giovedì 27 novembre 2014
Anno 4 n° 50
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INTER DNIPRO
COPIA OMAGGIO
Parola al Baffo
VINCERE Sandro Mazzola pag 2
L’INTER VOLTA PAGINA Auguri MISTER
LA PARTITA
UNA VITTORIA PER IL 1° POSTO DEL GIRONE Severa Bisceglia pag 2
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’Inter prova a prendersi un pezzetto d’Europa, vincendo con il Dnipro. Mancini, uscito col pareggio nel derby, alla sua prima nel remake nerazzurro. I tre punti contro gli ucraini, darebbero la certezza matematica del primo posto nel girone e in più darebbe nuova fiducia all’ambiente. Una ventata di freschezza in un clima divenuto torrido nelle ultime settimane. Walter Mazzarri con l’Inter ha dovuto subire per la prima volta l’umiliazione dell’esonero, dopo i grandi risultati ottenuti con Livorno, Reggina, Sampdoria e Napoli. E’ questa, in sintesi, la cronistoria degli ultimi giorni. Il futuro è appeso da un’incertezza assoluta. Mancini riuscirà a rivoluzionare la squadra e l’andamento lento di questi ultimi mesi? Quando arrivò la prima volta ebbe la fortuna di allenare giocatori come Zanetti, Cam-
biasso, Stankovic e uno come Veron, fuoriclasse che riusciva da solo a far giocare in modo spettacolare la squadra. Tempi passati, altri uomini, purtroppo aspettative ridotte. Un’altra domanda: la dirigenza nerazzurra è all’altezza delle ambizioni del tecnico jesino? Quesiti che avranno delle risposte tra qualche mese, anche se il mercato estivo si è rivelato un fallimento. Equivoci tattici hanno lanciato in campo giocatori come Vidic (insufficiente il suo rendimento), Medel (troppo indisciplinato in un centrocampo con poca qualità), M’Vila (doppione del cileno e mai decisivo). Osvaldo è una nota positiva, Dodò è un investimento rischioso, perché il brasiliano non sembra avere l’autorevolezza che chiede il Mancio. Tutto da verificare. Ora, importante è guadagnarsi il primo posto in Europa League, tanto per cominciare. Un passo alla volta. Pazienza. Ci vuole pazienza. Ma Mancini se la può permettere? Di certo è che la pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce. Thohir è d’accordo?
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INCERE CONTRO IL DNIPRO orrei fare una premessa, in merito a Torre, prima di mettere a fuoco la partita di stasera dell’Inter col Dnipro. Lo spagnolo, secondo il mio parere è indiscutibilmente un campione e forse ha
ne. I nerazzurri hanno quattro punti di vantaggio su tutte e tre squadre del Girone. La sorpresa potrebbe arrivare magari dal Qarabag impegnato a Saint Etienne. Vincendo sia una che l’altra raggiungerebbero quota sette, mettendo l’Inter quasi in una botte di ferro anche con un pareggio per quanto concerne il primo posto in classifica. Le
VINCERE
trovato dei problemi di inserimento nel Milan. El Nino penso che giochi troppo poco ed impegnandolo a singhiozzo i risultati non possono essere sicuramente positivi. Era accaduto ultimamente anche col Chelsea dove lo spazio datogli da Mourinho era col contagocce. Non voglio dare consigli a Pippo Inzaghi, però se Torres gioca con continuità è sicuramente la carta vincente per qualsiasi squadra. Mettendo a fuoco l’impegno di questa sera direi che non dovrebbero esserci problemi per Mancini, soprattutto per quanto concerne la qualificazio-
INTER
altre italiane impegnate in Europa League non dovrebbero avere grossi problemi per raggiungere la qualificazione. Il Torino, ad esempio con un semplice pareggio col Brugge sarebbe qualificato. Stesso discorso per il Napoli e la Fiorentina. Anche a loro basterà un pareggio per staccare il biglietto di qualificazione. Il Napoli giocherà a Praga con lo Sparta ed essendo entrambe a nove punti i giochi sembrano fatti. Stesso discorso per la Fiorentina in casa del Guingamp.
stadio
IL MANCIO OSPITE D’ONORE IN TRIBUNA Tre punti per il primo posto la partita
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ntrambe le squadre si presentano con un abito nuovo. Myron Bohdanovyč Markevyč ha raccolto il testimone lasciato dall’ex tecnico Juande Ramos e l’Inter è condotta per mano da Roberto Mancini, degno sostituto di Walter Mazzarri. Questo match però il Mancio lo gestirà dalla tribuna sperando in bellissi-
mo regalo di compleanno. A causa della squalifica per una giornata presa in Chelsea-Galatasaray nell’ultima giornata di Champions League in panchina ci man-
MEAZZA
derà Fausto Salsano e l’ex portiere Giulio Nuciari, nipote dello storico portiere di Spal e Triestina Antonio Nuciari, in mancanza del vice. Ai nerazzurri basterà evitare la sconfitta contro il Dnipro per aggiudicarsi un posto ai sedicesimi tra le prime due del Gruppo F con una giornata di anticipo. In caso di vittoria il primo posto del girone sarebbe congelato dai nerazzurri. La precedente sfida ha visto l’Inter vittoriosa, seppur con notevoli difficoltà, in casa del Dnipro. I nerazzurri, nel derby di
domenica scorsa, hanno contribuito a riportare ottantamila tifosi a San Siro e lo spettacolo sugli spalti, ma quello in campo latita ancora e altro non ci si po-
ore 21,05
teva aspettare dal momento che Mancini ha avuto a disposizione solo cinque
Auguri Mister giorni effettivi per lavorarci, fin troppo ha fatto. La ricostruzione, partendo dalle macerie lasciate da Walter Mazzarri, è faticosa e lunga ed il campo non mette a disposizione molto tempo. Mancini deve tamponare in qualche modo in attesa del mercato in extremis di gennaio. Preferisco non commentare l’ennesimo episodio di razzismo, mi limito a sottolineare, invece, la professionalità e maturità di Muntari e Essien per essere riusciti ad andare oltre continuando a giocare il derby sordi all’ignoranza. Grazie a gli imbecilli l’Inter potrebbe essere condannata a pagare una multa nella migliore delle ipotesi oppure giocare a cancelli chiusi. Tavecchio potrebbe decidere già nei prossimi giorni.
