TROPPO TOTTIMISMO Lunedì 16 dicembre 2013 Anno 3 n 42
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info@stadio5.it COPIA OMAGGIO
IL MEAZZA NON É REGNO DI TOTTI
Parola al Baffo
Il Napoli è proprio sfigato
Il commento della bandiera interista
Sandro Mazzola a pag.4
LA PARTITA Ottavi in tasca, ora il campionato Emanuele Tramacere
pag. 2
MERCATO
Klaassen Idea Milan
Luigi Sada pag. 6
L’INTERVISTA Pierino Prati, grande Ex
“Con Totti è un’altra Roma” Emanuele Tramacere
pag. 6
CHAMPIONS
Festival dell’assurdo Severa Bisceglia
pag. 8
PALLA
ALL’ONOREVOLE intervista a Giulio Gallera
consigliere regionale della Lombardia “PER CURARE IL MILAN SERVONO GRANDI GIOCATORI” On. Lara Comi pag. 10
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pag. 14
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Pensiero Stupendo... 2
di Beppe Vigani L’Italia si lecca le ferite, Milano si concede il lusso di ridere a metà. L’Europa ha massacrato la Juventus e beffato il Napoli che “retrocedono” in Europa League. E’ l’agrodolce epilogo del primo turno di Champions League appena conclusosi. Ora i rossoneri si rituffano in campionato ebbri di gioia per un passaggio di turno avventuroso, effettuato con qualche rischio gratuito (vedi il pestone che è costato l’espulsione di Montolivo). Non sarà una passeggiata con la Roma che ritrova il suo capitano. Da quando Totti si è infortunato i giallorossi hanno conseguito tre pareggi consecutivi, è bastato vederlo in panchina per tornare a vincere. Ha detto bene Rudy Garcia: “Francesco non è un leader è un fuoriclasse”. Quasi una provocazione, ma sono i fuoriclasse che fanno vincere, se i leader sono dei brocchi le partite le fanno perdere. Il panettone, quindi, Massimiliano Allegri lo mangerà e probabilmente anche Ariedo Braida farà il cenone in casa Milan. Qui cominciano le note dolenti. L’assetto manageriale rossonero sarà smantellato e non si capisce perché. Il padrone di casa può far ciò che vuole, ma non per questo deve rischiare di mandare tutto alla malora per accontentare una figlia che, per il momento, è nota solo per altre faccende. L’affare-Tevez è ancora parco di spiegazioni ufficiali, ma la verità non è lontano dall’immaginazione. Non hanno bisogno di pubbliche difese né Galliani, né Braida, ma sappiano i milanisti che una coppia così non esiste e che i grandi anni di trionfi non tornano più indietro. Non per fare la Cassandra, ma quel passato non ci sarà più e per questo alcuni dirigenti devono essere ricordati per sempre. Chiunque ha scheletri nell’armadio, ma allora parliamo di politica che ci divertiamo di più. Non sappiamo se la qualificazione agli ottavi ha di fatto cambiato la stagione del Milan anche in campionato, di sicuro è un obiettivo centrato. Juventus e Napoli, squadre di gran lunga migliori di quella rossonera, hanno lasciato la pelle laddove erano state chiamate a dare credibilità, ma la Champions è una tradizione e come tale va rispettata. C’è dell’altro all’orizzonte: il campionato che continua a essere lo specchio fedele del nostro Paese. Andamento lento e stanco, ma sempre duro e tosto, come un buon barbaresco, gradevole, affidabile e raffinato. “Bevendo gli uomini migliorano: fanno buoni affari, vincono le cause, son felici e sostengono gli amici”, lo diceva Aristofane.
lunedì 16 dicembre 2013
GIALLOROSSO SOLO UNA PREOCCUPAZIONE PERICOLO Milan-Roma non è mai scontata partita
I
Andrea Anelli
l Milan torna a San Siro in campionato dopo due trasferte proficue e una conquista importante. Ci si era lasciati con la Curva Sud fuori dai cancelli d’uscita dei pullman a intonare cori poco simpatici all’indirizzo della squadra, ora la situazione è migliorata, leggermente, ma comunque migliorata. Una vittoria a Catania e un pareggio a Livorno hanno allungato a quattro la striscia positiva in campionato ma il morale si è alzato considerevolmente mercoledì sera con la conquista degli ottavi di finale di Champions League. Il passaggio del turno è costato tantissima sofferenza ma garantisce anche soldi importanti che potrebbero essere investiti nel mercato di gennaio avendo come obiettivo, non solo il rientro nel giro del terzo posto in campiona-
Ottavi in tasca, ora il campionato I to , ma anche la camminata in Champions. Tirando le somme, nell’ultimo mese il segno è positivo e questo non può che far respirare Allegri e la squadra. Tutti i possibili presupposti per fare bene ci sono, anche l’interessamento diretto di Silvio Berlusconi è evidentemente servito a dare serenità alla rosa, ora però il gioco si fa duro e l’accoppiata Roma-Inter, potrebbe far vacillare (di nuovo!) le certezze di una rosa che sicuramente non è ancora immune dai pericolosi cali di tensione. Il fattore psicologico sappiamo quanto sia importante e allora riuscire a battere i giallorossi potrebbe aiutare ad arrivare al derby del 22 dicembre nelle migliori condizioni possibili. Gli uomini della Capitale però sono ancora imbattuti in questa stagione e di certo non è un
Milan
STADIO
MEAZZA
statistiche Severa Bisceglia ha fruttato in tutto 214 gol, di cui 138 a favore dei rossoneri e 76 a favore degli avversari. Nel primo tempo, le due squadre hanno segnato complessivamente 79 reti, nella ripresa la somma sale a 135 gol. Nel primo tempo è andato a segno più volte il Milan con 46 centri, contro 33 dei giallorossi. Nella ripresa il Milan ha gonfiato per 92 volte la rete avversaria contro 43 dei capitolini. L’ultimo successo della Roma risale alla 17ª della stagione 2010-2011 e terminò 0-1, grazie al gol dell’ex di turno Borriello. L’ultima vittoria del Milan, invece, risale alla 29ª giornata della stagione 20112012, finì con il punteggio di 2-1, grazie alle reti di Osvaldo e doppietta di Ibrahimovic. La scorsa stagione finì senza reti.
doppieta vincente di Ibrahimovic contro la Roma, stagione 2011-2012
Roma
ORE 20.45
In Casa Ultima Vittoria 20/10/13 Milan-Udinese 1-0 Ultimo Pareggio 24/11/13 Milan-Genoa 1-1 Ultima Sconfitta 3/11/13 Milan-Fiorentina 0-2
In Casa Ultima Vittoria 8/12/13 Roma-Fiorentina 2-1 Ultimo Pareggio 24/11/13 Roma-Cagliari 0-0 Ultima Sconfitta 8/5/13 Roma-Chievo 0-1
Fuori Casa Ultima Vittoria 1/12/13 Catania-Milan 1-3 Ultimo Pareggio 8/12/13 Livorno-Milan 2-2 Ultima Sconfitta 27/10/13 Parma-Milan 3-2
Fuori Casa Ultima Vittoria 27/10/13 Udinese-Roma 0-1 Ultimo Pareggio 1/12/13 Atalanta-Roma 1-1 Ultima Sconfitta 30/3/13 Palermo-Roma 2-0
Arbitro: Gianluca
Allenatore:
Massimiliano Allegri
MILAN (4-3-3 )
Aristofane, commediografo greco antico
caso, la solidità e la compattezza mostrate da inizio anno sono impressionanti senza contare il probabile rientro di pedine fondamentali come Francesco Totti, sempre e comunque rimpianto nel momento della sua assenza. Garcia ha incassato la scorsa settimana il consenso di tutti gli allenatori francesi che l’hanno incoronato come il migliore della scorsa stagione, ora dovrà dimostrare di meritarsi tutto questo credito facendo girare alla perfezione la sua Roma anche senza il faro di centrocampo, Miralem Pjanic, squalificato per un turno. Dall’altra parte non ha di questi grattacapi Allegri che, al contrario, recupera personaggi importanti senza dover nulla al giudice sportivo. Torna Abbiati tra i pali al posto di Gabriel che non ha convinto a sufficienza per poter levare il posto al “vecchio” numero 32 rossonero. La linea difensiva vedrà Mexes e Zapata al centro con De Sciglio a destra ed Emanuelson a sinistra; nella zona nevralgica troverà posto certamente Montolivo (fermo in Champions League) con De Jong e Poli. Il reparto offensivo dovrebbe essere confermato, dopo il forfait di El Shaarawy, con Robinho, Balotelli e Kakà. I tre hanno avuto poco tempo per mettersi in mostra sabato sera, ma l’occasione fa l’uomo ladro e la gara interna con la Roma diventa più di una semplice vetrina. In cammino verso il derby…
l 79º match tra Milan e Roma, in casa dei rossoneri, si disputa di lunedì. I padroni di casa hanno conquistato 44 successi contro 16 dei giallorossi. I pareggi sono 18. La prima partita tra le due squadre avvenne il 27 ottobre 1929: alla 4ª giornata il Milan vinse 3-1. Ospiti in vantaggio con Chini, poi reti di Moroni, Ranelli e Tansini, su rigore, per la squadra allenata da Guido Baccani. Il successo più clamoroso dei padroni di casa risale al campionato 1949-1950, quando alla 38ª giornata s’imposero con un punteggio tennistico: 6-2. Per la tripletta di Rinaldi, la doppietta di Nordhal e la rete di Liedholm, di Lucchesi e Bacci i gol degli ospiti. Per quanto riguarda i giallorossi, invece, la miglior vittoria è quella della 21ª giornata della stagione 19401941 che si concluse con il risultato di 1-3. Al gol di Meazza risposero Panto e Krieziu, con una doppietta. Il match Milan-Roma,
Rocchi di Firenze
Allenatore Rudi Garcia
ROMA (4-3-3)
Abbiati;
De Sanctis;
Bonera, Mexes, Zapata, De Sciglio;
Maicon, Benatia, Castan, Dodò;
Montolivo, De Jong, Poli;
Bradley, De Rossi, Strootman;
Kakà; Balotelli, Matri.
Florenzi, Totti, Gervinho.
DIAVOLO PRONTO A INFILZARE LA LUPA lunedì 16 dicembre 2013
I
l Milan con due punte sembrava funzionasse meglio. Allegri ha tentato la carta El Shaarawy, in sostituzione di un Birsa per nulla in partita. Hanno faticato non poco i rossoneri per acciuffare un sofferto pareggio, grazie soprattutto ad un ritrovato Balotelli, sull’energetico Livorno che, almeno nella prima frazione di gioco, è risultato più in palla. Il Milan, dopo il primo gol di SuperMario al 7’ si è sgonfiato. Sembrava non avesse più nulla da dire. Il pareggio all’Armando Picchi fa più comodo ai padroni di casa che al Milan salito a 18 punti in classifica e a 9 punti dal
quinto posto utile per salire sul treno per l’Europa League. Oggi i ragazzi di Allegri affronteranno la Roma che arriva a San Siro con la giusta carica per la vittoria conseguita sia pur con fatica contro la Fiorentina. Nelle gambe Balotelli e compagni hanno ancora con molta probabilità la dura serata con l’Ajax che ha comunque regalato il passaggio agli ottavi di Champions ad Allegri sempre sotto tiro dopo i risultati disastrosi di questa prima parte del campionato. Con la Roma non sarà facile perché i giallorossi, oltre a possedere un organico di tutto rispetto, pare
abbiano nuovamente ingranato la marcia giusta per riprendere la caccia alla volpe bianconera capolista. Non ci sarà Pjanic e questa è una buona notizia per Allegri ma la Roma quest’anno, a parte il leggero annebbiamento per i quattro pareggi consecutivi, sembra in grado di sopperire anche alle assenze eccellenti grazie a una rosa che regala una certa tranquillità a Rudi Garcia. Salvo sorprese rivedremo in campo re Francesco Totti, forse non dai primi minuti, pronto a recitare al momento giusto il ruolo di grande protagonista con la sua classe cristallina che lo ha pro-
LA CLASSIFICA 1 Juventus 40 15 13 1 2 Roma 37 15 11 4 3 Napoli 32 15 10 2 4 Inter 28 15 7 7 5 Fiorentina 27 15 8 3 6 Verona 25 15 8 1 7 Torino 19 15 4 7 8 Genoa 19 15 5 4 9 Milan 18 15 4 6 10 Parma 18 15 4 6 11 Cagliari 18 15 4 6 12 Lazio 17 15 4 5 13 Atalanta 17 15 5 2 14 Udinese 17 15 5 2 15 Chievo 15 15 4 3 16 Sampdoria 14 15 3 5 17 Sassuolo 14 15 3 5 18 Livorno 13 15 3 4 19 Bologna 12 15 2 6 20 Catania 9 15 2 3
1 31 10 21 0 29 5 24 3 31 17 14 1 34 17 17 4 29 20 9 6 27 25 2 4 24 23 1 6 16 18 -2 5 23 23 0 5 22 24 -2 5 17 23 -6 6 19 22 -3 8 16 20 -4 8 15 19 -4 8 12 18 -6 7 17 24 -7 7 17 31 -14 8 15 25 -10 7 16 28 -12 10 10 28 -18
classifica marcatori Pos. Giocatore Gol Squadra 1. G: Rossi 12 Fiorentina 2 R. Palacio 9 Inter 3 A. Cerci 8 Torino 4 G. Higuaín 7 Napoli 4 A. Gilardino 7 Genoa 4 C.Tévez 7 Juventus 4 J. Callejón 7 Napoli 4 Jorginho 7 Verona 4 D. Berardi 7 Sassuolo 10 G. Denis 6 Atalanta
PAREGGIO GARANTITO 3
commento
Severa Bisceglia iettato nell’olimpo del calcio. Un Totti in grande spolvero farebbe bene anche alla Nazionale di Prandelli in prospettiva Mondiale in Brasile. Quindi, per il Milan un’attenzione in più per non pagare all’ex capolista un pedaggio pesante come è successo all’Inter nell’ultima esibizione in campionato della Magica a San Siro.
