Inter Qarabag
TUTTO DA RIFARE
giovedì 2 ottobre 2014 Anno 4 n 38
www.stadio5.it
info@stadio5.it - COPIA OMAGGIO
Parola al Baffo ANCORA
DELUSIONI Il commento della bandiera interista
Sandro Mazzola pag 2
RIFLESSIONI
L’insidia trasferta Marco Papetti
pag 2
LA PARTITA UN ASINO PUÒ DIVENTARE UN CAVALLO DI RAZZA? Severa Bisceglia pag 3
VITA DI CLUB WIVI L’INTER A PALERMO Giovanni Labanca pag 5
NULLA È PERDUTO
L’INTER CERCA IL RISCATTO Luigi Rubino
pag 7
Michal Kwiatkowski è MONDIALE
Inter
Qarabag
Luigi Sada
pag 11
2
Pensiero Stupendo...
di Beppe Vigani
B
ye-bye, il campionato è finito. Ora, tutti a guardare quello che accade dietro. L’estate se n’è andata e così anche le residue speranze di un campionato più equilibrato. Le foglie ingiallite, i tramonti stanchi e il tempo che spesso tradisce le attese sono emozioni che si mescolano con la delusioni dei tifosi milanesi che ancora una volta si dovranno accontentare delle briciole. Amen. Spiegazioni cercasi, alibi vendesi. “Mi assumo le responsabilità delle scelte che ho fatto. Siamo stati brutti per essere veri”, sono state le parole di Walter Mazzarri al termine del match con il Cagliari. Finalmente il tecnico di San Vincenzo ha ammesso i propri errori, anche se non riesco a condannarlo. Non è colpa sua se Nagatomo è stato colto da un attacco di “brocchite acuta” (Gresko docet) e da follia omicida. Sbagliare è stato più semplice. Voltiamo pagina. Per l’Inter è ora di pensare all’Europa. Nel secondo turno della fase di qualificazione d’Europa League c’è il Qarabag, un’ottima occasione per cercare di riscattarsi. Ma non basterà, il popolo nerazzurro è arrabbiato per quell’1-4 subito contro l’ultima in classifica. Non si strapperà le vesti, ma il profumo di speranza, avvertito appena una settimana fa, è svanito. Mazzarri non può più sbagliare in questo modo e contro i modesti pedatori azeri cercherà di capir meglio gli errori commessi contro la squadra di Zeman. L’Inter, domenica sera, farà visita alla Fiorentina e sarà qui che la squadra proverà a chiedere scusa ai propri tifosi. Potrebbe essere un momento cruciale della stagione, anche se è appena iniziata: alcune cose non chiedono tempo. Sulla sponda rossonera non va meglio. Non c’è stata sconfitta, ma contro il Cesena i tifosi speravano in una vittoria che mettesse a tacere le ultime polemiche, soprattutto, dopo il pareggio rimediato con l’Empoli. E invece, ancora nulla di fatto con un’altra neopromossa. Sotto accusa la difesa e un gioco poco equilibrato. Niente Europa per i rossoneri che dovranno aspettare sabato per far muovere ancora la classifica. In questo campionato, a parte Juventus e Roma, tutti sono alla portata di tutti. Cagliari, Empoli e Cesena l’hanno dimostrato. Ecco perché reputo il nostro campionato uno dei più avvincenti del mondo.
giovedì 2 ottobre 2014
ANCORA DELUSIONI Sandro Mazzola
T
utti ci eravamo illusi di poter vedere finalmente unInter da sogno e protagonista in campionato dopo le delusioni della scorsa stagione. Le premesse per far bene, dopo il 7-0 al Sassuolo ed il 2-0 all’Atalanta, c’erano tutte, invece è arrivata la doccia fredda di San Siro con la sconfitta rimediata contro il Cagliari. Sconfitta che non deve essere presa come scusante per via di alcune decisioni arbitrali legate all’espulsione di Nagatomo. Come al solito si parlerà e si è parlato di giornataccia, come ha fatto rimarcare Mazzarri, ma per conto mio l’Inter, ancora una volta, non ha i requisiti, cioè i giocatori da contrapporre, soprattutto a Juventus e Roma che marciano spedite.
INTER
Un plauso all’Udinese per il terzo posto conquistato dal mio amico Stramaccioni. I friulani anche contro il Parma hanno espresso un gioco pimpante e redditizio. Mi dispiace per i nostri cugini del Milan per il pareggio di Cesena. Ma ci stava tutto. Anzi, i romagnoli possono recriminare sicuramente qualcosa. Bene anche la Sampdoria che si è aggiudicata il derby di Genova con i rossoblu. Mi ha lasciato senza parole la partita di
STADIO
Palermo dove la Lazio ha vinto con un poker. I rossoneri per quanto hanno fatto vedere non meritavano una simile punizione perché un pareggio sarebbe già andato stretto alla squadra di Iachini. Complimenti ancora a Roma e Juventus per le vittorie su Verona e Atalanta.
