Domenica 30 Settembre 2012
Anno 2 N. 34
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COPIA OMAGGIO
FATEGLI LE SCARPE
INTER FIORENTINA TECNO MOTORS SPA
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Domenica 30 Settembre 2012
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L’ Editoriale
Pensare al futuro per vivere meglio di Beppe Vigani
L’avvio di stagione di Inter e Milan hanno gettato nello sconforto i tifosi Il campionato continua il suo lento cammino verso l’inverno. Prima di allora si saranno decisi i destini di Inter e Milan, dall’inizio di stagione in difficoltà nera. Tra crisi d’identità ed equivoci tecnici il Naviglio fa fatica a scorrere verso la direzione giusta. La luna non si guarda più dall’angolo retto, ma da quello sbagliato, il miraggio è un’illusione che non fa più effetto, sognare non fa male, ma non deve essere inutile. A tutti coloro i quali pensano che tifare e arrabbiarsi per la propria squadra, sia stupido, vorrei far notare loro che non è mai stupido chi crede in qualcosa. E’ disumano credere a nulla.
La fede non si discute, va coltivata. Chi ha fede va incontro a clamorosi crolli, ma è il primo a risorgere, perché non c’è niente di più forte quando si crede a qualcosa. Ai tifosi supplico di stare vicini a Inter e Milan, perché loro hanno bisogno di voi. Loro esistono perché voi esistete. Non è un bel momento, ma passerà. ‘Panta rei’, tutto passa nella vita. La cosa bella è che ciò che verrà nessuno lo sa. Guy de Maupassant (scrittore, drammaturgo) usava un adagio romantico per descrivere il futuro: “Una spugna per cancellare il passato, una rosa per addolcire il presente e un bacio per salutare il futuro”. Non sempre il passato
si può cancellare in un amen, ma il futuro è giusto accoglierlo con ottimismo e aspettative dei tempi migliori. Ora non ci resta che aspettare i giorni migliori, quelli che ci hanno fatto godere negli anni passati. E’ un momento di pioggia e comincia a fare freddo. Basta qualche vittoria e passa tutto.
Henri-René-Albert-Guy de Maupassant (Tourville-surArques, 5 agosto 1850 – Parigi, 6 luglio 1893) è stato uno scrittore, drammaturgo, reporter di viaggio, saggista e poeta francese, nonché uno dei padri del racconto moderno.
INTER 3-5-2
1 Handanovic, 23 Ranocchia, 26 Chivu, 40 Juan Jesus, 55 Nagatomo, 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 14 Guarin, 31 Pereira, 99 Cassano, 22 Milito
3-5-2 FIORENTINA
1 Viviano, 4 Roncaglia, 2 Rodriguez, 40 Tomovic, 11 Cuadrado, 21 Migliaccio, 26 Pizarro, 20 Borja Valero, 23 Pasqual, 22 Ljajic, 8 Jovetic
Vincenzo Montella
Andrea Stramaccioni
Stadio G. Meazza ore 20.45
Domenica 30 Settembre 2012
3
5 reti Cavani (Napoli; 1 rigore) 4 reti Jovetic (Fiorentina) 3 reti Gilardino (Bologna) Cassano (Inter) Hernanes (Lazio) Klose (Lazio) El Shaarawy (Milan) Pazzini (Milan; 1 rigore) Maxi Lopez (Sampdoria)
Pos.
Squadra
P.ti
G
V
N
S
Gf
Gs
+/-
1 Juventus 13 5 4 1 0 11 2 9 1 Napoli 13 5 4 1 0 11 2 9 3 Sampdoria 10 5 3 2 0 8 5 3 4 Inter 9 5 3 0 2 8 5 3 5 Lazio 9 5 3 0 2 7 5 2 6 Roma 8 5 2 2 1 11 7 4 7 Fiorentina 8 5 2 2 1 6 4 2 8 Catania 8 5 2 2 1 7 7 0 9 Genoa 7 5 2 1 2 7 7 0 10 Milan 6 5 2 0 3 6 5 1 11 Torino 5 5 1 3 1 4 3 1 12 Atalanta 5 5 2 1 2 4 4 0 13 Parma 5 5 1 2 2 5 7 -2 14 Udinese 5 5 1 2 2 6 9 -3 15 Bologna 4 5 1 1 3 5 9 -4 16 Pescara 4 5 1 1 3 4 10 -6 17 Chievo 3 5 1 0 4 3 9 -6 18 Siena 2 5 2 2 1 6 4 2 19 Cagliari 2 5 0 2 3 2 9 -7 20 Palermo 1 5 0 1 4 1 9 -8
Penalizzazioni: Sampdoria e Torino 1 punto, Atalanta 2 punti, Siena 6 punti.
LA CLASSIFICA
Sabato 29 Settembre - 6. Giornata 29 Set, 18:00 Parma - Milan Stadio Ennio Tardini, Parma 29 Set, 20:45 Juventus - Roma Juventus Stadium, Torino Domenica 30 Settembre - 6. Giornata
Sabato 6 Ottobre - 7. Giornata
30 Set, 12:30 Udinese - Genoa Stadio Friuli, Udine 30 Set, 15:00 Atalanta - Torino Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Bergamo 30 Set, 15:00 Bologna - Catania Stadio Dall’Ara, Bologna 30 Set, 15:00 Cagliari - Pescara Nereo Rocco, Trieste 30 Set, 15:00 Lazio - Siena Stadio Olimpico, Roma 30 Set, 15:00 Palermo - Chievo Stadio Renzo Barbera, Palermo 30 Set, 15:00 Sampdoria - Napoli Stadio Luigi Ferraris, Genova 30 Set, 20:45 Inter - Fiorentina Stadio Giuseppe Meazza, Milano
Domenica 7 Ottobre - 7. Giornata
TURNO ODIERNO
6 Ott, 18:00 Chievo - Sampdoria Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona 6 Ott, 20:45 Genoa - Palermo Stadio Luigi Ferraris, Genova
7 Ott, 12:30 Roma - Atalanta Stadio Olimpico, Roma 7 Ott, 15:00 Torino - Cagliari Stadio Olimpico, Torino 7 Ott, 15:00 Catania - Parma Stadio Angelo Massimino, Catania 7 Ott, 15:00 Fiorentina - Bologna Stadio Artemio Franchi, Firenze 7 Ott, 15:00 Pescara - Lazio Stadio Adriatico, Pescara 7 Ott, 15:00 Siena - Juventus Stadio Artemio Franchi-Montepaschi Arena, Siena 7 Ott, 20:45 Milan - Inter Stadio Giuseppe Meazza, Milano 7 Ott, 20:45 Napoli - Udinese Stadio San Paolo, Napoli
PROSSIMO TURNO
2 reti Diamanti (Bologna; 1 rigore) Bergessio (Catania) Pellissier (Chievo; 1 rigore) Borriello (Genoa; 1 rigore) Immobile (Genoa) Milito (Inter) Giovinco (Juventus) Quagliarella (Juventus) Vucinic (Juventus; 1 rigore) Hamsik (Napoli) Florenzi (Roma) Osvaldo (Roma) Calaiò (Siena) Vergassola (Siena) Bianchi (Torino; 1 rigore) Di Natale (Udinese; 1 rigore) 1 rete Cigarini (Atalanta) Denis (Atalanta) Moralez (Atalanta) Raimondi (Atalanta) Ekdal (Cagliari) Sau (Cagliari) Barrientos (Catania) Gomez (Catania) Lodi (Catania) Marchese (Catania) Spolli (Catania) Cruzado (Chievo) Roncaglia (Fiorentina) Toni (Fiorentina) Jankovic (Genoa) Kucka (Genoa) Merkel (Genoa) Coutinho (Inter) Pereira (Inter) Sneijder (Inter) Asamoah (Juventus) Giaccherini (Juventus) Lichtsteiner (Juventus) Pirlo (Juventus) Vidal (Juventus; 1 rigore) Candreva (Lazio) Dzemaili (Napoli) Insigne (Napoli) Maggio (Napoli) Pandev (Napoli) Arevalo Rios (Palermo) Belfodil (Parma) Lucarelli (Parma) Parolo (Parma) Rosi (Parma) Valdes (Parma; 1 rigore) Caprari (Pescara) Delik (Pescara) Quintero (Pescara) Weiss (Pescara) Lamela (Roma) Lopez (Roma) Marquinho (Roma) Totti (Roma) Costa (Sampdoria) Estigarribia (Sampdoria) Gastaldello (Sampdoria) Munari (Sampdoria) Pozzi (Sampdoria; 1 rigore) Valiani (Siena) Ze Eduardo (Siena; 1 rigore) Brighi (Torino) Sgrigna (Torino) Basta (Udinese) Lazzari (Udinese) Maicosuel (Udinese) Ranegie (Udinese)
classifica marcatori
Voglia di… Viola Domenica 30 Settembre 2012
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Il primo comandamento è vincere
poi viene tutto il resto
La partita
Bene, bravi, ma ora si riparte. Neanche il tempo di festeggiare e analizzare la vittoria contro il Chievo a Verona (5 vittorie su 5 in trasferta con 12 gol segnati e 0 gol subiti) che subito l’Inter si trova costretta a ributtarsi a capofitto negli allenamenti, perché la sfida contro la Fiorentina è un impegno che non va sottovalutato. I viola sono, probabilmente, la squadra più in forma del campionato. Nonostante arrivi all’appuntamento con San Siro da due pareggi consecutivi, la Fiorentina ha mostrato notevoli progressi e una solidità incredibile soprattutto dal punto di vista dell’impostazione. Il 3-5-2 di Montella ricorda molto il calcio totale del Barcellona per la tipologia d’interpreti schierati in campo. Pizarro, Borja Valero sono due registi che sanno dettare al meglio i tempi della giocata ai propri compagni, aprendo spazi importanti a Cuadrado, Romulo e Pasqual per la battuta da fuori area. E poi c’è Stevan Jovetic, un calciatore maturo dall’alto dei suoi 22 anni, leader indiscusso del club gigliato, ma che si è messo al 100% al servizio della squadra. Inter-Fiorentina è una partita che sfida la cabala. Sì perché se l’Inter non riesce a vincere fra le mura amiche di San Siro, la Fiorentina, finora, non ha ancora conquistato i 3 punti in trasferta. Se il tabù San Siro è stato infranto dal Milan nella sfida contro il Cagliari (i rossoneri non hanno bagnato il campo da gioco prima dell’incontro), ora tocca ai nerazzurri dimostrare che la ‘Scala’ del calcio non è un problema da superare. Stramaccioni ha sempre rifiutato l’i-
