èitalia 64 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XI - n. 64 - e 6,00

www.italplanet.it

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MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE

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“a TAVOLA con l’Italia” “at LUNCH with Italy”

SPECIALE AGROALIMENTARE ITALIANO IL VICE MINISTRO ADOLFO URSO:

La tutela del Made in Italy è la prima battaglia del nostro Paese Protecting Italian Products is the Leading Battle in Italy

Marchio Ospitalità Italiana per mille ristoranti nel mondo Italian Hospitality Brand for 1000 Italian Restaurants Around the World

9 SEZIONI PAESE

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Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere




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SOMMARIO

ANNO XI - N. 64 - LUGLIO-AGOSTO 2010

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“Ospitalità italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo”: un progetto per valorizzare l’immagine dell’Italia nel suo complesso, tanto come meta turistica che come terra di origine di produzioni di qualità, agroalimentari e non. Parola di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere. Il servizio a pag 61 anche on line su www.italplanet.it

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9 SEZION

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A Parma dal 23 al 27 Ottobre 2010

L’Italia che aiuta

Speciale Agroalimentare

Le Donne del Vino

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16 Editoriale Italia Bella Dal Quirinale In Europa Dalla Farnesina Bel Paese Borghi d’Italia Triennale Moda Mondo Motori Sport èItalia for Italy èItalia for Brasile èItalia for USA èItalia for Canada èItalia for Russia èItalia for Francia èItalia for Germania èItalia for Regno Unito èItalia for India èItalia for Australia

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di / by Sergio Luciano La rubrica di Maria Grazia Cucinotta The Column by Maria Grazia Cucinotta Centocinquant’anni di Unità, per guardare al futuro 150 Years of Unity, to Look to the Future Il rapido avvio della diplomazia europea The Fast Start of European Diplomacy Il MAE del futuro al servizio del Sistema Italia The MFA of the future at the service of the Italy system Italia, Paese del Gusto Italy, Country of Taste Bobbio, capolavoro del monaco inglese Bobbio, Masterpiece of an Irish Monk Design... d’autunno in Triennale Design... for Autumn at the Triennale La moda ritorna protagonista a Milano Fashion is the Star Once More in Milan MV Agusta F4, Arte in Movimento MV Agusta F4, Art in Movement Cassano e Pirlo, i big di Prandelli Cassano and Pirlo, Prandelli’s Leading Players Made in Italy: il valore dell’autenticità tra storia e innovazione Italian products: the Value of Authenticity in History and Innovation éBrasil, la rivista per la promozione del Brasile nel mondo éBrasil, a nova revista para a promoção do Brasil no mundo Nuove “frontiere” per le aziende italiane We Have to Look Beyond our Borders TIFF, un Festival dinamico per una città dinamica TIFF, a Dynamic Festival for a Dynamic City Non solo incendi Не только пожары Sviluppare l’immagine dell’Italia per incentivare il turismo Cultiver l’image de l’Italie pour développer le tourisme Italiani in Germania, un percorso di integrazione Italiener in Deutschland, ein Weg der Integration I primi cento giorni di Cameron e Clegg The First Hundred Days of Cameron and Clegg New “Policy” for Indian Investment in Italy Nuova “policy” per gli investimenti indiani in Italia Australia: il futuro dell’economia è qui Australia: the Future of the Economy is Here

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9 SEZIONI PAESE Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero.

èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli

èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca

Coordinamento Editoriale CCIE Gaetano Fausto Esposito ASSOCAMERESTERO

èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce

USA – UFFICIO DI CORRISPONDENZA c/o la redazione di America Oggi Domenico Delli Carpini

èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella

èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana di Monaco Presidente: Annamaria Andretta Segretario Generale: Alessandro Marino

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 200.000 copie - Diffusione media n. 196.000 copie - Bimestrale, 6 numeri all’anno. Distribuzione in edicola e in abbonamento.

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EDITORIALE

Omaggio all’Italia che vive con… gusto!

© Columbia Pictures

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EDITORIALE DI SERGIO LUCIANO

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da poco uscito nelle sale italiane l’ultimo film che vede protagonista l’attrice Julia Robert, “Mangia, Prega, Ama”. Una pellicola che è subito stata tacciata di aver “cavalcato” l’onda dei luoghi comuni: si ama a Bali, si prega in India, e, naturalmente, si mangia in Italia. Sta di fatto che Hollywood fornisce così l’ennesima conferma – se mai ce ne fosse stato bisogno – che la nostra tradizione enogastronomica ha da tempo oltrepassato i confini nazionale, diventando sempre più oggetto di attrazione, ammirazione, imitazione, lungo tutti e cinque i continenti. Chi vuole mangiare – e, ormai, anche bere, a scapito dei nostri “cugini” francesi – guarda all’Italia, ai suoi ristoranti, alle sue aziende, a quell’insieme di tradizione e qualità che è proprio delle sue eccellenze enogastronomiche. Un patrimonio di cui, del resto, siamo sempre più consapevoli, e che puntiamo sempre più a valorizzare, promuovendolo, attraverso iniziative di vario tipo, sui mercanti internazionali, difendendolo dai “falsi”, istruendo i "consumatori”, tutelando le nostre tipicità, promuovendo marchi “ad hoc” – come il progetto “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo”, a cui dedichiamo ampio spazio in questo numero di èItalia. Del resto, se è vero che non è edificante sentire l’Italia sempre e solo associata alla “triade” Pizza, Spaghetti, Mandolino, è anche vero che la tradizione enogastronomica è una delle nostre grandi ricchezze – in termini culturali, ma anche di business – ed è quindi fondamentale che le istituzioni affianchino le nostre aziende e le nostre produzioni nella conquista di ulteriori spazi di mercato estero e di un numero crescente di appassionati consumatori.

IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore - Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Mario Boselli Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Gianfranco Bertoni, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Silvana Genzone, Giuseppe Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Piero Piccardi, Flavio Ramella, Fabio Renzi, Giuseppe Rochira, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Massimo D’Aiuto, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Pier Francesco Guarguaglini, Sergio Luciano, Rosario Messina, Giorgio Mulè, Ermete Realacci, Claudio Scajola, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Adolfo Urso, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds Stampa Postel SpA Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. +39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

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DIFFUSIONE Diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio italiane e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ENIT e ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators e Agenzie di viaggio, Ambasciate e Consolati, Associazioni e famiglie di origine italiana. In edicola: in Italia, distribuito con ItaliaOggi Sette; negli USA e in Canada

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i t a n o b b A bito! su cribe s b u S now!

Compilare e inviare a Fill in the form and send it to: èItalia – Via Foscolo, 4 – 20121 MILANO – ITALY – eitalia@italplanet.it – fax +39 02 7200.0223 SI! Mi abbono a èItalia: 1 ANNO (6 numeri, bimestrale) al prezzo di e 36,00 YES! I subscribe to èItalia: 1 YEAR (6 issues, bimonthly) at the price of e 36,00 Cognome e Nome Surname and Name Via Address

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ITALIA BELLA – LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

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La moda a Milano, per Milano

ome penso tutte le donne, seguo con passione la settimana della moda di Milano: mi piace vedere le ultime tendenze, scoprire cosa si indosserà nella prossima stagione, ammirare le – spesso estrose – creazioni degli stilisti. Quest’anno, però, mi son trovata a guardare a questo appuntamento in maniera diversa. Leggendo l’intervento del Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Mario Boselli, pubblicato in questo numero di èItalia, ho infatti apprezzato l’impegno profuso per mettere al centro di questo prestigioso evento, ormai di risonanza mondiale, la città: la Settimana della Moda diventa così, nella volontà dei suoi organizzatori, un’occasione per scoprire i luoghi meno noti di Milano, i suoi angoli più nascosti – seppur, come in questo caso, situati in pieno centro. Allo stesso modo, viene offerta l’opportunità, a giornalisti e buyer di tutto il mondo, di apprezzare la nostra cultura, la nostra arte, i grandi eventi che caratterizzeranno l’autunno della metropoli. Una scelta che, a mio parere, molti dovrebbero fare propria: i nostri festival, i grandi eventi che vengono organizzati lungo tutta la nostra penisola, potrebbero così diventare un’occasione per scoprire – e, soprattutto, far scoprire – quanto di bello offre il nostro Paese, al di là del palcoscenico in cui si svolgono. In questa maniera, la location potrebbe diventare non più semplice “scenografia”, ma vera e propria protagonista, con – non secondarie – ricadute positive sia sulla nostra immagine che sul nostro turismo.

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

Fashion in Milan for Milan

L

ike all women, I think, I follow the Milan Fashion Week passionately – I like to see the latest trends, discover what will be worn next season and admire the – often fanciful – creations of the stylists. This year, however, I found myself looking at the event in a different way. Reading the speech of Mario Boselli, president of the National Chamber for Italian Fashion, published in this issue of èItalia, I prized the profuse commitment to putting the city at the center of this prestigious event which reverberates throughout the world. It is thus the organizers’ desire that the Fashion Week becomes an opportunity to discover the less well-known places in Milan, it’s most

hidden corners – although, as in this case, right in the center. In the same way, journalists and buyers from all over the world are offered the chance to value Italian culture, art and the great events which are a feature of autumn in the metropolis. In my opinion, this is a choice which many should imitate. Italian festivals, the great events organized throughout the peninsula, could thus become an opportunity to discover – and, above all, let others discover – what beauty Italy has to offer beyond the stage on which the events take place. In this way, the location could no longer become simple “scenery’”but the real star with – and this is not secondary – a positive effect on both the image of Italy and tourism.

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NEWS

Daniel Schinasi per la Giornata Europea della Cultura Ebraica In occasione della XI Giornata Europea della Cultura Ebraica, il Museo Ebraico di Pitigliano (Grosseto) ospita, fino al prossimo 5 ottobre, la mostra “Schinasi – Il Neofuturista dell’Ebraismo. Omaggio a Exodus e ai Perseguitati”. La mostra comprende una serie di opere dedicate al tema dell’Ebraismo, molto caro all’artista, fondatore del Neofuturismo. Particolarmente significativo è il quadro “Exodus”, omaggio alla nave diventata tristemente famosa per gli avvenimenti del 1947. Fra i protagonisti più significativi dell’Arte Moderna e Contemporanea, Daniel Schinasi si distingue per la forte carica di affetto per la natura e la gente, così come per l’amore per la libertà e per un robusto senso della vita.

L’Italia del vino sorpassa la Francia L’Italia si appresta a diventare il primo produttore mondiale di vino se sarà confermato il sorpasso sulla Francia nella vendemmia 2010, grazie una produzione nazionale in aumento fino al 5% rispetto allo scorso anno, su valori superiori a 47,5 milioni di ettolitri (contro i 47,3 milioni di ettolitri francesi previsti da Franceagrimer). È quanto ha affermato la Coldiretti. “Il vitivinicolo Made in Italy – ha commentato il Presidente della Coldiretti, Sergio Marini – ha risentito meno della crisi, in quanto esprime i valori dell’identità e del legame con il territorio che nel mercato globale sono vincenti”. Inoltre, si tratta di un settore dinamico, che, “grazie alla crescita economica ed occupazionale è una risorsa per l’intero Made in Italy, per il quale svolge una funzione da traino sui mercati nazionale ed internazionale”.

ITALIAN WINE OVERTAKES FRANCE Coldiretti has stated that Italy will soon be the leading wine producer in the world if it is confirmed that France has been overtaken in the 2010 grape harvest, the result of an increase in national production of up to 5% compared to the previous year, with values of more than 47.5 million hectolitres (against the 47.3 million French hectolitres forecast by Franceagrimer). Sergio Marini, President of Coldiretti, commented, “Italian wine production has felt the economic crisis less, as it expresses the values of the identity of the area which are succeeding in the global market.” In addition, it’s a dynamic sector which, “due to the economic and employment growth is a resource for the whole of Italian production, for which it’s a driving force in national and international markets.”

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Teatro Regio, da Torino all’Oriente Durante i mesi estivi, il Teatro Regio di Torino è stato protagonista di una importante tournée asiatica. In Giappone è stata portata in scena al Bunka Kaikan di Tokyo – una delle sale più importanti del Paese – la nuova produzione de La Traviata

DANIEL SCHINASI FOR THE EUROPEAN DAY OF JEWISH CULTURE The Jewish Museum of Pitigliano (Grosseto) is hosting the exhibition “Schinasi – The Neo-Futurist of Judaism. Homage to Exodus and the Persecuted” for the 11th European Day of Jewish Culture, until October 5. The exhibition includes a series of operas on the subject of Judaism, very dear to the artist and founder of Neo-Futurism. The painting “Exodus” is particularly meaningful, and is a homage to the vessel which became infamous for the events of 1947. Daniel Schinasi is one of the most important figures in Modern and Contemporary Art, and is noted for his great affection for nature and people and also for the love of freedom and a strong sense of life.

Per Pal Zileri nuovo negozio a Dubai

Il noto marchio d’abbigliamento per uomo Pal Zileri ha inaugurato il suo nuovo punto vendita a Dubai, nel nuovo grandioso shopping mall Mirdif City Centre. La boutique, che si sviluppa su 175 metri quadri, ospita le collezioni Pal Zileri, con i suoi abiti e total look pensati per chi ama vestire classico, la linea Sartoriale e i capi leisure della linea Concept. In un apposito spazio espositivo è presente anche il secondo marchio Lab.Pal Zileri, pensato per una clientela giovane e dinamica. L’espansione del marchio vicentino negli Emirati Arabi è iniziata alla fine degli anni Ottanta con l’apertura della prima boutique; oggi, i negozi che lo distribuiscono sono sette, situati nei più importanti e prestigiosi shopping mall.

A NEW SHOP IN DUBAI FOR PAL ZILERI The well-known men’s clothing brand Pal Zileri inaugurated its new sales outlet in Dubai, in the grandiose new shopping mall, Mirdif City Center. The boutique, which covers 175 square metres, will host Pal Zileri collections, with its clothes and total look designed for those who love to dress in a classic style, the Sartoriale range and the leisure garments of the Concept range. They will also carry the second label, Lab.Pal Zileri, in a special exhibition area. It is a brand intended for young, dynamic customers. The expansion of the brand from Vicenza in the UAE started at the end of the 1980s with the opening of the first boutique; there are now seven shops distributing the Pal Zileri in the most important and prestigious shopping malls.

TEATRO REGIO, FROM TURIN TO THE EAST During the summer months, the Teatro Regio of Turin was the star of a major Asian tour. The new production of La Traviata (23, 26, 29 July and 1 August) was put on stage at the Bunka Kaikan, Tokyo in Japan while La Bohème was offered at the Kanagawa Kenmin Hall on July 25 and then went on stage in Tokyo on July 28 and


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(23, 26, 29 luglio e 1 agosto), mentre La Bohème è stata proposta alla Kanagawa Kenmin Hall il 25 luglio, per essere poi in scena a Tokyo il 28 e il 31 luglio. Protagonista una delle più grandi artiste italiane, Barbara Frittoli. La tournée è proseguita in Cina, con la presentazione de La Bohème (4 e 6 agosto) al Grand Theatre di Shanghai. L’ultimo concerto a Shanghai (5 agosto), nell’Auditorium appositamente creato per l’Expo.

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Una “paladina” del vino italiano in Giappone

Solidarietà Italiana. Il riconoscimento le è stato conferito nel corso di una cerimonia svoltasi lo scorso 15 luglio presso l’Ambasciata d’Italia a Tokyo. Per la signora Kitaoka si tratta di un importante riconoscimento, che celebra il suo impegno nell’esplorazione del mondo del vino e della gastronomia italiana in Giappone e all’estero – attività su cui investe ormai da 22 anni; ma un ulteriore rilievo è dato dal fatto che è la prima donna del settore vinicolo italiano a ricevere questa onorificenza in Giappone e in Asia.

La signora Tara Tan Kitaoka, presidente dell’azienda di importazioni di vino italiano K.K.Vinarius, è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella della

A “PALADIN” OF ITALIAN WINE IN JAPAN Mrs Tara Tan Kitaoka, president of K. K. Vinarius, a company importing Italian wine, has been decorated with the title Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana (Cavalier of the Order of the Star of Italian Solidarity). The recognition was awarded to her during a ceremony held in the Italian Embassy,

Tokyo, on 15 July. It is an important award for Mrs Kitaoka, celebrating her commitment to the exploration of the world of wine and Italian gastronomy in Japan and abroad – work she’s been investing in for 22 years; further importance came from the fact that she is the first woman in the Italian wine sector to receive this honor in Japan and Asia.

Sì alla proroga delle missioni internazionali Con il sì del Senato, è stato convertito in legge il decreto di proroga e di rifinanziamento delle missioni internazionali della forze armate e di polizia. Il decreto stanzia 1.350 milioni di euro fino alla fine del 2010. Per l’Afghanistan, il governo ha

aumentato il budget della missione, portandolo da 310 a 364 milioni. Un aumento legato alla decisione, presa alla fine dello scorso anno, di aumentare il contingente italiano di altre 700 unità. Le maggiori spese saranno bilanciate da una riduzione

degli uomini – e quindi degli stanziamenti – per le altre missioni: in Libano (da 1.900 a 1.780 militari impegnati), nei Balcani (da 1.400 a 1.125), in Bosnia (da 250 a 170); finisce inoltre la partecipazione italiana alla missione dell’ONU in Darfur.

YES TO THE EXTENSION OF INTERNATIONAL MISSIONS

31. Barbara Frittoli, one of Italy’s greatest artists, was the star. The tour continued in China with the presentation of La Bohème at the Grand Theatre, Shanghai (August 4 and 6). The last concerto in Shanghai (5 August) was held in the Auditorium specially created for the Expo.

The decree extending and refinancing the international missions of the armed forces and police was converted into law with the consent given by the Senate. The decree allocates 1,350 million Euros until the end of 2010. The government has increased the budget of the mission in Afghanistan, taking it from 310 to 364 million. The increase is linked to the decision, taken at the end of last year, to increase the Italian contingent by another 700 units. The increased cost will be balanced by a reduction in numbers, and so the allocation, for the other missions – in Lebanon (from 1,900 to 1,780 military staff involved), the Balkans (from 1,400 to 1,125), and Bosnia (from 250 to 170); in addition, the Italian participation in the UN mission to Darfur will also terminate. èItalia

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150°

TRICOLORE DAY:

Io c’ero

èItalia PER IL 150°: UN GRANDE ED UNICO CONTRIBUTO ALLE CELEBRAZIONI DEL 150° DEL NOSTRO STATO NAZIONALE èItalia/150th - A great, unique contribution to the 150th celebrations of Italy èItalia, defined by the foreign press as “The Flag of Italian Information in the World,” had to be at the great historical and values appointment, promoting a day on the Tricolore (the Italian flag) and what it means for national pride through what the most significant symbol of the country represents. It was a unique event that invited Italians around the world to the show off their flag: on buildings which aren’t “institutional” homes, voluntary associations, religious communities, companies and the other places of aggregation – anywhere there was something Italian! 150th - TRICOLORE Day - I was there A world social-cultural aggregation event celebrating Italians in the world and rediscovering the values expressed by the national symbol. TRICOLORE Day. Maria Grazia Cucinotta, the Ambassador of being Italian, gave an exceptional testimonial and, with the support of the Italian diplomatic-consular network abroad, invited the millions of Italians in the world to be united and become Ambassadors of being Italian wherever they are, on the same day. In this way, they can embrace the values symbolized by the flag, which has become a banner of peace and aid throughout the world, as well as the countless humanitarian missions conducted by Italy. I was there. To bear witness to the feelings that unite Italians. The Tricolore is the “symbol of the unity and indivisibility of the Republic and the values of democracy and solidarity solemnly confirmed by our Constitution.” (Giorgio Napolitano, President of the Republic) The day. Display of the Italian flag on institutional offices of Italian Embassies and Consulates and Italian associations and projection of a video clip arranged by Maria Grazia Cucinotta on topic of the flag. There will also be pictures from documentaries on the flag around the world as a symbol of peace, introduced by a short period of reflection for the reading of the message of Giorgio Napolitano, President of the Republic of Italy on the 150th anniversary. The message will then be spread through the five continents inside thousands of “Tricolore Kits” containing the Italian flag and a “Values Dictionary” on the principles which make every Italian a true “Ambassador of being Italian” wherever they live and work. The date of TRICOLORE Day is currently being decided with the Ministry of Foreign Affairs.

èItalia, definita dalla stampa estera la “Bandiera dell’Informazione Italiana nel Mondo”, non poteva mancare a questo grande appuntamento di storia e di valori, promuovendo, attraverso quello che rappresenta il simbolo più significativo del Paese, una giornata interamente dedicata al Tricolore e a quanto esso significa per l’orgoglio nazionale. Un’iniziativa unica per invitare gli Italiani nel mondo all’esposizione della bandiera anche sulle facciate non istituzionali: le proprie case, le associazioni di volontariato, le sedi religiose, le aziende e le altre entità di aggregazione… ovunque ci sia Italianità! 150° - TRICOLORE Day: Io c’ero. Un evento mondiale di aggregazione socio-culturale dedicato agli Italiani nel Mondo, per la riscoperta dei Valori espressi dal nostro simbolo nazionale. TRICOLORE Day: con la nostra Ambasciatrice di Italianità, la testimonial d’eccezione Maria Grazia Cucinotta, e il supporto della rete diplomaticoconsolare italiana all’estero, si invitano i milioni di Italiani nel mondo ad essere tutti uniti e, in uno stesso giorno, a diventare “Ambasciatori di Italianità” ovunque essi si trovino, facendo propri i valori racchiusi in questo simbolo oramai diventato vessillo di Pace e di aiuto nel mondo, anche attraverso le innumerevoli missioni umanitarie condotte dal nostro Paese. Io c’ero: a testimoniare i sentimenti che ci uniscono... Il Tricolore è “simbolo dell’unità e indivisibilità della Repubblica e dei valori di democrazia e di solidarietà solennemente sanciti dalla nostra Costituzione” (Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica) La giornata: presso le sedi Istituzionali delle nostre Ambasciate, dei Consolati e delle Associazioni italiane, l’esposizione della bandiera italiana e la proiezione di un videoclip curato da Maria Grazia Cucinotta dedicato alla Bandiera, corredato da immagini documentaristiche sulla sua presenza nel mondo come simbolo di Pace, saranno introdotte da un breve momento di raccoglimento per la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano dedicato al 150°. Il messaggio sarà successivamente diffuso nei cinque continenti, all’interno di migliaia di “Kit del Tricolore”, contenenti la bandiera italiana ed un “Dizionario dei Valori” sui principi che fanno di ogni Italiano un vero “Ambasciatore di Italianità” ovunque egli viva e lavori. La data del TRICOLORE Day è in corso di definizione con le Istituzioni coinvolte.

150° TRICOLORE DAY: Io c’ero è un’iniziativa di

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DAL QUIRINALE

150 Years of Unity, to Look to the Future President Napolitano believes it’s necessary “… to make the reasons for the unity and the indivisibility as a source of social cohesion live in the memory and conscience once more as an essential base for every advance”

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Centocinquant’anni di Unità, per guardare al futuro

di Domenico Calabria

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rarre “dalle nostre radici fresca linfa per rinnovare tutto quel che c’è da rinnovare nella società e nello Stato”. Per il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia significa soprattutto questo: guardare al glorioso passato del nostro Paese, per porre nuove basi ad un altrettanto – si auspica – glorioso futuro. Per questo, sono numerosi gli appuntamenti che hanno visto e continuano a vedere impegnato il Capo dello Stato in attesa del prossimo anno, e delle celebrazioni ufficiali per questo importante anniversario. L’itinerario del Presidente Napolitano nei “Luoghi della memoria” è iniziato da Genova il 5 maggio scorso: proprio dallo scoglio di Quarto, il 5 maggio del 1860, prese del resto avvio, con la spedizione dei Mille, la fase conclusiva del lungo percorso del movimento per l’Unità, che sarebbe culminato il 17 marzo 1861 nella proclamazione dello Stato unitario. Al 150° dell’Unità, il Capo dello Stato ha inoltre deciso di dedicare la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2010-2011, con collegamenti speciali tra il Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale e le città di Torino e Napoli, città protagoniste del processo storico fondativo dello Stato Nazionale; inoltre inaugurerà, il prossimo 5 ottobre, presso le Scuderie del Quirinale, “1861. I pittori del Risorgimento” (aperta al pubblico dal 6 ottobre 2010 al 16 gennaio 2011), una grande mostra di carattere storico, ma dal forte impatto artistico, che ricostruisce come la pittura italiana ha sapu-

PER IL PRESIDENTE NAPOLITANO, È NECESSARIO “FAR RIVIVERE NELLA MEMORIA E NELLA COSCIENZA DEL PAESE LE RAGIONI DI QUELL’UNITÀ E INDIVISIBILITÀ COME FONTE DI COESIONE SOCIALE, COME BASE ESSENZIALE DI OGNI AVANZAMENTO” to confrontarsi con gli eventi che tra il 1859-1860 (la Seconda Guerra d’Indipendenza e la spedizione dei Mille) e il 1861 (la proclamazione del Regno d’Italia), hanno determinato la conquista della libertà, dell’indipendenza e dell’unità nazionale. Del resto, per il Presidente Napolitano tutte le iniziative in programma per il 150°, così come quelle già svoltesi a Rionero in Vulture, a Marsala e a Santena, oltre che a Genova, “fanno tutt’uno con l’impegno a lavorare per la soluzione dei problemi oggi aperti dinanzi a noi: perché quest’impegno si nutre di un più forte senso dell’Italia e dell’essere Italiani, di un rinnovato senso della missione per il futuro della nazione. Ieri volemmo farla una e indivisibile, come recita la nostra Costituzione, oggi vogliamo far rivivere nella memoria e nella coscienza del Paese le ragioni di quell’unità e indivisibilità come fonte di coesione sociale, come base essenziale di ogni avanzamento tanto del Nord quanto del Sud in un sempre più arduo contesto mondiale”.

elebrating the 150th anniversary of the Unity of Italy means, in particular, drawing “… fresh strength from our roots to renew everything there is to be renewed in society and the state,” for Giorgio Napolitano, President of the Republic. He hopes “… looking to the glorious past of our country, to put down new bases for an equally glorious future.” As a result, the Head of State is involved in many appointments in the run-up to next year and the official celebrations for the significant anniversary. President Napolitano’s itinerary in the “Places of Recall” started in Genoa on May 5, on the cliff at Quarto, where the concluding stage of the long road of the movement for Unity started with the expedition of the Mille (1,000) on May 5, 1860, and which would culminate in the proclamation of the united state on March 17, 1861. The President has also decided to dedicate the inauguration ceremony of the school year 2010-2011 to the 150th anniversary of the Unity, with special connections between the Cortile d’Onore of the Quirinale Palace and the cities of Turin and Naples, the two cities involved in the historical founding process of the national state; in addition, he will inaugurate “1861. The Painters of the Risorgimento” in the stables of the Quirinale on October 5 (the exhibition will be open to the public from October 6, 2010 to January 16, 2011). It is a large historical exhibition with a strong artistic impact, which reconstructs how Italian painting has been able to compare the events which decided the conquest of freedom, independence and national unity from 18591860 (the Second War of Independence and the expedition of the Mille) to 1861 (the proclamation of the Kingdom of Italy). President Napolitano also considers all the events scheduled for the 150th anniversary, and also those already held in Rionero in Vulture, Marsala, Santena and Genoa “… part of the commitment to work for the solution to the problems now open in front of us so that this commitment can be fed by a strong sense of Italy and being Italian, a renewed sense of the mission for the future of the nation. Yesterday, we wanted to make it one and indivisible, as our Constitution states; today we want to make the reasons for the unity and the indivisibility as a source of social cohesion live in the memory and conscience once more as an essential base for every advance in both the north and south in an increasingly challenging world context.”

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IN EUROPA

The Fast Start of European Diplomacy It’s a good result, on paper at least. Nevertheless, there are considerable doubts as to what the new European External Action Service will really be able to do

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Il rapido avvio della diplomazia europea

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he nel giro di alcuni mesi Bruxelles sia stata in grado di dare piena attuazione ad un suo ambizioso progetto non è certamente qualcosa a cui siamo abituati. Eppure proprio questo è il caso dell’avvio del Servizio europeo per l’azione esterna, ovvero il nuovo corpo diplomatico dell’Unione a 27. È bastato infatti poco più di un semestre dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, che ha introdotto sia il Servizio che la nuova figura dell’Alto Rappresentante ricoperta dalla Baronessa Ashton, per approvare la decisione che fissa l’organizzazione e il funzionamento di questo nuovo organismo. Ne emerge un Servizio di alto profilo, formalmente distinto dalle Istituzioni comunitarie, responsabile in pratica solo nei confronti dell’Alto Rappresentante, benché non sia del tutto chiaro in che modo verranno assistiti il Presidente del Consiglio Van Rompuy e quello della Commissione Barroso negli ambiti di loro competenza. La sua ampia autonomia è garantita dalla capacità di preparare e gestire il proprio bilancio e di negoziare accordi internazionali. A ciò va aggiunta una struttura di primissimo piano che potrebbe arrivare a coinvolgere 7.000 persone, tra sede centrale e delegazioni sparse per il mondo, non sfigurando quindi nemmeno rispetto al Dipartimento di Stato americano. Insomma, almeno sulla carta, un buon risultato. Eppure rimangono ancora forti i dubbi su ciò che il Servizio sarà concretamente in grado di fare. In genere è infatti buona norma creare un organo e definirne poteri e ambiti di intervento solo dopo che sia stata chiarita la sua funzione. Nel caso del Servizio diplomatico europeo si è inve-

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SULLA CARTA, SEMBRA UN BUON RISULTATO, MA RIMANGONO FORTI DUBBI SU CIÒ CHE IL NUOVO SERVIZIO EUROPEO PER L’AZIONE ESTERNA SARÀ CONCRETAMENTE IN GRADO DI FARE di Boris Biancheri, Presidente ISPI

ce operato al contrario, procedendo anzitutto a definire i dettagli organizzativi, ma lasciando poi dubbi e ampie zone grigie rispetto alle funzioni e alla missione. Nel campo della politica estera e dell’ancora embrionale politica di difesa – in cui opererà il Servizio – l’Unione è infatti ancora ostaggio delle decisioni unanimi dei Paesi membri. Per limitare i danni di questo ribaltamento logico, è quanto mai importante che il Servizio riesca ad attrarre nei suoi posti chiave personalità di primo piano, in modo non solo da ritagliarsi ampi spazi di manovra rispetto al volere degli Stati membri, ma anche da risultare credibile a livello internazionale. In altri termini, ciò da cui maggiormente dipenderà il futuro successo del Servizio sarà il prestigio dei suoi principali rappresentanti e il grado di coesione che raggiungerà al suo interno. In un momento in cui gli Stati si stanno confrontando su chi dovrà ricoprire i ruoli chiave e in cui sembra già emergere un baricentro troppo spostato verso il nordcentro Europa (con un’Italia che dalle nomine finora effettuate appare penalizzata), è opportuno che prestigio e coesione non vengano sacrificati per le solite gelosie degli Stati.

e’re certainly not used to the fact that Brussels has been able to implement fully one of its ambitious projects in just a few months. However, this is what has happened for the start of the European External Action Service, the new diplomatic corps of the EU-27. It only took a little more than six months for the Treaty of Lisbon to come into force, which introduced both the service and the new figure of the High Representative covered by Baroness Ashton, for the approval of the decision establishing the organization and the operation of this new creation. The result is a high-profile service, formally separate from community institutions, in practice only responsible to the High Representative, although it’s not altogether clear how Messrs. Van Rompuy and Barroso, respectively presidents of the BORIS Council and the CommisBIANCHERI sion will be helped in the sphere of their competences. Its wide independence is guaranteed by the ability to prepare and manage its own balance and negotiate international agreements. It will have a structure which could involve a total of 7,000 people, between the headquarters and the delegations around the world, not cutting a poor figure even against the American State Department. It’s a good result, at least on paper. However, there are still considerable doubts about what the service will really be able to do. Generally, it’s a good idea to create a body and define its power and sphere of action only after its function has been clarified. In the case of the European External Action Service, things have been done in the opposite way, first defining the organizational details but leaving doubts and large grey areas about the functions and mission. The EU is still hostage to the unanimous decisions of member states in the field of foreign policy and the still embryonic defense policy – in which the Service will operate. It’s very important that the Service is able to attract top class people to its key posts to limit the damage caused by this reverse logic, not only to supply ample room for meeting the needs of different states, but also to appear credible at international level. In other words, the future success of the Service will mainly depend on the prestige of its main representatives and degree of cohesion it reaches internally. At a time when states are discussing who should cover the key roles and a center of mass too balanced towards northern-central Europe is already appearing (and in which Italy seems to be penalized considering the appointments already made), it would be opportune for prestige and cohesion not to be sacrificed for the usual state jealousies.


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DALLA FARNESINA

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resentare un nuovo Ministero degli Esteri alle istituzioni, all’opinione pubblica ed al mondo imprenditoriale. Ma anche riflettere sul ruolo della diplomazia nella storia italiana, sul futuro della politica estera e sui mezzi che è necessario assicurare alla Farnesina del futuro perché assolva le sue funzioni in un mondo in evoluzione. Lungo queste linee guida si è svolta a Roma, il 27 e 28 luglio scorso, la VII Conferenza degli Ambasciatori. Nella due giorni di lavori – che ha visto la partecipazione, oltre che del Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, anche del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi – si è puntato a presentare un “MAE rinnovato, in grado di correre dietro ad un mondo che cambia velocemente”, come ha affermato il Segretario Generale Giampiero Massolo. Quattro, del resto, sono le grandi sfide da affrontare: la globalizzazione; le nuove esigenze di fornitura di servizi ai cittadini ed alle imprese; la necessità di nuove sinergie a fronte di un’Europa che si istituzionalizza dopo Lisbona, anche con la nascita del servizio diplomatico europeo (SEAE); infine, il fronte delle risorse, ottimizzando quelle a disposizione ed evitando sprechi. In tal senso va anche la nuova riforma del MAE, che, come è stato illustrato agli oltre 130 Ambasciatori intervenuti, prevede la razionalizzazione delle direzioni generali e della rete diplomatica-consolare (finora ancora basata sulla vecchia struttura migratoria italiana), l’innovazione informatica (anche per una maggior trasparenza e tracciabilità dei documenti) ed una diversa metodologia decisionale, più decentrata a favore del territorio. Il tutto, orientato ad una più incisiva promozione del sistema Paese. Durante i lavori, particolare attenzione è stata rivolta al nuovo servizio diplomatico europeo, all’interno del quale le diplomazie nazionali dovranno trovare nuove forme di collaborazione con le nuove istituzioni europee. Non ultimo, il nodo dei tagli alle risorse pub-

Il MAE del futuro al servizio del sistema Italia LE CONCLUSIONI RAGGIUNTE IN OCCASIONE DELLA VII CONFERENZA DEGLI AMBASCIATORI, SVOLTASI A ROMA ALLA FINE DI LUGLIO di Domenico Calabria

bliche. Il Ministero degli Esteri, ha sottolineato Frattini, “deve certamente dare e darà un contributo al risanamento dei conti pubblici ma non può essere privato di risorse indispensabili a consolidare l’Italia nel mondo”. Sulla questione si è espresso anche il Presidente Napolitano, per il quale il ridimensionamento delle risorse pubbliche per risanare la finanza statale non deve “mortificare funzioni e strutture portanti dello Stato nazionale”, tra le quali la “politica estera e la diplomazia”. Quindi, è “necessario dare la priorità, anche in termini di risorse, a politiche pubbliche di medio e lungo termine, davvero cruciali per garantire il futuro del Paese”.

L’intervento del Presidente Napolitano alla VII Conferenza degli Ambasciatori

The MFA of the Future at the Service of the Italy System

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he 7th Ambassadors’ Conference was held in Rome on 27 and 28 July 2010 along the guidelines of presenting a new Foreign Ministry to the institutions, public opinion and the business world but also reflecting on the role of diplomacy in Italian history, the future of foreign policy and the means necessary to ensure the future Foreign Office so that it can fulfil its functions in an evolving world. The presentation of a “renewed Ministry of Foreign Affairs (MFA), able to keep up with a rapidly changing world,” as Giampiero Massolo, general secretary commented, was the focus of the two days of work, attended by Franco Frattini, Minister of Foreign Affairs, Giorgio Napolitano, President of the Republic of Italy, and Silvio Berlusconi, Prime Minister. There are four great challenges to face – globalisation, the new needs to supply services to citizens and companies, the need for new synergies in the face of a Eu-

The conclusions reached at the 7th Ambassadors’ Conference, held in Rome at the end of July rope which is becoming institutionalised after Lisbon, also with the start of the European External Action Service (EEAS) and, lastly, resources, optimising those available and avoiding waste. The new reform of the MFA also moved in this direction, as it sets out the rationalisation of the directorate-generals and the diplomatic-consular network (based on the old Italian migratory structure up to now), IT innovation (also for greater transparency and traceability of documents) and a different decisional method, more decentralised in favour of the country, as was shown to the more than 130 ambassadors attending. All is aimed at a more incisive promotion of the country system.

During the work, special attention was paid to the new European External Action Service, within which national diplomacies must find new forms of collaboration with the new European institutions. Not last, the problem of the cuts in public resources. Frattini stressed that the Ministry of Foreign Affairs, “… must certainly make and will make a contribution to the balancing of public accounts but cannot be deprived of resources essential for consolidating Italy in the world.” President Napolitano, for whom a resizing of public resources to balance state finances must not “… mortify functions and bearer structures of the national state,” including “… foreign policy and diplomacy. So priority, also in terms of resources, must be given to medium- and long-term public policies, truly crucial for guaranteeing the future of the country,” also spoke on the issue.

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L’ITALIA CHE AIUTA

Mino Damato, quando un reporter si lascia coinvolgere

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ncontro Donatella Damato, primogenita del famoso giornalista, in un ufficio del centro di Roma. Ma ciò che mi si presenta è un centro di pronta accoglienza per bambini in difficoltà o che hanno bisogno di essere curati a Roma: mobili ed arredi colorati, pareti abbellite da quadri gioiosi, lettini puliti ed ordinati. Nell’aria, però, anche una vaga sensazione di smarrimento. Mino è scomparso da poche settimane e tutti ovviamente ne risentono. In giro per la casa, alcune fotografie giganti del “Villaggio” in Romania con volti di bambini sorridenti, la grande realtà voluta da Mino. Mi addentro così gradualmente in una storia, una bella storia. Donatella racconta di un padre tutto sommato normale, se normale può essere definito il reporter della televisione, sempre in prima linea dalle zone di guerra: dal Bangladesh all’Irlanda del Nord, dal Vietnam alla Cambogia, dove fu l’ultimo reporter ad entrare a Phnom Penh assediata dai Khmer Rossi. E, in più, i tanti ospiti illustri intervistati: premi Nobel, Capi di Stato, premi Oscar, artisti internazionali.

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LA STORIA DI UN UOMO CHE, DOPO UN VIAGGIO IN ROMANIA, HA CAMBIATO LA SUA VITA. E QUELLA DI TANTI BAMBINI MALATI E ABBANDONATI di Gaetano Lo Russo

IL DRAMMA DI ANDREIA. E su questi tanti sentieri del giornalismo avanzato, tante immagini e storie, alcune delle quali ti prendono dentro e non ti abbandonano più. Come gli occhi smarriti di Andreia, una bambina rumena affetta da AIDS, sottratta dall’infernale abbandono in cui versava negli ospedali fatiscenti della Romania del dopo Ceausescu. È da questo incontro che la vita del giornalista prende tutt’altra piega. Nel 1990 Mino decide infatti di portare via con sé Andreia, per adottarla. La sua breve esistenza provocherà in Mino e nella sua famiglia un enorme dolore. Ma sarà anche un nuovo punto di partenza.

LE REALIZZAZIONI DI MINO. Da quel coinvolgimento con Andreia, prendono vita alcuni progetti. Prima fra tutte, la Fondazione Bambini in Emergenza a Singureni, a circa 40 km. da Bucarest, nata per ridare dignità e opportunità di vita a tanti bambini condannati non dal virus, ma dall’abbandono e dalla mancanza d’amore. La Fondazione crea poi il Villaggio del Sorriso e il Centro Pilota Andreia Damato a Singureni, inaugurato nel novembre 1997. Qui vengono accolti oggi i bambini abbandonati e sieropositivi. È infatti in Romania che Mino scopre che si è verificata la più grande epidemia di AIDS nosocomiale di fine millennio. Vuol dire, in parole semplici, che migliaia di bambini nati sani, sono stati abbandonati e infettati proprio negli istituti che avrebbero dovuto accoglierli, curarli, proteggerli: orfanotrofi ed ospedali. Una tragedia di proporzioni ancora non definite. Ad oggi, nel villaggio sono stati raggiunti duemila bambini. Duemila volti che finalmente hanno un nome, un cognome, una storia da raccontare. E che ora vivono grazie a: 3 padiglioni


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Mino Damato, When a Reporter Gets Involved The story of a man who changed his life – and that of many sick and abandoned children – after a trip to Rumania

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meet Donatella Damato, eldest daughter of the famous journalist, in an office in the center of Rome. I found a center ready to immediately welcome for children in difficulty or in need of treatment with coloured furniture and furnishings, walls decorated with happy pictures, and clean and tidy beds. However, there was a vague feeling of bewilderment in the air. Mino died a short time ago and obviously everyone feels this. There are some giant photos of the “Village” in Rumania, the great place that Mino wanted, around the house with the faces of smiling children. In this way I slowly enter the lovely story. Donatella tells of a normal father, if a television reporter can be defined as normal, always in the front line in war areas – from Bangladesh to Northern Ireland, Vietnam to

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Cambodia, where he was the last reporter to enter Phnom Penh besieged by the Khmer Rouge. And, in addition, many famous people interviewed – Nobel prize-winners, Heads of State, Oscar winners and international artists. ANDREIA’S DRAMA. On one of these many paths of progressive journalism, with many images and stories, some of which stay with you forever, Mino met the fearful eyes of Andreia, a little Rumanian girl with AIDS, removed from the infernal abandonment of the dilapidated hospitals of post-Ceausescu Rumania. After this meeting, the journalist’s life changed. In 1990, Mino decided to take Andreia with him, to adopt her. Her short life caused great pain to Mino and his family. But it was also a starting point. MINO’S CREATIONS. Other projects started from the involvement with Andreia. Most important, the Children in Emergency Foundation, in Singureni (40 kilometres from Bucharest), started to give dignity and life opportunities once more to many children condemned not by the virus but desertion and the lack of love. The foundation runs the Smile Village and the Andreia Damato Pilot Centre in Singureni, Rumania, inaugurated in November 1997. Today, the abandoned children with AIDS, are cared for there. Mino discovered that the largest epidemic of AIDS contracted in hospital of the end of the century occurred in Rumania. In other words, thousands of children born healthy were abandoned and infected in the institutes that should have welcomed, cared for and protected them – children’s homes and hospitals. It’s a tragedy of as yet undefined proportions. To date, 2,000 children have been gathered in the village; 2,000 faces that, at long last, have a name, surname and a story to tell. They now live because of 3 modern pavilions for pediatric AIDS with 100 beds and test laboratories, 10 family homes, a home for HIV-positive students so that they can go to normal schools, a Franciscan church and a school. The bases for trust, to give reality to an expectation were thus rebuilt, because not everyone knows that the most important word for children, the one children all over the world use most, is, according to a study conducted by the UN, “home.” Every house in Singureni now has a “house mother”, so that for those children with a very short future there is the certainty of a reference for affection. In the summer of 2001, through the generous donation of a faithful supporter, the foundation bought a large, twofloor building which, once renovated and equipped, became the symbolic seat of the first (in the world) “Children’s Embassy,” a reference center for the protection of the rights of all children. There is a school with three classes on the same footing as the compulsory education of Rumania and open to all the children in the Village. The foundation started to work in Italy and through it eight new outpatients’ departments and doctors’ surgeries, a new obstetrics and gynecology department, and 10 offices for the management of the Overall Structure of Preventive Medicine for Tourism and Migration for Cultural Mediators, workers in the sector and the documentation, and a new pediatrics surgery with a large waiting room full of toys for the children were inaugurated at the San Gallicano Hospital, Trastevere, Rome in 2002. AN ALWAYS OPEN CHALLENGE. What Mino said most often was, “We don’t need miracles to believe, nor success to persevere.” Donatella also repeats it to me, almost as though to stress that things can happen even with our modest efforts, that little contribution that’s not much for us but a lot for many. Mino’s efforts enabled other children to be helped. But the greatest challenge now arises – continue only counting on the spirit that Mino left, because Donatella says, “Certain trips never end. Ours with Mino will never end, because the path we trod with him will always be with us, marked out under our feet, like a beneficial scar that never fades.” www.bambiniinemergenza.org

moderni per l’AIDS pediatrico con 100 posti letto e laboratori d’analisi; 10 case famiglia; una casa per studenti sieropositivi, perché potessero frequentare scuole normali; una chiesa francescana; una scuola. Si sono così ricostruite le basi per la fiducia, per dare concretezza ad un’aspettativa, perché non tutti sanno che la parola più importante, la parola più usata dai bambini di tutto il mondo, è “casa”. Lo dice uno studio dell’ONU. E oggi a Singureni ogni casa ha la “mamma della casa”, in modo che per quei bambini che hanno un futuro molto breve ci sia la certezza di un riferimento affettivo. Nell’estate del 2001, grazie alla generosa donazione di una fedele sostenitrice, la Fondazione acquisisce una grande costruzione a due piani che, una volta ristrutturata e attrezzata, diventa la sede simbolica della prima (al mondo) “Ambasciata dei bambini”, centro di riferimento per la tutela dei diritti di tutti i bambini. All’interno dell’Ambasciata, una scuola con 3 classi, parificate a quelle della scuola dell’obbligo della Romania e aperte anche a tutti bambini del Villaggio. La Fondazione ha cominciato ad operare anche in Italia. È ad essa che si deve, nel 2002, l’inaugurazione, presso l’Ospedale San Gallicano in Trastevere a Roma, di otto nuovi ambulatori e studi medici, un nuovo ambulatorio di ostetricia e ginecologia, dieci uffici per la direzione della Struttura Complessa di Medicina Preventiva del Turismo e delle Migrazioni per Mediatori Culturali, gli operatori del settore e per la documentazione, un nuovo studio medico pediatrico, con una grande e giocosa sala di attesa per i bambini. UNA SFIDA SEMPRE APERTA. “Non abbiamo bisogno dei miracoli per credere, né di successi per perseverare”. Era la frase più ricorrente di Mino. Mi viene ripetuta anche da Donatella, quasi a voler sottolineare che le cose possono realizzarsi anche con il nostro modesto sforzo, quel piccolo contributo che è poca cosa per noi, ma tanto per molti. Gli sforzi di Mino hanno permesso di aiutare tanti bambini. Ma ora viene la sfida più grande: andare avanti contando solo sullo spirito che Mino ha lasciato, perché raccomanda Donatella, “certi viaggi non finiscono mai. Il nostro con Mino non avrà mai fine, perché il cammino che abbiamo percorso con lui ci resterà per sempre impresso sotto ai piedi, come una benefica cicatrice che non passa mai”. www.bambiniinemergenza.org

Il Centro Pilota Andreia Damato di Singureni

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RIFLETTORI SULLE DONNE

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mprenditrice, ha sempre lavorato tra le vigne e le cantine, prima a fianco del marito e ora dei figli, con i quali ha creato, circa vent’anni fa, l’azienda vitivinicola Grotta del Sole a Quarto, nella provincia napoletana. Ora Elena Martusciello, nel suo nuovo ruolo di Presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, “ereditato” dopo sei anni di presidenza di Pia Donata Berlucchi, intende dare una svolta all’Associazione stessa, ponendole nuovi obiettivi e un ruolo più orientato al business.

Signora Martusciello, cosa significa per lei questo incarico? Sono molto soddisfatta di questa nomina, anche perché è stata unanime, cosa che mi ha dato ancora maggior soddisfazione e maggior fiducia nel futuro. Si tratta del resto di una bellissima associazione, che mi auguro di riuscire a guidare con buoni risultati. Quali sono le priorità che si è posta? Ritengo che in questi anni si sia creata un’ottima sinergia tra le ormai 750 socie che oggi compongono la nostra Associazione, e questo è stato importante per permetterci di crescere e di avere un ruolo di rilievo in un mondo – quello del vino – molto maschile. Fino ad oggi, un grande impegno è stato profuso per la diffusione e la valorizzazione della cultura del vino. Ora però, visto anche il periodo economico non semplice, è importante aprirci al business, fornendo alle nostre socie uno strumento in più per far conoscere la loro attività, e quindi per crescere. Pensate di aprirvi anche all’estero? A settembre, ho preso parte ad Atene, in rappresentanza dell’Italia, all’incontro dell’International Associated Women in Wine. Dobbiamo riconoscere che le nostre associazione sono leggermente diverse, in quanto la nostra accoglie esclusivamente le professioniste del settore, mentre quella internazionale comprende anche le semplici appassionate. Questi momenti di incontro sono però importanti per un confronto, e infatti il prossimo anno è previsto che una rappresentanza dell’Associazione Internazionale sia ospite proprio nella mia terra, nei Campi Flegrei. Ovviamente, intendo lavorare per cercare di portare all’estero anche le socie della nostra Associazione, in quell’ottica di business di cui prima parlavo. Da imprenditrice, a capo di un’azienda che da anni lavora con l’estero e destina fuori dai confini circa il 10/15% della produzione – soprattutto in Nord Europa, negli Stati Uniti e in Giappone – devo però riconoscere che non si tratta assolutamente di un processo semplice ed immediato, ma per cui bisogna lavorare duramente e sui tempi lunghi. In 22 anni di storia dell’Associazione, lei è la prima produttrice del Sud Italia ad esserne eletta Presidente. Un passaggio importante... Indubbiamente sì. È un riconoscimento non solo personale, ma del lavoro svolto da tutto il settore vitivinicolo del Sud, che in questi anni è stato protagonista di un’importante crescita. Grazie a questo incarico, mi auguro di riuscire ad affrontare le esigenze di tutti, a 360 gradi. Lei aveva già sostenuto la creazione dell’Associazione Donne del Vino in Campania. Perché, a suo parere, è importante mettere l’accento sulla presenza delle donne in questo settore?

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Vino, un universo “in rosa”, tra cultura e business di Ghileana Galli

SI APRE UNA NUOVA ERA PER L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE LE DONNE DEL VINO GRAZIE ALLA SUA NEO-ELETTA PRESIDENTE, ELENA MARTUSCIELLO Le donne hanno sempre lavorato nelle aziende vinicole, dalla vigna all’amministrazione, ma hanno sempre avuto un ruolo “nascosto”, mai di primo piano. Negli anni più recenti, però, si è presa maggior coscienza del loro contributo, e le donne stesse si sono distinte anche facendo studi e intraprendendo carriere prima tipicamente maschili: oggi troviamo agronome, enotecarie, enologhe, sommelier. Anche i dati lo confermano: ben il 30% delle aziende vitivinicole è guidato da donne. È quindi importante, così come negli altri settori della vita economica e culturale, porre l’accento sulla visione, sull’operato “al

femminile” nel mondo del vino, creando occasioni di incontro, e rafforzando il nostro ruolo. I suoi figli sono anche i suoi “soci in affari”. Trova difficile distinguere tra il ruolo di imprenditrice e quello di madre? Devo dire che, se già è difficile essere madre e lavorare, a volte crea ancor maggiori problemi essere madre e lavorare tutto il giorno fianco a fianco con i propri figli. Personalmente, ho sempre cercato di mantenere separati i due ruoli, e, anche se devo ammettere che non è stato sempre semplice, sono fiduciosa di esserci riuscita al meglio.


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Wine, a “Pink” Universe, Between Culture and Business

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s a businesswoman, she has always worked vineyards and cellars, first alongside her husband now her children, with whom she created the wine company Grotta del Sole, at Quarto in the province of Naples, about 20 years ago. Now Elena Martusciello, in her new role of president of the Associazione Nazionale Le Donne del Vino (National Association of Wine Women), “inherited” after six years of the presidency of Pia Donata Berlucchi, intends to give a shake to the asso-

A new era opens for the Associazione Nazionale Le Donne del Vino through Elena Martusciello, its newly-elected president ciation, giving it new objectives and a more business-oriented role. Mrs Martusciello, what does this position mean for you? I’m very satisfied by this appointment because it was unanimous, something which made me even happier and gave me greater faith in the future. On the other hand, it’s a beautiful association, which I hope I can lead with good results.

What priorities have you established? I believe that, in recent years, optimal synergy has been created between the 750 members making up our association, and this has been important for allowing us to grow and have a significant role in a very male world – of wine. Up to now, there’s been great commitment made for the spread and enhancement of the culture of wine. Now however, seeing that the economic period has not been favorable, it’s important to open up to the business, supplying our members with an extra tool to introduce their businesses, and so to grow. Are you thinking of opening up to foreigners? In September, I took part in the meeting of the International Associated Women in Wine in Athens, representing Italy. We have to recognize that our association is slightly different, as we only welcome professionals from the sector while the international group also includes simple enthusiasts. However, these times of meeting are important for the comparison, and next year it’s planned that a representative of the international association will be a guest of ours in Italy, in my home area in the Campi Flegrei. I obviously intend to work to try to take members of our association abroad, in that view of business I spoke about before. As a businesswoman, at the head of a company which has worked with foreigners for years and sends about 10/15% of its production abroad – particularly to Northern Europe, the United States and Japan – I must, however, recognise that it’s certainly not a simple and immediate process, but which has to be worked at hard for many years. In the 22-year history of the association, you’re the first producer from the south of Italy to be elected president. Do you think it’s an important pass? Undoubtedly yes. It’s not just a personal recognition but also one of the work done by all the wine sector of the south which, in recent years, has been leader of a significant growth. As a result of this position, I hope to succeed in facing the all-round needs of everyone. You had already personally supported the creation of the Associazione Donne del Vino in Campania. Why do you think it’s important to stress that there are women in this sector? Women have always worked in wine companies, from the vineyard to administration, but they’ve always had a “hidden” role, never in the foreground. In more recent years, however, there’s been more awareness of their contribution, and the women have also distinguished themselves through study and by undertaking careers which were firstly traditionally male. We now find female agronomists, wine shop-owners, oenologists and sommeliers. On the other hand, this is confirmed by the data - 30% of wine companies are led by women. So, it’s important, just as in other sectors of economic and cultural life, to stress female vision and work in the world of wine, creating opportunities to meet and discuss, and strengthen our role. Your children are also your “business partners.” Is it difficult for you to separate the roles of businesswoman and mother? I must say that, if it’s already difficult to be a working mother, at times there are even more problems in being a mother working alongside your children all day. Personally, I’ve always tried to keep the two roles separate, but while I do admit that it’s not always been easy, I’m confident of having succeeded in the best way.

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ISNART

Torna il premio per le “regine” dell’ospitalità

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ltre 4.800 candidati tra alberghi, ristoranti e agriturismi, sono ufficialmente schierati ai “nastri di partenza”. È entrata da poco in funzione la macchina operativa della sesta edizione del “Premio Ospitalità Italiana” che, l’anno prossimo, assegnerà i riconoscimenti alle migliori strutture del nostro Paese. Un evento atteso e di crescente successo, che raccoglie ormai gli unanimi consensi sia delle imprese turistiche, sia dei loro clienti. Entrambi, infatti, rivestono un ruolo da protagonisti. Al Premio possono partecipare le aziende ricettive e ristorative che hanno ricevuto il mar-

C’È TEMPO FINO AL 31 GENNAIO 2011 PER VOTARE LE STRUTTURE RICETTIVE E RISTORATIVE CHE SI CONTENDERANNO LA SESTA EDIZIONE DEL “PREMIO OSPITALITÀ ITALIANA” PROMOSSO DA ISNART di Giovanni Antonio Cocco Direttore Generale di ISNART

The Award for the “Queens” of Hospitality Returns The chance to vote for the most welcoming and rejuvenating tourism spots that are competing for the sixth edition of the “Premio Ospitalità Italiana” award promoted by Isnart expires on January 31, 2011

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here are more than 4,800 candidates - hotels, restaurants and farm holiday centers – have officially lined up at the “starting line.” The operational machine for the sixth edition of the “Premio Ospitalità Italiana” (Italian Hospitality Award) has recently started and, next year, the best structures in Italy will be awarded the prize. It is an eagerly awaited event of growing success which receives the unanimous consent of tourism companies and their customers as both play a leading role. Reception and refreshment companies that have received the “Ospitalità Italiana” brand awarded by Isnart, in collaboration with Chambers of Commerce after careful assessment by a committee of experts, can take part. So the expectations are high for companies already holding a certificate and which now aim at being indicated as authentic hospitality “queens.” Let’s move on to the tourists’ side. The public’s opinion is very important in the initial stage

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of the competition; people can vote for their favourite structures until 31 January 2011. It’s simple – just send a text message to +39 345 6865204 or go to the web sites www.premiospitalita.it or www.10q.it. Customers of the reception and refreshment companies taking part in the event who take part in the vote will also participate in the draw for 25 vouchers (valued at Euro 200 each) which can be spent in hotels in the “Ospitalità Italiana” circuit and 100 vouchers (valued at Euro 50 each) for use in the restaurants. When voting closes on January 31, Isnart will count the votes and announce three “nominations” for each of the ten categories which will contend the final victory and the coveted Top Prize – recognition of the best structure in Italy. A panel of experts will draw up the final classification and the list of the public’s 30 favorite structures will be judged against this. So the award follows the current trend in international tourist circuits where the customers are the guides with their comments and judgements of fundamental importance. GIOVANNI ANTONIO COCCO

chio di qualità “Ospitalità Italiana”, assegnato da Isnart in collaborazione con le Camere di Commercio dopo l’attenta valutazione di un comitato di esperti. Naturale, dunque, l’attesa di tutte quelle imprese già certificate che, ora, ambiscono a essere segnalate come autentiche “regine” dell’ospitalità. Ma passiamo dalla parte dei turisti. Compito importantissimo in questa fase iniziale del Premio è il parere del pubblico, che viene invitato a votare fino al prossimo 31 gennaio 2011 le strutture che preferisce. Un’operazione semplice, che tutti possono effettuare inviando un SMS al numero 345.6865204 oppure collegandosi ai siti Internet www.premiospitalita.it o www.10q.it. I clienti delle strutture ricettive e ristorative che partecipano all’iniziativa esprimendo il proprio voto, partecipano poi all’estrazione di 25 voucher (del valore di 200 euro l’uno) spendibili negli alberghi del circuito “Ospitalità Italiana” e di 100 voucher (del valore di 50 euro) utilizzabili nei ristoranti. Allo scadere delle votazioni, Isnart procederà al conteggio dei voti e decreterà tre “nomination” per ognuna delle dieci categorie che si contenderanno la vittoria finale e l’ambito Premio dei Premi: il riconoscimento cioè di migliore struttura del Belpaese. A stilare la classifica finale una giuria di esperti, cui verrà sottoposto l’elenco con le trenta strutture preferite dal pubblico. Il premio segue insomma la tendenza in atto nei circuiti turistici internazionali, dove sono i clienti a fare le guide con i loro commenti e giudizi di fondamentale importanza.