M
ilan-Roma sarà sicuramente una bella partita. Lo dicono i bioritmi che regalano una lieve superiorità dei rossoneri di Allegri (6,04) nei confronti dei giallorossi di Garcia (5,98) per quanto concerne il totale dei valori nel gioco di squadra. Tutto, come sempre, dipenderà però dalle formazioni che i due allenatori faranno scendere in campo stasera a San Siro. Sulla carta è più probabile un pareggio dal momento che la Roma, dopo il successo con la Fiorentina, sembra aver ripreso il passo giusto per continuare l’inseguimento alla Juventus. In merito al Milan molto dipenderà dallo sforzo sostenuto a metà settimana in Champions contro l’Ajax. Sul piano della fisicità la Roma sembra messa meglio visto che i suoi valori si aggirano sul 6.0 rispetto ai 5,93 dei rossoneri. Sul piano individuale i giocatori che vantano un totale interessante non sono molti in questa occasione. In casa Milan il più in palla è
TURNO ODIERNO 15ª Giornata
Sabato 14 Dicembre 18:00 Catania-Verona Stadio Angelo Massimino, Catania 20:45 Juventus-Sassuolo Juventus Stadium, Torino Domenica 15 Dicembre 15:00 Fiorentina-Bologna Stadio Artemio Franchi, Firenze 15:00 Genoa-Atalanta Stadio Luigi Ferraris, Genova 15:00 Chievo-Sampdoria Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona 15:00 Udinese-Torino Stadio Friuli, Udine 15:00 Lazio-Livorno Stadio Olimpico, Roma 15:00 Parma-Cagliari Stadio Ennio Tardini, Parma 20:45 Napoli-Inter Stadio San Paolo, Napoli Lunedì 16 Dicembre 20:45 Milan-Roma Stadio Giuseppe Meazza, Milano
PROSSIMO turno 16ª Giornata
Livorno-Udinese Cagliari-Napoli Bologna-Genoa Verona-Lazio Sampdoria-Parma Sassuolo-Fiorentina Atalanta-Juventus Roma-Catania Torino-Chievo Inter-Milan
Abbiati, sempre che giochi, che segna un valore di 6,50 alla pari con Kakà che a breve distanza è seguito da un terzetto formato da De Jong, Emanuelson e De Sciglio a quota 6,42. Un gradino più sotto a 6,31 troviamo Balotelli, secondo i bioritmi un po’ appannato rispetto alle ultime prestazioni. Il più basso dei milanisti risulta invece Mexes che va a fare compagnia a Muntari con 5,58. Nella Roma attenzione al 6,5 di Gervinho mentre Totti, se verrà schierato, appare leggermente sotto tono per via del 5,5 totale agganciato al basso tasso di fisicità dovuto probabilmente alla lunga assenza dai campi di gioco. In gran spolvero Benatia e De Rossi con 6,46 mentre Dodò e Maicon toccano i 6,42 piazzandosi davanti a Strootman (6,36).
bioritmi Enzo Occhiuto
MIGLIOR ATTACCO
Pos. Squadra Gol fatti 1 Inter 34 2 Napoli 31 2 Juventus 31 4 Roma 29 4 Fiorentina 29 6 Verona 27 7 Torino 24 8 Milan 23 9 Parma 22 10 Lazio 19 11 Sampdoria 17 11 Sassuolo 17 11 Cagliari 17 14 Bologna 16 14 Atalanta 16 14 Genoa 16 17 Udinese 15 17 Livorno 15 19 Chievo 12 20 Catania 10
peggIOR DIFESA Pos. Squadra Gol subiti 1 Sassuolo 31 2 Bologna 28 3 Catania 28 4 Livorno 25 5 Sampdoria 24 6 Verona 25 7 Sampdoria 24 8 Parma 24 9 Torino 23 10 Cagliari 23 11 Lazio 22 12 Fiorentina 20 13 Atalanta 20 14 Udinese 19 15 Chievo 18 16 Genoa 18 17 Napoli 17 18 Inter 17 19 Juventus 10 20 Roma 5
lunedì 16 dicembre 2013
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IL NAPOLI E’ PROPRIO SFIGATO Sandro Mazzola
C
omplimenti al Milan. Ha faticato parecchio per bloccare l’Ajax ma alla fine, col pareggio, è riuscito a conquistare questi benedetti ottavi di Champions che invece, purtroppo per il calcio italiano, hanno bocciato pesantemente Napoli e Juventus proprio sul filo di lana. I cugini hanno sicuramente pagato l’espulsione di Montolivo però l’importante, alla fine, era riuscire a mettersi in tasca il passaggio del turno. Sarà felice Berlusconi. Il Cavaliere meritava un po’ di fortuna in questi tempi duri. La sua visita a Milanello ha senza dubbio ricaricato l’ambiente. Ora vediamo quale avversario
uscirà oggi dall’urna di Nyon per i rossoneri. Per quanto riguarda la Juventus posso solo dire che la qualificazione se la sono giocata all’inizio di stagione con i due strani pareggi col Copenaghen e lo stesso Galatasaray. Adesso in campionato, anche se i bianconeri giocheranno in Europa League, saranno leggermente più sereni e questo non farà molto piacere alla Roma e al Napoli. A proposito di Napoli, penso che uscire dal giro che conta con dodici punti in classifica faccia veramente più rabbia che dolore. E’ un’ingiustizia anche perché abbiamo visto promosse squadre come lo Zenit San Pietroburgo terminato secondo nel proprio girone con soli sei punti. La stessa cosa vale pure per il Galatasaray alle spalle del Real Madrid a quota sette. Forse qualcosa va rivisto nei meccanismi della
Champions. Presto verrà assegnato il Pallone d’Oro e dopo cinque stagioni di dominio di Messi è arrivato il momento di Cristiano Ronaldo e Ribery. In lista ci avrei aggiunto Pirlo e Buffon. Per quanto riguarda la partita di oggi di San Siro vede leggermente favorita la Roma. I giallorossi dopo i quattro pareggi hanno dimostrato di essere tornati in sella con il successo sulla Fiorentina mentre i cugini potrebbero pagare le fatiche di mercoledì notte in Champions con l’Ajax. Di sicuro quella del Meazza è una partita da seguire con parecchia attenzione. Dovesse farcela il Milan a vincere molte cose cambierebbero in casa rossonera dopo questo avvio disastroso di campionato.
Higuain in lacrime dopo la bella ma inutile vittoria contro l’Arsenal
gli ospiti Giovanni Labanca
H
a assaporato il bel gusto della vetta della classifica come non le accadeva da anni, fino quasi a perderne il piacere e la memoria. Dieci settimane con dieci vittorie non avvengono per caso o per disgrazia altrui. Sono il frutto della maturità e della preparazione con cui, saggiamente, sono stati disposti gli uomini in campo, sotto la regia sempre miracolosa del capitano di lungo corso che non vuole arrendersi mai. La Roma convinceva a tal punto da spingere i soliti giornalisti buontemponi ad assegnare alla squadra giallorossa più di mezzo scudetto, addirittura nei primi due mesi del campionato. L’entusiasmo, evidentemente, era stato così forte e l’avvenimento così inatteso da far passare la stampa dai semplici pronostici all’assegnazione certa del tricolore. Il popolo giallorosso, scudetto o non scudetto, credeva e crede ciecamente nella sua Lupa. Tutto bello, fino a quando, ahinoi, il capitano subisce un altro maledetto e non preventivato infortunio, da costringerlo a stare fuori dal gioco per due mesi, quasi. L’ingranaggio, fino allora
LUPA RITROVATA perfetto e ben oleato, ha subito uno scossone che ha sottratto alla squadra la parte migliore e determinate. I giallorossi, difatti, senza più il loro “geometra”, hanno accusato pesantemente il colpo, fino a perdere mordente e determinazione, portando a casa pareggi e non vittorie. Ora che tutto è passato, anche i malanni di Totti, l’ aquilifero guida di questa nuova legione romana, i teverini sono decisamente intenzionati a non abbandonare la vetta e riscattare un passato da non incorniciare. Così, stasera, in un giorno qualsiasi della settimana, la Lupa affronta a San Siro la prova della sua ritrovata maturità, in uno stadio che l’ha vista sempre mostrare bel gioco, anche contro l’Inter. Lo vorrà fare senza complimenti, conscia com’è di trovarsi di fronte un Milan assolutamente in balia di tempestosi venti che non accennano a placarsi, nemmeno con la discesa dal cielo dell’Unto del Signore che difficilmente saprà far ripetere il miracolo di venti anni fa e soprattutto, come truppa smarrita che non sa a quali ordini ubbidire, se a quelli della Barbara, lingua lunga o di quelli dello Yul Brunner della Brianza. Il Milan però , almeno dal punto
di vista morale , ha guadagnato fiducia per aver superato il turno di Coppa, dopo essere stato lungamente strapazzato dai lancieri dell’Aiax. Hanno dato anima e corpo e non tutte le energie lasciate sul freddo terreno di San siro potranno essere recuperate per stasera. La Lupa, comunque sia, è pur sempre un felino famelico sempre pronto a lanciarsi sulla preda non appena ne riconosca un solo momento di debolezza ed il povero Diavolo non sa proprio come nasconderli di questi tempi. Staremo a vedere quali delle due capitali, avrà la squadra più forte: il Milan può essere già appagato e poco gli importerebbe se lasciasse via libera ai lupacchiotti di Trastevere che ,in caso di vittoria, tornerebbero a marciare ,come compatte legioni, verso la conquista della loro vicina Gallia dove , al di là delle nevose Alpi, potrebbero trovare un tricolore che ,in fin dei conti, non sarebbe preda impossibile, considerando anche lo stordimento della Zebra ,che avrà tempo per leccarsi le ferite, dopo la deblache in Coppa dei Campioni. Proprio quella che la Roma vorrebbe giocare l’anno prossimo, avendone, ora, le giuste forze.
l’ospite Alessandra Caronni
Daniele De Rossi
N
on c’è pace per Daniele De Rossi, ancora nel mirino di Josè Mourinho. Secondo molti tabloid inglesi, quello che sarà il capitano della Roma del Domani potrebbe essere un possibile acquisto del Chelsea. Il club londinese in fondo non ha mai nascosto le simpatie per il grande centrocampista giallorosso. Per 25milioni di euro la Roma potrebbe prendere in considerazio-
LA CONFERMA DI CAPITAN FUTURO Mourinho vuole strapparlo alla Roma già a gennaio ne la proposta: un affare del genere consentirebbe ai giallorossi di ottenere un bel po’ di denaro da investire a partire dal mercato di gennaio e per puntare a vincere lo scudetto. De Rossi uomo chiave, quindi. “Con Buffon e Pirlo, De Rossi fa parte di quei giocatori fondamentali di questa Nazionale, gli elementi chiave, i cardini”, puntualizza Prandelli. “E questo, al di là delle sue doti tecniche, per la voglia che ha avuto di rimettersi in continuazione in discussione, pur di continuare a giocare per l’Italia: maglia che pretende fortemente da
anni, sempre. È un campione del mondo, ha un numero enorme di presenze in nazionale, eppure mostra ogni volta l’entusiasmo di un esordiente. E in questo rappresenta al meglio lo spirito che deve avere la nostra Italia”. E intanto il mensile inglese “Four Four Two” ha redatto la classifica dei 100 calciatori migliori del mondo. Guidata ovviamente da Cristiano Ronaldo, la graduatoria vede al seguito Messi, Ribery e, sorpresa, tre romanisti: un pilastro come Totti (62°), Ljajic (96°) e De Rossi (71°). Ormai De Rossi è una colonna portante del
calcio italiano. L’attuale stagione, sin dal primo impegno, quello del 25 agosto a Livorno, lo vede più tonico che mai. Tanto che, a causa di un infortunio a Totti, è riuscito anche a ereditare momentaneamente la fascia di capitano. Il 10 novembre 2013, contro il Sassuolo (1-1), ha toccato le 318 presenze in Serie A e raggiunto un altro storico capitano romanista: Giuseppe Giannini.