DNIPRO
Roberto Mancini
Myron Bohdanovyč Markevyč
INTER (4-3-1-2)
DNIPRO (4-3-3)
Arbitro: Marco GUIDA di Torre Annunziata
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INTER-DNIPRO QUALIFICAZIONE CON L’1 + GOL
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’Inter di Mancini cerca il pass per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League affrontando a San Siro il Dnipro, contro il quale basterebbe un pareggio, ma con una vittoria chiuderebbe i conti definitivamente piazzandosi al primo posto nel girone. La classifica vede, infatti, i nerazzurri in testa con 8 punti, a quota 4 Dnipro, St. Etienne e Quarabag e dunque per gli ucraini sarà importante riuscire a fare risultato per poi avere chances di qualificazione nell’ultimo turno in casa contro il St. Etienne. Mancini dopo l’esordio con pareggio nel derby vuole che la sua squadra cresca anche, e soprattutto, sotto il profilo del gioco per presentarsi poi pronti alla sfida dell’Olimpico contro la Roma. Per quanto riguarda il pronostico ci sbilanciamo verso un successo di Palacio e compagni con entrambe le squadre in rete
Mancini cerca il pass per i sedicesimi di Europa League
(1 + Gol) che i concessionari italiani offrono mediamente intorno al 3,70. Per i più tecnologici ricordatevi che attraverso il vostro Iphone, Smarthpone o Tablet potete scaricare le applicazioni di diversi Concessionari di Gioco che vi permetteranno di scommettere live sull’evento. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON R E S P O N S A B I L I TA’.
Luciano Moggi non riesce a stare lontano dall’Inter
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l 22 gennaio è praticamente alle porte e l’ex Dg della Juventus, ribadiamo EX, non si rassegna. In effetti desta qualche preoccupazione negli sportivi veri: come mai tanta sicurezza di uscire indenne dalle vicende che l’hanno coinvolto? Riportiamo le ennesime esternazioni, non tanto perché degne di replica, ma per passare un po’ il tempo e sorriderci sopra. “Andrea è stato forse un
po’ ingenuo. Quello che non perdono è chi si è messo in tasca lo scudetto senza averlo vinto: questa era la sua frase forte, non il perdono nei miei confronti, quello non era il pensiero di Andrea. E se la Juve conta 32 scudetti non ho nulla da farmi perdonare… - Il mio potere è stato quello di saper fare più o meno bene una squadra. Io in 12 anni non ho mai chiesto nulla all’azionista di rifermento eppure ho fat-
to una squadra che ha vinto la Champions e la Coppa Intercontinentale e ha dato 8 campioni del mondo all’Italia. Con noi abbiamo vinto un Mondiale. Dopo il 2006 avete visto quello che è successo nel campionato italiano? nel 2010 e nel 2014 siamo stati eliminati ai Mondiali al primo turno. E oggi ci sono tanti che mi chiedono consigli… - Su Calciopoli aspettiamo il terzo grado di giudizio e poi vedremo. Quando le sentenze saranno passate
in giudicato allora potrete parlare di Moggi condannato. Io lotto e spero di riuscirci per coloro che sono senza colpe. Io per adesso penso alla cassazione il 22 gennaio e poi vedremo il da farsi. Rimorsi? Ne ho tanti, sicuramente quello di aver dato una mano a tante persone che poi si sono tirate indietro. Io nella mia attività ho fatto solo del bene…”.
Infine come ‘Primo Marcatore’ le quote vanno in direzione di Mauro Icardi offerto intorno al 4,50, più staccati Palacio (5,50), Guarin (6,5) e Hernanes
(7,00), mentre tra gli ucraini occhio a Kalinic offerto a 7,00 e Konoplyanja a 8,00 ma non è da sottovalutare nemmeno Zozulya: un suo gol a sbloccare la gara paga ben oltre 11 volte la posta. In bocca al lupo
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SCONTRO D’ALTA CLASSIFICA Synot Liga per 4-0 sul Ceske Budejovice. Oggi la Repubblica ceca ospita i partenopei e lo Sparta proverà a riscattare la sconfitta e confermare il buon momento. I cechi in questa edizione europea hanno vinto tutte e cinque le gare disputate in casa e messo a segno 21 reti, un buon bottino che potrebbe anche preoccupare Rafa Benitez che due anni fa, alla guida del Chelsea, vinse 1-0 a Praga. Oggi tocca a Vítězslav
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li azzurri arrivano a questa sfida europea dopo un pareggio subito in casa con l’imprevedibile Cagliari di Zeman. Il boemo non si arrende mai e i suoi uomini, se vogliono giocare, questo non lo dimenticano mai correndo come dei forsennati fino all’ultimo secondo. Al San Paolo Benitez è riuscito a farsi rimontare il 2-0 in nove minuti e al terzo gol
di De Guzman rispode Farias, doppietta per lui, sei minuti dopo. Peccato, mister Rafael, oltre ad impostare l’attacco, farebbe bene a spiegare ai suoi uomini come non vanificare tre gol messi a segno in casa. Questa sera se la deve vedere con lo Sparta Praga che ha già sconfitto alla prima giornata di questo girone ma che arriva a questa sfida carica della vittoria in
Lavička, ex centrocampista dello Sparta per tre stagioni, caricare a dovere i suoi ragazzi. Entrambe le squadre guidano la classifica del Giorne I con nove punti, segue lo Young Boys a quota 4 e fanalino di cosa con zero punti è lo Slovan Bratislava. Inizio del match alle ore 19.00.