MEAZZA
L’insidia trasferta Marco Papetti
S
i ritorna a San Siro per la terza volta in 8 giorni, una vittoria convincente e una sconfitta inaspettata in bilancio. Manca il pareggio ma per tutti gli interisti è il risultato da evitare, soprattutto con il Qarabag, squadra che su 49 incontri disputati in Europa nel corso della sua storia ha vinto 19 volte e perso 18. La partita, almeno sulla carta, è scontata anche se l’infermeria interista si sta riempiendo di giocatori e il morale dopo la disfatta con il Cagliari non è certo dei tempi migliori. Ma l’unico risultato possibile con gli azeri è la vittoria, possibilmente rotonda per riprendere il discorso interrotto con il Cagliari. La vittoria oltre a curare l’aspetto morale e a portare 3 punti utili per la classifica è fondamentale per non rendere insidiosa la trasferta in Azerbajgian,
ORE 21.05
Allenatore:
terra ai confini dell’Europa. Il girone dell’Inter presenta il fattore trasferta che risulta essere certamente più insidioso del blasone delle squadre avversarie. Andare in Azerbajgian comporta uno spostamento lungo con l’impossibilità di allenarsi bene il venerdì e in parte anche il sabato. E’ meglio conquistare il prima possibile il pass per la seconda fase per avere poi la possibilità di risparmiare ai giocatori chiave un lungo viaggio e averli poi a disposizione per l’impegno di campionato al top della condizione. Credo che per questa fase a gironi l’Uefa dovrebbe introdurre anche il parametro “chilometri da percorrere” e rendere ogni gruppo il più possibile omogeno anche da questo punto di vista. I calendari sono asfissianti e le trasferte lunghe incidono molto sul rendimento della gara successiva, soprattutto poi per le squadre allenate da Mazzarri. A proposito auguri per i suoi 53 anni!
QARABAG
Allenatore:
Walter Mazzarri
Qurban Qurbanov
Arbitro: Alexey
Kulbakov (Bielorussia)
INTER (3-5-2) Handanovic; Ranocchia, Andreolli, Juan Jesus; D’Ambrosio, M’Vila, Kuzmanovic, Guarin, Jonathan; Palacio, Icardi
(4-2-3-1) QARABAG Sehic; Agolli, Sadygov, Guseynov, Madvedev; Qarayev, R. Almeida; Muarem, Chumbinho, Dias; Reynaldo
Un asino non potrà mai diventare un cavallo di razza giovedì 2 ottobre 2014
la partita Severa Bisceglia
“W
alter Mazzarri? Un asino non potrà mai diventare un cavallo di razza” queste le parole di José Mourinho, e se avesse ragione lui? Persino il Cagliari viene a dettare legge a San Siro se “l’altra” squadra è l’Inter di Walter Mazzarri. Penosa prestazione domenica scorsa e figuraccia soprattutto di Walter Mazzarri che avrebbe dovuto dimettersi prima ancora che i ragazzi entrassero sotto le docce. Potrebbe pensarci Thohir se avesse più “fegato” dello stesso tecnico, ma giocare con il telefonino in tribuna è più divertente che assistere alla catastrofe in campo. Evidentemente al presidente indonesiano il giocattolino piace anche così, se non cade a pezzi perché sostituirlo! In fondo il gambero vive da sempre com-
3
piendo un passo avanti e tre
partitissima di questa sera (chi
indietro, perché non dovrebbe
non ha pensato almeno una vol-
essere così anche per la Benea-
ta che gli ospiti usciranno da San
mata. Ennesima umiliante de-
Siro con gli onori del Barcellona?)
lusione, come se non bastasse.
ha operato il turnover contro la
Che fine farà questa Inter che ha
squadra di Zeman per preservare
permesso al Cagliari di tornare a
Guarin e Ranocchia, peraltro gio-
vincere al Meazza dopo 19 anni
cavano decentemente, che questa
e con un rigore parato da Han-
sera vinceranno la partita da soli.
danovic. Questa sera affronta il
Non sarà questo il match della
Qarabag, questo match potrebbe
rinascita nerazzurra, ma della
anche pareggiarlo, in fondo è il ri-
fine del tecnico alla conduzione
sultato più ambito dal tecnico to-
della squadra probabilmente si.
scano, ma con la Fiorentina non
Se sbaglia anche questa difficil-
si scherza: la sesta giornata di
mente Thohir la manderà giù. In
campionato dei nerazzurri sarà
campo questa sera scenderà una
sconfitta garantita. Al Franchi
squadra senza identità, svogliata
ci sarà anche il Premier Matteo
ed incapace di un gioco corale.
Renzi, perché non regalargli an-
Siamo sicuri che la responsabili-
cora una gioia! A questo punto
tà è da attribuire tutta al signor
auguro all’Inter di perdere tutte le
Mazzarri? Certo, l’incapacità di
prossime partite, sarà questo, for-
leggere le partire ed intervenire in
se, l’unico modo di mandare via
corsa nonché la totale negligenza
un tecnico che in carriera non ha
è tutto merito suo. Ma voglia par-
mai subito un esonero, c’è sempre
lare anche di quei calciatori che si
una prima volta. Torniamo alla
limitano a fare atto di presenza e
partita di questa sera. Il tecnico
dimenticando di portare in campo
di San Vincenzo, in vista della
anche la testa, oltre che le gambe!
