N 46 2014 milan palermo

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domenica 2 novembre 2014 Anno 4 n 46

MILAN

info@stadio5.it COPIA OMAGGIO

PALERMO

MILAN PIÙ IN ROSA CHE NERO Parola al Baffo

CAMPIONATO RIAPERTO

Il commento della bandiera interista Sandro Mazzola

a pag. 2

LA PARTITA DIAVOLO PRONTO AL RISCATTO

Severa Bisceglia pag. 3


domenica 2 novembre 2014

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Pensiero Stupendo...

Sandro Mazzola

di Beppe Vigani

L M

ilano ride. Denti un po’ gialli, ma il sorriso è di quelli beneauguranti. Il Milan si è bevuto un brodino contro il Cagliari, l’Inter in casa ha fatto tre punti di rigore. Così come a Cesena. Ora la classifica è gonfia; i rossoneri sono terzi, i nerazzurri un punto dietro. Per il terzo posto c’è un traffico incredibile, ben sette squadre in un punto. La decima giornata vede il Milan affrontare il Palermo, squadra abbordabile, ma che se dovesse scendere al “Meazza” con dieci uomini dietro la palla, potrebbe dare fastidio. Nell’ultimo turno, abbiamo visto come questo campionato è effettivamente più equilibrato di quanto si creda. Le squadre “piccole” stanno rubando un sacco di punti alle compagini più attrezzate: il Sassuolo con la Juve, Cesena ed Empoli contro il Milan, per fare gli esempi più eclatanti. E’ una Serie A più lineare, con le solite Juventus e Roma a farla da padrona, ma che non stanno sbranando le avversarie. Il Genoa ha beffato la Juventus al 94’, mentre la stessa Sampdoria ha fermato sullo 0-0 la Roma, rischiando anche di vincere. Esempi che vedremo con frequenza in questa stagione. Ogni squadra ha una malattia, le due milanesi probabilmente, ne hanno più di una. I rossoneri hanno la “grana” attaccanti: Pazzini sembra un separato in casa, Torres è un mistero, El Shaarawy latita. Honda ha già realizzato sei gol, ma non convince la sua debolezza sulle “battaglie”, cioè alle sfide più calde. Se uno dei quattro non esplode, a gennaio, ci sarà un viavai di valigie. Nel quartier generale nerazzurro, invece, il morale si è alzato e di parecchio. Sei punti in due partite per giunta su rigore, non possono essere la fine di tutti i mali, ma aiutano a ritrovare entusiasmo in una folla delusa e affranta in questo primo scorcio di stagione. Il problema vero per Mazzarri è il gioco che è molto scadente. Hernanes, Medel e Kovacic non hanno il bernoccolo del playmaker, Palacio è fuori condizione e Osvaldo tornerà fra poco. Il decimo turno vede i nerazzurri a Parma, che è ultimo. Sia mai che proprio l’Inter possa fare loro un regalo. E’ già successo, non sarebbe una novità. Il tecnico di San Vincenzo non piace ai tifosi, ma la classifica è tagliata su misura per la squadra. Se poi le altre fanno meglio, non è colpa sua. Thohir la pensa così?

’Inter ha conquistato sei punti nelle due partite che hanno preceduto la sfida col Parma di 24 ore fa. Personalmente non sono però soddisfatto del gioco dei nerazzurri, dal momento che i due successi

CAMPIONATO RIAPERTO Buona la quota dell’1 + Over 2,5

INTER POCO CONVINCENTE

sono arrivati grazie a due rigori molto dubbi. Con la Sampdoria, tra l’altro, abbiamo corso il rischio addirittura di perderla quella partita se non ci fosse stato quell’intervento prodigioso di Handanovic a tre minuti dal fischio di chiusura. Mettiamo in cascina questi punti pensando ai prossimi impegni che ci porteranno al derby di metà novembre con il Milan. I cugini l’altro giorno hanno faticato parecchio per strappare un pareggio col Cagliari e in tutta sincerità capisco che ci sia qualche difficoltà per Inzaghi nel trovare il filo logico del gioco. Torres personalmente lo stimo moltissimo, peccato sia arrivato con una caviglia mal ridotta e di conseguenza non può essere al massimo. I rossoneri dovranno fare parecchia attenzione

la Juventus con quel gol finale di Antonini. Vendetta dell’ex milanista nei confronti di Allegri? Non credo. Un giocatore, indipendentemente dal rapporto con gli allenatori, resta sempre un professionista che rispetta le regole nel bene e nel male. Dando un occhiata all’Europa League, dove l’Inter sarà impegnata con il Saint Etienne, credo che le altre tre italiane possano guadagnarsi alla fine la qualificazione, Napoli compreso.

col Palermo perché la squadra rosanera ha diversi contropiedisti. Sono curioso, e seguirò con parecchia attenzione, la partita di Marassi della Sampdoria contro la Fiorentina.La formazione di Mihajlović, sinceramente, avrebbe meritato maggior fortuna a San Siro con l’Inter. Ma il calcio è questo. Da parte sua

scommesse Pino Sardiello

I rossoneri in cerca di un successo in chiave Champions I

l Milan di Inzaghi torna a San Siro per affrontare il Palermo di Iachini con sentimenti contrastanti: da un lato la delusione per i due pareggi consecutivi contro viola e, soprattutto, Cagliari che hanno segnato un passettino indietro dal punto di vista del gioco, dall’altro la soddisfazione di aver raggiunto il terzo posto, seppur in coabitazione di Sampdoria, Udinese e Lazio, risultato impensabile solo un paio di mesi fa. Di fronte arriva un palermo rinvigorito dal successo sul Chievo che ha ridato entusiasmo alla piazza rosanero. Milan che può, e deve, far valere la differenza di cifra tecnica rispetto ai siciliani in una gara dura ma pur sempre alla portata per candidarsi definitivamente alla corsa per una posizione in Champions League e, per farlo, sarà necessario ritrovare la via del gol perduta: andando in questa direzione puntiamo sulla vittoria di Hon-

