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Sabato 24 marzo 2012
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COPIA OMAGGIO
MILAN - ROMA
SFIDA CAPITALE
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Sabato 24 marzo 2012
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Sabato 24 marzo 2012
Milan in Europa, L’Editoriale
Inter nel tritacarne di Beppe Vigani L’Europa ha solo una squadra italiana. Come spesso è accaduto in questi ultimi anni, è il Milan. I rossoneri, nonostante la pesantissima sconfitta contro l’Arsenal, sono riusciti a salvarsi le penne e a qualificarsi per i quarti di Champions League. Ora c’è il Barcellona, ‘mission impossible’ direbbe qualcuno, ma mai vendere la pelle del Diavolo prima di non averlo ucciso. Due anni fa il Barça sembrava il grande favorito e invece spuntò l’Inter che riuscì a fare un filotto leggendario. La coppa delle “grandi orecchie” può essere l’arma in più della… Juventus. Le energie nervose che si spendono in questa competizione possono essere insostenibili per i campioni d’Italia, che potrebbero perdere qualcosa di troppo
in un cammino molto lungo come quello del campionato. È vero che ormai siamo nelle fasi finali, ma è altrettanto evidente che tra infortuni e stanchezza a questo punto è difficile avere certezze assolute. Prima d’incontrare il Barcellona, Allegri dovrà preparare il match con la Roma, una delle tante deluse di questo campionato. La Juventus, che arriva da un roboante 5-0 di Firenze, è alla finestra per cercare di approfittare in un eventuale passo falso della capolista. Ci sarà l’Inter che, dopo l’eliminazione dalla Champions, proverà a concentrarsi per una rincorsa al terzo posto che sembra assolutamente più un miraggio che un’impresa, soprattutto dopo il pareggio casalingo contro l’Atalanta. I riflettori si poggiano sempre sulle magagne di casa nerazzurra. Domenica scorsa Marco Branca e Gabriele Oriali indirettamente hanno messo in scena un teatrino che la dice lunga sullo status quo del club di Corso Vittorio Emanuele. Il responsabile dell’area tecnica ha in sostanza fatto una disamina della situazione, negando che Oriali all’epoca di Mourinho facesse parte dello staff che operava sul mercato. Il campione del mondo dell’82 ha replicato con
“due anni fa il Barça sembrava il grande favorito e invece spuntò l’Inter che riuscì a fare un filotto leggendario”
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grancassa al seguito ha spiegato che Branca era geloso del rapporto che aveva con Mourinho e che gli affari Milito, Motta, la cessione di Ibrahimovic erano state fatte insieme. Ho voluto usare la forma indiretta per spiegare le questioni di bottega, le quali la dicono lunga sul momento di Moratti e compagni. Credo che Oriali non abbia torto quando dice che da quando Branca opera da solo si sono visti tanti sbagli e pochi lati positivi. È giusto porre la questione del direttore sportivo nell’Inter? Il verdetto non è incoraggiante. Se facciamo un po’ di nomi mi sembra logico sostenere che il tempo delle vacche grasse in casa Inter sia pressoché passato. Dopo il “numero” Ibrahimovic, le campagne acquisti della squadra italiana più vincente degli ultimi cinque anni sono state a dir poco insufficienti e mirate male. Errori di valutazione ed equivoci tattici di molti giocatori. Cessioni improvvide (vedi quella di Eto’o), che hanno portato a destabilizzare tutto l’ambiente. Se una squadra ambisce a risultati di grande prestigio, non può e non deve cedere il suo pezzo più pregiato se non c’è una contropartita tecnica di grande valore. Non bisogna essere scienziati per saperlo. E’ facile puntare il dito contro l’Inter in questi ultimi tempi. Il vero problema è che è difficile toglierlo. Non resta che aspettare la fine del campionato, anche se, come dicono i più arrabbiati, il male minore di questa società sono proprio i giocatori.
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Fiocco Azzurro in casa Vigani Mamma Fabiola, figlia del nostro direttore Beppe Vigani, ha dato alla luce Jacopo, un bel maschietto nato nella giornata di ieri. Felicitazioni dalla redazione di Stadio5.
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Anelli Auto Due Viale Brambilla, 38 27100 Pavia (PV) Tel. 0382-383811
Anelli Auto Due Viale Italia 21/25 20094 Corsico (MI) Tel. 02-4404142
Arbitro: Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo
MILAN (4-3-1-2)
Anelli Auto Due (service) Via F. Gioia 52 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02-4457701
Stadio ‘G. Meazza’ ore 18,00
ROMA (4-3-1-2)
All. M. Allegri
All. L. Enrique
32 Abbiati; 25 Bonera, 5 Mexes, 33 Thiago Silva, 15 Mesbah; 22 Nocerino, 18 Aquilani, 4 Van Bommel; 28 Emanuelson; 92 El Shaarawy, 11 Ibrahimovic.
24 Stekelenburg; 11 Taddei, 44 Kjaer, 5 Heinze, 3 Josè Angel; 19 Gago, 16 De Rossi, 15 Pjanic; 10 Totti; 31 Borini, 9 Osvaldo.
Invia la tua foto a redazione@stadio5.it e la vedrai pubblicata
Sabato 24 marzo 2012
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La Partita
Scatto e riscatto Se i cugini dell’Inter faranno un’impresa e il Milan batterà la Roma nell’anticipo odierno, si potrebbe dire addio alla Juve
di A.S. Bisceglia Il Milan tifa Inter. Non perché i cugini hanno assoluto bisogno di tornare alla vittoria dopo la lunga striscia negativa: semplicemente perché Zanetti e compagni, a Torino, domani sera, battendo la Juventus potrebbero regalare come contropartita al Diavolo un pass speciale in prospettiva dello scudetto. Allegri questi conti sicuramente non li fa. Resta comunque il fatto che battendo la Roma nell’anticipo odierno delle ore diciotto il Milan, se l’Inter farà l’impresa, potrebbe prendere il volo
salutando la Vecchia Signora con un bel margine di vantaggio in classifica. Buone notizie da Milanello poi: per Milan-Roma potrebbero rientrare Nesta e Boateng. Per il momento la Juventus non molla. La Fiorentina ne sa qualcosa però e se Ibra riuscisse a mantenere la grande condizione messa in luce negli ultimi tempi è possibile che per l’avversario giallorosso ci siano ben poche speranze di uscire da San Siro con un risultato positivo. Il Milan visto a Parma dà parecchie garanzie in funzione immediata e per non correre rischi oggi di fronte ai giallorossi occorrerà che gli uomini di Allegri giochino da Milan senza andare col pensiero alla partita di
Champions col Barcellona in programma mercoledì prossimo. La squadra di Luiz Enrique, galvanizzata dalla vittoria con il Genoa grazie al gol di un ritrovato Osvaldo, resta comunque un avversario di tutto rispetto, capace in particolare modo con le grandi di sfoderare grosse prestazioni. Forse l’esempio del 4-0 inflitto all’Inter qualche mese fa all’Olimpico potrebbe non far testo, però per chi mastica calcio sa benissimo che un risultato del genere non è affatto casuale, soprattutto se conseguito contro un avversario transitato in cima al mondo, col titolo intercontinentale in tasca, soltanto un anno e mezzo fa.
Milan-Roma, a parte le scintille delle ultime sfide, resta sempre un po’ legata ai ricordi del passato, ad esempio quando i giallorossi vinsero a tavolino per via di un petardo finito sul collo di Tancredi, l’allora portiere della formazione capitolina. Tanti sono i ricordi e tanti sono stati i gol. La Roma è squadra di spettacolo. Su questo non ci sono dubbi. L’importante è che in questa occasione lo sia anche il Milan, per confermare che lo scudetto, salvo acuti della Juventus, è a portata di mano.