Chi è
Daniele De Rossi
Nato a Roma il 24 luglio dell’83, Daniele De Rossi è considerato da molti uno dei centrocampisti più forti della storia del calcio italiano. Nel corso della sua carriera professionistica ha principalmente militato nella Roma, squadra della quale è anche vicecapitano e terzo elemento con più presenze nell’intera storia giallorossa dopo Aldair (330) e Totti (543). Dai tifosi è stato soprannominato Capitan Futuro.
amarcord lunedì 16 dicembre 2013
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DUE GRANDI EX A CONFRONTO
Entrambi ex centrocampisti e oggi allenatori di successo: Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Real Madrid, e Fabio Capello commissario tecnico della Nazionale russa.
Alberto Aquilani al Milan nella stagione 2011-2012
Alberto Aquilani alla Roma dal ‘99 al 2009
ROMA Il doppio ex Fabio Capello, oggi tra gli allenatori più rispettati nel mondo calcistico, ha giocato nella MILAN Roma dal 1967 al 1970, ha segnato 11 reti in 62 presenze e vincendo solo Fabio Capello ha indossato la 1 Coppa Italia nella stagione 1968- maglia del Milan dal 1976 al 1980 1969. Come allenatore, dal 1999 al vincendo 1 scudetto 1978-1979 e 1 Coppa 2004, ha conquistato 1 scudetto nella Italia 1976-1977. Ha segnato 4 reti in 65 partite stagione 2000-2001, sempre nel 2001 vince anche la Supercoppa italiana. giocate. Torna in rossonero alla guida della squaSempre con i giallorossi vince il pre- dra dal 1991 al 1998, fatta eccezione per la parentesi mio Panchina d’oro lo stesso anno al Real Madrid nella stagione ‘96-’97. Con il Milan ha dello scudetto. vinto di più da tecnico: 4 scudetti di cui 3 consecutivi, 3 Supercoppa italiana consecutive (1992, 1993 e 1994), 1 Champions League nella stagione ’93-’94, nella stessa stagione ha vinto anche 1 Coppa UEFA. Nelle stagioni ’92-’93 e ’93-’94 ha vinto il premio Panchina d’oro.
MILAN Con la maglia del Milan, Carlo Ancelotti dal 1987 al 1992, segna 10 gol in 112 presenze. In rossonero ha vinto 2 scudetti (’87-88 e ’91-’92), 1 Supercoppa italiana, 2 Coppa dei Campioni Carconsecutive (’88-89 e ’89-’90), 2 Supercoppa UEFA consecutive (1989 e 1990) e 2 Coppa Interlo AnROMA continentali, sempre consecutive (1989 e 1990). Torna celotti ha anche Carlo Ancelotad abbracciare i colori rossoneri come allenatore dal 2001 recitato nei film, con ti, l’uomo più vincente del al 2009 continuando a collezionare trofei: 1 Coppa Lino Banfi, ‘L’allenatore calcio italiano, ha giocato nella Italia (2002-2003), 1 scudetto nella stagione ’03nel pallone’ e ‘L’allenatore Roma, divenendo una bandiera, ’04, 1 Supercoppa italiana nel 2004, 2 Chamnel pallone 2’ e con Gigi dal 1979 al 1987. In 171 presenze pions League (2002-2003 e 2006-2007), 2 e Andrea nel film ‘Mezzo Supercoppa UEFA (2003 e 2007) e 1 ha segnato 12 gol e vinto 4 Coppa destro, mezzo sinistro’ oltre Coppa del mondo per Club nel 2007. Italia (’79-‘80, ’80-’81, ’83-’84 e a recitare con Terence Hill, ’85-’86). 1 scudetto nella stagione giocando nei “Devils” di Peppone, nel fil ‘Don 1982-1983. Camillo’.
Daniele Massaro al Milan dal 1989 al 1995
Daniele Massaro alla Roma 1988-1989
Marco Borriello al Milan in stagioni diverse
Marco Borriello in giallorosso
lunedì 16 dicembre 2013
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l’intervista Emanuele Tramacere
Prati: “Con Totti è un’altra Roma” “Balotelli va tenuto sulle spine, ma le fatiche di Champions possono pesare”
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mento, anche se il Milan ha avuto dei problemi in campionato, però passando il turno in Champions League può aver trovato grandi motivazioni Quanto influirà la partita di Champions contro l’Ajax sulla partita contro la Roma? Penso che influirà parecchio, perché è un risultato che ti dà più tranquillità, più fiducia. Facendo grandi sacrifici il Milan è rimasto anche in dieci non va dimenticato. Si poteva crollare, nelle battute finali ma la squadra ha retto e ce l’ha fatta a qualificarsi. Psicologicamente è importante, però le fatiche fisiche bisogna dire che sono state importanti. Come si batte quindi questa Roma? Mah, io credo che innanzitutto dovrebbero rientrare in tanti che, finora, sono mancati ed in Champions si è visto come un gruppo compatto possa resistere. Battere la Roma non è facile, anzi in campionato è al momento impossibile perché non va dimenticato che la Roma è ancora imbattuta. Sarà importante il supporto dei tifosi che dovranno guardare al risultato in coppa e sostenere la squadra. Una Roma che potrebbe ritrovare Francesco Totti, è lui la chiave del successo della squa-
ierino Prati è stato uno dei più grandi centravanti che il calcio italiano abbia conosciuto. Esordì nel Milan negli anni d’oro del calcio milanese e arrivò subito sul tetto più alto del mondo. Uno scudetto vinto da capocannoniere, una Coppa Campioni vinta da protagonista (con 3 gol nella finalissima che diede il titolo ai rossoneri) una Coppa Intercontinentale e due coppe Italia. In quegli anni l’Italia vinse il suo primo e unico Europeo e, anche se non da titolare inamovibile (Riva lo sostituì segnando nella ripetizione della finale che consegno il titolo all’Italia), Prati prese parte attivamente a quella vittoriosa spedizione. Passò alla Roma, ma dopo due stagioni ad alti livelli iniziò fra problemi ed acciacchi a non essere più il Pierino la Peste che tutti a Milano ricordavano bene. Prati per lei Milan-Roma è una sfida da doppio ex. Che partita si aspetta? Per me è una partita particolare, due squadre in cui ho giocato per tanti anni, sia la Roma che il Milan, anche se devo dire che Milano la considero di più casa mia. Per la partita beh, Milan e Roma sono due squadre in un buon mo-
KLAASSEN IDEA MILAN
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l sogno resta sempre Eto’o. Il Milan non ne fa mistero anche se ufficialmente l’arrivo in maglia rossonera del bomber camerunense di Mourinho è respinto con discrezione al mittente con tanti ringraziamenti. Ma a tenere viva la voce del prossimo centravanti del Milan è il Chelsea che non molla per portarsi, quanto prima, in riva al Tamigi quel SuperMario Balotelli che sembra aver scelto nuovamente l’Inghilterra per il suo futuro. Ma di nomi se ne fanno altri in casa rossonera. Braida, vecchio simpatico volpone, sembra abbia intenzione di volare a Parigi per trattare col Psg in merito al trasferimento di Lavezzi, quest’ultimo appetito dall’Inter dopo le belle parole di Mazzarri intenzionato a strapparlo alla concorrenza. Il Milan, comunque, più che all’attacco deve pensare alla difesa, un po’ come all’Inter dove davanti ad Handanovic e ovviamente ad Abbiati per quanto concerne il Diavolo i
buchi sono all’ordine del giorno, anzi della domenica. Qualche settimana fa si era accennato al possibile arrivo in casa rossonera di Lampart in scadenza di contratto col Chelsea, poi è venuta alla luce addirittura la possibilità di vedere accasato a Milano il mitico Piquè mentre fra i pali torna di moda parlare di Victor Valdes che a fine stagione lascerà il Barcellona per far posto con ogni probabilità a Handanovic.
mercato Luigi Sada Il portiere sloveno dell’Inter piace anche al City di Pellegrini che ormai non crede più in Hart specialmente dopo la bocciatura di Hodgson per quanto concerne la Nazionale. Intanto, sempre in casa Milan, nelle ultime ore i riflettori sono puntati su Klaassen, stella dell’Ajax, autore di una tripletta al Nac la scorsa settimana. Confermato l’arrivo di Honda.
l’olandese Davy Klaassen
Pino Sardiello
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l 16° turno della Serie A propone al Meazza la sfida tra l’imbattuta Roma di Garcia ed il Milan di Allegri con i rossoneri che devono assolutamente svoltare dopo una prima parte di stagione deludente e di fronte si ritrovano una Roma lanciata all’inseguimento della Juve capolista con i giallorossi ancora im-
battuti in questo torneo: 11 successi e 4 pareggi sono un ruolino di marcia straordinario oscurato solo dai numeri da capogiro dell’armata di Conte, in attesa dello scontro diretto in programma il 5 Gennaio. Milan che non può più guardare in faccia all’avversario, bisogna fare punti contro chiunque, a maggior ragione oggi in attesa del derby di settimana prossima per regalare ai propri sostenitori e a se stesso il miglior Natale possibile. Torna Totti dopo l’infortunio accusato contro il Napoli mentre non ci
sarà Pjanic squalificato, Allegri punta tutto su Balotelli, del quale parleremo in coda, tornato determinante nelle ultime uscite dopo un lungo periodo d’appannamento. Andiamo in direzione di una gara con molti gol con l’opzione Over 2,5 in lavagna a 1,90 e attenzione al “Primo Marcatore” con Totti e Balotelli favoriti e offerti intorno a 4 volte e mezzo la giocata. Per i più tecnologici ricordatevi che attraverso il vostro Iphone, Smarthpone o Tablet potete scaricare le applicazioni di diversi Concessionari
fatti ad inizio stagione. La Roma, tra l’altro non ha avuto la Champions… Non avendo le fatiche della Champions è ovviamente tutto più facile. Se ritrova anche il suo organico al completo potrà mostrare nuovamente il gioco
spumeggiante di inizio stagione. Sicuramente la Roma al completo ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Diciamo, però, che queste partite speciali possono scatenare meccanismi inconsci che fanno dare ai giocatori molto di più di quanto ci si aspetti alla vigilia. Un giocatore che ha dato più di quanto ci si aspettava, soprattutto contro l’Ajax è Mario Balotelli. È finalmente un giocatore ritrovato dopo un inizio di stagione altalenante? Speriamo che sia il giocatore che tutti ci si aspettavano. Nel primo tempo in realtà era forse un po’ fuori dai giochi. Poi nel secondo tempo ha capito che la squadra ha bisogno di lui, ha preso tanti calcioni per far respirare la squadra e soprattutto non ha reagito cosa che mi ha stupito. Il Balotelli di Livorno è un giocatore che vorrebbero tutti. Non va lasciato troppo isolato, deve giocare tanti palloni e con questo riesce a mettere in difficoltà chiunque. Quando rimane fuori dal gioco, invece si spazientisce ed innervosisce. Va tenuto sotto pressione per farlo rendere al meglio. Lui e Kakà vanno sempre sollecitati, da loro arrivano giocate interessanti.
