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Domenica 1 aprile 2012
Domenica 1 aprile 2012 Anno 2 N. 19
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COPIA OMAGGIO
INTER - GENOA
NUOVO DI PASQUA
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Domenica 1 aprile 2012
L’Editoriale
Non c’è più spazio ai miracoli di Beppe Vigani È finita l’era Ranieri. Dispiace, forse sì, forse no. La sconfitta di Torino passa anche nelle decisioni del tecnico testaccino, che ha ingoiato il dolore dell’insuccesso come un sorso di ricino. Ora c’è Andrea Stramaccioni, che lascia la squadra Primavera dopo aver trionfato nella Champions League giovanile contro l’Ajax. Viene da sorridere, Moratti non aveva visto il derby d’Italia per volare a Londra a sostenere i giovani. Stramaccioni, che avrà al suo fianco Beppe Baresi, si porterà il suo staff. Quello di Ranieri è il sedicesimo esonero della serie A in questa stagione. Una carriera piena di buchi, forse l’ultimo il più paradossale.
rimangono poche vittorie, concentrate in un mese e mezzo, e un’eliminazione dalla Champions che brucia ancora Era tutto iniziato così bene, tanto che la stanza dei bottoni di Corso Vittorio Emanuele aveva pensato di confermarlo. Sette vittorie consecutive, compreso il derby, avevano fatto proiettare l’Inter lassù in cima, facendo sognare il paradiso non certo ai migliori. “Cogito ergo sum” diceva Cartesio. Ranieri sapeva benissimo di non andare nella
strada giusta, ma prenderne una nuova risultava alquanto difficile. Non riesco ad addossargli tante colpe, nonostante non rimarrà a lungo nella mente degli interisti. Rimangono poche vittorie, concentrate in un mese e mezzo, e un’eliminazione dalla Champions che brucia ancora maledettamente. Una ferita che il tecnico romano non è riuscito a disinfettare, neanche nelle partite successive.
Andrea Stramaccioni
ora la panchina è affidata a Stramaccioni, un baldo tecnico che proverà a portare un po’ di freschezza a un ambiente pieno di muffa e aria pesante Con la Juventus era atteso a una riscossa e, invece, dopo un primo tempo promettente, è naufragato con cambi cervellotici che hanno consegnato la vittoria agli uomini di Antonio Conte. Ora la panchina è affidata a un baldo tecnico che, come traghettatore di anime, proverà a portare un po’ di freschezza a un ambiente pieno di muffa e aria pesante. Non sarà facile, perché la panchina nerazzurra mangia gli allenatori, mangia certezza e, soprattutto, brucia le carriere. Ne sanno qualcosa Orrico, Bianchi, Marini, Suarez, Corso, Lucescu, Hodgson, Benitez, Gasperini. Per Stramaccioni sarà diverso? Ce lo auguriamo, se non altro perché significherà che l’Inter sarà entrata in Europa anche dalla porta secondaria. Non c’è più spazio ai miracoli, anche se la speranza è l’ultima a morire. Dispiace solo vedere così in declino una squadra che solo tredici mesi fa era sul tetto del mondo.
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Stadio ‘G. Meazza’ ore 15,00
GENOA (4-3-3)
INTER (4-3-3) All. A. Stramaccioni
All. P. Marino
1 Julio Cesar; 55 Nagatomo, 23 Ranocchia, 25 Samuel 4 Zanetti; 18 Poli, 5 Stankovic, 19 Cambiasso; 28 Zarate, 22 Milito, 9 Forlan.
31 Frey; 20 Mesto, 3 Carvalho, 13 Kaladze, 24 Moretti; 7 Rossi, 4 Veloso, 88 Biondini; 19 Jorquera, 82 Gilardino, 8 Palacio.
Invia la tua foto a redazione@stadio5.it e la vedrai pubblicata
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La Partita
Si apre il nuovo ciclo di Moratti
Sconfiggere il Genoa non sarà facile per l’esordiente Stramaccioni: la squadra di Marino ha mostrato recentemente di avere un grande impeto
di A.S. Bisceglia Vietato sbagliare oggi a San Siro col Genoa, per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Il giovane tecnico in settimana, alla Pinetina, ha lavorato senza sosta per ricostruire dalle ceneri la squadra non vincente lasciata da Claudio Ranieri dopo la sconfitta di Torino con la Juventus. Stramaccioni, l’altro giorno, era già sul campo alle 8 e 30, segno che ha preso l’impegno con grande serietà e tenore professionale. Vuole tenere fede alla fiducia concessagli dal presidente Moratti. Stramaccioni, sia ben chiaro, come qualcuno ha scritto, non è affatto un traghettatore, bensì l’uomo nuovo dell’Inter in prospettiva futura come ha chiarito l’amministratore delegato della società nerazzurra
Paolillo. Il bell’Andrea, tra l’altro, assomiglia quasi a Villas Boas: con la differenza che rispetto al portoghese, licenziato il mese scorso dal Chelsea, ha vinto a Londra la Champions Primavera battendo in finale l’Ajax la cui “cantera” è la migliore d’Europa. Battere oggi pomeriggio il Genoa tuttavia non sarà facile perché la squadra di Marino nell’ultimo match di campionato di Marassi con la Fiorentina ha dimostrato di avere sette vite pareggiando a tempo quasi scaduto una partita che i viola avevano ormai chiuso in cassaforte. Stramaccioni ha studiato a fondo le caratteristiche dei rossoblu e sicuramente ci sarà un guardiano speciale per le due punte di diamante liguri Palacio e Gilardino.
Stramaccioni non ha la bacchetta magica. Ma ha sicuramente il carisma e la determinazione per far cambiare le carte in tavola a quest’Inter, che fino a un anno e mezzo fa era sul tetto del mondo. Probabilmente verrà concessa maggior fiducia a Pazzini, mentre un altro elemento su cui contare dovrebbe essere il pimpante Obi, l’uomo più in forma della compagnia, messo in disparte da Ranieri nella seconda parte della gara con la Juventus. Il terzo posto, al momento, è solo un miraggio. Ma nel calcio mai dire mai. La stessa Roma è in corsa anche se fra loro e la Lazio attualmente c’è un abisso. I giallorossi di Luis Enrique sono tre punti più avanti dell’Inter. E se ci credono loro perché non deve crederci Stramaccioni.