di Emanuele Tramacere
dea di una difficoltà casalinga anteponendo ai risultati negativi il gioco della squadra. L’Inter ha sempre avuto problemi, nelle ultime due stagioni, nella gestione del doppio esterno di spinta. Con Nagatomo, Maicon, Jonathan e Pereira, l’Inter ha dimostrato che senza un attaccante disposto al sacrificio difensivo, schierare contemporaneamente due terzini offensivi espone la difesa a contropiedi clamorosi. L’allenatore romano si è dimostrato intelligente nel varare un 3-5-2 che, con pochi allenamenti nelle gambe, è sembrato molto equilibrato. Sul perché il 3-5-2 sia il modulo “dell’equilibrio” nel calcio moderno potremmo aprire pagine su pagine di storia del calcio, ma con questo schema tattico il dogma “prima non prenderle” sembra essere assicurato. Sarà un Inter provinciale? Assolutamente sì, ma nel senso positivo del termine. Cambieranno gli interpreti anche per scelte forzate. Chivu proverà fino all’ultimo a recuperare poiché con il rumeno in campo Stramaccioni può permettersi di sgravare il centrocampo dai compiti d’impostazione aggrappandosi alle doti tecniche di Chivu. In attacco, con l’infortunio di Sneijder l’Inter si trova già con gli uomini contati. Cassano-Milito sarà il tandem obbligato che partirà dal primo minuto aspettando il recupero di Rodrigo Palacio. In trasferta si continua a vincere, ora è arrivato il momento di conquistare San Siro e, soprattutto, i suoi tifosi.
SFATIAMO LA LEGGENDA METROPOLITANA I Bioritmi
di Enzo Occhiuto
A parte la “leggenda metropolitana” dell’erba sintetica e della maledizione di San Siro, non era mai successo che l’Inter infilasse una striscia di cinque gare senza vittorie interne (con due pareggi risigati col Vasluj e Rubin Kazan) a inizio stagione. Si è forse perso il tanto conclamato feeling fra l’allenatore e la sua squadra? Per ritrovare in fretta la perduta quadratura del cerchio, dopo la sconfitta subita dal Siena per 2-0, lo stesso Stramaccioni ha dichiarato in tivù : “Abbiamo perso nel giorno della nostra miglior prestazione. E’ adesso che si vede il nostro spessore e quanto crediamo nel nostro lavoro, a partire da me che sono il capitano della nave. Non dobbiamo virare di un centimetro. Stiamo andando tutti verso la stessa direzione, io, la squadra, e il presidente. Crediamo in quel che facciamo, d’ora in poi vedremo il carattere per mantenere la barra a dritta. Io ci metto la faccia e vado avanti. Se dopo una partita così buttiamo tutto
“Erba Sintetica e Maledizione di San Siro”
quello che abbiamo fatto fino ad oggi, bè, allora è meglio se cambio mestiere”. Pertanto, dall’analisi dei potenziali bioritmici (forza fisica, coordinamento motorio, visione del gioca e istintività individuale) dei singoli giocatori, che presumibilmente scenderanno in campo a San Siro, emerge un maggior stato di benessere psicofisico dell’Inter 6,06 rispetto a quello della Fiorentina 6,01. Controllando i valori medi bio dei due moduli tattici dei due allenatori, possiamo notare che quelli di Stramaccioni risultano essere superiori alla media in ogni reparto, soprattutto a centro campo ed in fase d’attacco. Vincenzo Montella presenta una difesa molto coriacea e alcuni attaccanti in condizioni ottime in particolare Seferovic 6,16 intuito e Jovetic 6,48 istintività. Ma vediamo in sintesi quali sono i bioritmi positivi dei campioni in campo del Inter che potrebbero dare una svolta definitiva alla partita: Nagatomo (6,43 emotivo e 6,31 istintivo) condizione ottima da
sfruttare al massimo; Pereira (6,49 f. , 6,31 e. ,6,19 intell.) forza e destrezza fortemente abbinati dalla triade bio; Alvarez (6,45 e. e 6,46 istintiva) altra combinazione vincente da usare con sapienza; Sneijder (6,49 e.6,43 intell. e 6,31 di fantasia) è ritornato il campione di sempre; Cassano e Milito ambedue legati a delle combinazioni bioritmiche completamente favorevoli, prontissimi a far decollare l’intera squadra. Competizione da seguire con molta attenzione, soprattutto nelle scelte dei cambi.
San Siro, (primo vescovo di Pavia), benedici il terreno del Meazza
Стеван Јоветић Domenica 30 Settembre 2012
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L’ Ospite
di Alessandra Caronni
Uno jo-jo per grandi e piccini
Lo chiamano così, come un giocattolo per bambini, ed è il giocatore più conteso e inseguito del mercato. La Juve lo sogna. I viola se lo tengono stretti La Fiorentina con un campione come Stevan Jovetić guarda con fiducia ed entusiasmo all’intero campionato. È costantemente entusiasta del montenegrino – per gli amici “Jo-jo” - soprattutto il direttore sportivo Daniele Pradè. “Stevan deve segnare tutte le partite, è un campione che ha le potenzialità per mettere in rete più di un gol a partita. La sua cattiveria agonistica insieme alla sua grandissima qualità lo possono far diventare un top player”. Trequartista che prende spunto dal connazionale Vučinić, tuttavia Jovetić sin da piccolo ha avuto come idolo Ševčenko. Molti però come stile di gioco e posizione in campo lo accostano anche a Roberto Baggio, soprattutto quando li si immagina vestiti con la maglia viola. Considerato, con Pato e Pastore, uno dei migliori giocatori dell’annata 1989, Jovetić può giocare anche come seconda punta e ala sinistra. È anche stato schierato da Mihajlović nel ruolo di centravanti. Dotato di un vasto bagaglio tecnico e di grandi qualità atletiche, può essere utilizza-
Chi è Stevan Jovetić Nato a Podgorica, nel Montenegro, il 2 novembre dell’89, Stevan Jovetić è soprannominato da tutti “Jojo”. Cresciuto calcisticamente nella sua città natale e nel Partizan, una volta arrivato in Italia, alla Fiorentina, ha esordito in Serie A appena compiuta la maggiore età, par tecipando tra l’altro anche alla Champions League.
to in molti ruoli, come l’esterno alto, il rifinitore classico, o la seconda punta. Grazie all’esplosività e ad un ottimo controllo di palla è in grado di saltare l’uomo nell’uno contro uno. Ha ottime capacità nel fornire assist ai propri compagni ed è bravo sia a impostare che a concludere l’azione d’attacco. Jovetić possiede un buon tiro, anche da fuori area, tempismo e senso della posizione e, grazie a una notevole resistenza allo sforzo, spesso ripiega sui portatori di palla avversari aiutando i compagni nel recupero. Due anni fa è stato inserito nella lista stilata da Don Balón in merito ai migliori calciatori nati dopo il 1989. Insomma, un vero talento. Che la Juventus vorrebbe con sé. La stagione attuale tra l’altro è iniziata nel migliore dei modi per Jovetić, che alla prima gara di campionato ha messo a segno una doppietta con la quale ha sancito la vittoria della Fiorentina per 2-1 in rimonta in casa contro l’Udinese (al secondo minuto di recupero). Jovetić segna spesso e volentieri ed è per questo che lo vogliono tutti.
