Inter S.Etienne giovedĂŹ 23 ottobre 2014 Anno 4 n 43
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Inter
S Etienne
Attenti a quei DUE... parlano francese
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giovedì 23 ottobre 2014
Pensiero Stupendo...
di Beppe Vigani
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’è il S. Etienne, non la febbre gialla. Walter Mazzarri torna in Europa League, l’Inter lo segue per capirci di più. Il labronico a caccia di cinghiali nello stadio caro a Helenio Herrera, prova a cambiare giacca; manca quella delle grandi occasioni. Contro
il Napoli, per un tempo, abbiamo visto una squadra volitiva, impegnata a fare gioco. Finalmente! Assente solo il gol, mica fagioli e cotica. Il vero problema dei nerazzurri sono le crepe in alcuni settori: o si prendono i campioni, oppure si va al supermercato. Il fatto è che con i prezzi di saldo non fai un granché. L’undici di Mazzarri, solitamente, gioca con i due esterni alti bravi, di grande corsa e buona tecnica. Ad Appiano
Gentile il cartello “Cercasi” l’avevano tolto: è ora di rimetterlo. D’Ambrosio, Nagatomo (tra l’altro infortunati), Jonathan e Dodò non danno garanzie a grandi livelli. L’ex romanista è l’unico che ha ottime prospettive per il futuro, ma intanto è grigia. In mezzo al campo non è male l’Inter se Hernanes è quello ammirato contro i partenopei, se Kovacic esplode e Medel è il cagnaccio che tutti hanno visto al Mondiale. Ma il problema grave
COL NAPOLI ABBIAMO RISCHIATO PARECCHIO Sandro Mazzola
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agazzi, questo è un altro anno in cui si soffre. Anche l’altra sera col Napoli per poco non finivamo a gambe all’aria. La partita è stata divertente solo negli ultimi 15-20 minuti, per il resto direi che è stata una noia con due squadre con grande paura di perdere. Mi spavento se leggo la classifica c’è da mettersi le mani nei capelli perché per un soffio non siamo nella seconda parte della classifica. Per quanto riguarda i piani alti del campionato non mi stupisco del pareggio della Juventus col Sassuolo perché la squadra di Di Francesco sta esprimendo il miglior calcio del torneo. Passando all’impegno di questa sera con il Saint Etienne,
occhio ai francesi perché non per nulla occupano il quarto posto in Ligue 1. I transalpini hanno messo a punto la condizione fisica e psicologica battendo il Lorient sul proprio campo. Non sarà sicuramente una passeggiata per l’Inter perché il S Etienne, dopo due pareggi, ha assolutamente bisogno di vincere. In Europa League non possiamo lamentarci per i risultati fin qui ottenuti. La qualifica-
zione, indipendentemente dal match di stasera, è alla nostra portata. Comunque forza ragazzi, vogliamo altri tre punti per vincere il girone. Mazzarri? Si trova sulla graticola, anche perché questa non è sicuramente l’Inter da favola che aspettavano i tifosi.
STADIO
INTER
è la retroguardia, un equivoco tattico per Nemanja Vidic, che nel Manchester United (a parte la scorsa stagione) giganteggiava. Lui la difesa a tre non sa com’è fatta, in Serie A l’hanno visto un po’ tutti. E anche Mazzarri si sta chiedendo chi gliel’abbia rifilato. Poi ci sono Andrea Ranocchia e Juan Jesus, armadi a quattro ante, ma quando il pallone è rasoterra di solito le belle figure sono altre. Da qui poi possiamo riempire di contumelie chi vogliamo,
ma dire che l’Inter è da Champions fa sorridere. A calcio non si gioca con le figurine, se gli uomini non sono adatti al gioco del tecnico, sia per caratteristiche, sia per talento tecnico. Stasera, con una vittoria si può pensare già al prossimo turno: Cesena non può essere un pensiero ingombrante. C’è un adagio che va a braccetto con il buon senso “che vale a non fare spropositi; ma non vale a scoprire o inventar qualche cosa”.
AD UN PASSO DALLA QUALIFICAZIONE la partita Severa Bisceglia
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a partita del Meazza, valida per il terzo turno di qualificazione di Europa League, tra Inter e Saint Etienne sarà arbitrata da Anthony Taylor. Il trentaseienne inglese, internazionale dallo scorso anno, sarà aiutato dagli assistenti Michael Mullarkey e Gary Beswick. Il quarto uomo sarà Simon Peter Bennett, gli assistenti addizionali saranno invece Craig Pawson e Jonathan Moss. Fatte le presentazioni ufficiali della classe arbitrale passiamo direttamente al nodo Inter che fa proprio fatica a rimettersi sui binari, il pareggio in campionato con il Napoli non ha sciolto i tanti dubbi che l’hanno rilegata al decimo posto in classifica in campionato, posto meritatissimo. E’ difficile interpretare il gioco dei nerazzurri almeno quanto difficoltà è comprendere cosa Walter Mazzarri dice e si aspetta dai suoi ragazzi. Anche contro i partenopei la difesa nerazzurra ha fatto acqua rischiando il terzo capitombolo consecutivo e la panchina del tecnico. Non si comprende che
MEAZZA
L’arbitro Anthony Taylor ruolo abbia Vidic in una difesa a tre dove sembra sempre di più un pesce fuor d’acqua e Medel, unico incontrista, a centrocampo che soffre le ripartente avversarie. Insomma un Mazzarri che non impara mai dai suoi stessi errori preoccupa molto. Dalla partita di questa sera la dirigenza nerazzurra si aspetta segnali di risanamento, ironia della sorte pesa poco il risultato, dal momento che l’Inter è ad un passo dalla qualificazione, quel
che conta, invece, è vedere in campo una squadra che ‘mangia’ gli avversari. Il Saint Etienne non è certo la squadra da prendere come confronto, e comunque in campionato è messa decisamente meglio dei nostri dal momento che occupano il quarto posto in classifica, ma pur sempre una partita impegnativa per i nerazzurri dal momento che i francesi lotteranno fino alla fine per i tre punti dopo i due striminziti pareggi fin qui raccolti.
ORE 21.05
S. ETIENNE
Allenatore:
Allenatore:
Walter Mazzarri
Christophe Galtier
Arbitro: Anthony
Taylor (Inghilterra)
INTER (3-5-2)
(4-5-1) S. ETIENNE
Handanovic Vidic, Andreolli, Juan Jesus; Dodò, Kovacic, Hernanes, M’Vila, Mbaye; Icardi, Palacio
Ruffier Baysse, Pogba, Bayal Sall, Brison; Cohade, Clement, Paquet, Gradel, Corgnet; Van Wolfswinkel
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bioritmi Enzo Occhiuto
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ontro la squadra più titolata del calcio francese (10 Campionati, 6 coppe di Francia, 1 cop-
generale, da non prendere sotto gamba. Nello specifico delle potenzialità di rendimento dei vari atleti, si nota che ambedue le contendenti hanno la stessa capacità alla resistenza fisica ed alla tonicità individuale con un valore medio 6,00. Dal punto di vista creativo ed emozionale i bio stanno
BIORITMI FAVOREVOLI ALL’INTER
pa di Lega e 5 Supercoppe francesi), l’Inter, oltre il cuore e la fortuna degli ultimi dieci minuti contro il Napoli, dovrà metterci tutto l’impegno, l’autostima e la capacità tecnica di cui è dotata. I tracciati bioritmici dei giocatori che scenderanno in campo a San Siro danno un margine di sicurezza in più ai nerazzurri con 6.10 contro un valore di 6.05 della squadra di St. Etienne. Riteniamo quindi che questa sfida possa essere superata grazie all’ottima condizione bioritmica dei padroni di casa. Attenzione però alla formazione francese attualmente 5° in classifica
dalla parte dei nerazzurri con 6,06 contro 6,03 degli ospiti. Anche dal punto di vista intellettivo e ragionata visione di gioco la formazione di W. Mazzarri risulta in vantaggio con 6.04 contro 6,01 dei francesi. La capacità d’intuizione degli ospiti risulta però superiore a quella degli interisti. Attenzione quindi ai colpi mancini. Citiamo i giocatori che potrebbero mettersi in vista. Inter: Guarin, Dodò, Medel, M’Vila e Kusmanovic; St.Etienne: Vallette, Corgnet, Erdinc, Saint-Maxmin e Ruffier. Partita molto avvincente sia dal punto di vista tecnico che emozionale.
