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LE STRATEGIE DI RILANCIO DEL MINISTRO SCAJOLA pagine 35-36
Minister Scajola’s relaunch strategies
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M U LT I L I N G U A L EDITION
PARTNER EDITORIALE DISTRIBUITO CON
11-15 OTTOBRE 2008 XVII CONVENTION MONDIALE
La sfida del Made in Italy riparte da Rimini CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO
Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ANNO IX - N. 52 - E 6,19
ISSN 1972-2656
The challenge of Made in Italy starts from Rimini
Caserta
diamante dalle mille facce A diamond with a thousand faces
AL COLUMBUS DAY
ISSUED IN 48 COUNTRIES
èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA A PA G I N A 6 3
èItalia for BRASILE
pag. pag. pag. pag.
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pag. 95 pag.101 èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO pag.107 pag.113 èItalia for AUSTRALIA èItalia for FRANCIA
NEW MADE IN ITALY
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AD LUCA COSENZA
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The èItalia magazine, defined by the foreign press as “the flag carrier of Italian information to the world”, was launched in 1999 to promote Italy’s economic, tourism and cultural heritage and to enable the international community to have an ongoing and general picture of System Italy. The appreciation of President Emeritus Carlo Azeglio Ciampi – who penned a special message for the debut issue of èItalia – the interest expressed by the Ministry for Foreign Affairs, the Ministry for Foreign Trade and the Italian Chambers of Commerce Abroad confirm the valuable role played by the magazine and its targeted distribution in the countries with resident Italian communities, our institutions and the business community, primarily made up of the member companies of our Chambers of Commerce, to whom our publication provides a general content that highlights the latest developments and news in the sphere of System Italy. Features and Circulation data: Full-colour, two-monthly multilanguages magazine of which 200,000 copies are distributed both abroad and in Italy, to the government Ministries, the Regions, Provinces and Capital Cities, Industry Associations, Chambers of Commerce (CCIAA), Libraries, Tour Operators and Travel Agencies, Embassies and Consulates, the Italian Chambers of Commerce Abroad and their members, the offices and branches of ENIT and ICE as well as to the major corporates. The magazine is currently published in Italian and English and it also includes sections in Russian, Portuguese, German and French. Distribution: èItalia magazine is distributed in U.S. newsstands as a supplement to America Oggi and NY Times, and in Italy as a supplement to Panorama Economy. The choice of Panorama Economy enables us to further broaden the èItalia guaranteed reader base, thanks to the distribution of this authoritative weekly business magazine to the world of small and medium enterprise as well as its role as a serious and reliable channel for the larger companies.
La rivista èItalia, definita dalla stampa estera “la Bandiera dell’informazione italiana nel mondo”, nasce nel 1999 per promuovere il patrimonio economico, turistico e culturale italiano, permettendo alla comunità internazionale di avere costantemente una visione generale del Sistema Italia. L’apprezzamento del Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi (con un messaggio appositamente scritto per il primo numero), l’interesse mostrato da parte del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero del Commercio Internazionale e delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, confermano il prezioso ruolo della distribuzione mirata della rivista, che raggiunge direttamente nei loro Paesi gli Italiani residenti all’estero, le nostre Istituzioni e la business community rappresentata primariamente dalle aziende socie delle Camere di Commercio Italiane, a cui si offre, attraverso i contenuti generali della rivista, un’informazione aggiornata del nostro Sistema Paese. Caratteristiche e diffusione: Bimestrale a colori, in edizione multilingue, la rivista è diffusa in 200.000 copie in Italia ed all’estero a: Ministeri, Regioni, Province e ai Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators e Agenzie di viaggio, Ambasciate e Consolati, Camere di Commercio Italiane all’Estero e loro Soci, uffici ENIT e ICE, Aziende leaders. La rivista, pubblicata in versione bilingue italiano/inglese, comprende inoltre sezioni in russo, portoghese, tedesco e francese. In edicola: negli USA èItalia viene diffusa con il quotidiano America Oggi e con il NY Times, e in Italia con il settimanale Panorama Economy. La scelta di Economy permette di ampliare ancora di più il bacino di utenza garantito da èItalia con un settimanale che per autorevolezza e diffusione raggiunge il mondo delle piccole e medie imprese, oltre a essere riconosciuto come interlocutore serio e affidabile dalle grandi aziende. Inoltre è on-line all’interno del sito www.italplanet.it Pubblicità: ItalPlanet Media Network - Via Foscolo 4 (MM Duomo) 20121 Milano - tel +39 02 3657.1696 - fax +39 02 7200.0223 mail: marketing@italplanet.it
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SOMMARIO ANNO IX – N. 52 – LUGLIO AGOSTO 2008
pagine 35-36
Minister Scajola’s relaunch strategies
E N I T
M U LT I L I N G U A L EDITION
ASSOCAMERESTERO Portare il Made in Italy nel mondo grazie alle CCIE
Anche on line su www.italplanet.it
LE STRATEGIE DI RILANCIO DEL MINISTRO SCAJOLA
PARTNER EDITORIALE DISTRIBUITO IN ITALIA CON
11-15 OTTOBRE 2008 XVII CONVENTION MONDIALE
La sfida del Made in Italy riparte da Rimini
STORIA DI COPERTINA
CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO
The challenge of Made in Italy starts from Rimini
Caserta, diamante dai mille volti. Cultura, bellezze artistiche, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche di un territorio ricco di risorse.
Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ANNO IX - N. 51 - E 6,19
ISSN 1972-2656
42
I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O
Caserta
A cura della Camera di Commercio di Caserta
diamante dalle mille facce A diamond with a thousand faces
AL COLUMBUS DAY
ISSUED IN 48 COUNTRIES
èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA A PA G I N A 6 3
èItalia for BRASILE
pag. 69 pag. 77 pag. 83 pag. 89
èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA
pag. 95 pag.101
NEW MADE IN ITALY
èItalia for REGNO UNITO pag.107 èItalia for AUSTRALIA
pag.113
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5 EDITORIALE - Uniti di fronte alle sfide 7 ITALIA BELLA - “Portiamo alla ribalta l’Italia meno nota” a cura di Maria Grazia Cucinotta 10 DAL QUIRINALE - Con Mosca, relazioni eccellenti in ogni campo 14 BEL PAESE - Paolo Savona, l’Ulisse della modernità SYMBOLA La sfida della Soft Economy
18 RIFLETTORI SULLE DONNE - Marina Catena, una donna per soldato 20 EVENTI - Quando il grande cinema incontra la grande arte 25 BORGHI D’ITALIA - Vino e tartufi nella “gemma” delle Langhe
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28 ARTE DELLA TAVOLA - A New York il prestigio dei sapori italiani 31 MODA - Non solo strascico & velo 36 MONDO MOTORI - La nuova Lancia Delta debutta tra Fiction e Moda 37 SPORT - Pechino 2008, un bilancio accettabile
COLUMBUS DAY La Lombardia porta a NY storia ed eccellenze
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èItalia for ITALY - Una cabina di regia per l’internazionalizzazione
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èItalia for USA - Il Global Food Network arriva a New York
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èItalia for CANADA - Stabilire nuove relazioni tra Milano e Toronto
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èItalia for RUSSIA - Seri e preparati per conquistare il mercato russo
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èItalia for BRASILE - Lula in Italia per consolidare un’amicizia già forte
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èItalia for FRANCIA - Benvenuta, èItalia for Francia!
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èItalia for GERMANIA - L’estate tedesca, tra valori percepiti e successi tangibili
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èItalia for REGNO UNITO - Il Made in Italy “vola alto” nei cieli inglesi
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èItalia for AUSTRALIA - L’Italianità in festa a Sydney
IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello, Mauro Aprile, Francesco Fusco, Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Italia Dino Alias, Valerio Alias (Motori), Eunice Cappelletti, Carlo Cracco, Umberto Forte, Silvana Genzone, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Rita Palumbo (Moda), Piero Piccardi, Giuseppe Rochira, Claudia Svampa, Lucy Tattoli, Carla Venosta (Design), Pietro Viola, Franco Zuccalà (Sport)
Redazioni Estero Domenico Delli Carpini (America Oggi) Francesco De Angelis (CCIE New York) Corrado Paina (CCIE Toronto) Tatiana Montenero (CCIE Mosca) Francesco Paternò (CCIE San Paolo) Agostino Pesce (CCIE Nizza) Alessandro Marino (CCIE Monaco) Helen Girgenti (CCIE Londra) Nicola Carè (CCIE Sydney)
Art Director Federica Pensieri Grafica e Impaginazione Marco Marino
Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (Primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Mario Boselli, Giovanni Castellaneta, Pina Costa, Silvana La Bella, Sergio Luciano, Giorgio Mulè, Gabriele Sardo, Ronald P. Spogli, Vittorio Surdo, Francesco Talò, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise, Giancarlo Elia Valori
Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Hajech, 32 - 20129 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it
Traduzioni Erica Giamello, Spike, Studio MVM Stampa Comp-Editoriale Veneta
Pubblicità Italplanet Media Network Via Foscolo 4 (MM Duomo) 20121 Milano tel. +39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it
Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 200.000 copie Diffusione media n. 196.000 copie - Bimestrale, 6 numeri all’anno. Distribuzione in abbonamento.
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8 SEZIONI PAESE Redazioni presso le Camere di Commercio di: Londra, Monaco, Mosca, New York, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE Gaetano Fausto Esposito ASSOCAMERESTERO èItalia for USA DIRETTORE EDITORIALE/EDITOR
Presidente Alberto Comini Italy-America Chamber of Commerce Tel: +1 212 4590044 info@italchamber.org UFFICIO DI CORRISPONDENZA
c/o la redazione di America Oggi Tel: +1 212 268 0250 èItalia for CANADA DIRETTORE EDITORIALE/EDITOR
Presidente George Visintin Camera di Commercio Italiana di Toronto Tel: +1 416 789 7169 info.toronto@italchambers.ca èItalia for RUSSIA DIRETTORE EDITORIALE/EDITOR
Presidente Rosario Alessandrello Camera di Commercio Italo-Russa Tel: +39 02 86995240 info.ccir@fondazione-italiarussia.it èItalia for BRASILE DIRETTORE EDITORIALE/EDITOR
Presidente Edoardo Pollastri Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di San Paolo Tel: +55 11 31790130 eitalia@uol.com.br èItalia for FRANCIA DIRETTORE EDITORIALE/EDITOR
Uniti di fronte alle sfide
Presidente Nicola Caprioni Camera di Commercio Italiana di Nizza, Sophia-Antipolis, Côte d’Azur Tel: +33 4 97030370 nice@ccinice.org èItalia for GERMANIA DIRETTORE EDITORIALE/EDITOR
EDITORIALE
Presidente Annamaria Andretta Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera Tel: +49 89 96166170 info@italcam.de
di Giorgio Mulè
ai come in questo momento in cui la crisi finanziaria sta ridisegndo lo scenario globale dell’economia, l’Europa dovrebbe apparire unita e realmente solidale nel far fronte e respingere l’onda d’urto del tracollo. In America si susseguono azioni condivise tra maggioranza e opposizione che dovrebbero dare l’esempio. Mai come in questo momento, la nazione americana appare davvero come gli Stati Uniti. Uniti nella difficoltà, nella consapevole certezza che soltanto Uniti si possono superare i grandi ostacoli come quelli che abbiamo davanti in questi mesi. In Europa, invece, si continua ad andare in ordine sparso. Le istituzioni finanziarie (su tutte la Banca Centrale Europea) sembrano a tratti scollegate rispetto al comune sentire degli Stati dell’Unione Europea. L’esperienza americana insegna però che soltanto con piani condivisi, che devono necessariamente tenere lontani gli egoismi di ognuno, si può sperare di arrivare al traguardo. In questo quadro, l’Italia soffre al pari di molti altri Paesi europei e non. La crescita del prodotto interno lordo stenta a ritrovare slancio e l’elevato costo delle materie prime (penalizzate fortemente dalle oscillazioni del prezzo del petrolio) non fanno presagire nulla di buono sul fronte industriale. Eppure non mancano segnali positivi intorno a noi. L’intraprendenza di alcune nostre aziende non si ferma. Ma anzi, proprio in questo momento, cerca sbocchi nei mercati statunitensi e asiatici. La miglior medicina è proprio questa: non abbattersi nella consapevolezza che questa crisi è destinata a finire.
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èItalia for REGNO UNITO DIRETTORE EDITORIALE/EDITOR
Presidente Leonardo Simonelli Santi The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom Tel. +44 20 74958191 info@italchamind.org.uk èItalia for AUSTRALIA DIRETTORE EDITORIALE/EDITOR
Presidente Nick Di Girolamo Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia Inc. Tel: +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au
PARTNERS EDITORIALI Patto a Tre per il Sistema Paese
MEDIA PARTNER
IN EDICOLA In Italia con Economy Negli USA con America Oggi e con il NY Times
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I nostri prodotti sono interamente “Made in Italy” Our products are entirely “Made in Italy”
I veli per la sposa
Creazioni Francesca Via dei Cantieri n.3 - 90142 Palermo - Italy Ph:/Fax: +39 091.54.16.18 www.creazionifrancesca.com creazioni.francesca@libero.it
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Maria Grazia CUCINOTTA ITALIA BELLA
Let’s bring the lesser known side of Italy to the forefront!
Portiamo alla ribalta l’Italia meno nota! a stagione estiva che si sta ormai per concludere ha dimostrato, ancora una volta, la forte attrattiva che le nostre coste e le nostre città rivestono per i turisti stranieri, i quali – nonostante la congiuntura economica non favorevole e l’immagine non sempre positiva che la stampa estera trasmette del nostro Paese – continuano a dimostrare una grande passione per la nostra cultura e le nostre bellezze. Ciò che mi fa particolarmente piacere constatare è che i turisti prediligono sempre più, oltre alle nostre belle località balneari, i centri minori, meno conosciuti ma non per questo meno affascinanti o meno ricchi di suggestioni. Io stessa ho avuto modo di scoprire le bellezze del Parco dei Nebrodi, grande area protetta nel nord della Sicilia, grazie agli scatti di Ferdinando Scianna per il mio calendario: pur essendo siciliana, in tale occasione sono infatti venuta a contatto con una natura ma anche con un mondo a me totalmente ignoti, fatto di alimenti ancora genuini, che arrivano sulla tavola direttamente dalle mani dei contadini; ma anche di tradizioni vere, che affondano le loro radici nei secoli. È questo, a mio parere, il vero lusso! Insomma, l’Italia ha tanto da dare, ma dobbiamo essere noi, con i mezzi a nostra disposizione, ad impegnarci perché questa immagine positiva superi i luoghi comuni. Solo così potremo continuare ad attrarre i turisti stranieri nella nostra bella Italia e, grazie anche a loro, supportare la nostra economia nazionale.
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he summer season which is just drawing to an end has shown us once again the strong attraction that our coastlines and cities have for foreign tourists who – despite the unfavourable economic climate and the not always positive image which the foreign press portrays of us – continue to show great passion for our culture and our national beauty. What I like to note in particular is that the tourists are increasingly opting for, as well as our beautiful coastal resorts, the smaller towns which are not as well known, but not any less fascinating in charm or less rich in culture. I, myself, had the pleasure of discovering the Parco dei Nebrodi, a large protected area in the north of Sicily, thanks to the photographs from Ferdinando Scianna for my calendar. Even though I am Sicilian, in this occasion I came into contact with a world of nature that was completely unknown to me, made up of genuine food produce which arrives at the table straight from the hands of the farmers together with true traditions which have their roots well buried in past centuries and, as far as I am concerned, this is true luxury! All in all, Italy has a great deal to offer but it is up to us Italians, with the devices we have available, who have to commit ourselves to make this positive image spread beyond the usual hotspots. This is the only way we can we continue to attract the foreign tourists to our beautiful country and, thanks to them, support our national economy.
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AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ
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NEWS
La moda italiana nel mondo con ICE e Unioncamere È di oltre 600 mila euro l’investimento che ICE e Unioncamere hanno messo a disposizione dell’industria italiana della Moda per supportare l’export in Russia, USA e Giappone, e per far conoscere presso i mercati in fase di sviluppo le eccellenze del settore. L’accordo firmato fra le due istituzioni prevede un programma articolato di attività con interventi di comunicazione e immagine, quali sfilate e display di capi finiti, finalizzati a promuovere il lusso, l’esclusività, la ricercatezza e l’innovatività dell’offerta moda italiana presso le più importanti manifestazioni fieristiche ufficiali in USA e Russia e presso la grande distribuzione giapponese. Sono inoltre previste azioni promozionali in mercati in fase di sviluppo con l’organizzazione di missioni italiane con buyer provenienti da Paesi dell’Est, Ucraina e Kazakistan per il settore abbigliamento e con acquirenti di Brasile, Argentina e Ucraina per il settore calzature e pelletteria.
Italian Fashion throughout the world with ICE and Unioncamere ICE and Unioncamere invested more than 600 thousand Euros to support exports by the Italian Fashion Industry to Russia, USA, and Japan and advertising of the brightest in the industry to emerging markets. The agreement signed by the two institutions establishes a detailed program of publicity and activities, including runway shows and displays of finished pieces, in order to promote the luxury, exclusivity, refinement and innovation of Italian fashion at the most important official events in the USA and Russia and at large distribution centres in Japan. In addition, promotional sales in emerging markets have been planned through the organization of Italian visits to buyers from Eastern countries, the Ukraine and Kazakhstan for the clothing sector, and with buyers from Brazil, Argentina and the Ukraine for the shoe and fur sectors.
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UNESCO: l’Italia raggiunge quota 43 Duplice prestigioso riconoscimento all’Italia: “Mantova e Sabbioneta” e la “Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina” sono entrate nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Lo ha deciso il Comitato del Patrimonio Mondiale, durante la 32ª Sessione, svoltasi a Quebec City, in Canada (2-10 luglio 2008), portando a 43 il numero dei Siti italiani riconosciuti dall’UNESCO. Ad entrambe le candidature è stato riconosciuto il valore eccezionale universale, e i requisiti dell’autenticità e dell’integrità. È stata inoltre accolta con particolare interesse anche la notizia dell’iscrizione del centro storico di San Marino e del Monte Titano, risalente al XIII secolo.
UNESCO: Italy now has 43
Two prestigious recognitions for Italy: “Mantova and Sabbioneta” and the “Rhaetian Railway in the Albula and Bernina countryside” were added to the list of UNESCO World Heritage Sites. The World Heritage Committee decided during their 32nd Session held in Quebec City, Canada ( July 2-10, 2008), bringing the number of Italian sites recognized by UNESCO to 43. Both of the sites were recognized for their exceptional universal value, and for their requisites of authenticity and integrity. In addition, the notice of the inscription of the historic centre of San Marino and of the Mount Titan, which date back to the XIII century, were enthusiastically accepted.
Quando la raccolta differenziata diventa arte Trasformare la raccolta differenziata in arte. Questa l’idea che arriva da un piccolo laboratorio artigianale dell’Irpinia, più precisamente da Zungoli, dove Patrizia Raduazzo, docente di decorazione in corsi professionali della Regione e promotrice presso associazioni ed enti vari di corsi sul tema, ha arricchito il suo repertorio di inediti contenitori in ceramica artistica di svariate fogge e misure per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani: carta, vetro, plastica ed umido. Patrizia ha messo così al servizio delle esigenze contemporanee quella che è un’arte antica della sua terra: nel territorio irpino l’artigianato della maiolica fu infatti importato dai maestri faentini nel 1400 circa, e da allora è diventato un patrimonio inestimabile.
When recycling becomes a work of art Transform recycled trash into art. This is the idea that hails from a small artesian workshop in Irpinia, more precisely from Zungoli, where Patrizia Raduazzo, decoration teacher of professional courses organized by the Region and promoter for various associations and groups of courses on the theme, who enriched her repertory of unusual trash recycling containers in various shapes and sizes in artistic ceramic for: paper, glass, plastic, and non-recyclable trash. In this way, Patrizia applied an antique art form in her land to meet modern needs: in the Irpinia region, the crafting of majolica was imported from masters in Faenza in the 1400s, eventually becoming a priceless heritage.
All’Europa serve un mercato unico dell’energia “Le vicende dei mercati legati all’energia confermano l’esigenza di affrontare al livello europeo le questioni della sicurezza e dell’economicità degli approvvigionamenti, insieme a quelle dell’impatto ambientale e della complessiva efficienza dei sistemi energetici dei Paesi dell’Unione”. Si è espresso così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del convegno “Il mercato del gas e il futuro delle reti europee”, organizzato dall’Istituto per lo Studio dell’Innovazione - Media Economia Società Istituzioni, nel messaggio inviato al Presidente, Enrico Manca. Per il Capo dello Stato resta ora “da completare la transizione verso un mercato unico europeo dell’energia opportunamente regolamentato, superando definitivamente il sistema dei mercati nazionali chiusi”.
Europe needs a single energy market
“Occurrences in the energy market confirm Europe’s need to face security and economic issues related to provisions, as well as the issues of environmental impact and overall efficiency of the energy systems in member countries.” That is how Giorgio Napolitano, the President of the Republic, expressed himself in a speech directed at the
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
A Fossato di Vico, “L’Emigrazione umbra nel secondo dopoguerra” È stato presentato lo scorso 12 agosto “L’Emigrazione umbra nel secondo dopoguerra. Foto, documenti e testimonianze della comunità di Fossato di Vico” (Editoriale Umbra), l’interessante volume a firma di Catia Monacelli e Nicola Castellani, con la collaborazione di Daniela Menichini. Foto, documenti e testimonianze hanno dato vita ad una ricerca originale, che documenta la storia dell’emigrazione
umbra nel secondo dopoguerra, ed in particolare il caso della comunità di Fossato di Vico, che insieme agli altri centri della dorsale appenninica – tra i quali Gualdo Tadino, Sigillo, Costacciaro e Gubbio – ha visto l’esodo d’intere generazioni. Tante storie diverse tra loro, accomunate però da un unico filo conduttore: la partenza, il difficile inserimento lavorativo e la nostalgia per la terra d’origine.
IN FOSSATO DI VICO, “EMIGRATION FROM UMBRIA DURING THE SECOND WORLD WAR” The interesting book by Catia Monacelli and Nicola Castellani with the help of Daniela Manichini “Emigration from Umbria during the Second World War. Photos, documents, and interviews with the community of Fossato di Vico” (Editoriale Umbra) was presented August 12th. Photos, documents and personal accounts give life to original research that captures the story of emigration from Umbria during the Second World War, in particular from the community of Fossato di Vico, which together with other towns in the Apennine mountain range – including Gualdo Tadino, Sigillo, Costacciaro, and Gubbio – saw the exodus of entire generations. Many different stories are included bonded by a single theme: departure, difficulty in finding work, and homesickness.
Farnesina-Confindustria: un lavoro comune Il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ricevuto lo scorso 31 luglio la Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati alcuni temi di attualità internazionale in campo economico e commerciale; in particolare, sono state approfondite le concrete prospettive di sviluppo dei rapporti tra Confindustria, la Farnesina e la sua rete diplomatico-consolare all’estero, a cominciare dall’organizzazione di visite di sistema in aree e Paesi di importanza strategica (quali Vietnam, Israele, Russia, Ucraina, Stati Uniti, Giappone, Serbia). In tale occasione, è stata inoltre annunciata l’istituzione di una comune cabina di regia, che sarà operativa sin dai prossimi mesi, per facilitare, con l’impulso dei Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, la coerenza e la maggiore efficacia dell’azione di tutti i soggetti istituzionali e privati interessati alla promozione del Sistema Italia all’estero.
FARNESINA-CONFINDUSTRIA: A COMMON GOAL The Minister of Foreign Affairs, Franco Frattini, met with the President of Confindustria, Emma Marcegaglia, on July 31st. During their meeting they discussed some current international economic and commercial concerns; in particular, concrete plans for enhancing collaboration between Confindustria, the Farnesina, and its diplomatic-consular network abroad were treated in depth, starting with the organization of regular visits to areas and countries of strategic importance (including Vietnam, Israel, Russia, the Ukraine, The United States, Japan, and Serbia). It was also announced at the meeting that a common directing office will be established, scheduled to become operational in upcoming months, in order to aid, with the support of the Ministers of Foreign Affairs and Economic Development, the coherence and increased efficiency of the actions of all institutional and private subjects interested in promoting Italy abroad.
L’Atleta di Taranto al Beijing World Art Museum
Institution President, Enrico Manca during the “Gas Market and Future of the European Network” a convention organized by the Istituto per lo studio dell’Innovazione - Media Economia Società Istituzioni. According to the head of State, it now remains “to complete the transition towards a single European energy market that is adequately regulated, moving boldly beyond the system of closed national markets.”
Dal 28 luglio 2008 al 30 gennaio 2009 sarà esposta al pubblico cinese presso il Beijing World Art Museum di Pechino la maggiore testimonianza dell’arte funeraria tarantina di età arcaica (fine VI - inizi V secolo a.C.): il corredo della tomba del famoso “Atleta di Taranto” conservato nel Museo Archeologico di Taranto. Il prezioso corredo funebre dell’atleta costituisce il nucleo fondamentale dell’esposizione “Games and Athletes in the Ancient World”, nata dalla proficua cooperazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per i Beni Archeologici, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia – e il museo cinese, e concepito nella comune consapevolezza dell’importanza del valore educativo e culturale dello sport e della sua diffusione.
THE ATHLETE FROM TARANTO AT THE BEIJING WORLD ART MUSEUM From July 28, 2008 to January 30, 2009, the best example of ancient funereal art from Taranto (the end of the VI century to the beginning of the V century AD) will be exhibited to the Chinese public at the Beijing World Art Museum: the findings from the tomb of the famous “Athlete from Taranto” preserved in the Archaeological Museum in Taranto. The precious funeral ornaments of the athlete constitute the fundamental nucleus of the “Games and Athletes in the Ancient World” exposition, resulting from the cooperation of the Minister for Cultural Assets and Activities – General Direction for Archaeological Assets, Regional Direction for Cultural Heritage and Landscape Assets of Puglia – with the Chinese museum, which was inspired by the common awareness of the importance of the educational and cultural value of sports and their diffusion.
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DAL QUIRINALE
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IL PRESIDENTE NAPOLITANO IN VISITA DI STATO AL CREMLINO
Con Mosca, relazioni eccellenti in ogni campo Al centro dei colloqui, i temi della sicurezza, i rapporti Russia-UE, i problemi legati alla proliferazione nucleare e, naturalmente, i problemi economici, in particolare l’energia di Domenico Calabria ai nostri colloqui è risultato pienamente confermato come le relazioni fra i nostri due Paesi siano eccellenti in ogni settore. L’intensità dei contatti al livello politico e la collaborazione a tutto campo testimoniano come l’Italia consideri la Federazione Russa un partner strategico, con il quale discutere sia i temi che impegnano entrambi più da vicino sia le grandi questioni che riguardano la pace, lo sviluppo e la stabilità mondiale”. Così si è pronunciato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al termine dell’incontro con il Presidente della Federazione Russa, Dmitry Medvedev. La visita del Presidente Napolitano a Mosca è stata la prima visita di Stato ricevuta dal Presidente Medvedev, e riveste un valore particolare per lo stato delle relazioni tra Roma e Mosca. Del resto, i rapporti bilaterali tra Italia e Russia hanno raggiunto lo stadio di un vero partenariato strategico: un giro d’affari dell’ordine di 24 miliardi di euro, la presenza di circa 400 imprese italiane, un rapporto particolarmente intenso nel settore energetico. Nel corso del colloquio, come ha tenuto a sottolineare Napolitano, i due Capi di Stato hanno “condiviso la soddisfazione per la recente decisione di avviare i negoziati – sulla base di un preciso mandato – per un nuovo accordo di cooperazione e partenariato tra l’Unione Europa e la Russia”. Inoltre, sono state affrontate alcune delle più delicate questioni internazionali, a partire dal valore del Consiglio NATO-Russia, “un foro fondamentale per discutere le sfide attuali alla comune sicurezza: lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata; pacificazione e stabilizzazione di aree di crisi; impegno a contrastare la proliferazione nucleare e a ridurre gli armamenti. È interesse convergente dell’Alleanza Atlantica e della Russia – ha affermato ancora il Capo dello Stato – mantenere un efficace sistema di controllo delle forze convenzionali in Europa. Su tutti i punti controversi va approfondito il dialogo, col massimo sforzo di comprensione reciproca e con la necessaria flessibilità. L’Italia sosterrà – innanzitutto in seno all’Unione – una posizione di attenzione e di apertura per l’opportuno approfondimento nel merito di tale proposta”. Il Presidente Napolitano ha infine messo in luce l’eccellenza delle relazioni tra i due Paesi in ogni campo, “grazie soprattutto alla capacità delle imprese russe e italiane di trovare sempre nuovi settori di collaborazione. È compito dei Governi incoraggiare tale processo. Posso dire che Russia e Italia faranno di tutto per creare un clima favorevole nel quale le imprese in campo commerciale, finanziario ed energetico possano svilupparsi con sempre maggiore successo. Particolare rilievo riveste la collaborazione tra i nostri due Paesi al fine di stabilizzare i prezzi e di assicurare gli approvvigionamenti delle fonti di energia”.
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Il Presidente Napolitano con il Presidente della Federazione Russa, Dmitry Medvedev
PRESIDENT NAPOLITANO’S STATE VISIT TO THE KREMLIN
Excellent relation with Moscow, in every field ur talks have clearly shown how relations between our two nations are excellent in every sector. The intensity of the contact at a political level and the collaboration in all areas show how Italy considers the Russian Federation a strategic partner with whom to discuss issues which are close to home and also the big issues concerning peace, development and world stability.” These were the words of the President of the Republic of Italy, Giorgio Napolitano, at the end of his meeting with the president of the Russian Federation, Dmitry Medvedev. President Napolitano’s visit to Moscow has been the first state visit for President Medvedev, and has been particularly important for the state of relations between Rome and Moscow. For the rest, the bilateral relations between Italy and Russia have reached a level of real strategic partners: a business turnover of 24 billion Euros, the presence of around 400 Italian companies and an in
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tense relationship in the energy sector. rope. On all controversial arguments, talks are held During the talks, as President Napolitano high- with the upmost reciprocal understanding and lighted, the two heads of state “shared their satis- necessary flexibility. Italy will support, at the very faction for the recent decision to begin talks – with heart of the union, an attentive position and be a precise agenda – for a new cooperative agree- open to expanding discussion on this topic.” ment and partnership between Finally, President Napolitano At the centre of the the European Union and Rushighlighted the excellence of talks are security, sia.” They also discussed some the relations between the two of the more delicate international Russia-Euro relations, nations in every field, “above all, questions, starting with the value the problems of nuclear thanks to the ability of Russian of the NATO-Russia committee, growth, and, naturally, and Italian companies to always “a fundamental forum to discuss economic problems in find new sectors for collaboraparticular energy current security challenges: the tion. And it is the government fight against terrorism and orresponsibility to encourage this ganised crime; bringing peace and stability to cri- process. I can say that Russia and Italy will do all sis areas and working against nuclear growth and they can to create an environment of developreducing armaments. The head of state affirmed ment for commercial, energy and financial comthat it is in the converging interests of the North At- panies. It is of particular importance, the collabolantic Council and Russia to maintain an effective ration between our countries, to stabilise prices system of control of the conventional forces in Eu- and assure provisions for energy sources.”
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IL MESSAGGIO INVIATO DAL MINISTRO FRATTINI AI CAPI MISSIONE ALL’ESTERO
DALLA FARNESINA
Portiamo nel mondo le eccellenze italiane Per riuscire in ciò, è necessario “abbinare visione strategica, competenza ed efficienza nel lavoro quotidiano”, sfruttando al massimo il ruolo dei media di Gloriano Mazzè MESSAGE SENT FROM MINISTER FRATTINI TO THE FOREIGN MISSION HEADS
Let’s show Italian quality to the world ur country, Italy, is extraordinary, admired everywhere for its historical and artistic heritage, quality of products, human resources, creativity and ideas. And so it’s our duty to continue to raise the attraction that our country has. But it is also a country which is paying for it lethargy and languor, and which in some cases is not considered, and is still today in a difficult phase.” This is what the Minister of Foreign Affairs, Franco Frattini, wrote in his message to the foreign Mission Heads – Ambassadors and Consul Generals – to call their attention back to the necessary re-launch of our country’s image abroad. To such an end, the Minister proposes, initially, that the Ministry organises “elaboration seminars on the theme of communication”; and further more to underline the essential role of the individual embassies which are called upon “to combine strategic visions, competence and efficiency in our daily working life, so as to better contribute to an understanding of our national appearance and improving our image.” “I, myself – writes Minister Frattini – am thinking how best to formulate my mission abroad in a communicative role, to make the most of the media impact, but also the contact and relations with the opinion leaders of the countries I will visit.” MORE RELATIONS WITH MEDIA. For the Minister, “our embassies shouldn’t only transmit information to the local media but should try to ensure that they give adequate space to the news and reflect its authenticity. Another fundamental characteristic will be represented by the ability to involve and the constancy of the relations: we need to be able to involve the local representatives methodically and continually, building with them (the major heads of newspapers and TV, foreign journalist that closely follow Italian politics and our correspondents) business-like relations.” Another fundamental duty “is to provide periodical, monthly rapports on the news which regards the image of Italy and of the Farnesina abroad. This will help us to understand where we’re going wrong, maybe a little self-criticism is needed, but also to be better prepared to challenge negative stereotypes and contribute to the construction of new, accurate models as an image of our national identity. Finally, it would be useful to produce and precise analysis of the local press and the TV, dedicated above all to the results of your communicative actions.” Collaboration and teamwork between the central office in Rome and its network abroad – concludes the Minister – are the most precious tools we have to succeed in this mission of development. I am certain that with your help, we will be able to consolidate our actions, and show our best to the world.”
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a nostra Italia è un Paese straordinario, ammirato ovunque per il valore del patrimonio storico e artistico, la qualità dei prodotti, le risorse umane, la creatività e le idee. Ed è quindi nostro compito continuare ad alimentare il fascino che il nostro Paese esercita. Ma è anche un’Italia che sconta lentezze ed arretratezze, che stenta in alcune occasioni ad essere considerata, che oggi ancora attraversa una fase difficile”. È quanto scrive il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, nel messaggio inviato ai Capi Missione all’estero – Ambasciatori e Consoli Generali – per richiamare la loro attenzione sulla necessità di rilanciare all’estero l’immagine del nostro Paese. A tal fine, il Ministro propone, da una parte, l’organizzazione da parte del Ministero di “seminari di approfondimento sulle tematiche di comunicazione”; dall’altra, sottolinea l’essenziale ruolo delle singole Ambasciate, che sono chiamate ad “abbinare visione strategica, competenza ed efficienza nel lavoro quotidiano, al fine di contribuire a far meglio conoscere la nostra realtà nazionale e a migliorarne l’immagine”. “Io stesso – scrive il Ministro Frattini – sto pensando di meglio modulare il formato delle mie missioni all’estero in funzione della comunicazione, per sfruttare al massimo l’impatto con i media, ma anche la conoscenza e la relazione con i leader di opinione del Paese che visiterò”.
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RELAZIONI PIÙ INTENSE CON I MEDIA. Per il Ministro, “le nostre Ambasciate dovranno non solo trasmettere informazioni ai media locali ma anche adoperarsi affinché questi concedano uno spazio adeguato alla notizia e ne riflettano l’autenticità. Un’altra fondamentale caratteristica sarà rappresentata dalle capacità di coinvolgimento e dalla costanza nelle relazioni: bisognerà essere in grado di coinvolgere con metodo e continuità i referenti in loco, intrattenendo con loro – dai direttori delle maggiori testate stampa e tv, ai giornalisti stranieri che seguono più da vicino la politica italiana, fino ai nostri corrispondenti – rapporti sistematici”. Un altro compito fondamentale, “è quello di stendere rapporti periodici, con cadenza mensile, sulle notizie che riguardano l’immagine dell’Italia e della Farnesina all’estero. Questo vostro materiale ci aiuterà a capire in cosa sbagliamo, a fare se necessario un po’ di autocritica, ma anche a meglio prepararci per abbattere gli eventuali stereotipi negativi e contribuire a creare nuovi modelli, autentici, che abbiano come riferimento la nostra identità. Infine, sarebbe utile produrre un’analisi puntuale della stampa e delle tv locali, soprattutto dedicata ai risultati delle azioni di comunicazione da voi prodotte”. “La collaborazione e il gioco di squadra tra la sede centrale a Roma e le sue reti all’estero – scrive in conclusione il Ministro – sono lo strumento più prezioso che abbiamo per riuscire in questa missione di potenziamento. Sono certo che con il vostro aiuto saremo in grado di consolidare le nostre buone azioni, e di far emergere le eccellenze del nostro Paese nel mondo”.
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ALLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, LA XIV CONFERENZA EUROMEDITERRANEA SUL CINEMA
a XIV Conferenza Euromediterranea sul Cinema si è svolta il 5 settembre 2008 a Venezia in occasione della LXV Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. La manifestazione è stata organizzata da OCCAM con Parlamento Europeo, MCM e CICT-UNESCO Comitato Italiano, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. La Conferenza, nata nel 1995 in occasione degli accordi di Barcellona per la creazione di un’area di libero scambio euromediterranea, è sempre stata caratterizzata da iniziative a favore dell’integrazione mediterranea, grazie alla costante presenza delle maggiori personalità del cinema e della comunicazione, di parlamentari europei e rappresentanti governativi e istituzionali dei vari Paesi, impegnati nella costruzione della nuova dimensione mediterranea, favorendo anche il rafforzamento del ruolo dell’Italia. La recente nascita dell’Unione per il Mediterraneo è sicura premessa di un forte rilancio di questo processo, cui la Conferenza ha da tempo contribuito con concrete iniziative quali, tra le altre, il lancio del programma Euromed Audiovisuel per la politica di sostegno del cinema; la Copeam per le televisioni pubbliche; la creazione dei Festival di Tirana, Ohrid, Zagabria, Beirut, Gaza, Kouribka, Kalamata, Menorca; i Rencontres cinéma di Hammammet; il rilancio del Festival di Antalya, in Turchia, quale primo festival euro-asiatico; la creazione della piattaforma satellitare per l’audiovisivo dell’UNESCO, della mediateca del Mediterraneo e il Premio CICT-UNESCO “Enrico Fulchignoni”, che segnala ogni anno i film che meglio rappresentano i valori di pace e di rispetto dei diritti umani. I lavori sono stati introdotti da Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia; Luana Zanella, Assessore alla Produzione Culturale del Comune di Venezia; Maria Teresa De Gregorio, Direttore dell’Ufficio Cultura della Regione Veneto; Piergiacomo Ferrari, Presidente di Expo Venice; Stefania Craxi, Sottosegretario del Ministero per gli Affari Esteri. L’edizione 2008 della Conferenza si è focalizzata sul tema “Cinema e creatività collettiva nei nuovi media”. Al fine di rilanciare la politica euro mediterranea, risulta sempre più necessario utilizzare efficacemente i nuovi strumenti di comunicazione per sostenere un dialogo effettivo tra i popoli. Il cinema, da sempre luogo dell’immaginario collettivo, è il mezzo d’integrazione ideale al quale le nuove tecnologie e le modalità più innovative di produzione e distribuzione possono contribuire. La XIV Conferenza Euromediterranea sul Cinema è stato luogo d’incontro per quanti – Parlamentari europei, personaggi del cinema, Istituzioni, ONG, imprese – guardano a questa evoluzione per le opportunità che le nuove forme di espressione audiovisiva offrono: grazie alle nuove apparecchiature – videocamere, telefoni cellulari, etc. – ciascuno può ora girare il proprio film e farlo circolare a livello mondiale attraverso piattaforme digitali come YouTube e Myspace. È una vera e propria rivoluzione, che ribalta il ruolo tradizionale dell’autore/spettatore a causa dell’emergere di un pubblico che è divenuto anch’esso creatore.
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Nuovi media… e il pubblico si fa creatore “Cinema e creatività collettiva nei nuovi media”: riflessione sul cinema come esito di nuovi strumenti di comunicazione e dialogo tra culture di Roberto Rossi, Portavoce del Programma Infopoverty, OCCAM OCCAM (Osservatorio per la Comunicazione Culturale e Audiovisiva) Telemedicina, e-learning, e-governement, formazione a distanza. Sono, queste, tematiche, verso cui OCCAM, presieduto da Pierpaolo Saporito, da tempo sta rivolgendo la propria attenzione; e in questa direzione sta indirizzando le proprie azioni, a favore dei Paesi in via di sviluppo. Al raggiungimento di questi obiettivi è impegnato il Comitato di Promozione e Sviluppo di OCCAM, presieduto da Piergiacomo Ferrari, e composto da Andrea Cancellato, Domenico Calabria, Cesare Maria Casati, Emanuele De Giovanni, Rodolfo Lopes Pegna, Carlo Nodari, Fabio Filè. OCCAM (Observatory for Cultural and Audiovisual Communication) Telemedicine, e-learning, e-government and distance training. These are subjects which the OCCAM, presided over by Pierpaolo Saporito, has been focussing on for some time; and it is addressing its action to developing countries. The OCCAM Promotion and Development Committee – consisting of Andrea Cancellato, Domenico Calabria, Cesare Maria Casati, Emanuele De Giovanni, Rodolfo Lopes Pegna, Carlo Nodari, Fabio Filè, and chaired by Piergiacomo Ferrari – is committed to achieving these objectives.
THE 14TH EURO-MEDITERRANEAN CINEMA CONFERENCE AT THE VENICE FILM FESTIVAL
New media… and the spectator becomes the creator he 14th Euro-Mediterranean Cinema conference took place on 5th September 2008 at the 65th annual Venice Film Festival. The exhibition was organised by OCCAM together with the European Parliament, MCM and the Italian committee CICT-UNESCO, under the patronage of the President of the Italian Republic. The conference started in 1995 after the decision in Barcelona to create a free trade market area between all Mediterranean countries, and has always been focused on improving Mediterranean integration, thanks to continual participation by big names from cinema, the communications industry, the European parliament, government representatives and international institutions, working for the construction of a new Mediterranean dimension, and favouring a stronger Italian role. The recent re-launch of the Mediterranean union is a sure sign of a strong start for this venture. The Conference has contributed with firm initiatives like the launch of the Euromed Audiovisuel programme to support the cinema; the Copeam for public television; the creation of festivals
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in Tirana, Ohrid, Zagreb, Beirut, Gaza, Kouribka, Mediterranean politics, it is necessary to effecKalamata and Menorca; the Rencontres cinema tively use the new means of communication to in Hammamet; the re-launch of the Antalya festi- support effective interaction between countries. val in Turkey, the first Euro-Asian festival; the cre- The cinema, always a place of collective images, ation of a satellite platform for UNESCO audiovi- is the ideal means of integration to which new sual, the mediateca of the Mediterranean, and the technology and innovative ways of production CICT-UNESCO Prize “Enrico Fulchignoni,” and distribution can contribute. The 14th Euro Mediterranean cinema conferwhich, each year, awards the “Cinema and collective ence has been a meeting place films which best represent the creativity in new for many people: the European values of peace and respect medias”: a reflection on p a r l i a m e n t a r i e s , c i n e m a for human rights. The conference was introduced by Paolo the cinema as a result of celebrities, institutions, ONG, Baratta, President of the the new communication various companies. They look devices and a means of at this event for the opportuniVe n i c e B i e n n a l e ; L u a n a Zanella, Councillor for Culturties which new forms of audiocommunication al Production of Venice City; visual expression offer. Thanks between cultures Maria Teresa De Gregorio, to new equipment – video Director of Cultural Activities of Veneto Region; cameras, mobile phones etc… – anybody can Piergiacomo Ferrari, President of Expo Venice; make their own films nowadays and show them Stefania Craxi, Undersecretary of the Ministry of on Internet sites such as YouTube and MySpace. Foreign Affairs. The 2008 edition of the confer- It really is a revolution, which is turning upside ence focused on the theme “Cinema and collec- down the traditional roles of creator and spectative creativity in new medias.” To re-launch Euro tor, and turning anyone into a potential director.
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Immaginiamo Roma come la cittĂ dei creativi, degli spiriti liberi, un laboratorio permanente che sappia valorizzare le risorse intellettuali e torni ad essere polo di attrazione per le intelligenze del mondo, incubatrice di cultura e luogo di sperimentazione.
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Umberto Croppi Assessore alla Cultura del Comune di Roma
La statua equestre di Marco Aurelio, in piazza del Campidoglio a Roma
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ALL’EROE OMERICO LO ACCOMUNANO LE INTENSE AVVENTURE VISSUTE OLTRE AL LEGAME CON LA PROPRIA
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Paolo Savona l’Ulisse della Modernità n Ulisse della Modernità, così si è definito una volta Paolo Savona, banchiere, economista, scrittore, professore: uomo che ha dimostrato di non temere i segreti e le insidie del mare della vita, una figura riservata, lucida, dotata di grande equilibrio, uno spirito sereno e generoso. Giovanissimo vince il concorso Bankitalia ed è direttore dell’Ufficio Studi; in tale veste collabora con il governatore Guido Carli. Nel 1976, quando Carli diventa Presidente di Confindustria, gli chiede di seguirlo come Direttore Generale, carica che il Prof. Paolo Savona manterrà fino al 1980. In qualità di Segretario Generale della Programmazione economica al Ministero del Bilancio, elabora il primo modello econometrico applicato all’economia italiana. Presidente del Credito Industriale Sardo, successivamente è stato Ministro dell’Industria nel 50° governo, XI Legislatura, quindi Amministratore Delegato della Banca Nazionale del Lavoro e ancora Presidente del Fondo Interbancario di tutela dei depositi. Dall’ottobre 2007 è Presidente di Unicredit Banca di Roma.
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Professore ci parli di lei. La figura di Ulisse, essendo figlio di un Capitano di Marina, mi accomuna nelle avventure così diverse e intense, che mi hanno reso protagonista; in esse avverto il forte richiamo di quella casa antica della Marina Militare dove da bambino mio padre, con il suo esempio di uomo austero e schietto, mi mostrava l’importanza e il valore della trasparenza: quella vera che evoca il mare cristallino dopo la bufera. Ho cercato di procedere con coraggio e risolutezza, di non sfuggire alle responsabilità; ho privilegiato sempre l’insegnamento alla carriera politica o internazionale.
di Luciana La Stella
Nelle immagini, Paolo Savona oratore nella conferenza “Piccoli imprenditori crescono”, e in momenti conviviali.
Già Ministro dell’Industria, banchiere, economista, professore e scrittore, è oggi al vertice di Unicredit Banca di Roma. “Ho sempre difeso i miei principi, anche se talvolta scomodi e impopolari”
Possiamo condividere alcune tappe significative della sua brillante carriera? Credetemi, non sono stato io a cercare gli eventi, ma le situazioni hanno cercato me. Sono riconoscente a Guido Carli che mi ha designato alla Direzione Generale in Confindustria, tuttavia ho mantenuto l’insegnamento universitario presso la L.U.I.S.S., adoperandomi affinché i metodi e lo studio della Politica Economica e Monetaria fossero all’avanguardia.
Quali sono state le sue soddisfazioni più grandi? Spesso non ho potuto scegliere: gli eventi mi hanno candidato quale timoniere a guida di grandi imprese; il mio credo è sempre stato quello di non rinunciare all’insegnamento dove sento di aver avuto i riconoscimenti e le soddisfazioni più grandi: quello che comunemente si chiama “sapere”, del resto, altro non è che un modo di ricercare la propria verità. Nell’imperversare degli uragani, al monito di Epicuro e di Epitteto, professionalità e disinvoltura offrono al Capitano della nave l’argutezza e la nobiltà di una saggia decisione.
Quali ricordi ha dell’esperienza di Ministro e degli incarichi economico-politici? Ho risposto affermativamente al Presidente Ciampi per la nomina a Ministro dell’Industria pur se prestigio ed onore di tale incarico non mi hanno impedito di mantenere le mie origini di professore. Ricordo l’impegno profuso nella redazione del Piano Italiano per la Crescita e l’Occupazione presentato nel 2 00 5 alla Commissione Europea e nell’evidenziare le criticità del nostro Paese: ho sempre difeso i miei principi, anche se talvolta scomodi e impopolari.
Professore, cosa pensa della congiuntura economica attuale? Certamente la ripercussione della grave crisi monetaria e finanziaria degli USA dovrà essere ben fronteggiata dalla BCE al fine di evitare ripercussioni nefaste sull’Europa. Ritengo quindi indispensabile recuperare una vera unica identità europea, atta a superare la spaccatura tra i Paesi “euroarea” e le decisioni autonome dei Paesi europei oggi liberi di autoregolarsi secondo i propri stretti interessi nazionali. È necessario oggi essere affidabili, recuperare la nostra storia e la nostra cultura con onestà e saggezza.
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LIKE THE HOMERIC HERO, HE HAS EXPE COURAGE AND TRANSPARENCY ARE
Paolo Savona, a mo modern Ulysses, with these words Paolo Savona has described himself: banker, economist, writer, lecturer. He has demonstrated that he does not fear the secrets and perils of the sea of life: a reserved character with a clear mind, a man of great common sense, even-tempered and generous. When he was very young, he won a competitive examination for Bankitalia and became director of the Research Department, in that period he collaborated with Governor Guido Carli. In 1976, when Carli became President of Confindustria, he was asked to follow him as Director General, an office that he held until 1980. As Secretary General of the economic planning at the Ministry of the Budget, he developed the first econometric model applied to the Italian economy.
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CASA ED UN PADRE CHE GLI HA INSEGNATO L’IMPORTANZA DEL CORAGGIO E DELLA TRASPARENZA
E HAS EXPERIENCED INTENSE ADVENTURES, HAS DEEP TIES WITH HIS HOME AND A FATHER WHO TAUGHT HIM HOW IMPORTANT ENCY ARE
, a modern Ulysses He was President of Credito Industriale Sardo, then he became Minister of Industry in the 50th government, XI parliament. Later he became CEO of Banca Nazionale del Lavoro and President of the Interbank Deposit Protection Fund, in October 2007 he was appointed President of Unicredit Banca di Roma. Professor Savona, why don’t you tell us something about yourself? Like the figure of Ulysses and son of a Captain of the Italian Navy, I have shared the position as protagonist of many intense adventures; I have strong ties with an old house of the Navy where, when I was a child, my father – a stern and frank man – taught me the importance and value of transparency: the same transparency of the crystalline sea after the tempest. I have tried to be brave and resolute and not to avoid responsibilities; I have
always put my role as a lecturer before nevertheless the prestige and honor of this role did not prevent me continuing any political or international career. Could you please tell us some of my career as a professor. I can rememthe most important steps in your ber the great effort we made when we drew up the Italian Project for Developsuccessful career? I can say that I have never pursued ment and Employment that was preany of my advensented to the Eurot u r e s , b u t t h e y He has been Minister of pean Commission Industry, banker, chose me. I am in 2005, and my grateful to Guido economist, lecturer and propensity to point Carli, who appointwriter, and at present out the difficulties ed me Director Gen- leads Unicredit Banca di of our Country: I eral of ConfindusRoma. “I have always have always detria, but I have con- defended my principles, fended my princitinued my profes- even if sometimes they ples, even if somesion as a lecturer at times they were were difficult and L.U.I.S.S. trying to difficult and ununpopular” keep methods and popular. theories about Economic and MoneWhich gave you most satisfactary Policy up-to-date. tion? What do you think about your exOften I was not given any choice: perience as Minister and your of- situations chose me as a steersman to fices in the political and economic lead important companies, but I have field? never given up my career as a univerI accepted the appointment as Min- sity teacher, since I think that I have ister of Industry by President Ciampi, had my greatest satisfaction as a pro-
fessor: that thing called “knowledge” is just a way of seeking our own truth. During the hurricane, following the teachings of Epicurus and Epictetus, professional competence and selfconfidence give the Captain of the vessel lucidity and nobility of mind to make wise decisions. Professor Savona, what do you think about the present economic situation? Without doubt, the ECB will have to cope with the repercussion of the severe monetary and financial crisis of the USA very skillfully to prevent negative consequences in Europe. I think that it is absolutely necessary to re-discover a sole European identity in order to overcome the split between the “euro area” Countries and the independent decisions of the European Countries, which are free to exercise self-government according to their prevailing national interests at present. We must be reliable and rehabilitate our history and culture with honesty and wisdom.
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TRA I PIÙ GRANDI SHOPPING MALL D’ITALIA E IL PIÙ LUSSUOSO D’EUROPA
Il lusso trova casa a Euroma2 hiamarlo semplicemente centro commerciale non gli renderebbe onore: Euroma2, l’eden dell’acquisto, della ristorazione e del tempo libero secondo i nuovi canoni del fashion-system, è stato inaugurato a Roma da Birger Strom e Davide Zanchi, rispettivamente presidente e amministratore delegato della società che gestisce la proprietà immobiliare del Gruppo L.S.G.I. (La Società Generale Immobiliare Italia). Ovvero l’azienda che ha realizzato quello che tutti già chiamano il “Mall” della capitale. “Euroma2 è costato complessivamente 400 milioni di euro – spiega Davide Zanchi – e più nel dettaglio possiamo dire che l’investimento come struttura è intorno ai 280 milioni di euro ai quali si aggiungono circa 120 milioni di euro da parte degli operatori che hanno realizzato i propri negozi all’interno”. Maestosità e lusso sono i temi architettonici preponderanti per questa nuova struttura che, non a caso, ha scelto di sorgere nel quartiere EUR della capitale, ad un passo dal centro congressi “Nuvola” , uno degli edifici più belli e spettacolari che Roma vedrà nascere nel suo immediato futuro a firma dell’architetto romano di fama mondiale Massimiliano Fuksas. E anche a un passo dal “Palazzo di cristallo”, il nuovo progetto che un’altra firma internazionale dell’architettura, Renzo Piano, realizzerà sulle sponde del laghetto dell’EUR. Contornato, secondo il progetto, dall’Eurosky, le due torri di trenta piani – l’una ad uso commerciale, l’altra residenziale – che completeranno l’Europarco romano, Euroma2 resterà incastonato nel prestigio architettonico della città che verrà.
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IL LUSSO CHE DEFINISCE LE NUOVE ARCHITETTURE. “La collocazione è fondamentale – prosegue Zanchi – e ciò sicuramente ha condizionato la nostra scelta. La dimensione in questo contesto è un fattore secondario: Euroma2 è grande, ma soprattutto è di grande qualità. Questi marmi policromi che hanno richiesto un grosso lavoro e investimento, questi obelischi di lapislazzuli, di malachite, che sono pezzi unici realizzati da un artigiano di Firenze, sono materiali ormai rarissimi e realizzare un prodotto di queste dimensioni è un qualcosa di un po’ unico”. Tra i più grandi shopping mall d’Italia e il più lussuoso d’Europa, Euroma2 si sviluppa su una superficie coperta di oltre 50 mila metri quadri su tre piani, con 240 negozi e boutiques delle più note marche nazionali ed estere, 20 ristoranti tradizionali e etnici, e ancora stores dedicati al design e al tempo libero, caffetterie, ipermercato e un parking di 4.000 posti auto. Tenuto a battesimo da Cristina Chiabotto, ex Miss Italia 2004 e testimonial di questa nuova ed esclusiva vetrina dello shopping, Euroma2, l’eccellenza del commercio cittadino riservato ai pedoni, è dunque il primo ad aprire i battenti, nel quadro di una rinascita architettonica in grande stile nel sud della capitale e che riscriverà la storia della città del domani.
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Cristina Chiabotto, testimonial di Euroma2
Anticipando la “Nuvola” di Massimiliano Fuksas e il “Palazzo di cristallo” di Renzo Piano, è stato inaugurato nella capitale Euroma2: 50.000 metri quadri di negozi, boutiques, ristoranti, e tanto altro di Claudia Svampa ONE OF THE LARGEST SHOPPING MALLS IN ITALY, AND THE MOST LUXURIOUS IN ALL OF EUROPE
Luxury finds home at Euroma2 alling it simply a shopping mall doesn’t do it justice. Euroma2 is the Garden of Eden for shopping, decorated with the latest styles and newest technologies of the fashion world. Birger Strom and Davide Zanchi, respectively the president and the administrator of the real estate agency that developed the project, Gruppo L.S.G.I., were delegated to inaugurate the building which is now being called “the mall” of the capital city, Rome. “Euroma2 cost and estimated 400 million Euros,” explains Davide Zanchi “well, to be more specific, we invested 280 million into the building and surrounding area, while the other 120 million was invested to renovate the shops on the inside of the building by the shop owners.” Majestic and Luxurious, those were the predominant architectural themes for this new structure, which is not by chance in the EUR users at the south of Rome. In fact it’s right next door to the office building named “The Cloud” which is one of the most beautiful and spectacular buildings Rome will see built in it’s immediate future, designed by worldrenowned Roman architect Massimiliano Fuksas. Euroma2 is also near the “Crystal Palace,” the newest Looking forward to the “Cloud” by building by another world-renowned architect Renzo Piano, Massimiliano Fuksas which will be built off the shore of the small EUR Lake. Surand the rounding that are “Eurosky”, two 30 story towers, one being “Crystal Palace” by for commercial use, while the other is residential. All of these together complete what is called the Roman EuRenzo Piano, the buildings ropark, a group of prestigious architectural feats and an upcapital’s newest coming part of the city of which Euroma2 is placed right in Euroma2 has 50,000 the middle of. square meters of THE LUXURY THAT DEFINES NEW ARCHITECTURE. shops, boutiques, “Positioning is fundamental,” continues Zanchi, “and this restaurants and much has surely influenced our choices. The dimensions were a more has been secondary fact. Euroma2 is large, but more importantly it is inaugurated high quality. The multicolour marble required a lot of investment and work, and the obelisks in lapis lazuli and malachite are unique pieces which were carved in Florence, and made from what are by now very rare materials, and this means that creating a project of these dimensions was really something unique.” It’s one of the biggest malls in Italy and the most luxurious in all of Europe, Euroma2 was developed in an area which covers more than 50 thousand square meters on 3 floors, with 240 shops and boutiques of the most famous national and international brands. There are 20 traditional and ethnic restaurants, along with stores dedicated to design or leisure time, cafeterias, a super market, and a 4,000 spot parking garage. It was baptized by Cristina Chiabotto, Miss Italy 2004, and it is the first to open to the community that is experiencing an architectural renaissance in grand style in southern Rome, and will re-write the history of the city of tomorrow.
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RIFLETTORI SULLE DONNE IN UN DIARIO COINVOLGENTE, IL RACCONTO DI UNA DONNA DA FUNZIONARIO ONU A TENENTE DELL’ESERCITO
Marina Catena, una donna per soldato Una storia “senza frontiere”, fatta di sfide, incontri, confronti quotidiani con persone e culture diverse. Il tutto, con un unico obiettivo: aiutare i popoli a ritrovare la pace di Ghileana Galli
oglio mettere a disposizione del mio Paese quello che ho imparato lavorando per il peacekeeping. E credo che la nuova frontiera per chi vuole provare a cambiare il mondo passi da questi cantieri dove umanitari e militari stanno provando insieme a costruire la pace. Anch’io vorrei far parte di questo processo”. È questa – come si legge nel suo libro “Una donna per soldato. Diario di una tenente italiana in Libano” (RizzoliBUR), un reportage che è insieme una riflessione su un Paese martoriato e un racconto coinvolgente della vita dei nostri militari in missione raccontato con la sensibilità di una donna – la risposta che Marina Catena dà a chi le chieda cosa l’abbia spinta a voler diventare un soldato. Alle sue spalle, dal 1999 al 2001, l’esperienza in Kosovo come consigliere speciale della missione di pace ONU al fianco del Ministro francese Bernard Kouchner; e poi, nel 2003, in Iraq, in veste di esperto del Ministero degli Affari Esteri per la missione “Antica Babilonia”. Alla fine ce l’ha fatta, e il 20 maggio 2005 è diventata il Tenente Marina Catena dell’Esercito Italiano. Noi l’abbiamo incontrata.
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Tenente Catena, cosa l’ha spinta ad intraprendere questo percorso professionale, prima alla Commissione Europea, poi all’ONU e oggi nell’Esercito? Come racconto anche nel mio libro, tutto è iniziato quando avevo 16 anni: a scuola ci avevano dato un tema sull’eroismo, e io presi spunto per questo compito dal Cimitero Canadese che sorge nel mio paese, Ortona a Mare, dove sono sepolti 1614 soldati caduti nella II Guerra Mondiale per liberare l’Italia. Qui mi “imbattei” in Paul, trent’anni, capitano di fanteria. Lessi la sua lapide, immaginai la sua storia, la raccontai, e, in un certo senso, mi affezionai a lui. Se oggi porto il basco blu e la divisa, è anche un po’ merito suo.
Due immagini del Ten. Marina Catena. A sin., in Libano con il Generale Maurizio Fioravanti (UNIFIL); a destra, in Kosovo, con il Ministro B. Kouchner e con l’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan. Sotto, la copertina del suo ultimo libro.
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Cosa l’ha colpita, in particolare, della vita militare? Mi ha sempre interessato il processo di ricostruzione di un Paese, la capacità e la volontà di portarvi sicurezza, di confrontarsi con la popolazione locale. L’Esercito Italiano è cosmopolita, formato da persone che conoscono diverse lingue, hanno una forte competenza tecnologica, sono preparate ad un livello altissimo. Ritengo che noi soldati italiani all’estero siamo una “vetrina” per l’Italia, in quanto portiamo nel mondo un impegno ed una cultura – intesa soprattutto come rispetto degli altri, capacità di farci capire – che molti ci invidiano.
