domenica 8 febbraio 2015
Anno 5 n. 9
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INTER PA L E R M O
Un film di
Roberto Mancini
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COPIA OMAGGIO
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ancini in ginocchio. Forse, per colpa sua. Forse. Contro il Napoli bastava arrivare ai supplementari, una roba non impossibile, poiché al novantesimo mancava un giro d’orologio. E invece capitan Ranocchia è stato gabbato come un negletto e buggerato da fesso. 1-0 Napoli e fuori anche dalla Coppa Italia. No meglio, fuori solo dalla Coppa Italia, perché in campionato l’Inter non è mai entrata. L’eliminazione dalla coppetta è stata un travaglio per il Mancio che nelle quattro edizioni passate sulla panchina nerazzurra era sempre andato in finale. Questa volta è stato tradito da Ranocchia, ragazzo serio, educato, professionista come pochi. Insomma un bravo ragazzo. Come ripeto spesso i bravi ragazzi si danno alle proprie figlie per farle sposare, nel gioco del calcio i voli pindarici e le buone maniere non servono. Bisogna essere cattivi, feroci, determinati anche su una palla a centrocampo. Ci vogliono i “figli di buona donna” per dirla tutta. Questo è il vero
problema nell’Inter. Non ci voleva Mancini per capirlo, ma con lui l’affare si è ingrossato. Con il Napoli l’eliminazione è sacrosanta, ma quando lo sei a un sospiro dalla fine e per un’ingenuità pazzesca la vita non è facile. Soprattutto quella di un allenatore. Perché crollano certezze e il morale va sempre più giù. In campionato ora sarà sempre più dura. Non è finita qui, perché il Palermo sta già suonando alla porta. I rosanera stanno sciorinando prestazioni maiuscole e batterlo sarà un’impresa per questa Inter. Le parti si sono invertite, perché gli uomini di Iachini le certezze le hanno, giocano bene e non hanno paura di nessuno. Perdere non è impossibile, ma non sarebbe più concepibile. Si entrerebbe in un dramma psicologico, in un vortice di situazioni che farebbero gridare al fallimento di un’azienda. Una sconfitta non va vissuta come un’umiliazione, ma le cose sono dannatamente complicate. Il mondo interista è allo sbando e il baratro della B dista solo 8 punti, distacco troppo risicato per non avere paura. E chi non è abituato a lottare per sopravvivere è il primo a soccombere. Vediamo di non regalare questa eventualità!
NON CI RESTA CHE PIANGERE
Ci mancavano solo i tre gol del Sassuolo
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uesta volta penso che abbiamo veramente toccato il fondo. Abbiamo perso col Sassuolo e ci siamo ripetuti anche al San Paolo col Napoli in Coppa Italia. Fare gol per l’Inter sembra diventata un’impresa. A Reggio Emilia sia-
STADIO
mo riusciti a battere Consigli solo per un clamoroso errore difensivo dei neroverdi. Poi notte fonda. Se pensiamo alle altre partite, ad esempio quella col Torino, tutto diventa più difficile. In campionato siamo, purtroppo, nella parte de-
MEAZZA
ORE 20.45
stra della classifica, col rischio di precipitare ancora più in basso se questa sera a San Siro non batteremo il Palermo. Altro che zona Champions. Qui si rischia di lottare per non retrocedere. Davanti a noi ci sono troppe squadre per poter lottare per l’Europa. L’unica ancora di salvezza potrebbe essere l’Europa League fra dieci giorni ci attende una sfida difficile, quella col Celtic. Mi vengono in mente tanti ricordi, anche se gli scozzesi allora erano fra i primi in Europa. Tornando al campionato oggi dovremo fare molta attenzione perché il Palermo è in grande forma e può
tra l’altro contare sul quel ragazzino terribile Dybala che ogni domenica castiga qualsiasi avversario. Per lo scudetto, al di là del risultato di ieri sera fra Juve e Milan, penso che i bianconeri siano in una botte di ferro. La Roma mi è simpatica, però per il titolo, credo sia calato il sipario. Tra l’altro a Cagliari non so come finirà per la squadra di Garcia perché i sardi scenderanno in campo imbufaliti per via della sconfitta rimediata in pieno recupero a Bergamo con l’Atalanta.
Roberto Mancini
INTER (4-3-3)
Giuseppe Iachini
Arbitro: XXXXXX di Pistoia xxxxx
Handanovic Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò; Guarin, Medel, Brozovic; Shaqiri, Icardi, Palacio
Sorrentino Terzi, G. Gonzalez, Daprelà; Morganella, Rigoni, Jajalo, Barreto, Lazaar; Vazquez; Dybala
PALERMO (3-5-1-1)
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Brocchi? No, sfortunati!
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cheggia ancora il tonfo del Mapei Stadium lasciandosi dietro delusione, rabbia dei tifosi ed ogni velleità europea. Da Reggio Emilia i calciatori nerazzurri sono tornati con una sola consapevolezza: la pochezza del proprio gioco. Altro che Champions! Questa squadra non può competere neppure per la coppa dalle orecchie pic-
dire è andata anche peggio. Poco attaccamento ai colori, niente grinta, assenza totale di gioco, la tattica è divenuta una mera utopia. Colpa di Mancini come lo era di Mazzarri che se la ride ancora? Tornare sulla stessa panchina è sempre difficile, ma il Mancio ha raccolto ancora meno del suo predecessore, il che la dice lunga sulla situazione
riflettere non poco la difesa nerazzurra. Devono preoccupare ancora di più le facile ripartente del Palermo, consapevole del proprio gioco vincente, lo dicono i punti conquistati nelle ulti-
cole piccole. Il più “piccolo” dei trofei è già svanito in quel di Napoli, a Fuorigrotta per l’esatezza o se preferite al San Paolo e Ranocchia ancora una volta ci ha messo del suo. L’Inter non è in crisi, semplicemente raccoglie da squadra provinciale qual’è perché questo è diventata. Certo, è una squadra di “brocchi” e a nulla sono serviti i nuovi innesti. Se si può
di questa squadra. L’analisi del ritorno del guerriero, ad oggi, è negativa. Ha fallito tutti gli obiettivi interni, un tristissimo tredicesimo posto destinato a restare tale, nella migliore delle ipotesi, anche dopo la cavalcata rosanero di questa sera. Il Palermo domenica scorsa ha fatto il suo dovere liberandosi del Verona per 2-1. Il gol su calcio piazzato di Dybala deve far
me partite, che con questa Inter non faticherà molto ad arrivare in area di rigore e, con questo Ranocchia, non farà neppure fatica a realizzare il gol. A questo punto meglio Vidic, sbaglia meno del capitano che rasenta l’imbarazzo. Il 4.3.3 sembrerebbe lo schieramento più accreditato con Nagatomo, Ranocchia (se non risulterà troppo fuori forma), Juan Jesus e Dodò
partita
che tenteranno di proteggere la porta difesa del solito Handanovic. Al trio Guari-Medel-Brozovic il compito di macinare gioco e il tridente d’attacco è affidato a Shaqiri, Icardi e Palcio. Come sia riuscito Mancini a mettere insieme un accozzaglia di calciatori che giocano ognuno per se stesso, esattamente il contrario di quello che dovrebbe fare una squadra e senza alcuna personalità, è ancora da capire. Se questa sera arriva ancora una sconfitta l’intera società andrebbe nel caos più totale. L’allena-
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tore di prima serie è stato preso, gli innesti che il mister ha chiesto sono arriva-
ti, dov’è dunque il problema? Allora è vero… trattasi di una manica di “brocchi”.
NULLA E’ SCONTATO NELLA TERZA DI RITORNO Attenti alle trappole impreviste
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ari amici ne sono certo, anche a voi non è sfuggito, vedendo la partita di Reggio Emilia, che il Sassuolo ha affrontato la riserva della primavera del Latina. L’Inter è rimasta in albergo se non addirittura a Milano ma voltiamo pagina, scurdammoce o’ passato e andiamo senza ulteriori rimpianti alla prossima di campionato, la terza di ritorno. Apparentemente gli incontri in programma appaiono scontati e facilmente prevedibili, sappiamo tutti però che il calcio è uno sport che nasconde insidie e non ha nulla di
Fabrizio Miccoli, grande protagonista del passato
scontato. Cose che si dicono sempre ma vale la pena di ripeterle. La Fiorentina affronta l’Atalanta reduce dalla bella affermazione sul Cagliari. I Viola non avranno vita facile ma stanno bene, sono in forma e motivati e porteranno a casa i tre punti in palio. Il Parma tenterà di battere il Chievo per alimentare le speranze di restare nella massima serie. I Veronesi temo che faranno loro il risultato dopo la cocente delusione di domenica che li ha visti sconfitti di misura e negli ultimi minuti dal Napoli. I Partenopei vorranno a tutti i costi allungare la loro se-
rie positiva che li ha portati a ridosso del secondo posto tentando di stendere l’Udinese. I Friulani hanno dimostrato nella recente partita contro gli stessi azzurri in Coppa Italia di sapersi difendere e pungere in contropiede e lasceranno il San Paolo imbattuti. Rischia grosso anche la Samp con il Sassuolo. Se tenterà di vincere la partita la perderà, se sarà prudente dividerà la posta con i neroverdi. L’incontro che apparentemente non dovrebbe avere storie vede di fronte l’Empoli e il Cesena. A mio avviso i Toscani non hanno già i tre punti in tasca per-
Massimo Cerana ché la squadra di Di Carlo gioca bene e un punto lo porterà in Romagna. Potete allungare il brodo con altre due o tre partite, oltre a quelle sopra indicate, tenendo conto di quello che vi suggerisce la testa, ma soprattutto ascoltando la vocina che viene dal vostro stomaco che talvolta è in contrasto con il ragionamento fatto. Fateci caso! Nel salutarvi, mi rivolgo ai tifosi di fede rossonera; cosa ne dite di Roberto Donadoni tecnico del Milan nella prossima stagione? Buona fortuna.