Fernando José Torres Sanz

la squadra viola, in particolare modo con Babacar, mi ha stupito infliggendo una pesante sconfitta all’Udinese che a sua volta oggi dovrà ospitare un Genoa lanciassimo per aver battuto

Milan

STADIO

Allenatore

Filippo Inzaghi

MEAZZA

Arbitro: Andrea

MILAN (4-3-3 ) Diego Lopez; Abate, Alex, Zapata, De Sciglio; Poli, De Jong, Honda; Menez, El Shaarawy, Pazzini

da e compani con un totale di gol segnati maggiore di 2,5 (1 + Over 2,5) opzione che i concessionari italiani offrono intorno

ORE 20.45

al 2,30. Vi proponiamo anche un ‘Risultato Esatto’: il 3-1 del Milan che è in lavagna intorno a 12 volta la giocata. Con 5 euro se ne possono portare a casa 60... male non fanno. Per i più tecnologici ricordatevi che attraverso il vostro Iphone, Smarthpone o Tablet potete scaricare le applicazioni di diversi Concessionari di Gioco che vi permetteranno di scommettere live sull’evento. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON RESPONSABILITA’. Infine vi proponiamo le quote relative al ‘Primo Marcatore’ di MilanPalermo: favori del pronostico che vanno in direzione di Honda e Menez offerti intorno al 4,50, più staccati Torres (5,50), El Shaarawy (6,5) e Bonaventura (9,00), mentre tra i ragazzi di Iachini i più gettonati risultano essere Dybala (8,00) e Vazquez (9,5), ma occhio anche a Belotti che paga oltre 12 volta la giocata. In bocca al lupo.

Palermo Allenatore

Giuseppe Iachini

Gervasoni di Mantova

PALERMO (3-5-1-1) Sorrentino; Andelkovic, Gonzalez, Muñoz; Morganella, Bolzoni, Maresca, Barreto, Lazaar; Vazquez, Dybala.


domenica 2 novembre 2014

partita Severa Bisceglia

P

eccato per i punti lasciati contro Fiorentina e Cagliari. Tre giorni per rallentare una marcia che iniziava a convincere anche i scettici. Il Milan in tre giorni ha rinunciato, almeno per ora, al terzo posto

Siro con il morale alle stelle grazie alla vittoria nello scontro diretto per evitare la retrocessione contro il Chievo Verona. Occhi agli spazi che la difesa rossonera lascia e che potrebbero rivelarsi autostrade per i siciliani. Sicuramente assisteremo ad una partita interessante che potrebbe riservare tanti gol: il Milan, miglior at-

propri giocatori, potrebbe fare lo scherzetto di Halloween ai rossoneri. Non dimentichiamo che i rosaneri hanno fermato il Napoli in casa con un rocambolesco 3-3. Inzaghi ha il preciso compito di condurre la sua squadra al classico salto nella rosa delle grandi del campionato. L’impegno del tecnico non si presenta fa-

non pochi dubbi tra Diego Lopez ed Abbiati. Il Milan si presenterà con Van Ginkel, Poli e De Jong sulla linea mediana, in difesa Zapata risulta favorito su Rami e in avanti ci sarà il gradito ritorno di Menez ad appannaggio di uno sbiadito Torres. Iachini, invece, dovrà rinunciare allo squalificato Rigoni, uomo partita contro

DIAVOLO PRONTO AL RISCATTO Jérémy Ménez

che sembrava alla sua portata. Oggi solo un successo consentirebbe ad Inzaghi di restare in scia terzo piazzamento e non lasciare altri punti che a fine campionato potrebbero risultare determinanti. In questo posticipo domenicale SuperPippo proverà a dettare legge sui rosaneri che arrivano a San

tacco del campionato, sfida in casa la peggior difesa del torneo che fin qui ha dimostrato grosse difficoltà soprattutto in trasferta. Ma le sfide facili sulla carta spesso riservano delle sorprese negative. Se il Palermo decidesse di giocare a viso scoperto, sfruttando a pieno le caratteristiche dei

cilissimo, fuori Muntari per squalifica senza la certezza di puntare su Bonaventura che dal Sant’Elia ne è uscito non in perfetta forma. L’ex atalantino sarà sicuramente convocato, ma tenuto in caldo in panchina e buttato in campo solo in caso di necessità. Anche la posizione tra i pali rossoneri riserva

il Chievo, sostituendolo con Maresca. il mister rosanero, consapevole di incrociare le armi con il Milan, schiererà il 3-5-1-1 che farà, vero, poca paura in attacco, ma potrebbe risultare la scelta vincente in difesa e al centrocampo, soprattutto se l’obiettivo dei siciliani è quello di non perdere la partita.

3

bioritmi

psicofisico dei giocatori del Milan

Enzo Occhiuto

di 6,10 leggermente

superiore a quello degli uomini di Iacchini con 6,08.