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BEL PAESE

Italia, Paese del Gusto

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Italia è da semMICHELA VITTORIA pre sinonimo del BRAMBILLA mangiar bene: un’esplosione inconfondibile di gusti, sapori e profumi. È la cucina più rinomata al mondo, e propone un'incredibile varietà di piatti e di ricette diverse per ogni comune, provincia, regione. Ministro del Turismo Da non perdere gli itinerari del gusto, un viaggio nella cultura gastronomica italiana, alla ricerca di sapori antichi, prodotti genuini, cibi semplici che si rifanno alla cucina classica o propongono piatti innovativi ispirati alla tradizione. Il famoso Parmigiano Reggiano, il prosciutto di Parma o San Daniele, l’aceto balsamico di Modena, il pesto ligure, la mozzarella di bufala campana, il tartufo di Alba e i salumi, sono solo alcuni dei prodotti che fanno del Bel Paese la terra del gusto. E come dimenticare la pasta o la pizza, che in tutto il mondo sono sinonimo di Italia? Ultimo, ma non per importanza, il vino, ambasciatore dell'eccellenza italiana. Ineguagliabile il piacere di degustare, immersi nel loro paesaggio naturale, un bicchiere di Chianti o di Brunello di Montalcino in Toscana, di Barbera o di Barolo in Piemonte, di Prosecco di Valdobbiadene in Veneto, di Lambrusco in Emilia Romagna; e poi i vini siciliani e quelli bianchi del Friuli e del Trentino-Alto Adige, i grandi rossi della Valtellina, solo per fare alcuni famosi esempi. Un mondo di sapori da provare, per il piacere del palato, degli occhi e del cuore!

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POLITICHEAGRICOLE.GOV.IT

NATURALMENTEITALIANO.IT

Politicheagricole.gov.it è il sito istituzionale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, per essere sempre informati sulle iniziative istituzionali, ma anche sugli eventi del settore organizzati in tutta Italia. Il portale fornisce inoltre informazioni dettagliate ed aggiornate su Prodotti di Qualità, Frodi Alimentari, Sicurezza Alimentare, così come sulle iniziative promosse nei diversi ambiti di attività.

Ogni Regione italiana è custode di tradizioni enogastronomiche uniche e irripetibili, frutto del connubio tra le caratteristiche del territorio ed il sapere tramandato di generazione in generazione. NaturalmenteItaliano.it è il portale promosso da ISMEA per guidare gli appassionati della buona tavola nel mondo dell'agroalimentare di qualità. NATURALMENTEITALIANO.IT Each Italian region is the custodian of unique and unrepeatable wine and food traditions, the fruit of the union of the local features and knowledge passed from generation to generation. NaturalmenteItaliano.it is the portal promoted by ISMEA to guide good food enthusiasts through the world of quality food.

Italy, Country of Taste

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taly has always been a synonym for “good food,” offering an unmistakable explosion of flavours, scents, and aromas. Aside from having one of the most famous cuisines, it also proposes an immense variety of different regional dishes and recipes. Visitors cannot miss the food and wine itineraries – journeys through Italy's gastronomic culture, in search of ancient recipes, genuine products, and simple food inspired by classic Italian cooking and innovative creations. Worldrenowned products such as Parmigiano Reggiano cheese, Parma and San Daniele ham, Modena balsamic vinegar, Genoa's pesto, buffalo mozzarella from Campania, Alba truffles, and cured meats are some of the symbols that make Italy the land of good food. And how could one forget the pasta and pizza, which are universally synonyms for Italy? And wine, a noble ambassador of Italian excellence throughout the world. The pleasure of tasting a fine wine in its native environment is unparalled – a glass of Chianti or Brunello di Montalcino in Tuscany, of Barbera or Barolo in Piedmont, of Prosecco di Valdobbiadene in Veneto, of Lambrusco in Emilia Romagna, or of the white wines in Friuli and Trentino-Alto Adige, just to provide a few examples. Italy has a world of flavours to taste and tempt the palate... along with the eyes, and the heart!

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LA RETE DELLE CITTÀ DEL VINO www.cittadelvino.it

Nata nel 1987 dalla passione di un primo gruppo di 39 Sindaci, la rete Città del Vino riunisce oggi oltre 569 enti locali, in un itinerario ideale attraverso l’Italia dei borghi storici, delle città d’arte, di mare o di montagna e di ogni singola Città con una storia enogastronomica da raccontare. Una rete che coinvolge 4/5 dei vigneti italiani a denominazione d’origine. THE CITIES OF WINE NETWORK The Cities of Wine network was set up in 1987 through the passion of an initial group of 39 mayors and now unites more than 569 local bodies in an ideal itinerary through Italian historic villages, cities of art, on the sea or in the mountains and every single town with a wine and food history to tell. The network involves 4/5 of Italian vineyards with designations of origin.

POLITICHEAGRICOLE.GOV.IT Politicheagricole.gov.it is the institutional site of the Ministry of Agricultural Food and Forestry Policies to be kept up to date on institutional events and also those in the sector organized throughout Italy. The portal also gives detailed, up-to-date information on quality products, food frauds and food safety, and also the events promoted by different areas of activity.


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OLIO: LA QUALITÀ PRIMA DI TUTTO www.cittadellolio.it

Sono oltre 340 gli Enti pubblici italiani uniti nella salvaguardia dell’Olio Extravergine d’Oliva; e continuano a crescere le regioni italiane che possono vantare la produzione di Olio Extravergine d’Oliva di qualità, o di Olio d’Oliva Extravergine Dop ed Igp. L’Associazione Nazionale Città dell’Olio opera per sostenere tali produzioni, divulgandone la cultura, tutelando e promuovendo l’ambiente ed il paesaggio olivicolo, diffondendone la storia, garantendo il consumatore.

OIL: QUALITY BEFORE EVERYTHING More than 340 Italian public bodies which have joined together to protect Extra Virgin Olive Oil – and the number of Italian regions boasting the production of quality extra virgin olive oil or PDO and PGI Extra Virgin Olive Oil continues to grow. The National Association of Oil Towns is working to support this production, spreading the culture, and defending and promoting the environment and olive-growing land, diffusing the history and guaranteeing quality to the consumer.

A CIASCUNO IL SUO… PANE! www.cittadelpane.it

Promuovere il riconoscimento e la valorizzazione di tipologie specifiche di pane legate a determinati territori; stimolare la diffusione della cultura del pane; promuovere la valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali dei territori associati. Questi alcuni degli obiettivi che si prefigge l’Associazione Nazionale Città del Pane, con sede ad Altopascio (LU), che oggi raccoglie 47 comuni italiani di 15 regioni.

TO EACH HIS … BREAD! Some of the aims of the National Association of Bread Towns, based in Altopascio (Lucca), are the promotion of the recognition and enhancement of specific types of bread connected to certain areas, the stimulation of the culture of bread and the enhancement of the environmental, landscape, artistic, historic and cultural resources of the associated areas. Today, the Association numbers 47 Italian boroughs from 15 Regions.



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Emilia Romagna

CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi. CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

Bobbio

Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane


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BORGHI D’ITAILA

Bobbio, capolavoro del monaco irlandese NATO INTORNO ALL’ABBAZIA DI SAN COLOMBANO, QUESTO CENTRO DEL PIACENTINO È OGGI UNA RINOMATA META TURISTICA E UN NOTO CENTRO SCIISTICO di Umberto Forte

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mbita meta turistica nota per il suo passato di arte e cultura, ma anche amata dagli appassionati di natura e sport, Bobbio deve le sue origini all’Abbazia fondata nel 614 dal monaco irlandese San Colombano, che nell’Alto Medioevo diviene uno dei più importanti centri monastici d’Europa, con un famoso scriptorium ed una celebre biblioteca, nonché un importante centro politico. Ancora oggi il centro storico, cuore vivo della città, ha mantenuto intatte le caratteristiche del borgo medievale. DA VEDERE. Proprio l’Abbazia di San Colombano è il punto di partenza della nostra visita. Aperti al pubblico sono il corridoio a piano terra, il chiostro principale e quello di servizio. Il Museo dell’Abbazia, recentemente ampliato e restaurato, raccoglie notevoli opere e oggetti d’arte, tra cui un bellissimo polittico del Luini, raffigurante l’Assunzione di Maria tra lo stupore degli Apostoli e la gioia degli angeli. Dall’ala sud del chiostro, l’unica che conserva il porticato originario, si accede al Museo della Città, ospitato nei locali originali del IX secolo: il refettorio con il grande affresco della Crocefissione, le cucine, il cavedio interno e le cantine con volte a botte.

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Bobbio, Masterpiece of an Irish Monk Set up around the Abbey of San Colombano, this center in the Piacenza area is now a well-known tourist destination and a noted ski area

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ought-after tourist destination known for its past of art and culture, but also loved by nature and sport enthusiasts, Bobbio owes its origins to the Abbey founded in 614 by the Irish monk St. Columbanus, which became one of the most important monastic centers of Europe in the medieval period,

(detto anche Ponte Vecchio o Ponte del Diavolo), che attraversa il fiume Trebbia. Lungo 273 metri, è stato denominato così per il particolare profilo irregolare con 11 archi diseguali tra loro e posti a diverse altezze. Sopra le campate maggiori sono presenti tre coppie di edicole. Nelle due sopra l’arco maggiore vi sono due statue, che raffigurano la Madonna dell’Aiuto e San Colombano. Da vedere, ancora, il Castello Malaspina-Dal Verme (sec.XIV), da cui si gode di una vista panoramica sul centro storico della città, e il Santuario della Madonna dell’Aiuto, che ingloba i resti della primitiva chiesa del XV secolo decorata con un’immagine affrescata della Madonna che nel 1611 stillò sudore dalla fronte. Costruita nella seconda parte del Quattrocento, sopra la chiesa conventuale anteriore al 1000, è invece la Basilica di San Colombano. Assolutamente da non perdere sono gli affreschi di Bernardino Lanzani (1527) e il coro ligneo in stile gotico (1488). Nella cripta, degni di nota sono il mosaico pavimentario del sec. XII, e il sarcofago di San Colombano, opera di Giovanni dei Patriarchi (1480). Altra tappa della nostra visita è il Duomo, edificato nel sec. XI, che presenta una decorazione moderna nelle tre navate e una settecentesca nel presbiterio e nella cupola del transetto. Nella cappella di San Giovanni, cui si accede dal transetto di destra, si può ammirare uno stupendo affresco della seconda metà del Quattrocento, raffigurante l’Annunciazione. Sicuramente curioso è invece il Ponte Gobbo

BOBBIO A TAVOLA. Nelle botteghe del centro storico è possibile trovare numerosi prodotti tipici della zona, dai vini di produzione locale alle marmellate, al miele biologico prodotto da aziende locali. Ma anche un’ampia scelta dei salumi, funghi porcini, tartufi. Da gustare, i maccheroni alla bobbiese (pasta fresca fatta a mano utilizzando l’ago da maglia, condita con un sugo di stracotto) e le lumache alla bobbiese, tradizionale piatto della vigilia di Natale. Tra i prodotti da forno, le gustose ciambelline salate, la famosa torta di mandorla, ma anche il buonissimo croccante fatto con mandorle e zucchero. Per chi invece cerca un souvenir di tipo artigianale, in contrada dell’ospedale troverà laboratori di falegnami e artisti locali che offrono manufatti o quadri raffiguranti suggestivi angoli della città.

with a famous scriptorium and celebrated library, and also an important political center. The historic center, the vibrant heart of the town, has still maintained the features of the medieval village intact. TO SEE. The Abbey of St. Colombano is the starting point for our visit. The ground floor corridor and the main and service cloisters are open to the public. The Abbey Museum, recently extended and restored, has notable works and objects of art, including a beautiful polyptych by Luini, depicting the Assumption of Mary to the astonishment of the Apostles and the joy of the angels. Access to the Town Museum, housed in the original 9th century rooms (the refectory with a large fresco of the Crucifixion, the kitchens, internal atrium and large cellars with vault ceilings), can be gained from the south wing of the cloister, the only one which preserves the original portico. The Basilica of St. Colombano was built in the second half of the 15th century, above the convent church dating from before 1000 AD. The frescoes of Bernardino Lanzani (1527) and the wooden Gothic choir (1488) must not be missed. There is a 12th century mosaic floor and the sarcophagus of San Colombano, by Giovanni dei Patriarchi (1480) worthy of note in the crypt. Another stage on our visit is the Cathedral (Duomo), built in the 11th century, which has a modern decoration in the three naves and an 18th century one in the presbytery and cupola of the transept. There is a wonderful fresco from the second half of the 15th century depicting the Annunciation in the Chapel of St. John, access to which is from the right transept. The Ponte Gobbo (Gobbo Bridge, also known as the Old Bridge or the Devil’s Bridge,) which crosses the Trebbia river, is curious. It is 273 metres long and was called thus because of the peculiar irregular profile with 11 unequal arches at different heights. There are three pairs of kiosks above the largest spans; there are two statues above the largest arch of the Madonna dell’Aiuto (the Help Madonna) and St. Colombano. There is also the Malaspina-Dal Verme Castle (14th century) which gives a panoramic view of the historic centre of the town and Sanctuary of the Madonna dell’Aiuto, which encloses the ruins of the primitive 15th century church decorated with a fresco image of the Madonna which oozed sweat from its brow in 1611. BOBBIO AT TABLE. Many of the traditional products of the area, from locally produced wines to jams and organic honey produced by local companies, can be found in the shops in the historic centre. There is also a wide selection of cooked meats, very fragrant porcini mushrooms and truffles harvested on the surrounding mountains. Maccheroni alla bobbiese (fresh pasta handmade using a knitting needle, seasoned with a stew) and snails “alla bobbiese,” a traditional Christmas Eve dish should be tried. Baked products include tasty savoury doughnuts, the well-known almond cake and also a very good crunchy sweet made with almonds and sugar. For those looking for a handcraft souvenir, there are carpenters and local artists workshops in the hospital contrada (district) offering handmade goods or pictures depicting suggestive corners of the town.

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MADE IN ITALY

Lo spaghetto

vince

sull’aragosta I MANGIATORI A STELLE E STRISCE SCELGONO SEMPRE PIÙ IL MADE IN ITALY. ANCORA TROPPI, PERÒ, I “FALSI” NEI SUPERMERCATI E GLI CHEF INCOMPETENTI di Franco Zuccalà

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he spasso, a Rockland, nel Maine (USA), dove in agosto si è tenuto come ogni anno il Festival dell’Aragosta, giunto alla 63ª edizione. Migliaia di amatori si sono ordinatamente messi in fila per assaporare camion stracolmi dei preziosi animali. Il tutto mediamente per 20-25 dollari a porzione. Come in tutti i festival americani, ovviamente non sono mancati gli spettacoli, i gadget e tutto quel corollario di stupidaggini che con il tema principale c’entravano solo marginalmente. E, per i più sprovveduti, che ad aprire le preziose code e le chele non erano capaci, i ristoranti hanno anche approntato le “lazy lobster” (aragoste “pigre”? In realtà per clienti pigri, che cioè non volevano faticare per sbucciarsele). Ma, a fronte di un festival di successo – che comunque dura pochi giorni – il vero successo sulle tavole americane lo riscuote in verità la pasta, che, nelle sue diverse varianti – non solo “spacheti”, ma anche “makaroni”, “zitti”, ecc. – è ormai entrata nel sangue degli americani, che hanno imparato ad apprezzarla (nel 2009 ne hanno importata il 5,9% in più), ma non a cucinarla. Nei ristoranti italiani, specie nelle grandi città (al Village di New York e nella bostoniana Hannonver Street) è possibile mettere la forchetta su una porzione di buona pasta. Altrove, invece, è spesso un disastro: sughi inattendibili, immersi nel pepe, cottura approssimativa. A certi cuochi sudamericani sembra che basti mettere una valanga di spezie sulla pasta per darle il passaporto italiano. Ci è capitato che qualche straniero, venuto in Italia, abbia diffidato delle pietanze perché diverse da quelle apprezzate... nel suo Paese! Ma la verità sul successo della pasta si può comprendere meglio nei buoni ristoranti e nei supermercati, dove interi banconi sono occupati dai nostri (e altrui) prodotti. Il caso più emblematico in un s u p e r m e rc a t o i n g l e s e , c h e p ro p o n e v a g l i “Spaghetti Leonardo da Vinci”. “Who is Leonardo da Vinci? Easy: the inventor of spaghetti !” (Chi è Leonardo da Vinci? Facile: l’inventore degli spaghetti), ci ha risposto un bottegaio della Cornovaglia. “Gli americani – ci ha spiegato Donato, ristoratore abruzzese di New York – vogliono mangiare molto spendendo poco: con un bel piatto di spaghetti si riempiono la pancia, pagando una decina di dollari. Un bel bicchiere di vino nostrano, e vanno a casa contenti”. Se le aragoste del Maine vanno forte, insomma, lo spaghetto italiano vola sulle mense americane.

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Spaghetti Beats Lobster in the USA

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hat fun in Rockland, Maine (USA), where the 63rd edition of the Lobster Festival was held in August, as it is every year. Thousands of amateurs queued to taste lorries burdened with the precious animals, all for an average 20-25 dollars per serving. As in all American festivals, there were obviously displays, gadgets and all the other silliness that only has a marginal connection with the main theme. The restaurants had prepared “lazy lobsters” (for lazy customers, who didn’t want the trouble of opening them themFRANCO selves) for the most inexpert, who ZUCCALÀ couldn’t open the precious tails and pincers. However, when compared to a successful festival – which only lasts a few days – the real success on American tables is pasta which, in its different forms (not just “spacheti” but also “makaroni,” “zitti,” etc.) has entered American blood and they’ve learnt to appreciate it (they imported 5.9% more in 2009), but not cook it. Good pasta can be found in Italian restaurants, particularly in big cities (the Village, New York and Hanover Street, Boston). In some places, however, it’s often a nightmare – unreliable sauces, swamped in pepper and approximate cooking.

Nel quartiere italiano di Boston, la pasta esposta davanti al negozio dello specialista De Pasquale.

From New York to New England moving towards Maine, the eating habits of Americans are changing Some South American chefs seem to think that all they have to do is put an excess of spices onto pasta and it becomes Italian. There have even been cases of foreigners coming to Italy and claiming the food not genuine because it was different from what they were used... in their own country! The reality of the success of pasta can be understood better in good restaurants and supermarkets, where whole shelves are taken up with Italian (and other) products. The most representative case was in a British supermarket, which offered “Spaghetti Leonardo da Vinci.” “Who is Leonardo da Vinci? Easy: the inventor of spaghetti!,” a shopkeeper in Cornwall told us. Donato, a restaurateur from Abruzzo in New York, explained, “Americans want to eat a lot and spend little. They fill their stomachs with a good plate of spaghetti paying around ten dollars. Add a glass of Italian wine and they go home happy!” If the lobsters from Maine sell well, Italian spaghetti is tops in American canteens.


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ARTE DELLA TAVOLA

Un’isola di gusto, da scoprire a occhi chiusi ALLA SCOPERTA DEL RISTORANTE “DELLE ANTICHE CONTRADE”, NEL CUORE DI CUNEO, DOVE LA TRADIZIONE INCONTRA LA MODERNITÀ, E I SAPORI PIEMONTESI SI FONDONO CON QUELLI LIGURI

LINGUINE DI GRAGNANO ALL’ARAGOSTA

La ricetta dello chef Luigi Taglienti

Ingredienti per 4 persone: 500 g pomodoro ciliegino; 400 g linguine di Gragnano; 80 ml vino bianco; 40 g scalogni; 20 ml succo di zenzero fresco; 15 ml olio extravergine di oliva; 4 aragoste; q. b. sale e pepe; q. b. fondo di pesce Pulire, mondare e preparare a julienne gli scalogni; tagliare in 4 i ciliegini. Spaccare a metà per la lunghezza le aragoste, eliminarne il corallo e utilizzare 4 metà da tagliare a cubi regolari, senza carapace. In padella far soffriggere, a fuoco basso, lo scalogno nell’olio finché sarà dorato. Aggiungere i pomodori ciliegini, alzare il fuoco e far insaporire. Irrorare con il succo di zenzero, lasciar consumare e sfumare con il vino bianco. Quando il vino sarà quasi totalmente evaporato, bagnare con 4 mestoli di fondo di pesce, salare e pepare moderatamente e lasciar consumare fino a che il pomodoro non risulti cotto. Contemporaneamente, cuocere le linguine 8 minuti in acqua bollente salata e brasare le 4 mezze aragoste dalla parte della carne. Scolare la pasta, adagiarla nella padella con la salsa preparata, aggiungervi i bocconcini di aragosta e saltare il tutto con un filo di olio extravergine fino a che la pasta non sia “glassata”.

Giorgio Chiesa e lo chef Luigi Taglienti

di Silvana Genzone

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na cucina che trae ispirazione dalle ricette della tradizione, recuperando anche le materie prime “povere”, e spaziando tra i prodotti del territorio piemontese e quelli del vicino Mar Ligure. È quanto propone il Ristorante Delle Antiche Contrade, nel cuore di Cuneo, nato nel 1998 e dal 2006 ospitato in una stazione di posta del Settecento. Con le sue volte a mattoni a vista, avvolge in un’atmosfera calda, scandita dai toni del rosso, oro e arancione. All’accoglienza, Giorgio Chiesa, patròn che da sempre ha la ristorazione nel sangue. Basti pensare che suo padre era lo chef personale di Mohamed Al Fayed, padre di Dodi. “Dietro le quinte”, invece, lo chef Luigi Taglienti, 29 anni, nominato migliore Giovane Chef per la Guida de L’Espresso. Una tappa obbligata per chi vuole gustare una “cu cina av anzata”, c ome spiega Giorgio Chiesa, che “utilizza le moderne tecnologie ma che si presenta con semplicità, perché non vuole stravolgere il concetto di cucina ma recuperare la tradizione reinterpretandola”. www.antichecontrade.it

GRAGNANO LINGUINE WITH LOBSTER

Recipe by the chef Luigi Taglienti

Ingredients for 4 people: 500 gm cherry tomatoes, 400 gm linguine from Gragnano (a type of pasta), 80 ml white wine, 40 gm shallots; 20 ml fresh ginger juice, 15 ml extra virgin olive oil, 4 lobsters, seasoning to taste, fish stock Clean, peel and cut the shallots à la julienne (into matchsticks); cut the cherry tomatoes into quarters. Halve the lobsters lengthwise, eliminate the eggs and dice 4 halves without the shell. Fry the shallots in the oil in the frying pan over a low heat until golden. Add the cherry tomatoes, increase the heat and let them release their flavour. Sprinkle with the ginger juice, leave this to be absorbed and heat with the white wine. When the wine is almost completely evaporated, moisten with 4 ladles of fish stock, season moderately and leave until completely consumed and the tomatoes are cooked. At the same time, cook the linguine for 8 minutes in boiling salted water and braise the 4 halves of lobster on the flesh side. Drain the pasta, put into the frying pan with the sauce prepared, add the lobster cubes and toss all with a little extra virgin olive oil until the pasta has a “glacé.”

An Island of Flavour, to Discover with Closed Eyes Discover the restaurant “Delle Antiche Contrade,” in the heart of Cuneo, where tradition meets modernity, and the flavors of Piedmont merge with those of Liguria

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he Delle Antiche Contrade Restaurant, in the heart of Cuneo, set up in 1998 and housed in an 18th century coach house since 2006. It offers cuisine that draws inspiration from traditional recipes recovering the “poor” raw materials and ranges from products of Piedmont to those of the neighboring Ligurian Sea. The restaurant features brick vaults and a warm atmosphere, marked by red, gold and orange tones that embrace the customer. Giorgio Chiesa is the patròn with catering in his blood – his father was the personal chef of Mohamed Al Fayed, father of Dodi. The chef behind the scenes is Luigi Taglienti, 29, nominated Best Young Chef by the Guide of L’Espresso. This is a must for those who want to savor ‘advanced cuisine’, as Giorgio Chiesa explains, “… that uses modern technology but has a simple presentation because it doesn’t want to upset the concept of cooking but rediscover tradition by reinterpreting it.” www.antichecontrade.it

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TRIENNALE

Tre creazioni di Marta Laudani e Marco Romanelli: da sin., Elisabeth (Driade, 2010), Brasilia (Bosa, 2000) e Biarritz (Laboratorio Pesaro, 2005).

Design… d’autunno in Triennale

È

© Photo: Fernando Laszlo

un autunno ricco quello che si prospetta al Triennale Design Museum: tanti appuntamenti che, come di consueto, cercano di raccontare le differenti sfaccettature del design italiano e le sue tendenze più innovative. Dal 5 ottobre al 6 gennaio 2011, l’appuntamento è con il poliedrico Marco Ferreri. Capace di declinare la cultura del progetto negli ambiti disciplinari più diversi e dotato di un non comune sense of humour, Ferreri sa mettere in contatto passato e presente come pochi altri designer sono in grado di fare. La mostra presenta il suo intero percorso progettuale attraverso una selezione di lavori che spaziano dal design all’architettura, dalla grafica agli allestimenti alle installazioni, dagli esordi al giorno d’oggi. Inoltre, nella grande tradizione della Triennale, saranno presentati nuovi progetti appositamente realizzati. Di primo piano è senza dubbio la mostra “Anticorpi / Antibodies. Fernando e Humberto Campana 1989-2010”, che vede protagonisti, per la prima volta in Italia, i due designer brasiliani dal 14 ottobre al 16 gennaio 2011. La mostra – prodotta dal Vitra Design Museum di Weil am Rhein (Germania), importante istituzione internazionale con cui la Triennale consolida così la sua collaborazione – illustra i tratti salienti dell’opera dei fratelli Campana, tesa a mettere in luce tematiche quali il riciclaggio, la fusione di materiali naturali e materiali sintetici, l’integrazione delle culture. Numerose le loro fonti di ispirazione: la natura rigogliosa delle foreste pluviali brasiliane, le improvvisazioni dei venditori ambulanti, ma anche le capanne dei quartieri poveri, i film, la musica, l’arte. Inoltre, è volta a documentare l’organizzazione dell’atelier e la collaborazione con laboratori esterni e aziende internazionali come Alessi, Edra o Vitra. Si tratta di una mostra estremamente esaustiva, con una grande serie di prototipi, studi e modelli, che illustra anche la varietà formale della loro opera. Inoltre, in occasione della

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GRANDI APPUNTAMENTI – COME IL “DEBUTTO” ITALIANO DEI BRASILIANI FERNANDO E HUMBERTO CAMPANA – COME SEMPRE ALL’INSEGNA DEI PIÙ VIVACI ED ECLETTICI DESIGNER INTERNAZIONALI Donata Paruccini, Monoblocco, portamatite realizzato nel 2003.

Studio Campana, sedia Banquete (2002)

mostra i fratelli Campana realizzeranno appositamente per la Triennale un’installazione inedita. CREATIVE SET: ODOARDO FIORAVANTI E DONATA PARUCCINI. Per quanto riguarda invece il progetto MINI & Triennale Creative Set, il primo appuntamento dell’autunno è dal 22 settembre al 24 ottobre con la mostra-progetto di Odoardo Fioravanti “Industrious Design”. La mostra è pensata come un evento duplice. Da una parte, viene infatti presentata una serie di progetti del designer – alcuni già noti, affiancati ad alcuni prototipi esposti per la prima volta. L’allestimento racconta per grandi tipologie (outdoor, sedute, oggetti tecnici, oggetti d’uso domestico) la ricerca di Fioravanti, privilegiando un taglio strettamente “oggettivo”, raccontando il farsi dell’oggetto/prodotto. Accanto agli oggetti, troviamo però anche lo stesso designer “al lavoro”: Odoardo Fioravanti sarà infatti presente fisicamente dal giorno dell’apertura fino a quello di chiusura, e porterà avanti progetti specifici, che verranno mostrati a fine esposizione. A seguire, dal 3 novembre all’8 dicembre 2010,

Studio Campana, Vermelha (Edra, 1993)

Marco Ferreri, Livorno

Marco Ferreri, Ellice


co eri, e

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verrà invece presentata la mostra “Donata Paruccini: piccoli segni nei dintorni”. La sua progettualità è ben esemplificata da The Fly, in cui l’artista, come nota il curatore, “mette in scatola” delle mosche “fastidiose” per renderle funzionali trasformandole in puntine da disegno. Questo “mettere in scatola” significa affrontare progettualmente stimoli, domande, problemi quotidiani. Donata Paruccini è una progettista “schiva”: progetta solo quando può aggiungere all’esistente una piccola cosa, un frammento di poesia, una

traccia di ordine. Progetti come il portamatite Monoblocco, le scatole per la pulizia delle scarpe Cleaning shoes box o lo svuota-tasche Catch-all testimoniano questo approccio ideologico, assolutamente inedito. TRIENNALE DESIGNCAFÉ. Il piatto è l’assoluto protagonista negli spazi del Triennale DesignCafé grazie alla mostra di Marta Laudani e Marco Romanelli “Modificazioni impercettibili in una tipologia immodificabile”, dal 14 settembre al 24 ottobre. Tra il 1997 e il 2010 i due designer hanno

infatti progettato sette servizi di piatti apportando, in ognuno di essi, alcune “modificazioni” a una tipologia considerata matura. Collaborando con aziende leader del settore (Bosa, Driade, Laboratorio Pesaro), si sono man mano posti i problemi della geometria, della materia, della decorazione, del colore, della memoria. Ne deriva un’indagine a 360 gradi che, presentata per la prima volta al pubblico nella sua completezza, getta un ponte concettualmente importante tra il mondo del design e quello delle arti decorative.

Design… for Autumn at the Triennale © photo Italo Perna/Polifemo fotografia.

Great dates – like the Italian “debut” of the Brazilians Fernando and Humberto Campana – as always featuring the liveliest and most eclectic international designers

T Donata Paruccini, The Fly, puntina da disegno (Alessi, 2001).

Odoardo Fioravanti, Frida, sedia di legno in veneer tridimensionale (Pedrali, 2008).

Odoardo Fioravanti, Fusion, utensili per la cucina fusion (NormannCopenhagen, 2008).

he Triennale Design Museum has a full autumn ahead of it – many dates that, as usual, will try to narrate the facets of Italian design and its most innovative trends. From October 5 to January 6, 2011, the date is with the polyhedric Marco Ferreri. He is able to outline the culture of the project in the most diverse disciplinary spheres with a rare sense of humor; Ferreri knows how to put past and present into contact like few other designers are able to do. The exhibition will present his entire project path through a selection of works that range from design to architecture, graphics to settings to installations, from the beginning to date. In addition, there will also be specially made new projects, in the great tradition of the Triennale. The show ”Anticorpi/ Antibodies. Fernando e Humberto Campana 19 8 9 - 2 010 ” i s u n doubtedly in the foreground. The two Brazilian designers are in Italy for the first time and will be the stars from October 14 to January 16, 2011. The exhibition – produced by Vitra Design Museum of Weil am Rhein (Germany), an important international institution with which the Triennale thus consolidates its collaboration – will illustrate the salient features of the work of the Campana brothers, aimed at highlighting subjects such as recycling, the merger of natural and synthetic materials, and the integration of cultures. They have many sources of inspiration – the florid nature of Brazilian rain forests and the improvisations of itinerant salesmen but also the huts of poor areas, films, music and art. In addition, it’s aimed at documenting the organization of the atelier and the collaboration with external laboratories and international companies like Alessi, Edra or Vitra. It’s an extremely thorough exhibition, with a large series of prototypes, studies and models which also illustrate the formal variety

of their work. In addition, the Campana brothers will create a new installation specially for the Triennale for the exhibition. CREATIVE SET — ODOARDO FIORAVANTI AND DONATA PARUCCINI. As far as the MINI & Triennale Creative Set project is concerned, the first date of the autumn is from 22 September to 24 October with Odoardo Fioravanti’s show-project “Industrious Design.” The exhibition has been thought of as a double event. On one side a series of the designer’s projects is presented – some already known, flanked by some prototypes exhibited for the first time. The setting recounts Fioravanti’s research of large-scale types (outdoors, sittings, technical items and those for domestic use), favoring a strictly “objective” cut, telling what the item/product does. However, alongside the items, we find the designer “at work.” Odoardo Fioravanti will physically be at the exhibition from the opening to the closing days, and he will carry forward specific projects, which will be displayed at the end of the show. From November 3 to December 8, 2010, the exhibition “Donata Paruccini: piccoli segni nei dintorni” will be presented. Her ability to design and develop is clearly exemplified by The Fly, in which the artist, as the organizer notes, “boxes up” “irritating” flies to make them functional by transforming them into design points. This “boxing up” means facing stimuli, questions and daily problems projectually. Donata Paruccini is a “reluctant” star. She only designs when she can add something to what already exists – a fragment of poetry or a trace of order. Projects like the Monoblocco pen-holder, the Cleaning shoes box boxes for cleaning shoes or the pocket-empty Catch-all bear witness to this ideological, absolutely new approach. TRIENNALE DESIGNCAFÉ. The plate is the star par excellence in the area of the Triennale DesignCafé due Marta Laudani and Marco Romanelli’s exhibition “Modificazioni impercettibili in una tipologia immodificabile,” from September 14 to October 24. From 1997 to 2010 the two designers created seven dinner services making some “changes” of a type considered mature to each one. Collaborating with leading companies in the sector (Bosa, Driade and Laboratorio Pesaro), they slowly considered problems of the geometry, material, decoration, color, and memory. The result is a 360° survey which, presented complete to the public for the first time, throws a conceptually important bridge between the worlds of design and decorative arts.

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PREMIO ARTE LAGUNA

QUINTA EDIZIONE PER IL PREMIO INTERNAZIONALE “ARTE LAGUNA”, CHE, PARTENDO DA VENEZIA, SARÀ OSPITATO PRESSO I PIÙ IMPORTANTI ENTI CULTURALI NEL MONDO

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romuovere l’arte contemporanea ed incentivare gli artisti emergenti, dando vita a circuiti globali di relazioni, comunicazioni e opportunità; ma anche creare una forte sinergia con le aziende, cuori pulsanti del territorio, fucine di ricchezza, ricerca, sviluppo. Sono questi i principali obiettivi del premio internazionale “Arte Laguna”, nato nel 2006 su ideazione dell’associazione culturale MoCA in collaborazione con lo Studio Arte Laguna. Un’iniziativa che, sin dal suo esordio, ha ricevuto consensi e ha dato importanti risultati, possibili grazie soprattutto alla passione di Laura Gallon e Beatrice Susa, anime del premio, coadiuvate dal critico d’arte Igor Zanti. “Per noi – dicono Laura e Beatrice – è una grande soddisfazione, che col tempo speriamo possa diventare sempre più un’importante opportunità per mettere in comunicazione l’arte con le aziende, creando efficaci sinergie”. Dal 2006 al 2009, quattro le edizioni del premio, la cui principale location è la città di Venezia, anche se attualmente il circuito comprende più di 30 sedi espositive in tutto il mondo: da Berlino a Las Vegas, da Shanghai a Budapest, passando per New York, Praga, Danzica, Bahia. Un crescendo continuo, sia in termini di partecipazioni artistiche che in termini di collaborazioni istituzionali – oggi il Premio coinvolge, tra gli altri, il Ministero degli Esteri, la Regione del Veneto, l’Istituto Europeo di Design, l’Accademia di Belle Arti e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, la Fondazione Cassamarca e l’Ascom di Treviso. Notevoli i risultati raggiunti: l’ultima edizione ha visto partecipare 5.500 artisti da ben 90 Paesi, ha presentato una giuria composta da importanti nomi nel panorama dell’arte contemporanea, ha promosso due mostre collettive a Venezia (presso la prestigiosa location dell’Arsenale e presso Palazzo Correr), coinvolgendo oltre 4.800 visitatori; è stato inoltre creato un circuito di mostre collettive itineranti che hanno fatto tappa presso gli Istituti Italiani di Cultura di Vienna e di Praga. Ma la novità più rilevante è stata l’istituzione del Premio “Business for Art”, ideato proprio al fine di incoraggiare l’incontro e la collaborazione con le aziende. Ne sono esempi lampanti l’azienda vinicola Tenuta Sant’Anna di Annone Veneto, che ha scelto le opere della pittrice Rotem Reshef per realizzare le proprie etichette artistiche per una nuova linea di vini; l’azienda Capodopera di Revine Lago, che ha optato per le opere di Annalù per la realizzazione di una serie di mobili di design, presentati al Salone del Mobile di Milano e venduti in tiratura limitata; l’azienda Il Granaio delle Idee di Padova, che sostiene le spese per offrire un workshop formativo ed una residenza d’artista presso la Fondazione Claudio Buziol di Venezia; l’azienda RE-IL di Treviso, che offre un soggiorno in Brasile ad un artista affinché renda uno dei loro resort uno spazio artistico unico. L’obiettivo per il Premio Arte Laguna 2010, è dunque, arricchire e migliorare ulteriormente l’iniziativa, implementando in primis questa proficua collaborazione con il mondo imprenditoriale. www.premioartelaguna.it

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Se le aziende incontrano l’arte… di Geneviève Buffon

L’Arsenale di Venezia, dove verrà ospitata la mostra in programma per marzo 2011.

Beatrice Susa e Laura Gallon

If Companies Meet Art … The fifth edition of the international award “Arte Laguna” which starts in Venice and then will be hosted in the most important cultural cities in the world

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he international award “Arte Laguna” was founded in 2006 following an idea by the cultural association MoCA in collaboration with Studio Arte Laguna. The main aims of the award are the promotion of contemporary art and supporting emerging artists, starting global circuits of relationships, communication and opportunities while creating great synergy with companies, the heart of the area, foundries of wealth, research and development. Right from the start, the event has been well received and achieved significant results, particularly due to the passion of Laura Gallon and Beatrice Susa, souls of the award, supported by the art critic Igor Zanti. Laura and Beatrice commented, “It’s a great satisfaction for us and we hope that in the future it will always become a significant opportunity for communication between art and business, creating effective synergies.”

The four editions of the award from 2006 to 2009 were mainly based in Venice, although the circuit currently includes more than 30 exhibition sites all over the world – from Berlin to Las Vegas and Shanghai to Budapest, passing through New York, Prague, Danzig and Bahia. Continually growing, both in terms of artistic participation and institutional collaboration – the award now involves the Ministry of Foreign Affairs, Veneto Region, IED-European Institute of Design, Fine Arts Academy, University of Ca’ Foscari of Venice, the Cassamarca Foundation and Treviso ASCOM amongst others. Significant results have been achieved – the last edition saw the participation of 5,500 artists from 90 countries, had a jury consisting of important names in the panorama of contemporary art, and promoted two collective exhibitions in Venice (at the prestigious location of the Arsenale and in Palazzo Correr), involving more than 4,800 visitors. In addition, a circuit of itinerant collective exhibitions was created which stopped at the Italian Culture Institutes of Vienna and Prague. However, the most significant new item was the institution of the “Business for Art” Award, created to encourage the meeting and collaboration with business. The winery Tenuta Sant’Anna from Annone Veneto, which chose the works of the painter Rotem Reshef for its artistic labels for a new range of wines; Capodopera from Revine Lago, which opted for the works of Annalù for the creation of a range of design furniture presented at the Salone del Mobile in Milan and sold in a limited edition; Il Granaio delle Idee from Padua, which met the costs of offering a training workshop and an artistic residence at the Fondazione Claudio Buziol of Venice; and RE-IL of Treviso, which offers a stay in Brazil to an artist to make one of their resorts a unique artistic area, are clear examples. The aim for the Arte Laguna Award 2010 is, therefore, to further enrich and improve the event, firstly implementing this profitable collaboration with the world of business. www.premioartelaguna.it


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La moda ritorna protagonista a Milano

L’EDIZIONE DI SETTEMBRE DI MILANO MODA DONNA PRESENTA NUMEROSE NOVITÀ, A PARTIRE DALLA DECISIONE DI PORTARE LE SFILATE IN LUOGHI STORICI, NEL CENTRO DELLA CITTÀ, PERMETTENDO AGLI OPERATORI DEL SETTORE DI VIVERE APPIENO L’ATMOSFERA DELLA METROPOLI E LA SUA STRAORDINARIA OFFERTA CULTURALE di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana

A cura della

A

nche in questa ediMARIO zione autunnale, la BOSELLI settimana di Milano Moda Donna ci ha tenuti lungamente impegnati nella sua organizzazione, nella volontà di fornire, agli stilisti così come agli operatori del settore e ai numerosissimi giornalisti che affollano quotidianamente le sfilate, un appuntamento sempre nuovo ed unico, in grado di affascinare per l’alta qualità dei talenti e delle collezioni presentate, ma anche di far conoscere meglio la città di Milano, le sue bellezze, la sua creatività: là dove nasce la grande moda italiana.

Questa edizione della prestigiosa manifestazione ha tratto nuova forza e vitalità dalla rinnovata volontà delle aziende di moda e degli stilisti di reagire alla crisi. Siamo così in grado di portare nel migliore dei modi alla ribalta internazionale il sistema moda italiano nel suo complesso, fatto di grandi nomi così come di giovani stilisti emergenti – che sono del resto le basi del futuro del settore. Mi sento comunque in dovere di affermare che, al di là di tutto, questa settimana della moda ha rappresentato la volontà, espressa da parte di tutti gli attori del settori coinvolti, di avere una fashion week ricca di energia e competitiva su sette giorni, da mercoledì a martedì, con le grandi firme protagoniste lungo tutta la durata della manifestazione, e con un inizio ed una chiusura

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CNMI forti. Un obiettivo reso possibile grazie anche al solerte lavoro del “Tavolo degli Stilisti”, che ha visto la presenza dei principali protagonisti delle sfilate.

LA MODA AL CENTRO DELLA CITTÀ. La scelta strategica di fondo è aprirsi alla città e ai cittadini, in particolare ai giovani. A tal fine, e proprio per seguire da vicino la realizzazione dei numerosissimi appuntamenti previsti nell’ambito di Milano Moda Donna, abbiamo dato vita al Milano Fashion Hub, il nuovo network di location gestito da Camera Nazionale della Moda Italiana, nato dall’esigenza di “spostare le sfilate in centro”, per dialogare di più con la città, ma anche per offrire a tutti gli operatori un centro servizi più centrale e fruibile. Palazzo Giureconsulti è così diventato il cuore di Milano Moda Donna, e la sua posizione strategica, a pochi passi dal Duomo, l’ha reso la location ideale per ospitare il centro servizi; le sale Sfilate sono state invece identificate presso la Loggia dei Mercanti, Palazzo Clerici e Palazzo Filologico. Per unire idealisticamente – ma anche visivamente – i diversi luoghi della manifestazione, un lungo nastro: un “fil rouge” che crea una rete di interazioni nei luoghi dedicati alla Fashion Week da Camera Nazionale della Moda Italiana, ma soprattutto che diventa segno di riconoscibilità tra i luoghi della manifestazione, idealizzando diversi percorsi all’interno del tessuto urbano. MODA, ARTE E CULTURA SI INCONTRANO. La settimana della moda continua così ad affermare in maniera sempre più forte il suo legame indissolubile con la città, presentandosi presso luoghi storici e di cultura, che rappresentano al meglio l’essenza e l’accoglienza di una metropoli laboriosa, artistica, innovativa e proiettata nella modernità qual è, appunto, il capoluogo lombardo. Tali location eccellenti hanno consentito una scelta logistica di qualità, ma anche di supporto concreto ai talenti emergenti. Ancora una volta, inoltre, la moda incontra l’arte e la cultura grazie agli eventi collaterali promossi dell’ambito della Fashion Week, tra i quali la serata “Arte e Moda” a Palazzo Reale, serata durante la quale gli ospiti di CNMI possono anche visitare le mostre allestite a Palazzo, quest’anno “Salvador Dalì. Il sogno si avvicina”, che rimarrà a Milano fino al 30 gennaio 2011. IL TUTTO, CON UN OCCHIO ALLA “LOGISTICA”. La nuova strategia prevede anche nuovi servizi volti a facilitare il lavoro di tutti gli operatori del sistema moda: oltre al consueto servizio di courtesy car per la stampa offerto da Mercedes-Benz e agli shuttle bus gratuiti ormai collaudati da anni che fanno spola tra una location e l’altra, a partire da questa edizione abbiamo reso disponibile un servizio di bike-sharing volto alla sensibilizzazione degli operatori e dei cittadini sul tema dell’eco-sostenibilità. Ormai da due anni i milanesi possono utilizzare questo mezzo pratico, veloce ed ecologico, e CNMI ha deciso di metterlo a disposizione anche di tutti gli operatori della moda, visto che gli spostamenti saranno a portata di pedale… anche per i meno sportivi.

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GIOVANI STILISTI… A NUDO! L’attenzione, da parte della Camera Nazionale della Moda Italiana, nei confronti dei giovani talenti, non è cosa nuova: da sempre la CNMI dedica loro numerose iniziative, sempre con l’obiettivo di dare loro l’adeguata visibilità. Per questo, anche nella prossima edizione di Milano Moda Donna, per la giornata del 22 settembre, la CNMI ha promosso “N-U-DE - New Upcoming Designers”, una sfilata collettiva durante la quale ad un numero ristretto di stilisti selezionati viene data la possibilità di presentare 20 outfits della propria collezione a stampa, buyer ed imprenditori del settore. In passerella, alcuni dei giovani stilisti, selezionati nell’ambito delle passate edizioni dell’“Incubatore della Moda”, che hanno riscosso il maggiore apprezzamento a livello internazionale: Chicca Lualdi Beequeen, Cristiano Burani, Mauro Gasperi, Francesca Liberatore. Nel corso della settimana di sfilate, comunque, altri esponenti della “nuova generazione” avran-


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Fashion is the Star Once More in Milan The September edition of Milano Moda Donna has several new items that stem from the decision to take fashion shows to historic places in the city center of Milan, allowing to experience the atmosphere of the metropolis and its extraordinary culture in its entirety

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no l’occasione di mostrare le loro creazioni – Silvio Betterelli, Marco De Vincenzo, Aquilano.Rimondi, Albino, Gabriele Colangelo, Sergio Zambon – in una continua alternanza di firme affermate e nuovi nomi. Del resto, come ha tenuto a sottolineare in più occasioni lo stesso Presidente Mario Boselli, “il futuro della moda italiana sono proprio questi giovani stilisti, ed è a loro che dobbiamo guardare per il futuro del settore”.

YOUNG STYLISTS … BARED! The interest of the National Chamber for Italian Fashion (NCIF) in young talent is not new. The NCIF has always had many events for them, particularly at important occasions like Milano Moda Donna (Milan Female Fashion), always with the aim of giving them adequate visibility. For this reason, NCIF has promoted “N-U-DE New Upcoming Designers,” a collective fashion show, to be held on 22 September, during which a limited number of selected stylists will

be given the chance to present 20 outfits from their collection to the press, buyers and businessmen in the sector in the upcoming edition of Milano Moda Donna. Some of the young stylists - Chicca Lualdi Beequeen, Cristiano Burani, Mauro Gasperi and Francesca Liberatore, selected from the sphere of past editions of the “Incubatore della Moda” (Fashion Incubator) and who generated most interest internationally, will be on the catwalk. During the week of fashion shows, other members of the “new generation” (Silvio Betterelli, Marco De Vincenzo, Aquilano.Rimondi, Albino, Gabriele Colangelo and Sergio Zambon) will, however, have the opportunity to show their creations in a continuous alternation of wellknown labels and new names. On the other hand, as Mario Boselli, president, has stressed on several occasions, “The future of Italian fashion is these young stylists, and we must look to them for the future of the sector.”

he week of Milano Moda Donna has once again kept us busy working on the organization of this autumn edition. We wanted to give stylists, sector workers and the many journalists that crowd the fashion shows, an appointment which is always new and unique, able to charm for the high quality of the talent and the collections presented. Additionally, we attempted to better introduce the city of Milan – and its beauties and creativity-where great Italian fashion starts. This edition of the prestigious event has found new force and vitality in the renewed desire of fashion companies and stylists to react to the economic downturn. Thus, we’re best able to bring the overall Italian fashion system, made up of great names and young emerging stylists – who are also the basis of the future of the sector, to the international forefront. However, I feel I must state that, beyond everything else, this Fashion Week is the expression of the desire indicated by all the sectors involved to have a fashion week full of energy and competition over seven days, from Wednesday to Tuesday, with the top names involved throughout the whole week, with a strong start and finish. This aim has been made possible by the diligent work of the “Stylists’ Table,” involving the main stars of the fashion shows. FASHION IN THE CITY CENTRE. The underlying strategic choice is to open up to the city and townspeople, in particular young people. So Milano Fashion Hub, the new network of locations run by the National Chamber for Italian Fashion (NCIF), arising from the need to move the fashion shows to the centre, to have a better dialogue with the city and also offer all people in the sector a more central and usable service centre, and also follow the creation of the many appointments expected in the sphere of Milano Moda Donna more closely, has been set up. Palazzo Giureconsulti has thus become the heart of Milano Moda Donna, and its strategic position, close to the Duomo, has made it the ideal location to host the service centre; the rooms for the fashion shows are in the Loggia dei Mercanti, Palazzo Clerici and Palazzo Filologico. A long ribbon, a “fil rouge,” creating a network of interaction in the places NCIF has allocated to the Fashion Week, joins the places of the Week idealistically – and visually. However, above all it will be a recognisable sign of the places where the Week will be held, idealising different routes within the urban fabric. FASHION, ART AND CULTURE MEET. The Fashion Week thus continues to stress its indissoluble link with the city more and more strongly, appearing in historic and cultural places which are, at best, the essence and welcome of an industrious, artistic and innovative metropolis planned in modernity like the Lombard capital. The excellent locations have allowed not only a quality logistics choice but also real support to emerging talents. Once more, in addition, fashion meets art and culture through the collateral events promoted by the sphere of the Fashion Week, including the evening “Arte e Moda” (Art and Fashion) in Palazzo Reale, during which NCIF guests can also visit the exhibitions in the Palazzo, this year “Salvador Dalì. Il sogno si avvicina” (Salvador Dalì. The Dream Comes Closer), which will stay in Milan until 30 January 2011. EVERYTHING, WITH AN EYE ON THE ‘LOGISTICS’. The new strategy also provides for new services aimed at facilitating the work of all those in the fashion system. In addition to the usual courtesy car service for the press offered by Mercedes-Benz and the free shuttle buses for moving from one location to another available for a number of years, there will also be a bike-sharing service from this edition aimed at raising the consciousness of the sector and townspeople about eco-sustainability. People in Milan have been able to use this practical quick and ecological method for the last two years and NCIF decided to make it available to all the people working in fashion, seeing that the movements will be short distance… even for the least sporty.

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MV Agusta F4, Art in Movement The MV Agusta has returned to Italian ownership and pays homage to the 50th anniversary of the national air acrobatic team

M Anniversario della Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori con una versione speciale della F4.

MV Agusta F4, Arte in

movimento

LA MV AGUSTA RITORNA DI PROPRIETÀ ITALIANA E RENDE OMAGGIO AL 50° ANNIVERSARIO DELLA PAN di Valerio Alias

M

V Agusta torna italiana. Claudio e Giovanni Castiglioni, tramite MV Holding, hanno riacquistato il 100% del capitale di MV Agusta Motor per la cifra simbolica di 3 euro da Harley-Davidson, Inc. Le trattative con possibili acquirenti si erano aperte dopo l’annuncio della vendita di MV Agusta e dello stop alla produzione di Buell nell’ottobre 2009. Ora Harley Davidson completa la sua strategia di dismissioni delle attività non inerenti al suo core-business riconsegnando il marchio di Varese ai suoi precedenti proprietari. La nuova società può contare su un finanziamento di circa e20 milioni concesso da alcuni istituti di credito e su una cifra molto simile garantita in contanti da Harley Davidson. Inoltre, c’è l’impegno a non distribuire dividendi e di reinvestirli per almeno un anno. MV Agusta è tornata da poco in mani italiane, ma ha voluto subito mettere in evidenza quanto siano profonde le sue radici festeggiando il 50°

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LA F4 FRECCE TRICOLORI. MV Agusta veste così la più potente e prestigiosa delle sue creazioni dei colori del cielo e della bandiera italiana, realizzando 11 esclusivi esemplari nella livrea “Frecce Tricolori”. Gli undici preziosi “pezzi”, allestiti per l’occasione con componenti speciali in materiali nobili come fibra di carbonio e titanio, e numerati esattamente come gli undici velivoli della formazione acrobatica, ne riprendono nelle grafiche i tratti distintivi. Una piccola targa in argento sulla testa di sterzo indica il numero e la sigla del velivolo a cui ogni moto è associata. MIGLIORARE L’ECCELLENZA. Nasce con questo obiettivo la nuova MV Agusta F4, estrema sintesi di sportività, bellezza, prestazioni, design. La nuova F4 non rappresenta del resto un’evoluzione della precedente, ma un progetto nuovo, dalla prima all’ultima vite, dalla prima all’ultima curva della sua sinuosa carenatura. Una supersportiva con il pedigree, che, grazie all’assoluta assenza di compromessi nel design, nella tecnica e nella scelta dei materiali, riesce ancora oggi ad essere una vera e propria opera d’arte su due ruote. Ogni particolare, anche il più piccolo e insignificante, è stato riprogettato e/o riposizionato con l’obiettivo di ottenere una moto ultracompatta e leggera. L’ergonomia è completamente nuova, curata in modo maniacale per concorrere alla rinnovata facilità di guida, che fa sì che il pilota entri immediatamente in sintonia con la moto, e possa quindi raggiungere velocemente prestazioni di livello assoluto. La nuova F4 rappresenta, quindi, il nuovo riferimento per le supersportive stradali.

V Agusta is back to being Italian. Claudio and Giovanni Castiglioni have reacquired 100% of the capital of MV Agusta Motor for the symbolic figure of 3 Euros from HarleyDavidson, Inc. through MV Holding. Negotiations with possible purchasers opened after the announcement of the sale of MV Agusta and the halt of production at Buell in October 2009. HarleyDavidson can now complete its strategy of spinning off activities not relevant to its core business, returning the Varese-based brand to its previous proprietors. The new company can count on financing of about e 20 million granted by various credit institutions and a similar figure guaranteed in cash by Harley-Davidson. In addition, dividends will be reinvested for at least a year. MV Agusta has recently returned to Italian hands, but immediately wanted to highlight the depth of its roots by celebrating the 50th anniversary of the National Acrobatic Team “Frecce Tricolori” with a special version of the F4. THE F4 FRECCE TRICOLORI. MV Agusta has dressed the most powerful and prestigious of its creations in the colours of the sky and the Italian flag, producing 11 exclusive examples in the “Frecce Tricolori” livery. The 11 precious “pieces,” set up for the occasion with special components in noble materials like carbon fibre and titanium and numbered exactly like the 11 aircraft in the acrobatic formation, repeat the distinctive features in the graphics. There is a small silver plaque on the steering head indicating the number and code of the aircraft with which each bike is associated. IMPROVE EXCELLENCE. The new MV Agusta F4 has been developed with this aim; it is an extreme synthesis of sportiness, beauty, performance and design. The new F4 isn’t an evolution of the previous one but a new project, from the first to last screw, the first to last curve of its sinuous fairing. It’s a super-sports vehicle with a pedigree which, due to the complete absence of compromise in the design, technical aspects and choice of materials, can still be a true work of art on two wheels. Every detail, even the smallest and most insignificant, has been redeveloped and/or repositioned with the aim of obtaining an ultra-compact and light motor-bike. The ergonomics are completely new, manically taken care of to converge in the renewed ease of driving, which enables the rider to immediately tune into the bike, and so quickly achieve top-level performance. The new F4 is, therefore, the new reference point for supersports road bikes.


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SPORT

Cassano e Pirlo, i big di Prandelli

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a Nazionale si sta rimettendo in rotta. Intanto, è stato ritrovato lo spirito azzurro dei tempi belli. Prandelli è riuscito a creare un’atmosfera di fiducia che sembrava essere svanita attorno alla nostra Nazionale, dopo il disastroso Mondiale. La gente ricomincia a crederci, insomma, e questo è un primo passo in avanti sulla strada della ricostruzione. “Dovremo essere più squadra e meglio organizzati”, ha affermato Prandelli, conscio del fatto che non è tutto oro quel che luccica. Se possiamo “interpretare” tuttavia le FRANCO scelte operate dal nuovo c.t. ZUCCALÀ azzurro, ci sono dei giocatori che possiamo considerare “sicuri” – e si tratta dei centrali difensivi Bonucci e Chiellini, del trio di centrocampo Montolivo, Pirlo e De Rossi e, davanti, di Cassano. Gli altri devono ancora “convincere”. L’Italia del futuro, in attesa del rientro di Buffon, con gli elementi già impiegati dal nuovo c.t., potrebbe essere: Viviano; Cassani, Bonucci, Chiellini, Antonelli; Montolivo, Pirlo, De Rossi; Quagliarella, Gilardino, Cassano. Nelle prime due partite per gli Europei sono stati decisivi i calci d’angolo di Pirlo (che ha segnato anche una punizione d’autore) e le spettacolari giocate di Cassano, due giocatori che – guarda caso – ai Mondiali non c’erano. L’infortunio al milanista aveva indubbiamente condizionato la squadra di Lippi, che non vedeva – come il gruppo – di buon occhio Cassano, che a Tallin e Firenze si è dimostrato un giocatore fantastico. Attorno a Pirlo e Cassano, la Nazionale può trovare gioco e gol, anche se deve acquistare sicurezza in difesa, come ha mostrato la partita di Tallin. Prandelli ha intenzione di far spazio anche a Ranocchia. Prandelli dovrà ora lavorare sulla qualità del-

Antonio Cassano e Andrea Pirlo stanno riportando in alto la nostra Nazionale.

È COMINCIATO IL RISCATTO DEL CALCIO AZZURRO: NELLE PRIME USCITE DELLA NAZIONALE, IL RITORNO DEL MILANISTA E L’ESPLOSIONE DEL DORIANO INDUCONO A SPERARE PER IL FUTURO di Franco Zuccalà

la squadra in tutti i reparti. Il c.t. si è ripromesso di dare un bel gioco alla Nazionale (“Siamo riusciti a portare il sorriso nell’ambiente”) e ha manifestato l’intenzione di giocare a tre punte: lo farà anche contro avversari più quotati ? Il c.t. ha apertamente fatto cenno a Balotelli e Cassano in attacco con un altro attaccante.

Cassano and Pirlo, Prandelli’s Leading Players The redemption of Italian football has begun. The return of Pirlo and the explosion of Cassano induced hope for the future in the first outings of the Italian national team

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he Italian national team is moving back on course. In the meantime, the national spirit of the good old days has been rediscovered. Prandelli has managed to create an atmosphere of trust that seemed to have vanished from the national side after the disastrous World Cup. People are starting to believe in them again, in other words, this is the first step forward on the road to reconstruction. “We should be more of a team and better organized,” said Mr Prandelli, aware of the fact that not all

that glitters is gold. Nevertheless, if we can “interpret” the choices made by the Italian coach, there are players we can consider “certain” – the defensive centers Bonucci and Chiellini, the center field players Montolivo, Pirlo and De Rossi and, in front, Cassano. The others still have to “convince”. The Italy of the future, awaiting the return of Buffon, with the elements already employed by the new coach, could be Viviano, Cassani, Bonucci, Chiellini, Antonelli, Montolivo, Pirlo, De Rossi, Quagliarella, Gilardino and Cassano. The corners by Pirlo (who also scored a masterly penalty) and the spectacular play by Cassano were decisive in the first two matches for the European Championship, and these two players weren’t at the World Cup. Lippi’s team was undoubtedly conditioned by the injury to Pirlo and

Ma l’importante è che l’ambiente non sia più depresso e creda in se stesso. In questo senso Prandelli è stato lodevole: la scelta del successore di Lippi è insomma caduta sull’uomo giusto, anche dal punto di vista caratteriale. Ora aspettiamo una continuità di risultati degli azzurri: l’uscita dal tunnel in cui ci eravamo cacciati, non è lontana.

they didn’t like Cassano, who showed he is a fantastic player in Tallin and Florence. The national team can find play and goals around Pirlo and Cassano, even if it has to gain confidence in defence, as the match in Tallin showed. Prandelli also intends to make space for Ranocchia. Now, he must work on the quality of the team in all areas. The coach has promised to give the national team a good game (“We’ve been able to give a smile to the atmosphere”) and has shows the intention to play three attackers. Will he do it against stronger opponents? The coach has openly referred to Balotelli and Cassano in attack with another one alongside. But it’s important that the atmosphere is no longer depressed and the team believes in itself. Prandelli has been laudable in this sense the choice of Lippi’s successor has fallen on the right man, also from the character point of view. Now we expect a continuity of results from the team – we’re beginning to see the light at the end of the tunnel.

