èitalia 78 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 78 - e 6,00

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Marche terra di infinite scoperte Marche, Land of Infinite Discovery

Comprate Italia!

La nautica italiana scommette sul Brasile Italian Sailing Bets on Brazil Mato Grosso do Sul: un italiano alla guida dello Stato Mato Grosso do Sul: um italiano para liderar o Estado

Buy Italy! Mario Monti Presidente del Consiglio

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

INTERVISTA A RICCARDO MONTI, PRESIDENTE AGENZIA ICE

Con la nuova ICE, verso nuovi mercati e nuove sfide Com o novo ICE, novos mercados e novos desafios

SPECIALE MISSIONE STATO REGIONI SISTEMA CAMERALE BRASILE 21-26 MAGGIO 2012


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MILANO Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Tel. +39 02 3657.1756 - Fax +39 02 7200.0223 info@brazilplanet.it ROMA Viale Oceano Atlantico 4 – 00144 Tel. +39 06 5919749 Fax. +39 06 5919682 info.roma@brazilplanet.it

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SÃO PAULO Rua Joaquim Floriano, 871 - 11° andar 04534-013 Tel + 5511 3488-4638 - Fax + 5511 3488 4601 info@brazilplanet.com.br

PALERMO Via Giovanni Campolo, 92 90145 – Palermo Tel/Fax +39 091 681 1844 info.sicilia@brazilplanet.it

GOIÁS Avenida R-9 n° 61 Setor Oeste 74125-110 Goiânia Tel. +55 062 3291 4141 Fax. +55 062 3291 1227 info.goias@brazilplanet.com.br

UN MONDO BRAZIL PLANET, DI OPPORTUNITÀ ASSOCIAZIONE PER LA PROMOZIONE DELLE RELAZIONI ITALIA-BRASILE

PER IL TUO BUSINESS L’Associazione BRAZIL Planet offre servizi mirati ad agevolare l’inserimento dell’imprenditoria nei mercati italiano e brasiliano, facilitando la creazione di rapporti economici, scambi commerciali, flussi di investimenti e culturali tra il Brasile, l’Italia ed i Paesi dell’Unione Europea. In quanto associazione, BRAZIL Planet offre servizi prevalentemente orientati ai soci; tuttavia, su richiesta e con preventivo gratuito, fornisce servizi generali anche per i non soci.

L’Associazione BRAZIL Planet si propone di promuovere le relazioni tra Italia e Brasile, e di informare sulla costante ascesa che il Brasile svolge nell’ambito internazionale, in collaborazione con tutti gli attori che già operano nel contesto delle relazioni italo-brasiliane. BRAZIL Planet è un’associazione di operatori ed imprese italiane e brasiliane, libera ed elettiva, apolitica e senza finalità di lucro. BRAZIL Planet opera in sintonia con le Autorità diplomatiche italiane e brasiliane, con l’Agenzia ICE, la Promos e le Camere di Commercio Italiane in Brasile, per coordinare e realizzare programmi di comune interesse. BRAZIL Planet ha sede a Milano e uffici di rappresentanza a San Paolo, Goiás, Palermo e Roma; è inoltre prevista la prossima apertura di una sede a Brasilia.

BRAZIL PLANET, ASSOCIAÇÃO PARA A

UM MUNDO DE OPORTUNIDADES PARA O SEU NEGÓCIO

PROMOÇÃO DAS RELAÇÕES ITÁLIA-BRASIL

A Associação BRAZIL Planet oferece serviços que visam a inserção no mercado italiano e brasileiro de empresas, facilitando as relações econômicas, o comércio internacional, o fluxo de investimentos e de cultura entre o Brasil, a Itália e os países da União Europeia. Sendo uma associação, BRAZIL Planet oferece serviços preferencialmente destinados aos sócios; porém, os serviços gerais podem ser oferecidos aos não sócios, sempre mediante uma prévia de valores gratuita.

A Associação BRAZIL Planet propõe-se a promover as relações entre Itália e Brasil, informando sobre o crescimento contínuo que o Brasil exerce no contexto internacional, em colaboração com todos aqueles que já operam nas relações ítalo-brasileiras. BRAZIL Planet é uma associação de operadores e empresas italianas e brasileiras, livre e eletiva, apolítica e sem fins lucrativos. BRAZIL Planet opera em sintonia com as autoridades diplomáticas italianas e brasileiras, como o ICE, a Promos e as Câmaras de Comércio Italianas no Brasil para coordenar e realizar programas de interesse comum. BRAZIL Planet possui sede em Milão e representação em São Paulo, Goiás, Palermo e Roma; em breve é prevista a abertura de uma sede em Brasília.

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B4 h otels .

next generAtion

hotels

unA nuoVA generAzione Di hotel 4 stelle, unicA coMe te.

A new generAtion of 4 stAr hotels,

B4 Hotels (hotel 4 stelle) rappresenta la nuova realtà nel mondo dell’ospitalità alberghiera. rivolta in particolare alla clientela business e ad una nuova generazione di viaggiatori curiosi, hip e hi-tech, questa linea di hotel di lusso si distingue per concezione, qualità e servizi disponibili. Presenti in italia e in francia, a Milano (nuova apertura), roma, firenze, Bologna, Verona, Vicenza, treviso, Padova, nizza e lione, i B4 sono hotel 4 stelle che ti conquisteranno con le loro novità, a partire dalla personalità unica che caratterizza ciascuna destinazione. le hall, da tradizionali luoghi di transito ed attesa, diventano nei B4 Hotels zone-community, spazi di socializzazione, in cui interagire con gli altri ospiti, intrattenersi e rilassarsi. una generazione di hotel innovativa negli allestimenti, negli arredi, nelle dotazioni tecnologiche disponibili, e nei servizi offerti che caratterizzano le parti comuni, le stanze, i ristoranti e le aree wellness. nei B4 Hotels potrai personalizzare il tuo soggiorno. scegli tra Entertainment – intrattenimento hi-tech per il tuo comfort; Fitness – attrezzature fitness nella tua stanza; Gourmet – per il tuo soggiorno “à la carte”; Romantic – per i tuoi momenti speciali; Family – comodità per grandi e piccini; Lady – ospitalità a misura di donna. scopri il piacere di entrare in un hotel costruito su misura per te!

B4 Hotels represents the next generation in the world of hotel hospitality. Dedicated especially to a business clientele and to the contemporary kind of curious, hip and hi-tech traveller, this line of hotels stands out for its concept, quality and services. Present in italy and france, in Milan (new opening), rome, florence, Bologna, Verona, Vicenza, treviso, Padua, nice and lyon, B4 are 4 star hotels with a captivatingly new design concept, starting with the unique personality of each one. in B4 Hotels, the halls have transformed from traditional transit and waiting areas into community areas, places for socializing and for interacting with other guests, for taking a break and for relaxing. A generation of hotels featuring innovative settings, furnishings, state of the art technological amenities and services offered in the common areas, the rooms, the restaurants and the wellness areas. in our B4 Hotels you can personalize your stay by choosing one of the following packages: Entertainment – hitech entertainment at your fingertips; Fitness – fitness equipment in your room; Gourmet – for an ‘à la carte’ stay; Romantic – for your special moments; Family – well-being for both adults and children; Lady – hospitality tailored for women. Discover the pleasure of staying at a hotel made to measure for you!

As unique As you Are


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SOMMARIO

ITALIA BELLA

ANNO XIII - N. 78 – MARZO/APRILE 2012

on line su www.italplanet.it

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 78 - e 6,00

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© Foto Osvaldo Amari

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Comprate Italia!

La nautica italiana scommette sul Brasile Italian Sailing Bets on Brazil Mato Grosso do Sul: un italiano alla guida dello Stato Mato Grosso do Sul: um italiano para liderar o Estado

Buy Italy! Mario Monti Presidente del Consiglio

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

INTERVISTA A RICCARDO MONTI, PRESIDENTE AGENZIA ICE

Con la nuova ICE, verso nuovi mercati e nuove sfide Com o novo ICE, novos mercados e novos desafios

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QUIRINALE .................................................................. 10 25 aprile, festa di tutta la Nazione italiana 25 April, a Celebration for all the Italian Nation

MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE ISSUED IN

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La rubrica di Maria Grazia Cucinotta The Column by Maria Grazia Cucinotta

SPECIALE MISSIONE STATO REGIONI SISTEMA CAMERALE BRASILE 21-26 MAGGIO 2012

RIFLETTORI SULLE DONNE

CNMI

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Il Sistema Moda guarda oltre la crisi The Fashion System is Looking Beyond the Recession

TRIENNALE

.................................................................

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Tradizione e Innovazione. L’Italia in Cina Tradition and Innovation. Italy in China

MONDO MOTORI .................................................... 24 500L, la “piccola” di casa FIAT si fa “Large” 500L, the ‘Smallest’ in the FIAT Family Becomes ‘Large’

PIANETA CALCIO

STORIA DI COPERTINA Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, si è detto fiducioso nel futuro dell’Italia: “L’opinione che i mercati, così come le autorità degli altri governi, si stanno formando sulla serietà del nostro Paese, non può che far aumentare l’atteggiamento positivo verso tutto ciò che è italiano”. Il servizio a pagina 11

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..........................

“Effetto D”: il genio femminile al lavoro e in società The ‘F Effect’– Female Genius at Work and in Society

...................................................

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L’ITALIA ALLE EXPO DI YEOSU E VENLO ITALY AT THE EXPOS OF YEOSU AND VENLO

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Euro 2012 qualche speranza per l’Italia Euro 2012, Italy Has some Prospects of Winning

BORGHI D’ITALIA

..................................................

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In Puglia: Bovino, il borgo degli 800 portali di pietra In Apulia – Bovino, the Village of 800 Stone Portals

BEL PAESE .................................................................. 28 Marche, terra di infinite scoperte Marche, Land of Infinite Discovery

70

MIPAAF .......................................................................... 31 Il Brasile cerca la qualità italiana Brazil Seeks Italian Quality

BRASILIA: IL FUTURO È OGGI BRASÍLIA: O FUTURO É HOJE

MERCATO GLOBALE MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO ... 43 Il Sistema Italia sbarca in Turchia System Italy Lands in Turkey

SIMEST

..........................................................................

44

La Cina è più vicina con Simest e Intesa Sanpaolo China is Closer with Simest and Intesa Sanpaolo

33

ALPMED

........................................................................

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Italia-Francia, insieme per progettare l’Europa Italy-France, Together to Design Europe

ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

UNIONCAMERE

......................................................

48

Da Unioncamere l’Atlante delle infrastrutture strategiche The Atlas of Strategic Infrastructure from Unioncamere

ASSOCAMERESTERO

........................................

..............................................................

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Dobbiamo “cercare crepe nella sventura” We Must ‘Look for Cracks in the Misfortune’

ITALIA FOR ITALY ................................................... 57 Ucraina, un Paese che cresce Ukraine, a Country that is Growing

37

NAUTICA BOATING NEWS

MISSIONE DI SISTEMA IN BRASILE A MISSÃO DE SISTEMA NO BRASIL

52

Internazionalizzazione, una scommessa che va vinta Internationalisation, a Winning Wager

ASSOCORCE

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SEZIONI PAESE èItalia for BRASILE èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA

61 93 97 102 105 109 112 115 119


004-005 sommario8:gabbia arancio 09/05/12 09.07 Pagina 5

IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

O

Saliamo sulla “locomotiva Brasile”! arlare di Brasile significa parlare di un Paese che cresce a ritmi esponenziali, che può contare su una forte stabilità economica e politica, che sarà protagonista, nei prossimi anni, di importanti appuntamenti internazionali. Ma significa anche parlare di un mercato dalle ingenti risorse, che sta lavorando duramente per rinnovarsi e modernizzarsi e che, per fare ciò, si sta rivolgendo ai maggiori investitori mondiali. Per questo, essere presenti in Brasile è EDITORIALE DI importante. Perché, se non saliamo oggi sulla “locomotiva Brasile”, a GIORGIO MULÈ breve sarà troppo tardi, inevitabilmente superati dai nostri maggiori competitor. Per questo motivo, riveste una grande importanza la missione che, a fine maggio, vedrà ancora una volta il nostro Sistema Paese unito e compatto partire alla volta del Brasile. Ma non solo. Ciò che rende questa missione ancora più rilevante è il fatto che la delegazione italiana – istituzionale, ma soprattutto imprenditoriale – non toccherà solo la città di San Paolo, ma anche i centri – spesso, seppur erroneamente – considerati più “marginali”, quali San José dos Campos, Curitiba e Belo Horizonte, in modo da promuovere incontri mirati a seconda dei settori di interesse. Da qui, l’inserto speciale dedicato da èItalia al Brasile, alle opportunità (tra cui, interessanti agevolazioni fiscali e zone economiche speciali) che questo Paese – e, più in particolare, i diversi Stati che lo compongono – offre agli imprenditori. Del resto, come ha tenuto a sottolineare nell’intervista rilasciata a èItalia il nuovo Presidente dell’Agenzia ICE, Riccardo Monti, il Made in Italy deve necessariamente “staccarsi” dai mercati ormai consolidati – Europa ed USA, in primis – per “osare” su quei mercati – cosiddetti emergenti – che, se non già ora, a breve sono destinati a guidare l’economia mondiale. E il Brasile è sicuramente tra questi.

P

Fondatore – Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Mario Boselli Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Mauro Aurelio, Gian Carlo Bertoni, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Flavio Ramella, Fabio Renzi, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Sergio Luciano, Giorgio Mulè, Ermete Realacci, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds èItalia for Canada: Eleonora Maldina, Valentina Cioccari Stampa Tipografia Rumor srl Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, ristoranti italiani nel mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Manlio La Loggia Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese


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Il cinema, un’opportunità che dobbiamo al Sud Verso la metà di aprile, ho partecipato alla presentazione delle attività della Fondazione Calabria Film Commission: proprio in questa regione, infatti, prenderanno a breve il via le riprese di “Mezza luna piena” di Giovanni Cacioppo, che verrà prodotto dalla mia casa di produzione. Come tutti sanno, io sono siciliana, ma la Calabria condivide con la mia terra un comune destino, se vogliamo così definirlo: entrambe queste regioni – come del resto, più in generale, quasi tutto il Sud Italia – possono infatti contare su una cultura radicata, su gente accogliente, su una bellezza e su un fascino unici, ma soffrono tutt’oggi le conseguenze di una storia difficile, che le ha poste ai margini dello sviluppo economico nazionale. In questo contesto, però, il cinema può avere un grande valore. Ambientare in queste meravigliose location produzioni importanti e di qualità, può infatti voler dire offrire una nuova immagine e rinnovate opportunità a questi territori, veicolando all’esterno questa parte d’Italia spesso incontaminata e autentica, ma purtroppo pressoché sconosciuta, e risvegliando in chi la vede la voglia di conoscerla meglio. Ma non solo: girare qui delle produzioni, può inoltre significare creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani – cosa non di poco conto in un momento non semplice come quello che sta attraversando il nostro Paese. Certo, si tratta di un grosso impegno, quasi di una scommessa. Ma è una scommessa che chi, come me, fa questo splendido lavoro e sa quanto queste terre possono offrire, deve alla gente del sud e alla nostra cultura. Per mostrare veramente al mondo chi siamo e cosa siamo in grado di fare.

ITALIA BELLA LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

The Cinema, an Opportunity Owed to the South I took part in the presentation of the work of the Fondazione Calabria Film Commission in the middle of April. The filming of ‘Mezza luna piena’ (Half a Full Moon) by Giovanni Cacioppo, to be produced by my production company, will soon start in this region. As everyone knows, I’m from Sicily, but Calabria shares a common destiny, if we want to call it that, with my birthplace. Both regions – just like, more generally, almost all of southern Italy – have a deep-rooted culture, welcoming people, unique beauty and charm, but they still suffer from the consequences of a difficult history which has pushed them to the edges of national economic development. However, in this context, the cinema can have great value. Setting significant, quality productions in these marvellous locations means offering a new image and renewed opportunities to these areas, conveying outside this part of Italy which is often uncontaminated and authentic but, unfortunately, more or less unknown and reawakening in those who see it the desire to get to know it better. In addition, filming productions here can also mean creating new jobs, particularly for young people – not insignificant at a difficult time like the present for Italy. It’s certainly a great commitment, almost a wager but it’s a wager that those, like me, who do this wonderful work and know how much this land can offer, owes to the people of the south and our culture. To really show the world who we are and what we’re able to do.

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

èItalia

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

L’Accademia Italiana della Cucina a Hong Kong L’Accademia Italiana della Cucina ha aperto una delegazione ad Hong Kong. Obiettivo: contribuire a preservare e promuovere ulteriormente l’immenso ed unico patrimonio enogastronomico del nostro Paese. Il panorama generale è del resto promettente: in questa metropoli di sette milioni di abitanti, i ristoranti sono oltre 11.000 e gli esercizi autenticamente italiani (gestiti da uno chef o da un proprietario italiano) sono oltre 70, tutti mediamente di livello buono o eccellente. Incoraggiante anche la presenza di importatori di prodotti enogastronomici italiani (una settantina, ai quali si aggiungono le grandi catene di distribuzione), mentre discreta – seppur suscettibile di essere potenziata – la conoscenza e la diffusione dei nostri vini.

THE ITALIAN ACADEMY OF CUISINE IN HONG KONG The Italian Academy of Cuisine is opening a branch office in Hong Kong. The aim: to contribute to the safeguarding and to the further promotion of the immense and unique Italian enogastronomic heritage. The general framework seems promising: in the metropolis of seven million inhabitants, there are more than 11,000 restaurants, more than 70 are ‘truly Italian’ (run by an Italian chef or owner), all ranking from good to excellent level. The presence of importers of Italian enogastronomic products is also encouraging (about seventy, plus the large distribution chains), while the knowledge and diffusion of our wines is still passable, but can be improved on.

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èItalia

“I Saloni Milano” all’IIC di Presso l’Istituto Italiano di Cultura a Madrid è stato allestito il primo caffè letterario sotto l’insegna “I Saloni Milano”, inaugurato alla vigilia dell'omonimo evento (a Milano dal 17 al 22 aprile 2012). Con 170 metri quadrati dedicati alla promozione delle eccellenze italiane, dal design all’arte, alla musica, al cinema, il caffè “I Saloni Milano”, curato da Cosmit, è il primo caffè culturale dedicato al capoluogo lombardo e alle sue eccellenze produttive e artistiche. Il progetto voluto dal Comune di Milano e dall’IIC della capitale spagnola, e affidato alla cura di Cosmit, nasce dall'esigenza non solo di riportare lo spazio alla sua bellezza originaria, ma di creare un luogo di incontro, esempio di design italiano che coniuga storia e attualità.

A Dublino nasce l’Italian Business Group È nato a Dublino l’Italian Business Group, che raggruppa imprenditori italiani ed irlandesi che lavorano per imprese italiane in Irlanda, appartenenti a diverse categorie di “business”. Il gruppo, che opera sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia ed è presieduto

dall’Ambasciatore Maurizio Zanini, si propone sia come luogo di incontro dell’imprenditoria italiana, sia come organizzatore di incontri ed attività di vario genere, sempre connesse a temi di carattere economico. In tal senso è aperto a tutti gli operatori economici.

‘I SALONI MILANO’ AT IIC OF MADRID

THE ITALIAN BUSINESS GROUP IN DUBLIN

The first art café dedicated to ‘I Saloni Milano’ was opened at the Italian Cultural Institute of Madrid the day before the beginning of the event (which took place from April 17 to 22 2012 in Milan). With an area of about 170 square meters dedicated to the promotion of Italian excellence, from design to art, music and cinema, ‘I Saloni di Milano’ café is the first art café, managed by Cosmit, dedicated to Milan and its quality products and arts. The project is sponsored by the Commune of Milan and

An Italian Business Group has been founded in Dublin: it gathers Italian and Irish entrepreneurs who work for Italian enterprises in Ireland belonging to different business categories. The group is supported by the Italian Embassy and is led by Ambassador Maurizio Zanini, it intends to become a point of reference for Italian entrepreneurs for the organization of several kinds of trade activities. It is open to any economic operator.

Malta, il Presidente Abela in visita al Quirinale Lo scorso 20 marzo, il Presidente della Repubblica maltese, George Abela, si è recato in visita di Stato

a Roma, dove è stato accolto al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. A seguire, il Presidente Abela ha incontrato anche il Presidente del Consiglio, Mario Monti. Nei colloqui è stata confermata l’eccellenza e l’intensità dei rapporti tra i due Paesi, e sono stati affrontati tutti i temi di maggiore interesse nella collaborazione italo-maltese. È stata poi ribadita la necessità di procedere insieme in una politica comune e solidale sulle questioni di rilievo per l’area mediterranea e del Maghreb in particolare. A margine della visita, il Presidente Abela ha inaugurato, presso l’Accademia di San Luca, una mostra dedicata a Melchiorre Cafà, insigne scultore maltese del Seicento.

MALTA, PRESIDENT ABELA VISITED THE QUIRINAL On March, 20 the President of the Republic of Malta George Abela paid a visit to the Quirinale in Rome and was welcomed by the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano. President Abela also met the Premier Mario Monti. During the meetings the excellent and intense relations between the two countries were pointed out again and the politicians spoke about the main topics in the Italian-Maltese collaboration. They noted the need for a common policy on relevant matters regarding the Mediterranean area and Maghreb. President Abela opened an exhibition dedicated to Melchiorre Cafà, an illustrious sculptor from Malta of the 17 th century, hosted at the Accademia di San Luca.

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di

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Madrid

MAE-Bankitalia a sostegno dell’economia italiana “La collaborazione fra Ministero degli Esteri e Banca d’Italia” ha consentito di “valorizzare nei principali luoghi della finanza mondiale i

fondamentali dell’economia italiana e le misure adottate dal Governo Monti per il rilancio del Sistema Paese”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, intervenendo alla Quinta Conferenza con gli Addetti Finanziari della Banca d’Italia accreditati all’estero, a Palazzo Koch. La Conferenza, ha aggiunto Terzi, “conferma l’eccellente collaborazione fra Ministero e Banca d’Italia, modello di azione congiunta tra differenti Amministrazioni in un settore strategico quale la proiezione esterna dell’economia e della finanza italiana”. La conferenza si è articolata su tre sessioni dedicate a: crisi del debito in Europa e sue ripercussioni internazionali; internazionalizzazione del Sistema Italia; situazione geopolitica in Mediterraneo/Medio Oriente e connessi riflessi economici.

MAE-BANKITALIA TO SUPPORT THE ITALIAN ECONOMY

by the IIC of the Spanish capital, and is managed by Cosmit. It aims to bring back the venues to their original beauty and to create a place for meetings with an Italian design which combines tradition and contemporary taste.

“The collaboration between the Ministry of Foreign Affairs and the Bank of Italy” enabled to “promote the basic elements of the Italian economy and the measures adopted by Monti’s government to relaunch the country in the main parts of the world’s financial system.” These were the words pronounced by the Minister of Foreign Affairs Giulio Terzi during his intervention at the Fifth Bank of Italy-Ministry of Foreign Affairs Conference held in Palazzo Koch. The Conference, said Terzi “confirms the excellent collaboration between the Ministry and the Bank of Italy, as a model of common action between different institutions in a strategic sector such as the external projection of Italian economy and finance.” The conference was divided into three sections

dedicated to: debt crisis in Europe and its international effects; internationalization of System Italy; the geo-political situation in the Mediterranean area/in the Middle East and related economic consequences.

“Napoli e i suoi cineasti” a Losanna Dal 2 aprile al 13 maggio, la Cinémathèque Suisse di Losanna ospita la rassegna “Naples et ses cinéastes” che porta nella città elvetica 31 film napoletani, scelti in collaborazione con il giornalista italiano Maurizio di Rienzo. Nomi come Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Mario Martone, Antonio Capuano, Pappi Corsicato, Saverio Costanzo, Antonietta De Lillo, Salvatore Piscicelli, Vincenzo Marra, hanno segnato in maniera rilevante la storia del cinema italiano degli ultimi anni, portando anche Napoli alla ribalta internazionale – si pensi ai due Premi della Giuria che si sono aggiudicati a Cannes, nel 2009, “Il Divo” e “Gomorra”. Da qui, dunque, la rilevanza di questa retrospettiva, che mira a far scoprire l’impressionante ricchezza di questa cinematografia, spesso inedita fuori dai confini nazionali.

‘NAPLES AND ITS FILM-MAKERS’ IN LAUSANNE From April, 3 to May, 13 Cinémathèque Suisse of Lausanne is hosting the event ‘Naples et ses cinéastes,’ which will take 31 Neapolitan movies to the Swiss city, chosen in collaboration with the Italian journalist Maurizio di Rienzo. The names of Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Mario Martone, Antonio Capuano, Pappi Corsicato, Saverio Costanzo, Antonietta De Lillo, Salvatore Piscicelli and Vincenzo Marra have made the history of Italian cinema over the last decades, bringing Naples onto international stages – just think about the two Jury Prizes awarded to ‘Il Divo’ and ‘Gomorra’ in Cannes in 2009. These facts point out the importance and richness of Neaples movies, which are often unknown abroad.

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010 quiri:gabbia arancio 07/05/12 14.34 Pagina 10

DAL QUIRINALE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO HA COMMEMORATO AL QUIRINALE L'ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

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na ricorrenza fondamentale nella storia dell’Italia unita, di quelle che più ne hanno segnato il cammino sulla via dell’indipendenza, della dignità, della libertà, della coesione nazionale”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha definito il 25 aprile all’incontro in Quirinale con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma nel 67° anniversario della Liberazione. “Sappiamo bene – ha continuato il Capo dello Stato – quel che la data del 25 aprile più che mai simboleggia: la capacità di riscossa e di mobilitazione di un popolo duramente provato dalla dittatura, dalla guerra e dalla fatale disfatta della fuorviante alleanza con la Germania nazista; la capacità di nobile reazione e di rapida ricostruzione delle forze dello Stato che più rischiavano di uscire umiliate dal crollo dell’8 settembre 1943, cioè le nostre Forze Armate”. Attraversando la storia, per il Capo dello Stato il 25 aprile è oggi diventato “la festa di tutto il popolo e la Nazione italiana; e nessuna ricaduta in visioni ristrette e divisive del passato, dopo lo sforzo paziente compiuto per superarle, è oggi ammissibile”. Unità, dialogo, collaborazione: sono questi, per il Presidente Napolitano, i fondamenti di cui ha bisogno oggi il nostro Paese “per affrontare con successo le gravi difficoltà finanziarie, economiche e sociali riconducibili a troppi ritardi e carenze nello sciogliere nodi strutturali e istituzionali che ostacolano il pieno dispiegamento delle straordinarie risorse ed energie su cui l’Italia può far leva. Le difficoltà attuali del nostro Paese, pur poste al centro di

iorgio Napolitano, President of the Republic, defined 25 April as follows at the meeting with members of the Ex-Servicemen’s and Army Associations on the 67th anniversary of the Liberation, “A fundamental anniversary in the history of united Italy, one of those that have most marked the way on the path to independence, dignity, liberty and national cohesion.” The President continued, “We well know that the date of 25th April symbolises more than ever – the ability to recover and the mobilisation of a population sorely tried by dictatorship, war and the fatal defeat of the deceptive alliance with Nazi Germany. It represents the ability for noble reaction and rapid reconstruction of the forces of the State which most faced the great risk of being humiliated by the collapse of 8 September 1943, i.e. our armed forces.” Today, for the President, crossing history, 25th April has become “the celebration of the whole population and the Italian Nation; and no relapse into the narrow, divisive visions of the past, after

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25 aprile, festa di tutta la Nazione italiana di Domenico Calabria

25th April, a Celebration for all the Italian Nation Giorgio Napolitano, President of the Republic, commemorated the anniversary of the Liberation at the Quirinale the patient effort made to overcome them, is admissible today.” Unity, dialogue, co-operation – these are the foundations which Italy needs today, according to the President of the Republic, “to successfully face the serious financial, economic and social difficulties resulting from too many delays and failures in resolving the structural and institutional knots which hinder the full deployment of the extraordi-

politiche rigorose avviate in questi mesi dal governo e dal Parlamento, richiedono anche una nostra seria iniziativa al livello dell’Unione Europea, perché in quella sede si operino riequilibri e si adottino indirizzi essenziali per promuovere crescita e occupazione in tutta l’area dell’Euro. Ma non si attenui in noi la consapevolezza dei nodi che ci tocca sciogliere: tra i quali certamente quello del pesantissimo debito pubblico accumulatosi nei decenni e mai fatto oggetto di una decisa, costante, sistematica azione di abbattimento, innanzitutto attraverso la complessiva riduzione e insieme la razionale selezione e riqualificazione della spesa pubblica”. A tal fine, servono un “arduo e complesso sforzo”, un’“adesione convinta”, “disponibilità e collaborazione di tutti”. “Si operi quindi insieme, senza esitazioni e incertezze, e anche disponendosi a scelte dolorose, per la realizzazione di questo indispensabile progetto di revisione”.

nary resources and energy that Italy can lever. The current difficulties of our country, although at the centre of the strict policies started by the government and Parliament in recent months, also require a serious initiative at European Union level because it is there that rebalances are made and essential directions are adopted to promote growth and employment in the whole area of the Euro. But the awareness of the knots that we have to solve doesn’t weaken in us, which certainly include the very large public debt accumulated over the decades and never made subject to a decided, constant and systematic decrease, firstly through the overall reduction and also rational selection and requalification of public spending.” As a result, an “arduous and complex effort” is required, “convinced adhesion,” “the willingness and co-operation of all.” So working together, without hesitation and uncertainty, and also preparing for painful choices for the fulfilment of this essential project of revision.”


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IN COPERTINA

Mario Monti, l’uomo che salverà l’Italia? “NEMO PROPHETA IN PATRIA”, DICEVANO I LATINI. UN PENSIERO CHE BEN CONOSCE IL PREMIER ITALIANO, IL CUI OPERATO, POCO ELOGIATO ALL’INTERNO DEI CONFINI NAZIONALI, È APPREZZATISSIMO ALL’ESTERO di Domenico Calabria

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uò quest’uomo salvare l’Europa?”. Lo scorso 20 febbraio, era questo il titolo impresso a chiare lettere sulla copertina dell’edizione europea del Time, sotto l’immagine di un riflessivo Mario Monti. Una domanda non da poco, che porta con sé enormi aspettative nei confronti di questo “tecnico” prestato al mondo della politica, e da cui ci si aspetta – noi Italiani, ma, in verità, l’Europa tutta, per non dire l’intero sistema economico occidentale – la risalita da quella pericolosa china che ha già “inghiottito” la Grecia, e sta mettendo a dura prova altre economie europee, come la Spagna. Il Time lo scrive del resto chiaramente: “La missione di Monti riguarda tutti. Dagli operatori finanziari di Wall Street agli operari delle fabbriche cinesi. Questo perché i problemi dell’Italia sono diventati i problemi di tutto il mondo”. Di sicuro, si tratta di un segnale forte, soprattutto se “visto in prospettiva”. Solo qualche mese prima, infatti, lo stesso Time aveva dedicato la sua copertina ad un sorridente Silvio Berlusconi, ma affiancando il suo volto con un titolo indubbiamente meno lusinghiero, che lo accusava di essere “l’uomo dietro la più pericolosa economia del mondo”. Insomma, non proprio un complimento, che però rendeva tangibili i timori e i dubbi che già percorrevano il nostro Paese, e che hanno portato all’esito che noi tutti sappiamo. Dal passaggio di consegne Berlusconi-Monti sono ormai passati più di cinque mesi, e, almeno all’interno dei confini nazionali, questa fase di “transizione politica” è stata accompagnata da non poche polemiche: contro un Governo u

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IN COPERTINA u mai eletto – e quindi da molti definiti antide-

mocratico; contro misure all’insegna di “rigore e crescita” (queste le parole d’ordine del nuovo esecutivo) che però hanno scontentato molti e disatteso le aspettative di molti altri; contro riforme – come quelle relative alle pensioni ed al lavoro – da molti giudicate negativamente. Insomma, il Governo Monti non sta avendo vita facile. Eppure…

IL CONSENSO DELLA STAMPA ESTERA. L’“eppure” arriva in verità da fuori dei confini nazionali, dalla vicina Europa ma anche da oltreoceano. La conferma più solenne è giunta ancora una volta dal Time, che ad aprile, stilando la consueta classifica delle “100 persone più influenti del mondo”, vi ha inserito solo due italiani: il Presidente della BCE, Mario Draghi, e – neanche a dirlo – il Premier Monti, definito “in questo momento il più importante ex professore di economia al mondo”. Un riconoscimento non da poco, se si pensa che, tra i leader politici europei, troviamo la Cancelliera tedesca Angela Merkel, ma non il premier britannico David Cameron ed il (quasi ex) Presidente francese Nicolas Sarkozy. Ma, più in generale, basta scorrere le pagine dei maggiori quotidiani stranieri per trovare parole d’elogio nei confronti di Monti. Philippe Ridet, sul francese Le Monde Magazine, ne elogia il rigore e l’austerità, affermando che “è riuscito ad imporre il suo stile ad un’Italia stanca e nauseata dagli eccessi di Silvio Berlusconi”. Un cambiamento che, a parere di Ridet, si è riflettuto anche sui mezzi d’informazione, che hanno sostituito gli interventi di accusa o difesa nei con-

fronti di Berlusconi, con dossier che cercano di far luce sulle varie riforme attivate dal neo-Governo, mentre “le curve delle veline sono state sostituite da quelle dello spread”.

L’APPREZZAMENTO DELLA POLITICA ESTERA. Un apprezzamento netto nei confronti del Premier italiano arriva anche dal mondo della politica estera. Se l’amicizia italo-tedesca è ormai cosa appurata e consolidata, anche oltreoceano il Governo italiano ha uno strenuo difensore in Barack Obama. Nell’incontro che Monti ha avuto a Washington con il responsabile della Casa Bianca, il Presidente americano ha ringraziato l’Italia per gli sforzi che sta facendo, e ha espresso il suo forte apprezzamento per “la poderosa partenza, una partenza a razzo, e le misure molto efficaci” promosse da Monti. “Le relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti – ha affermato Obama – non sono mai state più forti: Mario Monti, grazie alla sua leadership, alle sue conoscenze, alle prime decisioni del suo Governo, potrà portare l’Italia fuori dalla tempesta e condurla in un percorso di crescita a lungo termine con le riforme intraprese”.

Parole che, come ammesso dallo stesso Monti, “sono un forte incoraggiamento per il mio Governo a continuare su questa strada”. “Oggi – ha dichiarato ancora il Premier italiano – il mondo e i mercati vivono di una merce rara che è la credibilità”, e il sostegno del Presidente Obama agli sforzi che l’Italia sta facendo “è già di per sé un aiuto concreto”. Un sostegno, quello espresso dal Presidente Obama, che Monti ha “utilizzato” subito, in occasione della sua visita a Wall Street e del suo incontro con una rappresentanza dei più importanti businessmen newyorkesi. A loro ha spiegato le riforme avviate, e i punti di forza che può offrire, ad aziende ed investitori, il nostro Paese. Insomma, perché è giunto il momento di “comprare Italia”. A conclusione dei colloqui, Monti si è detto soddisfatto: “C'è molto interesse per l’Italia e per il mercato italiano. Penso che l’opinione che i mercati, così come le autorità degli altri governi, si stanno formando sulla serietà con cui l’Italia sta affrontando i suoi problemi, non possa che far aumentare l’atteggiamento positivo verso tutto ciò che è italiano”.

Mario Monti, the Man Who’ll Save Italy? an this man save Europe?’ On 20 February, this was the very clear headline on the cover of the European edition of Time under the picture of a thoughtful Mario Monti. A million-dollar question that brings enormous expectations with respect to this ‘technocrat’ loaned to politics, from whom the Italians, but also all Europe, if not the whole western economic system, expect the retreat from that dangerous slope that has already ‘swallowed’ Greece and is sorely trying other European economies, like Spain. Time also put, “Monti’s mission concerns everyone – from the financial experts of Wall Street to the factory hands in Chinese factories. This is because Italy’s problems have become those of the whole world.” This is certainly a strong signal, especially if ‘seen in perspective.’ Just a few months before, Time dedicated its cover to a smiling Silvio Berlusconi, flanking his face with an undoubtedly less flattering headline which accused him of being ‘the man behind the most dangerous economy of the world.’ In other words, not exactly a compliment but it made tangible the fears and doubts already running through Italy which led to the result we all know. More than five months have passed since the Berlusconi-Monti handover and, in Italy at least, this stage of ‘political transition’ has been accompanied by not a few disputes – against an unelected government – and so defined by many as anti-democratic, against measures under the

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‘Nemo propheta in patria’ said the Romans. A thought the Italian premier knows well, and his work, little praised at home, is much appreciated abroad banner of ‘rigour and growth’ (these are the watchwords of the new executive) which, however, have discontented many and not met the expectations of many others, against reforms – like those on pensions and employment – considered negatively by many people. In other words, the Monti government is not having an easy time. And yet… AGREEMENT OF THE FOREIGN PRESS. In actual fact, ‘and yet’ comes from outside national borders, from neighbouring Europe and overseas. The most solemn confirmation came once more from Time in April when, on drawing up the usual list of the ‘100 most influential people in the world’ included just two Italians – Mario Draghi, President of the ECB, and – needless to say – Premier Monti, defined as “the most important former professor of economy in the world at


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the moment.” Hardly small recognition if it’s considered that, among the European leaders, there are Angela Merkel, the German Chancellor, but not the British Prime Minister David Cameron nor Nicolas Sarkozy, the (almost former) French President. More generally, just leaf through the pages of the leading foreign newspapers to find words of praise for Monti. Philippe Ridet, in the French Le

Monde Magazine, praises the rigour and austerity, stating that “he’s succeeded in imposing his style on an Italy tired of and sickened by the excesses of Silvio Berlusconi.” A change that, in Ridet’s opinion, has also been reflected in the means of information, which have replaces articles accusing or defending Berlusconi with dossiers that try to explain the various reforms activated by the new govern-

ment, while “the curves of the showgirls have been replaced with those of the spread.” APPRECIATION OF FOREIGN POLICY. The foreign policy world has also made a clear statement on the Italian Prime Minister. While the Italian-German friendship is now something certain and consolidated, the Italian government has a strong defender overseas in Barack Obama. The American President thanked Italy for the efforts its making in the meeting between Monti and the head of the White House in Washington; he also expressed his strong approval of the “powerful start, like a rocket, and the impressive measures” promoted by Monti. Obama said, “Relations between Italy and the United States have never been as strong. Through his leadership, knowledge, and the first decisions of his government Mario Monti will be able to take Italy out of the storm and lead it on a path of long-term growth with the reforms undertaken.” Words which even Monti admitted “are great encouragement for my government to continue on this road. Today, the world and the markets are living off rare goods – credibility,” and the support of President Obama for the efforts that Italy is making “is, in itself, real help.” Monti immediately ‘used’ President Obama’s support during his visit to Wall Street and his meeting with representatives of the most important businesspeople of New York. He explained the reforms started and the strong points Italy can offer to companies and investors to them. To summarise, why it’s the time to “buy Italy.” At the end of the meetings, Monti said he was satisfied, “There’s great interest in Italy and the Italian market. I think the opinion of the markets, just like the authorities of other governments, being forming on the seriousness with which Italy is facing its problems can do nothing other than increase the positive attitude towards all that’s Italian.”

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DALLA FARNESINA

L’Italia che innova, tra Corea del Sud e Olanda L’AMBASCIATORE CLAUDIO MORENO, COMMISSARIO GENERALE PER LE EXPO DI YEOSU E VENLO 2012, PARLA DELLA PRESENZA ITALIANA A QUESTI DUE IMPORTANTI EVENTI E DELLE OPPORTUNITÀ CHE OFFRONO AL NOSTRO SISTEMA PAESE, E IN PARTICOLARE ALLE NOSTRE PMI di Ghileana Galli

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n’occasione per potenziare la nostra presenza sui mercati esteri è quella delle grandi esposizioni internazionali. E, se nel 2015 saremo direttamente protagonisti grazie all’Expo di Milano, nel 2012 l’Italia e le sue eccellenze possono contare su una visibilità internazionale grazie alle Esposizioni Internazionali di Yeosu, in Corea del Sud (dal 12 maggio al 12 agosto 2012) e di Venlo, in Olanda (dal 5 aprile al 7 ottobre 2012). Va ricordato che l’Ambasciatore Moreno è stato coinvolto a fondo nella campagna promozionale della candidatura di Milano per l’Expo Universale del 2015 avendo svolto il ruolo di Coordinatore Generale della stessa. Due appuntamenti diversi, ma entrambi molto importanti, come spiega l’Ambasciatore Claudio Moreno, Commissario Generale per entrambi gli Expo. “Si tratta di due manifestazioni di grande valore, che trattano argomenti molto differenti. Venlo, infatti, ospita un’esposizione internazionale ortofrutticola e floreale e, con il tema ‘Partecipa al teatro della natura, avvicinati alla qualità della vita’, propone un messaggio segnatamente ecologico ed ambientale, mettendo in evidenza il ruolo di orto-frutta, fiori e piante decorative come settori essenziali per un’alimentazione sana e una vita a contatto con le componenti naturali più favorevoli e produttive di benessere. Yeosu, invece, ospita un’esposizione di tipo più tradizionale, che ha come tema ‘L’oceano e le coste che vivono’, scelto per concentrare l’attenzione, da un lato, sulle risorse marine e sui sistemi più avanzati per promuoverne uno sfruttamento sostenibile, dall’altro, su tutte le forme di tecnologia e sviluppo industriale del comparto ‘Blue Economy’ – cantieristica navale, costruzioni per la navigazione e relativi servizi, fonti energetiche alternative collegate allo sfruttamento di correnti e maree, tecnologie di pesca oceanica e costiera, e così via”.

SPAZIO ALLE PMI ECCELLENTI. Ma ciò che accomuna questi due appuntamenti è la visibilità internazionale che possono offrire. Come infatti tiene a sottolineare l’Ambasciatore Moreno, “si tratta di esposizioni di massima categoria, che permettono di fare il punto sull’aggiornamento del progresso tecnologico e scientifico in un dato momento. Questo significa grandi opportunità anche per le nostre

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p i c c o l e e m e d i e i m p re s e . D ’ i n t e s a c o n l’Agenzia dell’Innovazione e con l’Agenzia per il Commercio Estero, viene infatti promossa la partecipazione di molteplici PMI innovative, che trovano nel Padiglione Italia un punto di incontro e di riferimento per sviluppare le loro proposte con omologhe PMI coreane e olandesi, allo scopo di sviluppare una rete di società miste e di joint venture e gettare così le basi di future collaborazioni”.

ENOGASTRONOMIA, MADE IN ITALY, CULTURA. Ma non solo. Entrambe le Esposizioni rappresentano infatti un formidabile strumento di promozione e di diffusione del Made in Italy più caratteristico e famoso, a partire dall’enogastronomia. Nel Padiglione Italia allestito a Yeosu, è infatti possibile trovare un ristorante di alta cucina, mentre a Venlo e a Yeosu sarà possibile partecipare a degustazioni di prodotti regionali tipici: pizze, panini, piadine a base di salami, prosciutti, formaggi tipici e mozzarelle. Inoltre, si alterneranno settimane enogastronomiche regionali e degustazioni di prodotti tipici della cucina italiana e della dieta mediterranea, ormai assurta a “patrimonio mondiale” dell’UNESCO. Tutte queste presentazioni saranno accompagnate dalle offerte della ricchissima scelta di vini di altissima qualità che hanno consolidato l’Italia come primo produttore mondiale. Nel Padiglione italiano di Yeosu funziona inoltre una boutique che propone i prodotti più famosi del design, della moda e dell’editoria italiani, nonché prodotti enogastronomici – specie in concomitanza con le settimane regionali: vini scelti, oli di qualità, specialità di frutta secca e dolciumi, prodotti sotto vuoto come funghi, tartufi, conserve varie, pasta, e tanto altro ancora. Infine, è stata messa a punto una ricca serie di manifestazioni culturali e di spettacoli artistici che costituiranno il marchio di fabbrica della qualità Made in Italy. In programma, sfilate di moda, concerti, opere liriche, esposizioni artistiche. Come tiene a sottolineare in conclusione l’Ambasciatore Moreno, sia a Venlo che a Yeosu si vuole “promuovere una presenza italiana che valga a evidenziare le eccellenze ed il progresso attraverso le forme più avanzate di modernità del nostro sistema Paese ed a consolidare il prestigio e la popolarità di cui

Italy that Innovates, Between South Korea and The Netherlands he large international expositions offer the chance to strengthen Italian participation in overseas markets. While Italy will be the direct star with the Expo in Milan in 2015, the country and its excellence can count on international visibility at the International Expositions of Yeosu, South Korea (12 May-12 August 2012) and Venlo, The Netherlands (5 April-7 October 2012). It should be recalled that Mr Moreno, Ambassador, was deeply involved in the promotional campaign for the candidature of Milan for the Universal Expo of 2015 after covering the role of its Coordinator General. They are two different but equally important events, as Claudio Moreno, Ambassador and Commissioner General for both Expos, explained, “They are two exhibitions of great value, dealing with very different subjects. Venlo, hosts an international horticultural and floral exposition with the theme ‘Take part in the theatre of nature, move closer to the quality of life’ proposing a markedly ecological and environmental message, highlighting the role of fruit and vegetables, flowers and decorative plants as essential sectors for healthy eating and a life in contact with the natural components most favourable and productive of well-being. On the other hand, Yeosu hosts an exposition of a more traditional type, with the theme ‘The ocean and the living coasts’ chosen to concentrate attention on marine resources and the most advanced systems to promote sustainable exploitation, on one hand and, on the other, all forms of technology and industrial development in the ‘Blue Economy’ sector – shipbuilding, constructions for sailing and related services, alternative energy sources connected to the use of tides and currents, ocean and coastal fishing technologies, etc.” SPACE FOR EXCELLENT SMEs. What brings the two events together is the international visibility

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Inaugurazione del Padiglione Italia all’Expo di Venlo.

l’Italia gode specificamente in Corea e in Olanda e, in campo internazionale, in Asia e in Europa”. Le attività culturali sono già iniziate a Venlo, dove l’Italia ha presentato per prima un concerto di altissimo valore: Eugenio Bennato ed il suo gruppo “Taranta Power”. Malgrado le condizioni climatiche incerte, il Concerto ha radunato una folla di 1500 spettatori ed ha riscosso un successo franco e entusiasta. Il concerto di Bennato è stato ripreso integralmente e può essere rivisto su YouTube. Le due Esposizioni alterneranno così spettacoli tra quelli di maggior successo del nostro mondo della musica, con iniziative scientifiche e tecnologiche, per illustrare le eccellenze del nostro sistema industriale con particolare attenzione per le piccole medie imprese innovative. Nel frattempo il Padiglione italiano a Venlo sta battendo record di affluenza con picchi di 6.000 visitatori al giorno; esso è considerato uno dei più attraenti, completi ed

Claudio Moreno, Ambassador, Commissioner general for the Expos of Yeosu and Venlo 2012, talked about Italian participation in these two important events and the opportunities they offer the Italian economy, and Italian SMEs in particular they can offer. As Mr Moreno, Ambassador, stressed, “they are top level expositions which enable the position of updating in technological and scientific progress to be ascertained at a certain time. This also means great opportunities for Italian small and medium companies. The participation of many innovative SMEs is promoted in agreement with the Innovation Agency and the Foreign Trade Agency, and they find a meeting and reference point to develop their proposals with similar Korean and Dutch SMEs in Padiglione Italia (The Italian Hall), with the aim of developing a network of mixed companies and joint ventures and thus laying the bases for future co-operation.” WINE AND FOOD, ITALIAN QUALITY, CULTURE. There’s more... both the expositions are a formidable tool for the promotion and spread of the most famous and traditional Italian quality, starting from wine and food. A high quality restaurant can be found in the Padiglione Italia set up in Yeosu

while in both Venlo and Yeosu there will be tastings of traditional regional products – pizzas, filled rolls and piadinas based on salami, ham, traditional cheese and mozzarella. In addition, regional wine and food weeks will alternate with tastings of traditional products of Italian cuisine and the Mediterranean diet now a ‘world heritage’ of UNESCO. All these presentations will be accompanied by the wines from the very well stocked choice of very high quality which have consolidated Italy as a leading world producer. There will also be a boutique with the most famous design, fashion and editorial products in the Padiglione Italia at Yeosu. It will also have wine and food products – especially at the same time as the regional weeks, with choice wines, quality oils, specialities of nuts and cakes and pastries, vacuum produce such as mushrooms, truffles, various preserves, pasta and much, much more. Lastly, a full series of cultural demonstrations and

L’Ambasciatore Claudio Moreno con il Commissario Generale dell’Expo di Venlo, Dzsingisz Gabor.

apprezzati dell’Expo. Nei prossimi giorni l’Ambasciatore Moreno s i re c h e r à a Ye o s u , d o v e p a r t e c i p e r à all’Inaugurazione dell’Expo presieduta dal Presidente della repubblica Coreana Lee Myung Bak. Anche qui ci sono molte aspettative per il Padiglione, che si annuncia come uno dei più interessanti con il titolo “Dalle tradizioni storiche alle moderne tecnologie”. Tra pochi giorni sarà possibile avere un quadro generale delle iniziative culturali di contorno, delle visite di delegazioni economiche e industriali e delle missioni di rappresentanti di Governo, in particolare dei Ministri delle Politiche Agricole, dell’Ambiente, del Turismo. Non vi è dubbio che l’insieme delle due Esposizioni costituirà un cespite assai notevole e produttivo per la promozione del nostro Paese, del Made in Italy, del gusto e del design, nonché della nostra enogastronomia.

artistic spectacles has been prepared to construct the factory brand of Italian quality. There will be fashion shows, concerts, operas and artistic exhibitions. In conclusion, Mr Moreno, ambassador, stressed that both in Venlo and Yeosu the aim is “to promote Italian participation that highlights excellence and progress through the most advanced forms of modernity of the Italian economy and consolidate the prestige and popularity Italy specifically has in Korea and The Netherlands and, internationally, Asia and Europe.” The cultural events have already started in Venlo, where Italy was the first to present a very high level concert – Eugenio Bennato and his group ‘Taranta Power’. Despite the uncertain weather conditions, the concert was attended by 1500 people and met with frank and enthusiastic success. Bennato’s concert was filmed in full and can be seen in a video on YouTube. The two Expositions will thus alternate shows between those of greater success in the Italian music world with scientific and technological initiatives to illustrate the excellence of the Italian industrial system with special attention to innovative small and medium companies. In the meantime, the Padiglione Italia in Venlo is beating attendance records with peaks of 6,000 visitors a day; it’s considered one of the most attractive, complete and best-liked of the Expo. In the coming days, Mr Moreno, Ambassador, will go to Yeosu to take part in the inauguration of the Expo presided by Lee Myung Bak, President of the Republic of Korea. There are also great expectations for the pavilion here which has been declared to be one of the most interesting with the title ‘From Historical Traditions to Modern Technologies.’ There will be a general picture of the associated cultural initiatives, the visits of economic and industrial delegations and the missions of government representatives, in particular the Ministers of Agriculture, the Environment and Tourism, in a few days. There’s no doubt that, together, the two Expositions will form notable and productive profit for the promotion of Italy, Italian quality, taste and design, as well as wine and food.

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RIFLETTORI SULLE DONNE

“Effetto D”: il genio femminile al lavoro e in società LUCIANA D’AMBROSIO MARRI E MARCELLA MALLEN HANNO VOLUTO CONDIVIDERE LA LORO ESPERIENZA NEL LIBRO “EFFETTO D. SE LA LEADERSHIP È AL FEMMINILE: STORIE SPECIALI DI DONNE NORMALI” di Luca Marcolivio, da L’Ottimista

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uello della leadership femminile è un tema ancora tutto da scoprire. L’Italia è tacciata come Paese in retroguardia in materia di emancipazione della donna sul lavoro. Come sempre, tuttavia, nel bel mezzo di un quadro culturale e giuridico alquanto carente, emergono individualità positive, in grado di indicare una strada virtuosa da seguire. Un’ottima sintesi di questo spirito si può riscontrare nel volume “Effetto D. Se la leadership è al femminile: storie speciali di donne normali”(Franco Angeli, 2011), a cura di Luciana d’Ambrosio Marri e di Marcella Mallen, due donne manager che hanno voluto condividere la loro esperienza professionale, puntando molto anche sull’aspetto umano e della formazione integrale. Luciana d’Ambrosio Marri, sociologa del lavoro, libera professionista e consulente di gestione risorse umane e formatrice per numerose aziende, è anche docente in master presso l’Università Roma Tre e l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Marcella Mallen ha sviluppato il suo percorso professionale all’interno delle direzioni del personale di aziende primarie e oggi è alla guida di Manageritalia Roma, associazione che raggruppa le alte professionalità del terziario privato, ed è presidente del Centro di formazione management del terziario. “Effetto D” racconta storie di donne che hanno raggiunto ruoli di alta responsabilità in territori tradizionalmente maschili, e in questi ruoli sono state capaci di dare valore aggiunto all’impresa e alla società.

PIÙ ORGANIZZATE, MENO CONFLITTUALI E CORRUTTIBILI. Tra le qualità tipicamente femminili individuate dalle due autrici, “la capacità di essere rapide e concrete nel decidere, una mentalità improntata all’organizzazione, la tenacia realizzativa, l’attenzione alla qualità delle relazioni personali e all’ascolto, la capacità di gestire i conflitti attraverso la mediazione, la capacità di gestire le emozioni e di tradurle in risorsa anziché in limite, la propensione a condividere e collaborare, l’avere sempre presente l’ottica del servizio, l’adottare comportamenti ispirati a etica e responsabilità sociale”. La presenza femminile ai vertici del-

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le aziende e in qualunque contesto lavorativo apporta benefici a tutti i livelli e, in particolare per quanto riguarda le pubbliche istituzioni: “nei Paesi dove le donne sono fortemente presenti nei parlamenti, il tasso di corruzione dello Stato è minore rispetto ai Paesi dove tale rappresentanza è molto limitata”. Le autrici di “Effetto D” ritengono che la donna non debba rimanere schiava dei suoi cliché, ma nemmeno appiattirsi su prassi e modelli comportamentali maschili. Sarà in grado di tirare fuori il meglio di se stessa soprattutto quando valorizzerà le sue doti specifiche: l’attenzione ai particolari, all’utilità sociale di un servizio, alla comprensione del punto di vista dell’altro, la mediazione dei conflitti. Quali sono allora le disfunzionalità che rendono l’impresa italiana decisamente meno women friendly rispetto alla media europea ed occidentale? Secondo d’Ambrosio Marri e Mallen, vi sono innanzitutto ostacoli di natura sociale, dovuti alla mancanza di “adeguate politiche fiscali e sociali e servizi di supporto in grado di favorire la conciliazione tra vita e lavoro”. Gli ostacoli da superare sono anche di ordine organizzativo, ad esempio la fissazione di riunioni in orari impossibili o la scarsa flessibilità logistica. C’è, tuttavia, anche un elemento di ordine psicologico di cui si dibatte poco, ma tutt’altro che da sottovalutare: la “scarsa autostima”, unita all’“esagerato perfezionismo” comune a molte donne.

MANAGER E MAMME. Va quindi superato il luogo comune, secondo il quale la donna in carriera debba necessariamente rinunciare alle gioie della maternità. D’Ambrosio Marri e Mallen sottolineano infatti che, proprio nei Paesi dove la presenza femminile ai vertici delle organizzazioni è più elevata, è anche più

elevato il tasso di natalità. Il binomio lavorofamiglia, quindi, non solo è assolutamente possibile ma comporta effetti positivi per le donne, la famiglia, l’economia e la società tutta. Concordi sulla necessità di un rilancio demografico per il superamento della crisi economica, le due autrici ritengono tuttavia che ciò sia possibile soltanto se non si penalizzano le donne nel loro percorso lavorativo e le si aiutano nella piena valorizzazione dei loro talenti. Sono dunque necessari “maggiori investimenti in servizi e in welfare per un equilibrio sostenibile tra vita e lavoro”. Quanto alle recenti riforme del lavoro e della previdenza sociale portate avanti dal governo Monti, le due manager apprezzano in modo particolare l’adozione del congedo di paternità (“che però – precisano – dovrebbe essere obbligatorio”), mentre l’innalzamento dell’età pensionabile, se da un lato “elimina una disparità tra i generi che tendeva in un certo senso a compensare altre iniquità” in campo lavorativo, dall’altro potrebbe determinare delle incognite, per la possibile compresenza di mamme e nonne lavoratrici.


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The ‘F Effect’– Female Genius at Work and in Society Luciana d’Ambrosio Marri and Marcella Mallen wanted to share their experience in the book ‘Effetto D. Se la leadership è al femminile: storie speciali di donne normali’ he subject of female leadership is still a topic to discover. Italy is accused of being a country at the rear in terms of emancipation of women at work. As always, however, there are individual positive points, able to point to a virtuous way to follow, in the middle of a cultural and legal framework all too insufficient. An excellent summary of this spirit can be found in the book ‘Effetto D. Se la leadership è al femminile: storie speciali di donne normali’ (‘The F Effect. If women

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lead – special stories of normal women’ – Franco Angeli, 2011), prepared by Luciana d’Ambrosio Marri and Marcella Mallen, two women managers who wanted to share their professional experience, also focusing greatly on the human aspect and integral training. Luciana d’Ambrosio Marri, employment sociologist, freelancer and Human Resources management consultant and trainer for many companies, is also a lecturer on Master’s courses at Università Roma Tre and the Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Marcella Mallen developed her professional career in the personnel managements of leading companies is now leads Manageritalia Roma, an association grouping the high level of professionalism of the private tertiary sector, and is president of the Centro di formazione management del terziario (Tertiary Management Training Centre). ‘Effetto D’ tells the stories of women who have reached roles of great responsibility in traditionally male areas and have been able to give added value to the company and society in these roles. MORE ORGANISED, LESS CONFLICTUAL AND CORRUPTIBLE. The typically female quali-

ties identified by the two authors include, “the ability to be fast and concrete in deciding, a mentality geared to organisation, tenacity in fulfilment, attention to the quality of personal relationships and listening, the ability to manage conflict through mediation, that of managing feelings and translating them into resources rather than limits, the tendency to share and co-operate, always having the view of the service in mind, and the adoption of behaviour inspired by ethics and social responsibility.” Women in the top management of companies and any other working context brings benefits to all levels and, particularly for public institutions, “in countries where there are lots of women in Parliament, the level of corruption of the state is lower than that in countries where the number is very limited.” The authors of ‘Effetto D’ believe that a woman must neither be a slave to her clichés nor flatly accept male behavioural practices and models. She’ll be able to bring out her best especially when she enhances her specific gifts – attention to details, the social utility of a service, understanding of the other’s point of view and mediation of conflicts. So what are the malfunctions that make the Italian company much less woman-friendly than the average European and western company? According to d’Ambrosio Marri and Mallen, there are mainly obstacles of a social nature, due to the lack of “adequate fiscal and social policies and support services able to promote the conciliation of life and work.” The obstacles to overcome are also organisational, for example setting meetings at times that are impossible or the lack of logistic flexibility. Nevertheless, there’s also a psychological element which is not often discussed but should not be undervalued – the “scarce self-esteem” and the “exaggerated perfectionism” common to many women. MANAGERS AND MOTHERS. So the commonplace that career women must necessarily give up dreams of maternity must be overcome. D’Ambrosio Marri and Mallen stressed that in countries where there are most female senior managers in organisations, the birth rate is also highest. So the work-family pair is not only completely possible but has positive effects for women, the family, the economy and society. They agree on the need for a demographic upturn to overcome the economic crisis, but the authors believe that this is only possible if women are not penalised on their career path and are helped in the complete enhancement of their talents. So “greater investment in services and welfare are required for a sustainable balance between life and work.” As far as the recent employment and social security reforms taken forward by the Monti government are concerned, the two managers particularly like the adoption of paternity leave (“however, it should be compulsory,” they specified), while the rise in the age of retirement on one hand “eliminates an inequality between the sexes that tended, in a certain sense, to compensate other inequalities” in the employment field, on the other it may cause unknown factors because of the possible joint presence of working mothers and grandmothers.

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BEL PAESE

I tesori d’Italia e l’UNESCO

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UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, è stata fondata dall’ONU nel 1945 e nel corso degli anni ha progressivamente aumentato il numero degli Stati membri. Ad oggi sono 195 (più 8 membri associati). Tra i suoi obiettivi, l’identificazione, la protezione e la tutela del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo, attraverso la compilazione della Lista del Patrimonio Mondiale (World Heritage List), i cui siti appartengono ai popoli del mondo intero, a prescindere dal territorio sul quale si trovano. L’UNESCO ha finora riconosciuto un totale di 936 siti (725 beni culturali, 183 naturali e 28 misti) presenti in 153 Paesi del mondo. Di questi, ben 47 si trovano in Italia, Nazione che detiene in assoluto il maggior numero di siti patrimonio dell’umanità (www.sitiunesco.it). I siti italiani, coordinati dalla Commissione Italiana per l’UNESCO, offrono una straordinaria panoramica della complessità culturale, artistica e naturalistica vanto del Bel Paese: dalla maestosità delle Dolomiti alle

Siena, Piazza del Campo

UN MUSEO A CIELO APERTO DA NORD A SUD splendide cornici delle Cinque Terre, della Costiera Amalfitana e delle Isole Eolie, la scoperta della bellezza italiana passa attraverso i luoghi che ne hanno visto nascere le radici storiche e culturali. L e a re e a rc h e o l o g i c h e d i A g r i g e n t o e Pompei, le necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, la millenaria civiltà nuragica di Barumini, raccontano il lontano passato dei nostri antenati, che hanno saputo rendere

The Treasures of Italy and UNESCO An open air museum from the North to the South NESCO, the United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, was founded by the UN in 1945 and over the years it has gradually increased the number of its member states. At present there are 195 (plus 8 associated members). Among its aims is the identification, protection and safeguard of cultural and natural heritage all over the world through the World Heritage List, whose sites belong to everyone, regardless of their location. Up to now UNESCO has acknowledged 936 sites (725 cultural, 183 natural, and 28 mixed properties) in 153 countries. 47 are located in Italy, which is the nation with the largest n u m b e r o f U N E SCO sites (www.sitiunesco.it). The Italian sites are controlled by the Unesco Italian Committee and offer an extraordinary overview on the cultural,

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artistic and natural landscapes in Italy: from the majestic Dolomites to the wonderful views of Cinque Terre, the Amalfi Coast and the Aeolian Islands, the discovery of the Italian beauty is tied to the places of historic and cultural roots of the country. The archeological sites of Agrigento and Pompei, the Etruria necropolises in Cerveteri and Tarquinia, the ancient Nuragic civilization of Barumini tell us about our ancestors past, who were able to make Italy the artistic and cultural cradle in the Middle Ages and in the Renaissance period. The old towns of Florence, Siena, Mantua or Ferrara, the marvels of Venice, the Basilica of San Francesco d’Assisi, the monumental gardens in Castel del Monte are just some examples of the large number of open-air museums located from the North to the South of Italy. It is a continuous discovery across nature, ar t and architecture, which fascinates visitors from all over the world and are our glory.