3 punti a danno del Palermo

MILAN IN CORSO D’OPERA

Q

sembra-

Quanto basta, secondo la let-

va lanciato verso

tura bio, per avvantaggiare la

la vetta, il Milan

formazione di Pippo Inzaghi

ha rallentato: i pareggi con

e darle una chance in più per

Fiorentina e Cagliari hanno

superare gli ospiti isolani.

impedito ai rossoneri di avvi-

Nello specifico delle poten-

cinarsi alla coppia Juventus-

zialità di rendimento i padro-

Roma. Ma per mettere il cap-

ni di casa hanno una tonicità

pello sul terzo posto serve un

ed una resistenza alla fatica

ulteriore salto di qualità. In

di 6,19 superiore ai rosaneri

attesa del ritorno di Montoli-

con 6,06. Anche dal punto di

vo previsto a fine novembre,

vista emotivo i rossoneri con

l’aiuto che i bioritmi daran-

6,13 dimostreranno maggio-

no oggi servirà per fare un

re grinta rispetto agli avver-

altro passo in avanti. I valori

sari con 6,10. Sul fronte delle

dei bioritmi, che esprimono

energie intellettive ed intu-

la potenzialità Fisica, la par-

itive le due contendenti se la

tecipazione Emotiva e l’In-

giocheranno ad armi pari.

tuizione di gioco dei singoli

In grande spolvero trovere-

giocatori, sono abbastanza

mo El Shaarawy (nella foto)

favorevoli alla squadra ros-

ed Essien dalla parte oppo-

sonera. Infatti l’analisi della

sta un ottimo Dybala ed un

biosituazione mette in evi-

super Vazquez. Partita mol-

denza uno stato di benessere

to brillante ed equilibrata.

uando


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statistiche Marjlja Bisceglia

I

precedenti tra Milan e Palermo sono relativamente giovani, solo 52 gli incontri disputati a San Siro in Serie A. 31 vittorie per i rossoneri, 11 per i rosaneri e 10 sono i pareggi. La squadra di Inzaghi arriva a questa sfida imbattuta dalle ultime quattro sfide, l’ultima vittoria del Palermo è quella del tecnico Delio Rossi che uscì da San Siro con un bel 0-2 ad opera di Fabrizio Miccoli e Mark Bresciano nella 16° giornata del campionato 2009-2010.

El Shaarawy romperà il digiuno? domenica 2 novembre 2014

Stephan Kareem El Shaarawy

Infermeria rossonera L

Marjlja Bisceglia

’infermeria rossonera è praticamente senza lavoro. Ad eccezione di Montolivo, il suo rientro è previsto per la 15° giornata di campionato, non ci sono infortuni da curare. Unico dubbio resta Bonaventura, sotto osservazione fino alla panchina di questa sera.

Le ultime quattro sfide in Serie A hanno assegnato tre vittorie al Milan ed un pareggio, 11 gol per gli Inzaghi-boys. Il Milan arriva a questa sfida imbattuto da sei gare di campionato e quattro pareggi, tre delle quali per 1-1. Per il Palermo, invece, due vittorie nelle ultime tre gare e al digiuno dalle due vittorie consecutive dall’aprile 2013, cinque partite perse nelle ultime sei trasferte ed un solo pareggio, quello di Napoli per 3-3. El Shaarawy non segna nella massima serie dal 24 febbraio 2013, ultima rete nel derby. Il Faraone non segna da 24 partite, questa potrebbe essere la volta buona.


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DAL MAROCCO CON FURORE domenica 2 novembre 2014

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Achraf Lazaar l’ospite Marjlja Bisceglia

A

chraf Lazaar inizia la carriera, nelle giovanili del Raja Casablanca, come esterno d’attacco per poi capire che il ruolo ideale è quello di terzino sinistro, anche a centrocampo non se la cava male. La carriera italiana parte dal tesseramento del FC Venegono, squadra dilettantistica dell’area Varesina. All’età di 15 anni il Varese lo acquista per 4.000 euro

Chi è…

A

colpita dai dribbling, dalla velocità e dalla tecnica dell’allora ragazzino. Con la squadra lombarda, allenata da Devis Mangia, gioca la finale del Torneo di Viareggio nel 2011. L’esordio in prima squa-

secondo turno di Coppa Italia. Nell’agosto successivo debutta anche in serie B nell’incontro Varese-Ascoli (2-0). L’avventura biancorossa dura 37 partite in campionato e 5 in Coppa Italia, nel gen-

rosanero è in occasione della 24° giornata del campionato cadetto Palermo-Padova, vinta per 1-0, dove parte titolare facendo la sua bella figura. Il 3 maggio, sempre di quest’anno, la vittoria contro il No-

dra lo fa nella stagione 2012.2013 con gol che ha consentito alla sua squadra di battere il Ponte San Pietro. isola in occasione del

naio di quest’anno si trasferisce a Palermo in prestito oneroso di 300.000 euro con obbligo di riscatto fissato a 900.000. L’esordio in

vara, sempre per 1-0, regala la promozione in Serie A alla compagine siciliana con cinque giornate d’anticipo e primato in classifica.

Achraf Lazaar

chraf Lazaar nasce a Casablanca il 22 gennaio 1992. Grazie all’ottimo campionato disputato con il Palermo, il Ct Badou Zaki lo convoca in Nazionale

in occasione delle 3 amichevoli. L’esordio in Nazionale, giocando da titolare l’intera partita, è il 23 maggio 2014 nella gara vinta contro il Monzambico per 4-0.


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Milan Club ARCO Giovanni Labanca

I

l Milan Club Arco di Trento ha dato vita ad una magnifica iniziativa che ha il sapore della novità assoluta. Per festeggiare il gemellaggio con i club più lontani, ha organizzato un torneo di calcio con otto squadre di bambini, addirittura nella lontanissima Havana a Cuba.