IMBARAZZANTE PAZZA INTER giovedì 2 ottobre 2014
4
S
e non fosse così pazza, imprevedibile, inaffidabile e pasticciona… non sarebbe l’Inter. Domenica scorsa contro l’ultima in classifica, con tutto il rispetto per il Cagliari e soprattutto per mister Zeman, è riuscita a presentarsi a San Siro senza alcuno schema, senza un vero regista a centrocampo e senza riuscire a fare una vera marcatura. Praticamente al Meazza i nerazzurri hanno affrontato il Real Madrid. L’Inter si presenta in campo regolarmente con l’ansia che soffoca ogni tentativo di gioco decente, la stessa ansia trasmessa dal solito
maniacale attenzione può portare all’ottava posizione nella più rosea delle aspettative. Mister Mazzarri, quale piazzamento per la Champions League e quale scudetto sudato fino all’ultima giornata ha visto lei quando ha parlato in conferenza stampa ad inizio stagione? Questa Inter ha pochi buoni riferimenti in campo, se neppure il tecnico riesce ad
incompetente Mazzarri che manda in campo undici sprovveduti incapaci di creare gioco e che si limitano a delle iniziative personali che si perdono regolarmente nel nulla. Walter Mazzarri era e rimane un tecnico da media classifica, per il bene dell’Inter sarebbe opportuno
gli ospiti Giovanni Labanca
L
’Europa League, altra stramba invenzione commerciale di questo calcio impazzito, un merito lo avrà pure avuto, almeno per noi giornalisti: usare internet per andare a scovare la provenienza di tante piccole squadre di altrettante piccole città. Dite la verità, cari lettori, chi di voi conosceva finora questo Qarabag e da dove venisse? Pochi o nessuno, come chi vi scrive. Il mistero, però è durato un clik sulla tastiera ed il gioco è fatto. La Futbal Klubu Qarabag Agdam, questo il nome completo della società, ha sede in un paesetto Azera Agadam, nell’Azerbaigian, incastonato
tra il mar Caspio, la Georgia, la Russia e la Turchia. Insomma, è talmente lontano dall’Italia che si pensa che le notizie dal mondo occidentale non arrivino mai. Sbagliato, tutto da ricredersi. Il tonfo dell’Inter, per esempio, sotto i sonori quattro schiaffoni assestatole dai folletti di Zeman, è subito rimbalzato via etere ed in men che non si dica ha fatto il giro del globo fino a giungere alle orecchie dei giocatori e dirigenti che, preoccupati più del solito, si apprestavano a fare le valigie per quel che, in gergo sportivo, si chiama un viaggio premio, una gita, data per certa la sconfitta contro la più blasonata Inter. E chi mai avrebbe avuto l’ardire di pensare il contrario? NO, adesso no. Questi cavalieri volanti sono partiti ed arrivati sotto la sconsolata Madonnina, quella di parte interista, con uno spirito completamente diverso, che li hanno caricati di altre speranze. Sentite cosa dice, per esempio. il portiere Sechie Ibraim, porta-
voce della squadra: “ Eravamo pronti per la gita con macchine fotografiche e mogli a seguito, ma ora, ci rendiamo conto che se corriamo come si fa da noi nella steppa, possiamo mettere in serie difficoltà l’Inter, come ha fatto Zeman con la carica dei suoi uomini che, tra l’altro, abbiamo visto ben messi in campo. Lo copieremo e chissà, qualche miracolo può ancora avverarsi nella bella Milano”. Non stanno nelle pelle neanche il presidente Gozal ed il mister Qurbanof, quando all’ incredulità del risultato di domenica, hanno dato seguito a parole di incoraggiamento per i propri uomini che, in gran segreto, come ci risulta, li abbiano “costretti” ad un giuramento solenne, ad una specie di patto di sangue, non alla tartara, per espugnare una fortezza che sembrava inespugnabile più delle mura di Troia che, come tutti sapete, è stata presa solo con l’inganno. La Beneamata, (quanti la chiamano ancora
il punto Severa Bisceglia individuarli e schierarli nel giusto ruolo quale campionato spera di fare Thohir con questa squadra che non riesce a vincere tre partite consecutive!? Stesso film visto la passata stagione. La primavera nerazzurra, contro il Cagliari, avrebbe portato a casa i tre punti, questa la dice lunga sulle potenzialità della prima squadra con questo allenatore.
dargli il foglio di via subito, fra un mese sarebbe già troppo tardi. Viene da chiedersi che partita preparerà il tecnico quando affronterà la Fiorentina o l’Udinese, ovviamente restano tabù Roma e Juventus. Giocare a casaccio, senza manovre corali studiate con
QARABAG l’urlo dei Cosacchi
così?) è avvisata ancora una volta, per l’ennesima. Al vento della Sardegna si potrebbe sostituire quello del Caucaso, poco cono-
sciuto, ma pur sempre pernicioso. Insomma, quel diavolo di un Zeman è riuscito a rendere interessante finanche la partita
di stasera che, altrimenti, sarebbe passata quasi inosservata. La Europa League almeno a questo sarà servita. Grazie Zeman.