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ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero.

ITALPLANET. A distinctive, 365° brand from which the catchphrase “communicating Italy around the world” has arisen, is widely recognized on an international level to universally express and identify the myriad promotional and information work of Italy abroad.

Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa ItalPlanet/News • la casa editrice ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky

Our press and multimedia: • the èItalia magazine • the ItalPlanet.it portal; • the ItalPlanet/News press agency; • ItalPlanet Edizioni publisher; • the ItalPlanet.tv episodes on Sky

L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

The Importance of Information for the Promotion of Italy around the World. The undeniable need to create and produce the promotion of Italian products in the arena of the global market in a direct form was mainly based on information. Printed paper and internet are growing at an impressive rate, directed towards a new “total audience” skilled at finding things out from the same title and through its available media. Information must always show that it can communicate with a “service” information model, able to support increasingly global business, in this vast community. This information will become business with ItalPlanet and its communication tools.

ItalPlanet

èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano - Tel + 39 02 36 57 16 96- Fax + 39 02 72 00 02 23 - italplanet@italplanet.it - www.italplanet.it


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ITALIAN FORUM FOR WOMEN ENTREPRENEURS DELL’EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA,

IMPRESA AL FEMMINILE: Le Camere di Commercio Italiane all’Estero

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

la “sfida” riparte da Bari

Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

Partner editoriale

Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Milano, sarà la città pugliese ad ospitare la Buenos Aires – Córdoba – Mendoza –Dopo Rosario seconda edizione del Forum dedicato alle donne Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney imprenditrici: una realtà importante, ma che va Vienna sostenuta con i giusti mezzi Bruxelles Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo marzo, a Milano, protagoniste sono Sofia state le imprenditrici provenienti dai Montreal – Toronto – Vancouver – Winnipeg Paesi del sud del Mediterraneo, dal Santiago Golfo Persico e dal Medio Oriente; a Pechino settembre, a Bari, toccherà invece a quelle dell’Europa Sud Orientale e Balcanica, dal Hong Kong Caspio e dal Caucaso. Comune il punto di partenza, Bogotà come sottolinea lo stesso Ministro Emma Bonino, San José prima sostenitrice dell’iniziativa: “l’imprenditoria Quito femminile rappresenta una realtà forte, vibrante ed Il Cairo in costante evoluzione, che va sostenuta perché ha i numeri per diventare un motore importante di creSharjah scita economica e civile per i nostri Paesi. Una realtà Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi frizzante e dinamica, ma spesso giovane e quindi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera priva del bagaglio di relazioni, specialmente interTokyo nazionali, che costituisce un patrimonio immateriale, ma critico per le imprese”. Atene – Salonicco Da quanto detto, ben si comprende il valore del Mumbai secondo Italian Forum for Women Entrepreneurs, Tel Aviv promosso dal Ministero del Commercio Internazionale Lussemburgo in collaborazione con l’Istituto nazionale per il La Valletta Commercio Estero per il 13 e 14 settembre, in conCasablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Lisbona Grazie alla profonda conoscenza dei Londra mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Praga le Camere di Commercio italiane all’estero Santo Domingo sono un interlocutore fondamentale per la Chisinau promozione del made in Italy nel mondo. The creator of the Bucarest “breathing shoe” Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Mosca tells to “é Italia” the e progetti per facilitare l’ingresso birth of the Belgrado company from e il consolidamento delle imprese italiane Singapore Veneto current sui mercati mondiali. Bratislava today in 68 Countries from USA Barcellona – Madrid to China, and since Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas

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75 Camere 49 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari

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ASSOCAMERESTERO

Made in Italy: il valore dell’autenticità tr

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a XIX Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), che quest’anno si svolgerà a Parma dal 23 al 27 ottobre, pone al centro del dibattito tra sistema camerale, soggetti della promozione e imprese del territorio, un tema di importanza strategica per lo sviluppo dell’economia italiana: declinare al futuro il Made in Italy, gli elementi di tradizione, storia e cultura che esso esprime e che hanno reso il nostro Paese sinonimo nel mondo di qualità, creatività e originalità. Tra i settori di punta del nostro manifatturiero e della sua capacità di tenuta e affermazione sui mercati internazionali vi è senza dubbio l’agroalimentare, comparto anticiclico per eccellenza, che trova nel territorio ospite del nostro evento una sue delle più alte espressioni. Parma rappresenta, infatti, la città simbolo dell’agroalimentare italiano per la varietà e la qualità delle produzioni tipiche, la presenza di alcune delle aree espositive e dei saloni più importanti del settore a livello mondiale come Parma Fiere e Cibus, ma soprattutto in quanto sede permanente dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare. Un momento di incontro tra delegati esteri e imprese locali come la Convention può rappresentare un’importante vetrina per dare maggiore spazio all’estero alle sue ricchezze, sviluppando e implementando azioni promozionali condivise che valorizzino la gastronomia italiana non solo come richiamo ai prodotti e alla loro genuinità, ma soprattutto alla cultura, al saper fare, ai luoghi in cui essi trovano origine. Le CCIE, infatti, possono essere un partner

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strategico per le imprese del territorio in un settore molto articolato e peculiare, ma anche caratterizzante e trainante dell’immagine Italia nel mondo. Le Camere parlano il linguaggio del business e costituiscono un network fiduciario dalle molte valenze: innanzitutto, come rete di 24 mila imprenditori e professionisti nel mondo, di cui l’agroalimentare, e il relativo indotto collegato al settore dell’accoglienza, rappresentano un’interessante fetta di associati; sono, inoltre, un osservatorio privilegiato delle dinamiche del mercato e delle esigenze dei consumatori, in quanto soggetti inseriti nel tessuto economico dei Paesi in cui sono nate. Infine, va ricordato il prezioso ruolo di cerniera tra il mercato e le istituzioni nazionali e locali italiane. In questi anni, le CCIE hanno realizzato progetti volti a coniugare la promozione dell’agroalimentare italiano – sia come produzioni tipiche che della filiera del “benessere” (agricoltura e cibo biologico), e la diffusione di un modello italiano legato ad una ristorazione di qualità – con azioni che hanno favorito l’attivazione di partnership italo-estere per l’ingresso e la distribuzione dei prodotti nei mercati di presidio delle CCIE. Solo nel 2010, il 41% delle iniziative che le Camere hanno avviato, interessano il comparto agroalimentare nei suoi vari aspetti, da quelli più tradizionali, come ad esempio la divulgazione nel mondo dei benefici dell’autentica ristorazione italiana, a quelli più innovativi, collegati al packaging e alla commercializzazione dei prodotti. Il dialogo diretto tra le Camere e il tessuto imprenditoriale della provincia di Parma che la Convention intende consolidare, permetterà di definire nuove politiche promozionali tarate sulle esigenze reali del territorio, rafforzando la sua immagine all’estero e dando così ulteriore concretezza all’impegno della rete camerale perché una maggiore e strutturata presenza all’estero possa essere sempre più un volano per lo sviluppo locale e, in generale, dell’intero Sistema Paese.

QUESTO IL TEMA A CUI SARÀ DEDICATA LA XIX CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO, A PARMA DAL 23 AL 27 OTTOBRE 2010 di Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero


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à tra storia e innovazione

Italian products: the Value of Authenticity in History and Innovation The 19th World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad, to be held in Parma from 23-27 October 2010, will center on this topic

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he 19th World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCA), to be held in Parma from October 23-27 this year, will put the subject of strategic importance for the development of the Italian economy at the center of discussion of the chamber system, an agency for promotion and businesses in the area. It is the definition of the future of Italian products, the elements of tradition, history and culture they express that has made Italy a synonym for quality, creativity and originality in the world. Agro-food, an anti-cyclic sector par excellence, which has one of its highest expressions in the area hosting the event, is undoubtedly one of the leading sectors of Italian manufacturing and its ability to continue and be confirmed in international markets. Parma is the city symbolizing Italian agro-food for the variety and quality of traditional production and the existence of some of the most important exhibition areas and shows at world level like Parma Fiere and Cibus, but above all, it is the permanent center of the European Food Safety Authority. The convention is a time for meetings between foreign delegates and local companies and can be an important showcase to give them greater space abroad for their riches, developing and implementing shared promotional events which enhance Italian gastronomy not only as a lure to the products and their genuine nature but, in particular, to the culture, expertise and places in which they originate. The ICCAs can be a strategic partner for companies in the area of a very divided and specific sector, but also characterizing and driving the image of Italy in the world. The Chambers speak the language of business and are a trustee network with many values – firstly, as a network of

24,000 businessmen and professionals around the world, of which agro-food, and the related supply chain connected to the hospitality sector, are an interesting portion of associates. In addition, they are a privileged observatory of the dynamics of the market and consumers needs, as they are bodies in the economic fabric of the countries where they were set up. Lastly, the essential AUGUSTO role of hinge between the STRIANESE market and Italian national and local institutions should be remembered. In recent years, the ICCAs have created projects aimed at marrying the promotion of Italian agro-food – both as traditional production and that in the ‘well-being’ supply chain (agriculture and organic food), and the spread of an Italian model linked to quality catering – with work which have favored the activation of Italian-foreign partnerships for the entrance to and distribution of products in the markets aided by the ICCAs. In 2010 alone, 41% of the events that the Chambers have started involve the agro-food sector in its various aspects, from the more traditional ones, like the diffusion of the benefits of authentic Italian catering in the world, to the more innovative ones, connected to packaging and the sale of products. The direct contact between the Chambers and the entrepreneurial fabric of the province of Parma which the convention intends to consolidate will enable new promotional policies calibrated on the real needs of the area to be defined, strengthening its image abroad and thus giving additional certainty to the commitment of the chamber network as a greater, more structured presence abroad which can always be a flywheel for local development and, in general, the whole country system.

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UNIONCAMERE

Future of Competitivity Debated in Parma Assocamerestero Convention innovation and quality are the tools to build the foundations for Italian growth

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he international economic crisis has revealed the face of the Italian entrepreneurial system able to deal with the critical issues by proudly becoming bearer of a “real” and ethical development model. Italy’s strength lies in a production fabric that knows how to join tradition and innovation, and variety and quality in the offer of products and services valued around the world due to the genuine nature of the raw materials and the specialisation of the master craftsmen. The World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad to be held in Parma offers the chamber system and people in promotion the opportunity to discuss promotional strategies and ways of assistance for companies that allow them to transfer the value of their production to consumers, who are looking for quality, safety and reliability. The fil rouge running through the event is the need to introduce elements of innovation not only in the products or production processes, but above all in the tools used to guide the value of Italian products in international markets. It is, therefore, essential to make use of simple and direct messages about the value of style and the Italian product. In other words, we’re working on the trust and empathy that the Italian way of life is able to inspire. The chamber system is at the forefront in this as, by its very nature, it’s a network that speaks for the local economic systems and, by vocation, it’s an institution that is able to connect Italian SMEs to the global market. The date in Parma will be a chance for directly talking to the local production system, which will enable us to understand the development needs better, projecting them onto the international markets. Italian Chambers of Commerce are close to businesses where they are most necessary – in the original areas, where we work on the traceability, recognition of quality productions and brands, and in outlet markets, where we help thousands of small companies to build their business networks. This is all due to the close connection with 75 Italian Chambers of Commerce Abroad, an essential outpost of Italian promotion in the world, with which we’re developing innovative joint project lines. A clear example of this joint work is the launch of the quality brand for Italian catering in the world, which aims at the certification of 1,000 Italian restaurants by the end of the year and arises from the shared awareness that catering, and more in general agri-food, can be not only a sort of initial link in an more complex chain of consumption of Italian products, but also an important vehicle of knowledge of the Italian geography (also with an extensive effect on tourism), particularly when its entwined with regional cuisine and the principles of healthy eating of which it is a witness. This is the spirit with which the chamber system approaches Italy, ready as always to help businesses construct their future, because it is also the future of competitivity and growth in Italy.

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A Parma si discute il futuro della competitività CONVENTION ASSOCAMERESTERO: INNOVAZIONE E QUALITÀ SONO GLI STRUMENTI SU CUI PUNTARE PER PORRE INSIEME LE BASI PER LA CRESCITA DEL NOSTRO PAESE di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

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a crisi economica internazionale ha rivelato il FERRUCCIO DARDANELLO volto di un sistema imprenditoriale, quello italiano, capace di far fronte alle criticità facendosi orgogliosamente portatore di un modello di sviluppo “reale” ed etico. La forza dell’Italia risiede infatti in un tessuto produttivo che sa coniugare tradizione e innovazione, varietà e qualità nell’offerta di prodotti e servizi apprezzati in tutto il mondo, grazie alla genuinità delle materie prime e alla specializzazione delle maestranze artigiane. La Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero che si terrà a Parma, offre al sistema camerale e ai soggetti della promozione l’opportunità di confrontarsi su strategie promozionali e modalità di assistenza alle imprese che consentano loro di trasferire il valore delle loro produzioni sui consumatori, che sono alla ricerca di qualità, sicurezza, affidabilità. Il fil rouge che percorre l’evento è la necessità di introdurre elementi di innovazione non solo nei prodotti o nei processi produttivi, ma soprattutto negli strumenti utilizzati per veicolare il valore del Made in Italy sui mercati internazionali. Per questo è fondamentale ricorrere a messaggi semplici e diretti sul valore dello stile e del prodotto italiano. Insomma, lavoriamo sulla fiducia, ma anche sull’empatia che l’Italian way of life è in grado di ispirare. Il sistema camerale è impegnato in prima linea in questo senso, essendo, per sua stessa natura, una rete che dà voce ai sistemi economici

dei territori, e, per vocazione, un’“istituzione del fare”, in grado di collegare al mercato globale le PMI italiane. L’appuntamento di Parma sarà un’occasione di dialogo diretto con il sistema produttivo locale, che ci permetterà di capirne meglio le esigenze di sviluppo proiettandole sui mercati internazionali. Le Camere di commercio italiane, infatti, sono vicine alle imprese dove più serve: nei territori di origine, dove lavoriamo per la tracciabilità, il riconoscimento delle produzioni di qualità e i marchi; nei mercati di sbocco, dove aiutiamo migliaia di piccoli operatori a costruire le loro reti di business. E questo grazie allo stretto raccordo con le 75 Camere di Commercio Italiane all’Estero, avamposto fondamentale della promotion italiana nel mondo, con cui stiamo sviluppando innovative linee progettuali congiunte. Un chiaro esempio di questa progettualità congiunta è il lancio del marchio di qualità per la ristorazione italiana nel mondo, che punta alla certificazione di 1.000 ristoranti italiani entro l’anno e nasce dalla consapevolezza condivisa che la ristorazione, e più in generale l’agroalimentare, può costituire non solo una sorta di anello iniziale di una più complessa catena di consumo del prodotto italiano, ma anche un importante veicolo di conoscenza dei luoghi dell’Italia (con ampie ricadute anche sul turismo), soprattutto quando si intreccia con la cucina regionale e con i principi di sana alimentazione di cui quest’ultima è portatrice. È con questo spirito che il sistema camerale si presenta al territorio italiano, pronto come sempre ad aiutare le imprese a costruire il loro futuro, perché è anche il futuro della competitività e della crescita di questo Paese.


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CCIE JOHANNESBURG

A RICEVERE IL RICONOSCIMENTO PER QUESTA EDIZIONE SONO STATI FERRERO E CLAUDIO CONFICONI DELLA CMC DI RAVENNA

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Italian-South African Chamber of Trade and Industries FNB Business Excellence Awards è un riconoscimento annuale che mira a mettere in luce e promuovere il contributo della business community italo-sudafricana per la crescita economica e lo sviluppo del Sudafrica. Il concorso è aperto sia a uomini d’af-

This edition, Ferrero and Claudio Conficoni of CMC in Ravenna were awarded

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Un premio all’eccellenza italo-sudafricana fari di origine italiana, sia ad imprese commerciali italiane o che semplicemente abbiano contribuito a migliorare l’immagine del tessuto imprenditoriale italo-sudafricano attraverso scambi con l’Italia o per il tramite dei loro prodotti all’insegna dell’Italianità. Per il 2009, il Business Enterprise of the Year Award è stato assegnato a Ferrero, mentre Claudio Conficoni della CMC di Ravenna ha ricevuto l’Honorary Chairperson’s Award, conferitogli per mano dell’Ambasciatore italiano in Sudafrica, Elio Menzione. “Siamo orgogliosi di collaborare con la Camera di Commercio Italo-Sudafricana e di aver sponsorizzato i premi di quest’anno. Riconosciamo il prezioso e costante contributo delle comunità che, come quella italiana, hanno aiutato a far crescere l’economia del Sudafrica, così come il forte spirito imprenditoriale che le muove”, ha affermato Mike Vacy Lyle, responsabile commerciale e per le relazioni con i clienti di FNB-First National Bank. Il premio intende mettere in evidenza le persone e le imprese, che, nell’anno passato, hanno eccelso nei rispettivi settori. Aspetti come il successo finanziario, le dimensioni e la sostenibilità della crescita aziendale, le capacità imprenditoriali, l’innovazione, la visione e le doti di leadership, l’etica degli affari, sono alcuni dei fattori presi in considerazione per le valutazioni. “Negli ultimi dieci anni, questo premio ha visto un maggiore coinvolgimento e il sostegno di personalità importanti e di successo del mondo del business, diventando un evento di primo piano nel calendario della comunità imprenditoriale ita-

Italian-South African Business Excellence Awards

he Italian-South African Chamber of Trade and Industries FNB Business Excellence Awards is an annual competition held to highlight, recognize and promote the Italian-South African business community’s contribution to the economic growth and development of South Africa. The competition is open to both business people of Italian descent as well as business enterprises which are either Italian or simply enhance the image of the ItalianSouth African business community via trade with Italy or by way of their product’s “italianità.” In 2009 Ferrero was awarded Business Enterprise of the Year Award, while Claudio Conficoni of CMC in Ravenna was awarded the Honorary Chairperson’s Award that was presented to him by the Italian Ambassador to South Africa, the Honorable Elio Menzione. “We are proud to partner with the Italian-South African Chamber of Trade and Industries and to have sponsored this year’s awards function. We recognize the valuable and continued contributions communities such as this

make to the South African economy, as well as the strong entrepreneurial focus that drives them,” says Mike Vacy Lyle, Head of FNB Commercial Banking Sales and Client Relationships. The award acknowledges those individuals and companies, who have over the past year excelled in their respective business sectors. Aspects like financial success, size and sustainability of company growth, entrepreneurial skills, innovation, vision and leadership qualities and business ethics, are all taken into consideration. “Over the past ten years, this competition has seen increased involvement and support of important and successful business personalities whilst becoming a highlight event on the Italian business community’s calendar. These awards are as much South African as Italian because the Italian community is committed to SA and their tangible contributions has had a significant impact on the South African economy,” says Gianni Mariano, chairman of the organizing committee.

liana. Questi riconoscimenti sono più ‘sudafricani’ che italiani, in quanto testimoniano l’impegno della comunità italiana in SudAfrica, e confermano che il loro contributo tangibile ha avuto un impatto significativo sull’economia del Sudafrica”, ha tenuto a sottolineare Gianni Mariano, Presidente del comitato organizzatore.

CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALO-SUDAFRICANA La Camera ha sempre messo in luce e premiato l’impatto positivo che la comunità locale e le imprese italiane hanno avuto sul mercato sudafricano. Il nostro obiettivo: promuovere, sviluppare ed incoraggiare nuove opportunità di business attraverso servizi specialistici e ad alto valore aggiunto, come ricerche di mercato, missioni commerciali, rappresentanze di società locali, incontri B2B, ricerca di partner commerciali. info@italcham.co.za – www.italcham.co.za

Una rappresentanza della Camera di Commercio Italo Sudafricana. Da sin., Nicolina Di Santolo (ex Presidente), Mariagrazia Biancospino (Segretario Generale) e Andrea Moz (attuale Presidente).

THE ITALIAN-SOUTH AFRICAN CHAMBER OF TRADE AND INDUSTRIES The Chamber has always aimed at highlighting and awarding the positive impact the local Italian community and businesses have had on the South African market and has always been enthusiastic about the valuable opportunities created on a continuous basis. Our objective has always been and still is to promote, develop and encourage business opportunities through a number of specialised value-added and tailor-made services such as market researches, business missions, local company representation, B2B and research of business partners. info@italcham.co.za – www.italcham.co.za

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MINCOMES

Il Made in Italy cresce in fiera SINERGIA E PROGETTI CONDIVISI, RAFFORZANDO L’INTERNAZIONALIZZAZIONE: PER QUESTO È STATO PROMOSSO IL COORDINAMENTO PER IL SISTEMA FIERISTICO NAZIONALE di Pietro Celi, D.G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico

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alorizzare l’internazionalizzazione del comparto fieristico, nonché favorire un approccio di filiera tra i soggetti interessati e lo sviluppo di contenuti innovativi sia di processo che di prodotto. Sono queste le finalità del Tavolo istituito nel quadro del Coordinamento sancito dall’Intesa sottoscritta in Conferenza permanente Stato-Regioni lo scorso 8 luglio. Come ha tenuto a sottolineare il Vice Ministro al Commercio Estero, Adolfo Urso, il coordinamento nazionale – che vede coinvolti il Ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni e le Province Autonome e le Associazioni del settore fieristico – rappresenta una misura assolutamente necessaria per evitare “moltiplicazioni e sovrapposizioni di eventi e competenze”, indirizzando “le fiere anche verso una maggiore specializzazione e settorialità, scegliendo insieme i Paesi su cui puntare per far crescere il Made in Italy nel mondo e attrarre sempre maggiori buyer in Italia”. Del resto, l’Italia si è confermata quest’anno secondo Paese europeo e quarto al mondo nel settore fieristico: un ruolo che va consolidato e valorizzato al meglio, in quanto i poli di eccellenza del sistema fieristico nazionale si sono già da tempo confermati come altrettante piattaforme del Made in Italy: dalla grande Fiera di Milano a l l e F i e re d e i d i s t re t t i d i Ve n e t o , E m i l i a Romagna, Toscana, Liguria; alle fiere mediterranee di Roma, Napoli, Bari. Senza dimenticare che, nonostante la difficile fase economica, le fiere italiane hanno dimostrato una buona capacità di

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tenuta, rivelandosi centrali per favorire l’internazionalizzazione. Numerose le attività che verranno condotte dal Tavolo, a partire dalla definizione di linee di indirizzo comuni e l’individuazione dei principali settori e filiere produttive da sostenere e prom u o v e re , i n r a c c o rd o c o n i P ro g r a m m i Promozionali dell’ICE e con gli indirizzi del Ministero del Turismo relaPIETRO tivamente all’impatto che le CELI predette attività hanno sul settore turistico. Inoltre, verrà pubblicato un calendario delle manifestazioni fieristiche con qualifica internazionale, individuando le migliori modalità per assicurare la coerenza delle iniziative e il coordinamento nelle relative azioni promozionali; verrà favorito lo svolgimento di attività a favore dell’internazionalizzazione e dell’export e la promozione di azioni rivolte alla qualificazione dei centri fieristici; verrà avviato un osservatorio del sistema fieristico, attraverso la redazione di un rapporto annuale, finalizzato alla valorizzazione delle capacità nazionali in un’ottica internazionale; verranno monitorate le azioni legislative nazionali e regionali. Per il 2010, sono previste 210 manifestazioni internazionali, con un incremento del 5% rispetto al 2009, distribuite in tutte le regioni italiane e dedicate a 28 settori merceologici.

Italian Products Grow in Fairs Ministry, Regions, Provinces have promoted the co-ordination for the national fair system to give greater synergy and shared projects, strengthening internationalization

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nhancing the internationalization of the fair sector as a factor for the economic development of the country and promoting a supply chain approach among those interested, as well as the development of innovative content both for processes and products are the aims of the panel set up in the framework of coordination set by the agreement signed in the Permanent Conference of State-Regions on July 8. As Adolfo Urso, Deputy Foreign Trade Minister stressed, the national coordination – which involves the Ministry of Economic Development, Regions and Independent Provinces and fair sector associations – is absolutely necessary to avoid “multiplications and superimpositions of events and competences”, guiding “the fairs towards greater specialization and a sectorial nature, choosing the countries on which to focus together for the growth of Italian products in the world and attract an increasing number of buyers to Italy.” Italy has confirmed its position as second European country, and fourth in the world, in the fair sector. This is a role that should be consolidated and enhanced in the best way, as the centers of excellence of the national fair system have been confirmed as platforms for Italian products for some time – from the large Milan Fair to those of the districts of Veneto, Emilia Romagna, Tuscany and Liguria to the Mediterranean fairs of Rome, Naples and Bari. It shouldn’t be forgotten either that, despite the difficult economic period, Italian fairs have shown good resistance, proving to be central in promoting the internationalization of businesses and the main Italian production supply chains. The panel will carry out a lot of work, starting with the definition of the common guidelines for the promotion of the fair system and the identification of the main sectors and production supply chains to support and promote, in connection with the promotional programs of the ICE and the guide of the Ministry of Tourism relating to the impact of the above-mentioned work on the tourist sector. In addition, a calendar of the internationally recognized fairs will be published, identifying the best ways to ensure the coherence of the events and the coordination of the relative promotional work. Performance of work in favor of internationalization, the export of the production system and the promotion of activities aimed at the qualification of fair centers will be favored. An review of the fair system will be set up through the production of an annual report aimed at the enhancement of the national abilities from an international viewpoint. National and regional legislative activities will both be monitored. In 2010, 210 international shows are planned, an increase of 5% over 2009; they are distributed throughout Italy and will be in 28 commercial sectors.


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FINMECCANICA

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ncora un successo dell’industria italiana targata Finmeccanica. AnsaldoBreda, in cordata con Bombardier, si è aggiudicata uno dei più importanti contratti al mondo nel settore dell’alta velocità ferroviaria. La commessa delle Ferrovie dello Stato, vinta superando la concorrenza della francese Alstom, prevede la fornitura a Trenitalia di 50 treni per l’alta velocità e vale circa un miliardo e mezzo di euro in tre anni. La quota di competenza per AnsaldoBreda, che partecipa al consorzio con il 60%, ammonta a circa 900 milioni di euro. Il treno che ha battuto la concorrenza francese è il V300 Zefiro, in grado di raggiungere una velocità massima di 400 km orari e che, soprattutto, sarà interoperabile, adatto cioè alla circolazione in otto diversi Paesi, garantendo in tal modo a Finmeccanica l’ingresso nei nuovi mercati europei. Grande soddisfazione è stata espressa da Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato del gruppo Finmeccanica. “L’assegnazione della gara da parte di Trenitalia – ha dichiarato – è motivo di grande soddisfazione per il Gruppo perché conferma la validità dei nostri prodotti, dei processi industriali che la nostra azienda sta implementando e delle referenze acquisite presso i maggiori clienti a livello mondiale. Per AnsaldoBreda questa commessa è una grande opportunità per riaffermare il proprio ruolo sul mercato nazionale e internazionale e ricostruire su solide basi il futuro. AnsaldoBreda è infatti in grado di fornire a Trenitalia l’ultima tecnologia in materia di alta velocità e di competere con i principali operatori di questo settore. Il V300 Zefiro ci consentirà di giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema per l’alta velocità sia in Italia che all’estero: il nuovo treno è veloce, affidabile, efficiente a livello operativo e conveniente dal punto di vista energetico e dei costi di esercizio”. Il treno superveloce che sfreccerà sui binari delle ferrovie italiane e che si candida a competere da protagonista anche su altri mercati europei quali Germania, Francia, Belgio e Olanda, è un concentrato di tecnologie innovative abbinate a un design tutto italiano, per garantire ai viaggiatori il massimo del comfort. Il V300 Zefiro è l’evoluzione del V250, un modello già operativo e scelto dalle ferrovie olandesi e belghe, ed è stato progettato secondo le più recenti normative europee in termini di rispetto dell’ambiente e di sicurezza passiva, con sistemi brevettati che si attivano in caso di impatto e sono capaci di assorbire l’energia generata da un ostacolo sui binari. Inoltre, le sue caratteristiche di “politensione” lo mettono in grado di viaggiare su tutte le reti ad alta velocità a prescindere dalla tensione della corrente. Tutta italiana anche la produzione, con positive ripercussioni sul versante occupazionale: i nuovi convogli vedranno infatti la luce negli stabilimenti di AnsaldoBreda a Pistoia e in quelli di Bombardier a Vado Ligure.

Da AnsaldoBreda i “super-treni” italiani IN CORDATA CON BOMBARDIER, LA SOCIETÀ DI FINMECCANICA FORNIRÀ 50 TRENI PER L’ALTA VELOCITÀ: UN CONCENTRATO DI TECNOLOGIE INNOVATIVE E DESIGN MADE IN ITALY

AnsaldoBreda to Supply the Italian “Super-Trains”

The Finmeccanica Group company, in a consortium with Bombardier, has won an order to supply 50 high-speed trains: a concentration of innovative Italian technologies and design

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its role in the national and international markets and reconstruct the future on a solid base. AnsaldoBreda is able to supply Trenitalia with the latest technology for high speed that compete with the main players in this sector. The V300 Zefiro will allow us to play a fundamental role in the development of systems for high speed both in Italy and abroad. The new train is fast, reliable, efficient at the operational level and economic from the point of view of energy consumption and operating costs.” The super-fast train which will whizz along Italian railway tracks and will be a candidate in other European markets such as Germany, France, Belgium and The Netherlands, is a concentrate of innovative technologies mixed with all-Italian design to guarantee travellers the maximum comfort. The V300 Zefiro is the evolution of the V250, a model already operating chosen by the Dutch and Belgian railways and designed in accordance with the most recent European regulations in terms of respect for the environment and passive safety with patented systems which activate if there is an impact and are able to absorb the energy generated by an obstacle on the tracks. In addition, its “multi-voltage” features make it able to travel on all high speed networks irrespective of the voltage of the electricity supply. The production is also all-Italian, with positive repercussions on the employment front. The new trains will be built in the AnsaldoBreda factory at Pistoia and the Bombardier factory in Vado Ligure.

nother success for the PIER FRANCESCO Italian group FinmeccaGUARGUAGLINI nica. AnsaldoBreda, in a consortium with Bombardier, has won one of the most important contracts in the world in the high speed train sector. The order from the Italian state railways won the bid, beating competition from the French company Alstom, for the supply of 50 high speed trains to Trenitalia which is worth about 1.5 bn Euros over three years. AnsaldoBreda, which has a stake in the consortium of 60%, will have competences amounting to about 900 million Euros. The train which beat the French competition is the V300 Zefiro, able to reach a maximum speed of 400 km/hr and which, in particular, will be interoperable, i.e., adapted to circulation in eight different countries, thus ensuring entrance to new European markets for Finmeccanica. Pier Francesco Guarguaglini, president and managing director of the Finmeccanica group expressed great satisfaction, “The assignment of the tender by Trenitalia is a reason for great satisfaction by the group because it confirms the validity of our products, the industrial processes our company is implementing and the references acquired with major customers at world level. This order is a great opportunity for AnsaldoBreda to reaffirm

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Italian Products are in the Hands of Small Companies Small and medium-sized companies are supporting the growth in Italian exports and increasingly investing abroad – confirmed by Massimo D’Aiuto, MD Simest

T Il Made in Italy è nelle mani dei “piccoli”

he luck of the Italian economy is not MASSIMO so much the small number of very D’AIUTO large companies, like Fiat or Eni, or large ones like Impregilo. There are thousand, small and medium-small, which have found a completely individual way of taking advantage of globalization without reaching the point of transferring abroad. Their formula is to export goods, perhaps opening branches or joint-ventures here and there in the world. A new study by Simest – the government agency which promotes the development of Italian companies abroad – presented recently by Massimo D’Aiuto, managing director and general director of the company, in a discussion at Cortina InContra, shows surprising data. Of the approximately 190,000 Italian traders who made sales abroad in 2009, almost 93% consist of companies with less than 50 employees which were responsible for 27% of the value of exports! Small or very small companies which prosper overseas, without the broad shoulders of the giants, but with all the enterprise

SONO LE IMPRESE MEDIE E PICCOLE A SOSTENERE LA CRESCITA DEL NOSTRO EXPORT. LA CONFERMA DELL’AD DI SIMEST, MASSIMO D’AIUTO

di Giulio Genoino

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a fortuna dell’economia italiana non sono tanto le poche aziende grandissime, come la Fiat o l’Eni, o quelle grandicelle come Impregilo. Ce ne sono tante, piccole e mediopiccole, che hanno trovato un modo tutto loro per giovarsi della globalizzazione senza arrivare al punto di trapiantarsi all’estero: la loro formula è stata ed è quella di esportare merci, magari impiantando qua e là nel mondo filiali commerciali o jointventure. Da uno studio inedito della Simest – l’agenzia del governo che promuove lo sviluppo delle imprese italiane all’estero – presentato recentemente da Massimo D’Aiuto, AD e Direttore Generale della Società, in un dibattito a Cortina InContra, risultano, al riguardo, dati sorprendenti. Dei circa 190 mila operatori economici italiani che nel 2009 hanno effettuato vendite all’estero, quasi il 93% è costituito da imprese con meno di 50 addetti, cui si deve il 27% del valore delle esportazioni!

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Piccole o piccolissime imprese che prosperano fuori confine, senza le spalle larghe dei colossi, ma con tutta l’intraprendenza per farlo e vincere! “Poi è chiaro – sostiene Massimo D’Aiuto – che ci sono 2.000 imprese con più di 250 addetti (quindi grandi, ma solo per l’Italia, perché negli Usa sotto i mille si è minimi, altro che piccoli) che realizzano il 44% delle esportazioni. Infine c’è quello che mi pace definire ‘quarto capitalismo’: le circa 10 mila imprese tra i 50 e i 250 addetti che rappresentano oltre il 28% dell’export totale italiano, e che negli ultimi cinque anni sono state le vere protagoniste della nuova espansione internazionale del Made in Italy. La crisi infatti – aggiunge D’Aiuto – ha frenato maggiormente (-25%) il tasso di espor-

to do it and succeed! Massimo D’Aiuto commented, “It’s then obvious that there are 2,000 companies with more than 250 employees (so large, but only for Italy because, in the USA, you’re micro under 1,000, let alone small) which produce 44% of the exports. Lastly, there’s what I like to call ‘fourth capitalism’ – about 10,000 companies between 50 and 250 employees accounting for 28% of the total Italian exports. In the last five years, these have been the real stars of the new international expansion of Italian products.” Mr D’Aiuto continued, “The economic crisis has further slowed (-25%) the rate of exports by large companies, while small and medium ones have compensated for the fall, thus ensuring that exports hold up.” The data on direct investment abroad by Italian companies is eloquent. In 2008, foreign subsidiaries of large Italian investors accounted for 75.5% of the total of the work force and 86.9% of the overall turnover generated abroad by Italian businesses. Nevertheless, between 2003 and 2008, the “fourth capitalism” companies also invested a great deal abroad, establishing a sufficient number of employees for them to be 17.8% of the total of Italians outside Italy and creating 9.4% of total revenues of Italian products in the world. Mr D’Aiuto concluded, “The international vocation of Italian companies is not just the prerogative of the large companies but also of small and medium businessmen, in particular by the latter with growing dynamism and success. And small companies, often also financial companies, of these people of the new internationalization, have not effectively been a brake to their international expansion projects.”

tazioni delle imprese grandi, mentre appunto quelle piccole e medie hanno compensato il calo, garantendo comunque la tenuta dell’export”. Eloquenti sono i dati sugli investimenti diretti delle imprese italiane all’estero. Nel 2008, le partecipate straniere dei grandi investitori italiani rappresentavano il 75,5% del totale della forza lavoro e l’86,9% del fatturato complessivo generato all’estero dalle nostre imprese. Tuttavia, tra il 2003 e il 2008, anche le imprese del “quarto capitalismo” hanno investito molto all’estero, impiantandovi tanti dipendenti da costituire il 17,8% del totale di Italiani oltre confine e realizzandovi il 9,4% dei ricavi totali del Made in Italy nel mondo. “Insomma – conclude l’AD Massimo D’Aiuto – la vocazione internazionale delle imprese italiane non viene onorata solo dai big, ma anche dai piccoli e medi imprenditori, anzi da questi ultimi con crescente dinamismo e successo. E le piccole dimensioni, spesso anche finanziarie, di questi soggetti di nuova internazionalizzazione, alla prova dei fatti non hanno rappresentato un freno ai loro progetti di espansione internazionale”.


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Mercati emergenti: una sfida da vincere

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l commercio globale comincia a tirare un sospiro di sollievo: nel primo semestre dell’anno, il valore degli scambi è aumentato del 25% (dati OMC). E a tirare la ripresa sono soprattutto i Paesi emergenti, in particolare l’area asiatica. In Italia già nel 2009 il disavanzo della bilancia commerciale era migliorato di quasi 8 miliardi di euro. Il recente studio ICE-Prometeia sull’evoluzione del commercio con l’estero concorda sostanzialmente con il rapporto sull’internazionalizzazione elaborato da Assolombarda in collaborazione con Simest: Germania e Francia si confermano i principali mercati di sbocco delle nostre esportazioni nazionali, e gli Stati Uniti sono di nuovo il terzo Paese partner. Delle prospettive future abbiamo parlato con Giancarlo Lanna, Presidente di Simest. Presidente Lanna, come vede le imprese italiane nella sfida di un mercato globale che si avvia a ripartire? Indubbiamente le nostre imprese sono brave! Pur essendo per quasi il 90% piccole e medie aziende, hanno dimostrato una grande flessibilità, una forte capacità di innovare i loro prodotti, mantenendo un’alta qualità che tutto il mondo ci invidia. Ma, proprio per la loro dimensione, tendono ad affrontare prioritariamente i mercati più vicini, sia in termini fisici che di cultura. Quali strumenti avete messo a punto per esplorare i mercati emergenti? Simest ha messo a disposizione delle PMI un pacchetto di interventi finanziari e di servizi reali. Al 31 dicembre 2009, abbiamo in essere 245 compartecipazioni come soci finanziatori in società costituite nei Paesi BRIC, nella sponda Sud del Mediterraneo, nell’Est Europa e negli Stati Uniti. Supportiamo anche le imprese esportatrici, aiutandole a rafforzare la solidità patrimoniale, che è un punto di debolezza delle nostre PMI. A tal fine, Simest gestisce un fondo a favore delle imprese che

GLI STRUMENTI E LE INIZIATIVE MESSI IN CAMPO DA SIMEST PER SUPPORTARE LE NOSTRE PMI NEL GRANDE MERCATO GLOBALE esportano almeno il 20%, a cui può essere concesso un finanziamento fino a 500 mila euro. Uno degli elementi che caratterizzano i mercati più promettenti è la lontananza dal nostro Paese: un freno per le nostre PMI. Quale politica Simest pensa di attuare per superare questo gap? Simest offre tutta una serie diversificata di assistenza e servizi personalizzati – business scouting, assiGIANCARLO LANNA stenza legale, business plan, studi di fattibilità, etc. Ma stiamo anche promuovendo piattaforme logistico-industriali, come il porto a Tianjin in Cina, e distretti specializzati, come in Egitto a Robikki, in Kazahstan ad Aktau. Sviluppando reti di imprese e filiere ricollegabili ad un’impresa leader, possiamo superare la frammentazione delle PMI, coinvolgendo anche, nelle fasi intermedie e nella fornitura, le microimprese. Come vede il futuro delle imprese italiane sul mercato globale? Ritengo che le nostre aziende debbano rapidamente affiancare alle strategie di prodotto anche quello di adeguamento delle strutture produttive e distributive. Non possono fronteggiare da sole i nuovi concorrenti. E noi della Simest saremo al loro fianco nel supportarle con strumenti adeguati e competenza qualificata.

Emerging Markets – a Challenge to Win The tools and events made available by Simest to support Italian SMEs who need help navigating the great global market

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lobal trade is starting to breathe a sigh of relief the value of trade in the first half of the year increased by 25% (WTO data), and it’s the emerging countries which are driving the upturn, particularly those in Asia. Already in 2009 in Italy, the deficit on the balance of trade had improved by almost 8 billion Euros. The recent ICE-Prometeia study on the evolution of foreign trade substantially agrees with the report on internationalization created by Assolombarda in collaboration with Simest. Germany and France have been confirmed as the main outlet markets for Italian exports, and the United States is once more the third partner country. We spoke to Giancarlo Lanna, President of Simest about future prospects. President Lanna, how do you see Italian companies in the challenge of a global market which is starting to move again? Italian companies are undoubtedly good! Although almost 90% are small and medium companies, they have shown great flexibility and a strong ability to innovate their products, maintaining a high quality which the whole world envies. But, because of their size, they tend to give priority to the closest markets, both in physical and cultural terms. What tools have you refined to explore the emerging markets? Simest has made a package of financial operations and real services available to SMEs. On December 31, 2009, there were 245 co-participants as financial partners in companies set up in Brazil, Russia, India and China, on the south bank of the Mediterranean, Eastern Europe and the United States. We also support exporting companies, helping them to strengthen the solidity of their equity, which is a weak point of Italian SMEs. For this, Simest manages a fund which supports companies that export at least 20%, with loans of up to 500,000 Euros. One of the features of the most promising markets is the distance from Italy, a constraint for SMEs. What policy is Simest thinking of activating to overcome this gap? Simest offers a complete and varied series of types of assistance and personalized services - business scouting, legal assistance, business plans, feasibility studies, etc. But we’re also promoting logistic-industrial platforms, like the port in Tianjin in China, and specialized districts, as in Robikki, Egypt, and Aktau in Kazakhstan. We can overcome the fragmentation of the SMEs, also involving the microcompanies in the intermediate and supply stages, by developing networks of companies and supply chains which can be connected to a leader company. How do you see the future of Italian companies in the global market? I believe that Italian companies must quickly flank product strategies with an adjustment of production and distribution structures. They can’t face the new competitors alone, and we at Simest will be at their side to support them with appropriate tools and qualified expertise.

Il porto di Tianjin

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GRAZIE AI TRE PROGETTI CHE VERRANNO REALIZZATI NELLO STATO DI BAHIA ENTRO LA FINE DEL 2013, LA SOCIETÀ DI ENEL PER LO SVILUPPO E LA GESTIONE DELLE FONTI RINNOVABILI RADDOPPIERÀ LA PROPRIA CAPACITÀ INSTALLATA NEL PAESE SUDAMERICANO di Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel Green Power

Enel Green Power Grows in Brazil The Enel company for the development and management of renewable sources will double its installed capacity in Brazil through three projects to be created in Bahia state by the end of 2013

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fter the recent start-up of the new French power station at Haut de Conge, Enel Green Power, the Enel Group company dedicated to developing and operating renewable sources in Italy and around the world, has achieved another important result, this time overseas. The company was awarded 90 MW of capacity in the public tender held in Brazil at the beginning of September to promote wind power. The company was awarded the contract based on three projects with very high wind potential and a capacity factor of around 50%, among the highest in the world. Cristal, Primavera and Sao Judas – the names of these three EGP projects – will be constructed in the Brazilian state of Bahia and are scheduled to begin operation in the second half of 2013. This is a project of enormous value which will enable Enel Green Power to double its installed capacity in the country and generate over 390,000 MWh per year,

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equal to the consumption of around 245,000 Brazilian households and avoiding the emission of about 270,000 metric tons of CO2 into the atmosphere. Through the tender, EGP also gained the right to sign a 20-year contract to sell the electricity generated by the three plants through Brazil’s Chamber of Electrical Energy Commercialization at a price indexed 100% to Brazilian inflation. This is a very important result for Enel Green Power, given the excellent qualities of our projects in terms of productivity, cost competitiveness and return on investment, without forgetting that the projects will allow Enel Green Power to strengthen its position in a country like Brazil – where our company is already active in hydropower, expanding our activities also in wind power generation. Brazil is a large market with abundant renewable resources, and a demand for energy that reflects a continually developing economy. Brazil is increasingly showing itself to be a market with exponential growth, which has been betting on renewable energy for some time. Therefore, it’s inevitable that an economy in continuous development like the Brazilian one also has a growing demand for energy, and Enel Green Power aims at strengthening and increasing its position in this market by levering on its wide competences, which have covered all technologies in the sector for some time and enable it to show that it is world leader in 15 countries.

Enel Green Power cresce in Brasile

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opo la recente entrata in esercizio della nuova centrale francese di Haut de Conge, Enel Green Power, la società di Enel per lo sviluppo e la gestione delle fonti rinnovabili in Italia e nel mondo, ha raggiunto un altro importante risultato, questa volta oltreoceano. All’inizio di settembre, la società si è infatti aggiudicata 90 MW nella gara pubblica del Brasile dedicata alla sola energia eolica, grazie a tre progetti caratterizzati da un’elevata ventosità e un fattore di producibilità di circa il 50%, tra i più alti a livello mondiale. I tre parchi eolici progettati da Enel Green Power – denominati Cristal, Primavera e Sao Judas – saranno realizzati nello stato brasiliano di Bahia ed entreranno in esercizio per il secondo semestre 2013. Si tratta di un progetto di enorme valore, che permetterà ad Enel Green Power di raddoppiare la propria capacità installata nel Paese, e di produrre oltre 390.000 MWh all’anno, pari al fabbisogno di energia di circa 245.000 famiglie brasiliane, evitando l’emissione di circa 270.000 tonnellate di CO2. Attraverso la gara, Enel Green Power ha ottenuto il diritto di stipulare un contratto di vendita ventennale dell’energia elettrica prodotta dai tre impianti mediante l’ente nazionale brasiliano CCEE, a un prezzo indicizzato al 100% dell’inflazione brasiliana. Per Enel Green Power, si tratta di un risultato di primo piano, viste le ottime caratteristiche dei progetti in termini di producibilità, competitività di costo e rendimento dell’investimento. Senza dimenticare che i tre progetti permettono di rafforzare la presenza di Enel Green Power in un Paese come il Brasile – dove la società è già attiva nella produzione di energia idroelettrica – estendendo la propria attività anche alla produzione da fonte eolica. Il Brasile, del resto, si prefigura sempre più come un mercato in esponenziale crescita, che da tempo sta scommettendo sulle energie rinnovabili. È quindi inevitabile che un’economia in continuo sviluppo come quella brasiliana presenti una domanda crescente di energia, ed Enel Green Power punta a rafforzare ed incrementare la propria presenza su questo mercato facendo leva sulle proprie ampie competenze, che da tempo abbracciano tutte le tecnologie del settore e le hanno permesso di confermarsi leader mondiale in 15 Paesi.


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L’Abruzzo sbarca a Shanghai

Abruzzi Arrives in Shanghai The Region is at Expo with its beautiful things, expertise and economic excellences

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Alfredo Castiglione

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lfredo Castiglione, Vice Presidente della Giunta Regionale abruzzese con delega allo Sviluppo Economico, è uomo del fare. Il suo è un percorso politico di lungo corso. Dal quartiere al comune di Pescara, alla Regione, dove è stato riconfermato per tre legislature, sempre con una messe di voti personali. Tante le iniziative di rilievo del suo assessorato, lo Sviluppo Economico. Tra queste, sicuramente quella di Shanghai. Il comitato organizzatore dell’Expo Shanghai 2010 prevede una visita-standard per ogni Padiglione di tre minuti. Come farete a promuovere l’Abruzzo in così breve tempo? È vero. Ma il comitato organizzatore prevede, tuttavia, una presentazione dell’esperienza abruzzese più complessiva, in grado di valorizzare al meglio le offerte economiche. Qual è il senso della vostra proposta? È mirata ad offrire un’esperienza che catturerà, sotto l’aspetto emozionale, l’interesse dei visitatori, lasciando impressa l’immagine di una regione di grande qualità ambientale e paesaggistica. Nello specifico, qual è il vostro primario obiettivo strategico? Far conoscere l’Abruzzo ai Cinesi, attirare investimenti potenziali di capitali e promuovere un know-how abruzzese capace di essere apprez-

LA REGIONE È PRESENTE ALL’EXPO CON LE SUE BELLEZZE, IL SUO KNOW-HOW, LE SUE ECCELLENZE ECONOMICHE di Donato Fioriti

zato. Apriremo la strada ad una serie di collaborazioni economiche, istituzionali, culturali e scientifico-tecnologiche, in Cina. L’Abruzzo “parlerà” ai Cinesi attraverso dei brevi filmati, significativi ed eloquenti più di mille parole. È così? Certo, presenteremo con i video le nostre proposte tematiche. In primis, un Abruzzo regione verde d’Europa, ricco di valori di naturalità e storicoculturali. Un Abruzzo che conosce la difficoltà di bilanciare la vitalità della costa con lo spopolamento dei territori interni e ne fa un punto di forza, offrendo così una proposta economica eterogenea ed accattivante. Presenteremo degli scenari promettenti per l’innovazione e l’espansione dell’economia regionale, in particolare per il settore ICT e del turismo di qualità. Infine, un know how abruzzese di rilevanza internazionale per l’innovativo modello di gestione partenariale degli interventi nelle aree disastrate, con particolare riferimento al terremoto del 2009, che ha inferto danni gravissimi al nostro capoluogo di regione.

lfredo Castiglione, vice president of the Abruzzi Regional Council with responsibility for Economic Development, is a man of action. He has a long-term political path – from the local district to Pescara Council, and then the Region, where he has been re-elected three times, always with a crop of personal votes. There have been many significant events in his department of Economic Development. These include Shanghai. The organizing committee of Expo Shanghai 2010 expects a standard visit of three minutes for each hall. How will you promote Abruzzi in such a short time? It’s true. But the organizing committee expects a more complex presentation of the Abruzzi experience, able to enhance the economic offers in the best way. What is the meaning of your proposal? It’s aimed at offering an experience which will capture visitors’ interest with an emotional interest, leaving the imagination impressed by a region of great environmental and landscape quality. In detail, what is your main strategic aim? Introduce Abruzzi to the Chinese, attract potential capital investment and promote Abruzzi expertise able to be appreciated. We’ll open the way to a series of economic, institutional, cultural and scientific-technological collaborations in China. Abruzzi “speaks” to the Chinese through short, significant films, more eloquent than 1000 words. Is that true? Of course. We’ll present our thematic proposals in videos. Firstly, an Abruzzi which is a green European region, rich in natural and historical-cultural values, an Abruzzi that knows the difficulty of balancing the vitality of the coast with the depopulation of the internal areas and makes it a strong point, offering a heterogeneous and enchanting economic proposal. We’ll present promising scenarios for the innovation and expansion of the regional economy, in particular for the ICT sector and quality tourism. Lastly, an internationally important Abruzzi expertise for the innovative model of partner management of operations in the disaster areas, with special reference to the earthquake of 2009, which caused very serious damage to the capital of the region.

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ITALIA TURISMO

SEPPUR MARTORIATA, QUESTA REGIONE È UN ESEMPIO CONCRETO DI COME L’UNIONE DI TRADIZIONE E MODERNIZZAZIONE POSSA PERMETTERE DI RAGGIUNGERE OTTIMI LIVELLI NEI DIVERSI SETTORI DELL’ECONOMIA di Roberto Spingardi, Presidente di Italia Turismo

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n fine settimana d’agosto, ospite di amici a Montereale, in Abruzzo, ho vissuto la terribile esperienza di alcune, ripetute scosse di terremoto, e l’amico di cui ero ospite, Edoardo, mi ha raccontato di questo “fantasma” che, praticamente da sempre, incombe sull’Abruzzo. “È uno dei motivi per cui molti giovani delle mie parti hanno lasciato la propria terra: molti sono andati all’estero, altri sono rimasti in Italia, cercando una propria strada e maggiori sicurezze. Io – mi ha confessato – ho cominciato a lavorare in alcuni ristoranti, poi sono diventato ristoratore. E sono rimasto qui perché amo moltissimo il mio passato, la mia terra, il mio lavoro”. Con parole piene di passione, Edoardo mi ha

Abruzzo, terra viva, forte, capace parlato a lungo dell’Abruzzo, del suo lavoro, dei prodotti di questa terra. Tornato a casa, ho voluto dare un’occhiata veloce a qualche dato. E sono rimasto molto colpito da quanto in quella martoriata regione è stato fatto, con successo, per la salvaguardia delle risorse ambientali e per la modernizzazione dei processi produttivi, misure che hanno permesso di raggiungere ottimi livelli nei diversi settori dell’economia.

Abruzzi, a Land that’s Alive, Strong and Able Although it has suffered, this region is a real example of how the union of tradition and modernization can enable optimal levels to be reached in different sectors of the economy

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n a weekend in late August, as a guest of friends in Montereale, Abruzzi, I had the terrible experience of some repeated earth tremors with them. Edoardo, my host, told me of the “ghost” that has practically always haunted Abruzzi. “It’s one reason why many young people from my area have left; many have gone abroad, others are in Italy, looking for their way and greater certainties. I started working in different restaurants and then I became a restaurateur. I stayed here because I love my past, my area and my work very much,” he admitted. Edoardo spoke to me about Abruzzi, his work and the lo-

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cal products for a long time, his words filled passion. When I returned home, I gave a quick glance at some data and was struck by what has been done successfully in that distressed region to safeguard environmental resources and to modernize production processes – measures which have enabled optimal levels to be reached in various sectors of the economy. Wine and food have held up very well. Exports from Abruzzi have grown by 44% in just the six years 2004-2009; in 2009, the pasta and wine sectors had an increase in sales of almost 5%. In some sectors, like wine, there has been a successful transformation of the peasant logic of the “yield” replaced by the company logic of “quality,” with obvious results. Wines like Montepulciano and Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo, Pecorino and Montonico have become Registered Designation of Origin and Registered and Guaranteed Designation of Origin, earning prestigious national and international recognitions. Pasta is represented by excellence such as De Cec-

L’enogastronomia ha tenuto “alla grande”, l’export abruzzese è cresciuto nei soli sei anni 20042009, del 44%; nel 2009 i settori della pasta e del vino hanno avuto un incremento delle vendite di quasi il 5%. In alcuni settori, come quello enologico, si è assistito al successo di una trasformazione che ha visto la logica contadina della “resa” sostituita dalla logica aziendale di “qual i t à ” , c o n r i s u l t a t i e v i d e n t i . Vi n i c o m e i l Montepulciano e il Trebbiano d’Abruzzo, il Cerasuolo, il Pecorino e il Montonico, sono divenuti DOC e DOCG, meritandosi prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. La pasta è rappresentata da eccellenze come la De Cecco, la Cavalier Giuseppe Cocco, la Delverde, apprezzate sulle tavole dei cinque continenti. Si pensi anche ai confetti Pelino e ai torroni Nurzia; per non parlare di tutti quei prodotti alimentari tipici della cucina del territorio e dell’economia agro-pastorale, in grado di “rivitalizzare” la tradizione e, allo stesso tempo, alimenROBERTO SPINGARDI tare il turismo. Alcuni giorni fa, dopo altre scosse di terremoto, Edoardo mi ha informato di avere inviato una e-mail ad alcuni giornali e telegiornali. La sua era una comunicazione semplice e, secondo me, un po’ ingenua, che suonava così: “Questi tristi momenti portano scoramento, disperazione e dolore… ma non dimentichiamo la capacità degli abruzzesi di resistere, di essere solidali e capaci di continuare a costruire… diciamo anche questo… parliamo anche delle nostre eccellenze, per favore…”. Temo purtroppo che nessuno abbia pubblicato o fatto cenno a questo messaggio, che in realtà rappresenta la voglia di gridare a gran voce che la sua terra è viva, forte, capace di farcela. Ho voluto condividere questa esperienza con i lettori proprio come modesto omaggio alla terra d’Abruzzo e ai suoi abitanti, definiti molto tempo fa, giustamente, “forti e gentili”.

co, Cavalier Giuseppe Cocco and Delverde, appreciated on tables around the world. There are also the Pelinobrand sugar-coated almonds and Nurzia-brand nougat and then there are all the traditional food products of local cuisine and the agricultural-pastoral economy, able to ‘revitalise’ tradition and feed tourism at the same time. Some days ago, after several other earth tremors, Edoardo told me that he’d sent an e-mail to several newspapers and television news programmes. It was a simple and, to my mind, rather naive, letter that read, more or less, “These sad moments bring dejection, desperation and pain… but let’s not forget the ability of people from Abruzzi to resist, to offer solidarity and ability to continually build… let’s say this too… thinking of our excellence, please…” I’m afraid that no one published or referenced Edoardo’s editorial which in actual fact, represents his desire to yell that the land is alive, strong and able to survive. I wanted to share this experience with readers as a modest homage to the land of Abruzzi and its inhabitants, rightly defined a long time ago as “strong and polite.”


