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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O
MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE
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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno X - n. 60 - e 3,00
BRIC
la ripresa parte da qui SPECIALE PAESE
BRIC
The Recovery Starts Here
IL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA:
Italia-India: cresce la collaborazione Italy-India: collaboration is growing
9 SEZIONI PAESE
èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for BRASILE èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA
Il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso
èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA
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DESTINAZIONE IL MONDO
La Bandiera dell’informazione italiana nel Mondo. Al suo interno 9 Sezioni Paese dedicate a: USA – BRASILE – FRANCIA – CANADA – AUSTRALIA – GERMANIA – REGNO UNITO – RUSSIA – INDIA
La rivista èItalia, diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero, promuove il patrimonio economico, turistico e culturale italiano, permettendo alla comunità internazionale di avere costantemente una visione generale del Sistema Italia, attraverso ampi servizi dedicati all’internazionalizzazione, come gli Speciali Paese pubblicati in abbinata con Il Sole 24 Ore e approfonditi nelle puntate televisive di Italplanet.tv su TSat - Sky 901
èItalia integra i propri contenuti con 9 sezioni Paese pubblicate in edizioni multilingue – Inglese, Russo, Portoghese, Tedesco e Francese. Al loro interno, le rubriche fisse, curate dalle Camere di Commercio I t a l i a n e d e i P a e s i d i r i f e r i m e n t o , o ff ro n o un’informazione sugli aspetti socio-culturali, economici e di interscambio con l’Italia. A completamento, ampi servizi riguardanti le realtà e le iniziative italiane nel mondo. Anche on-line www.italplanet.it
Essere presenti su èItalia significa farsi conoscere fuori dai propri confini.
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I numeri di èItalia
fondata nel 1999 tiratura 200.000 copie bimestrale, 6 numeri l’anno 9 redazioni nel mondo diffusa in 48 Paesi attraverso la rete delle CCIE 23.000 le aziende all’estero che la ricevono in edicola in Italia, negli USA e in Canada
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SOMMARIO
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ANNO X - N. 60 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2009
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n. 739
/1999 del 26/11
- ISSN
656 - Anno 1972-2
X - n. 60
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la ripre parte da qui PAESE SPECIALE
Milano
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BRIC
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9 SEZIO
STORIA DI COPERTINA “Continua il progressivo e costante recupero delle nostre esportazioni: a dicembre sono cresciute verso i Paesi extra UE del 5,9% rispetto al mese precedente, che aveva segnato già un aumento del 2,7%. Ed è una ripresa indirizzata, come avevamo previsto, verso Brasile (+23,3%), India (+21,6%) e Cina (+17,3%). Sono i Bric, quindi, i mercati su cui il Made in Italy scommette per la ripresa”. Adolfo Urso, Vice Ministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero
NI PAESE
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dello Ministro Il Vice mico, Econo Sviluppo Urso Adolfo
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45 ICE for Italy
A Pechino per la tipicità italiana
45° Anniversario della CCIR
Parchi d’Italia
23 Editoriale Italia Bella Dal Quirinale Dalla Farnesina Riflettori sulle donne Italiani nel Mondo Italianità Triennale Moda Mondo Motori Sport SPECIALE PAESE èItalia for Italy èItalia for USA èItalia for Canada èItalia for Russia èItalia for Brasile èItalia for Francia èItalia for Germania èItalia for Regno Unito èItalia for India èItalia for Australia
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di / by Giorgio Mulè La rubrica di Maria Grazia Cucinotta / The column by Maria Grazia Cucinotta Serenità e speranza, per guardare al 2010 con fiducia / Serenity and Hope, to Look to 2010 with Confidence L’Europa riparte dal Trattato di Lisbona / Europe Restarts from the Treaty of Lisbon Dove c’è energia, c’è Bonfiglioli / Where there’s Energy, there’s Bonfiglioli Una serata per l’Italia delle eccellenze / An Evening for the Italy of Excellence Con l’Italia dei successi cavalchiamo la ripresa / Italian Success Will Lead the Recovery Paolo Ulian. Tra gioco e discarica / Paolo Ulian. Between Playing and the Tip Anche lo shopping è finito nella rete / Shopping has also Ended up on the Net Il mercato delle minicar non conosce crisi / The Market of Microcars Does not Show any Sign of Crisis L’Italia può fare il bis / Italy Can Give an Encore INDIA. Nodo vitale tra Asia e Medio Oriente / INDIA. A Vital Node Between Asia and the Middle East Le PMI italiane sfidano la crisi / Italian SMEs Challenge the Recession Il primo anno di Obama / Obama’s First Year 2010: il Canada sotto i riflettori / 2010: The Spotlight’s on Canada Italia-Russia: 45 anni di cooperazione / Италия Россия: 45 лет сотрудничества Un modello da prendere come esempio / Um modelo a ser seguido Il 2010 sarà un anno cruciale per le nostre imprese / 2010 sera une année cruciale pour nos entreprises ! La Germania chiama, l’Italia risponde / Deutschland ruft, Italien antwortet Da Oltremanica, per un futuro che guarda all’ambiente / From UK, for a Future Looking at the Environment Un approccio integrato, strategico e di lungo periodo / An Integrated, Strategic and Long-Term Approach Guardiamo con ottimismo al 2010 / Looking Optimistically at 2010
9 SEZIONI PAESE Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE Gaetano Fausto Esposito ASSOCAMERESTERO USA – UFFICIO DI CORRISPONDENZA
c/o la redazione di America Oggi Domenico Delli Carpini
èItalia for USA Camera di Commericio Italiana di Los Angeles Presidente: Phil Bartenetti Segretario Generale: Letizia Miccoli
èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca
èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti
èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana di Toronto Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina
èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce
èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato
èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Michele Brustia
èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana di Monaco Presidente: Annamaria Andretta Segretario Generale: Alessandro Marino
èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè
Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 200.000 copie - Diffusione media n. 196.000 copie - Bimestrale, 6 numeri all’anno. Distribuzione in edicola e in abbonamento.
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EDITORIALE
Paesi Bric: il futuro è già qui
IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore - Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias (Motori), Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Sandro Greco da Fonseca, Umberto Forte, Francesco Fusco, Silvana Genzone, Marco Mastella, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Piero Piccardi, Flavio Ramella, Giuseppe Rochira, Camilla Sala, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà (Sport) Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Mario Boselli, Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Piergiacomo Ferrari, Rosario Messina, Giorgio Mulè, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Deborah Bianchi Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds Michele Sarhan (èItalia for Canada) Stampa Comp-Editoriale Veneta
EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ
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hi si occupa di imprenditoria e chi occupa posti di responsabilità nel governo, dà la caccia a tutto ciò che può creare valore. È una banale legge dell’economia. Le opportunità che si affacciano sul mercato e, soprattutto, gli scenari proiettati più avanti negli anni rappresentano la bussola. Fatte queste premesse, lo sguardo di un’economia come quella italiana non può che essere rivolto ai Paesi Bric (Brasile, Russia, India, Cina). Basta partire da una considerazione di merito: il prodotto interno lordo di questi Paesi ha contribuito negli ultimi sei anni per il 31% alla crescita del Pil mondiale. Ma non basta. Importanti banche d’affari (su tutti, Goldman Sachs) hanno calcolato che fra meno di quarant’anni il Pil delle economie Bric sarà superiore al Pil complessivo dei Paesi del G6. Stiamo quindi parlando di economie che viaggiano con il turbo e che, rispetto ai Paesi normalmente sotto l’occhio degli analisti, possono vantare dei vantaggi straordinari. Perché i Paesi Bric beneficiano di un quadro invidiabile se si guarda ai conti pubblici, ai bassi livelli di debito rispetto al Pil e ai consumatori che non sono sovraindebitati. Investire e mettere radici adesso tra Brasile, Russia, India e Cina significa quindi saper guardare avanti, avendo la ragionevole certezza di capitalizzare i propri investimenti già nel breve guardando al ritmo di progressione di crescita. E ritorniamo così al punto di partenza: la creazione di valore. Che, nel caso dei Paesi Bric, può essere vista non come una scommessa ma come un’opportunità da cogliere.
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LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ
ITALIA BELLA
Sicilia
una regina da liberare
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hi mi conosce, sa bene quanto sia legata alla mia terra, la Sicilia, e quanto sia importante per me che questa terra goda, in Italia come all’estero, della giusta considerazione che le spetta. Per questo, è stato per me molto importante l’invito rivoltomi nello scorso mese di dicembre dal Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, per incontrare lui ed alcuni Assessori regionali a margine dei lavori di Giunta. In tale occasione, ho infatti avuto modo di ricordare quanto sia importante per la Sicilia farsi conoscere, promuovere le sue tante eccellenze, e, soprattutto, mostrare al mondo il suo vero volto: quello di una regione piena di risorse, di gente con tanta voglia di fare, tante idee, tanta energia e voglia di riscatto. Dal punto di vista del territorio, la Sicilia può inoltre contare su splendide spiagge, città inimitabili, tracce di un passato indelebile e ricco di cultura: tutte risorse che bisogna promuovere meglio e – a mio parere – con più convinzione, per farle apprezzare ai potenziali turisti, ma anche a chi, per esempio, fa cinema, e non conosce le straordinarie quanto variegate location che questa terra può offrire. Sono fiera di essere stata definita “ambasciatrice della Sicilia” e di poter fornire il mio contributo a questa terra che mi ha cresciuta e che tanto mi ha dato. Troppo spesso la Sicilia viene additata come la “cenerentola d’Italia”: è ora di liberarla dai troppi luoghi comuni che la circondano, e ridarle il ruolo di regina che merita!
MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD
Sicily, a Queen to Liberate
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hose of you who know me, know how attached I am to my homeland, Sicily. It is important to me that this land is appreciated both in Italy and abroad. This is why the invitation I received in December from the president of Regione Sicilia, Raffaele Lombardo to meet with him and his regional councillors was so important. At the time, I was able to recall how important it is for Sicily to become known, promote its many excellences and, in particular, show its real face to the world. Sicily is an area full of resources, of creative and energetic people lots of ideas, energy and a desire for redemption. Sicily can also count on splendid beaches,
incomparable towns and traces of an indelible past rich in culture. These are all resources which need to be promoted better and, in my opinion, with more conviction to ensure they are appreciated by potential tourists and also those, for example, who are in cinema and don’t know the extraordinary yet varied locations the island can offer. I’m proud to have been defined as an “ambassador of Sicily” and to be able to make my contribution to the land where I grew up, which has given me so much. All too often Sicily is mentioned as the “Cinderella of Italy.” It’s time to free it of the many clichés about it and bestow upon it the role of queen which it truly deserves!
èItalia
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NEWS
DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
L’Europa può riaffermare il suo ruolo storico solo se unita Concluso, con l’entrata in vigore, il lungo e faticoso processo di ratifica del Trattato di Lisbona, “si è dunque aperta una fase nuova nella vita dell’Unione Europea”. È quanto affermato dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, e dal Presidente della Repubblica Federale di Germania, Horst Köhler, al termine dell’incontro svoltosi al Quirinale. “L’Europa può assumere il ruolo di attore globale sulla scena mondiale solo parlando con una voce unica, solo esprimendo una politica estera e di sicurezza comune. Il primo imperativo consiste nell’impiegare pienamente, concretamente e con coerenza, le nuove possibilità che il Trattato di Lisbona mette a disposizione dell’Unione”.
EUROPE CAN CONFIRM ITS HISTORIC ROLE ONLY IF IT IS UNITED The Treaty of Lisbon finally entered into force after a long and difficult process, and “a new phase in the life of the European Union has started.” This is the starting point of the common declaration made by the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano and the President of the Federal
Republic of Germany Horst Köhler at the end of their meeting at the Quirinal. “Europe – said the two Heads of State – can take on the role of global player in the world scene, but only if it speaks with one voice, expressing a common policy in the fields of foreign politics and safety. Our absolute imperative is to fully, concretely and efficiently employ the new possibilities given the European Union by the Lisbon Treaty.”
La pizza napoletana è STG Dall’UE, un segnale importante, ma soprattutto “una grande battaglia vinta per l’Italia”. Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, ha commentato la decisione presa a Bruxelles dal Comitato Permanente delle Specialità Tradizionali Garantite di emanare il Regolamento CE di registrazione come STG della Pizza Napoletana. La pizza napoletana STG avrà come caratteristiche – oltre agli imprescindibili pomodoro, mozzarella di bufala dop o mozzarella STG, olio extravergine d’oliva e origano – un diametro non superiore ai 35 cm; il bordo rialzato (cornicione) tra 1 e 2 cm, di colore dorato; la consistenza insieme morbida, elastica e facilmente piegabile “a libretto”.
THE NEAPOLITAN PIZZA IS A TSG The UE launched an important signal, but it is above all “a great battle that Italy has won.” With these words, the Minister for agriculture, food and forest politics, Luca Zaia commented on the decision of the Standing Committee on Traditional Specialities Guaranteed to emit the regulations to register the Neapolitan Pizza as a TSG. The TSG Neapolitan Pizza must be made with these ingredients: tomatoes, buffalo mozzarella cheese DOP or Mozzarella TSG, extra-virgin olive oil and oregano. Furthermore, it must have precise features: its diameter has to be smaller than 35 cm, the border height must be 1-2 cm, it must be properly browned, soft in the hand and in the mouth and with a soft and elastic texture, which enables you to easily fold it into four pieces.
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Giorgione a Castelfranco Veneto, cinque secoli dopo
A 500 anni dalla sua morte, l’omaggio della sua terra d’origine ad uno dei massimi pittori del Rinascimento italiano. Stiamo parlando di “Giorgione, 1510-2010”, l’eccezionale mostra allestita a Castelfranco Veneto (Treviso) dal 12 dicembre 2009 all’11 aprile 2010. Più che una mostra, si tratta di un viaggio appassionante alla scoperta di questo straordinario Maestro: Zorzi da Castelfranco detto Giorgione, il genio che ancora sfugge ai critici. L’esposizione, che riunisce per la prima volta anche le opere giovanili del Maestro, si sviluppa in sei sezioni e vede la presenza di opere di altri grandi artisti con cui Giorgione si rapportò durante la sua breve esistenza (morì poco più che trentenne): Giovanni Bellini, Lorenzo Costa, Carpaccio, Perugino, Sebastiano del Piombo, Leonardo, Raffaello, Tiziano. Info: www.giorgione2010.it
GIORGIONE IN CASTELFRANCO VENETO, FIVE CENTURIES LATER 500 years after his death, a unique exhibition pays homage to the native town of one among the most important Italian painters of the Renaissance period. We are talking about “Giorgione 1510-2010,” organized in Castelfranco Veneto (Treviso) from December 12, 2009 to April 11, 2010. This exhibition is a journey to discover this extraordinary master of painting: Zorzi da Castelfranco, called Giorgione, the genius whose works are still difficult to interpret for critics. The exhibition collects, for the first time, his early works and is divided into six sections. It also includes works by other great artists associated with Giorgione during his short life (he died in his early 30s): Giovanni Bellini, Lorenzo Costa, Carpaccio, Perugino, Sebastiano del Piombo, Leonardo, Raffaello and Tiziano. Info: www.giorgione2010.it
Un 2010 tra caffè di qualità e canzoni senza tempo “Lo scorso anno abbiamo voluto valorizzare l’Italia, i suoi valori immortali, le sue bellezze. In questa edizione, grazie alla musica, abbiamo preferito interpretare la sua personalità solare, vivace, piena di energia e sentimento. Quindi un calendario ispirato dalla Musica Italiana che, grazie al caffè, riesce ad amplificare e aumentare il suo potere immaginifico, di speranza e di sogno”. Così Francesca Lavazza, Direttore Corporate Image del Gruppo Lavazza, racconta l’idea alla base dell’edizione 2010
Mad in Italy, dal futuro a Milano Debutterà a Milano, in occasione di MIDO 2010,fiera italiana internazionale dedicata all’ottica, Mad in Italy, l’ultima frontiera degli occhiali “firmata” dalla società Vista Eyewear amministrata dall’Ing. Andrea Codello. Come spiega Claudio Dalla Longa, designer di Mad in Italy (www.mad-in-italy.it), “questa collezione nasce in un momento di crisi dove la gente vuole spendere bene, cercando un buon rapporto qualità/prezzo e un prodotto che non invecchi. Ho cercato di introdurre materiali innovativi sia nelle montature che nel
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2010 WITH COFFEE AND EVERGREEN SONGS
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à gia e dario che,
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dell’ormai celebre Calendario Lavazza. Il risultato sono 7 scatti memorabili, in cui star sono sei fra le più acclamate modelle a livello internazionale; ma la protagonista in assoluto è una sola: la Musica Italiana, portavoce nel mondo di talento, positività e stile di vita. Va’
Pensiero, Guarda Che Luna, ‘O Sole Mio, Con Te Partirò, Baciami Piccina, Nessun Dorma: sei canzoni senza tempo, universalmente note, interpretate secondo lo stile dell’autorevole fotografo Miles Aldridge.
“Last year we wanted to promote Italy, its classic values and its heritage. This year, inspired by music, we decided to give voice to its cheery character, which is lively, energetic and full of passion. So we made a calendar inspired by Italian music and coffee with symbolic images, dedicated to hope and dreams.” With these words Francesca Lavazza, Corporate Image Director of the Lavazza Group, tells us about the underlying idea of the 2010 Lavazza Calendar. The result is a sequence of 7 wonderful pictures with six models, among the most famous in the world, but the main protagonist is Italian music, which conveys talent, cheerfulness and lifestyle in the world. Va’ Pensiero, Guarda Che Luna, ‘O Sole Mio, Con Te Partirò, Baciami Piccina, Nessun Dorma: six evergreen songs, which everybody in the world knows, have been interpreted following the direction of the famous photographer Miles Aldridge.
L’Italia è a fianco di Baghdad Sostegno dell’Iraq perché raggiunga il prima possibile “lo status di attore autonomo e costruttivo” nella regione, e sviluppo della partecipazione italiana alla ricostruzione economica e istituzionale del Paese. Sono queste le due principali direttrici della politica estera italiana verso l’Iraq, come ha ribadito il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, aprendo i lavori della Prima Commissione Mista Italia-Iraq, svoltasi a dicembre alla Farnesina. L’Iraq ha “tutte le carte in regola” per svolgere un ruolo “costruttivo” sul piano regionale, offrendo un “contributo di pace” al Medio Oriente e soluzioni per la questione iraniana. Il Paese, poi, non è da sottovalutare dal punto di vista economico: l’Italia è il primo importatore dall’Iraq tra i Paesi UE, ma vi è un “forte squilibrio della bilancia commerciale a favore dell’Iraq, viste le ingenti importazioni di idrocarburi”. La Commissione Mista offre quindi un’importante opportunità di dialogo tra istituzioni irachene e imprenditori italiani desiderosi di investire nel Paese. packaging”. Il risultato è un prodotto anticonformista, che coniuga la cura tipicamente italiana nei materiali e nelle finiture, a un design tecnologico, legando innovazione e funzionalità. Al MIDO, l’azienda avrà uno stand nel Padiglione Lab in cui, oltre a debuttare con la nuova linea di occhiali, ospiterà degli artisti contemporanei che rappresenteranno il concetto di “Mad” nel corso di un evento dedicato a ospiti e stampa.
MAD IN ITALY, FROM THE FUTURE TO MILAN During the MIDO 2010, the International Italian Eyewear Show, Mad in Italy, the most innovative line of eyeglasses by Vista Eyewear, led by Andrea Codello, will be presented.
Claudio Dalla Longa, designer of Mad in Italy (www.mad-in-italy.it) explained that “this collection was created at a time when people want to make smart investments, looking for a good qualityprice ratio and evergreen products. I try to use innovative materials both in frames and in packaging.” The result is a nonconformist product which combines the typical Italian care for materials and details with a technological design-innovative and functional. At MIDO, the company will have a stand in the Lab Pavilion: besides showing the new eyewear collection, they will host contemporary artists who will represent the concept of “Mad” during an event organized for guests and journalists.
ITALY SUPPORTS BAGHDAD Support to Iraq in order to help this country recover “the status of an independent and constructive player” in its region, and development of the Italian participation to the economic and institutional rebuilding of the country: these are the keywords for the Italian foreign politics towards Iraq, as confirmed by the Minister of Foreign Affairs, Franco Frattini, at the opening ceremony of the First Italian-Iraqi Commission, which took place in December at the seat of the Italian Ministry of Foreign Affairs. Iraq “has got what it takes” to play a “constructive” role in its region, offering a “contribution of peace” in the Middle East and solutions to the situation of Iran. Furthermore, the country’s economic role should not be underestimated: in the EU Italy is the largest importer from Iraq, but there is a “remarkable shift of the balance of trade towards Iraq, due to the huge import of oil.” The International Commission offers an important opportunity for dialogue between Iraqi Institutions and Italian entrepreneurs who intend to invest in this Country. èItalia
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DAL QUIRINALE
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IL MESSAGGIO DI FINE ANNO AGLI ITALIANI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Serenità e speranza, per guardare al 2010 con fiducia
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© Foto Oliverio
n anno fa, molto forte era la nostra preoccupazione per la crisi finanziaria ed economica da cui tutto il mondo era stato investito. Oggi, a un anno di distanza, possiamo dire che un grande sforzo è stato compiuto e che risultati importanti sono stati raggiunti a livello mondiale”. “Abbiamo vissuto mesi molto agitati sul piano politico, ma ciò non deve impedirci di vedere come si sia operato in concreto da parte di tutte le instituzioni. Nello stesso tempo, nel tessuto più ampio e profondo della società si è reagito alla crisi con intelligenza, duttilità, senso di responsabilità, da parte delle imprese, delle famiglie, “IL NUOVO SLANCIO DI CUI HA BISOGNO del mondo del lavoro. Perciò guar- L’ITALIA, PER ANDARE OLTRE LA CRISI, diamo con fiducia, con più fiducia RICHIEDE RIFORME, PARTECIPAZIONE del 31 dicembre scorso, al nuovo a n n o ” . Q u e s t o l ’ a u s p i c i o d e l DIFFUSA IN TUTTE LE SFERE SOCIALI, Presidente della Repubblica, RECUPERO DI VALORI CONDIVISI” Giorgio Napolitano, così come di Domenico Calabria espresso nel messaggio di fine anno agli Italiani. Per il Capo dello Stato “dalla crisi deve e può uscire un’Italia più giusta”, ma occorre guardare “con coraggio alla realtà nei suoi aspetti più critici, facendoci guidaTHE NEW YEAR’S EVE MESSAGE BY PRESIDENT OF REPUBLIC re da grandi valori: solidarietà umana, coesione sociale, unità nazionale”. “Le condizioni più critiche si riscontrano nel Mezzogiorno year ago we were very worried by the econome tra i giovani. Sono queste le questioni – per il Presidente ic and financial crisis that had swept across the Napolitano – che richiedono di essere poste al centro whole world. Today, a year later, we can say that dell’attenzione politica e sociale, e quindi dell’azione puba great effort was made and that important results were blica”. achieved at global level.” “We certainly lived through some Per Napolitano, è necessario che l’Italia dia “una rispovery turbulent times politically speaking it should not stop sta ai giovani che s’interrogano sul loro futuro”. Non si us from seeing how all the institutions produced concrete può “correre il rischio che i giovani si scoraggino, non vedaresults. At the same time, at the broadest and deepest levno la possibilità di realizzarsi, di avere un’occupazione e el of society, businesses, families and working people reuna vita degna nel loro, nel nostro Paese. Ci sono nelle acted to the crisis with intelligence, flexibility and a sense of responsibility. Let us look to the New nuove generazioni riserve magnifiche di energia, di talenYear with confidence, with greater confidence than last 31 December.” This is the wish of the Presto, di volontà: ho fiducia delle nuove generazioni che ident of the Republic, Giorgio Napolitano, as he expressed in the New Year’s Eve message to stanno crescendo”. Dunque, “più crescita, più sviluppo Italians. In the opinion of the President Napolitano, “the crisis can and must produce an Italy that is nel Mezzogiorno, più futuro per i giovani, più equità sociamore just,” but it must look “at reality, even when it is most critical, with courage, by embarking on le. Sappiamo che a tal fine ci sono riforme e scelte da non the reforms and taking the decisions that can no longer be delayed and by allowing ourselves to rinviare”. be guided by the great values of human solidarity, social cohesion and national unity.” Oltre alle riforme economiche e sociali, sono necessarie, “The most critical conditions – highlighted President Napolitano – are to be found in the south of secondo il Capo dello Stato, delle “riforme istituzionali”, Italy and among the young. Those are the questions that need to be the focus of political and social in quanto “da esse dipende un più efficace funzionamento attention and of any government program.” So, Italy must give “an answer to all the young people dello Stato al servizio dei cittadini e dello sviluppo del who are worried about their future. There is one thing we cannot afford, and that is to let our youngpaese. La Costituzione può essere rivista – come d’altronsters become discouraged and lose any hope of achieving their ambitions, of finding a job and of de si propone da diverse sponde politiche – nella sua Seconda enjoying a life worthy of their, and our country. The new generations hold magnificent reserves of Parte. Può essere modificata, secondo le procedure che essa energy, talent and determination: I am confident in all of the new generations now growing up.” We stessa prevede. L’essenziale è che – in un rinnovato anconeed “more growth, more development in the south of Italy, more of a future for the young and raggio a quei principi che sono la base del nostro stare insiemore social justice. We know that the reforms and decisions required cannot be postponed.” me come nazione – siano sempre garantiti equilibri fonIn addition to economic and social reforms, according to the Head of State, “institutional reforms” damentali tra governo e Parlamento, tra potere esecutivo, are necessary because “they are needed in order for the public sector to function more efficiently potere legislativo e istituzioni di garanzia”. in the service of citizens and of the country’s growth. The Constitution can be revised – as is proIl Presidente Napolitano si è infine detto deciso a “perposed by various political forces – as far as its second part is concerned. It can be modified acseverare nell’impegno per una maggiore unità della naziocording to the procedures established by the Constitution itself. The essential thing is that – with a ne: un impegno che richiede ancora tempo e pazienza. renewed foundation in the principles lying at the basis of our being together as a nation – the funAnche perché nulla è per me, come Presidente di tutti gli damental checks and balances between Government and Parliament, and between executive, legItaliani, più confortante che contribuire alla serenità di islative and watchdog institutions continue to be guaranteed.” tutti voi”. President Napolitano also assured that he is determined to continue in his “efforts on behalf of “Tutti i cittadini – ha sottolineato – in tempi difficili come greater national unity. Those efforts still require time and patience but I shall not desist. One reason quelli attuali hanno bisogno di maggiore serenità: e a queis that, as President of all Italians nothing is more comforting to me than to contribute to the serensto bisogno debbono corrispondere tutti coloro che hanity of all of you.” no responsabilità elevate nella politica e nella società”. Ed “All citizens – he underlined – need greater serenity in difficult times like these. All those holding è con un augurio di “serenità e speranza” che il Presidente positions of responsibility in politics and society should respond to their need.” ha concluso il suo messaggio. It is with a wish for “serenity and hope” that the President concluded his message.
Serenity and Hope, to Look to 2010 with Confidence
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DALLA FARNESINA
Europe Restarts from the Treaty of Lisbon The new phase of the EU has started and it has acquired legal status. The hope of all? A stronger, more united and effective Europe
L’Europa riparte dal Trattato di Lisbona HA PRESO IL VIA LA NUOVA FASE DELL’UE, CHE, ACQUISTA ORA UNA PROPRIA PERSONALITÀ GIURIDICA. L’AUSPICIO DI TUTTI? UN’EUROPA PIÙ FORTE, UNITA ED EFFICACE
L’
di Camilla Sala
ottimismo e i buoni auspici che per tradizione accompagnano l’inizio di un nuovo anno, fanno sembrare un sogno meno lontano l’avvento di una “grande Europa”, attore globale e protagonista di una rinnovata stagione del multilateralismo. Ma il 2010 può essere un anno importante per l’Unione Europea soprattutto perché è venuto meno un forte motivo di stallo: il 1° dicembre 2009 è infatti entrato in vigore – dopo le ultime ratifiche di Irlanda, Polonia e Repubblica Ceca – il Trattato di Lisbona, siglato il 13 dicembre 2007 dai 27 Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri, che contiene alcune innovazioni importanti per il funzionamento delle istituzioni europee. L’ottimismo deve però fare i conti con la realpolitik. L’aver riformato gli organismi dell’Unione non garantisce di per sé progressi se non in presenza di una volontà politica comune, anche perché le novità introdotte verranno adottate solo gradualmente. Per il momento, l’entrata in vigore di Lisbona rischia proprio di mettere in luce, in tutta la sua evidenza, alcuni problemi di fondo dell’Europa. In primo luogo, non è ancora chiaro come saranno chiamate ad interagire con il Presidente della Commissione Europea le due nuove figure previste dal Trattato: il Presidente del Consiglio Europeo e il “Ministro degli Esteri”. Vi è poi la cosiddetta “cooperazione rafforzata”, che consentirà ad almeno 9 Stati membri di portare avanti alcune scelte di politica europea sfuggendo al vincolo dell’unanimità, che rischia però di dare vita ad un insieme compatto di “primi inter pares” che staccano il gruppo isolandolo, invece di creare un’avanguardia in grado di fare da traino agli altri Paesi e quindi di agire a beneficio dell’insieme. D’altra parte, restano fuori dalla nuova procedura di voto a maggioranza qualificata, le decisioni su tematiche di fondamentale importanza come la politica estera e di sicurezza e il fisco, soggette quindi al possibile esercizio del diritto di veto da parte di ciascuno Stato. Ecco un altro nodo fondamentale che il Trattato non contribuisce a sciogliere: nelle dinamiche europee, il metodo intergovernativo di concertazione prevale su quello comunitario, che funziona quando tocca le prime materie oggetto di integrazione (in particolare, il mercato) ma che stenta a trovare applicazione per quelle più sensibili e radicate nella sovranità nazionale. Stiamo quindi assistendo, nella realtà dei fatti, a quella che viene definita una “rinazionalizzazione della vita politica europea”, in cui le istituzioni comunitarie sono relegate al ruolo di comparse, mentre la scena è ancora dominata dagli Stati. Per questo sarà importante capire il ruolo che Germania, Francia e Regno Unito intendono esercitare all’interno del nuovo frame delineato dal Trattato, e soprattutto se l’asse Berlino-Parigi farà sì che i due Paesi siano uniti in tema di Difesa europea, politiche migratorie e industriali, etc. Altro problema è lo spazio che l’Italia sarà in grado di ritagliarsi, pena restare esclusa dai giochi e costretta ad agganciarsi al traino franco-tedesco. Nonostante il Trattato di Lisbona rappresenti dunque una tappa importante, l’idea di un’Europa federale come quella immaginata da Altiero Spinelli all’epoca del manifesto di Ventotene (1941) sembra per ora difficile da raggiungere. Se non ci sarà la consapevolezza condivisa che i singoli Paesi europei rischiano la marginalizzazione sul piano globale, presto l’ottimismo della volontà cederà il passo al pessimismo della ragione.
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he optimism and good wishes which traditionally accompany the beginning of the New Year make the advent of a “Greater Europe,” a global player and leader of a renewed season of multilateralism, seem a dream that’s a bit closer. However, 2010 could be an important year for the European Union, particularly because there’s less reason for deadlock. On 1 December 2009, the Treaty of Lisbon came into effect, after the last ratifications of Eire, Poland and the Czech Republic. The Treaty was signed on December 13, 2007 by the 27 Heads of State of the member countries and contains some significant innovations for the operation of European institutions. The optimism, however, must take realpolitik into account. The reform of the organisms of the Union doesn’t automatically guarantee progress unless there is a common political will, also because the new items introduced will only be adopted gradually. For the time being, the Treaty becoming effective only risks clearly highlighting some basic problems of Europe. Firstly, it’s still not clear how the two new positions created by the Treaty (the President of the Council of Europe and the “Foreign Minister”) will be called on to interact with the president of the European Commission. Then there is the so-called “strengthened cooperation,” which will allow at least 9 member states to continue some European policy choices thus escaping the requirement for unanimity which, however, risks giving rise to a compact group of “primi inter pares” which detaches the group and isolates it instead of creating a vanguard able to “tow” the other countries and so act to the benefit of all. On the other hand, the decisions on subjects of fundamental importance like foreign policy, security and taxation remain outside the new procedure of qualified majority voting, and as such, are subject to the possible veto by each state. Another fundamental that the Treaty doesn’t help to unravel is in the European dynamics, the inter-government conciliation method prevails over the community one, which operates when the first subjects in terms of integration (in particular, the market) are touched but have difficulty finding application for the more sensitive ones rooted in national sovereignty. So we’re looking at what, in the light of events, is defined as “renationalization of European political life,” in which the community institutions are relegated to the role of extras, while the scene is still dominated by the countries. It will, therefore, be important to understand the role that Germany, France and the United Kingdom intend to have within the new framework set out by the Treaty and, above all, if the Berlin-Paris axis will ensure that the two countries are united on European defense, migratory and industrial policies, etc. Another problem is the space that Italy will be able to make for itself, with the risk of being excluded from the game and forced to jump onto the Franco-German train. Therefore, although the Treaty of Lisbon is an important step, the idea of a federal Europe like that imagined by Altiero Spinelli at the time of the Ventotene Manifesto (1941) currently seems difficult to achieve. If there isn’t shared awareness that individual European countries risk being marginalized at a global level, the optimism of desire will soon turn into the pessimism of reason.
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PERSONAGGI
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ALL’ESTERO SI STUDIA IL “FENOMENO B”
Berlusconi global DA LONDRA AL SINAI EGIZIANO, TUTTI MI CHIEDONO DI SILVIO BERLUSCONI. SEGNO CHE IL SUO NOME È ORMAI ENTRATO NEL GLOBAL SYSTEM, COME QUELLO DEL PRESIDENTE AMERICANO BARACK OBAMA di Carlo Rossella
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nni fa, quando si viaggiava all’estero, era quasi impossibile trovare qualcuno che conoscesse il nome del Presidente del Consiglio italiano. Solo i cosiddetti italianisti ne sapevano qualcosa. Aldo Moro andò sui media mondiali soltanto a causa del suo sequestro. Bettino Craxi era noto in Medio Oriente, quando era al potere, a ragione del sostegno alla causa palestinese. Basta sfogliare i giornali stranieri fino al 1994 per trovare poche righe e non frequenti interviste o “quotation” dei nostri politici. Ricordo che cinque anni fa a Berlino, all’Hotel Adlon, notai un gran trambusto. “Che succede?”, chiesi al portiere. “C’è un politico italiano in visita”. Era, scoprii quasi subito, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Nella Prima Repubblica, i politici italiani, nei salotti romani, parlavano dei loro legami e della loro notorietà al di là delle Alpi o dell’Atlantico. Ma, se si azzardavano a passeggiare sulla Quinta Strada o sui Campi Elisi, venivano riconosciuti solo dai turisti italiani. Tutto è cambiato dal 1994 in poi, con la comparsa sulla scena nazionale e internazionale di Silvio Berlusconi. Finalmente un nostro politico è diventato famoso e riconosciuto in tutto il mondo. E oggi è nel global system, come Barack Obama. Anche Romano Prodi è stato per qualche tempo al potere, fra il 1994 e il 2008, ma è passato del tutto inosservato. Per i cittadini del resto del mondo, l’Italia è Berlusconi. La sua popolarità, già immensa, è moltiplicata dopo l’aggressione prenatalizia in piazza del Duomo a Milano. Per giorni le tv di tutta la terra hanno mostrato le immagini del suo volto ferito, e le agenzie di stampa hanno diffuso urbi et orbi le foto finite il giorno dopo sulla prima pagina di ogni quotidiano. I commenti e le cronache, anche sui giornali tradizionalmente sfavorevoli al premier, erano pieni di simpatia e affetto. E così molti reportage e servizi speciali. Il gradimento per Berlusconi in queste settimane non è salito solo in Italia, ma anche nel resto del mondo. Durante le mie vacanze natalizie in Egitto, perfino i cammellieri del Sinai mi hanno parlato di Berlusconi.
E prima del 25 dicembre a Londra, sia nei negozi di abbigliamento sia nei ristoranti, una volta scoperta la mia nazionalità, ho trovato tanta simpatia e un bel bagaglio di conoscenze sul Premier. Berlusconi, però, non è amato solo dalla gente comune. Lo stimano parecchio i grandi leader del mondo, è diventato un personaggio familiare nel talk-show televisivi e radiofonici. David Letterman e Jay Leno darebbero chissà cosa per intervistarlo. Christiane Amanpour, la star della Cnn, ci ha provato ma senza successo. Oprah Winfrey ha parlato di lui con Michelle Obama e ha raccolto commenti positivi. La novità del Berlusconi global è che i giovani lo studiano in molte università del mondo. La formula del suo successo negli affari e in politica è al centro dell’attenzione in questo periodo di crisi mondiale, dove l’ottimismo berlusconiano ha toccato i cuori e le menti degli uomini in crisi, dando una spinta benefica a questo 2010 appena iniziato. Da Panorama
THE PHENOMENON B STUDIED ABROAD
Global Berlusconi
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ears ago, it was almost impossible to find someone who knew the name of the Italian Prime Minister when travelling abroad. Only the so-called “Italianists” knew something. Aldo Moro appeared in the world media because of his kidnapping; when he was in power, Bettino Craxi was known in the Middle East because of his support for the Palestinian cause. Leafing through foreign newspapers up to 1994 only shows a few lines and rare interviews or ‘quotes’ of Italian politicians. Five years ago in Berlin, at the Hotel Adlon, I remember a lot of confusion. “What’s happening?” I asked the porter. “There’s an Italian politician visiting.” I found out almost immediately that it was President Carlo Azeglio Ciampi. In the First Republic, Italian politicians spoke of their connections and their fame in the rest of Europe or in America in Roman drawing rooms. However, if they dared to walk along Fifth Avenue or the Champs Elise, the only
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ones who recognized them were Italian tourists. Everything has changed since 1994 with the appearance of Silvio Berlusconi on the national and international scene. At long last, an Italian politician has become famous and recognized around the world. Today, he’s in the global system, like Barack Obama. Romano Prodi was in power between 1994 and 2008, but he went unnoticed. For people in the rest of the world, Italy is Berlusconi. His already immense popularity has multiplied after the attack before Christmas in Piazza del Duomo, Milan. His injured face was shown for days by the television around the world and press agencies diffused the photos which ended up on the front pages of the world’s press urbi et orbi. The comments and news, even on newspapers traditionally against the prime minister, were full of sympathy and affection. Many articles and special services were similar. The affection for Berlusconi in recent weeks hasn’t just risen in Italy but also in the rest of the world. Even the camel-drivers of Sinai talked to me about Berlusconi dur-
ing my Christmas holiday in Egypt. In London, before Christmas Day, I found a lot of sympathy and knowledge about the prime minister in both clothes shops and restaurants when they discovered my nationality. However, Berlusconi is not just loved by the common people. He’s also esteemed by the great leaders of the world and he’s become a familiar figure in TV and radio talk-shows. David Letterman and Jay Leno would give anything to interview him. Christiane Amanpour, the CNN star, tried unsuccessfully. Oprah Winfrey talked to Michelle Obama about him and heard positive comments. The newest thing about the global Berlusconi is that young people are studying him in many universities around the world. The formula of his success in business and politics is at the center of attention at this time of world crisis where Berlusconi’s optimism has touched the hearts and minds of people in difficulty, giving a beneficial push to the start of 2010. From Panorama
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APERTO IL BANDO. IL 18 SETTEMBRE 2010 LE PREMIAZIONI
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THE COMPETITION HAS BEEN ANNOUNCED. THE AWARDS CEREMONY WILL TAKE PLACE SEPTEMBER 18, 2010
IWW for Italian Innovation and Creativity The second competition for the Prize “Il Globo Tricolore – Bologna 2010” was announced. Its objective is to award talented and successful people who have made Italy, its businesses, culture and values popular in the world
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he IWW-Italian Women in the World network presented the competition for the “IWW nel Mondo” Bologna 2010 Prize during the celebrations of the 125th anniversary of the newspaper “Il Resto del Carlino.” On this occasion, IWW concretely started the partnership with this important newspaper through a common publishing project. Patrizia Angelini, President of IWW, is a member of the Honor Committee of “Il Resto del Carlino,” together with important personalities, such as the President of the Italian Senate Renato Schifani, the President of the Italian Chamber of Deputies Gianfranco Fini, the Prime Minister Silvio Berlusconi, the Minister of Tourism Michela Vittoria Brambilla, the Minister for Economic Development Claudio Scajola, the Minister of Youth Giorgia Meloni, the Minister for European Politics Andrea Ronchi and the President of Emilia Romagna Vasco Errani. THE SECOND IWW PRIZE IN THE WORLD. Promoted in collaboration with Assocamerestero, Unioncamere Emilia-Romagna and “Il Resto del Carlino,” the awards ceremony will take place in Bologna on September18, 2010 in the marvelous Palazzo Re Enzo. This prize aims to involve international and national, public and private organizations which represent Italian culture and business in the world – Ministries, Embassies, Institutes of Italian Culture, Chambers of Commerce, Associations of entrepreneurs and Italians in the world, networks and media dedicated to Italy and Made in Italy. Like last year, the awards in 2010 will be given to those people who succeeded abroad thanks to innovation and creativity and who have taken part in the economic and cultural development in Italy and in the world. This is a very topical event, which has aroused the interest of the Vice President of the European Parliament Roberta Angelilli, who sent a letter to the network expressing her best wishes for the project. The competition rules and terms are on the website www.italianwomenworld.com. The winners will receive the Globo Tricolore, made by the artist Ada Capone. Seven categories will be awarded by IWW: five prizes will be dedicated to women in Asia, Oceania, Europe, Americas and Africa, one to men and one to young people under 25. The “IWW nel Mondo” Prize is sponsored by: Enit, Ministry for Equal Opportunities, Ministry for Agriculture, Food and Forest politics, Regione Emilia Romagna-Councilor for Economic and Productive Development, Regione Liguria-Councilor for Tourism, Regione Molise, Regional Council of Trentino Alto Adige, Province of Bologna, Province of Firenze, Commune of Bologna and Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo. press@italianwomenworld.com www.italianwomenworld.com
IWW per l’Innovazione e la Creatività Italiana PRESENTATA LA II EDIZIONE DEL PREMIO “IL GLOBO TRICOLORE – BOLOGNA 2010”. OBIETTIVO: PREMIARE I TALENTI E I “CASI DI SUCCESSO” CHE HANNO FATTO CONOSCERE NEL MONDO L’ITALIA, IL SUO BUSINESS, LA SUA CULTURA, I SUOI VALORI di Pina Costa
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l network IWW-Italian Women in the World ha presentato a Bologna il bando del Premio “IWW nel Mondo” Bologna 2010, in occasione dei 125 anni de “Il Resto del Carlino”. IWW ha dato così concretamente il via alla partnership con l’importante quotidiano attraverso un progetto editoriale comune. Patrizia Angelini, Presidente di IWW, è stata infatti inserita nel Comitato d’Onore de “Il Resto del Carlino” insieme a nomi di rilievo, tra cui il Presidente del Senato Renato Schifani, il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, il Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola, il Ministro per le Politiche Giovanili Giorgia Meloni, il Ministro per le Politiche Europee Andrea Ronchi, il Presidente Regionale dell’Emilia Romagna Vasco Errani. LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO IWW NEL MONDO. Promosso in collaborazione con
Assocamerestero, Unioncamere Emilia-Romagna ed “Il Resto del Carlino/QN”, il Premio si svolgerà a Bologna il 18 settembre 2010 nel prestigioso Palazzo Re Enzo. Obiettivo del riconoscimento: coinvolgere gli organismi nazionali ed internazionali, pubblici e privati, che rappresentano la cultura e l’imprenditoria italiana nel mondo – Ministeri, Ambasciate, Istituti Italiani di Cultura, Camere di Commercio, associazioni degli imprenditori e dei connazionali nel mondo, network e media dedicati all’Italia e al Made in Italy. Anche quest’anno, verranno così premiati coloro che si sono distinti all’estero nel settore dell’innovazione e creatività, e che hanno contribuito allo sviluppo economico e culturale in Italia e nel mondo. Un tema di grande attualità, che ha già suscitato anche l’interesse della Vicepresidente dell’Europarlamento, Roberta Angelilli, che in una lettera indirizzata al network ha voluto esprimere i suoi più sinceri auspici per il progetto. I partecipanti al premio – che troveranno bando e regolamento sul sito www.italianwomenworld.com – riceveranno il Globo Tricolore, un’opera realizzata dall’artista Ada Capone. Saranno sette i riconoscimenti che IWW assegnerà a profili eccellenti: cinque alla categoria “Donna” – per Asia, Oceania, Europa, Americhe ed Africa; uno per la categoria “Uomo”; un altro infine riservato ai giovani “Under 25”. Il Premio “IWW nel Mondo” è patrocinato da: Enit, Ministero per le Pari Opportunità, Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, Regione Emilia Romagna-Assessorato alle Attività Produttive Sviluppo Economico e Piano Telematico, Regione Liguria- Assessorato al Turismo, Regione Molise, Consiglio Regionale Trentino Alto Adige, Provincia di Bologna, Provincia di Firenze, Comune di Bologna, Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo. press@italianwomenworld.com www.italianwomenworld.com èItalia
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RIFLETTORI SULLE DONNE
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mprenditrice, laureata in Ingegneria meccanica presso l’Università di Bologna, Sonia Bonfiglioli è Amministratore Delegato del Gruppo Bonfiglioli. L’azienda, nata nel 1956 grazie alla lungimiranza di suo padre Clementino Bonfiglioli, oggi Presidente del Gruppo, è di anno in anno cresciuta, sia per quanto riguarda gli ambiti di attività – oggi particolare attenzione viene rivolta alle energie rinnovabili – sia in termini di mercati. Oggi infatti il Gruppo è presente a livello globale, con un “occhio di riguardo” verso i cosiddetti mercati emergenti. Come potrebbe descrivere l’attività del Gruppo Bonfiglioli?
Il Gruppo Bonfiglioli è una realtà tra le più significative del mercato europeo e mondiale nell’ambito dei componenti meccatronici per applicazioni industriali (impianti che lavorano il legno, carta, packaging…), macchine movimento terra ma da anni anche eolico, fotovoltaico, biomasse e trattamento e depurazione acque. Il nostro slogan è infatti: “se c’è energia è Bonfiglioli”. L’offerta del Gruppo copre tutte le principali tecnologie e prodotti oggi utilizzati per le trasmissioni di potenza; la diversificazione orizzontale, associata alla capacità di offrire soluzioni integrate, differenzia la Bonfiglioli dalle altre aziende del settore e ne ha decretato il successo in oltre cinquant’anni di vita. Quali sono le vostre linee di sviluppo future?
Le scelte strategiche che stiamo portando avanti (orientamento all’elettronica integrata nella meccanica, internazionalizzazione, investimento nelle energie rinnovabili) sono scelte per noi maturate già da anni. Questa crisi ha accelerato nuovi settori ed evidenziato il cambiamento di alcune regole di mercato. Questo impone una forte attenzione a cogliere ogni opportunità di business che un nuovo contesto esterno oggi offre. Nonostante l’impatto inevitabile sul fatturato, questa crisi non ci ha colti però impreparati, ma anzi ha confermato alcune scelte ed indirizzi già presi. Siamo infatti presenti nel settore delle energie rinnovabili da anni: prima nell’eolico, dal 1984 quando iniziammo a lavorare con Vestas, ed oggi siamo i maggiori costruttori del sistema di rotazione per le pale e la navicella fornendo di fatto tutti i costruttori. All’eolico sono seguiti prodotti per impianti delle biomasse e depurazione delle acque. La competenza elettronica interna ha reso poi possibile approcciare con i nostri inverter anche il fotovoltaico, ed il più grande parco fotovoltaico del mondo è stato realizzato con i nostri prodotti. Quindi un’azienda in trasformazione. Da azienda meccanica a fornitore di soluzioni integrate di motion control, giusto?
Esattamente. Proprio l’integrazione a monte con prodotti elettronici come gli inverter ci permette di proporre al cliente soluzioni efficaci per ogni necessità di motion control. Il valore aggiunto, in questo caso, è dato da un’interfaccia meccanica-elettronica con tecnologia proprietaria e presente fin dal concepimento del prodotto. Che peso hanno oggi, per il Gruppo, i mercati internazionali?
Oggi Bonfiglioli è una vera e propria organizzazione multinazionale, con una rete mondiale di filiali, e stabilimenti produttivi distribuiti in tutto il mondo. Le filiali non rappresentano semplici uffici di vendita, bensì imprese di montaggio pienamente operative nei rispettivi mercati, mentre gli stabilimenti produttivi sono presenti, oltre che in Italia, in Germania, Slovacchia, India, Cina e Vietnam. Il Gruppo è presente a livello internazionale con 19 entità legali e circa 2.800
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Dove c’è energia c’è Bonfiglioli UN’AZIENDA CHE HA SAPUTO TRASFORMARSI, INNOVARE, E GUARDARE CON LUNGIMIRANZA VERSO IL FUTURO. IL TUTTO, GRAZIE ALLA SOLIDA GUIDA DEL SUO AMMINISTRATORE DELEGATO, SONIA BONFIGLIOLI di Domenico Calabria
dipendenti, di cui il 43% fuori dai confini nazionali. Il fatturato 2008 è stato realizzato per il 70% in Europa ed il rimanente 30% extra Europa. Quali sono, in particolare, le vostre attività in India?
L’india per noi ha rappresentato il primo passo nel processo di internazionalizzazione produttiva dell’azienda. Nel 1999 abbiamo infatti aperto a Chennai il nostro primo stabilimento all’estero al fine di servire con efficacia ed efficienza una del-
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THE GROUP, FOUNDED MORE THAN 50 YEARS AGO IN BOLOGNA, NOW WORKS IN THE MAIN WORLD MARKETS, WITH PARTICULAR ATTENTION TO THE EMERGING ONES
Where there’s Energy, there’s Bonfiglioli
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onia Bonfiglioli is a businesswoman, a graduate in Mechanical Engineering at the University of Bologna, and Managing Director of the Bonfiglioli group. The company was founded in 1956 through the farsightedness of her father Clementino Bonfiglioli, now president of the group, to respond to the increasing demand of the mechanical sector of spare parts and precision components. It has grown year by year, both in terms of the sphere of work – special attention is now given to renewable energy – and in terms of markets. Today, the group can be found all over the world, with an eye for the so-called emerging markets.
le economie a maggior tasso di crescita degli ultimi anni. Non quindi delocalizzazione, ma perfetta integrazione con la realtà locale, sia economica che sociale. Come intendete ulteriormente sviluppare la vostra presenza in India?
L’India sarà sempre di più un mercato strategico per molti settori tradizionali. Molte aziende nostre clienti in Europa e America stanno avviando oggi in questo Paese nuovi impianti produttivi, e questo ci trova particolarmente avvantaggiati avendo ormai in India una presenza consolidata. A questo si aggiunge poi oggi un’incredibile opportunità per quanto riguarda anche qui i nuovi business legati alle energie rinnovabili. Questo significa affiancare e supportare clienti di diversi settori non solo con soluzioni integrate ma soprattutto là dove oggi stanno investendo e dove si svilupperà la nuova domanda. Dove c’è crescita c’è futuro… e lì c’è Bonfiglioli.
How would you describe the work of the Bonfiglioli? The Bonfiglioli group is one of the most important in the European and world market in the sphere of mechatronic components for industrial applications (installations that process wood, paper, packaging, etc.), earth-moving machinery but, for a number of years, also wind and photovoltaic power, biomass and water treatment and purification. Our slogan is “if there’s A company which realised how energy, it’s Bonfiglioli.” The group’s offer covers all the main technologies and products to change, innovate and farnow used for power transmission; horizontal sightedly look to the future. All diversification, associated with the ability to due to the firm guide of its offer integrated solutions, differentiates Bonmanaging director, Sonia figlioli from other companies in the sector and has decreed the success in more than Bonfiglioli 50 years of activity. What are your lines of future development? The strategic choices we’re continuing (oriented to electronics integrated in mechanics, internationalisation and investment in renewable energy) are ones we’ve already matured for years. The crisis has accelerated new sectors and highlighted then change of some rules of the market. This imposes great attention on seizing every business opportunity which a new external context now offers. Despite the inevitable impact on turnover, the crisis hasn’t caught us unprepared but has actually confirmed some choices and directions already taken. We’ve been in the renewable energy sector for years, firstly in wind then, in 1984, we started to work with Vestas we’re now the leading constructors of rotation system for blades and the pod supplying all constructors. Wind power was followed by products biomass installations and water purification. The internal electronic competence then made it possible to approach photovoltaic with our inverter and the largest photovoltaic park in the world was made with our products. So it’s a company in transformation – from mechanical company to supplier of integrated motion control solutions, right? Exactly. It’s integration upstream with con electronic products like inverters which allow us to offer customers effective solutions for all motion control requirements. The added value, in this case, is given by a mechanical-electronic interface with proprietary technology present since the conception of the product. What weight do international markets have for the group today? Today, Bonfiglioli is a truly multinational organisation with a world network of branches and production facilities distributed around the world. The branches are not simple sales offices, but assembly companies fully operative in the respective markets while there are production sites in Germany, Slovakia, India, China and Vietnam in addition to Italy. The group has 19 legal entities and about 2,800 employees internationally, of which 43% are outside Italy. The turnover 2008 was generated for 70% in Europe and the remaining 30% outside Europe. What work, in particular, do you do in India? For us, India was the first step in the process of productive internationalisation of the company. In 1999, we opened our first overseas factory in Chennai to serve one of the economies with the highest rate of growth in recent years effectively and efficiently. So it’s not delocalisation but perfect integration with the local situation, both economically and socially. How do you intend to further develop your presence in India? India will increasingly be a strategic market for many traditional sectors. Many of our client-companies in Europe and America are now starting new production installations in India, and we are particularly advantaged in this as we are consolidated in India. Then there is now an incredible opportunity as far as new businesses connected to renewable energy is concerned. This means working alongside and supporting customers in different sectors not just with integrated solutions but, above all, where investment is being made now and where new demand will develop. Where there’s growth, there’s future… and there, there’s Bonfiglioli.
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TRA I PREMIATI, IL PRESIDENTE DI ASSOCAMERESTERO, AUGUSTO STRIANESE
Una serata per l’Italia delle Eccellenze
Nicola Paparusso e il Prof. Franco Mandelli
di Gloriano Mazzè
Gina Lollobrigida
Albano Carrisi
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n grande evento, per raccontare le storie di chi, con cuore e con coraggio, ha lanciato nel mondo il “Marchio Italia”. Così viene presentato il Gran Galà del Made in Italy, evento coprodotto da Rai e Stile Italia, condotto da Pippo Baudo affiancato da Metis Di Meo, e andato in onda lo scorso 29 dicembre in seconda serata su RaiUno. Sul palco dell’Auditorim Parco della Musica, tra vip e personaggi illustri, coloro che hanno permesso alle nostre eccellenze – del business, della cultura, e non solo – di farsi conoscere ed amare in tutto il mondo, e hanno fatto sì che il “Made in Italy” diventasse un brand universalmente riconosciuto.
Michele Placido
UNA SERATA PER L’ITALIA DELLA CULTURA E DEL BUSINESS. Dietro il Gran Galà del
Lina Wertmuller
Renzo Arbore
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Made in Italy, la volontà di Nicola Paparusso di rendere omaggio alla grandiosità degli italiani. “Il filo conduttore di questa grande manifestazione – come ci spiega il suo stesso ideatore – viene meglio descritto dall’acronimo della parola ITALIA – Innovazione, Tradizione, Arte, Industria, Amore – che racchiude le storie di uomini e donne che con coraggio, passione e, soprattutto, cuore, hanno esportato e valorizzato il marchio Made in Italy nel mondo”. Sul palco dell’Auditorium si sono così alternati testimonial della cultura, della musica e del cinema, conosciuti ed apprezzati in Italia e nel mondo. Non sono mancati momenti di spettacolo, con la voce di Renzo Arbore e Albano Carrisi, e momenti di estrema commozione, come quando sono stati premiati alcuni militari rimasti invalidi prendendo parte a missioni di pace all’estero. Non poteva poi mancare, tra le nostre eccel-
A CHIUSURA D’ANNO, SU RAIUNO, IL GRAN GALÀ DEL MADE IN ITALY: OMAGGIO A CHI, CON PASSIONE, IMPEGNO E CORAGGIO, HA PORTATO NEL MONDO IL BUSINESS, LA CULTURA, LA CREATIVITÀ
lenze, il cinema, con i premi conferiti alla regista Lina Wertmuller, che nei suoi film ha raccontato i luoghi d’Italia, e all’attrice Gina Lollobrigida, riconosciuta simbolo della Dolce Vita di Fellini. Momenti che hanno segnato la storia di Roma sono stati ripercorsi dal cortometraggio girato da Franco Zeffirelli con Monica Bellucci ed Andrea Bocelli. Moda ed eleganza sono state rappresentate dagli abiti di Fernanda Gattinoni e dai gioielli di Silvia Damiani, mentre i nostri sapori sono stati omaggiati dal giovane e promettente chef Alessandro Borghese, autore di un fantasioso piatto tricolore. Altre emozioni, poi, con Michele Placido, che ha commosso il pubblico con una viva lettura di una lettera di un emigrante. Il programma televisivo ha visto assegnare dieci premi, uno per ogni categoria, a testimonianza della passione, del cuore e del coraggio degli imprenditori che si sono distinti a livello internazionale. Tra i premiati, il “re del cache-
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GUARDANDO ALL’EDIZIONE 2010… Visto
Alcuni momenti del Gran Galà del Made in Italy, condotto da Pippo Baudo e Metis Di Meo. A destra, Nicola Paparusso.
mire” Brunello Cucinelli, e Luciano Calosso, promotore dell’iniziativa “Loghi Italiani” per la diffusione della cultura italiana; Augusto Strianese, rappresentante le Camere di Commercio Italiane nel mondo, ha invece ricevuto un riconoscimento dal Vice Ministro allo Sviluppo economico, Adolfo Urso. Altri premi sono andati al mondo della ricerca – al professore Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute per la ricerca sul cancro di Philadelphia; al professore Franco Mandelli e al dottor Michele Capasso, presidente della fondazione Mediterraneo – e all’impegno per il turismo e la tutela dell’ambiente – ad Andrea Giacomini, presidente del Consorzio Cusio Turismo, che con la sua ditta ha contribuito alla nascita del primo impianto nel campo fotovoltaico nel Lago d’Orta, attrezzando un hotel ad idrogeno, non inquinante.
il successo riscosso dalla serata, già si guarda al futuro: il Gran Gran Galà del Made in Italy diventerà infatti un appuntamento a cadenza annuale e sarà itinerante, con la scelta di affascinanti luoghi turistici a testimonianza delle nostre bellezze. “La seconda edizione del Gran Galà del Made in Italy sarà estiva, sarà trasmessa in prima serata su Rai Uno, e con un cast di altissimo livello”, confida Nicola Paparusso, definito da alcuni “Mr. Made in Italy”. Paparusso, oltre che ideatore, autore e produttore del programma, è anche presidente della onlus Mamma Italia (www.mammaitalia.org), che sostiene diversi progetti a favore dei bambini meno fortunati – tra i più recenti, ha finanziato un progetto di attività formativa rivolto ai medici che operano presso l’ospedale pediatrico di N’Djamena in Ciad – e che rinnoverà il suo patrocinio per la nuova edizione del 2010. Proprio nel corso del Gran Galà è stato presentato il calendario Mamma Italia onlus 2010 “Grandi tra i Grandi: gli sportivi per i bambini”, che ha visto protagonisti i bambini a fianco di noti personaggi dello sport italiano, come il pilota Luca Filippi, il pugile Nino Benvenuti, il nuotatore Massimiliano Rosolino, lo schermidore Diego Occhiuzzi, il tennista Adriano Panatta e la velista Alessandra Sensini. L’edizione 2011 del Calendario di Mamma Italia è stata affidata alla bellissima e brava Fanny Cadeo, il cui progetto è quello di immortalare i grandi della televisione, da Costanzo a Baudo, da Conti a Bonolis e tanti altri.
AUGUSTO STRIANESE, PRESIDENT OF ASSOCAMERESTERO, AMONG THE PRIZEWINNERS
An Evening for the Italy of Excellence
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t was a memorable occasion to tell the stories of those who’ve launched the “Italian brand” in the world with courage and spirit. The “Grand Gala del Made in Italy” was co produced by the RAI and Stile Italia, conducted by Pippo Baudo with Metis Di Meo and broadcast on RaiUno in the late evening on December 29, 2009. Those who have made Italian excellence in business and culture recognized and loved around the world and allowed Italian products to become a universally recognized brand were on the stage of the Auditorium Parco della Musica, among VIPs and illustrious personalities. AN EVENING FOR THE ITALY OF CULTURE AND BUSINESS. The desire of Nicola Paparusso to pay homage to the greatness of the Italians was the driving force behind the “Grand Gala del Made in Italy.” “The common thread of this great show can be described better by using the acronym of ITALIA – Innovation, Tradition, Art, Industry, Love, which encapsulates the stories of men and women who have exported and enhanced the brand of Italian products around the world with courage, passion and, above all, spirit.” Testimonials from culture, music and cinema known and appreciated in Italy and around the world alternated on the stage of the Auditorium. There was show business, with the voices of Renzo Arbore and Albano Carrisi, and extreme commotion, such as when medals were awarded to Italian soldiers injured on peace missions abroad. In cinema, director Lina Wertmuller, whose films tell of places in Italy, and the actress Gina Lollobrigida, the recognised symbol of the Dolce Vita by Fellini were awarded prizes for Italian excellence. The short film by Franco Zeffirelli with Monica Bellucci and Andrea Bocelli showed important moments in the history of Rome. Fashion and elegance were represented by the clothing of Fernanda Gattinoni and the jewelry of Silvia Damiani while homage was paid to Italian flavors by the promising young chef Alessandro Borghese, creator of an imaginative dish in three colors. Other emotions came from Michele Placido, who moved the public with a lively reading of the letter of an emigrant. Ten prizes, one for each category, were awarded during the TV programme, testifying to the passion, spirit and courage of entrepreneurs who have dis-
At the end of 2009 the “Grand Gala del Made in Italy” was shown on RaiUno – a homage to those who’ve taken Italian “branded” business, culture and creativity into the world with passion, commitment and courage
tinguished themselves at the international level. Winners included Brunello Cucinelli, the “cashmere king,” and Luciano Calosso, promoter of the event “Loghi Italiani” for the spread of Italian culture. Augusto Strianese, representative of Italian Chambers of Commerce Abroad, received recognition from Adolfo Urso, Deputy Minister for Economic Development. Other prizes went to the research world – Professor Antonio Giordano, director of the Sbarro Institute for Cancer Research, Philadelphia, USA; Professor Franco Mandelli and Dr Michele Capasso, president of the Fondazione Mediterraneo – and for commitment to tourism and environmental protection – Andrea Giacomini, president of the consortium Cusio Turismo, whose company contributed to setting up the first photovoltaic installation in Lake d’Orta, equipping a hotel with non-polluting hydrogen. LOOKING AHEAD TO 2010… Given the success of the evening, the future is already being considered. The “Grand Gala del Made in Italy” will become an annual, itinerant appointment, with the choice of fascinating tourist places to testify to the beauty of Italy. “The second edition of the “Grand Gala del Made in Italy” will be in summer and will be broadcast by RaiUno in prime time with a very high level cast,” confided Nicola Paparusso, defined as “Mr. Italian Products” by some. Mr. Paparusso is not only the creator, author and producer of the program, but also president of the non-profit organization Mamma Italia (www.mammaitalia.org) which supports various projects for less fortunate children. Their most recent work includes financing a training project for doctors working in the paediatric hospital of N’Djamena in Chad, a sponsorship which will be renewed in 2010. The Mamma Italia Onlus 2010 calendar “The Great among the Great – Sportspeople for children” was presented during the Grand Gala with children alongside well-known personalities of Italian sport such as the driver Luca Filippi, the boxer Nino Benvenuti, the swimmer Massimiliano Rosolino, the fencer Diego Occhiuzzi, the tennis player Adriano Panatta and the sailor Alessandra Sensini. The 2011 edition of the calendar was entrusted to the beautiful and clever Fanny Cadeo whose project is to immortalize the great of Italian television.
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ITALIANITÀ
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PRESENTATO DAL MINISTRO FRANCO FRATTINI “WINNING ITALY - ALMANACCO DELL’ECCELLENZA ITALIANA”
Con l’Italia dei successi cavalchiamo la ripresa
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n termometro, un misuratore dell’eccellenza italiana”, da contrapporre all’immagine di una Italia del “declino”. È questa l’idea alla base di “Winning Italy”, l’Almanacco che il Ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, ha presentato il 1° dicembre scorso a Roma. Come si legge nell’introduzione a firma del Ministro, l’Almanacco si propone, da un lato, di “rinnovare la conoscenza e la selezione dei marchi del nostro Made in Italy”, e, dall’altro, di “scandagliare e promuovere quei ‘nuovi italiani’ che alimentano il prestigio e la simpatia di cui l’Italia è circondata”. Per il Ministro Frattini, infatti, “raccogliere e valorizzare le forme, i contenuti e gli indici di questa eccellenza italiana, significa oggi contribuire ad un benessere psicologico collettivo tanto più importante soprattutto perché le affermazioni e le vittorie accrescono in tutti noi un sentimento di fiducia che il tempo della crisi inevitabilmente fa venire meno”. La pubblicazione – che rappresenta “una istantanea di un mondo comunque in movimento” – verrà inoltre a breve sviluppata in un sito web in grado di registrare “più fedelmente i cambiamenti e le dinamiche di una classifica tra le nazioni, sempre in movimento”. ARCOBALENO ITALIA. “Winning Italy” si apre
con la sezione “Arcobaleno Italia”, dove viene ricordato che “il 72% del patrimonio culturale dell’Europa si trova in Italia e ben il 50% di quello mondiale sta nel nostro Paese”; ma anche che “l’Italia è il primo Paese al mondo ad aver prodotto un libro interamente bio-degradabile”, così come che “alle Olimpiadi di Pechino erano bresciani molti dei fucili che hanno vinto medaglie, marchigiane le macchine elettriche, piemontesi le pavimentazioni degli impianti sportivi, lombarde le piscine, toscani gli scafi del canottaggio e del CNR la centrale di monitoraggio ambientale, la più grande al mondo”. Insomma, Made in Italy è sinonimo di eccellenza a tutto campo: nella moda come nel design, ma anche nell’architettura (contiamo un architetto ogni 470 abitanti, a fronte di una media europea di uno ogni 1.148 abitanti), così come nelle scienze della vita o nel red biotech (siamo il terzo paese in Europa, dopo Germania e Francia, per numero di addetti, e il quinto al mondo in una classifica dominata da Stati Uniti e Giappone). LA “RIPARTENZA” GRAZIE ALL’ITALIA DELLE IMPRESE E AGLI ITALIANI DEI SUCCESSI.
