N 3 2015 milan sassuolo

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martedì 13 gennaio 2015 Anno 5 n. 3

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BUONA LA SECONDA MILAN SASSUOLO


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L

a Coppa Italia fa capolino nel calendario. Dopo il terremoto accaduto nel massimo campionato, la Juventus ha spazzato via qualsiasi dubbio sulla sua superiorità (dopo quattordici anni ha vinto a Napoli) e la corsa per il terzo posto ora vede in vantaggio la Lazio, tra martedì e giovedì si giocano gli ottavi che portano alla conquista della coccarda tricolore. Le prime squadre a scendere in campo sono Milan e Sassuolo. Entrambe arrivano da un pareggio nell’ultima giornata di campionato e quindi qualcosa da farsi perdonare. I rossoneri si sono fatti acciuffare dal Torino, dopo una prestazione scialba, mentre i neroverdi non sono riusciti a vincere con l’Udinese. Milan-Sassuolo è un dentro-fuori, ma chi ha molto da perdere è senza dubbio Inzaghi. Nel match di sabato, i rossoneri hanno palesato problemi nella costruzione di gioco e nella densità di centrocampo, quindi con gli emiliani, contro i quali hanno perso due turni fa in casa, tutto dovrà girare diversamente. Bonera è tornato in gruppo; saprà il capitano a ridare l’esperienza e la convinzione ai suoi compagni? Troppo poco diciamo noi: SuperPippo deve trovare un’alchimia diversa, perché questa squadra, a tratti, sembra addirittura smarrita. Si è visto soprattutto nelle occasioni da rete dei granata, squadra molto dimessa rispetto allo scorso campionato. Non sappiamo la proprietà di autostima dei giovanotti di Berlusconi, ma qualcosa va cambiato. Questa Coppa Italia può diventare l’obiettivo, anche se il terzo posto, nonostante tutto, non è lontanissimo. Ma guai a fidarsi, poiché così non può andare lontano. Il mercato potrebbe regalare qualche giocatore adatto al modulo di Inzaghi, che di fatto pare abbia bocciato Pazzini. Il centravanti toscano è l’unico punto di riferimento in area, ma Menez sembra essere vitale per una squadra che vive solo ed esclusivamente solo con i suoi gol. Ognuno ha le sue certezze, ma come diceva un tale Ennio Flaiano: “Certo, certissimo, anzi probabile”.

martedì 13 gennaio 2015

RISCATTO ROSSONERO

partita Severa Bisceglia

A

ncora San Siro, ancora Sassuolo. In Coppa Italia, ironia della sorte il Milan è costretto ad ospitare ancora quel Sassuolo che nell’ultima sfida del Meazza ha umiliato il Diavolo. Pippo Inzaghi fa fatica a trovare il bandolo della matassa. In Campionato ha subito la sconfitta in casa dai neroverdi ed il successivo pareggio con i granata a Torino. E’ andata anche bene all’Olimpico per Menez, autore del momentaneo vantaggio rossonero seppur su rigore, e compagni. Il risveglio dell’orgoglio granata ha rischiato di rispedire a casa gli ospiti con zero punti nel paniere. Inzaghi si rende conto che non basta il solo Menez a portare il Milan in zona Champions e prova a chiudere tutte le porte nella speranza di incassare i tre punti, una sola rete può dare senza dubbio la vittoria, ma il fortino non sempre paga. Lo schieramento non ha dato ragione al tecnico rossonero, El Shaarawy in panchina e la coppia d’attacco Menez-Bonaventura ha concluso poco, e poco hanno prodotto a centrocampo De Jong, Niang, Montolivo e Muntari. Questo Milan è poca cosa se l’ambizione è l’Europa che conta. Inzaghi farebbe bene a stare in campana, poche idee, assenza quasi totale di costruzione di gioco a centro-

Milan

rossoneri dal 2003. Questa sera a difendere la porta rossonera ci penserà Abbiati che ha anticipato le ambizioni di mettere le mani almeno su una coppa.

campo e difesa ballerina stanno ad indicare, il più delle volte, difficoltà non tanto nella rosa a disposizione ma incapacità del tecnico di mettere in campo il meglio che ogni singolo calciatore può dare. Il solo Menez non può bastare, Gianpaolo Pazzini sembra non rientrare negli schemi di gioco voluti dal tecnico e quindi resta una sola cosa da

fare… operare bene in questa fase di mercato alla ricerca di uno-due innesti giusti. In campionato poco male ma il Sassuolo a San Siro, solo due turni fa, ha dato una lezione al Diavolo che si lecca ancora le ferite. La Coppa Italia, dai più snobbata, può salvare una stagione dando l’accesso diretto all’Europa League, questo trofeo manca ai

STADIO

Allenatore

MEAZZA

ORE 15.00

Filippo Inzaghi

Sassuolo Allenatore

Rafael Benitez

Arbitro: Dino

Tommasi

MILAN (4-2-3-1)

SASSUOLO (4-3-3)

Abbiati; Abate, Zapata, Alex, De Sciglio; De Jong, Montolivo; Cerci, Menez, El Shaarawy; Pazzini