Il fatto di essere donna non ha mai rappresentato per lei un limite? Assolutamente no. Le donne oggi rappresentano il 5% dell’Esercito, e se l’Italia, nel 2000, è stato l’ultimo Paese dell’Alleanza ad aprire le proprie forze armate alla presenza femminile, quando l’ha fatto era ormai ben preparato ad accoglierle. Rispetto agli uomini, non abbiamo facilitazioni: stesse competenze, stesso addestramento, ma la gioia, quando superi le difficoltà, è doppia. Per l’esercito, è stato senza dubbio un arricchimento: la nostra presenza ha portato una sorta di “normalità” nella vita dei contingenti, prima esclusivamente maschili; e con noi abbiamo portato una sensibilità, una “prossiLei fa parte della Riserva selezionata. Di cosa si tratta? mità”, che sono essenzialmente femminili. In Italia siamo circa 200 persone esperte in vari settori – sanità, ingegneria, comunicazione, beni culturali – che mettiamo le nostre So che il suo libro ha riscosso una forte attenzione, competenze al servizio delle forze armate, in modo da rendere ancor soprattutto tra la gente. più competitivo un esercito, come il nostro, in continua evoluzione. Sono stati in molti coloro che mi hanno scritto perché li ho aiutaIo sono l’unico diplomatico, e nella mia missione in Libano nel mag- ti a capire un po’ meglio ciò che provavano e vivevano quotidianagio 2007, ero con la Brigata Paracadutisti “Folgore” in qualità di con- mente i loro figli, mariti, fidanzati, e ora anche fidanzate, che sono sigliere del Generale Comandante della Missione UNIFIL a Tibnin. impegnati al fronte. Leggendo il mio racconto, sono “entrati” nella In sostanza, fornivo l’analisi politica della situazione nel Paese e vita in missione, hanno capito il sentimento che unisce tra di loro delle implicazioni sulla scena internazionale, davo la mia valutazione uomini e donne con alle spalle storie diverse, ciò che si prova lonsulle tematiche libanesi ed elaboravo analisi quotidiane delle possi- tano dai propri cari. bili minacce ai nostri contingenti. Quali i suoi prossimi impegni? Il suo, però, non era solo un lavoro “a tavolino”… In questi giorni sono stata nominata Direttore del Programma No, anche perché i progetti della collaborazione civile-militare sono Alimentare Mondiale (PAM) delle Nazioni Unite a Parigi, incarico l’esito di un confronto diretto con la popolazione locale, con le loro che assumerò da settembre. Il mio impegno sul fronte libanese, esigenze, anche al fine di rinforzare il consenso nei confronti del nostro comunque, prosegue, seppur a distanza, dal momento che i procontingente che opera nel loro territorio. Proprio il fatto di essere venti del mio libro saranno devoluti all’orfanotrofio femminile di donna mi ha permesso di parlare con la popolazione femminile loca- Tibnin, dove è di stanza il nostro contingente. E poi, ci saranno le, di confrontarmi con loro, sempre nel rispetto della loro cultura. senz’altro altre missioni come Tenente con l’Esercito… A TOUCHING DIARY, THE STORY OF A WOMAN WHO IS A UN OFFICER AND BECAME LIEUTENANT IN THE ITALIAN ARMY
Marina Catena, a woman, a soldier want to put at the disposal of my country what I have learnt working in the field of peacekeeping. I believe that those who want to try to change the world will find their chance in those places where humanitarian operators and soldiers are trying to build peace. I would like to take part in this process too.” This is the story of a woman soldier – “Una donna per soldato. Diario di una tenente italiana in Libano” (RizzoliBUR), a book which is at the same time a meditation on a tormented country and a touching reportage about the life of our soldiers in mission, the narrator has the special perspective of a woman. With these words Marina Catena explains what made her decide to become a soldier. From 1999 to 2001 she was in Kosovo as special counsellor of the UN peacekeeping mission with the French Foreign Minister Bernard Kouchner; in 2003 she was in Iraq as counsellor of the Italian Ministry of Foreign Affairs for the “Antica Babilonia” mission. Finally, on the 20th of May 2005 she became Lieutenant in the Italian Army. Our interview with her: Lieutenant Catena, what drove you to take up this career, starting with the European Commission, then to the UN and finally to the Army? As I wrote in my book, everything started when I was 16: at school I had to write an essay about
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heroism, and I wrote about the Canadian Ceme- soldiers, since they work in their territory. The fact tery in my village, Ortona al Mare, where 1614 sol- that I’m a woman helped me in getting in touch diers who died in the Second World War for the with local women, I could speak with them refreedom of Italy were buried. There I “met” Paul, a specting their culture at the same time. Did the fact of being a woman represent a thirty-year-old infantry captain. I saw his gravestone and started to think about his story, I wrote limit in some cases? No, not at all. Women make up 5% of the army about him and grew fond of him. If today I wear a today. Italy accepted women soldiers in 2002 for blue beret and a uniform, I owe it to him too. What do you especially like about the life of the first time, it was the last country in NATO to allow women into the army, and it did it when the a soldier? I have always been interested in the process of army was ready to accept them. We don’t have rebuilding a country, I like their skills and desire to any advantages compared to men: we must bring safety, to meet the local population. The have the same competence and do the same Italian Army is cosmopolitan, soldiers speak training, but when you overcome difficulties, you many languages, have great technological are doubly satisfied. For the army, we are a great knowledge and are trained to a very high level. I potential: our presence has brought a sort of think that Italy can be proud of its soldiers in the “normality” to the everyday life of soldiers, before world, since we bring commitment and culture – the contingents were made up of men only, and especially a great respect – and we have com- we also brought a special feminine sensibility. munication skills that many others envy. I know that your book has been very sucYou are in a Specialized cessful, it has been particuReserve. What is it? larly appreciated by the lay A story which goes T h e I t a l i a n A r m y h a s beyond any frontier and people. Many people wrote to tell about 200 experts with speis made up of challenge, me that I had helped them uncific competence in several encounters, everyday derstand better what their chilfields – health, engineering, relations with different dren, husbands, boyfriends – communications, culture – people and cultures. in order to become even With a sole aim: helping nowadays girlfriends too – at more competitive and imthe front feel and experience people to find peace prove. I’m the sole diplomat everyday. On reading my book they have experienced life durand during my mission in Lebanon – which started in May 2007 – I was with ing a mission, they understood the common feelthe paratroop unit “Folgore” as counsellor of the ings of men and women with different stories and Commander-in-chief of the UNIFIL Mission in what you feel when your family is far away. What are your next projects? Tibnin. I made political analysis of the situation in I have recently been appointed Director of the the country and of its implication on an international level, I evaluated the problems of Lebanon World Food Program (WFP) of the United Nations and made daily analysis about any possible in Paris, and I will start in September. My commitment for Lebanon continues, even threat to our forces. Anyway, it was not only “theoretical” work … if at a distance, since the proceeds of the sales of No, because the projects of cooperation be- my book are destined to a female orphanage in tween the army and civil operators need to meet Tibnin, where our contingent is located. Then I the requirements of the local population and be will take part in other missions as a Lieutenant in supported by their approval, it is important for our the Italian Army…
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CONCLUSA LA VII EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ARTE DI BERGAMO
Quando il grande cinema incontra la grande arte
In a prem Sopr Nard Gen Mull film d’Ar dell’ dell’ (Uffi
al 18 al 26 luglio scorso, cinema e arte hanno avuto l’occasione di incontrarsi, confrontarsi e dare vita ad un linguaggio comune, in grado di offrire nuovi importanti spunti di riflessione. Potremmo riassumere così il successo del Festival Internazionale del Cinema d’Arte che ha avuto luogo a Bergamo per il suo VII anno consecutivo, raccogliendo ancora una volta il plauso dei numerosi presenti, esperti o semplici cinefili.
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HELMUT BERGER PRESTIGIOSO PROTAGONISTA. Ad aprire ufficialmente l’edizione 2008 del Festival, la premiazione del celebre attore Helmut Berger, che ha ricevuto dalle mani del Presidente della Giuria, Vittorio Sgarbi, l’Award alla Carriera. Berger si è mostrato desideroso di condividere con il pubblico parti del suo vissuto cinematografico, ricordando il profondo legame che lo unisce all’Italia e alla cultura italiana, le difficoltà incontrate nei ruoli che gli sono stati assegnati, il suo concetto di bellezza, la profonda amicizia con Romy Schneider, alla quale ha dedicato il premio. A seguire è stato proiettato il film “La caduta degli dei”, capolavoro di Luchino Visconti con cui Berger è balzato agli onori della storia del cinema internazionale. IL CINEMA INCONTRA LA GRANDE ARTE. Evento nell’evento è stato “Luci del Festival”, che ha visto protagonista il Maestro Mario Donizetti, il quale ha creato una serie di parallelismi tra la sua attività e quella del pittore Johannes Vermeer, protagonista di “La ragazza con l’orecchino di perla” di Peter Webber, la pellicola fuori concorso proiettata nella serata. Donizetti, come Vermeer, si avvale della modella come elemento di indagine necessario per prendere coscienza della realtà e per trasmetterne i valori. Inoltre, entrambi gli artisti sviluppano il tema del ritratto. La ricerca diretta sugli strumenti di lavoro, come i colori e i pennelli, intesa come premessa alla propria opera, è una ulteriore caratteristica del lavoro sia di Donizetti che di Vermeer. IL CINEMA “IN PASSERELLA”. Altro appuntamento clou del Festival è stato l’evento culturale intitolato “La moda dell’Arte”, serata speciale di “confronto” tra l’Arte e la Moda, due mondi apparentemente diversi ma profondamente legati l’uno all’altro. Sul palco, alcuni personaggi d’eccellenza del mondo della moda: il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Mario Boselli; il Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Sistema Moda Italia Gianmarco Gabrieli; Marco Caset-
BERGAMO INCONTRA MONTREAL La kermesse ha visto quest’anno come Paese ospite il Canada, e, in particolare, uno dei massimi appuntamenti festivalieri dedicati al cinema che viene organizzato da ormai 26 anni nella città di Montréal: il Festival International du Film sur l’Art. Tra i presenti, c’era infatti anche il suo Direttore, René Rozon, che ha tenuto a sottolineare come il Festival di Montréal e quello di Bergamo, seppur diversi, possano essere considerati complementari. Infatti, se da una parte la manifestazione canadese pone l’accento soprattutto sull’arte – creando non film d’arte, ma sull’arte – dall’altra il Festival bergamasco comprende invece film d’arte ed assume un carattere prevalentemente mediatico. Proprio questa “prossimità” tra i due appuntamenti ha posto le basi per future collaborazioni, che porteranno tra l’altro le opere vincitrici del Festival bergamasco alla prossima edizione dell’evento canadese.
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Claudia Sartirani: “L’edizione migliore che abbiamo mai organizzato” “C’era l’atmosfera giusta, il pubblico è stato molto attento ma anche caloroso, e i film sono stati tutti di altissimo livello”. Appare molto soddisfatta della riuscita del Festival la sua Presidente, Claudia Sartirani, ancora una volta organizzatrice e animatrice di queste serate di grande cinema. Insomma, un successo su tutta la linea? È ovvio che si può sempre migliorare, ma l’edizione di quest’anno è stata veramente eccezionale: eccezionale per il numero e la qualità dei film presenti, ma anche per il numerosissimo pubblico che ha preso parte agli incontri e alle proiezioni – un’affluenza che ha superato quella degli anni passati. Anche la scelta di Piazza Mascheroni come location di quest’anno, invece della consueta Piazza Vecchia, è stata alla fine vincente, nonostante i primi dubbi: uno spazio più intimo, ma, forse anche per questo, più gradito. Per quanto riguarda gli eventi? Anche in questo caso, abbiamo avuto la fortuna di ospitare personaggi di altissimo livello, che hanno por-
tato la loro opinione fornendo interessanti spunti di riflessione sul tema arte-cinema. Berger, Donizetti, ma anche Gianni Amelio – che ha presentato “Colpire al cuore”, storia ambientata a Bergamo – sono stati molto apprezzati dal pubblico, che ha dimostrato di gradire questo tipo di interventi. Di non minor valore, i film. Senza dubbio. Si è trattato di pellicole di grande spessore, anche se spesso molto drammatiche per i temi affrontati. Basti vedere alcuni dei film vincitori di quest’anno: “Un hombre tranquilo” dello spagnolo Arantzazu Gomez Bayon, “Gehring kommt!” (Here comes Gehring!) di Marco Shippert, “Het zusje” (My sister) dell’olandese Marco van Geffen (Sezione Sottoventi), “Student spoj” (Cold joint) dello slovacco Miroslav Remo (Premio Le Mura d’Oro). Tutti film che parlano di disagio, di sofferenza, di degrado sociale e morale. Film forti, ma che testimoniano la ricerca di “cinema impegnato”, già riscontrata in occasione di altri e più prestigiosi appuntamenti festivalieri internazionali che si sono svolti negli ultimi mesi.
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CLOSING CEREMONY FOR THE VII FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ARTE IN BERGAMO
When great cinema meets great art rom the 18th to the 26th July cinema and art had the chance to meet, combine and create a common language to offer new important occasions of meditation. This could be a summary of the success of the 7th Festival Internazionale del Cinema d’Arte which took place in Bergamo, an event that aroused the enthusiasm of the entire audience, including both experts of the field and simple film lovers. HELMUT BERGER: AN IMPORTANT PROTAGONIST. The presentation of the award to the popular actor Helmut Berger opened the 2008 Festival. He received the Career Award from the President of the Jury Vittorio Sgarbi. Berger showed his enthusiasm in sharing with the audience a part of his artistic career and remembered his strong ties with Italy and the Italian culture; he talked about the difficulties he met coping with the roles assigned to him, his concept of beauty and his great friendship with Romy Schneider, to whom he dedicated his award. The showing of the movie “The Damned” (La caduta degli dei) followed: a masterpiece by Luchino Visconti made Berger famous on an international level. CINEMA MEETS GREAT ART. An important event within the Festival was represented by “Luci del Festival”. The protagonist was the Maestro Mario Donizetti, who created some parallelisms between his activity and that of the painter Johannes Vermeer, the subject of “Girl with a Pearl Earring” by Peter Webber; the movie was not competing and was Prestigious showed in the evening. Donizetti, protagonists, high like Vermeer, uses the model as an quality movies element of analysis to become and an attentive aware of reality and communicate and enthusiastic its values. audience. A brief Furthermore, both artists have dereport of a new veloped the topic of the portrait and important success both Donizetti and Vermeer share a direct research in their working tools, such as the colors and the brushes, which are considered as a prerequisite for their works. CINEMA ON THE CATWALK. Another chief attraction of the Festival was a special cultural event, “La moda dell’Arte,” an evening dedicated to a “comparison” between Art and Fashion, two worlds which seem to be different but are deeply tied to each other. On stage we had some important personalities in the field of fashion: Mario Boselli, President of the National Chamber for Italian Fashion; Gianmarco Gabrieli, President of the Young Entrepreneurs Group of Sistema Moda Italia; Marco Casetti of BNLGruppo BNP Paribas; Giulio di Sabato, President of Assomoda and the image expert Diego Dalla Palma. Each of them developed the topic of fashion according to their own competence, but always stressing creativity, beauty, uniqueness and ability to surprise and fascinate that belong to these two worlds and that have made the works of our stylists and designers universally appreciated. The evening continued with the showing of the movie “Pret-àporter” by Robert Altman.
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In alto a sin., Vittorio Sgarbi premia Helmut Berger; Sopra: Claudia Sartirani e Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali, premiano Elisabetta Muller, regista di “Labyrinth”, film vincitore del concorso Cinema d’Arte. A lato: i protagonisti dell’evento speciale “La moda dell’Arte” con Anita Pezzotta (Ufficio Stampa del Festival)
Protagonisti prestigiosi, film di alto livello, un pubblico attento ed entusiasta. Breve cronaca di un nuovo, importante, successo di Ghileana Galli
ti, di BNL-Gruppo BNP Paribas; Giulio Di Sabato, Presidente Assomoda; l’esperto d’immagine Diego Dalla Palma. Ognuno di loro ha affrontato il tema moda in base alle proprie competenze, ma anche mettendo in luce la creatività, la bellezza, l’unicità, la capacità di stupire e di affascinare che accomunano questi due mondi, e che rendono universalmente ammirate le creazioni dei nostri stilisti e dei nostri designer. La serata è proseguita con la proiezione del film “Pret-à-porter” di Robert Altman.
CLAUDIA SARTIRANI: “THE BEST FESTIVAL WE HAVE EVER ORGANIZED” “There was the right atmosphere, the audience was very attentive and warm, and all the movies were of very high quality”. The President of the Festival, Claudia Sartirani, seems very satisfied with the success of the event, she has been a great organizer and promoter during these evenings of great cinema. Can we say that it has been a complete success? Obviously we should always try to improve, but this year’s Festival has been really exceptional: exceptional because of the number and the quality of the movies, but also the very large audience which took part in the meetings and showings, the attendance was larger than that of the past years. Also the location of Piazza Mascheroni instead of Piazza Vecchia was a winning choice in spite of some doubts in the beginning: it is a more intimate location, perhaps this characteristic makes it more enjoyable. What can you tell us about the
events? We had the chance to have very important personalities as guests who brought their ideas and gave us important starting points for further meditation on the topic art-cinema. Berger, Donizetti, but also Gianni Amelio – who presented “Colpire al cuore”, a story set in Bergamo – were very appreciated by the audience, who demonstrated their enjoyment of this kind of event. Also the movies have also been very successful. Definitely. We had very deep movies, some of them coped with very dramatic subjects. Such as some of the awarded films of this year: “Un hombre tranquilo” by the Spanish Arantzazu Gomez Bayon, “Gehring kommt!” (Here comes Gehring!) by Marco Shippert, “Het zusje” (My sister) by the Dutch Marco van Geffen (Section Sottoventi), “Student spoj” (Cold joint) by the Slovak Miroslav Remo (Award Le Mura d’Oro). All these movies talk about hardship and suffering, social and moral squalor. They are intense movies that bear witness to an “committed cinema” which can also be found in other prestigious international festivals in recent months.
BERGAMO MEETS MONTREAL This year the guest Country of the festival was Canada, with one of the most important events dedicated to cinema that has been organized for 26 years in Montreal: the Festival International du Film sur l’Art. Among the participants there was also its Director, René Rozon, who pointed out how the Festival of Montreal and that of Bergamo can be considered complementary in spite of their differences. While the Canadian festival emphasizes the fact that art is a protagonist, proposing not artistic movies but movies about art, the Festival of Bergamo includes also artistic movies and has an important role towards the media. Thanks to this affinity between the two events there will be a future collaboration, and the winners of the Bergamo Festival will be present at the next Canadian Festival.
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GRAMMENOS MASTROJENI TORNA IN LIBRERIA CON “L’ECORIVOLUZIONE NECESSARIA”
Effetto serra: un’emergenza che non si può ignorare Il tempo stringe, ed è sempre più impellente comprendere l’equilibrio globale dell’ecosistema planetario e capire che l’umanità ne fa strettamente parte di Mauro Aprile opo un romanzo a sfondo ambientalista come “I segni dei tempi”, Grammenos Mastrojeni, diplomatico di carriera e attualmente Vice Ambasciatore Italiano a Ottawa (Canada), torna nelle librerie con una nuova opera sull’argomento, “L’ecorivoluzione necessaria”: stesso tema, quindi, ma sotto forma di saggio. Senza i toni dell’apocalisse e tuttavia determinato a lanciare l’allarme globale per la salute del nostro Pianeta. Ci può anticipare alcuni dei nodi principali del suo saggio? “L’ecorivoluzione necessaria” non intende lanciare l’ennesimo allarme per i mutamenti climatici; a chi l’ha fatto è già stato dato un premio Nobel. Certo, nel libro si esplora un aspetto inquietante e poco conosciuto del problema, spiegando come le alterazioni ambientali - non solo il riscaldamento globale – potrebbero provocare conflitti bellici su larga scala. Ma l’obiettivo non è spaventare ancora di più; è sottolineare che la Terra – il nostro habitat – è un sistema causale globale e chiuso, ove ogni tipo di squilibrio si moltiplica e ne provoca altri. Se si imbocca questa strada si arriva subito a una conclusione: pace, giustizia socio-economica, diritti dell’uomo e ambiente, si tutelano tutti assieme e mai l’uno a discapito dell’altro.
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Per lei, “effetto serra” fa rima con “effetto guerra”. Come vede le risorgenti tensioni internazionali? Come parte del grande e unico problema Terra: non c’è pace senza sviluppo e giustizia, questo lo abbiamo capito; fra poco capiremo che non c’è pace senza rispetto per l’ambiente. L’ultimo capitolo del mio saggio si intitola “Una pace per l’ambiente, un ambiente per la pace” e vi si esplora il concetto di “struttura di pace”, quel meccanismo intrinseco al sistema Terra per cui i progressi socioeconomico-ambientali, se sono equamente distribuiti, creano pace; altrimenti favoriscono i conflitti. Cosa ha determinato, nella sua vita e nella sua carriera di diplomatico e docente, questa particolare attenzione per il problema del nostro ecosistema? Molte esperienze fin da giovane mi hanno purtroppo creato un fondo d’ansia per il tipo di ambiente che ospiterà i miei figli: vedere anno dopo anno il Mediterraneo impoverirsi, così come trascorrere alcuni mesi in Amazzonia; ma mi hanno anche dato un sentimento strano, di compassione per la vita ricchissima che ci circonda e che stiamo schiacciando. Sul piano scientifico, all’ambiente ci sono arrivato per forza occupandomi di globalizzazione e cercando di approfondire il concetto di equilibrio globale: non è null’altro che l’equilibrio dell’ambiente in cui evolviamo, che ora manipoliamo ma che sbagliamo a considerare come un contesto che dominiamo; noi ne siamo solo una parte. La conclusione che se ne trae è che “economia” e “ecologia” sono discipline sorelle. Del resto la saggezza antica delle parole ci rivela sempre molto: entrambi i termini derivano dal greco “oikos”, che vuol dire “casa”; entrambe le materie si occupano di tenere a posto la nostra casa comune: la Terra.
GRAMMENOS MASTROJENI IS BACK IN BOOKSHOPS WITH “L’ECORIVOLUZIONE NECESSARIA”
Greenhouse effect: An emergency which can’t be ignored fter a novel set to an environmental background “I segni dei tempi” (Sign Of The Times), Grammenos Mastrojeni, a diplomat and the current Italian vice ambassador in Ottawa (Canada), returns to bookshops with a new work on the topic, “L’ecorivoluzione necessaria” (The necessary Ecorivolution): the same topic, but now in the form of a essay. Without the apocalyptic tones but nevertheless determined to sound global alarm bells for the health of the planet. So can you give us any advance insights into your essay? “L’ecorivoluzione necessaria” isn’t intended to ring the alarm bells on climatic change for the nth time, the person who did that has already received a Nobel prize. Certainly, the book explores the disturbing and little know problem, explaining how environment changes – not just global warming – could provoke large scale war. But it’s not intended to frighten people but to underline that the Earth – our home – is a closed, causal, global system, where any imbalance can multiply and provoke other effects. If we follow this line of reasoning, we quickly arrive at one conclusion: peace, social-
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economic justice, human and environmental A lot of experience when I was young, unforturights, where everyone is protected together and nately made me very anxious about the type of never at the detriment of another. environment I’d be leaving for my kids: like seeing For you, therefore, the “greenhouse effect” the Mediterranean year after year, being depletgoes together with the “war effect.” How do ed, or spending a few months in Amazonia; gave you see and explain the re-emerging interna- me a strange sensation, of pity for the high life which surrounds us and is suffocating us. On a tional tensions? As part of the bigger and singular problem for scientific level, of course I started investigating the environment, while I was Earth: there is no peace without Time is running out, dealing with globalisation and development and justice, this we and it is becoming trying to understand the conhave understood, and shortly we more and more cept of global equality. It’s nothwill understand that there is no important to ing more than the balance of the peace without respect for the enunderstand the environment we live in, which at vironment. The last chapter of my planet’s ecosystem the moment we are manipulatessay is entitled “A peace for the and appreciated ing, but we are wrong to think we environment, an environment for man’s part in it can control it, we are nothing peace” and it explores the concept of the “structure of peace,” that intrinsic more than a part of it. The conclusion which can mechanism of the Earth, by which social-econom- be brawn is that “economy” and “ecology” are ic-environmental progresses, if equally distributed, twin subjects. After all the history of the words can teach us much: both of which derive from the creates peace, but if not, triggers conflict. What has made you choose throughout your Greek “oikos” which means “home”; and in both life, your career as a diplomat and professor to subjects, we are interested in keeping our address this particular problem? “home”: the Earth.
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Exhibitions in Italy
DAL 6 SETTEMBRE AL 30 NOVEMBRE 2008
ed A PARMA, “GIOVANNI FATTORI. LA POESIA DEL VERO”
In Parma, “Giovanni Fattori. The poetry of realism”
Oltre duecento opere di Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908), fra pittura e grafica, dal 6 settembre al 30 novembre si affiancano ai capolavori di Dürer, Gentile da Fabriano, Tiziano, Rubens, Goya, Canova, Monet, de Chirico, Morandi e dei tanti altri maestri dal Trecento al Novecento esposti stabilmente alla Fondazione Magnani Rocca, nell’area pre-collinare vicino a Parma. La mostra – realizzata nel centenario della morte di Giovanni Fattori grazie al contributo della Fondazione Cariparma e di Cariparma (Gruppo Crédit Agricole) – costituisce un’antologica esaustiva di tutta l’opera di Fattori, maestro del realismo europeo, considerato anche il più importante pittore macchiaiolo. L’arte di Fattori viene indagata in tutta la sua complessità tecnica e tematica, a partire dagli inizi accademici ai primi studi militari, dalle tele di battaglia, alle sintetiche, liriche tavolette degli anni 1865-1875, ai mirabili ritratti, ai quadri di butteri, sino a toccare tutti gli aspetti del vero, dal paesaggio alla figura, comprese le opere che aprono al nuovo secolo, dipinti dalle cadenze vagamente espressioniste, dove figure come isolate in uno spazio senza tempo, rimandano al dramma esistenziale dell’uomo del Novecento.
From September 6th to November 30th, view more than two hundred works by Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Florence 1908), including painting and graphics presented alongside masterpieces of Dürer, Gentile da Fabriano, Titian, Rubens, Goya, Canova, Monet, de Chirico, Morandi, and many other masters from the fourteenth to twentieth centuries housed at the Magnani Rocca Foundation near Parma. The exhibition funded by the Cariparma Foundation and Cariparma (Gruppo Credit Agricole) was organized for the centenary of Giovanni Fattori’s death and is an exhaustive anthology of all the works of this master of European realism, also considered the most important Macchiaoli painter. Fattori’s style is displayed in all its technical and thematic complexity, beginning with his academic beginnings to his first military studies, from the battle canvases, to the synthetic, lyrical paintings from 1865-1875, to admirable portraits and paintings of horsemen, up to aspects of realism, from the landscape to the figure, including works from the turn of the century, painted in a vaguely expressionistic style, where figures are isolated in a timeless space, hearkening to the existential drama of the twentieth century man.
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PRESENTATA A ROMA LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO TERNA
lità. In questa maniera si intende evidenziare la capacità di integrazione delle esperienze, anche molto diverse tra loro. I grandi artisti sono il sostegno, potrei dire con una battuta i ‘tralicci portanti’ del Premio, mentre gli emergenti sono la nuova linfa”. Di non minor valore, il premio “Online”: un innovativo modo, aperto a tutti, di scegliere l’opera ritenuta più meritevole attraverso il sito web www.premioterna.it. Sullo stesso piano, la scelta del Comitato d’Onore del Premio Terna, presieduto dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, e costituito da illustri rappresentanti del mondo delle istituzioni, della cultura e dell’imprenditoria: Domenico De Masi, Docente Universitario e Presidente della Fondazione Ravello; Massimiliano Fuksas, architetto di fama internazionale; Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria; Fernanda Pivano, scrittrice e saggista di fama internazionale. Una Giuria di personalità eccellenti del mondo della cultura, dell’arte e dell’economia, presieduta dal Comitato di Presidenza composto da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, valuterà le opere in concorso. THE FIRST EDITION OF THE TERNA AWARD PRESENTED IN ROME Da sin., il Presidente Roth, il Ministro Bondi e l’AD Cattaneo
“Trasmettere energia” grazie all’arte Caso unico nel panorama culturale nazionale, la società energetica italiana propone una “risposta d’impresa” all’enorme potenziale creativo di cultura del nostro Paese on un semplice concorso, ma un grande progetto italiano per il sostegno dell’arte contemporanea e degli artisti. Per la prima volta un’azienda tenta di interconnettere, con innovazione, l’arte, l’economia e la società. E per farlo, abbiamo deciso di investire in prima linea in un progetto nostro”. Con queste parole l’Amministratore Delegato di Terna, Flavio Cattaneo, descrive la prima edizione del Premio Terna, importante iniziativa finalizzata alla promozione degli artisti e dell’arte contemporanea. Presentato a Roma presso il MAXXI, il futuro Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo – luogo simbolo della volontà di innovazione e del nuovo ruolo che l’arte contemporanea ha nella società attuale – il Premio si propone di mettere in rete l’energia degli artisti già affermati e di quelli emergenti, chiamati ad esprimersi attraverso pittura, fotografia, elaborazioni e light-box. “Trasmettere energia: una metafora contemporanea” è il tema sul quale gli artisti sono invitati, entro il 30 ottobre 2008, ad esprimere la propria creatività. Un tema, come accennato, ispirato ai valori e all’attività di Terna, che gestisce, 24 ore su 24, la trasmissione elettrica nazionale garantendo al Paese l’energia di cui ha bisogno. Come ha tenuto a sottolineare il Presidente di Terna, Luigi Roth, “nella nostra realtà, la sostenibilità deve essere un criterio guida. Ma la sostenibilità non deve essere solo un riferimento astratto bensì un tipo di approccio molto concreto. È il caso di questo Premio: Terna sostiene grandi progetti culturali, per alimentare un circolo virtuoso e coinvolgere artisti già noti oppure emergenti a sviluppare idee e ispirazioni nuove sul tema della trasmissione”. I premi, dal valore complessivo di 150mila euro, sono distribuiti per le tre categorie in concorso: Terawatt, artisti già affermati a livello nazionale ed internazionale, Gigawatt e Megawatt, artisti emergenti, rispettivamente over e under 35. “Una scelta, questa – come tiene a sottolineare l’AD Cattaneo – di forte novità e di grande qua-
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“Transmitting energy” thanks to art A unique event for national culture and the enormous creative potential of the Bel Paese, the Italian energy company, is organising a “entrepreneurial response” t’s not just a competition, but an incredible project aimed at supporting contemporary Italian art and artists. For the first time a company will attempt to bring together art, economy and society. To do this we have decided to be the protagonist in investing in one of our projects.” These are the words of Flavio Cattaneo, Ceo of Terna, describing the first edition of the Terna Prize an important initiative aimed at promoting artist and contemporary art. The prize was presented at the MAXXI in Rome, the future National Museum of 21st century Art, a place symbolic of the desire for innovation and the new role that contemporary art has in today’s society. The competition is open to both famous and emerging artists. Submitted works can be paintings, digital and traditional photography, and light boxes. “Transmitting energy: a contemporary metaphor” is the theme for which the artist have been invited to express their creativity by the 30th October 2008. Terna is dedicated to supplying Italy with all the electrical power it needs and the theme of this competition pays tribute to these values. As Terna Chairman, Luigi Roth, underlines: “in our reality, sustainability has to be our guiding principle. But sustainability isn’t just an abstract concept but rather a firm approach. That’s the case with this prize: Terna supports large cultural projects, to increase a virtuous cir-
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cle and involve both new and emerging artists to develop new ideas and inspirations on the theme of transmission.” There are 150 thousand euros to be won, in three categories: Terawatt is reserved to famous artists, with experience accredited in Italy and abroad. The Gigawatt and Megawatt categories are aimed at emerging artists, who are respectively older and younger than 35. “It’s a choice of great originality and quality” maintains Mr. Cattaneo, “in this way we hope to show the possibilities of integrating different experiences. The big artists are the supporting beams of the prize while the emerging ones are the new energy.” There is also the “Online” prize: a new way for everyone to vote for their favourite piece at www.premioterna.it. Just as important is the decision by the Honour Committee, presided over by the Minister for Cultural Heritage Sandro Bondi, with him important representatives from the world of institutions, culture and business: Domenico De Masi (University Professor and President of the Ravello Foundation), Massimiliano Fuksas (architect), Emma Marcegaglia (President Confindustria) and Fernanda Pivano (writer and essayist of international fame). Presiding over a jury of figures from the worlds of culture, art and economy, and appraising the competition will be the presidential committee of Luigi Roth and Flavio Cattaneo.
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CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.
CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the national association of Italian communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.
Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane.
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APPUNTAMENTO L’11 E 12 OTTOBRE CON “NEIVE, VINO E…”, FINE SETTIMANA DEDICATO AI PRODOTTI D’ECCELLENZA
Paese ricco di storia e arte, situato tra le sinuose colline del Piemonte, dove dominano i profumi del vino novello e dei tartufi di Umberto Forte
Vino e tartufi nella “gemma” delle Langhe etti rossi e stradine acciottolate, tra un fitto ricamo di filari di vite. Siamo a Neive, nel cuore delle Langhe, uno dei sette comuni piemontesi facente parte del Club dei Borghi più belli d’Italia – insieme a Vogogna (VB), Orta (NO), Candelo (BI), Mombaldone (AT), Volpedo (AL) e Pontechianale (CN) – recentemente riunitisi nel progetto “Gemme del Piemonte”. Obiettivo: unire gli sforzi in termini promozionali e di valorizzazione del patrimonio locale, per favorire la conservazione della tradizione, dell’autenticità dei luoghi, di un patrimonio culturale e turistico di grande pregio.
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A SPASSO TRA I TETTI ROSSI. La parte storica di Neive, avvolta ad anelli intorno all’antico ricetto, è tutta da vedere. Il castello non esiste più, ma è rimasto l’impianto medievale della cittadina con le case dai tetti rossi addossate le une alle altre. Poiché questa è terra di grandi vini, non mancherà una visita alle aziende vinicole, spesso ospitate in dimore signorili come quella settecentesca dei Conti di Castelborgo. L’ingresso al sontuoso giardino è opera monumentale dell’architetto neivese Giovanni Antonio Borgese (1751). Dello stesso architetto è l’Arciconfraternita di San Michele, realizzata tra 1759 e 1789 in stile barocco sabaudo. La dimora più antica del borgo è Casa Cotto, risalente agli inizi del XIII secolo. Presenta pregevoli soffitti e caminetti d’epoca. Dello stesso periodo è la vicina Torre dell’Orologio (1224). Del X secolo è invece la Torre del monastero, in stile romanico a pianta quadrata. È tutto ciò che resta dell’antico monastero benedettino. Spiccano tra gli edifici sacri di Neive le due cappelle cinquecentesche dedicate a San Rocco e a San Sebastiano. La Cappella di San Rocco, in particolare, ristrutturata nel 1783 dal Borgese, conserva la parte centrale originale. Dello stesso architetto (1750) è Casa Bongioanni, ricca di affreschi, decorazioni e stucchi d’epoca. Nel cimitero nuovo è infine possibile vedere la Cappella Riccardi Candiani, costruita negli anni Venti in stile neogotico, opera dello scultore torinese Carlo Biscarra, la cui facciata è ispirata a quella del Duomo di Chivasso. NEIVE, VINO E... Il Barbaresco non è l’unico frutto benedetto di questa terra. Produce infatti anche un celebre salame, di gusto dolce e profumato al Barbaresco, nonché una nocciola Piemonte IGP dal sapore e aroma finissimi. In questo ristretto ambito collinare, a cavallo tra Langhe e Monferrato, cresce inoltre il pregiato tartufo d’Alba. Un’occasione per visitare questo piccolo gioiello delle Langhe è senza dubbio la manifestazione “Neive, vino e…”, che si terrà l’11 e il 12 ottobre prossimo. Un fine settimana tutto dedicato alla degustazione di vini e prodotti d’eccellenza di queste terre, proprio nel periodo in cui nella vicina Alba si svolge la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco.
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WEEKEND DEDICATED TO EXCELLENT PRODUCTS FROM THE LANGHE REGION “NEIVE, WINE, AND...”, OCTOBER 11TH AND 12TH
Wine and truffles in the “Jewel” Langhe region A country rich in history and art, situated between the winding hills of Piedmont, where the perfumes of Novello wine and truffles dominate the air
ed roofs and cobblestone alleys make up part of the thick embroidery of lives past. We are talking about Neive, in the heart of the Langhe region, one of the seven Piedmont communities that is part of the Club of the most beautiful Villages in Italy together with Vogogna (VB), Orta (NO), Candelo (BI), Mombaldone (AT), Volpedo (AL) and Pontechianale (CN), who recently reunited for the “Gems of Piedmont” project. The objectives are to unite forces in order to promote and give value to local pride, to conserve local traditions, the authenticity of locales, and create a valuable patriotic collaboration in terms of culture and tourism. DISCOVERING THE SMALL VILLAGE WITH RED ROOFS. The historical centre that encircles the antique refuge, has fortunately remained. The castle no longer exists but the medieval town plan still remains with its red-roofed houses huddled together. Being a land of great wines you must take a trip to visit one of the wine producers in the area, often found in extravagant buildings, like the 18th century Conti di Castelborgo. The entrance to the magnificent garden is a monumental masterpiece of the Neivese architect Giovanni Antonio Borgese (1751). The same architect created the Arciconfraternita of San Michele constructed between 1759 and 1789 in Baroque Sabaudo style. The oldest residence in the village is Casa Cotto, which has origins in the 13th century. The building has magnificent ceilings and fireplaces. The Clock Tower (1224) is also of the same period. Still older, is the Monastery Tower (10th century), in Romanesque style with a square plan. This is all that remains of
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the Benedectine Monastery. Amongst the sacred buildings of Neive, the two 16th century chapels dedicated to San Rocco and San Sebastiano, stand out. The San Rocco Chapel was reconstructed in 1783 by the Borgese but conserves the original, central part of the building. The same Borgese architect (1750) projected Casa Bongioanni, rich with frescos, decorations and plaster embellishments that were typical of that period. In the new cemetery the Riccardi Candiani Chapel lies. It was constructed in the 20’s in Neo-Gothic style and is the work of the Torinese sculptor Carlo Biscarra. The facade is inspired by the Duomo di Chivasso Cathedral. NEIVE, WINE AND… The Barbaresco wine is not the only blessed fruit of this land. Neive also makes sweet-tasting salamis with the aroma of Barbaresco. It also produces a Piemontese IGP hazelnut with a refined flavour and aroma. In this small hillside district between Langhe and Monferrato the precious Truffle of Alba also grows. A good occasion on which to visit these small gems of the Langhe is without a doubt for the festival “Neive, wine, and…” which will take place the 11th and 12th of this October. An entire weekend dedicated to tasting local wines, and other unique, excellent products from the region, precisely when the hills covered in grapevines are emitting the perfume of Novello wine and truffles, and in the nearby town of Alba, there will be the International White Truffle Fair.
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A New York, il prestigio dei sapori italiani Le ricette di Carlo Cracco: “Marinara” in foglie con verdure 1 sfoglia gamberi rossi 1 sfoglia seppia bianca 1 sfoglia seppia al nero 1 sfoglia polipo 1 sfoglia capesante 1 sfoglia corallo capesante n° 8 vongole (frutto) n° 8 cozze (frutto) n° 4 ostrica (frutto) n° 4 cannolicchi (frutto) n° 8 uova di riccio di mare n° 16 olive nere taggiasche n° 4 pomodorini confit n° 1 finocchio n° 1 carciofo n° 1 costa di sedano n° 16 foglie glacialis (insalata) n° 4 asparagi di mare (salicornia) 40 gr citronette
In occasione del congresso internazionale StarChefs, il noto chef milanese presenterà una delle sue gustose creazioni
Tagliare le sfoglie in forme diverse (quadrato, rettangolo, rombo, cerchio, etc.). Affettare il finocchio, il carciofo e il sedano. Condirlo con la citronette; unire le olive, i pomodorini e l’insalata glacialis. Adagiare il tutto nel centro del piatto di portata, unire le sfoglie di pesce e condire con sale maldon e poca citronette. Passare gli asparagi di mare in poco albume e lasciar scolare.
Impanare in una mistura di sale fino, zucchero e alghe rosse. Lasciar asciugare a temperatura ambiente per circa 1 ora. Unire all’insalata di mare in foglie i frutti di mare e tre pezzi di asparago cristallizzati per porzione. Servire. SEAFOOD SHEETS WITH VEGETABLES 1 sheet of red shrimps, 1 sheet of white cuttlefish, 1 sheet of cuttlefish with ink, 1 sheet of octopus, 1 sheet of scallops, 1 sheet of scallop red roes, n° 8 Venus clams (clam), n° 8 mussels (clam), n° 4 oysters (clam), n° 4 razor clams (clam), n° 8 sea urchin roe, n° 16 taggiasca olives, n° 4 confit tomatoes, 1 fennel, 1 artichoke, 1 stalk of celery, 16 glacialis leaves (salad), n° 4 sea beans (Salicornia), 40g. citronette Cut the sheets in different shapes (squares, rectangles, diamonds, circles etc.) The fennel, the artichoke and the stalk of celery have to be thinly sliced, season with the citronette and add the olives, the tomatoes and the glacialis salad. Set down the vegetables in the center of the plate, add the fish sheets and season with Maldon salt and citronette. Dip the sea beans in some egg white and drain. Coat the sea beans with a mixture of table salt, sugar, and red algae. Dry at room temperature for about 1 hour. Add the seafood and three crystallized sea beans to the salad for each portion. It is ready to be served.
di Carlo Cracco, Chef er tre giorni, dal 14 al 16 settembre, New York riunirà alcuni dei massimi influenti della cucina mondiale in occasione di StarChefs.com International Chefs Congress 2008, congresso gastronomico in cui sessanta tra i più famosi ed innovativi chef presenteranno le proprie tecniche e il proprio concetto di cucina. Un’importante occasione di confronto, ma anche un’opportunità per dare vita a nuove eccellenti collaborazioni all’insegna del gusto e dell’alta cucina. Tra loro, non poteva mancare Carlo Cracco, che martedì 16 settembre terrà la Main Stage Presentation “The Ocean’s Notebook” (il Quaderno di Mare), durante la quale presenterà una delle sue specialità, la “Marinara” in foglie con verdure. Qui di seguito, un “assaggio”.
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The prestige of Italian taste in New York On the occasion of the international meeting of StarChefs, the famous chef from Milan will present one of his delicious creations or three days, from the 14th to the 16th September, some of the most influential chefs of international cooking will be in New York for StarChefs.com International Chefs Congress 2008, an oenogastronomic meeting during which sixty cooks, which are among the most famous and innovative chefs in the world, will present their techniques and their concept of cooking. It is an important occasion for exchange, and it offers also the opportunity to start excellent collaboration projects in the name of taste and haute cuisine. Carlo Cracco could not miss this event. On Tuesday, 16th September, he will hold the Main Stage Presentation “The Ocean’s Notebook”, during which he will show one of his specialties, Seafood Sheets with vegetables. Here you can have a taste.
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Solidarietà… in musica Da due anni l’Ensemble Musicale Junior dà bellissimi concerti in tutta Italia per sostenere i progetti di Alimentazione Scolastica del PAM di Catherine Dickehage, Coordinatrice Nazionale del Comitato Italiano del PAM Un concerto di musica classica può essere un’occasione per ascoltare splendida musica, ma anche per lasciarsi stupire dal talento di giovani musicisti impegnati in progetti di solidarietà. Circa due anni fa è nato l’Ensemble Musicale Junior del Comitato Italiano per il Programma Alimentare Mondiale: un’orchestra formata da giovani del conservatorio che, sotto la direzione del Maestro Antonello Ghidoni – ideatore e coordinatore dell’Ensemble Musicale – viaggia per l’Italia dando vita a bellissimi concerti. Un impegno, il loro, che unisce la passione per la musica con lo sguardo verso quanti, nel mondo, non hanno le stesse opportunità. Franceschino, Marcello e Filippo sono tre allievi del Conservatorio di Milano di 11, 15 e 17 anni. Suonano insieme da sempre e da due anni, con
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Il risveglio (enologico) dell’Etna Alla scoperta del Nerello Mascalese, vino complesso e nobile, dai profumi fragranti, e dal gusto leggero e persistente di Federico Graziani, Sommelier Etna del bicchiere, nell’immaginario collettivo, ricorda aridità, terra e sabbia nera, pietre laviche e fuoco, ma non solo questo. Vuol dire anche eleganza, leggerezza, neve, ghiaccio e correnti fredde. In questo contesto, in un luogo che differisce molto per condizioni climatiche dal resto della Sicilia, emerge un vino dalla personalità unica e dalle caratteristiche assolutamente originali. Etna è la montagna vera, con le difficoltà operative che ne conseguono, ma anche un clima dalle elevate escursioni termiche giornaliere che trova vicinanza solo nelle Alpi, così lontane. Le condizioni climatiche e pedologiche affiorano nell’Etna Rosso, dove un vino del Sud diviene tra i più eleganti della viticoltura nazionale. Complice di questa opera che si è creata in una evoluzione millenaria è il Nerello Mascalese, uva che tanto si avvicina al Nebbiolo e al Pinot Nero di Borgogna per l’espressione di complessità aromatica tale da creare un imbarazzante paragone con le varietà più nobili del mondo. Da un luogo singolare come i dintorni di questo monte fumante, otteniamo un succo particolare; il vino acquisisce sensazioni dal colore corallo trasparente e brillante, dai profumi sensuali e fragranti, dal gusto leggero e persistente. Il vitigno ha trovato condizioni peculiari che ne permettono un’espressione posata, come una donna mediterranea, matura e appassionata, vestita di rosso e rubini. Il vulcano enologico si sta risvegliando, alziamo i calici e brindiamo ad una ritornata perla italiana.
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l’Ensemble Musicale Junior, sostengono i progetti di Alimentazione Scolastica del PAM. L’idea dell’Ensemble Junior, infatti, nasce proprio per creare un ponte ideale fra ragazzi più fortunati e i tanti che nel mondo, ancora oggi, soffrono la fame e non hanno la possibilità frequentare la scuola perché impegnati a cercare di che vivere. “Basta così poco per aiutare gli altri!”, commenta Francesco. “Mentre io suono penso che le note del mio violino possono raggiungere i miei coetanei in Africa o in Asia, là dove il cibo non c’è o non è abbastanza. Spero che la mia musica e quella dei miei amici porti loro l’aiuto di cui hanno bisogno e che ai nostri concerti venga sempre più gente, così potremo inviare sempre più cibo!”. Per informazioni: Comitato Italiano per il PAM, 800.031.667 info@comitpam.org - www.comitatopam.org
Solidarity… in music A classical music concert can be a chance to hear splendid music, but also to let yourself be stunned by young musical talents who work hard on a project that promotes solidarity. About two years ago the Ensemble Musicale Junior del Comitato Italiano for worldwide food drive programs was formed: an orchestra of young members of conservatories that, under the direction of Maestro Antonello Ghidone, creator and coordinator of the ensemble, have been touring Italy and giving life to beautiful concerts. Their hard work unites their passion for music with their eyes on the many in the world that don’t have the same opportunity. Franceschino, Marcello and Filippo (11, 15, and 17 years old) are three students from the Milan Conservatory. They have been playing together for two years, with the Ensemble Musicalep Junior, which supports worldwide food drive programs. The idea for the ensemble came from wanting to make a bridge between the most fortunate children and the many in the world who still today, suffer from hunger and don’t have the possibility of going to school because they are too busy trying to survive. “Enough giving so little to help others”, says Franceschino “While I am playing I try to imagine the notes coming from my violin reaching my peers in Africa or Asia, where there isn’t enough food. I hope that my music and that of my friends can bring them the help that they need, and that our concerts will continue to sell more and more tickets, so that we can send more and more food.” For information on the Ensemble Musicale Junior please contact: Comitato Italiano per il PAM, 800-031-667 - info@comitpam.org. www.comitatopam.org
The (oenological) reawakening of Etna On the trail of Nerello Mascalese, a complex and noble wine, with a fragrant perfume and a light and persistent taste
ine from Etna, in our collective image is one of barrenness, black, earth and sand, volcanic rock, lava and fire, and not only this. Also elegance, lightness, snow, ice, and cold currents. In this context it is a place with very different climatic conditions to the rest of Sicily, and from here comes a wine with a unique personality, and original characteristics. Etna is a real mountain, with all the problems that ensue, but also a wide range of climatic conditions, the like of which can be found only in the far away Alps. These climatic and soil conditions can be felt in the Etna Rosso, where a wine from the South becomes one of the more elegant in the national viticulture. A thousand years of evolution have led to the creation of Nerello Mascalese, a grape which comes close to Nebbiolo and Pinot Nero of Borgogna for it expression of aromatic complexity so much so as to create an embarrassing comparison with the most noble varieties in the world. From a unique place like the surrounding of this smoking mountain, we get a particular juice; the wine acquires hints of transparent, sparkling coral, of sensual fragrant perfumes and a light yet persistent taste. The vine has found particular conditions which permit it to pose like a Mediterranean woman, mature and passionate and dressed in ruby red. The oenological volcano is reawakening, let’s raise our glasses and drink to return of an Italian gem.
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BREVE RICOSTRUZIONE STORICA DELL’ABITO DA SPOSA
Non solo strascico velo
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Dall’Antico Egitto ad oggi, le trasformazioni di un abito che è molto più di un semplice vestito. Dal classico bianco al rosso delle ultime sfilate romane
Gattinoni: abito da sposa rosso lavorato con rouches, interamente ricamato con filo di seta rosso. L'ampia gonna, sollevata, forma un mantello.
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di Rita Palumbo
uel voluminoso eccentrico, ricco, sontuoso, sfarzoso e anacronistico vestito principesco che sono disposte a indossare tutte le donne, di qualsiasi età e di qualsiasi classe sociale, non è semplicemente un investimento finanziario, come i genitori della sposa ben sanno. L’abito da sposa è molto più di quanto possano ricordare invitati, foto e filmini di qualsiasi matrimonio: data nella notte dei tempi ed ha un significato storico-politico. Un’analisi attenta del costume attraverso i secoli individua i primi abiti da sposa nell’Antico Egitto e li classifica come elemento di rappresentazione simbolica del potere economico e del prestigio famigliare che la sposa portava in dote insieme ad amore, castità e fedeltà. E quindi, tanto più costoso era il vestito della sposa, tanto più potente e ricca era la sua famiglia ed alto il suo prestigio sociale. Egizie, greche o romane, nel Medioevo così come nel Rinascimento, le donne che andavano in sposa erano agghindate in modo particolare, indossavano una veste quasi sempre bianca e lunga, arricchita da mantelli colorati e ricami sontuosi. Nel XVI secolo apparve l’uso dello strascico, che sottolineava con maggiore forza l’appartenenza sociale: quanto più lungo e decorato era, tanto più grandi erano le ricchezze e il prestigio della famiglia della futura moglie. E se durante l’Inquisizione la veste nuziale divenne un austero abito nero con gorgiera bianca dalle pieghe rigide e scomode, l’abito da sposa come lo intendiamo oggi data 1840,
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Lorenzo Riva: abito da sposa effetto scultura in leggero rosa tea: linea a sirena con trapezio ovoidale applicato e velo plissé.
quando la regina Vittoria per il suo matrimonio sostituì l’abito d’argento – allora usato dai reali – con uno bianco, che negli Anni Trenta del scorso secolo fu definito nell’attuale forma: rigorosamente lungo, con velo e bouquet. In termini puramente stilistici, l’abito da sposa è un prodotto complesso che va affidato alla creatività e alla maestria dei sarti di alta moda, che con innovazione e intelligenza plasmano l’immagine e la personalità delle donne nel giorno in cui sono vere protagoniste. Le tendenze dell’Autunno/Inverno 2008-2009 che abbiamo visto sfilare a luglio ad AltaRoma, propongono una donna sognante, casta, eterea, estremamente raffinata. Ed anche originale, se vuole disorientare e sceglie il rosso dicendo addio al bianco e alle tradizioni.
Da sinistra, l'abito della sposa della prossima stagione A/I di Renato Balestra è realizzato in chiffon di pura seta, con corpino drappeggiato. Il cappotto è interamente di marabù bianco su base in organza di seta. A fianco, la sposa per l’inverno 2008 di Marco Coretti Haute Couture è un abito composto da 195 metri di tulle plissé sovrapposti con bustino in seta ricamata e pietre Svarowski, cristalli bianchi e pizzi francesi, tutto rigorosamente Made in Italy.
A BRIEF HISTORY OF THE WEDDING DRESS
Not only bridal veil and train From Ancient Egypt to the present: the transformation of a dress which is much more than a simple article of clothing. From the classic white to the red of the last fashion shows in Rome his voluminous, eccentric, rich, sumptuous, splendid and anachronistic princely dress that every woman wants to wear, regardless of their age and social class, is not just a financial investment, as the bride’s parents perfectly know. The wedding dress is remembered much more than the guests, the photographs and the videos of any wedding ceremony: it dates back to the dim and distant past and it is a social and political symbol. A close analysis of the customs which develop through the centuries locates the first wedding dresses in Ancient Egypt, where they were a symbolic representation of the economic and social power of the bride’s family which were brought as the dowry with her love, chastity and fidelity. Therefore, the more expensive the bridal gown was, the more powerful and wealthy was her family and the higher was their social prestige. In Egypt, Greece or Rome, in the Middle Ages or in the Renaissance period, brides were adorned in a special manner, they usually wore a long, white dress which was embellished with colorful capes and sumptuous embroideries. In the 16th Century the train was introduced with the aim to point
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Da oltre vent’anni nel settore Alta Moda Sposa, Creazioni Francesca realizza preziosi accessori per la festa nuziale con raffinata maestria. La dimensione artigianale della maison, la cura certosina dei dettagli e la sobrietà dello stile, conferiscono alle realizzazioni di Creazioni Francesca originalità ed insieme eleganza inusitate. Francesca Vitellaro, fondatrice dell'azienda, sceglie ancora personalmente i pregiatissimi materiali tra pizzi valenciennes, point d’esprit, macramè, pizzi rebrodati, georgette, mikado, chiffon, douchesse, che prendono corpo in veli, cuscini portafedi, porta bouquet e ogni altro accessorio necessario a rendere la festa nuziale veramente indimenticabile. Grazie ai suoi prezzi competitivi, Creazioni Francesca è in continua espansione ed ha sviluppato un’ampia rete commerciale in Italia e all’estero. Per ulteriori informazioni creazioni.francesca@libero.it www.creazionifrancesca.com
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out the social class: the longer and the more decorated it was, the greater was the richness and the social prestige of the bride’s family. During the age of the Inquisition the bridal gown became an austere black dress with a white ruff with stiff and uncomfortable pleats, while the wedding dress dates back to 1840, when Queen Victoria decided to wear a white dress instead of the silver dress used by the queens at that time, thanks to some further modification in the Thirties of the 20th Century it took its present style: strictly long, with veil and bouquet. From a technical point of view, a wedding dress is a complex product which has to be developed by the creativeness and skills of high fashion couturiers, who thanks to innovation and ability can shape the dress according to the personality and image of a woman on her most important day. The trends for the Autumn/Winter 2008-2009 collections which we saw during AltaRoma in July present a dreamy, pure, ethereal and very refined woman. But she can also be original and choose a puzzling red dress if she decides to abandon the white dress and traditions.
In alto a sinistra, l'abito da sposa firmato Curiel Couture è di raso di seta ricamato con sottili e finissimi fili che compongono cupole di fiori. Ha una scollatura alla Boldini, morbida e femminile, che mette in risalto il punto vita. Dietro lo strascico fuoriesce dalla gonna come un petalo di fiore. Foto grande, oltre ventimila pietre Swarowsky, 30 metri di shantoung e 600 ore di lavoro per un elaboratissimo e al tempo stesso semplicissimo abito da sposa firmato Tony Ward. L’alternanza di altezze e la mescolanza dei colori, che vanno dal bianco all’avorio e all’argento, fanno di quest’abito un gioiello.
Creazioni Francesca has been working in the field of Bridal Haute Couture for more than twenty years, producing precious accessories for wedding ceremonies with great mastery. The handicraft dimension of the maison, their painstaking care for detail and their sober style give to Creazioni Francesca a unique touch of originality and elegance. Francesca Vitellaro, the founder of the company, continues to choose the very prestigious materials personally, such as Valenciennes laces, Point d’Esprit laces, macramé, re-embroidered laces, georgette fabrics, Mikado fabrics, chiffon and duchesse fabrics which take the shape of veils, ring bearer pillows, bouquet holders and any other accessory that is necessary to make a wedding ceremony unforgettable. Thanks to its competitive prices, Creazioni Francesca continues to grow and it has developed a wide commercial network in Italy and abroad. For further information: creazioni.francesca@libero.it www.creazionifrancesca.com
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CAMERA DELLA MODA SORGERÀ NELL’AREA GARIBALDI-VARESINE-ISOLA, CHE DIVENTERÀ UN’AREA DI ECCELLENZA INTERNAZIONALE
IN THE GARIBALDI-VARESINE-ISOLA AREA OF MILAN COMES A NEW CENTRE FOR INTERNATIONAL FOCUS
Milan will finally have a “Fashion City” have to honestly say that we will never know if it would have happened all the same or not, but we do know that the first person to have the illuminated idea of creating a “Fashion City” in Milan was Nicola Trussardi, more than 25 years ago. After his death, the Foundation for the Milan City of Fashion and Design was created, with the intention of fulfilling his intuition. The project is still alive today and has been expanded and transformed into what is called “Porta Nuova” and sees to, just as the Community of Milan would like, rejuvenate the Garibaldi-Varesine-Isola area of Milan, by recreating it into a modern area with international focus. The building planned will be publicly owned and will provide highly specialized courses and be an incubator for young designers, along with hosting many large We’re talking about cultural events linked the new “Fashion w i t h t h e f a s h i o n Institute of Milan”, world. Above this we are destined to provide going to create an inhighly specialized portal, which courses and be an teractive will combine the reincubator for young sources of 10 univerdesigners, along sities, and be used for with hosting many documenting and relarge cultural events searching the newest linked to the trends, enriching this fashion world data with information from around the world. All in all there will be a working laboratory dedicated to the teaching of and formation of all the professional figures that are so important to the fashion industry. The building plan was decided by having a public competition, which was awarded to the architect Pierluigi Nicolin for his “cube” shaped building almost 30 meters tall. The National Chamber of Italian Fashion was entrusted with the job of coordinating the project, as well as scheduling all of the activities that will take place inside the building with the objective of creating the National Institute of Research and Innovation for the Fashion Industry – Fashion Institute of Milan. The initiative, which wants to focus on concepts of quality, innovations, and research and creativity, represents a grand scheme idea and vision for the future of Italian Fashion. It also looks to be an important promotion on an international level for the City of Milan. This is a project on which Letizia Moratti, the Mayor of Milan, said, “it will be an educational outlet as well as a research centre, which will create new competition and talent in a key industry for Italy. It is a project that Milan offers to benefit the entire country.”
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Il Presidente Boselli con i giovani stilisti selezionati per la 2a edizione dell’Incubatore della Moda, uno dei progetti che sarà trasferito nel “cube”. Con loro anche gli Assessori Tiziana maiolo e Luigi Rossi Bernardi, Giulia Pirovano (Camera della Moda) e Caterina Rorro (Lectra).
Milano avrà finalmente la sua “Città della Moda” Si tratta del nuovo “Fashion Institute Milan”, destinato ad ospitare corsi di alta formazione, un incubatore per i giovani stilisti e grandi iniziative culturali legate al mondo della moda di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana evo onestamente dire che non possiamo sapere se ci saremmo arrivati lo stesso oppure no, certo è che il primo che ha avuto l’illuminata idea di pensare una “Città della Moda” a Milano è stato Nicola Trussardi più di venticinque anni fa. Successivamente alla sua scomparsa è stata costituita la Fondazione Milano Città della Moda e del Design, che aveva l’obiettivo di portare avanti proprio quella sua intuizione. Oggi il progetto è ancora vivo e ha subito ampliamenti e trasformazioni: si chiama “Porta Nuova” e prevede, così come voluto dal Comune di Milano, una riqualificazione urbanistica dell’Area Garibaldi-Varesine-Isola, che diventerà un’area moderna e di eccellenza internazionale. In particolare è stato previsto un edificio, di proprietà del Comune di Milano, che ospiterà corsi di alta formazione, un incubatore per i giovani stilisti e grandi iniziative culturali legate al mondo della moda. Inoltre sarà creato un portale interattivo, realizzato con un consorzio di 10 Università, a disposizione degli addetti ai lavori per documentare i nuovi trend e arricchire questo settore con dati che provengono da tutto il mondo. A tutto ciò, si aggiungerà un laboratorio dedicato alla formazione di tutte quelle figure professionali che per la filiera della moda sono importantissime. Il bando di concorso per la progettazione è stato vinto dall’Architetto Pierluigi Nicolin con un edificio a forma di “cubo” alto circa trenta metri. Alla Camera Nazionale della Moda Italiana è stato affidato il ruolo di coordinamento e di regia di tutte le attività che confluiranno al suo interno con l’obiettivo di realizzare l’Istituto Nazionale di Ricerca e Innovazione per il Settore Moda – Fashion Institute of Milan. L’iniziativa, che vuole dare evidenza ai concetti di qualità, innovazione, ricerca e creatività, rappresenta un’idea progettuale di grande visione e generosità per la Moda italiana e di importante promozione a livello internazionale per la città di Milano. Un progetto che, come ha sottolineato lo stesso sindaco di Milano, Letizia Moratti, “mette a sistema formazione e ricerca per creare una nuova competitività e nuovi talenti in un settore di punta per l’Italia. Un progetto che Milano offre all’intero sistema Paese”.
