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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O
M U LT I L I N G U A L E D I T I O N PARTNER EDITORIALE
E N I T
ISSUED IN 48 COUNTRIES
Nella
Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - ANNO IX - Novembre-Dicembre 2008 - n. 54 - E 3,00
moda
vince il “bello ben fatto” Fashion stands for “Beautiful and Beautifully Made”
RICETTE DI OTTIMISMO IL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA
Verso la ripresa con la qualità e la creatività Quality and creativity will lead us towards recovery
CLAUDIO MARTINI - REGIONE TOSCANA
“Dietro ogni problema c’è un’opportunità”
Intervista in esclusiva a Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana
“Behind every problem lies an opportunity”
8 SEZIONI PAESE
èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for BRASILE
A PAGINA 20
pag. pag. pag. pag.
65 73 81 87
èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for AUSTRALIA
pag. 97 pag. 103 pag. 109 pag. 115
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SOMMARIO ANNO IX – N. 54 – NOVEMBRE DICEMBRE 2008 I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O
E N I T
STORIA DI COPERTINA
Nella
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moda Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - E 3,00 - ANNO IX - Novembre-Dicembre 2008 - N. 54
STORIA DI COPERTINA Per Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, è Milano la capitale del “Bello e Ben fatto”
André Puccinelli, un Governatore italiano in Brasile
M U LT I L I N G U A L E D I T I O N PARTNER EDITORIALE
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RICETTE DI OTTIMISMO IL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA
Verso la ripresa con la qualità e la creatività Quality and creativity will lead us towards recovery
CLAUDIO MARTINI - REGIONE TOSCANA
“Dietro ogni problema c’è un’opportunità”
Intervista in esclusiva a Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana
“Behind every problem lies an opportunity”
A PAGINA 20
ISSUED IN 48 COUNTRIES
èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for BRASILE
pag. 65 pag. 73 pag. 81 pag. 87
èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for AUSTRALIA
pag. 97 pag. 103 pag. 109 pag. 115
5 EDITORIALE - Agire senza perdere la speranza
18 Mariella Enoc alla guida di Confindustria Piemonte
7 ITALIA BELLA - a cura di Maria Grazia Cucinotta, ambasciatrice d’Italianità 10 DAL QUIRINALE - Uniti creeremo le premesse per un futuro migliore 12 DALLA FARNESINA - Rai-Farnesina: collaborazione importante 20 TRIENNALE - Un 2009 tra fili, segni e design “di massa” 22 BEL PAESE - Toscana, terra di capolavori 25 BORGHI D’ITALIA - Poppi, piccolo gioiello del Casentino 28 ARTE DELLA TAVOLA - Gualtiero Marchesi e l’arte minimalista 35 MODA - Noi scommettiamo sui giovani talenti 38 MONDO MOTORI - Una sportiva di lusso per 500 estimatori nel mondo
59
39 SPORT - In Sudafrica, Italia e Brasile campioni contro SPECIALE TOSCANA Parla il Presidente Claudio Martini
41
èItalia for ITALY - L’eccellenza nel Made in Italy al servizio dell’economia del Paese
65
èItalia for USA - Con Barack Obama si apre una nuova era
73
èItalia for CANADA - Canadese come il Blackberry
81
èItalia for RUSSIA - La crisi in atto e gli effetti sull’economia russa
87
èItalia for BRASILE - PMI: le nuove, importanti, protagoniste
97
èItalia for FRANCIA - Uniti per un 2009 pieno di sfide
103
FINMECCANICA Intervista in esclusiva a Pier Francesco Guarguaglini
68
èItalia for GERMANIA - Crisi economica: quali sviluppi nel settore automotive
109
èItalia for REGNO UNITO - Una recessione globale dalle “sfumature” locali
115
èItalia for AUSTRALIA - Rilanciare: questa la parola d’ordine per il 2009
8 SEZIONI PAESE Redazioni presso le Camere di Commercio di: Londra, Monaco, Mosca, New York, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. Coordinamento Editoriale CCIE Gaetano Fausto Esposito ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Italy-America Chamber of Commerce Presidente: Alberto Comini Segretario Generale: Francesco De Angelis UFFICIO DI CORRISPONDENZA
c/o la redazione di America Oggi Domenico Delli Carpini èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana di Toronto Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina
èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Michele Brustia èItalia for BRASILE Camara Italo-Brasileira de Comercio, Industria e Agricultura Presidente: Edoardo Pollastri Segretario Generale: Francesco Paternò èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana Nice, Sophia-Antipolis, Côte d’Azur Presidente: Nicola Caprioni Segretario Generale: Agostino Pesce
èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana Monaco di Baviera Presidente: Annamaria Andretta Segretario Generale: Alessandro Marino èItalia for REGNO UNITO The Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for AUSTRALIA Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia Inc. Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè
Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 200.000 copie Diffusione media n. 196.000 copie - Bimestrale, 6 numeri all’anno. Distribuzione in edicola e in abbonamento.
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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore - Direttore Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Francesco Fusco Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Art Director Federica Pensieri Graphic Designer Marco Marino Grafica Deborah Bianchi Redazione Dino Alias, Valerio Alias (Motori), Mauro Aprile (Responsabile Cultura USA), Eunice Cappelletti, Pina Costa, Beth D’Amore-Volpe, Umberto Forte, Silvana Genzone, Gaetano Lo Russo, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Piero Piccardi, Corine Potrich, Giuseppe Rochira, Pietro Viola, Franco Zuccalà (Sport)
Agire senza perdere la speranza ltro che retorica. La grande caratura politica del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è emersa tutta nel suo tradizionale augurio di fine anno che ha rivolto il 31 dicembre agli Italiani, “in patria e all’estero”. È stato un messaggio insieme di speranza e di incitamento. Speranza che sia possibile al nostro paese “considerare la crisi come grande prova e occasione per aprire nuove prospettive di sviluppo, ristabilendo trasparenza e rigore nell’uso del danaro pubblico”. E incitamento a dar fondo alla “nostra capacità di unire le forze, di ritrovare quel senso di un comune destino e quello slancio di coesione nazionale che in altri momenti cruciali della nostra storia abbiamo saputo esprimere”. Un messaggio denso di riferimenti economici. Alla crisi finanziaria e alle sue conseguenze reali: “sull’occupazione, le condizioni di chi lavora e di chi cerca lavoro, e le famiglie più bisognose”. Ma anche alle condizioni per riuscire a sconfiggere la crisi e riprendere il cammino dello sviluppo, con particolare attenzione al ruolo dell’imprenditoria: “Lo sforzo che in questo momento va compiuto per sostenere le imprese – grandi, medie e piccole – che sono in difficoltà pur essendosi mostrate capaci di ristrutturarsi e di competere, non può essere separato dall’impegno a promuovere indirizzi nuovi per lo sviluppo futuro dell’attività produttiva in Italia. Vanno in particolare colte le opportunità offerte dalle tecnologie più avanzate per l’energia e per l’ambiente. Facciamo della crisi l’occasione per rinnovare la nostra economia, e insieme con essa anche stili di vita diffusi, poco sensibili a valori di sobrietà e lungimiranza”. Infine, un delicato ma deciso riferimento ai “nuovi italiani” (“coloro che venendo da lontano operano in Italia nel rispetto delle regole e meritano il pieno rispetto dei loro diritti”), che al pari dei nativi possono e devono contribuire al riscatto. Insomma, non un programma di governo – non spetta al Presidente della Repubblica – ma certo le linee-guida ideali e di principio per l’azione di governo. C’è solo da sperare che vengano seguiti.
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EDITORIALE di Sergio Luciano
Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Mario Boselli, Giovanni Castellaneta, Silvana La Bella, Sergio Luciano, Giorgio Mulè, Gabriele Sardo, Ronald P. Spogli, Vittorio Surdo, Francesco Talò, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise, Giancarlo Elia Valori Traduzioni Elisa Corino, Erica Giamello, Studio MVM Stampa Comp-Editoriale Veneta Distribuzione Messaggerie Internazionali SpA Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Hajech, 32 - 20129 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it
PUBBLICITÀ Italplanet Media Network Via Foscolo 4 - 20121 Milano tel. +39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it
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DIFFUSIONE Diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero a: Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour Operators, Ambasciate e Consolati, 74 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e loro soci, Uffici ENIT e ICE, aziende italiane leaders nel mondo. In edicola in Italia, negli USA e in Canada.
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Maria Grazia CUCINOTTA ITALIA BELLA
Per un 2009… con gli occhi di un bambino on il 2008 si chiude un anno difficile per l’Italia e per gli Italiani: un periodo di crisi che, direttamente o indirettamente, ci ha colpiti tutti, e ha messo molte famiglie a dura prova. Non ritengo di essere la persona adatta per fornire “ricette” a questa crisi: non è il mio lavoro, né, come è ovvio, ne ho le competenze. Ci tengo, però, a rivolgermi a chi fa il mio lavoro, a chi quindi, come me, è quotidianamente a contatto con la gente attraverso i media. In un periodo difficile come questo, è importante dare speranza: attraverso la scrittura, attraverso le immagini, dobbiamo aiutare le persone affinché, nonostante tutto, continuino a sognare, continuino a guardare il mondo con serenità e con fiducia, e, soprattutto, continuino a credere nella felicità: una felicità fatta di cose semplici, costruita giorno per giorno grazie all’amore dei nostri cari, grazie ai piccoli gesti di affetto quotidiano. Il mio consiglio per il 2009? Guardate negli occhi un bambino, guardatelo mentre gioca con la neve, mentre dorme con il suo orsacchiotto tra le braccia, mentre vi corre incontro quando tornate dal lavoro. Solo così capirete che è ancora possibile sognare, credere in un futuro migliore. E soprattutto ricorderete che basta poco per mettere da parte i problemi ed essere veramente felici.
2009… seen through the eyes of a child
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008 was a difficult year for Italy and for Italians. A period of crisis which directly or indirectly has hit us all and has put many families under strain. I do not claim to be the right person to provide a “solution” to this crisis. Neither is it my job nor do I have the skills to give you an answer. I would like to turn to the people who do my job and who like me are in conctat with the public everyday through the media. In a difficult moment like this it’s important to give people hope through writing and images. We must help people to continue to dream, to see the world calmly and with trust and above all else to continue to believe in happiness. Happiness made up of simple things, built day by day thanks to the love of those closest to us and thanks to small daily acts of kindness. What is my advice for 2009? Look into the eyes of a child, watch him while he is playing in the snow or when he is sleeping with his teddybear in his arms or when he runs to meet you as you come home from work. Only like this will you understand that it is still possible to dream and believe in a better future. Above all remember that it does not take much to put your problems aside and really be happy.
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AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ
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NEWS
V edizione per il Concorso video “Memorie Migranti” Torna per il quinto anno consecutivo il Concorso video “Memorie Migranti” bandito dal Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti” di Gualdo Tadino (Perugia) in collaborazione con l’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea. Per questa edizione, tre testimonial d’eccezione: i giornalisti Piero Angela e Santo della Volpe e il regista Daniele Luchetti. Il Concorso – che vanta l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio di Ministero degli Affari Esteri, Rai Teche, Presidenza della Giunta Regionale dell’Umbria e Consiglio Regionale dell’Emigrazione – premia le migliori testimonianze video sul tema dell’emigrazione allo scopo di favorire il recupero e la sensibilizzazione della memoria storica, e sostenere un’attività di ricerca e di studio sugli aspetti storici, sociali ed economici legati all’emigrazione. I lavori dovranno essere inviati entro il 28 febbraio 2009. Per informazioni: www.emigrazione.it.
Baghdad: restauri italiani per il Museo Nazionale
Natives of Alto Adige in the world, united through the Web “Siamo orgogliosi di aver guidato il salvataggio di questo straordinario museo”. Così si è espresso il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, durante la visita effettuata a fine novembre a Baghdad, nel Museo Nazionale Iracheno. L’Italia ha infatti guidato, negli ultimi quattro anni, le operazioni di ricostruzione e di restauro di quello che è considerato universalmente il museo archeologico più prestigioso di tutto l’Iraq. Per questo motivo, ha osservato il titolare della Farnesina, l’Italia stessa “si conferma portatrice di valori assoluti”, e vuole continuare ad aiutare l’Iraq “non solo nel campo della sicurezza, ma anche nel far rivivere la sua cultura eccezionale”.
BAGHDAD: ITALIAN RESTORATION FOR THE NATIONAL MUSEUM
Fifth Video Contest for “Memorie Migranti” The fifth Video Contest for “Memorie Migranti” (Migrant Memories) by the Regional Museum of Emigration “Pietro Conti” in Gualdo Tadino (Perugia), in collaboration with the Institute of Contemporary History of Umbria takes place. This contest will have three special endorser: the journalists Piero Angela and Santo della Volpe and the film maker Daniele Lucchetti. The Contest is under the patronage of the President of the Italian Republic and supported by the Ministry of Foreign Affairs, Rai Teche, the President of the Regional Council of Umbria and the Regional Committee for Emigration. Its aim is to award the best video performances about emigration in order to promote historical memory and raise public awareness about it, as well as to support research and studies on historical, social and economical aspects that are related to migration. The contributions have to be sent by February 28th, 2009. Info: www.emigrazione.it.
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Alto-Atesini nel mo uniti on line
“We are proud of having rescued this extraordinary museum” said the Minister for Foreign Affairs, Franco Frattini, during his visit to the National Museum of Iraq in Baghdad at the end of November. Italy has directed over the last four years the rebuilding and restoration works of what is generally considered the most prestigious archaeological museum in Iraq. For this reason, added the Minister Frattini, Italy confirms its role as “promoter of universal values,” it intends to continue to help Iraq not only in the field of safety, but also to restore its marvelous culture.”
“Coltivate la vostra italianità” “Siate buoni cittadini nei Paesi che vi hanno accolto perché anche così voi fate onore all’Italia; e siate buoni Italiani anche cercando di seguire l’evoluzione del nostro Paese, i suoi progressi e le sue difficoltà. Coltivate la vostra italianità non solo come antica memoria famigliare ma come condivisione sempre viva delle sorti della vostra patria d’origine”. È l’invito che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto alla rappresentanza dei Giovani Italiani nel Mondo ospitati nell’Aula della Camera dei Deputati in occasione della Prima Conferenza nazionale. “Vi sentiamo vicini – ha affermato ancora il Capo dello Stato - e contiamo sul vostro attaccamento alle radici italiane delle vostre famiglie perché vi facciate promotori, in diversi continenti e in tanti paesi, della nostra lingua e della nostra cultura”.
A Bruxelles, “ That’s Opera ” A conclusione del triennio dedicato alle celebrazioni per il proprio bicentenario, la Ricordi, il più importante editore musicale d’Italia, ha inaugurato a Bruxelles la grande mostra internazionale “That’s Opera”. Ideata e promossa da Ricordi & C., in collaborazione con il Comune di Milano, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, la mostra è un viaggio affascinante, dall’Ottocento ad oggi, alla scoperta
di tutte le fasi di creazione di un’Opera: dalla stesura del libretto, alla scrittura della partitura, dal disegno delle scenografie e dei costumi, alla rappresentazione finale. La mostra, che resterà aperta nella capitale europea fino al 30 marzo 2009, inizierà poi il suo tour, con tappe a San Pietroburgo, Pechino, Berlino, New York e in molte altri capitali mondiali, per approdare infine nel 2015 a Milano, in occasione dell’Expo.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
l mondo,
Fare “rete” grazie alla tecnologia, e, soprattutto, rivolgersi ai cosiddetti “nuovi emigrati”, lavoratori, imprenditori e studenti che decidono di fare un’esperienza all’estero, per qualche anno o per tutta la vita. Questi gli obiettivi con cui, nel 2003, è nato www.suedstern.org, primo social network regionale in Europa, che si rivolge agli AltoAtesini sparsi nel mondo e che oggi può contare su 870 membri
To build a network thanks to technology, and above all to address the so-called “new emigrants,” i.e. workers, entrepreneurs and students who decide to have experience abroad, for some years or for their entire life. These are the aims of www.suedstern.org,
in 60 Paesi del mondo. “Siamo in costante crescita – ci spiega uno dei fondatori e attuale Presidente di Südstern, Christian Girardi. Solo nel 2008 il nostro network è cresciuto del 30%. E il valore della nostra piattaforma è stato riconosciuto anche dalle aziende locali, oltre 50 di numero. Nel 2008, 20 nuovi partner, sia d a l l ’ e s t e ro s i a s u l t e r r i t o r i o nazionale, si sono associati a Südstern”.
the first regional social network in Europe which was created in 2003 and addresses the natives of Alto Adige in the world; at present it has 870 members in 60 Countries. “We are continuously growing – explains one of the founders and President of Süd-
stern, Christian Girardi. In 2008 alone our network increased by 30%. Furthermore, the value of our platform has been acknowledged by local companies too, over 50 joined us. In 2008, 20 new partners in Italy and abroad became associated to Südstern.”
L’ICIF apre a Shanghai Il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, ha inaugurato ufficialmente, lo scorso 4 dicembre, la scuola ICIF di Shanghai, l’Istituto di Cucina Cultura ed Enologia delle Regioni d’Italia. “Questo è un momento importante per l’immagine italiana in Cina – ha dichiarato il Sottosegretario Urso – che rilancia l’agroalimentare in tutte le sue declinazioni. L’augurio è che questa importante scuola possa essere la casa di tutte le Regioni d’Italia al fine di poter definitivamente far decollare la cultura del gusto italiano in questo straordinario paese”. “L’impegno dell’ICIF – ha dichiarato il Presidente dell’Istituto, Bruno Libralon – è da sempre quello della difesa e della promozione culturale dell’agroalimentare italiano tramite il canale a noi più congegnale, la formazione. L’ impegno, importante sotto l’aspetto culturale, ma anche economico, sarà quello di continuare la nostra autorevole missione di ambasciatori del gusto e del sapere italiano”.
“Cultivate your Italian spirit” “Be good citizens in the Countries that have given you hospitality, so you will uphold the name of Italy and be good Italians trying to follow the evolution of our Country, its progress and difficulties. Cultivate your Italian spirit not only as an old family memory, but as a strong feeling of sharing the destiny of your native land.” This is the call by the President of the Italian Republic, Giorgio Napolitano, to the representatives of Young Italians in the World, hosted in the Chamber of Deputies on the occasion of the first national Conference. “We feel close to you – said the President – and we rely on your attachment to your Italian origins and your families, so that you can become promoters of our language and culture in many different countries and continents.”
ICIF opens in Shanghai The Undersecretary for Economic Development, Adolfo Urso, has officially opened an ICIF school, Italian Culinary Institute for Foreigners, in Shanghai on December 4th, 2008. “This is an essential moment for the image of Italy in China – said Undersecretary Urso – it will re-launch the agricultural and food sector and all its sub-fields. We hope that this important school can be a reference point for all the Italian Regions, in order to promote and consolidate the culture of Italian taste in this extraordinary Country.” “The commitment of ICIF – said the Director of the Institute Bruno Libralon – has always been addressed towards the safeguard and promotion of the Italian agricultural and food sector through our favorite channel, i.e. education. Our commitment will have both cultural and economic aspects, we will continue our important mission as ambassadors of Italian taste and knowledge.”
In Brussels, “That’s Opera” At the end of the 3-year-long period dedicated to celebrate its bicentenary, Ricordi, the largest Italian record industry, opened the important international exhibition “That’s Opera” in Brussels. The exhibition has been designed and promoted by Ricordi & C. in collaboration with the Commune of Milan, the Ministry of National Heritage and Culture and with the support of the Italian Cultural Institute in Brussels. It is an enticing journey from the nineteenth Century to the present to discover all the steps to create an opera: from the wording of the libretto to the score, from the design of sets and costumes to the performance. The exhibition is in the European capital until March 30th, then it will move to Saint Petersburg, Beijing, Berlin, New York and to many other capital cities in the world to reach Milan in 2015 for the Expo.
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DAL QUIRINALE
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IL MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO
Uniti creeremo le Together we can premesse per un lay the basis for a better future futuro migliore F THE NEW YEAR’S EVE MESSAGE BY PRESIDENT GIORGIO NAPOLITANO
Nel 2009 gli Italiani saranno chiamati ad affrontare numerose sfide, ma, per il Capo dello Stato, la crisi può essere per il nostro Paese un’occasione di sviluppo di Domenico Calabria alla crisi in Medio Oriente alle questioni più urgenti che riguardano il nostro Paese, come la disoccupazione, la disparità sociale, la povertà che ha colpito molte famiglie; e, ancora, le carenze del Mezzogiorno, la mancanza di innovazione, i limiti del mondo della ricerca e dell’Università, la necessità di riforme, le conseguenza della crisi internazionale che metterà a dura prova l’Italia anche nel 2009. Queste alcune delle tematiche affrontate dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel consueto messaggio di fine anno agli Italiani. Quindici minuti in cui il Capo dello Stato ha chiamato l’Italia alla “prova più alta – in cui si riassumono tutte le altre”, ossia ad “unire le forze”, a “ritrovare quel senso di un comune destino e quello slancio di coesione nazionale che in altri momenti cruciali della nostra storia abbiamo saputo esprimere”. Il Presidente Napolitano non passa sotto silenzio le numerose problematiche che si trovano e si troveranno ad affrontare anche nei prossimi mesi sia lo Stato che le famiglie italiane; ma ha voluto sottolineare la necessità di “guardare in faccia ai pericoli cui è esposta la società italiana, senza sottovalutarne la gravità ma senza lasciarcene impaurire”, perché “l’unica cosa di cui aver paura è la paura stessa”.
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UNIAMO LE ENERGIE. Per questo, il Capo dello Stato si è detto convinto della possibilità di “limitare le conseguenze economiche e sociali della crisi mondiale per l’Italia, e creare anzi le premesse di un migliore futuro”, facendo leva “sui punti di forza e sulle più vive energie di cui disponiamo. A condizione che non esitiamo ad affrontare decisamente le debolezze del nostro sistema, le insufficienze e i problemi che ci portiamo dietro da troppo tempo. Facciamo della crisi un’occasione per liberarcene”. Una sfida certamente importante, in cui devono essere coinvolte direttamente non solo le istituzioni, ma “tutte le componenti della nostra società, l’insieme dei cittadini che ne animano il movimento, in una parola l’intera collettività nazionale. Questo è lecito attendersi dalle generazioni che oggi ne costituiscono la spina dorsale: un’autentica reazione vitale come negli anni più critici per il Paese”. “Lo spirito del mio messaggio – ha tenuto a sottolineare in conclusione il Presidente Napolitano – corrisponde alla missione che i padri della Costituzione vollero affidare al Presidente della Repubblica: unire gli Italiani, tenendosi fuori dalla competizione tra le opposte parti politiche, rappresentando, col massimo scrupolo d’imparzialità e indipendenza, i valori in cui possono riconoscersi tutti i cittadini. I valori costituzionali, nella loro essenza ideale e morale. Il valore, sopra ogni altro, dell’unità nazionale. I valori della libertà, dell’uguaglianza di diritti, della solidarietà in tutte le necessarie forme ed espressioni, del rispetto dei ruoli e delle garanzie che regolano la vita delle istituzioni. Sento che questo è il mio dovere, questa è la mia responsabilità”.
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rom the crisis in the Middle-East to even more critical topics that concern our country, such as unemployment, social inequality and poverty, which has affected many families. Furthermore: the problems of southern Italy, lack of innovation, the limits in the research and university sectors, the need for reforms, the consequences of the international crisis which will sorely try Italy in 2009 too. These are some of the themes dealt with by the President of the Italian Republic, Giorgio Napolitano, in his traditional New Year’s Eve message to the Italians. Fifteen minutes, during which the President invited Italy to face “the greatest challenge that sums up all the others,” i.e. “to join forces,” to “find again that sense of common destiny and that rush of national cohesion that we were able to express in other crucial moments of our history.” President Napolitano did not omit the large number of problems that both the Italian State and families will have to face in the next few months; nevertheless he wanted to stress that we have to “look the dangers of the Italian society in the eye, considering their seriousness but without becoming frightened” because “the only thing we have to fear is fear itself.” LET’S JOIN FORCES. For this reason, the President of the Republic said that he is In 2009 Italians will convinced that we have to cope with can “limit the eco- several challenges n o m i c a n d s o c i a l according to the consequences of President of the the world crisis in Italian Republic, Italy and we can lay the crisis can be the basis for a better a chance for future” using “our development for strong points and our Country our most dynamic forces. We should not hesitate to firmly face the weaknesses of our system, the deficiencies and problems that we have been dragging along for too many years. Let’s make of the crisis a chance to get rid of them.” Without doubt, this is an essential challenge, in which not only the institutions but “all the members of our society, all citizens who make up this society, in a few words, the national community” have to be directly involved. “This is what we have to expect from the generations which are the backbone of our society at present: an authentic dynamic reaction just like during the most difficult years for the country.” “The deep sense of my message – explained President Napolitano concluding his speech – corresponds to the mission that the Fathers of the Constitution entrusted to the President of the Italian Republic: that of uniting the Italians without being involved in competition among political parties and representing, with the highest impartiality and independence, the values which are common to all citizens. The constitutional values in their ideal and moral essence. The value of national unity above all else. The value of freedom, equality of rights, solidarity in all its forms and expressions, respect for the roles and figures that regulate the institutions. I feel that this is my duty and my responsibility.”
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CONSEGNATI AL QUIRINALE I PREMI LEONARDO 2008
Qualità, la nostra carta vincente
i è svolta lo scorso 15 dicembre, al Il Presidente Palazzo del Quirinale, alla presenNapolitano za del Presidente della Repubblica premia Giorgio Napolitano, la celebrazioPier Francesco ne della “Giornata della Qualità Italia”, Guarguaglini alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Leonardo Italian Quality Committee, oltre ad esponenti del Made in Italy che, nei diversi campi, promuovono l’immagine, lo stile e l’eccellenza dell’Italia nel mondo. Premiati gli esponenti Agli interventi del Presidente del Comitato del Made in Italy che, Leonardo Laura Biagiotti, del Presidente nei diversi campi, dell’ICE Umberto Vattani, del Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, e del promuovono l’immagine, Ministro dello Sviluppo Economico Claudio lo stile e l’eccellenza Scajola, hanno fatto seguito i contributi del Presidente della Camera Nazionale della italiana nel mondo Moda Italiana Mario Boselli, e del Presidente di Alta Gamma Leonardo Ferragamo. Il di Gaetano Lo Russo Presidente Napolitano ha quindi rivolto un indirizzo di saluto ai presenti, sottolineando “Oggi qui – ha affermato in conclucome ovunque nel mondo siano numerose s i o n e i l C a p o d e l l o S t a t o – v e d i a m o le testimonianze dell’eccellenza e della qua- r a c c o g l i e r s i e m a n i f e s t a r s i e n e r g i e lità italiana, “nei modelli di innovazione ita- imprenditoriali, talenti e ingegni ma liana raccolti in una bella mostra a Doha nel ancor più volontà: volontà di creare e Qatar, come nell’impegno dei nostri specia- intraprendere. È questa la grande carta listi nel restauro dei testi più antichi nella che noi dobbiamo saper valorizzare e Biblioteca di Alessandria d’Egitto o dei giocare nel prossimo futuro”. rotoli del Mar Morto a Gerusalemme. Tutto questo è qualità Italia, è qualità italiana, è I PREMIATI. Il Capo dello Stato ha quineccellenza italiana, e di qui viene una gran- di consegnato il “Premio Leonardo” 2008 a Pier de sorgente di fiducia nel futuro del nostro Francesco Guarguaglini, Presidente e Paese, pur non nascondendoci le difficoltà Amministratore Delegato del Gruppo Finmmeccanica; i “Premi Leonardo Qualità che sono dinanzi a noi”.
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Italia” 2008 alla Presidente della Amarelli S.p.A Giuseppina Amarelli Mengano, al Presidente di Filmauro Aurelio De Laurentis, all’Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding S.p.A. Gabriele Del Torchio, al Presidente di Parmacotto S.p.A. Marco Rosi, alla Presidente della Todini Finanziaria S.p.A. Luisa Todini; il “Premio Leonardo International” 2008 a Luiz Fernando Furlan, Presidente di Galf Empreendimentos (società brasiliana che opera in vari settori dell’economia, in particolare sul fronte energetico); il “Premio alla Carriera” 2008 alla Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori, ritirato dal Maggiore Massimo Tammaro in rappresentanza del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico; infine, dodici Premi di Laurea sono stati attribuiti a giovani neolaureati che nelle loro tesi hanno affrontato questioni relative alla qualità e all’innovazione del sistema di impresa italiano. Alla cerimonia erano presenti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Adolfo Urso, e il Presidente del CNEL Antonio Marzano.
AWARD CEREMONY AT THE QUIRINALE FOR THE 2008 LEONARDO AWARDS
Quality wins hands down
can see entrepreneurial strengths, talent and genius, but above all, will-power and the desire to create and initiate, gathered together and showing eld on December 15th at the Quirinale Palace in the presence of the strength. This is the important card which we have to know how to evaluate President of the Republic, Giorgio Napolitano, the celebration of the and play in the near future which is full of unknown difficulties.” “Day of Italian Quality” was attended by the representatives of the THE AWARDS. The Head of State awarded the 2008 Leonardo Award to Leonardo Italian Quality Committee as well as representatives of Made in Pier Francesco Guarguaglini, President and CEO of the Finmmeccanica Italy who promote the image in different fields. Group; the 2008 “Leonardo Italian Quality Awards” to the President of The interventions of the President of the Leonardo Committee Laura Bia- Amarelli S.p.A Giuseppina Amarelli Mengano, to the President of Filmauro giotti, the President of the ICE Umberto Vattani, the Aurelio De Laurentis, to the Chief Executive of Ducati President of Confindustria Emma Marcegaglia and the The exponents of Made in Motor Holding S.p.A. Gabriele Del Torchio, to the PresiMinister for Economic Development Claudio Scajola dent of Parmacotto S.p.A. Marco Rosi, to the President Italy who promote the were followed by intercessions from the President of of Todini Finanziaria S.p.A. Luisa Todini; the 2008 image, style and Italian “Leonardo International Award” to Luiz Fernando the National Chamber of Italian Fashion, Mario Boselli excellence in the world in Furlan, President of Galf Empreendimentos (a Brazilian and the President of Alta Gamma Leonardo Ferragthe different sectors were company which operates in various economic sectors, amo. awarded by President in particular on the energy front ); the 2008 “Career President Napolitano greeted the attendees present Napolitano Award” to the National Acrobatic Squad Frecce Tricolby emphasising how everywhere in the world there are ori, received by Maggiore Massimo Tammaro repreabundant testimonies to Italian excellence and quality “in the examples of Italian innovation gathered in the marvellous exhibition senting the 313th Acrobatic Training Group; last but not least, twelve Degree in Doha in Qatar and in the commitment by our specialists in the restoration Awards were attributed to young neo-graduates who, in their final thesis, of ancient texts in the Alessandria Library in Egypt or of the Dead Sea Scrolls have tackled the questions relative to the quality and the innovation of the in Jerusalem. All this is Italy, it is Italian quality, it is Italian excellence and system of Italian enterprise. Present at the ceremony were the Secretary to the Prime Minister, Gianni these elements create a great flow of hope in the future of our country, at the Letta, the Undersecretary of Economic Development, Adolfo Urso and the same time not concealing the difficulties which are ahead of us.” “Here today – affirmed the head of State in his concluding speech – we President of CNEL, Antonio Marzano.
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DALLA FARNESINA
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OBIETTIVO, DARE FORZA E PRESTIGIO AL SISTEMA ITALIA ALL’ESTERO
Rai-Farnesina: collaborazione importante U
Nuove tecnologie e media digitali per una “partnership strategica mirata, in grado di dare continuità e coerenza all’azione di promozione dell’Italia all’estero”
di Gloriano Mazzè n accordo che pone le basi “per un’importante collaborazione che darà forza e prestigio al sistema Italia”. Così il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, ha commentato il Protocollo d’intesa da lui stesso firmato insieme al Direttore Generale della RAI, Claudio Cappon, ed al Presidente del Consiglio di Amministrazione della NewCo Rai International, Pier Luigi Malsani. Obiettivo: dare il via ad una partnership strategica mirata, in grado di dare continuità e coerenza all’azione di promozione dell’Italia all’estero, e capace di utilizzare al meglio le nuove tecnologie e i media digitali al fine di promuovere un’innovativa ed efficace presenza televisiva, informativa e formativa, sia sul territorio nazionale che all’estero. Il Ministro Frattini si è inoltre detto lieto del fatto che la firma del protocollo abbia avuto luogo in occasione della Conferenza degli Ambasciatori. In questa maniera, infatti, “la rete diplomatica riceve un ulteriore sostegno ed un incoraggiamento ad essere sempre più proattiva. La RAI torna ad interpretare una delle sue principali missioni, quella di essere lo strumento di informazione e promozione dell’immagine e della presenza italiana nel mondo”.
PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO E LA CULTURA ITALIANA NEL MONDO. Tra le iniziative che verranno realizzate grazie a questa nuova collaborazione, la web tv “Casa italiana”, così come iniziative di informazione e formazione per le comunità italiane all’estero (miranti anche, nei processi di internazionalizzazione delle Regioni italiane, a rafforzare i legami tra queste ultime e gli Italiani residenti all’estero), nonché di intrattenimento e culturali. È inoltre prevista la realizzazione di programmi miranti a far conoscere meglio i servizi offerti dal Ministero degli Affari Esteri e dalla sua rete diplomatico-consolare, così come finalizzati a promuovere la cultura e la lingua italiana all’estero, con specifica attenzione ai contenuti di eccellenza, tramite l’utilizzo di prodotti televisivi e cinematografici esistenti, così come attraverso la produzione di trasmissioni ad hoc, sia mirate alla valorizzazione del nostro multiforme patrimonio artistico-culturale, sia caratterizzate da contenuti promozionali didattici sulla lingua italiana, utilizzando anche tecnologie informatiche, il web e la digitalizzazione. Un occhio di riguardo verrà inoltre rivolto alle produzioni a sostegno della “diplomazia economica”, intesa come strumento di sostegno al Sistema Paese attuato attraverso iniziative finalizzate alla promozione economico-commerciale dell’Italia all’estero e all’attrazione degli investimenti stranieri in Italia. Di non minor valore, la valorizzazione di iniziative relative alla cooperazione allo sviluppo – attraverso attività informative e divulgative finalizzate a promuovere i risvolti umanitari, sociali ed economici degli interventi avviati dal Governo italiano; e, ancora, informazioni sull’attività di tutela dei connazionali all’estero in situazioni di grave emergenza, e iniziative di formazione in materia di comunicazione in favore del personale del Ministero. AIM: TO GIVE POTENCY AND PRESTIGE TO THE ITALIAN SYSTEM ABROAD
Rai-Farnesina: an important collaboration n agreement which lays down the basis “for an important collaboration which will give potency and prestige to the Italian system.” This is how the minister for foreign affairs, Franco Frattini, has commented on the Protocol of agreement signed by himself and the General manager of RAI, Claudio Cappon and by the President of the Board of Directors of NewCo Rai International, Pier Luigi Malsani. The objective is to give the go-ahead for a targeted strategic partnership, capable of giving continuity and coherence to the mission of promoting Italy abroad and to be able to maximise the use of new technology and digital media with the aim of promoting an innovative and efficient television presence which is informative and formative, both on national territory and abroad. The minister Frattini has also said to be pleased by the fact that the signing of the protocol took place in occasion of the Ambassadors Conference. In fact, in this way “the diplomatic network gains further backing and encouragement to be
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increasingly proactive. RAI goes back to interpreting one of its principal missions, to be an instrument of information and promotion of the Italian image and presence around the world.” FOR ITALIANS ABROAD AND ITALIAN CULTURE IN THE WORLD. Amongst the initiatives which will be created thanks to this new collaboration there will be web TV “Casa italiana” as an project of information and formation for the Italian communities abroad (targeted also, in the process of the internationalisation of the Italian regions, to reinforce the links between the latter and the Italian residents abroad), as well as for entertainment and cultural reference. Also foreseen is the realisation of programmes targeted to further promote the services offered by the Ministry of Foreign affairs and its diplomatic-consular network aimed at promoting Italian language and culture abroad with specific focus on excellent content with the use of existing television and cinematographic products, plus, through the production of ad hoc transmis-
sions. They will both be aimed at the evaluation of our multiform artistic-cultural heritage and characterised by a promotional educational content on the Italian language, also using information technology, web and digitalisation. Careful attention will also be placed on the productions which support “economic diplomacy,” intended as a prop-up instrument to the Italian System implemented through initiatives aimed at the economic-commercial promotion of Italy abroad and the attraction of foreign investments in Italy. Of no lesser value is the valorisation of initiatives relative to the cooperation of development through informative and popular activities aimed at promoting humanitarian, social and economic consequences of the actions set in motion by the Italian Government and, furthermore, information on the activity of protecting co-nationals abroad in the case of serious emergencies, plus, training initiatives in communication for the Ministry personnel.
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LA LOTTA ALLA POVERTÀ PASSA ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE
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Sambaina-Lodi: un modello di co-sviluppo Tra il villaggio del Madagascar e i centri di eccellenza di Lodi, un interscambio di conoscenze e di tecnologie che mirano ad accelerare lo sviluppo di una delle regioni più promettenti dell’Africa di Roberto Rossi, Portavoce del Programma Infopoverty, OCCAM ICT Village di Sambaina – progetto avviato da OCCAM nel 2006 – è stato proclamato Millennium Village dalle Nazioni Unite per l’alto valore innovativo dei servizi digitali per lo sviluppo ivi promossi. Entra ora in una nuova fase grazie all’accordo stipulato con il Comune di Lodi il 4 dicembre scorso, alla presenza del Sindaco, Lorenzo Guerini, dell’Ambasciatore del Madagascar in Italia, S.E. Jean Pierre Razafy-Andriamihaingo, e del Presidente di OCCAM, Pierpaolo Saporito. In tale occasione è stato avviato il progetto di stretta collaborazione tra le due comunità che, grazie al costante collegamento a banda larga satellitare tra Sambaina e i centri di eccellenza di Lodi (l’Ospedale e il Parco Tecnologico Padano, e le scuole tecniche), avvierà programmi avanzati di telemedicina, insegnamento interattivo tra le classi, assistenza alla coltivazione e alla conservazione dei raccolti. In particolare, sarà attivato un Laboratorio di fitopatologia e parassitologia a distanza, e un centro di assistenza veterinaria a distanza rispettivamente con la Facoltà di Agraria e con la Facoltà di Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano (secondo le linee annunciate in ambito EXPO 2015): un interscambio di conoscenze e di tecnologie adatte ad accelerare lo sviluppo di una delle regioni più promettenti dell’Africa. Si viene così a delineare una modalità inedita di cooperazione, che superando le vecchie forme di assistenzialismo, lega due comunità nel mutuo processo di sviluppo in un’ottica di allargamento dei mercati e di valorizzazione delle risorse ancora inutilizzate. I risultati di questo progetto, patrocinato dal Presidente della Repubblica del Madagascar e dall’Alleanza ONU per lo Sviluppo Rurale, sarà presentato nella sessione inaugurale della IX Infopoverty World Conference, che si terrà dal 18 al 20 marzo 2009 al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York, e che vedrà riuniti i massimi esperti delle istituzioni pubbliche e private impegnate nella lotta alla povertà attraverso le nuove tecnologie.
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FIGHTING POVERTY THROUGH NEW TECHNOLOGIES
Sambaina-Lodi: a model for codevelopment he ICT Village of Sambaina – the project run by OCCAM since 2006 – has been proclaimed Millennium Village by the United Nations in recognition of the high innovative value of its digital services for development. The project is now entering into a new phase thanks to the agreement that was signed with the Italian city of Lodi on December 4th, 2008 at the presence of Lorenzo Guerini, Mayor of Lodi, H.E. Jean Pierre Razafy-Andriamihaingo, Ambassador of Madagascar to Italy and Pierpaolo Saporito, President of OCCAM. During this occasion, a project was launched of close cooperation between the two communities that will give way to innovative projects in telemedicine, interactive teaching and assistance to growing and preserving crops, thanks to the broadband satellite connection between Sambaina and the centres of excellence in Lodi (the Hospital, the Technological Park and the schools). In particular a Laboratory of e-phytopathology and e-entomology and a Centre of e-veterinary will be created in partnership with the Faculty of Agriculture and the Faculty of Veterinary of the University of Milan according to the guidelines presented in the framework of the activities for EXPO 2015: a real inter-exchange of knowledge and technologies fit to boost development in one of the most promising regions of Africa. It is an unprecedented modality of cooperation for development, which overcomes the old forms of voluntarism and philanthropy and binds the two communities in a mutual development process towards the widening of the markets and full exploitation of the underused resources. The results of this project, under the pa-
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Between the village n Madagascar and the quality centers of Lodi there is an exchange of know-how and technologies. It contributes to accelerate the development of one of the most promising African areas tronage of the President of the Republic of Madagascar and the UN Public-Private Alliance for Rural Development, will be presented in the opening session of the Infopoverty World Conference that will take place on March 18-20, 2009 at the UN headquarters in New York and that will gather major experts of public and private entities dealing with fighting poverty through new technologies.
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INTERVISTA AL CAVALIERE MARIO BOSELLI, PRESIDENTE DELLA CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA
È Milano la capitale del “Bello Ben Fatto” di Domenico Calabria
Quando si parla di moda e di stile, la leadership del capoluogo lombardo è indiscussa. Una supremazia a cui ha contribuito la Camera Nazionale della Moda Italiana ia Monte Napoleone, Via Manzoni, Vi a d e l l a S p i g a : sono questi i punti di riferimento del famoso Quadrilatero, cuore di Milano e chiara espressione della fama del capoluogo lombardo quale capitale della moda e dello stile italiano. I grandi nomi del settore, quelli che tengono alta la bandiera tricolore sulle passerelle mondiali, hanno qui il loro “quartier generale”, e, nelle settimane tra gennaio e marzo e tra settembre e ottobre, stilisti, modelle, buyer e media della moda animano la città, rendendola – se possibile – ancora più mondana. Qui, dal
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19 5 8 , o p e r a l a C a m e r a Nazionale della Moda Italiana (CNMI), associazione a cui aderiscono le firme più prestigiose del Made in Italy. èItalia ha incontrato il suo Presidente, il Cavaliere Mario Boselli. Cos’è la Camera Nazionale della Moda Italiana? E di cosa si occupa? Si tratta di un’Associazione senza scopo di lucro, con sede a Milano, che rappresenta i più alti valori della Moda e dello stile italiano e si propone di tutelarne, coordinarne, diffonderne, controllarne, potenziarne e valorizzarne l’eccellenza e l’immagine sia in Italia che all’estero.
La CNMI rappresenta il settore e gli Associati nei rapporti con le Istituzioni, con le Organizzazioni economiche, politiche, culturali e sociali in Italia e all’estero, collabora con organismi Pubblici e Privati che hanno affinità di interessi e di scopi per il settore moda. Chi sono gli Associati di CNMI? Gli stilisti e le migliori case di moda. Cito ad esempio Missoni, Gucci, Salvatore Ferragamo, Prada, Versace, Valentino, Ferrè, Emilio Pucci, Fendi, Roberto Cavalli, Laura Biagiotti, Trussardi, John Richmond. Nomi che hanno fatto nascere la moda italiana, che l’hanno resa famosa in tutto il mondo e che ancora oggi contribuiscono a renderla unica. Una definizione di Milano nella moda? È la capitale. La leadership di Milano è indiscussa per quanto riguarda il prêt-à-porter alto, di
lusso, che, sia a livello di Paese sia a livello mondiale, è il più importante in assoluto perché è quello che genera lavoro e ricchezza per l’intera filiera, per il tessile a monte e per il terziario a valle. Milano è inoltre la capitale del business della moda perché è la città scelta dai principali stilisti come sede delle loro aziende, dei loro showroom (ce ne sono circa 800!) e dei loro uffici stampa. Sempre a Milano sono basate il 90% delle case editrici e delle riviste, gli uffici di pubbliche relazioni, gli studi fotografici e le agenzie di modelle, e quindi possiamo dire che è anche la capitale dell’immagine e della comunicazione della moda. Non a caso, CNMI è l’unica Istituzione al mondo che organizza nove appuntamenti, presidiando così tutti i momenti moda, commerciali e di immagine, lungo tutto l’arco annuale.
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MARIO BOSELLI Mario Boselli è Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana e della Marioboselli Holding. Ha iniziato la sua attività nel 1959 nell’azienda di antica tradizione serica del padre, la Carlo Boselli di Garbagnate Monastero, oggi Marioboselli Yarns & Jersey, gestita dai suoi due figli, Carlo e Federico Boselli. A partire dagli anni Settanta, l’azienda è stata protagonista di un significativo sviluppo, sia in Italia che all’estero (con l’apertura di uno stabilimento in Slovacchia), completando una “filiera” di attività nel settore tessile, dalla tessitura a maglia fino al capo confezionato. Mario Boselli è anche Presidente di Centrobanca, del Fondo Pensioni per i Pensionati Cariplo, di Setefi (Gruppo Intesa San Paolo) e C.F.S., della Camera di Commercio Italo Slovacca (Bratislava), dell’Associazione Italia-Hong Kong, di Lariodesk, Membro del Consiglio di Gestione di UBI Banca e di altre società, quotate e non. In passato Mario Boselli è stato Presidente di Federtessile, della Fiera Internazionale di Milano, di Pitti Immagine, dell’Associazione Internazionale della Seta (Lione). Fra le varie onorificenze, è stato nominato Cavaliere del Lavoro (1990), Commandeur de l’Ordre National de la Legion d’Honneur (Francia 2002) e Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2007). Mario Boselli è nato a Como nel 1941, è sposato e ha tre figli.
MARIO BOSELLI
Come mai Milano e l’Italia hanno raggiunto questa supremazia? Gli Italiani hanno dimostrato di avere incredibili capacità imprenditoriali, che si sono sommate a fattori chiave derivanti dalla nostra cultura e identificabili nei due ambiti che costituiscono i pilastri del sistema moda italiano: l’area creativa, che possiamo dire derivi dall’effetto rinascimento, e l’area tecnologica, basata sulla completezza della nostra filiera tessile e sulla ricerca applicata. Questa capacità unica italiana di coniugare creatività e tecnologia in modo sinergico per creare prodotti belli ed eleganti è stata da me definita con lo slogan “Il Bello Ben Fatto”. Spero vivamente che i nostri stilisti riescano a far sistema e a difendersi dai Paesi emergenti e dalle città concorrenti per rimanere sempre al primo posto.
Mario Boselli is President of the National Chamber for Italian Fashion and of Marioboselli Holding. He started his career in 1959 in the legendary silk company of his father Carlo Boselli from Garbagnate Monastero, now called Marioboselli Yarns & Jersey, run by his two sons, Carlo and Federico Boselli. Starting from the seventies, the company was the protagonist of a significant development, both in Italy and abroad (with the opening of premises in Slovakia), completing a “chain” of activities in the textile sector spanning from knitted textiles to the finished garment. M a r i o B o s e l l i i s a l s o P re s i d e n t o f Centrobanca, of the Cariplo Pensioni Fund, of Setefi (Intesa San Paolo Group) and C.F.S., of the Italian Slovakian Chamber of Commerce (Bratislava), of the Italy-Hong Kong Association, of Lariodesk, Member of the Management Board of UBI Bank and of other companies, listed and no. In the past Mario Boselli has been President of Federtessile, of the International Trade Fair of Milan, of Pitti Immagine, of the international Silk association (Lyon). Amongst the various honours he has been nominated as “Cavaliere del Lavoro” (Italy 1990), “Commandeur de l’Ordre National de la Legion d’Honneur” (France 2002) and “Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana” (Italy 2007). Mario Boselli was born in Como in 1941; he is married and has 3 children.
INTERVIEW WITH MR. MARIO BOSELLI, PRESIDENT OF THE NATIONAL CHAMBER FOR ITALIAN FASHION
Milan is the capital of “Beautiful and Beautifully Made” ia Monte Napoleone, Via Manzoni, Via della Spiga: these are the reference points of the famous fashion district, the heart of Milan and a clear and concise expression of fame for the Lombardian city as capital of fashion and Italian style. The famous names of the sector, those who fly the Italian flag high on the global runways, have their “headquarters” here and in the weeks between January and March and between September and October, designers, models, buyers and media folk animate the city, making it – if it is at all possible – more fashionable. Here, the Italian National Chamber for Italian Fashion (NCIF) has been operating since 1958, an association which can count on the names of the most prestigious members of Made in Italy. èItalia met its President, Mario Boselli. What is the National Chamber for Italian Fashion exactly? And what does it get involved in? It is a non-profit association with headquarters in Milan, which represents the highest possible values of Fashion and Italian Style and aims to safeguard, coordinate, distribute, control, develop and valorise the excellence and the image both in Italy and globally. The NCIF represents the sector and the members in dealings with the Institutions, with the economic, political, cultural and social Organisations in Italy and abroad, it collaborates with Public and Private Concerns that have an affinity of interests and objectives for the fashion sector. Who are the NCIF Associates? The designers and the fashion houses. We can mention, for example, Missoni, Gucci, Salvatore Ferragamo, Prada, Versace, Valentino, Ferrè, Emilio Pucci, Fendi, Roberto Cavalli, Laura Biagiotti, Trussardi, John Richmond. Names which have created Italian Fashion, names which have made it famous When talking about throughout the world and still to- fashion and style, the day contribute to make it unique. leadership of Milan is A definition of Milan in fashion? undisputed. Supremacy It is the capital. Milan’s leadership to which the National is undisputed as far as luxury top class prêt-à-porter is concerned, Chamber for Italian which, both at a national and at a Fashion has contributed global level, is absolutely the most important because it is the sector that generates work and wealth for the entire distribution chain, for textiles at the top and for service industry at the bottom end. Milan is also the business capital of fashion because it is the city chosen by the main designers as headquarters for their companies, for their showrooms (there are approximately 800!) and their press offices. Also in Milan 90% of the publishing houses and magazines, public relations offices, photographer’s studios and model agencies are based and, therefore, we can say that it is also the capital of fashion image and communication. Not by chance, NCIF is the only institution in the world which organises nine appointments, presiding over all the fashion, commercial and image moments during the arc of the whole fashion year. So, how is it that Milan and Italy have reached this supremacy? The Italians have demonstrated to have incredible entrepreneurial abilities, which can be counted as key factors deriving from our culture and identifiable in the two ambits which constitute the pillars of the Italian fashion system: the creative area which we can say derives from the effect of the Renaissance and the technology area based on the completeness of our textile distribution chain and on applied research. This unique Italian capacity to conjugate creativity and technology in a synergic way to create products which are beautiful and elegant has been defined by myself with the slogan “Il Bello Ben Fatto” (Beautiful and Beautifully Made). I sincerely hope that our designers manage to group together and defend themselves against emerging countries and the competing cities to always remain in prime position.
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INTERVISTA AL GOVERNATORE DEL MATO GROSSO DO SUL, ANDRÉ PUCCINELLI
Un dinamico Governatore “ di Domenico Calabria
l Mato Grosso do Sul è una regione ricca, dal suolo fertile, con buone infrastrutture e un Governo solido. Investite sul nostro territorio, e non ve ne pentirete!”. È questo l’invito che il Governatore del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, ha rivolto alle istituzioni e agli imprenditori italiani nello scorso mese di novembre, quando ha visitato l’Italia in concomitanza con la missione del Presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva. Puccinelli: un cognome che sa di Italia… Sì, infatti io sono nato in Toscana, a Viareggio, il 2 luglio 1948. Quando però non avevo ancora un anno, la mia famiglia ha deciso di emigrare in Brasile, a Curitiba, capitale del Paranà, dove ho vissuto la mia infanzia. Qui ho anche cambiato il mio nome in André, dal momento che in Brasile Andrea è un nome tipicamente femminile. Negli anni successivi mi sono poi trasferito a Campo Grande, dove tuttora risiedo. Per questo, sono fiero di dirmi viareggino di
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Originario della Toscana, guida oggi uno degli Stati più ricchi – di risorse ed opportunità – del Paese sudamericano
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nascita, e di mantenere viva la lingua delle mie origini, l’italiano; ma mi considero a tutti gli effetti campograndese, e vivo in quello che considero lo stato e la capitale più belli del Brasile. Se oggi sono Governatore dello Stato, devo del resto ringraziare anche la cittadinanza di Campo Grande, che ho guidato come sindaco dal 1997 al 2004, e che mi ha sempre dato un’enorme fiducia. In occasione della sua visita in Italia, ha presentato il Mato Grosso do Sul in diverse occasioni. Ma perché un imprenditore italiano dovrebbe scegliere questo territorio? Il Mato Grosso do Sul può contare su una posizione geografica strategica, nel “cuore” dell’America Latina, e su notevoli potenzialità di sviluppo in termini di risorse naturali, capacità produttiva e capitale umano. È inoltre leader nell’esportazione di carne, dal momento che possiede il secondo più grande allevamento di bovini del Paese, con quasi 22 milioni di capi. Oggi sta poi conoscendo un imponente sviluppo, trainato dagli investimenti in settori
strategici quali l’agroenergia, le infrastrutture, l’estrazione di minerali, la produzione di carne bovina, pollame e suini. Parliamo delle possibilità in ambito energetico, un settore di grande attualità… Gli impianti idroelettrici di Urubupungá, sul fiume Paraná, forniscono energia alla Regione. Inoltre il Mato Grosso do Sul può contare su un potenziale per produrre 3.100 MW di energia elettrica, a partire da piccole centrali (1.100 MW), e altri 2.000 MW di energia, con la cogenerazione e l’uso dei residui di canna da zucchero. Se il Brasile è del resto il più grande produttore di etanolo, il Mato Grosso do Sul ha il secondo maggior potenziale per promuovere la crescita della produzione di quella che viene considerata la fonte energetica del futuro, alternativa al petrolio, del Paese; ed entro il 2015, entreranno in funzione nel nostro Stato 46 centrali a zucchero ed alcool. Non bisogna dimenticare, infine, che la regione è attraversata dalla rete di gas naturale Bolivia-Brasile. Altri settori importanti per gli investimenti?
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e “italiano” in Brasile
A destra: il Governatore Puccinelli tra il Presidente Lula e il Capo Gabinetto del Governo brasiliano Dilma Vana Rousseff
Di sicuro quello minerario. La Regione possiede infatti la terza più grande riserva di ferro e la seconda più grande riserva di manganese. Nell’impianto di Corumbà, la produzione attuale delle miniere di ferro è di 7.791 milioni di tonnellate l’anno, e la produzione prevista per il 2020 è di oltre 29.000 milioni di tonnellate. Abbiamo inoltre abbondanti quantità di marmo, calcare in abbondanza, vaste riserve di granito e minerali industriali. Ma, più in generale, il Mato Grosso del Sud presenta enormi opportunità per gli investitori in diversi ambiti: agroalimentare, energia, ambiente, nuove tecnologie manifatturiere, allevamento bovino. Anche nel settore turistico. Per esempio? La Regione ha uno straordinario patrimonio di attrazioni naturali, un ricco contesto culturale dove si manifestano ritmi, colori e sapori di tutte le razze. Il Pantanal, in particolare – che è la più grande estensione umida, continua, del pianeta – è un importante scenario per lo sviluppo di attività sostenibili e di turismo rurale. Sono previsti incentivi? Naturalmente. Al fine di attrarre capitali e know-how industriale dall’estero, è stata messa a punto dal Governo del Mato Grosso do Sul una avanzata politica di incentivi economici e agevolazioni fiscali per le imprese che decideranno di aprire nuovi stabilimenti industriali. Inoltre, anche il sistema bancario locale è stato chiamato a supportare i progetti di investimento. Insomma, le possibilità non mancano!