Polito Gazzola, Antel, Acerbi, Longhi; Missiroli, Magnanelli, Brighi; Berardi, Floro Flores, Floccari


martedì 13 gennaio 2015

L’Italia s’è desta M

ilan-Sassuolo apre le sfide degli gli di finale di Coppa Italia. Oggi si inizia a fare sul serio con l’ingresso in competizione delle cosiddette grandi della Serie A. Come già detto sarà Milan-Sassuolo la prima partita ad andare in scena e chiuderà questa fase dei giochi Napoli-Udinese in campo giovedì 22 prossimo. Mercoledì 14 a Torino i granata ospiteran-

ma squadra del torneo promossa che accederà quarti di finale che riprenderanno il 27 gennaio con le squadre vincitrici tra Milan-Sassuolo e Torino-Lazio. Il 28 gennaio toccherà alle squadre che avranno superato il turno tra Parma-Cagliari e Juventus-Verona. Il 3 febbraio, invece, scenderanno in campo le superstiti di Roma-Empoli e Fiorentina-Atalanta. Il quadro sarà chiuso dalle sopravvissute tra Napoli-Udinese e InterSampdoria. Le semifinali sono previste per mercoledì 4 marzo, gara di andata, e mercoledì 8 aprile il ri-

73’ Mchedlidze), UdineseCesena 4-2 (4’ Djuric (C), 20’ Allan (U), 44’ B. Fernandes (U), 10’ st Succi

no la Lazio galvanizzata dal filetto positivo in campionato, e il Parma ospiterà al Tardini il Cagliari rimaneggiato da mister Zola. Giovedì, allo Juventus Stadium, i bianconeri sfideranno l’Hellas Verona, probabilmente già vittima sacrificale. Settimana prossima il sipario si aprirà con Roma-Empoli, in programma martedì 20, a seguire, mercoledì, toccherà a Fiorentina-Atalanta e Inter-Sampdoria. La sfida di San Paolo decreterà l’ulti-

torno. La finale del torneo è fissata al 7 giugno 2015 con possibilità di anticipare al 20 maggio. Alcune squadre di Serie A sono già scese in campo in questa competizione nei turni eliminatori. Il quarto turno ha visto Lazio-Varese 3-0 (23’ Konko, 25’ Djodevic e 80’ Felipe Anderso), Sassuolo-Pescara 1-0 (57’ Floro Flores), Hellas VeronaPerugia 1-0 (16’ Savoia su rigore), Atalanta-Avellino 2-0 (13’ e 19’ Boakye), Empoli-Genoa 2-0 (4’ Laxalt,

(C), 9’ pts Lucas Evangelista (U) e 14’ sts Theraus), Cagliari-Modena 5-4 e Sampdoria-Brescia 2-0.

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VALANGA DI PIANURA martedì 13 gennaio 2015

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Giovanni Labanca

ospiti

O

ra basta con questa storiella del Sassuolino nella scarpa o nello stivale. Si tratta, alla prova dei fatti, di una vera e propria valanga, sempre annunciata minacciosa a far sfracelli. Torna a San Siro, il Sassuolo di Squinzi e di Di Francesco e torna proprio sul luogo di un delitto quasi perfetto, con la stessa “vis pugnandi” di cui ora si è dotato in pianta stabile. E’ una beffarda scelta del Fato che non capiamo se abbia preparato a dovere questo nuovo scontro per permettere al Diavolino dell’impaurito e sgomento Inzaghino di prendersi una vogliosa ed indispensabile rivincita o alla compagina di Sassuolo di poter “uccidere un uomo morto”, ma non in modo vile. Vedremo l’effetto che fa nella notte di San Siro, in veste Coppa Italia. Dovesse accadere la seconda ipotesi, l’uomo dei fuorigioco fantasmi poterebbe volare sulle ali delle colombe pasquali, anzitempo, nel regno dell’Orco, senza arrivare alla scadenza del contratto di giugno. Questa supposizione interessa poco in casa Mapei dove son desiderosi assai di incollare un’altra bella vittoria nella bacheca in terra emiliana. Di Francesco non ha paura, perché è ben consapevole di avere una compagine matura, capace di qualsiasi impresa, tanto per esagerare un po’. “Noi a Milano ci veniamo per vincere, per completare una incompiuta del calcio e far calare il sipario sulla sfida con il Milan. L’altra domenica abbiamo tracciato solo un primo profondo solco, ora vogliamo percorrere una strada maestra che ci