Massimo Moratti
Il Programma Turno Odierno Sabato 31 Marzo - 30. Giornata Catania - Milan Ore 18:00 Parma - Lazio Ore 20:45 Domenica 1 Aprile - 30. Giornata Roma - Novara Ore 12:30 Bologna - Palermo Ore 15:00 Cagliari - Atalanta Ore 15:00 Siena - Udinese Ore 15:00 Inter - Genoa Ore 15:00 Fiorentina - Chievo Ore 15:00 Lecce - Cesena Ore 15:00 Juventus - Napoli Ore 20:45
Prossimo Turno Sabato 7 Aprile - 31. Giornata Chievo - Catania Ore 12:30 Udinese - Parma Ore 15:00 Lecce - Roma Ore 15:00 Atalanta - Siena Ore 15:00 Cesena - Bologna Ore 15:00 Cagliari - Inter Ore 15:00 Novara - Genoa Ore 15:00 Milan - Fiorentina Ore 15:00 Palermo - Juventus Ore 18:30 Lazio - Napoli Ore 21:00
La Classifica Marcatori
La Classifica della Serie A Serie A
Gio Vin Nul Per GF
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Diff P.ti
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23 17 34 32 27 35 37 38 29 46 36 35 36 51 35 31 46 45 46 47
+36 +29 +9 +22 +13 +7 +1 0 +4 -5 -11 -4 -7 -14 -6 +2 -11 -14 -22 -29
Milan Juventus Lazio Napoli Udinese Roma Catania Inter Atalanta * Palermo Chievo Bologna Cagliari Genoa Fiorentina Siena Parma Lecce Novara Cesena
19 15 15 12 13 13 10 12 10 10 9 9 8 9 8 8 7 6 5 4
* 6 punti di penalizzazione
6 14 6 12 9 5 12 5 13 6 9 9 10 7 9 9 11 9 9 6
4 0 8 5 7 11 7 12 6 13 11 11 11 13 12 12 11 14 15 19
59 46 43 54 40 42 38 38 33 41 25 31 29 37 29 33 35 31 24 18
63 59 51 48 48 44 42 41 37 36 36 36 34 34 33 33 32 27 24 18
22 reti: Ibrahimovic (Milan; 8 rigori) 19 reti: Cavani (Napoli; 2 rigori), Di Natale (Udinese; 4 rigori) 15 reti: Denis (Atalanta; 3 rigori), Palacio (Genoa; 2 rigori) 14 reti: Milito (Inter; 3 rigori) 13 reti: Klose (Lazio) 12 reti: Jovetic (Fiorentina; 4 rigori), Miccoli (Palermo; 1 rigore) 11 reti: Calaiò (Siena; 4 rigori) 10 reti: Di Vaio (Bologna; 1 rigore), Matri (Juventus), Giovinco (Parma; 4 rigori) 9 reti: Nocerino (Milan), Borini (Roma), Osvaldo (Roma) 8 reti: Lodi (Catania; 5 rigori), Hernanes (Lazio; 4 rigori), Di Michele (Lecce; 3 rigori), Lavezzi (Napoli; 1 rigore) 7 reti: Larrivey (Cagliari; 2 rigori), Pinilla (Cagliari/Palermo; 3 rigori), Mutu (Cesena; 2 rigori), Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Rigoni M. (Novara; 3 rigori) 6 reti: Bergessio (Catania), Thereau (Chievo), Budan (Palermo), Destro (Siena) 5 reti: Moralez (Atalanta), Acquafresca (Bologna), Diamanti (Bologna; 1 rigore), Ramirez (Bologna), Jankovic (Genoa), Pazzini (Inter), Pepe (Juventus), Vucinic (Juventus), Rocchi (Lazio), Muriel (Lecce), Pandev (Napoli), Basta (Udinese) 4 reti: Marilungo (Atalanta), Ribeiro (Cagliari), Barrientos (Catania), Legrottaglie (Catania), Moscardelli (Chievo), Paloschi (Chievo), Pellissier (Chievo; 1 rigore), Cerci (Fiorentina), Sculli (Genoa/Lazio), Lulic (Lazio), Giacomazzi (Lecce), Boateng (Milan), Robinho (Milan), Maxi Lopez (Milan/Catania; 2 rigori), Hernandez (Palermo; 2 rigori), Floccari (Parma; 1 rigore), Bojan (Roma), Totti (Roma; 2 rigori) 3 reti: Conti (Cagliari; 1 rigore), Almiron (Catania), Gomez (Catania), Rossi (Genoa), Gilardino (Genoa/Fiorentina), Cambiasso (Inter), Motta (Inter), Vidal (Juventus; 1 rigore), Cuadrado (Lecce), Dzemaili (Napoli), Maggio (Napoli), Morimoto (Novara), Silvestre (Palermo), Biabiany (Parma), Modesto (Parma), Paletta (Parma), De Rossi (Roma), Juan (Roma), Pjanic (Roma), Bogdani (Siena), Floro Flores (Udinese), Isla (Udinese)
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Il Campionato
Il biglietto da visita del signor
Stramaccioni L’allenatore si presenta da vincente conquistando la Champions europea nella categoria Primavera, vinta domenica scorsa a Londra contro l’Ajax
di Laura Tangari Il Milan scappa, la Juve insegue. La musica in campionato, dopo la ventinovesima giornata, non cambia di una virgola lo stato delle cose. Il Diavolo liquida la Roma, la Vecchia Signora batte l’Inter, con la sola variante che la sconfitta dei nerazzurri di Torino con l’undici di Conte manda a casa Claudio Ranieri all’inizio di settimana con tanti ringraziamenti e auguri di Massimo Moratti. Cifre alla mano. l’Inter nel girone di ritorno è stata più brava, si fa per dire, del Cesena, ultimo nei punti conquistati, solo tre contro i sei di Zanetti e compagni. Se il campionato si chiudesse oggi, con quella classifica deficitaria, la squadra dei Bauscia sarebbe in B, senza scampo. Un vero disastro. Alla guida degli ex campioni del mondo, già per la gara di oggi col Genoa, è stato chiamato un giovane emergente, Andrea Stramaccioni. Il nuovo tecnico si presenta con un eclatante biglietto da visita: la conquista della Champions europea della Primavera vinta domenica scorsa a Londra ai calci di rigore nella finalissima con l’Ajax. Se il buongiorno si vede dal mattino l’Inter, a quanto sembra, rivoluzionata in parte dal nuovo arrivato, potrebbe, o dovrebbe,
ritornare alla vittoria dopo mesi trascorsi all’inferno per la serie micidiale di risultati negativi collezionati che l’hanno proiettata nel limbo del campionato. Vedremo oggi come andrà a finire. Intanto stasera, nel posticipo di Torino, vedremo se la “Juve dei Miracoli”, come l’ha chiamata il nostro collega Pompilio, ce la farà a battere quel Napoli che sta respirando aria di crisi dopo l’eliminazione dalla Champions di Londra per opera del Chelsea e la frenata casalinga con il Catania. Il braccio di ferro per lo scudetto, in pratica continua, al di la del risultato conseguito dal Milan nella trasferta di ieri al Massimino contro gli etnei di Montella. Ma la giornata odierna riserva altri match interessanti per la lotta al terzo posto, dove la Lazio sta tentando disperatamente di respingere gli assalti dell’Udinese che a sua volta dovrà vedersela col Siena pericolante in classifica dopo la sconfitta casalinga col Novara e il pareggio di Verona col Chievo. Idem per la Roma che seppure staccata nutre ambizioni di rimonta per la zona se non Champions o almeno Uefa. Totti e compagni riceveranno all’Olimpico il Novara, ormai all’ultima spiaggia. Infine da seguire BolognaPalermo e Cagliari-Atalanta dove appare il pareggio quale risultato scontato. Altro match da parità quello di Firenze dove scenderà il Chievo.
