/Stadio5n14_2012

Page 1

CITROËN ITALIA S.P.A. 1

Domenica 11 marzo 2012

SUCCURSALE DI MILANO VIA GATTAMELATA, 41 Tel: +39 (02) 397631 VIALE MONZA 65 Tel: +39 (02) 26112347

www.succursale-milano.citroen.it Domenica 11 marzo 2012 Anno 2 N. 14

www.stadio5.it - info@stadio5.it

COPIA OMAGGIO

Milan - LECCE

L’eccezione non conferma le regole


2

Domenica 11 marzo 2012


3

Domenica 11 marzo 2012

L’Editoriale

di Beppe Vigani Milano è divisa da due momenti passionali diversi. Da una parte gongola per le avventure di un Milan straripante, che sta cominciando a prendere un ritmo travolgente (quattro gol a Palermo è un sintomo significativo), dall’altra è mortificata per l’Inter, squadra annichilita da un periodo di passione, esacerbata da un gioco negletto e di conseguenza figlia di una stagione da dimenticare. Mani nei capelli per chi vede il calcio milanese all’avanguardia in Italia e in Europa. Un ossimoro, se si parla dell’Inter, una dolce novella se si vede il Milan. Due società a confronto, due modi diversi di gestire comunicazione, due realtà completamente diverse. Non vogliamo giocare a nascondino, ma i conti si devono fare con attenzione. Perché il Milan va bene e l’Inter va male? Perché i senatori rossoneri, neppure tanto bolsi, riescono a essere rimpiazzati da giocatori adatti alla bisogna, mentre quelli nerazzurri sembrano merce scaduta? Qualcuno osserva che il pesce

puzza dalla testa, ma le competenze a chi vanno? Quali sono i dettami di una società che nel 2010 ha vinto tutto e ora è in ginocchio a maciullarsi di ricordi? Perché Alvarez, Castaignos, Jonathan, Palumbo, Zarate (Forlan è un discorso a parte)? All’appello manca Guarin, andiamo con cautela. Tutti chiedono chiarezza. Il celeberrimo scrittore tedesco Wolfgang Goethe sosteneva che “La chiarezza richiede la conoscenza, la conoscenza aumenta la tolleranza, la tolleranza è l’unica mediatrice di una pace per tutte le forze e in tutte le situazioni”. La conoscenza. Dubbi sostanzialmente legittimi. Sulla conoscenza il drammaturgo tedesco recitava anche che “Ciò che non si comprende non lo si possiede”, mentre François de La Rochefoucauld era più indulgente: “Per conoscere bene le cose, bisogna conoscerne i particolari: e siccome questi sono quasi infiniti, le nostre conoscenze sono sempre superficiali e imperfette”. Insomma, alla fine è facile disquisire su qualsiasi cosa, senza poi riuscire a venirne fuori con un mazzo di fiori. Chiudiamo con la competenza, che alla fine è quello che chiediamo a un’azione di per sé legittima o, comunque, giustificata per chi riesce ad azzeccarla. Manca la fortuna. Quando le cose vanno male, grandina e le poche certezze svaniscono. La scrittice britannica Rosamond Lehmann era convinta che “La fortuna è la massima delle virtù”. E allora va davvero tutto storto...

La Partita

Perseverare è diabolico

di A.S. Bisceglia

Il Lecce è lanciato. Non tragga in inganno il pareggio, tra l’altro in extremis, conseguito al Via del Mare domenica scorsa col Genoa. La squadra di Cosmi sta bene di salute, è in serie positiva, e i ragazzi del Salento stanno costruendo, mattone su mattone, quella salvezza che fino a un mese fa sembrava impossibile se non utopistica. Oggi a San Siro i salentini sicuramente cercheranno di scaldare i motori con un avvio sprint sulla stessa lunghezza d’onda del match d’andata dove, dopo neanche mezz’ora, si erano trovati clamorosamente in vantaggio per 3-0 su un avversario apparso completamente fuori partita. Nella ripresa è poi successo il patatrac e il Lecce è crollato alla distanza regalando una vittoria al Milan per 4-3 che nemmeno il più acceso dei tifosi rossoneri avrebbe sperato. Ma il calcio è bello per questo.

14

70

33 23 25

10

28

30

8

81

80

18 11

24 91

22

20

E di conseguenza Allegri, in funzione della sfida odierna, sicuramente sarà tornato sui suoi passi catechizzando Ibra e compagni a non commettere gli stessi errori compiuti a Lecce nella prima parte della gara. Milan-Lecce, oltre a mettere in palio tre punti importanti per entrambe le squadre, aprirà ai rossoneri la via al ciclo di partite che il mese di marzo e inizio aprile ha in calendario in prospettiva futura e che si aprirà con il match di San Siro con la Roma di Luis Enrique, sempre che quest’ultimo ci sia ancora e non faccia la fine di Villas Boas del Chelsea caduto in disgrazia con il magnate russo Abramovich sabato scorso dopo la sconfitta in Premier con il West Bromwich. Allegri in questa circostanza sa che il Milan col Lecce ha tutto da perdere e niente da guadagnare. La vittoria serve per solidificare quella classifica con la quale condivide fin dall’inizio delle ostilità il primo posto con un braccio di ferro, pare infinito, con la Juventus impegnata oggi a Marassi contro un Genoa dalle mille risorse. Ibra è saldamente al comando della graduatoria dei bomber con diciotto centri come Di Natale e gli aficionados rossoneri dello svedese si aspettano da lui un altro acuto per mettere il bavaglio a quel Lecce che all’andata fece tremare le gambe al vecchio Diavolo con un primo tempo da favola.

26

15

32

Ibra e soci non dovranno commettere gli stessi errori

5 28

Anelli Auto Due Viale Brambilla, 38 27100 Pavia (PV) Tel. 0382-383811

Anelli Auto Due Viale Italia 21/25 20094 Corsico (MI) Tel. 02-4404142

Arbitro: Andrea De Marco di Chiavari

MILAN (4-3-1-2)

Anelli Auto Due (service) Via F. Gioia 52 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02-4457701

Stadio ‘G. Meazza’ ore 15,00

LECCE (3-5-2)

All. M. Allegri

All. S. Cosmi

32 Abbiati; 20 Abate, 25 Bonera, 33 Thiago Silva, 15 Mesbah; 22 Nocerino, 23 Ambrosini, 14 Muntari; 28 Emanuelson; 11 Ibrahimovic, 70 Robinho.

81 Benassi; 30 Oddo, 80 Carrozzieri, 5 Esposito; 26 Blasi, 8 Obodo, 18 Giacomazzi, 91 Bertolacci, 28 Brivio; 10 Bojinov, 24 Muriel.

