Titoli originali delle edizioni in lingua inglese: INTO THE DARK HQN Books © 2010 Harlequin Books S.A. The Darkest Fire The Amazon's Curse The Darkest Prison © 2008 Gena Showalter © 2009 Gena Showalter © 2009 Gena Showalter Traduzione di Anna Polo Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma. Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Enterprises II B.V. / S.à.r.l Luxembourg. Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale. © 2010 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano Prima edizione Bluenocturne maggio 2010 Questo volume è stato impresso nell'aprile 2010 da Grafica Veneta S.p.A. - Trebaseleghe (Pd) BLUENOCTURNE ISSN 2035 - 486X Periodico quindicinale n. 15 del 28/5/2010 Direttore responsabile: Alessandra Bazardi Registrazione Tribunale di Milano n. 118 del 16/3/2009 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione Stampa & Multimedia S.r.l. - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti contattando il Servizio Arretrati al numero: 199 162171 Harlequin Mondadori S.p.A. Via Marco D'Aviano 2 - 20131 Milano
SOMMARIO
DEMON'S FIRE
P.
7
LA MALEDIZIONE DELL'AMAZZONE
P.
101
DEMON'S PRISON
P.
161
GUIDA AL MONDO DEI SIGNORI DEGLI INFERI
P.
237
DEMON'S FIRE
1 Ogni giorno, da secoli, la dea visitava gli Inferi, e ogni giorno, dal suo posto, Geryon la fissava con il desiderio che gli incendiava il sangue più delle fiamme che ardevano dall'altra parte del muro. Non avrebbe dovuto guardarla la prima volta che era scesa laggiù, e da allora avrebbe dovuto tenere gli occhi bassi. Lui era uno schiavo del principe delle tenebre, progenie del maligno; lei invece era una dea, figlia della luce. Per quanto la desiderasse, non poteva averla, pensò stringendo i pugni. Quell'ossessione era senza senso e gli procurava solo disperazione, cosa di cui non aveva certo bisogno. Eppure anche quel giorno la osservò mentre fluttuava nella caverna spoglia, sfiorando con le unghie color corallo le pietre taglienti che separavano il mondo sotterraneo dagli Inferi. Boccoli d'oro le scendevano lungo la schiena flessuosa, incorniciando un viso così delicato e perfetto da fare invidia alla stessa Afrodite. Gli occhi luminosi di lei si strinsero e le sue guance lisce come alabastro si tinsero di un lieve rossore. «Il muro è incrinato» osservò con una voce melodiosa che contrastava con l'aspro sibilare delle fiamme. 9
Geryon scosse la testa, certo di aver solo immaginato quelle parole. In tutti quei secoli non avevano mai parlato, non avevano mai deviato dalla routine. Il suo compito di Guardiano dell'Inferno consisteva nel far sì che le porte restassero chiuse fino al momento di gettare tra le fiamme un altro spirito. In quel modo niente e nessuno poteva fuggire, e se ci avesse provato, lui lo avrebbe punito. Lei, dea dell'Oppressione, rafforzava la barriera fisica con un semplice tocco. Il silenzio non veniva mai spezzato. «Non hai niente da dire?» gli chiese, l'incertezza che incupiva i suoi lineamenti delicati. Un attimo dopo era di fronte a lui, sebbene Geryon non l'avesse vista muoversi. Tutto a un tratto il profumo di caprifoglio coprì il puzzo di zolfo e carne bruciata e lui inspirò profondamente, chiudendo gli occhi, estasiato. Oh, se lei fosse rimasta sempre così... «Guardiano» lo sollecitò lei. «Dea.» Geryon aprì lentamente le palpebre, assaporando a poco a poco lo splendore della sua bellezza. Vista da vicino non era perfetta come aveva pensato. Era addirittura meglio. Una spruzzata di efelidi punteggiava il nasino all'insù e il sorriso appena accennato le formava sulle guance due adorabili fossette. Chissà cosa pensava di lui. Probabilmente lo riteneva un mostro, orrendo e deforme, anche se non lo dava a vedere. I suoi occhi luminosi denotavano solo curiosità. Per il muro, pensò Geryon, non per lui. Perfino quando era umano le donne non volevano avere niente a che fare con lui. Fuggivano a gambe levate non appena dava segno di essere interessato a loro. Era troppo alto, troppo muscoloso, troppo maldestro. E 10
questo prima che si trasformasse in una specie di orco! A volte sospettava di essere maledetto dalla nascita. «Quelle fessure ieri non c'erano» disse la dea. «Che cosa ha causato un danno simile? E così all'improvviso?» «Ogni giorno un'orda di demoni sorge dalla voragine e tenta di scappare. Si sono stancati della prigionia e cercano umani vivi da tormentare.» «Sai come si chiamano?» domandò lei senza scomporsi. Lui annuì. Non aveva bisogno di guardare per sapere chi si agitava dalla parte opposta del muro: li sentiva. «Violenza, Morte, Menzogna, Dubbio, Desolazione. Devo continuare?» «No» rispose lei. «Capisco. Il peggio del peggio.» «Esatto. Colpiscono il muro con i pugni e gli artigli, nel disperato tentativo di raggiungere il regno dei vivi.» «Ebbene, fermali.» Era un ordine, seppur temperato da una sfumatura implorante. In quel momento Geryon avrebbe rinunciato anche alle sue ultime tracce di umanità, pur di accontentarla. Qualsiasi cosa, pur di ripagare il dono quotidiano della sua presenza, e di trattenerla ancora un po', prolungando la dolcezza del suo profumo. «Mi è stato proibito di lasciare il mio posto e di aprire le porte, se non per far entrare un'anima dannata. Temo di non poter esaudire la tua richiesta.» Senza contare che l'unico modo per fermare un demone era ucciderlo, e uccidere uno dei Signori degli Inferi era proibito. La dea si lasciò sfuggire un sospiro. «Fai sempre quello che ti dicono?» 11