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REGIONE VENETO

Dal Veneto una “rete” sempre più internazionale di Diego Vecchiato, Direttore della Direzione Relazioni Internazionali della Regione del Veneto

quale è presente la Regione del Veneto, in qualità di componente effettivo della delegazione italiana presso il Comitato. Nell’ultimo decennio il Veneto ha dato forte impulso alle relazioni istituzionali. Oltre alla sottoscrizione di Accordi e Intese, ha infatti avviato un fitto scambio di delegazioni istituzionali e tecniche, spesso finalizzate all’avvio di rapporti di collaborazione economica, sociale e culturale. La Regione del Veneto partecipa poi alle attività di organismi internazionali multilaterali ed è l’unica entità regionale a far parte della Commissione per la democrazia attraverso il diritto del Consiglio d’Europa (la cosiddetta “Venice Commission”), che, dal 1990, anno della sua istituzione, si riunisce trimestralmente a Venezia. La Regione del Veneto ha anche aderito al Club LEED (Local Economic and Employment Development) dell’Organizzazione per la Co opera z io ne e lo n un mondo sempre DA ALPE ADRIA ALLA VENICE Sviluppo Economico più globalizzato, (OCSE), e sostiene anche coordinare le pro- COMMISSION, SENZA DIMENTICARE finanziariamente il prie attività interna- I NUMEROSI PROGETTI REGIONALI Master europeo in diritzionali con quelle di IN MATERIA DI COOPERAZIONE ti umani e democratizaltri soggetti è diventazazione, che ha la prota una necessità. Oggi, in particolare, è fondapria sede nell’isola del Lido di Venezia. mentale rapportarsi non solo con gli enti istituNell’ambito più generale della cooperazione zionali, ma anche con nuovi soggetti dal ruolo allo sviluppo, fondamentale è la Legge sempre più rilevante: imprese, organizzazioni Regionale n. 55/1999 “Interventi regionali per la non governative, camere di commercio, univerpromozione dei diritti umani, la cultura di pace, la sità, enti ed organismi pubblici e privati. Inoltre, cooperazione allo sviluppo e la solidarietà”, che, nei è cresciuto il ruolo di Regioni ed Enti locali. primi 10 anni di vigenza, ha permesso la realizSenza dubbio, la Regione del Veneto ha precorso zazione di 750 progetti di cooperazione realizqueste tendenze, facendosi promotrice, nel 1978, zati in ogni parte del mondo, anche a fianco di di una iniziativa per quei tempi innovativa, la alcune tra le più importanti Agenzie dell’ONU: Comunità di Lavoro Alpe Adria. Di Alpe Adria si FAO, UNDP, UNESCO e UNHCR. stanno oggi ripensando struttura e obiettivi, ma Le numerose azioni sinteticamente esposte l’esperienze maturata ha posto le basi per la possono costituire lo spunto per estendere e costituzione a Pola, nel 2006, dell’Euroregione consolidare ulteriormente la proiezione interAdriatica, alle cui attività partecipano Regioni ed nazionale della Regione nelle principali aree Enti delle due sponde dell’Adriatico. La Regione tematiche di competenza, al fine di promuovere una equilibrata crescita economica, sociale e del Veneto fa parte del Comitato esecutivo e culturale del Veneto. detiene la Vicepresidenza della Commissione La decisione del Presidente Luca Zaia di assuPesca dell’Euroregione Adriatica. mere direttamente la competenza delle relazioAlpe Adria ha poi sollecitato la costituzione di ni internazionali e della cooperazione internaaltri organismi associativi delle Regioni eurozionale, rappresenta la conferma di tale rilepee: l’Assemblea delle Regioni d’Europa (ARE), nel vante e strategico impegno. 1985, e, nel 1994, il Comitato delle Regioni, nel

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An Increasingly International “Network” from Veneto From Alpe Adria to the Venice Commission, without forgetting the many regional projects on co-operation

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n an increasingly globalised world, co-ordinating one’s international work with that of others has become essential. In particular today, communication with institutional bodies and new ones which have taken on an increasingly important role such as companies, non-governmental organisations, Chambers of Commerce, universities, and public and private bodies and organisms, is fundamental. In addition, the role of regions and local bodies has grown. Undoubtedly, the Veneto region has moved ahead of these trends, becoming promoter, in 1978, of an event which was innovative at the time – the Alps Adriatic Working Community. The structure and aims of Alpe Adria are now being rethought, but the experience gained laid the bases for the establishment of the Adriatic Euro-region, in which regions and bodies from both sides of the Adriatic Sea participate, in Pula, in 2006. Veneto region is part of the executive committee and has the vice-presidency of the Fishing Commission of the Adriatic Euro-region. Alpe Adria also pressed for the establishment of other associative bodies of European regions – the Assembly of European Regions (AER), in 1985 and the Region Committee in 1994, with the Veneto region as an effective member of the Italian delegation to the Committee. In the last 10 years, Veneto has given a strong impulse to institutional relations. In addition to signing Agreements and Understandings, it has started many institutional and technical delegations, often aimed at starting economic, social and cultural collaboration agreements. The Veneto region also takes part in the work of international multi-lateral organisms and is the only regional entity to be part of the European Commission for Democracy through Law (the so-called “Venice Commission”) that has met quarterly in Venice since 1990, the year it was set up. The Veneto region is also a member of the Local Economic and Employment Development Club of the Organisation Economic Co-operation and Development (OECD), and financially supports the European Master in Human Rights and Democratisation which is based on the Lido island of Venice. In the more general sphere of co-operation in development, Regional Law 55/1999 “Regional work for the promotion of human rights, peace culture, co-operation for development and solidarity” is fundamental. In the first 10 years of existence, it enabled 750 co-operation projects to be set up all over the world, also alongside some of the most important UN agencies – FAO, UNDP, UNESCO and UNHCR. The work described briefly above can form the starting point for the further extension and consolidation of the region’s international projection in the main subject areas of competence, to promote the balanced economic, social and cultural growth of Veneto. The decision of Luca Zaia, president, to directly assume the competence of international relations and international co-operation is the confirmation of this relevance and strategic commitment. èItalia

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ASSOCORCE

Fare rete per rendere più competitivo il Made in Italy GIACOMO PRIMO SCIORTINO

AGROALIMENTARE, ALTE TECNOLOGIE, COOPERAZIONE: QUESTE ALCUNE DELLE TEMATICHE AFFRONTATE NELL’AMBITO DEI WORKSHOP “INNOVAZIONE” PROMOSSI DA ASSOCORCE di Giacomo Primo Sciortino, Vice Presidente di Assocorce

Assocorce interverrà all’edizione 2011 di Satexpo.

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ro s e g u e l ’ a t t i v i t à d e i w o r k s h o p “Innovazione” di Assocorce (l’Associazione Alumni dell’ICE), partiti nel 2009 e diventati coordinamenti stabili, allargati a funzionari ICE e ad una vasta rete di imprese, associazioni, enti pubblici, università. Proprio questo carattere aperto sta arricchendo l’osservatorio di nuovi casi e progetti operativi. Il workshop “Agroalimentare e Made in Italy”, con il supporto di Antonio Schimizzi, è stato incentrato sui “distretti produttivi” regionali e sulla loro evoluzione in termini di prodotti, processi, leve attuative. Al centro dei confronti, il recupero di competitività con la tecnologia, le nuove politiche territoriali di promozione e difesa delle filiere anche con l’aggancio del turismo culturale e d’acquisto. In evidenza, i casi esportabili su scala nazionale: l’evoluzione dei prodotti agroalimentari verso l’uso “nutraceutico” (esaltazione dei principi attivi ai fini terapeutici); l’introduzione delle nano-fibre nel tessile-abbigliamento, l’implementazione dei marchi d’origine “territoriali” multi prodotto. Il workshop “Aerospazio e alte tecnologie” sta invece collaborando con Satexpo (organizzatore dell’omonimo evento annuale a Roma dedicato alle tecnologie satellitari) per preparare un intervento, per l’edizione 2011, sulle applicazioni terrestri di queste tecnologie (in agraria, geognostica, monitoraggio ambientale, sicurezza, medicina, etc.), preziose nicchie di eccellenza. Tra gli sponsor, le associazioni di settore AIAD, AIPAS e ASAS. La qualità del servizio pubblico nella percezione di imprese e cittadini, è invece al centro del workshop “Efficienza della P.A. e competitività del sistema paese nel contesto globale”, incentrato sulle best practices implementate da enti pubblici (vedi il portale Distretto Virtuale dell’Agenzia Spaziale Italiana, del quale anche ICE è sponsor) con l’uso di strumenti web. Uno stretto coordinamento esiste su questo tema con l’Associazione Alumni ENA (Ecole Nationale d’Administration), Presidenza del Consiglio, FORMEZ, e MAE.

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Infine, il workshop “Cooperazione Nord-Sud”, con il supporto di Francesco Perrini (Membro del Comitato Direttivo Assocorce) pone la necessità della crescita dell’interscambio globale, per far respirare un’economia mondiale dalla quale restavia Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it

Creating a Network to Make Italian Products More Competitive Agri-food, high technology and cooperation are just some of the topics discussed in the sphere of the “Innovation” workshops promoted by Assocorce

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he work of Assocorce (the ICE Alumni Association) “Innovation” workshops started in 2009 and continues to be a benefit extended to ICE officials and an extensive network of businesses, associations, public bodies and universities. It is the open nature of the program which is enriching the observatory with new cases, offering various operational projects. The workshop “Agri-food and Italian Products,” with the support of Antonio Schimizzi, centered on the regional “production districts” and their evolution in terms of products, processes and implementing levers. The recovery of competitivity with technology, new regional policies of promotion and defense of supply chains linked to cultural and shopping tourism, were at the center of the discussions. Cases which can be exported nationally were highlighted such as the evolution of agri-food products towards the use of “nutraceutics” (exaltation of active substances for treatment purposes,) the introduction of nano-fibers in textiles-clothing and the implementa-

no ancora esclusi i 3/4 della popolazione. Il Coordinamento tratta nuovi prodotti nei flussi import-export per uscire da logiche monoculturali che bloccano la crescita e la diversificazione. Tra gli obiettivi, la pubblicazione a breve di una raccolta di nuove strategie imprenditoriali. Sponsor del workshop: Action Aid, Valore Sociale, AIDDA (Associazione Italiana Donne Dirigenti d’Azienda).

tion of multi-product brands of regional origin. The “Aerospace and High Technology” workshop is collaborating with Satexpo (organizer of the annual event of the same name on satellite technologies in Rome) to prepare a lecture on the terrestrial applications of these technologies (in agriculture, geognostics, environmental monitoring, safety, medicine and health, etc.), important niches of excellence to be defended, for the 2011 edition. The sponsors included the sector associations AIAD, AIPAS and ASAS. The perception of the quality of public service by businesses and townspeople will be at the center of the workshop “Efficiency of P.A. and Competitivity of the Country System in a Global Context,” based on cases of best practice implemented by public bodies (see the Virtual District portal of the Italian Space Agency, of which ICE is also a sponsor) with the use of web tools. There is close coordination on this subject with the Associazione Alumni ENA (Ecole Nationale d’Administration), the presidency of the Cabinet, FORMEZ and MAE. Lastly, the workshop “North-South Cooperation” with the support of Francesco Perrini (member of the Assocorce Management Committee) considers the need for the growth of global interchange to allow a world economy from which 3/4 of the population are still excluded, to breathe. The coordination deals with new products in the import-export flows to leave monocultural logic blocking growth and diversification behind. The publication of a collection of new entrepreneurial strategies in the near future is one of the aims. The sponsors of the workshop are Action Aid, Valore Sociale and AIDDA (the Italian Association of Female Senior Company Managers).


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patria del gusto

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izza, Spaghetti, Mandolino. Quando gli stranieri parlano dell’Italia, questa è la “triade” che viene spesso citata. Un accostamento sicuramente “limitante”, ma, per certi versi, significativo: due dei tre elementi citati fanno parte della nostra “cultura della tavola”. Il Bel Paese è infatti universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. E che fa dell’Italia la “patria mondiale” dei sapori!

Italy, Home of Taste Pizza, spaghetti and a mandolin. When foreigners speak of Italy, they often mention this trio. A combination which is certainly limiting but, from a certain point of view, significant – two of the three items are part of Italian “table culture.” Italy is universally known for its wines and traditional products, from cheese to cooked meats, first courses to desserts. Italian restaurants are multiplying visibly everywhere in the world. An excellence that everyone envies and often imitates. And makes Italy the “world homeland” of taste!

SPECIALE AGRO-ALIMENTARE

Italia,


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The Mediterranean Diet, a Intangible Cultural Heritage Unesco has recommended it for recognition as a World Intangible Cultural Heritage. Mr Galan, Minister, is satisfied

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t’s said to be slimming, that it lengthens life and that it helps to fight chronic diseases. However, it’s certain that it makes the genuine nature, tradition and respect for the area its strong points. These are the qualities which have enabled it to earn global success, to the extent that Unesco has recommended its registration in the prestigious list of the traditions considered to be a World Heritage. We’re obviously talking about the Mediterranean Diet, that unique mixture of traditional food habits, knowledge and competence passed from generation to generation that Italy – as its “home” – has committed itself to protecting and spreading. Four years ago, Italy, flanked by Spain, Greece and Morocco,

GIANCARLO GALAN

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Dieta Mediterranea, Patrimonio dell’Umanità

i sostiene che faccia dimagrire, che faccia vivere più a lungo, che aiuti a contrastare le malattie croniche. Ciò che è sicuro è che fa della genuinità, della tradizione e del rispetto del territorio i suoi capisaldi: qualità che le hanno permesso di riscuotere un successo globale, al punto che l’Unesco ne ha raccomandato l’iscrizione nella prestigiosa lista delle tradizioni considerate Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità. Stiamo naturalmente parlando della Dieta Mediterranea, quell’insieme unico di pratiche alimentari, conoscenze e competenze tradizionali trasmesse di generazione in generazione, che il nostro Paese – in quanto sua “patria” – si è impegnato a tutelare e diffondere. Già quattro anni fa, infatti, la candidatura della Dieta Mediterranea era stata avanzata dall’Italia, a fianco di Spagna, Grecia e Marocco. Per l’Unesco, però, non soddisfaceva i requisiti previsti. Lo scorso anno, l’Italia l’ha ripresentata, sempre insieme a Spagna, Grecia e Marocco, ed ha assunto il coordinamento del gruppo di lavoro internazionale. L’Unesco ha dimostrato di apprezzare, ed è proprio di poche settimane fa la notizia della sua “raccomandazione” positiva all’iscrizione della Dieta Mediterranea nella prestigiosa Lista – che dovrà ora essere ratificata dal Comitato esecutivo della convenzione sul Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità, che si riunirà in Kenya dal 14 al 19 novembre prossimi.

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L’UNESCO L’HA RACCOMANDATA PER IL RICONOSCIMENTO QUALE PATRIMONIO MONDIALE IMMATERIALE DELL’UMANITÀ. LA SODDISFAZIONE DEL MINISTRO GALAN di Gloriano Mazzè “UN GRANDE SUCCESSO PER L’ITALIA”. A commentare con soddisfazione la notizia è stato, primo fra tutti, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, che l’ha definito “un grande successo per il nostro Paese, la nostra tradizione alimentare e la nostra cultura”. “La Dieta Mediterranea – ha dichiarato – rappresenta uno stile di vita sostenibile basato sul mangiare i prodotti tipici del territorio in momenti conviviali con la famiglia o con gli amici. La valutazione positiva dell’Unesco evidenzia come ormai a livello internazionale l’alimentazione e l’agricoltura siano sinonimi di cultura e debbono essere valorizzate al pari dei beni materiali”. Per il Ministro Galan, inoltre, “con questo importante riconoscimento, l’Unesco ci invita a riflettere su quel patrimonio intangibile, fatto anche di tradizioni e pratiche agro-alimentari, di cui il nostro Paese può essere fiero nel mondo”. I CAPISALDI DELLA DIETA MEDITERRANEA. Ma, in concreto, cosa si intende per “Dieta Mediterranea”? Molti, erroneamente, la ricondu-


put forward its candidature but it didn’t satisfy all the requirements, for Unesco. Last year, Italy, once again with Spain, Greece and Morocco, represented it once more and took on the coordination of the international work group. Unesco showed that it was acceptable and news came of its positive “recommendation” for the Mediterranean Diet to be included in the prestigious list a few weeks ago. This must now be ratified by the Executive Committee of the convention on World Intangible Cultural Heritage, which will meet in Kenya from 14-19 November.

cono semplicemente all’abbondante consumo di pane e pasta. In verità, la sua “forza” sta nella combinazione di diversi fattori, a partire dall’uso dell’olio d’oliva, che sostituisce gli altri grassi più usati nel resto del mondo. L’olio d’oliva è del resto una ricca fonte di grassi monoinsaturi, che proteggono contro le malattie cardiache, così come di antiossidanti, che contrastano la vecchiaia. Centrale, inoltre, il consumo di cibi naturali, senza additivi o conservanti chimici: frutta e verdura fresca, ma anche cereali. Del resto, per mol-

“A GREAT SUCCESS FOR ITALY.” Giancarlo Galan, Minister for Agriculture, Food and Forestry, was the first to make a satisfied comment on the news, defining it, “… a great success for Italy, Italian food tradition and Italian culture. The Mediterranean Diet is a sustainable life style based on eating the traditional products of the area in convivial moments with family or friends. Unesco’s positive assessment highlights how food and agriculture have become synonyms of culture at international level and must be given a value in the same way as tangible goods.” He continued, “… Unesco is inviting us to reflect on that intangible heritage, made of agri-food traditions and practices, of which Italy can be proud in the world with this important recognition.” THE BASES OF THE MEDITERRANEAN DIET. What does “Mediterranean Diet” really mean? Many mistakenly think of it simply as eating a lot of bread and pasta. In actual fact, its “strength” is in the combination of different factors, starting from the use of olive oil, which replaces the other fats most used around the world. Olive oil is also a rich source of monounsaturated fats, which protect against heart disease, and antioxidants, which fight aging. The consumption of natural food, without additives or chemical preservatives – fresh

fruit and vegetables and cereals, is also central. For many people, the recipe which encapsulates the Mediterranean model best is “pasta e fagioli” (pasta and beans). If, in addition, it’s home-made egg pasta, there is a high level mix of complete proteins, complex glucides, precious minerals, vitamins and fibre. In addition, the Mediterranean Diet favors fish (a source of Omega 3polyunsaturated fats, which appear to help heart health) over meat, advises moderate consumption of wine, in particular during meals, and has another strong point in the range of tasty all-in-one dishes, like the much-loved pizza. It’s all rounded off by strong recommendations for a more relaxed attitude to food (exactly the opposite of fast-food practices), the abundance of sun and more physical activity. A winning combination for an absolutely healthy lifestyle! WITH SICILIAN “PUPI” AND SARDINIAN “CANTO A TENORE”. There are 166 elements on the prestigious List considered by the Unesco World Intangible Cultural Heritage (including the Argentine tango and Chinese calligraphy) but only two are Italian – the Sicilian Puppet Theatre (Opera dei Pupi) and Sardinian Pastoral Songs (Canto a Tenore). If the Mediterranean Diet is approved, it will thus become the third Italian element.

ti, la ricetta che meglio sintetizza il modello mediterraneo è la “pasta e fagioli”. Se poi la pasta è all’uovo e fatta in casa, ci troviamo di fronte un mix elevato di proteine nobili, glicidi complessi, preziosi minerali, vitamine e fibre. La Dieta Mediterranea predilige inoltre il pesce (fonte di grassi polinsaturi Omega 3, che pare giovino particolarmente alla salute del cuore) alla carne, consiglia il consumo moderato di vino, in particolare durante i pasti, e conta un altro punto di forza nell’offerta di numerosi e gustosissimi piatti unici, come l’amatissima pizza. A completare il tutto, sono caldamente consigliati un atteggiamento più rilassato nei confronti del cibo (esatto opposto della pratica del fast-food), l’abbondanza di sole e una maggiore attività fisica. Una combinazione vincente, per uno stile di vita assolutamente sano! CON I PUPI SICILIANI E IL CANTO A TENORE SARDO. La prestigiosa Lista delle Tradizioni considerate dall’Unesco Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità consta di 166 elementi (tra cui il Tango argentino e la calligrafia cinese), di cui solo 2 italiani: l’Opera dei Pupi siciliani e il Canto a Tenore sardo. La Dieta Mediterranea, ove approvata definitivamente, diventerà così il terzo elemento italiano.

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SPECIALE AGRO-ALIMENTARE

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CCIAA PARMA

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a Camera di Commercio di Parma, dal 23 al 27 ottobre 2010, ospiterà la XIX C o n v e n t i o n m o n d i a l e d e l l e C a m e re d i Commercio Italiane all’Estero (CCIE), organizzata con Unioncamere e Assocamerestero, che radunerà nella nostra città i rappresentanti delle 74 Camere di Commercio Italiane all’Estero, (49 Paesi, 140 uffici ed oltre 24.000 imprese associate). Il programma è articolato in modo tale da assicurare momenti aperti alla partecipazione di istituzioni, enti, imprese e cittadini: nello spirito di stimolare il più possibile all’estero la conoscenza del nostro territorio come sistema (indissolubilmente legato al sistema Italia) e di ricevere dai rappresentanti dei Paesi partecipanti numerosi input sulle loro realtà.

CONVENTION ASSOCAMERESTERO: LA SCELTA DI PARMA. In quest’ottica, il convegno di apertura della Convention avrà come tema principale l’agroalimentare, settore di punta del nostro Made in Italy. Perché la convention a Parma? Parma è una provincia che ha costruito se stessa sull’agroalimentare e sull’export, e che dall’export trae la sua capacità di reggere l’urto della crisi. Alcuni dati: quasi 4 miliardi il valore complessivo delle esportazioni di Parma nel 2009 (il 25% prodotti agroalimentari), una crescita delle vendite del 3,2% a fronte di una contrazione del 2,2% in Regione e di quasi il 5% in Italia. I numeri sono importanti, ma ancora di più lo è la realtà che sta dietro di essi. Specializzazione agroalimentare per Parma ha significato non limitarsi ad accogliere i frutti fortunati di una terra e di un clima in cui si producono le due Dop di maggior valore economico, ma scommettere sul futuro ed investire fin dall’inizio sullo sviluppo dell’intera filiera. Un forte tessuto industriale si è sviluppato qui, votato non solo a trasformare le materie prime agricole, ma anche ad inventare il know how, le tecniche e le tecnologie per farlo. Conciliando due valori, la competitività e redditività dei prodotti e il mantenimento di un processing ancorato a secoli di storia e che la tecnologia è stata capace non di snaturare ma di qualificare, apportandovi i plus della qualità e della sicurezza. “ M A E S T R I ” D E L L’ A G R O A L I M E N TA R E . Tecnologie ispirate, quindi. Il metodo “Parma” (direi unico in Italia) ha fatto molta strada, diventando quello che oggi è: per esempio, 164 aziende produttrici di Prosciutto di Parma, 9.823.000 Prosciutti di Parma marchiati nel 2009; e sono quasi 3.000.000 le forme di Parmigiano Reggiano prodotte nel 2009. Del 1870 la fondazione del primo pastificio industriale nel parmense; nel 1877 sorge Barilla. Pasta e sughi: anche in questo settore, Parma ha saputo specializzarsi, al punto che oggi, in provincia, una decina di stabilimenti industriali trasformano pomodoro, per una capacità produttiva di oltre 10 milioni di quintali di prodotto fresco. Questo sistema produttivo sta affrontando le nuove sfide della globalizzazione dei mercati: da sempre “mission” della Camera di Commercio

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Parma, regina della tavola italiana NOTA IN TUTTO IL MONDO PER AVER “DATO I NATALI” ALLE DUE DOP ITALIANE PIÙ PRESTIGIOSE, PARMA PUÒ CONTARE ANCHE SU UNA FITTA RETE DI ENTI ORIENTATI ALLA TUTELA, ALLA CONOSCENZA E ALLA PROMOZIONE DI QUESTO ENORME PATRIMONIO ENOGASTRONOMICO

di Andrea Zanlari, Presidente della CCIAA di Parma

quella di indirizzare le imprese su questa strada. Fondamentale, però, il sistema di relazioni che intercorre tra le imprese ed il loro legame col territorio. TRA CONSORZI E FIERE, DA ALMA ALLA BMTI. Un territorio, il nostro, che negli anni si è arricchito di un complesso patrimonio di studi, tecnologie, reti: ciò si è reso possibile anche grazie all’opera dei Consorzi per la tutela dei prodotti tipici e delle numerose strutture di servizio, ricerca, promozione. Che Parma rappresenti il più alto centro fieristico di riferimento per l’agroindustria è cosa nota: manifestazioni come Cibus e Cibus Tec hanno raggiunto da tempo una notorietà internazionale. Qualche parola in più va forse dedicata alle nuove realtà: come Alma, società promossa e sostenuta dalla Camera di Commercio, che è diventata in pochi anni il più autorevole centro di formazione della Cucina Italiana a livello mondiale. Alma gestisce oggi tre corsi superiori di cucina e opera in partnership con 6 tra le più rinomate scuole di cucina nel mondo. La vera cucina italiana è il miglior ambasciatore del Made in Italy alimentare all’estero. Alma sta compiendo un lavoro estremamente efficace in questa direzione; il mio auspicio è che la Convention sia un’ulteriore, fondamentale

Parma, Queen of Italian Tables

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he Parma Chamber of Commerce will host the 19th World Convention of Italian Chambers of Commerce abroad (ICCA), organised by Unioncamere and Assocamerestero, from 23 to 27 October 2010. The Convention will gather representatives of the 74 Italian Overseas Chambers of Commerce (49 countries, 140 offices and more than 24,000 associated companies) in the city. The programme has been divided to ensure times open to the participation of institutions, bodies, companies and citizens – in the spirit of stimulating knowledge of the Parma area as a system (indissolubly linked to the Italy system) as much as possible and have a lot of input on their situations from the representatives of the participating countries. ASSOCAMERESTERO CONVENTION – THE CHOICE OF PARMA. From this point of view, the opening conference of the Convention will have agri-food as its main subject, a leading sector for Italian products. Why hold the convention in Parma? Because it’s a province which has built itself on agrifood and exports, and that has drawn its ability to withstand the economic crisis from exports. Some data – the overall value of exports from Parma in 2009 was Euro 4 billion (25% agri-food products), a growth in sales of 3.2% against a contraction of 2.2% in the region almost 5% in Italy. The num-


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SPECIALE AGRO-ALIMENTARE

occasione per introdurre Alma a pieno e permanente titolo tra gli organismi di supporto alla promozione del Made in Italy. Ricordiamo anche Borsa Merci Telematica Italiana, il mercato agroalimentare telematico del futuro. BMTI si sta sempre più affermando come strumento alternativo di commercializzazione non solo delle commodities, ma anche di prodotti Dop come il Prosciutto di Parma e il Parmigiano-Reggiano. Anche in questo caso parliamo di una realtà innovativa, che dovrà diventare bandiera di un’Italia “agroalimentare”, capace di esportare prodotti ma anche infrastrutture di livello assolutamente innovativo. Un cenno infine alla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari, uno dei più importanti istituti di ricerca applicata per la conservazione degli alimenti, nata quasi un secolo fa per volontà della Camera di commercio e delle rappresentanze dell’industria alimentare. La “Stazione” è stata di recente inserita dal legislatore all’interno del sistema camerale, che ne ha trasferito le funzioni proprio alla Camera. Il livello internazionale del settore agroalimentare di Parma è frutto di un impegno corale delle istituzioni locali, coronato nel 2003 dal riconoscimento di Parma quale sede dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare).

Known around the world as home of the two most prestigious Italian PDOs, Parma can also count on a dense network of bodies oriented to the protection, awareness and promotion of this enormous wine and food heritage bers are important but what lies behind them is even more so. For Parma, agri-food specialisation has meant not being limited to harvesting the lucky fruits of the soil and a climate in which the two PDOs of greatest economic value are produced, but wagering on the future and investing in the development of the whole production chain right from the start. A strong industrial fibre developed here, aimed not just at transforming the agricultural raw materials but also at inventing the expertise, techniques and technologies to do it. Reconciling the two values of competitivity and profitability of products and the maintenance of processing anchored to centuries of history which technology has been capable of not distorting but qualifying, bringing the pluses of quality and safety. “MAESTROS” OF AGRI-FOOD. Therefore, inspired technologies. The “Parma” method (I would say unique in Italy) has come a long way, becoming what it is today. For example, 164 companies producing Parma ham, 9,823,000 Parma hams branded in 2009 and almost 3,000,000 forms of Parmigiano Reggiano produced in 2009. The first industrial pasta factory in the Parma area was founded in 1870; Barilla was set up in 1877. Pasta and sauces – Parma has been able to specialise in this sector too, to the extent that, today, about 10 industrial sites transform tomatoes in the

province, for a production capacity of more than 1 million tonnes of fresh produce. This production system is facing the new challenges of the globalisation of the markets – the “mission” of the Chamber of Commerce has always been that of guiding companies on this road. However, the system of relationships between companies and their link with the area is essential. FROM CONSORTIA AND FAIRS – ALMA TO THE BMTI. Over the years, the Parma area has been enriched by a complex capital of studies, technologies and networks. This has also been made possible through the work of the Consortia in the protection of traditional products and the countless service, research and promotion structures. It’s wellknown that Parma is the highest reference fair centre for the agricultural industry – fairs like Cibus and Cibus Tec achieved international fame some time ago. Something extra should be said on the new situations like Alma, the company promoted and supported by the ChamANDREA ZANLARI

ber of Commerce, which has become the most authoritative training centre on Italian Cuisine at world level in just a few years. Today, Alma runs three advanced cooking courses and works in partnership with six of the best known cookery schools in the world. True Italian cooking is the best ambassador of Italian food products abroad. Alma is doing very effective work in this direction; my hope is that the Convention is another, essential opportunity to introduce Alma fully among the bodies supporting Italian products. We should also remember the Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI), the future agri-food telematic market. BMTI is increasingly gaining confirmation as an alternative commercialisation too, not just for commodities, but also for PDO products like Parma ham and Parmigiano Reggiano. This is also innovative and should become the flag of an agri-food Italy able to export not only products but also infrastructure at an innovative level. Lastly, a note on the Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (the Experimental Station for the Food Preservation Industry), one of the most important applied research institutes for food preservation, founded almost 100 years ago through the Chamber of Commerce and representatives of the food industry. The “Station” has recently been included in the Chamber system by the legislator and its functions transferred to the Chamber. The international level of the Parma agri-food sector is the result of group commitment by local institutions crowned by the recognition of Parma as the headquarters of the European Food Safety Authority in 2003.

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CCIAA FOGGIA

Puglia, un patrimonio di qualità e tipicità

di Eliseo Zanasi, Presidente della Camera di Commercio di Foggia

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e eccellenze agricole, agroalimentari ed enogastronomiche della provincia di Foggia costituiscono il biglietto da visita di aziende qualificate e da tempo affermate sui mercati europei e d’oltreoceano con le produzioni delle diverse filiere: pane e prodotti da forno, ortofrutta fresca e di quarta gamma, oli e vini, prodotti lattiero-caseari, carni e salumi, conserve vegetali ed ittiche. Il proficuo impegno di aziende ed imprenditori è costantemente accompagnato e sostenuto da un articolato programma di iniziative ed interventi della Camera di Commercio di Foggia e delle sue due aziende speciali (Cesan e Lachimer) in tema di promozione, comunicazione internazionalizzazione, certificazione. L’obiettivo è quello di valorizzare le produzioni di Capitanata e la loro capacità di sviluppare sinergie con altri importanti settori economici provinciali, quali il turismo, l’artigianato e la cultura. Un paniere di qualità e tipicità, ma anche un patrimonio di saperi e sapori, arti e mestieri, che nella culla della dieta mediterranea sanno coniugare la

UN IMPEGNO CONCRETO PER SVILUPPARE SINERGIE TRA LE AZIENDE DELL’AGROALIMENTARE ED ALTRI IMPORTANTI SETTORI ECONOMICI DEL TERRITORIO, QUALI IL TURISMO, L’ARTIGIANATO, LA CULTURA

La Cattedrale di Foggia

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he agricultural, agri-food and ELISEO ZANASI wine and gastronomic specialties of the province of Foggia are the business card for recognized companies. They have a good reputation in European and overseas markets for the products of various sectors – bread and baked products, fresh and ready-prepared fruit and vegetables, oils and wines, dairy produce, meat and cooked meats, vegetable and fish preserves. The fruitful commitment of companies and businessmen is constantly accompanied and sustained by varied program of events and operations of the Foggia Chamber of Commerce and its special companies (Cesan and Lachimer) on promotion, internationalisation communication and certification. The aim is to enhance the production of the areas around San Severo, Lucera, Foggia and Cerignola (Capitanata) and their

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tradizione rurale della Capitanata con importanti processi di innovazione, in grado di soddisfare le esigenze di mercati e consumatori sempre più attenti alla tracciabilità ed alla salubrità delle produzioni. Una visione globale ed al passo con i tempi, dunque, che trova nei due distretti tecnologico e produttivo per l’agroalimentare, con Foggia e la sua provincia punti di riferimento in Puglia e nell’intero Mezzogiorno, elementi ulteriori di affermazione. Il grande successo ottenuto dalla quinta edizione di Euro&Med Food – il salone internazionale delle produzioni agroalimentari ed ortofrutticole che nel marzo scorso ha ospitato anche le iniziative di Assocamerestero e la Borsa dei Turismi – ha ribadito non solo la validità della formula organizzativa basata sul partenariato istituzionale e sullo stretto raccordo con le associazioni di categoria, ma anche e soprattutto che la provincia di Foggia è sempre più sede privilegiata per buyers, operatori della grande distribuzione, dei gruppi d’acquisto, della ristorazione e del catering, che alle consuete contrattaz i o n i a ff i a n c a n o v i s i t e aziendali per conoscere i sistemi produttivi, le tecniche di lavorazione, i percorsi di filiera che conducono dai campi alla tavole di tutto il mondo.

Puglia, a Patrimony of Quality and Local Tradition Real commitment to developing synergies between agri-food companies and other important economic sectors of the area such as tourism, handcrafts and culture ability to develop synergies with other important provincial economic sectors such as tourism, handcrafts and culture. The idea is a “basket” of traditional, quality produce but also a heritage of knowledge and tastes, arts and crafts that know how to unite the rural tradition of Capitanata with significant innovation processes in the cradle of the Mediterranean diet, able to satisfy the demands of markets and consumers increasingly aware of the authenticity and healthiness of produce. So it’s a global vision in step with the times which finds elements of further confirmation in the Puglia landmarks and the whole of southern Italy in the agri-food technological and production areas of Foggia and the surrounding area in Puglia.

The great success obtained by the fifth edition of Euro&Med Food – the international show of agri-food production, fruit and vegetables which also hosted the events of Assocamerestero and the Borsa dei Turismi (Tourism Exchange) in March 2010 – and reiterated not only the validity of the organizational formula based on institutional partnership and the close connection with sector associations, but specifically that the province of Foggia is increasingly a privileged center for buyers, mass distribution companies, buying groups, and catering which flank visits to companies to understand the production systems, processing techniques and supply chains leading from the fields to the tables of the whole world, with the usual trading.


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CCIAA REGGIO CALABRIA

LA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA PUÒ VANTARE UNA RICCA PRODUZIONE AGROALIMENTARE. UN PATRIMONIO ORA ANCOR PIÙ VALORIZZATO GRAZIE AL MARCHIO COLLETTIVO “TRADIZIONI REGGINE” di Lucio Dattola, Presidente della CCIAA di Reggio Calabria

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a provincia di Reggio Calabria, punta estrema dello stivale italiano, vista dall’alto appare come un’enorme montagna accarezzata dal mare. Si tratta di una provincia ricca, sotto diversi punti di vista: ricca di spiagge, di calore, ma anche di profumi, di colori, di sapori. Ricchissima è la sua produzione agroalimentare, che vanta come sue caratteristiche la varietà, la costante ricerca della qualità, il legame con le tradizioni.Nel territorio reggino si annoverano infatti numerosi prodotti tipici e produzioni caratteristiche – vini, oli, bevande alcoliche, distillati e liquori, formaggi, prodotti vegetali trasformati, preparazioni di pesce – e citarli tutti sarebbe impresa ardua. Basti comunque pensare c h e l ’ e l e n c o d e i P ro d o t t i A g ro a l i m e n t a r i Tradizionali regionali riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali con un apposito albo sono ben 207 per la Calabria. Una ricchezza che racchiude in sé storia, cultura, arte e specialità agroalimentari uniche al mondo, come il bergamotto usato non solo nella cosmesi e nei profumi, ma anche come aromatizzante delle “pastette” (dolci a base di pasta di mandorla), dei torroncini e dei liquori tipici. Chi attraversa la provincia di Reggio Calabria non può rimanere indifferente di fronte ai boschi di ulivi secolari, mentre nei vitigni si producono i vini passiti Montonico e Greco di Bianco, decantati anche dai poeti della Magna Grecia. La tradizione gastronomica costiera è ricca di piatti a base di pesce pescato nell’area dello Stretto, mentre le aree montuose dell’interno offrono prodotti di un’economia tipicamente pastorale: dai formaggi pecorini ai salumi insaporiti con peperoncino. Promuovere il territorio, con le sue specificità ambientali e produttive, rappresenta la migliore strada da percorrere per affrontare il mercato. Una promozione a sua volta tipicizzata dal nuo-

vo, importante progetto promosso dalla Camera di Commercio: il marchio collettivo “Tradizioni Reggine” per valorizzare l’identità territoriale, ma anche per la tutela dei prodotti agroalimentari. Un apposito regolamento prevede, ai fini del suo utilizzo, l’obbligo dell’adozione di un disciplinare di produzione per ogni prodotto interessato ed un sistema di controlli mirato al rigoroso rispetto dello stesso. Il consumatore è, ormai, particolarmente esigente e attento non solo alla qualità, ma anche alla provenienza dei prodotti. Il marchio “Tradizioni Reggine” è stato realizzato per rispondere a queste esigenze e dare, quindi, garanzia al consumatore che il prodotto è davvero “tradizionale”. L’iniziativa si colloca accanto ad ulteriori interventi promossi dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria per la valorizzazione dei prodotti tipici come il “Torrone di Bagnara” (per il quale è stato richiesto il riconoscimento IGP) e l’olio extravergine d’oliva “Colline Reggine” (che auspichiamo rientri presto tra le “DOP” regionali). È, inoltre, di prossima pubblicazione, una ricerca sui prodotti e sulle ricette del territorio che esalta i piatti della tradizione locale attentamente selezionati e propone una rivisitazione della cucina di tutti i giorni, o di quella comunque di diversa origine territoriale, con materie prime, ingredienti e modalità di preparazione tipiche della provincia calabrese.

Our Traditional Products are our Wealth The province of Reggio Calabria can boast of rich agri-food production. A heritage further enhanced by the collective brand “Tradizioni Reggine”

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een from above, the province of Reggio Calabria, the extreme point of Italy, looks like an enormous mountain caressed by the sea. It’s a wealthy province from certain points of view – plenty of beaches, heat and also scents, colours and flavours. Its agrifood production is very rich and boasts variety, the constant search for quality and the link with traditions as its special features. The province of Reggio Calabria has many traditional products and typical production – wines, oils, alcoholic and distilled drinks and liqueurs, cheese, processed vegetable products and fish preparations – and naming them all would be arduous. However, just think that there are 207 items on the list of traditional regional agri-food products recognised by the Ministry of Ag ricultural and Forestry Policies with a speLUCIO cial Roll for Calabria. DATTOLA Our traditional items are our wealth – a wealth which encapsulates history, culture, art and agri-food specialities unique in the world, like the bergamot used in cosmetics and perfumes, but also as flavouring of “pastette” (marzipan-based cakes), nougats and traditional liqueurs of the area. Those who cross our province can’t be indifferent to the woods of centuries-old olive trees while the passito wines Montonico and Greco di Bianco, praised by the poets of Magna Graecia are produced in the vineyards. The coastal gastronomic tradition is rich in dishes based on fish caught in the area of the Straits of Messina, while the internal mountainous areas offer products typical of a pastoral economy – from sheep’s cheese to cooked meats flavoured with chilli peppers. As a result, we’re convinced that representing the area with its peculiarities and what it produces is the only way to face the market. The new, important project promoted by our Chamber of Commerce arises from this. The collective brand “Tradizioni Reggine” (Reggio Traditions) for the protection and promotion of agri-food products which, although traditional don’t yet benefit from European recognition and homologation. These include “torrone di Bagnara” (IGP recognition has been requested for this) and extra-virgin olive oil “Colline Reggine” (which we hope will soon be part of the regional DOP). The issue of this is governed by a regulation which requires the adoption of a specific production discipline for each product involved and a control system aimed at its strict respect. The consumer has become particularly demanding and always asks for more guarantees on the quality and origin of agri-food products. The “Tradizioni Reggine” brand of the Reggio Calabria Chamber of Commerce has been created to satisfy these requirements and so give the consumer guarantees that the product is really “traditional.”

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SPECIALE AGRO-ALIMENTARE

La nostra tipicità è la nostra ricchezza


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REGIONE VENETO

Dalla parte dei giovani e dell’agricoltura PER FRANCO MANZATO, ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA DEL VENETO, È PRIORITARIO “RIPORTARE LA PERSONA AL CENTRO DELLA POLITICA”. UN’ESIGENZA A CUI VERRÀ DATO AMPIO SPAZIO IN OCCASIONE DELLA PROSSIMA CONFERENZA REGIONALE PER L’AGRICOLTURA

Manzato – che per davvero il motore del mondo è l’uomo, la persona, non meccanismi ‘tecnicistici’ e ‘scientifici’ che taluno vorrebbe imporre come le molle dello sviluppo. I ragazzi che scelgono di fare gli imprenditori agricoli si assumono anche un impegno di presidio del territorio e di salvaguardia di valori sociali. Il loro è un lavoro nobile, che esige il supporto di una politica di qualità: devono rispettare la terra, esaltare la qualità, rispondere alle esigenze di alimentazione, con un’attività di grande responsabilità sociale”. “Osservo pertanto con soddisfazione che in ccolgo in pieno le sollecitazioni della CEI, che del resto apparten- Veneto, almeno per quanto riguarda la Regione, i gono al mio patrimonio culturale, tempi per il primo insediamento sono molto più politico e amministrativo”. Lo ha brevi che altrove. Lascio da parte le lungaggini affermato l’Assessore all’agricoltura del Veneto della politica, finora peraltro molto celere nell’apFranco Manzato, commentando il messaggio dei provare i bandi PSR, ma dalla presentazione delvescovi della Commissione per i problemi socia- la domanda passano solo 90 giorni per l’istruttoli e il lavoro in occasione della Giornata del ria e il decreto di finanziamento; il pagamento vieRingraziamento. “Faccio mia l’affermazione ne effettuato entro 60 giorni dalla presentazione secondo cui ‘è fondamentale che anche il lavoro dei saldi degli investimenti, che i giovani hanno agricolo e rurale si caratterizzi per una rinnovata tempo tre anni per presentare, mentre hanno 120 e chiara consapevolezza etica’, diffondendo giorni per chiedere l’anticipo del premio”. “Possiamo e dobbiamo però fare di più, su tut‘comportamenti etici che facciano emergere la dimensione sociale dell’agricoltura, fondata su to l’arco d’azione rivolto a questo, ma più in valori perenni, da sempre fecondi, quali la ricer- generale a tutti i settori. È un tema cruciale, che ca della qualità del cibo, l’accoglienza, la solida- approfondiremo anche nella Conferenza regionale per l’agricoltura, cui daremo il via il 1° ottobre rietà, la condivisione della fatica nel lavoro’”. “Per questo condivido anche le preoccupazioni prossimo, dalla quale dovrà emergere un disegno dei giovani Coldiretti circa le difficoltà delle nuo- di valorizzazione, consolidamento e sviluppo ve generazioni nel fondare loro aziende agricole, dove l’imprenditore agricolo sia protagonista del nuove imprese in un settore che oltretutto è spes- suo futuro”. so snobbato anche dall’economia e dalla politica”. “Dobbiamo tradurre l’etica in decisioni e atti amministrativi, perché non resti un puro proclama. E dobbiamo anche capire – ha aggiunto

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On the Side of Young People and Agriculture Franco Manzato, Councillor for Agriculture in Veneto, believes it’s a priority “to return people to the centre of politics.” A need which will be extensively discussed at the upcoming regional conference on agriculture

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ranco Manzato, Councillor for Agriculture in Veneto, commenting on the message of the bishops of the commission for social problems and work released for Thanksgiving Day, said, “I welcome the requests of the Italian Episcopal Conference, which are part of my cultural, political and administrative heritage. I agree wholeheartedly with the statement that it’s essential that agricultural and rural work is also marked by a renewed and clear ethical awareness, spreading ethical behaviour that brings out the social side of agriculture, founded on perennial values which have always been fertile, such as the search for quality in food, hospitality, solidarity and sharing the fatigue of work.” “As a result, I also share the concerns of the young people of Coldiretti on the difficulties of the new generations in setting up their agricultural companies, new businesses in a sector that is often also snubbed by economics and politics.” “We must translate the ethics into decisions and administrative acts, so that there isn’t just a proclamation. And we must also understand that the motor of the world really is man, the person, not ‘technical’ and ‘scientific’ mechanisms that some would like to impose as the springs of development. Young people who choose to become agricultural businessmen also take on a commitment to look after the area and safeguard social values. Their work is noble and requires the support of a policy of quality. They must respect the land, exalt the qualities, and respond to the needs for food with work of great social responsibility. Therefore, I note with satisfaction that, in Veneto, at least as far as the region is concerned, the times for the first installation are much shorter than elsewhere.“ “I’ll leave the long times of politics on one side, very fast, in approving regional development programme tenders up to now but, there are only 90 days from the presentation of the application for the document review and the financing decree; payment is made within 60 days of presenting the investment balances, which the young people have three years to present, while they have 120 days to apply for an advance of the premium. “ “However, we can and must do more through the whole range of action aimed at this but, more in general, for all sectors. It’s a crucial subject, which we’ll also analyse in the regional Conference on agriculture, which will start on 1 October, and from which a plan for enhancement, consolidation and development must emerge, where the agricultural businessman is the leading player of his future.” FRANCO MANZATO


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Veronafiere cresce a fianco del Made in Italy DA ANNI RAPPRESENTA UN PUNTO DI RIFERIMENTO DI PRIMO PIANO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE. E, GRAZIE A MARCHI COME VINITALY E FIERAGRICOLA, “ESPORTA” IL SUCCESSO ITALIANO IN TUTTO IL MONDO di Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere

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eronafiere, prima società in Italia per l’organizzazione di manifestazioni dirette, ha nel settore agroalimentare il suo punto di forza espositivo, detenendo una quota di mercato superiore al 40%. In portafoglio l’azienda può annoverare otto rassegne diventate negli anni un punto di riferimento mondiale per gli operatori: Vinitaly (vino), Sol (olio), Agrifood (alimentare di qualità), Enolitech (tecnologie vitivinicole),

Veronafiere is Growing Alongside Italian Products

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eronafiere, the leading company in Italy for the organisation of direct fairs, has its exhibition strong point in the agri-food sector, holding more than 40% of the market share. The company has eight shows in its portfolio which have become world reference points for traders – Vinitaly (wine), Sol (oil), Agrifood (quality food), Enolitech (winemaking technology), Fieragricola (agriculture), Siab (the art of bakery) and Eurocarne (meat) and Acquacoltura International (fish). All have the same aim – offer small and medium companies – whose promotion is through fairs in 80% of cases – a platform for trade, meeting and knowledge to promote the development of business in different national and international markets. Work has been carried out to transform the agency from a fair on the offer, based on the exhibitor, to a fair on demand, putting the visitor, the buyer, i.e., the per-

domanda, mettendo al centro dell’attività il visitatore, il buyer, ovvero colui che partecipa agli eventi, frequenta gli stand e poi compra i prodotti. Un meccanismo che ci ha permesso di crescere in utili e fatturato, soprattutto attraverso un’attenzione costante nei confronti delle aziende, interpretandone le esigenze in termini di servizi, marketing e comunicazione. Inoltre Veronafiere è diventata anche, sempre di più, nel corso del tempo, uno degli strumenti attuativi della politica del governo e della Regione per la promozione del Made in Italy nel mondo, grazie alla collaborazione con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, l’ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero), Buonitalia e il sistema delle Camere di commercio. I marchi Vinitaly e Fieragricola, conosciuti in campo internazionale, costituiscono un elemento di traino per le produzioni del comparto, uno dei più importanti dell’industria italiana. Vinitaly viene “esportato” da più di dieci anni in Cina, Giappone, India, Singapore, Hong Kong, Stati Uniti e Russia, mercati dove il vino Made in Italy ha conquistato spazi via via più ampi, conquistando posizioni a scapito degli altri Paesi produttori, Francia in primis. Fieragricola, insieme a Siab, ha puntato soprattutto sull’Est Europa, allacciando contatti anche con gli stati della sponda sud del Mediterraneo e quelli del Medio Oriente, molto interessati ad acquistare il meglio della tecnologia nazionale. L’obiettivo è di creare opportunità di crescita, facendo circolare le informazioni, le novità, il sapere, grazie ad un know how internazionale e ad una rete dei delegati capillare ed efficiente. In una parola: fare fiera. Possibilmente sempre meglio.

Fieragricola (agricoltura), Siab (arte bianca), Eurocarne e Acquacoltura International (pesca). Tutte si prefiggono il medesimo obiettivo: offrire alle piccole e medie imprese – la cui promozione passa nell’80% dei casi proprio dalla fiere – una piattaforma di scambio, incontro e conoscenza per favorire lo sviluppo degli affari sui diversi mercati, nazionali e internazionali. Si è lavorato per trasformare l’Ente da fiera dell’offerta, basata sull’espositore, a fiera della

GIOVANNI MANTOVANI

It has been a leading reference point for the internationalisation of companies for years and “exports” Italian success around the world through brands like Vinitaly and Fieragricola

son taking part in the event, goes to the stands and buys the products, at the centre of the work. A mechanism which has enabled us to grow in profits and turnover, particularly through constant attention to companies, interpreting the needs in terms of services, marketing and communication. In addition, over the years, Veronafiere has also increasingly become one of the implementational tools of government and regional policies for the promotion of Italian products around the world, due to the collaboration with the Ministry of Agricultural and Forestry Policies, the Italian Trade Commission (ICE), Buonitalia and the Chamber of Commerce system.

The brands Vinitaly and Fieragricola, recognised internationally, are a driving element for production in the sector, one of the most important in Italian industry. Vinitaly has been “exported” to China, Japan, India, Singapore, Hong Kong, the United States and Russia, markets where Italian wine has gained more and more space, conquering positions ahead of other producing countries, France in particular, for more than 10 years. Fieragricola and Siab have focused on Eastern Europe in particular, also making contact with countries on the south of the Mediterranean and in the Middle East, very interested in acquiring the best of Italian technology. The aim is to create opportunities for growth, circulating information, new items and knowledge through international expertise and an efficient, capillary network of delegates. In other words – being a fair. Possibly ever better.

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SPECIALE AGRO-ALIMENTARE

VERONAFIERE


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UNAPROL

L’olio italiano cresce sui mercati mondiali LA CONFERMA ARRIVA DA PUEGNAGO DEL GARDA, DOVE UNAPROL HA PRESENTATO L’INDAGINE DI SETTORE CONDOTTA. OTTIME LE PERFORMANCE IN GIAPPONE, RUSSIA, CINA E BRASILE

L’oliveto di Catullo a Sirmione: qui grazie ad un contributo dell’UE, dello Stato Italiano e dell’Unaprol, sono state recuperate 1.500 piante di olivo, che da quest’anno torneranno a produrre olio extra vergine di oliva di I.O.O.% qualità italiana.

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ono positivi i dati relativi al primo semestre del 2010 riguardo agli scambi internazionali del settore olio di oliva: la ripresa (+1% rispetto allo stesso periodo del 2009) è lieve, ma testimonia la capacità del settore di guardare al futuro con ottimismo. A fare il punto sulla situazione del settore sono stati l’Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano, e l’Aipol-Associazione dei produttori olivicoli lombardi, che si sono dati appuntamento a Puegnago del Garda (BS), in occasione della XXXIV fiera dell’Artigianato e dell’Agricoltura della Valtenesi. Dall’indagine condotta dall’osservatorio economico di Unaprol, emerge che nel primo trimestre del 2010 dalle frontiere comunitarie sono partite oltre 70 mila tonnellate di oli extra vergini, con un incremento del 30%, per un introito totale di oltre 340 milioni di euro. A fronte della sostanziale stabilità delle importazioni del mercato statunitense, ottimi segnali si registrano invece in Giappone (+54%), Russia (+63%), Cina (quasi il 200%) e Brasile: mercati che Unaprol presidia da diversi anni con la collaborazione di Veronafiere attraverso progetti di promozione del consumo consapevole di olio extra vergine di oliva I.O.O.% di alta qualità italiana, cofinanziati da UE e Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. “È la dimostrazione – ha sostenuto Ranieri Filo della Torre, direttore dell’Unaprol – dell’interesse dei nuovi mercati per un prodotto

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come l’olio di oliva ed in particolar modo per la categoria dell’extravergine firmato Made in Italy”. Per questo Unaprol, congiuntamente ad AIFO, ha lanciato il marchio I.O.O.% Qualità Italiana: un’importante opportunità, per il consumatore internazionale, di poter scegliere un prodotto di origine certa, contraddistinto da contenuti organolettici e sensoriali di eccellenza certificati ed oggettivi. Un nuovo segmento di mercato che si affianca e sostiene quello delle DOP ed IGP. Una qualità superiore, quella di I.O.O.%, che i consumatori di tutto il mondo hanno imparato ad apprezzare grazie anche all’impegno di chi ha aperto nuovi mercati e nuove frontiere per il Made in Italy di qualità. Tra questi, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, a cui è stato conferito il premio Aipol Unaprol città di Puegnagno del Garda, Olivo d’Oro – Salute, Natura, Cultura. In questa maniera, si è voluto riconoscere pubblicamente la sua costante attenzione nel promuovere la cultura dell’olio extra vergine di oliva I.O.O.% alta qualità italiana nel mondo e nel lavorare a fianco di Unaprol e Aipol sui mercati esteri.

Italian Oil is Growing in World Markets Confirmation has come from Puegnago del Garda, where Unaprol presented the survey conducted in the sector. Optimal performances in Japan, Russia, China and Brazil

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he data on international trade in the olive oil sector for the first half of 2010 is positive. There’s a slight increase (+1% compared to the same period of 2009) but it bears witness to the ability of the sector to look ahead optimistically, increasingly aiming at growth, both in terms of quantity and value. Unaprol – Italian Olive Producers’ Consortium and Aipol – Association of Lombard Olive Producers, meeting in Puegnago del Garda (Brescia) at the 34th Valtenesi Fair of Handcrafts and Agriculture took stock of the situation. What emerged from the survey conducted by the Unaprol economic observatory was that in the first quarter of 2010, more than 70,000 tons of extra virgin oil left the EU, an increase of 30%, for a total income of more than 340 million Euros. In the face of the substantial stability in imports of the American market, optimal signals came from Japan (+54%), Russia (+63%), China (almost 200%) and Brazil – markets which Unaprol has been watching over for several years with the collaboration of Veronafiere through promotion projects of conscious consumption of extra virgin olive oil I.O.O.% of high Italian quality, co-financed by the EU and the Ministry of Agriculture, Food and Forestry. Ranieri Filo della Torre, director of Unaprol, commented, “It’s a demonstration of the interest in the new consumer markets for a product like olive oil and, in particular, for the category of Italian extra virgin oil.” As a result, Unaprol, with Aifo, has launched the I.O.O.% Italian Quality brand. It’s an important opportunity, for the consumer international, to be able to choose a product of certain Italian origin, marked by certified and objective sensory factors of excellence. A new sector of the market which is flanking and supporting those of PDO and PGI which have, in turn, benefited from a general rise in prices during 2010. I.O.O.% is a higher quality which consumers from all over the world have learned to appreciate due to the commitment of those who have opened new markets and frontiers for quality Italian products. These include Giovanni Mantovani, general director of Veronafiere, awarded the Aipol Unaprol City of Puegnago del Garda, Golden Olive – Health, Nature and Culture Prize. In this way, his constant attention to the promotion of the culture of high quality Italian I.O.O.% extra virgin olive oil in the world and in working alongside Unaprol and Aipol in overseas markets was publicly recognized.

La premiazione di Giovanni Mantovani, DG di Veronafiere (al centro). Al suo fianco, da sin., Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Brescia, Adelio Zeni, sindaco di Puegnago del Garda, Silvano Zanelli, Presidente di Aipol, e Ranieri Filo della Torre, Direttore di Unaprol.


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L’Italia nel Piatto Numero 1 - Supplemento di èItalia

Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Marchio Ospitalità italiana per 1.000 ristoranti italiani nel mondo di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale di Isnart

Trasformare l’ospitalità italiana nel mondo in uno strumento di tutela e di promozione del nostro Made in Italy. Questo l’obiettivo del progetto “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo” al quale stiamo lavorando con passione. A tutto vantaggio dell’economia nazionale. Basti pensare che se, grazie a questo progetto, riuscissimo a ridurre di un centesimo il fatturato realizzato con prodotti imitati o contraffatti, recupereremmo al Made in Italy 500 milioni di euro; e, raggiungendo quota 1000 ristoranti certificati entro fine 2010 – è questo, del resto, il nostro obiettivo – potremmo raggiungere un bacino potenziale di persone pari a 50 milioni di unità. Grazie a questa iniziativa, chi ha intrapreso la strada della gastronomia di qualità all’estero, va davvero ad assumere anche un ruolo economico di fondamentale interesse per l’economia nazionale, contribuendo a valorizzare l’immagine dell’Italia nel suo complesso, tanto come meta turistica che come terra di origine di produzioni di qualità, agroalimentari e non. Transforming Italian hospitality around the world into a tool to protect and promote Italian products is the aim of the project “Italian Hospitality, Italian Restaurants around the World” on which we’re enthusiastically working to the advantage of the Italian economy. Just think-if we manage to reduce the turnover from imitation or counterfeit products by just one percent, we would recover 500 million Euros for Italian products. In addition, by reaching the target of 1000 certified restaurants by the end of 2010 – and this is our aim – we could reach a potential basin of 50 million people. As a result of this enterprise, those who have gone down the road of quality gastronomy abroad really take on an economic role of fundamental interest for the Italian economy, contributing to enhancing the image of Italy overall, as both a tourist destination and the place of origin of quality food and non-food products.

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uando si parla di Italia, sono in molti ad associare il nostro Paese, oltre che alle bellezze culturali e paesaggistiche, anche alle bontà enogastronomiche. Un patrimonio fatto di storia, tradizione, legame con il territorio, che dobbiamo proteggere da chi lo “imita” senza averne il diritto, e, soprattutto, senza tutelarne l’originalità e l’autenticità. Da questi presupposti nasce il progetto “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo”, curato da Unioncamere con il supporto operativo di Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e con il coinvolgimento delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, coordinate da Assocamerestero; fondamentale, inoltre, il contributo delle associazioni di settore, prima di tutto della FIPE, ma anche di CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Federalimentari; così come importante è stata la collaborazione fornita dai Ministeri degli Esteri, dello Sviluppo economico, dei Beni culturali e del Turismo, e, ancora, da parte dell’ENIT. Obiettivo del progetto, far “assaggiare” a quanti sognano un viaggio in Italia i sapori più genuini del nostro Paese, promuovendo in questo modo i territori e l’Italian way of life nel suo complesso. Come? Attraverso i più incisivi ambasciatori del gusto, cioè i ristoranti italiani all’estero, che oggi hanno la possibilità di certificare la propria “italianità” e la qualità dei prodotti offerti con un bollino DOC. Alla base del progetto, l’esperienza maturata dal sistema camerale entro i confini nazionali grazie al marchio “Ospitalità Italiana”, nato nel 1997 per garantire la qualità del servizio delle aziende turistico-ricettive. A pochi mesi dalla nascita del progetto, sono già alcune decine le strutture “certificate”, sparse sui cinque continenti: da Londra a Singapore, passando per Praga, Barcellona, Città del Messico, Caracas, Dubai, Chicago. Questo grazie anche alla solerte collaborazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero dislocate in 45 diversi Paesi, che hanno fermamente sposato la “filosofia” di fondo dell’iniziativa: credere cioè che la cultura della tavola sia diventata nel tempo un simbolo dell’ospitalità e dell’accoglienza di casa nostra e vada dunque difesa, protetta e promossa. Tanto più in un momento come quello attuale, nel quale il “taroccamento” dell’Italyan Style è diventato un fenomeno pressante, e l’Italia è il Paese più colpito dai “falsi d'autore” in materia di alimentazione.


