I VIGNETI DI CALANETTI C'È UN ANGOLO DI TOSCANA BACIATO DAL SOLE DOVE È FACILE INNAMORARSI E DIRE:
"LO VOGLIO". Nel bel mezzo della campagna toscana è annidato il pittoresco villaggio di Monte Calanetti. Famoso per i vigneti conosciuti in tutto il mondo, il paese è anche il luogo dove sorge il meraviglioso Palazzo di Comparino. Vuoto da mesi, pare che abbia un nuovo proprietario e le voci incontrollate si diffondono come un incendio... e questo prima che il paese sia scelto come location per il matrimonio reale del secolo! Sarà un anno intenso per il borgo toscano e per i molti personaggi che lo hanno eletto luogo del cuore. E le campane nuziali di Monte Calanetti suoneranno a festa ben più di una volta! In MATRIMONIO CON IL CAPO assistiamo al ritorno nell'amata Toscana da parte di Angelo Amatucci. Pur se i suoi affari sono a New York, il suo cuore è in Italia e quando un'emergenza di famiglia richiede la sua presenza, lui non si tira certo indietro. Ma non parte da solo: per non perdere il controllo sul lavoro, vuole con sé la fidata assistente, Kayla Hill. O almeno è la scusa che decide di raccontarsi per averla vicino. La magia di Monte Calanetti farà il resto...
I VIGNETI DI CALANETTI I PROTAGONISTI Lo chef stellato Raffaele Mancini ha bisogno di un maître nel suo ristorante e la scelta ricade sulla nuova arrivata, Danielle Tate. Il guru della pubblicità Angelo Amatucci deve rientrare a Monte Calanetti per un'emergenza familiare e vuole che la sua assistente Kayla Hill lo accompagni. Marianna Amatucci non può credere che il suo flirt estivo con Ryan White sia finito con una gravidanza. L'esperto di sicurezza Connor Benson è immune al romanticismo. Fino a quando il lavoro lo porta a Monte Calanetti e incontra Isabella Rossi. Logan Cascini e Lucia Moretti non si vedono da molto tempo, dopo la rottura del loro rapporto. Ma la magia della Toscana (e di Venezia) li farà ritrovare. Lindsay Reeves e Zach Sullivan, americani, sono in Italia per un matrimonio reale. Colpo di fulmine! Christina Rose sa che la sua favola con il principe Antonio di Halencia non può durare. Ma intanto... Louisa Harrison, nuova proprietaria del Palazzo di Comparino, è stata un mistero fin dal suo arrivo. E ora Nico Amatucci vuole svelare tutti i suoi segreti.
Jennifer Faye
Matrimonio con il capo
Titolo originale dell'edizione in lingua inglese: Return of the Italian Tycoon Harlequin Mills & Boon Romance © 2015 Harlequin Books S.A. Special thanks and acknowledgement are given to Jennifer Faye for her contribution to The Vineyards of Calanetti series Traduzione di Alessandra Canovi Tutti i diritti sono riservati incluso il diritto di riproduzione integrale o parziale in qualsiasi forma. Questa edizione è pubblicata per accordo con Harlequin Books S.A. Questa è un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale. Harmony è un marchio registrato di proprietà HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved. © 2016 HarperCollins Italia S.p.A., Milano Prima edizione Harmony Serie Jolly settembre 2016 Questo volume è stato stampato nell'agosto 2016 presso la Rotolito Lombarda - Milano HARMONY SERIE JOLLY ISSN 1122 - 5390 Periodico settimanale n. 2666 del 6/09/2016 Direttore responsabile: Chiara Scaglioni Registrazione Tribunale di Milano n. 56 del 13/02/1982 Spedizione in abbonamento postale a tariffa editoriale Aut. n. 21470/2LL del 30/10/1981 DIRPOSTEL VERONA Distributore per l'Italia e per l'Estero: Press-Di Distribuzione Stampa & Multimedia S.r.l. - Via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (MI) Gli arretrati possono essere richiesti contattando il Servizio Arretrati al numero: 045.8884400 HarperCollins Italia S.p.A. Viale Monte Nero 84 - 20135 Milano