Vi hanno partecipato ragazzi del luogo che mai si erano resi protagonisti di una sì bella avventura calcistica, dato i mezzi scarsi a loro disposizione. I dirigenti del Milan Club Arco si sono detti ben lieti di aver fatto fronte alle spese dell’organizzazione soddisfatti di un pregevole gesto di comunanza con bambini che hanno assai poco dalla vita, ma tanta passione per la comune squadra rossonera. Insomma, il Diavolo è dappertutto, specialmente nei cuori

dei ragazzini di qualsiasi parte del mondo, come dimostrato da questo grande avvenimento. A tutti i partecipanti sono stati regalati dei gadget Rossoneri, a ricordo di un giorno che difficilmente sarà dimenticato. Complimenti vivissimi sono giunti al Milan Club di Arco da parte dell’AIMC e dalla stessa Società, con l’incoraggiamento agli organizzatori di non fermarsi e proseguire con iniziative del genere che fanno onore al colori rossoneri di tutto il mondo.

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Milan Club ORNAGO

Milan Club Cina

S

i potrebbe dire in mille modi come il tifo non conosca confini. E così è

se lo dimostrano anche gli appassionati e tifosi del Milan della Cina. A Nonchino

esiste un sodalizio che ne fa uno dei Milan Club più attivi all’estero, dove la passione porta direttamente ad organizzare molteplici attività, sempre con il precipuo scopo di associare il più possibile i tanti tifosi in genere e ragazzi in particolare ed insegnare loro il valore dello sport e dell’amicizia. A Nanchino, infatti, i soci del Milan Club hanno organizzato un torneo di calcio con quattro squadre formate da tifosi rossoneri ed hanno dato vita ad una manifestazione che ha richiamato grande pubblico. Tra gli spettatori, un ospite di eccezione è stato Paolo Maldini, giunto fino in Cina per l’Incontro della Milan Glory, che si è detto entusiasta dell’accoglienza e positivamente impressiono dalle capacità organizzative degli amici cinesi.

N

ell’ambito dell’Ottobre Ornaghese 2014, il 5 scorso, nella Giornata del Volontariato e delle Associazioni operanti nel territorio di Ornago, il “Milan Club Ornago “Alfieri Zandarin” ha tagliato il traguardo del 30° anno di fondazione. Una bella coincidenza che è culminata in una bella festa cui hanno partecipato soci e famiglie. Nel 1984 il Club è stato fondato e capitanato dal mitico presidente “Zandarin Alfieri”, che è ricordato sempre con grande affetto dai soci del club, per quanto ha fatto per il successo Milan Club. Durante la manifestazione il “Milan Club Ornago “Alfieri

Zandarin” ha allestito un proprio stand, impreziosito dalla “Coppa Campioni (Champions League)”, mostrata con orgoglio a tutti i tifosi di fede rossonera e no, essendo, in fin dei conti, una trofeo che fa onore a tutto il calcio italiano. Moltissime persone hanno visitato lo stand che era tappezzato completamente con tutte le foto delle formazioni del “A.C. MILAN”, vincitrici del trofeo e una rassegna fotografica della vita dei trenta anni del Milan Club. Presente alla manifestazione anche il Presidente dell’A.I.M.C. . Giuseppe Munafò. Nel pomeriggio è stato anche ospite dello stand Angelo

Anquilletti, colonna della difesa degli anni 60 e 70, che con il Sindaco Giovanna Ronco hanno premiato il Club per il 30° anno di fondazione. Il presidente del Club, nel suo intervento molto applaudito, oltre a ricordare l’indimenticabile fondatore, ha ribadito eterna fedeltà e fiducia nella società e nella squadra, anche se ci si sarebbe aspettata qualcosa in più in termini di risultati. Il Club ha fiducia nel nuovo allenatore Filippo Inzaghi ed esprime anche il desiderio che lo stesso Berlusconi dedichi più tempo a quello che è stato il suo gioiello più amato.


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gli ospiti Giovanni Labanca

ROSA shocking

Maurizio Zamparini

L

a salvezza può passare anche da Milano, se il Palermo non si distrarrà ed onorerà la sua storia recente. E’ una società seria che ha sempre dimostrato di meritare l’alloggiamento in serie A, salvo qualche naturale scivolone in quella cadetta. Quello di San Siro è un impegno mica di poco conto e volete che nell’isola dalle tre punte, non lo sappiano? Ne sono consapevoli e come, se hanno preparato la partita con insolito puntiglio, dopo i tre punti ass ai incoraggianti messi in cassaforte mercoledì sera. E poi, a dare un particolare tono all’ambiente ed alla squadra ci pensa, come sempre il mangia allenatori, il presidente sui generis Zamparini, cui non mancano le parole

Giuseppe Iachini

ed i mezzi per farlo. “Il Milan non attraversa un bel momento. E’ vero che non ha perso contro il Cagliari, ma è anche vero che perdeva ed il pareggio equivale, tutto sommato, ad una specie di sconfitta. Noi, veloci come il Cagliari, lo accerchieremo da ogni parte e potremmo avere la meglio contro la lentezza delle sue manovre. I giocatori sanno cosa voglio da loro ed anche bene e mi

hanno assicurato un impegno particolare perché pure un punticino sotto la Madonnina, non sarebbe poi tanto male. Vedremo. Sono abbastanza fiducioso”. Iachini, sempre sotto la spada di Damocle di un licenziamento senza preavviso, si fa forte anche lui per non contraddire il suo pericoloso padrone e fa presto ad accodarsi alle sue dichiarazioni. “ Confesso che siamo

sereni, al punto giusto di poter ribattere colpo su colpo al Milan che è pur sempre una grande squadra. Viene da due pareggi e vorrebbe rifarsi con noi che siamo messi non troppo bene in classifica. Ecco che allora, almeno un punticino lo potrem-

mo portare a casa. Milano ci ha dato nel passato buone opportunità e lo farò anche questa volta. Siamo anche galvanizzati anche dalla forte presenza di tifosi che, da Palermo e dalle regioni del nord verranno a tifare per noi”. Da queste dichiarazioni c’è da

aspettarsi, allora, una gran bella sfida che tante squadre vorrebbero si tingesse di rosa. Ma non quello sbiadito e pallido delle magliette, ma pari pari ad un rosa shocking da mettere i brividi finanche al Diavolo, sempre più con le corna spuntate.