Il Programma Turno Odierno Sabato 24 Marzo - 29. Giornata Milan - Roma Ore 18:00 Palermo - Udinese Ore 20:45 Domenica 25 Marzo - 29. Giornata Atalanta - Bologna Ore 12:30 Cesena - Parma Ore 15:00 Novara - Lecce Ore 15:00 Genoa - Fiorentina Ore 15:00 Chievo - Siena Ore 15:00 Lazio - Cagliari Ore 15:00 Napoli - Catania Ore 15:00 Juventus - Inter Ore 20:45
Prossimo Turno Sabato 31 Marzo - 30. Giornata Catania - Milan Ore 18:00 Parma - Lazio Ore 20:45 Domenica 1 Aprile - 30. Giornata Roma - Novara Ore 12:30 Bologna - Palermo Ore 15:00 Cagliari - Atalanta Ore 15:00 Siena - Udinese Ore 15:00 Inter - Genoa Ore 15:00 Fiorentina - Chievo Ore 15:00 Lecce - Cesena Ore 15:00 Juventus - Napoli Ore 20:45
La Classifica della Serie A Serie A
Gio Vin Nul Per GF
GS
Sneijder, Inter
Diff P.ti
1
Milan
28
18
6
4
57
22
+35 60
2
Juventus
28
14
14
0
44
17
+27 56
3
Lazio
28
14
6
8
42
34
+8
4
Napoli
28
12
11
5
52
30
+22 47
48
5
Udinese
28
13
8
7
39
26
+13 47
6
Roma
28
13
5
10
41
33
+8
44
7
Inter
28
12
5
11
38
36
+2
41
8
Catania
28
10
11
7
36
35
+1
41
9
Bologna
28
9
9
10
31
33
-2
36
10
Palermo
28
10
5
13
40
45
-5
35
11
Chievo
28
9
8
11
24
35
-11 35
12
Cagliari
28
8
10
10
29
35
-6
34
13
Atalanta*
28
9
13
6
31
29
+2
34
14
Genoa
28
9
6
13
35
49
-14 33
15
Fiorentina
28
8
8
12
27
33
-6
32 32
16
Siena
28
8
8
12
32
30
+2
17
Parma
28
7
10
11
33
44
-11 31
18
Lecce
28
6
8
14
31
45
-14 26
19
Novara
28
5
8
15
24
46
-22 23
20
Cesena
28
4
5
19
16
45
-29 17
* 6 punti di penalizzazione
La Classifica Marcatori 20 reti: Ibrahimovic (Milan; 7 rigori) 19 reti: Di Natale (Udinese; 4 rigori) 18 reti: Cavani (Napoli; 2 rigori) 15 reti: Denis (Atalanta; 3 rigori) 14 reti: Palacio (Genoa; 2 rigori), Milito (Inter; 3 rigori) 13 reti: Klose (Lazio) 12 reti: Jovetic (Fiorentina; 4 rigori) 11 reti: Miccoli (Palermo; 1 rigore), Calaiò (Siena; 4 rigori) 10 reti: Di Vaio (Bologna; 1 rigore), Matri (Juventus), Giovinco (Parma; 4 rigori) 9 reti: Nocerino (Milan), Borini (Roma) 8 reti: Lodi (Catania; 5 rigori), Hernanes (Lazio; 4 rigori), Di Michele (Lecce; 3 rigori), Lavezzi (Napoli; 1 rigore), Osvaldo (Roma) 7 reti: Larrivey (Cagliari; 2 rigori), Pinilla (Cagliari/Palermo; 3 rigori), Mutu (Cesena; 2 rigori), Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Rigoni M. (Novara; 3 rigori) 6 reti: Bergessio (Catania), Thereau (Chievo), Budan (Palermo) 5 reti: Moralez (Atalanta), Acquafresca (Bologna), Diamanti (Bologna; 1 rigore), Ramirez (Bologna), Jankovic (Genoa), Pazzini (Inter), Pepe (Juventus), Vucinic (Juventus), Rocchi (Lazio), Muriel (Lecce), Pandev (Napoli), Destro (Siena), Basta (Udinese) 4 reti: Marilungo (Atalanta), Ribeiro (Cagliari), Barrientos (Catania), Legrottaglie Catania), Moscardelli (Chievo), Paloschi (Chievo), Pellissier (Chievo; 1 rigore), Cerci (Fiorentina), Sculli (Genoa/Lazio), Lulic (Lazio), Giacomazzi (Lecce), Boateng (Milan), Robinho (Milan), Maxi Lopez (Milan/Catania; 2 rigori), Hernandez (Palermo; 2 rigori), Bojan (Roma), Totti (Roma; 2 rigori) 3 reti: Conti (Cagliari; 1 rigore), Almiron (Catania), Gomez (Catania), Rossi (Genoa), Gilardino (Genoa/Fiorentina), Cambiasso (Inter), Motta (Inter), Vidal (Juventus; 1 rigore), Cuadrado (Lecce), Maggio (Napoli), Morimoto (Novara), Silvestre (Palermo), Biabiany (Parma), Floccari (Parma; 1 rigore), Modesto (Parma), De Rossi (Roma), Juan (Roma), Pjanic (Roma), Bogdani (Siena), Floro Flores (Udinese), Isla (Udinese)
Sabato 24 marzo 2012
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Sabato 24 marzo 2012
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Il Campionato
A giochi (quasi) fatti di Laura Tangari
Contro la Roma di Totti per il Milan la musica sarà sicuramente diversa. Luis Enrique è uno che gioca brutti scherzi
Una sola squadra al comando, il Milan. La Juve insegue. I rossoneri espugnano il Tardini dando un brutto dispiacere all’amico Donadoni e stasera alle 18 sarà la Roma a controllare lo stato di salute di Ibra e compagni proiettati sulla Champions mercoledì prossimo col Barcellona di Pep Guardiola. Il Parma ha fatto quello che poteva contro gli scatenati ragazzi di Allegri. Lo hanno ammesso un po’ tutti, ma con la Roma di capitan Totti la musica sarà sicuramente diversa perché nel Dna di Luis Enrique c’è sempre la vittoria, anche se in alcune circostanze, risultati alla mano, le premesse della vigilia non sono state rispettate. Il cartellone della giornata, in serata, regala un altro bel match, quello
del Barbera, dove l’Udinese cercherà i tre punti per restare sul bastimento delle prime della classe. A Palermo non hanno dimenticato il clamoroso 0-7 casalingo della scorsa stagione che è costato la panchina a Delio Rossi non nuovo a queste scoppole dal momento che con la Juve proprio una settimana fa a Firenze ha dovuto pagare un altro pedaggio pesante con le cinque reti subite per opera della squadra di Conte. Domani, nel posticipo serale del ventottesimo turno, la Vecchia Signora riceverà a Torino la frastornata Inter fermata a San Siro dall’Atalanta e da questa sfida, l’attesissimo Derby d’Italia, si vedrà quale sarà il destino dei bianconeri nel braccio di ferro col Milan. Il resto della giornata è legato alle sfide per le piazze alte dove la Lazio,
messa sotto dal Catania domenica scorsa, ospiterà all’Olimpico il Cagliari che ha praticamente mandato in B il Cesena con il 3-0 del Sant’Elia, Sarà inoltre interessante seguire la gara del San Paolo col Napoli impegnato alla conquista della zona-Champions contro un Catania che non finisce mai di stupire. Ribolle infine la bassa classifica con il Novara sugli scudi tonificato dal successo del Franchi col Siena ricacciato nella palude dai piemontesi di Tesser. Al Piola ci si gioca tutto; se il Novara batte il Lecce il paradiso potrebbe riaprirsi per Caracciolo e compagni. Occhio al Chievo che ospita il Siena mentre a Bergamo salirà il Bologna. Disco verde probabilmente per il Parma a Cesena, con i romagnoli ormai con il morale sotto i tacchi.