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Luigi Rubino
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nche in Coppa Italia contro il Napoli al S. Paolo, come accaduto in campionato con il Toro è arrivata per l’Inter l’ennesima sconfitta nel finale. Al di là della cattiva suerte, con gol subito al 93esimo, su pasticcio di Ranocchia che, a trenta secondi dal triplice fischio, perde il controllo di Higuain, i nerazzurri hanno finalmente dimostrato qualcosa di buono. I tifosi devono pazientemente aspettare. Una squadra non la si costruisce in poco tempo. Mancini, sta piano piano rimodellando il giocattolo. Le vittorie dell’Inter di Mourinho sono state bellissime, indimenticabili, ma ora fanno parte della storia. Importante è ripartire con spirito nuovo, anche perché gli interpreti sono diversi e i nuovi acquisti hanno bisogno di integrarsi con un gruppo che, non dimentichiamocelo, parla lingue diverse. La formazione schierata dal Mancio al S. Paolo in nuova versione con Brozovic a centrocampo a fianco di Hernanes ha retto bene
Inter in progress: arriva il Palermo
Bisogna vincere! Fuori la corsa e la fantasia
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ercoledì 4 febbraio in casa Inter sono piombati due pesanti verdetti. Il primo è la bruciante sconfitta contro il Napoli nei quarti di Coppa Italia che elimina la squadra dalla competizione lasciando l’amaro in bocca a tutti i tifosi che già pregustavano i
Marco Papetti to spettacolo. Con Icardi si è azzuffato platealmente ma la scintilla che ha scatenato la sceneggiata è stato l’egoismo del numero nove
L’apologia di Osvaldo di fronte ad un avversario, come il Napoli che ha confermato, come in campionato, la sua perfetta condizione di forma. Il croato, aggregatosi solo da pochi giorni al gruppo nerazzurro e schierato dall’inizio in campo da Mancini, contro il Napoli subito ha dato saggio delle sue qualità, correndo, proponendosi negli spazi, dando sostanza alla manovra, con passaggi semplici ed aperture immediate ai compagni. Contro il Palermo, il giocatore potrebbe essere confermato in formazione da
Mancini, perché la squadra deve riprendere non solo a correre ed uscire dalle paure e dalle incertezze dimostrate in molte gare di campionato, ma deve cercare anche di scacciare la sfortuna che in alcune circostanze (sconfitta in casa dal Torino nei minuti di recupero) l’hanno colpita nelle ultime gare di campionato. I nerazzurri non vincono da tre turni (ultima vittoria 11 gennaio in casa contro il Genoa 3-1). Un eventuale successo sui rosaneri consentirebbe anche di riconquistare posi-
zioni di classifica migliori, avvicinandosi alla squadra del presidente Zamparini, distante 4 punti. Probabile che questa volta il tecnico nerazzurro, per aumentare velocità e fantasia, schieri dal primo minuto, insieme al giovane Brozovic, l’altro talentino Kovacic, inutilizzato in Coppa Italia contro il Napoli. Nella loro storia in serie A al Meazza Inter e Palermo si sono affrontate 26 volte e mai i palermitani hanno vinto in casa dei nerazzurri. L’ultimo pareggio a suon di gol (4-4) risale al 1 febbraio del 2012.
supplementari e speravano nella lotteria dei rigori. Il secondo verdetto è la bocciatura definitiva di Osvaldo con le dichiarazioni del vicepresidente Zanetti, il quale ha ufficializzato la fine dell’era dell’argentino in nerazzurro e la ricerca di soluzioni alternative per il giocatore (probabilmente Boca). E’ una sentenza giusta? Sono stati scritti chilometri di inchiostro e sprecate miliardi di parole in estenuanti discussioni sugli atteggiamenti di Osvaldo e le sue bravate, ma il valore del giocatore è insindacabile. Nessuno può discutere le doti tecniche del giocatore in grado di accentrare il gioco d’attacco su di sé e di regalare perle di assolu-
interista che non ha passato il pallone a Osvaldo meglio piazzato. Osvaldo ha litigato per l’Inter, avrebbe infatti avuto sui piedi la chance di segnare e permette ai colori nerazzurri si imporsi nuovamente sulla Juventus nella sua tana. Sono stati sbagliati i modi ma non i motivi che hanno causato tutto il resto. Meglio un giocatore che s’infiamma per un’occasione sprecata piuttosto di una algido su cui scivola tutto e non dimostra la rabbia agonistica e la passione per il suo lavoro. Dispiace perdere un giocatore del genere e forse si poteva recuperare il tutto con una buona dose di umiltà da parte dei protagonisti.
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35 ANNI DA NON CESTINARE IN 90’ Il Palermo non vince a San Siro dal 1980
statistiche
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ncora un record da battere per questa Inter. Il Palermo non vince a San Siro dal 1980, trentacinque anni che rischiano di passare in poco più di 90’. Alto il rischio per i nerazzurri di buttare giù anche questo muro. Il Palermo al Meazza ha vinto una sola sfida, come anzidetto, in Coppa Italia nel lontano 1980 con gol di Calloni e De Stefanis, il gol bandiera nerazzurro fu realizzato da Muraro, campo stregato, dunque, quello di San Siro per i rosanero. Oggi la tendenza sembra invertita, il P alermo scenderà in campo convinto di portare a casa i tre punti e l’Inter con il terrore dell’ennesima sconfitta. Fin qui sono 29 le sfide disputate, 26 in Serie A e 3 in Coppa Italia, sotto gli occhi attenti della Madonnina, per il Palermo una sola vittoria, la benamata ha fatto bottino quasi pieno: 20 vittorie e otto pareggi. Nello scontro diretto i nerazzurri sono in vantaggio anche sul numero di reti realizzate: settantatré contro i 26 realizzati dai rosanero. Le partite In-
ter-Palermo non sono mai state scontante e, pur vincendole praticamente tutte, i nerazzurri hanno sempre faticato non poco contro un Palermo che non ha mai gettato la spugna al primo colpo subito proprio come nello scontro del 2009 vinto dall’Inter per 5-3 (doppiettà di Eto’o e Balotelli, gol di Diego Milito) per il Palermo ci pensò un caparbio Miccoli
benamata. In vantaggio il Palermo con Mantovani e poi il palcoscenico è tutto per Miccoli e Diego Milito. L’argentino segna il momentaneo pareggio, Miccoli riporta in vantaggio i suoi, ancora Milito pareggia e raddoppia con la sua doppietta. Ci pensa ancora Miccoli ad agguantare il 3-3. Per chiudere lo spettacolo Milito firma la quarta rete e Miccoli risponde per
Un momento della finale di Coppa Italia 2011 tra Inter e Palermo
a far sperare nel pareggio, doppietta per lui e gol di Henandez. L’ultima sfida tra nerazzurri e rosanero risale al dicembre 2012, anno della retrocessione dei siciliani, partita risolta dall’autorete di Garcia. Ultimo pareggio, nel febbraio dello stesso anno, fu il 4-4 recuperato in affanno dalla
il definitvo 4-4. Bei tempi! Altro pareggio diverte fu quello del 2007, Palermo in vantaggio per 0-2, già pregustava la vittoria, con reti di Caracciolo e Zaccardi nel primo tempo, nella ripresa ci pensano Cruz e l’imperatore Adriano a rimettere il treno sui binari.