I Bioritmi
Un mister che porta bene Sulla carta l’Inter sta meglio del Genoa di Enzo Occhiuto Il peggio per l’Inter dovrebbe essere passato. La condizione psicofisica generale è in netta ripresa indipendentemente dal cambio di allenatore (Stramaccioni al posto di Ranieri). Da questa partita i neroazzurri dovrebbero trovare gli stimoli giusti (fisici, emotivi e intellettivi) per poter disputare un impegno con maggior serenità, senza più quei problemi psicologici di ipertensione, ansia e demotivazione (la citata nelle settimane scorse “Sindrome da Burnout”) che si sono chiaramente manifestati nelle partite precedenti. Pertanto, dall’analisi dei potenziali bioritmici dei singoli giocatori che presumibilmente scenderanno in campo allo stadio
Meazza di Milano emerge un maggiore stato di benessere psicofisico dell’Inter (6,02) rispetto a quello del Genoa (5,98). I valori medi dei moduli tattici proposti dai due trainer sono alquanto differenti. Andrea Stramaccioni (3 – 4 – 3 = v. 6,18 – 6,03 – 6,10) conterà su una difesa compatta davanti a Julio Cesar (6,41 v.f.) in ottima condizione, un centrocampo in buona forma (Zanetti con un 6,24 v.intuittivo) e la fase offensiva in sintonia completa tra Obi (6,47 v.f.), Milito (6,46 fortemente intuitivo) e Pazzini (6,45 intuittivo al top) pronta a colpire con facilità. Pasquale Marino (4 – 3 – 1 – 2 = v. 5,96 – 5,91 – 6,27 - 6,01) conterà su una difesa leggermente sottotono di fronte a un Frey (6,41 lucido mentalmente), un centrocampo un po’ appannato ma sorretto da un ottimo Veloso (6,44 v.f.); le punte,
cioè Belluschi (6,49 tonico e molto lucido), Gilardino (6,47 fisicamente e mentalmente) e Palacio (6,39 creativo emotivamente), sono in stato di buona forma. Nello specifico delle potenzialità di rendimento si avrà che ambedue le squadre saranno forti fisicamente: Inter (6,11) e Genoa (6,09) con il 58% di giocatori in stato ottimale. Sul piano dell’intelligenza tattica i rossoblu risultano più aggressivi (6,13), con il 65% della squadra in positivo, dei neroazzurri (6,01) con il 58% in positivo. Sul piano dell’intuizione Stramaccioni (6,47 v. al top), con il suo spirito offensivo e con la caratteristica di cambiare ruolo ai suoi giocatori, potrebbe preparare un bel pesce d’aprile, con qualche intuizione azzeccata delle sue, al collega Marino (5,96 sprovvisto di fantasia mentale).
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Il Personaggio dell’Inter: Andrea Stramaccioni
Il ballo del debuttante Con l’arrivo del nuovo allenatore in prima squadra si inaugura lo “svecchiamento della Beneamata
di Alessandra Caronni Trentasei anni e molti di meno di esperienza. Prendere o lasciare, il nuovo allenatore dell’Inter. Il dopo Gasperini e il dopo Ranieri si chiama Andrea Stramaccioni. E secondo il presidente Moratti “è un talento e una buona alternativa per il futuro”. Il settore giovanile nerazzurro lo acclama nonostante la prima squadra sia allo sbando totale. Un bel rischio che il trainer capitolino vuole correre. Stramaccioni è coraggioso e vuole assumersi le responsabilità della guida di una compagine in pieno affanno. Ha iniziato la propria carriera da allenatore con gli Allievi dell’AZ Sport, società di Monte Sacro, un quartiere di Roma, con il quale conquista il titolo provinciale vincendo la finalissima contro l’Ottavia. Nel 2002, all’età di 26 anni, allena la selezione Giovanissimi della Romulea e, dopo aver vinto il campionato regionale a livello dilettantistico sconfiggendo in finale il Savio, conquista anche il titolo nazionale di categoria superando l’Aldini Unes. Il primo luglio 2005 passa alla Roma, squadra della sua città natale. Per sei anni allena le formazioni Esordienti (2005-2006), Giovanissimi Regionali (2006), Giovanissimi Nazionali (2006-2009) e Allievi (20092011) vincendo rispettivamente due campionati professionistici nel 20062007, anno in cui conquista anche il Trofeo Nike Premier Cup Italy vincendo la finale contro il Pescara, e nel 2009-
2010. Sempre nel 2010 conquista anche il Torneo Città di Arco. Dopo essersi svincolato dalla Roma il 30 gennaio 2011, il 3 luglio seguente firma un contratto triennale con l’Inter per allenare la selezione Primavera, voluto fortemente dal direttore generale nerazzurro Ernesto Paolillo in sostituzione di Fulvio Pea. Eliminato dalla Coppa Italia contro la Fiorentina e dal Torneo di Viareggio contro il Parma ai calci di rigore rigori negli ottavi di finale, il 25 marzo 2012 vince la NextGen Series, torneo giovanile per squadre Under-19 a livello europeo, sempre ai rigori per 6-4 contro l’Ajax, dopo che nei 90 minuti regolamentari e
A seguito dell’era mourinhana è già stato dato il commiato a Rafa Benitez, Leonardo, Gian Piero Gasperini e Claudio Ranieri. Quattro tecnici molto differenti per filosofie, strategie, caratteristiche e visioni e sicuramente non “da Inter”
nei successivi supplementari il risultato era di 1-1. Il 26 marzo 2012 è subentrato all’allenatore della prima squadra Claudio Ranieri in seguito alla sconfitta per 2-0 contro la Juventus diventando il più giovane allenatore della Serie A 2011-2012.
Chi è Andrea Stramaccioni Nato a Roma il 9 gennaio del ’76, Andrea Stramaccioni è il nuovo allenatore dell’Inter. Ha fatto parte della rosa del Bologna di Renzo Ulivieri nella stagione 1994-1995 e concluso prematuramente la sua carriera a causa di un grave infortunio ad un ginocchio.
Andrea Stramaccioni con Marco Branca
Il Personaggio del Genoa: Rodrigo Palacio
Don Rodrigo il rovina feste L’attaccante del Genoa è uno dei goleador del campionato di Serie A
di Debora Cheli Se l’Inter avesse acquistato Rodrigo Sebastián Palacio ai tempi di Gasperini, probabilmente, le cose andrebbero meglio. L’attaccante del Grifone è soprannominato “La Joya” o “La Trenza”, quest’ultimo in onore al particolare taglio di capelli che prevede una treccina. Giocatore di grande tecnica e velocità, nato come seconda punta, nel Genoa ha giocato anche come attaccante esterno soprattutto con Gasperini. Palacio inizia giocando per la squadra locale Bella Vista, per poi trasferirsi all’Huracán de Tres Arroyos nel 2002 e, successivamente, al Club Atletico Banfield nel 2003. Chiude con 9 reti la sua esperienza con la squadra biancoverde. Nel 2005 viene acquistato dal Boca Juniors. Lì inizia a guadagnarsi l’attenzione dell’allenatore
della Nazionale argentina José Pekerman, dal quale è chiamato per un’amichevole contro il Messico. Con il Boca Juniors vince nel 2005 e nel 2006 la Recopa Sudamericana, nel 2005 la Coppa Sudamericana e l’Apertura, nel 2006 il Clausura, nel 2007 la Coppa Libertadores. Il 15 luglio 2009 il presidente del Genoa Enrico Preziosi acquista Palacio dal Boca Juniors per una cifra intorno ai 7 milioni di dollari. Palacio segna il primo gol con la maglia del Genoa il 6 novembre, nel vittorioso 3-2 contro i francesi del Lille in Europa League. Un mese dopo mette a segno la prima rete in Serie A, nella gara contro il Parma, la sua vittima preferita, terminata poi 2-2. Nella stagione seguente l’attaccante di Bahía Blanca si mette ancora in luce tanto che il 1º settembre 2011, dopo essere stato vicinissimo al passaggio all’Inter, rinnova il contratto
con il Genoa fino al 30 giugno 2014, diventando un beniamino e un uomo simbolo per i tifosi genoani. In questo campionato è già a quota 15 reti. ‘La Trenza’ esordisce in nazionale il 9 marzo 2005 sotto la guida tecnica di José Pekerman per un’amichevole contro il Messico. Il 15 maggio 2006 è convocato per il campionato mondiale di calcio 2006 e ottiene la sua prima presenza a un mondiale il 10 giugno 2006 contro la Costa d’Avorio. Successivamente, partecipa anche alla Copa America 2007. Il 15 giugno 2008 segna il suo primo e unico gol in nazionale contro l’Ecuador in una partita valida per le qualificazioni al Campionato mondiale di calcio 2010. Il 23 settembre 2011, alla luce del positivo inizio di stagione, Palacio viene richiamato in Nazionale maggiore dal nuovo tecnico Alejandro Sabella, dopo tre anni di assenza.