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Italian Hospitality Brand for 1000 Italian Restaurants Around the World

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hen people speak of Italy, many associate it with culture and scenic beauty, as well as good wine and food. It is a heritage of history, tradition and local links which must be protected from those who “imitate” it without the right and, above all, without protecting the original nature and authenticity. The project “Italian Hospitality, Italian Restaurants around the World,” guided by Unioncamere with the operational support of the National Institute for Tourist Research (ISNART) with the involvement of the Italian Chambers of Commerce Abroad, co-ordinated by Assocamerestero, has grown out of this. In addition, the contribution of sector associations, in particular FIPE, CIA, Coldiretti, Confagricoltura and Federalimentari has been essential, just as the collaboration given by the Foreign, Economic Development, and Cultural Heritage and Tourism Ministries and ENIT has been important. The aim of the project is to let those dreaming of a trip to Italy “taste” the most genuine flavors of the country, thus promoting the areas and the Italian way of life overall. How? Through the most incisive ambassadors of taste, i.e., Italian restaurants abroad, which now have the chance to certify their Italian nature and the quality of the products offered with a genuine label. The experience of the Chamber system matured in Italy through the “Italian Hospitality” brand, set up in 1997 to guarantee the quality of service in tourist-hospitality companies, is at the base of the project. Just a few months after the start of the enterprise, there are already several dozen “certified” structures around the world – from London to Singapore, via Prague, Barcelona, Mexico City, Caracas, Dubai and Chicago. This is also the result of the diligent collaboration of the Italian Chambers of Commerce Abroad in 45 different countries, which have steadfastly joined the basic “philosophy” of the event – believing that the culture of food has become a symbol of Italian hospitality and should be defended, protected and promoted, particularly at a time when the faking of Italian Style has become a pressing problem, and Italy is the country most concerned by the food fakes.

10 regole d’oro I ristoranti italiani all’estero, i più incisivi ambasciatori del gusto e del palato, hanno la possibilità di certificare la propria “italianità” e la qualità dei prodotti offerti alla clientela con un bollino DOC. Dieci i “comandamenti” che regolano i criteri fondamentali per la valutazione (e la conseguente eventuale certificazione): 1) nel ristorante deve essere presente almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana; 2) l’ambiente deve contenere uno o più elementi distintivi di casa nostra (quadri, foto, complementi di arredo, design, etc.); 3) le portate inserite nel menù devono essere scritte anche in corretta lingua italiana; 4) la percentuale di piatti e ricette della nostra tradizione non può essere inferiore al 50%; 5) deve essere presente la descrizione di almeno cinque ricette del Belpaese nel menù; 6) la carta dei vini deve contenere almeno il 20% (in ogni caso non meno di cinque tipi) di etichette italiane DOP o IGP; 7) disponibilità in sala di olio extravergine nazionale; 8) il capo cuoco deve essere qualificato (con attestato o provata esperienza) per la preparazione di piatti tipici del Belpaese; 9) il ristoratore si impegna a valorizzare la cultura delle denominazioni d’origine protetta di casa nostra; 10) fornire un elenco di tutti i prodotti enogastronomici italiani DOP e IGP utilizzati nel ristorante.

10 Golden Rules Italian restaurants abroad, the most incisive ambassadors of taste and palate, have the opportunity to certify their Italian nature and the quality of the products offered to customers with a Registered Denomination of Origin (RDO) stamp. The “Ten Commandments,” i.e. the essential requirements for the assessment (and the possible certification) of the restaurants are as follows: 1) the presence in the restaurant of at least one person who can speak to clients in Italian; 2) an interior that includes one or more typical Italian items (paintings, pictures, accessories, design items); 3) menu entries written in correct Italian language; 4) at least 50% of the menu must consist of traditional Italian dishes and recipes; 5) the description of at least five Italian recipes has to be reported in the menu; 6) the wine list has to include at least 20% of Italian DOP or IGP labels (in any case no less than five types of wine); 7) Italian extra-virgin olive oil has to be at the customers’ disposal; 8) the chef must to be qualified (through a certification or proven experience) for the preparation of typical Italian dishes; 9) the restaurateur agrees to promote Italian designations of protected origin; 10) the presentation of a list containing all the Italian DOP and IGP enogastronomic products which are used in the restaurant.


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“LA TUTELA DEL MADE IN ITALY È LA PRIMA BATTAGLIA DEL NOSTRO PAESE”, È QUANTO HA DICHIARATO ADOLFO URSO, VICE MINISTRO ALLO SVILUPPO ECONOMICO

GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON LA RETE CAMERALE ITALO-ESTERA, SONO GIÀ STATI SELEZIONATI E CERTIFICATI CON IL MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA I PRIMI “RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO” A breve distanza dal suo varo, il progetto ha già consentito ad alcune strutture di ricevere il bollino DOC. Entro l’anno, questo l’obiettivo dell’iniziativa, circa 1.000 ristoranti dovrebbero ricevere l’analogo riconoscimento. Il progetto “Ristoranti Italiani nel Mondo” è diventato una realtà a Londra, Singapore, Praga, Barcellona, Città del Messico, Caracas, Dubai, Chicago, solo per citare alcune delle città dove si trovano i primi locali certificati, e ha già coinvolto le Camere di commercio Italiane all’Estero, dislocate in 45 diversi Paesi.

Thanks to collaboration with the Italian Chamber network abroad, the first “Italian Restaurants in the World” have already been selected and certified with the “Italian Hospitality” seal Shortly after its launch, the project has already allowed some structures to receive the genuine “DOC” label. The aim is that about 1000 restaurants should receive the same recognition by the end of the year. The “Italian Restaurants around the World” project has become a reality in London, Singapore, Prague, Barcelona, Mexico City, Caracas, Dubai and Chicago, just to name a few of the cities where the first restaurants have been certified, and has already involved the Italian Chambers of Commerce in 45 different countries.

Veicolare i valori dello “stile italiano” di accoglienza attraverso la tutela della qualità delle nostre produzioni, del saper fare legato alla tradizione italiana e ai luoghi di origine della nostra gastronomia, costituisce la peculiarità di questo importante progetto che vede riunito il sistema camerale nel suo complesso e che trova nella partecipazione delle Camere italiane nel mondo un valore aggiunto insostituibile. Già da anni, infatti, stiamo contribuendo con i nostri progetti a diffondere presso i consumatori di tutto il mondo la cultura e i vantaggi della Dieta Mediterranea, valorizzando prodotti e turismo”.

Spreading the values of “Italian style” through the protection of the quality of Italian products, the know-how linked to Italian tradition and the places of origin of Italian food make up the particular nature of this important project. It unites the Italian Chamber system abroad and has an irreplaceable added value with the participation of Italian Chambers around the world. We have been contributing to the diffusion of the culture and advantages of the Mediterranean Diet to consumers around the world for years, enhancing products and tourism.

Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero

“Questa iniziativa, che serve a valorizzare il vero Made in Italy nel mondo, è lodevole e si inserisce in un piano più ampio di lotta alla pirateria che il Ministero dello Sviluppo economico sta promuovendo. Non a caso, mercoledì 7 luglio, abbiamo promosso la giornata nazionale per la lotta alla contraffazione. Per vincere questa sfida occorrono interventi sia in campo internazionale, a partire dal Wto dove stiamo portando avanti nell'ambito del Doha Round il dossier delle indicazioni geografiche, che a livello europeo, dove l'Italia detiene il primo posto per la tutela di Dop e Igp con 203 prodotti tipici. Ma anche a livello nazionale già dal 2005 abbiamo promosso iniziative a tutela del consumatore, punendo, oltre a chi vende, anche chi compra prodotti contraffatti. Sono convinto che in questo ambito la creazione di un marchio di qualità per i ristoranti italiani nel mondo è un'azione utile sia per i produttori che per i consumatori, che saranno stimolati nello scegliere il vero made in Italy".

“Protecting Italian products is the leading battle in Italy,” said Adolfo Urso, Deputy Minister for Economic Development “This undertaking, which enhances true Italian products around the world, is worthy of praise and is part of a wider plan to fight product piracy which the Ministry for Economic Development is promoting. It was no accident that we promoted the National Day Against Counterfeiting on Wednesday, July 7. To win this war we must begin international operations, starting with the World Trade Organization, where we’re carrying forward the geographical indications dossier in the sphere of the Doha Round. At a European level, Italy is in first place for the protection of PDO and PGI with 203 traditional products. Moreover, we have promoted events to protect the consumer, punishing both sellers and buyers of counterfeit products nationally since 2005. I’m convinced that the creation of a quality brand for Italian restaurants around the world in this sphere is useful for both producers and consumers, who will be stimulated to choose real Italian products."

Dop e Igp: Italia prima in Europa con 203 specialità I prodotti a Denominazione di Origine Protetta e Indicazione Geografica Protetta sono sinonimo di gusto, autenticità e genuinità. Questi marchi di tutela giuridica, attribuiti dall’Unione Europea, indicano infatti prodotti d’eccellenza, le cui caratteristiche sono legate al territorio di origine. E con “territorio” si intende un ambiente geografico, cioè un insieme di fattori naturali (il clima, l’orografia, l’acqua…) e di componenti culturali e umane (metodi di produzione affinanti nel tempo, antichi saperi contadini e artigianali, preziose tradizioni…). REGOLAMENTO UE 510 - 2006: A marzo 2010, i prodotti italiani riconosciuti sono complessivamente 203, 127 a Denominazione d’Origine Protetta, 76 ad Indicazione Geografica Protetta. Guardando alle categorie merceologiche, sono al primo posto gli ortofrutticoli, con 69 riconoscimenti, dei quali 18 DOP e 51 IGP; segue l’olio extravergine d’oliva con 39 DOP e una IGP; poi i formaggi e i caseari, con 37 DOP, le carni (salumi e carni fresche) con 21 DOP e 15 IGP. Guardando alla distribuzione regionale, abbiamo, al nord, 32 riconoscimenti per il Veneto, 31 per l’Emilia Romagna e 22 per la Lombardia. Nell’Italia Centrale spicca la Toscana con 21, al sud Campania e Sicilia con 19. I riconoscimenti non riguardano soltanto prodotti freschi o tradizionali trasformazioni agricole. Abbiamo infatti anche cinque tipi di pane (Coppia Ferrarese IGP, Casareccio di Genzano IGP, Pane di Altamura DOP, Pane di Matera IGP, Pagnotta del Dittaino DOP), due tipi di prodotto ittico (Acciughe sotto sale del Mar Ligure IGP e Tinca Gobba Dorata dell’Altopiano del Poirino DOP), un’essenza non alimentare (Bergamotto di Reggio Calabria DOP) e una preziosa spezia, lo zafferano (Zafferano di S. Gimignano DOP, Zafferano dell'Aquila DOP, Zafferano di Sardegna DOP).

PDO and PGI: Italy leads Europe with 203 specialities Protected Designation of Origin (PDO) and Protected Geographical Indication (PGI) products are the synonym of taste, authenticity and genuineness. The legal protection brands attributed by the European Union indicate excellent products whose features are linked to the area of origin. Area means a geographical environment, i.e., natural factors (climate, mountainous terrain, water, etc.) combined with cultural and human components (production methods refined over the years, old peasant and craftsman knowledge and precious traditions, etc.). EU REGULATION 510 - 2006: In March 2010, 203 Italian products overall were recognised, 127 as Protected Designation of Origin and 76 as Protected Geographical Indication. Considered by product category, fruit and vegetables lead the way with 69 certificates, of which 18 as PDO and 51 as PGI. They are followed by extra virgin olive oil with 39 PDO and PGI. Next are cheese and dairy products with 37 PDO and meat (cooked and fresh) with 21 PDO and 15 PGI. If regional distribution is considered, there are 32 certificates in the north for Veneto, 31 for Emilia Romagna and 22 for Lombardy. In central Italy, Tuscany has 21, while in the south, Campania and Sicily have 19. The certificates are not reserved only for fresh products or traditional agricultural transformations. There are also five types of bread (Coppia Ferrarese PGI, Casareccio of Genzano PGI, Altamura bread PDO, Matera bread PGI and the Dittaino loaf PDO), two types of fish product (salted anchovies from the Ligurian Sea PGI and Golden Tench of the Poirino Plateau PDO), a non-food essence (Bergamot from Reggio Calabria PDO) and saffron, a precious spice (saffron from S. Gimignano PDO, saffron from Aquila PDO and Sardinian saffron PDO).


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Primi Ristoranti certificati “FILINI” - Abu Dhabi “QUATTRO GATTI” - Amsterdam “SEGUGIO” - Amsterdam “AL CONTADINO SOTTO LE STELLE” - Barcellona “DE GUSTIBUS ITALIAE” - Barcellona “SAN PIETRO” - Caracas “COCO PAZZO” - Chicago “PICCOLO SOGNO” - Chicago “TOCCO” - Chicago “PIAZZA NAVONA” - Città del Messico “CUCINA” - Dubai “FRANKIE’S FRANKIE DETTORI MARCO PIERRE WHITE” - Dubai “LO STIVALE” - Florianopolis “GRISSINI” - Hong Kong “QUATTRO AT FOUR SEASON” - Houston “ALLORO” - Londra “IL BARETTO” - Londra “L’ANIMA” - Londra “SEMPLICE” - Londra “DA ALFREDO” - Madrid “CAFFÈ E CUCINA” - Melbourne “GIARDINO ITALIANO” - Mosca “LA SERENATA” - Mosca “GARGANO” - Perth “AROMI” - Praga “DA NICO” - Praga

“GUSTO” - Praga “TRATTORIA CICALA” - Praga “LA RISOTTERIA” - San Paolo “LOCANDA DEL LAGO” - Santa Monica – Los Angeles “CAPRICCI ITALIAN DINING AND MORE” - Singapore “GARIBALDI ITALIAN RESTAURANT AND BAR” - Singapore “GATTOPARDO” - Singapore “PASTA BRAVA” - Singapore “LA PESA TRATTORIA” - Sydney “VENTUNO” - Sydney “MICHELANGELO” - Stoccolma “ELIO LOCANDA ITALIANA” - Tokyo “CANTINA DO DÉLIO BAR E RESTAURANTE LTDA” - Curitiba - Florianopolis “THE MISTRAL” - Hong Kong “OSTERIA” - Hong Kong “LE CUCINE MANDAROSSO” - Barcellona “EL NUEVO DA VITTORIO” - Caracas “LA SPIAGGIA RESTAURANT” - Chicago “PELAGO” - Chicago “GALILEO BUONA CUCINA” - Shenton Park - Perth “JULIO’S” - West Perth - Perth “BELLARIA” - Città del Messico “OUH.. BABBO” - Madrid “PORTOFINO” - Stoccolma “ROBERTO’S” - Amsterdam “CHIANTI CLASSICO” - Adelaide

First Restaurants Certificates

Per maggiori informazioni For more information info@isnart.it www.isnart.it


065 cambria:gabbia arancio 25/09/10 13:00 Pagina 65

CAMBRIA

© Chillari

TRA DEGUSTAZIONI E PERCORSI APPOSITAMENTE STUDIATI, LA FORZA DI RADICI PROFONDE E LA PASSIONE PER L’INNOVAZIONE

The Cambria Wine Tour Around Italy With tastings and specially developed routes, the strength of deep roots and the passion for innovation

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he wine tour of the Sicilian wine company Cambria has started from Rome. It’s aim is to present the company and the nine types of wine produced, from the traditional Terre di Sicilia and Bazia to the more sophisticated Suaviter and Cambria, through to the highlights of Rosso del Levriero, Nero d’Avola and Syrah wisely put together, through to the rediscovery of Mamertino, with the native Nocera vine. The tour will unwind with tastings around Italy, with stops in Milan, Turin and Palermo but will have its operational base in the same cellar in Furnari, in the province of Messina, where an intense programme of wine tourism has been finalised – oenologic routes, visits to vineyards, grape harvest, guided tasting in combination with traditional food from the cuisine of Messina and the surrounding area. From September, visitors will be guided in the discovery of places and vineyards set between the hills and the sea. The vines of the company, which was founded in 1864, are in an area surrounded by the Nebrodi chain and overlook the sea. As a result of its particular geographical location and the northerly aspect, the land allows extraordinary and especially favourable climatic conditions to be obtained for the cultivation of vines. Cambria has passed from 50 hectares of intensive production to the current 25 hectares of quality and, in recent years, has faced a difficult

renovation programme, both in the vineyard and the cellar, with the intention of reconciling the glorification of the land with innovative research into quality. Thus it has tried to give new vigour to native vines like Nerello Mascalese, Nero d’Avola, Inzolia and Grecanico, in the search for their most elegant and delicate expression, alongside the international production such as Chardonnay and Syrah. A year from the inauguration of the new cellar, renovated with an investment of more than Euro 1 million and a capacity of 1500 hectolitres, the company is now ready to open its doors to visitors, also to show its high technological impact tools, including the automatically controlled, full-production wine-making system, only adopted by a few Italian wine companies, and the very modern bottling plant. There is now a wager on the Mamertino, a historic registered designation of origin wine of the area in the future of Cambria. This is a very old, noble wine, already numbered among the best in Pliny’s time. This sophisticated mix of Nocera and Nero d’Avola is already in the improving in the company’s barriques and, available in just 5,000 bottles, can already be booked for drinking in 2012.

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èItalia

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SPECIALE AGRO-ALIMENTARE

In giro per l’Italia il wine-tour di Cambria

partito da Roma il wine tour dell’azienda siciliana vitivinicola Cambria. Obiettivo: far conoscere l’azienda e le nove tipologie di vino prodotte, dai tradizionali Terre di Sicilia e Bazia ai più sofisticati Suaviter e Cambria, fino alla punta di diamante Rosso del Levriero, Nero d’Avola e Syrah sapientemente assemblati, fino ad arrivare alla riscoperta della denominazione Mamertino, con il vitigno autoctono Nocera. Il tour si snoderà in degustazioni in giro per l’Italia, con tappe a Milano, Torino e Palermo; ma avrà la sua basa operativa proprio nella stessa cantina di Furnari, in provincia di Messina, dove è stato messo a punto un intenso programma di enoturismo: percorsi enologici, visite nelle vigne, vendemmie, degustazioni guidate in abbinamento con cibi tipici della gastronomia messinese ed infine territorio. Dal mese di settembre, i visitatori saranno guidati alla scoperta di luoghi e vigneti incastonati tra colline e mare. Le vigne dell’azienda Cambria, nata nel 1864, sono infatti adagiate in un territorio circondato dalla catena dei Nebrodi e affacciato sul mare. Una terra che, per la sua particolare collocazione geografica e l’esposizione a nord, permette di avere condizioni pedoclimatiche straordinarie e particolarmente favorevoli per la coltivazione della vite. Passati dai 50 ettari di produzione intensiva agli attuali 25 ettari di qualità, l’azienda Cambria ha affrontato negli ultimi anni un programma di forte rinnovamento, sia in vigna che in cantina, con l’intento di conciliare l’esaltazione del territorio con una ricerca innovativa della qualità. E così, accanto alle produzioni internazionali quali lo Chardonnay e il Syrah, ha voluto ridare vigore a vitigni autoctoni come il Nerello Mascalese, il Nero d’Avola, l’Inzolia e il Grecanico, alla ricerca della loro espressione più elegante e delicata. Ad un anno dall’inaugurazione della nuova cantina, rinnovata con un investimento di oltre un milione di euro e con una capienza di 1500 ettolitri, l’azienda è oggi pronta ad aprire le porte ai visitatori anche per mostrare i suoi strumenti ad alto impatto tecnologico, tra cui il sistema di vinificazione a controllo automatico full-production, adottato solo da poche aziende vinicole italiane, e il modernissimo impianto di imbottigliamento. Nel futuro dell’azienda Cambria c’è ora la scommessa sul Mamertino, storica DOC della zona, vino blasonato e antichissimo, annoverato fra i migliori già all’epoca di Plinio. Nelle barrique della maison si sta infatti affinando questa sofisticata miscela di Nocera e Nero d’Avola che, in sole 5000 bottiglie, è già prenotabile per essere bevuta nel 2012. www.cambriavini.com


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GAMBERO ROSSO

Gambero Rosso, “certificatore di qualità” quarta edizione) e della presentazione dei vini Tre bicchieri negli USA (ormai da 22 anni) e in Canada, testimoniano l’autorevolezza del Gambero Rosso come “certificatore di qualità” dell’enogastronomia italiana. Quasi una “istituzione”, che non si è fermata all’individuazione dei “sentori di violetta” e agli assaggi, ma che ha valorizzato – e intende farlo ancor di più – quanto c’è prima del prodotto: la terra sicuramente, l’uomo, le tradizioni. E la tecnologia applicata al settore, la piccola e media impresa italiana delle macchine per l’enologia piuttosto che per la gelateria (solo per fare due esempi) e l’affascinante mondo del design, che aggiunge all’enogastronomia una cifra moderna e tutto italiana, trasformandola – ancora più della moda – nel primo e migliore testimonial del Made in Italy e dello stile italiano. Senza dimenticare, infine, l’attività di formazione professionale e di alta formazione manageriale svolta nelle Scuole del Gambero Rosso nelle Città del Gusto di Roma e Napoli (e tra pochi mesi, a Milano e Catania). www.gamberorosso.it

DA OLTRE VENT’ANNI, È IMPEGNATO – IN ITALIA E, ORA SEMPRE PIÙ, ANCHE NEL MONDO – A VALORIZZARE LA MIGLIORE CUCINA, I MIGLIORI VINI E, PIÙ IN GENERALE, I PRODOTTI E I LUOGHI DI ECCELLENZA DEL NOSTRO PAESE di Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso

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l Gambero Rosso è come un iceberg. In superficie emerge quanto molti sanno: è l’unico editore davvero multimediale italiano (canale tv su Sky, magazine mensile, trimestrale in inglese, guide in italiano e in altre lingue, collane editoriali, internet, applicazioni smartphone) impegnato nel mondo dell’enogastronomia e di tutto ciò che vi ruota attorno: dalla produzione al design, al piacere dello stare assieme. Ma il Gambero Rosso non è solo questo, anzi. Nel suo dna ha da sempre la vocazione a sentirsi partner delle aziende, accompagnandole nel loro sviluppo. Per prima cosa valorizzando – tramite le guide e gli altri mezzi – le eccellenze e le sorprendenti qualità delle produzioni italiane; e poi, facendo da trait d’union con il pubblico professionale nazionale ed internazionale. Il successo del road show in Europa (giunto alle

Paolo Cuccia (a destra) consegna al Presidente Giorgio Napolitano l’edizione 2010 della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.

Gambero Rosso, “Quality Certificator” It has been working in Italy and increasingly around the world-enhancing the best cuisine, wines and all other Italian products and places of excellence for more than 20 years

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he Gambero Rosso is like an iceberg. On the surface is what many know – it’s the only truly Italian multimedia publisher (a TV channel on Sky, a monthly magazine, a quarterly in English, guides in Italian and other languages, a series of books, internet and smartphone applications) in the world of wine and food and all that gravitates around it – from production to design and the pleasures of spending time together. However, the Gambero Rosso is not just this. In its DNA, it has always had the vocation to feel itself a partner of companies, accompanying them in their development. First, giving value to excellences and the surprising quality of Italian

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èItalia

production – through its guides and other means – and then acting as trait d'union with the national and international professional public. The success of the road show in Europe (currently in progress) and the presentation of the Three Glass wines in the USA (for the last 22 years) and now in Canada, bear witness to the authority of the Gambero Rosso and “quality certificator” of Italian wine and food. For wine connoisseurs, it is almost an institution; not stopping at the identification of the “hints of violet” and tasting, but has continued to enhance what is behind each product – the soil, the human spirit and the traditions. And also the

technology applied to the sector, small and medium Italian companies producing machines for oenology rather than ice cream parlours (just two examples) and the fascinating world of design, which adds a modern and all-Italian figure to wine and food, transforming it – even more than fashion – into the first and best testimonial of Italian products and Italian style. All without forgetting the work of professional and topclass managerial training carried out by the Schools of the Gambero Rosso in the Cities of Taste in Rome and Naples (and, in a few months, Milan and Catania). www.gamberorosso.it


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Azienda Agricola “La Madonna” “La Madonna” è il nome antico dei terreni collinosi vicino Montalcino dove nasce l’azienda agricola omonima e il vino “Madonna Nera”, il primo cru della casa, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet, un Supertuscan nato nel 2006 e firmato da Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. Avvolta in un paesaggio incantato, dove natura e arte si alleano tra loro con quell’incredibile maestria che è marchio specifico della civiltà toscana, è qui che si trova questa azienda agricola giovane, creata da poco e ispirata dal rispetto profondo delle tradizioni della terra e dal gusto imprenditoriale di osare il nuovo. Il podere si sviluppa su 4,7 ettari che accolgono filari di vigneti introdotti ciascuno da una pianta di rose, com’è dettato dalla più bella tra le usanze di chi coltiva la vite. E intorno crescono alberi d’ulivo e vegetazione mediterranea a decorare il giardino. Ma il cuore dell’azienda è, naturalmente, la cantina, un piccolo gioiello che coniuga tradizione e innovazione. Grandi tini d’acciaio occupano la prima sala, mentre la seconda ospita i tonneaux destinati all’affinamento. A far loro da sfondo, un muro di pietre a vista e, a far da cornice, pareti lucide di colore rosso scuro, in un contrasto di materie nobili – ruvide e lisce, antiche e nuove – che crea un quadro d’insieme intenso e suggestivo, così come lo è il sapore del vino che invecchia in silenzio tra quelle mura.

MA DON NANE RA

ILVINO

‘La Madonna’ Farm

‘La Madonna’ is the ancient name of the hilly terrain near Montalcino, home of the farm with the same name and the ‘Madonna Nera’ first cru of the house wine. A blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet, this superior Tuscan wine was created in 2006 by Carlo Ferrini, one of the greatest Italian wine experts. The new farm shop can be found nestling amidst idyllic countryside, where nature and art combine with that incredible flair that is the hallmark of Tuscan culture. Recently established, the shop takes its inspiration from a deep respect of the traditions of the earth and the entrepreneurial spirit that dares to innovate. The holding extends to 4.7 hectares encompassing rows of vineyards, each introduced by a rose bush, in keeping with this most beautiful of winegrowers’ practices. The vineyards are interspersed with olive trees and Mediterranean vegetation to adorn the garden. But the heart of the farm holding is, of course, the wine cellar, a real jewel that marries tradition and innovation. Large steel vats occupy the first room, while the second houses the tonneaux for maturing the wine. With a rustic stone wall providing the background, the cellar is framed by shiny dark red walls of contrasting noble materials – rough and smooth, ancient and new – that create a meaningful and picturesque setting, just like the flavour of the wine, as it silently ages between those walls.

www.vinomadonnanera.com



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PROMOSSO DA

éBrasil, un nuovo strumento per la promozione del Brasile nel mondo LA RIVISTA, DEDICATA AD ASPETTI COMMERCIALI E CULTURALI MENO NOTI DEL PAESE, NASCE IN UN IMPORTANTE PERIODO STORICO, DI GRANDE STABILITÀ POLITICA, SOCIALE ED ECONOMICA Editoriale di Luiz Henrique Pereira da Fonseca, Console Generale del Brasile a Milano

È

con grande soddisfazione che esprimo il mio apprezzamento per la nuova pubblicazione della BrazilPlanet Edições, la rivista éBrasil. Ispirato all’esperienza di successo di èItalia, il nuovo periodico – edito a San Paolo – sicuramente apporterà un ulteriore contributo all’immagine del nostro Paese sulla scena internazionale. Obiettivo primario della rivista è fornire informazioni che offrano alla comunità internazionale una più ampia prospettiva del Brasile, promuovendo soprattutto aspetti commerciali e culturali meno noti. éBrasil si rivolge ad un pubblico eterogeneo – corpo diplomatico, enti governativi, istituzioni multilaterali, imprese, camere di commercio, sindacati dei lavoratori, movimenti sociali, organismi non governativi in tutto il mondo, tra gli altri. Sarà distribuita in 97 Paesi. Le sue edizioni bimestrali – 100 mila copie pubblicate in versione bilingue portoghese/inglese – si avvarranno anche di un’edizione elettronica. Il primo numero è già disponibile all’indirizzo www.revistaebrasil.com.br. La rivista nasce in un importante periodo storico, nel quale i grandi investitori rivolgono sempre più frequentemente le loro attenzioni al Brasile. È noto che il Paese vive una circostanza unica, di grande sinergia tra crescita economica sostenibile e stabilità politica, sociale ed economica. Il Ministro dell’Economia, Guido Mantega, ha recentemente previsto una crescita economica intorno al 5,8% tra il 2011 e il 2014. La considerevole prosperità economica è basata sul cambiamento del panorama sociale, con l’inclusione di circa 30 milioni di Brasiliani nella classe media. Il fenomeno ha comprovato che i migliori investimenti in Brasile sono quelli fatti nel sociale. Inoltre i Mondiali di Calcio del 2014 e i Giochi Olimpici del 2016 rappresentano nuove sfide e maggiori opportunità per gli investitori internazionali. Per questi motivi, ho voluto utilizzare questo spazio su èItalia per dare il benvenuto e fare i miei auguri di successo alla rivista éBrasil, che arriva al momento giusto.

LUIZ HENRIQUE PEREIRA DA FONSECA

éBrasil, uma nova iniciativa para a promoção do Brasil no mundo A nova revista, dedicada aos aspectos comerciais e culturais menos conhecidos do País, nasce num período histórico de grande estabilidade política, social e ecônomica

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enho a grande satisfação de exprimir meu apreço pela nova publicação da BrazilPlanet Edições, a Revista éBrasil. Inspirado na bem-sucedida experiência de èItalia, esse novo periódico – editado em São Paulo – certamente contribuirá para destacar ainda mais o perfil do nosso País no cenário internacional. Seu objetivo básico é prestar informações que proporcionem à comunidade internacional uma visão abrangente do Brasil, promovendo sobretudo aspectos comerciais e culturais menos conhecidos. éBrasil orienta-se aos mais diversos públicos – corpo diplomático, órgãos governamentais, instituições multilaterais, organizações empresariais, câmaras de comércio, centrais sindicais de trabalhadores, movimentos sociais, redes de organizações não governamentais em todo o mundo, dentre outros. É distribuída em 97 países. Suas edições bimestrais – 100 mil exemplares bilíngues (português/inglês) – tem também formato eletrônico. Seu primeiro número já está disponível no portal www.revistaebrasil.com.br. A revista nasce num momentoso período histórico, em que os grandes investidores, cada vez mais, voltam suas atenções para o Brasil. Como se sabe, o País vive atualmente uma circunstância ímpar, de grande sinergia entre crescimento econômico sustentado e estabilidade política, social e econômica. Conforme recente anúncio do Ministro da Fazenda, Guido Mantega, estima-se o crescimento econômico anual em torno de 5,8% entre 2011 e 2014. Essa considerável prosperidade econômica foi alicerçada pela mudança do panorama social, com a inclusão de cerca de 30 milhões de brasileiros na classe média. Tal fenômeno veio a comprovar que os melhores investimentos no Brasil são os feitos na área social. Acresce que a realização da Copa do Mundo de 2014 e dos Jogos Olímpicos de 2016 constitui novos desafios e maiores oportunidades aos investidores internacionais. Por tudo isso, não poderia deixar de usar esse espaço que me é proporcionado pela “èItalia” para dar as boas-vindas e apresentar meus votos de sucesso para a revista éBrasil, que chega em bom momento. èItalia

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DALLE CCIE

La CCIRS affronta il nuovo contesto del business IL 3° COFFEE SPEECH HA AVUTO COME ORATORE IL PROFESSORE DELL’ESPM, ARTUR PAIVA DE VASCONCELOS

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ono tre le tematiche su cui si sta focalizzando il mondo del business: la globalizzazione, le modificazioni demografiche, la tecnologia dell’informazione. La dichiarazione è di Artur Paiva de Vasconcelos, professore della ESPM – Escola Superior de Propaganda e Marketing, oratore del terzo Coffee Speech promosso, lo scorso 25 agosto, dalla Camera di Commercio Italiana del Rio Grande do Sul (CCIRS). Per Vasconcelos, la tecnologia ha reso l’informazione democratica e istantanea, formando

consumatori più esigenti e con più livelli di riferimento. “L’innovazione – ha affermato – non è solo creare nuovi prodotti e servizi, ma anche nuovi modi di distribuire i prodotti, di comunicare e relazionarsi con i clienti, di stringere alleanze con altre società, creando nuovi modelli di business”. Secondo il segretario generale della Camera, Janice Rota, l’evento ha riscosso un grande successo da parte del pubblico. I Coffee Speech, realizzati ogni due mesi, mirano a promuovere, presso gli associati, qualificazione professionale e scambio di informazioni, grazie alla presenza di oratori qualificati. Per il 2010, la CCIRS ha in programma ancora tre incontri della serie Coffee Speech.

La CCIE di Minas Gerais lancia Eurocamara GRAZIE A QUESTO NUOVO ACCORDO, SI INTENDONO RAFFORZARE LE RELAZIONI COMMERCIALI TRA MINAS GERAIS ED EUROPA

I Presidenti delle Camere firmatarie dell’accordo Eurocamara: da sin., Fernando Meira Dias (Portogallo), Vincent Reigniee (Francia), Giacomo Regaldo (Italia) e Hans Kampik (Germania)

CCIRS aborda o novo ambiente de negócios

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rês grandes forças motrizes vêm dominando o ambiente de negócios: a globalização, as mudanças demográficas e a tecnologia da informação. A afirmação é do professor da Escola Superior de Propaganda e Marketing (ESPM), Artur Paiva de Vasconcelos, palestrante da terceira edição do Coffee Speech, promovido, dia 25 de agosto, pela Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul (CCIRS). Para Vasconcelos, a tecnologia tornou a inforCAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL BRASILE

Av. Cristovão Colombo, 2240, Complesso 801 Palazzo Unicenter - Zona Floresta 90560-002 Porto Alegre (RS) Tel. +55.51.32754575 - Fax +55.51.32754555 desk@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br

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èItalia

O 3º Coffee Speech teve como palestrante o professor da ESPM, Artur Paiva de Vasconcelos mação democrática e instantânea, formando consumidores mais exigentes e com mais níveis de referência. “A inovação – afirmou – não está somente na criação de novos produtos e serviços, mas também em novas formas de distribuir produtos, de se comunicar e relacionar com cliente, de realizar alianças com outras empresas, criando, assim, novos modelos de negócios”. Segundo a secretária-geral da CCIRS, Janice Rota, o evento possui uma ótima aceitação do público. Realizado a cada dois meses, o encontro busca promover, junto aos associados, qualificação profissional e o intercâmbio de informações, graças à presença de palestrantes qualificados. Para 2010, a CCIRS tem em programa outras três edições do Coffe Speech.

CCIE de Minas Gerais lança Eurocâmara Com o novo acordo, pretende-se fortalecer as relações comerciais entre Minas Gerais e Europa

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presentado em Minas Gerais, dia 18 de agosto, o convênio Eurocâmara, que integrará as atividades das Câmaras de Comércio da Itália, Alemanha, França e Portugal, e que tem Giacomo Regaldo, da Câmara Ítalo-brasileira de Comércio, Indústria e Artesanato de Minas Gerais, como seu primeiro presidente. O evento contou com a presença de associados das câmaras de comércio, empresários e meio político mineiro. Eurocâmara busca promover uma maior sinergia, facilitando o acesso ao mercado europeu como um


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È

stato presentato a Minas Gerais, lo scorso 18 agosto, “Eurocamara”, accordo che integrerà le attività delle Camere di Commercio di Italia, Germania, Francia e Portogallo, e che vede Giacomo Regaldo, della Camera di Commercio Italiana di Minas Gerais, come suo primo presidente. La presentazione dell’iniziativa ha visto la partecipazione dei soci delle Camere di Commercio, oltre ad imprenditori e membri del corpo politico dello Stato brasiliano. Eurocamara intende promuovere una maggiore sinergia, per facilitare l’accesso al mercato europeo nel suo complesso. Le Camere lavoreranno insieme, ma ognuna continuerà a mantenere la propria individualità, proseguendo nelle attività che già svolge. Come preannunciato dal Presidente Giacomo Regaldo, anche il Belgio ha già espresso il proprio interesse ad entrare nel network di Eurocamara. Tra gli obiettivi di questo accordo, anche quello di attrarre in Minas Gerais nuovi mercati. “Gli Europei conoscono il Brasile limitatamente a Rio de Janeiro e a Bahia, per il carnevale, e a San Paolo, per la produzione industriale”, ha commentato il Presidente dell’Eurocamara. “Ora, però, è necessario che le cose cambino”.

todo. As câmaras irão trabalhar juntas e continuarão a manter a própria individualidade, prosseguindo nas atividades que já desenvolvem. Como anunciado pelo presidente Giacomo Regaldo, a Bélgica demonstrou interesse em participar de Eurocâmara. Entre os objetivos do acordo, também atrair novos mercados para Minas Gerais. “O que a maioria dos europeus conhece do Brasil ainda está restrito ao Rio de Janeiro e à Bahia, pelo carnaval, e a São Paulo, pela produção industrial”, comentou o presidente de Eurocâmara. “Precisamos mudar esse quadro”.

CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA DE COMÉRCIO, INDÚSTRIA E ARTESANATO DE MINAS GERAIS

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Istruzione e formazione, tra Italia e Brasile LA CAMERA ITALIANA DI COMMERCIO E DELL’INDUSTRIA DI SANTA CATARINA PROMUOVE IL PROGETTO ITES – ITALIA LAVORO IN OCCASIONE DEL SALONE DELLO STUDENTE DI FLORIANOPOLIS

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a Camera Italiana di Commercio e dell’Industria di Santa Catarina partecipa con il Progetto ITES – Italia Lavoro al Salone dello Studente – la più grande fiera di istruzione in America Latina – che si svolge il 21 settembre a Florianopolis. Obiettivo principale dell’iniziativa è quello di offrire ai giovani soluzioni che contribuiscano alla promozione dell’occupazione e alla formazione professionale, puntando all’integrazione nel mercato del lavoro e soste-

Instrução e formação, entre Itália e Brasil Câmara Italiana de Comércio e Indústria de Santa Catarina divulga projeto ITES – Italia Lavoro durante o Salão do Estudante em Florianópolis

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Câmara Italiana de Comércio e Indústria de Santa Catarina participa com o Projeto ITES – Italia Lavoro no Salão do Estudante – a maior feira educacional da América Latina – que acontece no dia 21 de setembro, em Florianópolis. A iniciativa tem como objetivo principal oferecer soluções que contribuam para a promoção do emprego e a capacitação profissional dos jovens, visando a integração no mercado de trabalho e a criação de cooperativas e microempresas. Na ocasião, a câmara italiana estará divulgando a criação de um banco de oportunidades, para aproximar em-

nendo la creazione di cooperative e microimprese. In tale occasione, la Camera italiana lavorerà alla creazione di una banca-dati di opportunità, per avvicinare i datori di lavoro e i lavoratori, così come per favorire gli scambi universitari e formativi con l’Italia. Il progetto ITES – Occupazione e sviluppo della comunità degli Italiani all’estero – è un’iniziativa promossa dal Ministero italiano del Lavoro, attraverso la sua Agenzia tecnica Italia Lavoro, per sviluppare una rete di servizi per il lavoro e l’occupazione dei cittadini di origine italiana del Mercosur. Il Salone dello Studente accoglie oltre 4.500 visitatori. L’Italia è il quinto Paese di destinazione più ricercato e l’italiano la terza lingua di maggior interesse da parte dei giovani che desiderano studiare all’estero.

pregadores e trabalhadores, além de promover o intercâmbio acadêmico e profissional com a Itália. O projeto ITES – Ocupação e Desenvolvimento da Comunidade Italiana no Exterior – é uma iniciativa promovida pelo Ministério de Trabalho Italiano, por meio da agência técnica Italia Lavoro com a finalidade de desenvolver uma rede de serviços direcionada aos jovens de origem italiana residentes nos países do Mercosul. O Salão do Estudante recebe mais de 4.500 visitantes. A Itália é o quinto país de destino mais procurado e a Língua Italiana representa o terceiro idioma de maior interesse dos jovens que desejam estudar no exterior.

CÂMARA ITALIANA DE COMÉRCIO E INDÚSTRIA DE SANTA CATARINA

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MATO GROSSO DO SUL

Mais segurança e controles

para indústrias de ração animal O objetivo do Ministério da Agricultura do Brasil é aumentar a taxa de produção controlada até o final do ano, atingindo padrões internacionais

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Più sicurezza e controlli per l’industria dei mangimi L’OBIETTIVO DEL MINISTERO BRASILIANO DELL’AGRICOLTURA È DI AUMENTARE LA PERCENTUALE DI PRODUZIONE CONTROLLATA ENTRO LA FINE DELL’ANNO, RAGGIUNGENDO COSÌ GLI STANDARD INTERNAZIONALI di Eunice Cappelletti

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risultati ottenuti presso il Servizio di Vigilanza dei Prodotti da Allevamento della Sovrintendenza Federale dell’Agricoltura (SFA) nel Mato Grosso do Sul, hanno confermato un significativo miglioramento nella qualità del sale minerale e dei mangimi prodotti nello Stato, che raggiungono un tasso di conformità pari al 96,83%. Per il Segretario di Stato allo sviluppo Agrario, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa Dias da Costa, il risultato dimostra lo sviluppo e il grado di eccellenza della catena di produzione di carne del Mato Grosso do Sul. “Il produttore, l’industria, i comuni e lo Stato sono consapevoli dell’importanza di questa catena di produzione per la nostra economia. Dopo tutto, abbiamo una delle migliori mandrie commerciali del Paese (circa 23 milioni di capi), e, adesso, confermiamo la nostra eccellenza anche come fornitore di materie prime”, ha dichiarato, sottolineando che, a livello nazionale, la regione si distingue anche per il livello genetico degli allevamenti. Secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Agricoltura, Allevamento e Approvvigionamento (MAPA), il miglioramento significativo di sale e mangime dello Stato è da attribuire all’adozione di Buone Pratiche di Fabbricazione (BPF) e al Controllo di Qualità per quanto riguarda l’alimentazione

degli animali. Il ministero ha inoltre sottolineato che, dopo la misura diventata obbligatoria nel 2007, l’intera industria si è adattata alla nuova normativa. Per garantire la qualità, la conformità e la sicurezza dei prodotti destinati all’alimentazione degli animali, gli Amministratori Federali Agricoli della SFA verificano le procedure operative adottate delle società, oltre alle strutture, alle attrezzature e ad altri requisiti igienico-sanitari per la produzione di integratori minerali (sali minerali) e mangime – dalla raccolta degli ingredienti e delle materie prime, fino alla distribuzione del prodotto finale. Nel 2010, gli accertamenti hanno coinvolto il 44% della produzione di integratori minerali e di proteine, il 37% della produzione di mangime per il bestiame e il 78,92% del mangime destinato all’allevamento di volatili nel Mato Grosso do Sul. L’aspettativa del Ministero dell’Agricoltura è quella di aumentare la percentuale di produzione controllata entro la fine dell’anno. Secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura, l’elevato tasso di conformità dei prodotti analizzati riflette gli investimenti effettuati dalle industrie di sali minerali e mangime operanti nel Mato Grosso do Sul per il miglioramento delle infrastrutture, la qualificazione e la formazione dei dipendenti.

esultado obtido junto ao Serviço de Fiscalização de Insumos Pecuários da Superintendência Federal de Agricultura no Mato Grosso do Sul (SEFIP/SFA/MS), comprovou significativa melhora na qualidade do sal mineral e das rações produzidas no Estado, alcançando 96,83% de taxa de conformidade. Para a secretária de Estado de Desenvolvimento Agrário, da Produção, da Indústria, do Comércio e do Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, o resultado comprova o desenvolvimento e o grau da excelência da cadeia produtiva da carne sulmato-grossense. “Produtor, indústria, municípios e estado estão conscientes da importância desta cadeia produtiva para a nossa economia. Afinal, possuímos um dos melhores rebanhos comerciais do país (cerca de 23 milhões de cabeças) e, agora, comprova sua excelência como fornecedor de insumos”, declara, lembrando que a região também possui destaque nacional em termos de genética. De acordo com os dados divulgados pelo Ministério da Agricultura, Pecuária e Abastecimento (MAPA), a melhora significativa do sal e ração do Estado, é atribuído à adoção das Boas Práticas de Fabricação (BPF) e do Controle da Qualidade pelas empresas do setor de nutrição animal. O ministério também destaca que, após a medida se tornar obrigatória em 2007, todo o setor procurou adequar-se às novas normativas. Para garantir a qualidade, conformidade e segurança dos produtos destinados à alimentação animal, os Fiscais Federais Agropecuários da SFA/MS verificam os procedimentos operacionais adotados na empresa, além das instalações, equipamentos e demais requisitos higiênico-sanitários para a produção de suplementos minerais (sal mineral) e rações – desde a obtenção dos ingredientes e matérias-primas até a distribuição do produto final. Em 2010, as auditorias abrangeram 44% da produção de suplementos minerais e proteicos, 37% da produção de rações para bovinos e 78,92% das rações destinadas a produção de aves no Mato Grosso do Sul. A expectativa do Ministério da Agricultura é de aumentar o percentual da produção auditada até o final do ano. Segundo o relatório divulgado pelo Ministério da Agricultura, a elevada taxa de conformidade dos produtos analisados reflete os investimentos aplicados pelas indústrias de sal mineral e rações instaladas no Mato Grosso do Sul na melhoria da infraestrutura, qualificação e treinamento dos funcionários.

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SVILUPPUMBRIA

SI È SVOLTO A PERUGIA UN INCONTRO TRA I RAPPRESENTANTI DELLE CINQUE REGIONI ITALIANE COINVOLTE ED UNA RAPPRESENTANZA DEL GOVERNO DEL BRASILE E DELLE MUNICIPALITÀ INTERESSATE

Brasil Próximo entra nella sua fase operativa di Vinicio Bottacchiari, Direttore di Sviluppumbria SpA

VINICIO BOTTACCHIARI

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on l’avvio di uno specifico progetto per la creazione di una rete di strumenti a sostegno delle piccole e medie imprese nella regione del “Centro Paulista”, Brasil Próximo – programma triennale nato nell’ambito di un accordo di collaborazione fra cinque Regioni italiane (Umbria, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Liguria) e la Presidenza della Repubblica Federativa del Brasile – entra nella sua fase operativa. A coordinare tecnicamente il progetto e i suoi partner sarà SviluppumbriaSocietà regionale per lo sviluppo economico dell’Umbria. A porre nuove basi al programma è stato l’incontro che si è svolto alla fine di luglio a Perugia, presso Palazzo Donini, che ha visto la partecipazione di una delegazione delle cinque Regioni, rappresentata dall’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria, Gianluca Rossi, ed una rappresentanza del Governo del Brasile e delle municipalità interessate, guidata da Cristina Sampaio López, Assessore per le Relazioni Internazionali della Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica del Brasile e Segretaria Esecutiva del Programma Brasil Próximo. Alla riunione hanno partecipato, per parte italiana, Elena Magni, dirigente della Cooperazione allo Sviluppo della Regione Liguria, il direttore dell’Istituto del Commercio Estero in Umbria Massimiliano Tremiterra, il responsabile del Servizio regionale per la internazionalizzazione delle imprese Luigi Rossetti, dirigenti dell’Ufficio Regionale per le relazioni internazionali e della Sviluppumbria; per parte brasiliana, quattro assessori comunali (delle municipalità di São Carlos, Araraquara, Rio Claro, Descalvado) e quattro ricercatori universitari. L’obiettivo di Brasil Próximo – che, come ha tenuto a sottolineare l’Assessore Rossi, costituisce “il più grosso progetto di cooperazione in atto

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dell’Italia con il Brasile” – è quello di contribuire al rafforzamento delle politiche federative brasiliane (Governo Federale, Stati e Municipi), volte alla realizzazione di interventi di sviluppo locale integrato ed al sostegno dei piccoli produttori, attraverso la crescita delle microimprese, delle imprese piccole e medie e del cooperativismo, sulla base delle esperienze delle cinque Regioni

italiane proponenti. In questo quadro, il progetto per la regione del “Centro Paulista” (situata all’interno dello Stato di San Paolo) mira alla creazione di una struttura di assistenza alle piccole e medie imprese, in grado di coordinare l’azione pubblica con i soggetti economici dell’area, attraverso lo sviluppo di sistemi territoriali integrati, filiere produttive e “reti di eccellenza”.

Brasil Próximo entra em sua fase operacional Realizada em Perugia uma reunião entre representantes das cinco regiões italianas envolvidas no projeto e uma comitiva do governo e dos municípios brasileiros interessados

C

om o lançamento de um específico projeto para a criação de uma rede de instrumentos de apoio às pequenas e médias empresas na região do Centro Paulista, Brasil Próximo – programa que integra o acordo de cooperação de cinco regiões italianas (Úmbria, Marche, Toscana, Emília Romanha e Ligúria) e a Presidência da República Federativa do Brasil – entra em sua fase operacional. Sviluppumbria (Sociedade de Desenvolvimento Econômico Regional da Úmbria) será responsável pela coordenação técnica do projeto e seus parceiros. No final de julho, foi realizada uma reunião no Palácio Donini, em Perugia (Região Úmbria), entre uma delegação de cinco regiões italianas, representada pelo assessor ao Desenvolvimento Econômico da Região Úmbria, Gianluca Rossi, e representantes do Governo do Brasil e dos municípios envolvidos, liderada pela assessora das Relações Internacionais da Secretaria-Geral da Presidência da República do Brasil e Secretária Executiva do Programa Brasil Próximo, Cristina Sampaio López. A reunião contou com a presença, por parte italiana, da diretora de Cooperação para o Desenvolvimento da Região da Ligúria, Elena Magni, diretor do Instituto de

Comércio Exterior na Úmbria, Massimiliano Tremiterra, responsável do Serviço Regional para a Internacionalização de Empresas, Luigi Rossetti, diretores do Escritório Regional para as Relações Internacionais e Sviluppumbria; pelo lado brasileiro, quatro autoridades municipais (São Carlos, Araraquara, Rio Claro, Descalvado) e quatro pesquisadores universitários. O objetivo do Brasil Próximo – que, como salientou o assessor Rossi, é “o maior projeto de cooperação em vigor entre Itália e Brasil” – é de contribuir para o fortalecimento das políticas federais brasileiras (Governo Federal, Estados e Municípios), com ações que visam o desenvolvimento local integrado e o apoio de pequenos produtores, beneficiando o crescimento de micro, pequenas e médias empresas e cooperativas, com base na experiência das cinco regiões italianas. Neste contexto, o projeto para o Centro Paulista (interior do Estado de São Paulo) pretende criar uma estrutura de assistência às pequenas e médias empresas, capaz de coordenar a ação pública com entidades econômicas da área, através do desenvolvimento de sistemas territoriais integrados, cadeias produtivas e “redes de excelência”.


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NEWS BRASILE

Turismo: scambio di esperienze tra Brasile e Italia

© Divulgação/Mtur

La missione in Italia del Ministro brasiliano del Turismo, Luiz Eduardo Pereira Barreto Filho – che ha visto come protagonisti rappresentanti dei governi, enti ed imprenditori italiani e brasiliani –ha rappresentato un momento di incontro e scambio di esperienze del settore turistico tra i due Paesi. La missione, svoltasi all’inizio di settembre, ha prima fatto tappa in Toscana, dove la delegazione ha potuto conoscere le politiche del territorio in materia di turismo enogastronomico. Successivamente a Milano, dove il Ministro Barretto e la sua omologa italiana Michela Vittoria Brambilla hanno discusso delle rispettive politiche del settore, dello scambio di esperienze, ed hanno infine firmato un accordo tramite il quale il Governo italiano sosterrà la candidatura di San Paolo come sede dell’Expo 2020. La delegazione brasiliana ha inoltre partecipato al seminario “BrasileItalia: turismo e infrastrutture”, promosso dal Consolato del Brasile a Milano, e ad un incontro con tour operator e giornalisti. Ultima tappa, a Roma, dove è stato firmato un accordo tra il Ministero brasiliano e l’Enit- Ente Nazionale Italiano del Turismo. Infine, il Ministro Barretto ha tenuto una conferenza sulla “Politica del Governo brasiliano per il turismo, le opportunità che offre all’investitore italiano e la cooperazione bilaterale”, promossa dall’Ambasciata del Brasile in Italia.

Giovanni Sacchi

L’ICE alla Rio Oil & Gas Considerata la costante crescita dell’industria brasiliana di petrolio e gas, 12 delle più rappresentative aziende italiane del settore – il doppio rispetto al 2008 – hanno deciso di prendere parte al Padiglione Italiano allestito in occasione della Rio Oil & Gas 2010 di Rio de Janeiro. Il Padiglione Italiano, organizzato dall’ICE-Istituto nazionale per il Commercio Estero, è inoltre affiancato da otto società italiane presenti con un proprio stand. “L’Italia – ha commentato Giovanni Sacchi, direttore dell’Ufficio ICE di San Paolo – ha sviluppato un’industria all’avanguardia in questo settore ed è attenta alle nuove opportunità e allo sviluppo della filiera produttiva nel mercato brasiliano”.

ICE NA FEIRA RIO OIL & GAS Considerando o crescimento da indústria brasileira de petróleo e gás, 12 das mais representativas empresas italianas do segmento – o dobro em relação a 2008 – integram o pavilhão italiano na feira Rio Oil & Gas 2010, no Rio de Janeiro. O pavilhão italiano, organizado pelo Instituto Italiano para o Comércio Exterior (ICE), é reforçado por mais oito empresas italianas com estandes próprios. “A Itália – afirma o diretor do ICE para o Brasil, Giovanni Sacchi – desenvolveu uma indústria de ponta neste setor e está atenta às novas oportunidades e ao desenvolvimento da cadeia produtiva no mercado brasileiro”.

TURISMO: TROCA DE EXPERIÊNCIAS ENTRE BRASIL E ITÁLIA A missão, na Itália, do ministro brasileiro do Turismo, Luiz Eduardo Pereira Barretto Filho – que contou com a participação de representantes dos governos, instituições e empresários italianos e brasileiros – foi um momento de encontro e troca de experiências no setor do turismo entre os dois países. Realizada no início de setembro, a missão iniciou pela Toscana, onde a delegação teve a oportunidade de conhecer as políticas do território destinadas ao enoturismo. Em Milão, um encontro entre os ministros do Turismo do Brasil, Luiz Barretto, e da Itália, Michela Vittoria Brambilla, para discutir sobre as políticas no setor, a troca de experiências e a assinatura de um acordo pelo qual o governo italiano vai apoiar a candidatura de São Paulo para sediar a Expo 2020. A delegação brasileira também participou do seminário “Brasil-Itália: turismo e infraestrutura”, promovido pelo Consulado-Geral do Brasil em Milão, e de uma reunião com os operadores turísticos e jornalistas. Em Roma, foi assinado um acordo entre o Ministério brasileiro e do Turismo a Agência Italiana para o Turismo (Enit). Barretto também ministrou uma conferência sobre “A política do governo brasileiro para o turismo, as oportunidades oferecidas aos investidores italianos e cooperação bilateral”, organizada pela Embaixada do Brasil na Itália.

Brazilian Footwear a Micam Shoe Event Il design verde-oro della calzatura torna a Milano per l’edizione di settembre di Micam Shoe Event, salone internazionale dedicato al settore. Lo spazio Visitors ospita sei marchi brasiliani interessati a mostrare agli importatori e ai visitatori le loro collezioni. Negli stand individuali e nell’area Brazilian Footwear, più di 30 aziende e marchi brasiliani, che hanno potuto contare sul sostegno istituzionale del Brazilian Footwear – Programma di Promozione per Calzature, sviluppato dall’Associazione Brasiliana dell’Industrie di Calzature (Abicalçados), in collaborazione con l’Agenzia per la Promozione dell’Esportazioni e degli Investimenti (Apex-Brasil).

BRAZILIAN FOOTWEAR NA MICAM SHOE EVENT O design verde-amarelo de calçados de volta a Milão para a edição de setembro da Micam Shoe Event, feira internacional dedicada ao setor. O espaço Visitors tem seis marcas brasileiras que mostram a importadores e visitantes as próprias coleções. Nos estandes individuais e na área Brazilian Footwear, mais de 30 empresas e marcas brasileiras que têm contado com o apoio institucional do Brazilian Footwear – Programa de Promoção de Calçados, desenvolvido pela Associação Brasileira das Indústrias de Calçados (Abicalçados), em colaboração com a Agência de Promoção de Exportação e Investimentos (Apex-Brasil).


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SÃO PAULO Rua Joaquim Floriano, 871 11° andar 04534-013 Tel + 5511 3488-4638 Fax + 5511 3488 4601 info@brazilplanet.com.br MILANO Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Tel. +39 02 3657.1756 Fax +39 02 7200.0223 info@brazilplanet.it

w w w. b ra z i l p l a n e t . i t

UN MONDO

DI OPPORTUNITÀ PER IL TUO BUSINESS L’Associazione BRAZIL Planet offre servizi mirati ad agevolare l’inserimento dell’imprenditoria nei mercati italiano e brasiliano, facilitando la creazione di rapporti economici, scambi commerciali, flussi di investimenti e culturali tra il Brasile, l’Italia ed i Paesi dell’Unione Europea. In quanto associazione, BRAZIL Planet offre servizi prevalentemente orientati ai soci; tuttavia, su richiesta e con preventivo gratuito, fornisce servizi generali anche per i non soci.

UM MUNDO DE OPORTUNIDADES PARA O SEU NEGÓCIO A Associação BRAZIL Planet oferece serviços que visam a inserção no mercado italiano e brasileiro de empresas, facilitando as relações econômicas, o comércio internacional, o fluxo de investimentos e de cultura entre o Brasil, a Itália e os países da União Europeia. Sendo uma associação, BRAZIL Planet oferece serviços preferencialmente destinados aos sócios, porém, os serviços gerais podem ser oferecidos aos não sócios, sempre mediante uma prévia de valores gratuita.

BRAZIL PLANET, ASSOCIAZIONE PER LA PROMOZIONE DELLE RELAZIONI ITALIA-BRASILE L’Associazione BRAZIL Planet si propone di promuovere le relazioni tra Italia e Brasile, e di informare sulla costante ascesa che il Brasile svolge nell’ambito internazionale, in collaborazione con tutti gli attori che già operano nel contesto delle relazioni italo-brasiliane. BRAZIL Planet è un’associazione di operatori ed imprese italiane e brasiliane, libera ed elettiva, apolitica e senza finalità di lucro. BRAZIL Planet opera in sintonia con le Autorità diplomatiche italiane e brasiliane, con l’ICE, la Promos e le Camere di Commercio Italiane in Brasile, per coordinare e realizzare programmi di comune interesse. L’Associazione BRAZIL Planet ha sede a Milano e ufficio di rappresentanza a San Paolo; è inoltre prevista la prossima apertura di una sede a Brasilia.