di Luigi Rubino torneo di viareggio
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nter avanti, Milan fuori. E’ questo l’esito agrodolce del responso delle milanesi nella prima parte della 67esima edizione del Torneo di Viareggio “ Coppa Carnevale” che martedì 10 febbraio entrerà nella fase più calda con l’inizio degli ottavi. Milan - I rossoneri vincitore dell’ultima edizione, non ci saranno. Per i ragazzi di Cristian Brocchi decisivo, dopo lo stop inaugurale con il PSV Eindhoven per 2-1, è stato il secondo match del torneo, quello con il Palermo che si è imposto per 3-2 a termine di una partita emozionante e ricca di gol, grazie ad un gol realizzato nei minuti di recupero dal promettente Bentivegna, autore anche del secondo gol della squadra siciliana. La squadra di Brocchi, comunque, pur eliminata con un largo an-
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Inter agli ottavi Milan fuori
ticipo dal torneo, ha dimostrato di disporre di un ottimo potenziale. La sfortuna, gli infortuni e i campi quasi impraticabili hanno inciso enormemente sulle prestazioni del team rossonero che, ha costruito molto e sprecato tanto sia contro gli olandesi del PSV Eindhoven che nella sfida contro i palermitani; quest’ultima gara condizionata da alcune decisioni non felici del direttore di gara Meleleo, che sull’1-0 per i rossoneri, ad inizio secondo tempo, ha assegnato un rigore ai palermitani in seguito ad un fallo commesso al limite e non nell’area di rigore. Da menzionare tra i ragazzi di Brocchi, soprattutto la prestazione del baby classe ’96, Davide Di Molfetta attaccante, esterno destro nato a Sesto S. Giovanni, ma di origini biscegliesi. Inter - L’Inter Primavera
invece sorride. Sono bastate due vittorie (entrambe per 3-1) ai nerazzurri di Stefano Vecchi per battere la valida formazione belga del Genk e il Parma per qualificarsi in anticipo e alla grande agli ottavi. Decisivi, nel primo match, contro il Genk, sono stati i due gol di Michele Rocca, centrocampista classe ’96, spesso determinante anche in zona gol. Senza problemi per i ragazzi di Vecchi anche la seconda gara contro il Parma che ha sancito il passaggio del turno. Costretta a recuperare lo svantaggio iniziale, l’Inter ha fatto prevalere il suo maggiore tasso tecnico, imponendosi senza problema alla distanza, grazie al primo gol con la maglia nerazzurra del giovane talento croato Boris Rapaic, classe ’97 e ad una doppietta di Gaston Camara, decisivo con le sua velocità e il suo scatto sul versante destro. Da seguire il portiere Radu, che ha sempre dimostrato sicurezza non solo in campionato, ma anche in questo torneo. Negli ottavi, ad eliminazione diretta, certamente l’Inter ora troverà avversari più agguerriti, ma il potenziale c’è per andare avanti in un torneo internazionale di grande prestigio come il Torneo di Viareggio.
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Infermeria nerazzurra I
l rientro in rosa di Marco Andreolli è atteso, salvo complicazioni, per metà febbraio. La lesione del bicipite femorale sembra non dare più preoccupazioni. Anche per Danilo D’Ambrosio, stesso infortunio, la condizione fisica è quasi in pieno
recupero e anche il suo dietro è atteso per metà mese. Ben più complesso e lungo invece il recupero di Jonathan. Il difensore/centrocampista nerazzurro ha subito un intervento al ginocchio che lo terra lontano dal campo almeno fino a fine marzo. Massima prudenza dunque per mister Mancini viste anche le diffide di Dodò e Maurito Icardi.
Mauro Emanuel Icardi Rivero -diffidato-
José Rodolfo Pires Ribeiro, per tutti Dodò -diffidato-
Danilo D’Ambrosio Jonathan Cícero Moreira
Marco Andreolli
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L’Ospite
PIPPO per ogni occasione
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iancarlo González Castro, per tutti PIPPO, nato a San José l’otto febbraio 1988, è in forza al Palermo dal 2014 e difensore titolare nella Nazionale costaricana. Le sue doti gli consento di andare oltre la linea di difesa improvvisandosi con ottimi risultati sia come mediano che buon colpitore di testa, infatti spesso arriva il gol grazie alle sue “capocciate” che si scontrano con il pallone anche ad alta quota. La carriera del “SuperPippo” costaricano è relativamente giovane, tutto ha inizio nel 2010 con la maglia dell’Alajuelense, in patria, dove viene subito notato e portato in Norvegia, nel 2012 infatti indosserà la maglia del Valerenga. La
Prima e dopo la partita... Vino, birra e il gusto di un panino espresso
sua avventura nel Bel Paese inizia proprio da Palermo grazie ad un contratto triennale a cinque milioni di euro. Dopo lo sfortunato inizio, nello scorso settembre è costretto a fermarsi un mese per una distorsione al ginocchio durante gli allenamenti, si
Marjlja Bisceglia
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Giancarlo Gonzalez Castro
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è fatto subito perdonare segnando il gol vincente alla sua prima partita di campionato contro il Cesena. Questo è solo l’inizio della carriera di Giancarlo Gonzalez.
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o z n a r
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p A I
l giovanissimo Francesco Bolzoni stacca il biglietto da calciatore con la maglia nerazzurra. Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, fonte di talenti come Mario Balotelli, Destro, Santon, Caldirola, Acquafresca e tanti altri. L’attuale centrocampista/ala destra rosanero è stato capitano della
con g li Ex
dalla Primavera alla prima squadra, per quanto mi riguarda, non è stato difficile; ho trovato più difficoltà quando sono passato in altre realtà come Genoa o Frosinone. Per il mio inserimento sono stati molto importanti Dacourt e Vieira, mi hanno dato una grande mano. Anche Crespo è stato uno di
Primavera interista nelle stagioni 2007-2008 e 20082009 vincendo anche un Torneo di Viareggio. Bolzoni conserva un buon ricordo della sua esperienza in nerazzurro: “Degli anni all’Inter ho dei bellissimi ricordi, a cominciare dall’esordio inaspettato in Coppa Italia a 17 anni perchè era la mia prima convocazione. Poi il debutto in Champions League, in casa contro il PSV, ancora più bello perchè ancor più inaspettato. Eravamo rimasti in 10 e a mezz’ora dalla fine Mancini mi ha fatto entrare, è stato qualcosa di fantastico. Anche l’esordio in campionato è stato bello, però il ricordo più intenso è legato alla Champions. Il passaggio
può essere avere qualche buon giovane da affiancare a qualche giocatore top; il calcio italiano è molto difficile e impegnativo, non
quelli che più mi ha aiutato a inserirmi nel gruppo. L’Inter è da tanti anni che lancia molti giovani. Credo che si possa lavorare bene con i giovani, però è difficile ritornare ai livelli di qualche anno fa. Dal mio punto di vista la soluzione giusta
si può basare una squadra solo ed esclusivamente sui giovani”. Il calciatore rosanero ha sempre nel cuore la sua Inter e gli sarebbe piaciuto tornare: “Io ci ho sperato tantissimo, l’Inter è l’Inter. Quest’anno ho giocato con buona regolarità in rosanero e quando sono stato chiamato in causa ho fatto abbastanza bene. Ci ho sperato davvero, di tornare in nerazzurro però per il momento non ci penso più e lotto per la mia squadra”.