I Bioritmi di Milan-Roma
Milan affidato al genio di Ibra di Enzo Occhiuto
Rossoneri con difesa e centrocampo in piena armonia
Continua la fuga solitaria del Milan verso lo scudetto. E non sarà certamente la Roma a fermare la squadra di Allegri. Nell’incontro di oggi emerge che lo stato psicofisico dei probabili giocatori rossoneri (6,08) che scenderanno in campo sarà nettamente superiore a quello dei giallorossi (5,97). Analizzando i valori medi bio dei moduli tattici dei due allenatori si può notare la differenza di competitività tra le due
squadre in campo: Allegri (4 – 3 – 1 – 2 = v. 6,03 – 6,06 – 6,48 – 6,27) ha difesa e centrocampo ottimamente armonizzati per servire al meglio le punte offensive che si presentano in grande spolvero: Emanuelson e Ibrahimovic con 6,50 di emotività (aggressività e determinazione finale). Luis Enrique (4 – 3 – 1 – 2 = v. 5,94 -6,18 -6,00 – 6,02) ha difesa sotto la norma, che dovrà essere sostenuta e aiutata
da un centrocampo decisamente tosto (Greco v.e. 6,50, De Rossi 6,47 e Gago 6,49) e con la parte offensiva in buona condizione. Nello specifico delle potenzialità di rendimento, si avrà un Milan tonico (6,17) con il 78% dei giocatori in ottima condizione fisica rispetto alla formazione capitolina (5,97) con solo il 50% di giocatori in ottima condizione. Anche sul piano dell’intelligenza tattica
e dell’intuizione del gioco, i padroni di positivamente motivati: Allegri (6,11) e casa con un 6,05 risultano più perspicaci Luis Enrique (6,49) sul piano della carica dei giocatori romani con solo un 5,95. emotiva. Si fa presente che i due allenatori sono
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Sabato 24 marzo 2012
Milanisti si nasce Il Personaggio del Milan: Daniele Bonera
Con la maglia del Milan, squadra che tifa sin da bambino, ha esordito come terzino destro in Champions League il 17 ottobre 2006
di Alessandra Caronni Contro il Parma ha commesso un paio di incertezze iniziali, dissoltesi poco dopo in una prestazione perfetta. Per Daniele Bonera, che si è portato a casa una serie di pagelle davvero ragguardevoli, contro i parmensi, non era un’impresa facile. Un suo salvataggio su Giovinco, già fondamentale di per sé, ha dato il là all’azione del 2-0. Ma lui preferisce parlare dei compagni, da buon altruista. “Voglio spendere due parole su Nocerino: è un grande vantaggio per noi disporre di un giocatore come lui. Quando è arrivato, forse non si ci aspettava che potesse fare quello che in effetti sta facendo. Per di più il suo contributo riesce a darlo, in termini decisivi, anche con grande continuità”.
Ha iniziato la carriera nel Brescia, esordendo in Serie B nella stagione 1999-2000, Bonera. La stagione seguente, a 19 anni, ha fatto il suo esordio in Serie A il primo ottobre 2000 al Friuli contro l’Udinese (4-2 per i bianconeri). Con i lombardi ha debuttato inoltre nelle competizioni Uefa per club il 25 luglio 2001 contro i cechi del Chmel Blšany, in una gara valida per la Coppa Intertoto 2001 (vittoria per 2-1). Dopo due stagioni, nel 2002 è passato al Parma, squadra nella quale ha disputato 4 stagioni. Con i ducali ha realizzato il suo primo e finora unico gol in Serie A il 26 gennaio 2003 proprio contro la sua ex squadra, il Brescia. Nel 2006, a 25 anni, è stato acquistato dal Milan, la squadra per cui aveva sempre tifato sin da quando era
Chi è Daniele Bonera Difensore, nato il 31 maggio dell’81 a Brescia, Daniele Bonera con la maglia del Milan ha vinto una Champions League e una Supercoppa Europea nel 2007, un Mondiale per Club nel 2008 e uno scudetto lo scorso anno; e con quella della Nazionale azzurra una Coppa del Mondo nel 2006. Ha conquistato anche un titolo a Euro U21 nel 2004. Con l’Italia è stato convocato a intervalli irregolari anche a causa di numerosi problemi fisici. In passato ha militato nel Parma. Bonera può ricoprire indifferentemente i ruoli di difensore centrale e di terzino destro (all’occorrenza può svolgere anche il ruolo sul la fascia di sinistra).
piccolo. Con il Milan ha esordito nel ruolo di terzino destro in Champions League il 17 ottobre 2006 contro l’Anderlecht, partita nella quale, però, ha rimediato un cartellino rosso per doppia ammonizione dopo 47 minuti di gioco. Non appena sistemata dal Milan la corsia destra del reparto arretrato, Bonera è stato schierato nel suo ruolo naturale di difensore centrale. Nella stagione successiva è stato impiegato sia come centrale che, all’occorrenza, come terzino destro. Nella stagione 2008-2009 ha giocato poche partite per infortunio; il 5 giugno 2009 ha rinnovato il contratto con i rossoneri fino al 2013. Il 7 maggio 2011, dopo una nuova stagione segnata da numerosi infortuni, ha vinto il suo primo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma. Il 6 agosto 2011 ha vinto la Supercoppa italiana con il Milan battendo l’Inter a Pechino per 2-1, gara nella quale tuttavia Bonera, presente in panchina, non è sceso in campo. Il 26 gennaio 2012, in occasione della partita di Coppa Italia contro la Lazio, ha indossato per la prima volta la fascia di capitano del Milan dopo l’uscita dal campo nel secondo tempo di Seedorf, che aveva iniziato la gara come capitano.
Il Personaggio della Roma: Daniele De Rossi
Capitan Futuro preoccupa i rossoneri Il centrocampista della Roma è uno dei più forti giocatori italiani
di Debora Cheli La garanzia della Roma si chiama Daniele De Rossi. Il centrocampista (29 anni a luglio), è figlio d’arte, suo padre Alberto è allenatore della Roma Primavera con un passato da giocatore in Serie C. Secondo Marcello Lippi De Rossi “è uno dei migliori centrocampisti del mondo”. Capitan Futuro possiede un gran tiro da fuori area e un buono stacco di testa. Temperamento e carica agonistica sono le sue doti migliori. È forte in interdizione, ha sagacia tattica, che gli serve per impostare l’azione. È un regista completo, specializzato nel lancio lungo e in grado di dare i tempi alla squadra, tanto da essere considerato uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Da ragazzino muove i primi calcia nell’Ostiamare, quindi passa alla Roma, della quale il padre Alberto è l’allenatore della squadra Primavera. Già convocato in prima squadra nella stagione 2000-2001,nel 2001-2002 l’allenatore Fabio Capello lo fa esordire tra i professionisti il 30 ottobre 2001, a 18 anni, facendolo entrare al posto di Tomić nel secondo tempo della partita di Champions League Roma-Anderlecht (1-1). La stagione successiva, il 25 gennaio 2003, a 19 anni esordisce in Serie A nella partita Como-Roma (20). Nella stagione 2003-2004 totalizza 17 presenze in campionato e 6 in
Coppa UEFA. Diventa anche titolare in Nazionale Under-21, con la quale a fine stagione vince il titolo europeo. L’anno successivo diventa titolare nella Roma, e a inizio stagione esordisce in Nazionale maggiore. Nella stagione 2006-2007 ottiene la definitiva affermazione a livello internazionale. Il 17 maggio 2007 vince la sua prima Coppa Italia allo stadio San Siro contro l’Inter. Il 19 agosto 2007 allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, segna al 78’, su rigore, la rete che consegna la Supercoppa italiana ai giallorossi: l’Inter campione d’Italia è battuta in casa 1-0. Il 24 maggio 2008 vince la sua seconda Coppa Italia allo stadio Olimpico ancora contro l’Inter. Il 30 giugno prolunga il suo contratto con la società fino al 2012 con un compenso a partire da 7,2 milioni di euro lordi a stagione,rifiutando offerte da Milan, Manchester United e Real Madrid. Segna il suo primo gol in un derby l’11 aprile 2009 in un LazioRoma terminato 4-2. Nel 2009 vince l’ oscar del calcio: viene eletto Migliore calciatore italiano AIC , battuto per il titolo assoluto da Ibrahimovic. Il 4
febbraio 2011 viene eletto miglior atleta italiano dell’anno 2010 assieme alla nuotatrice Federica Pellegrini dall’Associazione Stampa Estera in Italia. Il 6 febbraio 2012 prolunga il suo contratto con la società fino al 30 giugno 2017. Il contratto prevede un quinquennale con un compenso lordo di 10 milioni di euro per ogni anno di durata del contratto. Vince con la maglia dell’Under del 2004. Nello stesso anno ha vinto la medaglia di bronzo ai Giochi di Atene con la Nazionale Olimpica. Il 4 settembre 2004, a 21 anni, esordisce in Nazionale maggiore nella partita ItaliaNorvegia (2-1), disputata allo Stadio Renzo Barbera di Palermo e valida per le qualificazioni al Mondiale 2006: nella sua partita di esordio realizza anche il suo primo gol in Nazionale. Nel 2006 contro la Francia vince il Mondiale. È quella la gara che sancisce il trionfo dell’Italia, e De Rossi realizza tra l’altro il terzo dei cinque rigori della serie finale. Il 7 settembre 2010, in occasione dell’impegno di qualificazione per Euro 2012 contro le isole Fær Øer, mette a segno la sua decima rete in azzurro.
