/Stadio5n21

Page 1

CITROテ起 ITALIA S.P.A.

mercoledテャ 7 dicembre 2011

1

SUCCURSALE DI MILANO VIA GATTAMELATA, 41 Tel: +39 (02) 39761 VIALE MONZA 67 Tel: +39 (02) 26112347

www.succursale-milano.citroen.it mercoledテャ 7 dicembre 2011 Anno 1 N. 21

www.stadio5.it - info@stadio5.it

COPIA OMAGGIO

INTER-CSKA

CALCI E MARTELLO


2

mercoledĂŹ 7 dicembre 2011


3

mercoledì 7 dicembre 2011

L’Editoriale

di Beppe Vigani È un momento epocale. Non solo politico. Tutto ci gira intorno, vagamente ce ne accorgiamo. Si sprecano i luoghi comuni, calpestiamo un piede chiediamo scusa, stracciamo i sentimenti facciamo finta di nulla. Non vi sono mezze misure. O di qua o di là. O nero o bianco. Nella vita, nello sport. Lasciamo fuori la politica altrimenti facciamo notte. Scriviamo di ciò che sappiamo, o presumiamo di sapere. La nostra Milano ci sta facendo impazzire. Il traffico questa volta c’entra ben poco. Il calcio è il nostro pane, lo dividiamo con Voi. La Nazionale di Cesare Prandelli comincia a dar fastidio. La qualificazione in pantofole e in accappatoio all’Europeo 2012 non è passata inosservata. Attrezziamoci di speranze e sogni: chissà se il ct riuscirà a rinverdire l’unica gioia firmata dall’Italia in un Europeo. Correva l’anno 1968, il mondo era ancora in bianco e nero. Avremo modo di discuterne. Partiamo dalle parole Michel Platini, presidente della Uefa, che in un’intervista ad Al Jazeera si è espresso sull’ipotesi relativa a una collocazione “anomala” dei Mondiali in programma in Qatar nel 2022. “Per l’organizzazione non sarebbe un problema giocarli d’inverno” ha recitato le Roi. “Come potrebbe recarsi la gente in Qatar a giugno con temperature di 50° C? Se la gente non viene e non si diverte, non va bene. I Mondiali sono la cosa più importante”. La cosa più inquietante l’ha rivelata dopo: “Io

ho votato per il Qatar perché penso che sia bello portare i Mondiali in un paese che non li ha mai organizzati”. Vorremmo rispondere che non è obbligatorio fare i Mondiali in Qatar. Non è un discorso di promozione, ma economico. Spero solo che Platini non pensi che la gente abbia la sveglia al collo. “Pecunia non olet”. Per i soldi in questo mondo si potrebbe fare di tutto. Chiediamo al numero uno dell’Uefa se la decisione di fare i Mondiali in Sudafrica sia stata una scelta felice? Proviamo a fare un giro negli stadi sudafricani? L’FNB Stadium di Johannesburg, il Green Point di Città del Capo, il Moses Mabhida di Durban, l’Ellis Park di Johannesburg, il Loftus Versfeld di Pretoria, il Nelson Mandela Bay Stadium, il Peter Mokaba di Polokwane, il Mbombela di Nelspruit, il Free State di Bloemfontein, il Royal Bafokeng di Rustenburg. Cattedrali in mezzo al deserto, cadaveri eccellenti, nominati uno dopo l’altro, come vittime di guerra. Nessuno è diventato ricco, a parte le ditte appaltatrici, che hanno sfruttato lavoratori, incuranti di norme sulla sicurezza. Non entriamo in merito agli infortuni, questo lasciamolo fare a Report o a qualche altra trasmissione che ha la nostra considerazione. Il Qatar sarà l’ennesimo fallimento. E non solo per campionati che saranno completamente rivoluzionati. Ma per quello che tutti noi chiamiamo… buon senso. Se in Italia è vero che gli stadi sono da rifare, è altrettanto vero che nella stanza dei bottoni della Fifa qualcuno è da legare.

26 20 28

25 1

8

8

17

24

22 11

4

TECNO MOTORS SPA: Via Pegoraro, 45 21013 Gallarate (VA) 0331-701874

30

29

23

TECNO MOTORS SPA: Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711

14

10

22

TECNO MOTORS SPA: Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588

4

9 21

TECNO MOTORS SPA: Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960

Arbitro: Fernandez Borbalan (Spa)

6

TECNO MOTORS SPA: Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978

Stadio ‘G. Meazza’ mercoledì ore 20.45

INTER 4-3-1-2

CSKA 4-4-2

1 Julio Cesar; 4 Zanetti, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 26 Chivu; 11 Alvarez, 8 Thiago Motta, 29 Coutinho; 20 Obi; 22 Milito, 28 Zarate.

30 Gabulov; 14 Nababkin, 24 V. Berezutski, 4 Ignashevich, 6 A. Berezutski; 10 Dzagoev, 17 Mamaev, 22 Aldonin, 21 Tosic; 8 Doumbia, 9 Vagner Love.