amarcord domenica 8 febbaraio 2015
Il Campione del Mondo, Germania 2006, Fabio Grosso, terzino abile nella corsa e nel cross, ha debuttato tra i professionisti con il Chieti in Serie C2, ma il salto di qualità lo fa nel Palermo, ingaggiato il 30 gennaio 2004, che militava in Serie B. Conquistata subito la promozione alla massima divisione, l’anno successivo con i rosanero conquista anche l’accesso alla Coppa Uefa. Resta a Palermo per tre stagioni, tempo sufficiente per guadagnarsi la convocazione al Mondiale 2006 vinto dagli azzurri. Nel luglio 2006 viene uffi-
Fabio Grosso
Fabio Grosso
Felice Centofanti
cializzata la sua cessione all’Inter per 6.5 milioni di euro. Nell’anno trascorso in nerazzurro non gioca con continuità, 23 presenze in campionato (2 reti) ed una in Coppa Italia, ma conquista comunque il suo primo scudetto e la Supercoppa italiana. Questo Amarcord lo apre, non casualmente, Fabio Grosso per i meriti avuti nel Mondiale, non si può dimenticare né il gol pazzesco fatto in semifinale contro la Germania, che di fatto sblocca la partita, né il rigore decisivo nella
finale contro la Francia. Felice Centofanti, di ruolo difensore, nella sua lunga carriera, ancora oggi, a 43 anni, gioca nella Sannicolese (squadra del suo paese che milita in Terza Categoria abruzzese), ha giocato in molte squadre, ma sicuramente il club più prestigioso in cui ha militato è l’Inter. Arriva a Milano nell’anno della prima gestione Moratti che coincide anche con l’introduzione dei numeri personali, Centofanti sceglie il numero 9, nonostante sia un difensore, lo
stesso numero delle sue presenze in nerazzurro. Prima di approdare all’Inter, nella stagione 19911992 indossa la maglia rosanero in 28 occasioni segnando 8 reti. Il centrocampista Lorenzo Barlassina cresce nelle giovanili dell’Inter e vince tre titoli italiani con la formazione Allievi e Primavera senza, però, mai riuscire a debuttare in Serie A. Nelle stagioni 1973-1975 indossa la maglia del Palermo segnando anche 2 gol. Altra carriera quella del terzino Tarcisio Burgnich, soprannominato “Roccia” (Carlo Novelli ebbe uno scontro con lui e, a terra dolorante, disse a Picchi di essersi scontrato con una roccia). Inizia nelle giovanili dell’Udinese, compagno di squadra di Zino Zoff, e approda a Palermo nella stagione 6162, nello stesso periodo faceva anche il servizio di leva a Roma e questo lo costrinse a saltare molti allenamenti. Nel 1962 arriva all’Inter di Helenio Herrera per 100 milioni di lire. Con i nerazzurri, in dodici anni, vincerà quat-
tro scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Il difensore Mirko Taccola fa il suo esordio in Serie A proprio con l’Inter, nel der-
Tarcisio Burgnich
Mirko Taccola
by del 22 novembre 1992 contro il Milan, pareggiato 1-1. E’ stato ceduto al termine della stagione. Ha indossato molte maglie nella sua carriera, anche
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quella del Palermo nella stagione 94-95 e 2000. Il milanese Pierluigi Di Già, di ruolo centrocampista, cresce nell’Inter, ma il suo esordio da professionista è con il Parma, in Serie B, nella stagione 87-88. L’anno successivo torna all’Inter e scende in campo 11 volte. Dopo avere indossato le maglie del Bologna e Venezia arriva a Palermo (1995) dove gioca due stagioni in serie cadetta. Il difensore Italo argentino Paolo Hernán Della Fiore cresce nelle giovanili dell’Inter, ma in prima squadra (20042005) gioca solo una partita in Champions League contro l’Anderlecht. Nel 2006-2007 vien ceduto al Palermo nell’ambito dell’affare che ha portato all’Inter Fabio Grosso. Con i rosanero giocherà solo sette partite prima di essere ancora ceduto. Fra i tanti ex di entrambe le squadre, che non sono mai scesi in campo con la maglia dell’Inter, vi sono: l’allenatore Gianni De Biasi (centrocampista), l’attaccante Claudio Fermanelli, il difensore Giammarco Frezza, il cileno, attuale attaccante del Cagliari, Mauricio Ricardo Pinilla Ferrera e il portiere della Fiorentina Emiliano Viviano, cresciuto nel vivaio viola.
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Se è un sogno non mi svegliate, anche con l’Inter è stato nu juorno bbuono!
giù al nord
Fiore Marro
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o stadio una volta cantava: …è ‘na casa chistu stadio, parimmo ‘na famiglia, sultanto dinto ccà, viecche e giuvane, cercano aret’a nu pallone, nu poco ‘e pace nu iuorno nuovo, ca se chiamma libertà… Così è stato contro l’Inter, sembravamo una famiglia, tutti a cantare e a gioire come anni fa. Una splendida performance, di entrambe le squadre e alla fine ha vinto
in profondità ha preferito giocarsela da fermo, non va davvero, un pesce fuor d’acqua, unica nota stonata di una squadra al limite della perfezione. Un Gargano favoloso, che a mio avviso è stato il migliore in campo, era dappertutto, se avesse un piede meno scostumato risulterebbe tra i fuoriclasse del centrocampo mondiale, non si può avere tutto ma per il momento va bene così. Sono contento per lui e per la storia che rappre-
è stata la scoperta di un Kalidou Koulibaly esterno basso a destra, una partita perfetta la sua, corsa, anticipi sull’avversario, tranquillità mentale, nel ruolo di terzino esprime tutta la sua forza fisica che esplode in tutta la sua magnificenza sportiva, forse abbiamo trovato il laterale di destra per la prossima stagione senza dovere spendere un centesimo. Personalmente come centrale mi appare ancora troppo acerbo. Il
Gargano e Lavezzi, che tempi quei tempi!
la formazione che sta vivendo il momento migliore, sotto il profilo psichico, avendo tra l’altro nelle fila il migliore calciatore del torneo, non ci sono dubbi Gonzalo Gerardo Higuianè il Top Player del campionato italiano. Le sorprese per il Napoli in campo sono state tante e anche i difetti si sono rivelati gli stessi di sempre. Purtroppo Marek Hamsik continua a essere il cruccio degli azzurri, rallenta il gioco, sbaglia dei passaggi che dovrebbero essere elementari, si “incarta” da solo, in un paio di occasioni invece di correre
senta, Gargano faceva parte della triade che ha riacceso gli animi partenopei, lui con Lavezzi e Hamsik i giovanissimi calciatori che hanno riportato entusiasmo a Napoli dopo i brutti momenti del fallimento e della ritrovata Serie A, lui che si perse per una dichiarazione idiota, quella del suo amore per l’Inter che suscitò tanta rabbia a Napoli, oramai storia passata, bentornato nei nostri cuori piccolo grande “El Mota” che per chi non lo sapesse è il soprannome di Walter Alejandro Gargano Guevara. L’altra nota positiva
Napoli è davvero un miracolo perché se è vero che abbiamo il migliore di tutti come centravanti, non disponiamo certo del migliore organico, tanto è vero che il buon Rafa Benitez deve fare i conti ad ogni match come nessun altro dei tecnici di vertice, ha dovuto stravolgere il suo credo del “sin prensa pero sin pausa!” ma con un centrocampo formato da “polmoni” e non certo da “piedi educati” ha dovuto fare di necessità virtù, chi altro avrebbe ottenuto i suoi risultati con centrali difensivi tipo Britos o Henrique?
Per non dire del portiere non certo il massimo nel ruolo, comunque è riuscito a condurre gli azzurri a superare il turno di coppa Italia contro una squadra che ha il budget di spesa, specie il tetto ingaggi dei calciatori, superiore a quello azzurro, un miracolo portare la squadra a 4 punti dalla seconda in campionato a sedici partite dalla fine della competizione, un prodigio vincere la supercoppa contro la società più ricca d’Italia, che ha un fatturato tre volte superiore alla squadra di De Laurentiis, insomma se è vero come è vero che la classe non è acqua il tec-
nico iberico ne impersona in pieno la carica. Al Pipita mancava solo il gol in Coppa Italia e con l’Inter ha fatto in modo di riempire anche questa casella, una rete bella, segnata all’ultimo minuto di recupero, ha reso felice un intero popolo che vive e palpita solo per quella gloriosa maglia azzurra che non è solo una casacca ma un vessillo, un segno di riconoscimento che va al di là del calci. Per quel che riguarda gli avversari, l’Inter mi è parsa migliore di quella affrontata dal Napoli a Milano, in campionato. Ottimo palleggio a centrocampo, otti-
ma disposizione difensiva, in fondo il gol è arrivato per un errore di Ranocchia e per l’intuizione e la potenza di Higuain non certo per una distrazione tattica. Sono comunque del parere che i nerazzurri sono più forti dei loro cugini milanisti e il loro allenatore uno dei migliori del campionato. Domenica a Fuorigrotta ci sarà l’Udinese di Antonio Di Natale, lui no si è fatto squalificare prima … L’udinese è squadra che al San Paolo ha spesso fatto punti. Speriamo di sfatare questa tradizione negativa. Forza Napoli è stato nu juorno bbuono.
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COMANDA SEMPRE LA JUVENTUS PARTITISSIMA A LIONE O
ggi la Roma al Sant’Elia col Cagliari prova a rialzare la testa dopo la eliminazione in Coppa Italia per opera della Fiorentina. Rudy Garcia, tecnico dalla faccia da gladiatore, non si arrende. Ha incassato con amarezza lo 0-2 con la Vio-
nel turno scorso al Friuli, attualmente è la formazione più in salute del torneo. Nelle file bianconere non ci sarà Di Natale squalificato, però Stramaccioni nel suo mazzo ha altre carte valide per tirare uno sgambetto a Higuain e compagni. Alla ventiduesima giornata sale alla ribalta una slanciatis-
il match di San Siro con un Inter in piena crisi bastonata dal Sassuolo e tolta di mezzo dal Napoli in Coppa Italia proprio nel momento in cui Mancini stava gettando le basi per i tempi supplementari. I nerazzurri non possono fallire l’obiettivo dei tre punti col Palermo, ma ci sarà da
sima Fiorentina che oggi a mezzogiorno, però, dovrà vedersela con l’Atalanta che risulta rigenerata, soprattutto psicologicamente, dal successo di Bergamo a tempo scaduto della scorsa settimana col Cagliari. Zola ha il dente avvelenato ed è proprio per questo che tornando sulla Roma i giallorossi faranno bene a non sottovalutare la reazione rabbiosa dei sardi. In programma c’è anche
sudare parecchio per frenare le folate pericolose di Dybala e compagni. Curiosità per il Sassuolo, reduce dal 3-1 all’Inter, contro una Sampdoria dai toni mesti dopo il 5-1 dell’Olimpico col Torino. In settimana c’è stata la grana di Eto’o e l’ambiente blucerchiato si è acceso ancora di più. Domani sera la Lazio riceverà all’Olimpico un Genoa pure lui infuriato dopo le recenti sviste arbitrali.