Champions Youth League: Milan-Ajax cancellata
Primavera Tim Cup: sarà derby!
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l Milan di Pippo Inzaghi, dopo il pokerissimo rifilato al Padova in campionato, voleva dare continuità ai suoi risultati anche nell’ultimo match del girone della Youth League contro l’Ajax, ma gli olandesi, inspiegabilmente, non sono voluti scendere in campo a causa delle condizioni impraticabili, secondo loro, del terreno. Una decisione alquanto atipica, poiché tale scelte aspettano in primis all’arbitro. Il direttore di gara, infatti, ha decretato la cancellazione della partita. Un episodio di poco conto per i ragazzi di Inzaghi, giacché i rossoneri ottennero il pass agli ottavi di Champions con un turno d’anticipo, dopo il pareggio esterno con gli scozzesi del Celtic. In concomitanza allo svolgimento del match tra Milan-Ajax, a Caselle di Sommacampagna, in provincia di Verona, la Primavera nerazzurra di Salvatore Cerrone ha sconfitto in trasferta
Milan–Roma una rincorsa da Over 2,5 scommesse
dra di Rudi Garcia, colui che, mancando ha fatto arrivare quei 4 pareggi consecutivi? Beh già con il Milan potrebbe esserci il rientro di Francesco Totti e questo è un bene per la Roma perché lui con le sue caratteristiche è un trascinatore. Però non credo fosse solo lui il problema che ha portato ai pareggi. Se togli sia Totti che Gervinho ad una squadra è difficile ottenere i risultati
di Gioco che vi permetteranno di scommettere live sull’evento. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON RESPONSABILITA’. Intanto le quote relative alla “Vincente Serie A” hanno subito, come riporta Agipro, una leggera variazione, con la Juve che scende ad 1,30, mentre per la Roma la quota è stabile a 5,00. Il Napoli sale da 12 a 15, percorso simile all’Inter, la cui quota sale da 80 a 100. Stessa quota per la Fiorentina mentre tutte le altre squadre, Milan compreso, sono offerte a
il Chievo, guadagnandosi così l’accesso ai quarti di finale della TIM Cup Primavera 2013/2014. Decide un rigore di Lorenzo Tassi al 3’ della ripresa. Il prossimo avversario sarà il Milan, proprio
300. Infine vi proponiamo una notizia di gossip legata al mondo delle scommesse riguardante
Morgan De Santis portiere della Roma
Mario Balotelli, recentemente tornato single. Dopo la storia terminata con la modella belga Fanny Neguesha, l’attaccante
Daniel Rizzo il giorno prima del derby giocato dalla Prima Squadra.
rossonero torna “sul mercato” e cominciano già ad impazzare le quote sulla sua prossima fiamma, sulle tabelle dei bookmakers internazionali. Gli scommettitori credono poco nella pace tra Mario e Fanny, bancata a 2,90, ma credono più ad un ritorno di fiamma con Raffaella Fico (quotata a 1,90). La prima “new entry” è la showgirl Antonella Mosetti, a 4,70, poi c’è un balzo fino a 25,00 per Nina Moric e a 30,00 per Alessia Marcuzzi. Chiudono (ma a quota decisamente improbabile) Sara Tommasi a 40,00 e Barbara Berlusconi a 50,00. In bocca al lupo e alla prossima.
lunedì 16 dicembre 2013
Milan Club VALMADRERA Giovanni Labanca
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l Milan Club Valmadrera, nella Brianza Alta, ha festeggiato, senza quasi accorgersene, i primi anni di attività. Lo ha fatto, come si conviene, nella splendida cornice lecchese, il 16 giugno 2013, in un magnifico locale gestito dagli stessi tifosi rossoneri ,”il Tetto Brianzolo”. Il presidente, a
nome dei soci tutti, ha salutato e ringraziato i numerosi ospiti senza mai staccare gli occhi della splendida Coppa dei Campioni che la Nuccia Malvestiti ha portato come “omaggio” della Società. “ Sono particolarmente orgoglioso di questo momento, ha affermato, perché segna sicuramente un solco della nostra vita, della vita di tutti. In dieci
anni sono successe tante cose, belle e brutte, ma non abbiamo mai mollato un attimo di fronte alle difficoltà. Ringrazio la Società e l’AIMC della vicinanza che ci hanno dimostrato. In cambio promettiamo sempre maggiore impegno nell’organizzare il nostro tifo”. Gli ha fatto eco il vice presidente che, invece, si è soffermato sulla situazione societaria definendola come una gondola nel canal grande, senza nocchiero sicuro. E’ ora che si torni a parlare di Milan con maggiore rispetto che, però,
deve conquistarsi sul campo”. Oggi, tanti ragazzi giovani che seguono il Milan in tutte le sue trasferte , in ultimo Barcellona e nelle gare interne, denunciano la poca voglia di uscire dagli stadi con la delusione dipinta sul volto. Vorrebbero essere sempre sorridenti, come si usava non troppi anni fa ribadendo la ferma volontà di incrementare gli sforzi per organizzare le tante attività che sono state sempre un bel fiore all’occhiello per Valmadrera. Nuccia Malvestiti, a nome della Società e dell’AIMC, non ha potuto far altro che ringraziare della bellissima accoglienza ricevuta, con l’assunzione dell’impegno di riferire i “desiderata” dei tifosi di Valmadrera, al presidente Berlusconi e a Galliani. Da STADIO5 ci uniamo agli auguri per altri cento vittorie rossonere e lunga vita ai magnifici di Valmadrera.Lo sforzo del consiglio fa si che il Milan Club prosegua nelle sue innumerevoli attività. Bravissimi!!!
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Milan Club CAVA DE’ TIRRENI
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ava de’ Tirreni è una ridente cittadina di 60 mila abitanti in provincia di Salerno, a due passi dalla costiera amalfitana. Tra le tane passione che animano gli abitanti di queste parti non poteva non esserci quella per calcio in nome del Milan. I tifosi rossoneri, sparsi lungo il vasto territorio, tra costa e montagna, non avevano mai avuto
possibilità ed occasione per fondare un vero club. Si sono mossi in tutte le direzioni ed hanno bussato alla porta dell’AIMC da cui hanno ottenuto tutte le necessarie indicazioni a proposito. Presto fatto ,dopo aver discusso di cariche e di spese da affrontare, ecco il Milan Club Cava de’ Terreni, inaugurato il nove luglio del 2013 , dedicato appro-
priatamente a Beniamino Pisapia, di Cava de’ Tirreni: un altro club della Campania si aggiunge alla grande famiglia AIMC , con una grande festa alla quale hanno partecipato tutti i soci del Club. E normali cittadini. Al presidente del nuovo sodalizio campano, ha fatto giungere un caloroso messaggio di auguri il coordinatore regionale campano, che si detto soddisfatto di questa apertura che dimostra, ove ce ne fosse bisogno, come la Campania sia sempre una delle più attive regioni italiane. Il presidente del Club si è detto convinto che in poco tempo la crescita del Club sarò molto alta, nonostante il periodo poco felice della squadra. La passione è tanta e altrettanto grande è l’impegno che la tifoseria profonderà sul campo per realizzare tante nuove iniziative socio culturali e sportive, proprio ora che il Milan ha riguadagnato credito con il passaggio del turno di Coppa.
lunedì 16 dicembre 2013
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FESTIVAL DELL’ASSURDO SNEIJDER DECIDE LA PARTITA INFINITA DI ISTANBUL Champions
Severa Bisceglia
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ssurdi i disordini che hanno accompagnato questa partita, sei feriti ed altrettanti arresti tra i supporter dell’Ajax, non sono mancati neppure i beoni di casa nostra. Assurdo il comportamento dello scellerato Monto-
livo che rimedia l’espulsione in una partita che vale quasi una finale. Un fallo inutile, gratuito ed inconcepibile se pensiamo che a commetterlo è il capitano. Pazzesco anche l’arbitro che lascia giocare ad oltranza prolungando i 5 minuti di recupero, già di per se tantissimi rispetto al tempo in cui il gioco è stato realmente fermo. Comunque i rossoneri compiono l’impresa giocando per circa un’ora in dieci e respingendo gli assalti dell’Ajax. Un pareggio che apre la porta agli ottavi di finale all’unica squadra italia-
na rimasta in Champions. Grande Abbiati, migliore in campo, a conferma che l’esperienza, soprattutto in gare dove la tensione è alle stelle, è l’uomo in più in campo in grado di gestire il nervosismo. Il portierone ha saputo tenere duro, magistrale in almeno tre occasioni, sapendo che il passaggio del turno dipendeva soprattutto da lui, non prendere gol equivale ad una vittoria. Obiettivo centrato, la saracinesca Abbiati ha fatto il suo dovere dando fiducia all’intera squadra e bloccando tutte le iniziative dei lancieri. Bene De Sciglio che annulla Blind e Cristian Zapata che chiude con competenza tutti i buchi, compito atteso il suo, dopo la papera della settimana scorsa sul gol di Pauliho. La difesa ha fatto bene il suo dovere. Il ritrovato Daniele Bonera, da libero, neutralizza gli avversari nell’assalto finale. Male, invece, il solito Constant che consente gli inserimenti da destra di Van Rhij e Klaassen dimostrandosi, così, ancora una volta l’anello debole della retroguardia rossonera. Il giusto merito va dato a SuperMario che ha giocato con umiltà, sua rarissima qualità, dando profondità alla squadra e guadagnandosi tantissime punizioni. In bocca al lupo, ci vediamo agli ottavi. Il Milan resta solo, tanto per cambiare, a tenere alta, almeno ci proverà, l’Italia in Champions.
Il terreno ghiacciato dello Stadio Olimpico Atatürk
di Severa Bisceglia
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l tanto atteso gol di Tevez non è arrivato e con esso svanisce anche il futuro in Champions della Juventus, almeno per questa stagione. Conte dovrà accontentarsi dell’Europa League. Prima ci hanno provato neve e grandine a decidere il match turco, senza però riuscirvi, partita rinviata all’indomani in attesa di migliore fortuna, almeno quella meteorologica. Il giorno successivo è toccato a Wes Sneijder, con un destro incrociato in area di rigore, l’onere di mettere la parola fine all’avventura dei bianconeri.
Grazie al gol dell’ex interista, che a 5 minuti dalla fine ha ghiacciato anche il cuore di mister Conte oltre al terreno di gioco già abbastanza gelato, la Juventus si ferma, non andrà agli ottavi, ma il destino potrebbe averle riservato la finale di Europa League che si terrà proprio a Torino, magari la vince. Peccato per torinesi, fino al gol hanno rischiato poco ed impostato il gioco per colpire al momento giusto, ma si sono dimenticati del cinico olandese e dell’imprevedibile Drogba, suo l’assist per il gol. Fa male uscire dalla Champions negli ultimi 5 minuti, con il Napoli, vittorioso sull’Arsenal ma comunque fuori,
proseguirà comunque l’avventura in Europa in Europa League. La scelta di Mancini è risultata vincente: difesa a tre e la coppia Yilmaz-Drogba a supporto di Sneijder consentono di rischiare poco e fare male nelle poche occasioni da gol. Ci ha pensato prima Chedjo a bucare il muro bianconero mandando alle stelle un pallone arrivato dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi si ‘riscalda’ Sneijder e Drogba che approfitta di un passaggio finito male di Pogba. Buffon ha fatto il miracolo in più di un’ occasione, ma nulla ha potuto sull’azione che ha determinato l’uscita di scena.
