nel Gruppo D si sta divertendo il Bayern Monaco che andrà a fari visita a Plzen al Viktoria battuto quindici giorni fa all’Allianz Arena con un secco 5-0 che ha portato a undici le reti totali realizzate in tre gare dai tedeschi campioni d’Europa in carica. In Repubblica Ceca, con ogni probabilità, assisteremo a un altro poker di successi, alla pari del Psg, a meno di clamorosi terremoti in casa Bayern. Sempre in questo Gruppo il City di Pellegrini proverà a ripetere l’impresa di Mosca col Cska davanti a propri tifosi. Un’altra big della Champions è l’Atletico

SuperMario torna ad essere semplicemente Mario

l sostituto procuratore generale Antonio Ricci, nell’appello a Calciopoli, ha richiesto per Luciano Moggi tre anni e un mese di reclusione. L’ex direttore generale della Juventus, unitamente agli ex designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto oltre all’ex vice presidente della Figc Innocenzo Mazzini, sarebbe promotore di una associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, Per Bergamo, Pairetto e Mazzini è stata richiesta una pena di tre anni. L’accusa ha fatto richiesta di condanna anche per gli ex arbitri Massimo De Santis e Paolo Bertini, accusati di frode sportiva (2 anni e 5 mesi per entrambi - hanno

rinunciato alla prescrizione-), la stessa accusa per l’ex arbitro Antonio Dattilo, 1 anno e 3 mesi per lui. Per tutti gli altri imputati è stato chiesto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.

RISCHIANO GROSSO MILAN E JUVENTUS Napoli al San Paolo contro un Marsiglia in crisi

T

empi duri per Milan e Juventus in Champions League. I rossoneri andranno nella tana del lupo a Barcellona affrontando i catalani primi in classifica nel Gruppo H, mentre i bianconeri di Conte ospiteranno il Real Madrid di Carletto Ancelotti reduce dal 7-3 rifilato al Siviglia in Liga l’altro giorno. Per quanto concerne il Milan ci vuole l’impresa, in primo luogo perché è ancora fresco lo 0-4 incassato nella scorsa stagione, in secondo perché una eventuale sconfitta potrebbe pregiudicare il passaggio del turno se al Celtic riuscirà il colpaccio ad Amsterdam con l’Ajax, attualmente all’ultimo posto a quota uno. Per il Milan un pareggio al Camp Nou sarebbe il massimo, soprattutto in considerazione della sfida di martedì 26 a Glasgow col Celtic che potrebbe risultare decisiva nella corsa al secondo posto. Il Barca in Liga non perde un colpo e per i rossoneri, viste le recenti prestazioni non proprio esaltanti, non sarà facile centrare un risultato positivo. Per quanto concerne la Juventus il discorso

si fa ancora più difficile non tanto per l’avversario di turno, cioè il Real Madrid, quanto per i soli due punti incasellati finora da Pirlo e compagni in questo avvio di Champions. Sulla Juventus potrebbe pesare non solo il pareggio strappato tra l’altro con i denti a Copenaghen nella prima giornata quanto il rocambolesco 2-2 rimediato a Torino con il Galatasaray di Drogba e Mancini il 2 ottobre scorso. I turchi giocheranno in Danimarca e un nuovo risultato positivo di questi ultimi potrebbe in effetti mettere nei guai la formazione di Conte, in particolare modo se non dovesse arrivare la vittoria

col Real. Gli spagnoli stanno andando forte e i sette gol messi a segno contro il Siviglia sono sicuramente un campanello d’allarme per la gara di martedì prossimo. Sicuramente sta meglio il Napoli che affronterà al San Paolo un Marsiglia in piena crisi non solo in Champions ma anche in Ligue 1 dove, ormai, ha perso di vista la coppia di testa formata da Psg e Monaco. I partenopei, grazie al successo conquistato al Velodrome, sembrano in una botte di ferro e sono avvantaggiati considerando lo scontro diretto fra le altre due prime Borussia Dortmund e Arsenal.