INTERVIEW WITH THE GOVERNOR OF MATO GROSSO DO SUL, ANDRÉ PUCCINELLI
A dynamic “Italian” governor in Brazil ato Grosso do Sul is a rich region, with fertile land, good logistic infrastructures, and a solid government. Invest in our territory and you shall not regret it!” This is the invitation from the Governor of Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, addressing institutions and Italian entrepreneurs last November, while visiting Italy, concomitantly with the mission of Brazil’s President Luiz Inácio Lula da Silva. Puccinelli: a surname that knows of Italy… Yes, in fact, I was born in Tuscany, in Viareggio on July 2nd ,1948. Before I turned one, my family decided to immigrate to Brazil, to Curitiba, the capital of Paraná, where I spent my childhood. This is where I also changed my name to André, since Andrea is a typically female name in Brazil. In the following years I moved to Campo Grande, where I still live today. However, I am proud of my birthplace Viareggio and proud to maintain the language of my origins alive: Italian. Now, for all practical purposes, I see myself as being from Campo Grande, I live in the state and the capital that I consider the most beautiful in Brazil. If I am the governor of the State today, I also need to thank the Campo Grande citizens, which I led as mayor from 1997 to 2004, whom have always given me enormous trust. During your recent visit in Italy, you presented
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Mato Grosso do Sul in various occasions. Why should an Italian entrepreneur choose this territory? Mato Grosso do Sul counts on a strategic geographic position, in the “heart” of Latin America; it also has noteworthy development potential regarding natural resources, productive capacity and human capital. Furthermore, it is a leading meat exporter, since it has the second largest cattle breeding area of the country, with almost 22 million head. Today it is going through an amazing expansion, driven by significant investments that are essentially concentrated in the sectors of agro-energy, infrastructures, mineral extraction, production of beef, poultry and pork. Let us talk about the possibilities in the energy field, a highly topical sector… The hydroelectric plant of Urubupungá, located on the Paraná river, supplies energy to the region. Furthermore, Mato Grosso do Sul can count on an electrical energy production potential of 3,100 MW from small power plants (1,100 MW), and another 2,000 MW of energy from the cogeneration and use of sugar cane residues. For that matter, if Brazil is the biggest ethanol producer, Mato Grosso do Sul has the second biggest potential to promote the production growth of what is considered the country’s energy source of the future, as an alternative to oil. By 2015, 46 sugar and alcohol power plants will become operative . Finally, one cannot forget the fact that the natural gas network Bolivia-Brazil. Which are other important sectors regarding investments? Certainly the mining sector. Actually, the Region has
the third largest iron reserve and the second largest manganese reserve. In the Corumbá plant, the current production of iron mines amounts to 7,791 million tons per year. The production forecast for 2020 is above 29,000 million tons. Furthermore, we have abundant quantities of marble, plenty of limestone, vast reserves of granite and industrial minerals. Generally speaking though, Mato Grosso do Sul is a territory that presents enormous economic opportunities for investors in various fields: food farming, energy, environment, new manufacturing technologies and cattle breeding are the sectors in which the regional governments intends to invest. Even the tourism sector presents enormous opportunities. For example? The region has an extraordinary heritage of natural attractions, a rich cultural environment in which rhythms, colours and tastes of all races come to life. The Pantanal, specifically – which is the largest continuous humid extension of the planet – is a significant scenario for the development of sustainable activities and rural tourism. Are new incentives planned? Naturally. With the objective of attracting capital and industrial know-how from abroad, the government of Mato Grosso do Sul defined an advanced policy of economic incentives and tax concessions for the companies that decide to open new industrial plants. Furthermore, the local bank system has also been called upon to support investment projects. All in all, the possibilities are plenty!
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RIFLETTORI SULLE DONNE PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DI NOVARA E, TRA GLI ALTRI INCARICHI, VICEPRESIDENTE DELLA
FOND
Mondo imprenditoriale e un incontro possibile Lo dimostra l’esperienza di Mariella Enoc, neoeletta Presidente di Confindustria Piemonte di Ghileana Galli re s i d e n t e d e l l ’ A s s o c i a z i o n e Industriali di Novara, dallo scorso maggio Mariella Enoc è alla guida di Confindustria Piemonte. Alle sue spalle, una lunga esperienza come imprenditrice del settore servizi (si occupa da tempo dell’amministrazione e della gestione di strutture sanitarie), così come incarichi di prestigio in ambito sociale (tra le altre cose, è vicepresidente della Fondazione Cariplo). Con lei abbiamo parlato del nuovo importante incarico che le è stato affidato, così come dell’attuale situazione economica.
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Presidente Enoc, lei è stata eletta a capo di Confindustria Piemonte in un periodo non semplice. A maggio si percepivano i primi segnali di quella che sarebbe diventata una crisi reale verso la metà di ottobre, quando le nostre aziende hanno iniziato a registrare un calo degli ordini. Io ho assunto il mio incarico all’inizio di settembre, e mi sono quindi ritrovata ad affrontare fin da subito un periodo di difficoltà e di incertezza. Quali le problematiche più impellenti che le sono state sottoposte? Il problema maggiore è stato senza dubbio quello relativo al rapporto con il mondo del credito. Per questo, anche a fianco della Regione Piemonte, abbiamo incontrato le banche e i vertici dell’ABI, oltre a fornire ulteriori mezzi finanziari ai consorzi garanzia dei fidi e dei finanziamenti cui fa ricorso un numero sempre maggiore di piccole aziende. Stiamo inoltre definendo delle nuove politiche di sostegno per le imprese, anche al fine di supportarne il rinnovamento tecnologico e organizzativo. Siamo infatti convinti che le aziende che non puntano sull’innovazione rischiano di pagare molto più caro il prezzo di questa crisi. Altra tematica a mio parere estremamente importante è quella del finanziamento alle infrastrutture. Se infatti il Piemonte, prima di tutto con il completamento della tratta ferroviaria Torino-Lione, non riesce a collegarsi in tempi brevi e in maniera efficace con il resto dell’Europa, rischia una “chiusura” che potrebbe pesare molto sulla sua economia. Di non minore importanza è anche lo stretto contatto che cerchiamo di mantenere con tutte le associazioni territoriali e con i sindacati, per cercare di garantire la stabilità sociale. Sostenere le imprese e fornire loro tutte le risorse necessarie è fondamentale affinché tutto il territorio, a partire dalle famiglie, possa beneficiarne.
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Il suo è stato un percorso particolare, nel senso che ha sempre operato nell’ambito del sociale e dei servizi, ma questo non le ha impedito di essere prima eletta Presidente dell’Associazione Industriali di Novara, e ora Presidente di Confindustria Piemonte. Ha mai trovato ostacoli nel suo percorso? È vero, sono, in un certo senso, un’imprenditrice “anomala”. Tuttavia ritengo che, per questo tipo di ruoli, ciò che conta di più sia la persona, e quindi la sua capacità di mediazione, di fare progetti, di rapportarsi con gli altri. Sinceramente non ritengo che la mia esperienza rappresenti un
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FONDAZIONE CARIPLO, LA ATTENDE UN’ALTRA IMPORTANTE SFIDA
le e sociale: limite, ma anzi – soprattutto in un periodo così difficile – mi abbia permesso di dare delle risposte a molte delle domande che in questo momento ci pone anche il settore sociale. Lei è la prima donna eletta Presidente di Confindustria Piemonte. So che non ama questi discorsi “di genere”, ma la questione uomo/donna è molto attuale nella vita politica ed economica italiana. Sono fermamente convinta che il problema non siano tanto i pregiudizi nei confronti delle donne, quanto piuttosto le lacune del nostro welfare. Se, infatti, esistessero maggiori e migliori politiche di sostegno – per esempio in materia di asili nido – le donne potrebbero senza dubbio raggiungere ruoli di prestigio. L’attuale situazione, invece, fa sì che solo le donne che possono contare sull’aiuto altrui, o che non hanno famiglia, riescano a raggiungere gli obiettivi più alti, a scapito di chi invece non ha gli adeguati supporti. È questa, a mio parere, l’ingiustizia più forte. Nel mio caso, per esempio, è stata una scelta personale non farmi una famiglia e dedicarmi interamente al sociale, mettendo al servizio degli altri le mie capacità in ambiti anche diversi tra loro: quello politico-amministrativo, quello ecclesiale, quello imprenditoriale. Per esempio, sono p ro c u r a t o re s p e c i a l e d e l l ’ o s p e d a l e “Cottolengo” di Torino, un impegno che mi dà grandi soddisfazioni e, tra l’altro, vicepresidente della Fondazione Cariplo, un incarico che mi permette di sostenere realtà svantaggiate lontane dal nostro territorio. Ora ci stiamo occupando del recupero del settore sanitario in realtà difficili quali l’Uganda, il Senegal, il Malawi. E anche questo rappresenta per me un impegno importante. Cosa vede nel prossimo futuro dell’economia piemontese? Fare previsioni risulta difficile per gli stessi economisti. Posso solo esprimere quello che è il mio auspicio, ossia che questa crisi riesca a concludersi entro la fine del 2009. Per ora, infatti, le famiglie piemontesi, di per sé parsimoniose, hanno ancora mezzi sufficienti per affrontare i prossimi difficili mesi; ma è necessario che questa fase non si prolunghi eccessivamente. L’Italia, al di là di tutte le critiche che le vengono rivolte, è un Paese che ha numerosi meriti, soprattutto in materia di protezioni sociali: abbiamo, ad esempio, un efficace sistema sanitario, validi ammortizzatori sociali e un settore bancario che si è dimostrato in grado di reggere ai duri colpi subiti dalla finanza mondiale. La mia speranza è che questa crisi abbia un impatto limitato sulle nostre imprese e che a partire dal 2010 sia possibile ricominciare a percorrere, magari su basi più solide, la strada della crescita.
PRESIDENT OF THE MANIFACTURER ASSOCIATION IN NOVARA AND, AMONG THE MANY ASSIGNMENTS, VICE-PRESIDENT OF THE CARIPLO FOUNDATION, AN IMPORTANT CHALLENGE IS WAITING FOR HER
Entrepreneurial and social world: a possibile meeting resident of the Manifacturer Association in Novara, Mariella Enoc has been leading the Piedmontese General Confederation of Industry since last May. Behind her a life long experience as entrepreneur in the sector of services (she has been dealing with the administration and the management of medical organisations for a long time) and highly esteemed assignments in the social field (she is also the Vice-president of the Cariplo Foundation). We have spoken with her about the important assignment she has been given, as well as about the economic situation. President Enoc, you was elected President of the General Confederation of Industry in a difficult period. In May, when the first signals of what would have become a real crisis towards the middle of October were detected, when our companies began to record a fall in demand. I accepted the assignment in September and right from the beginning I found myself coping with a difficult and uncertain period. What kind of pressing needs did you have to confront? The biggest problem was certainly that of the relationship with the credit institutions. For this reason, together with the Piedmont District, we met the banks and the leaders of the ABI, and we gave further financial means to the trusts which an increasing number of small companies resort to as guarantee of credits and funding. We are then defining new supporting strategies for companies in order to support their technological and organizing renewal. We are firmly convinced that the companies that do not set their sights on innovation risk to pay a much higher price for this crisis. Another extremely important theme is the one of financing facilities. If Piedmont does not succeed in being connected with the rest of Europe in a short time and in an effective way, first of all with the Torino-Lione stretch of railway line, it risks a “closing” that could really matter for its economy. Less important is the close contact we try to keep with all the associations and with the unions to grant social stability. Sustaining the companies and giving them all the necessary resources is fundamental to enable the whole territory and its family to benefit from them. You have a particular background experience, as you have always been working in the social field, but this has not been an obstacle to your election as President of the Manifacturer Association in Novara first and as President of the Piedmont General Confederation of Industry now. Have you ever found any difficulties on your way? That’s true, I am, in a certain way an “anomalous” entrepreneur. Nevertheless I think that for this kind of roles the most important thing is the individual and his ability to mediate, to design projects, to relate to other people. I honestly never thought of my experience as a limit, on the contrary – in such a difficult period – it made me able to give answers to many questions that are topical social problems at the moment. You are the first woman to be elected President of the Piedmont General Confederation of Industry. I know you do not like these conversations on gender, but the issue male/female is a very topical question in political and economic Italian life today. I’m firmly convinced that the problem are not the prejudices against women, but rather the gaps of our welfare. If there were more and better supporting politics – as far as nursery schools are concerned, for instance – women could without doubt reach top positions. The present situation makes it possible to reach the highest objectives only for those women who can count on the others help or do not have a family, to the detriment of the ones that don not depend on an effective help. In my opinion this is the worst injustice. As far as I’m concerned, for example – it was my personal choice not to have a family and to devote to my work, placing myself at disposal of other people in different areas: the political and administrative field, the ecclesiastic and the entrepreneurial one. I am special procurator for the Cottolengo hospital in Turin, that is a very satisfactory engagement, and I am also the Vice-president of the Cariplo Foundation, an engagement that allows me to support disadvantaged situations that are far away from our local area. At the moment we are dealing with the improvement of the sanitary sector in difficult situations such as Uganda, Senegal and Malawi. This is an extremely important commitment to me. What do you expect in the future of the economy in Piedmont? Forecasting is a difficult thing for economists. I can just tell you what my wish is, that is that this crisis can finish by the end of 2009. At the moment many of the sparing Piedmontese families still have enough resources to front the imminent difficult months; but it is necessary that this phase doesn’t extend any longer. Beyond all the criticism Italy is a country with many merits, especially in the social field: we have for example a successful sanitary system, effective social buffers and a bank sector which has been able to cope with the hard effects suffered by the world finance. I hope is this crisis can have a limited impact on our companies and starting from 2010 on it can be possible to begin a new growth on a more reliable basis.
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TRIENNALE DRITTO ROVESCIO, SERIE E FUORI SERIE, TOMÁS MALDONADO 1
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Un 2009 tra fili, segni e design “di massa” A febbraio, il Triennale Design Museum inaugurerà due importanti mostre, “Dritto Rovescio” e “Tomás Maldonado”, mentre il 12 marzo darà “voce” alla sua seconda interpretazione della creatività italiana n intreccio di fili come metafora del pensiero e della società, e nello stesso tempo come mezzo di partecipazione individuale ai processi creativi. È quanto propone “Dritto Rovescio”, la mostra che, il prossimo 24 febbraio, inaugurerà il ricco calendario 2009 del Triennale Design Museum di Milano. Protagonista assoluto del particolare percorso espositivo sarà il filo: lavorato a maglia, ricamato o tessuto. Con esso si sono “confrontati” artisti internazionali, che hanno dato vita ad una serie di oggetti di arte e design. Performance, fotografie, installazioni e video di circa 30 artisti – tra i quali Claudia Losi, Janet Echelman, Nathalie Du Pasquier, Patricia Walzer, Freddie Robins, Anne Wilson – e oggetti di oltre 20 designer – tra i quali i fratelli Campana, Tom Dixon, Marcel Wanders, Patricia Urquiola, Tokujin Yoshioka – dialogano all’interno di un allestimento leggero e trasparente.
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Un’area della mostra è riservata a un laboratorio in cui si terranno corsi di maglia e ricamo, ma anche workshop e conferenze di filosofia (il filo del pensiero e il tessuto musicale con Francesca Rigotti) e scienza (i modelli di spazio iperbolico realizzati all’uncinetto con Taimina Daina), laboratori per bambini con Reggio Children. “Dritto Rovescio” resterà aperta al pubblico fino al 29 marzo 2009. TOMÁS MALDONADO. A questa si affianca la mostra dedicata a Tomás Maldonado (dal 19 febbraio al 29 marzo 2009), che porterà per la prima volta in Italia la poliedrica attività di artista, progettista, teorico del disegno industriale, educatore e studioso della cultura tecnica e della comunicazione di questo eccezionale designer. La mostra permetterà di conoscere gran parte della sua produzione artistica e anche di accedere, tramite fotografie, oggetti e documenti inediti, al suo lavoro nell’ambito del disegno industriale e della comunicazione. TRIENNALE DESIGN MUSEUM, SECONDA INTERPRETAZIONE. Con il nuovo anno, più precisamente dal 12 marzo 2009, il Triennale Design Museum presenterà anche una nuova interpretazione del design italiano, proponendo il temachiave, “Serie e fuori serie”. Ma non solo. Il nuovo progetto di allestimento prevede infatti una Galleria permanente dedicata a mostre temporanee, che sarà così chiamata ad accogliere, tra i vari eventi, anche un ciclo di mostre monografiche dedicate a sette designer contemporanei.
© Guy L’Heureux
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1 DRITTO ROVESCIO Patricia Waller - Sheep≠ 2 DRITTO ROVESCIO Emily Hermant - Lies, lies, lies... (2004) 3 DRITTO ROVESCIO Elisa Nicolaci - Uomo rivestito e tappeto 4 TOMÁS MALDONATO Sin titulo (1948) 5 TOMÁS MALDONATO Homage to Ptolemy 6 TOMÁS MALDONATO Desde un sector 7 DRITTO ROVESCIO Group Dreaming - Applebaum 8 TOMÁS MALDONATO 4 temas circulares (1953)
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“DRITTO ROVESCIO”, “SERIE E FUORI SERIE”, “TOMÁS MALDONADO”
In February, the Triennale Design Museum will open two important exhibitions, “Dritto Rovescio” and “Tomás Maldonado” while on March 12th it will “give voice” to the second interpretation of Italian creativeness
2009 among threads, sounds and “mass” design weave of yarns as a metaphor of thought and society, and at the same time as a means of individual participation to creative processes. This is the proposal by “Dritto Rovescio” (Plain Purl), the exhibition which will open the rich 2009 agenda of Triennale Design Museum in Milan on February 24th. The absolute protagonist of the exhibition will be the yarn: knitted, embroidered or woven. International artists have dealt with it and created a series of art and design objects. Performances, pictures, installations and videos by about 30 artists – such as Claudia Losi, Janet Echelman, Nathalie Du Pasquier, Patricia Walzer, Freddie Robins, Anne Wilson – and objects by more that 20 designers – like the Campana brothers, Tom Dixon, Marcel Wanders, Patricia Urquiola, Tokujin Yoshioka – dialog within a light and transparent frame. An area of the exhibition is dedicated to a laboratory for knitting and embroidery classes, workshops and conferences on philosophy (the thread of thought and the musical tissue with Francesca Rogotti) and science (crocheted models of hyperbolical space with Taimina Daina), workshops for children with Reggio Children. “Dritto Rovescio” will be open to the public until the 29th of March 2009. TOMÁS MALDONADO. The former exhibition is flanked by the exhibition dedicated to Tomás Maldonado (the 19th of February to the 29th of March 2009), which will bring to Italy his versatile activity as an artist, designer, theorist of industrial design, educator and expert of technical culture and communications for the first time. Through the exhibitions the visitors will be given the opportunity to see a large part of his artistic production and to gain access to his work in the field of industrial design and communications through unpublished pictures, objects and documents. TRIENNALE DESIGN MUSEUM, SECOND INTERPRETATION. With the new year, more precisely from the 12th of March 2009, the Triennale Design Museum will also present a new interpretation of Italian design with the key-topic “Serie e fuori serie” (mass and custom-built). Much more is coming. The new mounting project will have a permanent Gallery dedicated to temporary exhibitions which will host, among the many events, a cycle of monographic exhibitions dedicated to seven contemporary designers.
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BEL PAESE
Toscana, terra di capolavori
efinire la Toscana come terra di arte, storia, cultura, è scontato. In un territorio con poco più di tre milioni e mezzo di abitanti, possiamo infatti trovare oltre 500 musei, mille biblioteche, circa 250 teatri funzionanti, 48 grandi istituzioni culturali, tre università, una miriade di associazioni che fanno cultura. Qui sono stati censiti oltre 20 mila beni culturali. Un patrimonio artistico e culturale impareggiabile, inserito in un contesto ambientale unico, apprezzato in tutto il mondo. Perché il turismo in Toscana è molto più dei capolavori, dei musei, delle piazze famose in tutto il mondo. Ci sono anche spiagge da sogno, boschi, montagne, terme che danno salute e benessere, borghi dove artigiani lavorano ancora cuoio, legno e alabastro, ristoranti da grand gourmet, campi da golf. Per questo sotto tutela c’è anche il paesaggio. In Toscana gli immobili e le aree sottoposte a vincolo sono quasi 8 mila. Tra queste, i sei siti – la Toscana è la regione che ne ha il maggior numero in Italia – dichiarati dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”: i centri storici di Firenze, Pisa, San Gimignano, Pienza e l’intera Val d’Orcia. Toscana: una terra da scoprire, da vivere, da amare.
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Tuscany, land of masterpieces efining Tuscany as the land of arts, history and culture is something that is taken for granted. In a land with no more than 3.5 million inhabitants, we can find more than 500 museums, a thousand libraries, about 250 theatres, 48 cultural institutions, three universities, a myriad cultural associations. Here 20 thousands cultural assets have been reckoned. A peerless artistic and cultural heritage, set in a unique environment, appreciated all over the world. Tourism in Tuscany is much more than the world-wide famous masterpieces, museums and squares. There are also enchanting
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beaches, woods, mountains, spa for your health and wellness, villages where craftsmen still work leather, wood and alabaster, grand gourmet restaurants, golf courses. For this reason landscape is under protection as well. In Tuscany the properties under restraint are almost 8 thousands. Among them, the six sites – Tuscany is the Italian region which have the highest number of them – declared “World Heritage” by Unesco: the historical centres of Florence, Pisa, San Gimignano, Pienza and the whole Orcia Valley. Tuscany: a land to be explored, to be experienced, to be loved.
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Mostre d’Italia
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A PALAZZO STROZZI, FINO ALL’8 FEBBRAIO 2009
A FIRENZE, “CATERINA E MARIA DE’ MEDICI: DONNE AL POTERE” Due italiane, stessa famiglia, stesso trono: Caterina e Maria de’ Medici, prima regine di Francia portatrici di orizzonti culturali inediti, quindi energiche reggenti del regno quali madri di numerosi re bambini. Due donne al potere, entrambe controverse ed emblematiche, che hanno marchiato un secolo di storia d’Europa. Quattrocento anni dopo, Firenze ne celebra il mito riportandole idealmente nella loro città d’origine attraverso una mostra di particolare fascino, “Caterina e Maria de’ Medici: donne al potere”, ospitata fino all’8 febbraio 2009 presso Palazzo Strozzi. Al centro della mostra, quindici arazzi monumentali che trovarono origine nel poema epico “Histoire de la Royne Arthémise”, composto nel 1561-1562 con l’intento di celebrare la regina Caterina de’ Medici, vedova di Enrico II di Francia e reggente del regno. Questo nucleo centrale della mostra dialoga stilisticamente con una serie di dipinti del belga Bernard Rantwyck e calchi in gesso, tutti di soggetto mitologico. Ulteriori sezioni illustrano la personalità delle due regine medicee, e sottolineano la straordinaria raffinatezza che ha caratterizzato le loro committenze. Una sezione è infine dedicata all’iconografia della figura di Artemisia.
Exhibitions in Italy In Florence, “Caterina and Maria de’ Medici: Women in Power” Two Italian women, from the same family, the same throne: Caterina and Maria de’ Medici were both Queens of France, important personalities who introduced new cultural movements, energetic regents and mothers of many king children. Two women in power, both controversial and emblematic, who left their mark on a century of European history. Four hundred years later, Florence is celebrating their legend by virtually bringing them back to their home city in a fascinating exhibition, “Caterina and Maria de’ Medici: Women in Power,” which takes place in Palazzo Strozzi until the 8th of February 2009. The very heart of the exhibition is made up of fifteen monumental tapestries dedicated to the topics of the epic poem “Histoire de la Royne Arthémise,” composed in 1561-1562 to celebrate Queen Caterina de’ Medici, widow of Henry II of France and Queen Regent. This central focus of the exhibition recalls in its style a series of paintings by the Belgian artist Bernard Rantwyck and plaster casts with mythological subjects. Further sections are dedicated to the personalities of these two de’ Medici Queens and especially point out their refined taste for the arts as patrons. A section is dedicated to the iconography developed on the figure of Artemisia.
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Poppi
in
Toscana
CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.
CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY
foto di A. FERRINI
Founded in 2001 by the Council for Tourism of the national association of Italian communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.
Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane.
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BORGHI D’ITALIA
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IL CASTELLO DEI CONTI GUIDI È IL PIÙ IMPORTANTE MONUMENTO MEDIEVALE DELL’INTERA AREA
foto di A. FERRINI
Poppi, piccolo gioiello d
La Biblioteca Rilliana
Alla scoperta di questo affascinante borgo toscano, tra arte, storia e cultura Il Castello dei Conti Guidi
di Umberto Forte
L’
antico borgo medievale di Poppi, in provincia di Arezzo, è uno dei più ben conservati esempi di “città murata”. Posto al centro del Casentino, una tra le più belle valli della Toscana, Poppi è sormontata dal maestoso castello dei Conti Guidi, che padroneggia sul paese e su buona parte della valle.
COSA VEDERE. Opera della celebre famiglia di architetti Di Cambio, il castello dei conti Guidi può essere considerato il “prototipo” di Palazzo Vecchio in Firenze. Costruito nel XIII secolo, è caratterizzato da una facciata a bifore, al centro della quale si stacca un’alta torre, e circondato da mura di cinta con merli guelfi e da un ampio fossato. Grazie a costanti restauri nei corso dei secoli, il castello di Poppi si trova attualmente in eccellenti condizioni di conservazione. Al suo interno, la Biblioteca Rilliana, ricca di centinaia di manoscritti medievali e di incunaboli. Altro elemento di assoluto rilievo è la cappella dei Conti, con un ciclo di affreschi trecenteschi attribuiti a Taddeo Gaddi, allievo di Giotto. Scendendo dal castello si incontra la Propositura dei Santi Marco e Lorenzo (sec. XVIII) che ospita opere del Ligozzi e del Morandini. Davanti a questa, nella piazza principale, è visibile un raro esempio di barocchetto toscano, l’oratorio della Madonna del Morbo (sec. XVII), edificio a pianta esagonale con cupola a squame cinto da un delizioso portico. Al suo interno una pregevole Madonna con Bambino di Filippino Lippi. Proseguendo per il borgo maestro fiancheggiato da portici – elemento architettonico raro in Toscana – si giunge alla Badia di San Fedele (sec. XI), ricca di opere d’arte che risaltano dalle nude pareti in pietra, tra le quali un crocifisso giottesco, la splendida tavola trecentesca della Madonna con Bambino e dipinti di Jacopo Ligozzi, Portelli, Davanzati, Francesco Morandini e Solosmeo. Infine, il monastero delle Agostiniane (sec. XVI), che conserva pregevoli terrecotte robbiane. La visita può concludersi con una passeggiata lungo la cinta di mura medievali, dalle quali si può ammirare il panorama della campagna toscana. TIPICITÀ. Poppi è il celebre per il suo “panno lana”, originario di Stia ma diffuso in tutto il Casentino, con tessitura artigianale e un punto vendita anche a Poppi. Il panno Casentino, indossato in origine dai monaci e dai montanari, è giunto a noi in una varietà di tinte che privilegia i tradizionali colori arancione e verde. Il piatto tipico del borgo è invece il tortello di patate, che differisce dal raviolo solo nel ripieno: al posto di spinaci e ricotta, qui c’è l’incomparabile tubero Dop del Casentino.
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foto di A. FERRINI
o del Casentino
THE CASTLE OF COUNT GUIDI IS THE MOST IMPORTANT MEDIEVAL MONUMENT OF THE WHOLE AREA
Poppi, the little jewel of Casentino
Morandini. Across from it, on the main square, there is a rare example of Tuscan Late Baroque architecture, the Oratory of the Madonna del Morbo (17th cent.), a hexagonal building with a tiled dome ringed by an exquisite arcade. Inside there is a fine Madonna and Child by Filippino Lippi. he ancient medieval village of Poppi, in the Province of ArezContinuing down the main street flanked by porticos – a rare arzo, is one of the best-preserved examples of “walled cities.” chitectural element in Tuscany – one comes to the Badia di San Located at the center of Casentino, one of the most beautiful Fedele (11th century), with many paintings hanging on the bare valleys in Tuscany, Poppi overlooked by the imposing castle of stone walls, including a Giottesque crucifix, the magnificent 13thCount Guidi, that dominates the village and much of the valley. century panel of the Madonna and Child, and paintings by Jacopo WHAT TO SEE. The castle of Count Guidi was deLigozzi, Portelli, Davanzati, Francesco Morandini Discover this signed by the celebrated Di Cambio family of archiand Solosmeo. Last is the monastery of the Auguscharming Tuscan tinians (16th century), which has splendid Della Robtects, and was a “prototype” for Palazzo Vecchio in Florence. Built in the 13th century, its façade has bia terracottas. A pleasant conclusion to the visit is a set, between art, twin lancet windows, with a high tower rising above walk along the circuit of medieval walls, from which history and it at the center. It is surrounded by a defense wall there are lovely views of the Tuscany countryside. culture TYPICALITY. Poppi is famous for its “panno lana” with Guelf embattlements and a broad moat. Thanks to frequent restorations over the centuries, the castle is in cloth, originally from Stia but found all over the Casentino, woven excellent condition. It houses a library, the Biblioteca Rilliana, which using traditional methods and sold at a shop in Poppi. “Casentino” has hundreds of medieval manuscripts and precious incunabula. cloth, first worn by monks and mountain folk, is now made in a vaAnother important element is the Conti Chapel, with a cycle of riety of hues, in particular the traditional colors of orange and 14th-century frescoes attributed to Taddeo Gaddi, a pupil of Giotto. green. The local dish is the “potato tortelli.” It differs from ravioli onGoing down from the castle one comes to the Rectory of Santi ly in its filling: instead of spinach and ricotta, it is stuffed with the inMarco e Lorenzo (18th cent.), which holds works by Ligozzi and comparable “PDO Casentino” potatoes.
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Gualtiero Marchesi e l’arte minimalista Semplicità dei piatti e profonda conoscenza delle materie, questa la filosofia del cuoco italiano più famoso al mondo di Mara Cappelletti iberarsi dai vincoli delle convenzioni richiede coraggio, sicurezza, consapevolezza del proprio valore. Forse è un atteggiamento, una visione della vita e del proprio ruolo: quella che hanno gli artisti, i geni, i grandi. Gualtiero Marchesi, che ha scritto una pagina di storia tra le più importanti della gastronomia italiana e che ha ottenuto i più alti riconoscimenti, si è permesso di dire che la cucina, così come l’arte, è libera espressione e non può essere definita da punteggi e stelle. Così l’edizione 2009 della Guida Michelin lo cita solo come ristorante d’albergo, ma lui, invece di sentirsi escluso, va avanti con progetti sempre interessanti. Esplora il nuovo con la proposta della “Meno Cucina”, fatta di piatti leggeri e sani, pensati per chi deve stare attento alla linea e alla salute, con un gusto però perfettamente riconoscibile e apprezzabile. Ribadisce il suo impegno verso la cultura gastronomica mettendosi a confronto con il pubblico nella Sala Camino presso il ristorante Gualtiero Marchesi dell’Albereta, che ospita solo 12 persone alla volta, e dove il maestro prepara i piatti spiegandone la scelta, illustrando le ragioni della sequenza e i principi della filosofia della cucina materica. “Per le mie scelte posso essere considerato minimalista – commenta Marchesi – ma se la cucina è arte e l’arte è semplicità, questa definizione mi va benissimo”. Contemporaneamente, sta anche lavorando a un nuovo progetto con la Triennale di Milano. Aprirà infatti nell’ottobre 2009 una mostra dedicata alla storia della cucina italiana. “Nella parte a me dedicata, saranno esposti gli oggetti che meglio mi rappresentano: il torchio per anitra e quello per i crostacei, le immagini dei piatti che raccontano la mia cucina, ma anche opere che mi hanno dedicato amici come Emilio Tadini, Lucio del Pezzo e tanti altri”. Ancora una volta il mondo dell’arte e quello del gusto si uniscono intorno a Marchesi.
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Gualtiero Marchesi and minimalist art
Sri Lanka: la Triposha contro la malnutrizione
Simple dishes of the dish and a profound knowledge of the ingredients, this is the philosophy of the world’s most famous Italian chef
Un’importante iniziativa del PAM a favore di donne e bambini. Una battaglia difficile, che ha bisogno dell’aiuto di tutti
reeing yourself from traditional restraints requires courage, security and an awareness of your own value. Maybe it’s an attitude and a way of looking at life and your position, which artist, geniuses, and the greats have. Gualtiero Marchesi is an important name in Italian Gastronomy and has received high distinctions. He says that cooking, like art, is freedom of expression and cannot be defined by points and stars. The 2009 Michelin Guide lists his restaurant as only a hotel restaurant, but he does not feel excluded and he goes ahead with his ever-interesting projects. Taste what is new with the “Meno Cucino” proposal, made up of light, healthy dishes, for who has to watch their figure and their health, but with perfectly recognisable and appreciable taste. He reaffirms his commitment to the gastronomic culture, when he confronts his public in the “Sala Camino” of the Gualtiero Marchesi in the Albereta restaurant, which seats only 12 people at a time. This is where the master prepares his dishes and explains the choices, illustrating the reasons for the order and the principles behind the philosophy of the raw ingredient-based cuisine. “My decisions can be considered minimalist – says Marchesi – but if cooking is art and art is simplicity, then that definition is fine with me.” He is also working on a new project with the Triennale of Milan. A show dedicated to the history of Italian cooking which will open in October 2009. “In the part which has been dedicated to me, there will be objects which best represent me: The duck press and the shellfish press, as well as images of the dishes which portray my cooking, but also works which my friends Emilio Tadini, Lucio del Pezzo and many other have dedicated to me.” Once again the worlds of art of taste come together around Marchesi.
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di Catherine Dickehage, Coordinatrice Nazionale del Comitato Italiano del PAM Pochi sanno che in Sri Lanka sono circa 1 milione le persone, in particolare donne e bambini, che soffrono di malnutrizione cronica. Nelle aree rurali e nella periferia di Colombo, la situazione è particolarmente difficile. I bambini sotto i cinque anni registrano una crescita al di sotto della media, e anche le donne in gravidanza hanno bisogno di integrare la propria alimentazione per non
rischiare di partorire bimbi sottopeso. Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) segue un progetto di produzione e distribuzione di una speciale miscela, la Triposha, composta da mais, soia, latte in polvere, vitamine e minerali. Nei circa 800 centri di salute pubblica, ogni settimana medici di base e infermiere coordinano la consegna gratuita di una confezione di 750 grammi alle mamme sotto la supervisione
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“Rossi” a cinque stelle, che profumano di Sicilia
al cuore della Sicilia, i vini tipici della tradizione reinterpretati in chiave moderna. È questo il “patrimonio” dell’Azienda agricola d’Alessandro: una realtà giovane, ma che ha saputo distinguersi nell’ampio panorama enologico italiano per l’alta qualità delle sue produzioni. La dimostrazione di ciò si è avuta solo nelle scorse settimane, quando il rosso “Nero d’Avola-Syrah 2007” è apparso nell’edizione 2009 della guida “Vini di Sicilia” tra le 25 migliori etichette dell’Isola, ottenendo cinque stelle. Un premio importante, che, come ha commentato Giacomo d’A-
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Da questa terra generosa, la sfida di Giacomo d’Alessandro: far incontrare moderne tecnologie e tradizioni familiari centenarie fortemente legate al territorio del Programma Alimentare Mondiale. Ogni mamma arriva al centro con il proprio quaderno per segnare i progressi nella crescita dei propri figli, per visitare i bambini e per verificare eventuali necessità di ulteriori cure. Ma la Triposha a disposizione non basta. È necessario produrne di più per poter raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno. Per questo è necessario acquistare nuovi macchinari per l’unica fabbrica presente nel Paese, a Ja-Ela. Il Comitato Italiano per il PAM ha coinvolto i Lions, che hanno deci-
so di lanciare una raccolta fondi di due anni a sostegno del programma. Una delegazione è stata in Sri Lanka recentemente per visitare il progetto, e l’entusiasmo con il quale è ritornata fa ben sperare sul successo della raccolta. Questo tipo di partnership è di fondamentale importanza per il Programma Alimentare Mondiale, impegnato in oltre 80 Paesi, nella lotta quotidiana contro la fame. L’auspicio è che in futuro altre organizzazioni o aziende si alleino al PAM in questa difficile battaglia.
Sri Lanka: Triposha against malnutrition Few people know that in Sri Lanka there are about 1 million women and children especially, who suffer from chronic malnutrition. In rural areas and in the outskirts of Colombo the situation is very difficult. Children under five years of age show growth rates below average and pregnant women need to supplement their diet in order not to give birth to under weight babies. The World Food Program (WFP) has developed a project for the production and distribution of a special mixture, Triposha, made up of maize, soybeans, powdered milk, vitamins and minerals. In about 800 centers dedicated to public health, every week physicians and nurses coordinate the free delivery of a 750-gram-package to mothers under the supervision of the World Food Program. Every mother comes to the center with her book to write down the growth progress of her children, let her children have a medical examination and check if further treatment is required. Nevertheless, the available quantity of Triposha is not enough. We have to produce more Triposha in order to give it to everyone who needs it. The sole factory in the Country in Ja-Ela requires new machines that have to be purchased. The Italian Committee for WFP asked the help of Lions, who decided to start a two-year-fund raising campaign to support the program. A delegation has recently been to Sri Lanka to witness the project and its enthusiasm when it came back promises well with regards to the success of this campaign. This kind of partnership is essential to the World Food Program, which fights against hunger every day in more than 80 Countries. We hope that, in the future, other organizations or companies will join forces with WFP in this difficult battle.
lessandro, titolare dell’Azienda, “ci lusinga davvero. Questo riconoscimento premia tutte le energie spese per raggiungere l’ambizioso obiettivo di voler rappresentare al meglio il territorio agrigentino nel mondo”. Ma la fama dei vini d’Alessandro supera ormai da tempo i confini nazionali. Le giovani produzioni agrigentine sono infatti state prescelte per essere degustate, nello scorso mese di ottobre, nella “due giorni” di eventi a Piazza Italia, allestita nel meraviglioso scenario dell’Hilton di Washington DC in occasione della convention annuale della NIAF-National Italian America Foundation, e sono state protagoniste della Cena di Gala, prestigioso momento di incontro principale di questa illustre manifestazione. “Per noi – tiene a sottolineare ancora d’Alessandro – è stato un onore poter presentare, all’interno dell’appuntamento più importante della comunità italiana negli Stati Uniti, i nostri vini, espressione dei colori e dei profumi di Sicilia, regione che ha dato i natali a moltissimi americani di oggi. Senza tralasciare il fatto che gli Stati Uniti rappresentano uno dei nostri mercati di riferimento”.
Five star “reds” with a flavour of Sicily rom the heart of Sicily, the typical wines of tradition reinterpreted in a modern way. This is the “heritage” of the d’Alessandro Winery: not a long established situation, but one which has known how to distinguish itself on the vast Italian oenological panorama thanks to the high quality of its production. This proof of this has been recently shown in the last few weeks when the red “Nero d’Avola-Syrah 2007” was featured in the 2009 edition of the “Vini di Sicilia” guide included in the list of the 25 best labels of the island, obtaining five stars. An important recognition which as Giacomo d’Alessandro, owner of the company, remarked “this is From this really gratifying for us. This recognition rewards all fertile land, a the energy spent achieving the ambitious aim of challenge for wanting to best represent the territory of Agrigento Giacomo globally.” However, for some time now the fame of the d’Alessandro: d’Alessandro wines has gone far beyond the national to meld boundaries. In fact, the young products from Agrimodern gento were chosen to be tasted last October in the technology two days of events in “Piazza Italia”, set up against and centuries- the marvellous backdrop of the Hilton in Washington DC on occasion of the annual convention of the NIold family AF-National Italian America Foundation. They were traditions the protagonists of the Gala Dinner, prestigious closely linked meeting occasion of this illustrious show. “For us – to the land d’Alessandro emphasises – it was an honour to be able to present our wines in occasion of the most important appointment for the Italian community in the United States. Our wines are an expression of the colours and flavours of Sicily, a region that was the home country of many of today’s Americans. Without overlooking the fact that the United States represents one of our key markets.”
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IL MADE IN ITALY FA “PROSELITI” ILLUSTRI, ANCHE OLTREMANICA
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I sapori italiani conquistano i palati britannici Anche il premier Gordon Brown e il capo dell'opposizione David Cameron hanno mostrato il loro apprezzamento per la nostra cucina. Continua tuttavia “l’allarme pirateria”: sono falsi tre prodotti "italiani" su quattro l fatto che il premier inglese Gordon Brown e il capo dell'opposizione David Cameron abbiano consigliato come preferiti rispettivamente i “fagottini alla mozzarella e verdure” e la “pasta con il sugo di salsiccia”, conferma il primato del Made in Italy in cucina. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare i consigli in cucina suggeriti dai due politici inglesi alla diocesi di Ilkley per il libro “Saints and Celebrities Cookbook”, pubblicato per scopi benefici. Un risultato che tuttavia – sottolinea la Coldiretti – non deve ingannare sulla reale conoscenza oltremanica della cucina italiana, che rimane approssimativa, come dimostra il fatto che - secondo un recente sondaggio su 700mila persone effettuato dal sito www.touchlocal.com – il piatto preferito dagli inglesi sono gli “spaghetti alla bolognese”, ovvero il più classico esempio di falso Made in Italy nel mondo, ma che in Inghilterra sta risultando vittorioso rispetto al “fish and chips” o ad una leccornia tradizionale come il “roast beef ”. Un abbinamento che, sebbene spopoli in tutto il mondo, in Italia – continua la Coldiretti – è possibile trovare solo in alcuni locali acchiappa-turisti. Non è un caso che proprio in Inghilterra sono addirittura in vendita “wine kit” fai-date per ottenere in soli in 28 giorni a casa la produzione di vini come il Chianti, il Barolo, il Valpolicella, l'Amarone, il Frascati e il Verdicchio, per le quali sono fornite addirittura le etichette da applicare sulle bottiglie. Secondo uno studio della Coldiretti, le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy potrebbero quadruplicare se venisse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale che è causa di danni economici, ma anche di immagine. All'estero sono falsi tre prodotti alimentari “italiani” su quattro, con le esportazioni dall'Italia che raggiungono il valore di 18 miliardi di euro e rappresentano appena un terzo del mercato mondiale delle imitazioni di prodotti alimentari – dai formaggi ai salumi, dal caffé ai biscotti, dall’olio di oliva ai condimenti, dalla pasta ai vini – che vale oltre 50 miliardi di euro. Il rischio reale è che si radichi nelle tavole internazionali un falso Made in Italy che toglie spazio di mercato a quello autentico e banalizza le specialità nostrane frutto di tecniche, tradizioni e territori unici e inimitabili.
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MADE IN ITALY IS MAKING FAMOUS “CONVERTS”, EVEN ACROSS THE CHANNEL
Italian tastes win British palates he fact that the English premier Gordon Brown and the opposition leader David Cameron have suggested “puff pastry pockets with mozzarella and vegetables” and “pasta with sausages sauce” as their favourite confirms the supremacy of the Made in Italy in cookery. This is what the Coldiretti states (National Farmers Federation) commenting the cooking advice of the two English politicians to the Ilkley diocese for the book “Saints and Celebrities Cookbook,” published for charitable purposes. The Coldiretti stresses that this is a result that should not take us in about the actual knowledge of the Italian cuisine across the Channel. It is namely still Even the premier rough, as it is proved by the fact that – according to a recent survey Gordon Brown and c a r r i e d o u t o n 7 0 0 t h o u s a n d s p e o p l e b y t h e s i t e the opposition www.touchlocal.com – the favourite dish of the English people is leader David “spaghetti alla bolognese,” that is to say the most classical examCameron have ple of the fake Made in Italy in the world, that is nevertheless outfish and chips or an English traditional titbit such as the shown their shining roast beef. It is a combination that, though being a hit all over the appreciation for world, in Italy – the Coldiretti states – is possible to be found only in our cuisine. Yet the some tourist-catching restaurants. It’s not like in England just hap“piracy alarm” pened to sell a do-it-yourself “wine kit” to obtain wines such as Chikeeps on going: anti, Barolo, Valpolicella, Amarone, Frascati and Verdicchio in 28 three “Italian” days, which also provides the labels to be stuck on the bottles. products out of According to a study by the Coldiretti, the Made in Italy food profour are a fake cessing product exports could multiply by four if there was a stop to the international food forging that is the cause of both economic and image damages. Three “Italian” food products out four are a fake, the exports from Italy are up to 18 million euros and represent just a third of the world market of food fake products – from cheese to charcuterie, from coffee to biscuits, from olive oil to sauces, from pasta to wine – that is more than 50 million euros worth. The actual risk is that a false Made in Italy could become deep-rooted in the international tables taking therefore market space to the authentic products and trivializing our national specialities, which are the result of techniques, traditions and unique and peerless territories.
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2009: 12 mesi di appuntamenti
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GENNAIO L’euro compie i suoi primi dieci anni di vita. L’Italia assume la presidenza del G8. Il 20, Barack Obama si insedia ufficialmente alla Casa Bianca: è il 44° Presidente degli Stati Uniti d’America.
OTTOBRE
MAGGIO Il 21, a Roma, si svolge l’assemblea generale di Confindustria. Il 27 a Roma, allo stadio Olimpico, si gioca la finale di Champions League per la stagione 2008-2009.
Il 6 e 7, il mondo della finanza s’incontra a Istanbul per l’annuale congresso organizzato dal Fondo Monetario Internazionale. Sono attesi 184 capi di governo. Il Comitato olimpico internazionale sceglie la sede delle prossime Olimpiadi del 2016. In lizza sono Chicago, Madrid, Rio de Janeiro e Tokyo.
Il 16 e 17, si tiene a Bruxelles la conferenza “Regions for Economic Change”. Più di 500 partecipanti da tutta Europa discuteranno su come la politica regionale europea possa aiutare a fare network. Dal 17 al 21, si svolge il 59° Festival di Sanremo. Il 22 si tiene a Los Angeles la premiazione degli Oscar.
MARZO Il 27 e 28, i rappresentanti della piccola industria italiana si riuniscono a Palermo per il convegno biennale di categoria. Il 31, scade il termine di approvazione del bilancio per Comuni e Province.
16th-17th – A conference will be held in Brussels entitled “Regions for Economic Change”. More than 500 participants from all over Europe will discuss how European regional politics can help to create a network. 17th-21st – 59th Sanremo Festival. 22nd – Oscar ceremonies will be held in Los Angeles.
MARCH
27th-28th - Representatives of Italian small/medium enterprises meet in Palermo for their biennale convention. 31st – Deadline for the approval of financial statements for Communes and Provinces.
APRIL
4th – NATO celebrates its 60th anniversary. 2nd-6th, Verona hosts the 43rd edition of Vinitaly, International Wine & Spirit Exhibition, the most important global appointment of the sector.
JUNE
NOVEMBRE Dall’8 al 10, sull’isola della Maddalena, in Sardegna, si tiene la riunione del G8 presieduta dall’Italia. Dal 18 luglio al 2 agosto, Roma ospita i Campionati mondiali di nuoto.
FEBRUARY
21st – Confindustria general assembly will be held in Rome. 27th – Champions League final match for the 2008-2009 season will be played in the Olympic stadium in Rome.
Il 6 e 7, in 27 Paesi, si tengono le elezioni europee. Il 6 e 7, a Santa Margherita Ligure, si incontrano per il congresso annuale i giovani imprenditori di Confindustria.
LUGLIO
The euro celebrates its first ten years. Italy takes over the G8 presidency. 20th – Barack Obama officially installs himself in the White House: he is the 44th President of the United States of America.
MAY
GIUGNO FEBBRAIO
JANUARY
Il 9, cade il 20° anniversario della caduta del Muro di Berlino. Il 30, i governi del mondo si riuniscono a Copenaghen per la 15ª Conferenza delle Nazioni Unite sul clima.
6th-7th – European elections in 27 countries. 6th-7th – Annual convention of young entrepreneurs from Confindustria held in Santa Margherita Ligure.
JULY
8th-10th – Maddalena Island, Sardinia. G8 meeting presided over by Italy. 18th July-2nd August – Rome hosts the World Swimming Championships.
AUGUST
16th – The customary Palio horse race will be held in Sienna. 23rd- 29th – Friendships Among Peoples Foundation Meeting held in Rimini
SEPTEMBER
2nd-12th – 66th International Film Festival, Venice. 27th – General Political Elections in Germany: a crucial test for Angela Merkel’s government.
OCTOBER
6th-7th – The world of finance meets in Istanbul for the annual congress organised by the International Monetary Fund. 184 heads of government are expected. The International Olympic Committee will choose the location for the 2016 Olympics. Chicago, Madrid, Rio de Janeiro and Tokyo are on the list.
AGOSTO Il 16, a Siena, si svolge il consueto Palio cittadino. Dal 23 al 29, si svolge a Rimini il Meeting per l’amicizia tra i popoli.
APRILE
SETTEMBRE
Il 4 si celebra il 60° anniversario della NATO. Dal 2 al 6, Verona ospita la 43ª edizione di Vinitaly, Salone internazionale del vino e dei distillati di qualità, il più importante appuntamento mondiale del settore.
Dal 2 al 12, si svolge la 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il 27 si svolgono le elezioni politiche generali in Germania: un test cruciale per il governo di Angela Merkel.
DICEMBRE Il 7, a New York, Bulgari chiude i festeggiamenti per il 125° anniversario del marchio con un’eccezionale asta di 23 esemplari di alta gioielleria e orologeria, del valore complessivo stimato di 3 milioni di euro. Il ricavato sarà interamente devoluto a Save the Children.
NOVEMBER
9th – 20th anniversary of the fall of the Berlin Wall. 30th – World governments meet in Copenhagen for the 15th Conference of the United Nations on World Climate Issues.
DECEMBER
7th – New York. Bulgari close the celebrations for the 125th anniversary of the brand with an exceptional auction of 23 pieces of high-class jewellery and watches with an overall value estimated at 3 million euro. The proceeds will be entirely donated to Save the Children.
Martina Colombari con i giovani stilisti del progetto New Upcoming Designers in occasione delle sfilate di Milano Moda Donna (settembre 2008)
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Nella moda
vince il “bello ben fatto�
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Abito di San Andres.
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Abito di Leitmotiv.
3 I giovani stilisti che hanno preso parte alla seconda edizione dell’Incubatore della Moda 4 Abito di BeeQueen by Chicca Lualdi. 5 Due creazioni di Andrea Turchi (a sin.) e a.Ve.
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el mondo della moda si inizia a sentire il bisogno di qualcosa di nuovo. Gli stilisti che hanno fatto grande la moda italiana hanno avuto un ruolo importantissimo nell’arco degli ultimi cinquant’anni sostenendo l’economia del nostro Paese, rendendo famosa la nostra eleganza, creando uno stile inimitabile, unico al mondo. Questi stessi stilisti, però, che ancora oggi continuano ad avere successo, sembrano non avere molti eredi. Per questo bisogna occuparsi delle nuove leve, bisogna aiutare chi è giovane e ha talento. La situazione attuale purtroppo non permette ai giovani di emergere. Ci sono molte nuove leve con idee ottime, tanta voglia di fare e alta professionalità, che però trovano difficoltà enormi quando devono affacciarsi sul mercato. Finché si tratta di creare una collezione, non sembra impossibile, perché con una buona ricerca stilistica alle spalle, delle idee originali, uno studio innovativo sui materiali, e – perché no – aiuti da fornitori di tessuti e da amici che si sanno muovere nel settore, si può fare il primo passo. Poi però, se si vuole andare avanti, si deve produrre, bisogna trovare i canali per distribuire e vendere, bisogna comunicare e farsi conoscere. Tutte queste attività sono importantissime e non sono da sottovalutare perché sono indispensabili tanto quanto la creatività dello stilista. Il problema è che necessitano di risorse economiche, che spesso i giovani non hanno. La Camera Nazionale della Moda Italiana è l’unica organizzazione in Italia, e nel mondo, per quanto ne sappiamo, che si occupa concretamente dei giovani – dal momento che gli stessi grandi stilisti spesso non si rendono molto disponibili in tal senso.
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TRE INIZIATIVE PER SOSTENERE I GIOVANI TALENTI. Le iniziative della Camera della Moda rivolte ai giovani sono principalmente tre. La prima, New Upcoming Designers, è una sfilata collettiva che permette ai giovani designer, selezionate da CNMI, di sfilare, ad una tariffa molto agevolata, nel prestigioso contesto di Milano Moda Donna e di presentare davanti a stampa, buyer ed imprenditori la propria collezione. La seconda iniziativa è Next Generation, un concorso, arrivato già alla terza edizione, che si rivolge a chi non ha ancora compiuto 30 anni ed è finalizzato alla ricerca di una nuova generazione di stilisti. Tra gli altri vantaggi, ai vincitori del concorso viene offerta l’opportunità di avere la propria collezione prodotta a spese di CNMI. Da citare infine – ma certamente non per importanza – l’Incubatore della Moda, che offre alle nuove generazioni di creativi un aiuto concreto per lo start up delle proprie imprese. Quest’iniziativa prevede un finanziamento importante sia da parte della Camera della Moda sia da parte del Comune di Milano. Grazie a questo progetto, nella prima edizione sono state accolte 10 aziende. L’aiuto di Camera della Moda ha molte sfaccettature: l’Incubatore della Moda organizza corsi di formazione per l’attività di business tenuti da esperti del settore, sostiene dal punto di vista economico e organizzativo le sfilate di presentazione delle loro collezioni, promuove le nuove aziende all’estero, permettendo loro di farsi conoscere in Giappone, in India, in Russia, negli Stati Uniti e in altri Paesi in cui Camera della Moda organizza eventi e sfilate. Iniziative di sostegno importanti, che avvicinano i nuovi marchi ai giornalisti e ai compratori italiani e internazionali. Il successo dell’iniziativa ha portato a due edizioni successive, una rivolta a 6 aziende e un’altra che è prossima ad essere inaugurata (il bando di concorso è sul sito www.cameramoda.it e scade il 10 febbraio 2009).
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Per imporsi nel mondo della moda non è sufficiente avere idee e voglia di fare: bisogna comunicare, farsi conoscere, e servono risorse economiche. Da qui, l’importanza delle iniziative promosse a favore dei giovani stilisti dalla Camera Nazionale della Moda Italiana a cura della Camera Nazionale della Moda Italiana
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We bet on the talented young n the fashion world something new is needed. The fashion designers that made Italian fashion great have had a very important role in the past fifty years, sustaining the country’s economy, making our elegance famous, creating a matchless style, unique in the world. These same stylists, who are still successful today, do not seem to have many heirs though. Thus, the new generation needs to be looked after; the talented and young need to be helped. Unfortunately, the current situation does not help the young to distinguish themselves. There are new generations with great ideas, a lot of motivation to work and high professionalism, which yet are faced with enormous difficulties when entering the market place. Up to the point of creating a new collection, it does seem possible: with good stylistic research, original ideas, a studio that is innovative regarding materials, and – why not – help from fabric suppliers as well as friends that know how to act in the category, the first step can be achieved. Afterwards though, if one wants to move on, one needs to produce, find distribution channels and sell, communicate and become known. All these activities are very important and cannot be underestimated because they are just as crucial as the fashion designer’s creativity. The problem is that they require financial resources, which the young rarely have. The National Chamber for Italian Fashion (NCIF) is the only organisation in Italy and as far as we know, in the world, To succeed in the fashion world which concretely looks after the young – given that it does not suffice to have ideas the big fashion designers are often not very helpful and be willing to work: one in this respect. THREE INITIATIVES TO SUPPORT THE TALEN- needs to communicate, become TED YOUNG. The initiatives of the National Chamber famous, and financial resources for Italian Fashion directed at the young are mainly are required. Thus, the three. The first one, New Upcoming Designers, is initiatives favouring young a group fashion show that allows NCIF – selected fashion designers promoted by young designers to show their collections to the the National Chamber for press, buyers and entrepreneurs in the prestigious Italian Fashion are decidedly environment of Milano Moda Donna, at a very redu- significant ced rate. The second initiative is Next Generation, a contest for fashion designers under 30, already in its third edition, with the objective of defining a new generation of stylists. In addition to other advantages, the winners have the opportunity of having their collection produced at the expense of NCIF. Last, but certainly not least, is the Fashion Incubator, which offers the new creative generations tangible help for the starting up of their companies. This initiative foresees significant financing from both the Camera della Moda as well as the Milan municipality. Thanks to this project, in the first edition 10 companies were accepted. The help from the Chamber for Fashion has many facets: the Fashion Incubator organises business training courses held by category experts, sustains the fashion shows of their collections’ presentation both financially and organizationally and promotes the companies abroad, allowing them to become known in Japan, India, Russia, United States and other countries where Chamber for Fashion organizes events and fashion shows. These are significant support initiatives that bring new brands closer to journalists and Italian as well as international buyers. The success of the initiative led to another two editions, one focusing on six companies and another one, which is about to be launched (the announcement of competition is on the site www.cameramoda.it and the submission deadline is February 10, 2009).
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DA 48 ANNI UN RICONOSCIMENTO AI LAVORATORI E PER I LAVORATORI
Insieme, per il progresso Conferiti a Bergamo i “Riconoscimenti del lavoro e del progresso economico”: 87 i premiati, oltre a tre speciali benemeriti di Gloriano Mazzè
n premio importante, in quanto dimostra l’attaccamento e la passione che una persona ripone nella propria attività; ma soprattutto che pone al centro dell’attenzione l’uomo che lavora, e che con il suo impegno contribuisce allo sviluppo aziendale. Questo il significato della 48ª edizione del “Riconoscimento del lavoro e del progresso economico”, la cui cerimonia di premiazione si è svolta domenica 21 dicembre in Fiera a Bergamo. Promosso dalla locale Camera di Commercio per dimostrare la propria attenzione nei confronti di imprenditori e lavoratori, ponendosi come un interlocutore qualificato e attivo, il premio è stato quest’anno conferito a 87 persone, suddivise in sei categorie – Lavoratrici e lavoratori dipendenti-Con particolare curriculum, Dirigenti d’azienda, Imprese industriali/commerciali/agricole/artigiane, Brevetti, Coltivatori diretti, Lavoratrici e lavoratori dipendentiAnzianità e Fedeltà. La cerimonia ha visto anche l’assegnazione di riconoscimenti a tre benemeriti che, con la loro attività, hanno contribuito allo sviluppo del tessuto economico bergamasco e hanno tenuto alto il nome della città in Italia e anche all’estero: Vittorio Feltri, giornalista e direttore del quotidiano “Libero”; la stilista Mariuccia Mandelli, più nota come Krizia, e Pietro Pozzoni, presidente del Gruppo Fratelli Pozzoni SpA.