Utilizzando fonti variegate – stampa quotidiana, siti internet, grandi agenzie di ricerca e di analisi delle economie e delle società – viene ricordato che il PIL italiano sta tornando a crescere (+0,6% nel terzo trimestre del 2009); che l’Italia si conferma un Paese competitivo
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UN “VIAGGIO” TRA LE AZIENDE, LE PERSONE, LE CAPACITÀ, I TALENTI E LE “DOTI NATURALI” DEL NOSTRO PAESE, PER DIMOSTRARE CHE, DALLO SPORT ALLA RICERCA, DAL CIOCCOLATO ALL’INDUSTRIA DELLA NAUTICA, IL MADE IN ITALY CONTINUA A RACCOGLIERE CONSENSI E A SEGNARE IMPORTANTI RISULTATI di Ghileana Galli
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NA”
“WINNING ITALY – THE ALMANAC OF ITALIAN EXCELLENCE” WAS PRESENTED BY MINISTER FRANCO FRATTINI
Italian Success Will Lead the Recovery
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nel commercio mondiale e che, per l’ONU, è il 18° Paese al mondo per tenore di vita; che siamo il primo Paese esportatore di vino nel mondo, ma anche leader in Europa per prodotti certificati (65 IGP e 117 DOP); che Milano si riconferma capitale del business e che, per reddito pro capite, siamo il sesto Paese più ricco nella graduatoria delle maggiori economie della terra, davanti anche agli Inglesi. Alla base di questo processo di ripresa, naturalmente, le nostre aziende, in particolare la nostra industria manifatturiera: dalla Fiat (protagonista dell’importante alleanza con Chrysler), alla Ferrero (l’azienda più affidabile a mondo secondo il Global Reputation Pulse), dalle imprese della nautica a quelle del settore aerospaziale. Oltre alle aziende, però, c’è un’Italia fatta di persone: dagli “sconosciuti” impegnati nelle missioni internazionali e nelle forze di peacekeeping, ai volti più noti della cultura, del cinema, della ricerca, della moda, dello sport: “una galleria in progress di Italiani – si legge nell’Almanacco – capaci di alimentare una identità che rinnova giorno dopo giorno l’appuntamento con la fantasia e il talento”. Insomma, contro i pessimismi e le tinte fosche che molti prospettano, “Winning Italy”, con nomi e numeri alla mano, propone l’Italia dei successi: “un arcobaleno vitale – come tiene a sottolineare il Ministro Frattini – che conosce ogni giorno conferme positive e belle sorprese”.
t is a sort of barometer, an indicator of Italian excellence” to fight the image of a declining face of Italy. This is the underlying idea of “Winning Italy,” the Almanac presented by Minister of Foreign Affairs Franco Frattini last December 1st in Rome. According to the introduction, written by the Minister himself, the Almanac intends to “refresh the knowledge and selection of the brands of Made in Italy, “as well as” find out and promote those “new Italians” who increase our prestige and engender positive feelings towards our Country.” According to Minister Frattini, “Collecting and enhancing the shapes, contents and names of Italian excellence means contributing to a collective psychological wellbeing: this is particularly important since success and victory increase our self-confidence, which has been lowered by the crisis”. The issue – which is a snapshot of “a world that is constantly moving” will be further developed on a website, a more suitable support to report “with greater reliability the changes and the dynamics of a sort of hitparade among the countries, which are continuously changing.” ARCOBALENO ITALIA. “Winning Italy” opens with the section “Arcobaleno Italia” (Rainbow Italy), which reminds us that “72% of the European cultural heritage is found in Italy, as well as 50% of the world cultural heritage.” Italy is also the first Country which produced a completely biodegradable book, and many rifles, whose shotsmen were awarded golden medals at the Beijing Olympics, were produced in Brescia, many electrical machines came from the Marche, sports floorings came from Piedmont, A “journey” through the companies, many swimming pools were produced the people, the skills, abilities and the in Lombardy, the hulls used in rowing natural talents of our Country in order came from Tuscany, while the largest Environmental Monitoring station in the to show that, from sports to research, world is managed by CNR (National Refrom chocolate to shipbuilding, Made in search Council). “Made in Italy” is a synonym of excelItaly continues to be successful and lence in any field: in fashion and design, achieves important results but also in architecture (Italy has 1 architect for every 470 inhabitants, the European average is 1 every 1,148), as well as in life sciences and red biotechnology (Italy is third in Europe for the number of operators, after Germany and France). A “NEW START” THANKS TO ITALIAN ENTERPRISES AND SUCCESSF U L ITALIAN S. Through several sources of information – daily press, websites, large social and economical research & analysis centers – we have found that the Italian GDP is growing again (+0.6% in the third quarter of 2009). Italy confirms itself to be a competitive country in world trade and, according to UN’s data, it is the 18th Country with the best standard of living. Furthermore, Italy is the biggest wine exporter in the world, but also the leading European country for the number of certified products (65 IGP and 117 DOP designations). In the same way, Milan continues to be the business capital. Finally, according to our per capita income we are the sixth richest country among the largest economic systems of the world, even before Britain. This recovery process is supported by our enterprises of course, especially by our manufacturing industry: from Fiat (which signed an important alliance with Chrysler) to Ferrero (the most reliable company in the world according to the “Global Reputation Pulse”,) from shipbuilding to aerospace. Over and above the companies, this is a country made up of people: from the anonymous persons working in international missions and peacekeeping forces to famous personalities of the world of culture, cinema, research, fashion and sports: in the Almanac we read that “it is a gallery in progress that represents Italians who can foster the image of Italy as a country rich in creativity and talent.” Against pessimism and negative forecasts “Winning Italy” shows the Italian successes by mentioning names and figures: “it is a lively rainbow – said Minister Frattini – which reveals affirmation and pleasant surprises everyday.”
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www.regione.lombardia.it
Il verde è nella nostra natura. In 10 anni Regione Lombardia ha piantato 10 milioni di alberi in piÚ. Godeteveli tutti.
LOMBARDIA. COSTRUIAMOLA INSIEME. Ogni anno aumentiamo e miglioriamo il nostro patrimonio naturale prendendoci cura di oltre 100 aree verdi UHJLRQDOL H FRPXQDOL *UD]LH DL WDQWL SDUFKL FRPH TXHOOR PRQWDQR GHOO¡$GDPHOOR TXHOOR Ă XYLDOH GHOOD 9DOOH GHO Ticino, quello forestale della Pineta di Appiano e quello agricolo del parco Sud Milano, e grazie alle diverse attivitĂ
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www.regione.lombardia.it
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A ROMA, DAL 20 FEBBRAIO 2010 AL 13 GIUGNO 2010
Mostre d’Italia
CARAVAGGIO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE Caravaggio non dipinse molto in vita sua. Perché la vita prese spesso il sopravvento sull’arte. E nonostante ciò, gli sono state attribuite molte opere, per alcuni troppe, per altri semplicemente dubbie. La mostra alle Scuderie del Quirinale vuole offrire al pubblico solo e soltanto la produzione certa del Maestro. Una carrellata di quadri straordinari, perché straordinaria è la tecnica, la visione e l’innovazione di Caravaggio nell’arte, che ne hanno fatto un pittore unico. La sua intera carriera artistica sarà rappresentata in un percorso che non sarà strettamente cronologico, ma teso ad esaltare il confronto tra tematiche e soggetti uguali. Così, accanto a “Ragazzo con il canestro di frutta”, una delle più importanti opere giovanili, si vedrà il “Bacco” degli Uffizi, dove Caravaggio dipinse un’altra eccelsa natura morta, due opere che mai sono state messe prima a confronto diretto. E poi, accanto a opere conosciutissime – come le due versioni della “Cena in Emmaus”, rispettivamente dalla National Gallery di Londra e dalla Pinacoteca di Brera, o ancora i “Musici” dal Metropolitan Museum di New York con il “Suonatore di liuto” dall’Ermitage e l’“Amore vincitore” dalla Gemaldegalerie di Berlino - altre più rare e di difficoltosa visione, perché raramente concesse per mostre a carattere temporaneo, come la “Deposizione” dai Musei Vaticani, o l’“Incoronazione di Spine” dal Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Caravaggio at the Scuderie del Quirinale Caravaggio didn’t paint much in his life because his life was often larger than his art. Despite this, he is attributed with many works, too many for some and simply doubtful for others. The exhibition at the Scuderie del Quirinale offers only the works which are certain. A slideshow of extraordinary pictures, as the technique, vision and innovation of Caravaggio in art are extraordinary, and made him a unique artist. His entire artistic career will be represented in a path that is not strictly chronological but intends to exalt the comparison between the same themes and subjects. So, alongside the “Boy with a Basket of Fruit,“ one of the most important works of his youth, there is the “Bacchus” of the Uffizi, where Caravaggio painted another excellent still life, two works which have never before been directly compared. Then, shown alongside well-known works – like the two versions of the “Supper at Emmaus,” respectively of the National Gallery of London and the Pinacoteca di Brera, or the “The Musicians” from the Metropolitan Museum, New York, will be the “Lute Player” from the Hermitage and the “Amor vincit omnia” from the Gemaldegalerie, Berlin – there are others which are more rarely seen, as they are infrequently loaned to temporary exhibitions, such as the “Entombment of Christ” from the Vatican Museums, or the “The Crowning with Thorns” from the Kunsthistorisches Museum in Vienna.
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Parchi d’Italia
una ricchezza inestimabile FINALMENTE CONSAPEVOLE DEL VALORE DEI TESORI NATURALI CHE IL NOSTRO PAESE PUÒ VANTARE, NEGLI ULTIMI VENT’ANNI L’ITALIA HA NOTEVOLMENTE INCREMENTATO IL PROPRIO SISTEMA NAZIONALE DI AREE PROTETTE di Gaetano Lo Russo
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a quasi un secolo l’Italia dimostra di avere a cuore il proprio patrimonio naturale. Risale infatti al 1922 l’istituzione del primo parco nazionale italiano – il Parco nazionale del Gran Paradiso – seguito, a distanza di pochi mesi, dal Parco nazionale d’Abruzzo. Da allora, in particolare negli ultimi vent’anni, l’Italia ha notevolmente incrementato il sistema nazionale delle aree protette – parchi nazionali e non solo – modernizzandone anche la lettura: non più singole aree “a se stanti”, quasi messe sotto una campana di vetro, bensì una rete di aree protette diffuse, collegate fra loro e col territorio circostante, e soprattutto integrate e anzi protagoniste nei progetti di rilancio e sviluppo del territorio. In molti casi, i parchi hanno infatti contribuito, insieme ad altre istituzioni, a far crescere le produzioni tipiche riconosciute dall’Unione Europea, le certificazioni e le registrazioni ambientali. Senza naturalmente tralasciare il fatto che il sistema nazionale delle aree protette ha permesso la salvaguardia di ambienti che contengono circa 57.000 specie animali (un terzo di quelle europee) e 5.600 specie floristiche (il 50% di quelle europee). Una rigorosa azione di conservazione della natura che ha fatto sì che si salvassero dall’estinzione animali come il lupo, il camoscio lo stambecco, la lince, il camoscio, l’orso bruno, l’aquila reale. Mentre si realizzavano questi risultati, di pari passo sono stati realizzati oltre mille fra centri visita, musei, strutture per l’accoglienza e aree attrezzate per la fruizione da parte di un pubblico che, di anno in anno, cresce sempre di più, con conseguenze positive sul turismo, sullo sviluppo economico locale e, di conseguenza, sull’occupazione. I PARCHI NAZIONALI. Oggi i parchi nazionali ufficialmente ricono-
sciuti sono 26, e coprono una superficie di circa 1.500.000 ettari, pari a circa l’8% del territorio nazionale. Di questi, solo sei sono stati istituiti prima degli anni Novanta: oltre ai già citati Parco nazionale del Gran Paradiso (1922) e Parco nazionale d’Abruzzo (1923), il Parco nazionale del Circeo (1934), il Parco nazionale dello Stelvio (1935), il
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PARCHI D’ITALIA
Dalle montagne al mare, dalle Alpi alla Sicilia... !
Parco nazionale della Calabria (1968) e il Parco nazionale dell’Aspromonte (1989). Come accennato, è soprattutto negli ultimi vent’anni che l’Italia ha rivolto maggiore attenzione al tema della tutela ambientale, al punto da ufficializzare la nascita del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi (1990), del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (1991), del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (1991), del Parco nazionale della Majella (1991), del Parco nazionale del Gargano (1991), del Parco nazionale della Val Grande (1992), del Parco nazionale del Pollino (1993), del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna (1993), del Parco nazionale dei Monti Sibillini (1993), del Parco nazionale dell’Arcipelago di Lamaddalena (1994), del Parco nazionale del Vesuvio (1995), del Parco nazionale Arcipelago Toscano (1996), del Parco nazionale dell’Asinara (1997), del Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu (1998) e del Parco nazionale delle Cinque Terre (1999). Negli ultimi anni sono infine stati istituiti il Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (2001), il Parco nazionale della Sila (2002), il Parco nazionale dell’Alta Murgia (2004) e, il più recente Parco nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese (2007).
PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO www.pngp.it Copre una superficie di circa 70.000 ettari, ai confini tra Piemonte e Valle d’Aosta, abbracciando un vasto territorio di alte montagne, fra gli 800 metri dei fondovalle e i 4.061 metri del Gran Paradiso. L’istituzione del parco, nel 1922, è stata fondamentale per la salvaguardia dello stambecco alpino. This covers a surface of about 172,973.80 acres on the borders of Piedmont and the Valle d’Aosta, embracing a vast area of high mountains, between 800 metres in the valley bottoms to 4,061 metres of the Gran Paradiso. The establishment of the park in 1922 was fundamental for safeguarding the Alpine ibex.
PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO DI LA MADDALENA www.lamaddalenapark.it PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO www.stelviopark.it
Si tratta di un parco geomarino, che si estende su una superficie – tra terra e mare – superiore ai 12.000 ettari, con ben 180 chilometri di coste. È caratterizzato dalla presenza di oltre 700 entità vegetali (un terzo della flora sarda) e di più di 50 specie endemiche, nonché di numerosi habitat di importanza comunitaria.
Con una superficie di oltre 134.000 ettari, è il più esteso parco dell’arco alpino. È a diretto contatto con il Parco Nazionale Svizzero (a nord) e con il Parco naturale provinciale Adamello-Brenta e con il Parco regionale dell’Adamello (a sud): una vastissima area protetta nel cuore delle Alpi, per quasi 400.000 ettari. Cervi, caprioli, camosci e stambecchi sono i “principi” del Parco, ma si possono anche trovare volpi, ermellini, marmotte, scoiattoli, lepri, così come numerosissimi uccelli, come l’aquila reale, il gheppio, il gufo reale e, negli ultimi anni, anche il gipeto. This is the most extensive park in the Alps and has a surface of more than 331,121.2 acres. It’s in direct contact with the Swiss National Park (to the north) and the Adamello-Brenta Natural Provincial Park and Adamello Regional Park (to the south). It is a vast protected area in the heart of the Alps of almost 988,425 acres. Deer, roe deer, chamois and ibex are the “princes” of the park but there are also foxes, stoats, marmots, squirrels, and hares and many birds like the golden eagle, kestrels, eagle owls and, in recent years, the lammergeier.
This is a geo-marine park extending over more than 29,655 acres – sea and land – with 180 kilometres of coastline. There are more than 700 items of flora (one-third of all Sardinian flora) and more than 50 endemic species, as well as many important community habitats.
A HERITAGE WITHOUT EQUAL FROM THE MOUNTAINS TO THE SEA, FROM THE ALPS TO SICILY
Parks of Italy, Priceless Wealth
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or nearly 100 years, Italy has shown that it has its natural heritage at heart – the institution of the first Italian national park – Gran Paradiso National Park – dates back to 1922 followed, just a few months later, by Abruzzo National Park. Since then, and in the last 20 years in particular, Italy has considerably increased its national system of protected areas – national parks and others – while modernizing the interpretation. No longer individual areas “in themselves,” almost put under glass, but a widespread network of protected areas, connected with the surrounding countryside and integrated as focal points of the relaunch and area development projects. In many cases, the parks have contributed to the growth of traditional products recognized by the Euro-
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pean Union’s certification and environmental registrations. Naturally, without forgetting that the national system of protected areas has enabled environments containing about 57,000 animal species (one-third of all European species) and 5,600 species of flora (50% of European species) to be safeguarded. Severe conservation work on the countryside has enabled animals like the wolf, chamois, ibex, lynx, brown bear and golden eagle to be saved from extinction. While these results were achieved, more than a thousand visitor centers, museums, welcoming sites and areas equipped for enjoyment by the public were created which, year by year, have grown with positive results for tourism, local economic development and, as a result, employment.
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PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI www.dolomitipark.it Esteso su circa 30.000 ettari, fu creato per tutelare un territorio di straordinaria valenza paesaggistica e naturalistica. Conta 1.400 specie di piante con fiori (un quarto dell’intero territorio nazionale), oltre a 114 specie di uccelli e 20 tra anfibi e rettili. Nel 2009 l’UNESCO ha decretato l’inserimento delle Dolomiti nel patrimonio naturale mondiale dell’Umanità. Extending over about 74,150 acres, it was created to protect an area of extraordinary value for the landscape and nature. It has 1,400 species of flowering plants (a quarter of that found in the whole of Italy), more than 114 species of birds and 20 species of amphibians and reptiles. In 2009, UNESCO ordered the inclusion of the Dolomites as part of the World’s Natural Heritage.
PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO www.parcoabruzzo.it Con una superficie di circa 60.000 ettari suddivisa per la maggior parte (3/4 circa) nella provincia dell’Aquila (Abruzzo) e per il rimanente in quella di Frosinone (Lazio) e di Isernia (Molise), è il più antico dei parchi della montagna appenninica. Ha avuto un ruolo fondamentale nella conservazione di alcune importanti specie della fauna italiana, tra cui l’orso bruno marsicano, il camoscio d’Abruzzo, il lupo, l’aquila reale. The surface area of about 148,263.2 acres is mostly (about 3/4) in the province of L’Aquila (Abruzzo) and in Frosinone (Lazio) and Isernia (Molise). It is the oldest of the Apennine mountain parks and has had a fundamental role in the conservation of some important species of Italian fauna including the Marsican brown bear, the Abruzzo chamois, the wold and golden eagle.
PARCO NAZIONALE DEL POLLINO www.parcopollino.it Esteso tra le province di Potenza, Matera e Cosenza, con i suoi 192.565 ettari è il parco naturale più grande d’Italia. Oltre alla varietà di ambienti, da quelli strettamente mediterranei a quelli alto montani, la posizione geografica consente una elevata ricchezza di specie: sia la flora che la fauna sono infatti ricchissime. This lies between the provinces of Potenza, Matera and Cosenza and has 475838.5 acres, making it the largest natural park in Italy. In addition to the variety of environments, from the purely Mediterranean to those of high mountains, the geographic position allows a great wealth of species both flora and fauna.
SICILY
At long last aware of the value of the natural treasures of the country, Italy has considerably increased its national system of protected areas in the last 20 years THE NATIONAL PARKS. Today, there are 26 officially recognized national parks covering a surface area of about 3,707,000 acres, about 8% of the total area of Italy. Of these, only six were set up before the 1990s – in addition to Gran Paradiso National Park (1922) and Abruzzo National Park (1923) already mentioned, Circeo National Park (1934), Stelvio National Park (1935), Calabria National Park (1968) and Aspromonte National Park (1989). As mentioned, it’s been mainly in the last 20 years that Italy has paid greater attention to the subject of environ-
mental protection, to the extent that the creation of Belluno Dolomites National Park (1990), Gran Sasso and Monti della Laga National Park (1991), Cilento and Vallo di Diano National Park (1991), Majella National Park (1991), Gargano National Park (1991), Val Grande National Park (1992), Pollino National Park (1993), Casentine, Monte Falterona and Campigna Forests National Park, (1993), Monte Sibylline National Park (1993), Maddalena Archipelago National Park (1994), the Vesuvius National Park (1995), the Tuscan Archipelago National Park (1996), Asinara National Park (1997), Orosei and Gennargentu Gulf National Park (1998) and Five Lands National Park(1999) were officialized. In the last few years, Tuscan-Emilian Apennine National Park (2001), Sila National Park (2002), Alta Murgia National Park (2004) and the most recent Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese Apennine National Park (2007) have been set up.
PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA www.parconazionalegransasso.it Con i suoi 150.000 ettari, è uno dei più grandi d’Italia. È un territorio cerniera tra la regione euro-siberiana e quella mediterranea, in cui si localizza la montagna più elevata dell’Appennino. La posizione geografica, l’altezza raggiunta dalle montagne, nonché la differente geologia dei rilievi, determinano una straordinaria ricchezza di specie animali e vegetali, nonché una estrema varietà di ecosistemi e paesaggi. It is one of the largest parks in Italy spanning 370,700 acres. It connects between European-Siberian region and the Mediterranean region and home of the highest mountain in the Apennine range. The geographical position, the height of the mountains and the different geology of the ranges provide an extraordinary wealth of flora and fauna as well as an extreme variety of ecosystems and countryside.
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ARTE DELLA TAVOLA
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DALLE LASAGNE AL PROSCIUTTO CRUDO, DAL PARMIGIANO ALL’ACETO BALSAMICO
capitale dei
Emilia-Romagna, sapori
DA QUESTA TERRA HANNO ORIGINE ALCUNE DELLE SPECIALITÀ CHE ORMAI IN TUTTO IL MONDO SONO SINONIMO DEL GUSTO ITALIANO di Sandro Greco da Fonseca
N
ella cultura popolare, Bologna è da secoli “la dotta, la rossa, la grassa”. Il primo appellativo è dovuto alla presenza di un’università che risale al 1088, la più antica del mondo occidentale; il secondo è legato al colore rossastro delle case della città, mentre il terzo caratterizza al meglio la passione di questa terra – Bologna, certo, ma potremmo allargarlo benissimo all’intera Emilia-Romagna – per la cucina. Ci troviamo infatti al cospetto di una tra le tradizioni gastronomiche più famose d’Italia. Anzi, per dirla tutta, alcuni dei piatti di questa terra sono i “classici” della cucina italiana nel mondo. E ogni provincia ha del resto fornito il proprio contributo: dai celebri vini dei colli piacentini alla mortadella bolognese, dal salame di Felino alla coppa di Parma, dall’aceto balsamico di Modena al culatello di Zibello, dal Parmigiano Reggiano al prosciutto crudo di Parma, dal Grana Padano ai funghi porcini di Borgotaro. Tra i primi piatti troviamo alcuni dei “capisaldi” della cucina regionale – e nazionale – come le lasagne, i tortellini, le tagliatelle, il ragù, e poi ancora le tigelle, il gnocco fritto, senza dimenticare una specialità tradizionale come la piadina. Come è possibile constatare dall’elenco precedente, anche i salumi fanno la loro figura, così come i vini, che vedono “sovrani” il Lambrusco ed il Sangiovese. Ovunque, in ogni centro cittadino o piccolo borgo, è possibile gustare queste specialità; ma di ulteriore fascino sono le Strade dei Vini e dei Sapori – attualmente quindici, distribuite lungo tutte le province – veri e propri itinerari alla scoperta di questo straordinario patrimonio enogastronomico di antica tradizione. E, per chi si trovasse nei pressi di Parma, il consiglio è di fare un tuffo nella cultura – enogastronomica, ma anche in senso più ampio del termine – visitando i Musei del Cibo: a Soragna per quello del Parmigiano, a Langhirano per quello del Prosciutto, a Felino per quello del Salame, e – se aspettate ancora qualche mese – a Collecchio per quello del Pomodoro. Mai imparare sarà stato più… gustoso!
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FROM LASAGNE TO PARMA HAM, FROM PARMIGIANO TO BALSAMIC VINEGAR
Emilia-Romagna, Capital of Flavours Some of the specialities which are now synonyms for Italian taste originate in theses lands
B
ologna has been the “the learned, red and fat” in popular culture for centuries. The first name was due to the existence of a university dating back to 1088, the oldest in the western world; the second is connected to the reddish colour of the houses in the city while the third indicates the passion of this land in the best way – Bologna, but it could be extended to the whole of Emilia-Romagna – for cooking. This is one of the most famous gastronomic traditions in Italy. Some of the dishes from the area are the “classics” of Italian cooking around the world. Every province has made a contribution – from the wellknown wines of the hills of Piacenza to the Bolognese mortadella, from Felino salami to cured neck of pork from Parma, from balsamic vinegar of Modena to the choice loin of pork of Zibello, from Parmigiano Reggiano to Parma ham, from Grana Padano to porcini mushrooms from Borgotaro.
There are some benchmarks of regional – and national – cooking among the first courses, like lasagne, tortellini, tagliatelle and ragout, and then there are tigelle (a type of bread), gnocco fritto (a traditional dish consisting of filled parcels of dough which are then fried), without forgetting a traditional speciality like the piadina (a type of unleavened bread). As can be seen from the list above, cooked meats also make a good impression, like wine, which sees Lambrusco and Sangiovese “sovereign.” These specialities can be tasted everywhere, in every town centre or small village; but the Wine and Flavour Roads offer an additional charm; there are currently 15, distributed throughout the provinces – true itineraries for the discovery of this extraordinary wine and food heritage of ancient tradition. If you are near Parma, we advise you to take a dive into culture – wine and food, but also in a wider sense of the term – visiting the Food Museums. The one for Parmigiano is in Soragna, the one for ham in Langhirano, that for salami in Felino and – in a few months – the tomato museum will be in Collecchio. Learning will never be so … tasty!
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MA DON NANE RA
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Dalla tavola del G8, il Supertuscan di Carlo Ferrini
“Un vino di struttura, di buon colore, di grande equilibrio, ma soprattutto elegante”. Così è stato definito il Supertuscan “Madonna Nera”. A firmarlo è Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. L’avventura di Ferrini e del “Madonna Nera” è iniziata, per amicizia, tre anni fa e ha condotto alla nascita, nel 2006, di un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet. Imbottigliato in una “borgognotta” francese a collo lungo e spalle scese, con un’etichetta moderna nera come il suo nome, “Madonna Nera” è prodotto in numero limitato di bottiglie l’anno. È dunque un vino di nicchia, per palati alla ricerca di qualità e di etichette rare. Esce dalla cantina dell’azienda agricola La Madonna (Montalcino) e viene distribuito dalla società Porsenna srl di Siena. Di recente è stato l’unico vino non abruzzese selezionato per le cene dei Capi di Stato e di Governo presenti al G8 dell’Aquila (8-10 luglio 2009).
From G8 table, the Supertuscan by Carlo Ferrini
“A sturdy well-balanced wine with a f ine colour and real elegance.” This is how the Supertuscan “Madonna Nera” is described. The author is Carlo Ferrini, one of Italy’s most famous wine experts. Carlo Ferrini’s involvement with “Madonna Nera” began three years ago and led to the birth, in 2006 of a blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet. Bottled in a French burgonet with a long neck and sloping shoulders, “Madonna Nera” has a label as black as it name. Since only a limited number of bottles of “Madonna Nera” are produced each year, it is very much a niche wine, for palates in search of excellence and rare qualities. It is produced by “La Madonna” winery (Montalcino), and is distributed by the Siena company Porsenna srl. Recently, it has been the only nonAbruzzo wine chosen for the official dinners at the G8 conference in Aquila, Italy (8-10 July 2009).
www.vinomadonnanera.com
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PROSEGUE IL CICLO DEDICATO AL DESIGN ITALIANO CONTEMPORANEO NELLO SPAZIO DEL CREATIVESET
U Holes
Paolo Ulian.
Tra gioco e discarica UN DESIGNER IRONICO, CHE PENSA AGLI OGGETTI IN BASE ALLA LORO RELAZIONE CON IL CORPO CHE DOVRÀ UTILIZZARLI, E CHE, CON I SUOI PROGETTI, RIFIUTA GLI SPRECHI
n artista che “pensa con le mani”, in grado di trasferire “nei suoi oggetti una precisa idea di mondo”, e nello stesso tempo di fare “degli oggetti medesimi degli strumenti idonei a rendere il mondo più abitabile”. In questi termini Silvana Annicchiarico, Direttore del Triennale Design Museum, descrive Paolo Ulian, protagonista della mostra “Tra gioco e discarica”, che prosegue il ciclo dedicato al design italiano contemporaneo nell’ambito del progetto MINI&Triennale CreativeSet. La mostra, aperta al pubblico dal 27 gennaio al 28 febbraio 2010 e curata da Enzo Mari, propone una selezione di progetti che documentano il lavoro di Ulian. Le opere sono articolate in quattro gruppi: contestare lo spreco della discarica; minimizzare lo scarto; reinterpretare oggetti esistenti, il gioco del design. Alla base dei lavori di Ulian, come afferma ancora Silvana Annicchiarico, vi è infatti un’idea di mondo “forte e chiara, basata sull’etica della responsabilità, sul rifiuto dello scarto e dello spreco, sul primato della compatibilità”. Le opere del primo gruppo possono essere considerate come esemplari unici realizzati da un artista-artigiano, mentre molte delle opere degli altri gruppi sono entrate in produzione. Il lavoro di Ulian può essere definito come un esempio elegante e originale di design relazionale. Nel progettare, infatti, il designer si concentra sulla relazione che si stabilisce fra l’oggetto e il corpo che lo utilizza e sulla modalità in cui le due entità entrano in contatto. Sono efficaci esempi di questa attitudine progettuale l’anello/spazzolino da dito Brush-Ring, o il biscotto da dito Finger Biscuit, il fiammifero Double Match, che si impugna al centro e che si può così accendere due volte, o Handle, l’etichetta da vino che diventa maniglia per trasportare la bottiglia semipiena dal ristorante a casa, e ancora il tappetino da bagno Mat-Walk, con pan-
Vaso Rosae Pentole piatti
THE CYCLE ON CONTEMPORARY
A Vaso Vago Cardboard Vase
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n artist who “thinks with his hands”, is able to transfer “a precise idea of the world with his items” and, at the same time, make “suitable tools for making the world more habitable with the items”. Silvana Annicchiarico, director of the Triennale Design Museum, describes Paolo Ulian, star of the exhibition “Tra gioco e discarica” (Between playing and the tip) continuing the cycle on contemporary Italian design in the sphere of the MINI&Triennale CreativeSet project. The display is open to the public from January 27 to February 28, 2010. It is arranged by Enzo Mari and offers a selection of projects which document
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tofole incorporate, e la ciabattina balneare Print che lascia impresso il suo messaggio sulla sabbia. In sostanza, alla base delle creazioni di Paolo Ulian vi è la capacità di non pensare mai “in modo esclusivo, né all’oggetto né al corpo che lo utilizza, ma al momento e al modo in cui le due entità entrano in contatto e in relazione. In questa modalità – spiega ancora Silvana Annicchiarico – la sua progettualità trova una delle sue cifre più esclusive e peculiari”. Quarantotto anni, toscano, Paolo Ulian si è formato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, per diplomarsi poi all’Isia di Firenze in industrial design. Alle sue spalle, numerose mostre in Italia e all’estero e alcuni premi internazionali come il Design for Europe Award, il Design Report Award, il premio Dedalus, il Design Plus e l’IF Award. Ha inoltre collaborato con Driade, Bieffeplast, Fontana Arte, Luminara, Zani e Zani, BBB Bonacina, Sensi&C., Droog Design, Coop, Azzurra Ceramiche, Skitsch.
Palombella
Portauovo
LE CERAMICHE DI PICASSO AL TRIENNALE DESIGNCAFÉ Fino al 31 gennaio 2010, il Triennale Design Museum, in collaborazione con la Galleria Sapone, presenta “Le Ceramiche di Picasso”, una selezione di opere in ceramica realizzate da Pablo Picasso negli anni Cinquanta. Le opere in mostra sono per lo più frutto del soggiorno dell’artista spagnolo nella cittadina di Vallauris, vicino Cannes, dove ha avuto modo di scoprire le molteplici possibilità offerte dalla ceramica, materiale duttile con cui realizza circa 2.000 opere in un solo anno. L’artista inizialmente si limitò a dipingere con vernici colorate piatti, piastre di terracotta, vasi, ciotole. In seguito iniziò a plasmare lui stesso gli oggetti, sperimentando nuove tecniche e rinnovando quelle antiche.
PICASSO’S CERAMICS AT THE TRIENNALE DESIGNCAFÉ The Triennale Design Museum, in collaboration with Galleria Sapone, will present “Picasso’s Ceramics,” a selection of works in ceramic created by Pablo Picasso in the 1950s, until the 31st of January, 2010. The works on display are mostly the result of the Spanish artist’s stay in Vallauris, a small town near Cannes, where he had the opportunity to discover the many possibilities offered by ceramic, a ductile material with which he created about 2,000 works in just one year. Initially, Picasso just painted plates, terracotta tiles, vases and bowls with colored paint but then he started to shape the objects himself, experimenting with new techniques and renewing old ones.
Matrioska
ITALIAN DESIGN CONTINUES IN THE CREATIVESET AREA
Paolo Ulian. Between Playing and the Tip Ulian’s work. The works are divided into four groups – contesting waste at the tip, minimizing waste, re-interpreting existing items and the game of design. Silvana Annicchiarico noted that, at the base of Ulian’s work there is a “...strong and clear idea of the world, based on the ethics of
responsibility, the rejection of waste and the pre-eminence of compatibility.” The works in the first group can be considered as unique examples made by an artistcraftsman while many of the works in the other groups have gone into production. Ulian’s work can be defined as an elegant and original example of relational design. The designer concentrates on the relation which is established between the item and the body which uses it and the way in which the two entities come into contact when designing. The ring/finger Brush-Ring, the finger biscuit Finger Bis-
cuit, the match Double Match, which is held in the middle and can thus be lit twice, and Handle, the wine label which becomes a handle to transport the halfempty bottle home from the restaurant are effective examples of this attitude to design. There is also the bath mat MatWalk, incorporating slippers, and the beach shoe Print which leaves its message in the sand. In essence, the ability never to think “...of either the item or the body using it in an exclusive way but of the time and manner in which the two bodies come into contact and relation” is
at the basis of Paolo Ulian’s creations. Silvana Annicchiarico continued, “In this way, his design finds one of its most exclusive and distinct figures.” Paolo Ulian, 48, trained at the Academy of Fine Arts, Carrara (Tuscany), and then gained a diploma in Industrial Design from the ISIA, Florence. He has had many exhibitions in Italy and abroad and has won some international prizes such as the Design for Europe Award, the Design Report Award, the Dedalus Prize, the Design Plus and the IF Award. He has also collaborated with Driade, Bieffeplast, Fontana Arte, Luminara, Zani and Zani, BBB Bonacina, Sensi&C., Droog Design, Coop, Azzurra Ceramiche and Skitsch.
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OBIETTIVO: STRUTTURE SEMPRE PIÙ QUALIFICATE E IN GRADO DI SODDISFARE RICHIESTE DIVERSE
Turismo per tutti: l’impegno di Isnart e IsITT NUOVA COLLABORAZIONE TRA I DUE ENTI PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DI TURISTI CON PARTICOLARI ESIGENZE, COME DIVERSAMENTE ABILI, FAMIGLIE CON BAMBINI PICCOLI, PERSONE CON INTOLLERANZE ALIMENTARI di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale dell’Isnart
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e il turismo vuole fare un vero salto di qualità, deve diventare sempre più accessibile a tutti: di certo ai diversamente abili, ma anche a chi ha famiglie con bambini piccoli o a chi ha, per esempio, particolari intolleranze alimentari. Per raggiungere un simile obiettivo è nata una nuova sinergia tra Isnart-Istituto Nazionale Ricerche Turistiche – che ha ideato e promuove tra l’altro il marchio di qualità “Ospitalità Italiana” – e IsITT (Istituto Italiano per il Turismo per Tutti), l’associazione attiva nella promozione artistica, nell’abbattimento delle barriere fisiche e culturali, nell’individuazione di buone prassi nell’accoglienza dei viaggiatori con esigenze particolari. La collaborazione tra Isnart e IsITT parte dal presupposto che turismo per tutti significa dare la possibilità a ciascun cliente, qualsiasi siano le sue condizioni fisiche, sanitarie o di età, di godere appieno dell’offerta di una determinata zona. Obiettivo di fondo, dunque, è raggiungere non un’offerta dedicata e settoriale, ma una piena e trasparente integrazione, superando la logica della mera e sola certificazione delle strutture. Isnart e IsITT, forti delle rispettive e specifiche competenze, intendono così applicare sull’intero territorio nazionale italiano una proposta innovativa per il mondo delle vacanze, andando a proporsi e a operare direttamente all’interno delle diverse regioni (un primo esperimento
concreto in tal senso è già stato fatto nelle Marche). Nell’ottica, come si diceva, non di assegnare semplici bollini di accessibilità, ma di consentire a ciascun turista di scegliere in piena autonomia quale sia la struttura maggiormente idonea a soddisfare le sue particolari esigenze. Sei i punti cardine della collaborazione tra i due enti: 1) costituzione di una Commissione composta al minimo da un rappresentante di IsITT e Isnart, Regione e Associazione locale di riferimento; 2) elaborazione di un questionario di autovalutazione che, in base a quanto suggerito dalla Commissione, sarà sottoposto alle aziende della filiera turistica; 3) analisi del questionario e determinazione del livello di accessibilità di ciascuna struttura da parte di IsITT e Isnart; 4) per le aziende che risulteranno idonee verrà programmata una visita per verificare il livello di accessibilità (e procedere eventualmente anche alla concessione del marchio “Ospitalità Italiana”); 5) per le strutture che superano in modo positivo la doppia valutazione, si procederà alla loro promozione turistica (anche collocandole in apposite aree dei siti di Isnart e IsITT); 6) alle aziende che mostrano un alto livello di accessibilità, la Commissione assegnerà anche un’apposita certificazione di qualità.
OUR MISSION: FACILITIES WHICH ARE MORE AND MORE QUALIFIED AND ABLE TO MEET DIFFERENT NEEDS
Tourism for Everyone: the Commitment of Isnart and IsITT A new collaboration between two associations looks to meet the requirements of people with special needs, like the disabled, families with young children and people with food intolerances
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f tourism really intends to take a leap forward in quality, it has to become affordable for everyone: of course for disabled persons, but also for families with young children and anyone with particular food intolerances. In order to achieve this target, a new synergy has been created between Isnart-National Institute of Tourism Research – promoter of the quality seal “Ospitalità Italiana” – and IsITT (Italian Institute of Tourism for Everyone), the association for artistic promotion, in order to pull down physical and cultural barriers and find out the best way to welcome visitors with special needs. The collaboration between Isnart and IsITT is based on the idea that tourism for everybody means giving every customer the opportunity to fully enjoy the offers of a specific region, no matter what his/her physical or
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health conditions or age are. The main objective is not only to reach a specific target, but also to achieve full and transparent integration, going far beyond the simple certification of facilities. Isnart and IsITT, supported by their specific competence, intend to cover the entire Italian territory with an innovative proposal for the tourism sector, making proposals and working directly in each single Region (the first intervention has been carried out in the Marche). They do not aim to simply award accessibility seals, since they want to put every visitor in the condition to be able to choose independently his or her ideal facility according to his or her needs. Their collaboration is based on six essential points: 1) Creation of a commission made up of at least one representative of IsITT and Isnart, the Region and local
associations; 2) Drawing up of a self-assessment questionnaire based on proposals made by the Commission which will be distributed to companies in the field of tourism; 3) Analysis of the questionnaire and assessment of the degree of accessibility of each facility, carried out by IsITT and Isnart; 4) Visitation of facilities judged suitable, verifying their accessibility level (possibly assigning the “Ospitalità Italiana” seal); 5) Promotion of companies which successfully pass the two examinations (being shown also in specific pages of the Isnart and IsITT websites); 6) Awarding of a special quality certificate by the Commission to companies which show a high degree of accessibility.
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SPECCHI E CAMERINI NON SONO PIÙ DI MODA
Anche lo shopping è finito nella rete
GRAZIE A CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA, GLI STILISTI SELEZIONATI IN QUESTI ULTIMI ANNI DALL’INCUBATORE DELLA MODA POSSONO VENDERE LE LORO COLLEZIONI SUL SITO WWW.LUISAVIAROMA.COM. UN MODO PER FARSI CONOSCERE, E PER “AVVICINARE” LA PIÙ VASTA CLIENTELA INTERNAZIONALE
Gli abiti degli stilisti dell’Incubatore della Moda sul sito www.luisaviaroma.com
di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana
MARIO BOSELLI
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rmai il web ci ha proprio “intrappolati” nella sua rete: sempre più spesso siamo circondati da internet in ogni campo e ad ogni livello, dai social network ai canali virtuali di comunicazione; il biglietto aereo cartaceo è stato sostituito dall’eticket, e le foto stampate sono un ricordo quasi in bianco e nero. Ultimamente abbiamo assistito anche a sfilate virtuali e a sfilate trasmesse in rete in tempo reale. In questa prospettiva emerge sempre di più l’importanza di internet non solo come strumento di dibattito e confronto con l’utente, raccoglitore di informazioni e indicazioni di mercato, ma anche come un ottimo strumento di comunicazione e visibilità internazionale ed un effettivo canale di vendita, attraverso l’e-commerce. Ormai quasi tutti i marchi, anche i più tradizionali e rigorosi, da Giorgio Armani a Gucci a Salvatore Ferragamo, hanno scelto di avere uno spazio in internet per offrire ai propri clienti la possibilità di comprare on-line. La moda è uno dei mercati più dinamici e complessi che ci siano, e chi opera nel settore deve essere sempre ricettivo alle novità e alle tendenze, e veloce nel ricercare nuove strategie e canali alternativi di vendita.
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MODA
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In questo momento particolarmente difficile, la rete è sicuramente una strada da percorrere per aumentare il business, e, anche se la crescita del fatturato è più contenuta, i margini sono sicuramente più alti. Sembra che la crisi abbia giocato a favore del commercio elettronico e il comparto merceologico con il tasso di crescita di vendite online più elevato tra il 2008 e il 2009 è stato proprio quello del tessile-abbigliamento-moda. Nonostante il numero di consumatori online italiani sia ancora basso rispetto a quello degli altri Paesi, fenomeno soprattutto dovuto alla scarsa diffusione della banda larga, le vendite all’estero e le esportazioni stanno crescendo. CNMI, I GIOVANI, IL WEB. Camera Nazionale della Moda Italiana non è rimasta certa-
mente indietro e l’11 gennaio ha lanciato la prima iniziativa di questo genere. CNMI crede nelle nuove leve e continua a puntare sulla loro creatività e bravura, per questo, il primo progetto di e-commerce è stato subito messo a disposizione degli stilisti selezionati in questi ultimi anni dall’Incubatore della Moda. Per questi giovani designer si tratta di un’assoluta novità, di un percorso innovativo che probabilmente da soli, senza un supporto esterno, avrebbero fatto molta fatica a realizzare. L’obiettivo è quello di favorire le vendite attraverso nuovi approcci al consumatore, più diretti e immediati grazie alla rapidità di internet. Il sito con il quale abbiamo avviato la collaborazione è www.luisaviaroma.com, il sito Made in Italy per la vendita online che fa capo alla prestigiosa boutique fiorentina, attiva fin dagli Anni Trenta, che porta lo stesso nome. Dalla home-page del sito si accede alla sezione Italy’s Next Generation interamente dedicata agli 8 marchi scelti – A Lab Milano, Chicca Lualdi BeeQueen, Cristina Miraldi, Cristiano, Federico Sangalli, Gilda Giambra, Paolo Errico, San Andres Milano – ognuno dei quali ha la propria pagina di presentazione con le foto dei capi della collezione selezionati per la vendita. Ci siamo affidati alla professionalità indiscussa di LuisaViaRoma, che ha scelto i capi più glamour tra quelli in anticipo sulla nuova stagione, seguendo la filosofia up-to-date del concept store fiorentino. Il sito vanta più di 40 mila visitatori al giorno, con uno scontrino medio di 500 euro, quindi si tratta di un canale davvero esclusivo.
Gli stilisti dell’Incubatore della Moda sfilano a Tokyo (Settembre 2009)
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A cura della
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Il Direttore di CNMI, Giulia Pirovano, insieme agli stilisti Cristiano, Andres, Cristina Miraldi, A-Lab, Chicca Lualdi, Gilda Giambra, all’inaugurazione della sezione Next Generation presso la boutique LuisaViaRoma di Firenze
MIRRORS AND CHANGING ROOMS HAVE GONE OUT OF FASHION
Shopping has also Ended up on the Net
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he web has “entrapped” us in its network. We’re increasingly surrounded by internet in every field and at every level, from social networks to virtual channels of communication; the paper air ticket has been replaced by the e-ticket and printed photos are almost a black and white memory. Most recently, we’ve seen virtual fashion shows and those broadcast on the Net in real time. The importance of Internet emerges on all sides from this perspective, not just as a tool for discussion and comparison with the user, a collector of information and market indications, but also an excellent communication tool and international visibility and an effective sales channel through e-commerce. Almost all brands, even the most traditional and strict, from Giorgio Armani to Gucci and Salvatore Ferragamo, have chosen to have an area in Internet to offer their customers the option of buying online. Fashion is one of the most dynamic and complex markets in existence, and those in the sector The stylists selected by the must always be open to new ideas and trends, and fast Fashion Incubator in recent in searching for new sales strategies and alternative years can sell their channels. At this particularly difficult time, the Net is cercollections on the site tainly one road to follow to increase business and, although the growth in turnover is lower, the margins are www.luisaviaroma.com as a certainly higher. It seems that the financial crisis has result of CNMI. One way of gone in favor of electronic trade and the sector with the getting known and moving highest rate of growth of sales online between 2008 and 2009 was that of textile-clothing-fashion. Although the closer to the larger number number of Italian online customers is still low compared of international customers to other countries, largely due to the poor diffusion of broadband, sales abroad and exports are growing. CNMI, YOUNG PEOPLE, THE WEB. The National Chamber for Italian Fashion (CNMI) has certainly not been left behind and it launched the first event of this kind on 11 January. CNMI believes in the new generation and continues to focus on their creativity and skill and so the first e-commerce project was immediately made available to the stylists selected by the “Fashion Incubator” in recent years. It’s something completely new for these young designers, an innovative path which they would probably have found very difficult to create alone without external support. The aim is to promote sales through new more direct and immediate approaches to the consumer through the speed of Internet. The collaboration has been set up with the site www.luisaviaroma.com, the Italian site for on-line sales which is part of the prestigious Florentine boutique of the same name, in business since the 1930’s. Access is via the Home Page of the site, by clicking on Italy’s Next Generation entirely on the eight brands selected – A Lab Milano, Chicca Lualdi BeeQueen, Cristina Miraldi, Cristiano, Federico Sangalli, Gilda Giambra, Paolo Errico and San Andres Milano – each of which has its own presentation page with photos of the garments from the collection selected for sale. We relied on the undoubted professionalism of Luisaviaroma, which chose the most glamorous garments among those previewed for the new season, following the up-to-date philosophy of the Florentine concept store. The site has more than 40,000 visitors a day, with an average sale of 500 Euros, so it is a truly exclusive channel.
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MONDO MOTORI
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GRANDI PROTAGONISTE AL SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTO DI DETROIT
Il mercato delle minicar non conosce crisi NONOSTANTE I COSTI ELEVATI, RAPPRESENTANO UNA RISPOSTA CONCRETA ALL’ECCESSIVO TRAFFICO DELLE NOSTRE CITTÀ, COSÌ COME AI PROBLEMI DI INQUINAMENTO
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l mercato delle microcar è in continua evoluzione, ha un parco circolante di 80mila vetture e 8mila vetturette nuove immesse sul mercato ogni anno, con 80 milioni di fatturato escluso l’indotto. Insomma, si tratta di un settore di nicchia in costante evoluzione, soprattutto per il fatto che oggi si è quasi obbligati a circolare nei centri storici o nelle grandi metropoli con vetture di taglia extra small, magari con alimentazione ibrida. La conferma viene anche dall’America, dove la mobilità sostenibile – magari nel “vestito” di una auto di taglia small è stato scelto come tema dell’edizione 2010 del Salone Internazionale dell’Auto di Detroit. Nel padiglione principale è infatti stata creata un’area dove sono esposti i veicoli elettrici e le più avanzate tecnologie espresse dal comparto, sia delle tradizionali case automobilistiche sia di costruttori che si stanno affacciando ora sul mercato. Oggi la microcar vanta un costo di entrata elevato, rispetto ad una vettura convenzionale, ma è un mezzo estremamente ecologico soprattutto per quanto riguarda le emissioni di CO2, uno dei gas responsabili dell’effetto serra e del riscaldamento globale del pianeta. I quadricicli leggeri, infatti, rispettano ampliamente i limiti di emissioni previsti dalla legislazione europea per quanto riguarda le
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di Valerio Alias
autovetture, mostrando valori molto più bassi rispetto a quelli delle auto. Le dimensioni contenute ne fanno una delle possibili risposte al costante, e sempre meno sostenibile, aumento dei volumi di traffico e della conseguente congestione delle aree urbane: grazie ad un ingombro pari al 60% circa rispetto a quello di un’auto, “la vetturetta” fa sue le principali virtù del veicolo a vocazione urbana, consentendo una drastica riduzione dei tempi di percorrenza. Il tutto, con una semplicità di guida che risulta particolarmente gradita sia ai giovani che ai meno giovani e a soggetti con ridotte capacità motorie. Aixam, Canalini, Chatenet, Jdm, Ligier, Microcar e Lombardini – l’azienda leader nella produzione di motori dedicati – sono le aziende associate di ANCMA e rappresentano più del 90% del mercato delle minicar. “Mobilità, ambiente e sicurezza: sono queste le principali problematiche che l’Unione Europea si troverà ad affrontare nei prossimi anni. Siamo convinti – commenta Stefano Casalini, Presidente del Gruppo Quadricicli di Confindustria ANCMA – che il comparto delle minicar già oggi sia pronto a rispondere alle grandi sfide lanciate dal sistema dei trasporti, soprattutto in ambito urbano”.
ABSOLUTE PROTAGONISTS AT THE DETROIT INTERNATIONAL AUTO SHOW
The Market of Microcars Does not Show any Sign of Crisis In spite of their high prices, they represent a concrete solution to the traffic congestion of large cities, as well as the problems of pollution
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he market of microcars is expanding. At present it has a volume of 80 thousand cars; 8 thousand new microcars reach the market every year, producing a yearly turnaround of 80 million, without considering subsidiary activities. It is a niche sector which is continuously expanding, especially because today we are almost compelled to use extra-small cars, even better if they are hybrid cars, in old town centers or in large cities. This success is also confirmed by the United States, where sustainable mobility – especially in the shape of microcars – was chosen as the main topic of the 2010 Detroit International Auto Show. In the main pavilion there was an area dedicated to electric vehicles and the latest technologies related to this sector which are produced both by well-known automotive industries and by new car makers. Today microcars are expensive compared to conventional cars, but they are ecofriendly, especially with regards to CO2 emissions, a gas which causes the greenhouse effect and global warming. These light vehicles have emission values which are much lower than the limits required by the European laws, being lower than those of normal cars. The small size is a solution to the problem of the large number of cars and the related traffic congestion in urban areas: thanks to the fact that their size is about 60% of that of a normal car, microcars are very suitable in the city, enabling their users to save time when moving from one place to another. Furthermore, they are particularly easy to drive, a feature which is appreciated by young people, senior drivers and people with reduced mobility. Aixam, Canalini, Chatenet, Jdm, Ligier, Microcar and Lombardini – the leading company in the production of specific engines for microcars – are the ANCMA associated companies and represent over 90% of the microcar market. “Mobility, environment and safety: these are the main problems that the European Union will have to face in the near future. We think – said Stefano Casalini, President of Quadricycles Group of Confindustria ANCMA – that the microcar sector is able to take up the great challenge of the transport system, especially in urban areas.”
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IL SORTEGGIO PER IL SUDAFRICA CI HA REGALATO AVVERSARI ABBORDABILI
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THE DRAW FOR SOUTH AFRICA GAVE US BEATABLE RIVALS
Italy Can Give an Encore Only Italy (1934-38) and Brazil (1958-62) have won two consecutive FIFA World Cups. The Green and Yellow are the favorites. Our dream: a final match between Lippi and Capello
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t has happened only twice in the history of football that a National team won two FIFA World Cups in a row. It happened a long time ago: in 1934 and in 1938 for the Italian team of Vittorio Pozzo and in 1958 and in 1962 for the Brazilian team. Lippi’s team could repeat the deeds of their “grandfathers” Meazza, Ferrari and Monzeglio, but it will be very difficult, since two national teams have recently demonstrated to be stronger than Italy: Brazil and Spain. Good luck will have to play a very important role: after the qualifying round (against Paraguay, New Zealand and Slovakia) that should not pose major threats, the Italian team might have to play against a strong team, such as Holland or Cameroon. If they survived that, they would have to face Spain or Brazil. After an easy start, hard times would follow. Let’s proceed step by step. Italy’s first match is on June 14th in Cape Town against Paraguay, a mid-strength rival whose stars are Roque Santa Cruz, regularly playing for Manchester City, and Barreto, who sometimes plays for Atalanta. Paraguay won two Copa America. The Italian team defeated them 3-1 at the 1998 FIFA World Cup in France. It is a beatable rival for the Italian football team. Then, on June 20th Italy has to face New Zealand, whose best player is Ryan Nelsen, defender for Blackburn. It is a defensive-minded team, whom we defeated in a friendly match before the Confederations Cup in South Africa, 4-3. Finally, on June 24, Italy plays against a novice Slovakia, its aces are the “Neapolitan” player Marek Hemsik and the Liverpool defender Skrtel. We defeated them 3-0 in a friendly match in 1998. There are many more difficult rounds, such as the one with South Africa, Mexico, Uruguay and France, and that with Germany, Serbia, Ghana and Australia. But the hardest one is that with Brazil, North Korea, Ivory Coast and Portugal. The African teams are formidable opponents, especially the Côte d’Ivoire of Drogba and the Cameroon of Eto’o, but Brazil is the favorite to win it all, followed by Spain, Italy and the English national team, trained by Capello. A “100% Italian” final match between Lippi and Capello would be great, of course. But it is better not to daydream about it. It will be a FIFA World Cup with ultra-light balls, and it will take place in winter, which will enable the European teams to rest. The proposal of using five referees was rejected. For this reason we will need a great deal of luck.
Luca Toni è tornato in Italia, nella Roma, e vuole riconquistare il posto in Nazionale a suon di gol.
L’Italia può fare il bis
SOLO GLI AZZURRI (1934-38) E IL BRASILE (1958-62) HANNO VINTO DUE MONDIALI DI SEGUITO. VERDE-ORO FAVORITI. IL SOGNO: UNA FINALE FRA LIPPI E CAPELLO di Franco Zuccalà
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olo due volte, nella storia del calcio, una Nazionale ha vinto due campionati mondiali di seguito. È successo in epoche remote: nel 1934 e nel 1938 all’Italia di Vittorio Pozzo; nel 1958 e nel 1962 al Brasile. Gli Azzurri di Lippi potrebbero ripetere l’impresa dei loro “nonni” Meazza, Ferrari e Monzeglio, anche se sarà difficile perché ci sono almeno due Nazionali che di recente si sono dimostrate più forti dell’Italia: il Brasile e la Spagna. Molto dipenderà dalla fortuna: dopo il girone preliminare (contro Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia), che non dovrebbe riservare cattive sorprese, gli Azzurri potrebbero imbattersi in una squadra forte, l’Olanda o il Camerun, e, superato uno di questi avversari, incontrare la Spagna o il Brasile. Insomma, dopo il facile avvio, saranno dolori. Ma un passo alla volta. L’Italia esordirà il 14 giugno a Città del Capo FRANCO contro il Paraguay, avversario medio, che ha in Roque Santa Cruz del ZUCCALÀ Manchester City la stella, il Barreto che gioca (poco) nell’Atalanta. Il Paraguay ha vinto due Coppe America. Gli Azzurri l’hanno battuto ai Mondiali del 1998 in Francia per 3-1. Avversario alla portata degli Azzurri. Poi il 20 giugno ci sarà da vedersela con la Nuova Zelanda, che ha in Ryan Nelsen (difensore del Blackburn) il giocatore migliore. È una squadra difensiva che gli Azzurri hanno affrontato in amichevole prima della Confederations Cup in Sudafrica, superandola per 4-3. Infine, il 24 giugno, l’impegno contro la debuttante Slovacchia, che ha nel “napoletano” Marek Hamsik l’asso, insieme con il difensore Skrtel del Liverpool. Avversario battuto in amichevole nel 1998 per 3-0. Ci sono gironi ben più difficili, come quello con Sudafrica, Messico, Uruguay e Francia, l’altro con Germania, Serbia, Ghana e Australia; ma soprattutto il gruppo con Brasile, Corea del Nord, Costa d’Avorio e Portogallo. Squadre temibili saranno quelle africane (la Costa d’Avorio di Drogba, il Camerun di Eto’o in prima linea), ma per la vittoria finale il favorito numero uno è il Brasile, seguito dalla Spagna, dall’Italia e dall’Inghilterra di Capello. Certo, sarebbe il massimo una finale tutta “italiana” fra Lippi e Capello. Ma non è il caso di sognare ad occhi aperti. Sarà un Mondiale con i palloni leggerissimi e soprattutto si giocherà d’inverno, cosa che permetterà alle squadre europee di rigenerarsi. È stata bocciata l’idea dei cinque arbitri. Proprio per questo ci vorrà molta fortuna.
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INFORMARE PER COMPETERE COME DIFENDERE ED ESPORTARE IL MADE IN ITALY NEL MONDO PATTO PER IL SISTEMA PAESE: èItalia ed Assocamerestero insieme per raccordare l’informazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero e del mondo imprenditoriale italiano, in collaborazione con i Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, con le Ambasciate, i Consolati, Unioncamere e le Istituzioni italiane preposte alla promozione del Sistema Italia nel Mondo. Lo Speciale su “Il Sole 24 Ore”
Le puntate di ItalPlanet su TSat-Sky 901
Gli interventi mirano ad illustrare le potenzialità offerte dai mercati esteri di crescente importanza per il Made in Italy, fornendo ai telespettatori informazioni di carattere economico, sulle opportunità di sbocco e di investimento. Completano il quadro economico, le interviste dei "protagonisti fissi" del programma (leader del sistema camerale in Italia e all'estero, del Governo e degli enti e società pubblici preposti) che, intervenendo in rappresentanza del Sistema Italia nel suo complesso, discutono sulle potenzialità ma anche sulle difficoltà che le nostre PMI devono affrontare per affermarsi e vincere la concorrenza estera.
I prossimi appuntamenti: Germania > Cina > Usa > Giappone > Francia > Brasile
DAL 2005 UNA STORIA DI SUCCESSO EDITORIALE Dopo gli Speciali Paese pubblicati dal 2005 ad oggi e sostenuti con successo dai relativi convegni nei Paesi interessati, èItalia prosegue per il 2009 la pubblicazione degli Speciali Paese in abbinata con Il Sole 24 Ore e il programma ItalPlanet sul canale satellitare TSat-Sky 901, captato in circa cento Paesi del mondo. La scelta di realizzare una pubblicazione in abbinata a Il Sole 24 Ore ed il supporto del canale satellitare, permette di ampliare ancora di più il bacino di utenza garantito da èItalia con l’autorevolezza del prestigioso quotidiano finanziario e del grande pubblico di Sky. Gli Speciali Paese sono disponibili anche online sul sito www.italplanet.it.
ItalPlanet Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano – Tel. +39.02.3657.1696 – marketing@italplanet.it
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PROMOSSO DA IN ABBINATA CON
TSat – Sky 901
India, nodo vitale tra Asia e Medio Oriente Editoriale di Rosario Alessandrello, Condirettore di èItalia
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UN PAESE CHE CRESCE A RITMI VERTIGINOSI, MINACCIANDO LA “PREDOMINANZA” DI CINA E GIAPPONE NELL’AREA. E GLI ESPERTI, GUARDANDO LA FUTURO, “SCOMMETTONO” SU MUMBAI
l sistema economico indiano sta cambiando forma. L’economia indiana, secondo la Banca Mondiale, è al dodicesimo posto nella scala internazionale, ma al secondo posto per il livello più rapido di crescita, dopo la Cina. L’India rappresenta dunque una realtà ed un’alternativa regionale in Asia, dominata finora dalla concentrazione dell’interesse commerciale e promozionale su Cina e Giappone. Secondo le stime di alcuni esperti, si prevede che nel 2040 l’India sarà più popolata della Cina e il Paese sarà ancora più forte di oggi dal punto di vista economico. I politici indiani, però, hanno più volte mostrato di non volere aspettare quel momento per vedere riconosciuto il ruolo del proprio Paese quale potenza politica ed economica globale. Negli ultimi anni i dirigenti indiani hanno infatti iniziato a chiedere maggiore visibilità internazionale e, soprattutto, maggiore soddisfazione alle loro richieste nelle sedi politico-economiche appropriate. L’India, del resto, occupa una posizione centrale in Asia, all’incrocio tra il Medio Oriente, l’Asia centrale e l’Asia del sud-est, collocandosi alla sommità di un arco di cerchio che va dall’Oceano Indiano al sud dell’Africa e all’Australia. Si tratta di circa 3.300 Kmq, nei quali l’India si inserisce con il suo elevato peso demografico, le sue capacità economiche solo in parte sbocciate, le sue competenze tecnologiche e scientifiche nel campo dell’ICT, dell’industria medica e nucleare e un apparato militare non trascurabile. Tutte caratteristiche che fanno dell’India la potenza regionale in ascesa dell’Asia. Questo significa che l’Asia, per la prima volta nella storia, non è più dominata da una sola delle nazioni che la compongono o da potenze estere, ma divisa nelle sfere di influenza di tre grandi Paesi (Cina, Giappone e India), ciascuno con interessi e ambizioni che spaziano su tutto il continente e oltre, fino all’Africa e al Golfo Persico. Il futuro economico e politico del pianeta deve tener conto, nei prossimi anni, della lotta di potere tra Cina, Giappone e India, impegnati a conquistare con ogni mezzo risorse, mercati e posizioni strategiche. L’India ha aumentato il suo interscambio commerciale con il resto del mondo negli ultimi cinque anni di 3,3 volte; però segnando sempre un disavanzo della bilancia commerciale. Si assiste negli ultimi anni ad un costante incremento degli investimenti diretti dall’estero, dovuto alle prospettive di crescita del Paese ed al processo di graduale liberalizzazione dell’economia, anche se nel 2009 hanno subito un rallentamento per effetto della recessione globale. L’interscambio con l’Italia ha seguito lo stesso andamento, e comunque non occupiamo la posizione che ci competerebbe date le potenzialità produttive dei due Paesi. A questo scopo appare essenziale consolidare una strategia basata non solo sul commercio ma anche su un più forte radicamento delle rispettive realtà produttive.
India, a Vital Node Between Asia and the Middle East A country growing at a dizzy pace, threatening the “predominance” of China and Japan in the area. Looking to the future, the experts “bet” on Mumbai
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he Indian economic system is changing shape. According to the World Bank, it’s in 12th place on the international scale but at second post for the fastest rate of growth, after China. Therefore, India is a regional alternative in an Asia dominated to date by the concentration of commercial and promotional interest in China and Japan. According the estimates of some experts, India is expected to be more populated than China in 2040 and it will be even stronger than today from the economic point of view. Indian politicians, however, have shown more than once that they don’t want to wait until then for the role of their country as a global economic and political power to be recognized. In recent years, senior Indian managers have started to ask for greater international visibility and, in particular, satisfaction of their requests in the appropriate political-economic offices. On the other hand, India has a central position in Asia, at the crossroads between the Middle East, central and south-east Asia, being located at the top of an arc in the circle that goes from the Indian Ocean, to the south of Africa and Australia. It’s an area of about 3,300 sq. km, in which India is noted for its high demographic weight, economic abilities which have only partly blossomed, technological and scientific competences in the ICT field, a medical and nuclear industry and a not-negligible military apparatus. All these are features which make India the rising regional power of Asia. This means that, for the first time in history, Asia is no longer dominated by one of its nations or foreign powers but divided by the spheres of influence of three great countries (China, Japan and India), each with interests and ambitions ranging over the whole continent and beyond, to Africa and the Persian Gulf. The economic and political future of the planet will have to take account of the power struggle between China, Japan and India, committed to conquering resources, markets and strategic positions using all means available in the coming years. India has increased its commercial exchange with the rest of the world by 3.3 times in the last five years but it has always had a deficit in the balance of trade. In recent years, there has been a constant growth in direct investment from abroad, due to the prospects of growth of the country and the process of a gradual liberalization of the economy, although there was a slowdown in 2009 as a result of the global recession. Trade with Italy has followed the same pattern and, in any case, Italy doesn’t occupy its appropriate position given the production potential of both countries. It seems essential to consolidate a strategy based not just on trade but also stronger roots of the respective production systems of the two countries for this purpose.