Mantova, Palazzo Ducale

l’Italia la culla artistica e culturale del Medioevo e del Rinascimento. I centri storici di Firenze, Siena, Mantova o Ferrara, la magnificenza di Venezia, la basilica di Assisi, i giardini monumentali di Villa d’Este a Tivoli, lo splendore barocco della Val di Noto, il fascino di Castel del Monte, sono solo alcuni esempi di un museo a cielo aperto che attraversa da Nord a Sud l’Italia. Una scoperta continua tra natura, arte e architettura, che affascina i visitatori provenienti da ogni parte del mondo e non può che essere motivo di orgoglio per la nostra Italia.

SAGEP EDITORI PER L’UNESCO. Sagep Editori pubblica la collana I tesori d Italia - e l UNE SCO , con l’autorevole patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Ad ogni sito è dedicata un’elegante guida con approfondimenti tematici, itinerari consigliati, splendide immagini, curiosità e informazioni utili. L’iniziativa editoriale riunisce per la prima volta in un’unica collana tutti i siti italiani iscritti nella World Heritage List. Una possibilità quindi per addetti ai lavori, appassionati e turisti di avere sotto mano una biblioteca aggiornata sull’argomento.

www.sagep.it

SAGEP EDITORI FOR UNESCO. Sagep Editori is publishing the series The treasures of Italy and UNESCO, sponsored by the Italian National Commission for UNESCO. Each site will be dedicated an elegant guide with special contents, suggested itineraries, wonderful pictures, curio and useful information. This publishing initiative gathers, for the first time in a single series, all the Italian sites that are registered on the World Heritage List, offering an updated collection for the benefit of field operators, art lovers and visitors. www.sagep.it


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L’OTTIMISTA

UN vs. the Divine Comedy Grave charges that could challenge a unique work. But what was Dante’s actual position? he Committee for Human Rights Gherush92 attacked one of the most important works of world literature: the Divine Comedy. The aim of this committee is to fight racism in all its aspects. They accused Dante’s work of anti-Semitism, homophobia and islamophobia and asked for its removal from the present school programs. These charges could challenge a unique work. For this reason, it would be useful to understand Dante’s actual position. First, we have to consider an essential aspect: Dante wrote his Comedy in the 14th Century. We cannot apply our thoughts and perception to a man with a completely different vision of the world. The first charge is anti-Semitism: in the 34th Canto of the Inferno, Judas is eaten by the central mouth of Lucifer, between Brutus and Cassius. Nevertheless, the position of Judas is not due to the fact that he was a Jew, he is punished as the traitor of Christ, in the same way as the Romans killed Cesar. In Dante’s vision God created two institutions for men: the Church (founded by Jesus) and the Empire (created by Julius Cesar). Furthermore, we should not forget the presence in Dante’s Paradise of the great Jewish Patriarchs, which is a sign of the poet’s respect for the Jewish culture. Dante is accused of islamophobia, since he put Mohammed in the circle of Hell reserved for those who commit the sin of begetter of schism: the poet considered Mohammed a force able to draw people away from the Church, which was the essential reference for the world in his vision. Recent studies have demonstrated that Dante was a keen admirer of the Arabian culture: the poet is said to have been inspired by Arabian tradition for the description of Eden, referring not only to the Christian and classic cultures. The same perspective should be adopted in considering the charge of homophobia: the Medieval culture and the Church regard homosexuality as a sin against nature, i.e. against God. As a man of his time, Dante shares the common opinion, so he put into hell’s circle even people of whom he was very fond, such as Brunetto Latini, one of his masters. The souls were assigned to different circles according to what they had done in their lives and not to their category: Dante would not have put two Popes in hell among the simonists. Nor can he be accused of being anticatholic!

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L’ONU contro la Divina Commedia ACCUSE PESANTI, CHE RISCHIANO DI METTERE IN DISCUSSIONE UN’OPERA UNICA. MA QUAL ERA LA POSIZIONE DI DANTE? di Alessandro Luciani, da L’Ottimista

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l comitato per i Diritti Umani Gherush92 ha lanciato un vero e proprio attacco contro una delle opere più importanti della letteratura mondiale: la Divina Commedia. Questo comitato, che tenta di combattere il razzismo e i suoi vari aspetti, ha attaccato l’opera di Dante e ne ha chiesto la rimozione dai programmi scolastici attuali, in quanto “colpevole” di antisemitismo, omofobia e islamofobia. Accuse che rischiano di mettere in discussione un’opera unica. Per questo, converrà capire meglio qual era la posizione di Dante. Prima di tutto bisogna considerare un aspetto di fondamentale importanza: Dante scrive nel XIV secolo. Non si può pensare di adattare il nostro pensiero e la nostra sensibilità a un uomo che aveva una visione del mon-

PERCHÉ OTTIMISTI? Viviamo tempi che appaiono duri. Ma, a guardare bene, per ogni azione poco buona ce ne sono tante di più amorevoli. Ed è per raccontare il tanto bene che alimenta la nostra civiltà che un gruppo di amici ha dato vita a L’Ottimista. Gli uomini e le donne sono capaci di compiere azioni di straordinario amore e bellezza. Senza ottimismo l’umanità non vive, non ha futuro. www.lottimista.com

WHY OPTIMISTS? We’re living in times that seem hard. Yet, if we look closer, there are more affectionate actions for every bad one. It was to tell of the great good that fed our civilisation that a group of friends started the L’Ottimista. Men and women are able to perform actions of extraordinary love and beauty. Mankind can’t live without optimism, it has no future.

do totalmente diversa dalla nostra. La prima accusa mossa è quella di antisemitismo: nel canto XXXIV dell’Inferno, Giuda è mangiato dalla bocca centrale di Lucifero, ai suoi fianchi Bruto e Cassio. Tuttavia, Giuda non si trova in questa posizione in quanto ebreo, ma perché fu il traditore di Cristo, così come i due romani sono accanto a lui perché furono gli uccisori di Cesare. Nella visione di Dante, due sono le entità volute da Dio per il bene dell’uomo: la Chiesa (fondata da Gesù) e l’Impero (ideato da Giulio Cesare). Da ricordare, infine, la presenza, nel Paradiso dantesco, dei grandi Patriarchi israeliti, segno del rispetto del poeta verso la cultura ebraica. Dante è poi accusato di islamofobia, in quanto colloca Maometto nel girone dei seminatori di discordie. L’idea di tolleranza della nostra cultura è molto diversa da quella medievale: il poeta vedeva in Maometto una forza di dispersione capace di allontanare le persone dalla Chiesa, che per Dante rappresenta il punto di riferimento fondamentale nel mondo. Del resto, recenti studi hanno dimostrato che Dante era un grande ammiratore della cultura araba: sembra che il poeta, per la descrizione dell’Eden, abbia preso spunti dalla tradizione araba, e non solo da quella cristiana e classica. Stesso discorso per l’accusa di omofobia: la cultura medievale e la Chiesa vedono l’omosessualità come un peccato contro natura, e quindi contro Dio. Figlio del suo tempo, Dante condivide la mentalità comune, tanto da collocare nel girone anche persone a lui care come il suo maestro, Brunetto Latini. Le anime sono idealmente collocate in base a quello che hanno fatto nelle loro vite e non in base a “categorie”, altrimenti Dante non avrebbe messo due Papi tra i simoniaci dell’Inferno. E non lo si può certo accusare di essere un anti-cattolico!

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MODA

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ercoledì 18 aprile, ho presieduto l’Assemblea ordinaria della Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI), che ha visto una numerosa e qualificata partecipazione dei Soci. L’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio della CNMI al 31 dicembre 2011, che chiude con un risultato netto positivo di € 105.902,00. Durante il dibattito, che ha toccato diversi temi sia di fondo che di attualità, si è potuta constatare la piena condivisione fra la base associativa e i vertici dell’Associazione circa le linee strategiche della Camera. Alcuni dei punti più significativi della relazione hanno riguardato la situazione del settore e le prospettive future, soprattutto per le aziende di piccole e medie dimensioni. Tenuto conto della situazione “macro” dei mercati internazionali e delle specifiche vicende del nostro mercato domestico, con i drastici interventi della Finanziaria imposti dalla situazione dei conti del Paese, bisogna prevedere un calo di fatturato nel corrente anno di circa il 5%, come dato medio per l’in-

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Il Sistema Moda guarda oltre la crisi PIÙ ATTENZIONE VERSO LE ESIGENZE DELLE PMI E VERSO QUELLE AZIENDE CHE PUNTANO A CRESCERE NEI MERCATI BRIC: COSÌ LA CNMI PUNTA A RAFFORZARE LA FILIERA ORA INDEBOLITA, MA ANCORA VITALE di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana


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atto tutte le possibili azioni, come CNMI, per sostenere il settore, soprattutto le aziende piccole e medie, al fine di superare questa delicata fase, preservando la filiera ora indebolita, ma ancora vitale. Ciò è essenziale anche per i grandi brand: la loro stessa attività, la possibilità di mantenere la loro produzione di eccellenza, è a rischio nel tempo, se salta la filiera. Il problema del Sistema Moda – che è anche quello della nostra economia – è che siamo un Paese di PMI (con alcune grandi eccellenze medio-grandi, grandi e grandissime): vedi i 650.000 addetti e le circa 70.000 imprese. Ora, se per le aziende piccole e medie del tessile la principale – se non l’unica – strada è quella della subfornitura di filiere di eccellenza delle aziende della moda, grandi esportaMARIO BOSELLI

© Nick Zonna

tera filiera, ma con la ragionevole speranza di invertire la tendenza nel 2013, quando certi interventi, più di tipo strutturale – le cosiddette liberalizzazioni che il Governo sta realizzando – cominceranno a far risentire i loro positivi effetti. Vi è una situazione di grandi disparità tra le aziende a monte produttrici di semilavorati tessili (tra le più colpite) e quelle a valle dei prodotti finiti, abiti e accessori, che invece reggono meglio. Questa realtà va poi incrociata con le dimensioni aziendali, ove certamente le piccole e medie imprese soffrono di più la situazione attuale anche in relazione all’accesso al credito. Infine, vanno meglio le aziende che esportano, soprattutto se operano su mercati lontani, i BRIC in particolare. E, anche in questo caso, la maggior dimensione aiuta le performances. È evidente che la presenza di due o tre caratteristiche nelle realtà aziendali fa e farà la differenza, spesso in modo sostanziale, nel gestire o subire la crisi. È quindi essenziale porre in

More attention to the needs of the SMEs and those companies aiming at growth in the BRIC markets is how the NCIF intends to strengthen the now weakened, but still vital, supply chain

The Fashion System is Looking Beyond the Recession

ednesday, April 18th. I chaired the general meeting of the Nationa Chamber for Italian Fashion (NCIF), which was attended by many well-qualified members. The meeting unanimously approved the balance sheet of the NCIF to 31 December 2011 which closed with net positive results of € 105,902.00. During the discussion, which touched on various topics, both background and current, it could be seen that the strategic lines of NCIF were fully shared by both the associates and the management of the association. Some of the most significant points of the report concerned the situation in the sector and

future prospects, particularly for small- and mediumsized companies. Taking into account the ‘macro’ situation of international markets and the specific events of the Italian national market, with the drastic operations of the Budget imposed by the situation of the country’s accounts, a fall in turnover of about 5% for the current year should be foreseen as an average for the whole supply chain, but with the reasonable hope of inverting the trend in 2013 when certain operations, structural in type – the so-called liberalisations the government is making – will start to make their positive effects felt.

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I soci del Consiglio Direttivo di CNMI.

trici, che hanno fatto del Made In Italy una bandiera, una scelta strategica, la CNMI deve occuparsi soprattutto di aiutare le aziende del prodotto finito di dimensioni medie ad andare su nuovi mercati, quelli che crescono: i BRIC, quindi, Cina in primis. È ciò che si sta facendo con grande determinazione, ad esempio con la firma di importanti accordi, come quello siglato il 27 marzo 2 0 11 c o n l a C h i n a F a s h i o n A s s o c i a t i o n . Personalmente conscio, come sono, che la sfida si possa vincere per il Sistema Moda nel suo complesso andando là ove vi è crescita e quindi lontano, desidero comunicarvi e assicurarvi il mio massimo impegno ad operare in questo senso. A cura della

There is great inequality between companies upstream producing semi-finished textiles (among the hardest hit) and those downstream of the finished products, clothes and accessories, which are holding up better. This situation should then be matched with the size of the companies where small and medium companies undoubtedly suffer from the current situation, also in relation to the access to credit. Lastly, companies which export are doing better, especially if they operate in distant markets, the BRIC ones in particular. Also in this case, greater size helps in the performance. It’s clear that the existence of two or three features in a company make the difference, often a significant difference, in managing or suffering from the recession. It’s therefore essential to implement all the possible action, like NCIF, to support the sector, especially small and medium-sized companies, to overcome this delicate phase, maintaining the currently weakened, but still vital, supply chain. This is also essential for the large brands; their business, the possibility of maintaining their manufacturing excellence, will be at risk in the long-term if the supply chain disappears. The problem of the fashion system, which is also that of the Italian economy, is that we’re a country of SMEs (with some medium-large, large and very large companies) – note the 650,000 employees and the approximately 70,000 companies. Now, the NCIF must concern itself in particular with helping medium-sized companies of the finished product to go into new markets, those that are growing – so the BRIC, and China in particular, as for the small and medium textile companies the main, if not only, road to follow is that sub-contracting supply chains of excellence of fashion companies, large-scale exporters, who have made Italian quality products an ensign, a strategic choice. This is what is happening, with great determination, for example with the signature of important agreements, like that with the China Fashion Association signed on March, 2011. I am personally aware that the challenge can be won for the fashion system overall, going where there’s growth and so faraway, I’d like to give you and guarantee y greatest commitment to working in this direction.

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TRIENNALE

Tradizione e Innovazione. L’Italia in Cina

IL 28 APRILE, PRESSO IL PADIGLIONE ITALIANO A SHANGHAI, VERRÀ INAUGURATA LA PRIMA MOSTRA CURATA DALLA TRIENNALE DI MILANO PER CONSOLIDARE IL DIALOGO TRA I NOSTRI DUE PAESI

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eccellenza italiana torna protagonista in Cina grazie alla Triennale di Milano. Verrà infatti inaugurata il prossimo 28 aprile a Shanghai la mostra “Tradizione e Innovazione. L’Italia in Cina”, che presenterà al pubblico cinese l’arte, l’artigianato, la moda, il design e la tecnologia italiana in rapporto alla cultura cinese.

RIAPRE IL PADIGLIONE ITALIANO A SHANGHAI. In verità questa mostra – che rimarrà aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2013 – fa parte di un più articolato progetto, che vede appunto protagonista la celebre istituzione milanese. Dopo il successo riscosso dalla mostra “La città dell’uomo, Vivere all’Italiana” realizzata dalla Triennale per conto del Commissariato Generale del Governo Italiano per l’Esposizione Universale di Shanghai 2010 – con oltre 7 milioni di visitatori, è stato il secondo padiglione più visitato di tutta l’edizione cinese – il Governo ita-

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Il Padiglione Italiano a Shanghai. Nelle altre immagini, alcuni oggetti che verranno esposti in mostra.

liano ha donato il Padiglione Italiano al Governo cinese, affinché fungesse da centro di scambio culturale e d’affari tra i due Paesi. E proprio la Triennale è stata incaricata di sviluppare un sistema espositivo di rappresentazione della cultura italiana e cinese, con un concept ed un allestimento differente ogni anno, per tre anni. La mostra “Tradizione e Innovazione. L’Italia in Cina” segnerà ufficialmente la riapertura del Padiglione Italiano a Shanghai.

LA MOSTRA. Alla base di questo nuovo progetto espositivo vi è la consapevolezza che Italia e Cina condividano una cultura millenaria, uno sguardo all’arte, al design, “a cavallo” tra tradizione e modernità, così come valori comuni nell’utilizzo dei materiali, nel rapporto con l’innovazione, pur raggiungendo risultati totalmente diversi ma, non per questo, meno interessanti. La mostra si apre con una prima sezione

dedicata a “Le icone d’Italia”, ben rappresentate della copia in bronzo del David di Michelangelo che dà il benvenuto ai visitatori ed instaura un dialogo silenzioso con la ricostruzione del fronte scenico del Teatro Olimpico di Vicenza, opera del Palladio, vera e propria porta di ingresso all’esposizione. Da qui, si passa alla seconda sezione, “Gli ori d’Italia”, dove protagonisti sono i gioielli, punto d’incontro tra passato – i “preziosi” delle nobili famiglie dell’antichità romana,


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fino al Barocco – ed il presente – le grandi aziende come Buccellati, Pomellato, Damiani, note in tutto il mondo. La sezione “L’Italia riscoperta: modernità ecologica e sostenibile” vede invece dialogare scienza, arte e design, tra veicoli ibridi, oggetti prodotti con materiali di riciclo e dipinti di artisti conosciuti e anonimi che descrivono il paesaggio peninsulare nelle sue differenti articolazioni, confrontandolo con le best practice in materia di politiche ambientali realizzate in 12 città italiane.

Tradition and Innovation. Italy in China talian excellence is coming back to China with Triennale of Milan. The exhibition ‘Tradition and Innovation. Italy in China’ will be opened in Shanghai on April, 28, it will introduce Italian art, crafts, fashion, design and technology related to the Chinese culture to the Chinese public. THE ITALIAN PAVILLION IN SHANGHAI REOPENS. The exhibition – which is open to the public until January, 31st 2013 – is part of a larger project by the famous Milan institution. After the great success achieved by the exhibition ‘City of Man, Living the Italian Way’ organized by Triennale and commissioned by the General Committee of the Italian Government for the 2010 Expo of Shanghai – with over 7,000,000 visitors it was the second most visited pavilion within the Chinese event – the Italian Government donated the Italian Pavilion to the Chinese Government. It was to be used as a center for cultural and business exchanges between Italy and China. Triennale was appointed the task of developing an exposition program aimed at representing the Italian and Chinese culture for three years, with a different concept and exhibition every year. ‘Tradition and Innovation. Italy in China’ will officially re-open the Italian Pavilion in Shanghai. THE EXHIBITION. The project is based on the awareness that Italy and China share a thousand-

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On April, 28th at the Italian Pavilion in Shanghai, Triennale of Milan will open the first exhibition to consolidate the dialog between the two countries year-old culture and an approach to art and design which looks towards both tradition and modern, as well as common values in the use of materials and in the approach to innovation, achieving completely different results that are interesting on both sides. The exhibition opens with a first section dedicated to the ‘Icons of Italy,’ represented by the bronze copy of David by Michelangelo, which welcomes the visitors and starts a silent dialog with the copy of the stage of the Olympic Theatre of Vicenza, designed by Palladio, which is the gateway to the exhibition. The second section, ‘The jewels of Italy,’ is dedicated to jewellery, a link between the jewels of aristocratic Roman families and modern times, passing through the Baroque period, with names of worldfamous companies such as Buccellati, Pomellato and Damiani. The section ‘Rediscovered Italy: green and sustainable modernity’ includes science, art and design through hybrid medium, objects made with recycled materials and paintings by famous and anonymous artists who portrayed our

DALLA TAVOLA AL CINEMA. Naturalmente imprescindibile una sezione dedicata a “La cultura del cibo”, dove la tavola italiana viene raccontata sotto la duplice veste di cibo – pasta, olio, vino – e sua preparazione e presentazione – con l’esposizione di argenterie e porcellane appartenenti al Quirinale, ma anche di oggetti di uso comune progettati da designer contemporanei e realizzati da aziende italiane. All’incontro tra i nostri due Paesi è dedicata la sezione successiva, “Dalla Cina all’Italia. Venezia e l’Oriente”, a cura della Fondazione Musei Civici di Venezia, che testimonia l’influenza dell’arte cinese in Italia e, attraverso l’Italia, in tutta Europa; mentre quella successiva, “La piazza della Gioia”, propone il concetto di piazza italiana, intesa non solo come centro urbanistico, ma anche come luogo di rappresentazione della creatività e dell’arte italiana. A chiudere la mostra, un altro “tassello” immancabile della nostra cultura: il cinema. Nella sezione “La penisola della Luce”, quattro film originali, realizzati appositamente per questo evento, citano sequenze cinematografiche da oltre 150 film, rendendo omaggio ad alcuni dei più grandi registi italiani – tra gli altri Rossellini, Visconti, De Sica, Fellini, Antonioni, Bertolucci – e ad alcuni grandi attori ed attrici – da Totò ad Alberto Sordi, passando per Marcello Mastroianni, Anna Magnani, Silvana Mangano, Giulietta Masina, Sophia Loren e tanti altri.

country following different perspectives, comparing environmental best practice with their implementation in 12 Italian cities. FROM THE TABLE TO CINEMA. Of course the exhibition could not be without a section dedicated to ‘The culture of food,’ in which Italian cuisine is narrated from two points of view: that of food with pasta, oil and wine, and that of its preparation and presentation, with the exposition of silverware and porcelain ware from the Quirinale and items for daily use by contemporary designers that are produced by Italian companies. The meeting between our countries is the main theme of the following section ‘From China to Italy. Venice and the East,’ curated by the Foundation Musei Civici of Venice. This section shows the Chinese influence in Italy and in Europe, while the ‘Square of Joy’ re-enacts the concept of the Italian piazza as urban center and as a place for the performing of Italian creativity and art. The exhibition ends with another essential element of our culture: cinema. In the section ‘The Peninsula of Light’ four original movies especially mounted for the exhibition shows clips from more than 150 famous Italian movies by great film makers such as Rossellini, Visconti, De Sica, Fellini, Antonioni, Bertolucci and with some of the most important Italian actors and actresses – from Totò to Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Anna Magnani, Silvana Mangano, Giulietta Masina, Sophia Loren and many others.

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MONDO MOTORI

500L, the ‘Smallest’ in the FIAT Family Becomes ‘Large’ FIAT has revised the best loved of its models, making it roomier and more luminous, to attract a wider, more diversified clientele

500L, la “piccola” di casa FIAT si fa “Large”

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a debuttato in anteprima mondiale al Salone Internazionale di Ginevra FIAT 500L, la nuova estensione della gamma 500, che, dopo le versioni Abarth PIÙ SPAZIOSA, PIÙ LUMINOSA, to alle dimensioni estere Cabrio, punta così ad ne – 414 cm. di lunPIÙ CONFORTEVOLE: ECCO COME ampliare la propria ghezza, 178 cm. di larofferta con un model- LA CASA TORINESE HA RIVISTO IL ghezza, 166 cm. di altezlo più grande, a misu- SUO MODELLO PIÙ AMATO, PER za – cui aggiunge un ra di famiglia. bagagliaio dalla capaRIVOLGERSI AD UNA CLIENTELA Naturalmente la 500L cità di quasi 400 litri, PIÙ DIVERSIFICATA ED ALLARGATA capace di contenere esprime tutto il gusto del Made in Italy con fino a 5 trolley da viagun look distintivo. Sviluppata nell’ambito del- gio. Insomma, nella 500L “convivono” una la nuova piattaforma FIAT per il segmento B, vivibilità da monovolume, una presenza su la 500L è infatti una vettura innovativa, che strada da piccolo SUV e livelli di compattezza punta a stabilire standard superiori in termini ed efficienza propri di un segmento B. di spazio a bordo e di comfort. FIAT 500L sarà introdotta in Europa nell’ulFIAT 500L è frutto di un percorso durante il timo trimestre 2012 con una gamma propulsoquale i designer FIAT si sono dovuti confron- ri che comprenderà inizialmente due benzina tare con i temi della fattibilità tecnologica, del- (TwinAir e 1,4 litri) e un turbodiesel (1.3 le strategie di marchio e con gli studi che cer- Multijet II). Tra le motorizzazioni benzina cano di comprendere in anticipo quale rap- spicca il nuovo propulsore TwinAir da 0,9 litri, porto vivremo con l’automobile in futuro. evoluzione del pluripremiato bicilindrico Da qui, l’impostazione generale dell’archi- FIAT che ha stabilito il record mondiale di contettura del veicolo in base ai principi del “cab sumi ed emissioni, grazie alla cilindrata conforward”, la reinterpretazione moderna di un tenuta e alla presenza di un turbocompressore concetto di auto pensato per ottenere migliore ad elevata efficienza. Anche in questa nuova visibilità esterna e grande luminosità interna. evoluzione, il livello di emissioni stabilirà il Ecco allora che la 500L propone la vetratura “a primato tra i motori benzina per la categoria nastro” che corre tutt’intorno alla vettura, così dei monovolumi multispazio. come il tetto in vetro più grande della categoria e la gamma cromatica con ben 30 tinte di carrozzeria – un primato del segmento. Allo stesso modo offre un livello di comfort straordinario grazie all’abitabilità dello spazio interno, la migliore della categoria in rappor-

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he FIAT 500L, the new extension of the 500 range, made its world preview appearance at the Geneva Motor Show; after the Abarth and Cabrio versions, the new vehicle aims at extending the offer with a larger, family-sized model. Naturally, the 500L shows all the taste of quality Italian products with a distinctive look. The 500L has been developed in the sphere of the new FIAT platform for the B sector and is an innovative vehicle which aims at establishing higher standards in terms of space and comfort. FIAT 500L is the result of a progression in which the FIAT designers had to face the topics of technological feasibility, brand strategies and studies which try to understand in advance our future relationship with the motor car. The general definition of the architecture of the vehicle based on the ‘cab forward’ principle, the modern reinterpretation of a concept of vehicle developed to obtain the best external visibility and great internal luminosity started from this. This is why the 500L has ‘ribbon’ windows that run all around the vehicle, just like the largest glass roof in the category and the colour range with 30 shades for the coachwork – a record in the sector. It offers an extraordinary level of comfort in the same way through the habitability of the internal space, the best in the category in relation to the external dimensions – length of 414 cm, width of 178 cm and height of 166 cm – added to a boot with a capacity of almost 400 litres, able to contain up to 5 wheeled suitcases. In other words, the comfort and convenience of a people mover, the road-holding of a small SUV and levels of compactness and efficiency of the B sector ‘cohabit’ in the 500L. The FIAT 500L will be introduced in Europe in the last quarter of 2012 with a range of engines that will initially include two petrol engines (TwinAir and 1.4 litres) and a turbo-diesel (1.3 Multijet II). The new 0.9 litre TwinAir engine, an evolution of the award-winning FIAT twin engine that set the world consumption and emissions record through the small ccs and with a high efficiency turbo, stands out among the petrol engines. The level of emissions in this new evolution will also establish a record among petrol engines for the multi-space people mover category.

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PIANETA CALCIO

Euro 2012 qualche speranza per l’Italia

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gli Europei, nel girone iniziale, che per gli Azzurri comincerà il 10 giugno a Danzica contro la Spagna Campione del Mondo, gli avversari della nostra Nazionale sembrano molto agguerriti. Paradossalmente, mentre gli Azzurri hanno battuto la Spagna a Bari nell’agosto 2011, con la Croazia (14 giugno a Poznan) il bilancio non è lusinghiero: una vittoria, due pareggi e ben tre sconfitte. Inoltre, con l’Irlanda della ditta Trap&Tardelli (18 giugno a Poznan), l’Italia non ha mai vinto (due pareggi e una sconfitta, in amichevole a Liegi nel giugno scorso). Per l’Italia, il risultato FRANCO della sfida con la Spagna ZUCCALÀ di Del Bosque, campione d’Europa e del Mondo, sarà indicativo per il prosieguo del torneo. In ogni caso, ci è toccato un girone meno facile del gruppo A (Polonia, Grecia, Russia e Repubblica Ceca), ma meno difficile del girone B (quello di ferro, con Olanda, Danimarca, Germania e Portogallo) e di difficoltà simile al Girone C (con Ucraina, Svezia, Francia e Inghilterra). Prandelli e Trapattoni avevano sperato di non incontrarsi, e invece... forse sarà decisiva proprio la gara con l’Irlanda. Il Trap ha dichiarato: “Speriamo che nessuno si faccia male”. Noi invece pensiamo che ci sarà da farsi male davvero. L’Italia non ha grandissimi precedenti agli Europei. Una vittoria nel 1968 a Roma con Valcareggi al timone, un quarto posto nel 1980 (gestione Bearzot) sempre in casa, mentre la squadra di Vicini è arrivata in semifinale nel 1988 in Germania e quella di Zoff in finale nel 2000 a Rotterdam, battuta col golden gol dalla Francia. L’Europeo è sovente p i ù d i ff i c i l e d e i Mondiali perché ci sono meno squadre-cuscinetto. La Germania ha

L’8 GIUGNO AL VIA IL CAMPIONATO EUROPEO DI CALCIO IN POLONIA E UCRAINA. NEL GIRONE PRELIMINARE SPAGNA, IRLANDA E CROAZIA di Franco Zuccalà vinto il titolo tre volte, Spagna e Francia due, mentre una volta si sono imposte Italia, Cecoslovacchia, Olanda, Danimarca e Grecia. In Polonia si giocherà a Varsavia, Wroclaw (dove gli Azzurri hanno battuto i Polacchi in amichevole l’11 novembre), Danzica e Poznan.

In Ucraina si giocherà a Kiev, Donieck, Charkow e Leopoli. Gli Europei cominceranno l’8 giugno a Varsavia con Polonia-Grecia e si concluderanno il primo luglio a Kiev. Stavolta saranno in lizza 16 squadre; la prossima volta, in Francia, saranno ventiquattro. Non sarà un’impresa facile, quella di arrivare fra i primi quattro, traguardo che gli Azzurri perseguiranno. Ma stavolta la squadra italiana ha già mandato segnali positivi sia nella qualificazione, ottenuta alla grande con la miglior difesa di tutti i gironi: solo tre gol subiti. “Ce la possiamo giocare con tutti – aveva detto Prandelli prima del sorteggio – anche con la Spagna”. Del resto, nel ranking europeo la nostra Nazionale è quarta dietro Spagna, Olanda e Germania. Si è parlato di pasticci politici, di corruzione, etc. Platini ha detto di “non vedere l’Italia fra le favorite”. Non lo era neppure ai Mondiali del 2006 in Germania. E poi vinse...

Euro 2012, Italy Has some Prospects of Winning On June, 8 the European football championship of Poland and Ukraine will start. The preliminary heats include Spain, Ireland and Croatia he adventure of Euro 2012 will start for Italy on June, 10 in Danzig, against Spain, World Champions at the moment, who seem to be very well-trained. Paradoxically, while Italy won against Spain in Bari in August 2011, against Croatia it didn’t obtain excellent results: one victory, two draws and three defeats. Furthermore, the Italian team led by Tardelli has never won against the Irish team of Trapattoni (June, 18 in Poznan), obtaining two draws and one defeat at the friendly match in Liège in June 2011. For Italy, the result against the Spanish team led by Del Bosque, European and World Champions, will be very significant. We are in a more difficult situation compared to G r o u p A ( Po l a n d , Greece, Russia and Czech Republic), but easier that that of Group B (the ‘iron’ group, with Holland, Denmark, Germany and Portugal) but quite similar to Group C (Ukraine, Sweden, France and England). Prandelli and Tr a p a t t o n i hoped not to

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meet, but… perhaps the match against Ireland will be the deciding one. Trapattoni said: “I hope that nobody gets hurt,” but we think that somebody will be seriously injured, indeed. Italy has never obtained wonderful results at the European Championship: one victory in 1968 in Rome, led by Valcareggi, a fourth place in 1980 (managed by Bearzot) playing at home. The team led by Vicini got to the semifinal in Germany in 1988 and the team led by Zoff played in the final match in Rotterdam in 2000 but was defeated by the Golden goal scored by France. Often the European Championship is more difficult than the World Cup because there are fewer ‘softening’ teams. Germany has won the title three times, Spain and France twice, while Italy, Czechoslovakia, Holland, Denmark and Greece conquered only one title. In Poland we will play in Warsaw, Wroclaw (where Italy defeated Poland in the friendly match of November, 11), Danzig and Poznan. In Ukraine we will play in Kiev, Donieck, Charkow and Lviv. Euro 2012 is starting on June, 8 in Warsaw with the match Poland-Greece and will end in Kiev on July, 1. 16 teams are taking part in the European Cup. In the next edition in France there will be 24 teams. It will not be easy to rank within the first four places, which is the aim of the Italian team. This time they have already shown some positive results in the qualifying matches, which they won with a better defense: they conceded only three goals. “We can win against anybody, even against Spain” announced Prandelli before the draw. In the European ranking, our football team is at fourth place, after Spain, Holland and Germany. There was talk of political troubles, corruption, etc. Platini declared that he does not “see Italy among the favored teams.” It was the same at the 2006 World Cup in Germany, and we won…

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BORGHI D’ITALIA

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osta a confine tra Puglia e Campania, nel corso dei secoli Bovino ha svolto un ruolo strategico nei collegamenti tra Adriatico e Tirreno. Tracce del suo passato sono ben visibili nel borgo antico, distrutto e ricostruito più volte, che si caratterizza per l’armonia della struttura urbanistica e per lo stato di conservazione, nel complesso buono, di materiali, forme e colori tipici della sua tradizione. Si possono ancora oggi ammirare ampi tratti della pavimentazione in pietra di fiume, abitazioni in pietra con la tradizionale copertura a embrici, volte a botte in mattoncini, palazzetti nobiliari con le loro romanelle e le bellissime corti, un numero impressionante di portali in pietra (ne sono stati contati circa ottocento), opera di maestri scalpellini locali e testimonianza del ruolo assunto dalla cittadina nei secoli. Le casette bianche, le scalinate ripide dei viottoli, la verde campagna circostante, completano il suggestivo quadro.

Bovino, il borgo degli ottocento portali di pietra UN BORGO RICCO DI STORIA E DI TESORI, CHE RACCONTA STORIE DI POPOLI, VESCOVI, DUCHI E BRIGANTI di Umberto Forte

I TESORI DEL CENTRO STORICO. Il borgo racchiude al suo interno sette chiese, tra le quali spicca per importanza la Basilica cattedrale, sulla cui facciata nel 1231 il maestro Zano, proveniente dalla Gallia, impresse quel primitivo stile gotico che inaugurò la stagione del romanico in Puglia. All’interno, i fram-

menti scultorei bizantini vanno cercati come in un’avvincente caccia al tesoro (ad esempio, nel presbiterio, i due blocchi posti su colonne d’età romana che raffigurano Daniele nella fossa dei leoni), così come degni di nota sono il coro ligneo seicentesco nell’abside e i monumenti e le iscrizioni funebri riferite ai signori di Bovino. Ma è soprattutto la facciata romanica, nella semplicità delle linee e dei motivi floreali e zoomorfi, ad incantare. La chiesa di San Marco, inaugurata (si legge in un’epigrafe del 1703) il 18 maggio 1197 (la lunetta in stile

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Puglia

LA GUIDA “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA”. È disponibile la Guida “I Borghi più Belli

THE GUIDE ‘THE CHARME OF HIDDEN ITALY.’ The Guide ‘The Charme of Hidden Italy’ is

d’Italia”. Un vademecum essenziale per conoscere gli angoli meno noti – ma non per questo meno suggestivi – della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – più suggestivi da vedere, su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a e 18,00 + spese postali, da richiedere direttamente al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

available. It’s an essential guidebook for discovering the less well-known – but not less evocative – corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – to see but also on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, e18.00 + p&p, can be obtained directly from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.


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bizantini innestati su residui romani (vedi il fonte battesimale); la chiesa del Rosario (costruita nel 1205, con portale del 1754) gotica ed elegante nella sua struttura a una sola navata; le quattrocentesche chiese dell’Annunziata, situata all’inizio dello storico rione Portella, e di S. Francesco, e quella dei Cappuccini, sorta nel 1618 per voto fatto a S. Francesco dal duca Giovanni di Guevara. Le residenze private sono quasi tutte dotate di splendidi portali, simbolo di potenza e orgoglio della nobiltà locale.

A tavola, oltre alle immancabili orecchiette pugliesi condite con sugo di carni miste, la scelta, per quanto riguarda i primi piatti, può cadere sui fusilli con sugo di pomodori freschi e una spolveratina di ricotta grattugiata; per i secondi, sull’agnello cucinato a cutturiello, in pentola di coccio.

I PRODOTTI DEL BORGO. Tutto quanto è fatto con le mani: dalla pasta fatta in casa ai biscotti con le mandorle, dalla lavorazione del ferro o della pietra ai ricami, ai lavori all’uncinetto.

bizantino che sormonta il portale risale a quell’anno e raffigura San Marco d’Ecana tra due diaconi), custodisce le monumentali tombe di alcuni vescovi che hanno retto l’antichissima diocesi di Bovino. Sulla sommità di uno dei suoi colli si erge maestoso il Castello (o Palazzo) ducale con la sua torre normanna dell’XI secolo. Opera del conte normanno Drogone, il castello fu poi ampliato da Federico II di Svevia e nel Seicento trasformato in palazzo gentilizio dai duchi di Guevara. Il Palazzo ducale, abitato fino al 1961 dai discendenti dei Guevara, era ai suoi tempi migliori (nel Seicento) una delle più belle dimore patrizie del meridione. Nei suoi saloni dalle volte a cassettoni e nel suo bellissimo giardino pensile, hanno trovato ospitalità Torquato Tasso, Giovan Battista Marino, Maria Teresa d’Austria, Papa Benedetto XIII. Ma il centro storico contiene altri tesori. Tra gli edifici sacri: la chiesa del Carmine (edificata dai Gesuiti nel Seicento); la neoclassica Santa Maria delle Grazie; l’antichissima (1099) chiesa di San Pietro, interessante esempio di architettura romanica con elementi

CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

Bovino, the Village of 800 Stone Portals A village rich in history and treasures, with traces of peoples, dukes, bishops and brigands ocated at the border between Puglia and Campania, over the centuries Bovino has played a strategic role in the link between the Adriatic and Tyrrhenian seas. Traces of its past are very visible in the ancient village, destroyed and rebuilt several times, which is remarkable for the harmony of its urban structure and for the way its traditional materials, forms, and colors have been preserved. It is still possible to see ample stretches of streets paved with stones from the river, stone houses with the traditional tiled roofs, brick barrel vaults, noble mansions with their romanelle and beautiful courtyards, and an incredible number stone portals (roughly 800 have been counted), the work of local master stonecutters and evidence of the town’s importance over the centuries. The white buildings, the narrow, steep-staired streets, and the verdant surrounding countryside complete this entrancing picture. TREASURES OF THE HISTORIC CENTER. There are seven churches in the village; the most important of these is the Cathedral basilica. The façade of this building was done in 1231 by the master Zano from Gaul, who gave it the primitive Gothic style that inaugurated the season of the Romanesque in Puglia. Inside, fragments of Byzantine sculpture can be sought out in a veritable treasure hunt (e.g. in the presbytery, the two blocks on Roman columns depicting Daniel in the lions den). Also worthy of note are the 17th-century wooden choir in the apse, and the funerary inscriptions and monuments of the lords of Bovino. But the cathedral’s most enchanting feature remains its Romanesque façade, with its simplicity of lines and floral and animal motifs.

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According to an epigraph from 1703, the Church of Saint Mark was consecrated on May 18th, 1197 (the Byzantine-style lunette above the portal is from that year and depicts Saint Mark of Ecana between two deacons). It holds the monumental tombs of various bishops who governed the ancient diocese of Bovino. At the summit of one of its hills stands the majestic Ducal Castle (or Palace) with its 11th-century Norman tower. The work of the Norman count Drogo, the castle was later enlarged by Frederick II, and in the 1600s it was transformed into a noble residence by the dukes of Guevara. In its prime, the Ducal Palace, which was inhabited by the descendants of the Guevara family until 1961, was one of the most beautiful patrician residences in southern Italy. Its coffered-ceiling rooms and lovely hanging garden gave hospitality to guests such as Torquato Tasso, Giovan Battista Marino, Maria Theresa of Austria, and Pope Benedict XIII. The historic center contains other treasures as well. Other sacred buildings include the Church of the Carmine (built by the Jesuits in the 1600s); the neoclassical Santa Maria delle Grazie; the very old (1099) Church of San Pietro, an interesting example of Romanesque architecture with Byzantine elements set on Roman remains (e.g. the baptismal font); the Church of the Rosario (built in 1205, with a portal from 1754) with its elegant single-nave structure; and the 15th-century churches of San Francesco, of the Annunziata, located at the entrance to the historic Portella quarter, and the church of the Capuchins, constructed in 1618 in fulfillment of a vow to St. Francis made by Duke Juan de Guevara. Nearly all of the private residences have splendid portals, a symbol of power and pride among the local nobles. LOCAL PRODUCTS. Everything that is made by hand: from homemade pasta to almond cookies, and from wrought iron and stonework to embroidery and crocheting. Along with the ever-present Pugliese orecchiette with a mixed-meat sauce, the choice of first courses could go to fusilli with a sauce of fresh tomatoes and grated ricotta sprinkled over it; for main courses, lamb cooked a cutturiello, in a ceramic pot.

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BEL PAESE

Urbino Ascoli Piceno

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Grotte di Frasassi

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nsolita e meravigliosa nella sua diversità, questa regione dell’Italia centrale dalle forme armoniche e sinuose esprime la sua eccellenza in tutte le versioni: falesie e grotte su spiagge indimenticabili, colline che avvolgono storia, tradizione e arte, montagne attrezzate con impianti di risalita per gli appassionati di sci. Il territorio è in prevalenza collinare e montuoso, abbraccia il versante adriatico dell’Appennino umbro-marchigiano, ma vanta spiagge basse e sabbiose. Come non ricordare la lunga distesa di sabbia fine e dorata, bagnata da acqua cristallina che si trova a Senigallia. E non sono da meno Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto, che rappresentano una risposta per chi ha voglia di rilassarsi e di trovare ristoro tra i tanti stabilimenti balneari, che già nell’Ottocento andavano di moda tra l’alta borghesia. Per chi ama la natura estrema, invece, la riviera del Conero offre scenari suggestivi e lembi ancora selvaggi, a volte raggiungibili solo via mare o tra sentieri ritagliati nel verde della macchia mediterranea. La natura nelle Marche è un valore protetto

Marche, terra di infinite scoperte UNA REGIONE RICCA DI ARTE, CULTURA E ANTICHE TRADIZIONI con i suoi parchi nazionali e regionali, le oasi del WWF da scoprire; i parchi dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga offrono uno spettacolo unico per gli appassionati di trekking. Per gli amanti di sci alpino, snowboard e sci da fondo, invece, le montagne dell’Appennino offrono più di nove stazioni sciistiche, snowpark e piste per lo sci da fondo di varia lunghezza e difficoltà. Non si possono poi perdere le Grotte di Frasassi, meta di gite da ogni parte d’Europa e di grande interesse speleologico per il fenomeno carsico che ha originato splendide grotte, alcune delle quali abitate sin dalla preistoria. Frutteti e vigneti a perdita d’occhio, sulle colline picentine e nella Valle dell’Esino, contornano case coloniche dal calore antico dove è possibile riscoprire il gusto semplice delle cose genuine. Dimore signorili o antiche case mezzadrili adibite ad agriturismo raccontano la vita del tempo passato.

COSA VEDERE. La regione rievoca il suo grande passato nelle città d’arte, tra le piazze che sembrano salotti, nei borghi medioevali dove il tempo sembra essersi fermato, tra le strade e i palazzi signorili. Ascoli Piceno rappresenta una delle città monumentali d’Italia, con il suo centro storico medioevale e Piazza del Popolo, ornata da un loggiato ad archi e dalla mole con torre merlata del palazzo dei Capitani del Popolo. In città si possono visitare alcuni laboratori artigiani espressione della creatività e bravu-

Gradara

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ra ascolana, come quella dei liutai. La prima domenica del mese di agosto, le strade della città fanno da cornice alla storica “Quintana”, dove abili cavalieri si sfidano alla giostra del Saracino. Antico snodo portuale, nota come “porta d’Oriente”, Ancona conserva monumenti di pregio ed una spiaggia accogliente. La Cattedrale di San Ciriaco sorge sul luogo di una antica acropoli greca ed è considerata una delle più interessanti chiese medioevali delle Marche.

Ad Ancona i primi giorni di Maggio, la città è in festa per la Fiera di San Ciriaco, santo patrono. Per quattro giorni, si può assistere ad una allegra invasione di bancarelle, artigiani, mostre mercato, sapori tipici, artisti di strada e l’estemporanea di pittura “en plein air”. Per gli amanti della musica, Ancona Jazz, principale rassegna marchigiana dedicata a questo genere di grande successo, porta in città star internazionali. Anche la regione Marche, con il centro storico di Urbino, fa parte dei Siti Unesco, Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che con il Palazzo Ducale rappresenta un interessante esempio architettonico ed artistico del Rinascimento italiano. Una visita merita anche Gradara, con la sua rocca, magnifico esempio di architettura militare medioevale e luogo, secondo la tradizione, ove Paolo e Francesca si baciarono, così come narrato da Dante nel quinto canto dell’Inferno. Per il turismo religioso, il santuario maria- u

times can only be reached by sea or via paths carved out of the green Mediterranean scrub. The Marche protects its natural environment through its National and Regional nature reserves, the oases of the WWF reserves; while the Monti Sibillini and Monti della Laga National Parks are a peerless spectacle for trekking enthusiasts. To those who enjoy skiing, snowboarding and cross-country skiing, the Apennines have over nine ski resorts, snow parks and cross-country trails of varying length and difficulty. Don’t miss the Frasassi Caves, a must-see for tourists from all over Europe and of great interest to cavers because of the karst, that is dissolved limestone layers, landscape created by these awe-inspiring caves, some of which have been lived in since time began. Orchards and vineyards as far as the eye can see cover the hills of Piceno and extend through the Esino Valley, surrounding farmhouses with the hospitality of times gone by where you can rediscover the simple taste of genuine food. Manor houses or old sharecroppers’ farms, now used as holiday farms, and tell tales of a way of life no longer seen. WHAT TO SEE. This region’s great past can be seen in its cities-of-art, enchanting piazzas resembling salons for people to meet and discuss the issues of the day, the medieval towns where time seems to stand still, the highways and elegant buildings. Ascoli Piceno is one of Italy’s monumental cities, with its medieval historic centre and the Piazza del Popolo, adorned by arched open galleries, and the imposing bulk of the Palazzo dei Capitani del Popolo with its crenellated tower. Visit the various workshops of local craftsmen, like those of violin-makers, which attest to the skill and creativity of Ascoli’s inhabitants. On the first Sunday of August, the streets of the town act as a background to the memorable ‘Quintana,’ where expert horsemen challenge each other at the Joust of the Saracen. Ancona, an ancient port hub known as the ‘Gate-

way to the East,’ takes care of its valuable monuments and welcoming beach. The Cathedral of San Ciriaco rises on the site of an ancient Greek acropolis and is considered as one of the most interesting medieval churches in the Marche. In Ancona, during the first ten days of May, the whole town celebrates the Fair of St. Ciriaco, the Patron saint of the town. For four days, the town is happily invaded by hundreds of stalls, craft fairs, local food stands, street entertainers and pavement artists. Music lovers will enjoy Ancona Jazz, the main festival in the Marche dedicated to this highly successful music genre, which attracts international stars to the city. The Marche too, with the historic centre of Urbino, is a Unesco World Heritage Site, and the Palazzo Ducale represents an engaging architectural and artistic example of the Italian Renaissance. Another town to visit is Gradara with its fortress, a magnificent example of medieval military architecture and the place where, legend has it, Paolo and Francesca kissed, as written in the fifth canto of Dante’s Inferno. For religious tourism, the sanctuary of Maria di Loreto is an important stop, as it is considered one of the major pilgrimage destinations in the Catholic world. If you love classical music, Pesaro in August hosts two weeks of complete immersion into the music of Gioacchino Rossini, who came from Pesaro. The Rossini Opera Festival has become an unmissable appointment for classical music lovers from all over the world, with the stunning setting of a town where there’s more on offer than culture alone. Devotees of sweets and chocolates, then you can’t beat Fano during Carnival. Its origins buried in the mists of time, Fano’s Carnival has at least three distinguishing features: the throwing of sweets to the crowd from the allegorical floats, the traditional ‘vulon,’ a mask that caricatures the town’s best-known characters, and the ‘Musica Arabita,’ a band whose instruments consist of tin cans, coffee pots and jugs. u

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Marche, Land of Infinite Discovery A region rich in art, culture and ancient traditions urprising and wonderful in its diversity, this region of central Italy, with its harmonious and winding shape, displays its beauty on all sides: cliffs and caves overlook unforgettable beaches, hills steeped in history, tradition and culture, against a backdrop of mountains with well-equipped facilities for ski lovers. The region is in the main comprised of hills and mountains, embracing the Adriatic side of the Umbria-Marche Appennines, but with low-lying, sandy beaches. How could anyone forget the the long expanse of fine golden sands surrounded by the crystalclear waters of Senigallia. No less lovely are Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Civitanova Marche and San Benedetto del Tronto, just perfect if you’re looking to unwind and recharge in one of the many resorts that were fashionable even in the nineteenth century for the upper-class. For those who love extreme nature, on the other hand, the Conero Riviera offers amazing views and patches of still unspoilt land, which at

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BEL PAESE u no di Loreto è una tappa importante, in

quanto considerato uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico. Per gli amanti della musica classica, Pesaro propone il Rossini Opera Festival, due settimane in agosto di full immersion nelle note del pesarese Gioacchino Rossini, divenuto un appuntamento imperdibile per i melomani di tutto il mondo, nella suggestiva cornice della città che offre attrattive non solo culturali. Se si vuole essere sommersi di caramelle e cioccolatini, niente di meglio che andare a

Gabicce Mare

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WHAT TO TASTE. Food in the Marche is not just one particular type, but rather a blend of the flavours and tastes of the whole region, all with their own unique element. The typical ‘coarseness’ of the hinterland can be tasted in meat dishes like roast suckling-pig and marinated lamb. Next come dishes created around truffles, like those of Acqualagna and Sant’Agata Feltria, and mushrooms. Among the first courses we find pasta – tagliatelle, strozzapreti (priest strangler) and the traditional ‘vincisgrassi,’ the ancestor of all lasagne in the whole Italian peninsula. The fresh, sweet flavour of the sea can be recognised in various fish dishes – the undisputed champion of these is ‘brodetto,’ a fish soup with more than 14 fish species, enhanced with tomatoes around Pesaro and Ancona, and saffron in Ascoli. Ascoli’s signature dish is the ‘fritto misto all’ascolana,’ with a medley of fried food, stuffed olives, cream, zucchini, artichokes and lamb chops. The most famous desserts are the ‘ciambellotto con i funghetti all’anice’ (a ring-shaped cake with aniseed), the ‘cicerchiata’ (deep fried dough with honey), and fried ravioli stuffed with chestnuts, cream and ricotta cheese. Also a must to try is the pecorino sheep’s cheese from Talamello wrapped in walnut leaves and ripened in tuff caves (formed by limestone and calcium), ham, dried cured loin of pork, and brawn salame. Food is accompanied by the wines of Ascoli Piceno: the white Falerio dei Colli Ascolani, the red Rosso Piceno and Rosso Piceno Superiore, and finally sweet wine, stored in wooden casks, with a Mediterranean hint of the aniseed-flavoured liqueurs, anisette and mistral.

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Urbino

Fano durante il periodo del Carnevale. Di origine antica, il Carnevale di Fano vanta almeno tre elementi originali: il lancio dai carri allegorici di dolciumi sulla folla, il caratteristico “vulon”, maschera caricatura dei personaggi più in vista della città, e la Musica Arabita, banda musicale i cui strumenti sono barattoli di latta, caffettiere, brocche.

COSA ASSAGGIARE. Quando parliamo di Marche, non parliamo di un’unica cucina, ma di un’unione di sapori e gusti che caratterizzano tutto il territorio. La ruvidità tipica dell’entroterra si assapora nei piatti a base di carne, con il maiale in porchetta e l’agnello marinato; nei piatti a base di tartufo (conosciuti quelli di Acqualagna e Sant’Agata Feltria) e di funghi; nei primi piatti – tagliatelle, strozzapreti ed i tradizionali “vincisgrassi”, capostipite di tutte le lasagne al forno della penisola. Il gusto fresco e dolce del mare si percepisce nei piatti a base di pesce; padrone indiscusso della tavola costiera è il “brodetto” che raccoglie più di 14 specialità di pesce arricchito, nel pescarese e anconetano, dal pomodorino e, nell’ascolano, dallo zafferano. Il piatto simbolo della città di Ascoli è il fritto misto all’ascolana: olive farcite, crema, zucchine, carciofi e costolette d’agnello; mentre tra i dolci troviamo il ciambellotto con i funghetti all’anice, la cicerchiata, i ravioli fritti e ripieni di castagne, crema e ricotta. Degni di nota il pecorino di Talamello avvolto in foglie di

Parco dei Monti Sibillini

noce e invecchiato in grotte di tufo, i prosciutti, i lonzini, la coppa di testa. Tutto accompagnato dai vini piceni: il bianco Falerio dei Colli Ascolani, il Rosso Piceno e Rosso Piceno Superiore e, per concludere, il vino cotto, conservato in botte, con la suggestione mediterranea all’anisetta e del mistrà. www.turismo.marche.it

Loreto


031 MIPAAF:gabbia arancio 08/05/12 12.50 Pagina 31

MIPAAF

Brazil Seeks Italian Quality The country has broad margins of improvement for our farm and food sector. And our companies must take advantage of it he emergence of Brazil on the politicaleconomic scenario in recent years is both a great challenge and an enormous opportunity for the Italian farm and food sector. If the relationship between Italy and Brazil is analysed from the point of view of the balance of trade, it’s easy to realise how, at the moment, the balance on the farm and food front is strongly against Italy, but the constant growth that has been a feature of the Brazilian economy in recent years is an opportunity that must be seized by the sector. If we examine the trend in exports in detail, it’s clear that, for Italian farm and food exports to Brazil, the attention of our market players continues to be strong and has shown significant growth. In 2011, exports totalled more than Euro 140 million with an increase of 27% compared to the previous year. Although this is certainly a positive result, it must not be considered the point of arrival, given the growing attention and increased awareness of Brazilian consumers towards quality production. Our farm and food sector has the tools to respond to this growing demand and there is still a large margin for improvement which Italian companies must focus on. The strength of quality Italian products is that guaranteed by the production excellence in particular, and Brazil is a continually expanding market for this. We must learn to take advantage of this increasing attention, strengthened by a historic and cultural link with Brazil, overcoming the fierce competition from many European partners. The ability of companies to conquer international markets, in particular in our sector, is undoubtedly a decisive element to define the future of the Italian farm and food sector and I’m convinced that the economic mission promoted by the government can be an important step forward in building not just an increasingly solid and relevant commercial relationship. This is another reason why our Ministry is committed to supporting and favouring promotional events in this country in co-operation with the organisations of Italian producers. We can’t hide that there are still questions open, particularly at Community level, that must be faced in trade relations with Brazil, and I’m especially referring to problems relating to competition. However, these are obstacles that can and must be overcome through the constant, careful diplomatic work which we greatly believe in. It is essential to continue working in the view of a consolidation of the co-operation between the two countries, also seeing the important international appointments like the next Expo 2015 in Milan.

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Il Brasile cerca la qualità italiana IL PAESE PRESENTA AMPI MARGINI DI MIGLIORAMENTO PER IL NOSTRO COMPARTO AGROALIMENTARE. E LE NOSTRE IMPRESE NE DEVONO APPROFITTARE di Mario Catania, Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali

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er il comparto agroalimentare italiano, l’affermarsi del Brasile sullo scenario politico-economico degli ultimi anni rappresenta allo stesso tempo una grande sfida e una enorme opportunità. Se si analizza il rapporto tra l’Italia e il Paese latino-americano dal punto di vista della bilancia commerciale, è facile rendersi conto di come in questo momento il rapporto, sul fronte agroalimentare, sia fortemente a nostro sfavore, ma la costante crescita che ha caratterizzato l’economia brasiliana negli ultimi anni rappresenta per il comparto un’opportunità che bisogna saper cogliere. Esaminando nel dettaglio l’andamento delle esportazioni, risulta evidente che, per quanto riguarda l’export agroalimentare italiano verso il Brasile, l’attenzione da parte dei nostri operatori è sempre più forte e registra una crescita significativa. Nel 2011, infatti, sono stati superati i 140 milioni di euro, con un aumento del 27% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un risultato certamente positivo, ma non può essere certo considerato un punto d’arrivo, viste la crescente attenzione e l’accresciuta consapevolezza che i consumatori brasiliani stanno mostrando nei confronti delle produzioni di qualità. Il nostro comparto agroalimentare ha gli strumenti per rispondere a questa domanda crescente: c’è ancora un ampio margine di miglioramento al quale le nostre imprese devono puntare. La forza del Made in Italy è, infatti, soprattutto quella garantita dall’eccellenza produttiva, per le quali il Brasile rappresenta un mercato in continua espansione. Proprio di questa cre-

scente attenzione, forti di un legame storico e culturale con il Paese latinoamericano, dobbiamo sapere approfittare, superando l’agguerrita concorrenza di molti partner europei. La capacità delle imprese di conquistare i mercati internazionali, in particolar modo nel nostro settore, è senza dubbio un elemento determinante per definire il futuro dell’agroalimentare italiano, e sono convinto che la Missione di Sistema promossa dal Governo possa essere un passo in avanti importante nella costruzione di un rapporto, non solo commerciale, sempre più solido e rilevante. Anche per questo il nostro Ministero è impegnato nel sostenere e favorire iniziative di promozione rivolte a questo Paese in collaborazione con le organizzazioni dei produttori italiani. Non ci possiamo nascondere che nella relazioni commerciali con il Paese latino-americano, in particolare a livello comunitario, ci siano ancora delle questioni aperte che devono essere affrontate, e mi riferisco in particolare alle problematiche relative alla concorrenza, ma si tratta di ostacoli che devono e possono essere superati attraverso un attento e costante lavoro diplomatico nel quale crediamo molto. È fondamentale continuare a lavorare nell’ottica di un consolidamento della collaborazione tra i due Paesi, anche in vista di importanti appuntamenti internazionali come il prossimo Expo 2015 di Milano. MARIO CATANIA

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MADE IN ITALY

Dolce Vita, Not Just a Movie… It’s the ‘summary’ of Italian ability to create something new, unique and almost magical mulating a famous painting by Magritte which, although depicting a pipe, bore the phrase ‘Ceci n’est pas une pipe’ (This is not a pipe), it can be said that the ‘Dolce Vita’ is not (just) a movie. It represents the originality and diversity of Italy – the Dolce Vita is the essence, the end product of all that’s Italian and being Italian means, a ‘magic product’ of history, stories, knowledge, tastes, dreams and hopes. To be absolutely clear, the Dolce Vita is the end, the result of a proposal consisting of culture, clothes, articles, food, landscape and people who become extraordinary ‘means, tools and the expression’ of Italian creativity, mastery and imagination. If we use this ‘key,’ we can understand the unique nature and incomparability of our production and artefacts. They are always shaped by beauty, harmony and conviviality. It’s the exercise of an art of living, the constant search for the good life, full, sweet and happy, that can be found in the fulfilment of what is commonly defined as quality Italian products, but would be more correctly defined as ‘devised and lived’ in Italy. Because there is respect and attention to the relationships between people, areas, things, traditions, material culture and all that is ‘beautiful and good’ in Italy. Every proposal of the country has been conceived, thought and created with the care of the craftsman, the communication of passion, the strength of knowledge. What we can produce for the world is daily happiness, the joy of living, above all. It’s an existential experience, a ‘tale’ with sounds, words and deep roots but able to talk to the mind and heart of modern men and women. The Italian word ‘felicità’ comes from the Latin ‘felicitas’, partly formed of ‘felix’ meaning ‘fertile, nourishing’, with the same root as ‘fecundus’, i.e., ‘fecund’, and the Italian ‘sapére’ meaning knowledge, wisdom, with the same spelling and a different accent as ‘sàpere’, meaning have flavour, taste. We have the feeling and pleasure of culture, plus the experience of taste and emotions and aesthetics. To summarise, what we have to create is the production of a nourishing, fecund happiness, able to cross the daily life of the world. We have to become ‘part of the world’ of the people we talk to, interpreting their desires and needs, telling them of the world of the ‘Dolce Vita’ through the pentagram of emotions and culture.