Chi è Rodrigo Palacio Argentino, nato a Bahía Blanca il 5 febbraio dell’82, Rodrigo Palacio vanta ascendenze spagnole. Suo padre, José Ramón Palacio, arrivò dalla Cantabria in Argentina durante la Guerra civile spagnola e detiene quindi doppio passaporto argentino e comunitario. Figlio d’arte (il padre era un giocatore dell’Olimpo de Bahía Blanca negli anni ottanta), ancora ragazzino inizia a giocare per la formazione locale Bella Vista di Bahía Blanca.
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La Champions
Milan, la grande speranza
Se la squadra di Allegri passerà il turno, affronterà il Chelsea o il Benfica. Intanto finisce la favola dell’Apoel
di Luigi Sada L’importante era non perdere. E il Milan a San Siro col Barcellona, al termine di novantatre noiosissimi minuti, è riuscito a intascarsi un prezioso pareggio che potrebbe servire da trampolino di lancio per fare l’impresa al Camp Nou martedì sera nel match di ritorno della Champions. Agli spagnoli stava benissimo il pareggio e Pep Guardiola ha impostato una partita (davvero senz’anima) in funzione di questo risultato congelando il gioco con un possesso di palla da esaurimento nervoso per i tifosi che si aspettavano ben altra musica da Messi e compagni. Nel conto totale il Barcellona ha tirato cinque volte in porta contro le due del Milan. Una cifra non da partitissima, sicuramente. C’era un rigore sacrosanto
per i catalani per un fallo di Abbiati su Sanchez e due palle gol mancate da Ibra e Robinho, più un affondo finale di Messi bloccato da Antonini. Per il resto notte fonda. Se il Milan passerà il turno affronterà il Chelsea o il Benfica. L’undici di Di Matteo, nella sfida di Lisbona con i portoghesi, vincendo con un gol di Kalou, ha messo una seria ipoteca sulla qualificazione e ad Artur e compagni servirà l’impresa allo Stamford Bridge per rovesciare a proprio favore il risultato. Abramovich è contento di Di Matteo, anche se è rimasto un po’ perplesso in merito alla panchina fissa di Drogba e all’impiego a tempo pieno di Torres, che comunque ha lottato come un leone fornendo a Kalou l’assist per il gol-partita. Negli altri due match di Champions, il Real di Mourinho, dopo un primo tempo che ha costretto sulla
difensiva il tenace Apoel, nella ripresa ha messo alle spalle del bravo portiere greco Chiotis tre palloni imparabili partiti dal piede di Benzema, con una doppietta, e una rete di Kakà. La gara ha cambiato volto nella ripresa per la mossa vincente di Mourinho che ha inserito l’ex milanista al posto di Higuain con l’aggiunta di Marcelo risultato determinante per sbloccare la partita. La favola dell’Apoel è finita. Ma onore ai ciprioti che escono a testa alta dalla Champions, dal momento che il ritorno del Bernabeu dovrebbe essere una pura formalità per Cristiano Ronaldo e compagni. Stesso discorso per il Bayern Monaco vincitore senza affanno al Velodrome con un Marsiglia messo sotto dai gol di Gomez e Robben. Qui la semifinale è già scritta in anticipo con Bayern Monaco-Real Madrid.
Calcio a 5
“Trofeo delle Regioni” È scattata ieri e si concluderà il 9 aprile in Basilicata la 51° Edizione del “Trofeo delle Regioni”
Le Rappresentative Lombarde anche quest’anno partono più agguerrite che mai alla conquista del titolo nelle varie categorie. La Rappresentativa C5 maschile sotto la guida di Mister Quatti e del Responsabile Vincenzo Spadea, punterà alla vittoria finale avvalendosi di 7 undicesimi dell’Atletico Brianteo, in testa al campionato della serie C2 girone B. Atletico Brianteo
Bianchi Tommaso
Atletico Brianteo Atletico Brianteo
Anche la Rappresentativa Femminile Calcio a 5 sotto la guida della Responsabile, Roberta Menegon, cercherà quest’anno di non farsi beffare, come l’edizione passata, che ha dovuto lasciare anzitempo il ritiro senza perdere una partita ma esclusa per differenza reti. Mister Vismara ha allestito una formazione caparbia ma soprattutto con la voglia di vincere.
Pol. San Carlo
Bruno Giovanni
Real Cornaredo
Romano Jessica
Rho Calcio A 5
Rossi Arianna
Gatto Enthony
Cardano
Mattiello Elia
Real Cornaredo
Fasana Martina
Rho Calcio A 5
Gandini Silvia
Sava Razvan
Atletico Brianteo
Vignola Davide
Rosa Futsal Bresso
Ravasi Alessia
Real Cornaredo
Di Bonaventura Elena
Atletico Brianteo
Grassi Cristian Paolo
Atletico Brianteo
Campanella Simone
Rosa Futsal Bresso
Raimondi Cominesi Brigida
Plavan Robbio
Canessa Federica
Carioca
Grignoli Diego
Atletico Brianteo
Garzoni Alessandro
Real Cornaredo
Fontana Alice
Rosa Futsal Bresso
Tombolini Gaia
Malgrate C5 Avis
Di Gregorio Yuri
Bergamo Calcetto
Caffi Michel
Rho Calcio A 5
Crespi Kezia Debora
Kennedy
Berni Giulia
Rappresentativa C5 maschile
Rappresentativa C5 femminile
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Anelli Auto Due Viale Brambilla, 38 27100 Pavia (PV) Tel. 0382-383811
Anelli Auto Due Viale Italia 21/25 20094 Corsico (MI) Tel. 02-4404142
Anelli Auto Due (service) Via F. Gioia 52 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02-4457701
AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711
TECNO MOTORS SPA Via Pegoraro, 45 21013 Gallarate (VA) 0331-701874
TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588
TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960
TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978
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La Vita dei Club
Inter Club Reggio Emilia La terza edizione di “Miss Stella Nerazzurra” ha visto il trionfo internazionale dell’ucraina Viktoriya Lesyuk
di Giovanni Labanca con la collaborazione di Carlo Codazzi
Gli interisti, finalmente, ritrovano la… Viktoriya! Il gioco di parole viene spontaneo dopo l’elezione a “Miss Stella Nerazzurra 2012” della bellissima Viktoriya Lesyuk (173 cm, 88-60-90, ariete) avvenuta il 21 marzo presso il locale “Il Casale” a Reggio Emilia. Il concorso di bellezza riservato alle tifose interiste è stato organizzato dall’Inter Club “G. Meazza” di Reggio Emilia grazie all’intuizione e al febbrile lavoro del suo presidente Carlo Codazzi, in collaborazione con il Centro Coordinamento Inter Club e Iperclub Vacanze Network Reggio Emilia, main sponsor della manifestazione. La terza edizione di “Miss Stella Nerazzurra” ha visto il trionfo “internazionale” di Viktoriya nata a Kolomya (Ucraina), 19 anni, studentessa di Economia e Finanza all’università di Modena. La vincitrice ha preceduto Francesca Battistini, 18 anni studentessa di Albinea e la 23enne Mariana Motpan, studentessa di Ferrara. A Francesca è stata assegnata la fascia di “Miss Iperclub” che le è stata consegnata dal funzionario di Iperclub Spa Giuseppe Acconcia. Mariana,
invece, è stata premiata con la fascia di “Miss Baiauto”. Elena Cabri, tatuatrice 22enne di Sassuolo, si è aggiudicata la fascia di “Miss Bike Hospital”. Momento clou è stata la sfilata in passerella delle concorrenti “vestite” dagli stupendi bikini di “Semplice e un Po’ Banale”, con la vita segnata da un’intrigante fascia nerazzurra. Al termine, la Lesyuk ha colto un successo meritato quanto insperato. La nuova “Miss Stella Nerazzurra” ha le idee chiare sul suo futuro: “Voglio diventare modella professionista, perciò adoro mostrami al pubblico e, da due anni in Italia, mi sono subito appassionata all’Inter perché è… ‘internazionale’”. Il suo calciatore preferito? “Andrea Poli,
perché è bravo e bello”. Viktoriya è stata incoronata da Mario Corso e da Bedy Moratti tra gli osanna e gli applausi dei ben attenti tifosi presenti. Divertente il siparietto tra Antoine (conduttore della finale del concorso assieme ad Elena Roetta e Veronica Vacondio) e Bedy Moratti che, alla domanda su cosa avesse provato nel vedere Milan e Juve giocarsi la finale di Coppa, ha risposto: “Sono stata contenta perché ha vinto la Juve, costringendo il Milan a dire addio alla tripletta. Che resta una nostra esclusiva”. La giuria era composta da Bedy Moratti (presidente), Mario Corso, dagli ex nerazzurri Nicola Berti, dai fratelli Antonio e Massimo Paganin, Roberto Mozzini, Andrea Mazza e dai dirigenti del Centro Coordinamento Fausto Sala e Sergio Spairan. Gran finale con la sfilata di tutte le concorrenti finaliste e dei giurati vip interisti accompagnati da “Pazza Inter Amala”. “Miss Stella Nerazzurra” è stata realizzata grazie anche ad Alleanza Assicurazioni, Ristorante Piccolo Paradiso, Pizzeria Little Rock e Co.Edil. Ora i tifosi nerazzurri sperano che anche le gambe dei calciatori “girino” a dovere. Proprio come Il presidente Carlo Codazzi con Bedy Moratti quelli della Vikctoriva.