PERCHÈ NON CREDERCI! giovedì 27 novembre 2014
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ateo Kovacic, arrivato dalla Dinamo Zagabria per quattordici milioni circa, non ha ancora firmato il rinnovo con l’Inter e, se Mancini non riuscisse nell’impresa di un piazzamento Champions, potrebbe anche essere il primo a fare le valige. Dal
momento che i nerazzurri sono sì a soli 5 punti dal fatidico terzo posto che garantirebbe i preliminari, ma la terza posizione è occupata dal Napoli di Rafa Benitez, tecnico altrettanto navigato nella massima competizione europea, e soprattutto nel mezzo ci sono ben cinque squadre in lotta comunque per un posto in Europa. Se fra queste cinque squadre c’è di mezzo anche il Milan, allora l’impresa si fa vera-
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mente dura anche per Mancini. Se il tecnico marchigiano osasse vincere l’Europa League il problema sarebbe risolto, in caso contrario il ventenne croato è destinato a salutare i colori nerazzurri per fare cassa. Oggi il gioiellino nerazzurro vale almeno 25-30 milioni e le attenzioni su di lui sono tante, i club più blasonati in Europa tengo gli occhi puntati, il Barcellona su tutti firmerebbe carte false per accaparrarselo in sostituzione di Andres Iniesta che a giugno avrà 31 anni suonati ed a supporto dei connazionali Rakitic e Hallovic, quest’ultimo attualmente collocato in seconda divisione ma pronto al salto in prima squadra. Anche il Real Madrid, dopo l’infortunio di
Modric, ha bisogno come il pane di un giocatore come il gioiellino interista. Al suo attivo in questa stagione 2 gol nelle undici presenze in Serie A e 3 nelle quattro partite di Europa League. Il centrocampista croato ha potenzialità da vendere, dietro la sua giovane età si nasconde un vero campione del futuro e l’Inter non può non considerare questo. Il rinnovo, che lo vincolerebbe fino al 2019, va firmato immediatamente. Se Ausilio e company riuscissero anche a non venderlo,
sarebbe il vero botto di una stagione che si prospetta meno fallimentare rispetto alle prime 11 gare. Il ragazzo ha urlato ai quattro venti il desiderio di restare a Milano, perché non accontentare chi ha tutta l’aria di essere il futuro del centrocampo nerazzurro, se poi nel paniere ci mette tanta roba perché non crederci!
MANCINI vuole lui
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Il Mancio punterà sul turnover Luigi Rubino
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er il “Mancio” sono iniziati gli esperimenti. Dopo il pareggio nel derby, l’Inter deve guardare avanti. La gara di Europa League (quinto turno nella fase a girone) contro il Dnipro servirà molto al nuo-
conferma di Kovacic contro il Dnipro al Meazza dovrebbe invece essere scontata. Si spera che la botta, accusata dal giocatore durante il derby, possa essere presto smaltita. Mancini ha intenzione di confermare Mateo anche in Europa League, assegnando al baby talento nerazzurro una più giusta posizione in campo, sfruttando velocità
e imprevedibilità, doti micidiali certamente in possesso del giocatore per abbattere le difese avversarie. Contro il Milan, Kovacic è stato schierato da Mancini largo a sinistra e l’esito non è stato incoraggiante. In gran parte della gara, il giovane nerazzurro, contro i rossoneri, non è mai riuscito a mettere in mostra il suo estro e la sua fantasia,
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ancini dina,
or-
l’Inter
esegue, almeno ci prova. Si fanno tanti nomi
per il mercato di riparazione nerazzurro, il Mancio vuole portarsi avanti per la prossima stagione, non ultimo quello di Cerci. Il mister ha le idee chiare e sembra che abbia fatto richiesta di portare a Milano nel sacco della Befana Lucas Silva. Il
“ Kovacic cerca conferme
“
vo tecnico nerazzurro per provare uomini e schemi, tenendo in debita considerazione anche i giocatori in fase di recupero, prima fra tutti Osvaldo, sceso in campo contro il Milan a tempo praticamente scaduto e solo dopo aver messo in azione un lungo “balletto” per il riscaldamento. Contro gli ucraini, in Europa League, dal momento che manca poco alla qualificazione, (basta anche il pari) molto probabilmente Mancini opterà per alcuni esperimenti da turnover. Si va verso il totale recupero degli esterni D’Ambrosio e Jonathan. Inoltre, non è escluso l’impiego a tempo pieno di M’Vila, sceso solo per pochi minuti in campo nella sfida con il Milan, di Vidic, giocatore che sembra non essersi ancora inserito alla perfezione nel campionato italiano e Medel, che ha dovuto saltare il derby per squalifica. La
giocatore del Cruzeiro come dimostrato in alcune gare precedenti giocate in campionato ed Europa League, deliziando con le sue accelerazioni e inarrestabili dribbling il pubblico della “beneamata.”
verrebbe ad Appiano immediatamente ma il costo del suo cartellino potrebbe deludere anche i più ottimisti. Il ventunenne centrocampista ricorda tanto Veron e risulterebbe la giusta pedina in una squadra che, liberatasi dei senatori, non ha più centrocampo. I tifosi nerazzurri non hanno problemi e preferiscono crede a Babbo Natale.