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È IMPORTANTE AVERE FIDUCIA. Ad aprire la mattinata di “festa”, l’Ensemble del Bergamo Musica Festival “Gaetano Donizetti”, che si è esibito nell’Inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven e nell’Inno d’Italia. Quindi, l’intervento di Maurizio Laini, Presidente della Commissione di valutazione del premio, e, a seguire, le oltre 500 persone presenti in sala hanno potuto assistere alla proiezione di un primo contributo video: un filmato introduttivo in cui importanti esponenti della vita economica, culturale e sociale della provincia, hanno espresso la loro opinione sulle prospettive dell’economia territoriale. Al termine del filmato, il Presidente della Camera di Commercio, Roberto Sestini, ha colto l’occasione per ribadire che quest’anno, ancora più degli altri anni, è importante dare un impulso di fiducia. “Ci troviamo in un momento difficile”, ha commentato Sestini. “In un momento simile è importante avere fiducia, non bisogna abbattersi, ma affrontare i problemi con normalità”. Ciascuna categoria è stata introdotta da un filmato realizzato con spaccati di vita lavorativa di alcuni dei premiati, in modo da fornire un originale ritratto dei protagonisti. Un avvicendarsi che ha animato l’intera mattinata e ha creato un’atmosfera ancora più piacevole.
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FOR 48 YEARS, AN AWARD FOR WORKERS DEDICATED TO WORKERS
Together for the economic progress of the territory In Bergamo the prizes “Riconoscimento del lavoro e del progresso economico” have been awarded: 87 prizewinners among entrepreneurs and workers and three special prizes n important prize, since it demonstrates the dedication and passion of a person for his/her activity, but it is above all a prize that focus the attention on the persons who work and through their effort contribute to the development of a company. This is the meaning of the 48th prize “Riconoscimento del lavoro e del progresso economico” (Award for work and economic progress), the awards ceremony took place in the Fair venues in Bergamo on Sunday, 21st December. Supported by the local Chamber of
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Commerce, which intends to show its attention towards entrepreneurs and workers as a qualified and attentive interlocutor, the prize was awarded to 87 people this year. There were six categories – Working men and women with special careers, Business Executives, Industrial/commercial/agricultural/ craft Enterprises, Patents, Small Farmers, Working men and women for Service and Loyalty. During the ceremony, prizes were also awarded to three well-deserving citizens who have contributed to the development of the local economy through their activity and upheld the honor of Bergamo in Italy and abroad: Vittorio Feltri, journalist and director of the newspaper “Libero”; fashion designer Mariuccia Mandelli, who is better known as Krizia, and Pietro Pozzoni, president of the Group Fratelli Pozzoni SpA. CONFIDENCE IS IMPORTANT. The Ensemble of the “Gaetano Donizzetti”
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economico del territorio UNA GRANDE ESPERIENZA NEL SETTORE DELL’EDILIZIA
La costruzione di un’impresa. Vona, un lungo cammino La storia di un successo imprenditoriale che viene da lontano e attraversa oltre un secolo di storia
Roberto Sestini premia Vittorio Feltri
Bergamo Music Festival opened the celebrations in the morning. This year the musicians played the Ode to Joy by Ludwig van Beethoven and the Italian national anthem. Maurizio Laini, President of the jury for the prize awarding, gave his speech, then the audience of about 500 people, enjoyed the showing of a first video contribution: an introductive documentary in which important representatives of the economical, cultural and social life in this province expressed their opinion about the future of the local economy. At the end of the film clip, the President of the Chamber of Commerce, Roberto Sestini, stressed that this year, even more than in the past, it will be essential to give a boost to confidence. “We are experiencing a difficult moment,” said Sestini “in such a period it is important to be confident, we shouldn’t become discouraged but face problems with calm.” Each category was introduced by a film clip which showed moments of the working life of some prizewinners in order to give an original portrait of the protagonists. The film clips livened up the morning ceremony and made the atmosphere even more pleasant.
l libro “La costruzione di un’impresa. Vona, un lungo cammino”, edito dalla Leonardo International e arricchito dalla prefazione di Giulio Andreotti, rappresenta l’eredità professionale della famiglia Vona, un’eredità che viene da lontano e che attraversa oltre un secolo di storia, legando tra loro diverse generazioni in una continuità invidiabile ed entusiasmante, nonno–padre–figlio–nipote: Nazzareno, Armando, Carlo, Michele. Una strada che percorre cento anni di cantieri e costruzioni e che, grazie al nipote Michele, è arrivata ai nostri giorni più
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solida che mai, seguendo sempre i principi di innovazione, modernità e flessibilità. Nel libro si racconta il cammino professionale dei Vona, che affonda le proprie radici nel lontano 1885 e che evolve sempre più, costruendo giorno dopo giorno un’enorme esperienza nell’edilizia: dall’iniziativa e dall’intelligenza di Nazzareno con la sua ditta di mattoni parte tutta l’attività, che prosegue e si rafforza grazie alla grande abilità amministrativa e progettuale di Armando, all’ottima capacità di progettazione dell’architetto Carlo e infine alla spiccata attitudine imprenditoriale di Michele.
A GREAT EXPERIENCE IN THE BUILDING SECTOR
The construction of a firm. Vona, a long path The story of a successful business that comes from far away and involves over a century of history
he book “The construction of a firm. Vona, a long path,” edited by Leonardo International and enriched by Giulio Andreotti’s preface, represents the professional inheritance of the Vona family, which comes from far away and involves over a century of history, inheritance that bonds different generations resulting in a fascinating and enviable continuity, grandfather-father-son-nephew: Nazzareno, Armando, Carlo, Michele. A long road that covers a hundred years of construction sites and building and which, thanks to the nephew Michele, has reached our times stronger and more solid than ever, always following principles of innovation, modernity and flexibility. The book narrates the Vona family’s professional path, origins which are deeply rooted since 1885 and have always evolved through the years, forming day by day a great experience in the building sector: the whole activity begins with Nazzareno’s initiative and intelligence and with his building brick industry, which continues and becomes stronger thanks to Armando’s brilliant administrative and planning ability, thanks to the great planning ability of architect Carlo and in the end to Michele’s outstanding entrepreneurial potential.
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MONDO MOTORI
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DALL’ALFA ROMEO, LA 8C COMPETIZIONE
FROM ALFA ROMEO, 8C COMPETIZIONE
A luxury sports car for 500 appreciators in the world he first 8C Competizione for the American market will arrive in Connecticut and will be welcomed with a delivery ceremony. The owner is a millionaire of course who collects cars from all over the world. The wonderful Coupe by Alfa Romeo is a collectable car, so market logics, the crisis of the automotive industry in the USA and the competition of mythical cars made in USA in the field of “super cars” don’t really matter to those who can spend money and buy products which are almost one-off objects. One fifth of the production of 8C is destined to the USA, where Ferrari and Maserati have been present for a long time with showrooms located from Beverly Hills to Manhattan and from Canada to Miami. The car was designed at the Centro Stile Alfa Just look at it for a second and it will Romeo, where the best and industrial remind you of the technical skills of the Alfa-Maserati old Alfa driven by S p o r t s C e n t e r h a v e Fangio and Zanardi been involved in develduring the famous oping this project. Mille Miglia races. The cooperation beYou’ll be enchanted tween the two manufacturers took place through an integration of design by Alfa Romeo and production by Maserati. Aerodynamic requirements luckily did not affect the bodywork too much and has maintained a sober, sinuous and retro style! Air flows around the car and follows its shape without any sharp corners or unevenness. The surfaces of the car are rounded and skillfully shaped. In detail, the horizontal split at the front wheel housing towards the side gives a great sense of dynamism. The large wheels and the powerful “muscles” of the rear fenders stress the personality and strength of this model while preserving the elegance of its gentle lines which highlight the formal beauty of every single external element. The drop headlights are mounted like gems in the front fenders, while the LED rear lights give concrete form to technology and rationality; the door handles show a sober style. Furthermore, from the front view we still find the typical features of Alfa Romeo with a new interpretation of front spoiler and shield. Under the hood there is a new 8-cylinder 4691cc 90° V-engine which was projected with a precise aim: to guarantee extraordinary performance without impairing driving smoothness and versatility in every situation, from a motor-racing track to city traffic. The best performance of the engine is given by a maximum power of 450 CV at 7000 rpm, a peak torque of 470 Nm at 4750 rpm and a maximum engine peak of 7500 rpm.
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Una sportiva di lusso per 500 estimatori nel mondo
di Valerio Alias
È sufficiente guardarla un istante per rievocare le vecchie Alfa da competizione guidate da Fangio e Zanardi nelle celebri Mille Miglia. E rimanerne affascinati a prima 8C Competizione destinata al mercato americano sbarca nel Connecticut, con tanto di cerimonia di consegna. Il proprietario non poteva che essere un miliardario collezionista di auto di tutto il mondo. L’affascinante coupé del Biscione è un’auto da collezione e pertanto le logiche di mercato, la crisi del settore auto americano e la concorrenza dei mostri sacri Made in Usa in fatto di supercar, sono fattori sconosciuti per chi può spendere e comprare prodotti quasi unici. Un quinto della produzione della 8C è destinata agli Stati Uniti, dove Ferrari e Maserati da tempo hanno stabilito fissa dimora con show-room dislocati da Beverly Hills a Manhattan e dal Canada a Miami. L’auto è stata realizzata dal Centro Stile Alfa Romeo e ha coinvolto, per lo sviluppo del progetto, le migliori competenze tecnico-industriali nell’ambito del Polo Sportivo AlfaMaserati. In particolare la cooperazione tra le due Case si è svolta in un’ottica di integra-
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zione tra le funzioni di progettazione di Alfa Romeo e quelle produttive di Maserati. Le necessità dell’aerodinamica fortunatamente non hanno influito pesantemente nell’aspetto, che ha mantenuto pulizia nelle forme, sinuosità e molto stile retrò! L’aria avvolge la vettura e segue il suo percorso naturale, non ostacolata da spigoli e irregolarità. Le superfici della vettura sono molto scolpite e abilmente modellate. In dettaglio, grande dinamicità viene impressa dal segno orizzontale “scavato” in corrispondenza al passaruota anteriore verso la fiancata. Le ruote di grandi dimensioni e i possenti “muscoli” dei parafanghi posteriori accentuano la personalità e la forza del modello, senza per questo togliere eleganza a quelle linee che scorrono morbide, quasi a sottolineare la bellezza formale dei singoli elementi degli esterni: il proiettore a “goccia” incastonato come una pietra preziosa nel parafango anteriore, i fanali posteriori a Led sintesi di tecnologia e razionalità, l’essenziale maniglia della porta. Inoltre, nel frontale ritroviamo gli stilemi caratteristici dell’Alfa Romeo, con una nuova interpretazione dei “baffi” e dello scudo. Sotto il cofano, un inedito 8 cilindri a V di 90° e cilindrata di 4691 cm3, progettato con un obiettivo preciso: garantire prestazioni straordinarie, ma senza rinunciare alla fluidità di marcia e alla fruibilità in ogni situazione, dalla pista alla guida nel traffico cittadino. Le massime prestazioni del motore si riassumono in una potenza massima di 450 CV a 7000 g/m, una coppia massima di 470 Nm a 4750 g/m ed un regime massimo di 7500 g/m.
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DAL 15 GIUGNO GLI AZZURRI ALLA CONFEDERATION CUP
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In Sudafrica, Italia e Brasile campioni contro Il terzo incomodo sarà la Spagna. Nel 2009 tre volte contro i verde-oro? di Franco Zuccalà l 2009 sarà l’anno dei confronti fra Italia e Brasile, che hanno vinto rispettivamente quattro e cinque titoli mondiali. Dopo l’amichevole di Londra, gli azzurri e i verde-oro si rivedranno in giugno alla Confederation Cup. Il Brasile è l’avversario peggiore in cui l’Italia avrebbe potuto imbattersi. Nello stesso girone, USA e Egitto saranno avversari validi, ma non irresistibili. Non dimentichiamo tuttavia che ai Mondiali l’USA diede filo da torcere alla squadra di Lippi. E tuttavia, passando due squadre, gli azzurri non dovrebbero avere problemi. Nell’altro girone, i padroni di casa del Sudafrica e la Spagna campione d’Europa dovrebbero qualificarsi a spese delle meno forti Nuova Zelanda e Iraq. Quindi in semifinale gli azzurri potrebbero affrontare Sudafrica o Spagna, se si qualificheranno. La squadra di Lippi, dopo un’amichevole “africana”, esordirà a Pretoria il 15 contro gli USA, il 18 affronterà l’Egitto a Johannesburg e il 21 giocherà ancora a Pretoria contro il Brasile. Una curiosità: Italia e Brasile potrebbero, nel 2009, giocare tre volte, e cioè in amichevole a Londra e due volte in Sudafrica: dipenderà dai piazzamenti. Conosciamo bene moltissimi dei giocatori verdeoro perché giocano nel nostro campionato: a cominciare da Kakà, per proseguire con l’altro Pallone d’oro Ronaldinho e gli interisti Julio Cesar, Maicon, Adriano: una miniera di campioni che Carlos Dunga guiderà nella sfida di Pretoria, nel Lotus Versfeld Stadium, che contiene 50.000 spettatori. Il bilancio col Brasile è in assoluta parità: cinque vittoFranco Zuccalà rie, due pareggi e cinque sconfitte con 19 gol segnati, 19 gol subiti, anche se con i verde-oro abbiamo perso due finali mondiali: nel 1970 a Città del Messico (4-1) e nel 1994 a Pasadena (3-2 ai rigori dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari e supplementari). Altro avversario rognoso la squadra degli USA, che affronteremo all’inizio. La squadra americana ha giocato otto volte i Mondiali e sta migliorando sul piano tecnico. Parecchi dei suoi giocatori militano in squadre inglesi: Beasley nei Rangers di Glasgow, Feilhader nel Derby, Keller e Dempsey nel Fulham, Howard nell’Everton, Hahnemann nel Reading, oltre alla “rivelazione” Adu del Benfica. Il più autorevole dei “boys” di casa è Donovan del Galaxy. Il tecnico è Bob Bradley. Gli USA non hanno mai vinto nei dieci confronti con gli azzurri: hanno strappato tre pareggi, perdendo 7 volte. Ai Mondiali 1-1 con gol di Gilardino e autorete di Zaccardo. Infine l’Egitto, che ha vinto sei volte la Coppa d’Africa. I “Pharaons”, guidati da Hassan Sehata, hanno nel difensore Mohamed Aboutrika, nel capitano Ahmed Hassan, nei centrocampisti Hossam Ghaly e Hossan Hassan dell’Anderlecht gli elementi più conosciuti. Ci sarebbe pure l’ex attaccante romanista Mido, che è per ora fuori dal giro della Nazionale. Molti gli elementi della squadra più importante, l’Al Ahly. Con l’Italia quattro partite e quattro sconfitte, 6 gol segnati, 20 gol subiti. Ultimo confronto nel 1954, il 24 gennaio, a Milano. Sotto la neve, a San Siro, gli infreddoliti “faraoni” ne presero cinque (a uno). Gol di Pandolfini, El Din, Frignani, Boniperti, Ricagni e Boniperti. Ma a Johannesburg, il 18 giugno, non nevicherà, anche se in Sudafrica sarà inverno e non estate…
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Giuseppe Rossi
FROM THE 15TH OF JUNE, THE ITALIAN NATIONAL FOOTBALL TEAM WILL TAKE PART IN THE CONFEDERATION CUP
Italy and Brazil will challenge each other in South Africa 009 will be the year of challenges between Italy and Brazil, who have won respectively four and five World Cups. After the friendly match in London, the Italian blues and the green-golds will meet again in the Confederation Cup in June. Brazil is definitively the worst opponent for Italy. In the same qualifying round, USA and Egypt will be worthy opponents, but not unbeatable ones. Furthermore, we should not forget that in the last World Cup the USA were a hard nut to crack for Lippi’s team. Nevertheless, the Italian national team should be able to beat both teams without any big problems. In the other qualifying round, the hosts – South Africa – and Spain, European champions, should be able to qualify at the expense of New Zealand and Iraq, weaker teams. This means that the Italians could meet South Africa or Spain, if they succeed in getting through to the semi final. Lippi’s team will start, after a friendly match in Africa, in Pretoria against the USA on the 15th, then on the 18th they will play against Egypt in Johannesburg and on the 21st they will be in Pretoria again to challenge Brazil. Italy and Brazil could challenge each other three times during 2009, i.e. in a friendly match in London and twice in South Africa; it will depend on the qualifications. We know many of the green-gold players very well, since many of them play in our league championship: Kakà and the other Ballon d’Or winner, Ronaldinho, then Julio Cesar, Maicon and Adriano who both play in Inter: a team of champions that will be led by Carlos Dunga to the match in Pretoria, which will take place in the Lotus Versfeld Stadium, with a capacity of over 50,000. With Brazil the situation is perfectly balanced: five victories, two draws and five defeats, 19 goals scored and 19 goals given away; but we lost two World Cup finals against the green-yellow: in 1970 in Mexico City (4-1) and in 1994 in Pasadena (3-2, the match ended 0-0 after the first and second time and overtime, so we had a penalty shoot-out). The USA will be another tough adversary that we will have to face at the start of the games. The Americans have qualified for the World Cup eight times and they are improving a lot from a technical point of view. Many players play in English football clubs: Beasley plays in the Rangers in Glasgow, Feilhader in Derby, Keller and Dempsey in Fulham, Howard in Everton, Hahnemann in Reading, then there is Adu, the “revelation,” who plays for Benfica. The strongest American player is Donovan from Galaxy. The coach is Bob Bradley. The USA have never succeeded in defeating the Italian national team during their 10 matches: they obtained three draws and lost 7 times. In the last World Cup we had a 1-1 draw with a goal scored by Gilardino and an own goal scored by Zaccardo. Then we will face Egypt, six times winner of the Africa Cup. The “Pharaons,” trained by Hassan Sehata, include some quite famous names, such as the defender Mohamed Aboutrika, the captain Ahmed Hassan and the midfield Hossam Ghaly and Hossan Hassan, who play in Anderlecht. Mido, former striker in Roma FC, has not been recruited for the national team up to now. Many of them play in the strongest Egyptian football team, Al Ahly. Against Italy they have played four matches and they have lost four matches, they scored 6 goals and they gave away 20. The last match was on the 24th January 1954 in Milan. In the snow, the “Pharaons” were numb with cold and lost 5-1. The goals were scored by Pandolfini, El Din, Frignani, Boniperti, Ricagni and Boniperti. It will not snow in Johannesburg on the 18th of June, even if it is South Africa’s winter…
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Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it
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Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese
Partner editoriale
Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Francia Germania Giappone Grecia Honduras India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. di Serbia Rep. Slovacca Romania Russia Singapore Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela
74 Camere 48 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari
Grazie alla profonda conoscenza dei mercati e del loro tessuto imprenditoriale, le Camere di Commercio italiane all'estero sono un interlocutore fondamentale per la promozione del made in Italy nel mondo. Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative e progetti per facilitare l'ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati mondiali. Thanks to their substantial knowledge of markets and their entrepreneurial spirit, the Italian Chambers of Commerce abroad are fundamental to the promotion of Made in Italy throughout the world. Each year they conduct more than 2000 initiatives and projects in order to facilitate the entrance and solidification of Italian enterprises in foreign markets.
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PROMOSSO DA
L’eccellenza del Made in Italy al servizio dell’economia del Paese EDITORIALE
PAESI E MERCATI CHE CAMBIANO Il disastro finanziario accelererà ancora di più i cambiamenti dei Paesi e dei mercati. I Paesi che hanno avuto in termini di numero di fallimenti, nazionalizzazioni o salvataggi in extremis di istituti bancari e compagnie assicuratrici, sono proprio i Paesi in cui il debito privato è esploso arrivando a toccare livelli uguali o addirittura superiori al PIL. Ci riferiamo agli USA, alla Gran Bretagna, all’Olanda, alla Danimarca, all’Irlanda, all’Islanda, alla Russia – le cui Imprese controllate dallo Stato hanno un debito estero superiore alle riserve valutarie delle Federazione Russa –, etc. È evidente che i mercati di questi Paesi per qualche anno saranno completamente diversi da un anno fa. Da questo disastro finanziario l’Italia – se ne analizziamo il risparmio privato e i debiti pubblici e privati contratti – ne esce più virtuosa dei Paesi sopra elencati. Gli imprenditori italiani, di fronte a mercati che stanno cambiando a velocità sempre crescente, sono capaci di comprendere i cambiamenti che potranno avere più rilevanza per la propria azienda e trovare il modo di trasformarli in opportunità poiché essi rappresentino i cardini per realizzare il futuro? I cambiamenti si manifestano con segnali non sempre chiari da individuare, ed ecco perchè le Imprese fanno fatica a reagire ai cambiamenti, rischiando in modo serio la propria sopravvivenza. La capacità di riconoscere il cambiamento e utilizzarlo come opportunità è, in ultima analisi, la vera sfida per il vertice aziendale e per tutta la società, la politica e l’economia. La recessione è un’opportunità per le aziende sane e liquide. Molte imprese hanno prosciugato le linee di credito erogate a tassi bassi, prima della crisi, senza aver bisogno di denaro ma per avviare piani di sviluppo ed essere certe di poter disporre della liquidità a condizioni vantaggiose. Ora, hanno l’occasione di comprare a metà prezzo e così preparare un’ulteriore fase di sviluppo. Il processo di concentrazione riguarderà tutti i settori, e sicuramente quelli nei quali l’Italia è più forte: abbigliamento, automazione, alimentare e arredamento. Invece alcune aziende, meno forti, si trovano già di fronte alla stretta creditizia. Normalmente le aziende entrano in crisi perchè mancano di liquidità e di buone previsioni di cassa: il collasso di un’impresa solvibile ma non liquida è frutto di cattivo management. La finanza è, dunque, diventata il vincolo da incorporare nella strategia, a differenza di quanto è stato fatto negli ultimi anni.
In questo momento di difficoltà, dobbiamo puntare sempre più su qualità e creatività: sono queste le “doti” delle nostre produzioni, che ci guideranno verso la ripresa di Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico a cerimonia di consegna dei Premi Leonardo 2008, grazie all’autorevole presenza del Capo dello Stato e alla prestigiosa cornice del Quirinale, è l’occasione per riconoscere un solenne riconoscimento all’eccellenza del Made in Italy e al suo ruolo strategico per l’economia del Paese.
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EDITORIAL di ROSARIO ALESSANDRELLO
Changing countries and markets he financial disaster will accelerate the changes between countries and markets. Countries which have had a high number of failures, nationalisations or extreme rescues of banking institutes and insurance companies are the countries in which private debts have reached equal or great levels than GDP. We’re referring to the USA, Great Britain, Holland, Demark, Ireland, Iceland, and Russia – whose state-controlled companies have an external debt greater than the Russian Federation’s foreign exchange reserve -, etc. It is evident that the markets of these countries will be completely different for some years to come, compared to how they were in the past. If we analyses private savings, and public debts and private contracts, Italy comes out from this financial disaster better than
T Presidente del Comitato Consultivo di Assocamerestero
the countries listed above. In the face of these rapidly changing markets Italian entrepreneurs are able to understand the more importance changes for their companies and find a way to change them into opportunities since they represent pivotal points for the future. The changes are not always easy to identify, and that’s why the companies are finding it difficult to react to them, and are at serious risk of survival. Recent analysis shows that the ability to recognise changes and use them as opportunities is the real challenge for top management, the whole company, politics, and the economy. The recession is an opportunity for stable companies with liquid assets. Many companies withdrew low-tax credit lines before the crisis, without need-
ing the money but to launch a development plan, and to be sure of having liquid assets and advantageous conditions. Now, they have the chance to buy at half price and prepare a further development phase. The concentration process concerns all sectors, and definitely those in which Italy is stronger: clothing, automation, food, and furnishing. On the other hand, some weaker companies have already found themselves faced with a severe credit squeeze. Normally companies enter into crisis due to lack of liquid assets and good cash flow forecasts: the collapse of a solvent but not liquid company is the result of bad management. Finance has, therefore, become a factor to be incorporated into strategy, unlike it has been in recent years.
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Nei giorni scorsi, il Presidente Napolitano ha opportunamente ricordato che la crescita del nostro Paese non può misurarsi esclusivamente in termini economici: nella competizione su scala mondiale conta sempre più anche la capacità di contribuire al miglioramento della “qualità del vivere civile”.
Il Ministro Scajola con il Presidente Napolitano e la Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia
L’azione del Comitato Leonardo interpreta egregiamente questa esigenza, raccogliendo la grande tradizione italiana, basata sulla centralità dell’uomo, delle sue molteplici forme di espressione, della sua creatività. Le personalità che abbiamo premiato ne sono un’ennesima conferma: con la loro abilità imprenditoriale e la loro passione, hanno contribuito ad innalzare l’immagine ed il prestigio dell’Italia nel mondo. Il premio rende merito alla capacità dei nostri imprenditori di fare sistema, di investire in innovazioni di processo e di prodotto, esprimendo quella creatività e quella qualità che ormai tutto il mondo riconosce come tratti distintivi dello stile italiano. Queste caratteristiche rappresentano un fondamentale punto di forza della nostra economia, che deve guardare con fiducia al futuro anche nell’attuale difficile congiuntura internazionale. Oggi le imprese sono chiamate a confrontarsi con un forte rallentamento della domanda mondiale e con le tensioni recessive che stanno colpendo soprattutto i nostri tradizionali mercati di sbocco: Stati Uniti, Giappone, Europa. In particolare, mentre affrontiamo la crisi, dobbiamo anche prepararci ad agganciare al meglio la ripresa, quando si manifesterà sui mercati globali. Per mantenere i livelli di eccellenza raggiunti dal Made in Italy, occorre una massiccia dose di innovazione, senza la quale è impossibile restare competitivi. Per questo stiamo rafforzando il programma di innovazione “Industria 2015”, che sta ricevendo una forte risposta da parte delle imprese e dei centri di ricerca, e che proprio in questi giorni sta completando le procedure per l’assegnazione dei primi 570 milioni di incentivi nei settori dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile e delle nuove tecnologie per il Made in Italy, cui prossimamente si aggiungeranno anche l’informatica, le tecnologie innovative per i beni culturali, il turismo, l’aerospazio. Inoltre, le difficoltà dei nostri tradizionali mercati di sbocco ci devono anche spingere ad esplorare nuovi mercati, accompagnando all’estero anche le piccole imprese, come abbiamo fatto recentemente in Vietnam, con le nuove “Missioni di Sistema” coordinate dalla neo-istituita “Cabina di regia per l’Italia internazionale”.
A QUALITATIVE LEAP IN THE RELATIONSHIPS
The top quality of Made in Italy products is at the service of the Country In this difficult moment we have to focus on quality and creativity: these are the best qualities of our products that will lead us towards recovery
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hanks to the authoritative presence of the President of the Italian Republic and the prestigious location in Quirinal Palace, the awarding ceremony of the 2008 Leonardo Awards was an occasion to award an important prize to the top quality of Made in Italy products and their strategic role for the economy of the Country. In the last few days, President Napolitano reminded us that growth in our country cannot be measured only on an economic base: in world competition, the ability to contribute to the improvement of “the quality of life” is becoming a very significant factor. The work by Comitato Leonardo perfectly interprets this need by collecting great Italian traditions, which are based on the importance of the individual, his/her many forms of expression and creativity. The personalities who were given the award confirm this way of thinking: through their managing skills
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and passion, they have contributed to improve the image and prestige of Italy in the world. The prize celebrates the ability of our entrepreneurs to build a system, invest in innovation of processes and products and express that special creativity that the entire world perceives as a typical feature of Italian style. These characteristics represent a strong point in our economy, which has to look to the future with confidence in spite of the present difficult international crisis. At the moment, companies are being asked to face a remarkable slowdown in world demand and recessionary trends that are affecting above all our traditional export markets: United States, Japan, Europe. In particular, we have to cope with the crisis and, at the same time, prepare ourselves to better exploit the upturn as soon as it takes place in the world markets. In order to keep the high quality levels attained by Made in Italy prod-
ucts, we need more and more innovation to be still competitive. For this reason, we are consolidating the innovation program “Industria 2015,” which receives many positive responses by companies and research centers; at present we are completing the procedures for the allocation of 570 million euro for the first incentives that are destined to the fields of energy efficiency, sustainable transport and new technologies for Made in Italy products. In the near future, IT, innovative technologies for cultural heritage, tourism and aerospace will be added to the list too. Furthermore, the difficult situation in our traditional export markets should invite us to explore new markets and take small enterprises abroad too, as we have recently done in Vietnam with our new “System Missions,” which were coordinated by our new office to support Italian companies abroad, “Cabina di regia per l’Italia internazionale.”
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ON LINE L’INTERO PATRIMONIO INFORMATIVO DELLE PRINCIPALI BANCHE DATI CAMERALI INFOCAMERE
“Visure speedy” grazie a Registroimprese.it A sei mesi dal suo varo, il nuovo portale di accesso ai servizi telematici nazionali delle Camere di Commercio ha totalizzato 58.000 registrazioni, 1.600.000 visite ed un totale di 11.000.000 pagine visitate er avvicinare alle informazioni economiche anche utenti occasionali e per rendere sempre più semplice la fruizione del contenuto informativo del Registro Imprese, collegandosi al portale www.registroimprese.it dal mese di dicembre è possibile ottenere via e-mail in pochi minuti informazioni puntuali su una impresa (visure ordinarie o storiche), senza la necessità di registrarsi al servizio, pagando solo l’informazione richiesta. È sufficiente effettuare la ricerca anagrafica dalla home page del sito, selezionare l’impresa di proprio interesse, fornire la propria e-mail ed effettuare il pagamento con carta di credito (il prezzo di una visura ordinaria varia dai 3 ai 5 euro a seconda della natura giuridica dell’impresa). Nel giro di pochi minuti si riceverà l’informazione nella propria casella di posta elettronica. www.registroimprese.it è il portale realizzato con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti l’intero patrimonio informativo contenuto nelle principali banche dati camerali (oltre al Registro Imprese, quella dei Protesti, Marchi e Brevetti, EBR-European Business Register, ecc.). Ciò che distingue questo servizio delle Camere di Commercio dalle altre banche dati o dai siti web è la fonte: il Registro delle Imprese, ufficiale e garantito dalla legge. I numeri parlano da soli: 9 milioni di persone nel Registro (imprenditori, soci, amministratori, sindaci e dirigenti); oltre 6 milioni di imprese registrate; 900.000 bilanci depositati ogni anno. A sei mesi dal suo varo, il nuovo portale di accesso ai servizi telematici nazionali delle Camere di Commercio ha totalizzato 58.000 registrazioni, 1.600.000 visite ed un totale di 11.000.000 pagine visitate. Consultando www.registroimprese.it si possono ricercare gratuitamente le aziende iscritte al Registro delle Imprese e richiedere approfondimenti (bilanci, statuti, informazioni sui soci, amministratori, eccetera) ad un prezzo molto contenuto. Il tutto, utilizzando sistemi di pagamento avanzati e sicuri.
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A USEFUL TOOL THAT PUTS ON THE WEB INFORMATION OF THE MAIN DATA BASES OF THE CHAMBERS OF COMMERCE
“Speedy surveys” thanks to Registroimprese.it he service enables even occa- Protests, Patents and Trademarks sional users to have access to Register, EBR-European Business economical information and Register, etc.). The feature that characmakes the content of the information terizes this service by the Chambers of related to the Registro delle Imprese commerce with respect to other data (register of companies) even simpler bases or web sites is the source reliathrough the connection to www.reg- bility: the Register of Companies, an istroimprese.it. The service was acti- official institution that is guaranteed by vated in December 2008 and in a few Law. Figures bear witness to this sucminutes you can receive precise infor- cess: 9 million people joined the Regmation about a company (ordinary or ister (entrepreneurs, members, CEOs, historical surveys) mayors and manSix months after its per e-mail, withagers); over 6 millaunching, the new web out having to reglion enterprises portal for national ister with the serventered the Regisice and paying computerized services of the ter; 900,000 balonly for the infor- Chambers of Commerce has ance-sheets are mation required. registered every reached a total of 58,000 You just have to registrations, 1,600,000 visits year. Six months select the compa- and 11,000,000 pages visited after its launching, ny of interest from the new web portal the search window in the home page for national computerized services of of the web site, supply your e-mail ad- the Chambers of Commerce has dress and pay by credit card (the price reached a total of 58,000 registrations, for a normal survey varies between 3 1,600,000 visits and 11,000,000 to 5 euros, depending on the compa- pages visited. ny status), In a few minutes, you will reConsulting www.registroimprese.it ceive per e-mail the information re- you can make a free search of the registered companies in the Register of quired. The portal www.registroimprese.it Companies and ask for further inforhas been created with the aim of mak- mation (balance-sheets, articles of ining available to everyone all the infor- corporation, information about memmation comprised in the main data bers, administrators etc.) for a small base of the Chambers of Commerce price. Using state-of-the-art and se(Register of Companies, Register of cure payment systems, of course.
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ASSOCAMERESTERO LA CRISI INTERNAZIONALE NON HA FERMATO LE IMPRESE ITALIANE
L’internazionalizzazione come fattore di sviluppo molti desta stupore constatare che, nonostante la difficile situazione internazionale, le nostre imprese continuano a mantenere una buona capacità di esportazione. Ciò è possibile perché la crescita delle PM I italiane sui mercati esteri si è caratterizzata negli ultimi anni per la ricerca di qualità ed efficienza per le proprie produzioni, esposte alla concorrenza delle economie emergenti. Ciò ha spinto le aziende ad acquisire maggiore competenza all’interno e ad ampliare le proprie relazioni per connettersi in modo efficace e puntuale con i nodi più strategici del business estero. L’internazionalizzazione, dunque, cambia l’azienda e la spinge a migliorarsi.
A GAETANO FAUSTO ESPOSITO
AZIENDE PIÙ COMPETITIVE SUI MERCATI ESTERI, MA ANCHE SU QUELLO INTERNO. Ci sono diversi indicatori di questa situazio-
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ne: il dato di sintesi è che in genere le imprese hanno incrementato il valore unitario delle esportazioni, di fatto collocandosi su segmenti a “maggiore qualità”. Questo miglioramento della qualità è il frutto di una profonda riorganizzazione interna che ha comportato un progressivo ispessimento delle competenze interne, un arricchimento qualitativo delle risorse umane impiegate ed un ampliamento delle proprie strategie. E l’affermazione all’estero migliora anche le posizioni sul mercato interno se, come risulta da una recente indagine svolta da Assocamerestero e Unioncamere, il 51% delle imprese attive all’estero da più di tre anni ha rafforzato il proprio posizionamento anche sul mercato italiano. In sintesi, il processo di ampliamento dei mercati innesca un cambiamento radicale in seno all’impresa, rendendola competitiva e capace di presidiare con efficacia anche mercati distanti, sia da un punto di vista geo-
grafico che per tipologie di consumo. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’adozione, da parte di queste imprese, di strategie di medio-lungo periodo e di investimenti nell’organizzazione produttiva e manageriale, che hanno prodotto, d’altra parte, anche una buona capacità di governance di tutte quelle fasi insite al processo di internazionalizzazione. CRESCE LA RICHIESTA DI SERVIZI. Ciò ha un impatto anche sulla domanda di servizi. Quelli necessari per un’impresa che vuole operare all’estero si sintetizzano in due tipologie: da un lato, i servizi a prevalente connotazione relazionale, ai quali si possono associare attività come la partecipazione a fiere e mostre all’estero, le analisi di mercato, l’organizzazione di missioni imprenditoriali, la raccolta di informazioni sull’affidabilità di eventuali partner d’affari; e, dall’altro, quel-
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THE INTERNATIONAL CRISIS HAS NEVER STOPPED ITALIAN ENTERPRISES
Internationalization as a development factor any people are amazed considering the fact that, in spite of the difficult international situation, our enterprises have succeeded in keeping good export rates. Italian SMEs have distinguished themselves for the quality and effectiveness of their products, which have to challenge the competition of the emergent economies. Our companies have been encouraged to increase their competence and widen their relations to punctually and effectively connect to the most strategic of foreign business. Internationalization has changed our companies and encouraged them to improve. COMPANIES ARE MORE COMPETITIVE BOTH IN FOREIGN AND HOME MARKETS. The situation has been attested by several data: summing up we can say that companies have increased the export unit value and positioned themselves in “a higher quality” market segment. This improvement in quality is the result of a consistent internal restructuring which has led to a gradual increase of internal competence, a higher level of quality in human resources and to a broadening of strategies. The success obtained abroad also contributes to improve their position in the home market. According to a recent survey by Assocamerestero and Unioncamere, 51% of the companies which have been working abroad for more than three years have consolidated their power in the Italian market too. Summing up, the broadening of markets causes a radical change within the companies and makes it competitive and able to effectively control markets which are “distant” both from a geographical point of view and for the different kinds of consumption. All this has been done thanks to mid and long term strategies and investments in the productive and management sectors, which in turn have produced good governance skills during all the steps of the internationalization process. THE DEMAND FOR SERVICES INCREASES. This causes effects on the demand for services too. The necessary services for a company that wants to work abroad can be summarized in two main kinds. In order to conquer new On the one hand, services respaces in the foreign and lated to the creation of a commuhome markets, companies nication network, such as the participation in trade fairs and have been focusing on exhibitions abroad, market quality and effectiveness. analysis, organization of busi- This choice was a rewarding ness missions, collecting infor- one, thanks to the mation on the reliability of possi- important supporting role played by the Italian and ble business partners. On the other hand there are Italian-foreign Chambers services that require specific technical skills, such as information brokerage connected to the access to foreign markets (customs regulations or local statutes). THE COMPANIES ARE NOT ALONE: TARGETED ACTIONS OF CCIE. Working in foreign markets requires very complex obligations with regards to several different points. Especially at the beginning, the entrepreneur has to face a series of different problems which he cannot solve alone. The institutions and organizations which operate for the internationalization of SMEs have to make a further effort to implement suitable promotional strategies and especially to enable the company to work effectively within a certain frame and a strategy that aims to take roots in the market within the so called “Sistema Paese.” The results of the survey attest that, thanks to the collaboration of the Italian chambers which have started a targeted action of networking, the Italian Chambers of Commerce Abroad (CCIE), have succeeded in conquering confidence and reliability in field, mostly using their deep knowledge of their target markets. Our system is an essential point of reference for Italian entrepreneurs with regards to their growth in foreign markets, thanks to the matching that CCIE can create between demand and offer of products and services of the Italian and local companies. In order to meet these requirements, CCIE have been carrying out projects with a high added value in strategic sectors, and have been investing especially in multitasking and highly specialized human resources which can support the company in the different steps of conquering a new market.
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Per guadagnare nuovi spazi sui mercati – esteri, ma anche su quello interno – le aziende hanno puntato sulla qualità e sull’efficienza. Una scelta che le ha premiate, anche grazie all’importante ruolo di supporto svolto dal sistema camerale italiano e italo-estero di Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero li per i quali sono richieste specifiche competenze tecniche, in particolare attività di brokeraggio informativo collegate all’accesso al mercato estero (normative doganali o su regolamenti locali). L’IMPRESA NON È SOLA: LE AZIONI MIRATE DELLE CCIE. Operare sui mercati esteri richiede in definitiva un impegno complesso e variamente articolato, che, soprattutto nelle fasi iniziali, pone l’imprenditore di fronte a una serie di problematiche di natura differente alle quali non può ovviare autonomamente. Le istituzioni e gli enti che operano per l’internazionalizzazione delle PMI sono chiamati, in tal senso, a compiere un ulteriore sforzo non solo per l’implementazione di opportune strategie promozionali, ma soprattutto per far sì che l’impresa possa muoversi efficacemente all’interno di un frame e di una strategia di radicamento espressa a livello di Sistema Paese. I risultati del-
l’indagine testimoniano che, grazie anche alla collaborazione con il sistema camerale italiano, le Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), mediante una mirata azione di networking, hanno saputo conquistare sul campo fiducia e credibilità avvalendosi, prevalentemente, della profonda conoscenza dei mercati in cui operano. Gli imprenditori italiani riconoscono nel nostro sistema un referente fondamentale per la crescita sui mercati esteri, e questo grazie al matching che le CCIE riescono ad attuare tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi delle imprese italiane e locali da loro aggregate. Per soddisfare tali esigenze le CCIE, oltre all’attuazione di progetti ad elevato valore aggiunto e in settori strategici, investono nella formazione di capitale umano multitasking fortemente specializzato e in grado di sostenere l’azienda nelle diverse fasi di posizionamento su nuovi mercati.
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Brasile, Russia, India, Cina…
ancora più vicini Con l’acronimo BRIC vengono da qualche anno identificati i quattro Paesi considerati le stelle nascenti dell'economia mondiale: Brasile, Russia, India e Cina. Nazioni molto diverse tra di loro, ma che sono oggi diventate sinonimo di crescita economica e di redditività degli investimenti. Per questo è importante, per le imprese italiane, esserci: scommettere su questi mercati emergenti, puntare sulle loro enormi potenzialità nei più svariati settori, e soprattutto non perdere quel “treno” che altre economie hanno già colto. A sostegno degli imprenditori e di tutti coloro che vogliono meglio conoscere questi mercati, nel 2006 è nata la Collana Editoriale dedicata ai Paesi dell’Area BRIC, di cui fanno parte i volumi “Comprendere la Cina”, “Comprendere l'India”, “La Russia delle Regioni” e “Comprendere il Brasile”. Uno strumento necessario per approfondire non solo gli aspetti economici di queste importanti realtà, ma anche la loro storia, le loro consuetudini, la loro cultura. Infatti, solo comprendendo la loro diversità, i loro valori e le loro attitudini uniche, sarà possibile sviluppare migliori relazioni e fare affari di maggior successo.
Una collana editoriale pensata per offrire un valido supporto agli imprenditori italiani che vogliono internazionalizzare la loro attività
Modalità di acquisto: Il costo di ogni volume è di 20 euro + 5 euro di spese di spedizione Spedizione in contrassegno, pagamento al ricevimento del pacco. Ordini e info: Inviare ordine a amministrazione@italplanet.it o via fax allo 02-3657.6908 Tel +39 02.3664.2071
GLI AUTORI
Partner editoriale
Flavio Ramella, profondo conoscitore dei mercati esteri ed in particolare delle negoziazioni d’affari nei Paesi emergenti, si è avvalso, per la realizzazione dei quattro Volumi, della collaborazione e consulenza di Elisabetta Jacchia e di Anna Lucic, esperte in relazioni internazionali. Obiettivo della Collana, fornire agli imprenditori utili strumenti per facilitare l'approccio a questi grandi mercati, ricchi di enormi opportunità.
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PARLA IL SEGRETARIO GENERALE GIUSEPPE TRIPOLI UNIONCAMERE
I mercati emergenti spingeranno il Made in Italy oda, mobili, agroalimentare, meccanica ed elettronica: saranno questi i settori che, nel 2009, terranno alto il nome del Made in Italy nel mondo. La conferma arriva da Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere, a parere del quale, nel nuovo anno, il Made in Italy si difenderà bene dalla crisi, puntando sulle sue eccellenze e aumentando l’export verso i mercati cosiddetti emergenti. Quindi il Made in Italy non rallenterà in maniera consistente la sua corsa? In base alla previsione che emerge da un’indagine condotta da Unioncamere ed Assocamerestero sull’andamento delle esportazioni italiane nei primi tre mesi del nuovo anno, il nostro export – in particolare il comparto moda, l’agroalimentare, i mobili, e poi la meccanica e l’elettronica – saprà difendersi dagli effetti della crisi. Tengono, quindi, i nostri settori di punta… Sì, ancora una volta i mercati internazionali premiano la nostra creatività, la nostra costante ricerca di qualità, in sostanza quelle caratteristiche che, nel corso degli anni, hanno reso il Made in Italy inimitabile, e che ci hanno permesso di guadagnare sempre nuovi spazi e nuovi mercati, nonostante i numerosi “imitatori”. Se tengono i settori, dobbiamo però registrare una diversificazione dei nostri mercati di riferimento. Quali saranno i Paesi verso cui volerà il Made in Italy? Principalmente, i Paesi dell’area BRIC, quindi la Russia per quanto riguarda l’Europa, India e Cina per l’Asia, e infine il Brasile. In particolare, per quanto riguarda la moda, sarà la Russia, secondo le previsioni, a far registrare nei primi tre mesi del 2009 il dato più rilevante in termini di velocità di crescita dell’export. Un altro mercato importante sarà la Turchia, dove, per quanto riguarda l’export di agroalimentare italiano, è stata registrata negli ultimi mesi una consistente crescita, che dovrebbe confermarsi anche per il primo trimestre 2009, con un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2008. La previsione che avete pubblicato è relativa al primo trimestre 2009. Cosa ci dobbiamo aspettare per il resto dell’anno? Fare previsioni a lungo termine non è semplice. Del resto, le aziende che puntano sulla qualità rispondono ad una domanda che di sicuro non verrà meno sui mercati mondiali. Certo, le imprese devono
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Russia, India, Cina, Brasile, Turchia: sono questi i Paesi verso cui si indirizzerà il nostro export nel 2009. Parola d’ordine: puntare sull’eccellenza
essere supportate nel loro “percorso” verso i mercati esteri, perché solo così potranno continuare a crescere. Cosa consiglia alle aziende che puntano ai mercati esteri? Per conquistare i mercati esteri, bisogna essere presenti: ecco allora l’importanza delle tradizionali missioni, degli incontri b2b, della partecipazione alle fiere. Tutte attività che le strutture e gli GIUSEPPE TRIPOLI organismi – anche pubblici – devono sostenere ed incentivare. Anche Unioncamere – in quanto unione delle Camere di Commercio italiane – sta puntando in questa direzione.
THE WORDS OF SECRETARY-GENERAL OF UNIONCAMERE, GIUSEPPE TRIPOLI The sectors do hold, yet, we have to make a note of the diversification of our reference markets. Which are the countries Made in Italy will take off in? Mainly the countries of the BRIC area; Russia as far as Europe is concerned, India and China in Asia, and finally Brazil. Specifically, regarding fashion, the ashion, furniture, food farming, mechanics and electronics: these will be forecast is that Russia will register the most significant data in the first three the sectors that, in 2009, will hold the name Made in Italy up high in the months of 2009 regarding export growth rate. world. The confirmation comes from Giuseppe Tripoli, SecretaryAnother important market will be Turkey. This is where Italian exports of food General of Unioncamere, whose opinion is that Made in Italy will defend it- farming in the last three months have recorded consistent growth, which self well from the crisis in the coming year by focussing on its excellent prod- should also confirm itself for the first quarter of 2009, with an increase of 70% ucts and by increasing the exports to the so-called emergcompared to the same period in 2008. The forecasts you published concern the first quaring markets. Russia, India, China, Brazil, Thus, Made in Italy will not slow down its race subter 2009. What should we thus expect for the rest of the and Turkey: these are the stantially? year? countries our exports will Based on the forecasts emerging from a survey carried Making long-term forecasts in not easy. Besides, the turn to in 2009. Password: companies out by Unioncamere and Assocamerestero (Association focussing on quality respond to a demand that aiming for excellence of the Italian Chambers of Commerce Abroad) on the will certainly not disappear on the world markets. Surely progress of the Italian exports in the first three months of the companies need support in their “path” towards forthe new year, our exports, will be able to defend themselves from the effects eign markets, because this is the only way to continue growing. What do you recommend to companies aiming foreign markets? of the crisis, especially in the sectors of fashion, food farming, furniture, as well To conquer foreign markets, it is necessary to be present: thus, it is imporas mechanics and electronics. So our leading sectors will manage to hold… tant to have traditional missions, b2b meetings, and participate in exhibitions. Yes, once more the international markets repay our creativity, our constant These are all activities that organizations and institutions – also the public ones search for quality; in short, those characteristics that have turned Made in Italy – need to sustain and stimulate. matchless over the years, and which have allowed us to constantly gain new Unioncamere, being the union of the Italian chambers of commerce, is alareas and new markets, notwithstanding numerous “imitators.” so aiming in that direction.
The emerging markets will push Made in Italy
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COMPLETATA L’ACQUISIZIONE DEI CANTIERI NELLA REGIONE DEI GRANDI LAGHI
Nasce negli USA Fincantieri Marine Group La nuova società è frutto di un’importante operazione, che permette così al gruppo italiano di consolidare la propria presenza nel principale mercato mondiale della difesa di Francesco Fusco l 2009 di Fincantieri ha preso il via con un’importante operazione. Con il perfezionamento dell’accordo annunciato lo scorso agosto, la società italiana ha infatti completato l’acquisizione di Manitowoc Marine Group, divisione del gruppo nordamericano Manitowoc Company. Grazie a questa operazione – del valore di circa 120 milioni di dollari – ha preso così vita la nuova
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controllata Fincantieri Marine Group (FMG), che opererà come società del Gruppo Fincantieri. La nascita di questo polo transatlantico per Fincantieri ha una valenza particolarmente importante per più motivi. In primo luogo perché con essa l’azienda consolida la propria strategia di internazionalizzazione del business militare entrando nel principale mercato mondiale della difesa, quello americano, che sviluppa per valore il 60% del totale. L’operazione porterà anche un significativo beneficio all’indotto industriale italiano nel suo complesso, non solo per le enormi potenzialità che implica in vista di future forniture ai cantieri americani di componentistica e di servizi, ma anche per le opportunità commerciali di vendita di nuove navi a Marine estere, navi che potrebbero essere costruite anche in Italia. Un altro motivo di estrema rilevanza deriva dalla presenza, come partner strategico dell’accordo, di Lockheed Martin Corporation – uno dei principali operatori al mondo nel settore della difesa e main contractor nel progetto LCS – che ha acquisito una quota di minoranza di Manitowoc Marine Group. UN IMPORTANTE TRAGUARDO. A sottolineare l’importanza di questa acquisizione è stato anche l’Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, a parere del quale essa “proietta ulteriormente l’azienda verso i mercati internazionali, permettendole, in una fase critica per l’economia globale, di affrontare con maggior massa critica una competizione sempre più agguerrita. Con questa operazione, prevista nel nostro piano industriale, raggiungiamo un importante traguardo e ci poniamo un obiettivo di crescita nel lungo termine, fiduciosi di poter cogliere significative occasioni di business”. FMG è uno dei principali costruttori di navi di medie dimensioni negli Stati Uniti e opera per clienti civili ed enti governativi, tra i quali la Marina e la Guardia Costiera statunitensi. Ha due cantieri nel Wisconsin – Marinette Marine Corporation (a Marinette, specializzato nella costruzione di navi militari) e Bay Shipbuilding Company (a Sturgeon Bay, per la costruzione di navi commerciali e riparazioni) – e un cantiere per riparazioni a Cleveland (Ohio). Recentemente ha inaugurato lo stabilimento ACE Marine LLC a Green Bay (Wisconsin), specializzato in natanti di alluminio di piccole e medie dimensioni. FMG occupa circa 1.400 persone e ha realizzato nel 2007 ricavi per circa 320 milioni di dollari, con previsioni per un’ulteriore crescita nel 2008.
THE ACQUISITION OF YARDS IN THE GREAT LAKES REGION HAS BEEN COMPLETED
In the USA, Fincantieri Marine Group has been created The new company is the result of an important operation that allows the Italian group to consolidate its presence in the main world market of defence or Fincantieri 2009 has started with an important operation. With the enforcement of the agreement that was announced last August, the Italian company has completed the takeover of Manitowoc Marine Group, a division of the North American group Manitowoc Company. Thanks to this operation – worth about 120 million dollars – the new subsidiary company Fincantieri Marine Group (FMG) has been created, and it will work as a company of the Fincantieri Group. The creation of this transatlantic pole for Fincantieri has special importance for several reasons. First, Fincantieri will consolidate its internationalization strategy in military business by joining the main world market of defence, the American market, which develops 60% of its total val-
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ue. The operation will also take a significant contribution to the entire Italian ancillary industries in the industrial sector, not only for the huge potential deployed by future supplies of components and services to the American yards, but also for the sales opportunities of new vessels to foreign navies, and these vessels could be constructed in Italy too. Another reason for which this new company is essential is the presence of Lockheed Martin Corporation as strategic partner in the agreement – one of the main operator in the field of defence in the world and the main contractor in the LCS project – who purchased a minority share of Manitowoc Marine Group. AN IMPORTANT GOAL. CEO of Fincantieri Giuseppe Bono stressed the importance of this turnover; he said that it “further pushes the company towards international markets, allowing the company to face even more aggressive competitors with more power in a difficult moment for world economy. With this operation, which had been scheduled in our industrial plan, we have
reached an important goal and we aim to have long-term development, we feel confident about the fact that we will seize significant business opportunities.” FMG is one of the largest constructors of medium-sized vessels in the United States and it works both for private customers and for governmental institutions, such as the US Navy and Coast Guard. They have two ship yards in Wisconsin – Marinette Marine Corporation (in Marinette, it is specialized in the construction of navy vessels) and Bay Shipbuilding Company (in Sturgeon Bay, for the construction of trade vessels and servicing operations – as well as a yard for servicing in Cleveland (Ohio). Recently, they have opened the premises of ACE Marine LLC in Green Bay (Wisconsin), which is specialized in small to medium sized craft in aluminium. FMG has at present about 1400 employees and in 2007 its proceeds were about 320 million dollars with further growth prospects for 2008.
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STARACE: “PUNTIAMO A RAGGIUNGERE UNA POSIZIONE DI LEADERSHIP”
Enel in Molise gira con il vento
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STARACE: “WE AIM TO REACH A LEADERSHIP POSITION”
Enel works with the wind in Molise The new year will bring 73 million kilowatt-hours without pollution thanks to the plant of Acquaspruzza. But too many facilities are still “trapped” in the bureaucratic jungle toast to the wind for the new year in the green region of Molise. The most “environmentalfriendly” Italian region starts the new year with another 73 million kilowatt-hours (kWh) of energy without any emissions. They will be produced by 37 new wind turbines in the field of Acquaspruzza 2. The plant was started up on the 31st December 2008, and it is the largest plant started in Italy in 2008 by Enel Green Power, the new company for renewable energy of Enel group. It joined the plant of Frosolone 1 nearby, which was renovated in 2006: the old blades were replaced with new turbines that are more reliable, silent and effective. “These 45 wind turbines together (over 39 megawatt of power that has been installed) will produce 90 million kWh, they will meet the energy requirements of 33 thousand families, i.e. over one third of the inhabitants of Isernia – said Francesco Starace, director of the “green” company of Enel, and we will prevent emissions into the atmosphere of 62 thousands tons of CO2. With Acquaspruzza 2, the fifth plant opened in 2008, we have increased by almost 20% wind energy in our Country. Our aim is to reach a leadership position starting from the 374 MW that are installed in Italy at present, while abroad we intend to increase the installed plants in high potential markets; at present we have an installed potential of more than 750 MW.” LESS BUREAUCRACY, MORE INCENTIVES. The development of wind energy is not without difficulties in Italy. “Administrative hindrances, the complexity of regulations and the fragmentation of competence that characterize the Italian system are an increase of costs and an obstacle for infrastructural investments that are necessary for the Country, especially in the field of renewable energy,” stressed Fulvio Conti, who presented his new handbook in Rome on renewable energy and energetic effectiveness for 2009, a work of about two thousand pages that puts together 84 national and communitarian laws, 27 resolutions by the Authority, 21 judgments (by the Constitutional Court, the Council of State and Regional Administrative Courts of Law – TAR), 7 circulars and resolutions, 120 regional laws. This huge amount of regulations alone allows us to understand the reasons in the delay of Italy in this field. “This is the moment to overcome our not-in-anycase way of thinking,” said Conti. “The ambitious targets suggested by Europe with regard to development of renewable energy sources and energetic effectiveness can be achieved by Italy only if we succeed in simplifying authorization procedures and incentive systems,” confirmed the Minister for Relations with the Regions, Raffaele Fitto, who also suggested a way to overcome the present condition of impasse through “a meeting between State and Regions that will prevent overlapping of authority and delays, which are no longer acceptable and cannot be tolerated considering the relevance of the economic resources which are necessary to carry out this effort.”
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L’anno nuovo porta 73 milioni di chilowattora senza emissioni, grazie al campo di Acquaspruzza. Ma troppi impianti restano “impantanati” nella giungla burocratica di Lorenzo Pera, tratto da Economy rindisi di fine d’anno eolico nel verde Molise. La regione più “ecologica” d’Italia inizia il 2009 con ulteriori 73 milioni di chilowattora (kWh) di energia senza emissioni. Saranno prodotti dalle 37 nuove pale eoliche nel campo di Acquaspruzza 2. L’impianto, messo in marcia proprio alla vigilia del Capodanno, è il più grande avviato in Italia nel 2008 da Enel Green Power, la nuova società per le rinnovabili del gruppo Enel. Va a fare compagnia al vicino campo di Frosolone 1, rinnovato nel 2006, sostituendo le vecchie pale con nuove macchine più affidabili, silenziose e con una resa migliore. “Insieme, i 45 mulini a vento (oltre 39 megawatt di potenza installata) produrranno 90 milioni di kWh, capaci da soli di soddisfare i consumi di 33 mila famiglie, più di un terzo degli abitanti di Isernia – afferma Francesco Starace, a capo della società “verde” di Enel – ed eviteremo l’emissione in atmosfera di 67 mila tonnellate di CO2: con Acquaspruzza 2, il quinto impianto inaugurato nel 2008, abbiamo aumentato di quasi il 20% la potenza eolica nel nostro Paese. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di raggiungere una posizione di leadership partendo in Italia dagli attuali 374 MW installati, mentre all’estero vogliamo incrementare la base installata in mercati ad alto potenziale; ad oggi abbiamo una capacità installata di oltre 750 MW”.