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L’EMOZIONE DELL’INTUIZIONE EMOTION OF INTUITION di Carla Venosta Bticino Interrutori Linea Axolute / Axolute style tech (1) Macef - Milano - Settembre 2008 (2) Eva Sorensen Sculture materiali del Verbano-Cusio-Ossola Palissandro Classico 7-OT-7/8 (3) Serizzo Monterosa 6-GE-8/6 (3) Palissandro Oniciato 8-GE-8/6 (5) Gianfranco Farioli Acrilico su tela (6) - Videoarte (7) 3
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THE BEST STORES IN MILAN
CHIC CHICSHOP SHOP Kairos: La nostra diversita' creativa 9
Giulio Minoletti / Officine Breda Motrice / Train ETR 300. Anni ‘50 Poltroncina treno / Train Chair ETR 300 (8) Echo Communication Milan Shopping Map (9) - Visual Design (10) Carla Venosta Tisaniera Samo / Samo Teapot, Faraone-Tiffany, Milano-New York (11) Premio “Il Ponte” / Award “Il Ponte”, oggetto di design in acciaio / design steel object. Triennale Design Museum (12) Fabio Novembre AND 2002 (13) - SEC 2008 (14)
Giovani artisti milanesi e lombardi alla XIII Biennale dei Giovani Artisti dell' Europa e del Mediterraneo
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MONDO MOTORI
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RITORNA UNA DELLE VETTE DELLA STORIA AUTOMOBILISTICA DI LANCIA
ONE OF THE HEIGHTS OF LANCIA’S MOTORCAR HISTORY RETURNS
The new Lancia Delta makes its debut between Fiction and Fashion “RomaFictionFest” and “AltaRomaAltaModa” choose Lancia Delta as main sponsor he strength of beauty and the beauty of strength.” Olivier Francois, number one at Lancia, cites Stendhal on the occasion of the new Delta presentation to the international press. A car that is a symbol of Italianness, elegance and character. Delta, a historical name that represents one of the heights of Lancia’s motorcar history, but also a mathematic symbol that means change and evolution. The search for the evolutionary Delta is the foundation of the whole strategy. Today that “Delta” has changed; it is a value that slants to an extreme that embodies Italian design, elegance, and attention to the peculiar qualities that have made the Italian style famous in the world. We all remember the two-box car launched in 1979, which in the mid-Eighties found its place in sport, taking advantage of a series of technical and sporting improvements and the adoption of the four-wheel drive. This brought the Italian flag to the winning podium six times at rallies around the world. Delta today is the main sponsor of events that evoke luxury and fashion; in Rome during the month of July it shared the mundane catwalks with actresses and models, showbiz people from all over the world. The Delta operation, at Lancia, has been planned with attention to the details, and covers a strategic role, since it filled a several year-old gap – that of the middle classes. ABSOLUTE HANDLING SYSTEM AND DST STEERING. In keeping with the respected Lancia tradition, the new Delta model leaps ahead in the field of technological innovation in driving dynamics, security and comfort. It is a great example of the employment of the latest-generation systems and devices, some of these being introduced for the first time. To guarantee perfect driver control of the vehicle, Lancia Delta adopts the evolution of ESP; the system intervenes in extreme conditions, when car stability is at risk, and helps the driver control the vehicle. The DST (Drive Steering Torque) is a system which improves both security of the Lancia and its handling performance. The electronic steering system advises the driver of the correct manoeuvre to make, allowing optimum handling performance and an increased sense of security in any driving condition. Thanks to the continual interaction between the electronic power steering and the electronic control of the dynamics. The DST automatically makes corrections, helping to maintain control of the vehicle, and means that the intervention of the Absolute Handling System is less apparent.
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La nuova Lancia Delta debutta tra Fiction e Moda “RomaFictionFest” e “AltaRomaAltaModa” scelgono Lancia Delta come Main Sponsor di Valerio Alias a forza della bellezza e la bellezza della forza”. Olivier Francois, il numero uno di Lancia, ha citato Stendhal in occasione della presentazione alla stampa internazionale della nuova Delta. Un’auto che è simbolo d’italianità, eleganza e temperamento. Delta, un nome storico che rappresenta una delle vette della storia automobilistica di Lancia, ma anche un simbolo matematico che significa cambiamento, evoluzione. La ricerca del Delta evolutivo è alla base dell’intera strategia. Oggi quel “Delta” è mutato, è un valore che pende verso un estremo che incarna design italiano, eleganza, cura dei particolari qualità che hanno reso celebre nel mondo l’Italian Style. Tutti ricordiamo quella due volumi che esordì nel 1979 e che a metà degli anni Ottanta ha trovato la sua consacrazione sportiva, usufruendo di una serie di miglioramenti tecnici e sportivi con l’adozione della trazione integrale, che ha portato sul podio i colori azzurri nei Rally di tutto il mondo per ben sei volte. La Delta oggi è main sponsor di eventi che richiamano lusso e moda, a Roma nel mese di luglio ha condiviso la passerella della mondanità con attrici e modelle, gente dello spettacolo di tutto il mondo. L’operazione Delta, in casa Lancia è stata programmata con cura di particolari, e ricopre un ruolo strategico andando a coprire un buco – quello della classe media – che pesava da diversi anni.
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ABSOLUTE HANDLING SYSTEM E LO STERZO DST. Nel pieno rispetto della tradizione Lancia, il nuovo modello Delta compie un significativo balzo in avanti nel campo dell’innovazione tecnologica applicata alla dinamica di guida, alla sicurezza e al comfort di viaggio. Ne è il migliore esempio l’adozione di sistemi e dispositivi dell’ultima generazione, alcuni introdotti per la prima volta nel segmento. Per garantire un perfetto controllo della vettura da parte del guidatore, Lancia Delta adotta l’evoluzione dell’ESP, il sistema che interviene nelle condizioni prossime al limite, quando è a rischio la stabilità della vettura, e aiuta il guidatore a controllare l’auto. In dettaglio, il DST (Drive Steering Torque) è un sistema che migliora sia la sicurezza di marcia sia le prestazioni di handling. Infatti, in ogni condizione di guida, lo sterzo elettronico suggerisce al guidatore le corrette manovre da eseguire, consentendo ottime performance di tenuta e infondendo un grande senso di sicurezza. Merito della continua interazione tra il servosterzo elettrico e il controllo elettronico della dinamica. In dettaglio, il DST effettua automaticamente le correzioni, aiuta a mantenere il controllo del veicolo e rende più “discreto” l’intervento dell’Absolute Handling System.
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ALLE OLIMPIADI, OTTO ORI PER L’ITALIA
Pechino 2008, un bilancio accettabile Abbiamo riportato in patria ventotto medaglie, quattro in meno rispetto ad Atene. Ma le soddisfazioni non sono mancate. E, dopo 24 anni, abbiamo superato la Francia
Franco Zuccalà
di Franco Zuccalà
Il Presidente Napolitano con l’Alfiere Antonio Rossi
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i sono delle immagini che restano stampate nel cuore, dentro, dopo un’Olimpiade complessa e – per molti versi – indimenticabile come quella di Pechino. Anzitutto quella di Li Ning che, nella cerimonia d’apertura, è andato ad accendere la fiaccola dopo una corsa sul muro virtuale dello stadio: la Cina ci aveva raccontato la sua millenaria storia, lui – sei medaglie ad Atlanta (tre d’oro nella ginnastica) – ha coronato il sogno di Icaro, quello di volare. Anche quando la fiamma s’è spenta, nella ricca cerimonia di chiusura, il cuore ha battuto forte a milioni di persone. Aveva vibrato per gli scatti senza risposta di Usain Bolt, re dell’atletica, che ha distrutto i record dei 100, dei 200 e della staffetta. Gli americani ci sono rimasti male, ma il giamaicano li ha cancellati dalle piste e dalla storia della velocità con tre zampate decise che hanno stupito il mondo. Gli altri sembravano rimasti sui blocchi. Anche Michael Pelphs ha affondato le unghie nei record (sette mondiali e uno olimpico) vincendo otto ori e cancellando dall’albo dei primati le prodezze di Mark Spitz, sette ori a Monaco nel 1972. Il siluro è salito sul trono del nuoto e molti si sono chiesti se fosse un essere umano. Ma, visti gli otto baci alla mamma dopo ogni vittoria, abbiamo capito che questo ragazzone di Baltimora non è nato da una fabbrica di mostri, ma è stato fatto come tutti gli altri, anche se un po’ mostro lo è.
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PRODEZZE ITALIANE. L’Italia ha vinto 8 ori, in tutto 28 medaglie, bilancio inferiore a quello di Atene (32) e del previsto (30), ma decente visto la razzia di titoli fatta da Cina (51 ori, 100 in totale) e USA (36 ori e 110 in totale). Alex Schwazer, dopo i due bronzi mondiali, è arrivato a Pechino sbandierando sicurezza per stracciare tutti i rivali nella 50 Km di marcia. Una prova entusiasmante, così come la cavalcata verso l’oro (con record del mondo) di Federica Pellegrini, regina dei 200 stile libero di nuoto, dopo la delusione nella doppia distanza. L’Italscherma è tornata a casa con il solito bottino di vittorie (su tutti, il quarto titolo di fila nel fioretto donne di una immensa Valentina Vezzali): in totale due ori, compreso quello – a sorpresa – di Matteo Tagliariol nella spada. I pugni di Clemente Russo e Roberto Cammarelle hanno fatto male, ma non allo stesso modo: il primo, campione iridato in carica, si è fermato ad un passo dal titolo, il secondo invece lo ha portato a casa regalando l’ultima gioia azzurra. Tra le sorprese, oltre a Tagliariol, gli ori nella lotta di Andrea Minguzzi e nel tiro a volo di Chiara Cainero. E che dire della vittoria nel judo di Giulia Quintavalle, timida e decisa. Negli sport di squadra, oltre al dominio USA nel basket, l’Argentina di calcio ha bissato l’oro di Atene, portandosi dietro un Maradona di scorta: ha umiliato il Brasile di Ronaldinho, favorito numero uno. Gli azzurrini sono tornati a casa pure per colpa di dirigenti miopi. E, dopo 24 anni, l’Italia ha superato nel medagliere la Francia. Cosa che non guasta mai. Molte altre “istantanee” avrebbero dovuto entrare in questo piccolo album, la cui cornice meravigliosa è stata la folla degli stadi cinesi e quella dei 500.000 volontari che hanno contribuito al successo di una Olimpiade bella perché diversa da tutte le altre: un mix di vecchio e di nuovo, di passato e di futuro. E che ci fa meditare sul nostro ruolo.
EIGHT GOLD MEDALS FOR ITALY AT THE OLYMPICS
Beijing 2008, an acceptable result here are images that will be preserved in our hearts after difficult and, for many reasons, unforgettable Olympic Games such as those of Beijing. The first is that of Li Ning who, in the opening ceremony, lit the torch after having run on the virtual walls of the stadium: China told us about its millenary history, he – with his six medals at the Games in Atlanta (three gold medals in gymnastics) – has carried out Icarus’ dream, that of flying. Also when the flame died out during the elaborate closing ceremony, the hearts of millions of people were pounding. We have been amazed by the sprints of Usain Bolt, the king of athletics, who shattered the records in the 100m, in the 200m and in the relay racing. The Americans were disappointed, but the Jamaican has conquered their place on the tracks and in history with three decisive sprints that left the entire world in awe. The others seemed to have been left at the starting blocks. Michael Pelphs has broken many records too (seven world records and one Olympic record) winning eight gold medals and putting in the shade the great exploits by Mark Spitz, who won seven gold medals in Munich in 1972. This torpedo conquered the throne in swimming and many people asked themselves if he belonged to the human
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the first, the world champion, was stopped just before conquering the victory, while the second took the medal home letting us enjoy the last Italian vicrace. Nevertheless, considering the eight kisses tory. Among the unexpected results, besides his mother gave him after each victory, we under- Tagliarol, there are the gold medals won by Andrea stood that this big boy from Baltimora was not pro- Minguzzi in Graeco-Roman wrestling and by duced in a factory of prodigies, but was born in as Chiara Cainero in skeet shooting. We cannot forget normal a family as anybody else, even if he is a the victory of the shy but resolute Giulia Quintavalle in judo. With regards to team sports, USA domiprodigy. ITALIAN SUCCESS. Italy has won 8 gold medals, nated in basketball, while Argentina won another gold medal in soccer after Athens totaling 28 medals, less comWe brought home thanks to a new Maradona: they pared to the Games in Athens twenty-eight medals, humiliated Brazil, which had (32) and the forecast (30), but it is four less compared Ronaldinho and was considered a decent result if we consider the rich hauls carried out by China tipped to win. The Italian team to the Games in (51 gold medals, 100 medals in Athens. But we had were sent home also due to shorttotal) and the USA (36 gold sighted managers. great satisfaction. medals and 110 medals in total). Furthermore, after 24 years, Furthermore, after 24 Alex Schwazer came to Beijing Italy has beaten France with reyears we have with two world bronze medals succeeded in beating gards to the number of medals under his belt and with such won. It is always satisfying. France great self confidence to lick his riMany other “snapshots” should vals in the 50km race walk. It was a stirring per- be remembered in this small “album,” its marvelous formance, such as the ride towards the gold medal frame was made up of the crowd in the Chinese (conquering the world record) by Federica Pellegri- stadiums and the 500,000 volunteers who gave ni, queen of the 200m freestyle swimming race af- their contribution to the success of the Olympic ter the disappointment of the 400m. Games, which was due to the fact that it was differThe punches by Clemente Russo and Roberto ent from the others: a mix of old and new, of past Cammarelle were hard, but not in the same way: and future. It has invited us to reflect on our role.
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Via G.B. Morgagni, 30 H 00161 Roma Tel. +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it
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Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese
Partner editoriale
Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Francia Germania Giappone Grecia Honduras India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. di Serbia Rep. Slovacca Romania Russia Singapore Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela
74 Camere 48 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 270.000 Contatti d’affari
Grazie alla profonda conoscenza dei mercati e del loro tessuto imprenditoriale, le Camere di Commercio italiane all'estero sono un interlocutore fondamentale per la promozione del made in Italy nel mondo. Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative e progetti per facilitare l'ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati mondiali. Thanks to their substantial knowledge of markets and their entrepreneurial spirit, the Italian Chambers of Commerce abroad are fundamental to the promotion of Made in Italy throughout the world. Each year they conduct more than 2000 initiatives and projects in order to facilitate the entrance and solidification of Italian enterprises in foreign markets.
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PER AFFRONTARE UNITI LE SFIDE DEL MERCATO GLOBALE EDITORIALE
INTERNAZIONALIZZAZIONE SÌ, MA FACENDO “SISTEMA” Il titolo di questo editoriale coincide con il tema che il nostro Ministro dello Sviluppo Economico intende perseguire quando parla di una “cabina di regia” per supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane. In sostanza deve tamponare i ROSARIO guai provocati ALESSANDRELLO dall’approvazione della Presidente modifica dell’art. V della del Comitato Costituzione riguardante la Consultivo di Assocamerestero promozione che viene fatta da Regioni ed Enti locali sui mercati esteri creando sovrapposizioni e duplicazioni, con conseguente sperpero di risorse umane e finanziarie. Le nostre imprese, bloccate nella crescita dalla stagnazione del mercato domestico, continuano invece ad affermarsi sui mercati mondiali. Certamente un fattore importante è derivato dalle nuove tecnologie, con particolare riferimento a quelle che hanno reso efficiente il nostro modo di comunicare. Le imprese che hanno saputo sfruttare per prime le nuove tecnologie hanno realizzato importanti successi, e viceversa. L’efficienza dei nostri mezzi di comunicazione ha reso possibile il miglioramento degli scambi commerciali, ha reso più efficienti le nostre relazioni e ha offerto opportunità di sviluppo culturale. Oggi l’impresa deve essere gestita tra complessità e discontinuità; infatti è interessante notare, ad esempio, come la discontinuità abbia avuto tra i suoi effetti anche lo spostamento di enormi ricchezze tra i Paesi, contribuendo così a creare un modello diverso, forse meno giusto e quindi fortemente contestato da quei Paesi diventati meno ricchi. “Fare sistema” significa condividere valori e obiettivi quale presupposto necessario per procedere in un percorso positivo. Ha fatto bene il Ministro dello Sviluppo Economico a ricordare che avere inglobato nello stesso Ministero il Commercio Estero e le Comunicazioni facilita, da
Nuove strategie per rilanciare il Sistema Italia Negli ultimi anni le imprese italiane hanno dimostrato dinamismo e flessibilità. Per questo, al loro fianco, serve un Governo forte, che sappia accompagnarle nella loro conquista dei mercati esteri di Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico onostante la crisi finanziaria e i segnali di stagnazione che stanno colpendo le economie più sviluppate, le nostre imprese continuano a farsi onore sui mercati mondiali. Nei primi sette mesi dell’anno, a fronte di un rallentamento in Usa, Europa e Giappone, dovuto alla debole congiuntura in questi Paesi, c’è stato un vero boom di esportazioni nei nuovi mercati: più 27,5% in Russia, più 19,1% nei Paesi Opec, più 24% nei Paesi dell’ex Jugoslavia, più 18% in Turchia. Il nostro Paese può contare su una forza imprenditoriale diffusa, che esporta ogni mese merci per oltre 3 0 miliardi di euro, collocandosi al settimo posto tra i Paesi esportatori ed all’undicesimo tra i Paesi investitori nel mondo. Le imprese italiane hanno dimostrato di saper reagire con dinamismo e flessibilità alle impegnative sfide del mercato globale. Il Governo, da parte sua, sta ridefi-
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nendo gli strumenti di intervento nel settore del commercio estero, con l’obiettivo di rispondere sempre meglio alle esigenze del sistema produttivo. Grazie alla nuova organizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, che ingloba anche il Commercio estero e le Comunicazioni e il cui schema di decreto è in corso di approvazione, la politica commerciale e le strategie di internazionalizzazione potranno essere più efficacemente perseguite, in sinergia con le misure di rilancio della crescita che intendiamo attuare. Stiamo definendo un “Piano promozionale straordinario” di rilancio dell’immagine dell’Italia, anche per porre rimedio ai gravi danni d’immagine dovuti al problema dei rifiuti di Napoli e al “caso Alitalia”, al quale destineremo almeno 20 dei 35 milioni di euro disponibili per il Made in Italy nel 2009. D’intesa con le associazioni di categoria dei comparti moda/persona e metalmeccanica, stiamo predispo-
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Internationalisation ok, but with a “system” by Rosario Alessandrello, Chairman of the Assocamerestero Advisory Committee
he title of this editorial letter coincides with the theme which our Minister of Economic Development intends to follow when he speaks about a “coordination committee” to support the internationalisation of Italian companies. In essence, he will have to address the problems caused by the approval to modify article 5 of the Constitution regarding the promotion by the Regions and local companies of foreign markets, creating overlaps and duplications, with the result of wasting human recourses and finances. Our companies, blocked in the growing stagnation of the domestic market, continue on the
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other hand to assert themselves on the world markets. Certainly an important factor is new technologies, particular those which have made communication more effective. Companies which know how to make the most of new technologies have shown greater success. Efficient communication has made it possible to improve commercial exchanges, has made our relations more efficient and has offered opportunities for cultural development. Today the company has to be managed between complexity and irregularity; it is interesting to note, for example, how irregularity has caused, among other thing, an enormous movement of wealth between countries, contributing to the creation of a different model, maybe less just and therefore strongly contested by the countries which have become less rich.
“Have a system” means sharing values and objectives, which is necessary to proceed in a positive way. The Minister of Economic Development did well to remind us of how by merging the Ministry the Foreign Commerce and of Communication, he has eased the creation of a promotional system which helps companies in their internationalisation. It’s obvious that to have a “system,” it is necessary, even if it’s not sufficient, to have an Italian flag airline which uses and values Italian airports to bring people and Italian goods to the world becomes. The Italian air transport market occupies eighth place in the world, so it’s obvious that other companies are interested in it, but definitely not because they are interested in the airport system and Italian logistics. The entrepreneurial battle to first help Alitalia survive, and then to live must be won.
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quanto detto sopra, la creazione di un sistema promozionale che aiuti le imprese nella loro internazionalizzazione. È ovvio che, per fare “sistema”, disporre di una compagnia aerea italiana che utilizza e valorizza gli aeroporti italiani per portare persone e merci italiane nel mondo diventa necessario, anche se non sufficiente. Il mercato del trasporto aereo italiano nel mondo occupa l’ottava posizione, quindi è evidente che altre compagnie aeree siano interessate ad occuparlo; ma sicuramente non per valorizzare il sistema aeroportuale e logistico italiano. La battaglia imprenditoriale per far sopravvivere prima, e vivere poi, Alitalia è necessario vincerla.
UNITED AGAINST CHALLENGES IN THE GLOBAL MARKET
New strategies to revitalize “Italy System” In recent years, Italian enterprises have demonstrated dynamism and flexibility. They need a strong Government at their side, one that knows how to assist them as they conquer foreign markets espite the financial crisis and signs of stagnation hitting the most developed economies, our enterprises continue to serve us well in international markets. In the first seven months of the year, while facing down a recession in the USA, Europe, and Japan due to the instable economic climate in those countries, there was a true exportations boom to new markets: up 27.5% in Russia, 19.1% in the OPEC countries, 24% in ex Yugoslavian countries, and 18% in Turkey. Our country can count on a widespread entrepreneurial force that exports goods worth more than 30 billion Euros each month, in seventh place among exporting countries and eleventh place among investor countries in the world. Italian enterprises demonstrated their capability to dynamically and flexibly react to the difficult challenges of the global market. Meanwhile, the Government is redefining its support team for the foreign trade sector, with the goal to better meet the demands of the productive system. Thanks to a proposed reorganisation of the Ministry of Economic Development currently in the approval phase which would incorporate Foreign Trade and Communications, the trade policy and internationalisation strategies can be more effectively carried out in accordance with the measures of growth stimulation we intend to bring about. We are outlining an “extraordinary promotional plan” to revive Italy’s image, in part to make up for the severe damages to its image created by the trash problem in Naples and the “Alitalia case,” for which we will set aside at least 20 of the 35 million Euros available for Made in Italy in 2009. In collaboration with groups from the fashion/beauty and engineering industries, we are preparing two national promotion projects, which will focus actions and resources on a few priority countries for our enterprises, so as to facilitate effective trade. Along with our support of traditional industries, we will also increase aid for innovative sectors, like bio-nano-technologies, aerospace, and ship building. Marked attention will be given to new communication strategies, which will allow us to reach a younger, technologically savvy group of consumers. We have selected a committee to work with the Government in the readjustment of relevant institutional regulations. The committee will evaluate the role of the ICE and other operating internationalisation entities, which will be reorganised according to criteria of efficiency, simplification and rationalisation, promoting an increased coordination between institutions and between the public and private sectors. Our goal is to eliminate overlapping and duplications, overcome divisions and corporatism, which generates waste of public money, confuses the persons with whom we deal, and impedes the development of partnerships. Italy must approach to foreign markets in a united and coherent way, via a single organisation which coordinates the other existing associations and is capable of authoritatively dealing with national and foreign potential partners. We will invigorate the “Italian Missions,” which are currently carried out by the ICE and Confindustria together. To do so, we have set up a “Director’s cabin” at the Ministry of Foreign Affairs, where we will define a long-range calendar of projects, so as to allow Institutions and enterprises ample time to plan strategies and activities. The first “Italian Missions” will take place in early November in Vietnam and late November in Israel. We will closely monitor to be sure that the spending of public resources invested in these activities is handled in the best interest of our productive system and the entire country.
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Claudio Scajola
nendo due progetti nazionali di promozione, che concentrano azioni e risorse su pochi Paesi prioritari per le nostre imprese, in modo da accrescere l’efficacia degli interventi. Accanto ai settori tradizionali, potenzieremo anche il sostegno ai settori innovativi, come le bio-nano-tecnologie, l’aerospazio, la nautica. Particolare attenzione sarà dedicata alle nuove strategie di comunicazione, che consentono di raggiungere anche le fasce di consumatori più giovani e tecnologicamente evolute. Abbiamo previsto una delega al Governo per il riassetto del quadro normativo e istituzionale di riferimento. Nell’esercizio della delega valorizzeremo il ruolo dell’ICE e degli altri enti operanti nel settore dell’internazionalizzazione, che saranno riorganizzati secondo criteri di efficienza, semplificazione e razionalizzazione, promuovendo un maggiore coordinamento tra le istituzioni e tra pubblico e privato. Il nostro obiettivo è eliminare sovrapposizioni e duplicazioni, superare divisioni e cor-
porativismi, che generano spreco di denaro pubblico, confondono gli interlocutori, impediscono lo sviluppo di sinergie. L’Italia deve affrontare i mercati esteri in modo unitario e coerente, con un unico referente che coordini gli altri soggetti presenti e che sia in grado di dialogare in modo autorevole con gli interlocutori nazionali e stranieri. Daremo nuovo impulso alle “Missioni Italia”, oggi realizzate in collaborazione con ICE e Confindustria. A questo scopo, abbiamo costituito con il Ministero degli Esteri una apposita “Cabina di regia”, che definirà un calendario pluriennale di missioni, in modo da consentire alle Istituzioni ed alle imprese di pianificare per tempo strategie ed attività. Le prime “Missioni Italia” si svolgeranno all’inizio di novembre in Vietnam e a fine novembre in Israele. Vigileremo attentamente affinché le ingenti risorse pubbliche investite in queste attività vengano spese nel modo migliore , nell’interesse del nostro sistema produttivo e dell’intero Paese.
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IL PORTALE DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI NAZIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO INFOCAMERE
È on line
registroimprese.it RegistroImpr_240x340_250908:Layout 1
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Ad esempio, con www.registroimprese.it per ciascuna persona si possono conoscere i dati anagrafici e di residenza, le cariche ricoperte, se la stessa è stata protestata negli ultimi cinque anni, se possiede quote di società, se ha poteri di rappresentanza in un’impresa.
A disposizione di tutti l’intero patrimonio informativo delle principali banche dati camerali
ono circa 30.000 i clienti che si sono registrati al sito www.registroimprese.it, varato alla fine dello scorso mese di maggio. Solo nella prima metà di settembre il sito ha avuto circa 75.000 visite per un totale di 500.000 pagine visitate.
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www.registroimprese.it è il portale di accesso ai servizi telematici nazionali delle Camere di Commercio, realizzato con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti l’intero patrimonio informativo contenuto nelle principali banche dati camerali. Ciò che distingue questo servizio delle Camere di Commercio dalle altre banche dati o dai siti web è la fonte: il Registro delle Imprese, una fonte ufficiale, attendibile e garantita dalla legge. I numeri parlano da soli: 9 milioni di persone nel Registro (imprenditori, soci, amministratori, sindaci e dirigenti); oltre 6 milioni di imprese registrate; 900.000 bilanci depositati ogni anno. Per facilitarne la conoscenza, l’utilità e le potenzialità, fino alla fine dell’anno coloro che si registrano a www.registroimprese.it possono disporre di 15 euro di interrogazioni gratuite. In alcune parti del sito è possibile navigare liberamente; per quelle che richiedono una registrazione sono sufficienti pochi secondi per ottenere una chiave d’ingresso. Consultando www.registroimprese.it si possono infatti ricercare gratuitamente le aziende attive iscritte al Registro delle Imprese e richiedere eventuali approfondimenti (bilanci, statuti, informazioni sui soci, amministratori, eccetera) ad un prezzo molto contenuto.
È possibile così ottenere immediatamente informazioni ufficiali sulle imprese, o anche avere liste di imprese che svolgono una certa attività in una particolare area urbana. Per chi ha bisogno di conoscere i cambiamenti che interessano partner, clienti e fornitori, è a disposizione il servizio “Variazioni”, che permette di creare liste di imprese da tenere “sotto osservazione” e di scegliere quali eventi controllare (cambio di amministratori, mutazioni di quote societarie, aperture di procedure fallimentari, eccetera). Il tutto, utilizzando sistemi di pagamento avanzati e sicuri. Il sito consente di accedere, come abbiamo accennato, al registro informatico dei Protesti, che permette di scegliere soci, fornitori e partner senza rischi e sorprese. Si possono consultare i protesti su cambiali e assegni a carico di persone fisiche e giuridiche levati in Italia negli ultimi cinque anni; la ricerca può essere fatta per nominativo a livello nazionale o provinciale. Per ogni nominativo si può ottenere un documento ufficiale che dichiara l’esistenza o la non esistenza di un protesto. Oltre al registro dei protesti, www.registroimprese.it offre la possibilità di consultare la banca dati dei Brevetti e Marchi, che permette di effettuare ricerche e di estrarre i marchi e brevetti depositati.
Sul portale è anche possibile consultare la banca dati dei Registri Europei delle imprese (EBR – European Business Register), contenente informazioni su circa 18 milioni di imprese in 21 Paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Jersey, Lettonia, Macedonia, Norvegia, Olanda, Serbia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ucraina). possono ottenere in NegliSiaffari la trasparenza é importante. Il por italiano la scheda impresa, la scheregistroimprese.it da persona e i titolari di consente cariche, e l’accesso on-line in lingua originale atti e bilanci. delle Camere di Commercio. Questo significa
15 euro di interrogazioni grat si registra entro il 31 dicemb
potete accedere a informazioni ufficiali, comp
Da www.registroimprese.it si possono inoltre inviare prati6 milioni ditraimprese. che telematiche verso le Camere disu Commercio, cui la nuova Comunicazione Unica, ora in sperimentazione, per la nascita d’impresa valida anche per Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL e Albo Artigiani. InfoCamere, inoltre, a breve metterà a disposizione, attraverso i siti delle Camere di Commercio, una serie di servizi informatici gratuiti, rivolti in particolare alle piccole e medie imprese, per agevolare l’avvio della loro attività e lo sviluppo del loro core business.
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ASSOCAMERESTERO A ROMA, DAL 6 AL 9 LUGLIO 2008, IL MEETING DEI SEGRETARI GENERALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE
Portare il Made in Italy nel mondo grazie alle CCIE Per riuscire nella loro attività di internazionalizzazione, le imprese hanno bisogno di un’assistenza costante, puntuale, personalizzata. Da qui, il valore delle Camere di Commercio Italiane all’Estero di Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero appuntamento annuale del Meeting delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), che per questa nona edizione ha visto riunirsi a Roma dal 6 al 9 luglio i Segretari Generali delle 74 CCIE operanti in 48 Paesi, ha contribuito a rafforzare l’immagine e la conoscenza della rete presso i principali soggetti della promotion italiana. Tema del Meeting di quest’anno, i servizi per le imprese globali, ovvero come orientare in modo efficace l’offerta di assistenza alle PMI italiane per fornire un sostegno mirato che ne faciliti anche una più consolidata presenza all’estero. Questa riflessione è stata avviata anche sulla base di un’apposita indagine, presentata durante il Meeting, dal titolo “Dal cavaliere solitario all’imprenditore manager. Primi risultati di un’indagine sulla domanda di servizi per l’internazionalizzazione”. L’indagine – condotta da Assocamerestero e Unioncamere su un campione di 300 azien-
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Edoardo Pollastri
ROME, JULY 6TH – 9TH, 2008, THE MEETING WITH THE GENERAL SECRETARIES OF THE CCIE
Taking “Made in Italy” to the world thanks to CCIE he annual Meeting of the Italian Chambers of Commerce Abroad (CCIE), which was held in Rome, from July 6th to 9th, with the attendance of the General Secretaries of the CCIEs working in 48 Countries, helped to strengthen the image and the knowledge of the network of the main players of Italian promotion. The theme of this years’ meeting was “the Services for Global Businesses,” or more over, how to organize in efficient manner assistance to the Italian SMEs in order to supply support for business and also to consolidate foreign presence. This idea came about from the results of a survey, presented during the meeting, with the title “From the solitary horsemen to a business manager. The first results of an inquiry about services for bringing your business abroad.” The inquiry, conducted by Assocamerestero and Unioncamere, was conducted on a sample
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of 300 Italian businesses that have ized markets, public and private, and operated on foreign markets for over punctual and personalized constant 3 years, and that have more than 10 assistance that focuses thoroughly employees and revenue of over 5 mil- on all of the phases of the internationlion Euros. This furnished an image of al markets. The results of the inquiry a business system that is much more confirm that the Italian Chambers of secure from the Commerce Abroad, g ro w t h p o i n t o f In order to succeed in both for Italian busitheir activity in view, as well as nesses and Italian internationalization, businesses overfrom an organizabusinesses need tional point of view seas, are moving in constant assistance, and also in part the right direction. punctual and from a strategic viSixty-six percent of sion. The business personalized. This is the businesses regowners that were where the value of the istered with the Italinterviewed, in fact, ian Chambers of Italian Chambers of plan on consolidat- Commerce Abroad lies Commerce gained ing in the next 3 revenue, in their exyears their foreign personnel, intensi- pansion on international markets. fying and fixing their strategies in or- And 33% of those interviewed had der to streamline the most strictly received assistance from the Italian commercial phases, which over all Chambers of Commerce Abroad. still constitute the most frequent type This last piece of data should conof activity (84.4%). To make this pos- tinue to increase if you also keep in sible, the business asks for special- mind the surveys taken from subjects
that associate, and or, gather requests of businesses that look to the CCIE for services. This is evidence of the efficiency of our network that knows how to conquer businesses with credibility and a professional staff. However, we are over all aware that there are still margins for improvement. A particularly significant part of this event was the meeting between the representatives of the CCIE and the other representatives of organizations that support businesses (Chambers of Commerce in Italy, export consortiums, regional representatives, categorical associations, agents of Italian commerce, etc.) that aimed at defining and activating partnerships and collaborations that are more structured. The more than 450 meetings scheduled confirmed the enthusiasm and faith that the network of CCIE inspired in their speakers. The Italian businessmen acknowledged our system as a fundamental
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ALL’ESTERO
de italiane presenti all’estero da almeno tre anni, con più di 10 addetti e un fatturato di oltre 5 milioni di euro – fornisce l’immagine di un sistema imprenditoriale sicuramente molto cresciuto dal punto di vista organizzativo e in parte anche di visione strategica. Gli imprenditori intervistati, infatti, contano di consolidare nei prossimi tre anni la propria posizione all’estero intensificando e qualificando le modalità di presenza, andando oltre la fase più strettamente commerciale, che tuttavia ancora costituisce la tipologia di attività più frequente (84,4%). Per fare ciò, le imprese richiedono ai soggetti specializzati – pubblici e privati – un’assistenza costante, puntuale e personalizzata e che interessi tutte le fasi del radicamento sui mercati internazionali. I risultati dell’indagine testimoniano che il sistema camerale, italiano e italiano all’estero, si sta muovendo nella direzione giusta: il 66% delle imprese si è rivolto, nella sua espansione sui mercati esteri, alle Camere di Commercio italiane, mentre ad aver ricevuto assistenza dalla rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero è, in media, il 33% degli intervistati. Quest’ultimo dato – che potrebbe ulteriormente aumentare se tenesse conto anche delle richieste provenienti da soggetti che associano e/o raccolgono istanze di imprese e che si rivolgono alle CCIE per avere servizi – evidenzia l’efficacia dell’azione del nostro network, che ha saputo conquistare sul campo fiducia e credibilità grazie alla profonda conoscenza dei mercati in cui opera e alla natura di associazioni di imprenditori che mettono a disposizione di altri imprenditori la loro competenza e professionalità. Siamo tuttavia consapevoli che esistono margini di miglioramento. Infine, particolarmente significativa la parte dell’evento dedicata agli incontri tra i rappresentanti delle CCIE e gli altri soggetti che supportano le imprese (camere di commercio italiane, consorzi export, regioni, associazioni di categoria, agenzie di sviluppo, etc.) volti a definire e attivare partnership e collaborazioni più strutturate. Gli oltre 450 incontri realizzati ci hanno confermato l’entusiasmo e la fiducia che la rete delle CCIE ispira nei suoi interlocutori. Gli imprenditori italiani riconoscono nel nostro sistema un referente fondamentale per crescere all’estero, e questo grazie al matching che le Camere riescono a effettuare tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi delle imprese italiane e locali da loro aggregate. Per fare questo, le CCIE stanno sempre più investendo non solo in attività e progetti ad elevato valore aggiunto e in settori strategici, ma soprattutto nella formazione di capitale umano fortemente specializzato. Il Meeting di Roma è stato una tappa fondamentale per definire nuove metodologie e contenuti della formazione rivolta alla dirigenza e allo staff camerale. Al tempo stesso, l’evento ha testimoniato l’importanza di puntare su una qualificazione professionale intesa come processo di apprendimento ma anche momento di integrazione e di scambio per realizzare un patrimonio di conoscenze condiviso sia tra le diverse realtà che compongono il network delle CCIE, sia con gli enti di promozione e finanziari con i quali stiamo costruendo un sistema di supporto in grado di fornire alle imprese gli strumenti operativi necessari per investire all’estero.
A RIMINI LA XVII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO GLOBALIZZAZIONE, SVILUPPO, SOSTENIBILITÀ: TRE SFIDE PER I TERRITORI Globalizzazione, Sviluppo, Sostenibilità: questi i temi al centro della XVII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), che si terrà a Rimini dall’11 al 15 ottobre 2008. La Convention è andata sempre più caratterizzandosi nel corso degli anni come un momento promozionale di assoluto rilievo e un’occasione per le CCIE per consolidare alleanze strategiche e partnership a forte valore aggiunto tra tutti i soggetti che assistono le PMI sui mercati esteri. Due le chiavi di lettura attraverso le quali verrà analizzato il tema dello sviluppo locale: alla riflessione sulla promozione di comparti strategici – come il turismo congressuale, che per la realtà riminese rappresenta un fondamentale volano del business – si affiancherà la discussione sulle strategie e modalità di penetrazione più idonee per migliorare il posizionamento anche sui mercati tradizionali del Made in Italy. In questo processo, le CCIE, grazie allo stretto contatto con le business communities locali e alla profonda conoscenza dei contesti socio-economici che ne deriva, offrono un valido supporto al marketing territoriale delle realtà italiane. L’evento sarà un’importante vetrina per il tessuto imprenditoriale emiliano-romagnolo, che, anche attraverso gli incontri one-to-one con i delegati delle 74 CCIE, potrà ricevere un primo orientamento per sviluppare meglio il proprio business sui 48 mercati in cui la nostra rete opera.
GLOBALIZATION, DEVELOPMENT AND SUSTAINABILITY: THREE CHALLENGES FOR THE TERRITORIES
reference point for growing on the foreign market, and this is thanks to the matching services that the Chambers are able to provide between foreign demands and the products and services of Italian businesses and the places that they include. To do this, the CCIEs are always investing not only in activities and projects of an elevated level in strategic sectors, but more over in the formation of a human capital that is strongly specialized. The meeting in Rome was a fundamental stage to define new methods and strategies directed towards
management and to the Chambers staff. At the same time, the event was testimony to the importance of aiming for a professional environment intended as a learning process, but also a moment of integration and exchange for a partnership of knowledge divided between the different realities that make up the CCIE network, be it with boards of promotion and financing, as with those that we are constructing to form a system of support capable of furnishing businesses with the necessary skills and supplies to invest in foreign markets.
Globalization, development and sustainability: these are the central themes for the 17th Worldwide Convention of the Italian Chambers of Commerce Abroad (CCIE), which will take place in Rimini from the 11th to the 17th of this October. The Worldwide Convention has characterized itself more and more through the years as a promotional event and as an occasion for the CCIE to consolidate strategic alliances and valuable partnerships on both sides that can assist SMEs on foreign markets. There are two main points on which the theme of local development will be analyzed; as a reflection on the promotion of strategic sectors, for example, congressional tourism, that in reality remains a fundamental part of business, and will be put alongside discussions on the strategies and modules of penetration that are more suitable, and to improve positioning on the more traditional Made in Italy markets. In this process of commanding and amplifying the markets, CCIEs (thanks to close contacts with the local business communities, and to their profound awareness of the social-economic contexts from which they arose) offer a valid support system for marketing the “Italian Reality” locally. This event will be an important showcase for the entrepreneurs of the Emilia-Romagna region that also via one-to-one meetings with the 74 delegates of the CCIEs, will be able to get a first time orientation for better business development on the 48 market network in which the CCIEs operate.
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QUANDO SI PARLA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
Le imprese hanno bisogno di
concretezza
Parla Gianluca Lauria, Responsabile Internazionalizzazione e Commercio Internazionale di BNL-Gruppo BNP Paribas
viluppare intese operative finalizzate alla realizzazione di servizi a sostegno delle imprese italiane sui mercati esteri, al fine di promuoverle e supportarle nel loro processo di internazionalizzazione. Questi gli obiettivi che si propone l’accordo di collaborazione firmato da Assocamerestero e BNL-Gruppo BNP Paribas, in occasione del IX Meeting dei Segretari Generali delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. Gianluca Lauria A spiegarci il valore di questa intesa, Gianluca Lauria, Responsabile Internazionalizzazione e Commercio Internazionale di BNL-Gruppo BNP Paribas.
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Si continua a parlare di internazionalizzazione come di un fenomeno chiave per lo sviluppo dell’economia italiana, può spiegarci perché? Nel nostro continente, ma in Italia soprattutto, l’economia sta attraversando una fase di stagnazione, mentre in altre aree geografiche la crescita è sostenuta e porta con sé nuove e rilevanti richieste di beni, servizi, tecnologie ed infrastrutture. Il contributo delle esportazioni sul PIL italiano si avvicina al 30%, un dato importantissimo per il Paese. Questa redistribuzione globale della ricchezza disponibile offre quindi, a chi ha la capacità di seguirla, opportunità sempre crescenti. E le imprese italiane come si stanno muovendo? Le nostre imprese confermano la loro tradizionale abilità nel cogliere le opportunità di sviluppo laddove esse si manifestano. A luglio 2008 il tasso annuo di espansione delle vendite di merci italiane è andato oltre il 20% in Russia e nei Paesi OPEC, e si è avvicinato al 20% nei Paesi latino-americani del Mercosur. Risultati di grande interesse se si considera che l’internazionalizzazione del “sistema Italia” ha ancora importanti margini di crescita. Cosa intende dire? Internazionalizzazione in Italia è, ancora per troppi, sinonimo di sola esportazione. Una maggiore diffusione di investimenti diretti italiani all’estero, nel campo della produzione o della commercializzazione, consentirebbe invece alle aziende di trarre beneficio anche dal presidio diretto dei mercati locali e/o dalla possibilità di avere accesso a risorse, di lavoro e materie prime, laddove queste sono più disponibili. Quali sono i fattori che frenano lo sviluppo di questo modello? La scelta di espandere il campo d’azione della propria impresa rappresenta un momento di discontinuità aziendale che porta con sé una
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I PAESI DEGLI ITALIAN DESK BNL Francia Marocco Algeria
Libia Turchia Russia
Tunisia
Cina
India Stati Uniti Paesi del Golfo Persico
UNA BANCA ITALIANA NEL MONDO
TALKING ABOUT INTERNATIONALIZATION
Enterprises need pragmatism eveloping agreements with the aim to offer services to support Italian companies in foreign markets, in order to promote and support them in their internationalization process. These are the objectives of the agreement signed by Assocamerestero and BNL- BNP Paribas Group during the IX Meeting of the Secretary Generals of the Italian Chambers of Commerce Abroad. Gianluca Lauria, Internationalization and International Commerce Manager of the Group, explained to us the importance of this agreement. Why is internationalization the key to the development of the Italian economy? In our Continent, and especially in Italy, economy is in a stagnation phase, while in other parts of the world it is growing and this leads to a new and considerable de-
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mand for goods, services, technologies and infrastructure. Exports are about 30% of the Italian GDP, which is a very important result for the country. This global redistribution of wealth offers more and more opportunities to those who are able to follow and understand it. What are Italian companies doing with regard to this phenomenon? Our companies have been confirming their traditional ability to seize opportunities of development where they occur. In July 2008, the yearly expansion rate of Italian goods which have been sold reached over 20% in Russia and in the OPEC Countries, and almost reached 20% in the LatinAmerican Countries of Mercosur. These are interesting results considering that the internationalization of the “Italian system” still
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maggiore complessità gestionale e la necessità di disporre non solo di risorse finanziarie, ma anche di risorse umane e manageriali qualificate. In particolare, per le imprese meno strutturate e per le PMI, questi aspetti possono essere dei limiti e quindi costituire il motivo di rinuncia all’espansione all’estero: una perdita per tutto il sistema, visti gli interessanti risultati già riscontrati sul campo. Cosa si può fare per supportare queste imprese? Le imprese hanno bisogno di concretezza. Se da un lato la qualità delle idee e dei prodotti italiani continua ad essere vincente su scala internazionale, dall’altro è sempre più forte la richiesta di potenziare e rendere sempre più efficienti e fruibili i servizi a supporto dell’internazionalizzazione quali, ad esempio, la promozione del Made in Italy, i servizi informativi, l’assistenza nei Paesi esteri, il supporto agli investimenti, i servizi finanziari e l’accesso al credito. BNL, grazie ad importanti accordi di collaborazione con partner strategici del mondo istituzionale, confindustriale e camerale, vuole dare una prima risposta a tali richieste; vuole dimostrare che, facendo squadra e concentrando gli interlocutori, è tutto più semplice. La collaborazione avviata con Assocamerestero e, quindi, con il network delle Camere di Commercio Italiane all’Estero – che da sempre operano a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI e la promozione del Made in Italy – rappresenta un ulteriore passo importante in questa direzione. Cosa offre BNL agli imprenditori “internazionalizzati”? BNL è una banca italiana tradizionalmente vicina alle imprese, e dal 2006 è parte di un gruppo solido e internazionale come BNP Paribas. Alle aziende che vogliono internazionalizzarsi, BNL offre non solo prodotti e servizi per l’estero e partnership importanti, ma soprattutto operatività diretta in 86 Paesi, mediante l’accesso ad una rete globale di banche locali e strutture del Gruppo dedicate al commercio internazionale, i Trade Center; offre inoltre la propria rete di Italian Desk, strutture con personale di lingua italiana dedicate alle imprese nei mercati strategici. Queste sono le basi dell’approccio “concreto” di BNL-Gruppo BNP Paribas che permettono alla Banca di presentarsi come partner “ideale” per le aziende che guardano oltre confine. Quale crede possa essere l’area di maggiore interesse per le imprese italiane? Penso all’area del Mediterraneo e Golfo Persico. Ci sono tre fattori che mi spingono a dire questo: le esportazioni italiane verso questi Paesi sono già rilevanti in valore assoluto ed evidenziano un trend di forte cre-
has important margins of growth. Can you explain this? In Italy, internationalization is still just a synonym of export. A larger diffusion of direct Italian investments abroad in the fields of production or marketing would allow the companies to benefit also from the direct control of local markets and/or access to local resources, such as labor force and raw materials where they are easily affordable. Which are the factors that curb the development of this model? The decision to expand the field of action of a company is a moment of discontinuity in the company’s life which requires a more complex management and a need for financial, as well as qualified human and managing resources. Especially for less structured and for SMEs, these aspects are actual limits and they can induce a company to give up the idea of expanding abroad: this represents a loss for the entire system, considering the interesting results which have already been achieved in practice. What can be done to support these enterprises?
scita; gli investimenti esteri verso l’area che va dal Marocco alla Turchia si sono sestuplicati in sette anni, posizionando questa area al secondo posto subito dopo la Cina; la nascita dell’Unione per il Mediterraneo testimonia la forte volontà politica di operare affinché il Mare Nostrum diventi sempre più un’area di sviluppo e benessere. Il Gruppo BNP Paribas crede da tempo nelle potenzialità di questa area geografica; non a caso è presente in tutti i Paesi della sponda sud del Mediterraneo e del Golfo Persico con Banche ad operatività completa. Una presenza che BNL ha voluto concretamente rafforzare, attivando in tutti questi Paesi gli Italian Desk per assistere con un servizio “dedicato” le imprese del nostro Paese.
BNP PARIBAS È PRESENTE IN OLTRE 85 PAESI
BNP PARIBAS È UN LEADER EUROPEO NEL SETTORE DEI SERVIZI BANCARI
4 BANCHE PIÙ SOLIDE AL MONDO (RATING AA+). IL GRUPPO CONTA PIÙ DI 168.000
E FINANZIARI E UNA DELLA
COLLABORATORI
Enterprises need pragmatism. The is another step forward in this direcquality of Italian ideas and products tion. continues to be very successful on What does BNL offer to “internaan international level, for this reason tionalized” entrepreneurs? the demand for more powerful, effiBNL is an Italian bank that has alcient and accessible services to sup- ways supported enterprises; in 2006 port internationalization has in- it became part of a solid international creased. Some examples of these Group like BNP Paribas. BNL offers services are the promotion of Made not only products, services and imin Italy, information services, support portant partnerships to those comin foreign countries, support for in- panies which intend to become intervestments, finannational, but also a Interview with cial services and direct operativeness Gianluca Lauria, access to credit. in 86 Countries Internationalization through access to Thanks to important agreements Trade Centres, a and International with strategic partCommerce Manager global network of loners in the field of for BNL-BNP Paribas cal banks and strucinstitutions, industures dedicated to Group tries and chambers international comof commerce, BNL intends to meet merce. Besides, it offers its network these requirements, showing that of Italian Desks, offices with Italianworking in teams and combining the speaking staff which have been developed for companies working in interlocutors will make it easier. Our collaboration with Assocamer- strategic markets. These are the bases of BNL-BNP estero and with the network of the Italian Chambers of Commerce Paribas’s Group concrete approach Abroad – which have always sup- that allow the Bank to be an “ideal” ported the internationalization of partner for the companies that aspire SMEs and promoted Made in Italy – to expand abroad.
Which is the most interesting area for the Italian companies? I think that the Mediterranean area and the Persian Gulf are the most interesting markets. There are three main factors: Italian exports towards these countries are already consolidated and their trend shows a remarkable growth. Foreign investments in the area that extends from Morocco to Turkey have increased sixfold in seven years, bringing this area to the second place just after China; furthermore, the foundation of the Union for the Mediterranean bears witness to a strong political will to turn our Sea into an area of development and wealth. Our Group believes in the potential of this geographical area: for this reason it is present in all the Countries located on the Southern shore of the Mediterranean Sea and in the Persian Gulf with completely operative Banks. BNL-BNP Paribas Group has concretely consolidated its presence through the activation of Italian Desks in all these countries, in order to offer a “dedicated service” to the enterprises of our Country.
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GEOPOLITICA ED ECONOMIA IL MEDITERRANEO ED IL SUO RUOLO CENTRALE ALL’INTERNO DI UN’EUROPA ALLARGATA
Mare Nostrum,
un’opportunità per il Paese Mediterraneo con la sua geografia bifronte tra Tirreno e Adriatico, tra Europa e Oriente. E, ancor più, con il suo asse longitudinale che collega le Alpi Carniche a Lampedusa, l’Europa all’Africa. Sono collegamenti astratti, che mettono in chiara evidenza la centralità geografica del nostro Paese e, più in particolare, l’area laziale, il cui territorio si colloca come punto mediano di una immaginaria croce tracciata da Nord a Sud, da Est a Ovest del Mediterraneo, e che, per la prima volta dalla scoperta dell’America, è ritornato ad essere snodo fondamentale nei flussi tra l’Europa e il Far East nonché porta d’accesso del Sud verso l’Atlantico.
L’importanza del Lazio, punto d’incontro tra Nord e Sud, Est ed Ovest del Mediterraneo, nonché porta d’accesso del Sud verso l’Atlantico di Giancarlo Elia Valori
area mediterranea ha riacquistato la centralità nello scenario internazionale del commercio e i suoi porti sono tornati ad essere un traguardo naturale delle rotte per le navi provenienti dall’Oriente. Oggi questo stesso Mediterraneo presenta inoltre una crescita demografica e sociale importante nei Paesi arabi e la nascita dell’Europa, che ha allargato i suoi confini in prossimità della Russia. Un’estensione coincisa con la riacquistata centralità del Mediterraneo, il cui patrimonio di storie e confluenze, di trasformazioni e cambiamenti, di culture e tradizioni, non si è mai intaccato nel tempo. Esso appartiene soprattutto all’Italia. Regina indiscussa del
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ROMA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO. Una rivalutazione, da noi tanto attesa, che ritaglia un ruolo importante e speciale per la centralità di Roma: condizione unica che ne fa un punto d’incontro tra l’Europa continentale e il Mediter-raneo, nonché ponte tra Est e Ovest del nostro quadrante. La sua costa invece, vista come cerniera verso il resto del Mediterraneo, permetterebbe all’Italia di divenire, dalla Capitale verso il Sud, “regione” di forti cooperazioni marittime internazionali con possibilità di spingere al potenziamento dei porti e delle città e di facilitare una rete regionale mediterranea di infrastrutture necessaria a dare forza e nuove dimensioni al turismo nautico e al trasporto marittimo. Può essere il Mare Nostrum un’opportunità per il Paese? Certamente, perché il sistema Italia vanta una sponda di primario valore nella realizzazione di iniziative che possano fare da volano in un “polo economico-finanziario” destinato a raccogliere i notevoli benefici in vista della costituzione, nel 2010, di un’area di libero scambio.
THE MEDITERRANEAN AND ITS CENTRAL ROLE INSIDE AN EXTENDED EUROPE
Mare Nostrum, an opportunity for our country he Mediterranean area has regained a central position on the interna- tion in the flow between Europe and the Far East as well as access gateway tional scene of commerce and its ports have returned to being a nat- from the south towards the Atlantic. ural vantage point for shipping routes coming from the orient. Nowa- ROME AND ITS CENTRAL ROLE IN MEDITERRANEAN. A long awaited days, the Mediterranean also demonstrates an important demographic and re-evaluation, which carves out a special and important role for the central social growth in the Arab countries and the growth of Europe, which has position of Rome: a unique circumstance which makes it a meeting point bewidened its confines in proximity to Russia. A concise extension with the tween continental Europe and the Mediterranean, as well as bridge between East and west of our quadrant. Instead, its coastline seen reacquisition of centrality in the Mediterranean, whose The importance of the as a pivot towards the rest of the Mediterranean, would patrimony of history and confluences, of transformations Lazio region, meeting allow Italy to become, from the capital city to the south, and of changes, of culture and tradition has never faded over time. This appertains, above all, to Italy. Undisputed point between north and the “region” of strong international maritime cooperation South, East and West of with the possibility of encouraging the strengthening of queen of the Mediterranean with its bifrontal geographical structure between the Tyrrhenian and the Adriatic, the Mediterranean as well the ports and the cities and of facilitating a national between Europe and Orient. Plus, its longitudinal axis as southern access gateway Mediterranean network of infrastructure necessary to give strength and new dimensions to nautical tourism and which links the Carniche Alps to Lampedusa, Europe to towards the Atlantic maritime transport. Could the Mare Nostrum be an opAfrica. They are abstract links which clearly highlight the central geographic po- portunity for our country? Certainly, because the Italian system has the adsition of our country and more specifically the Lazio region whose territory is vantage of a shoreline of prime value as far as the realisation of certain initiacollocated as a central point in an imaginary cross traced from North to tives are concerned. It can act as an important leader in an “economic-finanSouth, from East to West of the Mediterranean and which, for the first time cial central pole” designed to group together the notable benefits, in view of since the discovery of America, has returned to being the fundamental junc- the construction in 2010, of an area of free exchange.
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DA FARNBOROUGH UN ALTRO SUCCESSO
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Nuovo accordo AgustaWestland-Boeing
Nella foto, la firma dell’accordo tra Giusepep Orsi e Chuck Allen
Riguarda la costruzione e la commercializzazione del nuovo CH-47F Chinook di Francesco Fusco rmai i successi di AgustaWestland, la società del gruppo Finmeccanica, si ripetono con una cadenza quasi settimanale. Dopo India, Cina, Giappone, Messico, Turchia, Qatar, Russia, la sua presenza sui mercati internazionali si allarga sempre di più sia mediante forniture dirette, sia in joint venture e grazie ad accordi con grandi società del settore. Il legame con la Boeing Rotorcraft Systems esiste da tempo. Agusta è stata per molti anni la fornitrice del CH-47F, il cosiddetto Chinook, il gigantesco elicottero a due rotori, in dotazione anche dell’Esercito Italiano. Il 16 luglio a Farnborough questo antico legame è stato rinnovato con la firma di un accordo di collaborazione per la produzione congiunta del nuovo CH-47F Chinook per l’Esercito Italiano. AgustaWestland sarà responsabile, in qualità di prime contractor della progettazione, dell’integrazione di sistemi e della consegna all’Esercito Italiano.
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PARTNERSHIP DI LUNGA DATA. Dopo la firma, l’A.D. di Agusta Westland, Giuseppe Orsi ha sottolineato come “questo accordo industriale rappresenti un’ulteriore espansione del nostro network di alleanze e ci consente di rafforzare il nostro ruolo di fornitore storico del CH47 Chinook per l’Esercito italiano, per altri operatori in Europa e in ulteriori aree”. Gli ha fatto eco Chuck Allen, vicepresidente e direttore generale della Boering Rotorcraft Systems, il quale, riferendosi a “un momento estremamente significativo per le nostre due grandi aziende”, ha aggiunto: “Questo accordo porta avanti la nostra partnership di lunga data basata sul programma Chinook e segna un ulteriore importante passo in avanti nella duratura e fruttuosa cooperazione tra le due società. Siamo davvero orgogliosi che il risultato di questo accordo potrà fornire all’Esercito italiano un elicottero multiruolo di nuova generazione”. L’accordo non si limita a dotare l’Esercito Italiano delle avanzate capacità e delle qualità multiruolo del CH-47F, e della sostenibilità del programma, ma comprende la licenza che permette ad AgustaWestland di commercializzare, vendere e produrre il Boeing CH-47F Chinook nel Regno Unito, in altri Paesi europei e dell’area mediterranea. AgustaWestland ormai leader mondiale del settore, con stabilimenti produttivi in Italia, Inghilterra e Stati Uniti, rinnova così i suoi legami con una delle maggiori realtà mondiali in campo spaziale e nella difesa specializzata nella realizzazione di soluzioni innovative e orientate al cliente.
FROM FARNBOROUGH, ANOTHER SUCCESS
New agreement Agusta Westland – Boeing gustaWestland, company of the Finmeccanica Group, is gathering new successes almost every week. After India, China, Japan, Mexico, Turkey, Qatar and Russia, its presence on international markets is increasing thanks to direct supplies, joint ventures with aviation companies of these Countries as well as its agreements with important American companies in this sector for the production of helicopters in Italy which are destined to the Armed Forces of our Country and of other European and Mediterranean Countries. The relations with Boeing Rotorcraft Systems started some years ago. For many years, Agusta has been the supplier of CH-47F, called Chinook, the huge helicopters with two propellers which were also adopted by the Italian Army. On the 16th July, in Farnborough this already existing relationship was consolidated by an agreement of collaboration for the common production of the new CH-47F Chinook for the Italian Army. AgustaWestland, as prime contractor, will be responsible for design, system integration and delivery to the Italian Army. Boeing Rotorcraft Systems will produce the fuselage in Ridley Park (Pennsylvania). A LONG-TERM PARTNERSHIP. After having signed the agreement, CEO of AgustaWestland Giuseppe Orsi said that “this industrial agreement represents a further expansion of our alliance network, and it enables us to consolidate our position as supplier of CH-47F Chinook for the Italian Army, for other operators in Europe and in other areas.” Chuck Allen, vice president and Director General of Boeing rotorcraft Systems, echoed his words, referring to “a very significant moment for our two great companies,” he said that “this agreement carries on our long-term partnership based on the Chinook program and is an important step forward towards a long-term and fruitful cooperation between our companies. We are really proud of the fact that this agreement will result in the supply of a new multi-function helicopter of the latest generation to the Italian Army.” The agreement is not limited to the supply of CH-47F with its advanced capabilities and multi-function features as well as its program sustainability the to the Italian Army, since it also includes a license that allows AgustaWestland to commercialize, sell and produce Boeing CH-47F Chinook in the United Kingdom and in other European and Mediterranean Countries. Agusta Westland is the world leader in this field, it has production plants in Italy, in England and in the United States; through this agreement it will consolidate its relation with one of the major companies in the world in the sector of aviation and defense which is specialized in innovative and customer-oriented solutions. Based in St. Louis, Boeing Integrated Defense Systems has a yearly turnover of 31.2 billion dollars and has 71,000 collaborators all over the world.
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UNA NUOVA OFFERTA, PER UN RAPPORTO TOTALMENTE ONLINE CON IL CLIENTE
Con e-light, energia low-cost e risparmi in bolletta ddio bolletta di carta, arriva quella on line a prezzo fisso per due anni, con la nuova offerta e-light lanciata da Enel Energia per “festeggiare” un anno di mercato libero anche per le famiglie. “I clienti che la sceglieranno – spiega Francesco Starace, Direttore Divisione Mercato di Enel – per ben due anni avranno un prezzo bloccato della componente energia in bolletta di 9,3 centesimi al kWh, con un risparmio stimato, per una famiglia con un consumo annuo di 2.700 kWh, di 23 euro all’anno rispetto alle attuali condizioni economiche di riferimento del servizio di maggior tutela. In più, l’offerta prevede cinque bollette flat, ossia a importo costante per la componente energia in bolletta, determinato sulla base del consumo bimestrale che i clienti stessi indicheranno, salvo adeguamenti da parte nostra – previa ovviamente comunicazione al cliente – nel caso in cui in corso d’anno il consumo reale differisca del 15% in più o in meno rispetto a quello stimato, e una bolletta di conguaglio con il consumo effettivo per ogni anno di fornitura”. Il rapporto tra il cliente e la società di Enel per la vendita di elettricità e gas sul mercato libero sarà totalmente online, a partire dalla sottoscrizione, eseguibile con pochi clic sul sito www.enelenergia.it, per finire alla bolletta che sarà inviata soltanto via mail. “Una scelta – sottolinea Starace – che recherà beneficio anche all’ambiente: infatti, ogni bolletta cartacea risparmiata evita emissioni di oltre 150 g di CO2, per cui in un anno 100mila clienti possono evitare l’emissione di 100 tonnellate di CO2. E per l’ambiente il cliente può anche fare di più, scegliendo di spendere 2 euro in più al mese per ricevere energia elettrica certificata Recs, un sistema di certificazione internazionale istituito per finanziare lo sviluppo delle fonti rinnovabili”. La nuova offerta con servizi low-cost affianca quelle “classiche” – EnergiaPuraCasa, Energia Pura Bioraria ed Energia Sicura Gas – già proposte con successo alle famiglie dal primo luglio dello scorso anno, la cui sottoscrizione da parte di clienti del servizio di maggior tutela, comporta il loro passaggio al mercato libero. Tutte le offerte prevedono un costo “bloccato” della componente energia e gas per due anni. “Il blocco di prezzo offerto – spiega ancora il direttore del Mercato di Enel – si riferisce alla componente energia del prezzo di riferimento di maggior tutela, che rappresenta circa il 65% della spesa complessiva per l’elettricità, escluse IVA e imposte. Questo prezzo non comprende gli oneri di dispacciamento, trasporto e commercializzazione che Enel Energia applica nella misura definita dall’AEEG”.