All. L. Slutsky

All. C. Ranieri

Invia la tua foto a redazione@stadio5.it e, se ci piacerà, la vedrai pubblicata


mercoledì 7 dicembre 2011

4

Il programma Champions Girone A Bayern Monaco Napoli Manchester City Villarreal Girone B Inter Trabzonspor CSKA Mosca Lille Girone C Manchester United Benfica Basilea Otelul Galati Girone D Real Madrid Ajax Lione Dinamo Zagabria Girone E Bayer Leverkusen Valencia Chelsea Genk Girone F Arsenal Marsiglia Olympiacos Borussia Dortmund Girone G Apoel Nicosia Zenit Porto Shakhtar Donetsk Girone H Barcellona Milan Viktoria Plzen BATE Borisov

Gio 5 5 5 5 Gio 5 5 5 5 Gio 5 5 5 5 Gio 5 5 5 5 Gio 5 5 5 5 Gio 5 5 5 5 Gio 5 5 5 5 Gio 5 5 5 5

Vin 4 2 2 0 Vin 3 1 1 1 Vin 2 2 2 0 Vin 5 2 1 0 Vin 3 2 2 0 Vin 3 2 2 1 Vin 2 2 2 0 Vin 4 2 1 0

Nul 1 2 1 0 Nul 1 3 2 2 Nul 3 3 2 0 Nul 0 2 2 0 Nul 0 2 2 2 Nul 2 1 0 1 Nul 3 2 1 2 Nul 1 2 1 2

Turno Odierno Per 0 1 2 5 Per 1 1 2 2 Per 0 0 1 5 Per 0 1 2 5 Per 2 1 1 3 Per 0 2 3 3 Per 0 1 2 3 Per 0 1 3 3

Gf 11 8 7 2 Gf 7 3 7 6 Gf 10 7 9 3 Gf 16 6 2 2 Gf 7 12 10 1 Gf 6 4 5 4 Gf 6 7 7 4 Gf 16 9 2 2

Gs 4 6 6 12 Gs 5 5 7 6 Gs 6 4 9 10 Gs 2 3 6 15 Gs 7 4 4 15 Gs 3 2 5 9 Gs 4 5 7 8 Gs 4 6 9 10

Dif P.ti +7 13 +2 8 +1 7 -10 0 Dif P.ti +2 10 -2 6 0 5 0 5 Dif P.ti +4 9 +3 9 0 8 -7 0 Dif P.ti +14 15 +3 8 -4 5 -13 0 Dif P.ti 0 9 +8 8 +6 8 -14 2 Dif P.ti +3 11 +2 7 0 6 -5 4 Dif P.ti +2 9 +2 8 0 7 -4 2 Dif P.ti +12 13 +3 8 -7 4 -8 2

Champions League 2011-2012 • Prima fase a Gironi martedì 6 Dicembre 2011 • 6ª giornata Chelsea - Valencia Genk - Bayer Leverkusen Olympiacos - Arsenal Borussia Dortmund - Marsiglia Porto - Zenit Apoel Nicosia - Shakhtar Donetsk Barcellona - BATE Borisov Viktoria Plzen - Milan

Girone E Girone E Girone F Girone F Girone G Girone G Girone H Girone H

Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45

Champions League 2011-2012 • Prima fase a Gironi mercoledì 7 Dicembre 2011 • 6ª giornata Manchester City - Bayern Monaco Villarreal - Napoli Lille - Trabzonspor Inter - CSKA Mosca Basilea - Manchester United Benfica - Otelul Galati Dinamo Zagabria - Lione Ajax - Real Madrid

Girone A Girone A Girone B Girone B Girone C Girone C Girone D Girone D

Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45


mercoledĂŹ 7 dicembre 2011

5


mercoledì 7 dicembre 2011

6

La Partita

Insalata russa per ripartire I nerazzurri provano a riscattarsi dopo l’ennesima sconfitta in campionato, targata Udinese

di A.S. Bisceglia L’Inter, che ha ormai il primo posto del proprio girone di Champions in tasca, cercherà di non spendere troppe energie, in vista del match di sabato contro la Fiorentina. La bella prestazione dei giovani fa ben sperare per il “nuovo corso” che Ranieri sta cercando di costituire. Gradualmente sta inserendo i “baby” che stanno mantenendo a galla la squadra. Non dimentichiamoci gli sfoghi di Sneijder, al quale i giovani Coutinho, Alvarez, Castaignos e Faraoni hanno risposto anche con gol importanti. Contro il Cska è presumibile che il tecnico romano faccia dei cambiamenti. Puntiamo proprio su Faraoni, protagonista in positivo nel match

con l’Udinese. Torneranno titolari Stankovic e Nagatomo (al novanta per cento), mentre l’esordio di Poli subirà ancora un ritardo, poiché l’ex doriano non è in lista Champions. Contro i russi è facile immaginare anche l’inserimento dal primo minuto di Zarate, partito dalla panchina e poi gettato nella mischia sabato scorso contro l’Udinese. Se per i nerazzurri questa rappresenta un’amichevole con in palio tre punti, per gli uomini di Leonoid Slutsky c’è di mezzo la permanenza dell’Europa. I russi si affideranno all’estro di Vagner Love, che tutti vogliono nel “vecchio continente”, ma che alla fine resiste ancora alla corte di Evgeni Giner. Privi dall’inizio della stagione del portiere titolare di Akinfeev, i russi sfoglieranno la margherita: chi tra Gabulov e Chepchugov? Il primo era in panchina nella sconfitta con l’Anzhi. Di sicuro sarà fondamentale

la “giornata” di Vagner Love. L’attaccante brasiliano è capace di scardinare qualsiasi difesa, ma necessario sarà anche il muro che si troverà di fronte. Non ama le marcature asfissianti, le martellanti attenzioni lo innervosiscono. La coppia centrale RanocchiaSamuel non è la più adatta per controllare l’esuberante carioca, ma con esperienza e intelligenza ci riusciranno. È chiaro che il match vivrà e, probabilmente, si deciderà a centrocampo: quindi la cerniera formata da Dzagoev e

I Bioritmi di Inter-Cska

Aldonin proverà a fare pressione sui portatori di palla avversari. È una partita che servirà ai russi, che cercheranno di fare il colpaccio, contro una squadra sempre in

balìa di una classifica sempre più povera in campionato. Una domanda che non ci sembra peregrina: ma la vera Inter qual è?