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vita di club
INTER CLUB VELLETRI
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ran bella giornata è stata sabato otto novembre scorso per l’Inter Club Velletri, che ha organizzato la cena sociale del club, evento molto atteso dai soci. Ospite d’onore è stato Mario Corso, l’indimenticato “piede sinistro di Dio”, in rappresentanza della Società e del Centro Coordinamento. Grande eccitazione e fermento, dunque, per una gioiosa e collaudata ricorrenza, che è servita in modo particolare a cementare il vasto popolo dei tifosi nerazzurri. Prologo della cena, è stata una avvincente partita di calcio a 5, che ha visto di fronte due squadre di soci del club laziale entusiasmando i numerosi spettatori non facendo mancare il suo apporto di classe lo stesso Mariolino Corso, applaudito ad ogni tocco. Il presidente del Club Danilo Papacci, ben supportato dagli instancabili e fedeli collaboratori Franco Baggetta, Mauro Centra, Francesco Gigliodoro, Gino De Angelis, Daniele Bagaglini e tutti gli altri componenti del direttivo, ha accompagnato gli ospiti nella bella sala dove si è svolta la cena, con 150 soci con le rispettive famiglie. Il presidente Papacci, nel saluto ai convenuti, ha ringraziato l’illustre ospite pregandolo, tra l’altro, di farsi portavoce della fedeltà del suo Inter Club nei confronti della Società e della squadra, sicuro del superamento del difficile momento attraversato, cui non poco gioverà l’attac-
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te dell’associazione locale il “Cuore”, Letizia Strillozzi che, dopo aver ringraziato i responsabili dell’Inter Club Velletri, ha posto in evidenza le criticità che si possono incontrare in una famiglia, al cui interno è presente un soggetto con autismo e le tante difficoltà, soprattutto economiche, che quotidianamente si incontrano per poter dare un fattivo contributo dall’esterno. Alla fine della sera-
ta si è tenuta una lotteria, con premi offerti anche dal Centro di Coordinamento Inter Club, che ha fruttato alle casse di il Cuore circa 700 euro di contributo, che rappresentano sicuramente un buon inizio di cammino insieme. Presenti alla serata, sono stati anche Mauro Basilico, coordinatore dei club Laziali, e una rappresentanza dei club Belli de Roma, Ceccano e Nettuno.
INTER CLUB ENNA
camento di tutti i tifosi. Il “grande” Corso, ricordato e festeggiato come se ancora incantasse le folle di tutti gli stadi del mondo con le sue magie, da parte sua, ha mostrato tutta la sua soddisfazione per l’accoglienza
riservatagli e per l’affetto sincero di cui è stato fatto segno. Grande entusiasmo, quindi, da parte di tutti i partecipanti per la sua importante presenza, cui ha risposto con la consueta disponibilità, posando per le
immancabili foto di rito e con autografi a tutti i partecipanti, che li conserveranno come prezioso ricordo di una serata memorabile. Nel corso della serata, è doveroso segnalare inoltre, l’intervento della presiden-
Prima e dopo la partita... Vino, birra e il gusto di un panino espresso
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n lustro di attività nel nome della Beneamata non può passare come un avvenimento qualsiasi. Così, dopo l’organizzazione della prima giornata nerazzurra dello scorso settembre, l’Inter Club “Javier Zanetti” di Enna ha organizzato, sabato 15 novembre, una sontuosa cena cui hanno partecipato tutti i soci iscritti e i simpatizzanti che si sono ritrovati in un bel ristorante della cittadina per festeggiare i cinque anni della fondazione del club. L’evento, è superfluo rimarcarlo, ha avuto un grandissimo successo, che ha coinvolto oltre 250 tifosi entusiasti più che mai per una serata all’insegna dei colori nerazzurri. Tutti i partecipanti sono stati accolti dal presidente Paolo Fazzi e dall’instancabile organizzatore e vice presi-
dente Peppe Scillia. Fazzi, in un breve ma toccante saluto, ha ribadito l’attaccamento alla squadra e la fiducia massima nella nuova dirigenza che, ne sono tutti certi, avrà modo di riportare l’Inter nei posti alti della classifica che le competono per tradizione. A tutti i partecipanti è stata consegnata anche la maglietta ufficiale del Club, subito indossata, tale da formare in un attimo una enorme squadra nerazzurra a simbolo della passione con cui i siciliani seguono la squadra, nella buona e nella cattiva sorte. A dimostrazione dell’attenzione del Centro Coordinamento, durante la serata non sono mancati i messaggi di auguri da parte di tutti gli Inter Club della Sicilia, compreso quello del Coordinatore regionale Francesco Scuderi.
INTER CLUB Paderno d’Adda Domenica 21 novembre, il direttivo dell’Inter Club Paderno D’Adda ha organizzato una splendida castagnata per festeggiare i propri soci, sia “storici” che di fresca iscrizione. Favorita da una giornata di sole e da un clima mite, la castagnata si è rivelata un vero successo coinvolgendo l’intera cittadina in provincia di Lecco. A gestire la festa
è stata la presidentessa del club Milena con l’immancabile supporto dell’inossidabile Angelo Bassani, che si è cimentato nella “pericolosa” cottura delle “birolle”. Hanno aderito alla castagnata numerosi tifosi nerazzurri degli Inter Club di Mandello del Lario e di Merate, oltre al coordinatore degli Inter Club Lecchesi Roberto Colnaghi.