1 «Posso annusarla?» Kayla Hill sbagliò a digitare sulla tastiera del computer. Di sicuro non aveva sentito correttamente le parole del suo capo... il suo serissimo e sexy capo. «Scusi, che cosa ha detto?» Il viso abbronzato di Angelo Amatucci mostrò delle sottili rughe, come se l'uomo fosse assorto nei suoi pensieri. «Indossa un profumo?» «Uhm... sì.» «Bene. Sarà di aiuto. Posso annusare?» Di aiuto? Per che cosa? La ragazza rinunciò a rispondere alla e-mail e rivolse tutta l'attenzione al suo capo che, nel frattempo, si era avvicinato. Il suo profumo forse lo disturbava? Sperava che non fosse così... lo aveva sempre portato. Se al signor Amatucci non piaceva o se fosse stato allergico, probabilmente lo avrebbe fatto presente prima. «Mi dispiace, non capisco...» «Ho appena finito di parlare con Victoria Van Holsen, proprietaria della Moonshadows Cosmetics. Ha deciso che l'ultima campagna che abbiamo messo a punto per il suo profumo, anche se faticosamente approvata a ogni passo, non le piace.» «Non le piace?» Kayla non riuscì a trattenere lo stupore dalla propria voce. Un muscolo sulla mascella del suo capo si contrasse. «Insiste per avere una nuova proposta.» 5
«Ma si tratta della campagna pubblicitaria di Natale. Dovrebbe già essere tutto finalizzato, giacché siamo già a marzo.» Accorgendosi che si stava rivolgendo a un uomo con molta più esperienza di lei, la ragazza strinse le labbra, mettendo a tacere i propri pensieri sconclusionati. «Ora che sono trapelate informazioni sulla campagna pubblicitaria del suo concorrente, vuole qualcosa di più incisivo... qualcosa che diventi virale.» «Pensavo che la nostra campagna fosse unica. Mi piace davvero molto» ammise Kayla, sincera. «Il fatto è che Victoria Van Holsen è uno dei nostri clienti più importanti. Il nostro dovere è di renderla felice.» Era il motto della loro azienda: le necessità del cliente devono essere sempre al primo posto. Se Kayla voleva fare carriera e lasciare l'incarico temporaneo di assistente personale dell'amministratore delegato della Amatucci & Associates, non poteva dimenticare che i clienti hanno sempre ragione. «Come posso essere di aiuto?» «Si alzi in piedi.» Il volto dell'uomo era privo di emozioni, e non lasciava trapelare i suoi pensieri. Kayla obbedì, il cuore in gola. Quando lui si fermò dietro di lei, le venne la pelle d'oca e chiuse gli occhi con un sospiro. L'uomo non la sfiorò nemmeno, ma la ragazza lo sentì vicino al collo. Se quella strana richiesta fosse stata fatta da qualsiasi altro collega, avrebbe pensato a un tentativo di flirt, ma l'espressione indifferente del signor Amatucci non dava adito a dubbi. «Si sente poco» commentò lui, con cipiglio. «Forse qui si sente di più» ribatté lei, sollevando la manica della giacca blu e porgendogli il polso. La mano dell'uomo era calda e le dita gentili, quando le afferrò il polso e lo avvicinò al viso. Il cuore della ragazza riprese a cavalcare selvaggiamente, anche se lei avrebbe preferito che non fosse così. Dopo tutto, Angelo Amatucci 6
era il suo capo, l'uomo che stringeva tra le mani le sue aspirazioni di carriera. Un uomo troppo serio, per lei. Eppure, non poteva non rimanere affascinata dai capelli scuri striati d'argento sulle tempie, che incorniciavano un volto davvero bello, né dai suoi occhi ipnotici. Era un miracolo che qualche donna non lo avesse già catturato... Non che Kayla avesse intenzione di farlo. Era scampata appena in tempo alla schiavitù del matrimonio con un ragazzo davvero carino, approvato perfino dai suoi genitori. Anche se la rottura era stata difficile, era stata la decisione giusta per entrambi. Steven aveva sempre voluto una moglie tradizionale, che si accontentasse di cucinare, pulire e crescere una famiglia numerosa. Non che ci fosse qualcosa di sbagliato in quella visione. Semplicemente non era quello che lei immaginava