Chi è Daniele De Rossi Nato a Roma il 24 luglio dell’83, Daniele De Rossi è un centrocampista della Roma e della Nazionale italiana. Campione del mondo con la Nazionale nel 2006, nel 2009 è stato nominato migliore calciatore italiano dall’Associazione Italiana Calciatori. È anche un figlio d’arte: suo padre Alberto è allenatore della Roma Primavera ed ex calciatore di Serie C.
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Verso Milan-Barcellona
Spauracchio Barça In Champions, il Milan è stato l’unico a mettere veramente in difficoltà i campioni d’Europa
di A.S. Bisceglia I sogni spesso si avverano. Anche se solo in parte. Maxi Lopez, ex Barcellona 2005-2006, ha sognato di incontrare proprio i blaugrana nella finale di Champions League. È stato accontentato, anche se solo a metà. Incontrerà i catalani già il 28 marzo a Milano per l’andata dei quarti di finale. Potrebbe essere positivo per il Milan questo sorteggio se sposiamo la tesi del tecnico rossonero, quella secondo cui “se battiamo la formazione di Guardiola siamo in finale”. E che proseguono con un “abbiamo giocato con loro già due partite, in trasferta abbiamo disputato una buona gara difensiva e a Milano ce la siamo giocata. Dobbiamo credere nelle nostre possibilità pur incontrando la squadra più forte”. Peccato che anche Pep Guardiola commenti il risultato con le stesse considerazioni del collega: “Il Milan? Per essere campioni bisogna battere i migliori. Il Milan ha giocatori fantastici ed è capolista del campionato italiano. Cercheremo di fare una buona partita all’andata a Milano e giocarcela poi tutta in casa con il supporto del nostro pubblico”. Quando si dice… il destino. L’unica squadra italiana ancora in corsa per
la Champions 2012 deve giocarsi le due partite contro il Barcellona come fosse la finale. Allora Maxi Lopez ha visto realizzato il suo sogno. Sarà un gran bello scontro al vertice. Il Milan abbinato proprio alla squadra più forte del Mondo. I conoscitori di calcio vedono una finale Barcellona Real Madrid. I rossoneri hanno già affrontato i blaugrana nei gironi di qualificazione, pareggiando per 2-2 all’andata e perdendo in casa per 3-2 al ritorno. Il Milan è stata comunque l’unica squadra di questa Champions a mettere veramente in difficoltà i campioni d’Europa. Vinca il migliore. Noi tutti, sportivi e non, tifiamo per Eric Abidal che giocherà la sua partita della vita perché costretto a sottoporsi ad un trapianto di fegato. Dalla redazione di Stadio 5, auguri Eric: vogliamo vederti alzare la coppa più importante della tua vita.
Abate contro Pedro
Questi gli abbinamenti dei quarti di finale: Apoel Nicosia-Real Madrid Marsiglia-Bayern Monaco Benfica-Chelsea Milan-Barcellona
Coppa Italia
E sarà Juventus-Napoli Pareggiando 2-2 col Milan il match di ritorno di Torino, dopo i tempi supplementari, i bianconeri volano in finale
di Luigi Sada La finalissima di Coppa Italia in programma allo stadio Olimpico di Roma il prossimo 20 maggio sarà Juventus-Napoli. La Vecchia Signora ha staccato il biglietto per il round conclusivo pareggiando 2-2 col Milan il match di ritorno di Torino dopo i tempi supplementari. È stata una gara spettacolare, aperta ad ogni risultato, ricca di colpi di scena, sino al fischio di chiusura. Su tutti un grande Vucinic, autore nell’extra time, di una rete fantastica che ha regalato al popolo bianconero il pass per Roma. La squadra di Conte è andata in gol con Del Piero nel primo tempo
battendo Amelia da pochi passi. Nella ripresa però il Milan, dopo aver fatto accomodare in panchina Ibrahimovic per far posto a Maxi Lopez, ha centrato il pareggio con un preciso colpo di testa di Mesbah che ha spiazzato l’incolpevole Storari. Poi è stata la volta di Maxi Lopez con una tremenda fiondata all’incrocio dei pali finita alle spalle del portiere juventino. I conti erano pareggiati, in considerazione dell’1-2 di San Siro dell’andata. Ma la Vecchia Signora, nei tempi supplementari, approfittando di un leggero calo fisico dell’avversario, trascinata da un Vucinic da favola, è riuscita ad agguantare il 2-2 con il montenegrino capace di trasformare in oro un assist di Pirlo con un tiro a scendere scagliato da una ventina di metri, con Amelia fuori causa. Insomma, con Vucinic in cattedra, la squadra di Conte, alla lunga, ha dimostrato di
meritare la finalissima dell’Olimpico. Qualcuno potrebbe chiedersi se aver tolto Ibra nel secondo tempo le cose sarebbero cambiate. Noi diciamo di no, perché lo svedese, fin dalle prime battute, è apparso un po’ in difficoltà per la stretta marcatura dei difensori bianconeri. Il suo sostituto Maxi Lopez, infatti, nella ripresa, non solo è stato il protagonista del vantaggio rossonero rilanciando l’undici di Allegri ma è stato pure una spina nel fianco per la Juve fino all’ultimo secondo. Con la Vecchia Signora ha raggiunto l’obiettivo anche il Napoli al San Paolo. Tutto facile per Cavani e compagni. Ci pensa Vergassola, con un autogol, ad aprire le porte della finale agli avversari ed il solito Cavani mette la propria firma per non lasciare tutti i meriti al Siena. Grande ed aggressivo Napoli. Finalissima quindi tra Juventus-Napoli.
La gioia di Del Piero, in finale con la sua Juventus
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Sabato 24 marzo 2012
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Sabato 24 marzo 2012
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La Vita dei Club
Milan Club Indonesia “Sidoarjo” di Giovanni Labanca
L’Indonesia è lontana da Milano, ma non troppo per non far nascere e crescere l’amore per il Milan. Sono tantissimi, infatti, i tifosi soprattutto dell’isola di Java che sono legati ai colori rossoneri e la passione verso di loro è in costante aumento. Il primo Milan Club ufficiale è stato fondato proprio nella capitale Jacarta. Ora, un altro gruppo di fedelissimi rossoneri vi ha aderito dalla città di Sidoarjo, nel sudest dell’isola. La nascita ufficiale è stata sancita il 26 giugno del 2010 e da allora il “proselitismo” continua con successo sotto il motto “Our Soul for A.C. Milan”.
Lo si deve tutto alla gran lavoro fatto da Chivo, Haris, Abdu, Eru Purwanto, Rick e Fey, che sono diventati dei veri e propri pionieri votati alla scoperta dei tifosi milanisti sparsi nell’isola, con il preciso compito di organizzare in più città tanti piccoli distaccamenti, da affiliare al Milan Club della capitale. Anche questo sodalizio persegue scopi sociali, oltre che sportivi. Organizzano tornei di calcio per i ragazzi del luogo e si impegnano al massimo per visitare gli orfani della cittadina, per portare loro aiuto e sollievo. Insomma, un altro bello e splendido
esempio di come attraverso lo sport ed il calcio in particolare, si può essere protagonisti, in positivo, della vita sociale in una realtà sempre provata da tanti amari eventi. L’AIMC ha preso atto con soddisfazione di quanto sta avvenendo nel lontano emisfero e si
è già messo a disposizione per venire incontro alle esigenze logistiche di cui necessitano. Nell’ambizioso programma degli indonesiani c’è un viaggio a Milano, magari a fine campionato per festeggiare la conquista dello scudetto numero diciannove.