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La Dolce Vita, non solo un film…

È LA “SINTESI” DELLA CAPACITÀ, TUTTA ITALIANA, DI CREARE QUALCOSA DI NUOVO, UNICO, QUASI MAGICO di Francesco Schianchi

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er riprendere un famoso quadro di Magritte che, pur raffigurando una pipa, riportava la scritta “Ceci n’est pas une pipe” (questa non è una pipa) si potrebbe dire che “La Dolce Vita” non è un film ( soltanto). Infatti rappresenta l’originalità, la diversità dell’Italia: la Dolce Vita è l’essenza, il prodotto finale dell’italicità, un “prodotto magico” di storia, storie, saperi, sapori, sogni e speranze. Per chiarezza: la Dolce Vita è il fine, il risultato di una proposta fatta di cultura, abiti, oggetti, alimenti, paesaggi, persone che diventano straordinari “mezzi, strumenti, espressione” della nostra creatività, maestria, immaginazione. Se utilizziamo questa “chiave di lettura”, possiamo capire l’unicità e la inconfrontabilità delle nostre produzioni, dei nostri artefatti: sono sempre plasmati anche dalla bellezza, dall’armonia, dalla convivialità. È l’esercizio di un’arte di vivere, di un ricercare costantemente una bella vita, piena, dolce e felice, che

si può ritrovare nelle realizzazioni di quello che comunemente viene definito come Made in Italy, ma sarebbe più corretto ridefinire “pensato e vissuto” in Italia. Proprio perché in Italia esiste rispetto ed attenzione alle relazioni tra le persone, ai territori, alle cose, alle tradizioni, alla cultura materiale e verso tutto ciò che è “bello e buono”, ogni proposta del nostro Paese è stata pensata, sentita, realizzata con la cura dell’artigiano, con la comunicazione della passione, con la forza della conoscenza. Ciò che siamo in grado di produrre, per il mondo, è soprattutto felicità quotidiana, gioia di vivere: una esperienza esistenziale, un “racconto”, che ha suoni, parole, radici profonde, ma che è in grado di parlare alla mente e al cuore degli uomini e delle donne contemporanee. La parola italiana felicità deriva dal latino felicitas, formato a partire da felix, che significa “fertile, nutriente”, con la stessa radice di fecundus, cioè “fecondo”; e il verbo italiano sapére che significa conoscenza, saggezza, ha la stessa grafia e un accento diverso in sàpere, che significa aver sapore, avere gusto: abbiamo il senso e il piacere della cultura, uniti all’esperienza del gusto e delle emozioni, dell’estetica. In sintesi: ciò che dobbiamo realizzare è produrre una felicità nutriente, feconda, in grado di attraversare la quotidianità del mondo. Dobbiamo diventare “parte del mondo” dei nostri interlocutori, interpretando i loro desideri, bisogni, raccontando, attraverso il pentagramma delle emozioni e della cultura, il “mondo” della Dolce Vita.


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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Il marchio “Ospitalità Italiana” sempre più alfiere dei valori della cucina e dell’ospitalità italiane nel mondo. La conferma ci arriva da lontano, più precisamente dalla Corea, e in un ambito di assoluto prestigio, ovvero la partecipazione italiana all’Expo 2012 di Yeosu. E ciò non può che riempirci di grande orgoglio, dal momento che costituisce un importante riconoscimento ufficiale del nostro operato, e dell’impegno che abbiamo sempre rivolto al progetto “Ospitalità Italiana. Ristoranti Italiani nel Mondo” – un impegno che ci ha permesso, nel solo primo anno di attività, di certificare circa 1.000 ristoranti in cinque continenti; e il nostro obiettivo è di arrivare a quota 2.000 entro la fine del 2012. Essere presenti all’interno del Padiglione Italia all’Expo ci permetterà di acquisire il massimo della visibilità e di rafforzare il marchio“Ospitalità Italiana”, rendendolo sempre più ambito dai protagonisti del mondo della ristorazione che vogliono imporsi come ambasciatori dell’accoglienza italiana nel mondo. Allo stesso tempo, ci permetterà di dimostrare ancora una volta che a tavola si può promuovere non solo la cucina, ma anche il Made in Italy e il suo magnifico territorio. The ‘Italian Hospitality’ brand is increasingly the ensign of Italian hospitality and cuisine around the world. Confirmation comes from afar, from Korea, and in a very prestigious environment, the Italian participation in Expo 2012 in Yeosu. And this can only be a source of great pride as it is an important official recognition of the work of Italy and the commitment which has always been given to the ‘Italian Hospitality – Italian Restaurants Around the World’ project, a commitment which has enabled about 1,000 restaurants in five continents to be certificated in the first year alone; the next aim is to reach 2,000 certifications by the end of 2012. Being in the Italian Pavilion at the Expo has enabled maximum visibility to be acquired and the ‘Italian Hospitality’ brand to be strengthened, making it even more sought-after by the leaders in the catering world who want to become ambassadors of Italian welcome around the world. At the same time, it once more enables the demonstration that not only cuisine is promoted at table but also quality Italian products and the magnificent country.

L’Ospitalità Italiana all’Expo in Corea ll’Expo 2012 di Yeosu, in Corea del Sud, l’autentica cucina e l’accoglienza del nostro Bel Paese saranno protagonisti. Dal 12 maggio al 12 agosto 2012, infatti, il Padiglione Italia, vetrina internazionale dell’eccellenza tricolore, dedicherà particolare attenzione al settore dell’enogastronomia ospitando al suo interno l’A.t.i. “Ospitalità Italiana-Ristorante Puccini”. Qui saranno serviti tra i 90.000 e i 100.000 pasti, e sarà possibile vivere una vera e propria “Italian experience” a tavola, gustando menù tipici regionali, sorseggiando un’ampia gamma di vini italiani, ma anche potendo godere di un’ambientazione – dall’arredamento al materiale di servizio – rigorosamente Made in Italy. Gli obiettivi primari di questa iniziativa, condivisi con il

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Commissariato, sono infatti la promozione delle tradizioni dei prodotti agroalimentari italiani, la valorizzazione della cultura enogastronomica delle regioni d’Italia ed il consolidamento dell’immagine della nostra ristorazione all’estero, garantendo il rispetto degli standard di qualità da sempre al centro del progetto “Ospitalità Italiana”. A gestire quest’area, Piero Sassone, proprietario del ristorante Le 4 Stagioni d’Italia nel centro di Saluzzo (Cuneo) e uno dei motori del binomio Ospitalità Italiana-Ristorante Puccini. È lui stesso ad assicurare che “i contenuti valoriali di questa importante partnership accompagneranno tutti i lavori: dalla fase preparativa all’operatività del ristorante a pieno regime, dai risultati conseguiti giorno per giorno al bilancio finale della presenza italiana in Corea”.

Italian Hospitality at the Expo in Korea

the image of Italian catering abroad, ensuring respect for the quality standards which have always been at the centre of the ‘Italian Hospitality’ project. Piero Sassone, owner of the restaurant Le 4 Stagioni d’Italia in the centre of Saluzzo (Cuneo) and one of the engines of the couple Ospitalità ItalianaRistorante Puccini will manage the area. He will ensure that the “value content of this important partnership will accompany all the work - from the preparation to the full operation of the restaurant, from the results obtained day by day to the final balance of Italian attendance in Korea.”

t the Expo 2012 in Yeosu, Korea, the authentic cuisine and welcome of Italy will be stars. The ‘Italian Pavilion’ will be the international showcase for Italian excellence from 12 May to 12 August 2012 and will pay special attention to the wine and food sector hosting the A.T.I. ‘Ospitalità Italiana-Ristorante Puccini’. Between 90,000 and 100,000 meals will be served here and it will be possible to have a real ‘Italian experience’ at table, tasting traditional regional menus, sipping a wide range of Italian wines and also being able to enjoy an all-Italian setting – from furnishing to the material of the service. The primary aims of this event, shared with the Commissariat, are the promotion of the traditions of Italian food products, the enhancement of the wine and food culture of the regions of Italy and the consolidation of

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Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it

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I Ristoranti Italiani nel Mondo si raccontano…

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anta passione per la propria cultura e la volontà di far conoscere l’autentica cucina italiana. È questo che accomuna i sette ristoranti – i più votati per area geografica – giunti a Milano nell’ambito del premio “Ospitalità Italiana. Ristoranti Italiani nel Mondo”. Le difficoltà iniziali non sono mancate per nessuno, come ben testimonia Gianfranco Avantaggiato, che nel 2003 ha creato a Kessel-Lo (Bruxelles) il Ristorante Castello Lucano (premiato per l’Area Europa). “Nel 1996, appena diciottenne, decisi di lasciare la soleggiata Lucania alla volta del Belgio in cerca di fortuna – o, piuttosto, di avventura. Il primo approccio non è stato dei migliori, complici il cielo sempre grigio e la nostalgia di casa. Ma, alla fine, nel 2003, sono riuscito ad aprire il mio ristorante! Affermarsi all’estero con la propria cucina non è sempre facile. Ad esempio, non è cosa da poco riuscire a fare apprezzare la pasta al dente, o spiegare perché è necessario scegliere autentici prodotti italiani. Di sicuro mi ha aiutato il fatto di aver sempre cercato di trasmettere ai clienti la passione per la mia terra”. Il forte legame con le sue origini umbre ha “aiutato” anche Sauro Scarabotta, che ha reso omaggio alla sua terra chiamando Friccò (dal nome di un piatto tipico preparato con diversi tipi di carne, sempre presente nel suo menù) il suo ristorante di San Paolo (premiato per l’Area Mercosur). Alle sue spalle, tanti anni di esperienza in giro per il mondo, in Germania, Giappone, Cile, Argentina. “Poi – racconta – nel 1994 ho accettato l’invito in Brasile da parte dello chef Giancarlo Bolla per lavorare nei suoi ristoranti. Tre anni dopo, nel 1997, ho iniziato la mia carriera ‘da solista’, creando Friccò insieme a mia moglie Rita”. Nel tempo, Friccò è cresciuto e oggi comprende anche una importante cantina dei vini, con circa 500 etichette provenienti da tutta Italia. Una fornitissima cantina è anche il vanto di Carlo Di Bartolo, proprietario e chef di Di Bartolo Ristorante & Enoteca Italiana a Escazù, in Costa Rica (premiato per l’Area Patto Andino-Centro America). “Un sogno – come spiega lo stesso Di Bartolo – realizzatosi nel 2006, dopo 35 anni di carriera trascorsi tra Italia e Stati Uniti, fino ad arrivare nel 1993 in Costa Rica, contattato da una famosa catena di hotel. Mi innamorai subito di questi posti!”. Dopo cinque anni come executive chef, nel 1998 Di Bartolo apre un piccolo caffè-gourmet insieme a Catalina, sua moglie ed ottima pasticcera, trasformatosi nel 2000 in un vero ristorante. Poi, nel 2006, la svolta: nasce Di Bartolo Ristorante & Enoteca Italiana, oggi uno dei più grandi ristoranti del Centro America, esteso su ben 750 metri quadri. Dal vino… all’olio. Uno dei tratti distintivi del That’s Amore Italian Restaurant di Shanghai (premiato per l’Area Asia-Sud Africa) è infatti la “Carta degli Oli”, perché, come spiega il titolare del locale, il calabrese Angelo Morano, “non si può pensare di far conoscere il nostro Paese senza investire in un prodotto così fondamentale nella nostra dieta come l’olio extra vergine

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That’s Amore Italian Restaurant – Shanghai

Le storie degli chef e dei proprietari dei locali vincitori del premio “Ospitalità Italiana. Ristoranti Italiani nel Mondo” di oliva”. Angelo, arrivato in Cina nel 1997, ha guidato per alcuni anni un famoso gruppo d’abbigliamento italiano; poi, nel 2003, ha coinvolto il fratello Vincenzo in questa “avventura”, fondando That’s Amore. Anche per loro, non sono mancate le difficoltà, ma, “a distanza di nove anni, siamo riusciti a mantenere fede al nostro ‘patto d’amore” con il Bel Paese: nella nostra cucina i piatti offrono l’Italia nella versione più genuina, partendo dalla base: gli ingredienti!”. Al 1988 risale invece la nascita a Melbourne di Caffè e Cucina (premiato per l’Area Australia), il cui General Manager è Gino Forlano. Idee chiare fin dall’inizio: “Offrire un’ottima cucina tradizionale italiana unita ad un’ospitalità e ad un servizio puntuale e attento alla clientela”. “Usiamo solo gli ingredienti più freschi, a seconda della stagione, e prodotti enogastronomici italiani”, spiega Forlano. “La nostra produzione artigianale si estende alla pasta fresca, fatta a mano ogni mattina da Zio Leo”. Grande attenzione è rivolta anche al personale, che “conosce alla perfezione ogni singola ricetta e sa parlare in italiano, perché solo così riesce a trasmettere l’arte della cucina italiana!”. Un po’ diversa la storia di Fabrizio Fornari, proprietario e chef dell’Osteria da Fiorella di Tel Aviv (premiato per l’Area Mediterraneo), discendente di una famiglia romana di religione ebraica, trasferitasi in Israele nel 1984. “Nel 1986 – racconta – amici italiani israeliani ci proposero quasi per gioco di aprire un ristorante. Dopo un anno loro si ritirarono, mentre noi abbiamo proseguito questa nostra avventura”. A dare il nome al locale, la mamma di Fabrizio, la signora Fiorella, che assiste il figlio in cucina. “Il nostro motto? ‘Da Fiorella sei in Italia senza passaporto!’”.

Caffè e Cucina – Melbourne


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L’Italia nel Piatto

Ristorante Castello Lucano – Bruxelles

The Italian Restaurants Worldwide Told Us About Themselves... The stories of the chefs and restaurant owners of the restaurants awarded the prize ‘Italian Hospitality. Italian Restaurants in the World’ lot of passion for their culture and the will to promote the authentic Italian cuisine. These are the values shared by the seven restaurants – the ones which obtained the highest number of votes in their area – hosted in Milan to receive the prize ‘Italian Hospitality. Italian Restaurants in the World.’ Everyone experienced some difficulties at the beginning, as told to us by Gianfranco Avantaggiato, who founded in Kessel-Lo (Brussels) the restaurant Castello Lucano (awarded for the European Area). “In 1996 I was 18 and decided to leave sunny Lucania to come to Belgium, to seek my fortune or adventure. My first approach was not wonderful, maybe because of the grey skies and homesickness. But in 2003, I eventually succeeded in

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Carlo di Bartolo (Di Bartolo Ristorante & Enoteca Italiana – Escazù)

Friccò – San Paolo

Fabrizio Fornari (Osteria da Fiorella – Tel Aviv)

opening my own restaurant! To be successful with your own cuisine abroad is not always easy. For example it is a great result if you are able to make customers appreciate pasta ‘al dente,’ or to explain why it is necessary to choose authentic Italian products. I was helped by the fact that I have always tried to convey to my customers the passion for my land.” The strong tie with his Umbrian origin ‘helped’ Sauro Scarabotta too, (awarded for the Mercosur Area), who paid homage to his land by naming his restaurant in São Paulo Friccò (which is a typical dish prepared with several kinds of meat, always present in his menu). He spent many years traveling and gaining experience, all around the world, from Germany to Japan, Chile and Argentina. “Then – he told us – in 1994 I accepted an invitation to Brazil by the chef Giancarlo Bolla to work in his restaurants. Three years later, in 1997, I started my ‘solo’ career with Friccò together with my wife Rita.” In the meantime Friccò has grown and today it is equipped with a great wine cellar, with about 500 labels from all over Italy. A rich cellar is also a strong point of Carlo Di Bartolo, owner and chef of Di Bartolo Ristorante & Enoteca Italiana in Escazù, Costa Rica (awarded for the Area of the Andean Community & Central America). “It was a dream – explained Di Bartolo – which came true in 2006, after 35 years spent between Italy and the United States, until 1993, when I came to Costa Rica after having been called by

a famous hotel chain. I immediately fell in love with the place!” After five years as executive chef, in 1998 Di Bartolo opened a small gourmet-café with Catalina, his wife and a great confectioner. His gourmet-café became a restaurant in 2000. In 2006 there was another change: Di Bartolo Ristorante & Enoteca Italiana was founded; today it is one of the largest restaurants in South America, extending over 750 square meters. From wine... to oil. One of the main characteristics of That’s Amore Italian Restaurant of Shanghai (awarded for the Asian-South African Area) is the ‘Oil list.’ The Calabrian owner Angelo Morano explained: “We cannot expect to promote our country without investing in such an important product for our diet as extra-virgin olive oil.” Angelo arrived in China in 1997 where he led a famous Italian clothing brand for some years, then in 2003 he involved his brother Vincenzo in this ‘adventure’ and founded That’s Amore. They found some hurdles on their way, but nine years later they can say “We have been faithful to Italy: our dishes present the most genuine side of our country, starting from the basics: genuine ingredients!” In 1988 Caffè e Cucina (awarded for the Australian Area) was founded in Melbourne, its General Manager is Gino Forlano. His ideas were clear from the beginning: “To offer great traditional Italian cuisine with excellent hospitality and punctual and careful service to our customers.” “We only use the freshest ingredients respecting seasonal production, as well as Italian enogastronomic products” explained Forlano. “We also prepare fresh pasta, which is made by hand by Zio Leo every morning.” The staff is highly qualified, they “know every recipe perfectly and can speak Italian, only in this way can they convey the art of Italian cuisine!” The story of Fabrizio Fornari, owner and chef of Osteria da Fiorella of Tel Aviv (awarded for the Mediterranean Area), who descends from a Jewish family from Rome who moved to Israel in 1984. He told us that “In 1986, some Italian-Israeli friends jokingly proposed opening a restaurant. They left after one year, while we continued this adventure.” The restaurant was named after Fabrizio’s mother, Fiorella, who helps her son in the kitchen. “Our motto? At Fiorella’s you can be in Italy even without a passport!”

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La Qualità Italiana conquista il mondo. Le città delle CCIE che partecipano al progetto “Ristoranti Italiani nel Mondo” ARGENTINA Buenos Aires, Cordoba, Mendoza, AUSTRALIA

Rosario

Adelaide,

AUSTRIA Vienna

Melbourne, Perth, Sydney BELGIO Bruxelles Florianópolis, Janeiro,

Rio

San

Brisbane,

BRASILE Belo Horizonte,

Italian Quality conquers the world. The CCIEs’ cities take part in the project ‘Italian Restaurants in the World’ La Valletta Città

del

MAROCCO Casablanca

MESSICO

OLANDA

Amsterdam

Messico

PARAGUAY

PORTOGALLO Lisbona

REPUBBLICA

CANADA

DOMINICANA

Montreal,

Toronto, Vancouver CILE Santiago del Cile CINA Kong

RUSSIA SERBIA Belgrado

Mosca

Macao

SPAGNA

COSTARICA

San

EGITTO Cairo

ECUADOR

José

EMIRATI ARABI UNITI

FRANCIA Lione, Marsiglia, Nizza, Parigi GRECIA

Tokyo

INDIA Mumbai

LUSSEMBURGO

Atene,

ISRAELE Tel Aviv

Lussemburgo

Barcellona, STATI

Madrid

GERMANIA Francoforte, Monaco di Baviera Salonicco

Bucarest

SLOVACCHIA Bratislava

&

GIAPPONE

ROMANIA

KONG Bogotà

Sharjah

Domingo

SINGAPORE Singapore

COLOMBIA Quito

Santo

Pechino

CINA-HONG Hong

CECA

REPUBBLICA

Praga

Sofia

Lima

REGNO UNITO Londra

de Paolo

BULGARIA

PERÚ

Asuncion

UNITI

Chicago, Houston, Los Angeles, Miami, New York SUDAFRICA Stoccolma Bangkok

Johannesburg SVIZZERA Zurigo

TUNISIA Tunisi

UNGHERIA Budapest

SVEZIA THAILANDIA

TURCHIA Istanbul URUGUAY Montevideo

VENEZUELA Caracas

MALTA

L’elenco dei Ristoranti Certificati sul sito www.10q.it

10 regole d’oro Il Disciplinare Tecnico per il rilascio del Marchio si compone delle successive 10 regole: 1) Identità e distintività; 2) Accoglienza; 3) Mise en place; 4) Cucina; 5) Menù; 6) Proposta gastronomica; 7) Carta dei vini; 8) Olio extravergine d’oliva; 9) Esperienza e competenza; 10) Prodotti DOP e IGP. Sono inoltre previsti cinque requisiti definiti essenziali – che, se non soddisfatti, determinano il mancato rilascio del marchio – riguardanti: la proposta gastronomica (la percentuale di piatti e ricette della tradizione italiana non deve essere inferiore al 50% del totale dei piatti nel menù); l’accoglienza (nel ristorante deve essere presente almeno una persona in grado di relazionarsi con il pubblico in lingua italiana); la carta dei vini (deve contenere vini italiani DOP o IGP in misura non inferiore al 30% – in ogni caso, non meno di 5 tipi); l’olio extravergine d’oliva (il ristorante deve proporre, per il condimento a crudo, solo olio extravergine d’oliva DOP/IGP di provenienza italiana); l’esperienza e la competenza del capocuoco (che deve avere almeno uno dei seguenti requisiti: attestato professionale di cucina italiana ottenuto presso un istituto di chiara fama; addestramento presso un ristorante in Italia per un periodo non inferiore ai 6 mesi; esperienza in cucina italiana, anche presso un ristorante italiano all’estero, non inferiore ai 3 anni).

10 Golden Rules The technical specification for the release of the Quality Label consists of the following 10 rules: 1) Identity and Italian Distinctiveness; 2) Reception; 3) Mise en Place; 4) Kitchen; 5) Menu; 6) Gourmet Offer; 7) Wine List; 8) Extra Virgin Olive Oil; 9) Experience and Competence; 10) PDO and PGI Products. There are five essential requirements, which if not met result in failure to release the label. The essential requirements concern gourmet offer (the percentage of traditional Italian dishes and recipes should not be less than 50% of the total dishes on the menu); hospitality (the restaurant must have at least one person able to relate with customers in Italian); wine (the wine list must contain Italian wines PDO or PGI not less than 30% – in any case, no less than 5 types of wine); extra virgin olive oil (the restaurant must offer, for a dressing, only extra virgin olive oil DOP / IGP of Italian origin), experience and expertise of the chef (he must be qualified through at least one of the following requirements: professional certificate of Italian cooking obtained at an institution of repute; training at a restaurant in Italy for not less than 6 months; experience in Italian cuisine, even in an Italian restaurant abroad, not less than 3 years).


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MARE NOSTRUM

promosso da

Let’s Restart from Tourism! The sea economy can make a significant contribution to helping Italy grow because of the many sectors involved he sea economy is a strategic sector for the development of Italy. In recent years, we’ve noticed growing awareness of this role both in companies and, although still insufficient, institutions. There’s a lot to do but it’s certain that the sea economy can start from a great strong point through the many sectors involved in it. The transversality of tourism, from this point of view, makes it a real point of reference, and the integration processes it started years ago must be an example. Sea, wine and food, culture and environment are just some of the tourism products around which the international market is increasingly fragmented. Despite the evident impact on the Italian GDP, however, tourism is still too often considered the as the ‘Cinderella’ of business, and not for what it is – one of the most important national industries. The policies that Europe has been dictating for years move in this direction. We, too, must move along this road if we want to regain market share through a more articulated, quality and professional offer. Everyone must contribute to do this, starting from the Regions. Italy is growing very little and risks losing ground against its traditional competitors, like Spain and France. We must immediately find solutions to be able to intercept the new flows of arriving tourists, if it’s true, as the United Nations has declared, that a billion people will move in the world in 2012. As a result, the development policies of the sea economy can be an important road to follow. On one side, seaside and marine tourism and, on the other, the promotion of traditional production, the rediscovery of hidden jewels, those minor areas of extraordinary beauty and the cultural and religious heritage. A substantial slice of these resources is next to the sea – as a coastline of more than 7,000 kilometres and a tongue of land immersed in the Mediterranean show. Let’s restart from there.

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Ripartiamo dal turismo! PER LA MOLTEPLICITÀ DEI SETTORI CHE COINVOLGE, L’ECONOMIA DEL MARE PUÒ CONTRIBUIRE IN MANIERA SIGNIFICATIVA A FAR CRESCERE IL NOSTRO PAESE di Gianfranco Pontel, Presidente di Assonautica Italiana

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Economia del Mare è un settore strategico per lo sviluppo del nostro Paese. Negli ultimi anni abbiamo registrato una crescente consapevolezza di tale ruolo sia da parte delle imprese che – in maniera, però, ancora non sufficiente – delle istituzioni. C’è molto da fare, ma è indubbio che l’Economia del Mare possa partire da un grande punto di forza, che si esprime nella molteplicità dei settori che coinvolge. La trasversalità del turismo, in tal senso, ne fa il vero punto di riferimento, e i processi di integrazione che ha avviato da anni devono servire da esempio. Mare, enogastronomia, cultura, ambiente, sono solo alcuni dei prodotti turistici intorno a cui il mercato internazionale va sempre più frammentandosi. Nonostante l’evidente impatto sul PIL italiano, però, il turismo è a n c o r a d a t ro p p i c o n s i d e r a t o c o m e l a “Cenerentola” delle attività economiche, e non per quello che è: un’industria nazionale tra le più importanti. Vanno in questa direzione le politiche che l’Europa da anni sta dettando. Ed è su questa

strada che dobbiamo muoverci se vogliamo riconquistare quote di mercato, attraverso un’offerta più articolata, di qualità e professionale. Per farlo, occorre il contributo di tutti. A partire dalle Regioni. L’Italia cresce poco e rischia di perdere terreno rispetto ai tradizionali competitor, come Spagna e Francia. Dobbiamo immediatamente trovare soluzioni per essere capaci di intercettare i nuovi flussi di turisti in arrivo, se è vero – come affermano le Nazioni Unite – che nel 2012 si muoverà nel mondo un miliardo di persone. In tal senso, le politiche di sviluppo dell’Economia del Mare possono rappresentare una strada importante da percorrere. Da un lato il turismo balneare e nautico, dall’altro la promozione delle produzioni tipiche, la riscoperta dei gioielli nascosti, di quelle località minori di straordinaria bellezze e del patrimonio culturale e religioso. Con oltre 7.000 chilometri di costa e una lingua di terra immersa nel Mediterraneo, una fetta fondamentale di queste risorse si trova proprio a ridosso del mare. Ripartiamo da lì.


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La nautica italiana scommette sul Brasile INTERVENTO DI PIETRO CELI, DIRETTORE GENERALE PER LE POLITICHE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, IN OCCASIONE DEL I FORUM NAZIONALE SULL’ECONOMIA DEL MARE (GAETA, YACHT MED FESTIVAL, 23 APRILE 2012)

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a nautica da diporto italiana viene a collocarsi a pieno titolo tra i settori in cui l’Italia detiene posizioni leader in termini di qualità, tecnologia, affidabilità del prodotto e design. In particolare, la nautica italiana dei grandi yacht riveste oggi un ruolo di leader nello scenario mondiale, potendo contare su una base produttiva sana, supportata da una filiera produttiva di qualità. UN SETTORE CHE CONTRASTA LA CRISI. Nel panorama generale, anche se la crisi ha fatto sentire i suoi effetti sul settore, un dato resta inconfutabile: il saldo attivo della bilancia commerciale, pari nel 2011 a quasi 1,2 miliardi di euro. Un dato che dimostra il considerevole potere di mercato dell’industria italiana a livello mondiale. Nel 2011, principali destinatari del nostro export sono stati gli Stati Uniti (che hanno assorbito il 16,9% delle vendite italiane del settore all’estero) e le Isole Cayman; al terzo posto si è posizionata la Francia, primo nostro mercato comunitario. Ma, in questo contesto, è da sottolineare il ruolo rilevante ricoperto dal Brasile nel corso dell’ultimo triennio: dal 2009 al 2011, infatti, le nostre vendite sono quasi raddoppiate nel Paese sudamericano, che occupa attualmente la sesta posizione tra i nostri clienti. IL MINISTERO A SOSTEGNO DELLA NAUTICA. L’attenzione alla nautica italiana ed alla sua capacità di internazionalizzarsi è stata costante e, come Ministero, siamo fortemente consapevoli che le imprese avranno bisogno di sempre maggiori e migliori servizi per l’internazionalizzazione. I dati dell’interscambio portano automaticamente a considerare l’opportunità, per questo settore, di puntare all’estero, ed in particolare su alcune aree che, per diverse ragioni, possono contribuire ad un rilancio generale del settore, di cui potrà beneficiare anche il mercato interno. OBIETTIVO BRASILE. Il mercato nautico brasiliano è considerato particolarmente promettente: cresce infatti all’incirca del 10% l’anno, e può contare su una classe agiata in espansione. Per questo motivo, siamo operativi su vari fronti. Dal punto di vista della collaborazione bilaterale, sono stati proposti, nel giugno 2011, due Memoranda of Understanding da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e di UCINA: il primo, con lo Stato di Amazonas e la Zona Franca di Manaus (Suframa), è stato fir-

mato dal Ministro pro tempore Adolfo Urso; il secondo, che è in fase di finalizzazione e sarà firmato a breve, con lo Stato di Santa Catarina – uno dei poli nautici con maggiore crescita del Brasile, non a caso identificato dal Gruppo Azimut-Benetti come sede di un importante investimento che, in sostanza, creerà un vero e proprio distretto industriale del settore nautico. I due accordi prevedono l’insediamento di tavoli tecnici tra imprese brasiliane ed italiane del settore. Per sviluppare ancora di più la collaborazione, è inoltre in corso di elaborazione un Memorandum “ombrello” che, a livello federale, consenta di elaborare una moderna e condivisa regolamentazione del settore. Anche questo MoU, negoziato con il MDIC (Ministero dell’Industria e Commercio del Brasile), con UCINA e la locale ACOBAR (Associazione brasiliana dei costruttori), sarà a breve firmato. LA MISSIONE. Oltre alla politica di accordi bilaterali, intendiamo però anche accompagnare concretamente le aziende nei Paesi più promettenti, ed è per questo che, all’interno del principale evento di promozione che il MiSE realizzerà quest’anno, e cioè la missione Governo-Regioni in Brasile, un ruolo di primo piano è affidato al settore della nautica. La missione, che si svolgerà in tre Stati dal 21 al 25 maggio, è stata fortemente voluta da questo Ministero e si colloca nell’ambito del “Momento Italia-Brasile 2011-2012”, varato dal MAE in occasione dell’Anno dell’Italia in Brasile, in collaborazione con enti ed istituzioni. La Missione nasce da una precisa richiesta delle regioni, e l’elemento qualificante è rappresentato dal match-making, non fra singole entità governative ma fra Regioni italiane e analoghe componenti amministrative brasiliane (Stati federati). Le Regioni che parteciperanno saranno 16 (tra cui la Regione Marche, capofila per l’internazionalizzazione) e si prevede la presenza di oltre 200 imprese. Per quanto riguarda il settore della nautica – insieme con la logistica ed oil & gas – il programma per le aziende prevede, oltre ai Forum a San Paolo, una tappa a Santos, dove è previsto un seminario tecnico e incontri B2B fra imprenditori italiani e brasiliani. Le aziende sono circa 20 e, oltre all’UCINA, saranno presenti le autorità portuali di Augusta, Venezia e Livorno, per le quali è prevista l’eventuale sigla di Memorandum con gli omologhi brasiliani.

Italian Sailing Bets on Brazil Speech by Pietro Celi, General Director for Internationalisation Policies of the Ministry of Economic Development, at the 1st Forum of Sea Economy (Gaeta, Yacht Med Festival, 23 April 2012)


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MARE NOSTRUM talian recreational sailing can be fully placed among the sectors in which Italy has a leading position in terms of quality, technology, product reliability and design. In particular, Italian large yacht sailing is now a world leader as it can count on a healthy production basis, supported by a quality production supply chain. A SECTOR FIGHTING THE CRISIS. Although the economic crisis has made its effects felt in the sector, some data remains irrefutable in the general panorama – the surplus of the balance of trade, al-

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most Euro 1.2 billion in 2011, showing the considerable power of the market of the Italian industry at world level. In 2011, the main destinees of Italian exports were the United States (which absorbed 16.9% of Italian sales in the sector overseas) and the Cayman Islands. France is in third place, the first market for Italy in the EU market. In this context, the significant role of Brazil in the last three years (from 2009-2011) must be stressed – Italian sales almost doubled in Brazil, which currently occupies 6th position among Italian clients.

THE MINISTRY IN SUPPORT OF SAILING. Attention on Italian sailing and its ability to be international has been constant and, like the Ministry, we are very aware that companies will need increasingly more and better services for internationalisation. The data on interchange automatically leads to considering the opportunity of focusing on overseas for this sector, particularly on some areas that, for various reasons, can contribute to a general relaunch of the sector, which could also benefit the domestic market. OBJECTIVE BRAZIL. The Brazilian sailing market is considered particularly promising – it is growing by about 10% a year, and can count on a well-off class that is expanding. As a result, we’re working on various fronts. From the point of view of bilateral co-operation, two Memoranda of Understanding were proposed by the Ministry of Economic Development (MoED) and UCINA in June 2011. The first, with the state of Amazonas and the Manaus Zona Franca (Suframa), was signed by the Minister pro tempore Adolfo Urso; the second, currently being finalised and to be signed soon, is with the state of Santa Catarina – one of the sailing centres with greatest growth in Brazil, and identified as the site for significant investment by the AzimutBenetti group; in substance, this will create a true industrial centre for the sailing sector. The two agreements provide for the installation of technical tables between Brazilian and Italian companies in the sector. Further, to develop co-operation even more, an ‘umbrella’ Memorandum is currently being processed, at federal level, permits a modern and shared regulation of the sector to be developed. This MoU, negotiated with the Ministry of Industry and Trade of Brazil, UCINA and the local Brazilian Constructors’ Association, will be signed soon. THE MISSION. In addition to the policy of bilateral agreements, we also intend to really accompany companies in the most promising countries. For this, the sailing sector has been entrusted with the role of leader within the main promotional event that the MoED will create this year, i.e., the government-regions mission in Brazil. The mission, to be held in three states from 21-25 May, was strongly supported by the Ministry and is placed in the sphere of ‘Momento Italia-Brazil 2011-2012,’ launched by the MAE at the Year of Italy in Brazil, in co-operation with bodies and institutions. The mission arises from a precise request of the regions, and the qualifying element is matchmaking, not between individual government bodies but Italian regions and similar Brazilian administrative components (federated states). There will be 16 regions taking part (including the Marche, leader for internationalisation) and more than 200 companies are expected to take part. Focusing on sailing sector – along with logistics and oil & gas – the program provides for companies, in addition to the Forum in São Paulo, a technical seminar and B2B meetings between Italian and Brazilian entrepreneurs in Santos. There will be about 20 companies and, in addition to UCINA, there will be the port authorities of Augusta, Venice and Livorno, for which the possible signature of a Memorandum with Brazilian counterparts is foreseen.


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MARE NOSTRUM Santa Catarina-Gaeta, for a Bridge with the Mediterranean The Government of the Brazilian State, which visited the Yacht Med Festival, will sign an important letter of intent with the Chamber of Commerce of Latina, which organized the event dedicated to the boating sector qualified delegation from the State of Santa Catarina went to Gaeta for a mission and participated in the Yacht Med Festival, held from April 21 to 29 2012. The Brazilian delegation took part in several institutional meetings and showed its appreciation for the model of the event, which was able to enhance the potential of the aspects of the boating sector. During the Forum on Sea Economy that took place during the event, the Secretary for Infrastructures of the State of Santa Catarina, Valdir Vital Cobalchini, said that a letter of intent will be signed with the Chamber of Commerce of Latina to carry out a permanent edition of the Yacht Med Festival in the city of Florianopolis, an important Brazilian shipbuilding center. Secretary Cobalchini said that the event in Gaeta represents a qualified model that can be re-enacted in the State of Santa Catarina, in order to build a ‘bridge’ with the Mediterranean sea that can improve the exchanges between Brazil and the field companies represented by the Italian Chamber system represented by CCIAA of Latina, and consequently with Europe. The President of the Chamber of Commerce of Latina, Vincenzo Zottola, accepted this proposal with satisfaction and will soon visit Florianopolis to define the terms of the agreement, supported by the Brazil Planet Association and the Italian Chamber of Commerce and Industry of Santa Catarina – which will coordinate the development of the letter of intent together with the Italian Ministry of Economic Development. During their visit to Italy, following the initiative of the DG for the Internationalization of MiSE Pietro Celi, they met the professional associations in the field, at the Ministry, to show them the opportunities offered by the State of Santa Catarina, famous for its industries, as well as for its many trade activities and growing tourism. The Brazilian delegation included the Secretary for the Environment and the Urban Development (SMDU) of Florianopolis José Carlos Rauen and Councilor José Francisco Alves of Banco BRDE.

Il Presidente della CCIAA di Latina, Vincenzo Zottola, con il Segretario alle Infrastrutture dello Stato di Santa Catarina, Valdir Vital Cobalchini.

Santa Catarina-Gaeta, per un ponte con il Mediterraneo IL GOVERNO DELLO STATO BRASILIANO, IN VISITA ALLO YACHT MED FESTIVAL, HA ANNUNCIATO CHE SIGLERÀ UN IMPORTANTE PROTOCOLLO D’INTESA CON LA CAMERA DI COMMERCIO DI LATINA, ORGANIZZATRICE DELLA MANIFESTAZIONE DEDICATA AL MONDO DELLA NAUTICA

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na qualificata rappresentanza dello Stato di Santa Catarina è stata in missione a Gaeta, nell’ambito dello Yacht Med Festival, svoltosi dal 21 al 29 aprile 2012. Numerosi gli incontri istituzionali che hanno visto protagonista la delegazione brasiliana, che ha mostrato forte apprezzamento per il modello della manifestazione, capace di valorizzare le potenzialità del sistema della nautica in tutti i suoi aspetti. La conferma si è avuta in occasione del Forum dell’Economia del Mare, che si è svolto nell’ambito della manifestazione, durante il quale il Segretario alle Infrastrutture dello Stato di Santa Catarina, Valdir Vital Cobalchini, ha annunciato che verrà stipulato un protocollo d’intesa con la Camera di Commercio di Latina per realizzare un’edizione permanente dello Yacht Med Festival nella città di Florianopolis, importante polo nautico del Brasile. Il Segretario Cobalchini ha affermato che la manifestazione di Gaeta rappresenta un qualificato modello da replicare nello stato di Santa Catarina, per creare un ponte con il Mediterraneo utile all’interscambio tra il

Brasile e le aziende del settore raggruppate nel sistema camerale italiano rappresentato dalla CCIAA di Latina, e quindi con l’Europa. Il Presidente della Camera di Commercio di Latina, Vincenzo Zottola, ha accolto con soddisfazione la proposta e, insieme all’Associazione Brazil Planet ed alla Camera Italiana di Commercio e Industria di Santa Catarina – che coordineranno gli sviluppi del protocollo in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico italiano – si recherà a breve a Florianopolis per definire i termini dell’accordo. In occasione della visita in Italia, e su iniziativa del DG per l’Internazionalizzazione del MiSE, Pietro Celi, ha avuto inoltre luogo, presso il Ministero, un incontro con le associazioni di categoria, dove sono state presentate le opportunità offerte dallo Stato di Santa Catarina – noto per la sua potenza industriale, ma anche per le altre attività economiche e la sua ricchezza turistica. Della delegazione brasiliana facevano inoltre parte anche il Segretario dell’Ambiente e dello Sviluppo Urbano (SMDU) della città di Florianopolis, José Carlos Rauen, e l’assessore José Francisco Alves, del Banco BRDE.

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Valdir Vital Cobalchini durante il suo intervento al Forum dell’Economia del Mare.


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GLI SPECIALI DI èITALIA. C o m e d i f e n d e re e d e s p o r t a re i l M a d e i n I t a l y n e l M o n d o – Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e del mondo imprenditoriale italiano.

Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

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Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, gli Speciali di èItalia for ITALY – promossi da Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, il Sistema Fiere (CFI e AEFI), Unioncamere, SACE e Simest. MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.


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In collaborazione con Ministero Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero

Il Sistema Italia sbarca in Turchia A ISTANBUL, MISSIONE ECONOMICA CON 170 IMPRESE, OLTRE 200 OPERATORI, 10 GRUPPI BANCARI E 15 ASSOCIAZIONI di Pietro Celi, D.G. Ministero Sviluppo Economico

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i tiene dall’1 al 4 maggio a Istanbul la Missione Economica Italia in Turchia organizzata da Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero degli Affari Esteri, ICE, Confindustria, ABI, Unioncamere e Rete Imprese Italia. L’iniziativa si propone di rafforzare le relazioni economiche con la Turchia e di approfondire le opportunità di collaborazione industriale e di investimento offerte alle imprese italiane. Si tratta di una missione a carattere plurisettoriale con focus su macchinari industriali, energia ed energia rinnovabile e infrastrutture che vede le 170 aziende italiane partecipanti (di cui 10 gruppi bancari e 15 associazioni industriali) impegnate in un fitto programma di incontri di approfondimento settoriale, tavole rotonde e incontri bilaterali di business con le controparti turche. Per la 31ª volta Governo, banche e imprese armonizzano i loro sforzi con l’obiettivo di approfondire le opportunità di collaborazione per le aziende tricolori nel panorama internazionale. Negli ultimi quattro anni, oltre 6.000 imprenditori hanno preso parte alle missioni che ICE, Confindustria e ABI hanno organizzato in tutto il mondo, rendendo possibili oltre 35.000 incontri B2B. Per il 2 maggio è previsto un Forum Economico Italia-Turchia e, a seguire, gli incontri di approfondimento settoriale per il comparto dei macchinari e dell’energia. L’intera giornata del 3 maggio è dedicata agli incontri bilaterali con controparti locali. Il programma specifico del settore delle infrastrutture, curato da ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) in collaborazione con BIIS (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Unicredit, prevede l’organizzazione di incontri di approfondimento sulle opportunità offerte dalla realizzazione di grandi lavori infrastrutturali in Turchia. Nella stessa giornata si tiene la prima sessione della Tavola Rotonda “Italy & Turkey: Building Together”. Il 4 maggio, infine, sono previsti – in parallelo – la seconda sessione della Tavola Rotonda dedicata al settore infrastrutture e il Workshop “Gesti artigiani e gusti a tavola: Italia e Turchia a confronto” (a cura di Confartigiantato-CNA) e l’Incontro Bancario organizzato da ABI e BAT. A dicembre 2011, tra i partner commerciali della Turchia, l’Italia si posiziona al 4° posto dopo Germania, Russia, Cina, grazie a un interscambio che ha raggiunto 21,3 miliardi di dollari (28%). Nello stesso periodo, l’Italia occupa la 5ª posizione tra i Paesi fornitori della Turchia: gran parte dei prodotti esportati riguarda il settore dei beni strumentali (macchine e apparecchiature), autoveicoli e prodotti petroliferi raffinati, oltre a quelli più noti del Made in Italy, come l’abbigliamento. In lieve aumento anche le esportazioni italiane di fibre sintetiche ed artificiali, gioielli ed articoli di oreficeria. Dalla Turchia l’Italia importa soprattutto autoveicoli, prodotti della metallurgia, abbigliamento e prodotti tessili, prodotti chimici.

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Speciale

MERCATO Globale

System Italy Lands in Turkey Trade mission in Istanbul with 170 enterprises, more than 200 operators, 10 bank groups and 15 associations

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he Italian Trade Mission in Turkey will be held in Istanbul in May 1-4; it is organized by the Ministry of Economic Development, the Ministry of Foreign Affairs, ICE, Confindustria, ABI, Unioncamere and Rete Imprese Italia. The initiative aims to strengthen the economic relations with Turkey and further investigate the opportunities of industrial collaboration and investment for Italian enterprises. The mission involves several sectors, focusing on machinery, energy and renewable energy and infrastructures, with the participation of 170 Italian companies (10 bank groups and 15 industrial associations) which will take part in a rich program of field-specific meetings, round tables and bilateral meetings with their Turkish counterparts. It is the 31st time that the government, banks and enterprises join their efforts to promote the opportunities of collaboration between Italian companies and international operators. In the last four years more than 6,000 entrepreneurs have taken part in the missions organized by ICE, Confindustria and ABI all over the world, enabling more than 35,000 B2B meetings. An Italian-Turkish Economic Forum is scheduled for May, 2, it will be followed by sector-related meetings for the fields of machinery and energy. May, 3 is completely dedicated to bilateral meetings with local operators. The specific program for the field of infrastructure, organized by ANCE (National Association of Builders) in collaboration with BIIS (Gruppo Intesa Sanpaolo) and Unicredit, includes specific meetings on the opportunities offered by large infrastructural works in Turkey. On the same day there is also the first session of the Round Table ‘Italy & Turkey: Building Together.’ On May 4 many parallel events will take place: the second session of the Round Table dedicated to infrastructures, the workshop ‘Crafts and tastes: a comparison between Italy and Turkey’ (by Confartigianato-CNA) and the Bank Meeting organized by ABI and BAT. In December 2011 Italy was ranked fourth place among the commercial partners of Turkey, after Germany, Russia and China, thanks to an exchange volume that reached 21.3 billion dollars (28%). In the same period Italy was at fifth place among the suppliers to Turkey: the largest part of the exports belongs to the field of instrumental goods (machinery and equipment), vehicles and refined oil products, as well as the most famous Made in Italy representatives, such as clothing. Also the Italian exports of synthetic and artificial fibers, jewels and other jewelry items has slightly increased. Italy imports from Turkey mainly vehicles, metallurgic products, clothing and textile items, as well as chemical products.


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China is Closer with Simest and Intesa Sanpaolo

SIMEST

Two strategic agreements have been signed between Simest, SIBAC (Intesa Sanpaolo Group) and the China-Italy Technology Transfer Centre to facilitate the internationalisation of Italian companies in the hi-tech sector

La Cina è più vicina con Simest e Intesa Sanpaolo

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imest e SIBAC (Shanghai Sino-Italy Business Advisory Company), partecipata cinese del Gruppo Intesa Sanpaolo e società di cui Simest è azionista strategico, hanno firmato a Pechino due accordi di collaborazione con CITTC (China-Italy Technology Transfer Center). L’obiettivo è sostenere l’ingresso delle PMI italiane nel settore cinese dell’hi-tech e la cooperazione internazionale tra aziende italiane e cinesi. Gli accordi sono stati siglati in occasione del convegno “Italia degli Innovatori”, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Attilio Massimo Iannucci, nell’ambito della “International Technology Transfer Beijing Conference 2012 & China-Italy Innovation B2B Conference”, a Pechino il 26 e 27 marzo. Simest era rappresentata dal Presidente Giancarlo Lanna, il Gruppo Intesa Sanpaolo dal Presidente di SIBAC, Stefano Burani, e dal direttore generale di SIBAC, Massimiliano Toti, e CITTC dal Deputy Director della Beijing Municipal Science & Technology Commission (BMSTC), Zhang Ji Hong. Il senso dei due accordi è creare le condizioni affinché le imprese italiane che vogliono operare in Cina nel settore dell’hi-tech siano guidate nella conoscenza del mercato e accompagnate in maniera concreta e qualificata nei passaggi necessari. Una delle possibilità previste è la ricerca di partner locali per lo sviluppo congiunto di attività industriali e commerciali. Come ha tenuto a sottolineare il Presidente

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SIGLATI DUE ACCORDI STRATEGICI TRA SIMEST, SIBAC (GRUPPO INTESA SANPAOLO) ED IL CHINAITALY TECHNOLOGY TRANSFER CENTER, PER AGEVOLARE L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE HI-TECH ITALIANE Lanna, “il nostro obiettivo è incoraggiare la presenza delle imprese italiane su un mercato immenso e dalle grandi potenzialità, qual è appunto quello cinese. Ciò comporta esportare i prodotti di qualità del Made in Italy, e la tecnologia è sicuramente, e sempre di più, una delle nostre eccellenze”. Lanna ha inoltre tenuto a ribadire che “la Cina non costituisce una minaccia per l’economia italiana, bensì una grande opportunità – un’opportunità che i nostri concorrenti stanno già cogliendo da tempo. L’Italia non può rimanere indietro, e con questi accordi auspichiamo la creazione di nuovi canali di collaborazione”. L’iniziativa promossa da Simest e SIBAC non si rivolge solo alle imprese, ma anche ad enti universitari, centri di ricerca e altri soggetti che intendano intraprendere attività nel Paese. Il primo contatto per le aziende interessate sono il Desk Cina del Servizio Internazionalizzazione di Intesa Sanpaolo e il Dipartimento Promozione e Marketing di Simest.

imest and Shanghai Sino-Italy Business Advisory Company (SIBAC), a Chinese company partly-owned by the Intesa Sanpaolo Group and a company in which Simest is strategic shareholder, have signed two co-operation agreements with China-Italy Technology Transfer Centre (CITTC) in Beijing. The aim is to support the entrance of Italian SMEs to the Chinese hi-tech sector and international co-operation between Italian and Chinese companies. The agreements were signed during the ‘Italia degli Innovatori’ (Innovators’ Italy) conference, attended by Attilio Massimo Iannucci, the Italian ambassador to China, in the sphere of the ‘International Technology Transfer Beijing Conference 2012 & China-Italy Innovation B2B Conference’, held on 26 and 27 March in Beijing. Simest was represented by Giancarlo Lanna, President, the Intesa Sanpaolo Group by Stefano Burani, president of SIBAC, and Massimiliano Toti, director general. CITTC was represented by Zhang Ji Hong, deputy director of the Beijing Municipal Science & Technology Commission. The meaning of the two agreements is to create the conditions for Italian companies which want to operate in China in the hi-tech sector to be guided in the knowledge of the market and accompanied in a definite, qualified manner through the necessary passages. One of the possibilities is to look for local partners for the joint development of industrial and commercial work. As Mr Lanna, president, stressed, “Our aim is to encourage Italian companies to be in such an immense market with great potential like the Chinese one. This means exporting quality Italian products and technology is certainly already, and will be even more so, one of the excellences.” Mr Lanna also repeated, “China is not a threat for the Italian economy but a great opportunity – an opportunity that our European, American and also Asian competitors have been seizing for some time. Italy can’t stay behind and we hope for the creation of new channels of co-operation with these agreements.” The initiative promoted by Simest and SIBAC is not just aimed at companies but also at university bodies, research centres and other agencies which intend to undertake business in the country. The first contacts for companies interested are the China Desk of the Internationalisation Service of Intesa Sanpaolo and the Promotion and Marketing Department of Simest.

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The Turin-Lyon HST and TEN Growth needs trade and trade needs ways of communication. And Italy can’t remain isolated he bitter recent disputes and demonstrations against the Turin-Lyon HST in Val di Susa seem to have the context of these large-scale works, the Trans-European Transport Networks (TEN-T), into the background. The discussion on the definition of the Community budget for the period 2014-2020 is in progress in the European Parliament. The European Commission’s proposal to set up a fund for the completion of the European transport networks, known as ‘Connecting Europe Facility,’ currently with the European Parliament and European Council, is an integral part. The proposal, which follows a period of consultation in which FIEC took an active part, sets out the allocation of EU funds of Euro 50 billion, equivalent to 20% of the estimated overall requirement for the period 2014-20. In addition to European financing and that from governments, a significant part could come from innovative financials instruments like the bond project (the solution which would satisfy both investors and the agencies-clients looking for financing). What are these funds for and why are they so important? Growth needs trade and trade needs ways of communication. The pervasive development of digital communication channels can never eliminate the need for physical trade and tourism; instead, from certain points of view, it will increase it. It’s estimated that the transport of goods will increase by 80% to 2050 and passenger transport by at least 50%. The Commission has acknowledged that the current network is more like a patchwork than a network and it has, therefore, reset the TEN-T network on two level – the general integrated network, to be completed by 2050, and the central (essential) one, based on 10 corridors, to be created by 2030, where corridor means an infrastructure system involving at least three countries, three ways of transport and two trans-frontier sections. Four of the corridors defined involve Italy and cover railways, motorways, ports and waterways: Corridor 1: ‘Baltic-Adriatic Corridor’ – including multi-modal platforms in Venice, Trieste and Ravenna; Corridor 3 ‘Mediterranean Corridor’ – going from Spain to the border with Ukraine involving the Lyon-Turin HST, Milan-Brescia, BresciaVenice-Trieste, Trieste-Divaca (Slovenia) and the Milan-Mantua-Venice-Trieste waterways; Corridor 5 ‘Helsinki-Valletta’ – involving the modernisation of the railway, port and maritime structures of the south (Naples-Bari, Naples-Reggio Calabria, Messina-Palermo and Palermo-La Valletta (Malta); Corridor 6 ‘Genoa-Rotterdam’ – including the railway connection with Switzerland through the new Genoa-Milan/Novara hub. Italy must regain the position of prestige which it is due in Europe through this way.

T Incontro a Bruxelles tra il Commissario Europeo ai Trasporti Sim Kallas, il Presidente FIEC Luisa Todini e il Vice-presidente Confindustria per infrastrutture e mobilità Cesare Trevisani.

La Tav Torino-Lione e le reti TEN

di Luisa Todini, Presidente della FIEC (Associazione Costruttori Europei)

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e aspre contestazioni e manifestazioni recenti in Val di Susa contro la Tav Torino-Lione sembrano aver messo in secondo piano il contesto in cui s’inserisce questa grande opera, ovvero la Rete di Trasporti Trans-Europea (TEN-T). In sede europea è in atto la discussione relativa alla definizione del Budget Comunitario per il periodo 2014-2020. Ne è parte integrante la proposta della Commissione Europea, ora al vaglio di Parlamento e Consiglio Europeo, per la costituzione di un fondo dedicato al completamento delle reti di trasporto europee, denominata “Connecting Europe Facility”. Tale proposta, che segue un periodo di consultazioni a cui la FIEC ha partecipato attivamente, prevede l’allocazione di fondi UE per 50 miliardi, pari al 20% del fabbisogno stimato complessivo per il periodo 2014-20. Oltre al finanziamento europeo e a quello dei governi, una parte importante potrebbe venire da strumenti finanziari innovativi come i project bond (la soluzione che soddisferebbe sia gli investitori sia gli enti-committenti in cerca di finanziamenti). Ma a cosa serviranno questi fondi e perché sono così importanti? La crescita ha bisogno di scambi, e gli scambi hanno bisogno di vie di comunicazione. Lo sviluppo pervasivo dei canali di comunicazione digitale non potrà mai eliminare il bisogno di commercio fisico e turismo, anzi per certi versi lo incrementerà; infatti si prevede sino al 2 0 5 0 c h e i l t r a s p o r t o m e rc i a u m e n t e r à dell’80% e il trasporto passeggeri di almeno il 50%. La Commissione ha preso atto che l’attuale rete assomiglia più a un patchwork che a un network, e ha quindi reimpostato la Rete TEN-

LA CRESCITA HA BISOGNO DI SCAMBI, E GLI SCAMBI HANNO BISOGNO DI VIE DI COMUNICAZIONE. E L’ITALIA NON PUÒ RIMANERE ISOLATA T su due livelli: la rete generale integrata, da completare entro il 2050, e la rete centrale (essenziale), basata su 10 Corridoi, da realizzare entro il 2030, dove per Corridoio s’intende un sistema infrastrutturale che interessa almeno 3 nazioni, tre modalità di trasporto e due sezioni transfrontaliere. Dei 10 Corridoi individuati, ben 4 riguardano l’Italia e coprono modalità ferroviarie, autostradali, portuali e vie d’acqua: Corridoio n. 1 “Baltic-Adriatic Corridor” – comprendente piattaforme multimodali a Venezia, Trieste e Ravenna; Corridoio n. 3 “Mediterranean Corridor” – che dalla Spagna arriva al confine con l’Ucraina interessando la Tav Lione-Torino, MilanoBrescia, Brescia-Venezia-Trieste, TriesteDivaca (Slovenia) e le vie d’acqua MilanoMantova-Venezia-Trieste; Corridoio n. 5 “Helsinki-Valletta” – che interessa l’ammodernamento delle strutture ferroviarie, portuali e marittime del Sud (NapoliBari, Napoli-Reggio Calabria, MessinaPalermo, Palermo-La Valletta); Corridoio n. 6 “Genova-Rotterdam” – comprendente il collegamento ferroviario con la Svizzera attraverso il nuovo nodo GenovaMilano/Novara. L’Italia deve riconquistare anche per questa via la posizione di prestigio che le compete in Europa.

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ALPMED

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ercoledì 11 aprile, il Centro Congressi Torino Incontra ha ospitato la seconda edizione del “Colloque franco-italien”, promossa dal Consolato Generale di Francia a Torino e Genova, dalla Camera di commercio di Torino e da Unioncamere Piemonte. Obiettivo dell’incontro, fare il punto sulle opportunità di uno sviluppo integrato e di una “strategia di rete” fra le regioni geograficamente localizzate nell’ambito territoriale dell’AlpMed in tema di programmazione europea e politiche comunitarie. L’incontro, realizzato in collaborazione con l’Euroregione AlpMed, La Stampa e ERAI (Entreprise Rhône-Alpes International), ha visto a confronto esperti italiani ed europei, chiamati a discutere, a diverso titolo, delle sfide e delle opportunità che la collaborazione transfrontaliera può offrire ad imprese ed istituzioni.

Italia-Francia, insieme per progettare l’Europa A TORINO LA SECONDA EDIZIONE DEL “COLLOQUE FRANCO-ITALIEN” SULLE RELAZIONI ECONOMICHE TRANSFRONTALIERE

METTERE IN COMUNE LE ECCELLENZE. “Nello scenario economico internazionale – ha commentato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – la competizione si sta spostando dalle imprese ai territori”, e ciò comporta la necessità di “mettere in comune le eccellenze e affrontare alcune politiche in forma coordinata e sinergica”. Per Dardanello, quindi, il sistema delle Camere di commercio, “che ha da sempre nel proprio DNA la caratteristica e la volontà di fare ‘rete’, deve portare avanti il suo impegno a favore di progetti di collaborazione strategica con le vicine regioni francesi, nella consapevolezza che un territorio competitivo crea i presupposti per attrarre le migliori imprese e le migliori risorse umane, innescando un circuito virtuoso per il territorio stesso”. ALPMED, UN VERO E PROPRIO MOTORE ECONOMICO. “La Francia si conferma uno dei principali partner commerciali dell’Italia e del Piemonte”, ha affermato Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino. “La nostra regione, in particolare, realizza da sola il 13% delle esportazioni nazionali verso Parigi”. Per quanto riguarda il territorio dell’AlpMed, esso “si presenta a livello mondiale come un vero e proprio motore economico: 550 miliardi di euro di Pil e una capacità di esportazione pari a 106 miliardi di euro annui”. Per questo motivo, “le regioni dell’AlpMed possono dare il loro contributo anche cooperando e impegnandosi a lavorare insieme su temi, politiche e obiettivi condivisi”. L’INTERSCAMBIO COMMERCIALE. Nel 2011 le quattro regioni italiane dell’AlpMed (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Sardegna) hanno esportato merci verso la Francia per 6,8 miliardi di euro (+12% circa rispetto al 2010). Nello stesso periodo, le esportazioni di merci delle tre regioni francesi (Rhône-Alpes, Provence-Alpes-Côte d’Azur, Corsica) verso l’Italia hanno raggiunto gli 8,4 miliardi di euro (+23%). I prodotti maggiormente richie-

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sti dal mercato francese sono quelli dell’automotive e della meccanica, mentre sostanze e prodotti chimici, metalli e prodotti in metallo sono le merci che l’Italia richiede in maggior misura alle regioni francesi dell’AlpMed.

POLI DI COMPETITIVITÀ E INTERNAZIONALIZZAZIONE ACCADEMICA. Per potenziare la crescita del sistema imprenditoriale locale, fondamentale importanza rivestono anche gli investimenti nel settore della ricerca e dell’innovazione. Nel 2009 le spese destinate alla R&S nei territori analizzati hanno superato i 10,4 miliardi di euro (pari al 4,4% della somma complessivamente stanziata per R&S dai 27 Paesi UE). Inoltre, ad oggi si possono contare dieci progetti attivati, che coinvolgono tredici poli d’innovazione (piemontesi, liguri e valdostani), di cui sette instaurati con i cluster tecnologici del Rhône-Alpes, due con la regione del Provence-Alpes-Côte d’Azur e uno con la regione della Corsica. I poli italiani, inoltre, hanno instaurato e concluso quattro progetti con i partner d’oltralpe. Sono infine ben 24 gli accordi fra istituzioni accademiche universitarie dell’AlpMed volti ad istituire lauree transnazionali, con una forte concentrazione fra Torino, Grenoble e Lione. Gli

studenti francesi iscritti negli otto Atenei delle regioni italiane dell’AlpMed sono quasi 200, mentre sono ben 760 gli Italiani presenti nei dieci Atenei del Rhône-Alpes.

DARDANELLO A CONFRONTO CON IL COMMISSARIO UE BARNIER Il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha incontrato a Lione il Commissario Europeo, Michel Barnier, in occasione del ventennale della nascita del mercato unico europeo. L’incontro ha costituito un’opportunità di confronto in merito alle preoccupazioni e alle attese degli imprenditori locali sull’impatto della legislazione dell’UE in materia di fiscalità, finanziamenti, lavoro. Ma non solo. Per Dardanello si è infatti trattato di “un’occasione preziosa per presentare alle istituzioni europee le istanze comuni a tutti gli operatori economici dell’Unione che, soprattutto in questo difficile momento, hanno bisogno di un’Europa più forte in grado di rilanciarne e sostenerne lo sviluppo”.


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Italy-France, Together to Design Europe DARDANELLO MET THE EU COMMISSIONER BARNIER President of Unioncamere Ferruccio Dardanello met EU Commissioner Michel Barnier in Lyon during the celebrations for the twentieth anniversary of the foundation of the Internal Market. This meeting gave them the chance to discuss the main issues of local entrepreneurs with regards to the EU laws on fiscal subjects, financing and labor. Furthermore, Dardanello added that it was “a precious opportunity to present to the European institutions the issues that are shared by all the operators within the Union, especially in this critical moment they all need a stronger Europe, able to relaunch and support the development.”