Miss Stella Nerazzurra proclamata vincitrice da Mario Corso e Bedy Moratti
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Juve scusa, io sento puzza di bruciato e tu? Iosonopompilio
C’è timore che la Coppa Italia per ragioni arcane non voglia trovare strada per Torino. E intanto l’Inter...
sto usando troppo olio per friggere un cavolo. Perdente e ondivago, invece, di Cesare Pompilio è ritornato ad essere il Presidente Massimo Moratti. Risate. Che risate vedere Juventus-Inter. Le sconfitte si trasformano in motivo I bianconeri correvano a 80 all’ora e i per cacciare gli allenatori. Una specie nerazzurri a 6. Il risultato: Juve 2, Inter di Zamparini dei ricchi. Non cambia 0. Insomma, la Juve è ritornata e fa nulla, per ritornare ad essere vincenti paura; chiaro. La Juve, che paura la ci vuole una seconda calciopoli. storia... E poi voglio conoscere il nome Esonerato Claudio Ranieri (curioso di del tal giocatore dell’Inter che vuole vedere quale altra squadra italiana lo coprire la storia mettendo la maglia ingaggerà), al suo posto ha nerazzurra del povero Facchetti sugli preso Andrea Stramaccioni, 36 scudetti 2004/05 e 2005/06. anni pupillo di Richetto Sacchi. Tra tre settimane si parlerà del prossimo allenatore dell’Inter. Risate. Ma è della Juve che devo parlare, se voglio salvare il lesso della prossima settima... Dunque, Ninozzo Conte “allunga” il suo miracolo, batte l’Inter e subito chi trova? U’ Ciucciu, a Torino. Bisogna battere Mazzarri e sperare nel caldo lavico di Catania. L’Etna non scherza, emette anche i lapilli, dunque pasta alla Norma e Cassata siciliana Non trovo parole per definire il messere: il tutto irrorato di Zibibbo
esonerato Claudio Ranieri, al suo posto arriva Stramaccioni, 36 anni pupillo di Richetto Sacchi. Ma fra tre settimane si parlerà del prossimo allenatore dell’Inter
(ribadisco cassata e non torta). Ecco, cari gobbi, non illudetevi, il Milan vuole vincere lo scudetto; a voi, a noi solo le briciole, solo se ci comportiamo bene altrimenti anche la Coppa Italia va al Napoli. Sento puzza, puzza di bruciato, neppure la Coppa Italia... Allora andiamo via dal campionato italiano, andiamo in Francia, in Portogallo, così finisce l’insulso attacco alla Juve. Ora basta
che improvvisati attacchino Luciano Moggi, ora la Juve chiuda la porta ai suoi detrattori interni. Bisogna vincere e per convincere ci vogliono le palle. Io mi accontento che, dopo due anni di settimi posti, quest’anno arrivi il secondo posto? Assolutamente. “Sarebbe un dramma”. È un termine molto in uso tra bancari, tra i banchieri. M’inchino alla terminologia. Emanuela pare un “soldatino” mi suggerisce rialzi in borsa, sono tentato a comprare, però un nuovo impegno televisivo batte alle porte. Roberto Dupplicato, allegro e bravo giornalista di Telelombardia, “Compare Alfio”, da mesi mi filacchia per realizzare su Top Calcio 24, il canale televisivo inventato da Fabio Ravezzani, una trasmissione: “Rassegna Stramba”. E dai e dai ha ottenuto il “sì” da Ravezzani. Tutti i martedì dalle ore 13,30 alle 15 Andremo in onda. Il successo è garantito? Certo. Uniremo la competenza assoluta di Duppli alla verve di Antonio Conte Pomp. E poi migliaia e migliaia
amici miei su Fb, su Stadio5, su Twitter e poi… E poi voglio sentire le vostre delusioni, le vostre emozioni, le vostre carezze, in ultima analisi voglio sentire le vostre incazzature.
nasce ‘Rassegna Stramba’, in onda tutti i martedì dalle ore 13,30 alle 15. Per unire competenza assoluta a dialogare con migliaia di amici miei Compare Alfio è carico, sarà un tempo esilarante da non perdere. Noi tifosi della Juve non siamo abituati alla sconfitta, Duppli si fa battere il cuore per l’Elefante Catania che quest’anno in classifica sta davanti all’Inter, grazie all’ottimo lavoro di Montella. La Dea Eupalla ha detto che “Marca Elefante” arriverà in Europa League, dunque la Rassegna Stramba ci sta tutta. Bacio le mani.