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Francesco Starace, Direttore Divisione Mercato di Enel
Al risparmio per il cliente, si affianca il beneficio per l’ambiente: in un anno 100mila clienti possono evitare l’emissione di 100 tonnellate di CO2
A NEW OFFER FOR A COMPLETELY ON-LINE RELATIONSHIP WITH OUR CUSTOMERS
With e-light, low cost energy and savings on your bill ood bye paper bills, the new 2 year fixed price online bill has arrived with the newest offer e-light, launched by Enel Energia to “celebrate” a year of free market for families too. “The clients that choose e-light – explains Francesco Starace, director of the Marketing Division of Enel, – will have for two whole years a “blocked” price for electrical components at 9.3 cents per kWh. This means that for a family with an average annual consumption of 2,700 kWh, there is an estimated savings of 23 Euros per year in comparison to the average economic conditions of reference for consumer consumption. What’s more is that the offer includes 5 flat rate bills which are
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calculated by using the average two month con- ergy that is certified Recs, an international certifisumption provided by the customer, and which cation system which was created to finance the we at Enel agree is fair. Obviously with the com- development of renewable energy sources.” The munication to the client, in the case where the ac- new low-cost services are offered alongside the tual yearly consumption differs by more or less “classic” services – EnergiaPuraCasa, Energia than 15% of that estimated, there will be an ad- Pura Bioraria, and Energia Sicura Gas – which justment bill with the real consumption billed for were already proposed with success to families from the 1st of July of last year, and which when every year of service.” The relationship between Enel Energia and its customers sign up for them gives them consumer protection and moves clients for electricity and gas services on the free market will The savings from the them over to the free market. All of these offers entail blocked be completely on-line. Starting customer standpoint prices for gas and electric comby subscribing, which takes are set alongside the ponents for 2 years. just a few clicks on the website environmental “The “blocked price offer,” www.enelenergia.it, you can benefits: in one year, explains again the Marketing sign up for bills which will be 100 thousand director for Enel, “refers to the sent via e-mail. “A choice which customers can energy components with a ref– underlines Starace – will also prevent the emission erence price of majority conhave environmental benefits. In of 100 tons of CO2 sumption, which represents fact, every single paper bill that about 65% of the comprehenis eliminated will save over 150 grams of CO2 emissions, which means that in sive expenses of electricity, excluding VAT taxes one year 100 thousand clients can prevent 100 and fees. This price does not include untons of CO2 emissions. And the client can even favourable burdens, transportation and commerchoose to do more for the environment by opting cialization costs which Enel Energia applies acto spend an extra 2 Euros a month to receive en- cording to the AEEG standards.”
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EDITORIALE di Ermete Realacci, Presidente di Symbola
La sfida della Soft Economy
www.symbola.net Symbola vuol dire “mettere insieme”: così i Greci chiamavano le due parti spezzate di un oggetto, spesso un medaglione, che ricomposte servivano come mezzo di riconoscimento. La nostra Fondazione vuole fare appunto questo: mettere insieme esperienze diverse accomunate dalla scommessa sulla qualità. Symbola means “to combine”: with this term the Greeks indicated the two parts which made up one thing, such as a medallion, which served as an identification mark when they were joined. This is the aim of the Symbola foundation: to combine different experiences which share the common target of quality.
Spesso l’Italia viene presentata come un paese stanco, spaventato, che ha poca fiducia nel futuro. Gli organi di informazione italiani, e tanta parte dei commentatori, sono sempre pronti a riprendere ed ampliare le critiche che vengono da altri Paesi. O a dare credito assoluto a classifiche internazionali sulla competitività, in cui l’Italia occupa spesso posizioni imbarazzanti. Eppure, nell’ultimo quadriennio le esportazioni sono cresciute del 30%, con un più 10% nel solo 2007. In Europa solo la Germania ha saputo fare di meglio. Un Paese dunque che, nonostante i suoi enormi ed evidenti limiti, conserva grandi capacità di competere. E questo è dovuto in gran parte alla straordinaria vitalità di un sistema di piccole e medie imprese, all’evoluzione positiva che hanno saputo affrontare tanti distretti, al rapporto positivo con i territori, fatto di innovazione e creatività, di diritti e coesione sociale. Sono prototipi di futuro, di un’Italia che già ce la fa e guarda con fiducia al futuro. Often Italy presents itself as a tired and scared country and as having little faith in the future. And many commentators are always ready to note and add to the criticism that comes from other countries, or to give absolute credit to international classification rankings, in which Italy occupies often embarrassing positions. And yet, in the last four-year period, exports grew by 30%, with more than 10% in 2007 alone (only Germany was able to do better in Europe). It is therefore a country that, withstanding its enormous and evident limits, still contains great capacities to compete. And this is due in large part to the extraordinary vitality of a system of small to medium size businesses, the positive evolution that knew how to affront many districts, a positive relationship between the territories made with innovation and creativity, and from good laws and social cohesion. These are the prototypes of the future, of an Italy that is already able to look with faith to the future.
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NEW MADE IN ITALY
SYMBOLA Fondazione per le Qualità Italiane vuole consolidare e diffondere il modello di sviluppo della soft economy, un’economia della qualità in cui i territori incontrano le imprese, dove si stringono alleanze tra i saperi, le nuove tecnologie, la tradizione e dove la competitività si alimenta di formazione, di ricerca, di coesione sociale e rapporti positivi con le comunità. Symbola chiama a raccolta tutti coloro che puntano sulla qualità e sui talenti del territorio, per mettere in comune le loro esperienze: personalità che vengono dal mondo economico e imprenditoriale,dalla cittadinanza attiva, dalle realtà territoriali e istituzionali, dal mondo della cultura. È la lobby delle qualità italiane: una nuova alleanza che parla alla politica, all’economia e alle istituzioni per indirizzare il futuro del Paese verso l’orizzonte della qualità.
La qualità t il nome d
I PROMOTORI Il presidente è Ermete Realacci, parlamentare e presidente onorario di Legambiente. Giuseppe Mussari, presidente BancaMonte dei Paschi di Siena, è presidente del Forum della Fondazione. Domenico De Masi, ordinario di sociologia del lavoro presso l’Università La Sapienza di Roma, è presidente del Comitato scientifico. Il Segretario generale della Fondazione è Fabio Renzi, da sempre attivo protagonista sui temi del territorio e dello sviluppo locale. Roberto Di Vincenzo, presidente di Carsa Comunicazione Integrata, è l’amministratore. SYMBOLA The Foundation for Italian Quality intends to consolidate and diffuse the model of development of soft economy, an economy of quality in which territories and companies can communicate, in knowledge, new technologies and where tradition can form an alliance and competition is developed through education, research, social cohesion and positive relations within the communities. Symbola intends to gather together anyone who bets on quality and talents in the territory in order to share their experience: economists and entrepreneurs, active citizens, operators in the fields of territory, institutions and culture. It is the lobby for Italian quality: a new alliance that is in communication with politics, economy and institutions to guide the future of the Country towards quality. THE PROMOTERS President Ermete Realacci is a Member of the Italian Parliament and honorary president of Legambiente. Giuseppe Mussari, President of Banca Monte dei Paschi di Siena, is the President of the Foundation Forum. Domenico De Masi, professor of Sociology of Labour at the University La Sapienza in Rome, is the chairman of the scientific Committee. The Secretary General of the Foundation is Fabio Renzi, who has always been an active protagonist in the sector of territory and local development. Roberto Di Vincenzo, President of Carsa Comunicazione Integrata, is the chief executive officer.
LA DERIVA E LA SFIDA – DAI TALENTI E DAI TERRITORI L’ITALIA DEL FUTURO Anche quest’anno si è tenuto, il 18 e il 19 luglio, a Bevagna e Montefalco (Perugia) il Seminario Estivo di Symbola, consueto appuntamento umbro sulla qualità italiana che ha visto la partecipazione di prestigiosi protagonisti del mondo imprenditoriale, istituzionale, politico e culturale del nostro Paese. Tema di quest’anno, “La deriva e la sfida – Dai talenti e dai territori l’Italia del Futuro”, argomento che ha portato al proficuo confronto di esponenti delle istituzioni, dell’imprenditoria, del mondo della ricerca e della cultura, sui problemi e sulle prospettive della ‘’soft economy’’. THE DRIFT AND THE CHALLENGE – FROM THE TALENTS AND THE TERRITORIES OF ITALY’S FUTURE The Symbola Summer Seminar is a usual Umbrian event that has seen the participation of prestigious protagonists from the worlds of entrepreneurs, institutions and political and cultural societies. This year it will be held in Bevagna and Montefalco, in the province of Perugia, Italy on the 18th and 19th of July. The theme for the seminar is “The Drift and the Challenge – From the Talents and the Territories of Italy’s Future”, an argument that has brought about useful confrontations between the representatives of institutions and entrepreneurs in research and culture, on the problems and prospective of “soft economy”.
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à tiene alto e dell’Italia Le sfide da vincere sono tante, ma numerose sono le realtà Made in Italy che, grazie alla loro eccellenza produttiva, hanno guadagnato spazi crescenti sui mercati mondiali. E, su di esse, “scommette” Symbola di Fabio Renzi, Segretario Generale di Symbola
l panorama della nostra vita nazionale sembra essere sempre più segnato da ansie, da paure e previsioni negative sul futuro. In una recente intervista al Corriere della Sera, Luigi Campiglio ha descritto molto bene questo atteggiamento psicologico, in grado anche di influenzare le scelte economiche. L’invito di Campiglio è a cambiare clima e ad agganciare l’ottimismo a qualche impresa di successo. Qualche giorno dopo, sempre sul Corriere della Sera, Giuseppe De Rita torna sulle paure che in questo momento turbano la nostra psicologia collettiva, individuando nel rilancio delle speranze la vera novità di risposta. Non si tratta di un invito ad omettere o ad edulcorare i tanti ritardi, le inadeguatezze antiche e recenti, i difetti e gli abusi. D’altronde non possiamo chiudere gli occhi davanti alle crescenti diseguaglianze sociali e territoriali, a partire dal divario sempre più marcato tra il centro/nord e il sud, al peso di un deficit pubblico che toglie risorse per gli investimenti necessari a modernizzare settori strategici per la vita del Paese, ad una spesa pubblica cresciuta a dismisura a causa anche del proliferare di università, aeroporti, parchi tecnologici e scientifici, centri di eccellenza condominiali. Proprio per combattere più efficacemente questa Italia, avvertiamo l’urgenza di far conoscere e apprezzare quell’Italia di successo che è all’opera tutti i giorni e che è capace di farsi valere a livello internazionale nella ricerca, nella cultura e nell’economia. Il racconto e la rappresentazione di questa Italia – che è parte importante dell’azione di Symbola nel perseguimento della sua missione di indirizzare il futuro del Paese verso l’orizzonte della qualità – ha anche un valore educativo e civile. Come ha scritto recentemente Alberto Quadrio Curzio, l’Italia è diventata comparativamente più piccola in quantità ma non meno significativa in qualità. Uno scenario che Symbola ha analizzato nel 2007 indicando il dato del 44% del PIQ–Prodotto Interno Qualità sul PIL, come rappresentativo delle dinamiche di riposizionamento del nostro sistema produttivo. I dati dell’export che Marco Fortis monitora e interpreta con continuità ci raccontano di una straordinaria capacità delle produzioni italiane di muoversi su tutto lo scacchiere, dai mercati tradizionali a quelli emergenti, compensando con le esportazioni nei paesi produttori di petrolio, quello che perdiamo altrove. Vengono così smentite le previsioni che ancora qualche anno fa annunciavano la morte del Made in Italy, l’implosione dei distretti e l’obsolescenza del nostro sistema di piccole e medie imprese. Molte delle paure nei confronti della globalizzazione sono anche la conseguenza di quel messaggio depressivo e smobilitante – rivelatosi clamorosamente sbagliato – che per anni da sedi autorevoli è calato sulle imprese e i territori. L’aggressività e la pressione sul sistema delle nostre imprese, in particolare quelle medie e piccole, esercitato dalle troppe forme di concorrenza sleale – alcune delle quali insediate nei nostri territori come e vere enclave schiavistiche – stimola ulteriormente umori negativi e rancori nei confronti di un globale percepito come minaccia incombente. Per questo è necessario approntare strumenti e strategie per combattere la contraffazione e il sommerso, dalle sue forme più tradizionali e conosciute a quelle più recenti dai caratteri inediti e inquietanti. Così come ormai è necessario correggere tutte quelle asimmetrie finanziarie e regolamentative che sono oggi il vero “protezionismo” nei confronti di produzioni spesso realizzate in condizioni ambientali, sociali ed umane inaccettabili. Dobbiamo saper difendere i nostri territori, i nostri distretti, le nostre filiere affinché l’Italia continui ad essere un presidio avanzato di moderne e apprezzate produzioni manifatturiere. Non è un caso che per competere e fare qualità sono ritornate in Italia produzioni che negli anni passati erano state delocalizzate nella rincorsa alla contrazione dei costi, ed è di qualche giorno fa la notizia che alcuni dei maggiori stilisti britannici hanno deciso di trasferire la produzione dei loro abiti da uomo e da donna dall’estremo oriente al nostro Paese. Ciò conferma che nel mondo globalizzato c’è spazio per la nostra economia, per la nostra cultura, il nostro modo di essere, i valori e le visioni che siamo capaci di incorporare nelle nostre produzioni e nei nostri servizi. C’è al mondo una domanda di Italia, la sfida che abbiamo davanti è quella di saperla interpretare e soddisfare.
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With quality, we can hold the name of Italy up high There are many challenges to be faced; nevertheless, there are many Made in Italy enterprises that have been conquering more and more importance on the world markets thanks to their excellent production. Symbola will “bet” on them ur national life seems to be more and more characterized by anxiety, fear and negative prospects for the future. In a recent interview with Corriere della Sera, Luigi Campiglio has described with very precise words this psychological attitude that can also affect economical choices. Campiglio has suggested changing this climate and trying to link optimism to some successful enterprises. A few days later, still in Corriere della Sera Giuseppe De Rita took up this subject again and talked about the fears that are affecting our collective psychology at this moment; with new hopes resulting in being the most effective and innovative reaction. It is not an invitation to forget or soften delays, old and recent inadequacies, mistakes and abuse. We cannot tolerate the increasing social and territorial inequalities, starting from the more and more noticeable gap between Northern-Central Italy and Southern Italy and continuing with a public deficit that absorbs resources for investments in strategic sectors which are essential for the modernization of the Country, as well as a public expenditure that has grown out of all proportion, also due to the increasing number of universities, airports, technological and scientific centers and luxury buildings. In order to effectively fight these sides of Italy, we feel the need to promote and appreciate the successful realities of Italy, which are at work every day and are able to compete on an international level in the fields of research, culture and economics. Promoting and representing these aspects of Italy – which play a basic role in the activity of Symbola for the achievement of its aim, i.e. to improve quality in the future of our Country – has an educational and civil value too. As Alberto Quadrio Curzio has recently written, Italy has become smaller in quantity but not in quality. Symbola analyzed this outline in 2007 and issued a value of 44% of our PIQ – Domestic Product Quality on GDP to represent the repositioning dynamics of our production system. The export data that Marco Fabio Renzi Fortis continuously monitors and interprets tell us about an extraordinary capability of Italian products to expand all over the world, from the traditional markets to the emergent ones, balancing our losses with exports to the oil-producing countries. The expectations of some years ago about the death of Made in Italy, the implosion of the markets and the obsolescence of our system made up of small and medium-sized enterprises have been definitively denied. Many fears related to globalization are the consequence of that depressing and discouraging message, which resulted in being completely wrong, that has been communicated from authoritative sources to enterprises and territories for years. The aggressiveness and pressure on the system of our companies, especially on the small and medium-sized ones, by many forms of unfair competition – some of them are present in our territory as slavery enclaves – has contributed to arouse a negative attitude and grievances towards globalization, which is perceived as an imminent threat. For this reason, it is necessary to build the appropriate tools and strategies to fight counterfeit and illegal work, both in its most traditional forms and in its most recent ones, which present some new, alarming features. Furthermore, it is necessary to correct all those financial and legislative inequalities that represent the real “protectionism” towards products which are often produced in unacceptable environmental, social and human conditions. We must be able to defend our territories, our markets and our production systems so that Italy can continue to be considered a modern and appreciated country for its manufacturing industries. It is not by chance that production lines, which had been delocalized to reduce costs some years ago, have recently returned to Italy in order to achieve again quality and competitiveness, and some days ago we read in the news that some of the most important British stylists have decided to move their production lines for ladies and gents clothes from the Far East to Italy. This confirms that in a globalized world there is enough space for our economy, lifestyle, values and visions that we are able to communicate with our products and services. In the world there is a demand for Italy, our challenge is that of understanding and satisfying it.
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I PROTAGONISTI I protagonisti di Symbola – Fondazione per le Qualità Italiane sono personalità che provengono da mondi ed esperienze diverse, sono gli attori di quel progetto di un’Italia di qualità che è l’obiettivo della Fondazione. La loro autorevolezza e la diversità dei loro percorsi sono la testimonianza della forza di un’alleanza inedita, la prima risorsa per la costruzione della rete di rapporti culturali, scientifici, istituzionali ed economici che sono la trama della lobby della qualità italiana. THE PROTAGONISTS The protagonists of Symbola – Foundation for Italian Quality – are personalities who come from different fields and have different backgrounds, they are the actors in the project of Italian Quality, which is the aim of the Foundation. Their prestige and their different careers are the basic elements of a new kind of alliance, they are the most important resource to create a network of cultural, scientific, institutional and economical relations which is the fabric of the lobby of Italian quality.
Il Forum – Presieduto da Giuseppe Mussari, è animato dalle realtà della qualità italianachiamate a raccolta da Symbola. Vede come componenti sostenitori: Autogrill Group, Bialetti Industrie, Bonduelle Italia, Cir Group, Coldiretti, Comieco, Compagnia delle Opere, Confartigianato, Confcommercio, Consorzio Costa Smeralda, Editalia, Eni, Expocts, Impreme, Italgest, Novamont; Perugina, Pirelli &C. Real Estate, Provincia di Firenze, Richard Ginori, San Pellegrino, Seat Pagine Gialle, Teseco, TD Group, Tod’s, Uni Credit Group, Unioncamere. Fanno parte del Forum come componenti ordinari: ‘E Curti di Angela Ceriello; 3D Produzioni; Aboca Società agricola; Agriconsulting; Aida Partners; ALMA - Scuola Internazionale di Cucina Italiana; AMA Group; Ambiente.TV; Artoni Trasporti; ASDI–Parco Agroalimentare di San Daniele; Associazione Anima; Associazione Borghi Autentici; Associazione Club di Papillon; Associazione Eidos; Associazione Italiana della Ceramica; Associazione Nazionale Città del Vino; Associazione nazionale Città dell’olio; Azienda Agricola Masciarelli; Azienda Agrituristica “Il Frantoio”; Azienda vinicola Donnafugata; Benagiano Pastificio; Aziende Agricole Planeta; CMS Costruzioni Meccaniche; Cantine Arnaldo Caprai; Cantine Ferrari; Cartiera Artem in Fabriano; Carsa; Caseificio Di Nucci; Cereria Terenzi Evelino; Club Borghi più belli d’Italia; CNA Modena; Comune di Castel del Giudice; Comune di Castelmezzano; Comune di Farindola; Comune di Fortunago; Comune di Licciana Nardi; Comune di Moliterno; Comune di Montef alco; Comune di P i e ve b ov i g l i a n a ; Co m u n e d i S a n G i u l i a n o Te r m e ; Comunità Montana dell’Esino-Frasassi; Comunità Montana Vestina zona “I”; Consorzio dell’Olio Toscano; Consorzio di Tutela Olio Extravergine Umbria; Costruttori di dolcezze; CSQA Certificazioni; Distilleria Varnelli; Ecoplan; Elcoman; Eurosuole; Expert System; FAAM; Fattoria Poggio Gagliardo; Federazione Distretti Italiani; Federparchi; Fondazione Cologni dei mestieri dell’arte; FDS - La Fabbrica del Sole; Fondazione G. Caporale; Fondazione Nazareno Fonticoli; Freepacknet; Fumagalli Componenti; Granarolo Felsinea; Gruppo Matura; IFI; Italgraf - Raggio Verde; Kronomark; La Rete; La Terra e il Cielo; Legapesca; Maglificio AR-VA; Manas; Marfuga Azienda Agraria; Mario Cucinella Architects; Materiali Musicali; Matinum Società Consortile; Medex Medical Expertise; Micromega; Molino Il Fattore; Museo Etnomusicale Gigli di Nola; Navarose Investment Italy; Novaterra; Nuova Simonelli; Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga; Parco Nazionale del Vesuvio; Parco Nazionale delle Cinque Terre; Planiplastic Ecologia; Progetti per l’Ambiente; Provincia di Ascoli Piceno; Provincia di Macerata; Provincia di Reggio Emilia; Provincia di Salerno; Puglia Turismi; Rainbow; Regione Basilicata; Regione Umbria; Robilant Associati; Salerno Editrice; Sextantio; Società Consortile Sangro Aventino; Spazi Consonanti; Studio Roscini; Terra, Uomini, Ambiente; UMPI Elettronica; UNCEM - Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani; Upi - Unione Province d’Italia; Wine News.
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A DUE ANNI DALLA SUA ATTIVAZIONE, GRANDE SUCCESSO PER IL PROGETTO STUDENTS 2 BUSINESS
MICROSOFT ITALIA
Studenti e aziende: un incontro possibile di Lucy Tattoli
Emanuele Arpini con i vincitori dell’edizione 2008 del concorso Imagine Cup, svoltosi a luglio a Parigi
ortare gli studenti in azienda, e le aziende nelle università. Questa, in estrema sintesi, la finalità di Students 2 Business, il progetto ideato da Microsoft Italia e dedicato a università ed aziende dell’Information Technology al fine di creare collaborazioni tra il mondo accademico e
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Grazie a Microsoft Italia gli studenti possono avere liberamente accesso a tirocini, training on line e software atti a sviluppare e valorizzare la loro creatività
quello del lavoro. Un progetto giovane, nato all’inizio del 2006, ma che, in poco più di due anni, ha visto coinvolti più di mille studenti ed oltre 300 aziende partner di Microsoft; senza contare che, circa la metà di quelli che sono iniziati come tirocini aziendali, si sono alla fine trasformati in assunzioni. Come ci ha spiegato Emanuele Arpini, Academic Marketing Manager di Microsoft Italia e ideatore del progetto, “Students 2 Business è stato accolto con grande interesse sia da parte della nostra azienda, sia da parte degli studenti così come delle imprese coinvolte, al punto che è stato esportato anche all’estero, ed è oggi realizzato in 19 Paesi”. A spingere alla realizzazione di questo progetto, diverse constatazioni: da una parte, infatti, l’incapacità, da parte delle università, di collocare tutti gli studenti, alla fine del loro percorso di studio, all’interno delle realtà aziendali; dall’altra, l’esigenza, espressa da parte delle aziende partner di Microsoft (ad oggi, circa 25mila), di giovani qualificati, brillanti e motivati, in grado di portare con sé conoscenze accademiche, ma anche nuove idee e creatività. “Il nostro programma – tiene a sottolineare Arpini – è aperto a tutte le università italiane, senza intermediari: prendiamo infatti direttamente contatto con i singoli studenti, ai quali offriamo, oltre alla possibilità
di tirocini aziendali, anche training on line, così come mettiamo gratuitamente a loro disposizione i software necessari. Come accennato, questo progetto ha riscosso una forte attenzione, di conseguenza il nostro auspicio è di riuscire ad implementarlo, soprattutto coinvolgendo un maggior numero di aziende”. Students 2 Business è però solo una delle numerose iniziative promosse da Microsoft all’interno delle scuole e delle università, per creare collaborazioni atte a promuovere l’innovazione tecnologica tra gli studenti. Come spiega ancora Emanuele Arpini, “se da una parte miriamo a promuovere lo sviluppo professionale, dall’altra diamo grandissima importanza all’accesso alla formazione e agli strumenti necessari per innovare. Per questo abbiamo avviato, tra gli altri, il programma MSDN Academic Alliance – che offre agli studenti l’accesso gratuito alle ultime tecnologie e soluzioni Microsoft – e Imagine Cup – concorso che incentiva la creazione di soluzioni innovative. Inoltre, a partire dal prossimo anno accademico, Microsoft avvierà una nuova iniziativa, chiamata Dream Spark, che prevede l’accesso gratuito, da parte degli studenti universitari, a Visual Studio 2008 ed altri tool. In questa maniera, avranno a disposizione tutti gli strumenti utili per sviluppare ancor di più e meglio le loro conoscenze e la loro creatività”.
TWO YEARS AFTER STARTING AND THE STUDENTS 2 BUSINESS PROGRAMME HAS HAD GREAT SUCCESS
Student and companies: a possible meeting point ake the students to the companies and the companies to university, this was, in a nutshell the idea behind Students 2 Business. The project was created by Microsoft Italy and is directed at universities and information technology companies with the aim of promoting collaboration between the academic world and the world of work. The project was launched in 2006 but in just under two years has seen the participation of more than 1000 students and over 300 of Microsoft’s partner companies; about half of those who started as apprentices are now employed. Microsoft Italy’s Academic Marketing Manager and author of the project, Emanuele Arpini, explained to us “Students 2 Business has been received with great interest both by our company and by the students as well as by the companies involved, so much so that the idea has been exported and is now running in 19 countries.” The inspiration for this programme came from different sources: partly the universities’ incapability to place their graduates in companies and also the needs expressed my Microsoft’s partner companies (about 25 thousand) for young, qualified workers who were motivated and could bring with them academic knowledge as well as new ideas and creativity. “Our programme – Arpini goes on to say – is open to all
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Thanks to Microsoft Italy, students can have free access to apprenticeships, on-line training and software aimed at developing and nurturing their creative abilities.
Italian universities, but there are no middlemen, we deal directly with each student, offering them company apprenticeships, online training and free access to the software they need. As I said, this project has drawn high attention, and consequentially it is our hope to develop it and involve more companies. Students 2 Business is, however, only one of the numerous initiatives being promoted by Microsoft, in schools and universities, to promoting technological innovation among students. As Emanuele Arpini goes on to say, “if on one hand we are aiming to promote professional development, on the other we give great importance to training access and the tools necessary for innovation. For this reason we have launched, among others, the MSDN Academic Alliance programme which offers students free access to the latest technologies and Microsoft solutions; and Imagine Cup, a competition which encourages the creation of innovative solutions. Furthermore, as of the next academic year, Microsoft will launch a new initiative called Dream Spark which will give free access, to university students, to Visual Studio 2008 and other tools. In this way they will have access to the tools necessary to further develop and increase their knowledge and their creativity.”
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SVILUPPUMBRIA LE OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO IN UMBRIA
Nel global ad occhi aperti Aziende d’eccellenza, un tessuto istituzionale efficiente, un ricco patrimonio culturale e naturale: tutto questo è l’Umbria, un territorio su cui puntare na regione piccola per dimensioni, ma che ha tantissimo da offrire in termini di prodotti, di eccellenze, di opportunità di investimento. Stiamo parlando dell’Umbria, territorio in cui convivono aziende leader nella produzione di acciaio (la Thyssen Krupp di Terni) e di cioccolato (la Nestlé di Perugia), ma anche due dei più importanti produttori di cemento d’Italia (Financo-Colacem e Cementerie Barbetti) ed un efficiente sistema del credito. Senza contare che qui si trovano due poli universitari di primo piano, quali l’Università di Perugia – che con i suoi 35mila iscritti è ai vertici delle classifiche tra le università medie d’Italia – e l’Università per Stranieri. Per tutti questi motivi, come tiene a sottolineare il Direttore di Sviluppumbria, Vinicio Bottacchiari, “l’Umbria è l’ambiente ideale per fare buoni affari. Oltre ai settori di eccellenza, fa da cornice un tessuto istituzionale articolato ed efficiente, un sistema a rete con città e territorio che rappresentano, grazie ai loro patrimoni culturali e naturali, un’altra carta decisiva per opportunità di investimento”. “Tra agevolazioni finanziarie alle imprese e aree industriali attrezzate a basso costo – tiene ad aggiungere il Presidente di Sviluppumbria, Calogero Alessi – le convenienze economiche per gli investitori sono tangibili nella nostra regione. Così come i supporti alla ricerca tecnologica e all’innovazione, il tentativo di migliorare costantemente la rete infrastrutturale. La carta in più è il fattore umano e ambientale, la qualità della vita che non teme confronti con nessuna zona d’Italia”.
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ESSEREBENE: OBIETTIVO WELLNESS. E proprio nell’ambito della qualità della vita si inserisce un importante progetto promosso da Sviluppumbria nella sua attività di marketing territoriale: EssereBene. Si tratta di un pacchetto completo di localizzazioni per investimenti di turismo e wellness che puntano alla valorizzazione delle fonti termali e minerali in disuso. Sette le location identificate – aree di alto pregio, ricche di patrimonio storico e naturale, e dotate della straordinaria risorsa acqua – che mirano a veicolare sul mercato degli investimenti turistici le potenzialità dell’Umbria e delle sue risorse nella valorizzazione delle aree termali. “Siamo pronti – affermano i vertici di Sviluppumbria – a rafforzare il meglio dell’innovazione e gli investimenti più qualificati sia italiani sia internazionali. Così come siamo pronti a dare il nostro contributo per alimentare la creatività degli umbri, una caratteristica che è nel loro Dna, nel codice genetico di questa terra”.
Vinicio Bottacchiari
INVESTMENT OPPORTUNITIES IN UMBRIA
Globally, eyes wide open A company of excellence, an institutionally efficient fabric and a rich cultural and natural heritage: all this is Umbria, an area to head for mall in size but it has a lot to offer in terms of products, quality and investment opportunities. We’re talking about Umbria, the home of the market leaders in steel production (Thyssen Krupp of Terni), chocolate (Nestlé of Perugia), Italian cement producers (Financo-Colacem and Cementerie Barbetti) and an efficient credit system. There are also two important Universities here, the University of Perugia, with 35 thousand students, one the top of the Italian universities and the University for Foreigners. For these reasons, as Vinicio Bottacchiari the Director of Sviluppumbria says, “Umbria is an ideal environment for good business. A part from these areas of quality, there is a well-structured and efficient institutional fabric, a network with the city and the land which represents, thanks to their
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culture and natural heritage, another decisive reason for investment.” “With tax breaks and low cost industrial areas – adds Calogero Alessi, the President of Sviluppumbria – the economical advantages for investors in Umbria are undeniable. As for the support for technological research and innovation, the attempt to constantly improve the net infrastructure. But the crowning glory is the human and environmental factor, the quality of life that cannot be beaten in any other area of Italy.” ESSEREBENE: FOCUS ON WELLNESS. It is in the sphere of quality of live that Sviluppumbria has launched an important project, in its territorial marketing activity: EssereBene. It’s a complete package of localisation for tourism investments and wellness which focuses the development of
the water spas and the disused minerals. Seven identified locations – highly esteemed areas, rich in historical and natural heritage, and endowed with extra-ordinary water resources – which are aimed at the tourist investment market and the potential of Umbria and its development of thermal resources. “We’re ready – say the heads of Sviluppumbria – to support to best innovations and the most deserving investments, be they Italian or international. We’re also ready to do our bit to help the creativity of the Umbrian people; it’s a characteristic that’s in their DNA, in the genetic code of the area.”
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PARLA IL PRESIDENTE PIERGIACOMO FERRARI
EXPO VENICE
Nasce a Venezia il Festival dell’Aria Dopo i successi di eventi come il Festival del Mare e Mare Maggio, Expo Venice torna ad ottobre con un altro grande appuntamento internazionale re giorni dedicati all’affascinante mondo del volo rivolti agli operatori di settore, ad imprenditori potenzialmente interessati all’acquisto di veicoli, alle compagnie di charter turistico e business, ma anche a famiglie, curiosi e appassionati. Si presenta così il Festival dell’Aria, il nuovo evento internazionale in programma dal 10 al 12 ottobre 2008 all’Aeroporto Nicelli del Lido di Venezia, promosso da VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia e Nicelli Spa (la società che dal setPIERGIACOMO tembre del 2000 gestisce lo scalo turistico) con l’organizzaFERRARI zione di Expo Venice. Ne abbiamo parlato con il suo Presidente, Piergiacomo Ferrari. Dopo una serie di appuntamenti dedicati al mare – il Salone Nautico Internazionale di Venezia, Passion Yachts & Emotions, The Future Boat & Yacht Venice Convention, Mare Maggio – un evento dedicato all’aria. Come mai questa scelta? Rientra nel programma che ci siamo dati in quanto unico spazio espositivo policentrico al mondo. Con questo evento, intendiamo dare visibilità ad un’area particolarmente importante, ma ultimamente trascurata, del Lido di Venezia, ossia l’aeroporto Nicelli, secondo scalo nazionale negli anni Trenta (dopo Roma) e primo ad avere collegamenti commerciali internazionali, tutt’oggi funzionante. Che cosa attende i visitatori? Il Festival dell’Aria si propone di far conoscere il volo nei suoi vari aspetti: sarà quindi possibile ammirare mezzi, attrezzature e accessori per il volo, conoscere riviste specializzate e organizzazioni di settore, partecipare a momenti esclusivi di confronto e dibattito sulle nuove tecnologie applicate al settore, sul design, sulle prospettive e gli scenari di sviluppo tenuti da importanti rappresentanti del mondo delle aziende, dell’università, delle istituzioni, della ricerca. Non mancheranno eventi ed esibizioni spettacolari, quali le dimostrazioni di volo, che coinvolgeranno anche le forze armate e le associazioni sia presenti nel territorio, sia a livello nazionale. Il 2008 – anno di nascita di Expo Venice – è stato ricchissimo di eventi e manifestazioni. Cosa avete in programma per il prossimo anno? Siamo molto soddisfatti di questo primo anno di attività, e ci auguriamo di riuscire a fare sempre meglio. Il calendario del 2009 comprende 10 manifestazioni, 9 delle quali coinvolgeranno Venezia, mentre una si svolgerà a Castel Brando, storico castello in provincia di Treviso. Come al solito, si tratterà di appuntamenti collegati ai grandi eventi della città, così come ai suoi spazi più importanti – Marittima, Giudecca, Molino Stucky Hilton, Arsenale, Lido, Parco di San Giuliano, Vega Parco Scientifico e tecnologico. Per quanto riguarda il Festival dell’Aria, l’appuntamento di ottobre sarà l’anno zero di questa nuova manifestazione, che si propone di diventare uno dei grandi eventi internazionali di Venezia e che per questo avrà una seconda edizione ravvicinata ed ampliata a luglio 2009.
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per gentile concessione dell’Associazione Amici Aeroporto Nicelli
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PIERGIACOMO FERRARI, PRESIDENT OF EXPO VENICE, SPEAKS
Festival dell’Aria in Venice hree days dedicated to the fascinating world of flight aimed at sector operators, entrepreneurs interested in buying, charter and business companies but also curious and passionate families. This is the Festival dell’Aria, the new international event organised from 10th to 12th October 2008 at the Nicelli Airport at the Venice Lido and promoted by VEGA VEnice Gateway for Science and Technologies and Nicelli Spa (manager of the airport since September 2000) along with the organisation of Expo Venice. We spoke to the President, Piergiacomo Ferrari. After a series of appointments dedicated to the sea – the Salone Nautico Internationale di Venezia, Passion Yachts & Emotions, The Future Boats & Yachts Venice Convention, Mare Maggio – now an event dedicated to the air. Why this choice? It’s part of our programme which we set for ourselves as the only polycentric exhibition centre in the world. With this event, we intend to bring to the forefront an area which until recently has been neglected. The Venice Lido or that is the Nicelli Airport, was the second After the success of most important national company (af- events like Festival ter Rome) in the 30s and the first to del Mare and Mare have international commercial con- Maggio, Expo nections working today. Venice is back in What can visitors expect? October for a big With the festival of the air we’re try- international event ing to promote flight in its various aspects: so it will be possible to see planes, equipment and flight accessories, get to know specialist magazines and sector organisations. As well as participate in exclusive moments of discussion and debate on new technologies in the sector, on design and areas of development. These will be led by important representatives from the worlds of business, university, institution and research. There’ll be no shortage of spectacular exhibitions and events, such as is flight demonstrations involving the armed forces and local companies. In 2008 – the year of the Expo Venice – has been a year full of events and displays. What have you got planned for next year? We’re very satisfied with this first year of activity, but we hope to do even better. There are ten displays organised for 2009, nine in Venice and one in the Castel Brando castle (province of Treviso). As usual they’ll be occasions connected the to big city events and to its most important areas – Marittima, Giudecca, San Giorgio, Arsenale, Lido, Parco di San Giuliano, VEGA VEnice Gateway for Science and Technologies. As for the Festival dell’Aria, the appointment in October will be the first year for this new display, which we hope will become a great international event in Venice and for this reason will intend to organise it again, even bigger in July 2009.
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BANCHE
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RITORNA IL CARO E VECCHIO LIBRETTO DI RISPARMIO, IN SALSA MODERNA E… HIGH TECH
THE GOOD OLD SAVINGS FOLDER IS BACK WITH A MODERN AND HIGH TECH TWIST
Italians, a population of saints, poets, and… savers New players in the savings market are focusing more and more on the high yield-low risk combo with new specially designed products ne would naturally assume that the wave of higher prices and the weakening of buying power would have a negative effect on Italians ability to save. And yet, if we interpret the term “saver” as banks do, meaning the opposite of “investor”, this is not the situation. Some of the most frugal bank account holders in Europe reside In Italy, with deposits of about 500 billion Euros combined in active accounts. Averaged out, this means more than 11,000 Euro per account, as opposed to the 3,000 to 4,000 Euros in other European countries like Great Britain, France and Germany. If you include savings folders, bank deposits, and other forms of savings, ABI data puts the figure at around 736 billion Euros. These are enormous sums. Take another Mediterranean country like Spain, for example, where deposits in accounts equal less than 300 billion Euro (275 billion to be precise) with dated deposits less than 50 billion. In other words, nice pie, give me a slice. That is exactly what the new players in the savings market told themselves when they focused on the high yield-low risk combo with specially designed products. From the Dutch ING Direct, the pioneer of the deposit account and the low-cost model developed 7 years ago, to on line offers from IWBank, Fineco, Santander, just to name a few, up to the recent entrance in the retail business by Mediobanca with its CheBanca! brand. After all, the philosophy behind it is flawless. Why force people to buy sophisticated financial products with uncertain yields they don’t feel they need, if they can easily sell modern, safe, and advantageous savings folders? Market studies and sharp marketing operations were sufficient to launch a product whose basis could be considered an evergreen: the good old savings folder with a modern, high tech twist. Evidently, Italians like it that way: traditional, but with a touch of modernity. There are good reasons to believe that, even in the future, the enormous sums deposited in Italian bank accounts represent a precious source of nourishment for these primary and essential forms of profit for the – much loved – savings.
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Italiani, popolo di santi, poeti e… risparmiatori I nuovi player del mercato del risparmio stanno puntando sempre più sul binomio alta remunerazione-basso rischio con nuovi prodotti ad hoc di Silvia Colombo l turbinio del caro-prezzi e l’indebolimento del potere d’acquisto sembrerebbero non far presagire nulla di buono sulla capacità di risparmio degli Italiani. Eppure, se interpretiamo il termine “risparmiatore” secondo il gergo bancario, e cioè come contrapposto all’“investitore”, le cose non stanno così. In Italia risiedono i titolari dei conti correnti tra i più sostanziosi d’Europa, con circa 500 miliardi di euro complessivamente depositati su conti operativi. In media si parla di oltre 11.000 euro per conto, contro i 3.000 o 4.000 euro di altri Paesi europei come Gran Bretagna, Francia, Germania. Se a ciò si aggiungono libretti di risparmio, depositi bancari o altre forme di deposito si arriva, secondo dati ABI, a quota 736 miliardi di euro. Sono cifre enormi. Si pensi ad esempio che, in un altro Paese mediterraneo come la Spagna, i depositi su conti correnti non arrivano a 300 miliardi di euro (275 miliardi, per la precisione) e i depositi a termine sono inferiori ai 50 miliardi. Piatto ricco, mi ci ficco, verrebbe da dire. Ed è proprio quello che si sono detti i nuovi player del mercato del risparmio, che si sono focalizzati sul binomio alta remunerazione-basso rischio con prodotti ad hoc. Dall’olandese Ing Direct, pioniere del conto deposito e del modello low cost che ha avuto l’intuizione 7 anni fa, alle offerte on line di IWBank, Fineco, Santander, solo per citarne alcune, fino al recente ingresso nel business retail di Mediobanca con il marchio CheBanca!. Dopotutto la filosofia che sta alla base non fa una piega. Perché costringere la gente a comprare prodotti finanziari sofisticati a remunerazione incerta di cui non sente il bisogno, se si possono vendere con facilità moderni libretti di risparmio, sicuri e vantaggiosi? Sono stati sufficienti studi del mercato e abili operazioni di marketing per rilanciare quello che in fondo può essere considerato un evergreen: il caro e vecchio libretto di risparmio, in salsa moderna e… high tech. Evidentemente a noi italiani piace così: tradizionale, ma con un pizzico di attualità. E ci sono buone ragioni per credere che, anche in futuro, le enormi cifre depositate sui conti correnti italiani rappresenteranno una preziosa fonte di alimentazione per queste forme primarie ed essenziali di remunerazione del – tanto amato – risparmio.
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NELLE MARCHE IL SETTIMO KNOWLEDGE ECONOMY FORUM
INDESIT COMPANY
Andrea Merloni, Vicepresidente di Indesit Company
La Banca Mondiale studia il “modello Indesit Company” Ad Ancona – per la prima volta in Italia – una riflessione su innovazione, conoscenza e capitale umano nnovazione, conoscenza e capitale umano nell’Impresa. Questi i temi affrontati lo scorso mese di giugno a Fabriano nella sede di Indesit Company, in occasione del settimo Knowledge Economy Forum organizzato dalla Banca Mondiale, per la prima volta in Italia. All’indomani dell’inaugurazione presso l’Università Politecnica delle Marche, ad Ancona, Indesit ha aperto le porte all’importante appuntamento nel calendario delle attività della Banca Mondiale, ritagliandosi un ruolo da protagonista.
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Gli oltre 100 partecipanti al forum sono stati accolti da un breve intervento del neo Vicepresidente della Società, Andrea Merloni, che ha ripercorso le tappe fondamentali del successo della Indesit e gli scenari futuri. La giornata è poi proseguita con tre sessioni di lavoro con i rappresentanti della Indesit, delle Istituzioni locali, delle delegazioni dei settori governativi e dell’impresa privata dei trenta Paesi dell’area ECA (Europe Central Asia) insieme a docenti delle maggiori università italiane ed europee e autorevoli esponenti della Banca Mondiale. Al centro del forum, l’assorbimento della tecnologia da parte delle PMI orientate all’innovazione, per capire come gli investimenti nella ricerca e sviluppo e, più in generale, la valorizzazione del patrimonio di conoscenza, possano trainare lo sviluppo delle aziende. La scelta di Indesit e delle Marche
non è stata infatti casuale ma legata alla volontà di valorizzare il successo ottenuto dalle imprese marchigiane nel loro percorso di sviluppo, di estremo interesse per le economie in transizione dell’area ECA. I lavori hanno compreso anche una serie di riflessioni sulle politiche di sostegno all’innovazione delle imprese, sul rapporto tra globalizzazione e tecnologia, e sulle nuove policy per l’innovazione regionale nelle Marche, nell’ottica del mantenimento della competitività attraverso il rapporto virtuoso tra imprese e istituzioni. Parte integrante del Forum è stata anche la visita dei partecipanti al “Centro Indesit di Innovazione e Ricerca”, dove è possibile osservare il meglio della tecnologia di oggi e di domani, con tutte le innovazioni che nei prossimi anni entreranno a far parte della vita di tutti i giorni.
IN LE MARCHE, THE SEVENTH KNOWLEDGE ECONOMY FORUM
The World Bank studies “the Indesit Company model” Innovation, knowledge and human capital, the central themes of the meeting held for the first time in Italy
nnovation, knowledge and human capital in business. These were the issues dealt with in Fabriano last June at the headquarters of Indesit Company, for the seventh Knowledge Economy Forum organized by the World Bank and held for the first time in Italy. The day after the opening at the Polytechnic University of Marches, in Ancona, Indesit opened its doors to this important event in the World Bank business calendar, and carved itself a new role as a protagonist. More than 100 participants at the forum were welcomed by a brief speech from the new vice-chairman of the Company, Andrea Merloni, who reviewed the fundamental episodes of Indesit’s success and its future goals. The day then proceeded with three workshops featuring representatives from Indesit, local institutions, government sector
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delegates and private companies from the thirty countries from the ECA (Europe Central Asia) area together with lecturers from major Italian and European universities and noted speaker from the World Bank. At the centre of the forum, the implementation of technology by SMEs directed towards innovation, to understand how investments in research and development, and in general, the appreciation of the heritage of knowledge, can advance Company development. Choosing Indesit and Le Marche was no mere chance but an opportunity to appreciate Company’s successful development, and the extreme interest in the transition economy in the ECA area. Work also included a series of reflections on the policies of supporting innovations by the Company, on the virtuous relation between Companies and institutions. There was an integrated part to the forum when participants could visit “Indesit’s Centre of innovation and research,” where it was possible to observe the best of today’s and tomorrow’s technology, with innovations that in the next few years will become part of our everyday lives.
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BUONITALIA PRIMI SUCCESSI PER IL PROGETTO DI COOPERAZIONE FOOD ROOTS
e rapide evoluzioni ricollegabili all’effetto globalizzazione rendono sempre più ferma la necessità di promuovere una maggiore e più corretta divulgazione dei concetti che stanno alla base dei sistemi delle Indicazioni Geografiche, in modo che i patrimoni culturali legati alle produzioni agroalimentari siano preservati. Risulta quindi chiara la necessità di una simile tutela da parte dell’Italia, che vanta attualmente 171 prodotti con la qualifica di Denominazione d’Origine Protetta (DOP) o Indicazione Geografica Protetta (IGP), che confermano il nostro Paese ai primi posti in Europa. Ha preso così vita, grazie alla collaborazione tra Buonitalia Spa e AICIG-Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, il progetto di Cooperazione Food Roots, volto ad informare nel miglior modo possibile sia gli operatori del settore sia i consumatori sempre più attenti agli aspetti qualitativi dei prodotti agroalimentari e al loro imprescindibile legame con il territorio di origine, insidiato in questi ultimi anni dal fenomeno della globalizzazione. “Attraverso Food Roots – ha tenuto a sottolineare Manfredi Minutelli, Responsabile Sviluppo Progetti Food di Buonitalia Spa – miriamo a tutelare e preservare le radici storiche e culturali del nostro patrimonio agroalimentare, perseguendo così, da una parte, il ripristino di una concorrenza leale basata su regole comuni di mercato, e dall’altra informando il consumatore per far sì che possa scegliere consapevolmente tra i prodotti”.
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Difendiamo le nostre “radici agroalimentari” Già presentato in Giappone (e, a breve, in USA e Russia), il progetto promosso da Buonitalia Spa e AICIG che mira a diffondere tra operatori e consumatori i valori legati alle produzioni a denominazione di origine
GIAPPONE, USA E RUSSIA. Il progetto Food Roots è stato per ora illustrato alla stampa e agli operatori, nello scorso mese di giugno, in Giappone, nella modernissima cornice delle Roppongi Hills Mori Tower di Tokyo; ma si prevedono, entro la fine del 2008, analoghi eventi di presentazione anche negli Stati Uniti ed in Russia, Paesi in cui altissima è l’attenzione nei confronti dei nostri prodotti. Su questi mercati, come spiegato ancora da Minutelli, verranno attivate iniziative specifiche “per una chiara diffusione delle principali caratteristiche legate alle produzioni a denominazione di origine, base della posizione che l’Ue, con l’Italia in testa, sta portando avanti in questi anni in sede Wto, cercando inoltre di favorire il corretto sviluppo di realtà locali, evidenziando sia gli aspetti culturali sia l’aumento di valore dei prodotti ad indicazione geografica nella percezione dei consumatori”. Il progetto, del resto, ben si allinea alle iniziative a favore dell’internazionalizzazione del comparto agroalimentare italiano perseguite da Buonitalia Spa, che, come ha concluso Minutelli, “da sempre tiene in grande considerazione il fondamentale rapporto tra produzioni e territorio e la conseguente necessità di informare tutti i consumatori dei prodotti agroalimentari italiani della qualità unica che scaturisce da questo legame, messo sempre di più a rischio dall’attuale diffusione sui mercati internazionali del fenomeno dell’Italian sounding”.
FIRST SUCCESS FOR THE FOOD ROOTS COOPERATION PROJECT
Let’s defend our “Agricultural Roots”! t has always been important to promote a clear understanding of what concepts are the bases for the Geographic Indication System of Certification or PDO, especially with the rapid changes that are happening because of the effects of globalization. By doing this, we can educate about the cultural heritage linked to agricultural production and preserve the traditions. It is therefore clear that it interests all of Italy to protect these ideals, which actually benefit 171 products that are certified PDO and PGI, which puts our country at the top of European standards. It was with this in mind that along with the cooperation from Buonitalia SpA and AICIG that the Food Roots Cooperation Project was created, who’s goal is to inform, in the best way possible, both the workers in the industry, as well as the consumers to always pay attention to the quality aspects associated with these certifications, and to educate them about the important benefits of keeping these products closely linked with their geographical origins, especially in these times of the
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phenomenon of globalization. “Food Roots – the Head of the Development for Food projects at Buonitalia SpA, Manfredi Minutelli, wanted to underline – looks to conserve and preserve the historical and cultural roots of our country’s agricultural traditions, in order to insure that on the one hand we restore fair competition on the market by creating universal standards and laws, and on the other hand to inform the consumers that they can make a conscious and informed choice between products.” JAPAN, THE UNITED STATES AND RUSSIA. The “Food Roots” project for now is aimed toward the press and to the workers, and this last June, had a presentation in the very modern setting of the Roppongi Hills Mori Tower in Tokyo, and similar presentations are anticipated by the end of 2008 in both the United States and Russia, because these countries
are already extremely aware and attentive when comparing Italian products. “On these markets – as Minutelli explains – there will be specific initiatives active to clearly diffuse the principle characteristics associated with PDO products. And based on EU standards, with Italy ahead, these initiatives will also be taken to the Chair at the WTO trying to, above all, stimulate the correct local development, putting into evidence both the cultural aspects as well as increasing the customers conception of the value of a PDO product.” For the rest of the project the goal is to push for international initiatives in Italian agricultural departments, pursued by Buonitalia SpA, that as Minutelli concluded, “has always held in great consideration the fundamental relationship between production and territories, and the resulting need to inform all consumers of Italian agricultural products of the unique quality that sprouts form their integral connection, and that is in always increasing danger of being washed out by Italian “sounding” products that are being diffused onto the market.”
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Puntiamo sulla
competitività
l nostro territorio costituisce un’eccezionale risorsa dal punto di vista turistico, potendo annoverare una straordinaria varietà di risorse culturali, architettoniche, monumentali, naturalistiche ed eno-gastronomiche. L’impegno della Camera di Commercio di Caserta, in collaborazione con gli altri enti ed istituzioni operanti sul territorio, a cominciare dalla Provincia, è quello di tradurle in concrete, durature occasioni di sviluppo. In questa ottica, è da tempo che l’ente è in prima linea a ideare e promuovere percorsi che offrano alla fruizione dei turisti le bellezze naturali, artistiche e archeologiche e, allo stesso tempo, consentano di scoprire quanto di meglio (e ce n’è tanto) propone l’enogastronomia. La CCIAA, con le sue commissioni consiliari speciali, in particolare con quella del turismo, è dunque al lavoro per elaborare e perfezionare progetti, che rendano competitiva l’offerta. Si punta, in sostanza, alla pianificazione di una politica nuova, che deve consistere nella conoscenza dei gusti e delle peculiarità dei diversi, potenziali mercati, dei profili di utenza che li caratterizzano. Ma non basta. Siamo consapevoli che vada elevato il livello dei servizi, le cui carenze sono una causa non secondaria dei moti-
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vi che frenano in qualche misura il decollo del turismo. Bisogna poi mettere mano alla mobilità e alla comunicazione. Abbiamo bisogno dell’aeroporto internazionale di Grazzanise; c’è necessità di ammodernare e razionalizzare la rete ferroviaria e viaria. Ma avvertiamo anche l’esigenza di nuove e aggiornate professionalità che sappiano essere all’altezza delle situazione nel rapporto con il turista. Il sistema turistico del Sud (e quello casertano non fa eccezione) ha bisogno di più laureati, di operatori con competenze specifiche, all’altezza dei compiti che l’economia turistica oggi richiede ed impone. Siamo, in parole più semplici, di fronte al compito di migliorare, più in generale, la preparazione professionale di quanti intendono agire nel settore, per non perdere prima e guadagnare poi competitività. In questa ottica si impone una politica comune d’intesa con le agenzie formative; in primo luogo, naturalmente, con la Scuola e l’Università. La CCIAA, in conclusione, sa di avere un ruolo da svolgere ed intende, come è nella sua tradizione e nella sua storia, onorarlo sino in fondo col solo obiettivo di essere sempre di più e sempre meglio al servizio della propria comunità, per lo sviluppo sociale ed economico della Provincia di Caserta.
Caserta è un territorio ricco, dalle enormi potenzialità, che è necessario tradurre in occasioni di sviluppo concrete
Mario Farina Presidente della Camera di Commercio di Caserta
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UNA TERRA RICCA DI CONTRASTI, E PER QUESTO INDUBBIAMENTE AFFASCINANTE
Focus on competitiveness Caserta is an area, rich in potential which must be transformed into concrete opportunities ur land constitutes an exceptional asset from a touristic point of view, with an extraordinary variety of culture resources, architectural monuments, nature trails, and food and wine gastronomy. Starting in the provinces, the Chamber of Commerce of Caserta, in collaboration with other organisations and institutes operating in the area, has a made a commitment to make the most of these opportunities. With this in mind, the organisation has for a long time wanted to promote routes which will offer tourists the chance to see the natural, artistic and archaeological beauty as well as allowing them to discover (and there’s enough of it) the gastronomic delights. The CCIAA (Chamber of Commerce, Industry, Artisan and Agriculture), with its specialised, advisory commission, on tourism, is working on projects which make what they offer more competitive. It is focusing on the elaboration of a new policy, which will focus on tastes, on particulars, on potential markets, and customer profiles that characterise them. But that’s not enough. We are aware that service levels need to be raised, and that that is the principle reason why tourism levels have not improved. Mobility and communication has to be taken in hand. We need to improve the international airport in Grazzanise, modernise the road and railway systems. We also need new, up-to-date professionals who can meet the needs of the tourist industry. The tourist system in the South (including the one in Caserta) needs more graduates, and specially trained workers, who are up to the job. Put simply, we need to improve, in general, the training of our professionals who want to work in this sector, so as not to lose but to gain competitively. With this in mind, we are instigating a policy of community understanding with training agencies and of course with the School and the University. To conclude, the CCIAA knows it has a role to fill, and intends, as it has in the past to follow it through to the end and give its all to the community, for the social and economic development of the province of Caserta.
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Caserta diamante dai mille volti are, fiumi, montagna, colline, riserve naturali, oasi protette, parchi, boschi e foreste. Una terra ricca di contrasti, e per questo indubbiamente affascinante. Ma la provincia di Caserta è anche terra dalla lunga storia, dalla suggestiva cultura e dalla straordinaria ricchezza enogastronomica.
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LA REGGIA DI CASERTA… Simbolo e cuore della provincia è il Palazzo Reale di Caserta, dimora storica appartenuta alla dinastia Borbone, proclamata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Commissionata nel 1751 all’architetto Luigi Vanvitelli da Carlo di Borbone, desideroso di un palazzo che potesse competere con le grandi residenze dei sovrani europei, fu terminata nel 1780, e viene considerata l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano. Parte integrante della maestosità e della bellezza della Reggia è il meraviglioso parco, lungo tre chilometri, progettato con lo stile del giardino all’italiana e integrato da un fantasmagorico giar-
dino all’inglese, con una vasta raccolta botanica e angoli incantati. …E NON SOLO. Ma la provincia di Caserta non è solo la Reggia. Solo nel territorio del capoluogo si possono ammirare le bellezze del Borgo borbonico di San Leucio, con le sue seterie, e quelle del Borgo medievale di Casertavecchia sui Colli Tifatini. E poi, lungo l’Appia, si trova a Santa Maria Capua Vetere l’Anfiteatro Campano, secondo solo al Colosseo, affiancato dal Museo Archeologico e dal misterioso tempio dedicato al culto del dio Mitra. Quindi Capua, con il Museo Campano. Il territorio è poi ricco di chiese, castelli e piccoli centri ricchi di storia. MOZZARELLA DI BUFALA E ALTRE PRELIBATEZZE. La Mozzarella di Bufala DOP è il prodotto principe dell’economia casertana. Questo gustosissimo formaggio fresco a pasta filata, conosciuto ed esportato in tutto il mondo, viene ricollegato a tre aree ben precise: l’agro aversano (Aversa), la valle del Sele (Battipaglia-Paestum) e il basso Lazio-area dominiziana.
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A LAND RICH IN CONTRASTS AND FOR THIS REASON UNDOUBTEDLY FASCINATING
Caserta, a diamond with a thousand faces ea, rivers, mountains, hills, natural reserves, protected oasis, parks, woods and forests. A land rich in contrasts and for this reason undoubtedly fascinating. But the province if Caserta is also an area with a long history, a suggestive culture and an extraordinary richness of the excellent food and wine.
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THE ROYAL PALACE OF CASERTA… Symbol of the heart of the province is the Royal Palace of Caserta, historical residence belonging to the Borbone dynasty, and protected Heritage of Humanity by UNESCO. It was commissioned in 1751 by Carlo di Borbone to the architect Luigi Vanvitelli, because he wanted a palace which could compete with the great sovereign residences in Europe. It was finished in 1780, and was considered the last great Baroque construction in Italy. An integral part of the majesty and the beauty of the Royal Palace is the marvellous park, which is three kilometres long, planned with the style of the Italian garden and integrated with an enormous English garden, with a vast collection of botanies and enchanting corners. …AND NOT ONLY. But the province of Caserta isn’t just the Royal Palace. Only in the area of the main town can you admire the beauty of Borbonic Site of San Leucio, with its silk factories, and of the medieval suburb of Casertavecchia on the Tifatini Hills. And then along the Appia, you can find Santa Maria Capua Vetere and the Campano amphitheatre second only to the Coliseum – next to the Archaeology Muse- Culture, artistic um and the mysterious temples beauty, traditions dedicated to the cult of the god and excellent wine Mitra. And then Capua, with the and food from an Campano Museum. The area is area rich in rich in churches, castle and ar- resources eas of historic interest.
Cultura, bellezze artistiche, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche di un territorio ricco di risorse Ma queste sono anche terre che si distinguono per le produzioni di olio extra vergine di oliva, così come per la varietà di vitigni, alcune autoctone, che hanno dato vita negli ultimi anni ad una rinascita, o meglio ad un rilancio, di antichi vini. Viti come Falanghina, Aglianicio, Primitivo Casertano, Pallagrello roso e bianco, Casavecchia, Coda di Volpe, Greco, Asprinio e Piedirosso, hanno consentito il rifiorire di antiche e vecchie cantine. Un territorio baciato dal sole e ricco di tradizioni contadine, non poteva infine non proporre una vasta gamma di confetture, rigorosamente arti-
gianali, e primizie del territorio sott’olio; senza tralasciare le conserve, per gustare tutto l’anno il sapore dei pomodori del sud. L A S E TA E L E C A L Z AT U R E , ECCELLENZE REGIONALI. Sin dal XVIII secolo il Real Sito di San Leucio è la sede di un distretto tessile di altissima qualità, punto di riferimento per i mercati europei, ma anche di USA, Giappone e Medio Oriente. Il distretto produttivo di Grumo Nevano–Aversa–Trentola Ducenta, specializzato nelle produzioni tessili e calzaturiere, raggruppa invece ben ventuno Comuni suddivisi tra le Province di Napoli e Caserta. Di particolare attenzione, la cosiddetta “cittadella aversana”, dove si concentra un sistema di aziende, per lo più medio-piccole, risalente agli anni tra le due guerre, oggi specializzato nella produzione di calzature. Alcune esportano anche all’estero con un proprio marchio.
BUFFALO MOZZARELLA AND OTHER DELICACIES. The Buffalo Mozzarella PDO is a principle product of the economy in Caserta. This delightful and fresh cheese of drawn curds, known and exported all over the world is connected to three precise areas: the sour aversan (Aversa), the valley of Sele (Battipaglia-Paestum) and the low dominiziana Lazio area. But these are some of the areas which distinguish themselves for the production of extra-virgin olive oil, and for the variety of vines, some are native, which have given live in recent years to the rebirth or should I say re-launch of some antique wines. Grape vines such as Falanghina, Aglianicio, Primitivo Casertano, red and white Pallagrello, Casavecchia, Coda di Volpe, Greco, Asprinio and Piedirosso, have given new life to the old vineyards. The sun-kissed area, rich in farming traditions, couldn’t do otherwise than produce a wide range of strictly artisanal jams and vegetables of the area preserved in oil, without interrupting the preserves, to enjoy the taste of southern tomatoes all year round. SILK AND SHOES, REGIONAL EXCELLENCE. Ever since the 18th century the Real Site of San Leucio has been the head office of a high quality textile district, a reference point for the European market, but also for American, Japanese and Middle Eastern markets. The productive district of Grumo Nevano–Aversa–Trentola Ducenta, specialised in the production of materials and footwear, covers twenty-one communities in the provinces of Naples and Caserta. Of particular attention is the “cittadella aversana” (Aversa’s Citadel), where there is a system of smallto-medium companies, dating back to the days between the wars, where they now produce footwear. Some companies produce their own products which are sold abroad.
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CCIAA DI CASERTA INTERVISTA A FRANCESCO CANDIA, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TURISMO
“Casertaè” arte, natura, enogastronomia
no strumento di concertazione tra tutti gli enti, che, a vario titolo, sono istituzionalmente preposti alla pianificazione e, soprattutto, alla realizzazione della politica turistica in Terra di Lavoro”. È questo, in sintesi, il senso di “Casertaè”, il logo che intende “affermare – sostiene Francesco Candia, Consigliere della CCIAA e Presidente della Commissione Turismo dell’ente – la tipologia del territorio nei comparti principali di interesse dal punto di vista dell’arte, della storia, della natura e della gastronomia”.