Turin hosted the second ‘Colloque franco-italien’ on cross-border economic relations n Wednesday, April 11 Centro Congressi Torino Incontra hosted the second ‘Colloque franco-italien’ promoted by the Consulate General of France in Turin and Genoa, the Chamber of Commerce of Turin and Unioncamere Piemonte. The aim of the conference was to evaluate the opportunities of an integrated development and a ‘network strategy’ between the regions which are located in the area of AlpMed with regards to European programs and communitarian politics. The meeting was organized in collaboration with the Euroregion AlpMed, La Stampa and ERAI (Entreprise Rhône-Alpes International). Italian and European experts were asked to discuss the challenges and opportuni-

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ties offered by the cross-border collaboration to enterprises and institutions. SHARING EXCELLENCE. “In the international framework – said President of Unioncamere Ferruccio Dardanello – competition is moving from enterprises to territories,” and this implies the need to “share excellence and carry out some policies with coordination and synergy.” According to Dardanello “the system of the Chambers of commerce, whose DNA contains the will and the skill to ‘build networks,’ has to continue its effort to promote projects of strategic collaboration with the close French regions, being aware that a competitive territory can attract better enterprises and better human resources, starting a virtuous circle for the territory.” ALPMED, A POWERFUL ENGINE FOR ECONOMY. “France confirms itself to be one of the main trade partners for Italy and Piedmont” said Alessandro Barberis, President of the Chamber of Commerce of Turin. “Our region makes 13% of the national exports to Paris.” With regards to the territory of AlpMed, “it is a powerful engine at international level: 550 billion Euros of GDP and an export capacity of 106 billion Euros per year.” For this reason “the regions of AlpMed can give their contribution working together on shared topics, policies and aims.” TRADE EXCHANGE. In 2011 the four Italian regions of AlpMed (Piedmont, Aosta Valley, Liguria and Sardinia) exported to France goods worth 6.8 billion Euros (around +12% compared to 2010). In the same period, the exports from the three French regions (Rhône-Alpes, ProvenceAlpes-Côte d’Azur, Corsica) to Italy reached 8.4 billion Euros (+23%). The products most in demand for the French market are those of automotive and machinery, while Italy mostly imports chemicals, metals and metal items from the French regions of AlpMed. CENTERS OF COMPETITIVENESS AND ACADEMIC INTERNATIONALIZATION. In order to improve the growth of the local entrepreneurial system, an essential role is played by the investments in research and innovation. In 2009 the funds destined to R&D in the investigated territories were more than 10.4 billion Euros (4.4% of the total sum allocated for the R&D by the 27 EU Countries). Furthermore, today there are ten activated projects which involve thirteen innovation centers (in Piedmont, Liguria and the Aosta Valley), seven of which were started with the technological clusters of Rhône-Alpes, two with ProvenceAlpes-Côte d’Azur and one with Corsica. The Italian centers also started and concluded four projects with their French partners. 24 agreements between the universities of AlpMed aim to institute cross-border academic titles, focusing especially on Turin, Grenoble and Lion. The French students who are attending the eight universities located in the Italian regions of AlpMed are almost 200, while 760 Italian students are studying at the ten French universities located in AlpMed.

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Da Unioncamere l’Atlante delle infrastrutture strategiche

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a situazione e lo stato delle infrastrutture, non solo di trasporto, nel nostro Paese è dettagliatamente e periodicamente analizzata da una pluralità di istituzioni e di centri di ricerca. In questa direzione si inserisce anche l’”Atlante delle priorità e delle criticità infrastrutturali”, realizzato da Uniontrasporti per conto di Unioncamere, in collaborazione con Capo Horn. Come si legge nel sottotitolo dello studio, l’Atlante mira a fornire “il punto di vista del mondo economico”, ed è dunque incentrato proprio sulla percezione dell’importanza delle infrastrutture presso la comunità economica ed imprenditoriale rappresentata all’interno delle Camere di Commercio. Come ha infatti tenuto a sottolineare il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, “le Camere di Commercio, già protagoniste del processo infrastrutturale del Paese, intendono continuare a dare il proprio contributo per ridurre il gap che comprime la capacità di sviluppo delle imprese. La nostra azione, quindi, continuerà ad essere significativa sul fronte del partenariato pubblico-privato, fondamentale strumento per superare l’attuale carenza di risorse pubbliche da destinare alla realizzazione di infrastrutture”.

LA “TOP TEN” DELLE CARENZE. Ciò che emerge più chiaramente dagli oltre 800 questionari raccolti per realizzare l’indagine, è la profonda e diffusa insoddisfazione di imprenditori ed operatori economici, in merito alla rete infrastrutturale nazionale e, di conseguenza, la richiesta forte di un suo ammodernamento e potenziamento, per consentire ai sistemi economici locali di competere sui mer-

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UN’ANALISI DETTAGLIATA, DA CUI EMERGONO DIECI INTERVENTI GIUDICATI NON PIÙ RINVIABILI, COSÌ COME UNA SERIE DI CARENZE CHE IMPEDISCONO ALLE NOSTRE IMPRESE DI ESSERE COMPETITIVE SUI MERCATI cati. In particolare, è stata stilata una sorta di “top ten”, ovvero le dieci opere strategiche non più rinviabili. Ecco allora, al primo posto, l’asse stradale pedemontano piemontese-lombardo-veneto, seguita dall’autostrada dei due mari, la Orte Ravenna – considerata opera irrinunciabile, benché non sia stata ancora licenziata in modo definitivo dal CIPE. Al terzo posto l’asse ferroviario Monaco di BavieraVerona, seguito dall’asse ferroviario VentimigliaGenova-Milano-Novara-Sempione. Al quinto posto si trova la Brebemi, ovvero l’autostrada Brescia, Bergamo, Milano, seguita dalla AstiCuneo, quindi dall’asse autostradale BrenneroVerona-Parma-La Spezia. Chiudono la lista la Salerno-Reggio Calabria, il corridoi stradale ionico Taranto-Sibari-Reggio e l’elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Chivasso. L’analisi Uniontrasporti è del resto spietata nel suo realismo: in Italia – Paese in cui su strada si muove il 91% delle merci e l’82% dei passeggeri – la rete autostradale è ferma al palo da almeno 5 anni. Ma, nonostante ciò, le critiche si concentrano su altre reti infrastrutturali: il 72% degli interrogati è insoddisfatto della rete e del servizio ferroviario, il 64% dello stato di arretratezza delle reti telematiche, il 50% della viabilità ordinaria.

LA VIA DEL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVAT O . Per realizzare almeno le dieci priorità infrastrutturali indicate d a g l i i m p re n d i t o r i , è necessario un impegno economico pari a circa 73,8 miliardi di euro. Allo stato attuale risultano già individuate circa la metà delle risorse, resta dunque un fabbisogno residuo di 37,9 miliardi di euro. Come trovare queste risorse? Dall’indagine Uniontrasporti/ Unioncamere emerge forte la consapevolezza che l’insufficienza di finanziamenti pubblici rende indispensabile un ulteriore sviluppo del Partenariato PubblicoPrivato (PPP), dunque il ricorso a capitali privati. A conferma di ciò, il fatto che, tra il 2008 ed il 2011, gli investimenti per opere pubbliche si sono ridotti del 24%. E, stando ai dati disponibili ad ottobre 2011, gli investimenti delle pubbliche amministrazioni sono destinati a ridursi ancora in misura pesante nei prossimi anni. Al contrario, nel periodo 2002-2011 il mercato del PPP è cresciuto: si è infatti passati da 339 FERRUCCIO DARDANELLO


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gare di PPP per un ammontare di 1,4 miliardi del 2002, a oltre 2.800 gare per 14 miliardi nel 2011. Un vero e proprio boom di domanda, che ha visto coinvolto un numero crescente di attori. In breve, la possibilità di una tenuta del settore delle opere pubbliche nel prossimo triennio è legata solamente agli investimenti dei gestori pubblici e privati di reti e infrastrutture per il trasporto, per l’energia e per l’acqua, nonché al contributo privato per la realizzazione di altre opere pubbliche o di pubblico interesse. Il PPP è dunque destinato a crescere.

IL RUOLO DELLE CAMERE DI COMMERCIO. Il 60% degli intervistati ritiene che il contributo svolto dalle Camere di Commercio al processo di ammodernamento infrastrutturale del territorio sia stato complessivamente molto positivo negli ultimi 15 anni. Questo è evidente soprattutto nei territori del NordOvest e del Nord-Est, dove le percentuali di gradimento per l’operato del sistema camerale superano la media nazionale. In particolare, nel 2010 il volume delle risorse investite dal sistema camerale in infrastrutture ammonta a circa 612 milioni di euro – che rappresenta l’87% del valore complessivo – distribuiti su 520 partecipazioni singole.

The Atlas of Strategic Infrastructure from Unioncamere he situation and state of infrastructure in Italy, and not just of transport, is periodically analysed in detail by a number of institutions and research centres. The ‘Atlas of Priorities and Critical Points in Infrastructure’ can be included among these. The Atlas is created by Uniontrasporti on behalf of Unioncamere, in co-operation with Capo Horn. As can be seen from the subtitle of the research, the Atlas aims at supplying ‘the point of view of the economic world’ and is, therefore, centred on the perception of the importance of the infrastructure in the economic and business community represented in the Chambers of Commerce. As Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, stressed, “the Chambers of Commerce, already leaders in the infrastructure process of the country, intend to continue making a contribution to reduce the gap compressing companies’ ability to develop. Our work will continue, therefore, to be significant on the public-private partnership front, an essential tool for overcoming the current lack of public resources for the creation of infrastructure.” THE ‘TOP TEN’ DEFICIENCIES. What comes out most clearly in the more 800 questionnaires collected for the survey is the deep, widespread dissatisfaction of businesspeople and market players with the national infrastructure network and, as a result, the strong demand for it to be modernised and strengthened to enable local economic systems to compete in the markets. In particular, a sort of ‘Top Ten,’ i.e., the ten strategic works that can no longer be put off, was drawn up. In first place, the road connecting Piedmont-Lombardy and Veneto, followed

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A detailed analysis resulting in 10 operations that can no longer be deferred, like a series of defects which prevent Italian companies from being competitive in the markets by the motorway of the two seas – Orte Ravenna, considered absolutely essential although it still hasn’t been given a licence by the CIPE (the Inter-ministry Committee for Economic Planning). In third place there is the railway between Munich and Verona, followed by that connecting VentimigliaGenoa-Milan-Novara-Sempione. In fifth place there is the ‘Brebemi,’ the connecting Brescia, Bergamo and Milan, followed by that for Asti-Cuneo, and then the Brennero-Verona-Parma-La Spezia motorway. The Salerno-Reggio Calabria motorway, the Ionian roads Taranto-Sibari-Reggio and the electrification of the railway from Aosta to Chivasso close the list. The Uniontrasporti analysis is ruthless in its realism. In Italy, a country in which 91% of goods and 82% of passengers moved by road, the motorway network has been at the starting point for 5 years. Despite this, the criticisms are concentrated on other infrastructure networks – 72% of those surveyed are dissatisfied by the railway network and services, 64% by the backwardness of TLC networks and 50% by the ordinary roads. THE PUBLIC-PRIVATE PARTNERSHIP ROUTE. An economic commitment of about Euro 73.8 billion is required for the creation of the ten infrastructure priorities indicated by the businesspeople. Currently, about half have already been found so there is still a

residue of Euro 37.9 billion. How can these resources be found? The Uniontrasporti/Unioncamere survey shows the awareness that the insufficiency of public financing makes further development of the Public-Private Partnership (PPP) essential and, as a result, resort to private capital. This is confirmed by the fact that, between 2008 and 2011, investment for public works fell by 24%. According to the data available to October 2011, the investment of the Public Administration is expected to fall dramatically in the coming years. On the contrary, this market has grown in the period 2002-2011 – passing from 339 PPP tenders for a total of Euro 1.4 billion in 2002 to more than 2,800 for Euro 14 billion in 2011. A real boom in demand, involving a growing number of players. In short, the possibility of the public works sector holding in the next three years is only linked to the investment of public and private managers of networks and infrastructure for transport, energy and water, and also private contributions for the creation of other public works or public interest. So the PPP will grow further. THE ROLE OF THE CHAMBERS OF COMMERCE. Of those interviewed, 60% believe that the contribution made by the Chambers of Commerce to the infrastructure modernisation process has been very positive overall in the last 15 years. This was clear in the north-west and north-east, where the percentage of approval for the work of the Chamber system exceeds the national average. In detail, the volume of the resources invested by the Chamber system in infrastructure totalled about Euro 612 million in 2010 – about 87% of the overall value – distributed through 520 individual participations.

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UNIONCAMERE

2012: MISSIONI NAZIONALI DEL SISTEMA CAMERALE

Missione di Incoming Capofila: Unioncamere/Promos

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GIUGNO TURCHIA

15-18 OTTOBRE BOSNIA/CROAZIA

Settori: Interior Design “Opera Italia – The Harmony of Italian design” Showroom ed iniziative di promozione dell’Italian Life Style Capofila: CCIAA Prato simone.cesari@po.camcom.it

Settori: ambiente, energie rinnovabili e manifattura Capofila: Promos Milano/ Metropoli Firenze Possibile convergenza con Confindustria

Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano manuela.reina@mi.camcom.it

13-15 MARZO SERBIA Settori: agroindustria, infrastrutture e trasporti, energia, tessile, legno, metalmeccanica – Nell’ambito del progetto “Forum Permanente Serbia” Capofila: Aries Trieste natasa.ljubojev@ariestrieste.it 16-20 APRILE INDIA Settori: agroalimentare, infrastrutture/ edilizia, meccanica, robotica, energia, ambiente, servizi e nuove tecnologie Capofila: Made in Vicenza francesca.vitetta@vi.camcom.it

20-24 MAGGIO MAROCCO/ALGERIA Settori: beni strumentali Capofila: Promos Milano amira.dawoud@mi.camcom.it

11-14 GIUGNO SERBIA/MONTENEGRO Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano manuela.reina@mi.camcom.it GIUGNO COLOMBIA Settori: multisettoriale Capofila: Metropoli Firenze giacinto.bosco@metropoliaziendaspeciale.it In collaborazione con il MAE 2° SEMESTRE FEDERAZIONE RUSSA Settori: beni di consumo/beni strumentali e meccanica Capofila: Promos Milano/ Promec Modena Possibile convergenza con Confindustria

SETTEMBRE IRAQ

26-29 NOVEMBRE IRAQ-Kurdistan iracheno Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano valeria.centinaro@mi.camcom.it

2° SEMESTRE EMIRATI ARABI UNITI/QATAR Settori: ambiente, energie rinnovabili Capofila: Promos Milano/ CCIAA di Torino-CEIPiemonte

2° SEMESTRE CINA Settori: arredamento Capofila: Promos Milano Possibile convergenza con Confindustria Unioncamere Piazza Sallustio, 21 00187 Roma

FIERE INTERNAZIONALI PROMOSSE DAL SISTEMA CAMERALE CANNES, 6-9 MARZO 2012 MIPIM Settori: Immobiliare Capofila: Promos Milano

HANNOVER, 6-10 MARZO 2012 CEBIT HANNOVER Settori: ICT Capofila: CCIAA Torino/ CEIPiemonte g.pischedda@to.camcom.it rosanna.viola@centroestero.org

HANNOVER, 23-27 APRILE 2012 HANNOVERMESSE Settori: subfornitura Capofila: Concentro Pordenone DOHA, 30 APRILE-3 MAGGIO 2012 PROJECT QATAR Settori: edilizia, interior design Capofila: CCIAA di Torino/ CEIPiemonte g.pischedda@to.camcom.it katia.franchini@centroestero.org

SAN PAOLO, 22-25 MAGGIO 2012 HOSPITALAR Settori: Innovazione Capofila: Promos Milano silvia.lambertini@mi.camcom.it

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MOSCA, 30 MAGGIO-2 GIUGNO 2012 SAN PAOLO, 19-21 GIUGNO 2012 MACEF Settori: oggettistica e materiali per la casa Capofila: Promos Milano PARIGI, 7-11 SETTEMBRE 2012 MAISON & OBJET Settori: oggettistica e accessori casa Capofila: Metropoli Firenze

WASHINGTON, 17-19 GIUGNO 2012 SUMMER FANCY FOOD Settori: agroalimentare Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza sergio.cacopardo@mi.camcom.it

MOSCA, SETTEMBRE 2012 COLLECTION PREMIERE MOSCOW (CPM) Settori: abbigliamento e accessori Capofila: Promos Milano HONG KONG, 19-25 SETTEMBRE 2012 HONG KONG JEWELLERY & GEM FAIR Settori: gioielleria Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza sergio.cacopardo@mi.camcom.it sarah.centrone@vi.camcom.it

SHANGHAI, 22-25 SETTEMBRE 2012 INTERTEXTILE SHANGHAI APPAREL FABRICS Settori: Tessile, abbigliamento Capofila: Promos Milano

SHANGHAI, 29 OTTOBRE1 NOVEMBRE 2012 POWER TRANSMISSION & CONTROL (PTC Asia) Settori: Trasmissioni meccaniche e controllo Capofila: Promos Milano paolo.sacchi@mi.camcom.it PARIGI, 21-25 OTTOBRE 2012 SIAL Settori: agroalimentare Capofila: Promos Milano paolo.sacchi@mi.camcom.it

DUBAI, 5-8 NOVEMBRE 2012 BIG 5 Settori: Edilizia e costruzioni Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza mattia.miglio@mi.camcom.it info@madeinvicenza.org


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Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

Partner editoriale

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Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. Chisinau Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Bucarest e progetti per facilitare l’ingresso Mosca Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane Singapore sui mercati mondiali. Bratislava Barcellona – Madrid Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas

76 Camere 50 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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ASSOCAMERESTERO

Internazionalizzazione,

I

l 2011 si è chiuso con un incremento in volume del PIL dello 0,4%, dato inferiore alle attese del Governo, che prevedevano una chiusura d’anno al +0,6%. Le previsioni 2012, per quanto riguarda l’economia italiana nel suo complesso, non lasciano immaginare un’accelerazione della crescita, anzi, l’attuale fase di recessione sembra destinata ad avere strascichi di cui al momento è difficile immaginare le conseguenze.

UNA MUTATA GEOGRAFICA MONDIALE. Persi nel dibattito tra austerity e crescita (ma è poi così difficile immaginare che questi due aspetti possano andare di pari passo?), spesso si rischia di dimenticare quanto la condizione italiana sia legata, nel bene e nel male, al contesto internazionale in cui il nostro Paese e le sue imprese si trovano ad operare. Nel male, perché sembra accentuarsi sempre di più la divaricazione tra una zona Euro caratterizzata da forti turbolenze e andamenti altalenanti, un colosso americano non più in grado di giocare la parte del leone nello scacchiere mondiale, da un lato; e le Tigri (non più solo) asiatiche, che stanno trainando la ripresa e per questo rivendicano un ruolo decisionale più significativo a livello internazionale, dall’altro. In questo contesto, il rovescio positivo della medaglia è dato dalla risposta che stanno dando le imprese italiane, intenzionate a cogliere – pur tra mille difficoltà di occupazione, accesso al credito, diversificazione delle produzioni, etc., e di fronte a un mercato interno stagnante – tutte le opportunità che possono derivare dal riposizionamento dei propri prodotti in quelle aree del mondo in cui, puntando sulla qualità, si può non solo spuntare margini di profitto più ampi, ma anche arricchirsi di esperienze e conoscenze in grado di incidere positivamente sul processo produttivo e sull’expertise aziendale. NUOVE STRATEGIE PER RISPONDERE AI CAMBIAMENTI. La situazione attuale non è passeggera. Riflette una transizione verso una geografia profondamente mutata dell’economia mondiale. E le imprese, che tutti i giorni sono chiamate a confrontarsi con il mercato, sono consapevoli dei cambiamenti in atto e, sulla base di questi, modificano le proprie strategie. Non a caso, sono le esportazioni verso i Paesi extra-europei a trainare il commercio estero italiano: la quota export diretta a questi mercati è aumentata in tre

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anni di tre punti percentuali, passando dal 41% all’attuale 44%. Per consolidare questi risultati in realtà così distanti, sia da un punto di vista geografico che culturale, mantenendo al tempo stesso alta l’attenzione su Paesi europei che stanno subendo meno le ripercussioni della crisi o che mostrano primi segnali di ripresa, è necessario garantire alle aziende un supporto sempre più qualificato.

L’IMPEGNO DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO PER IL 2012 di Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero

DALLE CCIE, ASSISTENZA A 360 GRADI. Multilateralità, Affidabilità, Dinamismo, Efficienza, Innovazione, Networking. In sintesi, gli elementi che definiscono il valore aggiunto delle CCIE e che si sovrappongono perfettamente al delle iniziative promozionali: il “Made in”. Si tratta di mettere a disposizione delle impreAUGUSTO STRIANESE se non solo il patrimonio di conoscenze ed esperienze accumulato negli anni dalle CCIE, ma di valorizzare quella capacità di aggregazione di imprese e territori in cui operano le Camere attorno ad un unico obiettivo: l’interesse per il business italiano. Fare assistenza non significa soltanto aiutare le aziende italiane a vendere all’estero, ma piuttosto aiutarle a rimanere ed insediarsi stabilmente nei mercati, accrescendone la capacità competitiva attraverso l’inserimento all’interno di reti estere (produttive e distributive) che possono contribuire a determinare il successo di un’operazione di internazionalizzazione.

Internationalisation, a Winning Wager The commitment of the Italian Chambers of Commerce Abroad for 2012 ast year closed with an increase in the volume of GDP of 0.4%, lower than the expectations of the government, which had foreseen closure for 2011 of +0.6%. The forecast for 2012 for the Italian economy overall don’t leave room to imagine an acceleration in growth, instead, the current recessionary stage seems to have an aftermath whose consequences are difficult to imagine at present. A CHANGED WORLD GEOGRAPHY. Lost in the discussions between austerity and growth (is it so difficult to imagine that these two aspects can go hand-in-hand?), there is often the risk of forgetting

L

how the Italian situation is, for better or worse, linked to the international context in which the country and its companies have to operate. For worse, because the gap between a very turbulent Euro area with oscillating trends and an American giant no longer able to play the part of the lion on the world chessboard on one side and the tigers (no longer Asian), driving the upturn and so claiming a more significant decision-making role internationally on the other seems to be widening. The positive side in this context is given by the response from Italian companies, despite the many difficulties of employment, access to credit, diversification of production, etc. and faced by a stagnating domestic market, intent on seizing all the opportunities that may arise from the repositioning of their products in those parts of the world where, focussing on quality, not only can larger profit margins be made but also a wealth of experience and knowledge be acquired able to have a


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una scommessa che va vinta PROGRAMMAZIONE SEMPRE PIÙ MIRATA. Quest’anno le CCIE realizzeranno oltre 2.300 iniziative promozionali, per un complessivo volume di attività pari a circa 49 milioni di euro. L’attivazione e il consolidamento delle collaborazioni strategiche e produttive tra imprese si confermano, con il 61% sul totale delle risorse stanziate, il core business delle CCIE, seguiti dall’assistenza per-

positive influence on the company production process and expertise. N EW STRATEGI ES TO RESPON D TO TH E CHANGES. The current situation is not passing. It reflects a transition towards a profoundly changed geography of the world economy. Companies, which are called on to face the market every day, are aware of the on-going changes and, on this basis, change their strategies. It’s not by chance that exports to non-European countries are driving Italian foreign trade. The direct export share to these markets has increased by three percentage points in three years, going from 41% to the current 44%. Companies must be guaranteed increasingly qualified support to consolidate these results in such distant situations, both from the geographic and cultural points of view. At the same time, attention to those European countries suffering less from the recession or showing the first signs of upturn must be kept high.

sonalizzata alle imprese (circa il 19%). Per quanto riguarda i settori, la tradizione – con l’agroalimentare in testa al 47,7%, cui si aggiunge un 10% di iniziative di marketing del territorio – si sposa con l’innovazione, in tutte le sue applicazioni – da un 7% indirizzato verso il settore ambiente-energia, all’edilizia e meccatronica (entrambe intorno al 5%), fino all’edilizia (3%).

ALL-ROUND ASSISTANCE FROM THE ICCAs. Multilateralism, reliability, dynamism, efficiency, innovation and networking. To summarise, the elements defining the added value of the Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCAs) and which perfectly superimpose events promoting Italian quality. Not only must the heritage of knowledge and experience accumulated by the ICCAs over the years be made available to companies but also the ability to aggregate companies and the areas in which the Chambers operate around a single aim – interest in Italian business – must be enhanced. Giving assistance doesn’t just mean helping Italian companies to sell abroad but, instead, helping them to stay and settle stably in markets, increasing competitive ability through inclusion in foreign networks (production and distribution) that can contribute to determining the success of an internationalisation operation. INCREASINGLY TARGETED PLANNING. This

I numeri della programmazione testimoniano la volontà delle Camere di essere per le imprese un interlocutore di fiducia; adottano strategie di lungo periodo per promuovere il Made in Italy nel mondo, consapevoli che l’internazionalizzazione è una scommessa che le nostre imprese possono e devono vincere. Tutto sta trovare il Sistema per farlo. E quel Sistema c’è già: il Sistema delle CCIE.

year, the ICCAs will create more than 2,300 promotional events for an overall volume of business of about Euro 49 million. The activation and consolidation of strategic and production co-operation between companies is confirmed as the core business of the ICCAs, with 61% of the total of the resources allocated, followed by personalised assistance to companies (about 19%). For the sectors, tradition – with agri-food leading with 47.7%, plus 10% from local marketing initiatives – joins innovation, in all its applications – with 7% aimed towards the environment-energy and mechatronics sectors (both around 5%), to construction (3%). The numbers from planning witness the desire of the Chambers to be a trusted interlocutor for companies; they adopt long-term strategies to promote Italian quality around the world, aware that internationalisation is a wager that Italian companies can and must win. It’s all in finding the system to do it – and that system already exists, it’s the ICCAs system.

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Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Viale Regina Margherita, 279 – 00198 Roma Tel +39.06.44231314 – Fax +39.06.44231070 info@assocamerestero.it

MISSIONE DELLO STATO DI MINAS GERAIS IN ITALIA

investimenti e rafforzare le relazioni economicocommerciali con l’Italia. Composta da 15 imprenditori, la delegazione, organizzata in collaborazione con la FIEMG (Federazione dell’Industria dello Stato di Minas Gerais), ha preso parte a seminari di presentazione delle opportunità offerte dai territori italiani e ha realizzato una serie di incontri B2B con le controparti italiane per approfondire concrete modalità di business congiunto.

Dal 3 al 13 marzo, si è svolta la missione istituzionale e imprenditoriale dello Stato di Minas Gerais in Italia – curata dalla Camera ItaloBrasiliana di Commercio, Industria e Artigianato di Minas Gerais – che ha toccato le città di Torino, Roma, Napoli e Salerno. Obiettivo della missione, veicolare le potenzialità di business offerte dallo Stato brasiliano, attrarre un maggior flusso di

Mission of the State of Minas Gerais in Italy From March, 3-13 the State of Minas Gerais accomplished its institutional and entrepreneurial mission in Italy, organized by the Italian-Brazilian Chamber of Commerce, Industry and Crafts of Minas Gerais. They visited Turin, Rome, Naples

A LONDRA “LA DOLCE VITA 2012”

and Salerno. The aim was to convey the business chances offered by the Brazilian state, to attract a larger investment flow and to consolidate the economic and trade relations with Italy. Organized in collaboration with FIEMG (Industry Federation of the State of Minas Gerais), the

La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito ha organizzato, dal 9 all’11 marzo a Londra, “La Dolce Vita 2012”, evento promozionale volto a far rivivere lo stile italiano nella capitale inglese. Tra le iniziative di punta della kermesse, “Taste of Italy”, la più importante vetrina delle eccellenze enogastronomiche italiane: un innovativo “show nello show” che si proponeva di accompagnare i visitatori lungo un

vero e proprio viaggio tra i sapori e lo stile di vita Made in Italy, attraverso le Regioni italiane e le cucine tipiche di ogni località. Inoltre, una giornata interamente dedicata al Trade per offrire agli operatori italiani presenti un canale d’accesso preferenziale al mercato britannico grazie allo sviluppo di partnership qualificate con buyers, ristoratori, importatori e distributori d’oltremanica del settore enogastronomico.

‘La Dolce Vita 2012’ in London

products: it is a ‘show within a show’ that takes visitors through a journey in taste and style of Made in Italy, crossing the Italian regions and the typical cuisine of each place. It included an entire day dedicated to Trade operators, in order to offer the Italian operators a special chance to develop qualified partnerships with buyers, restaurants, importers and retailers in the British market.

The Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK organized from March, 9-11 , ‘La Dolce Vita 2012,’ in London, a promotional event to reenact the Italian style in the British capital city. Among the most important initiatives ‘Taste of Italy’ was pointed out, the most significant showcase for fine Italian enogastronomic

LA CCIFM A BATIMAGHREB Con l’esperienza quinquennale del Desk ItaliaAlgeria e della piattaforma www.business-italiaalgeria.com, sostenuta dal Ministero dello Sviluppo economico italiano, la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM) ha accompagnato un gruppo di aziende italiane agli incontri B2B Batimaghreb di Algeri. Tra i più interessanti quelli registrati da Ongaro General Services di Vicenza che opera sul segmento delle

CCIFM in Batimaghreb Thanks to the 5-year experience of the ItalyAlgeria Desk and the web platform www.businessitalia-algeria.com, the Italian Chamber of Commerce for France in Marseille (CCIFM) brought a group of Italian companies to the Batimaghreb B2B business in Alger. Some of the

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delegation included 15 entrepreneurs and took part in seminars to present the opportunities offered by the Italian regions and in a series of B2B meetings with Italian entrepreneurs to investigate concrete business solutions.

finiture edili e arredo urbano: “È stata per noi – spiega Marta Ongaro – la prima esplorazione diretta su un mercato estero in forte crescita nelle costruzioni. Avere un’agenda di incontri ha favorito i colloqui e il nostro stand, ricco di brochure e campionature, ha avuto molto successo”. Soddisfazione anche per Area Società Cooperativa di Potenza e le sue tecnologie avanzate per il rilievo topografico. Entrambe le aziende hanno già sollecitato l’assistenza della CCIFM per concretizzare gli accordi di collaborazione. most interesting results were achieved by ‘Ongaro General Services’ of Vicenza, which operates in the field of building finishes and urban design: “For us it was the first direct exploration on a foreign market with a high growth rate in the building sector,” explained Marta Ongaro. “The agenda of meetings promoted our contacts and

our stand, equipped with lots of brochures and samples and was very successful.” Also Area Società Cooperativa of Potenza, operating in the field of high-tech topography was very satisfied with this experience. Both companies have already asked for the support of CCIFM in order to put into action the cooperation agreements.


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MADE IN ITALY

Officine Leoncini is Ready for the Challenge of 2012 The company has increased hirings and started important projects abroad. Most of all, however, it’s decided to face the year with the usual optimism

Officine Leoncini è pronta alla sfida del 2012

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fficine Leoncini, l’azienda di Narni Scalo che opera nel settore dell’impiantistica e della carpenteria metallica, guarda in faccia al 2012 e lo sfida a colpi di progetti, idee innovative per l’Italia e l’estero e un bilancio solido alle spalle. Un bilancio che, anche per il nuovo anno, parte da un +40% rispetto al budget del 2011, con una parte sostanziale riservata ai contratti con ditte estere di circa il 47%. Risultati ottenuti grazie ad un team giovane e motivato, e ad un management di elevata esperienza guidato da Mariano Leoncini, MARIANO AD di Officine Leoncini. LEONCINI “Officine Leoncini, anche nel 2012 – dichiara Mariano Leoncini – sarà leader del settore grazie alla capacità di cogliere le opportunità offerte dal mercato continuando a diversificare l’offerta in Italia e all’estero”. Tra i primi Paesi con cui Officine Leoncini ha già AD Officine Leoncini stretto un legame, ci sono diversi stati dell’est Europa. Qui l’azienda di Narni Scalo punterà ad esportare la sua tecnica Made in Italy, acquisita nel settore delle energie rinnovabili e impianti per il riciclo dei rifiuti ,grazie a idee garantite da certificazioni europee di sicurezza e gestione ambientale. Tra i punti di forza di un successo tutto italiano basato sull’innovazione tecnologica, l’eccellenza del prodotto ed il rispetto delle normative ambientali, c’è anche la costruzione d’impianti AMIS (abbattimento mercurio e

L’AZIENDA HA AUMENTATO LE ASSUNZIONI E HA AVVIATO IMPORTANTI PROGETTI ALL’ESTERO. E, SOPRATTUTTO, HA DECISO DI AFFRONTARE IL NUOVO ANNO CON IL CONSUETO OTTIMISMO

idrogeno solforato), che Leoncini gestisce quasi in toto e che Enel installa nelle centrali geotermiche. Altro fiore all’occhiello di Officine Leoncini è inoltre il settore degli impianti automatici di movimentazione per l’industria, in particolare quelli realizzati per lo smaltimento dei rifiuti. Proprio in tale ambito l’azienda di Narni ha creato un’innovazione unica in Italia e, per dimensioni, in Europa. Si chiama T-Glass ed è un impianto completo di selezione di multi-materiale (vetro, plastica, metalli) per la separazione dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta delle campane, e che ha la potenzialità di trattarne 16.000 tonnellate l’anno. “Grazie a tale innovativo impianto – spiega Mariano Leoncini – i rifiuti che vengono smaltiti in discarica si aggirano soltanto intorno al 15%, il restante 85% del vetro viene riciclato. Stiamo già pensando di esportare il nostro modello all’estero”. Di fondamentale attrazione innovativa anche la sfida intrapresa in Slovacchia, dove “stiamo lavorando per ultimare la realizzazione di una parte considerevole della centrale nucleare di Mochovce, un progetto Enel che prevede il completamento di due reattori nucleari per un totale di 880 MW il cui termine dei lavori è previsto nel 2013”. “Siamo già al lavoro per raggiungere imporOFFICINE LEONCINI E C. S.R.L. tanti traguardi anche nei prossimi Str. Maratta Bassa 48/A 05036 - Narni Scalo (TR) dodici mesi”, conclude Leoncini. “Il mondo ci Tel 0744.759092 aspetta!”. www.leoncini.net

fficine Leoncini, the Narni Scalo company operating in the plant and steelwork sector, is looking 2012 straight in the eyes and challenging it with projects, innovative ideas for Italy and abroad and a solid balance behind it. Once again this year, the balance starts from +40% with respect to last year’s budget, with a substantial part, of about 47%, reserved for the contracts with foreign companies. The results have been obtained through a young, motivated team and a very experienced management led by Mariano Leoncini, Managing Director. He said, “Once again in 2012, Officine Leoncini will be the leader in the sector through the ability to seize the opportunities offered by the market, continuing to diversify the offer in Italy and abroad.” There are several countries in Eastern Europe among those with which the company has set up connections. There, the company will aim to export its technique, acquired in the renewable energy and waste recycling plant sectors as a result of ideas guaranteed by European safety and environmental management certifications. The strong points of this Italian success story based on technological innovation include the excellence of the product and the respect for the environmental regulations, the construction of plants for the removal of mercury and hydrogen sulphide, which Leoncini manages almost completely and Enel installs in geothermal power plants. Another of Officine Leoncini’s prides is the automatic industrial handling plant sector, in particular those created for the disposal of waste. The company has created an innovation unique in Italy and, for size, in Europe in this sphere. Known as T-Glass, it is a plant complete with multi-material selection (glass, plastic and metal) for the separation of urban waste from collections from the containers, with the potential to handle 16,000 tonnes a year. Mariano Leoncini commented, “As a result of this innovative installation, the waste disposed of in the dumps is only about 15%, the remaining 85% of the glass is recycled. We’re already thinking of exporting our model abroad.” The challenge undertaken in Slovakia is also a fundamental innovative attraction where “We’re working to complete the creation of a considerable part of the nuclear power station of Mochovce, an Enel project that sets out the completion of two nuclear reactors for a total of 880 MW with the end of the work planned for 2013. We’re already at work to reach important objectives in the coming twelve months. The world awaits us!” he concluded.

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info@leoncini.net

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ASSOCORCE

Dobbiamo “cercare crepe nella sventura”

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a crisi finanziaria iniziata nel 2008 – ed ancora virulenta – è la grande sfida del secondo millennio per l’economia occidentale. L’enorme espansione dei mercati finanziari, soprattutto degli strumenti derivati, ha attivato processi di instabilità finanziaria e di scollamento dall’economia reale. È stato scardinato, anzi ribaltato, lo schema che vedeva la finanza a servizio del settore produttivo, vero generatore di ricchezza. La strabiliante crescita degli strumenti finanziari derivati, in particolare di quelli negoziati al di fuori delle borse, ha provocato un rallentamento dei processi di accumulazione di capitali che frena la crescita dell’economia reale. Ogni giorno si movimentano nel mondo, per fini speculativi, migliaia di milioni di dollari. Nelle classifiche delle principali imprese mondiali oggi troviamo solo soggetti finanziari. Vent’anni fa, ai primi posti comparivano solo grandi imprese industriali. Negli ultimi decenni le attività finanziarie

GIAN CARLO BERTONI

CRUNCH E GLOBALIZZAZIONE: LA NECESSITÀ DI NUOVE REGOLE COMUNI PER PERMETTERE ALLE RISORSE DI MUOVERSI IN BASE ALLE OPPORTUNITÀ MIGLIORI di Gian Carlo Bertoni, Presidente di Assocorce

hanno registrato un’espansione impressionante come effetto combinato di processi di deregolamentazione dei mercati, liberalizzazione dei movimenti dei capitali, comparsa di nuovi strumenti finanziari e la diffusione delle tecniche telematiche. In sostanza si è realizzato lo scenario delineato da Dahrendorf quando in “Quadrare il cerchio” ha teorizzato le “due rivoluzioni gemelle”. L’incontrollabile sviluppo dell’economia finanziaria ha fatto emergere, da un lato, rischi inediti di stabilità e, dall'altro, ha posto il problema di disporre di controlli efficaci dei mer-

cati finanziari. Assume estrema rilevanza la posizione delle istituzioni finanziarie internazionali e nazionali. Il mercato finanziario è globale, ma è governato da un’oligarchia di giocatori. Servono nuove regole comuni per permettere alle risorse di muoversi liberamente in base alle opportunità migliori. Appare necessario recuperare lo spirito di Bretton Woods e colmare la mancanza di prospettive delle istituzioni finanziarie. Nessuno dei cambiamenti strutturali resi necessari dalla crisi è stato messo in atto per attivare politiche anticicliche che contrastino i meccanismi che hanno portato al crunch. L’obiettivo deve essere quello di andare alla radice del problema, affrontandolo da prospettive diverse. Sarà utile prendere in considerazione il suggerimento di Jacques Attali: cercare crepe nella sventura per superare questa crisi, come qualunque altra. Attali afferma che “di fronte ai pericoli del prossimo decennio… chi vorrà sopravvivere dovrà… accettare il fatto di non doversi più attendere nulla da nessuno; che qualsiasi minaccia è anche un’opportunità per ognuno di noi, in quanto lo costringe a riconsiderare il proprio posto nel mondo, ad accelerare i cambiamenti nella sua vita, a mettere in atto un’etica, una morale, dei comportamenti, delle attività e delle alleanze radicalmente nuovi”. via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it

We Must ‘Look for Cracks in the Misfortune’ he financial crisis that started in 2008 – and still virulent – is the great challenge of the second millennium for the economy of the West. The enormous expansion of the financial markets, particularly in derivative instruments, has activated processes of financial instability and separation of the real economy. The scheme that saw finance serving the manufacturing sector, the true generator of wealth, has been overturned. The astonishing growth of derivative instruments, especially those traded outside the Stock Exchange, has caused a slowdown in the capital accumulation processes that is holding back the growth of the real economy. Thousands of millions of dollars are moved for speculation purposes every day. There are only financial companies in the listings of the main world companies whereas, 20 years ago, there were only large industrial companies in the top places. In recent decades, financial business has had astounding growth as a combined effect of market deregulation processes, liberalisation of the movement of capital, the appearance of new financial instruments and the spread of electronic techniques. In other words, the scenario outlined by Dahrendorf when he theorised the ‘twin revolutions’ in ‘Squaring the Circle’ has

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Crunch and globalisation – the need for new rules in common to enable resources to move freely on the basis of the best opportunities come to pass. The uncontrolled development of financial economy has caused new risks of instability to emerge, on one hand and, on the other, posed the problem of having effective checks on the financial markets. The position of national and international financial institutions becomes extremely important. The financial market is global but it’s governed by an oligarchy of players. New rules in common are required to allow resources to move freely on the basis of better opportunities. It appears necessary to recover the spirit of Bretton Woods and fill the lack of perspective of the financial institutions. None of the structural changes made necessary by the financial crisis has been implemented to activate anti-cyclical

policies that contrast the mechanisms that led to the crunch. The aim must be to go to the root of the problem, facing from different perspectives. It would be useful to take into consideration Jacques Attali’s suggestion, “Look for the cracks in the misfortune” to overcome this crisis, like any other. Attali states that “in the face of the dangers of the next decade … those who want to survive must… accept the fact that they mustn’t expect anything from anyone, that any threat is also an opportunity for each of us, as it forces reconsideration of the person’s position in the world, to accelerate the changes in their life, to implement an ethic, a morale, in radically new behaviour, activities and alliances.”


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ITALIA FOR ITALY

Ucraina, un Paese che cresce INTERVISTA A FABRIZIO ROMANO, AMBASCIATORE D’ITALIA A KIEV

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el 2011, l’economia dell’Ucraina è cresciuta a ritmi elevati, e presenta grandi potenzialità, in parte inespresse, favorite anche dall’organizzazione nel Paese dei prossimi Campionati europei di calcio. Ne abbiamo parlato con il n u o v o A m b a s c i a t o r e d ’ I t a l i a a K i e v, Fabrizio Romano. Ambasciatore Romano, cosa vede nel prossimo futuro dell’Ucraina? Sicuramente, i prossimi Campionati euro-

pei di calcio potranno contribuire al rilancio economico del Paese. Altrettanto essenziale è il processo di avvicinamento all’Unione Europea. In questo senso, centrale è l’Accordo di Associazione tra UE ed Ucraina, comprensivo di un’Area di Libero Scambio Estesa ed Approfondita. L’auspicio è che si possano presto creare le condizioni per la firma e la ratifica di tale Accordo. In ogni caso, le Autorità ucraine mi hanno più volte ribadito il loro impegno a semplificare già sin d’ora i passaggi amministrativo-burocratici che un

Ukraine, a Country that is Growing Interview with Fabrizio Romano, the Ambassador of Italy in Kiev n 2011 the economy of Ukraine developed very fast, it has revealed a great, partly unexploited potential that is partly related with the upcoming 2012 UEFA European Football Championship. We talked about this with the new Ambassador of Italy in Kiev Fabrizio Romano. Ambassador Romano, what can you tell us about the near future of Ukraine? Of course the 2012 UEFA will contribute to the economic relaunch of the country. It will also bring the country closer to the European Union, which is very important as well. A basic role in this direction is played by the Association Agreement between the EU and Ukraine, including a ‘deep and comprehensive free trade area.’ We hope that the conditions for the signing and ratification of the agreement will be satisfied. In any case, the Ukraine authorities have confirmed their commitment in order to simplify the bureaucratic processes for foreign investors in the country. I have planned a series of targeted economic promotional campaigns, such as a mission to Kiev by the national associations of constructors and an Italian-Ukrainian business forum, which will hopefully be flanked by a mission by Invitalia. I am also promoting the formation of an Advisory Committee of Italian entrepreneurs in Ukraine. In 2011 the bilateral exchange between Italy and Ukraine reached its peak, with over 6.2 billion USD. Are there still growth margins? Italy exports above all machinery items and

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products related to fashion/cosmetics, and the growth margins largely depend on the absorption capacity of the Ukrainian market with regards to consumption goods, especially in the field of luxury items, and machinery, which has a great potential in this country. Bilateral economic relations are not limited to good exchanges: consider that the Italian direct foreign investments in Ukraine are over 4.5 billion USD. FABRIZIO ROMANO Ukraine is relatively close to Italy: can it represent an interesting market also for the Italian SMEs? More than 300 Ukrainian companies with interests in Italy have been formally registered. A part from important Italian investments in the financial field and more recently in the energy sector, the largest number of the Italian companies in Ukraine is made up SMEs in the fields of food processing, ceramics, wood, textiles and shoes. The geographical closeness and the strategic position of Ukraine between the EU and the Russian market is a great attraction for Italian companies, which are interested not only in selling products, but also want to invest in production plants, exploiting the competitiveness of the country – which includes wide resources of raw materials, a good level of technical and scientific know-how among local workers and lower costs compared to the EU average.

investitore straniero deve affrontare per operare nel Paese. Da parte mia, ho programmato alcune iniziative di promozione economica mirate, quali la missione a Kiev dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili ed un Business Forum Italo-Ucraino, accompagnato auspicabilmente da una missione di Invitalia. Sto altresì promuovendo la costituzione di un Comitato Consultivo degli Imprenditori Italiani in Ucraina. Nel 2011 l’interscambio bilaterale ItaliaUcraina ha toccato il suo valore più alto, con oltre 6,2 miliardi di USD. Esistono ancora margini di crescita? I margini di crescita per incrementare il flusso di merci – l’Italia esporta soprattutto macchinari meccanici e prodotti del sistema moda/persona – sono legati alla capacità di assorbimento del mercato ucraino non solo dei nostri beni di consumo, soprattutto nel settore del lusso, ma anche in quelli della meccanica, che in questo Paese ha potenzialità molto incoraggianti. I rapporti economici bilaterali, comunque, non si limitano al solo scambio merceologico. Basti per esempio pensare che gli investimenti diretti esteri italiani in Ucraina, in accumulo, superano i 4,5 miliardi di USD. L’Ucraina è un Paese relativamente vicino: può rappresentare un mercato interessante anche per le PMI italiane? Risultano oltre 300 le aziende con interessi italiani, formalmente iscritte nei registri delle Autorità ucraine. A parte importanti investimenti italiani nel settore finanziario e, recentemente, in quello dell’energia, la maggior parte delle imprese italiane qui presenti è costituito da PMI, attive nei settori della trasformazione alimentare, delle ceramiche, del legno, del tessile e delle calzature. La vicinanza geografica e la posizione strategica dell’Ucraina a cavallo tra il mercato UE e quello russo, attirano sempre più imprese italiane, non solo interessate alla commercializzazione di prodotti, ma pronte anche ad investire in impianti produttivi, sfruttando i vantaggi competitivi del Paese – abbondante disponibilità di materie prime, buona preparazione tecnico-scientifica della popolazione, costo del lavoro inferiore alla media UE.

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COMUNICAZIONE ITALIANA

Al via la quinta edizione del Forum della Comunicazione

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l 5 giugno il Palazzo dei Congressi di Roma ospita il Forum della Comunicazione, organizzato da Comunicazione Italiana, il primo Business Social Media italiano che unisce oltre 50.000 top manager e professionisti della comunicazione. Giunto alla sua quinta edizione, il Forum ha tra i suoi focus la comunicazione d’impresa e pubblica e le strategie per vincere la sfida della crisi. Lo slogan dell’edizione è infatti “La Comunicazione può fare molto per l’economia”, perché, come ha spiegato Fabrizio Cataldi, fondatore di Comunicazione Italiana, “la comunicazione può e s s e re u n i m p u l s o f o r t e all’interno dell’attività di imprese ed istituzioni per generare fiducia nel futuro”. E proprio perché Comunicazione Italiana crede che in questo momento più che mai ci sia bisogno di fiducia e di stimolare quelle realtà positive del settore produttivo ed economico del Paese, ha deciso di rispondere all’appello di #disperatimai, l’iniziativa di Radio24 che dà voce agli imprenditori in difficoltà, fornendo un pacchetto di servizi e prodotti del valore di 25.000 euro per promuovere cinque nuove start up nell’ambito della comunicazione e della consulenza. Comunicazione Italiana si occuperà di organizzare pubblicità, dare visibilità e promuovere strategie marketing delle start up, forti anche del know how acquisito. Obiettivo: “sfidare” la crisi e dare una speranza ai talenti di cui l’Italia dispone. Sempre per dare impulso alla comunicazione in tempo di crisi ed avvicinare le realtà imprenditoriali e i diversi attori che ogni giorno fanno comunicazione, durante il Forum della Comunicazione viene dato spazio al Business Matching Program, incontri one-toone di 15 minuti, a porte chiuse, in esclusiva con Amministratori Delegati, Managing Director, Direttori delle Relazioni Esterne, Direttori della Comunicazione, Direttori delle Risorse Umane, per capire quale strada sta prendendo la comunicazione. “Last but not least”, quest’anno il Forum punta sull’internazionalità. “Forti di quattro anni di innovazione, in questa edizione abbiamo voluto, più che mai, dare al Forum della Comunicazione un significato più aperto, che si aprisse ai contesti internazionali, per mostrare la forza e la modernità della comunicazione d’impresa ed istituzionale nel nostro Paese”, ha commentato Cataldi. E proprio per dare impulso alle imprese ita-

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ECONOMIA ED INTERNAZIONALIZZAZIONE I TEMI AFFRONTATI PRESSO IL PALAZZO DEI CONGRESSI DI ROMA

Fabrizio Cataldi, Fondatore di Comunicazione italiana

liane e allo sviluppo di una comunicazione che raggiunga livelli di internazionalizzazione all’avanguardia, per questa edizione del Forum, Comunicazione Italiana ha invitato alla collaborazione tutti i più grandi esperti del mondo delle imprese, delle istituzioni ed i professionisti della comunicazione che hanno relazioni con realtà straniere, e possano fornire interessanti spunti di collaborazione con le imprese e le associazioni internazionali della comunicazione. Comunicazione Italiana ringrazia tutti i Partner che hanno contribuito alla realizzazione del Forum.

The 5th Edition of the Communication Forum Economy and internationality are the topics to be discussed at the Palazzo dei Congressi, Rome n 5 June, the Palazzo dei Congressi, Rome, will host the Communication Forum, organised by Comunicazione Italiana, the first Italian social media business association uniting 50,000 top managers and communication professionals. Now at the 5th edition, the Forum will focus on business and public communication and the strategies for winning the challenge of the financial crisis. The slogan of the edition is ‘Communication can do much for the economy’ because, as Fabrizio Cataldi, Founder of Comunicazione Italiana, explained, “Communication can be a strong impulse within the business of companies and institutions to generate confidence in the future.” This is why Comunicazione Italiana believes that, at present, there is a need for confidence as never before and it decided to respond to the appeal of #disperatimai, the Radio24 initiative that lets businesspeople in difficulty speak out, stimulating the positive situations of the manufacturing and economic sectors of the country. It will supply a package of services and products worth Euro 25,000 to promote five new start-ups in the sphere of communications and consultancy. Comunicazione Italiana will arrange for the organisation of the advertising, to give visibility and promote the marketing strategies of the start-ups, strengthened also by the expertise acquired. The aim? To ‘challenge’ the financial crisis and give hope to the talents available in Italy.

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Space is also given to the Business Matching Programme during the Communication Forum, once more to give drive to communication in times of crisis and bring together the various companies and players who communicate every day. The Programme consists of a series of 15-minute, one-toone meetings behind closed doors, exclusively with CEOs, managing directors, directors of external relations, communications directors, and Human Resources directors to understand which path communication is taking in Italy and elsewhere. Last but not least, this year the Forum intends to focus on internationality. “Strengthened by four years of innovation, we wanted, as never before, to give the Communication Forum a more open meaning in this edition, reaching out to international contexts to show the force and modernity of business and institutional communication in Italy,” commented Cataldi. To give Italian companies and the development of communication that reaches avant-garde levels of internationalisation drive, Comunicazione Italiana launched a co-operation invitation to all the leading experts in the business world, institutions and communication professionals who have relations with foreign companies, and can give interesting points for co-operation with companies and international communication associations. Comunicazione Italiana thanks all partners who have contributed to the success of Forum.


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TM Ne agenzia di stampa diretta da Paolo Mazzanti specializzata nella realizzazione di video notizie www.tmnews.it TM News press agency directed by Paolo Mazzanti, specialized in video news www.tmnews.it

TM News produce un notiziario multimediale generale in lingua italiana sette giorni alla settimana ed è distribuito via satellite, via Internet e su linea dedicata. Le video notizie, vengono inviate in abbonamento alle tv – dalla Rai a LA7, fino a molte tv locali – e ai maggiori portali italiani – da Tiscali a Virgilio, da Repubblica alla Stampa, al Sole 24 Ore – che le utilizzano nei loro notiziari. LE VIDEO NOTIZIE DI TM NEWS TM News, forte dei suoi 70 giornalisti e tecnici e della sua rete di corrispondenti nazionali e internazionali produce un notiziario quotidiano di circa 800 notizie ed è inoltre specializzata nella realizzazione di video notizie, produce una media di 30/35 video news al giorno, 7 giorni su 7. TM News ha firmato un accordo di licenza per l’utilizzo dei video dell’agenzia France Press e di CNN. Queste intese consentono a TM News di ampliare l’offerta dei servizi multimediali e, contemporaneamente, di aumentare la produzione del proprio notiziario relativamente al settore “internazionale” su argomenti riguardanti principalmente la politica, l’economia, la finanza e la cronaca. TM News si rivolge ai portali di enti e grandi organizzazioni per offrire anche un qualificata produzione. Per questo abbiamo una piattaforma destinata alle televisioni locali per diffondere loro video notizie gratuite e prodotte in collaborazione con Regioni, enti e organizzazioni che sono interessate a far circolare sul territorio le proprie informazioni. Lo stesso avviene per Associazioni, imprese ed enti ai quali offriamo la possibilità di realizzare video notizie e/o video inchieste di loro interesse, da inserire nei loro siti internet e, più generale, nel circuito di tv e portali nostri abbonati. Si possono realizzare video notizie per singoli eventi (congressi, convegni, manifestazioni, inaugurazioni), oppure prevedere la realizzazione di una serie di video notizie per periodi di sei mesi o un anno. CON TM NEWS SEI SEMPRE NELLA “RETE”

TM News produces a general multimedia news program in Italian seven days a week, which is distributed via satellite, Internet and a dedicated line. The video news is sent to the subscribing TV stations – Rai and LA7, as well as many local stations – and to the main Italian portals – from Tiscali to Virgilio, from Repubblica to La Stampa and Sole 24 Ore – who use them for their news programs. The VIDeO NeWS by TM NeWS TM News, with its 70 journalists and technicians and its network of national and international correspondents, produces a daily news program with around 800 news articles and is specialized in video news, realizing about 30/35 video news articles a day, 7 days a week. TM News signed a license agreement for the use of the videos made by the agency France Press and by CNN. These agreements enable TM News to widen its offer of multimedia services and, at the same time, to develop the size of its news program in the ‘international’ section, especially on the following topics: politics, economy, finance and local news. TM News addresses to portals of large institutions and organizations to offer a qualified production. For this reason we have a platform especially designed for local TV stations, which can broadcast free video news that are produced in collaboration with the Regions, associations and organizations that are interested in the diffusion of their information throughout the territory. The same is performed for associations, enterprises and organizations, which are offered the chance to produce video news and/or video reports to be uploaded on their websites, and more in general, to be broadcast through the channels and portals of our subscribers. We can make video news articles for single events (congresses, meetings, demonstrations, opening ceremonies) or a series of video news which extends for a period of six months or one year. WITh TM NeWS yOu ARe ALWAyS IN The NeTWORK

www.tmnews.it Redazione: Via di Santa Maria in Via, 6 – Roma tel. 06-6953.91 – fax 06-6953.9522 La sede centrale TM News di Roma è affiancata da una redazione a Milano.



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promosso da

Rio+20, il Brasile all’avanguardia nello sviluppo sostenibile

Editoriale di LUIZ HENRIQUE PEREIRA DA FONSECA Console Generale del Brasile a Milano

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Duas décadas após a ECO 92, o Brasil novamente é palco de grande evento ambiental ONU declarou 2012 Ano Internacional da Energia Sustentável Para Todos, com a expectativa de assegurar a milhões de pessoas, como vetor de desenvolvimento, acesso à energia, bem como de aumentar em 30% a utilização de fontes renováveis. Diante da necessidade urgente, em todo o planeta, de substituição dos combustíveis fósseis por fontes limpas, o Brasil apresenta-se como um pioneiro quanto à viabilidade técnica, econômica e ambiental do uso de energia renovável. Desde a visionária criação do Pró-Álcool, já na década de 70, nosso País tem estado na vanguarda do chamado combustível verde. Pôde, assim, desenvolver a tecnologia do etanol de segunda geração, o que para o diretor-geral da Organização das Nações Unidas para o Desenvolvimento Industrial (UNIDO), Kandeh Yumkella, é um “exemplo a ser seguido”, por propiciar produção de alimentos e de bioenergia, com baixo impacto ambiental. Outro exemplo brasileiro que pode ser seguido é aliar o desenvolvimento econômico sustentável à inclusão social. Com efeito, durante a Conferência sobre Desenvolvimento Sustentável Rio+20, que contará com a presença de chefes de Estado e de Governo, além de outras autoridades e representantes de ONGs, o Brasil, como país organizador, deverá propor três grandes eixos temáticos: erradicação da pobreza, economia verde e governança sustentável. O fato é que a cidade do Rio de Janeiro, 20 anos após a ECO 92, será novamente o palco das principais decisões da política ambiental mundial. Para garantir o engajamento de diferentes segmentos da sociedade civil internacional, a agenda da Conferência prevê a realização dos Diálogos para o Desenvolvimento Sustentável, divididos em 9 módulos: segurança alimentar e nutricional, desenvolvimento sustentável para o combate à pobreza e à crise mundial, padrões sustentáveis de produção e consumo, energia sustentável para todos, cidades sustentáveis, migrações e uso de recursos hídricos. Dentre outras atividades preparatórias, cabe ressaltar o Fórum Global de Desenvolvimento Humano, realizado na Turquia em fins de março, com a presença de 200 personalidades, que resultou na Declaração de Istambul, um documento com reivindicações específicas a serem debatidas durante a Rio+20. Tal Conferência constituirá uma ocasião para o Brasil, que está construindo novas alianças regionais e globais, demonstrar a eficácia do seu modelo de desenvolvimento baseado na sustentabilidade. Nas palavras da Presidenta Dilma Rousseff, proferidas durante o Fórum Social Mundial, “É essa esperança que deve sempre nos guiar na busca de um novo modo de vida, inclusivo e sustentável… Eu tenho certeza: um outro mundo é possível.” E isso o Brasil o tem demonstrado!

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Due decenni dopo la ECO 92, il Brasile è ancora una volta teatro di un grande evento ambientale ONU ha dichiarato il 2012 Anno Internazionale dell’Energia Sostenibile per Tutti, con l’aspettativa di garantire a milioni di persone, come vettore di sviluppo, l’accesso all’energia ed aumentare del 30% l’utilizzo di fonti rinnovabili. Data l’urgente necessità, in tutto il pianeta, di sostituire i combustibili fossili con fonti pulite, il Brasile si presenta come un pioniere riguardo la fattibilità tecnica, economica e ambientale dell’uso di energia rinnovabile. Dalla visionaria creazione del Pro-Álcool, già negli anni ‘70, il Brasile è stato all’avanguardia per quanto riguarda il cosiddetto carburante verde. Il Paese ha potuto pertanto sviluppare la tecnologia dell’etanolo di seconda generazione, la quale, secondo il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), Kandeh Yumkella, è un “esempio da seguire” poiché garantisce la produzione di alimenti e di bio-energia, con basso impatto ambientale. Un altro esempio brasiliano che può essere emulato è quello di coniugare lo sviluppo economico sostenibile all’inclusione sociale. In effetti, durante la Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile, Rio+20, che vedrà la partecipazione di capi di Stato e di Governo, oltre ad altre autorità e rappresentanti di ONG, il Brasile, quale Paese organizzatore, proporrà tre assi tematici: sradicamento della povertà, economia verde e governance sostenibile. La città di Rio de Janeiro, vent’anni dopo la ECO 92, sarà così nuovamente teatro delle principali decisioni in materia di politica ambientale globale. Per garantire il coinvolgimento di diversi segmenti della società civile internazionale, il programma della Conferenza prevede la realizzazione di Dialoghi per lo Sviluppo Sostenibile, suddivisi in nove moduli: sicurezza alimentare e nutrizionale, sviluppo sostenibile per combattere la povertà e la crisi mondiale, standard sostenibili di produzione e consumo, energia sostenibile per tutti, città sostenibili, migrazioni e uso delle risorse idriche. Tra le altre attività preliminari, vale la pena ricordare il Forum Globale per lo Sviluppo Umano, tenutosi in Turchia alla fine di marzo, al quale hanno partecipato 200 autorità e che ha prodotto la Dichiarazione di Istanbul, un documento con richieste specifiche da discutere alla Rio+20. La Conferenza rappresenterà l’occasione per il Brasile, che sta costruendo nuove alleanze regionali e globali, di dimostrare l’efficacia del suo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità. Nelle parole della Presidente Dilma Rousseff, pronunciate durante il Forum Sociale Mondiale, “È questa speranza che deve sempre guidarci nella ricerca di un nuovo modo di vivere, partecipativo e sostenibile... Sono sicura: un altro mondo è possibile”. E questo il Brasile lo sta dimostrando!

Rio+20, o Brasil na vanguarda do desenvolvimento sustentável

Cônsul-Geral do Brasil em Milão

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DALLE CCIE

LA CCIE DI RIO DE JANEIRO HA PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE NELL’AMBITO DEL SALONE DEL MOBILE

Successo per Rio+Design 2012

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atmosfera carioca ha conquistato Milano in occasione della quarta edizione della mostra Rio+Design, svoltasi dal 17 al 22 aprile, per la prima volta in zona Tortona. Le creazioni di alcuni dei più importanti designer di Rio de Janeiro sono state presentate nell’ambito del Salone Internazione del Mobile. Promossa dal Governo dello Stato di Rio de Janeiro tramite la Segreteria di Sviluppo Economico, Energia, Industria e Servizi (Sedeis) ed in partnership col Sebrae, l’esposizione ha raggruppato 30 oggetti e progetti grafici inno-

v a t i v i e s o s t e n i b i l i d i 2 3 p ro f e s s i o n i s t i . L’iniziativa ha avuto inoltre il sostegno della Camera Italo-brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro. La CCIE ha accompagnato una propria delegazione e ha fornito supporto a diversi enti brasiliani in missione nel capoluogo lombardo interessati a conoscere le tendenze del settore, ad incontrare i vari espositori del Salone e a partecipare a seminari sul tema presso il Politecnico di Milano. Tra i partecipanti, imprenditori e architetti del Sistema FIRJAN (Federazione delle Industrie dello Stato di Rio de Janeiro), una delegazione del SENAI Moda, del Sistema FIEP (Federazione delle Industrie dello Stato del Paraná) e della CNI (Confederazione Nazionale dell’Industria). Rio de Janeiro, sede di importanti eventi come il Rio+20 – la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile che si terrà a giugno – si afferma luogo di innovazione produttiva, spinta anche dalla crescita economica del Brasile.