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MENO BUROCRAZIA, PIÙ INCENTIVI. Ma lo sviluppo dell’eolico in Italia non è privo di ostacoli. “Gli impedimenti amministrativi, la complessità normativa e la frammentazione delle responsabilità che caratterizzano il sistema Italia, rappresentano un aggravio di costo e un ostacolo agli investimenti infrastrutturali di cui il Paese ha bisogno, in particolare anche nel settore delle rinnovabili”, ha sottolineato Fulvio Conti, presentando a Roma il nuovo codice delle rinnovabili e dell’efficienza energetica 2009. Un volume di quasi 2 mila pagine, che raccoglie 84 leggi nazionali e comunitarie, 27 delibere dell’Authority, 21 sentenze (dalla Corte costituzionale al Consiglio di Stato, ai Tar), 7 circolari e risoluzioni, 120 leggi regionali. Una mole di prescrizioni che da sola fa comprendere le ragioni del ritardo dell’Italia su questo fronte. “È il momento di superare la cultura del no a tutti i costi”, ha esortato Conti. “Gli ambiziosi traguardi che l’Europa ci pone in materia di sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica possono essere raggiunti dall’Italia solo se riusciremo a unificare i processi autorizzativi e i sistemi di incentivazione”, ha confermato il Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, individuando anche il possibile superamento dell’attuale stato di impasse in “un tavolo Stato-Regioni che eviti sovrapposizioni e ritardi non più accettabili e certamente non compatibili con la rilevanza delle risorse economiche necessarie alla realizzazione di tale sforzo”.
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PER VINCERE LA SFIDA DELLA COMPETITIVITÀ SUI MERCATI INTERNAZIONALI
Identità Italiana: così si impara a fare sistema Un nuovo progetto, per rilanciare il sistema turistico italiano riqualificando i grandi centri e valorizzando quell’“Italia minore” ancora marginalmente toccata dai grandi flussi di Domenico Calabria
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n modo nuovo di vedere e di presentare il Belpaese per valorizzarne il patrimonio culturale. Nasce così il progetto “Identità Italiana” che, grazie al contributo del Fondo di Perequazione di Unioncamere nazionale, permette alle Camere di Commercio e alle Unioni Regionali di lavorare nel corso dell’anno 2009 per dare nuovo slancio al turismo di casa nostra. Valorizzando sia la cosiddetta “Italia minore” – che generalmente è esclusa o toccata solo marginalmente dai grandi flussi – sia i territori e i centri maggiori permettendone una qualificazione e un rilancio. Il progetto, affidato a Isnart per la sua comprovata esperienza nel settore e per la specializzazione maturata da anni con attività di monitoraggio e con l’Osservatorio Nazionale sul Turismo, si prefigge una precisa serie di obiettivi: esaltare la cultura e le tradizioni locali al fine di promuovere le tipicità locali; diffondere e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio; attivare una rete di offerta che coniughi qualità ed efficienza, coinvolgendo soggetti pubblici e privati; offrire una guida per gli amministratori pubblici e gli organismi interessati che intendono non solo gestire e lanciare una manifestazione, ma anche rendere accogliente e animata una destinazione; sostenere l’accoglienza nelle imprese turistiche locali, migliorandone gli standard qualitativi; monitorare il quadro dello sviluppo turistico e culturale locale, attraverso strumenti che analizzino le performance e al contempo che misurino la soddisfazione dei fruitori/turisti rispetto all’offerta del luogo. Il risultato è un modo nuovo di vedere il Made in Italy, che nel campo dei prodotti e dei servizi turistici deve necessariamente essere coniugato con l’arte, con la cultura, con l’enogastronomia, con i paesaggi, con i borghi storici... in una parola, con la storia e la creatività proprie del nostro Paese. Non dimenticando, infatti, che sui mercati internazionali la sfida della competitività si gioca in una logica di sistema e di rete. Il successo delle imprese dipende insomma, in gran parte, da quello delle destinazioni nel cui contesto operano. Il progetto produrrà: la redazione di un rapporto complessivo di studio che giunga anche a una stima dell’impatto del comparto dei beni culturali nell’economia locale; la definizione di un disciplinare condiviso di “Identità Italiana”; la conseguente identificazione e valorizzazione di eventi e imprese anche attraverso certificazioni di sistema; incontri formativi per una riqualificazione delle imprese; l’attivazione di canali istituzionali sul tema della valorizzazione dei beni culturali ai fini del turismo; l’attivazione di un’iniziativa innovativa, quale progetto pilota, di valorizzazione dei beni culturali locali; almeno un evento pubblico di condivisione dell’esperienza.
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TO WIN THE CHALLENGE OF COMPETITION ON THE INTERNATIONAL MARKETS
“Italian Identity”: learning how to be a team player new way of looking at and presenting the Belpaese to enhance the cultural heritage. Thus, the project “Italian Identity” is created which, thanks to contributions from the Equalization funds from Unioncamere (the national union of commercial chambers), allows the Chamber of Commerce and the Regional Unions to work continuously throughout 2009 to give a new face to our tourism. Upgrading both the so-called “undiscovered Italy” – which is usually excluded or only marginally considered by the masses – and the territories and the large centres, upgrading and re-launching them. The project is entrusted to Isnart, due to its proven experience in the sector and for its specialization developed over the years with a process of monitoring and with the activity the national Observatory on Tourism, and it strives for a precise series of objectives: enhance the cultural and local traditions with the aim of promoting the local characteristics; spread and enhance the material and immaterial heritage of the territory; activate a network of proposals which connect quality and efficiency, involving all the public and private subjects; offer a guide for the interested public administrators and structures who intend not only to manage and launch exhibitions but also to make destinations more welcoming and interesting; support hospitality in the local tourism structures, improving the qualitative standards and training operators on the requirements of the consumer/cultural tourist; monitor the overall scenario of tourist development and cultural locations, with instruments which analyse the performances and at the same time gauge the satisfaction of the consumers/tourists with respect to the offers of the location. The result is a new way of looking at Made in Italy, which in the product and tourist service sector must inevitably be linked with art, culture, wine-food products, landscapes, historical towns. In other words with history and the creativity of our own country. Not forgetting, in fact, that on the international markets the challenge of competition pans out in a series of teams and networks. In other words, the success of the enterprise depends mainly on the location in which the structure operates. The project will produce: the compilation of an overall study report which also joins up with an assessment of the impact of the cultural heritage sector in the local economy; the definition of regulations shared with “Italian Identity;” the subsequent identification and enhancing of events and enterprises also through system certifications; training meetings for upgrading the enterprises with special attention paid to the material and immaterial cultural factors; the activation of institutional channels on the subject of upgrading cultural treasures, on enhancing tourismand on implementing innovative routes of development shared with the local stakeholders; the setting up of an innovative initiative, as a pilot project, of upgrading local cultural commodities; at least one public event of shared experiences.
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PER LA FINE DEL 2009, MISSIONE NEL PAESE SUDAMERICANO
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IBS ITALIA
ALESSIO GAMBINO Responsabile di IBS Italia
Porteremo in Brasile il know-how delle nostre PMI Gambino: “Ci sono margini di sviluppo e grosse opportunità per investimenti diretti esteri. E l’Italia in questo momento ha bisogno proprio di questo” er il prossimo novembre 2009, I B S Italia (www.ibsitalia.biz), insiem e a i p a r t n e r Vi d a r Consulting e Gruppo Martinelli, sta organizzando un’importante missione commerciale presso la splendida location del World Trade Centre di San Paolo. A parlarcene è il responsabile di IBS Italia, Alessio Gambino. Qual è l’obiettivo principale di questa iniziativa? Vogliamo introdurre le piccole e medie imprese appartenenti ai
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settori tradizionali del Made in Italy nel mercato brasiliano, attraverso l’organizzazione di riunioni tecniche e di incontri B2B con qualificati partner locali. Circa 100 aziende italiane avranno così la possibilità di presentare i propri prodotti e servizi in appositi stand preallestiti. L’evento avrà una risonanza mediatica rilevante, la TV Record seguirà in esclusiva l’intera manifestazione e le imprese avranno così la possibilità di presentarsi attraverso la seconda televisione più importante del Paese.
Vogliamo che sia una manifestazione concreta e produttiva, replicabile nel tempo, e non una missione sporadica e settoriale. Chi sono i soggetti coinvolti? Torno da un viaggio in Brasile molto positivo: abbiamo incontrato importanti esponenti istituzionali che si sono dimostrati interessati ed entusiasti della nostra iniziativa, tra cui il Ministro Miguel Jorge del Ministero dello Sviluppo, dell’Industria e del Commercio estero. Stiamo lavorando anche con la Camera di Commercio ItaloBrasiliana di San Paolo ed abbiamo il supporto della FIESP (la federazione delle imprese di San Paolo). Perché avete scelto proprio il Brasile? Il Brasile è considerato dai migliori analisti economici inter-
nazionali come un Paese in forte crescita e dal ruolo determinante nello scenario economico mondiale. Non solo. Il suo mercato interno in espansione gli permette di essere al riparo anche da questa crisi che sta mettendo in difficoltà le grande economie industrializzate. Ci sono margini di sviluppo e grosse opportunità per investimenti diretti esteri. E l’Italia in questo momento ha bisogno proprio di questo. La visita del Presidente Lula lo scorso Novembre è parte di un progetto politico di rafforzamento dei rapporti bilaterali fra i nostri Paesi, e siamo soddisfatti di poterci oggi avvalere di un partenariato strategico. Invitiamo tutti coloro che sono interessati a partecipare all’iniziativa, a contattare i nostri uffici di Roma.
IBS ITALIA IS ORGANIZING A MISSION IN THE SOUTH AMERICAN COUNTRY BY THE END OF 2009
We will bring our SMEs’ know-how to Brazil y next November 2009, IBS Italia (www.ibsitalia.biz), together with its partners Vidar Consulting and Martinelli Group, is organizing an important business mission at the wonderful location of the World Trade Centre in São Paulo. Alessio Gambino, manager of IBS Italia, told us about this significant initiative. What is the main goal of this initiative? We intend to introduce small and medium-sized enterprises which work in traditional sectors of Made in Italy to the Brazilian market by organizing business meetings and B2B encounters with selected and qualified local partners. Around 100 Ital-
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ian companies will be given the possibility to present their products and services in special stands. The event will be remarkably publicized through the media. TV Record will be the exclusive broadcaster of the whole show and the companies will have the chance to introduce themselves through the second most important network of the Country. We want to organize a concrete and productive event that can be repeated in the following years, not just an occasional and sectional mission. Who will be involved? I’ve just come back from Brazil, and my experience was very positive: we met important institutional representatives who showed their interest and enthusiasm for our initiative. Among them was the Minister Miguel Jorge of the Ministry of Development, Industry and Foreign Trade. We are working with the Italian Brazilian Chamber of Commerce in São Paulo too, and we are supported by FIESP (the federation of the enterprises of São Paulo).
Why did you choose Brazil? Brazil is regarded by the best international economic analysts as a Country which is rapidly growing and with a determinant role in the world economic scene. And for other reasons too. Its growing internal market allows this country to be protected against the crisis which is giving trouble to large industrial economies. There are margins for development and great opportunities for foreign direct investments which promote the development of the hosting country and, at the same time, become opportunities of finding new markets for the investors. This is exactly what Italy needs now. The visit of the President Lula last November is part of a political project in order to consolidate the bilateral relations between our two Countries, and we are very satisfied with the fact that now we have a strategic partnership. We would like to invite anyone who is interested to participate in this initiative to contact our offices in Rome.
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42° RAPPORTO CENSIS: UNA “FOTOGRAFIA” DELLA SOCIETÀ ITALIANA DEL 2008
Ecco l
tra timori e p on mancano piccole e grandi paure, ma, “mentre si intravedono i tratti di una seconda metamorfosi silenziosamente in marcia”, la società italiana sta mettendo in campo tutte le sue abilità, qualità e competenze per fronteggiare la crisi in corso. È quanto emerge dal 42° Rapporto Censis, il dossier del centro studi presieduto dal sociologo Giuseppe De Rita che anche quest’anno cerca di fornire un’immagine del nostro Paese. E di una società destinata al cambiamento.
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CRISI? CI CREDIAMO E NON CI CREDIAMO. Per alcuni si sfiammerà presto, per altri il tracollo durerà a lungo. Gli Italiani mostrano quindi una diversa percezione dell’attuale fase di crisi internazionale. E, se ben il 71,7% degli Italiani pensa che il terremoto dei mercati finanziari potrà avere ripercussioni dirette sulla propria vita, il 37% pensa che la crisi potrebbe migliorarci, costringendoci a rivedere i nostri difetti. Ciò che preoccupa di più è il rischio di dover rinunciare in futuro al tenore di vita raggiunto (71,1%).
La “segnatura” della crisi c’è stata, ma apre a un adattamento innovativo della società
LE NUOVE FORME DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE. L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di PMI esportatrici. Sono circa 200.000 e nel 2007 hanno esportato beni e servizi per 448 miliardi di euro, pari a più del 21% dell’export totale e al 29,2% del Pil. Si tratta soprattutto di prodotti manifatturieri (l’80%). Le macchine industriali e gli apparecchi meccanici valgono da soli un quinto dell’intero commercio nazionale di beni oltre confine. Nei settori del Made in Italy l’Italia detiene ancora una quota significativa del commercio mondiale: il 13,6% nelle calzature e prodotti in cuoio, il 12% nei prodotti in pelle, l’11,1% nei mobili, il 7,1% nei prodotti tessili, il 6,1% nell’abbigliamento, il 5,4% nella gioielleria e
THE 42ND CENSIS SURVEY: A PICTURE OF ITALIAN SOCIETY IN 2008
How Italy is changing between hesitation and strong po n spite of anxiety and fear, we can see “the correspond to over 21% of the overall export and traits of a second metamorphosis that has al- to 29.2% of the GDP. Manufacturing industries ready begun:” the Italian society is putting out are the leaders (80%). Industrial machinery and all its skills, qualities and competence to face the mechanical devices correspond to one fifth of the ongoing crisis. This is the result of the 42nd Cen- entire national export trade. sis survey, the dossier which is compiled by the Within the sectors of Made in Italy, Italy still holds national survey institute, led by the sociologist a significant share in world trade: 13.6% in the Giuseppe De Rita, and whose aim is to give an footwear industry, 12% in leather products, overall image of our Country, which is that of a so- 11.1% in furniture, 7.1% in textile products, 6.1% ciety that is destined to change. in the clothing industry, 5.4% in jewelry and goldCRISIS? SOME THINK IT IS TRUE AND SOME smith’s art, 38% in ceramic tiles, 19% in quarry DON’T. According to some peoand building stones. ple it will burn itself out soon, The signs of the crisis MORE AND MORE GLOBAL PLAYERS. Italian industry has while others thinks that the crisis are visible, but they been involved in a global reposiwill last for a long time. Italians will introduce tioning, increasingly focusing the show a different perception of innovative changes direction of its exports towards the present international crisis. If in society the East and the Mediterranean 71.7% of Italians think that the tempest on the financial markets will have direct area. In the period 2005-2007, the value of Made repercussions on their lives, 37% think that the in Italy goods exported to Countries of the Eurocrisis could improve us, since we will be forced to pean Union has increased by 8.4%, especially to face our weak points. The most diffused fear is Countries which have recently joined the EU, that of losing our standard of living in the future such as Poland (+41.1%) and the Czech Republic (+19.4%), to India (+61.6%), Egypt (+60.1%), (71.1%). THE NEW FORMS OF INTERNATIONALIZA- Russia (+48.2%), China (+27.5%) and Brazil TION. Italy is the European Country with the (+25.9%). highest number of exporting SMEs. They are about 200,000 and in 2007 they have exported MORE INNOVATION. To face the market crisis goods and services for 448 billion euros, which many companies bet on innovation: we should
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consider that between 2000 and 2007 companies have received funding from national and regional resources up to 70.7 billion euros, 17.4 billion of them (24.7% of the incentives) were given for research and technological development, while 38.7 billion (54.9) were destined to the replacement of machinery, equipment and premises. Nevertheless, Italy is still behind other industrialized Countries: we have invested only 0.5% of our GDP in R&S, less than Germany (1.8%), France (1.3%), United Kingdom (1.1%), even further behind Sweden and Finland (more than 2%). An active minority of companies has focused on the improvement of their internal organization and management, especially in the sales and distribution departments. THE NEED FOR GOVERNMENT INCREASES. The 2008 elections expressed the increased need for government of Italians. Among the most important factors in the electoral vote were the need to reduce quarrels in politics and the divisions that prevent the winners to rule and decide (27.4% of the electors), the honesty of the candidates (23.5%), their ability to protect the interests of the electors (18.7%), the identification of values and ideals (17.5%). Although the electoral campaign was mostly played on a local dimension with great relevance given to territorial topics (waste, immigration, safety), the need for a
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o l’Italia che cambia,
e punti di forza nell’oreficeria, il 38% nelle piastrelle in ceramica, il 19% nelle pietre da taglio e da costruzione. SEMPRE PIÙ PLAYER GLOBALI. L’industria italiana è stata protagonista di un riposizionamento a livello globale, accentuando progressivamente la direzione orientale e mediterranea delle esportazioni. Nel periodo 2005-2007, infatti, il valore esportato dal Made in Italy verso i Paesi dell’Unione Europea è cresciuto dell’8,4%, ma spiccano i dati relativi ai Paesi di recente adesione, come la Polonia (+41,1%) e la Repubblica Ceca (+19,4%), e poi India (+61,6%), Egitto (+60,1%), Russia (+48,2%), Cina (+27,5%), Brasile (+25,9%). PIÙ INNOVAZIONE. Per affrontare le crisi del mercato, sono molte le aziende che puntano sull’innovazione: basti pensare che, tra il 2000 e il 2007, sono state concesse agevolazioni alle imprese con risorse nazionali e regionali per 70,7 miliardi di euro, dei quali 17,4 miliardi (il 24,7% degli incentivi) per attività di ricerca e sviluppo tecnologico e 38,7 miliardi (54,9%) per il rinnovo di macchinari, attrezzature e immobili. Tuttavia, l’Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri Paesi industrializzati: investiamo in R&S lo 0,5% del Pil, meno che Germania (1,8%), Francia (1,3%), Regno Unito (1,1%), e ancor meno rispetto a Svezia e Finlandia (ben sopra il 2%). Una minoranza vitale di aziende ha poi puntato sul miglioramento della struttura organizzativa e delle prassi gestionali, in particolare di quelle commerciali e distributive. CRESCE LA VOGLIA DI STATO. Le elezioni 2008 hanno dato voce alla voglia di governo degli Italiani. Tra i fattori che più hanno inciso sulla scelta elettorale, la volontà di ridurre la litigiosità
della politica e le divisioni che impediscono a chi vince di governare e di decidere (per il 27,4% degli elettori), l’onestà dei candidati (23,5%), la loro capacità di tutelare gli interessi dell’elettore (18,7%), l’identificazione con valori e ideali (17,5%). Malgrado la competizione elettorale si sia fortemente giocata sulla dimensione locale, con il prevalere di temi territoriali (i rifiuti, l’immigrazione, la sicurezza), emerge la domanda di un ruolo forte dello Stato: passa infatti dal 33,3% del 2001 al 46,1% del 2006, fino al 47,5% del 2008, la quota di elettori che ritiene occorra dare più potere allo Stato centrale. VERSO UNA SECONDA METAMORFOSI. Le difficoltà che abbiamo di fronte possono avviare processi di complesso cambiamento. Attraverso un adattamento innovativo – cioè non automatico, ma reso vitale e incisivo da fattori esogeni e leve di trasformazione – possiamo spingerci verso una seconda metamorfosi (dopo quella degli anni fra il ’45 e il ’75), che forse è già silenziosamente in marcia. Tra i processi induttori di cambiamento, vi sono la presenza e il ruolo degli immigrati, con la loro vitalità demografica e la moltiplicazione emulativa di spiriti imprenditoriali; l’azione delle minoranze vitali già indicate lo scorso anno, specialmente dei player nell’economia internazionale; la crescita ulteriore della componente competitiva del territorio; la propensione a una temperata gestione dei consumi e dei comportamenti; il passaggio dall’economia mista pubblico-privata a un insieme oligarchico di soggetti economici (fondazioni, gruppi bancari, utilities); l’innovazione degli orientamenti geopolitici, con la minore dominanza occidentale e la crescente attenzione verso le direttrici orientali e meridionali.
ng points stronger government has increased: the percentage of voters who think that a central government with more power is needed has increased from 33.3% in 2001 to 46.1% in 2006 up to 47.5% in 2008. TOWARDS A SECOND METAMORPHOSIS. The difficulties that we have to cope with can start a complex process change. Through an innovative change – which should not be automatic but made active and decisive by external factors and transformations – we could progress towards a second metamorphosis (after that which occurred between 1945 and 1975) which, maybe, has already started. Among the factors that cause this change are the presence and the role of immigrants with their high demographic growth rates and their increasing entrepreneurial spirit; the action of vital minorities which already distinguished themselves last year, especially of players in international economy; the further growth of competition on the territory; the trend towards an attentive management of consumes; the passage from a mixed public and private economy to an oligarchic system of players (foundations, bank groups, utilities) as well as innovation in geo-political strategies, with a minor western domination and an increasing consideration towards the East and the South.
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Per informazioni:
L’Esposizione/Evento per chi in Italia crea, produce e offre qualità – dai beni e dai servizi di largo consumo a quelli di alta gamma – e per chi da ogni parte del mondo questa qualità la cerca, l’apprezza e l’acquista. Dalle produzioni manifatturiere e artigianali a quelle industriali di punta, dalla ricerca al marketing territoriale, dall’architettura e dal design al turismo, dalle nuove tecnologie alle eccellenze enologiche e agroalimentari, dalla moda alle produzioni culturali e all’informazione, dai servizi territoriali ai distretti, dai parchi alle innovative esperienze sociali e imprenditoriali del terzo settore.
Fondazione per le Qualità Italiane
Tel 06 45430941 Fax 06 45430944 @ info@symbola.net www.symbola.net Con il patrocinio di:
Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero degli Affari Esteri; Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Unione Province d’Italia, Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali
La foto di gruppo di un’Italia capace di sfidare il futuro.
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PARLA IL SEGRETARIO GENERALE FABIO RENZI
THE WORDS OF FABIO RENZI, SECRETARY GENERAL OF SYMBOLA
“La Campionaria” of Italian Qualities is back in Milan rom May 7-10, 2009, the Campionaria delle Qualità Italiane is back in Milan. The exhibition-event is promoted by SymbolaFondazione per le Qualità Italiane (Foundation for Italian qualities), Fiera Milano Congressi S.p.A., Fiera Milano S.p.A. and Unioncamere, in collaboration with organizations from the entrepreneurial, social and cultural world. The second edition of this event is made possible by the success achieved in 2007: 300 thousand visitors, 600 exhibiting entities, and 350 speakers. Once again this year, at the Campionaria it will be possible to find the most complete and stimulating representation of those Made in Italy creations, which have managed to succeed worldwide by focusing on tradition, innovation, territory and creativity. We have talked about this important appointment with the Secretary General of Symbola, Fabio Renzi. On the occasion of the Campionaria, the excellent Italian creations will have the true leading roles. The Campionaria intends to propagate the best entrepreneurial practices and draw the outline of an economic system that expresses unique values: lifestyle, identity, history, knowledge and research, but also responsibility towards citizens, consumers, the environment and the society. The heart of this story not only includes the product, but also the processes, the ideas, the technologies that are behind every quality artefact and service. Handicrafts, industry, architecture, design, fashion, new technologies, excellent food and wine products, tourism, culture and the tertiary sector: different worlds, held together by the common thread of quality. The Campionaria, in a global vision, gives back the richness of our country’s economic and social system, and thus represents a laboratory of new trends and new topics, in sight of Expo 2015. Who participates at the Campionaria? The participation at the Campionaria will be open for “excellent” situations, selected by an authoritative Scientific Committee: companies, associations, institutions and administrations, which in the past years have demonstrated that quality is a project that can be realised, pursued and is of good value. The Foundation and the Scientific Committee will be guided in the selection by criteria such as the product and process innovation, the centrality of human capital in the company development dynamics, the environmental and energy sustainability, and the attention to the territory. What can the Campionaria visitor expect? A rich agenda of appointments on topics regarding the economy, territory, research, and innovation. Special prominence will be given to meetings with entrepreneurs and institutional entities telling their stories; furthermore, various workshops and seminars will concentrate on the story of products and services competing in the markets. Great attention will further be given to the international dimension of the event, thanks to the participation of foreign entrepreneur delegations and operators. The Campionaria intends to address the broad public that admires and consumes quality goods and services and which, generally speaking, pays attention to innovative and creative experiences. But this will also be a meeting and exchange site for those entrepreneurial and institutional entities that have been playing leading roles in the quality project over the past years.
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A Milano torna La Campionaria delle Qualitá Italiane Appuntamento dal 7 al 10 maggio con la seconda edizione della manifestazione dedicata alla qualità e alle eccellenze Made in Italy al 7 al 10 maggio 2009, torna a Milano La Campionaria delle Qualità Italiane, l’esposizione-evento promossa da SymbolaFondazione per le Qualità Italiane, Fiera Milano Congressi S.p.A., Fiera Milano S.p.A. e Unioncamere, in collaborazione con organizzazioni del mondo imprenditoriale, sociale e culturale. A rendere possibile la seconda edizione di questa manifestazione, il successo riscosso nel 2007: 300 mila visitatori, 600 realtà espositive, 350 relatori. Anche quest’anno, sarà possibile trovare alla Campionaria la più completa e suggestiva rappresentazione di quel Made in Italy che, puntando su tradizione, innovazione, territorio e creatività, ha saputo affermarsi nel mondo. Di questo importante appuntamento abbiamo parlato con il Segretario Generale di Symbola, Fabio Renzi. In occasione della Campionaria, saranno le Eccellenze italiane le vere protagoniste. La Campionaria vuole diffondere le migliori pratiche imprenditoriali e disegnare i contorni di un sistema economico che esprime valori unici: stili di vita, identità, storia, conoscenza e ricerca, ma anche responsabilità verso i cittadini, i consumatori, l’ambiente e la società. Al centro di questo racconto non c’è solo il prodotto, ma anche i processi, le idee, le tecnologie da cui nascono manufatti e servizi di qualità. Artigianato, industria, architettura, design, moda, nuove tecnologie, eccellenze enogastronomiche, turismo, cultura e terzo settore: mondi diversi, tenuti assieme dal filo rosso della qualità. La Campionaria restituisce in una visione d’insieme la ricchezza del sistema economico e sociale del nostro Paese, e per questo rappresenta un laboratorio di nuove tendenze e nuovi temi, in vista dell’Expo 2015. Chi partecipa alla Campionaria? Fabio La partecipazione alla Campionaria sarà aperta a realtà “eccelRenzi lenti”, selezionate da un autorevole Comitato Scientifico: imprese, associazioni, enti e amministrazioni che in questi anni hanno dimostrato che la qualità è un progetto realizzabile, perseguibile e conveniente. A guidare la Fondazione e il Comitato Scientifico nella selezione, criteri quali l’innovazione di prodotto e di processo, la centralità del capitale umano nelle dinamiche di sviluppo dell’impresa, la sostenibilità ambientale ed energetica, l’attenzione al territorio. Che cosa attende i visitatori della Campionaria? Una ricca agenda di appuntamenti sui temi dell’economia, del territorio, della ricerca, dell’innovazione. Particolare rilievo verrà dato agli incontri con gli imprenditori e le realtà istituzionali che racconteranno la loro storia; inoltre, diversi workshop e seminari saranno incentrati sulla storia dei prodotti e dei servizi che competono nei mercati. L’evento avrà inoltre un grande risalto internazionale, grazie alla partecipazione di delegazioni di imprenditori e operatori stranieri. La Campionaria vuole rivolgersi al vasto pubblico che ammira e consuma beni e servizi di qualità e che, più in generale, è attento alle esperienze innovative e creative; ma sarà anche un luogo di incontro e di scambio tra quelle realtà imprenditoriali e istituzionali che, in questi anni, sono state protagoniste del progetto della qualità.
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EXPOVENICE “TUTTO IL NOSTRO CALENDARIO È ISPIRATO A EVENTI VENEZIANI O A PRODUZIONI TIPICHE DEL LUOGO”
“OUR ENTIRE CALENDAR IS INSPIRED BY VENETIAN EVENTS OR TYPICAL LOCAL PRODUCTS”
In Venice the fair proceeds “in clusters” PIERGIACOMO FERRARI Expo Venice Spa
A Venezia la fiera va “a grappolo” Piergiacomo Ferrari è al timone di Expo Venice: l’ha riorganizzata in sette aree diverse. Che si stanno riempiendo con eventi di grande richiamo di Benedetto Bindi, da Economy assimo Cacciari era perplesso, poi si è convinto. E con lui molti altri. Per Venezia, la fiera policentrica è la soluzione ottimale. E sarà un successo”. Parola di Piergiacomo Ferrari, Presidente di Expo Venice, la società per azioni controllata al 51% da Consormare SpA, con vari altri azionisti tra cui la Confindustria veneta, che sta riorganizzando e rilanciando l’attività fieristica in Laguna. Ferrari, a lungo direttore generale e amministratore delegato di Fieramilano, è un volpone del settore. E non ha preso sottogamba l’incarico. “Mi fa piacere di avere convinto il sindaco, Luigino Rossi, l’onorevole Paolo Costa, tutti: avere in Laguna centri espositivi diversi, tutti prestigiosi e funzionali, pur nella loro assoluta unicità, è una grandissima risorsa. L’alternativa sarebbe stata spostarci sulla terraferma: ma avremmo dovuto accontentarci di qualche capannone insignificante, o saremmo andati in collisione con Verona e Padova. Il che sarebbe stato un errore”. Invece Venezia si trova oggi ad avere davanti a sé per il 2009 un calendario di ben dieci eventi, cui altri si aggiungeranno probabilmente nel corso dell’anno, tra la Stazione marittima, il Lido, l’Arsenale, il Molino Stucky, alcuni saloni coperti adiacenti a piazza San Marco e, sempre in Laguna verso San Marco ma sulla terraferma, il Parco San Giuliano e il Parco Vega. “E altre aree si aggiungeranno – sottolinea Ferrari – in particolare, il Lazzaretto, appena restaurato, potrebbe prestarsi magnificamente a manifestazioni impegnative. Insomma, la formula piace e sta facendo proseliti. Mi hanno consultato da Treviso, da Viterbo: per le città d’arte la filiera policentrica è una grande opportunità”. Indubbiamente, a saperla gestire. Per esempio così: “La fiera policentrica è un’innovazione di processo che comporta – spiega Ferrari – un’innovazione di prodotto: tutto il nostro calendario è ispirato a eventi veneziani o a produzioni tipiche del luogo, importanti per valenza storica o attrattiva turistica. All’aeroporto del Lido, il secondo mai costruito in Italia dopo quello dell’Urbe, faremo una fiera dell’aeronautica leggera. Al Golf del Lido, una Fiera sul Golf... E per incrociare al meglio queste specializzazioni abbiamo varato un’innovazione organizzativa creando, per gli eventi che lo richiedono, delle joint-venture con promotori competenti”. Due appuntamenti salienti sin da questo inverno, entrambi alla Stazione marittima: “Venezia Porta d’Oriente – Carnevale del gusto e dell’artigianato” (www.carnevale-venezia.com), dal 19 al 22 febbraio, una fiera in maschera inserita nel programma ufficiale del Carnevale veneziano con un “Gran fondaco dell’Artigianato” e un “Carnevale del Gusto” sull’enogastronomia di qualità; e l’ottava edizione del Salone nautico internazionale di Venezia (www.festivaldelmare.com), mostra di imbarcazioni a vela e a motore, con 15 mila metri quadrati di padiglioni e un chilometro di pontili in acqua. Già nel 2008 affluirono 70 mila visitatori. Anche loro, nel 2009, arriveranno “a grappolo”.
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assimo Cacciari was doubtful, but then he convinced himself and many others along with him. For Venice, the polycentric fair is the optimal solution. It will be a success.” These are the words of Piergiacomo Ferrari, President of Expo Venice, a corporation that has 51% of its shares under the control of Consormare SpA, with various other shareholders, amongst which the Veneto Confindustria, which is reorganising and relaunching the Lagoon fair activities. Mr. Ferrari, general manager and managing director of Fieramilano for a long time, is a sly old fox in the sector. He did not underestimate the assignment. “I am pleased to have convinced the mayor, Luigino Rossi, the Honourable Paolo Costa, everyone: having different exhibition centres in the Lagoon, all prestigious and functional yet maintaining their own absolute uniqueness, is a great resource. The alternative would have been to move on to the mainland: but we would have had to settle for a few insignificant sheds, or we would have been in conflict with Verona and Padoa. This Piergiacomo would have been a mis- Ferrari is at the take”. helm of Expo Instead, Venice today is Venice: he looking ahead at a calen- reorganised it into dar for 2009 of a good ten seven different events, to which others will areas. These are probably be added during filling up with the year. All this between events of great the Stazione Marittima, the appeal Lido, the Arsenale, the Molino Stucky, some covered reception halls next to San Marco Square and still on the Lagoon towards San Marco but still on mainland, the San Giuliano Park and the Vega Park. “Other areas will follow,” underlines Mr. Ferrari, “specifically the Lazzaretto, which was just only restored and could lend itself magnificently for important events. Very soon also Ca’ Foscari, since the university has moved. In short, the formula pleases and is making converts. I have been consulted by Treviso, by Viterbo: for the art cities, the polycentric chain is a great opportunity.” Undoubtedly, it needs to be managed well. For example, as follows: “The polycentric fair is a process innovation”, explains Mr. Ferrari, “that entails a product innovation: our entire calendar is inspired by Venetian events or typical local products, which are important due to their significance regarding history or tourist appeal. At the Lido airport – the second one built in Italy after the airport of Urbe – we will have a light aeronautics fair. At the Lido golf club, a fair on golf… And to best cross these specialisations, we have launched an organisational innovation through the creation of jointventures with competent promoters for the events that require it.” There are two noteworthy appointments starting this winter, both at the Stazione Marittima: “Venice Gate to the Orient – Carnival of taste and handicrafts,” (www.carnevale-venezia.com), from February 19th to 22nd, a masked fair included in the official Venetian Carnival programme with a “Big warehouse of handicrafts” and a “Taste Carnival” on quality food and wine; and the eighth edition of the Venice’s International Boat Show (www.festivaldelmare.com), an exhibition of sail and motor boats, with pavilions covering 15 thousand square metres and one kilometre of piers in the water. In 2008, 70 thousand visitors streamed in. In 2009 they will also arrive “in clusters”.
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PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA MONDIALE AL SALONE DI GENOVA
Apreamare 44’, “gioiello del mare” a misura di donna Una barca pensata per le donne che amano il mare e che desiderano essere protagoniste della vita a bordo
el settore nautico, la novità del 2008 è stata l’aumento considerevole di donne appassionate di barche. Questo trend non è sfuggito ad Apreamare, brand di Ferretti azienda leader nei motor yacht di lusso, che ha così realizzato una barca pensata anche per il mondo femminile: l’Apreamare 44’. Ultima nata della linea gozzi, presentata in anteprima mondiale all’ultimo Salone di Genova, questa imbarcazione ha il concept di ricostruire sull’acqua, attraverso design elegante e grande comfort, un ambiente ideale per le donne che amano il mare e desiderano essere protagoniste della vita a bordo. Gli interni prediligono soluzioni confortevoli e funzionali e l’innovativo layout della cucina non rappresenta più un ambiente chiuso e isolato dal resto, ma piuttosto un naturale prolungamento del salone di sottocoperta. La cucina disposta a forma di L, accessoriata con doppio lavabo, frigorifero, cassettiere e profondi pensili, comunica con il salone grazie all’ampia apertura della coperta garantendo un’ottima illuminazione. Massima vivibilità anche per gli esterni, dove poter vivere con massimo relax il rapporto con mare e sole. Ne sono un esempio il divanetto a prua con prendisole e l’innovativo arredo del pozzetto con il divano che, grazie ad un sistema di spalliera a pantografo, si trasforma in prendisole.
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WORLD PREVIEW AT THE GENOA BOAT SHOW
Apreamare 44’, “gem of the sea” designed with women in mind n the nautical sector, the novelty for 2008 was the considerable increase of women with a passion for boats. This trend did not pass unnoticed by Apreamare, the Ferretti brand who is a company leader in the luxury motor yacht sector, who has designed a boat for the female world: the Apreamare 44’. Latest born in the gozzi line, presented in a world preview at the latest Genoa Boat Show, this craft has the concept of reconstructing on water, with elegant design and great comfort, an ideal ambient for women who love the sea and wish to be protagonists of life on board. The interiors opt for comfortable and functional solutions and the innovative layout of the kitchen is no longer a closed space isolated from the rest of the craft but, rather, a natural extension of the under deck saloon. The L shaped kitchen, equipped with double sink, fridge, drawers and spacious cupboards links up to the saloon thanks to a wide opening in the deck, which gives excellent illumination. Maximum liveability also for the exterior spaces, where one can thoroughly relax enjoying the sun and sea. The sofa on the bow with sunlounger is an example of this together with the innovative fittings of the cockpit with a sofa which, thanks to a folding structure, turns into a sun bed.
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AGUSTA WESTLAND
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PREVISTA LA FORNITURA DI 62 UNITÀ, 34 PER L’ESERCITO E 28 PER LA MARINA
A SUPPLY OF 62 UNITS IS PLANNED, 34 FOR THE ARMY AND 28 FOR THE NAVY
UK: the programme for the Future Lynx helicopters is confirmed gustaWestland, a Finmeccanica company, has started the mass-production of the Future Lynx helicopter, following the UK Ministry of Defence programme confirmation. The UK Ministry of Defence has further expressed the intention of signing a contract with AgustaWestland for the updating of 12 Lynx AH Mk.9 helicopters that are currently in use with the Army. The first four will be delivered by 2009, and the remaining eight by 2010. The Future Lynx programme, which proceeds in line with the anticipated costs and timings, foresees the supply of 62 units, 34 for the Army and 28 for the Navy. The wing cell of the first helicopter is currently located in the assembly line of the AgustaWestland plant of Yeovil (UK), and the first model is expected to fly at the end of 2009. The deliveries will begin in 2011 and the helicopters will be effecThe wing cell of tive in the Army as of 2014 and in the first the Navy as of 2015. helicopter is There is an additional Finmeccurrently canica company participating in located in the the Future Lynx project: SELEX assembly line of Galileo. It is responsible for some the important equipment for the heliAgustaWestland copter variant destined for the plant of Yeovil Navy, namely the radar Seaspray 7000E AESA (Advanced Electronically Scanned Array) and the self-defence integrated system (Helicopter Integrated Defensive Aids System). The Future Lynx, one of the main programmes for the UK Armed Forces, and the contract regarding the updating of the 12 Lynx, once more confirm the successful collaboration between the company of Finmeccanica and the UK Ministry of Defence.
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UK: confermato il programma per gli elicotteri Future Lynx La cellula del primo elicottero si trova attualmente presso la linea di assemblaggio dello stabilimento AgustaWestland di Yeovil di Francesco Fusco gustaWestland, società di Finmeccanica, ha avviato la produzione di serie degli elicotteri Future Lynx a seguito della conferma del programma da parte del Ministero della Difesa del Regno Unito. Il Ministero della Difesa del Regno Unito ha inoltre espresso l’intenzione di firmare un contratto con AgustaWestland per l’ammodernamento di 12 elicotteri Lynx AH Mk.9, attualmente in servizio con l’Esercito. I primi quattro saranno consegnati entro il 2009, mentre gli altri otto entro il 2010. Il programma Future Lynx – che procede in linea con i tempi e i costi previsti – prevede la fornitura di 62 unità, 34 per l’Esercito e 28 per la Marina. La cellula del primo elicottero si trova attualmente presso la linea di assemblaggio dello stabilimento AgustaWestland di Yeovil (Regno Unito) ed è previsto che il primo esemplare volerà alla fine del 2009. Le consegne inizieranno nel 2011 e gli elicotteri saranno operativi a partire dal 2014 con l’Esercito e dal 2015 con la Marina. Al Future Lynx partecipa anche un’altra società Finmeccanica, SELEX Galileo, responsabile di alcuni importanti equipaggiamenti per la variante dell’elicottero destinata alla Marina, quali il radar Seaspray 7000E AESA (Advanced Electronically Scanned Array) e il sistema integrato di autoprotezione (Helicopter Integrated Defensive Aids System). Il Future Lynx, uno dei principali programmi per le Forze Armate UK, e il contratto relativo alla modernizzazione dei 12 Lynx confermano ancora una volta il successo della collaborazione tra l’azienda di Finmeccanica e il Ministero della Difesa del Regno Unito.
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PARLA CLAUDIO MARTINI
“Dietro ogni problema c’è un’opportunità” (Galileo Galilei)
Crisi economica e sviluppo sono i due focus attorno a cui si sviluppa la maggior parte delle riflessioni del Presidente della Regione Toscana a Toscana è oggi, più che mai, una regione del mondo. Non solo è la terra dove tutti sognano di vivere, famosa ovunque per il “Made in Tuscany” e una delle Regioni che più e meglio investe le risorse dell’Unione Europea. Si è conquistata un ruolo internazionale, è un punto di riferimento per la battaglia contro la pena di morte, per l’affermazione e il rispetto dei diritti, per progetti di cooperazione, per l’impegno nel creare condizioni di riconciliazione e pace fra i popoli. La Regione è inoltre il punto di riferimento per i suoi cittadini che vivono all’estero. La Toscana si pone sul piano internazionale come “sistema”. È questo oggi l’elemento qualificante e il risultato che deriva dall’esperienza di oltre 30 anni di attività della Regione, degli enti lo-
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cali e di tutto il tessuto sociale della Toscana, fatto di associazioni, di volontariato, di Ong, di Università e di scuole, di banche e imprese, di istituzioni religiose, di cittadini. Decisivo è quindi il tema dell’internazionalizzazione, che per noi è l’opposto della delocalizzazione: la capacità di stare su tutti i mercati, il valore della promozione, dell’attrattività, della capacità di far sistema, attraverso la ricerca e la formazione; le infrastrutture e la logistica; l’ambiente; i servizi; il welfare; la cultura; la governance. Concentrando su queste priorità il lavoro, le energie e le risorse di tutti possiamo farcela. Le condizioni per la crescita ci sono: con la qualità dei nostri talenti, del nostro ambiente, del nostro ingegno sapremo uscire da questa difficile fase e portare la Toscana nel novero delle regioni più avanzate d’Europa. Un patrimonio di esperienza e di buone pratiche che ha permesso alla Toscana di esserci e di “fare risultato” anche confrontandosi sul piano internazionale. Così la Toscana è riuscita ad ottenere dall’Europa e a spendere meglio di molte altre Regioni i fondi comunitari. Così è riuscita a catalizzare su tematiche
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quali l’abolizione della pena di morte, la sostenibilità dello sviluppo, la difesa delle peculiarità dei territori, contro la globalizzazione delle multinazionali, l’interesse di organismi internazionali, governi, regioni, associazioni, studiosi e personalità in tutto il mondo. Così la Toscana riesce a porsi come soggetto capofila di progetti volti a creare condizioni di pace nelle zone più calde del mondo, a cominciare dal Medioriente. Così la Toscana è punto di riferimento per le comunità emigrate all’estero e investe nei giovani come ambasciatori della sua cultura e della sua storia, ma anche delle sue battaglie di civiltà. La crisi, che si è manifestata a livello planetario nell’ultimo anno, in Toscana perdurerà anche nel 2009 secondo le previsioni IRPET.
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UNA TASK FORCE ANTI-CRISI. In questo contesto, il Governo toscano, che ha già provveduto a velocizzare interventi strutturali e ad attivare strumenti ad hoc per le emergenze, ha deciso di costituire una task force che svolga la funzione di rafforzare i meccanismi di coordinamento delle politiche pubbliche regionali finalizzate a contrastare gli effetti della crisi. Il progetto ha un ampio respiro e, in risposta alle numerose richieste degli imprenditori toscani, una nuova struttura che vede coinvolti tutti gli ambiti interessati dalla crisi, sulla base dei principi di integrazione e sinergia fra le politiche pubbliche che stanno alla base delle strategie contenute nel programma regionale di sviluppo 2006-2010 della Toscana. Compiti della task force: il monitoraggio costante dell’evolversi della situazione; la gestione e il coordinamento delle relazioni con gli attori istituzionali, economici e sociali interessati; l’elaborazione di programmi di intervento e la valutazione dei loro effetti, anche al fine di procedere, se necessario, ad eventuali correzioni. Il Presidente Giorgio Napolitano, nel Suo messaggio di fine anno, dice: “Sono convinto che possiamo limitare le conseguenze economiche e sociali della crisi mondiale per l’Italia, e creare anzi le premesse di un migliore futuro, se facciamo leva sui punti di forza e sulle più vive energie di cui disponiamo. (…) Facciamo della crisi un’occasione per liberarcene, guardando innanzitutto all’assetto delle nostre istituzioni, al modo di essere della pubblica amministrazione, al modo di operare dell’amministrazione della giustizia”. Dalla crisi, quindi, dobbiamo cercare di uscire cogliendo anche le opportunità. La crisi in fondo – ci insegna l’etimologia greca – non è per forza solo negativa: è soprattutto un momento di cesura e, quindi, di nuove opportunità.
LE LINEE GUIDA DELLA REGIONE TOSCANA dal Programma regionale di sviluppo (PRS 2006 - 2010) Due sono gli “assi” determinanti della Regione. Il primo asse riguarda l'affermazione della Toscana come regione della nuova Europa. Di fronte a ripensamenti, dubbi e difficoltà nella costruzione della nuova Europa (segnata dalla importante tappa dell’euro e dalla successiva fase dell'allargamento), il Governo regionale si impegna per far propri gli obiettivi, i contenuti e i metodi posti nel fondamentale vertice di Lisbona e poi ripresi e specificati nei vertici di Goteborg e di Barcellona.
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La Toscana si impegna, con questo Programma e con le azioni che da questo deriveranno, a rafforzare il proprio ruolo nel contesto europeo con l'intento di contribuire a sviluppare l'obiettivo di una profonda e diffusa innovazione strutturale senza indebolire il carattere specifico del modello sociale europeo fondato sui principi dell'inclusione sociale e della solidarietà comunitaria. Il secondo riguarda l'affermazione dello sviluppo della Toscana come processo di qualità sia con riferimento al sistema produttivo in senso stretto che, più in generale, al sistema sociale nel suo complesso. La scommessa è quella di continuare ad essere un efficace meccanismo di produzione, capace di esportare nel mondo qualità e creatività, ma legando a questo una forte attenzione alla tenuta dell'ambiente e alla qualificazione del lavoro e del sistema sociale nel suo complesso. In sintesi, un sistema produttivo di qualità dentro un contesto sociale che fa della qualità dei comportamenti e delle relazioni, oltre che ovviamente delle proprie risorse
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umane e ambientali, il punto di forza competitivo a scala globale. THE TUSCANY REGION GUIDELINES From the regional development Programme (PRS 2006 - 2010) This Region has two determining “ace cards.” The first concerns the affirmation of Tuscany as a region of New Europe. Faced with the reappraisals, doubts and difficulties in the construction of New Europe (marked by the important step of the euro and the successive phase of growth), the regional government is committed to acting upon the objectives, the contents and methods laid out in the fundamental Lisbon summit and then re-worked and specified in the Goteborg and Barcelona summits. With this Programme and the actions which derive from it, Tuscany is committed to strengthening its role in the European context with the intention of contributing to develop the objective of a profound and widespread structural innovation without weakening the specific character of the European social model founded on the principles of social inclusion and community solidarity. The second concerns the verification of the development of Tuscany as a process of quality, both with reference to the productive system in a close sense and, more generally, to the social system as a whole. The challenge is to continue to be an efficient mechanism of production, capable of exporting creativity and quality into the world but linking this to a strong emphasis on the care of the environment and the qualification of work and the social system as a whole. To sum up, a productive system of quality inside a social context, which makes the quality of behaviour and relations as well as, obviously, the quality of its human and environmental resources the strong point on which to compete on a global scale.
“Behind every problem lies and opportunity” (Galileo Galilei) owadays, Tuscany is, more than ever before, a world region. Not only creating conditions of peace in the most troubled areas of the world, starting is it a land where everyone dreams of living, famous globally for “Made from the Middle East. in Tuscany” and one of the Regions which wisely invests the European Plus, Tuscany is a point of reference for the communities emigrated abroad Union resources. It has achieved an international role; it is a point of reference and invests in youngsters as ambassadors of its culture and history, but also for the battle against the death penalty, for the affirmation and the respect of of its battles of civilisation. human rights, for projects of cooperation, for the commitment to create conThe crisis, which reared up on a global level last year, will continue in Tusditions of reconciliation and peace amongst populations. The Region is also cany even in 2009, according to IRPET forecasts. a point of reference for its citizens who live abroad. Tuscany places itself on an AN ANTI-CRISIS TASK FORCE. In this context, the Tuscan government, international level as a “system.” This, nowadays, is the qualifying element which has already taken steps to speed up structural events and activate ad and the result which derives from the experience of over 30 years of activity of hoc instruments for emergencies, has decided to make up a task force which the Region, of the local organisations and all the social fabric of Tuscany, has the function of strengthening the mechanisms of coordination of the pubmade up of associations, voluntaries, of NGO’s, universities and schools, lic regional politics aimed to counter the effects of the crisis. The project is wide ranging and, in response to numerous requests from banks and enterprises, religious institutions and citizens. In this interview the the Tuscan entrepreneurs, it has a new structure which inTherefore, the theme of internationalisation is decisive, President of Tuscany, volves all the sectors affected by the crisis, on the basis of which for us is the opposite of delocalisation: the ability to be Claudio Martini, principles of integration and synergy between public poliplaced on all the markets, the value of promotion, of attractive reflects on the tics which are at the basis of strategies contained in the amenities, of the ability to work like a system, through redevelopment of two 2006-2010 regional development programme of Tuscany. search and training, the infrastructures and logistics, the enviThe aims of the task force are: to constantly monitor the ronment, services, welfare, culture, the governance. Concenmain focus points: evolution of the situation; management and coordination of trating on these priorities and on the work, energy and reeconomic crisis and the relations with the institutional, economic and social playsources of us all, we can achieve success. development ers interested; development of programmes of intervention The conditions for growth are present: with the quality of and valuation of their effects, even with the aim of proceedour talents, of our environment, of our ingenuity we will know how to emerge from this difficult phase and take Tuscany into the category of ing, if necessary, with possible corrections. In his end of year message, President Giorgio Napolitano said, “I believe the most advanced regions in Europe. A patrimony of experiences and good practices has allowed Tuscany to exist and “show results” also when com- that we can limit the economic and social consequences of the world crisis in peting at an international level. In this way Tuscany has managed to obtain Italy and, instead, create the conditions for a better future, if we concentrate European community funds and spend them in a much wiser way than the on our strong points and the powerful energies that we have available. (…) We will use the crisis as an occasion for freeing ourselves and for looking, above many other regions. It has also managed to catalyse on themes like the abolition of the death all, at the order of our institutions and the way the public administration works, penalty, the sustainability of development, the defence specialities of the ter- at the way to work for the administration of justice.” Therefore, we must find a way out from the crisis, also seizing opportunities. ritory, take a stand against the globalisation of multinational organisations, governments, regions, associations, experts and personalities from all over Greek etymology teaches us that the crisis is not necessarily negative: more the world. Tuscany manages to place itself as a leader of projects aimed at than anything it is a moment of caesura and, thus, of new opportunities.
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SETTE AMBIZIOSI PROGETTI CHE COINVOLGERANNO TUTTE LE CITTÀ TOSCANE
In programma mostre e osservazioni astronomiche per celebrare lo studioso pisano che tra il Cinquecento e il Seicento ha rivoluzionato la scienza, e non solo el 2009 ricorrono 400 anni da quando Galileo Galilei compì le sue prime osservazioni astronomiche su Giove ed i suoi pianeti, puntando su questi astri un cannocchiale di sua fabbricazione. Immediatamente a seguito di queste indagini, nei primi mesi del 1610 fu stampato il “Sidereus Nuncius”, con il quale Galileo diffondeva nella comunità scientifica internazionale il frutto delle sue indagini. È per questa ragione che il 2009 è stato proclamato Anno internazionale dell’Astronomia. Grandi mostre, convegni, eventi, un nuovo museo, riproduzione dei modellini, persino osservazioni guidate delle stelle. Oltre a tante occasioni per scoprire una Toscana mai vista inseguendo i luoghi che furono di Galileo. Il programma, articolato in sette ambiziosi progetti, si annuncia ricco di avvenimenti sparsi un po’ ovunque, con appuntamenti che dalla Toscana – con tre grandi mostre tra Firenze, Lucca e Pisa – si estendono al resto dell’Italia, prima di tutto in Veneto, e puntano a richiamare l’attenzione internazionale, degli studiosi ma anche dei turisti. Tra gli appuntamenti, la “notte fra le stelle” che, nel nome
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Il 2009 sarà l’anno di
Galileo
del genio toscano, unirà l’intera regione: la notte del 25 settembre 2009, in varie località toscane, saranno infatti effettuate in contemporanea, sotto la guida di astronomi esperti, osservazioni del cielo con il telescopio. Il Pacchetto Galileo, coordinato dalla Presidenza della Regione Toscana, punta a ripetere il grande successo anche economico di due anni fa con l’anno di Piero della Francesca. “Un’occasione, anche per sottolineare l’importanza di una riconciliazione fra le ragioni della scienza e quelle della fede – dice il Presidente Martini – ma anche per ribadire il valore dell’insegnamento scientifico e rilanciare un’immagine dell’Italia come paese della scienza, e quindi creare l’attenzione e attrazione per i luoghi e i territori dove Galileo è vissuto, con ricadute positive sull’economia del territorio, attraverso lo sviluppo di un turismo qualitativo”. E non poteva mancare, da parte del Presidente Martini, un appello per i giovani: “Scegliete facoltà scientifiche. Celebrare al meglio il genio di Galileo ha una doppia valenza: diffondere la cultura scientifica, con l’auspicio che fra i giovani aumenti il desiderio di considerare le scienze come un’opportunità di crescita”.
SEVEN AMBITIOUS PROJECTS WHICH WILL INVOLVE ALL THE TUSCAN CITIES
2009 will be the year of Galileo 009 will mark 400 years since Galileo Galilei carried out his first astronomic observation on Jupiter and its planets by pointing binoculars made by himself in the direction of these stars. Immediately following these investigations, in the first months of 1610, the “Sidereus Nuncius” was printed and Galileo was able to circulate the results of his investigations into the internatioOn the nal scientific community. It is for this reason programme: that the year 2009 has been declared International Year of Astronomy. exhibitions and Important exhibitions, conventions, astronomic events, a new museum, reproductions of observations to models and even guided tours of the stars. celebrate the Plus, many occasions for discovering a “nePisan scholar ver seen” Tuscany by following the routes of who Galileo’s locations. revolutionised The programme, set out in seven ambiscience, and tious projects, promises to be rich in events other issues, scattered here and there with appointments between the which from Tuscany – with three important sixteenth and shows in Florence, Lucca and Pisa – will exseventeenth tend over the whole of Italy and, above all, incenturies to Veneto which aim to draw the internatio-
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nal attention of scholars and also tourists. Amongst all the appointments the most important is the “night amongst the stars” which, in the name of the Tuscan genius, will unite the entire region. In various Tuscan locations on the night of September 25th 2009 events will be carried out simultaneously, under the guidance of expert astronomers who will observe the sky with a telescope. The Galileo Package, coordinated by the Presidency of the Tuscan region aims to repeat the huge cultural and economic success which took place two years ago with the Year of Piero Della Francesca. “The perfect occasion, also for emphasising the importance of a reconciliation between the principles of science and of faith – says the President Martini – but also to reaffirm the value of scientific teaching and to re-launch the image of Italy as a land of science and, therefore, drawing the attention and creating attraction for the locations and land where Galileo lived. This will generate a positive effect on the economic situation of the territory with the development of quality tourism.” President Martini did not want to miss the opportunity to appeal to youngsters: “Choose science faculties. Celebrating, as much as possible, the genius of Galileo has twofold worth: it spreads scientific culture with the hope that, amongst youngsters, there will be an increase in the desire to consider science as an opportunity for growth.”
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ALL THAT GLITTERS IS GOLD As a tribute to the fusion of Italian design and luxury, the Italy-America Chamber of Commerce Southeast is organizing the first edition of ORO MIAMI, an exhibition dedicated to high-end Italian jewelry. This exclusive couture boutique – which will take place from February 2-4, 2009 at the prestigious Ritz Carlton South Beach – will feature Italian gold jewelry manufacturers hand picked for their master craftsmanship and exquisite design. Wholesalers, retailers and a select public will have the opportunity to discover some of Made in Italy’s finest amidst cocktail hours and business meetings. Don’t miss the opportunity to discover LUXURY, Italian Style.