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È, da quel che sembra, una vera e propria sinergia operativa. È così. Camera di Commercio, Provincia, comune capoluogo, Ept, Coni, hanno deciso di mettere insieme le energie, le risorse, gli strumenti di cui dispongono per concentrare tutti gli sforzi necessari alla programmazione di un settore determinante per lo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio. Immaginata nel 2006, l’iniziativa ha avuto il suo debutto alla edizione 2007 della BIT di Milano. Un successo, segnato da un grande favore ed una grande accoglienza degli operatori e degli specialisti del settore, che abbiamo ripetuto nel 2008. È un’esperienza, evidentemente, che contate di continuare, arricchendola – se possibile – di ulteriori contributi. Non c’è alcun dubbio. Siamo pronti ad accogliere tutti i soggetti, a cominciare dai comuni, che ritengono di potere offrire un apporto concreto e costruttivo per una programmazione sempre più ampia e capillare, che investa tutto il territorio, ricco, in ogni angolo, di bellezze naturali, artistiche, archeologiche, monumentali, gastronomiche. In fondo, è questa la ragione profonda della scelta del logo (che è – a ben vedere – un vero e proprio contenitore), col quale intendiamo affermare che Caserta è Arte, Natura, Storia, enogastronomia, il cui simbolo noto in tutto il mondo è – neanche a dirlo – la mozzarella. In concreto, con quali iniziative si propone “Casertaè”? Il nostro obiettivo è quello di selezionare ed allestire eventi di particolare rilievo, che consentano al turista di cogliere tutto il bello, sotto ogni profilo, di cui dispone la nostra provincia. C’è la Reggia, il monumento più noto; ma c’è anche il borgo medievale così come ci sono altri percorsi di cultura, storia e arte come gli itinerari Aversa Normanna, Capua Longobarda e Appia Regina Viarum. Accanto a simili realtà, per certi versi uniche, ci sono tante altre testimonianze, che sarebbe impossibile elencare in una intervista. In questo quadro, mi sia consentito aggiungere che il logo vuole anche affermare che “Casertaè” perché esiste, vive, è vitale grazie certo alla bellezza dei propri siti ma anche, se non soprattutto, grazie alla nobiltà delle sue comunità. Alla luce di tutto ciò, coltiviamo l’ambizione di mettere in campo occasioni di fruizione grazie alle quali il turista sarà felicissimo di avere speso i suoi soldi e diventi il migliore ambasciatore della bontà della nostra realtà. Vi aspettiamo dunque per dimostrarvi che… “Casertaè”.
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INTERVIEW WITH FRANCESCO CANDIA, PRESIDENT OF THE TOURISM COMMISSION OF THE CCIAA
“Casertaè” art, nature, enogastronomy mechanism of concerted action between all the entities which, for various reasons have the task of planning and, above all, of carrying out the tourism policy in the Terra di Lavoro”. This is the synthesis, the sense of “Casertaè”, the logo that aims to “establish – sustains Francesco Candia, Councillor of the CCIAA and President of the Tourism Commission of the Chamber – the typology of the territory in the principal sectors of interest from the point of view of art, history, nature and gastronomy.” It seems to be a really synergetic operation. Exactly, the Chamber of Commerce, district council, capital city of the region, Ept (tourism authorities) and Coni (Italian National Olympic Authority) have decided to pool their energy, resources and the tools which they have available to focus all the strength necessary on the programming of a sector which is significant for the social and economic development of our territory. Planned in 2006, the initiative made its debut in the 2007 edition of BIT in Milan. A success, marked by a great deal of approval and a welcome A logo created to reception from the op- unite all those – erators and the spe- authorities, cialists in the sector, institutions and which we have duly other entities – which repeated in 2008. focus on promoting It is obviously an this territory with its experience which incredible wealth of you intend to con- beauty tinue, enriching it – if possible – with further benefits. No doubt about it, we are ready to accept all the entities, starting from the districts, who consider themselves able to offer concrete and constructive contributions towards an increasingly larger and more widespread programme over all the territory, which is extremely rich in natural and artistic beauty and archaeological, monumental and gastronomic interest. Basically, this is the main reason for the choice of logo (which as you can clearly see is a container) with which we intend to show that Caserta is art, nature, history and enogastronomy, whose most globally well known symbol is – it goes without saying is – mozzarella. At a more substantial level, what does “Casertaè” aim to do? Our aim is to select and organise major events, which enable the tourist to appreciate every attractive aspect that the province has to offer. We have the Royal palace, the most well known monument but also the medieval hamlets and other cultural routes of history and art like the Aversa Normanna, Capua Longobarda and Appia Regina Viarum itineraries. Side by side with these treasures, in some ways unique, there are many other riches that would be impossible to list in one interview. In this case I would like to add that the aim of the logo is to affirm that “Casertaè” exists and works due obviously to the beauty of its sites but also, if not above all, thanks to the nobility of its community and citizens. In the light of all this our ambition is to create possibilities and opportunities where the tourist will be more than happy to have spent his money and, therefore, become the ambassador par excellence of the beauty of our land. We look forward to showing you exactly what “Casertaè”.
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Columbus Day 2008
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La
Lombardia porta a NY storia ed eccellenze
Da ormai sette anni l’Ufficio di Presidenza del parlamento lombardo è presente alle celebrazioni per il Columbus Day attraverso eventi ed iniziative di promozione a celebrazione dell’amicizia tra Italia e Stati Uniti, due stati e due popoli legati da una lunga storia comune. La promozione del Made in Italy. L’occasione per cementare accordi di collaborazione istituzionale e culturale. Il
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Columbus Day è questo e altro ancora: una manifestazione grandiosa la cui importanza e il cui significato hanno convinto anche il premier Silvio Berlusconi a partecipare il 13 ottobre all’appuntamento clou dei festeggiamenti. Il tema scelto quest’anno riguarda gli aiuti americani seguiti al terremoto di Messina del 1908. La Grande Parata sulla Fifth Avenue, perciò, sarà ispirata al periodo storico del primo Novecento, anni di fermento e dinamismo caratterizzati da profondi mutamenti sociali ed economici. Anni che hanno visto la Lombardia protagonista, impegnata a costruirsi quel ruolo di locomotiva d’Italia che l’ha contraddistinta fino a oggi e che ha dato vita anche a un’epoca
culturale precisa. Non a caso al Columbus Day verrà rappresentato il Ballo Excelsior, la cui prima avvenne al Teatro della Scala, e che mirava a esaltare i valori di modernità e progresso. Un palcoscenico in movimento verrà realizzato a cura della Sartoria Brancato (prestigiosa “bottega” esempio di eccellenza artistica che lavora per i più famosi teatri del mondo) con la collaborazione del Teatro alla Scala e del Piccolo Teatro: qui si svolgerà uno spettacolo che unirà danza, opera lirica e teatro in una scenografia in sintonia con la grandiosità della Grande Parata. Su invito della Columbus Citizen Foundation, il Consiglio regionale della Lombar-
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REGIONE LOMBARDIA PARLA GIULIO DE CAPITANI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
Un’occasione di confronto e dialogo La Regione porterà alla parata sulla Quinta Strada le suggestioni e la magia del teatro a partecipazione del Consiglio regionale della Lombardia alle celebrazioni del Columbus Day rafforza il valore strategico dei rapporti istituzionali, economici e culturali, che legano la Lombardia agli Stati Uniti d’America. Il 2008 è un’edizione particolarmente significativa. La delegazione dell’Assemblea legislativa lombarda sbarca infatti oltreoceano forte di una nuova Carta regionale, che ha gettato le basi per un cambiamento radicale in senso autonomista e federalista. Lo Statuto d’Autonomia, approvato dal Consiglio regionale il 14 maggio ed entrato ufficialmente in vigore il 1° settembre, afferma nel suo primo articolo il valore dell’“autonomia”, che è sancito dalla stessa Costituzione della Repubblica. Un valore che oggi come ieri accomuna la nostra regione agli Stati Uniti, entrambe terre di libertà. Merito dei miei predecessori alla guida del Consiglio Regionale, l’Avv. Attilio Fontana e il Prof. Ettore Adalberto Albertoni, è l’aver impostato e riconfermato questa collaborazione transatlantica che giunge alla sua VII partecipazione. Quest’anno alla parata del 13 Ottobre, la Lombardia ricorda i primi anni del Novecento attraverso le suggestioni e la magia del teatro. Una ribalta in movimento che sotto l’egida del Teatro alla Scala e del Piccolo Teatro di Milano, e con l’accompagnamento musicale del corpo bandistico di Guidizzolo in provincia di Mantova, porta in scena la migliore tradizione sartoriale milanese con gli scenografici costumi di Brancato. La Città di New York, per la sua anima cosmopolita, più di ogni altra si presta ad essere luogo di incontro tra culture diverse – mai conflittuali – come quelle espresse dal nostro Paese attraverso le sue specificità regionali. Alla base di questa nostra partecipazione c’è una volontà che non si sottrae al confronto e al dialogo, nel rispetto delle singole tradizioni, culture e storie. L’auspicio è che iniziative come queste, con la loro sempre maggiore ricchezza e profondità di contenuti, possano rafforzare una umanità libera, civile e democratica
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dia ha aderito anche quest’anno proprio in considerazione di queste caratterizzazioni lombarde dell’evento. Da sette anni l’Ufficio di Presidenza del parlamento lombardo prende spunto dal Columbus Day per organizzare iniziative di promozione. Nell’edizione sul centenario del primo volo sono state accompagnate le aziende di aeronautica, che hanno presentato progetti e programmi alle autorità americane. In altre occasioni è stata promossa una conoscenza sul territorio americano dell’offerta turistica lombarda, in particolare delle montagne e dei laghi di Lombardia. L’anno scorso il Consiglio regionale ha contribuito alla realizzazione del concerto che l’Orchestra Filarmonica della Scala tenne al Financial Center.
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OPINION: GIULIO DE CAPITANI, PRESIDENT OF THE REGIONAL COUNCIL OF LOMBARDY
An occasion for confrontation and dialogue The Region will participate in the parade on Fifth Avenue with the thrill and magic of the theatre he participation of the Lombardian regional council in the Columbus Day celebrations strengthens the strategic value of the institutional, economical and cultural relations which link Lombardy with the United States of America. The 2008 edition of this parade is particularly significant. The delegation of the Lombardian legislative assembly embarks overseas with a new regional “Card” in hand which has laid down the basis for a radical change in both a separatist and federalist sense. The Statute of Autonomy, approved by the Regional Council on May 14th and officially put into action on September 1st affirms, in its first article, the value of “autonomy” which is sanctioned by the same Constitution of the Republic. A value which, today as in the past, associates our region with the United States, both being lands of freedom. Thanks to my predecessors at the helm of the Regional Council, Mr. Attilio Fontana, lawyer, and Mr. Ettore Adalberto Albertoni, professor, who have set up and recon-
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firmed this transatlantic collaboration that has now reached its VII edition. This year, at the October 13th parade, Lombardy will celebrate the turn of the century with the thrills and magic of the theatre. An exciting per for mance which showcases the superb Milanese sartorial traditions with scenographic costumes from Brancato, under the aegis of La Scala and the Teatro Piccolo of Milan and with the musical accompaniment of the band from GuidizzoGiulio De lo (Province of ManCapitani tua). More than any other city New York, with its cosmopolitan air, is perfect as a meeting point between different but never conflicting cultures like those expressed by our own country with our unique regional specialities. At the foundation of our participation in this parade, there is a desire that does not hold back from confrontation and dialogue, concerning single traditions, cultures and history. The hope is that initiatives like these, with their increasing wealth and depth of content, can fortify a free, civil and democratic humanity.
A CHANCE TO MEET AND CEMENT A FRI Oltre al Presidente Giulio De Capitani e al Vice Presidente Enzo Lucchini, Capo Delegazione a New York, compongono l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale l’altro Vice Presidente Marco Cipriano e i Consiglieri Segretari Carlo Maccari e Battista Bonfanti (a lato, dall’alto in basso). As well as President Giulio De Capitani and the Vice President Enzo Lucchini, who will lead the delegation in New York, the Regional Council consists of the other Vice President Marco Cipriano and the Secretary Councillors Carlo Maccari and Battista Bonfanti.
Lombardy takes his The Presidential office of the Parliament of Lombardy has now been present at the Columbus Day celebrations via events and promotion for seven years
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he celebration of friendship between Italy and the United States, two nations and two populations which share a long history. The promotion of Made in Italy. An opportunity to cement institutional collaborations and culture agreements. Columbus Day is this and a whole lot more. The importance and magnificence of the parade are such the even Prime Minister Silvio Berlusconi will be attending on 13th October, the highlight of the festivities. The theme this year is the help which America provided Messina after the
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L’INTERVENTO DI ENZO LUCCHINI, VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
THE SPEECH OF ENZO LUCCHINI, VICE-PRESIDENT OF THE REGIONAL COUNCIL OF LOMBARDY
Lombardy alongside the USA – yesterday as well as today Creativity, innovation and entrepreneurial spirit: these are the “qualities” that gained appreciation for our region, even across the ocean his year the presence of the Lombard Regional Council on Columbus Day takes on an even more special significance, given the concomitant visit of the Italian Premier Silvio Berlusconi, who will be the guest of the American President George Bush on October 1 3 th. T h e W h i t e House has declared, “There is a strong commitment to liberty of both the United States and Italy,” highlighting how our country is offering essential contributions to democracy Enzo and the world’s staLucchini bility. That followed the pronunciation of the phrase “since September 11 th, 2001 Italy is our best friend in the war against terrorism.” These are declarations that summarize those of gratitude to the Lombard community for the contribution given to the development of the United States in the past century. On the same wavelength, the Lombard Regional Council has been attending the Columbus Day events with the traditional Parade on Fifth Avenue for the past seven years. The 2008 edition of the Columbus Week commemorates the American assistance to Italy at the occasion of the 1908 Messina earthquake: an ex-
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ample of solidarity and collaboration between nations. However, the highly catastrophic Messina earthquake showed how a city – and the whole of Sicily – was able to recover quickly. And this capacity of reacting and reviving, subordinate to a feeling of uncontrollable trust in the future, is what we want to celebrate this year on Columbus Day. It was our wish to do so t h ro u g h a n a r t i s t i c show, which is the most consistent to evoke the spirit of the beginning of the 20 th century: the Ballo Excelsior, a balletic mime whose premiere took place at the Teatro alla Scala in Milan towards the end of the 19th century. This ballet allegorically represents the never-ending fight between “progress and regress.” So that will precisely be the theme – staged with dancers and costumes from dressmaker Brancato of the Teatro alla Scala – on the Lombard wagon parading on Fifth Avenue. This performance is suitable in highlighting creativity, the tension of innovation and the entrepreneurial spirit, which are precisely the instruments of “progress” of the Lombard culture and are already widely acknowledged and appreciated in New York and in all of America.
MENT A FRIENDSHIP AND A LONG-STANDING COLLABORATION
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earthquake in 1908. The Great Parade on 5th Avenue will represent the early 20th century, years of turmoil and dynamism characterised by profound social and economic change. Years which saw Lombardy star as protagonist, in constructing the role of driving force in Italy, in which it is distinguished even today and gave life to a precise cultural epoch. It is no coincidence that the Ballo Excelsior will be danced on Columbus Day, seeing as it was first exhibited at the Teatro alla Scala, where the values of modernity and progress have always been held in high esteem. A moving stage will be set up thanks to Sartoria Brancato (example of artistic excellence providing for the most famous theatres in the world) with help from the Teatro alla Scala and Piccolo Teatro. Here, we will be able to see a show which combines dance, grand opera, and theatre in uni-
A fianco degli USA, ieri come oggi Creatività, innovazione, spirito imprenditoriale: queste le “doti” che hanno fatto apprezzare la nostra regione anche al di là dell’Oceano uest’anno la presenza del Consiglio Regionale Lombardo al Columbus Day assume un significato ancora più particolare per la concomitante visita del premier italiano Silvio Berlusconi, che il 13 ottobre sarà ospite del presidente americano George Bush. La Casa Bianca ha dichiarato che “esiste un forte impegno comune tra Stati Uniti e Italia per la libertà”, evidenziando come il nostro Paese stia offrendo contributi essenziali alla democrazia e alla stabilità nel mondo. Lo ha fatto dopo aver pronunciato la frase “dall’11 settembre 2001 l’Italia è il nostro migliore amico nella lotta al terrorismo”. Sono affermazioni che compendiano quelle di riconoscenza alla comunità lombarda per il contributo offerto, nel secolo scorso, allo sviluppo degli Stati Uniti. Da sette anni il Consiglio Regionale della Lombardia presenzia, in sintonia a ciò, alle manifestazioni del Columbus Day con la tradizionale parata nella Quinta Strada. L’edizione 2008 della Columbus Week rievoca gli aiuti statunitensi all’Italia per il terremoto di Messina del 1908: esempio di solidarietà e collaborazione fra popoli. Peraltro, il terremoto di Messina, evento altamente catastrofico, ha mostrato come una città e la Sicilia intera abbiano saputo prontamente risollevarsi. È quella capacità di reagire e di rinascere, dipendente da un sentimento di incrollabile fiducia nel futuro, che vogliamo celebrare quest’anno al Columbus Day. Lo abbiamo voluto fare tramite la manifestazione artistica più consona a evocare tale spirito degli inizi del Novecento: il Ballo Excelsior. Un balletto mimico la cui prima fu tenuta al Teatro alla Scala di Milano sul finire dell’Ottocento. Un balletto che, in forma allegorica, rappresenta l’eterna lotta tra “il progresso e il regresso”. Sarà appunto questo il tema messo in scena con i ballerini e i costumi della sartoria Brancato del Teatro alla Scala sul carro lombardo in parata sulla Fifth Avenue. Una performance atta ad esaltare la creatività, la tensione all’innovazione e lo spirito imprenditoriale quali strumenti di “progresso” proprio della cultura lombarda e già ampiamente riconosciuti ed apprezzati da New York e dall’America intera.
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Il palazzo della Regione Lombardia
son with the grandeur of the Great Parade. Following the invitation of the Columbus Citizen Foundation, the Regional Council of Lombardy will be attending, considering the fact that the typical character of Lombardy will define the event this year. For seven years now the Presidency of the Parliament of Lombardy has taken the opportunity of Columbus Day to organise promotional events. On the occasion celebrating one hundred years of flight, the aeronautical companies attended and presented their projects and programmes to the American authorities. On other occasions, there has also been the opportunity to promote Lombardy tourism to American specifically the mountains and the lakes. Last year the regional council assisted in the organisation of a concert of the Philharmonic Orchestra of the Scala at the Financial Center.
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ITALPLANET MEDIA NETWORK Via Ugo Foscolo, 4 (MM Duomo) - 20121 Milano - Tel. +39 02.36571696 - Fax +39 02.72000223 italplanet@italplanet.it - www.italplanet.it
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Ci siamo fatti in otto per portare l’Italia nel mondo definita dalla stampa estera “la Bandiera dell’informazione italiana nel Mondo” ha attivato al suo interno le Sezioni Paese dedicate a USA – RUSSIA – BRASILE CANADA – GERMANIA – REGNO UNITO AUSTRALIA – FRANCIA
Partner editoriale ASSOCAMERESTERO IN EDICOLA: in Italia con il settimanale ECONOMY negli USA con AMERICA OGGI e il NY TIMES REDAZIONE: Via Hajech, 32 - 20129 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it
Le Sezioni Paese di èItalia sono pubblicate in edizioni multilingue: Inglese, Russo, Portoghese, Tedesco e Francese. Lo sviluppo del piano editoriale, finalizzato ad approfondire gli aspetti socio-culturali, economici e di interscambio con i vari Paesi, è realizzato con il contributo delle Camere di Commercio Italiane dei Paesi di riferimento, in collaborazione con le Istituzioni Italiane all’Estero. Tale informazione di servizio è rivolta principalmente alla business community italiana interessata a nuovi mercati. Affiancandosi ai contenuti generali della rivista, le Sezioni Paese offrono una percezione aggiornata del Sistema Italia.
REDAZIONI
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EVENTI
INTERVISTA A FULVIO CALCINARDI, DIRETTORE DELL’ITALIAN AMERICAN CHAMBER OF COMMERCE MIDWEST
“L’Italia in Piazza” a Chicago
oda, Design, Turismo, Enogastronomia, parole simbolo dell’italianità nel mondo, saranno protagoniste di Italian Style 2008, salone espositivo dell’eccellenza italiana. L’evento, organizzato dall’Italian American Chamber of Commerce Midwest (IACC), si terrà dal 19 al 21 settembre presso la struttura fieristica Navy Pier di Chicago ed ospiterà i maggiori distributori, importatori e buyers del Midwest. Un appuntamento imperdibile per tutti gli estimatori del Made in Italy. Ne a b b i a m o p a r l a t o c o n Fu lv i o Calcinardi, Direttore dell’Italian American Chamber of Commerce Midwest.
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Quali sono le finalità di Italian Style 2008? Con Italian Style 2008 si vuole “portare” negli States l’eccellenza italiana e farla vivere oltreoceano. Gli scopi dell’Expo sono quelli di educare il popolo americano alla cultura italiana e di implementare il networking commerciale tra Italia e Stati Uniti. Quali saranno i settori coinvolti? L’evocazione dello stile di vita italiano viene declinata attraverso quattro principali aspetti – Moda, Design, Turismo, Enogastronomia – ai quali si affiancano numerose iniziative culturali realizzate ad hoc: sfilate di moda, degustazioni, concerti, spettacoli, seminari e altro ancora. Rispetto alla precedente edizione ci saranno novità? Le novità sono molteplici, a partire dalla location: quest’anno Italian Style sarà ospitata nella nuova sala a Navy Pier, la Festival Hall A, che offre oltre 10.000 metri quadrati di spazio espositivo. Inoltre, saranno disponibili svariate sale private in cui condurre presentazioni e meeting d’affari e favorire scambi commerciali B2B con i produttori italiani. Un’altra novità di Italian Style 2008 è rappresentata da Piazza Italia, area della mostra dedicata all’enogastronomia italiana che si rivolge al mondo agroalimentare come punto di incontro tra imprese italiane e buyers americani. Che ruolo svolge l’Italian American Chamber of Commerce Midwest? L’ I t a l i a n A m e r i c a n C h a m b e r o f Commerce Midwest (IACC) è l’ente orga-
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nizzatore di Italian Style 2008. Presenting Sponsors dell’evento sono CNH-Case New Holland, azienda del gruppo FIAT, e AirOne. La IACC si è occupata di tutti gli aspetti organizzativi, logistici e promozionali dell’Expo, contattando le aziende americane e italiane interessate a partecipare all’evento. Quanti e che tipologia di visitatori avete stimato per questa edizione? Questo evento è rivolto ad un pubblico di alto profilo interessato ai prodotti italiani. I visitatori stimati sono circa 60.000, mentre gli espositori confermati sono oltre 100 e rappresentano l’essenza della cultura e dello stile di vita italiano. Sono previsti degli eventi collaterali? È in via di definizione Check IT, che si propone di far incontrare i giovani americani e italo-americani amanti della cultura e dello stile di vita italiano. Inoltre, Italian Style 2008 è abbinato ad un programma filantropico denominato Cook Italy, che mira a promuovere l’educazione alimentare tra i ragazzi disagiati. Un gruppo di importanti chef italiani insegnerà ai ragazzi della Mercy Home for Boys and Girls di Chicago a cucinare pietanze tipiche italiane, ed insieme ad alcuni nutrizionisti della Loyola University spiegherà loro i benefici e l’importanza di una cucina e di uno stile di vita sani. Il programma si conclude con un viaggio a Roma per 20 ragazzi della Mercy Home che avranno dimostrato un particolare interesse per una cucina sana ed equilibrata. Il viaggio è organizzato grazie alla collaborazione di AirOne – che ha da poco inaugurato la tratta Milano Malpensa- Chicago – e della Loyola University of Chicago. Perché un’azienda italiana dovrebbe scegliere Chicago? Chicago si presenta come una piazza molto interessante per chi fosse interessato a cercare uno sbocco negli States: oltre al fatto che presenta un costo della vita significativamente inferiore rispetto alle più grandi metropoli degli USA, è sede dell’aeroporto più frequentato del mondo (3.400 voli al giorno – 86 milioni di passeggeri l’anno) e della più estesa superficie fieristica degli USA (Mc Cornick Place, Navy Pier), in cui si svolgono il maggior numero di fiere e convegni al mondo. Fulcro nordamericano della distribuzione, con 12.4 milioni di merci movimentate su rotaia l’anno, è inoltre sede di svariate multinazionali (Boeing, Motorola, McDonald’s, Caterpillar, Sara Lee, Kraft Foods, United Airlines, e le italiane Barilla America, C N H- Guppo F IAT, F IAT PowerTrain Technologies, AirOne, etc.). Ulteriori elementi da non sottovalutare, il fatto che Chicago sia stata scelta dal Comitato Olimpico come unica città degli U SA candidata ad ospitare le Olimpiadi del 2016, e che sia stata inoltre dichiarata la città del futuro del Nord America dalla rivista Financial Times (in base al proprio potenziale economico e di sviluppo).
Il meglio del Bel Paese dà appuntamento nella città americana per “Italian Style 2008”, in programma dal 19 al 21 settembre di Pietro Viola, commercialista, socio della American Chamber of Commerce in Italy (AmCham) e della Italian American Chamber of Commerce di Chicago
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PROMOSSO DA
EDITORIALE
Il Global Food Global Food Network Comes Network to New York arriva T a New York EDITORIAL
ALBERTO COMINI Presidente della Camera di Commercio Italo-Americana
A fine settembre la Camera di Commercio Italo-Americana organizzerà una serie di eventi per promuovere la Borsa Agroalimentare Telematica ed Expo Milano 2015 tra le comunità d’affari e i media italiani e americani a città di Milano è stata recentemente scelta per ospitare l’Expo 2015, evento probabilmente meglio noto come “World’s Fair” qui a New York. Sulla stessa linea dello slogan vincente dell’Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta: Energia per la Vita”, il comitato organizzativo è al lavoro per creare una serie di iniziative legate al tema dello sviluppo sostenibile, il principio guida alla base di cui vi è un’idea molto semplice: tutti sulla terra dovrebbero avere accesso a un’alimentazione sana, sicura e sufficiente. Il progetto principale dell’Expo è la creazione di un mercato di prodotti agroalimentari virtuale, la “Telematic Agro Food Exchange”, che dovrebbe servire da piattaforma commerciale elettronica mondiale per consentire ai Paesi sviluppati e in via di sviluppo di scambiare prodotti agricoli, alimentari e ittici sul mercato internazionale, con la speranza di incoraggiare un’economia globale maggiormente orientata verso il sociale. L’idea su cui si fonda la borsa alimentare globale è quella di fornire alle nazioni di tutto il mondo uno spazio virtuale dedicato a un commercio equo e privo di barriere. Il progetto offre quattro vantaggi fondamentali: 4costi inferiori grazie alla riduzione delle spese legate alle transazioni economiche (trasporto, deposito, assicurazione, ecc.); 4tempi di transazione ridotti, che portano a relazioni più efficienti; 4maggiore accessibilità, che consente anche a mercati remoti, piccoli produttori, contadini, coltivatori e pescatori locali, di avvicinarsi al mercato globale; 4logistica migliorata, ottimizzando la filiera dal produttore al consumatore, consentendo flussi più rapidi, volumi maggiori, sicurezza e tracciabilità migliori.
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Gli obiettivi della Borsa Agroalimentare sono molteplici. Innanzitutto vi è la crea-
zione di una piazza virtuale in grado di unire migliaia di micro-piazze e mettere in comunicazione l’offerta e la domanda globale senza la necessità di compratori o venditori. Inoltre, intende consentire una maggiore disponibilità di informazioni, che a loro volta consentono maggiori capacità di previsione. I Paesi che vi parteciperanno potranno poi pianificare meglio le produzioni future. Il commercio all’interno della borsa sarà severamente regolato dalle agenzie governative di ciascun Paese partecipante, dando alle nazioni un ruolo attivo nella definizione degli scenari di mercato. La borsa agroalimentare farà tesoro dell’esperienza della BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana) creata da Unioncamere. Alcuni rappresentanti della BMTI, tra cui il Presidente Franco Bettoni, saranno a New York a fine settembre per presentare questo importante progetto alla comunità globale che sarà qui riunita per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In occasione di questo grande evento, alla Camera di Commercio Italo-Americana è stato chiesto di organizzare due manifestazioni, una conferenza stampa e una serata di presentazione, al fine di promuovere la Borsa Agroalimentare ed Expo Milano 2015 tra le comunità d’affari e i media italiani e americani. Siamo lieti di dare il benvenuto ai nostri colleghi a New York e di avere la possibilità di prendere parte a questa iniziativa di importanza storica.
he City of Milan was recently named as the host city for Expo 2015, perhaps better known here in New York as the World’s Fair. In keeping with the winning theme of Expo Milano 2015, “Feeding the Planet: Energy for Life,” the organizing committee is working to create a series of initiatives related to the topic of sustainable development, the guiding principle behind which is the simple tenet that everyone on earth should have access to food that is healthy, safe and sufficient. The Expo’s cornerstone project is the creation of a virtual agro-food commodities market – the “Telematic Agro Food Exchange” – which would serve as a worldwide electronic trading platform allowing developed and developing countries to exchange agricultural, food and seafood products on the international market in the hopes of fostering a more socially-oriented global economy. The central idea behind the global food exchange is to provide nations around the world, with a virtual space dedicated to fair and barrier-free trade. The project offers four key benefits: 4 lowers costs by reducing the expenses associated with commercial transactions (transport, warehousing, insurance, etc.); 4 reduced transaction times, leading to more efficient dealings; 4 easier accessibility, allowing even remote markets, small local producers, farmers, growers and fishermen to approach the global market; 4 improved logistics, streamlining the overall supply chain In late September the f ro m p ro d u c e r t o Italy-America Chamber consumer, thereby of Commerce will enabling faster flows, organize some events to higher volumes, and publicize the Telematic better safety and Agro Food Exchange traceability. and Expo Milano 2015 to The aims of the Agro the local Italian and F o o d E x c h a n g e a re American business and myriad. Foremost is the media communities creation of one virtual marketplace uniting thousands of micro-markets and linking global supply and demand without the need for buyers or vendors. The exchange would also allow for the greater availability of information, in turn enabling improved forecasting capabilities. Participating countries will be better able to plan future commodities production. Trade on the exchange will be strictly regulated by the government agencies of each country involved, giving all nations a proactive role in definition of market scenarios. The Agro Food Exchange will leverage the experience of the BMTI (Borsa Merci Telematica Italiana) created by Unioncamere. Representatives from the BMTI, including its President, Franco Bettoni, will travel to New York in late September to present this important project to the global community which will be assembled here for the United Nations’ General Assembly. In conjunction with this exciting occasion, the ItalyAmerica Chamber of Commerce has been asked to organize two events, a press conference and evening presentation, to publicize the Agro Food Exchange and Expo Milano 2015 to the local Italian and American business and media communities. We look forward to welcoming our colleagues to New York and having the opportunity to be a part of this historic initiative.
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IL TRAUMA DELL’11 SETTEMBRE E LE SUE CONSEGUENZE SUL MERCATO IMMOBILIARE AMERICANO – E NON SOLO
Gli USA e le cause di una crisi economica La più grande crisi del mercato della casa in America da trent’anni a questa parte sta danneggiando anche l’import dall’Italia di Donato Grosser *
el 2007 il consumo di piastrelle di ceramica negli Stati Uniti ha subito un declino senza precedenti dopo un costante aumento dal 1990 a questa parte. Rispetto al 2006 il consumo è sceso da 308 a 248 milioni di metri quadri (-19,5%). Mentre nel 2003 i fabbricanti italiani esportavano in America oltre 70 milioni di metri quadri di piastrelle, pari al 27% del consumo totale statunitense, nel 2007 l’export italiano di piastrelle verso gli Stati Uniti è sceso a 49 milioni di metri quadri, per un valore di 715 milioni di dollari. A questo declino hanno contribuito la concorrenza cinese e messicana, il deprezzamento del Dollaro e in ancora di più la crisi del settore casa. Oltre alle piastrelle di ceramica hanno sofferto della crisi economica anche i settori dei marmi, dei graniti e delle barche da diporto.
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LA CRISI POST 11 SETTEMBRE. Per spiegare come si sia arrivati a questa crisi, è necessario ritornare all’anno 2001 quando, dopo l’esplosione della “bolla” del mercato “Dot Com”, avvenne l’attentato terroristico arabo che distrusse il World Trade Center producendo uno shock paragonabile a quello di Pearl Harbour. Nel settembre 2001 la Federal Reserve, per evitare una crisi finanziaria, decise di espandere il credito facendo abbassare sostanzialmente i tassi d’interesse. Tuttavia, invece di fare gradualmente risalire i tassi d’interesse nei mesi successivi, la Federal Reserve, forse per evitare una recessione, mantenne i tassi abbassati. Proprio nel 2001 il settore della casa si avvicinava alla fine del ciclo di espansione che in media dura intorno ai sette anni. L’abbassamento dei tassi di interesse e la conseguente facilità di accedere al credito funzionò da potente medicina per il settore della casa che, invece di raffreddarsi con un moderato declino ciclico generato dall’eccessiva offerta rispetto alla domanda, proseguì l’ascesa fino al 2006, operando da “locomotiva” per tutta l’economia americana. Così, dopo quasi quindici anni di continua espansione, il settore della casa è stato soggetto a un pesante declino ciclico, ovvero a un “crash”, invece del declino più moderato che sarebbe dovuto avvenire nel 2001. MANCATE VERIFICHE E INSOLVENZE. Oltre all’eccesso di offerta di abitazioni e allla crisi del settore casa, negli anni della “finanza allegra” tra il 2001 e il 2006, spuntarono come funghi tante piccole aziende finanziarie che, grazie ai bassi tassi d’interesse, fornivano mutui trentennali senza verificare sufficientemente (e in certi casi, senza verificare per nulla) la situazione creditizia di coloro che richiedevano i mutui. La situazione finanziaria fu resa peggiore dalla “securitization” dei mutui inventata negli anni Settanta. Il sistema funzionava in questo modo: l’azienda finanziaria che concedeva il mutuo, invece di tenerlo nel proprio “portfolio” di prestiti per l’intera durata, lo vendeva ad un’altra finanziaria che raccoglieva altri mutui dello stesso tipo e poi, consolidandoli, creava dei titoli che venivano quotati sul mercato. Il valore dei titoli dipendeva dalla qualità dei prestiti, più o meno rischiosi. Nell’euforia generata dal facile accesso al credito, non vennero fatte sufficienti verifiche sulla qualità creditizia dei mutui e dei titoli basati su di essi. Così, quando il mercato della casa andò in crisi alla fine del 2006 e i valori immobiliari cominciarono a scendere, molte persone che avevano preso mutui per il 90% o più del valore stimato della casa, smisero di pagare il mutuo per non continuare a pagare più del valore dell’immobile. A questi casi di inadempienza (“default”) si aggiunsero coloro che avevano preso prestiti a tassi variabili particolarmente bassi, i quali, con l’aumento dei tassi d’inte-
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THE SHOCK CAUSED BY 9/11 ON THE AMERICAN HOU
The U.S.A and the Causes of an Economic Crisis The largest crisis of the housing market in the USA in the last thirty years has been damaging Italian exports n 2007, for the first time since 1990, consumption of ceramic tiles in the United States experienced a serious decline. Between 2006 and 2007 ceramic tile consumption fell from 308 to 248 million square meters (-19.5%). In 2003 Italian manufacturers exported over 70 million square meters of ceramic tiles to the U.S. (a 27% share of total U.S. tile consumption). In 2007 exports had declined to 49 million square meters for a value of $715 million. Main causes of this decrease were competition by Chinese and Mexican manufacturers, the depreciation of the U.S. Dollar, and above all, the U.S. housing market crisis. In addition to ceramic tiles, other sectors such as marble, granite and yachts, experienced substantial declines in sales. THE CRISIS AFTER 9/11. To explain how this economic crisis developed, it is useful to look back at the year 2001. Shortly after the “Dot.Com Bubble” burst, the attack on the World Trade Center by Arab terrorists caused a huge shock comparable to the attack on Pearl Harbor during World War II. In September 2001, the Federal Reserve decided
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resse, non furono più in grado di continuare a pagare i mutui. Appena questi problemi vennero a galla, molti di questi titoli basati su mutui immobiliari cominciarono a perdere vertiginosamente valore. Il possibile fallimento della banca d’affari Bear Stearns, pesantemente coinvolta in questi titoli, e il timore che una parte del sistema finanziario americano crollasse come una casa di cartapesta, costrinse la Federal Reserve a organizzare un veloce “takeover” dell’azienda da parte di un’altra banca e a ridurre nuovamente i tassi d’interesse. In questo modo il sistema finanziario statunitense continua ad essere “drogato” da tassi d’interesse eccessivamente bassi che hanno danneggiato sostanzialmente la posizione del Dollaro e hanno fatto aumentare alle stelle i prezzi del petrolio e di altre “commodities”. A QUANDO LA RIPRESA? La crisi del settore casa non è ancora arrivata al fondo, e pertanto la situazione del mercato dell’indotto continua a peggiorare. Nei primi quattro mesi del 2008 le importazioni di piastrelle (che costituiscono circa l’80% del consumo statunitense di questo prodotto) sono scese in quantità del 25% rispetto ai primi quattro mesi del 2007 e quelle dall’Italia del 27%. Nei primi quattro mesi del 2008 sono scese in quantità anche le importazioni dall’Italia di granito (-23%) e di marmo (-16%). Sono scese anche le importazioni di barche da diporto dall’Italia (-37% in valore), altra categoria fortemente influenzata dai tassi d’interesse perché gran parte degli acquisti viene finanziata da mutui diretti o da mutui che hanno la casa come collaterale. In conclusione, l’economia degli Stati Uniti si trova oggi in una situazione difficile. A questo hanno contribuito gli errori della Federal Reserve e anche le decisioni politiche di evitare le recessioni ad ogni costo, con il risultato che, quando la recessione è inevitabilmente arrivata, è stata di gran lunga peggiore del previsto. Per le esportazioni italiane in USA, la situazione è poco felice perché quasi tutti i settori sono toccati dalla crisi e non si prevede una ripresa prima del 2009. * Donato Grosser è fondatore e presidente dello studio di consulenza D.Grosser and Associates Ltd di New York dal 1984. Associato alla Italy America Chamber of Commerce di New York, lo studio (www.grosserconsulting.com) offre consulenza ad aziende esportatrici, banche, associazioni di categoria, consorzi export ed enti regionali in settori quali alimentari, regolamenti per l’importazione di alimentari, piastrelle di ceramica, marmi e graniti, materiali da costruzione, articoli per la casa, prodotti chimici e molti altri.
RICAN HOUSING MARKET AND ON OTHER SECTORS OF THE ECONOMY to lower interest rates in order to avoid a major fi- pending on the different level of creditworthiness of nancial and economic crisis. Instead of gradually in- the mortgagees. creasing the rates in the following months, the FedIn the general euphoria caused by easy money, eral Reserve kept rates low, perhaps to prevent a re- many mortgages had been extended to people cession. without proper credit. In 2001, the housing market was approaching the In addition, when the housing market collapsed at end of its expansion cycle, which in average lasts the end of 2006 and the value of many homes deseven years. The lowering of interest rates made clined, many people who had a mortgage of 90% or mortgages more easily available. Thus, instead of more of appraised home value returned their propentering a cyclical decline, the housing market kept erties to the banks rather than paying for a loan that expanding until 2006, acting as a “locomotive” for by then substantially exceeded the value of the the whole American economy. house. Now, after almost fifteen years of continuous Other homeowners had taken loans with low expansion, the housing market experienced a floating-rates, and when mortgage rates began to heavy fall. increase, they were not able to meet their monthly LACK OF VERIFICATION AND DEFAULTS. payments and defaulted on their properties. During the expansion of the housing market beWhen these problems were discovered, the valtween the years 2001 and 2006, mortgage lenders ues of mortgage based securities started to plunge. and brokers sprang up like mushrooms. Taking ad- The possible bankruptcy of Bear Stearns, an investvantage of low interest rates, they offered thirty-year ment bank deeply involved in issueing such securimortgages to many applicants without adequate ties, and the fear that part of the American financial verification (or no verification at all) of their credit wor- system could collapse like a house of cards, conthiness. vinced the Federal Reserve to organize a rapid The financial situation was worsened by the mort- takeover of the company by another bank and to gage “securization,” which was lower interest rates. introduced in the late Seventies. Now the U.S. financial system The system worked in this way: is being sustained with excesthe mortage originator, instead of sively low interest rates that have Italy-America Chamber keeping a loan in its portfolio for substantially damaged the value of Commerce the full term, sold it to a financial of the U.S. Dollar and caused in730 Fifth Avenue, Suite 600 company. This company collectcreases in the prices of oil and NY 10019 New York Tel. +1 2 12 4590044 ed a large number of such mortother commodities. Fax: +1 2 12 4590090 gages creating securities based WHEN CAN WE EXPECT A info@italchamber.org on these loans and selling them in RECOVERY? The crisis of the www.italchamber.org housing market has not hit the the financial market at prices de-
bottom yet, so the situation of the sectors depending on it will continue to worsen for a while longer. In the first four months of 2008 imports of ceramic tiles decreased by 25% versus the first four months of 2007. Imports of Italian tiles fell by 27%. Tile imports make up about 80% of U.S. tile consumption. In the first four months of 2008, imports of granite (-23%) and marble (-16%) from Italy decreased as well. Imports of yachts from Italy declined even more (-37% of value). The boating market is deeply influenced by interest rates and loan availability, since most of yachts are purchased with direct loans or home equity loans. In conclusion, the U.S. economy is in a difficult situation. The mistakes of the Federal Reserve and the economic measures aimed at avoiding a recession at all costs in the last seven years, have resulted in a much worse economic crisis than expected. For most Italian exports the situation is not good because almost all sectors are damaged by the crisis. At the earilest, a recovery cannot be expected before 2009. * Donato Grosser is president of D. Grosser and Associates Ltd. of New York, an international marketing consulting company he founded in 1984. He is a member of the Italy America Chamber of Commerce of New York. The company (www.grosserconsulting.com) offers consulting services to export companies, banks, trade associations, export consortia and government institutions. The main fields of expertise are food and food regulations, building materials, architectural and design products.
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AN INTERVIEW WITH FULVIO CALCINARDI, DIRECTOR OF THE IACC MIDWEST
“Italia in Piazza” in Chicago ashion, Design, Tourism and Cuisine are symbols of Italy in the world and they will be the protagonists of Italian Style 2008, a showcase for Italian excellence. The event is organized by the Italian American Chamber of Commerce Midwest (IACC) and will take place from the 19th to the 21st of September at the Navy Pier fairground in Chicago. It will host the most important distributors, importers and buyers of the Midwest. An event not to be missed for those who appreciate Made in Italy. We talked about it with Fulvio Calcinardi, Director of the Italian American Chamber of Commerce Midwest. What are the aims of Italian Style 2008? With Italian Style 2008 we want to bring to the States the Italian excellence and allow people to experience it overseas too. The aims of the Expo are those of educating the American population to Italian culture and implementing the commercial networking between Italy and the United States. Which sectors are involved? The Italian lifestyle is identified through four main aspects – Fashion, Design, Tourism and cuisine – which are promoted through many specific cultural initiatives, such as fashion shows, tasting sessions, concerts, shows, seminars and so on. Are there any novelties with respect to the previous Expo? There are many changes, starting with the location: this yearItalian Stylewill be hosted in the new hall of the Navy Pier, Festival Hall A, which offers over 10,000 square meters for exhibitions. Furthermore, a large number of private halls will be available for presentations and business meetings, in order to improve B2B relations with Italian producers. Another novelty of Italian Style 2008 is represented by Piazza Italia, an area which is dedicated to Italian oenogastronomy and focuses on the agricultural and food sector as a meeting point for Italian enterprises and American buyers. What is the role of the Italian American Chamber of Commerce Midwest? The Italian American Chamber of Commerce Midwest (IACC) is the association which organizes Italian The best of the Style 2008. The presenting Sponsors of the event are Bel Paese in the CNH – Case New Holland, a company of the FIAT American City on group, and AirOne. IACC has taken care of the organ- the occasion of ization, logistics and promotion of the Expo contact- “Italian Style 2008” ing the American and Italian companies which were in- from the terested in taking part in the event. 19th to the 21st How many visitors and what kind of visitors are September 2008 expected to come to this year’s Expo? This event has been developed for a high-profile audience which is interested in Italian products. About 60,000 visitors are expected to come, the confirmed exhibitors are more than 100 and they represent the essence of Italian culture and lifestyle. Have you planned side-events too? We are organizing Check IT, an event which aims to be an occasion for American and Italian-American young people who love Italian culture and lifestyle to meet. Furthermore, Italian Style 2008 has been linked to a philanthropic program called Cook Italy which intends to promote food education among teenagers with problems. A group of important Italian chefs will teach the teenagers of the Mercy Home for Boys and Girls of Chicago how to cook typical Italian dishes, and with the help of some nutritionists of Loyola University they will explain to them their properties and the importance of a healthy diet and lifestyle, which are typical of Italian cooking. The program will end with a trip to Rome for 20 teenagers of the Mercy Home who have shown a special interest in a balanced and healthy diet. The trip is organized thanks to the collaboration of AirOne – the company has just launched the new fair stage Milano Malpensa-Chicago – and of Loyola University of Chicago. Why should an Italian company choose Chicago? Chicago is a very interesting market for those who are interested in selling in the States: besides having a cost of living which is decidedly lower than any other big city in the USA, it hosts the busiest airport in the world (3,400 flights a day – 86 million passengers a year) and the most extended fairground in the USA (Mc Kornick Place, Navy Pier) where the largest number of exhibitions and meetings in the world takes place. As a milestone for distribution in North America with 12,4 million goods which are shipped by rail every year, it has the head offices of many multinationals (Boeing, Motorola, McDonald’s, Caterpillar, Sara Lee, Kraft Foods, United Airlines, the Italian companies Barilla America, CNH – Case New Holland-FIATt Group, FIAT PowerTrainTechnologies, etc.). Further elements should not be undervalued, such as the fact that Chicago is the sole city of the United States to have been chosen as a candidate for the 2016 Olympic Games by the Olympic Committee, and it has been declared “city of the future” in North America by the Financial Times (according to its economic and development potential).
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Alcune immagini dell’edizione 2007 di “Italian Style”
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FINMECCANICA HA CELEBRATO I SUOI 60 ANNI AL SALONE DI FARNBOROUGH 2008
FINMECCANICA, soluzioni a qualsiasi livello Al prestigioso evento londinese erano presenti tutte le piattaforme che, in questi anni, hanno incontrato il favore dei mercati internazionali essant’anni di vita. Finmeccanica li ha celebrati al Farnborough Air Show di Londra consolidando e diffondendo la sua dimensione internazionale, sbocco naturale per un Gruppo ancorato alle sue radici storiche e al tempo stesso animato da un’esplicita vocazione multiculturale. Il sessantenario di Finmeccanica, tuttavia, non era una rievocazione, ma un ponte tra la origini dell’azienda guidata da Pier Francesco Guarguaglini, e il presente. La passata edizione del Farnborough Air Show ha infatti segnato l’ingresso nel mercato britannico della difesa. Oggi, a distanza di soli due anni, il Gruppo si è presentato come secondo fornitore del Ministero della Difesa britannico, primo investitore straniero nel settore e, sempre nel campo della difesa, secondo datore di lavoro con 10.000 addetti e terzo esportatore dal Regno Unito.
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THE COMPANY CELEBRATED ITS 60 YEARS OF ACTIVITY AT THE 2008 FARNBOROUGH FAIR
With Finmeccanica, solutions at every level ixty years of business. Finmeccanica celebrated these at the Farnborough Air Show near London consolidating and spreading its international profile. It was a natural outlet for a group that is attached to its historical roots and, at the same time, stimulated by a precise multicultural vocation. So the 60th celebration for Finmeccanica was not a commemoration but a link between the origins of the company guided by Pier Francesco Guarguaglini and the present. The last edition of the Farnborough Air Show marked the entrance into the British Defence market. Today, at a distance of only two years, the group presents itself as the second largest supplier to the British ministry of defence, main foreign investor in the sector and, still in the defence sector, second largest employer with 10.000 operators and third largest exporter from Great Britain. GLOBAL CAPACITY Therefore, Farnborough 2008 represented an occasion for Finmeccanica to showcase its global capabilities or rather to spread a significant message on what it can offer its global clients. Integration, interoperability and technological excellence are, therefore, the key words at the basis of the Group’s presence at the salon – as in its overall industrial performance – and these words have determined its “explanatory philosophy” with innovative solutions to show delegations and visitors the whole range of products and systems which a group, which is increasingly coherent and in continuous growth, is able to offer to the market. As well as the all the other platforms, which represent the great commercial successes of these last few years and have made Italian technology known in all the world, a great part of the exhibition space was also dedicated to electronics for defence and to the capabilities of the companies in the Group offering systems of monitoring, control and reaction, both in a civil and military field, for every type of situation which can make an impact on the management of a territory and its security. A key instrument which represents the extent of this offer and the true technological “heart” of the presence of the group at Farnborough was the network which had its centre in the Control Room: a unique and original connective structure where the Finmeccanica products “came together” inside a single ambient to display capability and degree of interaction, with a system which, up until now, has never been used as an display installation in a trade salon. The delegations were admitted in the Control Room once they had been led from the entrance to the Finmeccanica space. The elliptical Control Room was inspired by this year’s graphic logo; on the pamphlet, the ability of being able to provide “Solutions at Every Level” stood out. Lower down the five monitors flanked by other phrases illustrated the application areas of the solutions whilst in the interior of the Control Room the operative scenarios were displayed with varying grades of complexity. Starting from the entrance, seven areas of capabilities along the perimeter of the stand represented Space, Security and Resilience, Defence Electronics, Fixed Wing, Rotary Wing, Training and Through Life Capability Management. In each one of these spaces, the Group’s companies displayed their products. All in all, a type of “wonderland” projected towards the future.
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CAPACITÀ GLOBALI. Farnborough 2008 ha quindi rappresentato per Finmeccanica un’occasione per mettere in vetrina la sua capacità globale, ovvero diffondere un importante messaggio su chi è e cosa offre ai propri clienti in tutto il mondo. Integrazione, interoperabilità ed eccellenza tecnologica sono perciò le parole chiave alla base della presenza del Gruppo al salone – così come della sua azione industriale complessiva – e ne hanno determinato la “filosofia espositiva”, con soluzioni innovative per mostrare a delegazioni e visitatori l’intera gamma dei prodotti e dei sistemi che un Gruppo sempre più coeso e in ulteriore crescita è in grado di offrire al mercato. Oltre a tutte le piattaforme che rappresentano i grandi successi commerciali di questi anni e che hanno fatto conoscere la tecnologia italiana nel mondo, un grande spazio espositivo era dedicato anche all’elettronica per la difesa, e alla capacità delle aziende del Gruppo di offrire sistemi integrati di monitoraggio, controllo e reazione, in campo civile e militare, per ogni tipo di situazione che incide nella gestione di un territorio e nella sua sicurezza. Strumento chiave per rappresentare l’ampiezza di questa offerta, e vero “cuore” tecnologico della presenza del Gruppo a Farnborough era il network che aveva il suo centro nella Control Room: una struttura connettiva unica e originale, dove i prodotti Finmeccanica “si incontravano” all’interno di un solo ambiente nel quale esibire capacità e grado di interazione, con un sistema mai utilizzato finora come installazione espositiva in un salone. Nella Control Room, le delegazioni venivano condotte una volta che dall’ingresso erano state fatte sostare davanti alla presenza di Finmeccanica. La Control Room ellittica richiamava la grafica di quest’anno; sul prospetto continuo campeggiava la capacità di fornire “Solutions at Every Level”. Più in basso, cinque monitor affiancati da altrettanti titoli illustravano i campi applicativi delle soluzioni, mentre all’interno venivano mostrati gli scenari operativi con diversi gradi di complessità. Sette aree di capabilities lungo il perimetro dello stand a partire dall’ingresso rappresentavano Space, Security and Resilience, Defence Electronics, Fixed Wing, Rotary Wing, Training e Through Life Capability Management. In ognuna di esse, le aziende del Gruppo esponevano i loro prodotti. Un salone delle “meraviglie” insomma, proiettato verso il futuro.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Obiettivo centrato in USA per Fincantieri Fincantieri, fra i leader mondiali nella costruzione di navi mercantili e militari, ha raggiunto un accordo definitivo per l’acquisizione di Manitowoc Marine Group (MMG) dalla società controllante The Manitowoc Company. L’operazione ha un valore di circa 120 milioni di dollari. L’acquisizione di MMG risponde alla richiesta espressa dalla U.S. Navy che i cantieri statunitensi adottino le best practices in uso presso i più avanzati cantieri internazionali. Con una comprovata capacità nel realizzare sia navi militari che mercantili, nel rispetto dei tempi di consegna e dei budget previsti, Fincantieri porterà nel mercato statunitense la vasta esperienza maturata, accrescendo le capacità tecniche e le metodologie di produzione dei cantieri di MMG.
Fincantieri has hit the mark in the USA Fincantieri, which is among the world’s leaders in the construction of military and trading vessels, has signed a definitive agreement for the purchase of Manitowoc Marine Group (MMG) from its parent company The Manitowoc Company. The operation is worth about 120 million dollars. The purchase of MMG will fulfil the requirement of the U.S. Navy about the fact that American shipyards should adopt the best practices in use in the most advanced international shipyards. With its attested competence in the construction of both military and trading vessels with regards to respect of delivery terms and budget, Fincantieri will bring to the US market its great experience, contributing to a development of technical skills and production methods of the MMG shipyards.
Più vino italiano nei supermercati USA Negli Stati Uniti la scorta di vino si fa sempre più spesso al supermercato. A scegliere il carrello della spesa sono i consumatori e neoappassionati degli States che, secondo i dati dell’Italian Wine & Food Institute, hanno fatto crescere del 2,2% in quantità e del 5,4% in valore (nel periodo dal 6 aprile 2007 al 5 aprile 2008 sullo stesso periodo del 2006-2007) le vendite al dettaglio di vini da pasto attraverso le grandi catene di supermercati e grandi magazzini, e presso i “grocery stores” di 34 mercati regionali americani. In crescita, in particolare, l’apprezzamento dei consumatori Usa per le etichette Made in Italy: le vendite di vini italiani in questi centri, secondo quanto evidenzia l’Italian Wine & Food Institute, sono ammontate a 8,53 milioni di cartoni, per un valore di 779,87 milioni di dollari, con un aumento dello 0,9% in quantità e del 4,6% in valore. MORE ITALIAN WINE IN AMERICAN SUPERMARKETS In the United States, more and more people are stocking up on wine at the supermarket. Pushing the shopping carts are the seasoned drinkers and new-enthusiasts in the States who, according to information from the Italian Wine & Food Institute, made for a 2.2% increase in quantity and 5.4% increase in value (from April 6, 2007 to April 5, 2008 as compared to the same period from 2006-2007) sales of table wines at large supermarket chains, department stores, and “grocery stores” in 34 regional American markets. American consumers’ appreciation for labels Made in Italy is enjoying a particular increase: sales of Italian wine at these venues, according to the Italian Wine & Food Institute, amount to 8.53 million crates, at a value of 779.87 million dollars, with a 0,9% increase in quantity and 4.6% in value.
Nuovo store Prada a San Francisco Il negozio offre una scelta di prodotti e servizi tra cui spiccano le collezioni di abbigliamento, borse, accessori e calzature Prada per l’uomo e per la donna, e il servizio su misura di abiti maschili. Il nuovo spazio, progettato da Roberto Baciocchi, si apre con tre ingressi su Post Street, Grant Avenue e Maiden Lane, e sostituisce il negozio Prada in Geary Street, di dimensioni inferiori ed esclusivamente dedicato alla donna. Agli ingressi fanno da cornice dieci vetrine al piano terra e altre tredici al primo piano. L’area vendita del negozio si estende su un unico livello e copre una superficie di circa 430 metri quadrati.
New Prada store in San Francisco The new store offers a wide range of products and services, such as Prada’s clothing collections, bags, accessories and shoes for women and men, as well as the service of gents tailor made suits. The new location, which has been designed by Roberto Baciocchi, has three entrances in Post Street, Grant Avenue and Maiden Lane, and it replaces the Prada store in Geary Street, which was smaller and exclusively dedicated to women’s fashion. The store is framed by ten shop windows on the ground floor and another thirteen on the first floor. The sale area of the store extends over one level and covers about 430 square meters.
Bernini grande protagonista in Nord America “Bernini and the Birth of Baroque Portrait Sculpture” è il titolo dell’esposizione che sarà ospitata fino al prossimo 26 ottobre a Los Angeles, presso il Paul Getty Museum, prima mostra antologica in Nord America delle opere di Gian Lorenzo Bernini (15981680). La mostra esplora il rapporto tra pittura e scultura nel periodo barocco, raccogliendo circa trenta sculture, realizzate in marmo, bronzo e porfido, come pure numerosi dipinti e disegni provenienti da tutto il mondo, insieme a molte opere finora mai esposte fuori dall’Italia. Durante le celebrazioni per l’VIII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, il Getty Museum offrirà tre visite guidate in lingua italiana (martedì 21, giovedì 23 e domenica 26 ottobre). Dopo Los Angeles, la mostra sarà allestita alla National Gallery of Canada di Ottawa dal 25 novembre 2008 all’8 marzo 2009.
Bernini as a great protagonist in North America “Bernini and the Birth of Baroque Portrait Sculpture” is the name of an exhibition that will be hosted in Los Angeles at the Paul Getty Museum until October, 26th and it is the first anthological exhibition about the works of Gian Lorenzo Bernini (15981680) in North America. The exhibition investigates the relation between painting and sculpture in the Baroque period, collecting about thirty works made of marble, bronze and porphyry, as well as many paintings and drawing that come from the entire world and many works which have never been exhibited outside of Italy before. During the celebrations for the VIII Week of the Italian Language in the World, the Getty Museum will offer three free guided visits in Italian (Tuesday 21st, Thursday 23rd and Sunday 26th). After Los Angeles the exhibition will be hosted at the National Gallery of Canada in Ottawa from the 25th November 2008 to the 8th March 2009.
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WICC: the dream of Generoso Pope
Italian Language Instruction
The Westchester Italian Cultural Center is the realization of a dream that Generoso Pope had more than 60 years ago, whose goal is to celebrate the rich culture, history, and traditions of Italy. Today, the Westchester Italian Cultural Center preserves, promotes and celebrates the rich heritage of classic and contemporary Italian culture by encouraging an appreciation of the Italian language, arts and letters, history, cuisine and commerce through educational programs, exhibits and events.
Culinary
Exhibits
Lectures
WICC: il sogno di Generoso Pope
Wine Classes
Arts
Il Westchester Italian Cultural Center è la realizzazione del sogno di Generoso Pope. Nato più di 60 anni fa, ha come obiettivo la valorizzazione della cultura,della storia e delle tradizioni dell’Italia. A tal proposito, promuove programmi educativi, mostre ed eventi, incoraggiando l’apprezzamento per la lingua italiana, per le arti e le lettere, per la storia, ma anche per la tradizione gastronomica e per il commercio.
Film
Westchester Italian Cultural Center One Generoso Pope Place Tuckahoe, New York 10707 Tel: 001 914 771-8700 Fax: 001 914 771-5900 info@wiccny.org programs@wiccny.org www.wiccny.org
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PROMOSSO DA
EDITORIALE no dei ruoli più importanti della Camera è facilitare gli interscambi tra i nostri soci e/o con potenziali partner in Italia ed in tutto il mondo. Facciamo da tramite offrendo servizi in grado di avvicinare ed aumentare le relazioni economiche, culturali ed istituzionali. Recentemente, la nostra Camera ha completato con successo la prima fase del Mobile City, un progetto il cui scopo era quello di aiutare ragazzi in situazioni di disagio, facendoli avvicinare alla propria città. Il Mobile City è una delle molteplici attività di gemellaggio che la Camera di Commercio Italiana di Toronto ha coordinato fra Toronto e Milano dal 2003, supportata con entusiasmo dalle Città di Toronto e Milano, dalla Provincia di Milano, grazie anche alla Camera di Commercio di Milano, alla Regione Lombardia, al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo e a molte altre società e partner istituzionali di entrambi i Paesi. Cogliendo l’occasione dell’apertura della mostra delle foto del Concorso Mobile City (tutte le foto si possono vedere sul sito www.mobilecityphoto.org), in una galleria d’arte di Toronto, tutti i 20 giovani finalisti, protagonisti di una settimana di intenso scambio culturale ed artistico a Milano e poi qui a Toronto, si sono ritrovati insieme. Guardando questi 20 ragazzi interagire, è stato subito evidente come si siano legati in appena una settimana. Malgrado le barriere culturali e linguistiche che avrebbero potuto separarli, le loro prospettive si sono allargate grazie a questa splendida esperienza. La loro comune passione per la fotografia è stata solo l’inizio di un’amicizia visibile anche nei loro scatti. Con piacevole sorpresa abbiamo constatato come fosse ormai difficile parlare di due gruppi distinti. Ciò che più stupisce è come 7, fra i 10 milanesi vincitori, provengano da famiglie che sono recentemente immigrate in Italia, facendo sì che il gruppo fosse così vario come i loro amici provenienti da una delle città più multiculturali al mondo, Toronto. Per l’occasione, sono giunti a Toronto anche tre dirigenti della Provincia di Milano per partecipare allo scambio culturale, e, cosa ancor più importante, per incontrare alcuni rappresentanti della Città di Toronto e discutere delle migliori modalità di integrazione dei nuovi immigranti, specialmente quelli appartenenti a minoranze visibili. Sebbene ogni progetto abbia degli scopi specifici, molto spesso i risultati effettivi prendono delle pieghe impreviste. Ad esempio questo progetto, che aveva come scopo quello di far interagire dei ragazzi di Toronto e Milano, non ha portato solo a questo, bensì ha creato dei rapporti di amicizia che ci auguriamo possano essere duraturi. Inoltre, ha inavvertitamente fatto sì che, chi ha il potere di influenzare le politiche sociali a beneficio dei ragazzi, può ora toccare con mano quanto un semplice progetto possa cambiare le prospettive future di alcuni giovani. Il dialogo e le esperienze possono veramente aprire dei contesti interessanti e molto spesso non previsti.