Sucesso para Rio+Design A Câmara de Comércio do Rio de Janeiro participou do evento realizado no âmbito do Salão do Móvel atmosfera carioca conquistou Milão com a quarta edição da Rio+Design, realizada de 17 a 22 de abril, pela primeira vez na zona Tortona. As criações de alguns dos mais importantes designers do Rio de Janeiro foram apresentadas durante o Salão Internacional do Móvel. Promovido pelo Governo do Estado do Rio de Janeiro através da Secretaria de Desenvolvimento Econômico,

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CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMERCIO E INDUSTRIA DI RIO DE JANEIRO Av. Graça Aranha, 1/6º andar 20030-002 – Rio de Janeiro – RJ Tel: +55.21.22629141 – Fax: +55.21.22622998 info@camaraitaliana.com.br www.camaraitaliana.com.br

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Energia, Indústria e Serviços (Sedeis) e em parceria com o Sebrae, a exposição apresentou 30 objetos e projetos gráficos inovadores e sustentáveis de 23 profissionais. A iniciativa também contou com o apoio da Câmara ÍtaloBrasileira de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro. A CCIE também acompanhou uma delegação própria e prestou apoio a diversas entidades brasileiras em missão na capital lombarda, interessadas em conhecer as tendências do setor, encontrar expositores do salão e participar de seminários sobre o tema realizados pelo Politécnico de Milão. Entre os integrantes, empresários e arquitetos da Federação das Indústrias do Estado do Rio de Janeiro (Sistema Firjan), uma delegação do Senai Moda, da Federação das Indústrias do Estado do Paraná (Fiep) e da Confederação Nacional da Indústria (CNI). Rio de Janeiro, sede de grandes eventos como a Rio +20 – Conferência das Nações Unidas sobre Desenvolvimento Sustentável, a ser realizada em junho –, afirma-se como ponto de inovação produtiva, impulsionada também pelo crescimento econômico do Brasil.

Brasile, locomotiva dello sviluppo

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a scienza, la tecnologia e l’innovazione giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo della ricchezza, dell’economia, e nel miglioramento della qualità di vita dei cittadini delle Americhe. Si tratta di veri e propri “motori dello sviluppo”, in grado di generare impiego e benessere attraverso l’innovazione e la commercializzazione di nuovi prodotti e servizi; di contribuire alla riduzione della povertà e a migliori condizioni di educazione, salute, alimentazione e commercio. Si tratta, del resto, di fattori centrali della competitività, che permettono di

Brasil, locomotiva de desenvolvimento Ciência, tecnologia e inovação contribuem no fortalecimento da democracia e da conectividade regional iência, tecnologia e inovação desempenham um papel fundamental na produção da riqueza, da economia e no melhoramento da qualidade de vida dos cidadãos das Américas. Motores do desenvolvimento, capazes de gerar emprego e bem-estar através da inovação e da comercialização de novos produtos e serviços, contribuem para a redução da pobreza e a melhores condições de educação, saúde, alimentação e comércio. Trata-se de fatores centrais da competitividade que permitem de melhorar a qualidade dos produtos para enfrentar os mercados globais, onde a concorrência se supera em função da relação preço/qualidade. É necessário focalizar a atenção em algumas áreas específicas: infraestruturas de redes avança-

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DALLE CCIE

SCIENZA, TECNOLOGIA ED INNOVAZIONE CONTRIBUISCONO AL RAFFORZAMENTO DELLA DEMOCRAZIA E DELLA CONNETTIVITÀ REGIONALE migliorare la qualità dei prodotti per affrontare i mercati globali, dove la concorrenza si supera in funzione del rapporto prezzo/qualità. È necessario focalizzare l’attenzione su alcune aree determinate quali: infrastrutture di reti avanzate di comunicazione; biotecnologie; tecnologie ambientali ed energie rinnovabili; materiali; nanotecnologie. Lo sviluppo di questi settori fondanti può permettere la creazione di impieghi in tutte queste aree specifiche, l’emancipazione economica di larghi strati della popolazione, così come la democratizzazione e la trasparenza di molti ambiti politico-governativi spesso “lontani” dalla maggior parte dalla popolazione, che invece, attraverso l’egovernement, potrebbe averne maggiore conoscenza e controllo. Il Brasile – forte del suo ruolo politico, del suo peso demografico, delle sue risorse e delle sue potenzialità economiche, della capacità imprenditoriale della sua gente – ha quindi tutte le “carte in regola” per essere la locomotiva trainante dello sviluppo del prossimo futuro.

das de comunicação; biotecnologia; tecnologias ambientais e energias renováveis; materiais; nanotecnologias. O desenvolvimento desses setores pode permitir a geração de empregos em todas essas áreas peculiares, na emancipação econômica de grandes camadas da população, na democratização e na transparência de muitos processos político-governamentais, geralmente desconhecidos pela maioria da população e que mediante o “E-governement” se tornariam facilmente controláveis e transparentes. O Brasil – forte em termos de hegemonia populacional, de recursos, potenciais econômicos e pela capacidade empreendedora de sua gente –, é certamente capaz de ser a locomotiva do desenvolvimento para o futuro.

CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA Av. São Luiz, 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC Centro – 01046-926 – São Paulo/SP Tel +55.11.31232770 Fax +55.11.31232771 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br

LA CCIRS HA AVVIATO UN PROGETTO DI COLLABORAZIONE CON IL GOVERNO DELLO STATO PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE

Alla scoperta della gastronomia del Rio Grande do Sul

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a Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul è stata invitata ad aderire al Gruppo di Lavoro sulla Gastronomia Regionale, creato dal decreto 48682 del 13 dicembre 2011, per contribuire alla ricerca ed alla divulgazione della gastronomia dello Stato del Rio Grande do Sul. Il progetto mira a promuovere la cucina regionale, tutelando le ricette tradizionali e valorizzando le loro origini, molto spesso italiane, ma anche riconoscendo l’importanza delle diverse etnie nella formazione dello Stato e la loro influenza sul-

A CCIRS iniciou um projeto em colaboração com o Governo do Estado de proteção e promoção

Descobrindo a gastronomia do Rio Grande do Sul

Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul foi convidada a fazer parte do Grupo de Trabalho em Gastronomia Regional, criado pelo decreto nº 48682 de 13 de dezembro de 2011, com a finalidade de pesquisar e divulgar a gastronomia do Estado do Rio Grande do Sul. O projeto tem como objetivo divulgar a gastronomia regional, resgatando receitas tradicionais, valorizando suas origens, muitas vezes italianas, e reconhecendo a importância das diferentes etnias na formação do Estado e suas influências na cultura, costumes e culinária gaúcha. Para a concretização desta pesquisa conta-se com a participação de historiadores, antropólogos, nutricionistas, turismólogos e professores de gastronomia, que representam o Gabinete do Governador, as Secretarias de Estado e as Instituições de Ensino que integram o GT, o Sindicato de Bares e Restaurantes SHRBS e a CCIRS. A Secretaria do Planejamento participa deste grupo

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la cultura, sui costumi e sulla cucina locale. Alla realizzazione di questa ricerca partecipano diversi specialisti (storici, antropologi, esperti di nutrizione, di turismo e docenti di gastronomia), che rappresentano l’ufficio del Governatore, le Segreterie di Stato e le istituzioni educative che compongono il GT, il Sindacato dei Bar e dei Ristoranti SHRBS e la CCIRS. La Segreteria di Pianificazione partecipa a questo gruppo con il supporto dei COREDES (consigli regionali per lo sviluppo dello Stato) presenti in ogni regione, in modo che i ricercatori possano condurre studi sul campo, che comprenderanno anche visite nei Paesi di origine degli immigrati, come l’Italia. Obiettivo del progetto è la creazione di una vasta rete di contributi istituzionali, culturali ed economici relativi alla gastronomia locale. E in tale direzione sta lavorando anche la CCIRS, impegnata nell’elaborazione di un nuovo progetto sul tema, che sarà lanciato a breve.

através do suporte dos COREDES (conselhos regionais de desenvolvimento do Estado) presentes em cada região, para que os pesquisadores possam realizar estudos na área, que incluirão também visitas aos países de origem dos imigrantes, como a Itália. A expectativa é criar uma grande rede com contribuições institucionais, culturais e econômica da gastronomia local, para o qual a CCIRS já está elaborando um novo projeto sobre o tema que será divulgado em breve.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL Porto Alegre – RS Tel. +55.51.32754555 informa@ccirs.com.br ascon@ccirs.com.br

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Più forti le relazioni Italia – Minas Gerais GRAZIE ANCHE ALLE INIZIATIVE PROMOSSE – A LIVELLO ISTITUZIONALE ED IMPRENDITORIALE – DALLA LOCALE CCIE

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l 2012 si caratterizza per le intense attività promosse dalla Camera ItaloBrasiliana di Commercio Industria ed Artigianato di M in a s Ge r a is in a mb it o commerciale ed industriale, con azioni di carattere istituzionale e missioni economiche finalizzate ad incrementare i rapporti tra Italia e Brasile. A livello istituzionale, la CCIE è stata coorganizzatrice, insieme al Governo di Minas Gerais e alla FIEMG (Federazione dell’Industria dello Stato di Minas Gerais), della missione del Minas Gerais alle regioni Piemonte, Campania e Lazio, svoltasi all’inizio di marzo. In agenda, diversi impegni ufficiali, finalizzati a presentare le potenzialità dello Stato, al fine di attrarre investimenti e rafforzare le relazioni con l’Italia. Tra i risultati raggiunti, la sigla dell’accordo dello Stato con Case New Holland per l’installazione di un nuovo stabilimento nella città di Montes Claros. La Camera ha inoltre organizzato missioni imprenditoriali brasiliane a due importanti fiere italiane svoltesi a marzo: Oro Arezzo, dedicata al mondo dei gioielli, e MECSPE a Parma, dedicata alla meccanica. Per maggio, due nuove missioni: a Parma, per la fiera alimentare Cibus, e a Vicenza, per VicenzaOro Spring, che presenta le ultime tendenze di oro e gioielli. Le prossime azioni previste sono l’organizzazione di un seminario internazionale sull’ambiente e la co-organizzazione della tappa di Minas Gerais della Missione Stato Regione, in occasione della quale circa 40 aziende italiane giungeranno a Belo Horizonte.

O fortalecimento das relações entre Itália e Minas Gerais Este é o objetivo das iniciativas promovidas a nível institucional e empresarial pela CCIE local ano de 2012 é marcado pela intensa atividade promovida pela Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Artesanato de Minas Gerais na esfera comercial e industrial, com ações institucionais e missões econômicas finalizadas a incrementar as relações bilaterais entre Itália e Brasil. A nível institucional, destaca-se a coorganização, junto ao Governo de Minas Gerais e à Federação das Indústrias do Estado do Minas Gerais (FIEMG), da missão às regiões de Piemonte, Campânia e Lácio, realizada em março. A agenda abrangeu diversos compromissos oficiais, com o objetivo de apresentar as potencialidades do Estado, atrair investimentos e fortalecer as relações com a Itália. Entre os resultados obtidos, a assinatura de um acordo do Estado com a Case New Holland, para a implantação da nova fábrica em Montes Claros. A Câmara também organizou delegações empresariais brasileiras para duas feiras italianas em março: OroArezzo (joias) e MECSPE em Parma (mecânica). Para maio, duas missões: em Parma para a feira alimentícia Cibus, e em Arezzo para a OroArezzo Spring. As próximas ações previstas para este semestre são a organização de um seminário internacional sobre meio ambiente e CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA DE a recepção de cerca de COMÉRCIO, INDÚSTRIA E 40 empresas italianas ARTESANATO DE MINAS GERAIS Rua Piauí, 2019 - 5º piano - Funcionários em Belo Horizonte, em 30150-321 Belo Horizonte ocasião da Missão Stato Tel.: +55.31.32875143/2212 Fax:+55.31.32872211 Regione. www.italiabrasil.com.br info@italiabrasil.com.br

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La CCIE di Santa Catarina alla SC Gourmet 2012 DEDICATA A FORMAGGI, VINI E SPECIALITÀ GASTRONOMICHE, SI SVOLGE DAL 18 AL 21 LUGLIO A BLUMENAU

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a Camera Italiana di Commercio e Industria di Santa Catarina parteciperà come espositore alla seconda edizione di SC Gourmet – fiera brasiliana di formaggi, vini e specialità gastronomiche, che si svolgerà dal 18 al 21 luglio a Blumenau (SC). La SC Gourmet prevede degustazioni, concorsi, incontri, dibattiti, seminari e workshop su temi legati al settore. La fiera si propone di riunire in un unico evento i produttori di formaggi, vini e distillati, di specialità gastronomiche e professionisti del settore, per mostrare le tendenze di questo mercato in Brasile. Per l’occasione, la CCIE promuoverà il progetto “Desk Agroalimentare”, che mira a certificare i ristoranti italiani all´estero con il ”Marchio Ospitalità Italiana: Ristoranti Italiani nel Mondo”, valorizzando i prodotti agroalimentari e la cultura gastronomica dell´Italia. È prevista la partecipazione di 1-2 cuochi e di 1 sommelier per la preparazione di piatti e ricette tipiche della cucina italiana. L’attività rientra nel progetto Momento Italia-Brasile 2011-2012. Parallelamente alla manifestazione, si svolgerà la 19ª edizione di Festitália, evento che celebra la cultura italiana trasmessa dagli immigrati nel Paese sudamericano. Per informazioni, contattare la CCIE di Santa Catarina (Tel. +55 48 3027 2710 – feiras@brasileitalia.com.br – rif: Josiele Hoffmann).

CCIE de Santa Catarina na SC Gourmet

Dedicada aos queijos, vinhos e delicatessen acontece de 18 a 21 de julho em Blumenau

Câmara Italiana de Comércio e Indústria de Santa Catarina participa como expositora na segunda edição da SC Gourmet – Mostra brasileira de queijos, vinhos e delikatessen, que acontece de 18 a 21 de julho em Blumenau (SC). A SC Gourmet prevê degustação, concursos, encontros, debates, seminários e painéis sobre temas relacionados ao setor. A feira pretende reunir em um único evento produtores de queijos, vinhos, especialidades gastronômicas e profissionais do setor, para apresentar as tendências do mercado no Brasil. Na oportunidade, a CCIE divulgará o projeto “Desk Agroalimentar”, que tem como objetivo certificar os restaurantes italianos no exterior com o “Marchio Ospitalitá Italiana: Ristoranti Italiani nel Mondo”, valorizando a cultura gastronômica da Itália. É prevista também a participação de chefes e sommeliers para a preparação de pratos e receitas da culinária italiana. Atividade faz parte do projeto Momento Itália-Brasil 2011-2012. A SC Gourmet ocorrerá paralelamente à 19ª edição da Festitália, que celebra a cultura italiana trazida pelos imigrantes ao país sul-americano. Mais informações: CCIE de Santa Catarina (Tel. CAMERA ITALIANA +55 48 3027 2710, com DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI SANTA CATARINA Josiele Hoffmann – feiAvenida Rio Branco, 404 ras@brasileitalia.com.br) Centro Executivo Planel Towers, sala 505, Torre II

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88015-200 Florianópolis SC - Tel: +55.48.3027.2710 info@brasitaly.org - www.brasitaly.org


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GUARNERA ADVOGADOS

Guarnera Advogados uma resposta às suas dúvidas O escritório oferece uma ampla gama de assistência a PME que decidam de crescer no mercado brasileiro or mais de vinte anos o escritório Guarnera Advogados oferece serviços de assistência a pequenas e médias empresas italianas que têm a intenção de se internacionalizar no Brasil. “Sobretudo a partir do final dos anos 90, recebemos cotidianas solicitações por parte de operadores italianos sobre a modalidade de se estabelecer uma relação com importadores, colaboradores empresariais e sócios brasileiros. Acreditamos que podemos satisfazer as exigências de quem quer fazer negócio no Brasil porque compartilhamos a mesma mentalidade italiana e podemos, assim, explicar os diversos mecanismos jurídicos e burocráticos brasileiros”. Estas são as palavras do Cav. Giacomo Guarnera, sócio fundador da Guarnera Advogados, que se tornou um ponto de apoio para os investidores italianos e europeus no Brasil. O escritório, neste sentido, presta assistência para empresas estrangeiras, especialmente aquelas italianas, oferecendo serviços jurídicos à 360º. A gama de serviços inclui aspectos que na Itália seriam definidos como “commercialistici e Notarili”, com vasta experiência na constituição direta de sociedades, joint ventures, fusões e aquisições. Os clientes encontram, ainda, um ponto de apoio para qualquer problema de natureza jurídica para a correta administração da sociedade local o para o relacionamento com os parceiros brasileiros. O escritório conta com mais de 30 colaboradores, capazes de se comunicar e se corresponder em italiano, português, inglês, francês, espanhol e alemão, o que possibilita responder às exigências das pequenas e médias empresas que têm a intenção de se internacionalizar. Os assuntos mais tratados são de natureza societária e contratual internacional, como também de natureza tributária, trabalhista, contenciosa e bancária. A Guarnera Advogados desenvolve também um papel relevante na Comunidade junto a diversas instituições. É consultora do Consulado Geral da Itália em São Paulo, possui referências junto ao ICE de São Paulo, o Consulado Brasileiro de Milão, a Câmara de Comércio Ítalo-Brasileira, a Brazil Planet de Milão, a SACE e a Simest, além de seus sócios desempenharem a função de procuradores de importantes grupos estrangeiros e ocuparem cargos em conselhos de administração de sociedades e de entidades de beneficência brasileiras e italianas. Recentemente o escritório Guarnera Advogados decidiu promover uma nova iniciativa, desta vez, com a finalidade de favorecer investimentos por parte de empresas brasileiras na Itália, realizando para tanto um importante acordo com a Agência Nacional para a Atração de Investimentos e Desenvolvimento de Empresas–Invitalia. Neste sentido, o Dr. Guarnera declarou: “Parece-me maduro o tempo de apresentar às empresas brasileiras oportunidades de investimento na Itália, como porta de ingresso para os mercados Centro-Europeu, dos Balcãs e dos Países do Mediterrâneo, sobretudo considerando-se a italianidade difundida neste país, mais que 30 milhões de descendentes”.

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Guarnera Advogados: la risposta ai vostri dubbi LO STUDIO OFFRE UN’AMPIA GAMMA DI SERVIZI A SUPPORTO DELLE PMI CHE DECIDONO DI CRESCERE SUL MERCATO BRASILIANO

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a oltre vent’anni lo studio Guarnera Advogados offre servizi di supporto alle piccole e medie aziende italiane che intendono operare in Brasile. “Soprattutto a partire dalla fine degli anni ‘90 riceviamo richieste quotidiane da parte di operatori italiani sulle modalità operative per i rapporti con importatori, collaboratori imprenditoriali e soci brasiliani. Riteniamo di poter soddisfare le esigenze di chi vuol fare affari in Brasile perché condividiamo la mentalità italiana e possiamo così illustrare i diversi meccanismi giuridici e burocratici brasiliani”. Queste sono le parole del Cav. Giacomo Guarnera, socio fondatore della Guarnera Advogados, ormai punto di riferimento per gli investitori italiani ed europei in Brasile. Lo studio infatti, assiste le imprese straniere, specialmente italiane, offrendo servizi giuridici a 360 gradi. La gamma dei servizi include aspetti che in Italia definiremmo commercialistici e notarili, con vasta esperienza nella costituzione diretta di società, joint ventures, fusioni e acquisizioni. Inoltre i clienti trovano un punto di appoggio per qualsiasi problema di natura giuridica per la corretta gestione delle società in loco o per i rapporti con partners brasiliani. Lo studio, infatti, può contare su oltre 30 collaboratori, in grado di interloquire e corrispondere in lingua italiana, portoghese, inglese, francese, spagnola e tedesca, al fine di rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese che intendono internazionalizzarsi. Le materie principalmente trattate riguardano il diritto societario, il diritto internazionale contrattuale, ma anche tributario, del lavoro, contenzioso e bancario. Guarnera Advogados ricopre inoltre un ruolo di rilievo presso varie Istituzioni comunitarie. È consulente del Consolato Generale d’Italia a San Paolo, possiede referenze presso l’ufficio ICE di San Paolo, il Consolato Brasiliano di Milano, la Camera di Commercio

Italo-Brasiliana, la Brazil Planet di Milano, la SACE e la Simest; senza dimenticare che i suoi soci svolgono funzioni di procuratori di importanti gruppi stranieri, ed occupano cariche presso consigli di amministrazione di società ed enti di beneficienza brasiliani e italiani. Recentemente lo studio Guarnera Advogados ha promosso una nuova iniziativa, al fine di favorire, questa volta, investimenti da parte di imprese brasiliane in Italia. A tal scopo, ha siglato un importante accordo con InvitaliaAgenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e Sviluppo di Imprese. “Ci sembrano maturi i tempi per presentare alle imprese brasiliane le opportunità di investimento in Italia, quale porta di ingresso per i mercati Centro-Europei, dei Balcani e dei Paesi del Mediterraneo, soprattutto facendo leva sull’italianità diffusa in questo Paese, la cui presenza raggiunge oltre 30 milioni di discendenti”, ha commentato l’Avv. Guarnera.

GUARNERA ADVOGADOS Rua Gomes de Carvalho 1069, 3° piano Vila Olimpia - CEP 04547-004 - San Paolo - Brasile Tel: +55.11.3488-4600 - Fax: +55.11.3488-4601 guarnera@guarnera.com.br - www.guarnera .com.br ITALIA - BRAZILIAN DESK Via Aurelio Saffi, 21 - 20123 Milano

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TAM AIRLINES

TAM Airlines compie 5 anni in Italia LA COMPAGNIA AEREA È ATTUALMENTE L’UNICA AD OFFRIRE VOLI GIORNALIERI DIRETTI TRA MILANO E SAN PAOLO

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numeri parlano chiaro: più di 736.000 passeggeri trasportati in cinque anni e un load factor medio dell’84% raggiunto negli ultimi due anni. Questa la sintesi del successo di TAM Airlines in Italia, che lo scorso 30 marzo ha festeggiato il suo quinto anniversario di operatività nel Paese. La più grande compagnia aerea brasiliana, l’unica a fornire un volo giornaliero diretto che collega Milano a San Paolo, durante questo periodo è cresciuta molto, migliorando di anno in anno i servizi offerti ai suoi passeggeri. Dallo scorso ottobre, è infatti disponibile la Prima Classe sui moderni aeromobili A330 che, con quattro posti situati in un’area dedicata del velivolo, fornisce riservatezza e comodità durante il viaggio. In gennaio, TAM ha inoltre introdotto un nuovo menù internazionale ideato dalla talentuosa chef brasiliana Bel Coelho: una combinazione ben bilanciata di ingredienti sani e naturali, preparati per offrire piatti nutrienti ma leggeri, in grado di unire benessere e soddisfazione. “Gli eccellenti risultati ottenuti derivano della vincente collaborazione con partner importanti come Embratur (l’Ente del Tu r i s m o B r a s i l i a n o ) , l ’ A m b a s c i a t a e i l Consolato del Brasile, le agenzie di viaggio e i passeggeri che, ogni volta, scelgono di volare con TAM”, questo il pensiero di João Múrias, General Manager di TAM Airlines per l’Italia, che guarda anche al futuro ponendosi importanti obiettivi per consolidare la posizione della compagnia sul mercato. “Migliorare i servizi senza perdere efficienza e promuovere le mete turistiche brasiliane che generalmente rimangono sconosciute in Italia, come l’esuberante natura di Manaus, nello stato dell’Amazonas, il Pantanal e la bellezza delle Cascate di Iguaçu, sono i prossimi traguardi da raggiungere”. Il territorio italiano sta assumendo una valenza sempre più strategica per TAM, e il fatto che l’Italia sia stata la terza rotta internazionale della compagnia ne è la dimostrazione. Al momento, TAM Airlines opera voli diretti in 19 città in America Latina, negli Stati Uniti e in Europa. Attraverso accordi commerciali con compagnie all’estero, il network di TAM raggiunge oltre 92 destinazioni internazionali, Asia compresa.

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TAM Airlines completa cinco anos na Itália A companhia aérea é a única a oferecer voos diários e diretos entre Milão e São Paulo s números falam por si: mais de 736 mil passageiros transportados em cinco anos, atingindo um load factor médio de 84% nos últimos dois anos. Esta é a síntese do sucesso da TAM Airlines na Itália, que, no último dia 30 de março, comemorou seu quinto aniversário de operações no país. A maior companhia aérea brasileira, a única a oferecer um voo diário e direto que liga Milão a São Paulo, cresceu muito durante este período, melhorando a cada ano os serviços oferecidos aos seus passageiros. Desde outubro do ano passado, está disponível a Primeira Classe na moderna aeronave A330 que, com quatro assentos localizados em uma área exclusiva da aeronave, proporciona privacidade e conforto durante a viagem. Em janeiro, a TAM lançou um novo cardápio internacional elaborado pela talentosa chef brasileira Bel Coelho: uma combinação balanceada de ingredientes saudáveis e naturais, preparados para ofe-

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recer pratos nutritivos e leves, capazes de unir bem-estar e satisfação. “Os ótimos resultados obtidos resultam da bemsucedida colaboração com parceiros importantes como a Embratur, a Embaixada e o Consulado do Brasil, as agências de viagem e os nossos passageiros que escolhem voar com a TAM”, afirma o gerente geral da TAM Airlines na Itália, João Múrias, lembrando que pensa no futuro, com o objetivo da TAM se consolidar no mercado. “Melhorar os serviços sem perder a eficiência e promover os destinos turísticos brasileiros que geralmente são pouco conhecidos na Itália, como a natureza exuberante de Manaus, no estado do Amazonas, o Pantanal e a beleza das Cataratas do Iguaçu. Essas são as próximas metas a serem alcançadas”. O território italiano é cada vez mais estratégico para a TAM e o fato da Itália ter sido a terceira rota internacional da companhia é a prova. Hoje, a TAM Airlines opera voos diretos para 19 destinos na América Latina, nos Estados Unidos e na Europa. Por meio de acordos comerciais com empresas estrangeiras, atinge mais 92 destinos internacionais, incluindo a Ásia.


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MATO GROSSO DO SUL UN OSSERVATORIO ECONOMICO DELLO STATO DEL MS NEL CUORE DELLA CITTÀ DI MILANO (SEDE DELL’EXPO 2015 E CAPITALE DELLA FINANZA, DELL’INDUSTRIA, DELLA MODA E DEL DESIGN), CHE INFORMA E PROMUOVE, IN ITALIA ED IN EUROPA, UNA FATTIVA COOPERAZIONE INDUSTRIALE E COMMERCIALE CON LO STATO BRASILIANO

Mato Grosso do Sul: dal cuore del Brasile a Milano per l’Europa “Ideale per investire, ancor meglio viverci” “Ideal para investir, melhor para viver”

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seguito dell’interesse mostrato da parte della business community italiana sulle considerevoli opportun i t à e s p re s s e d a l B r a s i l e , i l Governatore del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, su invito del Rappresentante Onorario dello Stato in Italia, Domenico Calabria, ha aperto a Milano un Ufficio di Rappresentanza con l’obiettivo di promuovere il sistema economico e produttivo dello Stato in Italia ed in Europa. L’Ufficio di Rappresentanza dello Stato del Mato Grosso do Sul, con sede a Milano, è attualmente l’unica struttura del genere attivata in Italia da uno Stato brasiliano, e la sua apertura si colloca nell’ambito delle iniziative volute dal Governatore Puccinelli, che ha dedicato al tema dell’attrazione di investimenti diretti esteri verso il Mato Grosso do Sul una parte importante del proprio programma. Per le imprese italiane ed europee che vogliono insediarsi nel mercato brasiliano, il Mato Grosso do Sul è un “ingresso” ideale. La posizione strategica (situato geograficamente nel “cuore” dell’America Latina) e le sue notevoli potenzialità di sviluppo in termini di risorse naturali, capacità produttiva e capitale umano, sono i presupposti per una fattiva cooperazione industriale e commerciale fra l’Italia e lo Stato brasiliano. L’Ufficio di Milano del Mato Grosso do Sul è a disposizione per fornire informazioni sulle opportunità economiche e di investimento, e offre la propria consulenza per impostare e coordinare le relazioni con i Rappresentanti Governativi, Istituzionali e di Categoria dello Stato, per assistere le imprese italiane ed europee che desiderano insediare attività produttive e/o commerciali nello Stato, coinvolgendo anche chi già opera (in forma di export/vendite/collaborazioni) con il Brasile. Inoltre, l’ufficio informa e promuove i prodotti locali, sostenendo progetti di partenariato e di interscambio tra le imprese del MS e le imprese italiane ed europee. GOVERNO DO ESTADO DE MATO GROSSO DO SUL Ufficio di Rappresentanza in Italia Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel: +39 02 3657.1696 – +39 02 3657.1756 ms.gov@italplanet.it – http://www.italplanet.it

André Puccinelli, Governador do Estado de Mato Grosso do Sul

UN ITALIANO ALLA GUIDA DELLO STATO Il Governatore del Mato Grosso do Sul, Andrè Puccinelli , è nato a Viareggio (Toscana) ed è emigrato in Brasile quando aveva meno di un anno. Medico, è stato Segretario alla Salute dello Stato (19831985), Deputato dello Stato (1987-1991 e 1991-1994), Deputato Federale (1995-1996) e Sindaco del Capoluogo del Mato Grosso do Sul, Campo Grande, per due mandati (1997-2000 e 20012004).

UM ITALIANO PARA LIDERAR O ESTADO O Governador de Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, nasceu em Viareggio (Toscana-Itália) e foi para o Brasil quando tinha menos de um ano. Médico, ele foi Secretário Estadual da Saúde (1983-1985), Deputado Estadual (1987-1991 e 1991-1994), Deputado Federal (1995-1996) e prefeito da capital de Mato Grosso do Sul, Campo Grande, por dois mandatos (1997-2000 e 2001-2004).

Mato Grosso do Sul: do Coração do Brasil para Milão e Europa Um observatório econômico do Estado de Mato Grosso do Sul no coração da cidade de Milão (sede da Expo 2015 e capital das Finanças, Indústria, Moda e Design), que informa e promove, na Itália e na Europa, uma intensa cooperação industrial e comercial com o Estado brasileiro raças ao interesse demonstrado pela comunidade empresarial italiana sobre as oportunidades expressas pelo Brasil, o Governador de Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, a convite do Representante Honorário do Estado na Itália, Domenico Calabria, abriu um escritório de representação em Milão, com o objetivo de promover o sistema econômico e produtivo do Estado na Itália e na Europa. O Escritório de Representação do Estado de Mato Grosso do Sul, com sede em Milão, é atualmente a única estrutura deste tipo na Itália. A abertura integra as iniciativas do Governador Puccinelli, que tem dedicado uma parte importante de seu programa administrativo ao tema da atração de investimentos estrangeiros diretos para o Mato Grosso do Sul. Para as empresas italianas e europeias que desejam se instalar no mercado brasileiro, Mato Grosso do Sul representa uma porta ideal. A localização estratégica (no “coração” da América Latina) e seu

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notável potencial de desenvolvimento em termos de recursos naturais, capacidade produtiva e capital humano são pré-requisitos para uma nova fase de intensa cooperação industrial e comercial entre Itália e o Estado brasileiro. O escritório de Milão do Mato Grosso do Sul está à disposição para fornecer informações sobre as oportunidades econômicas e de investimento, oferecendo serviços para a definição e coordenação das relações com os representantes governamentais, institucionais e da realidades produtiva do Estado, para assistir às empresas italianas e europeias que pretendam criar atividades de produção e/ou comerciais no Estado, envolvendo também os operadores que já trabalham (sob a forma de exportação/vendas/colaboração) com o Brasil. Consequentemente, o escritório presta informação e promove os produtos locais, apoiando projetos de parceria e de intercâmbio entre as empresas do MS e aquelas italianas e europeias.

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MATO GROSSO DO SUL

Opportunità di Investimento

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l Mato Grosso do Sul è uno Stato del Brasile che sta vivendo una fase di pieno sviluppo. In diversi settori, lo Stato cresce al di sopra della media nazionale e occupa una posizione privilegiata, con un ritmo di crescita costante e solide basi anche in termini di sostenibilità. La politica degli incentivi fiscali, che impone una tassazione favorevole alle assunzioni, attrae le aziende, che hanno pianificato la creazione di 85 mila posti di lavoro, rispettando le regole della Zonizzazione Ecologica Economica che proteggono la biodiversità del Mato Grosso do Sul. Lo Stato guida la classifica nazionale di crescita delle foreste piantate, diventando un polo di produzione di cellulosa e facendo grandi progressi nella generazione di energia rinnovabile, grazie ai 24 impianti di produzione di zucchero, etanolo ed elettricità. La produttività è in crescita, e mira alla produzione agroalimentare sostenibile – ottima per il Brasile e positiva per il pianeta. Il Mato Grosso do Sul ha aumentato del 1000% gli investimenti in servizi igienicosanitari, al fine di proteggere la salute delle persone e dell’ambiente. Gli investimenti in pavimentazione stradale, l’installazione di ferrovie e la modernizzazione della rete logistica, rendono i prodotti locali più competitivi sui mercati nazionali ed internazionali. Grazie ai programmi sociali che tutelano 100 mila persone e ad un sistema educativo-formativo che prepara i giovani per il successo, lo Stato bilancia il suo sviluppo con solide basi sostenibili, crescendo in maniera armonica nei settori economico, sociale ed ambientale. Nello studio sulla Gestione degli Stati brasiliani, pubblicato dalla rivista Veja, il Mato Grosso do Sul appare al 9° posto nella classifica dei 27 Stati meglio preparati a ricevere investimenti stranieri. Lo Stato è inoltre al terzo posto in Brasile per ambiente politico, grazie alla stabilità politica e alla burocrazia. A rafforzare questa situazione, l’installazione di una fabbrica di fertilizzanti della Petrobras nella città di Três Lagoas. L’unità di Fertilizzanti Nitrogenati III (UFN-III) entrerà in funzione nel settembre 2013 e avrà una capacità produttiva di 1.210 milioni di tonnellate di urea e di 761 mila tonnellate di ammoniaca all’anno. La fabbrica sarà il più grande stabilimento di fertilizzanti dell’America Latina e raddoppierà la produzione di urea del Paese. Zootecnia: Il Mato Grosso do Sul ha la seconda più grande mandria di bovini del Brasile (23 milioni di animali). Lo Stato ha una delle più moderne reti di refrigerazione del Paese, ma vende solo carne refrigerata e disossata. Esiste ampio spazio per l’indu-

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CRESCERE CON SOSTENIBILITÀ È IL NOSTRO IDEALE strializzazione dei prodotti di carne bovina, suina, pollame e derivati. Numerose sono inoltre le opportunità nel settore dell’ingegneria genetica. A g r i c o l t u r a : La produzione agricola – soprattutto soia e mais – raggiunge i 10 milioni di tonnellate l’anno. Fertilizzanti e macchine agricole sono necessari per favorire la produzione di cereali e di carburante di nuova generazione, grazie alla produzione di 1 milione di ettari di canna da zucchero. Raffinazione e produzione di derivati dell’olio: lo Stato è responsabile tra il 40-50% della produzione di olio (5 milioni di tonnellate l’anno). C’è solo un’industria che si occupa della raffinazione dell’olio, ma nessuna che produce derivati come margarina, grasso vegetale e bevande a base di soia. Industria alimentare: lo Stato esporta 2 milioni di tonnellate di grano all’anno. C’è la possibilità di installare aziende per la produzione di mangimi per bovini, suini e pollame. Industria della filatura: lo Stato produce 72 mila tonnellate di piume e possiede solo un’industria per la filatura. Metà della produzione viene esportata “in natura”. Energie Rinnovabili: Lo Stato dispone di 24 impianti per la produzione di etanolo, zucchero ed energia elettrica, e produce 2 miliardi di litri di etanolo/anno. Produzione di combustibile verde: il potenziale della regione permette di produrre etanolo e biodiesel a partire dalla canna da zucchero e dalle sostanze oleose. Gli stabilimenti presenti ed i 16 in fase di installazione/concessione di licenze, generano richiesta di macchinari, attrezzature e veicoli specifici. Inoltre, il settore offre ampio spazio per la ricerca scientifica e tecnologica nelle bioenergie, come alcool-chimica (chimica per ottenere etanolo e derivati) e suoi derivati. Produzione di minerali di ferro e acciaio: Importanti riserve brasiliane di ferro e manganese si trovano a Corumbá, nel Maciço de Urucum. Minerali: l’estrazione di ferro serve alla produzione di acciaio. Siderurgia e metallurgia: possibilità di produzione di acciaio laminato e trasformazione in prodotti finiti. La crescita della produzione siderurgica spinge la richiesta di prodotti chimici e carbone vegetale. Foreste coltivate: L’installazione di due industrie di cellulosa e di carta, e di nuove aziende siderurgiche ha avuto un forte impatto nella catena produttiva del settore delle foreste coltivate. Esiste una richiesta di legno ed altri materiali per la produzione, e

relativa manodopera specializzata, ma anche macchinari industriali, per la lavorazione meccanica, per il trasporto di merce, la trasformazione chimica, di automatizzazione della produzione industriale, fra gli altri. Una delle maggiori attrattive è rappresentata dal costo della terra, che ha il prezzo ad ettaro più competitivo del Brasile e vanta elevata produttività. L’integrazione di allevamento del bestiame/silvicoltura è un’alternativa redditizia, dal momento che la resa per ettaro con eucalipto è tre volte superiore a quella ottenuta con l’allevamento del bestiame. Le foreste di eucalipto coltivate nel Mato Grosso do Sul crescono più di 40 m3 per ettaro all’anno: una produzione sette volte superiore a quella ottenuta in Canada o in Scandinavia. Turismo: Le opportunità di investimento nell’area dell’ecoturismo sono immense. Lo Stato vanta uno straordinario patrimonio di attrattive naturali, un ricco contesto culturale dove si manifestano ritmi, colori e sapori di tutte le razze. Il Pantanal, la più grande estensione umida continua del pianeta e considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un altro importante scenario per lo sviluppo di attività sostenibili, ecoturismo e turismo rurale.


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MATO GROSSO DO SUL

Oportunidade de investimento Crescer com sustentabilidade é nossa natureza ato Grosso do Sul é um Estado brasileiro que vive uma fase de pleno desenvolvimento. Em diversas áreas, o Estado cresce acima da média nacional e ocupa posição de destaque, em um ritmo de crescimento contínuo e alicerçado em firmes pilares da sustentabilidade. A política de incentivos fiscais, que troca impostos por empregos, atrai empresas que planejam gerar 85 mil postos de trabalho, obedecendo as regras do Zoneamento Ecológico Econômico, que protegem a biodiversidade sul-mato-grossense. O Estado lidera o ranking nacional de expansão das florestas plantadas, tornando-se um polo de produção de celulose e avançando celeremente na geração de energia renovável, através de 24 usinas de produção de açúcar, etanol e energia elétrica. A produtividade é em aumento e torna o agronegócio sustentável – ótimo para o Brasil e positivo para o planeta. Mato Grosso do Sul aumentou em 1.000% os recursos em saneamento, protegendo a saúde das pessoas e o meio ambiente. Investimentos

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em pavimentação de rodovias, implantação de ferrovias e modernização logística tornam os produtos regionais mais competitivos nos mercados nacional e internacional. Com programas sociais que atendem 100 mil pessoas e um sistema educativo que prepara jovens para o sucesso, o Estado equilibra seu desenvolvimento nos seguros pilares da sustentabilidade, crescendo harmonicamente nas áreas econômica, social e ambiental. No estudo de Gestão de Estados brasileiros, divulgado pela revista Veja, Mato Grosso do Sul aparece em 9° lugar no ranking das 27 unidades federativas melhor preparadas para receber investimentos estrangeiros. O Estado é o 3º do Brasil em ambiente político, colocação obtida com base na estabilidade política e burocracia. Fortalece essa condição a instalação de uma fábrica de fertilizantes da Petrobras em Três Lagoas. A unidade de Fertilizantes Nitrogenados III (UFN-III) entrará em operação em setembro de 2013 e terá capacidade de produção de 1,210 milhão de toneladas de ureia e 761 mil toneladas de amônia por ano. A fábrica será a maior unidade de fertilizantes da América Latina e vai duplicar a produção de ureia do País. Pecuária: Mato Grosso do Sul tem o segundo maior rebanho bovino do Brasil (23 milhões de animais). O Estado apresenta uma das mais modernas redes de frigoríficos do país, mas vende a carne só esfriada e desossada. Há grande espaço para a industrialização

da carne bovina, suína, de aves e derivados. As oportunidades são grandes também na área da tecnologia genética. Agricultura: A produção agrícola atinge 10 milhões de toneladas/ano, com destaque para a soja e o milho. Itens necessários para a agricultura, como fertilizantes e máquinas agrícolas, contribuem na produção atual de grãos e ao abastecimento de combustível da nova fronteira agrícola, com 1 milhão de hectares da cana-de-açúcar. Refinação e produção de derivados de óleo: o Estado produz 40-50% da produção da oleaginosa (5 milhões de toneladas por ano). Há apenas uma indústria que realiza a refinação de óleo e nenhuma produção de derivados como margarina, gordura vegetal e bebidas à base de soja. Indústria alimentar: O Estado exporta 2 milhões de toneladas de grãos por ano. Existe a oportunidade da instalação de fábricas da manufatura de rações para bovinos, suínos e aves. Fiação de indústria: o Estado produz 72 mil toneladas de plumas e possui somente uma indústria de fiação. Metade da produção é exportada “in natura”. Energia renovável: O Estado tem 24 plantas de produção de etanol, açúcar e energia elétrica e produz 2 bilhões de litros de etanol/ano. Produção de combustível verde: o potencial da região permite produzir o etanol e biodiesel a partir da cana-de-açúcar e de oleaginosas. As usinas atuais e as 16 em fase de instalação/licenciamento geram uma demanda de máquinas, equipamentos e veículos específicos para a atividade. Além disso, o segmento possui um amplo campo de pesquisa científica e tecnológica na área da bioenergia, como alcoolquímica e seus derivados. Produção de minério e aço: Encontram-se em Corumbá, no Maciço de Urucum, importantes reservas brasileiras de ferro e manganês. Minerais: a extração do ferro passa para a produção de aço. Siderúrgica e Metalurgia: possibilidade de produção de aço laminado e transformação em produtos acabados. O crescimento da produção de aço pressiona a exigência de produtos químicos e carvão vegetal. Florestas cultivadas: A instalação de duas indústrias de celulose e papel e de novas companhias siderúrgicas causa um impacto na cadeia de produção do setor de florestas plantadas. Existe uma demanda de madeira e outros materiais de produção, relativa mão-de-obra especializada, maquinários industriais, serviços mecânicos, transporte de cargas, serviços químicos e de automação da produção industrial, entre outros. Um dos maiores atrativos é a terra, que tem o preço por hectare mais competitivo do Brasil e possui alta produtividade. A integração pecuária/silvicultura é uma rentável alternativa de negócio, uma vez que o rendimento por hectare com eucalipto é três vezes superior ao obtido com a pecuária. As florestas de eucalipto cultivadas em Mato Grosso do Sul crescem mais de 40 m3 por hectare por ano: uma produção sete vezes mais alta do que a obtida no Canadá ou na Escandinávia. Turismo: As oportunidades de investimento em ecoturismo são imensas. A região tem um extraordinário patrimônio de atrativos naturais, um contexto cultural rico onde se manifestam ritmos, cores e sabores de todas as raças. O Pantanal, maior planície inundável do mundo considerada Patrimônio da Humanidade pela Unesco, é um importante cenário para o desenvolvimento de atividades sustentáveis, de ecoturismo e turismo rural.

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DISTRETTO FEDERALE

Il grande santuario di Brasilia dedicato a Don Bosco

INTERVISTA AD AGNELO QUEIROZ, GOVERNATORE DEL DISTRETTO FEDERALE

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rasilia è una città come nessun’altra, nata dal deserto nel giro di cinque anni. Una città giovane, sorta solo nel 1960, ma ideata per impressionare, infatti nel 1987 è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità. Oggi questa metropoli, sempre più inserita nel contesto globale, sta assistendo ad una seconda “rinascita”, grazie agli importanti appuntamenti che la vedranno protagonista nei prossimi anni. Ne abbiamo parlato con Agnelo Queiroz, Governatore del Distretto Federale.

Cosa significa, oggi, guidare quella che è destinata a diventare una delle grandi metropoli del futuro, capitale di una delle maggiori economie emergenti? È un onore e una responsabilità. Siamo orgogliosi di vivere in una capitale che è Patrimonio Culturale dell’Umanità. Pertanto, l’obiettivo principale del nostro Governo è gestire questa città in modo da rendere sempre più orgogliosi i Brasiliani. Ciò che maggiormente mi preme è una gestione trasparente. Per questo, ho varato una serie di misure per garantire la partecipazione popolare al Governo e l’ottimizzazione degli atti amministrativi – e a tal scopo, quando sono salito in carica, ho creato la Segreteria per la Trasparenza. Inoltre lavo-

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Brasilia: il futuro

è oggi riamo alacremente per risolvere i gravi problemi che affliggono la città, promuovendo cambiamenti strutturali nella sanità pubblica, nell’istruzione, nella sicurezza, nelle politiche abitative, nel trasporto pubblico. La storia di Brasilia è legata alla figura di Giovanni Bosco: una leggenda narra che nel 1883 il sacerdote fece un sogno profetico, in cui descrisse una città futuristica ubicata all’incirca dove oggi sorge Brasilia. Come, secondo Lei, la città è stata segnata da questa sua origine “mistica”? Riteniamo che sia importante ristabilire il legame di Brasilia con il suo passato, la sua storia, le altre culture – una vocazione che abbiamo fin dalla nascita. Brasilia è una città universale, dove convivono pacificamente cattolici, evangelici, spiritisti, atei. Alla popolazione garantiamo l’assoluto rispetto di ogni forma di fede. Brasilia e Roma, due capitali geograficamente lontane, ma accomunate dalla loro eccezionalità, dalla bellezza, dalla cultura.

Come rafforzare ancor più questo legame? Abbiamo molti punti in comune con Roma. Brasilia e Roma festeggiano il compleanno nello stesso giorno. Brasilia è il patrimonio più recente, Roma il più antico. E di fronte a Palazzo Buriti, sede del governo locale, abbiamo una copia della Lupa Capitolina, regalata dalla Repubblica italiana al Governo del Distretto Federale in occasione dell’inaugurazione della città. Pertanto, le nostre storie ci uniscono, e questi legami vanno mantenuti e rafforzati. Collaboriamo con l’Ambasciata d’Italia a Brasilia in programmi di efficienza energetica e del trattamento delle acque reflue; ma vanno pensate nuove forme di collaborazione. Come Roma, questa è una città viva, che in poco più di cinque decenni si è trasformata in una metropoli. Brasilia è un polo di forte attrazione, ma non deve essere trattata solo come una destinazione turistica. Qui vivono cittadini con dei diritti, e per questo tra i nostri obiettivi ci sono lo sradicamento dell’analfabetismo e della povertà estrema. Come capitale della Repubblica, vogliamo essere un modello per il resto del Paese. Brasilia sarà una delle capitali brasiliane che ospiteranno le partite dei Mondiali di Calcio del 2014: come si sta preparando la città? Lo sport è il “motore” del nostro sviluppo sociale ed economico: tutti gli interventi che stiamo realizzando sono infatti focalizzati non solo sui Mondiali di Calcio, ma in prospettiva, pensando a ciò che rimarrà alla popolazione, e alle sue esigenze immediate e


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DISTRETTO FEDERALE

Brasília: o futuro é hoje Entrevista ao governador do Distrito Federal, Agnelo Queiroz rasília é uma cidade como nenhuma outra, nascida do deserto em cinco anos. Uma cidade jovem, inaugurada em 1960, mas projetada para impressionar, tanto que em 1987 foi tombada como Patrimônio Cultural da Humanidade pela Unesco. Hoje, essa metrópole, sempre mais integrada no contexto global, está assitindo a um segundo “nascimento”, graças aos grandes eventos que vai sediar nos próximos anos. Conversamos c o m o g o v e r n a d o r d o D i s t r i t o Fe d e r a l , Agnelo Queiroz. O que significa, hoje, guiar uma cidade que é AGNELO QUEIROZ destinada a se tornar uma das grandes metrópoles do futuro, capital de uma das principais economias emergentes? É uma honra e uma responsabilidade. Temos orgulho de viver em uma capital que é Patrimônio Cultural da Humanidade. Por isso, o maior objetivo do nosso governo é realizar uma gestão que dê cada vez mais orgulho aos brasileiros. Por isso, meu compromisso maior é com a transparência na gestão. Baixei uma série de medidas que garantem a participação popular no governo e a lisura das medidas administrativas. Também criei, logo no início do governo, a Secretaria de Transparência. Atuamos arduamente para resolver os graves problemas que a cidade enfrenta, produzindo mudanças estruturais na saúde pública, na educação, na segurança, na habitação e no transporte público. A história de Brasília está ligada à figura de João Bosco: uma lenda diz que em 1883 o padre italiano teve um sonho profético, no qual descreveu uma cidade futurista localizada aproximadamente onde hoje se encontra Brasília. Como, na sua opinião, a cidade foi marcada por essa origem “mística”? Acreditamos que seja importante estabelecer a sintonia de Brasília com seu passado, sua história, seus vínculos com outras culturas; uma vocação que temos desde o nascimento. Brasília é uma ci-

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future. Brasilia è stata scelta per ospitare l’apertura della Coppa delle Confederazioni nel 2013, e qui avrà luogo il numero più alto di partite dei Mondiali del 2014, ben sette. Per noi, questa è un’occasione unica per attrarre investimenti, lavorare per il miglioramento della città e della sua popolazione, oltre che per far meglio conoscere la Capitale Federale al mondo un anno prima della Coppa del 2014. Grazie ai Mondiali di Calcio, il Governo Federale investirà nel Distretto Federale circa R$ 3 miliardi in opere di mobilità urbana e di infrastruttura. Anche il nostro stadio diventerà uno strumento di sviluppo economico e sociale: prima dei Mondiali si realizzerà infatti una gara d’appalto internazionale per far sì che una società specializzata nell’intrattenimento gestisca l’arena, e soprattutto inserisca Brasilia nel calendario dei grandi eventi internazionali. Questo genererà reddito e occupazione, rafforzando il settore dei servizi. Stiamo inoltre investendo molto nella formazione dei giovani, come ben testimoniano due programmi di formazione professionale da noi attivati, uno relativo al settore dei servizi (Qualificopa), l’altro per insegnare le lingue straniere ai volontari impegnati in occasione dei grandi eventi sportivi. Importanti opportunità di crescita, a livello personale e professionale. Tutto ciò conferma che Mondiali di Calcio non riguardano solo le città ospitanti, ma mobilitano l’intero Paese. E sia gli imprenditori che la popolazione devono cogliere questa occasione.

La copia della Lupa Capitolina davanti a Palazzo Buriti

dade universalista, onde convivem pacificamente católicos, evangélicos, espíritas, ateus. À população oferecemos a garantia de que ela é respeitada na sua crença. Brasília e Roma, duas capitais distantes geograficamente, mas unidas por sua raridade, beleza, cultura. Como podem ser reforçados esses laços? Temos muitos pontos em comum com Roma. Brasília e Roma fazem aniversário no mesmo dia. Brasília é o patrimônio mais recente e Roma o mais antigo. E em frente ao Palácio do Buriti, sede do governo local, temos uma réplica da escultura Lupa Capitolina, presenteada pela República Italiana ao Governo do Distrito Federal, na inauguração da cidade. Portanto, nossas histórias nos unem e esses laços devem ser mantidos e reforçados. Temos parcerias com a Embaixada da Itália em Brasília em programas de eficiência energética e de saneamento básico, mas novas parcerias devem ser pensadas. Assim como Roma, esta é uma cidade viva, que em pouco mais de cinco décadas se transformou em uma metrópole. Brasília é um polo de atração e não deve ser tratada como um mero destino turístico. Aqui vivem cidadãos que exercitam seus direitos e por isso temos como meta a erradicação do analfabetismo e o fim da extrema pobreza. Como capital da República, queremos ser modelo para o restante do País. Brasília será uma das capitais brasileiras que vão receber os jogos da Copa do Mundo de 2014. Como a cidade está se preparando? O esporte é a engrenagem do nosso desenvolvimento social e econômico. Todas as intervenções que estamos realizando têm foco não apenas no Mundial de futebol, mas no legado que ficará para a população, pensando nas necessidades imediatas e futuras. Brasília foi escolhida como anfitriã para a abertura da Copa das Confederações, em 2013, e receberá o número máximo de jogos na Copa de 2014: serão sete. Para nós, essa é uma oportunidade única de atrair investimentos, promover melhorias na cidade e qualificar a população, além de mostrar a Capital Federal ao mundo um ano antes do Mundial de 2014. Graças à Copa do Mundo, o governo federal investirá no Distrito Federal cerca de R$ 3 bilhões em obras de mobilidade urbana e infraestrutura. O nosso estádio também é um instrumento de desenvolvimento econômico e social. Antes da Copa, realizaremos uma licitação internacional para que uma empresa especializada em entretenimento administre a arena, e, principalmente, insira Brasília no calendário dos grandes eventos internacionais. O resultado será a geração de renda e emprego, fortalecendo o setor de serviços. Estamos investindo na formação de jovens para o mercado de trabalho através de programas de capacitação profissional na área de serviços (Qualificopa) e de ensino de línguas estrangeiras aos voluntários que atuarão nos grandes eventos esportivos. É uma importante oportunidade de crescimento pessoal e profissional. Essa é a prova de que a Copa do Mundo não diz respeito apenas às cidades-sede, pois mobiliza todo o País. E tanto os empresários quanto a população precisam aproveitar este momento.

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ROMA-BRASILIA

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765 anni contro 52. Storica capitale di una cultura e di un impero che ha marcato la storia dell’uomo, da un lato, e recente capitale di un giovane Paese, che fino a pochi anni fa amava auto-definirsi come il “Paese del futuro”, dall’altro. Detta così, la differenza tra Roma e Brasilia è abissale. Eppure, questa breve descrizione non è ingannevole: se non ci si limita alle apparenze, Roma e Brasilia hanno infatti alcuni tratti in comune, primo fra tutti quello di condividere una particolarità: avere una parte importante del proprio tessuto urbanistico dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Non è cosa da poco. Infatti, Roma e Brasilia sono gli unici casi in cui l’Unesco non si limita a tutelare un monumento o una piazza, ma estende la propria tutela all’intero nucleo storico cittadino. È sulla base di questa singolarità che qualche settimana fa, attraverso la nostra Ambasciata a Brasilia, Roma Capitale ha ricevuto, da parte del Governo del Distretto Federale, la proposta di intavolare una collaborazione proprio sulla necessità reciproca di confrontarsi vicendevolmente sull’attività di preservazione, conservazione e tutela di aree così importanti sia per estensione che per inestimabile valore storico-artistico. Roma in questo settore vanta un’esperienza ed un portafoglio di professionalità non indifferenti, e francamente ci siamo sentiti onorati che i nostri amici brasiliani abbiano riconosciuto queste competenze e fin da

Roma e Brasilia firmano memorandum d’intesa di Filippo La Rosa, Consigliere diplomatico del Sindaco di Roma Capitale

LA PARTNERSHIP, REALIZZATA NELL’AMBITO DEL MOMENTO ITÁLIA-BRASIL, PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI PRESERVAZIONE E TUTELA subito siamo stati entusiasti di cooperare. Lo facciamo senza alcun atteggiamento da “primi della classe”, anzi sicuri che anche noi

avremo molto da imparare da questa “parceria”. Forti anche dei comuni natali – Roma e Brasilia condividono infatti il 21 aprile come data di nascita – abbiamo immediatamente accettato l’invito del governatore Agnelo Quieiroz, e senza indugio ci siamo imbarcati alla volta del Planalto Central per sottoscrivere, in rappresentanza del Sindaco Alemanno, un documento che formalizzasse il nostro piano di lavoro. Di piano di lavoro, e non di un semplice intendimento, si tratta, perché di ritorno a Roma ho trovato, negli occhi dei miei vari interlocutori cui ho esposto le potenzialità del programma, un sincero entusiasmo ed uno spontaneo interesse a collaborare in maniera propositiva con chi governa una città il cui nucleo originario rappresenta la realizzazione tangibile di un’utopia sociourbanistica unica al mondo. Unica come la storia di Roma. Per questo risponderemo sempre “presente” ogni qualvolta da Brasilia dovesse arrivare una chiamata.

Roma e Brasília assinam memorando de entendimento ão 2.765 anos contra 52. De um lado, a capital histórica de uma cultura e um império que marcou a história do homem, e do outro, a recente capital de um país jovem, que até poucos anos atrás amava definir-se como o “país do futuro”. Desta forma, a diferença entre Roma e Brasília é abissal. No entanto, esta breve descrição não é enganosa; sem contar as aparências, Roma e Brasília têm, na verdade, alguns traços em comum: em primeiro lugar compartilham um recurso especial, ou seja, ter uma parte importante do seu tecido urbano considerado patrimônio mundial da Unesco. Não é uma questão trivial. De fato, Roma e Brasília são os únicos casos em que a Unesco não se limitou apenas em proteger um monumento ou uma praça, mas estendeu a sua proteção para o núcleo histórico da cidade. É com base nesta singularidade que, há algumas semanas, através da nossa Embaixada em Brasília, a capital Roma recebeu um convite do Governo do

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A parceria, realizada no âmbito do Momento Itália-Brasil, prevê ações destinadas à mútua preservação e tutela Distrito Federal de uma proposta para iniciar uma parceria sobre as necessidades recíprocas em modo de colaborar em cada atividade de mútua preservação, conservação e tutela das áreas de grande relevância, seja por extensão que por inestimável valor histórico-artístico. Nesta área, Roma possui um portfólio de experiências e de profissionalismo não indiferente e, sinceramente, nos sentimos honrados pelo fato dos nossos amigos brasileiros terem reconhecido estas habilidades e ficamos imediatamente entusiasmados em colaborar. E fazemos isso sem qualquer atitude de primeiro da classe, mas seguros que também nós teremos muito que aprender com esta parceria.

Graças ao berço comum – Roma e Brasília compartilham o dia 21 de abril como data de fundação – aceitamos imediatamente o convite do governador Agnelo Queiroz e, sem hesitar, embarcamos em direção ao Planalto Central para assinar, em nome do prefeito Alemanno, um documento que formalizasse o nosso plano de trabalho. Trata-se de um real plano de trabalho, e não de um simples entendimento. Retornando para Roma, encontrei nos olhos dos meus interlocutores, para os quais apresentei as potencialidades do programa de trabalho, um entusiasmo sincero e espontâneo interesse em colaborar de forma próativa com quem governa uma cidade cujo núcleo original representa a realização de uma utopia socio-urbanística única no mundo. Tão única como a história de Roma. Por este motivo, responderemos sempre “presente” em qualquer momento que saremos chamados por Brasília.


Eldorado Brasile IL BRASILE È DIVENTATA LA SESTA ECONOMIA DEL MONDO. PER QUESTO, E PER LE STORICHE RELAZIONI CHE CI LEGANO AL PAESE, È NECESSARIO SAPER COGLIERE LE NUMEROSE OPPORTUNITÀ CHE ESSO PUÒ OFFRIRE

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Organizzata da:

Regioni partecipanti:

a crisi internazionale ha ridisegnato in modo strutturale gli asset economici dei prossimi anni, accelerando la crescita verso i Bric (Brasile, Russia, India e Cina) che, per diversi motivi, stanno dando prova di essere realtà dinamiche e fortemente produttive. È dunque interesse di un grande Paese come l’Italia rafforzare i rapporti economici e commerciali con queste realtà. La missione di Sistema che vedrà protagonisti in Brasile, dal 21 al 25 maggio, rappresentanti di Governo, Regioni e sistema camerale, oltre che di alcune aziende, si inserisce proprio in questa direzione. La scelta del Brasile risulta del resto imprescindibile. Da un lato, infatti, il Paese sta crescendo a ritmi sempre più serrati (sia in termini di PIL, che di domanda interna), e si sta preparando ad ospitare alcuni grandi eventi internazionali – in primo luogo, i Mondiali di Calcio nel 2014 e le Olimpiadi nel 2016 – che aprono diverse opportunità anche alle nostre imprese in settori quali, per esempio, le infrastrutture, l’accoglienza turistica, l’edilizia, e non solo. Dall’altro lato, le relazioni tra Italia e Brasile stanno vivendo una fase di forte rilancio e intensità, che poggia non solo sugli storici legami esistenti tra i due popoli (circa 30 milioni di Brasiliani hanno una discendenza italiana), ma anche su ormai radicati rapporti economici. Relazioni destinate ad essere ulteriormente rafforzate anche in seguito alla crescita del reddito e delle ambizioni del Brasile, che rivolge crescente attenzione ai nostri prodotti d’eccellenza – dalla moda al design, all’agroalimentare – e, allo stesso tempo, richiede le competenze ed il know-how italiani – in termini di tecnologia, innovazione, modelli di sviluppo – per poter continuare a svilupparsi. L’obiettivo primario della missione è quindi quello di affiancare le aziende italiane in questo percorso di crescita sul mercato brasiliano, come conferma del resto anche l’organizzazione del “Momento Italia Brasile”, all’interno del quale si colloca la missione.