L’intervista
di Emanuele Tramacere
Bertini vota viola: Sarà un match difficile
La Fiorentina è attrezzata per lo scudetto Per l’Inter serve pazienza o sarà Europa League
Mario Bertini è stato uno dei più grandi centrocampisti che il calcio italiano abbia mai conosciuto. Ha calcato i campi della serie A per 13 anni con le maglie di Fiorentina e Inter con cui ha conquistato una Coppa Italia e uno Scudetto. Inter – Fiorentina è molto più di un semplice ricordo per Bertini che, grazie alla fiducia trovata sul campo con le due squadre, è diventato un perno fondamentale della nazionale di Valcareggi, vice-campione del mondo a Messico ’70. Inter e Fiorentina arrivano da due vittorie contrastanti nell’ultimo turno di campionato, come si avvicinano le squadre a questo match? In questo momento la Fiorentina sta molto meglio, perché l’Inter si deve ancora ritrovare. Non è ancora funzionale come ci si dovrebbe aspettare. Hanno scelto di prendersi un po’ di tempo e il tifoso interista deve capire la situazione e saper attendere. La partita sarà molto difficile perché la Fiorentina ha dimostrato di essere
una grande squadra. Fiorentina che ha vissuto una stagione problematica ma sembra essere decisamente in ripresa… A Firenze si arriva da un’annata molto brutta, ma anche con un po’ di fortuna si sta ritrovando, ritrovando, soprattutto l’affetto dei tifosi. La Fiorentina e Montella hanno avuto la capacità di mettere in campo la squadra con delle idee ben chiare fin da subito e quelle idee stanno valorizzando al meglio gli elementi a disposizione. Al contrario di Stramaccioni, che sembra aver trovato il bandolo della matassa solo contro il Chievo. L’Inter esce da un momento critico. Dopo la tripletta quell’Inter si è sfasciata, con giocatori che hanno marcato visita, altri con grandi infortuni. In società hanno deciso di rinnovare e ora bisognerà aspettare. Stramaccioni sta pagando lo scotto della gioventù, è un allenatore giovane e preparato ma in qualche modo sta pagando quel pizzico d’inesperienza. Lei è stato un grandissimo mediano, il centrocampo nerazzurro sembra essere messo sempre più sotto pressione… Evidentemente qualche errore è stato fatto. Basti pensare che se il migliore in campo è un uomo di 39 anni come Zanetti (che meriterebbe una statua in ogni angolo di Milano sia chiaro), si capisce ancora una volta che dal 2010 in poi l’Inter ha sbagliato tutto o quasi. Ora stanno crescendo giovani calciatori, bisogna solo concedergli del tempo. Che idea si è fatto del “taboo San Siro”? Giocare a San Siro dovrebbe essere un vantaggio, ma i risultati sono
questi e quindi non si può non parlarne. Io personalmente non ci credo. San Siro è la scala del calcio e tutti i giocatori che entrano al Meazza subiscono sempre lo scotto dei primi minuti. Questa situazione passerà.
Alla luce dei risultati visti finora: dove possono arrivare Fiorentina e Inter? Penso che la vera anti-Juve sia il Napoli, però la Fiorentina potrebbe essere una grandissima sorpresa nella
Statistiche del Match
lotta per il titolo. L’Inter è attualmente un po’ più indietro e credo che, purtroppo, anche quest’anno dovrà lottare fino all’ultimo per evitare l’Europa League conquistarsi un posto in Champions League.
di Severa Bisceglia
La paura è viola
La Fiorentina non vince da dodici anni, ma si gioca a San Siro… Sono 74 i match disputati nel campionato di Serie A tra Inter-Fiorentina. In totale sono stati realizzati 216 goal. I nerazzurri hanno collezionato 43 vittorie contro 13 dei viola. In tutto i pareggi sono 18. La vittoria più larga della squadra di casa risale alla stagione 1948/1949, quando alla 19ma giornata del girone di andata, l’Inter (allenata da Giuseppe Meazza) superò la Fiorentina (allenata da Luigi Ferrero) per 7-1, grazie alle doppiette di Fiorini, Nyers,e Amadei e un gol di Armano, mentre per gli ospiti segnò Egisto Pandolfini per il momentaneo pareggio. Per quanto riguarda la squadra ospite, la miglior vittoria fu registrata nella 16ma giornata d’andata della stagione 1954/1955 per 3-5. In gol nell’occasione andarono Bernardin, doppiette di Bizzarri e Virgili per la Fiorentina (guidati in panchina da Fulvio Bernardini), mentre i nerazzurri (allenati da Alfredo Foni) segnarono grazie a una doppietta di
Brighenti e una rete di Lorenzi. Nel confronto tra le due squadre, 146 sono i gol segnati dall’Inter e 70 dalla Fiorentina. La storia di questa partita racconta che nel secondo tempo si segnano più gol: infatti, mentre nella prima frazione sono stati segnati complessivamente 102 goal, nel secondo tempo la somma sale sino a 114. Nel primo tempo chi è andato più a segno fra Inter e Fiorentina è la prima che ha messo insaccato 70 volte la rete avversaria, contro le 32 degli ospiti. Nella ripresa emerge che chi è andato più a segno sono stati i nerazzurri con 76 reti, contro le 38 dei viola. L’ultimo successo della Fiorentina risale alla 33ma giornata del 1999/2000, quando i gigliati vinsero per 4-0 con doppietta di Chiesa e gol di Batistuta e Bressan. L’ ultima vittoria dell’Inter risale alla 15ma giornata d’andata della scorsa stagione quando i padroni di casa vinsero 2-0 con reti di Pazzini e Nagatomo.
amarcord Domenica 30 Settembre 2012
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Amarcord di Severa Bisceglia
divin codino”, considerato uno dei migliori giocatori nella storia del calcio, Roberto Baggio. E’ ancora il primo degli italiani nella speciale classifica –migliori giocatori del XX secolo pubblicata da World Soccer- e 16° in classifica generale. Due note curiose: non è mai riuscito a vincere la classifica marcatori e risulta ancora l’unico calciatore italiano ad aver segnato in tre diverse edizioni dei Campionati del mondo (1990, 1994 e 1998). Arriva alla Fiorentina nel campionato 1985-1986 ed è subito amore a prima vista, ci resterà fino al 18 maggio 1990. Con la maglia viola totalizza 39 gol. Passando dalla Juventus, dal Milan e poi da Bologna (dove realizza il suo personale record di gol segnati, 22 in 30 partite) arriva all’Inter giocando il campionato 1998-1999 e quello successivo, segnando 11 gol
Gabriel Omar Batistuta Per un decennio è stato la vera anima della Fiorentina, lui, il “Re Leone” Batigol Gabriel Omar Batistuta, la mitraglietta. Con 212 gol segnati con la maglia viola resta il marcatore numero 1 dei gigliati, riuscendo anche a stabilire un nuovo record (11), prima apparteneva a Ezio Pascutti, di gol in giornate consecutive nel campionato di Serie A. Il giovane Batistuta arriva in Italia proprio in forza alla Fiorentina, che lo paga 12 miliardi di lire, nel 1991 e gioca la sua prima partita al Delle Alpi contro la Juventus, il primo gol invece arriva la settimana successiva contro il Genoa. Riesce a realizzare, l’anno successivo, tre doppiette nelle prime sette partite contro Lazio, Inter e Sampdoria. Nel gennaio 2003 arriva all’Inter, in prestito dalla Roma, e vi resta solo fino a fine stagione segnando 2 gol con dodici presenze. Oggi Batigol vive un dramma personale che gli ha fatto rischiare di non poter neppure camminare. Colpa anche delle infiltrazioni, negli anni di attività, che lo mettevano nelle condizioni di tornare subito in campo. Oggi Batistuta non riesce più a correre ma almeno riesce a camminare, seppur a fatica. Altro personaggio da Amarcord è sicuramente il centrocampista, dall’infaticabile corsa e dallo spiccato senso del gol, Nicola Berti. Anche lui un decennio nella stessa squadra. E’ l’Inter la sua squadra del
Nicola Berti
cuore, dove si è reso protagonista nella conquista dello scudetto 19881989. Mediano molto amato dalla tifoseria interista e soprattutto, pochi calciatori si esponevano così tanto, anti-milanista, sono sue le parole “meglio sconfitti che milanisti”. Arriva all’Inter, che lo acquista per 7,2 miliardi di lire, proprio dalla Fiorentina, dove ha giocato dal 1985 al 1988 segnando 8 gol in 80 presenze, nel 1988 e ci resta fino al 1998, 229 presenze e 29 gol. Instancabile, riusciva a correre, palla al piede, tutto il campo e per l’intera partita. Memorabile la corsa nella partita di Coppa Uefa (1988-1989) contro il Bayern Monaco che lo porta al gol. Purtroppo ha subito troppi infortuni in carriera, limitandone le presenze. Ha partecipato anche a due Mondiali: 1990 e 1994 giocando da titolare la finale persa ai rigori contro il Brasile. Roberto Galbiati, altro personaggio che ha militato in entrambe le squadre. Debutta in Serie A con la maglia dell’Inter, nella stagione 1974-1975, contro la Sampdoria. Con i colori nerazzurri gioca due stagioni, con 18 presenze in campionato e 10 in Coppa Italia, e, dopo aver giocato con il Pescara in serie B, viene venduto alla Fiorentina dove gioca per quattro stagioni, collezionando 111 presenze. Passando da Torino, sponda granata, torna a Firenze nella stagione 1986-87. “Il