FUORI IL NAPOLI GELATO DA GROSSKREUTZ Berlusconi corre ai ripari I
Luigi Sada
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an Gennaro non ha fatto il miracolo. C’è andato vicino, è vero, ma un po’ troppo tardi considerando che al Napoli occorrevano tre gol di scarto con l’Arsenal per staccare il biglietto degli ottavi di Champions. Un vero peccato perché vedere uscire di scena una squadra con 12 punti all’attivo in classifica, oltre ad essere un record, fa veramente più rabbia che male dal momento che nel Gruppo G lo Zenit del nostro Spalletti, sepolto da quattro reti dall’Austria Vienna, è stato lo stesso promosso creando le premesse di una grande festa nazionale a San Pietroburgo. Il Napoli, comunque, ha poco da farsi perdonare anche perché per buona parte della gara ha cercato di abbattere il muro inglese ben costruito da quel volpone di Wenger. All’Arsenal bastava frenare a turno le folate partenopee per poi colpire in contropiede. Cosa non riuscita per la scarsa vena di Ramsey e compagni davvero la fotocopia sbiadita rispetto alle ultime prestazioni in Europa e in Premier League. Il gol di Higuain, arrivato a un quarto d’ora dalla fine, al momento, ha un po’ illuso i ti-
il difensore e centrocampista del Borussia Dortmund, Kevin Großkreutz
fosi biancoazzurri ma quando è toccato a Callejon a riaccendere l’entusiasmo portando a due le marcature del Napoli, puntuale come un orologio svizzero, dal Velodrome è arrivata la notizia dell’1-2 del Borussia Dortmund siglato da Grosskreutz a gelare il San Paolo. Il Marsiglia, insomma, non ce l’aveva fatta a bloccare i tedeschi, così l’undici di Benitez è finito cornuto e maz-
ziato, fuori dalla Champions alla pari di altre squadre di mediocre levatura finite, regolarmente, al terzo o quarto posto nei gironi di appartenenza in maniera indolore. Per concludere, fa ancora più male l’addio del Napoli dall’Europa che conta prendendo in esame anche i sette punti del Galatasaray secondo davanti alla Juve. Ma il calcio è fatto di queste cose.
l’inutile incitamento di Gonzalo Gerardo Higuaín
l Milan può contare ancora una volta sulla terapia Berlusconi. E’ lo stesso presidente a confidare nelle proprie forze. In effetti corrisponde al vero quanto da lui stesso dichiarato: “L’anno scorso, dopo un girone di andata disastroso, mi sono interessato di più della scuadra e abbiamo acciuffato il terzo posto. Credo che anche oggi i ragazzi abbiano bisogno di qualche cura in più”. Viene naturale, però,
l’interrogativo: perchè non intervenire prima, evitando così di demoralizzare ulteriormente la squadra? E’ comprensibile la difficoltà del momento del Cavaliere, è pur sempre un uomo, e si comprendono anche le difficoltà che hanno portato la società ad una vera e propria crisi di identità, basta pensare alla corsa del ruolo di prima donna tra l’ad Galliani e Barbara Berlusconi. Tutto è comprensibile, ma chi
Marjlja Bisceglia ci mette la faccia e la fatica è la squadra. Arrivare quasi alla fine del girone d’andata, con 18 punti in classifica, più che alla stessa classifica, fa male ai cuori rossoneri, siano essi tifosi o calciatori che scendono in campo.
Silvio Berlusconi felice tra i trofei conquistati
lunedì 16 dicembre 2013
CANNAVARO SCONSIGLIA TOTTI AI MONDIALI
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l campione del mondo di Germania 2006 Fabio Cannavaro non vorrebbe Francesco Totti in Brasile. Potrebbe risultare strano a molti, ma Fabio pensa al bene del suo compagno di mondiale. Se l’Italia andasse male, le responsabilità maggiori verrebbero attribuite proprio al capitano giallorosso. Il capitano che ha trionfato in Germania non vede una Nazionale targata Balotelli, ma del gruppo: “Non ci si può affidare a un solo giocatore, determinante è lo spirito di squa-
dra. Per noi, nel 2006, fu così. Mario è straordinario, ma questa è anche l’Italia di Buffon, Se Rossi, Pirlo, Barzagli, Giuseppe Rossi…”. Il napoletano, ex difensore di Parma, Inter e Juventus ha spiegato perché non vorrebbe Totti in Nazionale: “Inizialmente pensavo fosse giusto che ci andasse, ma ci ho ripensato. E’ una bella responsabilità, se dovesse andare male gli attribuirebbero le colpe. Per lui sarebbe un problema. Sono un po’ perplesso sulle fasce dei sorteggi mondia-
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Marjlja Bisceglia le, la cosa mi fa un pensare, ma le regole prevedevano il ranking Fifa”. Cannavaro indica il Brasile, Argentina, Spagna, Olanda e Portogallo quali tra le avversarie più temibili e del suo futuro: “Da grande farò l’allenatore, a giugno finisco il corso e alla Juventus non ci arriverò, c’è Conte che ci resterà a lungo”.
LOSorpresa ZENITOlympiacos, PASSA IL TURNO CON SEI PUNTI peccato per il Basilea Champions
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Luigi Sada
ggi a mezzogiorno a Nyon si saprà il nome dell’avversario del Milan negli ottavi di Champions. Niente passerella invece per Juve e Napoli costrette ad abbandonare l’Europa che conta a favore di Galatasaray e Borussia Dortmund, il primo qualificatosi a Istanbul sotto la tormenta di neve, il secondo grazie a un acuto di Grosskreutz a Marsiglia nelle battute conclusive. Il risultato più clamoroso del turno conclusivo di Champions resta sicuramente quello dell’Allianz Arena col City di Pellegrini bravissimo a stendere i campioni in carica del Bayern Monaco partiti alla grande con un unodue perfetto e micidiale nel giro di una ventina di minuti ma poi rimontati nella ripresa (2-3) da Kolarov e compagni senza pietà. Entrambe le formazioni hanno comunque staccato il biglietto degli ottavi a pari punti in classifica, però Pellegrini si è preso davvero una bella rivincita con Guardiola cancellando con un colpo di spugna la figuraccia di Manchester del 2 ottobre scorso. Nel gruppo del Milan il Barcellona gioca a tennis col Celtic per 6-1 con Neymar autore di una tripletta. Salva l’onore degli scoz-
zesi Samaras. Il Psg di Cavani, già qualificato, perde a Lisbona col Benfica ma l’Olympiacos beffa i portoghesi battendo al Pireo i belgi dell’Anderlecht. Nel Gruppo G si conferma l’Atletico Madrid vittorioso sul Porto col classico 2-0 che paga dazio a favore dello Zenit promosso con soli sei punti nel tabellino della classifica malgrado il pesante poker incassato dal fanalino di coda Austria Vienna. All’United basta un gol
per avere ragione dello Shakhtar col Leverkusen in corsia di sorpasso degli ucraini costretti a disputare l’Europa League. Fatica lo Schalke col Basilea ma alla fine ce l’ha fa ed è promosso col Chelsea vincitore di misura sulla Steaua. Fuori concorso, si fa per dire, il Real Madrid che passeggia a Copenaghen con i gol di Modric e la nona prodezza personale in Champions di Cristiano Ronaldo.
LA GRANDE CRISI DEL MANCHESTER UNITED
L Spalletti, fortunato nel passaggio del turno
’Arsenal resta sempre al comando in Premier League ma alle sue spalle si affaccia minaccioso il Liverpool che scavalca il Chelsea messo alle corde e steso dallo Stoke City nel turno precedente. Crisi profonda per il Manchester United attualmente in nona posizione. In Spagna prosegue il braccio di ferro fra il Barcellona e l’Atletico Madrid col Real di Ancelotti pronto a rientrare in gioco al primo passo falso della coppia di testa. In Ligue 1 dopo il capitombolo il Psg ha ripreso il passo giusto approfittando dello stop del Lille col Bordeaux. In Francia, intanto saltano come birilli gli allenatori. Sono già cinque gli esoneri, ultimo della serie che si era aperta con Ravanelli cacciato dall’Ajaccio, il coach del Marsiglia, Baup licenziato dopo il kappaò casalingo col Nantes. In Germania è in crisi il Borussia di Klopp,
battuto dal Leverkusen davanti al proprio pubblico. Il ritardo del Dortmund nei confronti del Bayern capolista è ora di dieci lunghezze il che lascia intravvedere una nuova marcia trionfale dei bavaresi di Guardiola verso il titolo di campione di Germania. Intanto nei vari campionati d’Europa è stata stilata una classifica dei migliori giocatori, classifica comandata, tanto per cambiare, da Ribery l’asso francese del Bayern. Alle sue spalle il bomber dell’Ajax Klaassen e un quartetto formato da Ter Stegen (portiere del Borussia Moenchengladbach), Schurrle (Chelsea), Van Aanholt del VItesse e Ibrahimovic del Psg. Per quanto concerne la classifica dei marcatori del Vecchio Continente che assegnerà la Scarpa d’Oro troviamo al primo posto Cristiano Ronaldo del Real Madrid con ben 34 reti, seguito a ruota da
estero Laura Tangari Diego Costa dell’Atletico con 30 centri mentre al terzo c’è Suarez del Liverpool con 28 con Valskis del Sudova alle immediate spalle con 27.
lunedì 16 dicembre 2013
Lara Comi intervista Giulio Gallera consigliere regionale della Lombardia 10
Lara Comi
europarlamentare
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ogliamoci la soddisfazione di vincere il derby, anche se sarà low cost
Il Milan sembra uscito dalla convalescenza e non ancora pienamente ristabilito. “Quest’anno abbiamo delle difficoltà a causa dell’organico, soprattutto in alcuni reparti: la difesa è fragile, manca un vero regista. C’è poi un problema di forma di alcuni giocatori”.
“Per curare il Milan servono a gennaio grandi giocatori o sarà un’annata grigia”
Berlusconi dice che c’è bisogno della sua cura. “Servirebbe una cura a base di soldi e giocatori. Speriamo che con Barbara Berlusconi ci sia la rinnovata volontà di costruire un progetto più valido. Galliani non ha colpe, impossibile far una grande squadra con poche risorse”. Il Milan ha due amministratori delegati, può funzionare? “È una soluzione transitoria per fare il passaggio di consegne. Meglio sicuramente rispetto a una scelta traumatica. Giusto rinnovare anche per avere un passo in più”. Qual è l’obiettivo in questo campionato? “Se non si fanno acquisti a gennaio, mi riferisco a grandi giocatori, temo che continuerà questa annata grigia. In campionato dobbiamo cercare un dignitoso piazzamento e in Champions arrivare più in là possibile”. Balotelli sembra uscito dal tunnel? “È un grandissimo ma è incostan-
te e non ha trovato ancora l’equilibrio psicologico. È il suo grande limite e dovremo abituarci”. Il ritorno di El Shaarawy può rilanciare la squadra? “È un ragazzo molto giovane, è partito fortissimo poi ha avuto un appannamento. Speriamo si riprenda perché di lui abbiamo bisogno”. Quali acquisti servono gennaio? “Servono come minimo un paio di difensori, un centrale e uno di fascia. E a centrocampo qualcuno
PALLONE D’ORO 2014 Luigi Sada
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onto alla rovescia per il Pallone d’Oro. Il prossimo 13 gennaio verrà assegnato a Zurigo l’importante riconoscimento al miglior calciatore in Europa per la stagione 2012-2013 grazie al voto di seicento giornalisti e tecnici di 209 Paesi affiliati alla FIFA. In lizza per il prestigioso trofeo molti atleti selezionati nei
Ribery in Pool per il Trofeo vari campionati nazionali con il francese Frank Ribery del Bayern Monaco in pool position grazie alle ottime prestazioni fornite in Bundesliga e in Europa con la propria squadra. Si profila però un interessante testa testa finale con Cristiano Ronaldo e Leo Messi. gli altri due candidati alla vittoria attualmente collocati in seconda e terza posizione. Bocciato, a meno di grosse sor-
prese, Ibrahimovic, malgrado la raffica di gol messi a segno con il Psg nella scorsa stagione e in questo avvio di campionato e coppe. Ribery, al momento, non sembra temere la concorrenza di Messi in primo luogo perché il fuoriclasse argentino da alcune settimane e out in secondo perché il francese del Bayern può vantare una tabella personale di marcia senza precedenti grazie anche alla Champions League centrata dai bavaresi lo scorso anno. Per Messi, in caso di successo, sarebbe il quinto Pallone d’Oro consecutivo. Un record fantastico. Qualche chance in più rispetto alla Pulce del Barca sembra, infatti, averla Cristiano Ronaldo non tanto per le 34 reti segnate col Real in Liga finora quanto per il fatto di essere stato un grande protagonista in campo internazionale nelle ultime stagioni .Si pensava di poter vedere nell’Olimpo dei calciatori, cioè sul podio, anche il nostro Buffon e lo stesso Pirlo ma la giuria sembra aver optato più per Van Persie e Lewandowski che per i nostri portacolori. Per quanto concerne il calcio in gonnella sono in lizza tre atlete: la brasiliana Marta, la tedesca Nadine Angerer e la statunitense Abby Wambach. Per gli allenatori leggermente in vantaggio Alex Ferguson tallonato da Jurgen Klopp e Jupp Heynckes, il primo del Borussia Dortmund, il secondo ex del Bayern Monaco campione d’Europa.
più efficace di De Jong”. Questione stadio, qual è suo idea? “Io rimango affezionato all’attuale ‘Scala del calcio’. Fare vivere lo stadio 365 giorni all’anno e averlo tutto nostro sarebbe importante. Ma la soluzione potrebbe essere realizzata sia a San Siro sia con un eventuale nuovo impianto da costruirsi in zona Expo”. Intanto si avvicina il derby “Sarà un derby low cost purtroppo, tra due squadre un po’ decadute. Una delle poche soddisfazioni che può togliersi il Milan quest’anno è vincerlo. Mi piacerebbe un 2 a 0, con le reti del rinato Kakà, di cui sono entusiasta, e Balotelli”. La sfida con la Roma è molto impegnativa per questo Milan. Come la vede? “Roma, Juve e Napoli hanno un passo diverso dal Milan, inutile farsi illusioni. Quello che noi tifosi chiediamo alla squadra è comunque di giocare sempre col cuore, di crederci fino in fondo e mettercela tutta”.