giovedì 2 ottobre 2014
INTER CLUB PARLAMENTO vita di club Giovanni Labanca
G
iornata specialissima, a Roma, quella del 26 Settembre scorso : l’Inter Club Parlamento ha premiato Valentina Vezzali. La grande campionessa di scherma, infatti, è tifosissima nerazzurra dalla nascita e le sue vincenti “ stoccate ” le ha sempre deGiovanni Labanca
R
iprende con il campionato la tradizionale festa Wivi l’Inter, che raggiunge i capoluoghi delle regioni, dove la squadra nerazzurra gioca in trasferta. E’, ormai, un collaudato ed apprezzatissimo momento di aggregazione e simbiosi tra società, squadra e tifosi,
visto che questi non tutti possono raggiungere Milano per vedere giocare e vincere i propri beniamini. In questa occasione, dunque, è l’Inter che si è spostata e lo ha fatto con lo staff del Centro Coordinamento al gran completo, guidato dal segretario Ranieri, con
dicate anche alla squadra del cuore, di cui è andata sempre molto fiera, tanto che, si dice, nasconda sotto la sua tuta bianca un mini gagliardetto nerazzurro. A premiarla è stato, ovviamente, l’onorevole D’Ambruoso , presidente del Club, tra gli applausi di deputati e senatori di diversi gruppi del parlamento, alla presenza del coordinatore regionale Mauro Basilico e di una folta rappresentanza degli Inter Club del Lazio. Valentina
Alessandro Buono e Valerio Bressan, attivissimi come sempre a soddisfare le tante richieste dei soci. Il portavoce ufficiale è stato Roberto Scarpini, direttore di Inter Chanel. Al raduno, nel solito clima festoso, erano presenti ben 26 Inter Club, da tutta la Sicilia, con oltre 350 tifosi, tra cui
80 soci junior, che hanno fatto da degna e festante cornice agli ospiti milanesi. La magnifica e ben riuscita manifestazione è stata opera dei volenterosi soci del Club Palermo, Zanetti, il cui nome è stato scandito a gran voce ed applaudito a più non posso. Durante
5
,dopo aver ringraziato di tanto onore,ha espresso il desiderio di visitare il Centro di allenamento di Appiano Gentile e ha confermato che continuerà la sua “fatica ad allenarsi”, fino alle Olimpiadi di Rio del 2016, per portare in Italia un’altra bella medaglia d’oro. La stessa fortuna l’ha augurata alla Beneamata , bisognosa anche di ben altro. Ad Appiano Gentile, fanno sapere dalla Società, le porte per lei sono sempre aperte.
WIVI L’INTER A PALERMO la serata, condotta come sempre con maestria da Roberto Scarpini, sono stati premiati dal Coordinatore Regionale Francesco Scuderi e dai due giocatori
presenti, Marco Andreolli e Rene Krhin, gli Inter Club:Sant’Agata di Militello (30° anniversario),- Caltanissetta (peri il 10° anno di fondazione),- Randazzo (per la costante presenza alle iniziative del Coordinamento) Palermota di Militello (30° anniversario).
Francesco Scuderi, felice per il lavoro svolto e soddisfatto dei risultati ottenuti che, del resto, gli sono stati ampiamente riconosciuti dalla Società, ha ringraziato gli ospiti milanesi ed espresso, a nome dei tifosi dell’isola, tutta la simpatia e la fiducia al nuovo presidente Thohir, al quale non ha mancato di lanciare anche qualche suggerimento di maggiore fermezza nella conduzione della Società,
atleta. Il presenti, con un applauso scrosciante e convinto dei presenti. Un solo neo ha guastato la festa; il
stante l’esigua minoranza dei soci, nei confronti dei tifosi palermitani, che, ad onor del vero, hanno salu-
compreso un più severo controllo anche dei giocatori, abituati ad uno stile di vita non propriamente da
solito inopinato pareggio esterno della squadra amata , sostenuta al Barbera con grande entusiasmo, nono-
tato i “nemici” con convinti applausi. Anche questo è sport e segno di civiltà per la Trinacria sportiva.
6
il punto Marjlja Bisceglia
giovedì 2 ottobre 2014
CAMBIAMENTI CERCASI
altri errori, la panchina inizia a scottare e se questa sera non vince diventerà rovente. Il presidente indonesiano ha una bella gatta da pelare. Non ci sono molti sostituti in giro e “pronti via”. Si fa il nome di Roberto Mancini, chiusa l’esperienza con il Galatasaray -sostituito da Cesare Prandelli- è ancora senza panchina. In molti sperano in un ritorno del Mancio che aprì l’allora rinascita interista. Resterebbe il gravoso problema dell’ingaggio, ma l’ex tecnico nerazzurro potrebbe anche decidere di abbassare le pretese economiche per tornare su una piazza fra le prime in Europa, almeno una volta.
D
ifficile digerire le quattro reti subite domenica scorsa, ci stava anche il quinto gol, bravo Handanovic a dimostrare che comunque in campo c’era, contro un Cagliari a digiuno da 19 anni. Sembra che siano finalmente tutti arrabbiati in casa nerazzurra. Thohir lascia lo stadio nero di rabbia e senza rivolgere parola a nessuno, Ausilio non le ha mandate a dire e boccia l’intera squadra, dal tecnico alla riserva in panchina. In questi casi la prima testa a saltare è sempre quella del tecnico. Walter Mazzarri sa di non poter commettere
Turnover si o no?