Coppa Italia Milan Club 2012 (g.l.) Ha preso il via, il 20 marzo, l’edizione 2012 della Coppa Italia Interregionale dei Milan Club. Le regioni che vi prenderanno parte, oltre alla Lombardia, sono, l’Emilia Romagna, la Puglia, il Piemonte, il Friuli Venezia Giulia e la Sicilia. In ogni delle regioni iscritte si svolgerà una regolare prima fase di qualificazione e la squadra vincente parteciperà, a Milanello, alla fase finale, nella prima decade di giugno, sotto l’organizzazione della stessa Società.
Queste le squadre partecipanti per regioni
Ospiti a Milanello
Friuli Venezia Giulia: Girone A, A.S.D Sanvitese per il Milan club “A: Braida” Precenicco; A.S.D. Ancona, Milan Club “R. Gattuso” Pasian di Prato; A.S.D. Arta Terme, Milan Club Arta Terme. Girone B: A.S.D. Manzanese, Milan Club “Van Basten” Manzano; A.S.D. Ronchi, Milan Club “L. Buffon” Pieris; A.S.D.Pozzuolo, Milan Club “R. Galluzzo” Pozzuolo. Girone C: A.S.D. Virtus Corno, Milan Club Pradamano; A.S.D. Azzanese, Milan Club Belvedere San Giorgio della Riccinvelda; A.S.D. Gemonese, Milan Club Gemona. Puglia: A.S.D. Salice, Milan Club “P. Maldini” Tuturano; A.S.D. Calvio Valenzano, Milan Club Valenzano; B.S. Soccer Team Monopoli, Milan Club Monopoli; A.S.D. Cristo Re, Milan Club “P. Inzaghi”, Milan Club Martina Franca. Piemonte: Bagigalupo, Milan Club Torino; Saluzzo, Milan Club Saluzzo; Venaria, Milan Club “La Mole” Venaria; Alpignano, Milan Club Pianezza. Emilia Romagna: SSD Castel San Pietro Terme, Milan Club Delta Codigno; ASD Sparta, Milan Club Rimini; AC Osteria Grande, Milan Club Ferrara; ASD Athletic La squadra dei “giovanissimi” di Monopoli Felsinea, Milan Club “Forza Milan” Argenta.
Nell’ambito delle iniziative intraprese per avvicinare sempre più i tifosi alla Società ed alla squadra, il Milan ospita ogni settimana una rappresentativa di studenti provenienti per lo più dalla Lombardia (ma non sono esclusi quelli delle altre regioni). La settimana scorsa è toccato a un gruppo di ragazzi di Varese essere ospiti del Centro Sportivo di Milanello, dove hanno Carlo,Sarah,Sara,Fra potuto assistere all’allenamento ncesca,Paola e Max dei calciatori e scambiare con loro, al termine del lavoro, opinioni e richiedere, logicamente, autografi e foto firmate. Inutile sottolineare quanta sia stata grande la gioia di Carlo, Sarah, Sara, Francesca, Paola e Max per aver vissuto una giornata emozionante, che porteranno per sempre nel cuore.
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Sabato 24 marzo 2012
Gli Avversari
Roma, o tutto o niente I giallorossi sono allergici al pareggio e decisi a raggiungere l’Europa
di Alessia Scurati Una squadra rifondata su due pilastri, Totti e De Rossi, e con una filosofia molto “Made in Catalunya” grazie alla guida di Luis Enrique. Questa nuova Roma che a inizio campionato sembrava un cantiere sta pian piano risalendo la classifica senza troppi clamori. Il quinto posto agguantato dalla squadra capitolina è la prova che la Roma c’è, anche se i suoi continui alti e bassi non la rendono di certo una delle candidate sicure di un posto per l’Europa. I ragazzi di Luis Enrique sono giovani e spregiudicati, cercano di fare il loro gioco senza aspettare troppo l’avversario, sanno di poter contare su una stagione di rodaggio da vivere, per una volta, senza troppe pressioni. Ecco spiegati allora gli exploit degli attaccanti da Borini al ritrovato Osvaldo, da Lamela
al talentino Bojan, da anni in rampa di lancio per una consacrazione. Alla guida di questa vettura sportiva un po’ scorbutica, poi, c’è un Luis Enrique che fa del calcio offensivo il suo credo, proprio come su campetti de “La Masia”, l’accademia del Barcellona dove fino a pochi mesi fa lavorava il tecnico. Il risultato di questo mix di elementi è stata una Roma che ha espresso un gioco spumeggiante, ma molto sbilanciato. Capace di rifilare 4 gol a chiunque come di prenderne altri 4 da chiunque. Di conseguenza, il campionato dei giallorossi è stato una montagna russa di sconfitte e successi con pochissimi pareggi: solo 5 in tutto il campionato. L’ultimo pareggio, però, è stato l’11 nella prima giornata del girone di ritorno con il Bologna. Dopo quell’unico pari in questo girone sono arrivate quattro vittorie e quattro sconfitte. La vittoria per 1-0 con il Palermo dell’11 marzo è stata l’unica vittoria esterna, finora, dalla conclusione del girone di andata. Insieme all’1-0 di lunedì sera contro il Genoa, però, costituisce un
mini-record di continuità in questo campionato-altalena della Roma. Entrambe le vittorie, tra l’altro, sono maturate nei primi minuti, rivelando l’abilità dei giallorossi nell’indirizzare la gara subito a proprio favore. In 155 scontri disputati finora contro il Milan, però, i rossoneri sono ampiamente in vantaggio in quanto a vittorie: 71 a 38, con 46 pareggi, ma su 77 incontri tra Milan e Roma a San Siro, ben 77 sono state le vittorie del Milan. Curiosamente, le partite tra le due squadre sono sempre state piuttosto spettacolari, dal momento che la media gol segnati in questa sfida è superiore a 3. L’ultima vittoria della Roma, fu proprio l’anno scorso grazie a un gol di coscia di Marco Borriello. Nel 2009/2010 fu il Milan a imporsi per 2-1, con doppietta brasiliana di Ronaldinho e Pato. Un vittoria che metteva fine alla serie positiva della Roma a San Siro contro i rossoneri, perché dal 2006 al 2009 la sfida tra le due aveva sempre premiato la Roma. Nel 2006 il Milan si era dovuto inchinare a una doppietta di
Totti, nel 2007 a un gol della meteora Cicinho e nel maggio 2009 i giallorossi riuscirono persino a piazzare un 3-2 che rovinò la festa a uno stadio gremito per l’addio di Paolo Maldini. Naturalmente la Roma, spera di vincere
e ribaltare il pronostico che la dà sconfitta al Meazza. In fondo, se c’è una squadra che ricorda il Barcellona nel nostro campionato, è proprio la Roma.
Calcio a 5
Roberta Menegon In C1 resta tutto invariato nonostante le sconfitte del Rho e del Pavia. In C2 girone A, l’Eurobrianza mantiene la testa del campionato e approda alla finale di Coppa Lombardia contro la Valtellinese Mgm 2000, che nello scontro per il primato con l’Atletico Brianteo, dopo un primo tempo in vantaggio per 3 a 0, si è fatta rimontare per poi chiudere in parità 4 a 4 sul campo del Verano Brianza gremito di tifosi. Nel girone C, sempre della C2, lotta aperta per i playoff tra Beretta Boys, Videoton 1990 Ca5, Sempione Half 1919 e Bergamo Calcetto. Equilibrio nel girone A della serie D
con lo Sporting Vanzago, approdato in finale di Coppa Lombardia serie D, in testa alla classifica con due punti di vantaggio sull’Arluno Calcio 2000; nel girone B il Collegio San Carlo tiene testa alla Meneghina Calcio staccando lo Sparta Milano, che rimane a 4 punti di distacco; nel girone C il Futsal Chiuduno, squadra giovane approdata solo questo anno in FIGC, è sesta in campionato a 5 punti dalla testa della classifica e disputerà la finale di Coppa Lombardia contro il Vanzago il 22 aprile nel palazzetto di Verano Brianza. Nello stesso girone il Base 96 Seveso, con una partita in meno, agguanta la testa della classifica sognando il ritorno in C2. Nel girone D lo Xenia srl è ormai in C2. Nel campionato juniores prosegue il cammino solitario dell’ Atletico Brianteo, in attesa dell’inizio di Coppa Lombardia che si svolgerà a Vanzago nel prossimo mese. Nel campionato femminile il Mojito non perde un colpo, nonostante un primo tempo disastroso contro il Real Cornaredo riuscendo a capovolgere il risultato, forte di una rosa che permette cambi e freschezza in campo.