Claudio Scajola
Infrastrutture, energia, industria: cresce la collaborazione con l’India L’HA DIMOSTRATO LA MISSIONE DI SISTEMA DELLO SCORSO MESE DI DICEMBRE: OLTRE DUEMILA INCONTRI DI BUSINESS TRA 130 NOSTRE IMPRESE E POTENZIALI PARTNER INDIANI di Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico
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talia porta dell’India verso l’Europa; India porta dell’Italia verso l’Estremo Oriente. Si è conclusa con questo impegno, nel dicembre scorso, la mia prima visita ufficiale in India. La missione, organizzata in collaborazione con sette Regioni, ha testimoniato la forza dell’economia indiana e lo stato soddisfacente delle relazioni con l’Italia. Negli ultimi quattro anni l’interscambio tra i nostri due Paesi è raddoppiato, da 4 a 8 miliardi di dollari. Ma c’è ampio spazio di miglioramento. Tanto è vero che alla fine della missione, abbiamo preso l’impegno di raddoppiare ancora i nostri scambi nei prossimi tre anni e di quadruplicarli nei prossimi dieci. Gli oltre duemila incontri di business che le oltre 120 imprese italiane che hanno partecipato alla missione hanno avuto con potenziali partner indiani, sono la migliore premessa. La crisi economica ha colpito anche l’India, ma già nel 2009 l’economia indiana ha ripreso a crescere al ritmo del 5-6%, mentre dal 2011 dovrebbe riprendere il ritmo di crescita del 9% degli anni precedenti èItalia
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L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, CLAUDIO SCAJOLA
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Rinnovabili nei settori solare ed eolico. È nostro impegno incoraggiare l’interconnessione tra i nostri rispettivi tessuti produttivi, accompagnando le imprese e favorendo occasioni di dialogo e scambio. Gli ultimi tre anni hanno registrato iniziative di rilievo che hanno posto le basi per una cooperazione economica rafforzata. Mi riferisco all’accordo strategico Tata-Fiat, all’accordo GeneraliFuture, all’accesso di Unicredito-Pioneer nella finanza, all’espansione degli investimenti di Piaggio e Lavazza. Alle imprese italiane l’India offre del resto anche professionalità qualificate, come dimostra il caso della Tecnimont del Gruppo Maire, che ha uno dei suoi principali centri di progettazione mondiali a Mumbai, dove lavorano circa duemila ingegneri indiani. Non guardiamo solo ad opportunità per i grandi gruppi. Il Governo e le Regioni intendono favorire anche l’espansione in India delle nostre PMI e dei nostri distretti produttivi. Le opportunità in India ci sono, ed è arrivato il momento di coglierle.
alla crisi. Per favorire la crescita, il Governo indiano ha avviato un colossale piano di infrastrutture da 500 miliardi di dollari, al quale le imprese italiane di costruzioni e impiantistica possono dare un forte contributo. Vanno in questa direzione la collaborazione tra le nostre ferrovie e le ferrovie indiane, che nei prossimi anni dovranno realizzare sei linee ad alta velocità e diverse linee per il trasporto merci, così come le intese in corso tra i porti di Genova e Venezia e i porti indiani di Mumbai e Chennai (ex Madras) e i colloqui avviati dalla Metropolitana milanese con le società che stanno realizzando le metropolitane di Delhi e di altre città indiane. Un capitolo importante riguarda l’energia. Nel colloquio che ho avuto con il Ministro indiano per le Energie Rinnovabili, Farooq Abdullah, è stata espressa la comune volontà di diminuire l’incidenza dei combustibili fossili e di sviluppare le energie rinnovabili e il nucleare. Nel corso dell’incontro sono state stabilite le basi per una cooperazione tra la nostra ENEA e l’Agenzia Indiana per lo Sviluppo delle Energie
CLAUDIO SCAJOLA, MINISTER OF ECONOMIC DEVELOPMENT, ABOUT INDIA
Infrastructure, Energy and Industry – Collaboration with India is Growing
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taly as the gateway for India to Europe and India as This was the gateway for Italy to the Far East. My first official visit to India ended with this commitment. The demonstrated by mission, organized in collaboration with seven Re- the system gions, was a witness to the strength of the Indian mission last economy and the satisfactory state of relations with Italy. In the last four years, the interchange between December – more the two countries has doubled, from US$ 4 to 8 bil- than 2,000 lion. business meetings Yet there is plenty of room for improvement to the extent that, at the end of the mission, we made a between 130 commitment to double again our exchanges in the Italian companies next three years and quadruple them in the next ten. and potential The best introduction was the more than 2,000 business meetings that the 130 Italian companies taking Indian partners part in the mission had with potential Indian partners. The economic crisis has also hit India but the economy had already picked up in 2009 and was growing at a rate of 5-6%, and it should return to the growth rate of 9% of the pre-crisis years in 2011. The Indian government has started a colossal infrastructure plan of US$ 500 billion, in which Italian construction and plant companies can make a considerable contribution, to promote growth. The collaboration between the Italian and Indian railways is moving in this direction and should create six high-speed lines for goods transport in the coming years,
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as are the agreements between the ports of Genoa and Venice with the Indian ones of Mumbai and Chennai (formerly Madras) and the discussions started by the Metropolitana Milanese with the companies creating the undergrounds of Delhi and other Indian cities. Energy is an important chapter. We expressed the common desire to reduce the incidence of fossil fuels and develop renewable and nuclear energy in the interview I had with Farooq Abdullah, the Indian Minister for Renewable Energy. The bases for cooperation between the Italian ENEA and the Indian Agency for the Development of Renewable Energy in the solar and wind-power sectors were established during the meeting. Italy is committed to encouraging the interconnection between the production fabric of the two countries, guiding companies and promoting opportunities for discussion and trade. The last three years have shown important events which have set down the bases for stronger economic cooperation. I’m referring to the strategic Tata-Fiat agreement and that of Generali-Future, the access of Unicredit-Pioneer into finance, and the expansion of investment by Piaggio and Lavazza. India offers Italian companies qualified professionalism, as the case of Tecnimont of the Maire group shows with one of its main centers of world design and development in Mumbai, where more than 2,000 Indian engineers work. We’re not just looking at the opportunities for large groups. The government and regions intend to promote expansion in India by Italian SMEs and the production districts. There are opportunities in India and the time has come to seize them.
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DOBBIAMO RADDOPPIARE L’INTERSCAMBIO
DAL MINISTERO
AIM: TO DOUBLE COMMERCIAL INTERCHANGE BETWEEN ITALY AND INDIA WITHIN THE NEXT THREE YEARS
India – the Bet of Italian Products A market which is not easy but of great importance and which offers enormous opportunities to Italian companies, including the small- and medium-sized ones
India: la scommessa del Made in Italy UN MERCATO NON SEMPLICE, MA DI GRANDE IMPORTANZA E CHE OFFRE ENORMI OPPORTUNITÀ ALLE NOSTRE AZIENDE, ANCHE DI PICCOLE E MEDIE DIMENSIONI di Adolfo Urso, Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero
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he Italian government is betting on India. It did so in December with the first mission in the region. More than 120 Italian companies took part in 2,670 business meetings with their Indian counterparts in New Delhi and Mumbai. Italian companies will continue to do so in the coming years because India is growing at the rate of 8% a year and needs Italian expertise, which is complementary to its own, like the energy sector as well as in infrastructure and logistics. On the last point in particular, there is lively interest in arriving at a maritime corridor for goods between the ports of Genoa, La Spezia and Venice and those of Mumbai and Chennai. Other developments for Italian companies to consider with interest are in the railway and underground sector. India is certainly not an easy country for small- and medium-sized companies; there are still many obstacles to access to the market but the government is working in this direction and the work of the Mixed Commission carried out in December has had interesting returns. It is for this reason that we have promised to double Italian commercial exchange with India in the next three years; this has passed from US$ 5 billion in 2005 to a current US$ 8 billion. We want to try and attract an increasing number of Indian investments in Italy in the hi-tech and telecommunications departments. We’re convinced that, in these early months, the government of New Delhi has worked well in the WTO, preferring the multilateral approach, particularly in attempting to sign the Doha Round by the end of the year, an aim recently set at the G8 in L’Aquila. In the meantime, we invite European governments to try to sign the free trade agreement between Europe and India as soon as possible; this would greatly favor the growth of trade and overcoming the customs barriers which still exist between us.
ADOLFO URSO
l governo italiano scommette sull’India. Lo ha già fatto a dicembre, con la prima missione svolta insieme alle regioni che ha visto la partecipazione di oltre 120 aziende italiane che hanno avuto 2.670 incontri di business con le controparti indiane a New Delhi e Mumbai. E continuerà a farlo nei prossimi anni, perché questo è un Paese che cresce al ritmo dell’8% l’anno e ha bisogno del khow how italiano, che è complementare a quello indiano. A partire dal comparto energetico, ma anche in quello infrastrutturale e della logistica. Su questo ultimo punto, in particolare, ci sono forti interessi per arrivare ad un corridoio marittimo per le merci tra i porti di Genova, La Spezia e Venezia, e quelli di Mumbai e Chennai. Altri sviluppi a cui possono guardare con interesse le nostre imprese sono nel settore ferroviario e metropolitano. Certo, l’India non è un Paese facile per le piccole e medie imprese, sussistono ancora molti ostacoli per l’accesso al mercato; ma il governo sta operando in questa direzione e i lavori della Commissione Mista che si sono svolti in dicembre hanno avuto dei riscontri interessanti. Per questo ci siamo promessi di raddoppiare, entro i prossimi tre anni, il nostro interscambio commerciale, che dal 2005 è passato da 5 a 8 miliardi di dollari. E vogliamo cercare di attrarre sempre più investimenti indiani in Italia nei comparti dell’hi-tech e delle telecomunicazioni. Siamo convinti che il governo di New Delhi, in questi primi mesi, abbia ben operato in ambito WTO, preferendo l’approccio multilaterale soprattutto per cercare di chiudere entro l’anno il Doha Round, obiettivo che ci siamo posti nel recente G8 dell’Aquila. Nel frattempo, inviteremo i governi europei a cercare di chiudere il prima possibile l’accordo di libero scambio tra Europa e India, che favorirebbe enormemente la crescita degli scambi commerciali, abbattendo tutte le barriere doganali che ancora sussistono tra noi e loro. èItalia
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AL SERVIZIO DELLE IMPRESE, UNA RETE DI CONTATTI COSTRUITA IN DODICI ANNI DI ATTIVITÀ
Con noi centrerete l’“obiettivo India” FERRUCCIO DARDANELLO
IL SISTEMA CAMERALE ITALIANO ALL’ESTERO SVOLGE UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA COSTRUZIONE DEGLI INDISPENSABILI RAPPORTI DI FIDUCIA TRA GLI OPERATORI E LE ISTITUZIONI di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere
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impegno del Sistema camerale italiano in India è diffuso e dalle radici profonde. L’importanza dei mercati indiani è testimoniata dal fatto che il primo desk operativo all’estero del sistema camerale è stato aperto proprio in India, ormai dodici anni fa. Grazie ad un prodotto interno lordo cresciuto in media del 7,8% annuo nel periodo 2002-2008, l’India si è imposta all’attenzione mondiale come seconda economia per tasso di sviluppo, e, nonostante il rallentamento dell’economia mondiale, dovrebbe continuare a crescere del 5%-7% nel 2009-2010. Un ritmo impressionante che appare destinato a durare nel tempo e che rende l’India un mercato dalle straordinarie opportunità per le imprese italiane. L’Italia può infatti rappresentare per l’India un partner di primo riferimento, sia per i beni di consumo che strumentali, ovvero i macchinari utilizzati per la produzione di beni, anche attraverso il trasferimento di know-how e competenze specifiche per il loro utilizzo. In realtà come l’India, avere le chiavi di accesso alla complessità dei mercati locali rappresenta un fattore essenziale, poiché, per stabilire in loco più solide relazioni e attività di business, occorre dimostrare una forte capacità di contaminazione tra gusti locali e caratteristiche dei prodotti italiani. In questo quadro, le opportunità di penetrazione delle nostre imprese in quei mercati sono fortemente legate all’esistenza di una forte rete di relazioni con le multiformi realtà di quell’immenso Paese. Il sistema camerale italiano all’estero svolge un ruolo fondamentale nel creare quella rete di contatti con imprese e soggetti di promozione italiani e indiani che è la base per la costruzione degli indispensabili rapporti di fiducia tra gli operatori e le istituzioni. Una rete grazie alla quale si riescono a cogliere – e spesso ad anticipare – le opportunità che si aprono per il Made in Italy, con un unico obiettivo: dare alle imprese italiane il supporto necessario perché l’obiettivo India possa essere centrato.
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A NETWORK OF CONTACTS BUILT UP OVER 12 YEARS AT THE SERVICE OF COMPANIES
“Objective India” Will Be Centered With Us The Italian overseas chamber system plays a fundamental role in building indispensable relationships of trust between tradespeople and institutions
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he commitment of the Italian Chamber System in India is widespread and has deep roots. The importance of Indian markets is witnessed by the fact that the first operational desk abroad of the chamber system was opened in India 12 years ago. India has been at the center of world attention as the second-leading economy in rate of development with a Gross Domestic Product which grew by an average 7.8% annually from 2002-2008, which should continue to grow by 5-7% in 2009-2010, despite the slowdown in the world economy. This is an impressive rate which appears destined to last and makes India a market with extraordinary opportunities for Italian companies. Italy could become a leading partner of reference for India, both for consumer goods and tools, i.e., the machinery used for the production of goods, through the transfer of expertise and specific competences for their use. In places like India, the key to the complexity of local markets is an essential factor, as a high capacity for contamination between local tastes and features of Italian products must be shown to establish stronger relations and business in loco. In this framework, the opportunities for Italian companies to penetrate those markets are closely linked to the existence of a strong network of relations with the many types of business in the immense country. The Italian Chamber System Abroad plays a fundamental role in creating the network of contacts with companies and Italian and Indian promotion agencies at the basis of building the indispensable relationships of trust between tradespeople and institutions. The opportunities arising for Italian products can be seized – and often seen in advance – through this network, with the sole aim of giving Italian companies the support necessary to focus the objectiveIndia.
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A FIANCO DI AZIENDE E REGIONI
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Made in Italy in crescita, in linea con gli obiettivi DAL 2007 AD OGGI, NONOSTANTE LA CRISI, IL NOSTRO INTERSCAMBIO È RADDOPPIATO. MA ABBIAMO LE CAPACITÀ E LE COMPETENZE PER CRESCERE ANCORA, E RAGGIUNGERE IL TERZO POSTO NELLA CLASSIFICA DEI PARTNER EUROPEI DELL’INDIA di Umberto Vattani, Presidente dell’ICE
S NEXT TO COMPANIES AND REGIONS
Italian Products Growing, in Line with the Objectives Despite the crisis, Italian trade has doubled from 2007 to date. However, we have the ability and competence to be the third leading European partner of India
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ccording to a study published by the Federation of Indian Chambers of Commerce (FICCI) and YES Bank, commercial exchanges between Italy and India could reach the figure of US$ 17 billion in the next five years. The data from the last four years seems to corroborate this forecast – Italian trade has effectively doubled, reaching US$ 10 billion, in line with the expectation that were expressed in 2007, “The Year of Italy in India”. Despite the economic crisis which struck almost all world economies in 2009, the Indian market stayed healthy and now shows strong signals of an upturn. There are, therefore, all the indications for Italy to move from fourth to third place in the classification of European partners of India – the “podium” is currently occupied by Germany, France and the United Kingdom. The mission last December to New Delhi and Mumbai, led by the Hon. Claudio Scajola, Minister for Economic Development, showed that Italy has all the necessary means to reach the objective, particularly if it continues to operate with a logical system – as it did during the mission. For the first time, there were not only 123 companies alongside the government delegation but also, 6 Regions. Their direct involvement was an absolute “first” which it intends to repeat and which will have excellent results. The fields offering Italian companies the best opportunities are infrastructure, agri-food, the hospital sector and also textiles. There is great demand for expertise, experience and technology in the Indian market which Italian entrepreneurs are able to supply. The more than 2,600 B2B meetings organized during the mission of December are a hope for the future. But also the numbers – which highlighted the strength and ability of Italian companies – indicate that the right direction has been taken. In 2005, there were 250 Italian companies working regularly in the Indian market; today there are more than 400.
econdo uno studio pubblicato dalla Federazione delle Camere di Commercio Indiane (FICCI) e dalla YES Bank, l’interscambio commerciale tra Italia e India potrebbe raggiungere, nei prossimi cinque anni, la cifra di 17 miliardi di dollari. Sembrano corroborare questa previsione i dati degli ultimi quattro anni: il nostro interscambio è di fatto raddoppiato, raggiungendo i 10 miliardi di dollari, in linea con le aspettative che ci eravamo prefigurati nel 2007, “Anno dell’Italia in India”. Nonostante la crisi che ha colpito nel 2009 quasi tutte le economie mondiali, il mercato indiano si è mantenuto in buona salute e presenta ora forti segnali di ripresa. Esistono pertanto le premesse perché l’Italia passi dal quarto al terzo posto nella classifica dei partner europei dell’India – il “podio” è attualmente occupato da Germania, Francia e Regno Unito. La missione dello scorso dicembre a New Delhi e a Mumbai, guidata dal Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola, ha dimostrato che l’Italia dispone di tutti i mezzi
necessari per raggiungere l’obiettivo, soprattutto se continuerà a operare – così come ha fatto proprio nel corso di quella missione – con una logica di sistema. Per la prima volta, infatti, a fianco della Delegazione governativa, c’erano non solo 123 aziende ma, soprattutto, 6 Regioni. Il coinvolgimento diretto di queste ultime costituisce una “prima” assoluta che ci proponiamo di replicare e che darà ottimi frutti. Infrastrutture, agroalimentare, ma anche settore ospedaliero e comparto tessile: sono questi alcuni campi che offrono alle nostre aziende le maggiori opportunità. Nel mercato indiano vi è una forte domanda di know how, esperienza e tecnologie, di cui i nostri imprenditori sono detentori. Gli incontri B2B – oltre 2.600 – organizzati nel corso della missione di dicembre fanno ben sperare per il futuro. Ma anche i numeri – che hanno messo in evidenza la forza e la capacità delle nostre aziende – indicano che abbiamo preso la giusta direzione: nel 2005 le aziende italiane che operavano stabilmente sul mercato indiano erano 250, oggi sono più di 400.
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LE CCIE, UN INTERLOCUTORE DI FIDUCIA, SOPRATTUTTO NEI MERCATI PIÙ COMPLESSI
Possiamo diventare un partner di primo piano
LE ESPORTAZIONI IN CRESCITA E IL NOSTRO MODELLO DI SVILUPPO – FATTO DI PMI FORTEMENTE LEGATE AL TERRITORIO, E BEN ADATTABILE ALLA REALTÀ INDIANA – FANNO GUARDARE CON OTTIMISMO AL FUTURO DEI RAPPORTI TRA I NOSTRI DUE PAESI
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a crisi internazionale ha ridisegnato i rapporti di forza globali, rivelandosi in realtà crisi di un determinato modello di sviluppo piuttosto che vera e propria recessione mondiale, poiché le economie asiatiche hanno continuato a crescere, sebbene a un ritmo meno sostenuto. Forte di una crescita media annua del 7,8% nel periodo 2002-2008, l’India si è imposta come seconda economia per tasso di sviluppo, e ha chiuso il 2009 con un incremento del PIL del 7% circa, di poco inferiore a quello pre-crisi. Tale ritmo di crescita – sostenuto da misure di politica economica, come la riduzione delle barriere dogadi Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero nali, un regime di investimenti diretti liberalizzato, la riforma del mercato dei capitali e la protezione legale per i diritti di proprietà intellettuale – appare AUGUSTO destinato a durare nel tempo e rende l’India un merSTRIANESE cato dalle straordinarie opportunità per le imprese italiane, anche grazie ad una popolazione in continuo aumento, che nei prossimi anni potrebbe addirittura portarla a diventare il Paese più popoloso al mondo, superando la Cina. L’Italia può rappresentare per l’India un partner di primo riferimento. Grazie all’attività delle piccole e medie imprese, che valorizza il territorio come risorsa produttiva, il nostro Paese, infatti, è stato capace di costruire un modello di sviluppo che potrebbe essere mutuato da una realtà come l’India, in cui la coesistenza tra elevati tassi di profitto di una minoranza e diffusa povertà urbana e rurale configurano un modello di crescita a due velocità. In secondo luogo, i prodotti Made in Italy, sia in termini di beni di consumo che strumentali, ovvero i macchinari utilizzati per la produzione di beni, sono riusciti a ritagliarsi ampi spazi di mercato, tanto che, solo nello scorso mese di novembre, le esportazioni italiane hanno sperimentato un aumento su base annua del 23% circa. Dati positivi che, comunque, non possono essere considerati un traguardo, ma che sono il risultato di un ampio sforzo promozionale per incentivare la presenza delle nostre imprese (non solo quelle di grande dimensione) nel subcontinente indiano. Questo impegno deve però essere supportato da un’adeguata e innovativa capacità di lavoro in team tra i principali soggetti della promozione. Soprattutto in Paesi come l’India, per stabilire più solide relazioni d’affari risulta fondamentale avere accesso alla complessità del mercato locale, possibile solo grazie ad una conoscenza reale delle caratteristiche e dei limiti dello sviluppo indiano, al di là di stereotipi e luoghi comuni. Ecco perché, accanto alle grandi iniziative di sistema, è necessario valorizzare lo specifico ruolo e l’operatività delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, che grazie ad un’ampia rete di contatti con imprese e soggetti istituzionali italiani e locali, rappresentano un interlocutore di fiducia capace di aiutare le PMI italiane a trasformare le opportunità in business in mercati promettenti ma di non sempre facile penetrazione come quello indiano.
CCIES A RELIABLE PARTNER, ESPECIALLY IN MORE COMPLEX MARKETS
We Can Become an Essential Partner Increasing exports and our development model – with many SMEs strongly tied to their territory and therefore suited to the Indian reality – give us reasons to foresee fruitful future relations between our countries
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he international crisis changed the global powers, since it revealed itself to be the crisis of a specific model of development rather than a real world recession: the Asian economies have continued to grow, even though they display a slower rhythm. With a yearly growth of 7.8% in the period 20022008, India consolidated itself as the second economy in the world for development rate, and 2009 ended with an increase of 7% of its GDP, which is only slightly smaller than its value before the crisis. This growth rate –supported by political measures applied to the economic system, such as the reduction of customs, the liberalization of direct investments, the reform of the capital market and the protection of intel-
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lectual property rights – seems set to last and makes India a market with an extraordinary potential for Italian enterprises. This is also due to the fact that its population continues to grow: over the coming years it could become the most populous country in the world, overtaking China. Italy can become an essential partner with India. Thanks to the activity of small and medium-sized enterprises our country was able to build a model of development which could be borrowed by India, where the high profit rates of a minority of the population live side by side with widespread poverty in urban and rural areas, identifying the country with a two-speed model of growth. Furthermore, Made in Italy products, both consumption goods and machinery used for the pro-
duction of goods, succeeded in conquering large parts of the markets. In fact, last November, Italian exports showed a yearly increase of about 23%. This positive data cannot be considered a final victory, but it is not the result of a promotional campaign operating to improve the presence of our enterprises (not only the large ones) in India. This effort has to be supported by suitable and innovative team work among the main players. In order to establish solid business relations, especially in countries such as India, it is essential to understand the complexity of the local market. This can be achieved only through the knowledge of the real features and limits of Indian development, beyond the stereotype and the obvious. In addition to big system initiatives, it is necessary to enhance the specific role and the activity of the Italian Chambers of Commerce Abroad. Thanks to a large network in contact with enterprises and Italian and local institutions, they are a reliable partner, able to help Italian SMEs and turn opportunities into business in markets that are very promising but difficult to enter, like India.
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DALL’INDIA, INTERESSANTI OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE, SOPRATTUTTO LE PMI E I DISTRETTI
Che la “corsa indiana” abbia inizio! di Giancarlo Lanna, Presidente di Simest
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imest rivolge da tempo una particolare attenzione all’India, che rappresenta una interessante meta per gli investimenti italiani, grazie al suo dinamico sistema imprenditoriale e al diffuso sistema finanziario e bancario. Il mercato indiano offre quindi interessanti opportunità alle imprese, soprattutto le PMI e i distretti, a cui le nostre aziende della meccanica strumentale possono offrire soluzioni adeguate. Ci sono infatti intere filiere produttive, come tessile e abbigliamento, lavorazione e prodotti in cuoio, materiali da costruzione, lavorazioni plastiche e meccaniche, packaging, ed altre ancora. Anche il settore agricolo offre immense opportunità per le imprese italiane, in particolare per quanto riguarda la meccanizzazione agricola e lo sviluppo dell’intera catena della trasformazione e della conservazione alimentare. Da qui, il valore della missione in India (New Delhi e Mumbai) organizzata lo scorso mese di dicembre dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha visto per la prima volta la partecipazione delle Regioni e la presenza di numerose aziende italiane: segnale che ci fa ben sperare in un incremento dei rapporti di business tra i nostri due Paesi nel prossimo futuro. In particolare, per quanto riguarda la SIMEST, abbiamo firmato un importante accordo con la FICCI, la Federazione delle camere di commercio indiane, che punta a favorire la cooperazione tra imprese italiane e indiane soprattutto piccole e medie, attraverso l’utilizzo di rapporti in joint venture e l’individuazione di ogni forma di cooperazione che favorisca la penetrazione di PMI italiane. Siamo sempre più convinti che l’India sia un Paese dalle ampie prospettive di crescita, con notevoli tassi di sviluppo. Ci auguriamo che attraverso questo, così come grazie agli strumenti “messi in campo” a favore delle PMI italiane, i nostri imprenditori comprendano le straordinarie opportunità offerte da questo mercato. Incentivare l’export del nostro sistema manifatturiero può essere l’arma vincente per consentire la crescita industriale del Paese, e le nostre tecnologie sono coerenti con il programma di sviluppo indiano. Allo stesso tempo, sotto il profilo degli investimenti, bisogna lavorare per sostenere una presenza aggregata di piccole e medie imprese italiane nei settori della logistica e dell’agroindustria.
LA RECENTE MISSIONE DI SISTEMA HA CONFERMATO LE ENORMI POTENZIALITÀ DI QUESTO MERCATO, CHE LA SIMEST, ANCHE ATTRAVERSO L’ACCORDO FIRMATO CON LA FICCI, PUNTA A RENDERE PIÙ VICINO PER LE NOSTRE IMPRESE
SIMEST
INTERESTING OPPORTUNITIES FOR BUSINESSES, ESPECIALLY SMES AND THE DISTRICTS, IN INDIA
Let the “Race to India” Start! The recent system mission confirmed the enormous potential of this market which SIMEST aims to bring closer for Italian companies through the agreement signed with FICCI
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or some time, SIMEST has been paying special attention to India, an interesting destination for Italian investment because of its dynamic entrepreneurial system and the widespread system of banking and finance. The Indian market offers interesting opportunities for companies, particularly SMEs and the districts, to which Italian mechanical tooling companies can offer appropriate solutions. There are whole production supply chains, such as textiles and clothing, leather processing and products, construction materials, plastic and mechanical processing, packaging, and many others. The agricultural sector also offers immense opportunities for Italian companies, especially in agricultural mechanization and the development of the whole chain of food transformation and preservation. It was from this that the mission to India (New Delhi and Mumbai), organized by the Ministry for Economic Development in December 2009, which included the participation of the Regions and many Italian companies for the first time, gained its value; a sign that gives hope for an increase in business relationships between the two countries in the near future. For SIMEST, in particular, an important agreement was signed with the Federation of Indian Chambers of Commerce (FICCI) which aims at promoting cooperation between Italian and Indian companies, especially small and medium ones, through the use of joint venture relationships and the identification of every type of cooperation which promotes penetration by Italian SMEs. SIMEST is increasingly convinced that India is a country with extensive prospects for growth, with notable development rates. It hopes that Italian entrepreneurs will understand the extraordinary opportunities offered by this market through this, and because of the available tools that favor Italian SMEs. Stimulating the export of the Italian manufacturing system could be the winning feature that boosts the industrial growth of the country, and Italian technologies are consistent with the Indian development programme. At the same time, under the investment profile, work needs to be done to maintain the combined presence of small and medium Italian companies in the logistics and agro-industry sectors.
Giancarlo Lanna
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MERCATO DI SBOCCO COMMERCIALE, MA ANCHE PARTNERSHIP E JOINT VENTURE CON ATTORI NAZIONALI
In India, una presenza consolidata I NUOVI UFFICI A NEW DELHI TESTIMONIANO L’ATTENZIONE DI FINMECCANICA PER QUESTO MERCATO IN COSTANTE CRESCITA di Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e AD di Finmeccanica
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India è un Paese di grandi capacità tecnologiche, con una crescita a ritmi tra il 7% e il 9% annuo. Il budget per la Difesa è giunto a 22 miliardi di dollari nel 2008, con previsioni di ulteriore crescita e con numerosi programmi in campo navale, aeronautico e di homeland security, oltre a ingenti investimenti nelle infrastrutture tecnologiche e per la mobilità, necessarie a sostenere la modernizzazione del Paese. Le aziende Finmeccanica sono attive in India da molti anni e i nuovi uffici di Finmeccanica a New Delhi sono la testimonianza dell’attenzione del Gruppo per il Paese. AgustaWestland è presente in India sin dal 1970 con ordini e consegne per decine di elicotteri per impieghi militari, in dotazione alla Marina Militare indiana e commerciali utilizzati per trasporto corporate e offshore. Nel febbraio 2009, AgustaWestland ha siglato un Memorandum of Understanding con il gruppo indiano Tata Sons per la creazione di una joint venture dedicata all’assemblaggio finale dell’elicottero AW 119 in India. Anche Alenia Aeronautica ha già colto importanti successi con i velivoli regionali ATR, con circa un centinaio di velivoli in servizio nelle principali linee aeree nazionali. Attualmente Alenia guarda con attenzione al requisito per un nuovo velivolo antisommergibile a medio raggio per la Marina indiana e a quello per un aereo da pattugliamento marittimo destinato alla Guardia Costiera, per i quali propone gli ATR72 SW e ATR42 MP. Nell’elettronica per la difesa, SELEX Sistemi Integrati è presente in India sin dal 1972 e dal
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2003 collabora con BEL per fornire sistemi radar per il controllo del traffico aereo. Attualmente è impegnata a promuovere sistemi di combattimento integrati per le nuove unità navali della marina indiana, sistemi C31 e C41 basati su architetture net-centriche e sistemi radar navali per applicazioni costiere e terrestri. La crescente attenzione dell’India all’homeland security apre inoltre interessanti prospettive per l’azienda. Anche SELEX Galileo è presente in India con la fornitura del sistema radar PAR 2080C per l’ausilio all’atterraggio di precisione, destinato alla Marina e all’Aeronautica, mentre ha siglato di recente un Memorandum of Understanding con BEL allo scopo di esplorare opportunità di business nel campo dell’electronic warfare sul mercato indiano. Anche SELEX Communications vanta una presenza ventennale in India con la fornitura di sistemi di comunicazioni avioniche e navali, sia in forma diretta, sia in collaborazione con le principali aziende locali (HAL e BEL). Nel settore dei sistemi di difesa, OTO Melara è già leader sul mercato indiano, e anche WASS opera in India dal 1978 insieme a BDL e ad altre aziende locali. Infine, nel settore civile dei trasporti, Ansaldo STS è leader nel mercato dei sistemi ferroviari, attraverso la propria consociata Ansaldo STS India, con sedi a Bangalore e New Delhi. In particolare si è aggiudicata la più importante commessa mai assegnata da Indian Railways per i nuovi sistemi di telecomunicazioni e segnalamento per una delle tratte ferroviarie indiane più grandi e maggiormente trafficate.
A Consolidated Presence in India The new offices in New Delhi bear witness to the Finmeccanica’s attention to this constantly growing market
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ndia is a country of great technological abilities, with growth at rates of between 7 and 9% annually. The Defense budget reached US$ 22 billion in 2008, with forecasts of further growth and numerous programs in the naval, aeronautical and homeland security fields. There is also considerable investment in technological and mobility infrastructures, necessary to support the modernization of the country. Finmeccanica companies have been working in India for years and the new Finmeccanica offices in New Delhi bear witness to the group’s attention to the country. AgustaWestland has been in India since 1970 with orders and deliveries for tens of helicopters for military (by the Indian Navy) and commercial use for corporate and offshore transport. In February 2009, AgustaWestland signed a Memorandum of Understanding with the Indian group Tata Sons for the creation of a joint venture for the final assembly of the PIER FRANCESCO AW 119 helicopter in India. GUARGUAGLINI Alenia Aeronautica has also already met with significant success with the ATR regional aircraft with about 100 in service in the main national airlines. Alenia is currently carefully looking at the need for a new, medium-range antisubmarine aircraft for the Indian Navy and that for a maritime patrol aircraft for the Coastguards, suggesting the ATR72 SW and ATR42 MP. In defense electronics, SELEX Sistemi Integrati has been in India since 1972 and has collaborated with BEL since 2003 in the supply of radar systems for air traffic control. It is currently committed to promoting integrated combat systems for the new ships in the Indian Navy, systems C31 and C41 based on net-centric architecture naval radar systems for coastal and land applications. The growing attention of India to homeland security has also opened interesting prospects for the company. SELEX Galileo is also in India with the supply of the PAR 2080C radar system for the auxiliary to precision landing for the Navy and Air Force, while it has recently signed a Memorandum of Understanding with BEL for the purpose of exploring business opportunities in the electronic warfare field in the Indian market. SELEX Communications has been in India for more than 20 years supplying avionic and naval communications systems, both directly and in collaboration with the main local companies (HAL and BEL). In the defense systems sector, OTO Melara is already a leader in the Indian market and WASS has also operated in India since 1978 with BDL and other local companies. Lastly, in the civil transport sector, Ansaldo STS is a leader in the railway systems market through its associate Ansaldo STS India, with offices in Bangalore and New Delhi. In particular, it won the most important contract ever assigned by Indian Railways for new telecommunications and signalling systems for one of the largest and busiest stretches of the Indian railways.
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ICE for ITALY L’ICE, Istituto nazionale per il Commercio Estero, è l’ente che ha il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti. A tal fine l’ICE, in stretta collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, elabora il Programma delle Attività promozionali, assumendo le necessarie iniziative e curandone direttamente la realizzazione. L’ICE ha la propria sede centrale a Roma e dispone di una rete composta da 17 Uffici in Italia e da 116 Uffici in 88 Paesi del mondo. L’Ordinamento dell’ICE è regolato dalla legge n. 68 del 25.03.97 entrata in vigore l’11 Aprile 1997 e segue lo statuto adottato con DM 474 dell’11.11.1997
Con Regioni e aziende, per un salto di qualità
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n’iniziativa di grande successo, che “ha assicurato quell’impatto critico indispensabileperlavisibilitàdelnostroPaese”. In questi termini il Direttore Generale dell’ICE, Massimo Mamberti, parla della missione di sistema che ha portato in India, lo scorso dicembre, Governo, regioni ed aziende italiane. Una unione di intenti che è necessario perseguire anche nel prossimo futuro, e su altri mercati. La recente missione in India è l’esito della prima collaborazione Governo-Regioni di grande impatto organizzata dall’ICE. Ritiene che questa formula abbia funzionato?
Direi che le cifre parlano da sole: circa 120 aziende italiane sono venute con noi a New Delhi e Mumbai, 650 aziende indiane hanno partecipato a forum, seminari e tavole rotonde, e siamo riusciti ad organizzare tra loro quasi 2.700 incontri di business. L’aggregazione di più realtà territoriali ha assicurato quell’impatto critico indispensabile per la visibilità del nostro Paese in un mercato di grandi potenzialità. Qual è il rapporto tra il Piano annuale del vostro Istituto e le attività delle Regioni?
INTERVISTA AL DIRETTORE GENERALE Noi stiamo puntando molto sulla collaborazio- DELL’ICE, MASSIMO MAMBERTI
ne con le Regioni. Da quando la promozione all’estero è diventata materia di legislazione concorrente, abbiamo cercato di ricondurre ad un quadro nazionale organico le attività promozionali delle varie Regioni. Le Convenzioni che il nostro Istituto stipula con le Regioni rappresentano una componente essenziale per ottenere il tanto auspicato coordinamento delle attività di promozione svolte dai diversi soggetti. Così facendo, si accresce indubbiamente il valore aggiunto dei singoli interventi. Inoltre, i programmi vengono concordati e cofinanziati dal Piano annuale dell’ICE e dai bilanci regionali, in modo da integrare l’intervento pubblico nazionale con le priorità e le esigenze espresse dalle singole Regioni. È previsto un impegno finanziario anche da parte delle aziende?
Alle imprese partecipanti è richiesto un contributo spese, ma la quota aziendale è inferiore rispetto a quella prevista per un’iniziativa ICE del consueto piano promozionale, visto che parte dei costi viene coperta dal finanziamento regionale. Per alcuni comparti, l’Istituto sta sperimentando anche il coinvolgimento, nei Progetti Interregionali, delle associazioni imprenditoriali di categoria. Quali verifiche compie l’ICE sull’efficacia di questa formula?
Oltre a verificare, come per ogni altra iniziativa promozionale, il grado di soddisfazione dell’utenza, l’Istituto ha sempre maggiori conferme della validità di questo strumento, sia da parte delle imprese partecipanti che da parte delle Regioni aderenti, che spesso sollecitano il proseguimento o lo sviluppo di Progetti già realizzati, facendosi portatori anche di nuove proposte. Quali i Progetti in programma per il 2010?
I primi Progetti del 2010 e, che precederanno altri in via di definizione, sono: la promozione interregionale del vino sul mercato USA, già arrivata alla sua seconda edizione; un progetto che riguarda la realizzazione di infrastrutture per le Olimpiadi Invernali di Sochi in Russia nel 2014; la prosecuzione di un progetto, anch’esso alla sua seconda edizione, per la promuovere gli strumenti musicali e che porterà questo settore di nicchia e di eccellenza sul mercato canadese.
Together with Companies and Regions, for a Qualitative Leap
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t was a very successful event which “ensured the critical impact necessary for the visibility of Italy in a market of great potential.” Massimo Mamberti, CEO of the ICE, spoke of the task force which brought the government, regions and Italian companies to India last December. This unity of purpose must continue to build in the near future, and not just in the Indian market.
The recent mission to India is the result of the first high-impact government-Regions collaboration organized by the ICE. Do you think the formula has worked? I would say that the figures speak for themselves – about 120 Italian companies went with us to New Delhi and Mumbai, 650 Indian companies took part in forums, seminars and round tables, and we were able to organize almost 2,700 business meetings between them. The aggregation of lots of Italian companies ensured the critical impact necessary for the visibility of Italy in a market of great potential.
What’s the relationship between the Institute’s annual plan and the work of the Regions? We’re counting a lot on the collaboration with the Regions. We’ve tried to bring the promotional work of the various Regions back to an organic national picture since promotion abroad became a subject of concurrent legislation. The conventions with the Institute state that the Regions are an essential component to obtain the much hoped-for coordination of the promotion work carried out by different bodies. In this way, the added value of individual operations undoubtedly increased. In addition, the programs are agreed and co-financed by the annual plan of the ICE and the regional balances so that the national public operation is coordinated and integrated with the priorities and needs expressed by the individual Regions.
Do companies also have to make a financial commitment? The companies taking part in the different events are asked to contribute to the expenses but the company quota is lower than that set out for an ICE event of the usual promotional plan, seeing that part of the cost is covered by regional financing. The Institute is also testing the involvement of sector entrepreneurial associations in interregional projects for some sectors.
What checks does the ICE make on the effectiveness of the formula? In addition to checking the degree of satisfaction of the users, as in any promotional event, the Institute has increasingly greater confirmation of the validity of this tool, both from participating companies and the associated Regions, which often solicit the continuation or development of projects already created, also making new suggestions.
What projects are planned for 2010? The first projects of 2010 are the interregional promotion of wine in the US market which is in its second year, a project concerning the creation of infrastructure for the Winter Olympics in Sochi, Russia, in 2014 and the continuation of a project, also in the second edition, for the promotion of musical instruments which will take this niche sector of excellence to the Canadian market; others, currently being defined, will follow.
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A New York per la seconda edizione dell’Italian Wine Week APPUNTAMENTO DAL 2 AL 6 FEBBRAIO 2010, CON OLTRE 250 AZIENDE
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ell’ottica di valorizzare il Sistema Italia, secondo un modello ampiamente raccomandato dal Ministero Sviluppo Economico, che aggrega più Regioni intorno ad un progetto comune, l’ICE, in collaborazione con le regioni aderenti – Calabria, Puglia, Toscana e Veneto – organizza la seconda edizione del Progetto interregionale Italian Wine Week – VINO 2010, che si terrà a New York dal 2 al 6 febbraio 2010. La prima edizione del Progetto, che si è svolta nel gennaio 2009, ha promosso iniziative a Boston, NewYork e Miami, coinvolgendo oltre 250 aziende. L’evento 2010, anche questa volta caratterizzato dalla filosofia della Convention, è articolato in un mix di azioni promozionali rivolte a valorizzare la produzione delle aziende appartenenti alle suddette Regioni. Per cogliere l’obiettivo menzionato, il programma prevede attività seminariali/workshop
dedicati alle produzioni regionali, incontri con il mondo del trade, degustazioni guidate per la stampa specializzata e opinion leader, azioni di comunicazione, azioni presso la distribuzione, i punti vendita e la ristorazione. Per le aziende non rappresentate verrà predisposta un’azione specifica che va sotto il nome di “Meet & Greet”, che si pone l’obiettivo di offrire un’ulteriore opportunità per lo sviluppo delle relazioni commerciali, alle aziende nuove sul mercato statunitense. Il momento promo/commerciale più significativo del progetto è costituito dalla Borsa Vini, alla quale sono state ammesse anche le aziende non ricadenti nelle quattro Regioni cofinanziatrici, con lo scopo di garantire una vasta copertura a livello nazionale, essendo così rappresentate 15 regioni. In totale, le 280 aziende che hanno dato adesione, incontreranno gli appartenenti al mondo del trade americano suddivisi tra importatori, buyers, distributori e operatori della stampa specializzata, che sulla base dell’affluenza della scorza edizione si stimano in circa 3.000 unità. La manifestazione sarà realizzata in stretta collaborazione con l’ufficio ICE di New York.
In New York for the Second Edition of the Italian Wine Week
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CE, in collaboration with Regions which have joined – Calabria, Puglia, Tuscany and Veneto – is organizing the second annual interregional project, Italian Wine Week – VINO 2010, to be held in New York from February 2 to 6, 2010. Its aim is to enhance the Italian system, in accordance with a model warmly recommended by the Ministry for Economic Development, which aggregates various Regions around a common project. The first edition of the project, held in January 2009, pro- From February 2-6, 2010 with more than moted events in Boston, New York and Miami involving 250 companies more than 250 companies. The 2010 convention is divided into a mix of promotions aimed at enhancing the production of the companies from the above-mentioned Regions. The program sets out seminars/workshops on regional production, meetings with the trade, guided tasting for the specialist press and opinion leaders, communication work with distribution, sales points and the catering industry to grasp the aim mentioned. There will be specific work, entitled “Meet & Greet” for companies not represented. This will offer an additional opportunity for companies new to the US market to develop commercial relations. The most important promo/commercial moment of the project consists of the Borsa Vini, in which companies not from the four co-financing Regions can contribute to the goal of guaranteeing extensive coverage at national level, 15 Regions being thus represented. In total, the 280 companies which will take part will meet people from the American trade, subdivided into importers, buyers, distributors and the representatives from the specialist press. These are estimated at 3,000, based on the attendance of the last edition. The exhibition will be created in close collaboration with the ICE office in New York.
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Le eccellenze i puntano su S CON IL 2010 PRENDE IL VIA IL PROGETTO INTERREGIONALE “SVILUPPO DEL MADE IN ITALY IN VISTA DELLE OLIMPIADI INVERNALI DI SOCHI 2014”
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el 2014, Sochi, cittadina di circa 400 mila abitanti che si trova sul Mar Nero, ospiterà le Olimpiadi Invernali. Per garantire lo sviluppo di quest’area, i l g ove r n o c e n t r a l e r u s s o e l’amministrazione locale di Sochi hanno previsto investimenti per circa 10-12 miliardi di euro solo di parte pubblica, a cui andranno ad aggiungersi ingenti stanziamenti privati. Per promuovere le aziende italiane nei molteplici settori in vario modo collegati alla realizzazione ed organizzazione dei prossimi Giochi Olimpici Invernali, nell’ottobre 2008 l’ICE ha avviato una collaborazione con la Camera di Commercio di Sochi, inaugurando, all’interno della stessa Camera, una showroom
Italian Excellence Focusing on Sochi
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n 2014, Sochi, a town on the Black Sea of about 400,000 inhabitants, will host the Winter Olympics. The central Russian government and the local Sochi administration have a planned public investment of about 10-12 billion Euros to which considerable private allocations will be added to guarantee the development of this area. In October 2008, the ICE began collaboration with the Sochi Chamber of Commerce to promote Italian companies in the many sectors connected in various ways to the creation and organization of the next Winter Olympics. A showroom with an information point has also been inaugurated within the Chamber. From 2010, the Institute will start an interregional project, in collaboration with Abruzzo, Lombardy, Marche and Veneto, connected to the one started with the Sochi Chamber of Commerce with the aim of promoting the image of excellence of Italian products in the production sectors (machinery for building and earth movement, building materials, hotel and catering contracts, hotel equipment and supplies, and furniture) which the Moscow ICE office
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Per un 2010 in musica! BRASILE, CANADA, GIAPPONE SONO I PAESI TARGET DEL “PROGETTO STRUMENTI MUSICALI”
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e italiane Sochi con punto informazione. Dal 2010, l’Istituto, in collaborazione con le Regioni Abruzzo, Lombardia, Marche e Veneto, darà il via ad un Progetto Interregionale, collegato con quello già avviato insieme alla Camera di Commercio di Sochi, il cui obiettivo è la promozione dell’immagine di eccellenza del Made in Italy in quei comparti produttivi (macchine edili e movimentazione terra, materiali edili, contract alberghiero e per ristorazione, attrezzature e forniture alberghiere, mobili) che l’ufficio ICE di Mosca ha segnalato come prioritari per quanto riguarda gli investimenti programmati per lo sviluppo dell’area in vista delle Olimpiadi Invernali. Attraverso l’organizzazione di mostre autonome intersettoriali e missioni di operatori – italiani in Russia e russi in Italia – il Progetto Interregionale “Sviluppo del Made in Italy in vista delle Olimpiadi Invernali di Sochi 2014” punterà alla creazione di un rapporto diretto fra la domanda russa e l’offerta produttiva delle Regioni aderenti, oltre che all’instaurazione di stabili relazioni interistituzionali.
The interregional project “Development of Italian products with a view to the Winter Olympics of Sochi 2014” will start in 2010
has indicated as being a priority for the investment planned for the development of the area in view of the Winter Olympics. The Interregional Project “Development of Italian products with a view to the Winter Olympics of Sochi 2014” will focus on the creation of a direct relationship between Russian demand and the production offer of the Regions which have joined the project and also setting up stable inter-institutional relations through the organization of independent inter-sectorial shows and trade missions – Italy to Russia and vice versa.
l “Progetto Strumenti Musicali” aveva garantito all’Italia nel 2007 la presenza come Paese Partner alla principale manifestazione settoriale canadese, il Montreal Musical Instrument Show,e al Montreal Jazz Festival, forse il più importante evento musicale jazz a livello mondiale. Nella sua seconda edizione, avviata nel novembre 2009, il Progetto, impostato su base triennale, prevede interventi nei tre più promettenti mercati del comparto: Brasile, Canada,
Giappone. In Brasile, a latere della mostra autonoma organizzata a San Paolo nello scorso novembre, in contemporanea alla Missione di Sistema ICE-ABI-Confindustria, sono stati organizzati un concerto inaugurale, diverse performance e delle master class sulla produzione italiana di strumenti musicali, con la partecipazione di oltre 50 imprese nazionali. Il Progetto proseguirà in Canada nel prossimo giugno con la partecipazione all’edizione 2010 del Montreal Musical Instrument Show, per concludersi in Giappone nel 2011 con la presenza alla principale fiera specializzata a Tokyo. Tre le regioni aderenti all’edizione 20092011, Lombardia, Marche e Toscana.
A Musical 2010!
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n 2007, “Musical Instruments Project” guaranteed the attendance of Italy as a partner country at the main exhibition of the sector in Canada, the Montreal Musical Instrument Show, and also at the Montreal Jazz Festival, perhaps the most important jazz music event at world level. The project, set up on a three-yearly basis, provided for operations in the three most promising markets of the sector – Brazil, Canada and Japan – in its second edition, started in November 2009. An inaugural concerto, various performances and some master classes on the Italian production of musical instruments were organized in Brazil, alongside the independent show organized in San Paulo last November, at the same time as the ICE-ABI-Confindustria system mission, with more than 50 Brazilian companies taking part. The project will continue in Canada next June with participation in the 2010 edition of the Montreal Musical Instrument Show and end in Japan in 2011 with attendance at the main specialized fair in Tokyo. Three regions, Lombardy, Marche and Tuscany, joined the 2009-2011 edition.
Brazil, Canada and Japan are the target countries of the “Musical Instruments Project” èItalia
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ICE for ITALY Iniziative di Febbraio 2010 Agro-alimentare
COLONIA: ISM 2010 31 gennaio 2010 - 03 febbraio 2010 Abbigliamento e tessili, pelli ed articoli di pelletteria
USA: INSERTO SU RIVISTA ESQUIRE SPECIALE MODA UOMO 01 - 28 febbraio 2010 Pelli ed articoli di pelletteria
GIAPPONE: MOSTRA AUTONOMA MODA ITALIA – SETTORE PELLETTERIA 01 - 05 febbraio 2010 Abbigliamento e tessili
GIAPPONE: MOSTRA AUTONOMA MODA ITALIA – SETTORE ABBIGLIAMENTO 01 - 05 febbraio 2010 Pelli ed articoli di pelletteria
TOKYO: SHOES FROM ITALY 2010 01 - 03 febbraio 2010
agenda Pelli ed articoli di pelletteria
HONG KONG: SHOES FROM ITALY 2010 04 - 05 febbraio 2010 Televisori e radio, audiovisivi
PARIGI: WORKSHOP SETTORE AUDIOVISIVO 04 - 05 febbraio 2010
Televisori e radio, audiovisivi
NEW YORK: KID SCREEN SUMMIT 10 - 12 febbraio 2010 Pelli ed articoli di pelletteria
USA: INSERTO SU WWD ACCESSORIES – CALZATURE E PELLETTERIA 10 febbraio 2010 Veicoli, industria meccanica, elettrotecnica ed elettronica
PER AIUTARE LE IMPRESE ITALIANE A CONQUISTARE ALTRI MERCATI, L’ICE ORGANIZZA LA PARTECIPAZIONE COLLETTIVA A NUMEROSE FIERE INTERNAZIONALI, OFFRENDO UNA QUALIFICATA ASSISTENZA ATTRAVERSO I PROPRI UFFICI NEL MONDO
[ ] IL Tuo BUSINESS NEL MONDO
INDIANAPOLIS: DEALER EXPO 2010 13 - 15 febbraio 2010 Attrezzature aeronautiche ed aeroportuali
NEW DELHI: DEFEXPO INDIA 2010 15 - 18 febbraio 2010 Articoli sportivi e abbigliamento per lo sport
JOHANNESBURG: SPORT&DESIGN.IT INCONTRI B2B E MOSTRA 15 - 19 febbraio 2010 Prodotti chimici
SAN FRANCISCO: INFORMEX 2010 16 - 19 febbraio 2010 Nanotecnologie
TOKYO: NANOTECH 2010 17 - 19 febbraio 2010 Agro-alimentare
DUBAI: GULFOOD 2010 21 - 24 febbraio 2010 Agro-alimentare, vino e altre bevande
RIMINI: MISSIONE OPERATORI A MIA 2010 21 - 24 febbraio 2010 Agro-alimentare
BUDAPEST: BUSINESS POINT ALLA FOODAPEST 2010 21 - 24 febbraio 2010 Attrezzature per alberghi, ristoranti e bar
Vino e altre bevande
NEW YORK: ITALIAN WINE WEEK – VINO 2010 01 - 05 febbraio 2010 BANGALORE: VIV INDIA 2010 01 - 03 febbraio 2010 Biotecnologie, prodotti farmaceutici e relative materie prime
GINEVRA: BIOSQUARE 2010 01 - 02 febbraio 2010 Formazione
DAMASCO E ALEPPO: SEMINARI DI FORMAZIONE 02 - 04 febbraio 2010 Gioielli e bigiotteria
Macchine agricole e per l’orticoltura, macchine per l’industria alimentare...
REGGIO EMILIA E FORLÌ: MISSIONE IMPRENDITORIALE DI OPERATORI SERBI 08 - 11 febbraio 2010 Agro-alimentare
MOSCA: PRODEXPO 2010 08 - 12 febbraio 2010 Pelli ed articoli di pelletteria
PECHINO: SHOES FROM ITALY 2010 08 - 09 febbraio 2010
Macchine per l’edilizia e per la produzione di materiali edili, materiali per l’edilizia
KIEV: KIEVBUILD 2010 23 - 26 febbraio 2010
Cosmetici e prodotti per l’igiene personale
SEOUL: WORKSHOP CON INCONTRI BILATERALI 24 - 25 febbraio 2010
Articoli per l’illuminazione, elettronica industriale e professionale...
SAN PIETROBURGO: JUNWEX 2010 03 - 07 febbraio 2010
DUBAI: MIDDLE EAST ELECTRICITY 2010 09 - 11 febbraio 2010
Macchine per l’edilizia e per la produzione di materiali edili, materiali per l’edilizia
Abbigliamento e tessili
BANGALORE: STONA 2010 04 - 07 febbraio 2010
PODGORICA: WORKSHOP DI OPERATORI ITALIANI IN MONTENEGRO 23 - 24 febbraio 2010
USA: INSERTO SU WWD – ABBIGLIAMENTO ED ACCESSORI MODA 10 febbraio 2010
00144 Roma, via Liszt 21 Tel: 06 59921 - www.ice.it
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TRE PROGETTI CHAMBER PARTNERSHIP DI SUCCESSO
Chicago e Montreal “fanno rete” per il design italiano
AN IMPORTANT NEW COLLABORATION THROUGH THE CHAMBER PARTNERSHIP PROJECT
Chicago and Montreal “Network” for Italian Design
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or Italian companies, hooking up to the recovery through the lever of internationalization means knowing the markets and opportunities to seize in this delicate economic stage, but also consolidating and strengthening partnerships with overseas counterparts and the local institutional network. With this in mind, the Italian Chambers of Commerce of Chicago and Montreal, in collaboration with Promos Milano, the Pordenone Chamber of Commerce, Unioncamere Nazionale, Unioncamere Tuscany and SIMEST, organized a mission of more than 20 Italian companies in the house-furnishing sector, which first went to the United States (May 16-20, 2009) and then Canada (May 21-22, 2009). The mission enabled the Italian companies - in particular from the subsectors of systems for interiors, furnishing accessories and building materials - to intercept the best business opportunities arising from the 250 B2B meetings held with 80 Canadian and American companies and architects’ and interior designers’ offices, some visits to local companies, and participation in leading fairs in the sector like the International Interior Design Salon of Montreal. In the next three years, the metropolis of Quebec, which has been UNESCO Design City since 2006, will attract investment of about 1 billion Euros for events aimed at the requalification or construction of new urban spaces, with strong focus on innovation and sustainable development. The exceptional urban development which has generally been a feature of the main Canadian metropoli has been accompanied by a growth in North American imports in the house-furnishing sector which can be estimated at around Euro 2 billion in the last 10 years. Despite the setback due to the economic crisis, this trend seems to be confirmed by the data from September 2009, which showed an increase of Italian furnishing products of more than 20% compared to the start of the year. Encouraging data also comes from sales in the United States, which grew by almost Euro 5 million in the first nine months of 2009. This trend can be confirmed and strengthened through the work of the IOCC, which focus on promoting Italian companies abroad and favouring stable collaboration with the most reliable local stakeholders, particularly in an economic context like the American one, made more complex in the post-crisis period. As a result, the work of the IOCC Chicago concentrated on the selections from inside two important sector associations – the American Institute of Architects and the International Interior Design Association, and the promotion of stable collaboration with these precious and influential networks of contacts which currently have more than 18,000 members. Overall, delegates expressed considerable satisfaction with participation in the mission to Canada and the United States for the quality and results of the meetings with local partners, identified through the work of networking of the Chambers.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca
ASSOCAMERESTERO
SUCCESSO PER LA MISSIONE DI SISTEMA NEGLI STATI UNITI E IN CANADA CHE HA VISTO PROTAGONISTE OLTRE 20 IMPRESE ITALIANE DEL SETTORE ARREDO-CASA di Fulvio Calcinardi, Segretario Generale della Italian American Chamber of Commerce Midwest, e Danielle Virone, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Canada
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gganciare la ripresa attraverso la leva dell’internazionalizzazione significa, per le imprese italiane, conoscere i mercati e le opportunità da cogliere in questa delicata fase congiunturale, ma soprattutto consolidare e rafforzare le partnership con le controparti estere e il network istituzionale locale. Con questo obiettivo, le Camere di Commercio Italiane di Chicago e di Montreal, in collaborazione con Promos Milano, la CCIAA di Pordenone, Unioncamere Nazionale, Unioncamere Toscana e Simest, hanno organizzato una missione di oltre 20 imprese italiane del settore arredo-casa che ha toccato prima gli Stati Uniti (16-20 maggio 2009) e poi il Canada (21-22 maggio 2009). La missione ha consentito alle aziende italiane – operanti in particolare nei sottocomparti dei sistemi per interni, complementi d’arredo e materiali per l’edilizia – di intercettare le migliori opportunità d’affari grazie ai 250 incontri B2B tenuti con 80 tra imprese e studi di architettura ed interior designer canadesi e americani, ad alcune visite presso realtà aziendali locali, e alla partecipazione a importanti fiere di settore come il Salone Internazionale del Design per Interni di Montreal. Per i prossimi tre anni, proprio la metropoli del Quebec, che dal 2006 è Città Unesco del Design, attirerà investimenti per circa un miliardo di euro per iniziative destinate alla riqualificazione o costruzione di nuovi spazi urbani puntando fortemente su innovazione e sviluppo sostenibile. L’eccezionale sviluppo urbano che ha caratterizzato in generale le principali metropoli canadesi, si è accompagnato negli ultimi dieci anni ad una crescita delle importazioni nordamericane del settore arredamento stimabile intorno ai 2 miliardi di euro. Un trend che, nonostante la battuta d’arresto dovuta alla crisi, sembra essere confermato dai dati di settembre 2009 che mostrano, rispetto all’inizio dell’anno, un incremento delle esportazioni di arredamento Made in Italy di oltre il 20%. Dati incoraggianti arrivano anche dalle vendite negli Stati Uniti, cresciute nei primi 9 mesi del 2009 di quasi 5 milioni di euro. Una tendenza che può essere confermata e rafforzata anche attraverso l’azione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, che punta a promuovere la presenza delle imprese italiane all’estero e favorire collaborazioni stabili con gli stakeholder locali più affidabili, soprattutto in un contesto economico come quello statunitense, fattosi più complesso all’indomani della crisi. L’azione della CCIE di Chicago si è per questo concentrata sulla selezione di operatori all’interno di due importanti associazioni di categoria, l’American Institute of Architects e l’International Interior Design Association, e sulla promozione di collaborazioni stabili con queste preziose e influenti reti di contatti che contano attualmente oltre 18.000 iscritti. Forte, ITALIAN AMERICAN CHAMBER nel complesso, la soddisfazione espressa dai OF COMMERCE MIDWEST delegati che hanno preso parte alla missione 500 North Michigan Avenue - Suite 506 in Canada e Stati Uniti per la qualità e i risul60611 Chicago tati degli incontri con i partner locali, indiviTel. +1.312.553.9137 - Fax +1.312.553.9142 duati grazie all’importante lavoro di networking info@italianchamber.us delle Camere. www.italianchamber.us èItalia
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TRE PROGETTI CHAMBER PARTNERSHIP DI SUCCESSO
Bontà emiliano-romagnole per il mercato argentino di Gustavo Micatrotta, Segretario Generale della Camara de Comercio Italiana di Rosario
UNA DECINA DI AZIENDE DEL SETTORE HANNO PRESENTATO I PROPRI PRODOTTI IN OCCASIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE (FIAR) DI ROSARIO
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e relazioni economico-commerciali tra Italia e Argentina sembrano non aver risentito degli effetti della crisi, soprattutto in alcuni comparti, come l’agroalimentare italiano, le cui esportazioni sono quasi raddoppiate dall’inizio del 2009 (+84%). E proprio l’agroalimentare è stato al centro del Progetto Chamber Partnership organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Rosario con la collaborazione della Camera di Commercio di Parma e di PROMEC, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Modena. In occasione del Salone Internazionale dell’Alimentazione (FIAR), che si è tenuto in Argentina dal 20 al 23 maggio scorsi, Rosario è diventata la vetrina del Made in Italy presso il pubblico e gli operatori argentini del settore. In uno stand organizzato dalla CCIE di Rosario, una decina di aziende emiliano-romagnole provenienti da quella che a livello internazionale è riconosciuta come la “culla” dell’agroalimentare italiano, hanno avuto la possibilità di presentare le proprie produzioni con degustazioni, distribuzione di materiale illustrativo, workshop, dimostrazioni culinarie, etc., e di verificare la possibilità di collaborazioni con importanti catene locali della piccola e grande distribuzione. Positivi risultati sono stati inoltre ottenuti dagli incontri d’affari tra le aziende italiane ed argentine operanti nel campo del packaging e marketing dei prodotti alimentari e bevande: nella fase di follow up del progetto, alcuni incontri si sono rivelati strategici per l’avvio di alleanze durature, come la partnership tra un’importante azienda italiana produttrice di aceto, e due studi argentini di grafica e design, che cureranno l’immagine e l’etichettatura del prodotto destinato al mercato sudamericano.
The Goodness of Emilia-Romagna for the Argentine Market
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he economic-commercial relations between Italy and Argentina don’t seem to have felt the effects of the economic crisis, particularly in some sectors such as Italian agri-food, whose exports have almost doubled since the beginning of 2009 (+84%). This was the sector at the center of the Chamber Partnership Project organized by the Italian Chamber of Commerce of Rosario with the collaboration of the Chamber of Commerce of Parma and PROMEC, the special company of the Chamber of Commerce of Modena. At the International Food Fair (FIAR), held in Argentina from May 20 to 23, 2009, Rosario became the showcase of Italian products for the public and Argentine dealers in the sector. About 10 companies from Emilia-Romagna from the sector which is internationally recognized as the “cradle” of Italian agri-food, had the chance to present their production with tasting, distribution of illustrated material, workshops and culinary demonstrations, etc. and check the possibility of collaboration with leading local chains of small and large distribution on a stand organised by the ICC of Rosario. Positive results were also obtained by the business meetings between Italian and Argentine companies in CÁMARA DE the field packaging and marketing of food and drink prodCOMERCIO ITALIANA ucts. In the follow-up stage of the project, some meetings DE ROSARIO proved to be strategic for the start of long-term alliances, Córdoba 1868 - P. 1 - S2000AXD Rosario like the partnership between a leading Italian producer of Tel. +54.341.4266789 vinegar and two Argentine graphic and design compaFax +54.341 4266789 nies which will take care of the image and labelling of the camara@italrosario.com - www.ccir.com.ar product intended for the South American market.
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Informazione: pr per crescere in LA CCIE DI SYDNEY HA ORGANIZZATO UNA MISSIONE NEL TERRITORIO LOMBARDO PER PRESENTARE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DAL MERCATO AUSTRALIANO di Nicola Caré, Segretario Generale dell’Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia inc
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n mercato distante, ma pieno di opportunità: stiamo parlando dell’Australia, l’unico Paese fra i membri del G20 insieme all’Italia a poter vantare la minore incidenza sul Pil degli aiuti statali per far fronte alla crisi internazionale. Inoltre, alcuni provvedimenti volti a favorire gli investimenti e i consumi e a stimolare l’occupazione hanno inciso positivamente sulla rapida ripresa dell’economia australiana. Affinché il Made in Italy possa trovare spazio in questo mercato, è necessario, da un lato, mettere in campo iniziative di accompagnamento e supporto delle imprese italiane; dall’altro, impostare una campagna di comunicazione nel nostro Paese finalizzata alla valorizzazione dei prodotti verso i quali il consumatore australiano mostra una maggiore sensibilità.
Information: the First Step for Growth in Australia
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distant market but full of opportunities – Australia, like Italy, the only other country among the members of the G20 to be able to boast the lowest incidence of stated aid in GDP to face the international economic crisis. In addition, some provisions to promote investment and consumption and stimulate employment had a positive influence on the rapid upturn in the Australian economy. For Italian products to find space in this market, Italian companies must be accompanied and supported on one hand and, on the other, a communication campaign in Italy aimed at enhancing the products which the Australian is most sensitive to must be set up. As a result, the Italian Chamber of Commerce, with that of Bergamo and Unioncamere Lombardia, organized a mission to Lombardy to present the development opportunities of business in Australia. The Italian Chamber of Commerce in Sydney, aided by the host structure, conscious that knowing the market is fundamental for doing business, offered an extensive
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In missione per rilanciare i rapporti Italia-Turchia
ne: primo passo e in Australia
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Con questo obiettivo, la Camera di Commercio Italiana di Sydney ha organizzato, con la Camera di Commercio di Bergamo e Unioncamere Lombardia, una missione nel territorio lombardo per presentare le opportunità di sviluppo del business in Australia. La Camera di Sydney, consapevole che conoscere il mercato è fondamentale per la conclusione di affari, ha offerto, coadiuvata dalla struttura ospitante, un’ampia panoramica delle modalità di distribuzione dei prodotti, delle regolamentazioni doganali e della disciplina fiscale, senza dimenticare gli aspetti legati alle abitudini e allo stile di vita australiani. Inoltre, le visite condotte presso alcuni stabilimenti produttivi nei settori della meccanica, della gioielleria e degli articoli di lusso e arredo, ha permesso ai rappresentanti camerali di valutare con maggior precisione le potenzialità di penetrazione del mercato australiano dei prodotti visionati. La missione, nel suo complesso, ha contribuito a rafforzare notevolmente la collaborazione tra il sistema camerale italiano e italiano all’estero: per marzo è infatti prevista l’organizzazione di una missione commerciale e sono stati attivati contatti anche con altre strutture, quali le Camere di Commercio di Brescia e Bologna. Non c’é dubbio che ciò darà ulteriore impulso alle relazioni tra i due Paesi e consentirà di instaurare partnership ItaliaAustralia di lungo periodo.
ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC Level 20, 44 Market Street - Sydney NSW 2000 Tel +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au
panorama of how products are distributed, and customs regulations and tax laws, without forgetting the aspects linked to Australian habits and life-style. In addition, the visits to some production facilities in the mechanical, jewelry and luxury items, and furnishing sectors enabled the Chamber representatives to assess the penetration potential of the Australian market for the products seen with greater precision. Overall, the mission contributed to considerably strengthening collaboration between the Italian Chamber system and that of the Italian Chamber abroad. The organization of a commercial mission is planned for March and contacts have been made with other structures such as the Chambers of Commerce of Brescia and Bologna. There’s no doubt that this will give a further impulse to relations between the two countries and allow a long-term Italy-Australia partnership to be set up.