sabato 2 novembre 2013

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ra che per il titolo piloti e costruttori i giochi sono fatti, l’interesse per le prossime gare si sposta essenzialmente sulla lotta per il secondo posto. Riuscirà la Ferrari a tornare alle spalle della Red Bull? E Fernando Alonso saprà mantenere la sua attuale posizione in classifica? Motivi sufficienti per seguire domani il GP di Abu Dhabi, a partire dalle 14 ora italiana. Sono dello stesso avviso anche gli appassionati locali, che hanno letteralmente preso d’assalto le prevendite per assicurarsi un posto sulle tribune dello spettacolare Yas Marina Circuit: per l’intero fine settimana si registra infatti il tutto esaurito. Il tracciato, lungo 5550 metri, si trova in un complesso che comprende hotel di lusso, campi da golf (oltre al parco tematico Ferrari Experience) e sorge su di un’isola artificiale. Altra particolarità di questa gara è che si corre nel tardo pomeriggio, offrendo allo spettatore un suggestivo passaggio dalla luce del giorno a quella artificiale dopo il tramonto. Un piacere riservato più che altro al pubblico, dato che alcuni piloti hanno lamentato difficoltà di visibilità nei momenti di transizione da una fonte luminosa all’altra. Ad ogni modo i diretti interessati possono sbizzarrirsi con le curve (21 in tutto) e i due rettilinei principali, dove è

IL CIRCUITO DI VALENCIA ASSEGNERA’ IL TITOLO MONDIALE DUELLO AL TRAMONTO Domani la terzultima prova mondiale concesso l’uso del DRS, per un totale di 55 giri da percorrere. Nel palmares dei vincitori figura per due volte Sebastian Vettel nelle prime edizioni della corsa, poi una vittoria di Hamilton nel 2011, mentre lo scorso anno la gara è stata dominata da Kimi Raikkonen. Il finlandese si è reso protagonista di una disputa via radio con la propria scuderia in India, ma ha ottenuto di correre domani su una monoposto a passo corto come ad inizio stagione, mentre il compagno Grosjean manterrà ad Abu Dhabi la vettura che tanto gli ha portato fortuna nelle ultime tre gare. La tensione rimane comunque alta all’interno del team, sia per la partenza annunciata di Raikkonen, sia per il prossimo futuro. Se la riconferma del talento francese non dovrebbe essere una sorpresa, ma ancora non è stata resa ufficiale, non si conosce il nome del sostituto di Kimi. Al momento il favorito sarebbe Hülkenberg, attualmente alla Sauber, il quale però è conteso da altre squadre. Un altro pilota che sarebbe in orbita Lotus è Maldonado, in chiusura di contratto con la Williams, che potrebbe pensare a Massa per rimpiazzarlo. Per l’ex ferrarista

si tratterebbe di una possibilità irripetibile di restare in F1, visto che ad oggi non si presentano valide alternative all’orizzonte. Anche il mercato ingegneri è in pieno fermento dopo la notizia del possibile addio di Ross Brawn alla Mercedes. L’ex direttore tecnico della Ferrari, scontento delle nuove posizioni manageriali della scuderia tedesca che lo vorrebbero in un ruolo di secondo piano, potrebbe approdare alla McLaren già dall’anno prossimo, con buona pace dei tifosi del Cavallino che accarezzano l’idea di un suo possibile ritorno in rosso, magari al posto del mite Domenicali. Quest’ultimo cerca di tamponare l’evidente delusione degli appassionati concentrando l’attenzione sulle ultime tre gare e sullo sviluppo della nuova monoposto. “Sono settimane cruciali quelle che abbiamo davanti da qui alla fine dell’anno, - ha dichiarato il Team Principal sul sito Ferrari- perché il lavoro che stiamo facendo in vista del 2014 è fondamentale per metterci in condizione di essere noi la squadra che interromperà questo dominio Red Bull così come siamo stati noi e Fernando i suoi principali avversari nell’ultimo quadriennio”.