porti sempre più lontano possibile.” Come non dargli tutte le ragioni di questo mondo, se constatiamo che ha ai suoi comandi giovani vogliosi guerrieri, tra cui spicca, al momento, il coriaceo lucano Zaza che solo a guardarlo (con la barba) fa impaurire i difensori. Battute a parte, sentiamolo questo nuovo idolo di belle tifose dissertare con decisione”. San Siro mi piace e tanto. Vi passiamo con disinvoltura dallo 0-7 contro l’Inter ,alla bella vittoria con l’altra squadra milanese. E perchè, mi chiedo, non potremmo ripetere l’impresa, anche se tanti ci danno già per vittime designate? Francamente, lo dico con tutta la sincerità di questo mondo, mi dispiace vedere una grande squadra ridotta in questo modo. I momenti bui capitano anche alle grandi, allo stesso modo che alle piccole può capitare il contrario, proprio come a noi”. C’è da giurarci che tutti gli affezionati tifosi rossoneri cercheranno bene dove sta Zaza’ ( passatemi l’accento) per farlo marcare bene, visto che sa sbucare da dietro come un lampo: Non c’è solo lui, però, ma altri dieci ben attrezzati piccoli combattenti che Di Francesco ha promesso di portare a cena da Replay ,proprio sotto la Madonnina, in caso di vittoria. Non ci sarebbe niente da ridire o di strano, come faceva, un tempo il Milan da Giannino. La storia potrebbe consacrare nel firmamento del campionato un’altra stella, partita da lontano, ma giunta a rischiarare il cielo di Sassuolo.


Non solo una rivincita... martedì 13 gennaio 2015

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i cugini Luigi Rubino

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egli ottavi di Coppa Italia, il Milan affronta questa sera il Sassuolo a S. Siro. I tifosi milanisti si augurano che la musica questa volta sia diversa rispetto a quindici giorni fa quando con un colpo a sorpresa la squadra emiliana, composta da giocatori tutti italiani, riuscì a superare proprio al Meazza i rossoneri per 2 a 1, grazie alla rete siglata dal giovane Zaza. La gara con il Sassuolo per la squadra di Inzaghi quindi non è solo una rivincita, ma rappresenta una sfida da vincere a tutti i costi, anche perché c’è in palio la qualificazione, in una competizione che, a questo punto, diventa uno degli obiettivi primari della società, dopo gli alti e bassi del campionato e la non partecipazione alla Champions e all’Europa League. I tifosi sperano di vedere un Milan determinato e

è f a C d n o l B l A

Via Biondi 1 Milano tel. 02.33107473

sicuro fin dall’avvio, senza amnesie. La squadra deve quindi ritrovare soprattutto concentrazione e serenità. Molto probabilmente Inzaghi farà riposare Menez e manderà in campo una squadra a trazione anteriore, con molte bocche di fuoco come Cerci, El Shaarawy e Pazzini, pronte a dare l’assalto ad un Sassuolo, che certamente, anche se con un probabile turnover, riproverà a fare lo scherzetto perfettamente riuscito nel giorno della Befana. Particolare curioso: da quando è in serie A, il Sassuolo ha sempre creato problemi ai rossoneri, tanto da vincere 3 gare su cinque. Riprovare, come ha detto Di Francesco non costa nulla, anche perché nella storia finora gli emiliani non hanno mai raggiunto i quarti di finale in questa competizione. Superare il turno, come ha lasciato intendere il tecnico Di Francesco, sarebbe troppo bello, soprattutto se il miracolo dovesse avvenire di fronte ad una squadra forte, blasonata come il Milan.

tutto è .... Spe ciale


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Infermeria rossonera Marjlja Bisceglia

L

Marco Van Ginkel

’infermeria rossonera

del solo turno di squalifica

è sempre al lavoro, non

e rimedia anche un trau-

c’è pace per Pippo Inzaghi.

ma distorsivo alla caviglia

Recuperati Adil Rami, che

che dovrebbe tenerlo lon-

aveva rimediato nella par-

tano dal campo fino a fine

tita contro il Napoli un in-

gennaio. Stessa sorte per

fortunio muscolare, e Igna-

Bonera che ha recuperato,

zio Abate alle prese da mesi

però, la lesione all’addut-

con una tendinopatia all’a-

tore. Il ritorno in campo

chillea sinistro deve ancora

di Van Ginkel è previsto

fare i conti con l’infortunio

per febbraio, Trauma di-

di Philippe Mexes. Arme-

storsivo alla caviglia per

ro e De Jong fuori per un

lui. Per fortuna contro il

turno di squalifica in cam-

Sassuolo SuperPippo potrà

pionato hanno reuperato,

schierare dal primo mi-

Mexes non si accontenta

nuto sia Rami che Abate. Daniele Bonera

Prima e dopo la partita... Vino, birra e il gusto di un panino espresso


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Milan Club Femminile Saronno

JUVE CAMPIONE D’INVERNO 7

I bianconeri espugnano il San Paolo dopo 14 anni Q

S

ono sulla breccia, si fa per dire, dal 1971 e gelosamente hanno deciso che mai nessun uomo sarà accettato tra le loro fila. Vogliono dimostrare, e lo hanno già fatto molto bene in tutti questi anni di militanza rossonera, di essere capaci di agire come ,se non meglio degli uomini. C’è dare loro atto che dimostrano di saper portare assai bene i pantaloni, tanto da figurare tra i primi e più attivi Milan Club dell’AIMC. Attua, questo singolare Milan Club, una programmazione che non si accontenta del semplice tifo domenicale, ma spazia in campi ben più vasti, come, per esempio, le gite culturali che sono, alla fine, il vero perno dell’attività del sodalizio. Sono state, le Femmine di Saronno, a Milano