Invia la tua foto a redazione@stadio5.it e la vedrai pubblicata


Domenica 11 marzo 2012

4

Il Campionato

Indiavolata per l’apice di Laura Tangari

Con i rossoneri avanti di questo passo, alla Vecchia Signora non resterà che ammainare bandiera

Il Milan a Palermo è stato stellare.A Londra un po’ meno. Ibra in Sicilia è stato fantastico e a questo punto c’è da chiedersi se la Juve, al di la del risultato di oggi con il Genoa, potrà recitare la parte del più forte nella corsa allo scudetto. La partita, è vero, è ancora aperta ma se i rossoneri, come è sembrato dalle ultime uscite in campionato, vanno avanti di questo passo alla Vecchia Signora non resterà che ammainare bandiera mettendosi il cuore in pace. Questo pomeriggio, praticamente inedito per San Siro ormai abituato alle notturne, l’undici di Allegri affronterà il Lecce, squadra che nell’andata ha fatto vedere i sorci verdi

ai rossoneri con una partenza a razzo che ha regalato al termine del primo tempo un secco 3-0 ai padroni di casa. La reazione, nella ripresa, e l’orgoglio dei campioni d’Italia, ha capovolto, è vero, la situazione agguantando una vittoria in cui ormai nessuno più credeva ma questo non cancella i fantasmi di quella giornata che Allegri si è segnato sul proprio taccuino per non ricadere negli stessi errori. La scorsa giornata ha comunque emesso già due verdetti, anche se la matematica tiene aperti i giochi: Novara e Cesena hanno un piede in B. Le due partite, che dovevano mettere a fuoco i progetti di rimonta dei piemontesi e romagnoli, hanno

rispettato i pronostici della vigilia. La Fiorentina, che oggi affronterà il piccolo Barcellona, cioè il Catania, al Massimino, ha liquidato la pratica col Cesena risalendo perentoriamente la classifica mentre il Novara a Bologna ha forse pagato, a favore dei petroniani, la giornata di lutto per la scomparsa di Lucio Dalla cedendo alla distanza contro una squadra che voleva assolutamente onorare la memoria del proprio fuoriclasse della canzone con un successo. Il Novara al Piola questo pomeriggio ospiterà un’Udinese in leggera flessione e l’impegno sarà veramente da ultima spiaggia. Stesso discorso anche al Manuzzi dove il

Cesena incrocerà le armi con un Siena lanciatissimo capace la scorsa domenica al Franchi di abbattere per tre volte Agazzi, numero uno del Cagliari. Da seguire il match di Bergamo fra l’Atalanta e il Parma, quest’ultimo col dente avvelenato per la sconfitta rimediata al Tardini col Napoli e quello dell’Olimpico dove la Lazio, ricaricata dal successo nel derby con la Roma, proverà a ripetersi col Bologna dell’ex Di Vaio.

Il Programma Turno Odierno

La Classifica della Serie A

Venerdì 9 Marzo - 27. Giornata Napoli - Cagliari Ore 20:45 Chievo - Inter Ore 20:45

Serie A

Gio Vin Nul Per GF

GS

Diff P.ti

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26

22 17 30 23 25 33 36 35 43 31 27 30 48 28 29 41 28 42 46 40

+31 +22 +11 +14 +19 +6 0 -1 -4 -9 0 -4 -13 +2 -6 -9 +2 -12 -25 -24

Domenica 11 Marzo - 27. Giornata Novara - Udinese Ore 12:30 Cesena - Siena Ore 15:00 Atalanta - Parma Ore 15:00 Milan - Lecce Ore 15:00 Genoa - Juventus Ore 15:00 Catania - Fiorentina Ore 15:00 Lazio - Bologna Ore 20:45

Prossimo Turno Sabato 17 Marzo - 28. Giornata Parma - Milan Ore 18:00 Fiorentina - Juventus Ore 20:45 Domenica 18 Marzo - 28. Giornata Cagliari - Cesena Ore 12:30 Catania - Lazio Ore 15:00 Siena - Novara Ore 15:00 Inter - Atalanta Ore 15:00 Lecce - Palermo Ore 15:00 Bologna - Chievo Ore 15:00 Udinese - Napoli Ore 20:45

Milan Juventus Lazio Udinese Napoli Roma Inter Catania Palermo Chievo Fiorentina Bologna Genoa * Atalanta Cagliari Parma Siena Lecce Novara Cesena

16 13 14 13 11 11 11 8 10 9 8 8 9 9 7 7 7 6 3 4

* 6 punti di penalizzazione

6 13 6 7 10 5 4 11 4 7 8 8 5 11 10 9 8 7 8 5

4 0 6 6 5 10 11 7 12 10 10 10 12 6 9 10 11 13 15 17

53 39 41 37 44 39 36 34 39 22 27 26 35 30 23 32 30 30 21 16

La Classifica Marcatori 54 52 48 46 43 38 37 35 34 34 32 32 32 32 31 30 29 25 17 17

18 reti: Ibrahimovic (Milan; 6 rigori), Di Natale (Udinese; 4 rigori) 16 reti: Cavani (Napoli; 2 rigori) 15 reti: Denis (Atalanta; 3 rigori) 14 reti: Palacio (Genoa; 2 rigori) 13 reti: Milito (Inter; 3 rigori), Klose (Lazio) 12 reti: Jovetic (Fiorentina; 4 rigori) 11 reti: Miccoli (Palermo; 1 rigore), Calaiò (Siena; 4 rigori) 10 reti: Matri (Juventus), Giovinco (Parma; 4 rigori) 9 reti: Di Vaio (Bologna; 1 rigore) 8 reti: Hernanes (Lazio; 4 rigori), Nocerino (Milan), Borini (Roma) 7 reti: Lodi (Catania; 4 rigori), Mutu (Cesena; 2 rigori), Di Michele (Lecce; 3 rigori), Lavezzi (Napoli), Osvaldo (Roma) 6 reti: Bergessio (Catania), Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Rigoni M. (Novara; 3 rigori), Budan (Palermo) 5 reti: Moralez (Atalanta), Acquafresca (Bologna), Ramirez (Bologna), Thereau (Chievo), Jankovic (Genoa), Pazzini (Inter), Pepe (Juventus), Rocchi (Lazio), Muriel (Lecce), Pandev (Napoli), Destro (Siena), Basta (Udinese) 4 reti: Marilungo (Atalanta), Larrivey (Cagliari; 2 rigori), Ribeiro (Cagliari), Pinilla (Cagliari/Palermo; 1 rigore), Barrientos (Catania), Moscardelli (Chievo), Paloschi (Chievo), Pellissier (Chievo; 1 rigore), Cerci (Fiorentina), Sculli (Genoa/Lazio), Vucinic (Juventus), Lulic (Lazio), Giacomazzi (Lecce), Boateng (Milan), Robinho (Milan), Maxi Lopez, (Milan/Catania; 2 rigori), Hernandez (Palermo; 2 rigori), Bojan (Roma), Totti (Roma; 2 rigori) 3 reti: Diamanti (Bologna; 1 rigore), Conti (Cagliari; 1 rigore), Almiron (Catania), Gomez (Catania), Legrottaglie (Catania), Rossi (Genoa), Gilardino (Genoa/ Fiorentina), Cambiasso (Inter), Motta (Inter), Cuadrado (Lecce), Morimoto (Novara), Silvestre (Palermo), Biabiany (Parma), Floccari (Parma; 1 rigore), Modesto (Parma), De Rossi (Roma), Juan (Roma), Pjanic (Roma), Floro Flores (Udinese), Isla (Udinese)


