copia omaggio
mercoledĂŹ 14 settembre 2011 Anno 1 N. 4
Inter - Trabzonspor
edizionisbm@libero.it
MAMMA LI TURCHI
2
mercoledĂŹ 14 settembre 2011
3
mercoledì 14 settembre 2011
L’editoriale
tecnico del Genoa, ma ha una squadra di campioni, che se appena organizzata si beve i turchi con un sorso. Sulla carta. Sul campo altra musica, diceva Boskov ‘perché sul campo ci sono anche gli avversari’. Il resto ce lo dirà la storia di questa partita. L’inter deve ricominciare a far sognare. Dopo l’incubo di domenica sera. La Scala del calcio di Beppe Vigani italiano è pronta per accendere Champions ti amo! Il più le luci: se saranno anche stelle bell’evento per club del mon- lo sapremo subito. do, senza dubbio. Alla faccia della Copa Libertadores, che comunque un prestigio ce l’ha. Chissà se il pubblico farà mai pace con quegli scienziati che hanno voluto lo sciopero. Pensiero stupendo. Acqua passata, ma che bolle ancora, scotta, ustiona sulla pelle dei tifosi. Sederi in faccia, orari proibiti, tv che comanda. Tutto qui. Proviamo a voltare pagina. Al ‘Meazza’ scende il Trabzosnpor. Non l’armata Brancaleone, ma neanche gli Ottomani alla conquista di Costantinopoli. Semaforo arancione. L’Inter fa prove di crescita, colpo per farsi largo tra le incertezze di questo inizio di stagione. Gasperini annaspa tra schemi e incomprensioni, la Champions è arrivata a proposito. Un incrocio pericoloso, che deve essere impegnato con buon senso. Non ha esperienza in campo internazionale l’ex
. . . .. . . . . . . . . . . ... . . .. . . . Probabili formazioni Traboznspor(4-2-3-1)
Inter (3-4-3) All.
All.
G. Gasperini
55
Nagatomo
6
30
10
10
Lucio
S. Gunes
Arbitro Stefan Johannesson (Sve)
Sercan
Mierzejeweski
Sneijder
8
15
Thiago Motta
Zokura
1
25
22
Julio Cesar
Samuel
Milito
19
(32 P. Brozek)
17
25
Burak Ylmaz
Alazinho
23
Zarate
4
Zanetti
23
Kacar
Colman
28
Ranocchia
Glowacki
20
Cambiasso
6
12
Paulo Henrique
28
Celustra
29
Tolga
Gasperini si gioca tanto 4
Il Tribunale di arbitrato dello sport (Tas) ha respinto il ricorso dei campioni di Turchia del Fenerbahce contro l’esclusione del club dalla Champions League a causa del coinvolgimento nell’inchiesta sul calcio scommesse; la notizia di venerdì scorso ha fatto fare un sospiro di sollievo all’Inter. Così Gasperini ha potuto preparare senza condizioni di sorta il match. Ma il mal di pancia di Moratti
(“ah, non fatemi parlare della difesa a 3”) è quello che preoccupa di più di ogni altra cosa. Il modulo del santone del Fenerbahce Senol Gunes è un 4-2-3-1 in origine, pronto a modificarsi in caso di necessità. Colman-Zokura è la cerniera di centrocampo, mentre Mierzejewski, Alazinho e Paulo Henrique faranno da supporto a Brozec e/o Burak Ylmaz, con quest’ultimo che rimane il favorito, se in avanti i turchi giocheranno solo con un attaccante. Il punto di domanda rimane l’applicazione del modulo difensivo delle due squadre. L’Inter è decisa a proiettarsi sulla difesa a 3, mentre Gunes dovrebbe affidarsi ai quattro davanti a Tolga con Glowacki a comandare l’intero reparto. A parte i cambiamenti dell’ultima ora, Gasperini esordirà in Champions con Sneijder. Caronte, in-
‘
tanto, è sulla sponda del fiume dei dannati pronto a traghettare la sua anima, qualora il risultato non fosse positivo. Non c’è molta fiducia nel modulo difensivo dell’ex allenatore del Genoa, perché storicamente è una disposizione molto indigesta alle tradizioni del club nerazzurro. Ora il gioco si fa duro e siamo alla resa dei conti: la filosofia del tecnico, caso mai si dimostrasse vincente, dovrà essere perorata fino alla fine. Un’ultima cosa: attenzione alle capacità camaleontiche di Gunes, capace di giocare arroccato in difesa per tutta la partita. Milito e Zarate dovranno essere supportati da dietro, ma se mancasse Sneijder che darebbe quella fantasia necessari per scardinare la difesa dei turchi? Ai posteri l’ardua sentenza.