Conte: “Col Galatasaray, nel secondo tempo si è giocato a tamburello, non a calcio”. La Federtamburello: “Rispetti il nostro sport, non giochiamo mica a freccette”. Speriamo non lo sappia la Federfreccette.
Totti ha detto che vestirà la maglia della Roma a vita. Ilary ha risposto: “Amò, fa un po’ come te pare, ma armeno fatte ‘na doccia”.
Berlusconi prima della partita di Champions: “Voglio uomini da Milan, uomini che si comportino come me”. L’unico che l’ha preso in parola è Montolivo: infatti l’hanno espulso. Ora vedremo se lo arrestano pure.
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PESARO NON FA PIÙ PAURA RGM METTE LA QUARTA basket
Beppe Vigani
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on la vittoria facile con Montegranaro e la qualificazione alle Top Sixteen in Eurolega, L’EA7 affronta Pesa-
L’EA7 va a far visita ai marchigiani, ultimi in classifica adriatici hanno solo due punti, con otto sconfitte che la dicono tutta sulla loro situazione difficile. La medaglia d’argento con
suoi due metri d’altezza occupa il ruolo di ala piccola, anche se non ha grandi numeri dalla sua. 45,5% nel tiro da due e 2,5 rim-
la nazionale di Sandro Gamba agli Europei del 1991, che anche settimana scorsa ha perso in casa 77-82 contro i vicecampioni d’Italia della Virtus Roma, ha come play titolare Andrea Pecile (11 punti di media con 52,3% da due), ma contro l’Olimpia inizierà quasi sicuramente con Ravern Johnson, Alvin Young ed Elston Turner, tre guardie che proveranno con la velocità a sorprendere i milanesi. Young è il play, che viaggia a una media di 9 punti a partita, con una percentuale del 49,1 nel tiro da due. Turner è la guardia tiratrice, con 18,6 punti di media, con il 47,6% da due. Johnson con i
balzi catturati di media a partita. Nel reparto dei lunghi la squadra marchigiana annovera Marc Trasolini, canadese di nascita, ma italiano di passaporto. Ottimo 60,7% da due e 33,3%, con 13,3 punti a partita e un interessante 6,6 rimbalzi catturati di media. Il centro di Dell’Agnello è O. D. Anosike, capace di conquistare 13,4 rimbalzi a partita, con un massimo di 17. Anch’egli viaggia con più di 13 punti a incontro e ha un 50,6% nel tiro da due. Da non sottovalutare Bernardo Musso, guardia argentina che ha un buon 50% da due e un interessante 42,1% da tre per un totale di oltre 12 punti a partita.
Sandro Dell’Agnello, coach di Pesaro
ro in grande crisi di risultati, in contemporanea con il Milan che al Meazza affronta la Roma. Sembrano lontani i tempi in cui Pesaro e Milano si battevano ad armi pari per il titolo. Gli uomini allenati da Sandro Dell’Agnello, infatti, gravitano nell’ultima posizione della graduatoria, ma non vorrebbero spegnere le luci dell’Adriatic Arena sconfitti ancora una volta. Nessuno si scandalizzerebbe se ciò avvenisse, ma la squadra di Luca Banchi non deve fare i conti con la classifica, ma con la deconcentrazione e il calo di tensione, possibili quando di fronte c’è una squadra un po’ più debole da affrontare. Gli
di Toni Morandi
C
antano O mia bela Madunina, perché Milan l’è un gran Milan. E’ una delle canzoni che giovani e vecchi di Rugby Grande Milano cantano per festeggiare la vittoria. Una canzone che è anche un segno d’identità, per una squadra che rappresenta Milano, anche con i ragazzi che hanno scelto la città per i propri studi. Dopo la vittoria di domenica scorsa contro il capolista Lumezzane, c’era gioia e fiducia negli occhi di tutti gli appartenenti a RGM. 33-27, punto di bonus conquistato e quarta vittoria consecutiva. Soltanto un mese fa, dopo la terza sconfitta di fila subita contro il Lecco, nessuno osava pensare a questa rinascita che oggi vale il quarto posto: “La rinascita – afferma Antonio Raimondi direttore sportivo – è partita dal gruppo dei giocatori. Dopo la sconfitta con Lecco, i ragazzi si sono riuniti, si sono guardati in faccia e hanno tradotto in campo la vo-
Marcia inarrestabile: la vittima è la capolista Lumezzane
glia di affermarsi. Lavorare con un gruppo di questa qualità morale è davvero facile”. Contro Lumezzane, dichiarata contendente alla promozione in Serie A, i ragazzi guidati dal capitano Daniele Morabito, hanno davvero stupito per la qualità del gioco: “E’ il frutto del lavoro che stiamo facendo – dice il direttore tecnico di RGM Gianluca Ragusi – Ci mancava un po’ di fiducia, anche perché siamo una squadra davvero molto giovane. Partita dopo partita i ragazzi hanno acquisito sicurezza e stanno interpretando con efficacia la voglia di giocare palla in mano”. La conferma arriva anche dai numeri: tre punti di bonus mete nelle ultime quattro partite, due contro Lumezzane e Parabiago, ora rispettivamente secondi e terzi in classifica. Con
ancora due giornate alla conclusione del girone di andata, il quarto posto apre nuove e inaspettate prospettive per RGM: “Non siamo fenomeni oggi, come non eravamo brocchi prima – afferma Antonio Raimondi – Abbiamo voglia di crescere e abbiamo dei giovani davvero interessanti che ora si sono integrati molto bene. Abbiamo impiegato un po’ di tempo, ma oggi possiamo dire di essere davvero una squadra unita. Dobbiamo sfruttare ogni minuto insieme per continuare a crescere individualmente e come squadra, vincere è una conseguenza di questa mentalità”. Ieri al Giuriati è sceso il Settimo Torinese, squadra altalenante, ma che in giornata ha qualità per mettere in difficoltà anche le prime della classifica.
L’esultanza di RGM alla fine del match col Lumezzane
A DANILO GOFFI IL PREMIO “ATLETA MASTER DELL’ANNO” di Chiara Franzetti
U
n nuovo importante riconoscimento impreziosisce da oggi la già ben ricca bacheca di Danilo Goffi al quale è stato assegnato il premio di ATLETA MASTER DELL’ANNO. Una giornata speciale, quella della commemorazione del 50.o anniversario della scomparsa
di Bruno Zauli, indimenticabile dirigente sportivo e uomo di cultura. Una cornice di primaria importanza ‘il Salone d’Onore del CONI’ a Roma. Un parterre in cui spiccavano le più quotate firme del giornalismo sportivo e i volti noti di alcuni tra i migliori atleti di ieri e di oggi: Oscar Eleni e Marco Franzelli, Sara Simeoni e Antonietta Di Martino, solo per citarne alcuni in rappresen-
tanza di tutti gli altri. Le più alte cariche dirigenti dell’atletica e dello sport italiano attualmente in forza e di un tempo: Giovanni Malagò con Alfio Giomi e Anna Riccardi, Franco Carraro con Mario Pescante e il Generale Gianni Gola. Questi gli elementi che hanno reso speciale e unica la giornata del grande maratoneta più volte azzurro, per il quale l’ultimo riconoscimento è
una ulteriore dimostrazione del proprio valore sportivo, oltre che stimolo per impegnarsi a fare ancora meglio nella sua seconda carriera. “È sempre bello tornare qui a Roma e soprattutto al CONI che considero un po’ casa mia, almeno sotto il profilo atletico”, racconta un Goffi ancora visibilmente emozionato dopo la consegna del premio ricevuto dalle mani del grande Abdon Pa-
mich, oro olimpico nella 50km di marcia ai Giochi di Tokyo 1964. “Ritrovare i volti amici di chi mi ha accompagnato nello sport fin dal mio esordio e ricevere da loro parole di sostegno per quel che sto facendo adesso mi riempie di energia. Ho sempre meno voglia di attaccare le scarpe al chiodo, e, per contro, sono sempre più determinato ad impegnarmi al massimo per raggiungere tutti
i miei nuovi obiettivi. Questo è solo l’inizio, ho tutta una vita ancora davanti!” Già, tutta una vita o meglio, una seconda vita battezzata dalla recente vittoria alla ING New York City Marathon, come ha ricordato Marco Franzelli, voce della cerimonia. E se queste sono le premesse, Danilo Goffi farà ancora molta strada: del resto, non si dice che la vita incomincia a 40 anni?
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LAVORI IN CORSO
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l lavoro per il Mondiale 2014 è ormai a pieno ritmo e tanti i cambiamenti in corso d’opera. Il cambiamento più significativo, almeno per gli appassionati spettatori, è il trasferimento dalla rete Mediaset, gratuita e quindi accessibile a tutti, ai canali Sky la cui visione comporta un abbonamento. Conseguenza più logica che non tutti potranno seguire il mondiale 2014 pagando comunque il canone RAI. Per chi è già abbonato, invece, o vorrà farlo alla piattaforma satellitare di Murdoch, lo spettacolo è garantito. Il telespettatore potrà, con una regia dedicata, personalizzare il modo di seguire la gara, senza pubblicità e tutto rigorosamente in alta definizione. Si potrà seguire l’onboard Sky o un onboard misto su diverse moto oppure guardare la gara dall’al-
to, per una visione dell’insieme, con le riprese dall’elicottero e la Fly View. In totale, per ogni gara e pregare, ci saranno 30 ore di diretta. I canali interattivi saranno 5, visibili anche in un’unica finestra sul televisore. Attraverso il tasto verde sul telecomando, sarà possibile spaziare tra le varie riprese offerte in alta definizione. Accanto al canale principale con la diretta ci sarà l’onboard con due punti di vista, supportato dall’audio 5.1 e la chance di selezionare il commento o esclusivamente gli effetti dalla moto. Poi c’è la Fly View, un punto d’osservazione panoramico dall’alto. Il Race Control offre tre diverse inquadrature oltre al tabellone dei tempi sul giro. Con il Testa a Testa si potranno, invece, mettere a confronto le prestazioni di tre piloti a scelta, in tempo
motomondiale
Bisceglia Marjlja reale e in contemporanea. MotoGp 2014 sarà anche su tablet e smartphone grazie a Sky Go. 11 gare delle 19 previste in calendario saranno in diretta esclusiva su Sky, 8 appuntamenti saranno trasmessi anche in chiaro. La presentazione della proposta Sky è stata fatta a Tavullia, in ‘casa’ di Valentino Rossi. Una mossa non casuale dal momento che Sky sarà sponsor del VR46, team di Moto3 di Valentino che schiererà Fenati e Bagnaia con le Ktm. Torniamo direttamente in prima linea, anzi in pista. Mike Di Meglio, campione del mondo della 125 nel 2008, arriva in MotoGp in sella alla Kawasaki con la scuderia Avintia Blusens. Il centauro francese, solo per un anno, sarà il compagno di squadra di Hector Barbera.
