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CITROテ起 ITALIA S.P.A.

mercoledテャ 21 dicembre 2011

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SUCCURSALE DI MILANO VIA GATTAMELATA, 41 Tel: +39 (02) 39761 VIALE MONZA 67 Tel: +39 (02) 26112347

www.succursale-milano.citroen.it mercoledテャ 21 dicembre 2011 Anno 1 N. 24

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COPIA OMAGGIO

INTER - LECCE

CODA DI... PUGLIA


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mercoledì 21 dicembre 2011

L’Editoriale

di Beppe Vigani Si rincorrono con molta insistenza considerazioni, opzioni, critiche sul famigerato “Tavolo della Pace” voluto, organizzato e ottenuto il 14 dicembre da Gianni Petrucci, presidente del Coni e uno dei tanti Azzeccagarbugli dello sport dello Stivale. Non mi aggiungo alle fila di scontenti o delusi, di snob o acritici, di perplessi o speranzosi, ma ne faccio una formata da persone che non capiscono. Alla luce di quanto esplicitato dall’incontro di grandi scornati o graziati del 2006, porgo un interrogativo: è il caso di esercitare anche in politica ciò che è successo nella riunione di settimana scorsa? Ai membri (fatene l’uso che volete) del Governo perché non proponiamo una sorta di confronto con cittadini o con organizzazioni che sono stati truffati e derubati, perché non c’è una politica capace di gestire le sorti del Paese? Nel 2006 fu fatto un processo sommario, nel quale alcuni furono fucilati, altri imprigionati e taluni mai toccati e, quindi, ritenuti innocenti e danneggiati. Le carte dell’istruttoria del pm Stefano Palazzi, pochi mesi fa, fecero venire a galla alcune verità nascoste che posero una questione morale: perché chi combinò illeciti (seppur minori rispetto all’entità globale) fu premiato? Se dieci malviventi sono stati presi con le mani nel sacco, gli altri in libertà non devono essere automaticamente

giudicati innocenti, magari, con l’Ambrogino d’oro. Per i reati, nessuno ha mai organizzato un confronto con colpevoli e coloro i quali non sono stati beccati, con la pretesa che uno di questi alzasse la mano e dicesse che ha combinato le stesse azioni di chi è stato giudicato colpevole. Questo panegirico per cercare di spiegare che le “ingiustizie” commesse nel 2006 non si possono più rimediare. Un danno morale e materiale fu compiuto a quei tempi e nessuno, soprattutto, a distanza di anni, si è mai sognato di chiedere scusa a molte società per l’approssimazione compita con ferocia e superficialità. Proprio come ai tempi del “Grande Terrore” in Francia, istaurato dal rivoluzionario Robespierre, dopo la presa della Bastiglia (14 luglio 1789), prigione e fortezza di Parigi, simbolo del potere e della tirannia del regime di Re Luigi XVI. Scusate il paragone irriverente, ma con debite proporzioni, accadde proprio questo cinque anni fa. Vietare puntare il dito contro Juventus, Milan, Fiorentina, Lazio e compagnia cantante, non è questo il senso del discorso. Pollice verso, invece, contro chi permise di costruire una sorta di “Torre di Babele”, fino al crollo rovinoso. La “macchina” dell’epoca ha solo fatto una revisione, ma è la stessa di allora. Non è una questione di tifo, di campanile, ma di giustezza. I veri colpevoli non si troveranno mai, perché sono gli stessi che brandiscono in mano la spada della giustizia. Peccato che le persone non vogliono giustizia; chiedono solo verità.

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CITROËN ITALIA S.P.A. SUCCURSALE DI MILANO VIA GATTAMELATA 41 TEL 02397631 VIALE MONZA 65 TEL 022611234 www.succursale-milano.citroen.it Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata

Stadio ‘G. Meazza’ mercoledì ore 20,45

INTER (4-4-2)

LECCE (4-3-3)

1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 55 Nagatomo; 5 Stankovic, 8 Motta, 19 Cambiasso, 4 Zanetti; 22 Milito, 7 Pazzini.

1 Gabrieli; 30 Oddo, 40 Tomovic, 13 Ferrario, 28 Brivio; 14 Strasser, 18 Giacomazzi, 10 Olivera; 7 Cuadrado, 24 Muriel, 17 Di Michele.

All. S. Cosmi

All. C. Ranieri

Invia la tua foto a redazione@stadio5.it e la vedrai pubblicata


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Turno Odierno

La Classifica della Serie A

1ª giornata Martedì 20 Dicembre 2011 Siena - Fiorentina Cagliari - Milan

Stadio "Franchi" Stadio "Sant'Elia"

1ª giornata Mercoledì 21 Dicembre 2011 Udinese - Juventus Stadio "Friuli" Bologna - Roma Stadio "Dall'Ara" Atalanta - Cesena Stadio “Azzurri d’Italia” Inter - Lecce Stadio "Meazza" Lazio - Chievo Stadio "Olimpico" Napoli - Genoa Stadio "San Paolo" Novara - Palermo Stadio "Piola" Parma - Catania Stadio "Tardini"

Ore 18:00 Ore 20:45 Ore 18:00 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45 Ore 20:45

Prossimo Turno 17ª giornata Sabato 7 Gennaio 2012 Siena - Lazio Stadio "Franchi" Inter - Parma Stadio "Meazza"

Ore 18:00 Ore 20:45

17ª giornata Domenica 8 Gennaio 2012 Udinese - Cesena Stadio "Friuli" Atalanta - Milan Stadio "Azzurri d'Italia" Bologna - Catania Stadio "Dall'Ara" Cagliari - Genoa Stadio "Sant'Elia" Lecce - Juventus Stadio "Via del Mare" Novara - Fiorentina Stadio "Piola" Roma - Chievo Stadio "Olimpico" Palermo - Napoli Stadio "Barbera"

Ore 12:30 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 15:00 Ore 20:45

Serie A

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9 9 9 8 7 5 5 6 6 6 5 4 5 4 5 4 3 3 2 2