‘
di A.S. Bisceglia
mercoledì 14 settembre 2011
Il tecnico dell’ Inter insiste sulla sua filsofia a costo di fare a meno di Sneijder, l’unico ad avere fantasia in attacco
CARROZZERIA INTER Via Calro D’Adda, 4 Tel. 02.89402778 Fax 02.89402778 20143 Milano
‘
Pazzi per il “Pazzo”
Il Personaggio: Giampaolo Pazzini
di Alessandra Caronni “Il Milan viene da un anno positivo, si conoscono, hanno cambiato poco...”. Giampaolo Pazzini pensa ai cugini. Il “Pazzo” potrà essere uno dei personaggi della stagione. Senza dubbi. È pienamente d’accordo il presidente Moratti e anche Gasperini. Per Moratti, Pazzini “deve giocare perché fa una montagna di gol”. Ovviamente le punte sarebbero due. Non bisogna
mai scordare Milito, che insieme al “Pazzo” è uno di sostanza. L’ex sampdoriano è ancora meravigliato dell’accoglienza ricevuta in Cina circa un mese fa: “La Cina è un paese dal grandissimo fascino che mi ha fatto un’ottima impressione. A Pechino abbiamo vissuto una bellissima esperienza, ma è solo un episodio che ci lasciamo alle spalle. Ora pensiamo al Trabzonspor”. Dicono di Pazzini: Mario Sconcerti, opinionista di Sky Sport: “A Pazzini farà benissimo la concorrenza di Gilardino. Ricordo Pazzini a vent’anni ed era un giocatore completamente diverso. Più vivace, agile, un predatore dai piedi buoni. Quest’anno ha giocato spalle alla porta, non so se per decisione sua o per necessità”. Cesare Prandelli, allenatore
Statistiche Campionato Italiano Anno
Squadra
Pr.
Goal
2003-2004 (Serie B) ATALANTA 39 9 2004-2005 (Fino a Gennaio) ATALANTA 12 3 2004-2005 FIORENTINA 14 3 2005-2006 FIORENTINA 27 5 2006-2007 FIORENTINA 24 7 2007-2008 FIORENTINA 31 9 2008-2009 (Fino a Gennaio) FIORENTINA 12 1 2008-2009 SAMPDORIA 19 11 2009-2010 SAMPDORIA 37 19 2010-2011 (Fino a Gennaio) SAMPDORIA 19 6 2010-2011 INTER 17 11
della Nazionale: “Pazzini è un ragazzo molto interessante, non una scommessa. Dobbiamo servirlo in maniera diversa e spero possa fare più di 12-13 gol. I nostri giovani avranno un grande futuro”. Chi è Pazzini: Giampaolo Pazzini nato a Pescia (PT) il 2 Agosto 1984, ha militato nell’Atalanta, Fiorentina, Sampdoria e dal gennaio di quest’anno è in forza all’Inter. Sito Internet: www.giampaolopazzini.net
‘
mercoledì 14 settembre 2011
5
L’attaccante nerazzurro ha voglia di conquistare tutto, per dare un calcio al passato e spingere massimo per
6
mercoledì 14 settembre 2011
Occhio a... Pawel Brozek Il Personaggio
Pawel Broze, 28 anni, è uno degli ‘uomini neri’ della Trebisonda, che l’Inter dovrà temere. È un attaccante veloce, forte di testa, bravo tecnicamente, con un ottimo fiuto per il gol. Bravo anche nell’uno contro uno, raramente sbaglia sottoporta. Non è un colosso (è alto 1,80 m), non un difetto, visto che la rapidità e i movimenti con il difensore a stretto contatto sono il suo marchio di fabbrica. Attac-
‘
Nella stagione 2006-2007 segna quattro gol in Coppa UEFA nelle partite della fase a gironi. Nella stagione 2007-2008 è il miglior marcatore del campionato polacco con 23 gol segnati, bissando tale successo anche in quella successiva con 19 reti. Il 31 dicembre 2010 firma per i turchi del Trabzonspor insieme al fratello gemello Piotr. In nazionale l’esordio con avviene il 27 aprile 2005 nella partita amichevole contro il Messico, in cui ha segnato anche il suo primo gol. Nel 2006 è convocato per partecipare al campionato del mondo 2006 in Germania, durante il quale ha giocato solo la partita della fase a gironi contro l’Ecuador.