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Non fischiamo la Beneamata

L

ROMA TRAVOLTA A NAPOLI campionato Laura Tangari

A

rchiviata la pratica per il momentaneo primo posto in classifica, tutto si concentra sul tero gradino del podio che vale i preliminare di Champions Lague. Prove tecniche per il terzo posto oggi pomeriggio nella decima giornata di campionato per la Sampdoria a Marassi con la Fiorentina. I blucerchiati hanno il dente avvelenato per la sconfitta di San Siro con l’Inter arrivata per un dubbio calcio di rigore trasformato dall’ex Icardi. La Fiorentina si presenta in gran spolvero avendo battuto

Garcia fa fatica a recuperare i suoi dopo l’umiliazione subita dal Bayern

l’Udinese dei miracoli di Stramaccioni con un secco 3-0. L’Udinese, per l’appunto, dovrà verificare il proprio stato di salute ospitando al Friuli un Genoa gasato al massimo per la vittoria conquistata quattro giorni fa a Marassi con la Juventus. Ma ne pomeriggio di oggi sarà bene dare una controllatina a quel Sassuolo che ha incasellato il secondo successo consecutivo battendo a inizio settimana l’Empoli rivale nella corsa alla salvezza. L’unici sdi Di Francesco sarà al Bentegodi contro un Chievo sempre più

in crisi dopo la sconfitta del Barbera col Palermo. Il pomeriggio si chiuderà con Torino-Atalanta, con i bergamaschi decisi a strappare almeno un pareggio. Ieri sera, intanto, l’Empoli ha incrociato le armi con la Juventus mentre il Parma, fanalino di coda, ha ricevuto l’Inter al Tardini. Questa sera il quadro si completa con Milan-Palermo, con i rossoneri che potrebbero trarre profitto dalla sfida Napoli-Roma. Chiudono la giornata domani il Verona a Cesena e il Cagliari di Zeman all’Olimpico contro la Lazio.

’Inter contro la Samp ha vinto, ma dagli spalti di S. Siro sono piovuti ancora fischi all’indirizzo di Mazzarri pochi in verità e che, seppur coperti in parte dallo speaker dell’altoparlante al momento dell’annuncio delle formazioni, sono stati uditi dal tecnico nerazzurro e dal suo vice Frustalupi. Un segnale certamente non positivo. Il rapporto difficile tra il tecnico di San Vincenzo e una parte della tifoseria nerazzurra va però risanato al più presto, anche per dare serenità a tutto l’ambiente e soprattutto all’allenatore chiamato a guidare l’Inter verso la conquista di un posto in Champions League. I veri tifosi non fischiano prima o durante una gara, ma incitano la squadra dall’inizio alla fine. Sacrosante e giuste sembrano quindi le parole del bomber Icardi, che a fine gara, dopo la gara giocata contro i blucerchiati, ha detto: “ Chi fischia non vuole il bene dell’Inter. I veri tifosi sono quelli che cantano fino al novantesimo.” Parole sacrosante che dovrebbero far meditare i contestatori della beneamata che per risollevarsi dovrebbe avere in primis tutto il pubblico di casa dalla sua parte, invece la spaccatura sugli spalti tra tifosi dello stesso colore quando gioca l’Inter

è sempre evidente. Come accade da molti anni spesso i fischi arrivano dalle tribune. Mentre la curva, il settore caldo del tifo nerazzurro si spella le mani, incita la squadra fino al novantesimo, il resto del pubblico allo stadio resta quasi muto, limitandosi ad esultare solo quando l’Inter segna. Troppo comodo così, anche perché il vero tifoso è colui che partecipa, incita la squadra. Scagliarsi contro un uomo,( in questo caso Mazzarri) sfogare la propria depressione non aiuta il gruppo, ne tantomeno a vincere partite che sulla

i cugini Luigi Rubino carta sembrano facili, ma che per vari motivi ( infortuni a catena, stato di forma degli atleti, impegni ravvicinati) si rilevano poi difficili sul campo. Giudizi, critiche e fischi è vero fanno parte del mondo del calcio, ma non esageriamo, anche perché spesso tutti uniti si vince…


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Napoli-Roma: Addà murì mammà ma la Roma non segna 10

Q

uello che si è consumato ieri al San Paolo è stato da sempre definito il “Derby del Sole”, una “Classica” della storia del calcio nostrano. na storia che per anni ha visto le due tifoserie gemellate, gemellaggio che finì però quando il Napoli smise di essere la squadretta che sia all’Olimpico che in casa propria perdeva regolarmente contro la squadra capitolina, spesso con risultati umilianti, un gemellaggio quindi posticcio o come si dice dalle nostre parti, pezzotto. Peccato per il calcio e per i due popoli. Il gemellaggio delle due tifoserie che rappresentavano il meglio del calcio del Centro-Sud, accomunate dall’identico obiettivo di affrontare lo strapotere delle squadre Settentrionali, terminò di essere tale il 25 ottobre 1987 all’Olimpico tra sputi e cori offensivi. Perdemmo in quella occasione l’opportunità di un forte fronte di lotta comune contro lo strapotere padano. La partita quel giorno finì 1 a 1 con il Napoli che terminò l’incontro in 9 dopo le espulsioni di Antonio Careca e Sandro Renica, i giallorossi segnarono per prima con un gol di Roberto Pruzzo successivamente gli azzurri pareggiarono appunto in 9, con rete realizzata da Giovanni Francini. L’epilogo di questa storiaccia brutta si è avuto purtroppo il 3 maggio scorso, in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, quando un giovane trentenne, il povero Ciro Esposito, è stato barbaramente ucciso da un tifoso roma-