S
chierare in campo sempre la stessa formazione o fare turnover? E’ l’interrogativo che spesso assilla e mette in difficoltà molti tecnici del nostro campionato di calcio; ad iniziare dagli esperti Benitez e
di una stagione, importante per un allenatore sarà monitorare bene il gruppo che ha a sua disposizione, tenendo in considerazione diversi fattori: gli infortuni imprevisti degli atleti che si verificano durante
Luigi Rubino Coppa Italia. L’applicazione del turnover quindi va preparato. Per un tecnico avere a disposizione una rosa ampia e valida offre certamente grande vantaggio, anche perchè, qualora le caratteristiche dei singoli
Da Benitez a Mazzarri, continuano gli errori… Mazzarri, ai quali, ultimamente, proprio per questo non sono state risparmiate critiche e rimbrotti. Far giocare sempre i titolari si rischia stanchezza ed infortuni, facendo turnover si rischia di non vincere una partita, di fare brutta figura, essere umiliati ed addirittura fallire gli obiettivi stagionali. Fare turnover per un allenatore non è certamente facile. Nell’arco
gli allenamenti settimanali, gli impegni imposti dal calendario, gli orari delle partite ( anticipi, posticipi in continuazione) e la forza dell’avversario che si dovrà affrontare in un arco di tempo breve in campionato, soprattutto per quelle squadre impegnate in competizioni internazionali, come la Champions League, l’Europa League, senza dimenticare gli impegni di
lo permettano, l’allenatore valido deve soprattutto essere in grado di trovare strategie tecniche e assetto tattico anche in corsa. L’allenatore deve quindi lavorare senza incertezze. Il calcio non perdona nessuno e i risultati negativi spesso non sono ammessi in un mondo condizionato sempre più da impegni ravvicinati, stress ed interessi economici…
giovedì 2 ottobre 2014
riflettendo... Luigi Rubino
L
a scoppola presa dal Cagliari nell’ultima giornata di campionato ha lasciato tutti perplessi. I tifosi sono inviperiti e addolorati. Vedere sgretolarsi così facilmente la squadra sotto i propri occhi non è bello. Si deve quindi subito ripartire. Gli impegni incalzano. Per il secondo turno di Europa League, arriva a S. Siro la quasi sconosciuta formazione azera del Qarabag. L’impegno appare facile, ma si sa che nel calcio se non si gioca con umiltà, determinazione e concentrazione gli scherzi sono dietro l’angolo. Le referenze dell’avversario che visiterà per la prima volta la scala del calcio giovedì sera, sono cresciute negli ultimi tempi. Dal Meazza certamente, la squadra aze-
L’inter cerca il riscatto 7
Richard e i centrocampisti Chumbinho e Reynaldo, scuola brasiliana. Capitano della squadra è Rashad Sadygov. Per il Qarabag, quella con l’Inter, sarà la 50esima partita in competizione Uefa. La sua prima apparizione in campo internazionale inizia diciotto anni fa in coppa delle Coppe contro i finlandesi del MyPa. L’esordio in Coppa Uefa avviene invece nella stagione 1997/98. Avversario il Jablonec ’97. La prima partecipazione in Europa League, invece, è datata 2009/2010 nei preliminari contro i norvegesi del Rosenborg. La compagine di Gurbanov ha inoltre partecipato seppur brevemente anche alla Champions League, disputando 4 incontri.
Reynaldo dos Santos Silva
ra proverà a non uscire a mani vuote, dopo il pari (0 -0) e la buona gara disputata in casa contro i francesi del S. Etienne nel primo turno di Europa League, nella quale per poco non ci scappava la vittoria. L’Inter ora, dopo la pessima figura in campionato, va recuperata soprattutto psicologicamente. In Europa League dovranno scendere in campo giocatori in perfetta forma, che possano far dimenticare in fretta la prima sconfitta del campionato. Lo schieramento dei “cava-
lieri bianconeri”(cosi vengono chiamati i calciatori azeri per la presenza di due cavalli sullo stemma del club) è guidato dal tecnico Gurbanov. Lo schema di gioco prevede una serie di passaggi corti con difesa a quattro ed un centrocampo variabile, a volte con cinque giocatori, tra cui due mediani davanti alla difesa e una sola punta e, in alcune circostanze, il modulo 4 - 3 – 3. Il Qarabag è definito “Barcellona del Caucaso.” Giocatori di maggior spessore sono: Danilo,
Rashad Sadygov
Superare a tutti i costi il Qarabag…
J
uventus e Roma non si fermano più. I biancone-
ri di Allegri hanno asfaltato con un secco 3-0 l’Atalanta
campionato
Laura Tangari
mentre la Roma, all’Olim-
gna Reggio Emilia batten-
pico, ha avuto ragione per
do il Sassuolo. Un disastro
2-0 sul coriaceo Verona.
per le due milanesi: il Mi-
Tutte e due le squadre han-
lan continua a non vince-
no messo il turbo facendo
re dopo la sconfitta con la
il vuoto alle loro spalle.
Juve impattando a Cesena,
L’unica squadra, si fa per
mentre l’Inter è addirittura
dire, che tiene il passo delle
travolta a San Siro dai ra-
due regine in campionato è
gazzi di Zeman. Al boemo,
l’Udinese brava nel travol-
Sau e compagni hanno re-
gere il Parma nel “cantiere”
galato un poker che fa tra-
del Friuli. Sotto di un gol
ballare la panchina di Maz-
l’undici di Stramaccioni
zarri. Strana partita, infine
ha rimontato alla grande
a Palermo con i rosaneri
con due reti siglate da Di
che potevano chiudere il
Natale. In quarta posizione
primo tempo in vantaggio
l’imbattuta Sampdoria vit-
con la Lazio, ma il calcio è
toriosa nel derby della lan-
strano perché la Lazio tor-
terna con il Genoa grazie al
na a casa addirittura con
gol in probabile fuorigioco.
un successo per 0-4 che
Risorge il Napoli che espu-
salva la panchina a Pioli.