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Se Atene piange, Sparta non ride
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asta un punto per passare il turno europeo, un punto contro una squadra che pare sia l’avversario più ostico delle rivali del Girone I che affronta il Napoli, passeremo il turno meritatamente almeno in questa prima fase dell’Europa League. Indegnamente accade però che taluni calciatori del Napoli indossano ignominiosamente la casacca del Ciuccio, mentre gli sarebbe più consono giocare nella Pro Petacciatese. Mi auguro che contro i Ceki non si ripeti la figuraccia fatta con gli uomini di Zeman, ma con il Napoli tutto è possibile. Oramai neanche il tifoso più sfegatato, nemmeno il più ottimista dei supporter crede più in una eventuale corsa scudetto del club di DeLa ( a proposito tante condoglianze al presidente del Napoli per la perdita della sua cara mamma), il Napoli è come quei giocatori di scacchi che si trovano dinnanzi ad uno Zugzwang, non per capacità dell’avversario ma solo per la manifesta incompetenza gestionale propria. Una compagine quella degli azzurri di Benitez che vista dal baricentro a salire è in assoluto una delle migliori squadre d’Europa, che potrebbe competere con le migliori formazioni del momento tipo Bayern di Monaco o Real Madrid ma che dalla mediana a scendere potrebbe fare il verso con la peggiore difesa del campionato malte-
tutta per fare figuracce da calciatore alla “Viva il Parroco”, dobbiamo abbinare al centrale l’inguardabile Rafael Cabral erede di quel Valdir Peres che difese la porta del Brasile ai mondiali del 1982, un portiere disastroso come pochi, da censurare tra l’altro la performance, almeno quella di domenica ,degli impalpabili Cristian Maggio e Henrique Buss, davvero inguardabili, disastrosi, andrebbero messi a minimo di stipendio per comportamento non consono al progetto Napoli. Ma non credo per dirla tutta che questa equipe possa mirare a vincere qualcosa, non certo per il parco
giocatori, che ripeto non è complessivamente inferiore a nessuna squadra del campionato in corso, il problema è che questa formazione somiglia sempre di più a Narciso, ama specchiarsi troppo e si bea delle sua bellezza appunto come il figlio Liriope descritto da Ovidio nelle sue Metamorfosi, così che spesso fa la stessa fine del giovane della mitologia, anche il Napoli per il troppo rispecchiarsi, scivola e muore, facendo figuracce da squadretta amatoriale. Certo Se Atene piange, Sparta non ride, il nostro campionato è davvero scadente e la Nazionale di Antonio Conte ne è la cartina di tornasole. Siamo,
L’infortunio di Lorenzo Insigne
se. Il Napoli nelle retrovie rassomiglia sempre più a una gruviera, capace di subire in casa la bellezza di 10 gol , 6 tra Palermo e Cagliari, fare segnare Maxi Lopez che da qui a fine stagione non segnerà più, rendere famosi calciatori che prima e dopo averci affrontato vivono e ritornano nel più assoluto anonimato tipo quel Andrea Belotti del Palermo, capace
addirittura di infilarci due volte per poi non farne più, oppure come quel ragazzino brasiliano Diego Farias che domenica ha fatto il fenomeno e che per poterlo apprezzare di nuovo dovremo aspettare la partita di ritorno al Sant’Elia, tutti epifenomeni contro il club partenopeo anche perché oltre l’inesperienza di Kalidou Koulibaly che quando vuole ce la mette proprio
Valdir Peres, l’inguardabile portiere del Brasile
giù al nord
Fiore Marro nonostante questa difesa ridicola, ancora terzi in classifica, quindi per adesso va tutto bene “Madama la Marchesa”. Tra l’altro gli infortuni subiti stanno diventando un problema serio, siamo senza esterni di sinistra e manca il supporto di un calciatore alla Pandev vista la cattiva riuscita di Michu che rassomiglia sempre più ad un fumetto di Giorgio Forattini che ad un calciatore professionista. Sparta Praha- Napoli si gioca giovedì 27 novembre e sarà il quinto incontro del girone, basterà un pareggio e ci auguriamo che sia una faccenda risolvibile senza eccessiva sofferenza.
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in classifica del Girone K
anche ai francesi. Il Guin-
con 10 punti, e zero scon-
gamp, battuto a Firenze
L
a
fitte fuori casa. Di contro,
alla prima giornata per 3-0, Fiorentina
arriva
ospita i viola nella speranza
carica a questa quin-
di una vittoria che li proiet-
ta sfida europea, non che
terebbe ai sedicesimi con la
ne avesse bisogno. Ma far
Viola e non vedersela con il
bene anche in campionato
Paok che insegue a 4 punti
può solo aiutare. La vittoria
e che in caso di vittoria li
per 1-2 al Bentegodi contro
raggiungerebbe al secon-
l’Hellas Verona conferma
do posto. La Fiorentina
ancora lo stato di grazia
non dovrebbe avere parti-
di Gonzalo Rodriguez e
colari difficoltà, in Europa
Cuadrado che fanno paura
ha fatto benissimo, prima
però, il Guingamp ha vinto entrambe le sfide europee casalinghe ma arriva a questa partita con la sconfitta casalinga per 0-1 subito dal Rennes. Al terzo posto il Paok con 4 punti che sfiderà il fanalino di coda Dinamo Minsk fermo ad un solo punto e già fuori dai giochi. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 19.00.