MILANO NON FERMARTI PIÙ In campionato l’EA7 affronta Pistoia, ultima in classifica

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a quarta giornata di Serie A vede l’EA7 migrare nella vicina Desio per giocare la partita casalinga con Pistoia e per giunta di lunedì. E’ quello che succede quando si gioca in un impianto dove si svolgono concerti, mostre canine o sagre della salamella. La squadra di Banchi, reduce da Madrid, prova a smaltire le fatiche europee provando a superare la formazione allenata da Paolo Moretti, ultima in classifica. E’ un testacoda, poiché i milanesi sono primi in classifica con altre nove squadre, che però non deve fare abbassare la guardia. Tra i toscani da tenere d’oc-

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chio Deron Washington autore di 20 punti contro Sassari con percentuali molto interessanti, e Kyle Gibson che tira in modo orrendo da due, ma da tre è un killer. Non male Daniel Ed, ala che tira con buone percentuali da due, mentre non bisogna sottovalutare Giacomo Galanda, vecchia conoscenza milanese, il quale, nonostante i suoi 38 anni ha sempre talento da vendere e dalla distanza, come sottocanestro, può far male e parecchio. Visto gli inconvenienti che in più di un’occasione coinvolgono l’Olimpia, il club ha pensato di ovviare a dei pacchetti biglietti per agevolare il pubblico. Sono

aperte, infatti, le prevendite dei mini-abbonamenti per le tre partite che l’Olimpia EA7 Milano giocherà a Desio: due sfide di campionato e una di Eurolega. Milano, oltre a giocare in Brianza dopodomani contro Pistoia, scenderà al Pala Desio anche domenica 8 dicembre contro Montegranaro (campionato) e contro Bamberg venerdì 13 dicembre (Eurolega). Le tessere sono in vendita dal 10 ottobre al palazzetto Aldo Moro (in via San Pietro 15, Desio) nei giorni dil martedì e giovedì dalle 18 alle 20 e il sabato dalle 10.30 alle 12.30. è anche possibile prenotarli con una email a HYPERLINK “mailto:auroradesio@ libero.it”auroradesio@libero. it, specificando quale e quanti pacchetti acquistare, per ritirarli sempre all’Aldo Moro entro e non oltre una settimana dalla data della spedizione della email. Sono previsti abbonamenti Gradinata (anello superiore) e Fan zone (curva tifosi) a 12 euro, Stage (settore seggiolini gialli) a 18 euro, Lodge (tribuna centrale seggiolini verdi) a 36 euro, Courtside (parterre retro panchina) a 72 euro, Corporate (parterre fronte panchina) a 108 euro, Premium (prima fila) a 144 euro.

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ncora una volta sarà il circuito di Valencia ad assegnare il titolo mondiale. Il circuito spagnolo non è nuovo a questo destino, e alla Honda lo sanno bene. Ultimo, solo in ordine di tempo, caso nel 2006, i protagonisti erano Valentino Rossi e Nicky Hayden che hanno tenuto vivo il mondiale fino all’ultima corsa arricchendolo di colpi di scena e non lasciando nulla di scontato. Il Dottore arrivò all’ultima gara in vantaggio di 8 punti sull’americano, gli sarebbe bastato controllare la gara ed arrivare in terza posizione, l’avversario, invece, per conquistare il titolo doveva vincere. Anche nell’ultima gara è accaduto l’incredibile: Rossi, subito in difficoltà con le gomme, scivolò nelle prime fasi della corsa, risalì in sella ma non riuscì a rimontare oltre l’11° posizione. Hayden, invece, partì benissimo dalla seconda fila e si limitò a controllare la gara senza strafare, vinse il titolo arrivando terzo dietro le due Ducati di Bayliss e Capirossi laureandosi,

così, campione del mondo con 5 punti di vantaggio su Rossi. Toccherà al circuito “Ricardo Tormo” decretare il vincitore tra Marc Marquez e Jorge Lorenzo, i protagonisti, domenica 10 novembre, saranno loro. La poca esperienza del giovanissimo Marquez potrebbe giocargli un brutto scherzo, i 13 punti di vantaggio non sono pochi, ma dovrà dimostrare di sapere gestire con nervi saldi la corsa e soprattutto non commettere errori, sulla sua stessa strada si trova un cannibale di nome Lorenzo che non

perdonerà neppure il più piccolo errore, di contro, però, il maiorchino potrebbe sbagliare proprio perché deve giocarsi tutto fino all’ultima curva oltre a sperare in una disavventura del connazionale della Honda. A Marc, per passare alla storia come il più giovane campione della “top class”, basterebbe arrivare quarto al traguardo, a prescindere dal piazzamento del pilota della Yamaha, ma l’esperienza insegna che a Valencia nulla è scontato e che le somme si tirano solo dopo la bandiera a scacchi.