estero
La capolista riceve stasera il PSG
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la, e chiede a Totti e compagni l’immediata riscossa in campionato provando a tenere a debita distanza quel Napoli che si fa sempre più minaccioso dopo il successo di Verona col Chievo e la vittoria del San Paolo con l’Inter in Coppa Italia. Per la squadra di Benitez il match con l’Udinese non è affatto scontato perché l’undici di Stramaccioni, non solo per il pareggio imposto alla Juventus
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iflettori puntati su Lione nello scontro al vertice di questa sera fra la capolista della Ligue1 e il PSG, staccato attualmente di due punti in classifica. Ibra e compagni proveranno il sorpasso e sono pronti a gettare il guanto di sfida anche al Marsiglia impegnato ieri sera in trasferta col Rennes. Il PSG, intanto, ha conquistato la finale della Coppa di Francia battendo il Lille. I Parigini nella finalissima affronteranno il sorprendente Bastia che ha eliminato il Monaco ai calci di rigore. Monaco che oggi proverà il sorpasso al Saint Etienne affrontando in trasferta il Guingamp, mentre la terza gara odierna vedrà impegnato il lanciassimo Nizza contro il Nantes. In Spagna allunga il passo il Real Madrid che batte il Siviglia 2-1 nel recupero del
16° turno di campionato. La squadra di Ancelotti vince grazie a due prodezze di James Rodriguez in risposta alla rete di Aspas. Questa sera nei Paesi baschi il Barcellona proverà a rispondere alle merengues affrontando l’Atletico Bilbao. Siviglia, reduce appunto dal ko col Real Madrid, andrà a Getafe mentre il Valencia sarà a Barcellona contro l’Espanyol. Partita tiratissima quella di Cordoba fra i padroni di casa e l’Almeria, due squadre a pari punti in fondo alla classifica. Un gradino più sotto di queste due si trova l’Elce che nel posticipo di domani riceverà il Rayo Vallecano. In Inghilterra il Chelsea comanda sempre la classifica con una manciata di punti sul City, con quest’ultimo alle spalle lo United, chiamato oggi a Londra contro il Wes Tham.
Scivolone casalingo nell’ultimo turno del Southampton con i gallesi dello Swansea, Nei bassifondi della classifica scontro salvezza fra il Burnley e West Bromwich. In Bundesliga il Bayern Monaco non riesce più a vincere. Dopo il poker incassato dal Wolfsburg nuova frenata dei bavaresi all’Allianz Arena con lo Schalke 04. In dieci per l’espulsione di Boateng lo Schalke risponde al gol di Robben col pareggio di Hoewedes. Non ne approfitta il Wolfsburg bloccato sull’1-1 a Francoforte dall’Eintracht. Ultimo posto, sempre più sorprendente, Borussia Dortmund che perde ancora in casa con l’Augusta, quest’ultimo diventato quarta forza della Bundesliga davanti a Bayer Leverkusen (vittorioso a Berlino con l’Herta) e lo Schalke 04.
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ARRIVANO LE “FIGURINIADI”
IL GRANDE TOUR DELLE FIGURINE “CALCIATORI” OLTRE 120 GIORNATE EVENTO IN PIAZZE E CENTRI COMMERCIALI DI TUTTA ITALIA
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rande appuntamento per decine di migliaia di appassionati e collezionisti delle figurine Panini di tutta Italia: arrivano le “Figuriniadi”. E’ questo infatti il titolo del “Panini Tour 2015”, l’iniziativa promozionale per il lancio della collezione “Calciatori 2014-2015” che quest’anno cambia volto. Il tour, che avrà inizio nel weekend del 7-8 febbraio per concluder-
nacco Illustrato del Calcio”, ecc.). I migliori entreranno nella speciale classifica nazionale dedicata ai vincitori delle “Figuriniadi”. Il tour sarà anche un’occasione per scambiare le figurine con altri collezionisti o con l’azienda, per completare così il proprio album. Il “Panini Tour 2015”, oltre alle
tra cui “Figu Record” a chi lancia le figurine più lontano, “Speedy Album” a chi le attacca più rapidamente sull’album e “Figu Quizzone” a chi risponde al maggior numero di domande sul calcio e sulla collezione “Calciatori”. Sarà poi possibile scambiare figurine con gli altri collezionisti e
logna, Verona e Milano). In queste tappe, oltre alle tante attività organizzate nel “villaggio” Panini, si svolgeranno delle iniziative dedicate, in collaborazione con partner locali. Altri eventi del Panini Tour 2015 verranno realizzati nei centri commerciali: saranno una settantina quelli che,
Per giocare e scambiare con migliaia di collezionisti piccoli e grandi in tutta Italia, ospiteranno stand e corner della Panini di diversi formati, con quiz e giochi a premi e la distribuzione di album e figurine della collezione “Calciatori 2014-2015”. Anche il tour di quest’anno potrà contare su un’importante presenza sul web e nei maggiori social. Sarà possibile seguire le varie tappe sul sito internet www.calciatoripanini.it, la pagina Facebook Calciatori Panini, il canale YouTube, i feed di Twitter, il profilo Instagram e la app gratuita iCalciatori. In particolare, sui vari social saranno pubblicati le foto e i video migliori realizzati dai collezionisti. “Sono tantissime le novità del Panini Tour di quest’anno e la scelta di connotarlo con il nome di ‘Figuriniadi’ va a sottolineare l’importanza della componente ludica e di condivisione originata dalle figurine”, ha dichiarato Antonio Allegra, direttore Mercato Italia di Panini. “In un mondo che porta sempre più verso la virtualizzazione e la rarefazione
si ad aprile, si trasformerà nel primo Campionato nazionale di giochi con le figurine. Un coloratissimo “villaggio” della Panini girerà tutta l’Italia, da sud a nord, toccando le piazze delle maggiori città. Decine di migliaia di fan delle figurine si daranno appuntamento per giocare insieme, partecipare a quiz e prove di abilità, con la possibilità di vincere premi e splendidi gadget (portachiavi, segnalibro, il mitico “Alma-
dei rapporti umani, Panini, anche grazie al tour, vuole favorire così i momenti di incontro e scambio reale”. La collezione “Calciatori 2014-2015” è in vendita in edicola. Comprende 782 figurine su giocatori e squadre di Serie A TIM, Serie B, Primavera TIM, Lega Pro, Serie D e Serie A Femmi-
piazze delle grandi città, si svilupperà anche in decine di centri commerciali della penisola per un totale di oltre 120 giornate evento. Gli eventi di maggiori dimensioni saranno ospitati nelle piazze di 8 città (Palermo, Catania, Salerno, Napoli, Roma, Firenze, Genova e Torino): nel grande “villaggio” Panini – articolato su accoglienti tensostrutture ed ampie aree esterne attrezzate – saranno organizzate diverse gare a premi,
con la Panini. Chi si presenterà con l’album “Calciatori 2014-2015” completo riceverà un timbro di certificazione e un bellissimo gagliardetto esclusivo. Nel “villaggio”, sarà anche presente un corner multimediale, che consentirà ai collezionisti di scattarsi una foto e registrare un video davanti ad uno sfondo in tema figurine. Il “Panini Tour 2015” prevede poi 4 eventi “special” in altrettante città (Bari, Bo-
nile, da raccogliere in un album di 128 pagine. Tra le novità della raccolta, la preziosa copertina con effetti speciali, ove campeggia, oltre al mitico “calciatore in rovesciata” simbolo della Panini, l’immagine di 20 giovani campioni del nostro campionato. Da segnalare inoltre le esclusive figurine in raso, a rappresentare per la prima volta tutte le 3 le divise ufficiali delle squadre di Serie A TIM, e i retri-figurina con i quiz del tifoso, con 400 domande diverse sulla storia delle 20 squadre della massima serie. Tra le sezioni speciali di questa raccolta, la sezione “Calciomercato”, realizzata in collaborazione con Sky Sport HD, che ospiterà le figurine sui colpi del mercato di gennaio, e le pagine “L’Italia che verrà”, con le figurine di 12 giovani promesse che stanno calcando i campi della Serie A TIM e che, in futuro, potrebbero vestire la maglia della Nazionale maggiore. Ulteriori informazioni su www.calciatoripanini.it.
