Cartine Francia meridionale

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Costa atlantica Bordeaux....................... 138 Saint-émilion..................148 Arcachon........................152

I migliori ristoranti »»Hostellerie de Plaisance (p150) »»Marché des Capucins (p145) »»La Boîte à Huîtres (p143) »»Le Cheverus Café (p142) »»La Tupina (p143)

Perché andare?

Con le sue tranquille strade di campagna che corrono sinuose tra colline adornate da viti e selvaggi tratti di litorale, la costa atlantica meridionale rappresenta il lato più naturale della Francia. Assai più tranquilla rispetto alla costa mediterranea (ma quasi altrettanto assolata), questa parte del paese è l’ideale per rilassarsi. Bor­deaux, il suo capoluogo, è una delle città più giovani e culturalmente vivaci del paese e vanta uno splendido centro storico. Ciò che accomuna gli abitanti di questa parte della Francia è l’amore per le cose belle della vita. L’eccezionale vino locale è famoso in tutto il mondo, e per accompagnarlo troverete pesce appena pescato ovunque andrete e un gran numero di ghiottonerie, come il foie gras.

Quando andare

I migliori hotel »»Ecolodge des Chartrons (p139) »»Hôtel de la Tour Intendance (p142) »»Château de Roques (p151) »»Hôtel Le Dauphin (p153) Da maggio a ottobre È l’anno accademico del vino! Si possono fare corsi di degustazione . alla Maison du Vin de Bordeaux

Giugno e settembre Le spiagge sono inondate di sole ma non ci sono le folle tipiche dell’alta stagione.

Da settembre a ottobre È la stagione della vendemmia nella zona di Bor­deaux, e ovunque nella regione si raccolgono ostriche e porcini.


alla scoperta della regione del vino Se c’è una cosa per cui la costa atlantica è rinomata è sicuramente il piacere derivato dall’uva. Médoc (p149), Saint-Émilion e Bor­deaux (p143) sono tutti nomi capaci di mandare in visibilio qualsiasi intenditore di vini. Visitate alcuni degli châteaux per apprendere i segreti della produzione vinicola.

Esperienze atlantiche »»La solitudine a Cap Ferret (p154) »»Il birdwatching a Le Teich Parc O ­ rnithologique (p154) »»Le ostriche al Marché des Capucins (p145) »»La scalata dei 114 m della Dune du Pilat per ammirare il panorama (p153) »»Un tour del Médoc tra i vigneti di Bordeaux e gli châteaux per degustare il vino

Siti utili »»Notizie per scoprire il dipartimento della Gironde: www.tourisme-gironde.fr »»Per farsi una cultura sul vino: www.bor­deaux.com

I musei migliori »»Le collezioni davvero poco ‘convenzionali’ del CAPC Musée d’Art Contemporain (p138) di Bor­deaux. »»Il Musée d’Aquitaine (p138), sempre a Bor­deaux, vi permetterà di arricchire il bagaglio di conoscenze sulla regione. »»La Winery (p149) ad Arsac-en-Médoc coniuga l’amore per il vino e le degustazioni con mostre d’arte contemporanea e concerti.

Per/dalla costa atlantica Bor­deaux, raggiungibile in tre ore da Parigi con il TGV, è il nodo principale dei trasporti della regione. Da qui, i treni servono praticamente qualsiasi località della Francia. Una valida rete ferroviaria collega quasi tutte le maggiori attrazioni all’interno della regione. Naturalmente, disporre di un’automobile consente di visitare i vigneti e le cantine dell’area con più libertà, secondo la propria tabella di marcia. La regione vanta anche una buona rete di collegamenti aerei, in particolare con il Regno Unito, grazie all’aeroporto di Bor­deaux, servito anche da compagnie low-cost, fra cui Ryanair e EasyJet.