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di Fatih Aycin, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana in Turchia
ilanciare le relazioni economico-commerciali tra Italia e Turchia dopo il boom segnato nel 2008, a cui è seguita una precipitosa caduta nei primi 9 mesi del 2009 (le esportazioni italiane hanno segnato un -40,2%). Questo l’obiettivo della missione del Sistema Italia organizzata, dal 18 al 22 ottobre, dalla Camera di Commercio Italiana di Istanbul in collaborazione con ARIES, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Trieste. La missione italiana, a cui hanno partecipato anche una folta delegazione di rappresentanti di Unioncamere e circa 30 aziende operanti nei settori della meccanica, dell’ICT, delle infrastrutture e specializzate nel trattamento delle acque e dei rifiuti, ha toccato Istanbul e, nei giorni successivi, la capitale Ankara e Gebze. Dopo la giornata di presentazione del mercato turco tenuta da alcuni rappresentati della CCIE di Istanbul e da alcune importanti realtà bancarie italiane che da anni e con successo operano sul territorio, la delegazione istituzionale e quella imprenditoriale hanno seguito programmi differenti. La prima ha partecipato ad una tavola rotonda presso la Camera dell’Industria di Istanbul in presenza di delegati del Consiglio Turco per le Relazioni Economiche Estere, dell’ICE e di istituti bancari italiani, per approfondire il dibattito sui rapporti economici tra i due Paesi, rafforzarne le basi e studiare nuove opportunità di business. La successiva visita all’Associazione degli Imprenditori e Industriali Turchi ha permesso alla delegazione italiana di toccare con mano la realtà produttiva della città consentendo di individuare e definire possibili collaborazioni future. La delegazione, dopo un incontro con realtà imprenditoriali di successo attive in Turchia, ha partecipato ad incontri B2B organizzati dalla CCIE. Incontri d’affari sono stati poi effettuati anche ad Ankara e Gebze nei giorni successivi, mentre la delegazione istituzionale italiana ha avuto l’occasione di promuovere il Sistema Italia presso il Sistema camerale locale e di visitare il Technopark di Ankara, incubatore tecnologico all’avanguardia nel settore delle telecomunicazioni.
TAPPE A ISTANBUL, ANKARA E GEBZE PER LA DELEGAZIONE ITALIANA FORMATA DA RAPPRESENTANTI DI UNIONCAMERE E DA UNA TRENTINA DI AZIENDE
In Mission to Relaunch Italy-Turkey Relationships
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elaunching economic-commercial relations between Italy and Turkey after the boom of 2008, followed by the vertical drop in the first 9 months of 2009 (Italian exports were -40.2%) is the aim of the system Italy mission organised from 18 to 22 October by the Italian Chamber of Commerce in Istanbul in collaboration with ARIES, the special Agency of the Trieste Chamber of Commerce. The Italian mission, in which a delegation of representatives of Unioncamere and about 30 companies operating with the mechanics, ICT, infrastructure and specialists in the water and waste treatment sectors took part, visited Istanbul and then the capital Ankara and Gebze in the following days. After the day in which the Turkish market was presented, given by some representatives of the ICC Istanbul and some leading Italian banks which have successfully worked in Turkey for years, the institutional delegation and that of the businessmen followed different programmes. The former took part in a round table at the Chamber of Industry of Istanbul attended by delegates of the Turkish Council for Overseas Economic Relations, the ICE and Italian banks, to analyze the debate on economic relations between the two countries, strengthen the bases and examine new business opportunities. The successive visit to the Association of Turkish Entrepreneurs and Industrialists enabled the Italian delegation to gain hands-on experience of production in the city, allowing possible future collaboration to be identified and defined. The entrepreneurial delegations took part in B2B meetings organized by the ICC Istanbul after meeting successful enterprises CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN TURCHIA working in Turkey. There were then business meetings in Ankara and Gebze in the following days while the Italian institutional delegation had the opportunity to promote the ItalMesrutiyet Caddesi 75 - Tepebasi 34430 Istanbul ian system at the local Chamber system and visit the Tel. +90.212.2442268 / 2494191 Technopark of Ankara, an avant-garde technological incubaFax +90.212.2525885 tor in the telecommunications sector. cciist@cciist.com - www.cciist.com
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UN NUOVO PROGRAMMA DI ATTIVITÀ PER IL 2010, SEMPRE MIRANDO ALLO SVILUPPO REALE DEL PAESE
Le PMI I italiane sfidano la crisi
l 2010 sembra aprirsi con alcuni segnali di ripresa: secondo recenti stime, nel 2009 la contrazione del commercio internazionale è stata all’incirca del 10%, ma, per la prima volta dall’inizio del 2008, nel terzo trimestre dello scorso anno si è registrato un incremento del 4,3%. Ciò lascia supporre che il commercio mondiale tornerà a crescere ancora nel 2010. Certo, permangono alcuni elementi di criticità, che potrebbero incidere negativamente sullo sviluppo futuro: l’andamento degli scambi è infatti largamente condizionato da quello dell’occupazione e quest’ultimo, sia in Europa che negli Stati Uniti, non appare destinato ad un rapido miglioramento. DAL RINNOVAMENTO, LA FIDUCIA PER IL FUTURO. Per quanto riguarda la situazione
italiana, il rinnovato dinamismo dei mercati esteri si riflette positivamente sul clima di fiducia degli imprenditori nel nostro Paese, tant’è che le più forti aspettative di crescita interessano proprio gli ordinativi provenienti dall’estero. E questo perché, nonostante la difficile situazione internazionale, le nostre imprese hanno lavorato su nuove strategie e modalità di presidio (e in molti casi di ampliamento) delle posizioni raggiunte, e non su strategie di uscita dai mercati. La ricerca di qualità ed efficienza per le proprie produzioni e la capacità di connettersi in modo efficace e puntuale con i nodi più strategici del business estero, sono stati i due elementi che, in questo delicato ciclo congiunturale, hanno permesso al nostro tessuto produttivo di cavalcare l’onda d’urto della crisi senza venirne sommerso. OCCHI PUNTATI SULLA MEDIA IMPRESA.
Un’indagine condotta da Assocamerestero con il contributo di 66 Camere di Commercio Italiane (CCIE) presenti in 46 Paesi del mondo, mostra proprio come l’attività delle imprese italiane al di fuori dei confini nazionali sia ormai in fase di recupero, e le protagoniste di questo rilancio siano soprattutto le aziende di media dimensione. L’approccio strategico utilizzato è, nell’80% dei casi, volto allo sviluppo e al consolidamento del business all’estero attraverso la ricerca di segmenti di mercato ancora poco esplorati (soprattutto in Paesi in cui la presenza italiana è ancora poco consistente, come l’India) e grazie ad accordi di collaborazione con partner locali, investimenti in catene distributive e servizi post vendita al cliente, che in realtà come quella cinese possono favorire una più efficace strutturazione della domanda. Sui mercati esteri si respira quindi un clima favorevole nei confronti dei nostri prodotti, grazie ad una realtà
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re e mostre all’estero, informazioni su affidabilità e solvibilità dei partner, etc.), e consentano, al tempo stesso, di approfondire le competenze tecniche necessarie per l’accesso al mercato estero (normative doganali o su regolamenti locali). Operare sui mercati esteri richiede in definitiva un impegno complesso e variamente articolato, che pone l’imprenditore di fronte a una serie di problematiche di diversa natura alle quali non può ovviare autonomamente. CCIE: UN SUPPORTO CONCRETO. Perché
È SOPRATTUTTO DALLA MEDIA IMPRESA CHE ARRIVANO I PRIMI SEGNALI DI OTTIMISMO. MA, IN PARTICOLARE IN QUESTA DELICATA FASE DI RIPRESA, SONO NECESSARI MAGGIORI STRUMENTI E MEZZI PER FAVORIRE LE AZIENDE ED ACCOMPAGNARLE SUI MERCATI di Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero
imprenditoriale – quella italiana – dal volto realmente globale, capace di essere competitiva anche su mercati distanti, sia da un punto di vista geografico che per tipologie di consumo, senza dimenticare però i nostri tradizionali partner di riferimento all’interno dell’Unione Europea e nel bacino del Mediterraneo. PIÙ SOSTEGNI PER LA CRESCITA. In questa
fase, però, le imprese e in particolar modo quelle più piccole, necessitano di servizi che promuovano concretamente la conclusione d’affari con le controparti estere (quindi organizzazione di missioni imprenditoriali, partecipazione a fie-
l’internazionalizzazione rappresenti davvero uno strumento di crescita e innovazione, bisogna dunque assicurare alle piccole e medie imprese un supporto coeso e integrato, aiutandole a dotarsi di una buona strategia d’attacco, fatta di una profonda conoscenza dei mercati internazionali. Proprio in questo le CCIE, operando in stretto raccordo col sistema camerale italiano, possono dare un contributo strategico e qualificato, attraverso progetti che consentano economie di scala e mettano a frutto le specificità di ognuno. Mediante una mirata azione di rete e collegamenti, le CCIE hanno saputo conquistare sul campo fiducia e credibilità avvalendosi, prevalentemente, della capacità di interpretare, e spesso prevenire, le esigenze degli operatori economici. Su queste basi, il nuovo programma di attività per il 2010 vedrà le Camere fortemente impegnate a favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di prodotti e servizi delle aziende italiane ed estere, affinché le piccole e medie imprese italiane possano essere sempre più protagoniste dello sviluppo del nostro Paese.
A NEW PROGRAM OF WORK FOR 2010 FROM CCIE, STILL FOCUSING ON THE REAL DEVELOPMENT OF ITALY
Italian SMEs Challenge the Recession The first signs of optimism are coming, particularly from medium-sized companies. However, more tools and means are needed, particularly at this delicate phase of the upturn, to promote companies and accompany them in the markets
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010 seems to be opening with some signs of an upturn. According to recent estimates, the contraction in international trade was about 10% but there was an increase of 4.3% in the third quarter, for the first time since the beginning of 2008. This leaves us to suppose that world trade will start growing again in 2010. There are certainly still some critical points which could have a negative influence on future development – the trend in trade is largely conditioned by that of employment which doesn’t appear to be destined for rapid improvement in either Europe or the United States. FAITH IN THE FUTURE OF RENEWAL. As far as the Italian situation is concerned, the renewed dynamism of foreign markets has a positive effect on the climate of trust among businessmen in Italy, to the extent that the strongest expectations of growth involve orders originating abroad. This is because, despite the difficult international situation, Italian companies have worked on new strategies and ways of supervision (and, in many cases, of extension) of the positions reached, and not on strategies to leave the markets. The search for quality and efficiency for their production and the ability to connect with the most strategic hubs of foreign business in an effective and precise manner have been two elements which, in this delicate cycle of circumstances, have enabled Italian manufacturing companies to ride the shockwave of the recession without being submerged. EYES ON MEDIUM-SIZED BUSINESSES. A survey carried out by Assocamerestero with the contribution of 66 Italian Chambers of Commerce (CCIEs) in 46 countries has
shown how the work of Italian companies outside national boundaries is now in a recovery stage and, for about two-thirds of those interviewed, the leaders of this relaunch are the medium-sized companies. The strategic approach used is aimed at the development and consolidation of foreign business through the search for market segments which are still little explored (particularly in countries where Italians are not prevalent, such as India) and as a result of collaboration agreements with local partners, investment in distribution chains and after-sales service to customers which, like the Chinese ones, can favor more effective structuring of demand. So there is a favorable climate for Italian products in foreign markets through truly global entrepreneurship, able to be competitive even in distant markets, both from the geographic point of view and that of the type of consumption, without forgetting the traditional reference partners within the European Union and the Mediterranean basin. MORE SUPPORT FOR GROWTH. In this phase, however, companies, particularly small ones, need services which really promote the signing of deals with foreign counterparts (so the organization of entrepreneurial missions, participation in foreign fairs and exhibitions, information on the reliability and solubility of partners, etc.). At the same time, these must allow the necessary technical competences for accessing the foreign market (Customs regulations or local legislation) to be investigated. Working in foreign markets requires complex commitment with various divisions, which places the businessman in front of a series of different problems which he can’t overcome independently. CCIE: REAL SUPPORT. For internationalization to truly be a tool for growth and innovation, coherent and integrated support must be guaranteed to SMEs, helping them to equip themselves with a good strategy of attack, made from profound knowledge of international markets. It’s in this that Italian Chambers abroad, working closely with the Italian Chamber system, can make a strategic and qualified contribution through projects which allow economies of scale and put the specific techniques of each to good use. The CCIEs have known how to win trust and credibility in the field, through the targeted work of networks and connections, mainly from the ability to interpret, and often forecast, the needs of economic dealers. The new program of work for 2010 will see the Chambers strongly committed to promoting the meeting between the demand and supply of products and services of Italian and foreign companies on these bases so that Italian SMEs can increasingly be leaders in the development of Italy.
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Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it
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Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese
Partner editoriale
Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela 54
Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Vienna Bruxelles Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver – Winnipeg Santiago Pechino Hong Kong Bogotà San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Lisbona Grazie alla profonda conoscenza dei Londra mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Praga le Camere di Commercio italiane all’estero Santo Domingo sono un interlocutore fondamentale per la Chisinau promozione del made in Italy nel mondo. The creator of the Bucarest “breathing shoe” Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Mosca tells to “é Italia” the e progetti per facilitare l’ingresso birth of the Belgrado company from e il consolidamento delle imprese italiane Singapore Veneto current sui mercati mondiali. Bratislava today in 68 Countries from USA Barcellona – Madrid to China, and since Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas
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UN GRUPPO DI PROFESSIONISTI AL SERVIZIO DELLE IMPRESE E DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Assocorce: per non disperdere i valori di un percorso comune NELL’ATTUALE SCENARIO GLOBALE, L’ASSOCIAZIONE PORTA IL SUO CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DELLE RELAZIONI ESTERE CON LA PROFESSIONALITÀ E LA PLURIENNALE ESPERIENZA DEI SUOI SOCI di Giovan Battista Guerra, Presidente Onorario di Assocorce
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uando nel 1964 si concluse il II CorC.E., organizzato GIOVAN BATTISTA dal Ministero per il Commercio con l’Estero e GUERRA dall’ICE, e noi allievi, 46 tra italiani e stranieri, ricevemmo il Diploma di Specializzazione in Commercio Estero, fummo tutti ben consapevoli che la nostra preparazione universitaria, si era arricchita e completata con una approfondita percezione e comprensione dell’interdipendenza fra le economie nazionali, e che era necessario aiutare gli operatori economici ad inserirsi utilmente nel processo di internazionalizzazione. Molti anni dopo, e precisamente nel 1989, il ricordo di quella esperienza – anche alla luce del lavoro svolto in Italia ed all’estero come dirigente dell’ICE prima, e poi come libero professionista nel settore delle relazioni economiche internazionali – mi ha indotto a cercare un modo per non disperdere i valori di un percorso comune. Così è nata l’Assocorce-International Trade Development Association, associazione professionale senza fini di lucro composta da esperti diplomati dai “Corsi di Specializzazione in Commercio con l’Estero”, corsi divenuti poi “Master per l’Internazionalizzazione delle Imprese”. I NOSTRI IMPEGNI. Gli scambi e la cooperazione con l’estero sono un settore trai-
nante per la crescita del nostro Paese. Nell’attuale scenario, sempre più caratterizzato da rapidi processi di globalizzazione dell’economia mondiale e di internazionalizzazione delle imprese, l’Assocorce porta il suo contributo allo sviluppo delle relazioni estere con la professionalità e la pluriennale esperienza dei suoi soci. Fanno infatti parte dell’Assocorce professionisti impegnati in vari campi: manager di aziende grandi e piccole, consulenti di direzione aziendale e problematiche internazionali, diplomatici e funzionari di vari Ministeri, dirigenti dell’ICE e di altri organismi nazionali ed internazionali. Sin dalla sua costituzione, l’Assocorce ha operato in Italia ed all’estero attraverso studi e ricerche, analisi delle evoluzioni dei mercati esteri, dibattiti, incontri, tavole rotonde e seminari. L’Assocorce ha inoltre curato l’inserimento di specialisti in commercio estero nelle realtà aziendali ed ha elaborato progetti di assistenza tecnica, particolarmente in relazione ai problemi istituzionali ed allo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese. È stata altresì costituita una “Banca Dati Informatica” con le schede di tutti i Corcisti italiani, che viene continuamente aggiornata e che contiene, ad oggi, oltre tremila nominativi. Desidero infine ricordare che nel dicembre 1996 ho avuto il piacere di recarmi in Cina, con una piccola delegazione di nostri soci, per promuovere la costituzione dell’“Assocorce Cina”, che raccoglie gli oltre quattrocento ex Corcisti di quel Paese. Sono certo, e lo sono tutti i nostri soci, che l’Assocorce, sotto la valida guida di Giancarlo Bertoni, proseguirà nel suo proficuo cammino accanto a quanti – Enti, Camere di Commercio, Imprese – dedicano il loro impegno allo sviluppo dell’economia italiana ed alla promozione del “Prodotto Italia”.
via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it
ASSOCORCE
A GROUP OF PROFESSIONALS AT THE SERVICE OF ENTERPRISES AND INTERNATIONALIZATION
Assocorce: We Preserve the Values of a Common Course In the present global scenario, the Association contributes to the development of relations abroad with the professional competence and extensive experience of its members
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hen, in 1964, at the end of CorC.E., a Master Course in Foreign Trade organized by the Ministry of Foreign Trade and ICE, 46 of us – Italians and foreigners – graduated with a specialization in foreign trade; we were all aware that, our cultural level had been widely enriched with a deeper awareness and understanding of how economic systems are interdependent. It was time to help other economic operators establish themselves in the internationalization process. Many years later, in 1989, the memory of this experience inspired me to try to find a way to preserve the values of a common course, while considering my career in Italy and abroad, first as an executive of the ICE and then as a freelance consultant in the field of international economy. This way, Assocorce-International Trade Development Association was created as a non-profit association of expert graduates of the master courses in foreign trade, whose new designation is “Master courses for the internationalization of enterprises”. OUR AIMS. Exchanges and cooperation with foreign countries are leading sectors for the growth of our country. Today, in a scenario which is more and more characterized by the process of globalization of world economy and internationalization of enterprises, Assocorce contributes to developing relations abroad with the professional competence and extensive experience of its members. Among the members of Assocorce there are professionals who work in many fields: managers of small and large enterprises, management & international economy consultants, diplomats and secretaries of several Ministries, executives of ICE and other national and international organizations. Since its foundation, Assocorce has been working in Italy and abroad through studies and research, analysis of the evolutions in foreign markets, debates, meetings, round tables and seminars. Assocorce has also integrated experts in foreign trade into companies and has developed programs of technical assistance, especially for institutional problems and the development of small to medium-sized enterprises. A computer-based databank containing information related to the Italian members of Assocorce was created, it is steadily updated and presently contains over three thousand names. I would like to remind you that in December 1996, I had the pleasure of visiting China with a small delegation of members in order to promote the foundation of “Assocorce China”, which includes over four hundred members who live in China. In the same way as all our members, I am sure that Assocorce will continue its fruitful mission, led by such respected member as Giancarlo Bertoni, together with all the organizations, Chambers of Commerce and enterprises which are committed to the development of the Italian economy and to the promotion of “Made in Italy.”
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SEMPLICITÀ D’USO, FACILITÀ DI INSTALLAZIONE, TECNICHE DI CONNETTIVITÀ NON INVASIVE
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La Città Digitale di Telecom Italia CON GLI SMART SERVICES DI TELECOM ITALIA, ECCO GIÀ REALIZZATO IL FUTURO DELLA CITTÀ DIGITALE di Gianfilippo D’Agostino, Responsabile della Direzione Top Clients Market & Networked IT Services Telecom Italia
elecom Italia, grazie ad un portafoglio d’offerta in ambito IT tra i più ricchi ed articolati del panorama internazionale, si pone come uno dei partner più affidabili e competenti per accompagnare le Imprese e la Pubblica Amministrazione verso quel percorso di innovazione nelle Telecomunicazioni e nell’Information Technology che costituisce un vero valore per lo sviluppo del Sistema Paese. Nell’ambito dell’innovazione si colloca anche la collaborazione di Telecom Italia con il Ministero dell’Innovazione e Pubblica Amministrazione, con il nuovo brand di servizi denominati Smart Services, che coniugano la semplicità d’uso con la facilità di installazione, utilizzando tecniche di connettività non invasive, a basso impatto elettromagnetico e che valorizzano gli elementi infrastrutturali esistenti. Il progetto più importante è di certo il servizio Smart Inclusion, progetto pluripremiato ed integrato dal Ministero dell’Innovazione in quanto realizzato presso l’Ospedale Bambin Gesù di Roma e il Sant’Orsola di Bologna. Quest’ultimo consente ai piccoli pazienti ricoverati di essere in collegamento multimediale con la scuola e l’abitazione, abbattendo le barriere d’inclusione sociale causate dal loro permanere in ambiti sanitari particolarmente restrittivi per motivi terapeutici. Al servizio Smart Inclusion si affianca il servizio Smart Town, che consente alla Pubblica Amministrazione di ottimizzare i processi di governo della città e di offrire servizi a valore aggiunto ai propri cittadini. In altre parole, è il GIANFILIPPO primo e decisivo passo verso il concetto di D’AGOSTINO Città Digitale. Smart Town consente per la prima volta l’attivazione di servizi innovativi per la gestione del territorio e il risparmio energetico, sfruttando e valorizzando l’asset della pubblica illuminazione: grazie alla possibilità di utilizzare la rete di alimentazione elettrica come una rete dati estesa, il punto luce viene trasformato nel “lampione intelligente” che diventa l’infrastruttura abilitante per tutti i servizi,. Egualmente efficiente rispetto alle normali reti dati oggi impiegate (reti locali cittadine tramite rame, fibre ottiche, etc), questa tecnologia può essere affiancata alle tecnologie tradizionali come il GPRS HSDPA, l’ADSL o i Sensori Zig Bee Il servizio Smart Town si configura come un’unica piattaforma integrata e scalabile, in grado non solo di sfruttare la pubblica illuminazione per abilitare servizi di pubblica utilità (come ad esempio la videosorveglianza urbana, la gestione dei parcheggi e delle attività amministrative comunali, dei rifiuti, la gestione delle informazioni turistiche o di viabilità), ma anche di economizzare le risorse, attraverso una migliore regia dell’illuminazione pubblica, che costituisce uno dei primi elementi di valutazione dei cittadini verso la propria Amministrazione.
SIMPLE TO USE, EASY TO INSTALL, NON-INVASIVE CONNECTION TECHNIQUES
Telecom Italia’s Digital City
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s a result of one of the richest and best-constructed offer portfolios of the international IT scenario, Telecom Italia is one of the most reliable and competent partners to accompany businesses and Public Administration towards the path of innovation in Telecommunications and Information Technology which is a real value for the country development. The Telecom Italia collaboration with the Ministry of Innovation and Public Administration, with the new brand of services named Smart Services, concers the role of innovation. These services combine simplicity of use with ease of installation, using low electro-magnetic impact and non-invasive connection techniques which enhance the existing infrastructure elements. The most important project is certainly the Smart Inclusion service, a project which has won many awards and has been integrated by the Ministry of In-
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The future of the digital city has already been created with Smart Services from Telecom Italia novation, as it was implemented at the Ospedale Bambin Gesù in Rome and at Sant’Orsola Hospital in Bologna. The latter enables children in hospital to have a multimedia connection with the school and their homes, overcoming the social inclusion barriers caused by their stay in health environments which are particularly restrictive for therapeutic reasons. The Smart Town service operates alongside the Smart Inclusion service and enables Public Administration to optimise town government processes and offer added value services to its townspeople. In other words, it’s the first, decisive step towards the concept of the Digital City. For the first time, Smart Town
enables innovative services for the management of the metropolitan area and energy saving to be activated, exploiting and enhancing the asset of public lighting as a result of the opportunity of using the electric power supply like an extensive data network, the lighting point being transformed into an “intelligent lamp-post” which becomes the qualifying infrastructure for all the services. This technology is just as efficient as the normal data networks used today (local town networks through copper, fibre optics, etc), and can be put alongside traditional technologies like GPRS HSDPA, broad band or Zig Bee sensors. The Smart Town service is shaped as a single integrated and scalable platform, able to not just exploit public lighting to activate services of public utility (like, for example, urban video surveillance, car park management,council and refuse administrative work and the management of tourist or street information services) but also economise resources through improved public lighting management, which is one of the main elements of assessment for townspeople of their local council.
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PARTECIPAZIONI E FINANZIAMENTI A FIANCO DI OLTRE 110 AZIENDE ITALIANE TRA LE PIÙ COMPETITIVE
Con Simest, il mercato indiano è meno lontano LA FINANZIARIA PUBBLICO-PRIVATA CONTROLLATA DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO OFFRE STRUMENTI DIVERSI PER RISPONDERE ALLE DIFFERENTI ESIGENZE DELLE IMPRESE di Massimo D’Aiuto, AD e Direttore Generale di Simest
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n base ai dati diffusi dal Ministero delle Finanze indiano, l’economia indiana è destinata a crescere, nell’anno fiscale 2009-1010, fra il 7,5% e l’8%. In linea con la crescita economica registrata nel Paese, negli ultimi anni anche l’interscambio con l’Italia è aumentato sensibilmente, e si prevede che, nel prossimo biennio, le nostre esportazioni possano crescere più del 9%. Per questo è importante che le imprese italiane siano presenti in questo mercato, e possano contare su un partner qualificato e che da tempo opera in India, qual è appunto Simest. Qui Simest ha approvato 37 progetti di partecipazione, per investimenti complessivi nel Paese per oltre 419 milioni di euro. Tra le aziende italiane che abbiamo affiancato, troviamo Piaggio, che produce e commercializza veicoli a tre ruote; Dell’Orto S.p.A., nel settore assemblaggio di carburatori; il Gruppo Tessile Monti, che produce tessuti in cotone; la Bonfiglioli Riduttori S.p.A., specializzata nella produzione di scatole per ingranaggi ed apparati di trasmissione. Allo stesso tempo, abbiamo firmato alcune collaborazioni nel corso degli anni, al fine di favorire lo sviluppo delle imprese italiane. Tra queste, quella con la West Bengal Industrial Development Corporation (WBIDC) con l’obiettivo di individuare specifici progetti di investimento da proporre alle aziende italiane. Numerosi sono del resto gli strumenti che Simest offre alle imprese interessate a questo mercato. In India, infatti, è operativo il Fondo di Venture Capital, che SIMEST gestisce per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, che rappre- MASSIMO senta un ulteriore strumento finanziario per favo- D’AIUTO rire gli investimenti delle aziende italiane in questo Paese. Il Fondo di Venture Capital consente infatti una partecipazione complessiva (SIMEST + Fondo di Venture Capital) fino ad un massimo del 49% del capitale sociale dell’impresa estera. I progetti di investimento in India accolti a valere sulle disponibilità del Fondo sono 15, per un impegno di 15,7 milioni di euro, nei settori elettromeccanico/meccanico, tessile/abbigliamento, agroalimentare, chimico/farmaceutico, elettronico/informatico ed edilizia/costruzioni. SIMEST gestisce poi, per conto dello Stato italiano, gli strumenti di incentivazione finanziaria a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane quali: export credit, studi di fattibilità, programmi di sviluppo commerciale. Ad oggi i progetti accolti verso l’India sono stati 77, per oltre 456 milioni di euro. Attualmente Simest è coinvolta nello sviluppo di un progetto su una nuova piattaforma logistico-industriale in India, che trae origine dall’esperienza positiva già avviata in Cina con il modello di investimento della piattaforma di Tianjin (Cina) e che in India sarà realizzata presumibilmente nel porto di Mumbai/Nava Sheva. Il progetto prevede: un terminal passeggeri con disponibilità di aree da prendere in concessione; la costruzione di un nuovo terminal logistico per import/export nei settori: energia (gas), acciaio, alluminio, meccanica, prodotti chimici (import); abbigliamento, tessile, tappeti ecc. (export).
SIMEST
HOLDINGS AND FINANCING WITH MORE THAN 110 OF THE MOST COMPETITIVE COMPANIES IN THE ITALIAN SYSTEM
The Indian Market is Closer with SIMEST The public-private budget controlled by the Minister for Economic Development offers different tools to respond to the different needs of companies
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ccording to data released by the Indian Ministry of Finance, the Indian economy will grow by between 7.5 and 8% in the tax year 2009-2010. In recent years, the exchange with Italy has also grown considerably, in line with the economic growth recorded in the country. Italian exports are expected to increase by more than 9% in the next two years. As a result, it’s important that there are Italian companies in this market and that they can count on a qualified partner that has worked in India for some time, like SIMEST. The organization has approved 37 participation projects for an overall investment in the country of more than 419 million Euros. The Italian companies assisted by SIMEST include Piaggio, which produces and sells three-wheeled vehicles, Dell’Orto S.p.A., in the carburetor assembly sector, the Gruppo Tessile Monti, producing cotton textiles, and Bonfiglioli Riduttori S.p.A., specialised in the production of gear boxes and transmission systems. At the same time, SIMEST has signed some agreements over the years to promote the development of Italian companies like West Bengal Industrial Development Corporation (WBIDC) with the goal of identifying specific investment projects to offer to Italian companies. SIMEST offers a number of tools to companies that are interested in the Indian market. There is the Venture Capital Fund, which SIMEST manages on behalf of the Ministry for Economic Development, an additional financial instrument to promote investment by Italian companies in India. The Venture Capital Fund allows an overall holding (SIMEST + Venture Capital Fund) up to a maximum of 49% -of the share capital of the foreign company. There are 15 investment projects in India which have been accepted by the Fund, for a commitment of 15.7 million Euros in the electro-mechanical/mechanical, textile/clothing, agri-food, chemical/pharmaceutical, electronic/IT and construction sectors. SIMEST also manages financial stimulus tools in support of the internationalization of Italian companies such as export credit, feasibility studies and commercial development programmes on behalf of the Italian state. To date, 77 projects with India worth more than Euro 456 million have been accepted. SIMEST is currently involved in the development of a project for a new logistics-industrial platform in India which originates due to the success of the Chinese investment model of the platform of Tianjin (China), and which will be presumably be created in the port of Mumbai/Nava Sheva in India. The project provides for a passenger terminal with areas to be outsourced, construction of a new logistics terminal for imports/exports in the energy (gas), steel, aluminium, mechanical, chemical products (imports) sectors, clothing, textiles, carpets etc. (exports).
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È LA TERZA NAVE COSTRUITA DA FINCANTIERI PER COSTA CROCIERE IN MENO DI UN ANNO
Costa Deliziosa nuovo gioiello di Fincantieri
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di Francesco Fusco
incantieri si appresta a sfornare il suo “ultimo gioiello”: si tratta di Costa Deliziosa, che, insieme alla gemella Costa Luminosa, già consegnata nell’aprile 2009, sarà la “punta di diamante” della flotta di Costa Crociere, dedicata alla “fascia alta” della clientela. La società, leader mondiale nella costruzione di navi da crociera, consegnerà questo nuovo “colosso dei mari” il 30 gennaio 2010, nel cantiere di Marghera (VE). Per l’azienda italiana si tratta di un importante risultato: Costa Deliziosa sarà infatti la terza nuova nave Costa a uscire dagli stabilimenti Fincantieri in meno di un anno, dopo Costa Luminosa (consegnata nell’aprile 2009 e costruita sempre a Marghera) e Costa Pacifica (uscita un mese dopo dai cantieri di Genova Sestri Ponente). UNA “DELIZIA” A 360 GRADI. La nuova nave di Costa Crociere pro-
mette – come del resto già suggerisce il suo nome – di “deliziare” i suoi fortunati ospiti con un design d’avanguardia, materiali pregiati e opere d’arte di grande pregio, come la “Sfera” di Arnaldo Pomodoro che arricchirà l’atrio. L’esclusività di Costa Deliziosa è del resto dimostrata dalla presenza di 772 cabine (su un totale di 1.130) con balcone privato: la più alta percentuale di cabine con balcone privato della flotta Costa (68%). Tantissime, inoltre, le opportunità di intrattenimento e relax: cinema in 4D, pista da roller-skate, simulatore di Golf con “putting green”, simulatore di auto Gran Premio, e l’esclusivo centro benessere “Samsara Spa”. Come sottolineato dal management di Fincantieri, “quella con Costa Crociere è una collaborazione solida, una vera e propria partnership che dura da oltre vent’anni e che dimostra la capacità dell’industria italiana di fare sistema”. E, a conferma di questa consolidata collaborazione, entro il 2012 è prevista la consegna di due nuove navi, anch’esse costruite in Italia, ognuna delle quali impegna complessivamente circa 3.000 addetti, tra dipendenti Fincantieri e quelli di circa 500 imprese dell’indotto, la maggior parte delle quali italiane.
UN ORDINE DI PRESTIGIO PER FINCANTIERI YACHTS “Uno dei nostri obiettivi strategici è quello di affermarci a pieno titolo anche come costruttori di yacht di grandi dimensioni. In questo esclusivo mercato vogliamo fondare il nostro successo sulla qualità tanto del prodotto quanto del processo di costruzione”. Con queste parole l’AD di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha salutato l’annuncio del prestigioso ordine di un mega yacht di 140 metri di lunghezza, il primo di lunghezza superiore agli 80 metri ordinato dall’inizio della crisi finanziaria e il secondo per Fincantieri. Il mega yacht, per ora identificato con il numero di costruzione “6218”, sarà costruito nello stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia), e sarà uno dei più tecnicamente avanzati al mondo. Si caratterizzerà per la complessità e l’elevato contenuto tecnologico; particolare attenzione sarà inoltre rivolta all’allestimento degli interni, oltre che all’implementazione di soluzioni eco-compatibili. Partendo da un nuovo eccezionale concept dello studio di progettazione navale monegasco Espen Oenio, il progetto per “6218” è stato sviluppato per rispondere al meglio alle esigenze dell’armatore dal team di Fincantieri Yacht, la divisione specificamente dedicata a questo business all’interno del gruppo Fincantieri. Broker dell’operazione è stato Camper & Nicholsons International, compagnia internazionale tra le più note sul mercato dei mega yacht.
A PRESTIGIOUS ORDER FOR FINCANTIERI YACHTS “One of our strategic objectives is to establish ourselves fully as the builders of large-size yachts. We want to found our success on the quality of both the product and the construction process in this exclusive market.” Giuseppe Bono, managing director of Fincantieri made this comment when he greeted the announcement of the prestigious order for a mega-yacht of 140 metres in length, the first of more than 80 metres ordered since the start of the financial crisis and the second for Fincantieri. The mega-yacht, currently identified with construction number “6218,” will be built in the Fincantieri shipyard at Muggiano (La Spezia) and will be one of the most technically advanced in the world. It will be distinguished by complexity and high technological content; special attention will also be given to the fitting out of the interior and also the implementation of eco-friendly solutions. The plan for “6218” was developed to respond to the needs of the shipowner in the best way by the team at Fincantieri Yacht, starting from an exceptional new concept from Espen Oenio, the naval design studio in Monaco. Fincantieri Yacht is the division specifically for this business in the Fincantieri group. Camper & Nicholson International, one of the best-known international companies in the mega-yacht market, was the broker for the operation.
IT’S THE THIRD SHIP BUILT BY FINCANTIERI FOR COSTA CROCIERE IN LESS THAN A YEAR
Costa Deliziosa, a New Gem from Fincantieri
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incantieri is preparing to bring out its latest gem the Costa Deliziosa which, with her twin Costa Luminosa, delivered in April 2009, will be the jewel in the crown in the Costa Crociere fleet, for the “top range” of customers. Fincantieri, world leader in the construction cruise liners, will deliver this new ‘giant of the seas’ in the shipyard at Marghera (Veneto) on January 30, 2010. It’s an important product for the Italian company – Costa Deliziosa will be the third new Costa ship to leave one of the company’s shipyards in less than a year after Costa Luminosa (also built in Marghera and
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delivered in April 2009) and Costa Pacifica (which left the shipyard at Sestri Ponente, Genoa, a month later). AN ALL-ROUND “DELIGHT.” The new Costa Crociere ship promises to “delight” her lucky guests – as her name already suggests – with avant garde design, sought-after materials and works of art of great quality, like the “Sfera” by Arnaldo Pomodoro which enriches the entrance hall. The exclusive nature of Costa Deliziosa is displayed by its 772 cabins (out of a total of 1,130) with a private balcony, the highest percentage of such cabins in the Costa fleet (68%). There are also
dozens of opportunities for entertainment and relaxation - 4D cinema, roller-skating rink, golf simulator with “putting green,” Grand Prix vehicle simulator, and the exclusive wellness centre “Samsara Spa.” As the Fincantieri management stressed, “The collaboration with Costa Crociere is solid, a true partnership which has lasted for more than 20 years and shows the ability of Italian industry to create a system.” In confirmation of the consolidated collaboration, delivery of two new ships is planned by the end of 2012, also to be built in Italy, each of which will involve about 3,000 staff overall between Fincantieri employees and the approximately 500 companies in the supply chain, most of which are Italian.
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DALL’11 AL 15 GENNAIO 2010, LA MISSIONE DEL MINISTRO LUCA ZAIA IN CINA
Con Pechino per tutelare la tipicità italiana
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L’AGENDA DEL MINISTRO LUCA ZAIA IN CINA
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ercorrendo una ideale via della seta, mi recherò in quello che il mio illustre corregionale Marco Polo chiamava “Catai”. I rapporti tra l’Italia e la Cina sono ottimi, e lo dimostra l’entità dei nostri scambi commerciali, in tutti i settori manifatturieri e produttivi. Una collaborazione che si è consolidata durante il Vertice Italo-Cinese tenutosi nello scorso luglio, in cui sono stati firmati accordi per la cooperazione e gli scambi in diversi settori. Nell’ambito di quell’incontro, abbiamo tra l’altro siglato un memorandum d’intesa per l’esportazione dei kiwi italiani in Cina, che rappresenta un importante varco per il nostro export agroalimentare nel Paese asiatico. Tra gli scopi del-
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di Luca Zaia, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Lunedì 11 gennaio 2010 • Arrivo del Ministro a Pechino • Incontro con il Presidente della Camera di Commercio Cinese, Bian Zhenhu • Incontro con il Vice Ministro del Commercio, Yi Xiaozhun • Presentazione della società mista italo-cinese Chongqing TWB Agriculture Developement Co, Ltd • Incontro con il Presidente di China International Capital Corporation Limited (CICC), Li Jiange Martedì 12 gennaio 2010 • Incontro con il Vice Ministro di AQSIQ, Pu Chang Cheng • Trasferimento presso Ministero dell’Agricoltura • Incontro con il Ministro dell’Agricoltura, Han Changfu • Arrivo del Ministro a Shanghai Mercoledì 13 gennaio 2010 • IncontroconilSottosegretariodellaMunicipalitàdelegatodalSindaco per gli affari economici e l’agricoltura, Fan Xiping, alla presenza del Presidente della Commissione Agricoltura della Municipalità, Sun Lei • Incontro con il Presidente della Commissione Agricoltura della Municipalità, Sun Lei • Interviste per la trasmissione “Effetto Domino” – La7 e media cinesi • incontroconoperatoridell’industriaagroalimentareedellaristorazione Giovedì 14 gennaio 2010 • Incontro con un Vice Direttore Generale dell’Expo Bureau • Visita al sito del Padiglione Italiano • La delegazione sarà accompagnata dal Direttore dei lavori di costruzione, Valentina Romano • Arrivo a Hong Kong • Breve visita al Peak con vista della città Venerdì 15 gennaio 2010 • Intervista con l’Editor di Wine Now, Lau Chi Sun • Incontro con il Managing Director del Gruppo Hutchinson Whampoa, Dominic Lau • Trasferimento presso l’HK Commerce and Economic Development Bureau, Murray Building • Incontro con il Segretario del Commercio Estero e lo Sviluppo Economico, Rita Lau • Colazione offerta dal Console Generale Alessandro De Pedys con importatori e distributori di prodotti agroalimentari.
AGENDA LUCA ZAIA, MINISTER, IN CHINA
Il Ministro Luca Zaia
Monday, January 11 • Arrival of the Minister in Beijing • Meeting with Bian Zhenhu, President of the Chinese Chamber of Commerce • Meeting with Yi Xiaozhun, Deputy Trade Minister • Presentation of the Italian-Chinese Company Chongqing TWB Agriculture Development Co. Ltd • Meeting with Li Jiange, President of China International Capital Corporation Limited (CICC) Tuesday, January 12 • Meeting with Pu Chang Cheng, Deputy Minister of AQSIQ • Transfer to the Ministry of Agriculture • Meeting with Han Changfu, Minister of Agriculture • Arrival of the Minister in Shanghai Wednesday, January 13 • Meeting with Fan Xiping, Municipal Under-Secretary delegated by the Mayor Economic Affairs and Agriculture, in the presence of Sun Lei, President of the Municipal Agriculture Commission • Meeting with Sun Lei, President of the Municipal Agriculture Commission • Interviews for the programme”Effetto Domino”, La7 and Chinese media • Meeting with operators in the agro-food industry and catering Thursday, January 14 • MeetingwithaDeputyDirectorGeneraloftheExpoBureau • Visit to the site of the Italian hall • ThedelegationwillbeaccompaniedbytheDirectorofBuildingWorks, Valentina Romano • Arrival in Hong Kong • Brief visit to the Peak with view of the city Friday, January 15 • Interview with Lau Chi Sun, editor of Wine Now • Meeting with Dominic Lau, Managing Director of the Hutchinson Whampoa group • Transfer to the HK Commerce and Economic Development Bureau, Murray Building • Meeting with Rita Lau, Secretary for Overseas Trade and Economic Development • Lunch offered by Mr Alessandro De Pedys, Consul General with importers and distributors of agri-food products.
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MIPAAF visita, infatti, c’è quello di dialogare con le autorità cinesi competenti per accelerare !laesitimiapositivi in altri comparti della nostra produzione agricola, primo fra tutti quello ortofrut-
L’ITALIA SULLE TAVOLE CINESI I consumatori cinesi sempre più a caccia delle eccellenze enogastronomiche italiane. Stando ai dati diffusi nel 2009 da Veronafiere in occasione di Vinitaly, sei bottiglie di vino su dieci consumate ogni anno in Asia finiscono infatti sulle tavole cinesi. Perfino nel 2008, anno nero per i mercati, la Cinahasaputoregistrareunacrescitadel9%e,graziealsuo gigantesco bacino di utenza, è capace di offrire una sponda di sicuro interesse per i prodotti della Penisola. Entro il 2012,inparticolare,siprevedeunacrescitadeivinirossipari al 36,4%, mentre i vini bianchi aumenteranno del 38%. Ma l’evoluzione della Cina riguarda anche gli stili di consumo. L’occidentalizzazione della società e il miglioramento delle condizioni economiche stanno infatti cambiando le abitudini della popolazione, che mostra un crescente interesse per tutto ciò che è italiano, a partire, appunto, dai prodotti della nostra tavola: vino, ma anche cioccolato e olio d’oliva, rispettivamente seconda e terza voce del nostro export agroalimentare. Una delle numerose dimostrazioni dellacostanteascesadiquestofenomenoèstatafornitadall’accordo sottoscritto tra la China Chamber of Commerce of Import & Export of Foodstuff, Native Produce and Animal by Products e l’Agenzia per la Cina. Un memorandum d’intesa con l’obiettivo di sviluppare la collaborazione tra i nostri due Paesi nel settore agroalimentare e per sostenere investimenti e promozione dei prodotti tipici italiani in Cina.
ITALY ON CHINESE TABLES Chinese consumers are increasingly looking out for Italian wine and food excellences. Considering the data sent in 2009fromVeronafiereatVinitaly,sixoutoftenbottlesdrank inAsiaeachyearareonChinesetables.Evenin2008,ablack year for the markets, China was able to record a growth of 9% and, due to its gigantic basin of consumers, its able to offeranareaofcertaininterestforItalianproducts.By2012, a growth in red wines of 36.4% is expected while white wines will increase by 38%. However,theevolutionofChinaalsoconcernsstylesofconsumption. The westernization of society and the improvement in the economic conditions are changing the habits of the population, which is showing growing interest for everything Italian, starting from precisely the products on Italian tables – wine, but also chocolate and olive oil, respectively in second and third place for agri-food exports. One of the numerous demonstrations of the constant rise ofthisphenomenonwastheagreementsignedbetweenthe China Chamber of Commerce for the Import & Export of Foodstuffs, Native Produce and Animal by-Products and the Agency for China - a memorandum of understanding with the aim of developing collaboration between the two countriesintheagri-foodsectorandsupportinginvestment and the promotion of traditional Italian products in China.
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ticolo, e degli agrumi in particolare. Il Made in Italy agroalimentare può contare su produzioni molto diversificate, e ciò che lo rende unico in tutto il mondo è la qualità. Una garanzia che ci consente di presentarci sui mercati esteri con un biglietto da visita eccellente e che, sono certo, consentirà di espandere le nostre esportazioni anche su una piazza strategica qual è quella cinese. Gli incontri con il Ministro dell’AQSIQ IL MINISTRO ZAIA: GRANDI (Amministrazione Generale della Qualità, PROSPETTIVE NEL RAPPORTO TRA Supervisione, Ispezione e Quarantena della ITALIA E CINA. TIPICITÀ E QUALITÀ Repubblica Popolare Cinese), con quello del DELLE NOSTRE PRODUZIONI C o m m e r c i o e c o n i l m i o o m o l o g o ENOGASTRONOMICHE SARANNO dell’Agricoltura, puntano proprio a fare in modo che la qualità sia la conditio sine qua non LE “CARTE” CHE L’ITALIA SI degli scambi tra i due Paesi, nella piena reciGIOCHERÀ PER CONQUISTARE I procità. È mia intenzione, durante la visita cinese, PALATI ASIATICI sottoporre all’attenzione del mio collega Han Changfu e delle altre autorità politiche la necessità di impegnarsi ancora più a fondo nella lotta all’agropirateria e alle contraffazioni. Una battaglia che in Italia stiamo conducendo con impegno e senza fare sconti a nessuno, e che vorremmo fosse portata avanti allo stesso modo a livello internazionale. I nostri maggior punti di forza – la tipicità e la qualità – rischiano infatti di diventare dei punti deboli, visto che i nostri prodotti sono i più imitati al mondo. È il fenomeno del cosiddetto “Italian sounding”: nomi ed etichette che richiamano non solo marchi ma anche luoghi geografici italiani, per creare nel consumatore una generale impressione di Made in Italy. Purtroppo, sia nel campo dell’agropirateria che dell’Italian sounding si registrano ancora in Cina diversi episodi che danneggiano il nostro agroalimentare, oltre che i consumatori. Proprio per questo vogliamo potenziare il dialogo e la collaborazione con un mercato così importante per l’Italia, ribadendo la necessità di regole condivise di qualità e di salubrità che possano espandere gli scambi e rafforzare le relazioni con il Paese asiatico, i cui cittadini scelgono sempre di più le nostre produzioni d’eccellenza.
MINISTER LUCA ZAIA’S MISSION TO CHINA FROM JANUARY 11-15, 2010
With Beijing Against the Plague of “Sounds Italian” Luca Zaia, Minister – great prospects in the relationships between Italy and China. The typical nature and quality of Italian food and wine will be the cards that Italy plays to conquer Asian palates
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ollowing an ideal Silk Road, I’ll be going to what that an illustrious person from the same region, Marco Polo, called “Catai.” The relationship between Italy and China is excellent, as is shown by the extent of the commercial exchanges in all manufacturing and production sectors. The collaboration was consolidated during the Italian-Chinese Summit held in July 2009 in which agreements for cooperation and exchange in various sectors were signed. In the sphere of that meeting, we signed a memorandum of understanding for the export of Italian kiwi fruit to China, which is an important opening for Italian agri-food exports to China. One of the aims of my visit is to talk to the competent Chinese authorities to accelerate positive outcomes in other areas of Italian agricultural production, firstly in fruit and vegetables, and citrus fruit in particular.
Italian agri-food products can count on a wide variety of production, unique in the world for its quality. This guarantee of quality allows Italy to introduce itself to world markets with an excellent business card and, I’m sure, will enable Italian exports to be expanded even in a strategic square like the Chinese one. The meetings between the Minister of the General Administration of Quality, Supervision, Inspection and Quarantine of the People’s Republic of China (AQSIQ), the Trade Minister and my opposite number from Agriculture will focus on arranging for quality to be the conditio sine qua non of fully reciprocal exchanges between the two countries. It’s my intention to submit the need for even greater commitment to the fight against agri-piracy and fakes to the attention of my colleague Han Changfu and the other political authorities during the Chinese visit. This is a war we have been waging without making concessions to anyone in Italy, which we want to carry forward in the same way at international level. Our main strong points - the typical nature and quality - risk becoming the weak points, seeing that Italian products are the most imitated in the world. This is the socalled “sounds Italian”: names and labels which not only recall brands but also Italian places to create a general impression in the consumer of being made in Italy. Unfortunately, in both the agri-piracy and “sounds Italian” fields there are still episodes in China which damage Italian agri-food products and consumers. For this reason, there is the desire to strengthen the dialogue and collaboration with such an important market for Italy, reiterating the need for shared quality and health rules which can expand exchanges and strengthen relations with China, where local people increasingly choose Italian productions of excellence.
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UN ACCORDO IN CINQUE PUNTI PER “APRIRE” QUESTO IMPORTANTE MERCATO ALLE NOSTRE PRODUZIONI
Il vino italiano scommette su Hong Kong L’
OBIETTIVO: PORTARE NEL SUD-EST ASIATICO IL MADE IN ITALY DI QUALITÀ E IL NOSTRO KNOW-HOW IN TEMA DI SICUREZZA ALIMENTARE. PUNTANDO NATURALMENTE ALLA TUTELA DEI NOSTRI PRODOTTI DAI “FALSI”
A FIVE-POINT AGREEMENT TO “OPEN” THIS IMPORTANT MARKET TO ITALIAN PRODUCTION
Italian Wine Bets on Hong Kong
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sia is opening up to Italian wine products demonstrated recently with the agreement signed by Luca Zaia, Minister of Agriculture, Food and Forestry Policies, and Rita Lau, Secretary of State for Trade and the Economic Development of Hong Kong. The accord lays down solid bases for the collaboration between the two countries in the wine sphere. The agreement sets out five main goals – facilitate all possible collaboration between the two parts i.e. fair events; facilitate investment by industrial groups on the two sides; facilitate the connection between wine and tourist sectors; stimulate all initiatives to cut fraudulent and counterfeit activities; improve the system of checks on the origin of wine products. In February 2008, Hong Kong took a fundamental step by abolishing the tax on wine (which had been 80% in the past) with the aim of putting itself forward as regional centre for the sale and distribution of quality wines. It was, therefore, natural that the former British colony should turn to Italy to ensure that there were Italian products in this important market, “gateway” to the whole of south-east Asia. There is no local production in Hong Kong; all the wine consumed has to be imported, without taking into account that local wine consumption has shown strong and constant growth since 2003, with an increase of 159% in 2007 and 90% in 2008. The value of this agreement was underlined by Mr. Zaia, Minister, who stated that the Asian market is “the largest and most promising market on the planet,” and Hong Kong, in particular, “is the logistics access platform for mainland China.” Not only that, but exporting Italian products means ensuring that the heritage of knowledge, traditions, identity and expertise at the basis of Italian production is known throughout the world, thus spreading the knowledge among consumers. Informed consumers are able to stem the phenomenon of fake goods which hits certain Italian products hard. One of the cardinal points of the agreement is that the two signatories undertake to facilitate Customs cooperation to prevent, check and pursue any illegal activity connected to wine. However, the hopes go beyond this. Mr Zaia hopes that this agreement will be able to involve all agri-food products and have “positive repercussions in the fight against counterfeits and food fraud.” In Hong Kong, Italian products are increasingly a synonym for quality and safety, and some Italian food excellences are often found there – from olive oil to ham and cheese to tinned tomatoes. An increase in Italian products in the former colony and a strengthening in the food safety sector could, therefore, be the right road for enhancing Italian agri-food products in a more effective manner.
Asia è sempre più vicina per le produzioni enologiche italiane. Una delle più recenti dimostrazioni è stata fornita dall’accordo firmato dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, e dal Segretario di Stato per il Commercio e lo sviluppo economico di Hong Kong, Rita Lau, che pone solide basi alla collaborazione tra i due Paesi in ambito vinicolo. L’accordo si propone infatti cinque obiettivi principali: agevolare ogni collaborazione possibile tra le due parti per iniziative fieristiche; agevolare investimenti di gruppi industriali delle due parti; facilitare il raccordo tra il vino ed i comparti turistici; incentivare ogni iniziativa per stroncare le attività di frodi e contraffazioni; migliorare il sistema di controllo dell’origine del prodotto vitivinicolo. Già nel febbraio 2008 Hong Kong aveva fatto un passo fondamentale abolendo la tassa sul vino (che in passato era all’80%) con l’obiettivo di proporsi come centro regionale per il commercio e la distribuzione di vini di qualità. Naturale, quindi, che l’ex colonia britannica si sia rivolta all’Italia per assicurarsi che i prodotti nostrani siano presenti su questo importante mercato, “porta d’accesso” per l’intero sud-est asiatico. Ad Hong Kong, del resto, non esiste alcuna produzione locale: tutti i vini consumati devono essere importati, senza contare che il consumo locale di vino è in costante e robusta crescita sin dal 2003, con un incremento del 159% nel 2007 e del 90% nel 2008. Il valore di questo accordo è stato sottolineato dallo stesso Ministro Zaia, per il quale quello asiatico rappresenta il “mercato più vasto e promettente del pianeta”, e Hong Kong in particolare “è la piattaforma logistica di accesso alla Cina continentale”. Ma non solo. Esportare Made in Italy significa infatti far conoscere nel mondo quel patrimonio di conoscenze, tradizioni, identità e know-how che sono alla base delle nostre produzioni, diffondendo così tra i consumatori quelle conoscenze in grado di arginare il fenomeno del “falso” che tanto colpisce alcune nostre eccellenze. E, infatti, uno dei punti cardine dell’accordo è che i due firmatari si impegnano a facilitare la cooperazione doganale per prevenire, controllare e perseguire qualunque attività illecita legata al vino. Ma le speranze vanno anche oltre: l’auspicio del Ministro Zaia è che questo accordo sia in grado di coinvolgere tutti i prodotti agroalimentari, e abbia così “ripercussioni positive anche nella lotta alle contraffazioni e alle frodi alimentari”. Ad Hong Kong, del resto, Made in Italy è sempre più sinonimo di qualità e sicurezza, ed è ormai frequente trovarvi alcune eccellenze del nostro agroalimentare: dall’olio di oliva ai prosciutti, dai formaggi ai pomodori in scatola. Un aumento della presenza dei nostri prodotti nell’ex-colonia, congiunta ad un rafforzamento nel settore della sicurezza alimentare, possono quindi costituire la strada giusta da percorrere per valorizzare ancora di più ed in maniera più efficace i prodotti dell’agroalimentare italiano. èItalia
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
I vini “Made in Piemonte” puntano su Hong Kong Il Pelaverga sbarca a Hong Kong: il vino storico delle Colline saluzzesi è stato infatti protagonista di una missione promozionale tutta “Made in Piemonte”, e, a fianco di altri celebri “rossi” e “bianchi” – l’Arneis, il Dolcetto, il Barbera, il Ruchè, il Moscato, il Passito di Moscato – è stato al centro delle degustazioni organizzate in un importante centro commerciale e turistico di Honk Kong. All’iniziativa hanno partecipato i produttori di sette realtà vitivinicole piemontesi. Due gli eventi principali della missione: un wine-dinner con gli importatori diretti di Hong Kong, e un work-shop educational al quale hanno partecipato i potenziali clienti: sommelier, chef, gestori di locali, manager di catene di distribuzione. Per i vini piemontesi la sfida internazionale è appena agli inizi: prossime tappe saranno Giappone e Corea, con ritorno a Hong Kong nel 2010.
“MADE IN PIEDMONT” WINES BET ON HONG KONG The Pelaverga lands in Hong Kong: the typical wine of the Saluzzo area was the protagonist of a promotional mission dedicated to “Made in Piedmont” wines, together with other famous Piedmontese red and white wines – Arneis, Dolcetto, Barbera, Ruchè, Moscato and Passito di Moscato. A series of wine tasting sessions were organized in an important shopping mall and tourists’ attraction in Hong Kong. The producers of seven Piedmontese wine regions took part in the initiative. The most important events of the mission were a wine dinner with direct importers from Hong Kong and an educational workshop with potential customers: wine experts, chefs, restaurant managers and managers of distribution chains. The international challenge for Piedmontese wines has just started: the next stopping points are Japan and Korea, returning to Hong Kong in 2010.
Successo italiano al Food and Hospitality China 2009 Ha riscosso grande successo il Padiglione Italiano organizzato dall’ICE in occasione della 13ª edizione della fiera Food & Hospitality China. La presenza italiana ha attratto un numero record di visitatori professionali (oltre 20.000), grazie anche alla cospicua presenza di aziende italiane espositrici, circa 90, in crescita rispetto al 2008, che hanno offerto una selezione completa dell’intera gamma di prodotti del Made in Italy in rappresentanza di quasi tutto il territorio nazionale. Grande successo di pubblico hanno registrato anche i seminari organizzati dall’ICE nell’area denominata “Italian Food and Wine Theatre”: in tutto, cinque appuntamenti dedicati ai principali prodotti del Made in Italy – pasta, olio d’oliva, formaggi, vino, caffè e dolci – che hanno visto l’intervento di nutrizionisti, chef, sommelier.
ITALIAN SUCCESS AT FOOD AND HOSPITALITY CHINA 2009 The Italian Pavilion of ICE achieved great success at the 13th Food and Hospitality China Exhibition. The Italian stands attracted a record number of professional operators (over 20,000), thanks to the large presence of Italian companies among the exhibitors, about 90, a higher number than in 2008. The complete selection of the range of italian products represented almost the entire national territory. The seminars organized by ICE in the “Italian Food and Wine Theatre” area were attended by a large number of participants: the initiative consisted of five workshops dedicated to Made in Italy products – pasta, olive oil, cheese, wine, coffee and pastries – with the collaboration of nutritionists, chefs and wine experts.
Vino: fare sistema verso i mercati asiatici Mercati ancora poco avvezzi al consumo di vino, ma dalla grandi potenzialità per le imprese italiane. È quanto emerge dall’Indagine promossa dalle Camere di Commercio Italiane in Cina, India, Hong Kong, Thailandia, Singapore e Sudafrica, associate ad Assocamerestero, con interviste a 300 operatori. “Nel biennio 2007/2008 – sottolinea Assocamerestero – il valore del nostro export è cresciuto di 5 milioni di euro, mostrando una flessione tendenziale solo nei primi 8 mesi del 2009 pari al 7%, comprensibile alla luce della pesante congiuntura economica”. Tuttavia, secondo l’Indagine, l’Italia non riesce ad esprimere al massimo le sue potenzialità. Le cause? Una strategia di penetrazione commerciale poco strutturata, così come la mancanza di una strategia promozionale e di vendita, riconducibile anche all’assenza di un “marchio Italia”.
WINE: WE HAVE TO BUILD A SYSTEM TO CONQUER THE ASIAN MARKETS Asian markets are not used to drinking wine yet, but there is huge growth potential for Italian enterprises. These are the results of the survey promoted by the Italian Chambers of Commerce in China, India, Hong
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Kong, Thailand, Singapore and South Africa that are members of Assocamerestero. Over 300 operators were interviewed. “In 2007-2008 – said Assocamerestero – the value of our exports increased by 5 million euros, showing a drop only in the first 8 months of 2009, which corresponds to 7% and is absolutely acceptable
considering the present negative economic trend”. Nevertheless, according to the survey, Italy has not yet succeeded in expressing all its potential. Why is this? Its commercial penetration is not strong enough and there is a lack of a promotional and sales strategy, which is possibly due to the lack of an “Italy brand.”
L’Italia delle eccellenze in mostra all’Expo di Shanghai 2010 “Il governo italiano sta preparando un programma ricco di eventi per l’Esposizione Universale del 2010; un enorme padiglione e una mostra permanente presenteranno e promuoveranno i prodotti tradizionali Made in Italy”. È quanto ha dichiarato il Commissario Generale del Governo per l’Esposizione Universale di Shanghai 2010, Beniamino Quintieri, in una intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua. La volontà è di mostrare, soprattutto ai Paesi asiatici, lo stile di vita italiano focalizzandosi sulle eccellenze del nostro patrimonio agroalimentare, ma non solo. L’Italia si presenterà infatti su questo palcoscenico con la sua culla del “buon vivere”, la “Città dell’uomo”: questo il nome del Padiglione italiano, una perfetta armonia di architettura sostenibile e tecniche costruttive d’avanguardia; una struttura di qualità, frutto della ricerca e della capacità creativa e d’innovazione italiane.
EXCELLENT ITALIAN PRODUCTS AT EXPO 2010 SHANGHAI “The Italian government is preparing a rich calendar of events for the World Expo 2010; a huge pavilion and a permanent exhibition will present and promote the traditional Made in Italy products.” These were the words pronounced by Beniamino Quintieri, Commissioner General appointed by the Government at the Shanghai World Expo 2010, during an interview with the Chinese press agency Xinhua. We intend to show, especially to Asian Countries, the Italian lifestyle by focusing on our excellent enogastronomy, but there will be much more. Italy will be on stage with its culture of enjoying life through the “City of Man,” the name of the Italian pavilion. It is a perfect example of sustainable architecture and state-of-the-art building techniques: its high quality structure is the result of Italian research, innovation and creativity.
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Il primo anno di Obama
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l primo anno alla Casa Bianca è un tempo forse troppo breve per giudicare un presidente ma è anche un tempo sufficiente per trarre un bilancio parziale e temporaneo sulle sue prime scelte politiche. Lo è in particolare per Barack Obama,la cui elezione è indissolubilmente legata al suo messaggio di cambiamento e di discontinuità rispetto all’amministrazione precedente. Se c’è infatti una difficoltà di partenza nella presidenza di Obama, per nulla dissipata nel suo primo anno di insediamento, è proprio quella di dover gestire il divario fra le aspettative di cambiamento create dalla sua vittoria elettorale e il grado di difficoltà delle sfide a cui si trova di fronte, dalla crisi finanziaria alla guerra in Afghanistan. A ben vedere, è proprio a partire da un tale divario che possono essere compresi il progressivo calo di consensi registrato dai sondaggi americani nel corso dell’anno e la polarizzazione nel dibattito pubblico fra coloro che sostengono che in fondo Obama non cambierà quasi nulla e coloro che sono convinti che cambierà quasi tutto. Per un verso, Barack Obama ha offerto dei segnali di mutamento significativi, in particolare sul piano discorsivo e simbolico. Anzitutto, lui stesso ha rappresentato la novità, per il fatto di essere il primo presidente afroamericano, per la sua biografia e per la sua straordinaria ascesa all’interno del partito democratico contro Hillary Clinton. Nel suo primo anno da presidente è stato in buona parte coerente con le promesse fatte in campagna elettorale: ha avviato in tempi brevi la chiusura del centro di detenzione di Guantanamo; ha inaugurato un ritorno credibile al multilateralismo; ha reagito alla crisi con un coraggioso pacchetto di stimolo all’economia; si è impegnato sul fronte ambientale per il lancio di settori produttivi basati sulle energie rinnovabili. Ma più di ogni altra cosa, Obama sembra aver avviato con successo il rilancio dell’immagine degli Stati Uniti nel mondo, il suo primo viaggio presidenziale in Europa e il discorso tenuto al Cairo il 4 giugno sono state due tappe cruciali nel segnare un nuovo orientamento diplomatico nei confronti degli alleati europei, della Russia e verso il mondo arabo. Il premio Nobel per la pace, ricevuto a neanche un anno dalla sua elezione, ha voluto riconoscere il forte impegno di Obama proprio sul piano diplomatico. E tuttavia, alla straordinaria efficacia dell’immagine e della presentazione dei propositi non sempre ha corrisposto altrettanta efficacia quando si è cimentato nella loro concreta realizzazione. Nell’agenda del nuovo presidente americano permangono infatti diverse incognite. Sul piano interno, dopo le buone reazioni dell’economia successive alla crisi, è necessario un consolidamento della ripresa. Ma al di là della congiuntura economica, le sfide più impegnative di Obama si giocano su due fronti: le capacità di inaugurare nel medio periodo un sistema produttivo Se per un verso il Presidente americano ha offerto dei segnali di basato su energie alternative e la realizzazione di un nuovo sistema sanitario di stampo unimutamento significativi, d’altro versalistico. canto ha ancora di fronte, alcune Altrettanto impegnative rimangono le sfide in materia di politica estera. La priorità è senza delle più importanti sfide – come alcun dubbio l’Afghanistan,un fronte sul quale l’Afghanistan, le energie rinnovabili, Obama ha investito molto e in cui sono in gioil processo di pace in Medio Oriente co la credibilità degli Stati Uniti e della Nato. Con tutta probabilità, nei prossimi anni, la politica estera di Obama verrà giudicata anzitutto sulla base dei successi o degli insuccessi che coglierà in Afghanistan. La relazione con la Russia ha beneficiato della scelta americana di premere il tasto reset e della decisione di abbandonare il progetto anti-missilistico americano da dispiegare in Polonia e nella Repubblica Ceca. Ciò nonostante, quella con la Russia rimane una relazione da ricomporre lungo un percorso non privo di ostacoli, i rapporti russo-georgiani e l’ingresso di Ucraina e Georgia nella Nato rimangono elementi di contrasto per i quali è difficile immaginare una via di uscita. I temi del disarmo e della non-proliferazione – anche su questi Obama ha investito molto – sono un terreno su cui le dichiarazioni di principio difficilmente si traducono in atti concreti, tanto per gli Stati Uniti quanto per i suoi interlocutori. Su questo versante, l’Iran rimane un’incognita da cui ancora non provengono risposte convincenti ai segnali di apertura proposti da Obama nei primi mesi di presidenza. Infine, la nuova amministrazione americana si trova di fronte alla prova della stabilizzazione di tutta l’area mediorientale che necessariamente deve passare per un processo di pace che definisca il futuro della Palestina. Su questo, gli sforzi dell’amministrazione Clinton e quelli più timidi di Bush hanno prodotto risultati modesti. Il rilancio del processo di pace è pertanto una necessità inderogabile su cui Obama deve ancora mettere in gioco tutte le sue energie. Alle novità introdotte dalla nuova amministrazione, dunque, fa da controcanto un’agenda fittissima su cui Obama ha manifestato un nuovo approccio, ha indicato gli indirizzi politici e ridisegnato le priorità. Tuttavia, alla conclusione del suo primo anno alla Casa Bianca, benché i segnali di cambiamento siano stati inequivocabili, le maggiori sfide – dalla riforma sanitaria all’Afghanistan, dalle energie rinnovabili al processo di pace in Medio Oriente – rimangono ancora aperte.
