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Come affrontare l’allergia da pollini - Paolo Testi
Come affrontare l'allergia da pollini
Nei soggetti allergopatici la presenza di pollini in primavera può facilmente determinare una reazione di difesa dell’organismo.
Di conseguenza, il sistema immunitario interviene con la produzione e la liberazione di mediatori chimici pro-infiammatori, con lo scopo di limitare i potenziali danni di questi allergeni. Il risultato è l'insorgenza di un processo infiammatorio delle vie respiratorie e delle mucose, con la conseguente comparsa di sintomi come rinite, congiuntivite, tosse, asma bronchiale, eruzioni cutanee ed anche stanchezza e predisposizione ad ulteriori infezioni a causa dell'impegno del sistema immunitario stesso. Poiché l'allergia ai pollini tende ad avere un andamento cronico, per il soggetto allergico non è difficile prevederne l’arrivo e quindi mettere in campo una serie di piccoli accorgimenti che possano essere d’aiuto. Eccone alcuni:
• Consultare i calendari della fioritura, per conoscere il periodo di pollinazione della pianta a cui si è allergici. Se è prevista un’elevata concentrazione di pollini nell'atmosfera, è consigliabile cominciare ad assumere i farmaci per l’allergia prima della comparsa dei sintomi; • Ridurre la possibilità di contagio con il polline evitando l’attività fisica all’aperto, soprattutto se l'erba è stata tagliata da poco. Indossare mascherine FFP2 e occhiali da sole
GLOSSARIO
Mascherina FFP2 (FFP, Filtering Face Piece, maschera filtrante per il viso) – Le mascherine respiratorie che appartengono a questa classe di protezione devono catturare almeno il 94% delle particelle che si trovano nell'aria fino a dimensioni di 0,6 μm Filtro HEPA, High Efficiency Particulate Air Filter – Sistema di filtrazione considerato uno standard a livello europeo e classificato in 5 categorie di efficienza, in base alla rispettiva percentuale di filtrazione garantita Parietaria officinalis – Diffusa in ambienti asciutti, spontanea in luoghi incolti, vecchi muri e rocce. Di fioritura molto lunga (da Marzo a Settembre), la pianta si caratterizza per una emissione di grandi quantità di polline molto piccolo ed in grado di raggiungere le vie respiratorie più basse, che è potentemente allergizzante 1 DH – Diluizione decimale nel metodo omeopatico di diluizione hanemanniano, che risale a Samuel Hanemann e che si ottiene miscelando nella stessa maniera una parte di sostanza di base con 9 parti di ec 2021;4,1. cipiente (rapporto 1:10).
scuri per limitare l’irritazione oculare; • Ricordare che le concentrazioni di pollini sono maggiori nelle giornate secche, ventose e soleggiate. Il periodo di maggior concentrazione di pollini è tra le ore 10:00 e le 16:00; • In auto tenere i finestrini chiusi. Oggi le vetture sono quasi tutte dotate di aria condizionata con filtro antipolline che deve essere sostituito con regolarità; • Per ridurre gli allergeni, fare attenzione alla pulizia della casa e ricorrere ad un aspirapolvere dotato di filtro HEPA; • Chi è allergico alla parietaria deve preferire la montagna: la pianta non cresce oltre i 1.000 m di altitudine, mentre cresce sulle zone costiere; • Attenzione agli animali domestici che possono "veicolare"
con il loro pelo i granuli pollinici: è opportuno evitare che si mettano sul letto o sul divano; • Evitare l’assunzione di alcoolici che stimolano la produzione di muco e l’esposizione al fumo di tabacco, irritante per le mucose.
Tra i numerosi prodotti naturali che aiutano ad alleviare gli effetti della malattia allergica, di seguito ne sono descritti tre, con le loro le caratteristiche. È importante ricordare che in questo ambito tutti i principi naturali attivi vanno assunti preferibilmente prima che si scateni la reazione allergica e per tutto il periodo in cui ne esiste il pericolo.
Perilla (Perilla frutescens)
Il principio attivo è un olio, quindi si trova facilmente in perle gelatinose. Ha azione antiallergica ed immunomodulatrice, quindi è utile nei disturbi su base infiammatoria, come: • Rinite allergica • Congiuntivite allergica • Orticaria • Asma bronchiale
La sua capacità di mitigare i disturbi allergici di varia natura è stata confermata scientificamente. Per quanto riguarda la posologia, va assunta almeno tre volte al giorno (1 - 3 perle per volta). È un prodotto molto efficace che si consiglia di associare al Ribes nigrum macerato glicerico alla 1 DH (gemmo-derivato) per un’eccellente sinergia d’azione.
Letture consigliate Ribes (Ribes nigrum)
Il ribes nero ha spiccate proprietà antinfiammatorie (con effetto simile al cortisone, ma senza lo stesso profilo di tollerabilità), antistaminiche ed analgesiche.
Grazie alla sua attività cortison-like, svolge un’azione specifica antiallergica ed è indicato contro: • Raffreddore da fieno • Congiuntiviti • Bronchite allergica
In commercio si trova sotto forma di tintura madre, gemmo-derivato e capsule. Quello più usato è il macerato glicerico alla 1 DH (gemmo-derivato) con una posologia di 50 gocce da assumere per tre volte al giorno. Associato alle perle di Perilla, offre una capacità antiallergica davvero potente e completa. Se alcuni sintomi dell'allergia, come tosse secca e raucedine, tendono a persistere dopo l’assunzione di Ribes nero e Perilla, può essere associata la Rosa Canina.
• F. Zhu, T. Asada, A. Sato, et al. Rosmarinic acid extract for antioxidant, antiallergic, and α-glucosidase inhibitory activities, isolated by supramolecular technique and solvent extraction from Perilla leaves. J. Agric. Food Chem. 2014; 62(4):885-92. • R.E. Cortez, E. Gonzalez de Mejia. Blackcurrants (Ribes nigrum): A Review on Chemistry,
Processing, and Health Benefits. J. Food Sci. 2019; 84(9):2387-2401. • F. Lattanzio, E. Greco, D. Carretta, et al. In vivo anti-inflammatory effect of Rosa canina L. extract. J. Ethnopharmacol. 2011; 137(1):880-5. • Paolo Testi - Tavole di Fitoterapia - UTET Libreria. 1990.
Rosa canina (Rosa Canina)
Ha azione antinfiammatoria ed antiossidante, grazie al suo elevato contenuto di Vitamina C.
La Rosa Canina svolge un'importante azione nelle infiammazioni acute che comportano alterazioni delle mucose, soprattutto quando sono associate a componenti allergico-asmatiche. Per tali proprietà, è un rimedio importante nella prevenzione delle allergopatie respiratorie. Inoltre la vitamina C concentrata in essa contenuta è in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell’organismo. È disponibile in varie forme farmaceutiche: • Tintura madre • Macerato glicerico (gemmo-derivato) • Capsule • Sciroppo
La posologia varia a seconda del tipo di prodotto e delle finalità per le quali viene assunto:
1. Come integratore di vitamina C, è da preferire la formulazione in capsule o lo sciroppo con una posologia sufficiente ad assicurare l'apporto giornaliero di almeno 500 mg di Vitamina C; 2. Come antiallergico ed antinfiammatorio, si possono usare anche le due formulazioni in gocce in ragione di 30 gocce per tre volte al dì, di tintura madre e 50 gocce per tre volte al dì, di macerato glicerico.