INTER, TI VOGLIAMO COSÌ…
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riflettendo... Luigi Rubino
Il Saint Etienne? Un altro banco di prova per i nerazzurri
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oteva vincere, poteva perdere, ma alla fine la nostra “beneamata” ha pareggiato. Rocambolesco, se non addirittura pazzesco il 2 a 2 conquistato contro un avversario come il Napoli, timido, arrogato nella sua metà campo per tutto il primo tempo e quasi mai pericoloso in zona gol. Thohir, al termine del big match con i partenopei, ha voluto ringraziare i tifosi per il sostegno dato alla squadra e soprattutto quando il risultato, nel secondo tempo, stava dando ragione agli avversari. “ Siamo tornati.”Sono orgoglioso dello spirito combattivo dimostrato in campo da tutti e questo è accaduto per merito vostro – ha dichiarato ufficialmente il presidente nerazzurro, felice insieme a Moratti, dopo il pari definitivo di Hernades, finalmente tornato in gran forma, dopo le fatiche “mundial.”Il pareggio con il Napoli comunque può ridare nuova vitalità e soprattutto la necessaria tranquillità a tutto l’ambiente nerazzurro in vista dei prossimi impegni di Europa League e campionato. A sostenerlo, a giusta ragione, è anche il direttore sportivo dei nerazzurri, Piero Ausilio che ha messo in risalto non solo la grinta dimostrata in campo
contro la squadra di Benitez, ma anche il sostegno continuo dei tifosi. Questa sera, intanto, i nerazzurri giocheranno la terza gara di Europa League al Meazza. C’è da affrontare il S. Etienne. Anche
per questa gara, Mazzarri dovrà gasare a dovere i suoi uomini. I francesi finora non hanno ancora vinto, hanno pareggiato due gare, (contro Qarabag e Dnipro) e sono al secondo posto nel girone
F dietro l’Inter che viaggia a punteggio pieno in testa alla classifica. Il team trasalpino, attualmente quarto in campionato, dietro a club prestigiosi come Bordeaux e Paris S.G, entrambi secondi ad un solo punto dalla capolista Marsiglia, è reduce dalla vittoria in campionato, conquistata in trasferta contro il Lorient, a termine di una gara giocata prevalentemente in attacco e vinta grazie ad una gran gol di destro realizzato da 25 metri da Fabien Lemoine solo sul finale dell’incontro. Il San Etienne, allenato dal tecnico Christophe Galtier, è uno dei club più blasonati della Francia e ha vinto 10 titoli nazionali. L’ultimo trofeo conquistato recentemente dalla squadra francese è la Coppa di Lega francese nell’aprile del 2013 contro lo Stad Renners, grazie ad un gol siglato dal brasiliano Brandao. L’allenatore Galtier ama quasi sempre schierare la sua squadra con una sola punta, con centrocampo a cinque e difesa a quattro. Punta di diamante è Ricky Van Wolfswinkel. Da seguire con attenzione il difensore Kevin TheophileCaterine e i centrocampisti Lemoine insieme al 26enne ivoriano Gradel.
Intanto Thohir ringrazia A
termine dell’incontro col Napoli il presidente Erick Thohir ha ringraziato, attraverso il sito ufficiale dell’Inter, i tifosi per il continuo sostegno alla squadra e commentato la prestazione dei nerazzurri: “Grazie a voi tifosi per il supporto, è stato importante creare la giusta atmosfera e questo è accaduto per merito vostro. Avete dato alla squadra lo slancio per la reazione necessaria. Sono orgoglioso del-
lo spirito combattivo dimostrato dalla squadra e dall’allenatore. Sono tornati!”. Ma chi è tornato? Solo il presidente li ha visti tornare agli anni del triplette. Meglio non approfondire. L’indonesiano non riesce a tenere a bada l’entusiasmo: “E lo stesso spirito combattivo sono sicuro vedremo in campo e sugli spalti anche in Europa League giovedì”. Presidente, ci scusi, abbiamo visto la stessa partita?
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Un raggio di sole per ben sperare
il pinto Giovanni Labanca
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’era, ovviamente, grande attesa per lo “scontro” con il Napoli per verificare se la squadra di Thohir avesse cambiato pelle in una settimana, dopo le batoste subite contro Fiorentina e Cagliari. Era già in gioco il destino, non solo di Mazzari, ma dell’intero pacchetto di giocatori che, forse valutato con troppa magnanimità da Inter, aveva tradito tutte le aspettative legittime del popolo nerazzurro, ansioso di rivincite e riscatti dopo annate penose, tanto da offuscare finanche lo splendido ricordo del Triplette. L’impatto con San Siro per gli atleti in casacca nerazzurra non sarebbe stato certamente tanto piacevole, almeno a giudicare dai mille commenti che in settimana hanno riempito le pagine dei social; pochissimi quelli benevoli, una montagna quelli pieni di rimproveri, per usare un eufemismo, indirizzati a Mazzarri, invitato a chiare lettere e senza mezzi termini, a lasciare al più presto Milano, possibilmente anche di notte. Insomma, si sarebbe capito subito se la guerra dichiarata sarebbe davvero scoppiata o se, ancora una volta, per una volta e non di più, la tifoseria si sarebbe stretta attorno alla squadra, incoraggiandola già dalle fasi preliminari del solito riscaldamento, che una volta si soleva fare direttamente negli spazi antistanti gli spartani spogliatoi. Accoglienza tiepida e quasi di routine, ma niente che potesse somigliare ad entusiasmo, come accadeva un tempo. Abbiamo dovuto aspet-
tare la lettura delle formazioni per capirne di più e così è stato. Per inciso, non capiamo ancora perché la formazione ospite venga “sussurrata” al microfono quasi con fastidio dallo speaker, grave segno di maleducazione. Si comincia, come al solito, con
della pessima situazione vigente, Mazzarri. Una bordata di fischi lo ha sommerso, forse troppo impietosamente e per un bel po’. Quello che doveva essere il termometro dei rapporti di fiducia ha inesorabilmente misurata la temperatura di un momento
Walter Mazzarri contestatissimo a San Siro
i primi nomi, mentre con una ben studiata mossa coreografica, mega poster dei singoli giocatori venivano portati in campo da contenti ragazzini per scaldare un po’ di più il cuore dei tifosi paganti. La “tattica”, chiamiamola pure così, per dire il vero ha prodotto qualcosa come timidi cori frammisti ad altrettanti timidi applausi, fino all’annuncio del nome del maggiore inquisito
cruciale della storia della stessa Inter. “Mazzarri non lo vogliamo”, questa la sintesi del verdetto emanato, molto simile a quello dei giorni precedenti. Cominciata la gara, in verità dai primi fraseggi i ragazzotti interisti hanno messo in luce una buona marcia di combattimento, niente di particolare, intendiamoci, ma qualcosa di più e di meglio delle passate esibizioni, tanto quanto
Primi segnali di rottura? P
è bastato a riscaldare gli animi dei bauscia che riprendevano, con buona lena, ad incoraggiare i propri beniamini, come si chiamavano una volta. Niente male se, nonostante le numerose assenze, il gol sembrava dovesse arrivare da un momento all’altro
er la prima volta non viene ufficialmente garantita la fiducia al tecnico Walter Mazzarri. Si, a rompere il ghiaccio è proprio il presidente onorario Massimo Moratti che all’uscita del CdA dichiara l’instabilità del tecnico toscano in caso di mancati risultati. Forse è la volta buona. Altro segnale, alla fine dell’incontro con il Napoli, a San Siro, ai microfoni non si presenta Walter Mazzarri ma Piero Ausilio che lo giustifica: “Niente di preoc-
cupante, è davvero sfatto. E’ stata una partita particolare per lui, non aveva più energie, era solo stanco e molto nervoso. Nulla contro nessuno e si scusa per questo. Parlerà prima dell’incontro di Europa League, questa sera non è nelle migliori condizioni per esprimersi”. E se fosse semplicemente l’inizio della fine di un rapporto mai sbocciato in amore vero?