per il suo futuro. Aveva sempre desiderato andarsene dal piccolo paese dove era cresciuta e fare carriera a New York. Quando il signor Amatucci le liberò il braccio, Kayla sentì ancora il calore delle sue dita sulla pelle e il sangue prese a scorrere velocemente nelle vene. Non aveva idea del perché di quella reazione. Non aveva intenzione di mettere in pericolo la carriera per una ridicola cotta per il suo capo. Soprattutto dal momento che era chiaro che lui non provasse nulla per lei. «È l'unico profumo che porta?» «Sì. È il mio preferito.» «Potrei convincerla a sceglierne un altro?» La stava usando come test di mercato? Interessante. Avrebbe potuto rispondere ciò che lui avrebbe voluto sentire, ma come lo avrebbe aiutato questo a sviluppare una nuova strategia di marketing? Decise di correre il rischio di dargli una risposta sincera. «Perché dovrei cambiare profumo, quando utilizzo questo da anni?» Angelo si massaggiò il collo, come faceva ogni volta che rifletteva. «Da quanto tempo utilizza questo profumo?» «Da quando ero adolescente.» Ricordò quando aveva 7
scelto la bottiglietta a forma di fiore dallo scaffale di un grande magazzino. Era stato pochi giorni prima del suo primo ballo della scuola. Aveva indossato quel profumo in ogni occasione speciale, compreso il primo appuntamento con Steven. Poi il giorno del diploma, e il primo giorno di college. Lo aveva sempre usato per tutti i grandi momenti della sua vita. Anche il giorno che aveva preparato le valigie e si era trasferita a New York in cerca dei suoi sogni. «Mi parli.» La voce del signor Amatucci penetrò nei suoi ricordi. «A che cosa sta pensando, in questo momento?» Lei lo guardò, esitante. Durante le settimane in cui aveva lavorato con lui, non si erano mai avventurati in un discorso tanto personale. Adesso lui l'avrebbe probabilmente considerata una sciocca o una sentimentale. O entrambe le cose. «Pensavo alle volte in cui ho utilizzato questo profumo nella mia vita.» «E?» «E l'ho sempre portato in ogni evento importante. Il mio primo appuntamento. Il mio primo bacio. Il mio...» lo sguardo tagliente che lui le rivolse la zittì. «Quindi, il suo attaccamento a questo profumo va oltre la fragranza in sé. Si tratta di un legame sentimentale?» Lei si strinse nelle spalle. «Immagino di sì.» Non ci aveva mai pensato. In realtà, non aveva mai riflettuto molto, sul suo profumo. «Dunque, potremmo pensare a una campagna pubblicitaria con un approccio più sentimentale e glamour. Grazie a lei abbiamo una nuova strategia.» «Sono felice di essere stata di aiuto.» L'uomo fece per allontanarsi, poi si fermò e si volse a guardarla. «Era appena stata promossa alla posizione di copywriter, prima di accettare l'incarico temporaneo come mia assistente, vero?» Kayla annuì. Quale modo migliore per farsi notare che lavorare direttamente per uno dei più grandi nomi nel settore della pubblicità? 8
«Bene. Voglio che scavi nei ricordi e che scriva qualche idea...» «Ma non esiste un team creativo, per questo?» La ragazza avrebbe voluto prendersi a calci, per essersi lasciata sfuggire i propri pensieri. Il signor Amatucci la fissò, gli occhi ridotti a due fessure. «Sta dicendo che non le interessa lavorare a questo progetto?» Prima che lei potesse trovare le parole per esprimere il proprio entusiasmo, il telefono di Angelo squillò e lui si allontanò. Kayla lottò per trattenere l'entusiasmo. Era la sua grande occasione, e aveva intenzione di approfittarne. Avrebbe funzionato alla perfezione. Ce l'aveva fatta. Era sulla buona strada per realizzare i suoi sogni. Con un po' di pazienza e un duro lavoro, sarebbe diventata una pedina importante all'interno dell'agenzia pubblicitaria esclusiva Amatucci & Associates. Le sue dita volarono sulla tastiera, mentre completò la email da inviare