‘
di Beppe Vigani
cante, è nato a Kielce in Polonia, inizia la sua carriera nel ‘92 nel Kielce, insieme con il fratello gemello Piotr, anch’egli militante nel Trabzonspor. Nel 1998 Pawel si trasferisce a Zabrze per giocare nel SMS Zabrze. Sei mesi più tardi entra nelle giovanili del Wisla Cracovia in coppia con il fratello. Nel maggio del 2001 firma un contratto decennale con il Wisla Cracovia con cui vince 6 campionati. La carriera a livello internazionale si schiude nel dicembre 2004, quando è invitato dal West Ham United a sostenere un provino assieme al fratello Piotr. Nel gennaio 2005, per volere dell’allora allenatore, Werner Lièka, Brozek ritorna al Wisla Cracovia, divenendo a partire dalla stagione 20052006 un giocatore titolare.
L’attaccante del Trabzonspor è una delle armi dei turchi per scardinare la difesa nerazzurra. Non è un colosso, tuttavia è pericoloso come pochi
‘
Tra incubi e magie Inter
7
In Europa i nerazzurri passano da imprese leggendarie a capitomboli incredibili
di A.S. Bisceglia L’Inter in Europa è la squadra più imprevedibile in assoluto: Coppa Uefa o Champions non fa differenza. Capace di imprese leggendarie: vedi i successi all’Highbury il 17 settembre 2003 tre pere all’Arsenal e all’Olimpyastadion di Monaco contro il Bayern, 2-0 il 23 novembre 1988. Sono i capitomboli al ritorno che, però, rimangono: 5-1 al Meazza con i Gunners e 3-1 con i tedeschi. Delusioni a grappoli, condite da incredibili eliminazioni contro Lugano, Helsingborg e non dimentichiamo quello dello scorso anno contro lo Schalke 04, preceduto dal capolavoro contro il Bayern agli ottavi di finale. L’Inter in Europa diventa un paradosso, un ossimoro, l’estrema ratio dell’incertezza. Vi sono tante partite dei nerazzurri che hanno
‘
mercoledì 14 settembre 2011
suscitato entusiasmo infinito (ad esempio la vittoria con l’Aston Villa per 3-0, dopo la sconfitta al Villa Park 2-0 nel 1990 in Coppa Uefa), ma gli scoramenti hanno invaso spesso nell’animo interista. Per non allungare la lama e procurare ferite profonde, parliamo di Champions dall’era Mancini, il quale in Italia era imbattibile. Il tecnico di Jesi, poco avvezzo ai palcoscenici importanti dopo la frontiera Como-Brogeda, ha pagato dazio sempre agli ottavi: Valencia, Villarreal e Liverpool, prima di cedere il testimone a José Mourinho, il quale al primo anno ha dovuto incassare la maledizione ottavi, pareggio 0-0 e sconfitta 2-0 con il Manchester Utd all’Old Trafford, prima di aggiustare il tiro l’anno successivo e realizzare il sogno. I capolavori in Europa sono la vittoria per 1-0 allo Stamford Bridge contro il Chelsea e lo strepitoso 3-1 contro il Barcellona, dopo essere andato sotto di un gol. La resistenza stoica del ritorno al Camp Nou era il naturale abbrivio della vittoria in Champions. La storia recente si scrive sulla mano: la ferita dell’eliminazione contro lo Schalke 04 è rimasta aperta. Tocca a Gasperini cicatrizzarla.