DINAMO MOSCA REGINA DELL’EUROPA LEAGUE
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russi tentano l’en plein affrontando stasera il Panathinaikos ultimo in classifica del Girone E. I greci, con sorpresa, hanno deluso e sono il fanalino di coda del gruppo con un solo punto. La seconda in classifica PSV andrà in Portogallo affrontando l’Estoril in graduatoria con tre punti. Agli olandesi basterà il pareggio per garantirsi il secondo posto. L’altra squadra principe dell’Europa League è il Salisburgo che ha già centrato il tra-
guardo dei 10 punti di conseguenza qualificato con due turni di anticipo. Gli austriaci andranno in Scozia per giocare col Celtic che proverà il sorpasso dal momento che in classifica ha un ritardo di due punti sul Salisburgo. Altra reginetta della manifestazione europea è il Legia Varsavia andato a segno con quattro vittorie consecutive in quattro giornate. I polacchi andranno in viaggio di piacere in Belgio incrociando le armi col Lokeren. In
lotta per il secondo posto i turchi del Trabzonspor che affronteranno il Metalist ultimo in classifica. Quasi decisi anche i gironi A e H. Deciderà per il primo posto la sfida odierna tra il Villarreal e il Borussia Moenchengladbach. Nell’altro Gruppo già citato per il Wolfsburger affronterà fra le mura amiche gli inglesi dell’Everton che li precedono di un punto. Nel Gruppo J Dinamo Kiev, quasi qualificata, affronterà in Ucraina i portoghesi del
Rio Ave, mentre l’Asteaua Bucarest, seconda in classifica, affronterà l’Alaborg. Nel Gruppo G il Siviglia, al comando delle operazioni, sarà chiamato a difendere il primo posto con gli olandesi del Feyenoord. In fine il Besikts sarà chiamato alla partita decisiva per la qualificazione in casa dell’Asteras mentre il Tottenham, a pari punti con i turchi, affronterà il Partizan Belgrado fanalino di coda con un solo punto.
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lle 21.05 il Torino ospiterà all’Olimpico la sfida che lo vede impegnato contro il Club Brugge reduce dalla vittoria in Jupiler Lague contro Waasland-Beveren per 4-2. Ventura sereno nonostante la sconfitta in campionato domenica scorsa subita dal Sassuolo in casa per 0-1 ad opera di Floro Flores. I neroverdi restano la bestia
nera di tutte le squadre, non si accontentano più di raggiungere il prima possibile la salvezza. A soli cinque punti dalla zona Europa vale la pena provarci, solo quattro punti la separano dalla Lazio a quota 19. I granata questa sera tenteranno il sorpasso proprio dei belgi, primi del Girone B con 8 punti, che li porterebbe a quota 10 e quindi ai
sedicesimi. In caso di sconfitta della squadra italiana, invece, le cose potrebbero complicarsi in caso di vittoria del Kabenhavn, che la raggiungerebbe a quota 7, su HJK. Nella precedente sfida i belgi fermarono il Torino sullo 0-0. Gli uomini di Ventura a Torino hanno vinto tutte e quattro le gare europee giocate in casa in questa stagione
senza subire gol, di contro il Club Brugge ha vinto tutte le trasferte subendo una sola rete. Alla stessa ora assisteremo anche all’incontro Dinamo Minsk-PAOK.
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BEFFATA LA ROMA ALL’ARENA KHIMKI TUTTO FACILE PER LA JUVENTUS
champions
I giallorossi si giocheranno la qualificazione all’Olimpico contro il Manchester City
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ono bastati sessanta secondi a meno dodici gradi per negare a Totti e compagni la gioia dei tre punti e la tranquillità del passaggio del turno agli ottavi di finale. A Mosca i giallorossi si fanno beffare ad una manciata di secondi dal triplice fischio dal Cska. Al capitano risponde Berezutski, grazie all’errore di De Sanctis, nella penultima giornata del Gruppo E
di Champions League, vanificando così il gol su punizione, una vera bomba, al 43’ del Pupone. Garcia, in attesa della partita contro il Manchester City prevista il 10 dicembre, non dormirà sonni tranquilli perché l’ultima giornata non ammetterà altro risultato che la vittoria. Peccato, la Roma poteva tornare da Mosca con un bottino pieno, Nainggolan, prima, e
Ljajic dopo falliscono il gol del raddoppio. Il passaggio agli ottavi Garcia se lo deve guadagnare battendo il Manchester City che si è rimessa in corsa battendo il Bayern Monaco per 3-2. La quinta giornata lascia appaiati la Roma e il Cska a quota 5, ma con i giallorossi in vantaggio negli scontri diretti grazie al 5-1 dell’andata. La classifica avulsa lascia intravedere ancora uno spiraglio. La Roma ha sbagliato a buttare via un tempo perso a studiare gli avversari invece di affondare. Tutto facile invece per i bianconeri, a Malmoe in tenuta verde speranza, il 9 dicembre a Torino contro l’Atletico Madrid basterà un pareggio in considerazione del crollo dell’Olympiacos. Llorente e Tevez firmano lo 0-2 in Svezia e pensano già agli ottavi. Il
primo posto del Girone è alla portata della squadra di Allegri. Allo Juventus Stadium l’obiettivo sarà vittoria con due gol di scarto contro la squadra di Simeone. Allo Swedbank Stadion un primo tempo noioso e al di sotto delle aspettative, nonostante le ghiotte occasioni non sfruttate da Marchisio e confezionate dal magico Andrea Pirlo. Negli spogliatoi Allegri
deve aver minacciato tutti di licenziamento, il ritorno in campo vede una squadra diversa intenzionata a confezionare i tre punti. Llorente apre le marcature mettendo a segno una verticalizzazione di Marchisio e l’Apache chiude la partita su assist di Pogba. Gli ottavi sono alle porte e la concentrazione deve restare alta.