Il meglio per bambini e ragazzi »»I più grandi si divertiranno sicuramente a sguazzare in mare, mentre i più piccoli possono costruire castelli di sabbia sulle splendide spiagge di Cap Ferret (p154). »»Per osservare cicogne, martin pescatori ed emididi (testuggini d’acqua dolce) recatevi invece al Le Teich Parc Ornithologique (p154). »»I bambini apprezzeranno i campi da gioco dell’esplanade sul lungofiume di Bordeaux, dove nei mesi caldi potranno rinfrescarsi nella curiosa piscina sottile come un wafer (p139). »»Per assaggiare i coloratissimi e dolci macarons cercate uno dei negozi specializzati nelle vie di Saint-Émilion (p148).


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Il meglio della costa atlantica 1 Gli edifici e i monumenti

illuminati in modo spettacolare del centro di Bor­deaux (p138), che costituiscono la più estesa lista di siti urbani posta sotto tutela dall’UNESCO

2 Saint-Émilion (p148),

patria di alcuni tra i vini più

famosi del mondo, ideale per soddisfare la vostra passione

3Il panorama spettacolare

che si gode dall’alto del faro di Cap Ferret (p154)

4 La Dune du Pilat (p153), la più grande d’Europa, che cresce inesorabilmente di circa 4,5 m l’anno.

5 Le onde da surf delle

spiagge della Côte d’Argent (p152)

6 Le ostriche di Arcachon (p154), da gustare in uno dei molti ristoranti della zona del Bassin d’Arcachon

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La vasta regione dell’Aquitania si affaccia 138 sull’Atlantico con un tratto di costa i cui porti e le cui baie ricoprirono storicamente un ruolo molto importante. È delimitata dal dipartimento della Dordogne a est e dai Paesi Baschi a sud. Porta d’accesso alle numerose attrattive della regione è il suo capoluogo, Bor­deaux, che sorge in mezzo a una rigogliosa campagna ammantata di vigneti.

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Costa atl antica

Il nuovo millennio ha rappresentato un punto di svolta cruciale per la città di Bor­ deaux, a lungo etichettata come ‘la Belle au Bois Dormant’ (La bella addormentata nel bosco). Il merito viene attribuito soprattutto al suo sindaco, l’ex primo ministro Alain Juppé, che ha avviato un programma grazie al quale si è proceduto alla pedonalizzione dei boulevard, al restauro degli edifici neoclassici e alla creazione di una rete di trasporti pubblici ad alta tecnologia. Sebbene nel 2004 Juppé sia stato condannato per utilizzo improprio dei fondi pubblici, gli abitanti di Bor­deaux lo hanno rapidamente perdonato rieleggendolo sindaco nel 2006 e poi nuovamente nel 2008. Gli sforzi di Juppé sono stati premiati: nel 2007 metà dell’intera città (1810 ettari, dai boulevard esterni alle rive della Garonna) è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, il più esteso sito urbano ad aver ricevuto tale riconoscimento. Ravvivata dalla sua effervescente popolazione studentesca (per non parlare dei 2 milioni e mezzo di turisti che la visitano ogni anno), ‘la Belle Bor­deaux’ è oggi tutt’altro che addormentata.

Storia

Roma colonizzò la regione dell’Aquitania nel 56 a.C. e battezzò con il nome di Burdigala l’area situata 100 km a est della costa atlantica, in corrispondenza del punto più basso in cui era possibile costruire un ponte sulla Garonna. Dal 1154 al 1453, dopo il matrimonio di Eleonora di Aquitania con Enrico II, il futuro re d’Inghilterra, la città prosperò sotto il dominio degli inglesi. Furono proprio gli inglesi, che nutrivano una predilezione per il vino rosso della regione (noto oltremanica come claret), gli artefici della durevole reputazione di Bor­deaux a

livello internazionale come centro di produzione di vini d’alta qualità.