Editoriale di Boris Biancheri
Tratto dai Quaderni di Relazioni Internazionali (Numero 11), pubblicati dall’ISPI-Istituto per gli Studi di Politica Internazionale
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EDITORIAL
Obama’s First Year
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Taken from Quaderni di Relazioni Internazionali (N.11), published by ISPI (Institute for the Study of Inter-
© White House, Pete Souza
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he first year in the White House is, perhaps, too short a time to judge a president but it’s also long enough to make a partial, temporary balance of the first political choices. It’s particularly so for Barack Obama, whose election is indissolubly tied to his message of change and discontinuity with respect to the previous administration. The starting difficulty for the Obama presidency, by no means dissipated in the first year, was that of having to manage the difference between the expectations of change created by his electoral victory and the degree of difficulty of the challenges facing him, from the financial crisis to the war in Afghanistan. Looking back, the progressive decline in popularity recorded by American polls over the year and the polarization in public debate between those who maintain that, in the end, Obama will hardly change anything and those who are convinced that he’ll change almost everything can have their roots in this contrast. On one side, Barack Obama offered signs of significant change, in particular at a discursive and symbolic level. Firstly, he was something new as he is the first AfroAmerican president, because of his biography and his extraordinary rise in the Democratic Party against Hillary Clinton. In his first year as president, he has, for the most part, been consistent with the promises made during the electoral campaign. In a short time, he started the closure of the detention centre of Guantanamo, he inaugurated a credible return to multilateralism, he reacted to the financial crisis with a courageous package of stimuli to the economy, he committed himself on the environmental front for the launch of production sectors based on renewable energy. But more than anything else, Obama seems to have successfully relaunched the image of the United States in the world, his first presidential trip to Europe and the speech made in Cairo on June 4th were two crucial stages in marking a new diplomatic orientation with European allies, Russia and the Arab world. The Nobel Prize for Peace, received less than a year from his election, recognized Obama’s strong commitment at a diplomatic level. Nevertheless, the extraordinary effectiveness of the image and presentation of intentions hasn’t always coincided with the same level of effectiveness when put to the test of real results. A number of unknown factors remain on the new American president’s agenda. Internally, the upturn must be strengthened, after the good reactions of the economy after the crisis. Beyond the economic situation, however, Obama’s most difficult challenges are on two fronts – the ability to inaugurate a production system based on alternative energy and the creation of a new universal-type health system in the medium term. The challenges in foreign policy are equally challenging. Afghanistan is undoubtedly the priority; Obama has invested a great deal on this front and the credibility of the United States and NATO is at stake. It’s very likely that, in the coming years, Obama’s foreign policy will be mainly judged on the basis of the successes – and failures – in Afghanistan. The relationship with Russia has benefited from the American choice to press the Reset button and the decision to abandon the anti-missile project to be deployed in Poland and the Czech Republic. Despite this, the relationship with Russia still has to be rebuilt along a path full of obstacles, the Russia-Georgia relationships and the entrance of Ukraine and Georgia in NATO are elements of contrast from which it’s difficult to find a way out. The subjects of disarmament and non-proliferation – other things in which Obama has invested a great deal – are areas where it’s difficult for the initial declarations to be translated into concrete facts, for both the United States and those with whom it speaks. On this front, Iran is an unknown factor which still doesn’t give convincing responses to the signs of opening offered by Obama in the early month of his presidency. Lastly, the new American administration is faced with the test of the stabilization of the whole of the Middle East area which must necessarily pass through a peace process defining the future of Palestine. On this, the efforts of the Clinton administration and the more timid ones of the Bush team produced modest results. Relaunching the peace process is, as a result, a binding necessity to which Obama still has to apply all his energy. Obama’s new approach to the full agenda, which has indicated the political addresses and redrawn priorities, is countered by the new elements introduced by the new administration. Nevertheless, at the end of his first year at the White House, although the signs of change have been unmistakeable, the greatest challenges – from health reform to Afghanistan, renewable energy to the Middle East peace process – are all still open.
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quello della produzione enologica. Oggi infatti è considerata fra le aree produttive più rilevanti del mondo, e qui si registra la più alta produzione nazionale: oltre il 90% del vino americano viene prodotto tra la Napa Valley (l’area vinicola più famosa della California, a circa 90 chilometri a nord-est da San Francisco), Sonoma (poco a nord di San Francisco), Mendocino e Lake County (le zone vinicole più a nord). Non mancano inoltre settori che registrano dati in costante crescita, come l’industria delle biotecnologie e nanotecnologie, così come il settore aerospaziale e quello, sempre più attuale, delle energie alternative e rinnovabili.
California: tra sole, cinema... e business!
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olto spesso, quando si parla di California, le prime cose che vengono in mente sono le assolate e affollatissime spiagge, e l’industria cinematografica che fa capo a Hollywood. Ma la California è molto di più, soprattutto dal punto di vista del business. La California risulta infatti all’ottavo posto nella lista delle potenze economiche mondiali – pur non essendo una nazione indipendente; e la sua economia è quasi il doppio rispetto a quelle di nazioni come Australia o Corea del Sud, rappresentando il 13% del PIL statunitense – risultato che distanzia largamente tutti gli altri Stati, visto che nessuno contribuisce per più dell’8% al PIL USA. TRA LA SILICON E LA NAPA VALLEY. Uno
dei maggiori punti di forza dell’economia californiana è senza dubbio rappresentata dalla
FORSE NON TUTTI LO SANNO, MA È LO STATO CHE PIÙ CONTRIBUISCE AL PIL AMERICANO, E, NELLA CLASSIFICA DELLE POTENZE ECONOMICHE MONDIALI, SI PIAZZA ALL’OTTAVO POSTO Silicon Valley, nome coniato nel 1971 dal giornalista Don C. Hoefler, per indicare la parte meridionale della San Francisco Bay Area, là dove, soprattutto negli anni Cinquanta, si concentrarono le industrie legate all’elettronica civile. Qui oggi hanno sede colossi come Apple, eBay, Google, Hewlett-Packard (che si stanziò per prima nella Silicon Valley, nel 1939), Intel, Yahoo!, Microsoft Hardware Division. Un altro ambito in cui la California è leader è
I RAPPORTI CON L’ITALIA. Tra gli Stati euro-
pei, l’Italia è il sesto mercato di destinazione delle merci californiane (oltre 2.222 miliardi di dollari di prodotti hanno raggiunto il Bel Paese nel 2008), dopo Germania, Regno Unito, Olanda, Francia e Belgio. Per quanto riguarda invece l’export italiano, risulta difficile fornire dati precisi, dal momento che parte delle merci sdoganate in California prosegue verso altre destinazioni, e viceversa parte di quelle sdoganate in altri Stati può poi raggiungere la California. In ogni caso, le esportazioni italiane che transitano attraverso le dogane californiane rappresentano circa l’8% del totale delle esportazioni verso gli USA, e hanno raggiunto nel 2008 un valore di 2,54 miliardi di dollari. In particolare, i prodotti che vengono maggiormente esportati in California sono i macchinari (settore che mantiene la leadership, seppur in tendenza negativa), i veicoli e le bevande. Nonostante la crisi internazionale e il deprezzamento del dollaro, troviamo ancora segni positivi nell’export di veicoli (+3,5%), bevande (+11,8%), arredamenti (+0,06%) e grassi e oli (+15,1%). (Fonte: ICE Los Angeles; Rapporto ICE New York, Settembre 2009). L’auspicio è che tali flessioni siano relativamente temporanee e che possa verificarsi una ripresa a breve.
A MARKET TO DISCOVER, AND ON WHICH TO “BET”
California: Sun, Cinema... and Business!
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hen we speak of California, the first things that very often come to mind are the sunny, crowded beaches and the film industry based in Hollywood. However, California is much more, particularly from the business point of view. California is in eighth place in the listing of world economic powers – although it’s not an independent nation; and its economy is almost double that of countries like Australia or South Korea, being 13% of the American GDP – far and away higher than all other states, as no other contributes more than 8% of the American GDP. BETWEEN THE SILICON AND NAPA VALLEYS. One of the strongest points of the Californian economy is undoubtedly Silicon Valley, a name coined by the journalist Don C. Hoefler to indicate the southern part of the San Francisco Bay Area in 1971. This is where companies connected to civil electronics concentrated, particularly in the 1950’s. Today, giants like Apple, eBay, Google, Hewlett-Packard (the first to move into Silicon Valley in 1939), Intel, Yahoo! and Microsoft Hardware Division have their head offices here. Another sphere in which California is leader is that of wine production. Today, it’s considered among the most important production areas of the world and there is the highest national production here – more than 90% of American wine is produced between Napa Valley (the most famous wine area of
California, about 90 kilometres north-east of San Francisco), Sonoma (just to the north of San Francisco), Mendocino and Lake County (the most northerly wine-growing areas). There are also sectors, like the biotechnology and nanotechnology industries, aerospace and the increasingly real sector of alternative and renewable energy, which record constantly growing data. RELATIONSHIP WITH ITALY. Italy is the sixth market among European countries for Californian goods (more than US$ 2,222 billion of produce reached the country in 2008) after Germany, the United Kingdom, The Netherlands, France and Belgium. As far as Italian exports are concerned, it’s difficult to give precise data as part of the goods which are imported into California then continue to other destinations, just as goods imported through other states may then arrive in California. In any case, Italian exports transiting Californian Customs are about 8% of the total exports to the USA and, in 2008, had a value of US$ 2.54 billion. In particular, the products with the highest level of exports to California are machinery (a sector maintaining the leadership, although with a negative trend), vehicles and soft drinks. Despite the international economic crisis and the depreciation of the dollar, there are positive signs in the export of vehicles (+3.5%), soft drinks (+11.8%), furnishing (+0.06%) and fats and oils (+15.1%) (source: ICE Los Angeles, ICE Report, New York, September 2009). The hope is that the downward trends are relatively temporary and that there will soon be an upturn.
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CONSEGNATI I TRANSATLANTIC AWARDS: AMICIZIA E COLLABORAZIONE IN CRESCITA TRA ITALIA E STATI UNITI
n riconoscimento importante per tutte quelle realtà economiche che hanno sviluppato con successo un’attività di business oltreoceano; ma anche uno sprone a tutte quelle aziende che guardano al mercato americano per i loro progetti futuri. Questo il significato del Transatlantic Award Gala Dinner, la cui quarta edizione si è svolta a Milano, nella suggestiva cornice del Teatro Versace, alla presenza dell’Ambasciatore degli Stati Uniti, David Thorne, e del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Anche quest’anno, l’American Chamber of Commerce in Italy, con motivazioni sempre più forti, ha voluto assegnare un premio così eccellente e dedicare una serata alle più prestigiose aziende italiane che si sono distinte oltreoceano nel 2009. A ritirare i Transatlantic Awards sono stati, per Arvedi, il Presidente Giovanni Arvedi; per Autogrill, l’Amministratore Delegato Gianmario Tondato da Ruos; per BAI – Brescia Antincendi International, il Presidente Flavio Gandolfi; per Enel, l’Amministratore Delegato Fulvio Conti; per Fincantieri, l’Amministratore Delegato Giuseppe Bono; per Progetto Grano, il Presidente Benito Benedini; il giornalista Massimo Gaggi del Corriere della Sera. Un premio speciale è stato assegnato a Titti Postiglione della Protezione Civile, per il suo impegno durante l’emergenza del terremoto in Abruzzo. “L’elevato numero di partecipanti e di sponsor testimonia che c’è una volontà profonda di riprendere il cammino della crescita economica”, ha commentato il Presidente di AmCham, Umberto Paolucci, nel suo saluto introduttivo. “Anche il lavoro svolto da AmCham va nella giusta direzione e ci incoraggia a migliorare e sviluppare sempre più i momenti di incontro per i soci”. “Avere qui oggi circa 330 persone, oltre 50 aziende, 18 sponsor, autorevoli personalità pubbliche, dà senso alla nostra volontà e alla nostra caparbietà di guardare avan-
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Dall’AmCham un premio ai successi italiani in USA
UN RICONOSCIMENTO IMPORTANTE PER TUTTE QUELLE AZIENDE CHE CONTRIBUISCONO A INCREMENTARE LE RELAZIONI BILATERALI di Pietro Viola
ti”, ha aggiunto il Consigliere Delegato di AmCham, Simone Crolla, durante la premiazione. Il bilancio positivo delle attività AmCham svolte nel 2009 premia del resto l’entusiasmo, la costanza e la determinazione a continuare a sviluppare la missione della Camera, già proiettata verso la programmazione dell’agenda del nuovo anno, con numerosi appuntamenti ed iniziative per i soci, ma soprattutto finalizzati a consolidare ed incrementare i rapporti economico-culturali con gli Stati Uniti, e, allo stesso tempo, a creare nuovi strumenti di business.
GROWING FRIENDSHIP AND COLLABORATION BETWEEN ITALY AND THE UNITED STATES
AmCham, a Prize for Italian Successes in the USA The Transatlantic Awards in Milan – an important recognition for all companies contributing to the increase in bilateral relations
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n important recognition for companies that have successfully developed overseas business; as well as a spur for others looking at the American market for future projects. This is the meaning of the fourth annual Transatlantic Award Gala Dinner, held in the evocative setting of the Versace Theatre in Milan. In attendance were David Thorne, US Ambassador and Roberto Formigoni, president of the Regione Lombardia. This year the American Chamber of Commerce in Italy decided to once again assign the prize and hold an evening for the most prestigious Italian companies which have distinguished themselves overseas in 2009, with increasingly strong motivation projected towards the development of relations between Italy and the United States. The Transatlantic Awards were accepted by Giovanni Arvedi, president of Arvedi, Gianmario Tondato da Ruos, managing director of Autogrill, Flavio Gandolfi, president of BAI - Brescia Antincendi International, Fulvio Conti managing director of Enel, Giuseppe Bono, managing director of Fincantieri, Benito Benedini, president of Progetto Grano, and the journalist Massimo Gaggi of Corriere della Sera. A special prize was awarded to Titti Postiglione of the Civil Defence for her commitment during the earthquake emergency in Abruzzi. “The high number of participants and sponsors shows that there is deep desire to return to the path of economic growth,” commented Umberto Paolucci, president of AmCham, in his introductory speech, “Although the work done by AmCham is heading us in the right direction and encourages us to increasingly improve and develop opportunities for developing partnerships.” “Having about 330 people here today, more than 50 companies, 18 sponsors, and authoritative public figures demonstrates our desire and determination in looking ahead,” added Simone Crolla, managing director of AmCham, during the award ceremony. The positive balance of AmCham work carried out in 2009 is a reward for the enthusiasm, constancy and determination to continue developing the mission of the Chamber, already committed towards planning the agenda for the New Year with numerous events and proposals for members, but also aimed at consolidating and increasing the economic-cultural relationships with the United States and, at the same time, creating new business instruments.
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La moda italiana regina di Madison Avenue
Gli Stati Uniti rendono “Omaggio a de Chirico” Nel 2010 la mostra “Omaggio a de Chirico” - già allestita a Roma nel 2008 in occasione dei 120 anni dalla nascita e i 30 anni dalla scomparsa dell’artista – varcherà l’oceano e approderà negli Stati Uniti grazie alla preziosa collaborazione di Claudio Angelini, Presidente della Dante Alighieri di New York, sotto l’egida dell’ONU e con i patrocini del Ministero degli Esteri, e dei Consolati Generali d’Italia di New York, Miami e Los Angeles. Prima tappa, dal 18 gennaio, sarà Miami, presso la Saint Thomas High School; a seguire, dal 15 febbraio al 15 marzo 2010, la mostra sarà allestita presso la prestigiosa New York University, mentre dai primi di aprile sarà a Los Angeles, presso la Sculpture Foundation di Bergamot Station di Santa Monica.
AnsaldoBreda vince un contratto a San Francisco AnsaldoBreda, società di Finmeccanica leader nella produzione di veicoli ferroviari, ha vinto un contratto del valore di 54 milioni di dollari – della durata di cinque anni – per il ripristino di 143 carrozze dell’azienda di trasporto pubblico della città di San Francisco. Le carrozze saranno trasportate per la revisione nello stabilimento di AnsaldoBreda a Pittsburg (California). “Siamo lieti di proseguire a collaborare con San Francisco, città che impiega i veicoli di AnsaldoBreda sin dal 1996”, ha dichiarato Salvatore Bianconi, AD di AnsaldoBreda. “Grazie alla partnership con AnsaldoBreda – ha aggiunto Gavin Newsom, sindaco della città – stiamo investendo nel nostro sistema tranviario per far sì che San Francisco diventi una delle città più efficienti al mondo per quanto riguarda il trasporto pubblico”.
ANSALDOBREDA SIGNS A CONTRACT IN SAN FRANCISCO AnsaldoBreda, a company of Finmeccanica with a leading position in the production of trains, signed a 5-year contract for the refurbishment of 143 coaches of the public transport company of San Francisco. Value of the contract: 54 million dollars. The coaches will be taken to the Ansaldo premises in Pittsburg, California, for maintenance. “We are glad to continue to collaborate with the city of San Francisco, which has been using our machines since 1996,” said Salvatore Bianconi, CEO of AnsaldoBreda. “Thanks to the partnership with AnsaldoBreda – said Gavin Newsom, mayor of the town – we are investing in our streetcar system, so that San Francisco will become a city with one of the most efficient public transport systems in the world.”
THE UNITED STATES PAYS “HOMAGE TO DE CHIRICO” In 2010 the exhibition “Homage to de Chirico,” which first took place in Rome in 2008 on the 120th anniversary of his birth and the 30th anniversary of his death, is going to the USA thanks to the precious collaboration of Claudio Angelini, President of the Dante Alighieri Society in New York, promoted by the UN, the Italian Minister of Foreign Affairs and the Consulate Generals of Italy in New York, Miami and Los Angeles. The first stopping point is Miami: the exhibition will be hosted by Saint Thomas High School starting January 18th, then from February 15th to March 15th, 2010 it will be in New York at the prestigious New York University. Then, in early April, it moves to Los Angeles, to the Sculpture Foundation of Bergamot Station of Santa Monica.
A dicembre, la moda italiana è stata protagonista a New York con “Made in Italy on Madison”, campagna di comunicazione e promozione realizzata in collaborazione con l’Associazione dei Dettaglianti americani di Madison Avenue USA. La campagna ha coinvolto 30 marchi italiani con punti vendita monomarca su Madison Avenue, una delle più prestigiose vie della moda dell’Upper East Side, oltre a 5 ristoranti italiani, il gruppo editoriale Hearst – già partner per la campagna “If you speak fashion you speak Italian” promossa dall’ICE – e l’Associazione Madison Avenue Business Improvement District. Ad aprire “Made in Italy on Madison”, oltre ad una conferenza stampa presso l’Ufficio ICE di New York, l’evento-lancio presso la Morgan Library & Museum, restaurata nel 2000 dall’architetto Renzo Piano, alla presenza di circa 600 operatori del settore.
ITALIAN FASHION ON MADISON AVENUE In December, Italian fashion stole the show in New York, thanks to the promotional and communication campaign “Made in Italy on Madison” which was organized in collaboration with the American Retailers’ Association of Madison Avenue, USA. The campaign involved over 30 Italian brands with single-brand stores on Madison Avenue, one of the most prestigious fashion streets on the Upper East Side, as well as 5 Italian restaurants, the publishing group Hearst – which had already taken part in the campaign “If you speak fashion you speak Italian” promoted by ICE – and the Madison Avenue Business Improvement District Association. “Made in Italy on Madison” was opened with a press conference at the ICE office in New York and by a launch event with about 600 fashion operators at the Morgan Library & Museum, which was restored in 2000 by the architect Renzo Piano.
Dagli States, alla scoperta dei sapori nostrani Buonitalia Spa ha organizzato, in collaborazione con i Consorzi di tutela e di promozione turistica del FriuliVenezia Giulia e del Veneto, attraverso l’AICIG (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), il primo incoming di giornalisti statunitensi. Un selezionato gruppo di giornalisti nordamericani, esperti del settore enogastronomico italiano, ha così potuto visitare i territori di produzione del formaggio Montasio, del Prosciutto di San Daniele, del vino Friulano, del Grana Padano, del vino Bardolino, del formaggio Monte Veronese, dei vini Soave e Recioto di Soave, del formaggio Asiago, del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco e del vino Conegliano e Valdobbiadene Prosecco Superiore. La delegazione è stata inoltre ospitata dai Consorzi di promozione Turismo del Lago di Garda e di promozione turistica Marca di Treviso.
FROM THE STATES, TO DISCOVER THE ORIGINAL ITALIAN TASTE Buonitalia Spa organized, together with the Unions for Tourism Promotion of Friuli-Venezia Giulia and Veneto and AICIG (Italian Association of the Unions for the Typical Designations) the first educational journey for American journalists. A selected group of American journalists who are experts in the field of Italian wine & food were able to visit the regions of the production of: Montasio cheese, San Daniele Ham, wine from Friuli, Grana Padano, Bardolino wine, Monte Veronese cheese, the wines Soave and Recioto di Soave, Asiago cheese, Radicchio Rosso di Treviso and Variegato di Castelfranco (a variety of chicory), as well as the wines Conegliano e Valdobbiadene Prosecco Superiore. The delegation was hosted by the Unions for Tourism Promotion of Lake Garda and Marca di Treviso. èItalia
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2010: il Canada sotto i riflettori Dalle Olimpiadi Invernali di Vancouver al G-20 di Toronto, sono numerosi gli appuntamenti che porteranno il Paese al centro dell’attenzione mondiale Editoriale di George Visintin, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Toronto
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n questo periodo di grande fermento economico, politico e sportivo per il Canada, anche la Camera di Commercio Italiana di Toronto potrebbe avere una fondamentale occasione che le permetterebbe di sviluppare, sia dal punto di vista economico che da quello culturale, il proprio network. Nel 2010, come sostenuto anche dal Primo Ministro Stephen Harper, il mondo rivolgerà il proprio sguardo verso il Canada. Dopo i XXI Giochi Olimpici Invernali organizzati dalla Città di Vancouver nel mese di febbraio, infatti, la Provincia dell’Ontario diverrà sede principale di incontro delle leadership mondiali, che verranno coinvolte, nel mese di giugno, nei due più importanti summit di politica internazionale: il G-8 di Muskoka, dove i Paesi più industrializzati cercheranno di stipulare accordi concernenti il coordinamento delle politiche fiscali e monetarie a livello globale; ed il G-20 di Toronto, diventato ormai un fondamentale forum internazionale di cooperazione economica tra i nuovi Paesi emergenti e le “classiche” potenze mondiali. Inoltre la capitale della Provincia dell’Ontario – centro economico del Canada – si è appena aggiudicata la possibilità di ospitare gli importanti Giochi Panamericani del 2015, tutto ciò a consacrazione dell’importanza che la Città di Toronto ha assunto nel corso degli ultimi anni, diventando ormai uno dei simboli del Nord America. In un clima di questo genere, il Canada ha davanti a sé l’importante opportunità di esercitare la sua leadership a livello mondiale, cercando di contribuire al raggiungimento di un consenso globale su questioni-chiave quali l’economia, l’energia ed il cambiamento climatico, la sicurezza. Soprattutto durante gli importanti negoziati del G-20, migliaia di delegati rappresentanti ogni settore economico e politico di una grande parte del mondo saranno presenti in città. Sarà allora compito della nostra Camera sfruttare al massimo questa eccezionale occasione, cercando di entrare in contatto con le prestigiose personalità che arriveranno a Toronto e creando la possibilità di svolgere incontri informali tra coloro i quali saranno disponibili e la nostra membership. EDITORIAL
2010: The Spotlight’s on Canada
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n this time of economic, political and athletic excitement for Canada, the Italian Chamber of Commerce of Toronto has a great opportunity for developing its network, both economically and culturally. In 2010, as announced by Prime Minister Stephen Harper, the world will turn its eyes toward Canada. After the XXI Winter Olympic Games in the City of Vancouver in February, the province of Ontario will become the principal meeting area for world leaders. In the month of June, they will be participating in two of the most important summit meetings in international politics: the G-8 in Muskoka, where the most industrialized countries will seek to conclude agreements for the coordination of global fiscal and monetary policies; and the Toronto-hosted G-20, which has become a crucial international forum for economic co-operation between the emerging countries and the world leaders. Moreover, Toronto, the capital of the Province of Ontario and the most important economic center of Canada, has just won the opportunity to host the prestigious 2015 Pan-American Games. This recognizes the City of Toronto for its efforts to become one of the leading cities in North America. Toronto will join Canada in playing a leadership role in the world, trying to achieve a global consensus on key issues such as economy, energy, climate change and security. Particularly during the important negotiations of the G-20, thousands of delegates from around the world, representing every sector of the economy and politics, will visit Toronto. It will then be up to the Chamber to take advantage of this opportunity, getting in touch with prominent representatives while they are in Toronto and arranging informal meetings between those who are available and our members.
From the Winter Olympic Games of Vancouver to the G-20 in Toronto, the world’s attention will turn toward Canada
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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI TORONTO 80 Richmond Street West, Suite 1502 - M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Commerciale in Italia Via Silvio Pellico, 6 - 20121 Milano (MI) Tel. +39.02.8845.0398 - Fax +39.8845.0339
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Toronto: porta d’accesso al mondo RACCORDO GLOBALE • Un florido accesso per i mercati del Nord
America. • Circa 50% della popolazione degli Stati Uniti ad un giorno di macchina. • 79 compagnie aeree da tutto il mondo operano al Pearson International Airport di Toronto. Voli diretti verso 84 destinazioni internazionali, 42 statunitensi e 27 canadesi. FORZA ECONOMICA • Il motore principale dell’economia canadese e della provincia dell’Ontario. • L’area di Toronto contribuisce per più del 19% al PIL totale canadese. • 86.000 business guidano l’economia cittadina. • Una forza lavoro che conta 1,4 milioni di persone nella city, 3,1 milioni nell’area metropolitana.
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• Cuore del sistema bancario canadese, definito il più sano del mondo (World Economic Forum, 2009). • Tra le prime 10 città economicamente più importanti al mondo (Forbes.com, 2008).
VALORE AGGIUNTO • Costi per business minori rispetto alle principali città europee e a molte città statunitensi come Boston, Chicago, Detroit e New York (KPMG 2008 studio sulle Alternative Competitive). • Costi lavorativi inferiori costituiscono per Toronto il maggior vantaggio.
Toronto: Gateway to the Globe GLOBAL GATEWAY
• A thriving gateway to North America’s markets. • Nearly 50% of the U.S. population within a one-day drive. • 79 airlines from around the globe operate at Toronto’s Pearson International Airport. Direct flights to 84 international destinations, 42 U.S. destinations and 27 Canadian destinations.
ECONOMIC POWERHOUSE
• The primary economic engine of the province of Ontario and Canada.
• The Toronto region accounts for over 19% of Canada’s total GDP.
MAPPA ECONOMICA L’economia multisettoriale di Toronto assicura stabilità per tutto il ciclo di business. Settori chiave:
• 86,000 businesses drive the city’s economy. • A labour force of 1.4 million in the city of Toronto, with a regional labour force of 3.1 million.
• The heart of Canada’s banking system – a banking system cit-
• Servizi Finanziari: Toronto è la capitale del busied as the soundest in the world (World Economic Forum, 2009). ness del Canada e, tra i maggiori centri finan- • Rated the world’s 10th most economically powerful city ziari emergenti del mondo. 230.000 persone lavo(Forbes.com, 2008). rano nel settore, la terza più ampia concentraVALUE zione per dipendenti del Nord America. • Lower business costs than major European cities and most • Sanità e Biotecnologie: il distretto di Toronto è U.S. cities including Boston, Detroit, Chicago and New York leader nei settori della genomica, della proteomica e della ricerca bioinformatica. Più di $1 miliardo viene speso ogni anno nella ricerca condotta nel “Discovery District” della città e in impianti come il Centro MaRS, un incubatore che incorpora scienza, business e risorse economiche per stimolare l’innovazione e la commercializzazione. • Tecnologia “Green”: sono più di 1.000, a Toronto, le aziende specializzate in prodotti ambientali o servizi, che generano oltre $2 miliardi di ricavo annuo e impiegano 20,000 dipendenti. • ICT: Toronto è il più grande centro ICT del Canada e il terzo del Nord America. • Alimentare: il distretto alimentare di Toronto è il più grande del Canada ed è leader nel Nord America. • Altri settori “chiave”: design, moda e abbigliamento, servizi legati al mondo degli affari, dell’industria aerospaziale, dei film e dei new media. NODO CULTURALE • Toronto è considerata una capitale culturale dopo Londra, New York e Parigi (Foreign Policy, 2008). • Negli ultimi 5 anni, più di $1 miliardo è stato speso nella costruzione e nella modernizzazione dei centri culturali della città. POPOLAZIONE • 2,6 milioni di abitanti nella city; 5,5 milioni nell’area metropolitana. • Il 67% della forza lavoro di Toronto ha completato gli studi superiori. • Sono parlate più di 100 differenti lingue. QUALITÀ DELLA VITA • Al quinto posto mondiale per qualità della vita (The Economist, 2008). • I residenti usufruiscono di assistenza sanitaria gratuita, di ospedali all’avanguardia, dell’alta qualità del sistema educativo e dei trasporti. • La varietà di etnie e religioni e l’apertura a culture e idee caratterizzano la città. OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO ECONOMICO • Toronto offre enormi opportunità di sviluppo, come l’iniziativa di rivitalizzazione del waterfront, uno dei più grandi progetti di sviluppo urbano in corso nel Nord America. • L’aumento degli incentivi per il business – inclusi finanziamenti per il supporto alla costruzione e all’espansione di nuovi edifici e agevolazioni fiscali per la bonifica delle aree industriali dismesse – sostiene le attività di sviluppo. Fonte: Città di Toronto
(KPMG 2008 Competitive Alternatives study).
• Lower labour costs are the largest single factor in Toronto’s cost advantage.
RESILIENT
• Toronto’s multi-sector economy ensures stability throughout the business cycle. Key sectors include:
• Financial Services: Toronto is the business capital of Canada and among the rising financial services centres in the world. More than 230,000 people work in the financial services sector, the third largest concentration of financial services employment in North America. • Medical and Biotech: Toronto’s cluster is a world leader in genomics, proteomics and bioinformatics research. More than $1 billion of research is conducted annually in the city’s Discovery District and facilities such as the MaRS Centre, an incubator that brings together science, business and capital resources to encourage innovation and commercialization. • Green Technology: Toronto has more than 1,000 companies specializing in environmental products or services that generate over $2 billion of revenue annually and sustain 20,000 jobs. • Information and Communication Technology: Toronto’s ICT cluster is the largest in Canada and the 3rd largest in North America. • Food and Beverage: Toronto’s food cluster is the largest in Canada and a North American leader. • Other key sectors include design, fashion and apparel, business services, aerospace, film and new media.
CULTURAL HUB
• Ranked 4th in the world as a place to experience culture, following London, Paris and New York (Foreign Policy, 2008).
• More than $1 billion spent in the last five years on building and upgrading Toronto’s cultural facilities.
STRENGTH OF PEOPLE
• 2.6 million people; 5.5 million in the Toronto region. • 67% of Toronto’s labour force has completed post-secondary education.
• More than 100 different languages spoken. LIVEABLE
• Ranked the world’s fifth most liveable city (The Economist, 2008).
• Residents enjoy universal health care, world-class hospitals, high-quality education and a fully integrated public transportation system. • Diversity of race and religion and openness to cultures and ideas are hallmarks of the city.
DEVELOPMENT OPPORTUNITIES
• Toronto offers a range of development opportunities, including a waterfront revitalization initiative that is one of the largest urban development projects under way in North America. • Enhanced business incentives – including grants to support new building construction and/or expansion, and brownfield remediation tax assistance – actively support development activities. Source: City of Toronto
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A MONTREAL, “SUSTAINABILITY OF THE BUILT ENVIRONMENT”
Architettura per uno sviluppo sostenibile, tra Italia e Québec DUE GIORNATE DI LAVORI PER DISCUTERE DI COSTRUZIONI A BASSO CONSUMO ENERGETICO, IN GRADO DI RISPETTARE L’UOMO E L’AMBIENTE IN CUI SORGONO. UN IMPEGNO IMPORTANTE, IMPOSSIBILE SENZA LA COLLABORAZIONE TRA INDUSTRIA E MONDO DELLA RICERCA
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egli ultimi anni, concetti come biocompatibilità, ecosostenibilità e tecnologia rivolta al risparmio energetico, sono diventati dei fattori-chiave nello sviluppo della nostra società, e, di conseguenza, delle nostre città. Da qui, la necessità di un maggiore confronto sul tema – tra diversi Paesi, ma anche tra mondo scientifico e mondo del business – così come di approcci e di termini di valutazione condivisi. Da questi presupposti ha avuto origine il workshop internazionale sul tema “Sustainability of the Built Environment”, che si è svolto alla fine di novembre a Montreal, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Canada (CCIC) in collaborazione con AMRA, centro di ricerca italiano, con sede a Napoli, specializzato nella gestione dei rischi ambientali, e ETSEcole de Technologie Supérieure, una rete costituita dall’Università del Québec specializzata in ingegneria applicata ed in tecnologie. A Montreal si sono così confrontati esperti di fama internazionale, tra cui importanti esponenti del mondo scientifico italiano, come il Prof. Paolo Gasparini, un’autorità riconosciuta a livello internazionale nel campo della sismologia, oltre che Presidente di AMRA; il Prof. Gaetano Manfredi, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Federico II; il Prof. Luigi Nicolais, Ordinario di Tecnologia dei Polimeri e di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso l’Università di Napoli Federico II; il prof. Mauro Dolce, Direttore dell’Ufficio Valutazione, Prevenzione e Mitigazione del Rischio Sismico del Dipartimento della Protezione Civile; il Prof. Umberto Arena, della Facoltà di Scienze Ambientali della Seconda Università di Napoli; il Prof. Marco Savoia, Ordinario della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bologna; l’Ing. Andrea Prota, Ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Federico II. Per la parte canadese erano presenti, tra gli altri, Wayne B. Trusty, Presidente dell’Athena Sustainable Materials Institute; Guy Favreau, Vice Presidente di Aedifica e architetto all’avanguardia sul tema della progettazione sostenibile; Yves Beauchamp, Direttore Generale dell’ETS; André Bourassa, Presidente dell’Ordine degli Architetti
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del Québec. Non mancavano infine, alcuni esponenti istituzionali, come, per l’Italia, Nicola Mazzocca, Assessore all’Innovazione e alla Ricerca della Regione Campania, e Line Beauchamp, Ministro dell’Ambiente, dello Sviluppo sostenibile e dei Parchi del Québec – che ha tra l’altro accompagnato il Primo Ministro Jean Charest a Copenhagen a dicembre, in occasione della conferenza ONU sui cambiamenti climatici: proprio il Québec, infatti, ha co-presieduto il Vertice dei leader degli Stati e delle Regioni sul clima. RICERCA E INDUSTRIA: UN RAPPORTO INEVITABILE. Uno dei punti più importanti emer-
si nel corso della due-giorni di incontri e discussioni, è la necessità di un rapporto continuo tra mondo accademico e ricerca, e mondo industriale. L’architettura sostenibile nasce infatti da un’inevitabile combinazione tra materiali e tecnologie: solo l’adozione di soluzioni ad alto contenuto tecnologico – sia in termini di materiali, che di sistemi e procedure di costruzione – è infatti in grado di ridurre l’impatto ambientale di un edificio, limitando i rischi per gli occu-
panti (per esempio, in territori ad alto pericolo sismico) e i costi di gestione. Un fattore di cui si deve tenere conto è infatti anche il luogo in cui l’edificio viene costruito. Italia e Canada, in questo senso, possono costituire due validi, seppure diversificati, esempi: l’Italia, infatti, è un Paese ad alto rischio sismico, e richiede quindi l’applicazione di misure ad hoc (adottate, per esempio, nel progetto di ricostruzione messo in atto dopo il drammatico terremoto che ha colpito nello scorso mese di aprile l’Abruzzo); il Canada, da parte sua, deve affrontare climi molto rigidi ed elevate escursioni termiche, e richiede di conseguenza costruzioni di tipo diverse, in grado di rispondere alle diverse esigenze del territorio. Mondo della ricerca e comunità accademica stanno già da tempo lavorando su questi temi. Ma ora finalmente anche il mondo dell’industria ha capito che non si tratta di disquisizioni puramente teoriche: l’ingegneria dei materiali, l’ingegneria edile, l’ingegneria per l’ambiente e il territorio, forniscono un contributo fondamentale, e, grazie alla collaborazione con partner operanti nel settore delle costruzioni, giocano un ruolo primario nell’attività di ricerca per la sostenibilità. LA NECESSITÀ DI CRITERI COMUNI. Un altro
Alcuni momenti del workshop svoltosi a Montreal.
punto messo in evidenza è la necessità di criteri di giudizio e “canoni” comuni. In particolare, è di fondamentale importanza fornire alle pubbliche amministrazioni dei criteri chiari secondo cui giudicare, per esempio, le aziende che partecipano agli appalti: “economicamente vantaggioso” non è sempre sinonimo di “ecocompatibile”, in quanto edifici ecosostenibili richiedono spesso un maggiore investimento iniziale, nella fase di costruzione, ma permettono poi un successivo risparmio – nei consumi energetici, nei costi di manutenzione, nella presenza di materiali più durevoli, etc. Se questo prin-
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ON 23 AND 24 NOVEMBER 2009, THE INTERNATIONAL WORKSHOP ON “SUSTAINABILITY OF THE BUILT ENVIRONMENT,” ORGANIZED BY CCIC, AMRA AND ETS WAS HELD IN MONTREAL
Architecture for Sustainable Development Between Italy and Quebec
I I nuovi insediamenti abitativi del Progetto C.A.S.E. realizzati a Cese di Preturo e Bazzano (L’Aquila) dopo il sisma dello scorso aprile.
cipio è oggi sempre più tenuto in conto da parte dei privati – che sono sempre più pronti ad investire in una casa a basso impatto ambientale, in cui, per esempio, sia presente un sistema di pannelli solari, etc. – non è purtroppo ancora valutato nella giusta maniera dagli enti pubblici, che, per favorire questo fenomeno, potrebbero per esempio dare “premialità” alle aziende più “eco-attente”, a minore impatto ambientale. A tal fine, i partecipanti hanno trovato convergenza sulla necessità di sviluppare strumenti condivisi ed affidabili per stimare il costo di una costruzione relativo all’intero suo periodo di uso, a partire dall’approvvigionamento dei materiali base fino ad arrivare alle fasi di smontaggio e demolizione (Life-cycle assessment). ESITI DEL WORKSHOP. Su quanto emerso
durante le due giornate di lavori canadesi, sarà ora chiamato a lavorare un gruppo permanente composto da esponenti del mondo accademico e industriale, da ricercatori e rappresentanti di enti locali, italiani e nordamericani, che saranno incaricati di promuovere attività comuni e scambi di esperienze. Ma primi passi in questa direzione sono già stati compiuti: l’AMRA collaborerà infatti con la Technopole Angus, un ente immobiliare della città di Montreal, per la realizzazione di progetti di revitalizzazione urbana. Una collaborazione concreta, che porterà a lavorare fianco a fianco il mondo accademico italiano e l'industria canadese.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca
n recent years, concepts like bio-compatibility, eco-sustainability and technology aimed at energy saving have become key factors in the development of our society and, as a result, our towns. This has resulted in the need for a broader discussion between different countries, but also between the scientific and business worlds on the shared approaches and terms of assessment. The international workshop on “Sustainability of the Built Environment,” held in Montreal at the end of November, originated from these assumptions. It was organized by the Italian Chamber of Commerce in Canada (CCIC) in collaboration with AMRA, an Italian research center based in Naples specializing in the management of environmental risks, and ETS-École de technologie supérieure, specialized in applied engineering and technology and part of the Université du Québec system. World famous experts met in Montreal, including important members of the Italian scientific world like Prof. Paolo Gasparini, an internationally-recognized authority in the seismology field and also president of AMRA, Prof. Gaetano Manfredi, director of the Department of Structural Engineering, University of Naples Federico II, Prof. Luigi Nicolais, professor of Polymer Technology and Materials Science and Technology at the same university, Prof. Mauro Dolce, director of the Office for the Assessment, Prevention and Mitigation of Seismic Risk of the Civil Defence, Prof. Umberto Arena, of the Faculty of Environmental Sciences of the Second University of Naples, Prof. Marco Savoia, professor of the Faculty of Engineering at the University of Bologna, and Andrea Prota, researcher at the Department of Structural Engineering, University of Naples Federico II. Attending on the Canadian side were Wayne B. Trusty, President of the Athena Sustainable Materials Institute, Guy Favreau, Vice President of Aedifica and architect at the cutting edge on sustainable design and development, Yves Beauchamp, Director General of ETS, and André Bourassa, President of the Order of Architects of Québec. There were also some institutional figures – Nicola Mazzocca, councillor for Innovation and Research of Regione Campania, for Italy, and Line Beauchamp, Minister of the Environment, Sustainable Development and Parks of Québec, who later accompanied the Prime Minister Jean Charest to Copenhagen in December for the UN conference on climate change. Québec was co-chairman of the summit of the leaders of countries and areas on the climate. RESEARCH AND INDUSTRY: AN INEVITABLE RELATIONSHIP. One of the most important points which emerged during the two days of meetings and discussions is the need for a continuous relationship between the academic world and research and industry. Sustainable architecture arises from an inevitable combination of materials and technologies. Only the adoption of solutions with a high technological content – both in terms of materials and construction systems and procedures – is Two days of work to discuss lowable to reduce the environmental impact of a building, limiting the risks for the occupants (e.g., in areas with a energy consumption construction, respecting man and the environment. high seismic risk) and the maintenance costs. One factor to be taken into consideration is the locaAn important commitment, tion where the building is constructed. Italy and Canaimpossible without collaboration da can be two valid, yet different, examples in this sense. Italy is a high seismic risk country and so rebetween industry and research quires the application of ad hoc measures (adopted, for example, in the reconstruction project implemented after the dramatic earthquake in Abruzzi last April); Canada, for its part, must face very extreme climates with considerable temperature differences and so requires constructions of a different type able to respond to the different needs of the area. The research world and academic community have been working on these subjects for some time but now industry has finally understood that they are not purely theoretical matters. Materials engineering, construction engineering and environmental engineering make a fundamental contribution and, as a result of the collaboration with partners in the construction sector, play a primary role in the research work for sustainability. THE NEED FOR COMMON CRITERIA. Another point highlighted is the need for common judgement criteria, and “standards.” In particular, it is of fundamental importance to supply the public administration with clear criteria with which they can judge, for example, companies that take part in tenders. “Economically advantageous” isn’t always synonymous for “eco-friendly” as environmentally sustainable buildings often require greater initial investment in the construction phase but then enable future savings – in energy consumption, maintenance costs and longer lasting materials, etc. If this principle is now increasingly taken into consideration by private citizens, who are ever more ready to invest in a low environmental impact house in which, for example, there is a system of solar panels, etc., it still isn’t valued appropriately by public bodies which could promote this trend, for example, “by rewarding” the more “eco-friendly” companies that provide low environmental impact building construction. For this purpose, the workshop participants reached agreement on the need to develop shared and reliable tools to estimate the cost of a construction in relation to the whole of its period of use, starting from the supply of the basic materials until it is demolished (Life-cycle assessment). OUTCOME OF THE WORKSHOP. A permanent group consisting of members of the academic and industrial worlds, researchers and members of local Italian and North American bodies will now be called to follow up on the results of the two work days in Canada and they will be empowered with promoting common activities and professional exchanges. The first steps in this direction have already been taken. AMRA will be collaborating with the Tecnopôle Angus a real estate development and management company in the city of Montreal, on projects of urban revitalization. A concrete collaboration that will engage the Italian academic world and Canadian industry, to work side by side.
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Due nuovi scali italiani per Air Transat Air Transat scommette sul mercato italiano. La compagnia aerea canadese, dopo aver chiuso il 2009 con un traffico di 80mila passeggeri da e per l’Italia, ha fatto sapere che, con il nuovo anno, porterà a quattro le basi di partenza italiane, operando anche sugli scali di Lamezia e Pescara (con destinazione Montreal e Toronto), oltre che su Roma Fiumicino e Venezia. “Attualmente il nostro share sul mercato italiano è del 18% – ha dichiarato Tiziana Della Serra, responsabile marketing & sales Italia – ma quest’anno vogliamo raggiungere almeno il 25%, visto che opereremo 15 voli”.
TWO NEW ITALIAN AIRPORTS FOR AIR TRANSAT Air Transat bets on the Italian market. The Canadian airline, after having carried around 80 thousand passengers from and to Italy, said that, starting in 2010, they will be utilizing four airports in Italy, flying to and from the airports of Lamezia and Pescara (to and from Montreal and Toront), in addition to Rome Fiumicino and Venice. “At present our share of the Italian market is 18% – said Tiziana Della Serra, manager of the Marketing & Sales in Italy – but this year we intend to achieve at least 25%, since we will have 15 flights.”
Da Toronto, omaggio a Lina Wertmüller Nel mese di gennaio, l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, in collaborazione con il Centro Scuola e Cultura Italiana/Columbus Centre, darà il via ad una retrospettiva dedicata a Lina Wertmüller, una delle figure più controverse del cinema italiano. In calendario, otto film, selezionati tra i più importanti successi della regista. Si inizia infatti il 14 gennaio con “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, per proseguire con “Film d’amore e d’anarchia” (21 gennaio), “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” (28 gennaio), “Pasqualino Settebellezze” (4 febbraio), “Notte d’estate” (11 febbraio), “Io speriamo che me la cavo” (18 febbraio), “Ninfa plebea” (25 febbraio), “Ferdinando e Carolina” (4 marzo).
Lombardia-Quebec, collaborazione più salda A dicembre, il Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali, Robi Ronza, ha incontrato il Sottosegretario agli Affari Economici del Quebec, François Bouilhac, con il quale ha firmato un accordo di collaborazione in campo industriale, tecnologico e di ricerca e sviluppo tra Lombardia e Québec. Nel quadro di tale accordo, in un settore prioritario di comune interesse, avrà luogo in Lombardia nel 2010 un incontro sperimentale tra un “créneau d’excellence” del Québec e un distretto tecnologico lombardo. Verrà poi realizzato un programma di sostegno ai trasferimenti di tecnologia tra imprese delle due regioni e verranno promosse azioni mirate in materia di ricerca e sviluppo.
FOR LOMBARDY AND QUÉBEC, STRONGER COLLABORATION In December, the Undersecretary of Regione Lombardia for International Relations, Robi Ronza met the Undersecretary of Economic Affairs of Québec François Bouilhac, with whom he signed a collaboration agreement in the fields of industry, technology and research & development between Lombardy and Québec. Following the agreement there will be an experimental meeting between a “créneau d’excellence” of Québec and a Lombard technologic group. A supporting program will help the transfer of technology among the enterprises of these regions and specific action in the field of research & development will also be promoted.
Aspettando Écho Italia 2010 Torna, dal 31 maggio al 2 giugno 2010, Écho Italia, l’ormai tradizionale evento internazionale promosso dalla Camera di Commercio Italiana in Canada. Oltre a permettere ai quebecchesi di vivere un’autentica esperienza dal sapore genuinamente italiano, Écho Italia mira a promuovere scambi commerciali ed investimenti fra la Bella Provincia e il Bel Paese. Sono infatti attesi a Montreal personalità politiche italiane e rappresentanti istituzionali del Quebec per offrire l’opportunità di creare scambi e gemellaggi. Non mancherà poi una vasta rappresentanza di aziende italiane, che, grazie a questa eccezionale vetrina, potranno far conoscere l’alto livello di know-how e l’inimitabile qualità Made in Italy. Per info: info.montreal@italchamber.qc.ca - www.italchamber.qc.ca.
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ÉCHO ITALIA: PREPARATIONS FOR THE 2010 EVENT HAVE STARTED In 2010, from May 31 to June 2, Écho Italia, the traditional international event promoted by the Italian Chamber of Commerce in Canada, takes place. It will enable the inhabitants of Québec to experience genuine Italian taste. Furthermore, Écho Italia aims to promote trade exchanges and investments between Italy and Québec. Italian politicians and representatives of institutions of Québec will also visit Montreal in 2010, in order to organize exchanges and twinning partnerships. A large delegation of Italian companies will take part in the event too, which is an important showcase to promote Italian know-how and the unique quality of Made in Italy. Info: info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca
TORONTO PAYS HOMAGE TO LINA WERTMÜLLER In January, the Italian Cultural Institute in Toronto, in collaboration with the Center for Italian School and Culture/Columbus Center, is starting a retrospective exhibition dedicated to the film maker, Lina Wertmüller, one of the most controversial figures of Italian cinema. The schedule includes eight movies which were selected from among the most important masterpieces by the film maker. It will start on January 14 with “The Seduction of Mimi”, and will continue with “Love and Anarchy” (January, 21), “Swept Away by an Unusual Destiny in the Blue Sea of August” (January, 28), “Seven Beauties” (February, 4), “Summer Night, with Greek Profile, Almond Eyes and Scent of Basil” (February, 11), “Ciao, Professore!” (February, 18), “The Nymph” (February, 25), and “Ferdinando and Carolina” (March, 4).
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Italia-Russia: 45 anni di cooperazione Camera di Commercio Italo-Russa Итало-Российская Торговая Палата
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La CCIR in festa per i suoi 45 anni di attività di Rosario Alessandrello Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa
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l 29 giugno 2009, a Mosca, si sono festeggiati i 45 anni della Camera di Commercio Italo-Russa, alla presenza del Ministro italiano dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, del Vice-Ministro dell’Industria e Commercio della Federazione Russa, Vladimir Salamatov, e dei rappresentanti delle maggiori imprese italiane e russe.
1964: LA NASCITA DELLA CCIS. La Camera di Commercio Italo-Sovietica – nata da un’idea del Presidente del Consiglio dell’URSS A. N. Kossygin – è stata inaugurata nel 1964 dai personaggi più significativi della finanza e dell’industria italiana e russa dell’epoca. Gli interlocutori di Kossygin sono stati Vittorio Valletta (Fiat) e Franco Marinotti (Snia Viscosa), che fu anche il primo Presidente della CCIS. Il gruppo dei soci fondatori era costituito, per parte italiana, dalla Fiat, dalla Snia Viscosa, dalla Montecatini, dalla Edison, dalla Pirelli, dall’Olivetti, dall’Eni, dalla Coeclerici, per citare le più importanti aziende; per parte sovietica, oltre che dalla Camera di Commercio dell’URSS, il primo accordo costitutivo camerale venne firmato dal Sojuzneftexport, dal Mashinoimport, dal Tekhmashimport e dalla Vneshtorgbank. La costituzione della Camera di Commercio è il risultato di tutta una serie di tentativi fatti in precedenza, a partire dalla fine dell’Ottocento/primi anni del Novecento, in seguito al valore dell’interscambio commerciale ROSARIO fra l’Italia e la Russia degli Zar. Interscambio che si è interrotto durante la ALESSANDRELLO prima guerra mondiale, ma che fu ripreso subito dopo, nel 1921, su volere di Lenin, durante il governo Giolitti, dalla Camera Italiana Commercio Estero (CICE), costituita da Franco Marinotti e dal Senatore del Regno, Borletti. I Russi erano infatti interessati all’acquisto di camion e macchinari italiani, compensati dall’export in Italia di materie prime, in concorrenza con quelle degli USA, molto più care. La stessa politica commerciale è stata portata avanti successivamente (1923) dal governo Mussolini e dal plenipotenziario sovietico a Roma, Vaclav Vorovskij, con la Pace di Rapallo del 1922 e il riconoscimento da parte del governo italiano del “governo sovietico”, nel febbraio 1924. L’interscambio si è rafforzato con Stalin e con la “depressione” del 1930, dal momento che all’Italia interessavano le materie prime sovietiche e all’URSS gli impianti e le tecnologie italiani. Risale infatti agli anni Trenta la costruzione delle fabbriche per la produzione di cuscinetti a sfera RIV (Fiat), di fertilizzanti (Montecatini) e di tessili viscosa (Snia Viscosa). Infine, nel 1946, dopo la seconda guerra mondiale, prima con il governo Parri (all’epoca di Meuccio Ruini Ministro del Commercio Estero) e poi con il governo De Gasperi, ci fu l’accordo per il pagamento dei danni di guerra procurati dall’Italia alla Russia con l’export di prodotti italiani. A questo accordo contribuì molto l’Ambasciatore sovietico a Roma, Mikhail Kostylev.
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Cовместно пройденный путь. ИРТП празднует 45-летие со дня основания Розарио Алессандрелло Президент ИРТП
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9 июня 2009 года в Москве прошли празднования, посвященные 45-летию деятельности Итало-Российской торговой палаты, на которых присутствовали Министр экономического развития Италии Клаудио Скайола, Заместитель Министра промышленности и торговли РФ Владимир Саламатов, а также представители крупнейших предприятий России и Италии. 1964: О СОЗДАНИИ ИСТП. Итало-Советская торговая палата, идея создания которой принадлежит Председателю Совета Министров СССР А.Н.Косыгину, была учреждена в 1964 году важнейшими представителями финансового и предпринимательского мира Италии и России того времени. Идея Косыгина была поддержана Витторио Валлетта (Fiat), а также Франко Маринотти (SniaViscosa) – первым Президентом ИСТП. Что касается членов-основателей, итальянская сторона была представлена
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La continuità di questa politica commerciale portò nel febbraio del 1960 alla visita a Mosca del Presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Gronchi, e quindi, nel novembre dello stesso anno, all’accordo di Enrico Mattei, Presidente dell’Eni, per l’importazione di petrolio, che copriva il 20% del fabbisogno italiano di allora. Da ricordare, inoltre, che nel 1962 l’esposizione a Mosca dei prodotti italiani venne visitata da Nikita Kruscev. UN RAPPORTO IN CONTINUA CRESCITA ED EVOLUZIONE. Considerato l’interscambio dei
rapporti economici tra l’Italia e la Russia, si comprende perché la nascita della CCIR nel 1964 ne rappresentasse la naturale conseguenza. Infatti nel 1966 venne firmato l’accordo con la Fiat per la realizzazione della fabbrica di Togliattigrad e di altre fabbriche chimiche, con la Montecatini; esse sono diventate circa 60 negli anni Settanta e Ottanta, con la Montedison, tanto da far dire all’allora Ministro sovietico dell’Industria Chimica Kostandov che “la chimica sovietica” di quegli anni parlava italiano. Nel marzo del 1992, adeguandosi alla nuova realtà geo-politica, la “Camera” venne rinominata Camera di Commercio Italo-Russa. Dalla sua fondazione, essa persegue l’accrescimento dei rapporti economico-commerciali tra i due Paesi. La validità del suo ruolo è stata riconosciuta ufficialmente nel Consiglio di Cooperazione, firmato dai due Governi nel 1994, con l’affidamento della Segreteria operativa del Comitato Imprenditoriale Italo-Russo all’interno del Consiglio stesso. Nonostante la crisi degli ultimi tempi, il progresso dei rapporti italo-russi è in continua evoluzione. Negli scambi commerciali con la Russia, l’Italia occupa una posizione privilegiata, al secondo posto in Europa e al quarto nel mondo. La cooperazione bilaterale si è fatta sempre più intensa con gli ultimi governi Berlusconi, dati anche i buoni rapporti personali del Premier italiano con il Premier Vladimir Putin. La qualità del rapporto è influenzata sia dalla formazione dei nuovi meccanismi di finanziamenti interbancari – data la presenza sul territorio russo delle più importanti banche italiane – sia dai significativi investimenti operati da grandi imprese italiane (Eni, Enel, Finmeccanica, Gruppo Merloni, Gruppo Marcegaglia, Duferco, Marazzi Group, Concorde, Mapei, etc.) infine, sia dal legame culturale che dalla stima reciproca dei due Paesi. La celebrazione del 45º anniversario della CCIR è stata un’occasione per rivedere il cammino percorso insieme fino a oggi, e individuare le principali linee guida per il futuro.
компаниями Fiat, Snia Viscosa, Montecatini, Edison, Pirelli, Olivetti, Eni, Coeclerici и другими, с советской стороны в подписании учредительного договора, помимо ТПП СССР, принимали участие компании Союзнефтьэкспорт, Машиноимпорт, Техмашимпорт и Внешторгбанк. Учреждение Торговой Палаты стало результатом многочисленных попыток, предпринятых в конце 18, а также начале 19 века, и явилось следствием богатого товарообмена между Италией и царской Россией.Такой взаимообмен был прерван во время Первой мировой войны, однако восстановлен сразу после ее окончания, в 1921 году, по желанию В.И.Ленина. Возобновление коммерческих отношений между странами произошло при правительстве Джолитти, и нужно отметить вклад Палаты внешней торговли Италии, возглавляемой Франко Маринотти и сенатором Борлетти. Россия была заинтересована в приобретении итальянских грузовых автомобилей и оборудования, в Италию же осуществлялся экспорт первичного сырья, цены на которое были значительно ниже сырья, поставляемого из Америки. Такая коммерческая политика впоследствии была поддержана правительством Муссолини (1923), а также Вацлавом Воровским, полномочным представителем СССР в Риме. В 1922 году состоялось подписание Рапалльского договора, а в феврале 1924 года последовало признание «советского правительства» со стороны Италии. При правлении Сталина и во время Великой депрессии 1930-х годов наблюдалось увеличение товарообмена между странами: Италия по-прежнему нуждалась в первичном сырье, в то время как СССР был заинтересован в приобретении
итальянского оборудования и технологий. Именно в 30-е годы были построены фабрики по производству шарикоподшипников RIV (Fiat), удобрений (Montecatini) и вискозы (Snia Viscosa). В 1946 году, по окончании Второй мировой войны, сначала при правительстве Парри (пост Министра внешней торговли занимал Меуцио Руини), затем при правительстве Гаспери было подписано соглашение, согласно которому убытки, причиненные России Италией в годы войны, подлежат возмещению за счет экспорта итальянских товаров. Михаил Костылев, занимающий пост посла СССР в Риме, внес значительный вклад в подписание данного соглашения. Такая коммерческая политика привела к визиту Президента Итальянской Республики Джованни Гронки в Москву в феврале 1960 года, в ноябре того же года было подписано соглашение с компанией ENI, возглавляемой Энрико Маттеи, по импорту нефти, которая составляла 20% общей потребности Италии. Также нужно отметить факт посещения Никитой Хрущевым экспозиции итальянской продукции в Москве. НЕПРЕРЫВНОЕ РАЗВИТИЕ И РОСТ ОТНОШЕНИЙ. Принимая во внимание характер экономических отношений между Италией и Россией, создание ИРТП в 1964 году представляется естественным фактом. В частности, в 1966 году состоялось подписание соглашения с компанией Fiat о строительстве завода в городеТольятти, с компанией Montecatini о строительстве химических фабрик, чье количество достигло шестидесяти фабрик в 70-е и 80-е годы с компанией Montedison. Цитируя Министра химической промышленности СССР Костандова, «советская химия» того периода говорила на итальянском языке.
В марте 1992 года, адаптируясь к новой геополитической реальности, «Палата» была переименована в Итало-Российскую торговую палату. С момента ее основания экономические и коммерческие отношения между двумя странами находятся в постоянном развитии. Значимость занимаемой ею позиции была официально признана Советом по сотрудничеству при подписании Договора о дружбе и сотрудничестве 1994 года. На Палату также возложены функции Секретариата Российско-Итальянского Комитета предпринимателей, являющегося частью вышеуказанного Совета. Несмотря на экономический кризис последних лет, итало-российские отношения становятся все более устойчивыми. По объему товарообмена с Россией Италия занимает второе место в Европе и третье в мире. Нужно отметить укрепление двустороннего сотрудничества при правительстве Берлускони, в том числе благодаря хорошим личным отношениям итальянского премьера с премьер-министром России Владимиром Путиным. На характер отношений между странами оказывает влияние установление новых механизмов межбанковского финансирования (учитывая присутствие важнейших итальянских банков на территории России), крупные инвестиции со стороны важнейших итальянских предприятий (Eni, Enel, Finmeccanica, Gruppo Merloni, Gruppo Marcegaglia, Duferco, Marazzi Group, Concorde, Mapei и др.), а также культурная связь и взаимное уважением двух стран. Празднование 45-годовщины ИРТП явилось поводом для того, чтобы вспомнить совместно пройденный путь, а также обозначить основные направления деятельности в будущем.
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Illustre Ingegner Alessandrello, sono felice di portare il mio saluto in occasione della celebrazione del 45° anno di attività della Camera di Commercio Italo-Russa. Da imprenditore conosco bene le responsabilità alle quali si deve far fronte nell’avviare un’attività al di fuori del proprio Paese: si tratta di decisioni importanti per un’azienda, di Silvio Berlusconi, che richiedono una consulenza miraPresidente del Consiglio dei Ministri ta ed un supporto specialistico spesdella Repubblica Italiana so non facile da reperire. Сильвио Берлускони, In tale ottica, la Camera di Председатель Совета Министров Commercio Italo-Russa rappreИтальянской Республики senta un punto di riferimento imprescindibile per chiunque intenda accedere al mercato russo, e per gli operatori russi che vogliano investire in Italia. Grazie all’esperienza maturata in 45 anni di attività, i suoi membri ed i suoi dirigenti assicurano un impegno fattivo per lo sviluppo della cooperazione economica e commerciale tra i nostri due Paesi, quale corollario del nostro legame di amicizia sempre più stretto. Va dunque riconosciuto il ruolo fondamentale della Camera di Commercio Italo-Russa nel favorire i rapporti tra i nostri due sistemi imprenditoriali e nella tutela della libertà d’impresa come fattore di sviluppo dell’economia di mercato e di una società autenticamente democratica. Auguro a tutti un buon lavoro e sempre maggiori successi.
Egregio Signor Alessandrello, vorrei esprimere, a Lei e a tutti i Soci, membri della Camera di Commercio Italo-Russa, i miei più calorosi auguri in occasione del 45° anniversario della sua fondazione. La Camera rappresenta un efficace meccanismo di cooperazione che lega la realtà imprenditoriale itadi Vladimir Vladimirovich Putin, liana e russa; con il suo contributo Presidente del Consiglio dei Ministri agevola la crescita dei rapporti della Federazione Russa bilaterali economico-industriali, supВладимир Владимирович Путин, porta praticamente le imprese itaПремьер-министр Российской liane che operano nel mercato rusФедерации so e favorisce il business russo in Italia. Grazie al sostegno della Camera si spiana la strada ai legami di investimento bilaterale, si realizzano con successo progetti congiunti nei settori metalmeccanico, chimico, automobilistico, dell’industria leggera e alimentare, nella sfera della ricerca scientifica e si attuano iniziative volte a stimolare i contatti tra le regioni russe e italiane. Le relazioni tra Russia e Italia negli ultimi anni hanno raggiunto livelli esclusivi per i due Paesi e hanno acquisito un carattere di amicizia che supera il partenariato. La CCIR ha contribuito solidamente ad arricchire il “salvadanaio” della cooperazione bilaterale. Auguro a Lei e ai Suoi colleghi salute, felicità e ulteriori successi.
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Глубокоуважаемый Господин Алессандрелло, Я рад приветствовать Вас по случаю 45-летнего юбилея деятельности Итало-Российской Торговой Палаты. Будучи предпринимателем, я хорошо представляю себя, какую ответственность приходится принимать на себя и со сколькими трудностями сталкиваться, начиная бизнес в другой стране: нужно уметь принимать важные для своего предприятия решения, требующие тщательного изучения и профессиональной поддержки для их реализации, которую не всегда легко найти. С этой точки зрения Итало-Российская Торговая Палата, безусловно, является главным ориентиром для итальянских предпринимателей, стремящихся выйти на российский рынок и, соответственно, для русских предпринимателей, готовых инвестировать капиталы в Италии. Благодаря опыту, накопленному за 45 лет деятельности, руководство и персонал Палаты способны обеспечить действенную помощь в развитии экономического и торгового сотрудничества между нашими двумя странами, которое становится все более тесным и благодаря существующим между нами дружеским отношениям. Мы должны признать главную роль, которую играет Итало-Российская Торговая Палата в создании благоприятных условий для развития сотрудничества между предпринимателями двух стран и в защите свободы предпринимательства, являющейся основным фактором развития рыночной экономики и подлинно демократического общества. Желаю всем созидательного труда и больших успехов в работе.
Глубокоуважаемый Господин Алессандрелло, Я рад приветствовать Вас по случаю 45-летнего юбилея деятельности Итало-Российской Торговой Палаты. Будучи предпринимателем, я хорошо представляю себя, какую ответственность приходится принимать на себя и со сколькими трудностями сталкиваться, начиная бизнес в другой стране: нужно уметь принимать важные для своего предприятия решения, требующие тщательного изучения и профессиональной поддержки для их реализации, которую не всегда легко найти. С этой точки зрения Итало-Российская Торговая Палата, безусловно, является главным ориентиром для итальянских предпринимателей, стремящихся выйти на российский рынок и, соответственно, для русских предпринимателей, готовых инвестировать капиталы в Италии. Благодаря опыту, накопленному за 45 лет деятельности, руководство и персонал Палаты способны обеспечить действенную помощь в развитии экономического и торгового сотрудничества между нашими двумя странами, которое становится все более тесным и благодаря существующим между нами дружеским отношениям. Мы должны признать главную роль, которую играет Итало-Российская Торговая Палата в создании благоприятных условий для развития сотрудничества между предпринимателями двух стран и в защите свободы предпринимательства, являющейся основным фактором развития рыночной экономики и подлинно демократического общества. Желаю всем созидательного труда и больших успехов в работе.
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1964:в Милане учреждена Итало-Советская Торговая Палата
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тало-Советская Торговая Палата была учреждена 8 апреля 1964 года по инициативе крупных промышленных групп Италии,Торгово-Промышленной Палаты СССР и различных коммерческих организаций Советского Союза. На протяжении 20 лет Итало-Советская Торговая Палата располагалась по адресу Виа Фатебенефрателли, 4. В 1985 году, на который пришелся расцвет двусторонних отношений между Италией и СССР, встала необходимость выбора офиса, подходящего для размещения многочисленных сотрудников Итало-СоветскойТорговой Палаты, а также для проведения частых встреч и совещаний между представителями правительства, государственных учреждений и предпринимательских a Camera di Commercio Italo-Sovietica fu costituita l’8 aprile 1964 per iniziativa di кругов двух стран.Таким образом, состоялся alcuni importanti gruppi industriali italiani, della Camera di Commercio dell’URSS e переезд Палаты в престижный центральdi alcune organizzazioni commerciali sovietiche. La prima sede storica fu quella di Via ный офис на Виа С. Томазо. Сегодня ИталоFatebenefratelli 4, dove la Camera di Commercio Italo-Sovietica rimase per circa 20 Российская Торговая Палата (переименоanni. Nel 1985, in un momento di grande sviluppo e fervore nei rapporti bilaterali tra ванная вследствие геополитических измеItalia e URSS, fu necessario scegliere una sede adeguata ad ospitare il numeroso staff нений, произошедших в начале che componeva la Camera di Commercio Italo-Sovietica, nonché i consueti e fre90-х годов) располагается в саCCIR a MILANO Via Silvio Pellico, 8 quentati incontri e simposi che venivano organizzati tra i rappresentanti di governo, мом центре Милана, в элеган2012 Milano istituzioni e operatori commerciali di ambo le parti. Gli uffici vennero, quindi, traтной галерее Витторио ЭмануэTel: +39.02.8699.5240 sferiti nel prestigioso e centrale edificio di Via S. Tomaso. Oggi gli uffici della ле II (вход с Виа Сильвио ПеллиFax: +39.02.8591.0363 Camera di Commercio Italo-Russa (rinominata tale a seguito delle trasformazioni ко, 8).