uno dei tanti duelli tra Marquez e Lorenzo

RGM, VITTORIA A TUTTI I COSTI

Il XV milanese contro il Lecco vuole tornare a sorridere

RUGBY di Toni Morandi

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ue vittorie e due sconfitte, il cammino di RGM è diventato un sentiero molto stretto. Domenica c’è una partita che assume un valore molto elevato, perché ormai la vittoria non è più negoziabile, se non ci si vuole ritrovare in una zona critica della classifica. Al Giuriati arriva il Lecco, penultimo in classifica, che ha avuto una falsa partenza, nonostante il buon mercato estivo. E’ quindi una squadra che nasconde insidie, il cui valore sulla carta, è molto superiore a quanto espresso nelle prime quattro giornate di campionato: “Ci si aspettava che il Lecco – dice il ds Antonio Raimondi – potesse stazionare nella parte alta della classifica. Difficile trovare delle motivazioni alle sconfitte che hanno subito. In

Foto di Omar Lonardi

La prima linea di RGM

questa situazione di classifica, diventano un materiale da maneggiare con cura, se si vogliono evitare brutte sorprese. Noi arriviamo da due sconfitte consecutive, non siamo preoccupati, ma una vittoria servirebbe proprio per ritrovare morale e fiducia, cose importantissime, soprattutto quando hai una squadra molto giovane come la nostra, con molti giocatori alla prima stagione tra i seniores”. Le due sconfitte sono state analizzate al video, evidenziando i problemi incontrati:”La prima cosa che abbiamo rilevato – afferma il direttore tecnico Gianluca Ragusi – è l’alto numero di errori che abbiamo fatto. Imprecisioni che ci hanno impedito di alimentare con continuità il nostro attacco. Il secondo aspetto è quello della disciplina. Contro i Caimani domenica scorsa abbiamo commesso diciassette falli che sono decisamente troppi per vincere una partita, soprattutto quando

dall’altra parte ti ritrovi un buon calciatore. E’ un segnale quest’ultimo della nostra inesperienza, del non riuscire ad adattarsi al metro di giudizio dell’arbitro. Mi aspetto una reazione positiva da parte di tutta la squadra”. A parziale giustificazione per le due sconfitte, c’è una situazione d’infermeria piuttosto critica: “Non vogliamo cercare alibi – continua il ds Antonio Raimondi – perché comunque in campo si va quindici contro quindici e chi ha giocato va applaudito per la positiva attitudine che ha messo in campo. Il problemi nascono quando sei costretto a schierare giocatori fuori ruolo. Domenica dobbiamo fare a meno di Carlo Valtorta squalificato, speriamo di recuperare il pilone Andrea Porreca e il centro Danilo Molinaro”. L’appuntamento è per domenica alle 14.30 al Giuriati di via Pascal, al termine, per tutti, terzo tempo insieme con i giocatori delle due squadre.


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IL “PALLONE D’ORO” HRISTO STOICHKOV A “SPORT MOVIES & TV 2013”

RYDER HESJEDAL: MI SONO DOPATO

NON AL GIRO D’ITALIA VINTO NEL 2012

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l calcio sarà protagonista a “Sport Movies & Tv 2013 31st Milano International FICTS Fest” che avrà luogo a Milano dal 4 all’8 Dicembre. Il Comitato Esecutivo della FICTS ha deciso di insignire Hristo Stoičkov, excalciatore del Barcellona e della Nazionale Bulgara, della “Guirlande d’Honneur”, la massima onorificenza della FICTS “riservata a quei personaggi della TV, del cinema e dello sport che si sono distinti in una significativa azione di promozione dei valori culturali ed etici”. Il 4 Dicembre riceverà l’onorificenza nel corso della “Cerimonia di Inaugurazione” (ore 18) che avrà luogo presso l’Auditorium Testori della Regione Lombardia (Piazza Lombardia – Via Melchiorre Gioia 37 - Milano). Hri-