6 4 4 5 2 6 6 3 3 2 4 6 3 5 8 3 5 3 5 3

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11 16 9 13 18 17 20 19 18 18 18 15 23 15 18 22 16 16 27 29

+16 +17 +11 +11 0 +6 -3 0 0 -2 -5 -3 -5 0 +1 -8 -2 -9 -12 -13

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Juventus Milan Udinese Lazio Inter Napoli Catania Roma Genoa Palermo Chievo Cagliari Parma Fiorentina Atalanta* Bologna Siena Cesena Novara Lecce

* 6 punti di penalizzazione

La Classifica Marcatori 11 reti: Denis G. (Atalanta), 10 reti: Di Natale A. (Udinese), Ibrahimovic Z. (Milan) 9 reti: Klose M. (Lazio) 7 reti: Cavani E. (Napoli), Giovinco S. (Parma), Jovetic S. (Fiorentina), 6 reti: Marchisio C. (Juventus), Matri A. (Juventus), Nocerino A. (Milan), Osvaldo D. (Roma), Palacio R. (Genoa) 5 reti: Calaiò E. (Siena), Pepe S. (Juventus), Rigoni M. (Novara) 4 reti: Di Vaio M. (Bologna), Hamsik M. (Napoli), Miccoli F. (Palermo), Moralez M. (Atalanta), Mutu A. (Cesena), Ramirez G. (Bologna) 3 reti: Basta D. (Udinese), Bergessio G. (Catania), Boateng K. (Milan), Bojan P. (Roma), Cerci A. (Fiorentina), Conti D. (Cagliari), Destro M. (Siena), Di Michele D. (Lecce), Hernandez A. (Palermo), Hernanes A. (Lazio), Isla M. (Udinese), Lavezzi E. (Napoli), Lodi F. (Catania), Lulic S. (Lazio), Maxi Lopez G. (Catania), Milito D. (Inter), Moscardelli D. (Chievo), Pellissier S. (Chievo), Rocchi T. (Lazio), Rossi M. (Genoa) 2 reti: Acquafresca R. (Bologna), Almiron S. (Catania), Cambiasso E. (Inter), Campagnaro H. (Napoli), Cassano A. (Milan), Cuadrado J. (Lecce), D’agostino G. (Siena), De Rossi D. (Roma), Diamanti A. (Bologna), Dzemaili B. (Napoli), Giacomazzi G. (Lecce), Gilardino A. (Fiorentina), Grossmuller C. (Lecce), Ilicic J. (Palermo), Kucka J. (Genoa), Larrivey J. (Cagliari), Legrottaglie N. (Catania), Maggio C. (Napoli), Morimoto T. (Novara), Motta T. (Inter), Nagatomo Y. (Inter), Paloschi A. (Chievo), Pandev G. (Napoli), Pazzini G. (Inter), Pinilla M. (Palermo), Robinho R. (Milan), Sculli G. (Lazio), Seedorf C. (Milan), Simplicio F. (Roma), Thereau C. (Chievo), Veloso M. (Genoa), Vidal A. (Juventus), Vucinic M. (Juventus), Zahavi E. (Palermo)


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Inter metti la quarta La Partita

I nerazzurri sono alla ricerca di un’altra vittoria per poter inseguire il sogno di arrivare a ridosso delle prime del campionato, dopo un inizio burrascoso

di A.S. Bisceglia Inter e Lecce si presentano al match che chiude la prima parte di stagione, quella che anticipa le vacanze natalizie. È il recupero della prima giornata di campionato che, come ben sapete, fu rinviata per lo sciopero dell’Assocalciatori, proclamato per il mancato accordo collettivo. A tuttora non c’è ancora, ma le menti superlative di Lega e Aic hanno detto sì a una firmaponte: dal 30 giugno 2012 si ridiscuterà tutto. Incrociamo le dita. Nerazzurri e giallorossi, intanto, disputano un match che potrebbe significare molto per i primi (che arrivano da tre vittorie consecutive, quattro nelle ultime cinque partite) e tantissimo per i secondi, i quali negli ultimi cinque match hanno raccolto quattro sconfitte e un pareggio (domenica scorsa con il Parma). Una cosa che può far sorridere i salentini è il momento di grazia di Di Michele (tre gol nelle ultime due partite), l’unico a essere veramente all’altezza di questa situazione, eccetto pochi altri. Tornando al match di mercoledì sera il modulo che presenterà Claudio Ranieri è legato al recupero

(molto difficile) di Wesley Sneijder. Con il trequartista olandese il tecnico romano appronterebbe lo schieramento con un 4-3-1-2, con Pazzini-Forlan tandem d’attacco, mentre a centrocampo dovrebbe formarsi la diga Zanetti-MottaCambiasso a meno di soluzioni diverse nell’ultima ora. Altrimenti si continuerebbe con il canonico 4-42, che ultimamente appare il più solido. Dall’altra parte, Serse Cosmi deve fare a meno di Carrozzieri (un turno di squalifica per lui) in mezzo alla difesa (il sostituto dovrebbe essere Brivio), opterà per il 4-33 con un dubbio legato all’utilizzo di Muriel, con Di Michele sempre là davanti insieme con Cuadrado. Il centrocampo sarà nelle mani di Giacomazzi, con Strasser e Olivera all’esterno. La corsa di questi ultimi due anni potrebbe mettere in difficoltà Thiago Motta e Cambiasso, anche se la mobilità di Zanetti è grasso che cola, visto che il centrocampo di tante battaglie comincia a battere in testa. Col Cesena non è stato tutto rose e fiori e solo il dinamismo di Obi, nella ripresa, è riuscito a limitare i

danni contro Parolo e Candreva. Vedremo se lo schieramento sarà lo stesso usato contro i romagnoli o ci saranno altri ingressi. Vedremo se Ranieri utilizzerà Coutinho o Alvarez, destinati a una staffetta nel prosieguo della stagione. Un’ultima cosa: all’Inter mancano i gol degli attaccanti, un particolare molto pericoloso per una squadra che vuole tornare con le migliori. Ci saranno quindici giorni per ovviare alla mancanza, magari facendo una visita al mercato di riparazione.