Quel leggero stato di benessere Una partita da seguire con estremo… “bioritmico interesse” di Enzo Occhiuto Dall’analisi dei potenziali bioritmici (F: coordinamento motorio, E: umore, I: concentrazione) dei singoli giocatori, che presumibilmente scenderanno in campo allo stadio Meazza per disputare la sesta giornata del gruppo B di Champions League, emerge un leggero stato di benessere psicofisico dell’Inter (6,01) rispetto a quello del CSKA Mosca (5,99). Analizzando i valori medi bio dei moduli tattici dei due allenatori possiamo notare che quelli di Claudio Ranieri (6,31 v. emotivo;

4-1-4-1; 6,05-6,28-5,80-5,86) risultano molto alti in difesa e sulla linea di centro campo e sotto la media sulle linee offensive, mentre quelle di Leonid Slutsky (5,90 v. emotivo; 4-4-2; 6,06-5,876,11) sono alti in difesa (escluso il portiere) e in attacco e molto bassi nella zona di centrocampo. Ma vediamo in sintesi quali sono i bioritmi di alcuni giocatori importanti che potrebbero risolvere a modo loro la partita. Julio Cesar (6,47 v. fisico) tra i pali è sempre una garanzia; Javier Zanetti (6,45

v. intellettivo) sarà anche stavolta il faro che illumina la squadra; Ricardo Gabriel Alvarez (5,70 v.m.) punterà su un cristallino. Giampaolo Pazzini (6,50 v.fisico) certamente vuole dimostrare che la via della rete è ancora intestata a lui. Nel CSKA la coppia d’attacco Vagner Love (6,50 v. intellettivo) e Seydou Doumbia (6,49 v. emotivo) punta in alto.


7

mercoledì 7 dicembre 2011

Cskappa una vittoria Champions League: il Girone dell’Inter

Nell’andata l’Inter ha compiuto il miracolo espugnando Mosca. Vedremo a questo giro se si faranno distrarre da Lille e Trabzonspor di Laura Tangari Arrivano i russi. Ma stavolta non fanno paura perché l’Inter ha staccato nel gruppo B, con un turno di anticipo, il biglietto per la qualificazione agli ottavi di Champions. E pensare che l’avventura europea era cominciata parecchio male per i nerazzurri. La notte col Trabzonspor era stata da incubo e i turchi se ne erano tornati a casa col bottino pieno lasciando nella disperazione Zanetti e compagni. Era l’Inter di Gasperini, a cui la sconfitta era costata la panchina. Acqua passata, adesso l’Inter del “principe” Ranieri può godersi questa passerella serale col CSKA in tutta serenità lasciando alle spalle i veleni del passato. All’andata Pazzini e compagni hanno compiuto il miracolo espugnando Mosca e i conti sono tornati in attivo con tanto di interessi. Stasera i nerazzurri seguiranno più con curiosità che attenzione l’altra partita del gruppo B, quella fra il Lille e il Trabzonspor dove chi vince si qualifica. I turchi hanno due risultati dalla loro avendo un punto di vantaggio in

classifica sui francesi, rilanciati tra l’altro dalla vittoria di Mosca di due settimane fa. Il punto strappato a Trebisonda nella gara con l’Inter potrebbe risultare determinante per i transalpini, sempre che l’Inter non faccia regali al CSKA spianandoli la via al passaggio del turno stasera con un clamoroso kappaò casalingo. L’Inter di Coppa sembra un pochino più lucida e quadrata rispetto a quella di campionato e il Lille, se riuscirà a battere il Trabzonspor, alla fine potrebbe spedire un messaggio di ringraziamento alla pattuglia di Ranieri se il pronostico della vigilia, che vuole l’Inter favorita, verrà rispettato. I francesi insomma fino a qualche settimana fa erano tagliati fuori dai giochi, soprattutto dopo la sconfitta interna con l’Inter, e oggi sono tornati a sognare. Ma per riuscire a trasformare questi sogni in realtà dovranno per forza di cose battere i turchi. Cosa fattibile, tra l’altro, ma non facile: questo è un girone ancora aperto a tutte le soluzioni. E con la sola Inter in pole dopo lo spaventoso avvio.

Euro 2012

Esordio con la Spagna

L’urna di Kiev non è stata benevola con l’Italia che avrà nel proprio girone le “Furie Rosse” campioni di tutto (b.v.) È stato effettuato il sorteggio per la fase finale degli Europei 2012 che si disputeranno in Polonia e Ucraina. I polacchi inaugureranno il torneo venerdì 8 giugno alle contro la Grecia a Varsavia; a seguire l’altra sfida del Gruppo A fra Russia e Repubblica Ceca. Il giorno successivo prenderà il via il Gruppo B con OlandaDanimarca a Kharkiv e Germania-Portogallo a Lviv, mentre il 10 giugno comincerà il Gruppo C con

Spagna-Italia e Repubblica d’Irlanda-Croazia. L’Ucraina sarà l’ultima squadra ad esordire, nel Gruppo D a Kiev contro la Svezia, dopo la sfida fra Inghilterra e Francia a Donetsk. La fase a gironi si concluderà il 19 giugno e dopo una giornata di riposo i quarti di finale occuperanno in quattro serate consecutive. Le semifinali si disputeranno il 29 e 30 giugno a Donetsk e Varsavia, mentre la finale è in programma per il 1 luglio a Kiev. A questa fase l’Italia di Cesare Prandelli è arrivata

con la miglior difesa avendo subito appena due reti (contro Estonia e Serbia) in dieci gare del Gruppo C, con una media di 0,2 gol a partita. Ricordiamo, infine, che delle 16 squadre che prenderanno parte alla manifestazione continentale, solo l’Ucraina è all’esordio nelle fasi finali di un Campionato Europeo. Tuttavia, molti giocatori del paese, compreso l’attuale ct Oleh Blokhin, vi avevano partecipato con l’Unione Sovietica.