contro un Napoli, per la verità, non in gran vena e privo di mordente a centro campo e con le punte ancora bagnate. La speranza di una vittoria, prendeva sempre più piede, ma un palo maledetto ha ricacciato in gola l’urlo del gol, ma non bloccati gli applausi che vorremmo definire scrosciante, da tifosi, ma certamente di compiacimento e di incoraggiamento, da cronisti. In sintesi, lo zero a zero dei primi 45 minuti, pareva stare stretto a Mazzarri, ma ci sarebbe stato il
secondo tempo per fare meglio. Peccato, però, che il meglio lo facesse U’ Ciucc’ di Partenope con un bel gol segnato in gran solitudine da Callejon. Ghiaccio, sugli spalti e disapprovazione per il solito comportamento della difesa interista ancora una volta balbettante in uomini che dovrebbero dare maggiore sicurezza, a partire dal sopravvalutato Ranocchia. Stessa musica, dunque, mentre attorno a noi, giustamente, tifosi con maglie azzurre targate Lete, ringraziavano l’autore del gol del vantaggio e san Gennaro. Palla a centro e pedalare se non si vuole far esplodere la sopita rabbia ed aumentare la disperazione del mister, che già si vedeva salire sul primo treno diretto verso la Toscana e nel dimenticatoio più triste della sua pur brillante carriera. La palla è rotonda, come si dice e può fare quello che vuole. E, per fortuna della Beneamata, dopo appena qualche minuto, va a finire sul piede buono di Guarin che la spinge con forza alle spalle di Rafael. Pace rifatta, con nuove speranze che ridanno vigore alle gambe che già cominciavano a tremare. Giusto il tempo, però, di sedersi sui seggiolini sempre più pungenti ed assistere al secondo gol, sempre di Callejon che, solo soletto come prima, di piatto infilza, come si scriveva ai tempi di Brera o di Carosio, il sempre meno brillante portierone nerazzurro. Disdetta del calcio, con una nuova sconfitta casalinga all’orizzonte per opera del Napoli dell’ex Benitez, tornato ad essere una squadra più convinta ed aggressiva, tanto sicura di portare sotto il Vesuvio tre punti salutari per De Laurentiis e compagnia bella. Dura poco la gioia del vantaggio napoletano, perchè proprio mentre Mazzarri veniva mandato negli spogliatoi anzi tempo per troppa foga di incoraggiamento verso i suoi (nuo-
vo comma del regolamento?) e tanti del pubblico cominciavano a sfollare, ormai rassegnati a trascorrere un’altra brutta nottata, la palla, sempre quella famosa che è rotonda, intercettata dalla capoccia di Hernanes andava a gonfiare la rete degli azzurri. Pareggio e non vittoria, ma nemmeno sconfitta: verdetto finale che rimanda tante discussioni ed eventuali decisioni societarie alla prossima settimana. Stasera, intanto, torna l’obbligo di una chiara vittoria contro i francesi della Loira, venuti sui Navigli a cercare gloria tanto per far ben sperare nel rilancio definitivo, anche se la classifica è ferma a nove soli punti, che non bastano a far tornare il sorriso al neo presidente, ammesso che ne abbia mostrato mai qualcuno smagliante e a far ribadire al vecchio Moratti che la sorte di Mazzarri è sempre più appesa ad un filo, che le Parche potrebbero tagliare definitivamente, se non dovessero arrivare risultati importanti, di quelli veri e duraturi, figli di una squadra diversa, più tosta, più da Inter. Che vitaccia per gli allenatori, anche per quelli comperati con troppi soldi ed incauta disinvoltura. Mazzarri, in conclusione, deve fare meglio e pure alla svelta per presentare una nuova compagine, quella delle vittorie che la spingerebbero verso zone più nobili della graduatoria e che significherebbero onori e tanti quattrini, proprio quelli che mancano nella casse del Biscione. Vedremo cosa succederà, anche perché girano strane voci dalle parti di corso Vittorio Emanuele e verificheremo se un pareggio, alla fine strameritato, potrà essere quel raggio di sole che, di solito, dopo una tempesta, fa ben sperare. “Sursum corda”, Bauscia della malora, perché di tempo per piangere ce n’è tanto. Ma anche per tornare a sorridere, come una volta.