I Bioritmi di Inter-Lecce

Il Lecce può essere Cosmico Inter sotto la media in difesa ma al di sopra della sufficienza a centrocampo e tonica all’attacco. Ma i salentini possono essere sorprendenti

di Enzo Occhiuto Dall’analisi dei potenziali bioritmici (F:coordinamento motorio, E: umore, I: concentrazione ) dei singoli giocatori, che presumibilmente scenderanno in campo allo stadio Meazza di Milano per disputare il recupero della prima giornata di serie A, emerge un maggior stato di benessere psicofisico dell’Inter (6,03) rispetto a quello del Lecce (5,99). Analizzando i valori medi bio dei moduli tattici dei due allenatori possiamo notare che quelli di Claudio Ranieri (6,40 v. istintivo) 4-4-2 (v. 5,98-6,06-6,20) sono sotto la media in difesa, al di sopra della media a centro campo e molto alti nella linea d’attacco, mentre quelli di Serse Cosmi (6,08 v. istintivo) 4-4-2 (v. 5,94-6,03-5,87) risultano sotto la media in difesa e in attacco, e buoni a centrocampo. Vediamo in sintesi quali sono i bioritmi dei campioni delle due squadre che potrebbero fare la differenza. Julio Cesar (6,45 v. emotivo) crede sempre di più alla risalita nelle zone alte della classifica; T. Motta (6,31 v. emotivo)

è sempre positivo verso i compagni superato col massimo dei voti trequartista”), sprizza energia ed di squadra; Javier Zanetti (6,49 v. 110 e lode il Corso per Allenatori entusiasmo da tutti i pori anche fisico) punto di forza incrollabile; di Coverciano con la tesi “Il dal suo inseparabile cappellino. Alberto Milito (6,49 v. emotivo), Giampaolo Pazzini (6,49 v. emotivo), Mauro Zarate (6,43 v. fisico) compongono un reparto offensivo da urlo. Sono scatenati e degni di una grande squadra rinata. Per quanto riguarda il Lecce, si distinguono Massimiliano Benassi (6,50 v.intellettivo) puntuale e preciso al momento giusto; Guillermo Giacomazzi (6,49 v. fisico e intellettivo) sarà il faro del centrocampo, prendendo per mano i vari C. Obodo (6,45 v. emotivo) e J. Cuadrado (6,47 v. fisico), giocatori dalle buone qualità ma non abituati a giocare con continuità. Scenderanno in campo per garantire tanta corsa e supportare le punte d’attacco. Il faro, là davanti, sarà il solito David Di Michele (6,11 v.emotivo) con l’ausilio di Luis Muriel (6,41 v.fisico) in ottimo stato di forma fisico. L’attuale allenatore del Lecce, Serse Cosmi (6,08 v. istintivo), tecnico preparato (ha

È soprannominato “L’Uomo del Fiume”, che è anche il titolo del libro autobiografico.


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Una Juve coi fiocchi Il Campionato

La distanza dal vertice è ancora parecchia ma il Natale in questo momento è sicuramente più sereno e tranquillo per Zanetti e compagni. Intanto la squadra di Conte si gioca il vertice con l’Udinese

di Laura Tangari Scherzi del calcio sotto Natale. Alzi la mano chi tre mesi fa pensava che Udinese-Juventus, nel recupero della prima di campionato, sarebbe diventata la partita di cartello dell’alta classifica. A settembre c’era forse un po’ di curiosità su Conte alla guida della Vecchia Signora e qualche piccolo dubbio sull’ipotesi di ripetersi di Guidolin con le zebrette. Invece, eccoci qui ad accendere i riflettori sulla sfida del Friuli dove l’undici di casa, reduce dal bel 2-2 con la Lazio, cercherà di bloccare la fuga dei torinesi

dopo il successo di domenica col Novara. Sarebbe forse stato più interessante se l’Udinese avesse fatto bottino pieno all’Olimpico, però la partita sarà senza dubbio interessante in egual misura dal momento che le due protagoniste fino a pochi giorni fa viaggiavano sottobraccio al comando della graduatoria. Nel contesto rientra logicamente il Milan impegnato nell’anticipo di ieri al Sant’Elia col Cagliari. Berlusconi è tornato a fare il presidente e le cose sembrano mettersi al meglio soprattutto in prospettiva futura. Chi va decisamente bene, confortata dalla vittoria di Cesena (bravo Ranocchia), è l’Inter di Ranieri che oggi col Lecce, capace di far vedere i sorci verdi al Parma con un grande Di Michele, potrebbe compiere un altro significativo passo avanti verso i piani alti del torneo. Cinque successi in sei partite non sono pochi e se non ci fosse stato il capitombolo di San Siro di due settimane fa con l’Udinese adesso saremmo qui a parlare di una squadra in piena

corsa per lo scudetto, pur con un avvio disastroso targato Gasperini. La distanza dal vertice è ancora parecchia ma il Natale in questo momento è sicuramente più sereno e tranquillo per Zanetti e compagni. L’attenzione della giornata non è comunque solo indirizzata al Friuli

La “Strana Coppia” continua a imperversare

La trasmissione è in onda su radio Milaninter e TeleMilano City ogni venerdì dalle 13 (r.s.) Continua su radio Milaninter (fm 96,1) e TeleMilano City (ch 288) “La Strana Coppia di Stadio5” con Beppe Vigani e Cesare Pompilio, celebre volto di Telelombardia. Una trasmissione di “rottura”, in onda ogni venerdì dalle 13 alle 14, che tocca tutti gli argomenti calcistici, con finestra su altri sport, con interviste, gag e sketch. Nell’ultima puntata non è mancato il “solito” Pietro Anastasi, campione europeo del ’68 (centravanti della Juventus di quegli anni e, qualche campionato, anche

dell’Inter), Maurizio Dall’O’ e Teo Caronni, entrambi giornalisti di Telelombardia, il primo un istrione della radio (il mezzo da cui è cresciuto prima da disc jockey e conduttore, e poi come giornalista) con le sue gag e la sua ironia; il secondo, simpatico e ormai insostituibile nella scaletta della trasmissione. La sorpresa della puntata è l’intervento di Maria Teresa Ruta, “il sorriso che non conosce confini”, come la chiamava Sandro Ciotti ai tempi della Domenica Sportiva, da lui condotta. Non poteva mancare il