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PROMOSSO DA
Con Barack Obama,
EDITORIALE
si apre una nuova era l 20 gennaio di questo nuovo anno, Barack Obama ha prestato giuramento come 44° Presidente degli Stati Uniti d’America, un incredibile evento storico che ha posto il Paese sotto la guida del suo primo presidente afro-americano. Questo evento è stato una meravigliosa occasione per ricordare la solidità della democrazia americana; e siamo fortunati di essere stati ancora una volta testimoni dell’avvicendamento di un presidente e della sua amministrazione nel corso di una cerimonia civile e pacifica. I due milioni e mezzo di persone che, al freddo, hanno partecipato al giuramento così come è successo a Washington, testimoniano l’entusiasmo generato dall’elezione del Presidente Obama. È indubbio dire che la maggior parte Il Presidente Obama ha ripreso degli Americani oggi ha grandi spein mano il timone in uno dei ranze per un futuro più stabile e vitale per il suo popolo. Dall’inizio del suo periodi più difficili nella storia mandato, il Presidente Obama non ha del nostro Paese. Gli Americani sprecato tempo e ha già iniziato ad affrontare i vari problemi che si trohanno fiducia in lui vano a dover fronteggiare lui e il suo Paese. Seguendo le notizie, ci viene detto che la sua attenzione è principalmente rivolta alle questioni internazionali e allo stato dell’economia, la maggiore preoccupazione di tutti gli Americani per gli effetti sulla vita quotidiana e per le conseguenze sul futuro dei nostri figli. Il Presidente Obama ha ripreso in mano il timone in uno dei periodi più difficili nella storia del nostro Paese, con un’incombente crisi mondiale che minaccia la maggior parte delle nazioni e l’economia globale – che solo di recente sembrava aver dato nuove speranze ai popoli di tutto il mondo, anche in Paesi emergenti, dove più disperato era il bisogno di un senso di sicurezza. Abbiamo fiducia che il Presidente Obama farà tutto ciò che è necessario per far avanzare le misure che sono state prese dalla precedente amministrazione; tuttavia, dobbiamo riconoscere che il processo sarà lento. Come Camera di Commercio, ci rendiamo conto che il mercato americano è di vitale importanza per l’industria manifatturiera italiana; e continuiamo ad incoraggiare le associazioni imprenditoriali e le istituzioni italiane, a partire dalle Camere di Commercio di tutte le regioni d’Italia, affinché sfruttino le opportunità commerciali previste per i membri della IACC. Siamo ansiosi di fare la nostra parte nella promozione del Made in Italy, che ha ancora tanta importanza per il consumatore americano, sia che riguardi la moda, o l’agroalimentare, l’arredamento o i prodotti industriali.
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EDITORIAL
Barack Obama - The new era starts
di ALBERTO COMINI
n January 20th of this new year, Barack Obama was sworn Obama has taken over the helm at one of the most difficult times in in as the 44th President of the United States of America, an the history of our country, with a looming world crisis that menaces incredibly historic event which placed the country in the care most nations and threatens the global economy that only recently of its first African-American president. The occasion was a wonder- seemed to have uplifted people around the world, even in the ful reminder of America’s resilient democracy; and we are fortunate emerging nations where a sense of reachable security was so desto have once again witnessed the change of perately needed. We are confident President President Obama has president and administration in a civil and peaceObama will take immediate steps to further adful ceremony. The 2.5 million people who, in bittaken over the helm at vance the corrections which were started by the ter cold, attended the inauguration as it unfolded one of the most difficult previous administration; however, we must recin Washington, are a testament to the enthusiognize the process will be a slow one. times in the history of asm generated by President Obama’s election. It our country. Americans As a Chamber of Commerce, we realize that is safe to say that a majority of Americans today the American market is vital for Italian manufacbelieve in him have hopes for a stable and vital future for its turers; and we are actively encouraging Italian people. Since taking office, President Obama has wasted no time business associations and institutions, as well as the Chambers of and has already begun to address the many problems that face him Commerce from all regions of Italy, to take advantage of the busiand our Country. As we follow the news, we are told that priority at- ness opportunities provided by the members of the IACC. We are tention is being given to international affairs and to the state of the eager to do our part in promoting the Made in Italy label which still economy, the major preoccupation for all Americans as this affects means so much to the American consumer, whether in fashion, in everyday lives and influences the future of our children. President food or wines, in furniture, or industrial products.
O President of the Italy-America Chamber of Commerce
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IACC MIDWEST
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NEL 2009 ITALIAN STYLE RADDOPPIA: A LUGLIO A CHICAGO, E A SETTEMBRE A HOUSTON
IN 2009 ITALIAN STYLE DOUBLES UP: IN JULY IN CHICAGO AND IN SEPTEMBER IN HOUSTON
Milan “places its bets” on Chicago rom today onwards, for the American entrepreneurs it will be easier to do business with Milan. Promos, a Special Agency of the Chamber of Commerce of Milan has, infact, opened its own desk in Chicago, in the offices of the Italian-American Chamber of Commerce - Midwest (IACC Midwest). The aim of the new desk – which will cover the whole of the United States territory and represents the Chamber of Commerce of Brescia, the Chamber of Commerce of Turin and the Banca Popolare di Sondrio – is to promote the interests of its members and partner organizations on the North American market. The Promos Milan desk is also accredited as a Lombardia Point. “MADE IN LOMBARDY” AT ITALIAN STYLE 2009. The interest that Promos Milan has in business in the Chicago “piazza” is not new, considering that the Lombardy Special Office has participated side by side with 20 companies at the 2008 edition of Italian Style, the show organized by the Italian-American Chamber of Commerce of Chicago to promote the most important sectors of Made in Italy – food and agriculture, fashion, design, tourism, artisan crafts – to American operators of the sector and to a public with elevated buying power. Emboldened by the success received on this occasion, it has already confirmed its presence in Italian Style Chicago 2009, programmed for July 17th–19th. Promos Milan adds to a large number of organizations who have confirmed their presence, amongst which the Confesercenti Provinciale Roma, the Confindustria Catania, Promofirenze, the Chamber of Commerce of Brescia, the Regions of Veneto, Umbria and Calabria, in addition to Italian brands of great importance like Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati, Vespa and many others. AFTER CHICAGO, ITALIAN EXCELLENCE FOCUSES ON HOUSTON. So once again the American public has shown its appreciation for the high quality of Italian production, rewarding it with over 20.000 visitors at the Chicago show. Plus, after two very successful editions, the event will be also held in Texas, a very attractive market for business and development for Made in Italy. In fact 2009 will also mark the debut of Italian Style Houston, which will be held from September 25th–27th 2009 at the George Brown Convention Center, thanks to the collaboration between IACC-Midwest and the Italian Chamber of Commerce of Houston (IACC Texas). Both in Chicago and in Houston, the event can count on the patronage of Enit, the Italian Government Tourist Board thus witnessing the importance in the promotion of Italian strengths in the U.S., including tourism.
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Milano FULVIO CALCINARDI Segretario Generale della IACC Midwest
“scommette” su Chicago
Dopo aver partecipato con successo all’edizione 2008 di Italian Style, Promos Milano ha inaugurato un proprio Desk presso la sede della locale Camera di Commercio Italiana. E conferma la propria presenza all’edizione 2009 della manifestazione a oggi, per gli imprenditori americani sarà più semplice fare affari con Milano. Promos, Azienda Speciale della Camera di Commercio del capoluogo lombardo, ha infatti aperto un proprio desk a Chicago, presso gli uffici della Camera di Commercio Italiana Americana Midwest (IAC C Midwest). Obiettivo del nuovo desk – che ha competenza su tutto il territorio degli Stati Uniti, e rappresenta anche la Camera di Commercio di Brescia, la Camera di Commercio di Torino e la Banca Popolare di Sondrio – è quello di promuovere sul mercato nordamericano gli interessi dei propri associati e degli enti partner. Il desk Promos Milano è inoltre accreditato come Lombardia Point.
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IL “MADE IN LOMBARDIA” A ITALIAN STYLE 2009. L’interesse di Promos Milano nei confronti della “piazza” di Chicago non è del resto cosa nuova, dal momento che l’Azienda speciale lombarda ha partecipato a fianco di 20 imprese all’edizione 2008 di Italian Style, la manifestazione organizzata dalla Camera di Commercio Italiana Americana di Chicago per promuovere i settori di punta del Made in Italy – agroalimentare, moda, design, turismo, artigianato – ad operatori americani di settore e ad un pubblico con alto potere di acquisto. E, forte del successo riscosso in tale occasione, ha già confermato la
propria presenza ad Italian Style Chicago 2009, in programma dal 17 al 19 luglio. Promos Milano si aggiunge così ai numerosi enti che hanno già confermato la propria presenza, tra cui la Confesercenti Provinciale Roma, la Confindustria Catania, Promofirenze, la Camera di Commercio di Brescia, la Regione Veneto, la Regione Umbria, la Regione Calabria, in aggiunta a grandi nomi dell’eccellenza italiana come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Ducati, Vespa, e molti altri. DOPO CHICAGO, L’ECCELLENZA ITALIANA PUNTA SU HOUSTON. Ancora una volta, quindi, il pubblico americano ha dimostrato il proprio apprezzamento nei confronti dell’alta qualità delle produzioni italiane, premiando con oltre 20.000 visitatori la manifestazione di Chicago. Ma non solo. Dopo due edizioni di grande successo, l’evento verrà proposto anche in Texas, mercato di grande attrazione e sviluppo per il Made in Italy. Il 2009 segnerà infatti il debutto di Italian Style Houston, che si terrà dal 25 al 27 settembre 2009 presso il George Brown Convention Center, grazie alla collaborazione tra la IACC Midwest e la Camera di Commercio Italiana di Houston (IACC Texas). Sia a Chicago che a Houston, l’evento potrà contare sul patrocinio dell’Enit, Agenzia Nazionale del Turismo, a testimonianza della sua importanza nella promozione delle potenzialità italiane negli Stati Uniti, incluse quelle turistiche.
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CON L’ANNUALE GALA DINNER, SI È CHIUSA L’AGENDA DELLA CAMERA PER IL 2008
AMCHAM
Dall’AmCham un premio alle eccellenze italiane Il Presidente Paolucci ha consegnato i Transatlantic Awards ad alcune personalità di spicco del mondo dell’economia e della cultura. Un riconoscimento speciale all’Ambasciatore Ronald P. Spogli di Pietro Viola
lla presenza dell’Ambasciatore USA in Italia Ronald P. Spogli e di circa 300 invitati, si è svolta a Milano, presso la suggestiva cornice del Salone dei Tessuti, in coincidenza con l’appuntamento annuale del Gala Dinner dell’American Chamber of Commerce in Italy, la terza edizione degli AmCham Translatlantic Awards. Arte, cultura, industria, ricerca, creatività, sono state protagoniste di questa prestigiosa iniziativa, che ha visto l’assegnazione di premi quali riconoscimenti alle personalità in rappresentanza delle aziende che si sono contraddistinte per le relazioni economiche e culturali tra Italia e Stati Uniti. Umberto Paolucci, Presidente di AmCham Italy, ed altri esponenti del Board della Camera hanno presentato ed avuto l’onore di premiare i rappresentanti delle cinque categorie identificate nelle persone di Aurelio De Laurentiis, Presidente di Filmauro (Arte e cultura) Romano Volta, Presidente di Datalogic (Media Industria), Roberto Poli, Presidente di ENI (Grande Industria), Diana Bracco, Presidente di Bracco (Ricerca), Nicola Bulgari, Vice Presidente di Bulgari (Creatività). Come ha tenuto a sottolineare Paolucci, i Translatlantic Awards sono divenuti un importante punto di riferimento per la business community italiana ed americana, e testimoniano l’amicizia e la collaborazione tra Italia e USA. Un premio speciale è stato poi consegnato all’Ambasciatore Spogli per il costante impegno durante il suo mandato ed i brillanti risultati della missione diplomatica USA per lo sviluppo delle attività economiche, commerciali e culturali tra i due Paesi. L’American Chamber of Commerce in Italy si prepara ora ad affrontare l’anno a venire con nuove motivazioni, obiettivi e programmazione a supporto dei propri soci, ma soprattutto a sostegno dello sviluppo della missione che da più di novant’anni è al centro della sua attività. Si è chiuso così il sipario di un anno di successi e risultati, dove per un momento impegni quotidiani, telefonini, mail, stress giornalieri e riunioni di lavoro hanno lasciato il posto all’atmosfera serena e conviviale di questa splendida serata.
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Il Presidente Paolucci premia l’Ambasciatore Spogli. Sotto, foto di gruppo dei premiati.
WITH THE YEARLY GALA DINNER, THE CHAMBER CONCLUDED ITS AGENDA FOR 2008
From AmCham a prize awarded to Italian excellences he third AmCham Transatlantic Awards took place in Milan, in the (Creativeness). marvelous Salone dei Tessuti, together with the yearly Gala Dinner of As Paolucci said, the Transatlantic Awards have become an important the American Chamber of Commerce in Italy. The event was car- point of reference for the Italian and American business community, and they ried out in the presence of the USA Ambassador in Italy Ronald P. Spogli and attest the friendship and collaboration existing between Italy and the USA. about 300 guests. A special prize was awarded to Ambassador Spogli Art, culture, industry, research and creativeness were for his continuous efforts during his tenure and the brilPresident Paolucci awarded liant results of the USA diplomatic mission for the develthe protagonists of this prestigious initiative which the Transatlantic Awards to opment of economic, trade and cultural activities beawarded prizes to representatives of companies that distinguished themselves with regards to economic some important personalities tween the two Countries. in the fields of economics and cultural relations between Italy and the United The American Chamber of Commerce in Italy is and culture. A special States. preparing to face the challenges of next year with even prize was presented to the Umberto Paolucci, President of AmCham Italy, and more motivation, aims and programs to support its Ambassador other members of the Chamber Board had the honor to members and especially the mission which has been at Ronald P. Spogli introduce and award the representatives of the five catthe center of its activity for over 100 years. egories, who were Aurelio De Laurentis, President of FilThe last appointment of an agenda which is rich in sucmauro (Art and culture), Romano Volta, President of Datalogic (Medium- cesses and positive results has been concluded, and for one evening everysized industry), Roberto Poli, President of ENI (Major industry), Diana Brac- day duties, mobiles, e-mails, daily stress and business meetings were put co, President of Bracco (Research), Nicola Bulgari, Vice President of Bulgari aside to enjoy a happy and cheerful atmosphere.
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FINMECCANICA INTERVISTA A PIER FRANCESCO GUARGUAGLINI, PRESIDENTE E AD DI FINMECCANICA
Finmeccanica una realtà globale
Dagli USA agli Emirati Arabi, dalla Russia al Giappone: così il Gruppo italiano si è affermato a livello mondiale e continua a crescere, nonostante la crisi inmeccanica è oggi il primo gruppo industriale italiano per le attività negli Stati Uniti. Una realtà in crescita, e che sta investendo sempre maggiori risorse ed energie anche in ambiti quali la ricerca e il sociale. èItalia ha incontrato il suo Presidente e AD, Pier Francesco Guarguaglini. Con quali strategie Finmeccanica ha saputo costruire questo straordinario risultato? Il mercato statunitense è il più importante al mondo per quanto riguarda le spese per la Difesa ed è quindi naturale che Finmeccanica vi abbia sempre dedicato grande attenzione, riuscendo negli anni a ottenere sempre più visibilità e numerosi successi commerciali: dall’elicottero per il Presidente degli Stati Uniti agli aerei da trasporto militare per le Forze Armate, per citarne solo alcuni tra i più significativi. A ottobre 2008 abbiamo completato l’acquisizione di DRS Technologies, azienda statunitense leader nella fornitura di prodotti integrati, servizi e supporto nel settore dell’elettronica per la difesa; un’operazione strategica che ci permetterà di rafforzare ulteriormente la nostra presenza negli USA, dove Finmeccanica punta a creare un importante polo transatlantico di competenze nel settore dell’alta tecnologia e dell’innovazione. La nuova presidenza Obama dovrà gestire una delle crisi economiche più gravi dal ‘29 in poi. Teme che questo indurrà a riduzioni negli investimenti nei settori in cui opera il Gruppo? Il budget 2009 per la Difesa USA è già deciso e lo consideriamo abbastanza interessante per noi. Per quanto riguarda poi il 2010, penso che anche il Presidente Obama si muoverà sulla stessa linea, anche perché si tratterà di contrastare la crisi economica e occupazionale creando nuovi posti di lavoro e stimolando la crescita.
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INTERVIEW WITH PIER FRANCESCO GUARGUAGLINI, PRESIDENT AND C
From the USA to the United Arab Emirates, from Russia to Japan: this is how the Italian group has made a name for itself and continues to grow, crisis notwithstanding inmeccanica is the first Italian industrial group for activities in the United States today. It is a growing entity, which is investing everincreasing resources and energy into other areas, such as research and social issues. èItalia met with its President and CEO, Pier Francesco Guarguaglini. What strategies did Finmeccanica build on to achieve this extraordinary result? The American market is the world most important with regards to Defence spending. Thus, it is natural that Finmeccanica has always dedicated much attention to it, succeeding over the years in obtaining growing visibility and numerous commercial success stories: from the United States President’s helicopter to the military transportation airplanes for the Armed Forces, to cite only some of the most significant results. In October 2008 we have concluded the acquisition of DRS Technologies, the American leading supply company of integrated products, services and support in the area of defence electronics; a strategic opera-
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tion, which will allow us to further reinforce our presence in the USA, where Finmeccanica aims to create an important transatlantic expertise centre in the high technology and innovation sector. The new Obama presidency will need to handle one of the worst economic crises since 1929. Do you fear this could lead to investment reductions in the areas where the group operates? The 2009 USA Defence budget is already defined and we consider it quite interesting for us. As far as the year 2010 is concerned, I think that President Obama will move along the same line, because it will also be a question of fighting the economic and employment crisis by creating new work places and stimulating growth. Moody’s and Standard & Poor’s have recently improved their rating of the group. How did you manage to achieve such a result, notwithstanding the big financial commitments Finmeccanica has taken on? In May, when we announced the signing of the agreement for the pur-
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Moody’s e Standard & Poor’s hanno recentemente miglio- contrario. Ci spiega le ragioni di questa vostra straterato il loro rating sul gruppo. Come ha fatto a conse- gia in controtendenza? guire un simile risultato, nonostante i grandi impegni Tecnologia e innovazione sono gli elementi essenziali della comfinanziari che Finmeccanica si è assunta? petitività di Finmeccanica e una solida base del proprio successo interQuando a maggio abbiamo annunciato la firma dell’accordo per nazionale, ed è per questo che un Gruppo come il nostro dedica imporl’acquisto di DRS Technologies Inc., sono emerse incertezze da parte di tanti risorse alla ricerca e allo sviluppo. Negli ultimi anni gli investialcuni analisti sulla situazione finanziaria dell’azienda che hanno posto menti sono stati molto consistenti: nel 2007 abbiamo destinato a queil credit rating di Finmeccanica in “credit watch” con implicazioni nega- sto settore 1,8 miliardi di euro, pari al 14% dei ricavi, risultando ai pritive. A seguito del perfezionamento dell’acquisizione e della positiva mi posti tra le imprese italiane che investono in alta tecnologia e tra conclusione dell’aumento di capitale di Finmeccanica, sia Moody’s le prime 50 aziende al mondo. Nei soli settori core la spesa in Ricerca che l’agenzia di rating Standard & Poor’s hanno poi rimosso il “credit e Sviluppo sale al 16% del turnover, un valore in alcuni casi superiowatch” negativo motivando la propria decisione con il successo del- re a quello dei principali concorrenti internazionali. Gran parte di l’aumento di capitale. L’ottimo esito dell’operazione, che ha dimo- questi investimenti sono destinati alle tecnologie duali, quelle cioè che strato la piena fiducia nel Gruppo Finmeccanica da parte degli inve- vengono sviluppate in campo militare ma trovano applicazione anche stitori, ci ha permesso di garantire per il 2009 lo stesso dividendo del- in progetti civili ad alto valore strategico. Per mantenere la posiziol’anno appena concluso, nonostante la crisi finanziaria che ne di eccellenza conquistata nell’alta tecnologia, Finmeccanica non ha avuto impatti significativi sul nostro Gruppo. Per quanpone la massima attenzione alla valorizzazione del proprio to riguarda il 2009 sono moderatamente ottimista: abbiamo capitale umano: sono infatti 13.400 gli ingegneri che lavoraconfermato le guidance già fornite al mercato, possiamo conno da noi, oltre 13.000 gli addetti nelle attività di progettatare su tre anni di produzione e confidiamo su altri possibili zione e engineering e 5.100 gli addetti ad attività di ricerca e ordini dall’Italia e dall’estero. sviluppo. Il gruppo ha recentemente presentato il suo A quali ulteriori mercati internazionali sta proRapporto di sostenibilità e si è impegnato in una grammando di dedicare gli sforzi commerciali grande operazione di charity. Che significa per del Gruppo? lei guidare un’impresa attenta al sociale? A parte UK e USA, che consideriamo mercati domestici, PIER FRANCESCO Per Finmeccanica l’attenzione allo sviluppo sostenibile è GUARGUAGLINI guardiamo con grande attenzione all’Asia e al Medio Oriente. insieme un dovere etico e un atto di lungimiranza in grado La Malesia, ad esempio, e l’India, dove le aziende del Gruppo di assicurare nel tempo il nostro successo imprenditoriale. sono presenti da anni e ci sono ottime prospettive industriali per i setIl Rapporto di Sostenibilità del Gruppo, la cui prima edizione è stata tori dell’aerospazio, della difesa e dell’aeronautica commerciale; o gli presentata a dicembre 2008, mira a dare conto di quel valore intan- Emirati Arabi Uniti, dove abbiamo avviato numerose attività di colgibile dell’azienda generato da indicatori non strettamente economi- laborazione. Anche il Giappone rappresenta un mercato davvero proci quali l’impegno in campo sociale e culturale dell’impresa, l’atten- mettente, dove sta iniziando un ciclo molto interessante di investizione alla salute, alla sicurezza, all’ambiente e allo sviluppo sosteni- menti. Qui la strategia di Finmeccanica è quella di consolidare la coobile, la capacità di attrarre i migliori talenti, l’etica aziendale. È dove- perazione tecnologica e industriale con partner locali. roso che il Gruppo, diventato oggi una realtà internazionale di granVorrei menzionare poi la Russia, un’importante controparte per colde visibilità, comunichi con trasparenza il modo in cui assume le pro- laborazioni strutturate: penso ad esempio all’accordo con la Sukhoi prie responsabilità di “buon cittadino” del mondo a tutti coloro che, per la realizzazione del velivolo da trasporto regionale Sukhoi Superjet100; nei vari Paesi in cui opera, contribuiscono al suo avvenire e vi ripon- e la Turchia, dove Finmeccanica è operativa da molti anni e ha instaugono parte delle loro aspettative. rato solide partnership nel settore della Difesa, partecipando a numeDa più parti si sostiene che in Italia non si sappia e rosi programmi di successo riguardanti gli elicotteri, l’aeronautica, la non si voglia più fare ricerca. Finmeccanica dimostra il sistemistica radar e le comunicazioni.
DENT AND CEO OF FINMECCANICA
Finmeccanica, a global entity chase of DRS Technologies Inc., some analysts voiced uncertainties regarding the financial situation of the company. This placed the credit rating of Finmeccanica within “credit watch”, with negative implications. Following the completion of the acquisition and the positive conclusion of Finmeccanica’s capital increase, both rating agencies – Moody’s and Standard & Poor’s – removed the negative “credit watch” rating, motivating their decision with the successful capital increase. The excellent outcome of the operation, which demonstrated the investors’ complete trust towards the Finmeccanica Group, has allowed us to guarantee the last year’s dividend also for 2009, notwithstanding the financial crisis, which did not have a significant impact on our Group. As far as 2009 is concerned, I am moderately optimistic: we have confirmed the guidance already supplied to the market, we can count on three years of production and we feel confident about other possible orders from Italy and abroad. The group recently presented its Sustainability Report and is committed in a big charity operation. What does it mean to you, to lead a com-
pany that is conscientious regarding social issues? The attention to sustainable development for Finmeccanica is an ensemble of ethical duty and far-sightedness, able to assure our entrepreneurial success over time. The Group’s Sustainability Report, whose first edition was presented in December 2008, aims to take into account the intangible value of the company, which is generated by indicators that are not strictly economic. These include the company commitment in the social and cultural areas, the attention to health, security, environment and sustainable development, the capacity to attract the most talented workforce, and the company ethics. The Group today has become an international entity of great visibility. As such, it is proper that it communicates how it assumes its responsibility of “good citizen” of the world, with sincerity, to all those contributing to its future and who place part of their expectations on. And this in all countries in which it operates. It is often sustained that there is no know-how and will to do research in Italy. Finmeccanica demonstrates the opposite. Could you explain the
reasons behind this strategy of yours that opposes the trend? Technology and innovation are the essential elements of Finmeccanica’s competitiveness and a solid base for its international success. And this is why a group like ours dedicates significant resources to research and development. In the last years, the investments were very substantial: in 2007 we allocated 1.8 billion Euros to that sector, equalling 14% of revenues, achieving the first place amongst Italian companies investing in high technology and amongst the first 50 in the world. In the core sectors alone, Research and Development expenditures rise to 16% of turnover, a value that in some cases surpasses the main international competitors. A great part of these investments are destined to the dual technologies, in other words, those that are developed in the military field, yet also find applications in civil projects with a high strategic value. To maintain the position of excellence conquered in high technology, Finmeccanica takes maximum care over the appreciation of its own human capital: in fact, 13,400 engineers work with us, there are more than 13,000 operators in the areas of design and engineering and 5,100 operate in the areas of research and development.
Which additional international markets are you planning on directing the group’s commercial efforts towards? Apart from the UK and USA, which we consider domestic markets, we are looking towards Asia and the Middle East with great attention: Malaysia, for example, and India, where companies from the Group have been present for years and there are great industrial prospects in the areas of aerospace, defence and commercial aviation; or the United Arab Emirates, where we have started numerous collaboration activities. A truly promising market is also Japan, where a very interesting investment cycle is starting. Here the Finmeccanica strategy is to consolidate technological and industrial cooperation with local partners. I would like to also mention Russia, an important counterpart for structured collaborations: for example, I am thinking about the agreement with Sukhoi for the realisation of the Sukhoi Superjet100, a regional transportation aircraft; and Turkey, where Finmeccanica has been operative for many years and has established solid partnerships in the Defence sector, participating in numerous successful programmes regarding helicopters, aviation, radar systems theory and communications.
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LEZIONE SPECIALE ALLA GARDEN CITY HIGH SCHOOL
ezzo secolo dopo la realizzazione di uno dei più famosi film di tutti i tempi, “La Dolce Vita” di Federico Fellini, il giovane film-maker e scrittore Mauro Aprile Zanetti rivela con autentico empirismo eretico, attraverso un saggio-narrativo interdisciplinare, “l’esile e monumentale presenza” di una natura morta di Giorgio Morandi. Questo elemento, finora praticamente “ignorato” sia dal pubblico che dalla critica, appare in una delle più complesse (e paradossalmente meno ricordate) sequenze del film: il salotto intellettuale di Steiner. Il libro – pubblicato come Bloc-notes Edition dell’IIC di New York – è animato dalle illustrazioni originali del pittore e graphic designer Piero Roccasalvo (selezionato da uno dei più prominenti curator di arte al mondo, Hans Ulrich Obrist, come uno dei “12 protagonisti della nuova generazione sulla scena dell’arte internazionale”), il quale si è ispirato alla visione umoristica di Zanetti sul film di Fellini, come per uno story-board di un film ancora da girare. A firmare l’introduzione del volume, Renato Miracco, Direttore dell’IIC di New York e co-curator, insieme a Maria Cristina Bandiera, della più grande retrospettiva mai allestita in USA su Morandi (Metropolitan Museum of Art, Giorgio Morandi, 18901964). È lui a sottolineare che “all’autore va il merito di aver approfondito un elemento estetico di cui non si trova alcuna traccia nella pur sterminata letteratura dedicata al cinema di Fellini”. Il 5 dicembre 2008, Mauro Aprile Zanetti ha presentato il libro in prima mondiale all’Istituto Italiano di Cultura di New York; moderatore, Miracco. È intervenuta nel dibattito anche la docente di Cinema della Yale University, Penny Marcus. L’8 dicembre, Zanetti ha poi tenuto una lecture più tecnica (di regia) presso la New York Film Academy; mentre il 10 dicembre, su invito della professoressa Lea Brunetti, Zanetti ha incontrato i giovani studenti della Garden City High School di Long Island. Con un approccio molto diretto, Zanetti ha sfidato l’intelligenza e la sensibilità dei ragazzi e dei professori presenti, non parlando apparentemente de La Dolce Vita né di Morandi, ma sottolineando la non casualità del fatto estetico per cui anche “Wall-E (il robotino della Pixar-Disney, ndr) – fra gli oggetti che seleziona nella spazzatura che quotidianamente compatta – conserva un set di bellissime e coloratissime bottiglie di memoria e percezione morandiana. “Ancora una volta – ha aggiunto Zanetti – non si tratta soltanto della riconoscibilità nel cinema di questo segno come oggetto d’arte morandiana, bensì di saper vedere l’atto creativo con cui Wall-E proprio come l’artista, sposandone pienamente la funzione stessa dell’arte, resiste al presente, allo squallore del tempo: selezionando dal quotidiano oggetti e segni qualunque, apparentemente inutili (documenti) per trasformarli in segni d’arte per l’avvenire (monumenti)”. In questo senso Zanetti ha definito l’arte come “la capacità di vedere laddove l’opinione comune continua a guardare”, sottolineando l’importanza dello sguardo dei giovani. Nel 2009 (50° anniversario della realizzazione de La Dolce Vita), Zanetti farà un book-tour di lectures e presentazioni del libro in Nord America, attraverso il canale diplomaticoconsolare italiano in collaborazione con alcune delle migliori Università e Istituti per gli studi di arte e di cinema, e alcuni festival cinematografici (NYC, Chicago, San Francisco, L.A. Boston, Washington DC, Toronto, Ottawa, Montreal, Kingston).
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Il regista e scrittore Mauro Aprile Zanetti ha presentato in anteprima a New York il suo libro di Josephine A. Maietta
Photo by Penny Bloom
La Natura Morta de La Dolce Vita
SPECIAL LECTURE AT GARDEN CITY HIGH SCHOOL
A still life from “La Dolce Vita“
ifty years later one of the most famous movies of all time, “La Dolce Vita” by Federico Fellini, the young film-maker and writer Mauro Aprile Zanetti reveals with an authentic heretic empiricism the “feeble and monumental presence” of a still life by Giorgio Morandi through an interdisciplinary narrative study. This element, which has been almost ignored both by the general public and the official movie critics, manifests itself in one of the more complex and beautiful scenes of the movie, which is paradoxically the least remembered one: Steiner’s intellectual salon. The book – which was published in the library Bloc-notes Edition by the Italian Institute of Culture of New York – has been enriched with original illustrations by the painter and graphic designer Piero Roccasalvo (who was chosen by one of the most prominent art curators in the world, Hans Ulrich Obrist, as one of the “12 protagonists of a new generation in the international artistic scene”). He was inspired by Zanetti’s witty interpretation of Fellini’s movie, as if it were a story-board for a movie that had not yet been directed. Renato Miracco, Director of the Italian Institute of Culture of New York and co-curator together with Maria Cristina Bandiera of the largest retrospective about Morandi that has ever been organized in the USA (Metropolitan Museum of Art, Giorgio Morandi, 1890-1964), wrote the introduction to the book. He stresses the fact that “the author succeeded in deepening an aesthetic element which has never been investigated by critics, in spite of the immense quantity of literature dedicated to Fellini’s movies”. On December 5, 2008, Mauro Film-maker and writer Aprile Zanetti presented his book for the first time at the Italian Institute Mauro Aprile Zanetti of Culture of New York, where Miracco was the moderator. Penny Mar- presented his work cus, Professor for Cinema Studies at Yale University, took part in the for the first time debate too. On December 8, Zanetti gave a more “technical” lecture in New York (about direction) at the New York Film Academy, while on December 10, invited by Professor Lea Brunetti, Zanetti met the high-school students of Garden City High School of Long Island. With a very direct approach, Zanetti challenged the students’ and teachers’ skills and sensibility: seemingly he spoke neither about La Dolce Vita nor about Morandi, instead he said that the aesthetic fact that also Wall-E (the robot by Pixar-Disney, editor’s note) among the objects that he selects from the rubbish he presses every day, keeps on his shelves a set of beautiful and colourful bottles that clearly recall Morandi’s subjects, and it is not by chance. “One more time – said Zanetti – it is not just possible to recognize this sign as an object of Morandi’s art in cinema, but it is important to be able to see the creative act through which Wall-E, exactly like the artist, completely understands the function of art itself and puts up resistance against the present and the bleakness of time. He selects anonymous objects and signs from everyday life which are seemingly useless (documents) to turn them into signs of art for the future (monuments).” In this sense, Zanetti defined art as the “ability to see things where the common opinion continues to look fixedly” and stressed the importance of the perspective of young people. In 2009 (50th anniversary of La Dolce Vita), Mauro Aprile Zanetti will start a book-tour of lectures and preLA NATURA MORTA DE LA DOLCE VITA sentations of his work in North America through the Italian diploUn misterioso Morandi nella rete dello sguardo di Fellini matic and consular channel and in collaboration with some of di Mauro Aprile Zanetti the best Universities and Institutes of Arts and Cinema studies, Introduzione di Renato Miracco 112 pagine, in italiano/inglese as well as through some movie festivals (NYC, Chicago, San Illustrazioni di Piero Roccasalvo Edizione limitata a 1000 copie Francisco, L.A., Boston, Washington DC, Toronto, Ottawa, Elegante formato catalogo 23,5x33,5; numerate Montreal, Kingston).
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Aspettando gli Oscar con Massimo Ranieri In occasione del 4° “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest” (dal 15 al 21 febbraio 2009 presso il Teatro Cinese di Hollywood), Massimo Ranieri sarà “ambasciatore” di Napoli e della sua tradizione artistica in California. Accompagnato dal regista Maurizio Scaparro, infatti, presenterà in anteprima americana il suo recente film “L’Ultimo Pulcinella” (proposto al Festival di Roma) e si esibirà con una formazione speciale di musicisti internazionali. L’iniziativa è promossa, tra gli altri, dall’Istituto Capri nel Mondo con la finanziaria Usa CIM Group (proprietaria sia del Teatro Cinese che del Kodak Theater sede degli Oscar), con la collaborazione del Consolato Italiano e dell’Istituto Italiano di Cultura a Los Angeles.
Oscar winners with Massimo Ranieri In occasion of the 4th “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest” (February 15th-21st, 2009 at the Chinese Theatre of Hollywood), Massimo Ranieri will be the “ambassador” of Naples and the city’s artistic tradition in California. In fact, accompanied by the director Maurizio Scaparro, he will present the American preview of his recent film “L’Ultimo Pulcinella” (The Last Pulcinella, shown at the Festival of Rome) and he will show with a special formation of international musicians. The initiative is promoted by, amongst others, theCapri in the World Institute with the financial enterprise USA CIM Group (owners both of the Chinese Theatre and the Kodak Theatre, venue of the Oscar presentations) with the collaboration of the Italian Consul and the Italian Cultural Institute in Los Angeles.
A San Diego “The Da Vinci Experience” Il genio di Leonardo approda a San Diego con la mostra itinerante “The Da Vinci Experience”, allestita, dal 30 gennaio 2009, presso l’Air & Space Museum. “The Da Vinci Experience” comprende oltre sessanta modelli di macchine, undici delle quali a grandezza naturale, frutto dell’eccezionale lavoro di un gruppo di artigiani fiorentini che le ha riprodotte, utilizzando esclusivamente materiali disponibili nell’Italia del XV sec., sulla base di disegni e descrizioni che il genio rinascimentale ha lasciato nei suoi quaderni. La mostra è organizzata da Air & Space Museum di San Diego in collaborazione con la Galleria Michelangelo di Firenze e l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. “THE DA VINCI EXPERIENCE” IN SAN DIEGO Leonardo’s genius embarks in San Diego with the itinerant exhibition “The Da Vinci Experience,” showing from January 30th 2009 at the Air & Space Museum. “The Da Vinci Experience” comprises over sixty models of machines, eleven of which in full scale, a result of the exceptional work by a group of Florentine artisans who have reproduced them using exclusive materials available in Italy in the XV century on the basis of designs and descriptions which the Renaissance genius left in his drawing books. The show is organised by the Air & Space Museum of San Diego in collaboration with the Galleria Michelangelo of Florence and the Italian Cultural Institute in Los Angeles.
Il Premio Elsa Morante “trasloca” a NY Il Premio Elsa Morante ha celebrato per il 2008 un’edizione speciale presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York diretto da Renato Miracco. Ad essere premiata dalla giuria presieduta da Dacia Maraini, è stata infatti la nota scrittrice americana Lily Tuck, che ha pubblicato per la Harper Collins, “A woman of Rome: a life of Elsa Morante”, che rilancia nel mondo la figura di Elsa Morante come la più grande scrittrice italiana del Novecento, madre letteraria di
A New York, un dolcissimo dicembre italiano Dal 3 al 13 dicembre 2008, i newyorkesi hanno potuto entrare nel meraviglioso mondo del “fine pasto all’italiana”, degustando in 16 tra ristoranti, enoteche e gourmet shops di New York, una selezione di abbinamenti di dolci e vini da dessert della grande tradizione italiana, presentati da Dolce Italia in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero. Nei ristoranti è stato possibile degustare panettone e pandoro, i due grandi dolci della tradizione italiana; ma anche avvicinarsi al piacere gustativo di una ampia gamma di cioccolati italiani di altissima qualità, e scoprire la bontà di squisiti dolcetti siciliani. Il tutto, servito con una accurata selezione di vini da dessert: il più classico degli spumanti italiani, l’Asti DOCG, morbide grappe e digestivi.
tutte le scrittrici che sarebbero venute dopo. Il 16 dicembre scorso ha così avuto luogo l’incontro conferenza “Leggere oggi L’isola di Arturo”; a seguire una tavola rotonda su “Camorra, giornalismo e società civile”. Il 17 dicembre, invece, si è svolta la consegna del Premio a Lily Tuck, affiancata da una tavola rotonda internazionale dedicata alla vita e all’opera di Elsa Morante ed alla più stringente attualità.
TheElsaMoranteawards“move”toNY For 2008 the Elsa Morante prize celebrated a special edition at the Italian Cultural Institute in New York directed by Renato Miracco. In fact, it was the well known American writer Lily Tuck who was awarded by the jury, presided over by Dacia Maraini, who has published for Harper Collins, “A woman of Rome: a life of Elsa Morante” which relaunches the figure of Elsa Morante as the greatest Italian writer of the twentieth century, literary mother of all the female writers who followed her. So, on December 16th the conference “Reading Arturo’s Island” held; followed by a Round table on “Camorra, journalism and civil society.” While, on December 17th, Lily Tuck was awarded her prize followed by a Round Table dedicated to the life and works of Elsa Morante and to pressing current situations.
In New York, a sweet Italian December From the 3rd-13th of December 2008, the New Yorkers were able to enter into the wonderful world of the “Italian way to end a meal” tasting, in 16 different restaurants, wine bars and gourmet shops in New York, a selection of combinations of traditional Italian desserts and dessert wines presented by Dolce Italia in collaboration with the Italian Institute for Foreign Trade. The restaurants offered panettone and pandoro tastings, two great Italian dessert traditions, but they also titillated the palate with a tempting array of high quality Italian chocolates and invited to discover the delights of exquisite Sicilian desserts. Everything was served with a carefully selected medley of dessert wines: the most classic of the Italian sparkling wines, Asti DOCG, smooth grappa and after-dinner digestives.
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PROMOSSO DA
EDITORIALE
Canadese come il Blackberry Sono la creatività e la capacità inventiva la nostra ricchezza. Ed è grazie ad esse che prendono vita piccole e grandi idee che rivoluzionano il mondo
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a vera ricchezza, qui in Canada, in Italia o in qualsiasi altro posto al mondo, si basa sulla creatività. La nostra abilità di investire su un’idea vincente con capitale di start up, sulla ricerca e sull’educazione, così come la nostra capacità di attrarre e trattenere le menti più brillanti, rappresentano la chiave per mantenere un alto standard di vita per noi e per i
nostri figli. Il contributo all’economia canadese di aziende come Research in Motion non dovrebbe essere calcolato unicamente in base al valore della stessa per gli azionisti, al commercio internazionale o al lavoro creato. Bisogna guardare al valore intrinseco che tali aziende generano in termini di orgoglio nazionale, nonché lo stesso retaggio sulla comunità. Da canadese, mi sono sentito stranamente orgoglioso quando il candidato alla Presidenza John McCain recentemente affermava di aver contribuito all’“invenzione” del Blackberry. Per quanto non fosse tra gli ideatori di questo assolutamente straordinario dispositivo palmare, il suo desiderio era quello di essere parte della gloria affermata da tale scoperta, icona della tecnologia canadese. Ogni volta che viaggio e vedo qualcuno picchiettare furiosamente sulla tastiera di tale dispositivo, mi inorgoglisco. In qualche modo è come se rappresentasse un piacevole ricordo di casa, nonché un segno tangibile dell’abilità tecnologica canadese – così come il mio cuore “italiano” si riempie di gioia quando mi imbatto inaspettatamente in un marchio italiano rappresentativo. Solo per puntualizzare, il Blackberry è stato ideato da un “fuori corso” dell’Università di Waterloo, Mike Lazaridis, il quale (in una storia che ricorda Bill Gates e la Microsoft) fondò la RIM in un garage di Waterloo grazie ad un contratto con la General Motors ed a 15.000 dollari presi in prestito dalla famiglia alcuni mesi prima di laurearsi. E, nonostante il Signor Lazaridis non si sia più laureato, è interessante notare che l’Istituto di Fisica Teoretica di Waterloo, che prepara centinaia e centinaia di esperti delle nuove tecnologie e che dona prestigio alla regione come centro di formazione ed innovazione ad alto livello, fu istituito proprio grazie ad un investimento di 150 milioni di dollari a supporto della ricerca scientifica. Chissà se, con tutta questa concentrazione di cervelli eccellenti, non nascerà un’altra idea che rivoluzionerà il mondo… EDITORIAL
As Canadian as Blackberry di GEORGE VISINTIN
Presidente della Camera di Commercio Italiana di Toronto
Creativity and imagination are our resources. Thanks to these qualities we have developed small and great ideas that have changed the world.
rue prosperity, whether here in Canada, in Italy, or anywhere around the world, is based on our creativity. Our ability to nurture a good idea with start-up capital, research and generous support for institutions of higher learning, as well as our ability to attract and retain the brightest minds, is the key to maintaining a high standard of living for ourselves and our children. The value of companies like Research in Motion to the Canadian economy should not be calculated solely on their value to shareholders, international trade or jobs created. One must also look at the psychological value they provide to one’s national pride and their legacy to the community.
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As a “Canadian,” I was strangely proud when U.S. Presidentialcandidate John McCain recently claimed to have helped “create” the Blackberry. Although not among the Canadian inventors of the highly addictive handheld device, his desire to share in their glory strongly affirmed its arrival as an iconic symbol – of Canadian technology. Whenever I travel abroad and see strangers furiously tapping away on one, I feel a small rush of pride. Somehow, I find it to be a comforting reminder of home as well as a tangible sign of Canadian technological prowess – just as my “Italian” heart swells whenever I encounter an iconic brand from Italy unexpectedly. For the record, the Blackberry was in fact created by a “drop-
out” from the University of Waterloo, Mike Lazaridis, who (in a story reminiscent of Bill Gates and Microsoft), founded RIM in a Waterloo garage on the strength of a contract from General Motors and a $15,000 loan from his family that came a few months before he was to graduate from university. And, although he didn’t finish school himself, it is interesting to note that Waterloo’s Perimeter Institute of Theoretical Physics, a major new “think tank” which has added considerably to the region’s importance as a centre of learning and innovation, was built to a great extent on his $150 million dollars of support of creative scientific research. Can another world-beating idea be far off?
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LA CANADIAN SCOOTER CORP. VA IN “FOLLE”… MA NEL MIGLIORE DEI MODI
e avete guidato o guidate una Vespa, sapete bene cosa vuol dire schivare il traffico congestionato nel centro della città, risparmiare sul carburante, non pagare il parcheggio e, naturalmente, riempire il casco di insetti spiaccicati. Sembra allora calzante sostenere che proprio i motociclisti, che sono così vicini – a volte anche intimi – al mondo degli insetti, dovrebbero aiutare a proteggerli. È esattamente ciò che la Canadian Scooter Corp. – importatore e distributore esclusivo della nuova Vespa in Canada – sta facendo con il suo nuovo programma di guida per neutralizzare le emissioni di carbonio nell’aria. Fino a giugno 2009, compenserà infatti le emissioni stimate di gas serra derivanti da tutte le nuove Vespa acquistate donando fondi a due importanti organizzazioni che svolgono attività in difesa dell’ambiente. “L’idea mi è venuta quando ero a Victoria l’anno scorso in uno degli aeroporti dell’isola – afferma Jeremy Logan, Vicepresidente del settore Commerciale e del Marketing della Canadian Scooter Corp. “La compagnia aerea con la quale volavamo si faceva pubblicità come compagnia neutralizzatrice del carbonio emesso, il che significava che una parte del costo di ogni biglietto veniva usato per neutralizzare le emissioni di carbonio generato dai voli. Pensai: ‘Perchè non implementare lo stesso programma e proporlo ai nostri consumatori?’”. Le Vespa sono già considerate veicoli dal consumo efficiente e rispettosi dell’ambiente. Dopotutto, mentre fare il pieno ad un’auto con serbatoio a benzina costa circa 90 dollari, con soli 12 dollari o meno si fa il pieno alla Vespa, per percorrere circa 200 chilometri. Ciò nonostante, Logan voleva che non rimanesse alcuna traccia del passaggio dei guidatori della Vespa ad eccezione, ovviamente, dei sorrisi sulle loro facce.
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CON ED PER PROTEGGERE LA GREENBELT DELL’ONTARIO… Da qui, il supporto della Canadian Scooter Corp. nella difesa dell’habitat delle api, delle farfalle e degli altri insetti impollinatori, attraverso un’organizzazione chiamata Environmental Defence (ED). Secondo Mike Layton, coordinatore del progetto per ED, due dollari per ogni Vespa venduta durante questa campagna saranno destinati alla protezione della Zona verde (Greenbelt) dell’Ontario, una causa nella quale la Environmental Defence ed i suoi partner, come la Ontario Greenbelt Alliance, sono decisamente impegnati. La Environmental Defence ha per prima favorito la creazione di 1.8 milioni di acri di Greenbelt in Ontario, costituiti per proteggere foreste, terreni agricoli, fiumi e ruscelli, sottraendoli alle insidie della distesa urbana. La Greenbelt rappresenta del resto l’habitat di milioni di api e vespe, e grazie alla protezione se ne salvaguarda la loro distruzione. Non a caso, in italiano “Vespa” sta ad indicare sia il nome dell’insetto che del veicolo. È facile dimenticare che api e vespe sono così importanti per la nostra vita e che sono responsabili non solo della produzione del miele che versiamo in una tazza di the, bensì impollinano più di 90 specie di piante da frutto, molte delle quali germogliano proprio negli 1.2 milioni di acri di terreno agricolo che costituiscono la Greenbelt. …E CON LA CRF PER CREARE ENERGIA PULITA. La seconda organizzazione
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Guido Vespa, guido verde
La Canadian Scooter Corp. – importatore e distributore esclusivo della nuova Vespa in Canada – ha deciso di aiutare l’ambiente neutralizzando le emissioni di CO2. E, per farlo, ha trovato due partner ad hoc di Emily Saso con la quale la Canadian Scooter Corp. collabora è la Carbon Reduction Fund (CRF), un’organizzazione indipendente non-profit che lotta per uno sviluppo sostenibile. Secondo l’Amministratore Delegato di CRF, Yvan Champagne, l’organizzazione neutralizzerà le emissioni di carbonio di tutte le Vespa acquistate tra giugno 2008 e giugno 2009 in Canada investendo il denaro donato (circa 14 dollari per ogni Vespa venduta) nel progetto chiamato Creststreet Kettles Hill Wind Energy in Alberta. Al momento, grazie a questo progetto sono state installate 35 turbine da 1.8 MW che sfruttano l’energia eolica, capaci di fornire 63 MW di energia in
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Drive Vespa, drive green he freedom of the open road, the ability to swerve around congested downtown traffic, the inexpensive fuel costs, the no-charge parking and of course, the bugs that crash into your shiny helmet. It seems fitting then, that riders who are so close – intimate even – with the insect world, should also help to protect them. That’s exactly what Canadian Scooter Corp. – the exclusive importer and distributor of new Vespa motor scooters in Canada – is doing with its new carbon neutral driving program. Until June 2009, Canadian Scooter Corp. will offset the estimated greenhouse gas emissions for all new Vespas purchased by donating the funds to two major environmental action groups. “The idea came when I was in Victoria last year at one of the island airports,” says Jeremy Logan, Vice President of Sales and Marketing for Canadian Scooter Corp. “The airline we were flying with was promoting itself as being carbon neutral, which meant that a por-
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Alberta. Ciò permette alla rete elettrica dell’Alberta di utilizzare energia pulita, riducendo l’utilizzo di carbone e gas naturale per produrre elettricità. UNA SCELTA ECOLOGICA CHE PIACE AI CONSUMATORI. “I consumatori canadesi vogliono comprare da aziende responsabili come la Canadian Scooter Corp.”, dice Mike Layton di ED. “Se un’impresa non fa passi avanti per aiutare l’ambiente, per essere in qualche modo più ‘ecologica’ possibile, penso che prima o poi i consumatori impiegheranno le loro risorse in modo diverso”. Finora la risposta dei consumatori della Canadian Scooter Corp. è stata molto positiva. “La gente che guida le Vespa è indipendente nel suo modo di pensare e quindi si associa con chi fa delle scelte mirate e diverse. Sanno già che è preferibile per l’ambiente guidare una Vespa piuttosto che una macchina, ma sono entusiasti del fatto che la nostra azienda abbia fatto un ulteriore passo avanti in tale direzione”. Ma fino a che punto è possibile fare progetti per rendere lo scooter sempre più ecologico? La Piaggio, l’impresa italiana che costruisce la Vespa, sta per lanciare sul mercato uno scooter ibrido chiamato Piaggio HyS. E Logan ha pianificato di importare questo scooter anche in Canada, possibilmente nell’estate del 2009.
Camera di Commercio Italiana di Toronto 80 Richmond Street West, Suite 1502 - M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca www.italchambers.ca Ufficio Commerciale in Italia Via Ugo Foscolo, 4 (MM Duomo) 20121 Milano Tel. +39.02.3657.1696 Fax +39.02.7200.0223 italcamtoronto@italplanet.it
INTO NEUTRAL... IN A GOOD WAY tion of the cost of every ticket was used to offset the carbon generated by the flight. I thought, why not put one of these carbon neutral programs together for our customers?” Vespas are already seen as fuel-efficient and environmentally-friendly vehicles. After all, while it can cost $90 to fill up a car’s gas tank, a Vespa can be fueled up for $12 or so, enough to last roughly 200 kilometres. But Logan wanted the Canadian Vespa rider to leave no trace of their travels behind – except, of course, in the smiles on their faces. PROTECTING ONTARIO’S GREENBELT WITH ED… At the heart of the program is the Canadian Scooter Corp.’s support of the habitats of wasps, bees, butterflies and other pollinators through an organization called Environmental Defence (ED). According to Mike Layton, project coordinator for ED, two dollars from each Vespa sold during this campaign will go towards protecting Ontario’s Greenbelt, a cause that Environmental Defence and its partners, such as the Ontario Greenbelt Alliance (which ED coordinates),
are heavily involved in. Environmental Corp. has partnered with is the Carbon Defence led the creation of Ontario’s Reduction Fund (CRF), an independ1.8 million-acre Greenbelt, which pro- ent non-profit organization that seeks tects forests, farmland, rivers and out and helps to develop credible, streams from the pitfalls of urban high-quality carbon offsets for the volsprawl. The Greenbelt is home to mil- untary market. According to CRF’s lions of bees and wasps and thanks to Managing Director Yvan Champagne, its protection, their habitats and as a the organization will offset the carbon consequence, their survival are safe- emissions from all Vespas purchased between June guarded from deCanadian Scooter Corp. – 2 0 0 8 a n d J u n e struction. A nice exclusive importer and 2009 in Canada by tie-in given that “vespa” means distributor of the new Vespa investing the donated money (ap“wasp” in Italian. for Canada – decided to proximately 14 dolIt’s easy to forget help the environment by t h a t b e e s a n d neutralizing CO2 emissions. lars per Vespa sold) in the Creststreet wasps are so cruTo do it, they found two Kettles Hill Wind cial to our way of very special partners Energy Project in life and difficult to remember that they’re responsible for Alberta. Currently, this project has inmore than just the honey in a cup of tea. stalled 35 1.8 Megawatt (MW) wind turBees pollinate more than 90 flowering bines, with the capacity to supply 63 crops, many of which are grown on the MW of power to the Alberta market. 1.2 million acres of farmland that rest on Emissions reductions are created in this project through the provision of the Greenbelt. …AND CREATING RENEWABLE emissions-free power to the Alberta ENERGY WITH CRF. The second or- power grid, reducing the need for coal ganization that Canadian Scooter and natural gas’ electricity generating
capacity. “Canadian consumers want to purchase from responsible companies like Canadian Scooter Corp.,” says Mike Layton of ED. “If a business doesn’t take steps to help the environment, to be greener in some way, then I think people’s money will start to go elsewhere.” A “GREEN” CHOICE THAT CONSUMERS APPRECIATE. So far, the feedback from Canadian Scooter Corp.’s customers has been great. “People who drive Vespas are independent-thinking and want to know that whatever they’re associated with is cool and on the leading edge. They already know that riding a Vespa is better for the environment than driving a car, but they’re excited that we’ve taken it a step further.” As far as other plans to make the scooter even greener? Piaggio, the Italian company that manufactures the Vespa, is coming out with a hybrid scooter powered by electricity and gas called the Piaggio HyS. Logan plans to import that scooter into Canada as well, possibly in the summer of 2009.
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LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MONTREAL PROMUOVE IL PREMIO VENEZIA
Italia e Canada: Vincere Insieme Sesta edizione del prestigioso riconoscimento che nasce con l’obiettivo di promuovere la collaborazione internazionale delle realtà imprenditoriali pubbliche e private entiamo spesso parlare di premi all’industria, alla ricerca, ma raramente di un successo collaborativo finalizzato ad applicazioni economiche, industriali, di ricerca e, perché dimenticare anche il settore istituzionale? La Camera di Commercio Italiana in Canada/Montreal nel 2002 decise di intraprendere una strada impervia affidandosi l’arduo compito di riconoscere il merito della collaborazione tra Italia e Canada ad aziende con business plans vincenti e con risultati che provassero un impatto economico positivo ed una potenziale leadership economica. Dal primo tentativo, le edizioni si sono susseguite con un successo superato solo dall’importanza delle realtà imprenditoriali depositarie dei premi: Bombardier, Pirelli, Mapei, solo ad evidenziare alcune testimonianze di successo del panorama internazionale che hanno ottenuto un vantaggio concreto nell’effettuare una mirata analisi di sviluppo potenziale guardando all’Italia o al Canada come fonte di collaborazione e mercato. Negli anni, la Camera di Commercio Italiana in Canada/Montreal ha saputo svolgere una funzione catalizzante, mettendo in contatto e supportando le realtà locali con le opportunità d’oltreoceano. Una funzione diligentemente svolta con pertinenza ed efficacia, che ha coinvolto e reso parte attiva di questo processo anche le istituzioni governative canadesi, estremamente interessate ad un’ottica di apertura verso l’Italia e verso l’Europa. Un cammino che ha portato ad allargare il processo di selezione includendo i settori Industriale, Commerciale, Istituzionale e quest’anno anche Scientifico. Alla presenza e sotto l’egida di Desjardins Capital des Risques, istituzione finanziaria di riferimento a livello nazionale, Investissement Quebec e SGF (investitori istituzionali), il Premio Venezia 2008 ha suscitato un entusiasmo ormai dimenticato nelle difficoltà economiche di questa fine d’anno, e ha rinnovato un interesse verso le realtà d’oltreoceano come opportunità di successo nella costante ricerca di una posizione di vantaggio concorrenziale. La Camera di Commercio Italiana in Canada/Montreal, attraverso il Premio Venezia, ha ribadito una lungimiranza ed un pragmatismo confermati dall’interesse della leadership economica ed istituzionale canadese ed italiana. In un contesto economico difficile, collaborazione, scambi di tecnologie, progetti scientifici, opportunità imprenditoriali ed incentivi finanziari suonano come concetti molto interessanti ed auspicabili… ma difficili da identificare. La Camera di Commercio Italiana in Canada svolge questa funzione con un’efficacia che si identifica nel successo di chi è interessato ad esplorare nuove opportunità, il supporto di realtà istituzionali solide, ed una base multietnica che si identifica nella partecipazione al consiglio d’amministrazione di una commistione d’eccellenza a livello culturale, economico/imprenditoriale, istituzionale e professionale. Provare per credere.