mercoledì 7 dicembre 2011

8

Il Personaggio dell’Inter: Ricardo Gabriel Álvarez

Per fortuna che c’è Ricardo L’Arsenal si era innamorato di lui. Ma il talentuoso argentino ha fatto la sua scelta: “Sono nella più grande squadra del mondo”

di Alessandra Caronni “Ricky Maravilla” potrebbe essere uno slogan per i famosi trenini che si fanno a capodanno tutti belli ubriachi. Invece è il soprannome di un Ricardo che, come l’omonimo e connazionale Kakà, ubriaca tutti a ritmo di samba, slalom e gol, da trequartista tosto, da mancino spavaldo. Un finto timido. Dopo un inizio di stagione molto difficile, tempestato da parecchie critiche, l’ex del Vélez Sársfield piace a Claudio Ranieri. Che dice: “Sembra lento ma quando ti punta, ti salta”. Ricardo Gabriel Álvarez nell’Inter si trova benissimo: “Questa è la più grande squadra del mondo”. Con Alvarez, c’è un fiorire di argentini ad Appiano Gentile. Álvarez ama Zidane: un modello da imitare, almeno in campo. Con la maglia del Vélez esordisce l’8 giugno del 2008 contro l’Independiente: risultato… 0-0. Poco dopo il suo debutto, si procura una lesione ai legamenti del ginocchio ma torna in tempo per vincere con il Vélez l’Apertura 2009 nell’ultima partita vinta fuori casa per 1-0 contro il Gimnasia Jujuy. Il primo gol con la

maglia dei biancazzurri lo segna allo Stadio Monumental contro il River Plate il primo maggio di un anno fa. La settimana successiva rimedia anche la sua prima espulsione contro il Racing Club de Avellaneda. In totale gioca 11 partite e segna un gol. Disputa 15 gare nel Clausura segnando anche un gol al Lanús il 14 novembre. Poi, il sogno, il trasferimento all’Inter il 6 luglio scorso. La cessione è ufficializza con cinque milioni e mezzo di euro più quattro di bonus e un contratto quinquennale da 1,8 milioni a stagione. Il club argentino conserva il dieci per cento del suo cartellino, riscattato dall’Inter dopo 80 presenze in prima squadra. In caso di un’eventuale cessione, il dieci per cento dell’importo verrà lasciata al Vélez. Álvarez debutta ufficialmente il 6 agosto in concomitanza con la sconfitta rimediata per 2-1 in Supercoppa italiana a opera del Milan. L’11 settembre esordisce in campionato. Tre giorni più tardi gioca in Champions League nella sconfitta casalinga contro il Trabzonspor.

Segna il suo primo gol interista nella gara di ritorno finita 1-1. Assicura così il primo posto matematico ai nerazzurri con una giornata d’anticipo.

Curiosità. Il padre di Ricardo, Carlos, è da anni un simpatizzante nerazzurro e regalò al figlio piccolissimo una maglia originale dell’Inter ai tempi sponsorizzata da Fiorucci. Durante la presentazione ufficiale ha espresso la volontà di poter indossare la maglia numero 11, appartenente in precedenza a Sulley Muntari.

Il Personaggio del Cska: Vagner Love

Vagner, Love e fantasy

di Beppe Vigani Il Cska ha un giocatore che molta Italia vorrebbe avere. Il suo nome richiama a valzer, melodia piacevole, alcuni suoi passi si adagiano alla samba, il gol che ha nel sangue è comunque musica: lui è Vagner Silva de Souza, ma per tutti è Vagner Love. Il nick “Love” gli fu dato in Brasile (è nato a Rio de Janeiro, 11 giugno 1984), poiché la sua grande passione era quella di farsi vedere con ragazze molto avvenenti. Il resto è pura divagazione. Vagner è un attaccante forte fisicamente, progressione negli spazi larghi, ottimo piede e il killer-istinct che ha il vero goleador di razza. Apparentemente dinoccolato e sornione è pronto con accelerazioni improvvise a colpire con una velocità non comune. La sua storia inizia con la maglia del Palmeiras in cui debutta nel 2002, aiutando la squadra a ritornare nella Serie A del Campeonato Brasileiro. In Europa lo notano subito e il carioca è acquistato dal CSKA Mosca nell’estate nel 2004 con lo scopo di rinforzare la squadra per la Champions League. Molti ricordano che in

L’attaccante brasiliano è un killer in area di rigore, ma sa anche partire da lontano con accelerazioni improvvise

finale di Coppa UEFA del 2005, tra la sua squadra, il CSKA Mosca, e lo Sporting Lisbona, in una delle sue prestazioni meno brillanti, Vágner Love realizza il gol del definitivo 3-1, che assicura la coppa ai russi. Nonostante la vittoria internazionale, Carlos Alberto Parreira non lo convoca ai Mondiali 2006. L’attaccante brasiliano con il CSKA, sempre nel 2005, vince campionato e la coppa di Russia, l’anno successivo la Supercoppa di Russia e nel 2008 ancora la coppa nazionale. Il 28 agosto 2009 Vagner Love ritorna in patria, alla sua prima squadra, il Palmeiras. Il trasferimento è nella formula del prestito secco, infatti, a luglio dell’anno successivo l’attaccante torna ancora in Russia. Vuole assolutamente partecipare ai campionati del mondo successivi e il Cska gli garantisce un posto fisso che lui onora, tanto che Dunga lo porta in Sudafrica nel 2010. Il 15 gennaio 2010 il pittoresco giocatore (i suoi capelli hanno pettinature sempre originali) firma un contratto di sei mesi con il Flamengo, il quale non versa nulla nelle casse del CSKA Mosca, poiché aveva ceduto il giocatore con la formula

del prestito gratuito. Il giocatore rimane in Brasile fino al 10 giugno senza avere la possibilità di partecipare alla semifinale di Coppa Libertadores. Con il Flamengo realizza ben 19 gol in altrettante presenze. La stagione successiva ritorna nelle fila del CSKA, in cui milita tuttora. Vagner Love anche nella Seleção riesce a tagliarsi uno spazio. A parte i Mondiali del 2010, partecipa alla Copa America 2004 e 2007. Per il momento è fermo a venti presenze con quattro reti.