Giovanni Labanca i club in visita al Duomo, al Castello ed ad altri importanti luoghi turistici; approfittano delle trasferte per fare tesoro dell’arte delle città visitate. Insomma, danno fondo, ste belle donne, alla loro sete di cultura, oltre che alla passione per il povero Diavolo. Ultimo nel tempo e per il momento, è stato un pellegrinaggio sincero ed affettuoso alla collina di Superga a Torino, per rendere omaggio ai campioni granata periti in quel terribile incidente che spazzò via dalla stia del calcio mondiale i una

ualcuno si è commosso per il ricordo di Pino Daniele, dove al San Paolo è stato ufficializzato in suo onore il nuovo inno dei partenopei “Napule è”. Ma la Juve, cinica e spietata, ha cancellato i sogni di rimon-

Garcia. Le cose, in pratica, sono tornate come qualche settimana fa con la Vecchia Signora al comando della classifica con tre punti di vantaggio sulla seconda, cioè la Roma. Tral’altro tra quattro giorni i giallorossi

il momento di Shaqiri pronto, almeno lo sperano gli interisti, ad espugnare Empoli. Il Milan, invece, dopo il pareggio di Torino con i granata di Ventura proveranno a battere l’Atalanta che l’anno scorso mandò a tappeto

ta in classifica della squadra di Benitez rifilandole 3 gol che non ammettono discussioni. Si era illusa la Roma col pareggio dell’Olimpico in rimonta con la Lazio ma la Juventus ha subito cancellato le ipotesi d’aggancio alla vetta dei giallorossi di

saranno chiamati alla difficile trasferta di Palermo contro un avversario dal dente avvelenato per il 4-3 incassato al Franchi dalla Fiorentina mentre la Juventus allo Stadium riceverà l’Hellas Verona, reduce dal successo casalingo col Parma che l’ha rilanciata in classifica. Un buon viatico per l’Inter il primo successo casalingo di Mancini col Genoa. Adesso è venuto

i rossoneri a San Siro. Ottima la vittoria della Sampdoria con l’Empoli che la rilancia verso i piani alti della classifica alle immediate spalle di Napoli e Lazio. Ha frenato il Sassuolo nell’anticipo della diciottesima giornata pareggiando in casa con l’Udinese, però c’è da scommettere che la squadra di Di Francesco darà subito filo da torcere domenica a Marassi con il Genoa.

squadra, tra le più forti del mondo. Commozione la massimo, durante la deposizione di un bel mazzo di fiori e anche brevi discorsi di circostanza. La presidentessa non nasconde la sua soddisfazione per quanto compiuto. “E’ stato un atto dovuto che avevamo preparato da molto tempo, perché una squadra come quella granata non poteva essere considerata una rivale, per l’alto valore che ha sempre dimostrato. Noi siamo ben contente di essere venute a Superga in una giornata che segnerà anche la nostra storia”. Il Milan Club, approfittando anche di un bel sole, ha consumato il resto del tempo in visite programmate alle bellezze di Torino, prima di far ritorno nella dolce Saronno.

Milan Club Rheineck I

l Milan Club di Reìheineck, una bella cittadina del Cantone di San Gallo, in terra svizzera, ha organizzato,come altri tanti club, la consueta cena di Natale, per la gioia dei soci e dei loro familiari. Ottimo cibo, magnifiche pinte di birra e tanto spumante alla fine, anche per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Magnifica serata con tanti brindisi alla fortuna della squadra che ,visto i periodi di crisi, la cerca con ostinazione.


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A CRISTIANO RONALDO IL PALLONE D’ORO FIFA 2014 E

Luigi Sada

ra nell’aria, anche

centro per il portoghese

Champions League e il

Il giocatore del Real Ma-

se qualcuno aveva

dopo il riconoscimento

Mondiale per Club del

drid ha preceduto la cal-

ipotizzato una possibile

ottenuto nel 2008 e 2013.

Real Madrid. CR7 è stato

ciatrice Stefan,,, Roche e

vittoria di Manuel Neuer,

Il fuoriclasse di Carlet-

preferito a Leo Messi e a

l’attaccante olandese Van

portiere della naziona-

to Ancelotti ha ottenuto

Manuel Neuer. L’argenti-

Persie. Per quanto con-

le tedesca campione del

il

probabilmen-

no ha ottenuto il 15,76%

cerne il calcio femminile

mondo in Brasile. Invece

te grazie alla vincita in

mentre il portiere del Ba-

il Pallone d’Oro è stato

37%,

ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento per la terza volta, seconda consecutiva, è stato Cristiano Ronaldo. Il pallone d’oro è stato consegnato a Zurigo personalmente da Thierry Henry, alla presenza delle massime autorità del Presidente della FIFA Blatter e Michel Platini. E’ il terzo yern Monaco il 15,72%. La gGermania si “consola” col premio al miglior allenatore, il ct della Nazionale Joachim Loew. Il mister dei tedeschi ha ottenuto il 36% dei voti lasciandosi alle spalle il nostro Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Real, e Cholo Simeone. Il premio Puskas per il gol più bello è andato al colombiano James Rodriguez. assegnato alla tedesca Nadine Kessler, attuale attaccante del Wolfsburg campione della Bundesliga e vincitore della Champions League woman. La Kessler ha battuto allo sprint la brasiliana Marta attualmente militante nel Rosengard, campione di Svezia. Alle immediate spalle della fuoriclasse sudamericana la statunitense Abby Wambach, giocatrice

trentaquattrenne

della prima lega USA.