Domenica 11 marzo 2012

5


6

Domenica 11 marzo 2012


7

Domenica 11 marzo 2012

Il Personaggio del Milan: Sulley Ali Muntari

Il fantasma del palcoscenico Per ora il ghanese sale alla ribalta come autore di un gol non visto nell’indimenticabile e recente duello con la Juve

di Alessandra Caronni Dopo il suo gol non visto durante MilanJuventus, Sulley Ali Muntari rischia di passare alla storia (rossonera) quasi come un oggetto del mistero. Invece, il terzino sinistro è di quelli da tenere da conto, soprattutto per i tempi più difficili e considerato il turn-over che persiste nella testa del Diavolo. Forte incontrista, con un temperamento quasi difficile, Muntari è protagonista di una storia recente: ha iniziato a giocare a calcio dodici anni fa nelle giovanili del Liberty Professionals. Nel 2001, dopo un positivo provino con il Manchester United, è stato acquistato dalla squadra inglese, che giudica eccessiva la cifra richiesta dal Liberty Professionals. Nell’estate dello stesso anno viene portato in Italia dall’Udinese su suggerimento di Beppe Dossena e dopo una stagione nella formazione Primavera della squadra friulana, esordisce in Serie A: il 6 novembre 2002

nella prima giornata di campionato (rinviata a tale data per problemi sui diritti televisivi delle squadre), subentra al tedesco Carsten Jancker nel secondo tempo di Milan-Udinese (1-0). Un quinquennio di militanza nella squadra bianconera termina con una qualificazione europea: Muntari disputa in totale 153 incontri tra Serie A, Coppa Italia, Champions League e Coppa UEFA segnando 9 reti. Nel giugno 2007 viene ingaggiato dalla squadra inglese del Portsmouth per circa sette milioni di sterline, cifra che rappresenta il maggior esborso per il club inglese fino a quel momento; il calciatore ghanese firma un contratto di 5 anni. Con il Portsmouth colleziona 33 presenze, nelle quali segna 5 gol, e vince una FA Cup nel 2008. Il 28 luglio 2008 viene ingaggiato dall’Inter per una cifra intorno ai 14 milioni di euro. Il 24 agosto seguente, in occasione della finale di Supercoppa italiana disputata allo Stadio Giuseppe Meazza contro la Roma, realizza il suo primo gol ufficiale con la maglia nerazzurra,

portando momentaneamente la sua squadra in vantaggio per 1-0 e vincendo poi il trofeo ai rigori. Segna poi altre quattro volte, contro Juventus (1-0), Napoli (2-1), Lazio (2-0) e Atalanta (43). Nella stagione 2009-2010 segna a San Siro contro il Catania, con un tirocross che supera il portiere avversario Andrea Campagnolo. Il 12 marzo 2010, in occasione della partita di ritorno Catania-Inter (3-1), si rende protagonista di un probabile record negativo: entrato nel corso del secondo tempo, nel giro di un minuto viene prima ammonito per un fallo da dietro e successivamente, durante l’esecuzione del calcio di punizione, colpisce la palla con la mano venendo espulso inducendo l’arbitro Valeri a decretare il calcio di rigore con cui gli etnei si portarono in vantaggio per 2-1. Il 29 gennaio 2011 viene messo sotto contratto, in prestito fino al termine della stagione, dal Sunderland, squadra della Premier League inglese. Il 7 maggio seguente, nella partita contro il Bolton, un suo tiro deviato in porta

da Zat Knight regala al Sunderland la vittoria all’ultimo minuto. Il ghanese colleziona in totale nove presenze ma a fine stagione la società inglese decide di non riscattarlo, determinando in questo modo il suo ritorno all’Inter. Torna a giocare con i nerazzurri il 17 settembre 2011 in Inter-Roma (0-0) subentrando all’81esimo minuto a Diego Forlán sotto i fischi da parte del pubblico di San Siro. Con l’Inter vince due scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Champions League e un Mondiale per club. Il 31 gennaio 2012, ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato, passa in prestito al Milan. Si aggrega ai rossoneri al termine della Coppa d’Africa.

Chi è Sulley Ali Muntari Nato a Konongo, nel Ghana, il 27 agosto del 1984, Sulley Ali Muntari è un centrocampista del Milan in prestito dall’Inter. Esordisce con la maglia rossonera il 19 febbraio 2012 nella partita valevole per la 24esima giornata di campionato vinta per 3-1 in casa del Cesena, gara nella quale segna anche il primo gol del Milan.

Il Personaggio del Lecce: Luis Fernando Muriel Fruto

Il fenomeno è colombiano L’attaccante sudamericano ha un talento spaventoso e il gol all’Inter e le sue qualità tecniche lo mettono tra i giovani più bravi del nostro campionato

di Debora Cheli Il Lecce targato Serse Cosmi possiede giocatori di gran talento. Uno di questi si chiama Luis Fernando Muriel Fruto. Colombiano di Santo Tomas, è un attaccante dal talento straordinario, rapidità d’esecuzione, velocità da giaguaro e numeri da raccontare. Come il gol all’Inter e il rigore procurato contro il Siena, dopo un’azione da fenomeno. Muriel inizia la carriera nel 2001 nelle giovanili dell’Atlético Junior. Nel gennaio 2008 passa al Deportivo Cali, in cui debutta in prima squadra nella massima serie colombiana il 12 luglio 2009 nella partita vinta 1-0 contro l’Envigado. Nel

corso del Torneo di Apertura, marzo 2010, l’attaccante si procura la vetrina internazionale realizzando 5 gol in una striscia di 3 partite consecutive. In tutto con il Deportivo Cali segna 9 reti in 11 apparizioni. Il 22 giugno 2010 è ceduto all’Udinese per 1,8 milioni di dollari e il 12 luglio dello stesso anno è dato in prestito al Granada, con cui totalizza sette presenze nella Seconda divisione spagnola, in una stagione che si conclude con la promozione della squadra. Il 31 agosto 2011 è acquistato dal Lecce con cui debutta in Serie A il 26 ottobre 2011 nella partita persa 2-0 contro il Palermo. Segna il suo primo gol il 4

dicembre nell’incontro perso 4-2 in casa del Napoli. Il 30 gennaio 2012 l’Udinese ne riacquisisce la proprietà del cartellino lasciando il giocatore in prestito ai salentini. Il talento dell’attaccante non passa inosservato dal c.t della Nazionale e, infatti, è convocato per il campionato

del mondo under-20 2011, che si disputa proprio in Colombia e nel quale sigla 4 gol complessivamente: una doppietta nella prima gara, contro la Francia, un gol nella terza partita, contro la Corea del Sud, e un gol nell’ottavo di finale contro la Costa Rica.

Chi è Luis Fernando Muriel Fruto Semplicemente noto come Muriel, nato a Santo Tomás, in Colombia, il 18 aprile del 1991, Luis Fernando Muriel Fruto è un calciatore colombiano, attaccante del Lecce in prestito dall’Udinese. Convocato con la nazionale colombiana per il campionato del mondo under-20 2011, che si è disputato proprio nella sua nazione d’origine, Muriel sigla 4 gol: una doppietta nella prima gara, contro la Francia; poi un gol nella terza partita, contro la Corea del Sud, e un gol nell’ottavo di finale contro la Costa Rica.