Sky Racing Team - VR46 di Valentino Rossi
CAMPIONATO DEL MONDO DI TAMBURELLO INDOOR di GIOVANNI CROSATO
E
’ finito come meglio non poteva finire, con uno storico bis, il 1° Campionato del Mondo Indoor, nelle Terre dell’Alto Mantovano - Castel Goffredo, Asola, Casalmoro e Guidizzolo protagoniste di questa tre giorni di gare - organizzato dalla Federazione Italiana Palla Tamburello, su mandato della Fédération Internationale de Balle au Tambourin, in collaborazione con la Regione Lombardia, la Provincia di Mantova, il Coni e le Amministrazioni locali e numerosi partner senza l’aiuto dei quali la realizzazione dell’evento non sarebbe stata possibile. Semifinali con prima la Francia femminile a guadagnarsi il pass per la finale battendo nettamente la Catalogna e poi le azzurre che con in campo Alice Magnani, Beatrice Zeni e Guenda Cadoni hanno sconfitto l’Ungheria. Nel maschile sofferta vittoria della Francia su un grande Brasile, che fino in ultimo ha conteso ai francesi la qualificazione. Spazio poi agli azzurri di Gianni Dessì che con i titolari Manuel e Luca Festi e Salvatore Occhipinti, ha avuto vita facile con la Spagna. Nel primo pomeriggio finale terzo posto femminile con la Catalogna che ha battuto in volata l’Ungheria guadagnandosi il podio, seguita dal Brasile che si è confermato terza forza di questo mondiale battendo la Spagna. Spazio poi alla finale femminile, probabilmente la più incerta, con le azzurre opposte alle francesi, avversarie di sem-
STORICO BIS PER L’ITALIA
pre, guidate da Marion Cazzani. Avvio equilibrato, al secondo trampolino si girava 3 pari, ma la supremazia di Germana Baldo, rientrante dopo un grave infortunio ai legamenti del ginocchio, Beatrice Zeni, soli quindici anni ma già più di una promessa, e Laura Lorenzoni, prendevano via via in mano le redini del gioco e in un crescendo di convinzione e grinta non lasciavano più spazio alle francesi, viaggiando dritte verso il traguardo finale e laureandosi dopo un’ora di gioco Campioni del Mondo, chiudendo per 13-5. Queste le atlete che entrano di diritto nella storia del nostro sport, guidate da Giulia Marino e con accompagnatore Andrea Fiorini: Germana Baldo, Beatrice Zeni, Laura Lorenzoni, Guendalina Cadoni, Ilaria Garau, Alice Magnani, gabriella Tamburrino, Giulia Rossi, Paola
Daldoss e Veronica Pinamonti. Nemmeno il tempo di festeggiare e subito in campo la formazione maschile agli ordini di Gianni Dessì che schierava in campo la formazione tipo con i fratelli Festi e Salvatore Occhipinti. Un gioco per parte all’avvio, ma poi, come nelle previsioni, la corazzata azzurra schiantava i francesi; troppo forti Manuel, Luca e Salvatore, sia tecnicamente che fisicamente, per consentire agli avversari di nutrire una minima speranza di fare partita pari. 13-3 il risultato finale e spazio nel finale anche al “veterano” Luca Baldini, che ha calcato il terreno di gioco in questo primo evento Mondiale. Allora ricordiamoli i dieci componenti il team italiano: Manuel e Luca Festi, Salvatore Occhipinti, Sergio Battaglia, Luca De Zambotti, Federico Merighi, Andrea Renzi, Luca Baldini, Mattia Mercatali e Roberto Baldini. Questi i nomi dei ragazzi che hanno iscritto per la prima volta il nome in un campionato del Mondo indoor. Una conferma per i colori azzurri che bissano nell’indoor il successo europeo di due anni fa a Godollo in Ungheria. A chiudere la premiazione di tutte le squadre partecipanti, con il sindaco di castel Goffredo Alfredo Posenato, il Presidente della Provincia di Mantova, Alessandro Pastacci, la vice Francesca Zaltieri, il Presidente della Federazione Internazionale Bernard Barral e il Presidente della Federazione Italiana Emilio Crosato.
SI TORNA IN PISTA
A
rchiviato il campionato 2013, i team sono concentrati sulla prossima stagione, già definita storica per l’avvento dei motori V6 turbo. La scorsa settimana, a Parigi, è stato pubblicato il calendario definitivo che, rispetto alla bozza presentata qualche mese fa, è ridotto di tre Gran Premi; non ci saranno quindi gare in Messico, New Jersey e Corea del Sud. Tirano un sospiro di sollievo le scuderie come la Force India, da subito contrarie a un Mondiale di più di 20 gare: gli appuntamenti saranno 19, con il ritorno del GP d’Austria e il debutto della Russia in ottobre. Le ragioni sono legate alla difficoltà di reperire i fondi necessari per correre. Un elemento che anche Jean Todt, appena rieletto presidente della FIA, ha evidenziato, puntando il dito sui costi esorbitanti che ciascuna squadra sostiene per lo sviluppo aerodinamico e per mantenere l’entourage. Complice la crisi. Sono numerosi, infatti, i team che stanno facendo i conti per mettere insieme il budget necessario per restare (o tornare) competitivi. Fra questi c’è la Lotus, afflitta da tempo da problemi finanziari che, con l’ingaggio di Pastor Maldonado, si è assicurata il sostegno dello sponsor personale del pilota venezuelano, la compagnia petrolifera PDVSA. Pur non essendo un fulmine di guerra, la futura seconda guida della scuderia inglese porta in dote una cospicua
somma (si parla di 35 milioni di euro), senza dimenticare che anche Romain Grosjean ha le spalle coperte. Insomma, il team di Enstone non dovrà preoccuparsi di pagare i suoi piloti, in questo modo potrà dedicare soldi ed energie alla monoposto che verrà. «Quando mancano le risorse, bisogna avere buone idee - ha spiegato il patron Eric Boullier. Siamo al lavoro sulla stagione 2014 da due anni, a causa dei nostri mezzi limitati. Nessuno sa dove saremo l’anno prossimo, verosimilmente non fra i dominatori, ma penso che potremo
Pat Fry, ex direttore tecnico della Ferrari
batterci per qualche podio». Resta sullo sfondo la delusione di Nico Hulkenberg, «costretto» a tornare alla Force India dalla Sauber, quando sperava di entrare nella scuderia al posto di Raikkonen. In una dichiarazione, rilasciata all’indomani della firma del contratto con il team indiano, il talentuoso tedesco ha commentato la scelta di Maldonado: «Tanto meglio per loro, io non posso offrire gli stessi
formula 1
Debora Cheli vantaggi, devo lavorare più duramente. Non è una novità, mi era già successo alla Williams». A proposito del team inglese, c’é aria di cambiamenti con l’approdo di Felipe Massa, che correrà a fianco di Valtteri Bottas. Inoltre, si passerà dai motori Renault a quelli firmati Mercedes. Ma non saranno le uniche novità per il team inglese, che festeggia l’arrivo di due ingegneri specializzati nell’aerodinamica: Dave Weather, ex Lotus, e Shaun Whitehead, che arriva dalla Red Bull. Perseguitato nel recente passato da pesanti difficoltà economiche, il team di Frank Williams potrebbe rivelarsi la sorpresa del campionato 2014. Per quel che riguarda le scuderie di punta il silenzio è assordante. Si vocifera un ritorno di Ron Dennis come azionista di maggioranza, ma in McLaren smentiscono categoricamente. Non è un segreto che l’ex direttore esecutivo del team di Woking non abbia affatto gradito gli scarsi risultati della stagione appena conclusa. La delusione serpeggia anche in Ferrari, esplicitata dal congedo di Pat Fry, ormai ex direttore tecnico del Cavallino. Quella dell’ingegnere britannico è solo una delle tante teste che potrebbero saltare a Maranello da qui all’inizio del campionato.
ROSS BRAWN LASCIA LA MERCEDES Bianca Elton Ara
T
roppi i nuovi arrivati per un muretto che iniziava a stare stretto a qualcuno. L’arrivo di Lauda e Toto Wolff, poi l’ingaggio dalla McLaren di Paddy Lowe non avrebbe lasciato molto spazio al tecnico inglese, la notizia ha solo ufficializzato quello che ormai da mesi era noto agli addetti ai lavori e non. Ross non ha dichiarato ufficialmente i suoi impegni per il futuro, alcuni lo vorrebbero alla Honda nel 2015 altri, invece, lo vedrebbero bene come rinforzo alla Williams. Il buon ‘vecchio’ Brawn potrebbe trovarsi nell’imbarazzo della scelta, ma di una cosa siamo sicuri: lo rivedremo nel paddock.
Ross Brawn impegnato in Mercedes
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musica
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VOCI ALLA RISCOSSA
C’è Dido che torna con un “Best Of” ma anche Tinie Tempah che flirta con la dance. E poi un appuntamento imperdibile al Sio Cafe
Tinie Tempah su Ministry of Sound E ora il Midance di Natale Stasera dalle 20,00 presso il Sio Cafe (Via Temolo, 1, 20126 Milano) si terrà la nuova edizione del Midance, la manifestazione itinerante e non a scopo di lucro che permette a dj, produttori, musicisti, promoter e discografici di scambiare idee, promo
Nell’anno che sta per chiudersi l’etichetta del Ministry of Sound ha visto posizionarsi nel migliore dei modi i singoli di Bingo Players, Duke Dumont e Storm Queen. Con il 2014 è facile che l’interesse si sposterà sulla produzione che vede all’opera DVBBS e Borgeous, ovvero “Tsunami (Jump)”, un singolo già uscito e
che sta andando bene nei portali specializzati in dance ma che ora con la linea vocale di Tinie Tempah o nel pop e anche in radio e tv. Dopo aver portato fortuna a Swedish House Mafia e Calvin Harris, Tinie Tempah ci prova sulla strumentale di “Tsunami (Jump)” già numero uno in tutta Europa via Beatport e forte di un
IL MEGLIO DI DIDO IN UN CD DA COLLEZIONISTI “Dido: Greatest Hits” è una raccolta che contiene tutto il meglio della straordinaria parabola artistica di Dido, una delle artiste più apprezzate della scena musicale al femminile. L’album è composto da due cd: il primo include il brano inedito “NYC” prodotto da Greg Kurstin più 17 successi, tra cui “Thank You”, “White Flag”, “Life For Rent”, un duetto con Eminem (“Stan”), una collaborazione con i Faithless (“One Step Too Far”) e il brano candidato all’Oscar “If I Rise”, scritto con A.R. Rahman per il film “127 Hours”. Il secondo è composto da 13 imperdibili remix, inclusi quelli di “White Flag” firmato
da Timbaland, “Go Dreaming” di Mantronix, “End of Night” di Cedric Gervais, e “Hunter” di MJ Cole. Nel corso della sua straordinaria carriera l’artista ha venduto oltre 30 milioni di dischi, ha ottenuto svariati Grammy e ha collezionato numerosi consensi da parte del pubblico e della critica in tutto il mondo. A marzo 2013 Dido ha pubblicato “Girl Who Got Away”, il suo quarto lavoro discografico, mentre i precedenti “No Angel” e “Life For Rent” rimangono due degli album più venduti di tutti i tempi nel Regno Unito, e sono stati seguiti dall’acclamato “Safe Trip Home”.
e quant’altro. Midance si tiene ogni qual volta i partecipanti - nella maggioranza addetti ai lavori della musica dance (underground, mainstream ed elettronica) - dimostrino disponibilità a interesse nell’incontrarsi per dibattere delle tematiche re-
lative ai problemi dell’industria discografica e musicale. Artisti, produttori, giornalisti, speaker, dj e promoter del mondo delle sette note, indipendente e non, si incontrano al Midance da oltre 11 anni. Info su www.siocafemilano.com
30 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il pezzo è stato suonato da Zane Lowe e Pete Tong su Bbc Radio 1 e Annie Nightingale in radio e da deadmau5, Calvin Harris, Rusko, Eric Prydz, Dada Life, Borgore, Diplo e Steve Aoki nei club. Info su www.tinietempah.com
Una dj dietro a Ronaldo Chi non ricorda Ronaldo, ex calciatore di Barcellona, Inter, Real Madrid e Milan? Allora, via a una notizia tutta brasiliana. Il Fenomeno ha in questi giorni chiesto la mano alla compagna e dj Paula Morais, con cui fa coppia fissa da quasi un anno. Durante la festa per i 28 anni di Paula (nota in Brasile per essere specializzata in R&B, soul e urban), Ronaldo ha compiuto il decisivo gesto: dopo aver preso un aereo per Rio, in seguito alla conclusione dei sorteggi per i prossimi Mondiali, l’ex attaccante ha consegnato l’anello direttamente in consolle alla dj riservandole tenere parole. Info su www.9ine.com.br
Mothell, da un piccolo bar al primo e.p. “Our Lips” è il biglietto da visita formato e.p. E in qualità di producer del duo dei Mothell. All’interno del lavoro sono presenti diverse influenze. Inoltre, i testi e le melodie non passano inosservati: scritti da interpreti come Talk To Me, Mordecai, Simona Barbieri e McKenzie, trasportano in atmosfere particolare in cui vengono trattati temi attuali e anche vere storie d’amore. Mothell è un progetto di musica electro-power-pop nato nel 2011 dalla collaborazione tra Edgar (all’anagrafe Andrea Ragusa, classe ‘85) e Marco Monti
(classe ‘87), entrambi compositori e sound designer attivi da diversi anni in ambito televisivo, web e cinematografico. Dopo aver frequentato gli stessi studi e la stessa accademia senza mai rivolgersi la parola, danno vita a rispettivi progetti solisti.