mercoledì 14 settembre 2011
8
Quella volta che fece male
Trabzonspor
Occhio ai turchi. Il Trabzonspor non è una squadra di fenomeni, però se si va a prendere il precedente storico di ventotto anni fa in Coppa dei Campioni si scopre che la squadra di Trebisonda ha battuto l’Inter per 1-0 scatenando il tifo locale. Acqua passata, d’accordo, anche perché i nerazzurri nel ritorno agguantarono la qualificazione vincendo a San Siro per 2-0. Fenomeni o no, la pattuglia turca bene o male è arrivata seconda in campionato alle spalle del Fenerbahçe buttato fuori dall’UEFA, come è noto, dalla Champions per via del calcio scommesse. Il pronostico, formazioni alla mano, è tutto per l’Inter che oltre ad aver vinto l’edizione 2009/10
‘
‘
di Luigi Sada
ha superato la fase a gironi otto volte nelle ultime nove stagioni. Ma nel calcio mai dire mai. I turchi, insomma, non hanno nulla da perdere. Applicano un bel 4-2-3-1 che ha dato diverse soddisfazioni al tecnico Gunes e possono contare su una discreta doppia d’attacco formata da Brozec-Paulo Enrique, gente forse sconosciuta dalle nostre parti, però ben dotata tecnicamente e fisicamente capace di sferrare al momento giusto la zampata vincente. A Trebisonda sono in parecchi a crederci, tant’è che a San Siro è annunciata una mezza invasione turca alla faccia della crisi globale che ha fatto perdere il sonno (e quattrini) ai cinque continenti, Gasperini è avvisato. I turchi ci proveranno. Per loro uscire da San Siro con una sconfitta di misura sarebbe già un successo perché nel ritorno, a Trebisonda Brozec e compagni potranno far valere il dodicesimo giocatore, cioè il pubblico di casa pronto a far sentire il fiato sul collo a ogni avversario che incrocia le armi con la loro squadra.
Negli ultimi anni i nerazzurri si sono sempre qualificati nella fase finale. I turchi però non vogliono sbagliare
Avversari abbordabili
mercoledì 14 settembre 2011
9
Girone Inter
Basta non prendere gli impegni sottogamba, magari snobbando un po’ il Trabzonspor, squadra turca che la pattuglia di Gasperini affronta stasera a San Siro nel turno inaugurale a gironi della Champions League, L’Inter non è al massimo, l’ex mister del Genoa sta mettendo in piedi le sue teorie legate agli schemi messi in atto all’ombra
‘
nella quarta giornata di Ligue 1. Insomma, per la Beneamata, se non succederanno cataclismi, è possibile partire col piede giusto in questa nuova avventura europea cominciata all’ombra di Mourinho e Leonardo. Due personaggi, specialmente il primo, che hanno fatto la storia dell’Inter in questi ultimi anni. Gasperini poi ha davanti a sé buone prospettive per regalare altre gioie al popolo nerazzurro. Sarà orfano di Eto’o, emigrato in Russa all’Anzhi, ma potrà contare su Forlan nuova perla della collezione interista, ottimo giocatore pronto a far dimenticare, si spera, il bomber camerunese. Dopo questo appuntamento, il prossimo è a Mosca col CSKA e li sarà dura.