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atletica

CESANO MADERNO HA DATO IL VIA AL CROSS PER TUTTI 2015

Team (30’08”). Si sale di categoria, ma migliora la prestazione cronometrica finale: Fernando Rocca, primo SM75, chiude infatti meglio dei primi due classificati del precedente gruppo. Il rappresentante della PBM

terza prova ha visto impegnate anche le donne. Su tutte si impone la Senior Chiara Rossi dell’Atletica Monza: 24.a assoluta, il suo tempo di 13.54 la piazza con un buon margine davanti a Silvia Radaelli/Atletica Cesa-

pe Faè/GS Montestella (25’50”). Dopo un terzo e un secondo posto, l’Atletica Cinisello agguanta il gradino più alto del podio con Nunzio Davanzo che vince

Bovisio Masciago copre i 6km in 26’19” davanti ai sempreverdi Remo Andreolli/Atletica Cinisello (27’41”) e Oscar Iacoboni/ EuroAtletica 2002 (30’02”). Uni-

nella categoria SM70 (27’03”), superando Mario Marcat/GS Montestella (28’00”) e Adolfo Di Rocco/Ondaverde Athletic

co rappresentante al traguardo tra gli SM80, Pasquale Perri della Libertas Atletica Lamezia con un tempo finale di 34’32”. La

no Maderno (14’25”) e a Valentina Spillare/N. Atletica Varese (14’56”). In termini di categoria, la seconda miglior prestazione è quella della SF40 Alessandra Arcuri/Atletica Monza che non fatica a superare Simona Leone/ GS Montestella e Alessandra Cagliani/Atleticrals2 Teatro alla Scala - 14’28”, 15’35” e 15’42” i loro tempi. Notevole la prestazione di Elena Giovanna Fustella/Atletica Lecco-Colombo Costruzioni: con 14’39” non solo si impone nella categoria SF50, ma surclassa molte atlete più giovani. Completano il podio Giusy Verga/Road Runners Club Milano (15’30”) e Roberta Ghezzi/PBM Bovisio Masciago in 15’48”. Cesano Maderno ha rotto il ghiaccio: il testimone passa ora a Seveso dove il Cross per Tutti approderà domenica 25 gennaio p.v.

di Chiara Franzetti

G

raziati dal meteo. Già, perché dopo tre anni in balia di acqua, fango e freddo, Cesano Maderno ha festeggiato domenica scorsa l’apertura del Cross per Tutti 2015 all’asciutto: non c’è il sole - almeno di prima mattina, ma fortunatamente non diluvia. È vero che la corsa campestre è la disciplina per antonomasia votata al fango, ma gli organizzatori questa volta ringraziano la clemenza meteorologica. E anche se non bagnato, l’avvio del circuito lombardo di corsa campestre organizzato con Fidal Milano e sotto il patrocinio di Fidal Lombardia, è stato comunque fortunato: oltre

e oltre. Temerari, non spaventati dalla nebbiolina che aleggiava

1200 gli atleti che hanno tagliato il traguardo. Ma veniamo ora ai numeri, sia in termini di partecipanti, sia di risultati. Come da tradizione, ad aprire le danze sono stati i ragazzotti più maturi delle categorie da SM50 a SM80 -

sui campi di Cesano Maderno, in 103 si sono presentati sulla linea di partenza. Il più veloce di tutti è stato Mario Farina che ha percorso i 6km gara in 20’12”. Dietro al portacolori della Daini Carate Brianza, altri due com-

pagni della categoria SM50: Michelangelo Morlacchi/Runners Bergamo (20’30”) e Paolo Viganó/Polisportiva Besanese (20’33”). È stato invece un testa a testa fino all’ultimo metro tra gli atleti SM55: la spunta Zeffiro Pesce/GS Marathon Max su Pietro Britta/EuroAtletica 2002 (21’24” su 21’27”); dietro di loro, Domenico Orlando/Azzurra Garbagnate Milanese in 22’11”. Gradino più basso del podio per l’Atletica Cinisello, che si aggiudica la terza piazza nella categoria SM60 con Giuliano Villani (22’53”); davanti a lui, Martino Palmieri/EuroAtletica 2003 in 21’44” e Flavio Mangili/Bergamo Stats Atletica in 23’38”. Più rilassata la classifica SM65: domina infatti Michele Colace/ PBM Bovisio Masciago (23’23”); dietro di lui, staccati di oltre due minuti, Giuseppe Conti/Atletica Cinisello (25’24”) e Giusep-