al reparto creativo per un'altra campagna pubblicitaria natalizia. Erano solo a marzo, ma, nel mondo del marketing, si lavora con mesi di anticipo. E, con in corso una tempesta di neve fuori stagione, non sembrava affatto stonato lavorare a un progetto per il periodo di Natale. Sollevando lo sguardo dal monitor, notò il suo capo parlare al telefono davanti a una parete vetrata affacciata su Manhattan. Trovandosi al ventitreesimo piano, di solito dai loro uffici si godeva un panorama eccezionale sulla città, ma non oggi. Che cosa avrebbe dato lei per trovarsi in un luogo assolato, lontano dalla neve. Dopo mesi di temperature rigide e marciapiedi ghiacciati, desiderava che arrivasse la primavera. «Ha iniziato quella lista?» Lo sguardo penetrante del signor Amatucci incontrò il suo. Kayla si era così persa nei suoi pensieri che non si era nemmeno accorta che lui avesse concluso la telefonata. «Non ancora. Devo prima terminare una e-mail. Non impiegherò molto.» 9
Il signor Amatucci sembrò volerle dire qualcosa ma, proprio in quel momento, suonò di nuovo il suo telefono. Entrambi fissarono l'apparecchio sulla scrivania dell'uomo. Questa volta la suoneria era diversa. Doveva essere la sua linea privata. Da quando Kayla lavorava per lui, non aveva mai suonato. Suonò ancora e ancora, ma lui sembrò non voler rispondere. «Vuole che risponda io?» si offrì lei. «No. Ci penso io.» Angelo raggiunse il telefono e sollevò il ricevitore. «Nico, qual è il problema?» Be', era davvero uno strano modo di salutare. Chi risponde al telefono aspettandosi una brutta notizia? Kayla lo osservò voltarle le spalle e tornare davanti alla grande vetrata. Smise di fissarlo e riportò l'attenzione allo schermo del computer. Doveva inviare al reparto creativo qualche idea del signor Amatucci per una nuova campagna pubblicitaria di un cliente molto esigente. A essere onesti, tutti i clienti dell'agenzia erano molto esigenti, ma erano anche disposti a sborsare grosse cifre, per vedere le loro campagne pubblicitarie avere successo in tutto il mondo. La Amatucci & Associates era una delle agenzie pubblicitarie più ricercate del paese e, forse, del mondo. La qualità del loro lavoro era esemplare. «Che cosa? Nico, no!» Kayla sollevò lo sguardo, sentendo il tono concitato del suo capo, e concentrò l'attenzione su quell'uomo che, fino ad ora, non aveva mai alzato la voce. Adesso invece stava praticamente urlando. «Nico, sei sicuro?» Era morto qualcuno? Chi era Nico? Kayla non lo aveva mai sentito nominare... Del resto, quella era la sua linea privata e lei non sapeva nulla sulla vita personale del suo capo. A volte, si era addirittura chiesta se ne avesse una. «Marianna non può essere incinta!» Incinta? Era lui, il padre? La domanda si formò immediatamente nella mente della ragazza. Una vocina dentro di 10
lei le ripeteva che sarebbe dovuta uscire e lasciare al suo capo la giusta privacy, ma si sentiva in sostanza inchiodata alla sedia. Nessuno avrebbe mai creduto che quell'uomo freddo come il ghiaccio fosse capace di una simile reazione infervorata. La domanda fondamentale era: chi era Marianna? Angelo Amatucci strinse il ricevitore del telefono fino a far sbiancare le dita. Doveva trattarsi di un incubo e presto si sarebbe svegliato. Aveva lavorato troppo, ultimamente? Forse avrebbe dovuto ascoltare i colleghi e prendere una pausa dal ritmo frenetico della sua vita. Questo avrebbe spiegato perché, pochi istanti prima, quando aveva esaminato il profumo della signorina Hill, era stato tentato di accarezzarle il polso con le dita. «Angelo, mi stai ascoltando?» Il tono preoccupato di Nico richiese tutta la sua attenzione. «Che cosa facciamo?» Nico era suo fratello, più giovane di quattro anni e, sebbene le loro opinioni fossero diverse praticamente su qualunque