Domenica 11 marzo 2012

8

Calcio Estero

Villas Boas cerca casa di Luigi Sada

La sconfitta col WBA gli è costata la panchina del Chelsea

Villas Boas non è più l’allenatore del Chelsea. Al tecnico portoghese è costata cara la sconfitta col WBA e Abramovich, dopo aver valutato a fondo la situazione, ha deciso per il licenziamento. Al suo posto, in panchina, l’ex azzurro Di Matteo, fino al 30 giugno. Adesso le possibilitàdi vedere Villas Boas alla guida dell’Inter nella prossima stagione non sono più da scartare. Intanto, continua il braccio di ferro a distanza fra il City e lo United. La squadra di Mancini liquida il Bolton per 2-0 con una rete di Balotelli e un autogol mentre l’undici di Ferguson vince per 3-1 a Londra col Tottenham grazie a una doppietta di Young e uno affondo di Rooney, con Dafoe nel finale a siglare il gol della bandiera. Grande giornata del giovane De Gea fra i pali dello United.

La classifica dice sempre City primo con due punti di vantaggio sui cugini. Bene l’Arsenal in rimonta a Liverpool dove a segno va ancora Van Persie con due colpi da maestro. Cinquina del Fulham al Wolves e pareggio risicato del Newcastle con il Sunderland. In Spagna comanda sempre il Real di Mourinho con dieci punti sul Barca. Le Merengues seppelliscono di gol (50) l’Espanol grazie a una doppietta di Higuain e reti di Cristiano Ronaldo, Kakà e Khedira; risponde la squadra di Guardiola con un sofferto 3-1 allo Gjion per via dell’espulsione di Piquè a inizio gara. Segnano Iniesta, Keita e Xavi. Pareggia a Siviglia l’Atletico Madrid di Simeone. In Francia torna al comando il Psg grazie al pareggio del Montpellier a Digione. I parigini al Parco dei Principi,

sotto la pioggia battente, fanno poker con l’Ajaccio grazie ai gol di Pastore, Nene, Menez e Hourau. Due pali di Nene con Ancelotti a storcere il naso. Cade ancora il Lione col Nancy e pareggiano (2-2) sul terreno di casa i campioni in carica del Lilla con l’Auxerre. In Bundeliga scappa il Borussia Dortmund vincitore di misura col Mainz (gol di Yakub, Kagawa e Zidan per gli ospiti) approfittando delle sconfitte del Bayern Monaco a Leverkusen e del Monchengladbach a Norimberga. Adesso la capolista ha sette lunghezze di vantaggio sui bavaresi. Ritorna alla vittoria l’Herta Berlino che batte l’Hannover mentre va a gambe all’aria nuovamente lo Schalke 04 battuto dal fanalino di coda Friburgo. Infine, poker dello Stoccarda ad Augusta.

I Bioritmi di Milan-Lecce

Concentrazione, energia mentale e intuizione I valori parlano chiaro e forte a favore del Milan

di Enzo Occhiuto I rossoneri, rispetto al Lecce, hanno dei valori migliori che evidenziano una superiorità di rendimento generale (forza fisica, sensibilità tecnica ed emotiva intelligenza tattica) nei confronti della squadra ospite: Milan a 6,08 contro un Lecce a 5,99. Analizzando i valori medi bio dei moduli tattici dei due allenatori possiamo notare che quelli di Massimiliano Allegri (4 - 3 - 1 – 2;

v. 6,19 - 6,11 - 6,37 - 6,43) risultano ottimi sia in difesa che a centrocampo, eccellenti nel reparto offensivo. Quelli di Serse Cosmi (3 - 5 – 2; v. 5,87 - 6,07 - 6,33) risultano sotto la media nel reparto difensivo, buoni nel reparto centrale mentre sono ottimi in quello offensivo. Nello specifico delle potenzialità di rendimento, emerge che il Milan risulta più “tonico” dal punto di vista fisico (6,08) con il 60% di giocatori in forma ottimale rispetto alla formazione pugliese (5,99) con il 47% di giocatori in buona condizione fisica. Il Milan in difesa (6,19) sarà più che corazzato e ben protetto da un centrocampo molto equilibrato (6,11). Sulla “sensibilità emotiva” (come si accusa l’importanza dell’incontro)

i giocatori rossoneri percepiscono un’intensità del 6,17, mentre nella squadra avversaria si riscontra una intensità molto inferiore, attorno al 5,95. Sul piano dell’intelligenza tattica si nota che nel Milan è molto più presente (6,07) con 80% di giocatori in “giornata sì”, contro la formazione del Lecce (5,99) che ha un 53% di elementi in forma positiva. Secondo lo psicologo e padre dei bioritmi Hermann Swoboda (1873 – 1963), “anche ammesso che qualcuno possa condurre un’esistenza completamente esente da influenze esterne, senza disturbi fisici o mentali, il suo comportamento non sarà mai uguale da un giorno all’altro”.

Serie C1 - Calcio a 5 Maschile

di Roberta Menegon

Prossimo Turno

Classifica Serie C1

Classifica Serie C2

Incontri 24a giornata Boys Bellinzago C5 - Acsi Aurora Bergamo Calcio a 5 - Carioca Bocconi Sport T. - Laveno Mombello Futsal San Damiano - Metropolis FB 1999 Calcio Valmalenco - Meyland Calcio a 5 Ispra - Rho Ca5 Vignate - Saints Pagnano Pavia - Vasca

Pos Squadra

P.ti Gio

Pos Squadra

1

Futsal San Damiano

61 22

1

Eurobrianza

49 49

2

Rho Ca5

46 23

2

La Fortezza

44 44

3

Pavia

44 23

4

1999 Calcio Valmalenco 38 23

3

Cardano 91

44 44

5

Saints Pagnano

37 23

4

Elle Esse 96

43 43

6

Boys Bellinzago C5

36 22

5

Ticinia

41 41

7

Metropolis FB

35 22

6

Cuvio Valcuvia Ca5

36 36

8

Vignate

33 22

7

Trezzano Soccer Five

30 30

9

Carioca

Continua la marcia spedita verso la B del Futsal San Damiano. Mantiene la seconda posizione il Rho nonostante la sconfitta subita da parte dell’Acsi Aurora. Pareggia il Pavia e si fa interessante la coda della classifica nella partita di recupero di mercoledì prossimo. In C2 girone A mantiene 5 punti l’Eurobrianza decisa a conquistare la C1, aspettando gli scontri diretti. Nel girone B il Brianteo prova a scappare, i ragazzi di Stasio sorprendono sempre di più. Nel girone C il Basiano, forte di

una squadra già costruita sull’Under 21, guarda con attenzione alla campagna acquisti per la prossima stagione in C1. In serie D girone A il Vanzago conquista la testa del campionato, è in finale di Coppa LombardiaRegionale. Nota negativa di questa giornata: la rissa tra l’Amor Sportiva e Giardino Danzante. Il girone B molto equilibrato con tre squadre meritevoli di attenzione per qualità di gioco e rivalità cittadina. Nel girone C la Selecao di Sesto San Giovanni punta al ritorno in C2, mentre

nella serie D la società Brianzola Xenia prosegue la marcia vittoriosa in terra Valtellinese. È poi il Kick Off Milano ad aggiudicarsi la prima Coppa Italia di Serie A femminile e ad aprire ufficialmente l’albo d’oro di questa competizione. La squadra di Riccardo Russo infatti vince la maratona con l’IBL Banca Preci, piegata per 3-2 solo al secondo tempo supplementare.