9

mercoledì 7 dicembre 2011

Anelli Auto Due Viale Brambilla, 38 27100 Pavia (PV) Tel. 0382-383811

TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711

Anelli Auto Due Viale Italia 21/25 20094 Corsico (MI) Tel. 02-4404142

TECNO MOTORS SPA Via Pegoraro, 45 21013 Gallarate (VA) 0331-701874

TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588

Anelli Auto Due (service) Via F. Gioia 52 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02-4457701

TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960

TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978


mercoledì 7 dicembre 2011

10

Russi al risveglio La Storia del CSKA

Центральный Спортивный Клуб Армии Società polisportiva di Mosca, nota con l’acronimo che racchiude la Central’nyj Sportivnyj Klub Armii, è, come in tutti in paesi dell’ex Unione Sovietica, la squadra dell’esercito di A.S. Bisceglia Un Club Sportivo Centrale dell’Esercito, ecco cosa è e significa CSKA. Una grande polisportiva, un po’ come Real Madrid, Maccabi, Barcellona, che nasce il 29 aprile 1923 con la seguente sigla: ОППВ che cambia in ЦДКА sino all’attuale ЦСКА. È cirillico vero, questo, non scarabocchi, a vergare le vittorie di ben 34 attività sportive differenti. Sotto alla boss Yurievna Smorodkaja, nominata dal generale d’armata Nikolay Kormiltsev, c’è uno sbocciare di squadre e discipline. Tra cui il calcio e il Professional’nyj Futbol’nyj Klub Central’nyj Sportivnyj Klub Armii, per la precisione, la cui storia inizia nel 1911. È merito di un’associazione di amanti dello sci, che iscrisse la squadra per la prima volta al campionato russo, che si deve la sua luce. All’inizio il campionato era composto da tre squadre che si erano iscritte lo stesso anno, quindi il CSKA fu iscritto al torneo nella classe B. Nell’agosto del 1911 la compagine moscovita disputa la prima partita ufficiale vinta per 6-2. Nel 1917 ottiene il primo posto nel campionato di Kazan’, riservato ai club delle città della Dacha, lungo la ferrovia di Kazan (di cui Mosca fa parte). E viene promossa nella classe A. Dopo una stagione in seconda divisione nel 1917, torna in massima serie e nel 1922 si aggiudica anche la coppa nazionale. Nel 1923, con l’avvento del regime socialista, tutte le vecchie associazioni sportive e il campionato furono sciolti e il torneo fu riformato su base dipartimentale e trasformato in un campionato a sole otto squadre. Nel 1936 si svolse il primo campionato sovietico vero e proprio. Il CSKA fu ammesso

di nuovo in classe A. Vinse la prima partita del torneo con il punteggio di 6-2, ma alla fine del campionato estivo si piazzò al quarto posto. Nell’autunno 1936 finì ottavo e, in base al principio di rotazione per la stagione successiva, il club avrebbe dovuto essere retrocesso nella classe B. A causa dell’intervento di alti funzionari militari e

dell’ampliamento del campionato sovietico, il club rimase, tuttavia, in classe A e svolse regolarmente la stagione successiva. La squadra, però, non riuscì a ingaggiare nuovi giocatori e terminò l’annata al nono posto in classifica. Nel 2004 il club ha ricevuto un importante finanziamento dalla Sibneft, la compagnia petrolifera

di proprietà del miliardario russo Roman Abramović, già proprietario del Chelsea. Due anni dopo l’operazione è stata bloccata dall’UEFA. In seguito lo sponsor del club è divenuto la banca nazionale VTB. La Coppa UEFA arriva nel 2004-2005 dopo la finale di Lisbona contro lo Sporting. Tra il 2007 e il 2009 si sposta nello Stadio Lužniki e

CSKA nel 2011 I russi trionfanti

La curva

Un pezzo di storia

nel 2010 è nel nuovo stadio, l’Arena Khimki, nota ai più come CSKA Arena. Per le partite più importanti di campionato, come i tanti derby di Mosca, e le gare di Champions League o Europa League, il CSKA torna a giocare allo Stadio Lužniki. Info su www.pfc-cska.com


11

mercoledì 7 dicembre 2011

Champions League: gli Altri Gironi

Un nuovo miracolo… napoletano Il Villareal, attualmente a zero punti, è la cenerentola del girone A. Ultimissimo ora deve vedersela col Napoli. Nel gruppo C già qualificato il Benfica di Luigi Sada Riflettori puntati su Villareal per la sfida di Champions del gruppo A col Napoli. La squadra di Mazzarri deve assolutamente vincere con gli spagnoli in modo da togliere di mezzo il City di Roberto Mancini impegnato sul proprio terreno con l’ormai qualificato Bayern Monaco. Il pareggio, infatti, potrebbe non bastare ai partenopei se il City conquisterà i tre punti in palio con i tedeschi. Quindici giorni fa al San Paolo il Napoli ha fatto l’impresa battendo con due gol di Cavani l’undici del Mancio ma per completare l’opera ci vorrà un nuovo miracolo lontano dal Vesuvio per far approdare storicamente agli ottavi la squadra biancazzurra. Il Villareal attualmente è la cenerentola del girone. È a