Gli Avversari
Anche i grifoni faticano a volare Il Genoa continua a inanellare risultati deludenti e non vince in trasferta dallo scorso dicembre
di Alessia Scurati Se Atene piange, Sparta non ride. L’Inter che oggi vedrà l’esordio di Stramaccioni in panchina è, dati alla mano, una delle squadre meno in forma del Campionato, eppure oggi avrà di fronte un Genoa che, di certo, non si può dire che stia molto meglio. Il campionato dei rossoblù è stato sciagurato e incolore, con qualche exploit imprevisto qua e là, ma con risultati scialbi contro quelle che, a inizio stagione, dovevano essere le avversarie dirette. La squadra di Marino non vince da quasi due mesi, dal 3-2 contro la Lazio del 5 febbraio. Il mese di marzo è stato un susseguirsi di pareggi e sconfitte, tanto che l’obiettivo, adesso, è arrivare il prima possibile a toccare la quota salvezza, dopo di che si inizierà già a pensare alla prossima stagione. Del resto i risultati degli ultimi mesi parlano chiaro: dopo la vittoria con la Lazio il Genoa ha raccolto 3 sconfitte e 4 pareggi in 7 partite, che tradotto in punti significa 4 punti su 21 disponibili: una media da retrocessione. Il Genoa è stato nell’ordine sconfitto a Catania per 4-0, sconfitto dal
Chievo in casa 1-0, due pareggi per 2-2 consecutivi con Parma e Lecce, poi l’incoraggiante 0-0 con la Juve, cui è seguita la sconfitta 1-0 contro la Roma e il pareggio 2-2 con la Fiorentina nello scorso turno di campionato. Proprio l’ultima gara con la Fiorentina ha messo in luce tutte le contraddizioni genoane: la squadra ha un potenziale offensivo notevole, ma una difesa a dir poco traballante e la tendenza ad andare in difficoltà quando viene colpita. Senza un portiere esperto come Frey il Genoa,
probabilmente, nelle ultime gare avrebbe raccolto ancora meno punti di quelli presi. Nello specifico, poi, guardando il cammino fuori casa dei rossoblù, il bilancio stagionale diventa ancor più deficitario. L’ultima vittoria dell’undici genoano risale alla quindicesima giornata del girone d’andata, l’11 dicembre del 2011, quando Marco Rossi e Rodrigo Palacio firmarono il 2-0 dei grifoni al Franchi. Oltre a questa vittoria il Genoa è riuscito a vincere fuori
dal Luigi Ferraris solo alla terza giornata di Campionato contro la Lazio (vittima favorita dei rossoblù). Numeri confortanti per l’Inter, che proprio contro il Genoa iniziò, nel girone d’andata quel filotto di vittorie che fu un fuoco di paglia per i nerazzurri. Il gol vittoria di Nagatomo (di testa!), diede il via alla striscia positiva, quella che Stramaccioni vorrebbe ripetere a partire da oggi. In fondo i rossoblù non sconfiggono l’Inter a San Siro dal 1994. L’anno scorso finì 5-2, con una doppietta nerazzurra di Eto’o, e un gol a testa per Nagatomo, Pandev e Pazzini. Chissà che proprio il bomber di Pescia non decida di sbloccarsi e di tornare al gol per riaccendere il finale di stagione dell’Inter. Perché, colmo dei colmi, dando una scorsa ai numeri dei grifoni, oggi la favorita della sfida sulla carta è proprio quest’Inter esausta e azzoppata, che, grazie a Stramaccioni, potrebbe infliggere un’altra sconfitta a questo Genoa in crisi.
Marino
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L’Onorevole nel Pallone: Lara Comi intervista Ignazio La Russa
Moratti cacci chi non porta risultati
di Lara Comi - Europarlamentare Peccato non aver preso Palacio, Cavani e Sanchez: per il centrocampo serve un top player come Fabregas. Intanto, Stramaccioni è il nuovo allenatore dell’Inter. Ha fatto bene Moratti a sostituire Ranieri? “Ranieri nella prima fase della sua gestione ha avuto il merito di far inizialmente risalire l’Inter in classifica in campionato e ottenere la qualificazione agli ottavi di Champions League. Poi le cose sono disastrosamente peggiorate. E forse è giusto averlo sostituito con un allenatore giovane e con idee nuove. Comunque quando Moratti mesi fa scelse Ranieri io dissi che avrei preferito Walter Zenga, un interista doc e un buon allenatore. Magari qualche settimana fa si sarebbe potuto puntare su di lui ma oggi è ok Stramaccioni”. Si dice che sia un seguace del credo sacchiano, le dà fastidio questa impronta “milanista”? “A me interessa solo che l’Inter torni a essere quella di due anni fa: vincente. Se poi alle vittorie riusciamo ad abbinare anche il bel gioco, meglio ancora. E poi dobbiamo smettere di pensare al passato, Mourinho compreso”. I giovani di Stramaccioni sono saliti sul tetto dell’Europa. Ci siamo scordati di avere degli ottimi vivai? “No, non ce lo siamo dimenticati ma società importanti come l’Inter non possono puntare solo sui giovani. Questa è una piazza importante, che vuole tornare a vincere e vuole farlo subito con i giovani, certo, ma anche con qualche grande campione che è indispensabile avere per essere al top”. Perché in Italia non può nascere una scuola come la “cantera” del Barcellona? “Chi lo ha detto? Potrebbe e forse l’Inter è sulla buona strada. Ma come dicevo prima ci vogliono anche i campioni affermati”.
Stramaccioni è ok ma basta pensare a Mou: Zenga meglio di Ranieri
Che consiglio darebbe a Moratti in vista di una rifondazione della squadra? “Io ai buoni consigli preferisco dare ancora cattivi esempi come cantava De Andrè, perciò do un cattivo consiglio: cacci chi non raggiungerà i risultati previsti”. Arriva il Genoa al “Meazza”. Contro quest’Inter frastornata c’è il rischio di un esordio flop per il nuovo tecnico? “C’è anche il ‘rischio’ al
Ignazio La Russa, deputato e coordinatore nazionale del Pdl
contrario e cioè di un ritorno all’entusiasmo e alla vittoria”. Palacio ha segnato 15 gol ovvero più di quelli realizzati
complessivamente da Forlan, Pazzini, Zarate e Castaignos. Gasperini lo voleva ma arrivò Zarate. “Meglio non pensarci. Palacio, Cavani, Sanchez erano a un passo dall’Inter a prezzi ‘accettabili’. Ma non serve piangere sul latte (colpevolmente) versato”. Ha fatto male l’Inter a cedere l’ex genoano Thiago Motta? “Certo che sì, vedi sopra”. Kucka è il giocatore ideale per l’Inter del futuro? “Ideale non direi. È un buon giocatore ma a centrocampo serve un top player tipo Fabregas”.
La Commissione europea ha recentemente lanciato l’allarme per l’aumento dell’indebitamento di molti club europei. Come se ne esce? “Non so ma certo non può essere solo l’Inter a fare il fair play finanziario”.
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MaleDucati Motociclismo
Il “dottore” e la casa di Borgo Panigale si rincorrono da tempo. Ma ora devono arrivare i trionfi Il “dottore” sa rialzarsi senza neppure leccarsi troppo le ferite.
di A.S. Bisceglia Primi scontri in casa Ducati con il “dottore?” No, le tensioni sono tutte legate ai test deludenti, al distacco di un secondo da Casey Stoner. L’australiano e la Honda iniziano a far paura a Rossi e ai suoi uomini. I test conclusivi e premondiali del nove volte campione del mondo con la sua Ducati non hanno soddisfatto le aspettative. Si notano dei sostanziali miglioramenti ma ancora molto lontani da una condizione competitiva per i podi. Il lavoro è ancora tanto, come tanto è il distacco dalla Honda. Tuttavia, Rossi è uno che non molla: soprattutto nelle difficoltà. Già in passato il centauro di Tavullia è stato dato per finito e con una zampata da vero campione ha messo a tacere tutti.