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NAPOLI
FIORENTINA
GRUPPO I - CLASSIFICA COMPLETA Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/-
1 Napoli 6 2 2 0 0 5 1 4 2 BSC Young Boys 3 2 1 0 1 6 3 3 3 Sparta Praga 3 2 1 0 1 4 4 0 4 Slovan Bratislava 0 2 0 0 2 0 7 -7 EUROPA LEAGUE 2014-2015 GRUPPO I - CALENDARIO E RISULTATI Prec.Succ. Giovedì 18 Settembre 18 Set, 21:05 Napoli 3 - 1 Sparta Praga Stadio San Paolo, Napoli 18 Set, 21:05 BSC Young Boys 5 - 0 Slovan Bratislava Stade de Suisse Wankdorf, Berna Giovedì 2 Ottobre 2 Ott, 19:00 Slovan Bratislava 0 - 2 Napoli Pasienky Stadion, Bratislava 2 Ott, 19:00 Sparta Praga 3 - 1 BSC Young Boys Generali Arena, Praga Giovedì 23 Ottobre 23 Ott, 19:00 BSC Young Boys-Napoli Stade de Suisse Wankdorf, Berna 23 Ott, 19:00 Slovan Bratislava-Sparta Praga Pasienky Stadion, Bratislava
INTER
GRUPPO F- Pos. Squadra
CLASSIFICA COMPLETA P.ti G V N
S
Gf
5
GRUPPO K- Pos. Squadra
CLASSIFICA COMPLETA P.ti G V N
S
Gf
Gs
+/-
1 Fiorentina 6 2 2 0 0 6 0 6 2 PAOK 3 2 1 0 1 6 3 3 3 Guingamp 3 2 1 0 1 2 3 -1 4 Dinamo Minsk 0 2 0 0 2 1 9 -8 EUROPA LEAGUE 2014-2015 GRUPPO K - CALENDARIO E RISULTATI Prec.Succ. Giovedì 18 Settembre 18 Set, 21:05 Fiorentina 3 - 0 Guingamp Stadio Artemio Franchi, Firenze 18 Set, 21:05 PAOK 6 - 1 Dinamo Minsk Toumpas PAOK, Salonicco Giovedì 2 Ottobre 2 Ott, 19:00 Dinamo Minsk 0 - 3 Fiorentina Borisov Arena, Barysaw 2 Ott, 19:00 Guingamp 2 - 0 PAOK Stade du Roudourou, Guingamp Giovedì 23 Ottobre 23 Ott, 19:00 PAOK-Fiorentina Toumpas PAOK, Salonicco 23 Ott, 19:00 Dinamo Minsk-Guingamp Borisov Arena, Barysaw
TORINO Gs
+/-
1 Inter 6 2 2 0 0 3 0 3 2 Saint-Etienne 2 2 0 2 0 0 0 0 3 Dnipro Dnipropetrovsk 1 2 0 1 1 0 1 -1 4 Qarabag Agdam 1 2 0 1 1 0 2 -2 EUROPA LEAGUE 2014-2015 GRUPPO F - CALENDARIO E RISULTATI Prec.Succ. Giovedì 18 Settembre 18 Set, 18:00 Qarabag Agdam 0 - 0 Saint-Etienne Tofig Bakhramov Stadium, Baku 18 Set, 19:00 Dnipro Dnipropetrovsk 0 - 1 Inter Olimpiyskyi, Kiev Giovedì 2 Ottobre 2 Ott, 21:05 Inter 2 - 0 Qarabag Agdam Stadio Giuseppe Meazza, Milano 2 Ott, 21:05 S-Etienne 0 - 0 Dnipro Dnipropetrovsk S Geoffroy-Guichard, Saint-Étienne Giovedì 23 Ottobre 23 Ott, 21:05 Dnipro Dnipropetrovsk-Qarabag Agdam Olimpiyskyi, Kiev 23 Ott, 21:05 Inter-Saint-Etienne Stadio Giuseppe Meazza, Milano
GRUPPO B- CLASSIFICA COMPLETA Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/1 Club Bruges 4 2 1 1 0 3 0 3
2 Torino 4 2 1 1 0 1 0 1 3 FC København 3 2 1 0 1 2 1 1 4 HJK 0 2 0 0 2 0 5 -5 EUROPA LEAGUE 2014-2015 GRUPPO B - CALENDARIO E RISULTATI Prec.Succ. Giovedì 18 Settembre 18 Set, 19:00 FC København 2 - 0 HJK Telia Parken, Copenhagen 18 Set, 19:00 Club Bruges 0 - 0 Torino Jan Breydelstadion, Brugge Giovedì 2 Ottobre 2 Ott, 21:05 Torino 1 - 0 FC København Stadio Olimpico, Torino 2 Ott, 21:05 HJK 0 - 3 Club Bruges Sonera Stadium, Helsinki Giovedì 23 Ottobre 23 Ott, 21:05 Club Bruges-FC København Jan Breydelstadion, Brugge 23 Ott, 21:05 Torino-HJK Stadio Olimpico, Torino
CANTIERE INTER giovedì 23 ottobre 2014
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Marjlja Bisceglia
L
’ambito terzo posto, tanto decantato da Walter Mazzarri, risulta, almeno per quanto visto fin qui, obiettivo difficile da raggiungere. L’Inter sembra un cantiere sempre aperto che non riesce a trovare il bandolo della matassa, interviene in un reparto e fa acqua a rotazione un altro reparto. Troppi errori in fase difensiva, ben dieci i gol fin qui subiti, che una squadra in lotta per lo scudetto e per la Champions, secondo le dichiarazioni degli stessi protagonisti, non dovrebbe commettere. Le idee sono poco chiare e le gambe poco toniche. I tanti benefici che la Champions League porta alle società, non ultimo quelli economici, sembrano non appartenere alla Beneamata. Pur avendo dimostrato, nel posticipo con il Napoli di domenica scorsa, di avere iniziato a reagire alla
legge del campo pareggiando immediatamente al doppio svantaggio, l’Inter non convince, manca sempre qualcosa. Di ben altro avviso sono i protagonisti che prima e dopo la partita con i partenopei hanno ribadito l’intenzione e l’impegno a non deludere le aspettative d’inizio campionato. I conti sono presto fatti: vincere l’Europa League sistemerebbe tutto, in alternativa i nerazzurri dovranno vedersela con folto gruppo intenzionato a fare bene e che ha già fatto vedere di meritare l’Europa. Juventus e Roma giocano un altro campionato e da sole, bisogna però fare i conti con Napoli, Lazio e Milan, fin qui più accreditate dei nerazzurri. L’Inter si è attardata persino rispetto a Sampdoria, Udinese e Verona che hanno mostrato nelle prime sette giornate di campionato di
essere più in salute rispetto ai meneghini. Sei punti per raggiungere il terzo posto e quindi giocarsi i preliminari di Champions League,
sei punti da recuperare negli scontri diretti senza lasciare nulla per strada nelle altre partite, soprattutto con le cosiddette piccole.
Handanovic prova a conenere le falle nerazzurre
Infermeria nerazzurra Marjlja Bisceglia
S
i fa sempre più cor-
del sole della gamba sini-
posa la lista riservata
stra. L’esterno nerazzurro
all’infermeria
nerazzur-
dovrà seguire una terapia
ra. Contro il Napoli anche
e resterà a riposo qualche
Nagatomo ha dato forfait.
giorno. Anche D’Ambro-
Il giapponese, è rientrato
sio resterà fuori dalla rosa
dagli impegni con la sua
ancora per sei settimane
nazionale con qualche dif-
almeno. Il rientro di Jona-
ficoltà, per inciso le nazio-
than è previsto per dome-
nali hanno fatto una strage.
nica a Cesena, quindi salta
Yuto Nagatomo si è sotto-
anche l’impegno europeo,
posto ad esami strumen-
e Osvaldo continua a mi-
tali presso l’istituto clinico
gliorare ma il suo ritorno
milanese Humanitas, la
in gara presumibilmente
risonanza magnetica ha
non lo vedremo prima del-
evidenziato un’elongazione
la sfida contro il Verona.
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ITALIA PRIMA IN EUROPA NON ACCADEVA DA ANNI Bianca Ara
I
l ranking Uefa è decisamente migliorato rispetto agli ulti anni. Dopo due giornate di Coppe le squadre italiane impegnate hanno fin qui tratto il massimo del risultato. Inter, Napoli, Fiorentina e Torino guidano la classifica del girone di appartenenza e, ad eccezione dei granata, tutte a punteggio pieno. Se poi aggiungiamo i due treni di prima classe Juventus e Roma, d’improvviso diventata diligenza contro il Bayern, l’Italia ha fatto l’en plein. In Europa League,
seppur presto per esaltarsi, il tricolore può ritenersi soddisfatto: otto partite giocate, sette vittorie, un pareggio e zero sconfitte, 15 gol fatti e uno solo incassato. L’Italia è risalita nel ranking Uefa e la speranza è che ci resti il più a lungo possibile, questi i numeri dopo le prime giornate: l’Italia ha totalizzato 9 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta portando a 2,42 la media punti a partita; la Spagna si è fermata a 6 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte con una media punti di 1,75; ai tedeschi è andata anche peggio con 5 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte che li porta ad una media punti di 1,66; fanalino di coda l’Inghilterra con una media punti pari a 1,42 per aver vinto solo 4 partite, pareggiate 5 e perse 3.