1 Che cosa vedere e fare

La prima domenica di ogni mese il centro di Bor­deaux viene chiuso al traffico e spesso i siti d’interesse turistico osservano orari prolungati. Cathédrale Saint-André

Cattedrale

La Cathédrale Saint-André, che domina con la sua maestosa mole Bor­d eaux, fu nominata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità prima che parte della città ricevesse lo stesso riconoscimento. La sezione più antica della cattedrale risale al 1096, mentre buona parte dell’edificio che vediamo oggi fu costruita nel XIII e XIV secolo. Sul portale situato a nord si possono ammirare alcune opere d’arte muraria di squisita fattura. Ancora più imponente della chiesa è il suo campanile gotico, alto 50 m e decorato con doccioni. Chiamato Tour

Pey-­Berland (interi/bambini €5/gratis; h1013.15 e 14-18), fu eretto tra il 1440 e il 1466. La

guglia fu aggiunta nel XIX secolo e nel 1863 sulla struttura venne collocata la statua di Notre-Dame de l’Aquitaine (Nostra Signora dell’Aquitania). Se affronterete i 232 stretti gradini che conducono in cima alla torre, sarete ricompensati da uno spettacolare panorama della città.

Musei Musei (collezioni permanenti/mostre temporanee gratis/€5 tranne quando diversamente specificato nella sezione seguente; h11-18 mar-dom)

Bor­deaux vanta un gran numero di musei e gallerie. Statue gallo-romane e reperti risalenti fino a 25.000 anni fa sono tra le principali attrattive del notevole Musée

d’Aquitaine (20 cours Pasteur; mostre temporanee €3). Chiedete in prestito il catalogo,

disponibile in più lingue. Costruito nel 1824 come magazzino per i prodotti provenienti dalle colonie francesi come caffè, cacao, arachidi e vaniglia, il vastissimo edificio noto come Entrepôts Lainé offre una cornice molto suggestiva alle audaci opere d’arte moderna conservate nel

CAPC Musée d’Art Contemporain (Entrepôt 7, rue Ferrére).

È possibile ripercorrere l’evoluzione dell’arte occidentale dal Rinascimento alla metà del XX secolo al Musée des Beaux-

Arts (Museo di Belle Arti; 20 cours d’Albret; hmer-dom). Fondato nel 1801, il museo oc-

cupa due ali dell’Hôtel de Ville (1770 circa) ai lati del Jardin de la Mairie, un elegante


parco pubblico. Fra le opere di maggiore interesse qui custodite figurano dipinti fiamminghi, olandesi e italiani del XVII secolo. Mostre temporanee vengono allestite con regolarità nella vicina dépendance del museo, la Galerie des Beaux-Arts (place du Colonel Raynal). Maioliche, porcellane, manufatti in oro, ferro e vetro e mobili sono in mostra nel

Musée des Arts Décoratifs (39 rue Bouffard; h14-18 mer-lun, mostre temporanee a partire dalle 11 lun-ven). Se desiderate acquistare qualche

pezzo decorativo di pregio, andate a curiosare nei negozi di antiquariato e articoli per la casa situati lungo rue Bouffard. Parchi

Parchi

Palais Gallien Rovine romane (rue du Docteur Albert Barraud; interi/bambini €3/2,50; h14-19) Tutto ciò che rimane oggi

dell’antica Burdigala sono le fatiscenti rovine dell’anfiteatro risalente al III secolo, chiamato Palais Gallien.

T Tour

L’ufficio turistico propone un fitto programma di visite guidate bilingui della città, che

(interi/bambini €8/7, degustazione facoltativa di 139 vino €3,50; hvisite guidate 10, anche 15 da metà lug a metà agosto) di due ore adatta anche ai visitatori in sedia a rotelle e una passeggiata notturna (interi/bambini €15/10) che

tocca gli edifici e i monumenti illuminati a giorno. L’ufficio turistico potrà darvi informazioni su numerose altre possibilità di visite organizzate, tra cui tour enologici e gastronomici e, nei mesi più caldi, anche escursioni fluviali. Per maggiori dettagli sugli aspetti più interessanti dei tour dedicati al vino, consultate la lettura a p143, dove troverete anche informazioni sulle gite in giornata fuori città e sui corsi di degustazione. Per tutte le visite e le escursioni è previsto un numero limitato di partecipanti, quindi ricordate di prenotare per tempo.