zero punti, ultimissimo, tagliato fuori ormai da ogni competizione internazionale, con 12 gol incassati e due soli all’attivo, in più da tempo con problemi di formazione inerenti alla lunga assenza di Pepito Rossi e compagni. Insomma, per il Napoli potrebbe essere la volta buona per sbancare Villareal. A meno che gli spagnoli non tornino a fare i fenomeni, soprattutto per vendicare lo 0-2 rimediato nell’andata al San Paolo. In campionato si è visto un bel Napoli nel recupero con la Juventus e ora Mazzarri si aspetta una conferma augurandosi di ripetere la prestazione delle ultime giornate. Nel gruppo C, essendo già qualificato il Benfica dopo il 2-2 col Manchester United, l’attenzione è tutta proiettata a Basilea dove la

squadra di casa ospiterà l’undici di Ferguson. Gli svizzeri, tornati in corsa grazie alla vittoria in Romania con l’Otelul, per conquistare la qualificazione dovranno battere gli inglesi ai quali basterà un pareggio per centrare l’obbiettivo. Nel girone D, col Real Madrid già agli ottavi da parecchio tempo e a caccia di record in Champions, proverà ad appellarsi il Lione staccato di tre punti dall’Ajax e perdente nei confronti diretti e nella differenza reti con gli olandesi. I francesi sperano in una goleada delle “merengues” e nel contempo di battere largamente la Dinamo Zagabria bocciata da tempo per il suo terribile tabellino di marcia di cinque partite, cinque sconfitte.


mercoledì 7 dicembre 2011

12

Inter Club Casoria La Vita dei Club

di Giovanni Labanca

E sono dieci!

Il primo decennale della fondazione dell’Inter Club “Raffaele Cristiano” è stato festeggiato nel migliore dei modi da più di cento soci e simpatizzanti, presso il ristorante “Parco dei Fiori”, alla presenza del coordinatore regionale, Adriana De Leva, e dei rappresentanti degli Inter Club Arzano “Dal Vesuvio con Amore” di Napoli, di Nola Nerazzurra, di Acerra, del “Massimo Moratti” di Ottaviano e del “Marcello Parisi” di Salerno.

Ad accogliere ospiti, soci e loro famiglie è stato il dinamico presidente Giuseppe Paone che per l’organizzazione della indimenticabile manifestazione ha potuto contare sull’apporto del suo vice, Michele Russo; del segretario Salvatore Cristiano, papà del ragazzo a cui il Club è dedicato; del tesoriere Gaetano Villino; degli infaticabili consiglieri Nunzio ed Angelo Paone; del webmaster Salvatore Divino, oltre che di tutti i

numerosi volontari. Il presidente Paone, dopo aver ricordato con parole affettuose Raffaele Cristiano, ha tracciato un bilancio positivo e lusinghiero dei primi dieci anni passati sotto la bandiera nerazzurra. Ha elencato tutte le iniziative sportive, sociali e culturali e ludiche messe in atto dal Club, e in modo particolare le cinque edizioni del memorial “Raffaele Cristiano”, gli entusiasmanti incontri di hockey

di atleti su sedie a rotelle, le due edizioni del memorial “Pasquale Jorio”, le serate teatrali e il grande apporto dato all’Associazione Italiana Ricerca sul cancro, oltre alle assidue partecipazioni alle iniziative degli altri 57 Club della Campania. Tutti i partecipanti al grande raduno hanno dimostrato con i fatti l’attaccamento alla squadra e verso il proprio Inter Club, divenuto il fulcro del tifo nerazzurro, basato sulla socialità e

sulla solidarietà. Dalla redazione di Stadio 5 i più sentiti apprezzamenti a un Club esemplare che ha dimostrato nei suoi primi dieci anni di attività di sapersi proporre come sicuro approdo in un ambiente esterno socialmente molto difficile. Ad maiora semper!

Inter Club Ospedale San Carlo I coniugi Cristiano con Emanuele Vitozzi e Salvatore Divino

Bedy Moratti consegna al presidente del Club Francesco Risuleo l’emblema dell’Inter

Da sinistra, Adriana De Leva, Giuseppe Paone, Raffaele Capuano e Salvatore Cristiano

Il dottore Antonio Mobilia dà il benvenuto al presidente Moratti

La torta dell’Inter Club Casoria

Essere vicini a chi soffre, offrendo assistenza e anche un sorriso, è di quanto di più nobile si possa fare. Questo dovere è sempre stato alla base dell’operato dell’Inter Club “Ospedale San Carlo” di Milano che ha sede volutamente nel grande nosocomio della città. Tra le tante azioni dirette ad alleviare seppure in parte le sofferenze degli sfortunati ammalati, nel 2001, i soci dell’Inter Club, presieduto da Francesco Risuleo, hanno fatto a gara per raccogliere i fondi necessari per la realizzazione di una comoda sala TV, dove i pazienti avrebbero potuto seguire le partite dell’Inter, come se fossero stati sugli spalti del vicino stadio di San Siro. Una sala dedicata al presidentissimo Angelo Moratti. In occasione del decimo anniversario dell’inaugurazione, il 29 novembre scorso, il presidente Massimo Moratti e la sorella Bedy, hanno presenziato alla grande festa organizzata dall’Inter Club per ricordare degnamente un’iniziativa meritevole di ogni lode e che dovrebbe essere da esempio per tutti. Sono stati accolti con calore e simpatia dal direttore generale del’Ospedale, dottore Antonio Mobilia, dal presidente dell’Inter Club Francesco Risuleo e dal vice Mario Stringaro. I fratelli Moratti, salutati dagli applausi di oltre duecento soci del Club, trattenendo a stento l’emozione, si sono detti onoratissimi e orgogliosi della dedica alla loro Famiglia, soprattutto perché il ricordo del padre è legato a qualcosa che serve per far del bene a tante persone sofferenti. Hanno accompagnato il presidente anche Beppe Baresi, Julio Cesar, Lucio e Mauro Zarate.