Sèbastien Frey
Roberto Baggio
sibutramina e viene ancora sospeso per 9 mesi. Ancora un centrocampista, Renato Cappellini, cresciuto calcisticamente nell’Inter esordendo a 19 anni in Serie A. Fatta eccezione per un campionato, passato in prestito al Genoa, resta nerazzurro fino al 1968. Gioca per la “Grande Inter” che riuscì a perdere lo scudetto all’ultima giornata di campionato e successivamente anche la Coppa dei Campioni. Nel 1974 indossa i colori della Fiorentina senza però giocare nessuna partita. Il Mediano campio-
Roberto Galbiati
Renato Cappellini
in 44 presenze. Altro ex di entrambe le squadre il portiere Sèbastien Frey, arrivato in Italia, cresciuto nella squadra francese del Cannes, nell’estate del 1998 segnalato dal portierone Walter Zenga, allora osservatore per l’Inter. Nella squadra nerazzurra fa tutta la gavetta, prima terzo portiere, dietro Gianluca Pagliuca e Andrea Mazzantini e poi, dopo la cessione di Mazzantini al Perugia, viene promosso secondo portiere. Bisogna attendere il 21 marzo 1999 per il suo esordio in partita contro la Sampdoria a Genova subentrando a Pagliuca. Passando da Verona e Parma, arriva a Firenze il 24 giugno 2005 e ci resta fino al campionato 2010-2011. Anche Adrian Mutu passa da nerazzurro a viola. Nel 2000 viene tesserato dall’Inter e gioca 10 partite senza segnare, gli unici 2 gol li segna in Coppa Italia. A fine stagione viene ceduto. Arriva alla Fiorentina nel campionato 2006-2007 e ci resta fino al 2011. Nell’agosto 2008 è multato dalla
FIFA, per aver rotto il contratto con il Chelsea dopo che è risultato positivo alla cocaina. Purtroppo non finiscono qui i suoi guai. Il 10 gennaio 2012, nei campioni prelevati dalla commissione antidoping del C.O.N.I., riscontrano la presenza di metaboliti della Adrian Mutu
ne del mondo, citato anche in una canzone di successo “una vita da mediano” di Luciano Ligabue, Gabriele Oriali, è stato un punto di riferimento per i nerazzurri. Piper, così fu soprannominato da Giovanni Brera, ha esordito giovanissimo nell’Inter, nella stagione 1970-1971, vincendo subito lo scudetto. Resta in nerazzurro fino al 1983, lo stesso anno viene ceduto ai viola e vi resta fino al 1987. Ma i grandi successi in nerazzurro Oriali li conquista da dirigente dal 1999 al 2010: 5 scudetti, 3 coppe Italia, 3 Supercoppe italiane e 1 Champions League. Non sono mancati neppure i guai per Oriali, coinvolto nello scandalo dei passaporti falsi legato alla pratica Recoba. Gabriele Oriali
Juve NapoliL’Intertandem di testa intanto risorge dalle ceneri Domenica 30 Settembre 2012
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Il campionato di Laura Tangari
E’ il Napoli l’anti-Juve del campionato. I partenopei hanno travolto la Lazio al San Paolo con una tripletta di Cavani e vanno ad affiancare la Vecchia Signora al comando della classifica lasciando al resto della compagnia il compito di un inseguimento forzato. La squadra di Mazzarri, ha approfittato del pareggio imposto dalla Fiorentina al Franchi alla Juve e di conseguenza non ha perso l’occasione per recuperare il terreno perduto in occasione del match esterno col Catania di domenica scorsa. Per un attimo la Roma si era agganciata al carro delle prime della classe ma un errore di Stekelenburg ha permesso alla Samp di portarsi a Genova un punto prezioso che sa però di bocciatura per la formazione di Zeman. Se l’Olimpico continua ad essere tabù per Totti e compagni, per contro finalmente San Siro ha allontanato gli spettri del filotto di sconfitte rossonere regalando ad Allegri (relegato in tribuna per squalifica) la prima vittoria della stagione sul terreno amico. A farne le spese il Cagliari battuto con due reti di El Shaarawy. L’Inter invece, in attesa di sfatare pure lei la tradizione negativa di San Siro, si conferma squadra di trasferta vincendo a Verona col Chievo con gol di Pereira e Cassano. I nerazzurri stasera di fronte al proprio pubblico incroceranno le armi con
la Fiorentina, bravissima a mettere i bastoni fra le ruote ai Campioni d’Italia nell’anticipo infrasettimanale di martedì intascandosi un pareggio strameritato. Per l’Inter di Stramaccioni un test importante, quello odierno, soprattutto per la classifica, dal momento che i nerazzurri hanno riguadagnato terreno superando la Roma e agganciando la Lazio. Con Juve e Milan, scese in campo ieri sera rispettivamente contro la Roma a Torino e al Tardini col Parma dell’ex Donadoni, si è completato il tabellone della sesta giornata, quella che precede il derby della Madonnina di domenica prossima. Oggi i riflettori sono puntati, oltre che a San Siro, su Marassi dove la Samp dei miracoli di Ciro Ferrara dovrà vedersela con lanciatissimo Napoli. La posta in palio è altissima, anche perché un eventuale successo dei blucerchiati permetterebbe a questi ultimi di portarsi a quota 13 insieme ai partenopei. Partita della disperazione, invece, quella del Barbera dove il Palermo, ultimo classifica, ospiterà un Chievo deciso a interrompere la serie negativa di quattro sconfitte consecutive. Infine, attenzione al Toro che va in trasferta a Bergamo e del Catania che va a Bologna. Da seguire anche il Pescara impegnato a Cagliari fra un vespaio di polemiche per lo stadio.
ARMIR all’assalto di San Pietroburgo Berlusconi spinge i rossoneri in Russia contro lo Zenit di Spalletti Champions
L’inter intanto va in Azerbaijan ad affrontare il Naftci
Il Milan, in Champions League, prova a regalare la prima vittoria ai suoi aficionado. La squadra di Allegri mercoledì 3 ottobre sarà ospite a San Pietroburgo dello Zenit di Spalletti, squadra non irresistibile ma con il dente avvelenato per la netta sconfitta rimediata in Spagna col Malaga di Pellegrini quindici giorni fa. I russi, alla pari o quasi dei rossoneri, stentano ad ingranare in campionato dove fin dalle prime battute avevano al contrario dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari. A San Pietroburgo occorre l’impresa, Abbiati e compagni lo sanno. I russi non regaleranno nulla ai rossoneri che dalla loro possono contare su una maggiore esperienza in campo internazionale. Sempre per il Gruppo C il capolista Malaga andrà a far visita all’Anderlecht a quota 1 grazie allo 0-0 di San Siro col Milan nel turno inaugurale. Nel Gruppo E è attesa la Juventus reduce dal bel pareggio conquistato a Londra col Chelsea campione in carica della manifestazione europea. I bianconeri ospiteranno allo Juventus Stadium gli ucraini dello Shakhtar vittoriosi a fatica, però attualmente al comando della classifica, con i modesti danesi del Nordsjelland. Per la Juventus un bel test. In caso vittoria ci sarebbe il sorpasso agli ucraini di Lucescu. Detto delle italiane, l’attenzione si sposta in Portogallo dove il Porto tasterà il polso al PSG ormai lanciatissimo dopo una partenza in Ligue 1 col freno tirato che aveva sollevato mille dubbi sulla forza e le qualità tecniche della squadra di Ancelotti. Sarà quasi uno spareggio perché le compagini
di Luigi Sada
sono in testa assieme a quota 3 nel Gruppo A. Alla ricerca del riscatto sarà invece il City di Mancini caduto a Madrid col Real nel finale di partita d’altri tempi dopo aver assaporato la vittoria a poche battute dalla fine. I campioni d’Inghilterra ospiteranno il Borussia Dortmundt. I tedeschi sono in testa al Gruppo avendo battuto di misura l’Ajax. Occhio alla trasferta dello United in Romania dove verrà affrontato un Cluj che ha fatto capire quale sono le sue intenzioni in Europa. IL Cluj ha sbancato Braga ed è pronto a ripetersi contro i ragazzi di Ferguson che a loro volta avevano messo sotto i turchi del Galatasaray. Da seguire con interesse la sfida di Lisbona dove il Bercellona proverà col Benfica a portarsi a casa tre punti fondamentali per vincere il girone che ha visto lo Spartak Mosca rendere difficilissima al Camp Nou la gara degli spagnoli. L’altra scommessa è quella del Bate Borisov. I bielorussi nel primo turno hanno dato una bella stangata al Lille pietrificando i tifosi francesi e sono attesi alla controprova ricevendo il Byern Monaco del bomber Muller. Proveranno a rialzare la testa il Valencia e Lille in una gara che potrebbe risultare quasi decisiva per il loro cammino in Champions. Infine, Arsenal e Schalke 04 potrebbero allungare il passo ospitando rispettivamente Olympiacos e Montpellier. In Europa Legue l’Inter va in trasferta a Neftci, il Napoli capolista va in Olanda col PSV, l’Udinese in Inghilterra col Liverpool e la Lazio, dopo il bel pareggio col Tottenham, affronterà all’Olimpico gli sloveni del Maribor.