Hristo Stoičkov protagonista a “Sport Movies & Tv 2013” Milano dal 4 all’8 Dicembre

sto Stoičkov, attuale tecnico del Litex Lovec, è stato il primo giocatore bulgaro a ricevere il “Pallone d’oro”, nel 1994, anno della sua consacrazione calcistica. Ha militato tredici anni nella Nazionale (è il secondo miglior marcatore) che, in seguito, ha allenato per tre anni. Pelé lo ha inserito nella “FIFA 100”, la speciale classifica internazionale che riunisce i più grandi calciatori del mondo di tutti i tempi. Cresciuto calcisticamente nel CSKA di Sofia, una delle società calcistiche più blasonate del Paese con la quale ha conquistato grandi vittorie (tre Scudetti, tre Coppe Nazionali, una Supercoppa di Bulgaria e la Scarpa d’oro, premio per il bomber più prolifico d’Europa), Stoičkov è approdato - nel 1990

- al Barcellona di Johan Cruijff dove ha contribuito alla conquista di altri trofei: quattro scudetti consecutivi, tre Supercoppe di Spagna, una Supercoppa Europea e la Coppa dei Campioni nel 1992. Insieme a giocatori del calibro di Michael Laudrup, Ronald Koeman e Romario formava il “Dream team” del Barça. Dopo una breve parentesi italiana al Parma (di Zola e Inzaghi), ha chiuso la sua carriera agonistica negli Stati Uniti. Giovedì 5 dicembre alle ore 20:50 presso la Sala Colonne di Palazzo Giureconsulti (Piazza Mercanti, 2 - Milano), “Core business” del Festival con Workshop, Meeting, Proiezioni, Mostre, etc., prenderà parte alla presentazione del film.

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na botta pesante per il ciclismo internazionale. Il vincitore del Giro d’Italia 2012, il canadese Ryder Hesjedal. ha ammesso di aver ingerito sostanze dopanti circa dieci anni fa quando iniziò la carriera di corridore professionista. La confessione di Hesjedal non fa una piega per quanto concerne il successo personale alla corsa a tappe rosa

della scorsa stagione, però getta ancora una volta ombre tetre sul ciclismo mondiale in merito al doping che puntuale torna a ferire non solo i rappresentanti del settore ma anche gli appassionati delle due ruote. L’atleta canadese era stato tirato in ballo qualche tempo fa dal collega Michael Rasmussen in una sua autobiografia “Wellow Fever” che racconta come Hesjedal sia stato a suo tempo istruito a dovere dallo stesso corridore danese, cioè Rasmussen, su come doparsi per ottenere risultati ad alto livello. Ryder prima ha pro-

vato a respingere le accuse poi, messo alle strette, chiedendo scusa, ha deciso di confessare quanto era accaduto dieci anni orsono. Era tutto vero. La vittoria al Giro d’Italia 2012, essendo l’assunzione di droghe dopanti un episodio singolo accaduto molto tempo fa, non è messa in discussione, ma la reputazione del corridore e la sua immagine, quella sì, sicuramente oscurata e piuttosto compromessa in funzione futura. Un’altra botta, come si diceva, per chi ama il ciclismo e lo sport pulito.


Amsterdam dà i numeri sabato 2 novembre 2013

MUSICA

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L’ADE, l’appuntamento riservato alla musica elettronica, comunica i primi numeri e stabilisce il nuovo record. Oltre 300mila appassionati di musica hanno conquistato la città olandese per la cinque giorni più amata al mondo

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a diciottesima edizione dell’Amsterdam Dance Event, meglio noto come ADE, ha registrato un’affluenza altissima rispetto agli anni passati. L’appuntamento di musica elettronica a livello mondiale che si tiene ogni anno ad Amsterdam

ha attirato da tutto il mondo ben trecentomila visitatori e cinquemila delegati per la sola conference. L’industria internazionale della musica destinata alle discoteche, nella sua cinque giorni olandese, ha decretato il definitivo successo per questo

raduno globale utile per scoprire il meglio delle tendenze in circolazione. Per entrare in contatto dj, produttori, manager e professionisti del settore, e per non distrarsi con bikini e piscine (Miami e Ibiza in primis), a oggi l’ADE, organizzato dalla Fonda-