‘
di Laura Tangari
della Lanterna nella scorsa stagione. Gli avversari effettivamente sono… abbordabili. Il Trabzonspor, come è noto, ha rilevato il Fenerbahce escluso dal giro internazionale per via del calcio scommesse, però essendo la seconda classificata del campionato turco merita tuttavia un certo rispetto al di la della sua qualificazione a tavolino guadagnata, dall’Uefa in tempo record. Pronostici alla mano, resta comunque l’Inter la grande favorita del girone B anche se il Lilla e il CSKA Mosca sono avversari da tenere sotto stretta osservazione, soprattutto dopo le buone prestazioni fornite in campionato, vedi il Lilla strepitoso con la grande rimonta nei confronti del Marsiglia
Pronostici alla mano, resta comunque l’Inter la grande favorita del girone B. Anche se il Lilla e il CSKA Mosca sono avversari da tenere sotto stretta osservazione
Nella tana dei Citizen 10
mercoledì 14 settembre 2011
Gironi Champions: Napoli
‘
‘
De Laurentiis vuole un palcoscenico più grande. E intanto nel gruppo C dovrebbe invece avere vita facile il Manchester United che in campionato si è divertito rifilando ben otto gol al povero Arsenal
di Laura Tangari
Se l’Inter in Champions League ha avuto abbastanza fortuna nel sorteggio di Montecarlo, stessa cosa non si può dire del Napoli che nel girone A dovrà purtroppo vedersela con tre corazzate europee, vale a dire Bayern Monaco, Villareal e Manchester City. I partenopei, nella serata in cui l’Inter di Gasperini incrocerà le armi con i turchi del Trabzonspor di Trebisonda, farà visita al City di Roberto Mancini, squadra che sta correndo a cento all’ora insieme ai concittadini dello United nell’avvio di Premier League sarà dura per l’undici di Mazzarri mettere un bavaglio allo scatenato Dzeko, autore, la scorsa settimana, di un poker a Londra col Tottenham di Bale. Il presidente napoletano De Laurentiis, in merito al sorteggio, è stato duro: “Io non credo a tutta questa messa in scena della Champions, A noi presidenti conviene forse fare un torneo fra di noi fra due o tre anni. Così mi sembra una brutta sceneggiata, a sfavore del Napoli”, ha detto stridendo i denti il numero uno degli azzurri. Di certo, al di là di un miracolo di San Gennaro, specialmente dopo le cinque sberle incassate dal Barcellona (che ieri sera ha
ospitato al Camp Neu il Milan nella prima del girone A), le prospettive di passaggio del turno, santi a parte, non sono delle migliori anche se nel calcio mai dire mai. I Citizen hanno innestato la quinta e fare risultato stasera a Manchester sarà molto difficile. Vedremo il prossimo 22 settembre nell’esordio del San Paolo contro il Villareal di Giuseppe Rossi se il Napoli riuscirà a dare una valida risposta europea.
Nel gruppo C dovrebbe invece avere vita facile il Manchester United che la scorsa settimana in campionato si è divertito rifilando ben otto gol al povero Arsenal di Wenger, ormai alla canna del gas dopo le partenze di Fabregas, Nasri e altri campioni. Gli inglesi di Ferguson nel loro girone affronteranno il Benfica all’esordio, poi l’Otelul Galati e il Basilea.
mercoledì 14 settembre 2011
11
I numeri sono per l’Inter I Bioritmi di Inter-Trabzonspor
‘
Analizzando i tracciati bioritmici delle due squadre, si nota una maggiore presenza dei giocatori dell’Inter nelle fasi alte (ottima o buona) contro quelli dei turchi raggruppati maggiormente nella fasi basse (insufficiente e critica). Anche i probabili duelli tra i giocatori delle due squadre sono tutti a favore dei nerazzurri. Tutto questo denota una superiorità bioritmica (forza fisica, sensibilità tecnica, ragionata visione del gioco) dell’Inter contro un incerto stato bio dei giocatori del Trabzonspor che entreranno in campo visibilmente nervosi e restii alla lotta e ai duelli. L’andamento bioritmico annuncia quindi una giornata decisamente no per i turchi dovuta non solo ai giocatori in stato critico, sia intellettivo che fisico, ma soprattutto allo stato di grazia del capitano Zanetti in condizioni quasi perfette, malgrado i suoi 38 anni, a Sneijder, più che virtuoso, e dalla lucidità del portiere Julio Cesar e di Ranocchia in grande giornata. L’ambiente esterno (allenatori, arbitri, pubblico e condizioni climatiche) può influire sul quello che sarà il rendimento del singolo e della squadra.