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LE MIE LACRIME A SAN SIRO
L’Angolo
di Franco Rossi gentilmente concesso da francorossi.com
MILAN RIDOTTO COSI PER DISPERAZIONE L’INTER C’E’ ARRIVATA PER SCELTA A Berlusconi del Milan non frega più niente Cari amici e nemici, la sensazione è che la Juventus questo campionato lo vincerà non per distacco, ma per dispersione. Al di là del risultato ottenuto a Firenze martedì sera e dei risultati di Milano e Verona. L’anno scorso vinse abbastanza agevolmente E quest’anno le rivali si sono indebolite, dal Milan al Napoli (se non batti il Catania, con un uomo di vantaggio, dove vuoi andare?), dall’Inter alla Roma. Le due milanesi sono così malridotte che, se fossero un ombrello, basterebbe uno starnuto per rovesciarle da parte a parte. Il Milan, a questo punto, ci è arrivata per disperazione. Mancanza di soldi, troppo voglia dei migliori uomini di andarsene, nessuna voglia di fare sacrifici da parte della società e disimpegno totale da parte di un presidente che l’aveva preso in mano, il Milan, con l’intenzione di servirsene per darsi immagine. Operazione perfettamente riuscita.
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E adesso che Berlusconi non ha più bisogno di immagine (eventualmente a rifargliela potrebbero bastare Renzi e Grillo) del Milan non gli frega più niente. Allegri è tenuto in vita con il respiratore artificiale e a staccare la spina dovrebbe essere Galliani che, però, tentenna nella speranza di vederlo uscire dal coma. L’Inter invece ha fatto una scelta, quella di rinunciare a tutto ma non al superfluo, alla maniera di Oscar Wilde. Il ritratto di Zanetti e Cambiasso non è quello di Dorian Gray, i due non ringiovaniscono e non torneranno mai più, come è nella regola della vita, quelli di un tempo. Stramaccioni è semplicemente l’alibi di Moratti che ha speso una cinquantina di milioni per prendere giocatori di scarsa personalità e di dubbia bravura. Verratti costava un milione un anno fa e due milioni a gennaio. Nessuna delle due milanesi l’ha voluto, bocciato con la frase: “L’E’ PISCININ”. Peccato, a Moratti l’aveva consigliato Zeman.
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Carissimi amici e tifosi dell’Inter (e del Milan) domenica scorsa sono stato a San Siro ed ho pianto moltissimo…. Non era pioggia in quel di Milano ma erano le mie lacrime amare. Mi dovete scusare ma mi devo rimangiare tutte le parole spese settimana scorsa su Cassano, Milito e compagnia bella. Soprattutto su Cassano e su noi pugliesi che dovevamo risolvere i problemi, ma mi sa che qui non si risolve un c…o, nonostante il suo gol al Chievo. I problemi da oggi in poi li risolvono i Senesi, i Bergamaschi ecc. Tanti tiri in porta ma nessuno è entrato nel buco giusto. Anzi, nel buco giusto ce l’hanno messo i toscani. Ho pianto anche nel vedere i cugini sponda rossonera. Ma come fa Allegri a stare ancora Allegro? Ok la vittoria di San Siro, ma nelle 4 partite precedenti: tre sconfitte. Peggio del peggio ed al peggio non c’è mai fine. Oggi cara Inter altro partner toscano, altra patata bollente da mangiare con la Fiorentina (bistecca). Mi spiace per Massimo (Moratti) ma il buon Stramaccioni deve solo stra…pazzare… le donne, forse li avrà più fortuna. Però se gli piace questo gioco sbagliando sempre buco, io non mi oppongo…..Anzi va di moda. Ieri mi ha chiamato, non chiavato, l’unico tifoso, malato e fissato, GIBA che crede ancora nell’Inter. Chi visse sperando, caro GIBA, morì cagando. Poi mamma RAI,
avendo tolto quelli che il calcio dallo stadio, ha svuotato San Siro perché non aveva i soldi, ma poi li ha spesi per la Clerici e le sue ricette in televisione. Povera serie A, poveri noi… Chiederemo ad Antonella com’è meglio cucinare la bistecca alla Fiorentina, anzi caro Stramaccioni chiamala pure tu, prima che ti rimanga indigesta. Silvio, se sei ancora convinto che il Milan vinca lo scudetto, così come te in politica…. altro che scendere in campo…. qui più che di campo di calcio si parla di camposanto visto i giocatori “morti” del Milan. Ma perché non iniziamo a pagarli in base alle loro prestazioni e non alla c…o. Qui tra due o tre anni il gioco del calcio finisce. Nessuno è più interessato ai diritti, nessuno più spende. Vorrà dire che giocherà solo la Juve, così nessuno potrà dire che ha rubato giocando da sola….. O forse saranno capaci lo stesso? E se lo dice il sottoscritto che non capisce niente di calcio, così come Sgarbi di arte….. Ora vi lascio vado dal mio parrucchiere Saverio a farmi tingere i capelli…. come la volta scorsa. Un saluto a radio 105 ed allo zoo, a Marco il veloce (non in tutto) e a tutti i lettori di Stadio5. Tutto quello che ho scritto è puramente casuale non so manco che c...o ho detto. Alla prossima. AUZ..!
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Inter Club
Inter Club Melegnano
di Giovanni Labanca
Anche quest’anno è stata festa grande all’Inter Club Melegnano. E stata la 13a Festa dello Sport che ha compreso anche il 2° “Quadrangolare della solidarietà”, con raccolta fondi per l’acquisto di un defibrillatore da donare al Centro Sportivo comunale. Ne beneficerà la piscina, poiché è la struttura sportiva di Melegnano che ha il maggior numero di frequentatori. Inoltre, una parte delle offerte è stata destinata alla Croce Bianca, Sezione di Melegnano, presente all’evento.Nel torneo si sono affrontati i ragazzini 2002 delle società dilettantistiche della Melegnano Calcio, SGB Giardino, Usom Calcio, con la
partecipazione della Carpianese; successivamente sono scese in campo le formazioni dello Juventus Club Melegnano, Milan Club, Inter Club Melegnano ed una rappresentativa dell’Amministrazione Comunale capitanata dall’Assessore allo Sport Marco Lanzani. La finalissima si è svolta tra i club dell’Inter e del Milan con la vittoria dei rossoneri ai rigori. L’Inter Club ha organizzato, con successo, altre attività nel contesto della Festa dello Sport nel parco del Castello Fabio Donelli, Roberto Maraschi, Rita Scafidi, Manuela Marches, e Barbaro Fusari. Visconteo Mediceo ed ha ospitato Dietro:Fulvio Floridia, Andrea Bosio ed Alessandro Andreoli. Fulvio Floridia, Andrea Bosio e Alessandro Andreoli, autori del libro “Enciclopedia anti BBMilan”.
SOS Terremoto: mobilitiamoci per l’Emilia Romagna
Il terremoto, che ha colpito duramente l’Emilia Romagna, ha subito creato una reazione quanto mai sollecita nel resto d’Italia per organizzare gare di solidarietà nella raccolta fondi per lenire almeno i primi danni subiti. Sensibilissimi, come sempre in queste gravi situazioni, sono i tifosi calcio. Gli Inter Club si stanno attivando per raccogliere fondi tra i loro soci. F.C. Internazionale, con i suoi straordinari tifosi, si è messa al fianco dell’Emilia Romagna. A seguito dei terremoti, che dal 20 maggio hanno colpito e continuano a colpire le zone di Modena, Mantova, Mirandola, Medolla, Bologna, Ferrara, il popolo nerazzurro degli Inter Club ha voluto, ancora una volta, essere vicino a chi è stato costretto ad abbandonare la propria casa, il lavoro
e affidarsi a una speranza: quella di ricominciare anche grazie a chi, con un piccolo aiuto, può fare tanto. Ultimo, in ordine di tempo, si è attivato anche l’Inter Club Cislago, con una propria sottoscrizione che, una volta completata, sarà parte comune con le altre raccolte e devolute alle popolazioni emiliane bisognose. E a poter fare tanto siamo noi, tutti noi insieme, con il cuore interista sempre più prodigo, sempre più aperto a venire incontro ai malcapitati. Dal nord al sud, da est a ovest, in Italia e nel mondo: interisti si è anche così, sostenendo l’iniziativa del Coordinamento Regionale degli Inter Club emiliani (21 in totale per oltre 2.500 soci), guidato da Antonio Arata, che ha aperto un conto corrente bancario per la raccolta fondi pro-terremotati.