D&T e ADE hanno dato vita a ADE Green. L’idea è di sensibilizzare gli organizzatori di festival in fatto di sostenibilità. Il convegno organizzato il 16 ottobre al Chicago Social Club di Amsterdam, e al quale hanno partecipato i maggiori esperti della scena dance internazionale, è il primo forte segno di un settore che sta cambiando e prendendo coscienza del possibile miglioramento in fatto di

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tempo di record, tutti hanno fatto una capatina all’ADE. Giorgio Moroder, Nile Rod-

gers, Duncan Stutterheim (della ID&T), Kyle Hopkins (Microsoft / Xbox), Nate Auerbach (Tum-

Oakenfold, sino alla EDM classica di Calvin Harris, David Guetta e Tiësto, alla techno di Carl Craig e Richie Hawtin. Senza contare la serata dedicata alla Top 100 di DJ Mag, la classifica che ha incoronato Hardwell come miglior disc jockey mondo.

Visitatori del Festival: 300.000 Visitatori alla Conference: 5000 Visitatori all’ADE Playground: 5500 Club e locali coinvolti: 115 Eventi complessivi: 300 Artisti partecipanti: 2156 Giornalisti e media in loco: 460 Relatori impegnati: 317 Nazioni presenti: 75

sostenibilità quando si tratta di mettere in piedi kermesse in cui sono coinvolte migliaia di persone. Lo statunitense Burning Man, gli olandesi Sensation e Mysteryland, il portoghese Boom, e il britannico Julie’s Bicycle sono alcuni degli eventi musicali presenti all’appuntamento presieduto da Jacob Bilabel, fondatore di Green Music Initiative.

Una vasta piattaforma di business

ti in 80 diversi club di Amsterdam, pronti a offrire ogni genere di musica esistente, dalla techhouse di Adam Beyer alla house di Carl Cox, Pete Tong, Nina Kraviz, Danny Tenaglia, dalla Dirty Dutch di Afrojack passando dalla trance di Armin van Buuren, Paul

Dati ufficiali ADE 2013

ID&T vuole unire le forze per la sostenibilità I

zione Amsterdam Dance Event su iniziativa della Buma e con un partner ufficiale come Samsung, risulta essere l’unico e vero incubatore di brand e trend. Sono esattamente 2156 gli artisti provenienti da ogni parte del pianeta che hanno infiammato 300 even-

blr) e molti altri ancora. L’ADE Playground ha poi coperto tutti gli aspetti relativi allo stile di vita della musica elettronica, anche con una serie unica di eventi di cinema, arte e pop-up.

nella foto centrale Nile Rodgers all’ADE 2013, foto di Henri Blommers


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Fattori, natura e… Risorgimento 14

Il “Macchiaiolo” per eccellenza in mostra a Milano ARTE

di Marby

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iovanni Fattori è il pittore della natura, ma anche della guerra d’Indipendenza del periodo risorgimentale italiano. Il GAM, centro studi per l’arte moderna e contemporanea di Milano, presenta il pittore livornese e ripercorre le tappe fondamentali della sua vicenda artistica. La mostra, curata da Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia, presenta, attraverso la selezione di quaranta capolavori, alcuni dei quali mai esposti in pubblico e provenienti da prestigiose collezioni private italiane, i lavori dal 1860 al 1905, periodo della sua piena maturità creativa e stilistica. Il pittore toscano si era trasferito a Firenze nel 1846 per iscriversi all’Accademia di Belle Arti; sono gli anni del Caffé Michelangelo che Fattori frequenta insieme a intellettuali e altri suoi amici pittori come Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Adriano Cecioni e Vito D’ancona, denominati in modo dispregiativo “ Macchiaioli”, da

un giornalista della Gazzetta del Popolo. Diversi per iconografia e tecnica espressiva, i “Macchiaioli”, che usano la macchia di colore anziché la pennellata precisa, sono per l’Italia del periodo risorgimentale dei veri e propri rivoluzionari. Studiano gli impressionisti francesi e prediligono soggetti naturalistici e scene che

s’ispirano alla realtà piuttosto che la pittura da studio e Fattori, definito il pittore “macchiaiolo per eccellenza”, introduce nei suoi racconti visivi quella tecnica che parallelamente gli impressionisti francesi come Corot, sperimentano nello stesso periodo, guardare fuori, la realtà e la natura come nuova poetica per distac-