13

mercoledì 7 dicembre 2011

Iosonopompilio

Il tavolo della pace? Uccide il calcio! di Cesare Pompilio Quanti dubbi non risolti nell’arco di una vita....Quante volte ci chiediamo perché accade un fatto che non rientra nelle nostre previsioni? Perché Sandro Mazzola, uno dei massimi esponenti del calcio mondiale non è alla direzione di una grande squadra, eppure con l’Inter ha già vinto uno scudetto, si è dimostrato sempre un dirigente intelligente, un grande campione da calciatore. Perché la riconoscenza degli esseri umani non è di questa terra? Perché la Juventus non si è costituita parte civile nella causa che Luciano Moggi, Massimo De Santis, Paolo Bergamo hanno intentato contro l’Inter per essere stati illegalmente intercettati? Perché? Un dubbio feroce percuote la mia speranza: Luciano Moggi vittima predestinata. Non riesco ad avere pace: “La legge è uguale per tutti” dice una dida sulle spalle dei giudici. Sarà vero? Tutte le partite partono dallo 0 a 0. Ma allora cosa ci sta a fare l’arbitro? Tutti i turiferari si erano allenati per risalire sul carro di Moggi, è bastato un incidente di percorso perché qualcuno che indegnamente ricopre cariche direttive sciabola con estrema ignoranza (poveretto) senza Moggi non c’è audience. Povera biscia litigante con fior di professionisti, accomodante con mediocri elargitori di biada. A Torino sognano, Andrea subisce l’ira della curva che vuole il ritorno di Moggi e Giraudo. Se Andrea è una ciolla da Agnelli richiami subito Romy Gai e sistemi il passivo con contratti da Juve. Un dubbio attraversa, come un filo rovente, la mia cervice nella direttrice della partita nella

partita: Milan-Barcellona. I milanisti sono contenti? Beati loro, il Cav. Finalmente rientrato nei ranghi del calcio ha dato ordini: “Subito Tevez” e Tevez fu. La partita, dicono i tifosi del Milan viene ricordata per la prodezza gol compreso di Boateng. Finiamola, il Barca fa un calcio che mi estasia, giocano tutti bene, perfino Sanchez, che lasciato Udine, nonostante l’infortunio, si è integrato benissimo con... il prof.

Messi. Sanchez era dell’Inter… poi è finito al Barca come 14 uomo, i catalani vincono la Champions e scendono 45 milioni di euro per acquistare un giocatore, ecco la differenza tra Inter e Barca. In due anni i nerazzurri si sono liberati di Balo e di Eto’o bell’affare. Balo è un autentico leader, un grande personaggio che porterei a Torino sulle spalle per deliziare i 15 milioni di tifosi della Juve… Invece

indosserà la maglia rossonera della mia amica Lara Comi, la più bella deputato europeo a Strasburgo. Allora mi chiedo c’è ragione che un genio della pedata giochi a Manchester? I dottori che lo hanno visto all’opera hanno detto che è testa sbarra. Balo non cambiarla quella testa, facci vincere gli Europei, vedrai che il Presidente Napolitano ti nominerà Cavaliere e allora godrai nel vedere i tuoi

detrattori leccarsi le ferite… Che vita amico mio… questa è vità. Dimenticavo, se Luciano Moggi fosse dirigente di una squadra tu saresti con lui, sai, Luciano capisce di calcio, chi ti ha ceduto no…Non hai prezzo, i tuoi piedi sono vellutati, chi se frega? Hai un caratteraccio? E allora delizio i miei occhi vedendoti in tv. Se puoi vieni tra noi… la banda per tre giorni suonerà.


mercoledì 7 dicembre 2011

14

Basket

Istanbul è l’ultima spiaggia L’Eurolega è un miraggio, soltanto una vittoria può far sperare a un miracolo. Gallinari, intanto, è partito per Denver

di Beppe Vigani Iniziamo dall’EA7 quasi fuori dall’Eurolega o dalla dipartita di Gallinari? Come si prende la questione non è un bel momento per l’Olimpia che da domani ricomincia tutto da capo. Bene (meglio benino) in campionato, male (meglio malissimo) in Europa ora deve fare a meno anche di ‘Gallo’ che a valigie fatte

vola a Denver per ricominciare l’avventura in Nba, visto la fine del lockout. Domenica, dopo due sconfitte consecutive a Caserta e in casa col Real Madrid, i biancorossi hanno vinto contro Cremona, palesando ancora molti problemi, sia in fase di realizzazione, sia in fase di costruzione di gioco. Appena sufficienti Cook e Nicholas (inguardabili contro gli spagnoli, giovedì scorso), ma la fluidità di gioco è un’altra cosa. Sergio Scariolo, con il suo amico Fabrizio

Frates, sta lavorando alacremente, ma i risultati tardano ad arrivare. In Eurolega è difficile la vita: Efes, Partizan, Maccabi, Real Madrid nel girone non ha agevolato il compito d’inserimento dei vari Fotsis, Bourousis, Nicholas, Cook, tutti giocatori che viaggiano sul milione di euro d’ingaggio e che stanno deludendo le attese. Questa squadra uscirà dall’empasse, ma la gita sembra ancora lunga. Proprio stasera alle 19 l’Armani è alla Sinan Erdem Arena per giocarsi

contro l’Efes di Istanbul la flebile speranza di rimanere in Eurolega, anche se la situazione è davvero problematica. Non c’è più Gallinari e le responsabilità cresceranno per forza di cosa. Più minutaggio a Mancinelli (ottimo momento di forma), mentre sono chiamati a fare la differenza Nicholas, Cook e Fotsis, che nelle mani ha sempre meno punti di quanto dovrebbe averne. Nessuno chiede la luna, ma lo squillo di tromba da qualche parte lo stiamo aspettando.