Rossi e la Ducati devono trovare la massima concentrazione per evitare gli errori della stagione precedente La precedente stagione è stata difficile per Vale e la sua Ducati. Entrambi, hanno dovuto rincorrere il tempo, oltre che gli avversari. Le prove e la messa a punto della moto procedevano di pari passo alle gare. Molto difficile, soprattutto psicologicamente, correre con queste premesse. Se non hai la serenità di concentrarti nella gara puoi solo fare del tuo
meglio. Il grande lavoro di progettazione e dall’ottava posizione. Questo mondiale È esattamente quello che ha fatto sviluppo eseguito dal team di Filippo sembra riservare lo stesso destino del Valentino Rossi la scorsa stagione. Preziosi tarda a dare gli attesi risultati. precedente a Rossi e alla sua Ducati, L’impegno comune di Valentino e della Il più grande problema della Desmo la Desmo 16 non è competitiva e Rossi casa di Borgo Panigale è di andare è il sottosterzo oltre alle difficoltà può solo contenere i danni e rubare avanti concentrati, senza pensare ai nell’ingresso in curva. punti preziosi ai soliti Stoner, Lorenzo e grandi errori della stagione precedente. In Qatar Rossi partirà in sesta posizione, Pedrosa. È un’impresa difficile competere con i dietro al campione del mondo in carica Il podio delle ultime prove lo guadagna giapponesi della Honda. Casey Stoner con la Honda, lo spagnolo la Bridgestone con le sue gomme che Gli ultimi test andati in scena sul circuito Jorge Lorenzo su Yamaha, Dani hanno superato i problemi della scorsa internazionale di Jerez de la Frontera, in Pedrosa con l’altra Honda, Ben Spies stagione, riuscendo a migliorare le vista del mondiale 2012 che svilupperà con la seconda Yamaha e l’inglese Cal performance sia nel warm up che nella in 18 gare ed avrà inizio il prossimo 8 Cruthlow. tenuta a temperature basse. aprile, giorno di Pasqua, a Doha sul Nicky Hayden, seconda Ducati, partirà circuito di Losail in Qatar, sono stati condizionati da acqua e vento. Il condizionamento lo è stato soprattutto per Rossi che si piazza solo sesto ad un secondo da Stoner. Ancora una volta (r.s) “Fastest. Il più Veloce” è il documentario- Campionato del Mondo MotoGP. In occasione la Ducati e Rossi evento dedicato Valentino Rossi, nei cinema dell’uscita del film, presentato da Nexo Digital hanno fretta di tutta Italia da mercoledì 4 aprile. Girato tra in collaborazione con Deejay TV e Mymovies.it, di migliorare, il il 2010 e il 2011, il lungometraggio prende il sono previste numerose iniziative promozionali. mondiale è alle nome dal Fastest Lap, che nel motociclismo Inoltre, dallo scorso 27 marzo sulla pagina porte e la messa indica il più rapido giro della pista, e racconta sul Facebook del distributore Nexo Digital verranno a punto ancora grande schermo attraverso il mito di Valentino messi in palio alcuni premi autografati dai lontana. Rossi e la voce narrante (sottotitolata in italiano) Valentino Rossi e Dovizioso. di Ewan McGregor l’emozionante realtà del
Hockey Ghiaccio
Fra sogno e realtà Il Milano prova a sbancare il ghiaccio del Gardena per tornare in serie A
di Beppe Vigani Domenica il Milano si ritrova al Palanives di Selva di Val Gardena a cercare di sbancare il ghiaccio degli altoatesini. Una partita fondamentale che avrà diversi significati, come Massimo Da Rin auspica. Il coach di Cortina ha sempre difeso a spada tratta le sue creature, ma è chiaro che adesso vuole qualcosa di più. “Non si scherza – recita il tecnico - questi sono i playoff, bisogna sbagliare il meno possibile”. I problemi di mercoledì scorso sono stati, soprattutto, in difesa, dove i rossoblu non sono riusciti ad arginare gli attacchi di Demetz e compagni. Ventiquattro anni fa, il Milano riuscì a battere a Ortisei il Gardena per 3-1 e a salire in Serie A. La squadra era il Saimex, quella di
Fiore, Migliore (Ico, il presidente), Gellert, Tovo, Latin, Spiriti. Un brivido sulla schiena per i più attempati che presero parte a quella trasferta. Sarebbe bello ripetere quell’impresa, perché all’epoca d’impresa si trattò. Fu la genesi di quello scudetto che i milanesi della Saima si cucirono su petto nel 1991. Quanta acqua sotto i ponti. Ora i colori rossoblu (quelli di allora) sono a caccia nuovamente di gloria, cercando di superare la squadra allenata sapientemente da Erwin Kostner, bandiera del Bolzano degli anni ’80 e ’90. Dopo tre gare l’equilibrio sembra regnare sovrano, ma da stasera qualcosa potrebbe cambiare.
“Fastest. Il più Veloce”
Da mercoledì 4 aprile in tutti i cinema il documentario dedicato al campione delle due ruote
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Gossip & Curiosità
Fiori d’arancio per la coppia Boateng-Satta Se il Milan vincerà lo scudetto, il giocatore dovrà festeggiare il doppio Boateng e Melissa Satta forse si sposano il prossimo mese di luglio. I rumors vicini alla coppia danno per scontata la decisione, anche se qualche voce discordante esiste, quindi intanto in alto i calici. Se il Milan vince lo scudetto, il Boa dovrà bere tantissimo champagne? Prima la festa scudetto e poi le nozze… Attenzione perché tanto bere non fa bene ai calciatori, anche se bravi.
di Marjlja Bisceglia
Marcuzzi-Inzaghi Alessia Marcuzzi e Simone Inzaghi sono stati visti a Roma a passeggio per le vie della capitale. Alessia ama la famiglia allargata, con Simone, nonostante la separazione sono rimasti sempre in ottimi rapporti per non far soffrire la separazione al figlio Tommaso, nato dalla loro relazione. Simone in questo periodo è alla ricerca di una squadra da allenare e nel relax passeggia con la sua ex fiamma. Alessia che ha un nuovo amore, potrebbe sposarsi con Francesco Facchinetti, ma i soliti bene informati non sono ancora nelle condizioni di dire la data. Chi vivrà vedrà.
Valeria Marini È uscita dall’Isola dei Famosi molto stizzitam Valeria Marini. Come nel suo costume non manda a dire nulla: “Questa è l’Isola degli infami…”. Valeriona, che è amata moltissimo dai suoi fan, appena uscita dal reality è sparita tra le braccia del suo fidanzato Giovanni Cottone. Gio, come lo chiama lei, è il vero porto franco di Valeria.
Alena Seredova La moglie di Gian Luigi Buffon, portiere della Juve e della Nazionale, Alena Seredova, è una persona molto sincera, nonostante sia la metà del portiere più forte di ogni tempo. E non si è mai montata la testa. “Potrei fare la sciura Buffon, ma resto con i piedi per terra perché a 14 anni lavoravo già per aiutare la mia famiglia”. Le parole di Alena sono musica per le orecchie di Gian Luigi perché si tratta della mamma dei suoi due figli: Luis Thomas e David Lee.
Laura Chiatti È in ansia per il suo uomo, Laura Chiatti: trattasi del cestista Davide Lamma della Brandini di Firenze. L’attrice è in pensiero perché quest’anno ha messo in evidenza tanti mali in tantissime discipline sportive. Antonio Cassano ictus ischemico, Vigor Bovolenta deceduto, Eric Abdal , centrocampista del Barcellona, seconda operazione al fegato. Laura è in pensiero? Davide è un saggio perciò la Chiatti continuerà a consolare e ad essere la donna del cuore di Lanna.
Tutto il mondo è paese Il calciatore del Real Madrid Sami Khedira, ha posato per GQ tedesco con la sua compagna Lena Gercke senza veli. Le foto hanno fatto il giro del mondo. La coppia ora è sotto i riflettori 24 ore al giorno. Pare che la trovata non sia piaciuta affatto a Mourinho, allenatore del Real, che a quattr’occhi ha redarguito il suo bel calciatore.
Anderson Hernanes In famiglia, Anderson Hernanes riesce ad indossare la fascia di capitano che non riesce ad avere con la maglia della Lazio. Quando non ha impegni con la maglia azzurra della squadra della capitale, Andersson con i figli Ezekiel e Lucia e con la moglie Erica, si reca ai giardini romani dove è subito riconosciuto dai fan con i quali è sempre molto gentile.