A Milano la rassegna continua con il Chamber Swing Trio di Marby

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l progetto Jazztribe fa capolino a Milano con il desiderio di ricomporre il tessuto della musica dal vivo di qualità in una maniera inedita per il capoluogo lombardo: quella della cooperazione, come strumento indispensabile per agire in una rete condivisa. Il cartellone dell’evento è stato distribuito in quattro spazi cittadini sensibili sia al problema delle lacune in tema di musica dal vivo, sia alla necessità di collaborare, per moltiplicare le forze di comunicazione e per articolare un programma di alto livello artistico. I musicisti invitati hanno accolto con entusiasmo l’idea di essere finalmente ospitati in luoghi confortevoli, dove il pubblico potrà seguire i loro virtuosismi nel silenzio, per cogliere dettagli che altrimenti non potrebbero essere percepiti. Nel programma sono stati chiamati in causa personaggi di eccellenza che hanno contribuito a rendere luminoso il panorama del jazz milanese, ma anche, in piccola parte, ospiti internazionali come il trio di Evaristo Perez o il duo composto da Paola Fernandez Dell’Erba con Martin Troncozo, che porteranno sulla scena la loro musica nativa: il tango, straordinaria cultura po-

Mincio (1865-1870 circa), Le vedette (1870-1875 circa), Cavalieri in perlustrazione (1875 circa), Cavalleggeri in avanscoperta (1875-1880 circa), Manovre di artiglieria (1880 circa), Le ordinanze (1883), Militari al bivacco (1885 circa), Ritorno dalla passeggiata (1885-1890) e L’appello dopo la carica (1895), do-

cumentano la sua lunga, quanto attenta riflessione sui modi e sui tempi della guerra, sulle ragioni e sui drammi individuali, prima che collettivi. Ma Fattori è anche il pittore della natura e i suoi luoghi sono l’amata toscana e soprattutto la Maremma di cui descrive la campagna ,i contadini e i casolari . GIOVANNI FATTORI. Capolavori da collezioni private Milano, GAMManzoni (via A. Manzoni, 45 - 20121 Milano) 25 ottobre – 21 dicembre 2013 ORARI: martedì - domenica 10.0013.00/15.00-19.00 Chiuso il lunedì VISITE GUIDATE: su prenotazione, anche fuori orario (min. 10 persone – max. 25 persone) della durata di 45 minuti circa: 3,00 euro a persona. Info: tel e fax 02.62695107; “mailto:info@ gammanzoni.com”info@gammanzoni.com; “http://www. gammanzoni.com/”www.gammanzoni.com

Jazztribe, l’anima della musica JAZZ

carsi dalla pittura simbolica e di genere idealistico. Il percorso presenta opere di grande importanza, come il nucleo dedicato ai militari e alle tragiche vicende delle guerre d’indipendenza, che Fattori documenta attraverso il mezzo pittorico con un attento sguardo quasi fotografico. Dipinti come Passaggio del

polare che è stata protagonista, insieme col jazz, della musica non accademica del novecento. Sabato 9 novembre, alla Fabbrica Esperienza, in via Brioschi 60, è la volta del Chamber Swing Trio (Roberto Meroni, sax e clarinetto; Nino Frasio, chitarra;

Franco Finocchiaro, contrabbasso). I tre protagonisti mescolano il virtuosismo a un’elegante sobrietà formale, rendendo le loro interpretazioni piacevoli sia per gli appassionati, sia per un pubblico meno informato sul linguaggio jazzistico.

Eventi a Milano Ghost Il Musical Spettacolo - Al Nazionale la storia d’amore senza tempo ispirata al celebre film Dal 10/10/2013 al 31/12/2013 The Darkness Concerto - Tappa italiana per la rock band capitanata da Justin Hawkins Il 01/11/2013 Frost/Nixon Spettacolo - Lo scoop che ha fatto la storia, in scena al Teatro Elfo Puccini Dal 18/10/2013 al 10/11/2013 Beniamino Spettacolo - Ennio Fantastichini protagonista del cult teatrale londinese Dal 24/10/2013 al 03/11/2013 Medea Spettacolo - La tragedia dell’ira con Maria Paiato al Piccolo Teatro Grassi Dal 17/10/2013 al 03/11/2013