giù al nord Fiore Marro
S
LE REGINE JUVE E ROMA giovedì 2 ottobre 2014
8
e oggi godiamo della classe di Gonzalo Higuain e Josè Callejon il merito va dato anche a chi nel 2004, giusto dieci anni fa, accettò di giocare per noi che con il fallimento della società Calcio Napoli della presidenza Naldi, ci ritrovammo in serie C senza campo di allenamento e senza palloni, eppure grazie alla loro decisione, col tempo di soddisfazioni ce ne siamo prese e a iosa. In questi giorni è uscito un volume di un mio amico editore napoletano che si intitola “20042014: Napoli 10 e lode” è il libro della Giammarino Editore (187 pagine) dedicato ai dieci anni
NAPOLI 10 E LODE della gestione De Laurentis. La storia racconta che la vicenda iniziò il 26 settembre 2004con il pareggio per 3-3 contro il Cittadella davanti a quasi 60mila tifosi giunti al San Paolo. Pochi giorni prima s’era inaugurato il ritiro a Paestum, dove gli azzurri si ritrovarono con tanto orgoglio e senza palloni, per allenarsi agli ordini dell’allenatore Giampiero Ventura. Di quel Napoli la gestione manageriale fu affidata a Pierpaolo Marino, uno dei migliori nel suo ruolo, ancora oggi. Di quei tristi ma entusiasmanti momenti rammento la delusione per la sconfitta ai play off con l’A-
vellino (mia seconda squadra del cuore), poi le due promozioni dirette dalla C alla A, e una data su tutte: il 10 giugno 2007, quando Genoa e Napoli risalirono insieme in A, la festa a Marassi fu un momento davvero indimenticabile di testimonianza di amicizia e sportività, vale la pena sottolineare la bravura di un tecnico mai considerato a sufficienza come Edy Reja. Certo i ricordi tristi sono quelli di una categoria che non ci apparteneva e una miriade di calciatori che hanno dato il loro apporto al nostro ritorno dagli inferi ma che mai mi sarei sognato di veder indossare
la maglia azzurra in tempi diversi. Quelli che ricordo con affetto sono:Gennaro Scarlato, Francesco Montervino, Nicola Mora ,Gennaro Iezzo, Gianluca Grava, Roberto “Pampa” Sosa, Luigi Consonni, Mariano Bogliacino e tanti altri ancora che comunque rimarranno per sempre nell’angolo del mio cuore dedicato al Napoli. Questo libro di Giammarino mi ha ricordato tra l’altro la mia impresa vera, distogliere dal cuore di mio figlio la passione per una squadra del nord, per l’Inter; gli amici ricordo che mi prendevano in giro per questa faccenda: “Ma come un leader meridionalista con il figlio che tifa padano?” e giù sfottò e risate di scherno. Tutto era nato per via dei mondiali nippo-coreani dove le stelle erano due interisti Ronaldo e Bobo Vieri, così che a un bambino di sette anni che si avvicinava al gioco del pallone con un genitore distratto, capita di affezionarsi a dei colori che nulla avevano a che vedere con la tradizione familiare. Per vedere realizzato il mio progetto di riprese identitaria di mio figlio ho dovuto sorbirmi tutti i due campionati di C e quello di B armato sempre di bandiera gigliata delle Due Sicilie, ma quando arrivammo nella massima serie, i timori si dissolsero e la risposta ai miei sforzi si realizzò in maniera assoluta, ricordo la partita Napoli – Inter al san Paolo e
l’esultanza di mio figlio Antonio al gol di Marcelo Zalayeta, una vittoria la mia, riconfermata nella gara di Europa League scorsa contro lo Sparta Praga, quando mio figliolo mi ha sussurrato : “Grazie Pà per avermi fatto capire cosa significa Napoli per noi”. Ho voluto dedicare questo spazio al libro della Giammarino Editore per rammentare anche i miei di ricordi dell’era delaurenziana. Il libro, che si apre con il messaggio dedicato da De Lau-
rentiis ai tifosi azzurri il 23 dicembre scorso (“Il mio impegno sarà quello di essere interprete della nostra immensa fede e di proseguire con voi, mano nella mano,verso quei traguardi che il futuro ci saprà regalare”), rende omaggio non solo ad allenatori, giocatori e dirigenti ma all’intero popolo napoletano. Noi torniamo in Europa per giocare contro Slovan Bratislava grazie anche al supporto di quei ragazzi che si presentarono a Paestum.
Magica Roma giovedì 2 ottobre 2014
champions
Luigi Sada
Q
uanto sei bella Roma! A Manchester col City di Pellegrini i giallorossi di Rudy Garcia, grazie al gol dell’immenso Totti, escono con un importante pareggio che gli permette di restare nella scia del Bayern Monaco al secondo posto del girone. Una Roma da applausi, capace di infiammare il pubblico di Manchester solitamente avaro nell’elogiare gli avversari, soprattutto in Champions. La Roma era andata sotto di un gol per un rigore messo a segno da Kune Aguero dopo solo quattro minuti per uno sciocco intervento falloso di Maicon sulle stesso Aguero lanciato da Silva a rete. Spettacolare la reazione dei giallorossi allo svantaggio. La difesa degli inglesi è stata assediata di
Infermeria nerazzurra renze, e Campagnaro resterà fuori per almeno sette giorni a causa
Marjlja Bisceglia
A
l di là delle difficoltà interne, il tecnico toscano deve fare i conti anche con l’infermeria, il bollettino del dopo Cagliari desta non poche preoccupazioni. Vidic se la deve vedere con l’affaticamento articolare del ginocchio destro, se recupera potrebbe entrare a partita avviata,
mentre Kovacic è fuori ancora per l’affaticamento post traumatico che ha coinvolto i muscoli peronei della gamba sinistra. È in forse anche per la partita al Franchi. Dodò ha subito una leggera distorsione al ginocchio sinistro e non è sicura neppure la presenza in panchina questa sera. Jonathan è sicuramente fuori questa sera per affaticamento gemello laterale sinistro, forse rientra in tempo utile alla partenza per Fi-
di un lieve risentimento al bicipite femorale della coscia sinistra.