MAZZARRI TREMA S
e le voci non sono più
cosa esaltarsi per un pareg-
di corridoio ed è lo
gio in casa, l’ex Patron ne-
stesso presidente onorario
razzurro si dice poco sod-
Massimo Moratti ad insi-
disfatto seppur contento
diare il futuro in nerazzurri
dei pallidi segnali di risa-
di Walter Mazzarri, allora
namento della squadra che
c’è da iniziare a crederci.
ha saputo prontamente re-
Forse è la volta buona. No-
agire al doppio svantaggio.
nostante il “buon” risultato
Al termine del CdA neraz-
di San Siro domenica scor-
zurro di lunedì scorso si è
sa contro il Napoli, già poca
esposto senza mezzi termin
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vita di club Giovanni Labanca
I
n occasione della partita di domenica scorsa, Inter –Napoli, sono giunti a Milano alcuni Inter Club della Basilicata per sostenere la squadra del cuore. Hanno approfittato della bella giornata di sole per visitare la città e mostrare, con orgoglio, gli striscioni dei loro Club nella magnifica Piazza del Duomo, per un indimenticabile ricordo della loro trasferta milanese.
INTER CLUB VAL DI MATT
INTER CLUB PORTICI
L
’ 11 ed il 12 Ottobre scorsi, in 3.000 centri italiani, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (A.I.S.M.) è scesa in piazza per la vendita di mele, il cui ricavato sarà usato per favorire la ricerca contro questa malattia che in Italia colpisce 72 mila persone e per la quale non esiste , purtroppo, ancora una cura risolutiva! L’Iniziativa di Solidarietà, svoltasi sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, è stata promossa dall’A.I.S.M con il supporto dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e l’Associazione Nazionale Carabinieri. Portici, in provincia di Napoli, non poteva non rispondere a tale invito ed ha organizzato lo stand dell’A.I.S.M., nella centralissima
l
’Inter Club “Val di Matt” nerazzurra, il 5 ottobre scorso, ha ufficialmente inaugurato la nuova sede ad Orino, presso la locale Pro Loco, con una festa di paese dedicata soprattutto ai giovani soci ed a tutti i ragazzi del piccolo centro varesino. La giornata è cominciata con una castagnata che ha fatto da cornice ad un interessante ed avvincente torneo di calcetto e di ping pong cui hanno preso parte grandi e piccini. Di seguito, per la gioia dei soci , è stata offerta merenda a base di pane e nutella, mentre su un maxi schermo venivano trasmessi i video delle “avventure” dentro e fuori dallo stadio che hanno visto protagonisti i soci del Club , per terminare on ricco buffet offerto dal club per tutti i soci, una giornata trascorsa in allegria con le famiglie dei partecipanti. In serata, gli artisti di strada della Bourning Soul hanno intrattenuto i partecipanti con un bellissimo spettacolo di fuoco. Durante tutta la giornata ,inoltre, all’ interno della nuova sede è stata allestita una bella
mostra fotografica curata da Armando Bottelli ,mentre all’ esterno NausicaArt disegnava su tela un’opera, donata poi al club. Il presidente, nel ringraziare tutti i presenti per l’accorata partecipazione, ha sottolineato la grande importanza della giornata che, con l’inaugurazione di una nuova
sede, dà inizio ad una nuova vita per il club che, in solo due anni, è diventato saldo punto di riferimento per tutti i tifosi nerazzurri della valle del varesotto. I membri del consiglio direttivo, inoltre, hanno avuto parole di elogio e di rinnngggraziiiaaamento per i tanti partecipanti intervenuti, tutti gli artisti che hanno contribuito a rendere questa giornata fantastica ed indimenticabile.
ha parlato dell’Iniziativa lanciata dall’Inter Club “22 Maggio” per l’intitolazione di una via o una piazza alle “Vittime della violenza negli stadi”, depositata il 5 Marzo presso il competente Ufficio del Protocollo Comunale. Nei due giorni, è proseguita anche la campagna di iscrizione all’Inter Club che sta dando ottimi risultati e che ha registrato, con vero piacere, anche l’adesione del primo cittadino .L’Inter Club “22 Maggio nel 2015 compirà 5 anni di intensa “vita sociale” e sin d’ora fervono i preparativi per organizzare una grande festa che dovrà coinvolgere tutta la città di Portici. Il presidente Campaiola, tirando le somme delle due giornate, ha sottolineato l’abnegazione dei suoi iscritti che hanno dimostrato grande sensibilità verso una causa così nobile e come anche il tifo possa essere fortemente utile anche nelle attività sociali.
Piazza San Ciro. L’Inter Club “22 Maggio”, da parte sua , ha partecipato a questa gara con grande entusiasmo ,tanto da mettere in campo, per stare in argomento, soci volenterosi guidati dal Presidente Alessandro Campaiola, con Flavia, Irene, Roberta, Domenico, Francesco, Pasquale ed Alessandro R., i quali hanno venduto i sacchetti di mele, distribuito materiale informativo sull’A.I.S.M. e palloncini colorati per i bambini al seguito delle famiglie. Il lavoro fatto con la presenza di due giorni sul territorio, è stato molto apprezzato dai Porticesi, i quali hanno acquistato fino all’ultimo sacchetto di mele! Prima fra tutti è stato il Sindaco di Portici, Nicola Marrone, con il quale il Presidente Campaiola
S
i è svolta a Mestre la prima riunione regionale degli Inter Club del Coordinamento Veneto. Presenti all’importante appuntamento 38 Club: Abano Terme, Altavilla, Basso Vicentino, Campodarsego, Campolongo, Carmignano, Castelfranco, Chioggia, Cornuda, Cortina, Dolo Riviera, Jesolo, Leoni Lonigo, Malo, Martellago, Mestre, Mirano, Mogliano veneto, Montagnana, Noale, Padova, Pianura Veronese, Ponte della Priula, Portobuffolè, Portogruaro, Quinto di treviso, Riviera Berica, Rovigo, Torre di Mosto, Valdalpone, Verona Stankovic, Vicenza
Nerazzurra, Vicenza Palladio, Vigonovo, Villa del Conte, Vittorio veneto e Vazzola. Per il Centro Coordinamento era presente Nicola Ranieri. All’ordine del giorno la campagna tesseramento 2014/2015, le novità della stagione in corso, la prossima trasferta di Saint Etienne e i progetti futuri legati al mondo dei club. Il Coordinatore regionale, Andrea Rizzi, ha illustrato la situazione relativa agli abbonamenti sottoscritti dai Club, il bilancio dalla stagione passata, il bilancio preventivo di questa stagione e le prossime ospitalità che convoleranno il coordinamento veneto.
INTER CLUB VENETO
INTER 103 milioni di motivi per arrivare in zona Champions giovedì 23 ottobre 2014
I
l Fair Play Finanziario tiene banco nel mondo pallonaro, bisogna vincere e centrare alti obiettivi unicamente per fare quadrare i conti, se resta tempo e spazio si prova anche dare spettacolo per divertire i milioni di appassionati. L’Inter è la squadra messa peggio, per anni ha investito da grande società, senza però giocare in quanto tale, non raccogliendo risultati e quindi niente introiti, di utili neppure a parlarne. Lunedì si è tenuto il consiglio di amministrazione della società nerazzurra impegnato a sistemare i conti, risanamento economico e quello sul campo vanno di pari passo. Al termine della riunione ha parlato il CEO della squadra nerazzurra Michael Bolingbroke, questo quanto riportato dall’Ansa: “Abbiamo in mente
un piano quinquennale entro i limiti delle linee guida riguardo il Fair Play Finanziario. Abbiamo incontrato l’UEFA perché in passato si sono accumulate perdite che hanno portato in rosso i nostri conti e noi abbiamo dato le nostre spiegazioni a riguardo. Comunque il passato è passato, ora pensiamo al futuro. Il 7 novembre avremo un audit e a febbraio si deciderà sulle sanzioni, siamo disposti ad accettare ogni sentenza”. Le dichiarazioni di Bolingbroke fanno temere il peggio dando la sensazione, per restare coerenti con la squadra, di aver gettato la spugna. Certo, il passivo è di tutto rispetto ed in mancanza di risultati degni è difficile pensare ad entrate alternative. L’assemblea dei soci ha spiegato alle banche, intente a finanziare il progetto interista, le
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tutta colpa del Fair Play Finanziario
Severa Bisceglia manovre che dovrebbero riportare la società in acque sicure. La nuova società Inter Media and Communication ha assorbito i contratti di sponsorizzazione di FC Internazionale Milano SpA e la gestione del marchio Fc Inter da Inter Brand. La solidità economica della nuova società ha convinto gli istituti di credito a finanziare ben 230 milioni di euro portando, così, un utile di 33 milioni in bilancio della società del nuovo presidente, pur conservando il passivo di 103 mlm. Forza ragazzi che indos-
sate i colori della beneamata. Se volete continuare a guadagnare milioni di euro l’anno, il vostro rendimento in campo deve essere almeno proporzionato alle vostre entrate e se maggiore anche meglio. Tra i tanti impegni nerazzurri, in programma anche i festeggiamenti nel prossimo giugno per i vent’anni passati con Pirelli, la più lunga partnership nel mondo del calcio, non ultimo quello del rinnovo contrattuale. Il contratto di sponsorizzazione con il colosso dei pneumatici, se non rinnovato, scade nel 2016 e sono inizi i lavori per un possibile rinnovo per almeno altri due anni basato sul progetto di crescita sportiva e commerciale.