Riccardo Sada
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Il ‘600 illumina Brera
Mostra di enorme significato artistico quella esposta alla Pinacoteca
L
a Pinacoteca di Brera presenta fino al 12 gennaio 2014, una parte dei dipinti dell’ingente patrimonio artistico dei principali pittori protagonisti del ‘600 lombardo. La mostra si divide in 6 sezioni, di cui nella prima sala i dipinti da chiesa e da quadreria, nella seconda le pale d’altare, nella terza i soggetti sacri di piccolo e medio formato, nella quarta i ritratti, in quella successiva i dipinti per la Sala dei Senatori in Palazzo ducale e infine nell’ultima sala, i disegni preparatori alle opere pittoriche di alcuni artisti in mostra. Non si tratta solo di una mostra, ma di una doverosa riconsegna al grande pubblico di un patrimonio artistico corredato di opere lombarde del XVII secolo in massima parte restau-
le chiese, mettendo in atto quanto il Concilio di Trento aveva deciso: affidare ai vescovi il compito di controllare le immagini, prima della loro diffusione per il rinnovato pensiero religioso. D’altra parte è attraverso il Concilio di Trento che venne definita la riforma della chiesa cattolica detta “Controriforma”, in reazione alla dottrine del calvinismo e del luteranesimo del Nord Europa definita “riforma protestante”. La riforma della chiesa cattolica vede nell’arte sacra l’opportunità di parlare al popolo della fede e nelle rappresentazioni pittoriche con gli effetti luministici e prospettici che preannunciano lo stile barocco, la possibilità di tener viva l’attenzione al dipinto attraverso un nuovo linguaggio
soggetti popolari o sacri mai visti rappresentati così prima di allora. La lezione del Caravaggio farà da tramite a quella che sarà poi l’arte sacra del ‘600 lombardo che non godette mai di particolare fama, ed era anzi considerata tradizionalmente un fenomeno meno importante della pittura emiliana e di quella napoletana e fiorentina. Interessante anche notare l’unica pittrice in mostra, Madonna Fede Galizia, pittrice
Autore: Daniele Crespi, I santi Pietro e Marco, olio su tela
Autore: Pier Francesco Mazzuchelli detto il Morazzone, Martirio di Santa Giustina, disegno a inchiostro steso a penna su carta e lumeggiature a biacca
rate negli ultimi decenni con finanziamenti privati e ministeriali e conservato normalmente nei depositi per la drammatica mancanza di spazio del museo. Ma veniamo alla mostra e al suo contesto storico: la pittura lombarda del ‘600 è legata alla personalità di Carlo Borromeo, rivoluzionario arcivescovo cattolico e cardinale , canonizzato intorno al 1600. L’arcivescovo si assumerà il compito di regolarizzare le immagini dentro e fuori
più drammatico ed espressivo. Le immagini sacre non sono più costruite con un ‘impostazione predeterminata come negli stili dei secoli precedenti ma diventano immagini meno idealizzate e più aderenti alla realtà anche se sacre. D’altra parte in Lombardia si sviluppa una cultura artistica caratterizzata dall’arte di Caravaggio che a metà del Cinquecento propone opere di vero realismo, con l’uso della luce e tagli dell’immagine accompagnati da
a Milano con l’obiettivo di far ridere e dopo i successi degli anni precedenti non abbiamo dubbi in merito. Al teatro Manzoni è in programma fino al prossimo 31 dicembre lo spettacolo Il diavolo Custode, una commedia scritta, interpretata e diretta dallo stesso Salemme. Forte dei record di presenza e la buona critica ricevuta per la commedia teatrale di due stagioni fa, L’astice al veleno, Salemme ritorna a Milano, ancora al teatro Manzoni, dove ha debuttato nei giorni con un nuovo lavoro teatrale. In questa commedia Salemme veste i panni di un uomo onesto che vive la crisi attuale e si ritrova oberato dai debiti per sbarcare il lunario. Un giorno si presenta il Diavolo che porrà una serie di quesiti al protagonista. Rimarrà onesto o
cederà alle tentazioni scegliendo magari la strada più semplice per arricchirsi? La risposta la si può trovare tutte le sere al teatro Manzoni in cui oltre a Salemme ci saranno altri attori dotati di grande verve comica come Nicola Acunzo, Domenico Aria, Franco Cortese, Floriana De Martino, Antonio Guerriero, Raffaella Nocerino, Giovanni Ribò. Oltre alle fatiche teatrali Vincenzo Salemme in questi giorni è impegnato con le riprese del suo nuovo film, …e fuori nevica, la cui uscita è prevista per il prossimo autunno. Il film riprende un lavoro teatrale dello stesso Salemme del 1994 in cui si alterna comicità e malinconia generando un contrasto che ha conquistato il pubblico nei teatri italiani; ci riuscirà anche il film?
Vincenzo Salemme torna a Milano teatro
Marco Papetti
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n napoletano doc come Vincenzo Salemme ritorna
Autore: Carlo Francesco e Giuseppe Nuvolone, La famiglia dei pittori Nuvolone, olio su tela
milanese (Milano, 1578-Milano 1630). Conosciuta per i ritratti e le nature morte. Si dedica anche all’arte sacra e in mostra si trova la sua opera più rappresentativa dal titolo “Noli me Tangere”. Per concludere, una mostra da non
perdere anche per la selezione di opere presentata che comprende 46 dipinti di grande formato difficilmente movimentabili al di fuori del circuito del museo, di questi ben ventuno saranno i dipinti destinati ad essere esposti
Locandina dello spettacolo
nel futuro progetto museale denominato “Grande Brera”.
di Marby
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*** Matri e Federica Manca. Solo il matrimonio a coronamento della loro storia d’amore che dura ormai da tempo. La stessa showgirl non ne fa mistero: “... Il matrimonio? C’è nei miei piani futuri, visto che stiamo insieme da molto tempo. Però ora pensiamo a divertirci, siamo ancora giovani...” Sicuramente saggia e prudente Federica Nargi che con il suo
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nfinta story. Sembra non voglia intraprendere la strada più semplice per risolvere i suoi problemi che vanno ben oltre il gioco del calcio. L’attaccante rossonero si prende tutto il tempo che la giurisprudenza italiana concede a chi ha voglia di riflettere allungo, non considerando, però, che con il tempo i campi di calcio saranno sono un ricordo e la vita privata, prima o poi, ti presenterà il conto più salato. SuperMario si dice pronto a fare il proprio dovere, se la bambina nata dalla relazione con Raffaella Fico risultasse essere sua: “Ho aspettato che iniziasse una verifica seria nel rispetto della privacy. Non so chi sia il padre della bambina ma, se dovesse essere mia, sarò pronto a fare il mio dovere”. Non considerando, però, il dovere più grande di un padre ‘essere vicino ed accompagnare la propria figlia nella crescita’. Tutto questo, evidentemente, non fa riflettere l’attaccante rossonero. Pia non avrà mai più la possibilità di rivivere ciò che le è stato negato nella prima fase di crescita e lui, se risulterà esserne il padre, non avrà più la possibilità di vivere quelle forti emozioni che solo un figlio riesce a dare e soprattutto nei primi anni di vita. Emozioni che non recupererà mai più, almeno con la piccola Pia. Caro Mario, potrai salire sul treno della Champions o dello scudetto, ma quello partito per l’isola dei padri che provano ed essere tali, l’hai già perso da un po’, sempre se Pia risulterà essere tua figlia.
Alessandro ama la vita riservata, poco consone alla mondanità: “Il segreto della nostra storia? Tanta fiducia reciproca e tanto rispetto visto che con il lavoro che facciamo stiamo poco tempo insieme. Trovargli cose negative è difficile - continua parlando del suo Ale - Forse è disordinato. Le qualità invece si sprecano e la migliore è l’umiltà. Siamo pantofolai. Ci
concediamo qualche volta un cinema e poco altro. Durante l’anno Alessandro non esce mai. Al massimo sono io che esco con le mie amiche. In vacanza, invece, ci concediamo di più. Possiamo strafare e ci divertiamo di più”. Argomento più delicato è la gelosia: “Fra i due sono io la più gelosa. Dipendesse da lui, non litigherebbe mail. Lui si fida ciecamente di me e fa bene”. La conclusione ironica della futura, lo speriamo per lei, signora Matri.
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*** Ronaldo
è al suo quarto matrimonio dopo quelli con Milene Domingues, Daniela Cicarelli e Bia Antony. La fortuna quarta moglie di Ronaldo Luís Nazário de Lima è la dj Paula Moralis. Il Fenomeno crede nel matrimonio e quindi, a coronamento di una storia importante, per lui c’è solo il ‘si’, la più grande prova d’amore. Il brasiliano ha ufficialmente chiesto la mano alla ventottenne carioca, sua compagna da circa un anno, ottenendone subito lo sperato “si, lo voglio”. L’ex attaccante di Inter, Milan e Real Madrid ha preso un aereo per raggiungere il suo amore a Rio e consegnarle l’anello di fidanzamento.
*** Alexandre Pato Sembra fare sul serio con la nuova fiamma Sophia ‘Pingo’ Mattar. L’ex fidanzato di Barbara Berlusconi si gode letteralmente la vita lontano dalle ansie da prestazione che hanno colpito i rossoneri dopo la sua partenza. Bisogna riconoscere che il Papero ci vede ‘lungo’ in fatto di sentimenti e anche di portafogli. Dopo il brevissimo matrimonio, costatogli una fortuna, ha pensato bene di amare solo donne ricche, oltre che belle, che non hanno certo bisogno dei suoi soldi. Anche la ventunenne Sophia, figlia di un importante imprenditore, non ha problemi economici.
***SilvioBerlusconi *** Mario Balotelli
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l Cavaliere Non rischia certo di restare disoccupato. Tante le possibilità di un nuovo impiego e delle più disparate. L’ultima proposta arriva da Rocco
Siffredi; “Il mio sogno resta fare un film insieme a lui, potremmo chiamarlo (Attenti a quei due)”. Il porno attore ha le idee chiare anche sulle protagoniste femminili: “Il parterre del Pdl fa paura, ma nel cast metterei anche gli altri politici, ci penseremo noi a dare una ‘raddrizzatina’ a queste politiche che fanno finta di fare
le brave politiche. Altro che bunga –bunga!”. Per quanto riguarda la location, invece, lascerebbe a Silvio la scelta: “Potremmo girare ad Arcore o a Budapest da me. Però Arcore andrebbe a pennello...”. Va riconosciuto un gran senso dell’umorismo all’attore pornografico, Silvio Berlusconi concorderà con noi.
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