P.ti Gio

32 23

8

Mortara Virtus Ca5

29 29

10 Meyland Calcio a 5

30 23

9

Olmi Cesano

22 22

11 Bergamo Calcio a 5

30 23

10 Vittuone

20 20

12 Bocconi Sport T.

27 23

13 Vasca

22 23

11 Kick Off Legnano

18 18

14 Laveno Mombello

22 23

12 Vigejunior

9

9

15 Ispra

11 23

13 Sportleague

9

9

16 Acsi Aurora

10 23

14 Rovellasca 1910 Victor 9

9


9

Domenica 11 marzo 2012

Anelli Auto Due Viale Brambilla, 38 27100 Pavia (PV) Tel. 0382-383811

Anelli Auto Due Viale Italia 21/25 20094 Corsico (MI) Tel. 02-4404142

Anelli Auto Due (service) Via F. Gioia 52 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02-4457701

AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711

TECNO MOTORS SPA Via Pegoraro, 45 21013 Gallarate (VA) 0331-701874

TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588

TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960

TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978


Domenica 11 marzo 2012

10

La Vita dei Club

Tifosi in festa in centro città La testimonianza di un pomeriggio festoso

di Giovanni Labanca Questa pagina la dedichiamo ai tifosi in genere, non a dei club in particolare. Il motivo è presto detto. In occasione delle partite di cartello del Milan, in campionato o in Coppa, giungono a Milano tantissimi tifosi da ogni parte d’Italia e dell’Europa che invadono la città con gioia ed educazione. Ma fatta salva la sgradita presenza dei supporter dell’Arsenal che, zittiti in casa loro, qui si sentono autorizzati a mettere a soqquadro il centro cittadino. Per la partita di sabato 26 febbraio scorso, Milan-Juventus, coincisa anche con la chiusura del Carnevale Ambrosiano, siamo andati in giro a curiosare e registrare. Così abbiamo avuto modo di incontrare, per esempio, la nutrita truppa dei Milan Club del Belgio e Lussemburgo guidati da Pino Dessole, presidente del Milan Club “La Louviere” e da Domenico Monte, presidente del Milan Club Lussemburgo e al tempo stesso coordinatore dei Milan Club del Benelux. Questi, dopo una salutare sosta al ristorante Replay in zona Duomo, si sono uniti ai cortei festosi del Carnevale, prima di recarsi allo stadio. Presso la fontana di San Babila, altre due belle tifose avevano scritto in fronte la loro fede rossonera, la stessa passione che ha convinto un altro gruppo di ragazzi ad unirsi alla festa milanista. Di seguito, vi proponiamo alcune foto a testimonianza di un pomeriggio festoso. Proprio come dovrebbe sempre essere il pomeriggio sportivo.

Tifosi del Milan del Belgio a Milano per Milan Juve.

A destra, il presidente del Milan Club Lussemburgo Domenico Monte con il segretario.

Soci del Milan Club La Louviere

Donatella e Sandra in Piazza San Babila.

La famiglia Marchetti (Ezio, Elisabetta, Enrico e Federica) di Vittorio Veneto al ristorante Replay, prima di Milan Juve.

Il presidente del Milan Club La Louviere Pino Dessole

Coppa Italia Milan Club: Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Puglia Girone “A”

Girone “B”

Girone “C”

A.S.D. SANVITESE

Milan Club "A.Braida" Precenicco

A.S.D. MANZANESE Milan Club "Van Basten" Manzano

A.S.D. VIRTUS CORNO Milan Club Pradamano

A.S.D. ANCONA

Milan Club "R.Gattuso" Pasian di Prato

A.S.D. RONCHI

Milan Club "L.Buffon" Pieris

A.S.D. AZZANESE

Milan Club Belvedere S.Giorgio della Ricchinvelda

A.S.D. POZZUOLO

Milan Club "R.Galluzzo" Pozzuolo

A.S.D. GEMONESE

Milan Club Gemona

A.S.D. ARTA TERME Milan Club Arta Terme


11

Domenica 11 marzo 2012

L’Onorevole nel Pallone: Lara Comi intervista Raffaele Baldassarre

Con il Lecce non sarà una passeggiata

di Lara Comi - Europarlamentare

Raffaele Baldassarre, nato a Lecce, europarlamentare del Pdl

Il 3-4 dell’andata con i salentini insegna. Il Milan ha bisogno di un forte attaccante come Van Persie da affiancare a Ibra che è da Pallone d’oro. Per la Champions? Real e Barça favoriti Milan schiacciasassi ma Ibra dipendente, con lui in campo sono stati realizzati 43 dei 54 punti totali: è da Pallone d’oro come dice Allegri? “Ibra merita certamente il Pallone d’oro ed è la special star del Milan, ma abbiamo dimostrato di saper vincere anche senza di lui. In attesa della maturazione di El Shaarawy, un forte attaccante alla Van Persie non sarebbe male”. Siamo sovrastati dalla tecnologia ma il calcio non ha saputo trovare il sistema per evitare almeno i gol fantasma. È giusto rimanere all’”antica”? “In caso di dubbi e con l’arbitro indeciso come nei gol fantasma, rivedere l’episodio alla moviola a bordo campo sarebbe opportuno. Nelle altre situazioni, fuorigioco, falli

ecc., non credo: spezzetteremmo la partita in tutti i momenti di verifica e perderemmo il bello del calcio, compreso le polemiche”. Con la Juve sembra finita la Santa Alleanza e continuano a volare gli stracci. “Le polemiche sono del tutto giustificate da parte del Milan, soprattutto dopo il vittimismo juventino, l’antagonismo calcistico è nei fatti a livello societario, meglio avere buoni rapporti”. Può essere l’anno buono anche per la Champions? “Dopo il 3-0 rifilatoci dall’Arsenal, ho qualche dubbio, comunque arrivare in semifinale o addirittura in finale sarebbe un bel traguardo, ma Barcellona e Real Madrid mi paiono più competitivi”. Sulla carta il match di campionato contro Lecce sembra una passeggiata. “Le partite non sono mai una passeggiata e con il Lecce è bene non

dimenticare che all’andata, dopo il e con Cosmi il Lecce ha ritrovato gioco primo tempo, il Milan perdeva 3-0 (è e determinazione. Speriamo di assistere finita 3-4, ndr). Nella squadra della mia a una bella gara!”. città vi sono alcune ottime individualità

Raffaele Baldassarre con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano

Gli Avversari

I pugliesi sono proprio in forma di Alessia Scurati

Gli uomini di Cosmi arrivano da 5 risultati utili consecutivi e vogliono uscire imbattuti dal Meazza