9
continuo fino al gol di Totti siglato al 23’. I padroni di casa hanno reagito con Fernandinho e Lampard ma la Roma si è chiusa benissimo strappando il me-
ritatissimo pareggio. Totti, a 38 anni diventa il goleador più longevo nella storia della Champions dove ha superato Giggs, andato a rete a 37 anni e nove mesi.
10
Riccardo Maggese
N
uova iniziativa per il calcio nipponico in Italia, è infatti in arrivo a Milano per il giorno 5 Ottobre , Yousuke Kobayashi, genearl manager della societa’ Del Migliore dove riveste anche il ruolo di giocatore per la squadra di calcio a 5. Yousuke e’ ormai frequentatore del nostro paese e del nostro calcio dai tempi in cui militava giovanissimo nelle giovanili del Perugia prima della prima squadra e dell’ Orvietana poi, da sempre appasionatissimo di calcio , e del nostro calcio in particolare, si e’ perfezionato calcisticamente nel bel paese, per trasferire poi la sua esperienza fondando in Giappone la societa’ Del Migliore
giovedì 2 ottobre 2014
Yousuke Kobayashi sulle orme di Honda e Nagatomo
nella Provincia di Gunma Ken (Takasaky) qui ha in gestione una scuola calcio per promesse locali, e ha fondato una squadra di calcio a 5 dove è saldamente titolare, e non per titoli onorari e societari, ma per il sudore e il gioco dimostrato in campo, tipica fermezza d’ impostazione asiatica, laddove ogni promozione o riconoscimento si deve con-
quistare con il proprio valore, e non per amicizie o imboccamenti di casta,…( come siamo lontani noi italici..!!). Ora torna in Italia per motivi professionali, non ultimo l’ incontro con l’ agente FIFA e procuratore Cataldo Bevacqua, con cui si era iniziato un sodalizio per l’ interscambio di giocatori da e verso l’ isola Nipponica, che speriamo possa intensificarsi e andare sulla Traccia dell’ esperienza di eccellenze come Nakata, o Nagatomo e Honda che militano proprio nella città meneghina, se davvero bisogna importare giocatori si spera siano di questa levatura.
giovedì 2 ottobre 2014 ciclismo
Luigi Sada
11
KWIATKOWSKI COLPO VINCENTE AI MONDIALI DI PONFERRADA timo metro precedendo
suo agio per una corsa del
l’australiano Gerrans, che si
genere e forse il ct Cassani
lop azzurro ai Mondia-
è aggiudicato l’argento e lo
ha sbagliato ad affidargli
li di Ponferrada dove
spagnolo Valverde bronzo.
la chiave della Naziona-
a sfrecciare sul traguardo
Il polacco succede nell’al-
le. Anche perché era stato
è stato il polacco
(nella
bo d’oro al portoghese Rui
proprio il trionfatore del
foto). Il campione irida-
Costa primo nel mondiale
Tour 2014 a dubitare della
to si è imposto sul circui-
di Firenze. Sonny Colbrel-
sua competitività. Insom-
to ripetuto quattordi volte
li, tredicesimo, è risultato
ma un flop, anche se fino a
per 254,8 chilometri con
il migliore azzurro, mentre
dieci chilometri ci avevano
un imperioso allungo pro-
il capitano Vincenzo Niba-
provato prima De Mar-
mosso a 10 km dall’epilogo.
li si è fatto vedere solo per
chi poi il sardo Aru ad in-
Kwiatkowski ha respinto
una spettacolare caduta.
fiammare la corsa iridata.
tutti gli attacchi fino all’ul-
Il siciliano però non era a
F
T.S.N. Milano VIENI A PROVARE AL TIRO A SEGNO NAZIONALE SEZIONE DI MILANO
Il Tiro a Segno Nazionale Sezione di Milano vi attende numerosi in occasione dell’ Open Day organizzato per domenica 5 ottobre. Il presidente Mario Berardinetti, con i collaboratori ed i numerosi iscritti, sarà lieto di mostrarvi l’intera struttura e vi farà provare attrezzi ad aria compressa. Anche i più piccoli potranno cimentarsi a fare centro con un simulatore di tiro.