“Cavaliere” Bibò, interista, che l’inflessione di milanese Doc ha reso punto riferimento di tutti i… “bauscioni”. Dopo la telefonata erotica, ormai un appuntamento diventato “must” per tutti gli ascoltatori, la chiusura dedicata all’intervista al portiere dell’Hockey Milano, Paolo Della Bella (una tiratina d’orecchie per la sconfitta con l’Appiano, ma anche i complimenti per il campionato che la squadra sta disputando, ndr). Alla prossima puntata, per sorridere insieme e augurarsi il “Buon Natale”. Ovviamente.

Auguri dalla redazione Eccoli, nella foto, gli eroi de “La Strana Coppia di Stadio5”, accompagnati dal resto della redazione del giornale. Da sinistra, il mitico Cesare Pompilio, poi Chiara Maggioni, Luca Pampolini, Severa Bisceglia, Luigi Sada, Alessandra Caronni, Riccardo Sada ed Enzo Occhiuto. Accosciati, Beppe Vigani e Giovanni Labanca. Da loro, e da tutti gli amici di Stadio 5, un sincero augurio di Buon Natale e di Buone Feste (anche dal direttore Laura Tangari). Ci rivedremo e ci rileggeremo su queste pagine dal prossimo Inter-Parma, in programma, mentre chiudiamo questo numero, il prossimo 7 gennaio.

e a San Siro: a Roma la Lazio ospiterà il Chievo, formazione di tutto rispetto ben guidata da Di Carlo bravo a suonarle al Cagliari. Da seguire anche la gara della Roma al Dall’Ara col Bologna dove Luis Enrique, reduce dal chiaro successo del San Paolo col Napoli,

dovrà trovare conferme. Napoli in crisi di risultati che riceverà un Genoa lanciatissimo proiettato verso la zona Uefa. Drammatico Novara-Palermo, mentre l’Atalanta a Bergamo proverà ad affondare il Cesena.


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Il Personaggio del Inter: Philippe Coutinho

Il ragazzo dal cuore verdeoro Attaccante, brasiliano e sorridente, per l’Inter è l’arma segreta spesso celata per far posto a qualche veterano. Ma la giovane promessa si farà sentire spesso. E a suon di gol

di Alessandra Caronni Philippe Coutinho è giovane, Va spesso su Internet. Ama la vita spensierata, l’uscita con gli amici e far andare i pollici sul suo smartphone. Appassionato di social network, è intervenuto tramite il proprio profilo personale di Twitter per commentare la vittoria per 2-0 di diversi giorni fa da parte della sua Inter contro la Fiorentina. “Grazie ai sostenitori per il loro continuo appoggio. La vittoria è stata importante, ed ora dobbiamo continuare a vincere per risalire”. Ma il tempo corre. È solo passato e gol che finiscono negli archivi. A seguito della più che buona prestazione contro il Cagliari e il gol fondamentale per la vittoria nerazzurra, Coutinho riceve spesso elogi. Il giovane brasiliano si lascia alle spalle le tante critiche degli scorsi mesi, mentre gli addetti ai lavori tessono le sue lodi, a cominciare dall’ex allenatore del Palermo Devis Mangia, il quale ai microfoni di Sky ha dichiarato: “Coutinho ha avuto la sfortuna di doversi inventare subito un giocatore importante l’anno scorso.

Secondo me ha grandi qualità”. Effettivamente, in Brasile c’è grande entusiasmo per le prestazioni del trequartista nerazzurro, e qualcuno lo ha paragonato persino a Baggio, in fatto di guizzi. L’ex attaccante del Napoli, Careca, l’ha invece accostato al connazionale Zico, in quanto a caratteristiche. L’Inter deve insistere sui giovani, questo è certo. A sedici anni l’Inter lo acquista dal Vasco da Gama: 3,8 milioni di euro ma viene lasciato a farsi le ossa in Brasile fino alla maggiore età. Esordisce come professionista con la maglia del Vasco da Gama nel campionato di Serie B brasiliano del 2009. L’anno dopo gioca al fianco della prima punta Dodô e segna il suo primo gol contro il Botafogo: 6-0. In seguito, diventa un titolare. Il 15 luglio del 2010 è definitivamente nerazzurro. Esordisce in Serie A il 30 agosto 2010 contro il Bologna subentrando a Pandev e approda in Champions League contro il Twente. Il suo primo gol in campionato lo mette a segno nella vittoria interna per 3-1 contro la Fiorentina l’8 maggio 2011 su punizione verso la fine della gara.