cosa, presentavano un fronte unito quando si trattava della loro sorellina Marianna... che non era più così tanto piccola. «Deve esserci un'altra spiegazione. Devi aver frainteso. Marianna non può essere incinta. Non ha nemmeno una relazione seria.» «So che cosa ho sentito.» «Ripetimelo.» «Volevo che assaggiasse il vino di quest'anno. Credo sia il migliore che abbiamo mai prodotto. Aspetta di provarlo e...» «Nico, dimmi di Marianna.» «Sì, be', è molto pallida e giù di corda, da quando è tornata dal suo anno all'estero. Pensavo fosse colpa delle troppe feste cui aveva partecipato...» «Maledizione! Non doveva sprecare tutto l'anno in giro a gozzovigliare. È stata mandata in Australia per fare esperienza nei vigneti, in modo che potesse darti una mano. Se 11
avessi saputo che l'avrebbe considerato un anno di vacanza, l'avrei messa a lavorare in un ufficio.» Nico sospirò. «Non siamo tutti come te, fratello. Non abbiamo intenzione di trascorrere al lavoro ogni minuto della nostra esistenza.» «Vedendo che stava male, non hai fatto niente?» «Che cosa avrei dovuto fare? Le ho chiesto se aveva bisogno qualcosa, ma ha risposto che si trattava di influenza.» Angelo imprecò in italiano, e prese a camminare nervosamente per l'ufficio. Poi tornò davanti alla vetrata e osservò la bufera di neve che imperversava. «E hai dovuto aspettare che lo confessasse, per capire che era incinta?» «Tu lo avresti capito? Che cosa ne sappiamo tu ed io di donne incinte? Salvo che tu non mi abbia tenuto nascosto qualcosa...» «Non essere ridicolo!» Angelo non aveva alcuna intenzione di sposarsi e di avere una famiglia. «Ha dovuto confessare, quando le ho offerto il vino. Ha detto di essere di otto settimane. Difficile da credere ma, il prossimo anno, diventeremo zii.» «Non dirmi che ne sei felice.» «No, ma che cos'altro dovrei fare?» «Scopri il nome del padre, tanto per cominciare.» «Ho provato, ma Marianna ha la bocca cucita.» «Insisti!» «In che modo? Sai dirmi tu come affrontare un'emotiva donna incinta?» Angelo si tese. Com'era possibile che tutto fosse fuori controllo? Come avrebbe potuto risolvere la situazione? Come poteva aiutare sua sorella, vivendo così lontano? «Deve dirti di più. Come possiamo esserle di aiuto, se non sappiamo chi è il padre? Lei non è il tipo da avere una relazione stabile e duratura.» «Fidati, ho provato a chiedere, ma non mi dice nulla. Forse ne parlerebbe con te.» Non era il tipo di conversazione da sostenere al telefono. Doveva farlo di persona... che altra scelta aveva? Era la sua 12
sorellina, la bimba sorridente che ricordava correre in giro con le treccine. Ma era trascorso molto tempo, da quando aveva lasciato l'Italia. Si sarebbe confidata con lui? Il fatto che lui fosse partito non per una sua idea sembrava non avere molto peso, con i suoi fratelli, che erano stati lasciati soli a sopportare dei genitori difficili. Adesso che i genitori si erano trasferiti a vivere a Milano, era solo Nico a occuparsi di Marianna e, a essere sinceri, non si era mai lamentato per l'enorme responsabilità sulle sue spalle, e Angelo non aveva alcuna scusa legittima, per stare lontano. Ma, ogni volta che si prospettava la possibilità di tornare a Monte Calanetti, aveva sempre risposto di avere troppo lavoro da sbrigare. Forse avrebbe dovuto sforzarsi di trascorrere più tempo con i suoi fratelli. In preda al senso di colpa e ad altre emozioni cui non sapeva nemmeno assegnare un nome, Angelo non riusciva a pensare lucidamente. Essendo il maggiore, avrebbe dovuto occuparsi dei fratelli. Invece aveva concentrato tutto il suo tempo ed energie sulla creazione di una fiorente, società di grande successo. Doveva fare tutto il possibile in suo potere per sistemare le cose, lo doveva a Marianna. Ma come poteva farlo, quando era così lontano?