BRAZIL PLANET, ASSOCIAÇÃO PARA A PROMOÇÃO DAS RELAÇÕES ITÁLIA-BRASIL A Associação BRAZIL Planet propõe-se a promover as relações entre Itália e Brasil, informando sobre o crescimento contínuo que o Brasil exerce no contexto internacional, em colaboração com todos aqueles que já operam nas relações ítalo-brasileiras. BRAZIL Planet é uma associação de operadores e empresas italianas e brasileiras, livre e eletiva, apolítica e sem fins lucrativos. BRAZIL Planet opera em sintonia com as autoridades diplomáticas italianas e brasileiras, como o ICE, a Promos e as Câmaras de Comércio Italianas no Brasil para coordenar e realizar programas de interesse comum. A Associação BRAZIL Planet possui sede em Milão e representação em São Paulo; em breve é prevista a abertura de uma sede em Brasília.

www.brazilplanet.it - www.brazilplanet.com.br


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PROMOSSO DA

Nuove “frontiere” per le aziende italiane COMPUTER GRAPHICS E TECNOLOGIE INTERATTIVE SONO DUE AMBITI CHE VEDONO SEMPRE PIÙ IMPEGNATE LE NOSTRE IMPRESE, COME DIMOSTRA LA PARTECIPAZIONE DI UNA DELEGAZIONE LOMBARDA AL SIGGRAPH DI LOS ANGELES Editoriale di Agostino Magni, Presidente della CCIE di Los Angeles

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a 37ª edizione del Siggraph di Los Angeles, la celebre fiera dedicata alla computer grafica e alle tecniche interattive, ha visto la partecipazione di una delegazione di aziende italiane impegnate a sviluppare questo settore nel nostro Paese. Quest’anno, accanto ai “big”della tecnologia grafica ed interattiva quali Google, Apple, Disney e Pixar, hanno preso parte all’evento anche alcune aziende italiane. L’Italy America Chamber of Commerce di Los Angeles in collaborazione con Promos – Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, ha organizzato la presenza di sei aziende lombarde presso uno stand istituzionale, promuovendo così l’attività di questi soggetti in un ambito geografico indubbiamente nuovo ma molto reattivo alle novità di tale settore. Attraverso questa partecipazione, le aziende hanno potuto presentare i propri prodotti e servizi, interagire con i visitatori e con le altre realtà presenti e partecipare ad un intenso programma di meeting e conferenze. Tra le aziende coinvolte troviamo Magellano Progetti, azienda all’avanguardia nei sistemi informativi territoriali e soprattutto nella rilevazione panoramica delle strade attraverso il servizio “Lookaround”, e Square Srl, leader nel mercato italiano per quanto riguarda le attività di postproduzione, creazione di contenuti e media management per pubblicità, tv e clientele privata. Hanno inoltre partecipato XLR8, impresa lombarda focalizzata sulla produzione di pubblicità ed audiovisivi in generale, e MGM Digital Communication, studio attivo nell’ambito della ricerca e della consulenza in materia di tecnologia e cultura digitale. In particolare MGM ha presentato “Meet the media guru”, un programma che, attraverso una serie di meeting con speaker internazionali nel campo della cultura digitale, si propone di creare uno spazio aperto alla sperimentazione di nuovi strumenti e nuovi modi di comunicare. Infine, presso lo stand di Promos erano presenti Assix di Alessandro Schiassi, specializzata in servizi e tecnologie informative, e Rumblefish-Hiatus, impegnata nella post-produzione di pubblicità ed animazioni, ma anche di film e videoclip musicali. I rappresentanti delle aziende si sono intrattenuti con i visitatori dello stand, fornendo spiegazioni sulle specifiche attività e discutendo eventuali proposte di collaborazione.

AGOSTINO MAGNI

The New “Frontier” for Italian Companies Italians are more and more involved in computer graphics and interactive technologies, as they participate in Siggraph 2010 with a delegation of companies from the region of Lombardy

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he 37th edition of Siggraph, the International Conference and Exhibition on Computer Graphics and Interactive Techniques, sees the participation of a delegation of Italian companies, leaders and promoters of this industry sector in Italy. The Italian companies took part in the conference side by side with the big names of the computer graphics industry, like Google, Apple, Disney and Pixar. The Italy America Chamber of Commerce, in collaboration with Promos – Special Agency of the Chamber of Commerce of Milan, organized the presence of six Italian companies from the Lombardy Region, in order to promote the activities of these participants on a completely new geographic territory that is also very reactive to the innovation of the sector. Throughout this participation the companies had the chance to exhibit their products and services, to interact with visitors and with all other attendees, and to participate in an intense program of

meetings and technical conferences. Among the Italian participants we found Magellano Progetti, a leading edge company in the information systems on its territory, particularly focused on panoramic street survey systems such as the “Lookaround” service, and Square Srl, a leader in the Italian market in post-production, content creation and media management for advertising, broadcast and corporate. Also participating were XLR8, an enterprise from Lombardy that is focused on the production of commercials and audiovisuals in general, and MGM Digital Communication, a studio that is deeply involved in research and consulting in the digital sector’s culture and innovation. In particular MGM presented “Meet the Media Guru,” a program aimed at creating an open space for testing new digital devices and new means of communication, bringing in the expertise of international speakers. Completing the roster of the Italians, Assix of Alessandro Schiassi, a company specialized in communication services and IT, and Rumblefish-Hiatus, active in the field of post production technologies, animation, movies and musical video. The companies’ representatives met with visitors particularly interested in the Italian technologies, providing specific technical information on the company’s activities and evaluating possible forms of collaboration. èItalia

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CCIE LOS ANGELES

Da 30 anni a fianco dei professionisti della bellezza

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lfaparf Milano è leader nel settore professionale dell’acconciatura e brand principale di Alfaparf Group, multinazionale italiana dell’industria cosmetica specializzata in prodotti e soluzioni per la cura estetica del capello e del corpo. Alfaparf Milano è uno dei primi gruppi cosmetici a capitale italiano nel mondo proprietario di marchi leader a livello internazionale: Alfaparf Milano e Yellow (Professional Haircare); Dibi, Dibi Center, Becos, Becos Club, Fisiosphere e TeN (Professional Skincare); Beauty & Business (cosmesi su misura), partner industriale di alcuni dei più importanti gruppi cosmetici internazionali. Nel 2009 Alfaparf Group ha acquisito GTS Group, conquistando una posizione di primo piano anche nel campo della cura per il corpo ed entrando così nel settore dell’estetica professionale, mettendosi in competizione con colossi della bellezza del calibro di L’Oréal e Wella.

DUE LABORATORI INTERNAZIONALI DI RICERCA, 5 STABILIMENTI PRODUTTIVI, 23 FILIALI COMMERCIALI ESTERE, UNA DISTRIBUZIONE IN OLTRE 80 PAESI NEL MONDO: SONO QUESTI ALCUNI DEI NUMERI CHE CONTRADDISTINGUONO ALFAPARF MILANO

Alfaparf – 30 Years Beside Beauty Professionals Two international research laboratories, 5 production sites 23 commercial branches and 1,300 employees, a wide distribution network in over 80 Countries in the world: these are the numbers of Alfaparf Milano

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lfaparf Milano is a leader within the professional hairdressing industry and also the main brand of Alfaparf Group, an Italian multinational cosmetics Company dedicated to products and solutions for hair, body care and beauty. Alfaparf Group is one of the first cosmetics Companies with Italian capital in the world, owner of some international leader brands like Alfaparf Milano and Yellow (Professional Haircare); Dibi, Dibi Center, Becos, Becos Club, Fisiosphere and TeN (Professional Skincare); Beauty & Business (the brand identifying third parties productions), industrial partner of some of the most important cosmetics Companies in the world. The strategic acquisition of GTS Group in 2009 allowed Alfaparf to reach a top position also in the body care industry and to enter into the professional cosmetics sector,

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ready to compete with major cosmetics companies like L’Oréal and Wella. Inspired by Milan creativity, the capital of fashion and design, Alfaparf Milano excels for its Italian style, refined perfection and details care. Over 300,000 professional customers in the world use Alfaparf Milano products. With 2 international research laboratories with very high formulas and technology standards, 5 production sites with strategic locations, 38 International Academies dedicated to technical and stylistic education, 23 commercial branches and 1,300 employees, the Company has a wide distribution network in over 80 countries in the world. 2.5% of the turnover is invested in R&D, allowing Alfaparf to compete with the major cosmetics companies in the world. Products and services are the results of research and collaboration with international level hairstylists and beauty centers, technological know-how, deep knowledge of the market and professional operators’ needs. Alfaparf offers a company management oriented to improve its quality standards and characterized by flexibility in order to provide prompt answers to market evolution and customers’ needs.

Ispirata dalla creatività di Milano, capitale della moda e del design, Alfaparf Milano si contraddistingue per stile italiano, raffinata perfezione e cura del dettaglio. Oltre 300.000 clienti professionali nel mondo utilizzano i prodotti Alfaparf Milano. Due laboratori internazionali di ricerca con uno standard elevatissimo di formulazioni e tecnologie, 5 stabilimenti produttivi, 38 accademie internazionali di formazione tecnica e stilistica, 23 filiali commerciali estere e 1.300 dipendenti, permettono all’azienda di avere una distribuzione in oltre 80 Paesi nel mondo. Il 2,5% del fatturato è investito in ricerca e sviluppo, consentendo ad Alfaparf di competere sul mercato con i colossi mondiali. Prodotti e servizi sono il risultato di ricerca, collaborazione con hairstylist e centri estetici di livello internazionale, know how tecnologico, conoscenza approfondita del mercato, degli operatori professionali e delle loro esigenze. Alfaparf offre un modello di gestione aziendale orientato al miglioramento continuo della qualità e strutturato in maniera flessibile, per rispondere rapidamente all’evoluzione del mercato e alle esigenze dei clienti.


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ampus abroad è un programma di studi che l’Università Bocconi di Milano organizza con la partecipazione di università partner nel mondo. Il programma è mirato a creare una connessione tra i concetti, la metodologia e le tecniche in classe e la loro applicazione pratica sul mondo del lavoro in organizzazioni, istituzioni pubbliche e aziende. Nel corso del Campus Abroad svoltosi a luglio presso la prestigiosa UCLA Anderson School of Management, la Italy-America Chamber of Commerce West ha contribuito a portare la testimonianza concreta di un rappresentante della business community locale, l’Avvocato Raffaele Di Martino dello Studio Legale Samuel J. Jason di Los Angeles, specializzato in Diritto Societario, Diritto Internazionale e Immigrazione. L’Avv. Di Martino ha fornito una panoramica legale di alcuni dettagli operativi in cui si imbattono le aziende italiane nel mercato del business in California. Le aziende operano nei più diversi settori, dal tessile e manifatturiero all’eno-gastronomico, dal settore industriale e della grande distribuzione commerciale al settore dello spettacolo (cinema e discografia), o a semplici joint ventures tra società italiane ed americane nel campo dell’arredamento o in quello delle attività immobiliari. Spesso però molte aziende ed imprenditori italiani incontrano difficoltà quando iniziano le loro attività commerciali in California. I problemi più comuni sono: 1) mancanza di un business plan adeguato all’attività d’impresa che si voglia effettuare; 2) mancanza di assistenza professionale qualificata, quali studi legali, commercialisti, Camere di commercio o consulenti di mercato; 3) mancanza dei fondi necessari se le operazioni sono avviate con budget inadeguati o scarsi. L’Avv. Di Martino ha confermato che la California è un mercato con regole e normative commer-

Ostacoli e rischi del mercato californiano NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI STUDI CAMPUS ABROAD, LA IACCW PORTA LA TESTIMONIANZA CONCRETA DI UN RAPPRESENTANTE DELLA BUSINESS COMMUNITY LOCALE, L’AVVOCATO RAFFAELE DI MARTINO DELLO STUDIO LEGALE SAMUEL J. JASON DI LOS ANGELES

ciali ben precise e ha raccomandato ai futuri imprenditori di non avventurarsi senza il necessario supporto e la qualificata assistenza tecnica e professionale, indispensabile per evitare di incontrare difficoltà, rischi e fallimenti. Per ulteriori informazioni: www.samueljasonlaw.com r.dimartino@samueljasonlaw.com

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC

10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

L’ingresso dell’UCLA Anderson School of Management.

The California Market: Obstacles and Risks for Future Entrepreneurs Within the Campus Abroad program of the Bocconi University of Milan, the IACCW brings real life example by representatives of the local business community, thanks to the experience of Mr. Raffaele Di Martino, attorney at the Law Offices of Samuel J. Jason in Los Angeles

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ampus Abroad is a short-term program of Bocconi University of Milan, organized in co-operation with partner universities around the world. The Program creates a bridge between the conceptual theories, methodologies and techniques taught in class and the application to real case studies in organizations, public institutions and business companies. During the recent Campus Abroad held in July 2010 at the prestigious UCLA Anderson School of Management, the Italy-America Chamber of Commerce West provided real-life examples by a representative of the local business

community, Mr. Raffaele Di Martino, an attorney at the Law Offices of Samuel J. Jason in Los Angeles. The Law Office specializes in Corporate Formation, International Law and Immigration. Mr. Di Martino presented a legal overview of the operating details of Italian companies that occur in the California business market. These companies range from the manufacturing and textile to the wine and food sectors, from the industrial and commercial distribution sector to the entertainment business – such as movies and music – from joint ventures between Italian and American companies to

design, furniture and to real estate enterprises. However several of these companies and entrepreneurs from Italy face complications when they begin their business activity in California. The most common problems are: 1) lack of a realistic business plan for the proposed activity 2) lack of professional support such as legal assistance, tax experts, Chambers of Commerce or market consultants 3) lack of proper funding when the business’ operations are begun with inadequate or minimal budgets. Mr. Raffaele Di Martino, Esq. stated that California is an economic market with precise rules and regulations. He recommended that future entrepreneurs entering into this market make use of proper professional and technical support, which is indispensable to avoid many obstacles, risks and even failures. For further information: www.samueljasonlaw.com r.dimartino@samueljasonlaw.com

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AMCHAM

Al via il nuovo semestre AmCham Washington sarà una delle tappe della “Mid Terms Elections Mission” promossa dall’AmCham.

The New AmCham Term Starts The calendar of work has been presented – a full programme of events, initiatives and services for members

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he American Chamber of Commerce in Italy AmCham, started to think about the new program to offer members and supporters for the coming months immediately after the summer break. The aim is to give continuity to the positive results obtained in the first half of 2010, during which there were various successful events which aroused interest in the Italian and American business community. Vittorio Terzi, the new president, and his staff presented the calendar in September and it was already full of new dates to be added to the ordinary ones. The first new item is the organiation of a course on Business English & Conversation, which will give AmCham members an interesting opportunity to improve their level of knowledge of English. In particular, more strictly professional ideas will be presented, relating to situations like negotiations, trade negotiations, public presentations, business meetings and conference calls. The Mid Term Elections Mission is planned for October 31, and stops in Washington and Kansas City are expected (contact Paolo Ceresa, AmCham Study Office

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Manager, for more information call +39 028690661, or email ceresa@amcham.it). The date of the next Amcham Transatlantic Gala Dinner, the fifth annual, has been set for November 29. As usual, it will be held in Milan and will involve the participation of David Thorne, American Ambassador to Italy. It will be an opportunity, as is traditional, to meet and discuss, giving a voice and face to the increasingly numerous business community committed to raising the number of relationships between Italy and the United States. Lastly, the schedule of events will include the conferences on specific themes, the Lunch Meetings and the After-Hours Business Cocktails, which have been offered throughout Italy for a number of years. A last preview concerns the Spring calendar. The Brain Calling Fair, the event organized by AmCham and sponsored by public and private bodies, which intends to facilitate the meeting between companies in different sectors and young people interested in presenting ideas, projects and new business proposals with the aim of starting profitable collaborations, has already been set for May 13, 2011. There is a very full calendar for the coming months, confirming AmCham’s constant interest in consolidating relationships and offering added value to the members’ network for the development of synergies and the creation of new business situations revolving around the ItalyUS axis.

PRESENTATO IL CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ: UN PROGRAMMA RICCO DI EVENTI, INIZIATIVE E SERVIZI PER I SOCI di Pietro Viola

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ubito dopo la pausa estiva, l’AmChamAmerican Chamber of Commerce in Italy ha iniziato a pensare alla nuova programmazione da proporre a soci e simpatizzanti per i prossimi mesi. Obiettivo, dare continuità ai risultati positivi ottenuti nel I semestre 2010, durante il quale si sono susseguite numerose iniziative che hanno riscosso successo ed interesse da parte della business community italiana e americana. Nel mese di settembre, il neo Presidente, Vittorio Terzi, insieme al suo staff ha presentato il calendario delle attività, che si preannuncia già ricco di nuovi appuntamenti che si andranno ad aggiungere a quelli ordinari. Prima novità di questo calendario è l’organizzazione di un corso di Business English & Conversation, che si propone di fornire ai soci AmCham un’interessante opportunità di miglioramento del proprio livello di padronanza della lingua inglese. In particolare, verranno fornite nozioni più strettamente professionali, relative a situazioni come la negoziazione, le trattative commerciali, le presentazioni in pubblico, i business meeting, le conference call. Per il 31 ottobre è invece prevista la Mid Terms Elections Mission, che prevede tappe a Washington & Kansas City (per informazioni, rivolgersi a Paolo Ceresa, Responsabile Ufficio Studi AmCham - Tel. 02.8690661; ceresa@amcham.it). È inoltre già stata definita – e fissata per il prossimo 29 novembre – la data del prossimo Amcham Transatlantic Gala Dinner, quest’anno alla sua quinta edizione, che si svolgerà come di consueto a Milano e vedrà la partecipazione dell’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, David Thorne. Un’occasione, come da tradizione, per incontrarsi e confrontarsi, dando voce e volto alla sempre più numerosa business community impegnata ad incrementare i rapporti tra Italia e Stati Uniti. Tra le attività programmate, non mancheranno infine i convegni su tematiche specifiche, i Lunch Meeting e gli After Hour Business Cocktail, che già da alcuni anni vengono proposti in tutto il territorio nazionale. Un’ultima anticipazione riguarda poi il calendario primaverile: è infatti già stata fissata per il 13 maggio 2011 la Brain Calling Fair, la manifestazione organizzata dall’AmCham, con il patrocinio di enti pubblici e privati, che si propone di agevolare l’incontro tra aziende appartenenti a diversi settori e giovani interessati a presentare idee, progetti e nuove proposte di business, con l’obiettivo di avviare proficue collaborazioni. Insomma, per i prossimi mesi si prospetta un calendario ricchissimo di appuntamenti, a conferma del costante interesse, da parte dell’AmCham, di consolidare i rapporti ed offrire un valore aggiunto al network dei soci, per lo sviluppo di sinergie e per la creazione di nuove realtà di business che ruotino intorno all’asse Italia-USA. www.amcham.it


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NEWS USA

“Pinocchio il grande Musical” a NYC Accolto con entusiasmo sin dal suo debutto nel marzo 2003, può vantare alle proprie spalle 4 tour italiani, con 430 recite, e un tour in Corea del Sud nel 2009, che hanno ammaliato oltre 460.000 spettatori. Ora, “Pinocchio il grande musical”, lo spettacolo teatrale diretto da Saverio Marconi, si appresta a raggiungere un altro importante traguardo: il prossimo 11 ottobre, infatti, in occasione del Columbus Day 2010, il cast del musical tutto italiano parteciperà alla parata lungo la Quinta Strada a Manhattan. Nell’ambito dei festeggiamenti colombiani, Pinocchio sarà quindi in scena alla The Kaye Playhouse di New York dal 19 al 23 ottobre. Un risultato non da poco: basti pensare che un musical italiano non arriva in America dal 1964, quando fu la volta del “Rugantino” di Garinei & Giovannini.

“PINOCCHIO THE GREAT MUSICAL” IN NYC “Pinocchio the great musical,” the show directed by Saverio Marconi, and greeted with enthusiasm from its debut in March 2003, with 4 Italian tours, 430 productions and a tour of South Korea in 2009, which enchanted more than 460,000 spectators, will soon reach another aspiration. On 11 October, the cast of the all-Italian musical will take part in the parade along Fifth Avenue in Manhattan for Columbus Day 2010. Pinocchio will go on stage at The Kaye Playhouse of New York from October 19 to 23, as part of the Columbus Day celebrations. An important success – there hasn’t been an Italian musical in America since 1964, when “Rugantino” by Garinei & Giovannini went on stage.

COMBUSTION - ALBERTO BURRI AND AMERICA

Combustione: Alberto Burri e l’America Dall’11 settembre al 18 dicembre 2010, il Museo di Santa Monica dedica una retrospettiva ad Alberto Burri (12 Marzo 1915 - 13 Febbraio 1995), uno degli artisti italiani più rappresentativi del secondo dopoguerra, vissuto tra Hollywood e Città di Castello per oltre trent’anni. La mostra illustra il rapporto di Burri con gli Stati Uniti, attraverso quaranta opere create tra il 1945 e il 1980, tra cui spicca “Texas”, realizzata durante la prigionia del 1945 e mai esposta prima negli USA. Presentati anche molti lavori creati a Los Angeles, contrassegnati dal prefisso o suffisso L.A.

The Santa Monica Museum is holding a retrospective of Alberto Burri (March 12, 1915February 13, 1995), one of the most representative Italian artists of the post-war period, who lived between Hollywood and Città di Castello for more than 30 years, from September 11 to December 18. The exhibition illustrates the relationship of Burri with the United States through 40 works created between 1945 and 1980, among which “Texas”, created during his imprisonment in 1945 and never before shown in the USA. Many works created in Los Angeles, marked by the prefix or suffix L.A. are also on display.

“Flavors of Lombardy” in Nord America La Camera di Commercio di Mantova, con Regione Lombardia (DG Turismo), Unioncamere Lombardia, ENIT, Provincia di Mantova, Sistema Turistico Po di Lombardia e le Camere di Commercio di Lecco, Brescia, Cremona e Pavia, promuove una missione promozionale dedicata agli operatori lombardi del settore turistico che farà tappa, dal 17 al 21 ottobre, nelle città di Chicago, Boston e New York. Negli stessi giorni, in alcuni tra i più rinomati ristoranti italiani di Boston e New York, si svolgerà la “Flavors of Lombardy Week,” settimana all’insegna di menù lombardi preparati da cuochi della Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia.

Eataly conquista New York Torino, Bologna, Milano, Asti, Pinerolo, Tokyo e ora New York. Cresce l’”impero” Eataly nel mondo, come dimostra l’inaugurazione, lo scorso 31 agosto, dell’enorme “food hall” voluta dall’industriale piemontese Oscar Farinetti nel cuore di Manhattan. Situato al numero 200 della Quinta Strada, il nuovo punto vendita Eataly propone anche nel cuore della Grande Mela l’eccellenza enogastronomica italiana con un grande “supermercato del gusto” in cui sono inseriti otto ristorantini tematici. All’inaugurazione, a tagliare un nastro simbolicamente realizzato in pasta, il sindaco di New York, Michael Bloomberg.

‘FLAVOURS OF LOMBARDY’ IN NORTH AMERICA

The Mantua Chamber of Commerce in cooperation with the Lombardy Region (Tourism department), Unioncamere Lombardia, ENIT, Province of Mantua, Sistema Turistico Po di Lombardia and the Lecco, Brescia, Cremona and Pavia Chambers of Commerce are promoting a promotional mission on Lombard businessmen in the tourism sector which will travel to Chicago, Boston and New York from October 17 to 21. The “Flavors of Lombardy Week” a week in which Lombard menus prepared by chefs of the Federation of the Wine and Flavor Roads of Lombardy, will be held at the same time in some of the most famous Italian restaurants in Boston and New York.

EATALY CONQUERS NEW YORK Turin, Bologna , Milan , Asti , Pinerolo, Tokyo and now New York. The Eataly “empire” is growing around the world with the inauguration of the enormous “food hall,” which the Piedmontese businessman, Oscar Farinetti wanted in the heart of Manhattan. Eataly celebrated its grand opening on August 31. The new Eataly sales point is at 200 Fifth Avenue and offers Italian wines and food in the heart of the Big Apple with a large “taste supermarket” with eight theme restaurants. At the inauguration, New York’s Mayor Michael Bloomberg cut the symbolic pasta ribbon.

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DESTINAZIONE IL MONDO

La Bandiera dell’informazione italiana nel Mondo. Al suo interno 9 Sezioni Paese dedicate a: USA – BRASILE – FRANCIA – CANADA – AUSTRALIA – GERMANIA – REGNO UNITO – RUSSIA – INDIA

La rivista èItalia, diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero, promuove il patrimonio economico, turistico e culturale italiano, permettendo alla comunità internazionale di avere costantemente una visione generale del Sistema Italia, attraverso ampi servizi dedicati all’internazionalizzazione, come gli Speciali Paese pubblicati in abbinata con Il Sole 24 Ore e approfonditi nelle puntate televisive di Italplanet.tv su Sky

èItalia integra i propri contenuti con 9 sezioni Paese pubblicate in edizioni multilingue – Inglese, Russo, Portoghese, Tedesco e Francese. Al loro interno, le rubriche fisse, curate dalle Camere di Commercio I t a l i a n e d e i P a e s i d i r i f e r i m e n t o , o ff ro n o un’informazione sugli aspetti socio-culturali, economici e di interscambio con l’Italia. A completamento, ampi servizi riguardanti le realtà e le iniziative italiane nel mondo. Anche on-line www.italplanet.it

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fondata nel 1999 tiratura 200.000 copie bimestrale, 6 numeri l’anno 9 redazioni nel mondo diffusa in 49 Paesi attraverso la rete delle CCIE 23.000 le aziende all’estero che la ricevono in edicola in Italia, negli USA e in Canada

Partner Editoriale


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PROMOSSO DA

TIFF, un Festival dinamico per una città dinamica L’INTERA TORONTO SI ANIMA IN OCCASIONE DI QUESTO PRESTIGIOSO APPUNTAMENTO, IN CUI IL CINEMA È IL VERO, ASSOLUTO, PROTAGONISTA Editoriale di George Visintin, Presidente della CCIE dell’Ontario

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hiunque di voi, per i motivi più diversi, si sia trovato a sfogliare un giornale di annunci immobiliari e di affitti a Toronto nelle ultime settimane, non potrà non aver notato la mole di offerte e, soprattutto, di ricerche di alloggio durante il Toronto International Film Festival. In alcune aree del centro, da downtown fino alle zone più a nord, intorno alle vie di Bloor e Bay, dove hanno sede numerose proiezioni cinematografiche e gran parte degli eventi legati al Festival, i prezzi, per appartamenti anche di modeste dimensioni e con una sola camera da letto, possono toccare la cifra di 1.000 - 1.500 dollari canadesi alla settimana. Il giro d’affari, legato ai contratti di sponsorship, alla numerosa presenza di visitatori, al network di contatti che il festival genera, è secondo solo a Cannes, ma precede, e di molto, tutti gli altri. È difficile, soprattutto per gli stranieri, capire cosa significhi l’evento per la città di Toronto e per i suoi abitanti; oltre a generare numerose opportunità di lavoro, anche per i giovanissimi e in particolare per gli studenti universitari, il Festival si propone come un grandissimo evento culturale, a cui tutti i cittadini della città, ma non solo, sono chiamati a partecipare; il cinema canadese trae incredibile giovamento dalla manifestazione, che aiuta l’uscita di film nuovi e mette in risalto i registi più promettenti. Cameron Bailey, codirettore della manifestazione, è intervenuto a pochi giorni dall’inizio della manifestazione ad un evento della nostra Camera di Commercio. Poche parole: attenzione ai giovani, promozione della cultura, stima e ammirazione per il talento dei registi italiani; ma soprattutto: l’identità del festival, immagine di una città che fonde il meglio della cultura europea e nordamericana, abbandonando l’autoreferenzialità e l’autocelebrazione degli Oscar americani, senza precipitare nell’elitarismo di certi festival europei. GEORGE VISINTIN

TIFF, a Dynamic Festival for a Dynamic City All of Toronto livens up for the important date when cinema is the real absolute star

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hose of you who happened to peruse a real estate and rental magazine in Toronto in the past few weeks couldn’t help but notice the overwhelming number of offers and requests for places to stay during the Toronto International Film Festival. In some key areas of the city, from downtown to neighbourhoods further north, around Bloor and Bay, where many movie theaters are located and where several festival events take place, prices for even the smallest bachelor apartments can reach CDN$1,000-$1,500 a week. The revenues linked to sponsorship contracts, the vast number of visitors, and the network of contacts that the festival generates are second only to Cannes and vastly superior to all other festivals. It’s difficult, especially for foreigners, to grasp what this event means for the city of Toronto and its inhabitants.

In addition to creating myriad job opportunities for young people, especially university students, the Festival presents itself as a sterling cultural event, to which all the city’s denizens as well as outsiders are called to participate. Canadian cinema derives an incredible boon from this event, which helps the release of new films and showcases the most promising directors. Cameron Bailey, co-director of the Festival, spoke a few days before the beginning of this year’s edition at an event organized by our Chamber of Commerce: his brief but poignant speech focused on young people, on the promotion of culture, underscoring his respect and admiration for the talented Italian directors. More importantly, he highlighted the festival’s identity, the image of a city, which combines the best of European and North American cultures, while abandoning the selfreference and self-aggrandizement of the Oscars and without devolving into the elitism of other festivals.

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La comunità italo-canadese secondo Frank Iacobucci

The Italian Canadian Community according to Frank Iacobucci

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orn in Vancouver in 1937 from Italian parents, Frank Iacobucci was a professor and later Dean of the Faculty of Law at the University of Toronto and was a Justice of the Supreme Court of Canada from 1991 to 2004. An honorary member of the Order of Canada, he now works as an attorney with the Toronto law firm Torys and is considered one of Canada’s foremost experts in International Law. Corrado Paina, Executive Director of Ontario’s ICC met with him to discuss the role of the Italian community in Canada.

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“For me the community is not only the place in which one lives, but also an ethical, religious and political entity. So if we consider it in its complexity, one must acknowledge that one belongs to many different communities.” In fact Iacobucci, proud of his Italian origins and aware of the Italian heritage in his identity and in his value system, is at the same time a member of the Canadian community in which he lives and where he raised his family. When asked what he thinks about the role of Italians in Canadian society, Iacobucci reflects on how Italians came to Canada, how they underwent a social evolution, which was also an economic, cultural and political evolution and which he defines as “a splendid example of integration.” Iacobucci admits that money has always played a very important role for Italian-Canadians, who have often pre-

ferred to dedicate themselves to highly lucrative activities rather than cultural ones. However, he adds, “we must face reality and the reality is that the immigrants who came here a short time ago were motivated by poverty, the lack of opportunities, education and training. Therefore, the most important thing for them was to survive, have a job and find the most immediate way to improve their condition. For many, like my father, their way out was to help their children get an education. So, in one generation, while having a father who had never attended a single day of school, I was able to study and reach the highest levels of education.” Like Iacobucci, many others did the same. Thanks to their efforts, the Italian community rose from the working class to the business class, from having a very limited education


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ato a Vancouver nel 1937 da genitori italiani, Frank Iacobucci è stato professore e poi preside della Facoltà di Legge alla University of Toronto e membro della Corte Suprema canadese dal 1991 al 2004. Membro onorario dell’Order of Canada, oggi svolge la professione di avvocato presso lo studio legale Torys di Toronto ed è considerato uno dei maggiori esperti del Canada in materia di Diritto Internazionale. Corrado Paina, Segretario Generale della CCIE dell’Ontario, lo ha incontrato per discutere del ruolo della comunità italiana in Canada.

“Per me la comunità non è solo il luogo in cui si vive, ma ha anche una dimensione etica, religiosa e politica. Dunque, se la si considera nella sua complessità, non si può non constatare di appartenere a tante comunità diverse”. Ed infatti Frank Iacobucci, fiero delle sue origini italiane e consapevole del peso del retaggio italiano nella sua identità e nel suo sistema di valori, è al tempo stesso membro della comunità canadese nella quale vive

to accessing the highest cultural echelons and from being passive to being represented in provincial legislation, in Parliament and as Crown Ministers. It is also true, however, that although there are many successful business operators among Italian-Canadians, there are also precious few bona fide intellectuals. The reason for that, according to Iacobucci, is that reaching those goals and social roles usually requires a lot of time and in the case of a community of immigrants, that time frame is even longer than usual. So if we ask ourselves what road the Italian community is headed towards, Iacobucci’s wish is that it can reach the final frontier of progress that has been underway for several generations: that is, intellectual, cultural and artistic leadership in Canada.

ed ha costruito la sua famiglia. Alla domanda su cosa ne pensi del ruolo degli Italiani nella società canadese, la sua riflessione ha inizio dal loro arrivo in Canada e dalla loro evoluzione sociale, che è stata al contempo economica, culturale e politica, e che lui definisce “uno splendido esempio di integrazione”. Certamente, riconosce Iacobucci, il ruolo del denaro è sempre stato molto importante per gli italo-canadesi, che hanno spesso preferito dedicarsi ad attività altamente redditizie piuttosto che di spessore culturale. Ma, aggiunge, “dobbiamo guardare in faccia la realtà, e la realtà è che gli immigranti che sono arrivati qui fino a poco tempo fa erano spinti dalla povertà, dalla mancanza di possibilità, di istruzione e formazione. Dunque la cosa più importante era sopravvivere, avere un lavoro e trovare il modo più immediato di migliorare la propria condizione. Per molti, come per mio padre, questo modo era l’istruzione e così in una sola generazione io, pur avendo un padre che non aveva fatto un solo giorno di scuola, ho potuto studiare fino ai livelli più alti del sistema educativo”. E, come Iacobucci, molti altri, grazie ai quali la

“In a country that must build itself as a nation by encouraging all ethnic groups to give their contribution and offer ideas and values that we can all take to heart, I’d like to see the Italian community become more inter-cultural. I’d like for people to say: “Look at the Italian community, look what they’re trying to do. They’re building bridges of understanding and tolerance among the various communities in our countries.” I say it because one of the sources of pride of my Italian background is that Italians are hospitable people, they are compassionate and have a formidable capacity for love and warmth, not only in the literal sense. I’m convinced that this is an opportunity, not only for Italian-Canadians but for everyone, to ensure that a peaceful coexistence will improve our relations with everyone.”

comunità italiana è passata da classe operaia a classe imprenditoriale, da una istruzione assai limitata all’accesso alla cultura alta, dall’essere votanti passivi a diventare rappresentanti nelle legislazioni provinciali, in Parlamento e ministri della Corona. È vero però che, se tra gli italo-canadesi ci sono molti uomini d’affari di successo, si possono annoverare assai pochi intellettuali in senso stretto. La ragione di ciò, secondo Iacobucci, è che raggiungere certi traguardi e ruoli sociali richiede di norma molto tempo e, nel caso di una comunità di immigranti, richiede tempi ancor più lunghi. Dunque, se ci si chiede quale sia la strada intrapresa dalla comunità italiana, l’augurio di Iacobucci è che essa possa raggiungere l’ultima frontiera del progresso in atto da diverse generazioni, ovvero la leadership intellettuale, culturale ed artistica del Canada. “In un Paese che deve costruirsi come nazione incoraggiando tutti i gruppi etnici a dare il loro contributo e ad offrire idee e valori che tutti possano fare propri, vorrei vedere la comunità italiana diventare più inter-culturale. Mi piacerebbe che la gente dicesse ‘Guarda la comunità italiana, guarda cosa sta cercando di fare. Sta costruendo dei ponti di comprensione e tolleranza tra le varie comunità del nostro Paese’. Lo dico perché uno dei motivi di orgoglio del mio background italiano è che gli Italiani sono persone ospitali, sono compassionevoli e formidabilmente capaci di amore ed accoglienza, non solo nel senso letterale. Sono convinto che sia un’opportunità, non solo per gli italo-canadesi ma per tutti, assicurarci che la pacifica convivenza migliori i nostri rapporti con tutti”.

Frank Iacobucci durante l’intervista con Corrado Paina.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO

80 Richmond Street West, Suite 1502 M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 - 20123 Milano (MI) Tel: +39 02400.47157 www.italchambers.ca

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Nuove collaborazioni all’insegna dell’innovazione

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ultima edizione di Echo Italia, scenario strategico allestito dalla Camera di Commercio Italiana in Canada per la promozione dello sviluppo economico e commerciale tra Italia e Québec, tenutosi a Montréal gli scorsi 10 e 11 giugno, ha inaugurato un periodo di promettenti prospettive per una collaborazione proficua tra i principali attori nel settore dei trasporti terrestri. Quasi 40 esperti provenienti da centri di ricerca, università, associazioni di categoria e aziende italiane e canadesi, hanno trascorso un’intera giornata di studio sui punti di forza del settore e sulle opportunità di successo commerciale.

SUCCESSO PER LE DUE GIORNATE DEDICATE AL SETTORE DEI TRASPORTI TERRESTRI IN ITALIA E IN QUÉBEC Il Presidente della Camera di Commercio Italiana in Canada, Alberto De Luca, traccia un bilancio positivo di questo evento dal così alto profilo. Infatti, “Echo Italia fornisce agli esperti italiani e del Québec un’occasione unica per comprendere meglio le dinamiche aziendali e le opportunità relative al settore dei trasporti terrestri nei mercati di riferimento. Ci aspettiamo un confronto e l’impegno a creare alleanze strategiche

tra Québec e aziende italiane”. De Luca ha sottolineato che l’edizione 2010 di Echo Italia può essere riconosciuta a tutti gli effetti come una leva fondamentale per l’apertura di nuove prospettive d’affari, conciliando al meglio le competenze delle aziende italiane e del Québec. “A conclusione di questo forum bilaterale, gli esperti potranno condividere informazioni strategiche e sbloccare particolari sinergie con l’industria del Québec, composta da aziende orientate a un mercato di nicchia. La nostra industria ha bisogno di soggetti che integrino e promuovano il business di molte delle nostre piccole e medie imprese. La conoscenza degli esperti italiani in materia di integrazione, come ad esempio quella di cui si avvale IVECO, rappresenta un’ispirazione e un importante potenziale per l’industria del Québec”, ha affermato Denis Robillard, Direttore Generale della Speciality Ve h i c l e s a n d Tr a n s p o r t a t i o n E q u i p m e n t Manufacturers’ Association. L’evento si è concluso il giorno di apertura del Gran Premio di Formula Uno di Montréal con il discorso dell’ospite d’onore, Stefano Domenicali. Successore di Jean Todt, è il nuovo leader della Formula Uno della Scuderia Ferrari, e ha intrattenuto, durante il pranzo conclusivo, i 250 ospiti presenti celebrando la passione e la tecnologia della casa di Maranello. La CCI in Canada sta pianificando programmi di promozione strategica in questo settore di primaria importanza ed attività specifiche mirate per gli anni a venire. È in corso l’organizzazione di una delegazione di esperti e industriali del Québec, che si recherà in Italia per incontrare i propri colleghi del settore, secondo un piano specifico di ricerca e innovazione orientato alla creazione di nuove opportunità di sviluppo in Canada.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 - H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca - www.italchamber.qc.ca

New Collaborations Marking Innovation

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he latest edition of Echo Italia, a strategic platform organized by the Italian Chamber of Commerce in Canada which promotes economic and business development between Quebec and Italy, was held in Montreal on June 10th and 11th and opened up promising perspectives for fruitful collaborations between key players, namely in the field of ground mobility. Close to forty Italian and Canadian experts drawn from research centers, universities, ground transportation industry associations and companies, spent a full day learning about industry strengths and opportunities before going through a series of B2B meetings to further discussions and explore possible collaborative ventures. Italian Chamber of Commerce in Canada’s President, Albert De Luca, traces a positive assessment of this

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A fruitful 2-day event for Italian and Québec ground transportation experts and decision makers! high profile event. It is true that, “Echo Italia provides Quebec and Italian experts with a unique opportunity to better understand business environments and industry opportunities related to ground transportation in respective markets. We expect discussions undertaken to grow into strategic alliances for Quebec and Italian organizations.” Mr. De Luca pointed out that the 2010 edition of Echo Italia commands recognition as a key leverage for opening up new business perspectives and bringing together the best of Italian and Quebec know-how. “As a result of this bilateral forum, experts could share strategic information and unlock potential for synergies, which are key for the Quebec industry, made up of niche market manufacturers. Our industry needs integrators who will stimulate business for our many SMEs. Italian expertise in integra-

tion, which IVECO provides for example, carries inspiration and potential for Quebec industry”, mentioned Denis Robillard, General Maganer of the Speciality Vehicles and Transportation Equipment Manufacturers’ Association. The day’s round table was completed with a special luncheon with Stefano Domenicali as the guest speaker, on the opening day of the Canadian Grand Prix. Speaking for the 1st time in Canada as the new head of Formula 1 Scuderia Ferrari, Mr. Domenicali honoured the 250 guests by presenting the Ferrari team’s culture of Innovation, Passion and Technology. The ICC in Canada plans on pursuing its strategic promotion in the ground transportation industry, a sector of primary importance and opportunities, with even more focused and dedicated activities. It is already planning to bring a delegation of experts and industry representatives from Quebec to meet their counterparts in Italy, as well as organizing a second forum of experts on specific research and innovation driven opportunities, in Quebec.


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NEWS CANADA

In Canada, il brindisi è italiano I consumatori canadesi si confermano ancora una volta grandi estimatori dei vini italiani. È quanto emerge dai dati elaborati dall’ICE di Montréal: l’Italia è stata infatti, nel 2009, il primo Paese esportatore di vini in Canada, con 572,582 ettolitri, davanti a Francia (567mila), USA (469mila) e Australia (465mila). Tra gli amanti del Made in Italy, leader assoluta è la regione del Québec – dove l’Italia dirige il 46% delle esportazioni di vino – seguita dall’Ontario (20%).

La cucina abruzzese per “The American” In occasione della realizzazione di “The American”, il film ambientato a L’Aquila che vede protagonista George Clooney, la produzione si è avvalsa del contributo di Maria Filice, autrice di “Breaking Bread in L’Aquila”, raccolta di ricette tipiche de L’Aquila acquisite durante i suoi numerosi viaggi in Abruzzo. Il libro, i cui proventi sono destinati alla raccolta fondi per i terremotati, è stato pubblicato lo scorso aprile in occasione del primo anniversario del sisma. Presentato anche a Toronto, presso il Columbus Center, ha incontrato il favore di numerosissimi lettori che, attraverso l’acquisto, hanno potuto contribuire agli aiuti.

Un network strategico per gli scambi commerciali Il Presidente di Eurochambres, Alessandro Barberis, e quello della European Union Chamber of Commerce in Toronto (EUCOCIT), Christian D. Frayssigner, hanno firmato un’intesa di collaborazione durante la recente visita a Toronto di Barberis. L’intesa rappresenta un passo concreto per intensificare la collaborazione tra Eurochambres e la Eucocit – che riunisce le camere di commercio e le associazioni aziendali che rappresentano i Paesi dell’UE in Canada. “L’intesa – ha dichiarato Barberis – afferma il ruolo che vogliamo svolgere tra l’Europa e il Canada: un punto di riferimento strategico per gli scambi commerciali di portata medio-piccola”.

Dal 9 al 19 settembre 2010 si è tenuta la 35ª edizione del TIFF-Toronto International Film Festival, uno dei maggiori mercati cinematografici al mondo. Massiccia, quest’anno, la presenza dell’Italia, coordinata dall’ICE e da Cinecittà Luce, con ben 7 film e 4 coproduzioni. Per quanto riguarda le produzioni italiane, nella sezione Discovery, dedicata ai giovani talenti, è stato presentato in anteprima mondiale “Il richiamo” di Stefano Pasetto, mentre, nella sezione Special Presentations, troviamo “Malavoglia” di Pasquale Scimeca, “Passione” dell’italoamericano John Turturro e “Gorbacióf Il cassiere col vizio del gioco” di Stefano Incerti. Presenti anche “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo (tratto dal fortunato romanzo di Paolo Giordano, pubblicato anche in Canada per i tipi Penguin), “Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino e “Il finish delle figure” di Paolo Gioli, nella sezione dedicata al cinema sperimentale.

ITALY AT THE TIFF

ABRUZZI CUISINE FOR ‘THE AMERICAN’ The production of “The American,” the film set in L’Aquila starring George Clooney, took advantage of the contribution of Maria Filice, author of “Breaking Bread in L’Aquila,” a collection of traditional recipes from L’Aquila acquired during her many trips to Abruzzo. The book, whose proceeds will go to the fund-raising for the earthquake victims, was published in April on the first anniversary of the earthquake. It was also presented in Toronto, at the Columbus Center, where it was favorably received by the many readers who were able to contribute to the funds by buying the book.

L’Italia al Toronto International Film Festival

THE TOAST IS ITALIAN IN CANADA Canadian consumers have once more proven to be great admirers of Italian wines according to data processed by the ICE of Montreal. In 2009, Italy was the leading wine exporting country to Canada, with 572,582 hectolitres, ahead of France (567,000), USA (469,000) and Australia (465,000). Québec is the absolute leader of Italian wine lovers, accounting for 46% of exports, followed by Ontario (20%).

A STRATEGIC NETWORK FOR COMMERCIAL EXCHANGES Alessandro Barberis, President of Eurochambres, and Christian D. Frayssigner, President of the European Union Chamber of Commerce in Toronto (EUCOCIT), signed a collaboration agreement during Mr Barberis’s recent visit to Toronto. The understanding is a real step towards intensifying the collaboration between Eurochambres and EUCOCIT – which groups Chambers of Commerce and company associations representing EU countries in Canada. Mr Barberis said, “The understanding confirms the role we want to play in Europe and Canada, a strategic reference point for medium-small commercial exchanges.”

The 35th edition of the Toronto International Film Festival (TIFF), one of the leading film markets in the world, was held from September 9-19, 2010. Italy was well-represented this year with 7 films and 4 co-productions, coordinated by ICE and Cinecittà Luce. For the Italian productions, “The Call” by Stefano Pasetto, was presented in a world premier in the Discovery section for young talent while “The House by the Medlar Tree” by Pasquale Scimeca, “Passione” by the Italian-American John Turturro and “Gorbacióf – The Cashier Who Liked Gambling” by Stefano Incerti were in the Special Presentations section. “The Solitude of Prime Numbers” by Saverio Costanzo (based on the novel by Paolo Giordano, also published in Canada), “The Four Times” by Michelangelo Frammartino and “Photofinish Figures” by Paolo Gioli were all in the section on experimental cinema.

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DATI IN CRESCITA DELLA DOMANDA INTERNA E MISURE FINALIZZATE ALL’AMMODERNAMENTO IN MATERIA DI INVESTIMENTI E PRIVATIZZAZIONI, HANNO CARATTERIZZATO L’ESTATE RUSSA

Non solo incendi

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Editoriale di Rosario Alessandrello, Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

alla metà di luglio scorso e per un mese, tutta la stampa sia russa che internazionale ha prestato la massima attenzione ai problemi legati al caldo torrido e agli incendi che hanno devastato molti territori della Federazione Russa: non solo quelli centrali della parte europea, ma anche degli Urali, del Sud, ecc. Il danno economico potrebbe ammontare all’1% della crescita del PIL; nel frattempo, il governo ha deciso di sospendere provvisoriamente (dal 15 agosto al 31 dicembre 2010) le esportazioni di cereali e di concedere un sostegno finanziario alle aziende agricole danneggiate, in modo da continuare a mantenere la leadership nel mercato mondiale dei cereali. Per questo è stato notificato negli ultimi due mesi l’aumento della disoccupazione (+3% su giugno). D’altra parte, in luglio sono anche da evidenziare le dichiarazioni del Presidente Medvedev durante una riunione del corpo diplomatico russo, al quale ha affidato tre compiti di partecipazione: all’ammodernamento dell’economia e delle attività produttive; al rafforzamento degli istituti democratici e della società civile; alla lotta contro la criminalità organizzata. Sempre in luglio, con una disposizione speciale, il premier Vladimir Putin ha approvato il programma del governo, atto ad elevare l’efficienza delle spese di bilancio federale per il periodo fino al 2012. Al 9 luglio, le riserve valutarie ed auree della Federazione Russa ammontavano a 467,3 miliardi di dollari. Interessanti sono i dati pubblicati dall’Istituto per gli studi statistici, che rivelano la crescita della domanda interna, che ha trainato l’industria nazionale con un aumento medio della produzione del 60%, in particolare nell’estrazione delle materie prime (77%) e nella produzione dei derivati del petrolio (88%), così come, seppur in maniera minore, nella metalmeccanica (43%) e nell’industria automobilistica (32%). In agosto, l’attenzione è stata posta sulla terza fase di privatizzazione in Russia, prevista per gli anni 2011-2013, e sul rinnovo delle procedure doganali per migliorare il clima per gli investimenti in Russia, poiché i problemi principali per gli stranieri nel Paese sono legati alle barriere amministrative, alla corruzione, alle dogane e alla discriminazione durante la discussione dei benefici con imprenditori locali. Infine Boeing, Siemens, Cisco e Nokia hanno dichiarato che intendono localizzare i propri laboratori di ricerca e sviluppo presso il Centro di innovazione di Skolkovo, anche se in Russia continua la discussione sulla concretezza di realizzare tale “centro”.

ROSARIO ALESSANDRELLO

Не только пожары

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середины июля и в течение месяца внимание как российских, так и международных СМИ было обращено к проблемам, вызванным небывалой жарой, и пожарам, захватившим многие регионы Российской Федерации: не только европейскую часть страны, но и Уралы, южные регионы и др. Экономический ущерб может составить 1% роста ВВП; между тем, правительство объявило о временном запрете на экспорт зерна с 15 августа до 31 декабря 2010 года и о выделении финансовой поддержки пострадавшим сельхозпроизводителям с целью сохранения лидерства на мировом рынке зерна. В этой связи за последние два месяца был отмечен рост безработицы (+3% в июне). С другой стороны, необходимо отметить заявления Президента Медведева, сделанные в июле в ходе совещания с представителями российского дипломатического корпуса, перед которыми были поставлены 3 задачи: модернизация экономики и производственной деятельности, укрепление институтов демократии и гражданского общества и борьба с организованной преступностью. Также в июле премьер-министр Владимир Путин своим распоряжением утвердил Программу правительства по повышению эффективности бюджетных расходов на период до 2012 года. По информации на 9 июля золотовалютные резервы Российской Федерации составили 467,3 млрд. долл. Представляются любопытными данные, опубликованные Институтом статистических исследований, говорящие об увеличении внутреннего спроса, благодаря которому было отмечен рост производства в среднем на 60%. Прежде всего, это относится к добыче сырья (77%) и производству дериватов нефти (88%), в меньшей степени – к машиностроению (43%) и автомобильной промышленности (32%). Также одной из тем обсуждения в августе стал третий этап приватизации в России, запланированный на 2011-2013 годы, и изменения таможенных процедур в целях улучшения инвестиционного климата в России в связи с наличием трудностей для иностранцев, связанных прежде всего с административными барьерами, коррупцией, таможней и дискриминацией иностранных предпринимателей по сравнению с российскими при получении льгот и привилегий. Помимо этого, компании Boeing, Siemens, Cisco и Nokia объявили о своих планах по размещению исследовательских лабораторий в инновационном центре Сколково, несмотря на то, что в России по-прежнему продолжается обсуждение проекта по реализации такого центра.

Лето в России: увеличение внутреннего спроса и принятие мер, направленных на модернизацию в области инвестиций и приватизации

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FONDAZIONE ITALIA-RUSSIA

Dalla Russia a Milano e viceversa, in attesa del 2011 di Tatiana Montenero, Segretario Generale della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”

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l gemellaggio tra Milano e San Pietroburgo è una delle basi delle relazioni bilaterali di cooperazione fra il nostro Paese e la Russia. In particolare, fra questi due importanti centri economici e culturali vi sono rapporti che si sono costruiti nel tempo, in una reciprocità che è stata fondamentale per avviare prima e consolidare successivamente, contatti proficui per entrambi i Paesi in ambito economico, culturale ed artistico. TATIANA MONTENERO

A SETTEMBRE, LA RUSSIA È A MILANO. Nel ricco programma 2010 di eventi promossi da vari soggetti milanesi in collaborazione con le controparti russe, si rinnova l’oramai tradizionale appuntamento a chiusura della settimana di Milano Moda Donna, in programma sabato 25 settembre in uno dei palazzi più belli di Milano, Palazzo Cusani: la “Serata Russa”. Giunta quest’anno alla 5ª edizione, deve la sua organizzazione all’impegno della Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali di Mosca, presied u t a d a l l a c o n s o r t e d e l P re s i d e n t e d e l l a Federazione Russa, Sig.ra Svetlana Medvedeva, della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” di Milano, presieduta dal Sindaco della città, Letizia Moratti, della

Из России в Милан и наоборот, в ожидании 2011 года Музыка, искусство и культура: с сентября и до конца года будут проведены многочисленные италороссийские инициативы

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обратимские связи между Миланом и Санкт-Петербургом являются одной из основ двустороннего сотрудничества между нашей страной и Россией. Между этими стратегическими экономическими и культурными центрами отношения были заложены уже очень давно, и их взаимный характер явился определяющим фактором для установления и дальнейшего укрепления контактов для обеих стран в экономической, культурной и художественной сферах. СЕНТЯБРЬ: РОССИЯ В МИЛАНЕ. Среди разнообразных инициатив, которые будут реализованы в 2011 году миланскими учреждениями при сотрудничестве с российской стороной, выделяется уже ставшее традиционным мероприятие, проходящее по окончании Недели Моды в Милане. Речь идет о Русском Вечере, который состоится в субботу, 25 сентября, в Палаццо

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MUSICA, ARTE E CULTURA: TANTI GLI APPUNTAMENTI ITALO-RUSSI IN PROGRAMMA DA SETTEMBRE A FINE ANNO

Direzione dei programmi internazionali della Federazione Russa e della Camera Nazionale della Moda Italiana. L’evento rientra nel programma “Città-partner” con il patrocinio del Comune di Milano e del Comune di San Pietroburgo, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, l’Ambasciata della Federazione Russa in Italia e il Consolato Generale della Federazione Russa a Milano. La Serata Russa sarà preceduta dall’inaugurazione, al Castello Sforzesco, di una mostra fotografica della fotografa moscovita Daria Dostal, il cui nuovo progetto è dedicato alla magnificenza di San Pietroburgo, e rappresenta una serie di veri e propri ritratti della città, rielaborati graficamente. La mostra, inaugurata venerdì 24 settembre, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 10 ottobre. L’esposizione, dal titolo “Fotodelika di San Pietroburgo di Daria Dostal”, rientra anch’essa nell’ambito del programma “Milano – San Pietroburgo”.

Alcune opere della fotografa Daria Dostal, in mostra al Castello Sforzesco

Кузани, одном их красивейших особняков Милана. Данное мероприятие, проходящее уже в пятый раз, организовано Фондом социальнокультурных инициатив под руководством супруги Президента Российской Федерации Светланы Медведевой; миланским Фондом «Центр развития итало-российских отношений», возглавляемым мэром города Летицией Моратти; Дирекцией международных программ и Национальной Палатой Итальянской Моды. Данное мероприятие входит в программу «Города-партнеры», организованное под патронатом мэрии Милана и Санкт-Петербурга при сотрудничестве с Министерством иностранных дел Российской Федерации, Посольством РФ в Италии и Генеральным Консульством РФ в Милане. В преддверии Русского Вечера в Замке Сфорцеско состоится открытие выставки московской фотохудожницы Дарьи Досталь, последний проект которой посвящен великолепию Санкт-Петербурга и представляет собой серию обработанных графически портретов города. Выставка, открытие которой состоится в пятницу, 24 сентября, продлится до воскресенья, 10 октября. Экспозиция под названием «Петербургская «Фотоделика» Дарьи Досталь» также является частью программы «Милан - Санкт-Петербург». 2011 ГОД: ИТАЛИЯ И РОССИЯ ЕЩЕ БЛИЖЕ. Как известно, 2011 год будет посвящен взаимообмену между Италией и Россией, и эта выставка, как и «Русский Вечер» (на котором бу-

дут присутствовать представители органов государственной власти, деловых кругов, мира моды и культуры двух стран), задают начало программе культурных инициатив, организованных в рамках Года итальянской культуры и итальянского языка в России и Года российской культуры и русского языка в Италии. Среди наиболее важных мероприятий следует отметить эксклюзивный концерт, который состоится 14 октября в Москве в Зале Церковных Соборов Храма Христа-Спасителя, являющемся символом христианства: «Золотые купола». Симфонический оркестр Accademia delle Opere и хор Храма Христа-Спасителя под руководством дирижера Диего Монтроне исполнят 4 произведения церковной музыки Джузеппе Верди. Этот уникальный концерт организован компанией Syncre, являющейся членом Фонда Италии России, при сотрудничестве с Фондом социально-культурных иницитиатив. В субботу, 13 ноября, в Домском соборе Милана состоится еще один концерт, главным действующим лицом которого выступит симфонический орган собора, один из самых больших в Европе. За клавиатурой – Анастасия Черток, выпускница Московской консерватории, известная за международном уровне. В программу войдет как традиционная русская музыка, так и редко исполняемые произведения. Таким образом, музыка станет связующим звеном между этими мероприятиями и в то же время даст новый толчок итало-российскому сотрудничеству.

NEL 2011, ITALIA E RUSSIA ANCORA PIÙ VICINE. Come ormai noto, il 2011 sarà all’insegna dello scambio reciproco tra Italia e Russia e la mostra anticipa, insieme alla “Serata Russa” (a cui prenderanno parte personalità istituzionali, imprenditori, rappresentanti del mondo della moda e della cultura, sia per parte italiana sia per parte russa), il programma di iniziative culturali organizzate in occasione dell’Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia e della Cultura e della Lingua russa in Italia. Tra gli eventi più significativi, si svolgerà a Mosca, il 14 ottobre, un concerto esclusivo nella Sala dei Concili della Cattedrale del Cristo Salvatore, simbolo della Cristianità: “Le Cupole Dorate”. L’orchestra sinfonica Accademia delle Opere ed il Coro della Cattedrale del Cristo Salvatore, diretti dal Maestro Diego Montrone, eseguiranno i Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi. Un evento straordinario organizzato da Syncre, Membro della Fondazione Italia Russia, in collaborazione con la Fondazione per le Iniziative Sociali e Culturali. Viceversa, sabato 13 novembre si propone un grande evento nella prestigiosa cornice del Duomo di Milano. Protagonista del concerto sarà l’organo sinfonico della Cattedrale, uno fra i più grandi d’Europa. Alle cinque tastiere siederà Anastasia Chertok, artista moscovita proveniente dal Conservatorio della capitale russa e attiva in ambito internazionale. Il programma musicale sarà dedicato alla tradizione musicale russa e sarà occasione per scoprire un repertorio di raro ascolto. La musica, quindi, quale ponte ideale per vivere eventi di forte suggestione e, nello stesso tempo, per dare nuovo vigore agli scambi e alle sinergie possibili tra imprese italiane ed imprese russe.

www.fondazione-italiarussia.it

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NEWS RUSSIA

“Letture Ambrosiane” a Milano Dal 12 al 14 settembre, si è tenuta la III Edizione dell’Annuale Conferenza Internazionale Teologica “Letture Ambrosiane” presso la sede della Fondazione Lazzati, a Milano. Il tema della Conferenza di quest’anno è stato “La famiglia Cristiana nel mondo contemporaneo”. Tra i relatori della conferenza, teologi, studiosi di pedagogia, etica e sociologia provenienti da Russia, Ucraina, Italia, Germania, Francia ed altri Paesi Cristiani, e professori di seminari e università di Mosca, San Pietroburgo, Kiev, Minsk. Alla Conferenza ha partecipato inoltre il Presidente della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”, Rosario Alessandrello.

«АМБРОЗИАНСКИЕ ЧТЕНИЯ» В МИЛАНЕ

“Russian Corner” al Macef

С 12 по 14 сентября состоялась III Ежегодная Международная Теологическая Конференция «Аброзианские чтения» по адресу Фонда Лаццати в Милане. Темой конференции этого года стала «Христианская семья в современном мире». Среди участников конференции - ученые в области теологии, педагогики, этики, социологии из России, Украины, Италии, Германии, Франции и других христианских стран, профессоры семинарий и университетов Москвы, Санкт-Петербурга, Киева, Минска. В конференции также принял участие Президент Фонда «Центр развития итало-российских отношений» Розарио Алессандрелло.

La Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR) ha collaborato con Fiera Milano-Rassegne SpA per l’organizzazione del MACEF-Salone Internazionale della Casa. In particolare, la CCIR ha individuato e selezionato 80 aziende della Federazione Russa interessate a partecipare alla manifestazione. Inoltre, dalla collaborazione tra MACEF, CCIR e l’Impresa Federale Statale Unitaria “Rostek”, è nata l’iniziativa del “Russian Corner”, un angolo di MACEF interamente dedicato al mercato russo. In occasione del Salone Internazionale della Casa, che si è svolto l’11 e il 12 settembre presso il nuovo quartiere fieristico di Milano, i professionisti di CCIR e Rostek hanno offerto consulenza di natura commerciale e doganale a molti degli operatori italiani e russi presenti all’evento.

Solonke in mostra alla Locanda dell’Arte

“RUSSIAN CORNER” НА ВЫСТАВКЕ MACEF

Dal 25 settembre al 31 dicembre 2010, le settecentesche cantine della Locanda dell’Arte di Solonghello (AL) ospiteranno la mostra delle solonke, saliere russe a forma di trono simboli di ospitalità. L’eccezionale raccolta personale di Maria Sormani, che ha iniziato a collezionare solonke più di 30 anni fa, è costituita da pezzi d’epoca, del XIX e primo XX secolo, in argento, vermeil, smalti champlevé e cloisonné, porcellana, legno… Saranno esposte 34 solonke della collezione, insieme ad alcuni oggetti preziosi di artigianato ed oreficeria e un dipinto originale russo.

СОЛОНКИ НА ВЫСТАВКЕ В LOCANDA DELL’ARTE С 25 сентября до 31 декабря 2010 года на вилле 17 века Locanda dell’Arte, расположенной в коммуне Солонгелло (Алессандрия) состоится выставка солонок, олицетворяющих символ русского гостеприимства. Эта потрясающая личная коллекция Марии Сормани, начавшей коллекционировать солонки более 30 лет назад, содержит старинные экземпляры, XIX и начала XX века, из серебра, позолоты, эмали шамплеве и клуазон, форфора, дерева… На выставке будут представлены 34 солонки из коллекции, а также иные ценные предметы художественного промысла, ювелирные изделия и подлинные произведения искусства.

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Итало-Российская Торговая Палата (ИРТП) провела совместную работу с Fiera Milano – Rassegne SpA по организации выставки MACEFМеждународного Салона товаров для дома. В частности, ИРТП выбрала 80 российских предприятий, заинтересованных в участии в выставке. Помимо этого, сотрудничество между MACEF, ИРТП и ФГУП «Ростек» привело к созданию “Russian Corner”, пространства на выставке MACEF, посвященного исключительно российскому рынку. В рамках Международного Салона товаров для дома, состоявшегося 11 и 12 сентября в новом выставочном комплексе Милана, специалисты из ИРТП и «Ростек» предоставили консультации по вопросам торгового и таможенного права российским и итальянским предпринимателям, посетившим выставку.

Forum bilaterale italo-russo Il 7 e l’8 ottobre si terrà a Verona un Forum bilaterale italo-russo dal titolo “Partnership pubblicoprivata per l’efficienza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili”, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, con il patrocinio del Consiglio dei Ministri italiano e con il fattivo supporto del Senato della Russia (Consiglio della Federazione). Da parte russa, hanno assicurato la loro partecipazione i Ministero dell’Energia e dello Sviluppo Economico, il Presidente del Consiglio della Federazione, governatori regionali e sindaci, i Presidenti dell’Unione degli Imprenditori Russi e dell’Agenzia per l’Energia della Russia, oltre a numerose aziende pubbliche e private operanti nel settore energetico. Da parte italiana, sono programmati gli interventi del Ministro dello Sviluppo Economico, dei Presidenti di alcune Regioni, del Presidente di Confindustria e della Confapi, nonché dei responsabili di molte aziende interessate alla produzione di sistemi di energie alternative. Al centro dei dibattiti, la green economy, che costituirà indubbiamente, per i prossimi anni, una delle principali aree strategiche per lo sviluppo industriale, economico e sociale.


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Arte contemporanea: dalla Russia a Torino La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, in collaborazione con la Fondazione Victoria - The Art of Being Contemporary di Mosca, organizza una mostra, dedicata all’arte contemporanea russa, dal titolo “Modernikon. Arte contemporanea dalla Russia”, a cura di Francesco Bonami e Irene Calderoni.

La mostra, realizzata con il Patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, include 20 artisti, alcuni dei quali già conosciuti sulla scena internazionale e altri emergenti, che lavorano in una molteplicità di mezzi espressivi, dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia all’installazione. Oltre ad opere già esistenti sono incluse numerose nuove produzioni commissionate per l’esposizione. La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 23 settembre 2010 al 27 febbraio 2011.

СОВРЕМЕННОЕ ИСКУССТВО: ИЗ РОССИИ В ТУРИН

ДВУСТОРОННИЙ ИТАЛОРОССИЙСКИЙ ФОРУМ

7 и 8 октября в Вероне состоится двусторонний италороссийский форум под названием «Государственночастное партнерство в сфере энергоэффективности и развития возобновляемых источников энергии», организованный Ассоциацией «Познаем Евразию» под патронатом Совета министров Италии и при активной поддержке Совета Федерации РФ. С российской стороны было получено подтверждение присутствия со стороны Министра энергетики и Министра экономического развития, Председателя Совета Федерации, губернаторов отдельных регионов и мэров, Президента Союза российских предпринимателей, Президента Российского энергетического агентства, а также представителей многочисленных государственных и частных организаций, занятых в энергетическом секторе. С российской стороны ожидаются выступления Министра экономического развития, губернаторов отдельных регионов, Президента Конфиндустрии и Конфапи, а также представителей предприятий, заинтересованных в производстве альтернативных источников энергии. В центре обсуждения – так называемая зеленая экономика, которая несомненно станет одной из стратегических областей для промышленного, экономического и социального развития следующих лет.

Туринский Фонд Sandretto Re Rebaudengo, при сотрудничестве с московским Фондом «Виктория – Искусство быть современным», организует выставку, посвященную российскому современному искусству, под названием «Модерникон. Современное искусство из России», под руководством Франческо Бонами и Ирене Кальдерони. На выставке, реализованной под патронатом Министерства иностранных дел и Министерства культуры, будут представлены 20 художников, как начинающих, так и уже известных на международном уровне, занятых в разных художественных областях, от живописи до скульптуры, от видео до фотографии. Помимо уже существующих работ, будут

представлены экспонаты, созданные специально по случаю выставки. Выставка, открытие которой

состоялось в четверг, 23 сентября 2010 года, продлится до 27 февраля 2011 года.

Nuovo portale per la Camera di Commercio Italo-Russa È on line il nuovo portale della Camera di Commercio Italo-Russa. Il sito web, raggiungibile al consueto indirizzo www.ccir.it, presenta una nuova veste grafica e tante novità. Oltre alla Newsletter, in cui vengono segnalati aggiornamenti e informazio-

НОВЫЙ ИНТЕРНЕТ-ПОРТАЛ ИТАЛО-РОССИЙСКОЙ ТОРГОВОЙ ПАЛАТЫ Вышел новый портал Итало-

ni riguardanti la Russia e l’operatività dei Soci della Camera, è stata infatti messo a disposizione degli Associati uno spazio dedicato, nel quale è possibile illustrare le attività della propria Azienda e le eventuali proposte commerciali. La CCIR ha

stipulato per i suoi soci numerose convenzioni che coprono diverse tipologie di interessi, sia in Russia che in Italia, e ha riservato loro l’accesso privilegiato all’area riservata, possibile esclusivamente attraverso l’utilizzo della CCIR Membership Card.

Российской Торговой Палаты. Интернет-сайт, адрес которго остался прежним (www.ccir.it), изменил графику и содержит

много новой информации. Помимо новостной рассылки, включающей в себя данные о России и о деятельности членов Палаты, в распоряжение последних предоставляется специальный раздел, на котором возможно разместить информацию о предприятии, а также деловые предложения. В интересах своих членов ИРТП заключила многочисленные конвенции, затрагивающие разные сферы, как в России, так и в Италии. Помимо этого, члены ИРТП имеют доступ к специальному разделу сайта, вход на который возможен при наличии членской карты.

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Sviluppare l’immagine dell’Italia all’estero per incentivare il turismo IL TURISMO È, DA PIÙ DI 100 ANNI, IL MOTORE DELLO SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO DELLA COSTA AZZURRA E DELL’ITALIA. TUTTAVIA L’IMMAGINE TURISTICA È UNA RICCHEZZA CHE DEVE ESSERE ALIMENTATA PER RIMANERE COMPETITIVA Editoriale di Daniele Vaccarino, Presidente della CCIE di Nizza

DANIELE VACCARINO

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l turismo è una ricchezza importante per lo sviluppo economico di un territorio, e la Costa Azzurra è un esempio emblematico: l’affluenza turistica genera ogni anno una ricchezza di un valore superiore ai 5 miliardi di euro. Oltre al patrimonio artistico ed ambientale, gioca un ruolo predominante l’immagine della Costa Azzurra all’estero. L’immagine turistica è una risorsa a sé stante, che è bene coltivare con cura e valorizzare continuamente. Cosa in cui la Costa Azzurra è riuscita fino ad oggi, e in un lasso di tempo sufficientemente lungo, per diventare un punto di riferimento per il turismo mondiale. Ogni anno circa il 20% del flusso turistico è composto da turisti che non avevano mai visitato prima la Costa Azzurra. L’immagine “a priori”ha dunque giocato un ruolo importante nel processo di scelta della meta turistica per i 2 milioni di nuovi visitatori. In Italia il fenomeno è molto simile: i turisti che scelgono l’Italia, che sia la costa sarda o quella adriatica, che siano le grandi o le piccole città d’arte, che siano i laghi o la montagna, la scelgono perché conoscono “di fama”il nostro Paese. Tuttavia, numerosi nuovi Paesi stanno lentamente scoprendo e incoraggiando la propria vocazione turistica, e il ventaglio delle offerte è sempre più ampio. Non è un caso che, oramai da quattro anni, la nostra Camera abbia sviluppato progetti per la promozione ed il marketing territoriale, accompagnando in Italia delegazioni di giornalisti e di operatori specializzati, o gruppi di turisti, ed organizzando seminari di formazione per le associazioni e gli operatori italiani. In questo quadro è fondamentale il ruolo delle Camere di Commercio all’Estero, dell’ENIT, degli Istituti di Cultura, e di tutte le nostre strutture all’estero: occorre, in primo luogo osservare e analizzare la percezione dell’Italia all’estero, e, in secondo luogo, occorre svolgere il ruolo di rappresentanti dell’Italia e della sua cultura, aiutando a diffondere la conoscenza e sostenendo, giorno dopo giorno, con la nostra attività, l’immagine dell’Italia all’estero, affinché continui ad essere una meta del turismo internazionale.

Cultiver l’image de l’Italie à l’étranger pour développer le tourisme Le Tourisme est, depuis plus de cent ans, le moteur du développement démographique et économique de la Côte d’Azur et de l’Italie. L’image touristique est une richesse qu’il faut entretenir pour rester compétitifs !

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e tourisme est une richesse importante pour le développement économique d’un territoire et la Côte d’Azur en est un exemple emblématique: la fréquentation touristique génère chaque année une importante recette liée à la consommation très élevée des visiteurs, s’élevant à plus de 5 milliards d’euros. En plus du patrimoine artistique et environnemental, un rôle majeur est joué par l’image de la Côte d’ Azur à l’étranger. L’image touristique est une richesse à elle seule, qu’il convient de cultiver soigneusement et de renforcer. C’est ce que la Côte d’Azur a réussi jusqu’à présent à faire, et ce sur une période suffisamment longue pour devenir une référence mondiale dans le domaine. Chaque année, environ 20 % de la fréquentation est liée à des touristes jusqu’à présent jamais venus sur la Côte d’Azur (les “primo-visiteurs”). L’image “à priori” a donc joué un rôle fondamental

dans le processus de décision de ces 2 millions de nouveaux touristes. En Italie , le phénomène est semblable : les touristes étrangers qui choisissent l’Italie, de la Sardaigne, à la mer Adriatique, des grandes aux petites villes d’art, des lacs aux montagnes, la connaissent déjà de nom. Ces dernières années, de nombreux nouveaux pays sont en train de développer leur offre touristique et ainsi l’éventail des offres disponibles. Ce n’est pas un hasard si depuis désormais quatre ans, notre Chambre de Commerce a développé des projets ayant pour objectif la promotion et le marketing territorial, accompagnant ainsi en Italie des délégations de journalistes, opérateurs spécialisés ou touristes et organisant des séminaires de formation pour les associations et opérateurs italiens. Dans cette situation, le rôle des Chambres de Commerce Italiennes à l’étranger, de l’ENIT, des Istituts de Culture est absolument fondamental: il convient d’une part d’observer et d’analyser la perception de l’Italie à étranger et, d’autre part, d’en promouvoir l’image et la culture et d’en diffuser la connaissance, au travers de nos activités, afin que le “Bel Paese” continue à être une destination phare du tourisme international! èItalia

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CCIE NIZZA

Il pubblico francese premia la Grande Fiera d’Estate

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a trentacinquesima edizione della Grande Fiera d’Estate si è svolta quest’anno dal 26 agosto al 5 settembre a Cuneo. Ormai inserita nel circuito delle fiere nazionali, la Grande Fiera d’Estate ha allargato il proprio raggio d’azione e si configura come una vetrina in cui raccogliere e presentare ad un pubblico sempre più ampio le eccellenze non solo del territorio cuneese, ma anche di un più vasto tessuto produttivo. L’apertura alla Francia, sulla quale i promotori hanno investito e creduto, motivati soprattutto dalla vicinanza geografica, è un importante esempio dello sviluppo della Fiera. La collaborazione tra Al.Fiere Eventi, che organizza la manifestazione da 9 anni, e la Camera di Commercio Italiana di Nizza, è giunta al quarto anno consecutivo, rafforzandosi via via di più, edizione dopo edizione. L’accordo di collaborazione affida alla Camera di Nizza un doppio ruolo: da un lato, quello di selezionare ed accompagnare una delegazione di espositori francesi sulla fiera; dall’altro, di fornire consigli e di intervenire direttamente nella promozione presso i media e il pubblico francese.

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

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ANCHE QUEST’ANNO ERA PRESENTE A CUNEO LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI NIZZA: UNA COLLABORAZIONE CHE, EDIZIONE DOPO EDIZIONE, SI RAFFORZA SEMPRE PIÙ

Anche in questa edizione, come in quelle precedenti, la partecipazione francese è cresciuta in termini quantitativi: l’area dedicata alla delegazione francese ha raggiunto i 50 metri quadrati, e altre città potrebbero aggiungersi l’anno prossimo, mentre i visitatori francesi sono stati intorno al 10% degli oltre 100.000 totali, decretando un successo ben al di là delle previsioni.

Grand succès de la Grande Foire d’Eté auprès du public français La Chambre de Commerce Italienne de Nice a été présente cette année encore à Cuneo: une collaboration qui se renforce à chaque édition

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a 35ème édition de la Grande Foire d’Eté (GFE) de Cunéo s’est déroulée cette année du 26 août au 5 septembre. La GFE, désormais reconnue au sein du circuit des “foires d’intérêt national”, a agrandit son rayon d’action, se présentant aujourd’hui comme une véritable vitrine où rassembler et présenter au grand public, les excellences non seulement de la région, mais également d’un tissu productif plus vaste. L’ouverture vers la France, sur laquelle les organisateurs ont beaucoup investi et cru, motivés surtout par la proximité géographique, est un exemple important du développement de la manifestation. Le partenariat entre Al.Fiere Eventi, organisateur de la GFE depuis 9 ans et la Chambre de Commerce Italienne de Nice est parvenu à sa quatrième édition

consécutive, se renforçant d’année en année. L’accord de partenariat confie à la Chambre de Nice un rôle double: d’une part celui de sélectionner et d’accompagner une délégation d’exposants français sur la foire et d’autre part, celui de fournir ses conseils et d’intervenir directement pour la promotion de la manifestation auprès des medias et du grand public français. Au cours de cette édition, comme lors des précédentes, la participation française a augmenté en terme quantitatif: l’espace dédié à la délégation a atteint les 50m2, et les visiteurs français ont représenté 10% du total (100.000). La preuve d’un véritable succès, au delà même des prévisions!!!


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Terni e l’Umbria protagoniste in Costa Azzurra

Terni et l’Ombrie à l’honneur en Côte d’Azur Les entreprises du secteur agroalimentaire de la région de Terni ont présenté leur produits pendant “Les Maîtres du Goût”

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a Chambre de Commerce de Terni est l’invité d’honneur de “Les Maîtres du Goût”, la nouvelle manifestation organisée par la Chambre de Commerce Italienne en collaboration avec la Ville de Cagnes-sur-Mer et dediée aux produits artisanaux de qualité et à la philosophie Slow Food. Les entreprises du secteur agroalimentaire de la région de Terni ont présenté leur produits sur un grand stand de 55 m2: de l’incontournable truffe noire, véritable particularité de la région, aux pâtes artisanales à l’?uf, des nombreux et savoureux saucissons, aux légumes à l’huile, en passant par les vins, du Ciliegiolo di Narni, au Sagrantino di Montefalco, et les “Tozzetti”, gâteaux typiques qui ont eu un grand succès auprès du public français. Au cours de sa participation, la Chambre de Commerce de Terni n’a pas seuleument promu ses entreprises et leurs produits, mais aussi les recettes typiques qui tournent autour de ces derniers à l’occasion d’une démonstration/dégustation, dédiée à 50 invités, chefs, opérateurs du secteur et journalistes gastronomiques français. En plus de leur participation à Les Maîtres du Goût, les produits typiques de Terni ont été protagonistes de la restauration du grand public. Matthieu Malvoisin, chef du restaurant “a&e”, partenaire de l’événement, a proposé au cours du déroulement de la manifestation, un menu spécial avec produits de la région de Terni. “L’operation a été un veritable succès, en termes de visiteurs pour le restaurateur et de visibilité pour les produits de Terni”, déclare Nicholas Placidi, responsable Foires et Salon de la Chambre de Commerce Italienne de Nice. “Il sera important de reproposer à l’avenir, des animations similaires, le public français portant un grand intérêt envers les produits typiques italiens de haute qualité”, poursuit-il.

LE AZIENDE AGROALIMENTARI DELLA PROVINCIA UMBRA HANNO PRESENTATO I PROPRI PRODOTTI IN OCCASIONE DELLA NUOVA MANIFESTAZIONE “LES MAÎTRES DU GOÛT”

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a Camera di Commercio di Terni è stata l’ospite d’onore di “Les Maîtres du Goût”, la nuova manifestazione promossa dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, in collaborazione con la città di Cagnessur-Mer, e dedicata ai prodotti artigianali di qualità e alla filosofia Slow Food Le aziende agroalimentari della provincia umbra hanno presentato i propri prodotti all’interno di un grande stand di 55 metri quadrati: dall’immancabile tartufo nero, vera prelibatezza della regione, alla pasta all’uovo artigianale, dai numerosi e saporiti salumi, alle verdure sottolio, senza dimenticare i vini, dal Ciliegiolo di Narni al Sagrantino di Montefalco, e i Tozzetti, dolci tipici che hanno riscosso un gran successo presso il pubblico francese. Nella sua partecipazione a 360 gradi, la Camera di Commercio di Terni non si è limitata ad accompagnare le proprie aziende e a promuovere i propri prodotti agroalimentari di alta qualità, ma si è anche occupata di far conoscere le ricette tipiche che ruotano intorno ad essi, durante una dimostrazione/degustazione riservata a 50 invitati, tra operatori del settore, chef e giornalisti gastronomici francesi. In aggiunta alla partecipazione a “Les Maîtres du Goût”, i prodotti ternani sono stati protagonisti nella ristorazione al pubblico: Matthieu Malvoisin, chef del ristorante “a&e”, partner dell’evento, ha proposto, negli stessi giorni della manifestazione, un menù speciale a base di prodotti ternani. “L’operazione è stata un vero exploit, sia in termini di clienti per il ristoratore, sia di visibilità per i prodotti ternani”, si complimenta Nicholas Placidi, responsabile Fiere e Saloni della Camera di Commercio Italiana di Nizza. “Sarà importante riproporre simili iniziative in futuro, visto il successo riscosso dai prodotti italiani di alta qualità in Costa Azzurra”.

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NEWS FRANCIA

Da Reggio Calabria alle tavole francesi Le bontà di Reggio Calabria protagoniste in Francia. Fino al prossimo 30 ottobre, i 7 punti ristorativi della catena “Il Ristorante” proporranno alla propria clientela una serie di prodotti tipici calabresi. Il menù include un vino rosso (Pellaro, dell’azienda vinicola Tramontana), alcuni sottoli, specialità tipiche di questa regione (peperoni ripieni, paté di pomodori secchi, olive super bariolé, delle aziende Attinà, Morabito ed Eurofood2000) e dei biscotti secchi alle mandorle, della Pasticceria Caffè Fiore Nuovo. La campagna di promozione prevede inoltre serate di animazione, degustazioni e dimostrazioni di show cooking.

DE REGGIO CALABRIA AUX TABLES FRANÇAISES Les richesses de la Ville de Reggio Calabria protagonistes en France ! Jusqu’au 30 octobre prochain, les 7 points restaurants de la chaîne “Il Ristorante” proposeront à leur clientèle une série de produits typiques calabrais. Le menu comprend vin rouge (Pellaro, de l’exploitation vinicole Tramontana), certaines specialités typiques de cette région (poivrons farcis, pâté de tomates sèches, olives des entreprises agricoles Attinà, Morabito et Eurofood2000) et des gâteaux secs aux amandes de la Pâtisserie Caffé Fiore Nuovo. La campagne de promotion prévoit par ailleurs, en plus des soirées d’animation, des dégustations et démonstrations de cuisine.

Il Gruppo MSC Croisières lancia il cantiere di “Fantastica” Gianluigi Aponte, direttore generale del gruppo MSC Croisières, ha firmato ufficialmente alla fine di luglio, in presenza del Presidente Nicolas Sarkozy, il contratto d’ordine per la realizzazione della nave da crociera “Fantastica” alla società francese STX France. La nave, la dodicesima della flotta, potrà accogliere nelle sue 1751 cabine 4.000 passeggeri; sarà consegnata

nel maggio 2012 e costerà 575 milioni di euro. MSC ha beneficiato per l’acquisizione del sostegno della Coface, che garantisce il finanziamento dell’operazione. MSC rivendica il secondo posto tra i crocieristi in Francia e il quarto a livello mondiale, con un fatturato che nel 2009 ha raggiunto 1,2 miliardi di euro.

LE GROUPE MSC CROISIÈRES LANCE LE CHANTIER “FANTASTICA” Gianluigi Aponte, Directeur Général du groupe MSC Croisières, a signé officiellement fin juin, en présence de Nicholas Sarkozy, la commande à la société STX France de réalisation du bateau de croisière “Fantastica”. Ce dernier, le 12e de la flotte, pourra accueillir au sein de ses 1 751 cabines, 4 000 passagers; il sera livré en mai 2012 et coûtera 575 millions d’euros. MSC a bénéficié pour cette acquisition du soutien de la Coface, garantissant le financement de l’opération. MSC revendique la 2e place parmi les croisiéristes en France et la 4e au niveau international, avec un chiffre d’affaires qui, en 2009, a atteint 1,2 milliards d’euros.

A Cannes per il 33° Salone Nautico Lusso, design e performance. È intorno a questo trittico che l’industria navale da diporto innova e seduce nel mondo intero. Per sei giorni, dall’8 al 13 settembre, tutto l’universo degli yacht di lusso si è dato appuntamento a Cannes per la 33ª edizione del Festival International de la Plaisance: 520 espositori, provenienti da 34 Paesi e 57.000 visitatori per un evento che è diventato il principale d’Europa per numero di imbarcazioni presenti. Quest’anno sono state 500, di cui 180 modelli in anteprima. Dal semirigido allo yacht di 60 metri, passando per i maxi-catamarani, gli offshore, gli ultimi motori ibridi e tutto l’equipaggiamento più recente e più attraente… tutto quello che serve alla ricca clientela internazionale per concretizzare i propri progetti, e al grande pubblico per sognare.

À CANNES POUR LE 33e SALON NAUTIQUE Luxe, design et performance. C’est autour de ce triptyque que l’industrie de la plaisance, cherche, innove et séduit dans le monde entier. Pendant six jours, du 8 au 13 septembre, c’est tout l’univers du yachting de luxe qui s’est donné rendez-vous à Cannes pour la 33e édition du Festival International de la Plaisance, salon étiqueté n° 1 d’Europe en nombre de bateaux présentés à flot cette année 500 dont 180 nouveaux modèles en avant-première. 520 exposants provenant de 34 pays et 57000 visiteurs y étaient présents. Du semi-rigide au yacht de 60 mètres, en passant par les maxi-catamarans, les offshore, les derniers moteurs hybrides ou le top en matière d’équipement technique ou de prestige… Tout y est permettant à la riche clientèle internationale de concrétiser ses projets et au grand public de rêver !

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Per Ermanno Scervino Ermanno Scervino continua a crescere. Dopo l’inaugurazione della sua prima boutique a Madrid in Calle Serrano, il celebre marchio di abbigliamento ha annunciato la prossima inaugurazione, nel dicembre 2010 a Parigi, del flagship store di Rue du Faubourg-Saint-Honoré, 200 metri quadri nella prestigiosa via dello shopping, sviluppati su due piani. Il concept delle boutique Ermanno Scervino è pensato come uno spazio che cambia in relazione al tempo e al luogo. Un involucro dal design essenziale – pareti bianche, pavimento in cemento, specchi e vetro – modellato sul concetto di loft metropolitano. Gli arredi e le collezioni danno ad ogni boutique la propria forte personalità, giocando sul contrasto tra tradizione e innovazione, uno dei tratti distintivi dello stile Ermanno Scervino.

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Gli Archivi Valentino Garavani in mostra a Wideville Con un evento esclusivo dedicato alla stampa e agli amici, lo scorso 7 luglio lo stilista Valentino ha presentato in anteprima lo spazio Valentino Garavani Archives, situato nel cuore del Domaine de Wideville, dimora del XVII secolo alle porte di Parigi e residenza dello stesso stilista. Il progetto, in corso d’opera (si realizzerà del tutto tra il 2010 e il 2011 e sarà messo a disposizione di studenti e storici della moda) prevede di accogliere una parte delle collezioni haute couture, oltre 10.000 bozzetti originali, ma anche fotografie e documentazioni audiovisive, che ripercorrono la vita e la prolifica carriera del couturier. L’intera collezione sarà anche visibile on line a partire dal 2011.

Un’italiana per L’Oréal A L’Oréal si respira aria italiana. Sara Ravella, direttrice della comunicazione di Lafarge, è stata infatti scelta dalla nota casa cosmetica per succedere a Béatrice Dautresme, attuale vice-presidente e direttore generale della comunicazione. Laureata in economia alla London Business School of Economic, Sara Ravella ha lavorato alle Nazioni Unite a Ginevra e alle risorse umane di Rhodia. Il suo nuovo incarico a L’Oréal sarà effettivo a partire dal 1° gennaio 2011.

LES ARCHIVES DE VALENTINO GARAVANI EN EXPOSITION À WIDEVILLE Avec un évènement exclusif dédié à la presse et à ses amis, le 7 juillet dernier, le styliste Valentino a présenté en avant-première l’espace Valentino Garavani Archives, situé au coeur du Domaine de Wideville, demeure du XVIIe siècle aux portes de paris où il reside. Le projet, en cours (il sera entièrement réalisé entre 2010 et 2011 puis mis à la disposition des étudiants et historiens de la mode), prévoit d’accueillir une partie de ses collections haute couture, en plus des 10 000 ébauches originales, mais aussi des photographies et documentations audio-visuelles qui parcourent la vie et la prolifique carrière du couturier. L’entière collection sera visible en ligne à partir de 2011.

UNE ITALIENNE POUR L’ORÉAL A l’Oréal, l’on respire l’air italien. Sara Ravella, Directrice de Communication de Lafarge, a été choisie par la très renommée maison cosmétique pour succéder à Béatrice Dautresme, actuelle Vice-Présidente et Directrice de la Communication du groupe. Diplômée en Economie de la London School of Economics, Sara Revella a travaillé aux Nations Unies à Genève et aux Ressources Humaines de Rhodes. Elle succédera à Béatrice Dautresme début 2011.

nuovo flagship store a Parigi NOUVELLE VITRINE À PARIS POUR ERMANNO SCERVINO Ermanno Scervino continue de croître. Après l’inauguration de sa première boutique à Madrid, Calle Serrano, la célèbre marque de vêtements a annoncé l’inauguration prochaine, en décembre 2010 à Paris, de la vitrine Rue du Faubourg-Saint-Honoré. 200 m2 au sein de la prestigieuse rue dédiée au shopping, développés sur deux étages ! Le concept de la boutique Ermanno Scervino est pensé comme un espace qui change en lien avec le temps et le lieu. Un emballage au design essentiel – murs blancs, sol en ciment, miroirs et vitres – modelé selon le concept du loft métropolitain. Les meubles et collections donnent à chaque boutique sa propre forte personnalité, jouant sur le contraste entre la tradition et l’innovation, l’un des traits distinctifs du style Ermanno Scervino.

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Italiani in Germania, un percorso di integrazione Editoriale di Michele Valensise, Ambasciatore d’Italia a Berlino

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on circa 650mila Italiani residenti – compresi quanti sono in possesso anche della cittadinanza tedesca – giunti ormai alla terza generazione, la Germania costituisce tra i Paesi europei il più importante banco di prova per l’integrazione dei nostri connazionali. La comunità italiana è radicata in Germania da molto tempo. Con la grande ondata migratoria degli Anni ‘50/’60, ha contribuito alla ricostruzione della Germania, è cresciuta al suo interno, procedendo passo dopo passo, insieme ai cittadini tedeschi, verso le conquiste di un’Europa sempre più unita. I primi Gastarbeiter del dopoguerra e i giovani designer, artisti, architetti, ricercatori, professionisti che si trasferiscono oggi in Germania, sono tutti“tecnicamente”emigranti, perché hanno lasciato il proprio Paese. Ma gli Italiani che arrivano ora in Germania non sono più spinti dal dramma della disoccupazione e della povertà, si muovono piuttosto in virtù del principio della libera circolazione delle persone, pietra angolare dell’integrazione europea. A un’emigrazione dettata da uno stato di necessità, è seguita quindi la libera scelta. Italia e Germania sono due dei grandi Paesi fondatori dell’attuale Unione Europea. Dopo cinquant’anni, condividiamo con i Tedeschi un patrimonio culturale e radici comuni. La comunità italiana è estremamente produttiva, basti pensare alle oltre 1.300 imprese tedesche a controllo italiano e ai 47,5 miliardi di Euro di fatturato che esse producono, o alle centinaia di migliaia di Italiani che con attività in proprio o come lavoratori dipendenti contribuiscono alla formazione del Pil tedesco. Accanto alle luci, abbiamo ancora qualche ombra. Penso ad alcuni nostri connazionali, anziani, malati, disoccupati – che i nostri Consolati seguono da vicino – o alla necessità di migliorare ulteriormente il rendimento scolastico dei ragazzi italiani, condizione per l’inserimento a pieno titolo nel mondo lavorativo e nella società tedesca. Siamo impegnati in un lavoro sistematico, tenace, spesso poco appariscente, a favore dell’integrazione, insieme alle famiglie degli studenti e a istituzioni tedesche, associazioni e organismi rappresentativi della comunità. I dati disponibili indicano un lento ma costante miglioramento, e ci incoraggiano nella nostra azione: aumenta il numero degli alunni italiani nei ginnasi tedeschi. Ciò anche grazie alle istituzioni scolastiche bilingui (37 in tutta la Germania), che il Ministero degli Esteri italiano sostiene con un rilevante impegno finanziario e di personale, e a vari programmi avviati. Fra qualche settimana presenteremo in Ambasciata, con la partecipazione del Governo Federale, un documentato studio sulla situazione scolastico-professionale dei giovani italiani in Germania, tra “inclusione ed esclusione”, a simboleggiare il conseguimento di un obiettivo verso il quale stiamo puntando con molta determinazione. Sarà la base sulla quale speriamo di allargare anche alle imprese – in primo luogo quelle italiane operanti in Germania – e alle Camere di Commercio il novero dei soggetti con cui promuoviamo la formazione dei nostri ragazzi.

EMIGRAZIONE: IN MEZZO SECOLO SI È TRASFORMATA DA NECESSITÀ A LIBERA SCELTA. ANCHE SE QUALCHE “OMBRA” PERMANE ANCORA

MICHELE VALENSISE

Italiener in Deutschland, ein Weg der Integration

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it etwa 650.000 Italienern mit Wohnsitz in Deutschland – inklusive derer, die auch die deutsche Staatsbürgerschaft besitzen – die mittlerweile die dritte Generation erreicht haben, ist Deutschland eines der europäischen Länder, das den wichtigsten Prüfstand für die Integration unserer Mitbürger darstellt. Die italienische Gemeinschaft ist in Deutschland seit langer Zeit verwurzelt. Mit der großen Auswanderungswelle der 50er und 60er Jahre hat sie zum Wiederaufbau Deutschlands beigetragen, ist in dessen Innerem gewachsen, indem sie sich zusammen mit den deutschen Staatsbürgern schrittweise hin zu den Eroberungen eines immer vereinteren Europas aufgemacht hat. Die ersten Gastarbeiter der Nachkriegszeit und die jungen Designer, Künstler, Architekten, Forscher und Professionisten, die heute nach Deutschland ziehen, sind “in technischer Hinsicht” alle Emigranten, denn sie haben ihr Heimatland verlassen. Aber die Italiener, die heute nach Deutschland kommen, werden nicht mehr vom Drama der Arbeitslosigkeit und der Armut dazu getrieben, sie bewegen sich vielmehr kraft des Grundsatzes des freien Personenverkehrs, einem Eckpfeiler der europäischen Integration. Nach einer Emigration, die aus einer Notwendigkeit heraus entstand, kam daher die aus freier Wahl. Italien und Deutschland sind zwei der großen Gründerstaaten der heutigen Europäischen Union. Nach fünfzig Jahren teilen wir mit den Deutschen einen Kulturschatz und gemeinsame Wurzeln. Die italienische Gemeinschaft ist extrem produktiv: man denke dabei nur an die über 1.300 deutschen Unternehmen mit italienischer Kontrolle und an die 47,5 Milliarden Euro Umsatz, die sie produzieren, oder an die mehreren hunderttausend Italiener, die mit ihrer selbständigen Tätigkeit oder als Arbeitnehmer zur Bildung des deutschen BIP beitragen. Neben all diesem Licht gibt es aber auch noch ein wenig Schatten. Ich denke dabei an einige unserer Mitbürger, ältere Menschen, Kranke, Arbeitslose – denen unsere Konsulate nahe stehen – oder an die Notwendigkeit, die schulischen Leistungen der italienischen Jugendlichen noch weiter zu verbessern, was eine Voraussetzung für den bedingungslosen Eintritt in die Arbeitswelt und in die deutsche Gesellschaft darstellt. Zusammen mit den Familien der Schüler und deutschen Institutionen, Gemeinschaften und Organismen, die die Gemeinschaft repräsentieren, setzen wir uns für eine systematische, hartnäckige und oft eher unauffällige Arbeit zu Gunsten der Integration ein. Die verfügbaren Daten zeigen eine langsame, jedoch konstante Verbesserung, was uns bei unserer Tätigkeit anspornt: die Anzahl der italienischen Schüler an den deutschen Gymnasien nimmt zu. Dies ist auch den zweisprachigen Schuleinrichtungen zu verdanken (37 in ganz Deutschland), die der italienische Außenminister mit erheblichem finanziellem und persönlichem Einsatz unterstützt, sowie auch verschiedenen, ins Leben gerufenen Programmen. In ein paar Wochen werden wir bei der Botschaft mit der Beteiligung der Bundesregierung eine dokumentierte Studie zur Schul- und Berufslage der jungen Italiener in Deutschland präsentieren, zwischen “Einschluss und Ausschluss”, als Symbol für das Erreichen eines Ziels, in dessen Richtung wir uns mit eiserner Entschlossenheit bewegen. Hierin besteht die Grundlage, auf der wir die Gruppe der Personen, mit der wir die Ausbildung unserer Jugendlichen fördern, hoffentlich auch auf die Unternehmen– vor allem die italienischen, die in Deutschland tätig sind – und auf die Handelskammern ausweiten werden.

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Medica, appuntamento europeo di primo piano per il settore biomedicale. Anche quest’anno l’Italia vi parteciperà grazie alla CCIE di Monaco di Baviera

Biomedicale: nuova opportunità di business italo-tedesco

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ome già da più parti economisti e giornalisti hanno sottolineato, i periodi di crisi economica dovrebbero fungere da stimolo per una riflessione approfondita in merito a “cosa si potrebbe fare di diverso”, innescando un processo “creativo” con idee nuove volte ad esplorare altre opportunità di mercato. Il ripensamento degli indirizzi strategici della promozione che coinvolge anche le Camere Italiane all’Estero, ci porta a riflettere sulla ricerca di nuove possibilità di business in settori o nicchie di mercato che possano garantire delle prospettive di sviluppo.

AD OGGI IN GERMANIA IL SETTORE PRESENTA UN NOTEVOLE POTENZIALE DI CRESCITA: PER QUESTO LA NOSTRA CAMERA HA DECISO DI SCOMMETTERVI ATTRAVERSO NUOVE INIZIATIVE E PROGETTI MIRATI

BIOMEDICALE, LA SCELTA PER IL FUTURO. Un settore nuovo sul quale la nostra Camera ha deciso di puntare per lo sviluppo di attività, dopo un’approfondita riflessione interna e contatti con alcuni interlocutori, è quello del biomedicale, ed in particolare della apparecchiature medicali. Si tratta di un settore che in Germania riveste un’importanza notevole, contando su oltre 11.000 imprese (di cui il 95% di media dimensione) che occupano circa 170.000 dipendenti. Ma anche dal lato della domanda, ovvero della spesa per prodotti medicali, il mercato tedesco si pone ai

vertici mondiali (dopo USA e Giappone): ogni anno vengono spesi circa 21 miliardi per acquisti di apparecchiature e strumenti medicali, alimentando così una domanda interna che ha permesso di controbilanciare anche la perdita di fatturato nell’export del 2009. Ad oggi in Germania il settore delle tecnologie medicali presenta un notevole potenziale di crescita, stima questa confermata anche dai risultati di un recente sondaggio della Medical Technology Association (BVMed), che prevede un aumento del 5% dei profitti delle imprese tedesche del settore per l’anno in corso.

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di Annamaria Andretta, Presidente della CCIE di Monaco di Baviera

I motivi del successo delle aziende tedesche è sicuramente ascrivibile all’elevato livello di innovazione, testimoniato dai consistenti investimenti in R&S (9% del fatturato annuale viene investito dalle imprese stesse in tali attività) e dal numero di brevetti registrati (ben 16.700) presso l’Ufficio Brevetti Europeo di Monaco di Baviera, dal quale si deduce che la Germania occupa il secon-


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Medizintechnik: neue Perspektive für deutsch-italienische Handelsbeziehungen

do posto a livello mondiale dopo gli Stati Uniti per l’innovazione. D’altra parte, se i buyers pubblici e privati nelle proprie strategie di acquisto sono orientati ad un’ottica di riduzione dei costi, è anche vero che nel processo decisionale rivestono un’importanza sempre maggiore quegli elementi che mirano a privilegiare prodotti innovativi ed in grado di ridurre i tempi di terapia e degenza, e conseguentemente i costi da essi generati. La costante crescita della domanda di assistenza sanitaria in Germania, collegata a fattori demografici ed alla diffusione della sensibilità verso i temi della salute, costituiscono dei presupposti per rivolgere una maggiore attenzione a questo mercato fortemente dinamico. GLI APPUNTAMENTI DELLA CAMERA. In questo quadro, la nostra Camera ha inteso lanciare un Progetto Biomedicale, che prevede delle attività di promozione, da realizzarsi già nell’anno in corso, a favore di due importanti distretti italiani del settore, ovvero quello emiliano-romagnolo e del Friuli Venezia Giulia, le cui potenzialità verranno presentate ad operatori tedeschi in occasione di un Incoming e della fiera Medica che si svolgerà nel prossimo mese di novembre. Si tratta di due prime iniziative, che vengono accompagnate da uno studio di mercato disponibile entro la fine dell’anno, nate dalla collaborazione con le due Aziende Speciali PROMEC (Modena) ed ARIES (Trieste). Naturalmente auspichiamo che, a queste, possano far seguito, nel corso del 2011, ulteriori attività con altri attori del sistema camerale italiano, che speriamo intendano cogliere lo stimolo a sviluppare, attraverso il nostro supporto, nuove opportunità di business.

Monaco di Baviera - Sede Centrale Sede Centrale - Ottostrasse 1 - 80333 München Tel.: +49 89 96166170 - Fax: +49 89 2904894 info@italcam.de Stoccarda - Ufficio Regionale per il Baden Württemberg Lenzhalde 69 - 70192 Stuttgart Tel.:+49 711 2268042 - Fax:+49 711 2268079 stuttgart@italcam.de

Enormes Wachstumspotential für diesen Sektor in Deutschland. Deshalb setzt auch die Italienische Handelskammer München mit neuen Initiativen auf den Bereich der Medizintechnik

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ie bereits vielfach von Ökonomen und der Wirtschaftspresse geschrieben, sollten Krisen auch als Ansporn für ein radikales Umdenken dienen. Die grundlegende Frage „Was können wir künftig besser machen?” möge somit einen kreativen Prozess mit neuen Ideen anreizen, die letztendlich auch neue Marktchancen für Unternehmen eröffnen. Nun betrifft das Umdenken bei der Gestaltung strategischer Promotionmaßnahmen gerade die Italienischen Handelskammern im Ausland in besonderer Weise. Und dies fördert geradezu eine Neuorientierung zu neuen Wirtschaftsnischen, die interessante Entwicklungschancen bieten. MEDIZINTECHNIK – ENTSCHEIDUNG FÜR DIE ZUKUNFT. Einer dieser innovativen Bereiche, dem sich unsere Kammer nach genauer Analyse und Gedankenaustausch mit Marktkennern künftig verstärkt widmen wird, ist das Gesundheitswesen, und speziell das Gebiet der Medizintechnik. Dabei handelt es sich um einen deutschlandweit bedeutenden Bereich mit rund 11.000 Unternehmen (davon 95% Mittelstand)und 170.000 Beschäftigten. Auch

was die Nachfrage nach medizintechnischen Geräten angeht, befindet sich Deutschland - nach den USA und Japan - weltweit an der Spitze. So werden jährlich etwa 21 Milliarden Euro für den Kauf medizintechnischer Geräte ausgegeben. Dadurch wird die interne Nachfrage gesteigert, die es sogar ermöglichte, die Umsatzverluste im Exportgeschäft des Jahres 2009 auszugleichen. Der medizintechnische Sektor stellt in Deutschland demnach einen großen Wachstumsmarkt dar. Dies belegt auch eine aktuelle Studie der „Medical Technology Association” (BVMed), wonach für das laufende Jahr ein Gewinnzuwachs von 5% bei den deutschen Unternehmen erwartet wird. Die Gründe für diesen Erfolg liegen zum einen in der hohen Investitionsbereitschaft (rund 9% des Jahresumsatzes werden für Forschung & Entwicklung genutzt), zum anderen in der hohen Anzahl registrierter Patente (rund 16.700) beim Europäischen Patentamt in München. Daraus lässt sich ableiten, dass Deutschland weltweit auf dem zweiten Platz (nach den USA) im Innovationsbereich liegt. Die Einkäufer privater und öffentlicher Einrichtungen für medizintechnisches Gerät haben einerseits großes Interesse an Kostensenkung. Andererseits geht es ihnen in ihrem Entscheidungsprozess darum, bevorzugt innovative Produkte zu kaufen, durch die sowohl die Therapie- als auch die Aufenthaltsdauer von Patienten reduziert werden. Dies hat im Idealfall wiederum die generelle Kostensenkung für die Einrichtung zur Folge. Der steigende Bedarf an Dienstleistungen des Gesundheitswesens aufgrund der demographischen Entwikklung und einem steigenden Bewusstsein der Bevölkerung an gesundheitsrelevanten Fragen sind zwei grundlegende Voraussetzungen für eine intensive Auseinandersetzung mit diesem höchst dynamischen Markt. AKTUELLE TERMINE DER KAMMER. Aufgrund der oben skizzierten Marktsituation hat unsere Kammer entschieden, ein aktuelles Projekt im Bereich der Medizintechnik zu etablieren. Dieses Projekt sieht im Lauf dieses Jahres zwei Promotionaktivitäten in Zusammenarbeit mit den Regionen Emilia-Romagna und Friaul Julisch Venetien vor. Beide Regionen sind italienweit wichtige Zentren für die Produktion medizintechnischer Geräte. Im Rahmen der Initiative werden die Potentiale der italienischen Herstellerbetriebe den deutschen Händlern präsentiert. Dies erfolgt zum einen im Rahmen einer Einkäuferreise nach Italien und zum anderen im Rahmen der Fachmesse Medica, die im November in Düsseldorf stattfinden wird. Projektbegleitend wird bis Ende des Jahres eine Marktstudie verfügbar sein, deren Erarbeitung aus der Kooperation mit den Sonderagenturen PROMEC (Modena) und ARIES (Triest) entstanden ist. So wünschen wir uns abschließend, dass sich für den spannenden Bereich der Medizintechnik im kommenden Jahr 2011 weitere Möglichkeiten der Zusammenarbeit mit den italienischen Handelskammern ergeben werden, die sich von unseren aktuellen Projekten inspirieren lassen und gemeinsam mit unserer Unterstützung neue Businessmöglichkeiten für die italienischen Firmen entwickeln möchten.

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NEWS GERMANIA

Dalla Germania a Verona Fashion

Seminario “Fit Für Italien” a Friburgo Il prossimo 21 ottobre, avrà luogo presso la Camera di Commercio e Industria in Friburgo un seminario sulle opportunità di business nel mercato italiano rivolto alle imprese tedesche della regione del Baden. Si tratta di un workshop organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio locale, durante il quale saranno trattati i temi dell’introduzione commerciale di prodotti tedeschi in Italia, le possibilità di presentazione a saloni fieristici italiani e gli incentivi per aziende straniere con particolare riferimento al Piemonte come punto di riferimento chiave per tecnologie ambientali e nanotecnologie. Inoltre è previsto l’intervento di un’azienda tedesca già presente sul mercato italiano, che parlerà della propria esperienza pratica.

SEMINAR „FIT FÜR ITALIEN” IN FREIBURG Kleine und mittelständische deutsche Unternehmen aus dem Raum Freiburg können sich am 21. Oktober auf der Veranstaltung „Fit für Italien” über die Geschäftswelt in Italien zu informieren. Der Workshop, der in Zusammenarbeit mit der IHK Südlicher Oberrhein organisiert wird, fokussiert folgende Themen: Vertriebswege in Italien, Messestandort Italien (speziell die Messe Verona) sowie Piemont als Standort der Umweltund Nanotechnologie. Außerdem wird ein in Italien agierendes deutsches Unternehmen einen interessanten Erfahrungsbericht aus der Praxis liefern.

Nelle giornate del 3-4 ottobre 2010, avrà luogo un Incoming a Verona, realizzato in collaborazione con la locale Camera di Commercio, al quale prenderanno parte sedici buyer tedeschi operanti nel settore moda e abbigliamento. Per domenica 3 ottobre sono in programma due sfilate di moda, che presenteranno le nuove collezioni ideate da circa 20 aziende della zona nell’ambito del prêt-à-porter e della Haute Couture. Il giorno seguente, i partecipanti avranno la possibilità di venire a contatto diretto con i produttori di abbigliamento veronesi attraverso incontri B2B.

HÄNDLERFAHRT ZU VERONAS MODEINDUSTRIE Anfang Oktober findet eine Unternehmerreise nach Verona für deutsche Einkäufer und Handelsvertreter aus dem Bekleidungssektor statt. Im Rahmen des Aufenthalts finden anlässlich des Mode-Events Verona Fashion zwei Modenschauen statt, wo die neuen Kollektionen von 20 lokalen Firmen im Bereich Pret-à-Porter und Haute Couture präsentiert werden. Am darauffolgenden Tag werden für die Teilnehmer Geschäftstermine und Gespräche mit den italienischen Modeschaffenden aus Verona organisiert. Die Fahrt dient dazu, den Veroneser Lieferanten neue Geschäftskontakte und Vertriebswege auf dem deutschen Markt zu eröffnen.

Il settore del biomedicale a Modena Nell’ambito del Progetto Biomedicale promosso dalla Camera di Commercio Italiana di Monaco (che prevede diverse iniziative nel corso dei prossimi mesi), avrà luogo, alla fine di novembre a Modena, un Incoming per buyers realizzato in collaborazione con PROMEC e con il consorzio Biomed. Scopo dell’evento sarà facilitare la ricerca di nuovi fornitori di apparecchiature e articoli biomedicali per i buyers di aziende all’ingrosso e grandi presidi ospedalieri tedeschi. Vi parteciperanno anche buyers svizzeri ed inglesi coinvolti dalle rispettive Camere di Commercio Italiane di quei Paesi.

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MEDIZINTECHNIK AUS MODENA Das Gesundheitsweisen und speziell die Medizintechnik sind in Deutschland bedeutende Wachstumsmärkte. Auch aus diesem Grund organisiert die Italienische Handelskammer München Ende November im Auftrag der Handelskammer

Modena und des Konsortiums Consobiomed eine Unternehmerreise nach Modena, deren Ziel es ist, für

deutsche Einkäufer von Großhandelsfirmen und großen Kliniken neue Lieferanten für medizintechnische

Geräte und Artikel ausfindig zu machen. Das norditalienische Modena nimmt italienweit eine Spitzenposition bei der Herstellung medizintechnischer Geräte ein.


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“I Principi di Parma” nei ristoranti di Monaco Nell’ambito di un progetto promozionale del Consorzio Parma Alimentare denominato “I Principi di Parma”, dall’11 al 24 ottobre dieci ristoranti tedeschi selezionati dalla Camera di Commercio Italiana di Monaco presenteranno dei Menù contenenti alcuni prodotti alimentari tipici del territorio parmense, quali ParmigianoReggiano, Salame Felino, Prosciutto di Parma e Coppa di Parma. Nelle due settimane promozionali, gli chef tedeschi utilizzeranno i prodotti forniti dai rispettivi consorzi reinterpretandoli in modo creativo. Ad una settimana dall’inaugurazione dell’evento si terrà un Cooking Master Class a cura di uno chef parmense, che spiegherà ai cuochi tedeschi le varie possibilità di impiego degli ingredienti parmensi. Il 4 ottobre avrà inoltre luogo, nella prestigiosa sede della Mercedes Benz di Monaco, una presentazione con degustazione guidata dei prodotti, rivolta agli operatori del commercio e della ristorazione.

KULINARISCHE HIGHLIGHTS AUS PARMA Im Oktober präsentiert sich die Provinz Parma mit einem vielschichtigen touristischen und kulinarischen Angebot in München. Zwei Wochen lang, vom 11. bis 24. Oktober, kreieren die Küchenchefs von zehn ausgewählten Münchner Lokalen fantasievolle Speisen auf der Basis traditioneller Produkte aus Parma. An der Aktion beteiligen werden sich Geisels Vinothek, Anna Hotel, Zoozie’s, Gandl, Lehel

Due giornate per gli agenti di commercio

La seconda edizione delle giornate di incontri multisettoriali per gli agenti di commercio avrà luogo il 30 settembre a Stoccarda e l’1 di ottobre ad Augusta. Attraverso questi incontri, le aziende italiane operanti in diversi settori hanno la possibilità di stabilire un primo contatto con agenti tedeschi. Ad essere interessati saranno i seguenti settori: arredamento, ingegneria meccanica e tecniche di precisione. Oltre alle aziende italiane saranno presenti anche imprese austriache ed olandesi. L’evento viene organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera in collaborazione con il reparto commerciale dei consolati generali austriaco ed olandese.

ITALIENISCHE HANDELSVERTRETERTAGE Multisektoriale Handelsvertretertage finden am 30. September in Suttgart und am 1. Oktober in Augsburg statt. Die Treffen geben italienischen Herstellerbetrieben aus unterschiedlichen Branchen die Möglichkeit, einen ersten Kontakt mit deutschen Handelsvertretern aufzunehmen. Vertretene Bereiche sind etwa die Möbelbranche, Maschinenbau und Präzisionstechnik. Die Veranstaltung wird von der Italienischen Handelskammer München in Zusammenarbeit mit den Handelsabteilungen der beiden Generalkonsulate von Österreich und der Niederlande veranstaltet. Neben italienischen Firmen präsentieren sich an den beiden Tagen auch Anbieter aus Österreich und den Niederlanden.

Le energie rinnovabili Made in Italy a Renexpo Dal 7 al 10 ottobre 2010, avrà luogo ad Augsburg l’edizione 2010 di Renexpo, salone internazionale dedicato alle energie rinnovabili nonché fiera leader in Germania in questo ambito. Nel 2009 hanno partecipato all’evento 354 espositori (circa il 20% in più rispetto all’anno precedente) e circa 11.000 visitatori provenienti da 40 Paesi. Nella giornata inaugurale, la Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera organizza una conferenza dal titolo “Energie rinnovabili ed efficienza energetica in Italia”, alla quale prenderanno parte esperti del settore, che presenteranno la situazione in Italia ed alcuni importanti progetti pilota realizzati.

Bar, Künstlerhaus, Cube, Tramin, Prinzregent an der Messe sowie das Romantikhotel Insel Mühle. Zwei Wochen lang stehen in diesen Restaurants Prosciutto di Parma, ParmigianoReggiano, Salame Felino und Coppa di Parma im Mittelpunkt, unverwechselbare Wurst- und Käsespezialitäten, die von Parma aus ihren Siegeszug in die ganze Welt antraten. Die Aktion organisiert die Italienische Handelskammer im Auftrag des Konsortiums Parma Alimentare.

ENERGIEEFFIZIENZ: LÄNDERWORKSHOP ITALIEN Im Rahmen der Messe Renexpo (Augsburg, 7.-10.10.2010) veranstaltet die Italienische Handelskammer München am Eröffnungstag eine Konferenz zum Thema „Erneuerbare Energien und Energieeffizienz in Italien”. Auf dem Länderworkshop informieren Experten der Branche über Italien als Wachstumsmarkt im Bereich der erneuerbaren Energien und der Energieeffizienz. Thematisiert werden unter anderem erfolgreich verlaufene Pilotprojekte und Fördermaßnahmen für Unternehmen, die in Italien ihre Geschäftsaktivitäten in diesem Sektor ausbauen möchten. Zielgruppe der Veranstaltung sind Unternehmen, Institutionen und Verbände mit Interesse am italienischen Energiemarkt.

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I primi cento giorni di Cameron e Clegg Editoriale di Leonardo Simonelli Santi, Presidente della CCIE di Londra

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ome dice giustamente la maggior parte dei commentatori nella stampa inglese di questa fine estate (come calendario, perché come temperatura a Londra è già autunno), i primi cento giorni del nuovo governo di coalizione inglese stanno registrando indubbiamente qualche successo importante di forma e di sostanza. L’immagine offerta all’elettorato è quella di un governo giovane, che ostenta calma, coesione e soprattutto sobrietà. Lo stile delle vacanze dei due leader, ad esempio, è stato volutamente medioborghese, e il Primo Ministro ha tenuto a dimostrare il ruolo di padre moderno che prende ferie per stare con la moglie e la neonata bambina. Anche per quanto riguarda la crescita del PIL, l’UK si è piazzata al secondo posto dopo la Germania, con un buon 1,1% di crescita, che ha dato ottimismo compensando nell’opinione pubblica l’impatto negativo per i sacrifici richiesti. C’è stata anche una ripresa dei valori di cambio della sterlina, che ha contribuito a frenare l’inflazione, per cui la Banca d’Inghilterra ha deciso di mantenere bassi i tassi d’interesse. Anche il rincaro dell’IVA riportato al 20% dal 17,5% precedente e i tagli per 6.2 miliardi di sterline nella spesa pubblica, con una diminuzione di 600.000 impiegati pubblici, non ha depresso la domanda al consumo, come molti temevano. Le riforme politiche che stanno prendendo forma, però, vedono un minore ruolo dello Stato nell’assistenza sociale e nell’educazione, ed è proprio in questa nuova fase che potrebbe incrinarsi l’idillio Cameron-Clegg, che si è basato su una collocazione di Cameron alla sinistra del partito conservatore e di Clegg sulla destra del partito liberale, per tradizione più vicino ai laburisti. Il problema più immediato sarà il referendum sulla legge elettorale richiesto e ottenuto dai liberali come parte essenziale dell’accordo di governo per dare più peso in Parlamento ai partiti minori, enormemente penalizzati dalla legge attuale fortemente maggioritaria. Una campagna elettorale su posizioni fortemente conflittuali sarebbe estremamente dannosa soprattutto per Clegg, che vedrebbe erodere il sostegno alla base del suo partito. Nel medio periodo, comunque, i pericoli maggiori per la tenuta della coalizione verranno dai tagli previsti per l’assistenza sanitaria (i laburisti hanno scritto a tutti i parlamentari liberali per evidenziare le ingiustizie sociali che ne deriverebbero), ma anche nell’educazione, che rischia di divenire sempre più d’elite per i tagli ai posti disponibili nelle università pubbliche. Questo aspetto esporrebbe sempre più alle critiche i due Oxfordiani Cameron e Clegg e contraddirebbe quanto sostenuto dal nuovo Governo di volere classi sociali più mobili ed eque opportunità per i giovani.

TASSAZIONE, TAGLI, RIFORME, ASSISTENZA: LUCI ED OMBRE DELL’OPERATO DELLA COALIZIONE DI GOVERNO BRITANNICA

LEONARDO SIMONELLI SANTI

The First Hundred Days of Cameron and Clegg Taxation, cuts, reforms, welfare: lights and shadows of the British coalition government’s work

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ost of this late summer’s British press correctly convey on the fact that, during the first hundred days in power, the new British coalition government has undoubtedly reached some major successes in form and substance. The image presented to the public is one of a young government reflecting, above all, calm, cohesion and moderation. For instance, the two leaders have deliberately chosen a middle-class holiday style, and in particular the Prime Minister wished to play the role of a modern father who dedicates his spare time to his wife and newborn baby. The UK has registered a 1.1% growth rate, second in the EU only to Germany. This growth brought optimism to the public balancing the negative impact of the required economic sacrifices. There has also been a recovery in the Pound exchange rates that limited the inflation and helped the Bank of England to keep low interests rates. Even the increase of VAT (returned to 20% from the temporary 17.5%), the £6.2 billion cuts on the public spending and the reduction of 600.000 public jobs has not damaged the consumer’s demand as many feared.