Nato a Rio de Janeiro, in Brasile, il 12 giugno 1992, Philippe Coutinho Correia milita nella Nazionale brasiliana Under 20. È un trequartista e ha una buona visione di gioco. È veloce e dotato di una tecnica individuale più che discreta. Il dribbling è di quelli ubriacanti. Il 7 ottobre ha debuttato con la nazionale maggiore giocando i primi 45 minuti nell’amichevole vinta per 3-0 contro l’Iran. Sito internet: www.philipecoutinho.com

Il Personaggio del Lecce: David Di Michele

Di Michele, un attaccante d’altri tempi Punta stagionata, può ancora fare la differenza se lanciato in velocità. È comunque sempre pericoloso nell’uno contro uno

di Beppe Vigani David Di Michele, 36 anni a gennaio, è una delle tante punte che hanno trovato il loro momento migliore nei primi anni del nuovo millennio. Con Di Natale rientra nel novero di quegli attaccanti atipici, tecnicamente dotati, con numeri molto plateali che entusiasmano le folle. Talento puro, Di Michele cresce nelle giovanili della Lodigiani, con cui esordisce a livello professionistico in Serie C1 nella stagione 1993-1994. Due anni dopo, l’attaccante di Guidonia si trasferisce al Foggia, in Serie B. Il primo anno segna sei gol trentasei partite mentre nella stagione successiva si migliora, realizzando un centro in più trentadue presenze, nonostante il Foggia retroceda in Serie C1. Il debutto in Serie A arriva nel 1998 quando approda alla Salernitana, con la quale debutta in Serie A il 12 settembre 1998 all’Olimpico contro la Roma. Colleziona ben ventisei presenze con tre reti e a fine anno gli amaranto retrocedono. Nel campionato successivo segna ventitre gol in trentasei match mentre l’anno dopo di timbri ne fa quattordici in 30 presenze.

Nell’agosto 2001 va all’Udinese in Serie A e totalizza 25 presenze e 5 reti in campionato. Nel biennio seguente veste la maglia della Reggina, nel 2002-2003 (7 reti in 34 partite), nel 2003-2004 (28 partite, 8 reti). Torna all’Udinese l’anno dopo, disputando trentasette partite con quindici reti nella sua stagione più prolifica in Serie. Con Antonio Di Natale forma l’attacco che porta i friulani in Champions League; l’anno seguente disputa 16 partite fermandosi a tre reti. Una curiosità: nel novembre 2004, in occasione della partita LecceUdinese, con i friulani vittoriosi al termine della partita, Di Michele dopo aver realizzato una doppietta finisce la partita come portiere dopo l’espulsione di Handanovic al 91’ per fallo da ultimo uomo, respingendo il rigore di Mirko Vucinic sul risultato di 4-5. Nel gennaio 2006 è acquistato dal Palermo, gioca diciannove partite con sette reti. Il 5 luglio 2007 lo acquista il Torino. Il 30 luglio è squalificato per tre mesi a causa del suo coinvolgimento nel caso calcioscommesse. Ritorna in campo il 3 novembre in Torino-Milan. A fine anno totalizza venticinque presenze e sei reti. La stagione seguente è ceduto al West Ham, con la formula del prestito

oneroso con diritto di riscatto. Debutta in Premier League il 13 settembre 2008. Totalizza trenta presenze e quattro reti. Alla fine della stagione, scaduto il prestito, il giocatore torna in Italia, al Torino, appena retrocesso in Serie B. Il primo giorno di febbraio del 2010 viene trasferito in prestito al Lecce.

Il contributo di David Di Michele è stato decisivo per la promozione del Lecce in Serie A. Terminato il prestito fa ritorno al Torino, ed il 31 agosto 2010, nell’ultimo giorno di calciomercato, trova l’accordo con i salentini. Chiude il campionato con otto reti in ventitre presenze. Nel suo massimo splendore, l’attaccante debutta in Nazionale il 30 marzo 2005, a 29 anni, schierato dal ct Marcello Lippi nell’amichevole ItaliaIslanda (0-0) giocata a Padova. Veste l’azzurro in sei occasioni.


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mercoledì 21 dicembre 2011

Anelli Auto Due Viale Brambilla, 38 27100 Pavia (PV) Tel. 0382-383811

TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711

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Anelli Auto Due (service) Via F. Gioia 52 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02-4457701

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Leccezione che conferma le regole mercoiledì 21 dicembre 2011

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La Storia del Lecce

Le prime maglie bianconere portano una sfortuna inaudita. Dall’arrivo del colore giallorosso è un trionfo di emozioni. Sino ad arrivare al periodo Zeman e al ritorno in A

di A.S. Bisceglia Era il 15 marzo del 1908, guarda caso anno di nascita dell’Inter, quando viene fondata una polisportiva che inizialmente comprende diverse discipline, come il calcio, l’atletica leggera e il ciclismo. Vede la luce lo Sporting Club Lecce il cui primo presidente è Francesco Marangi e le cui primissime maglie sono… bianconere. Bisogna attendere sino al 16 settembre del 1927 per vedere all’azione l’Unione Sportiva Lecce e questo grazie alla fusione della Juventus e del Gladiator. Le maglie? Ancora bianconere. Il primo presidente del nuovo corso è Luigi Lopez y Rojo, il quale fa di tutto perché la società venga ammessa nuovamente al campionato di Prima Divisione. La maglia assume gli odierni colori giallorossi e il periodo diventa roseo. Risultati positivi, quindi, per i pugliesi che l’anno successivo ottengono addirittura la promozione in serie B. Il 1929/30 è l’anno che sancisce la riorganizzazione dei campionati di serie A e B, portandoli a girone unico, ed il Lecce partecipa per la prima volta nella sua storia al torneo cadetto. La prima partita in serie B è incoraggiante: il 6 ottobre 1929 il Lecce vince a Novara per 2-1. Il primo anno di B è abbastanza positivo, con il raggiungimento del tredicesimo posto in classifica e di una tranquilla salvezza. Seguono altri due campionati di serie B, che il Lecce conclude rispettivamente al quattordicesimo e al diciassettesimo posto, prima della sospensione dell’attività, per la seconda volta, avvenuta dopo

la conclusione della stagione 1931/32. In questi anni alcune squadre locali prendono parte ai campionati minori. È il 1948/49 quando inizia il periodo più buio nella storia della società pugliese che la porta, dopo alcune stagioni concluse con risultati altalenanti,

addirittura fino alla quarta serie al termine del campionato 1954/55. Il 1957/58 è l’anno della rinascita. I primi anni Settanta sono fatti di enplein: nel 1976 è serie B. Il 1984/85 vede i salentini raggiungere la serie A per la prima volta nella storia. Il Lecce chiude il campionato cadetto

al primo posto appaiato a 50 punti col Pisa. La partita decisiva si giocò a Monza il 16 giugno 1985 ed i giallorossi allora allenati da Fascetti pareggiarono 1-1. Nel ’94‘95 è all’ultimo posto della serie B e torna in serie C. Unica nota lieta: il cambio di proprietà con l’arrivo

Alcuni record

ai vertici societari del gruppo Semeraro, quelli della Banca del Salento. Nel 2002 l’immediata risalita: ricomincia un ciclo in serie A. La prima stagione di Zeman è nel 2004/05.