locandina dell’evento


sabato 2 novembre 2013

Rosalinda Celentano N

on conferma e non smentisce, semplicemente eclissa, con diplomazia, se le viene chiesto se fa coppia fissa con Simona Borioni. In pubblico si fanno vedere sempre insieme suscitando non poca curiosità, si ipotizza che non siano semplicemente due amiche ma una coppia fissa. La “coppia” appare sempre serena e senza alcun imbarazzo, a chi porge la solita domanda viene semplicemente risposto di considerarle una coppia non lesbica. Comunque stiano le cose, è giusto salvaguardare la propria privacy.

***Cecilia Rodriguez e Francesco Monte

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ltra Rodriguez a riempire le pagine di gossip. Devono ricredersi coloro che sostenevano essere un fuoco di paglia la storia tra la sorella della signora De Martino e il timido Francesco. Sempre più innamorati e sempre più inseparabili. La coppia vive tra Milano e Taranto. Non nascondono il loro amore, in una trasmissione televisiva hanno raccontato del loro primo bacio e di quanto si amino. Auguriamo alla bella argentina e all’ex tronista pugliese un lungo e felice amore.

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*** Fabrizio Corona

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rmai in carcere da gennaio, vive male la sua carcerazione. Impegnato nella stesura del suo libro autobiografico e nell’attività fisica, Fabrizio è sempre stato molto attento al suo look. Arrivano voci che l’ex re dei paparazzi stia male, depresso e sotto psicofarmaci. Si pensa a lui come ad un uomo in pena che cerca conforto, oltre che nella solita palestra, nella chiesa del carcere. Fabrizio non vuole vedere nessuno, neppure sua madre. Unico autorizzato alle visite è suo fratello. Anche Don Mazzi conferma lo stato di Fabrizio e si dice contrario alla pena inflittagli, neppure un “terrorista”, a suo dire, meriterebbe una simile punizione. A Fabrizio Corona facciamo tanti auguri e lo sproniamo a tenere duro.

*** Laura Pausini

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offre la mancanza di privacy. Vorrebbe tenere la sua bambina Paola, di 8 mesi, lontana dai riflettori e si rende conto che la cosa risulta sempre più difficile se la mamma è una famosissima cantante nel mondo. Le sta provando tutte. Questa volta ci ha provato con una lettera pubblicata sul suo profilo Facebook: “Da otto mesi sono madre e fin dall’inizio della mia gravidanza ho chiesto ai media, così come ai miei fan, la cortesia di essere discreti con la piccola che portavo in grembo e che ora viaggia con me. Ogni paese ha la sua legislazione nell’ambito del diritto di immagine relativo ai minori. In alcune nazioni del mondo la pubblicazione delle immagini con il volto pixelato dei minori è consentita, in altre no. Io e il padre di mia figlia desideriamo che la nostra piccola non si trovi nelle condizioni di essere continuamente nascosta ogni volta che usciamo dall’hotel che ci ospita e vorremmo non dover trovare il suo volto in tutte le testate on line, video o cartacee, senza che venga oscurato” Dura la vita per i personaggi famosi, ancor di più per i loro figli.

*** Leonardo Bonucci C

ome Felipe Melo e altri suoi colleghi, è convinto che tutto gli sia concesso, ancora di più se giochi per la Juventus. Il difensore della Juventus ha pensato bene di giocare con la polizia a Starci e Husky nelle vie centrali di Torino con la sua Ferrari e forse tutti i torti non ha, se pensa che tutto gli è concesso, dal momento che gli agenti, a conclusione della corsa, si sono limitati ad un semplice rimprovero. Ufficialmente risulta essere stato un semplice controllo, ma i giornali riportano che il difensore si sia fermato solo dopo un inseguimento da parte della volante, esibendosi in gimcana nel traffico seguito dalla volante con sirena spiegata e paletta che intimava l’alt. Una volta stanco, il bianconero ha accostato consegnando patente e libretto agli agenti per i controlli di rito. In effetti, se giochi per la Vecchia Signora, puoi anche sperare di farla franca, la dove gli altri comuni mortali si vedrebbero ritirare la patente di guida ed il libretto.


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