Sci

Un weekend con… Ricola Winter Tour Quest’anno, per ricordare il decimo anno di attività, l’associazione ‘Sciare per la Vita’ di Deborah Compagnoni allestirà un’esposizione di memorabilia di oggetti messi a disposizione da veri campionissimi

di Riccardo Sada Giunge alle porte il Ricola Winter Tour, il tour promozionale esclusivo nato nel 2008 alla sua quarta edizione. Sono undici tappe in montagna nelle più conosciute e amate località sciistiche italiane passando per dieci province e sette diverse regioni. Sabato 31 marzo e domenica primo aprile, a Santa Caterina Valfurva, in provincia di Sondrio, si svolgerà la tappa di solidarietà “Scia con i Campioni: Memorial Barbara Compagnoni”, organizzata da “Sciare per la Vita”, l’Onlus fondata da Deborah Compagnoni. È un’associazione questa che si occupa di raccolta fondi al fine di sensibilizzare alla ricerca contro le gravi malattie, come la leucemia. In collaborazione con Cisalfa Sport, uno scaldacollo

Musica

di Karin Tononi

verrà venduto con una donazione minima di cinque euro all’interno dell’igloo posizionato a valle. Ad allietare i più piccoli, la mascotte di Ricola. Un’occasione per incontrare la Compagnoni, questa, sempre impegnata in eventi simili con la sua associazione. “Dove possiamo, cerchiamo di esserci. Come a Bormio. Siamo sempre stati presenti nelle località sciistiche durante l’inverno, con

le nostre iniziative, e proprio da queste è nata la collaborazione col Ricola Winter Tour”. Cosa si aspetta dal Ricola Winter Tour? “Indubbiamente un momento di serenità e di visibilità, perché l’obiettivo è diffondere il nostro credo come associazione”. Ma oggi ci sono sciatrici a livello di Deborah Compagnoni? “È sempre strano fare paragoni.

Denise Karbon, vincitrice nel 2008 della Coppa del Mondo di slalom gigante, cugina di Peter Fill e compagna dello snowboarder Roland Fischnaller”.

Il Ricola Winter Tour 10 e 11 dicembre, Ponte di Legno (BS) e Passo del Tonale (TN) 6, 7 e 8 gennaio, Folgaria (TN) 14 e 15 gennaio, Chiesa in Valmalenco (SO) 21 e 22 gennaio, Bardonecchia (TO) 28 e 29 gennaio, Falcade/Passo San Pellegrino (BL) 4 e 5 febbraio, Tarvisio (UD) 11 e 12 febbraio, Roccaraso (AQ) 18 e 19 febbraio, Cervinia-Breuil (AO) 25, 26 e 27 febbraio, Foppolo (BG) 3 e 4 marzo, Sestola (MO) 31 marzo e primo aprile, Santa Caterina Valfurva (SO) Info su www.ricolawintertour.it

A favore del Telefono Azzurro

“L’Europa per un Sorriso” è una compilation multimediale in cd a scopo benefico e culturale presentata ufficialmente e distribuita a Bruxelles alla sala stampa del Parlamento Europeo lo scorso primo dicembre. Lo stesso Presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek, in merito all’iniziativa ha detto: “Questo è un progetto che intende avvicinare le istituzioni europee ai cittadini e ai visitatori del Parlamento europeo”. L’iniziativa è dell’eurodeputato italiano

Magari come caratteristiche mi rivedo un po’ nella giovanissima Federica Brignone, figlia della ex azzurra Maria Rosa Quario. Ma segnalo anche la sfortunata

Tiziano Motti. Venduto a 9,90 euro in edicola e nei canali tradizionali a favore del Telefono Azzurro, il cd include un brano dell’Onorevole Iva Zanicchi, “Come ti Vorrei”, “Rain On Your Parade (live)” di Emma Marrone, “Chasing Pavements (live)” di Alessandra Amoroso, “Eppure Soffia” di Luca Carboni, “Y Geppetto se quedò de nuevo solo” di Enrico Ruggeri e tante altre interessanti interpretazioni di Povia, Patty Pravo, Alexia, Masini, Spagna, Paolo Belli e tanti altri. Info su www.tizianomotti.com

Matti per lo Zoo Arriva il sesto volume della compilation del “programma che non piace”, in onda tutti i giorni dalle 14 alle 16 su Radio 105. Uno show di due ore di goliardia a base di scenette, personaggi improbabili e tormentoni che tutta Italia conosce e il tutto all’insegna del… politically incorrect. Marco Mazzoli e la sua

ciurma, super scatenata, anche questa volta presentano due cd, il primo mixato da Pippo Palmieri e il secondo da Dj Spyne, col meglio del panorama dance dell’inverno in corso. Da “Feel So Close” di Calvin Harris a Goodwill & Hook’n’Sling con “Take You Higher” fino a Ray Foxx feat. Lovelle con “La Musica (The Trumpeter)” sino ai Coldplay con “Every Teardrop Is A Waterfall”.


mercoledĂŹ 7 dicembre 2011

15


mercoledì 7 dicembre 2011

16

Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 www.stadio5.it info@stadio5.it Direttore responsabile Laura Tangari

Vicedirettore Beppe Vigani redazione@stadio5.it

Collaboratori A.S. Bisceglia, Giuseppe Cassese, Giovanni Labanca, Enzo Occhiuto, Cesare Pompilio, Luigi Sada, Karin Tononi

GRAFICA Chiara Maggioni grafica@stadio5.it

Caporedattore Riccardo Sada

Corrispondenti Bianca Elton Ara (Londra), Raviv Bezalel (Tel Aviv), Debora Cheli (Parigi), Daniela Veronese (Biella), Alessandra Caronni (Como)

NUOVA SEBE S.p.A Via Brescia 22 22063 Cernusco sul Naviglio (Mi) tel. 02.92104710 e-mail: tecnico.stem@seregni.com

Concessionaria di pubblicità Edizioni SBM commerciale@stadio5.it

Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.