U

...E la Roma non segnò nista. Inorridisco ad accostare il tifoso calcistico a questo essere inqualificabile di nome Daniele De Santis. Morire per una partita di pallone è e rimane uno iato tra l’assurdo e l’inaccettabile. Mi aspetto che da questo sporco episodio brutale si possa ripartire con un piglio diverso e che si ritorni a parlare e a tifare calcio, con l’augurio che una giovane anima volata prematuramente al cielo venga onorata con segnali di pace, solo così potremo dire che Ciro Vive. La partita di per sé è importante

per la classifica ma anche per sapere se questo Napoli sarà protagonista quest’anno al pari con le altre due squadra pilota. Certo tra i

di

rotondo 3-0 sia in campionato (1-0), di solito in questi casi si usa dire “non c’è

Fiore Marro

due rigori sbagliati contro il Chievo, il Bergamo e le amnesie difensive di San Siro contro l’Inter il rammarico aumenta e non di

poco; però la stagione è ancora lunga e la gara di ieri ci ha dato le indicazioni di cui sopra. Un 2-0 che dà delle certezze, o quasi. Du-

rante la passata stagione in casa, al San Paolo la Roma di Rudy Garcia ha perso sia nella sfida della semifinale di Coppa Italia con un

due senza tre”. Ed il terzo è arrivato. Personalmente di questa partita ho due ricordi da tifoso che custodisco nell’angolo del cuore, il primo fu quando portai mio cognato allo stadio a vedere Diego Maradona, proprio in una gara contro i giallorossi, quel giorno El Pibe giocò solo un tempo, perché il mercoledì seguente c’era la finale di Coppa Uefa e quindi Ottavio Bianchi lo tenne per un tempo in panchina, durante l’intervallo, Maradona scese in campo per il riscaldamento muscolare e deliziò lo stadio con i suoi tocchi e le sue indimenticabili piroette, il mio parente acquisito guardando quei gesti mi disse: Non lo sopporto, troppo spaccone. A pochi minuti dalla ripresa della gara, però, dovette ricredersi, Maradona con due tocchi semplici, mise Antonio Careca da solo davanti al portiere avversario e realizzò un gol facile, facile, a quel punto mio cognato rivolgendosi a me disse: “Hai ragione, questo qui è il numero uno in assoluto!”. L’altro ricordo ha il sapore del tifo pittoresco degli affecionados napoletani datato 15 marzo 1987, l’anno del nostro primo scudetto. La partita finì 0 a 0 ma la Roma quel giorno giocò una partita insidiosissima, sfiorando a più riprese il gol, dagli spalti ricordo la frase continua di un mio amico che ad ogni azione pericolosa dei romanisti gridava: “Addà murì mammà ma a Roma nu segna!”… La mamma, per la fortuna di tutti, non è morta e la Roma comunque non ha segnato.


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Luigi Sada

estero

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IN PREMIER DERBY CITY-UNITED mercoledì, misura lo stato di salute del Borussia Dortmund, relegato sorprendentemente in quartultima posizione e staccato di ben quattordici punti dai bavaresi di Guardiola. Interessante la sfida di oggi fra il Moenchengladbach e l’Hoffenheim a pari punti alle spalle del Bayern Monaco. Difficile l’impegno in trasferta dei berlinesi dell’Hertz in casa del Paderborn autentica sorpresa soprattutto nella prima fase di campionato. Venerdì nell’anticipo, intanto, lo Schalke 04, altra squadra in Champions, ha battuto l’Augusta per1-0 con gol dell’ex milanista Huntelaar. In Francia il Marsiglia, battuto nello scorso turno dal Lione, proverà a rialzare la testa questa

I

n Premier League tiene banco il derby di Manchester fra i campioni in carica del City e l’enigmatico United di van Gaal che non riesci assolutamente a decolare malgrado i campioni inseriti nell’organico. dello scontro ne approfitta sicuramente il Chelsea attualmente in testa alla classifica davanti al Southampton che continua a sorprendere con il nostro rappresentante Pellè. Difficile invece il compito del Tottenham chiamato a Birmingham contro un Aston Villa che dopo una partenza a razzo ha tirato il freno a mano perdendo quattro incontri consecutivi. In bundesliga il Bayern Monaco, impegnato in Champions

sera affrontando al Velodrome il Lens mentre il Bordeaux, altra vip di alta classifica, dovrà vedersela con il Tolosa. Da seguire Nizza-Lione. Niente da fare invece per il Monaco che compie un passo falso casalingo con il Reins. Andato in vantaggio con Elderson si fa raggiungere nel finale da un gol messo a segno da Moukandjo. Per i monegaschi vetta sempre più lontana. In Liga ieri sera il Real Madrid è andato in trasferta a Granada, mentre il Barcellona ha ospitato il Celta Viga. L’altra squadra al vertice della classifica in compagnia del Barcellona, cioè il Siviglia, oggi andrà a Bilbao ad affrontare l’Atletico, mentre il Valencia sarà in trasferta a Villareal.