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Stabilire nuove relazioni, tra Milano e Toronto di George Visintin, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Toronto
La Camera di Toronto ha completato con successo la prima fase del progetto Mobile City, il cui scopo era quello di aiutare ragazzi in situazioni di disagio, facendoli avvicinare alla propria città EDITORIAL
Building Bridges between Milan and Toronto ne of our most important roles is to connect our members with one another and with potential partners in Italy and around the world. In a way, we are bridge builders who create the infrastructure which enables closer economic, cultural and institutional ties that enrich us all. Recently, our Chamber successfully completed the first phase of Mobile City, a project initiated to help disadvantaged young people connect with their city and with youth doing the same thing in Milan. One of several twinning activities that the Italian Chamber of Commerce of Toronto has coordinated between Toronto and Milan since 2003, Mobile City was enthusiastically supported by the City of Toronto and Milan, as well as by the Province of Milan, the Chamber of Commerce of Milan, Region of Lombardy, the Museum of the Contemporary Photography as well as many corporate and institutional partners from both Canada and Italy. Gathered together in an art gallery to celebrate
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the opening of the Mobile City photo contest exhibi- diverse a group as their new best friends from “multion (see them online at www.mobilecityphoto.org), ticultural” Toronto. Three senior officials from the we were joined by all 20 of the young finalists, who Province of Milan also made the trip to Toronto. had just arrived fresh from a week of intense cultural They were here to oversee the cultural exchange, and artistic exchange in Milan and here in Toronto. and, more importantly, to meet with their counterWatching those 20 young peoparts from the City of Toronto to The Chamber of ple interact, it was readily apparent discuss best practices for the intethat they had bonded in one short Toronto successfully gration of new immigrants, especompleted the first week. Despite the cultural and lincially those from visible minorities. guistic barriers that could have phase of Mobile City, Although bridges are often built a project initiated to for a specific purpose, they someseparated them, their outlook of help disadvantaged times create unintended connecthe world had been enlarged by this wonderful experience. They young people connect tions. Our little bridge, designed to seemed to have captured the bring young people in Milan and with their city essence of their shared humanity, Toronto closer together, had inadboth in their hearts and with their cameras. Even vertently brought together experts who could more remarkably, it was becoming more and more change social policy to benefit young people in sitdifficult to tell the two groups apart. A startling 7 of uations similar to their own. Bridges are a funny the 10 Milanese winners were from families who re- thing, once built you never know what wonders cently immigrated to Italy – making them easily as might be brought over from the other side.
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UNA COMUNITÀ CHE “HA CONTRIBUITO A FARE DI TORONTO UNA CITTÀ DI SUCCESSO”
Photo by Vincenzo Pietropaolo
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Galleria Italia: Italo-Canadesi a sostegno dell’arte ella splendida cornice del Liberty Grand, nel cuore di Toronto, si è celebrata nello scorso mese di maggio la serata di premiazione del Business Excellence Award 2008, promossa dalla Camera di Commercio Italiana di Toronto. La manifestazione ha visto il riconoscimento di cinque esponenti italo-canadesi per il loro contributo, in ambito culturale ed economico, a portare avanti il nome di una comunità culturalmente vivace. È con questo pensiero che nascono le riflessioni dei premiati che si sono alternati in un palco in cui l’Italia era ovunque, a partire dalle note di Paolo Conte che hanno accolto in sala gli invitati, al Va’ Pensiero intonato per l’occasione. Tutto ciò con la volontà di valorizzare e rafforzare un legame fra due popoli e due nazioni in continuo dialogo fra loro, come ha tenuto a sottolineare nel suo intervento anche il primo cittadino, David Miller, che si è detto orgoglioso di beneficiare del supporto della comunità italiana che “ha contribuito a fare di Toronto una città di successo”.
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di Corrado Paina, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Toronto
Photo by Vincenzo Pietropaolo
LA NUOVA GALLERIA ITALIA. È in quest’ottica che Matthew Teitelbaum, Direttore e CEO dell’Art Gallery of Ontario (AGO), ha quindi sottolineato il successo in un settore, quello dell’arte, dove è l’Italia a fare da padrona. Il direttore dell’AGO ha colto così l’occasione per presentare Galleria Italia, icona dell’opera di rinnovamento del museo che terminerà nel novembre prossimo. Questo nuovo spazio rappresenta, secondo le parole di Teitelbaum, la forte collaborazione culturale della comunità italiana a Toronto ed è così che, con una donazione senza precedenti di circa 11 milioni di
Con una donazione di circa 11 milioni di dollari, 23 famiglie di origine italiana hanno deciso di contribuire al progetto di rinnovamento dell’Art Gallery of Ontario
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Photo by Vincenzo Pietropaolo
dollari, 23 famiglie di origine italiana hanno deciso di contribuire al progetto di rinnovamento di AGO. Si tratta di famiglie, arrivate in molti casi nel dopoguerra, che sono state capaci di costruire la loro fortuna e oggi hanno deciso di offrire parte del proprio patrimonio per finanziare un grande progetto culturale italiano a Toronto. “Un modo per restituire alla comunità quello che ci ha dato”, ha commentato Ralph Chiodo, uno dei donatori. Nasce così il nuovo spazio progettato dall’architetto di ormai fama mondiale Frank Gehry: una scultorea facciata in legno e vetro che si estende per circa 150 metri lungo Dundas Street.
Sopra, alcune immagini di Galleria Italia. In basso, una foto di gruppo delle famiglie che, con le loro donazioni, hanno reso possibile la ristrutturazione.
Camera di Commercio Italiana di Toronto 80 Richmond Street West, Suite 1502 - M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca www.italchambers.ca Ufficio Commerciale in Italia Via Ugo Foscolo, 4 (MM Duomo) 20121 Milano Tel. +39.02.3657.1696 Fax +39.02.7200.0223 italcamtoronto@italplanet.it
INAUGURAZIONE TUTTA ITALIANA CON GIUSEPPE PENONE. Galleria Italia presenterà, in occasione dell’apertura, un’installazione di Giuseppe Penone, artista italiano a cui AGO ha commissionato un nuovo ambizioso lavoro e la presentazione di alcune fra le sue più importanti opere. L’opera dell’artista torinese ha varcato le porte dei più prestigiosi musei del mondo, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, la Tate Gallery di Londra, la Kunstalle di Basilea e lo Stadelijk Museum d’Amsterdam. Protagonista dell’Arte Povera, egli fonda la sua ricerca, sin dal suo esordio, attorno al rapporto uomo-natura e sviluppa con coerenza gli impulsi della esperienza artistica battezzata con quel nome da Germano Celant nel 196667, che promuoveva “il ricorso a materiali poveri, naturali, antiartistici, per evidenziarne l’energia e analizzarne i processi naturali”. Proprio quel che fa Penone quando traccia con chiodi la sua mano su un tronco d’albero o affianca la crescita dell’albero a quella del corpo umano (“Lavorare sugli alberi”, 1968), quando segnala i rapporti fra il corpo e l’esterno (“Rovesciare gli occhi”, 1970) o quando esplora fotograficamente l’epidermide (“Svolgere la propria pelle”, 1970). Questo parallelismo d’impronta leonardesca si è tradotto in opere ed operazioni in cui si esalta il confronto tra le energie e le materie della natura. L’albero, un organismo vivente, rassomigliando da una più attenta osservazione alla figura umana, diviene allora un elemento centrale per il lavoro dell’artista, “la prima e più semplice idea di vita, di cultura, scultura” come lui stesso afferma. Grande attesa, dunque, per un’esposizione ricca di simboli, intense espressioni, generate da una ricerca artistica di ormai quarant’anni, che sarà accolta in una nuova straordinaria cornice tutta italiana.
A COMMUNITY WHICH “HAS CONTRIBUTED TO MAKING TORONTO A THRIVING CITY”
Galleria Italia: Italian Canadians supporting the arts n May 2008, the Italian Chamber of Commerce of Toronto held its annual Business Excellence Awards gala dinner at the elegant Liberty Grand Entertainment Complex, in Toronto. The event, which recognizes the business and cultural contributions of leading members of the community, gave out five awards to outstanding recipients, a clear testament to the creativity of their Italian heritage. This theme, which was also reflected in the comments made by the winners and other speakers during the evening, was also reflected by the entertainment, which included the music of Paolo Conte and Va’ Pensiero sung by a group of local, young tenors. The evening also attested to the strength of the connection between Canada and Italy. As Toronto’s Mayor David Miller stated, he is proud of the support of the Italian community which “has contributed to making Toronto a thriving city.” THE NEW GALLERIA ITALIA. This point was also emphasized by Matthew Teitelbaum, Director and CEO of the Art Gallery of Ontario (AGO). In his keynote address, he spoke of the importance of Galleria Italia, which he described as the most iconic part of the massive renovation currently transforming the gallery, which is slated to reopen in November. The gallery represents in
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ble, the gallery’s officially opening will be marked by an installation of the works from renowned Italian sculptor and artist Giuseppe Penone. The AGO, which has commissioned Penone to respond to Galleria Italia with an ambitious new work, will alconcrete form the enduring cultural pride so be displaying a number of his most welland civic responsibility of Toronto and it will known and beautifully-crafted works as well. certainly leave a lasting legacy of communiPenone’s work has been exhibited in many of the most prestigious art galleries in the ty spirit for generations to come. world, including the Solomon R. GuggenThe donation of eleven million dollars by heim Museum in New York, the Tate Gallery twenty-three Toronto-area families of Italian in London, the Kunsthalle in Basel and the origin made Galleria Italia a reality. Many of Stedelijk Museum in Amsterdam. these families arrived in Canada after the His work, which centres on the complex end of the Second World War, and made their fortunes thanks, in part, to the many oprelationship between man and nature, has portunities available in their new homeland. long been distinguished by its radical choice Now firmly established in of unconventional materials, Canadian society, they which form an integral part of The donation of have decided to mark this eleven million dollars his artistic vision and process. important milestone as a Penone’s work have long been by twenty-three g r o u p , p r o v i d i n g t h e Toronto-area families noted for their often arresting, gallery with the needed fiof Italian origin made p o e t i c i n t e n s i t y, w h i c h i s nancial support for this by a masterful blendthe new AGO space a achieved major cultural project on ing of the diverse medium of reality behalf of the Italian comphotography, drawing, sculpmunity as a whole. As ture and installation art. donor Ralph Chiodo declared: “It is a way of The tree, a living organism that so closely giving back to the community.” resembles the human figure in appearance, The new gallery space, which stretches is a central theme running through Penone’s approximately 150 meters along the façade work, it is “the first and simplest idea of vitalof the AGO on Dundas St. West, is a wood ity, of culture and of sculpture,” he says. and glass structure, designed by the internaThe grand opening of the Galleria Italia and tionally acclaimed architect Frank Gehry. the unveiling of Penone’s installation are eagerly anticipated by art lovers in Toronto, and ITALIAN OPENING WITH GIUSEPPE the event is sure to be one of the cultural PENONE. In keeping with the source of highlights of 2008. funding which has made Galleria Italia possi-
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INDICAZIONI PRATICHE IN MATERIA DI LEGISLAZIONE FISCALE E DIRITTO DELL’IMPRESA
PRACTICAL INFORMATION ON FISCAL LEGISLATIVE ARTICLES AND BUSINESS LAW
Investing in Canada: a User’s Guide or international investors, Canada represents a solid base for their expansion into North America, and a secure platform from which enterprises can arise. THE POTENTIAL. Canada’s “winning card” comes from a combination of the following: a solid economic base, the prospective of continual growth, a highly specialized and educated workforce, competition in production costs, an abundance of natural resources, and the success of operating internationally on an economic level. THE INCENTIVES. Above all there are government-sponsored initiatives that look to create a welcoming and competitive environment for entrepreneurs. A goal that translates into clear fiscal equity, reducing the public debt, and constantly creating new jobs. Beyond this, both federal and provincial governments are working hard to make commercial exchanges easier with a system of tax exemption policies in customs, which create favourable conditions for foreign investors. THE GUARANTEES. Canada is among the most industrialized countries in the world, a member of the G8. The purchasing power of its residents is second in the world, behind the United States. It is also a member of the Commonwealth States, United Nations and NAFTA. On the basis of OCSE standards, Canada registers among the most developed countries as having the most growth taxes linked to reduced inflation. THE RISKS. The risks are essentially related to the fluctuation of the exchange rate, and the force of the economic cycles of the U.S., which is a sort of locomotive for all the surrounding countries, and in particular members of the NAFTA trade agreement. However Canada still represents a complex and optimal opportunity for the international business community. LEGISLATION AND OBLIGATIONS
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Istruzioni per investire in Canada Affinché il viaggio alla scoperta del Canada sia aziendalmente proficuo, è indispensabile una generale conoscenza del Paese e della sua cultura di Giuseppe Rochira, Docente universitario Avvocato e Commercialista - e-mail: g.rochira@rochira-partners.it l Canada rappresenta una realtà in grado di offrire agli investitori internazionali una solida base per la loro espansione nel Nordamerica e una sicura piattaforma economica sulla quale possono fiorire nuove imprese. LE POTENZIALITÀ. La “carta vincente” del Canada è rappresentata dalla combinazione fra la solidità delle basi economiche, le prospettive di un congruo sviluppo, la disponibilità di una forza lavoro istruita ed altamente specializzata, la competitività dei costi di produzione, l’abbondanza delle materie prime ed il successo del paese come operatore economico a livello internazionale. GLI INCENTIVI. Si tratta soprattutto delle politiche governative elaborate allo scopo di creare un contesto imprenditoriale accogliente e competitivo. Un impegno che si traduce in chiarezza ed equità fiscali, riduzione del deficit pubblico e costante creazione di nuovi posti di lavoro. Inoltre, i governi federali e provinciali sono fortemente impegnati ad agevolare l’interscambio commerciale con un sistema di esenzione dei dazi doganali, nonché nel creare condizioni fiscali favorevoli agli investitori stranieri. LE GARANZIE. Il Canada è membro del gruppo dei Paesi più industrializzati del mondo (G8) ed è al secondo posto, dopo gli Stati Uniti, come potere d’acquisto dei suoi abitanti. È inoltre membro del Commonwealth, delle Nazioni Unite e del Nafta. In base alle stime dell’Ocse, il Canada dovrebbe registrare, tra i Paesi più sviluppati, i maggiori tassi di crescita abbinati ad una ridotta inflazione. I RISCHI. Sono essenzialmente legati alle fluttuazioni del cambio e alla forza del ciclo economico negli Stati Uniti che costituisce la vera locomotiva per tutti i paesi dell’area e, in particolare, per i membri del Nafta. Il Paese rappresenta in ogni caso, nel complesso, un’ottima opportunità per la business community internazionale. LEGISLAZIONE E OBBLIGHI PER LE IMPRESE. Al fine di dare vita ad una impresa canadese, l’investitore, oltre a mettere in atto le proprie strategie anche tese alla ricerca del partner commerciale, deve conoscere la struttura del commercio e le relazioni economiche del Canada con l’Italia. Tenuti presenti gli effetti dell’accordo Nafta per chi investe, deve tenersi conto principalmente della legislazione societaria, che vede quali modelli di impresa principalmente le società a responsabilità limitata e le società a responsabilità limitata privata, potendosi altresì operare attraverso
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FOR ENTERPRISES. In the end, in order to give life to an enterprise in Canada, the investor, other than taking the necessary steps to properly research the potential commercial partner, needs to learn the structure of commerce and what economic relationships Canada already has with Italy. Keeping in mind the effects of the NAFTA trade agreements on the investor. We’ll talk mainly about partnership legislation, the two main models are limited responsibility partnerships and limited private responsibility partnerships, which allow you to operate under the constitution of the foreign partners’ nation. This is an example of a type of partnership that doesn’t discount the Italian traditions in regard to responsibilities. However when you’re talking on a financial level, there are certain taxes that cannot be avoided on the income of the entire partnership. These are federally speaking taxes on the income of the partnership at a federal level, the Large Corporation Tax (or LCT), as well as knowing concretely about the regimen of taxes on the non-residents’ behalf and those taxes applicable to the foreign branch. There are also the Goods and Services taxes (GST), the provincial sales taxes, taxes on the income of the partnership at a provincial level, and also the city taxes. We could say that the Canadian taxation system is a sort of twin to the Swiss system in regards to the local and city taxes. You also have to keep in mind law #912, written on Dec. 21st, 1978, at a convention between Canada and Italy, which prevents double taxation and prevents tax evasion, protocol of Toronto on Nov. 17th 1977 (source: supplement to the Gazzetta Ufficiale, edition #23, Jan 24th, 1979), and law #194 from the 7th of June 1993, that ratified the protocols of the Ottawa Treaty on Mar. 20th 1989 (source: supplement of the Gazzetta Ufficiale, edition #141 on the 18th of June, 1993).
la costituzione di filiali di società estere. Modelli societari e di organizzazione di impresa che non si discostano da quelli tradizionali italiani circa le responsabilità. Relativamente alla legislazione fiscale, invece, ci si deve imbattere con l’imposta sul reddito delle società, l’imposta sul reddito delle società a livello federale, la Large corporation tax (Lct); l’imposta sul reddito delle società di livello provinciale, oltre a conoscere concretamente il regime di tassazione delle società non residenti e quello delle filiali estere, nonché l’imposta federale Goods and services tax (Gst) e le tasse provinciali sulla vendita al dettaglio, oltre alle tasse comunali. Potremmo dire che il fisco canadese trova una sorta di gemellaggio con quello svizzero, riguardo alle varie tasse locali e cantonali. Si dovrà anche tenere conto della Legge 21 dicembre 1978, n. 912, sulla convenzione tra l’Italia e il Canada per evitare le doppie imposizioni e per prevenire le evasioni fiscali, protocollo di Toronto del 17.11.1977 (Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 23 del 24 gennaio 1979) e della Legge 7 giugno 1993, n. 194 di ratifica ed esecuzione del protocollo firmata ad Ottawa il 20.03.1989 (Supplemento Ordinario n. 52 alla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 18 giugno 1993).
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A Milano, alla conquista del Canada
Per contribuire ad incrementare i rapporti commerciali e di promozione delle aziende italiane con il mercato canadese, la Camera di Commercio Italiana di Toronto ha aperto un ufficio commerciale di rappresentanza in Italia, più precisamente a Milano. Ma non solo. Grazie alla sua decennale esperienza di partner locale, la Camera permette di accelerare i tempi di inserimento in questo grande mercato grazie ad una nuova formula, appositamente studiata, rivolta agli Enti di promozione e alle Aziende: l’apertura di un Desk a Toronto, e l’utilizzo dei servizi offerti dalla Camera, per intraprendere un progetto imprenditoriale con il mercato locale senza costosi investimenti iniziali e dagli esiti incerti. Per maggiori informazioni, contattare l’Ufficio Commerciale in Italia c/o ItalPlanet Network, Via U. Foscolo 4 (MM Duomo), Milano Tel. +39.02.3657.1696; Fax +39.02.7200.0223
“Il Divo” al Toronto International Film Festival Dopo Cannes, “Il Divo” punta a conquistare anche Toronto. L’ultimo film diretto da Paolo Sorrentino, vincitore del Premio della Giuria sulla Croisette e acclamatissimo sia dalla critica che nei box office italiani (dove, in poco più di un mese, ha incassato oltre 4 milioni di euro) verrà infatti presentato in anteprima per il Nord America alla 33ª edizione del Toronto International Film Festival
“Il Divo” at the Toronto International Film Festival After Cannes, “il Divo” sets its sight on Toronto. The latest film directed by Paolo Sorrentino, winner of the Croisette jury prize and much acclaimed both by critics and the Italian box office (where, in just under a month, they took over 4 million euros) will preview in North
(nella sezione Special Presentation), in programma dal 4 al 13 settembre. Il film narra una parte della vita di Giulio Andreotti (mirabilmente interpretato dall’attore Toni Servillo), protagonista della storia politica italiana per decenni, raccontata a partire dalla fine del suo ultimo governo, nel 1992, per arrivare al processo a lui intentato per associazione mafiosa.
America at the 33rd edition of the Toronto International Film Festival (in the category of Special Presentation), to be held from the 4th to 13th September. The film tells the story of a part of the life of Giulio Andreotti (admirable played by Toni Servillo), active in the Italy’s political history of for decades. It starts at the end of his government in 1992 and concludes with his trial for alleged mafia connection.
Setting out to conquer Canada from Milan In order to contribute to develop trade and promotional relations between Italian companies and the Canadian market, the Italian Chamber of Commerce in Toronto opened an Economic Affairs Office in Italy in Milan. That’s not all. Thanks to its ten-year-old experience as a local partner, the Chamber enables you to accelerate the time necessary for your integration in this huge market thanks to a new formula which has been developed especially for Promotional Institutions and Companies, offering you a Desk, which will open in Toronto, and the services of the Chamber in order to carry out your entrepreneurial project with the local market without expensive and risky start-up investments. For further information, please contact the Economic Affairs Office in Italy at ItalPlanet Network, via U. Foscolo 4 (MM Duomo), Milan. Tel. +39.02.3657.1696; Fax +39.02.7200.0023
Ritorno alla Calabria delle origini Il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero ha incontrato, nello scorso mese di luglio, i 70 studenti canadesi ospiti del Comune di Serra San Bruno (Vibo Valentia). Nel corso dell’incontro, gli studenti hanno espresso il loro legame con questa terra, una regione che ha saputo trasmetter loro “il valore dell’accoglienza, la bellezza dei paesaggi, ma soprattutto il calore della sua gente”. Per Loiero queste iniziative sono molto importanti. Più della metà dei giovani presenti, infatti, “sono figli di Calabria, regione splendida e ricca di storia. Una storia – ha affermato – che vi appartiene e che dovete impegnarvi a mantenere viva”. Il soggiorno, durato una ventina di giorni, è stato promosso al fine di rafforzare il legame delle nuove generazioni con la terra d’origine. A Toronto e nelle zone limitrofe, infatti, risiedono circa 250 mila cittadini di provenienza calabrese.
Return to their roots in Calabria
Toronto e Aviano, insieme per la ricerca Il Princess Margaret Hospital di Toronto, uno dei più prestigiosi istituti di ricerca sul cancro del Nord America, ed il CRO-Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, daranno il via ad una stretta collaborazione scientifica ed operativa che potrà contare su una disponibilità finanziaria di 1,5 milioni di euro. L’accordo, denominato “Friuli Cancer Research Academic Exchange PMH and CRO”, propiziato dalla Contea di Toronto e dal Ducato dei Vini Friulani, è stato illustrato a Trieste dal Presidente della Regione, Renzo Tondo. “È un impegno sociosanitario di altissimo livello – ha affermato Tondo – ed un’eccellente opportunità di crescita e valorizzazione internazionale per la struttura di Aviano, comunque già all’avanguardia in un ambito di sempre maggiore urgenza di intervento quantitativo e qualitativo”. TORONTO AND AVIANO, TOGETHER FOR RESEARCH The Princess Margaret Hospital in Toronto, one of the most prestigious cancer research institutes in North America and the CRO-Oncologic Referral Center in Aviano, are to begin a close scientific and operational collaboration which will have at its disposal 1.5 million euros. The agreement named “Friuli Cancer Research Academic Exchange PMH and CRO” approved by the county of Toronto and the Ducato dei Vini Friuliani, was expounded in Trieste by the President of the Region, Renzo Tondo. “It is a socio-medical commitment of the highest level, affirmed Mr. Tondo, and an excellent opportunity for growth and international improvement for the centre in Aviano, which is already cutting edge in an area which always needs to give more and more urgent assistance both in term quality and quantity.
The President of the Calabria Region, Agazio Loiero, in July, met the 70 Canadian students, who were guest in the commune of Serra San Bruno (Vibo Valentina). During the meeting, the students spoke of their attachments to the area, a region which has shown them “a warm welcome, beautiful landscapes and above all friendly inhabitants” For Mr. Loiero this initiative has been very important. More than half of the young people present “are children of Calabria, a wonderful region and full of history, a history, he continued “which you belong to and which you must strive to keep alive.” Their stay lasted twenty days, and has been promoted to strengthen the ties between the new generations and the mother land. About 250 thousand citizens of Calabrian decent live in and around Toronto.
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La Russia delle Regioni La Russia rappresenta oggi un mercato straordinario, in forte crescita e dalle enormi potenzialità e opportunità, anche per le aziende italiane. Lo dimostra l’interscambio commerciale tra i nostri due Paesi, che fa dell’Italia il terzo partner commerciale della Russia. Tuttavia ad oggi, per gli investitori italiani, parlare di Russia significa in realtà parlare di Mosca e San Pietroburgo: la quasi totalità delle aziende sceglie infatti queste due metropoli come sede dei propri affari, in quanto principali centri economici, finanziari e doganali del Paese. Eppure è sempre più vero che le migliori opportunità di vendita e di collaborazione, sia commerciale che industriale, si sviluppano ormai in via prevalente nella grande periferia di questo sterminato Paese. Da qui, il valore del volume “La Russia delle Regioni”, che intende offrire agli imprenditori italiani una guida introduttiva di facile consultazione alle regioni russe. Ad una prima parte di carattere generale sulla Federazione Russa, segue la presentazione di 43 entità regionali, selezionate sulla base dei rating realizzati dalle principali agenzie europee e delle possibili opportunità che queste regioni possono rappresentare per l’imprenditore italiano. Un’ultima sezione comprende una serie di notazioni di carattere pratico sulle procedure legali, fiscali e doganali attualmente in vigore nella Federazione Russa.
Un nuovo volume, pensato per offrire un valido supporto agli imprenditori italiani che vogliono internazionalizzare la loro attività su un mercato ricco di opportunità come quello russo
Il volume “La Russia delle Regioni” è il terzo di una Collana Editoriale cominciata nel 2006 comprendente anche i volumi “Comprendere la Cina” e “Comprendere l’India”; a questi, farà presto seguito “Comprendere il Brasile”. Scopo di questa collana è quello di offrire un valido supporto agli imprenditori italiani che vogliono internazionalizzare la loro attività.
Modalità di acquisto: spedizione con pagamento in contrassegno (contributo spese postali euro 5, con pagamento al ricevimento del pacco, direttamente al postino); inviare ordine via e-mail all’indirizzo amministrazione@italplanet.it Per maggiori informazioni: Tel +39 02.3664.2071 - Fax +39 02.3657.6908 amministrazione@italplanet.it
GLI AUTORI Flavio Ramella, profondo conoscitore dei mercati esteri ed in particolare delle negoziazioni d’affari nei Paesi emergenti, ha deciso ancora una volta di mettere a disposizione dei lettori la sua ventennale esperienza sul campo e si è avvalso della collaborazione e consulenza di Anna Lucic. Obiettivo del volume, fornire all’imprenditore un utile strumento per facilitare l’approccio a questo grande mercato, ricco di grandissime opportunità.
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PROMOSSO DA
San Pietroburgo
Seri e preparati, per conquistare il mercato russo Si tratta di una realtà complessa e in rapida evoluzione, che richiede quindi un’attenta preparazione, in modo da diminuire la percentuale di rischio ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa
rapporti tra l’Italia e la Russia stanno vivendo una stagione di straordinario dinamismo caratterizzata da una costante evoluzione delle interazioni in ogni settore: da quello politico ed economico a quello culturale, sociale ed anche interreligioso. Nel settore economico, i dati ISTAT rilevano che, a dicembre 2007, le importazioni italiane dalla Federazione Russa sono aumentate del 5,6% (per una cifra totale di 14.354 milioni di Euro), mentre le esportazioni sono cresciute del 25,4%, raggiungendo la cifra di 9.579 milioni di Euro. Nei primi quattro mesi del 2008, l’interscambio commerciale è ammontato a 8.810 milioni di Euro. Per gli imprenditori italiani che decidono di operare sul mercato russo, è importante sapere che dovranno essere pronti a muoversi in una realtà che, per numerosi motivi di ordine storico, economico e culturale, è fondamentalmente diversa da quella italiana e occidentale in genere. Avvicinarsi al mercato russo richiede pertanto una buona dose di serietà e di preparazione. Non è pensabile infatti intraprendere un’esperienza commerciale o produttiva in Russia senza essere a conoscenza dei meccanismi legali, delle procedure burocratiche e degli usi commerciali in vigore, nonché dei modelli comportamentali dei consumatori. Il mercato non è più come nei primi anni ’90, ossia una specie di terra di conquista dove era facile realizzare profitti senza troppi sforzi e in assenza di una strategia ben precisa. Oggi sul mercato sono presenti molti concorrenti, sia locali che stranieri, dotati di strutture aziendali organiche ed efficienti già collaudate. Dal punto di vista formale, non è possibile prepararsi sul mercato senza tenere conto delle norme che lo regolano: è assolutamente necessario accreditarsi, possedere una forma giuridica definita e comprendere che oramai il sistema fiscale russo è divenuto molto rigido e strutturato; anche nei rapporti con i partner locali e con i clienti finali o nella realizzazione di partnership, è sempre indispensabile tutelare i propri interessi con una posizione chiara di fronte alle autorità russe. Dal punto di vista commerciale, gli operatori locali e i consumatori finali hanno sviluppato un elevato grado di competenza e preparazione e sono in condizione di riconoscere molto bene la reale qualità dei prodotti proposti: non è sufficiente la scritta “Made in Italy”, oggigiorno si verificano anche i materiali e la qualità della realizzazione. Ad oggi comunque il prodotto italiano gode di una ottima fiducia e ciò può tradursi in una situazione di relativo vantaggio rispetto alla concorrenza locale ed estera. Il panorama nel quale si opera è in continua e rapida evoluzione. Perciò bisogna esser sempre ben informati per diminuire la percentuale di rischio e poter cogliere per tempo le nuove opportunità che si vengono a creare, come l’apertura di nuovi sbocchi di mercato a livello periferico.
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INTERVISTA AD ENZO LUCCHINI, VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
Lombardia-Russia:
collaborazione in forte sportazioni dalla Lombardia alla Russia che aumentano di anno in anno con ritmi di gran lunga superiori al 20%. Una crescita ancora maggiore delle importazioni dalla Russia. I dati dell’interscambio lombardo-russo sono un’ulteriore prova dell’affermarsi di un’area di riferimento economico-culturale che potremmo ritenere un allargamento del mondo occidentale. Lasciamo agli analisti storici e ai politologi l’onere di un giudizio più approfondito sul destino di questi fenomeni. Vale a dire se siamo di fronte a una riproposizione di un modello di Grande Europa o ad altro. Con Enzo Lucchini, Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, il terzo parlamento italiano, affrontiamo invece il tema della consistenza e degli sviluppi delle iniziative promosse dall’istituzione regionale lombarda.
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Enzo Lucchini con il Presidente Napolitano
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A cosa si deve questo forte incremento dei rapporti tra Lombardia e Russia? Non è un caso che il forte sviluppo degli scambi sia coinciso con un’accelerazione dell’attività della Lombardia su
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sviluppo questo tema, che ha avuto il suo apice simbolico e concreto nella visita del Presidente Formigoni a Mosca, Novosibirsk e San Pietroburgo nel giugno 2007. Prima e dopo questo evento, comunque, si sono succedute numerose tappe e occasioni di lavoro, tant’è che possiamo parlare di relazioni affermate e quindi di una storia che continua con prospettive di successo in parte immaginabili, ma in parte persino inimmaginabili. Lei stesso ha partecipato recentemente all’Assemblea generale dei soci della Camera di Commercio ItaloRussa e al seminario della Moscow School of political studies, due esempi di quanto prima accennato… Personalmente, mi legano alla Russia incontri decennali avviati dai protocolli d’intesa che la Lombardia stipulò con la Città di San Pietroburgo e la Regione di Leningrado. Con la Regione di Mosca, inoltre, ricordo la comune organizzazione di seminari di formazione in diverse materie nell’ambito della produzione legislativa e delle riforme elettorali, della sanità e delle attività produttive (distretti industriali). Nel solco di questa linea, il Consiglio regionale ha aderito due anni
La Regione italiana porta con sé la sua enorme ricchezza di opere e imprese, di enti culturali e istituzionali che possono vantare risultati di successo. E questa ricchezza non può non colpire una realtà dinamica come quella russa
fa alla Fondazione Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia. Sono fermamente convinto dell’importanza del ruolo delle istituzioni parlamentari: sono lo strumento privilegiato per promuovere conoscenza e confronto. Le istituzioni devono servire proprio a mettersi a disposizione della società e dei suoi bisogni, favorendo la soluzione dei problemi emergenti e garantendo rispetto di accordi finalizzati al benessere dei popoli. Sono del resto sempre più numerosi i soggetti, di natura pubblica o privata, istituzionali, impegnati nella “partita” degli scambi tra Russia e Lombardia. È una ricchezza positiva, in sensibile evoluzione. La Camera di Commercio Italo-Russa, che ha quarant’anni di vita, ha alle spalle una lunga storia, ma è perfettamente inserita nel fermento odierno. Accanto ad essa esistono altre realtà, alcune delle quali coinvolgono il Consiglio regionale lombardo, tutte concorrenti verso un unico obiettivo: migliorano i rapporti sopranazionali. Il supporto istituzionale diventa poi il presupposto di realizzazioni concretissime come, per
esempio, l’apertura dei due Punti operativi della Rete Lombardia per l’internazionalizzazione, uno a Mosca e l’altro a San Pietroburgo, centri di sviluppo dell’attività imprenditoriale. Qual è la principale caratteristica delle politiche della Regione Lombardia nei confronti della Russia? Il fatto di presentarsi come sistema, e quindi attraverso un lavoro di squadra. Protagonisti della missione del Presidente Formigoni erano stati istituzioni e organismi nazionali e regionali (tra cui Assolombarda, Unioncamere Lombardia, Apilombarda, Camere di Commercio, Fiera Milano), grandi istituti di credito, imprese leader in settori di particolare interesse (biotech, tessile-abbigliamento, consulenza alimentare, turismo), università e istituti di ricerca. Insomma, la Lombardia si presenta all’estero per quello che è: un insieme composito e variegato di opere e imprese, di enti culturali e istituzionali che possono vantare risultati di successo. Questa ricchezza non può non colpire una realtà dinamica e in evoluzione come quella russa, che difatti dimostra sempre di più di volersi porre in relazione.
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A Sanremo la XIV Sessione Task Force italo-russa Si svolgerà a Sanremo (IM), il 27 e 28 ottobre prossimo, la XIV Sessione della Task Force italo-russa, foro di incontro tecnico-istituzionale, cui sono chiamate a partecipare le principali realtà italiane e russe preposte all’internazionalizzazione delle PMI (Regioni, Associazioni di categoria, Federazioni, Consorzi, sistema camerale e fieristico, etc). I lavori, che saranno aperti dal Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e dal Ministro russo dell’Industria e del Commercio, Viktor Kristenko, saranno incentrati su Settori innovativi (bio e nano tecnologie; aerospazio; infrastrutture e logistica; collaborazioni tra Università, Centri di ricerca, imprese); Collaborazione “local to local” (incontro tra Regioni italiane e Regioni russe) e Investimenti delle PMI (Z.E.S.–Zone economiche speciali; sostegni finanziari).
Si riunisce il Comitato Imprenditoriale Italo-Russo In vista della X Sessione del Consiglio Italo-Russo per la Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria, si riunirà il prossimo 22 settembre a Milano (presso Palazzo Castiglioni - C.so Venezia 49; ore 14.30) il Comitato Imprenditoriale Italo-Russo, costituito in base al Trattato di Amicizia e Cooperazione del 1994. L’attività del Comitato – che comprende l’individuazione dei problemi connessi all’attività degli operatori economici – è curata dalla Camera di Commercio Italo-Russa, con ICE e Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa. Nel 1999 il Ministero del Commercio Estero ha attribuito la carica di Co-Presidente per parte italiana a Rosario Alessandrello, Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa. La sessione russa del Comitato è invece fissata a Mosca per il prossimo 13 ottobre, presso la Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa (Via Ilynka, 6; ore 11.00). Tutti gli operatori sono vivamente invitati a partecipare.
Consegnato a San Pietroburgo il Premio Grinzane Ermitage
Sono stati Antonio Paolucci, esperto d’arte italiana già ministro dei Beni culturali e ora direttore dei Musei Vaticani, e Gheorghi Vilinbakhov, vicedirettore del Museo Ermitage e specialista di cultura militare russa, ad essere premiati lo scorso 11 luglio a San Pietroburgo, in occasione della seconda edizione del Premio Grinzane Ermitage. La cerimonia si è svolta nel settecentesco teatro Quarenghi, splendida costruzione di ispirazione palladiana. Il premio, con cadenza biennale, è patrocinato dal Museo dell’Ermitage, dalla Fondazione Ermitage Italia, dal Ministero italiano degli Esteri italiano e dalla Regione Piemonte. Legato a uno dei più famosi musei del mondo, è dedicato all’arte in tutte le sue espressioni, dalla pittura al design, dalla scultura all’architettura, e intende promuovere le eccellenze artistiche di un patrimonio d’inestimabile valore nel quale si rintracciano numerosi e fecondi legami fra l’Italia e la Russia.
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La Rosneft “a caccia” di partner italiani Giovedì 17 luglio, presso la sede della Camera di Commercio Italo-Russa di Milano, si è tenuto un importante incontro tra gli operatori italiani del settore petrolifero e l’azienda statale russa Rosneft. La delegazione della Rosneft, composta dal Dott. Karpushin (della Rappresentanza di Rosneft in Europa) e dal Dott. Salnikov (Responsabile Settore Pubblicità della sede centrale di Mosca) è stata accolta dal Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Russa, Michele Brustia, e dal Vice Segretario Generale, Pavel Dorokhin. L’azienda ha illustrato le sue idee di sviluppo in Europa ed aperto alla collaborazione con aziende Italiane operanti nel settore Oil&Gas. Nel pomeriggio e nella giornata seguente, i rappresentanti di Rosneft hanno avuto una serie di incontri B2B con le più importanti aziende italiane del settore petrolifero.
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Da Ekaterinburg, a caccia di affari in Italia Lo scorso lunedì 16 giugno a Milano, presso la sede della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”, si è tenuto un incontro conoscitivo tra l’Amministrazione della città Ekaterinburg, guidata dal sindaco Arkadij Cernetskij e composta da rappresentanti della Duma Cittadina, e da Michele Brustia e Tatiana Montenero, rispettivamente Segretari Generali della Camera di Commercio Italo-Russa e della Fondazione Italia-Russia.
L’incontro, promosso dall’ICE e con l’appoggio dell’Ambasciata Russa in Italia, rientra nell’ambito dei due seminari svoltisi il 16 giugno a Milano, ed il 18 giugno a Torino, miranti a dimostrare il potenziale ed il livello di sviluppo della capitale degli Urali. Obiettivo: presentare le opportunità di affari presenti ad Ekaterinburg, capitale della regione russa di Sverdlosk e principale centro industriale della regione degli Urali, ma anche intensificare i contatti tra gli imprenditori dei due Paesi.
“Belcanto tra Italia e Russia” è il titolo del progetto – promosso da Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro Mikhailovskij di San Pietroburgo, Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”, Fondazione Centro d’Arte Moderna di San Pietroburgo ed Editore Sandro Teti – che punta a valorizzare la grande qualità raggiunta dall’Opera Studio, affidata al soprano Renata Scotto, con un sistema di scambi di giovani artisti tra Italia e Russia. Primo obiettivo, la realizzazione al Teatro Mikhailovskij dell’opera “Cenerentola” di Rossini nel Gennaio 2009. Il progetto prevede inoltre la realizzazione, in collaborazione con l’Accademia, della collana “I Russi e l’Italia”, realizzata su materiali originali conservati negli archivi di San Pietroburgo e dedicata ai cantanti italiani e russi che diffusero in Russia il Belcanto. Ottimo esempio, in questo senso, è il libro “Nicola Ivanoff, un tenore italiano” (Editore Sandro Teti), storia del tenore russo dell’Ottocento protetto di Rossini, divenuto una celebrità in Italia.
UBI Banca sbarca a Mosca UBI Banca ha inaugurato nello scorso mese di luglio il nuovo Ufficio di Rappresentanza a Mosca. L’ufficio, di cui è responsabile Ferdinando Pelazzo, ha sede al 7° piano del Business Centre “Sheremetyevsky” in Nikolskaya Street n° 10. L’apertura della rappresentanza moscovita rientra nella strategia internazionale del Gruppo UBI Banca, il cui principale obiettivo è quello di fornire alla propria clientela l’assistenza necessaria al processo di internazionalizzazione. Il mercato russo ed ex sovietico è ritenuto infatti di sempre maggior interesse, considerata la significativa crescita economica in corso nell’area, la crescita dell’interscambio commerciale con il nostro Paese e il contenuto livello di “bancarizzazione”.
BELCANTO TRA ITALIA E RUSSIA
Lombardia-Russia, NUOVO ACCORDO CON NOVOSIBIRSK
Una collaborazione più sistematica tra Regione Lombardia e l’Amministrazione della Regione di Novosibirsk è stata sancita, al Palazzo della Regione, con la firma di una Dichiarazione di Intenti da parte del presidente Roberto Formigoni e del governatore Viktor Tolokonsky. “In questo modo – ha spiegato Formigoni – offriamo un quadro istituzionale alle numerose collaborazioni in atto, favorendo le sinergie ed aprendo la strada ad ulteriori forme di cooperazione a tutti i livelli”. L’accordo individua alcuni settori strategici su cui investire: dal sostegno alle piccole e medie imprese all’innovazione tecnoscientifica, dalla formazione all’ambiente, dal turismo alla cultura, moda e design. Come ha sottolineato Tolokonsky, l’economia di Novosibirsk registra una crescita ininterrotta da anni, ha una forte percentuale di investimenti rispetto al Pil (25%), punta sullo sviluppo della ricerca e delle infrastrutture.
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INFORMARE per COMPETERE
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per portare l’ECCELLENZA ITALIANA nel Mondo èItalia, Economy ed Assocamerestero proseguono nella attività di informazione a sostegno del Made in Italy, iniziata nel 2005 attraverso la pubblicazione di Speciali Paese in abbinata nelle due riviste e sostenuti con successo dai relativi convegni nei Paesi interessati, con la collaborazione delle locali Camere di Commercio Italiane, dei Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, e con la rete diplomatico-consolare italiana nel mondo.
New Made in Italy A conferma dell’interesse da parte del grande pubblico dei lettori sui temi dell’internazionalizzazione, èItalia ed Economy proseguono il loro impegno editoriale con l’aggiunta di Dossier tematici “New Made in Italy”. Dedicati alle eccellenze del nostro Paese, sono realizzati in collaborazione con Symbola, la Fondazione per le Qualità Italiane.
Nel prossimo numero Speciale
BRASILE
In collaborazione con la Camara Italo-Brasileira de Comercio, Industria e Agricultura
CONVEGNI-WORKSHOP A supporto dell’attività editoriale, per contribuire ad affermare e valorizzare ulteriormente il panorama produttivo italiano e quindi favorire i contatti tra imprese italiane ed estere, in concomitanza con la pubblicazione degli Speciali Paese, sono previsti dei convegni-workshop presso le Camere di Commercio Italiane dei Paesi interessati. Gli Speciali Paese offrono un’informazione macro-economica sulle opportunità di affari che le Camere di Commercio Italiane all’Estero individuano sul territorio, e permettono un’occasione importante di visibilità grazie alla capillare diffusione di èItalia, definita la bandiera dell’informazione italiana nel mondo, e all’abbinamento con Panorama Economy, il settimanale che per autorevolezza e diffusione, raggiunge il mondo della finanza e delle piccole e medie imprese, ed è riconosciuto come un canale informativo serio e affidabile dalle grandi aziende italiane. Per Informazioni:
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PROMOSSO DA
EDITORIALE
EDITORIAL
Lula na Itália, para consolidar uma já forte amizade A visita, programada para o próximo mês de novembro, permitirá aos dois países aprofundar as já fortes relações no campo político-econômico Brasil já é considerado pelos melhores analistas econômicos internacionais como um dos países que terá um papel determinante no cenário econômico mundial. Seus recursos naturais, sua população em via de expansão econômica e o seu crescimento acompanhado pelo aumento da qualidade de vida são os fatores que o assimilam e ao mesmo tempo o diferenciam das outras potências em via de grande desenvolvimento como a China e a Índia. Um estudo publicado pela Fundação Getúlio Vargas afirma que daqui a 20 anos o país será o quinto mercado mundial em termos de consumo, ultrapassando a Grã Bretanha e a França. Além disso, o Brasil já é um player mundial, de fato, um estudo da “Globality” Boston Consulting identificou aproximadamente treze empresas brasileiras que estão ao nível das mais importantes empresas ocidentais nos respectivos setores. Aproveitando desta fase extremamente favorável da economia nacional, o Presidente Lula está realizando diversas visitas diplomáticas com o objetivo não apenas de possíveis acordos comerciais, mas também de afirmar internacionalmente e consolidar esta nova fase, recentemente confirmada pelo investment grade. Neste contexto, o Presidente programou para novembro uma visita de Estado à Itália com o objetiEDOARDO vo de reforçar futuramente as rePOLLASTRI lações bilaterais entre os dois paíPresidente da Câmara Ítaloses. Tal visita faz parte de um projeBrasileira to político de fortalecimento das rede Comércio lações comerciais e se desenvolve de São Paulo num momento oportuno também para a Itália. Na verdade, as empresas italianas, principalmente as PME, inseriram-se novamente com sucesso no mercado internacional ao ponto que a Itália se afirma cada vez mais entre as grandes potências. De acordo com o índice TPI (Trading Performance Index) elaborado e publicado pela WTO (Organização Mundial do Comércio) e pela UNCTAD, o país se encontra em segundo lugar, atrás apenas da Alemanha, na classificação mundial das exportações. Nos setores industriais, como aquele têxtil, vestuário, peles e couro, a Itália ocupa o primeiro lugar, e nos setores da mecânica não eletrônica, manufaturados de base, setor ótico e de ourivesaria em segundo lugar. O Brasil, nação ainda jovem e cheia de potencial, é certamente o parceiro ideal para uma Itália depositária de grande experiência e capacidade empreendedora. As relações bilaterais tendem cada vez mais a se reforçarem porque o Brasil possui grandes oportunidades e a Itália o know-how para desenvolvê-las. Desejamos que esta viagem do Presidente Lula seja o inicio de uma nova fase nesta parceria que tem todos os elementos para superar o momento de crise internacional e, cujos resultados poderão ser até melhores daqueles esperados.
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Lula in Italia, per consolidare un’amicizia già forte La visita, programmata nel prossimo mese di novembre, permetterà ai nostri due Paesi di approfondire relazioni già solide in ambito politico-economico l Brasile è considerato ormai dai migliori analisti economici internazionali come un Paese che avrà un ruolo determinante nello scenario economico mondiale. Le sue risorse naturali, la sua popolazione in via di espansione economica e la sua crescita accompagnata dall’aumento della qualità di vita, sono i fattori che lo assimilano e nel contempo lo distinguono dalle altre potenze in via di grande sviluppo come la Cina e l’India. Uno studio pubblicato dalla Fondazione Getulio Vargas afferma che tra vent’anni sarà il quinto mercato mondiale in termini di consumo, oltrepassando Gran Bretagna e Francia. Già ora d’altronde il Brasile è un player mondiale: uno studio di “Globality” Boston Consulting ha infatti individuato ben tredici società brasiliane che sono al livello delle più importanti aziende occidentali nei rispettivi settori. Approfittando di questa fase estremamente favorevole dell’economia nazionale, il Presidente Lula sta realizzando diverse visite diplomatiche con lo scopo non solo di elaborare possibili accordi commerciali, ma anche di affermare internazionalmente e consolidare questa nuova fase, recentemente confermata dall’investment grade. In questo contesto, il Presidente ha programmato per novembre una visita di Stato in Italia con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali fra i nostri due Paesi. Questa visita fa parte di un progetto politico di rafforzamento delle relazioni commerciali e si svolge in un momento opportuno anche per l’Italia. Infatti le imprese italiane, principalmente le PMI, si sono nuovamente inserite con successo nel mercato internazionale e hanno fatto sì che l’Italia si affermi sempre più tra le grandi potenze. Secondo il TPI (Trading Performance Index) elaborato e pubblicato dalla WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) e dall’UNCTAD, il Paese si trova al secondo posto, dietro solo alla Germania, nella classifica mondiale dell’export. In settori industriali come quello tessile, abbigliamento, pelli e cuoio, l’Italia è in prima posizione, e nei settori della meccanica non elettronica, dei manufatti di base, dell’occhialeria e oreficeria, è al secondo posto. Il Brasile, nazione ancora giovane e piena di potenziale, è sicuramente il partner ideale per un’Italia depositaria di grande esperienza e capacità imprenditoriale. Le relazioni bilaterali tendono sempre più a rinforzarsi perché il Brasile possiede grandi opportunità e l’Italia il know-how per svilupparle. Auspichiamo che questo viaggio del Presidente Lula sia l’inizio di una nuova fase in questa partnership che ha tutti gli elementi per superare il momento di crisi internazionale, ed i cui risultati potranno essere addirittura migliori di quelli attesi.
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CCIE SAN PAOLO
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ETANOLO E BIODIESEL: MOLTI DUBBI, MA TANTO OTTIMISMO
La “sfida” per lo sviluppo sostenibile
I semi di soia possono essere lavorati per produrre biodiesel
ll’inizio del nuovo millennio, considerate le varie criticità che le energie di origine fossile hanno denotato (aggressione all’ambiente, diminuzione delle risorse disponibili col consequenziale aumento di prezzo del petrolio), sempre più si evidenzia la necessità di implementare l’uso delle energie rinnovabili: le bioenergie. Tra queste, l’Etanolo ed il Biodiesel si sono posti al centro delle discussioni mondiali, ed hanno suscitato da un lato ottimismo, e dall’altro dubbi sui loro effetti collaterali.
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I DUBBI. All’apertura della 62ª Assemblea Generale dell’ONU, il Presidente Lula ha pronunciato un discorso che puntava a rassicurare sulla convenienza di questi biocombustibili, ed ha affermato con veemenza che le preoccupazioni mondiali, relative all’occupazione con la canna da zucchero di spazi votati all’agricoltura tradizionalmente destinata alla produzione alimentare, sono infondate. Un’affermazione, questa, di estrema importanza, giacché si tratta della principale preoccupazione degli esperti sull’argomento. È inoltre necessario tener conto che l’etanolo ed il biodiesel non sostituiranno il petrolio. Infatti sono considerati alternativi, principalmente per la sostituzione percentuale di parte della benzina usata. Un altro timore è quello manifestato dagli ambientalisti: che la produzione di canna possa occupare terre della foresta amazzonica e di altre aree forestali del Brasile che sono il grande cuore verde del mondo. Questi sospetti sono, però, infondati. Lo spazio forestale amazzonico è protetto non solo dalla legge, ma anche dalla sua intensa pluviometria, che non permette la coltivazione della canna. LE CARENZE. Inoltre vari altri sono i problemi che impediscono attualmente una reale crescita del settore. Nonostante la tecnologia brasiliana sia la prima al mondo, manca una standardizzazione del settore, come quella promossa da Rockefeller all’inizio del secolo scorso, con la creazione della Standard Oil Company, che creò la normativa del settore petrolifero. Manca anche un metodo più efficente di stoccaggio, giacchè, trat-
di Francesco Paternò, Segretario Generale della CCIE di San Paolo
Le bioenergie sono considerate il futuro, ma sono ancora tante le difficoltà legate ad un loro più ampio utilizzo. L’Italia, però, può essere d’aiuto tandosi di una commoditie agricola, l’effetto della stagionalità fa oscillare i prezzi in maniera significativa. Da affrontare anche la problematica sociale causata dalla meccanizzazione del settore. IL RUOLO DELL’ITALIA. L’Italia può diventare un partner importante in questa sfida. Sul piano tecnologico, siamo tra i leader nella produzione di macchine e macchinari agricoli e potremmo diventare partner di rilievo, nell’inevitabile processo di meccanizzazione che il Brasile affronterà, ma anche nel piano dei prodotti chimici per l’agricoltura, delle biotecnologie, della logistica, dell’utilizzo di veicoli destinati al trasporto pubblico e privato, ed infine nel campo formativo, aiutando a creare tecnici e manodopera specializzata di cui il settore ha necessità per crescere.
ETANOL E BIODIESEL: MUITAS DÚVIDAS, PORÉM BASTANTE OTIMISMO
Desafio para o desenvolvimento sustentável o começo do novo milênio, considerados os diversos aspectos negativos, que as energias fósseis denotaram e que vão da agressão ao meio ambiente à diminuição das reservas disponíveis com o resultante aumento do preço do petróleo é cada vez mais evidente a necessidade de se implementar e usar energias renováveis: as bioenergias. Entre elas, o Etanol e o Biodiesel se colocaram
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Camara Italo-Brasileira de Comercio e Industria Av. Paulista, 2073 Conjunto Nacional Horsa II – 24° andar 01311-940 San Paolo Tel. +55.11.31790130 Fax +55.11.31790131 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br Ufficio Commerciale in Italia Via Ugo Foscolo, 4 (MM Duomo) 20121 Milano Tel. +39.02.3657.1696 Fax +39.02.7200.0223 italcambrasile@italplanet.it
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no centro das discussões mundiais e suscitaram, de um lado, otimismo e, do outro, dúvidas sobre os efeitos colaterais que poderiam produzir. AS DÚVIDAS. O Presidente Lula pronunciou, na abertura da 62ª Assembléia Geral da ONU, um discurso que tinha como objetivo assegurar aos mercados mundiais a conveniência destes biocombustíveis, e afirmou com veemência que as preocupações mundiais, relativas à ocupação por parte da cana-de-açúcar de espaços voltados à agricultura tradicionalmente destinada à produção alimentar, são infundadas. Esta afirmação foi de extrema importância, já que è a principal preocupação dos especialistas sobre o assunto. É também necessário levar em consideração que o etanol e o biodiesel não substituirão o petróleo. De fato, são considerados como uma alternativa principalmente para a substituição de parte da gasolina utilizada. Uma outra preocupação é aquela manifestada pelos ambientalistas: de que a produção de cana possa ocupar terras da Floresta Amazônica e de outras áreas florestais do Brasil, que são o grande coração verde do mundo. Porém, estas desconfianças são infundadas. Os espaços florestais da Amazônia são protegidos não só por leis, mas também por sua intensa taxa pluviométrica que não permite o cultivo da cana.
AS CARÊNCIAS. Atualmente, existem muitos outros problemas que impedem um real crescimento do setor do biodiesel. Apesar da tecnologia brasileira ser a primeira no mundo, falta uma normalização do setor como aquela promovida por Rockefeller no começo do século passado, com a criação da Standard Oil Company, que criou as normativas do setor petrolífero. Também falta um método mais eficiente de estocagem dado que, tratando-se de commodities agrícolas, sofrem com o efeito da estressafra que faz com que os preços oscilem de maneira significativa. Um outro problema a ser enfrentado é a problemática social causada pela mecanização do setor. O PAPEL DA ITÁLIA. A Itália pode se tornar um parceiro importante neste desafio brasileiro. No plano tecnológico, estamos entre os líderes na produção de máquinas e maquinário agrícola e poderemos nos tornar parceiros importantes no inevitável processo de mecanização que o Brasil enfrentará, mas também no plano de produtos químicos voltados à agricoltura, às biotecnologias, à logistica, à utilização de veículos destinados ao transporte público e privado e, enfim no campo da formação, ajudando a formar técnicos e mão-deobra especializada que o setor necessita para crescer.
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LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL – BRASILE SI PRESENTA
Alla scoperta del Rio Grande do Sul resentare il Brasile significa presentare un paese-continente per dimensione e importanza. I suoi 8.547.403 kmq. superano la superfice degli USA senza l’Alaska, e il numero dei suoi abitanti è prossimo ai 190.000.000. Possiede un’immensa riserva di terre coltivabili e d’acqua dolce che, insieme al polmone amazzonico, costituiscono una preziosissima risorsa planetaria. Riteniamo quindi utile presentare un altro stato della Federazione Brasiliana, il Rio Grande do Sul, dove da 50 anni è attiva la Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul – Brasile. Il Rio Grande do Sul ha una superfice di 281.500 kmq. (l’Italia ne conta 302.000) e una popolazione di 10.900.000 abitanti, per il 25% d’origine italiana. In base alle statistiche ufficiali, è il quarto stato brasiliano per PIL (dopo San Paolo, Minas Gerais e Rio de Janeiro) e il terzo per volume di esportazioni ( d o p o S a n Pa o l o e M i n a s Ge r a i s ) . Considerando il numero di abitanti degli altri stati (San Paolo 39,8 milioni; Minas Gerais 19,4 milioni; Rio de Janeiro 15,5 milioni), la classifica è lusinghiera e pone in risalto il livello dell’economia dello stato. Il Rio Grande do Sul, con la sua agricoltura, zootecnia, agroindustria, industria metalmeccanica, elettronica, plastica, gomma, mobili, manufatti in cotone e lana, gioielleria e pietre semi-preziose e ornamentali; con le sue universitá, la ricerca, la medicina, la chirurgia e le energie rinnovabili ad altissimo livello, costituisce un’ opportunitá imperdibile. Per la penetrazione delle PMI italiane in questa parte del Brasile, che è anche la Porta del Mercosud data la sua posizione geografica strategica, la Camera di Commercio Italiana si propone come riferimento affidabile, professionale e dinamico per la più completa assistenza alle imprese. Infatti, l’interscambio con l’Italia è ancora scarso, rispetto al livello dei flussi commerciali dei 3 stati del Brasile economicamente piú rilevanti. Per questo, vogliamo lanciare un invito e un monito: non si può perdere tempo. I concorrenti internazionali sono già presenti.
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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL - BRASILE
PRESIDENTE: Plinio FRACCARO SEGRETARIO GENERALE: Janice Teresa ROTA Avenida Cristovão Colombo, 2240, Complesso 801 Palazzo Unicenter - Zona Floresta 90560-002 Porto Alegre (RS) Tel. +55.51.32754575 - Fax +55.51.32754555 desk@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br
Uno Stato ricco di risorse, il quarto del Brasile per PIL e il terzo per esportazioni. Eppure le PMI italiane sono ancora assenti
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SERVIZI DELLA CCIRS Informazione & Comunicazione Formazione Promozione d’Affari Nucleo CERAL (Centro Europeo per le Relazioni con l’America Latina) della CCIRS Assistenza & Consulenza Desk Assistenza Studi & Ricerche Sinergon (offre, in Brasile e in Italia, professionisti selezionati e convenzionati, che integrano e completano tutte le aree d’interesse delle PMI) Antenna Italia Economia Etnica (canali della CCIRS presso le locali associazioni regionali italiane) Membership Card
OS SERVIÇOS DA CCIRS - Informação & Comunicação - Formação - Promoção de Negócios - Núcleo CERAL (Centro Europeu para as Relações com a América Latina) da CCIRS - Assistência & Consultoria - Desk Assistência - Estudos & Pesquisas - Sinergon (disponibiliza no Brasil e na Itália, seletos e conveniados profissionais, que integram e complementam todas as áreas de interesse das PME’s) - Antenna Italia - Economia Etnica (canais da CCIRS estruturados junto as entidades regionais italianas, sediadas no Rio Grande do Sul) - Membership Card
A CÂMARA DE COMÉRCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL – BRASIL SE APRESENTA
Conheça o Rio Grande do Sul presentar o Brasil é apresentar um País-continente por tamanho e importância. Seus 8.547.403 km2 superam a superfície dos EUA sem o Alaska. Os habitantes são quase 190.000.000. Possui uma imensa reserva de terras cultiváveis e de água doce que, junto ao pulmão amazônico, constituem um recurso planetário preciosíssimo. Portanto, é útil apresentar um outro estado da República Federativa do Brasil: o Rio Grande do Sul, no qual há 50 anos é ativa a Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul – Brasil. O Rio Grande do Sul tem uma superfície de 281.000 km2 (a Itália conta com 302.000 Km2) e uma população de 10.900.000 habitantes, 25% dos quais de origem italiana. Com base nas estatísticas oficiais, é o quarto estado brasileiro com relação ao PIB (atrás de São Paulo, Minas Gerais e Rio de Janeiro) e o terceiro no volume de exportações (atrás de São Paulo e Minas Gerais). Um Estado rico de Considerando o número de habitantes dos outros estados (São recursos, o quarto Paulo 39,8 milhões; Minas Gerais 19,4 milhões; Rio de Janeiro PIB do Brasil e o 15,5 milhões) a classificação é satisfatória e ressalta o nível da terceiro exportador. economia do estado. Mas as PME’s O Rio Grande do Sul, com a sua agricultura, pecuária, agroinitalianas são pouco dústria, indústria metal-mecânica, eletroeletrônica, plástica, bopresentes! rracha, móveis, manufaturados de lã e algodão, joalheria e pedras semi-preciosas e ornamentais; com suas universidades, centros de pesquisa, medicina, cirurgia, energias renováveis de altíssimo nível, constitui uma oportunidade imperdível. Para a penetração das PME’s italianas nesta parte do Brasil, que é também a Porta do Mercosul, considerando a sua posição geográfica estratégica, a Câmara de Comércio Italiana se propõe como referência confiável, profissional e dinâmica para a mais completa assistência às empresas. No entanto, o intercâmbio com a Itália é ainda escasso em comparação com a corrente de comércio dos três estados do Brasil economicamente mais relevantes. Gostaríamos de fazer um convite e uma advertência: não podemos perder tempo. Os competidores internacionais já estão presentes.
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INTERVISTA AL DIRETTORE ESECUTIVO, MARCO ANTONIO RIBEIRO VIEIRA LIMA
ondato nel 1997 dal Consolato Generale del Brasile in Italia, l’Istituto Brasile Italia di Milano (www.ibrit.it) è oggi il principale centro di cultura brasiliana del Nord Italia. Punto di raccordo dei numerosissimi brasiliani che vivono nel capoluogo lombardo, l’Istituto si propone inoltre di far conoscere – attraverso eventi, manifestazioni, ma anche grazie alla diffusione di libri e film – la ricca cultura del Paese sudamericano in Italia. Oggi l’Istituto è guidato da Marco Antonio Ribeiro Vieira Lima, attuale Direttore Esecutivo.