Beneficiario:COORD.EMILIA Banca Popolare di Milano, Ag. 561 Cassano d’Adda Codice IBAN: IT 10 L 05584 32800 000000000868
Luca Ravasi, cuore nerazzurro per l’Etiopia
Con questo articolo vogliamo rendere omaggio a Luca Ravasi, un interista doc e uomo dal cuore d’oro, aperto alle iniziative umanitarie di cui, soprattutto, i paesi africani hanno maggiormente bisogno. Luca Ravasi si è impegnato in una missione organizzata dalla Caritas Ambrosiana di Milano in Etiopia, dove ha vissuto esperienze particolari con bambini presso l’Ospedale St. Luke e bambini del quartiere in cui era ospitato, presso la missione delle Figlie della Misericordia e della Croce, grazie anche ai colori nerazzurri e a chi lo ha sostenuto. Il progetto a cui ha preso parte si chiama “Cantiere della Solidarietà”,un’iniziativa che permette di collaborare a vari progetti di volontariato e in varie parti del mondo. Nel mese di Agosto ha fatto parte del gruppo di Wolisso, una città dell’Etiopia. La sua attività quotidiana consisteva nel fare animazione per i bambini dell’Ospedale St. Luke e del quartiere in
cui era ospite. Le suore di questa congregazione si dedicano con ammirevole impegno alla popolazione locale e gestiscono la St. Gabriel School, un istituto facente funzione di asilo e scuola elementare, fonte di istruzione per centinaia di piccoli alunni. L’Inter Club di Merate gli ha generosamente procurato numerosi gadget e tre palloni da calcio, un dono prezioso per i bambini e i ragazzi Etiopi. I palloni e gli altri regali sono stati consegnati alle suore, per distribuirli in maniera equa ai giovani campioni Etiopi del futuro. Ravasi è grato all’Inter Club Merate e ringrazia l’F.C. Internazionale Milano per l’occasione concessa, di raccontare la propria esperienza, e per l’impegno nel promuovere l’iniziativa dei Cantieri della Solidarietà. Per maggiori informazioni su questa ed altre attività della Caritas e sulla congregazione delle “Sister” ecco alcuni utili link. http://www.figliemisericordiaecroce.it/. (Fonte Inter.it)
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Motori
MERCATO PILOTI di Severa Bisceglia
HAMILTON IN MERCEDES PER 3 ANNI, SCHUMACHER A PIEDI Si rimescolano le carte in Formula1. La Mercedes non rinnova il contratto del tedesco, sette volte campione del mondo, Michael Schumacher e spende 100 milioni di dollari per l’ingaggio di Lewis Hamilton, che firma un contratto triennale. La McLaren, pur proponendo un nuovo accordo al suo pilota, campione del mondo nel 2008, di 60 milioni di sterline (circa 75 milioni di euro), si è visto negare la firma. La squadra tutta britannica si scioglie. Hamilton è stato in McLaren dall’età di 13 anni, si conoscevano veramente bene. Nel prossimo mondiale, il 27enne britannico sarà il pilota numero 1 della Mercedes in coppia con il tedesco Nico Rosberg, sostituito in McLaren da Perez. I tifosi di Maranello si sono illusi che, l’ormai ex Mercedes, potesse correre per il cavallino. Speranze abbondantemente disattese. Meglio così, la convivenza con Alonso sarebbe stata difficile e complessa da gestire. Di Schumacher, invece, non si conosce il destino, il suo stesso manager, Sabine Kehm, lo conferma. Il tedesco tornò in Formula1, dopo tre anni di astinenza, nel 2010 pilotando la Mercedes che ha portato una sola volta sul podio. Arrivano comunque i ringraziamenti del Team, proprio Ross Brawn dichiara: “Schumacher è stata una grande risorsa per la squadra, e ci ha portato avanti”. Non risentito, ma triste, il tedesco dichiara: “Ho passato tre anni bellissimi con questa squadra anche se purtroppo non è andata come tutti noi avremmo voluto dal punto di vista sportivo. Auguro a Lewis tutto il bene possibile e alla squadra di raggiungere il successo per il quale abbiamo lavorato così duramente.” Queste le parole di Michael Schumacher che saluta il team Mercedes: “Vorrei ringraziare il team per la fiducia e tutti i ragazzi per il loro impegno incondizionato. Ora mi concentrerò sulle prossime gare”. Sempre più precaria anche la posizione di Massa in Ferrari. Per Hamilton, a gonfie vele il lavoro, la vita privata crea qualche difficoltà. La sua fidanzata Nicole Scherzinger è stata fotografata in un noto club di Los Angeles in compagnia dell’ex di Rihanna, Chris Brown. I due, pare siano stati fotografati mentre si baciano appassionatamente. Guai in vista?
SCOMMETTIAMO Inter e Milan sono in crisi. Ci si avvicina al derby della Madonnina ma le quote delle due formazioni meneghine, in qualità di favorite, si mantengono sempre a un certo livello. La vittoria dell’Inter sulla Fiorentina, prossima avversaria a San Siro, viene pagata attorno ai 2,2, sempre bassa se si considerano gli ultimi risultati della Beneamata in campionato, Il pareggio tiene banco con un 3,2 tradizionale mentre il successo della viola si aggira attorno ai tre punti e sessanta. Molto dipenderà da Jovetic il giocatore più in forma del momento. Il montegrino che realizza il primo gol nel match di San Siro viene pagato cinque volte e mezzo. Basso l’over: attorno all’1,72. Ieri sono scese in campo Milan e Juve. I rossoneri vincenti a Parma erano dati a 2,65 ne più ne meno degli emiliani, soprattutto in considerazione del fattore campo. Poco pagata la vittoria casalinga della Juve con la Roma di Zeman: 1,90 contro i 4,5 dei giallorossi. Basso, ovviamente, l’over in considerazione dei risultati fin qui ottenuti da Totti e compagni in casa e in trasferta, La quota più alta per mettersi in saccoccia qualche euro a doppia cifra è senza dubbio legata alla gara dell’Olimpico dove la Lazio ospiterà il Siena di Co-
smi. Occhio agli scherzetti perché la formazione capitolina e quella toscana negli ultimi tempi hanno regalato qualche spicciolo in più agli scommettitori che puntano sulle sorprese. Il Siena vincente a Milano con l’Inter, ad esempio, l’agenzia cittadina della Snai di via Valla l’ha pagata 8,5 volte e chi ha creduto al Siena si è intascato 25,5 euro con una giocata da 3. Idem per la Lazio la cui sconfitta casalinga col Genoa era stata quotata 5,75. Questo pomeriggio, se i bianconeri di Cosmi riusciranno a ripetere l’impresa di San Siro con l’Inter faranno incassare agli scommettitori 7 volte la posta. Paga discretamente una bella tripla con tre 1 fissi di Bergamo, Bologna e Cagliari, dove le squadre di casa affronteranno rispettivamente Torino, Catania e Pescara, con 3 euro se ne vincono circa 20. Quote in ribasso per il Napoli a Marassi con la Samp. Il successo dei partenopei viene dato a 2,7. Infine, a
Palermo la vittoria dei Chievo con i rosanero viene valutata attorno ai 4 punti. Come dire, molta fiducia per un riscatto della squadra di Zamparini. a cura di Luigi Sada
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Caserta è l’aperitivo Domenica 30 Settembre 2012
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Campani primi avversari di stagione Basket Milano sede della final eight di Coppa Italia di Beppe Vigani
Udite, udite, Milano presenterà la Final Eight di Coppa Italia dal 7 al 10 febbraio 2013. Un grande traguardo per la città meneghina che così potrà onorare al meglio la stagione che inizierà proprio domenica 30 al Forum di Assago contro Caserta. Siena non è più la squadra delle ultime stagioni: McCalebb, Stonerook, Lavrinovic, Andersen, Zisis non ci sono più, mentre Simone Pianigiani è andato sulla panchina del Fenerbahçe per trovare stimoli che in Italia ormai risultavano sopiti. Per questo è giusto sognare. Sergio Scariolo domenica affronterà la squadra di Stefano Sacripanti, rinnovata in toto. Quattro gli ex di Milano, a cominciare da Marco Mordente, l’anno scorso a Roma, due stagioni fa in biancorosso, Andrea Michelori con le ‘scarpette rosse’ fino al 2001 prima di girovagare l’Italia prima di capitare a Siena nelle ultime due stagioni, con due titoli vinti, Stefano Gentile, playmaker proveniente da Casale Monferrato, figlio maggiore di Nando Gentile, leggenda del basket italiano degli anni Ottanta e Novanta, e fratello di Alessandro e, infine, Giuliano Maresca, breve parentesi di quattro mesi nel 2008 sotto la Madonnina. Nic Wise è il play titolare. Dopo aver giocato 4 stagioni negli
Scariolo con Fotsis
Arizona Wildcats, ha debuttato da professionista nel Telekom Baskets Bonn, con cui ha disputato 33 incontri di Basketball-Bundesliga. Passato al Le Havre nel 2011, ha giocato 22 partite nel campionato (LNB). L’altro statunitense della squadra campana è Eric Chatfield, guardia di 33 anni, che proviene dalla Francia dal ParisLevallois e prima ancora Jaala Aleppo, Rouen, Digione. La Juve Caserta annovera nel roster anche Zygimantas Jonusas, ala piccola di 30 anni l’anno scorso in Germania nel Phoenix Hagen. Sacripanti si aspetta molto dal centro nigeriano Jeleel Akindele, 29 anni alto 2,14 m, esperienza in tutto il mondo. Nel gennaio 2011 ha vestito la maglia di Siena in Eurolega, poi un’esperienza in Russia nello Spartak Primor’e in Iran nel Petro Bandar Imam. Rimbalzi e stoppate sono il suo pane. Altro elemento di talento è Stefan Jelovac, 23enne alacentro di 208 cm, di nazionalità serba. Proviene dall’Antalya Buyuksehir Belediye (Turchia). L’anno scorso ha partecipato inoltre all’All Star Game di Turchia risultando tra i finalisti nel tiro da 3 punti. Il ventitreenne serbo ha giocato con il Partizan di Belgrado nella stagione 2007/2008.