Eldorado Brasil O Brasil se tornou a sexta da economia mundial. Por esta razão, e pelos laços históricos com o País, é necessário saber aproveitar as muitas oportunidades que ele pode oferecer crise internacional mudou em modo estrutural o contexto econômico dos próximos anos, acelerando o crescimento do BRIC (Brasil, Rússia, Índia e China) que, por várias razões, está demonstrando ser realmente dinâmico e altamente produtivo. É, portanto, de interesse de um grande país como a Itália, reforçar as relações econômicas e comerciais com essas realidades. A missão italiana no Brasil, de 21 a 25 de maio, que contará com a presença de representantes do Governo, Regiões e do sistema de câmaras de comércio, bem como algumas empresas, se insere nessa direção. A escolha do Brasil é imprescindível. O País está crescendo a uma velocidade cada vez maior (tanto em termos de PIB, que de demanda doméstica), e se prepara para sediar grandes eventos internacionais – a Copa do Mundo em 2014 e os Jogos Olímpicos em 2016 –, os quais também abrem várias oportunidades para nossas empresas em setores como, por exemplo, da infraestrutura, da recepção turística, da construção civil, e muitos outros. As relações entre Itália e Brasil estão experimentando uma nova fase de renovação e intensidade, que se baseia não só nos laços históricos entre os dois povos (cerca de 30 milhões de brasileiros têm ascendência italiana), mas também no campo econômico. Relações destinadas a serem reforçadas também em virtude do crescimento da renda e das ambições do Brasil, que possui cada vez mais interesse nos nossos produtos de excelência – da moda e design ao agroalimentar – e, ao mesmo tempo, procura as habilidades e o knowhow italiano – em termos de tecnologia, inovação, modelos de desenvolvimento –, a fim de incrementer o seu desenvolvimento. O objetivo principal desta missão é apoiar as empresas italianas neste caminho de crescimento no mercado brasileiro, como confirmado também pela organização do “Momento Itália-Brasil”, do qual faz parte a nossa missão.

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Speciale di èItalia, anche on-line www.italplanet.it in occasione della Missione del Sistema Italia in Brasile (21-25 maggio 2012). Testi tratti da “Modello di sviluppo industriale del Sistema Italia in Brasile – Prima edizione” e dalla pubblicazione dell’ICE “I nuovi Mercati focus per l’internazionalizzazione del Sistema Italia”.

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L’Italia guida la più grande missione imprenditoriale dell’anno

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al 21 al 25 maggio 2012, circa 250 aziende prenderanno parte alla Missione Brasile-Italia, la più grande missione internazionale italiana mai realizzata in Brasile. Promossa dai Ministeri italiani dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri, in collaborazione con l’Agenzia ICE e con il supporto di 16 Regioni italiane, guidate dalla Regione Marche, la delegazione visiterà alcuni dei più importanti poli industriali brasiliani: San Paolo, São José dos Campos, Curitiba, Belo Horizonte e Santos. Composta da un gruppo di aziende di diversi settori che vedono l’Italia leader a livello mondiale (aerospaziale; alimentare; agro-alimentare; alta tecnologia; automotive; scienze della vita; costruzioni/edilizia sostenibile; energia; edilizia sociale; logistica e nautica; legno; mobili e arredamento; meccanica; moda), la missione si propone di creare occasioni di collaborazione reciproca e partnership, soprattutto in ambito indu-

CIRCA 250 AZIENDE ITALIANE PROVENIENTI DA 16 REGIONI, PORTERANNO NEL PAESE LA PIÙ GRANDE MISSIONE STRANIERA DELL’ANNO striale. La partecipazione di 16 regioni (Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto) rafforza la possibilità di attuare una strategia unica ed efficace per la crescita del commercio bilaterale tra i due Paesi. Principale membro del MERCOSUR e rappresentativo del cosiddetto mercato BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa), il Brasile offre notevoli opportunità di cooperazione industriale e di investimenti per le imprese italiane.

L’intenso programma della missione prevede incontri B2B in cinque città selezionate, forum economici e conferenze, visite ad associazioni di categoria, showroom e poli tecnologici. Inoltre, è prevista la firma di accordi ed intese commerciali. Il programma della missione prende il via da San Paolo il 21 maggio per tutta la delegazione; qui verranno presentate le opportunità di collaborazione imprenditoriale, commerciale e per gli investimenti con il Brasile. Il 22 maggio, al mattino, si svolgerà il Forum Economico Brasile-Italia, presso la sede della FIESP (Federazione delle Industrie di San Paolo), a cui seguiranno tavole rotonde aziendali. Dal 23 maggio le aziende, suddivise per settori, incontreranno le controparti locali a São José dos Campos, Curitiba, Belo Horizonte e Santos; nel frattempo, proseguiranno gli incontri d’affari nella città di San Paolo.

Itália lidera maior missão empresarial do ano e 21 a 25 de maio de 2012 cerca de 250 empresas estarão no país por ocasião da Missão Brasil-Itália, maior missão internacional italiana já realizada no Brasil. Promovida pelos Ministérios Italianos do Desenvolvimento Econômico e das Relações Exteriores, em conjunto com a Agência ICE e com o apoio de 16 Regiões Italianas, lideradas pela Região Marche, a delegação visitará alguns dos principais polos industriais brasileiros: São Paulo, São José dos Campos, Curitiba, Belo Horizonte e Santos. Composta por um grupo de empresas bastante diversificado, de setores nos quais a Itália dita tendência em nível mundial (aeroespacial; agroalimentar; agroindústria; alta tecnologia; automotivo; ciências da vida; construção/ construção sustentável; energia; habitação social; logística e náutica; madeira, móveis e decoração; mecânica; moda), a iniciativa traz oportunidades mútuas de colaboração e parcerias, em especial no terreno da colaboração industrial. A participação unificada das 16 Regiões (Basilicata, Campanha, Calábria, Emília Romana, Ligúria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Província Autônoma de Trento, Puglia, Sardenha, Sicília, Toscana, Úmbria e Veneto) reforça a possibilidade de implementação de uma estratégia úni-

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Cerca de 250 empresas italianas, de 16 Regiões, chegam ao País na maior missão estrangeira do ano ca e eficaz para a evolução do comércio bilateral dos países. Principal membro do MERCOSUL e representativo mercado dos BRICS (Brasil, Rússia, Índia, China e África do Sul), o Brasil oferece oportunidades significativas de cooperação industrial e investimento para as empresas italianas. O extenso programa da missão inclui encontros B2B nas cinco cidades selecionadas, palestras e fóruns econômicos, além de visitas a associações de categorias, showrooms e polos tecnológicos. Ainda, estão previstas assinatura de acordos e intenções comerciais.

A programação inicia-se na cidade de São Paulo, no dia 21/05, para toda a delegação, com a apresentação de oportunidades de colaboração empresarial, negócios e investimentos com o Brasil. No dia 22/05, na parte da manhã, acontecerá o Fórum Econômico Brasil-Itália, na sede da FIESP (Federação das Indústrias do Estado de São Paulo), seguido por rodadas de negócios. A partir do dia 23/05 as empresas, divididas por setores, seguem para encontros com interlocutores locais de São José dos Campos, Curitiba, Belo Horizonte e Santos, dando também continuidade às rodadas de negócio na cidade de São Paulo.


M I S S I O N E I TA L I A - B R A S I L E : I SETTORI DELLE AZIENDE PARTECIPANTI AEROSPAZIO – parti e componenti strutturali delle eliche degli aerei (progettazione e realizzazione del sistema di propulsione del velivolo), attrezzature e strumentazione di bordo del velivolo, R&S; AGROALIMENTARE – prodotti biologici, vini e prodotti alimentari e tipici italiani; AGROINDUSTRIA – meccanica agricola, imballaggi per alimenti, industria alimentare, sistema di raffreddamento e tecnologia di raccolta e post-raccolta; ALTA TECNOLOGIA – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione; AUTOMOTIVE – parti, componenti e sistemi di produzione per l’industria automobilistica; SCIENZE DELLA VITA – tecniche di fecondazione in vitro; COSTRUZIONI / EDILIZIA SOSTENIBILE nuovi materiali e edilizia sostenibile; ENERGIA – Fonti rinnovabili per produrre energia elettrica (fotovoltaico, termodinamica, eolica e idrica), fonti rinnovabili per la produzione di energia termica (tecnologie di risparmio energetico), le tecnologie smart grid e per l'industria petrolifera e del gas; SOCIAL HOUSING – tecnologie innovative ed economiche per la costruzione di case popolari; LOGISTICA E NAUTICA – porti, aeroporti, magazzini, infrastrutture per eventi sportivi, costruzione di navi da crociera, costruzione di navi commerciali e componenti; LEGNO, MOBILI E ARREDAMENTO – prodotti per la decorazione, illuminazione, accessori e manufatti; INGEGNERIA MECCANICA – macchine, componenti e sistemi di automazione industriale; MODA – calzature, abbigliamento e accessori.

MISSÃO BRASIL-ITÁLIA: SETORES DE ATUAÇÃO DAS EMPRESAS PARTICIPANTES AEROESPACIAL – peças e componentes estruturais de aviões, propulsores (projeto e execução do sistema propulsor da aeronave), equipamentos para o interior da aeronave e instrumentação de bordo e P&D; AGROALIMENTAR – produtos biológicos, vinhos e bebidas e produtos alimentares típicos italianos; AGROINDÚSTRIA – mecânica agrícola, embalagem de alimentos, indústria alimentar, sistema de refrigeração e tecnologia de colheita e pós-colheita; ALTA TECNOLOGIA – tecnologia da informação e comunicação; AUTOMOTIVO – peças, componentes e sistemas de produção para a indústria automobilística; CIÊNCIAS DA VIDA – técnicas de inseminação in vitro CONSTRUÇÃO/CONSTRUÇÃO SUSTENTÁVEL – novos materiais e construções sustentáveis; ENERGIA – fontes renováveis para a produção de energia elétrica (fotovoltaica, termodinâmica, eólica e hidrelétrica), fontes renováveis para produção de energia térmica (tecnologia para economia

PROGRAMMAZIONE: FORUM INCONTRI DI BUSINESS: ECONOMICO BRASILE-ITALIA E 22, 23 e 24 MAGGIO SEMINARI TECNOLOGICI 22/05 – San Paolo (agro-alimentare, agro22/05 – FORUM ECONOMICO BRASILEITALIA FIESP (Federazione delle Industrie di São Paulo) 23/05 – Seminario: “L’industria aerospaziale brasiliana. Opportunità di business sull’Asse Brasile Italia” Parque Tecnológico – São José dos Campos (SP) 24/05 – Seminario: “Energia, Logistica e Nautica. Nuove tecnologie, nuove sfide” Mendes Plaza Hotel – Santos (SP) 24/05 – Seminario: “Le Industrie meccaniche e l’Automotive: motore dello sviluppo in Brasile” Hotel Ouro Minas – Belo Horizonte (MG) 24/05 – Seminario: “Agribusiness, alta tecnologia e scienze della vita: come l’Italia può contribuire alla crescita del Brasile” Centro de Eventos Sistema FIEP – Curitiba (PR)

industria, alta tecnologia, automotive, scienze della vita, costruzioni/edilizia sostenibile, energia, edilizia sociale, logistica e nautica, legno, mobili e arredamento, meccanica, moda)

energética), Smart Grid, tecnologias para a indústria de petróleo e gás; HABITAÇÃO SOCIAL – tecnologias inovadoras e econômicas para a construção de habitações sociais; LOGÍSTICA E NÁUTICA – portos, aeroportos, entrepostos, infraestrutura para eventos esportivos, construção de navios de cabotagem, construção de navios comerciais e componentes; MADEIRA, MÓVEIS E DECORAÇÃO – produtos para decoração, iluminação, acessórios e produtos manufaturados; MECÂNICA – máquinas, equipamentos e sistemas de automação industrial. MODA – calçados, roupas e acessórios.

Parque Tecnológico – São José dos Campos (SP) 24/05 – SEMINÁRIO: “Energia, Logística e Náutica: Novas Tecnologias, Novos Desafios” Mendes Plaza Hotel – Santos (SP) 24/05 – SEMINÁRIO: “As Indústrias Mecânica e Automobilística: motores de desenvolvimento do Brasil” Hotel Ouro Minas – Belo Horizonte (MG) 24/05 – SEMINÁRIO: “Agroindústria, Alta Tecnologia e Ciências da Vida: Como a Itália pode Contribuir para o Crescimento do Brasil” Centro de Eventos Sistema FIEP – Curitiba (PR)

PROGRAMAÇÃO: FÓRUM ECONÔMICO BRASI L-ITÁLIA e SEM IÁRIOS TECNOLÓGICOS 22/05 – FÓRUM ECONÔMICO BRASIL-ITÁLIA FIESP (Federação das Indústrias do Estado de São Paulo) 23/05 – SEMINÁRIO: “A Indústria Aeroespacial Brasileira: Oportunidades de Negócios no Eixo Brasil Itália”

23/05 – São José dos Campos (aerospaziale) 24/05 – Curitiba (agro-alimentare, alta tecnologia e scienze della vita) 24/05 – Belo Horizonte (automotive e meccanica) 24/05 – Santos (energia, logistica e nautica) http://missaobrasilitalia.com.br

RODADAS DE NEGÓCIO: 22, 23 E 24 DE MAIO 22/05 – São Paulo (agroalimentar; agroindústria; alta tecnologia; automotivo; ciências da vida; construção/construção sustentável; energia; habitação social; logística e náutica; madeira, móveis e decoração; mecânica; moda) 23/05 – São José dos Campos (aeroespacial) 24/05 – Curitiba (agroindústria, alta tecnologia e ciências da vida) 24/05 – Belo Horizonte (automotivo e mecânica) 24/05 – Santos (energia, logística e náutica)

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La via brasiliana per la crescita economica LA REGIONE MARCHE COORDINA LA MISSIONE DI SISTEMA IN BRASILE DEL PROSSIMO MESE DI MAGGIO

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internazionalizzazione, nello scenario economico attuale, è una strategia “obbligatoria” anche per le micro e piccole imprese. Le dimensioni limitate, molto spesso, costituiscono un ostacolo difficile da valicare per un’impresa che, da sola, si propone di aprirsi ai mercati globali. Sostenere e favorire l’internazionalizzazione delle micro e piccole imprese è dunque oggi molto importante per una Regione. È indispensabile che le nostre imprese partecipino ad un processo di internazionalizzazione e abbiano un percorso che si realizzi all’interno di una logica di sistema. Fare sistema significa integrarsi fortemente e, nel modello che la Regione Marche persegue ormai da molti anni, l’integrazione riguarda ogni soggetto: le istituzioni, le imprese, le Università, il sistema della formazione, i Centri ricerca e il credito. La Missione di Sistema in Brasile, che la Regione Marche è onorata di coordinare, rientra appieno in questa strategia, che vuole incentivare la presenza delle nostre imprese su quel mercato in forte crescita, ma anche sviluppare relazioni strutturali tra le due economie. Per le Marche e per altre Regioni si tratta della conferma della strategia di collaborazione già avviata con il Paese sudamericano. Sulla strada che l’ha già portata in Brasile, la

internacionalização, no cenário econômico atual, é uma estratégia “obrigatória” também para as micro e pequenas empresas. As dimensões limitadas, geralmente, constituem um difícil obstáculo a ser atravessado para uma empresa que, sozinha, propõe se abrir aos mercados globais. Sustentar e favorecer a internacionalização das micros e pequenas empresas é atualmente muito importante para um Estado. É indispensável que as nossas empresas participem de um processo de internacionalização e que ercorra mesta trajetória dentro de uma lógica sistêmica. Criar um sistema significa integrar-se fortemente e, no modelo que a Região Marche adota há anos, a integração diz respeito a cada interlocutor: as instituições, as empresas, as universidades, o sistema de formação, os centros de pesquisa e o crédito. A Missão de Sistema no Brasil, que a Região Marche é honrada em coordenar, faz inteiramente parte desta estratégia, que visa incentivar a presença das empresas italianas nos mercados em

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nostra regione ha avuto la fortuna di avere dalla sua parte l’Unione Europea e il Banco Interamericano di Sviluppo. Sono stati costruiti due progetti in regioni particolari dell’are a b r a s i l i a n a , P a r á e Amazonas, dove è stata sperimentata una strategia basata soprattutto sulPresidente della la creazione di un ambienRegione Marche te favorevole alla nascita della micro e piccola impresa. Questo progetto ha coinvolto il BID, il Sebrae, le Regioni, Università e Istituti di formazione, centri di innovazione tecnologica, come il Cosmob, che opera nel distretto legno e dell’arredamento a Pesaro. A Belem e a Manaus sono stati creati due centri di innovazione, trasferimento tecnologico e formazione, e sono state attivate 250 imprese brasiliane, a fronte della collaborazione di 50 imprese marchigiane. È un esempio di buona pratica che potrebbe essere estesa ad altre realtà e territori. È anche questo il senso della Missione di maggio. Confidiamo nel suo successo, già annunciato dalle numerosissime adesioni da parte delle imprese italiane. E siamo certi che molte saranno le opportunità che si potranno aprire per un sempre maggiore protagonismo delle micro e piccole imprese nel mercato brasiliano. Perché siano interpreti e protagoniste di una via originale alla crescita e al sostegno dell’economia. GIAN MARIO SPACCA

A solução brasileira para o crescimento econômico A Região Marche coordena a missão italiana no próximo mês de maio grande crescimento, como também desenvolver relações estruturais entre as duas economias. Para a Região Marche e para as outras regiões tratase da confirmação da estratégia de colaboração já iniciada com este país sul-americano. No trajeto que já a levou para o Brasil, a nossa Região teve a sorte de ter ao seu lado a União Europeia e o Banco Interamericano de Desenvolvimento. Foram construídos dois projetos em Estados específicos do território brasileiro, Pará e Amazonas, onde foi utilizada uma técnica baseada principalmente na criação de um ambiente favo-

rável para a instituição de micro e pequenas empresas. Este projeto contou com a participação do BID, do Sebrae, das Regiões, das universidades, dos institutos de formação e dos centro de inovação tecnológica (como o Cosmob, que atua no polo de madeira e de móveis de Pesaro). Em Belém e em Manaus, foram criados dois centros de inovação, transferência tecnológica e formação e foram constituídas 250 empresas brasileiras, mediante a colaboração de 50 empresas da Região Marche. É um exemplo bem sucedido que poderia ser ampliado para outras realidades e lugares. Este é também o significado da Missão de maio. Confiamos no seu sucesso, já preanunciado pelo enorme número de adesões por parte de empresas italianas. Temos certeza de que muitas oportunidades poderão surgir, possibilitando uma sempre maior atuação das micro e pequenas empresas no mercado brasileiro, para que sejam agentes e protagonistas de uma forma original de crescimento e de fortalecimento da economia.


Con la nuova ICE, verso nuovi mercati e nuove sfide INTERVISTA AL NEO-ELETTO PRESIDENTE DELL’AGENZIA ICE, RICCARDO MONTI di Ghileana Galli

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lla fine di aprile è stato nominato il nuovo Presidente dell’ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Si tratta di Riccardo Monti, 44 anni, esperto conoscitore dei mercati esteri grazie all’esperienza maturata, negli ultimi quindici anni, come E x e c u t i v e D i re c t o r d e l G r u p p o Va l u e Partners, che gli ha permesso di lavorare con Corporation e Governi di oltre 30 Paesi, in particolare nei grandi mercati emergenti. Con lui abbiamo parlato dei prossimi impegni e obiettivi che vedranno protagonista la

nuova ICE. Presidente Monti, quali sono le sfide che attendono la nuova ICE? La sfida vera è trasformare il vecchio Istituto in una moderna Agenzia. Il che significa non solo promuovere le esportazioni, ma valorizzare Presidente sui mercati mondiali Agenzia ICE l’intero Sistema Paese, anche come meta di investimenti. La nostra priorità, ora, è preparare un piano straordinario di sviluppo che, da una parte, abbia come focus le PMI e la promozione di territori storicamente meno propensi all’internazionalizzazione, come il Sud Italia; dalRICCARDO MONTI

Com a nova ICE, novos mercados e novos desafios Entrevista com o recém eleito presidente da Agência ICE, Riccardo Monti o final de abril foi nomeado o novo presidente da Agência para a promoção no exterior e para a internacionalização das empresas italianas (ICE). Riccardo Monti, 44 anos, especializado em mercados estrangeiros graças à experiência adquirida ao longo dos últimos quinze anos como diretor-executivo do Grupo Value Partners, o que lhe permitiu trabalhar com corporação e governos de mais de 30 países, em particular nos grandes mercados emergentes. Com ele falamos sobre os próximos compromissos e metas que estão na pauta da nova ICE. Presidente Monti, quais são os desafios enfrentados pela nova ICE? O verdadeiro desafio é transformar o antigo instituto em uma agência moderna. Isso significa não só promover as exportações, mas valorizar, nos mercados mundiais, todo o sistema italiano como destino para o investimento estrangeiro. Nossa prioridade agora é preparar um plano extraordinário de desenvolvimento que, por um lado, tenha como foco as PME’s e a promoção de territórios historicamente menos propensos à internacionalização, como o sul da Itália; e de outro lado, ajude a reforçar a nossa presença nos novos mercados. Quais em particular? O segundo desafio da nova ICE é de caráter geográfico. Nosso objetivo é impulsionar o nosso sistema italiano não só em mercados já consolidados como o europeu e norte-americano, mas, espe-

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cialmente, nos mercados emergentes, onde nossas empresas podem hoje encontrar mais oportunidades. Penso na Ásia, na África Subsaariana e na América Latina. Nessa direção inserem-se a recente missão à Turquia e a grande missão de sistema que envolverá instituições, organizações e empresas italianas no Brasil no final de maio. A nova ICE também trabalha em estreita colaboração com o Ministério das Relações Internacionais, portanto com Embaixadas e Consulados... Naturalmente! Consideramos fundamental trabalhar com interação, ou seja agir em estreita colaboração com as Embaixadas e Consulados, bem como com a rede de câmaras de comércio ítaloestrangeiras; mas também, na Itália, com as regiões, câmaras de comércio, organizações empresariais e outras partes interessadas, públicas e privadas. Quais são os principais setores de interesse de promoção? Estamos realizando uma análise muito rigorosa neste sentido, mas nosso objetivo é promover ações específicas em função dos mercados: somente conhecendo bem os nossos parceiros, podemos propor o setor e o investimento mais adequado. Por outro lado, a nossa primeira meta, em linha com o que o governo está fazendo, visa dar credibilidade internacional ao nosso país. Devemos explicar que a Itália é um país – e um mercado – confiável, e despertar a “curiosidade” em relação às oportunidades que podemos oferecer às empresas e aos investidores.

l’altra, potenzi la nostra presenza su nuovi mercati. Quali in particolare? La seconda sfida che si pone la nuova ICE è di carattere geografico. Puntiamo infatti a spingere il nostro Sistema Italia non solo sui mercati ormai consolidati, quali quello europeo e nord-americano, ma soprattutto sui mercati emergenti, dove del resto le nostre imprese possono oggi trovare maggiori opportunità. Penso all’Asia, all’Africa Subsahariana, all’America Latina. In questa direzione si inseriscono la recente missione in Turchia e la grande missione di sistema che impegnerà istituzioni, organizzazioni ed imprese italiane in Brasile a fine maggio. La nuova ICE lavora anche in stretto racconto con il Ministero degli Esteri, quindi con Ambasciate e Consolati… Naturalmente! Riteniamo fondamentale “fare rete”, operando in stretto raccordo con le Ambasciate ed i Consolati, così come con la rete camerale italo-estera; ma anche, in Italia, con le regioni, le camere di commercio, le organizzazioni imprenditoriali e gli altri soggetti pubblici e privati interessati. Quali sono i settori principali che punterete a promuovere? Stiamo realizzando analisi molto approfondite in tal senso, ma il nostro obiettivo è promuovere azioni mirate a seconda dei mercati di riferimento: solo conoscendo bene i nostri interlocutori, potremo proporre loro il settore, l’investimento più adatto. D’altro canto, il nostro primo sforzo, in linea con quanto sta facendo il Governo, è mirato a ridare credibilità internazionale al nostro Paese. Bisogna spiegare che l’Italia è un mercato affidabile, e generare “curiosità” sulle opportunità che esso può offrire agli operatori economici ed agli investitori.

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Brasil, um País que cresce - É o maior país da América do Sul (o quinto maior do mundo): 8,5 milhões km2 dos quais 5,76 cobertos por florestas (Fonte: IBGE) - PIB (2010): cerca de US$ 2,09 trilhões (Fonte: IBGE); é a sexta economia mundial (Fonte: CEBRWorld Economic League Table, 2011) - Composição PIB (2010): agricultura 5,77%, indústria 26,82%, serviços 67,41% (Fonte: IBGE) - Reservas valutárias (dezembro 2011): US$ 352 bilhões (Fonte: MDIC; BCB) (sexta maior do mundo) - Saldo balança de pagamentos: em 2011, cerca de US$ 29,80 bilhões; em 2010 cerca de US$ 20,16 bilhões (Fonte: BCB) - População (2010): 194 milhões (Fonte: IBGE) - PIB per capita em US$: 10,162 - 26 estados, 1 Distrito Federal e 5.561 municípios - O sudeste é a área do País que apresenta a maior concentração em termos de atividades industriais e financeiras.

Aspectos relevantes do mercado - A taxa de câmbio e a inflação foram mantidas sob controle por mais de 10 anos - O País apresenta um sistema de mercado financeiro e um mercado de capital em grande desenvolvimento (Market Cap: US$1.228 bilhões – World Federation of Exchanges, dezembro 2011; Número de caixas bancários: 20.073 – BCB, Setembro 2011) - O Brasil foi promovido no “investment grade” em 2011 pelo Standard & Poor’s (BBB), Fitch Ratings (BBB) e pelo Moody´s (BAA2) - O seu parque industrial é desenvolvido, com tecnologia de ponta em setores específicos (ex: petróleo, biodiesel, aeronáutica, etc) - A estabilidade econômica produziu uma “classe média” consistente e dedicada ao consumo, principalmente nos grandes aglomerados urbanos - Na qualidade de grande produtor de commodities, a economia brasileira está se beneficiando do boom mundial dos preços das matérias primas - A descoberta de reservas petrolíferas offshore nos últimos 2-3 anos, que exigem perfurações em águas profundas, permitirá alcançar a autossuficiência energética do País. Não obstante as perspectivas de crescimento elevado, a matriz energética é diversificada e fortemente baseada em alternativas renováveis - O Brasil receberá a Conferência Rio + 20 sobre o Desenvolvimento Sustentável em junho de 2012, a Copa das Confederações e o Dia Mundial da Juventude em 2013, a Copa do Mundo Fifa em 2014 e os Jogos Olímpicos em 2016 (no Rio de Janeiro) - Há uma série de acordos fiscais internacionais, inclusive com a Itália. Os códigos civil e comercial pertencem à tradição do direito romano. Observa-se uma tendencial convergência com os princípios contábeis internacionais (IAS/IFRS) - O Brasil é membro da OCSE, por isso algumas regras fiscais (ex: transfer prices) não são completamente alinhadas aos padrões internacionais. Todavia, possui um bom nível de automação financeira e de controle fiscal (ex: faturas transmitidas em formato eletrônico – SPED).

Brasile, un Paese che cresce - È il più grande Paese del Sud America (il quinto più grande al mondo): 8,5 milioni km2 di cui 5,76 ricoperti da foreste (Fonte: IBGE) - PIL (2010): circa US$ 2,09 trilioni (Fonte: IBGE); è la sesta economia mondiale (Fonte: CEBR-World Economic League Table, 2011 ) - Composizione PIL (2010): agricoltura 5,77%, industria 26,82%, servizi 67,41% (Fonte: IBGE) - Riserve valutarie (dicembre 2011): US$ 352 miliardi (Fonte: MDIC; BCB) (seste maggiori al mondo)

- Saldo bilancia dei pagamenti: nel 2011, pari a US$ 29,80 miliardi; nel 2010 pari a US$ 20,16 miliardi (Fonte: BCB) - Popolazione (2010): 194milioni (Fonte:IBGE) - PIL pro capite in US$: 10,162 - 26 Stati, 1 Distretto Federale e 5.561 comuni - Il sud-est è l’area del Paese che presenta la maggiore concentrazione in termini di attività industriali e finanziarie.

Aspetti rilevanti del mercato - Il tasso di cambio e l’inflazione sono stati tenuti sotto controllo per oltre 10 anni - Il Paese presenta un sistema di mercato finanziario e un mercato dei capitali in forte sviluppo (Market Cap: US$ 1.228 miliardi World Federation of Exchanges, dicembre 2011; Numero sportelli bancari: 20.073 - BCB, settembre 2011) - Il Brasile è stato promosso “investment grade” nel 2011 da Standard & Poor ’s (BBB), Fitch Ratings (BBB) e da Moody’s (BAA2). - Il suo parco industriale è sviluppato, con tecnologie di punta in settori specifici (es. petrolio, biodiesel, aeronautica, etc) - La stabilità economica ha prodotto una “classe media” consistente e dedita al consumo, principalmente nei grandi agglomerati urbani - In qualità di grande produttore di commodities, l’economia brasiliana sta beneficiando del boom mondiale dei prezzi delle materie prime - La scoperta di riserve petrolifere offshore degli ultimi 2-3 anni, che richiede perforazioni in acque profonde, permetterà di raggiungere l’autosufficienza energetica del Paese. Nonostante le prospettive di crescita elevate, la matrice energetica è diversificata e fortemente basata su alternative rinnovabili - Il Brasile ospiterà la Conferenza di Rio sullo Sviluppo Sostenibile (Rio+20) nel giugno

2012, la Coppa delle Confederazioni e la Giornata Mondiale della Gioventù nel 2013, la FIFA World Cup nel 2014 e i Giochi Olimpici nel 2016 (Rio de Janeiro) - Ha una rete di accordi fiscali internazionali, anche con l’Italia. I codici civile e commerciale appartengono alla tradizione del diritto romano. Si osserva una tendenziale convergenza con i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) - Il Brasile è membro dell’OCSE, per cui alcune regole fiscali (es. transfer prices) non sono del tutto allineate agli standard internazionali. Possiede tuttavia un buon livello di automazione finanziaria e di controlli fiscali (es. fatture trasferite in formato elettronico – SPED).


L’ITALIA È UN PAESE ALL’AVANGUARDIA IN MOLTI SETTORI, ALTAMENTE TECNOLOGICO E IN GRADO DI ESPORTARE PIÙ DEL 70% DI CIÒ CHE PRODUCE

L’industria italiana

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l tessuto industriale italiano è composto principalmente da piccole e medie imprese, la maggior parte delle quali concentrate su attività di produzione, dove parole d’ordine sono lo scambio di informazioni e la specializzazione dei compiti. Grazie a ciò, una realtà industriale che avrebbe potuto essere limitata, unendo la sua capacità di cooperare e di essere creativa, al suo know-how e all’alto livello di personalizzazione dei propri prodotti, risulta oggi essere uno dei principali poli di produzione ed esportazione di tecnologia. L’Italia è il più grande produttore mondiale di elicotteri e il più grande produttore europeo di aerei per l’addestramento. In campo automobilistico, sarebbe sufficiente citare marchi come Ferrari, Lamborghini, Maserati e Alfa Romeo per evidenziare l’importanza degli Italiani. Tuttavia, vale la pena di aggiungere che oltre 100 milioni di vetture sono state prodotte in tutto il mondo grazie al design ed alla tecnologia sviluppata in Italia. Gli Italiani contano il quarto maggior volume di investimenti in Ricerca & Sviluppo tra i Paesi europei (15 miliardi di euro). Sono

inoltre al quarto posto in Europa per numero di brevetti e presentano la più grande crescita annuale di numero di pubblicazioni scientifiche. Nel settore dei beni capitali, la produzione italiana (23,5 miliardi di euro) occupa la quarta posizione nel mondo e la seconda in Europa. Quasi il 10% della produzione totale mondiale di macchine di ogni tipo è sviluppato in Italia che, esportando più del 70% di tutto ciò che produce, si classifica anche come il terzo maggiore esportatore. Con un valore di 69 miliardi di euro, il mercato italiano di prodotti per la tecnologia

dell’informazione e della comunicazione è il quarto più grande in Europa. Il mercato delle reti wireless, in particolare, è tra i più avanzati al mondo, con più di 70 milioni di carte SIM attivate. L’Italia vanta una lunga tradizione nella produzione e nella ricerca nel campo delle scienze biomediche. Attualmente occupa la terza posizione in Europa per ricavi (15 miliardi di euro) e manodopera (più di 85.000 professionisti). Inoltre, dimostra un forte interesse per l’innovazione attraverso investimenti annui in R&S pari ad oltre un miliardo di euro, prevalentemente in settori connessi alla biotecnologia e alla salute. Anche nel settore delle nanotecnologie gli Italiani dimostrano una presenza significativa: 1.200 persone che lavorano nel settore e 70 milioni di euro investiti ogni anno in R&S. Di particolare rilevanza le scoperte che riguardano la nano-elettronica e le biotecnologie.

(P&D) entre os países europeus (15 bilhões de euros). Apresentam também o 4° maior número de registros de patentes da Europa e o maior crescimento anual do número de publicações de artigos científicos. Na área de bens de capital, a produção italiana (23,5 bilhões de euros) ocupa a 4ª posição mundial e a 2ª maior da Europa. Quase 10% de toda a produção mundial de máquinas de todos os tipos é desenvolvida na Itália que, ao exportar mais de 70% de tudo o que fabrica, também ocupa a posição de 3ª maior exportadora.

Valendo 69 bilhões de euros, o mercado italiano de produtos de tecnologia da informação e comunicação é o 4º maior da Europa. O mercado de redes sem fio, em particular, está entre os mais avançados do mundo, com mais de 70 milhões de cartões SIM ativados. A Itália tem uma longa tradição na produção e pesquisa no campo das ciências biomédicas. Ocupa atualmente a 3ª posição na Europa em termos de faturamento (15 bilhões de euros) e mão-de-obra (mais de 85 mil profissionais da área). Além disso, demonstra um forte comprometimento com a inovação, por meio de investimentos anuais em P&D superiores a um bilhão de euros, sobretudo em campos ligados à biotecnologia e à saúde. No universo da nanotecnologia, os italianos também marcam importante presença: 1.200 pessoas atuando no setor e 70 milhões de euros investidos anualmente em P&D. São particularmente relevantes as descobertas que envolvem nanoeletrônica e biotecnologia.

A indústria italiana A Itália è um país avançado em muitos setores, altamente tecnológico e capaz de exportar mais de 70% do que produz tecido industrial italiano é composto principalmente por pequenas e médias empresas, em sua grande parte concentradas em arranjos produtivos, onde as palavras de ordem são o intercâmbio de informações e a especialização de tarefas. Com isso, uma realidade industrial que tinha tudo para ser acanhada, aliando cooperativismo à criatividade, ao know-how de seus empresários e ao elevado nível de customização de seus produtos, caracteriza-se hoje por ser um dos principais parques produtores e exportadores de tecnologia. A Itália é o maior fabricante mundial de helicópteros e maior fabricante europeu de aviões para treinamentos. No campo automobilístico, bastaria citar nomes como Ferrari, Lamborghini, Maserati e Alfa Romeo para evidenciar a importância dos italianos. Todavia, é válido acrescentar que mais de 100 milhões de automóveis já foram fabricados em todo o mundo graças ao design e à tecnologia desenvolvidos na Itália. Os italianos possuem o 4° maior volume de investimentos em pesquisa e desenvolvimento

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Relazioni economiche tra Brasile e Italia Relações econômicas entre Brasil e Itália Em 2011, o intercâmbio comercial Itália-Brasil alcançou o valor recorde de quase 11,7 bilhões de dólares, aumentando 28,5% em relação a 2010. As importações da Itália no Brasil aumentaram 28,6% em relação a 2010, alcançando o valor nunca registrado anteriormente de 6,2 bilhões de dólares. A Itália, além disso, aumentou a própria quota de mercado de 2,7% a 2,8%, confirmando-se o oitavo fornecedor mundial do Brasil e o segundo entre os países europeus, em seguida à Alemanha. As exportações italianas no Brasil são compostas por mais de 50% pelos produtos de alto valor e alta capacidade tecnológica, por exemplo máquinas têxteis, para a embalagem e para os materiais plásticos, veículos, helicópteros, barcos a motor, vacinas. As operações de M&A conduzidas pelas empresas italianas no Brasil são menos significativas em relação a outros países (como Estados Unidos, França, Alemanha e Espanha), mas crescentes, sobretudo nos ramos de energia, telecomunicações e autopeças. Os investimentos estrangeiros no Brasil (IDE) alcançaram 822,65 bilhões de reais (US$ 482,2 bilhões) em 2010, o valor mais elevado desde 1947. O setor que canaliza o maior fluxo de recurso de capital é o terciário (mais de 70%). Segundo o censo realizado pelo Banco Central do Brasil (BC) referente à presença de capital estrangeirono país, a Itália ocupa a nona posição, com investimentos que se concentram nos serviços e nas telecomunicações, em mais de 30%, e no setor automotivo, em cerca de 30%. Presença italiana industrial e comercial no Brasil O mapeamento da presença italiana no Brasil identificou 698 sociedades e filiais locais, em 5 de março de 2012. Além de aproximadamente 20 grandes grupos (Fiat Group, Pirelli, Ferrero, Finmeccanica, TIM, Azimut Benetti, Ternium Techint, Eni, Enel, Mossi &Ghisolfi, Impregilo, Atlantia, Luxottica, Generali, Marcegaglia, Danieli, MarieTecnimont, Campari, Alitalia, Almaviva, Ghella, Natuzzi, Maccaferri, Prysmian), quatro escritórios de representação de instituições financeiras (Unicredit Group, Intesa San Paolo, Ubi Banca, Banca Popolare di Vicenza), 34 filiais de empresas de construção e projeto. A presença italiana é formada sobretudo por PME, distribuídas em todo o território nacional, e por um número ainda mais amplo de investimentos por parte de empreendedores italianos não vinculados a uma matriz na Itália.

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Nel 2011, l’interscambio commerciale ItaliaBrasile ha raggiunto il valore record di quasi 11,7 miliardi di dollari, aumentando del 28,5% rispetto al 2010. Le importazioni del Brasile dall’Italia sono aumentate del 28,6% rispetto al 2010, raggiungendo il valore mai registrato in precedenza di 6,2 miliardi di dollari. L’Italia ha inoltre aumentato la propria quota di mercato dal 2,7% al 2,8%, confermandosi l’ottavo fornitore mondiale del Brasile e il secondo tra i Paesi europei, dopo la Germania. Le esportazioni italiane in Brasile sono composte per oltre il 50% da prodotti ad alto valore aggiunto e ad alta intensità tecnologica, quali macchinari tessili, per l’imballaggio, per materie plastiche, autoveicoli, elicotteri, imbarcazioni a motore, vaccini. Le operazioni di M&A condotte da aziende italiane in Brasile sono meno significative rispetto ad altri Paesi (come Stati Uniti, Francia, Germania e Spagna), ma crescenti, soprattutto nei settori di energia, telecomunicazioni e autoricambi. Gli investimenti diretti esteri in Brasile (IDE) hanno raggiunto gli 822,65 miliardi di R$ (482,2 miliardi di US$) nel 2010, il valore più elevato dal 1947. Il settore che canalizza il maggior flusso di risorse di capitale è il terziario (più del 70%). In base al censimento condotto dal Banco Central do Brasil (BC) relativo alla presenza di capitali stranieri nel Paese, l’Italia occupa la nona posizione, con investimenti che si concentrano per oltre il 30% nei servizi e nelle telecomunicazioni e per un altro 30% circa nel settore automotive.

PRESENZA ITALIANA INDUSTRIALE E COMMERCIALE IN BRASILE La mappatura della presenza italiana in Brasile ha identificato 698 società e filiali locali, al 5 marzo 2012. Oltre a circa 20 grandi gruppi (Fiat Group, Pirelli, Ferrero, Finmeccanica, TIM, Azimut Benetti, Ternium Techint, Eni, Enel, Mossi&Ghisolfi, Impregilo, Atlantia, Luxottica, Generali, Marcegaglia, Danieli, MaireTecnimont, Campari, Alitalia, Almaviva, Ghella, Natuzzi, Maccaferri, Prysmian), 4 uffici di rappresentanza di istituti finanziari (Unicredit Group, Intesa San Paolo, Ubi Banca, Banca Popolare di Vicenza), 34 filiali di imprese di costruzione e progettazione, la presenza italiana è formata prevalentemente da PMI, distribuite su tutto il territorio nazionale, e da un numero ancora più ampio di investimenti da parte di imprenditori italiani non vincolati a una casa madre in Italia.

Abbigliamento Vestuário – 4% Altro Outros – 3% Ambiente Meio Ambiente – 1% Automotive Automotivo – 17% Chimico/Petrolchimico Químico/Petroquímico – 8% Edilizia/Architettura Construção/Arquitetura – 5% Energia Energia – 3% Farmaceutico/Cosmetica Farmacêutico/Cosmético – 1% Logistica Logística – 3% Marmi e graniti Mármores e granitos – 3% Mobili/Arredo Móveis/Decoração – 6% Nautico Náutica – 1% Servizi Serviços – 10% Telecomunicazioni/IT Telecomunicações/TI – 5%

Aeronautico/Aerospaziale/Difesa Aeronáutico/Espacial/Defesa – 1% Alimentare/Agroalimentare Alimentício/Agroalimentar – 4% Macchinari e componenti industriali Máquinas e componentes industriais – 26%


ALIMENTARE Grazie all’aumento dei redditi medi e, congiuntamente, all’apprezzamento del Real rispetto al Dollaro, il consumo pro capite di alimenti (cibi e bevande, esclusi gli alcolici) in Brasile è oggi al di sopra della media dei Paesi dell’America Latina. L’Associazione Brasiliana dell’Industria Alimentare (ABIA) stima che nei prossimi cinque anni il consumo pro-capite di prodotti alimentari aumenterà del 46% (crescita nominale in valuta nazionale). Il motore di tale crescita è rappresentato dalla propensione del consumatore verso prodotti di marca, high value e premium price. Di forte interesse è il segmento bio: la vendita di alimenti biologici confezionati ha infatti assistito ad una crescita del 12% nel periodo 2005-2010, e l’aspettativa per il periodo 2010-2015 è di una crescita intorno al 41%. Di non minor valore l’industria di produzione di macchine alimentari. Nell’analisi dell’import degli ultimi anni, l’Italia compare tra i principali fornitori del Brasile, al quarto posto dietro a Cina, Stati Uniti e Germania. Nel triennio 2008-2010, il valore delle importazioni brasiliane di macchine per l’industria alimentare italiane è cresciuto del 90%.

ALIMENTÍCIO Graças ao aumento da renda média e , conjuntamente, à valorização do Real em relação ao Dólar, o consumo per capita dos alimentos (comidas e bebidas, exceto os alcoólicos) no Brasil atualmente é acima da média dos países da América Latina. A Associação Brasileira da Indústria Alimentícia (ABIA) estima que nos próximos cinco anos o consumo per capita dos produtos alimentícios aumentará em 46% (crescimento nominal em moeda nacional). O motor de referido crescimento é representado pela inclinação dos consumidores a produtos de marca, alto valor e agregado. De grande interesse é o segmento bio: a venda de alimentos biológicos confeccionados teve, de fato, um crescimento de 12% no período de 2005-2010, e a expectativa para o período de 2010-2015 é de um crescimento aproximado de 41%. Também é importante a indústria de produção de máquinas alimentícias. Na análise da importação dos últimos anos, a Itália aparece entre os principais fornecedores do Brasil, em quarto lugar atrás da China, Estados Unidos e Alemanha. No triênio 2008-2010, o valor das importações brasileiras de máquinas para a indústria alimentícia italiana cresceu em 90%.

AMBIENTE La maggior parte degli investimenti ambientali è oggi rivolta al settore del trattamento delle acque: il potenziale di mercato è stimato, per i prossimi10 anni, in circa 40 miliardi di dollari. Le priorità del governo sono: costruzione e ammodernamento dei sistemi di fognatura e di depurazione dell’acqua, ampliamento e ammodernamento delle attrezzature di potabilizzazione delle acque e degli acquedotti. Per quanto riguarda invece i rifiuti solidi urbani, secondo le stime del Ministero dell’Ambiente brasiliano (MMA), essi hanno movimentato circa 2,5 miliardi di US$ nel 2007 e gli investimenti sono cresciuti con un ritmo del 5% all’anno negli anni a seguire. Nel prossimo quinquennio, il MMA darà particolare sostegno alle attività destinate a: costruzione, ampliamento e ammodernamento delle discariche comunali; creazione dei sistemi di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti comunali (impianti di selezione rifiuti, di compostaggio, ecc.); creazione dei sistemi di gestione di sedimenti delle acque reflue; bonifica di terreni degradati dall’attività industriale e degli insediamenti urbani.

MEIO AMBIENTE A maior parte dos investimentos ambientais é atualmente voltada ao setor de tratamento de água; o potencial do mercado é estimado, para os próximos 10 anos, em aproximadamente 40 bilhões de dólares. As prioridades do governo são: construção e modernização dos sistemas de drenagem e de depuração da água, ampliação e modernização dos equipamentos de potabilização da água e dos aquedutos. Em relação aos resíduos sólidos urbanos, segundo as estimativas do Ministério do Meio Ambiente brasileiro (MMA), eles movimentaram aproximadamente 2,5 bilhões de dólares em 2007 e os investimentos cresceram em um ritmo de 5% ao ano nos anos seguintes. No próximo quinquênio, o MMA dará um apoio especial às atividades destinadas a: construção, ampliação e modernização das descargas comuns; criação de sistemas de reciclagem e disposição dos resíduos comuns (processos de seleção de resíduos, de compostagem, etc.); criação de sistemas de gestão de sedimentos das águas residuais; recuperação de terras degradadas pela atividade industrial e dos assentamentos urbanos.

AUTOMOBILISTICO Ricerche dell’Anfavea mostrano che, nei primi sette mesi del 2011,la produzione di auto in 38 fabbriche del Brasile è cresciuta del 4,3%; nello stesso periodo, le esportazioni sono aumentate del 5,3%, sempre rispetto alla medesima finestra temporale del 2010, mentre le vendite del mercato domestico nel periodo sono state l’8,4% in più rispetto al periodo gennaio-luglio 2010, principalmente grazie alla combinazione di incentivi fiscali, più facile accesso a finanziamento e aumento generalizzato dei redditi. La FIAT ha venduto 342.309 unità (senza contare i mezzi pesanti), imponendosi come leader di mercato. Delle principali aziende del settore, subito dopo, troviamo la Volksvagen (334.761vecoli), la GM (298.209) e infine la Ford (140.834). Le fabbriche automobilistiche si concentrano, al momento, in soli 7 Stati del Paese, il 40% di esse appartiene al solo Stato di San Paolo, fra l’area metropolitana, la Valle del Paraíba e l’area di Campinas. Nel marzo del 2011 è entrato in vigore il decreto legge provvisorio M.P.512/10, che prevede incentivi fiscali per le industrie automobilistiche installate nel Nord, Nord-Est e Ovest del Paese. Gli incentivi saranno concessi sotto forma di un credito d’imposta presunto (IPI), calcolato mensilmente in

AUTOMOBILÍSTICO Pesquisas da Anfavea mostraram que, nos primeiros meses de 2011, a produção de veículos em 38 fábricas do Brasil cresceu 4,3%; no mesmo período, as exportações cresceram 5,3%, sempre em relação ao mesmo período de 2010, enquanto as vendas do mercado doméstico no período de janeiro-julho 2010, principalmente devido à combinação de incentivos fiscais, fácil acesso a financiamento e aumento generalizado das rendas. A FIAT vendeu 342.309 unidades (sem contar os veículos pesados), impondo-se como líder de mercado. Entre as principais empresas do setor, logo atrás, encontramos a Volksvagen (334.761 veículos), a GM (298.209) e a Ford (140.834). As fábricas automobilísticas concentram-se, no momento, em somente sete Estados do país, 40% delas pertencem ao Estado de São Paulo, entre a área metropolitana, o Vale do Paraíba e a área de Campinas. Em março de 2011 entrou em vigor a medida provisória M.P. 512/10, que prevê incentivos fiscais para as indústrias automobilísticas instaladas no Norte, Nordeste e Oeste do País. Os incentivos serão concedidos sob forma de um crédito de imposto presumido sobre produtos industrializados (IPI), calculado mensalmente em proporção às vendas

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SPECIALE BRASILE proporzione alle vendite interne. Per usufruirne, le imprese dovranno investire, in una di queste aree geografiche, almeno il 10% del credito in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica. Gli investimenti nel settore automobilistico per la costruzione di nove nuovi impianti – tra cui quello della FIAT in Pernambuco – dovrebbero creare ottime opportunità di affari per le aziende italiane costruttrici di macchine, particolarmente nell’ambito della lavorazione dei metalli, settore di largo impiego nel segmento automobilistico, compreso l’indotto – attualmente il Brasile è il 6º maggior mercato di destinazione delle esportazioni italiane di macchine per la lavorazione dei metalli.

ENERGIE RINNOVABILI L’offerta interna energetica del Brasile rappresenta il 2% dell’intera generazione di energia mondiale. A differenza della maggior parte dei Paesi industrializzati e di altri emergenti, possiede una matrice energetica composta per il 45% circa da fonti rinnovabili, ed il Piano Nazionale Energetico 2030 prevede un aumento di tale quota fino al 47%. Le fonti rinnovabili (compresa l’energia idroelettrica importata dalla centrale binazionale di Itaipu) coprono l’86% della domanda di energia elettrica del Paese, rispetto al 19% del resto del mondo. La produzione di energia pulita in Brasile è ancora dominata dalle grandi centrali idroelettriche, che producono l’86,4% dell’energia elettrica consumata in Brasile. Di grande rilievo è l’impiego di etanolo, alcool prodotto da canna da zucchero, che in Brasile trova facile sbocco nei cosiddetti motori flex, montati sul 90% circa delle automobili qui prodotte. Secondo la EPE (Impresa di ricerca energetica), l’uso di etanolo è destinato a triplicare nei prossimi dieci anni, raggiungendo nel 2020 i 73 miliardi di litri all’anno. Nel 2011 il Ministro brasiliano delle Miniere e dell’Energia, Edison Lobão, ha manifestato interesse per avviare una collaborazione tecnicoistituzionale con il Ministero dell’Ambiente italiano, al fine di realizzare un progetto di regolamentazione del settore delle energie rinnovabili, con particolare riferimento all’eolico e al fotovoltaico. MARMI E GRANITI Il Brasile ha un prezioso patrimonio di rocce ornamentali (oltre 1.200 varietà, tra graniti, quarziti e pietre carbonatiche). Il 65,2% della produzione proviene dagli stati del sud-est del Paese. Il 66,3% (2010) della produzione è riservata al mercato interno; il Brasile è l’8º maggiore esportatore mondiale di blocchi e il 5º per quanto riguarda i materiali lavorati. Oltre il 90% degli investimenti realizzati nell’industria di materiali lapidei confluisce nello Stato di Espírito Santo, che è diventato riferimento a livello mondiale in termini di marmi e graniti, e leader assoluto a livello nazionale nella produzione ed esportazione di rocce ornamentali. Nel campo della lavorazione, gli imprenditori locali sono specialmente interessati alle attrezzature pneumatiche, alle macchine CNC (torni multifunzionali automatici) e a qualsiasi tecnologia per la lavorazione umida, giacché un recente cambiamento apportato nella legislazione in materia ambientale vieta l’uso di qualsiasi forma di lavorazione secca, pregiudiziale alla salute del lavoratore, ma ancora molto utilizzata nel Paese. L’infrastruttura logistica è un altro fattore che gioca contro la competitività della produzione nazionale di materiali lapidei. Progetti pubblici di infrastrutture prevedono l’ampliamento del Porto di Vittoria, il licenziamento dei cosiddetti Porti Secchi (sorta di struttura doganale privatizzata e che tende a lavorare in modo più efficiente ed economico) e la costruzione di una ferrovia che colleghi il sud dello Stato di Espírito Santo (dove si concentra la maggior parte delle industrie del settore) al porto.

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internas. Para usufruí-los, as empresas deverão investir, em uma destas áreas geográficas, pelo menos 10% do crédito em pesquisas, desenvolvimento e inovação tecnológica. Os investimentos no setor automobilístico para a construção de nove novas instalações – entre as quais aquela da FIAT em Pernambuco – deveriam gerar ótimas oportunidades de negócio para as empresas italianas fabricantes de máquinas, especialmente no âmbito da metalurgia, setor de grande contratação no segmento automobilístico, incluindo as indústrias a este relacionadas – atualmente, o Brasil é o 6º maior mercado de destinação das exportações italianas de máquinas para a metalurgia.

ENERGIAS RENOVÁVEIS A oferta interna energética do Brasil representa 2% de toda a geração de energia mundial. Diferentemente da maior parte dos países industrializados e de outros emergentes, possui uma matriz energética composta por aproximadamente 45% de fontes renováveis e o Plano Nacional Energético 2030 prevê um aumento de referidas quotas de até 47%. As fontes renováveis (incluindo a energia hidrelétrica importada pela usina binacional de Itaipu) cobrem 86% da demanda de energia elétrica do país, em relação aos 19% do resto do mundo. A produção de energia limpa no Brasil é ainda dominada por grandes usinas hidrelétricas, que produzem 86,4% da energia elétrica consumida no Brasil. De grande importância é o uso do etanol, álcool produzido da cana-de-açúcar, que no Brasil encontra grande saída nos motores flex, utilizado em aproximadamente 90% dos automóveis aqui produzidos. Segundo o EPE (Empresa de Pesquisa Energética), o uso do etanol é destinado a triplicar nos próximos dez anos, alcançando, em 2020, 73 bilhões de litros por ano. Em 2011, o ministro brasileiro de Minas e Energia, Edison Lobão, manifestou interesse em iniciar uma colaboração técnico-institucional com o Ministério italiano do Meio Ambiente, a fim de realizar um projeto de regulamentação do setor das energias renováveis, com especial referência ao eólico e ao fotovoltaico. MÁRMORES E GRANITOS O Brasil possui um precioso patrimônio de rochas ornamentais (mais de 1.200 variedades, entre granitos, quartzos e rochas carbonáticas). 65,2% da produção provém dos Estados do sudeste do país. Cerca de 66,3% (2010) da produção é reservada ao mercado interno; o Brasil é o 8º maior exportador mundial de blocos e o 5º em relação aos materiais trabalhados. Mais de 90% dos investimentos realizados na indústria de materiais lapidados concentra-se no Estado do Espírito Santo, que se tornou referência no âmbito mundial em termos de mármores e granitos, e líder absoluto no âmbito nacional na produção e exportação de rochas ornamentais. No campo do transformção, os empreendedores locais estão especialmente interessados nos equipamentos pneumáticos, nas máquinas CNC (tornos multifuncionais automáticos) e em qualquer tecnologia para o tratamento úmido, visto que uma recente alteração feita na legislação em matéria ambiental proíbe o uso de qualquer forma de trabalho seco, prejudicial à saúde do trabalhador, mas ainda muito utilizada no País. A infraestrutura logística é um outro fator que joga contra a competitividade da produção nacional de materiais lapidáveis. Projetos públicos de infraestrutura preveem a ampliação do Porto de Vitória, a licença dos Portos Secos (tipo de estrutura aduaneira privatizada e que tende a ser mais eficiente e econômica) e a construção de uma ferrovia que ligue o sul do Estado de Espírito Santo (onde se concentra a maior parte das indústrias do setor) ao porto.


NAUTICA In generale, l’industria nautica brasiliana presenta oggi progetti milionari di investimento, commesse per centinaia di imbarcazioni, cantieri navali nascenti e in espansione. Attualmente, il Brasile detiene il quinto maggior portafoglio del mondo per navi e il quarto per le sole petroliere. Il settore impiega direttamente oltre 56 mila persone, la maggior parte nello Stato di Rio de Janeiro (43%), seguito dal Pernambuco (22%) e dall’Amazzonia (13%); per quanto riguarda le commesse di costruzione in corso d’opera, la leadership spetta però al Pernambuco, con quasi il 50% del totale. Tuttavia, esistono ancora molti ostacoli da superare affinché il settore risulti competitivo a livello globale: sono necessari una maggiore qualificazione della manodopera, tecnologie più avanzate, una catena nazionale di fornitori di componenti navali, una netta riduzione dei costi. Dal 2009 il segmento delle imbarcazioni di lusso è caratterizzato da sostenuti livelli di crescita, con numeri intorno al 15% l’anno. Alcuni tra i principali brand nautici italiani hanno già installato i propri cantieri navali su territorio brasiliano; in particolare, Azimut-Benetti e Ferretti hanno effettuato i maggiori investimenti – e, durante l’ultimo Boat Show di Rio, sono stati proprio Azimut e Ferretti a realizzare le vendite di ammontare più consistente, seguite da imprese brasiliane di grosso calibro.

NÁUTICA Em geral, a indústria náutica brasileira apresenta atualmente projetos de investimentos milionários, com demanda para centenas de embarcações, estaleiros novos e em expansão. Atualmente, o Brasil possui o quinto maior portfolio do mundo no que diz respeito aos navios e o quarto no que se refere a petrolíferas. O setor emprega diretamente mais de 56 mil pessoas, a maior parte no Estado do Rio de Janeiro (43%), seguido por Pernambuco (22%) e pela Amazônia (13%). Em relação à demanda de construção, o Estado de Pernambuco é líder em pedidos, com quase 50% do total.Todavia, existem ainda muitos obstáculos a serem superados para que o setor se torne globalmente competitivo: são necessárias uma melhor qualificação da mão de obra, tecnologias mais avançadas, uma rede nacional de fornecedores de componentes navais, uma notória redução dos custos. Desde 2009, o segmento de embarcações de luxo é caracterizado por um grande crescimento, cerca de 15% ao ano. Algumas das principais marcas italianas já instalaram os próprios estaleiros no território brasileiro; em especial, Azimut-Benetti ( em Santa Catarina) e Ferretti realizaram os maiores investimentos – e, durante o último Boat Show do Rio, foram estas últimas empresas que realizaram a maior parte das vendas, seguidas pelas empresas brasileiras de grande porte.

TELECOMUNICAZIONI Il Brasile ha chiuso il mese di gennaio 2012 con 300 milioni di abbonati nei servizi di telecomunicazioni (rete fissa, mobile e banda larga fissa), con una crescita del 14,98% rispetto allo stesso periodo del 2010. La telefonia mobile è il segmento di mercato che maggiormente contribuisce alla crescita del settore, con una crescita a due cifre dal 2002, raggiungendo nel luglio 2011 un totale di 220,34 milioni di clienti (fonte Anatel), e un incremento del 17,8% annuo. Tale mercato, rappresenta il quarto mercato mobile al mondo in valore dopo USA, Cina e Giappone, ed il terzo maggiore in termini di crescita dopo India e Cina. Anche i servizi di banda larga continuano ad espandersi, con una crescita rispetto al 2010 del 22,3%. A maggio 2010 è stato inoltre lanciato il Programa Nacional de Banda Larga (PNBL), in vista di FIFA 2014. TIM supporta l’adozione di questo piano federale per universalizzare l’accesso ad internet anche attraverso una partecipazione proattiva al PNBL concretizzatasi in un contratto quadro con l’operatore pubblico Telebras per lo sviluppo di specifiche sinergie e per la condivisione delle relative infrastrutture di rete.

TELECOMUNICAÇÕES O Brasil encerrou o mês de janeiro 2012 com 300 milhões de assinantes dos serviços de telecomunicações (rede fixa, móvel, banda larga fixa), com um crescimento de 14,98% em relação ao mesmo período de 2010. A telefonia móvel é o segmento do mercado que mais contribui para o crescimento do setor, com um desenvolvimento de dois dígitos desde 2002, alcançando em julho de 2011 um total de 220,34 milhões de clientes (fonte Anatel), e um aumento de 17,8% anual. Referido mercado, representa o quarto maior mercado móvel do mundo em valores seguido por EUA, China e Japão, e o terceiro maior em termos de crescimento, após Índia e China.Os serviços de banda larga continuam a expandir, com um crescimento em relação a 2010 de 22,3%. Em maio de 2010 foi também lançado o Programa Nacional de Banda Larga (PNBL), em vista da Copa do Mundo FIFA em 2014. A TIM adotou esse plano federal para universalizar o acesso a internet através de uma participação proativa ao PNBL, concretizada mediante um contrato firmado com a operadora pública Telebras para o desenvolvimento de sinergias específicas e para a divisão das respectivas infraestruturas de rede.

TESSILE E CALZATURIERO La stabilità dell’economia brasiliana negli ultimi 5 anni ha favorito la crescita del consumo nell’area dei prodotti tessili e della pelletteria. Tra il 2005 e il 2009, il numero di aziende operative all’interno dei segmenti tessili ha presentato un incremento del 16%, mentre nei segmenti della confezione la crescita registrata è stata pari al 22%. L’apertura del mercato nazionale verso i concorrenti esteri, avvenuto nello scorso decennio, ha costretto gli imprenditori nazionali a realizzare forti investimenti nell’ammodernamento del loro parco macchine per ridurre i costi di produzione e migliorare la qualità dei loro prodotti, in modo da poter affrontare la concorrenza dei grandi produttori mondiali, in particolare asiatici. Nel 2010 le importazioni brasiliane di macchine tessili hanno presentato un aumento del 24,73% rispetto al precedente anno, e, in particolare, la partecipazione italiana ha subito un incremento del 77,83% rispetto al 2009, collocandosi al secondo posto tra i Paesi fornitori. Il nostro Paese, inoltre, mantiene il ruolo di primo fornitore, in assoluto, di macchine per cuoio e calzature in Brasile, detenendo il 91,43% della partecipazione nel valore importato nel 2010.

TÊXTIL E CALÇADISTA A estabilidade da economia brasileira nos últimos cinco anos favoreceu um crescimento no consumo na área dos produtos têxtis e dos artigos de couro. Entre 2005 e 2009, o número de empresas operantes no âmbito dos segmentos têxteis apresentou um aumento de 16%, enquanto nos segmentos da confecção o crescimento registrado foi equivalente a 22%. A abertura do mercado nacional aos concorrentes estrangeiros, ocorrida na década passada, obrigou os empreendedores nacionais a realizar fortes investimentos na modernização dos parques industriais para reduzir os custos de produção e melhorar a qualidade dos próprios produtos, para poder enfrentar a concorrência dos grandes produtores mundiais, em especial os asiáticos. Em 2010, as importações brasileiras de máquinas têxteis apresentou um aumento de 24,73% em relação ao ano precedente, e, em especial, a participação italiana teve um aumento de 77,83% em relação a 2009, colocando-se em segundo lugar no ranking dos países fornecedores. O nosso país, além disso, mantém a primeira posição, em absoluto, de máquinas para couro e calçados no Brasil, detendo, em 2010, 91,43% da participação no valor importado. èItalia

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Brasile: gli Stati e le opportunità che offrono

La presenza italiana, soprattutto di PMI, nei dodici Stati brasiliani di seguito presentati, segue la distribuzione del PIL e contribuisce alla sua formazione in base alle caratteristiche prevalenti dell’economia locale e a fattori di competitività specifici che le differenziano dalla concorrenza. Per una futura installazione, gli Stati con una tradizionale vocazione industriale, come São Paulo e Minas Gerais, offrono una base di qualificazione tecnica più diffusa, mercato sviluppato e anche una presenza sindacale maggiormente consolidata. Altri Stati – come quelli del Nord-Est, ma non solo – dove, nel corso degli ultimi anni, sono state promosse politiche di incentivo per accelerare la polarizzazione industriale, possono rappresentare grandi opportunità, ma anche nuove “sfide” per le imprese.