«Sempre.» Una volta aveva lottato contro i legami invisibili che lo trattenevano, ma poi non ci aveva più provato: cercare di spezzarli significava attirare dolore e sofferenza, non su di sé, ma sugli altri. Umani innocenti che assomigliavano a sua madre, a suo padre e ai suoi fratelli – perché la sua vera famiglia era già stata massacrata da tempo – venivano portati là e torturati davanti ai suoi occhi. Le urla... ah, le urla. Erano ben peggiori di quelle che filtravano dalle porte dell'Inferno. E i gemiti... Rabbrividì. Se avessero riservato a lui tutto quel dolore e quei tormenti Geryon non se ne sarebbe curato. Avrebbe riso e lottato con accanimento persino maggiore. Che cos'era, in fondo, un po' di sofferenza in più? Ma Lucifero, fratello di Ade e principe dei demoni, lo voleva in forma e tutto intero, e aveva trovato un altro modo per raggiungere il suo scopo. I ricordi lo avrebbero tormentato per sempre. O meglio, questo sarebbe successo se lui avesse avuto bisogno di dormire. Ma rimaneva sveglio, ogni ora di ogni giorno. «Obbedienza. Non me l'aspettavo da te» commentò la dea. «Sei un guerriero forte e sicuro di sé.» Sì, era un guerriero, ma anche uno schiavo. «Mi dispiace. Ma la mia forza e la mia sicurezza non cambiano la realtà.» «Se mi aiuterai ti pagherò» insistette la dea. «Dimmi il tuo prezzo. Qualsiasi cosa desideri sarà tua.» Ah, se solo fosse stato possibile, pensò Geryon. Le avrebbe chiesto un solo bacio. Anzi, si disse, perché porre limitazioni? Aveva detto "Qualsiasi cosa desideri", quindi avrebbe potuto chiederle di trascorrere una notte tra le sue braccia. Nuda. Di poterla accarezzare, 12
Strip Club di Shayla Black Mark Sullivan si tuffa nelle notti bollenti di Las Vegas per incastrare un mafioso con cui ha un conto in sospeso. La sua copertura? Lavorare come spogliarellista in un locale notturno per sole donne la cui proprietaria, Nicki, è una seducente bellezza esotica dai penetranti occhi a mandorla e dal corpo mozzafiato. Ben presto Nicki irretisce Mark con il suo fascino e si trova a sua volta conquistata dai muscoli possenti, dalle movenze feline e dal sorriso ammaliatore del suo ultimo acquisto. Ma i due fanno a gara a chi nasconde più segreti. Nella caccia a un pericoloso delinquente, tra colpi di scena ad alto tasso adrenalinico e incontri piccanti, l’attrazione che divampa tra loro è ancora più incandescente dell’atmosfera torrida dello strip club, più esplosiva delle armi puntate sulla coppia...
Bionda Samurai di Jina Bacarr Siamo alla fine dell’Ottocento, e già si preannunciano sentori di scandalo: a scatenare un vero putiferio sono le memorie di Katie, una fascinosa e spregiudicata signora americana decisa a raccontare ogni dettaglio, dal più elettrizzante al più morboso, della sua vita movimentata da appetiti insaziabili. Poi la scena si sposta in Giappone e non è che l’inizio di un lungo viaggio nei meandri più scabrosi e vibranti dell’erotismo. Ecco l’atteso ritorno della più stuzzicante e provocatoria firma della sensualità. E si tratta di un ritorno di gran classe, perché Jina Bacarr mette in campo, con la consueta maestria che non ha eguali e che ha saputo conquistare milioni di lettori in tutto il mondo, i suoi temi più cari, audaci e suggestivi, le situazioni più scabrose e piccanti venate, però, di romanticismo.
Dal 13 maggio
Special
I Nuovi
OMBRE SULL’ACQUA Carla Neggers
Hannah Shay, futuro magistrato, ha un talento per le investigazioni che le torna utile quando a Black Falls si sviluppa una pericolosa rete di killer a pagamento. E i sospetti ricadono su un uomo che appartiene al suo passato. Al futuro di Hannah appartiene invece Sean Cameron, che è ritornato nel Vermont per indagare sulla morte del padre. Le sue idee, però, sono diverse da quelle di Hannah. Attratti l’uno dall’altro, entrambi non intendono cedere e si dichiarano aperta ostilità. Ma nel silenzio dei boschi, qualcuno è pronto ad approfittarsi della situazione.
SEI SECONDI Rick Mofina
Un intreccio ad altissima tensione. Un evento destinato a entrare nella Storia. Un uomo e una donna uniti in una strenua lotta contro il terrore. Irak. Una donna salva la vita di un americano. Credendo che lui possa aiutarla nel suo desiderio di vendetta, lo accompagna nel suo ritorno a casa, negli Stati Uniti. California. Una madre va a prendere il figlio a scuola, ma scopre che suo marito è arrivato prima ed è scomparso senza lasciare notizie. Montagne Rocciose. Un poliziotto, spinto dalle parole misteriose di una bambina, si lancia in un’indagine che lo conduce in una scuola dove è iniziato il conto alla rovescia per un evento che riscriverà la Storia... Tre sconosciuti intrappolati in un disegno destinato a cambiare il mondo in solo sei secondi...
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