L’ATLETICO MADRID DOMINA DANDO UNA MANO ALLA JUVENTUS
Il flop Prandelli spinge nel baratro il Galatasaray ormai fuori da tutti i giochi
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l Porto fa un solo boccone del Bate Borisov. Finisce 0-3 il match del Borisov Arena del Gruppo H lasciando invariata la classifica. Avrebbero potuto non faticare Herrera e compagni, la qualificazione agli ottavi era già conquistata, ma hanno preferito chiudere definitivamente la pratica con i bielorussi, dopo il 6-0 dell’andata, con i gol di Hector Herrera, Jackson Martinez e dell’ex canterano del Barcellona Cristian Tello portando così a 13 i punti in classifica. L’Athletic ha battuto per 0-1 lo Shakhtar mentre il Manchester City è riuscito a far crollare la corazzata del Bayern Monaco. Partita avvincente a suon di gol. Il 3-2 finale, il Bayer rimasto in 10 va in gol con Xabi Alonso ed il solito Lewandowski, consente al
Manchester di sperare. La tripletta di Aguero porta la sua squadra a 5 punti lasciando aperto lo spiraglio qualificazione, ma deve vedersela con la Roma il 10 dicembre. Il Chelsea di Mourinho asfalta lo Schalke 04 con un secco 0-5, in gol di Terry, Willian, autogol di Kirchhoff, Didier Drogba e Ramires. A Parigi il PSG ha ragione sull’Ajax per 2-1. I francesi vanno in vantaggio al 34’ con Cavani, al pareggio di firmato da Klaassen risponde con il gol partita Ibra e sul volto di Blanc torna il sorriso. A Nicosia va di scena il Messi show. Passa quasi in sordina la vittoria scontata del Barcellona, tre l’altro già qualificata, in casa dell’Apoel per 0-4, a tenere banco è la tripletta della Pulce che porta a 74 i suoi gol in Champions. E’ un record
che lo lo proietta nella leggenda degli euro-bomber e Raul è ormai non solo superato ma addirittura staccato. Gli altri Gironi vedono il Monaco vincere di misura con il Leverkusen per 0-1, l’Arsenal s’impone per 2-0 sul Borussia. Ancora un fallimento per Prandelli che subisce il 2-0 in casa dell’Anderlecht. Il tecnico italiano questa volta non avrà il tempo di dare le dimissioni perché l’esonero, molto probabilmente, arriverà d’ufficio. Il Real
Madrid, che deve solo fare la comparsa, vince 1-0 a Basilea e l’Atletico di Simeone impazza con l’Olympiacos dando una mano alla Juventus. Al Vicente Calderon i Colchoneros conquistano con anticipo la qualificazione agli ottavi. In gol Raul Garcia e lo sterminetor Mandzukic che firma la tripletta. Il Cholo ha messo in cassaforte il biglietto per gli ottavi, questo potrebbe facilitare i bianconeri che lo ospiteranno a Torino il 9 dicembre.
giovedì 27 novembre 2014
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IL BAYERN ALLUNGA IL PASSO
teatro Marco Papetti Con l’arrivo del freddo il teatro Carcano dall’11 dicembre propone un racconto in tema con la stagione: Il cappotto scritto da Gogol nel 1842 e già al centro di un adattamento cinematografico firmato nel 1952 da Alberto Lattuada con Renato Rascel protagonista. Ambientato nella Russia zarista, Il cappotto racconta, tra realismo e ironia, la vicenda umana del piccolo funzionario Akàkij Akàkievič Bašmàčkin che vive serenamente della propria anonima attività di copista, sino al momento in cui, costretto dalle convenzioni sociali e dall’arbitrio
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ola il Bayern Monaco siglando un poker all’Hoffenheim firmato da Goetze, Lewandowski, Robben e Rode. I bavaresi di conseguenza allungano il passo approfittando della sconfitta casalinga del Borussia Moenchen Gladbach per opera dell’Eintracht Francoforte e dello scivolone esterno della seconda in classifica Wolfsburg battuto per 3-2 dallo Schalke 04. Rimonta, grazie alla sconfitta delle due sopracitate squadre, il Bayer Leverkusen corsaro ad Hannover. Brodino invece per il Borussia Dortmund, relegato sempre nei bassifondi della classifica, col 2-2 in casa del Paderborn. In Inghilterra non si ferma la marcia del Chelsea vittorioso per 2-0 a Londra col West Bromwich. Incalza sempre il Southampton. Vittoria di misura del Manchester City con i gallesi del Swansea. Torna al successo il Manchester United di Van
estero
Gaal che stende a Londra l’Arsenal mentre il Liverpool è clamorosamente battuto dal Crystal Palace per 3-1 con reti di Gayle, Ledley e Jedinak. In Ligue 1 il Marsiglia mantiene la testa battendo al Velodrome il Bordeaux per 3-1 grazie alle reti di Lemina, Giniac e Batshueyl. Risponde al Marsiglia il PSG espugnando il terreno del Mets. In Spagna il Real Madrid travolge il neo promosso Eibar con un poker mentre il Barcellona si sfoga con un 5-1 al Siviglia. Torna alla vittoria anche l’Atletico Madrid di Simeone che batte il Malaga 3-1. Il derby di Valencia va invece con sorpresa al Levante grazie alle reti di Casadesus e Morales. Risale la classifica l’Atletic Bilbao col 3-1 rifilato all’Espaniol.