Brasil: os Estados e as oportunidades que os mesmos oferecem A presença italiana nos diversos estados, acima de tudo das Pequenas e Médias Empresas (PME), segue a distribuição do PIB e contribui com a sua formação baseada nas características principais da economia local e nos fatores de competitividade específicos que os diferenciam da concorrência. Para uma futura instalação, os estados com uma tradicional vocação industrial, como São Paulo e Minas Gerais, oferecem uma base de qualificação técnica mais difusa, mercado desenvolvido e também uma presença sindical consolidada. Outros estados – como aqueles do Nordeste, mas não somente – onde, durante os últimos anos, foram promovidas políticas de incentivo para acelerar a produção industrial, podem representar grandes oportunidades, mas também novos “desafios” para as empresas.

São Paulo (SP)

São Paulo (SP) PRINCIPALI SETTORI: Servizi, Industria estrattiva, Commercio, Intermediazione finanziaria e assicurazioni PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Regione Metropolitana di São Paulo (ABC)  Vale do Paraíba (Embraer, Volkswagen e General Motors)  Regione Metropolitana di Campinas o Vale do Silício (IBM, Compaq e HP)  Regione di Piracicaba (imprese di biotecnologia).

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INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.desenvolvimento.sp.gov.br):  PRÓ-VEÍCULO (Programma di Incentivi all’Investimento per il Fabbricante di Veicoli Automotori).  PRÓ-INFORMÁTICA (Programma di Incentivi all’Investimento di Prodotti di Processamento Elettronico di Dati).  PRÓ-TRENS (Programma di Incentivi al Settore Ferroviario).  “LEG–Linha Especial de Giro (Crédito)” (Linea Speciale di Credito).  “LEP–Linha Especial Parcelada (Crédito)” (Linea Speciale di Credito Rateizzabile).

Principais Setores: Serviços, Indústria extrativa, Comércio, Intermediação financeira e seguros. Principais polos econômicos:  Região Metropolitana de São Paulo (ABC)  Vale do Paraíba (Embraer, Volkswagen e General Motors)  Região Metropolitana de Campinas e Vale do Silício (IBM, Compaq e HP)  Região de Piracicaba (empresas de biotecnologia). Incentivos públicos estaduais (www.desenvolvimento.sp.gov.br):  PRÓ-VEÍCULO (Programa de Incentivos ao Investimento para o Fabricante de Veículos Automotores).  PRÓ-INFORMÁTICA (Programa de Incentivos ao Investimento de Produtos de Processamento Eletrônico de Dados).  PRÓ-TENS (Programa de Incentivos ao Setor Ferroviário).  “LEG-Linha Especial de Giro(Crédito)”.  “LEP-Linha Especial Parcelada (Crédito)”.


Rio de Janeiro (RJ) PRINCIPALI SETTORI: Sevizi, Industria Estrattiva, Commercio, Edilizia. PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Parco Industriale del Sud dello Stato, con particolare riferimento alla presenza della “CSN-Companhia Siderúrgica Nacional”, PSA Peugeot Citroën, Volkswagen Caminhões e Ônibus, Coca-Cola, Centrali Nucleari Angra 1, 2 e 3, tra le altre.  Bacino di Campos, con piattaforme petrolifere della Petrobras. Oltre alla presenza di imprese come Shell, Esso, Ipiranga e El Paso. Tutte insieme producono oltre i quattro quinti dei combustibili distribuiti nelle stazioni di servizio del Paese. INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.fazenda.rj.gov.br):  RIOINVEST – Finanziamento per investimenti infrastrutturali.  RIOINDÚSTRIA – Finanziamento di progetti industriali.  RIOTECNOLOGIA – Finanziamento per installazione, ricollocazione ed ampliamento di imprese, progetti di trasferimento di tecnologie e di sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi; progetti di investimenti destinati alla costituzione, ampliamento ed ammodernamento di parchi e poli tecnologici.

Rio de Janeiro (RJ) Principais Setores: Serviços, Indústria extrativa, Comércio, Construção Civil. Principais polos econômicos:  Parque Industrial do Sul do Estado, com especial referência à presença da “CSN-Companhia Siderúrgica Nacional”, PSA Peugeot Citroën, Volkswagen Caminhões e Ônibus, Coca-Cola, Centrais Nucleares Ângra 1, 2 e 3, entre outras.  Bacia de Campos, com plataformas petrolíferas da Petrobrás. Além da presença de empresas como Shell, Esso, Ipiranga e El Paso. Todas juntas produzem mais de quarto quintos dos combustíveis distribuídos nas estações de serviço do País. Incentivos públicos estaduais (www.fazenda.rj.gov.br):  RIOINVEST – Financiamento para investimentos em infraestruturas.  RIOINDÚSTRIA – Financiamento de projetos industriais.  RIOTECNOLOGIA – Financiamento para instalação, recolocação e ampliação de empresas, projetos de transferência de tecnologia e de desenvolvimento de novos produtos, processos e serviços; projetos de investimentos destinados à constituição, ampliação e modernização de parques e polos tecnológicos.

Minas Gerais (MG) PRINCIPALI SETTORI: Servizi, Industria estrattiva, Commercio, Agricoltura. PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  BH-TEC (Parco Tecnologico di Belo Horizonte) – progetto in fase di installazione che mira ad aumentare l’offerta di manodopera specializzata per il settore.  Complesso delle Centrali Idroelettriche (Irapé, Capim Branco I e Capim Branco II) INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.fapemig.br):  Projeto Inventiva (Incentivi all’Innovazione)  “PII – Programa de Incentivo à Inovação” (Programma di Incentivi all’Innovazione).

Minas Gerais (MG) Principais Setores: Serviços, Indústria extrativa, Comércio, Agricultura. Principais polos econômicos:  BH-TEC (Parque Tecnológico de Belo Horizonte) – projeto em fase de instalação que deseja aumentar a oferta de mão-de-obra especializada para o setor.  Complexo das Centrais Hidroelétricas (Irapé, Capim Branco I e Capim Branco II) Incentivos públicos estaduais (www.fapemig.br):  Projeto Inventiva  PII – Programa de Incentivo à Inovação

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Bahia (BA) PRINCIPALI SETTORI: Servizi, Industria estrattiva, Commercio, Agricoltura. PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Polo Petrolchimico di Camaçari (Ford)  Complesso Idroelettrico di Paulo Afonso  Parco Tecnologico di Salvador (TecnoVia)  Polo turistico Chapada Diamantina  Polo di Informatica di Ilhéus I N C E N T I V I P U B B L I C I S TATA L I (www.sicm.ba.gov.br):  DESENVOLVE (Programma di Sviluppo Industriale e di Integrazione Economica dello Stato di Bahia).  PROAUTO (Programma Speciale di Incentivi al Settore Autoveicoli della Bahia).  PROCOBRE (Programma Statale di Sviluppo dell’Estrazione dei Minerali, della Metallurgia e della Trasformazione del Rame).  BAHIAPLAST (Programma Statale di Sviluppo dell’Industria di Trasformazione Plastica).

Bahia (BA) Principais Setores: Serviços, Indústria extrativa, Comércio, Agricultura. Principais polos econômicos:  Polo Petroquímico de Camaçari (Ford)  Complexo Hidroelétrico de Paulo Afonso  Parque Tecnológico de Salvador (TecnoVia)  Polo turístico Chapada Diamantina  Polo de Informática de Ilhéus Incentivos públicos estaduais (www.sicm.ba.gov.br):

Pará (PA)

Pará (PA)

PRINCIPALI SETTORI: Industria estrattiva, Servizi, Commercio, Edilizia. PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Polo Industriale e porto di Belém  Marabá  Carajá INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.pa.gov.br):  Incentivi finanziari e fiscali  Attraverso il Fondo di Sviluppo Economico (FDE), gestito dalla Banca dello Stato del Pará, il Governo mette a disposizione finanziamenti di importi fino al 75% dell’Imposta sulla Circolazione di Merci e Servizi (ICMS) dovuta, per un periodo fino a 15 anni, con l’obiettivo di rafforzare il capitale ed aumentare la capacità d’investimento dei settori produttivi.

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 DESENVOLVE (Programa de Desenvolvimento Industrial e de Integração Econômica do Estado da Bahia).  PROAUTO (Programa Especial de Incentivos ao Setor Automotivo da Bahia).  PROCOBRE (Programa Estadual de Desenvolvimento da Extração de Minerais, da Metalurgia e da Transformação do Cobre).  BAHIAPLAST (Programa Estadual de Desenvolvimento da Indústria de Transformação Plástica).

 Operazioni di credito della Banca dello Stato del Pará (www.banpara.com.br) e del Banco de Amazonas (www.investpara.com) per investimenti produttivi, con risorse provenienti dalla Banca del Produttore ed altri fondi, prevedendo una carenza prima di iniziare il pagamento, piano di ammortamento di lungo termine e tassi d’interesse differenziati.  Il Parà fa parte del programma SUDAM (www.sudam.com.br), dedicato allo sviluppo della zona Nord del Brasile e coordinato dal Ministero dell’Integrazione Nazionale. Il programma si rivolge ad imprese medio-grandi, e mira ad incrementare la modernizzazione informatica e tecnologica del Paese.  Incentivi per le imprese localizzate nella Zona di Processo dell’Esportazione (ZPE).

Principais Setores: Indústria extrativa, Serviços, Comércio, Construção. Principais polos econômicos:  Polo industrial e porto de Belém  Marabá  Carajá Incentivos públicos estaduais (www.pa.gov.br):  Incentivos financeiros e fiscais  Por meio do Fundo de Desenvolvimento Econômico (FDE), gerido pelo Banco do Estado do Pará, o Governo disponibiliza financiamentos de valores até 75% do Imposto sobre Circulação de Mercadorias e Prestação de Serviços (ICMS) devido, por um período de até 15 anos, com o objetivo de reforçar o capital e aumentar a capacidade de investimento dos setores produtivos.  Operações de crédito do Banco do Estado do Pará (www.banpara.com.br) e do Banco do Amazonas (www.investpara.com) para investimentos produtivos, com recursos provenientes do Banco do Produtor e de outros fundos, prevendo uma carência antes de iniciar o pagamento, plano de amortização a longo prazo e taxas de juros diferenciadas.  O Estado do Pará faz parte do programa SUDAM (www.sudam.com.br), dedicado ao desenvolvimento da zona Norte do Brasil e coordenado pelo Ministério da Integração Nacional. O programa é destinado a empresas de médio-grande porte e visa incrementar a modernização informática e tecnológica do país.  Incentivos para as empresas localizadas na Zona de Processo de Exportação (ZPE).


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Pernambuco (PE) PRINCIPALI SETTORI: Servizi, Commercio, Industria estrattiva, Edilizia. PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Petrolchimico (Raffineria Abreu e Lima)  Navale (Cantiere navale AtlânticoSul e Complesso Industriale Portuario di Suape)  Automobilistico (FIAT, Shineray e General Motors)  Siderurgico (CSN-Companhia Siderúrgica Nacional)  Metalmeccanico (Gerdau)  Chimico-Farmaceutico (Gruppo Mossi&Ghisolfi)  Biotecnologia, tecnologie dell’informazione e della comunicazione. INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.sefaz.pe.gov.br):  Incentivi Fiscali Federali:progetti di installazione, ammodernamento, ampliamento o diversificazione di attività imprenditoriali, fino al 31/12/2013, con 75% di riduzione dell’Imposta sul Reddito, inclusi i supplementi, per un periodo di 10 anni.  Incentivi Fiscali Statali: diritto al credito presunto dell’ICMS, che varia tra il 75% ed il 95% dell’imposta dovuta, valutati in ogni periodo fiscale, a seconda della localizzazione dell’impresa  Incentivi Fiscali Municipali: esenzione dell’Imposta sulla Proprietà Prediale e

Territoriale Urbana (IPTU), per un periodo determinato; riduzione dell’aliquota dell’Imposta sui Servizi (ISS); fornitura di magazzini, manodopera e assistenza logistica durante l’installazione della nuova attività imprenditoriale.

Pernambuco (PE) Principais Setores: Serviços, Comércio, Indústria extrativa, Construção Civil. Principais polos econômicos:  Petroquímico (Refinaria Abreu e Lima)  Naval (Estaleiro Naval Atlântico Sul e Complexo Industrial Portuário de Suape)  Automobilístico (FIAT, Shineray e General Motors)  Siderúrgico (CSN – Companhia Siderúrgica Nacional)  Metal-mecânico (Gerdau)  Químico-Farmacêutico (Grupo Mossi & Ghisolfi)  Biotecnologia, tecnologias da informação e da comunicação. Incentivos públicos estaduais (www.sefaz.pe.gov.br):

 Incentivos Ficais Federais: projetos de instalação, modernização, ampliação ou diversificação de empreendimentos, até 31/12/2013, com 75% de redução do Imposto de Renda, incluídos os suplementos, por um período de 10 anos.  Incentivos Fiscais Estaduais: direito ao potencial crédito do ICMS, que varia entre 75% e 95% do imposto devido, avaliados em cada período fiscal, segundo a localização da empresa.  Incentivos Fiscais Municipais: isenção do Imposto Predial e Territorial Urbano (IPTU), por um período determinado; redução da alíquota do Imposto sobre o Serviço (ISS); abastecimento de lojas, mãode-obra e assistência logística durante a instalação do novo empreendimento.

Espírito Santo (ES) PRINCIPALI SETTORI: Servizi, Industria estrattiva, Commercio, Edilizia. PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Polo Industriale di Colatina (tessili)  Settore delle Confezioni (tessili)

 Polo Industriale di Cachoeiro do Itapemirim (marmi e graniti) INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.es.gov.br):  INVEST-ES (Programma di Incentivi all’Investimento)

Espírito Santo (ES) Principais Setores: Serviços, Indústria extrativa, Comércio, Construção Civil. Principais polos econômicos:  Polo industrial de Colatina (têxtil)  Setor de Confeção (têxtil)  Polo Industrial de Cachoeiro do Itapemirim (mármores e granitos) Incentivos públicos estaduais (www.es.gov.br):  INVEST-ES (Programa de Incentivos ao Investimento)

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Amazonas (AM)

Amazonas (AM) PRINCIPALI SETTORI: Industria estrattiva, Commercio, Servizi, Edilizia. PRINCIPALI POLI ECONOMICI: Polo Industriale di Manaus INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.suframa.gov.br): Zona franca di Manaus  Tributi federali: Riduzione fino all’88% dell’Imposta di Importazione (I.I.) sugli articoli destinati all’industrializzazione; Esenzione dell’Imposta sui Prodotti Industrializzati(I.P.I.);  Tributi municipali: Esenzione dell’Imposta sulla Proprietà Immobiliare e Territoriale Urbana, Tasse di Servizio di Raccolta dei Rifiuti, di Pulizia Pubblica Urbana, di Conservazione di Strade e Locali Pubblici e Tasse di Licenza per imprese che PRINCIPALI SETTORI: Agricoltura, Servizi, Commercio, Industria estrattiva PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Distretto Industriale di São Luís, creato dal Decreto Statale n. 7.646, diviso in 15 aree (moduli), per un totale di 19.712 ettari. Il Distretto Industriale di São Luís (modulo 1) occupa un’area di 317,8 ettari, distante 18 km dal porto di Itaqui.

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creeranno un minimo di 500 posti di lavoro, in forma diretta, all’inizio delle attività, mantenendo questo numero durante l’usufrutto del beneficio (Legge Municipaleno 427/1998).  Vantaggi di locazione: nel parco industriale di Manaus, l’investitore ha a disposizione un terreno a prezzo simbolico, con infrastruttura di captazione e trattamento dell’acqua, sistema viario urbanizzato, rete di fornitura dell’acqua, rete di telecomunicazioni, rete fognaria e drenaggio piovano. L’area industriale è di 3,9 mila ettari (area attualmente occupata: meno di 1,7 mila ettari).

Maranhão (MA) I N C E N T I V I P U B B L I C I S TATA L I (www.ma.gov.br): Del 2009 è il Programma di Incentivi alle Attività Industriali e Tecnologiche nello Stato del Maranhão ( P ro M a r a n h ã o ) , c h e h a come obiettivo quello di incentivare l’installazione, l’ampliamento, la ricollocazione e la riattivazione delle industrie ed agroindustrie nel Maranhão, oltre che di promuovere lo sviluppo di imprese di piccola dimensione che operano in questi settori. Tra i benefici concessi, figurano l’esonero dal pagamento del 75% del saldo debitore dell’ICMS per la nuova installazione per 20 anni; per l’istallazione non nuova fino a 15 anni; per l’ampliamento per 12 anni e 6 mesi; per la ricollocazione e riattivazione per 10 anni; l’installazione, l’ampliamento, la ricollocazione e riattivazione di industria ed agroindustria in comuni con l’Indice di Sviluppo Umano (IDH) inferiore all’indice medio dello Stato per un periodo di 20 anni.

Principais Setores: Indústria extrativa, Comércio, Serviços, Construção Civil. Principais polos econômicos:  Polo industrial de Manaus Incentivos públicos estaduais (www.suframa.gov.br):  Tributos federais: Redução de até 88% do Imposto de Importação (I.I.) sobre artigos destinados à industrialização; Isenção do Imposto sobre Produtos Industrializados (IPI);  Tributos municipais: Isenção do Imposto Predial e Territorial Urbano, Taxas de Serviços de Coleta de Lixo, de Limpeza Pública Urbana, de Conservação das Estradas e Locais Públicos e Taxas de Licença para empresas que criarão pelo menos quinhentas vagas de emprego, de forma direta, no início das atividades, mantendo este número durante o usufruto do benefício (Lei Municipal nº 427/1998).  Vantagens de locação: no parque industrial de Manaus, o investidor tem a disposição um terreno a preço simbólico, com infraestrutura de captação e tratamento de água, sistema viário urbanizado, rede de esgotos e drenagem da água da chuva. A área industrial é de 3,9 mil hectares (área atualmente ocupada: menos de 1,7 mil hectares).

Maranhão (MA) Principais Setores: Agricultura, Serviços, Comércio, Indústria extrativa. Principais polos econômicos:  Distrito industrial de São Luís, criado pelo Decreto Estadual nº 7.646, é dividido em 15 áreas (módulos), com um total de 19.712 hectares. O Distrito Industrial de São Luís (módulo 1) ocupa uma área de 317,8 hectares, distante de 18 km do porto de Itaqui. Incentivos públicos estaduais (www.ma.gov.br): Desde 2009, existe o Programa de Incentivos às Atividades Industriais e Tecnologias no Estado do Maranhão (Pro Maranhão), que tem como objetivo o incentivo à instalação, à ampliação, à recolocação e à reativação das indústrias e agroindústrias no Maranhão, além de promover o desenvolvimento de empresas de pequeno porte que operam nestes setores. Entre os benefícios concedidos, incluem a isenção do pagamento de 75% do saldo devedor do ICMS para a nova instalação por 20 anos; para a instalação que não seja nova até 15 anos; para a ampliação por 12 anos e 6 meses; para a recolocação e reativação por 10 anos; a instalação, a ampliação, a recolocação e reativação da indústria e agroindústria em municípios com o Índice de Desenvolvimento Humano (IDH) inferior ao índice médio do Estado por um período de 20 anos.


Santa Catarina (SC)

Santa Catarina (SC) PRINCIPALI SETTORI: Servizi, Industria estrattiva, Commercio, Ambiente PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Polo Agroindustriale  Polo Tessile (Blumenau e Joinville)  Polo Elettro-metalmeccanico  Polo Ceramica INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.sc.goc.br): Regimi speciali assicurano forme di finanzia-

mento e riduzioni dell’ICMS per attrarre investimenti industriali, tra cui:  Programa PRÓ-EMPREGO, a favore della creazione di posti di lavoro  PRODEC – Programa de Desenvolvimento da Empresa Catarinense, a favore dello sviluppo dell’impresa caterinense.

Mato Grosso do Sul (MS)

Mato Grosso do Sul (MS)

PRINCIPALI SETTORI: Servizi, Commercio, Zootecnia e Pesca, Industria estrattiva. PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Polo minerario e siderurgico di Corumbá.  Il MS possiede la seconda maggior riserva di ferro del Brasile (quasi 6 miliardi di tonnellate) e la seconda maggior riserva di manganese (30 milioni di tonnellate), oltre a marmo (136 milioni di metri cubi), graniti, basalto, rena e argilla.  Nel MS sono state impiantate foreste di eucaliptus per la produzione di cellulosa (VCP, Votorantim Celulose e Papel).  Impossibile trascurare il potenziale turistico dello Stato, che ospita il 65% del Pantanal, maggiore estensione umida continua della terra, Patrimonio dell’Umanità e Riserva della Biosfera dell’UNESCO. INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.ms.gov.br): Particolare attenzione viene data agli incentivi fiscali per gli investimenti industriali. Nella città di Bataguaçu, in prossimità dello Stato di San Paolo, è attiva una zona di facilitazioni fiscali denominata ZPEZona di Processamento dell’Export, il cui obiettivo è quello di attirare attività produttive destinate all’esportazione dal Brasile, con benefici tra cui l’esenzione dalla IPI (imposta sui prodotti industrializzati).

Principais Setores: Serviços, Comércio. Zootecnia e Pesca, Indústria extrativa. Principais polos econômicos:  Polo mineral e siderúrgico de Corumbá.  O MS possui a segunda maior reserva de ferro do Brasil (quase 6 bilhões de toneladas) e a segunda maior reserva de manganês (30 milhões de toneladas), além de mármore (136 milhões de metros cúbicos), granito, basalto, arenite e argila.  No MS foram implantadas florestas de eucalipto para a produção de celulose (VCP, Votorantim Celulose e Papel).  O potencial turístico do estado hospeda 65% do Pantanal, maior extensão úmida contínua da terra, Patrimônio da Humanidade e Reserva da Biosfera da UNESCO. Incentivos públicos estaduais (www.ms.gov.br): Atenção especial é dada aos incentivos fiscais para os investimentos industriais. Na cidade de Bataguaçu, próxima ao estado de São Paulo, é ativa uma zona de facilidades fiscais denominada ZPE-Zona de Processamento de Exportação, cujo objetivo é atrair atividades produtivas destinadas à exportação do Brasil, com benefícios entre os quais a isenção do IPI (Imposto sobre Produtos Industrializados).

Distrito Federal (DF) PRINCIPALI SETTORI: Servizi, amministrazione pubblica, commercio, edilizia. PRINCIPALI POLI ECONOMICI:  Polo de Desenvolvimento Juscelino Kubitschek  Setor de Múltiplas Atividades (SMA)  Área de Desenvolvimento Econômico (ADE) INCENTIVI PUBBLICI STATALI (www.gdf.df.gov.br):  FIES (BRB), Financiamento de Impostos  Plano Brasil Maior  FCO – Fundo Constitucional de

Principais Setores: Serviços, Indústria extrativa, Comércio, Meio Ambiente. Principais polos econômicos:  Polo Agroindustrial  Polo Têxtil (Blumenau e Joinville)  Polo Eletro-metal-mecânico  Polo Cerâmica Incentivos públicos estaduais (www.sc.goc.br): Regimes especiais garantem formas de financiamento e redução do ICMS para atrair investimentos industriais, entre eles:  Programa PRÓ-EMPREGO, a favor da criação de ofertas de emprego  PRODEC – Programa de Desenvolvimento da Empresa Catarinense, a favor do desenvolvimento da empresa catarinense.

Financiamento do Centro-Oeste Oeste  Pró-DF e Pró-DF II – Programa de Promoção do Desenvolvimento Econômico

Distrito Federal (DF) Principais Setores: Serviços, Administração Pública, Comércio, Construção Civil. Principais polos econômicos:  Polo de Desenvolvimento Juscelino Kubitschek  Setor de Múltiplas Atividades (SMA)  Área de Desenvolvimento Econômico (ADE) Incentivos públicos estaduais (www.gdf.df.gov.br):  FIES (BRB), Financiamento de Impostos  Plano Brasil Maior  FCO – Fundo Constitucional de Financiamento do Centro-Oeste Oeste  Pró-DF e Pró-DF II – Programa de Promoção do Desenvolvimento Econômico.

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UNIONCAMERE MARCHE

Brasile, nuova frontiera delle imprese marchigiane

UN’ECONOMIA EMERGENTE E IN CRESCITA, CON UN MERCATO POTENZIALE VASTISSIMO, CHE CERCA PRODOTTI DI ALTO LIVELLO ED AL QUALE GUARDA CON INTERESSE IL SISTEMA PRODUTTIVO MARCHIGIANO

Pesaro e Urbino

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ià da alcuni anni Unioncamere Marche, attraverso missioni e contatti bilaterali, ha costruito rapporti privilegiati con il Brasile. Lo scorso anno, l’interscambio commerciale tra la nostra regione e questo importante Paese sudamericano ha consentito alle imprese marchigiane di esportare merci per 59,7 milioni di euro, mentre l’import è stato di 14 milioni di euro – di cui 5,9 di carta e cartone, 2,5 di prodotti agricoli e 1,2 di prodotti in cuoio. Il grosso delle esportazioni è stato invece assorbito da macchinari ed apparecchi meccanici, per complessivi 37,7 milioni di euro, e dagli appare c c h i e l e t t r i c i , p e r 9 m i l i o n i d i e u ro . Importante anche l’export di computer ed apparecchi elettronici, per 2,8 milioni di euro, e di prodotti in metallo, per 2,7 milioni di euro. Imprese marchigiane sono inoltre presenti in Brasile e collaborano con le istituzioni e gli imprenditori brasiliani in due progetti per l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la formazione a Belem e Manaus. Insomma, la strategia di Unioncamere, di concerto con la Regione Marche, punta con decisione a sviluppare relazioni ed interscambi crescenti con il Brasile, un Paese che guarda con interesse alle Marche ed ai prodotti di qualità che la sapienza degli imprenditori marchigiani offre in tutti i grandi settori manifatturieri: dal tessile-abbigliamento alle calzature, alla meccanica, al mobile, all’agroalimentare. Unioncamere parteciperà alla missione in Brasile non solo per promuovere i prodotti marchigiani, ma per farci conoscere, avvicinare la loro cultura e gettare le basi per uno sviluppo duraturo della presenza delle nostre imprese nel Paese sudamericano. L’economia delle Marche si caratterizza per la sua connotazione spiccatamente manifatturiera: ha infatti una composizione che si distacca significativamente da quella nazionale sia per la maggiore quota delle imprese

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di Alberto Drudi, Presidente di Unioncamere Marche

Ancona

Macerata

Fermo

Ascoli Piceno

manifatturiere (13,3% contro 10,3%), sia per la più alta quota delle imprese del primario (18,7% contro 14,2%). La specializzazione manifatturiera delle Marche si conferma dal lato occupazionale: il manifatturiero occupa nelle Marche il 39% degli addetti, contro il 26% dell’Italia, e le Marche sono al primo posto in Italia per importanza dell’occupazione nelle attività manifatturiere. Si tenga conto del fatto che, in Europa, l’Italia è il secondo Paese manifatturiero dopo la Germania. Lo sviluppo non sembra aver comportato per le Marche particolari squilibri: il processo di crescita economica è risultato inclusivo ed equo, benché le Marche abbiano vissuto una fase di intenso sviluppo. Così, la disoccupazione, anche nella fase attuale di crisi, rimane ben al di sotto della media nazionale, e la distribuzione del reddito è piuttosto egualitaria se raffrontata al panorama nazionale. L’attrattività turistica della regione si avvale

della presenza di risorse ambientali e paesaggistiche (la costa adriatica, il parco nazionale dei Monti Sibillini), culturali (le antiche università di Urbino e Camerino, le tradizioni musicali della Pesaro di Gioacchino Rossini e quelle poetiche della Recanati di Giacomo Leopardi), religiose (la Santa Casa di Loreto), storiche (la Castelfidardo del Risorgimento), urbane (una grande quantità di piccoli e piccolissimi centri storici a connotazione artistica e monumentale), artigianali (le calzature delle province di Fermo e Macerata, le fisarmoniche


empresas do setor primário (18,7% contra 14,2%). A especialização manufatureira da Região de Marche é confirmada pela alta ocupação: o setor industrial possui 39% dos trabalhadores, contra 26% da Itália; além de estarmos em primeiro lugar na Itália pela importância do emá vários anos, Unioncamere Marche, prego nas atividades manufatureiras. Para comatravés de missões e contatos bilaterais, preender a relevância basta considerar que a construiu relações privilegiadas com o nível europeu, a Itália é o segundo país manuBrasil. No ano passado, o intercâmbio comer- fatureiro, depois da Alemanha. cial entre a nossa região e este importante país O desenvolvimento não parece ter provocado sul-americano permitiu as nossas empresas de desequilíbrios para a Região de Marche: o proexportar 59,7 milhões de euros em mercado- cesso de crescimento econômico é resultado rias; as importações registraram 14 milhões de inclusivo e justo, devido também à fase de ineuros – dos quais 5,9 de papel e papelão; 2,5 tenso desenvolvimento vivida pelo território. de produtos agrícolas e 1,2 de produtos de Assim, o desemprego, mesmo durante a crise couro. A maior parte das exportações é absorvi- atual, continua bem abaixo da média nacional, da por máquinas e aparelhos mecânicos (37,7 e a distribuição de renda é bastante igualitária milhões de euros) e aparelhos elétricos (9 mi- em relação ao cenário nacional. lhões). Dados importantes também para a exOs atrativos turísticos da região caracterizamportação de computadores e equipamentos se pela presença de recursos ambientais e naeletrônicos (2,8 milhões de euros) e produtos turais (costa do Adriático, o parque nacional de metal (2,7 milhões de Monti Sibillini), culturais (as euros). antigas universidades de Uma economia emergente e Empresas da Região de Urbino e Camerino, as traem crescimento, com um Marche estão presentes no dições musicais da Pesaro vasto mercado potencial, Brasil e colaboram com de Gioacchino Rossini e que busca produtos de alta aquela poética da Recanati, instituições e empreendedores brasileiros em dois de Giacomo Leopardi), reliqualidade e olha com projetos para a inovação, giosos (Santa Casa de Loreinteresse ao sistema transferência de tecnologia to), históricos (Castelfidarprodutivo da região e de capacitação em Bedo do Risorgimento), urbalém e Manaus. Em síntese, no (pequenas cidades com a estratégia de Unioncamere, em acordo com a centros históricos artísticos e monumentais), Região de Marche, prioriza ao desenvolvimento artesanato (os calçados da província de Fermo das relações e intercâmbios crescentes com o e Macerata, os acordeões de Castelfidardo, os Brasil, um país que demonstra interesse pela chapéus de Montappone, etc.), enológicos e região, pelos produtos de qualidade e pelo gastronômicos (entre os vinho: Verdicchio da know-how que os empreendedores oferecem Vale dell’Esino, Lacrima de Morro d’Alba, Rosso em todos os setores manufatureiros: do têxtil- Conero e Rosso Piceno; entre as especialidavestuário, calçatureiro, mecânico, mobiliário ao des, gastronômicas: azeitonas recheadas, macagroalimentar. cheroncini Campofilone, tartufos da Alta Vale Unioncamere participará da missão no Brasil Metauro, embutidos de Macerata e queijos de não só para promover os produtos de Marche, Pesaro). mas para divulgar nosso trabalho, aproximar a O compromisso da Unioncamere, das câmacultura local e estabelecer as bases para o de- ras de comércio e das próprias agências espesenvolvimento sustentável da nossa presença ciais é valorizar e divulgar os recursos produticomercial no país sul-americano. vos, turísticos, culturais e territoriais da Região A economia de Marche é caracterizada pela de Marche, trabalhando para promover a inosua conotação proeminentemente manufatu- vação, a qualidade, a rede de infraestrutura mareira: composição que se destaca em maneira terial e imaterial, e a internacionalização. Tudo significativa do nível nacional; seja pela maior isso com o objetivo de tornar a Região de Marconcentração de empresas manufatureiras che capaz de competir no mercado global com (13,3% contra 10,3%), que pela alta cota de as regiões mais avançadas da Europa.

Brasil, uma nova fronteira para as empresas de Marche

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di Castelfidardo, i cappelli di Montappone, ecc.), enologiche e gastronomiche (tra i vini, il Verdicchio della Valle dell’Esino, la Lacrima di Morro d’Alba, il Rosso Conero e il Rosso Piceno; tra le specialità gastronomiche, le olive all’ascolana, i maccheroncini di Campofilone, i tartufi dell’alta valle Metauro, i salumi del maceratese ed i formaggi di fossa dell’alto pesarese). L’impegno di Unioncamere, delle Camere di Commercio e delle loro Aziende speciali è quello di valorizzare e far conoscere le risorse produttive, turistiche, culturali e territoriali delle Marche, impegnandosi per favorire l’innovazione, la qualità, la rete infrastrutturale materiale e immateriale, l’internazionalizzazione. Tutto questo con l’obiettivo di fare delle Marche una regione in grado di competere sul mercato globale con le Regioni più avanzate d’Europa.

P.zza XXIV Maggio, 1 60124 Ancona Tel. 0715.8981 cciaa@an.legalmail.camcom.it www.an.camcom.gov.it

Via L. Mercantini, 25 63100 Ascoli Piceno Tel. 0736.2791 cciaa@ap.legalmail.camcom.it www.ap.camcom.it

Corso Cefalonia, 69 63900 Fermo Tel. 0734.217511 cciaa@fm.legalmail.camcom.it www.fm.camcom.it

Via Tommaso Lauri, 7 62100 Macerata Tel. 0733.2511 cciaa.macerata@mc.legalmail.camcom.it www.mc.camcom.it

C.so XI Settembre, 116 61121 Pesaro (PU) Tel. 0721.3571 cciaa.pesaro-urbino@ps.legalmail.camcom.it www.ps.camcom.gov.it

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UNIONCAMERE ECCO PERCHÉ NON SI DEVE CORRERE IL RISCHIO DI RESTARE FUORI DA QUESTO MERCATO, GIÀ GRANDE MA IN COSTANTE CRESCITA

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l Brasile è diventato, negli ultimi anni, un mercato di rilevanza fondamentale nel quadro globale, teatro, nei prossimi anni, di importanti appuntamenti sportivi, e sempre più di riferimento per l’intera economia sudamericana. Il tutto, senza dimenticare che ha un radicato legame con il nostro Paese, basato sulla presenza di numerose comunità di italiani e italo-brasiliani e imprese italiane. La Farnesina ha effettuato un monitoraggio accurato e sono quasi 600 le aziende italiane presenti sul mercato verde-oro; di queste, un terzo sono veri e propri impianti produttivi e circa 220 sono filiali commerciali; più della metà si trova nell’area di San Paolo e, a livello settoriale, la metà rientra nel comparto della meccanica. Tutte le indagini e l’esperienza comune ci confermano ogni giorno che il brand Made in Italy in Brasile, in tutte le sue espressioni, ha un valore enorme e gli esperti sostengono che il mercato in cui il Made in Italy risulta più richiesto è quello brasiliano, almeno per i prossimi quattro o cinque anni. In Brasile, ci sono quindi opportunità interessanti per le aziende di dimensione mediogrande, ma anche per le più piccole; l’unico fattore critico è rappresentato dal sistema fiscale brasiliano, in particolare, dai dazi. Per questa ragione e tramite la creazione di joint ventures con partner brasiliani, il Brasile si addice maggiormente alle aziende che intendono produrre in loco o a quelle che al prodotto richiesto sono in grado di associare l’appeal del marchio Made in Italy. A conferma del prezioso ruolo della collaborazione tra Governo, Regioni e sistema camerale, Unioncamere, ben rappresentata dall’operatività delle cinque Camere di commercio italiane presenti in Brasile, partecipa a questa grande missione con l’auspicio che la domanda di Made in Italy da parte dei “cugini” brasiliani, diventi una risposta anche in termini di reciproci business.

In Brasile c’è una forte domanda di Made in Italy

di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Il Presidente Dardanello in visita agli uffici di rappresentanza del Governo del Mato Grosso do Sul a Milano

No Brasil há uma forte demanda pelo Made in Italy Brasil se tornou, nos últimos anos, um mercado de fundamental importância no panorama global; palco, nos próximos anos, de grandes eventos esportivos e referência para a economia sul-americana. Tudo isso sem esquecer a profunda relação com o nosso país, com base na presença de numerosas comunidades de italianos, ítalo-brasileiros e empresas italianas. A Farnesina, sede do Ministério das Relações Exteriores da Itália, realizou um censo sobre a presença italiana no mercado verde-amarelo. O estudo constatou que são cerca de 600 empresas operantes no país, das quais, um terço é composto por fábricas e cerca de 220 são filiais; grande parte está localizada

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É por isso que não podemos correr o risco de ficar fora deste mercado, já grande e em constante crescimento na área de São Paulo e, a nível setorial, a metade faz parte do setor mecânico. Todas as pesquisas e a experiência comum confirmam, cada vez mais, que o Made in Italy no Brasil, em todas as suas formas, é de enorme valor, e os especialistas afirmam que o mercado com maior demanda do Made in Italy é o brasileiro, pelo menos para os próximos quatro ou cinco anos. No Brasil, existem várias interessantes oportunidades para médias e grandes empresas, mas também para as pequenas, o único fator crítico é o

sistema tributário brasileiro, em particular, dos impostos. Por esta razão, e através da criação de jointventures com parceiros brasileiros, o Brasil é mais apropriado às empresas que pretendem produzir localmente, ou àquelas que são capazes de associar ao produto as características do Made in Italy. Para confirmar o importante papel de colaboração entre o governo, as regiões e o sistema das câmaras de comércio, Unioncamere – bem representada pelas cinco Câmaras de Comércio italianas no Brasil – participa desta grande missão com a esperança de que a demanda pelo Made in Italy pelos “parentes” brasileiros, se torne uma resposta também em termos de negócios recíprocos.


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promosso da

L’Ovest dell’Italia incontra l’Ovest degli USA

Editoriale di AGOSTINO MAGNI Presidente della CCIE di Los Angeles

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The aerospace industry in Piedmont participates in the Aerospace & Defence Supplier Summit in Seattle, Washington erospace is one of the most important industries in the West Coast of the United States. Washington State alone in 2010 generated over 26 billion in sales. Overall in the US in 2010 the Aerospace industry recorded total sales of $216.5 billion, while the industry employment rose to 624,300. Seattle, with its Washington State Convention & Trade Center, offered the most appropriate venue for the Aerospace & Defense Supplier Summit (A&DSS), organized by BCI Aerospace. From March 12th to the 15th, the Summit enabled companies throughout the global supply chain to come together, make connections, and identify new business partners. The Region of Piedmont, which has a particularly important and active Aerospace industry, could not miss such a valuable international appointment. Piedmont boasts over 300 companies, employing 12,500 people and generating a turnover of over 3 billion dollars yearly. A representation of 8 companies, coordinated by the Chamber of Commerce of Turin and by the Centro Estero Piemonte, participated in the 3 days’ Summit. A.L.A., Comau, Htf, LMA, Pola e Massa, Sipal, Tecnomeccanica Leinì and Teoresi introduced their specialization within the aerospace industry. As part of a cooperation agreement between the IACCW in Los Angeles and the Chamber of Commerce of Turin, our Chamber organized a specific seminar, offering to the 8 companies a more personalized approach to the different aspects in the aerospace industry. William Kastner, a prestigious legal firm in Seattle, hosted the meeting. The intense and productive collaboration with Randy Aliment, Esq. (whose family was originally from Piedmont), allowed for an extremely professional and elegant setting. Mary Trimarco and James Palmer, respectively Managing Director and Economic Development Manager of the Washington State Department of Commerce, discussed the business environment in the State in relationship to the aerospace sector. The main speaker of the event was Mr. Pat McKenna, Supplier Management Director of Boeing Commercial Airlines. He outlined the supply chain strategy and procurement rules and regulations as well as general information on business practice in the aerospace industry in the USA. Special guest was Celso Boscariol, Esq., President of the Italian Chamber of Commerce in Vancouver, who collaborated with Randy Aliment in introducing in Italian some complex legal aspects in the State of Washington. In the next months the Chamber will work to strengthen the relationship with its partners, inviting executives from Boeing and other important aerospace players to Piedmont, thus increasing opportunities for commercial collaboration and partnerships.

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Il settore dell’aerospazio piemontese in mostra all’Aerospace & Defence Supplier Summit a Seattle industria aerospaziale è uno dei settori più sviluppati della West Coast americana, in particolare per quanto riguardo lo Stato di Washington che, nel 2010, ha fatturato in questo ambito oltre 26 miliardi di dollari. Nel 2010, l’industria USA in generale ha registrato vendite totali per $216,5 miliardi, con un impiego nel settore di 624.300 addetti. La città di Seattle, con il suo Washington State Convention & Trade Center, ha dato la sede più adatta allo svolgimento dell’Aerospace & Defense Supplier Summit (A&DSS), un workshop organizzato da BCI Aerospace, che dal 12 al 15 marzo ha offerto alle aziende partecipanti l’opportunità di stabilire contatti ed identificare nuovi partner commerciali. Il Piemonte, che vanta un distretto aerospaziale particolarmente importante e attivo – oltre 300 aziende, una forza lavoro di 12.500 dipendenti ed un fatturato superiore ai 3 miliardi di dollari – non poteva mancare questa occasione di incontro internazionale. Una rappresentanza di 8 aziende del settore, coordinate dalla Camera di Commercio di Torino e dal Centro Estero Piemonte, ha partecipato alle tre giornate di lavori del Summit. Le aziende A.L.A., Comau, Htf, LMA, Pola e Massa, Sipal, Tecnomeccanica Leinì e Teoresi hanno presentato le loro competenze e specializzazioni nei diversi settori dell’industria aerospaziale. Nell’ambito dell’accordo di programma siglato tra la Camera di Commercio Italiana a Los Angeles e la CCIAA di Torino, la nostra Camera ha organizzato per le 8 aziende piemontesi un seminario specifico, volto ad un approfondimento più personalizzato delle tematiche legate al settore. Il prestigioso ufficio legale William Kastner ha offerto la sede appropriata per lo svolgimento dell’incontro, grazie alla intensa collaborazione con l’Avv. Randy Aliment, di origini piemontesi, particolarmente attivo ed esperto del settore dell’aerospazio nello Stato di Washington. Mary Trimarco e James Palmer, rispettivamente Direttore Generale e Manager del Dipartimento Economico dello Stato di Washington, hanno illustrato le prospettive offerte da questo stato nel settore aerospaziale. Il relatore principale dell’evento è stato Pat McKenna, Direttore delle Forniture Industriali della Boeing Commercial Airlines, il quale ha illustrato le principali regolamentazioni per la fornitura ad aziende nel campo dei velivoli commerciali negli USA. Ospite d’eccezione è stato il Presidente della Camera di Commercio Italiana a Vancouver, Avv. Celso Boscariol, che ha coadiuvato Randy Aliment nel presentare in italiano alcune complesse problematiche legali. Sulla scia di questa positiva esperienza di collaborazione, la nostra Camera opererà nei prossimi mesi per estendere alla Boeing e ad altre importanti aziende aerospaziali l’invito a visitare potenziali fornitori in Piemonte, intensificando le opportunità di relazioni e di collaborazione commerciale.

Italy-West Meets USA-West

President of the CCIE in Los Angeles

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CCIE LOS ANGELES

Pasta Mia, qualità artigianale nel Sud della California

di Letizia Miccoli, Segretario Generale della CCIE di Los Angeles

DIEGO MAZZA, “IL MAESTRO DELLA PASTA”, PORTA SUL MERCATO AMERICANO LA TRADIZIONE DELLA PASTA FATTA IN CASA SENZA RINUNCIARE ALL’INNOVAZIONE

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asta Mia è un’azienda al vertice dell’industria pastaria nel Sud della California, orgogliosa della qualità dei suoi prodotti e delle ricette italiane “La qualità è tutto per noi, non usiamo nessun prodotto preparato. Usiamo solo prodotti freschi e tutto quello che produciamo è fatto in casa”, dice Diego Mazza, fondatore e Presidente dell’azienda. Diego Mazza, o come lui ama definirsi, “il Maestro della pasta”, è arrivato nel Sud della California nel 1980 dall’Italia del Nord con un sogno: far conoscere al mercato americano la vera pasta italiana. Da piccolo, Diego ha sperimentato la migliore cucina italiana radicata nelle tradizioni della campagna, osservando Nonna Nina che preparava pranzi deliziosi e ravioli fatti in casa, e assaporandone i meravigliosi risultati. Come dice sempre: “Mi piace deliziare le persone con il mio cibo. È una passione che ho nel sangue”.

UNA PASSIONE CHE DIVENTA BUSINESS. Durante i suoi primi anni negli Stati Uniti, Diego ha lavorato per ristoranti italiani come cameriere, pizzaiolo e cuoco. Poi un giorno nel 1984, dopo aver convinto il padre, che ben conosceva la grande passione del figlio per la cucina e per il cibo, Diego riuscì ad aprire Pasta Mia e ad avere finalmente a disposizione una cucina tutta sua per preparare la sua pasta. Il commento del padre fu: “Se ti piace lavorare tanto quanto ti piace mangiare, allora diventerai milionario”! Attraverso lo studio di libri di cucina professionali e grazie all’utilizzo delle sue macchine, Pasta Mia è partita subito con il piede giusto. L’azienda è cresciuta e adesso serve moltissimi ristoranti e alberghi della California del Sud. A volte succede che, quando le aziende si ingrandiscono, la qualità tende ad abbassarsi per favorire una produzione su più larga scala. Ma Pasta Mia non ha mai ceduto sulla qualità ed ha continuato ad utilizzare gli stessi metodi di lavorazione a mano, come a casa in Italia. QUALITÀ, PRIMA DI TUTTO. Pasta Mia si differenzia molto dalle altre aziende: i prodotti sono rapidamente congelati, e ciò permette di non perdere la qualità, perché tutti gli ingredienti utilizzati sono freschi e di prima scelta. “Usiamo farina e uova locali perché sono le migliori del mondo, ma importiamo dall’Italia

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Da sin., Claudio Brusamolino (Executive Chef), Letizia Miccoli (Segretario Generale CCIE Los Angeles), Enrico Senatore (Corporate Buyer) e il “Maestro” Diego Mazza


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parmigiano, pecorino, prosciutto, pomodori e così via, perché vogliamo i migliori ingredienti disponibili sul mercato”. La pasta non perde la sua consistenza grazie all’utilizzo di farina forte e uova fresche che permettono di mantenerla “al dente”. Pasta Mia è specializzata in molti tipi di ravioli e gnocchi, il cui ripieno è molto più abbondante rispetto a quello di altre aziende. “Cerchiamo di utilizzare più ripieno possibile, senza mischiarlo con altri ingredienti come il pane grattato, che è quello che fanno altri marchi commerciali che producono ravioli. La nostra pasta è fine e il ripieno abbondante”. Così, solo guardando i prodotti, si può veramente riconoscere la differenza di qualità, e non c’è nemmeno bisogno di assaggiarli per capire che sono di un livello superiore. Tutti i prodotti sono realizzati con macchinari italiani altamente tecnologici, in grado di produrre paste di forme perfette, dall’aspetto artigianale e come se fatte in casa.

LA “BOUTIQUE DELLA PASTA”. Recentemente Pasta Mia ha sviluppato una nuova linea di ravioli e tortellini seguendo le più innovative tendenze nate sulla West Coast, soprattutto nella zona di San Francisco, nelle cucine di chef famosi come Thomas Keller e Alice Waters. Gli ingredienti utilizzati per questa nuova linea di pasta sono: verdure fresche e biologiche e aromi coltivati localmente in California; carni naturali di animali trattati senza ormoni e sen-

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

za antibiotici da fattorie locali come Neiman Ranch e Petaluma Ranch; pesci e crostacei fres c h i d e l l a C o s t a O v e s t ; u o v a f re s c h e . L’introduzione di questi nuovi ingredienti nelle ricette, mescolati con ingredienti importati dall’Italia come i formaggi Parmigiano Reggiano, Taleggio, Asiago e Fontina, qualificano l’azienda come l’unica “boutique della pasta” sul mercato. Anche la linea di prodotti è esclusiva ed include una serie di scelte che non si trovano facilmente in altri posti, come alcune paste regionali italiane: gli strozzapreti, le

Pasta Mia, Homemade Quality in Southern California Diego Mazza, the ‘maestro of pasta,’ brings to the American market the tradition of homemade pasta without sacrificing innovation asta Mia, simply meaning ‘My Pasta,’ is at the top of pasta industry in Southern California, proud of the quality of its products and Italian recipes. “Quality is everything for us, we don’t buy anything pre-made. We only use fresh products and everything is homemade,” Pasta Mia founder and CEO Diego Mazza says. Diego Mazza or, as he likes to be called, the ‘maestro of pasta,’ came from Northern Italy in 1980 with a dream of introducing the American market to the authentic Italian pastas that he had eaten in Italy. Diego grew up experiencing the best of Italian cooking rooted in the traditions of the Italian countryside. He watched his grandmother, Nonna Nina, preparing delicious meals and homemade ravioli, and ate the wonderful results. As he says “I love to please people with my food. My passion comes from my blood.” WHEN PASSION BECOMES BUSINESS. During the first years in the US, Diego worked in Italian restaurants as a bus boy, as a pizza maker, as a waiter and as a cook. Then one day, in 1984, after convincing his father, who saw the great passion for food in his son, Diego could start his Pasta Mia business, without having to use somebody else’s kitchen to make his own pasta anymore. “If you like to work as much as you like to eat, you will be a millionaire” this is what Diego’s father told him. By studying professional cook books and experimenting with his machines Pasta Mia started to rise quickly. Now the company has really grown, selling to some of the finest restaurants and hotels in Southern California. What happens sometimes when a company grows is that quality lowers in favor of a larger scale of productivity. Pasta Mia didn’t give up quality and continued to use the same hand methods, just like at home in Italy. QUALITY, FIRST OF ALL. Pasta Mia really differentiates from the other companies: products are quickly frozen, without loosing the quality because all the ingredients used are fresh and of first choice.

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orecchiette, le trofie, gli gnocchi gnudi o malfatti, insieme ad una grande selezione di pasta lunga e corta, ravioli, tortellini, gnocchi, gnocchi ripieni, lasagne, cannelloni, rotoli, parmigiana di melanzane e una linea di sughi gourmet. Oggi Pasta Mia è un grande esempio della tradizione culinaria italiana e della conservazione della cucina di alta qualità introdotta in USA. Non è stato facile mantenere gli standard, ma Pasta Mia ha trovato il modo di riuscirci: “Tutto quello che serve è passione, dedizione e devozione al proprio lavoro”.

“We use local flour and eggs because they are the best in the world, but we import from Italy parmigiano, pecorino, prosciutto, tomatoes and so on, because we want the best ingredients on the market.” The pasta doesn’t lose its texture and consistency thanks to the strong flour that allows keeping the ‘al dente’ texture. Pasta Mia is specialized in many different kinds of filled ravioli and filled gnocchi, putting more filling than the other companies do. “We try to put as much filling as we can, without modifying our fillers with bread crumbs that is what most commercial brands that make ravioli actually do. Our pastais thinand the fillingis abundant.” Then you can really tell the difference in quality just by looking at the product, you don’t even have to taste it to know it his high quality. Products are made with high tech Italian machinery that makes the pasta perfectly shaped and recreates the artisan look and feel of handmade pastas. THE ‘PASTA BOUTIQUE.’ Pasta Mia is the leader in pasta making and has recently developed a new line of ravioli and tortellini that follows the newest cooking trends originated in the West Coast, particularly in the San Francisco area, in the kitchens of the most famous chefs like Thomas Keller and Alice Waters. The ingredients that are used in this new line of pastas are: fresh and sustainable vegetables and herbs locally grown in California; all natural meats humanely grown with no hormones and antibiotics from local farms such as Neiman Ranch and Petaluma Ranch; fresh sustainable shellfish and fish from the West Coast; cage free all natural eggs. The implementation of these newest ingredients in the recipes with the addition of imported Italian cheese such as Parmigiano Reggiano, Taleggio, Asiago and Fontina position the company as the only boutique pasta company in the market. The product line is also unique and includes products that are seldom seen anywhere else such as original Italian regional pasta: strozzapreti, orecchiette, trofie, gnocchi gnudi or malfatti, together with a huge of selection of long and short cuts pasta, ravioli, tortellini, gnocchi, filled gnocchi, ready to eat lasagna, cannelloni, rotoli, eggplant parmigiana and a line of gourmet sauces. Today, Pasta Mia is a great example of Italian culinary traditions and preservation of the high quality cuisine brought into the US. Ideals very difficult to maintain, but Pasta Mia found a way to handle it: “All it takes is passion, commitment, and devotion to your job.”

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NEWS USA

Armani/Casa apre il primo negozio a Miami Armani/Casa debutta nel cuore del design district di Miami, al numero 10 N.E. della 39a strada, con uno store di 340 metri quadri, il terzo negli Stati Uniti per la divisione home della griffe. Mobili, accessori, lampade e complementi d’arredo sono presentati in diverse aree espositive, in un’atmosfera di calore e comfort. Lanciato nel 2000 a Milano e concepito per portare la filosofia di stile dello stilista italiano anche tra le mura domestiche, il comparto arredamento di Armani propone, oltre ai mobili, articoli per la tavola, ornamenti, illuminazione e complementi originali per il bagno e la cucina.

ARMANI/HOME OPENED ITS FIRST SHOP IN MIAMI Armani/Home made its debut in the design district of Miami, at 10 N.E. in the 39th Street, with a 340 square meter store, the third largest selling point in the United States for Armani’s home division. Furniture, accessories, lighting and decorative items are exhibited in different areas, surrounded by a warm and comfortable atmosphere. Launched in Milan in 2000 and conceived to take the style of the Italian fashion designer also into interiors, the home division of Armani includes furniture, table accessories, decorative items, lighting and original items for bathrooms and kitchens.

Tessuti italiani per J.Crew J.Crew, azienda americana leader nel settore della vendita al dettaglio d’abbigliamento, ha presentato una nuova linea di abiti uomo

creati con tessuti della rinomata sartoria Larusmiani. La scelta di avvalersi della collaborazione della famosa maison di Milano non è casuale, vista la continua presenza di tessuti italiani di alta qualità nelle collezioni J.Crew. L’azienda americana utilizza infatti, tra gli altri, anche tessuti Loro Piana e Lanificio Tollegno.

ITALIAN FABRICS FOR J.CREW J. Crew, a leading American company in the field of retail clothing, presented a new line of men’s clothes made with the fabrics by the famous tailor’s shop Larusmiani. Their choice of collaboration with the well known maison of Milan follows a precise search for quality, considering the continuous presence of Italian fabrics in J.Crew’s collections. The American company also uses fabrics by Loro Piana and Lanificio Tollegno.

Ceramics of Italy a Coverings 2012 Dal 17 al 20 aprile si è svolta ad Orlando (Florida) l’edizione 2012 di Coverings, la fiera più importante per il settore delle piastrelle in ceramica negli Stati Uniti, in grado di ospitare oltre 800 espositori provenienti da tutto il mondo. Quest’anno hanno preso parte alla fiera 70 aziende italiane, che hanno così potuto esporre i loro nuovi prodotti e mostrare l’eccellenza e la leadership nel design e nell’innovazione che contraddistinguono le piastrelle italiane. In programma, numerosi incontri e seminari, così come la premiazione dei vincitori del concorso Ceramic Tiles of Italy Design Competition Award 2012 che ogni anno, da ormai 19 anni, premia gli architetti nordamericani per progetti realizzati con l’utilizzo di piastrelle ceramiche italiane.

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CERAMICS OF ITALY AT COVERINGS 2012 In April, 17-20 Coverings 2012 took place in Orlando (Florida); it is the largest trade fair dedicated to ceramics in the United States, hosting more than 800 exhibitors from all over the world. This year 70 Italian companies took part in the event, exhibiting their new products and showing the excellence of their production and their leadership in design and innovation of their tiles. The program included several meetings and workshops, as well as the awarding ceremony of the 19th contest, Ceramic Tiles of Italy Design Competition Award 2012, dedicated to North American architects who design projects using Italian ceramics.

Piaggio sotto il sole della California Il Gruppo Piaggio aprirà negli Stati Uniti il proprio Advanced Design Center, che avrà sede a Pasadena, in California. L’annuncio è stato dato a Miami dal Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, Roberto Colaninno, nel corso della convention di Piaggio Group Americas, che ha riunito oltre 300 concessionari di USA e Canada e i distributori del Gruppo Piaggio dell’America Latina. “Fondare in California un nostro centro di ricerca significa aprire una finestra sui cambiamenti che le nostre società, i nostri stili di vita, le formule della mobilità urbana e metropolitana svilupperanno nei prossimi anni”, ha affermato Colaninno. Il centro californiano lavorerà in stretta sinergia con il Centro Stile del Gruppo Piaggio, guidato da Marco Lambri, e con i centri di Ricerca e Sviluppo che il Gruppo ha in Italia, Cina, India e Vietnam.

PIAGGIO UNDER THE SUN OF CALIFORNIA Piaggio Group will open its Advanced Design Center in the United States. The headquarters will be located in Pasadena, California. It was announced in Miami by the Group’s President and CEO Roberto Colaninno during the convention of Piaggio Group Americas, which gathered more that 300 dealers from the USA and Canada and the distributors of the Piaggio Group in Latin America. “Opening our research center in California means opening up to the future changes of our society, lifestyles and forms of urban and metropolitan mobility” said Colaninno. The Californian center will work in close synergy with Centro Stile of Piaggio Group, led by Marco Lambri, and with the Group’s Research & Development centers located in Italy, China, India and Vietnam.


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promosso da

Il mondo del design si incontra a Milano In occasione del Salone del Mobile è stato creato The Milan Toronto Project, pensato per “accompagnare” i designer canadesi che scelgono di partecipare all’evento l Salone del Mobile di Milano ha festeggiato il suo cinquantunesimo compleanno concentrando l’interesse sulla tecnologia e sulla sua influenza sul design. Nato nel 1961 con l’intento di promuovere le esportazioni italiane di mobili e complementi, e divulgare nel mondo la qualità del mobile e del design italiano, il Salone del Mobile è oggi il punto di riferimento a livello mondiale del settore Casa-Arredo e strumento dell’industria che trova in esso uno straordinario veicolo di promozione. Divenuto internazionale dal 1967, può vantare più della metà dei visitatori provenienti da Paesi stranieri, e ha oggi così tanta risonanza da non aver eguali al mondo, in nessun settore. La 51ª edizione, tenutasi a Fiera Milano, nel nuovo polo di RhoPero, dal 17 al 22 aprile, ha potuto contare su 2.500 espositori tra S a l o n e d e l M o b i l e , S a l o n e d e l C o m p l e m e n t o d ’ a r re d o , EuroCucina, Salone del Bagno, Ftk e Salone Satellite. Ventimila i prodotti in mostra, tutti contrassegnati dalla qualità e dall’innovazione che hanno permesso a Milano di diventare la capitale mondiale del mobile. Tra le novità di quest’anno, l’allestimento, all’interno di EuroCucina, di una nuova sezione dedicata ai componenti e accessori per la cucina, e l’apertura al pubblico di visitatori durante tutto il weekend. Visitare Milano durante il periodo del Salone è sicuramente un’occasione imperdibile per designer, architetti e appassionati del settore. In nessun’altra parte del mondo esiste un evento così vasto e coinvolgente dedicato al design, con tutta la serie di spettacoli correlati che caratterizzano il Fuori Salone, come il “Design Dance” alla Triennale, l’installazione illuminata “Librocielo” alla Biblioteca Ambrosiana, lo spettacolo “Mani grandi, senza fine” al Piccolo e una serie di concerti e manifestazioni. Moltissimi i Canadesi che scelgono di partecipare all’evento per espandere il loro business e i loro contatti. A loro si rivolge The Milan Toronto Project, un sito web creato dall’associazione nazionale per i professionisti dell’IDC (Interior Designers of Canada) e dall’IIDEX, la maggiore fiera e conferenza internazionale di design e architettura del Canada, insieme a due architetti italiani, Enrico Cleva e Sara Viarengo. Il sito, pensato per aiutare gli interior designer canadesi ad organizzare la loro visita a Milano durante il periodo della Fiera del Mobile, offre informazioni utili per l’alloggio, segnala i principali espositori ed illustra gli eventi correlati alla fiera. Sperando di poter espandere questo programma nei prossimi anni, Trevor Kruse, il responsabile delle relazioni IIDEX nel consiglio dell’IDC, e Tracy Bowie e Matthew Searle del management team di IIDEX, hanno partecipato alla Fiera. Come rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane in Canada, offriamo il nostro incoraggiamento e il nostro supporto ad ogni iniziativa volta a creare rapporti tra l’Italia e il Canada, e auguriamo un grande successo a The Milan Toronto Project per gli anni a venire.