DANILO GOFFI NELLA GRANDE MELA di Chiara Franzetti

E’

atterrato ieri a New York Danilo Goffi, attuale detentore del titolo italiano di maratona che domenica 2 novembre affronterà la più classica delle 42km. Il portacolori del biancorosso Monza Marathon Team a.s.d. si cimenta per la terza volta in quella che è considerata la più affascinante e suggestiva delle maratone. La prima, nell’ormai lontano 1999 e ancora come atleta professionista con la maglia del Gruppo Sportivo Carabinieri

teatro Marco Papetti

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enerdì 14 novembre, 2 giorni prima della sfida di San Siro tra Italia e Croazia valida per le qualificazioni a Euro 2016, tornano a Milano i The Musical Box, la band canadese che rievoca i Genesis, con lo show Selling England by the Pound basato sull’album del gruppo rock britannico pubblicato nel 1973 e che li consacrò a livello internazionale. Il nome della band canadese fa riferimento a una delle canzoni più famose dei Genesis scritta nel 1971 e ancora oggi gettonatissima nelle radio di tutto il mondo. I The Musical Box si sono formati nel 1993 a Montreal e sono ap-

- 2:14’24” il suo tempo. La seconda, lo scorso anno, l’anno della rinascita in cui è riuscito a centrare al primo colpo l’obiettivo: allora tesserato per il Cus Pro Patria Milano, Danilo non solo ha vinto nella categoria master, ma si è classificato 21.o assoluto, secondo italiano e quarto europeo al traguardo - 2:22’23” il crono finale e con pochi mesi di allenamento nelle gambe. La terza, tra tre giorni: una nuova livrea, quella brianzola; una preparazione ad hoc per la maratona; la determinazione e la grinta di sempre; e tanta voglia di correre. In termini di obiettivo, non

c’è modo di scucirgli nulla, nemmeno a così pochi giorni dall’evento. “Sono contento di tornare anche quest’anno a New York”, ci racconta prima di imbarcarsi alla volta della Grande Mela. “Ho lavorato bene e so di potercela fare. La condizione fisica è buona e lo stesso vale per quella mentale; al momento sono tranquillo e rilassato: sento l’adrenalina, ma in maniera giusta per avere la carica necessaria ad affrontare al meglio il percorso affascinante quanto impegnativo di questa gara. Stando alle indicazioni ricevute dall’organizzazione, domenica è pre-

vista una giornata fredda e ventosa, proprio come l’ultima volta: la meteo sarà quindi un avversario in più da tenere a bada. Per il resto, ho una strategia stabilita con Silvio, il mio allenatore, con il quale conto di relazionarmi quotidianamente anche al di là dell’oceano. Mi atterrò quindi a quanto deciso insieme, lasciando comunque la porta aperta a qualche sensato colpo di testa: ogni maratona è gara a sé nella quale la meteo, gli avversari con le loro tattiche e il mood personale del giorno possono comunque influenzare l’esito della prestazione.” E quest’anno, Goffi

a New York sarà atteso da un duplice impegno: sul piano agonistico, la competizione di domenica; sul fronte istituzionale, la partecipazione alla cerimonia ufficiale che sancisce il gemellaggio tra il Parco Reale di Monza e Central Park. Mente di questa liason che lega i due polmoni verdi cittadini separati dall’Oceano Atlantico ma uniti nella corsa, Andrea Galbiati, Presidente del Monza Marathon Team, supportato dalle Autorità Comunali monzesi e dal Consorzio del Parco Reale. “La mia passione per la corsa è stata la chiave di volta per gettare questo ponte

tra la Brianza e New York”, ci racconta a pochi giorni dalla sua quinta maratona nella Big Apple, “Il nostro intento è quello di avviare collaborazioni sia in ambito sportivo, sia in quello culturale e naturalistico sull’asse brianzolo-americana. E con un testimone del calibro di Danilo Goffi da un lato, e di Reale Mutua Assicurazioni e adidas dall’altro, siamo sicuri di riuscirci.” Ora però, è tempo di tornare alla realtà più prossima: ai festeggiamenti manca ancora qualche giorno; adesso, concentrazione per gli ultimi allenamenti e per la Maratona di New York, Danilo!

Il rock dei Genesis a Milano prezzati e riconosciuti nel mondo dai fan che, grazie a loro, possono (ri)vivere oggi le emozioni dei concerti del primo periodo dei Genesis, tra il 1969 e il 1975. Il merito dei The Musical Box è quello di non essere una semplice cover band, ma di padroneggiare così bene ogni aspetto dello storico gruppo rock e di portare in scena ogni elemento dei loro lavori con tanta precisione, da essere ritenuti la loro copia perfetta. I The Musical Box hanno l’autorizzazione ufficiale di portare in scena gli spettacoli dell’epoca della mitica band inglese. Inoltre i Genesis hanno offerto al gruppo la loro consulenza e

il materiale storico per supportare ed aiutare il lungo e minuzioso studio che sta alla base di ogni “ricostruzione storica” dei concerti. Un intero team di musicisti, tecnici ed appassionati è costantemente al lavoro per ricreare la magia: maschere, costumi, accessori, luci, effetti speciali, coreografie… tutto è meticolosamente ricostruito, addirittura fino all’uso di strumentazione originale anni settanta come il Mellotron, l’organo Hammond, il piano Hohner, e le chitarre doppio manico Rickenbacker. Appuntamento per venerdì 14 novembre al Conservatorio Verdi, dalle ore 21.00.