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Dottor Ribeiro, ci può parlare dell’attività dell’Istituto Brasile Italia? Personalmente, guido l’Istituto dal 2003, e in questi cinque anni ho lavorato molto con il mio staff per promuovere sempre più manifestazioni, conferenze, proiezioni cinematografiche, mostre, seminari e corsi per far conoscere questo nostro straordinario Paese, del resto non così “lontano” dall’Italia, dal momento che in Brasile vivono ben 25milioni di oriundi italiani. Possiamo inoltre contare su un’ampia biblioteca – forse la più grande di lingua portoghese in Italia – dove è possibile trovare circa 9.000 libri di letteratura, storia e cultura, ma anche DVD e CD di cinema e musica brasiliana. Naturalmente organizziamo anche eventi prettamente dedicati ai Brasiliani che vivono a Milano, per offrire loro occasioni di incontro e di confronto. È numerosa la comunità brasiliana di Milano? Non esistono numeri ufficiali: tanti i matrimoni misti, tante le persone non iscritte all’anagrafe consolare. Si stima però che, nel Nord Italia, vivano tra i 40 mila e i 60 mila brasiliani. C’è qualche evento a cui tenete in maniera particolare? Da sei anni nel mese di novembre organizziamo, in collaborazione con il Comune e con altre associazioni milanesi (tra queste, l’Associazione Capoeira da Angola di Mestre Baixinho e l’Associazione Mitokasamba), la manifestazione “Orumilà Zumbi”, in tributo e riconoscenza al fondamentale apporto culturale degli africani e dei loro discendenti alla formazione della cultu-
Un angolo di Brasile nel cuore di Milano
Marco Antonio Ribeiro con il calciatore Cafu
Dal 1997 l’Istituto Brasile Italia è impegnato a diffondere la cultura brasiliana in Italia e ad aggregare i brasiliani che qui vivono di Eunice Cappelletti ra brasiliana. Durante questa settimana, promuoviamo eventi dedicati allo spettacolo, arte, cultura e musica. Una grande occasione di festa, per brasiliani e non! Nel prossimo mese di novembre, il Presidente Luiz Inacio Lula da Silva sarà in Italia. Qual è la percezione che oggi il
Brasile ha dell’Italia? Italia e Brasile, come accennato, sono Paesi storicamente molto legati, e che da tempo stanno puntando ad un nuovo slancio delle relazioni, sia culturali che economiche, come hanno dimostrato le numerose missioni istituzionali organizzate negli ultimi mesi. Non nascondo però le critiche che, nell’ultimo periodo, si sono sollevate contro le decisioni italiane in materia di immigrazione. In Brasile, infatti, non si riesce a capire come un Paese che ha visto partire tanti emigranti come l’Italia, possa ora “chiudere le proprie porte”. Di sicuro questo è un tema che verrà affrontato anche nel corso della prossima missione italiana di Lula. www.ibrit.it
ENTREVISTA COM O DIRETOR EXECUTIVO DA IBRIT, MARCO ANTONIO RIBEIRO VIEIRA LIMA
Uma parte do Brasil no centro de Milão
É numerosa a comunidade brasileira em Milão? Honestamente, não existem números oficiais: são tantos casamentos mistos e tantas as pessoas não inscritas nos registros consulares. Posso apenas dizer que, no Norte da Itália, estima-se que vivam de 40 a 60 mil brasileiros. undado em 1997 pelo Consulado Geral do Brasil na Itália, o Instituto Existe algum evento no qual se dedicam de maneira especial? Há seis anos, no mês de novembro, organizamos, em colaboração com Brasil-Itália de Milão (www.ibrit.it) é hoje o principal centro da cultura brasileira do Norte da Itália. Um ponto de coligação dos inúmeros a Prefeitura e com outras associações de Milão (entre as quais, a Assobrasileiros que vivem na capital da Lombardia. Além disso, o Instituto pro- ciação Capoeira de Angola do Mestre Baixinho e a Associação Mitokamove – através de eventos, manifestações, e também graças à difusão de samba), a manifestação “Orumilà Zumbi”, em tributo e reconhecimento à livros e filmes – a rica cultura do país sul-americano na Itália. O Instituto é fundamental contribuição cultural dos africanos e de seus descendentes na formação da cultura brasileira. Durante esta semana, administrado por Marco Antonio Ribeiro Vieira Lima, Desde 1997, o Instituto atual Diretor Executivo. promovemos eventos dedicados ao espetáculo, arte, Brasil-Itália se empenha cultura e música. Uma grande ocasião de festa, para Doutor Ribeiro poderia comentar a atividade do na promoção da cultura brasileiros e ao público em geral! brasileira na Itália e na No próximo mês de novembro, o Presidente Luiz Instituto Brasil-Itália? agregação dos Pessoalmente, dirijo o Instituto desde 2003, e nestes Inácio Lula da Silva visitará a Itália. Qual é a percinco anos trabalhei muito com o meu pessoal para procepção que hoje o Brasil tem da Itália? brasileiros que vivem Itália e Brasil, como mencionado, são países historicamover cada vez mais manifestações, conferências, proem Milão mente muito ligados, e que há muito tempo estão estreijeções cinematográficas, exposições, seminários e cursos para divulgar este nosso extraordinário país, nem tão “distante” da Itá- tando as suas relações, sejam culturais que econômicas, como demonslia, uma vez que no Brasil vivem cerca de 25 milhões de oriundos italianos. traram as diversas missões institucionais realizadas nos últimos meses. Além disso, podemos contar com uma ampla biblioteca – talvez a maior da Porém, não escondo as críticas que, recentemente, se suscitaram contra língua portuguesa na Itália – onde se encontram cerca de 9.000 livros de li- as decisões italianas em termos de imigração. No Brasil, de fato, não se consegue entender como um país que viu parteratura, história e cultura, mas também DVDs e CDs de cinema e música brasileira. Naturalmente, também organizamos eventos dedicados aos tir tantos emigrantes como a Itália, possa agora “fechar as suas portas”. brasileiros que vivem em Milão, para oferecer-lhes ocasiões de encontro e Certamente este é um tema que também será discutido no decorrer da próxima missão italiana de Lula. de debate.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Con l’Umbria, la cooperazione inizia… a tavola! Un “Circo del Gusto”, che metta in scena in Brasile lo spettacolo dei prodotti enogastronomici di eccellenza dell’Umbria, trasformati da un’alta ristorazione e accompagnati, per quella “filosofia” che vuole l’enogastronomia espressione del territorio e della sua storia, non soltanto da corsi di alta cucina, ma anche di lingua e cultura italiana, e – da ultimo ma non ultimo – da punti-vendita dei prodotti stessi, che i clienti, invogliati da quanto gustato, vorrebbero poter comprare. Frutto della iniziativa di un gruppo di imprenditori umbri, il progetto è stato presentato a Spello, in occasione di un incontro di cortesia fra la Regione Umbria, rappresentata dall’Assessore Vincenzo Riommi, e Cezar Alvarez Santos, capo di Gabinetto del Presidente della Repubblica del Brasile Lula Da Silva. COM A UMBRIA, A COOPERAÇÃO SE INICIA … NA MESA!
Um “Circo do Sabor”, que coloque em cena no Brasil o espetáculo dos produtos enogastronômicos de excelência da Umbria, transformados por restaurantes famosos e acompanhados, por aquela “filosofia” que considera a enogastronomia como expressão do território e da sua história, não somente pelos cursos de culinária de alto nível, mas também de língua e cultura italiana, e por último, mas também importante – pelas lojas dos próprios produtos, que os clientes, desejosos do que provaram, gostariam de comprar. Fruto da iniciativa de um grupo de empresários da Umbria, o projeto foi apresentado em Spello, por ocasião de um encontro de cortesia entre a Região Umbria, representada pelo Assessor Vincenzo Riommi, e por Cezar Alvarez Santos, chefe do Gabinete do Presidente da República do Brasil, Lula Da Silva.
Brembo e Magneti Marelli, insieme in Brasile Brembo e Magneti Marelli hanno raggiunto un accordo commerciale che prevede la distribuzione in esclusiva di dischi freno sul mercato indipendente dei ricambi in Brasile. La commercializzazione dei prodotti con marchio Brembo ha preso il via a partire dalla seconda metà di luglio. “Questo accordo ci permette di creare una rete distributiva in Brasile, mercato in grande sviluppo, appoggiandoci ad un partner già fortemente radicato sul territorio’’, ha dichiarato Alberto Bombassei, Presidente di Brembo. “Siamo estremamente soddisfatti di poter includere nella nostra offerta per il mercato indipendente brasiliano, un marchio sinonimo di prestigio ed eccellenza tecnologica assoluta come Brembo”, ha dichiarato Eugenio Razelli, CEO di Magneti Marelli. “Si tratta di un accordo importante, un tassello di grande valore nella strategia di sviluppo di Magneti Marelli Aftermarket Parts & Services sui mercati globali”.
M&G cresce in Brasile Mossi & Ghisolfi punta a crescere in Brasile. Il gruppo italiano ha infatti annunciato che aumenterà la capacità produttiva PET del proprio stabilimento localizzato nella zona industriale del Porto di Suape, nei pressi di Ipojuca (Pernambuco), portandola da 450mila a 650 mila tonnellate annue. Il progetto richiederà 12-15 mesi. Soddisfatto di questo ampliamento si è detto Marco Ghisolfi, CEO della divisione Polimeri, che ha confermato così l’impegno della società in Brasile. Il Gruppo M&G è il principale produttore mondiale di PET per applicazioni di imballaggio, con una capacità pari a circa 1,65 milioni di tonnellate e un giro d’affari di 2,8 miliardi di dollari. La produzione è distribuita tra Italia, Brasile, Messico e USA.
M&G cresce no Brasil Mossi & Ghisolfi começa a crescer no Brasil. O grupo italiano anunciou que aumentará a capacidade de produção PET do próprio estabelecimento, localizado na zona industrial de Porto de Suape, nos arredores de Ipojuca (Pernambuco), passando de 450.000 a 650.000 toneladas anuais. O projeto terá a duração de 12-15 meses. Satisfeito com esta perspectiva declarouse Marco Ghisolfi, CEO da divisão Polímeros, que confirmou assim o empenho da sociedade no Brasil. O grupo M&G é o principal produtor mundial de PET por aplicações de embalagem, com uma capacidade de cerca de 1,65 milhões de toneladas e uma movimentação de negócios ao redor de US$ 2,8 bilhões. A produção é distribuída entre Itália, Brasil, México e Estados Unidos.
Successo a San Paolo per il cinema italiano Dal 19 al 25 settembre, il cinema italiano ha invaso la città di San Paolo con la quarta edizione della “Settimana del Cinema Contemporaneo Italiano”, il progetto della Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria ed Agricoltura di San Paolo, che si propone di promuovere la cultura italiana nel settore cinematografico, e favorire un interscambio culturale e di coproduzioni tra i due Paesi. Per celebrare l’apertura della mostra, la Camera ha promosso un cocktail, alla presenza, tra gli altri, dall’attrice Ornella Muti e del direttore generale di Cinecittà Studios Lamberto Mancini (nella foto con la celebre attrice brasiliana Christiane Torlone). Inoltre la Camera, dal 22 al 31 ottobre, porterà al Festival Internazionale del Cinema di Roma una delegazione di attori, registi e produttori brasiliani.
Sucesso do cinema italiano em São Paulo
Brembo e Magneti Marelli, juntos no Brasil Brembo e Magneti Marelli assinaram um acordo comercial que prevê a distribuição de forma exclusiva de discos para freios no mercado independente de autopeças no Brasil. A comercialização dos produtos com a marca Brembo teve início a partir da segunda metade de julho. “Este acordo nos permite criar uma rede de distribuição no Brasil, mercado em grande desenvolvimento, apoiando-nos em um parceiro já radicado no território’’, declarou Alberto Bombassei, Presidente da Brembo. “Estamos extremamente satisfeitos em poder incluir em nossa oferta ao mercado independente brasileiro, uma marca sinônimo de prestígio e excelência tecnológica absoluta como a Brembo”, declarou Eugenio Razelli, CEO da Magneti Marelli. “Trata-se de um acordo importante, um tema de grande valor na estratégia de desenvolvimento da Magneti Marelli Aftermarket Parts & Services para os mercados globais”.
De 19 a 25 de setembro, o cinema italiano invadiu a cidade de São Paulo com a quarta edição da “Semana do Cinema Contemporâneo Italiano”, o projeto da Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Industria e Agricultura de São Paulo que promove a cultura italiana no setor cinematográfico, criando o momento ideal para o desenvolvimento de um intercâmbio cultural e de co-produções entre os dois países. Para comemorar a abertura da mostra, a Câmara promoveu um coquetel, com a presença, da atriz Ornella Muti e o diretor geral da Cinecittà Studios, Lamberto Mancini (na foto com a célebre atriz brasileira Christiane Torlone), além de outras autoridades brasileiras e italianas, profissionais do setor e empresários da comunidade italiana. Além disso, a Câmara, de 22 a 31 de outubro, em ocasião do Festival Internacional de Cinema de Roma, levará uma delegação composta por atores, diretores e produtores brasileiros.
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Romafil 2008. L’appuntamento che aspettavi da un anno.
Romafil, 10-12 ottobre Salone del Francobollo Palazzo dei Congressi Piazza John Kennedy 1, Roma Per informazioni www.poste.it numero gratuito 803 160
Orari: 10 e 11 ottobre 9,30-18,30 12 ottobre 9,30-14,00 Ingresso gratuito
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EDITORIALE
Benvenuta, èItalia for Francia! Da questo numero prende il via la collaborazione con èItalia di Nicola Caprioni, Presidente della Camera di Commercio Italiana Nice, Sophia-Antipolis, Côte d’Azur
a questo numero èItalia aggiunge una nuova redazione alle sette già esistenti presso le prestigiose Camere di Commercio Italiane all’Estero. La Camera di Commercio Italiana di Nizza ha colto con felicità questa opportunità di collaborazione con una rivista di così grande professionalità, che si è dimostrata nel tempo un valido strumento di conoscenza e diffusione di informazioni specializzate in materia di internazionalizzazione ed economia. Quando, nel 1997, si lanciò la Camera di Nizza, molti dubitavano dell’utilità di una struttura come questa in un territorio tanto vicino all’Italia. I successi ottenuti dalla nostra Camera confermano che, in Francia ma ancora di più in Italia, non si può investire nei mercati emergenti trascurando i partner classici: Italia, Francia e Germania vivono dell’interscambio reciproco. Tra i primi 10 partner commerciali dell’Italia, solo uno è extra UE: si tratta degli USA. La prossimità territoriale è indispensabile per un Paese di 5 milioni di PMI che rappresentano il 98% della realtà economica italiana; inoltre, il costo dell’euro sempre più alto sfavorisce l’export extraeuropeo. Non è perciò un caso che la Francia sia l’unico Paese ad avere ben quattro Camere italiane e tutte con bilanci superiori al milione di euro. Considerate nel loro insieme, le quattro camere italiane, con oltre 40 dipendenti e 7 milioni di euro di budget, si collocano tutte tra le prime 15 CCIE nel mondo e spendono, solamente per le attività di sviluppo culturale ed economico, oltre 5 milioni di euro. Le Camere, fortemente integrate nel territorio francese, rappresentano un importante termometro dello stato d’integrazione tra i nostri Paesi, ed in particolare delle relazioni transfrontaliere. Il lavoro della nostra Camera, come quello delle sue consorelle, contribuisce giorno dopo giorno a rafforzare ed accrescere queste relazioni economiche e culturali tra la Francia e l’Italia. Integrare le culture senza soffocare le specificità di ciascuno è l’impegno che la nostra Camera ha assunto per realizzare un mondo dove la diversità costruisce il benessere.
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ÉDITORIAL
Bienvenue, èItalia for Francia! La nouvelle collaboration avec èItalia commence aujourd’hui
NICOLA CAPRIONI Président de la Chambre de Commerce Italienne de Nice
partir d’aujourd’hui, èItalia ajoute une nouvelle rédaction aux sept existantes au sein des prestigieuses Chambres de Commerce Italiennes à l’étranger. La Chambre de Commerce Italienne de Nice a saisi avec plaisir cette opportunité de collaboration avec une revue de qualité et de grand professionnalisme qui s’est révélée au fil du temps être un important instrument de connaissance et de diffusion d’informations spécialisées en matière d’internationalisation et d’économie. Lorsqu’en 1997 nous avons créé la Chambre de Commerce Italienne, beaucoup émirent des réserves quant à l’utilité d’une structure telle que celle-ci sur un territoire si proche de l’Italie. Les succès obtenus par la suite confirment qu’en France, mais bien plus encore en Italie, on ne peut investir dans les marchés émergents en omettant les partenaires classiques. L’Italie, la France et l’Allemagne vivent de leurs échanges réciproques. Parmi les 10 premiers partenaires économiques de l’Italie, un seul est extra européen: il s’agit des Etats-Unis. La proximité territoriale
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est donc indispensable pour un pays constitué de 5.000.000 de PME qui représentent 98% de la réalité économique italienne. De plus, la hausse de l’euro toujours plus accrue ne favorise pas l’export en dehors de l’Europe. Ce n’est donc pas un hasard si la France est le seul pays à disposer de quatre Chambres de Commerce Italiennes et toutes ayant des bilans supérieurs au million d’euro. Dans leur ensemble, les quatre Chambres de Commerce Italiennes, avec plus de 40 employés et 7.000.000 e de budget, se placent parmi les 15 premières CCIE dans le monde et dépensent pour les activités de développement culturel et économique plus de 5.000.000 e. Ces Chambres, fortement intégrées au territoire français, représentent un important thermomètre permettant de constater le niveau d’intégration de nos deux pays et d’examiner particulièrement les relations transfrontalières. Le travail de notre Chambre, tout comme celui de nos consoeurs, contribue jour après jour à renforcer et accroître ces relations économiques et culturelles entre la France et l’Italie. Intégrer les cultures sans éradiquer les spécificités de chacun est l’engagement que notre Chambre a pris afin de réaliser un monde où la diversité construit le bien-être.
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UN IMPEGNO DETERMINANTE PER LE IMPRESE E LE ISTITUZIONI DELLA COSTA AZZURRA UN ENGAGEMENT DÉTERMINANT POUR LES ENTREPRISES ET LES INSTITUTIONS DE LA RÉGION
La Côte d'Azur et le développement durable Après Cannes, c’est à Grasse que se déroulera, au mois de décembre, l’édition 2008 du salon VIVERE e développement durable est un mode de développement cherchant à concilier le progrès économique et social avec la préservation de l'environnement, considérant ce dernier comme un patrimoine à transmettre aux générations futures. Les fondements du concept de développement durable se concrétisent dans les années 70, lorsque les différences croissantes entre Nord et Sud dans le monde ainsi que la crise énergétique et l’urgence de sauvegarder l’écosystème mondial amènent chercheurs et hommes politiques à s’intéresser sérieusement au problème. POURQUOI UN SALON DU DEVELOPPEMENT DURABLE? Alors que la thématique du développement durable semble être dans la bouche de tous les discours – politique, économique, éducatif – le public éprouve des difficultés à se repérer dans l’immensité du champ d’action de ce nouveau mode de vie. Labels, produits, nouvelles normes, informations contradictoires sont une partie des problèmes rencontrés par les consommateurs. La Chambre de Commerce Italienne de Nice, désireuse d’orienter les citoyens et de promouvoir les actions des producteurs, entreprises et artisans engagés dans la voie de l’écologie et du respect de l’autre, a créé en 2007 VIVERE, le Salon de l’art de vivre et du développement durable. Cet évènement d’envergure internationale s’adresse au public comme aux professionnels de manière pragmatique, en proposant des solutions applicables au quotidien afin de mieux respecter l’homme et la nature. En effet, au coeur de VIVERE, particuliers, entreprises, associations, collectivités locales, départements, régions, organisations internationales sont invités à faire connaître leurs activités, leur produits et leurs projets afin de travailler ensemble sur des objectifs communs. EN DECEMBRE, VIVERE 2008. Après Cannes, ville internationale qui a pris la voie du développement durable, c’est Grasse, ville des senteurs naturelles, de la beauté et du bien-être, située entre mer et montagne, qui revêtira les couleurs de VIVERE pour cette deuxième édition du 5 au 7 décembre 2008. Les domaines de la construction, des industries éco-soutenables, des nouvelles énergies, de la cosmétique, de l’alimentation, du commerce équitable sont représentés grâce à l’espace d’exposition et aux conférences, véritables forums de discussion auxquels interviennent professionnels de l’environnement et acteurs de la société civile. Des projections de films ainsi que des ateliers pédagogiques sont également organisés pour informer de manière pédagogique et ludique. Le Salon qui accueille chaque année des exposants provenant d’Italie et de France est ouvert gratuitement aussi bien aux professionnels qu’au grand public durant trois jours d’exposition. Ont participé en 2007, entre les autres, Région Piémont, Confartigianato, Fondation Nicolas Hulot, Cari, T&G Sistemi, Vegetal Events, Cotta Impermeabilizzazioni, Artisans du Monde, Reporters d’Espoirs, Slowfood, ADEME, Abano Terme, Malongo.
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La Costa Azzurra all’insegna dello sviluppo sostenibile Dopo Cannes, sarà la città di Grasse, nel prossimo mese di dicembre, ad ospitare l’edizione 2008 del salone VIVERE di Agostino Pesce, Direttore Generale della Camera di Commercio Italiana di Nizza o sviluppo sostenibile è un tipo di orientamento che cerca di conciliare il progresso economico e sociale con la protezione dell’ambiente, considerando quest’ultimo come un patrimonio da trasmettere alle generazioni future. Le basi del concetto di sviluppo sostenibile si consolidano negli anni ’70, quando le differenze crescenti tra Nord e Sud del mondo, la crisi energetica e l’urgenza di salvaguardare l’ecosistema-mondo portano i maggiori studiosi e politici ad interessarsi al problema.
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PERCHÉ UN SALONE SULLO SVILUPPO SOSTENIBILE? Allorché il tema dello sviluppo sostenibile sembra essere sulla bocca di tutti – nel mondo politico, economico, educativo – il pubblico ha delle difficoltà a muoversi all’interno di un campo di azione tanto vasto che fa capo a questo nuovo stile di vita. Marchi, prodotti, nuove norme ed informazioni contraddittorie sono solo alcuni dei problemi incontrati dai consumatori. La Camera di Commercio Italiana di Nizza, con il desiderio di orientare i cittadini e di promuovere le attività dei produttori, delle imprese e degli artigiani impegnati sulla strada dell’ecologia, ha creato nel 2007 VIVERE, il salone dell’arte di vivere e dello sviluppo sostenibile. Questo avvenimento di portata internazionale si rivolge tanto al pubblico quanto ai professionisti, proponendo in maniera pragmatica delle soluzioni applicabili nel quotidiano, al fine di meglio rispettare l’uomo e la natura. All’interno di VIVERE privati, imprese, associazioni, collettività locali, province, regioni, organizzazioni internazionali sono invitati a far conoscere le loro attività, i loro prodotti e i loro progetti, con lo scopo di lavorare su degli obiettivi comuni. A DICEMBRE, VIVERE 2008. Dopo Cannes, città internazionale che ha imboccato da tempo la via dello sviluppo sostenibile, sarà Grasse, città dei profumi naturali, della bellezza e del benessere, situata tra mare e montagna, che vestirà i colori di VIVERE per questa seconda edizione, dal 5 al 7 dicembre 2008. Gli ambiti della costruzione, delle industrie eco-sostenibili, delle energie alternative, della cosmetica, dell’alimentazione e del commercio equo-solidale sono tutti rappresentati grazie allo spazio espositivo e alle numerose conferenze. Quest’ultime sono veri e propri forum di discussione, ai quali partecipano professionisti della salvaguardia dell’ambiente e attori della società civile. In programma anche proiezioni di film e laboratori per i bambini, con lo scopo di informare in maniera divertente. Il Salone, che accoglie ogni anno espositori provenienti sia dall’Italia che dalla Francia, è aperto gratuitamente sia ai professionisti che al grande pubblico, per la durata di tre giorni. Nel 2007 hanno partecipato, tra gli altri, Regione Piemonte, Confartigianato, Fondation Nicolas Hulot, Cari, T&G Sistemi, Vegetal Events, Cotta Impermeabilizzazioni, Artisans du Monde, Reporters d’Espoirs, Slowfood, ADEME, Abano Terme, Malongo.
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NICOLE FONTAINE: "UN SOSTEGNO VITALE PER I GIOVANI"
A Nizza, l’eccellenza universitaria ricompensata reato nel 2000 dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, il Premio Luciana Falotico è un appuntamento annuale che permette di stabilire un legame concreto e permanente tra i giovani laureati e le imprese. Con il partenariato del Ministero degli Esteri francese e in collaborazione con la CNA, questa iniziativa è dedicata a Luciana Falotico, funzionario del Ministero degli Esteri italiano. Sulla base della selezione fatta da una commissione composta da professionisti del mondo del lavoro e da insegnanti, il Premio è assegnato ogni anno ad una tesi di laurea o di dottorato che si occupi di temi internazionali, che mirino alla promozione delle relazioni franco-italiane. Il contenuto dell’elaborato può avere un’apertura pluridisciplinare e avvicinare questioni che caratterizzino le attività delle nostre istituzioni, come ad esempio: lo sviluppo delle relazioni commerciali, artigianali, agricole, industriali, finanziarie e culturali tra la Francia e l’Italia; lo sviluppo e la valorizzazione del territorio; la promozione del Made in Italy; gli investimenti francesi in Italia ed italiani in Francia; gli investimenti europei; lo sviluppo sostenibile e altri temi di carattere internazionale ed europeo. Le pubblicazioni sono inviate a tutti gli organismi e le istituzioni italiane e francesi, come anche alle imprese in settori attinenti al tema della ricerca. Oltre alla pubblicazione nelle due lingue (francese ed italiano) ed alla sua diffusione, il Premio prevede la consegna di una targa in oro e argento da parte dell’Ambasciatore Italiano in Francia, alla presenza di molte altre importanti personalità. Tra queste ultime, nel 2007, Nicole Fontaine, Deputato del Parlamento Europeo, ha sottolineato il sostegno vitale che il Premio Falotico porta ai giovani.
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CHI È LUCIANA FALOTICO. Luciana Falotico, alla cui memoria è dedicato il Premio, concluse la sua carriera al Consolato Generale d’Italia a Nizza, dove era stata nominata responsabile commerciale. Grazie a lei, abbiamo trovato la volontà e l’energia per progredire e fare del nostro meglio giorno dopo giorno. Ci ha indicato la strada da seguire nei primi tempi della costituzione della Camera e ci ha aiutati a stabilire i primi contatti con le imprese e le istituzioni. Convinta del fatto che la Camera di Commercio avrebbe creato nuovi posti di lavoro, le sue predizioni si sono rivelate esatte: la nostra squadra è attualmente composta da 12 persone e la Camera di Commercio è riuscita, in soli 11 anni d’attività, ad ottenere eccellenti risultati, un’immagine dal marchio riconosciuto e una cifra d’affari di più di 1,2 milioni di euro.
Laetitia Faure, vincitrice del Premio nel 2007, con Nicole Fontaine. Oggi Laetitia è Responsabile Marketing e Comunicazione per la CCIE di Nizza
Da ormai 8 anni, il Premio Luciana Falotico rende possibile l’incontro tra mondo universitario e mondo lavorativo, promuovendo le relazioni tra Italia e Francia
NICOLE FONTAINE: "UN SOUTIEN VITAL POUR LES JEUNES"
A Nice, l’excellence universitaire récompensée réé en 2000, le Prix Luciana Falotico est un rendez-vous annuel permettant d’établir un lien concret et pérenne entre les jeunes diplômés et les entreprises. Sous le Parrainage du Ministère des Affaires Etrangères et en collaboration avec la CNA (Confédération Italienne Nationale de l’Artisanat et de la Petite et Moyenne Entreprise), cette initiative est dédiée à Mme Falotico, fonctionnaire du Ministère Italien des Affaires Etrangères. Suite à la sélection d’une commission composée de professionnels et d’enseignants, ce Prix est chaque année attribué à un mémoire de fin d’études ou à une thèse de doctorat se rattachant à des thèmes internationaux visant la promotion des relations franco-italiennes. Le contenu du mémoire peut être pluridisciplinaire et aborder les sujets qui caractérisent les
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activités de notre institution, tels que: le développement des relations commerciales, artisanales, agricoles, industrielles, financières et culturelles entre la France et l’Italie; le développement et promotion du territoire; la promotion du Made in Italy; les investissements français en Italie et italiens en France et les investissements européens; le développement durable et autres sujets à caractère international et européen. Ces publications sont adressées à tous les organismes et institutions italiennes et françaises, mais également aux entreprises concernées par la thématique de la recherche. Outre la publication dans les deux langues (français et italien) et sa diffusion, le Prix prévoit la remise d’un trophée en or et argent par l’Am-
Camera di Commercio Italiana Nice, Sophia-Antipolis, Cote d´Azur 11, avenue Baquis, quartier des Musiciens 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org
bassadeur d’Italie en France, en présence de nombreuses autres personnalités. En 2007, parmi les personnalités présentes, Madame Nicole Fontaine, Députée au Parlement Européen a souligné le soutien vital que le Prix Falotico apporte aux jeunes. QUI EST LUCIANA FALOTICO. C’est prix est dédié à Mme Falotico qui conclut sa carrière au Consulat Général d'Italie à Nice où elle avait été nommée en tant que responsable commerciale. Grâce à elle, nous avons trouvé la volonté et l'énergie pour progresser et faire de mieux en mieux, jour après jour. Elle nous a indiqué la marche à suivre dans les premiers temps de la constitution de la Chambre et nous a aidé à établir les premiers contacts avec les entreprises et les institutions. Persuadée que la Chambre de Commerce créerait de nouveaux emplois, ses prédictions s’avéraient exactes: notre équipe est actuellement composée de 12 personnes et la Chambre de Commerce a réussi en 11 ans d’activités, à obtenir d’excellents résultats, une image de marque reconnue et un chiffre d’affaires de plus 1,2 M e.
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CCIE-Consolato: nuovo progetto pubblico-privato Insintonia con la nuova diplomazia voluta dal Ministero degli Affari Esteri, la Camera di Commercio Italiana di Nizza ha creato un progetto in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Nizza. Una volontà sottolineata dal Segretario del Ministero in un’intervista al Corriere della Sera, in cui ribadisce l’importanza di “aprire le ambasciate e i consolati a delle collaborazioni di tipo pubblico-privato, ricorrendo a delle sponsorizzazioni per la manutenzione e le attività promozionali e culturali”. Il progetto, in attesa di approvazione, prevede il trasferimento della Camera in una parte dei locali del Consolato. Questo piano comprende anche il rinnovo dell’edificio e del magnifico teatro ospitato al suo interno, di cui si farà carico la Camera di Commercio stessa a beneficio di tutta la comunità italiana. Tale progetto permetterà una preziosa rivalorizzazione di questi spazi, su una superficie di 3000 metri quadri, e di sviluppare numerose manifestazioni culturali.
Soleil SARL, impresa franco-italiana per lo sviluppo sostenibile T&G Sistemi cresce in Francia. La società piemontese specializzata in installazione e consulenza nel settore delle energie alternative, ha infatti creato in terra francese la società Soleil SARL (www.soleteg.fr), allo scopo di rispondere alle necessità della clientela della Costa Azzurra. Grande specialista del settore delle energie non inquinanti, propone un servizio di qualità a prezzi concorrenziali. La società gode di tutte le qualifiche richieste ed è capace di orientare il consumatore verso la migliore soluzione, adattata ad ogni specifica problematica, studiando i vantaggi e gli inconvenienti di ciascun impianto. Queste caratteristiche si rivelano indispensabili per un mercato che si presenta in modo così complesso al grande pubblico.
SOLEIL SARL, UNE ENTREPRISE FRANCOITALIENNE POUR LE DÉVELOPPEMENT DURABLE T&G Sistemi se développe en France. La société implantée dans le Piémont, spécialisée dans l’installation et le conseil sur les nouvelles énergies, a créé la société Soleil SARL (www.soleteg.fr) afin de répondre aux attentes de la clientèle française. Grand spécialiste du domaine des énergies non polluantes, elle propose un service de qualité et des prix très concurrentiels. Cette société bénéficie de toutes les qualifications requises et oriente le consommateur sur la meilleure solution adaptée à chaque problématique, en étudiant les avantages et les inconvénients de chaque installation. Ceci s’avère indispensable dans un marché actuellement complexe pour le grand public.
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Valentino “re” di Parigi Dopo il successo romano, arriva a Parigi – seconda “patria” dello stilista – la mostra dedicata ad uno dei massimi Maestri della moda italiana: Valentino Garavani, in arte, semplicemente, Valentino. “Valentino, thèmes et variations” è il titolo dell’esposizione che sarà aperta al pubblico, fino al prossimo 21 settembre, presso il Musée des Arts Décoratifs della capitale francese. In tutto, 200 abiti d’alta moda con relativi accessori, che ripercorrono e documentano l’eccezionale carriera di questo geniale creatore, dal 1959 – anno in cui si è trasferito a Roma per seguire il suo sogno – al 2008, anno in cui ha deciso di allontanarsi definitivamente dalle passerelle. Proprio a Parigi, lo scorso 23 gennaio, si è infatti tenuta la “sfilata d’addio” di Valentino, con una selezione di modelli dell’ultima collezione di alta moda disegnata dallo stesso stilista.
Valentino “roi” de Paris Suite au franc succès remporté à Rome, l’exposition consacrée à l’un des grands maîtres de la mode italienne, Valentino, s’ouvre à Paris. Au coeur de la capitale française, “sa seconde patrie”, le styliste Valentino Garavani, plus connu sous le nom d’artiste Valentino, présente sa rétrospective intitulée “Valentino: thème et variations”. L’exposition est ouverte au public jusqu’au 21 septembre au Musée des Arts Décoratifs. Au total, 200 vêtements de haute couture accompagnés de leurs accessoires respectifs parcourront et documenteront la carrière exceptionnelle de ce créateur d’inspiration géniale: depuis 1959, date à laquelle il se rendit à Rome pour réaliser son rêve, jusqu’en 2008 où il décida de s’éloigner définitivement des podiums. C’est en effet lors du 23 janvier dernier à Paris, qu’un défilé d’adieu a été organisé pour son départ, avec une sélection de modèles de la dernière collection de haute couture dessinée par le styliste.
I grandi enti turistici della Costa Azzurra, partner della Camera Il Négresco, il Sofitel, il Mas d’Artigny, il Palais de la Méditerranée, i Casinos Partouche: questi grandi nomi del campo alberghiero, della gastronomia e del divertimento della Costa Azzurra, hanno tutti affidato la loro promozione alla Camera di Commercio di Nizza. Grazie ad azioni mirate, la Camera assicura la comunicazione in Italia con lo scopo di mantenere elevata l’affluenza turistica dei cittadini in Costa Azzurra. L’Italia, infatti, è il primo partner commerciale della regione Provenza-Alpi-Marittime-CostaAzzurra, e gli Italiani, con quasi due milioni di turisti l’anno, costituiscono una clientela significativa per questi enti turistici.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
CCIE-CONSOLAT: NOUVEAU PROJET PUBLIC-PRIVÉ Le Secrétaire Général du Ministère des Affaires Etrangères, Giampero Massolo, a souligné dans un entretien au Corriere della Sera l’importance de “ouvrir les ambassades à des collaborations de type publicprivé, en ayant recours à des sponsorisations pour la manutention et les activités promotionnelles et culturelles”. En accord avec cette nouvelle diplomatie, la Chambre de Commerce Italienne de Nice a élaboré un projet de collaboration avec le Consulat Général d’Italie à Nice. Ce projet en attente de validation comprend l’implantation du siège de la Chambre au sein d’une partie des locaux du Consulat avec la prise en charge par la Chambre de la rénovation des locaux du Consulat et du magnifique théâtre interne. Ce projet permettra à ces lieux de bénéficier d’une formidable revalorisation sur une surface de 3000 m2 et de développer de nombreuses manifestations culturelles.
Antibes si prepara a festeggiare l’Amore La città dell’Amore per eccellenza si prepara a festeggiare il centenario della nascita di Raymond Peynet, celebre fumettista nato il 10 novembre 1908. Il creatore degli indimenticabili innamorati ha lasciato alle sue spalle un museo inaugurato nel 1989 nel cuore della città vecchia, dove si ripercorrono, attraverso un insieme di litografie, acqueforti, acquerelli, inchiostri di Cina, porcellane, bambole e vignette, sessant’anni di carriera molto diversificata. La terza edizione del salone Pain, Amour et Chocolat, che si terrà in occasione della festa di San Valentino, il 13, 14, 15 febbraio 2009, renderà omaggio ai 30 anni di questo romanticissimo museo. Il salone, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza-Costa Azzurra, riunisce i migliori produttori francesi ed italiani di cioccolato e della pasticceria e propone inoltre numerose idee regalo che faranno la felicità di tutti!
Epasa apre in Francia La Camera di Commercio Italiana di Nizza e l’organismo d’azione sociale Epasa si sono uniti per creare una filiale francese a Nizza e a Mentone. Epasa (Ente di Patronato e d’Assistenza Sociale per gli artigiani e i dipendenti – www.epasa.fr) è stata creato ormai 37 anni fa, con lo scopo di recuperare la parte di pensione degli Italiani che hanno lavorato all’estero e quella degli stranieri che hanno esercitato un’attività in Italia. La sua missione? Consigliare e aiutare gratuitamente gli assicurati sociali nel loro percorso amministrativo. Con più di 350.000 Italiani residenti in Francia, di cui 30.000 solo nel triangolo delimitato dalle Alpi Marittime, dalle Alpi dell’Alta Provenza e dalle Alte Alpi, la Camera di Commercio ha lavorato con tutto il suo impegno per costituire Epasa France all’interno della propria sede. Un servizio supplementare, tanto più che gli assicurati beneficiano ugualmente di consigli oculati sulla fiscalità franco-italiana così come di servizi personalizzati. EPASA OUVRE EN FRANCE La Chambre de Commerce Italienne de Nice et Epasa, l’organisme d’action sociale italien, se sont unis pour créer une antenne française à Nice et à Menton. Epasa (Ente di Patronato e d’Assistenza Sociale per gli artigiani e i dipendenti – www.epasa.fr)aété créé il y a 37 ans afin de récupérer les parts de retraite des Italiens ayant travaillé à l’étranger et des étrangers ayant exercé une activité en Italie. Sa mission? Conseiller et aider les assurés sociaux gratuitement dans leurs démarches administratives concernant la protection sociale. Avec plus de 350 000 Italiens résidents dont 30 000 rien que dans le triangle Alpes-Maritimes, Alpes de Haute Provence et Hautes Alpes, il va s’en dire que la Chambre de Commerce Italienne a oeuvré de tout son poids pour créer Epasa France au sein de son siège niçois. Un service supplémentaire d’autant que les assurés bénéficient parallèlement de conseils avisés sur la fiscalité franco-italienne ainsi que de services personnalisés.
LES GRANDES ENTITÉS TOURISTIQUES DE LA CÔTE D’AZUR, PARTENAIRES DE LA CHAMBRE Le Négresco, Sofitel, Mas d’Artigny, Palais de la Méditerranée, les Casinos Partouche: ces grands noms de l’hôtellerie, de la haute gastronomie et du divertissement de la Côte d’Azur ont tous confié la promotion de leurs établissements à la Chambre de Commerce Italienne de Nice. Grâce à des services personnalisés, la Chambre de Commerce Italienne assure leur communication en Italie et permet de maintenir un taux élevé d’affluence touristique italienne sur la Côte d’Azur. L’Italie est en effet le premier partenaire commercial de la Région PACA et les Italiens, avec près de deux millions de touristes par an, constituent une clientèle significative pour ces établissements.
ANTIBES SE PRÉPARE À FÊTER L’AMOUR La ville de l’Amour par excellence s’apprête à fêter les 100 ans de la naissance de Raymond Peynet, célèbre dessinateur humoristique de presse né le 10 novembre 1908. Le créateur des inoubliables amoureux a laissé derrière lui un musée installé depuis 1989 au coeur de la vieille ville. Il retrace à travers un ensemble de lithographies, eaux-fortes, gouaches, encres de Chine, porcelaines, poupées et dessins de presse, soixante années d’une carrière très diversifiée. La troisième édition du salon Pain, Amour et Chocolat qui aura lieu lors de la St Valentin les 13,14,15 février 2009 rendra hommage au 30 ans de ce musée romantique à souhait. Le salon organisé par la Chambre de Commerce Italienne de Nice réunit les meilleurs producteurs français et italiens autour du chocolat, de la pâtisserie et propose également des idées cadeaux qui feront le bonheur de tous!
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L’estate tedesca, tra valori percepiti e successi tangibili L’aumento dei costi energetici e la conseguente crescita di interesse nei confronti delle fonti alternative di energia sono alla base del successo della Intersolar, la più importante fiera mondiale dedicata all’energia solare a tempo siamo abituati al fatto che le previsioni metereologiche non si limitino ad indicare le temperature del giorno, ma precisino anche come queste ultime vengano effettivamente percepite. Del tutto inedita è invece l’analisi dell’impatto reale che il tasso di inflazione ha in Germania. A gettare luce su come l’aumento dei prezzi incida sulla popolazione tedesca è un’inchiesta recentemente condotta dal Prof. Brachinger dell’Istituto di Ricerca Statistica dell’Università di Friburgo. Lo studio mostra come nel giugno del 2008 il tasso di inflazione realmente percepito dai cittadini tedeschi si sia attestato all’11,5%, un valore ben tre volte superiore rispetto al carovita ufficiale, mentre lo scorso maggio la percentuale è stata addirittura del 12,1%. A confermare questa tendenza è anche l’Ufficio Federale di Statistica, che ha rilevato un aumento dei prezzi del 3,3% nello scorso giugno e del 3% a maggio rispetto al periodo corrispondente del 2007. È inoltre degno di nota l’incremento del più importante indicatore dell’andamento futuro dell’inflazione: i costi di produzione. Questi ultimi sono cresciuti nel maggio 2008 del 6% e nel mese successivo addirittura del 6,7% raggiungendo così – nei settori dell’energia, dei generi alimentari e degli altri prodotti industriali e commerciali – il valore più alto toccato negli ultimi 26 anni. L’aumento dei prezzi di produzione non può che riversarsi ANNAMARIA anche sui consumatori. Nonostante i cittadini tedeschi lamentino ANDRETTA Presidente della l’aumento dei prezzi dei generi alimentari, è l’incremento delle CCIE di Monaco spese energetiche a colpirli maggiormente: il gasolio è aumentato di Baviera del 65%, il diesel del 30,8% e la benzina dell’11%, mentre metano e corrente elettrica costano rispettivamente 14,6% e 15,6% in più.
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SUCCESSO PER INTERSOLAR 2008. Di fronte a tale situazione acquistano sempre maggiore importanza la ricerca e lo sviluppo nel campo delle energie rinnovabili. Lo conferma il grande successo riscosso dalla Intersolar, la più importante fiera a livello mondiale interamente dedicata al settore dell’energia solare, che la città di Monaco ha ospitato lo scorso giugno. In occasione di questo esclusivo evento, 1.053 espositori hanno avuto la possibilità di presentare a 51.861 visitatori provenienti da ben 140 nazioni, diverse innovazioni nel settore fotovoltaico, termico e dell’edilizia solare. Un aumento del 65% nel numero di stand e del 62% di visitatori, una percentuale del 45% di visitatori provenienti dall’estero, nonché una quota di espositori stranieri pari al 47%, non lasciano dubbi sul ruolo chiave svolto dalla Intersolar. Tra il pubblico, l’Italia è risultata la nazione maggiormente rappresentata, seguita da Spagna, Francia e Austria. Fiore all’occhiello dell’edizione di quest’anno è stata inoltre una presenza ancora più massiccia di giornalisti – ben 578, più di 100 dall’estero – che hanno testimoniato l’interesse dei media nei confronti della manifestazione. La nostra Camera ha sostenuto attivamente questo processo di crescita anche grazie all’organizzazione, nell’ambito della fiera, di un Forum italo-tedesco sull’energia solare al quale hanno preso parte oltre 200 rappresentanti di aziende italiane e tedesche attive in questo settore. In tale occasione si sono svolti, inoltre, circa 80 incontri one-on-one organizzati assieme alla Camera di Commercio Tedesca a Milano e che hanno rappresentato per le aziende dei due Paesi un’opportunità unica per confrontarsi su temi di reciproco interesse, rappresentando così uno strumento ottimale, già da noi peraltro applicato anche in altri settori, per allacciare proficui contatti. Questi sono successi che si possono toccare con mano, successi effettivi e misurabili.
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Gefühlte Werte und messbare Erfolge – der deutsche Sommer 2008 ängst haben wir uns daran gewöhnt: die Wettervorhersagen geben nicht nur die tatsächlichen Temperaturen, sondern auch die gefühlten Werte an. Neu ist, dass nun auch die gefühlte Inflationsrate in Deutschland untersucht wird: eine von Prof. Brachinger vom Forschungszentrum für Wirtschaftsstatistik der Universität Freiburg durchgeführte Umfrage zeigt, dass sie in Deutschland im Juni mit 11,5 Prozent mehr als drei Mal so hoch war wie die offizielle Teuerungsrate, im Mai lag sie sogar bei 12,1 Prozent. Tatsächlich sind die Verbraucherpreise laut Statistischem Bundesamt im Juni um 3,3 Prozent im Vergleich zum Vorjahresmonat gestiegen, im Mai waren es 3,0 Prozent. Die Produzentenpreise kletterten im Juni sogar überraschend um 6,7 Prozent im Vergleich zum Vorjahresmonat (Mai: 6 Prozent) – die Erzeuger von Energie, Nahrungsmitteln und anderen gewerblichen Produkten hoben ihre Preise im Juni so kräftig an wie seit über 26 Jahren nicht mehr. Die Erzeugerpreise gelten als Indikator für die künftige Inflationsentwicklung: Der Handel reicht höhere Einkaufskosten teilweise an die Verbraucher weiter. Die Deutschen beklagen die höheren Preise bei Lebensmitteln, insbesondere am Kühlregal – der Bereich Energie traf sie aber am deutlichsten: Die Preise für Heizöl zogen um 65 Prozent an, für Diesel um 30,8 Prozent und für Benzin um 11,0 Prozent. Erdgas kostete 14,6 und Strom 15,6 Prozent mehr. Umso wichtiger wird die Bedeutung der Forschung und Entwicklung auf dem Markt der erneuerbaren Energien. Das enorme Wachstumspotential dieser Branche belegen die Aussteller- und Besucherzahlen der Intersolar, die im Juni in München stattfand. 1.053 Aussteller (ein Plus von 65 Prozent) präsentierten 51.861 Besuchern (plus 62 Prozent) aus 140 Ländern ihre Innovationen aus Photovoltaik, Solarthermie und Solarem Bauen. 45 Prozent der Besucher kamen aus dem Ausland, was neben dem Anteil internationaler Aussteller von 47 Prozent den Anspruch der Intersolar als Leitmesse unterstreicht. Bei den internationalen Besuchern belegte Italien den ersten Platz, gefolgt von Spanien, Frankreich und Österreich. Auch die Präsenz der Presse für die Messe war groß wie nie zuvor: 578 Medienvertreter besuchten die weltgrößte Solarmesse, über einhundert davon aus dem Ausland. Unsere Kammer unterstützte den Wachstumsprozess aktiv, indem wir mittels des „Deutsch-Italienischen Forums Solarenergie” mehr als 200 Vertreter deutscher und italienischer Firmen der Branche zusammenbrachten und durch 80 One-on-One-Gespräche (die ein optimales Tool sind, das wir auch in anderen Bereichen gerne und erfolgreich einsetzen) gezielte Kontakte vermitteln konnten. Das sind Erfolge, die sowohl fühlbar als auch messbar sind.
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CCIE MONACO
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“C-B-R FREIZEIT UND REISEN”, LA FIERA DEDICATA AL TEMPO LIBERO E AI VIAGGI, SI RINNOVA
Viaggiare, un lusso per pochi?
È sempre più diffuso il timore che gli aumenti del prezzo della benzina possano causare, nel breve periodo, grandi cambiamenti nella durata complessiva delle vacanze dei tedeschi di Alessandro Marino, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Monaco onostante il ristagno dei redditi e l’aumento delle spese, nel 2008 i tedeschi si riconfermano campioni del mondo nei viaggi. Inoltre, secondo una stima delle entrate derivanti dalle visite di turisti stranieri, gli esperti prevedono che la Germania si aggiudicherà il settimo posto nella classifica mondiale delle mete turistiche più amate. Mentre i tedeschi preferiscono rilassarsi sotto il sole dell’Italia o della Spagna, olandesi, svizzeri e francesi hanno investito i loro risparmi in vacanze nel territorio tedesco. Il 29% delle visite internazionali, inoltre, è dovuto a viaggi d’affari.
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UNO SU TRE VUOLE RIDURRE LE PROPRIE VACANZE. In un sondaggio rappresentativo condotto da Infratest dimap, il 32% dei tedeschi ha tuttavia dichiarato che, a causa dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari e del carburante, dovrà porre un limite alle proprie vacanze. Il 2008 potrebbe dunque essere ricordato come l’anno del taglio netto alle spese per i viaggi dei tedeschi. Il professor Martin Lohmann, ricercatore in scienze turistiche all’Università di Kiel, è convinto che nel breve periodo non si registreranno grandi cambiamenti nella durata complessiva delle vacanze. Tuttavia, per tener testa all’aumento dei costi di viaggio, si preferirà andare in villeggiatura una volta sola per tre settimane consecutive piuttosto che suddividere la vacanza in tre settimane distinte nel corso dell’anno. Anche il presidente del Deutscher Reiseverband (Associazione tedesca per il Turismo), Klaus Laepple, dubita che la tendenza affermatasi tra i tedeschi negli ultimi tempi di fare due o tre vacanze all’anno si manterrà ancora stabile. Laepple ritiene inoltre che a diminuire saranno soprattutto i ponti di quattro giorni. Un aumento del prezzo del diesel di venti euro per viaggi brevi viene considerato più rilevante di uno di cento euro per vacanze oltreoceano, i cui costi si aggirano intorno ai tremila euro in totale. Risulta quindi sempre più importante per le associazioni turistiche e i tour operator elaborare offerte su misura per soddisfare i bisogni dei clienti, presentandole al pubblico in modo mirato. LA FIERA “C-B-R FREIZEIT UND REISEN” DIVENTA “F.RE.E”. Dopo quarant’anni la “C-B-R Freizeit und Reisen”, la fiera aperta al pubblico più amata di Monaco di Baviera e dedicata al tempo libero e ai viaggi, compie un cambio di immagine radicale e si presenta con un nuovo nome per le edizioni future: “f.re.e”. La fiera, il cui nome deriva dall’abbreviazione dei tre sostantivi tedeschi che la ispirano (Freizeit, Reisen, Erholung ovvero tempo libero, viaggi e relax), è dedicata alla pianificazione dei viaggi e del tempo libero. Il motivo che ha spinto verso il rilancio della fiera più amata di Monaco è un concetto nuovo che si è venuto a delineare negli ultimi anni. “f.re.e” diventa così un marchio che racchiude in sé sei temi fondamentali del campo dell’organizzazione del tempo libero: Caravaning & campeggio, Barche & sport acquatici, Salute & benessere, Viaggi, Ciclismo e Sport & outdoor. La prima edizione della “f.re.e” si terrà dal 26 febbraio al 2 marzo 2009.
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PUBLIKUMSMAGNET “C-B-R FREIZEIT UND REISEN” ERFINDET SICH NEU
Wird Reisen zum Luxus? ie Bundesbürger dürften 2008 Reiseweltmeister bleiben, trotz stagnierender Einkommen und höherer Ausgaben. Und auch bei den Einnahmen in Deutschland aus Besuchen ausländischer Reisender erwarten Experten, dass sich die Bundesrepublik im internationalen Vergleich auf dem siebten Platz der beliebtesten Reiseziele behauptet. Während die Deutschen sich am liebsten in Italien oder Spanien entspannen, brachten Niederländer, Schweizer und Franzosen das meiste Geld nach Deutschland. Geschäftsreisen machten 29 Prozent aller ausländischen Ankünfte aus. JEDER DRITTE WILL URLAUB EINSCHRÄNKEN. In einer repräsentativen Umfrage von Infratest dimap gaben soeben aber 32 Prozent der Deutschen an, sie müssten sich aufgrund der steigenden Preise für Lebensmittel und Treibstoffe in diesem Jahr im Urlaub einschränken. Es ist also denkbar, dass 2008 als das Jahr eines Einschnitts im Reiseverhalten der Deutschen bezeichnet wird. Der Kieler Tourismusforscher Prof. Martin Lohmann ist davon überzeugt, dass sich an der Gesamtreisedauer zwar kurzfristig wenig ändern wird. Dennoch wird es zur wichtigen Option, nur einmal im Jahr für drei Wochen zu verreisen statt dreimal pro Jahr Die Befürchtung für eine Woche, um den stei- wächst, dass genden Mobilitätskosten Pa- deutsche Urlauber roli zu bieten. aufgrund der Auch Klaus Laepple, Präsi- Verteuerung der dent des Deutschen Reise- Kraftstoffpreise ihr verbandes, zweifelt daran, Reiseverhalten in dass der immer beliebter ge- naher Zukunft wordene Zweit- und Drittur- verändern werden laub seinen Stellenwert noch lange behalten wird und glaubt, dass die BrückentagReisen für vier Tage vermutlich das Nachsehen haben werden. Der bei 3.000 Euro teuren Fernreisen anfallende Kerosinzuschlag von rund 100 Euro würde nämlich als weniger stark empfunden als rund 20 Euro Kerosinzuschlag bei einer Kurzreise. Umso wichtiger wird es also erneut für Tourismusverbände und Reiseveranstalter, auf die Bedürfnisse der Reisenden maßgeschneiderte Pakete zu schnüren und sie entsprechend zielgerichtet zu präsentieren. AUS „C-B-R FREIZEIT UND REISEN” WIRD „F.RE.E”. Nach vierzig Jahren vollzieht auch aus diesem Grund die beliebteste Publikumsmesse Münchens, „CB-R Freizeit und Reisen”, einen grundlegenden Imagewandel und tritt künftig mit neuem Namen und Erscheinungsbild auf: “f.re.e” heißt nun die Messe rund um das Thema Freizeit- und Erlebnisplanung; der Name steht für „Freizeit, Reisen, Erholung”. Hintergrund für den Relaunch der beliebtesten Publikumsmesse Münchens ist ein verändertes Konzept, das sich seit Jahren abzeichnete. “f.re.e” wird zur Dachmarke, unter der sich sechs Themenschwerpunkte aus dem Bereich der aktiven Freizeitgestaltung vereinen: “Caravaning & mobile Freizeit”, “Boote & Wassersport”, “Gesundheit & Wellness”, “Reisen”, “Fahrrad” und “Sport & Outdoor”. “f.re.e” findet erstmals vom 26. Februar bis 02. März 2009 statt.
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PROGRAMMA DI INVESTIMENTI DELLA REGIONE: UN ALTRO PASSO SULLA STRADA DEL SUCCESSO
Piemonte e Germania “uniscono le energie” ei mesi passati molte aziende tedesche hanno preferito muoversi con cautela, frenate soprattutto dalla debole congiuntura internazionale. Nonostante questo, si stima che nel 2008 il 41% delle imprese industriali sarà presente anche all’estero. Per quanto riguarda le aziende di medie dimensioni (fino a 500 dipendenti), già il 35% ha in programma di aprirsi a mercati internazionali. In ultimo, addirittura il 66% delle imprese con più di 1.000 dipendenti è disposto ad investire in impianti di produzione, strutture di distribuzione o centri di assistenza clienti al di fuori dei confini nazionali. Secondo le stime del DIHK (Unione delle Camere di Commercio ed Industria Tedesche), i fattori decisivi che spingono a puntare sui mercati esteri non sono tanto i vantaggi economici correlati a minor costo della manodopera o mancanza di forza lavoro sul territorio nazionale quanto la possibilità di reinvestire immediatamente il fatturato realizzato all’estero. I mercati più importanti rimangono in ogni caso quelli dei “vecchi” Stati europei, favoriti dai vantaggi derivanti dalla moneta unica, dalla congiuntura positiva, dall’alto grado di produttività nonché dal quadro giuridico-normativo. Tra le regioni in Europa maggiormente attive nell’attrazione di investimenti si contraddistingue sicuramente il Piemonte. In particolare grazie allo stanziamento di fondi strutturali pari a quasi 300 milioni di euro, il Piemonte è al momento inoltre la Regione europea che ha investito più risorse comunitarie nel settore delle energie rinnovabili. Una strategia della Pubblica Amministrazione che trova risposta nel settore privato. Lo scorso maggio la Regione ha promosso a Torino un Convegno dal titolo “Uniamo le energie”, al quale hanno partecipato imprenditori e ambientalisti provenienti da tutta Europa. Ospite d’onore è stato il premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia. Altra importante manifestazione svoltasi a Torino è stata il meeting dell’1 luglio intitolato “Innovazioni: forza trainante degli investimenti”. In occasione di tale evento è stato illustrato un programma di investimenti dell’ammontare di 650 milioni di euro attuato da
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Energie rinnovabili, IT, elettronica, nano e biotecnologie: questi i settori su cui le aziende piemontesi stanno investendo. E per i quali cercano partner nella vicina Germania sole 9 aziende nella prima metà del 2008. Contestualmente ha avuto luogo, alla presenza di esperti internazionali, una discussione sui fattori chiave che favoriscono gli investimenti in una determinata zona o Regione. Il prossimo 25 settembre la Camera di Commercio Italiana di Monaco organizzerà presso la HypoVereinsbank (Unicredit Group) una presentazione sulle possibilità d’investimento in Piemonte. Target principale della manifestazione saranno imprese attive nei settori dell’IT ed elettronica, delle nano- e biotecnologie nonché della logistica e delle energie rinnovabili. La Baviera si contraddistingue infatti in Germania per una forte presenza di cluster di imprese e parchi scientifici e tecnologici in questi settori.
INVESTITIONSPROGRAMM DER REGION PIEMONT WEITERHIN AUF ERFOLGSWEG
Deutschland und das Piemont vereinen ihre Energien eutsche Investoren hielten sich zwar in den Die wichtigsten Märkte bleiben nach wie vor die vergangenen Monaten aufgrund der abge- alt-europäischen Staaten – aufgrund der Vorteile schwächten Weltkonjunktur insgesamt durch die einheitliche Währung, der positiven Konleicht zurück, dennoch werden oder sind 41 Pro- junkturdaten, der hohen Produktivität sowie der zent der Industrieunternehmen 2008 im Ausland rechtlichen Rahmenbedingungen. aktiv. Im Mittelstand (bis 500 Beschäftigte) planen Unter allen Regionen Europas, die sich um Inve35 Prozent ein Engagement, storen bemühen, sticht das PieErneuerbare Energien, bei den Unternehmen mit eimont sicherlich durch sein einner Beschäftigtenzahl von IT, Elektronik, Nano- und zigartiges Engagement positiv Biotechnologie: in diese hervor. Mit der Bereitstellung über 1000 sind es sogar 66 Sektoren investieren Prozent, die in eigene Produkder fast 300 Millionen Euro piemontesische Firmen Strukturfondsmittel ist das Pietionsstätten oder in Vertriebund Kundendienststrukturen mont zurzeit die Region Eurokräftig. Und hierfür im Ausland investieren wollen. pas, die die meisten Finanziesuchen sie Partner aus Gemäß einer Umfrage des rungsmittel der EU für den Bedem deutschen Raum Deutschen Industrie- und reich erneuerbare Energien beHandelskammertags zählt dabei nicht nur das Ko- reitgestellt hat. Diese Strategie der öffentlichen stenargument aufgrund günstigerer Arbeitslöhne Hand entspricht der Meinung des Privatsektors. oder der Mangel an Fachkräften hierzulande – es An der Generalversammlung mit dem Titel sind auch marktstrategische Überlegungen, die “Uniamo le energie” („Mit gemeinsamer Energie dazu führen, dass im Ausland erwirtschaftete Um- voraus”), zu der die Region im Mai 2008 in Turin einsätze umgehend reinvestiert werden. geladen hatte, nahmen neben zahlreichen Vertre-
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tern aus Unternehmen auch Physik-Nobelpreisträger Carlo Rubbia als Ehrengast sowie Umweltschützer aus ganz Europa teil. Am 1. Juli beleuchtete das Meeting „Innovationen – Treibkraft für Investitionen” in Turin die allein von neun Unternehmen im ersten Halbjahr 2008 getätigten Investments in Höhe von 650 Millionen Euro ebenso wie eine Diskussion mit internationalen Experten zur Frage der entscheidenden Faktoren für die Investitionsbereitschaft von Anlegern in einen Standort oder eine Region. Am 25. September 2008 veranstaltet die Italiensche Handelskammer München eine Präsentation in den Räumen der HypoVereinsbank (Unicredit Group), um süddeutsche Unternehmen über die Investitionsmöglichkeiten in der Region Piemont zu informieren. Zielgruppe sind Unternehmen mit Focus auf die Branchen Informations- und Kommunikations-Technologien, Biotechnologie, Nanotechnologie, Elektronik, Logistik sowie erneuerbare Energien. Auf diesen Sektoren verfügt Bayerns Wirtschaft und Forschung über eine außergewöhnlich hohe Expertise.
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GERMANIA
Germania, UK e Francia: ARRIVA
Wine Experience A partire da settembre, l’appuntamento è con Wine Experience, programma di promozione al consumo di vini di qualità che verrà sviluppato nel prossimo triennio in Germania, Regno Unito e Francia attraverso azioni differenziate per Paese. Il progetto, presentato dal Gruppo Italiano Vini e recentemente approvato dall’Unione Europea, prevede un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro, e prevede una serie di attività di comunicazione, informazione e formazione tagliate su misura dei singoli mercati. “Il consumatore tedesco è sempre più attento alla qualità”, ha spiegato Rolando Chiossi, presidente uscente del GIV e tra gli ispiratori del progetto. “Da qui, il valore di questo progetto, che si propone di sostenere il settore vitivinicolo comunitario nei confronti della crescente concorrenza dei Paesi extra europei”.