La Strana Coppia
Il viaggio continua... “La Strana Coppia” è il programma in onda sulle frequenze di Telemilano e Radio Milaninter
(r.s.) Continua l’avventura de “La Strana Coppia di Stadio5” su Telemilano (ch 288) e Radio Milaninter (91.6 fm) ogni venerdì dalle 13 alle 14. Cesare Pompilio e il direttore del giornale danno voce a importanti colleghi della carta stampata, a volti noti della televisione, oltre che a politici, soubrette e personaggi del mondo dello spettacolo. In studio anche Alessia Scurati, entrata nello staff di Stadio5 e colonna inamovibile. Gli argomenti si snodano intorno al tema del giorno organizzato attraversa una scaletta zeppa di ospiti illustri (soprattutto ex calciatori come Anastasi, Bellugi, Corso, Mazzola, Bertini, Buriani) e conduttori televisivi e apprezzati giornalisti (Ravezzani, Jacobelli, Dall’O’). Per condire meglio la puntata di venerdì 30 marzo, ricordiamo anche da questo spazio che domenica primo aprile ci sarà un appuntamento davvero da non perdere. Presso il Just Cavalli di Via Luigi Camoens, a Milano, dalle 22,00 in poi, infatti, si terrà la festa di compleanno del nostro Pompilio, appartenente alla mitica “La Strana Coppia di Stadio5”.
Buon Compleanno Oggi, 1° aprile, tanti auguri a… Ettore Mo – giornalista (80) Arrigo Sacchi – allenatore (66) Alberto Zaccheroni – allenatore (59) Giancarlo Antognoni – ex calciatore (58) Roberto Pruzzo – ex calciatore (57) Sergio Scariolo – allenatore dell’Olimpia Milano (51) Simona Ventura – conduttrice (47) Paolo Bettini – ex ciclista (38) John Elkann – imprenditore (36) Clarence Seedorf – calciatore (36)
Tanti auguri re Cesare Domenica 1° aprile, presso il Just Cavalli di Via Luigi Camoens, a Milano, dalle 22,00 in poi, si terrà la festa di copleanno in onore dei “sessanta e passa...” anni del nostro mitico Cesare Pompilio. Per l’occasione verrà presentato il cd “Moggi è Innocente”. Parteciperà tutta la redazione di Stadio5, Telelombardia e numerosi colleghi giornalisti.
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Musica
Mina e il grande live di Riccardo Sada
In occasione del 40° anniversario dalla registrazione del concerto è di nuovo disponibile l’album live del 1972: “Dalla Bussola. Mina”
Per celebrare i quarant’anni dalla sua pubblicazione, Emi Music Italy rende disponibile dal 3 aprile l’album dal vivo “Dalla Bussola. Mina” in una edizione speciale che sorprenderà i tantissimi ammiratori della più grande cantante italiana di tutti i tempi. L’edizione speciale per il 40° Anniversario di “Dalla Bussola, Mina” sarà disponibile solo per pochi mesi (fino al 31 dicembre 2012). Il cd, con audio rimasterizzato in digitale, contiene anche il “Medley di successi” (“Non credere”, “E se Domani”, “Insieme”, “Bugiardo e Incosciente”, “Parole Parole”, “Io e te da Soli”) precedentemente escluso dalla pubblicazione, in modo che la scaletta originale del concerto venga a tutti gli effetti riprodotta fedelmente e resa disponibile per la prima volta. Il dvd invece, pubblicato in tiratura limitata nel 2003, viene ora finalmente riproposto abbinato al cd con nuove grafiche dei menù e le riprese video restaurate. Cd e dvd prenderanno posto in un box con un esclusivo libretto di 24 pagine contenente foto di Mina del concerto e coeve all’epoca. Tutte le grafiche sono curate da Mauro Balletti, storico fotografo e grafico di Mina, che ha creato personalmente la nuova copertina di questa pubblicazione.
Un documento di un periodo straordinario per Mina, per il suo pubblico e per la musica italiana, “Dalla Bussola. Mina”, che testimonia gli appuntamenti serrati di “Mina e l’Orchestra”, formula da lei stessa coniata. Un’idea e un’esclusiva che, forti della potenza dell’unica artista italiana in grado di reggere una big band diretta da Gianni Ferrio con ritmica e sezioni di fiati formate da decine dei più importanti jazzisti del panorama musicale italiano, catapultano la Versilia nella magia e nella ricchezza musicale delle notti di Las Vegas e Los Angeles, Londra e New York. “Mina e l’orchestra” è un evento assoluto nella storia della musica leggera italiana. Non solo per la formula in sé ma per la qualità del risultato: impensato prima e ancora impensabile a ripetersi, se non da lei, con lei. Da quello straordinario regalo di Mina al suo pubblico, per fortuna bissato insperabilmente nel 1978 con i concerti a Bussoladomani, da quelle serate fiore all’occhiello della musica italiana furono ricavate delle riprese dal vivo sia audio che video che ora risplendono insieme in questa speciale edizione che le racchiude in una nuova veste, rendendo ancora più prezioso questo evento.
Web site
www.emimusic.it www.minamazzini.com
Teatro
Maria Cassi da ridere a “Crepapelle” di Alessia Scurati Parigi val bene uno spettacolo, magari di quelli divertenti e ironici che possano far sorridere con arguzia e senza mai scadere nello scontato o nel volgare. “Crepapelle”, nuova fatica di Maria Cassi, ha tutti questi requisiti e anche qualcosa di più. Avevamo visto l’attrice, drammaturga e regista toscana (ormai famosissima da Broadway a Parigi) nella scorsa stagione teatrale alle prese con storie d’amore complicate in “La mia vita con gli uomini…e altri animali”, la ritroviamo in terra di Francia alle prese con un nuovo amore difficile, non per un uomo, né per qualche altro animale, bensì per una città. “Come si fa a non innamorarsi di Parigi?”, si chiede la Cassi e cerca in uno spettacolo di elencarci tutti i motivi, buoni o meno, che le hanno fatto nascere questa intensa passione per la capitale francese. Una Ville Lumiere che, alla fine, viene messa a confronto con l’altra città per eccellenza della Cassi: la sua Firenze, ça va sans dire. Con quel suo estro puro e la verve che la contraddistingue, l’attrice ci guida tra
bistrot e boulevard, tra personaggi “trés chic” e alquanto improbabili, turisti toscani allegri e gesticolanti, e i tipici francesi “italiani di malumore” snob e un po’ inamidati che sono la fauna abituale delle strade parigine. A rappresentare questa “jolie animalerie” ci pensa la capacità mimica e scenica di Maria Cassi, che di spettacolo in spettacolo sembra migliorare (sebbene non ve ne fosse necessità) la sua capacità di tenere vivo l’interesse dello spettatore. “Crepapelle” è un one-woman-show in piena regola, dove la protagonista entra ed esce dai panni di tutti i personaggi con grazia e maestria – e forse anche un po’ magia. Da clochard a mannequin, da viveur a chaffeur, non c’è un personaggio che non sembri cucito apposta per essere penetrato dalla personalità artistica della Cassi, abile a trasformarsi senza sosta nei più disparati “tipi da Parigi”. Lo spettacolo è stato rappresentato anche nella capitale francese, al Theatre du Rond Point, registrando il tutto esaurito. Le Monde si è spinto fino a paragonare Maria Cassi a Jerry Lewis, Charlie Chaplin, Jacques Tati o Roberto Benigni. Ma Maria Cassi è soprattutto Maria Cassi. Intanto perché c’è una vena ironica sempre tipicamente femminile nei suoi spettacoli. Ma in seconda istanza, perché l’impressione è che, per quanto ogni suo spettacolo ormai raccolga elogi, di volta in volta lei riesca a migliorare in personalità, carisma e istrionismo puro. Per questo “Crepapelle” è uno spettacolo del quale non si può che rimanere soddisfatti, uno di quelli da consigliare agli amici per passare una serata in allegria.
Crepapelle, di Maria Cassi, con la collaborazione di Lucio Diana, con Maria Cassi, fino al 5 aprile al Teatro Franco Parenti di Milano.
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