Venne Serse e stese la sua mano sul mare del Salento per calmare i moti di tempesta che stavano trascinando il Lecce verso la Serie B già alla fine del girone d’andata. L’arrivo di Cosmi in panchina ha dato più ordine a una squadra che creava tanto, ma si lasciava infilare come un toro sfiancato dal matador di turno. Con la messa a punto della fase difensiva è arrivato qualche punto salvezza in più, soprattutto nelle ultime gare. Nel girone di ritorno, infatti, i giallorossi hanno messo insieme 6 risultati utili in 7 gare. L’unica squadra in grado di battere per 2-1 il Lecce, infatti, è stata l’Udinese, alla seconda giornata di questo girone di ritorno. Da quel momento in poi i pugliesi hanno messo insieme una striscia di 5 risultati utili consecutivi, 2 vittorie e 3 pareggi, un record per questa stagione. L’’ultimo pareggio, il 2-2 con polemiche ottenuto in casa con il Genoa domenica scorsa, non ha fatto che confermare l’eccellente stato di forma degli uomini di Cosmi, che arrivano a San Siro pronti a cercare di strappare qualche punto a un Milan altrettanto lanciato. All’andata, in quel dello stadio di Via Del

Mare, il Milan aveva vissuto 45 minuti da incubo, finendo sotto di 3 gol, salvo poi ribaltare la partita con un 3-4 che segnalò, di fatto la strada che portò all’esonero di Di Francesco. I numeri dei precedenti dicono che il Milan è nettamente favorito sulla carta, dal momento che nei 34 precedenti in Campionato il Lecce è riuscito a vincere solo 2 volte e di queste solo una a San Siro, nella stagione 1997/98, quando i salentini riuscirono a mettere sotto il Milan per 2-1.L’ultima vittoria leccese risale, invece, al 2005/06 con una vittoria di misura 1-0 dei pugliesi tra le mura amiche di Via del Mare. Gli uomini di Allegri, però, devono soprattutto temere il Fattore X. Se è vero che i pronostici sono a senso unico per i rossoneri, è anche vero che 11 incontri su 34 sono finiti in parità. E se il pareggio al Meazza farebbe più che comodo al Lecce, questo Milan lanciato verso lo scudetto non può proprio permettersi di lasciare sul campo di casa dei punti pesanti. Ecco perché i rossoneri cercheranno di replicare la gara interna dell’anno scorso, finita con un 4-0 senza storia, con buona pace delle speranze giallorosse.


Domenica 11 marzo 2012

12

Iosonopompilio

Juve, il “sogno” sta per svanire… Il tasso tecnico del Milan è superiore, nonostante sulla panchina ci sia Allegri, meno capace del condottiero bianconero Conte di Cesare Pompilio

Antonio Conte

Il Bologna juventino) i sogni Prima di

allenato da Stefano Pioli (ex ha ucciso definitivamente scudetto della Juventus. addentrarci nell’“osteria”,

vorrei sottolineare alla Federcalcio lo striscione che evidenziava il dramma vissuto da Gianluca Pessotto. Uno striscione volgare, farabutto, insulso. Sarò curioso di vedere quali saranno nei prossimi giorni i provvedimenti presi da parte dalla Commissione Disciplinare di solito molto solerte. Dunque, don Peppino Marotta ha consegnato, con un’ideale stretta di mano il sogno di 15 milioni di tifosi della Juve, al suo amico Adriano Galliani, amministratore delegato di B, lo scudetto n° 19. Dopo c’è stato il solito sorrisino, a Galliani, ha smesso di sanguinare il cuore, ha stretto le mani a tutti suoi giocatori (come a Palermo) e ha comunicato al Presidente B. l’accaduto. Cin cin. Finché alla Juve ci sarà don Peppino, il Milan potrà star certo: lo scudetto è e sarà rossonero. Da cosa nasce questa mia certezza? Semplice: due campagne acquisti sbagliate, addirittura quella dello scorso anno aveva portato, oltre a una miriade di giocatori scarsi, anche un allenatore (don Luigino Delneri) non da Juve. Quest’anno con l’arrivo di Ninozzo Conte ha cercato di correggere la rotta, ma l’uomo tecnicamente non va al di là della Samp. O del Venezia, quindi da due anni diciamo che la zebra ha bisogno di: un centrale difensivo, un finalizzatore, per dirla volgarmente: “uno che la mette dentro”. Un puntero come Trezeguet (anche quello attuale che gioca in Argentina), invece don Peppino ha alzato l’ingegno e si è

fermato a Borriello, ex Milan, ex Galliani. Chiunque fa notare a Marotta che Borriello è inutile per la Juve, la risposta è: radiazione della persona dal giro Juve. Lasciate in pace il manovratore, da sei anni che non si vince nulla, gli scudetti arrivano solo a Milano, e noi tifosi della Juve ci dobbiamo accontentare di settimi posti o giù di lì. Ninozzo Conte ha fatto un ottimo lavoro, ma oggi la squadra è cotta: da quattro settimane diciamo con estrema fermezza che tutto quel podismo non poteva durare, l’acido lattico era il nemico impalpabile della Juve. Ci siamo presi dei risolini in faccia dai cosiddetti opinionisti bianconeri, da quelli che fanno “spettacolo” la domenica dietro i video delle tv lombarde. Oggi, purtroppo abbiamo avuto ragione; la Juve potrebbe scivolare al 3 posto, la Lazio mi mette paura. Ancora una volta faccio affidamento in Ninozzo Conte, sperò che mostri i ‘Kogl’ ai suoi dirigenti e gli rinfacci con parole argute la stolta campagna acquisti. L’allenatore avrebbe avuto bisogno di un finalizzatore no di Borriello che gioca spalle alla porta; dove mai si è visto che una squadra vince lo scudetto con tutti questi pareggi? Dunque, lo scudetto è del Milan. Il triangolino lo vince Galliani e non Allegri. Chiedo scusa a Teo Colturani, opinionista di Antenna 3 e Telelombardia, per tutte quelle volte che ho innalzato Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, al ruolo di “pilota”. Dopo la partita persa con l’Arsenal, lo

rilego al ruolo di autista e sono curioso di vedere se B, lo conferma pure per il prossimo anno. Ibra scalpita perché non lo vuole. Lui, Allegri, è convinto di essere sulla scia di Richetto Sacchi, don Fabio Capello, Marcello Lippi. E non esco fuori dallo stivale per don Peppino Mourinho. Dunque una speranza al lumicino per lo scudetto alla Juve potrei conservarla, se la “Vecchia” avesse Lucianone Moggi in cabina di regia. Qualcuno dica ad Allegri che se dovesse rivincere lo scudetto è… il Milan che lo vince. Qualcuno fornisca ad Allegri il film della partita Barcellona-Bayer, potrebbe forse vedere come si affronta la Champions League, esattamente come facevano i suo predecessori: Ancellotti, Sacchi, Capello. Quelli erano piloti, e pilota si nasce, non si diventa. Ninozzo Conte non deve arrendersi, faccia un consulto con i medici e chiede ai medesimi come far sparire l’acido lattico, questo Milan è ancora abbordabile, a patto che si vinca a Genova dove Preziosi, il Presidente del Genoa, ha fatto sapere che non firma per un pareggio… I rossoblù faranno la partita della vita. Ma la Juve è sempre la Juve e non deve avere paura di nessuno, deve pensare a vincere, in panchina al Milan c’è un autista e non un pilota e “i gran premi da quando esiste il mondo li vincono sempre i piloti”, questo mi ha sussurrato Emanuela, la donna che riesce a farmi fruttare gli spiccioli in banca. Bacio le mani.