13
2666 - Matrimonio con il capo di J. Faye Quando Angelo Amatucci viene richiamato per un'emergenza familiare a Monte Calanetti, non può tirarsi indietro. Tuttavia assentarsi dalla sua agenzia pubblicitaria non è facile, visto che è sommerso dal lavoro. L'unica possibilità è quella di farsi accompagnare da Kayla Hill. I VIGNETI DI CALANETTI
2667 - Proposta a sei zeri di S. Pembroke Sadie Sullivan ha intenzione di trasformare l'hotel sulla costa della Turchia di cui è proprietaria in un successo. Certo, la situazione non è rosea, ma lei non vuole arrendersi. L'arrivo di Dylan Jacobs, tuttavia, cambia tutto. Imprenditore con il fiuto per gli affari, Dylan fa a Sadie una proposta molto allettante...
2668 - Un fidanzato da calendario di K. Hardy Dopo aver sconfitto una brutta malattia, il nuovo credo della fotografa Sammy Thompson è vivere il presente e preservare il proprio cuore per qualcuno di speciale. Qualcuno come Nick Kennedy? Forse. Sammy lo incontra a un servizio fotografico di beneficenza ed è subito attratta dall'aitante avvocato.
2669 - Baci sotto il sole greco di R. Winters Zoe Zachos ha un debito di riconoscenza verso la Fondazione Giannopoulos che l'ha aiutata in un momento difficile e vorrebbe sdebitarsi lavorando per essa. Il primo passo è sostenere un colloquio con Vasso Giannopoulos, il milionario greco a cui l'ente appartiene. I FRATELLI GIANNOPOULOS
Dall'11 ottobre
2670 - Un marito fuori programma di M. Douglas La vacanza che Marianna Amatucci si è da poco concessa sarà davvero indimenticabile. Oltre a ricordi romantici e sensuali, dei quali deve ringraziare Ryan White, la giovane proprietaria dei vigneti di Monte Calanetti ha portato a casa una nuova vita, che sta crescendo dentro di lei. I VIGNETI DI CALANETTI
2671 - Eredità a prova di bacio di J. Gilmore Ellie Scott ha tutto ciò che desidera, con la sua graziosa libreria in un villaggio della Cornovaglia. Di certo non ha bisogno di Max Loveday, tutto affari e profitti, così fuori luogo nella romantica quiete di Trengarth. Ma grazie a un bizzarro lascito testamentario, Ellie e Max scoprono di essere legati.
2672 - Fiori per il milionario di K. Shepherd Da quando il milionario Declan Grant è rimasto solo, vive una vita da recluso nella sua enorme villa di Sydney. Il magnifico giardino che la circonda è lasciato crescere in modo disordinato e selvaggio e avrebbe bisogno di cure. Almeno è quello che pensa Shelley Fairhill, abile e timida orticultrice.
2673 - Il conte trova moglie di M. Lennox I termini del testamento sono chiari: per mantenere le proprietà di famiglia, Alasdair McBride, conte di Duncairn, deve sposare la sua governante, Jeanie Lochlan. Così ha decretato sua nonna ed è quello che Alasdair farà, visto che non ha alternative. In fondo si tratta di un matrimonio a tempo...
•SPOSE
A 18 CARATI•
“Una serie intrigante, eccellente… assolutamente da non perdere.” Goodreads Reviews
Briana e Ian scopriranno presto che è molto difficile resistere alle tentazioni… soprattutto quando ci si trova intrappolati in una cabina senza via di scampo.
UNA NUOVA SERIE CHE VI TERRÀ COMPAGNIA FINO A DICEMBRE.