C Corsi

Se sentite il bisogno di mangiare qualcosa, magari per rimediare agli effetti di tutte quelle degustazioni di vino, potreste iscrivervi a uno dei corsi di cucina che godono di ottima reputazione offerti da Nicolas Frion presso l’École de Cuisine au Chapon

Fin (%05 56 90 91 92; www.chapon-fin.com; 5 rue Montesquieu, €95 per persona).

Brevi corsi di cucina vengono organizzati periodicamente in città e si possono prenotare tramite l’ufficio turistico.

4 Pernottamento

A Bor­deaux troverete una vasta scelta di strutture alberghiere in tutte le fasce di prezzo. Il pacchetto Découverte (‘Scopri Bor­d eaux’) è un’interessante proposta dell’ufficio turistico che comprende una o due notti in un albergo di vostra scelta tra quelli che aderiscono all’iniziativa, oltre a trasporti pubblici gratuiti, accesso libero ai principali monumenti e siti d’interesse, una visita guidata della città, un giro dei vigneti comprensivo di degustazione (entrambi i tour sono sia in inglese sia in francese) e una bottiglia di vino omaggio. I prezzi partono da €200 per un pacchetto di due notti per due persone; i minori di 12 anni possono dormire gratuitamente in camera con i genitori. Le prenotazioni vanno effettuate con almeno 10 giorni di anticipo. Ecolodge des Chartrons

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Una passeggiata piacevole oltre che istruttiva vi attende al Jardin Public (cours de Verdun). Creato nel 1755 e ridisegnato in stile inglese un secolo dopo, questo parco comprende il Jardin Botanique, istituito nel 1629 e trasferito in questa sede nel 1855, le cui specie sono state tutte meticolosamente catalogate. Nella vasta piazza chiamata esplanade des Quinconces, realizzata nel 1820, vedrete la fontana del monumento ai girondini, dedicato a un gruppo di deputati moderati borghesi dell’Assemblea Nazionale durante la Rivoluzione francese, 22 dei quali vennero giustiziati nel 1793 con l’accusa di attività controrivoluzionaria. La riqualificazione urbanistica, ultimata di recente, dei 4 km di esplanade sul lungofiume ha portato alla creazione, fra le altre cose, di campi da gioco, piste ciclabili e della novità più unanimemente apprezzata, una ‘piscina’ sottile come wafer in cui i giovani della città amano sguazzare nei caldi e afosi mesi estivi. La graziosa place Gambetta, uno spazio aperto centrale contornato da panchine ombreggiate, vanta anch’essa un posto nella storia: durante il ‘regno del terrore’ che seguì alla Rivoluzione, vi fu eretta una ghigliottina con la quale vennero decapitati 300 presunti controrivoluzionari.

comprende una passeggiata mattutina


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lontano dai moli di Chartrons, il quartiere dei mercanti di vino bordolesi, questa chambre d’hôtes di nuova generazione sta spianando la strada all’idea di ecoturismo in città. Veronique e Yann, i proprietari e gestori di questa vecchia casa appartenuta

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a un commerciante di vini, l’hanno dotata di pannelli solari per scaldare l’acqua, di un impianto di riscaldamento a gas ad alta efficienza e isolanti acustici in canapa, pur avendo cura di preservarne ‘l’anima’. Hanno raschiato e imbiancato le pareti in pietra,


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École de Cuisine au Chapon Fin.......... B4 École du Vin...................................... (v. 4) Galerie des Beaux-Arts........................ A5 Fontana del monumento ai girondini............................................ C3 Maison du Vin de Bor­deaux................. C3 Musée des Arts Décoratifs.................. B5 Palais Gallien........................................ A2 Tour Pey-Berland.................................. C5