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volo Gustavo Vitali

C

on una sfilata alla quale hanno assistito circa diecimila persone, si è aperta la quattordicesima edizione dei campionati del mondo di parapendio a Roldanillo in Colombia. Partecipano 150 piloti in rappresentanza di 49 nazioni. Il team azzurro è formato da Nicole Fedele, campionessa di Gemona del Friuli, dal torinese Davide Cassetta, dai trentini Luca Donini e Aaron Durogati, dagli altoatesini Franz Erlacher, Peter Gebhard, Joachim Oberhauser e dallo storico CT Alberto Castagna di Monza. Roldanillo si

trova a 966 metri d’altitudine affacciata sulla parte ovest della fertile Valle del Cauca, dal nome del fiume omonimo che la percorre, ed ai piedi della Cordigliera Occidentale. La scelta di questa cittadina come sede dei campionati è stata fatta sulla scorta dei risultati di passate competizioni che hanno dimostrato come questo sito offra favorevoli condizioni aerologiche per il volo libero in deltaplano e parapendio, condizioni che diventano ideali nel mese di gennaio. In recenti occasioni è stato possibile assegnare percorsi di gara fino a 120 km effettuati con vele altamente perforanti in grado di sfiorare i 70 km/ ora. Unico “motore”, quello cologico delle correnti d’aria ascensionali che scatu-

riscono dall’irraggiamento solare del suolo. Il decollo dei piloti avverrà da un vasto pendio posto a 1.900 metri in località Los Tanques. Da qui essi dovranno raggiungere ed aggirare punti salienti del territorio, detti “boe”, scelti dagli organizzatori secondo le

condizioni meteo del momento, fino all’atterraggio ufficiale. La corretta esecuzione del percorso di gara è confermata dal GPS che ogni pilota ha in dotazione. Dai dati registrati da cia-

scun apparecchio e scaricati in un computer si evince la classifica che premia chi ha impiegato minor tempo. La somma dei punteggi ottenuti in ciascun giorno di gara stabilirà le classifiche

finali maschile, femminile e per nazioni. La Federazione Aeronautica Internazionale (FAI) organizzatrice dell’evento proclamerà i vincitori il 25 gennaio, data di chiusura dei mondiali.


martedĂŹ 13 gennaio 2015

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Marby

L’IM

Il fumetto italiano più fa

Copertina per il numero 30

A

l museo dell’illustrazione e dell’immagine animata di Milano “Wow Spazio Fumetto”, sta per finire l’esposizione “La leggenda di Tex”, il personaggio del fumetto italiano, più longevo dell’editoria italiana di questo settore. Tex Willer è infatti uno dei personaggi più leggendari e amati dal grande pubblico. Nato dalla penna di Gianluigi Bonelli, che è stato il

suo sceneggiatore fin dagli esordi e da Aurelio Galleppini in arte Galep, il fumettista con una tecnica dell’inquadratura e del disegno molto raffinati che trae ispirazione anche dalla tecnica iconografica americana. Per la prima volta sono esposte in mostra oltre 200 tavole originali, in cui è possibile notare il metodo di realizzazione di una storia. Gli schizzi preparatori riassu-

mono la puntuale osservazione di Aurelio Galleppini nel dare vita a un personaggio. La tecnica del fumetto non è un’arte minore e si vede dai lavori proposti in quest’occasione. Il famoso disegnatore di Tex studia i personaggi nei particolari. L’espressione di un volto disegnata nelle sue varie declinazioni, sotto sforzo, mentre sghignazza o con dolore. Solo un professionista dello studio anatomico lo può fare nel disegnare tutto questo. Le tavole, rivelano anche una sapiente impaginazione non solo nelle inquadrature di un’immagine ma anche nella composizione di tutta la pagina. Oltre alle tavole sono esposte anche moltissime copertine

Tex formato Gigante tra le quali la prima storica intitolata “La Mano Rossa”, le storie più amate del ranger, come “Sangue navajo” e “Tex contro Mefisto”, e vari numerianniversario, come il n. 100 “SuperTex” e il numero 400, la copertina d’addio di Galep, con Tex che saluta i suoi lettori allontanandosi a cavallo. Interessante all’interno della mostra è anche il video in cui Sergio Bonelli parla del padre Gianluigi come di “un uomo molto particolare che a un certo punto decide di non occuparsi più di editoria e delega alla moglie e Tex con il nemico Mefisto

al figlio l’i casa editric sono un pe l’editoria it riodo la ca da Tea Bo toriale Occ spada su cu parte dei lo un cowboy velocement gli di temp samente. O manciata d albo a stris diventerà il sempre cre

Ritratto di Aurelio Galeppini, il disegnatore di Tex

Originale del frontespizio che apre tutti i numeri Cover per il numero Tex 200 rimasta inedita perché l’indiana è troppo discinta

Copertina per Il segno del serpente n. 48

Tex 5 da prendere dida

Tex formato Gigante

Tex formato Giga


martedì 13 gennaio 2015

Tex e Mefisto

MORTALE

amoso in esposizione ancora per pochi giorni

iniziativa di portare avanti la ce”. Gli anni del dopoguerra eriodo di grande fermento per taliana e proprio in questo peasa editrice Audace, capitanata onelli, lancia sul mercato edichio Cupo, un eroe di cappa e ui gli autori concentrano gran oro sforzi, mentre il secondo è y di nome Tex Willer, scritto te e disegnato la sera nei ritapo. Ma i lettori decidono diverOcchio Cupo durerà solo una di numeri, mentre il piccolo scia di Tex, venduto a 15 lire, l primo tassello di un successo escente. In breve tempo si toc-

ante

Dumas, Jack London e Victor Hugo, perché il lettore vuole ritmo e azione. Il suo metodo di scrittura è peculiare alla sceneggiatura, poiché affianca veloci schizzi che suggeriscono al disegnatore l’impostazione da dare alla tavola. Attentissimo alle ambientazioni delle storie, segue su dettagliate mappe degli Stati Uniti gli spostamenti dei suoi personaggi, documentandosi anche attraverso riviste specializzate. Come tutti i grandi autori, anche Gianluigi Bonelli ha messo molto di sé nel suo eroe più famoso, che per