In edicola e sul nostro store dal 27 settembre www.harpercollins.it – Seguici su
Benvenuti al
CHATSFIELD HOTEL Portogallo
Questo mese vi aspettiamo… in Portogallo!
Cooper Brock sa perfettamente che Serena Dominguez può rovinarlo semplicemente schioccando le dita, ma quando lei si trova a stringersi tra le sue braccia, inizia a temere il peggio. Che si sia innamorata dell’odiato nemico?
In edicola e sul nostro store dal 13 settembre www.harpercollins.it – Seguici su
Ti è piaciuto questo libro? Continua a vivere indimenticabili emozioni con
ABBONATI!
-50% sulla prima spedizione Spedisci questa pagina a: SERVIZIO LETTRICI HARMONY C/O CMP Brescia - Via Dalmazia 13 - 25126 Brescia BS
Sì!
Voglio abbonarmi ad Harmony Jolly. Speditemi mensilmente 4 inediti romanzi al prezzo scontato del 50%: € 6.40 più € 1.50 per contributo spese di spedizione. Dalla seconda spedizione mensile sconto del 15%: € 10.80 più € 1.50 per contributo spese di spedizione. Potrò sospendere in ogni momento le successive spedizioni a pagamento mediante comunicazione scritta, come pure restituirvi i romanzi ricevuti a pagamento per posta entro 10gg. (diritto di recesso Art. 64 dlg. 206/2005).
6B0114
Cognome.............................................................Nome.................................................................. Via.....................................................................................................................N°........................ Località.............................................................................Prov...................CAP............................... Prefisso....................Telefono....................................e-mail............................................................ Firma............................................................................................Data.......................................... Offerta limitata a un solo componente per ciascun nucleo familiare non minorenne e non valida per coloro che già ricevono per corrispondenza i romanzi Harmony Jolly. Offerta valida solo in Italia fino al 31.12.2016. Tutte le richieste sono soggette ad approvazione della Casa. I Suoi dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, da HarperCollins Italia S.p.A. - Via Marco d’Aviano, 2 – 20131 MILANO - e dalle società con essa in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. - titolari del trattamento - per evadere la Sua richiesta di ricevere per posta cartacea informazioni commerciali e campioni di prodotto, nonché la Sua eventuale richiesta di acquisto di nostri prodotti editoriali, secondo l’offerta riportata sul presente coupon, e le attività a ciò strumentali, ivi comprese le operazioni di pagamento e quelle connesse con adempimenti amministrativi e fiscali, nonché le attività di customer care. Nome, cognome e indirizzo sono indispensabili per i suddetti fini. Il mancato conferimento dei restanti dati non pregiudica il Suo diritto ad ottenere quanto richiesto. Previo Suo consenso, i Suoi dati potranno essere trattati dalle titolari per finalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, indagini di mercato - anche tramite email e telefono, qualora forniti I Suoi dati potranno, altresì, essere comunicati a soggetti operanti nei settori editoriale, largo consumo e distribuzione, vendita a distanza, per propri utilizzi aventi le suddette medesime fi nalità. L’elenco completo ed aggiornato delle società in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cod. civ. con HarperCollins Italia S.p.A., dei soggetti terzi cui i dati possono essere comunicati e dei responsabili è disponibile a richiesta all’indirizzo sopra indicato. I Suoi dati potranno essere trattati dagli incaricati preposti alle seguenti operazioni di trattamento: elaborazione dati e sistemi informativi, amministrazione, servizio clienti, gestione abbonamenti, confezionamento e spedizione riviste, confezionamento mailing, invio newsletter Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003, potrà esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modifi care e cancellare i Suoi dati od opporsi al loro trattamento per fini di invio di materiale pubblicitario o per comunicazioni commerciali o sondaggi di opinione, rivolgendosi al Responsabile Dati presso HarperCollins Italia S.p.A. all’indirizzo indicato. Acconsente che le titolari utilizzino i Suoi dati per le proprie fi nalità di marketing, anche via e-mail e telefono, come illustrato nell’informativa? SI NO Acconsente che i Suoi dati siano comunicati ai suddetti soggetti terzi e da questi utilizzati per le finalità e secondo le modalità illustrate nell’informativa? SI NO