Classifica Serie C1 Pos Squadra
Classifica Femminile
P.ti
Pos Squadra
P.ti
Pos Squadra
P.ti
Meyland Calcio a 5
36
45
1
Futsal San Damiano
70
9
1
Mojto Footbal Club
2
Rho Ca5
49
10 Bergamo Calcio a 5
33
2
Rosa Futsal Bresso
39
3
Pavia
47
11 Carioca
32
3
Kennedy
37
4
1999 Calcio Valmalenco 41
12 Bocconi Sport T.
31
4
Cenate Sotto
36
5
Boys Bellinzago C5
40
13 Vasca
25
5
Plavan Robbio
27
6
Metropolis FB
39
14 Laveno Mombello
25
6
Rho Ca5
27
14
7
Real Cornaredo
18
11
8
Five to Seven
10
9
Basiglio Milano 3
10
7
Saints Pagnano
37
15 Acsi Aurora
8
Vignate
36
16 Ispra
Prossimo Turno C1
10 La Benvenuta
9
11 Atletico Milano ASD
4
Venerdì 23 Marzo - Giornata n° 26 Ore 15:00 Bergamo Calcio a 5 - Acsi Aurora Ore 15:00 Ispra - Boys Bellinzago C5
Prossimo Turno Femminile
Ore 15:00 Bocconi Sport T. - Carioca
Sabato 24 Marzo - Giornata n° 20
Ore 15:00 1999 Calcio Valmalenco - Laveno Mombello
Ore 18:00 Atletico Milano ASD - Basiglio Milano 3
Ore 15:00 Vignate - Metropolis FB
Ore 18:00 Rho Ca5 - Five to Seven
Ore 15:00 Pavia - Rho Ca5
Ore 18:00 Cenate Sotto - Kennedy
Ore 15:00 Meyland Calcio a 5 - Saints Pagnano
Ore 18:00 Rosa Futsal Bresso - Mojto Footbal Club
Ore 15:00 Futsal San Damiano - Vasca
Ore 18:00 Real Cornaredo - Plavan Robbio
Sabato 24 marzo 2012
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Iosonopompilio
Verde…
Rosso.
Juve Cin Cin I bianconeri hanno le mani sulla Coppa Italia, il Milan sullo scudetto. E intanto il 27 marzo...
di Cesare Pompilio Nella giornata d’inizio della primavera, i bianconeri di Ninozzo Conte entrano di diritto in una finale. Sarà dei poveri, ma sempre di finale si tratta. Dunque lo scudetto è del Milan e la Coppa Italia della Juve. Noi tifosi della Zebra possiamo dirci soddisfatti? No. A Torino, Allegri ha schierato le seconde file, la casa madre gli ha suggerito e, lui che è un vero aziendalista, risponde “Obbedisco”. La mia non è polemica sterile, è rabbia. Il calcio così non è onorato e quando “lor signori” sbraitano lo fanno per conservarsi la sedia. Pardon: la panca. Ci troviamo di fronte a degli autisti, degli imitatori di piloti . Massimiliano Allegri sembrava uno che sapesse esternare le proprie convinzioni? Ma va: ha attaccato Ninozzo Conte che è destinato a diventare un importante pilota (vedi la gestione di Del Piero), ha sfiorato don Peppino Marotta, e poi? Manda le file “B” a disputare la seconda semifinale con la Juve. Mourinho, che come allenatore merita la sufficienza, è un grandissimo motivatore, un autentico pilota perché ama il calcio. Se non fosse stato un amante del football non avrebbe mai fatto il famoso Triplete, invece essendo un amante e non un marito, non scende mai a compromessi,
dunque vince e convince. Lo Special One sembra un marziano con gli occhi di coloro che tifano e non amano: invece è una persona normalissima, ma innamorato del proprio mestiere. Ecco allora la galleria dei piloti: Nereo Rocco, Fabio Capello, Richetto Sacchi, Carluzzo Ancelotti, Marcello Lippi (con fatica questi ultimi due). Onore al calcio dunque, speriamo che in futuro venga sempre onorato. A San Siro, mentre voi avete in mano questo nostro “Stadio5”, in campo ci sono gli uomini di Luis Enrique. I giallorossi vogliono un posto in Champions, visto che l’Inter è ritornata quella pre-calciopoli i giallorossi ne hanno ben donde per arrivare al terzo posto, anche se sono intimamente convinto che sarà il Napoli ad occupare il gradino della medaglia di bronzo. Ma io “juventino sugnu”, dunque sono le strisce bianconere ad interessarmi ed è di loro che devo parlare per mettere insieme il lesso. Da dove parto? Dalla società Juve? Oggi non è quella di Cobolli Gigli o di Blanc. Non è vero che l’Ingegnere Elkann negli anni immediatamente a calciopoli avesse usato la politica della lesina. Da Torino arrivano i rumors secondo
i quali ancora molti giocatori siano al “cedolino” della Juve e, senza pudore, insultano, dileggiano una storia fatta sempre di vittorie e grandi soddisfazioni per i tifosi. Quindi tutte le dicerie vengono messe a tacere se si è uomini di sport, se invece si è dei “gossip ari” allora apriti cielo che attacca massiccio. La storia della Juve tutta è quella che viaggia al passo con il nostro paese. Sottolineo tutta perché qualche mentecatto, quando scrive qualche insulso libello, fa sparire d’incanto alcuni personaggi degli ultimi 20 anni. Parlo di un filone mai chiuso: calciopoli. Finalmente martedì 27 marzo, l’Alta
Corte del CONI dovrebbe togliere l’odiosa radiazione a Luciano Moggi. Finisce allora Calciopoli? Neppure per sogno. Fa bene Andrea Agnelli ad andare fino in fondo al Tar del Lazio per vedere di recuperare soldi e scudetti, fa bene Luciano Moggi a combattere la battaglia giudiziaria che fino ad ora ha portato avanti, fa bene Antonio Giraudo a segnare appelli e contro appelli fino al giorno della verità. Fa bene Massimo De Santis a chiedere 21 milioni all’Inter. L’avv. Paolo Gallinelli, legale dell’ex arbitro, ha spiegato a Radio Milaninter, venerdì scorso, durante la trasmissione “La Strana Coppia” condotta da Beppe Vigani e Alessia Scurati, che la società nerazzurra scarica tutte le proprie responsabilità su una persona che non è più in questo mondo. Insomma, di Del Piero, davvero c’è ne uno, al punto che il nostro Valerio Marini l’ho ha definito… Del Fiero. Fiero di indossare la maglia bianconera, fiero di far attaccare la stella d’argento
della decima Coppa Italia sulle maglie della Juve, fiero di disputare la partita d’addio tra Juve e River Plate per mettere fine alla carriera splendida di Trezeguet. Come dire questa è la storia della Juve, questo significa appartenere alle strisce bianconere, caro Amauri e non… sborracciare sogni di vendetta verso coloro che lo hanno fatto ricco immeritatamente per poi ora sentirsi arrivare schizzi di fango addosso. Migliaia di persone aspettano di poter diventare italiani, lui, il signor Amauri, non solo lo è diventato ma ha giocato pure una partita con la maglia azzurra. Aggiungiamo che se avesse segnato contro la Juve non solo avrebbe esultato, ma addirittura avrebbe fatto il giro del campo. Complimenti ai Della Valle, complimenti vivi. Spero che Gianfranco Teotino, mio amico, da ottimo giornalista, da grande comunicatore, sappia mettere freno al “brasiliano”. Nella vita quello che contano sono i fatti, nel caso del calcio i gol, e mi sa che il signor Amauri ha smarrito la via della sapienza che porta diritti in paradiso. Ho detto paradiso? Scusate volevo dire gol. Bacio le mani.