‘
di Enzo Occhiuto
Inter
Trabzonspor
Julio Cesar 6.20 Ranocchia 6.30 Lucio 6,00 Sanuel 6,10 Zanetti 6,50 Thiago Motta 6,40 Cambiasso 6,20 Nagatomo 6,50 Zarate 6,00 Milito 6,30 Sneijder 6,10 Allenatore: Gasperini 6,20
Tolga 6.10 Glowacki 6,00 Celustra 5,80 Kacar 6,00 Sercan 5,90 Colman 6,20 Alanzinho 6,00 Zokura 5,80 Mirzejeweski 5,80 Paulo Henrique 6,00 Yilmaz 6,20 Allenatore: Şenol Güneş 6,10
Champions Juve
di Cesare Pompilio Il lupo perde il pelo e non il vizio: don Peppino Marotta, anche in questa campagna acquisti è stato capace di comprare dieci elementi (tutti di seconda fascia, nessuno da Juve) per ricostruire una squadra mai costruita. Per favore don Peppino si dimetta, lei non è da Juve, lei fa parte del partito degli anti juventini. Vedendo in Tv il Milan e l’Inter avrà goduto? Certo, siamo noi tifosi della vecchia signora a essere avvelenati. Da cinque anni a Torino spendono i soldi ma non è arrivato un campione degno della Juve, i conti sono in rosso di circa 300 milioni di euro, solo Marotta ha creato un buco di circa 150 milioni e siamo ancora con una squadra da quarto posto. Si, ribadisco quarto posto, perché sarà il Milan a rivincere lo scudetto, l’Inter e il Napoli si giocheranno il secondo e terzo posto e, al quarto posto potrà
‘
arrivare la Juve. Come dire ancora fuori dalla Champions. Ecco il mio slogan: No Moggi No Party. Ma sarà la curva bianconera a gridare dietro agli attuali dirigenti “andate a lavorare” e allora qualcuno a Torino forse chiamerà Luciano Moggi per raddrizzare la barca. Ma Luciano, ormai senza la medievale radiazione sarà disponibile? È l’interrogativo che 15 milioni di tifosi della Juve ci poniamo. Nessuno degli attuali dirigenti si son permessi da fare una telefonata a Moggi, però utilizzano le intercettazioni che il medesimo a sue spese ha sbobinato con l’ausilio di Nicola Penta. Certo questa Juve è simpatica… agli interisti, ai milanisti. Con Moggi alla Juve sono arrivati Zidane, Buffon, Nedved, Thuram, Cannavaro, Ibra. Con Marotta invece Motta, Zigler, Krasic. Del Neri, ma come possono pensare che la squadra bianconera possa ritornare ai fasti delle finali una dopo l’altra in Champions con Marotta? Ma per favore. Marotta non è da Juve e adesso si sono accorti anche gli Elkann, ecco come si spiega la visita del presidentissimo Boniperti. Ma allora, è vero il rumors secondo il quale a fine anno Marotta va via dalla Juve? Speriamo. Noi juventini veri stiamo con Luciano Moggi. No Moggi No Champions.