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Foto di gruppo dei premiati. Dall’alto, Claude Demers (ADRIQ), Louis Roquet (Desjardins Capital de Risques), Albert de Luca, Daniela Virone (CCI di Montreal). In basso, Pierre Boudreau (Centre ClalixaLavallée), Antoine El-Khoury (Centro di Educazione degli adulti e di formazione professionale), Éric Ménard (Dubois Agrinovation), Laurent Lemaire (Cascades), Mark Andrews (Plastic Knowledge), Moïse Bendayan (Università di Montreal).
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THE ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN MONTREAL PROMOTES THE PREMIO VENEZIA AWARD
Canada and Italy: a winning formula Sixth edition for the prestigious award promoting international collaboration in the areas of both public and private enterprises wards are more often and more easily presented to industry or to research teams for their projects, but recognizing collaboration, that is the successful outcome of more than one public or private enterprise joining forces to achieve common goals, is not very usual, especially when an ocean separates the two partners. The Italian Chamber of Commerce in Montreal set up Premio Venezia in 2002 and in so doing undertook the important task of recognizing the benefits of Canada-Italy collaboration and promoting such partnerships. The selected nominees for Premio Venezia were required to produce successful business plans that di ALBERTO had shown to impact the econoDE LUCA my and to motivate leadership in business. From the very beginning Premio Venezia has grown in scale and importance. Today it continues to evolve and to reflect the great diversity of the nominees themselves. Over the years, the ICC in Montreal was able to connect local businesses with overseas opPresidente della portunities. This mission Camera di Commercio achieved with competence and Italiana in Canada expertise, has also involved Canadian governmental institutions interested in expanding relations towards Italy and Europe. The Premio Venezia Award which traditionally recognized outstanding achievement in business, industry and government relations, has more recently established a new category, that of Scientific Collaboration. Together with major sponsors such as Desjardins Capital de Risques, Investissements Quebec and SGF, the Montreal ICC has created enthusiasm around Premio Venezia, which in turn generated renewed interest in overseas partnerships as a potential opportunity for Canadian business. Technology transfers, scientific collaboration, business partnerships and financial incentives are not easily identifiable as possible new business opportunities. The Montreal ICC helps business focus on these areas and encourages these forms of collaboration. Together with public and private enterprises successfully engaged in the exchanges of technology and information, the Montreal ICC effectively promotes Canada-Italy collaborations. The diverse composition of its Board of Directors stands as proof that from a common solid base of enthusiasm and knowledge, different cultural approaches can bring insight and new ideas to the table. And that is a winning formula.
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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA
PRESIDENTE: Alberto De Luca SEGRETARIO GENERALE: Daniela Virone 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca
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CULTURA DEL GUSTO E TERRITORIO: PROMOZIONE A 360 GRADI BUONITALIA
sviluppato un fenomeno imitativo dei nostri prodotti che ha causato notevoli problemi di concorrenza sleale e di accesso al mercato per diverse produzioni italiane. Basti pensare che il mercato nord-americano nel suo complesso sviluppa 21 miliardi di euro di fatturato relativo ai prodotti imitativi Italian sounding, con la proporzione falso/vero di 10 contro 1, come dimostrato da uno studio sviluppato da INDICOD e Nomisma”.
Il Presidente Walter Brunello presenta il progetto “Food Roots”.
Per Food Roots, obiettivo Canada onostante l’attuale crisi economica mondiale che, per quanto riguarda l’export agroalimentare italiano, ha colpito maggiormente i rapporti con i Paesi extra-UE, le nostre esportazioni alimentari verso il Canada hanno registrato, nel primo semestre 2008, un dato comunque positivo, pari al 9,2%. Risultato sensibilmente importante, che è anche determinato dalla presenza sul territorio di una grande comunità italo-canadese”. Così il Presidente di Buonitalia Spa, Walter Brunello, spiega i motivi che hanno determinato la scelta di presentare anche in Canada – oltre che in Giappone e Russia – il progetto di cooperazione internazionale Food Roots attraverso cui Buonitalia, insieme all’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (AICIG), intende evidenziare il valore aggiunto che un adeguato sistema di protezione delle indicazioni geografiche può
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Dopo Giappone e Russia, tappa nordamericana per il progetto promosso da Buonitalia al fine di diffondere le produzioni agroalimentari di qualità e contrastare il fenomeno dell’Italian sounding fornire non solo alle produzioni agroalimentari, ma anche a tutto il territorio di riferimento. “La presenza dell’agroalimentare italiano in Canada ha una particolare importanza – ha dichiarato il Presidente Brunello – ed una delle conseguenze di questo forte apprezzamento è che anche qui, così come negli USA, si è
MANGI ITALIANO… E IMPARI A CONOSCERE L’ITALIA. Buonitalia si propone dunque di diffondere informazioni corrette sulle principali caratteristiche dei prodotti a denominazione affinché i consumatori stranieri possano scegliere consapevolmente tra i prodotti di qualità certificata e i prodotti Italian sounding ingannevoli. E, come spiegato ancora dal Presidente Brunello, “si sentano soprattutto spinti a venire a visitare direttamente in Italia i luoghi di produzione, per toccare con mano la storia, la tradizione e il lavoro dell’uomo che c’è dietro ognuno dei nostri prodotti. La promozione del settore assume maggiore potere se affiancata alla sua appartenenza ad uno specifico territorio, ed è proprio questo che vogliamo trasmettere al mercato internazionale, e canadese in particolare, anche attraverso educational tour nel nostro Paese dedicati agli operatori del settore e alla stampa specializzata”. Insomma, per Buonitalia il mercato canadese è un obiettivo importante, “non solo perché è un mercato in crescita – ha continuato Brunello – ma anche perché è molto vicino, culturalmente e storicamente, all’Europa, e, come gli Stati Uniti, da sempre interessato al Made in Italy. Il Canada presenta inoltre tutte le caratteristiche per essere il Paese pilota per progetti replicabili poi negli Stati Uniti che riguarderanno il canale Ho.Re.Ca. e la grande distribuzione, dove stiamo ricercando partner per realizzare attività di shop in shop e di in store promotion. Inoltre, visto che nel 2010 a Vancouver si terranno le Olimpiadi invernali, stiamo delineando progetti con il mondo dello sport, legato da sempre al tema di una sana alimentazione”.
CULTURE OF TASTE AND TERRITORY: A 360° PROMOTION
For Food Roots the target is Canada After Japan and Russia, a stop in North America for the project which has been promoted by Buonitalia to spread quality agricultural and food products and fight against “Italian sounding” n spite of the present world economic crisis, which – with regards to the Italian agricultural and food exports – has mostly affected the relationships with Extra-UE Countries, our food exports to Canada showed in the first six months of 2008 a positive result of 9.2%. It is quite a positive result, which has been determined by the presence in that territory of a large ItalianCanadian community.” With these words the President of Buonitalia Spa, Walter Brunello, explains the reasons for their choice to present the international cooperation project Food Roots in Canada besides Japan and Russia. Through this project, Buonitalia, together with the Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche (AICIG), intends to highlight the added value that a suitable protection system of the geographical designations can supply not only to agricultural and food products, but also to the entire territory. “The presence of Italian agricultural and food products in Canada is particularly relevant – said President Brunello – and a consequence of this great success is that we also have here, as in the USA, the development of an imitation phenomenon. It has caused remarkable problems in connection to unfair competition and access to the market for several Italian products. We should consider that the whole North American market develops a turnover of 21 billion euros with
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regards to Italian Sounding products, and the true/false ratio is 10 to 1, as demonstrated by a survey by INDICO and Nomisma.” EAT ITALIAN… AND YOU’LL LEARN MORE ABOUT ITALY. Buonitalia intends to promote the diffusion of correct information about the main features of products with quality designations, so that foreign customers can be aware and choose between certified high quality products and misleading Italian sounding products. As explained by President Brunello, “customers should feel invited to come to Italy and visit the production places, to see with their own eyes the history, tradition and work of the people that are at the origin of our products. Promotion of this sector has more value if it is supported by the promotion of its specific territory, this is what we intend to communicate to the international market, and to the Canadian market especially. We will do it through educational tours in our Country which are dedicated to field operators and specialized press.” For Buonitalia the Canadian market is an important target “not only because it is a growing market – said Brunello – but also because it is very close to Europe from a cultural and historical point of view, and, like the United States, has always showed an interest for products Made in Italy. Furthermore, Canada has all the characteristics to become the pilot Country for projects concerning the Ho.Re.Ca channel and large-scale distribution that can be replicated in the United States. In this sector we are looking for partners to carry out shop-in-shop and in-store promotion activities. Furthermore, considering that Vancouver will host the Winter Olympics in 2010, we are developing projects in the sports field, which has always been tied to a healthy diet.”
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DEGUSTAZIONI PREGIATE IN OCCASIONE DELLA MISSIONE A MILANO DEL MINISTRO SANDRA PUPATELLO
HIGH-QUALITY TASTING IN OCCASION OF THE MISSION IN MILAN OF MINISTER SANDRA PUPATELLO
Discovering the great wines of Ontario Traditionally defined as the “industrial heart of Canada,” Ontario is also an important producer of wine he history of viticulture in Ontario began in the early 1980s, when the wine industry slowly started to bloom and quickly reached an internationally recognised level of excellence. Today in Ontario – which is on the same latitude as French Borgogna – there are 538 vine growers, many of them of Italian origins. The 125 active wine companies in the area produce 56 million litres with a retail value of 500 million Canadian dollars. These were the figures presented by Sandra Pupatello, Ontario’s Minister for Economic Development and Trade, at a recent conference held in Milan in a mission aimed at strengthening economic relations between the region of Lombardy and Ontario. The grapes mostly used are Chardonnay for the white wine (3.8 million litres) and the Cabernet Franc for the red wine (1.4 million litres), along side this there is also the Vidal for the production of Ice Wine, as well as the more popular international varieties, ranging from Pinot Nero to Riesling and from Merlot to Syrah. ICE WINE, BUT NOT ONLY… Ontario’s fame in the wine environment is linked to the great Ice Wines (the SANDRA PUPATELLO bunches are left to freeze on the vines and pressed while the grapes are still frozen so only a sweet, concentrated juice is extracted, without water); there are 15 known and accepted denominations of origin in the world. The wines produced 100% with local grapes are identified by the “Vintners Quality Alliance” (VQA) mark and represent 8% of the wine production of Ontario, around 10.8 million litres which has a value of 205.6 million Canadian dollars. Wines not certified in this way may be a blend of foreign wines and are labelled as “Cellared in Canada,” “Produced in Canada” or “Vinted in Canada.” Ontario’s principal wine area is the Niagara Peninsula, which enjoys a very favourable climate, together with Lake Erie North Shore & Pelee Island, Toronto & York Region and Prince Edward County & Area. There was high-quality wine tasting in occasion of the conference, starting with the bubbly classical sparkling wine Cuvée Catharine Rosé Brut, then moving on to the whites Flat Rock Riesling and Niagara College Teaching (100% Chardonnay) and then two reds: the Pinot Nero Le Clos Jordanne 2005 and the Status Red 2005 (made from Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbec, Merlot, Petit Verdot and Syrah). The Ice Wine Vidal Blanc 2006 finished up the tasting with its complex and fascinating aromatic explosions.
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Alla scoperta dei grandi vini dell’Ontario Tradizionalmente definito il “cuore industriale del Canada”, l’Ontario è anche un importate produttore di vini di Mara Cappelletti una storia recente, quella della viticoltura in Ontario, che ha avuto inizio nei primi anni ’80, quando l’industria del vino ha iniziato a fiorire lentamente, giungendo in breve tempo a un livello di eccellenza riconosciuta in ambito internazionale. Oggi in Ontario – che ha la stessa latitudine della Borgogna francese – si contano 538 coltivatori, molti dei quali di origine italiana. Le 125 aziende vinicole attive sul territorio producono 56 milioni di litri, per un valore di vendite retail pari a 500 milioni di dollari canadesi. Questi i dati presentati da Sandra Pupatello, Ministro dello Sviluppo Economico e del Commercio dell’Ontario, in una recente conferenza tenutasi a Milano nell’ambito di una missione mirata a rafforzare i rapporti economici tra la Regione Lombardia e l’Ontario. Le principali uve utilizzate sono lo Chardonnay per i vini bianchi (3,8 milioni di litri) e il Cabernet Franc per i vini rossi (1,4 milioni di litri), cui si affianca il Vidal per la produzione di Ice Wine, oltre a tutte le varietà internazionali più diffuse, dal Pinot Nero al Riesling, dal Merlot allo Syrah.
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ICE WINE, MA NON SOLO… La fama dell’Ontario in campo enologico è legata ai grandi Ice Wine (vini prodotti con uve che vengono lasciate congelare sulle piante, quindi pigiate quando gli acini sono ancora ghiacciati per estrarre solamente il succo, privo di acqua, dolce e concentrato); in realtà sono ben 15 le denominazioni d’origine, conosciute e apprezzate in tutto il mondo. I vini prodotti al 100% con uva locale sono identificati con la denominazione Vintners Quality Alliance (VQA) e rappresentano l’8% della produzione vinicola dell’Ontario, circa 10,8 milioni di litri che valgono 205,6 milioni di dollari canadesi. I vini non certificati in questo modo possono essere blend con vini provenienti dall’estero e sono etichettati come “Cellared in Canada”, “Product of Canada” oppure “Vinted in Canada”. La principale regione vinicola dell’Ontario è la Niagara Peninsula, che gode di un clima particolarmente favorevole, insieme a Lake Erie North Shore & Pelee Island, Toronto & York Region e Prince Edward County & Area. In occasione della conferenza sono stati degustati vini di ottimo livello, a partire dalle bollicine dello spumante metodo classico Cuvée Catharine Rosé Brut, per passare ai bianchi Flat Rock Riesling e Niagara College Teaching (100% Chardonnay), e poi a due rossi: il Pinot Noir Le Clos Jordanne 2005 e lo Status Red 2005 (formato da Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Malbec, Merlot, Petit Verdot e Syrah). Chiudeva la degustazione l’Ice Wine Vidal Blanc 2006, dalle esplosioni aromatiche complesse e affascinanti.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Per la CIIM, seconda edizione degli “Entrepreneurial Awards” Tutto pronto per il 26 febbraio, quando si terrà la serata di gala organizzata in occasione della seconda edizione degli “Entrepreneurial Awards” promossa dalla Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo (CIIM) in Canada. La serata, organizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio, si presenta come un evento speciale, con numerosi ospiti d’onore. “Un’opportunità unica – secondo la CIIM – per fare parte di un evento tutto italiano, dove business, arte e cultura si uniscono, a creare una serata davvero unica”. Tra i prescelti per la categoria “Entrep r e n e u r o f t h e Ye a r 2008” (votati dai lettori della newsletter a partire dal 26 gennaio) figurano: Mario Collavino, Remo Ferri, Mike Gianpaolo e Rossana Magnotta. Il premio “Italian Ambassador 2008” andrà invece a Claudio Cina, uno dei ricercatori e delle menti principali nel campo della chirurgia vascolare, mentre il “Giovanni Caboto Award for the future leader” sarà conferito a Jennifer Corriero, co-fondatrice di “Taking It Global”.
For CIIM, second edition of the “Entrepreneurial Awards” Everything is ready for February 26th when the gala evening organised in occasion of the second edition of the “Entrepreneurial Awards” will be held. It is promoted by the Confederation of Italian Entrepreneurs Worldwide (CIIM) in Canada. The evening, organised with the patronage of the Office of the Italian Prime Minister, is a special event with a large number of honoured guests. “A inimitable opportunity – according to CIIM – to take part in an allItalian event where business, art and culture unite to create a truly unique evening.” Amongst those chosen for the “Entrepreneur of the Year 2008” award (voted by the readers of the newsletter, starting from January 26th), there are Mario Collavino, Remo Ferri, Mike Gianpaolo and Rossana Magnotta. The award “Italian Ambassador 2008”will go to Claudio Cina, one of the researchers and chief brains in the vascular surgery sector while the “Giovanni Caboto Award for the future leader” will be awarded to Jennifer Corriero, cofounder of “Taking It Global”.
Il progetto Mobile City diventa un libro Daniela Benelli, Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, si è recata nello scorso mese di novembre a Toronto per supportare il lancio del libro che documenta il progetto Mobile City (www.mobilecity.ca). Il volume – che include le foto vincitrici del concorso – documenta i diversi aspetti di questo progetto di successo che ha coinvolto giovani a rischio di entrambe le città, Milano e Toronto. “Il lancio di questo libro è, in un certo senso, il momento conclusivo di un percorso che ha creato un importante ponte tra i nostri due popoli, le nostre due culture, le nostre due città – ha commentato Corrado Paina, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Toronto – ed è un ottimo esempio dei benefici che il gemellaggio tra Toronto e Milano può offrire”.
MOBILE CITY BOOK LAUNCH Last November, Hon. Daniela Benelli, Minister of Culture for the Province of Milan, visited Toronto to help launch a book documenting the Mobile City project (www.mobilecity.ca). The book – which includes winning photos from the contest – documents many aspects of the successful arts project, which involved many at-risk youth in both Toronto and Milan. “The launch of this book is like the laying of the final plank which has created an important bridge between our two peoples, two cultures, two cities,” says Corrado Paina, Executive Director of the Italian Chamber of Commerce of Toronto. “It’s a great example of the benefits that the twinning between Toronto and Milan can deliver.”
Prima edizione per il Premio Maglio Un riconoscimento rivolto ad un membro della comunità italiana che lavora nei media italo-canadesi, sia di fronte al pubblico che “dietro le scene”. Questo il significato del Premio Maglio, la cui prima edizione avrà luogo il 22 gennaio presso l’AMICI Museum di Vaughan. La manifestazione vedrà la presenza di oltre 150 ospiti, tra cui esponenti del governo, leader della comunità e membri del settore dei media, oltre, naturalmente, a tutte quelle persone ed istituzioni che operano per promuovere e salvaguardare la lingua e la cultura italiana.
Il Premio Maglio, che celebra la memoria del giornalista Antonio Maglio, sarà presentato dalla Camera di Commercio Italiana di Toronto (ICCT).
L’Assessore Cattaneo al Toronto Forum for Global Cities Raffaele Cattaneo, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, ha preso parte al 2° Toronto Forum for Global Cities, dove è stato invitato ad intervenire sul tema del finanziamento alle infrastrutture di trasporto. Nel corso della sua visita a Toronto, l’Assessore Cattaneo ha inoltre incontrato alcuni esponenti del governo e dell’industria privata rappresentanti del settore dei trasporti canadesi. “L’Ontario e la Lombardia si trovano a fronteggiare numerose sfide simili in questo ambito – ha osservato il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Toronto, Corrado Paina – e il Toronto Forum può rappresentare un importante mezzo per un costruttivo scambio di ‘best practices’ e di idee innovative da cui tutti noi possiamo trarre beneficio”.
Minister Cattaneo spoke at Toronto Forum for Global Cities Lombardy’s Minister of Transportation and Infrastructure Raffaele Cattaneo was in Toronto to attend the 2nd Toronto Forum for Global Cities, where he has been invited to speak on the theme of Financing Transportation Infrastructure. During his visit, Minister Cattaneo also met with officials from government and private industry representing the Canadian transportation sector. “Ontario and Lombardy face many of the same challenges in this area – notes ICCT Executive Director Corrado Paina – and the Toronto Forum can act as an important vehicle for a constructive exchange of best practices and innovative ideas that can benefit us all.”
The “Maglio prize”, first edition The “Maglio Prize” will honour an outstanding individual of Italian-descent working in the Italian-Canadian media, either ‘in front’ of the public or “behind the scenes.” The first edition of the “Maglio Prize” is set to take place on January 22, 2009 at the AMICI Museum in Vaughan. The event will be comprised of over 150 guests including government officials, community leaders, and members of the media industry and, of course all those individuals and institutions that strive to promote and preserve the Italian language and culture. The “Maglio Prize,” named after the beloved journalist Antonio Maglio, will be spearheaded by the ICCT.
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La crisi in atto
e gli effetti sull’economia russa EDITORIALE
Se il 2008 si chiuderà con una crescita ancora al di sopra del 7%, il 2009 sarà l’anno in cui si sentirà l’impatto della crisi che sta colpendo le economie mondiali economia russa, dopo 10 anni di crescita alla media di circa il 6-7% all’anno, ha chiuso il 2008 con gli indicatori macroeconomici del Paese che subiscono gli effetti della crisi finanziaria internazionale. D’altra parte, il calo del prezzo del petrolio al di sotto dei 50 dollari al barile ha evidenziato la fragilità del sistema economico nazionale, ancora legato al prezzo di esportazione dell’Urals-Oil e dei raffinati. E se il 2008 si chiuderà con una crescita ancora al di sopra del 7%, anche se in calo rispetto a quella registrata nei primi nove mesi (7,7%), il 2009 sarà l’anno in cui si sentirà l’impatto della crisi: si prevede infatti che la crescita sarà al di sotto del 3% percentuale seppur sempre superiore a UE, USA, Giappone, etc. Gli indici di borsa, che nell’ultimo anno hanno perso oltre il 75%, hanno impattato sull’afflusso dei capitali stranieri, che si è azzerato dopo che nel 2007 era stato positivo per oltre 60 miliardi di dollari. Anzi, è cominciato alla fine dell’anno un deflusso di capitali con il necessario aumento del tasso ufficiale di sconto. Per quanto riguarda l’inflazione, si ritiene che, alla fine dell’anno, non potrà essere inferiore al 13%, mentre le riserve in valuta e oro sono diminuite di oltre 100 miliardi di dollari, e si prevede che sotto le pressioni speculative sul Rublo possano diminuire e il Rublo stesso si possa svalutare nel prossimo periodo. Finora il tasso di disoccupazione non è aumentato; preoccupa invece il sistema bancario, strutturalmente fragile. Preoccupa altrettanto l’indebitamento estero delle imprese russe (Gazprom, Rosneft, Sperbank, VTB, VEB, Gazprombank, etc.), che supera le riserve valutarie della Banca Centrale. Ovviamente per le imprese italiane che hanno ottenuto brillanti risultati con l’esportazione dei propri prodotti sul mercato russo negli ultimi anni, ci sarà un 2009 di ridimensionamento, anche se non è ancora evidente l’impatto che avrà la crisi sulla dinamica dell’interscambio tra la Russia e l’Italia. I dazi sulle esportazioni russe di greggio e prodotti derivati sono diminuiti di 1/3 e oggi i russi sono alla ricerca di “alleati” anche all’interno dei Paesi OPEC per tentare di far crescere il prezzo del greggio con tagli alla produzione e ridimensionamento delle quote all’esportazione dei singoli Paesi.
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di ROSARIO ALESSANDRELLO
Presidente della Camera di Commercio ItaloRussa
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CHIUSI I LAVORI DELLA X SESSIONE DEL COMITATO IMPRENDITORIALE ITALO-RUSSO
Il Moscow International Business Center
Diamo voce agli imprenditori Crescono i rapporti economici tra i due Paesi, ma non mancano difficoltà e richieste da parte degli operatori. Convocato a Roma per inizio 2009 il Consiglio Italo-Russo di Michele Brustia, Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Russa l 1º dicembre a Mosca si sono chiusi i lavori della X Sessione del Comitato Imprenditoriale Italo-Russo. Il Protocollo, sottoscritto dai co-presidenti Ing. Rosario Alessandrello (per la parte italiana) e Dott. Sergey Katyrin (per la parte russa), sarà parte integrante dei lavori del Consiglio Italo-Russo per la Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria convocato a Roma ad inizio 2009. La forte partecipazione e l’interesse registrato da parte dei principali rappresentanti del mondo imprenditoriale ha arricchito di significato questa sessione del Comitato, che si è rinnovato per diventare un fondamentale punto di incontro, come conseguenza diretta della crescita del rapporto economico, ma non solo, fra Italia e Russia. In questo scenario, il Comitato Imprenditoriale acquisisce un ruolo fondamentale al fine di individuare le principali problematiche riscontrate e eventuali proposte per la loro risoluzione. La discussione ha rilevato numerosi problemi comuni, evidenziando in primo luogo le difficoltà legate a visti e a permessi di lavoro. Le procedure di rilascio necessitano aggiornamenti da entrambe le parti. Risalgono infatti ad un periodo di limitato interscambio economico, mentre l’ingente flusso di persone e merci che circolano oggi esige rapidi iter procedurali.
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Anche le norme di certificazione GOST risultano datate. In questa ottica si reputa interessante la spinta verso un’armonizzazione con le direttive europee per facilitare l’interscambio fra le due aree. Un altro freno è legato alla burocrazia. In quest’ottica, si segnalano gli sforzi fatti dalla Federazione Russa con la creazione in determinate aree di “Sportelli Unici di supporto agli investitori esteri”. La parte italiana ha sottolineato alcune questioni urgenti. La prima riguarda le licenze, limitate nel tempo, altamente specializzate e non estendibili. Un rinnovo della procedura è auspicabile per facilitare l’avvio di iniziative imprenditoriali in territorio russo. Altra questione importante è legata alle dogane. Su questo fronte è fondamentale lo studio di iniziative in grado di superare i blocchi e soprattutto limitare al massimo la discrezionalità dei singoli funzionari. La parte russa ha invece segnalato numerosi problemi per l’entrata sul mercato italiano dovuti alla difficoltà di ottenere documentazione esauriente e aggiornata, che sia di supporto agli imprenditori russi interessati ad avviare attività in Italia. La speranza da parte degli imprenditori è che la risoluzione di alcune delle problematiche evidenziate possa contenere in parte gli effetti della crisi.
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FONDAZIONE UN’AGENDA RICCA, PER CONSOLIDARE LE RELAZIONI DI ITALIA E RUSSIA ITALIA-RUSSIA
L’EXPO 2015 nei Paesi CSI Questo il principale impegno per il 2009 della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”, sempre più coinvolta per rendere saldi i legami tra i due Paesi di Tatiana Montenero, Segretario Generale della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” on il 21 dicembre si è concluso il programma di eventi che la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” ha curato per il corrente anno. Se il 2007 ha visto svolgersi varie manifestazioni riguardanti le celebrazioni del 40° anniversario del Gemellaggio tra Milano e San Pietroburgo, nel 2008 l’attenzione si è rivolta verso eventi a carattere istituzionale e culturale riguardanti la Federazione Russa nel suo complesso. Perseguendo le finalità contenute nel proprio Statuto, la Fondazione Italia Russia ha dunque organizzato una serie di iniziative di carattere culturale, economico e dell’attualità politica russa. In vista delle iniziative previste per l’anno 2009 e in funzione del ruolo che potrà svolgere la Fondazione nel supportare il Comune di Milano per le manifestazioni correlate all’Expo 2015 presso i Paesi CSI, la Fondazione sarà sempre più coinvolta a sviluppare la propria attività di “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”. La Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” è nata nel 2001 con lo scopo di favorire, coordinare e intensificare i rapporti economico-culturali tra Italia e Federazione Russa. La Fondazione persegue i propri obiettivi grazie al supporto dei Membri Fondatori, tra cui il Comune di Milano, e svolge la sua attività in collaborazione con istituzioni, enti, associazioni e imprese di entrambi i Paesi. Attraverso il suo Advisory Board, formato da
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prestigiose personalità del mondo economico, istituzionale, culturale e scientifico italiano, promuove studi, ricerche e approfondimenti legati al “Pianeta Russia”. È un ente di carattere nazionale e abbraccia nella propria attività i più diversi settori con molteplici finalità: filantropiche, culturali, formative, ricreative, scientifiche, artistiche. Al fine di promuovere lo sviluppo dei rapporti italo-russi, la Fondazione dà il proprio contributo e/o supporto all’organizzazione di importanti manifestazioni. Tra i Membri Fondatori della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” si annoverano anche la Camera di Commercio Italo-Russa e Italia Russia Lombardia, l’Associazione per i Rapporti Culturali Italo-Russi, con cui la Fondazione opera in stretta e reciproca collaborazione, attuando iniziative e progetti concreti. Fondazione, Camera di Commercio e Associazione perseguono, ciascuna nel proprio ambito di competenze, un obiettivo comune: consolidare e armonizzare le relazioni tra le realtà economiche e culturali di Italia e Russia. Le istituzioni russe, a cominciare dall’ex Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, hanno espresso il proprio favore verso l’iniziativa e si sono impegnate a condividerne principi e finalità. Nel corso della propria attività la Fondazione Italia Russia si è via via affermata, ottenendo diversi riconoscimenti sia in Italia sia in Russia per tutte le attività svolte e l’impegno profuso nella loro organizzazione.
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Punto di presenza della CCIR a Bari
Visioni del Grand Tour, dall’Ermitage a Roma
La Camera di Commercio ItaloRussa potenzia la propria rete sul territorio nazionale, ufficializzando un punto di presenza in Puglia. A Rocky Malatesta l’incarico di curare la promozione delle attività della CCIR in Puglia e Sud Italia. In occasione dell’inaugurazione ufficiale, lo scorso 5 dicembre, dello Sportello Russia, dedicato all’assistenza alle aziende della Provincia di Bari, il Presidente della CCIAA di Bari, Luigi Farace, ed il Presidente della CCIR, Rosario Alessandrello, hanno inoltre firmato un’intesa che prevede l’impegno delle parti a “incoraggiare, promuovere e favorire un’effettiva collaborazione per quanto attiene alle attività di natura economica, commerciale ed industriale” e a “a rendere accessibili le informazioni e i servizi di carattere commerciale al fine di facilitare i contatti e gli incontri economici tra imprenditori ed organizzazioni private dell’Italia e della Russia”.
Una selezione di cinquanta opere, dal XVII al XIX secolo, che documentano il fascino dell’Italia e il richiamo del Grand Tour nelle sue principali città d’arte sui viaggiatori russi dell’epoca imperiale. È quanto propone la mostra “Visioni del Grand Tour dall’Ermitage (1640-1880). Paesaggi e gente d’Italia nelle collezioni russe”, che sarà ospitata fino al 22 febbraio 2009 nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma. Le opere dell’Ermitage esposte a Roma – la maggior parte giunte in Italia per la prima volta in questa occasione – permettono di cogliere quali visioni i viaggiatori russi riportavano in patria al termine del loro giro in Italia: dalle opere dei pittori olandesi del Seicento al Romanticismo.
Antiquariato italiano nel cuore di Mosca Giovedì 20 novembre, presso la Camera di Commercio Italo-Russa di Milano, si è svolta la presentazione di un importante progetto di collaborazione tra Italia e Russia. Il Volkhonka Fine Arts Centre di Mosca, infatti, promuove l’apertura di un centro di arte e antiquariato internazionale, che si propone di raccogliere le opere prestigiose di arte e antiquariato da alcune della nazioni europee di più lunga tradizione in questo campo. L’apertura del centro è prevista per il febbraio 2009. Di indiscutibile valore artistico e culturale, il progetto rappresenta anche un’imperdibile occasione per gli antiquari italiani di trovare spazio e visibilità nel mercato russo, e per l’Italia di riaffermare la propria secolare presenza ai vertici del mercato dell’arte.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
A Milano il Metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina In occasione della visita arcipastorale in Italia del Metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina, Sua Beatitudine Vladimir, dal 13 al 16 dicembre, la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” ha accolto una delegazione di circa 20 persone. L’incontro, tenutosi domenica 14 dicembre a Milano, è stato richiesto dal rettore della Parrocchia di Sant’Ambrogio di Milano, Mykola Makar, e ha visto la presenza del Presidente della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”, Rosario Alessandrello, del Segretario Generale della stessa, Tatiana Montenero, e di un rappresentante del Consolato Generale dell’Ucraina a Milano, oltre che di una quindicina di delegati e del Metropolita Vladimir. Il giorno precedente, il primate della Chiesa Ortodossa Ucraina ha fatto visita al cardinale Dionigi Tettamanzi. Un segno di “profonda comunione “ prima della visita pastorale ai fedeli ortodossi della Lombardia.
Telecomunicazioni: collaborazione tra Italia e Russia
A Bari per il “Dicembre russo” L’Asso Apulian – associazione impegnata nella promozione del “Sistema Puglia” all’estero, in particolar modo nella Federazione Russa –, il Comune di Bari con il contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia e dell’APT di Bari, e la Fondazione Russa della Cultura, hanno promosso, dal 5 al 21 dicembre, il “Dicembre Russo a Bari”, una serie di pregevoli eventi dedicati alla cultura, all’arte, alla musica ed al cinema russo. Promossa in occasione della Festa Liturgica, cattolica ed ortodossa, del Santo Patrono della Città, la manifestazione ha potuto contare sul patrocinio della Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” e della Camera di Commercio ItaloRussa. Il “Dicembre Russo a Bari”, in attesa della terza edizione del Festival dell’Arte Russa (Maggio 2009), ha visto la presenza di concertisti russi di fama internazionale, di giovani cineasti (con una rassegna cinematografica loro dedicata), di una mostra di pregevoli icone sacre realizzate in preziosa ambra e di una esposizione di fotografie sugli splendori delle residenze degli zar.
Una delegazione del gruppo russo leader nel settore delle comunicazioni Svyazinvest è stato in Italia per una missione esplorativa, dal 17 al 21 novembre. La Camera di Commercio ItaloRussa, in collaborazione con Capital Business Events Limited, ha organizzato una serie di incontri conoscitivi e d’affari con importanti compagnie italiane di settore. Lo Studio Coccia De Angelis & Associati ha appositamente predisposto un workshop sugli aspetti legali e normativi della liberalizzazione del settore telecomunicazioni in Italia. All’ordine del giorno, anche la possibilità di studiare eventuali proposte di collaborazione.
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EDITORIALE
PMI: le nuove, importanti, protagoniste
Negli ultimi mesi si è registrato un incremento delle missioni economiche italiane in Brasile. Un dato importante, che dimostra che l’Italia ha capito il valore di questo mercato l 2008 si è concluso molto positivamente per la Camera di Commercio ItaloBrasiliana. Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo assistito ad un crescente interesse nei confronti del mercato brasiliano da parte delle imprese italiane, testimoniato da un incremento delle missioni economiche provenienti da tutte le regioni della penisola. In particolare, ci stiamo rendendo conto che, al di là delle grandi aziende – penso, per fare solo un esempio, a FIAT o Pirelli, già da tempo presenti in Sud America – le nuove protagoniste sono le PMI: i piccoli e medi imprenditori mostrano infatti una sempre maggior voglia – ma anche una sorta di necessità – di commerciare con il Brasile, di insediarsi nel Paese, in sostanza, di trovare qui uno spazio per il loro business. Le missioni che sono arrivate, e continuano ad arrivare, in Brasile testimoniano il fermento della piccola media industria italiana. L’Italia sta infatti dimostrando di comprendere il peso del Brasile: un mercato emergente, ma che cresce a grandi passi, e che si dimostra sempre più in grado di giocare la propria partita sullo scacchiere internazionale, a pari livello con gli altri grandi protagonisti mondiali. E la recente visita del Presidente Lula in Italia ha dimostrato che l’intesa è possibile, e che l’Italia può avere un ruolo di primo piano nello sviluppo del Paese sudamericano. L’impegno della nostra Camera anche per il 2009 è quindi quello di dare nuovo impulso ai rapporti tra i nostri due Paesi ed affiancare quelle aziende che hanno scelto il Brasile e che hanno capito che questo Paese può offrire un ampio ventaglio di opportunità nei più svariati settori – dall’agricoltura alle infrastrutture, dal turismo all’industria. Perché il futuro dell’economia è qui, e l’Italia deve assolutamente esserci.
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EDITORIAL di EDOARDO POLLASTRI
PME: as novas e importantes protagonistas
Presidente della Camera ItaloBrasileira de Comércio de São Paulo
ano de 2008 concluiu-se de maneira muito positiva para a Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria. Nos últimos meses, assistimos a um crescente interesse por parte das empresas italianas pelo mercado brasileiro, testemunhado pelo aumento das missões econômicas vindas de todas as regiões da península. Particularmente, percebemos que além das grandes empresas – como, por exemplo, FIAT ou PIRELLI, já ativas há um bom tempo na América do Sul – as novas protagonistas são as PME (Pequenas e Médias Empresas): de fato, os pequenos e médios empreendedores demonstram uma vontade, cada vez maior – mas também uma certa necessidade – de desenvolver negócios com o Brasil, se esta-
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belecer no país e, enfim, encontrar aqui, mente possível, e que a Itália pode deum espaço para o seu negócio. sempenhar um papel de primeiro plano no As missões que chegaram e que conti- desenvolvimento do país sul-americano. nuam chegando no O compromisso Durante os últimos meses Brasil evidenciam o que a Câmara pretenfoi registrado um aumento de manter também crescimento da pedas missões econômicas quena e média inpara 2009 visa estidústria italiana. A Itá- italianas no Brasil. Um dado mular novas relações lia está reconhecen- importante, que demonstra entre os dois países e do o valor do Brasil: como a Itália compreendeu prestar assistência às um mercado emerempresas que escoo valor deste mercado gente, que cresce ralheram o Brasil e perpidamente, e que demonstra, cada vez ceberam que este país pode oferecer uma mais, ter capacidade para desempenhar o ampla série de oportunidades dentro dos seu papel no cenário internacional, no mais variados setores – da agricultura às inmesmo patamar que outros protagonistas fra-estruturas, do turismo e da indústria. mundiais. A recente visita do Presidente Porque o futuro da economia está aqui, e a Lula à Itália constatou que o acordo é real- presença da Itália é imprescindível.
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CCIE SAN PAOLO
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UN PAESE CHE PUNTA ALL’AVANGUARDIA Camara Italo-Brasileira de Comercio e Industria
Av. Paulista, 2073 Conjunto Nacional Horsa II – 24° andar 01311-940 San Paolo Tel. +55.11.31790130 - Fax +55.11.31790131 italcam@italcam.com.br - www.italcam.com.br Ufficio Commerciale in Italia Via Ugo Foscolo, 4 (MM Duomo) 20121 Milano Tel. +39.02.3657.1696 - Fax +39.02.7200.0223 italcambrasile@italplanet.it
UM PAÍS QUE APONTA PARA A VANGUARDA
O Brasil e os novos desafios da ciência De 2000 a 2006, os investimentos nacionais na pesquisa e no desenvolvimento dobraram. Porém, agora o país deve enfrentar um novo inimigo: a demora da burocracia
Il Brasile e le nuove sfide scientifiche Dal 2000 al 2006, gli investimenti nazionali in ricerca e sviluppo sono raddoppiati. Ora, però, il Paese deve far fronte ad un nuovo nemico: la lungaggine della burocrazia di Francesco Paternò, Segretario Generale della CCIE di San Paolo er la prima volta nella storia della scienza brasiliana le risorse finanziarie non sono più un problema. Nonostante la crisi finanziaria internazionale, che minaccia tutte le economie mondiali, il settore della scienza e della tecnica del Brasile, secondo quanto affermano i leader scientifici, possiede fondi sufficienti per sviluppare progetti all’avanguardia in diverse aree. Di fatto gli investimenti nazionali in ricerca e sviluppo (R&S), che nel 2000 si aggiravano attorno agli 11 miliardi di R$, hanno raggiunto, secondo i dati del Ministero della Scienza e della Tecnica, i 23,7 miliardi nel 2006. Nel corso dello stesso periodo si è verificato un considerevole aumento nel numero di dottori formati e principalmente nella quantità di lavori scientifici prodotti, che è passato da 9.500 nel 2002, a 19.400 nel 2006, rappresentando il 2% della conoscenza scientifica mondiale.
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È LA BUROCRAZIA IL NEMICO NUMERO UNO. Tuttavia, non sono tutte rose e fiori. Infatti, se da un lato si è risolto il problema finanziario, dall’altro si è creato un problema relativo al funzionamento logistico del settore. Il gran nemico del momento è la burocrazia scientifica. Infatti, nonostante il denaro per il finanziamento della ricerca sia aumentato in maniera considerevole, il procedimento attraverso cui esso deve passare rimane inalterato, e l’intero sistema risulta congestionato. Tale congestionamento provoca un eccessivo ritardo nell’approvazione dei finanziamenti, il che non solo rallenta, ma anche minaccia, lo sviluppo scientifico, visto che durante tale periodo di attesa altri Paesi possono raggiungere risultati simili, col rischio di rendere obsoleta l’intera ricerca. Tale problema è imputabile principalmente alle leggi di regolamentazione che reggono il sistema di finanziamento scientifico. Questo perché tali leggi e procedimenti sono stati concepiti per un’altra realtà economica che coinvolgeva meno risorse. Così, la macchina burocratica si dimostra insufficiente per la realtà attuale. L’unico miglioramento introdotto in tal senso è stato il tempo di attesa per i materiali di ricerca che, grazie ad un accordo con la Receita Federal e con il Fisco, è diminuito da due settimane a tre giorni. La questione che merita un’analisi più attenta, tuttavia, è perché la macchina burocratica rimane obsoleta. In sei anni, dal 2002 al 2006, il bilancio del Fondo Nazionale di Sviluppo Scientifico e Tecnologico (FNDCT) é aumentato di 1.650 miliardi di real, quantità più che sufficiente per realizzare un rimodernamento del sistema. Nel frattempo, durante questo periodo il numero di funzionari degli organismi federali è rimasto invariato. Per lo sviluppo di uno Stato non basta solo un avanzamento in senso economico e sociale. È necessario anche uno sviluppo scientifico e tecnico, che contribuirà a fornire un relativo sviluppo sociale.
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ela primeira vez na história da ciência brasileira os recursos financeiros não são mais o problema. A despeito da crise financeira internacional que ameaça todas as economias mundiais o setor da ciência e tecnologia brasileiro, pela primeira vez na história, segundo afirmam lideranças científicas, possui recursos suficientes para desenvolver um trabalho de ponta em diversas áreas. De fato os investimentos nacionais em pesquisa e desenvolvimento (P&D) que em 2000 atingiam R$ 11 bilhões, alcançou o montante de 23,7 bilhões em 2006, segundo dados do Ministério da Ciência e Tecnologia. Durante este mesmo período verificou-se um aumento considerável também no número de doutores formados e principalmente na quantidade de trabalhos científicos produzidos que foi de 9.500, em 2002, para 19.400 em 2006, o que representa 2% de todo o conhecimento científico do mundo. É A BUROCRACIA O INIMIGO NÚMERO UM. No entanto nem tudo são flores. De fato, se por um lado, resolveu-se o problema financeiro, por outro, criou-se um problema no que diz respeito à logística do funcionamento do setor. O grande vilão do momento é a burocracia científica. Pois embora o dinheiro para o financiamento de pesquisas tenha aumentado de forma considerável o caminho pelo qual este deve passar continua o mesmo, congestionando-se por causa do referido aumento. Este congestionamento provoca uma demora excessiva na aprovação dos financiamentos o que não só atrasa o desenvolvimento científico, como também o ameaça, uma vez que, durante este período de espera outros países poderão alcançar resultados similares, o que tornaria obsoleta toda a pesquisa. Este problema se deve principalmente por causa das leis de regulamentação que regem o sistema de financiamento científico. Isto, porque, tais leis e procedimentos foram idealizados para uma outra realidade econômica que envolvia menos recursos. Assim a máquina burocrática mostra-se insuficiente para a realidade atual. O único melhoramento que se promoveu neste sentido foi o tempo de espera pelos materiais de pesquisa que, graças a um acordo com a Receita Federal e os órgãos fiscalizadores, diminuiu de duas semanas, para três dias. A questão que merece uma análise mais atenta, no entanto, é o porquê da máquina burocrática continuar obsoleta. Em seis anos, de 2002 a 2006, o Orçamento do Fundo Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico (FNDCT) aumentou de 1.650 bilhões de reais, quantia mais que suficiente para realizar uma modernização do sistema. No entanto, durante este período, o número de funcionários dos órgãos federais continuou o mesmo. Para o desenvolvimento de um país não basta somente o avanço no sentido econômico e social. É também necessário o desenvolvimento científico e técnico que conseqüentemente proporcionará o desenvolvimento social.
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“DECISIONE RIO”, UN INSIEME DI PROGETTI AL SERVIZIO DEGLI IMPRENDITORI
Rio de Janeiro: terra di sole, terra di investimenti io de Janeiro vive un eccellente momento di sviluppo, e la conferma di ciò arriva da “Decisione Rio”, progetto realizzato dal Sistema FIRJAN (Federação das Indústrias do Estado do Rio de Janeiro) con la collaborazione della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro. In base al documento, imprese pubbliche e private investiranno in tutto 107,3 miliardi di reais a Rio de Janeiro, il che darà origine alla creazione di oltre 310 mila posti di lavoro. Un piano di investimenti che servirà come strumento efficace per le industrie che vorranno ampliare i propri interessi: piccole e grandi imprese nazionali ed estere che desiderano insediarsi a Rio. Non bisogna infatti dimenticare che lo Stato di Rio de Janeiro è il maggior produttore di petrolio della Federazione Brasiliana (85%) e che in base al documento “Decisione Rio”, il settore siderurgico è uno dei settori su cui gli investitori possono scommettere certi del successo. Ma enormi opportunità di investimento esistono anche per altri ambiti industriali, come il settore petrolchimico, quello automobilistico, la costruzione navale e il turismo. E non mancano opportunità anche nel settore primario (produzione di frutta, gomma, cellulosa, marmo e granito), nei servizi (assicurazioni, turismo, IT, TV digitale, cinema), nelle infrastrutture (porti, autostrada, logistica, ristrutturazioni). Lo Stato di Rio de Janeiro
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È il secondo Stato del Paese per PIL e la sua economia altamente diversificata offre numerose opportunità in svariati settori. Per tutti, i servizi della locale Camera Italo-Brasiliana di Basilio Catrini, Segretario Generale della Camara Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro vive quindi una fase di sviluppo sostenuto e la sua economia, altamente diversificata, pone lo Stato come una destinazione altamente interessante per investimenti. Una regione da vivere 365 giorni all’anno! Da oltre 5 0 anni, la Camera ItaloBrasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro, la prima Camera di Commercio italiana certificata ISO 9001, mette la propria esperienza e i propri professionisti al servizio delle aziende interessate a investire in questo meraviglioso territorio, semplificando le pratiche, risolvendo gli impedimenti burocratici e intepretando le esigenze e le necessità delle aziende che ad essa si rivolgono. La Camera di Rio opera inoltre negli Stati di Espirito Santo, Bahia, Brasilia, Sergipe, Alagoas, Pernambuco, Paraíba, Piauí e Pará, con sue delegazioni o rappresentanti regionali. Tra i servizi che offre: • informazioni sulle opportunità d’affari nel mercato brasiliano e italiano; • dati economici, commerciali, fiscali e legali relativi ai mercati di entrambi i Paesi;
• diffusione di disposi-
zioni, di normative legali e fiscali che regolano l’interscambio tra i due Paesi; • ricerca partner commerciali e organizzazione di missioni imprenditoriali; • organizzazione e appoggio alle partecipazioni a fiere in entrambi i Paesi; • calcolo del prezzo finale nelle operazioni di import-export in Brasile e in Italia; • promozione e organizzazione di seminari realizzati con la collaborazione di personaggi del mondo economico, industriale e commerciale su temi di attualità; • realizzazione di corsi di formazione professionale rivolti ai discendenti di Italiani residenti in Brasile; • informazioni commerciali riservate di imprese italiane e brasiliane; • banca dati curriculum; • traduzioni e interpretariato; • integrazione alle rete affari e di comunicazione stabilita tra associati; • www.portaitalia.com.br, principale sito dell`America Latina contenente svariate informazioni sull’Italia.
“DECISÃO RIO”, UM CATÁLOGO DE INVESTIMENTOS A SERVIÇO DOS EMPREENDEDORES meira Câmara de Comércio Italiana certificada ISO 9001, coloca à disposição à própria experiência e a de profissionais à serviço das empresas interessadas em investir neste maravilhoso território, simplificando as rotinas, resolvendo os impedimentos burocráticos e interpretando as exigências e as necessidades das empresas que a procuram. Rio de Janeiro vive um excelente momento de desenvolvimento e a A Câmara do Rio opera também nos estados do Espírito Santo, Bahia, Braconfirmação vem através da “Decisão Rio”, projeto realizado pelo sília, Sergipe, Alagoas, Pernambuco, Paraíba, Ceará, Piauí e Pará, através de Sistema FIRJAN (Federação das Indústrias do Estado do Rio de Ja- suas delegações ou representantes regionais, oferecem diversos serviços, neiro) com a colaboração da Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria entre os quais: do Rio de Janeiro. Com base no documento, empresas públicas e privadas - informações sobre oportunidades de negócio nos mercados brasileiro e itainvestirão ao todo 107,3 bilhões de reais no Rio de Janeiro, o que dará origem liano; à criação de mais de 310 mil empregos. Um plano de investimentos que ser- - dados econômicos, comerciais, fiscais e legais dos mercados de ambos os virá como instrumento eficaz para as indústrias que desejem ampliar os própaíses; prios interesses: pequenas e grandes empresas nacionais e estrangeiras que - difusão de disposições, normas legais e fiscais que regem as relações entre objetivem instalar-se no Rio. os dois países; Não podemos esquecer que o estado do Rio de Janeiro é o maior produtor - busca de parceiros comerciais, organização de missões empresariais e insde petróleo da federação Brasileira (85%) e que, de acordo com o documentitucionais bilaterais; to “Decisão Rio”, o setor siderúrgico é um daqueles nos quais os investidores - organização e apoio à participação em feiras em ambos os paises; poderão apostar com certeza de sucesso. Mas enormes oportunidades de - cálculo do preço final nas operações de import-export no Brasil e na Itália; investimento existem também em outros setores industriais, como o petro- - promoção e organização de seminários realizados com a colaboração de químico, o automobilístico, o da construção naval e o de turismo. personagens do mundo econômico, industrial e comercial sobre temas da E não faltam oportunidades também no setor primário (produção de fruta, atualidade; borracha, óleos vegetais, celulose, mármore e granito), nos serviços (seguros, - realização de cursos de formação profissional direcionados aos descenturismo, TI, TV digital, cinema), na infra-estrutura (aeroportos, portos, auto-esdentes de italianos residentes no Brasil; tradas, logística, reestruturação). - informações comerciais reservadas de empresas O estado do Rio de Janeiro vive uma fase de deitalianas e brasileiras; Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e senvolvimento sustentável e sua economia alta- banco de currículos; Indústria Ltda mente diversificada o coloca como um destino al- traduções e intérpretes; Av. Graça Aranha, 1/6º andar cep: 20030-002 - Rio de Janeiro - RJ tamente interessante para investimentos. - integração às redes comerciais e de comunicação Tel: (0055 21) 2262-9141/2262Uma região para viver 365 dias ao ano! estabelecidas entre associados; 2996/2563-4100 Fax: 2262-2998 Há mais de 50 anos, a Câmara Ítalo-Brasileira - www.portalitalia.com.br, principal site da América info@camaraitaliana.com.br www.camaraitaliana.com.br de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro, a priLatina, contendo informações variadas sobre a Itália.
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MATO GROSSO DO SUL
Mato Grosso do Sul una regione per tutte le destinazioni Ottimo per le vacanze, il riposo, la cultura, lo sport e l’avventura. Eccellente per gli affari e gli eventi. Ideale per lo studio scientifico, per l’osservazione e gli investimenti nel settore turistico interno del Brasile porta l’essenza del popolo brasiliano. Un esempio su tutti è il Mato Grosso do Sul, una regione giovane che si trova nel cuore del Paese, fatta di persone ospitali, bellezze naturali indescrivibili, oltre all’immenso potenziale tutto da esplorare. Da nord a sud, da est a ovest, è un luogo ricco di fascino. Il Pantanal, la maggiore superficie umida del pianeta, è la principale destinazione per chi vuole osservare la vita selvatica nell’America del Sud. Il luogo tipico per il pernottamento sono gli “Hoteis-fazenda”, dove il turista può osservare la natura e ha ancora modo di conoscere la vita rurale dell’uomo “pantaneiro” e godere della sua tradizionale ospitalità. Cavalcate, gite in barca, osservazioni notturne e di uccelli, sono le attrazioni di questo spettacolo della natura, a cui quest’anno si è aggiunta anche la gita con il “Treno del Pantanal”. Premiato sette volte di seguito come migliore destinazione eco-turistica del Brasile – scelta dai lettori della rivista “Viagem e Turismo”, dell’editore Abril – Bonito (in italiano, bello), localizzato nella regione turistica “Bonito-Serra da Bodoquena”, è una località il cui nome descrive quello che il turista andrà a vedere: grotte di straordinario fascino, sorgenti e fiumi di acque cristalline per l’immer-
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sione in mezzo ai pesci e alla vegetazione acquatica, fauna e flora che faranno innamorare chiunque della natura. In verità non è bello, è bellissimo. Un’altra attrattiva della regione è il municipio di Jardim, dove si trova il “Recanto Ecologico Rio da Prata”. Il tour di questo territorio è stato giudicato, per il secondo anno di seguito, come la migliore attrazione turistica del Brasile – scelta dai lettori della rivista “Guia Quatro Rodas 2009”. Lo Stato conta su una capillare rete alberghiera, composta da hotel, pensioni, motel, alberghi e aree camping. Possiede bar e ristoranti pronti a soddisfare dal più semplice al più sofisticato palato. Dotato di un moderno complesso di strutture e infrastrutture di alta qualità, con innumerevoli opzioni per lo shopping, lo svago, l’intrattenimento. Dispone di aeroporti e autostrade che facilitano l’arrivo di persone da ogni angolo del Brasile e del mondo. Mato Grosso do Sul è ottimo per le vacanze, il riposo, la cultura, lo sport e l’avventura. Eccellente per gli affari e gli eventi. Ideale per lo studio scientifico, per l’osservazione e gli investimenti nel settore turistico. Mato Grosso do Sul è la regione per tutte le destinazioni.
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Mato Grosso do Sul: um Estado de todos os destinos Bom para férias, descanso, cultura, esportes e aventura. Na verdade não é bonito. É lindo. Outro destaque da região é o município de Excelente para negócios e eventos. Propício para estudos Jardim, que conta com o Recanto Ecológico Rio da Prata. O passeio foi científicos, para contemplação e investimentos e para o turismo considerado, pelo segundo ano consecutivo, a melhor atração turística do interior do Brasil traz a essência do povo brasileiro. Um dos exemplos é Mato Grosso do Sul, um Estado novo que fica no coração do país, de gente hospitaleira, belezas naturais indescritíveis, além do imenso potencial a ser explorado. De norte a sul, leste a oeste é um lugar que fascina. O Pantanal, maior planície alagável do planeta, é o principal destino para observação da vida selvagem na América do Sul. O lugar típico para hospedagem são os hotéis-fazenda, onde o turista pode observar a natureza e ainda tem a chance de conhecer o modo de vida rural do homem pantaneiro e desfrutar de sua tradicional hospitalidade. Cavalgadas, passeios de barco, focagem noturna e observação de pássaros são algumas das atrações deste espetáculo, que vai contar a partir do ano que vem com a volta do Trem do Pantanal. Premiado sete vezes consecutivas como o melhor destino de ecoturismo do Brasil - escolha do leitor da Revista Viagem e Turismo, da editora Abril – Bonito, localizado na região turística “Bonito-Serra da Bodoquena”, é um lugar que o próprio nome descreve o que o turista vai encontrar. Grutas de belezas fascinantes, nascentes e rios de águas cristalinas para mergulho em meio a peixes e vegetação aquática, aquários naturais, cachoeiras e corredeiras para esportes de aventura, trilhas ecológicas, fauna e flora que fazem qualquer um ficar apaixonado pela natureza.
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Brasil - escolha do leitor do Guia Quatro Rodas 2009. A região Rota Norte é o mais novo roteiro validado do Estado. A Fundação de Turismo de Mato Grosso do Sul (Fundtur) e do Grupo de Operadoras de Turismo do Estado de Mato Grosso do Sul (Gopan) apontou que a região já está apta a ser comercializada. Durante a Feira Internacional e 1º Salão de Turismo, realizados ano passado em Campo Grande, foram apresentadas as rotas turísticas que incluem sítios arqueológicos, turismo de aventura, parques municipais, estaduais e o Parque Nacional das Emas, Rota das Monções, esportes náuticos, turismo agrotecnológico, históricocultural, observação de pássaros, pesca, negócio e eventos, ecoturismo, turismo rural e outros atrativos. O Estado conta com uma rede hoteleira, composta por hotéis, pousadas, motéis, albergues e áreas para camping. Possui bares e restaurantes prontos para atender do mais simples ao mais sofisticado paladar. Dotado de moderno complexo de equipamentos e infra-estrutura de alta qualidade, com inúmeras opções para fazer compras, lazer e entretenimento. Dispõe de aeroportos e rodoviárias que facilitam a chegada de pessoas de todos os cantos do Brasil e do mundo. Mato Grosso do Sul é bom para férias, descanso, cultura, esportes e aventura. Excelente para negócios e eventos. Propício para estudos científicos, para contemplação e investimentos e para o turismo. Mato Grosso do Sul é o Estado de todos os destinos.