Michael Bolingbroke, CEO dell’Inter
ATTENTI A FLORENTIN POGBA
N
ella terza giornata di Europa League l’Inter ritorna a san Siro per affrontare il Saint Etienne e Guarin ritrova una sua ex. Infatti il giocatore colombiano ha militato nella squadra francese nel 2006/07 quando aveva solo vent’anni ed era alla sua prima esperienza in Europa. Non è stato un periodo facile per Freddy, catapultato in un ambiente totalmente diverso da quello a cui era abituato sia dal punto di vista sociale che
professionale. In ogni caso il colombiano a posteriori ha valutato l’esperienza in Francia in modo positivo considerandola un tassello per la sua crescita prima dell’esplosione al Porto con Andrè Villas Boas con cui a vinto scudetto, Europa League e Coppa Nazionale. Stasera in campo Guarin avrà un motivo in più per ben figurare e conquistare
la consacrazione di San Siro dopo il gol di domenica sera al Napoli. Vincere stasera significa ipotecare la qualificazione raggiungendo 9 punti dopo 3 partite e lasciando i francese a 2. Un pareggio poi fra Dnipro e Qarabag chiuderebbe definitivamente i giochi per la qualificazione alla fase successiva. Tra i verdi del Saint Etienne attenzione
a Florentin Pogba, fratello del centrocampista juventino e gemello di Mathias attaccante del Pescara.
Marco Papetti
TORINO-NAPOLI-INTER E FIORENTINA IN CAMPO PER LA TERZA GIONATA mando con 13 punti, 13
se su Premium Calcio 1 e
Torino dovrebbero anda-
contro il Dnipro e il Qa-
desi che fin qui hanno
gol fatti e uno solo incas-
2 oltre alla diretta strea-
re giù lisci. I nerazzurri,
rabag, e i granata, al co-
perso entrambi i match:
sato. Entrambe le com-
ming accessibile tramite
al comando con sei pun-
mando del gruppo B con
0-2 con il Copenaghen
pagini italiane guidano le
l’applicazione Premium
ti, ospitano la seconda
i belgi del Bruges, non
e 0-3 con il Bruges.
classifiche del proprio gi-
Play riservata ai soli ab-
del girone che fin qui ha
dovrebbero avere gran-
ggi le quattro for-
rone a punteggio pieno,
bonati. Sia l’Inter che il
racimolato due pareggi
di difficoltà con i finlan-
mazioni
italiane
sei punti su sei e, quindi,
scendono in campo per
se la giocheranno con si-
la terza giornata della
curezza e consapevolezza
fase eliminatoria a giro-
del proprio valore tec-
ni dell’Europa League.
nico e tattico. Il Napoli
Le prime a scendere in
avrà, almeno sulla carta,
campo saranno il Napo-
gioco facile con gli sviz-
li, che alle ore 19.00 in-
zeri. Alle ore 21.05 scen-
crocerà le “armi” con lo
deranno in campo le altre
Young Boys, a Berna in
due italiane. L’Inter ospi-
Svizzera, mentre i giglia-
ta a San Siro i francesi del
ti, sempre in trasferta, se
Saint Etienne e il Torino
la vedranno con i greci
ospiterà a sua volta i fin-
del Paok di Salonicco che
landesi dell’HJK Helsin-
vivono in campionato un
ki all’Olimpico. Tutte le
buon momento, al co-
partite saranno trasmes-
Bianca Ara
O
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giovedĂŹ 23 ottobre 2014
giovedì 23 ottobre 2014
Young Boys Napoli
A
Berna si prospetta una sfida interessante per il Napoli che affronterà lo Young Boys. Entrambe le squadre giocano un calcio prevalentemente offensivo, quindi ne vedremo delle belle. Gli svizzeri arrivano male alla terza sfida europea dopo la sconfitta in Super League contro il Basilea (0-1), a otto lunghezze dalla capolista Zurigo, e devono assolutamente fare punti per lasciare il terzo posto del girone I dal momento che si giocherà tutto con lo Sparta nello scontro diretto della prossima sfida. Una sconfitta, questa sera, pregiudicherebbe seriamente il passaggio del turno, e questo il tecnico Uli Forte lo sa molto bene. Lo Young nelle due sfide precedenti ha ha vinto contro lo Slovan
forza Napoli
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Bratislava per 5-0 e perso 3-1 proprio contro lo Sparta. I gialloneri si presenteranno con un 4-2-3-1: Mvogo; Lecjaks, Rochat, Von Bergen, Wuthrich; Sanogo, Bertone; Nuzzolo, Costanzo, Steffen; Afum. Il Napoli arriva a questa sfida con tre sberle rifilate all Sparta Praga (3-1) e con lo 0-2 con lo Slovan Bratislava. Rafa Benitez, consapevole che per i tre punti dovrà sudare le classiche sette camice soprattutto per le difficoltà non ancora superate in difesa, schiererà lo stesso modulo, operando il classico turnover, con Rafael; Maggio, Koulibaly, Henrique, Ghoulam (possibile innesto di Henrique, Maggio e Ghoulam); Jorginho, Inler; Mertens, Hamsik, Callejon; Zapata dovrebbe partire dal primo minuto al posto di Higuain.
giovedì 23 ottobre 2014
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Paok Salonicco
M
Fiorentina
dopo la sonora sconfitta
tarusanu; Richards, Besanta
rimediata in campionato
e Pasqual in difesa; Badelj e
contro la Lazio al Franchi
Kurtic a centrocampo e Ber-
domenica scorsa. Punterà
nardeschi in attacco. Questo
sicuramente sulle riserve
il
messe meglio per preser-
Tatarusanu, Richards, Ro-
vare i giocatori titolari in
driguez, Basanta, Pasqual,
vista delle tre prossime sfi-
Aquilani, Badelj, Kurtic, Ili-
de da giocare in sette gior-
cic, Bernardeschi e Baba-
ni, soprattutto quella di
car. Il Paok Salonicco invece
domenica sera a San Siro
manderà in campo Glykos,
contro il Milan. La partita
Skondras, Vítor, Katsikas,
di questa sera contro i gre-
Raț, Tzandaris, Kace, Tziolis,
ci non è facilissima ma la
Mak, Salpingidis e Pereyra.