“Del Piero, davvero c’è ne uno, al punto che il nostro Valerio Marini l’ho ha definito… Del Fiero”
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Sabato 24 marzo 2012
L’Onorevole nel Pallone: Lara Comi intervista Paola Frassinetti
Muntari mi ricorda Turone Se il Milan batte la Roma e conquista scudetto e Champions faccio una grande festa a Montecitorio con i giocatori rossoneri
di Lara Comi - Europarlamentare Arriva la Roma al Meazza. Il caso del gol non convalidato a Muntari contro i bianconeri ha innescato aspre polemiche tanto da evocare il ricordo del gol fantasma di Turone, decisivo trent’anni fa per lo scudetto alla Juve. Che calcio è quello che ancora oggi discute di gol illusori e sospetta di malafede degli arbitri? “Purtroppo sotto questo aspetto è cambiato poco rispetto agli anni dell’episodio del gol di Turone. Credo che sia necessario utilizzare strumenti che, senza snaturare l’autenticità del gioco del calcio, possano garantire
maggiori certezze almeno sull’effettivo superamento della linea di porta della palla. È legittimo avere dei sospetti su arbitri che commettono errori clamorosi come nel caso del gol non concesso a Muntari. Speriamo che quell’errore non diventi determinante per l’assegnazione dello scudetto”. Il Cavaliere ha detto che sogna tutte le notti Cristiano Ronaldo. Lei chi sogna? “Certo, Cristiano Ronaldo è un fuoriclasse, ma io sogno che restino a lungo con noi Thiago Silva e Ibrahimovic. Difficile trovare fenomeni così”. Secondo un’inchiesta della “Gazzetta dello Sport” le società di serie A hanno più di un miliardo di debiti. Il Milan ha chiuso l’ultimo
bilancio con un deficit di 69 milioni di euro. Che fare? “Il Milan è una delle società più virtuose che ha saputo puntare sui giovani e su qualche acquisto eccellente senza attuare spese folli. Per risanare il calcio, bisogna innanzitutto riportare i tifosi allo stadio evitando di frammentare troppo le partite e di giocarle d’inverno alla sera con climi polari. Inoltre andrebbero rinnovati gli impianti sportivi. Esiste una legge alla Camera sulla costruzione di nuovi stadi di proprietà delle società, più funzionali, che andrebbe velocemente approvata”. Cosa ne pensa della fidelity card in sostituzione della tessera del tifoso? “La tessera del tifoso non mi è mai piaciuta anche perché era
una schedatura dei tifosi e creava ostacoli per riavvicinare la gente agli stadi, spesso rendendo impossibili le trasferte. Meglio la fidelity card pensata come carta di servizi, con sconti e agevolazioni studiate dai club per favorire i tifosi”. Come presidente del Milan Club Montecitorio, che promessa si sente di fare se il Milan dovesse, in serie, battere la Roma, vincere lo scudetto, conquistare la Champions? “Posso promettere una grande festa a Montecitorio con i giocatori del Milan. E magari un mio ingresso in aula alla Camera con la sciarpa rossonera. Ma la scaramanzia ora impone il silenzio”.
Paola Frassinetti, deputata del Pdl e presidente del Milan club Montecitorio.
Gossip & Curiosità
E Maradona dice di no Maradona Il Pibe de Oro tenta il dribbling al fisco italiano che chiede 40 milioni di euro di tasse non pagate. Maradona dice di no. L’ex calciatore del Napoli ha dichiarato di voler chiarire e recuperare la propria posizione smentendo comunque, su Sky Tg24, le notizie che lo dichiaro evasore.
di Marjlja Bisceglia
Totti & la Blasi Il capitano della Roma Francesco Totti vuole il terzo figlio. Ilary Blasy, moglie der “pupone” ha detto si. Francesco è felice per il sì della bellissima Ilary. I due sono innamorati come se fosse il primo giorno della loro convivenza, eppure sono passati già ben 10 anni. “Maschio o femmina non importa”, ha detto Ilary.
Trussardi jr Sarà il futuro papà della figlia che avrà Michelle Hunziker, Trussardi jr. La ex moglie di Eros Ramazzotti è innamoratissima dell’ultimo erede della dinastia dello stilista, al punto che l’ho ha eletto “Papà dell’Anno”. Eros c’è quasi rimasto male anche se non può assolutamente parlare perché per primo , già lo scorso mese di agosto è diventato papà di Raffaella Maria, avuta dall’attuale compagna Marica Pellegrini.
Le Veline Federica e Costanza, le due sexy veline di “Striscia la notizia” a giugno, dopo 4 anni lasciano il bancone di Ricci. Se dovessimo dare un voto le daremmo un bel… 8. Sono state due ragazze molto brave negli studi, mentre fuori hanno fatto parlare poco di loro. Adesso viene il bello: dopo gli anni passati con Ricci, ricominciare tutto d’accapo sarà dura ma siamo sicuri che Fede e Costanza avranno un radioso domani con dei… calciatori (…).
Oggi, Buon Compleanno a… Tutti i nati il 24 marzo Dario Fo - artista (86) Giulia Lazzarini – attrice (78) Guglielmo Epifani – sindacalista (62) Vauro Senesi – disegnatore (57) Enzo Decaro – attore (54) Giorgio Gori – giornalista e imprenditore (52) Maria Luisa Busi – giornalista (48) Gianluca Guidi – attore (45) Corrado Formigli – giornalista (44) Chris Bosh - stella del basket (28) Ramires – calciatore (25)
Sabato 24 marzo 2012
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Motociclismo
Ducati, la più bella del mondo di A.S. Bisceglia
La rivista tedesca “Motorrad” l’ha definita la migliore per l’anno in corso. Ma intanto Valentino Rossi cerca trionfi
La Ducati è stata eletta la moto più bella “Moto Sportive”, il Diavel/Cromo ha dell’anno 2012 dalla rivista tedesca vinto nella categoria “Naked Bikes” e la “Motorrad”, periodico motociclistico Multistrada 1200 S Touring ha vinto tra più diffuso in Europa. Creata a Borgo le “Allrounder” moto stradali. Panigale, la moto continua da anni Oggi la Ducati mette sul mercato moto a riscuotere grandi innovative con risultati successi, anche eccellenti. Purtroppo quest’anno è la non si può essere protagonista assoluta altrettanto entusiasti vincendo tre delle dei risultati ottenuti otto categorie in cui dalla casa bolognese sono state divise le nel mondiale moto. motociclistico che La Ducati è la casa vede ancora indietro motociclistica che Valentino Rossi. ha raccolto più Anche il Moto GP, primi posti, oltre ad ormai alle porte, aver vinto il premio lascia intravedere il di miglior marchio “Dottore” dietro i tubi sportivo, con la di scarico di Casey nuova 1199 Panigale Stoner, suo rivale Una copia di Motorrad vince nella categoria degli ultimi mondiali.