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DAL CONSOLATO TANTE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE CHE VOGLIONO “CRESCERE” NEL PAESE SUDAMERICANO
Brasile-Italia un’amicizia che si rafforza Parla l’Ambasciatore Luiz Henrique Fonseca, attuale Console Generale del Brasile a Milano
Italia può fare molto per lo sviluppo del Brasile, così come il Brasile può offrire enormi opportunità di investimento alle imprese italiane nei più svariati settori. E la recente visita in Italia del Presidente Lula ha posto le basi per una collaborazione sempre più proficua. Ne è convinto l’Ambasciatore Luiz Henrique Fonseca, attuale Console Generale del Brasile a Milano. La visita del presidente Lula in Italia è stata definita da più parti un successo nella storia delle relazioni tra i due Paesi. Quali, a Suo parere, i più importanti risultati e accordi aggiunti? Dal 2002 ad oggi, il Presidente Lula si è adoperato più volte per intensificare i rapporti bilaterali e gli accordi politici, economici, commerciali, nonché cooperativi, con diversi Paesi. Con l’Italia sono stati raggiunti importanti risultati, tra cui due di particolare rilievo: quello relativo alla cooperazione commerciale nell’ambito del biocarburante, nel marzo 2007, con riferimento all’intesa tra Petrobrás ed Eni; e quello nell’area strategica della difesa, nel novembre 2008, durante l’ultima visita del Presidente Lula, con riferimento all’accordo tra l’ASI-Agenzia Spaziale Italiana e la AEB-Agenzia Spaziale Brasiliana, che hanno firmato una lettera di intenti per avviare future collaborazioni su programmi spaziali e di sviluppo tecnologico. La SACE ha di recente aperto un nuovo ufficio a San Paolo e proprio il tema degli investimenti è stato al centro di molti incontri del Presidente Lula. A Suo parere, le imprese italiane sono pronte ad investire in Brasile? I dati di estensione territoriale, risorse naturali, popolazione e PIL del Brasile spiegano le potenzialità emergenti del Paese. In questi ultimi anni si è inoltre messa in evidenza una nuova classe media, in grado di produrre e consumare di più. Ora, dal punto di vista economico-commerciale, sono due le sfide che hanno di fronte Italia e Brasile: la prima è di ottenere gradualmente una distribuzione più variegata, in Brasile, degli investimenti italiani, sia a livello settoriale sia regionale; la seconda, dal punto di vista brasiliano, è quella di incrementare gradualmente l’esportazione brasiliana verso l’Italia, dando priorità allo sviluppo del mercato per i prodotti di alto valore aggiunto. Esistono, a mio parere, immense potenzialità ancora non sfruttate dagli imprenditori italiani, tanto nelle filiere tradizionali – quali la meccanica, la moda, il design e l’agroindustria – quanto in altri settori promettenti – le tecnologie ambientali, le biotecnologie e le nanotecnologie. Il Brasile conta un altissimo numero di discendenti di emigrati italiani. A Suo parere, come può essere meglio valorizzata questa “risorsa” da parte dell’Italia? Dal momento che il processo di industrializzazione del Brasile iniziato nel XIX secolo è stato ampiamente influenzato dal contributo degli immigranti italiani, soprattutto nel centrosud del Paese, l’immagine dell’imprenditore italiano è assolutamente positiva: è colui che porta il know-how tecnico e, soprattutto, grande determinazione e capacità imprenditoriale.
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MUITAS OPORTUNIDADES PARA AS EMPRESAS QUE GOSTARIAM DE “CRESCER” NO PAÍS SUL-AMERICANO
Brasil-Itália, uma amizade que se fortalece Itália pode contribuir para o desenvolvimento do Brasil, assim como o Brasil pode oferecer enormes oportunidades de investimentos às empresas italianas nos mais variados setores. A recente visita à Itália do Presidente Lula deu maior impulso à sempre profícua colaboração bilateral. É esse o pensamento do Embaixador Luiz Henrique Fonseca, Cônsul-Geral do Brasil em Milão. A visita do Presidente Lula à Itália foi definida, por muitos, como um dos grandes êxitos na história das relações entre os dois países. Quais, em sua opinião, foram os resultados e os acordos realizados mais importantes? Desde o primeiro mandato presidencial, iniciado em 2002, o Presidente, Luiz Inácio Lula da Silva esforça-se para intensificar as relações bilaterais e os acordos políticos, econômicos, comerciais e de cooperação com diversos países. No caso da Itália, foram concluídos acordos relevantes, dentre os quais destaco: o memorando para cooperação tecnológica, com vistas ao desenvolvimento de biocombustíveis, firmado em março de 2007, e que significará a colaboração entre Petrobrás e Eni, e, para a Itália, por exemplo, possibilitaria a produção e o consumo de energia sem riscos para o meio-ambiente; e o protocolo de intenções, assinado em novembro de 2008, durante a última visita do Presidente Lula à Itália, o qual prevê a colaboração entre a Agência Espacial Italiana – ASI e a Agência Espacial Brasileira - AEB, com vistas a desenvolver programas espaciais e de desenvolvimento tecnológico na área. A SACE recentemente abriu um novo escritório em São Paulo e justamente o tema dos investimentos foi o
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centro de muitas discussões do Presidente Lula com os máximos representantes políticos e econômicos italianos. Em sua opinião, as empresas italianas estão prontas para investir no Brasil? Os dados relativos a extensão territorial, reservas naturais, população e PIB, considerados em conjunto, explicam as potencialidades do Brasil como importante país emergente. Nestes últimos anos, evidencia-se o surgimento de uma nova classe média, capaz de produzir e consumir mais. Do ponto de vista econômico e comercial, são dois os desafios que temos pela frente: o primeiro é o de obter, gradualmente, uma distribuição mais variada dos investimentos italianos no Brasil, no nível tanto setorial, quanto regional; o segundo é o de incrementar, paulatinamente, as exportações brasileiras para a Itália, priorizando os produtos de alto valor agregado. Há, a meu ver, inúmeras oportunidades e potencialidades ainda não desfrutadas pelos empreendedores italianos, não apenas em setores tradicionais – mecânica, moda, design e agroindústria –, mas também em outros setores promissores – tecnologias ambientais, biotecnologias e nanotecnologias. O Brasil conta com um enorme número de descendentes de emigrantes italianos. Em sua opinião, como pode ser mais valorizado este “recurso” para a Itália? O processo de industrialização do Brasil, iniciado no século XIX, foi amplamente influenciado pela contribuição do imigrante italiano. Ainda hoje, no centrosul do país, a imagem do empreendedor italiano é positiva, em razão de seu papel de portador de know-how técnico, tecnológico e, sobretudo, por sua determinação e capacidade de empresarial.
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INTERVISTA A GIACOMO GUARNERA, DELLA GUARNERA ADVOGADOS DI SAN PAOLO
Investire in Brasile: ecco cosa bisogna sapere Indicazioni, consigli, suggerimenti, per chi è intenzionato a puntare su quello che viene considerato il mercato del prossimo futuro
di Eunice Cappelletti
ENTREVISTA COM O DR. GIACOMO GUARNERA, DA GUARNERA ADVOGADOS DE SÃO PAULO
O que é necessario saber para investir no Brasil Brasil é um país rico de oportunidades e que pode oferecer muito às empresas italianas no sentido de intercâmbios comerciais e de investimentos. Mas antes de tudo, é necessário manter-se informado para poder operar, de forma eficaz, nesse mercado. Giacomo Guarnera, Sócio Fundador da Guarnera Advogados de São Paulo, habilitado ao exercício da profissão na Itália e no Brasil, fornecerá algumas indicações à respeito. O empresário estrangeiro pode investir no Brasil pessoalmente, ou há a necessidade de uma representação nesse sentido? O estrangeiro que queira investir no Brasil deverá, necessariamente, dispor de um procurador que seja habilitado a receber citações em geral, e especificamente no âmbito societário, com base no quanto previsto pela normativa local das sociedades anônimas, que é aplicada também às sociedades limitadas. No caso de uma sociedade brasileira, a administração pode ser exercida por um cidadão estrangeiro? A sociedade limitada deve ser administrada por um administrador residente no Brasil. Quanto à sociedade anônima, os diretores – mínimo dois – devem ser residentes in loco, enquanto o Conselho de Administração poderá ser formado por não residentes, desde que sejam sócios. No âmbito da sociedade limitada, qual é o quorum necessário para as decisões mais relevantes? Preliminarmente, destaco que qualquer alteração nas clausulas estatutárias (denominação, sede, objeto, nomeação de administrador e determinação de seus respectivos poderes) implica na alteração do contrato social. Para tal ação, é necessário o quorum deliberativo mínimo de 75% do capital social. Tal maioria é necessária, também, para as operações de fusão, transformação e incorporação. Por outro lado, para a aprovação de contas do administrador, sua nomeação em ato separado e sua destituição, é necessário o consentimento da maioria do capital social. Saliento que, na sociedade anônima (SA) é possível prever que o controle efetivo seja exercido pela maioria absoluta do capital social. Qual outra informação é importante para os estrangeiros que investem no Brasil? É importante destacar que o investimento oriundo do exterior deve ser registrado perante o Banco Central local, que exerce um controle específico em sede cambial. Este registro é pressuposto necessário para o investimento dos lucros no país, sua remessa ao exterior e a repatriação do capital investido.
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GUARNERA ADVOGADOS Rua Gomes de Carvalho, 1.069, 3º piano 04547-004, Vila Olímpia San Paolo – SP – Brasile guarnera@guarnera.com.br www.guarnera.com.br
l Brasile è un Paese ricco di opportunità, e che può quindi offrire molto anche alle aziende italiane sia in termini di scambi commerciali, che di investimenti. Ma prima è necessario informarsi bene, per potersi poi muovere agevolmente in questo mercato. Giacomo Guarnera, Socio Fondatore della Guarnera Advogados di San Paolo, abilitato all’esercizio della professione in Italia ed in Brasile, dà qualche indicazione in merito.
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L’imprenditore straniero può investire in Brasile in prima persona o vi è qualche necessità di rappresentazione in tal senso? Lo straniero che intende investire in Brasile dovrà avere necessariamente un procuratore abilitato a ricevere citazioni in generale, e specificamente nell’ambito societario, sulla base di quanto previsto dalla normativa locale delle società per azioni, che viene applicata anche alle società a responsabilità limitata. Nell’ipotesi di una società brasiliana, l’amministrazione può essere esercitata da un cittadino straniero? La società a responsabilità limitata deve essere amministrata da un amministratore residente in Brasile. Per quanto riguarda invece la società per azioni, i direttori – con un minimo di due – devono essere residenti in loco. In entrambi i casi può essere previsto un Consiglio di Amministrazione che potrà essere composto anche da non residenti, purché soci. Nell’ambito della società a responsabilità limitata, quali sono le maggioranze necessarie per gli atti di maggior rilievo? Prima di tutto, evidenzio che qualsiasi modifica della clausole statutarie (denominazione, sede, oggetto, capitale, nomina amministratore e determinazione dei suoi relativi poteri, tra l’altro) implica la modifica del contratto sociale. Per tale atto, la maggioranza richiesta è quella del 75% del capitale sociale. Tale maggioranza è richiesta anche per gli atti di fusione, trasformazione ed incorporazione. Per altri atti, invece, come per esempio l’approvazione dei conti dell’amministratore, la nomina dell’amministratore in atto separato, la sua destituzione, possono essere previste maggioranze diverse. Evidenzio che, invece, nelle società per azioni (SA) è possibile prevedere che l’effettivo controllo sia esercitato dalla maggioranza assoluta del capitale sociale. Quale altra informazione ritiene rilevante per gli stranieri che investono in Brasile? È importante evidenziare che l’investimento proveniente dall’estero deve essere registrato innanzi alla locale Banca Centrale, che esercita un controllo specifico in sede valutaria. Tale registrazione costituisce quindi il presupposto necessario per la rimessa degli utili all’estero, per il loro rinvestimento e per il rimpatrio del capitale investito.
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INTERVISTA A MAURO PERINI, PRESIDENTE DELL’ISTITUTO IBRA
Da Firenze, al cuore del Brasile
Da anni l’Istituto Ibra opera per creare occasioni di incontro e scambi di esperienze tra Italia e Brasile in ambito economico, culturale, sociale. Un impegno concreto, che punta a crescere ettere in comunicazione le realtà pubbliche e private che operano nella direzione dello scambio e della collaborazione fra esperienze italiane e brasiliane. Questo l’obiettivo per cui è stato creato a Firenze l’Istituto Ibra-Istituto per la Promozione delle relazioni sociali, economiche e culturali tra Italia e Brasile. Del ruolo e delle attività promosse dall’Istituto abbiamo parlato con il suo Presidente, Mauro Perini.
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Perché l’Italia deve guardare al Brasile? Molti ancora guardano al Brasile in maniera superficiale, e lo considerano un Paese arretrato. In realtà, invece, ha grandi potenzialità, e può offrire enormi opportunità. Si tratta infatti di uno dei Paesi emergenti più significativi del mondo. Da qui, l’impegno del nostro Istituto, che si propone di facilitare una confluenza di esperienze - coinvolgendo scuole e università, enti locali, imprese ed associazioni – al fine di perseguire programmi di sviluppo integrato ed operare per il rafforzamento della conoscenza reciproca dei nostri due Paesi. Quale il vostro ruolo in ambito economico? Puntiamo a rafforzare i legami e le collaborazioni economiche, ad aprire nuovi mercati per nuovi prodotti, a sostenere la piccola e media impresa, l’impresa cooperativa, le nuove esperienze di economia sociale e solidale. In quali altri settori operate? L’Istituto Ibra è impegnato nel settore dell’ambiente e dell’energia, promuovendo un impegno comune lungo l’asse delle grandi sfide globali. In particolare, favoriamo le collaborazioni per la conoscenza, la tutela e lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, con un occhio di riguardo alla biodiversità, anche culturale. Cerchiamo inoltre di fornire il nostro contributo per lo sviluppo di nuove politiche urbane, con particolare attenzione alla riqualificazione urbana per la crescita di una cultura urbana all’insegna dell’integrazione, della partecipazione e della qualità. Un analogo impegno rivolgiamo al settore dello sviluppo turistico non invasivo, per la valorizzazione delle risorse locali, e per il suo armonico inserimento nel contesto ambientale e sociale con il coinvolgimento degli attori locali. E in ambito culturale? In campo culturale, l’Istituto opera per colmare l’enorme divario tra la ricchezza della cultura anche contemporanea dei due Paesi e il reale grado di conoscenza tra i cittadini italiani e brasiliani. La domanda di lingua e cultura italiana in Brasile e la sommaria e stereotipata conoscenza della cultura brasiliana in Italia ci consegnano un quadro denso di opportunità anche per valorizzare nuove esperienze professionali - penso ai campi dell’arte, del cinema, della letteratura, della musica e dello sport. Per avvicinare e sviluppare la comunicazione tra due grandi Paesi e due grandi culture, occorre inevitabilmente investire reciprocamente nella conoscenza della lingua e dei linguaggi. ENTREVISTA COM MAURO PERINI, PRESIDENTE DO INSTITUTO IBRA olocar em comunicação as realidades públicas e privadas que atuam voltadas à troca e à colaboração entre experiências italianas e brasileiras. Este é o objetivo para o qual foi criado, em Florença, o Ibra-Instituto para a Promoção das relações sociais, econômicas e culturais entre a Itália e o Brasil. Em relação ao papel e às atividades promovidas pelo Instituto falamos com o seu Presidente, Mauro Perini. Por que a Itália deve observar o Brasil? Muitos ainda observam o Brasil de maneira superficial, e o consideram um país retraído. Na verdade, ao invés, possui grandes potenciais e pode oferecer enormes oportunidades. Trata-se de um dos países emergentes mais significativos do mundo. É daí que vem o empenho do nosso Instituto, que se propõe de facilitar uma confluência de experiências – envolvendo escolas e universidades, entidades locais, empresas e associações – afim de prosseguir com programas de desenvolvimento integrado e atuar no fortalecimento do conhecimento recíproco dos dois países. Qual é o seu papel no âmbito econômico? Apostamos no fortalecimento dos vínculos e das colaborações econômicas para abrir novos
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De Florença, para o coração do Brasil mercados para novos produtos para apoiar a pequena e média empresa, a empresa cooperativa e as novas experiências da economia social e solidária. Em quais outros setores atua? O Instituto Ibra está empenhado no setor do meio ambiente e da energia, promovendo um interesse comum na essência dos grandes desafios globais. Em particular, favorecemos as colaborações para o conhecimento, a defesa e a exploração sustentável das reservas naturais, com uma atenção especial à biodiversidade, também cultural. Além disso, buscamos fornecer a nossa contribuição para o desenvolvimento de novas políticas urbanas, especialmente na re-qualificação urbana para o crescimento de uma cultura urbana voltada à integração, participação e qualidade. Dedicamos um análogo empenho ao setor do desenvolvimento turístico não invasivo para a va-
lorização dos recursos locais, e para a sua inserção harmônica no contexto ambiental e social com o envolvimento dos atuantes locais. E em âmbito cultural? No campo cultural, o Instituto atua para preencher a enorme diversidade entre a riqueza da cultura, também contemporânea, dos dois países e o verdadeiro grau de conhecimento entre os cidadãos italianos e brasileiros. A demanda da língua e cultura italiana no Brasil e o sumário e estereotipado conhecimento da cultura brasileira na Itália nos confiam um quadro denso de oportunidades, também para valorizar as novas experiências profissionais - penso nos campos da arte, do cinema, da literatura, da música e do esporte. Para aproximar e desenvolver a comunicação entre dois grandes países e duas grandes culturas, precisa inevitavelmente investir reciprocamente no conhecimento da língua e das linguagens.
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A San Paolo, all’insegna dei sapori mediterranei
Il Potente Lula Il Presidente del Brasile Lula risulta al 18° posto nella classifica delle 50 personalità più potenti al mondo stilata dalla rivista americana Newsweek. È davanti al fondatore di Microsoft, Bill Gates, a Oprah Winfrey, la più famosa presentatrice televisiva americana, e al magnate delle comunicazioni Rupert Murdoch. In particolare, Lula è stato elogiato per avere permesso al Brasile di diventare una delle “economie emergenti più sane al mondo”.
La Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria e Agricoltura di San Paolo ha promosso per il sesto anno consecutivo, dal 25 al 28 novembre, il progetto “Dieta Mediterranea in Brasile”. Scopo dell’iniziativa, divulgare la cultura gastronomica, i suoi procedimenti e prodotti, riunendo in un unico spazio imprese provenienti dalle regioni Calabria, Molise e Abruzzo, e i principali nomi della gastronomia italiana in Brasile, come Barilla, Illy Caffé, Saeco, Zini, Ceratti. Non mancavano, inoltre, imprese brasiliane e rappresentanti di prodotti italiani in Brasile. L’evento ha proposto lezioni, degustazioni, incontri con importatori e distributori alimentari brasiliani, nonché appuntamenti con famosi chef della cucina italiana.
EM SÃO PAULO, NA INSÍGNIA DOS SABORES MEDITERRÂNEOS A Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura de São Paulo promoveu, pelo sexto ano consecutivo, de 25 a 28 de novembro de 2008, o projeto “Dieta Mediterrânea no Brasil”. O propósito da iniciativa é divulgar a cultura gastronômica, os seus procedimentos e produtos, reunindo em um único espaço empresas vindas das regiões Calábria, Molise e Abruzzo, e os principais nomes da gastronomia italiana no Brasil, como Barilla, Illy Caffé, Saeco, Zini e Ceratti. Além disso, não faltaram empresas brasileiras e representantes de produtos italianos no Brasil. Dirigido ao público do setor gastronômico, o evento propôs aulas de culinária, degustações, encontros com importadores e distribuidores alimentícios brasileiros, além de encontros com famosos chefs da culinária italiana.
“Comunità italiana”, informazione a 360 gradi Diretta da Pietro Domenico Petraglia, “Comunità italiana” è la più importante rivista dedicata alla comunità italobrasiliana di Rio de Janeiro. A cadenza mensile, informa sui più importanti eventi promossi dalla locale comunità, ma riporta anche le notizie di rilievo riguardanti sia l’Italia che il Brasile, con ampi spazi dedicati alla cultura, alle tradizioni, alla gastronomia del Bel Paese. A riconoscimento del suo valore, i numerosi premi ottenuti nel corso degli anni, che ne fanno una delle riviste più apprezzate da parte della comunità italiana. Tante informazioni sono presenti anche sul sito di “Comunità italiana”: www.comunitaitaliana.com.
“Comunità Italiana”, informação a 360 graus
O poderoso Lula Lula figura em 18° lugar na lista das 50 personalidades mais poderosas do mundo feita pela rivista americana Newsweek. Ficou na frente de Bill Gates (fundador da Microsoft), de Oprah Winfrey (a mais famosa apresentadora de tevê dos EUA) e de Rupert Murdoch (magnata das comunicações). Lula é elogiado por ter colocado o Brasil entre as “economias emergentes mais saudáveis do mundo”.
Dirigida por Pietro Domenico Petraglia, “Comunità Italiana” é a revista dedicada à comunidade italobrasileira no Brasil com sede em Rio de Janeiro. Mensilmente, informa os eventos importantes promovidos pela comunidade local e evidencia as notícias de destaque referentes à Itália e ao Brasil, com amplos espaços dedicados à cultura, às tradições, à gastronomia do “Bel Paese”. Reconhecem o seu valor, os numerosos prêmios conseguidos no decurso dos anos. Tantas informações são presentes também ao interno do site de “Comunità Italiana”: www.comunitaitaliana.com.
Protocollo d’intesa tra Banco do Brasil e Promos In occasione della visita in Italia del Presidente del Brasile Luis Inácio Lula da Silva, il Banco do Brasil e Promos, Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, hanno firmato un protocollo d’intesa per la diffusione del servizio “Sportello del Commercio Estero”, strumento di commercio elettronico sviluppato dal Banco do Brasil, che facilita l’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese. Si tratta di una soluzione innovativa, a mezzo elettronico ed interattivo, che semplifica e rende più dinamiche le esportazioni delle imprese di tutte le dimensioni, ma principalmente di quelle di dimensioni micro e piccole. Per maggiori informazioni: www.bb.com.br/comex
Protocolo de intenções entre o Banco do Brasil e a Promos Em ocasião da visita do Presidente do Brasil, Luis Inácio Lula da Silva, à Itália, o Banco do Brasil e a Promos, Empresa especial da Câmara de Comércio de Milão, assinaram um protocolo de intenções para a difusão do serviço “Desk do Comércio Exterior”, instrumento de comércio eletrônico desenvolvido pelo Banco do Brasil, que facilita a internacionalização das micros, pequenas e médias empresas. Trata-se de uma solução inovadora, por meio eletrônico e interativo que simplifica e torna as exportações das empresas de todas as dimensões mais dinâmicas, principalmente daquelas de micro e pequeno p o r t e s . P a r a m a i o re s i n f o r m a ç õ e s : www.bb.com.br/comex.
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EDITORIALE di Nicola Caprioni, Presidente della Camera di Commercio Italiana Nice, Sophia-Antipolis, Côte d’Azur
Uniti per un 2009 pieno di sfide a Francia e l’Italia, come tante altre nazioni, cominciano a sentire gli inizi della crisi internazionale. Ma questa crisi, ben presente nelle alte sfere della finanza, non sarebbe piuttosto una crisi delle mentalità a livello sociale ed economico? Una morosità latente che guadagna terreno? Perché, stando ai dati numerici, gli scambi commerciali tra i Paesi proseguono, e addirittura aumentano. A livello europeo, l’Italia mantiene la sua posizione di secondo partner commerciale della Francia, con un valore degli scambi import-export di 58 milioni di euro registrato nel periodo da gennaio a settembre 2008. Questo scambio dinamico ha una crescita effettiva di 1,7 miliardi di euro rispetto al 2007. Inoltre, le esportazioni italiane verso la
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La crisi internazionale non ha interrotto gli scambi commerciali tra i nostri due Paesi, che anzi registrano numeri in aumento. L’obiettivo per il nuovo anno? Impegnarsi per mantenere questo slancio Francia sono aumentate del 3,8% nei primi nove mesi del 2008 rispetto al 2007. Sul piano transfrontaliero, l’Italia rimane la prima destinazione delle esportazioni della regione PACA (Provenza). Quanto alla Francia, la bilancia commerciale del
periodo da gennaio a settembre 2 00 8 rimane positiva per la regione PACA con 368 milioni di euro, in crescita rispetto al 2007. Siamo quindi in una regione e in un territorio transfrontaliero costantemente dinamici. Il nostro obiettivo per il 2009 è quello di concentrare tutte le nostre forze per mantenere questo slancio e contribuire a consolidare gli scambi. La recente creazione del Club d’affari franco-italiano ha lo scopo di riunire gli imprenditori delle due parti della frontiera al fine di informarsi e consigliarsi a vicenda. Unire le nostre forze per avanzare insieme in maniera più efficace è il nostro credo. Auguriamo a tutti di condividere questi valori in questi tempi incerti, e un 2009 pieno di sfide!
ÉDITORIAL
Unis, pour une année 2009 pleine de challenges La crise internationale n’a pas interrompu les échanges commerciaux entre nos deux pays, qui montrent en effet des nombres en croissance. L’objectif pour la nouvelle année? Travailler pour maintenir cet élan
a France et l’Italie, comme bon nombre de pays, commencent à sentir les prémices de la crise internationale. Mais cette crise, bien présente dans les hautes sphères de la finance, ne serait-elle pas au niveau social et économique plus une crise des mentalités? Une morosité latente qui conquiert du terrain? Car, si l’on analyse purement les chiffres, les échanges commerciaux entre les pays continuent de se produire et même de croître. Au niveau européen, l’Italie confirme sa position de deuxième partenaire commercial de la France avec une valeur d’échanges export-import de 58 milliards
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d’euros enregistrée pour la période de janvier-septembre 2008. Cet échange dynamique est en croissance effective de 1,7 milliards d’euro par rapport à 2007. Plus encore, l’export italien vers la France a augmenté de 3,8% dans les premiers neufs mois 2008 par rapport à 2007. Au niveau transfrontalier, l’Italie reste la première destination des exportations de la région PACA. Niveau français, la balance commerciale de la période de janvier à septembre 2008 reste positive pour la région PACA avec 368 millions d’euros, en croissance par rapport à 2007.
Nous sommes donc dans une région et un territoire transfrontalier qui reste dynamique. Notre objectif pour 2009 est donc de déployer toutes nos forces pour conserver ce dynamisme et contribuer à consolider les échanges. La récente création du Club d’affaires franco-italien a pour but de réunir les entrepreneurs des deux côtés de la frontière pour s’informer et se conseiller mutuellement. Réunir nos forces pour avancer ensemble plus efficacement est notre credo. Nous souhaitons à tous de partager ces valeurs en ces temps incertains. A tous, nous souhaitons une année 2009 pleine de challenges!
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L’ECONOMIA TRANSFRONTALIERA: BILANCIO E NUOVE PROSPETTIVE PER IL PROSSIMO FUTURO
Il 2009 e i nuovi orizzonti p Promozione continua, organizzazione di incontri tra le aziende e le istituzioni dei due Paesi, allestimento di fiere: queste alcune delle iniziative che vedranno impegnata la Camera anche nei prossimi 12 mesi di Agostino Pesce, Direttore Generale della Camera di Commercio Italiana di Nizza on 219 incontri d’affari in 66 città italiane organizzati nel 2008 per promuovere i propri progetti e attività, la Camera di Commercio Italiana è una vera e propria ambasciatrice della collaborazione franco-italiana che non conosce crisi. Da questi incontri sono scaturiti 129 progetti ad hoc realizzabili nel periodo 2009-2010. Sia che si tratti della partecipazione alla Fiera di Nizza, al Salone UNTEC, al Congresso mondiale OESO a Monaco o ad Artò a Torino, o di workshop come quello realizzato nel settore nautico a La Rochelle o della realizzazione di viaggi stampa e di soggiorni per turisti, le imprese e le istituzioni italiane sanno trovare una risposta efficace ai loro bisogni di valorizzazione, promozione ed espansione del volume d’affari. Nonostante il clima economico teso, il settore transfrontaliero rimane un mercato privilegiato, attrattivo e abbordabile per un’impresa che desideri esportare o per un territorio che voglia comunicare. La Camera di Commercio Italiana ha dedicato un anno agli incontri con istituti assicurativi, banche, istituzioni, imprese, al fine di valutare le aspettative e creare le azioni mirate per il 2009.
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RAFFORZATO IL SERVIZIO ALLE IMPRESE. Velleità di sviluppo dall’altro lato delle Alpi o bisogno di consulenze ah hoc per investire sul mercato franco-italiano, la Camera di Commercio Italiana ripropone i propri servizi alle imprese per il 2009 metten-
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do la propria esperienza e la propria squadra di consulenti a disposizione degli imprenditori. Grazie a una rete di esperti franco-italiani costituita da avvocati, consulenti patrimoniali, esperti contabili e banche quali Carige, Banca Regionale Europea, Monte dei Paschi e Caisse d’Epargne, la CCItaliana permette alle imprese di ottimizzare il loro rendimento e di espandersi sul mercato internazionale. Tenuto conto della sua conoscenza precisa dei mercati francese e italiano, la Camera è un vero e proprio acceleratore d’affari, di finanziamenti e di contatti, e un aiuto prezioso per gli obiettivi di internazionalizzazione delle imprese. Essa identifica i bisogni, mette in relazione, definisce una strategia, stabilisce dei partenariati e accompagna l’evoluzione di un progetto verso la sua riuscita grazie al servizio di assistenza al cliente. Ulteriori misure adottate dalla CCItaliana in risposta a un contesto economico teso: un servizio di mediazione e di riscossione d’imposte nel caso di divergenze tra imprese dei due Paesi e un Club d’affari franco-italiano per ampliare la propria rete e di contatti e accelerare i risultati. LO SPONSORING SPORTIVO. Essere attivi sul territorio significa anche impegnarsi nella vita sociale e sportiva al fine di divulgare i valori positivi e incoraggiare i talenti. A questo scopo, la Camera collabora con diversi club calcistici come l’OGCNice e l’AS Monaco, e sostiene allo stesso modo i club di pallavolo di Cannes e Nizza, garantendo la loro promozione in Francia e in Italia per mezzo della stampa e delle imprese. SALONI IN VOGA. La CCItaliana inizia il 2009 con un gran numero di progetti e di nuovi saloni: oltre ai saloni annuali Pain, Amour et Chocolat ad Antibes, L’Italie à Table a Nizza e VIVERE a Grasse, la Camera co-organizzerà la 16ª edizione del Salone florale di Villefranche-sur-Mer ad aprile e organizzerà le prime Giornate del Gusto a Cagnes-sur-Mer a settembre. Questi saloni, realizzati in collaborazione con queste cinque città, sono la prova del ruolo attivo della Camera sul territorio rivierasco e del riconoscimento della sua grande professionalità.
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Alcuni eventi promossi nel 2008 dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza
i per l’Italia in Francia L’ÉCONOMIE TRANSFRONTALIÈRE: BILAN ET NOUVELLES PERSPECTIVES POUR LE PROCHAIN FUTURE
Le 2009 et les nouveaux horizons pour l’Italie en France Promotion continue, élaboration de rencontres entre les entreprises et les institutions des deux pays, organisation de salons: voici un aperçu du pannel des actions de la Chambre pour l’année 2009. vec 219 rendez-vous effectués dans 66 villes d’Italie en 2008 pour la promotion de ses projets et de ses activités, la Chambre de Commerce Italienne est une véritable ambassadrice de la collaboration franco-italienne qui ne connaît pas la crise! De ces rencontres en découlent 129 propositions sur mesure de projets réalisables pour 2009-2010. Que cela concerne la participation à des salons tels que la Foire de Nice, le Salon UNTEC, le Congrès mondial OESO à Monaco ou Artò à Turin, des workshops comme celui réalisé dans le secteur du nautisme à La Rochelle, la réalisation de voyages de presse ou l’organisation de séjours pour touristes, les entreprises et institutions italiennes savent trouver l’écoute et une réponse efficace à leur besoin de valorisation, de
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promotion et d’expansion de leur chiffre d’affaires. lution du projet dans sa réussite grâce à son serviMalgré un climat économique tendu, le secteur ce de customer care relationship. Derniers outils transfrontalier reste un marché privilégié, attractif mis en place par la CCItalienne en réponse à un et abordable pour l’entreprise souhaitant s’expor- contexte économique tendu: un service de méter ou pour un territoire voulant communiquer. La diation et de recouvrement en cas de litiges entre Chambre de Commerce Italienne a donc passé entreprises des deux pays, et des Clubs d’affaires une année à rencontrer assurances, banques, in- franco-italiens pour optimiser son réseau et accéstitutions, entreprises afin d’examiner quelles sont lérer les résultats. les attentes et créer des actions ad hoc pour 2009. LE SPONSORING SPORTIF. Etre actif sur son terUN SERVICE AUX ENTREPRISES RENFOR- ritoire signifie aussi s’impliquer dans la vie sociale et CÉ. Velléité de développement de l’autre côté des sportive afin de promouvoir des valeurs positives et Alpes ou besoin de conseils avisés pour investir le encourager les talents. La Chambre travaille pour marché franco-italien, la Chambre de Commerce cela avec différents clubs footballistiques tels que Italienne réactualise ses services aux entreprises l’OGCNice et l’AS Monaco et soutient également pour 2009 en mettant son expérience et son ré- les volley clubs de Cannes et de Nice en assurant seau d’experts à disposition des entrepreneurs. leur promotion en France comme en Italie par les Grâce à un réseau d’experts franco-italiens relais de la presse et des entreprises. constitué d’avocats, de conseillers en patrimoine, DES SALONS EN VOGUE. La CCItalienne déd’experts-comptables et de banques telles que la marre l’année 2009 avec une multitude de proCarige, la Banca Regionale Europea, la Monte dei jets et de salons nouveaux: hormis les salons anPaschi et la Caisse d’Epargne, la CCItalienne per- nuels Pain, Amour et Chocolat à Antibes, L’Itamet aux entreprises d’optimiser leur performance lie à Table à Nice et VIVERE à Grasse, la Chamet de la déployer sur le marché international. Par bre co-organisera la 16ème édition du Salon flosa connaissance pointue des marchés français et ral de Villefranche-sur-Mer en avril et organisera italien, la Chambre est un véritable accélérateur à Cagnes-sur-Mer en septembre les premières d’affaires, de financement et de contacts et une Journées du Goût. Ces salons, réalisés en partenariat avec ces cinq aide précieuse dans les Camera di Commercio Italiana Nice, villes, sont la preuve de la objectifs d’internationalisaSophia-Antipolis, Cote d´Azur collaboration active de la tion des entreprises. Elle 11, avenue Baquis, quartier des Musiciens Chambre sur le territoire identifie les besoins, met 06000 Nice azuréen et de la reconen relation, définit une straTel. +33.4.97030370 naissance de son grand tégie, établit des partenaFax +33.4.97038788 nice@ccinice.org professionnalisme. riats et accompagne l’évowww.ccinice.org
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Arance di Sicilia per Autogrill France
Le arance ambasciatrici della Sicilia nei punti vendita Autogrill France. Fino al 4 febbraio 2009 sarà infatti possibile gustare in 133 punti della rete commerciale del Gruppo sul territorio francese alcuni tra i prodotti siciliani più tipici: pasta, formaggi, sughi e, in particolare, arance delle qualità “Navel” e “Tarocco” saranno a disposizione dei consumatori francesi su autostrade, in stazioni ferroviarie e centri commerciali. L’operazione è il risultato dell’accordo firmato dall’Assessorato alla Cultura della Regione Sicilia e da Autogrill France, favorito dalla Camera di Commercio italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM).
Oranges de Sicile pour Autogrill France Les oranges ambassadrices de la Sicile dans 133 points de vente Autogrill France. Jusqu’au 4 février 2009 il sera possible de déguster dans 133 points de vente du réseau commercial du Groupe sur le territoire français des produits siciliens les plus typiques: pâtes, fromages, sauces et, en particulier, les oranges “Navel” et “Tarocco” qui seront à disposition des consommateurs français sur les autoroutes, dans les gares ferroviaires et dans les centres commerciaux. Cette opération est le résultat de l’accord signé entre l’adjoint à l’Agriculture de la Région Sicile (qui a spécialement sélectionné les produits) et Autogrill France grâce à la Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille (CCIFM).
Goldoni si affida alla CCItaliana di Nizza Goldoni nasce dalla tradizione della terra in cui affondano le radici i vigneti del modenese, e la sua storia è fatta di valori semplici e indelebili, come la forte passione per il proprio lavoro e l’amore per la terra. Nata ben oltre 75 anni fa, Goldoni è una società leader in Italia specializzata nella progettazione di macchine agricole. Già presente in Francia con una propria filiale da quasi 30 anni, è alla Camera di Commercio Italiana di Nizza che ha deciso di affidare la propria immagine per continuare ad aumentare la sua presenza commerciale nel mercato transalpino. La CCItaliana ha quindi adottato una strategia che punta a far conoscere l’alta specializzazione di un’impresa che ha fatto del Made in Italy il suo cavallo di battaglia in Francia, rinunciando alla delocalizzazione. Strategia di comunicazione, consulenza commerciale, gestione del planning e degli interventi da attuare sono solo alcune componenti di un progetto globale che impegnerà la professionalità della Camera.
Goldoni se confie à la CCItalienne de Nice Goldoni naît de la tradition de la terre où s’enfoncent les racines des vignes de la région de Modène. L’histoire de cette entreprise est faite de valeurs simples et indélébiles, comme la forte passion pour le travail et l’amour de la terre. Créée il y a 75 ans, Goldoni est une société leader en Italie spécialisée dans la création de machines agricoles. Elle est présente en France depuis 30 ans avec une filiale. C’est à la Chambre de Commerce Italienne de Nice que Goldoni Spa a décidé de confier sa propre image pour continuer à augmenter sa présence commerciale au sein du marché transalpin. La Chambre a donc adopté une stratégie qui vise à faire connaître la haute expertise d’une entreprise qui a fait du Made in Italy son cheval de bataille en France, en renonçant à la délocalisation. Stratégie de communication, conseils commerciaux, gestion du planning et des interventions sont quelques composants d’un projet global qui engagera toute la professionnalité de la Chambre.
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Le opere del Rinascimento pratese in mostra a Parigi Le opere del Rinascimento pratese e la collezione del Museo Civico saranno esposte al Musée du Luxembourg di Parigi, dal 25 marzo al 2 agosto 2009, in occasione della mostra “Filippo e Filippino Lippi. Il Rinascimento a Prato”. La giunta comunale di Prato ha infatti deciso di accogliere l’invito del Senato della Repubblica francese, che dal 2000 gestisce il Musée du Luxembourg, autorizzando il prestito di 44 tele del Museo civico. Le opere – che sono già state ospitate, nel biennio 2005/2006, in tre città del Giappone, per essere poi al centro di una recente esposizione al CaixaForum di Barcellona – tracceranno l’itinerario culturale e di crescita della bottega pratese, grazie a due dei suoi principali esponenti: Filippo e Filippino Lippi, dei quali sarà sottolineato il ruolo nella storia dell’arte italiana.
Les oeuvres de la Renaissance de la Province de Prato à Paris Les oeuvres de la Renaissance de Prato et la collection du Musée Civique seront exposées au Musée du Luxembourg de Paris, du 25 mars au 2 août 2009, à l’occasion de l’exposition “Filippo et Filippino Lippi. La Renaissance à Prato”. Le conseil communal de Prato a, en effet, décidé d’accepter l’invitation du Sénat de la République Française, qui gère depuis 2000 le Musée du Luxembourg, en autorisant le prêt de 44 toiles du Musée Civique. Les oeuvres – qui ont déjà été accueillies en 2005 et 2006 dans trois villes du Japon et qui ont été au coeur d’une récente exposition au CaixaForum de Barcelone – retraceront l’itinéraire culturel et de croissance des ateliers de Prato, grâce à deux figures majeures : Filippo et Filippino Lippi, qui seront mis en valeur pour leur rôle important dans l’histoire de l’art italien.
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Rue de Rivoli dà il benvenuto al nuovo Geox Shop Nuovo Geox Shop a Parigi, più precisamente nella prestigiosa Rue de Rivoli, una tra le più seducenti vie commerciali della città, punto d’incontro delle migliori griffe della moda internazionale. Ed è qui, davanti all’elegante Hotel De Ville, che sorge il nuovo flagship stores di Geox, che offre al consumatore uno spazio raffinato di oltre 250 metri quadrati, distribuiti su due comodi piani. “La Francia – spiega il Presidente Mario Moretti Polegato – continua a registrare dei significativi tassi di crescita e, dopo Spagna e Germania, rappresenta il terzo mercato estero più importante”.
Il Geox Shop di Rue de Rivoli rappresenta uno dei fiori all’occhiello del progetto di espansione del Gruppo di Montebelluna, che in Francia conta oggi 64 punti vendita monomarca, di cui 7 solo a Parigi.
La rue de Rivoli accueille le nouveau Geox Shop Le nouveau Geox Shop ouvre ses portes à Paris, plus précisément au sein de la prestigieuse rue de Rivoli, l’une des rues commerçantes les plus séduisantes de la ville qui constitue le rendez-vous des meilleures griffes de la mode internationale. C’est devant l’élégant Hotel de Ville que s’étend le nouveau flagship store de Geox offrant au consommateur un espace raffiné de plus de 250m2 répartis sur deux étages. “La France – explique le Président Mario Moretti Polegato – continue à enregistrer des taux significatifs de croissance et, après l’Espagne et l’Allemagne, elle représente le troisième plus important marché étranger”. Le Geox Shop de rue de Rivoli constitue une étape du grand projet d’expansion du Groupe de Montebelluna, qui détient à l’heure actuelle en France 64 points de vente de la marque dont 7 à Paris.
Pane, Amore e Cioccolato: posto d’onore ai sapori !
Il salone Pane, Amore e Cioccolato si appresta a soffiare la sua terza candelina in pompa magna: con più di 40.000 visitatori in 3 giorni nel 2008, la golosità è la regina di Antibes! E per soddisfare la clientela della Riviera, la Camera di Commercio Italiana fa appello a partner di prestigio: tra le imprese presenti, Gustiamo porterà quanto di meglio c’è nel mondo del vino e del cioccolato, i produttori della regione Piemonte presenteranno la famosa nocciolina di Alba, mentre i panettieri francesi difenderanno la loro tradizione del pane. SMART esporrà la nuova “Smart Chocolat” e il mobilificio FLY è chiamato a organizzare gli spazi VIP e le conferenze. Il Salone avrà inizio con una grande festa serale che si terrà all’Eden Casino di Juan-les-Pins. Un invito all’amore e alla festa !
La Piadina arriva in Costa Azzurra! La Camera di Commercio Italiana accompagna le imprese italiane nella loro strategia di penetrazione del mercato francese. L’ultimo progetto in ordine di tempo è quello creato ad hoc per il Consorzio dei produttori di Piadina di Rimini. Promuovere la Romagna e le sue imprese in Costa Azzurra grazie alla famosa piadina: questo è l’ impegno che la Camera ha assunto per il 2009 in linea con la sua missione di promozione del Made in Italy in Francia. Quest’azione si concretizzerà in tre fasi tattiche: la ricerca di partner commerciali, la promozione ai professionisti della ristorazione e infine la promozione di massa grazie a una campagna di comunicazione mediatica. Un’operazione non solo commerciale ma anche culturale, che punta a diffondere in tutta la Francia un prodotto ancora sconosciuto.
La Piadina arrive sur la Côte d’Azur! La Chambre de Commerce Italienne de Nice accompagne les entreprises italiennes dans leur stratégie de pénétration du marché français. Dernier projet en date: celui créé ad hoc pour le Consortium des producteurs de Piadina de Rimini. Promouvoir la région Romagna et ses entreprises sur la Côte d’Azur grâce à la fameuse piadina: tel est l’engagement pris en 2009 par la Chambre en accord avec sa mission de promotion du Made in Italy en France. Trois phases tactiques seront nécessaires: la recherche de partenaires commerciaux, la promotion auprès des professionnels de la restauration et enfin la promotion de masse grâce à une campagne médiatique. Une opération pas seulement commerciale mais aussi culturelle qui vise à diffuser partout en France un produit encore inconnu!
Pain, Amour et Chocolat: les saveurs à l’honneur !
Le salon “Pain, Amour et Chocolat”s’apprête à souffler sa troisième bougie en grande pompe: avec plus de 40.000 visiteurs en 3 jours en 2008, la gourmandise est au rendez-vous à Antibes! Et pour satisfaire la clientèle azuréenne, la Chambre de Commerce Italienne fait appel à des partenaires de prestige: parmi les entreprises présentes, Gustiamo apportera le meilleur en vin et chocolat, les producteurs de la Région Piémont mettront en avant la fameuse noisette d’Alba tandis que les boulangers français défendront leur tradition du pain ! SMART exposera sa nouvelle “Smart Chocolat” et l’entreprise de meubles FLY est pressentie pour agencer les espaces VIP et conférences. Le Salon commencera d’une manière festive et grandiose avec une soirée organisée à l’Eden Casino de Juan-les-Pins. Une invitation à l’amour et à la fête!
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Festival Internazionale della Filatelia ITALIA 2009. Tutti i francobolli del mondo in un solo spazio. A Roma.
Con Italia 2009, Roma diventa la capitale mondiale del francobollo. La grande esposizione internazionale sbarca nella città eterna per cinque intensi giorni dedicati alla filatelia. Protagoniste le migliori collezioni d’Europa, dei Paesi del bacino del Mediterraneo, nonché di Canada, Stati Uniti d’America, Argentina, Sudafrica e Australia. Non perdete l’appuntamento con la storia del francobollo.
www.italia2009.it
Roma - Palazzo dei Congressi 21-25 ottobre 2009
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Crisi economica: quali sviluppi nel settore automotive? EDITORIAL
Wirtschaftskrise: ihre Entwicklungen im Sektor Fahrzeugbau Der Fahrzeughersteller BMW entlässt seine Angestellten vorzeitig in den Weihnachtsurlaub und die Angst vor einem Übergreifen der Krise auf die Unternehmen der gesamten Branche macht sich breit. Doch der Blick in die Vergangenheit lässt hoffen wangsurlaub bei BMW“, so betitelt die Süddeutsche Zeitung, eine der zwei wichtigsten deutschen Tageszeitungen, ihren Artikel vom 08. Dezember zur vorzeitigen Weihnachtspause des BMW-Stammwerkes, das bis 09. Januar 2009 seine Tore schließen wird. Rund zwei Wochen länger als üblich soll laut BMWSprecher Michael Rebstock die Weihnachtspause dauern. Doch Auswirkungen wird dies nicht nur auf den verlängerten Winterurlaub der BMW-Mitarbeiter haben. Welche Folgen die Krise der Automobilbranche in Bayern und vor allem in der Europäischen Metropolregion München (EMM) nach sich zieht, lässt sich nur erahnen. Laut dem Verein deutscher Werkzeugmaschinenfabriken (VDW) gehen ca. 30% der Werkzeugmaschinenproduktion in die Automobilzulieferindustrie. Stehen jedoch die Maschinen der Automobilhersteller still, werden keine Lieferteile benötigt, ergo besteht auch keine Nachfrage nach Werkzeugmaschinen. Mehr als die Hälfte aller Beschäftigten in der Automobilbranche ist in der Automobilherstellung, weitere gut 30% in der Zulieferindustrie und ca. 13% im Maschinen- und Anlagenbau tätig. Somit birgt der weit verzweigte Sektor Fahrzeugbau in der Krisensituation hohe Einbußen nicht nur für die Fahrzeughersteller selbst. Eine vor kurzem veröffentlichte Studie der IHK für München und Oberbayern erläutert, dass gerade in der Europäischen Metropolregion München (EMM) der Sektor Fahrzeugbau mit 40% Anteil am Gesamtumsatz des Verarbeitenden Gewerbes und 11,4% der gesamten Bruttowertschöpfung den wichtigsten Industriezweig darstellt. Dass die Automobilbranche in der Region um München so stark vertreten ist, und dort auch auf andere Industriezweige als Magnet wirkt, liegt vor allem an den hervorragenden Standortfaktoren. Diese Standortvorteile gekoppelt mit der hohen Innovationskraft der Region sorgten bislang dafür, dass die EMM später von Krisen gebeutelt wurde als andere Regionen und sich schneller erholen konnte. Nicht nur die Automobilhersteller selbst, auch die anderen an den Fahrzeugbau gekoppelten, in der EMM ansässigen Unternehmen werden sicherlich mit Hoffnung auf derart positive Erfahrungen aus der Vergangenheit einen nicht ganz so negativen Ausblick in die Zukunft wagen.
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La BMW ha costretto i suoi dipendenti a ferie natalizie anticipate, e il timore è che la crisi coinvolga anche le aziende del settore. Ma quanto avvenuto in passato fa ben sperare…
di ANNAMARIA ANDRETTA
Präsidentin der Italienischen Handelskammer München
erie obbligatorie alla BMW”, così ha intitolato la Süddeutsche Zeitung, uno dei due principali quotidiani tedeschi, il suo articolo dell’8 dicembre in merito alla chiusura natalizia anticipata degli stabilimenti, i cui cancelli rimarranno chiusi fino al 9 gennaio prossimo. Come riferito dall’addetto stampa della BMW, la pausa natalizia durerà due settimane più a lungo del solito. Gli effetti non si faranno sentire solamente sulle ferie invernali dei dipendenti, ed al momento si può solamente immaginare quali conseguenze avrà la crisi del settore automobilistico in Baviera e nell’area di Monaco, ove è presente un numero considerevole di imprese. Secondo i calcoli dell’associazione tedesca dei produttori di macchinari, circa il 30% della loro produzione trova quale sbocco proprio i produttori del settore automobilistico. E le conseguenze di un fermo di produzione presso questi ultimi sono facilmente immaginabili. Più della metà degli occupati nel settore automotive lavorano direttamente presso i produttori di automobili, mentre un buon 30% presso aziende della subfornitura, e circa il 13% presso i fornitori di macchinari ed impianti. Le ramificazioni della filiera produttiva comportano che ovviamente, in una situazione di crisi, gli effetti avranno delle ripercussioni a catena che si faranno sentire quindi non solo presso i produttori di auto. È interessante osservare che uno studio redatto recentemente dalla Camera di Commercio ed Industria dell’Alta Baviera ha individuato che proprio nell’area metropolitana di Monaco il 40% del fatturato delle aziende è da imputare alla filiera della produzione di mezzi di trasporto e contribuisce a circa l’11% del Pil dell’industria nell’area. Il motivo per cui questo settore è così ben presente nell’area di Monaco, svolgendo anche una funzione di magnete per altre industrie, è sicuramente dovuto all’attrattività della regione. Questo vantaggio competitivo territoriale, unito all’elevata capacità di innovazione della regione, ha fatto sì che sinora gli effetti della crisi si siano fatti sempre sentire con ritardo rispetto ad altre aree e con una durata inferiore. E la positiva esperienza del passato è di buon auspicio per tutte le imprese collegate a questo settore.
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ANALISI DEI DATI 2008, SPERANDO IN UNA RIPRESA PER IL 2009
Il settore della meccanica, tra crisi e “stagnazione ciclica” I dati mostrano un fatturato in calo, ma gli operatori del settore non drammatizzano: ogni cinque anni il settore manifesta un rallentamento di Alessandro Marino, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Monaco
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attuale situazione critica dell’economia mondiale che ha avuto già degli effetti negativi sull’industria, pone dei grossi interrogativi sull’evoluzione dell’economia nell’anno futuro ed il clima di incertezza induce le imprese a procrastinare le decisioni relative ad investimenti nel medio periodo. Uno dei settori maggiormente sensibili è sicuramente quello della costruzione di impianti e macchinari per l’industria, che in Germania rappresenta uno dei cinque principali e sotto il profilo dell’export tedesco quello con maggior peso (oltre ad impiegare il maggior numero di occupati dell’industria).Basti pensare che la quota di mercato che la Germania detiene nella produzione mondiale di macchinari è del 19%, collocandosi quindi al primo posto tra i Paesi produttori. La struttura di questo settore industriale presenta delle caratteristiche peculiari che
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lo contraddistinguono da altri settori, soprattutto perché si tratta di produzioni in larga misura in piccola serie, che sono svolte principalmente da piccole-medie imprese: lo dimostra il fatto che circa l’88% delle imprese del settore conta meno di 250 persone occupate. È quindi evidente la preoccupazione con la quale si osservano le statistiche del fatturato complessivo dei produttori di macchinari, che quest’anno evidenzia già una diminuzione del 16% derivante sia da un calo della domanda interna che da quella estera. RALLENTAMENTO CICLICO. A sdrammatizzare la situazione è tuttavia intervenuta l’associazione tedesca dei produttori dei macchinari ed impianti (VDMA) con un recente comunicato stampa in cui si nota che gli sviluppi negativi non sono da ricercare solamente nell’attuale situazione critica, bensì soprattutto nel trend ciclico del settore, che manifesta un rallentamento ogni cinque anni. In questa prospettiva di analisi, l’anno 2008 avrebbe comunque dovuto manifestare un trend negativo; in confronto all’ultimo ciclo che si è concluso con l’anno 2001/2002, i fattori anomali sono ora dati dalla velocità e dalle differenti conseguenze negative. In controtendenza ora si collocano alcuni settori collegati agli impianti per fonderie, per estrazioni minerarie e turbine che, a detta degli esperti, dovrebbero segnare una crescita nel 2009, mentre un forte calo è previsto per il settore delle macchine utensili, per quelle della lavorazione dei tessuti, della stampa, delle costruzioni e soprattutto per le macchine dedicate al settore automotive. In particolare, se si considera che il 30% della produzione tedesca di macchinari trova sbocco proprio presso le imprese del sistema automobilistico, le ripercussioni della situazione negativa di questo settore si faranno indubitabilmente sentire. Secondo i dati pubblicati da uno studio realizzato a novembre, questa crisi durerà ancora per un periodo piuttosto lungo, e quindi le aspettative per i produttori di macchinari saranno quelle di una stagnazione. Non rimane che auspicare un riavvio del ciclo congiunturale di cinque anni dopo il 2009.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MONACO DI BAVIERA Monaco di Baviera - Sede Centrale
Sede Centrale - Ottostrasse 1 - 80333 München Tel.: +49 89 96166170 Fax: +49 89 2904894 info@italcam.de Stoccarda - Ufficio Regionale per il Baden Württemberg
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Lenzhalde 69 - 70192 Stuttgart Tel.:+49 711 2268042 - Fax:+49 711 2268079 stuttgart@italcam.de
ANALYSE DER ZAHLEN VON 2008, HOFFNUNG AUF BESSERUNG IM JAHR 2009
Der Sektor Maschinenbau, zwischen Krise und "zyklischer Stagnation" ie momentan kritische Situation der Weltwirtschaft, die bereits negative Auswirkungen auf die Industrie hatte, wirft bedeutende Fragen zur Entwicklung der Wirtschaft im kommenden Jahr auf. Die daraus resultierende Unsicherheit veranlasst viele Unternehmen dazu, mittelfristige Investitionen zumindest momentan aufzuschieben. Eine der davon sicherlich am stärksten betroffenen Bereiche ist der Sektor Maschinen- und Anlagenbau. Als eine der fünf wichtigsten Branchen in der Bundesrepublik ist er nicht nur größter Arbeitgeber in der Industrie, sondern auch Spitzenreiter im Export. So liegt der Anteil dieses Sektors am Welthandel bei 19% und rangiert in der Weltrangliste der Maschinenanbieter auf Platz eins. Der strukturelle Aufbau dieses Wirtschaftssektors lässt markante Unterschiede zu anderen Branchen erkennen. Deutlich wird dies vor allem in der Tatsache, dass der Sektor Maschinenbau von Einzel- und Kleinserienfertigungen dominiert wird, die wiederum hauptsächlich von mittelständischen Unternehmen gefertigt werden. Rund 88% der Unternehmen, die in der Maschinebaubranche tätig sind, haben weniger als 250 Beschäftigte. Offensichtlich ist die Besorgnis mit der die Maschinenbauer ihren Umsatz begutachten, der im Vergleich zum Vorjahr, bedingt durch einen Rükkgang sowohl der Inlands- als auch der Auslandsnachfra- Der Sektor Maschinenbau ge, um 16% sank. ZYKLISCH BEDINGTER ABSCHWUNG. Einen kleinen verzeichnet Lichtblick verspricht ein vor kurzem veröffentlichter Artikel Umsatzeinbußen, doch des Verbands Deutscher Maschinen- und Anlagenbau die Beschäftigten (VDMA), der die recht negativen Entwicklungen dieses Jah- reagieren gelassen: res nicht allein in der momentan andauernden Wirtschafts- Der Sektor erfährt alle krise sucht. Nach Meinung des VDMA liegt sie vor allem in fünf Jahre einen der zyklischen Entwicklung des Sektors Maschinen- und Abschwung Anlagenbau, die ca. alle fünf Jahre einen Abschwung mit sich bringt. Somit hätte das Jahr 2008 in jedem Falle einen negativen Trend verzeichnet. Lediglich die Geschwindigkeit des Abschwungs und seine unterschiedlichen Auswirkungen in den Teilbranchen lässt im Vergleich zum letzten Zyklus mit Abschwung in den Jahren 2001/2002 Unterschiede erkennen. Vor allem Hütten –und Walzwerkzeugseinrichtungen, sowie Gießerei-, Bergbaumaschinen und Turbinen sollen 2009 ein erhebliches Wachstum verzeichnen. Werkzeug, - Textil, - Druck- und Baumaschinen, sowie der Fahrzeugbau werden jedoch mit negativen Entwicklungen rechnen müssen. Die Gründe hierfür liegen vor allem in der starken Koppelung der zuletzt genannten Teilsektoren mit der Automobil- und Zulieferindustrie. Ca. 30% der deutschen Maschinenproduktion wird in die Automobilindustrie geliefert. Somit bleiben auch dem Sektor Maschinenbau die Auswirkungen der starken Einbußen der Automobilbranche nicht erspart. Laut einer Studie, durchgeführt im November diesen Jahres, wird die Krise noch längere Zeit andauern und somit wird im Jahr 2009 im Maschinen- und Anlagenbau mit einer Stagnation zu rechnen sein. So bleibt wohl nur zu hoffen, dass der Fünfjahreszyklus nach 2009 den erfahrungsgemäßen Aufschwung zurückbringt.