Domenica 11 marzo 2012

13


Domenica 11 marzo 2012

14

Musica

Formula 1

Il vento scompiglia la Rossa Al Legend 54 la La Ferrari, che non ha ancora risolto le difficoltà aerodinamiche, come lo scorso mondiale è costretta a rincorrere le Red Bull

band della Ferrari

di A.S. Bisceglia La prima gara della stagione è alle porte: il 18 marzo a Melbourne si corre il gran premio d’Australia. Il primo mondiale, dopo quarant’anni, senza un pilota italiano che fugherà ogni dubbio ai più legati alla bandiera, tifare per il pilota o per la scuderia di casa? Problema risolto, si tifa Ferrari. Pensare che il primo iridato nella storia della F1 fu un certo Nino Farina con l’Alfa Romeo 158, il secondo ed ultimo italiano, nel 1952 e nel 1953 fu Alberto Ascari. Il Mondiale 2012

non avrà nessun rappresentante del nostro tricolore dopo il licenziamento di Jarno Trulli dal team Catheram: per grosse difficoltà economiche, l’abruzzese è stato sostituito da Petrove e dagli sponsor che lo seguono. Buon investimento per la scuderia ex Lotus, nuovo pilota ma soprattutto nuovi partner che sosterranno gli onerosi costi. Le ultime prove del precampionato sul circuito Catalunya, vicino Barcellona, mostrano una Ferrari ancora in fase di

assetto. È ancora tutto da mettere a punto come conferma lo stesso direttore tecnico Pat Fry “Abbiamo ancora da lavorare pur considerandoci in condizioni discrete”. Massa, al volante della sua F2012, mostra dei timidi miglioramenti, Alonso sempre più incostante. Il “cavallino” è in ritardo e come se non bastasse non ha ancora risolto le difficoltà aerodinamiche delle sue monoposto. È ancora tutto in fase sperimentale, nuova ala posteriore anch’essa poco convincente. Ormai i giochi sono fatti e la Ferrari, come lo scorso mondiale, sarà costretta a rincorrere le Red Bull. Il progetto iniziale della F2012 prevedeva un cambiamento radicale e quindi necessario di molto tempo per realizzarlo, soprattutto nell’area scarichi. Il tempo è risultato subito insufficiente e a giochi in corso ha dovuto cambiare le carte. Oggi l’aria a Maranello è veramente pesante e lo conferma il silenzio stampa dei piloti.

di Riccardo Sada

Venerdi 23 alle 21,30 un evento a favore della Fondazione Antonio Carlo Monzino

La RHBB, ovvero la Red House Blues Band, è la band ufficiale della Ferrari composta da ingegneri, tecnici e dipendenti della casa di Maranello che, quando non pensano a realizzare le macchine più belle del mondo, liberano sul palco la loro anima rock. Lo faranno venerdì 23 marzo sul palco del Legend54 di Milano in occasione di un evento, reso possibile anche dal supporto di Mogar Music, con la collaborazione di Ultra, a favore della Fondazione Antonio Carlo Monzino, nata al fine di promuovere i valori sociali, formativi e culturali della musica. La band del Cavallino nasce nel 2005 dalla passione musicale di alcuni “ferraristi” e si evolve negli anni fino ad arrivare alla realizzazione di un repertorio originale che si concreta successivamente nella realizzazione di tre album: “She is the red one”, “Let me drive” e il recente “Turn Away”, venduti esclusivamente nei Ferrari Store di tutto il mondo e sul sito Ferrari.com. I brani, che spaziano nell’ambito poprock, raccontano le emozioni vissute in Ferrari, rievocano i modelli costruiti, e la “Rossa” fa addirittura da background musicale con il rombo dei suoi motori nel brano “She’s The Red One”,

contenuto nell’ultimo album. Le nuove canzoni, opportunamente arrangiate e adattate alla formazione della band (12 elementi), rendono omaggio anche ad alcuni artisti che hanno amato e amano la Ferrari, tra i quali Jamiroquai, Pink Floyd, Rolling Stones e altri ancora. La scaletta del concerto, oltre ai brani contenuti nei dischi, prevede alcune cover di artisti italiani e internazionali. Lo show è arricchito da proiezioni sullo sfondo che, utilizzando immagini delle corse o di vetture su strada, s’ispirano al testo e al significato del brano. Tutte le iniziative del gruppo, concerti e dischi, sono dedicate esclusivamente ad opere di rilievo sociale (fino al 2008 l’ente beneficiario è stato l’Unicef, mentre dal 2009 è Telethon) e i compensi sono devoluti ai progetti stessi. Legend 54 Viale Enrico Fermi, 98 20161 – Milano Atm: MM3 Affori Siti internet Fondazione A. C. Monzino: www.fondazioneacmonzino.it Mogar: www.mogarmusic.it


15

Domenica 11 marzo 2012

Teatro

Quando i bambini fanno Splash! In esclusiva, una chiacchierata con le protagoniste dello show: Bianca Ara e Annalisa Brianzi

di Alessia Scurati “Splash! Un bagno di colore” è uno spettacolo per bambini ormai da anni in cartellone al teatro Litta di Milano, tra gli spettacoli in lingua italiana e inglese dedicati alle famiglie e alle scuole. Quest’anno le repliche si sono concluse la scorsa settimana, ma abbiamo voluto ugualmente intervistare in esclusiva le due protagoniste di questo show, Bianca Ara e Annalisa Brianzi. Domanda di rito: di cosa parla il vostro spettacolo e quale messaggio volete dare attraverso “Splash!”? Bianca Ara: “Questo è uno spettacolo che ormai abbiamo portato in scena diverse volte, sia nella versione

italiana che in quella inglese. La storia è quella di due sorelline, Titti e Lella, che si perdono nella soffitta di zio Tobia, un luogo incantato pieno di oggetti misteriosi e aggeggi magici. Da lì prende il via una storia tutta basata sulla potenza dell’immaginazione, del colore e del gioco, perché, in fondo, lo scopo di questo spettacolo e proprio quello di insegnare ai bambini a giocare attraverso il teatro. In inglese playing vuol dire proprio questo, giocare e recitare”. Perché fare uno spettacolo per bambini? Annalisa Brianzi: “Da una parte penso di fare teatro per bambini anche per svolgere una funzione educativa attraverso il teatro. Quando portiamo lo spettacolo nei paesini, notiamo che spesso molti bambini sono totalmente alieni all’idea di teatro, e spesso non sono mai stati a vedere uno spettacolo.

Poi, certo, la verità è che anche noi ci divertiamo tantissimo con questo spettacolo e quindi continuiamo a riproporlo”. Voi recitate anche in spettacoli per adulti. Ci sono differenze rispetto tra un pubblico di adulti e uno di bambini? B.A.: “I bambini sono più spontanei e immediati nelle loro reazioni. Se a un adulto non piace quello che sta vedendo, magari fa finta di niente, ride alle battute anche se non ne ha voglia. Il bambino, invece, no. Per questo ci fanno davvero molto piacere tutti gli applausi che abbiamo ricevuto in scena in questi giorni”. Notate una differenza tra un pubblico di bambini milanesi e gli altri? A. B.: “Sì, c’è una differenza e si nota. I bambini che crescono nelle grandi città sono più disincantati e smagati

rispetto ai loro coetanei che vivono fuori. Devono crescere più in fretta in un ambiente più ‘pericoloso’. Se non sei più che bravo a raccontar loro le storie di guardano con l’aria di dire ‘guarda che lo so che stai dicendo una panzana’”. Quali sono i vostri progetti futuri? B. A.: “Io sarò alla Sala Umberto di Roma per riprendere uno spettacolo per bimbi che faccio da tempo con le bolle di sapone. Poi mi dedicherò alla messa in scena di Seven Jewish Childen, un’opera teatrale di Caryl Churchill che si rifà alle vicende degli ultimi anni nella Striscia di Gaza”. A. B.: “Io, invece, sarò di nuovo al Teatro Litta il 14 di marzo con Man or Animal, uno spettacolo in lingua inglese tratto da ‘La Fattoria degli Animali’ di Orwell. Questa volta sarà uno spettacolo per ragazzi un po’ più grandi, però”.