Porta un documento dʼidentità, con annesse fotocopie, non serve altro!!! in segreteria ti consegneremo un tesserino nominale gratuito valido per lʼutilizzo del poligono a 10 metri per due sessioni di tiro aria compressa. Se non sei maggiorenne è necessaria la presenza di un genitore. (età minima 10 anni) PENSIAMO A TUTTO NOI... A TE TOCCA SOLO DIVERTIRTI!!! Le 2 prove si potranno Effettuare Martedì e Giovedì alle 15,00 o alle 16,00 Sabato alle 10 o alle 11 Domenica alle ore 15,00 o alle 16,00 Per entrambe le prove nei giorni previsti è obbligatoria la prenotazione
Viale Achille Papa 22/b
20149 Milano Tel. 02.33002418 Fax 02.33001501
www.tsnmilano.it tsn.uffici@tsnmilano.it
PRESSO IL TIRO A SEGNO NAZIONALE DI MILANO – VIALE ACHILLE PAPA 22/B, POTRAI PROVARE ATTREZZI AD ARIA COMPRESSA – E PER I PIÙ PICCOLI SARÀ DISPONIBILE UN SIMULATORE DI TIRO - E VEDERE QUANTO SEI BRAVO A FARE CENTRO
ORARI: MATTINO 09:00 - 12:00 POMERIGGIO 14:00 - 17:30
12
giovedĂŹ 2 ottobre 2014
giovedĂŹ 2 ottobre 2014
13
14
giovedĂŹ 2 ottobre 2014
giovedĂŹ 2 ottobre 2014
15
“Queen Forever” Freddie Mercury e Michael Jackson
per registrare l’album “Hot Space” (1981). La band ha registrato una backing track, ma il brano non è mai stato completato. Mercury è andato a trovare MJ in studio a Los Angeles dove sono state registrate le parti di Michael per una versione ancora non definitiva. I Queen hanno ripreso in mano la traccia nel 1984, durante le registrazioni di “The Works”, ma ancora non
Il nuovo album dei Queen con Freddie Mercury. L’album contiene tre brani inediti e sarà disponibile in tutti i negozi da martedì 11 novembre
*
*
Marco Faraone
“cose a cui abbiamo lavorato insieme e che sono rappresentative della nostra crescita forse più delle grandi hit”; una collezione messa insieme dallo stesso May e Roger Taylor che rappresenta il meglio del meglio delle canzoni d’amore dei Queen. L’attesa per questi nuovi brani con Freddie Mercury alla voce è altissima da quando a inizio anno May e Taylor hanno dichiarato di essere al lavoro su del materiale inedito. Parlando alla conferenza stampa prima del loro tour in Nord America di
*
*
*
*
inizio anno con il cantante Adam Lambert, May ha dichiarato: “Avevamo un po’ più materiale del previsto chiuso in un cassetto, quindi al momento stiamo lavorando su alcuni pezzi. Freddie suona fresco come ieri”. Sull’argo-
*
*
*
mento, Taylor ha detto: “Abbiamo dei brani fantastici che non sono mai stati ascoltati e c’è una selezione molto interessante di materiale più datato”. Il duetto è nato da una canzone scritta da Freddie Mercury durante le sessioni
*
*
*
foto di Neal Preston (Copyright Queen Productions Ltd)
U
no degli inediti è l’attesissimo duetto tra i Queen e Michael Jackson “There Must Be More To Life Than This”, l’inedito “Let Me In Your Heart Again” che arriva dalle recording sessions di “The Works” (del 1984), e una nuova versione del primo lavoro solista di Freddie Mercury “Love Kills”, una collaborazione con Giorgio Moroder. Il resto della tracklist è composto da hit dei Queen, brani classici e nuovi take di canzoni ben conosciute, affiancate a registrazioni che Brian May descrive come
musica Riccardo Sada in forma definitiva. Un anno dopo una versione solista della canzone appare nell’album di debutto di Freddie, “Mr Bad Guy” (1985). Questa nuova produzione di una ballata di tale impatto si fonde con la backing track originale dei Queen, le voci indimenticabili di Mercury e Jackson, ed è stata prodotta e remixata dal celebre producer William Orbit (Robbie Williams, Madonna).
Brian May e Michael Jackson
*
*
*
*
*
*
AMNESIA MILANO: OLTRE IL FUTURO Madga
T
antissime novità caratterizza la stagione 2014/15 dell’Amnesia Milano, caratterizzata da una serie di fondamentali modifiche strutturali, grazie in particolare alla consulenza di SGM, società fondata nel 1975, assoluta leader in sistemi e tecnologie per l’intrattenimento. Tra gli interventi più rilevanti, quelli che coinvolgono luci ed illuminazioni, con relative installa-
zioni tra le più grandi in Italia, Tra i prossimi guests, da citare Marco Faraone (sabato 27 settembre) e Madga (sabato 04 ottobre). Marco Faraone produce dischi dal 2008, anno dei suo esordio sulla label Tenax Recordings di Alex Neri; da allora la sua escalation è stata costante, al punto da portarlo ad uscire su Desolat, Get Physical e Moon Harbour. Insieme a Luca Agnelli ha Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Sito internet www.stadio5.it
dato vita all’etichetta Etruria Beat, una delle novità più interessanti nel panorama elettronico italiano negli ultimi anni. Lo scorso anno è uscito il suo primo album “I will wait”, presentato nientemeno che al Panorama Bar di Berlino, riproposto la scorsa primavera con nuovi remix. Nata in Polonia e cresciuta negli Stati Uniti, Magdalena Chojnacka in arte Magda è stata folgora-
Amministrazione mail: commerciale@stadio5.it Concessionaria pubblicità Edizioni SBM Tel. 329 3847157 mail: commerciale@stadio5.it
ta sin da giovanissima sulla via di Detroit, catturata dalla musica techno e mai più convertita ad altri generi musicali. Battezzata da Richie Hawtin in persona, già nel 1998 faceva parte dell’universo Minus ed era in tour con Hawtin medesimo. Tra le sue pietre miliari
musicali, la compilation 49 per Fabric London, i suoi remix per Plastikman, Depeche Mode e Mark Houle e soprattutto la sua label Items&Things, di recente tornata sul mercato in una nuova veste e con nuovi artisti. Seguiranno eguire Per quanto concerne i sa-
bati successivi dell’Amnesia Milano, la programmazione prevede tra gli altri Deetron e Bella Sarris (sabato 11), Idriss D, Amnesia Milano resident e Karotte (sabato 18) e Leon e Neverdogs, grandi protagonisti della serata ibizenca Music On di MarcoCarola(sabato25).
Direttore responsabile Grafica Beppe Vigani - mail: direttore@stadio5.it Team grafico Edizioni SBM mail: grafica@stadio5.it Collaboratori: Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Aldo Colombo, Lara Comi, Luca De Franco, Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Marby, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Rubino, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011