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GERMANIA
Restauro italiano per il palazzo imperiale di Berlino
Giornalisti tedeschi a “scuola” di Franciacorta
Toccherà ad un architetto italiano restituire alla Germania uno dei pezzi più importanti della sua storia e della sua memoria nazionale. Il vicentino Francesco Stella ha infatti vinto il concorso internazionale per i progetti di ricostruzione dello Stadtschloss, il palazzo imperiale del Kaiser, barbaramente distrutto dalla dittatura comunista nel dopoguerra. La giuria presieduta dall’italiano Vittorio Lampugnani, ha scelto i piani di Stella preferendoli a quelli di 29 concorrenti da tutto il mondo. Ricostruire il palazzo imperiale costerà circa 552 milioni di euro, e l’ultimazione dei lavori è prevista per il 2013.
La Germania ha accolto ancora una volta il Franciacorta, protagonista, insieme ai consorzi Grana Padano e Prosciutto San Daniele, di una serie d’eventi mirati a far conoscere ancor meglio queste eccellenze Made in Italy. L’evento più rilevante è stata la presentazione del 25 novembre a Monaco
Italienische Restaurierungsarbeiten im Kaiserpalast Berlin
Ein Italiener wird Deutschland eines der wichtigsten Vermächtnisse seiner nationalen Geschichte zurückgeben. Francesco Stella, Architekt aus Vicenza, ist der Gewinner der internationalen Ausschreibung zur Restaurierung des Stadtschlosses, das ehemals als Kaiserpalast diente und das von der kommunistischen Diktatur der Nachkriegszeit zerstört worden war. Stella überzeugte die Jury mit dem Vorsitzenden Vittorio Lampugnani aus Italien und konnte sich somit gegen 29 Konkurrenten aus aller Welt behaupten. Die Restaurierung des Kaiserpalastes wird 552 Mio. kosten und voraussichtlich bis 2013 andauern.
Da Berlino a Roma, “Scuole: partner del futuro” Il Ministero degli Esteri tedesco ha stanziato 45 milioni di euro per creare il progetto “Schulen: Partner der Zukunft” (Scuole: partner del futuro), un network internazionale di scuole, che coinvolgerà anche una ventina di istituti italiani. Il progetto, inaugurato a Roma il 15 dicembre alla presenza dell’Ambasciatore tedesco in Italia, Michael Steiner, prevede la collaborazione internazionale tra istituti scolastici per favorire scambi culturali. L’obiettivo finale è quello di dare vita ad una rete internazionale di almeno 1.000 scuole, dove gli istituti scolastici, gli insegnanti e gli alunni possano collaborare e accedere a una serie di iniziative comuni. Con la cerimonia svoltasi a Roma, è stato ufficializzato l’accordo di partnership tra il Goethe-Institut e cinque scuole italiane di Milano, Trieste, Palermo, Roma e Firenze: in tutto, circa 3.000 studenti coinvolti. VON BERLIN BIS ROM, „ SCHULEN: PARTNER DER ZUKUNFT” 45 Mio. Euro stellt das deutsche Außenministerium dem Projekt „ Schulen: Partner der Zukunft”, einem internationales Netzwerk an Schulen zur Verfügung, an dem auch 20 italienische Institute beteiligt sind. Das Projekt, zu dessen Einweihung am 15. Dezember in Rom auch der deutsche Botschafter in Italien, Michael Steiner anwesend war, zielt auf die internationale Zusammenarbeit von schulischen Einrichtungen, um den Kulturaustausch zu forcieren. Hauptziel ist es, ein internationales Netzwerk von mindestens 1000 Schulen zu schaffen, an denen schulische Einrichtungen, Lehrer und Schüler zusammenarbeiten und an einer Reihe von gemeinsamen Initiativen mitarbeiten können. Mit der Einweihungsfeier in Rom wurde der Akt der Zusammenarbeit und Partnerschaft zwischen dem Goetheinstitut und fünf italienischen Schulen aus Mailand, Triest, Palermo, Rom und Florenz offiziell bestätigt: in dieses Projekt werden ca. 3000 Schüler und Studenten involviert sein.
Per Lamborghini, nuovo showroom a Monaco È stato inaugurato a Monaco di Baviera all’inizio di dicembre, alla presenza di Stephan Winkelmann, Presidente e Amministratore Delegato della casa automobilistica, il nuovo showroom Lamborghini. Come ha tenuto a sottolineare lo stesso Winkelmann, “la Germania rappresenta il terzo mercato più importante per la Lamborghini, dopo Stati Uniti e Italia. L’area di Monaco di Baviera è estremamente importante in Europa dal punto di vista economico, sociale e culturale, e ha un ruolo centrale per il futuro successo del marchio Lamborghini. La collaborazione con il gruppo MAHAG (presso la cui sede, nella Albrechtstrasse, sorge lo showroom) ci lascia sperare in un futuro di successo in questa regione”.
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Omaggio berlinese per i Fratelli Taviani È stata infatti inaugurata a Berlino lo scorso 8 dicembre la rassegna cinematografica dedicata a Paolo e Vittorio Taviani e ai loro film di maggior successo, ospitata presso Kino Baylon Mitte, e organizzata dal locale Istituto Italiano di Cultura. Per dieci giorni, fino al 18 dicembre, i cinefili berlinesi hanno potuto apprezzare alcune delle pellicole che meglio raccontano la loro attività, come “Padre Padrone” (1977), “La notte di San Lorenzo” (1982), “Good Morning Babilonia” (1987), “Fiorile” (1993), “Il sole anche di notte” (1990), fino al loro ultimo capolavoro, “La masseria delle allodole” (2007). In contemporanea alla rassegna, è stata inoltre allestita la mostra “Sguardi, corpi e paesaggi”, comprendente una serie di fotografie di scena, opera di Umberto Montiroli, oltre ad alcuni manifesti e locandine, che ripercorrono i momenti più significativi dell’opera dei due registi.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
di Baviera, rivolta alla stampa specializzata ed agli operatori del settore, accompagnata da una degustazione di Franciacorta in abbinamento con Grana Padano e San Daniele, alla scoperta dell’inconfondibile raffinatezza delle bollicine bresciane. Il rapporto privilegiato della Franciacorta con la Germania è del resto confermato anche dal Festival itinerante che ha visto protagonista la regione e i suoi vini a Monaco di Baviera nel 2007, a Berlino nella
primavera di quest’anno, e che nel maggio 2009 farà tappa ad Amburgo.
Deutsche Journalisten gehen bei „Franciacorta” in die Schule
Berlin ehrt Brüder Taviani mit Filmfestival Am 08. Dezember wurde im Kino Baylon Mitte in Berlin das den Brüdern Paolo und Vittorio Taviani und ihren erfolgreichsten Filmen gewidmete Filmfestival eröffnet. Organisiert wurde das Event vom Italienischen Kulturinstitut. 10 Tage lang, bis zum 18. Dezember hatten die Berliner Kinobegeisterten die Möglichkeit einige der besten Filme der Brüder wie z.B. „Mein Vater, mein Herr” von 1977, „Die Nacht von San Lorenzo” (1982), „Good Morning Babilonia” (1987), „Fiorile” (1993), „Il sole anche di notte” (1990), bis hin zum letzten Meisterwerk „Das Haus der Lärchen” aus dem Jahr 2007 zu sehen. Zur gleichen Zeit wurde die Ausstellung „Sguardi, corpi e paessaggi vorbereitet. Zu bewundern sind Szenenfotografien von Umberto Mantiroli, sowie Werbeplakate und Poster, die die bedeutendsten Momente des Werkes der beiden Regisseure zurückverfolgen lassen.
Lamborghini bekommt neuen Showroom in München Anfang Dezember wurde in Anwesenheit des Präsidenten und Geschäftsführers des Automobilherstellers Lamborghini, Stephan Winkelmann, der neue Lamborghini Showroom eröffnet. Winkelmann selbst betonte, „Deutschland stellt nach den USA und Italien den drittwichtigsten Abatzmarkt für Lamborghini dar. Der Raum München ist für die Europäische Wirtschaft und Kultur von großer Bedeutung und ist somit für den zukünftigen Erfolg der Marke Lamborghini äußerst wichtig. Die Zusammenarbeit mit der MAHAG Gruppe (mit Sitz in der Albrechtsraße, wo sich auch der Showroom befindet) lässt uns auf eine erfolgreiche Zukunft in dieser Region hoffen.
Wieder einmal wurde die Firma Franciacorta in Deutschland empfangen, um zusammen mit den Genossenschaften Grana Padano un Prosciutto San Daniele eine Reihe von Veranstaltungen zu begleiten. Ziel dieser Events war es, die Köstlichkeiten Made in Italy besser kennen zu lernen. Das Hauptereignis, die Präsentation, die am 25. November in München statt fand, war sowohl an die Presse, als auch an die Beschäftigten des Sektors gerichtet. Eine Verköstigung der Produkte „Franciacorta” zusammen mit Produkten der Marken Grana Padano und San Daniele führte die Teilnehmer auf die Entdeckungsreise der unverwechselbaren Raffinesse der feinen Perlen aus Brescia. Die herausragenden Beziehungen zwischen Franciacorta und Deutschland sind vor allem auch vom Verlauf des Festivals gekennzeichnet. Bereits 2007 präsentierte Franciacorta die Region und Ihre Weine in München, im Frühjahr diesen Jahres machte sie Halt in Berlin und die nächste Etappe wird im Mai 2009 Hamburg sein.
L’Italia ospite d’onore alle Settimane del Libro di Stoccarda Su invito dell’Associazione Regionale degli Editori del Land Baden-Wuerttemberg, l’Italia ha preso parte, in qualità di Paese ospite, alle Settimane del libro di Stoccarda, dal 13 novembre al 7 dicembre 2008. L’importanza di questo evento è evidenziata dall’assunzione del patrocinio da parte dell’Ambasciatore d’Italia a Berlino, Antonio Puri Purini, presente all’inaugurazione il 12 novembre. La partecipazione italiana, curata dall’Istituto Italiano di Cultura, che si è avvalso della collaborazione del Centro Studi Italia di Stoccarda e della Società Dante Alighieri di Stoccarda, si è articolata su tre punti: la Mostra di libri pubblicati da case editrici italiane; gli Incontri con scrittori italiani (tra questi, Andrea De Carlo, Pietro Grossi; Simonetta Agnello Hornby; esare De Marchi); infine, un ricco programma collaterale, comprendente concerti, mostre e spettacoli teatrali.
ITALIEN IST EHRENGAST AUF DEN BÜCHERWOCHEN IN STUTTGART Auf Einladung der regionalen Vereinigung der Editeure des Landes Baden-Württemberg nahm Italien an den Bücherwochen, die vom 13. November bis 07. Dezember in Stuttgart stattfanden, als Gastland teil. Umso wichtiger erscheint diese Veranstaltung, da sogar der italienischen Botschafter in Berlin, Antonio Puri Purini der Eröffnung am 12. November als Schirmherr beiwohnte. Die italienische Beteiligung wurde vom italienischen Kulturinstitut mit Unterstützung des italienischen Studienzentrums Stuttgart und der Vereinigung Dante Alighieri Stuttgart organisiert und machte sich in dreierlei Hinsicht bemerkbar: Ausstellung von Büchern, die von italienischen Verlegern veröffentlicht wurden; Treffen mit italienischen Schriftstellern (u.a. Andrea De Carlo, Pietro Grossi, Simonetta Agnello Hornby; Cesare De Marchi); zu guter Letzt ein mit Konzerten, Ausstellungen und Theatervorführungen gespicktes Rahmenprogramm.
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26-29th March 2009 • Olympia London Th e Italian Show in London
La Dolce Vita brings you a true taste of Italy in London: authentic food, great escapes, exquisite homes and legendary Italian style.
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Una recessione globale dalle “sfumature” locali La crisi economica nel Regno Unito, ed alcune differenze rispetto ai suoi effetti sull’economia italiana a crisi è globale, anche perché le interdipendenze economiche producono in molti casi un effetto a catena. Tuttavia, le differenti situazioni preesistenti hanno causato nelle singole nazioni effetti peculiari, che ne influenzeranno il ciclo e in certa misura impongono, insieme a quelle concordate a livelli multilaterali, misure diverse per affrontare e possibilmente superare la recessione. Nel 2007 si concludeva nel Regno Unito l’era di Blair: oltre dieci anni di crescita del PIL sopra il 2% annuo, con una notevole stabilità politica e sociale, una positiva immagine internazionale e una grande capacità nell’attrarre investimenti dall’estero. Un periodo di forte crescita dei servizi, in particolare quelli finanziari, e la City è rimasta, nonostante la nascita dell’Euro, la capitale finanziaria europea e, per certi settori della finanza, la capitale mondiale. In questo di LEONARDO lungo periodo, il “numero due” politico SIMONELLI SANTI – ma con la piena responsabilità economica – è stato il potente Ministro del Tesoro Gordon Brown, che, dopo una prevista ma lunga successione senza opposizione, è divenuto Primo Ministro. Malignamente si può dire che Blair fino all’ultimo abbia dimostrato il suo grande fiuto politico andandosene al momento giusto, con l’unico neo dell’impopolare guerra in Iraq. Sta di fatto che, a pochi Presidente della mesi dalla successione, Brown si è trovaItalian Chamber of Commerce & to ad affrontare molti problemi, nella magIndustry for the UK gior parte dei casi causati dalla situazione internazionale; ma anche di natura interna. I più gravi sono venuti proprio dal mondo della finanza, con il fallimento della Northern Rock prima, ma soprattutto con la crisi dei prestiti subprime americani e il fallimento del colosso Lehman Brothers. Se proprio non è crollata, la City ha tremato forte alle scosse di questo terremoto, e il governo è stato obbligato a enormi iniezioni di liquidità nel sistema, ad abbassare i tassi ai più bassi livelli storici e ad immettere capitali nelle banche con una parziale nazionalizzazione. La crescita economica si è interrotta, e in pochi mesi si è passati da un +1,5% ad un -0,5%. L’effetto più vistoso è stato comunque la perdita nel cambio sterlina/euro, passato da un massimo (del 2000) di 1.74 ad un minimo (fino ad ora) di 1.06. La crisi italiana, pur nella sua gravità in parte strutturale, è stata invece più contenuta. Partendo da una crescita molto modesta, ci stiamo trovando ad affrontare una recessione più lenta; la crisi del sistema bancario è decisamente meno forte e per ora anche le piccole aziende continuano ad avere accesso al credito. Aspetto negativo che contraddistingue l’Italia è però il grande debito pubblico accumulato e una strutturale difficoltà nel controllo della spesa pubblica corrente. Mentre l’UK ha un rapporto indebitamento/PIL pari a circa il 50%, l’Italia lo ha quasi del 105%.Anche se le restrizioni dei parametri di Maastricht saranno nell’emergenza affievolite, il mercato renderà probabilmente più difficile l’iniezione di nuove risorse statali in investimenti che, al di là dei benefici congiunturali, potrebbero dare maggiori prospettive di benessere duraturo agli Italiani.
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A global recession with local “nuances”
as by internal factors. The worst problems came from the financial sector, first with the Bankruptcy of the Northern Rock bank, and then with the subprime mortgage crisis in September 2008 , the International Financial Crisis and the bankruptcy of Lehman Brothers. The City of he current crisis is global because of London quaked and the government has the chain effect produced by the world been obliged to input capital in the system, to economic connections. However, cut the interest rates to a record low and to due to the different economic conditions ex- partially nationalize banks. The Economic isting before, the crisis has had different ef- crisis has been dramatic and in a short perifects in single individual nation. This fact im- od of time the growth of the economy plies that, besides solutions agreed at a passed from a +1.5% to a -0.5. One of the multinational level, every country has to de- most remarkable effects has been the detericide different particular cures in order to ad- oration in the exchange rate between the dress and eventually overcome its recession. Pound and the Euro that passed from a maxThe Blair years ended in 2007 after a decade imum of 1.74 in the year 2000, to a bottom of economic growth at an annual rate of low (yet) of 1.06. The crisis has hit Italy with a around 2%. This period was characterized less direct impact. Experiencing a minor by a remarkable political and growth rate before the crisis, s o c i a l s t a b i l i t y, a w e l l The economic crisis the Italian economy is now renowned international imencountering a smaller recesin the United age and a great capacity of Kingdom and the sion. The crisis of the banking attracting foreign investmain differences system has been much less ments. During this period the tough and, at the moment with the Italian service sector, and in particueven the smaller companies economic crisis lar the financial sector, have continue to have sufficient acgrown constantly and the City of London has cess to credit. The real negative aspect of the remained, despite the new born Euro, the fi- Italian economy is the high public debt accunancial capital of Europe and, in certain spe- mulated and the structural incapacity of concific sectors of the finance, of the world. trolling the current public expenses. In fact During all this time, the Chancellor Gordon while the UK has a public debt of more or less Brown had the responsibility for the econom- 50% of the GDP, Italy has it of nearly 105%. ic policies and, after a long awaited succes- Even if the restrictions of the convergence sion, without any opposition he became criteria of Maastricht will be weakened, the Prime Minister. A malicious way of interpret- current funding market has made the possiing these events would be that Blair forecast- bility of an introduction of additional public ing the imminent problems chose the perfect money a very remote possibility. However timing for his resignation with only the war in only additional resources would allow strucIraq as the major unpopular decision. In any tural investments which besides helping case Brown only a few months after his des- handle the actual crisis would give Italians ignation had to face many huge problems the possibility of a long-lasting competitive caused by the international situation as well position.
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LA RIDUZIONE NEL TASSO D’INTERESSE PER I MUTUI E IL DECISIVO CALO NEL PREZZO DEL PETROLIO DARANNO “NUO
THE REDUCTION IN THE RATE OF INTEREST FOR MORTGAGES AND THE DECISIVE “COOLING” IN THE PRICE OF PETROL SHOULD GIVE A NEW LIFE BLOOD TO THE ECONOMY IN 2009?
Consumer spending in the UK: a bleak scenario he UK is on the brink of a recession and the British economy will almost certainly contract for the next two quarters. This slowdown has been keenly felt by retailers, November saw one of the high streets oldest names, Woolworths, go into administration having been an UK retailer for the past 99 years. The pending closure will see over 800 branches and 25,000 jobs at risk. Conditions have become very tough for retailers in the UK and this is a serious matter for the economy since consumer spending makes up nearly two thirds of gross domestic product (GDP), and of that almost a third consists of retail sales. Consumers have benefited from the recent reduction by the government of value-added tax (VAT) from 17.5% to 15% but this is only a temporary measure and fairly insignificant on normal shopping items. DISCOUNTERS LEAD THE WAY. Food sales have seen their largest fall for 20 years as British shoppers cut back on their spending amid rising unemployment and fears of recession. Despite the higher priced supermarkets spending heavily on promotions over the quarter, the retailers continue to lose some customers to more price-conscious rivals, including discounters Aldi and Lidl, as well as Tesco, Sainsbury’s, Asda and Morrisons. All of these grocery rivals have continually posted underlying sales well in excess of 3 per cent this year. The discounters especially have seen an upturn as they are being transformed from grocery’s poor relation to the saviours of cash-strapped shoppers offering The increase in premium quality products at the cheapest unemployment and possible prices Official figures are expected to confirm the fear of recession that the economy shrank in the third quarhas given rise to discounting, and ter of the year for the first time since the above all to a recession of the early 1990s. The Office for National Statistics said reduction of sales volume for food stores fell 0.1% in consumption. the three months to September comNotwithstanding the pared with the same period a year ago. It attraction of the lower is the biggest drop since records began in shopping prices 1986. The ONS said overall retail sales dropped 0.4% between August and September, leaving them up 1.8% on a year earlier, the worst figure since February 2006. The biggest drivers of the decline in sales were textile, clothing and shoe shops, where sales fell by 2.3% on the month, and household goods shops, where sales fell by 2%, the latter suggesting people are cutting back on high priced items. DECREASE IN DEMAND, A POINTER TOWARDS SAVING. A recent GfK NOP survey said that most consumers expected to be spending less on a range of popular activities and only a fifth of people thought that they would not be cutting back. More than 50% of respondents said they would be tightening their belts when it came to buying new clothes and eating out. The lure of bargains as retailers slash prices may yet bring more consumers into the high street but even if such a boost to shopping does occur, it is likely to be followed by a subsequent slackening in demand. Verdict Research, a retail consultancy company, is forecasting a 4.2% decline in value of retail spending, excluding food and internet sales in 2009. They are also forecasting further failures on the high street. Consumers will be helped over the next few months with reduced mortgage-interest payments and will benefit with the sharp fall in oil prices. However unemployment is rising which will curb spending and for those still in work they are likely to save more. The outlook therefore for retailers and consumers will remain bleak.
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THE ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY FOR THE UNITED KINGDOM
1 Princes Street London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk www.italchamind.org.uk
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La spesa dei consumatori inglesi: uno scenario fosco La crescente disoccupazione e la paura di recessione hanno indirizzato verso i discount, e soprattutto sono alla base di un netto taglio nei consumi. E neanche l’attrattiva dei prezzi più bassi sta spingendo verso lo shopping di Helen Girgenti, Segretario Generale della Italian Chamber of Commerce & Industry for the UK
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ANNO “NUOVA LINFA” ALL’ECONOMIA NEL 2009?
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ormai chiaro che l’Inghilterra è sull’orlo di una recessione, e che l’economia inglese subirà quasi sicuramente una contrazione nei prossimi due trimestri. Questo rallentamento è stato sentito in particolar modo dai commercianti. Il mese di novembre ha visto uno dei rivenditori commerciali storici, Woolworths, fallire dopo essere stato sul mercato inglese per ben 99 anni. La prevista chiusura metterà a rischio circa 800 filiali e 25mila posti di lavoro. Le condizioni di mercato sono diventate molto difficili per qualsiasi rivenditore britannico, e ciò costituisce un serio problema per l’economia del Paese, dato che la spesa dei consumatori rappresenta quasi due terzi del PIL, e, di questa, quasi un terzo è costituito dalla vendita al dettaglio. I consumatori hanno recentemente tratto vantaggio dalla riduzione dell’IVA dal 17,5% al 15%, ma si tratterebbe solo di una misura provvisoria e che comunque incide poco sui prodotti di consumo quotidiani.
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VINCONO I DISCOUNT. Le vendite nel settore alimentare hanno registrato il calo più significativo degli ultimi vent’anni, da quando i consumatori inglesi hanno deciso di tagliare le loro spese, data la crescente disoccupazione e la paura di recessione.
Nonostante i supermercati con prezzi più alti investano molto sulle promozioni trimestrali, i rivenditori continuano a perdere clienti a favore di rivali che offrono prezzi più competitivi, tra cui i discount Aldi e Lidl, così come Tesco, Sainsbury’s, Asda e Morrison – che infatti hanno registrato vendite in aumento del 3% per tutto l’anno. I discounters hanno avuto una ripresa da quando sono passati da rivendite di bassa qualità a salvatori dei consumatori a corto di moneta grazie all’offerta di prodotti di prima qualità al più basso costo possibile. L’Istituto di Statistiche Nazionali (ISN) ha annunciato che il volume di vendite da parte dei supermercati è sceso dello 0,1% nei tre mesi che precedono settembre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È il più considerevole crollo da quando iniziarono le statistiche nel 1986. L’ISN, inoltre, ha affermato che la vendita al dettaglio è scesa dello 0,4% tra agosto e settembre, registrando un +1,8% rispetto all’anno scorso, il peggior risultato dal febbraio 2006. Le più pesanti perdite si sono avute nel settore tessile, abbigliamento e delle calzature, dove le vendite sono crollate del 2,3%, e nel settore dell’arredamento di interni, dove le vendite sono scese del 2%, suggerendo un calo nell’acquisto di beni costosi.
CALA LA DOMANDA, SI PUNTA AL RISPARMIO. Un recente sondaggio condotto da GfK NOP ha affermato che la maggior parte dei consumatori coinvolti nell’indagine programmavano di spendere meno su una serie di attività popolari, e solo un quinto della gente pensava di non risparmiare. Più del 50% degli intervistati ha affermato che avrebbe stretto la cinghia al momento di comprare vestiti o mangiare fuori. L’attrattiva costituita dai prezzi più bassi dei negozi può portare un maggior numero di consumatori a fare shopping, ma è probabile che a questa spinta segua una riduzione drastica nella domanda. Verdict Research, società di consulenza nella vendita al dettaglio, prevede per il 2009 una riduzione del 4,2% nel valore della spesa al dettaglio, con l’esclusione della vendita nel settore alimentare e di internet. Sono previste, inoltre, ulteriori perdite per i grandi rivenditori. I consumatori trarranno beneficio nei prossimi mesi dalla riduzione del tasso d’interesse dei mutui e dal decisivo calo del prezzo del petrolio. Ciononostante, la disoccupazione è crescente, e questo terrà senza dubbio a freno la spesa e farà aumentare i risparmi di coloro che lavorano. Le prospettive, sia per i consumatori che per i rivenditori, rimarranno, insomma, deludenti.
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SUCCESSO PER IL PROGETTO ELECTRICAL APPLIANCE RECYCLING
Indesit vince con il “verde” raba Fenice o frigorifero? A pensarci bene, presto la separazione potrebbe non essere poi così netta. Almeno, se le grandi marche di elettrodomestici seguiranno l’esempio di Indesit Company. Il gruppo di Fabriano, fedele alla sua filosofia di rispetto dell’ambiente e attento alla responsabilità sociale, ha ottenuto un importante riconoscimento nel Regno Unito per il proprio impegno nel riciclaggio delle apparecchiature in disuso. Il progetto Electrical Appliance Recycling (EARP), realizzato dal City Council di Peterborough in collaborazione con Indesit Company, si è aggiudicato il prestigioso Electrical and Electronic Recycler of the Year nell’ambito dei National Recycling Awards 2008 del Telford International Centre. Il progetto, in nomination anche per il Best Partnership Project for Recycling, ha come obiettivo la riparazione o il riciclaggio di frigoriferi, lavabiancheria e altri elettrodomestici (computer compresi) danneggiati, che vengono poi rivenduti o i cui componenti vengono riutilizzati per assemblare nuovi prodotti. Un’iniziativa che, oltre a contribuire a risolvere problematiche di impatto ambientale dei rifiuti, negli ultimi due anni è stata importante anche dal punto di vista sociale. L’attività, infatti, ha dato lavoro a oltre 400 cittadini di Peterborough, che sono stati istruiti appositamente alla riparazione
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Il gruppo di Fabriano premiato nel Regno Unito per un progetto sul riciclaggio degli elettrodomestici. Oltre 7.000 le apparecchiature recuperate al mese
degli elettrodomestici. “Indesit Company è consapevole dei benefici non solo etici, ma anche commerciali, del riciclaggio e la nostra partnership con il City Council di Peterborough lo dimostra – dice Enrico Vita, commercial area director UK & Ireland. “Insieme siamo riusciti a creare l’iniziativa più ampia e di maggior successo nel campo del riciclaggio e del riutilizzo di grandi elettrodomestici in tutto il Regno Unito, dal momento che recuperiamo oltre 7.000 apparecchiature ogni mese”. Un’attività che testimonia ancora una volta il grande impegno di Indesit Company nella salvaguardia dell’ambiente come fattore strategico di competitività, come dimostrano tutti i progetti raccolti all’interno del Rapporto di sostenibilità dell’azienda recentemente pubblicato e disponibile sul sito www.indesitcompany.com. Impegni che il gruppo di Fabriano sembra voler continuare a mantenere, visti gli obiettivi previsti per i prossimi anni: certificazione ISO 14001 per tutti i siti produttivi ad impatto ambientale entro la fine del 2009 e implementazione entro il 2010 di una Multimodal Strategy che permetterà, anche attraverso un incremento del 20% dell’utilizzo della ferrovia per la logistica del Gruppo, una riduzione del 10% delle emissioni di CO2 e, al contempo, risparmi per oltre 5 milioni di euro.
SUCCESS FOR THE ELECTRICAL APPLIANCE RECYCLING PROJECT
Indesit wins with “green” The Group of Fabriano has won a prize in the UK for a project on recycling household appliances. Over 7,000 appliances are recycled every month Phoenix or a fridge? Maybe in the future the difference will not be so huge, if other important household appliance brands follow the example of Indesit Company. The Group of Fabriano has put into practice its philosophy based on respect for the environment and social responsibility, and has won an important prize in the UK for its efforts in recycling old appliances. The Electrical Appliance Recycling Project (EARP), which was carried out by City Council in collaboration with Indesit Company, has been judged as the prestigious Electrical and Electronic Recycler of the Year at the National Recycling Awards 2008 held at the Telford International Centre. The project had also been nominated for the
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Best Partnership Project for Recycling; it aims to repair or recycle damaged fridges, washing machines and other appliances (including computers) that will be sold again or whose components will be reused to assemble f new products. The initiative will reduce the problematic effects of waste on the environment, and in the past two years it has developed an important social value too. This project has given work to 400 people from Peterborough, who were trained specifically in the reparation of household appliances. “Indesit Company is aware of not only the ethical but also the commercial advantages of recycling, and our partnership with Peterborough City Council bears witness to this fact” – says Enrico Vita, commercial area director for
UK & Ireland. “Together we have succeeded in developing the biggest and most successful initiative in the field of recycling and reusage of large household appliances in the whole of the UK, since we are recycling over 7,000 appliances a month.” This activity further attests the importance Indesit Company gives to defending and preserving the environment as a strategic competitive factor, as is also demonstrated by all the projects listed in their Responsibility Review, which was recently published and is available at www.indesitcompany.com. The Group of Fabriano seems intent to continue these actions, if we take into account its targets for the next few years: ISO 14001 certification for all the production sites with environmental impact by the end of 2009, and the implementation of a Multimodal Strategy by 2010, which, thanks to a 20% increase in the use of railway transport for the Group logistics, will create a 10% reduction in CO2 emissions and, at the same time, a saving of over 5 million euros.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Nuovo negozio Prada in West London
Prada ha inaugurato una nuova boutique monomarca all’interno di “The Village”, nell’area dedicata ai marchi del lusso nel prestigioso shopping mall Westfield di White City, a Ovest di Londra. All’interno del nuovo negozio, le collezioni di abbigliamento, borse, calzature e accessori per donna e uomo. Il nuovo spazio, di 330 metri quadri, si trova al piano terra e si presenta con i classici segni distintivi dei negozi Prada nel mondo. Con questo monomarca, salgono ad otto i punti vendita
Prada a Londra. Nel 2008 è stato attuato un piano di rafforzamento della presenza in città, che ha visto l’apertura di nuovi spazi nel Terminal 5 a Haethrow e all’interno dei magazzini Harrod’s.
New Prada shop in west London Prada has inaugurated an exclusive boutique within “The Village” in the area dedicated to luxurious brands in the prestigious shopping mall Westfield at White City, to the west of London. Within the
Per Ducati, successo sul mercato inglese Ducati ha chiuso il positivo bilancio del 2008 con un nuovo trionfo, e alla premiazione annuale della prestigiosa rivista inglese Motorcycle News si è aggiudicata due importanti riconoscimenti: il premio di “Costruttore dell’Anno” e quello per “La Moto dell’Anno”. Alla cerimonia di premiazione – svoltasi in occasione dell’International Motorcycle Show di Birmingham – è stato Tim Maccabee, Managing Director di Ducati UK, a ritirare il premio più prestigioso della rivista, ossia quello per La Moto dell’Anno, attribuito alla carismatica Ducati Desmosedici RR. Importante anche il premio per “Il Costruttore dell’Anno”, aggiudicato sulla base di una ricerca effettuata direttamente da Motorcycle News che ha preso in considerazione fattori come il successo di mercato, il contributo dato al mercato delle moto nel Regno Unito, le relazioni con i concessionari e con i clienti, e sopratutto il prodotto.
For Ducati, success on the British Market Ducati closed with a positive balance in 2008 with a new triumph, and at the annual prize giving of the prestigious English magazine Motorcycle News it received two important recognitions: the prize of “Constructor of the Year” and that of “The Bike of the Year”. At the prize giving – taking place on the occasion of the International Motorcycle Show at Birmingham Tim Maccabee, Managing Director of Ducati UK received the most prestigious prize of the magazine, to be precise that of “The Bike of the Year” given to the charismatic Ducati Desmosedici RR. The prize also important as “Constructor of the Year,” awarded on the basis of a research carried out directly by Motorcycle News which took into account the success on the market, the contribution given to the market by the bike in the UK, the relationships with the dealers and clients, and above all the product itself.
new shop are the collections of clothing, handbags, shoes and accessories for women and men. The new space, 330 sqm is located on the ground floor where one finds the classic distinctive marks of the Prada shops in the world. With this exclusivity, Prada has eight sales outlets in London. In 2008 it has reached eight sales points in London. In 2008 a plan of reinforcement in the City, which has seen the opening of new spaces at Terminal 5 Heathrow and within Harrod’s.
L’Italia al quarto posto nella classifica turistica mondiale Quarto posto per l’Italia nella top ten del Country Brand Index 2008, lo studio internazionale sull’immagine di oltre quaranta Paesi nel mondo, condotta da FutureBrand e Weber Shandwick, presentato a Londra, in occasione del World Travel Market 2008. L’Italia scavalca quindi Inghilterra e Francia e torna ad essere la meta più apprezzata tra le destinazioni europee. L’appeal maggiore, il nostro Paese lo esercita sempre sul fronte dell’Arte&Cultura, della storia, dell’enogastronomia. “Questo trend è di buon auspicio e ci incoraggia nel lavoro che stiamo facendo – ha commentato il Presidente dell’ENIT, Matteo Marzotto – ma non si può abbassare la guardia e dobbiamo fare uno sforzo ulteriore per valorizzare i nostri beni culturali e le nostre città d’arte, per ampliare e coordinare il catalogo degli eventi, per promuovere la conoscenza del nostro patrimonio”. ITALY HAS FOURTH PLACE IN GLOBAL TOURISM Italy has fourth place in the top ten of the Country Brand Index 2008, the international study of the image of more than forty countries in the world, conducted by FutureBrand and Weber Shandwick, presented at London, on the occasion of the World Travel Market 2008. Italy therefore surpasses Great Britain and France and to be the attraction most appreciated in European destinations. The major appeal, our country has always been at the forefront of art and Culture, history and gastronomy. “This trend argues well and encourages us in the work that we are doing – remarked the President of ENIT, Matteo Marzotto – but one must not lower ones guard and we must make a further effort to enhance the value of our cultural inheritance and cities of art, to amplify and co-ordinate the numerous events, to promote the knowledge of our public property.”
Ryanair: da Birmingham ad 1 euro per sciare nel cuneese
Ryanair: from Birmingham from 1 euro for skiing in the area of Cuneo
Ryanair, la più grande compagnia aerea low cost d’Europa, ha annunciato di aver ridotto drasticamente le tariffe sulle rotte sciistiche da Birmingham, e ha offerto 10.000 posti a partire da 1 euro, incluso tasse e supplementi, per Cuneo (Alpi) ed altre destinazioni per viaggiare a gennaio, febbraio e marzo. Lanciando quest’offerta di posti a prezzi bassi da Birmingham, Lesley Kane, responsabile vendite e marketing, ha commentato: “Ryanair garantisce di trasportare i passeggeri direttamente verso le piste da sci quest’inverno ad un prezzo inferiore rispetto a qualsiasi altra compagnia. Per coloro che vogliono lasciarsi alle spalle le piste d’allenamento di Birmingham, non c’è occasione migliore per provare vere piste a Cuneo”.
Ryanair, the largest low cost air company in Europe has announced a dramatic reduction from Birmingham in the east to for the ski routes, and has offered 10,000 seats starting from 1 euro, including taxes and supplements, for Cuneo (Alps) and other destinations for the months of January, February and March. Launching this offer of low prices from Birmingham, Lesley Kane, responsible for sales and marketing, commented “Ryanair guarantees the transport of passengers direct to the ski pistes this winter at an inferior price to other companies. Those who wish to leave the pistes of Birmingham, there is no better occasion then to try the true pistes of Cuneo.”
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PROMOSSO DA
EDITORIALE
Rilanciare: questa la parola d’ordine per il 2009 Il potenziamento della comunicazione e del dipartimento commerciale saranno gli “imperativi” della Camera per il 2009. Con un occhio di riguardo all’attività dei Desk e il 2008, per la Camera di Sydney, è stato un anno di conferme e successi, puntualmente celebrati nel corso dell’annuale cena di gala dello scorso novembre, il 2009 si preannuncia foriero di nuove e stimolanti sfide. Nonostante la crisi economica globale, bisogna infatti guardare al futuro con ottimismo, reagire con determinazione. Così farà la Camera stessa, investendo nella comunicazione e nel potenziamento del suo dipartimento commerciale; cosí la Camera si aspetta che facciano tante aziende italiane, investendo in Australia, terra di grandi opportunitá. La parola d’ordine, in questo caso, è rilanciare, con un pizzico di positività “aussie”, evitando di abbandonarsi a inutili disfattismi. Un modo potrebbe essere quello di rafforzare uno strumento molto utile di promozione del
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Made in Italy nel mondo: i Desk. In cosa consistono, esattamente? I Desk sono accordi esclusivi tra la Camera di Commercio all’estero e i Centri Esteri/Aziende Speciali delle Camere di Commercio Italiane o di altre realtà di promozione dello sviluppo territoriale. L’obiettivo della convenzione è fornire un’assistenza commerciale esclusiva e prioritaria alle aziende associate e localizzate nell’area di riferimento del Centro/Azienda. Naturalmente l’intento è quello, più in generale, di creare opportunità d’affari nei settori in cui è maggiormente sviluppata l’economia locale, come, ad esempio, l’agroalimentare e il vinicolo, il tessile e il manifatturiero, il turistico. Attualmente, la Camera di Sydney ha all’attivo quattro Desk (Promec Modena, Promex Padova, Centro Estero Camera di Commercio Umbra, Sistema Puglia), a beneficio e in rappresentanza dei qua-
li opera per promuovere le rispettive realtà territoriali. Tecnicamente, il Centro Estero segnala al Desk di Sydney le richieste aventi ad oggetto l’area Australia od Oceania; il Desk di Sydney, a sua volta, si attiva entro 48 ore per fornire il supporto necessario all’azienda associata, sotto la supervisione del Centro Estero o dell’Azienda Speciale. L’assistenza, gratuita o a tariffe dimezzate a seconda dei casi, si svolge su tre livelli: 1) informazioni commerciali su aspetti operativi dell’import/export; 2) promozione attraverso il magazine camerale Voi Tutti, l’e-Newsletter, il sito web e il network sociale; 3) creazione di contatti con importatori e distributori nei vari settori d’interesse. Con l’impulso e il sostegno adeguati, anche in tempi difficili la produttività e l’ingegno dell’imprenditoria italiana potranno fare la differenza nel mondo.
di NICK DI GIROLAMO
Presidente della Camera di Commercio di Sydney
EDITORIAL
Relaunch: this is the slogan for 2009 f 2008 has been a year of confirmations and successes for the Chamber of our general aim is that of creating business opportunities in the most developed Sydney, which was duly celebrated during the yearly Gala dinner last No- sectors of the local economy, such as agricultural and food and wine sectors, vember, 2009 will definitely bring new and stimulating challenges. textile, the manufacturing industry and tourism. In spite of the world economic crisis, we have to look to the future with optiAt the moment, the Chamber of Sydney has four Desks (Promec Modena, mism and react with determination. The Chamber will follow these guidelines by Promex Padova, Foreign Trade Centre of the Chamber of Commerce of Umbria, investing in communication and consolidating its sales department. The Cham- Sistema Puglia) and it operates to bring advantages and promote their presence in the territory. From a technical point of view, the Foreign bers expect many Italian companies to do this as well, inConsolidation of Trade Centre communicates to the Desk in Sydney the envesting in Australia, the land of great opportunities. communication and sales quiries about Australia and Oceania, which in turns supply In this case, our slogan is re-launch, with a hint of will be the imperative of the necessary assistance to the associated company with“aussie” optimism and not to surrender to useless dein 48 hours with the supervision of the Foreign Trade Cenfeatism. A good method could be the implementation of a the Chamber for 2009. very precious tool for the promotion of Made in Italy in the Especially focusing on the tre or the Special Agency. The assistance is free or available World: the Desks. at very favorable terms, and it covers three levels: 1) trade Desks What are they exactly? The Desks are exclusive agreeinformation on operative aspects of import/export; 2) proments between a Chamber of Commerce abroad and the Foreign Trade Cen- motion through the Chamber’s magazine Voi Tutti, e-newsletter, web site and ter/Special Agencies of the Italian Chambers of Commerce or other organiza- social network; 3) creation of contacts with importers and distributors in various tions which promote territorial development. The aim of the agreement is to pro- sectors of interest. With the appropriate support and promotion, the productivity and skills of Italvide the associated companies that are located in the reference area of the Centres/Agencies with an exclusive and special business consultancy. Of course, ian enterprises can play a leading role in the world, even when times are hard.
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DALLA RIVISTA CAMERALE “VOI TUTTI”, UN CURIOSO ARTICOLO DI DAVID DALE A PROPOSITO DELL’ORIGINE “ITALIAN
Sydney, una storia it Da semplice bollettino informativo per uso interno, a unica, autentica voce del lifestyle italiano in Australia: è questa la bella favola di Voi Tutti, rivista edita dalla Camera di Commercio di Sydney, che oggi non solo continua ad essere inviata gratuitamente a più di 400 soci, ma viene distribuita, in edizione patinata, in oltre 60.000 copie presso edicole selezionate, in allegato a Vogue Living; è inoltre reperibile nelle hall degli alberghi di lusso più importanti della città e nelle lounge room della compagnia aerea di bandiera Qantas e di Jetstar. Una piccola, grande realtà destinata a crescere, grazie al supporto della numerosa comunità di italo-australiani presenti nel Paese e di quanti, fra i locali, sanno apprezzare le bellezze storicoartistiche dell’Italia, i suoi usi e costumi, la sua cucina e, più in generale, i frutti copiosi dell’ingegno italiano e il valore indiscusso del Made in Italy e dei suoi più autorevoli rappresentanti del mondo della moda, del design e di molti altri settori merceologici. Di seguito si riporta l’estratto di un curioso articolo di David Dale, dal titolo “An Italian History of Sydney”, pubblicato nell’edizione autunnale di Voi Tutti (n. 11). Buona lettura.
FROM THE CHAMBER MAGAZINE “VOI TUTTI,” AN INTERESTING ARTICLE BY DAVID DALE ABOUT THE “ITALIAN” ORIGIN It started as a simple newsletter for internal use and it has become a unique and authentic expression of Italian lifestyle in Australia: this is the fairy-tale story of Voi Tutti, the magazine issued by the Italian Chamber of Commerce of Sydney. At present it is sent free to over 400 members, furthermore 60,000 glossy edition copies are distributed with Vogue Living to selected news-stands; it is also available in the halls of the most important luxury hotels and in the lounge rooms of the national airline companies Qantas and Jetstar. A small but great project which is growing thanks to the support of the large ItalianAustralian community in the Country and of all the local people who appreciate the historical and artistic attractions of Italy, its habits, cuisine and, in general, the many successful results of Italian creativity, as well as the absolute value of Made in Italy and its most authoritative representatives in the fields of fashion, design and many other manufacturing sectors. As follows you can read an excerpt from an interesting article by David Dale with the title “An Italian History of Sydney,” published in the autumn issue of Voi Tutti (N° 11). Happy reading.
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Sydney, an Italian hi
di NICOLA CARÈ
Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana a Sydney
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Perhaps only a few know it but the Australian metropolis exists thanks to an Italian too, James Mario Matra. It also owes a lot of its history and culture to our community
ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC.
Level 20, 44 Market Street Sydney NSW 2000 Tel +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au www.icciaus.com.au
t’s a stretch – but a stretch we can boldly make – to say that Sydney owes its existence to an Italian. The Italian was James Mario Matra, a midshipman on James Cook’s ship The Endeavour. After the ship returned to England in 1771, Matra started a campaign to convince the Government of King George to launch a settlement in the land Cook had christened New South Wales. He put up two arguments. The first was strategic: “If a colony from Britain was established in the large Tract of Country, & if we were at war with Holland or Spain, we might very powerfully annoy either state from our new settlement.” The second was practical – New South Wales would be a good place to dump Britain’s surplus prisoners: “They cannot fly from the country, they have no temptation to theft, and they must work or starve.” Proposition two prevailed, so we can comfortably credit Matra with a large role in the creation of Sydney town. The problem lies in calling him Italian, since no country of that name existed at the time of his adventures, and in any case he grew up in New York. But his parents came from the Mediterranean, and spoke a dialect that we would recog-
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NE “ITALIANA” DI SYDNEY
forse una forzatura (ma una forzatura che possiamo tentare, un po’ audacemente) dire che Sydney deve la sua esistenza a un italiano. Il personaggio in questione era James Mario Matra, un cadetto assegnato alla nave di James Cook, l’Endeaviour. Una volta fatto ritorno in Inghilterra, nel 1771, Matra profuse molti sforzi nel tentativo di convincere il governo di Re Giorgio a stabilire un insediamento nella regione che Cook aveva ribattezzato “New South Wales”. Egli, in particolare, si servì di due argomenti. Il primo era di carattere strategico: “Se stabilissimo una colonia britannica in quell’area così vasta, in caso di guerra contro l’Olanda o la Spagna, saremmo in grado di disturbare in maniera non indifferente entrambi gli stati da quella posizione”. La seconda ragione era di tipo pratico: il New South Wales sarebbe stato il territorio ideale dove disfarsi dei prigionieri inglesi in eccedenza. “Non possono volarsene via dal paese, non possono rubare nulla, sono obbligati a lavorare, altrimenti muoiono di fame”. La seconda proposta prevalse, pertanto possiamo tranquillamente riconoscere a Matra di aver svolto un ruolo di primo piano nella nascita della città di Sydney. La questione è più che altro se considerarlo italiano o no, dal momento che ai tempi non esisteva alcuna nazione con quel nome e lui stesso, a ben vedere, era cresciuto a New York. I suoi genitori tuttavia provenivano dall’Europa e parlavano un dialetto che ai tempi sarebbe stato riconosciuto come italiano, per cui il legame persiste. Di certo le cose si fanno più facili nel momento in cui proviamo a tracciare la storia degli Italiani che arrivarono a Sydney dopo il 1861, quando un certo numero di stati e isole affacciate sul Mediterraneo si riunì per formare un’unica nazione sotto la guida di una famiglia reale originaria di Torino. La prima comunità arrivò nel 1881, quando 200 persone provenienti dalla regione del Veneto chiesero al governo del New South Wales di potersi stanziare nella regione. La loro idea originaria era quella di stabilirsi in Nuova Guinea, dove cercarono di unirsi a una comunità utopistica fondata da alcuni francesi e spagnoli. Non appena si resero conto che quell’esperimento di paradiso in Terra si era in realtà rivelato un fallimento, si diressero più a sud, dove era stato detto loro che si trovava la città di Matraville. Il primo ministro del New South Wales di allora, Henry Parkes, acconsentì che rimanessero, a patto che non dessero vita a un ghetto. Un membro della commissione d’inchiesta addetto al loro caso sottolineò: “Gli usi del nostro Paese e altre circostanze rendono indesiderabile, invero impossibile, che essi si stabiliscano tutti insieme presso un’unica località. Anche se ciò fosse possibile, non sarebbe in ogni caso nel loro stesso interesse”. I 200 veneti furono mandati a lavorare in tutta l’area del New South Wales, ma un anno dopo, al termine dei rispettivi contratti, si riunirono nuovamente in un’unica comunità nei pressi di Lismore, a cui fu dato successivamente il nome di “New Italy”. Divenne subito un centro di produzione di vini e frutta che venivano poi rivenduti a Sydney, nonché un punto di riferimento mondiale per la lavorazione della seta. (…) Gli Italiani sono inoltre stati attivi protagonisti del momento di piena espansione dell’industria della ristorazione di Sydney, ma, per quanto lontano possa andare negli anni (e mi piacerebbe essere corretto su questo punto), il primo ristorante genuinamente ed orgogliosamente italiano (in contrapposizione ad un ristorante “continentale” gestito da Italiani) non aprì fino al 1933. Si tratta di Florentino, all’angolo tra Martin Place ed Elizabeth Street, il cui proprietario, Mario Faggion, arrivò dal Veneto nel 1924, all’età di 17 anni, e lavorò inizialmente come chef. (…) Mario Faggion chiuse Florentino nel 1958, fiero di aver passato il “testimone italiano” ad una nuova generazione che avrebbe presto trasformato Sydney nella città più “mediterranea” dell’emisfero meridionale.
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IGIN
Il numero di “Voi Tutti” da cui è tratto l’articolo “An Italian History of Sydney”.
Forse in pochi lo sanno, ma la metropoli australiana deve la sua esistenza anche ad un italiano, James Mario Matra. E, alla nostra comunità, deve molto della sua storia e della sua cultura OF SYDNEY
an history nise as Italian these days, so let’s run with the fantasy. We’re on safer ground once we start to track the Italians who came to Sydney after 1861, when a bunch of Mediterranean city states and islands got together to form a nation under a royal family based in Turin. The first onslaught came in 1881, when 200 people from the Veneto region of north east Italy applied to the NSW Government to be allowed to settle here. Their original destination had been New Guinea, where they hoped to join a utopian settlement established by idealists from France and Spain. As soon as they saw the feverridden fiasco that the paradise had become, they knew they had to sail further south to the town that probably should have been called Matraville. The NSW Premier of the time, Henry Parkes, agreed to let them stay as long as they didn’t form a ghetto. A committee of inquiry into their application warned: “The customs of the country and other circumstances render it undesirable, indeed almost impossible, for them to settle down together in one locality. Even if this were practicable, it would not be for their own good to do so.” The 200 Venetians were dispersed over NSW on work contracts, but
a year later, when they had served out their terms, they got together again to form a commune near Lismore, which came to be called “New Italy.” It was soon producing wine and fruit for sale in Sydney, and became world famous as a silk-making centre. (…) Italians also became active in Sydney’s booming food industry, but as far as I can determine (and I’d love to be corrected on this) the first genuinely and proudly Italian restaurant (as opposed to a “continental” restaurant run by Italians) didn’t open until 1933. It was Florentino, on the corner of Martin Place and Elizabeth Street. Its owner was Mario Faggion, who arrived from the Veneto region in 1924, at the age of 17, and worked initially as a chef. (…) Mario Faggion closed Florentino in 1958, proud to have passed the Italian torch to a new generation who would soon make Sydney the most Mediterranean city in the southern hemisphere.
Sydney agli inizi del Novecento (dall’archivio fotografico del Powerhouse Museum di Sydney)
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NEWS
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AUSTRALIA
A Maserati Australia il Business Excellence Award 2008 Maserati Australia e Nuova Zelanda è stata premiata con il Business Excellence Award 2008 dalla Camera di Commercio Italiana di Sydney, per le eccellenti performance raggiunte nella vendita al pubblico nel mercato australiano. “Il fatto che Maserati abbia registrato record di vendite per ognuno dei tre anni passati è solo una parte dell’eccezionale operato riconosciuto con questo premio”, ha commentato Nicholas Di Girolamo, Presidente della CCIE. “La Camera è rimasta colpita dall’impegno che Maserati Australia e Nuova Zelanda mette nelle relazioni con i propri clienti, che è appassionato e responsabile come le auto che consegna e cura”.
Maserati Australia wins 2008 Business Excellence Award Maserati Australia and New Zealand has been awarded a 2008 Business Excellence Award by the Italian Chamber of Commerce and Industry – Sydney, for its outstanding performance in the retail sector of the Australian market. “The fact that Maserati has set a new sales record for each of the past three years is just part of the outstanding performance recognized by this award,” says Nicholas Di Girolamo, Chairman of the ICCI. “The Chamber has been impressed by Maserati Australia and New Zealand’s commitment to its customers, which is as passionate and responsive as the cars that it delivers and maintains.”
Dall’Australia a Prato per studiare gli incidenti stradali È stato inaugurato a Prato, nella sede della Monash University, il Centro europeo di ricerca sugli incidenti: una delle quattro sedi al mondo (le altre sono a Kuala Lumpur, Johannesburg, Melbourne) promosse dall’università australiana, da circa 20 anni all’avanguardia nella ricerca sulla prevenzione degli infortuni. La struttura è stata inaugurata dal Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, alla presenza dell’Ambasciatore
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d’Australia in Italia, Amanda Vanstone, e delle autorità cittadine.
FROM AUSTRALIA TO PRATO TO STUDY ROAD ACCIDENTS The European Centre of Accident research has opened at the Monash University, in Prato, Tuscany. One of the four offices around the world (the others are in Kuala Lumpur, Johannesburg and Melbourne) promoted by the Australian University – for almost 20 years now at the forefront of research into accident prevention. The building was inaugurated by the President of the Region of Tuscany, Claudio Martini, with the presence of the Australian Ambassador in Italy, Amanda Vanstone, and the municipal authorities.
Per GTech accordo con la South Australia Lotteries GTech, controllata di Lottomatica, ha annunciate di aver siglato con la South Australia Lotteries un contratto della durata di sette anni. L’accordo commerciale – dal quale GTech otterrà ricavi per circa $12 milioni a partire dal secondo quadrimestre del 2010 – prevede la sostituzione del sistema attualmente utilizzato da SA Lotteries, cliente dell’Azienda del Rhode Island dal 1984, con il sistema Enterprise SeriesTM di GTech, oltre alla fornitura di 750 nuovi terminali e display multimediali. GTech fornirà inoltre 800 unità Ticket-ScanTM per l’identificazione sicura dei tagliandi vincenti da parte degli stessi giocatori, nonché un avanzato sistema di registrazione e stoccaggio dei dati di gioco nel sistema centrale. GTECH CONTRACT WITH THE SOUTH AUSTRALIAN LOTTERIES GTech (controlled by Lottomatica) will receive roughly $12 million from the contract starting from the second fourmonth term of 2010. It is to include the substitution of the current system used by SA Lotteries, who have been a client of the Rhode Island Company since 1984, with the Enterprise Series TM system by GTech, as well as the supply of 750 new terminals and multimedia displays. GTech will also supply 800 Ticket-ScanTM units for the secure identification of winning tickets, and an advanced registration system and storage of game data in a central system.
Ansaldo STS: contratto da 103 milioni di euro in Australia Ansaldo STS, società di Finmeccanica, si è aggiudicata un contratto in Australia del valore di 103 milioni di euro per l’automazione con treni driverless di gran parte dei 1.300 chilometri della linea ferroviaria utilizzata per il trasporto di materiale ferroso da Rio Tinto, nella regione di Pilbara (Western Australia). Come sottolinea la società in una nota, si tratta della prima applicazione al mondo della tecnologia ATO (Automatic Train Operation) per un sistema di trasporto pesante su vasta scala.
ANSALDO STS: 103 MILLION EURO CONTRACT IN AUSTRALIA Ansaldo STS, a Finmeccanica company, has won a 103 million euro contract in Australia for the automation of driverless trains, mostly of the 1,300 km stretch of track used for transporting ferrous products from Rio Tinto, in the region of Pilbara (Western Australia). The company has marked out that this will be the first application in the world, of this technology, ATO (Automatic Train Drivers), for a large-scale heavy transport system.
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VICINI AI SIMBOLI DELLO STATO Il Tricolore non è semplice insegna di Stato. È un vessillo di libertà, di una libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di uguaglianza, di giustizia nei valori della propria storia e civiltà.
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di Goffredo Mameli
Fratelli d’Italia,
Uniamoci, amiamoci,
l’Italia s’è desta,
l’Unione, e l’amore
dell’elmo di Scipio
rivelano ai popoli
s’è cinta la testa.
le vie del Signore;
Dov’è la vittoria?
giuriamo far libero
Le porga la chioma,
il suolo natio:
che schiava di Roma
uniti per Dio
Iddio la creò.
chi vincer ci può?
rit. Stringiamoci a coorte,
Dall’Alpi a Sicilia
siam pronti alla morte.
dovunque è Legnano;
Siam pronti alla morte,
ogn’uom di Ferruccio
l’Italia chiamò.
ha il core, ha la mano,
Stringiamoci a coorte,
i bimbi d’Italia
siam pronti alla morte.
si chiaman Balilla,
Siam pronti alla morte,
il suon d’ogni squilla
l’Italia chiamò, sì!
i Vespri suonò.
Noi siamo da secoli
Son giunchi che piegano
calpesti, derisi,
le spade vendute:
perché non siam popolo,
già l’Aquila d’Austria
perché siam divisi.
le penne ha perdute.
Raccolgaci un’unica
Il sangue d’Italia,
bandiera, una speme:
il sangue Polacco
di fonderci insieme
bevé, col Cosacco,
già l’ora suonò.
ma il cor le bruciò.
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Fratelli d’Italia
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6 13 20 27 Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano
MARZO Lunedì
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IL PORTALE DELL’ITALIA NEL MONDO
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