Per il Lecce, un primato: il massimo numero di vittorie in singolo torneo (23) e quello del maggior numero di gol realizzati in trasferta (36). Eguagliato il numero di gol totali segnati (70, come nel 1947/48) e di minor numero di sconfitte esterne (3, come nel 1992/93). Una serie impressionante di record che non sarà sufficiente, comunque, a Papadopulo per essere confermato alla guida tecnica: dal Siena, per la serie A, arriva Mario Beretta, uomo delle grandi salvezze. Info su www.uslecce.it

Lecce 1987-1988

Lecce in Serie A


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mercoledì 21 dicembre 2011

Champions League

Effervescente Marseille

di Luigi Sada

Il Marsiglia, che deve giocare con l’Inter, in Ligue 1 non sta girando sicuramente a mille. Impegni difficili, non solo sulla carta, per Milan e Napoli

Liscia, gassata o Marseille, allora? Dall’urna di Nyon non è dispiaciuto all’Inter vedere uscire il nome della squadra francese di Deschamps dopo lo spavento capitato a Milan e Napoli con le due inglesi Arsenal e Chelsea. Un bel colpo di fortuna, dunque, per i nerazzurri di Ranieri rispetto alle due altre rappresentanti del calcio italiano che, salvo miracoli, dovranno invece tirare fuori dal cilindro le giocate dei giorni migliori per continuare in positivo la marcia in Europa. Le prospettive per il passaggio del turno della Beneamata, in effetti, sono sicuramente maggiori al confronto dei cugini e dei napoletani. Ma nel calcio, attenzione, si sa, non c’è mai niente di sicuro e di conseguenza,

fin da adesso, dal presidente Moratti al magazziniere, in casa interista si tocca ferro. E si tengono le antenne alzate per evitare facili entusiasmi e sbandieramenti di vittoria. Il Marsiglia in Ligue 1 non sta girando sicuramente a mille. Rispetto all’inizio di stagione la situazione per la pattuglia di Deschamps è leggermente migliorata, però tenendo un occhio sulla classifica e l’altro sul tasso tecnico individuale di alcuni giocatori è possibile tirare delle conclusioni positive nei riguardi dell’Inter rispetto ai transalpini. L’uomo da non perdere di vista nel Marsiglia è senz’altro Remy seguito a ruota da Diarra e Amalfitano. Ma a botta calda (l’Inter non aveva ancora vinto a Cesena) a mettere un freno alle voci circolate sulla

ipotizzata fortuna dei nerazzurri, è stato appunto Moratti al quale forse è tornato in mente lo Schalke 04, sfavoritissimo alla vigilia ma poi implacabile nell’eliminare Zanetti e compagni senza pietà. Vedremo come andrà a finire. Vita difficile, non solo sulla carta, invece, come già sottolineato, per Milan e Napoli. I rossoneri, infatti, si sono trovati una brutta gatta da pelare. L’Arsenal, a meno che non faccia passi indietro da qui a febbraio, è davvero un cliente difficile. Per superare il turno il Milan dovrà probabilmente sudare parecchio. Van Persie, ad esempio, sta girando alla grande e fa gol a raffica mentre Walcott e Gervinho non sono da meno. Insomma, ci vorrà l’impresa, anche perche le squadre inglesi con noi

sono sempre state un osso duro. Soprattutto l’Arsenal. Per informazioni chiedere all’Udinese. Stesso discorso per il Napoli che dovrà vedersela col Chelsea di Villas-Boas. Drogba sembra ritornato quello dei giorni migliori, Lampard e Ramires sono una garanzia e di conseguenza per farcela dovrà intervenire… San Gennaro. Per le altre sfide, difficile per il CSKA far fuori il Real Madrid e per lo Zenit di Spalletti avere la meglio col Benfica. Semaforo verde invece per Barca e Bayern Monaco rispettivamente contro Leverkusen e Basilea. Occhio, infine, all’Apoel Nicosia impegnato col Lione. I ciprioti sono capaci di tutto dopo l’accesso agli ottavi.


mercoiledì 21 dicembre 2011

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La Vita dei Club

Inter Club Abbiategrasso

La serata conviviale, coordinata da Francesca Rognoni e Andrea Garigiola, ha fruttato ben tremila euro, prontamente consegnati alla responsabile della Fondazione Facchetti, Flora Tuminelli

di Giovanni Labanca Due Inter Club della stessa città uniti per beneficenza. È quanto è accaduto il 29 novembre scorso ad Abbiategrasso dove gli Inter Club “Campioni” e “Abbiategrasso Nerazzurra” hanno unito le loro sinergie per raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Giacinto Facchetti, per la ricerca sul cancro. I presidenti Ettore Brambilla, per i “Campioni”, e Arturo Tedesi, per “Abbiategrasso Nerazzurra”, hanno radunato 140 tifosi, anche di altre squadre, presso l’ex Convento quattrocentesco dell’Annunciata. Le restaurate sale del Convento, fatto costruire nel 1469 da Galeazzo Maria Sforza e impreziosite dagli affreschi del caravaggino Nicola Mangone, detto

il Moietta, di Bernardo Zonale e Bernardino Luini, sono state messe a disposizione gratuitamente dal Comune, rappresentato nell’occasione dall’Assessore allo Sport Lovetti. La serata conviviale, coordinata da Francesca Rognoni e Andrea Garigiola, ha fruttato ben tremila euro, prontamente consegnati alla responsabile della Fondazione Facchetti, Flora Tuminelli. A rappresentare la Famiglia del grande terzino mondiale è stata la primogenita Barbara Facchetti, alla quale si sono aggiunti, per l’Inter, Bedy Moratti, Roberto Boninsegna, Sergio Spairani e il Coordinatore per Milano Provincia Sud, Alberto Morelli.