1964: nasce a Milano la Camera di Commercio Italo-Sovietica
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geopolitiche degli inizi degli anni ‘90) si trovano nel cuore della città meneghina, nell’elegante Galleria Vittorio Emanuele II (entrata da Via Silvio Pellico 8).
1972:Открытие офиса Итало-Советской Торговой Палаты в Москве
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info@ccir.it www.ccir.it
1972: la Camera di Commercio Italo-Sovietica apre a Mosca
7 января 1971 года в Милане было подписано соглашение между Итало-Советской Торговой Палатой и Торгово-Промышленной Палатой СССР об открытии московского офиса ИСТП. В соответствии с текстом соглашения, две структуры руководствуются «стремлением работать для дальнейшего развития сотрудничества в экономической, торговой, техничеCCIR a MOSCA ской и научной областях» с Malyj Znamenskij per. 8, целью осуществления промоbuild. 1 Mosca циональной деятельности, на+7.495.9165560 правленной прежде всего на +7.495.9165561 ccir@mosca.ru развитие малых и средних предприятий, обеспечение возможности их сотрудничества с коммерческими организациями Советского Союза и на оказание прямого содействия итальянским предпринимателям apertura della sede di Mosca della Camera di Commercio Italo- Sovietica fu stabilita во время их пребывания в Москве. На con un accordo concluso a Milano il 27 gennaio 1971 tra la stessa Camera e la Camera торжественном открытии офиса присутdi Commercio dell’URSS. Ciò fu deciso dalle due istituzioni, come recita l’Accordo ствовал тогдашний Председатель Совеstesso, “guidate dall’aspirazione ad un ulteriore sviluppo della collaborazione econoта Министров Италии Джулио Андреотmico- commerciale e tecnico-scientifica” al fine di dare maggiore impulso alle attività ти. Изначально московский офис нахоpromozionali, a favore soprattutto delle piccole e medie imprese, ed assicurare alle stesse una conдился на улице Веснина, однако с 2001 tinuità di rapporti con le organizzazioni commerciali sovietiche ed una assistenza diretta agli opeгода и по сегодняшний день располагаетratori italiani durante la loro permanenza a Mosca. Alla sua inaugurazione presenziò l’allora Presidente ся в Малом Знаменском переулке. del Consiglio italiano, Giulio Andreotti. Dopo la sede originaria di Ul. Vesnina, nel 2001 la rap-
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presentanza di Mosca si trasferì negli uffici che ancora oggi occupa in Malyj Znamenskij Pereulok. èItalia
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a partnership italo-russa è molto solida e il nostro Paese è oggi il quarto partner commerciale a livello mondiale: negli ultimi anni l’interscambio commerciale è quadruplicato e 500 sono le imprese italiane stabilmente insediate in Russia. Energia, ma anche aerei e aerospazio, automobili e infrastrutture, navi, alta tecnodi Claudio Scajola, logia e piccole imprese: il partenaMinistro dello Sviluppo Economico riato tra Italia e Russia non riguardella Repubblica Italiana da più solo il gas e il petrolio. Клаудио Скайола, Le direttrici del Governo Italiano Министр экономического развития oggi si concentrano principalmente Итальянской Республики in tre ambiti. Il primo riguarda lo sviluppo di collaborazioni incentrate sulle Zone Economiche Speciali (ZES); l’Italia, infatti, gode di una solida esperienza maturata nella realtà dei Distretti Industriali e può contribuire allo sviluppo delle ZES. La seconda linea guida riguarda un rafforzamento della cooperazione nel settore dell’alta tecnologia. Questa strada, inaugurata nel campo dell’aeronautica dalla collaborazione tra Alenia e Sukhoj per la realizzazione del Superjet–100, prosegue con profitto nel settore della ricerca. L’ultima direttrice si concentra sul tradizionale campo dell’energia, e in questo ambito ENEL si sta distinguendo con importanti investimenti. La Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR) è, insieme all’Istituto Nazionale per il Commercio Estero (ICE), un punto di riferimento importante per le piccole e medie imprese italiane che vedono nella Russia un fertile terreno. Il 2009 è stato un anno che verrà sicuramente ricordato per la prima missione di sistema coordinata da ICE-ABI-Confindustria in occasione della quale oltre 500 aziende, 900 imprenditori, 15 istituti bancari e 39 tra associazioni industriali ed Enti hanno avuto la possibilità di incontrare potenziali partner russi. La Russia dunque si conferma un partner politico e commerciale di rilevanza strategica per l’Italia, in uno spirito di forte apertura tra i nostri due Paesi e sistemi economici.
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e relazioni commerciali tra la Russia e l’Italia sono state instaurate parecchi anni fa, e per questo non si fa nessuna esagerazione nel dire che sono ormai “tradizionali” e “collaudate nel tempo”. Anche oggi la cooperazione economica italo-russa si sviluppa con successo ed è segnata dai cambiamenti positivi dell’interscambio comdi Elvira Sakhipzadovna Nabiullina, merciale, dall’aumento di investiMinistro per lo Sviluppo Economico menti reciproci e dalla realizzaziodella Federazione Russa ne di diversi progetti comuni. Эльвира Сахипзадовна Набиуллина, Un ruolo particolare nello svilupМинистр экономического развития po dei rapporti bilaterali ha il Российской Федерации Consiglio Intergovernativo RussoItaliano per la cooperazione economica, industriale e finanziaria. Continua a svilupparsi in modo attivo la cooperazione a livello regionale. In tale contesto un ruolo importante ha il Gruppo di lavoro Italo-Russo, le cui attività sono rivolte ai distretti industriali ed alle piccole e medie imprese. Le esportazioni russe verso l’Italia sono ancora dominate dalle materie prime, la cui quota raggiunge il 93% del totale. Le esportazioni italiane verso la Russia hanno una struttura stabile e diversificata. La maggior parte dell’import russo è rappresentato da macchinari, mezzi di trasporto e prodotti chimici, seguono poi i generi alimentari, i prodotti tessili, e i prodotti metallici. La Russia è interessata a diversificare la struttura delle proprie esportazioni, puntando ad una quota più rilevante di prodotti innovativi e ad alto contenuto tecnologico. Tra le soluzioni più efficaci, secondo noi, ci sarebbe quella che combina le più recenti tecnologie russe e le esperienze italiane di produzione e di promozione delle merci ad alto contenuto tecnologico sul mercato, compresa la costituzione di diverse joint-venture orientate alle esportazioni. La ricerca di vie innovative dello sviluppo è conforme alla strategia dello sviluppo sociale ed economico della Russia, nonché alla Strategia di Lisbona dell’UE.
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тало-российское сотрудничество носит стабильный характер, и на сегодняшний день наша страна занимает четвертое место среди торговых партнеров России: в последние годы товарооборот увеличился в 4 раза. Около 500 итальянских предприятий работают в России на постоянной основе. Энергия, а также самолеты и авиакосмос, автомобили и инфраструктуры, корабли, высокие технологии и малые предприятия: итало-российское партнерство не ограничивается только газом и нефтью. Можно выделить три основных направления деятельности итальянского правительства. Первое направление заключается в развитии сотрудничества, касающегося особых экономических зон (ОЭЗ); в частности, Италия имеет значительный опыт в создании промышленных округов и может внести весомый вклад в развитие ОЭЗ. Второе направление деятельности итальянского правительства касается укрепления сотрудничества в сфере высоких технологий. Основу этому заложило сотрудничество в авиационном секторе между компаниями «Alenia Aeronautica» и «Сухой» по строительству самолета «SuperJet-100», отмечены успехи и в секторе научных исследований. Последнее направление связано с традиционным энергетическим сектором, и в этой области необходимо отметить инвестиционные программы «ENEL». Итало-Российская торговая палата (ИРТП), совместно с Институтом внешней торговли Италии (ИЧЕ), являются важнейшим ориентиром для итальянских малых и средних предприятий, заинтересованных в плодотворном сотрудничестве с Россией. Нет сомнений в том, что 2009 год запомнится в связи с проведением крупнейшей миссии, первой в своем роде, организованной ИЧЕ, Ассоциацией банков Италии (АБИ) и Всеобщей конфедерацией итальянской промышленности (Конфиндустрия). Более 500 компаний, 900 предпринимателей, 15 банков и 39 промышленных ассоциаций и учреждений получили возможность провести встречи с потенциальными российскими партнерами.Тем самым, Россия подтверждает статус политического и экономического партнера стратегической важности для Италии в контексте тесного сотрудничества и растущей взаимозависимости между нашими странами и экономическими системами.
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орговые связи между Россией и Италией берут свое начало в далеком прошлом, так что их без преувеличения можно назвать «традиционными» и «проверенными временем». И в наши дни российско-итальянские экономические отношения развиваются вполне успешно и характеризуются позитивными изменениями в товарообороте, налаживанием кооперации, увеличением взаимных инвестиций и реализацией совместных проектов. Следует также отметить, что важную роль в развитии наших двусторонних отношений играет Межправительственный Совет по экономическому, промышленному и финансовому сотрудничеству. Активно развивается взаимодействие на региональном уровне. В связи с этим очень важной представляется деятельность Российско-Итальянской Рабочей группы по промышленным округам, малому и среднему бизнесу, Структура российского экспорта в Италию до сих пор носит преимущественно сырьевую направленность, ее объем достигает 93%. Импорт из Италии имеет стабильную структуру и достаточно диверсифицирован. Значительную часть объема импорта составляет машинное оборудование, транспортные средства и химическая промышленность, за ними следуют продовольственные товары, текстильные и металлические изделия. Россия заинтересована в диверсификации структуры своего экспорта. Мы стремимся к увеличению экспорта товаров с высокой долей добавленной стоимости, инновационных, высокотехнологичных и наукоемких изделий. Считаем, что одним из эффективных подходов к решению этого вопроса может быть сочетание российских разработок с итальянским опытом производства и продвижение на рынки таких товаров, создание совместных экспортно-ориенированных компаний и предприятий. Инновационный путь развития соответствует как стратегии социально-экономического развития России, так и Лиссабонской стратегии Евросоюза.
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PER UN DIALOGO CONTINUO CON LE REGIONI RUSSE PIÙ PROMETTENTI
SI È SVOLTA A MESTRE LA XV SESSIONE DELLA TASK-FORCE ITALO-RUSSA SUI DISTRETTI INDUSTRIALI E LE PMI
MINCOMES
Al lavoro per costruire la Russia di domani
di Pietro Celi, D.G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico
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Ведение работ по построению будущего России В Местре состоялось XV заседание итало-российской Рабочей Группы по промышленным округам, малому и среднему бизнесу Пьетро Чели, Генеральный директор по интеграционной политике и торговле Министерства экономического развития Италии
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0 и 11 декабря прошлого года в Местре (Венеция) состоялось XV заседание итало-российской Рабочей Группы по промышленным округам, малому и среднему бизнесу, являющейся одним из важнейших мероприятий по сотрудничеству между нашими странами. В мероприятиях Рабочей Группы приняла участие многочисленная российская делегация: около 160 участников из 24 субъектов Российской Федерации. В рамках тематических «круглых столов» российские участники провели встречи с порядка 150 итальянскими представителями. Рабочая группа была создана в 2002 году после саммита в Сочи по инициативе тогдашнего Президента России В.В.Путина и Премьер-министра Италии С.Берлускони в целях содействия развитию малого и среднего бизнеса в Российской Федерации, следуя итальянской модели промышленных округов. С тех пор заседания Рабочей Группы проводятся дважды в год, в Италии и России: в 2009 году российское заседание совпало с проведением предпринимательской миссии; итальянское заседание состоялось в Венето. Идея проведения заседания именно в этом регионе была активно поддержана губернатором Венето Джанкарло Галаном, во многом благодаря которому мероприятие прошло успешно. Особенность Рабочей Группы заключается в непосредственном участии отдельных регионов.Основная цель состоит в содействии созданию непрерывного диалога, направленного на реализацию проектов в наиболее перспективных российских регионах. На этом заседании особое внимание было уделено сотрудничеству на уровне университетов: в частности, следует отметить активное участие Политехнического Университета Милана при поддержке ИРТП. Работа круглого стола, посвященного финансовым институтам, завершилась подписанием важных соглашений. Другие круглые столы были посвящены нанотехнологиям, высоким технологиям, деревообработке, логистике, вопросам охраны окружающей среды и энергосберегающим технологиям. При этом последняя тема была особо отмечена министром экономического развития РФ Эльвирой Набиуллиной как одна из наиболее интересных для сотрудничества между нашими странами. Вице-министрАдольфоУрсо в своем выступлении подчеркнул факт дальнейшего укрепления отношений между Италией и Россией. По его словам, «нет сомнений в том, что Россия одной из первых стран обнаружит признаки экономического подъема. Италия, - подчеркнул вице-министр, - занимает шестое место среди европейских стран по объему инвестиций в Россию, при этом наблюдается тенденция роста. По этой причине мы ориентированы на оказание все большей поддержки нашим предприятиям, в особенности малым и средним, заинтересованным в укреплении позиций на этом стратегическом рынке». В завершение заседания, помимо заключения ряда соглашений о сотрудничестве, состоялось утверждение трехлетнего плана мероприятий Рабочей Группы, который был подписан мной и Александром Борисовым от имени Министерств экономического развития Италии и России соответственно.
l 10 e 11 dicembre scorso, si sono tenuti a Mestre (Venezia) i lavori della XV Sessione della Task-Force Italo-Russa sui Distretti Industriali e le PMI, una delle più importanti occasioni di collaborazione fra i nostri due Paesi. La delegazione russa presente all’edizione 2009 della Task-Force è stata molto “consistente”: in tutto, oltre 160 delegati provenienti da 24 Regioni della Federazione. Nell’arco dei tavoli di lavoro tematici, i delegati hanno incontrato circa 150 rappresentati italiani. La Task-Force è stata istituita nel 2002 a seguito del vertice di Sochi, su iniziativa del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dell’allora Presidente Vladimir Putin, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle PMI in Russia partendo dal modello italiano dei distretti industriali. Da allora, hanno avuto luogo due incontri all’anno, uno in Italia ed uno in Russia: nel 2009, la sessione russa ha coinciso con la missione di sistema del mese di aprile; la sessione italiana si è invece svolta in Veneto, la cui candidatura è stata fortemente voluta dal Governatore della Regione, Giancarlo Galan, il quale si è molto adoperato per la buona riuscita dell’evento. La particolarità delle Task-Force è il grande coinvolgimento a livello regionale, che la rende espressione diretta delle realtà territoriali. L’idea di fondo è favorire l’instaurazione di un dialogo continuo che supporti la realizzazione di progetti articolati nelle regioni russe più promettenti. Nell’ultima sessione, ha assunto particolare importanza la cooperazione a livello universitario: ha partecipato attivamente, supportato dalla CCIR, anche il Politecnico di Milano. Risultati concreti si sono ottenuti al tavolo di lavoro dedicato agli istituti finanziari, con la chiusura di importanti accordi. Si segnalano, inoltre, i tavoli di lavoro tematici concernenti le nanotecnologie, la meccatronica, la lavorazione del legno, la logistica, l’ambiente e il risparmio energetico. Proprio quest’ultimo tavolo è stato segnalato dal Ministro per lo Sviluppo Economico Russo, Elvira Nabiullina, come uno dei più interessanti per la collaborazione fra i nostri due Paesi. A queste parole ha fatto seguito l’intervento del Vice Ministro Adolfo Urso, che ha rimarcato quanto i rapporti fra i nostri due Paesi siano sempre più solidi. Per Urso è infatti “evidente che quando ci sarà la ripresa, la Russia sarà tra i primi Paesi a ripartire. L’Italia – ha tenuto a sottolineare il Vice Ministro – è al sesto posto tra i Paesi europei per gli investimenti russi, ma con una tendenza alla crescita. Per questo il nostro impegno è orientato a sostenere sempre più e sempre meglio le nostre imprese – soprattutto di piccole e medie dimensioni – interessate a crescere in questo cruciale mercato”. Al termine dei lavori, accanto alla ratifica di diversi accordi di collaborazione, è stato definito il programma triennale della Task-Force, che ho siglato insieme ad Alexandr Borisov, in rappresentanza dei rispettivi Ministeri dello Sviluppo Economico. èItalia
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a fase iniziale del nostro insediamento in Russia risale al giugno 2004, quando Enel si è aggiudicata una gara per la gestione di una importante centrale elettrica a San Pietroburgo, in partnership con il gruppo privato locale ESN Energo. Con questa operazione il Gruppo è diventato il primo attore internazionale ad avere in affidamento la gestione di un’unità produttiva chiave del sistema energetico russo. Da allora, la capacità della North-West Thermal Power Plant (NWTPP) è raddoppiata a 900 MW e l’impianto è stato trasformato in una delle più avanzate centrali elettriche a ciclo combinato gas-elettricità del Paese, oltre ad essere il primo impianto russo a ricevere una certificazione ambientale. Per il raggiungimento di tali obiettivi, Enel ha creato un team integrato e acquisito una profonda comprensione della regolamentazione settoriale, i rapporti con il personale, i fornitori, i clienti e le autorità a livello nazionale e locale. In una parola, “ha imparato a parlare russo”. La sua strategia di graduale ampliamento della presenza in Russia ha consentito ad Enel di sviluppare rapporti con le principali società energetiche del Paese, apprendere la cultura locale e vedere riconosciuta la qualità del proprio lavoro nella gestione della centrale elettrica di San Pietroburgo. L’incarico di gestione è stato portato a termine con successo nel settembre 2007. DAL “DEBUTTO” DI SAN PIETROBURGO, ALLA CONQUISTA DEL MERCATO RUSSO.
L’esperienza con la centrale di San Pietroburgo ha consentito ad Enel di dimostrare le proprie capacità di gestione alla RAO UES e ad altre società elettriche russe. La strategia di investimento in Russia è proseguita con l’acquisizione nel 2006 del 49,5% della RusEnergoSbyt, la più grande società indipendente di energy trading in Russia. Con sede a Mosca e una presenza commerciale capillare in tutto il Paese, RusEnergosByt rifornisce importanti clienti, quali le ferrovie nazionali russe (RZhD), e serve circa 249.000 clienti finali. Nel segmento della distribuzione, Enel ha attinto alle esperienze positive maturate in Italia con i sistemi di gestione remota e ha esportato in Russia la tecnologia dei contatori elettronici. A novembre 2006, Enel ha sottoscritto un accordo con la BelgorodEnergo per l’avvio di un progetto pilota che prevedeva l’installazione di 1.500 contatori elettronici. Completato con successo il progetto pilota, si prevede ora di estendere la copertura all’intera regione di Belgorod, 600 chilometri a sud di Mosca. Nel marzo 2007, Enel ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Rosatom (l’agenzia russa per l’energia nucleare) per lo sviluppo del sistema elettrico russo, la realizzazione di nuovi impianti nucleari, la gestione di impianti già esistenti, nonché la gestione e il potenziamento delle reti di trasporto dell’energia elettrica. Anche in questa occasione, Enel ha agito da “apripista”. L’accordo con Rosatom è stato il primo del genere tra l’agenzia russa e una società privata e si estende fino all’Europa orientale, dove Enel ha acquisito il controllo di impianti nucleari a tecnologia russa in Slovacchia.
Le centrali di Enel in Italia.
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La presenza integrata di Enel sul mercato russo ENEL HA STABILITO LA PROPRIA PRESENZA IN RUSSIA INIZIALMENTE COME GESTORE DI UNA CENTRALE ELETTRICA, SUCCESSIVAMENTE COME ENERGY TRADER. OGGI ENEL SI PROPONE COME UN PLAYER VERTICALMENTE INTEGRATO — ATTIVO SIA NEL SETTORE GAS CHE IN QUELLO NUCLEARE E PRESENTE NELLA GENERAZIONE, DISTRIBUZIONE E VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA
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Nell’aprile 2007 Enel, in joint venture con Eni, ha acquisito per 852 milioni di dollari diversi giacimenti di gas naturale. Tra gli asset acquistati attraverso SeverEnergia (un consorzio posseduto congiuntamente da Eni - 60% - e Enel - 40%) figurano le società Articgas, Urengoil e Neftegaztechnologia. Le tre società possiedono licenze per l’esplorazione e produzione di idrocarburi nella regione dello Yamal Nenets, la più grande area di produzione di gas del mondo e possiedono, complessivamente, riserve di gas per circa 700 miliardi di metri cubi. Elemento essenziale dell’acquisizione è l’accordo stipulato da Enel e Eni con Gazprom (che detiene il monopolio nel trasporto del gas) che consentirà di collegare i giacimenti di gas acquisiti con i gasdotti russi, per l’estrazione e il trasporto del gas prodotto. L’accordo contribuisce a garantire la stabilità delle attività di Enel ed Eni in Russia nel lungo periodo. Il 15 maggio 2009, Enel e Eni hanno firmato un accordo con Gazprom per la cessione del 51% del capitale di SeverEnergia. Le partecipazioni di Enel e Eni si ridurranno rispettivamente al 19.6% e al 29.4%. CON OGK-5, UNA CRESCITA A 360 GRADI. L’ultimo sviluppo nella strategia di espan-
sione di Enel è l’acquisizione di OGK-5, una delle società di generazione conferite da RAO UES nel quadro della privatizzazione del settore elettrico russo. Nell’ottobre 2007 Enel ha portato la propria partecipazione nella società al 37,15%, per un corrispettivo totale di 1,6 miliardi di euro e dal giugno 2008, Enel detiene il 55,78% del capitale di OGK-5, mantenendo così l’effettivo controllo della società e la possibilità di nominare la maggioranza dei membri del Consiglio di amministrazione. Costituita nel 2004, OGK-5 è una delle sei società russe di generazione destinate alla pri-
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«Enel» расширяет присутствие на российском рынке ПРИСУТСТВИЕ «ENEL» НА РОССИЙСКОМ РЫНКЕ НАЧИНАЛОСЬ С УПРАВЛЕНИЯ ЭЛЕКТРОСТАНЦИЕЙ, ВПОСЛЕДСТВИИ «ENEL» ВЫСТУПИЛА В КАЧЕСТВЕ ЭНЕРГОСБЫТОВОЙ КОМПАНИИ. СЕГОДНЯ ЭТО СОБОЙ ВЕРТИКАЛЬНО ИНТЕГРИРОВАННАЯ КОМПАНИЯ, АКТИВНО РАБОТАЮЩАЯ В ГАЗОВОМ СЕКТОРЕ, А ТАКЖЕ В СЕКТОРЕ ЯДЕРНОЙ ЭНЕРГИИ, В ПРОЦЕССЕ ГЕНЕРАЦИИ, РАСПРЕДЕЛЕНИЯ И ПРОДАЖИ ЭЛЕКТРОЭНЕРГИИ.
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ачало нашей деятельности в России датировано июнем 2004 года, когда «Enel» совместно с российской частной компанией «ЕСН Энерго» выиграла тендер на управление крупной электростанцией в Санкт-Петербурге. Впервые в истории российской энергетики управляющей компанией одной из крупнейших российских электростанций стал международный консорциум. С тех пор мощность Северо-ЗападнойТЭЦ была удвоена до 900 МВт, что позволила ей называться первой электростанцией нового поколения с парогазовым бинарным циклом, а также первой среди российских электростанций, получившей экологический сертификат соответствия. Для достижения этой цели «Enel» был создан сплоченный коллектив, приобретены комплексные знания в области отраслевого законодательства, установлены отношения с персоналом, поставщиками, клиентами, федеральными и местными органами власти. Одним словом, компания «научилась говорить по-русски». Стратегия последовательного расширения присутствия в России дала возможность «Enel» установить отношения с крупнейшими энергетическими компаниями России, познать местную культуру, а также продемонстрировать качество своей работы по управлению Северо-Западной ТЭЦ. Управление электростанцией было успешно завершено в сентябре 2007 года. ОТ «ДЕБЮТА» В САНКТ-ПЕТЕРБУРГЕ ДО ЗАХВАТА РОССИЙСКОГО РЫНКА. Опыт, приобретенный в процессе управления электростанцией Санкт-Петербурга, позволил «Enel» продемонстрировать свои управленческие качества РАО «ЕЭС России», а также другим компаниям российского энергетического сектора. Следующий шаг инвестиционной стратегии – приобретение в 2006 году 49,5% акций «Русэнергосбыт», крупнейшей независимой энергосбытовой компании в России c головным офисом в Москве. «Русэнергосбыт» поставляет энергию крупнейшим российским компаниям, таким как «РЖД», и обслуживает около 240 тыс. конечных потребителей.Что касается сектора распределения газа, то «Enel», основываясь на положительном опыте применения дистанционных систем управления в Италии, экспортировала в Россию технологию электронных счетчиков электроэнергии. В ноябре 2006 года «Enel» и компания «Белгородэнерго» подписали соглашение о пилотном проекте, который предусматривал установление 1.500 электронных счетчиков электроэнергии. В связи с его успешным завершением следующим шагом является внедрение данного проекта на всей территории Белгородской области, которая расположена на расстоянии 600 километров к югу от Москвы. В марте 2007 года «Enel» и Росатом (федеральное агентство России по атомной энергии) подписали меморандум о намерениях, направленный на развитие российского энергетического сектора с целью строительства новых ядерных установок и управления уже существующими, а также для управления и укрепления транспортных сетей электроэнергии. И в этом случае Enel выступила в качестве «первопроходца». Соглашение с Росатом стало первым соглашением подобного рода между российским агентством и частной компанией, которое распространяется до Восточной Европы, где Enel получила контроль над построенными по российской технологии ядерными установками в Словакии. В апреле 2007 года «Enel», совместно с «Eni», приобрела различные газовые месторождения общей стоимостью 852 миллиона долларов. Среди газовых активов, приобретенных через консорциум «СеверЭнергия» (в котором 60% акций принадлежит «Eni»и 40% - «Enel»), – компании «Арктигаз», «Уренгойл» и «Нефтегазтехнология». Эти три компании обладают лицензией на разведку и разработку газовых месторождений в Ямало-Ненецком автономном округе, крупнейшем в мире регионе добычи газа. Принадлежащие им совокупные газовые запасы составляют примерно 700 млрд куб. м. Важнейшим элементом сделки является заключение «Enel» и «Eni» соглашения с «Газпром» (компанией – российским газовым монополистом), которое позволит соединить приобретенные газовые месторождения с российскими газопроводами для добычи и транспортировки газа. Соглашение призвано гарантировать стабильность деятельности «Enel» и «Eni» в России на протяжении длительного периода. 15 мая 2009 года «Enel» и «Eni» подписали соглашение с «Газпром» об условиях приобретения 51% акций «СеверЭнергия». Доли распределятся следующим образом: «Enel» принадлежит 19,6% акций, в то время как «Eni»– 29,4% акций. ОГК-5: РАЗНОСТОРОННЕЕ РАЗВИТИЕ. Последним шагом стратегии расширения присутствия «Enel» стало приобретение ОГК-5, одной из генерирующих компаний, созданных в процессе реформы РАО «ЕЭС России» в результате приватизации российского энергетического сектора.В октябре 2007 года «Enel» увеличила свою долю в уставном капитале ОГК-5 до 37,15% (в общей сложности 1,6 млрд. евро). После совершения продажи, состоявшейся в
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vatizzazione nel quadro della riforma del settore elettrico, con impianti in diverse parti del Paese. OGK-5, in particolare, comprende quattro centrali termoelettriche situate nelle regioni più sviluppate e in rapida crescita: una centrale alimentata a gas da 2.400 MW a Konakovskaya nella regione di Tver (Russia Centrale); una centrale alimentata a gas da 1.290 MW a Nevinnomysskaya nella regione di Stavropol (Russia Meridionale); una centrale alimentata a carbone da 3.800 MW a Reftinskaya nella regione di Sverdlovsk (Urali); una centrale alimentata a gas da 1.188 MW a Sredneuralskaya nella regione di Sverdlovsk (Urali). Nel 2008, OGK-5 ha registrato ricavi per 42.813 milioni di rubli (pari a 1.176,2 milioni di euro), un risultato operativo di 2.837 milioni di rubli (77,9 milioni di euro) e un risultato netto di 1.630 milioni di rubli (44,8 milioni di euro). Grazie alle sue attività verticalmente integrate, l’obiettivo di Enel di operare nel mercato dell’energia sta diventando realtà. L’esempio più pratico è il fatto che Enel sarà in grado di approvvigionare gli impianti OGK-5 per il 50% del loro fabbisogno fornendo gas estratto dai giacimenti siberiani appartenuti alla Yukos e trasportato grazie agli accordi stipulati con Gazprom. In questo modo la capacità di generazione di OGK-5 sarà portata a più di 9.300 MW nel 2011. Enel è molto attiva nella promozione e nel supporto di iniziative legate alla cultura, all’arte, alla musica ed allo sport. Per quanto concerne le attività di beneficienza, Enel attraverso la società no-profit Enel Cuore ha individuato molteplici progetti di assistenza ad ospedali, orfanotrofi, centri per l’infanzia e per anziani in difficoltà. A queste attività si aggiungono quelle previste dalla società OGK5.
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июне 2008 года, «Enel» сохраняет 55,78% акций в ОГК-5, что является достаточным для осуществления эффективного контроля над компанией и возможности назначения большинства членов Совета правления. Построенная в 2004 году, ОГК-5 представляет собой одну из крупнейших генерирующих компаний России, которая была приватизирована в процессе реформы энергетического сектора, ей принадлежат 4 электростанции в российских регионах, отличающихся стремительным ростом и большими перспективами: Конаковская электростанция, работающая на газовом топливе, с установленной мощностью 2400 МВт, вТверской области (центральный регион России); Невинномысская электростанция, работающая на газовом топливе, с установленной мощностью 1290 МВт, в Ставропольском крае (южный регион России); Рефтинская электростанция, работающая на угольном топливе, с установленной мощностью 3800 МВт, в Свердловской области (Урал); Среднеуральская электростанция, работающая на газовом топливе, с установленной мощностью 1188 МВт, в Свердловской области (Урал). В 2008 году выручка от основной деятельности ОГК-5 составила 42.813 млн. руб., (1.176,2 млн. евро), операционная прибыль - 2.837 млн. руб. (77,9 млн. евро), чистая прибыль - 1.630 млн. руб. (44,8 млн. евро). Благодаря вертикально-интегрированной деятельности, цель «Enel» – выход на энергетический рынок – становится реальностью. Практическим примером может служить тот факт, что «Enel» способна обеспечить 50% потребностей ОГК-5 в газовом топливе за счет добычи газа на сибирских месторождениях «ЮКОСа», который транспортируется благодаря соглашениями, заключенным с «Газпром». Согласно инвестиционной программе ОГК-5 на 2009-2013 годы, инвестиции в ОГК-5 достигнут 1,2 миллиарда евро. Таким образом общая установленная мощность ОГК-5 в 2011 году составит более 9300 МВт. «Enel» ведет активную деятельность, направленную на продвижение и содействие инициативам в области культуры, искусства, музыки и спорта. В 2008 году были профинансированы многочисленные инициативы (мероприятия, выставки, концерты, спортивные события).Что касается благотворительной деятельности, то «Enel», через некоммерческую организацию «Enel» Cuore, были определены многочисленные проекты по оказанию помощи больницам, приютам, детским домам, а также пожилым людям. Помимо этого, в деятельность компании ОГК-5 также входит реализация подобных инициатив.
La centrale Enel in Russia.
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PROMOSSO DA
Un modello da prendere come esempio
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orrei cogliere l’occasione per descrivere, in modo succinto, l’eccellente lavoro del Consolato Generale del Brasile a Milano, la cui giurisdizione copre tutto il Nord Italia. Questo per me è un compito facile, poiché, da quando ho assunto la direzione di questo Consolato Generale, circa un anno fa, ho trovato un Consolato “modello” già avviato. È tra i pochi che ospita, nella propria sede, un’agenzia del Banco do Brasil, cosa che permette di effettuare i pagamenti direttamente allo sportello bancario. Dispone di una distribuzione ottimale dello spazio, con tredici sportelli atti ad effettuare tutte le pratiche consolari e, ciò che è più importante, rilascia, nello stesso giorno, qualsiasi documento richiesto. Oltre all’assistenza prioritaria ai cittadini brasiliani della sua giurisdizione, il Consolato fornisce, tra gli altri servizi, visti per il Brasile, anche di lavoro, nonché legalizzazioni di documenti, tra cui quelli relativi a interscambio commerciale e investimenti in Brasile. Avendo trovato un Consolato “modello”, la mia principale sfida è quella di mantenere questa eccellenza e, allo stesso tempo, di adoperarmi per una sempre maggiore efficienza dei servizi prestati. Questo avendo in mente il ruolo sempre più di spicco del Brasile nello scenario internazionale, unito all’aumento della richiesta di servizi della comunità brasiliana. Anche essendo estremamente difficile il calcolo del numero preciso di brasiliani presenti in Italia, poiché gran parte di essi possiede la doppia cittadinanza e qui arriva con passaporto italiano, si stima che siano circa settantamila i brasiliani in questo Paese, e più dei 2/3 di questi sono presenti nella nostra giurisdizione. Negli ultimi mesi, si è già verificato un aumento del flusso di persone che si rivolgono a questo Consolato – da 100 a circa 120 al giorno – con conseguente incremento della produzione giornaliera di documenti – da 150 a 200. Per far fronte a questa nuova realtà, è stato recentemente inaugurato il servizio di prenotazione on-line disponibile sul sito del Consolato (www.brasilemilano.it). Un’altra innovazione di grande successo è stata l’introduzione del nuovo passaporto biometrico, che faciliterà i viaggi dei cittadini brasiliani. Inoltre, è stata introdotta l’elaborazione di un registro consolare, con successivo rilascio di una tessera consolare. Per agevolare il processo di registrazione consolare e rafforzare i nostri legami con le diverse associazioni locali di immigranti brasiliani, abbiamo inoltre avviato l’attività di Consolato Itinerante. Negli ultimi mesi del 2009 siamo stati a Verona (dove abbiamo ricevuto circa 150 persone) e a Torino (oltre 200 richieste). Nei prossimi cinque mesi saremo a Brescia, Trento, Bologna, Padova e Genova. Oltre a tutto ciò, il Consolato Generale del Brasile a Milano si avvale di un Settore di Promozione Commerciale (SECOM) per facilitare il commercio bilaterale e gli investimenti in Brasile, nonché di un Settore Culturale, il cui braccio principale è l’Istituto Brasile-Italia (IBRIT) per l’insegnamento della lingua portoghese e la divulgazione della cultura brasiliana. EDITORIAL
Dal Consolato Generale del Brasile a Milano, sempre più servizi ed iniziative a favore dei cittadini italiani e brasiliani presenti nel Nord Italia
Editoriale di Luiz Henrique Pereira da Fonseca, Console Generale del Brasile a Milano
Um modelo a ser seguido
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ostaria de aproveitar desta oportunidade para descrever, de forma muito resumida, os excelentes trabalhos do Consulado-Geral do Brasil em Milão, cuja jurisdição cobre todo o Norte da Itália. Sinto-me à vontade para fazê-lo, pois desde que cheguei ao Posto, há cerca de um ano, já encontrei um Consulado considerado como “modelo”. É um dos poucos que conta, em suas instalações, com uma agência do Banco do Brasil, o que permite que os pagamentos sejam efetuados “in loco”. Dispõe de uma distribuição de espaço exemplar, com treze guichês habilitados a realizar todas as atividades consulares e, o que é mais importante, emite, no mesmo dia, qualquer documento requerido. Além da assistência prioritária aos cidadãos brasileiros em sua jurisdição, o Consulado fornece também, dentre outros serviços, vistos para o Brasil, inclusive de trabalho, bem como legalizações de documentos, tais como os relativos a intercâmbio comercial e investimentos no Brasil. Havendo encontrado um Consulado “modelo”, meus principais desafios têm sido o de manter seu alto padrão de qualidade e, ao mesmo tempo, o de tentar aprimorar, cada vez mais, os serviços prestados. Isso levando em conta o papel crescentemente protagônico do Brasil no cenário internacional, aliado ao aumento de serviços solicitados pela comunidade brasileira. Embora seja muito difícil calcular o número preciso de brasileiros na Itália, já que grande parte deles goza de dupla nacionalidade e aqui chega com passaporte italiano, estima-se que haja cerca de setenta mil brasileiros neste País, dos quais dois terços na jurisdição do Consulado-Geral do Brasil em Milão. Nesses últimos meses já se verificou um aumento do fluxo de pessoas que procuram este Consulado, de cerca de cem para cento e vinte por dia, e um conseqüente incremento na produção diária de documentos, aproximadamente de cento e cinqüenta para duzentos. Para fazer face a essa nova realidade, foi disponibilizado, recentemente, o serviço de agendamento “on-line” no site do Consulado (www.brasilemilano.it). Outra inovação muito bem recebida foi a do novo passaporte biométrico, que facilitará as viagens dos cidadãos brasileiros. Começou-se, ademais, a elaborar a matrícula consular, com o posterior fornecimento da respectiva carteira consular. Para facilitar o processo de matrícula consular e reforçar os nossos laços com as diversas associações locais de imigrantes brasileiros, iniciou-se a prática de Consulado Itinerante. No final de 2009, estivemos em Verona (onde foram atendidos cerca de cento e cinquenta cidadãos) e em Turim (mais de duzentos atendimentos). Para os próximos cinco meses programam-se Consulados Itinerantes para as cidades de Bréscia, Trento, Bolonha, Pádua e Gênova. Além de tudo isso, o Consulado-Geral do Brasil em Milão conta com um Setor de Promoção Comercial (SECOM) para facilitar o comércio bilateral e os investimentos no Brasil, bem como com um Setor Cultural, cujo braço principal é o Instituto Brasil-Itália (IBRIT) para o ensino do idioma português e a divulgação da cultura brasileira. Mas esses já constituem temas a serem tratados em próximos editoriais.
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Dal Brasile a Parma Il Brasile a Fi e Bioenergy E per Cibus Tec 2009
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macchinari più innovativi e all’avanguardia per la trasformazione, il confezionamento e la logistica dei prodotti alimentari, erano presenti a Parma, tra il 27 e il 30 ottobre scorso, in occasione di “Cibus Tec 2009 – Food Processing & Packaging Technology Exhibition”, l’esposizione più completa delle nuove tecnologie per il comparto agroalimentare. L’evento, a cadenza biennale, offre una grande visibilità per l’intero processo, dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti alimentari. Migliaia di visitatori provenienti da oltre 90 Paesi hanno partecipato all’evento organizzato da Fiere di Parma. Anche il Brasile era ampiamente rappresentato, grazie alla Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Artigianato di Minas Gerais, che ha portato a Parma due delegazioni: una composta dalle più importanti aziende nazionali nel settore alimentare, e un’altra di carattere più tecnico, composta da piccole e medie imprese guidate dal Servizio Brasiliano di Supporto per le micro e Piccole Imprese di Minas Gerais (SEBRAE), nell’ambito del progetto Polo di Acciaio Inox della città di Lambari. Durante l’evento, i visitatori hanno potuto stabilire contatti, partecipare a incontri di lavoro e visitare le aziende italiane del settore. www.italiabrasil.com.br
UN’OCCASIONE IMPORTANTE PER UN CONFRONTO TRA LE AZIENDE ITALIANE E BRASILIANE OPERANTI IN AMBITO AGRICOLO, CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALLE ENERGIE RINNOVABILI
L’ LA MISSIONE DI IMPRENDITORI BRASILIANI È STATA ORGANIZZATA DALLA CCIE DI MINAS GERAIS
Do Brasil para Itália para a feira Cibus Tec 2009 Missão de empresários brasileiros foi organizada pela CCIE de Minas Gerais
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CÂMARA ÍTALOBRASILEIRA DE COMÉRCIO, INDÚSTRIA E ARTESANATO DE MINAS GERAIS Rua Piauí, 2019 - 5º piano - Funcionários 30150-321 Belo Horizonte Tel.: +55.31.32875143/2212 - Fax:+55.31.32872211 www.italiabrasil.com.br - info@italiabrasil.com.br
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s mais inovadoras máquinas e tecnologias para o processamento, embalagem e logística de alimentos estiveram presentes em Parma, entre os dias 27 e 30 de outubro, em ocasião da feira “Cibus Tec 2009 – Food Processing & Packaging Technology Exhibition”, a exposição mais completa das novas tecnologias para o setor agroalimentar. O evento, que é bienal, oferece grande visibilidade para todo o processo, desde a produção até a comercialização dos produtos alimentares. Milhares de visitantes, de mais de 90 países, estiveram presentes na exposição organizada pela Fiere di Parma. O Brasil foi representado pela Câmara Ítalo-brasileira de Comércio, Indústria e Artesanato de Minas Gerais, que levou para Parma duas delegações: uma composta pelas mais importantes empresas nacionais do setor alimentício e outra de caráter técnico, composta por pequenas e médias empresas guiadas pelo Serviço Brasileiro de Apoio às Micro e Pequenas Empresas de Minas Gerais (Sebrae), dentro do projeto Pólo Aço Inox da cidade de Lambari. Durante o evento, os visitantes puderam estabelecer contatos, participar de encontros de negócios e visitar empresas italianas dos segmentos de atuação.
agricoltura italiana e quella brasiliana a confronto a Verona. L’Associazione Brazil Planet e la Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul-Brasile, in collaborazione con Multirep Services di Andrea Batazzi, organizzano la partecipazione di aziende brasiliane e italiane a Fieragricola, la manifestazione di Veronafiere in programma dal 4 al 7 febbraio 2010. L’importanza di Fieragricola è data prima di tutto dal fatto che si tratta dell’unico grande evento fieristico in Italia che, affrontando tematiche quali la meccanica, la zootecnia e i servizi alle imprese, offre un panorama completo del settore agricolo. Senza dimenticare la sua forte apertura internazionale: nella scorsa edizione erano infatti presenti 1.230 espositori, di cui 240 esteri provenienti da 24 Paesi. Di importanza fondamentale è inoltre l’organizzazione, nell’ambito di Fieragricola, di Bioenergy Expo, Salone delle energie rinnovabili. In particolare per il 2010 il Salone propone una formula ancora più innovativa, raddoppiando la pro-
O Brasil na Feiragrícola e Bioenergia Expo Uma importante ocasião para um confronto entre as empresas italianas e brasileiras que atuam no âmbito da agricultura, com um olhar voltado às energias renováveis
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agricultura italiana e brasileira em confronto a Verona. A Associação Brazil Planet, a Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul, em colaboração com Multirep Services de Andrea Batazzi, organizam a participação de empresas brasileiras e italianas na Feiragrícola de VeronaFiere, de 4 a 7 de fevereiro de 2010. A importância da Feiragrícola é dada acima de tudo pelo fato que se trata do único grande evento feirístico na Itália que, abordando temas como mecânica, pecuária e serviços às empresas, oferece um panoCAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL BRASILE Avenida Cristovão Colombo, 2240, Complesso 801 Palazzo Unicenter - Zona Floresta 90560-002 Porto Alegre (RS) Tel. +55.51.32754575 - Fax +55.51.32754555 desk@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br
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a Fieragricola Nel 2010, tra nuovi y Expo eventi ed iniziative di consolidato successo pria superficie rispetto all’edizione 2008, e ampliando la merceologia, rivolgendo particolare attenzione a biomasse, biogas e biocarburanti: settori in cui il Brasile può vantare un ruolo di primo piano a livello mondiale. Le aziende interessate troveranno nella Camera di Commercio Italiana con sede a Porto Alegre un partner preparato e pronto ad assecondare tutte le esigenze, vista anche la sua più che decennale esperienza come delegato di Veronafiere nel Rio Grande do Sul. Per maggiori informazioni, è possibile contattare la Camera – Tel. +55.51.32754575, promo@ccirs.com.br – oppure l’Associazione Brazil Planet, nella sede di Milano – Tel. +39 02.36571696, info@brazilplanet.it – o di San Paolo – Tel. +55.11.34884638, info@brazilplanet.com.br.
I PROGETTI PER IL PROSSIMO FUTURO DELLA CAMERA ITALOBRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI SAN PAOLO
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el 2010, la Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura di San Paolo continua a sviluppare iniziative che sempre si rinnovano per attività e servizi offerti. I settori su cui si concentra l’attenzione della Camera sono: franchising, agroalimentare, cinematografico e ambientale. I media camerali sono un importante veicolo di comunicazione per la diffusione di contatti tra le aziende e gli imprenditori italiani e brasiliani. L’organizzazione delle missioni e la partecipazione a fiere settoriali si dimostrano sempre dinamiche e attive. I servizi offerti ai desk che si installano a San Paolo hanno consolidato la loro copertura ed efficacia, e l’apertura di nuovi desk è in fase di contrattazione. I progetti specifici contribuiscono notevolmente alla promozione dei prodotti e della cultura italiana in Brasile. Come fa il progetto “Spazio Italia”, legato al concetto di dieta mediterranea, che promuove i prodotti e le varietà della cucina italiana. Un’altra delle attività di successo è la “Settimana del Cinema Italiano Contemporaneo”, alla sua 6ª edizione, che porta in Brasile i più recenti film italiani e promuove le coproduzioni tra i due Paesi. Una novità è costituita dal progetto “Sviluppo sostenibile bilaterale”, le cui principali attività mirano alla sostenibilità ambientale in settori come energie alternative, riciclaggio e riduzione delle emissione di CO2. Anche i Progetti di Rete svolgono un ruolo importante attraverso la partecipazione di altre Camere di Commercio Italiane all’Estero. Per il 2010 la Camera ne coordinerà due: “Franchising in America Latina”, che incentiva la costituzione di accordi tra franchisors italiani e franchesees latinoamericani, e “Conservazione, Packaging e Marketing dei prodotti alimentari”, che stimola lo scambio di tecnologie del settore del packaging agroalimentare tra l’Italia e l’America Latina. Entrambi i progetti sono destinati all’internazionalizzazione dei rispettivi settori. www.italcam.com.br
Em 2010, entre novos eventos e iniciativas de consolidado sucesso rama completo do setor agrícola. Sem deixar de mencionar forte abertura internacional: na edição passada estavam presentes 1.230 expositores, dos quais 240 estrangeiros de 24 países. Além disso, de importância central também é a organização, no âmbito de Feiragrícola, da Expo Bioenergia, um salão de energias renováveis. Em particular para 2010, o salão oferece uma fórmula ainda mais inovadora, tendo duplicado seu tamanho em relação à edição de 2008, e ampliado a categoria de produtos, dando especial atenção à biomassa, biogás e bicombustíveis. Áreas em que o Brasil pode se vangloriar com um papel de liderança mundial. As empresas interessadas encontrarão na Câmara de Comércio Italiana, com sede em Porto Alegre, um parceiro preparado e pronto para atender todas as exigências, tendo em vista seus mais de dez anos de experiência como delegada de Veronafiere no Rio Grande do Sul. Para informações, contatar a Câmara de Comércio Italiana – Tel. +55.51.32754575, promo@ccirs.com.br – ou a Brazil Planet – escritório de Milão – Tel +39 02.3657696, info@brazilplanet.it – ou em São Paulo Tel. +55.11.34884638, info@brazilplanet.com.br.
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m 2010, a Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura de São Paulo prossegue na realização de iniciativas que sempre se renovam em atividades e serviços. Os setores de destaque serão: franchising, agroalimentar, cinematográfico e am-
CAMERA ITALO-BRASILEIRA DE COMERCIO E INDUSTRIA Av. Paulista, 2073 - Conjunto Nacional- Horsa II – 24° andar 01311-940 San Paolo Tel. +55.11.31790130 - Fax +55.11.31790131 italcam@italcam.com.br - www.italcam.com.br
biental. As mídias Italcam são um veículo de comunicação fundamental para a difusão de contatos entre empresas e empreendedores brasileiros e italianos. A organização de missões e a participação em feiras setoriais se demonstram cada vez mais ativas e dinâmicas. Os serviços oferecidos aos desks que se instalam em São Paulo consolidaram sua abrangência e eficácia, e a abertura de novos desks está em fase de contratação. Os projetos característicos contribuem notavelmente para a promoção dos produtos e da cultura italiana no Brasil. Como é o caso do “Spazio Italia”, projeto ligado ao conceito da dieta mediterrânea que promove os produtos e as variedades da cozinha italiana. Outra atividade bem sucedida é a “Semana de Cinema Italiano Contemporâneo”, que chega à sua 6ª edição, trazendo ao Brasil os filmes italianos mais recentes, além de intensificar coproduções entre os dois países. A novidade é o projeto “Desenvolvimento Sustentável Bilateral”, que visa a sustentabilidade ambiental de setores como: energias alternativas, reciclagem e redução da emissão de CO2. Os Projetos de Rede também desenvolvem um papel importante, através da colaboração de outras Câmaras Italianas no mundo. Para 2010, a Câmara coordenará duas iniciativas destinadas à internacionalização de seus respectivos setores: “Franchising in América Latina” que incentiva a constituição de acordos entre franchisors italianos e franchesees latino-americanos e “Conservação, Packaging e Marketing de Produtos Alimentícios” que estimula a troca de tecnologias do setor de embalagem agroalimentar entre a Itália e a América Latina.
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“IL MERCATO DELLA MODA, TANTO QUANTO L’ECONOMIA BRASILIANA, È SULLA BRECCIA DELL’ONDA”
Per il 2010, l’Italia del prêt-à-porter riparte dal Brasile PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO, ICE, EMI E SMI PORTERANNO UN FOLTO GRUPPO DI AZIENDE ITALIANE DEL SETTORE MODA E CALZATURE A SAN PAOLO, IN OCCASIONE DI COUROMODA
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li imprenditori italiani del settore moda iniziano il 2010 puntando sul mercato brasiliano. Dal 18 al 21 gennaio, un gruppo di aziende del settore sarà infatti a San Paolo per prendere parte a Couromoda 2010, la più grande fiera internazionale di calzature frequentata dai buyer e dai produttori più importanti del Sud America. La missione – organizzata dall’ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero), da Sistema Moda Italia (SMI) e da Ente Moda Italia (EMI) – permetterà alle aziende italiane di approfondire la conoscenza del Brasile, un mercato che offre grandi opportunità in questo comparto, e di individuare partner sudamericani con i quali aprire nuovi contatti e porre le basi per future collaborazioni. Couromoda 2010 costituirà inoltre l’occasione, per alcune aziende, per approfondire le relazioni già instaurate in occasione dell’ultima edizione della Fiera, svoltasi nel gennaio 2009, in cui ha avuto luogo la prima partecipazione italiana all’evento. Come ha tenuto a sottolineare il Direttore dell’ICE di San Paolo, Giovanni Sacchi, “l’abbigliamento è uno dei settori più promettenti. Considerando la dimensione di questo mercato e le prospettive di crescita, il Brasile è diventato un Paese di forte attrazione per gli investitori internazionali. Senza dimenticare che il consumatore apprezza molto lo stile Made in Italy”. Il crescente apprezzamento per le produzioni italiane è del resto confermato dall’Ente Moda Italia, che ha di recente concluso un accordo con il gruppo Couromoda per la partecipazione al salone São Paulo Prêt-à-Porter, la cui prima edizione si svolgerà nel gennaio 2011, anno dell’Italia in Brasile. “Il Paese – ha affermato Antonio Gavezzani, Presidente dell’EMI – ha un grande potenziale economico e produce moda di alta qualità. Il mercato della moda, tanto quanto l’economia brasiliana, è attualmente sulla breccia dell’onda. Questo sarà l’inizio di una collaborazione di successo che potrà generare importanti opportunità d’affari tra Brasile e Italia”. Oltre all’allestimento del padiglione italiano da parte di ICE, EMI e SMI – che presenterà le collezioni di moda femminile, maschile e mare – sono previste alcune azioni di comunicazione, organizzate dall’ICE, così come un seminario con esperti del settore, rivolto alle aziende partecipanti e volto ad approfondire le questioni e le problematiche commerciali e legali legate all’importazione di abbigliamento ed accessori nel mercato brasiliano. GIOVANNI SACCHI
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“O MERCADO DA MODA, ASSIM COMO A ECONOMIA BRASILEIRA, ESTÁ EM EVIDÊNCIA”
Em 2010, a Itália do prêt-à-porter parte novamente do Brasil
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s empresários italianos do setor de moda começam o ano de 2010 apostando no mercado brasileiro. De 18 a 21 de janeiro, um grupo de empresas do setor estará em São Paulo para participar da Couromoda 2010, a maior feira internacional de calçados frequentada por compradores e pelos mais importantes produtores da América do Sul. A missão – organizada pelo ICE (Instituto Italiano para o Comércio Exterior), pelo Sistema Moda Italia (SMI) e pelo Ente Moda Italia (EMI) – permitirá às empresas italianas de aprofundar o conhecimento sobre o Brasil, um mercado que oferece grandes oportunidades neste ramo, e encontrar parceiros sulamericanos, com os quais iniciar novos contatos e lançar as bases para futuras colaborações. A Couromoda 2010 será ainda uma ocasião, para algumas empresas, para aprofundar as relações já estabelecidas durante a última edição da Feira, realizada em janeiro de 2009, onde se deu a primeira participação italiana ao evento. “O vestuário é um dos setores mais promissores”, destacou o Diretor do ICE/SP, Giovanni Sacchi. “Considerando a dimensão deste mercado e sua perspectiva de crescimento, o Brasil se transformou num país de forte atração para os investidores internacionais. Não esquecendo o fato de que o consumidor aprecia muito o estilo Made in Italy”. A crescente estima pelas produções italianas é confirmada pelo Ente Moda Italia, que recentemente concluiu um acordo com o grupo Couromoda para a participação no Salão São Paulo de Prêt-à-Porter, cuja primeira edição será realizada em janeiro de 2011, Ano da Itália no Brasil. “O País tem um grande potencial econômico e produz moda da alta qualidade”, afirmou Antonio Gavezzani, Presidente do EMI. “O mercado da moda, assim como a economia brasileira, está em voga atualmente. Isto é o início de uma parceria de sucesso, que poderá gerar importantes oportunidades de negócios entre o Brasil e a Itália.” Além da preparação do pavilhão italiano, pelo ICE, EMI e SMI, que apresentará as coleções de moda femenina, masculina e praia, são previstas algumas ações de comunicação organizadas pelo ICE, como um seminário, com especialistas do setor de moda, dirigido às empresas participantes e voltado ao aprofundamento das questões e problemáticas comerciais e legais relativas à importação de vestuário e acessórios no mercado brasileiro.
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SONO NUMEROSE LE INIZIATIVE PROMOSSE DA SEPROTUR PER LA CRESCITA DELLO STATO
Un impegno concreto per lo sviluppo del Mato Grosso do Sul INCENTIVI, UNA GESTIONE MODERNA, UNA NORMATIVA SOLIDA, HANNO PERMESSO ALL’ECONOMIA DI RAFFORZARSI, POSIZIONANDOLO TRA LE REGIONI PIÙ PROMETTENTI DEL MONDO di Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, Segretario di Stato allo Sviluppo Agrario, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (SEPROTUR)
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bbiamo accettato la sfida di guidare la Segreteria di Stato allo Sviluppo Agrario, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (SEPROTUR) – che ha portata strategica e coinvolge tutti i settori della società del Mato Grosso do Sud – certi che avremo condotto una vera e propria svolta. E, dopo tre anni dall’inizio di questo lavoro, gli indicatori economici e sociali mostrano già il consolidamento di alcuni fattori fondamentali della nostra economia.
Per la ricostruzione di questi “motori di sviluppo”, il governo ha intrapreso diverse azioni strutturali, che hanno visto la partecipazione di tutti i 78 Comuni del Mato Grosso do Sul, portando benefici, diretti e indiretti, a quasi tutti i nostri 2,5 milioni di abitanti. E, a prova evidente di ciò, si può misurare l’andamento positivo dell’indice di sviluppo umano e sociale dello Stato (IDHS), che ha ridato coraggio e autostima al nostro popolo. Il parere favorevole espresso da grandi inve-
MATO GROSSO DO SUL
stitori, economisti, fondi internazionali e gruppi imprenditoriali, che in questo periodo hanno contribuito direttamente a progetti industriali e imprenditoriali per un valore di circa R$10 miliardi, dimostrano la capacità dello Stato di resistere alle difficoltà. E questo scenario positivo conferma che abbiamo intrapreso un ciclo virtuoso di crescita, che ci posiziona tra le regioni più promettenti del mondo. Questo risultato è stato anche favorito da numerose azioni pionieristiche del governo dello Stato, molte delle quali condotte da SEPROTUR, come l’adozione di una Zona di Alta Vigilanza Sanitaria (ZAV), che non ha paragoni al mondo, finalizzata a potenziare e rafforzare i processi industriali, garantendo sicurezza sanitaria. Un’ulteriore prova del successo di questo percorso è l’insediamento a Campo Grande di uno dei più grandi e sofisticati stabilimenti di refrigerazione del mondo. In questo modo, combinando una gestione moderna ed efficace ad una solida normativa per la concessione di incentivi, il Mato Grosso do Sul fornisce un reale valore aggiunto alle principali produzioni agricole regionali. Per quanto riguarda il turismo, il discorso non è stato diverso. Concentrandosi sul rafforzamento delle rotte, delle destinazioni e delle attrazioni, lo Stato ha partecipato a numerose fiere nazionali ed internazionali, oltre ad avviare importanti progetti in materia di infrastrutture, come l’avvio della costruzione della strada Statale MS-178, che permetterà l’integrazione dei collegamenti esistenti (Campo GrandeBonito, Serra da Bodoquena e Pantanal), attraendo così nuovi progetti e nuovi investimenti regionali A 32 anni di distanza dalla creazione del nostro Stato, possiamo quindi dire di trovarci in una fase unica, in cui il progresso e le opportunità forniscono le basi e il sostegno ad un pieno sviluppo sociale ed economico. Questo sforzo dà vita ad un nuovo Mato Grosso do Sul: coeso, fraterno e imprenditore.
SÃO NUMEROSAS AS INICIATIVAS REALIZADAS PELA SEPROTUR PARA INCENTIVAR O CRESCIMENTO DO ESTADO
Um compromisso concreto para o desenvolvimento do Mato Grosso do Sul
As perspectivas positivas dadas por grandes investidores, economistas, fundos internacionais e grupos empreendedores demonstram a superação de tormentas e corredeiras traiçoeiras que, neste período, efetivaram aportes diretos em projetos industriais e empresarias da ordem de aproximadamente R$ 10 bilhões. O cenário positivo confirma que estamos caminhando em um ciclo virtuoso de crescimento, o que nos posiciona entre as regiões mais promissoras do mundo. Esta conquista também foi fomentada por inúmeras ações pioneiras do governo ceitamos o desafio de conduzir a Secretaria de do Estado, muitas delas executadas por meio da Seprotur, como a adoção de uma TEREZA CRISTINA Estado de Desenvolvimento Agrário, da ProZona de Alta Vigilância Sanitária (ZAV), inédita até então em todo o mundo, que CORRÊA DA dução, da Indústria, do Comércio e do Turismo visava potencializar e fortalecer a verticalização industrial, gerando segurança saniCOSTA DIAS (SEPROTUR) – que possui abrangência e capilaridade tária. Outra prova do completo êxito deste processo foi a instalação de uma das estratégica entre todos os elos produtivos da sociedade maiores e mais sofisticadas plantas frigoríficas do mundo em Campo Grande. sul-mato-grossenses – certos de que atravessaríamos Desta forma, aliando gestão moderna e eficaz a uma sólida legislação para a conum verdadeiro divisor de águas. Depois des três anos cessão de incentivos, o Mato Grosso do Sul passa efetivamente a agregar valor do início deste trabalho, indicadores econômicos e soaos principais produtos da agropecuária regional. ciais já comprovam a consolidação de alguns alicerces No turismo não foi diferente. Focado no fortalecimento das rotas, destinos e atrabasilares de nossa economia. tivos, o Estado se fez presente em inúmeras feiras nacionais e internacionais, além Para a reconstrução destes motores, o governo deu de dar início a importantes projetos de infraestrutura, como o início da construção início à execução de inúmeras ações estruturantes, conda MS-178. A rodovia permitirá a integração dos roteiros existentes (Campo Grantando com a participação de todos os 78 municípios de de-Bonito, Serra da Bodoquena e Pantanal) em um único pacote, o que deverá Mato Grosso do Sul, trazendo benefícios, diretos e indiretos, a praticamente todos atrair novos projetos e investimentos regionais. os nossos 2,5 milhões de habitantes. Neste período que o nosso Estado completa 32 anos de criação, podemos obA prova inequívoca desta ação pode ser mensurada pelo avanço positivo no Ín- servar um momento único, no qual progresso e oportunidades dão alicerce e susdice de Desenvolvimento Humano e Social estadual (IDHS), que também tem tentação ao desenvolvimento social e econômico. Este esforço dá vida a um novo Mato Grosso do Sul: coeso, fraterno e empreendedor. resgatado o animo e auto-estima da nossa gente.
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BRASILE PROXIMO
As regiões italianas para o “Brasil Próximo”
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m importante passo foi concluído no âmbito do programa de cooperação internacional “Brasil Próximo”, lançado em 2004, com o apoio do Ministério das Relações Exteriores italiano, que envolve as regiões Umbria, como líder, juntamente com Lazio, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Liguria. Em particular, a Sviluppumbria SpA, Agência para o Desenvolvimento Econômico da Região da Umbria, foi chamada a desenvolver o papel chave de coordenador atuante deste programa inovador, que visa à realização de projetos de desenvolvimento econômico e social em algumas áreas do Brasil. As áreas de intervenção identificadas são: assistência à criação de consórcios intermunicipais e agências de desenvolvimento/ centros de serviços; ações na linha de produção da madeira-móveis, energias renováveis, turismo – cultura – ambiente, de forma integrada, agroindústria e mecânica. Em uma reunião feita em Brasília com os representantes da Úmbria, Emilia Romagna e Liguria, na presença de uma delegação de alto nível – incluindo dois ministros, subsecretários, dirigentes governamentais dos setores interessados e, como representante do Presidente Lula, o chefe de gabinete adjunto da Presidência da República, César Alvarez – o governo brasileiro expessou de fato o seu total apoio político e operacional para o programa “Brasil Próximo” e nomeou Cristina Sampaio, da Secretaria-Geral da Presidência da República, como coordenadora do programa por parte do Governo brasileiro. Durante a reunião, também foram detalhadamente definidas as atividades a serem implementadas, visando prioritariamente o relacionamento entre os territórios, brasileiros e italianos, através da transferência de know-how e tecnologias. Entre os projetos em debate, a construção de uma “economia de floresta” na Amazônia e no Alto Solimões, em particular, através da criação de um “bioparque”, de uma linha de produção de madeira e na realização da certificação de qualidade dos produtos; a formação de um parque natural e paleontológico na região do Piauí; e um observatório para o turismo e a aplicação de políticas modernas de desenvolvimento turístico, na Serra da Mantiqueira. Para o desenvolvimento das pequenas e médias empresas, foram definidos os projetos que envolverão os Estados de São Paulo – com a construção de redes de serviços e instrumentos públicos, e o transferimento de tecnologias inovadoras – e do Rio Grande do Sul – com a reestruturação do setor de alimentos e a experiência do cultivo de oliveiras. Outras ações, desta vez na esfera cultural, são previstas para o Rio de Janeiro, com a partecipação direta dos jovens e para a construção de projetos empresariais específicos. Em prosseguimento à missão italiana, uma delegação do Governo do Brasil, visitará no mês de março a Úmbria e Liguria. Porém, o objetivo “a longo prazo” que o programa “Brasil Próximo” tem em vista, refere-se ao Ano da Cultura Italiana, que se realizará de 12 outubro de 2010 a 2 de junho de 2011, no Rio de Janeiro, e incluirá um rico calendário de eventos, ainda no programa do diálogo e cooperação entre Itália e Brasil.
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Le regioni italiane per “Brasile Proximo” OBIETTIVO: LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE IN ALCUNE AREE DEL PAESE SUDAMERICANO di Vinicio Bottacchiari, Direttore di Sviluppumbria SpA
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n nuovo importante passo in avanti è stato compiuto nell’ambito di “Brasil Próximo”, il Programma di Cooperazione Internazionale avviato nel 2004 con il sostegno del Ministero degli Esteri italiano, che vede impegnate le Regioni Umbria come capofila, Lazio, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Liguria. In particolare, Sviluppumbria SpA, Agenzia per lo sviluppo economico della Regione Umbria, è stata chiamata a svolgere il ruolo chiave di soggetto tecnico attuatore di questo innovativo programma, finalizzato alla realizzazione di progetti di sviluppo economico e sociale in alcune aree del Brasile. I settori di intervento individuati sono: assistenza alla costituzione di consorzi intermunicipali e agenzie di sviluppo/centri servizi; interventi nelle filiere legno-mobile, energie rinnovabili, filiera integrata turismo-cultura-ambiente, agroindustria, meccanica. In una riunione svoltasi a Brasilia con i rappresentanti di Umbria, Emilia Romagna e Liguria, alla presenza di una delegazione ad alto livello – comprendente due ministri, sottosegretari, dirigenti governativi dei settori VINICIO interessati e, in rappresentanza del Presidente Lula, il capo di gabinetto, BOTTACCHIARI Cesar Alvarez – il governo brasiliano ha infatti espresso il suo pieno coinvolgimento politico ed operativo al programma “Brasil Proximo”, e ha nominato Cristina Sampaio, della segreteria del Presidente Lula, Coordinatrice del programma per il Governo brasiliano. Nel corso della riunione, sono stati inoltre definiti nel dettaglio gli interventi da attuare, finalizzati primariamente a mettere in relazione territori, brasiliani e italiani, attraverso trasferimento di know how e tecnologie. Tra i progetti discussi, la costruzione di una “economia della foresta” in Amazzonia e nell’Alto Solimoes, in particolare attraverso la realizzazione di un bioparco, di una filiera del legno e la messa a punto di una certificazione di qualità dei prodotti; ma anche la costituzione di un parco naturalistico e paleontologico nella regione del Piauì, e di un Osservatorio per il Turismo e l’applicazione di moderne politiche di sviluppo turistico a Serra di Mantiqueira. Allo sviluppo della piccola e media impresa sono invece finalizzati i progetti che coinvolgeranno lo Stato di San Paolo – con la costruzione di reti di servizi e strumenti pubblici, e il trasferimento di tecnologie innovative – e quello di Rio Grande do Sul – con la ristrutturazione del settore agroalimentare e una sperimentazione della coltura dell’olivo. Ulteriori interventi, questa volta in ambito culturale, sono inoltre previsti nell’area di Rio de Janeiro, con il coinvolgimento diretto dei giovani e per la costruzione di specifici progetti d’impresa. Alla missione italiana seguirà, nel prossimo mese di marzo, una visita in Umbria e in Liguria di una delegazione governativa del Brasile. Ma l’obiettivo “a lungo termine” a cui il programma “Brasil Proximo” guarda è l’Anno della Cultura Italiana che avrà luogo dal 12 ottobre 2010 al 2 giugno 2011 a Rio de Janeiro, e che comprenderà un fitto calendario di manifestazioni, ancora una volta all’insegna del dialogo e della cooperazione tra Italia e Brasile.