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Giappone-Italia solo andata
NISHI DAIGO
Ennesimo fiore all’ OCCHIELLO di gestione calciatori
Nato/Born 28/08/1987 Nazionalità /Nationality Giapponese/japan
E’ il nuovo giocatore NIPPONICO di nostra competenza per il 2015..!!! MOLTO INDICATO PER il CALCIO EUROPEO e ITALIANO
Dott. Cataldo Bevacqua Agente Fifa phone 0039 347 1322180
MIKE HAVENAAR
Atezza/Height 176 cm Peso/Weight 70 Kg Ruolo/Role Centrocampista/Miedfielder Contratto/Contract Kashima Antlers (Japan)
- Di origine olandese ma di nazionalita` giapponese. - Alto piu` di 190cm, mantiene palla e crea gioco. -Gran colpitore di testa alla bierhoff ma con piedi buonissimi. - Ha sempre vissuto in giappone quindi, anche se fisicamente straniero, ha la mentalita` del samurai. Gran lavoratore con tantissima voglia di fare e amatissimo dai compagni. Stile Nagatomo Honda insomma. - Amatissimo in Giappone, buonissimo sponsor per la societa`. - Svincolato da dicembre. - Pupillo di Zaccheroni, da lui sempre chiamato in nazionale.
Consiglia
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atletica Chiara Franzetti
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ocaccia ligure dolce con leggero retrogusto amaro per Danilo Goffi a Santa Margherita Ligure. La due giorni nel golfo del Tigullio inizia sabato pomeriggio con la Portofino Run. Nessuna velleità agonistica per il portacolori del Monza Marathon Team che si confonde invece tra i numerosi runners al via di questa 10k. Per risparmiarsi per l’indomani, ma pur sempre facendo girare in scioltezza le gambe, Danilo ha infatti vissuto questa sgambata a Portofino come l’occasione per interpretare al meglio il ruolo di Ambassador della SuisseGas
UN DOPPIO DANILO GOFFI ALLA MEZZA DELLE DUE PERLE Milano Marathon. E, a tutti gli effetti, in moltissimi lo hanno seguito, anche fermandolo per scambiare due parole e chiedere consigli per migliorare la propria prestazione. La luce di Danilo continua a brillare domenica mattina alla Mezza Maratona delle Due Perle. Tempo buono - sole e poco vento; concentrazione e testa in ordine; tifo alle stelle: l’ideale per questo primo test in gara da intendersi come un doppio allenamento lungo - 10k sabato, 21k la domenica seguente. Per i primi km, Goffi reagisce al grintoso ritmo imposto da
subito da Stefano La Rosa, per fermare poi il crono a 1:11, tempo che gli assicura la quinta piazza. Come suo solito, molto critico , duro e negativo il giudizio sulla propria condotta a fine competizione. “È stata una giornata storta, non salvo molto della mia prestazione: la mia non-gara è stata sofferente, e sono arrivato in fondo grazie al supporto dei miei compagni di squadra.” Più puntuale, analitico e realistico il giudizio di Silvio, allenatore del maratoneta nervianese, con il quale ha già individuato i motivi di questo risultato: “l’atleta ha appena ripreso
la preparazione per i 42km che affronterà in primavera, e questa situazione è più o meno in linea con il programma. Il risultato di Santa Margherita non preclude nulla perché sappiamo su cosa andare a lavorare; e il tempo è ancora dalla nostra parte.” E, infatti, lo stesso Goffi ritrova subito la grinta di sempre: “So cosa devo fare e come recuperare tutta la concentrazione necessaria per rimboccarmi le maniche e dare il massimo. La strada verso i 42km è ancora lunga, e in aprile, voglio tornare protagonista conquistando un nuovo titolo master in America.”
CROSS PER TUTTI 2015: DOMENICA 8 FEBBRAIO QUARTA TAPPA A PADERNO DUGNANO P
aderno Dugnano, giovedì 5 febbraio – Domenica 8 febbraio il circuito Cross per Tutti segna gara 4 a Paderno Dugnano (Mi). In casa dell’EuroAtletica 2002 si svolgerà la gara che, fino allo scorso anno, ha sempre inaugurato la manifestazione. Per la prima volta quindi si correrà sui prati di Paderno nel mese di febbraio. Al di là della posizione in calendario, la grande novità della prova di domenica sarà invece il nuovo percorso, aggiornato e reso meno scorrevole ma più tecnico rispetto al passato. Una nuova sfida lanciata ai 1500 atleti del Cross per Tutti. Percorso a parte, a Paderno resta confermato tutto quanto di buono offre il Centro Sportivo Toti di Via Serra: facilità di parcheggio e grande disponibilità di spogliatoi e docce, comfort molto importanti per il pre e per il dopo gara. Difficile al momento fare previsioni sul fondo di gara. I prati del centro sportivo hanno ottime capacità drenanti e le previsioni meteo per domenica volgono al meglio.
Nonostante la neve appena caduta, si può sperare in una campestre comunque piuttosto asciutta. Appuntamento dalle ore 8 in via Serra a Paderno Dugnano. Il via della prima delle 19 gare in programma sarà alle ore 9. Tutti di corsa dai 5 agli 80 anni, distanze dai 6 km ai 400 metri. Dopo tre tappe (Cesano Maderno, Seveso e Cinisello Balsamo) in casa Cross per Tutti e Fidal Milano si festeggiano già 4032 atleti gara, cifra davvero soddisfacente per tutta l’organizzazione. C’è ora l’ attesa per vedere confermata anche nelle prossime due tappe la grande crescita
registrata gara dopo gara. Classifiche individuali. Ecco la situazione nelle varie categorie dopo tre gare. Senior: Fabio Pessina (82 punti-US Milanese) e Silvia Radaelli (88 punti-Atl. Cesano) Promesse: Federico Perugini (90-Atletica Monza) e Elisa Calastri (89-US San Maurizio Erba) Juniores: Yassine Fatmi (89-US San Vittore Olona 1906) e Carlotta Manara (87-Atl. Assago) Allievi/e: Tommaso Caprotti (85-Atl. Team Brianza Lissone) e Beatrice Taverna (89-Friesian Team) Cadetti/e: Matteo Grassi (65-Atl. Cesano) e Federi-
Assoluti (All-Jun-Pro-Sen) 1 ATLETICA TEAM BRIANZA LISSONE 662 punti 2 FRIESIAN TEAM 611 3 TEAM-A LOMBARDIA 499 Giovanile (Eso-Rag-Cad) 1 ATLETICA MONZA 1733 punti 2 EUROATLETICA 2002 1682 3 ATL. CONCOREZZO 1378 Master 1 EUROATLETICA 2002 10009 punti 2 ATL. VIRTUS SENAGO 6384 3 ATLETICA CINISELLO 5962
ca Maggio (87-US Virtus Binasco) Ragazzi/e: Paolo Piganzoli (88-5 Cerchi Seregno) e Susanna Marsigliani (60Atl. Muggiò). Nelle categorie Master, dopo tre gare sono rimasti in cinque a punteggio pieno nella propria categoria.
Tra le donne Osanna Rastelli (Atletica Cinisello) domina nelle M65, mentre al maschile proseguono imbattuti Martino Palmieri (EuroAtletica 2002 - SM60), Michela Colace (PBM Bovisio – SM65), Nunzio Davanzo(Atletica Cinisello – SM70) e Pa-
atletica Davide Viganò squale Perri (Libertas Atletica Lamezia – SM80), il decano di tutti gli atleti . Classifica di società – Giochi ancora aperti nelle classifiche Assoluti e Giovanile mentre è più definita (se non addirittura definitiva) quella dei Master.