ontella vuole ri-
Europa è tutta dalla parte dei
schiare
poco
viola, quindi avanti con Ta-
classifica e la mentalità in
possibile
forza Fiorentina
schieramento:
giovedì 23 ottobre 2014
Torino
HJK
I
13
l Toro questa sera deve conquistare i tre punti, per ipotecare il passaggio del turno. contro l’HJK. Non sarà un impegno agevolissimo vista la carica degli ospiti che si sono appena laureati campioni di Finlandia ma all’ultimo posto con zero punti nel girone di Europa League. I granata sono primi in classifica del girone B a pari merito con il Brugge. Giampiero Ventura sarà riuscito a tenere alto il morale dei suoi dopo la vittoria in campionato contro l’Udinese per 1-0. In Europa ha fatto poca cosa il Torino, 0-0 sul campo del Brugge e 1-0 allo scadere, grazie al rigore trasformato da
forza
Quagliarella, con il Copenaghen. Ventura schiererà il 3-5-2 con Gillet; Moretti, Glik, Maksimovic; Darmian, Sanchez Mino, El Kaddouri, Vives, Molinaro; Quagliarella o Amauri e Martinez. I vincitori della Veikkausliga, poco abituati all’Europa, sono alla disperata ricerca di una vittoria che li rimetterebbe in gioco, catastrofici i primi due match: 2-0 subito a Copenaghen e la sconfitta casalinga per 0-3 contro il Brugge. Mika Lehkosuo proverà a fermare il Torino con un 4-5-1: Doblas; Lampi, Baah, Heikkinen, Sorsa; Savage, Tainio, Vayrynen, Perovuo, Lod; Bance.
Torino
giovedì 23 ottobre 2014
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giù al nord Fiore Marro
I
n questo squarcio di metà ottobre abbiamo una sola certezza, il Napoli non ha certezze. Per ogni gesto tecnico sublime, fatto da Callejon o Insigne, Higuian, Hamisk e Mertens, la squadra risponde immediatamente con una stupidata difensiva, almeno
Dalla Coppa delle Alpi alla Uefa Europa League è indicato a più riprese rimane Rafa Benitez, che, ribadisco quello che affermo da sempre, non è da campionato italiano. Certo scorgere la felicità dei tifosi e dei dirigenti dell’Inter è la nota lieta della serata di domenica a San Siro; raramente un pareggio con il Napoli a Milano è stato salutato con tanta enfasi
razzurri , questo confrontandolo con la gioia degli interisti, mi induce a pensare che le posizioni sono cambiate e non di poco: la superiorità è lampante e non solo in campo, ma anche come mentalità, quindi possiamo tranquillamente affermare che siamo saliti di categoria. Siamo entrati nella dimensione di un
Alcuni calciatori del Napoli presenti al torneo “Coppa delle Alpi” vinto dagli azzurri: Canè, Juliano, Altafini, Sivori e Barison
fino a questo momento non si riesce a trovare la soluzione per questa condizione, possiamo solo analizzarla, incolpando ora l’uno ora l’altro calciatore. Ieri è stato il turno di Inler, irriconoscibile e assolutamente inguardabile: tra i colpevoli quello che
e questo la dice lunga sullo stato di salute degli altri club. Da che ricordi, un pareggio al Meazza era salutato dai noi tifosi azzurri come un buon colpo, considerando che c’è un’aria tra noi fan del Napoli di quasi sconfitta per il pareggio di San Siro con i ne-
club che comunque a fine stagione si piazza sempre tra i primi, e da un momento all’altro, mantenendo questa posizione, arriverà anche il nostro turno di vincere il campionato, in fondo abbiamo vinto solo due volte uno scudetto con il supporto del calciatore
più forte della storia del pallone finora, permanendo la nostra dimensione fino a qualche anno fa la sempre quella di subalterni al potere calcistico, anche nei confronti di chi oggi gioisce in casa propria di non avere perso con noi. Si ritorna in Europa e si affronta una squadra di scarsa qualità lo Young Boys, allenato da un tecnico svizzero di chiare origini italiane Uli Forte e pare che questa sia l’unica nota da sottolineare per quel che riguarda la sfida. C’è comunque da rimarcare che lo Young Boys è in serie positiva nelle gare casalinghe europee, mentre il Napoli ha sempre faticato in trasferta, fin quando non è arrivata la partita contro gli slovacchi dello Slovan Bratislava, squadra improponibile, che ha disposto una inversione di marcia per i partenopei, finalmente vincitori anche fuori casa. Consiglierei al tecnico spagnolo di fare un poco di turnover, inserendo quelli che finora hanno fatto pochi contagiri, tipo Mariano Andújar , Duvan Zapata , Henrique Buss e , perché no? dare anche una chance al giovane Josip Radošević. La sfida nelGruppo I di UEFA Europa League sarà la terza che affronterà quest’anno Benitez, che con oltre 150 partite europee, è l’allenatore
IL CHELSEA ALLUNGA IL PASSO D estero Luigi Sada
S
empre più capolista il Chelsea in Premier League. I Blues di Mournhio fanno loro il derby di Londra con il Crystal Palace grazie alle reti di Oscar e Fabregas. Insegue a tempi stretti il Manchester City con un poker rifilato al Tottenham siglato dalla doppietta di Aguero con due rigori, un terzo fallito, e altre due reti spettacolari. Vittoria di misura, invece, per il Liverpool con il QPR mentre l’Arsenal impatta in casa (pareggio 2-2) con il Hull City. Fa, invece, goleada il sempre più sorprendente Southampton. Incassa ben 8 gol
dalla squadra di Pellè il Sunderland. 8-0 il risultato finale con doppietta dell’italiano. In Bundes Liga punteggio tennistico (6-0) del Bayern Monaco col Werder Brema, firmato da Lahm e Goetze (2), Xabi Alonso e Muller. Non perde terreno con il secondo posto il Borussia Monchen Gladbach con una tripletta all’Hannover siglata da Kruse con una doppietta e Xhaka. Sempre più in crisi il Borussia Dortmund al quale non basta il gol di Immobile per battere il Colonia vittorioso per 2-1. In Ligue 1 il Marsiglia non si ferma più, batte anche il Tolosa per 2-0 con reti di N’koulou e Gignac, insegue il PSG, staccato di 5 punti, in compagnia del Bordeaux che pareggia però in
casa con il Caen. I parigini vincono a Lens 1-3. Super Lione invece contro il Montpellier che ne fa 5 con la firma di Gourcuff (2), Fekir, Lacazzette e Malbranque. Il Saint Etienne, avversario dell’inter oggi, espugna Lorient. In Liga il Barcellona comanda sempre la classifica e si conferma battendo 3-0 al Camp Nou il neopromosso Eibar, mentre il Real Madrid conquista la terza piazza grazie allo 0-5 inflitto al Levante con due reti del solito Cristiano Ronaldo. Risale la china l’Atletico Madrid si Simeone che batte l’Espanyol. Affonda invece il Valencia che incassa tre ceffoni a La Coruna dal Deportivo. Infine colpo vincente del Siviglia in casa dell’Elce grazie ai gol di Bacca e Gameiro.