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Obiettivo turismo per la CCIE di Santa Caterina Promuovere il turismo tra Italia e Brasile. È questo l’obiettivo della Camera di Commercio Italiana di Santa Caterina che, forte dei progetti di successo già realizzati nel 2009, guarda ora al nuovo anno con nuove idee. Tra i progetti avviati, “Santa Catarina e Italia: Um Novo Caminho” che si propone di rafforzare il turismo locale con l’avvicinamento tra la regione e l’Italia, mettendo in luce la possibilità di itinerari di carattere enogastronomico, storico, culturale, ecoturistico. Di natura etnica invece, il progetto “Rota Italiana: Cammino Veneto”, incentrato sugli aspetti culturali, tradizionali, folcloristici e enogastronomici di questo popolo che rappresenta una larga parte degli immigrati in Brasile.
Case Bratti, Nova Veneza
OBJETIVO TURISMO PARA A CCIE DE SANTA CATARINA Promover o turismo entre Itália e Brasil. Este é o objetivo da Câmara de Comércio Italiana de Santa Catarina que, visto o sucesso dos projetos realizados em 2009, olha para o novo ano com novidades. Entre as iniciativas concretizadas se destaca “Santa Catarina e Itália: Um Novo Caminho” que se propõe em fortalecer o turismo catarinense por meio da aproximação do Estado com a Itália, evidenciando metas enogastronômicas, históricas, culturais e de ecoturismo. De caráter étnico invés, o projeto “Rota Italiana: Cammino Veneto”, pretendeu reunir os aspectos da cultura, tradição, folclore e gastronomia, potencializando as características desta população imigrante.
Lula premiato dal Forum Economico Mondiale Il Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva riceverà il premio di Statista Globale nell’ambito del Forum Economico Mondiale (WEF), a Davos (Svizzera), il 29 gennaio. Secondo gli organizzatori dell’evento, il premio mette in evidenza un leader politico che ha utilizzato il mandato per migliorare la situazione del mondo. “Il presidente del Brasile – ha spiegato il presidente del WEF, Klaus Schwab, all’Agenzia Estado – ha dimostrato un reale impegno in tutti i settori della società, integrando la crescita economica e la giustizia sociale”. Il premio sarà consegnato a Lula dall’ex Segretario Generale dell’ONU, Kofi Annan.
LULA PREMIADO PELO FÓRUM ECONÔMICO MUNDIAL O presidente brasileiro Luiz Inácio Lula da Silva receberá o prêmio de Estadista Global do Fórum Econômico Mundial (WEF), em Davos (Suíça), no
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Con BRAZIL Planet, Italia e Brasile sono più vicini
Il Brasile punta sul “turismo alternativo” L’Embratur (Istituto Brasiliano del Turismo) ha preso parte al II Journey of Spirit Festival (JOSP Fest), che si è svolto a Roma. Un appuntamento in grado di attrarre 100mila persone, interessate a visitare luoghi di culto o a prendere parte a itinerari in cui cultura, storia e fede si fondono. “In questo appuntamento – hanno commentato dall’Embratur Liane Galina e José Luiz Cunha, rispettivamente direttore e responsabile per i mercati internazionali – vediamo un’eccellente opportunità d’affari, per far conoscere meglio il nostro Paese, anche sotto punti di vista diversi”. Per quanto riguarda il turismo in generale, l’Embratur ha commentato con soddisfazione i dati del 2009. “Gli Italiani – ha affermato Liane Galina – iniziano a scegliere il Brasile non solo come meta balneare, ma anche per itinerari culturali tra le città coloniali. Questo significa che stiamo lavorando bene”.
BRASIL INVESTE NO “TURISMO ALTERNATIVO”
dia 29 de janeiro. Conforme os organizadores do evento, o prêmio tem o objetivo de destacar um líder político que tenha usado o mandato para melhorar a situação do mundo. “O presidente do Brasil – explicou o presidente do WEF, Klaus Schwab, em nota à Agência Estado – tem demonstrado um verdadeiro compromisso com todas as áreas da sociedade, integrando crescimento econômico e justiça social“. O prêmio será entregue a Lula pelo ex-secretário-geral da ONU, Kofi Annan.
A Embratur (Instituto Brasileiro de Turismo) marcou presença na II Journey of Spirit Festival (JOSP Fest), que se realizou em Roma. Um evento capaz de atrair 100 mil pessoas interessadas em visitar locais de culto ou a participar de passeios em que a cultura, história e fé se unem. “Neste encontro – explicam da Embratur Liane Galina e José Luiz Cunha, respectivamente diretor e responsável pelos mercados internacionais – vemos uma excelente oportunidade de negócios para aumentar a consciência sobre o nosso país, mesmo sob diferentes pontos de vista”. No que diz respeito ao turismo em geral, a Embratur comentou com satisfação os dados de 2009. “Os italianos – afirmou Liane Galina – começam a escolher o Brasil não apenas como um destino de praia, mas também pelas rotas culturais entre as cidades coloniais. Isto significa que estamos trabalhar bem”.
Nell’ambito dell’intensificata cooperazione fra l’Italia e il Brasile, è nata a Milano l’Associazione BRAZIL Planet, alla cui Presidenza è stato nominato il Cav. Rosario Alessandrello, figura di spicco nel panorama internazionale, nonché Presidente delle Camere di Commercio Italo-Russa e Italo-Iraniana; Vice Presidente è il Cav. Giacomo Guarnera, noto avvocato di San Paolo. Presentata al Consolato del Brasile di Milano, l’Associazione BRAZIL Planet vuole essere un ulteriore significativo contributo all’avvicinamento delle diverse realtà economiche e culturali tra i due Paesi, promuovendo ed informando sulla costante ascesa che il Brasile svolge nel contesto internazionale, in collaborazione con tutti gli attori che già operano nel contesto delle relazioni italo-brasiliane. Info: BRAZIL Planet, www.brazilplanet.it a Milano, Via Foscolo 4 - Tel. +39 02.3657.1696 info@brazilplanet.it; a San Paolo, Rua Joaquim Floriano, 871 - 11° andar Tel. +5511 3488-4638 info@brazilplanet.com.br.
COM BRAZIL PLANET, ITÁLIA E BRASIL ESTÃO MAIS PRÓXIMOS No âmbito da intensa cooperação entre a Itália e o Brasil, nasceu, em Milão, a Associação BRAZIL Planet, na qual foi nomeado presidente o Cav. Rosario Alessandrello, uma figura proeminente no cenário internacional e também Presidente das Câmeras de Comércio Italo-Russa e Italo-Iraniana; Vice-Presidente é o Cav. Giacomo Guarnera, ilustre advogado de São Paulo. Apresentada no Consulado Brasileiro em Milão, a Associação BRAZIL Planet visa contribuir para a aproximação das diferentes realidades econômicas e culturais entre os dois países, promovendo e informando o constante crescimento que o Brasil está obtendo no contexto internacional, e atuando em colaboração com todos os atores que já operam nas relações entre Itália e Brasil. Informações: BRAZIL Planet, www.brazilplanet.it em Milão, Via U. Foscolo, 4 Tel +39 02.3657.1696 info@brazilplanet.it; em São Paulo, Rua Joaquim Floriano, 871 – 11° andar – Cep 04534-013 tel. +5511 3488-4638 info@brazilplanet.com.br. èItalia
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O BRASIL se apresenta para o mundo: nasce
BRAZIL Planet
BRAZIL Planet, a primeira revista do Brasil no mundo, nasce para aprofundar informações sobre o “Planeta Brasil”, de modo que o leitor possa saber mais sobre este país já considerado uma das maiores potências culturais e econômicas do planeta. A BRAZIL Planet pretende apresentar o Brasil sobre todos os pontos de vista: um Brasil diferente, cheio de oportunidades em todas as regiões, mesmo aquelas pouco conhecidas, e que representam, de acordo com vários estudos internacionais, o maior potencial para o desenvolvimento sustentável do mundo. Essa constatação, apoiada por parceiros de grande porte do universo das instituições públicas e privadas, permitirá promover em um novo modo, integrado e unitário, o que agora aparece como a economia emergente mais confiável do mundo. A BRAZIL Planet tem como objetivo promover o imenso patrimônio humano, cultural e dos recursos naturais relacionados às grandes oportunidades econômicas no setor do turismo, da cultura, do agro-florestal, das infra-estruturas, das energias renováveis, dos imóveis etc., com um serviço de informações que proporcionará à comunidade internacional o acesso constante da visão de todo o sistema brasileiro.
REDAÇÃO E CONTATOS BRAZIL Planet Edições Ltda Rua Joaquim Floriano, 871 - 11° andar Cep 04534-013 São Paulo Ph: +5511 3488-4638 info@brazilplanet.com.br Na Itália INTL. MEDIA SRL Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano Tel: +39. 02. 36 57 16 96 marketing@italplanet.it - www.italplanet.it
Apresentação: BRAZIL Planet, impressa em edição bilínque português e inglês, com seções inteiramente dedicadas aos vários Estados, vem distribuída em 200.000 cópias no Brasil e no exterior em 48 países a: rede diplomática e consular do Brasil no mundo (Embaixadas, Consulados e entes de turismo) aos governadores e secretarias dos Estados brasileiros, tour operators, agências de viagem, associações empresariais, associações de categoria e culturais, empresas, além de ser enviada a um file de endereços em colaboração com as Instituições públicas e privadas brasileiras. Formato da página impressa: base 240mm x 340mm de altura (+ 5mm de suplemento colorido) – pdf em alta resolução (300 dpi) – font – prova de cor digital. Publicação também nos sites: www.brazilplanet.com.br
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Il 2010 sarà un anno cruciale per le nostre imprese Le Camere di Commercio Italiane all’Estero assumeranno un ruolo strategico nella “corsa alla ripresa”
L’
inizio di un anno nuovo è sempre un’occasione per fare un bilancio dell’attività dell’anno precedente, ma soprattutto per pianificare l’attività dell’anno appena iniziato. Ciò è ancora più importante oggi, in quanto ci auguriamo che il 2010 possa essere l’anno della ripresa economica. I primi segnali di ripresa, quelli che abbiamo percepito in Costa Azzurra e in Italia alla fine del 2009, sono un dato molto positivo, un dato dal quale occorre ripartire per rilanciare le nostre imprese sul piano internazionale. I primi mesi del 2010, come gli ultimi del 2009, rappresenteranno molto probabilmente un periodo di transizione, con un miglioramento lieve ma costante, che culminerà con la ripresa vera e propria, prevista nel secondo semestre. Si tratta di un momento di slancio per tutte le imprese del panorama internazionale; e quelle che più delle altre saranno capaci di anticipare il mercato e di osare al momento e nella direzione giusta, possono prendere, nel più lungo periodo, un grosso vantaggio in termini di competitività sulle concorrenti. Le Camere di Commercio Italiane all’Estero assumeranno un ruolo strategico in questa corsa: i mercati sono sempre più interdipendenti, e quelli più vicini sono uno sbocco capitale per i prodotti delle nostre imprese, che sempre più hanno bisogno di essere supportate. Il nostro ruolo sarà, come sempre, quello di guidare le imprese italiane già installate in Francia, per aiutarle a sfruttare al massimo questa spinta, per affermarsi maggiormente, e allo stesso tempo traghettare nuove imprese nel mercato francese, attraverso fiere quali “L’Italie à Table”, attraverso incontri mirati per la ricerca di nuovi partner commerciali, attraverso azioni di comunicazione mirata. Azioni che, da una parte, permetteranno alle imprese di crescere e, dall’altra, offriranno ai territori di provenienza la possibilità di promuoversi all’estero e di svilupparsi. Impresa e territorio, sistemi privati e pubblici: questa è la strada da seguire per fare sviluppo e rilanciare la nostra economia.
Editoriale di Daniele Vaccarino, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza
EDITORIAL
2010 sera une année cruciale pour nos entreprises ! Les Chambres de Commerce Italiennes à l’Etranger occuperont un rôle stratégique dans le processus de reprise
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e début d’une nouvelle année est toujours une occasion de faire un bilan de l’activité de l’année précédente, mais surtout de planifier l’activité de l’année à peine commencée. Ceci est encore plus important aujourd’hui en cela que nous espérons que l’année 2010 soit celle de la reprise économique. Les premiers signaux de la reprise, ceux que nous avons perçus sur la Côte d’Azur et en Italie fin 2009, sont une donnée très positive, une donnée dont il faut partir pour relancer nos entreprises sur le plan international. Les premiers mois de 2010, comme les derniers de 2009, seront très probablement une période de transition, avec une amélioration légère mais constante, qui culminera avec la vraie et propre reprise, prévue lors du deuxième semestre. Il s’agit d’un moment d’élan pour toutes les entreprises du panorama international, et celles qui, plus que d’autres, seront capables d’anticiper le fonctionnement du marché et d’oser au bon moment et dans la bonne direction pourront tirer, sur plus long terme, un avantage certain de compétitivité par rapport à leurs concurrents. Les Chambres de Commerce Italiennes à l’Etranger occuperont un rôle stratégique dans ce processus: les marchés étant toujours davantage interdépendants, ceux les plus proches seront un débouché capital pour les produits de nos entreprises, ayant toujours davantage besoin d’être soutenues. Notre rôle sera, comme il l’a toujours été, celui de guider les entreprises italiennes déjà installées en France, les aidant à exploiter au maximum cette impulsion pour s’affirmer de manière toujours plus importante et, en même temps, de faire venir de nouvelles entreprises sur le marché français, par le biais de manifestations telles que “L’Italie à table”, de rencontres ciblées pour la recherche de nouveaux partenaires commerciaux et d’actions ciblées de communication. De telles actions permettront, d’une part, aux entreprises de croître et de l’autre, aux territoires de provenance de se promouvoir à l’étranger et se développer. Entreprises et territoires, systèmes privés et publics, telle est la feuille de route à suivre pour se développer et relancer notre économie !
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TRE GIORNI CON I MAESTRI PANETTIERI E PASTICCERI
Ad Antibes, la Fiera al gusto dolce dell’Amore di Agostino Pesce, Direttore della Camera di Commercio Italiana di Nizza
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profumi delicati del pane fresco uniti agli aromi intensi del cioccolato, il tutto cosparso da un pizzico d’amore: questa è la ricetta di “Pain, Amour et Chocolat”, la manifestazione che, dal 12 al 14 febbraio 2010 per il quarto anno consecutivo, riunirà ad Antibes l’élite della panetteria e della pasticceria, oltre alle affascinanti idee regalo per festeggiare l’Amore con la “A” maiuscola. Per tre giorni, tra il porto e i bastioni, nel centro di Antibes, il talento dei maestri pasticceri, unito ai gustosi prodotti degli artigiani francesi ed italiani, stupirà gli occhi e i palati di migliaia di golosi. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Chambre des Métiers, gli artigiani esporranno i propri prodotti, per delle originali idee regalo in occasione di San Valentino. Animazione e dimostrazione saranno le parole chiave di questo grande appuntamento che, per soddisfare grandi e piccini, proporrà conferenze sul pane e sui prodotti d’eccellenza, degustazioni e laboratori del gusto per i bambini.
APPUNTAMENTO DAL 12 AL 14 FEBBRAIO 2010 CON LA QUARTA EDIZIONE DEL SALONE IL CIOCCOLATO E LA MAGIA DEL CINEMA. “PAIN, AMOUR ET CHOCOLAT” Ricco il programma di appuntamenti che accom-
pagnerà questa nuova edizione di “Pain, Amour et Chocolat”. In collaborazione con Splendorfilms, avrà luogo la proiezione del film “Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato” di Mel Stuart. Vero e proprio cult-movie del 1971, questo film, ripreso da Tim Burton nel 2005, torna nelle sale francesi, in versione restaurata, a partire dal 10 febbraio 2010, e il salone “Pain, Amour et Chocolat” è la cornice perfetta per la sua proiezione.
TROIS JOURS AVEC LES MAÎTRES BOULANGERS ET PÂT
A Antibes le Salon au Du 12 au 14 février 2010, la quatrième édition de Pain, Amour et Chocolat ouvre ses portes!
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es senteurs délicates du pain frais unies aux arômes intenses du chocolat, le tout saupoudré d’un zeste d’amour: telle est la recette imparable du salon “Pain, Amour et Chocolat” qui, du 12 au 14 février 2010 à Antibes, pour la quatrième année consécutive, réunit l’élite de la boulangerie et de la pâtisserie, ainsi que de charmantes idées cadeaux afin de fêter l’Amour avec un grand “A”, comme il se doit! Le salon se veut être un moment de convivialité et de partage où tradition et créativité se mêlent pour mettre en valeur les métiers de l’artisanat, de la boulangerie, de la pâtisserie et de la chocolaterie. Pendant trois jours, entre le Port Vauban et les remparts, le talent des maîtres boulangers et pâtissiers ainsi que les savoureux produits des artisans français et italiens émerveillent les yeux et le palais de milliers de gourmands. De son côté, la Chambre des Métiers et de l’Artisanat des AlpesMaritimes s’est mobilisée pour proposer de nombreuses idées cadeaux originales: à offrir sans modération à son amoureux! En effet, animations et démonstrations sont les maîtres-mots de ce grand rendez-vous avec, pour combler petits et grands, des conférences sur le
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GOLOSE SORPRESE. Protagonisti dell’evento, come detto, saranno i
maestri panettieri e pasticceri di Italia e Francia: a loro, anche quest’anno, il compito di stupire i visitatori con le loro creazioni! Il primo anno, infatti, hanno creato per “Pain, Amour et Chocolat” un cioccolato che è ben presto diventato l’emblema della manifestazione: “le Rocher de la Riviera”, uno scrigno di pasta di mandorle con un cuore d’arancia. Nel 2008 è stata la volta della “Fougasse de la Riviera”, che ha avuto un gran successo presso il pubblico, mentre la specialità dello scorso anno è stata la “Mandarinette”. Anche quest’anno, i maestri pasticceri ci stupiranno con una nuova creazione per l’occasione. Si tratterà di una sorpresa golosa da scoprire direttamente durante il salone. Ma non solo: anche il pubblico sarà protagonista. Un vero e proprio laboratorio di pasticceria all’aria aperta proporrà differenti animazioni, facendo dei presenti, allo stesso tempo, degustatori e attori, grazie a dimostrazioni del savoir-faire dei pasticceri, laboratori di fabbricazione di dolci, pane e cioccolato, oltre a conferenze dedicate ai grandi e ai piccoli golosi. Sarà inoltre possibile apprezzare la realizzazione di vere e proprie opere d’arte eseguite dai grandi maestri del cioccolato, così come la presentazione di pezzi artistici in cioccolato da parte di artigiani italiani e francesci, e tanti altri dolci e specialità regionali da forno. UNA INTERA CITTÀ CONTAGIATA DALL’AMORE. “Pain, Amour et
Chocolat” non finisce con il salone: l’intera città di Antibes festeggia il mese dell’amore, grazie all’iniziativa “Pain, Amour et Chocolat vous invite...”, realizzata in collaborazione con l’Union Patronale de l’Hôtellerie d’Antibes et Juan les Pins. I negozi di Antibes hanno scelto di partecipare, con dei prodotti pensati per l’occasione e dedicati a tutti gli innamorati, secondo lo spirito del salone. Ristoranti, artisti, cantine, prodotti di bellezza, caffè, cioccolaterie…
NGERS ET PÂTISSIERS
on au doux parfum de l’Amour thème des pains et des produits d’excellence, des dégustations ainsi que des ateliers du goût pour les enfants. LE CHOCOLAT ET LE CINEMA. Le programme d'événements qui vont accompagner cette nouvelle édition de “Pain, Amour et Chocolat” sera bien riche. À l’occasion, en collaboration avec Splendor-films, le film “Charlie et la Chocolaterie” (titre originale: “Willy Wonka and the Chocolate Factory” ) de Mel Stuart sera projeté. Véritable film culte de 1971, ce film, repris par Tim Burton en 2005, sera dans les cinémas de France, en version restaurée, à partir du 10 février et également sur le salon le salon “Pain, Amour et Chocolat”. SURPRISES GOURMANDES. La première année, les boulangers et pâtissiers ont créé un chocolat qui est vite devenu l’emblème de la manifestation: “Le Rocher de la Riviera”, un écrin de pâte d’amandes avec un coeur d’orange ou de citron confit, enrobé de fin chocolat aux amandes hachées. En 2008, c’est “La Fougasse de la Riviera” qui a vu le jour, à base de produits de notre terroir provençal, un succès fou! Et l’année dernière une nouvelle spécialité a été présentée en pâtisserie : “La Mandarinette”. Cet année aussi les maîtres vont nous surprendre avec une spécialité conçue pour l’occasion. Il s’agira d’une surprise gourmande à découvrir sur le salon. Mais pas seulement: le public aussi sera protagoniste. Un fournil complet, situé en plein air, devient un véritable laboratoire de pâtisserie et de chocolaterie original permettant différentes animations et confiant
au public le rôle de goûteur et acteur, à travers des dégustations, démonstrations de savoir-faire, en passant par des ateliers de fabrication en boulangerie, pâtisserie et chocolaterie ainsi que des conférences pour petits et grands. Il appréciera également la réalisation de véritables oeuvres d’art exécutées par de grands chefs, la présentation par des artisans français et italiens de pièces artistiques en chocolat et autres spécialités régionales de boulangerie. UNE VILLE ENTIERE QUI FETE L’AMOUR! “Pain, Amour et Chocolat” n’est pas limité aux bornes de la foire: toute la ville d’Antibes participe à la fête de l’amour avec l’initiative “Pain, Amour et Chocolat vous invite…”, réalisée en collaboration avec l’Union Patronale de l’Hôtellerie d’Antibes Juan-les-Pins. Les commerçants antibois ont choisi de se prêter au jeu, avec des produits dédiés aux amoureux, selon l’esprit du salon. Restaurants, artistes, caves à vins, produits de beauté typiquement méditerranéens, cafés, chocolateries, plages…
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PAIN, AMOUR ET CHOCOLAT EN CHIFFRES - 2200 m2 d’exposition - 53 exposants réunis - 44.652 visiteurs - 1 Smart gagnée par un visiteur chanceux - 145 élèves de 4 écoles - 17 boulangers italiens et français - 1 exposition d’artistes - 2 projections de films - 2 conférences - nombreuses démonstrations et animations culinaires pour adultes et enfants - 20 inscrits au concours de dessin pour les enfants
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NEWS FRANCIA
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Caneschi arreda la Francia Grazie alla Camera di Commercio di Nizza, una nuova azienda italiana ha fatto il suo ingresso sul mercato francese. Si tratta di Caneschi, azienda specializzata nell’arredamento su misura per abitazioni, uffici ed esercizi commerciali. Nata da una tradizione artigianale, Caneschi ha saputo innovarsi declinando le nuove tecnologie e la qualità dei materiali e dei prodotti utilizzati. Leggerezza e trasparenza sono le caratteristiche principali dello stile Caneschi, che privilegia la luce e i suoi colori. L’azienda offre ai suoi clienti efficacia ed esperienza, prendendo in considerazione i loro bisogni ed aiutandoli nelle loro scelte. Suoi punti di forza sono la collaborazione con i più grandi architetti italiani e l’organizzazione nei suoi atelier di eventi molto apprezzati dagli esperti che vi intervengono.
L’Italia alla Fiera del Lusso di Cannes “L’Italia del lusso continua ad attrarre visitatori in cerca di esperienze introvabili altrove al mondo. Storia, cultura, arte, architettura, moda, icone del design, le città romantiche, gli hotel prestigiosi e le spa, fanno del viaggio in Italia la destinazione del lusso più completa”. Così scrive il Presidente dell’ENIT, Matteo Marzotto, nel catalogo dell’International Travel Luxury Market, la manifestazione specializzata nel settore viaggi di lusso, che si è svolta a Cannes dal 6 al 10 dicembre 2009. Per il quarto anno consecutivo l’Italia, con il supporto dell’ENIT, ha così rafforzato la sua presenza a questa manifestazione con un numero sempre più elevato di espositori, hotel, resort, tour operator specializzati nel turismo individuale, d’affari o d’incentive, che ha presentato un largo ventaglio di proposte ed offerte originali diversificate e “su misura” nel settore dei viaggi di lusso.
CANESCHI MEUBLE ET DÉCORE LA FRANCE Grâce à la Chambre de Commerce Italienne de Nice, une nouvelle entreprise italienne est arrivée sur le marché français: Caneschi est spécialisée dans la production d’ameublement sur mesure pour bureaux, habitations (intérieur et extérieur) et magasins. Née d’une tradition artisanale, Caneschi a su conjuguer l’utilisation des nouvelles
technologies et la qualité des matériaux et des produits finis. Légèreté et transparence sont les caractéristiques du style Caneschi qui privilégie la lumière et ses couleurs. L’entreprise offre à ses clients efficacité et expérience, prenant en considération leurs besoins et les conseillant dans leurs choix. Elle collabore, par ailleurs, avec les plus grands architectes italiens et organise dans ses ateliers en Italie des événements majeurs très appréciés des invités.
Autogrill entra al Carrousel du Louvre
L’ITALIE À LA FOIRE DU LUXE DE CANNES “L’Italie du luxe continue à attirer les visiteurs à la recherche d’expériences introuvables ailleurs au monde. Histoire, culture, art, architecture, mode, design, les villes les plus romantiques, les hôtels prestigieux et les spa font de l’Italie la destination de luxe la plus complète!”, comme le mentionne le Président de l’ENIT (l’organisme de promotion du tourisme en Italie), Matteo Marzotto, dans le catalogue du International Travel Luxeury Market, le salon spécialisé dans le secteur des voyages de luxe s’étant déroulé à Cannes du 6 au 10 décembre 2009. Pour la quatrième année consécutive, l’Italie, avec le soutien de l’ENIT, a ainsi renforcé sa présence à cet événement avec un nombre toujours plus important d’exposants, hôtels, resort, tour operators spécialisés dans le tourisme individuel, d’affaires ou d’incentive, qui ont présenté un large éventail de propositions et d’offres originales, diversifiées et “sur mesure” dans le secteur des voyages de luxe.
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Autogrill ha inaugurato a Parigi i Restaurants du Monde, la food court più grande d’Europa nel museo più visitato al mondo, il Louvre. Lo spazio di ristorazione, situato al primo piano del Carrousel du Louvre, con vista sulla piramide capovolta, si compone di 7 ristoranti e 3 caffetterie sviluppati su una superficie di 1.800 metri quadrati, e gestiti direttamente da Autogrill France impiegando circa 200 collaboratori. In tutto, 700 posti a sedere, 400 ricette esclusive del patrimonio gastronomico
mondiale e 2 milioni di pasti serviti ogni anno. “La Francia è il Paese dal quale, circa quindici anni fa, è iniziato lo sviluppo internazionale di Autogrill. Essere al Louvre – ha dichiarato Gilberto Benetton, Presidente di Autogrill – è davvero un grande onore e un traguardo al quale ci siamo preparati da anni creando un’azienda capace di seguire e soddisfare i gusti e le abitudini dei consumatori di tutti i continenti”.
AUTOGRILL ENTRE AU CARROUSEL DU LOUVRE Autogrill a inauguré à Paris les Restaurants du Monde, la food court la plus grande d’Europe au sein du musée le plus visité du monde: le Louvre. L’espace de restauration, situé au premier étage du Carrousel du Louvre, avec vue sur la pyramide renversée, est composé de 7 restaurants et 3 cafétérias, occupants une surface de 1.800 m2 et gérés directement par Autogrill France, avec environ 200 employés. Au total, 700 places assises, 40 recettes exclusives du patrimoine gastronomique mondial et 2 millions de repas servis chaque année. “La France est le Pays à partir duquel, il y a environ une quinzaine d’années, Autogrill a commencé son développement international. Etre au Louvre – a déclaré Gilberto Benetton, président d’Autogrill – est véritablement un grand honneur auquel nous nous sommes préparés depuis des années en créant une entreprise capable de suivre et satisfaire les goûts et habitudes des consommateurs du monde entier”.
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Il fascino dell’Italia “in chiave” francese Fino all’1 marzo 2010, il Musée des Beaux-Arts di Nantes ospita la mostra “Fascinante Italie. De Manet à Picasso 1853-1917”. Obiettivo dell’esposizione, mostrare la persistente influenza italiana su tutte le ricerche artistiche della fine del XIX secolo e dei primi anni del XX secolo. Attraverso un centinaio di opere provenienti da collezioni sia pubbliche che private, francesi ed europee, viene infatti evidenziato come l’Italia, i suoi paesaggi, la sua luce, hanno rappresentato una sorta di “fonte iconografica” imprescindibile, così come la letteratura, la pittura, la scultura del nostro Paese, sono state un riferimento di primo piano per tutti gli artisti europei. Dagli affreschi di Pompei al Veronese, da Mantegna a Michelangelo, dai bronzi romani a Botticelli: tutto è oggetto dell’attenzione degli artisti.
LE CHARME DE L’ITALIE “À LA FAÇON FRANÇAISE” Jusqu’au 1 mars 2010, le Musée des Beaux-arts de Nantes accueille l’exposition “Fascinante Italie. De Manet à Picasso 1853-1917”. Le but de l’exposition est de montrer l’influence persistante italienne sur les recherches artistiques de la fin du XIX siècle et des premières années du XX. Au travers d’une centaine d’oe uvres provenant de collections aussi bien publiques que privées, françaises et européennes, il est mis en évidence comment l’Italie, ses paysages, sa lumière, de même que sa littérature, sa peinture, sa sculpture ont représenté une “source iconographique” capitale pour les artistes européens. Des fresques de Pompei au Véronese, de Mantegna à Michelangelo, des bronzes romains à Botticelli: tout fait l’objet de l’attention des artistes.
L’Institut Français de la Mode a scuola da Rucoline
Rucoline, prestigiosa azienda calzaturiera con sede a Mugnano, nel cuore dell’Umbria, è stata invitata dall’Institut Français de la Mode a partecipare al progetto “2009x20”, per insegnare a venti designer
L’INSTITUT FRANÇAIS DE LA MODE À L’ÉCOLE CHEZ RUCOLINE Rucoline, prestigieuse entreprise de chaussures de Mugnano, au coe ur de l’Ombrie, a été invitée à participer au projet “2009x20”, organisé par l’Institut Français de la Mode, afin d’enseigner à 20 designers provenant du monde entier, l’art et la technologie de la chaussure. Rucoline a participé au projet avec la
di tutto il mondo l’arte e la tecnologia della calzatura. Rucoline ha partecipato al progetto con la supervisione artistica di Daniela Penchini, anima creativa dell’azienda e autrice di tutte le collezioni, che ha tenuto una serie di incontri formativi con gli studenti direttamente all’Institute Français de la Mode a Parigi, seguendo poi successivamente tre aspiranti designer che, nella storica sede di Rucoline, hanno dato vita ai loro prototipi. L’iniziativa è culminata nella mostra ospitata presso le Galeries Lafayettes di Parigi, dove le 20 creazioni dei 20 designers sono state esposte a fianco delle creazioni delle migliori griffe internazionali.
supervision artistique de Daniela Penchini, âme créatrice de l’agence et auteur de toutes ses collections, qui a d’abord donné des cours de formation aux étudiants au siège de l’Institut à Paris, 3 étudiants, étant, par après, venus dans l’entreprise en Italie créer leurs propres prototypes. Une fois cette initiative terminée, les 20 créations des 20 designers ont été exposées dans les Galerie Lafayette de Paris, aux côtés des produits des meilleures marques internationales.
Gli accappatoi Spaziale Splendy alle Galeries Lafayette La Camera di Commercio Italiana, nella sua attività di consulenza alle imprese, ha aiutato la GIL S.p.A., la società degli accappatoi Spaziale Splendy, a portare i propri prodotti in Francia, presso le Galeries Lafayette. Da novembre, all’interno delle Galeries Lafayette di Nizza, su un coloratissimo stand, sono infatti in vendita gli innovativi accappatoi in tessuto-non-tessuto di microfibra, prodotti dall’affermata azienda milanese GIL S.p.A.. Si tratta di un primo approccio al mercato francese, in vista di una futura distribuzione su vasta scala. Ciò è stato possibile grazie al lavoro svolto dalla società di servizi specializzati AvadiS, che ha curato tutti i dettagli dell’installazione in Francia dell’impresa milanese, dall’accordo di distribuzione con le Galerie Lafayette fino alle attività di pubblicità e promozione presso il pubblico francese.
LES PEIGNOIRS SPAZIALE SPLENDY AUX GALERIES LAFAYETTE La Chambre de Commerce Italienne de Nice, dans son activité de services pour le développement des entreprises, a aidé GIL S.p.A., l’entreprise des peignoirs Spaziale Splendy, à l’installation de ses produits sur le marché français. Depuis Novembre, les peignoirs innovants sont dans les Galeries Lafayette de Nice Masséna, dans un stand coloré. Il s’agit d’un premier essai de l’entreprise renommée de Milan sur le marché français, ayant comme but, à long terme, l’installation dans tous les magasins Galeries Lafayette de France. L’implantation dans les Galeries Lafayette de Nice a été possible grâce à l’aide de la société de services spécialisés AvadiS, cette dernière ayant géré l’ensemble du processus, de l’accord de distribution, jusqu’à l’activité de promotion et communication envers le public de l’hexagone. èItalia
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La Germania chiama, l’Italia risponde
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a Fiera Internazionale di Hannover, la principale rassegna fieristica mondiale dell’industria e della tecnologia, che si svolgerà dal 19 al 23 aprile, prevede quest’anno la partecipazione dell’Italia in qualità di Paese-partner. La Fiera sarà inaugurata dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal Cancelliere Angela Merkel, che si incontreranno il 18 aprile nel capoluogo della Bassa Sassonia in occasione del tradizionale vertice bilaterale italo-tedesco, alla presenza dei Ministri degli Esteri Franco Frattini e Guido Westerwelle e di vari altri Ministri dei due Governi. La coincidenza dei due eventi - la Fiera ed il summit italo-tedesco - costituisce una straordinaria opportunità di approfondimento delle relazioni bilaterali e sottolinea in particolare la centralità dei rapporti commerciali tra Italia e Germania. La scelta dell’Italia quale Paese partner da parte della Deutsche Messe costituisce un prestigioso riconoscimento della vitalità e del dinamismo del modello economico-industriale italiano. Questo partenariato consolida ulteriormente il profondo rapporto di complementarità economica tra i nostri due Paesi, basato su una comune vocazione nel manifatturiero, su analogie in termini di capacità di specializzazione nelle esportazioni e sulla ricchezza delle rispettive reti di piccole e medie imprese. I modelli di politica industriale italiano e tedesco sono convergenti, e rendono Italia e Germania partner naturali sia per il completamento del mercato interno europeo, sia per la collaborazione in Paesi terzi. Dopo che le ultime edizioni della Fiera avevano avuto Giappone e Corea del Sud come ospiti d’onore, la scelta dell’Italia per il 2010 è un segnale molto concreto dell’attenzione tedesca per il nostro Paese. Ne siamo orgogliosi. Nelle potenzialità della Fiera vediamo, insieme ai tedeschi, un elemento per accelerare la ripresa nel momento in cui l’economia mondiale sembra aver imboccato nuovamente la strada, pur se ancora irta di insidie, della crescita. Ad Hannover, nell’ambito di un vasto programma espositivo di aziende italiane centrato sul filo conduttore della mobilità sostenibile, punteremo soprattutto a rafforzare il dialogo tra i due Paesi sui temi dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e dello sviluppo delle reti elettriche. Il padiglione centrale dell’ICE, opera dell’artista Marco Lodola, permetterà ai visitatori di apprezzare la capacità d’innovazione di alcune tra le più prestigiose imprese del nostro Paese del settore energetico e di quello dei trasporti. Sarà inoltre presentato un progetto del Comune di Roma di sintesi tra esigenze della mobilità, collettiva e individuale, e salvaguardia del patrimonio culturale e artistico della città. Ci sono dunque tutte le premesse perché il programma di Hannover funga da volano per rinsaldare, sulla scia di una lunga tradizione di collaborazione e amicizia, le intese politiche e le sinergie economiche tra Italia e Germania.
La volontà della Deutsche Messe di avere l’Italia come Paese ospite dell’importante Fiera di Hannover, testimonia la volontà di rendere ancora più saldi i rapporti tra i nostri due Paesi, soprattutto in questa importante fase di ripresa economica
Editoriale di Michele Valensise, Ambasciatore d’Italia a Berlino
EDITORIAL
Deutschland ruft, Italien antwortet
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ie Internationale Hannover Messe, die weltweit wichtigste Messeveranstaltung für Industrie und Technologie, die von 19. bis 23. April stattfinden wird, sieht dieses Jahr die Beteiligung Italiens als Partnerland vor. Die Messe wird von Ministerratspräsident Silvio Berlusconi und der Kanzlerin Angela Merkel eröffnet, die sich am 18. April in der niedersächsischen Hauptstadt anlässlich des traditionellen bilateralen italienisch-deutschen Gipfels treffen werden; mit dabei sind auch die Außenminister Franco Frattini und Guido Westerwelle, sowie zahlreiche andere Minister der beiden Regierungen. Das Zusammentreffen der zwei Veranstaltungen – Messe und italienisch-deutsches Gipfeltreffen – stellt eine außergewöhnliche Gelegenheit zur Vertiefung der bilateralen Beziehungen dar und unterstreicht insbesondere die zentrale Stellung der Handelsbeziehungen zwischen Italien und Deutschland. Die Wahl Italiens als Partnerland seitens der Deutschen Messe stellt eine kostbare Anerkenntnis der Vitalität und Dynamik des italienischen Wirtschafts- und Industriemodells dar. Diese Partnerschaft verstärkt die tiefe Beziehung der gegenseitigen wirtschaftlichen Komplementarität unserer beiden Länder, die auf einer gemeinsamen Berufung zur Manufaktur, auf Analogien bei der Spezialisierung im Export und auf dem Reichtum des jeweiligen Netzes an Klein- und Mittelbetrieben basiert. Die italienischen und deutschen Industriepolitikmodelle laufen zusammen und machen Italien und Deutschland zu natürlichen Partnern sowohl in Sachen Ergänzung auf dem europäischen Binnenmarkt als auch in Sachen Zusammenarbeit in Drittländern. Nachdem bei den letzten Ausgaben der Messe Japan und Südkorea als Ehrengäste begrüßt wurden, ist die Wahl Italiens für das Jahr 2010 ein sehr konkretes Signal für die Aufmerksamkeit Deutschlands gegenüber unserem Land. Und wir sind stolz darauf. Im Potential der Messe sehen wir zusammen mit den Deutschen ein Element zur Beschleunigung des Aufschwungs zu einem Zeitpunkt, an dem die Weltwirtschaft allem Anschein nach neuerlich den Weg des Wachstums eingeschlagen hat, auch wenn noch zahlreiche Hürden warten. In Hannover werden wir im Rahmen eines umfangreichen Ausstellungsprogramms italienischer Betriebe, die dem roten Faden der nachhaltigen Mobilität folgen, vor allem auf eine Verstärkung des Dialogs zwischen den beiden Ländern zu den Themen Energieeffizienz, erneuerbare Energien und Entwikklung der Stromnetze setzen. Die zentrale Halle des ICE, ein Werk des Künstlers Marco Lodola, wird es den Besuchern ermöglichen, die Innovationsfähigkeit einiger der angesehensten Unternehmen unseres Landes aus der Energie- und Transportbranche schätzen zu lernen. Außerdem wird ein Projekt der Gemeinde Rom präsentiert, das eine Synthese zwischen den Ansprüchen der kollektiven und individuellen Mobilität und dem Schutz des Kultur- und Kunstschatzes der Stadt darstellt. Es bestehen also sämtliche Voraussetzungen, dass das Programm von Hannover auf der Basis einer langen Tradition der Zusammenarbeit und Freundschaft als Antrieb zur Festigung der politischen Übereinkünfte und der wirtschaftlichen Synergien zwischen Italien und Deutschland fungieren kann.
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con piacere che, riallacciandomi all’intervento del nostro Ambasciatore Michele Valensise in merito all’Italia quale Paese partner della Hannover Messe 2010, colgo l’occasione per esprimere anche la mia sincera soddisfazione riguardo ad una partnership che riconosce al nostro Paese un ruolo di primissimo piano nel panorama industriale mondiale. L’ITALIA, PAESE PARTNER DELL’EDIZIONE 2010. La Hannover Messe, infatti, è ormai
considerata il più grande evento mondiale dedicato alla tecnologia, e sarà quindi, per le aziende italiane che vi parteciperanno, una straordinaria piattaforma d’affari attraverso la quale inserirsi e/o consolidarsi nel mercato tedesco ed internazionale. Nel 2009 hanno partecipato alla Hannover Messe ben 527 aziende italiane dei settori automazione industriale, energia, subfornitura industriale e tecnologie della mobilità. Sono questi i campi nei quali il nostro Paese eccelle e che rendono tutt’ora l’Italia un partner d’affari di enorme importanza sia per la Germania che per il resto del mondo. Il partneriato con la Fiera di Hannover è la conferma della stima e della fiducia che la Germania nutre nei confronti del nostro Paese. Lo ha ribadito anche l’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania, Michael Steiner: “La Germania è il maggior mercato di vendita in Europa, anche per l’Italia. La fiera di Hannover è la più grande fiera industriale del mondo. L’Italia è una grande nazione d’esportazione. Proprio noi tedeschi apprezziamo il suo know-how e la sua creatività. (…) È quindi solo logico che l’Italia sia il Paese partner della fiera”. Quanto la fiera sia stata importante per l’Italia negli anni passati lo confermano non solo i proficui rapporti bilaterali tra la Germania e l’Italia, ma anche le dichiarazioni di alcune aziende leader del nostro Paese, come la Elettronica Santerno S.p.A., la cui Responsabile Relazioni Esterne, Giulia Borsari, dichiara: “La Hannover Messe è la fiera di riferimento per l’automazione. (…). Noi esponiamo da parecchi anni perchè la Germania è un mercato molto importante per il nostro business. Alla Hannover Messe incontriamo clienti già acquisiti, ma stabiliamo anche reti di relazioni con nuovi partner internazionali. Ogni anno abbiamo almeno un contatto nuovo, il che significa qualche milione di euro in termini di vendite”. ASPETTANDO LA NUOVA EDIZIONE. La
Hannover Messe 2010 sarà suddivisa in otto subfiere: automazione industriale, energia, tecnologie di azionamento ibride ed elettriche, pro-
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Il Made in Italy protagonista all’Hannover Messe LA STIMA CHE LA GERMANIA NUTRE NEI CONFRONTI DELL’ITALIA È STATA ANCORA UNA VOLTA CONFERMATA DALLA SCELTA DEL NOSTRO PAESE COME PARTNER DELL’EDIZIONE 2010 DELL’IMPORTANTE APPUNTAMENTO FIERISTICO di Annamaria Andretta, Presidente della CCIE di Monaco di Baviera
cessi integrati e soluzioni, subfornitura e costruzione leggera, produzione di bobine e trasformatori elettrici, micro- e nanotecnologie e mercato dell’innovazione Ricerca e Sviluppo. In veste di Paese partner della Hannover Messe 2010, l’Italia debutterà all’insegna dello slogan “Sustainable Mobility”. Lo slogan della mobilità sostenibile è in perfetta sintonia con il MobiliTec, quel settore della Hannover Messe incentrato sulle tecnologie di azionamento ibride, elettriche ed alternative. Al settore energie rinnovabili la Hannover Messe 2010 dedica un’importanza particolare, coprendo con la MobiliTec e la Power Plant Tecnology (dedicate alle centrali elettriche) l’intera catena di valore dell’industria energetica. Nel settore delle energie rinnovabili la Germania continua ad essere il Paese leader a livello mondiale, mentre l’Italia rappresenta il mercato con il più alto potenziale di crescita a livello europeo. Lo ha dimostrato in passato anche lo straordinario successo delle iniziative di match-making organizzate dalla nostra Camera in occasione della piú importante fiera del solare e fotovoltaico, quale la Intersolar di Monaco.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MONACO DI BAVIERA Monaco di Baviera - Sede Centrale Sede Centrale - Ottostrasse 1 - 80333 München Tel.: +49 89 96166170 - Fax: +49 89 2904894 info@italcam.de Stoccarda - Ufficio Regionale per il Baden Württemberg Lenzhalde 69 - 70192 Stuttgart Tel.:+49 711 2268042 - Fax:+49 711 2268079 stuttgart@italcam.de
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LE CCIE EUROPEE ALL’HANNOVER MESSE. Forti dell’esperienza di organizzazione di
A sin., Wolfgang Pech, Senior Vice President della Deutsche Messe, e Umberto Vattani, Presidente dell’ICE (il primo a destra), firmano l’accordo di partnership alla presenza di Michael Steiner, Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania, e del Vice Ministro italiano dello Sviluppo Economico Adolfo Urso.
incontri di affari tra aziende valorizzando la presenza delle stesse a manifestazioni fieristiche, la rete delle Camere di Commercio Italiane operanti in Europa ha aderito all’invito di contribuire come partners all’organizzazione, proprio nell’ambito della Fiera di Hannover, del “B2 Fair Matchmaking”, la grande piattaforma di incontri b2b che sarà messa a punto dalla rete degli Enterprise European Network. Le Camere promuoveranno quindi l’adesione delle imprese italiane, ma anche delle imprese provenienti dai Paesi dove hanno sede, al fine di creare partenariati e contatti d’affari prestabiliti mediante agende di appuntamenti personalizzate. Rivolgo quindi un saluto particolare a quelle aziende italiane operanti in questo settore che troveranno nella Hannover Messe e negli incontri d’affari che verranno organizzati la cornice ideale per stringere contatti importanti e ampliare la propria presenza non solo in Germania ma con una proiezione verso tutti i principali mercati esteri.
„SUSTAINABLE MOBILITY” – UNTER DIESEM MOTTO NIMMT ITALIEN VOM 19. BIS 23. APRIL 2010 AM GRÖßTEN EVENT ÜBER NEUE TECHNOLOGIEN TEIL.
Das Made in Italy im Fokus der Hannover Messe
A
nknüpfend an den Beitrag unseres Botschafters Michele Valensise über das Partnerland Italien bei der Hannover Messe 2010, möchte ich mich anschließen an die Freude über diese Auszeichnung, die ich zugleich als Würdigung Italiens als anerkanntes Industrieland verstehe. ITALIEN PARTNERLAND DER HANNOVER MESSE 2010. Die Hannover Messe gilt als eine der weltweit führenden Veranstaltungen im Technologiebereich. Deshalb wird sie für teilnehmende italienische Firmen eine hervorragende Plattform für Deutschlands den Markteinstieg und die Konsolidierung im internationalen Umfeld sein. Vertrauen Auf der Hannover Messe nahmen im vergangegegenüber Italien nen Jahr 527 italienische Unternehmen aus den erneut bestätigt: Sektoren der industriellen Automatisierung, EnerItalien ist gie, industriellen Zulieferung und Mobilitätstechnologie teil. Bereiche, die unser Land trotz Partnerland der weltweiter Rezession in besonderem Maße ausHannover Messe zeichnet. 2010 Die Partnerschaft mit der Hannover Messe interpretiere ich daher als Bestätigung, Wertschätzung und Vertrauen Deutschlands gegenüber unserem Land. Dies bestätigt auch Michael Steiner, der deutsche Botschafter in Italien: „Auch für Italien ist Deutschland der stärkste europäische Absatzmarkt, und die Hannover Messe ist die weltweit führende Industriemesse. Außerdem ist Italien eine große Exportnation. Gerade wir Deutschen schätzen sein Know-how und seine Kreativität. (…) Es ist daher eine logische Folge, dass Italien das Partnerland der Messe ist.” Die Relevanz der Hannover Messe für Italien bezeugen neben den hervorragenden bestehenden Beziehungen auch die Aussagen führender italienischer Unternehmen, die bereits Erfahrungen mit der Messe gemacht haben. Positiv äußert sich die Sprecherin der Elettronica Santerno S.p.A., Giulia Borsari: „Die Hannover Messe ist die Bezugsmesse für die Automatisierung. (…). Wir neh-
men bereits seit Jahren als Aussteller daran teil, da Deutschland ein richtungsweisender Markt für uns ist. Auf der Hannover Messe treffen wir sowohl langjährige Kunden als auch neue Geschäftspartner aus, knüpfen aber auch Beziehungen mit neuen internationalen Partnern. Jedes Jahr haben wir mindestens einen neuen Geschäftskontakt, was durchschnittlich etwa eine Million Euro zusätzlichen Umsatz bedeutet.” ALLE BEDEUTENDEN INDUSTRIEBEREICHE VERTRETEN. Folgende Leitmessen werden die wichtigsten Industriebereiche umfassend behandeln: Industrial Automation, Energy, Power Plant Technology, MobiliTec, Digital Factory, Industrial Supply, CoilTechnica, MicroNanoTec, Research & Technology. Das Motto, unter dem Italien auftritt, heißt „Sustainable Mobility”, nachhaltige Mobilität. Das Motto Italiens, „Sustainable Mobility”, befindet sich im perfekten Einklang mit der Hannoveraner Leitmesse MobiliTec, bei der die moderne Technologie für Hybrid- und Elektroantriebe im Mittelpunkt steht. Auch wird der Bereich der erneuerbaren Energien bei der diesjährigen Messe besonders fokussiert. it den beiden Leitmessen MobiliTec und Power Plant Technology (welche sich den Elektrizitätswerken widmet), der gesamte Energiesektor abgedeckt. ANNAMARIA ANDRETTA Bei den erneuerbaren Energien ist Deutschland weiterhin Weltmarktführer und Italien europaweit dasjenige Land mit dem größten Wachstumspotential. Bestätigt wurde dies bereits in der jüngeren Vergangenheit durch Kooperationsinitiativen, die unsere Handelskammer im Rahmen führender Fachmessen, wie etwa der Intersolar in München, organisiert hat. WICHTIGER BEITRAG DER ITALIENISCHEN HANDELSKAMMERN AN DER MESSE. Das Netz der in Europa tätigen italienischen Handelskammern, die in der Organisation von Unternehmertreffen erfahren sind, folgten der Einladung, sich an der Durchführung des „B2 Fair Matchmaking” zu beteiligen, die im Rahmen der Hannover Messe vom Enterprise European Network angeboten wird. Aufgabe der italienischen Handelskammern wird es sein, unter den italienischen Ausstellern die Teilnehmer an den Gesprächen zu akquirieren. Außerdem werden sich Firmen aus denjenigen Ländern beteiligen, wo die jeweiligen italienischen Handelskammern tätig sind. Mein Aufruf gilt also den Unternehmen, die als Aussteller auf der Hannover Messe vertreten sein werden. Ihre Teilnahme am B2 Fair Matchmaking wird für sie eine Bereicherung sein und eine gute Plattform, um wertvolle Kontakte zu deutschen und internationalen Partnern zu knüpfen.
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Le offerte turistiche della Campania alla CMT
Il 16 novembre scorso, Roberto Saviano è stato insignito a Monaco del prestigioso premio letterario “Geschwister-Scholl”, riconoscimento attribuito ogni anno ad un libro di particolare spessore morale. Il sindaco della città di Monaco, Christian Ude, ha conferito a Saviano il premio per il suo libro “Il contrario della morte” e per la sua scrittura socialmente impegnata. Già nel 2008 lo scrittore italiano aveva ottenuto un grande successo sul mercato librario tedesco con il suo bestseller “Gomorra”. Il premio Geschwister-Scholl è stato istituito nel 1980 dall’associazione del commercio librario in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della città di Monaco e prevede un compenso di 10.000 e.
Quest’anno la Campania è la regione partner della fiera internazionale del turismo “CMT”. Nella nuova area fieristica di Stoccarda, 1.900 espositori presenteranno, dal 16 al 24 gennaio 2010, le loro novità nel settore del caravan (C), motori (M) e turismo (T). Nel corso di quella che è considerata la più grande esposizione di caravan e camper del Sud della Germania, uno spazio particolare sarà dedicato quest’anno al tema “Vacanza attiva: viaggi all’avventura in bicicletta”. Attraverso multimedia-shows i visitatori potranno raccogliere pareri ed esperienze di viaggio da tutte le parti del mondo. L’intero programma della CMT – che comprende anche mostre, concerti, e proiezioni – coinvolgerà sia il centro cittadino che la zona circostante.
SAVIANO IN MÜNCHEN GEEHRT
KAMPANIENS TOURISMUSANGEBOT AUF DER CMT
Am 16. November 2009 nahm Roberto Saviano in München den Geschwister-Scholl-Preis entgegen. Mit dieser Auszeichnung wird jährlich ein aktuelles Buch von besonderem moralischem Anspruch geehrt. Der Oberbürgermeister der Stadt München, Christian Ude, übergab Saviano den Preis für sein Buch “Das Gegenteil von Tod”, und für sein engagiertes Schreiben
Kampanien ist die diesjährige Partnerregion auf der internationalen Tourismusmesse CMT. Auf dem neuen Messegelände in Stuttgart werden vom 16. bis 24. Januar 2010 insgesamt rund 1.900 Aussteller ihre Neuheiten in Sachen Caravan, Motor und Touristik zeigen. Auf Süddeutschlands größter Caravan- und Reisemobil-Schau steht dieses Jahr das Thema Aktiv-Urlaub im Rahmen von Fahrrad- und Erlebnisreisen mit Wandern im Mittelpunkt einer Sonderausstellung. In Multimedia-Shows erleben die Besucher faszinierende Reiseimpressionen und Erlebnisse aus allen Teilen der Welt. Das umfassende Rahmenprogramm der CMT mit Ausstellungen, Konzerten und Vorführungen schließt auch Stuttgarts Innenstadt sowie das Stuttgarter Umland mit ein.
Roberto Saviano premiato a Monaco
insgesamt. Bereits 2008 erzielte der italienische Schriftsteller mit seinem Bestseller „Gomorrha” einen Riesenerfolg auf den deutschen Buchmarkt. Der Geschwister-Scholl-Preis wird vom Börsenverein des Deutschen Buchhandels gemeinsam mit dem Kulturreferat der Landeshauptstadt München seit 1980 vergeben und ist mit 10.000, e dotiert.
Sandro Botticelli allo Städel Museum di Francoforte Fino al 28 febbraio 2010, il Museo Städel di Francoforte ospita “Botticelli”, mostra monografica dedicata al più grande maestro italiano del Rinascimento. Realizzata grazie al contributo dell’ENIT-Ente Nazionale Italiano per il Turismo e dell’Istituto Italiano di Cultura di Francoforte, la mostra propone ottanta dipinti provenienti dalle più famose collezioni museali internazionali (come il Louvre di Parigi, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery of Art di Washington, la Galleria degli Uffizi di Firenze, la National Gallery di Londra, le pinacoteche di Berlino e Dresda). L’ENIT ha colto inoltre questa opportunità per indire un concorso con il quale metterà in palio un soggiorno a Firenze estratto a sorte tra tutti i visitatori che avranno risposto correttamente alle domande che verranno loro sottoposte attraverso un questionario.
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SANDRO BOTTICELLI IM FRANKFURTER STÄDEL MUSEUM Noch bis 28. Februar 2010 zeigt das Städel Museum in Frankfurt die Ausstellung „Botticelli”, die dem größten Künstler der italienischen Renaissance gewidmet ist. Realisiert wurde diese einzigartige Veranstaltung mit der Unterstützung des Staatlichen Italienischen Fremdenverkehrsamt ENIT und des Italienischen Kulturinstitut Frankfurt. Die Sammlung umfaßt rund 80 Werke, die aus den bedeutendsten internationalen Kunstsammlungen, wie dem Louvre (Paris), dem Metropolitan Museum (New York), der National Gallery of Art (Washington), der Galleria degli Uffizi (Florenz), der National Gallery (London) und den Pinakotheken von Berlin und Dresden zusammengetragen wurden. Im Rahmen der Ausstellung verlost ENIT eine Reise nach Florenz unter denjenigen Besuchern, die diverse Fragen rund um die Botticelli-Sammlung korrekt beantworten konnten.
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Dalla Germania, alla scoperta di “Tipicamente Puglia” I viaggiatori che amano soddisfare i piaceri del palato, ma che non per questo rinunciano alla cultura, possono trovare nella Puglia una meta a loro congeniale: all’insegna del motto “Tipicamente Puglia”, dieci itinerari enogastronomici per veri intenditori! A metà dicembre, otto rappresentanti tedeschi del settore turismo hanno avuto la possibilità di percorrere alcune di queste tappe, alla scoperta del Gargano e del Salento, attraverso masserie ristrutturate e prestigiose strutture alberghiere; e, per quattro giorni, hanno potuto esplorare le radici culinarie e architettoniche della regione. I dieci itinerari hanno fatto da sfondo anche all’evento serale del 16 novembre scorso, organizzato dalla CCIE e dall’ufficio ENIT di Monaco per conto della CCIAA di Bari, al quale ha partecipato un’ottantina di giornalisti ed agenti di viaggio.
Giovane arte italiana, da Milano a Kiel Le opere di 15 giovani artisti italiani attraversano l’Italia e la Germania. Dopo Milano sarà infatti, da aprile a giugno 2010, la galleria della città di Kiel la seconda tappa della mostra ideata dalla fondazione tedesca VAF. Tale fondazione artistica, con sede a Francoforte sul Meno, possiede la più grande raccolta mondiale di arte italiana del dopoguerra. Inoltre, dal 2003, la suddetta istituzione conferisce il prestigioso Premio Agenore Fabbri (dal nome del famoso scultore milanese), riconoscimento che viene assegnato a giovani artisti italiani per promuovere l’arte contemporanea della Penisola e farla conoscere anche al pubblico tedesco. Le prossime tappe della mostra saranno Klagenfurt e Palermo.
FÖRDERUNG JUNGER ITALIENISCHER KUNST Die Werke von 15 jungen italienischen Künstlern gehen auf Tour. Nach Mailand wird von April bis Juni die Stadtgalerie Kiel die zweite Station der Ausstellung sein, die von der deutschen VAFStiftung ins Leben gerufen wurde. Diese Kunststiftung mit Sitz in Frankfurt am Main besitzt die größte Sammlung zur italienischen Nachkriegskunst weltweit. Seit 2003 vergibt die VAF-Stiftung zudem einen renommierten Förderpreis. Diese nach dem Mailänder Bildhauer Agenore Fabbri benannte Ehrung zeichnet junge italienische Künstlerinnen und Künstler aus, um damit innovative Positionen aktueller italienischer Kunst zu fördern und diese in Deutschland der Öffentlichkeit bekannt zu machen. Als weitere Stationen der Ausstellung sollen Klagenfurt und Palermo folgen.
L’industria della subfornitura italiana al centro dell’attenzione DEUTSCHE GOURMETS AUF TOUR ZU APULIENS KULTURSTÄTTEN Genussorientierte Reisende, die auch an Kulturschätzen interessiert sind, finden neuerdings maßgeschneiderte Reiserouten durch Apulien. Unter dem Motto „Tipicamente Puglia” werden Straßen für Genießer vorgestellt. Mitte Dezember hatten acht Vertreter der deutschen Presse und Reisebranche die Möglichkeit, einige dieser Etappen persönlich zu erkunden. So begab sich die deutsche Besuchergruppe vier Tage lang auf die Spuren der kulinarischen und architektonischen Höhepunkte Apuliens. Die zehn Genusswege Apuliens, beschrieben im neuen Reiseführer „Tipicamente Puglia”, standen auch im Mittelpunkt des Abendevents, der am 16. November von der Italienischen Handelskammer München und ENIT München im Auftrag der Handelskammer Bari organisiert wurde. An der Veranstaltung nahmen rund achtzig Journalisten und Reiseveranstalter teil.
Per la metà del prossimo mese di febbraio, la Camera di Commercio Italiana di Monaco ha organizzato un incoming di acquirenti tedeschi nel Friuli Venezia Giulia, al fine di sviluppare contatti con le imprese della subfornitura di questa regione. L’iniziativa è stata realizzata su incarico del Centro Regionale della Subfornitura che fa capo alla Camera di Commercio di Pordenone, che funge da interlocutore per promuovere i rapporti tra le imprese regionali del settore ed i mercati esteri. Il Friuli Venezia Giulia dispone infatti di un’elevata concentrazione di piccole e medie aziende che si contraddistinguono per la loro flessibilità e la capacità di soddisfare, con un ampio spettro di lavorazioni, le esigenze di differenti settori industriali. L’incoming consentirà inoltre ai buyers tedeschi di visitare la fiera Samumetal che si svolge proprio in quei giorni a Pordenone, ed ogni anno richiama buyers da tutta Europa.
ITALIENISCHE ZULIEFERINDUSTRIE IM BLICKPUNKT
Mitte Februar organisiert die Italienische Handelskammer München ein Incoming für deutsche Einkäufer nach Friaul Julisch Venetien mit dem Ziel, neue Geschäftskontakte mit dort ansässigen Zulieferbetrieben aufzunehmen. Die Initiative erfolgt im Auftrag des Regionalen Zentrums der Zulieferindustrie, das zur Handelskammer Pordenone gehört und als Verbindungsbüro zwischen den lokalen Zulieferern und ausländischen Märkten dient. Die Region Friaul Julisch Venetien zeichnet sich durch eine hohe Konzentration an kleinen und mittelständischen Zulieferbetrieben aus, die sich durch hohe Flexibilität auszeichnen. Durch ihre breite Bearbeitungspalette können sie bestens auf die Anforderungen unterschiedlicher Industriezweige reagieren. Im Rahmen ihres Aufenthalts können die deutschen Einkäufer auch die Messe Samumetal besuchen, die zeitgleich in Pordenone stattfindet und jährlich Einkäufer aus ganz Europa anzieht. èItalia
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Beauty has found its space. Flou presents its new wardrobe collection.
There is a Flou wardrobe for everyone. Made with robust quality, original technical innovations and countless options to personalize the exterior. You just have to choose the finishing touches and decide how to make it up to discover which one best suits you.
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Da Oltremanica, per un futuro che guarda all’ambiente
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davvero iniziata l’era della protezione dell’ambiente? In Inghilterrra sembra proprio di sì. Seguendo anche il netto cambiamento impartito dall’amministrazione Obama alla politica degli Stati Uniti verso la protezione dell’ambiente, anche in Inghilterra crescono le iniziative governative, accademiche e industriali tendenti alla stabilizzazione e riduzione dei danni causati dall’eccessivo inquinamento. Insomma, nonostante gli scarsi risultati ottenuti a livello mondiale nell’incontro di Copenhagen, in Inghilterra si cerca di dare il buon esempio. Negli scorsi giorni il Premier Gordon Brown ha annunciato la vendita in gara d’appalto di un impianto off-shore di energia eolica nei fondali marini di fronte a Liverpool, che nel 2010 sarà in grado di produrre il 20% del fabbisogno energetico dell’Inghilterra. Ha anche detto (senza ancora fare i nomi dei vincitori dell’asta, che saranno annunciati alla fine di gennaio insieme all’impegno governativo da approvare nel prossimo Consiglio di Ministri) che hanno partecipato al tender anche aziende internazionali. Ci auguriamo che vi abbiano preso parte anche aziende italiane. La Camera è molto interessata al settore e alla collaborazione tra Italia e Inghilterra anche perchè, proprio in Inghilterra, da molti anni operano l’Eni, l’Enel, l’Edison, la Falck e altre aziende energetiche italiane; esiste inoltre una forte collaborazione col mondo accademico. La Camera ha già partecipato attivamente alle fiere specializzate di Glasgow nel 2008 e di Manchester nel 2009, e quest’anno organizzerà un padiglione italiano a Ecobuild (2-4 marzo 2010) e alla fiera di Aberdeen, (19-20 maggio) sulla clear energy. Lo scorso dicembre, in presenza del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, ha invece organizzato un seminario italo-britannico sull’edilizia ecosostenibile in collaborazione con l’Ambasciata, e sta ora organizzando un seminario che si terrà ad Aberdeen, in occasione di All-Energy. È chiaro che, se verrano mantenuti i propositi, il settore dell’energia pulita diverrà uno dei più importanti nel Prodotto Interno Lordo dei Paesi interessati, con la creazione anche di nuovi posti di lavoro. Solo in Inghilterra, per i prossimi cinque anni, si stimano 120.000 nuovi impieghi.
EDITORIAL
Nonostante gli scarsi risultati raggiunti a Copenhagen, in Inghilterra si cerca di dare il buon esempio. E anche la Camera è impegnata per avviare nuove collaborazioni sul tema tra i nostri due Paesi
Editoriale di Leonardo Simonelli Santi Presidente della Camera di Commercio Italiana di Londra
From UK, for a Future Looking at the Environment Despite the poor performance obtained in Copenhagen, in England we try to lead by example. The Chamber is also very interested in starting new collaborations in this field between our two Countries
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t has truly begun the era of environmental protection? In England it seems to be like this. Also following the sharp change given by Obama’s administration to the United States policy regarding the protection of the environment, in England the government, academic and industrial initiatives are growing and they tend to stabilize and to reduce the damage created by excessive environmental pollution. Despite the poor performance obtained in the Copenhagen world meeting, in England we try to lead by example. Last days Prime Minister Gordon announced the sale in a tender of an offshore installation of wind energy that will be realised in the sea bed in front of Liverpool and which will be in a position to produce 20% of British energy needs in 2010. He also said (without stating who the tender winners were which will be divulged at the end of January together with the government commitment following approval during the next Council of Ministers) that also international companies took part to the tender. We hope that Italian companies featured as well. The Chamber is very interested in this field and in the co-operation between Italy and England because for many years in England Eni, Enel, Edison, Falck and other Italian energy companies operate and even a strong collaboration with the academic word exists. The Chamber has already actively participated in the specialised trade fairs of Glasgow 2008 and Manchester 2009 and this year is going to organise an Italian pavilion at Ecobuild (2-4 March 2010) and at Aberdeen’s clear energy fair (All-Energy 19-20 May); last December, in the presence of Rome’s Mayor Gianni Alemanno, the Chamber organised a seminar regarding the built environment with the collaboration of the Italian Embassy and it is now organising a seminar to be held at Aberdeen during All-Energy. It is clear that if the programmes are maintained, the clean energy’s sector will become one of the most important in the GNP of the involved countries, with the creation of new jobs as well. In England it is estimated an amount of 120,000 new jobs will evolve over the next 5 years.