In primo piano, Roberto Boninsegna, Barbara Facchetti, Bedy Moratti e Sergio Spairani. Alle spalle, Alberto Marini, l’Assessore allo Sport Lovetti, Ettrore Brambilla, Alberto Novelli, Andrea Carigiola, Flora Tuminel

Auguri

Bedy Moratti, Francesca Rognoni, Ettore Brambilla e Andrea Carigiola

Si ringrazia per la collaborazione l’Inter Club Abbiategrasso

Buon Natale e felice 2012 dagli Inter Club


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mercoledì 21 dicembre 2011

Iosonopompilio

Buon Natale, caro Presidente Moratti… Se la soluzione all’italiana prendesse piede, lo scudetto dell’Inter diventerebbe davvero di cartone. Poi, Juve e Fiorentina verrebbero risarcite. L’uomo giusto? Sarebbe Franco Carraro di Cesare Pompilio Il Tavolo della Pace? Sembrava avere avuto un esito fallimentare. I partecipanti sono usciti dalla sala con atteggiamenti non proprio felici; anzi, alcuni sbadigliavano: “Un fallimento”, aveva decretato Gianni Petrucci, Presidente del Coni. Moratti aveva vissuto troppo intensamente tutta la riunione. Della Valle, filosofeggiava, si è comportato come se fosse la reincarnazione dell’avvocato Gianni Agnelli. Andrea Agnelli, all’uscita, ha preferito il silenzio. Insomma, un fallimento. Ecco che, quanto meno te lo aspetti, all’improvviso, cambia tutto: Gianni Petrucci si sposta da Roma a Torino e, nella capoluogo piemontese, esalta le doti del Presidente della Juventus definendolo un giovane ad altissimo livello, competente, di grande classe e di sicuro avvenire. Della Valle fa un comunicato nel quale tira in ballo Guido Rossi e chiede al medesimo conto e ragione dei comportamenti avuti nei giorni caldi di Calciopoli. Guido Rossi che per 5 anni è stato in silenzio, a parte l’intervista a Odeon Tv (con un linguaggio non consono al personaggio che riesce a essere), che risponde al medesimo Della Valle con un comunicato e, all’ultimo, mette il nome di Gianni Petrucci e il Parlamento. Che succede? Le biglie di colpo sono in movimento? A che gioco giochiamo? Siamo tutti innocenti? Siamo tutti colpevoli? Stiamo giocando l’antico gioco dei quattro cantoni? E se sì, chi è il primo che dirà le cose come andarono nel 2006? E Luciano Moggi che vuole fare il tavolo della giustizia… Vogliamo sapere la verità. Il vostro umile servitore sente odore di bruciato, una festa per riconquistarsi la verginità? Gli atteggiamenti orgiastici hanno stancato tutti, ma proprio tutti è

arrivata l’ora di chiarire e dare ampie soluzioni a Calciopoli. Io… juventinu sugnu, sono italiano e ammiro nel mondo chi dà soluzioni all’italiana: perché dunque il calcio dovrebbe fare diniego? Chi ha paura della soluzione all’italiana ai giorni orgiastici del 2006? Chi ha paura alzi la mano? Certo, se la soluzione all’italiana prendesse

piede lo scudetto dell’Inter diventerebbe davvero di cartone, la Juve verrebbe risarcita come pure la Fiorentina. L’uomo giusto sarebbe Franco Carraro, l’unico fino ad ora che sappia coniugare il potere con l’arte della politica. Gianni Petrucci, Presidente del Coni ne ha tutta l’autorità a chiudere la ferita di Calciopoli con

la soluzione all’italiana, che è una medicina amarognola, accontenta tutti, senza paura se le cose stanno come ci hanno detto fino a ora. Se ci sono fatti diversi allora bisogna trovare il punto di equilibrio. Invoco con forza una decisione immediata e autorevole. È possibile che con la politica si è riusciti a cambiare un governo e non si riesce a dare

un taglio a un evento che sa del malandrino nella maniera come è andata nel 2006? Lasciamo perdere i turiferari, le cicale, i pifferai. Per un giorno comandano gli uomini con decisioni da uomini. È la vita, caro Presidente Moratti, non sente puzza di bruciato? Io si. È la vita…


mercoiledì 21 dicembre 2011

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Musica

Un Bob sulla neve di Cortina di Riccardo Sada Produttore musicale e famoso dj, il francese Bob Sinclar ha preso parte attivamente alla colonna sonora del film “Vacanze di Natale A Cortina” firmando brani inediti e remix esclusivi. E non si è limitato a questo: è stato inserito anche nel cast della nuova commedia cinematografica diretta da Neri Parenti e prodotta da Aurelio e Luigi De Laurentiis. Interpretando… se stesso, Bob Sinclar la sera di

Capodanno a Cortina trascina in pista i protagonisti del film: da Christian De Sica a Sabrina Ferilli, da Ricky Memphis a Dario Bandiera passando per Ivano Marescotti, Katia & Valeria, Giuseppe Giacobazzi e Olga Kent. Bob Sinclar ha firmato il trailer del lungometraggio con il suo nuovo singolo “F*** With You” con l’apporto della cantante Sophie Ellis Bextor. Inoltre, ha partecipato al progetto anche Gilbere Forte, anch’esso pronto ad anticipare il nuovo album “Disco Crash” in uscita il prossimo gennaio su etichetta X-Energy (Energy Production) e distribuito da Universal. L’album contiene anche alcuni suoi grandi successi come “Love Generation” e “World, Hold On” e tra i brani da lui firmati figurano tre inediti e i remix esclusivi dei brani “Maracaibo” e “Dolce Vita”.