IlDa Rincoach della rinascita tenta l’impresa, dopo aver condotto i rossoblu alla promozione Il successo col Bolzano è il primo mattone Hockey La vittoria sul Bolzano ha lanciato in orbita Massimo Da Rin, il coach della fantastica promozione meritata la passata stagione. Quest’anno altra musica, senza dubbio, qualche tenore è cambiato, qualche baritono è rimasto, ma soprattutto il coro è sempre lo stesso: vincere! Non tutti hanno in porta un goalie da Nhl, sicuramente un fattore, ma quello che si è potuto apprezzare nel match con gli altoatesini è stato il gioco di squadra. Una prerogativa che non ha mai abbandonato il tecnico italiano, rimasto l’unico, dopo la dipartita di Adolf Insam. Coach che cosa gli è piaciuto nel match col Bolzano? “Il gioco di squadra. Vi sono alcune cose da migliorare, senza dubbio, ma i ragazzi hanno giocato insieme. La vittoria è arrivata per quello. Loro cercavano con giocate individuali il gol, noi con la forza di squadra. Nonostante la condizione non sia ottimale poiché abbiamo iniziato da un mese, siamo riusciti a reggere all’urto. E’ stata una vittoria che ci fa vedere con serenità a ciò che sta davanti”. e quello che non gli è piaciuto? “Abbiamo perso troppi dischi. Dobbiamo essere più determinati, più incisivi. Dobbiamo avere più continuità, ma stiamo lavorando su quello. Ci vuole ancora un po’ di tempo, ma la
di Debora Cheli strada è quella giusta”. I ragazzi italiani che l’anno scorso erano in A2, risentono del salto di categoria? “Nei modi, nelle abitudini, nella mentalità, non dal punto di vista tecnico. In A2 c’è più schermaglia, mentre in A1 c’è bisogno di pensare meglio, cioè di pensare le cose più velocemente. Cambiano i ritmi, in A1 c’è gente che sa giocare, che non ti perdona niente. Se pensi un secondo più lento t’impallinano. Dal punto di vista tecnico, invece, i ragazzi del Milano non hanno da invidiare niente a nessuno”. Raycroft, sembra un marziano. E’ un portiere, ma si capisce subito la sua grande leadership sul ghiaccio. Che ne pensa? “La cosa che mi ha impressionato di più è la tranquillità che trasmette a tutta la squadra. E’ una cosa che gli viene naturale. E’ una garanzia, un certificato d’infallibilità. E’ molto semplice, una prerogativa che lo rende davvero speciale. E non sto a parlare di aspetti tecnici Lo avete visto tutti”. Al Milano manca uno straniero. Sara un centro? “Ora faccio i conti con quello che ho. Ci manca uno straniero, ma la società deve fare le sue valutazioni. Vediamo il prosieguo del campionato, per il momento andiamo avanti così”.
Massimo Da Rin mentre dà istruzoni
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Lettera a Mario Monti
Tecnici Vi state macchiando di un reato gravissimo, quello di affondare l’intera Nazione zavorrata
Egregio Prof. Monti,
dallo spreco e dagli interessi della casta e dei parassiti che Lei stesso protegge, quelli che proliferano
Lei non è il Mio Presidente, soprattutto, mentre Le scrivo, alle ore 3.30 del mattino.
nell’ozio assistenziale in tante aree del Paese. Il paziente, e quindi il sistema imprenditoriale, è
Sig. Presidente, esisteva in Italia una nutrita e valorosa schiera di lavoratori, Uomini e Donne, che amavano intraprendere, spinti dal desiderio di realizzarsi attraverso il lavoro, il sogno di dare a se stessi, alle persone care e al proprio Paese il benessere, contribuendo attivamente con la propria opera, con il proprio ingegno e con la propria passione a questo ambizioso progetto. Chi ha intrapreso questo sogno ha dato sostegno all’economia, creando posti di lavoro per coloro i quali, a loro volta, hanno contribuito prestando la loro opera all’interno delle varie aziende, al consolidamento del ciclo produttivo che tanto benessere ha portato al Paese. Dedizione, spirito di sacrificio, abnegazione e un pò di sana follia hanno consentito a tanti Uomini e Donne di porsi come pilastri portanti dell’economia positiva che ha generato il flusso economico verso le famiglie e verso lo Stato, consentendo a quest’ultimo di avere le risorse per garantire servizi e prestazioni sociali per la gente in genere e, purtroppo, anche per alimentare i privilegi di alcuni. Questo sistema però è oggi minato dall’esterno, da quello stesso Stato che oggi Lei purtroppo rappresenta. Uno Stato avido, rapace, ingordo e preoccupato per il mantenimento dei suoi vezzosi privilegi che si fondono perfettamente con gli interessi delle banche e del sistema finanziario e speculativo che Lei ben tutela a danno dei cittadini tutti. Possibile che dall’alto del suo podio dorato ( in compagnia dei suo preziosi Tecnici) non si renda conto che il Paese sta sprofondando, che intere categorie stanno quasi scomparendo, che le tasse su tutto sono ormai insopportabili, che sta soffocando e deprimendo le aree più produttive del Paese riducendo allo stremo chi può risollevarlo?I politi in genere (tranne quelli che Le si oppongono e lottano per la giustizia e la libertà) parlano troppo spesso per dare
malato ed è a rischio di crollo totale. Mi appello a Lei affinché, in un rigurgito di sano patriottismo, apra gli occhi, offuscati da disegni di potere, e agisca veramente nell’interesse del Paese, magari promuovendo un opera di sostegno vero alle imprese, perché senza di esse nulla è possibile. Diminuisca la pressione fiscale, le accise sulla benzina, l’imu sulla casa, favorisca sgravi fiscali o bonus veri a favore di chi intraprende e rischia del suo, soprattutto AGISCA SULLE BANCHE AFFINCHE RIPRENDANO A FINAZIARE IL SISTEMA PRODUTTIVO E LE FAMIGLIE e,
se non le risulta troppo difficile, incentivi QUINDI l’erogazione di mutui alle imprese e alle persone affinché le prime possano investire in comparti produttivi e strutture, e le seconde possano investire nel comparto che da sempre traina il sistema, ovverosia gli immobili che sono fonte di garanzia e quindi di sviluppo e benessere delle famiglie.Lei sta dimostrando la sua totale incapacità, o peggio, la tendenza al massacro sociale, che la porterà nella storia come il “Dissennatore” delle speranze e delle aspettative degli onesti cittadini di inizio secolo…..alle banche ha già dato (regalato), adesso dia al Popolo la possibilità di risorgere senza regali, di cui non abbiamo bisogno ma, come detto sopra , riducendo la pressione fiscale e favorendo il credito. Al resto, Caro Presidente, ci pensiamo noi… la parte produttiva del paese, la parte che vuole risollevarsi e che non aspetta il sussidio per una finta invalidità, la parte per la quale lottare e lavorare è funzione vitale scritta nel dna della logica della vita. LEI deve fare solo questo prima di andarsene a casa e di sparire per sempre dal panorama politico. Faccia questo (siamo ancora il tempo) e il Paese ripartirà, se non lo fa il baratro ci risucchierà
aria ai denti tanto, comunque vada, il bonifico alla fine del mese arriva puntualmente sul loro conto
tutti…..
corrente. La lotta vera la fa il cittadino comune, che perde ogni giorno la speranza che alimenta i
Le auguro un mondo di bene Presidente, ma faccia queste cose e poi se ne vada in pensione.
sogni e la vita di tutti i giorni. Lei di questi politici è l’emblema più alto, l’uomo che comanda senza che il popolo lo abbia eletto, l’uomo che sta distruggendo l’economia nascondendosi dietro quel finto sorriso non troppo pronunciato per nascondere evidenti e affilati incisivi. Lei e la sua squadra di
Carlo Marnini Imprenditore e ,con orgoglio, Militante Lega Nord Milano
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Il ballo di Neymar Domenica 30 Settembre 2012
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I cantanti João Lucas e Marcelo, con la partecipazione del fuoriclasse del Santos, presentano “Eu Quero Tchu, Eu Quero Tcha” Musica di Riccardo Sada
È il nuovo tormentone verdeoro esploso fra web e stadi sui passi del calciatore brasiliano Neymar. Il singolo “Eu Quero Tchu, Eu Quero Tcha”, firmato dalla coppia João Lucas & Marcelo e pubblicato in Italia da X-Energy, vede infatti per la terza volta all’opera l’asso del Santos. L’idolo delle masse sudamericane ha ideato il balletto legato al brano in questione finendo poi dritto nel videoclip. Sono ben 70 milioni le visualizzazioni su YouTube e sugli altri siti di videosharing della clip del pezzo, ormai in classifica su iTunes. Dopo le recenti collaborazioni con i connazionali Michel Telò e la sua sensuale “Ai Se Eu Te Pego” e Gusttavo Lima con “Balada”, stavolta Neymar si è trasformato in coreografo. L’occasione della prima esibizione? Il gol numero 100 col Santos nella partita contro il San Paolo dello scorso aprile. Un passaggio esaltante per la sua carriera e per la musica brasiliana, che è un impasto indivisibile di danza, suono ed emozione.