Il mitico introvabile formato striscia n.1 1948 cano le 45 mila copie di vendita settimanale e Galep può finalmente rallentare il ritmo forsennato tenuto per diversi mesi, lasciando altri impegni per dedicarsi con maggior cura a Tex. In tutto usciranno nelle edicole, con periodicità settimanale, 973 albi a striscia, suddivisi in 36 serie, i cui resi venivano accorpati in piccole raccolte. Nel 1952 nasce il primo tentativo di una ristampa cronologica in un formato albo, una collana quindicinale con copertine splendide, che chiude i battenti nel 1960 (205 numeri suddivisi in otto serie). Le rese di questi albi, “scopertinate” e raccolte in 29 piccoli volumi con una nuova copertina, vedono così la luce tra il 1954 e il 1957 e costituiscono la prima serie “gigante”, rarissima. Il gradimento del pubblico per queste pubblicazioni convince l’editore a creare nel 1958 la nuova serie di “Tex Gigante”, che ristampa tutte le avventure apparse prima nelle strisce (fino al 1967) per proseguire con le nuove avventure. Altrettanto fondamentale per lo straordinario successo di Tex è stato naturalmente il lavoro di Gianluigi Bonelli. Soggettista di tutte le storie fino a metà degli anni Settanta, ha poi continuato a supervisionare tutta la produzione del Ranger fino alla sua scomparsa, avvenuta nel

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Cover 300 il primo numero di tex a colori il fuoco sacro della dignità della vita, la percezione dell’idea di giustizia, la difesa dei deboli e degli oppressi, la saldezza

dell’amicizia e del cameratismo, la volontà di arrivare alla meta, l’indignazione dettata da una costante tensione morale.

Copertine per gli albi formato striscia

Tex formato Gigante

WOW SPAZIO FUMETTO

Museo del fumetto, dell’illustrazione e dell’immagine animata di Milano La leggenda di Tex Il West di Gianluigi Bonelli e Aurelio Galeppini

2001. Bonelli si autodefiniva un “romanziere prestato al fumetto e mai più restituito”: le sue storie prendevano ispirazione da autori classici come Alexandre

Cover per il numero 400 ultima cover realizzata da Galep, morto nel 1994

lui rappresentava la dignità e il senso di giustizia: “Tex sono io. Nel mio Tex c’è il mio senso di reazione a ogni ingiustizia”. L’identificazione caratteriale tra autore ed eroe è quindi molto forte. Il carattere di Tex-Bonelli si basa su alcuni dei sentimenti più intensi dell’animo umano:

Copertina

Fino al 18 gennaio Viale Campania 12 Milano

www.museowow.it

Tex e le interviste


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martedì 13 gennaio 2015

Marco torna a Sanremo

musica Riccardo Sada

In occasione della partecipazione al Festival, a febbraio uscirà il triplo album antologico “Cronologia” (Sony Music) che conterrà il meglio del repertorio di Marco Masini con 5 brani inediti e qualche altra chicca

V

enticinque anni dopo il suo esordio nel 1990, quando con il brano “Disperato” si era aggiudicato il 1° posto della Sezione “Novità”, Marco torna a Sanremo. Il cantautore fiorentino sarà in gara al 65° Festival di Sanremo (in programma al Teatro Ariston dal 10 al 14 febbraio) con il brano “Che Giorno È”. “’Che Giorno È’ rappresenta un’evoluzione per me e per la mia musica, una sorta di Masini 4.0”, afferma Marco Masini a proposito del brano, scritto insieme a Federica Camba e Daniele Coro. “È come se la rabbia e i sentimenti dei brani che scrivevo e cantavo negli anni ’90 si siano adesso trasformati in una nuova energia e una nuova consapevolezza. Se “Disperato” fosse il Polo Sud, ’Che Giorno È’ sarebbe il Polo Nord”. In occasione della partecipazione al Festival, a febbraio uscirà il triplo album antologico “Cronologia” (Sony Music) che conterrà il meglio del repertorio di Marco Masini, con

5 brani inediti e qualche altra chicca. Per Marco Masini sarà la

settima volta sul palco del Festival di Sanremo (l’ultima volta è stata nel 2009 con il brano “L’Italia”), dove ha trionfato nell’edizione del 2004, aggiudicandosi il 1° posto con il brano “L’uomo volante”. Marco Masini (Firenze, 18 settembre 1964) ha vinto il Festival di Sanremo nel 2004 con il brano “L’uomo Volante”, mentre nel 1990 si aggiudicò la vittoria nella categoria giovani con “Disperato”. Si è avvicinato alla musica fin da giovane; durante il periodo del liceo forma un gruppo musicale gli Errata Corrige; tra i suoi insegnanti Masini ebbe Walter Savelli. Nonostante avesse realizzato molti pezzi Masini aveva difficoltà nel trovare una casa discografica che lo supportasse. Marco Masini Grazie a Bob Rosati, arrangiatore e proprietario di uno studio a Sesto Fiorentino, cominciò a fare i primi provini: conobbe Beppe Dati, compositore e poeta con il quale realizzò alcuni brani. Info su www.facebook.com/marcomasiniofficial