Viva la mamma

Il dj Bob Sinclar presenta l’album di “Vacanze Di Natale A Cortina”, una colonna sonora tutta da ballare

Beyoncé mentre si accarezza il ventre è l’immagine che chiude le sequenze del suo ultimo dvd, “Live At Roseland”. Tanta musica e anche un bilancio di una carriera in perenne ascesa (r.s.) Nel dvd “Live At Roseland”, Beyoncé, una delle più grandi pop star del mondo, ha voluto immortalare il trionfale successo avuto nelle quattro date tenutesi nell’agosto scorso al Roseland Ballroom di New York, tutte sold out (i biglietti sono andati esauriti in soli 22 secondi). Un imperdibile dvd, questo, che viene pubblicato in versioni standard e deluxe. Ai brani si alternano immagini di momenti indimenticabili del suo percorso artistico e di vita. Una Beyoncé bambina, durante le prime esibizioni, i premi vinti, l’incontro con Michael Jackson, Tina Turner, Nelson Mandela, Obama. Questi emozionanti momenti scorrono nel megaschermo e si intrecciano

tra un brano e l’altro. Nel secondo dvd sono inseriti invece i sette video realizzati per la promozione dell’ultimo album, “4”, “Best Thing I Never Had”, “Party” feat. J Cole, “Love On Top”, “Countdown”, “Run The World (Girls)” e “Dance For You” e le immagini del dietro le quinte con riflessioni di Beyoncé. Una splendida immagine della futura mamma mentre si accarezza il ventre chiude questo bellissimo “Live At Roseland”, un bilancio della sua carriera dedicato al suo pubblico. “Ho voluto realizzare qualcosa di intimo, che mostrasse la parte più nascosta di me, per far capire al pubblico che mi segue chi sono veramente”, ha detto Beyoncé.

Conto alla rovescia a Capodanno Qualche suggerimento per andare a ballare nei luoghi più cool. I veglioni che sabato 31 dicembre faranno parlare di sé a lungo

HOTEL PIGALLE Tezze Sul Brenta (VI) (via Nazionale 161 – telefono 0424/560412 – www.hphotels.com) Capodanno d’Italia che prosegue anche per tutta la giornata del 1 gennaio. Cenone, cinque sale con cinque generi musicali diversi, con musica dal vivo e dj set. In consolle Joe T Vannelli, spettacoli con animazione caraibica e musica dal vivo. Pacchetti disponibili comprensivi persino di pernottamenti in albergo. DES ALPES DI MADONNA DI CAMPIGLIO

(via Monte Spinale 1 – infoline 0465/440233 - www.desalpesdisco. com/it) Il Capodanno del Des Alpes inizia in prima serata con il royal buffet nel Salone Hofer. Si prosegue con il brindisi di mezzanotte al pianobar del Des Alpes, accompagnato da musica dal vivo. A seguire tutti in discoteca con la musica mixata dei

dj Ciuffo e Frankie P che rivisitano da dj Eugenio Lamedica. Nel i grandi successi della musica rock corso della serata estrazione di un notebook per il più fortunato. in chiave dance. Si balla e si pasteggia sino quasi all’alba, con risotto, fragole e SALI & TABACCHI Reggio Emilia (via Alberto Einstein 26 - telefono Moet&Chandon. 0522/558494 - www.salietabacchi. com) CURMACLUB Courmayeur (AO) Per una notte il Sali&Tabacchi (piazzale Grivel – telefono si trasferisce all’Hotel Classic di 349/4108644 – www.courmaclub.it) Reggio Emilia, con possibilità di Locale appena inaugurato. Il cenone, tavolo e pernottamento veglione prevede cenone con in hotel. Una situazione a cinque specialità di montagna e musica stelle, per uno dei pochi locali dal vivo in collaborazione con il italiani a cinque stelle, come il Sali. marchio Smaila’s. A seguire musica In consolle i dj Manu Lodesani e mixata dai dj Dodo e Ale Bucci del Nico di Luca e la loro musica house The Club di Milano, animazione e a 360°. Vocalist Chicco. vocalist direttamente dallo Shed Club di Busto Arsizio, in provincia di Varese. NOIR Monza (Via Davide Guarenti 17 – telefono 335/5878380 – www.noirclub.it) PETER PAN Misano Adriatico (RN) In prima serata cenone e royal (viale Abruzzi 161 - infoline buffet e musica dal vivo con la band 0541/6077287 - www.peterpanclub. Black Tight. A seguire musica da net) discoteca con countdown musicato Tappa del tour mondiale F*** Me

I’m Famous. Girano i dischi dei dj resident Mappa e gli special guest Sarah Main (nella foto) e Nicola Zucchi. Per Nicola Zucchi il 2011 si conclude nel migliore dei modi,

dopo aver suonato negli ultimi mesi a fianco di Martin Solveig, Steve Angello, Sebastian Ingrosso, Erick Morillo e Dirty South.


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mercoledĂŹ 21 dicembre 2011

e d l a a t t a u t N t i n n o oi u B

Edizion

i SBM e la r

edazione di Stadio5 augurano a tutti voi un Buon

Natale


mercoiledì 21 dicembre 2011

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Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Sito internet: www.stadio5.it Amministrazione: info@stadio5.it

Direttore responsabile Laura Tangari E-Mail: redazione@stadio5.it

Collaboratori Beppe Vigani, Riccardo Sada, A.S. Bisceglia, Giuseppe Cassese, Giovanni Labanca, Enzo Occhiuto, Cesare Pompilio, Luigi Sada, Bianca Elton Ara, Debora Cheli, Daniela Veronese, Alessandra Caronni

Concessionaria di pubblicità Edizioni SBM commerciale@stadio5.it

Grafica Chiara Maggioni grafica@stadio5.it Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011

NUOVA SEBE S.p.A Via Brescia 22 22063 Cernusco sul Naviglio (Mi) Tel. 02.92104710 E-Mail: tecnico.stem@seregni.com


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