mercoledì 14 settembre 2011
‘
No Moggi No Party 12
La Juve è fuori da tutte le coppe. Mentre il Milan ha affrontato il Barcellona mentre l’Inter esordisce in casa con i turchi del Trabzonspor, la Juve, grazie alla coppia Marotta-Delneri, lo scorso anno è arrivata al 7mo posto
mercoledì 14 settembre 2011
“Intrigo” di colori 13
In bella... Mostra: Rita Visigalli
‘
‘
L’artista, fin dall’inizio della sua ca riera, ha sposato l’Impressionismo come la forma pittorica più confacente alle sue peculiarità spirituali ed espressive
di Giovanni Labanca Nel variegato mondo artistico milanese, si ritaglia un spazio ben preciso la giovane pittrice Rita Visigalli. Ad osservare bene i suoi quadri, finora una quarantina, risalta immediatamente l’accurata ricerca del colore, messa in luce dalla sua particolare tecnica di lavorazione. Queste non comuni qualità, se riferite ad una giovane che della pittura non ne fa una professione, ma una naturale passione, rendono assai viva l’interpretazione delle sue opere da parte dello spettatore, che, inevitabilmente, viene anch’esso attratto da questo enigmatico “intrigo” di sfumature, di toni, ora accesi e vibranti, ora pacati e suadenti. La Visigalli è capace di offrire, seppur all’inizio della sua car-
riera, prospettive, per un certo verso, innovative rispetto ai canoni tradizionali, tanto da proporsi come “soggetto-attrice” di una stagione nuova, nella ricerca di un impressionismo sempre più in sintonia con la sua stessa personalità ed i suoi sentimenti più intimi e sinceri. La Visigalli è stata protagonista, lo scorso anno, oltre a partecipazioni minori, di due importanti rassegne. A maggio, è stata invitata con una sua Personale ad esporre nell’insolita, quanto suggestiva Sala Lettura di una delle più antiche Librerie di Baggio, in una kermesse dall’aspetto altamente culturale e sociale, nel contesto più ampio di valorizzazione delle lontane e spesso dimenticate periferie milanesi. A giugno ha partecipato, assieme ad altri 200 artisti, al Trofeo d’Arte Barocco, organizzato da Rocco Basciano, meritandosi un magnifico secondo posto, oltre ai numerosi apprezzamenti del pubblico e della critica.
In bella… mostra Organizzate una “Personale” e volete comunicarlo al grande pubblico? Siete in possesso di quadri da vendere o mostrare? Stadio 5 è a vostra completa disposizione per offrire il miglior servizio di divulgazione possibile. Per ulteriori informazioni, contattate la Direzione.
Il libro della domenica Siete uno scrittore... “sconosciuto”? Avete pubblicato il vostro primo libro e non sapete come farlo sapere agli amanti della Lettura? Volete uscire dall’anonimato… letterario? Stadio 5 è il mezzo di comunicazione che fa per voi. Per maggiori informazioni, contattate l’indirizzo e-mail edizionisbm@libero.it
A sostegno della famiglia 14
mercoledì 14 settembre 2011
‘
Il governo non deve tradire le aspettative delle donne che hanno raccolto il messaggio innovativo in ordine alle politiche per famiglia e maternità. Partendo da ciò, si sostiene la natalità. Che può dare corpo al rinnovamento del tessuto sociale ed economico italiano
Una ricerca finanziata da accademici della Brown University di Providence (Stati Uniti) sta indagando sulle cause che hanno prodotto in Italia, uno dei paesi ritenuti più attenti al valore della famiglia, il più basso tasso di fecondità. Il dato allarmante non è riferito solo alla bassa natalità ma allo scarso interesse nelle giovani generazioni a formare una famiglia. Dato tanto più allarmante quanto più si consideri che la famiglia è il nucleo formativo della società, ove si condensano valori, etica, affetti e senso dell’esistenza. Diversamente, oggi, la famiglia è percepita come fonte di problemi economici e assunzione di responsabilità gravose. Siamo intimamente convinti che, ciononostante, nelle giovani donne il desiderio di maternità non sia diminuito: semmai è rimandato nel tempo, poiché il desiderio di affermazione nel lavoro e i costi per crescere un bambino rappresentano ostacoli difficilmente superabili se non con molto coraggio, attesa la mancanza comple-
‘
di Rita Daniela Veronese