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iziano Ferro, ospite di Silvia Toffanin nello stu-

dio di “Verissimo”, su Canale 5 il 10 gennaio scorso, ha parlato della sua vita pubblica e privata, eternando il grande desiderio di paternità: “Penso sempre all’amore, mi piacerebbe moltissimo diventare papà. Sogno spesso di avere un figlio, anzi, più spesso una figlia”. Il famoso cantante sogna questo figlio accanto lui nei pochi momenti della sua quotidianità lontani da studi di registrazione e Tour in giro per il mondo, anche bere un caffè al bar con l’erede è vissuto come una sua ambizione. Quando gli viene chiesto invece come reagirebbe se suo figlio decidesse di seguire le sue orme lui risponde semplicemente che all’ inizio avrebbe paura poiché si tratta un lavoro difficile e particolarmente impegnativo, ma in seguito ne sarebbe onorato e metterebbe a sua disposizione tutto il suo supporto.

G

razie al capitano giallorosso Francesco Totti il selfie fa il suo ingresso anche sui campi di calcio. L’ottavo re di Roma, da campione purosangue qual’è, salva con una sua doppietta il risultato del derby contro la Lazio all’Olimpico. Dopo il secondo gol il calciatore ha iniziato ad esultare correndo verso la curva su, il preparatore dei portieri, Guido Nanni, lo ha raggiunto e gli ha passato il suo cellulare. Il Selfie, scattato sotto la curva sud, ha fatto impazzire i tifosi e i media, Totti ha affermato inoltre di averci pensato da una settimana: “Ormai c’è la moda, io non abituato a farli perché

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oap opera amorosa tra la ex coppia SeredovaBuffon. Alena Seredova, dopo aver divorziato da Gianluigi Buffon, è rimasta ad osservare gli sviluppi amorosi dell’ex marito. Questo fino a poco tempo

la mia vita privata voglio che resti tale, ma questa era un’occasione unica ed irripetibile”. Sicuramente

fa quando ha ottenuto la sua rivincita fidanzandosi con Alessandro Nasi, il quarantenne top manager nonché rampollo degli Agnelli. Il famoso portiere della Juventus e della nazionale italiana ha lasciato

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li scatti pubblicati su instagram da

Raffaella

Fico, ex fiamma del calciatore Mario Balotelli, alimentano il sospetto che la showgirl sia nuovamente in dolce attesa. La mamma della piccola Pia, nata appunto dalla relazione con il calciatore del Liverpool, ha infatti ritrovato la serenità senti-

questo gesto, innovativo ed originale non é passato inosservato e non verrà dimenticato facilmente

la showgirl ceca, ad inizio 2014, per Ilaria D’Amico, giornalista sky. Quest’ultima era a sua volta fidanzata con Riccardo Grande Stevens, figlio dell’avvocato storico della famiglia Agnelli. Ora sembra tor-

nato il sereno e la nuova coppia Buffon-D’Amico, secondo voci sempre più insistenti, si prepara ad accogliere la cicogna, per il portierone bianconero sarebbe la terza e la seconda per la giornalista sportiva.

mentale accanto a Gianluca Tozzi, figlio del cantante Umberto, che è però ancora fidanzato con l’ereditiera Elisa Persoglio. La Fico né conferma né smentisce i sospetti sulla seconda gravidanza, inoltre la showgirl sui social network ultimamente è meno attiva rispetto al passato, poche foto e vestiti larghi. Che stia arrivando un fratellino o una sorellina per Pia? Sarebbe una finalmente una buona notizia visti i flop in carriera ed il disastro del suo ultimo concerto.

Mario Balotelli trova sempre il modo per far parlare di sé, l’attaccante del Liverpool, dopo essere tornato single, ai non pochi problemi con la sua attuale squadra inglese agiunge ancora una volta quelli della sua vita privata. I tabloid d’oltre

dare una diciannovenne islandese su instagram. Il fidanzato della ragazza ha però scoperto le conversazioni pubblicandone la foto e commentandola in modo ironico, “il momento in cui Balotelli cerca di rubarti la ragazza”. Le domande poste dal calciatore

manica non gli hanno mai perdonato nulle e non hanno intenzione di mollare proprio adesso che insistenti voci lo vorrebbero con le valige in mano per cambiare l’ennesimo spogliatoio. L’attaccante palermitano-bresciano avrebbe tentato di abbor-

alla diciannovenne sarebbero state le solite, dove vivi? Quanti anni hai?. Subito dopo un’ altra ragazza islandese ha pubblicato la conversazione contenente un nuovo tentativo di approccio di Super Mario, inarrestabile.


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