Al Carcano in Cappotto
degli arroganti più che dal freddo dell’inverno, acquista un nuovo cappotto, per sostituire il vecchio, troppo liso per essere presentabile. L’arrivo del nuovo indumento, comprato dal sarto Petròvič risparmiando fino all’ultimo centesimo, è per lui un evento importante, che sembra fargli guadagnare il rispetto di colleghi e superiori, finché non gli viene rubato. Inizia così la sua agonia, in una vana ricerca di giustizia. La regia è di Alessandro D’Alatri mentre sul palco saliranno tra gli altri: Federica Fabiani, Andrea Lupo, Giuliano Brunazzi, Matteo Alì, Alessio Genchi e Stefania Medri.
LEWIS HAMILTON AL SECONDO TITOLO MONDIALE giovedì 27 novembre 2014
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formula1
Ancora una volta male le Ferrari I
l circuito di Abu Dhabi ha incoronato Lewis Hamilton campione del mondo 2014. Inutili anche i 5.550 km e i 55 giri percorsi per avere la meglio su Nico Rosberg che parte in pole, undicesima della stagione, a fianco del compagno di scuderia Hamilton che ha perso la Q3, deve solo amministrare la gara ma deve anche fare i conti con la regola che per la prima volta in 64 anni di F1 assegna i punti doppi nell’ultima gara della stagione. Hamilton si è affidato anche alla fortuna per sfatare i precedenti, in 26 mondiali assegnati all’ultima gara ben 10 sono stati vinti in modo beffardo da chi stava dietro. Anche l’ultima gara stagionale ha detto no alle Ferrari partite in 8° Raikkonen e 9° posizione Alonso che non ha centrato l’obiettivo di lasciare la Rossa facendo un regalo ai tanti fan. Tanti i problemi in casa Ferrari, non ultimo le gomme che spesso lasciano in ’13’ come in questo caso, Raikkonen il più penalizzato. Al via ha la meglio, ancora una volta, Lewis Hamilton che scappa lasciando dietro Rosberg autore di una pessima partenza. Il tedesco ha sì avuto problemi tecnici, non ultimo la rottura dell’ERS che l’ha costretto a rinunciare praticamente al motore elettronico, ma ci ha messo anche del suo andando lungo in una curva del 24° giro regalando altri 2 secondi ed anzi tempo il secondo titolo in carriera all’inglese. Alonso lascia la Ferrari con un modestissimo 9° posto precedendo Raikkonen. Ancora tutto da rifare in casa del Cavallino Rampante.
JE e TOOLROOM presentano UMEK giovedì 27 novembre 2014
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Spinnin’, Great Stuff e JE
due compilation della serie
Just Entertainment. Noto
“Toolroom Knights”. “To-
per le sue performance in
olroom Presenta: UMEK”
alcuni dei più grandi club
unisce il meglio del lavoro
del mondo come Space,
di questo talentuoso dj e
o sloveno amante del-
Ministry Of Sound e Pa-
produttore insieme a una
la techno UMEK è
cha, UMEK ha collaborato
manciata di collaborazioni
da sempre all’avanguardia
con colleghi come Pleasu-
con Groovebox, Beltek, DJ
della scena dance under-
rekraft, Jay Lumen, Uto
Dan & Mike Vale. Nella
ground delle ultime due
Karem, Olivier Giacomot-
tracklist anche il suo sen-
decadi e questo grazie alle
to, Siwell & Simon Doty.
sazionale rework di “Me-
produzioni con alcune del-
UMEK è stato presenta-
trum” di Fedde Le Grand
le etichette più rispettate
to allo staff Toolroom nel
e i classici di casa Toolro-
nell’industria
discografi-
2010: da qui è nata l’idea
om come “Unclear Mecha-
ca tra cui Toolroom, Intec,
di realizzare molte tracce e
nics” e “Love To Dance”.
musica
Riccardo Sada
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SISTERS CAP DJSET AL SIO CAFE’ DI MILANO
Originarie della Puglia ma ormai toscane d’adozione, le Sisters Cap sono due sorelle che in brevissimo tempo hanno dato vita a diversi progetti musicali, declinati sotto forma di radio-show, serate in discoteca e produzioni musicali. Il tutto
con la supervisione di Silvio Malibu Project, che ha creduto in loro prima di chiunque altro. Sabato 6 dicembre le Sisters Cap tornano a Milano, per la precisione al Sio Cafè, dove già avevano suonato la scorsa estate.
Raccontate i vostri esordi in consolle.
“Abbiamo cominciato un po’ per caso e un po’
per gioco. Abbiamo iniziato nel 2012 grazie programma radiofonico che va tutt’ora in onda ogni venerdì sera su Radio Incontri. Poi sono iniziate le serate in discoteca e questa estate è arrivata la nostra prima produzione discografica, ‘Hey Oh’, uscita su etichetta Saifam”. Come descrivete il vostro genere musicale? “Edm e progressive house. Senza compromessi”. Questa estate avete fatto il vostro esordio al Cocoricò di Riccione, un autentico tempo della dance. “Ci è sembrato di vivere un autentico sogno: suonare in una consolle che ospita i migliori djs del mondo, vedere la sua pista ed il suo caratteristico soffitto a forma di piramide. Abbiamo compreso fosse tutto vero soltanto quando abbiamo smesso di suonare e ci siamo tolte le cuffie”. Vantaggi e svantaggi di suonare insieme alla propria sorella? “Esclusivamente vantaggi; la complicità e l’empatia tra due sorelle è qualcosa di unico. Basta uno sguardo, un cenno d’intesa e tutto diventa più semplice; fattore non da poco, se si pensa che suoniamo alternandoci con un disco a testa. Senza il dovuto affiatamento, come potremmo fare?”. I vostri link? www.malibuproject.com www.malibuproject.com e www.sistercap.com
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