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musica Riccardo Sada
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sce finalmente in tutte le librerie e nei negozi online il manuale “Abolire la SIAE. Verso la fine del monopolio sui diritti d’autore”, di Salvatore Primiceri. Un manifesto per comprendere quanto sia ormai necessaria e inevitabile una vera rivoluzione nella gestione dei diritti d’autore in Italia. Di abolizione del monopolio SIAE se ne sente ormai parlare da anni. Primiceri era stato proprio tra i primi, nel 2009, a pubblicare un primo saggio in cui manifestava apertamente come fosse giunto il momento di svestire la SIAE di quel monopolio ex lege nella gestione dei diritti d’autore. Oggi la situazione non è più procrastinabile. Il dibattito intorno alla necessità di riformare la legge sul diritto d’autore vigente in Italia e, in particolar modo, il ruolo occupato dalla SIAE, Società Italiana Autori ed Editori, si è fatto negli ulti-
Diritto d’autore: verso l’abolizione della SIAE? Un libro spiega tutto mi anni sempre più animato. Oggi l’autore torna sulla questione con un testo completamente nuovo e notevolmente ampliato che tiene conto di diverse novità intervenute in materia negli ultimi anni (sia giuridiche che tecnologiche) e del dibattito sviluppatosi all’interno di numerose categorie, dai giuristi agli stessi autori, dai musicisti agli organizzatori di eventi. Il libro è un manifesto per un cambiamento radicale che passerà non solo dalla fine del monopolio sulla gestione dei diritti d’autore ma da una vera e propria abolizione della SIAE come ente pubblico, in modo da favorire un mercato libero e concorrenziale. Il testo, pratico e scorrevole, affronta il tema SIAE sotto i recenti profili giuridici sia interni che comunitari e si correda di un’aggiornata appendice normativa giurisprudenziale. Il volume risulta di facile consultazione anche per gli operatori che ruotano al mondo della creatività e delle opere
dell’ingegno: dagli autori ai musicisti, dagli organizzatori di eventi agli utilizzatori in genere. La SIAE viene posta sotto la lente di ingrandimento dell’autore che ne analizza comportamenti, bilanci e funzioni, evidenziandone le varie inefficienze a cui bisogna porre fine al più presto. La ricetta è la via maestra indicata dall’Europa in favore di un mercato dei diritti d’autore privatizzato dove possano competere più società di “collecting” e lasciare liberi gli autori di scegliere chi e come farsi tutelare i diritti per le proprie opere. L’auspicio è che il governo Italiano converta entro il 2016 la “direttiva Barnier” nel suo più ampio respiro, modificando la legge sul diritto d’autore vigente, in particolare là dove prevede il monopolio della SIAE. L’Europa non giustifica i monopoli negli Stati Membri se non in presenza di particolari modelli di efficienza, e non è certo il caso di SIAE. Grazie ad alcune novità, so-
Tutto Toolroom by JE
prattutto in ambito europeo, la concorrenza a SIAE è, in parte già possibile e qualcuno ci sta provando con audacia e coraggio, soprattutto fornendo criteri di ripartizione dei diritti d’autore (e quote di iscrizione) molto più equi di quelli adottati in SIAE. È sull’efficienza e sulla correttezza verso gli associati (ma anche verso gli utilizzatori) che le collecting societies del mercato libero si sfideranno. Sarà la qualità finalmente a prevalere nella gestione dei diritti d’autore? È un auspicio che il libro di Primiceri sostiene con convinzione. Salvatore Primiceri, (1975), è giurista, autore ed editore, laureato in giurisprudenza. Specializzato in diritto d’autore e comunicazione, si occupa anche di mediazione civilefamiliare e di formazione in materie giuridiche. Conduce studi e seminari sul tema della creatività applicata a diversi campi in collaborazione con vari enti di formazione nazionali.
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Toolroom Mexico
“Toolroom Mexico” è una compilation completa, perfettanel suono abilmente miscelato da Thee Cool Cats: 30 brani dei più esplosivi dj e produttori del mondo, da Dusky a Patrick Topping, da Catz N Dogz a Todd Terry, da Doorly a Weiss passando per Friend Within, Bontan, Green Velvet, Tough Love, Vanilla Ace, Rene Amesz e molti altri.
Rhythm Distrikt 08
“Rhythm Distrikt 08” raduna le line-up migliori della scena techno e tech-house. L’ottavo volume vede all’opera Christian Cambas, Steve Mulder, Gayle San, Ant Brooks, D-Unity, Irregular Synth, MiniCoolBoyz, Axel Karakasis, Loco & Jam, Raul Mezcolanza, Nikola Gala, Roel Salemink e Gaga. Ben 16 tracce che offrono una collezione unica di groove underground. Info su www.j-e.com
“Abolire la SIAE. Verso la fine del monopolio sui diritti d’autore” di Salvatore Primiceri Formato 1521 – Pagine 252 - 2015 PE Primiceri Editore ISBN 978-88-98212-44-6 - € 15,90
Amnesia, Contact Party, Frames e Loud presentano Villalobos, Moonear, Gueves & Sbri al Fabrique ome si realizza il party perfetto? Una location polifunzionale, le sinergie tra organizzazioni rodate ed in grado di coordinarsi, un guest che torni due anni dopo la sua ultima volta nella stessa città. Tutte caratteristiche che si concretizzano venerdì 13 febbraio al Fabrique di Milano, struttura ormai di riferimento per i più importanti eventi di musica elettronica nel Nord Italia, grazie al set di Ricardo Villalobos, che si esibisce in città dopo la sua ultima performance cittadina al Teatro Parenti nell’aprile 2013 (Design Week Festival), e grazie alla produzione e
ark Knight, gran capo della Toolroom, ufficialmente rappresentata in Italia da Just Entertainment, unisce le forze con l’artista Adrian Hour per “Suzee”, una traccia che porta alla techno consolidando il marchio Toolroom Trax. “Suzee” apre la strada del groove mentre singolo “Get Down”, sempre contenuto nella realease, presenta stralci di ottima e orecchiabile house music.
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RicardoVillalobos
alla promozione curata da Amnesia Milano, Contact Party, Frames e Loud. Venerdì 13 febbraio Villalobos è affiancato da Sonja Moonear, dj e produttrice svizzera con la quale condivide spesso la consolle e da Gueves & Sbri dalla scuderia di Loud Barcellona. Il party di venerdì 13 febbraio è solo il primo di una serie di eventi realizzati grazie alla collaborazione e alla sinergia tra le succitate organizzazioni. Il dj e produttore Ricardo Villalobos è un artista nel senso vero della parola, a metà tra la figura dello sciamano e quella del visionario, grazie alla sua indiscussa capacità
di creare esperienze sonore sempre dinamiche; da sempre Villalobos si dedica alla musica elettronica, essendone divenuto da anni uno dei massimi ambasciatori universali. I suoi sono suoni astratti, densi e potenti. Sonja Moonear propone set che prevedono spesso e volentieri anche contributi live, merito dei suoi robusti studi in Conservatorio e di un sapiente utilizzo di strumentazioni analogiche e digitali, Gueves&Sbri fanno parte della crew di Loud, nata nel 2011 e da tempo affermatosi nella vita notturna di Barcellona e di diverse metropoli europee.
Venerdì 6 febbraio 2015 dalle ore 23 Amnesia Milano, Contact Party, Frames e Loud presentano: Ricardo Villalobos, Sonja Moonear, Gueves & Sbri @ Fabrique Milano via Fantoli 9 – infoline 02/5063008 www.fabriquemilano.it
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AL VIA IL FESTIVAL NORDIC 2015
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Jessica Goodchild
anca solo un mese all’inizio della stagione dei festival Nordic, è iniziato il conto alla rovescia. Rivelati gli ultimi 20 atti che prenderanno parte all’evento. Atti nordici come Coucheron, Cleo e
Gli ultimi 20 partecipanti rivelati oggi sono: ALO WALA (DK)
Alo Wala features vocalist Shivani Ahlowalia and Danish tropical bass pioneers Copia Doble Systema. Live, Alo Wala deliver an explosive dance floor experience with a bass driven sound rooted in hip hop and beat music mixed with traditional Indian music, SouthAmerican rhythms and a range of global sounds and influences.
COUCHERON (NO)
Norwegian artist Coucheron was handpicked as a Spotify Spotlight Artist for 2015 and named one of the biggest talents in the music industry. The first single from debut EP Playground, “Deep End” featuring Eastside and Mayer Hawthorne on vocals, shows just a glimpse of the electronic delights what we can look forward to from this talented act.
EXECRATION (NO) On their third full-length album, Norwegian experimental death metal band Execration take a step forward and to the left, incorporating new elements to their sound, spanning a wide set of genres, from black to heavy metal. Refining their already unique take on doomy, atmospheric death metal, and throwing in a multitude of refreshing twists and turns, Morbid Dimensions is the document of a band carving out their very own niche.
Lorentz sono uniti con la promessa internazionale Georgia, Gruppo musicale femminile, romanziere e Visuals. La roccia e metallo duro scena norvegese è rappresentato da Dunderbeist, Einherjer e
Execration. Tra i più interessanti sottolineamo il rock, hip hop, folk e musica elettronica per dare voce ai nomi migliori. Dal 4 marzo al 7 marzo il meglio della scena musicale nordica si riunirà nel
MARIBEL (NO) Maribel released their highly praised debut album “Aesthetics” in 2009 and became one of the leading artists in the Oslo scene and part of what the media called a new shoegaze movement. Their third album is a heavy sample based album, ”An attempt to cross gritty 90s hip hop beats with 70s psychedelia and 80s pop”, says the band. It sounds intriguingly weird, yet strangely familiar. “Dirty/Clean” will be released in 2015 and new music will be showcased at by:Larm. No. 4 (NO) No. 4 released their debut single, “Lite Og Stort” in March 2014 after having been a band for “only” seven years. A popular live band, they are known for their funny, sad and honest lyrics. They also had the honor of opening the Norwegian Grammy show in January. Like the band would say themselves, “no reason to quit now”. NOVELIST (UK) At just 18 years old, Novelist has already established himself as the UK’s leading young grime artist. Not only has Novelist already been granted a place one the BBC’s coveted ‘Sound Of 2015’ list, but has also announced an imminent EP with XL Recordings - alongside trusted collaborator Mumdance. Having also recently been pictured working alongside Jamie XX at the XL studios, the rise and rise of Novelist is sure to continue apace throughout 2015.
festival presenterà anche una selezione di artisti internazionali, e promettenti come Anna Of Nord, Communions, Drippin, East India Youth, Gidge, Hinds, Karin Park, Soake e molti altri.