The direction of the political reforms in decreasing the public role in social welfare and education could in this second phase deteriorate the excellent Cameron-Clegg relationship that is based on Cameron’s positioning of Cameron to the left of the Conservative party and Clegg’s to the right of the Lib-Dem party, traditionally closer to Labour. The most urgent problem will be the electoral law referendum, demanded and obtained by the Lib-Dems as an essential part of the government’s agreement to give more importance in Parliament to the minor parties, that are currently disadvantaged by the strongly majority oriented electoral law. An electoral campaign based on extremely conflicting positions would be instead damaging for Clegg who would reduce the public support to his Party. In conclusion, in the medium term, the greatest risks for the coalition will come from the planned cuts in the health care sector (Labour already wrote to all Members of Parliament to point out potential social injustices), but also from the education sector that is likely to became more and more in favour to a smaller part of the population due to cuts of available places in public universities. This would expose Oxford students Cameron and Clegg to more criticisms and it would contradict what the new Government has always said about wanting more flexible social classes and fair opportunities for young people. èItalia

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Energie rinnovabili, energie del futuro LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER IL REGNO UNITO ORGANIZZERÀ UN PADIGLIONE ITALIANO IN OCCASIONE DI ECOBUILD 2011

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d una delle più importanti fiere al mondo sul tema dell’ecosostenibilità, Ecobuild 2011 (Londra, 1-3 Marzo 2011), un ruolo cruciale è giocato dalle energie rinnovabili, coerentemente con l’andamento del settore, che ha visto una crescita degli investimenti del 230% dal 2005. Diversi studi hanno dimostrato che il corpus normativo influenza la posizione competitiva dei Paesi. Quelle nazioni – come Cina, Brasile, Regno Unito, Germania e Spagna – che hanno adottato forti provvedimenti volti alla riduzione del surriscaldamento globale ed all’incentivazione delle rinnovabili, stanno conquistando una posizione privilegiata nel settore delle energie pulite. La Cina, per esempio, ha raddoppiato la capacità di energia eolica nel 2009 al fine di raggiungere l’ambizioso obiettivo di 30 Gigawatt istallati per il 2020. La Cina è anche all’avanguardia per quanto riguarda l’energia idroelettrica e sta adottando politiche aggressive per il solare. La Germania resta il pioniere per il solare con 5,3 GW istallati; Giappone e Spagna, entrambi con 2,1 GW, sono le seconde per impianti istallati. Ci sono forti preoccupazioni per la posizione competitiva degli Stati Uniti nel mondo delle rinnovabili: in proporzione alla loro grandezza, infatti, gli investimenti nel settore delle tecnologie pulite restano di gran lunga inferiori rispetto a quelle degli altri Paesi industrializzati. Per quanto riguarda l’Italia, gli investimenti in energia pulita costituiscono il 2,3% del totale investimenti del G-20, posizionando il Paese al

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nono posto. L’Italia è caratterizzata da un elevato costo dell’energia, ed è l’unico Paese in cui il solare ha raggiunto la parità con le altre fonti elettriche. Gli investimenti in Italia sono cresciuti del 110% negli ultimi cinque anni. Per via della legislazione europea, l’Italia si è impegnata a generare il 25% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili. Il governo offre il conto energia per il solare e l’eolico, mentre offre un sussidio del 30% per le biomasse. Il Regno Unito, nel 2009, ha goduto del 10% del totale degli investimenti del G-20, posizionandosi così al 3° posto. Il Paese si è concentrato soprattutto sull’energia eolica, in particolare sugli impianti off-shore. Gli obiettivi fissati comprendono il 20% dell’elettricità ed il 20% del fabbisogno di carburante soddisfatto tramite rinnovabili per la fine del 2010. Il sistema legislativo permette inoltre la negoziazione delle autorizzazioni. Sia l’Italia che il Regno Unito sono Paesi cruciali per gli investimenti: per questo, Ecobuild rappresenta la migliore vetrina espositiva ed un punto di incontro per tutte le aziende e le istituzioni operanti nel settore. La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito organizzerà un padiglione italiano in occasione dell’edizione 2011. Per ulteriori informazioni, si prega di contattare il nostro dipartimento fiere (tel: +44.020.7495 8191).

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA

1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk www.italchamind.org.uk

Renewable Energy Energy of the Future The Italian Chamber of Commerce for the UK will be organising an Italian Pavillion at Ecobuild 2011

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t the most important trade show for eco-sustainability in the UK, Ecobuild 2011 (March 13, 2011), a major role is played by renewable energies accordingly with the trend of the sector which saw an investment growth of 230% since 2005. Several researches find that domestic policy decisions impact the competitive positions of member countries. Those nations – such as China, Brazil, the United Kingdom, Germany and Spain – with strong, national policies aimed at reducing global warming pollution and incentivizing the use of renewable energy are establishing stronger competitive positions in the clean energy economy. China, for example, doubled its wind capacity in 2009 in pursuit of an ambitious target of installing 30 GW of wind by 2020. China also led the G-20 in small hydro capacity and moved aggressively in the solar sector. Germany is the undisputed leader in the solar sector with a total installed capacity of 5.3 GW. Japan and Spain, both with about 2.1 GW, were the next-leading countries for installed solar power capacity. There are reasons to be concerned about America’s competitive position in the clean energy marketplace. Relative to the size of its economy, the United States’ clean energy finance and investments lag behind many of its G-20 partners. Clean energy investment in Italy constitutes 2.3 percent of the G-20 total, ranking it ninth. Italy has high electricity prices and it is the first country in which solar power has achieved parity with other electric sources. Italy’s clean energy investment grew 110 percent during the past five years. Under EU policy, Italy has a target to generate at least 25 percent of its electricity from renewables. It offers feed-in tariffs for solar and wind while it subsidizes 30 percent of the capital expenditure cost of biomass power. Nearly 10 percent of G-20 clean energy investment in 2009 occurred in the United Kingdom, earning it third place. The United Kingdom has been focused primarily on wind energy, with major funding directed toward the development of offshore wind power. Its targets include procuring 20 percent of its electricity and 10 percent of its fuel needs from renewables by the end of 2010. The United Kingdom’s renewable energy standard allows trading of permits. Italy and UK are very interesting countries for investors and operators; accordingly with these statistics Ecobuild become the best showcase and an amazing meeting point for all the companies and institutional bodies in the sector. The Italian Chamber of Commerce for the UK will be organising a National Pavillion at the 2011 show and should you need further information please contact our trade fairs department (tel: +44.020.7495 8191).


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e si esclude Londra e la regione sud-orientale britannica, il Nord-Ovest si è trasformata, negli ultimi anni, nella regione leader per attrazione di investimenti esteri. I numeri parlano chiaro: 179 progetti di investimento mirati alla creazione e/o al mantenimento di 13.486 posti di lavoro solo nell’ultimo anno; 259 posti di lavoro creati o salvaguardati ogni settimana; 15 progetti di investimenti esteri depositati ogni mese. A renderlo noto, sono stati lo UK Trade & Investment e la Northwest Regional Development Agency (NWDA). La NWDA ha inoltre rivelato che il Nord-Ovest dell’Inghilterra è, per il 4° anno consecutivo, la regione leader del Regno Unito per investimenti diretti esteri (IDE) al di fuori di Londra e del Sud-Est. Il Nord-Ovest ha infatti attirato 179 progetti di investimento durante il periodo 2009/10: più di ogni altra regione d’oltremanica. “Nonostante le difficili condizioni economiche e la feroce concorrenza – ha tenuto a tal proposito a sottolineare Steven Broomhead, Amministratore Delegato della NWDA– il NordOvest ha ottenuto un’ulteriore serie di risultati impressionanti per quanto riguarda gli investimenti stranieri. Le cifre di successo pubblicate riaffermano la strategia del NWDA, nonché l’attenzione per gli investimenti diretti esteri”. A contribuire a questi impressionanti risultati ha del resto contribuito la collaborazione tra la NWDA e i diversi partner sub-regionali, compresi il partenariato Mersey, il MIDAS, il partenariato economico del Lancashire e del Cheshire,

Nord-Ovest, terra di investimenti DOPO LONDRA E IL SUD-EST, È LA REGIONE D’OLTREMANICA CHE CONTINUA AD ATTIRARE CON MAGGIOR SUCCESSO GLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

la Warrington Economic Alliance e Invest in Cumbria. La relazione indica inoltre che l’investimento da parte del NWDA ha già prodotto più di £ 56 milioni di sterline di incremento del Prodotto interno lordo (PIL), con una stima di un’ulteriore crescita per la regione pari a 104 milioni di sterline entro il 2013, quando tutte le attività di investimento estero previste raggiungeranno la completa maturazione.

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The Northwest: A Land for Investments After London and the Southeast, it is the leading region for Foreign Direct Investment success

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he North West is, after London and the Southeast, the British region that attracts more direct foreign investments. The region in recent years has become in fact the third region in attracting foreign investments.

The UK Trade & Investment and the Northwest Regional Development Agency (NWDA) data speak for themselves: 179 investment projects aimed to create and/or maintain 13,486 jobs during the last year, 259 jobs created or safeguarded every week, 15 foreign investment projects registered each month. The NWDA has also revealed that for the 4th consecutive year the North West of England is the UK’s leading region in direct foreign investments outside of London and the South East. The Northwest area has in fact attracted 179 investment projects during 2009/10: more than any other region of the British Isles. Steven Broomhead, CEO of NWDA, pointed out that “Despite difficult economic conditions and strong competition the North West area scored another set of impressive results with regards to foreign investments. These successful figures have confirmed the NWDA’s strategy and the focus on the foreign direct investments.” The collaboration between NWDA and the various re-

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gional partners, including Mersey Partnership, MIDAS, Lancashire and Cheshire Economic Partnership, Warrington Economic Alliance and Invest in Cumbria, certainly contributed to reach these results. The report also shows that investments made by NWDA produced already a GDP increase of more than £56 million, with an estimated further growth of £104 million for the region by 2013, when all the foreign investment activities planned will reach a full maturity.

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Da Londra alla “Borsa delle Tecnologie Ambientali”

Nuova veste per la Benetton di Oxford Circus Il megastore Benetton di Londra ha riaperto lo scorso 19 agosto con un nuovo design progettato da Piero Lissoni, in cui l’innovazione viaggia di pari passo con la storia. Ospitato in un palazzetto ottocentesco affacciato su Oxford Circus – crocevia obbligato dello shopping internazionale – il negozio si estende su quattro piani: il piano interrato ospita Sisley, il marchio glamour del Gruppo; il piano terra le collezioni Benetton donna; il piano primo presenta Benetton donna e uomo; il piano secondo è dedicato a Benetton bambino. Il richiamo al colore, elemento fondamentale dell’identità Benetton, accompagna il visitatore durante la salita ai diversi piani: una gradazione di 40 colori che si estende per l’intera altezza del negozio.

La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito, in collaborazione con CeiPiemonte e con la Camera di Commercio di Torino, organizza una delegazione internazionale di buyers in occasione del workshop “Ambiente ed Energia – Borsa delle Tecnologie Ambientali”, che si terrà a Torino il 3 e il 4 novembre 2010. L’evento è dedicato esclusivamente al settore ambientale ed alle energie rinnovabili, e gli operatori selezionati potranno vedere di persona le eccellenze del Piemonte, la prima regione italiana per quanto riguarda la Ricerca&Sviluppo, l’innovazione, le tecnologie ambientali e le scienze. Il programma del workshop prevede anche visite presso aziende ed incontri bilaterali, al fine di instaurare collaborazioni commerciali.

Dolce&Gabbana vestono il Chelsea Football Club Dolce&Gabbana hanno siglato un accordo triennale con il Chelsea Football Club: una nuova partnership che vede lo stile italiano non solo firmare le divise formali ufficiali del team inglese, ma anche allestire la Dolce&Gabbana Lounge all’interno del West Stand di Stamford Bridge e l’area di accoglienza principale della sede del Club. “Siamo molto felici di poter legare il nostro nome a quello di un club così prestigioso come il Chelsea”, hanno commentato Domenico Dolce e Stefano Gabbana. “I giocatori sono delle icone di stile dentro e fuori dal campo, e a tutto questo si unisce il nostro amore per l’Inghilterra e per Londra, da sempre fonti di ispirazione per il nostro lavoro”. Soddisfatto dell’accordo anche Ron Gourlay, CEO del Chelsea Football Club, che si è inoltre detto contento di “essere partner di un marchio di moda conosciuto in tutto il mondo e così innovativo”.

NEW LOOK FOR THE BENETTON MEGASTORE IN OXFORD CIRCUS The Benetton megastore in London reopened last August 19th with a new design by Piero Lissoni, in which innovation travels hand in hand with history. The store is within a nineteenth-century palace overlooking Oxford Circus – a paradise for the international shopping lovers. The store extends over four floors: in the basement is located Sisley, the glamorous brand of the group; the Benetton Woman collection is on the ground floor. The first floor is dedicated to the Benetton women and mens collections and the second floor to Benetton children. Colours, the fundamental aspect of Benetton’s identity, catch visitor’s attention from one level to the next: 40 different colour shades spread throughout the megastore.

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FROM LONDON TO THE “ENVIRONMENTAL TECHNOLOGIES WORKSHOP”

DOLCE&GABBANA DRESS CHELSEA FOOTBALL CLUB

The Italian Chamber of Commerce for the UK, in collaboration with CeiPiemonte and The Turin Chamber of Commerce, is organising an international buyers delegation at “Environment and Energy – Environmental Technologies Workshop” that will be held in Turin on 3 and 4 November 2010. The event is exclusively dedicated to environmental and renewable energy sectors and the selected operators will have the opportunity to see the excellences of Piedmont, the Italian top region for R&D, innovation, environment technologies and sciences. The workshop program will also include visits to local companies and B2B meetings in order to establish new commercial partnerships.

Dolce&Gabbana have signed a three-year agreement with Chelsea Football Club: a new partnership which sees the Italian stylists not only producing the official uniforms of the English team, but also the conception of the Dolce & Gabbana Lounge in the West Stand at Stamford Bridge as the main reception area of the club’s headquarters. “We are very happy to link our name with a prestigious club such as Chelsea,” said Domenico Dolce and Stefano Gabbana. “The players are icons of style on and off the field. In addition we love England and London, which have always been a source of inspiration for our work.” Ron Gourlay, CEO of Chelsea Football Club, was very satisfied with the agreement. He is also glad of being “a partner with a fashion brand known throughout the world and which is also so innovative.”


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Raffaello in mostra a Londra

Accordo italo-britannico all’insegna delle rinnovabili

È aperta al pubblico dallo scorso 8 settembre, presso il Victoria and Albert Museum di Londra, la mostra “Raphael: Cartoons and Tapestries for the Sistine Chapel.” Ad essere esposti, quattro dei dieci arazzi disegnati da Raffaello per la Cappella Sistina in Vaticano. Gli arazzi – tessuti in lana, seta e metallo e realizzati in Belgio nel 1519 – raffigurano le gesta degli Apostoli e furono commissionati all’artista da Papa Leone X. Gli arazzi sono esposti per la prima volta in Inghilterra e – fatto ancora più eccezionale - accanto ai disegni e ai modelli – i famosi “cartoni” di Raffaello - di proprietà della Corona, conservati presso il Victoria and Albert Museum dal 1865 – di cui rappresentano uno dei tesori più preziosi. La mostra resterà aperta per sole sei settimane, fino al 17 ottobre.

RAPHAEL ON SHOW IN LONDON From the 8th September the exhibition “Raphael. Cartoons and Tapestries for the Sistine Chapel” opened to the public at the Victoria and Albert Museum in London. Four of the ten tapestries designed by Raphael for the Sistine Chapel in the Vatican are on show. Tapestries – made of woven wool, silk and metal in Belgium in 1519 – depicting the deeds of the Apostles commissioned to the artist by Pope Leo X. The tapestries are exhibited for the first time in England and – even more exceptional – along with drawings and models the famous “cartoons” by Raphael – owned by the Crown and held at the Victoria and Albert Museum since 1865 – which represent one of the most precious treasures. The exhibition will remain open for only six weeks until October 17.

A Finmeccanica la commessa per i sistemi di protezione Eurofighter Finmeccanica, attraverso la propria controllata SELEX Galileo, ha ricevuto da BAE Systems un contratto del valore di 400 milioni di sterline, per la fornitura di sistemi di protezione Praetorian Defensive Aids Sub System (DASS) per la Tranche 3A dei velivoli Eurofighter Typhoon. La consegna dei primi sistemi Praetorian, che verranno forniti alle quattro nazioni partner (Regno Unito, Italia, Spagna e Germania), è prevista per la metà del 2012. “Questo contratto è un’ulteriore conferma del ruolo chiave che Finmeccanica svolge all’interno del programma Eurofighter, non solo nel settore aeronautico, ma anche in quello dei sistemi, un segmento di mercato nel quale SELEX Galileo è oramai diventata leader a livello europeo” ha dichiarato Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e AD di Finmeccanica.

SunPower UK Corporation e Solar Ventures S.r.l., un’azienda attiva nella realizzazione di parchi solari in Italia, Francia e nell’area del Mediterraneo, hanno firmato a Milano un contratto per la progettazione e la creazione di tre centrali fotovoltaiche in Piemonte. Il progetto, per complessivi 11,1 MW su 30 ettari, rappresenta uno dei più grandi progetti solari della regione. La finalizzazione degli impianti è prevista entro la fine dell’anno. Attualmente SunPower vanta, a livello mondiale, otre 550 MW di grandi impianti fotovoltaici operativi o in progettazione, tra i quali spicca il parco fotovoltaico più grande d’Italia, l’impianto da 24 MW di Montalto di Castro. Solar Ventures, fondata nel 2005, è tra le 50 principali aziende europee ad avere investito nelle energie rinnovabili.

BRITISH-ITALIAN AGREEMENT ABOUT RENEWABLE ENERGY SunPower UK Corporation and Solar Ventures Srl, a company developer of solar parks in Italy, France and Mediterranean area, have signed in Milan a contract for the design and creation of three photovoltaic power plants in Piedmont. The project, totaling of 11.1 MW over 30 hectares, is one of the largest solar projects in the region. The finalization of the plants is expected by the end of the year. At the moment SunPower has more than 550 MW of large photovoltaic plants worldwide, operating or planned, including the largest photovoltaic park in Italy, the 24 MW`one located in Montalto di Castro. Solar Ventures, founded in 2005, is among the top 50 European companies having invested in renewable energies.

FINMECCANICA OBTAINS THE ORDER TO SUPPLY EUROFIGHTER`S PROTECTION SYSTEMS

Finmeccanica, through its subsidiary SELEX Galileo, has signed a GBP 400 million contract with BAE Systems to supply Praetorian Defensive Aids Sub Systems (DASS) protection systems for Eurofighter Typhoon aircrafts` Tranche 3A. The delivery of the first Praetorian systems, which will be provided to the four partner countries (UK, Italy, Spain and Germany) is scheduled by mid-2012. “This contract is a further confirmation of the key role that Finmeccanica plays in the Eurofighter programme, not only in the aeronautics sector but also in the systems one, a market segment where SELEX Galileo has already become a European leader,” said Pier Francesco Guarguaglini, President and CEO of Finmeccanica.

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Nuova “policy” per gli investimenti indiani in Italia Editoriale di Narinder Nayar, Presidente della CCIE di Mumbai

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egli ultimi anni, l’Italia è stata la terza destinazione degli investimenti indiani in Europa, dopo Gran Bretagna e Germania. Questa tendenza positiva si è arrestata nel 2009 e ora, nel momento in cui l’economia globale riprende a crescere, sembra più che mai opportuno promuovere con determinazione gli investimenti indiani in Italia. Le operazioni delle aziende indiane nei mercati globali hanno nel recente passato subito un’evoluzione significativa: la disponibilità di liquidità e la facilità di accesso al credito hanno spinto una politica di acquisizioni globali a volte piuttosto“aggressive”, nelle quali la possibilità di accrescere la propria visibilità internazionale ha spesso giocato un ruolo importante, al di là di una precisa strategia di crescita organica. Ora, complice anche la crisi finanziaria, le aziende indiane hanno assunto un approccio più selettivo nella scelta dei loro target: non più semplicemente la disponibilità di liquidità e la creazione di sinergie, ma soprattutto il vantaggio tecnologico, il potenziale di crescita e l’expertise dell’azienda target, sono considerati fattori preponderanti. Alcune delle aziende indiane più proattive hanno saputo cogliere le opportunità offerte dall’Italia: la Tata Consultancy Services, uno dei maggiori gruppi indiani attivi nell’ICT, ha costituito una società controllata in Italia e ha avviato da anni una proficua collaborazione con la Ferrari a Maranello, a cui fornisce supporto ingegneristico nello sviluppo di software personalizzati; la Mahindra & Mahindra, colosso indiano dell’automotive, ha acquisito un’azienda di design industriale per l’auto e ha costituito a Torino il Mahindra Graphic Research and Design (MGRD). La Dr. Reddy, multinazionale indiana della farmaceutica, dopo aver aperto la propria succursale in Italia nel 2007, ha recentemente acquisito una catena di negozi per prodotti farmaceutici e di farmaci generici. E ancora, nel settore del tessile, le operazioni di SKNL S.Kumars in Lombardia con l’acquisizione della Leggiuno Spa, leader nella produzione di camicie, e l’acquisto da parte della Malwa Industries di Ludhiana di quote di maggioranza di un’azienda italiana specializzata nel trattamento di tessuti per l’abbigliamento. Si tratta di segnali importanti, che indicano una progressiva integrazione tra le nostre due economie. In modo diretto o indiretto,le attività promozionali realizzate dalla Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry hanno certamente contribuito alla creazione di una positivo atteggiamento degli investitori indiani verso il mercato italiano, atteggiamento che spesso si è tradotto in iniziative di successo. Su questa linea, la IICCI ha deciso di dedicare particolare attenzione alla diffusione di opportunità di investimento per le aziende indiane in Italia, avviando e rafforzando la propria collaborazione con le agenzie italiane per l’attrazione degli investimenti, nazionale e regionali – in particolare dalla Lombardia, Piemonte e Toscana – e con enti privati per favorire l’incontro fra la due parti.

NELL’ULTIMO PERIODO, SONO CAMBIATI I FATTORI CONSIDERATI PREPONDERANTI DALLE AZIENDE INDIANE NELLA VALUTAZIONE DI FUTURI INVESTIMENTI ALL’ESTERO. UNA TENDENZA CHE LA IICCI STA SEGUENDO DA VICINO NARINDER NAYAR

New “Policy” for Indian Investment in Italy The factors considered preponderant by Indian companies in assessing future investment abroad have changed recently. A trend followed closely by IICCI

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n recent years, Italy has been the third destination for Indian investment in Europe after Great Britain and Germany. This positive trend stopped in 2009 and now, at a time when the global economy is starting to grow, determined promotion of Indian investment in Italy seems more opportune than ever. Operations by Indian companies in global markets, in the recent past, have undergone an important evolution: the availability of cash and the opportunity to easily access credit had led to quite aggressive global acquisitions, resulting in strategies which were more attentive to international visibility rather than to organic growth. Now however, due to the financial crisis, Indian companies have taken on a more selective approach in choosing their targets – it is no longer simply about cash availability and the creation of synergies but rather, technological advantage, growth potential and the expertise of the target company are particularly considered preponderant factors. Some of the more proactive Indian companies have seized the opportunities offered by Italy. Tata Consultancy Services, one of the leading Indian ICT groups set up a wholly-owned subsidiary in Italy and years ago started a profitable collaboration with Ferrari at Maranello, where it supplies engineering support in the development of personalised software. Mahindra & Mahindra, the Indian automotive giant, acquired a vehicle industrial design company and has set up Mahindra Graphic Research and Design (MGRD) in Turin. Dr. Reddy, an Indian pharmaceutical multi-national, has recently acquired a chain of shops for pharmaceutical products and generics after opening its branch in Italy in 2007. In the textile sector, there were operations in Lombardy of the acquisition of Leggiuno S.p.A., leader in the production of shirts, by SKNL S. Kumar and the acquisition of a majority holding in an Italian company specialising in the treatment of textiles for clothing by Malwa Industries of Ludhiana. These are all important signs of the progressive integration of our two economies. The promotional activities of the Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry (IICCI) has often, directly and indirectly contributed towards the creation of a positive attitude of Indian investors towards the Italian market – an attitude that often lead to the fruition of successful business ventures. To further foster this outlook, the IICCI, has decided to pay particular attention to investment opportunities for Indian companies in Italy by starting or strengthening its collaborations with the Italian national and regional agencies for the attraction of investment, particularly from Lombardy, Piedmont and Tuscany, and with private agencies, in order to facilitate the tie ups between India and Italy. èItalia

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a crisi finanziaria ha drasticamente accelerato un processo già in atto nello scenario internazionale, che ha visto un progressivo rafforzamento delle economie emergenti, in particolare di quelle che possono contare su una grande domanda interna. Nei mercati più maturi, invece, è in corso un processo di selezione, in cui il fattore determinante è il grado di internazionalizzazione delle imprese e la loro capacità di diversificare la propria penetrazione in base ai mercati di riferimento. Questi due fattori sono ovviamente interdipendenti e, nel nostro caso specifico, le aziende italiane che hanno collaborazioni attive con partner indiani in questi ultimi anni hanno generalmente incrementato il volume del fatturato generato grazie a queste. In questo contesto, in forte evoluzione, come una Camera di Commercio Italiana all’Estero può essere di aiuto alle imprese italiane e, in particolare, in che modo deve assolvere al suo ruolo di intermediario tra aziende di Paesi diversi, la cui priorità è fare business? E come tradurre tale prerogativa in un mercato, come quello indiano, che si va progressivamente trasformando da “opportunità” a vera e propria “necessità”? “SOLUZIONI INDIA”. Come risposta, la IndoItalian Chamber of Commerce & Industry ha intrapreso due iniziative. La prima è la creazione di una divisione completamente dedicata all’assistenza alle imprese italiane chiamata “Soluzioni India”, che si avvale sia di risorse interne sia di consulenti esterni. L’iniziativa, che propone un approccio integrato e nel medio periodo, prevede un pacchetto di servizi specializzati mirato ad accompagnare le aziende italiane nel loro percorso imprenditoriale in India, dalla definizione della strategia alla implementazione del progetto. Quindi non più soltanto analisi di mercato, studi di fattibilità, ricerca e selezione di potenziali partners, ma anche assistenza avanzata nello start-up e avvio delle operazioni, dalla consulenza legale nella definizione di accordi di joint-venture e di M&A, ad analisi comparate per la selezione di terreni industriali, da attività promozionali e di marketing alla selezione di personale. QUATTRO SETTORI-CHIAVE: OPPORTUNITÀ E SFIDE. La seconda iniziativa riguarda la selezione di quattro aree strategiche, settori chiave su cui concentrare l’intervento: infrastrutture & edilizia, energia & ambiente, tecnologie agro-alimentari, macchine utensili. Si tratta di settori strategici per lo sviluppo dell’India, in cui sia il governo che l’imprenditoria privata indiani stanno investendo moltissimo e da cui le aziende italiane, con le loro expertise tecnologiche e conoscenze ingegneristiche, potranno trarre notevo-

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com

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India: un’opportunità necessaria “SOLUZIONI INDIA”: UN PACCHETTO DI SERVIZI INTEGRATI E SPECIALIZZATI. QUATTRO LE AREE STRATEGICHE DI SVILUPPO di Sergio Sgambato, Segretario Generale della CCIE di Mumbai

li vantaggi. Le enormi opportunità derivano proprio dall’insufficienza dell’offerta di tecnologie, materiali e servizi rispetto ad una domanda galoppante. Tali opportunità si accompagnano però

ad alcune sfide, caratteristiche di un processo di sviluppo troppo veloce. Nel settore delle infrastrutture, le procedure per le gare d’appalto sono spesso scoraggianti, ma rimane vero che la crescente richiesta di infrastrutture di qualità apre la strada all’intervento ed all’esperienza delle imprese straniere. Il grande sviluppo urbanistico ed industriale richiederebbe inoltre materiali ed attrezzature non sempre disponibili localmente, o non sufficienti rispetto alla crescente domanda. Nella trasformazione alimentare, l’assenza di una rete infrastrutturale sviluppata impedisce


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l’organizzazione di una supply chain efficace ed efficiente, così critica per la conservazione e la distribuzione di prodotti agricoli freschi o surgelati. Per l’area dei macchinari utensili è opportuno tenere presente che l’ampio mercato di consumo interno è caratterizzato da una particolare attenzione al prezzo, a causa del basso potere d’acquisto della grande massa. Le imprese produttrici devono quindi adottare tecnologie che consentano di contenere i costi di pro-

India: a Necessary Opportunity “Soluzioni India” – a package of integrated and specialized services. Four strategic areas of development

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he financial crisis has dramatically accelerated a process already ongoing on the international scene which has seen a progressive strengthening of emerging economies, particularly those that can count on a large internal demand. In mature markets, however, there is an ongoing process of selection, in which the determining factor is the degree of internationalization of businesses and their ability to diversify their penetration according to their reference markets. These two factors are obviously interdependent and, in the specific case of Italy, companies which have active collaborations with Indian partners, in recent years have generally increased the volume of turnover generated due to these relationships. In a rapidly evolving context, how can an Italian Chamber of Commerce abroad be helpful to Italian companies in their process of internationalisation and, in particular, how should it accomplish its role of intermediary between companies of different countries, whose priority is to do business? Furthemore how should this prerogative be translated in a market, like India, which is progressively changing from “opportunity” to real “necessity”? “SOLUZIONI INDIA.” In answer to these questions the Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry has taken with two initiatives. The first being the setting up of a division, called “Soluzioni India” (Solutions India) fully devoted to assisting Italian companies by making use of internal resources as well as external consultants. This initiative, offering an integrated approach in the medium term, provides a package of specialised services aimed at accompanying Italian companies on their entrepreneurial path in India, from the definition of the strategy to the implementation of the project. So, IICCI not only provides market analysis, feasibility studies and identification and selection of potential partners, but also advanced assistance in the start-up of the operations, from legal consul-

tancy in the definition of joint-venture agreements and M&A, to comparative analysis for the selection of industrial land, promotional and marketing activities to staff selection. FOUR KEY SECTORS – OPPORTUNITIES AND CHALLENGES. The second initiative is the selection of four strategic areas, key sectors on which to concentrate the efforts: Infrastructure & Construction, Energy & Environment, Agri & Food Processing, and Machine Tools. These are strategic sectors for the development of India, in which both the Indian government and private businesses are investing a great deal and from which Italian companies, with their technological expertise and engineering knowledge, can gain considerable advantages. Enormous opportunities arise from the insufficiency of the offer of technologies, materials and services with respect to a rap-

duzione e, al contempo, garantire una buona qualità dei prodotti. Nell’ambito dell’energia e dell’ambiente, infine, la grande sete indiana di risorse e approvvigionamenti energetici deve armonizzarsi con i limiti definiti dai protocolli internazionali e con i sempre più pressanti standard imposti dal cambiamento climatico. In ognuno di questi settori le sfide sono diverse, e richiedono risposte diverse. La IndoItalian Chamber of Commerce mette a disposizione delle aziende italiane personale specializzato – italiano ed indiano – che da circa 20 anni assiste le imprese italiane che vogliono entrare nel mercato indiano; una presenza capillare sul territorio, con 6 uffici, 60 dipendenti e 1.200 soci – tra cui oltre 300 imprese italiane che già operano in India – e oltre 40 anni di esperienza e presenza sul mercato indiano.

idly rising demand. These are, however, accompanied by some challenges which are features of a development process which is too fast. The procedures for tenders for contracts are often discouraging in the infrastructure sector, but it’s also true that the growing demand of the Indian citizen for quality infrastructure is paving the way to the operation and experience of foreign companies. Great urban and industrial development would also demand materials and equipment which are not always available locally, or are not sufficient for the growing demand. The absence of a developed infrastructure network prevents the organization of an effective and efficient supply chain in food processing, critical for the conservation and distribution of fresh or frozen agricultural produce. For the machine tools sector, it is important to keep in mind that the extensive internal market is characterized by special attention paid to price, because of the low spending power of the masses. Production companies must therefore adopt technologies which allow costs of production to be contained as well as ensure good product quality. Hence the necessity arises for quality machinery at low costs in line with the local market. The great Indian need for energy resources and supply in the energy and environmental field must be in harmony with the limits defined by international protocols and the increasingly pressing standards imposed by climate change, therefore advanced technologies and quality materials are required. There are different challenges and different solutions for each of these sectors. The Indo-Italian Chamber of Commerce, which has worked in assisting Italian companies to enter the Indian market for 20 years, makes available specialized Indian and Italian staff to Italian companies. It has a capillary network throughout the country with six offices, 60 employees and 1,200 members – including more than 300 Italian companies already working in India – and more than 40 years’ experience in the Indian market.

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NEWS INDIA

Vent’anni di Italiano alla IICCI

L’Istituto Marangoni in festa per il suo 75° anniversario L’IIstit uto Marangoni ha celebrato a Milano il suo 75° compleanno con il lancio del libro “3/4 - Tre Quarti - Trois Quarts -Three Quarters”: un viaggio nel passato, presente e futuro del mondo della moda, attraverso immagini di famosi stilisti e testimonianze di giovani laureati. “Passion-ObsessionCreation” è invece la campagna promozionale realizzata ad hoc da David LaChapelle, attraverso la quale l’artista ha rappresentato 75 anni di storia della moda con immagini intense e pose eccentriche, scegliendo abiti realizzati dagli studenti dell’Istituto per il Fashion Show 2009. L’Istituto Marangoni è presente in India dal 2006 con una propria rappresentanza presso la sede dell’IICCI. Da allora, il numero di studenti indiani che fanno domanda per i vari corsi è costantemente in aumento: nell’A.A. 2009-10, ben 23 hanno frequentato i corsi di moda e design realizzati dall’Istituto.

ISTITUTO MARANGONI 75TH ANNIVERSARY Istituto Marangoni celebrated its 75th birthday in style with the launch of the book “3/4 - Tre Quarti - Trois QuartsThree Quarters.” It is an excursion of the fashion universe during the past, present and future visualized through images of famous designers and the attestations of Marangoni young graduates. The advertising campaign “PassionObsession-Creation” by David LaChapelle enriched the celebration of Marangoni’s birthday. He has depicted 75 years of fashion history through his intense rendering and eccentric poses, choosing the costumes for his work from the 2009 Marangoni students’ fashion show. Istituto Marangoni established its desk at the IICCI, Mumbai in 2006. Since then, the number of Indian students who have applied for various courses has been steadily growing. 2009-10 was another satisfactory year with 23 students applying for various courses in fashion and design.

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La prima classe di lingua italiana organizzata dalla IICCI era di 5 persone. Vent’anni dopo, più di 800 studenti indiani e stranieri sono iscritti ai corsi d’Italiano che la Camera organizza ad hoc sia presso aziende interessate, sia all’interno dei propri uffici, con insegnanti madrelingua italiani. Gli studenti che si iscrivono hanno motivazioni e background differenti: dagli impiegati di aziende indo-italiane, ai giovani che vogliono continuare i propri studi in Italia. I corsi d’italiano, divisi in Base, Intermedio e Avanzato, offrono la possibilità di raggiungere livelli linguistici diversi, rispondendo alle esigenze più svariate. Al completamento di ogni livello, gli studenti ricevono un certificato d’eccellenza che consente di avanzare al livello successivo.

20 YEARS OF ITALIAN LANGUAGE CLASSES AT IICCI 20 years ago IICCI started with an Italian language class of 5; today the registered Indian and foreigner students attending the classes are more than 800. IICCI organizes customized Italian language courses for companies at their premises, as well as general language courses open to everybody at IICCI offices, with native Italian faculty. Students come from different backgrounds, from employees of Indo-Italian companies to students who are going for higher studies to Italy. The language courses offer the possibility to focus on different needs and serve as an opportunity to achieve different standards of language skills, at a basic, intermediate and advanced level. After the completion of each level, successful candidates receive a certificate of excellence which permits them to move to the next level.

Liquidazione delle società: presentata la nuova normativa indiana Il 30 giugno scorso, la IICCI e l’Eastern India Regional Council of the Institute of Cost & Works Account of India hanno organizzato, a Calcutta, una tavola rotonda per presentare alle PMI indiane ed italiane presenti sul territorio, la normativa, recentemente introdotta dal Ministero per gli Affari Societari, che consente la cancellazione del nome delle società non più operative dal Registro delle Società tenuto ai sensi della Sez. 560 del Testo Unico sulle Società, 1956. Il sig. D. Bandyopadhyay, Conservatore del Registro delle Società, ha presentato ai partecipanti le finalità ed i benefici di tale nuova normativa.

A NEW INDIAN EASY EXIT SCHEME FOR INDIAN AND ITALIAN SMES On the 30th of June IICCI in collaboration with the Eastern India Regional Council of The Institute of Cost & Works Accountants of India organized in Kolkata a round table to present to Indian and Italian SMEs a new scheme recently introduced by the Ministry of Corporate Affairs. The scheme allows defunct companies to get their names struck off from the register under Section 560 of the Companies Act, 1956. Shri. D. Bandyopadhyay, Registrar of Companies, West Bengal, as Chief Guest and Principal Speaker, presented the scope and benefits of the schemes.

A Mumbai il Poltrona Frau Group Design Center È stato inaugurato lo scorso 16 settembre il primo “Poltrona Frau Group Desi gn Center” di Casa Decor, jointventure tra Tata e Poltrona Frau: un punto di riferimento a Mumbai per l’arredamento esclusivo e il design Made in Italy. Il nuovo flagship store – su

POLTRONA FRAU GROUP DESIGN CENTRE IN MUMBAI The first “Poltrona Frau Group Design Centre” by Casa Decor, a Tata-Poltrona Frau Joint Venture is inaugurated on 16th Sept. and will be a landmark for high-end stylish Italian furniture in Mumbai. Their flagship store is deployed on about 5000 sq.ft. on 3 levels and is located in Kala Ghoda, the heart of the cultural and historic heritage of Mumbai. It will be followed in the near future by more similar outlets in the other big Indian Metros. The showroom is a multi brand store featuring products of Italy’s leading furnishing brands, Poltrona Frau, Cassina and Cappellini. The products will represent the distinctive value and quality of the Poltrona Frau Group luxury international standards.


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L’Università Bocconi cresce in India

tre piani e con una superficie di oltre 400 metri quadrati – si trova a Kala Ghoda, cuore storico e culturale di Mumbai. Prevista, nel prossimo futuro, l’apertura di nuovi punti vendita in altre metropoli indiane. Lo showroom ospita i prodotti più noti dei principali marchi del Gruppo – Poltrona Frau, Cassina e Cappellini, che rappresenteranno al meglio i valori e la qualità propri degli alti standard internazionali del Poltrona Frau Group.

Dal 1902 l’Università Bocconi (UB) di Milano, specializzata in scienze economiche, management e diritto commerciale e societario, attira i migliori talenti da tutta Italia. Nell’ambito delle strategie di internazionalizzazione di UB, si inserisce la sua presenza ormai decennale in India,

UNIVERSITÀ BOCCONI GROWS IN INDIA Università Bocconi (UB) is an economics, business and law university, attracting the best talent from all over Italy since 1902. UB’s internationalization strategies have been planned to create academic partnerships with business institutes that mirror the same vision and goals, with the primary objective of brain exchange and stimulus and not brain drain. In India, UB has been present since 2000 and has a wide

Secondo impianto in Karnataka per Laguna Clothing “Un esempio simbolico di investimenti stranieri diretti in India”. Così Gulihatti D Shekar, Ministro per

dove, fin dal 2000, ha instaurato un ampio network di partnership con istituti indiani e collaborazioni con alcuni dei più importanti attori dell’industria locale. Più di 100 studenti italiani visitano l’India annualmente per esperienze sia accademiche che di lavoro. Dal 2005 il numero di studenti indiani all’UB è aumentato e si contano 80 presenze all’anno, tra laurea di primo livello, secondo livello e dottorato di ricerca. L’impegno dell’UB in India è ulteriormente confermato dalla relazione locale con la IICCI, presso la quale ha un ufficio di rappresentanza.

network of Indian partner schools, together with collaborations with top industry players. More than 100 Italian students visit India annually for academic and work experience opportunities. The number of Indian students going to Italy since 2005 has increased to include as many as 80 per year at the undergraduate, graduate and PhD levels. Finally, its dedication to the region is further elaborated by its full-time activity with a local presence at IICCI in Mumbai.

il tessile del Karnataka, ha commentato l’inaugurazione della seconda fabbrica di Laguna Clothing Pvt , il 27 luglio scorso, a Bangalore. Il nuovo stabilimento di Laguna Clothing, una joint-venture tra CIEL Group Company e Gruppo Tessile Monti Spa, rappresenta uno dei primi progetti di produzione di abbigliamento su larga scala nell’area rurale del Karnataka. Avrà una capacità produttiva

giornaliera di 15.000 camicie formali di qualità, dedicate ai clienti di fascia alta, e si proporrà ai famosi marchi internazionali dell’abbigliamento formale da uomo. Lo stabilimento, con oltre 3.000 posti lavoro, ha al suo interno tecnologie all’avanguardia, tecnologie “green” per il rispetto ambientale ed infrastrutture di standard internazionale per i propri dipendenti.

2ND PLANT IN KARNATAKA FOR LAGUNA CLOTHING “It is symbolic of Foreign Direct Investments in the Textile Sector” said Honorable Minister for Textiles, Government of Karnataka, Sri. Gulihatti D Shekar at the inauguration of Laguna Clothing Pvt Ltd second clothing factory in Bangalore on the 27th July 2010. The new plant of Laguna Clothing, a JV between CIEL Group Company and Gruppo Tessile Monti SPA, represents one of the first large scale garment projects in rural Karantaka, with a capacity to produce 15000 high end formal shirts per day, catering to the premium segment of customers, targeting globally famous fashion labels in Mens’ Formal wear range. The plant, expected to employ more than 3000 workers, has imported “state of the art technology,” world class infrastructure for the workers and incorporates “green features” in its building. èItalia

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Australia: il futuro dell’economia è qui IL PAESE HA AFFRONTATO IN MANIERA POSITIVA LA CRISI ECONOMICA MONDIALE, E, A PARERE DEGLI ECONOMISTI, STA ATTRAVERSANDO IL PERIODO PIÙ FLORIDO DEI SUOI ULTIMI 230 ANNI Editoriale di Nick Di Girolamo, Presidente della CCIE di Sydney

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el contesto di un’analisi dei possibili scenari post-elettorali in Australia, il Financial Times ha ripercorso lo stato dell’economia del Paese, promuovendola a pieni voti. L’Australia, si legge in un articolo dello scorso 17 agosto a firma Peter Smith, corrispondente dell’Area Pacifico, sta crescendo ininterrottamente da vent’anni, appena sfiorata dalla crisi finanziaria asiatica del 1997 e da quella più recente dei mercati internazionali. Il Paese, che oggi fa parte del G20, sta attraversando il periodo più florido da quando cominciarono gli insediamenti europei, 232 anni fa. Questa performance da “prima della classe” è dovuta alla combinazione di vari fattori, tra cui un sistema bancario vigilato, tenutosi prudentemente alla larga dalle sirene della finanza spericolata e dalla contaminazione dei cosiddetti “titoli tossici”; la ricchezza di risorse e la contestuale, forte domanda dei Paesi asiatici; l’efficace politica di stimolo economico attuata dal governo di Canberra, che ha potuto servirsi di un solido surplus pubblico per reagire con prontezza al fallimento di Lehman Brothers. Di fronte alla crisi, dunque, l’Australia ha avuto a disposizione più leve di altri Paesi per tirarsi fuori dalla tempesta. Fra gli elementi che hanno contribuito a tenere a galla il Paese, prosegue Smith, vi sono state anche la decisione delle quattro principali banche locali di lasciare aperte le linee di credito, la risalita dell’export di prodotti agroalimentari nel biennio 2008/2009, il traino dell’industrializzazione cinese e della sua rincorsa alle materie prime. Nell’attesa, dunque, che si sciolga il nodo elettorale del recente “pareggio” fra laburisti e liberali, gli imprenditori italiani possono continuare a guardare all’Australia come a un mercato ricco di opportunità per le proprie aziende. Dagli economisti alle più autorevoli testate finanziarie, oramai lo dicono tutti: quella australiana è l’economia del futuro.

NICK DI GIROLAMO

Australia: the Future of the Economy is Here The country has faced the world economic crisis positively and economists believe it’s going through the most florid period of the last 230 years

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he Financial Times has reviewed the state of the Australian economy and graded it with high marks in an analysis of the possible post-electoral scenarios there. The article by Peter Smith, Pacific Area correspondent, dated August 17, states that Australia has been growing uninterruptedly for 20 years and only brushed the Asian financial crisis of 1997 and the more recent crisis in international markets. Now part of the G20, Australia is going through the most florid period since European settlements started 232 years ago. This “top of the class” performance is due to a combination of various factors, including a supervised banking system-prudently kept away from the sirens of reckless finance and contamination by the so-called “toxic assets,” the wealth of resources, the contextual, strong demand of Asian countries, and the effective policy of economic stimulus implemented by the Canberra government,

which has been able to use a solid public surplus to react to the Lehman Brothers bankruptcy. So, in the face of the depression, Australia has had more levers than other countries to pull itself out of the storm. Smith continues, pointing out the decision of the four main local banks to leave credit lines open, the rise in export of agri-food products in 2008/2009, and the tow of Chinese industrialization and its run-up of raw materials as among the elements that have contributed to keeping the country afloat. So Italian businessmen can continue to look to Australia as a market full of opportunities for their companies while waiting for the untangling of the electoral knot of the recent “draw” between Labour and Liberals. Economists and the most authoritative financial titles all say that the Australian economy is the one to watch.

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CCIE SYDNEY

Il treno della ripresa passa dall’Australia

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più attenti a monitorare l’andamento dell’economia internazionale avranno notato che quasi non passa giorno che sulle fonti di informazione specializzate non vengano segnalati nuovi dati macroeconomici sorprendenti sull’Australia. Non ultimo, il PIL, che nel secondo trimestre del 2010 ha superato le più ottimistiche previsioni, crescendo dell’1,2%. L’Australia, nel complesso, si conferma quindi la più performante fra le economie sviluppate in questo momento. In questo contesto, quali sono le opportunità per le imprese italiane?

IL MERCATO AUSTRALIANO OFFRE NUMEROSE OPPORTUNITÀ IN MOLTEPLICI SETTORI: ORA SPETTA ALLE AZIENDE ITALIANE COMPRENDERLE E SAPERLE COGLIERE PRIMA DELLA CONCORRENZA di Nicola Caré, Segretario Generale della CCIE di Sydney

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UN FUTURO ALL’INSEGNA DELLE ENERGIE RINNOVABILI. Tanto per cominciare, sotto il profilo dell’energia e delle risorse, le occasioni di stipulare joint ventures con partner australiani per la fornitura di servizi e beni strumentali sono diverse. Il settore dell’estrazione mineraria, infatti, contribuisce al 5,6% del prodotto nazionale e rappresenta circa il 45% delle esportazioni australiane; in questo senso, il governo stimola con decisione gli investimenti e la partecipazione da parte di aziende estere alla realizzazione di progetti del valore di diversi miliardi di dollari. È il caso, ad esempio, dei fondi destinati ai settori petrolifero e gas, attualmente valutati in oltre 70 miliardi di dollari. Investimenti importanti, ancora, sono previsti nell’eolico, nella geo-

termia, nel solare, e, più in generale, nello sviluppo delle cosiddette energie pulite e alternative, in linea con l’obiettivo di raggiungere il 20% della produzione energetica da fonti rinnovabili entro il 2020. Risale alla campagna elettorale dello scorso agosto l’impegno della neo Premier australiana, Julie Gillard, a impiegare ingenti risorse in questa direzione nei prossimi anni. DAI MACCHINARI ALL’ABBIGLIAMENTO, PASSANDO PER IL WINE & FOOD. Per quanto riguarda gli altri settori merceologici del Made in Italy, va segnalato che, nei primi mesi del 2010, è cresciuta l’importazione dall’Italia di macchinari industriali, autoveicoli, prodotti farmaceutici e chimici, articoli di ottica. Segnali di ripresa anche dal mercato dei motocicli, che in Australia, collocandosi per lo più nel settore dei beni di lusso, ha risentito della recente crisi. Settori come abbigliamento e arredamento, pur penalizzati in parte dalla concorrenza cinese, mantengono i propri ambiti di nicchia, grazie all’alta qualità che caratterizza la produzione italiana; in questo senso, l’Italia si mantiene fra i primi cinque Paesi esportatori verso l’Australia in entrambi i settori. In un momento di crisi della produzione vinicola in Australia (vendemmia in calo del 20% rispetto al 2009), nuove opportunità si schiudono anche per i viticoltori italiani: l’Italia figura infatti come il secondo Paese esportatore di vino in Australia per volumi, dopo la Nuova Zelanda. MERCATO AZIONARIO E INVESTIMENTI. L’Australia, infine, rappresenta un’opportunità anche sotto il profilo del mercato azionario. Stando ad un recente rapporto commissionato dalla Credit Suisse a tre dei più autorevoli esperti in materia di investimenti di lungo periodo, l’Australia sareb-


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The Upturn Train Calls on Australia The Australian market offers many opportunities in many sectors. Now it’s up to Italian companies to understand them and know how to seize them before competitors

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hose watching the trends in the international economy most carefully will have noticed that hardly a day passes without new surprising macroeconomic data on Australia appearing in the specialist sources of information. Most recently, it is the GDP which has exceeded the most optimistic forecasts in the second quarter of 2010, growing by 1.2%. Overall, Australia is confirming that it is the best performing of the developed economies at the moment. In this context, what are the opportunities for Italian companies? A FUTURE UNDER THE FLAG OF RENEWABLE ENERGY. Just to start, there are various opportunities for signing joint ventures with Australian partners for the supply of services and capital goods in the area of energy and resources. The mineral extraction sector contributes 5.6% of the national product and accounts for about 45% of Australian exports; from this point of view, the government decidedly stimulates investment and participation by foreign companies in the creation of

be la piazza finanziaria meglio performante degli ultimi 110 anni. È quanto emerge, appunto, dalla ricerca effettuata da Elroy Dimson, Paul Marsh e Mike Staunton della London Business School, i quali hanno costituito la prima banca dati con le serie storiche dal 1900 ad oggi per azioni, obbligazioni (societarie e titoli di Stato), inflazione e valute, relative ai 19 maggiori mercati finanziari internazionali del mondo sviluppato. L’Australia prevale su tutti gli altri Paesi concorrenti in virtù della combinazione di alti ritorni dell’investimento e bassa volatilità. Nel dettaglio, il rapporto sottolinea come il mercato azionario di Sydney, durante il periodo individuato, abbia segnato un ritorno medio annuale del 7,5% al netto delle tasse, con una volatilità media del 18,2%: il rendimento più alto in assoluto, sebbene l’analisi non tenga conto dei Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina). Fra le ragioni di tale successo, vi è certamente il fatto che l’Australia costituisce una fonte di approvvigionamento vitale per molti Paesi ricchi ed economie emergenti, in occidente come in Asia: oltre ad essere ricco di risorse energetiche e minerarie, il continente australiano è attualmente considerato il “granaio del mondo”, per via della massiccia produzione di frumento e cereali. Comunque la si guardi, insomma, per il sistema economico italiano il treno della ripresa passa “down under”.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC

Level 20, 44 Market Street Sydney NSW 2000 Tel +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au

projects worth several billion dollars – for example, the funds for the petroleum and gas sector, currently worth more than A$ 70 billion. There is also important investment planned in wind farming, geothermal, solar and, more generally, the development of the so-called clean and alternative energies, in line with the aim of reaching 20% of energy production from renewable sources by 2020. The commitment of Julie Gillard, the new Australian Premier, to use considerable resources in this direction in the coming years, dates back to the electoral campaign of last August. FROM MACHINERY TO CLOTHING VIA WINE & FOOD. As far as the other sectors of Italian products are concerned, the import from Italy of industrial machinery, motor vehicles, pharmaceutical and chemical products and optical equipment increased in the early months of 2010. There were also signs of an upturn in the motorcycle market in Australia which has felt the recent crisis as it is mainly in the luxury sector. Sectors like clothing and furnishing, although partly penalized by the competition from China, maintain their niche due to their high quality which is a feature of Italian production; Italy is still among the top five countries exporting to Australia in both sectors. At a time of crisis in Australian wine production (grape harvest falling by 20% compared to 2009), new opportunities are opening for Italian wine producers. Italy is the second exporter of wine to Australia by volume after New Zealand. SHARE AND INVESTMENT MARKET. Lastly, Australia is also an opportunity from the point of view of the share market. According to a recent report commissioned by Credit Suisse from three of the most authoritative experts on long-term investment, Australia should be the best performing financial market of the last 110 years. The research was carried out by Elroy Dimson, Paul Marsh and Mike Staunton of the London Business School. They have set up the first databank with historic series for shares and bonds (both company and state bonds) from 1900 to date, inflation and currencies, relates to the 19 most important international financial markets of the developed world. Australia prevails over all the other competitor countries as a result of the combination of high returns on investment and low volatility. In detail, the report underlines how the share market in Sydney marked an average annual return of 7.5%, net of tax, with an average volatility of 18.2% during the period indicated - the highest absolute yield, although the analysis doesn’t take Brazil, Russia, India and China into account. One of the reasons for this success is certainly the fact that Australia is a vital source of supply for many rich countries and emerging economies, both in the West and Asia. In addition to being rich in energy and mineral resources, Australia is currently considered the “world’s granary” because of the massive production of wheat and cereals. Whichever way you look at it, the upturn train passes “down under” for the Italian economic system.

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NEWS AUSTRALIA

Lottomatica vince in Western Australia

LOTTOMATICA WINS IN WESTERN AUSTRALIA

Lottomatica Group SpA ha annunciato che la controllata di GTECH, GTECH Printing Corporation (GPC), è stata scelta come principale fornitore di biglietti delle lotterie istantanee della Lotterywest, la lotteria ufficiale dello Stato del Western Australia. Il contratto, assegnato al termine di una gara, prevede che GPC sia il fornitore principale dei biglietti di lotterie istantanee della Lotterywest per i prossimi cinque anni, con un’opzione di proroga di ulteriori cinque anni. Grazie a questa fornitura, GPC prevede ricavi pari a 2 milioni di dollari australiani entro il primo anno di contratto.

A Sydney un aperitivo con Ferragamo La Camera di Commercio di Sydney, in collaborazione con GQ Australia e Salvatore Ferragamo, ha organizzato il lancio dell’ultima collezione di orologi della storica casa di moda italiana. “Share a moment in time with Salvatore Ferragamo”: questo il titolo dell’Aperitivo Club svoltosi il 17 agosto nel prestigioso Queen Victoria Building, nel cuore di Sydney, e che ha visto la partecipazione di oltre cento ospiti. Ad illustrare ai presenti i pregi e le caratteristiche della nuova collezione Timepieces 2010 è stato Nicholas Smith, Editor di GQ Australia e speaker d’eccezione della serata.

AN APERITIF WITH FERRAGAMO IN SYDNEY

The Sydney Chamber of Commerce, in collaboration with GQ Australia and Salvatore Ferragamo, organized the launch of the latest watch collection of the historic Italian fashion company. “Share a moment in time with Salvatore Ferragamo” was the name of the Aperitivo Club held on August 17 in the prestigious Queen Victoria Building in the heart of Sydney, at which more than 100 guests took part. Nicholas Smith, editor of GQ Australia and exceptional speaker for the evening, showed participants the advantages and features of the new collection, Timepieces 2010.

Lottomatica Group S.p.A. has announced that the subsidiary of GTECH, GTECH Printing Corporation (GPC), has been chosen as the main supplier of Lotterywest instant lottery tickets, the official lottery of the state of Western Australia. The contract, assigned at the end of a tender, sets out that GPC will be the main supplier of Lotterywest instant lottery tickets for the next five years, with an option to extend for another five years. As a result of this supply, GPC expects returns of A$ 2 million in the first year of the contract.

Il “Rosso Valentino” conquista Brisbane “Valentino, Retrospective: Past / Present / Future” è il titolo della mostra che, fino al 14 novembre 2010, porterà alla Gallery of Modern Art (GoMA) di Brisbane i capolavori – disegni di alta moda e splendidi abiti – realizzati da Valentino Garavani dalla fine degli anni Cinquanta ai suoi anni più recenti di attività. In esposizione, gli abiti indossati dalle stelle di Hollywood e da personaggi dell’alta società; ma anche una serie di completi dalla famosa “Collezione bianca” del 1968, e una selezione di abiti firmati “Rosso Valentino”. Per celebrare l’apertura della mostra, la Camera di Commercio del Queensland e l’Accademia Italiana della Cucina hanno organizzato l’evento “Rosso Valentino”, a cui hanno preso parte esponenti culturali e della business community locale.

“ROSSO VALENTINO” CONQUERS BRISBANE “Valentino, Retrospective: Past / Present / Future” is the title of the exhibition which has taken the masterpieces – high fashion and splendid dresses – created by Valentino Garavani to the Gallery of Modern Art (GoMA), Brisbane, until November 14, 2010. The dresses worn by Hollywood stars and personalities of high society, a series of suits from the famous “White Collection” of 1968 and a selection of clothes labelled “Rosso Valentino” are on display. The Queensland Chamber of Commerce and the Accademia Italiana della Cucina organized the “Rosso Valentino” event to celebrate the opening of the exhibition in which members of local culture and the business community also took part.

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Spazio Azzurri ai mondiali di ciclismo I Campionati del mondo di ciclismo su strada UCI 2010 si svolgeranno a Melbourne e Geelong (Victoria) dal 29 settembre al 3 ottobre. Grande il fermento soprattutto nella cittadina di Geelong, dove la squadra italiana alloggerà per la durata del campionato. A gestire lo “Spazio Azzurri” per conto della Federazione Ciclistica Italiana sarà la Camera di Commercio Italiana di Melbourne, che organizzerà in tale contesto presentazioni di prodotti Made in Italy, conferenze, degustazioni, oltre ad attività collaterali promozionali per sponsor, produttori e distributori di prodotti italiani, ed un seminario sugli scambi tra Italia e Australia.

SPAZIO AZZURRI AT THE WORLD CYCLING CHAMPIONSHIPS The World Road Cycling Championships UCI 2010 will be held in Melbourne and Geelong (Victoria) from 29 September to 3 October. There is great excitement, particularly in Geelong, where the Italian team will be lodged during the championships. The Italian Chamber of Commerce in Melbourne will run the “Spazio Azzurri” on behalf of the Italian Cycling Federation, and will also organize the presentation of Italian products, conferences and tastings as well as side promotional events for sponsors, producers and distributors of Italian products and a seminar on trade between Italy and Australia in the context.


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È L’INNOVAZIONE DI OGGI A SOSTENERE IL BENESSERE DI DOMANI.

IL NOSTRO FUTURO È COSTRUITO SUL CORAGGIO E LA RESPONSABILITÀ DELLE SCELTE DI OGGI. Crediamo che il benessere vada costruito giorno dopo giorno, pensando sempre ai bisogni di oggi e di domani. È per questo che riteniamo determinante investire su tutte le fonti energetiche. Anche sul nucleare. Enel infatti, è uno dei principali operatori del settore già oggi in Spagna e Slovacchia. Il nucleare è una fonte diffusa in tutto il mondo e che grazie ad una tecnologia sperimentata, ci aiuta a costruire un futuro in modo pulito e sicuro, con meno emissioni inquinanti e più energia per crescere ed essere competitivi. Perché solo la responsabilità nelle scelte di oggi può garantire un benessere sostenibile domani.

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