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AD ABERDEEN, IL 19 E 20 MAGGIO 2010, LA 10ª EDIZIONE DI ALL-ENERGY
Consumare green, costruire green, vivere green FORTE DEL SUCCESSO DELLO SCORSO ANNO, A ALL-ENERGY 2010, LA MAGGIORE FIERA SULLE ENERGIE RINNOVABILI DEL REGNO UNITO, LA CCIE DI LONDRA SARÀ PRESENTE CON UN GRANDE PADIGLIONE ITALIANO
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a Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito prenderà parte a All-Energy 2010 attraverso l’allestimento di un padiglione italiano all’interno di quella che rappresenta la maggiore fiera sulle energie rinnovabili del Regno Unito. All-Energy UK Exhibition & Conference è infatti l’evento più importante, a livello europeo, dedicato all’energia pulita e rinnovabile. La nona edizione, che si è tenuta ad Aberdeen il 20 e 21 maggio 2009, ha visto la partecipazione di oltre 5.500 visitatori provenienti da 60 Paesi, e un record di missioni economiche di delegati provenienti da 29 Paesi. Hanno partecipato 380 aziende espositrici provenienti da 14 Paesi e oltre 250 relatori hanno preso parte all’intenso programma dell’evento. Per quanto riguarda gli espositori, All-Energy è un punto di riferimento per le imprese attivamente coinvolte in tutte le aree del settore delle energie rinnovabili – eolica (onshore e offshore), moto ondoso, marea, idroelettrica,
ABERDEEN, 19-20 MAY 2010, ALL-ENERGY 10TH EDIT
Green Consuming, Gr
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he Italian Chamber of Commerce & Industry for the UK will participate to All-Energy 2010 by creating an Italian pavilion within the UK’s largest renewable energy show. The All-Energy UK Exhibition & Conference is Europe’s largest event devoted to clean and renewable energy. The ninth in the annual series was held in Aberdeen from 20-21 May 2009. The 2009 show saw over 5,500 visitors attend from 60 Countries with inward missions from a record breaking 29 Countries. There were 380 exhibiting companies from 14 countries and over 250 speakers participated to the busy seminar schedule.
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idrogeno, celle a combustibile, solare e biocarburanti. UNA LOCATION STRATEGICA. Nel corso
degli ultimi trent’anni, Aberdeen ha svolto un ruolo fondamentale nella nascita e nello sviluppo dell’industria del petrolio e del gas nel Regno Unito, ed ora ricopre un ruolo di primo piano nell’incremento delle energie rinnovabili – non da ultimo grazie alle sinergie che esistono tra questi due settori energetici. Le compagnie petrolifere e del gas, insieme a quelle edili e della supply chain, possiedono l’esperienza e le competenze necessarie per condurre al successo il grande potenziale delle nostre risorse energetiche rinnovabili, in Scozia e in tutto il Regno Unito. La Scozia è ricca di risorse energetiche rinnovabili, pari al 75% di tutta la capacità dell’intero Regno Unito. Le nostre maggiori aziende hanno già annunciato piani di investimento per un ammontare superiore al miliardo di sterline da destinare allo sviluppo delle energie rinnovabili durante il prossimo decennio. Il mercato è pronto e destinato ad aumentare, con conseguenti e straordinarie opportunità economiche da cogliere. L’EDIZIONE 2010. In concomitanza con lo
svolgimento della fiera, un consistente numero di seminari e conferenze sarà organizzato al fine di dare visibilità al settore, non solo nel Regno Unito, ma anche in Europa. L’edizione del 2010 si prefigge di essere più grande e di offrire maggiori opportunità di networking, mentre gli organizzatori lavoreranno per mettere in maggiore evidenza gli oneto-one invitations allo scopo di coinvolgere gli attori chiave della catena di fornitura in progetti da milioni di sterline (dollari, euro o altra valuta) ancora sul tavolo da disegno, nei bandi di gara o già in fase di realizzazione (senza dimenticare la necessità di ispezione e manutenzione dei progetti esistenti). CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk - www.italchamind.org.uk
L’ITALIA A LONDRA PER ECOBUILD 2010 La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito sarà presente anche a Ecobuild, l’evento più grande al mondo per la progettazione sostenibile, l’edilizia e il costruire nel rispetto dell’ambiente. Il successo di questo evento è dovuto alla combinazione di una vetrina di 1.000 espositori con più di 100 conferenze e sessioni di seminari gratuiti riguardanti il futuro dell’energia, la semplificazione delle norme, l’ammodernamento della Gran Bretagna e una vasta gamma di altri argomenti. Ecobuild Installer è la nuova attrazione per il 2010, rivolta soprattutto a coloro che si occupano di fornitura di riscaldamento, elettricità e servizi sanitari. Il suo obiettivo è quello di aiutare i visitatori a comprendere i prodotti, il mercato e le opportunità attraverso una serie di dimostrazioni pratiche. Quasi 35.000 visitatori hanno visitato l’edizione 2009 di Ecobuild, comprese alcune tra le più influenti organizzazioni e i responsabili di alcuni tra i più importanti progetti edili di tutto il Regno Unito. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito ha deciso di partecipare con un padiglione italiano. La presenza italiana comprenderà due grandi spazi espositivi del Trentino e della Provincia di Bolzano e le seguenti aziende: Barberi (costruzioni elettromeccaniche e valvole industriali), Idropan Dell’Orto Srl (depuratori d’acqua elettrici), IVR Valvole a Sfera Spa (valvole ed accessori), Jobsoil Srl (prodotti e applicazioni per l’ingegneria geotecnica), Innotecnos (prodotti per l’energia rinnovabile), Imeca Srl (porte per interni, infissi, modanature, pannelli). La Camera ha inoltre lavorato in stretta collaborazione con numerose associazioni italiane (Fast, Assolterm, Anpe, Assistal, Casa Benessere, Ecodialogando, PER, Legambiente, FIPER, Kyoto Club, Assosolare, ICEA, Qualenergia, Eco-network, ANIT) per la campagna promozionale in Italia.
ITALY TO LONDON FOR ECOBUILD 2010 The Italian Chamber of Commerce & Industry for the UK will participate to Ecobuild, the world’s biggest event for sustainable design, construction and the built environment. Combining an 1000 exhibitor-strong product showcase with more than 100 free conference and seminar sessions covering future energy, simplifying standards, refurbishing Britain and a huge range of other topics. Ecobuild Installer is a new attraction for 2010, aimed primarily at those involved in providing heating, electrical and plumbing services. Its aim is to help visitors make sense of the products, the market and opportunities through a series of practical demonstrations. Almost 35,000 visitors attended Ecobuild 2009, including some of the most influential organisations and individuals responsible for some of the most valuable construction projects across the UK and beyond. These are just a few of the reasons why the Italian Chamber of Commerce & Industry for the UK has decided to participate with an Italian Pavilion. The Italian presence will include two big pavilions from the Trentino and Bolzano Province and the following firms: Barberi (electromechanic constructions and industrial valves), Idropan Dell’Orto Srl (Electronic water purifier), IVR Valvole a Sfera Spa (valves and accessories), Jobsoil Srl (products and applications for geotechnical engineering), Innotecnos (renewable energy products), Imeca Srl (interior doors, doorframes, profile mouldings, raised panels). The Chamber has worked very closely with numerous Italian Associations (Fast, Assolterm, Anpe, Assistal, Casa Benessere, Ecodialogando, PER, Legambiente, FIPER, Kyoto Club, Assosolare, ICEA, Qualenergia, Eco-network, ANIT) with the promotional campaign in Italy.
GY 10TH EDITION
ng, Green Building, Green Living After last year’s success, the Italian Chamber of Commerce & Industry for the UK will participate with an impressive Italian pavilion at All-Energy 2010, the UK ’s largest renewable energy show For exhibitors, All-Energy is highly relevant to companies actively involved in all areas of the renewable energy industry – wind (onshore and offshore), wave, tidal, hydro, hydrogen and fuel cells, solar and biofuels. A STRATEGIC LOCATION. Over the past 30 years, Aberdeen has played a key role in the emergence and exploitation of the UK’s oil and gas industry, and now has a big part to play in the renewable energy revolution now upon us - not least because of the synergies which
exist between those two energy sectors. Aberdeen’s oil and gas companies, and also the construction and supply chain, have the experience and expertise that can bring success in realising the huge potential of our renewable energy resources in Scotland and throughout the UK. Scotland is blessed with a huge renewable energy resource, amounting to a staggering 75% of the entire UK installed generation capacity. Our largest companies
have already announced investment plans exceeding £1 billion for renewable energy development over the next decade. The market is demonstrably there and set to increase. There are also marvellous economic opportunities to be grasped. THE 2010 EDITION. In conjunction with the exhibition a high level of seminars and conferences will be held to give insight to the sector not only in the UK but also within Europe. The 2010 show aims to be bigger with networking opportunities galore and the organisers will put major emphasis on one-to-one invitations aimed at attracting key players in the supply chain with multi-million pound (or dollars, Euros, or any other currency) projects on the drawing board, out for tender, or under construction (not forgetting the need for inspection and maintenance of existing projects).
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NEWS REGNO UNITO
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Torna a Edimburgo la Madonna dei Fusi di Leonardo
Nanotecnologie in Piemonte: un convegno a Londra La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito e Invest in Torino Piemonte, con la collaborazione dell’Ambasciata Italiana a Londra, hanno organizzato, lo scorso 15 dicembre, un seminario volto alla presentazione del settore delle nanotecnologie in Piemonte. Il Piemonte – prima regione italiana per investimenti privati nella ricerca – è caratterizzato da un tessuto industriale vivace ed innovativo, e da un sistema accademico di riconosciuta fama internazionale. Inoltre, presenta numerosi enti attivi nel campo della ricerca, pura ed applicata, sulle nanotecnologie, che da tempo mantengono tra loro proficue collaborazioni. Il seminario è stato l’occasione per un momento di confronto del settore delle nanotecnologie in UK e Italia, al fine di individuare possibilità di cooperazione e reciproche opportunità commerciali e di investimento. Oltre 60 delegati hanno partecipato al seminario.
NANOTECHNOLOGIES IN PIEDMONT – A MEETING IN LONDON On the 15th December 2009, the Italian Chamber of Commerce for the UK and Invest in Torino Piemonte, in collaboration with the London Italian Embassy, organized a seminar to present the nanotechnology sector of Piedmont. Piedmont is the first Italian region which has been investing private funds in research. Its industry sector is lively and innovative and its academic studies are internationally renowned. In addition, Piedmont has various companies which work both in the basic and applied research on nanotechnologies and whose collaborations are fruitful. This seminar created an occasion to compare the nanotechnologies sector of the UK with the Italian one. Its aim was to find a point of cooperation together with commercial and investing opportunities. More than 60 delegates took part in this seminar.
Dallo scorso 17 dicembre è in mostra presso la National Gallery of Scotland di Edimburgo la Madonna dei Fusi di Leonardo da Vinci. Il quadro – l’unico dipinto leonardesco presente in Scozia – scomparve nell’agosto 2003 dal castello di Drumlanrig del duca di Buccleuch, e fu ritrovato solo nel 2007 negli uffici di uno studio legale di Glasgow. Per il furto furono incriminati otto uomini, ma, ad oggi, non ha ancora avuto luogo nessun processo. L’opera – uno dei pochi lavori di Leonardo ancora di proprietà privata – è dipinta a olio su tavola, e ritrae la Madonna con il Bambin Gesù che tiene in mano un fuso di legno a forma di croce. Nonostante le disavventure, non è stata danneggiata e non ha richiesto restauri.
Da Oltremanica, a “caccia” di set in Liguria L’ICE, in collaborazione con Genova Liguria Film Commission e Liguria International, ha organizzato un “familiarization trip” per professionisti inglesi dell’industria cinematografica con il supporto del The Guild of Location Managers britannico. Obiettivo del “fam trip”, che si è svolto alla fine di novembre, era quello di far “assaporare” ai location manager la storia, le bellezze e le sensazioni di una delle più piccole, ma più affascinanti e particolari regioni italiane. Gli operatori inglesi hanno infatti avuto la possibilità di visitare alcune delle più famose location a livello mondiale, da Portofino alle Cinque Terre, da Camogli a Sanremo, passando per i più nascosti tesori dell’entroterra ligure e le ricchezze di Genova e dei suoi palazzi e castelli metropolitani. In programma, anche incontri con le aziende liguri del settore audiovisivo, che hanno fornito un quadro più completo dei servizi disponibili alle produzioni internazionali intenzionate a girare film in Liguria.
FROM THE UK, LOOKING FOR FILM LOCATIONS IN THE LIGURIA REGION ICE, in collaboration with Genova Liguria Film Commission and Liguria International, and with the aid of The Guild of Location Managers organized a familiarisation trip for English professionals of the film industry. The aim of the trip, which took place last November, was to enable location managers to enjoy the history, the beauty and the sensations of one of the smallest, but most charming and peculiar of the Italian regions. In fact, English operators had the opportunity to visit some of the most famous world known locations – for instance, Portofino, Cinque Terre, Camogli and Sanremo. Moreover, they travelled through the hidden treasures of Liguria’s hinterland and they enjoyed Genova’s richness, its palaces and its metropolitan castles. The program included also meetings with film industry companies from the Liguria region. These companies offered a detailed description of the services available to international companies who would like to set films in the Liguria region.
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MADONNA DEI FUSI OF LEONARDO IS BACK TO EDINBURGH Since last December 17, Madonna dei Fusi of Leonardo da Vinci is on display at the Edinburgh’s National Gallery of Scotland. The framework – the only painting in Scotland made by Leonardo – disappeared in August 2003 from Duke of Buccleuch’s Drumlanrig Castle and it was rediscovered only in 2007 in a law firm’s offices in Glasgow. For the crime eight men have been detained, but as yet no trial has taken place. The painting – one of the few Leonardo’s works still privately owned – is painted in oil on wood panel’s and shows the Madonna with the Christ child who holds a wooden spindle shaped like a cross. Despite all the mishaps, it was not damaged and it did not require any restoration.
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Il Gruppo Autogrill vola su Heathrow Alpha, divisione in-flight del Gruppo Autogrill, e Journey Group, società inglese di servizi in-flight e logistica, hanno siglato una jointventure per la gestione delle attività operative a supporto dei servizi di catering a bordo delle compagnie aeree dell’aeroporto di London Heathrow. L’accordo prevede la costituzione della nuova società Alpha-Airfayre Ltd (51% Alpha; 49% Journey Group), che si occuperà della preparazione e fornitura di circa 30.000 pasti al giorno, destinati a 18 compagnie aeree internazionali all’interno dello scalo londinese, per un fatturato stimato di oltre 70m£ all’anno. “Questa joint-venture rappresenta per noi un elemento chiave della strategia globale di sviluppo di Alpha nel Regno Unito e Irlanda”, ha commentato Ken Adamson, Managing Director di Alpha Flight Services UK. “Questa nuova partnership ci permetterà di offrire un servizio unico ai clienti attuali e futuri”.
Moroso e Flos, insieme alla conquista della City È stato inaugurato per Moroso e Flos il nuovo punto vendita londinese, a 7-15 Rosebery Avenue, nel cuore della City. Due aziende storiche del design italiano si affiancano nuovamente per una sinergia strategica fra arredo e luce, con l’obiettivo di conquistare il mercato londinese. “L’apertura di un nuovo flagship store si inserisce nel progetto di Moroso, avviato già da qualche anno, di rafforzare la propria presenza nei più importanti mercati internazionali: nel 2007 New York, nel 2008 Amsterdam, nel 2009 Londra, e per il 2010 Singapore”. Come spiegano i vertici della Moroso, “dopo il successo dello showroom di Amsterdam, aperto insieme a Flos nel 2008, è stato per noi naturale rinnovare e condividere con loro questa nuova esperienza. Anche perché, vicino ad un bel divano, c’è sempre una bella lampada!”.
THE AUTOGRILL GROUP FLIES TO HEATHROW
MOROSO AND FLOS, TOGETHER TO THE CITY’S CONQUEST
Alpha, in-flight division of Autogrill Group, and Journey Group, an in-flight services and logistics UK company, signed a joint venture for the operational activities’ management in support of on board catering services for London Heathrow’s airlines. The agreement provides the creation of new company AlphaAirfayre Ltd (51% Alpha, 49% Journey Group) that will prepare and provide approximately 30,000 meals per day, for 18 international airlines in the London airport, for an estimated turnover of over £ 70m a year. “For us this joint venture in Heathrow airport is a key element of the overall development strategy of Alpha in the UK and Ireland,” said Ken Adamson, Managing Director of Alpha Flight Services UK. “This new partnership will enable us to offer a unique service to current and future customers.”
A new store in London was inaugurated for Moroso and Flos at 7-15 Rosebery Avenue, in the heart of the City. Two historical companies of Italian design work together again for a strategic synergy between furniture and light, with the aim of winning the London market. “The opening of a new flagship store is part of Moroso’s project started some years ago to strengthen its presence in major
A Londra, il biologico e naturale “Made in Italy” La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito organizza la partecipazione di aziende italiane a “Natural & Organic Products 2010”, l’unica fiera del Regno Unito dedicata ai prodotti naturali, al cibo salutare e all’industria del biologico, in programma nella capitale britannica l’11 e 12 aprile 2010. Anche per l’edizione 2010, la Camera coordinerà un padiglione italiano delle dimensioni di 84 metri quadri: un’occasione unica per entrare in contatto con gli oltre 6.000 buyers qualificati attesi anche per questa edizione della manifestazione, così come per far conoscere i propri prodotti ai canali di distribuzione operanti nel settore biologico e naturale internazionale. Per maggiori informazioni, è possibile contattare la CCIE di Londra, nelle persone di Alessandro Giacalone (agiacalone@italchamind.org.uk) o Giuseppe Paoletti (gpaoletti@italchamind.org.uk), oppure visitare il sito internet www.italchamind.eu.
international markets: New York in 2007, Amsterdam in 2008, London in 2009 and Singapore in 2010. Moroso’s management explains, “after the success of the Amsterdam showroom, opened with Flos in 2008, for us it was natural to renew and share this new experience with them. Also because, next to a beautiful sofa, there is always a beautiful lamp.“
ORGANIC AND NATURAL PRODUCTS MADE IN ITALY ARRIVE IN LONDON The Italian Chamber of Commerce for the UK, in collaboration with Italian companies, is organizing “Natural and Organic Products 2010.” This fair, which will take place in London on the 11th and 12th of April 2010, is the only one devoted to natural products, healthy food and the organic industry. Also for the 2010 edition, the Chamber is organizing an 84 square metres Italian pavilion. This will be a unique occasion to meet more than 6,000 qualified buyers who are expected for this edition. What is more, it will be an effective means to get in contact with the delivery channels which operate in the international organic and natural sector. For further information, please contact the London Italian Chamber of Commerce for the UK. You can send an e-mail to Alessandro Giacalone (agiacalone@italchamind.org.uk) or Giuseppe Paoletti (gpaoletti@italchamind.org.uk). Alternatively you can visit the website www.italchamind.org.uk. èItalia
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India e Italia più vicine
La nostra rete in India
THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com
PROMOZIONE, INFORMAZIONE, RICERCHE DI MERCATO, ASSISTENZA: QUESTI ALCUNI DEI SERVIZI CHE LA CAMERA OFFRE PER INCREMENTARE LA COLLABORAZIONE – ECONOMICO-COMMERCIALE E NON SOLO – TRA I NOSTRI DUE PAESI
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l ruolo di rilievo che la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry ha saputo ritagliarsi nella promozione delle relazioni bilaterali tra i due Paesi trova le sue fondamenta nei numerosi contatti e collaborazioni che, negli anni, è stata in grado di costruire in Italia e in India con società, imprenditori, consulenti e professionisti, associazioni industriali e Camere di commercio locali, nonché con enti istituzionali, sia a livello centrale che a livello regionale. Tale ruolo trova le sue radici in una conoscenza profonda del mercato indiano, unita a una singolare capacità di “leggerlo e interpretarlo” da una prospettiva italiana. Analogamente, la relazione che la Camera ha con diversi enti intermedi italiani e la conoscenza dei diversi contesti presenti nelle regioni italiane, costituiscono il valore aggiunto che la Camera offre alle imprese indiane interessate a collaborazioni con controparti italiane.
India and Italy will be closer thanks to us Promotion, information, market research, assistance: these are some of the services offered by the Chamber to increase collaboration between our countries in the fields of business, trade and much more
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he important role the Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry has attained in the promotion of bilateral relations between the two Countries is based on the large number of contacts and collaborations that it carried out in Italy and in India with companies, entrepreneurs, experts and professionals, industrial associations and local chambers of commerce, as well as with central and regional institutions. This position entails deep knowledge of the Indian market coupled with extraordinary skills to “read and interpret” it from an Italian perspective, which is made possible through the presence on its Board of Directors of representatives of the main Italian and Indian companies. In the same way, relations between the Chamber and several Italian trade organizations and the knowledge of different backgrounds in the Italian regions are a sort of “added value” that the Chamber can offer to Indian enterprises that are interested in developing relations with Italian companies.
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PROMOSSO DA
Un approccio integrato, strategico e di lungo periodo
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nfrastrutture, trasformazione alimentare e tecnologie innovative, sono i settori prioritari individuati nel corso dell’incontro dello scorso dicembre a Mumbai che ha visto protagonisti il Vice Ministro Adolfo Urso, alcuni rappresentanti di Regioni italiane e la comunità d’affari indo-italiana, organizzato dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry in occasione della visita in India della delegazione Stato-Regioni. In tutto, sono 360 miliardi di Euro gli investimenti previsti dal Governo indiano fino al 2012 per il miglioramento della rete infrastrutturale: per lo sviluppo delle reti viarie urbane ed extraurbane (16.000 km nel biennio 2009-2010, per un totale di 16 miliardi di Euro) e del sistema portuale e aeroportuale, segmenti in cui l’Italia vanta esperienze di altissima qualità. Molto ampie le potenzialità per le imprese italiane fornitrici di macchinari e tecnologie per la produzione e la trasformazione alimentare, per il packaging, la conservazione e il trasporto, aree in cui le aziende italiane sono all’avanguardia. L’India, uno dei principali produttori mondiali di prodotti agro-alimentari, a causa di inefficienze della supply chain e della scarsa qualità di macchinari e tecnologie utilizzati, perde circa il 3035% della propria produzione nel passaggio coltivazione-trasformazione-consumo. Nel periodo 2005-2009, il settore della trasformazione alimentare è cresciuto del 14% all’anno, per un valore di 45 miliardi di Euro pari al 32% di tutto il comparto agroalimentare. Ma come cogliere queste opportunità? Con un approccio integrato, strategico e di lungo periodo. Anzitutto, costituendo delle task force per identificare aree e segmenti specifici di maggiore potenzialità per le imprese italiane e per tracciare le linee di azione promozionale. È poi importante organizzare delegazioni settoriali, sia in India che in Italia, e costruire una rete informativa efficiente per garantire un flusso di informazioni aggiornate e dettagliate sul mercato indiano verso gli operatori italiani: la creazione di un’agenzia dedicata potrebbe essere un’ottima soluzione. Infine, è necessaria l’istituzione di “centri permanenti” in India (tecnologici, di formazione, ecc...) per dare continuità e sistematicità all’azione delle aziende italiane in India. A tal fine, la Indo-Italian Chamber of Commerce mette a disposizione delle aziende e delle istituzioni italiane la propria decennale esperienza.
È ciò che serve per affrontare con successo l’India: un mercato che offre enormi opportunità alle imprese italiane, ma che richiede attenzione e conoscenza
Editoriale di Narinder Nayar, Presidente della Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry
EDITORIAL
An Integrated, Strategic and Long-Term Approach The Indian market offers great opportunities to Italian businesses: the key to a successful approach is knowledge and expertise
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nfrastructure, food processing and innovative technologies – these are the sectors that have been identifiied and discussed by Italian Vice-Minister Adolfo Urso and representatives of Italian Regions with the Indo-Italian business community in Mumbai, during an interaction organised by the Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry, on the occasion of the major Italian State-Regions delegation last December. 360 billion Euro till 2012 have been allocated by the Indian Government for improving the infrastructure network, for developing urban and suburban road networks (16,000 km in the 2009-2010 two-year period, worth a total of 16 billion Euro) and the system of ports and airports. These are areas in which Italy has rich experience of an extremely high quality. There is also great scope for Italian suppliers of machinery and technologies for food production and food processing devices, for packaging, preservation and transport, an area where Italian companies are in the forefront. India is one of the major world producers of agro-foods products: during the period 2005-2009, the food processing sector grew by 14% annually, its value reaching 45 billion Euro and accounting for 32% of the entire agro-foods segment. Unfortunately, around 30-35% of the production is lost in the cultivation-processing-consumption process, because of inefficiencies in the supply chain, combined with the poor quality of a great deal of the technology. How should we then work on this great potential? With an integrated, strategic and long-term approach. First, by setting-up task forces to identify the specific areas and segments with high potential for Italian companies, and accordingly defining promotional activities. It is also important to organize sectorial delegations, both in India and in Italy, and to create an effective network to provide Italian operators with detailed and updated information on the Indian market: the creation of a dedicated agency could be an excellent solution. Finally, it is necessary to set up ‘permanent centres’ for training and technology in India, continually to maintain up to date standards in the industry. Given the decades long experience of the Indo-Italian Chamber of Commerce, we can play a vital part in this process, of successfully bringing together the best of Indian and Italian interests.
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L’OPERA DELLA CAMERA DI MUMBAI È DI GRANDE IMPORTANZA PER INDIRIZZARE LE NOSTRE AZIENDE
Dalle esperienze del passato, la chiave per il successo in India SE PER CERTI VERSI QUELLO INDIANO È ANCORA UN MERCATO “INCOMPRESO”, SONO NUMEROSE LE AZIENDE ITALIANE CHE L’HANNO AFFRONTATO CON SUCCESSO, IN DIVERSI SETTORI. E NUMEROSE SONO ANCORA LE OPPORTUNITÀ CHE SI APRONO PER LE NOSTRE AZIENDE di Sergio Sgambato, Segretario Generale della CCIE di Mumbai
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ogliere le opportunità offerte da un Paese significa saper individuare i settori della sua economia caratterizzati dalle maggiori prospettive di crescita, verificare se in questi l’Italia possiede un know-how forte e un solido vantaggio competitivo e, di conseguenza, gestire gli investimenti secondo linee strategiche appropriate e mirate. La recente crisi finanziaria non ha solo comportato il rallentamento dell’economia globale, ma sta anche ridefinendo la distribuzione geografica dei consumi, che si sposteranno sempre più dal Nord America e dall’Europa all’Asia e alle sue economie più dinamiche. Di fronte a questo scenario, le opportunità di fare affari in India per le aziende italiane sono di assoluto interesse. INDIA, UN MERCATO ANCORA INCOMPRESO. Nonostante ciò, l’interscambio com-
merciale dell’India con l’Italia rappresenta soltanto l’1,5% circa dell’intera bilancia commerciale indiana. È vero che negli ultimi anni si è registrata una crescita costante di scambi tra i due Paesi e che l’Italia si sta muovendo in India in modo più dinamico rispetto ad altre nazioni europee, tuttavia i margini di miglioramento restano evidenti. Alla base di questa situazione c’è forse una incomprensione sostanziale dell’India da parte dell’Italia, che riduce talvolta il subcontinente indiano a una realtà lenta, disorganizzata, poco attenta ai dettagli, culturalmente ricchissima
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ma burocraticamente affliggente e infrastrutturalmente penalizzante. STORIE DI SUCCESSO TRA INDIA E ITALIA.
Eppure esistono storie di aziende italiane che, con lungimiranza e un certo senso pioneristico, hanno raccolto in India grandi soddisfazioni, e altrettanti profitti. Sono aziende che, in molti casi, si sono avventurate nel mercato indiano ancor prima dell’apertura agli investimenti esteri del Governo di Nuova Delhi a inizio anni Novanta del secolo scorso. Emblematico il caso dell’industria indiana dei fertilizzanti, i cui macchinari e tecnologie sono in massima parte italiani: SERGIO alla metà degli anni SGAMBATO Sessanta, quando l’India conosceva la sua Rivoluzione Verde e un’eccezionale crescita del settore agricolo, una cordata di aziende italiane riuscì ad ottenere un importante appalto pubblico, vincendo sulla concorrenza per aver saputo soddisfare le richieste indiane di integrare la tecnologia italiana con i sistemi di produzione locale. Un fenomeno simile è avvenuto per tutti i prodotti derivati dal latte e per macchinari e impiantistica. La differenza è che a beneficiarne sono
state rispettivamente le aziende olandesi e quelle tedesche. In anni più recenti, l’incredibile evoluzione del mercato indiano dell’auto, dei ciclomotori e della componentistica, ha permesso la nascita di partnerships solide e durature tra aziende italiane, che offrono le loro esperienze e tecnologie, e le controparti indiane, che permettono l’accesso a un mercato dalle dimensioni eccezionali. Queste esperienze di successo sembrano indicare un percorso e una metodologia di avvicinamento al mercato indiano piuttosto chiari: innanzitutto, chiarezza negli obiettivi e un’attenta definizione delle strategie per raggiungerli; in secondo luogo, adozione di un sistema “a cordata” tra diverse aziende attive in settori complementari, per assicurare un’offerta quan-
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INTERESSATE AD INVESTIRE NEL PAESE
THE INDO-ITALIAN CHAMBER HAS A VITAL ROLE TO PLAY IN DIRECTING OUR FIRMS INTERESTED IN INVENSTING IN INDIA
Key to Success in India Lies in Past Experience For all the Italian firms that have found it hard to understand the Indian market, there are many more that have approached it successfully in diverse sectors. What is more, there are even more opportunities awaiting our businesses
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o grasp the economic opportunities offered by a country, one should be able to identify those sectors that have the highest growth prospects, and then verify whether we have strong know-how and a solid competitive edge in these sectors in Italy, and subsequently manage investment along appropriate and targeted strategic lines. The recent financial crisis not only involved the slowdown of the global economy, but is also redefining the geographical distribution of consumption, which will increasingly shift from North America and Europe to Asia and its most dynamic economies. Faced with this scenario, opportunities for Italian firms to do business in India should be of considerable interest. INDIA, A MISUNDERSTOOD MARKET. In spite of this, India’s trade with Italy accounts for only around 1.5% of India’s entire balance of trade. It is true that the last few years have witnessed a constant growth in trade between the two countries, and that Italy is operating in India in a more determined manner compared to other European countries, but the margins for improvement are evident. What lies at the root of this situation is perhaps a substantial misunderstanding about India on Italy’s part, which sometimes reduces the Indian subcontinent to a slow and disorganized entity that pays scant attention to detail, is culturally very rich but bureaucratically troublesome and has constricting infrastructure. SUCCESS STORIES BETWEEN INDIA AND ITALY. Yet there are stories of Italian firms that, with far-sightedness and a pioneering spirit, have garnered enormous benefit and as much profit in India. These are firms that, in many cases, ventured into the Indian market even before the New Delhi government opened up to foreign investment in the early ‘90s of the last century. A case in point is that of the Indian fertilizer industry, whose machinery and technology are mostly Italian: in the mid-’60s, when India was witnessing its Green Revolution and an exceptional growth in the agricultural sector, a consortium of Italian firms succeeded in winning an important public contract, beating the competition, because it was able to meet the Indian requirements of integrating Italian technology with local systems of production. A similar phenomenon occurred for all products derived from milk and for equipment and machinery. The difference is that those that benefited in those cases were Dutch and German firms respectively. In more recent years, the incredible development of the Indian car, motorcycle and automotive components market has enabled the growth of sound and lasting partnerships between Italian firms, which offer their experience and technology, and their Indian counterparts, which allow access to an exceptionally large market. These success stories seem to indicate a rather clear route and methodology in approaching the Indian market. First, clear goals and carefully considered strategies to achieve them. Second, a systematic and coordinated approach, through the adoption of a “consortium” system among various firms operating in complementary sectors – this ensures a more integrated and complete offer. Finally, a long-term vision that enables Italian manufacturers to achieve a competitive edge in the Indian market and to maintain it over time. NEW OPPORTUNITIES. In addition to sectors such as infrastructure and food processing, there are also niches of the Indian economy that offer ample opportunities for Italian firms, such as, for example, components and machinery for the medical sector and that of components for the textile and mehcanical engineering industries. In the first case, the increase in salaries and the consequent birth of a middle class that is increasingly aware of the need to rely on modern and efficient hospitals, is leading to the creation of numerous public and private facilities, often of considerable size, which need technologically advanced infrastructure and machinery. In the textile sector, on the other hand, Indian firms are radically reconverting their equipment and technology, and are particularly in need of components that are currently not available in the local market, such as shuttle-less looms. Italy’s vast experience in this sector, which is going through a profound crisis at home, would certainly be useful to India’s growth.
to più integrata e completa; infine, un approccio di lungo periodo, che consenta ai produttori italiani di conquistare un vantaggio competitivo nel mercato indiano e di mantenerlo nel tempo. LE NUOVE OPPORTUNITÀ. Oggi, oltre a infra-
strutture e trasformazione alimentare, i settori dell’economia indiana che offrono ampie opportunità per le aziende italiane sono quello ospedaliero e del tessile. Nel primo caso, l’aumento dei salari e la conseguente nascita di una classe media sempre più consapevole della necessità di poter contare su ospedali moderni ed efficienti, sta portando alla nascita di numerose strutture, pubbliche e private, di dimensioni spesso considerevoli, che necessitano di infrastrutture e macchinari
tecnologicamente avanzati. Nel settore del tessile, le aziende attive nel Paese stanno riconvertendo radicalmente le proprie attrezzature e tecnologie, e necessitano in particolare di macchinari e componenti al momento non reperibili nel mercato locale, come per esempio i telai senza spola; la grande esperienza italiana in questo settore, che sta conoscendo da noi una profonda crisi, sarebbe certamente utile alla crescita indiana. THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Successo per il Festival del cinema indiano di Firenze
L’automotive indiano “mette la quinta”
Si è svolta dal 4 al 10 dicembre 2009 a Firenze, la nona edizione del River to River Film Festival, diretto da Selvaggia Velo e organizzato con il patrocinio dell’Ambasciata dell’India a Roma. Quello che era iniziato nel 1998 come un evento di grande fascino dedicato alle locandine del cinema indiano, è presto diventato il primo festival annuale interamente dedicato al cinema indiano che si svolge al di fuori dell’India. Le proiezioni hanno avuto luogo all’Odeon, nel centro di Firenze, sotto l’egida della Mediateca RegionaleToscana Film Commission, e nell’ambito dei Cinquanta Giorni di Cinema Internazionale di Firenze. L’Odeon ha inoltre ospitato l’anteprima italiana del film “Rang Rasiya” (I colori della passione) dal regista indiano Ketan Mehta, che ha aperto il festival. I vincitori del River to River Digichannel Audience Award sono stati: per la Sezione Lungometraggi, l’intenso e suggestivo “A Heaven on Earth” di Deepa Mehta; per la Sezione Cortometraggi, il toccante cartone animato “Topi” di Arjun Rihan; per la Sezione Documentari, “Children of God” di Yi Seung-jun. Dopo la cerimonia di premiazione, la serata è proseguita con la proiezione dei tre vincitori di Advantage India, concorso per cortometraggi dalla durata massima di tre minuti; a chiudere il festival, l’esilarante film d’animazione “Sita Sings the Blues” di Nina Paley.
“From Concept to Car”, progetto realizzato dalla Camera di Commercio di Torino per promuovere i fornitori piemontesi del settore automobilistico all’estero, ha allestito un proprio stand alla decima edizione di International Autoshow 2010, organizzato a New Delhi dalla Confederazione dell’Industria Indiana (CII), da SIAM e dall’Automotive Component Manufacturers Association of India (ACMA). Il salone, che si è svolto dal 5 all’11 gennaio, ha posto l’accento sulle “small car” e sulla tecnologia verde. In qualità di rappresentante della Camera di Commercio di Torino, la Indo-Italian Chamber of Commerce ha affiancato nove società piemontesi nei loro incontri con le controparti indiane. Grazie a questa missione, i delegati hanno avuto modo di stringere potenziali buoni affari e di stabilire utili contatti. Anche l’Ambasciatore Roberto Toscano ha visitato lo stand, incontrando le aziende italiane presenti. Lo stretto legame tra l’industria automobilistica italiana e l’India è testimoniato dalla presenza di numerose e rappresentative aziende. Fiat, che in India ha stretto un accordo di collaborazione con Tata, ha annunciato che produrrà una piccola auto, sviluppata in Italia e creata su misura per il mercato indiano, che sarà lanciata nel 2012. Magneti Marelli, società di componentistica per auto del gruppo Fiat, ha espresso la volontà di aumentare la propria base di clienti e servizi in India. La presenza italiana è stata inoltre rafforzata dalla speciale visita che ha visto protagonista l’asso del motociclismo, Valentino Rossi, che ha attirato su di sé grandissima attenzione. In precedenza, nel mese di dicembre, l’Assessore al Federalismo, Decentramento ed Enti Locali della Regione. Piemonte, Sergio Deorsola, che faceva parte della delegazione di alto livello giunta in India e guidata dal Ministro Scajola, ha annunciato numerosi incentivi per l’industria indiana di componenti auto, inclusa una maggior velocità nell’approvazione nelle proposte di investimento per aprire succursali in Piemonte.
A SUCCESS FOR THE INDIAN FILM FESTIVAL IN FLORENCE The ninth edition of the River to River Film Festival was held in Florence from 4-10 December 2009, directed by Selvaggia Velo and hosted under the patronage of the Indian Embassy in Rome. What started in 1998 as a fascination for Indian film posters has become the first annual festival devoted entirely to Indian films to be held outside India. The screenings were at the Odeon, in the centre of Florence, under the aegis of the Mediateca Regionale Toscana-Film Commission, and as part of the “50 Days of International Films” in Florence. The Odeon also hosted the Italian preview of “Rang Rasiya” (Colours of Passion) by Indian director Ketan Mehta, as the festival’s opening film. The winners of the River to River Digichannel Audience Award were: • Feature Film: the intense and evocative “A Heaven on Earth” by Deepa Mehta; • Short Films: the poignant cartoon “Topi” by Arjun Rihan; • Documentary Films: the interesting and shocking “Children of God” by Yi Seung-jun. After the awards ceremony, the evening continued with the screening of the three winners of the Advantage India 3-minute competition and the closing film, the hilarious animation, “Sita Sings the Blues” by Nina Paley.
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Opportunità in India per le tecnologie “green”
Nell’ambito della sua strategia di esplorare nuove vie per incrementare i rapporti commerciali bilaterali tra l’India e l’Italia, l’Indo-Italian Chamber of Commerce ha individuato quello delle tecnologie avanzate e del trasferimento tecnologico come un settore dalle grandi potenzialità. In particolare, nell’ambito dell’ambiente e delle energie rinnovabili, l’Italia ha grandi competenze da offrire all’India. Ed è proprio in questo contesto che la Camera ha partecipato a “Getting Ready for Renewable Energy”, convegno internazionale organizzato dall’italiano Centro Studi
Galileo (CSG), dall’Associazione dei Tecnici italiani del Freddo (ATF), e dall’indiano Centre for Technology, Education, Research, Rehabilitation for the Environment (TERRE), tenutosi a Pune, in India, il 21 dicembre 2009. CSG, ATF e TERRE hanno inoltre firmato un memorandum d’intesa per la formazione nel campo delle energie rinnovabili. Anche se ci sono aziende indiane che operano nella produzione e fornitura di attrezzature per il settore, non ci sono corsi disponibili per il mantenimento e la formazione continua. CSG fornirà corsi personalizzati gestiti da esperti provenienti
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INDIA’S AUTOMOTIVE INDUSTRY RACES ON “From Concept to Car,” a project set up by the Turin Chamber of Commerce to promote Piemontese automotive suppliers abroad, had its own pavilion at the tenth edition of the International Autoshow 2010, organised by the Confederation of Indian Industry (CII), SIAM and the Automotive Component Manufacturers Association of India (ACMA), in New Delhi recently. The show ran from 5–11 January, with the accent on the small car and “green” technology. As representatives of the Turin Chamber of Commerce, the IndoItalian Chamber of Commerce supported nine companies from Piemonte in their interaction with Indian counterparts. Thanks to the visit, the delegates got to witness good business potential and make valuable contacts. Ambassador Roberto Toscano also visited the stand, meeting all the Italian companies present. Italy’s strong automobile connection to India accounted for the presence of several iconic companies. Fiat, who has a joint operation in India with Tata, announced that it will be producing a small car, developed in Italy and custom made for the Indian market, to be launched in 2012. Magneti Marelli, a Fiat group company of auto components, said it aimed to increase its customer base and services in India. The Italian connection was further emphasised when motorcycling ace Valentino Rossi made a special visit, attracting a surge in the overcapacity attendance. Earlier, in December, Piemonte’s Minister of Federalisation, Decentralisation and Local Authorities, Sergio Deorsola, who was part of the high level delegation led by Minister Scajola to India, announced many incentives to the Indian auto components industry, including faster clearance of investment proposals to set up shop in Piemonte.
dall’Italia. Questa intesa è un significativo punto di partenza per incrementare le collaborazioni tra aziende indiane e italiane nel settore dell’energia e dell’ambiente, in particolare nel contesto del Piano d’Azione Nazionale Indiano sui Cambiamenti Climatici, che considera l’energia rinnovabile un elemento fondamentale e che vede le imprese italiane all’avanguardia.
OPPORTUNITIES FOR ENVIRONMENTAL SOLUTIONS IN INDIA As part of its strategy to explore new avenues to increase bilateral business relations between India and Italy, the Indo-Italian Chamber of Commerce has identified advanced technologies and technological transfers as an area with great potential. Particularly in the sector of environment and renewable energies, Italy has great expertise to offer India. It is within this framework that the Chamber participated in “Getting Ready for Renewable
Energy,” an international conference organised by Centro Studi Galileo (CSG) Italy, Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo (ATF) Italy, and Centre for Technology, Education, Research, Rehabilitation for the Environment (TERRE) India, held in Pune, India, on 21 December 2009. CSG, ATF and TERRE also signed a memorandum of understanding to provide training in the field of renewable energy. Although there are Indian companies that manufacture and supply renewable energy equipment, there are no courses available on maintenance or for further training. CSG will provide customised courses run by experts from Italy. This venture is a significant starting point to increase the collaborations between Indian and Italian companies in the Energy and Environmental sector, especially within the context of the Indian National Action Plan on Climate Change, where renewable energy is the core element and where Italian companies are in the forefront.
Il mobile friulano alla conquista dell’India I mobili italiani sono il risultato di una naturale propensione per il design abbinata a soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Questo è ciò che li rende famosi in tutto il mondo. La Regione Friuli-Venezia Giulia, presenta nel suo territorio una gran quantità di aziende di grandi, medie e piccole dimensioni, attive nel settore dell’arredamento, nonché un importante distretto specializzato nella produzione di sedie. Consapevole delle potenzialità offerte dal mercato indiano, la Camera di Commercio di Udine, in collaborazione con l’Indo-Italian Chamber of Commerce, ha organizzato, nello scorso mese di dicembre, una missione in India che ha visto la partecipazione di otto società attive nei sotto-settori del contract, residenziale e mobili per ufficio. La loro visita alla città di Bangalore è stata particolarmente apprezzata, dal momento che le aziende hanno potuto meglio comprendere l’offerta del mercato e i modelli di consumo di questa metropoli indiana in rapida crescita. In particolare, le società friulane hanno avuto l’opportunità di incontrare più di 70 tra importatori, distributori, produttori, interior designer e architetti indiani, e di visitare diversi showroom presenti in città.
NEW FURNISHING CONTACTS Italian furniture is the result of the coming together of both a natural talent for design and cutting-edge technological solutions. This is what makes it renowned in the whole world. Situated in the north east of the country, the Region of Friuli-Venezia Giulia presents in its territory a variety of large, medium and small enterprises active in the furniture sector as well as an important cluster for the production of chairs. Aware of the potential offered by the Indian market, the Chamber of Commerce of Udine, in collaboration with the IndoItalian Chamber of Commerce & Industry, organized last month, in December, a delegation to India of eight companies active in the contract, residential and office subsectors. Their visit to the city of Bangalore was particularly appreciated, since the companies could understand the market offer and consumer patterns of this fast-growing Indian metropolis. In particular, the FVG companies had the opportunity to meet with more than 70 Indian importers, distributors, manufacturers, interior designers and architects and also to visit several showrooms in the city.
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Guardiamo con ottimismo al 2010
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l 2009 è stato un anno particolarmente intenso per la Camera di Commercio di Sydney, che si appresta, dopo la sosta natalizia, ad affrontare un 2010 ricco di nuovi progetti, sempre all’insegna della promozione del Made in Italy e a supporto del business tra Italia e Australia. Tra i successi dell’anno passato, va segnalata innanzitutto la missione politico-economica guidata dal Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso, che ha visto la Camera collaborare con l’ICE e lo Sportello Italia per accogliere il delegato governativo all’interno della comunità politica e affaristica australiana. A seguire, nel mese di giugno, è stato il turno del Sottosegretario agli Affari Esteri Stefania Craxi, che è intervenuta al Business Luncheon organizzato in suo onore dalla Camera. Al Business Luncheon del 2 settembre, invece, hanno preso parte l’ex Primo Ministro australiano, John Howard, e il suo Capo di Gabinetto, Arthur Sinodinos: alla presenza di quasi 250 invitati, i due politici si sono confrontati sulla crisi finanziaria e sui suoi riflessi nell’economia australiana. L’anno si è concluso in crescendo. I primi di novembre, infatti, si è svolto l’evento clou del calendario camerale: il 32° Business Awards Gala Dinner. Nel corso della serata, condotta dal presentatore radiofonico Jason Morrison, sono state premiate le aziende del circuito camerale che si sono maggiormente distinte nel corso dell’anno per aver contribuito a migliorare sostanzialmente le relazioni economiche e gli scambi commerciali fra Italia e Australia. Sempre tra ottobre e novembre, infine, la Camera ha accolto ben tre delegazioni dall’Italia. La prima, guidata dall’Assessore all’Artigianato e ai Servizi della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, era coordinata da Promos, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano; il dipartimento commerciale ha organizzato gli incontri B2B per le aziende, attive nei settori dell’abbigliamento da bambino, dell’arredamento, dell’oggettistica e degli articoli di cartoleria. Dall’8 al 15 novembre ha avuto invece luogo la missione istituzionale organizzata dalla Camera di Commercio di Parma, in collaborazione con Ascom e Alma (Scuola Internazionale di Cucina Italiana). La delegazione, guidata dal Presidente Andrea Zanlari, ha preso parte ad alcune iniziative per la promozione dei settori agroalimentare, turistico e manifatturiero della provincia. Per ultima si è svolta la missione coordinata da Promobrindisi (Azienda speciale della Camera di Commercio di Brindisi), a cui hanno preso parte il Presidente, Cosimo Convertino, e alcuni produttori pugliesi di vino, olio e conserve, che hanno incontrato delle aziende australiane potenzialmente interessate a distribuire i loro prodotti. Se il buon giorno si vede dal mattino, come si suol dire, ci sono dunque buone ragioni per affacciarsi con ottimismo al 2010.
EDITORIAL
Looking Optimistically at 2010
La Camera chiude il 2009 facendo una sintesi delle numerose iniziative che l’hanno vista protagonista. Un buon auspicio per l’anno che si è appena aperto
Editoriale di Nick Di Girolamo Presidente della Camera di Commercio Italiana di Sydney
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ast year was a particularly intense one for the Chamber of Commerce in Sydney which, after the Christmas break, prepared to face a 2010 full of new projects, always under the banner of promoting Italian products and supporting business between Italy and Australia. Of the successes of the past year, the most important was the political-economic mission led by Adolfo Urso, Deputy Minister of Economic Development which saw the Chamber collaborate with the ICE and Sportello Italia to welcome the government delegation to the Australian political and business community. In June, it was the turn of Stefania Craxi, Under-Secretary of State for Foreign Affairs who spoke at the Business Luncheon organized in her honor by the Chamber. At the Septembe 2nd Business Luncheon, John Howard, the former Australian Prime Minister and Arthur Sinodinos, his head of the Cabinet took part. The two politicians discussed the financial crisis and its reflections on the Australian economy in front of almost 250 guests. In November, the year was brought to a close on an upward note. The most important event of the Chamber calendar – the 32nd Business Awards Gala Dinner, was held. The companies in the Chamber circuit which were most noteworthy in making substantial improvements over the year in economic relations and trade exchanges between Italy and Australia were awarded prizes during an evening conducted by the radio presenter Jason Morrison. Between October and November, the Chamber welcomed three delegations from Italy. The first, led by Domenico Zambetti, councillor for Craftsmen and Services of the Lombardy Region, was coordinated by Promos, the Special Agency of the Milan Chamber of Commerce. The commercial department organized B2B meetings for companies in the children’s wear, furnishing, gifts and stationery sectors. From November 8 to 15, there was an institutional mission organized by the Parma Chamber of Commerce, in collaboration with ASCOM and ALMA (International School of Italian Cookery). The delegation, led by Andrea Zanlari, president, took part in some events for the promotion of the agri-food, tourist and manufacturing sectors of the province. Lastly, there was a delegation coordinated by Promobrindisi (a special company of the Brindisi Chamber of Commerce), in which Cosimo Convertino, president, and select wine, oil and preserves producers from Puglia took part, meeting Australian companies potentially interested in distributing their products. If a good day begins in the morning, there are good reasons to be optimistic about 2010.
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IL KNOW HOW E LO STILE ITALIANO SONO ALLA BASE DI TANTI EDIFICI SIMBOLO DELL’AUSTRALIA. E POI C’È IL
Un ponte verso la storia VOI TUTTI, LA PUBBLICAZIONE UFFICIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI SYDNEY, NONCHÉ PRIMO MAGAZINE DI ITALIAN LIFESTYLE IN AUSTRALIA, SI APPRESTA A TORNARE NELLE MIGLIORI EDICOLE. SIAMO LIETI DI PROPORVI ALCUNI ESTRATTI DI UN ARTICOLO TRATTO DALL’EDIZIONE ESTIVA 2010, SUL CONTRIBUTO CHE GLI ITALIANI D’AUSTRALIA HANNO DATO ALLO SVILUPPO CULTURALE E INFRASTRUTTURALE DEL PAESE. BUONA LETTURA. di Peter FitzSimons
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ene, tanto per cominciare, per avere un’idea dello scenario a cui facciamo riferimento, ovverosia una nazione che trabocca di meraviglie architettoniche, dovremmo partire probabilmente dal Teatro Lirico alla Scala, per poi risalire su, fino in cima alla Torre di Pisa e da lì gettare infine uno sguardo pieno di meraviglia sul Colosseo. E anche allora, tuttavia, avremmo a malapena sfiorato la superficie di tanta creatività. Questo perché, sin dagli inizi, gli Italiani, più che adeguarsi alle usanze altrui, hanno sempre preferito che fosse il resto del mondo civilizzato ad attingere al loro patrimonio culturale. Ed è questo il motivo per cui il senso estetico e l’arte artigiana italiani fanno mostra di sé ovunque: dal Vallo di Adriano in Gran Bretagna alla Maison Carrée in Francia, dal Castello di Frederiksborg in Danimarca all’El Escorial in Spagna. CAPOLAVORI ITALO-AUSTRALIANI. Qui in Australia, agli Italiani sono
stati giustamente attribuiti grandi meriti per il lavoro colossale svolto nella realizzazione del progetto idroelettrico presso le Snowy Mountains, cui presero parte decine di migliaia di emigrati del dopoguerra. Molti italiani capaci hanno contribuito anche alla costruzione di altri edifici simbolo dell’Australia, quali l’Opera House di Sydney e la Federation Square di Melbourne. Nell’Australia del XXII secolo, la prima e più ovvia impronta dell’influenza italiana è riscontrabile in uno qualsiasi di quei prodigi dell’edilizia che punteggiano i profili delle nostre città e che recano il nome del celebre architetto Renzo Piano fra i suoi creatori. IL GIOVANNI BRUNETTI BRIDGE, UNA STORIA CURIOSA. Eppure,
nessuno di questi edifici, pur significativi, raggiunge la mia costruzione preferita in assoluto, una creazione che rappresenta l’espressione tipica del know how italiano trasmigrato in un contesto straniero e ivi radicatosi con successo. Si tratta di un ponte. Un ponte che, vi garantisco, non si distingue certo per essere un capolavoro dell’ingegneria, ma che tuttavia gran parte degli abitanti di Sydney conoscono […]: il Giovanni Brunetti Bridge, che sorge appena 300 metri a ovest del terminal internazionale dell’aeroporto di Sydney, e attraversa il fiume Cooks. […] È solo un ponte. Una costruzione in stile Anni Settanta piuttosto ordinaria, che sembra fatta con lo stampino. Piatta come una rana schiacciata. […] Si dovrebbe pensare dunque che Giovanni Brunetti fosse un personaggio importante, giusto? Un sindaco, piuttosto che un architetto o un ministro o un esploratore o qualcuno che lasciò in ogni caso un segno talmente importante che la gente di allora, la gente che aveva voce in capitolo per questo genere di cose, avrebbe detto di lui qualcosa come: “questa è una persona che vogliamo onorare; una persona di cui le future generazioni dovranno avere memoria; una persona che merita di dare il proprio nome a un ponte”… Beh, questo è più o meno quello che accadde, sebbene egli non fosse né un architetto, né un politico, né altro. Di fatto, egli era infatti un operaio del Dipartimento delle Infrastrutture Viarie, figura carismatica e rappresentativa di una squadra che aveva lavorato lungamente e duramente per la realizzazione del ponte, con la stessa tenacia che Giovanni medesimo aveva messo in tutti gli altri impieghi che aveva ricoperto sin da quando
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si era trasferito dall’Italia, un paio di decadi prima. E, cosa più importante, era un tipo che piaceva molto ai colleghi, socievole e pieno di vita, sempre pronto alla risata. Ebbene, quando arrivò il giorno dell’inaugurazione, il 19 aprile 1972, causa un equivoco fra il Dipartimento e i gestori dell’aeroporto sotto la cui giurisdizione il ponte ricadeva, nonostante tutto fosse pronto, compresi il nastro azzurro, lo champagne e una nutrita rappresentanza di giornalisti, nessun rappresentante istituzionale si presentò. […] Accadde allora che gli operai del Dipartimento, che avevano dedicato alla costruzione del ponte gli ultimi due anni della propria vita, decisero di prendere l’iniziativa. In men che non si dica, un gruppo di questi, con fare festante, sollevò Giovanni sulle spalle, mentre un altro operaio, preso un grosso pezzo di gesso, scriveva sull’asfalto “via Giovanni Brunetti”. Tutto ciò fu ripreso dai giornalisti presenti e riportato sul notiziario di Channel Nine la sera stessa. E quello fu dunque il nome che passò alla storia. E perché no, in fondo? Era un nome come tanti altri. Inoltre Brunetti non era solo un brav’uomo, ma un valido rappresentante di quella comunità di “nuovi australiani” che tanto avevano fatto per costruire un paese più moderno. E fino al giorno della sua morte, avvenuta nel 1987, Brunetti, di questo, rimase sempre estremamente orgoglioso. Il “Giovanni Brunetti Bridge”. Suona bene, in fondo. […]
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GIOVANNI BRUNETTI BRIDGE…
ITALIAN KNOW-HOW AND STYLE ARE THE BASIS OF MANY LANDMARK BUILDINGS IN AUSTRALIA . AND THEN THERE’S THE GIOVANNI BRUNETTI BRIDGE …
Bridging history “Voi Tutti,” the official publication of the Chamber of Commerce of Sydney and the first magazine about Italian lifestyle in Australia, is coming back on sale at the best newsagent’s. We are happy to publish some extracts of an article from the summer 2010 issue. It’s about the contributions that Italians have made to Australia ‘s cultural development and infrastructure. Enjoy reading it!
ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC Level 20, 44 Market Street - Sydney NSW 2000 Tel +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au
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ell, to begin to get the lie of the land in a nation overflowing with architectural triumph, you’d probably have to start from Milano’s La Scala Opera House, then climb the Leaning Tower of Pisa and gaze with wonder upon the Colosseum. Even then you’ve barely scratched the surface. For, of course, from its very beginnings, those who lived in Rome didn’t just do as the Romans do, they were very keen the rest of the civilised world did as they did too. Which is why Italian aesthetic and craftsmanship features everywhere from Britain’s Hadrian’s Wall to France’s Maison Carrée, from Frederiksborg Castle in Denmark to the El Escorial in Spain. ITALO-AUSTRALIAN MASTERPIECES. Here in Australia, Italian people have rightly received a lot of the credit for the colossal amount of work put into the Snowy Mountains River Scheme by so many tens of thousands of their post-WWII migrants. Many skilled Italian hands also worked on flat one, without even the slightest hint of flying such iconic Australian constructions as the Sydney Opera House and Melbourne’s Federation Square. In 21st-century Australia, the most obvious place to start when looking for Italian influence would be any of the modern wonders dotting our skylines with the name Renzo Piano listed as architect. THE CURIOUS STORY OF THE GIOVANNI BRUNETTI BRIDGE. Ah, but still we’ve not reached my favourite Italian construction of all time, a creation typical of Italian know-how being transported to a foreign clime and taking root in soil that warmly welcomed it from the first. It is a bridge. A bridge which, I grant you, may not hit you initially as a masterpiece of the engineering art. But many Sydney-born will be very familiar with it just the same: […] the Giovanni Brunetti Bridge, just 300 metres west of the international terminal at Sydney Airport, which spans the Cooks River. […] It’s just a bridge. A fairly standard early ‘70s construction, pretty much straight from the cookiecutter. Flat as a squashed frog. […] But still,
Giovanni Brunetti, he must be someone important, right? Some famous mayor of the day, architect, minister, explorer, or someone who made his mark in such a fashion that the people of the time who were in control of such things said, “This is a bloke we want to honour; a bloke we want future generations to know about; a bloke who deserves to have a bridge named after him... “ Well, sort of. But he wasn’t an architect, politician or anything like that. As a matter of fact he was a Department of Main Roads worker, a leading hand for a DMR gang who had worked long and hard on that bridge, just as he had worked hard on every job he’d had since he’d arrived on these shores from Italy a couple of decades earlier. Much more importantly, he was a bloke the other workers liked a lot, g regarious enough to kill a brown dog and never more than a split second away from uproarious laughter. Anyway, come the day of the opening, April 19, 1972, and there was some stuff-up between the DMR and the airport folk whose jurisdiction the bridge construction fell under, and despite the blue ribbon and champagne on ice and assorted sundry press, no bloody dignitaries turned up. […] And so it was that the DMR workers who had been building the bloody thing for the last two years of their lives, decided they weren’t going to cop it. Before you knew it, a group of them, acting with spontaneous joy, hoisted Giovanni on their shoulders while another worker got a big bit of chalk and marked down upon the tarmac ‘Via Giovanni Brunetti’. All of it was pikked up by the press and it ran on the Channel Nine news that night. The name stuck. And why not? It was as good a name as any other. And Brunetti was not only a good bloke but also representative of the new Australians who had done so much to build modern Australia. And to his dying day, in 1987, Brunetti remained extremely proud of it. The Giovanni Brunetti Bridge. It has a certain ring to it. […]
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Alla scoperta di Parma, tra arte e buona tavola Brindisi alla conquista dei palati australiani Brindisi punta sull’enogastronomia di qualità per conquistare il mercato australiano. Alla fine di novembre, la Camera di Commercio della città pugliese ha infatti guidato a Sydney ed Adelaide una missione commerciale composta da cinque aziende attive nella produzione vitivinicola e agroalimentare. Dagli incontri sono emerse buone prospettive per l’inserimento, nei circuiti distributivi australiani, dei prodotti delle aziende brindisine. La Camera di Brindisi si è detta anche disponibile a ospitare in Italia una delegazione di importatori australiani per mostrare loro l’efficienza della filiera produttiva direttamente sul territorio. Tra i possibili progetti da realizzare in futuro, anche la creazione di pacchetti turistici orientati a valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico del territorio brindisino.
BRINDISI CONQUERS THE AUSTRALIAN PALATES Brindisi bets on enogastronomy to conquer the Australian market. At the end of November, the Chamber of Commerce of the town in Apulia sent a trade mission with five companies in the wine and food sector to Sydney and Adelaide. The meetings have resulted in good prospects for taking the companies of Brindisi to Australian distribution. The Chamber of Brindisi accepted to host a delegation of Australian importers in Italy, to show them the effectiveness of the production line in the Italian territory. Among the possible future projects are proposals for package holidays that will promote the artistic and natural heritage of the Brindisi area.
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L’Ufficio ENIT di Sydney in collaborazione con l’Ambasciata Italiana, l’Istituto Italiano di Cultura e la Camera di Commercio, ha supportato la realizzazione di eventi promozionali in favore della Provincia di Parma nella metropoli australiana. Una conferenza stampa e un
workshop per favorire incontri tra operatori turistici locali e del settore agroalimentare, sono stati i momenti principali per la presentazione del territorio parmense, con le sue eccellenze storico-artistiche e le sue specialità gastronomiche. La delegazione parmense, composta da rappresentanti della Camera di Commercio di Parma, dal Direttore di Ascom e da esponenti di Alma-Scuola di Cucina Internazionale, ha inoltre incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria e degli enti governativi locali.
DISCOVERING PARMA, BETWEEN ART AND EXCELLENT CUISINE The ENIT office of Sydney, in collaboration with the Italian Embassy, the Italian Cultural Institute and the Chamber of Commerce supported some promotional events dedicated to the province of Parma in the Australian city. A press conference and a workshop offered the occasion to meet for local tour operators and operators in the food and agriculture sector, in which the territory of Parma, its historic and artistic heritage and its specialties were presented. The delegation from Parma, made up of representatives of the Chamber of Commerce of Parma, the Director of Ascom and members of the AlmaInternational School of Cuisine also met representatives of trade associations and local government organizations.
Visita ufficiale a Perth per il Comune di Vasto
Australia: al via l’export di zamponi e cotechini ASS.I.CA. (Associazione Industriali delle Carni) persegue la liberalizzazione delle esportazioni dei prodotti di salumeria italiana nel mondo. Obiettivo, l’Australia: specifiche istanze sono state infatti rivolte alle Autorità di Canberra per ampliare la gamma di prodotti esportabili. Per ora, si è già concretizzato un ottimo risultato: è infatti finalmente possibile esportare prodotti suini italiani – quali cotechini e zamponi – confezionati in contenitori ermetici e successivamente sottoposti a trattamento di sterilizzazione. “La presenza e la conoscenza del Made in Italy in Australia sono ben radicate”, ha commentato il Presidente di ASS.I.CA, Francesco Pizzagalli. “Siamo quindi fiduciosi che questi prodotti saranno apprezzati dai nostri amici australiani”.
Una delegazione del Comune di Vasto (Abruzzo), guidata dal Sindaco Luciano Lapenna e composta dal Presidente del Consiglio Comunale e da alcuni consiglieri, sarà alla fine di gennaio a Perth in visita ufficiale. A riceverla sarà il primo cittadino della città australiana, Lisa Scaffidi. Ricco ed intenso il programma, tra incontri di carattere maggiormente istituzionale, e momenti tesi ad intensificare lo scambio culturale tra Vasto e Perth; non mancheranno inoltre incontri con la numerosa comunità vastese presente sul territorio. L’ufficialità della circostanza non impedirà alla missione di assumere toni di grande familiarità ed amicizia derivanti dal forte legame che unisce le due città, gemellate ormai da anni.
AUSTRALIA: THE EXPORT OF ZAMPONE AND COTECHINO WILL START SOON
OFFICIAL VISIT TO PERTH FOR THE COMMUNE OF VASTO
ASS.I.CA. (Association of Meat Industries) works for the allowance of the exportation of Italian cured meat in the world. The target is Australia this time: specific applications have been addressed to the Authorities of Canberra to broaden the range of products which can be exported. At present they have achieved an important result: it is possible to export Italian pork products such as cotechini and zamponi – packed in air-tight wrappings and sterilized. “The presence and popularity of Made in Italy in Australia is very widespread,” said President of ASS.I.CA Francesca Pizzagalli. “So we can rely on the fact that these products will be appreciated by our Australian friends.”
A delegation of the Commune of Vasto (Abruzzi) led by the mayor Luciano Lapenna, made up of the president of the town council and councilors will pay an official visit to Perth at the end of January. They will be welcomed by the mayor of the Australian city Lisa Scaffidi. Their calendar is very rich, including institutional meetings and moments dedicated to cultural exchanges between Vasto and Perth, as well as meetings with the large community of citizens originating from Vasto. In spite of the institutional character of this visit, the mission will have informal and friendly tones due to the strong tie between the two Communes; they have been twin towns for several years.
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IL PORTALE DELL’ITALIA NEL MONDO
Il Tricolore non è semplice insegna di Stato. È un vessillo di libertà, di una libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di uguaglianza, di giustizia nei valori della propria storia e civiltà.
Fratelli d’Italia di Goffredo Mameli
Fratelli d’Italia,
Uniamoci, amiamoci,
l’Italia s’è desta,
l’Unione, e l’amore
dell’elmo di Scipio
rivelano ai popoli
s’è cinta la testa.
le vie del Signore;
Dov’è la vittoria?
giuriamo far libero
Le porga la chioma,
il suolo natio:
che schiava di Roma
uniti per Dio
Iddio la creò.
chi vincer ci può?
rit. Stringiamci a coorte,
Dall’Alpi a Sicilia
siam pronti alla morte.
dovunque è Legnano;
Siam pronti alla morte,
ogn’uom di Ferruccio
l’Italia chiamò.
ha il core, ha la mano,
Stringiamci a coorte,
i bimbi d’Italia
siam pronti alla morte.
si chiaman Balilla,
Siam pronti alla morte,
il suon d’ogni squilla
l’Italia chiamò, sì!
i Vespri suonò.
Noi siamo da secoli
Son giunchi che piegano
calpesti, derisi,
le spade vendute:
perché non siam popolo,
già l’Aquila d’Austria
perché siam divisi.
le penne ha perdute.
Raccolgaci un’unica
Il sangue d’Italia,
bandiera, una speme:
il sangue Polacco
di fonderci insieme
bevé, col Cosacco,
già l’ora suonò.
ma il cor le bruciò.
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