ta di politiche per la famiglia. La scelta di procrastinare il momento di assumersi l’onere della maternità e della paternità spesso è la più triste delle “rinunce obbligate” di una donna. Il governo deve programmare responsabilmente un piano che preveda aiuti concreti a sostegno del “progetto famiglia”, premiare la decisione di procreare sostenendo la madre a tutti i livelli. Questo obbiettivo deve essere prioritario in quanto il nostro Paese deve riscoprire la gioia di tramandare alle future generazioni le nostre tradizioni e il senso di appartenenza ad una patria che ha una storia di cui essere orgogliosi. In questo senso, ci si augura che il Governo Berlusconi voglia prendere spunto dalle politiche della famiglia francesi che, non a caso, consentono ad un paese come la Francia di mantenere un altissimo trend demografico, rispetto agli standard europei, con 1,98 figli per donna. La Francia riconosce, e altrettanto dovrà fare il nuovo governo italiano, il valore sociale e pubblico della maternità, al punto che il 10 % della spesa sociale viene erogato alle mamme tramite assegni premio per la nascita, assegni mensili fino ai tre anni del bambino, asili condominiali e agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
mercoledì 14 settembre 2011
15
La colonna sonora portante Ennio Morricone:
‘
‘
Nel 2007 premio Oscar alla Carriera, dedicato a tutte le sue opere per il cinema, Ennio Morricone è ancora un mito per tutti, capace di unire il mondo del cinema a quello della musica
di Giuseppe Cassese Nella Roma appena liberata dagli alleati, Morricone si rapporta con la musica suonando la tromba tra le orchestre col talento di energia generata dall’ispirazione. Uomo umile con musicalità interiore cresciuta con gli anni, ed oggi, entrando in qualsiasi negozio musicale tra Pechino, Parigi, Los Angeles lo spazio dedicato alle Colonne Sonore di Morricone è maggiore. Dato il suo talento viene considerato il primo compositore a rivelare nella musica applicata nelle immagini l’autonomia espressiva. L’applicazione musicale al film ha una ragione poetica sfociando nell’empirico divenendo parte della vita, in questo modo giova a livello cinematografico l’applicazione di suoni creati originalmente come musica ma per amalgamare le immagini. La musica mette in evidenza la storia nascosta, quella sviluppata nell’interiorità dello spettatore, creando effetti e sensazioni
differenti in vari oggetti, aiuta a render chiaro il senso del film sia in maniera concettuale che sentimentale, sentimentalizzare il concetto e concettualizzare un sentimento. Pur dandoci una sensazione ambigua c’induce nel comprendere il coinvolgimento emotivo dello spettatore senza trascurare la funzione didascalica, tecnicamente l’applicazione musicale avviene sull’immobilità, movimento, staticità, ritmo, profondità, sequenza,verticalità e orizzontalità. Per orizzontalità s’intendono le immagini che scorrono e si esprimono dando valori ritmici aggiunti per creare effetti cerebrali ed avere chiarezza sulle percezioni visive. La verticalità si esprime con la profondità dell’immagine dando un senso psicologico togliendo al film la profondità illusoria donando una profondità poetica tanto più efficace se la musica riesce a vivere anche di vita propria. Ci sono registi convinti della richiesta pretesa dal compositore, altri invece, non sapendo cosa proporre, danno al musicista l’intera responsabilità di ciò che il film ha bisogno, in quest’ultimo modo l’autore pur essendo responsabile attiva la propria creatività amando il film come se fosse partecipe nelle scene.
Il tour di Laura & Sognando California Settembre 2011 3 Gelateria Ragazzi (Mesero) 4 Festa in piazza (Pontecurone) 9 e10 Villa Pagani (Corbetta) 11 Gelateria Ragazzi (Mesero) 17 Bellavilla (Ponte Vecchio) 20, 24 e 29 Gelateria Ragazzi (Mesero)
Editore Edizioni SBM Via Domodossola, 21 Milano Tel/fax 02.36563906 Direttore responsabile Laura Tangari Vicedirettore Beppe Vigani
Caporedattore Riccardo Sada
Collaboratori Marjlja Bisceglia, A.S. Bisceglia, Alessandro Brambilla, Giuseppe Cassese, Gualtiero Delmiglio, Giovanni Labanca, Stella La Capra, Roberto Merlini, Cristina Murelli, Enzo Occhiuto, Cesare Pompilio, Concessionario di pubblicità Vittoria Rigolli, Luigi Sada Edizioni SBM tel. 333.2362549 Corrispondenti Bianca Elton Ara (Londra), Raviv Bezalel (Tel Aviv), Debora Cheli (Parigi), Daniela Veronese (Biella), Alessandra Caronni (Como) Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011
GRAFICA grafica.edstadio5@libero.it NUOVA SEBE S.p.A Via Brescia 22 22063 Cernusco sul Naviglio (Mi) tel. 02.92104710 e-mail: tecnico.stem@seregni.com