APOTHEK (NO)
Apothek is a collaborative project between Nils Martin Larsen and Morten Myklebust. The duo combine classic song writing with a genre-bending electronic sound. 2015 sees the release of their new material and their first headline shows as Apothek.
CLEO & BROKE ‘N TIPSY (SE)
Cleo is one of the most respected and well-known rappers in Sweden. With 10 years in the game, several famous collaborations, one solo album and a price nominated EP, she is about to take over the scene.
EINHERJER (NO)
“Beautiful, atmospheric and epic“. Viking metal with a dark mystical flavor of their Norwegian, heathen roots. These are terms often associated with Einherjer’s music. Einherjer has been a one of the very first bands to incorporate Norse Mythology in Metal, and are considered one of the founders of the Viking Metal genre.
GEoRGiA (UK)
GEoRGiA is the moniker of London-based producer and multi-instrumentalist, Georgia Barnes. Her debut EP ‘Come In’ - written and recorded entirely by herself in her home studio. GEoRGiA cut her teeth drumming with Kwes and can also be found playing with Kate Tempest, Micachu and the Shapes.
OKAY KAYA (NO) OKAY KAYA was born in New Jersey before moving to a peninsula outside of Oslo, Norway. Her music explores melancholy through melody and space. She lives in New York City. SAUROPOD (NO) Sauropod is the result of mixing poetry with dirty, minimalistic rock and high-pitched screams with lovely melodies. Their music is packed with intense, enjoyable hooks, surprising musical references and lyrics that will make you shiver.
VISUALS (DE)
centro di Oslo. Con un variegato programma in diretta con oltre 100 artisti tra i più affermati nel palcoscenico internazionale, nonché dirigere i riflettori verso nuovi talenti. Per la prima volta nel 2015, il
THEA HJELMELAND (NO) From the deep Norwegian fjords comes Norwegian Grammy Award winner Thea Hjelmeland with her second solo album “Solar Plexus”, a rich and varied palette of folk pop intermixed with strong world music elements. VISUALS (DE) VISUALS is Andrew Fox. A veteran vocalist, multi-instrumentalist and producer from the Brooklyn scene, Fox began crafting the songs that would become VISUALS in late 2011. After the release of the self-titled debut EP (produced by Darkside) in October 2013, Fox left Brooklyn for Berlin and began to hone a hypnotic new sound, combining aspects of traditional songwriting and structure within a more electronic context.
Coucheron (NO)
DUNDERBEIST (NO) DUNDERBEIST (NO)
During their 7 years as an active band, Dunderbeist have released six albums and gained a solid reputation as one of Norway’s best live bands, performing at Norwegian festivals, such as by:Larm, Øyafestivalen and Inferno Metal Festival, as well as major European festivals like Wacken Open Air and Graspop. The new album “Hyklere” will be out on Indie Recordings on March 2nd 2015.
GIRL BAND (IR)
Girl Band is a four piece noise rock band from Dublin, Ireland. Formed in late 2011, their influences range from bands such as Bad Brains, James Chance and the Contortions, Neu to minimal techno. Recently signed to Rough Trade Records, the band, whose live show is known for being loud, intense and energetic, will be releasing their debut album in 2015.
KJÆRT BARN (NO)
Kjært Barn does “black pop music”, sings in Norwegian, and is a part of the infamous NMG/G-Huset from Bergen. The sound is a dirty blend between the pure analog, acoustic world, and computer music. The debut album “Ikke La Lyset Ta Oss” is due to be released in mid 2015
THE LAST HURRAH!! (NO) The Last Hurrah!! is the lovechild project of HP Gundersen; guitarist, composer, arranger, producer and mentor for a vast number of musicians and singers from Bergen’s vibrant music scene. Now HP Gundersen has teamed up with sublime up and coming LA roots singer Maesa Pullman as his new partner in crime. Their quite brilliant new album will be released on Rune Grammofon in Norway in May. LORENTZ (SE) Responsible for the defining Swedish record of 2014 with “Kärlekslåtar”, a spellbinding 50 minutes of emotionally weighted hip hop, Lorentz is on his way to household name status in his native Sweden. Formerly of rap duo Lorentz & Sakarias, this year saw the young Stockholm resident go solo - releasing a flawless debut album that defies categorization and, although delivered entirely in Swedish, is entirely universal in its accessibility. SASHA SIEM (NO) Anglo-Norwegian artist Sasha Siem has announced the release of her debut album, “Most Of The Boys”, which will be available through Blue Plum Records on March 2, 2015. The debut LP follows recent single “My Friend”, which saw her musical background collide colorfully with her appreciation of more contemporary artists such as Andrew Bird and PJ Harvey, giving way to a sold-out London single launch and praise from the likes of NME, Clash Magazine, Stereogum and Noisey, with additional support from XFM and BBC 6Music.
domenica 8 febbaraio 2015
Gianni Morandi, il pri-
Flavio Insinna, attore e presentatore romano, si presenterà ai suoi telespettatori appassionati del qui Affari Tuoi con un look totalmente nuovo. Insinna, aveva condotto il programma dal 2006 al 2008 e poi ancora nel 2013 con ascolti non promettenti, ma con il passare del tempo il presentatore riuscì a migliorare i risultati. Il presentatore per quanto riguarda l’edizione del programma 2014-2015, ha scommesso con il suo gruppo di lavoro che se i risultati fossero stati migliori dell’anno precedente si sarebbe tinto i capelli di biondo. Affari tuoi è riuscito a migliorare gli ascolti e tramite il proprio profilo instagram ha voluto regalare un’anteprima del suo look, dichiarando “una promessa è una promessa”.
mo febbraio scorso sul suo profilo Facebook, ha inaugurato una sua idea, la foto segna tempo. Il cantante di settant’anni sembra non sentire assolutamente l’età e dichiara di voler pubblicare una volta al mese una sua foto, davanti ad uno sfondo anonimo, indossando la stessa camicia, per osservare il tempo che passa attraverso il suo viso, invitando anche gli altri a fotografar-
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si. Morandi non ha paura del tempo e mostra il suo miglior sorriso, lanciando una sfida sui social, dove la sua pagina ha raggiunto il migliore e mezzo di mi piace, mostrare ogni mese il proprio volto per coglierne i cambiamenti, ma il cantante eterno ragazzo non dimostra la sua età e afferma sulla sua pagina di fare esercizio fisico ogni giorno per mantenersi in forma.
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Benedetta Parodi, la
nota conduttrice di “cotto e mangiato” si è tagliata la mano con delle forbici, mentre preparava una delle sue ricette. Un taglio che le è costato 4 punti di sutura e il suo pensiero va sicuramente al suo programma di cucina. La conduttrice si chiede come potrà cucinare, non è facile infatti destreggiarsi in cucina con una mano sola. Probabilmente si godrà un meritato riposo, ma il lavoro chiama. A breve la Parodi tornerà
Marica Pellegrini, mostra i movimenti del suo bimbo, che scalcia nel pancione, impaziente di nascere, cosa che avverrà a metà marzo. La moglie di Erosa Ramazzotti mostra i movimenti del bebè nel suo pancione, ormai enorme perchè arrivata all’ottava mese, con un video che ha pubblicato sui social. La modella ventiseienne è già mamma di Raffaella Maria, di tre anni e lo scorso mese
aveva dato conferma alle numerose voci riguardanti la sua nuova gravidanza, inviando un messaggio alla redazione di “Grazia” in cui dichiarava di aspettare un maschietto. Ora la Pellegrini afferma che la famiglia per lei e per Eros è la cosa più importante e per una grande coincidenza anche la ex moglie di Ramazzotti, Michelle Hunziker, aspetta un figlio, la terza bimba e nello stesso periodo.
in forma per proporre nuovi piatti da preparare per amici e famiglia, a febbraio è infatti attesa nella nuova edizione di “Molto Bene” in onda su Real Time. La sorella minore di Cristina Parodi, autrice di vari libri di successo è ormai anche sbarcata negli Stati Uniti dove ha presentato “Everyday Cooking from Italy”, ci si augura quindi che torni in forma presto perché molti la attendono per imparare nuove ricette.
te parlando dalla Ventura, che l’aveva chiamata come opinionista nella decima edizione dell’isola dei famosi, ma ora la situazione è diversa. Mara ha infatti affermato durante l’intervista che alla sua età preferisce circondarsi di persone sincere, inoltre si sentirebbe anche delusa dal trattamento ricevuto dalla Rai. Numerose erano le voci riguardanti i conflitti tra le due, e Mara sembrerebbe quindi confermarlo, che sia per contese lavorative?
Mara Venier racconta,
in un intervista a “Chi”, la sua amicizia con la conduttrice Simona Ventura. Le due presentatrice sono
infatti amiche da anni e sono state entrambe regine della Rai. La Venier ha affermato di essere stata aiutata professionalmen-
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