Die Wine Experience kommt nach Deutschland, Großbritannien und Frankreich Ab September wird in Deutschland, Großbritannien und Frankreich die dreijährige Promotionstour “Wine Experience” stattfinden. Ziel dieser Initiative ist die Förderung und Unterstützung des Konsums von Qualitätsweinen. Für das Gesamtprojekt, das von der Gruppo Italiano Vini geführt wird und vor kurzem die Genehmigung von der EU erhielt, wurden insgesamt 2,5 Millionen Euro bereitgestellt. Vorgesehen ist ein Veranstaltungsprogramm mit gezielten Kommunikation-, Information- und Bildungsinitiativen für jede Nation nach den jeweiligen Marktvorgaben. “Der deutsche Konsument legt hohen Wert auf Qualität”, erklärt Rolando Chiossi, Präsident der GIV und Förderer der Initiative. “Dieses Projekt ist von großer Bedeutung für den europäischen Weinsektor, um sich angesichts der Konkurrenz der nicht EULänder behaupten zu können.
“Italia in Musica” a Berlino Si chiamerà “Italia in Musica” lo stand collettivo del Tavolo della Musica, formato da Afi, Arci, Assoartisti, Assomusica, Audiocoop, Fimi, PMI, Superclub, in collaborazione con l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE), che sarà a Berlino dall’8 al 10 ottobre 2008 per il Popkomm, una delle più grandi fiere europee del settore. Dal 2004 il Popkomm di Berlino è sinonimo di innovazione poiché presenta, oltre alla parte espositi-
va, un programma di conferenze di alto livello e un festival che coinvolge più di 30 clubs per consentire la presentazione e l’esibizione della migliore produzione “live”. Nell’ultima edizione, più di 880 gli espositori da 57 paesi, provenienti non solo dall’Europa, ma dagli Stati Uniti, Australia, Sud America, Europa Centrale e Orientale, confermando la sua vocazione di manifestazione europea e di “porta” sull’est.
“ITALIA IN MUSICA” IN BERLIN Vom 8. bis 10. Oktober ist die „Italia in Musica” in Berlin zu Gast. Anlässlich der diesjährigen “Popkomm”, einer der größten Fachmessen für Musik und Unterhaltung in Europa, werden sich Afi, Arci, Assortisti, Assomusica, Audiocoop, Fimi, PMI Superclub in Zusammenarbeit mit dem Italienischen Institut für Außenhandel (ICE) an dem Gemeinschaftsstand “Tavolo della Musica” (Tisch der Musik) vorstellen. Seit 2004 ist die “Popkomm” ein Synonym für Innovation und präsentiert nicht nur die Ausstellerseite, sondern auch ein höchst niveauvolles Konferenzprogramm und ein Festival, an dem über 30 Clubs teilnehmen, um die Aufführung der besten Liveproduktionen zu ermöglichen. Mit über 880 Ausstellern aus 57 Ländern, nicht nur aus Europa, sondern auch aus der USA, Australien und Südamerika war die „Popkomm” im vergangenen Jahr ein riesiger Erfolg. Somit stellt sie den wichtigsten Branchentreff in Europa und, von Berlin ausgehend, das „Tor zum Osten” dar.
Cavit si promuove a Spazio Italia Nello scorso mese di luglio, Cavit, il più importante Consorzio di Cantine Sociali trentine, ha promosso la propria realtà a Spazio Italia, l’area di Air Dolomiti dedicata al Made in Italy presso il Terminal 2 dell’aeroporto di Monaco. La storia di Cavit è fortemente legata al suo territorio di origine: il Trentino. Obiettivo del Consorzio è quello di assistere le cantine associate creando una “cultura” del vino in tutta la regione e di contribuire alla “formazione” dei viticoltori del Trentino, supportandoli nella scelta delle migliori tecniche per impiantare e mantenere i vitigni. La presenza a Spazio Italia ha permesso a Cavit di raggiungere un vasto pubblico come quello che transita negli aeroporti: grazie infatti al posizionamento strategico, Spazio Italia offre ai propri clienti una visibilità mirata verso un target sensibile alla ricercatezza.
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Auftritt von Cavit bei Spazio Italia Im vergangenen Juli hat sich Cavit, die bedeutendste Winzergenossenschaft des Trentino, bei Spazio Italia vorgestellt, dem Bereich von Air Dolomiti am Terminal 2 des Münchner Flughafens, der dem “Made in Italy” gewidmet ist. Cavit pflegt eine enge Beziehung zu seinem Herkunftsland Trentino, und hat sich zum Ziel gesetzt, ihre Genossenschaftsmitglieder zu unterstützen. Schwerpunkte des Förderungsprogramms sind die Verbreitung einer einheitlichen “Weinkultur” in der gesamten Region, sowie die Unterstützung der trentinischen Winzer bei der Wahl von besseren Pflanz- und Pflegetechniken der Rebstöcke. Der Auftritt bei Spazio Italia und die damit verbundene strategische Lage dieses Promotionsbereiches haben Cavit eine einzigartige Gelegenheit geboten das breite Publikum der Fluggäste zu erreichen, einer Zielgruppe, die in der Regel auf Exklusivität bedacht ist.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
La mozzarella di bufala si promuove all’aeroporto Strauss
La mozzarella di bufala grande protagonista a Monaco di Baviera. Una delegazione casertana di Camera di Commercio, Coldiretti e Confederazione italiana agricoltura, ha infatti preso parte ad una due-giorni promozionale dedicata ad uno dei prodotti più amati e conosciuti della tradizione gastronomica campana. L’ “oro bianco” ha infatti fatto fa bella mostra di sé in un apposito corner e nei menu offerti dai ristoranti Leysieffer e Il Mondo al terminal 1 dell’aeroporto Franz Josef Strauss. A fare gli onori di casa Rolf Schuffels, vicepresidente della Camera di Commercio Italiana. Oltre ai giornalisti della stampa specializzata tedesca, erano presenti al pranzo-conferenza anche l’importatore di prodotti italiani, Roberto Farnetari, da anni con la sua attività a Monaco distributore di prodotti alimentari italiani in Germania, e Angelo Cossu, ristoratore originario della Sardegna che gestisce nell’aeroporto il Leysieffer.
Promotion des Büffelmozzarellas am Flughafen München
Nella foto, a destra, il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Mario Farina.
Am Flughafen München hat der Büffelmozzarella eine Hauptrolle gespielt. Vertreter der Handelskammer und des Landwirtschaftsverbands Caserta haben die zweitägige Promotionsaktion rund um das beliebteste und bekannteste Produkt der kulinarischen Tradition Kampaniens organisiert. An den Promotionsständen und in den Menükarten der Restaurants “Leysieffer” und “Il Mondo” wurde das “weiße Gold” erfolgreich zur Schau gestellt. Unter dem Beisein von Rolf Schuffels, Vizepräsident der Italienischen Handelskammer München, fand eine Pressekonferenz zum Thema Büffelmozzarella statt, zu der auch Journalisten der deutschen Fachpresse eingeladen wurden. An der Veranstaltung haben auch Roberto Farnetani, einer der wichtigsten Lebensmittelimporteure, und Angelo Cossu, Gastwirt aus Sardinien, der für das Restaurant “Leysieffer” zuständig ist, teilgenommen.
La Sicilia a Stoccarda con gli “Itinerari Federiciani” È stato presentato presso il Consolato generale d’Italia a Stoccarda, il programma degli “Itinerari federiciani”, progetto sostenuto e organizzato dall’Assessorato al turismo della Regione Siciliana. All’incontro, dedicato ai tour operator e alla stampa tedesca, ha preso parte il dirigente generale del dipartimento turismo della Regione Siciliana, Pier Carmelo Russo. Il programma degli eventi si snoda nel periodo che va dal 30 agosto al 31 ottobre di quest’anno, e si propone di rilanciare la proposta turistico culturale della Sicilia. Le manifestazioni organizzate per gli “Itinerari federiciani” si svolgono infatti in più siti, legati tra loro dal passaggio della figura enigmatica ed affascinante di Federico II di Svevia, che si trovano in alcune delle zone più belle ed ancora ignote della Sicilia, veri scrigni di tesori storico-artistici che aspettano solo di essere scoperti.
“Itinerari Federiciani”: Sizilien stellt sich in Stuttgart vor In dem prunkvollen Rahmen des Italienischen Generalkonsulats in Stuttgart wurde das Projekt des Referats für Tourismus der Region Sizilien mit dem Titel “Itinerari Federiciani” präsentiert. Im Laufe des Treffens vermittelte der Leiter der Tourismusabteilung, Herrn Pier Carmelo Russo, den anwesenden deutschen Touroperators und Journalisten wertvolle Informationen über die Initiative, die sich zum Ziel setzt, dem touristischen Angebot Siziliens neue Impulse zu verleihen. Das Projekt umfasst ein abwechslungsreiches Veranstaltungsprogramm, das zwischen dem 30. August und dem 31. Oktober 2008 an Orten Siziliens, an denen der rätselhafte und faszinierende Friedrich II. von Hohenstaufen seine Spuren hinterlassen hat, stattfinden wird. Diese Lokalitäten befinden sich in einigen der schönsten und noch unbekannten Gebieten Siziliens. Sie stellen historische und künstlerische Schatztruhen dar, die nur darauf warten, entdeckt zu werden.
A Berlino, omaggio a Sebastiano del Piombo Dopo il successo riscosso a Roma, sarà aperta al pubblico fino al prossimo 28 settembre a Berlino, presso lo Staatliche Museen-Gemäldegalerie, la prima mostra monografica dedicata a Sebastiano Luciani, detto “del Piombo”. “Raffaels Grazie – Michelangelos Furor. Sebastiano del Piombo (Venedig 1485 Rom 1547)” – questo il titolo della mostra – ripercorre l’intera evoluzione stilistica dell’artista, che fu contemporaneo di Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Giorgione e Tiziano. Ottanta le opere esposte, tra tavole imponenti, ritratti a grandezza naturale, piccoli dipinti su lavagna, disegni preparatori e opere di confronto. La retrospettiva nasce dalla collaborazione tra il Polo Museale Romano e la Gemäldegalerie di Berlino, e rientra in un complesso progetto culturale dedicato all’artista veneto.
Berlin – Ehrerbietung von Sebastiano del Piombo Nach dem erzielten Erfolg in Rom, wird bis zum 28. September Sebastiano Luciani, genannt „del Piombo”, erstmals eine öffentliche Ausstellung in der Staatlichen Museen-Gemäldegalerie in Berlin gewidmet. Die Ausstellung mit dem Titel „Raffaels Grazie - Michelangelos Furor. Sebastiano del Piombo (Venedig 1485 - Rom 1547)” wird die gesamte stilistische Entwicklung des Künstlers, der ein Zeitgenosse von Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Giorgione und Tiziano war, Revue passieren lassen. Unter den 80 Ausstellungsstücken befinden sich eindrucksvolle Gemälde, Porträts in Lebensgröße, kleine, auf Schieferholz gemalte Bilder, Entwurfsskizzen und Vergleichswerke. Dieses umfangreiche kulturelle Projekt, das dem Künstler aus dem Veneto gewidmet ist, entstand durch die Zusammenarbeit zwischen dem Polo Museale Romano und der Gemäldegalerie in Berlin.
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AIR & OCEAN
Posizionata strategicamente in Italia ed in Europa, FERCAM è in grado di gestire spedizioni da e per tutti gli aeroporti ed i principali porti del mondo ed offre soluzioni personalizzate per il controllo dell’intera supply chain, dall’approvvigionamento alla produzione, alla manifattura e distribuzione.
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PROMOSSO DA
EDITORIALE
Il Made in Italy “vola alto” nei cieli inglesi L’ultima edizione della fiera aeronautica di Farnborough ha visto protagoniste le eccellenze italiane del settore: da colossi come Finmeccanica a piccole e medie aziende dall’alta competitività
ei numeri passati di èItalia for Regno Unito, abbiamo sopratutto parlato di agroalimentare, prodotti di nicchia, problemi di immagine e sofisticazione, investimenti, turismo e piccole aziende. In questo numero, prendendo spunto dalla biennale fiera aeronautica di Farnborough, svoltasi dal 14 al 20 luglio 2008, vogliamo evidenziare l’importanza della presenza italiana in questo Paese nel settore aeronautico e, più in generale, dell’alta tecnologia elettronica e meccanica. Come noto, il gruppo Finmeccanica ha investito molto in Gran Bretagna e più recentemente anche negli Stati
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Uniti, divenendo il secondo produttore di elicotteri e tra i maggiori protagonisti mondiali nel settore della difesa. Nel Regno Unito Finmeccanica impiega circa 10.000 persone, avendo assorbito anche la Westland. Vista la sua presenza a Farnborough, ci si poteva sentire orgogliosi dell’immagine italiana, perché Finmeccanica aveva a disposizione i più grandi spazi espositivi che mettevano in rilievo anche la sua partecipazione al nuovo mega aereo Airbus 380 e la collaborazione con la Russia per un aereo passeggeri di media tratta. Il Presidente Guarguaglini, in un ricevimento per celebrare i 60 anni di attività del Gruppo, ha poi anche illustrato programmi futuri che considerano la partnership italo-inglese vincente per affrontare la competitività mondiale. Sempre a Farnborough l’Italia era però presente anche con padiglioni di tre regioni – Puglia, Piemonte e Campania – che hanno messo in luce l’eccellenza di piccole-medie aziende che operano nel settore aerospaziale. Proprio questa forma di promozione è quella che la Camera cerca di sviluppare nel Regno Unito, perchè è il miglior modo di affiancare le piccole aziende nello loro espansione internazionale. Tra l’altro, abbiamo già sviluppato rapporti di collaborazione continuativa con il Piemonte quali rappresentanti UK di Invest in Turin per la promozione dei poli regionali d’eccellenza e l’attrazione di investimenti verso la Regione nei settori ad alta innovazione. Sempre a Farnborough abbiamo potuto constatare come la Gran Bretagna sia sempre più un mercato internazionale, vista la presenza in stragrande maggioranza di buyers non inglesi. È evidente anche la tendenza in atto di spostamento del potere di acquisto verso Paesi produttori di materie prime o con grande disponibilità di manodopera a costi limitati (Cina e India). È stato inoltre constatato che, in un contesto economico di crisi della domanda, rimane invece molto forte la richiesta da parte di tali Paesi nel settore aerospaziale e della difesa. Dopo Farnborough, la nostra attenzione è ora rivolta al prossimo mese di ottobre, che vedrà lo svolgimento di un’altra importante iniziativa promozionale, volta questa volta a far conoscere nel Regno Unito i prodotti del settore agroalimentare e vitivinicolo della Sardegna. La promozione avrà luogo presso la nota catena di Food Halls di Partridges e proseguirà a novembre presso i ristoranti Obikà. Grazie ad una serie di eventi, si punterà a far conoscere e degustare le eccellenze sarde, e a promuovere il territorio.
EDITORIAL
Made in Italy flies high in the English skies LEONARDO SIMONELLI SANTI, President of the Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom
n past issues we have above all spoken of agriculture, niche products, problems of presentation and sophistication, investments, tourism, and small companies. In this number we take as a starting point the bi-annual aeronautical Show at Farnborough and wish to emphasise the importance of the Italian presence in this country in the aeronautical sector and in general that of high electronic and mechanical technology. It is noteworthy that the group Finmeccanica has invested hugely in Great Britain and more recently also in the United States becoming the second producer of helicopters and among the major global operators in the defence sector. In the United Kingdom Finmeccanica has about 10,000 employees having absorbed
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also Westland. Being at Farnborough one can be proud of the Italian image as Finmeccanica had at its disposal the largest exhibition area stressing also its participation in the new mega size Airbus 380 and collaboration with Russia on a short haul passenger aircraft. Finmeccanica’s President Guarguaglini at a reception to celebrate 60 years activity of the Group has also stressed that future programmes see the Italian-British partnership as a trump card to confront global competition. Also at Farnborough Italy was represented with exhibition space from three Regions, Puglia, Piemonte and Campania. These three Regions brought the excellence of the small and medium sized companies working in the aerospace sector, this type of promotion and that of the Chamber brings about a growth in the United Kingdom as the best way to give help to small companies in their international expansion. Among other things we have already continuous collaboration with Piemonte representing in the UK “Invest in Turin” for the
promotion of poles of excellence and in attracting investments in the innovative sectors of the Region. Equally at Farnborough we have observed how Great Britain is always an international market with the overwhelming presence of non-British buyers. Clearly evident also is the tendency of the changed position of the purchasing power of countries producing raw materials and the availability of low cost manpower (China and India). It has been noteworthy that in the economic crisis demand remains very strong on the part of such countries in the aerospace and defence sectors. The month of October will see the arrival of an important promotional initiative to further publicise in the United Kingdom products from Sardinia from the agricultural and vine growing sectors. The promotion will take place in the well known Food Halls of Partridges to be followed in November at the Obikà restaurants. The series of events and tastings will highlight the excellence of Sardinian products and promote the territory.
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UN PROGETTO NATO DALLA COLLABORAZIONE CON LE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE DI MARSIGLIA, DI
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On line, vacanze su misura per turisti esigenti Tra le nuove iniziative promosse dalla Camera, il portale multilingue Italiatourismonline, dedicato alla promozione di una “diversa” offerta turistica indirizzata ad utenti di livello medio-alto di Helen Girgenti, Segretario Generale della Italian Chamber of Commerce & Industry for the UK n questo numero, il sesto di collaborazione con èItalia, vogliamo presentare alcuni progetti specifici che meglio illustrano e caratterizzano l’operato della Camera di Commercio Italiana nel Regno Unito. Bisogna infatti innanzitutto specificare che la Gran Bretagna non è solo Londra (un importantissimo mercato, il 20° al mondo se consideriamo il PIL della grande City), che è completamente inserita in un contesto internazionale (più di metà della popolazione non è inglese); ma ci sono la Scozia, l’Irlanda, il Galles e sopratutto il Nord-Ovest (Liverpool, Manchester, Birmingham e Coventry). La differenze tra Londra e queste aree è che la domanda si presenta più parcellizzata, e per questo motivo bisogna agire in maniera differenziata. Tra i differenti progetti promossi, la Camera di Commercio ed Industria Italiana per il Regno Unito, unitamente alle Camere di Commercio Italiane di Francoforte, del Lussemburgo e di Marsiglia, partecipa alla realizzazione di un innovativo sito internet www.italiatourismonline.com, inizialmente frutto di un’idea della Camera di Marsiglia. Con questo progetto, le nostre Camere mirano a promuovere la diffusione dell’ampia gamma di servizi che il settore turistico italiano è in grado di offrire in relazione a sette diversi ambiti: Arte e Cultura, Gastronomia, Benessere, Sport, Natura, Romanticismo e Rapporto qualità-prezzo. Con la realizzazione di questo sito internet, le quattro Camere coinvolte in questo progetto mirano all’incremento del turismo localizzato su fascia medio-alta, a livello sia individuale che collettivo; alla realizzazione di brevi soggiorni ad hoc, creati seguendo le specifiche disposizioni del cliente, ed infine alla loro vendita direttamente on-line.
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UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER REGIONI E TURISTI. Le Camere di Commercio desiderano rendere Italiatourismonline.com un punto di riferimento per il settore turistico italiano: a questo sono infatti dovute le numerose azioni di promozione e pubblicizzazione del sito intraprese durante questi primi mesi del 2008 e rivolte direttamente alle regioni del Bel Paese. Grazie a questo portale, ogni regione è infatti in grado di mettere on line il proprio pacchetto turistico ad hoc, che potrà comprendere avvenimenti culturali, gastronomici e sportivi. Il cliente avrà invece a disposizione una serie di opzioni complete fra cui scegliere, comprensive di viaggio, alloggio e di attività ricreative con cui svagarsi durante il soggiorno. L’intero progetto si avvale inoltre dell’appoggio dell’agenzia di viaggi De Luxe Vacations che, con i suoi oltre 25 anni di esperienza, mette a disposizione tutta la sua professionalità nelle fasi di preno-
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A PROJECT CREATED WITH THE COLLABORATION OF T
Online, tailor-made holidays for demanding tourists Among the new initiatives promoted by the Chamber is the multilanguage portal Italiatourismonline for the promotion of a “different” touristic offer targeted at users of medium-high level n this issue the 6th collaborating with èItalia we present also some specific projects illustrating and characterizing the work of the Chamber in the United Kingdom. One must emphasize that Great Britain is not just London (a most important market the 20th in the world considering the GDP of Greater London), which is completely part of the international contest (more than half of the population are not English), but Scotland, Ireland, Wales and above all the North West (Liverpool, Manchester, Birmingham and Coventry). A difference from London to the other areas is that demand is more divided and for this we must act in a differentiated way. Among other project examples, the Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK,
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FRANCOFORTE E DEL LUSSEMBURGO
tazione, organizzazione e back office, garantendo così tranquillità e sicurezza al cliente che vuole godersi la propria vacanza. PERCHÈ ITALIATOURISMONLINE? Uno studio di settore recentemente condotto dalla Camera di Commercio Italiana di Marsiglia inerente i quattro Paesi coinvolti nel progetto – ovvero Francia, Germania, Lussemburgo e Regno Unito – ha rivelato che i pacchetti-vacanze offerti in Italia (e, più in generale, in Europa – presentano un’offerta estremamente standardizzata e si rivolgono ad un turismo di massa, mentre è assolutamente esigua l’offerta turistica indirizzata ad utenti di livello medio-alto. E questo è proprio il target a cui si rivolge Italiatourismonline.com. Ci sono del resto alcuni cataloghi e siti web che forniscono solo un mero elenco di alberghi. Senza contare che la scarsa specializzazione dei tour operator di queste quattro nazioni fa sì che raramente vengano proposti brevi soggiorni in paesi o piccole città di provincia degni di essere visitati per le loro immense ricchezze artistiche e storico-culturali. L’auspicio è che questo sito internet risponda alle esigenze di questo particolare mercato. NUOVA COLLABORAZIONE CON CASA DECOR. Un’altra importante iniziativa portata avanti dalla nostra Camera, è la nuova ed eccezionale collaborazione avviata con Casa Décor. Casa Décor, la più prestigiosa e innovativa esposizione di design in Europa e America Latina, arriva infatti a Londra. Un’occasione da non perdere per visitare una mostra esclusiva all’insegna dello spirito creativo e della qualità di marche e prodotti. Casa Décor si è affermato come un evento unico nel suo genere. La sua reputazione non ha smesso di crescere nell’arco degli ultimi 15 anni grazie all’organizzazione di mostre favolose a Madrid, Barcellona, Valencia, Porto, Lisbona, Algarve, Milano, San Paolo e Miami. Tutto inizia con un palazzo vuoto che Casa Décor magicamente trasforma in uno spazio espositivo dove i migliori architetti e designer possono esprimere appieno la loro creatività e mostrare ad un pubblico sofisticato i risultati del loro lavoro. L’attenzione al dettaglio e la formula unica di una Casa-Spazio Espositivo rendono Casa Décor una vetrina eccellente per tutti coloro che sono interessati a promuovere la qualità unica dei loro prodotti presso un pubblico selezionato. La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito non può quindi che essere lieta di annunciare questa sua collaborazione con il progetto Casa Décor come partner della manifestazione.
RATION OF THE ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE OF MARSEILLE, FRANKFURT AND LUXEMBURG together with the Italian Chambers of Frankfurt, Luxembourg and Marseille, is contributing to the creation of an innovative website www.italiatourismonline.com, which started from an idea initiated by the Italian Chamber in Marseille. With this project the Chambers want to spread and strengthen the awareness and the high potential of the Italian tourism sector in seven different areas: Art and Culture, Gastronomy (food & drink), Wellbeing (health), Sport, Nature, Romance and Cost effectiveness. With the construction of the website, the four Chambers involved aim to: increase both individual and group tourism for a middle to high target; develop and sell on-line elite short break and customized holidays. A REFERENCE POINT FOR REGIONS AND TOURISTS. The Chambers of Commerce wanto to establish Italiatourismonline as a reference point for all the Italian regions which are highly active in promoting their area, presenting their adhoc holiday packages which include lots of events such as, culture, wine and food and sports. On the other side, customers can easily book on the web an all-round holiday that consists not only the journey and accommodation but also a range of recreational activities to be enjoyed during the stay. Furthermore, all procedures regarding booking, organization and back office work,
ber, is the new and exceptional collaboration with will be thoroughly followed by De Luxe Vacation Casa Décor. travel agency a company with 25 years experiCasa Décor, the most prestigious and innovaence in the market, thus ensuring the client a detive exhibition of its kind in Europe and Latin pendable and serene reservation. America, is due to arrive in London. Do not miss WHY ITALIATOURISMONLINE? Research carthe opportunity to visit this special show which ried out on the four countries involved in the projhighlights the creative spirit and the quality of the ect (France, Germany, Luxembourg and UK) by the Italian Chamber of Commerce in Marseille, brands and products on display. has revealed that holiday packages offered in Casa Décor has become a must in its sector Italy (and more broadly Europe) are now extremeand its reputation has grown over the last fifteen years with outstanding exhibitions in Madrid, ly standardized and addressed to mass tourism, Barcelona, Valencia, Porto, Lisbon, Algarve, Miwhilst packages aimed at the middle-high market lan, Sao Paulo and Miami. are poor. This is the area which ItaliantourismonEverything starts with a vacant building which line aims to target. Casa Décor magically transforms into an exhibiThere are in fact only catalogues and websites tion space where the best architects and designwhich provide a mere list of hotels. Furthermore, ers can fully express their creativity and show in these four countries, tourist services toward their work to a sophisticated audience. Italy are dealt by semi-skilled tour operators. This The attention to detail and the new formula of a implies that holiday packages regarding, for ex“House-Exhibiting Space” make Casa Décor an ample, weekends in cities or towns of artistic and excellent window for all those who wish to procultural interest are seldom offered. It is hoped mote the unique qualithat this website will ties of their products to be the answer that THE ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY FOR THE UNITED KINGDOM a selective audience. this market needs. The Italian Chamber UNIQUE COLLABO1 Princes Street of Commerce for the UK RATION WITH CASA London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 DÉCOR. Another imis pleased to announce info@italchamind.org.uk portant initiative carits partnership with the www.italchamind.org.uk ried out by our ChamCasa Décor project.
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UNO SPECIALE EVENTO PER PRESENTARE LA NUOVA GAMMA DI PRODOTTI, COMPRESI I “MADE IN BLACK”
Quando l’elettrodomestico
diventa arte Al Dalì Universe di Londra in mostra lavatrici e frigoriferi Indesit Company
esign innovativo, italiano e aristocratico nel labirinto onirico di Salvador Dalì. Una scelta non casuale quella di Indesit Company, che ha deciso di affiancare il proprio nome a quello del grande genio del surrealismo al Dalì Universe, la mostra permanente a lui dedicata nel cuore della South Bank di Londra. Nei tremila metri quadrati di corridoi e spazi interattivi, tra le 500 opere dell’artista anche una sala esclusiva dedicata agli ultimi prodotti nati in casa Indesit. In questa cornice “visionaria”, nelle scorse settimane Indesit ha organizzato uno speciale evento nel segno dell’arte per presentare la nuova gamma di elettrodomestici, compresi i “made in black”. Ovverosia, il bianco per eccellenza, e cioè frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie, che si tingono di nero. Una tendenza che nasce proprio dal Regno Unito, dove elettrodomestici “free standing” neri sono già presenti da tempo. La novità principale è che negli ultimi due anni questo fenomeno riguarda anche il freddo (frigoriferi e freezer). La proposta di un’intera linea di prodotti “black” ha preso corpo nel dicembre 2007, quando i primi modelli sono stati commercializzati in Spagna e Regno Unito, mentre in Italia la distribuzione è scattata solo a maggio 2008. Per l’evento londinese è stata creata una galleria d’arte interattiva che comprendeva elementi di design, innovazione e stile al confine con l’arte: qualcosa in cui ognuno dei partecipanti potesse trovare elementi di interesse e di piacere. Il tutto, circondato dai colori delle opere di Nasser Azam, artista contemporaneo di fama britannica. “L’obiettivo – ha dichiarato James Goldsmith, Marketing Director UK – è stato quello di presentare i prodotti 2008 in una forma che
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costituisse una sfida alle percezioni tradizionali degli elettrodomestici”. Ciascun prodotto è stato presentato come una forma d’arte in sé. Vuoi per la sua tecnologia innovativa o per lo stile impeccabile del suo design e della sua funzionalità, ciascun “pezzo” ha potuto essere pienamente apprezzato. Anche le credenziali della gamma in materia di risparmio energetico e protezione ambientale sono state un fattore di grande rilievo dell’evento. La scelta di esporre i prodotti in un contesto museale non è peraltro nuova per Indesit. Già per l’anteprima di Eurocucina 2008, infatti, l’azienda aveva scelto il Teatro Agorà, all’interno del Triennale Design Museum di Milano, per presentare la nuova collezione.
A SPECIAL EVENT INTRODUCING THE NEW RANGE OF PRODUCTS, INCLUDING “MADE IN BLACK”
When the household appliance becomes art nnovative, aristocratic Italian design set in the dream-like labyrinth of Salvador Dalì. Not a chance decision made by Indesit Company to link its name to that of this great genius of surrealism, at “Dalì Universe”, a permanent exhibition dedicated to him on the South Bank, in the heart of London. In the three thousand square metres of corridors and interactive spaces, among 500 works by the artist there is also a space exclusively dedicated to Indesit new products. During the last few weeks, in this symbolic and “visionary” context, Indesit organized a special event to launch a new range of appliances including some refrigerators, washing machines and dishwashers “made in black.” This is a trend which actually began in Great Britain, where free-standing black appliances have been available for quite some time. The principal Washing novelty is that, in the last two years, this also included refrigerators and freezmachines and ers. The idea of an entire range in black took shape in December 2007, when refrigerators the first models were put on the market in Spain and Britain, while they were by Indesit put on the Italian market in May, 2008. For the London event an interactive art gallery was created which included Company on show in items of design, innovation and style bordering on art: something in which London at everyone would find elements of pleasure and interest. The whole thing sur“Dalì rounded by the colours of the works of Nasser Azam, a well-known British Universe” contemporary artist. “The objective – said James Goldsmith, Marketing Director UK – was that of presenting the 2008 range in a form which constituted a challenge to the traditional perception of the household appliance.” Each product was presented as an art form; both for its innovative technology, its design and its functions, each “piece” could be fully appreciated individually. Also the credentials of the range as far as energy saving and the protection of the environment were given great importance at the event. The choice of exhibiting the products in an art gallery context is not a new idea for Indesit. In fact, the Company had already chosen the Teatro Agorà in the Triennale Design Museum in Milan to launch its new collection at the Eurocucina 2008 event.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Per Facis, nuovo store a Londra
L’Italia premiata dai turisti d’oltremanica L’Italia si è aggiudicata il primo posto nella categoria “Best European Country”, mentre la città di Roma ha raggiunto il 5° posto tra le Città Europee, nell’edizione 2008 dei Readers Awards, riconoscimento indetto da The Sunday Times Travel Magazine, una delle riviste inglesi specializzate più importanti nel settore turistico, con una tiratura di circa 47.000 copie. I riconoscimenti sono stati conferiti sulla base di questionari compilati da migliaia di lettori relativi alle proprie esperienze di viaggio negli ultimi dodici mesi. Un’altra categoria esaminata, in cui l’Italia si è distinta, è stata Best European Hotels, con l’Hotel De Russie di Roma e l’Hotel Danieli di Venezia rispettivamente al 3° e 5° posto, mentre Venezia, Firenze, Siena e Verona sono tutte rientrate nella categoria Best European City con un ottimo numero di voti.
Italy rewarded by British tourists
Facis, storica azienda torinese del Gruppo Hib, ha inaugurato lo scorso 10 luglio un negozio a Londra. Lo store, in Conduit Street, propone la nuova collezione con giacche, abiti e scarpe. Il brand, che nel Regno Unico è conosciuto anche con il nome di Sidi, ha una catena di circa 60 rivenditori in UK e Irlanda. Lo storico marchio di abbigliamento maschile, uno dei simboli del dopoguerra, si impone da subito come uno dei protagonisti dell’industria italiana ed europea dell’abbigliamento maschile confezionato in serie. Nel 2003, dopo una lunga serie di annunci e smentite, il 100% di Facis è stato ceduto al gruppo Mediconf di Palermo, che appartiene alla famiglia Bucalo, attiva nella produzione e distribuzione di abbigliamento e camiceria maschile. FACIS OPENS A NEW STORE IN LONDON Facis, historic Turin company of the Hib, inaugurated last 10th of July a shop in London. The store, located in Conduit Street, introduces the new collection with jackets, clothes and shoes. The brand, which is also known in the United Kingdom as Sidi, is present in a chain of about 60 retailers in the UK and Ireland. The historic menswear brand, one of the symbols of the postwar period, imposes itself immediately as one of the protagonists of Italian and European male mass produced apparel. In 2003, after a long series of announcements and denials, 100% of Facis was assigned to the group Mediconf of Palermo, which belongs to the Bucalo family, active in the production and distribution of men’s clothing and shirts.
Italy has won the first place in the category “Best European Country”, while the city of Rome has reached the 5th place among European cities, in the 2008 edition of the “Readers Awards”, the competition organized by The Sunday Times Travel Magazine, one of the most important British specialized magazines in the tourism sector, with a circulation of about 47,000 copies. The awards were conferred on the basis of questionnaires filled out by thousands of readers on their travel experiences of the last twelve months. Another examined category, in which Italy has distinguished itself, was “Best European Hotels,” with the Hotel de Russie in Rome and the Hotel Danieli in Venice ranked respectively at the 3rd and 5th place, while Venice, Florence, Siena and Verona are all back in the category “Best European City” with a good number of votes.
“Sicilia in Europa” apre a Londra Venerdì 27 giugno si è tenuta l’inaugurazione del nuovo circolo di “Sicilia in Europa” a Londra. La decisione di creare il Circolo di Londra si sviluppa dalla volontà di fondare un sistema associativo rinnovato, dinamico ed eterogeneo grazie ad un Centro di Educazione Associativa che aiuti a lenire le difficoltà di integrazione che sorgono dagli scontri tra la cultura di appartenenza e la salvaguardia dell’identità personale e gli effetti connessi alle problematiche di adattamento ai territori esteri di residenza nonché agli effetti della globalizzazione. Il Circolo si propone inoltre di istituire non soltanto spazi per il tempo libero e lo svago ma anche uno spazio di confronto permanente su temi socio-economici, politici e culturali. Per maggiori informazioni: www.siciliaineuropa.eu
Il Divisionismo italiano in mostra alla National Gallery
Fino al 7 settembre, la National Gallery di Londra dedica ai divisionisti italiani la mostra dal titolo “Radical Light: Italy’s Divisionist Painters 1891–1910”. In mostra, più di cinquanta dipinti realizzati dai più importanti maestri del Divisionismo come Giovanni Segantini e Gaetano Previati. Ad arricchire il percorso espositivo, inoltre, alcuni rari dipinti giunti in prestito da importanti collezioni private e pubbliche in Europa e Nord America. La mostra, organizzata dalla National Gallery in collaborazione con la Kunsthaus di Zurigo (dove le opere verranno esposte dal 26 settembre all’11 gennaio), affronta la complessa rela-
“Sicily in Europe” opens in London Friday June 27th, saw the inauguration of the new circle of “Sicily in Europe” in London. The decision to create the Circle London develops the will to establish a renewed, dynamic and heterogeneous associative system, namely to set up a Membership Education Centre to help alleviate the difficulties of integration that arise from clashes between the culture of belonging and safeguarding of the personal identity, and the related issues of adaptation to the territories of foreign residence and the effects of globalisation. The Club also proposes to establish not only spaces for leisure and recreation but also an area of permanent confrontation on socio-economic, political and cultural issues. For more information: www.siciliaineuropa.eu
zione tra il Divisionismo, che ha caratterizzato il passaggio tra Ottocento e Novecento, ed il Futurismo, movimento emergente agli albori del ventesimo secolo. Alla mostra sono infatti presenti anche lavori di Giacomo Balla, Umberto Boccioni e Gino Severini.
The Italian Divisionism on show at National Gallery Up to September the 7th, the National Gallery in London dedicates to the Italian Divisionists the exhibition entitled “Radical Light: Italy’s Divisionist Painters 1891-1910.” In the exhibition, more than fifty paintings by the most important masters of Divi-
sionism including Giovanni Segantini and Gaetano Previati. To enrich the exhibition also some rare paintings arrived on loan from important public and private collections in Europe and North America. The exhibition, organised by the National Gallery in collaboration with the Zurich Kunsthaus (where the works will be exhibited from September 26th to January 11th), addresses the complex relationship between the Divisionism, which has characterized the transition between the nineteenth and twentieth century, and the Futurism , emerging movement at the dawn of the twentieth century. In this context at the exhibition are also works of Giacomo Balla, Umberto Boccioni and Gino Severini.
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PROMOSSO DA
EDITORIALE
L’Italianità in festa a Sydney aggio è stato un mese di grande rilievo per la Camera di Sydney, impegnata nell’allestimento di alcuni eventi di spicco all’interno del “Sydney Italian Festival”, manifestazione organizzata dall’ICE e supportata da Sanpellegrino, Casella Wines e Peroni. Impossibile non respirare aria di italianità, per le strade del centro, cinte da stendardi tricolore che promuovevano la rassegna. Il primo evento organizzato dalla Camera è stato l’Aperitivo Club dedicato al lancio di Mandarina Duck in Australia; ad esso ha preso parte, in qualità di ospite d’eccezione, il direttore della nuova redazione australiana di Grazia, Edwina McCann. Stessa atmosfera di festa per Primo Italiano, una sorta di sagra paesana d’Italia, che ha richiamato nel quartiere di Darlinghurst una grande folla, suscitando anche il vivo interesse dei locali, attratti dai numerosi stand gastronomici e dalle note del miglior repertorio di musica popolare italiana. L’occasione si è rivelata utile per promuovere il magazine camerale, “Voi Tutti”, e con esso l’Italian lifestyle in genere. Il vero fiore all’occhiello della rassegna, tuttavia, è stato l’evento intitolato “Le Eccellenze di Italia”, un’estensione dell’Italian Design Week lanciato dalla Camera nel 2003 e che ha visto la partecipazione, negli anni, di grandi nomi del design internazionale, quali Piero Lissoni, Patricia Urquiola e Marcel Wanders. La serata era dedicata alla promozione, attraverso l’allestimento di uno showcase nella gradevole cornice di Walsh Bay, di alcuni brand d’eccel-
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Grazie al Sydney Italian Festival, il Bel Paese ha animato con le sue eccellenze – produttive,culturali, e non solo – i principali quartieri della città lenza, tra cui Bisazza, Bticino, Busatti, Euroluce, Italia Motori (Ferrari e Maserati), Luxottica, Space, Yatching Unlimited (Ferretti). Tra i 230 invitati accorsi, quest’anno, brillava la stella di Rosita Missoni, che, dopo aver ricevuto gli onori di casa da parte del Segretario della Camera, Nicola Caré, ha avuto modo di assistere, insieme agli altri partecipanti, all’intervento del direttore di “Vogue Living”, David Clarke, sui momenti più significativi della sua partecipazione al Salone Internazionale del Mobile di Milano. Se l’attenzione delle signore ricadeva per lo più sulle borsette e gli articoli di arredamento, quella dei signori si divideva comprensibilmente tra la madrina dell’evento (la modella australiana Erica Heynatz) e la splendida Ferrari Scaglietti esposta all’ingresso del locale. Questa riuscita celebrazione dell’Italian design si è guadagnata uno spazio sulla stampa locale (“Sun Herald”, “Sunday Telegraph” e “Wentworth Courier”).
EDITORIAL
Celebrating Italianness in Sydney ay was an important month for the Chamber, focused on arranging a few key events as part of the “Sydney Italian Festival”, which was organised by ICE with the support of Sanpellegrino, Casella Wines and Peroni. It was impossible not to feel the atmosphere of Italy in the streets of the CBD, which were lined by three-coloured flags promoting the festival. The first event organised by the Chamber was the Aperitivo Club dedicated to the launch of Mandarina Duck in Australia. Edwina McCann, the fashion director of the brand new Australian version of “Grazia,” was the special guest. There was the same festive atmosphere for “Primo Italiano,” a sort of Italian “town festival”, which brought together many people in the suburb of Dar-
M NICK DI GIROLAMO President of the Italian Chamber of Commerce in Sydney
linghurst, and got much attention from locals. Visitors were mainly attracted to the many food stores, as well as sounds of the best Italian pop musical repertoire. It was a wonderful occasion to promote the Chamber magazine, “Voi Tutti,” and the Italian lifestyle in general. Yet the signature event for the months was “Brands of Excellence,” an extension of the “Italian Design Week,” launched in 2003 by the Chamber, which has hosted, over the years, guests such as Piero Lissoni, Patricia Urquiola and Marcel Wanders. The evening aimed to promote a few selected excellence brands such as Bisazza, Bticino, Busatti, Euroluce, Italia Motori (Ferrari and Maserati), Luxottica, Space, Yatching Unlimited (Ferretti), through a showcase
set in the gorgeous location of Walsh Bay. Among the 230 guests, the bright star of Rosita Missoni was shining; she was first welcomed by the CEO of the Chamber, Mr Nicola Caré, and then she had the opportunity to enjoy a presentation by David Clarke, Director of “Vogue Living,” which shared the highlights from the “Salone Internazionale del Mobile” in Milan. As the ladies’ attention was captured by handbags and furnishings, the gentlemen were enraptured by both the Master of Ceremonies (the Australian model Erica Heynatz) and by the wonderful Ferrari Scaglietti displayed outside the venue. This successful celebration of Italian design was worth a mention in the local press (“Sun Herald”, “Sunday Telegraph”, “Wentworth Courier”).
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IL CONTINENTE AUSTRALIANO PRESENTA IMPORTANTI OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE ITALIANE INTERESSATE
Alcune immagini che si riferiscono alla Casella Wines, azienda a conduzione familiare, socia della Camera, fondata da Filippo e Maria Casella nel 1965, che oggi produce il Yellow Tail, esportato in tutto il mondo, Italia compresa.
I sapori italiani in Australia grazie alle PMI NICOLA CARÈ Segretario Generale della Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia
Sono le aziende mediopiccole, spesso con nessuna esperienza nell’export, i principali clienti della Camera di Sydney. Da qui, il valore di un nuovo, specifico servizio, il “Wine & Food Standard Pack”
he l’Italia sia sinonimo di buona tavola è di certo cosa nota, in Australia. Quel che è ancora poco noto in Italia, viceversa, è che il mercato australiano rappresenta un bacino molto appetibile di opportunità per le aziende italiane interessate all’export di prodotti vinicoli e alimentari.
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PER IL VINO, UN MERCATO DINAMICO. La competitività a livello internazionale dei vini australiani è cresciuta a ritmi vertiginosi, negli ultimi anni, ed è tuttora in aumento, grazie anche alla popolarità raggiunta da alcuni prodotti di particolare pregio. Il numero delle aziende vinicole, ad esempio, è salito dalle 1.465 del 2002, alle 2.146 del 2007, mentre dal 2000 al 2005 la produzione totale di vino è aumentata di quasi il 90%; il mercato domestico si è espanso in maniera considerevole, tanto da raggiungere livelli di saturazione per quel che riguarda il consumo di produzione interna, in flessione nell’ultimo periodo. Allo stesso tempo, però, cresce il consumo totale e si allarga la base dei consumatori, la cui domanda di vini di fascia medio-alta può essere soddisfatta dalle importazioni, che infatti mantengono un trend positivo costante. GLI ITALO-AUSTRALIANI FANNO IL SUCCESSO DEL
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FOOD. Per quanto riguarda invece l’industria del food, l’Italia figura attualmente come sesto Paese esportatore verso l’Australia (circa 4,8% del totale). La maggior parte dei prodotti importati dall’Italia consiste in oli e grassi vegetali o animali, vegetali e frutta trattati, vini e bevande, cereali, prodotti di pasticceria, prodotti caseari e, a seguire, in misura assai minore, prodotti di base e materie prime di cui l’Australia dispone già in gran quantità. Un fattore “ambientale” aggiuntivo da considerare, è la presenza italiana: solo a Sydney un quinto della popolazione (circa 800.000 persone) è costituita da Italiani di seconda generazione, che influiscono in maniera significativa sulla cultura di un Paese che deve molto del suo sviluppo all’immigrazione del secolo scorso e fa del multiculturalismo un valore fondante. Assai diffusi sono i ristoranti, le pizzerie e i caffè gestiti da italiani; quartieri come Leichhardt e Haberfield, a maggioranza italiana, sono teatro di festival gastronomici molto apprezzati e di forte richiamo per gli stessi australiani. IL WINE & FOOD STANDARD PACK. Questo, dunque, il contesto di riferimento. La Camera, per conto suo, ha avuto modo di verificare, negli anni, come circa il 30% della propria clientela dei servizi risponda a un preciso identikit: azienda italiana medio-
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ALL’EXPORT DI PRODOTTI VINICOLI E ALIMENTARI
THE CONTINENT OF AUSTRALIA PRESENTS CONSIDERABLE OPPORTUNITY FOR ITALIAN COMPANIES INTERESTED IN THE EXPORT OF WINE AND FOOD
Italian wine and food in Australia from SMEs t is certainly a well-known fact in Australia that Italy is synonymous with good food and wine. In Italy, however, what is still little known, on the other hand, is that the Australian market represents a very appetising opportunity for Italian companies who would like to export wine and food. A DYNAMIC MARKET FOR THE WINES. A few statistics to start with. The competitiveness of Australian wines on the international market has grown vertiginously in the last few years and it is still growing, thanks to the popularity of a range of particularly prestigious products, which have won international acclaim. For example, the number of winemakers has increased from 1465 in 2002 to 2146 in 2007, while, from 2000 to 2005 the total production of wine rose by 90%; the domestic market has expanded considerably and has reached saturation point for nationally produced wines. At the same time, however, both total consumption and the customer base is growing with a demand for medium to high quality wines which can be satisfied by imported wines, which is, in fact, on a positive upward trend. The decrease in the average price per litre is confirmation; in this case, of increased competition and that there is a market which is dynamic and open to newcomers. THE ITALO-AUSTRALIANS MAKE A SUCCESS OF FOOD. As far as the food industry is concerned, Italy is at the moment the sixth biggest exporter to Australia, for a total of approximately 4.8% of the whole fruit and vegetable sector. For the most part products imported from Italy consist, in order of quantity, oils and vegetable and animal fats, treated vegetables and fruits, wine and soft drinks, cereals, cakes and biscuits, cheeses and, lastly, in much smaller amounts, raw materials, of which Australia already has considerable quantities. Another “environmental” factor which should be taken into consideration, when one talks of Italian food products in The principal clients Australia is the Italian presence itself: in Sydof the Chamber of ney alone a fifth of the population (approxiCommerce in mately 800,000 people) is second generation Sydney are small Italian, and this significantly influences, both and medium sized traditionally and socially, the culture of a councompanies, often try which owes much of its development to the with no export immigration of the last century and which experience. For this makes multi-culture a basic core value. There reason, there is a are many restaurants, pizzerias and bars run new, specialized by Italians; neighbourhoods such as Leichservice, the “Wine & hardt and Haberfield, predominantly Italian, Food Standard Pack” are home to gastronomic festivals which are very much appreciated by all Australians. THE WINE & FOOD STANDARD PACK. This, therefore, is the context. The Chamber of Commerce, for its part, has been able to verify over the years that about 30% of the demand for its services fit a precise identikit: small to medium sized Italian companies (usually producing high quality Italian specialities and, just as importantly, possibly with a limited knowledge of English). This analysis has enabled the Chamber of Commerce, by taking into account all the facts required to export and the growth in demand for information and support, to develop a new, specialized service: The “Wine & Food Standard Pack,” conceived for the benefit of those SMEs active in the production and distribution of wine and food who wish to sell to the Australian market. The packet – the strong points of which are simplicity, economy and comprehensiveness – is structured around two cardinal points: information and contact. The object therefore is to supply the company wishing to export with a general picture of the economiccommercial context in which it would find itself operating, together with the applicable technical information on laws and logistics. At the same time, the client is offered a list of potential importers and distributors, among which, it must be said, are several partners of the Chamber of Commerce. Lastly, the service also includes a standard letter of introduction in English, to which the company’s details and products are added; the Italian Chamber of Commerce puts its name to this as guarantee after which, on the basis of the results obtained from the companies selected, it will be the SME itself to ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE choose whether to proceed alone or AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC. go on to refer to the trade department of the Chamber of Commerce for furLevel 20, 44 Market Street Sydney NSW 2000 ther services. “Business adventurTel +61 2 9262 5744 ers” are always made welcome down info@icciaus.com.au under. www.icciaus.com.au
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piccola (sinonimo di prodotto tipico, di qualità, spesso associato ad attività a conduzione familiare), con nessuna esperienza nell’export (sinonimo di bassa propensione agli investimenti, maggior concentrazione sui processi produttivi e, aspetto non secondario, conoscenza limitata della lingua inglese). Quest’analisi ha permesso di mettere a punto un nuovo, specifico servizio: il “Wine & Food Standard Pack”, concepito a beneficio di quelle PMI attive nella produzione e distribuzione di prodotti vinicoli e alimentari, che intendano approdare al mercato australiano. Il pacchetto – che fa della semplicità, economicità e completezza i suoi punti di forza – è strutturato essenzialmente su due elementi cardine: informazioni e contatti. L’obiettivo è cioè di fornire all’imprenditore un quadro generale del contesto economico-commerciale nel quale si troverebbe
a operare, unitamente alle indicazioni tecniche utili su regolamentazioni e logistica. Allo stesso tempo, viene sottoposta al cliente una lista di potenziali importatori e distributori – tra i quali figurano diversi soci camerali. Da ultimo, il servizio comprende anche una lettera di presentazione standard, redatta in inglese, da compilare coi dati inerenti l’azienda e i suoi prodotti; in essa è riportata, quale garanzia, l’espressa indicazione dell’“Italian Chamber of Commerce” quale fonte qualificata del contatto. Dopodiché, in base ai responsi ottenuti dalle compagnie selezionate, sarà l’imprenditore stesso a scegliere se proseguire per conto proprio o rivolgersi ancora al dipartimento Trade della Camera, per usufruire di ulteriori servizi. Gli “avventurieri del business”, su questa sponda dell’oceano, sono sempre i benvenuti.
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NEWS
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AUSTRALIA
L’Ambasciatore Vanstone in visita alla Fondazione Cassamarca L’Ambasciatore australiano in Italia, Amanda Vanstone, ha fatto visita al Presidente della Fondazione Cassamarca, Dino De Poli. L’Ambasciatore ha ricordato l’impegno della Fondazione Cassamarca, che in Australia ha portato alla costituzione di 13 cattedre permanenti di italiano permettendo a questa lingua di vivere un periodo di sviluppo e popolarità che non conosce altri esempi. L’illustre ospite ha fatto inoltre visita ai 40 studenti della Swinburne University che, grazie ad un accordo con la Fondazione Cassamarca, si trovavano a Treviso per frequentare un mese di corsi presso il Palazzo dell’Umanesimo Latino. Questo gruppo – è stato ricordato nel corso dell’incontro – costituisce un esempio unico perché si tratta del gruppo di studenti australiani più num e ro s o c h e frequenta con assiduità l’Italia per app ro f o n d i re i propri studi.
THE AMBASSADOR VANSTONE VISITED THE CASSAMARCA FOUNDATION The Australian Ambassador to Italy, Amanda Vanstone, made a visit to the President of the Cassamarca Foundation, Dino De Poli. The ambassador was reminded of the Cassamarca Foundation’s commitment, which brought legislature to the Australian constitution that calls for 13 permanent Italian language Chairs in Universities, to allow our language to live through a period of development and popularity that hasn’t known any other examples. The illustrious guest then made a visit to over 40 students from Swinburne University, which thanks to the Cassamarca Foundation’s agreement, are in Treviso to attend a month of classes at the Palazzo dell’Umanesimo Latino. This group, as they were reminded during the course of the visit, is a unique example because they are the largest group of Australian students to frequent Italy in order to pursue their studies.
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Da Sydney, alla conquista dei mercati asiatici Sydney come trampolino per aggredire i mercati asiatici. Si è parlato anche di questo nel cordiale colloquio avvenuto fra il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, e Tony Kelly, Ministro per il Territorio, le Questioni Rurali e lo Sviluppo Regionale del Nuovo Galles del Sud. Il colloquio ha spaziato su molti profili: la forte presenza di immigrati italiani (nel Nuovo Galles del Sud c’è una cittadina – Griffith – dove risiedono più nati in Italia che in qualsiasi altro luogo dello Stato); le possibilità di interscambio fra le economie dei due territori (particolare, in Kelly, l’attenzione per la cantieristica navale toscana di qualità); le differenze e le similitudini nelle rispettive istituzioni e comunità anche a proposito di tassazioni; la comune volontà di puntare su rapporti sempre più intrecciati fra economia, conoscenza, ricerca, università in direzione di uno sviluppo sostenibile; la possibilità di azioni promozionali per i prodotti toscani sul mercato australiano.
From Sydney to the Conquest of the Asian Markets Sydney has become a sort of trampoline for reaching the Asian marketplace. The President of the Tuscan Region, Claudio Martini, had a friendly meeting with Tony Kelly, Minister of Lands, Rural Affairs and Regional Development of New South Wales, to discuss just this. The meeting covered many bases: the strong presence of Italian immigrants in Australia (in New South Wales there is a city, Griffith, that has more native Italian born residents than any other place in Australia); the possibility for exchange between the two territories’ economies (Kelly was especially interested in the quality shipbuilding industry in Tuscany); the similarities and differences between the respective institutions and communities (also on a taxation basis); the shared willingness to focus on relationships that are ever more connected between economy, conscious, research and universities headed in the direction of sustainable development; and the possibility for promotion of Tuscan products on the Australian market.
Aspettando il Lavazza Italian Film Festival 2008 Melbourne (17 settembre – 5 ottobre), Sydney (24 settembre – 12 ottobre), Brisbane (1-19 ottobre), Perth (15-29 ottobre), Adelaide (16-29 ottobre), Canberra (Novembre): questi gli appuntamenti dell’edizione 2008 del Lavazza Italian Film Festival, quest’anno alla sua 9ª edizione. Il Festival, sponsorizzato dall'azienda italiana produttrice di caffè Lavazza, si propone come un’occasione per presentare i nuovi protagonisti del cinema italiano, in contemporanea ai prestigiosi appuntamenti festivalieri di Venezia, Roma, Cannes e Berlino. Ma non solo: da ormai 9 an-
ni il Festival rappresenta una vera e propria celebrazione della passione, della bellezza e della magia della cultura italiana, un evento unico,
“Gomorra” al Festival di Melbourne “Gomorra”, il film diretto da Matteo Garrone ed ispirato all’omonimo romanzo di Roberto Saviano, è stato selezionato nella sezione Panorama Internazionale per partecipare al Festival di Melbourne, in programma dal 25 luglio al 10 agosto. Oltre al film di Garrone – acclamatissimo sia dal pubblico che dalla critica, e già vincitore del Gran Premio della Giuria in occasione dell’ultima edizione del Festival di Cannes – hanno figurato tra i titoli italiani anche “Rosso come il cielo” di Cristiano Bortone (Next Generation) e “Partner” di Bernardo Bertolucci, nell'ambito di un omaggio ai quarant’anni della Quinzaine di Cannes. Il Festival Internazionale di Melbourne è un appuntamento molto seguito dal pubblico australiano, ed accoglie ogni anno più di 400 film da 50 Paesi, con più di 180.000 visitatori.
che mostra il modo, le meraviglie e i pensieri dello stile di vita italiano a tutti gli amanti e gli appassionati di cinema.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
In Australia per la Giornata delle Marche 2008 “Voi siete i marchigiani più lontani al mondo dalle Marche. Ma non dovete sentirvi soli, i mezzi moderni ci aiutano ad accorciare le distanze”. Queste le parole del Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, alla Conferenza continentale e giovanile dei marchigiani in Oceania che si è svolta a Wollongong, nell’ambito della Giornata delle Marche 2008. Un’occasione di incontro tra la folta delegazione regionale e i rappresentanti delle associazioni di marchigiani in Australia – nove in tutto – provenienti da Sydney, New Castle, Perth, Adelaide, Melbourne, Campbelltown e Mounth Hawthorn; un’associazione è inoltre in via di costituzione in Nuova Zelanda. Si è trattato di un confronto molto partecipato sui temi dell'associazionismo, dell'impegno nella diffusione della cultura, dei valori, delle capacità economiche e sociali dei Marchigiani. “Siamo venuti in Australia anche per questo – ha affermato il Presidente Spacca – rafforzare gli scambi e promuovere il Sistema Marche”.
In Australia for The Marche Region Day 2008
Awaiting the Lavazza Italian Film Festival 2008 Melbourne (September 17 – October 5), Sydney (September 24 – October 12), Brisbane (October 1-19), Perth (October 15-29), Adelaide (October 16-29), and Canberra (in November): these are the touring dates for this years’ ninth annual edition of the Lavazza Italian Film Festival. The festival, which is sponsored by the Italian coffee producer Lavazza, is an opportunity for upcoming personalities in the Italian film industry to introduce themselves, just as other more well known festivals like those in Venice, Rome, Cannes and Berlin do. And not only, for nine years by now, has this festival been a true and vibrant celebration of the passion, beauty and the magic of Italian culture, but it’s a unique event that shows to the world the marvels and thoughts of the Italian lifestyle and all of her passionate cinema artists.
“No other Marche has immigrated as far as you all have from the Marche region. But you don’t have to feel stranded, modern means can help us to make the distance shorter.” These are the words of the President of the Marche Region, Gian Mario Spacca, at the Young and Continental Conference for the Marche in Oceania, which was held in Wollongong, the location for Marche Region Day 2008. The day made a good occasion for a conference between a large regional delegation, and representatives of the Association of Marche in Australia, nine in all coming from Sydney, New Castle, Perth, Adelaide, Melbourne, Campbelltown and Mount Hawthorn, an association which is also looking to be put into the constitution of New Zealand. This was a meeting that dealt mostly with the issues of; becoming associated with each other, the commitment to diffusing the culture of the Marche region, the values, and the sociological and economic capacities of Marche. “We came to Australia,” affirmed President Spacca, “to reinforce exchanges and to promote the Marche system.”
Successo per il Sydney International Boat Show Dal 31 luglio al 5 agosto hanno riaperto i battenti del Sydney International Boat Show, manifestazione fieristica istituita nel 1968, che annualmente offre a coloro che operano nel settore della nautica da diporto, sportiva o commerciale, la possibilità di promuovere i propri prodotti e servizi nel mercato australiano. Per gli espositori, tra cui spiccavano due aziende socie della Camera di Sydney (Yachting Unlimited e Gineico), è stata un’ottima occasione di interagire con appassionati di natanti a vela e a motore, e, più in generale, con un vasto bacino di utenti che solitamente giungono alla manifestazione con la specifica intenzione di acquistare e di concludere affari. Anche quest’anno, durante i sei giorni dell’esposizione, è stata registrata un’alta affluenza di visitatori (oltre 80.000), provenienti da ogni angolo d’Australia; oltre l’80% è arrivato appositamente per visitare la fiera, considerata la più importante nel suo genere in Australia.
“Gomorra” at the Melbourne Film Festival “Gomorra” the film directed by Matteo Garrone, and inspired by Roberto Saviano’s wellknown novel, has been selected to appear in the International Panorama section of the Melbourne Film Festival, scheduled from the 25th of July to the 10th of August. Other than the film by Garrone (which was highly acclaimed by both the public and the critics, and has already won the Grand Prize of the Jury at the last Cannes Festival) there are two other Italian films set to appear including; “Red like the Sky” by Cristiano Bortone (Next Generation), and “Partner” by Bernardo Bertolucci, in the environment which honors the 40 year anniversary of the President of Cannes. The Melbourne International Film Festival is an event that is much looked forward to by Australians. Each year it includes more than 400 films from 50 countries, and has more than 180,000 spectators.
ANOTHER SUCCESS FOR THE SYDNEY INTERNATIONAL BOAT SHOW From the 31st of July to the 5th of August they have reopened the doors to the Sydney International Boat
Show, a trade show established in 1968, which annually provides businesses in the sectors of pleasure,
sporting and commercial boating a chance to promote their newest products and services on the Australian market. For exhibitors, of which two associated with the House of Sydney jumped right out (Yachting Unlimited and Gineico), it was an optimal occasion to mingle with customers who are fascinated with sail boating and motor boating, and more generally speaking, with a vast field of boaters that usually come to the fair specifically to purchase new products or to conclude business deals. A large wave of visitors is registered to come again this year, during the seven days of showing (over 80,000), many whom come to Sydney solely for the trade show, which is considered the most important of its type in Australia.
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marketing territoriale: inteso come intervento volto ad attrarre investimenti esogeni costruendo e promovendo “pacchetti localizzativi” ad hoc nei settori d’eccellenza dell’Umbria, offrendo servizi di consulenza e assistenza alle imprese, che possono spaziare dalla ricerca dei siti insediativi più idonei, alla creazione di tavoli di concertazione, al montaggio finanziario dell’operazione, alla ricerca di partner sia finanziari che tecnologici, al coinvolgimento di altre strutture del Sistema Sviluppumbria.
ONE stop SHOP: è sufficiente rivolgersi a Sviluppumbria per entrare in contatto con tutti i soggetti pubblici e privati utili all’investitore. Sviluppumbria crea dei veri e propri abiti su misura alle imprese che intendono investire in Umbria.
L’opportunità per chi intende investire e localizzarsi in Umbria è quella di beneficiare: dei vantaggi localizzativi offerti dalla “Rete Sviluppumbria” (integrazioni e sinergie con un tessuto imprenditoriale dinamico diffuso sul territorio) di un’assistenza gratuita in tutte le fasi nella definizione dei business plans, in sintonia con il territorio e il mercato, della flessibilità delle istituzioni che collaborano fattivamente alla realizzazione dei progetti, garantendo la snellezza degli iter amministrativi dell’alta qualità della vita.
SVILUPPUMBRIA SOCIETA’ REGIONALE PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELL’ UMBRIA P.A.
Via Don Bosco, 11 - 06121 Perugia - Italy T: +39 075 56811 - F: +39 075 5722454 Via Armellini, 1 - 05100 Terni - Italy T: +39 0744 58542/430280 - F: +39 074458544
www.sviluppumbria.it