8 Adare House............................................B2 9 Ecolodge des Chartrons......................... D1 10 Hôtel de la Presse....................................C4 11 Hôtel de la Tour Intendance....................B4 12 Hôtel du Théâtre......................................C4 13 Hôtel Notre-Dame................................... D1 14 Hôtel Touring........................................... B3 15 La Maison Borde’aux.............................. A2 16 La Maison du Lierre................................. B3 17 Une Chambre en Ville............................. B5

ripulito le ampie assi dei pavimenti e recuperato mobili antichi. Ognuna delle cinque camere per gli ospiti ha un bagno costruito con materiali naturali, come il basalto. Potrete rifugiarvi con un libro nel salone, utilizzare liberamente la cucina a isola e iniziare la giornata con una prima colazione biologica, servita a un lungo tavolo di legno. La Maison Bord’eaux Albergo storico  €€ (% 05 56 44 00 45; www.lamaisonbord-eaux. com; 113 rue du Docteur Albert Barraud; singole/ doppie a partire da €130/150; W) La campagna

sarebbe una cornice più consueta per questo sontuoso château settecentesco con un cortile delimitato da conifere e una stalla, invece questa straordinaria maison d’hôtes si trova proprio in pieno centro città. Fra le sale comuni vi sono una biblioteca e una mediateca con CD. Su prenotazione è disponibile una table d’hôtes (menu da €30 a €150 vino incluso).

Une Chambre en Ville Boutique Hotel  €€ (% 05 56 81 34 53; www.bandb-bx.com; 35 rue Bouffard; singole/doppie €103/115, suite singole/

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Bar de I’Hôtel de Ville.............................. B5 Bar du Vin............................................ (v. 4) Café Brun.................................................D4 L’Autre Petit Bois.....................................D4 L’Orangerie du Jardin Public................... B2

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Cinéma Utopia.........................................D5 Grand Théâtre.........................................C4 Théâtre Femina.......................................C4 Biglietteria del Virgin Megastore............B4

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Bor­deaux Magnum..................................C3 Bradley’s Bookshop................................ B5 Galerie Bordelaise...................................C4 Librarie Mollat.........................................B4 L’Intendant...............................................C4

doppie €126/138) Situato lungo una via fian-

cheggiata da negozi di oggetti antichi e arte, questo elegante albergo si fonde bene con il paesaggio, dato che ognuna delle cinque camere è stata arredata in maniera differente e può considerarsi di per sé un’opera d’arte. Gli arredi vanno dalle tonalità accese di rosso e dalle fotografie ardite della camera ‘Orientale’ allo stile più classico delle suite. Une Chambre en Ville è gay-friendly, ma accoglie chiunque.

La Maison du Lierre Boutique Hotel  €€ (% 05 56 51 92 71; www.maisondulierre.com; 57 rue Huguerie; doppie €68-128; Wc) La ‘Casa

dell’edera’, deliziosamente restaurata, ha adesso un’accogliente atmosfera da chambre d’hôtes. La bella scalinata in pietra nel tipico stile di Bor­deaux (purtroppo non c’è l’ascensore) conduce alle camere inondate di sole, con parquet tirati a lucido, tessuti ornati da motivi di rose e bagni splendenti. Il giardino, drappeggiato di rampicanti, è un luogo perfetto dove sorseggiare una spremuta di arancia fresca all’ora della prima colazione (a partire da €8).

Costa atl antica B o r ­d eau x

ÿ Pernottamento

Baillardran......................................... (v. 19) Baud et Millet........................................... B3 Supermercato Carrefour........................ B3 Jean d’Alos...............................................B4 Karl...........................................................D4 La Bôite à Huîtres....................................D4 Le Cheverus Café.................................... C5 L’Entrecôte...............................................C3


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