La Ducati, con i suoi tecnici ed il pilota di riferimento, deve capire, prima di buttare al vento anche il prossimo mondiale, perché è così incostante nei risultati e soprattutto perché la moto di Rossi gira più lenta delle Honda. “Ducati si merita questo trionfo in tutti sensi”, ha commentato Michael Pfeiffer, direttore della rivista Motorrad. “Questa ottenute con risultati e casa motociclistica percentuali veramente italiana sta spingendo importanti. Bravi”. Non forte, mettendo sul Valentino Rossi possono che essere orgogliosi mercato moto innovative e felici di questa impressionante ed interessanti. Dopo aver serie di riconoscimenti proprio ripetuto il successo conquistato già lo scorso anno con la Multistrada quelli della Ducati. “Il nostro 1200, per il 2012 si sono aggiunte due ringraziamento va sia ai lettori di primi posti in altrettante prestigiose Motorrad che alla redazione di questa categorie: il Diavel/Cromo e la nuova prestigiosa testata”, ha sottolineato supersportiva 1199 Panigale, vittorie Gabriele Del Torchio, presidente della
Ciclismo
La 1199 Panigale
Ducati Motor Holding. “Un risultato importante che premia gli sforzi profusi dalla nostra azienda per affermare la qualità, l‘innovazione e il prestigio delle nostre moto, risultato confermato anche dalla crescita che stiamo avendo in Germania, dove la competenza di un pubblico molto esigente come quello tedesco, conferma ulteriormente le scelte operate da Ducati negli ultimi anni”.
Gerrans, pedalata vincente Il successo dell’australiano nella MilanoSanremo va ad affiancarsi a quello del connazionale Goss vincitore dell’edizione scorsa della Classicissima di Primavera
di Luigi Sada Beffa tutti i favoriti, e in primis l’iridato Cavendish, l’australiano Simon Gerrans sul traguardo della Sanremo 2012. Il corridore della Green Edge, con un colpo di reni, ha bruciato allo sprint Fabian Cancellara e Vincenzo Nibali, i due compagni della minifuga promossa sul Poggio, dopo una corsa caratterizzata da numerosi allunghi (e cadute) nella parte finale. Il successo di Gerrans va ad affiancarsi a quello del connazionale
Goss vincitore dell’edizione scorsa della Classicissima di Primavera che quest’anno ha visto allo starter di partenza quasi 200 corridori. Al tappeto, oltre al campione del mondo Cavendish (ritirato) staccato già sul primo strappo della giornata, quello delle Manie, dove in pratica c’era stato il ricongiungimento ai nove battistrada guidati dal cinese Ji, anche il belga Gilbert, finito due volte a gambe all’aria in salita, i vari Cunego, Oscar Freire, Tom Boonen, Di Luca e Petacchi. Insomma, un piccolo disastro per i favoriti della vigilia ma pure per i nostri colori che da sei anni, cioè dalla vittoria del 2006 di Pozzato, non
riescono più a centrare il traguardo della Sanremo. Per l’Italia resta solo una magra consolazione: il successo di Gerrans ha attualmente in cabina di regia il team manager della Green Edge, Alvaro Crespi, il quale si avvale della collaborazione dei direttori sportivi Vittorio Algeri e Daniele Nardello. Il primo degli azzurri di questa frenetica 103esima edizione della Sanremo, che ha viaggiato per 298 chilometri a oltre 42 di media, è stato Pozzato, sesto con un ritardo di soli due secondi dal vincitore davanti a Freire, Ballan, Oss e Bennati. Crollo della Sky con un solo arrivato (Boasson Hege) su otto partenti.
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Sabato 24 marzo 2012
L’amore di Arisa Musica
di Riccardo Sada
“La Notte” è la canzone italiana più trasmessa dalle radio e al primo posto nella classifica download. E l’album “Amami” è stabile nella top ten dei più venduti
Con il singolo “La Notte”, con cui ha raggiunto il secondo posto al Festival di Sanremo, nella chart dei più venduti d’Italia ha davanti solo Madonna. “La Notte” raggiunge il podio anche nella classifica download. Tutto questo testimonia il successo di pubblico e critica del suo nuovo progetto discografico, “Amami” (Warner Music, stabile nella top ten degli album più venduti), pubblicato il 15 febbraio e che contiene 11 brani inediti di cui due scritti dalla stessa Arisa, “Amami” e “Missiva d’Amore”. Arrangiato e prodotto artisticamente da Mauro Pagani, “Amami” é il disco della maturità, perché “gli ostacoli del cuore e della vita aiutano a crescere” e Arisa, che ha fatto il pieno di emozioni, uscendone rafforzata come donna e come artista, si rispecchia totalmente in questo nuovo lavoro.
Dal 29 marzo Arisa sarà in tour nei teatri delle principali città italiane.
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Queste le prime date confermate 29 marzo a Santa Margherita Ligure (GE) – Teatro Centrale 17 aprile a Milano – Teatro Smeraldo 9 aprile a Castelsardo (SS) - Pasquetta in Musica 20 aprile a Latina - Teatro G. D’Annunzio 28 aprile a Ponte S. Pietro (LU) – RMX Disco Club 9 maggio a Mestre (VE) – Teatro Toniolo 10 maggio a Brescia – Teatro Brescia / Palabrescia 11 maggio a Bologna – Teatro delle Celebrazioni 15 maggio a Napoli – Teatro Bellini 19 maggio a Roma – Parco Della Musica / Sala Sinopoli 23 maggio a Pignola (PZ) – Campo sportivo 9 giugno a Lamezia Terme (CZ) – Arena Concerti “Due Mari” 19 luglio a Veleggio sul Mincio (VR) – Piazza Carlo Alberto per “Verona Folk” 18 agosto a Serravalle (Rep. San Marino) – Festa dell’Amicizia.
Teatro
Un Sogno “made in Zelig” di Alessia Scurati
Al Teatro Nuovo Gioele Dix dirige il testo shakespeariano in salsa comica
Fate, folletti, esseri sovrannaturali, una foresta, quattro giovani innamorati e una caterva di equivoci. “Il sogno di una notte di mezza estate” è un classicissimo del teatro, che non necessita di molte introduzioni. La potenza del testo del bardo inglese è tale, che questa commedia è sempre stata l’origine di svariate interpretazioni da parte di registi e compagnie. Questa volta, al Teatro Nuovo, il regista che muove i fili di questo gioioso tourbillon di equivoci e sberleffi, è Gioele Dix, attore che in questa stagione abbiamo visto impegnato su più fronti (e in più ruoli) sui palcoscenici dei teatri milanesi. Per l’occasione Gioele Dix ha messo insieme una compagnia di attori comici tra i più affermati del momento, molti dei quali sono già noti al pubblico per aver calcato il più noto palcoscenico della televisione, quello di Zelig. Ecco allora che tra gli interpreti troviamo la simpaticissima Katia Follesa, chiamata ad essere sia l’innamoratissima Ermia che l’esilarante Quince, Alessandro Berti, Maria Di Biase, Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marco Zoboli, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Tutti volti noti al grande pubblico, che si calano alla perfezione in questa nuova versione dell’opera shakespeariana. La foresta incantata del testo originale, diventa, in questa rilettura, una selva periferica post industriale, dove a dominare la scena diventa
la compagnia dilettante dei comici artigiani chiamati a mettere in scena un improbabile “Piramo e Tisbe” per compiacere il Principe d’Atene Teseo durante il suo mondanissimo pranzo di nozze. Sono loro, e non i quattro fuggitivi innamorati, a sovvertire le gerarchie della società e a impadronirsi del ruolo da protagonisti della vicenda, il perno intorno al quale ruota tutto il “Sogno”. Durante la notte di mezza estate, il tempo di questa commedia, l’armata di comici allo sbaraglio cercherà di sopravvivere ai ricordi di gioventù e a promesse non mantenute, ai cattivi presagi, ai colpi di scena, alle cialtronerie e a quelle strane sostanze
che distorcono la loro realtà già così “particolare”. Lo spettacolo è puramente shakespeariano, nella sua continuità della tradizione rappresentativa del testo inglese, ma grazie all’abilità dei protagonisti si differenzia dalla solita, tradizionale e scolastica rappresentazione “di mestiere” che si vede fare del testo. Finalmente un testo comico fatto da comici che sanno dare allo spettatore una serata di spasso e risate senza allontanarsi dalla rigorosità che, in ogni caso, comporta uno spettacolo shakespeariano. Assolutamente da vedere.
Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, traduzione e adattamento Gioele Dix e Nicola Fano, regia di Gioele Dix, con Katia Follesa, Alessandro Berti, Maria Di Biase, Corrado Nuzzo, Marco Silvestri, Marco Zoboli, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Al teatro Nuovo fino al 1° aprile.
Sabato 24 marzo 2012
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