Josip Radošević più esperto della fase a gironi ed è uno dei tre che hanno vinto il torneo due volte. Il record assoluto appartiene aGiovanni Trapattoni con tre successi. La storia del pallone racconta che nel 1966 il Napoli partecipò a questo torneo a cui prendevano parte le squadre dei campionati italiano e svizzero e che si svolse dal 4 giu-
oveva essere una domenica targata Juventus. Invece è stata una serata quasi da incubo per i ragazzi di Allegri a Reggio Emilia con il Sassuolo. L’undici di Di Francesco ha messo alle corde i bianconeri passando in
li. Al suo posto Maran, vecchia conoscenza del calcio clivense. Alle spalle del tandem di testa ancora la Sampdoria, che aveva cullato sogni di grandezza con il momentaneo 0-2 del Sant’Elia con il Cagliari. I blucerchiati,
vantaggio alla grande con la prodezza di Zaza che ha fulminato Buffon. Inutile dire che dalla frenata dei campioni d’Italia ne ha tratto subito profitto la Roma qualche ora prima vincente con una tripletta all’Olimpico con il Chievo. Non è sembrata la stessa Roma quella che in Champions si è lasciata umiliare da Pepe Guardiola ben 7 volte. Il 3-0 è costato caro a Corini esonerato in serata dal presidente Campedel-
dopo aver gettato alle ortiche la possibilità di chiudere la partita con il terzo gol, hanno incassato il ritorno del Cagliari pareggiando una partita incredibile. Si rivede il Milan che cancella i veleni del passato superando al Benddegodi il Verona con una bella doppietta di Honda e una disgraziatissima autorete di Marques. Ora Inzaghi è un po’ più tranquillo, compresi Berlusconi e Galliani. Risorge la Lazio, bra-
gno al 16 giugno 1966. Il Napoli si aggiudicò il trofeo, vincendo tutte e quattro le partite disputate. Al secondo posto terminarono appaiate il Losanna/Zurigo e la Juventus. Contro la squadra svizzera, che affronteremo giovedì per questo terzo turno, vincemmo con un rotondo risultato di 4 a 2; era l’ 11 giugno 1966.
campionato
Laura Tangari
JUVE FERMATA DAL SASSUOLO
va ad espugnare il Franchi battendo la Fiorentina di Montella con un secco 0-2. Pirotecnico pareggio a San Siro dell’Inter col Napoli. Il 2-2 salva la panchina di Mazzarri ma non risolve i dubbi sulla squadra nerazzurra attualmente relegata nell’anonimato di centro classifica. Tornano al successo invece Atalanta, Palermo e Torino rispettivamente con Parma, Cesena e Udinese.
giovedì 23 ottobre 2014
ARDOR LAZZATE? il miracolo è accaduto A
lzi la mano chi avrebbe scommesso 1 euro sull’Ardor Lazzate, squadra del girone A del campionato d’Eccellenza della Lombardia. Questo team nelle prime tre giornate di campionato aveva incassato tre sconfitte subendo 14 gol, segnandone uno solo. Un disastro con prospettive piuttosto disarmanti per il futuro. Invece cosa è successo nei quattro turni successivi? La stessa squadra ha regalato gol a non finire, vincendo tutte e quattro le partite segnando 18 gol e subendone solo 4. Da segnalare, oltre il 2-5 inflit-
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Luigi Sada
appena fuori... to al San Genesio, il 5-1 al Magenta e ultimo in ordine di serie il successo per 3-1 a Lazzate contro il terzo in classifica Arcellasco. Fra qualche settimana, se continuerà così, c’è da credere che l’Ardor Lazzate possa ambire alla promozione. Da segnalare che la squadra gialloblu, cioè l’Ardor, è gemellata con il Chievo Verona, ospitato tra l’altro in precampionato allo stadio Comunale Gianni Brera dedicato anche all’ex sindaco Cesarino Monti recentemente scomparso.
Fidelia: cercasi accompagnatore/trice con regolare contratto
(Messaggio alla redazione di Stadio5 del 19 ottobre 2014) Ciao io sono Fidelia e sto cercando una persona interessata a lavorare, con un regolare contratto, come mio accompagnatore/accompagnatrice. La persona che cerco deve avere una età tra i 25 e i 40 anni, e vorrei che fosse creativa e interessata all’arte e alla musica. Io vivo a Mattinata, ma nella maggior parte dei casi i miei impegni mi portano a Manfredonia, è importante dunque che questa persona sia automunita ma che si impegni anche ad accompagnarmi in brevi tragitti a piedi. Proprio riguardo a questo, è abbastanza importante che il candidato o la candidata abbia una qualche dimestichezza con persone con disabilità come me o che sia disposto a imparare. Prenderò inoltre in considerazione eventuali “coppie di amici” che vogliano candidarsi insieme e insieme svolgere l’attività con me, in questo caso, essendo in due, anche una semplice passeggiata risulterà più agevole per tutti. Di seguito i riferimenti telefonici per fissare un colloquio. CASA: 0884/550734 Fidelia cell.: 3398210789 PAPA’ Giovanni cell: 3420107463.
Ciao redazione di Stadio5, potete pubblicizzare questo messaggio? Grazie.
m2o, Are You Radio?
N
uove dirette e argomenti, nuovi eventi e nuove proposte del mondo digitale. Il frutto di un’attività che festeggia in questi giorni i suoi 12 anni, permette a una radio come m2o di raggiungere un pubblico giovane e adulto sempre più numeroso e di affermarsi
musica Riccardo Sada
Presentata la nuova stagione di m2o
Propone un’offerta molto ricca con un palinsesto sempre più completo e vicino agli ascoltatori nel mercato delle radio nazionali con i suoi 1.730.000 ascoltatori nel giorno medio (dati Eurisko Radio Monitor primo semestre
gione è la mattina con Selvaggia Lucarelli, che a due anni dall’esordio su m2o nel mondo della radio, rimane uno dei personaggi di riferi-
co-conduzione di Fabio De Vivo: un nuovo modo di vivere l’attualità, ironico, irriverente, allegro, senza giri di parole, in perfetta
nella programmazione di m2o. Stefano Meloccaro, volto noto agli appassionati di Sky Sport, conduce ogni giorno (lun-ven) alle ore 10 il
allegria, con numerosi interventi di ospiti illustri che vengono regolarmente coinvolti in trasmissione. Il resto del palinsesto di m2o è
2014). Insomma, l’unica emittente nazionale in crescita rispetto al dato dell’anno precedente (insieme a Radio Capital). La principale novità della nuova sta-
mento dell’emittente. Il suo programma “Stanza Selvaggia” omonimo del suo seguitissimo blog, è in onda ogni giorno (lun-ven) dalle 10 alle 12 con la
sintonia con lo stile di m2o. L’altra new entry che arricchisce gli appuntamenti quotidiani della radio e incrementa l’offerta del week end è l’ingresso dello sport
Gr sportivo, e il sabato mattina dalle 8 e alle 10, insieme a Sabrina Ganzer, “Bon Dia m2o!”, un programma di due ore in cui lo sport è trattato con leggerezza e
molto completo, pronto ad intercettare i diversi flussi di ascolto delle varie fasce orarie, con una programmazione musicale unica fatta solo di hit e con il
Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Sito internet www.stadio5.it
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leit motiv della grande energia trasmessa in ogni momento dall’emittente, caratteristica che gli ascoltatori, vecchi e nuovi, riconoscono molto chiaramente. Dal lunedì al venerdì dopo l’apertura alle 7 con la musica happy di Dj Osso, parte alle 8 il morning show di m2o, “A Qualcuno Piace Presto”, condotto da Leandro Da Silva e Pippo LoRusso, con la partecipazione dell’imitatore e comico Gianfranco Butinar. A seguire, dalle 12 alle 13 spazio al programma di musica e moda “Boulevard Robiony”, condotto da Chiara Robiony. Infine, tanta dance con DJ Ross, Molella, Prezioso, Provenzano DJ e Manuela Doriani, Dino Brown, Renèe Petrova, Paolo Bolognesi, Andrea Mazza e gli ospiti internazionali come Tiesto, Pete Tong, Carl Cox, Hardwell e Armin Van Buuren.
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