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Il mondo del Novecento domenica 2 novembre 2014

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arte e fotografia

Marby

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e opere d’arte del ‘900 sono racchiuse nei luminosi e ben organizzati spazi delle Gallerie d’Italia in piazza Scala a Milano. L’attuale collezione che vanta oltre 3000 opere tra dipinti, sculture e altre tecniche artistiche ci narrano la storia e i protagonisti di un secolo, quello del Novecento, denso di grandi cambiamenti sto-

Bauhaus che ha formato gli artisti più rivoluzionari, in campo astratto e poi concettuale, all’America rappresentata dalla Pop art fino all’Italia con i primi artisti del movimento Futurista fino a quello Spazialista, il cui protagonista assoluto è Lucio Fontana. E’ in questo ambito che si colloca l’opera monografica dell’artista Rodolfo Ari-

quadro dal titolo “Modificazione” che è già presagio di un cambiamento sia tecnico che di contenuti. Percorsi dell’anima. Sempre più inquieta, dettati dall’esigenza, come

e l’emozione che lo contiene senza bisogno di fronzoli che distraggono. I titoli “Cuore freddo “, “Camera grigia”, “Anima buia”, “Chi ama crede”, “Sotto la superficie” ci condu-

In Piazza della Scala una collezione di tremila opere d’arte del resto per molta pittura di quel periodo, di passare dalla pittura figurativa e oggettuale che rappresenta la realtà a un modo più interiorizzato, per vivere invece le emozioni che la realtà stessa ci procura. Per questo le sue opere hanno titoli che ci spronano a riflettere e non solo a guardare. E le sue forme sono geometriche. Il rettangolo e il quadrato, che sintetizzano il pensiero

Anima buia 1996 rici e politici che hanno avuto ripercussioni inevitabili sull’opera di quegli artisti che hanno rivoluzionato il linguaggio espressivo, che va dal realismo quasi fotografico di natura storica, alla pittura di genere, fino all’arte concettuale e della transavanguardia. Visitare questi spazi ci aiuta a capire il nucleo fondamentale dell’arte astratta. Quel nuovo linguaggio che caratterizza sia l’Europa, sia l’America dal 1909 fino a oggi. Dalla Germania con la scuola del

Camera grigia 1997

Chi ama crede 1997

cono alla nostra interiorità e ci aiutano a riflettere sulla nostra esistenza. A coronare l’opera dell’artista è anche una serie di scritti, in forma di racconto breve, riflessioni sul fare pittura, dialoghi immaginari con autori del passato come Rembrandt, Vermeer e Rothko, con cui condivide il dramma esistenziale, il silenzio siderale delle nostre anime ma anche la tenerezza e la gioia della creazione.

cò, dal titolo” Rodolfo Aricò . Pittura inquieta”, a cura di Francesca Pola nell’ambito del progetto Cantiere del ‘900. Il percorso espositivo ha come filo conduttore l’ultimo lavoro dell’artista, protagonista dell’arte italiana della seconda metà del XX secolo e punto di riferimento di quella corrente internazionale che dagli Stati Uniti prende il nome di Post-Minimal Painting (Pittura Analitica nella definizione italiana). A introdurre la sua opera è un

Dramma Apollineo 1997 Modificazione 1960

Gallerie D’Italia- Piazza Scala Milano Rodolfo Aricò. Pittura inquieta Gli anni Novanta Dal 3 ottobre 2014 Cuore freddo 1997

al 18 gennaio 2015

Notizie da un interno 1997


Midance: Milano salvi la dance domenica 2 novembre 2014

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unedì 3 novembre 2014 dalle 20,00 presso il Sio Cafe (Via Temolo, 1, 20126 Milano) si terrà la nuova edizione del Midance la manifestazione itinerante, e non a scopo di lucro, che permette a dj, produttori, musicisti, promoter e discografici di scambiare idee, promo e quant’altro. Midance si tiene ogni qual volta i partecipanti - nella maggioranza addetti ai lavori della musica dance (underground, mainstream ed elettronica) - dimostrino disponibilità a interesse nell’incontrarsi per dibattere delle tematiche relative ai problemi dell’industria discografica e musicale. Artisti, produttori, giornalisti, speaker, dj e promoter del mondo delle sette note, indipendente e non, si incontrano dal 2002 nel massimo della serenità tra vinili (…), cd, chiavette con mp3 e drink. Ogni professionista, ad ogni incontro, ha l’occasione di scambiare i vari promozionali testandoli grazie alla consolle disponibile nei locali. Il massimo per le proprie pubbliche relazioni.

musica

Riccardo Sada

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Dalle 18,00 sino alle 20,00 dello stesso giorno, Sio Cafe ospiterà la prima lezione di “Sindacato del Suono – The DJ’N’Producer Cam-

pus”, il primo corso live e open content del mondo atto alla formazione di disc jockey produttori. La prima lezione sarà gratuita.

a partecipazione al Midance è gratuita. “Non è il Midem di Cannes e non è il Wmc di Miami né l’Ade di Amsterdam. Né altro. Midance è un meeting senza scopo di lucro nella città da bere, una città cara ma certamente con meno puzza al naso di tanti altri luoghi esotici”, dice lo staff organizzatore composto da chi scrive e dal promoter Pier Di Stolfo e dal dj e produttore Roberto Turatti. Midance è l’unica manife-

stazione volta alla discografia clubbing, che resiste da anni in Italia e in grado di riunire il gotha dell’EDM e non solo. Divertimento e business, nuove sonorità e mercato in una sola serata. “Abbiamo chiesto una consolle perché ogni promoter o discografico deve avere la possibilità di far conoscere le sue opere”, spiegano Di Stolfo e Turatti. “L’aperitivo (con buffet) costa poco e comunque è l’occasione ideale per scambiarci idee”.

Quando: Lunedì 3 novembre 2014 Orario: 20,00

Dove: Sio Cafe, Via Temolo 1 20126 Milano

“www.siocafemilano.com Link all’evento:

www.facebook.com/events/375791295908192/?fref=ts


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