Chi sono João Lucas & Marcelo. La coppia lavora insieme da oltre dieci anni. Fra i propri successi, tormentoni nel mondo latino, brani come “O Pegador”, “De Janeiro a Janeiro” e “Frases de Fogo”. Tante le collaborazioni, da Victor e Leo a Luan Santana passando per Fernando e Sorocaba.
Chi è Neymar “Lui può diventare anche più forte di me”. Sono le parole di Pelé. Possono bastare per descrivere il figlio dell’ex calciatore da Silva Santos Senior (anch’egli battezzato Neymar) e di Nadine Santos? Neymar da Silva Santos Júnior è nato a Mogi das Cruzes, nello Stato di San Paolo, il 5 febbraio del 1992. Ancora giovanissimo si è trasferito con la famiglia la São Vicente e poi a Santos. Appena undicenne, è stato messo sotto contratto dallo storico club bianconero.
TEATRO SAN BABILA: PENSIERO POSITIVO! Anche questa settimana, vi propongo la programmazione di un Teatro milanese. Questa volta, parliamo del San Babila, che propone un cartellone intitolato “Pensiero Positivo”, perché mai come in questo momento c’è bisogno di trasmettere positività. E il Direttore Gennaro D’Avanzo è davvero in un periodo positivo, perché si è sposato, con Monica Rugina, sabato 15 e per di più le nozze si sono celebrate proprio sul palcoscenico del San Babila, per coronare l’amore per la sua compagna e quello di 35 anni di Teatro. Il cartellone spazierà dalla commedia classica a quella brillante, passando per il legal thriller, sul palcoscenico si alterneranno attori noti e compagnie di giovani. Complementare alla prosa, ci sarà la stagione di Opere e Operette, giunta ormai alla quarta edizione e che ha riscosso un grande successo di pubblico nelle precedenti edizioni, in quanto gli spettatori possono assistere a spettacoli con orchestra dal vivo e cantanti internazionali a prezzi contenuti (vedi sito http://www.teatrosanbabila.it)
Teatro
di Silvia Arosio
Gli spettacoli saranno: Dal 16 Ottobre al 4 Novembre 2012 “CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF” COMMEDIA di Edward Albee Dal 6 al 25 Novembre 2012 “HOTEL DESDEMONA” COMMEDIA BRILLANTE con Francesco Paolantoni, Tonino Taiuti e altri 5 attori. Regia Francesco Paolantoni Dall’ 11 al 30 Dicembre 2012 “LA NOTTE DEL 16 GENNAIO” LEGAL THRILLER di Ayn Rand con Enzo Garinei, Erika Blanc. Dall’8 al 27 Gennaio 2013 “DITEGLI SEMPRE DI SI” COMMEDIA di Eduardo De Filippo Dal 12 Febbraio al 3 Marzo 2013 “GLI INNAMORATI” COMMEDIA di Carlo Goldoni con Isa Barzizza, Selvaggia Quattrini.
“VALJEAN - OGNI UOMO HA LA PROPRIA REDENZIONE”
“VALJEAN - OGNI UOMO HA LA PROPRIA REDENZIONE”
Dal 5 al 24 Marzo 2013 “SCUSA SONO IN RIUNIONE,TI POSSO RICHIAMARE?” COMMEDIA BRILLANTE di G. Pignotta Dal 9 al 28 aprile 2013 “TARTUFO” COMMEDIA di Molière con Franco Oppini, Corinne Clery, Domenico Pantano Dal 7 al 26 maggio 2013 “ NEMICI COME PRIMA” COMMEDIA BRILLANTE di Gianni Clementi con Ennio Coltorti, Adriana Ortolani. La stagione “PENSIERO POSITIVO” non sarà composta solamente dagli spettacoli sopra citati, ma sarà ricca di novità, la prima saranno le CHICCHE TEATRALI. Quattro “pezzi unici” di una sola settimana che avranno come protagonisti grandi storie e grandi attori, uno dei quali sarà presentato come progetto anche nelle carceri di Opera e San Vittore. Dal 2 al 7 ottobre 2012 “VALJEAN - OGNI UOMO HA LA PROPRIA REDENZIONE” - MUSICALTEATRALE di F.Crivello, S.Cuccuini e F. Rizzolo -ispirato a “Les miserables” di V. Hugo Dal 27 Novembre al 2 Dicembre 2012 “LA CORAZZATA POTEMKIN è UNA CAGATA PAZZESCA” di e con PAOLO VILLAGGIO Dal 29 Gennaio al 3 Febbraio 2013 “FILOSOFI ALLE PRIMARIE-PARTITE A SCACCHI DA PLATONE A RATZINGER” di Carlo Monaco con GIORGIO ALBERTAZZI e un’altra attrice Dal 2 al 7 aprile 2013 “MUMBLE MUMBLE” di Emanuele Salce e Andrea Pergolari con EMANUELE SALCE e PAOLO GIOMMARELLI Un’altra programmazione di qualità per il salotto di Milano, piazza San Babila.
Domenica 30 Settembre 2012
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Gossip & Curiosità di Marjlja Bisceglia *** Fico Balotelli, storia infinita. La showgirl napoletana fa una chiacchierata, da buone amiche, con Simona Ventura. “All’inizio non ero innamorata, l’amore è venuto dopo, quando ho cominciato ad attaccarmi a lui. A me sembrava innamorato, magari era anche bravo a fingere, che ne so” queste le considerazioni di Raffaella, “ A volte hai intorno persone che ti consigliano male, che ti dicono (Tu sei Mario, continua con le stupidaggini, non mettere subito su famiglia)” La Fico continua a sostenere che il figlio l’hanno voluto entrambi e non fa mistero del suo disappunto nei confronti del procuratore di Balotelli. Conclude l’intervista dichiarando finita la storia con il calciatore ma che la porta per lui è sempre aperta, se decide di fare il padre.
*** Nadia Cassini, attempata attrice, ora anche opinionista, non si sottrae allo stereotipo della bella e famosa tardona fidanzata ad un giovane ed aitante muscoloso in cerca di fortuna nel modo dello spettacolo. Minestra riscaldata. Lei si dichiara innamorata di Fernando Vitale, oggi senza arte né parte, e lo sta semplicemente aiutando a trovare un suo posto, un posto qualsiasi: tronista, attore… l’importante è esserci. La nuova coppia del gossip, lei considerata il più bel sedere degli anni ’70 e ’80 oggi dedita al ruolo di crocerossina, lui ex tronista e attore di film porno attratto dalla maturità di lei… chi vivrà vedrà
*** Alessia Reato e Giulia Calcaterra ‘Striscia la notizia’ deve comunque far parlare. Le nuove veline sono argomento nazionale del grande pubblico. La mora, dichiarata dal pubblico sovrano, una raccomandata e la bionda indegna dello schermo, accusata di aver fatto sopprimere il suo cane, un rottweiler, perché non poteva tenerlo a causa del lavoro. Sono già diventate le veline più odiate. La bionda velina tranquillizza tutti, il cane è amorevolmente accudito dal suo fidanzato.
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Settimanale sul mondo dello spettacolo in onda ogni venerdì sera Ore 23:00 Telemilano Più Blu Lombardia Ore 23:30 Telemilano City
*** Sara Tommasi ricoverata in ospedale. La showgirl, che abbiamo visto ultimamente con i suoi spogliarelli in giro per l’Italia e film porno, pare abbia finalmente deciso di farsi curare. Sara si è posta nel modo sbagliato al suo pubblico, che oggi la fischia e non la condivide affatto. Atteggiamenti deliranti, improponibili parrucche. E’ tutto sbagliato. Sara, fermati, riprendi in mano la tua vita e soprattutto il tuo corpo.
*** Laura Pausini Paolo Carta Non mancano le polemiche nel momento più importante della vita della cantante italiana più amata nel mondo. Ci pensa la moglie del chitarrista, Rebecca Gallo, legalmente ancora sua moglie: “Lui ha già tre figli che non riesce a seguire per mancanza di tempo, dedito alla carriera, e decide di farne ancora uno? Tutto riesce più facile, se ti chiami Pausini, compreso prendersi l’uomo sposato ad un’altra. A loro auguro tanta felicità, ma si deve sapere che in questa prima famiglia c’è stata tanta sofferenza. Da sette anni i nostri figli vivono, con sofferenza, la decisione che il loro papà volesse un quarto figlio, ambizione resa pubblica dalla stessa cantante. Quando erano più piccoli, ovviamente, hanno temuto che un nuovo bambino potesse togliere loro il papà”. Occhio Laura, i figli sono figli, tutti.
*** Stefano De Martino fa le sue scuse alla ex Emma Marrone. Il ballerino, oggi innamoratissimo di Belen, prova a giustificare il suo comportamento in occasione della separazione. “L’amore non si può gestire freddamente a tavolino, Emma è stata una donna molto importante con la quale ho vissuto momenti importanti. Ho sbagliato, se tornassi indietro sarei semplicemente più chiaro con lei. Le direi subito di essermi follemente innamorato di un’altra donna che sposerei immediatamente.” E’ semplicemente un modo di giustificare la sua vigliaccheria, o ci prova veramente a scusarsi con la cantante?
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