Esequie Solenni al Franco Parenti (a.s.) Esequie Solenni è l’evento di questo marzo teatrale milanese. Andrée Ruth Shammah torna sulla sua disamina della storia italiana mettendo in scena il testo che rappresenta il terzo capitolo della Trilogia Italiana di Antonio Tarantino. Sulla scena, l’interno di una casa italiana degli anni ’60, due donne con le loro diverse esperienze di vita, politica e personale. Da un lato la settantatreenne vedova De Gasperi, che dopo la morte del marito è stata la vestale della di lui memoria, sia personale che politica. L’altra protagonista è invece la trentasettenne Leona, personaggio ispirato a Nilde Iotti, che non vuole essere legata per sempre alla memoria dell’uomo amato ed ora morto, uomo che nemmeno fu legalmente marito, tra l’altro. “È stata una sfida allo stesso tempo difficile e affascinante portare

questo testo in scena”, ha raccontato la regista Andrée Ruth Shammah. “Il testo di Tarantino ha una tale profondità e una complessità di livelli di linguaggio da far tremare i polsi. Io, però, non faccio teatro per... mestiere, quindi è stata una sfida che ho raccolto più che volentieri”. Le due attrici protagoniste sono Ivana Monti e Laura Pasetti. Ognuna di esse sarà sia la vedova De Gasperi, sia Leona. “L’idea di partenza era quella di dare la parte di Leona a Ivana Monti e quella della signora De Gasperi a Laura Pasetti, per cambiare rispetto a quello che ci si aspetterebbe. Poi, un giorno, durante le prove, le due si sono scambiate le parti ed è accaduto qualcosa di magico: le due riuscivano ad entrare perfettamente in entrambi i personaggi”. Le due donne, vestite uguali, cominceranno la lettura mettendosi a servizio del pubblico per mettere in scena una grande vicenda politica all’interno di una grande

vicenda d’amore. Conclude Andrée Ruth Shammah: “Sono arrivata al punto più estremo della mia ricerca teatrale, dove si vedranno due donne usate nella loro intelligenza che faranno risuonare la loro sensibilità di donne nella lettura di un testo di una grandissima complessità, tanta che la verità, a questo punto, non può che essere di chi parla”.

L’evento di Antonio Tarantino, con Laura Pasetti e Ivana Monti, regia di Andrée Ruth Shammah, fino al 18 marzo

Gossip & Curiosità

Polvere di stelle Mentre Balotelli dice di essere pronto a sposare Raffaella Fico...

di Marjlja Bisceglia

Il dottor Gerry tifa Milan Gerry Scotti è stato deputato nelle liste del Partito Socialista di Bettino Craxi dal 1987 al 1992. Una legislatura perciò ha diritto ad una pensione come ex parlamentare. Scotti è tifoso del Milan ed è una persona che non ama le stravaganze: un professionista serio. Non ha fatto “carriera” in politica, di contro ne ha fatta tanta in tv. Ecco una decisione singolare: la pensione di parlamentare da devolve tutta in beneficenza. Non ci resta che dire:”Celentano ha fatto scuola”.

Oggi, Buon Compleanno a… Sandra Milo – attrice (79) Margherita Boniver – politico (74) Cochi Ponzoni – attore (71) Walter Cinciripini – ex arbitro (60) Giuseppe “Beppe” Martinelli – dirigente sportivo ciclismo (57) David LaChapelle – fotografo (49) Didier Drogba – calciatore del Chelsea (34) Giampiero Pinzi – calciatore dell’Udinese (30) Michal Lasko – pallavolista italiano (30) Fabio Coentrao – calciatore Real Madrid (24) Alessandro Florenzi – centrocampista Under 21 (21)

Dino Zoff ha compiuto 70 anni Ex portiere della Juve e della nazionale Campione del mondo, Spagna 82, di Enzo Bearzot, Zoff in vita sua ha vinto tutto. E ha avuto l’intelligenza di uscire di scena al momento giusto. Oggi il pensionato Dino Zoff è molto stimato dagli sportivi di tutto il mondo per non aver mai dato adito a polemiche e gossip vari.

Lucrezia Lante della Rovere… …figlia della popolarissima Marina, autrice del libro “I miei Primi Quarant’anni”, è una donna felice. È tornata single da poco grazie all’operato di un bravissimo psicoanalista. Però i rumors dicono che sia anche merito dell’amico del cuore Simone Di Pasquale suo partner in “Ballando con le Stelle”. Renzo Arbore e Marisa Laurito di nuovo insieme? In realtà non si sono mai lasciati. Lo showman conosce la Laurito da trent’anni circa, i due hanno fatto insieme molte trasmissioni, soprattutto “Quelli della Notte” la trasmissione nella quale Marisa interpretava la padrona di casa. I due sono veramente amici e spesso cenano insieme. Una cena tira l’altra e chissà…

Loredana Bertè e Gigi D’Alessio… … sono due persone felici: con la canzone “Respirare”, che hanno cantato in coppia a Sanremo, sono in testa in tutte le classifiche. Il brano è molto orecchiabile e i due sono un mix perfetto capace di galvanizzare le folle, ecco perché nel prossimo mese di giugno faranno una tournèe insieme.

Emanuele Filiberto, il… Principiante Senza trono, Emanuele Filiberto per vivere ha bisogno di lavorare? Questo è l’interrogativo che si pongono in molti dopo averlo visto nella trasmissione televisiva “Il Principiante”. Passi per aver “ballato con le stelle” ma… pulire le fogne questo proprio no. I nostalgici della monarchia stanno in silenzio? Vedere il proprio principe ereditario fare l’operaio… Per fortuna che gli ascolti non sono… reali.


Domenica 11 marzo 2012

16

Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Sito internet: www.stadio5.it Amministrazione: E-Mail: info@stadio5.it

Direttore responsabile Beppe Vigani E-Mail: redazione@stadio5.it Concessionaria di pubblicitĂ Edizioni SBM E-Mail: commerciale@stadio5.it

Collaboratori SEREGNI CERNUSCO S.r.l. A.S. Bisceglia, Marjlja Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Lara Comi, Bianca Elton Ara, Giovanni Labanca, Roberta Gruppo Seregni Menegon, Enzo Occhiuto, Cesare Pompilio, Luigi Sada, Riccardo Sada, Alessia Scurati, Laura Tangari, Daniela Veronese Via Brescia n. 22 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Grafica Tel. 02.92104710 Chiara Maggioni E-Mail: tecnico.stem@seregni.com E-Mail: grafica@stadio5.it

Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.