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Editoriale di GEORGE VISINTIN, Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO)

ALBERTO DE LUCA, Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC)

CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)

In Milan the World of Design In occasion of the Salone del Mobile, The Milan Toronto Project was created to ‘accompany’ Canadian designers attending the event ilan’s Furniture Fair-Salone Internazionale del Mobile, marks its 51st year by focusing on technology and its influence on design. The Salone Internazionale del Mobile is the global benchmark for the home furnishing sector; an invaluable tool for the industry as well as an extraordinary promotional vehicle. The Salone was created in 1961, designed to promote Italian furniture and furnishing accessories on the export market. It became international in 1967 and, up to this date, half of all its visitors coming from around the world. Its 51st edition took place at the Milan Fairgrounds in Rho from April 17 to 22 for the trade visitors and during the weekend for the general public. With about 2,500 exhibitors among Salone Internazionale del Mobile, EuroCucina/International Kitchen Furniture Exhibition, International Furnishing Accessories Exhibition, International Bathroom Exhibition and Salone Satellite, it showcased 20 thousands of products which all bear the distinguishing hallmarks of quality and innovation that have earned Milan its place as the capital of furnishing. For designers, architects and planners is a must to go to Milan in the Salone period. During that week the entire city becomes a huge event about design and architecture with a wide range of collateral shows connected to the tradeshow but spread into the city for the so-called Fuori Salone with the ‘Design Dance’ at the Triennale, the ‘Librocielo’ installation at the Ambrosian Library, a show titled ‘Mani grandi, senza fine’ at the Piccolo Teatro and a series of concerts and other cultural events. Many are the Canadians that would not miss this chance to expand their business and networking at the Salone. For them, IDC Interior Designers of Canada, the national advocacy association for the interior design profession, and IIDEX, Canada’s largest national design and architecture exposition and conference, along with 2 Italian architects have created The Milan Toronto Project to help Canadian interior designers get to and explore the Salone and help them finding accommodations for that busy period. In hopes of potentially expanding this program in future years, Trevor Kruse, IIDEX Liaison on the IDC Board and Tracy Bowie and Matthew Searle from the IIDEX management team attended the Fair. As the representatives of the Italian Chambers in Canada, we support and encourage any initiative that aims to create connections between Italy and Canada and we wish the best of success to The Milan Toronto Project for the coming years.

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CCIE ONTARIO

Villanova sceglie l’Ontario

Villanova Chooses Ontario With their headquarter in the province of Asti, the Group is one of the most important Italian integrated logistics operator illanova, has been collaborating with the most important brands for the last 40 years in order to support their production and distribution system all around the world. ICCO interviewed Luca Raule, Business Developer at Villanova Group. Could you please tell us about the current situation of the group and your plans for international development? Thanks to the trust we gained with time, combining professionalism and innovation, the Group became one of the most important integrated logistics operator, with company located almost in every continent, Europe, North America and South America, Asia, Africa, with 4.850 employees and a total annual turnover of 411 million euro. However, the heart of the company has always been in Italy, where the strategies are defined. The criteria for undiminished improvement and search for excellence of the processes, have made us the first logistics operator gaining credit on a world-wide scale, for cost control and quality control of services based on the World Class Manufacturing. Operative mainly in the automotive, white goods, mechanics, defence, oil & gas and food products, the Group is endowed with its own logistic platforms and intermodal centres that simplify and optimize the entire logistic chain. The Group has always followed a policy of development and expansion in new markets: in 2011 we focused on growing business in South America, where we are present since 2007, as well as on new openings and partnerships in China, India and USA. Why did you choose Canada as your new target for expanding your business? The bilateral relationships between Italy and Canada are good and our reputation in the country is excellent now, as a result of the recent success of the automotive, infrastructural and food farming: there are considerable opportunities to reinforce even further their economic relationships. Canada, escaped from the worst effects of the financial crisis, represents the ideal place for the development of the group. We chose Ontario also because of its clear legislative system, lean tax system, excellent quality of work force. What do you think of the partnership with ICCO? We received since the beginning great support and competence from the people working for the Italian Chamber of Commerce and we became members. They provided us with several services and real business opportunities otherwise inaccessible to the company trying to penetrate new markets.

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CON SEDE NELLA PROVINCIA DI ASTI, IL GRUPPO È UNO DEI PRINCIPALI OPERATORI ITALIANI DI LOGISTICA INTEGRATA

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illanova, da quasi 40 anni è al fianco dei più importanti marchi industriali per supportarli nel loro processo produttivo e distributivo in tutto il mondo. ICCO ha intervistato Luca Raule, responsabile del Business Development del Gruppo Villanova. Potrebbe parlarci della situazione attuale dell’azienda e dei vostri progetti di espansione all’estero? Grazie alla fiducia conquistata ed accordata nel tempo, operando con professionalità e capacità di innovazione, il Gruppo è oggi uno dei principali operatori internazionali di logistica integrata, con proprie società localizzate in quasi tutti i continenti, Europa, Americhe, Asia, Africa, dove lavorano 4.850 dipendenti per un fatturato totale di 411 milioni di euro. Per volere della proprietà, tuttavia, il cuore pulsante dell’azienda è sempre rimasto in Italia, dove ancora oggi vengono definite le strategie. I criteri di persistente miglioramento e di ricerca dell’eccellenza dei processi ci hanno portato a divenire il primo operatore logistico, accreditato su scala mondiale, aderente al sistema di controllo dei costi e della qualità dei servizi secondo i principi del WCM (World Class Manufacturing). Operativo soprattutto nei settori automotive, elettrodomestici, meccanica, difesa, oil & gas e alimentare, il Gruppo è dotato di proprie piattaforme logistiche e centri intermodali che permettono di semplificare e ottimizzare tutta la catena logistica. Da sempre il Gruppo persegue una politica di espansione e sviluppo in nuovi mercati: il 2011 ci ha visto fortemente focalizzati sulla

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crescita in Sud America, dove siamo presenti dal 2007, e su nuove aperture e partnership in Cina, India e Stati Uniti. Quali sono le ragioni che vi hanno spinto a scegliere il Canada come nuovo centro di espansione per il vostro business? Le relazioni bilaterali tra Italia e Canada sono buone e la nostra immagine nel Paese in questo momento è ottima, trainata soprattutto dai recenti successi nei settori automobilistico, infrastrutturale e agroalimentare: ci sono dunque ampi margini per rafforzare ulteriormente i reciproci rapporti economici. Il Canada, sfuggito ai peggiori effetti della crisi finanziaria, rappresenta una meta ideale per lo sviluppo del Gruppo. Abbiamo scelto l’Ontario anche grazie ad una legislazione chiara, un sistema di tassazione snello, l’ottima qualità della forza lavoro. Che cosa pensate della partnership con la ICCO? Abbiamo trovato fin da subito forte appoggio e competenza nelle persone che fanno parte della Italian Chamber of Commerce e ne siamo diventati membri. Ci hanno fornito vari servizi e reali opportunità di business networking altrimenti inaccessibili alle aziende che vogliono penetrare in nuovi mercati. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO 622 College Street - Suite 201 F M6G 1B6 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 - 20123 Milano Tel: +39 02400.47157 - www.italchambers.ca


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CCIE VANCOUVER

UN GRANDE PROGETTO, CHE PERMETTERÀ IL SORGERE DELLA PRIMA STAZIONE SCIISTICA DEL CONTINENTE IN FUNZIONE TUTTO L’ANNO

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umbo Glacier Resort è un progetto unico in Nord America: sarà infatti la prima stazione sciistica del Continente in funzione tutto l’anno. La cima della Jumbo Mountain ed il suo spettacolare ghiacc i a i o ( c h e c a d e a n o rd s u l L a k e o f t h e Hanging Glacier) si trovano a 3.419 metri di altezza; alla base troviamo il villaggio sciistico che si collegherà con i mezzi di risalita ai quattro ghiacciai, permettendo di sciare in due valli diverse. Lo scopo del progetto è quello di rendere alla portata di tutti, grazie agli impianti di risalita, lo sci fatto fino ad oggi con l’elicottero. Il continente nordamericano offre infatti pochissime località (quasi tutte esplorate con lo heli-ski), dove la latitudine, l’altezza delle valli e delle montagne ed il clima convergono

Sci per tutti con Jumbo Glacier Resort per produrre ottima neve polverosa da cima a fondo e grandi dislivelli in uno scenario spettacolare. Il limite geografico è ingigantito dalle restrizioni ambientali e dalle aree protette, che coprono la maggior parte delle località più belle. Questo progetto ha visto il nascere più di vent’anni fa: ha infatti richiesto 4 anni per l’approvazione dell’uso, 9 anni per ottenere l’environmental certificate, 3 anni per l’approvazione del Master Plan e ha infine ottenuto il

Ski for Everyone with Jumbo Glacier Resort It’s a big project, which will provide the first truly year-round ski resort on the Continent umbo Glacier Resort is a unique project in North America. It will be the first truly yearround ski resort on the continent. The top of Jumbo Mountain and its glacier (a spectacular glacier that falls to the north at the Lake of the Hanging Glacier) is at 3,419 metres in elevation. The ski village at its base will provide access via ski lift to four large glaciers, permitting year round skiing in two different valleys. The aim of the project is to provide access to the public to an alpine experience that rivals heli-skiing. Some of the most ideal snow and ski conditions on the continent, as well as the largest vertical drop in North America will be made available via ski lift. The North American continent has very few locations (almost all explored exclusively via helicopter), where the latitude and height of valleys and mountains and the climate converge to produce excellent powder snow from the top to bottom over large vertical drops amidst spectacular scenery. The geographic limits have been magnified by environmental restrictions, parks and protected areas, covering most of the beautiful alpine areas. While the project has been in process for more than twenty years, including a nine year long en-

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vironmental assessment review and approval, it has received a Master Development Agreement from the Province of Columbia on March 20th, 2012. This exclusive project will provide exceptional sightseeing with unique views of snowcapped mountains and glaciers and is located near Banff National Park, one of Canada’s primary tourism attractions. The project’s designer, Oberto Oberti, a member of the Board of Directors of the ICCC-West, who started the work in 1990, has declared, “This is not just my best project, this is a dream – an amazing, intact and precious destination to be transmitted as a treasure for future generations.” The resort plan includes an alpine village of 5,500 guest beds (plus an additional 750 beds for staff) and 25 lifts. The village will be connected by an already-existing road that will start from the Panorama Ski Resort and from the major road that connect with Banff and Calgary to the East. There is considerable international interest in this project. The Compagnie des Alpes has followed the project for years and visited the mountains again in March. This means that the project is open to European investments. Mr. Oberti says, “Yes, the purpose of the visit by Europeans shows that interest is serious and that Glacier Resorts Ltd and its Limited Partnership are open to foreign investment. In fact, the project first began thanks to a Japanese initiative.”

Master Development Agreement della Provincia di Columbia il 20 marzo 2012. Questo progetto esclusivo offrirà una visuale unica sulle montagne innevate e sui ghiacciai, e sorgerà in prossimità del Banff National Park, una delle principali attrazioni turistiche del Canada. Il progettista Oberto Oberti, membro del direttivo della CCIE in Canada, che ha iniziato i lavori nel 1990, ha dichiarato: “Questo non è solo il mio progetto più bello, ma un sogno e una destinazione preziosa e intatta da trasmettere come un OBERTO tesoro alle generazioni OBERTI future”. La costruzione prevede un villaggio alpino di 5.500 posti letto (oltre ad ulteriori 750 posti per lo staff) e 25 impianti di risalita. Il villaggio sarà collegato da una strada in parte già esistente che parte dal Panorama Ski Resort e dalle grandi strade che collegano con Banff e Calgary a Est, e con Cranbrook a Sud. Sembra che ci sia interesse internazionale per questo progetto. La Compagnie des Alpes l’ha seguito per anni, e a marzo ha visitato di nuovo la montagna. Questo significa che il progetto è aperto a investimenti europei? A confermarlo è lo stesso Oberti: “La ragione della visita è che l’interesse europeo è serio e che Glacier Resorts Ltd e la sua Limited Partnership sono aperte a investimenti stranieri. Del resto, il progetto prese il via grazie ad una iniziativa giapponese”.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA - WEST Suite 405 – 889 W. Pender St. – V6C 3B2 Vancouver Tel: +1 604 6821410 – Fax: +1 604 6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com

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CCIE MONTREAL

Business e innovazione, Padova e il Quebec più vicine PROVINCIA E COMUNE DI LAVAL INSIEME PER FAVORIRE GLI SCAMBI ECONOMICI, SCIENTIFICI E CULTURALI CON LA PROVINCIA VENETA

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l 19 aprile, il Laval Technopole e il Comune d i L a v a l ( n e l l ’ a re a m e t ro p o l i t a n a d i Montreal), hanno stipulato un protocollo d’intesa con la Provincia di Padova, oltre ad un patto di cooperazione internazionale tra l’INRS e l’Università di Padova. “Da oltre un anno – ha spiegato Barbara Degani, Presidente della Provincia di Padova – stiamo portando avanti con il Quebec un intenso e proficuo lavoro di collaborazione. La firma suggella questo percorso che apre la via ad un futuro di relazioni commerciali, turistiche, scientifiche e culturali tra la provincia di Padova, il Veneto e il Canada”.

aval Technopole and the Municipality of Laval (in the Montreal metropolitan area) signed on April 19th 2012 an important memoran- The Province dum of understanding and the and cooperation with the Municipality of Province of Padua, as well Laval together as an international coopto promote eration agreement between the INRS and the economic, scientific and University of Padua. “For more than a year, cultural we have been working exchanges with closely with Quebec on the province of numerous profitable colVeneto laborative projects. The signing of this agreement opens the door to future collaborations in commerce, tourism, science, and culture between the Province of Padua, Veneto and Canada,” explained Barbara Degani, President of the Province of Padua. In addition to the Municipality of Laval, another important partner involved is Laval Technopole, the agency in charge of the promotion and the economic development of the city, structured around five poles: Agropole, Biopole, e-pole, Industrial pole, and Leisure and Tourism pole. The mission has received support from various institutional subjects, first of all Veneto Innovazione S.p.A., a regional agency that boasts numerous collaboration agreements with institutions from Quebec, among them the INRS (Institut National de Recherche Scientifique), one of the most renowned universities in Canada, with its four research centers in Montreal, Quebec City, Laval and Varennes. It is in fact the INRS that signed a parallel

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L’altro soggetto coinvolto, oltre al Comune di Laval, è il Laval Technopole, ente incaricato alla promozione e allo sviluppo economico della città, strutturato intorno a cinque poli: Biopolo, Polo Industriale, Polo Agricolo, ePolo, Polo del Tempo Libero e del Turismo. La missione è stata promossa da diversi soggetti istituzionali, primo fra tutti Veneto Innovazione S.p.A., agenzia regionale che vanta numerosi accordi di collaborazione con istituti della regione francofona, fra cui l’INRS (Istituto Nazionale di Ricerca Scientifica), una delle migliori università del Canada, con quattro centri di ricerca tra

Business & Innovation, Padua and Quebec are closer

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international collaboration agreement with the University of Padua. This agreement will also allow other Laval institutions to organize exchanges with educational institutions in the Province of Padua. Indeed, several institutions have already expressed interest in establishing ties with Collège Montmorency and École Hôtelière in Laval. The entire initiative has the full support of the Italian and Canadian embassies, as well as the commercial delegation of Quebec in Italy and the Chamber of Commerce-Promex. Mr. Pierre Desroches, President and Executive Director of Laval Technopole, welcomes such an initiative. “We have much in common, and perhaps plenty to share, with the Province of Padua. Quebec and Padua, which is mainly composed of SMEs (about 93.7% of the firms have one to nine employees), have similar economic structures. This is a solid foundation for understanding our respective business cultures and establishing lasting, profitable relationships.” In short, the memorandum of understanding between Laval and Padua represents a significant milestone in the globalization of Laval companies, explained Mr. Desroches. “Thanks to the memorandum of understanding and cooperation, export organizations in Laval and Padua can benefit from a business framework that will facilitate relationships between companies and institutions. This agreement is, in a way, a bridge between the two regions that will act as a springboard for business,” says Ms. Véronique Proulx, Director, Laval Technopole’s International Business Centre.

Montreal, Quebec City, Laval e Varennes. Ed è stato proprio quest’ultimo a siglare un accordo parallelo di collaborazione internazionale con l’Università di Padova. Questo accordo consentirà anche ad altre istituzioni di Laval di organizzare scambi con le istituzioni scolastiche della Provincia di Padova. Infatti, gli istituti hanno già manifestato il loro interesse a stabilire legami con il Collège Montmorency e l’École Hôtelière di Laval. L’intera iniziativa, infine, gode anche dell’appoggio delle ambasciate italiana e canadese, nonché della delegazione commerciale del Quebec in Italia e della Camera di Commercio-Promex. “Abbiamo molto in comune, e forse molto da condividere, con la Provincia di Padova”, ha sottolineato il presidente del Laval Technopole, Pierre Desroches. “Il Quebec e Padova, che è composta principalmente da PMI (circa il 93,7% delle imprese conta da uno a nove dipendenti), hanno analoghe strutture economiche. Si tratta quindi di una solida base per comprendere i nostri rispettivi orientamenti di business e stabilire rapporti proficui e duraturi”. Per concludere, quindi, “l’accordo tra Laval e Padova rappresenta una pietra miliare nel processo di internazionalizzazione delle imprese di Laval”, ha spiegato Desroches. “Grazie all’accordo, gli esportatori di Laval e Padova possono beneficiare di una struttura che faciliterà i rapporti tra aziende e istituzioni”, dice Véronique P ro u l x , D i re t t r i c e d e l L a v a l Te c h n o p o l e International Business Centre.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca


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NEWS CANADA

Made in Italy: le potenzialità della Provincia dell’Alberta Il 20 marzo si è tenuta a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri, la riunione dal titolo: “Potenzialità del Sistema Italia nella Provincia canadese dell’Alberta”. La riunione, presieduta dal Consigliere Elena Basile della Direzione Affari Politici per il Nord America, è stata incentrata sull’attività delle imprese italiane attualmente presenti in Alberta e sulle possibilità di

MADE IN ITALY: THE POTENTIAL OF THE PROVINCE OF ALBERTA

sviluppo economico che questa Provincia canadese può offrire alle imprese italiane. Lo sfruttamento delle enormi potenzialità di forniture energetiche rappresenta un settore di notevole interesse per l’Italia. Inoltre, la presenza di importanti gruppi italiani che già operano in Alberta nelle sabbie bituminose, nello sfruttamento delle biomasse e nell’energia eolica, costituisce un forte incentivo per tutta la filiera. A conclusione della riunione, è stata proposta l’organizzazione di una missione in Alberta per l’autunno del 2012, incentrata sui settori merceologici e sulle aree di attività suscettibili di maggiori ritorni per le nostre aziende.

On March, 20th the conference ‘Opportunities for the Italian System in the Canadian Province of Alberta’ was held at the Ministry of Foreign Affairs. The meeting was chaired by Councilor Elena Basile of the Department of Political Affairs for North America; the main themes included the activity of Italian enterprises that are presently working in Alberta and the economic opportunities offered by this Canadian Province to Italian companies. The exploitation of huge energy

resources is very interesting for Italy. Furthermore, the presence of important Italian groups in the fields of oil sands and in the exploitation of biomass and wind energy in Alberta represents an important incentive for the entire sector. At the end of the meeting, the organization of a mission to Alberta focusing on manufacturing sectors and high-profit activities was proposed for autumn 2012.

L’aerospace piemontese sbarca a Vancouver Si è svolto a Seattle dal 12 al 15 marzo l’Aerospace & Defense Supplier Summit 2012, evento che ha radunato 800 aziende per un totale di 1.500 delegati provenienti da 25 Paesi. In tale occasione, la CCIE in Canada-West ha organizzato, in collaborazione con il Centro Estero Piemonte, una missione commerciale di 4 aziende piemontesi leader nel settore aerospace. La Camera ha programmato, in collaborazione con la CCIE di Los Angeles, rappresentante del Centro Estero per gli Stati Uniti, un workshop presso gli uffici dell’Avv. Randy Aliment, partner del prestigioso studio legale americano Williams Kastner e referente autorevole della comunità d’affari italoamericana. Il Presidente della CCIE di Vancouver, Avv. Celso Boscariol, ha tenuto una presentazione sul mercato aerospace in Nord America e sulle opportunià per le aziende italiane. Le aziende si sono poi trasferite a Vancouver, dove hanno partecipato a una Networking Reception organizzata dalla Camera e dalla City of Richmond all’Olympic Oval, cui sono seguiti incontri B2B con controparti canadesi.

Il mercato edilizio in recupero a febbraio Statistics Canada ha comunicato che il settore edilizio nel Paese ha mostrato segnali di ripresa nel mese di febbraio, dopo una partenza a rilento all’inizio dell’anno. I permessi edilizi, infatti, sono risultati in incremento del 7,5% solo per il settore extra residenziale, dopo il calo dell’11,4% registrato a gennaio, con un aumento pari al doppio del previsto: +3%. I permessi relativi a edifici residenziali sono diminuiti del 5,3%, mostrando un calo del numero di progetti per unità monofamiliari o multifamiliari. Al contrario, i permessi nel settore extra residenziale sono saliti alle stelle, con un aumento del 36,2%. I progetti relativi a edifici industriali sono saliti del 151%, toccando il picco dell’ultimo anno, mentre quelli relativi a edifici istituzionali e commerciali sono aumentati rispettivamente del 63% e del 3%. In generale il valore dei permessi di costruzione a Toronto, uno dei mercati immobiliari più importanti del Paese, è aumentato a febbraio del 12%; a Vancouver, un altro mercato importante, il valore dei permessi è cresciuto del 10%.

BUILDING PERMITS REBOUND IN FEBRUARY

AEROSPACE FROM PIEDMONT ARRIVES IN VANCOUVER From March 12 to 15 the Aerospace & Defense Supplier Summit 2012 took place in Seattle, WA. The event gathered 800 companies and 1500 delegates from 25 Countries. The CCIE Canada-West, in collaboration with Centro Estero Piemonte, organized a trade mission of 4 aerospace companies from Piedmont. The companies took part in the tradeshow and in a workshop organized by the Chamber in collaboration with the CCIE Los Angeles who represent Centro Estero Piemonte in the US at the office of Randy Aliment, partner of the prestigious law firm Williams Kastner and point of reference for the ItaloAmerican business community. Chamber President, Celso Boscariol, made a presentation on the aerospace market in North America and the opportunities for the Italian companies. The delegation then travelled to Vancouver, where they participated in a networking reception organized by the Chamber and the City of Richmond at the Olympic Oval, and in the B2B meetings with potential Canadian business partners.

Statistics Canada said that the country’s construction industry ramped up its building intentions in February after a slow start to the year, with the value of building permits jumping 7.5 per cent entirely on plans for non-residential projects. The increase followed a 11.4 per cent drop in January and was more than double the consensus forecast of a 3 per cent increase. Permits taken out for residential buildings fell 5.3 per cent on a drop in plans for single-family and multi-family units. However, permits in the nonresidential sector soared 36.2 per cent. Plans for industrial buildings jumped 151 per cent to a one-year high while those for institutional and commercial buildings rose 65 per cent and 3 per cent, respectively. The overall value of permits in Toronto, one of the hottest real estate markets in the country, slid 12 per cent in the month. In Vancouver, another hot spot, the value of permits rose 10 per cent.

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I “quattro punti” di Putin Il rieletto Presidente punta a proseguire sulla via della crescita e a fare della Russia una delle grandi potenze mondiali del prossimo futuro n attesa dell’insediamento del “nuovo” Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, non possiamo non prendere come riferimento quanto affermato dallo stesso V. Putin, in qualità di Premier, nella sua quarta e ultima relazione alla Gosduma. Egli ha sintetizzato i quattro anni del suo mandato di Capo di Governo e le quattro direttrici di sviluppo che intende percorrere nei prossimi sei anni. In sostanza: assicurare la validità demografica dello Stato (per la prima volta, nel 2011, la popolazione russa ha superato i 143milioni); prestare maggiore attenzione allo sviluppo dell’Estremo Oriente della Nazione e della Siberia Orientale, importante anche dal punto di vista geopolitico (a tal scopo, è previsto un progetto che prevede per legge la costituzione di un’azienda statale che si occuperà dello sviluppo della zona); la creazione di 25 milioni di nuovi posti di lavoro qualificato entro il 2020; e, infine, l’avvio di una nuova economia competitiva, portata avanti dalle grandi commesse statali, riguardanti in particolar modo il complesso militareindustriale. Il Premier si è pertanto compiaciuto dei risultati dell’operato del suo governo: l’economia nazionale ha superato le conseguenze del calo degli anni 2008-2011, registrando, alla fine del 2011, un PIL maggiore di quello del 2008; la Russia è stato l’unico Paese del G8 che ha chiuso il 2011 col Bilancio federale in attivo; l’inflazione è diminuita dal 13,3% al 6,1% annuale ed il salario medio della popolazione è aumentato del 18% in quattro anni. I redditi dei più ricchi sono però 16 volte maggiori rispetto a quelli dei più poveri e nel periodo sono stati esportati circa 340 miliardi di dollari USA dalla Russia, mentre 1,3 milioni di persone – il 40% delle quali laureate – hanno lasciato il Paese. La pressione fiscale sulle imprese è aumentata dal 35,8% (nel 2008) al 40% del PIL (nel 2011); un imprenditore su sei è stato inquisito e 13.500 di essi sono in carcere per “frode economica”. Anche se il numero dei reati economici nell’ultimo anno continua a diminuire, il Ministero dello Sviluppo Economico insiste sulla necessità di introdurre la responsabilità penale per i dipendenti ed i dirigenti delle banche che presentano falsi bilanci e nascondono l’avvicinarsi della bancarotta. Il Comitato Federale per le investigazioni ha preparato un progetto di legge sulla responsabilità penale dei dirigenti che gestiscono le società delle corporazioni. Il Collegio del Ministero delle Finanze ha approvato la strategia e la riforma del Bilancio federale, e il principale obiettivo dichiarato è di avere un Bilancio stabilmente in attivo a partire dal 2015. Detto Bilancio comprenderà 41 programmi statali, per ciascuno dei quali sarà definito il “tetto” dei finanziamenti. Il Premier Putin ha ribadito che “anche un lieve disavanzo del bilancio è un rischio per la Russia, perciò dobbiamo minimizzarlo”. Inoltre ha promesso una “posizione dominante” del Ministero delle Finanze all’interno del prossimo Governo. In sostanza, con queste premesse, la Federazione Russa punta a diventare la quinta potenza economica mondiale entro il 2015.

Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

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РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

Путин: основные параметры для дальнейшего развития страны

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ожидании вступления в должность «нового» Президента Российской Федерации, можно полагаться на заявления, с которыми Владимир Путин (в качестве премьер-министра) выступил в Государственной Думе по случаю своего последнего отчета о работе правительства. Выступая с докладом, Путин подвел итоги своей деятельности в должности Председателя Правительства РФ и изложил 4 основных направления своей работы на ближайшие 6 лет. А именно: гарантировать демографическую состоятельность Российского государства; уделить особое внимание развитию Дальнего Востока и Восточной Сибири; создать более 25 миллионов новых квалифицированных рабочих мест к 2020 году. И наконец, новоизбранный Президент объявил о построении новой устойчивой экономики, способной развиваться благодаря производственным государственным заказам, прежде всего - госзаказам оборонно-промышленного комплекса. Владимир Путин подтвердил, что российская экономика в полном объеме преодолела последствия спада 2008-2011 года: в конце 2011 года объем ВВП России превысил показатель 2008 года. Новоизбранный Президент отметил, что Россия единственная страна среди государств "восьмерки", закрывшая федеральный бюджет 2011 года с положительным балансом, инфляция снизилась с 13,3% до 6,1%, а средняя заработная плата за последние 4 года увеличилась на 18%. Однако, необходимо заметить, что доходы наиболее обеспеченных граждан в 16 раз превышают доходы менее обеспеченных, что за этот период из РФ были «экспортированы» 340 млд долларов, и наконец, 1,3 миллиона человек (из которых 40% с высшим образованием) покинули страну. Налоговая нагрузка на предприятия возросла от 35,8% в 2008 году до 40% ВВП в 2011; каждый шестой предприниматель подвергался уголовному преследованию, более того, 13500 предпринимателей на данный момент находятся в тюремном заключении за «экономическое мошенничество». Минэкономразвития настаивает на необходимости введения уголовной ответственности банковских служащих и руководителей за фальсификацию отчетности кредитных организаций. Следственный комитет, в свою очередь, разработал законопроект, согласно которому станет возможным привлечение к уголовной ответственности руководителей, управляющих корпорациями. Министерство Финансов одобрило бюджетную стратегию, главной целью которой является выход на бездефицитный бюджет к 2015 году. Кроме того, в ближайшие годы российским властям предстоит реализация 41 госпрограммы, каждая из которых имеет максимально гарантируемый уровень финансирования. По мнению премьера, даже небольшой дефицит для России, «учитывая зависимость страны от мировой конъюнктуры», — это риск, который необходимо минимизировать. В сущности, Россия намерена войти за 3 года в пятерку крупнейших экономик мира.


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CCIR

Прощай, Лада! Россия, находясь на стадии «автомобили для всех», стремится к модернизации, оставляя в прошлом традиционную модель

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3 апреля пресс-центр ОАО «АвтоВАЗ» сообщил о прекращении производства своей классической модели Lada 2107. Таким образом, заканчивается еще один отрезок итало-российской автомобильной истории, обозначенный рекордным снижением продаж (300%) ОАО «АвтоВАЗ» в последние месяцы. Значительный упадок, учитывая рост автомобильного рынка, составляющий 13%. Классическая Lada не выдерживает конкуренцию с новым Nissan Qashqai, который в скором времени будет производиться на заводах Санкт-Петербурга: еще один автомобиль, снабженный высокими технологиями, в дополнение к тысячам Toyota, Renault, Volskwagen, BMW, KIA, GM, Chevrolet, а в скором времени и Fiat, которые ежедневно производятся на заводах различных совместных автомобильных предприятий в России. В 2012 году в России «гонки» на автомобильном рынке продолжаются, хотя и в более замедленном ритме по сравнению с 2011 годом. Такой рост подкрепляется увеличением банковского финансирования, возможностью приобрести автомобиль в лизинг и, безусловно, ростом дохода на душу населения граждан России. Стремительный подъем российского автопарка продолжается уже почти 7 лет. Не только в Москве, где проблема парковки и интенсивного транспортного движения очевидна, но и в других регионах городские администрации, а также частные лица начинают серьезно задумываться о решении проблемы. Некоторые губернаторы уже подумывают о создании новых Smart City, однако существенна необходимость лучшей организации и управления города, построенного в эпоху, когда автомобиль являлся привилегией для немногих.Таким образом, создается оптимальная ситуация для экспорта обслуживающего оборудования, существующего в Италии с начала шестидесятых годов: передовые станции техобслуживания, оборудование для автомоек, совместимые запчасти, оборудование для мастерских, оборудование по индивидуальному заказу, диски, фары, медицинские аптечки, а также хорошо знакомая нам область автосервиса. Также это касается гаражей, передовых технологий по управлению как частными, так и государственными парковками, сборных гаражей и т.д. С одной стороны, ноу-хау и богатый опыт итальянской автомобильной промышленности, с другой – Россия и страны СНГ находятся на стадии «автомобили для всех», и их рынки характеризуются постоянным ростом. Итало-Российская Торговая Палата готова оказать поддержку предприятиям, заинтересованным в содействии этому росту.

Ciao, ciao, Lada! LA RUSSIA, IN PIENA FASE “AUTO PER TUTTI”, “ABBANDONA” UN SUO MODELLO STORICO E PUNTA ALLA di Flavio Ramella, MODERNITÀ Segretario Generale della CCIR

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l 13 aprile AvtoVAZ ha informato la stampa che quanto prima cesserà la produzione del suo modello storico, la Lada 2107. Una data memorabile, che segna il tramonto di un altro pezzo di storia automobilistica italoFLAVIO russa, dopo un calo in RAMELLA picchiata (meno 300%) delle vendite negli ultimi mesi delle auto prodotte dal Gruppo Togliattigrad. Un calo drammatico, in un mercato delle vendite auto che invece cresce ancora del +13%. La mitica, storica, Lada non poteva più reggere il passo con le nuove Nissan Qashqai, che verranno presto prodotte negli stabilimenti di San Pietroburgo: auto straniere “tecnologiche”, che si aggiungono alle migliaia di Toyota, Renault, Volskwagen, BMW, KIA, GM, Chevrolet – e, tra non molto, anche FIAT – che giornalmente vengono prodotte negli stabilimenti delle varie joint-ventures automobilistiche presenti in Russia. Nel 2012 in Russia la “corsa all’auto”, anche se con ritmi più lenti rispetto al 2011, continua! La crescita è favorita dai maggiori finanziamenti all’acquisto messi a disposizione dalle banche, dalla possibilità di avere dei

leasing auto e sicuramente anche dal maggior reddito pro-capite dei cittadini russi. Il parco auto dei Russi cresce da quasi 7 anni a ritmi pressoché esponenziali, e privati ed amministrazioni pubbliche incominciano a dover pensare seriamente al problema; e non solo a Mosca, dove la situazione del traffico e dei parcheggi è sotto gli occhi di tutti, ma anche nelle regioni più remote. Alcuni Governatori già pensano a creare delle nuove Smart City, però nel frattempo devono gestire al meglio ciò che già esiste, ovvero città pensate ed edificate quando l’auto era un privilegio per pochi. Ci troviamo quindi dinanzi ad una situazione ottimale per esportare tutto l’indotto auto che l’Italia ha saputo creare dagli Anni Sessanta ad oggi: stazioni di servizio evolute, impianti lavaggio auto, pezzi di ricambio “compatibili”, attrezzature per officine, personalizzazioni, cerchioni, luci, Kit e tutto il comparto del “car-care” che ben ci è noto. Ma anche garage e tecnologie evolute per la gestione dei parcheggi, sia pubblici che privati, box auto prefabbricati, etc. Da un lato, quindi, l’industria italiana del settore automotive ha know-how da vendere, ed una grande esperienza consolidata nel tempo; dall’altro, la Russia, così come i Paesi CSI, presentano un mercato in crescita, con velocità diverse ma comunque in piena fase “Auto per tutti”. La CCIR sarà dunque ben lieta di indirizzare adeguatamente le aziende interessate a “contribuire” a questa crescita.

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NEWS RUSSIA

èCosenza: Food & Wine in Moscow L’11 aprile si è tenuta a Mosca la presentazione “èCosenza – Food & Wine in Moscow”. Anna Sacco (Camera di Commercio Cosenza), Gennaro Convertini (Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Calabria), e lo chef Luigi Ferraro hanno illustrato le caratteristiche dei prodotti di questo territorio, che presenta il meglio della sua produzione agroalimentare e vinicola sui mercati esteri sotto il marchio “èCosenza”. Ha moderato l’incontro Marisa Florio, Direttrice della Rappresentanza della CCIR di Mosca. A conclusione della presentazione, una degustazione dei prodotti delle undici aziende delle “Terre di Cosenza” e uno show cooking tutto cosentino.

èCOSENZA: FOOD AND WINE IN MOSCOW 11 апреля в Москве прошла презентация проекта “èCosenza – Food and Wine in Moscow”. Анна Сакко (Торговая Палата города Козенца), Дженнаро Конвертини (Президент итальянской ассоциации сомелье региона Калабрия) и шеф-повар Луиджи Ферраро рассказали гостям о характеристиках типичных продуктов питания и о перспективах развития региона Калабрия территории, которая на иностранных рынках представляет все самое лучшее из своей сельскохозяйственной и винодельческой продукции под маркой «èCosenza». Модератором проекта выступила Мариза Флорио, Директор Представительства ИРТП в Москве. В заключение мероприятия гостей ожидала дегустация продуктов одиннадцати предприятий «Terre di Cosenza» и show coking в традиционном стиле города Козенца.

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Cinema russo a Milano Il 26 aprile il Cineclub “Vele Scarlatte”, in collaborazione con la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” e con l’Associazione Italia Russia, ha organizzato la proiezione del film “Faust” di Aleksandr Sokurov, vincitore del Leone d’Oro al Festival di Venezia 2011. Il regista russo rilegge liberamente tanto l’opera di Goethe che quella di Mann, riuscendo a portare in scena un’opera d’arte potente e affascinante che ribadisce nel mentre la validità atemporale del racconto.

Alessandro Papetti in mostra a Mosca Dal 27 aprile al 17 giugno 2012, il MUAR–Museo dell’Architettura di Mosca ospita l’esposizione personale di Alessandro Papetti, intitolata “Mosca, le fabbriche dell’utopia”, un percorso pittorico composto da trenta tele di grandi dimensioni, nelle quali l’autore interpreta e fa rivivere i luoghi e gli scenari protagonisti di quella che è stata l’industrializzazione sovietica negli anni centrali del XX secolo. La mostra, patrocinata dalla Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”, dall’Ambasciata Italiana e dall’Istituto Italiano di Cultura, è inserita nel quadro delle manifestazioni della Biennale di Architettura di Mosca, Identity.

РУССКОЕ КИНО В МИЛАНЕ

ВЫСТАВКА АЛЕССАНДРО ПАПЕТТИ В МОСКВЕ

26 апреля киноклуб «Алые паруса» при сотрудничестве с Фондом «Центр развития итало-российских отношений» и Ассоциацией Италия Россия организовал показ фильма «Фауст» Александра Сокурова, обладателя «Золотого Льва» на Фестивале в Венеции в 2011 году. Российский режиссер свободно интерпретирует произведения Гете и Манна, и ему удается создать мощное и притягающее произведение искусства, которое еще больше подчеркивает бессмертность этого литературного шедевра.

С 27 апреля по 17 июня 2012 года в здании МУАР – Московского Музея Архитектуры состоится персональная выставка Алессандро Папетти под названием «Москва, фабрики утопии». На экспозиции будут представлены около 30 работ, на которых автор демонстрирует места и объекты, являвшиеся главными персонажами советской индустриализации середины 20 века. Выставка под руководством Умберто Дзанетти организована в рамках мероприятий Биэннале Архитектуры в Москве “Identity” под патронатом Фонда «Центр развития итало-российских отношений», Посольства Италии в Москве и Итальянского Института культуры.

TF-Traceability&Fashion a Mosca Il 17 aprile si è tenuta a Mosca la conferenza dal titolo “TF-Traceability&Fashion. Presentazione del sistema di Tracciabilità e Certificazione dell’origine dei prodotti moda italiani”. L’evento – promosso da Unioncamere in collaborazione con Unionfiliere, Camera di Commercio Italo-Russa, Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa e Opera Italia – mirava ad esporre il sistema certificativo volontario del marchio TF relativo alla filiera moda, “garanzia” sia per il consumatore che per il produttore. Durante la presentazione sono intervenuti Giovanni Tricca (Unionfiliere), Leonardo Bencini (Ambasciata d’Italia a Mosca), Flavio Ramella (Segretario Generale della CCIR), Aleksey Zalesov (della società SoyuzPatent), Artem Malikov (della società Rosstandart).

TF-TRACEABILITY&FASHION В МОСКВЕ 17 апреля в Москве состоялась конференция под названием «TF – Traceability & Fashion. Презентация систем сертификации и отслеживания источников происхождения продукции итальянской моды». Мероприятие, организованное Unioncamere, при сотрудничестве Unionfiliere (Союз Торговых Палат Италии, объединяющий предприятия, имеющие аттестаты TF), Итало-Российской Торговой Палаты, Торгово-Промышленной Палаты Российской Федерации и «Opera Italia», было направлено на презентацию системы добровольной сертификации сырья в производственной цепочке отрасли моды маркой TF, являющейся гарантией качества как для потребителей так и для производителей. В ходе мероприятия выступили Джованни Трикка (Unionfiliere), Леонардо Бенчини (Посольство Италии в Москве), Флавио Рамелла (Генеральный Секретарь ИРТП), Алексей Залесов (компания «Союзпатент»), Артем Маликов (компания «Росстандарт»).

A Serguey Katyrin il Premio “Il Ponte d’Oro” Il 18 aprile, si è svolta presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca la cerimonia di conferimento del Premio “Il Ponte d’Oro”, dedicato a personalità russe dell’imprenditoria e della cultura che si sono distinte per il contributo allo sviluppo delle relazioni con l’Italia. Tra i premiati anche Serguey Katyrin, definito dall’Ambasciatore d’Italia a Mosca “uno dei punti di riferimento centrali per gli operatori economici italiani in Russia”. Katyrin, eletto nel marzo 2011 alla Presidenza della Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa, per quasi vent’anni ha contribuito al rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi in qualità di vice-Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa.

СЕРГЕЙ КАТЫРИН – ЛАУРЕАТ ПРЕМИИ «ЗОЛОТОЙ МОСТ» 18 апреля в посольстве Италии в Москве состоялась торжественная церемония вручения премии «Золотой мост», посвященной российским предпринимателям и деятелям культуры, внесшим вклад в развитие итало-российских отношений. Среди лауреатов в этом году – Сергей Катырин, являющийся, по словам Посла Италии, одной из главных «опор» итальянских предпринимателей в России. Катырин, вступивший в должность Президента ТорговоПромышленной Палаты РФ в марте 2011 года, на протяжении 20 лет способствовал развитию и укреплению отношений между Италией и Россией в качестве Вице-Президента Итало-Российской Торговой Палаты.


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Le altalenanti relazioni franco-italiane Se i Francesi vedono gli imprenditori italiani sul loro territorio come competitors, gli investimenti francesi in Italia fanno storcere il naso. Eppure entrambi i Paesi ne traggono profitto om’è noto, i tessuti economici di Italia e Francia sono estremamente diversi: la Francia conta oltre 120 aziende con un fatturato superiore ai 3 miliardi annui, mentre in Italia queste non sono più di 25, affiancate da un esercito di PMI estremamente versatili e innovatrici. Ciononostante, gli investimenti reciproci raggiungono un livello di circa 30 miliardi in entrambi i sensi. È innegabile che gli investimenti francesi siano molto più visibili rispetto a quelli italiani, basti pensare ai casi, più e meno recenti, posti sotto i riflettori della stampa: EDF e Edison, o l’acquisto da parte di Lactalis del 29% di Parmalat, passando per il settore delle banche, con BNL controllata da BNP Paribas e Cariparma acquisita dal Crédit Agricole, fino all’annosa questione della compagnia di bandiera, di cui attualmente AirFrance detiene un terzo del capitale. Anche dal versante italiano si possono annoverare investimenti di dimensioni importanti, come ad esempio la presenza dal 2005 sul suolo francese di Enel con la sua filiale Enel France, o di Finmeccanica, in particolar modo nel settore dell’industria aerospaziale. Tuttavia la principale risorsa che l’Italia esporta in Francia è anche la principale materia prima che l’Italia possiede: lo spirito imprenditoriale. Oltre 1.800 aziende in Francia nascono da capitali italiani; a queste occorre aggiungere le piccole e medie imprese create in Francia (quindi ufficialmente francesi) da Italiani immigrati. Un investimento complessivo che supera i 24 miliardi di euro e in grado di generare oltre 130.000 posti di lavoro. Gli investimenti italiani in Francia, tuttavia, per loro natura, hanno due difetti: da un lato non sono immediatamente visibili, se non dagli addetti ai lavori; dall’altro, vengono percepiti dalle aziende francesi, in determinati settori, come una vera e propria concorrenza. Non stupisce quindi assistere a levate di scudi e lotte alla “concorrenza sleale” delle imprese italiane in Francia. Spetta a noi Camere di Commercio Italiane in Francia rispondere, sottolineando come la concorrenza sia sinonimo di buon funzionamento del mercato e che i due Paesi traggono, quotidianamente, vantaggio reciproco da queste sinergie.

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Editoriale di DANIELE VACCARINO Presidente della CCIE di Nizza

Président de la CCIE de Nice

Des relations franco-italiennes fluctuantes Si les Français voient les entreprises italiennes sur leur territoire comme des concurrents, de la même manière, face aux investissements français en Italie, les Italiens font la moue. Pourtant les deux pays en bénéficient énormément omme on sait très bien, les tissus économiques de l’Italie e de la France sont très différents : la France compte plus de 120 entreprises dont les chiffres d’affaires annuels dépassent les 3 milliard, alors qu’en Italie les structures de ces dimensions ne sont pas plus de 25, accompagnées par une armée de PME polyvalentes, innovantes et très performantes à l’international. Les investissements mutuels représentent néanmoins environ 30 milliards dans les deux directions. Les investissements français sont indéniablement beaucoup plus visibles, les cas les plus récents étant encore sous le feu des projecteurs : EDF et Edison, ou l’achat par Lactalis de 29% de Parmalat, en passant par le secteur bancaire, BNL contrôlée par BNP Paribas et Cariparma achetée par le Crédit Agricole, jusqu’à l’affaire de notre compagnie aérienne nationale, dont Air France détient actuellement un tiers du capital. Il y a des investissements de dimensions importantes également du côté italien, telles que la présence sur le sol français d’Enel, avec sa filiale Enel France, née en 2005, ou Finmeccanica, notamment dans l’industrie aérospatiale. La principale ressource que l’Italie exporte en France et qui est également sa principale matière première, est cependant son esprit entrepreneurial. Plus de 1800 entreprises en France sont issues de capitaux italiens, auxquelles il faut ajouter les PME créées en France (qui sont donc répertoriées comme françaises) par des Italiens. Un investissement total de plus de 24 milliards d’euros, représentant plus de 130.000 emplois. Les investissements italiens en France ont cependant deux défauts de base : ils ne sont d’un côté pas immédiatement identifiables, sauf par les professionnels ; ils sont de l’autre, dans certains secteurs, perçus par les entreprises françaises comme une véritable concurrence. Pas étonnant, donc, d’assister à une levée de boucliers et à la lutte contre la “concurrence déloyale” des entreprises italiennes, de la part des operateurs français. A nous Chambres de Commerce Italiennes en France de répondre, en soulignant que la concurrence est synonyme de bon fonctionnement du marché et que les deux pays tirent mutuellement bénéfice de ces synergies.

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CCIE MARSIGLIA

Nouveau Président pour la CCIFM Jean Jacques Isoard, manager français avec une longue expérience internationale, succède à Franco Bottiglioni n nouveau Président pour la Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille (CCIFM), qui se place parmi les premières en termes d’importance et de qualité de ses services dans le réseau des Chambres de Commerce Italiennes à l’Etranger. Jean Jacques Isoard qui succède à Franco Bottiglioni, possède une longue expérience du Management d’entreprise ayant dirigé durant les 10 dernières années de sa carrière professionnelle, la filiale française du groupe Autogrill, puis au cours des 5 dernières, les filiales belgoluxembourgeoises et hollandaises du même groupe. Entré au sein du Conseil d’Administration de la CCIFM en 2005, Jean Jacques Isoard a tout d’abord occupé la fonction de Conseiller consultatif puis, à partir de 2006, celle d’Administrateur et, la dernière année, celle de Premier Vice Président. “Dès le début – affirme Jean Jacques Isoard dans un communiqué aux Présidents des Chambres de Commerce Italiennes à l’Etranger – j’ai pu apprécier le dynamisme, l’enthousiasme et le dévouement de l’équipe de la Chambre de Commerce Italienne à Marseille, dont le travail est passionnant, et j’ai accepté d’être impliqué dans un rôle à responsabilité accrue, afin de mettre mes compétences et connaissances à disposition de cette petite structure qui, par son vaste réseau de Chambres de Commerce Italiennes à l’Etranger, est pour moi un véritable pilier dans les relations bilatérales entre la France et l’Italie”. Dans son message Monsieur Isoard s’attarde également sur son expérience et son affection envers l’Italie : “Durant ma carrière chez Autogrill, j’ai pu nouer des relations souvent amicales et me sentir toujours plus proche de cette culture et de ce style de vie qui m’ont fasciné lors de mes différents voyages et qui très certainement n’ont pas fini de m’étonner”. Si l’assistance au développement des relations économiques bilatérales constitue l’essentiel de l’activité menée par le Président Isoard à la CCIFM, les relations avec les Présidents des autres CCIE représentent également pour lui une valeur ajoutée : “Je suis certain que l’union avec les autres Présidents me permettra de développer mon bagage de connaissances et que les échanges réciproques nous permettront de préserver un système aux grandes performances et de le valoriser toujours plus, grâce aux échanges et à la coopération afin que chaque CCIE optimise ses points forts, minimise ses points faibles et conserve ses spécificités et ses racines sur son territoire.

Nuovo Presidente per la CCIFM Jean Jacques Isoard tra Marie Bottai, Segretario Generale uscente della CCIFM, e l’ex Presidente Franco Bottiglioni.

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JEAN JACQUES ISOARD, MANAGER FRANCESE DI VASTA ESPERIENZA INTERNAZIONALE, SUCCEDE A FRANCO BOTTIGLIONI

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uovo Presidente per la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM), che nel circuito delle Camere di Commercio Italiane all’Estero si colloca tra le prime in termini di importanza e di qualità dell’attività. Si tratta di Jean Jacques Isoard, manager francese di vasta esperienza internazionale, che succede a Franco Bottiglioni. Isoard ha diretto negli ultimi 10 anni della sua carriera professionale la filiale francese del gruppo Autogrill e le filiali belga-lussemburghese e olandese nel corso degli ultimi 5 anni. Entrato a far parte della compagine sociale della CCIFM nel 2005, Isoard ha ricoperto dapprima la carica di Consigliere consultivo quindi, dal 2006, è stato Amministratore e infine, da un anno, primo Vice Presidente. “Sin da subito – afferma Isoard in un messaggio inviato a tutti i Presidenti delle CCIE – ho apprezzato il dinamismo, l’entusiasmo e la CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA Immeuble CMCI –

2, rue Henri Barbuse 13241, Marsiglia Tel: +33 (0) 4 91 90 81 17 – Fax: +33 (0) 4 91 90 41 50 info@ccif-marseille.com – www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com

dedizione che l’équipe della Camera dimostrava per un lavoro così appassionante ed ho accettato di essere coinvolto con ruoli di crescente responsabilità al fine di poter apportare le mie competenze e conoscenze a questa piccola struttura che, con l’intera rete delle CCIE, considero un vero pilastro delle relazioni bilaterali”. Nel suo messaggio Isoard si sofferma anche sulla conoscenza e l’affetto sviluppato nei conf ro n t i d e l l ’ I t a l i a : “ N e l m i o l a v o ro c o n Autogrill ho avuto modo di stringere delle relazioni spesso amichevoli e di sentirmi sempre più vicino, nei miei diversi viaggi in Italia, ad una cultura e ad uno stile di vita che mi hanno affascinato e che continueranno senz’altro a stupirmi”. Se l’assistenza allo sviluppo delle relazioni economiche bilaterali costituirà il cardine dell’attività di Isoard per la CCIFM, un valore non minore assumerà anche la relazione con gli organi direttivi delle altre CCIE: “Sono certo che la sinergia con gli altri Presidenti mi permetterà di ampliare il mio bagaglio di conoscenze e gli scambi reciproci ci permetteranno di preservare un sistema capace di ottime performance e di valorizzarlo ancora di più permettendo, tramite questi scambi e questa cooperazione, che ciascuna CCIE sviluppi ancor più i suoi punti forti, minimizzando i deboli, e conservando le sue specificità ed il radicamento nel proprio territorio.


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CCIE NIZZA

Gli Italiani continuano a scegliere la Costa Azzurra I DATI RELATIVI ALLA STAGIONE TURISTICA 2011 E LE PREVISIONI PER LA PROSSIMA DIMOSTRANO COME IL TURISMO RESTI UN ASSE PORTANTE DELL’ECONOMIA REGIONALE, REGISTRANDO UNA CONTINUA CRESCITA

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enché gli effetti della crisi mondiale si siano fatti sentire con forza in Europa, e in particolar modo in Italia, le previsioni elaborate dall’Osservatorio del Turismo della Costa Azzurra sui flussi turistici per l’estate 2012 rassicurano gli operatori delle strutture ricettive alberghiere ed extraalberghiere del tratto di costa che va da Monaco a Saint Tropez. Questo trend è stato confermato anche dai risultati positivi registrati nel week-end di Pasqua, durante il quale la presenza di turisti, e soprattutto di Italiani, è stata molto forte: per qualche giorno la Promenade des Anglais e i ristoranti di Nizza sono stati felicemente invasi da numerosi gruppi di turisti provenienti dall’altro versante delle Alpi. Il traffico di passeggeri presso l’aeroporto internazionale di Nizza, secondo polo aeroportuale di Francia dopo Parigi, è in aumento dell’8,5%, e le previsioni dell’Osservatorio Economico della Metropole Nice Côte d’Azur per la stagione estiva sono molto incoraggianti: nel 2012, si dovrebbe infatti superare la soglia degli 11 milioni di passeggeri totali. Il traffico aeroportuale è un’importante cartina di tornasole della stagione turistica, e l’aumento del numero di passeggeri è dovuto in gran parte alla creazione di nuove rotte, soprattutto internazionali. Particolarmente attiva è Airfrance, che nel 2012 ha proposto sei nuove rotte da Nizza, di cui due verso l’Italia: Napoli e Venezia. Tutti questi elementi non possono che rap-

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

presentare degli ottimi indicatori per la stagione estiva 2012 del Sud-Est della Francia, che si conferma una regione a forte attrazione turistica, con oltre il 50% di visitatori internazionali. Da sempre gli Italiani costituiscono la princi-

Les Italiens continuent à choisir la Côte d’Azur Les données concernant la saison touristique 2011 et les prévisions pour la suivante démontrent que le tourisme reste un secteur important de l’économie de la Côte d’Azur, et qui ne cesse de croître ien que les effets de la crise mondiale aient touchés l’Europe et surtout l’Italie, les prévisions de l’Observatoire du Tourisme de la Côte d’Azur, sur le flux touristique pour l’été 2012, rassurent les opérateurs des structures hôtelières et touristiques entre Monaco et Saint-Tropez. Cette tendance a été confirmée également par les données positives enregistrées pendant le week-end de Pâques. En effet, pendant ces quelques jours la présence des touristes, surtout

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pale clientela straniera della Costa Azzurra, con 1.022.000 di presenze previste nel 2012, pari a circa il 20% del totale degli stranieri, soprattutto a causa della vicinanza al confine e della rinomata bellezza delle sue coste. Nel 2011 il flusso globale di Italiani è rimasto stabile rispetto al 2010 ed è stato caratterizzato da una forte concentrazione nel periodo di agosto. Tra i dati del 2011, spicca l’aumento dell’8% delle presenze italiane negli hotel a 4 e 5 stelle.

italiens, a été très importante et la Promenade des Anglais et les restaurants ont été envahi par de nombreux groupes venant de l’autre côté de la frontière. Le trafic de passagers enregistré par l’Aéroport International de Nice, deuxième pôle aéroportuaire de France après Paris, est en hausse de 8,5%, et selon les prévisions de l’Observatoire Économique de la Métropole Nice Côte d’Azur les données sont encourageantes pour la saison estivale. Les 11 millions de passagers devraient d’ailleurs être dépassés cette année. Le trafic aéroportuaire est un critère important pour l’évaluation de la saison touristique, l’augmentation du trafic est dû notamment à l’ouverture de nouvelles lignes, en particulier internationales. Airfrance est particulièrement active, ayant proposé 6 nouvelles destinations en 2012, dont deux vers l’Italie : Naples et Venise. Tous ces éléments représentent des indicateurs positifs pour la saison estivale 2012 du Sud-Est de la France, qui se confirme une région à vocation touristique, avec plus de 50% de visiteurs internationaux. Depuis toujours les Italiens constituent la principale clientèle étrangère de la Côte d’Azur avec 1.022.000 présences prévues pour 2012, soit 20% du total des étrangers, surtout grâce à la proximité et à la beauté reconnue de la côte française. En 2011 le flux global des touristes italiens est resté stable par rapport à 2010 et il a été caractérisé par une grande concentration pendant le mois d’août. A noter parmi les chiffres de 2011 l’augmentation de 8% de la présence des Italiens dans les 4 et 5 étoiles de la région.

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NEWS FRANCIA

Il Piemonte “Landpartner” di Midest 2012 Il Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) organizza la partecipazione collettiva piemontese a Midest 2012, che avrà luogo a Parigi dal 6 al 9 novembre 2012. Giunta alla 42ª edizione, Midest è fra le più importanti fiere internazionali della subfornitura industriale in Europa. Midest 2012 sarà un evento speciale per le aziende piemontesi: la regione è stata infatti selezionata

quale “Landpartner” ufficiale della manifestazione. Ciò comporterà una posizione di assoluto privilegio nella planimetria del padiglione e ampia visibilità a “Piemonte Landpartner” su tutto il materiale promozionale. Nello stand collettivo piemontese, le aziende potranno presentare le proprie campionature ed accogliere i visitatori in zone attrezzate per colloqui d’affari.

LE PIÉMONT “LANDPARTNER” DE MIDEST 2012 Le Centre pour l’Internationalisation des Entreprises du Piémont (Ceipiemonte) organise la participation collective piémontaise à Midest 2012, ayant lieu à Paris du 6 au 9 novembre 2012. Arrivé à sa 42ème édition, Midest est parmi les plus importants salons internationaux de la sous-traitance industrielle en Europe. Midest 2012 mettra à l’honneur tout particulièrement les entreprises piémontaises : la région a en effet été sélectionnée comme “Landpartner” officiel de la manifestation, ce qui lui conférera une position des plus privilégiées dans la planimétrie du pavillon et une large visibilité sur tout le matériel promotionnel. Dans le stand collectif piémontais, les entreprises pourront présenter leurs produits et accueillir les visiteurs dans des espaces BtoB spécialement prédisposés.

Geox cresce in Francia Geox scommette sulla Francia: sono infatti 15 le aperture di boutique programmate oltralpe da qui fino alla fine dell’anno, che si aggiungeranno agli 80 negozi già esistenti per arrivare, nel 2013, ad un centinaio di punti vendita e a 150 boutique nei prossimi cinque anni. Le nuove aperture si concentreranno soprattutto nelle grandi città – a Parigi il prossimo negozio sorgerà sul prestigioso Boulevard St. Germain – e nei centri con almeno 80.000 abitanti. Oltre alle scarpe, prodotto di punta della marca, Geox intende promuovere i prodotti tessili, portando la percentuale delle loro vendite dall’attuale 20% al 30% del complessivo giro di affari.

GEOX PROGRESSE EN FRANCE Geox a misé sur la France : 15 ouvertures de boutiques programmées d’ici la fin de l’année, outre les 80 magasins déjà présents, le but étant d’arriver à une centaine des points de vente en 2013 et à 150 dans les cinq prochaines années. Le projet concerne surtout les grandes villes – à Paris le prochain magasin est prévu sur le prestigieux Boulevard St. Germain – et les villes de plus de 80.000 habitants. Geox est déjà très connu pour ses chaussures, produit phare de la marque, mais table à présent sur une progression des ventes de ses articles textiles, pour passer de l’actuel 20%, à 30% de son chiffre d’affaires global.

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Debutto parigino per il nuovo Piaggio X10 Dal 17 al 20 aprile, l’Ambasciata d’Italia a Parigi ha ospitato la presentazione alla stampa mondiale del nuovo veicolo Piaggio X10. Esponenti della stampa specializzata, confluiti a Parigi dai principali mercati di riferimento del gruppo italiano, hanno così potuto ammirare il nuovo modello Piaggio nel Teatrino siciliano dell’Ambasciata ed effettuare “test drive” nel centro della città. Il Gruppo Piaggio ha nell’occasione contribuito con un dono di 50.000 euro al Fondo Restauri dell’Hotel de la Rochefoucauld-Doudeauville. Dal 2010 al 2012, il programma di promozione del Made in Italy e manutenzione dell’Ambasciata d’Italia a Parigi è stato finanziato dal settore privato con oltre 700.000 euro, fondi che hanno consentito di portare a termine numerosi interventi a costo zero per l’erario.

LES DÉBUTS PARISIEN DU NOUVEAU PIAGGIO X10 Du 17 au 20 avril, l’Ambassade d’Italie à Paris a présentée à la presse mondiale le nouveau véhicule Piaggio X10. En provenance des principaux marchés de référence du groupe italien, les représentants de la presse spécialisée ont ainsi pu admirer le nouveau modèle Piaggio dans le Teatrino Siciliano de l’Ambassade et effectué des essais dans le centre-ville. Pour l’occasion, le Groupe Piaggio a contribué au fond pour la restauration de l’hôtel de la Rochefoucald-Doudeauville, siège de l’Embassade, avec une donation de 50.000 euro. De 2010 à 2012, le programme de promotion du Made in Italy et la maintenance de l’Ambassade d’Italie à Paris ont en effet été financés par le secteur privé à auteur de plus de 700.000 euro, permettant ainsi de réaliser de nombreux projets sans frais supplémentaires pour l’Etat italien.

Leonardo al Louvre con Ferragamo Dal 29 marzo al 25 giugno 2012, il museo parigino del Louvre ospita “Sant’Anna, l’ultimo capolavoro di Leonardo da Vinci”, che vede in mostra l’eccezionale opera dell’artista toscano (che morì 67enne, poco dopo averla ultimata), dipinta tra il 1503 e il 1519 e recentemente restaurata. A rendere ancora più straordinaria questa esposizione, il fatto che a sponsorizzarla è stato lo stilista Salvatore Ferragamo, che sarà tra l’altro protagonista di un evento unico: una sfilata all’interno della piramide di vetro del Louvre. Il prossimo 12 giugno, su una straordinaria passerella di 120 metri, Ferragamo presenterà infatti la collezione Resort 2012, firmata da Massimiliano Giornetti.

LEONARDO AU LOUVRE AVEC FERRAGAMO Du 29 mars au 25 juin 2012, le musée parisien accueille l’exposition “La Sainte Anne, l’ultime chefd’œuvre de Leonard de Vinci” ; œuvre exceptionnelle, récemment restaurée, que l’artiste italien réalisa entre 1503 et 1519, l’achevant juste avant de mourir. Exposition d’autant plus exceptionnelle qu’elle est sponsorisée par le styliste italien Salvatore Ferragamo, également protagoniste d’un événement unique: un défilé sous la Pyramide du Louvre; le 12 juin prochain, sur une passerelle de 120 mètres de long, Ferragamo présentera en effet sa collection Resort 2012, signée Massimiliano Giornetti.


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promosso da

Nuove sfide per i giovani italo-tedeschi

Editoriale di MICHELE VALENSISE Ambasciatore d’Italia a Berlino

Un sistema scolastico selettivo rischia di minare il futuro dei discendenti di immigrati – anche Italiani. Ma la Germania sta correndo ai ripari…

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on circa 650.000 residenti, la comunità italiana in Germania rappresenta la seconda comunità di emigrati italiani nel mondo dopo quella in Argentina. Essa ha dato un importante contributo al benessere della Germania sin dalla metà degli anni Cinquanta, quando migliaia di connazionali trovarono lavoro nella fabbriche della Repubblica Federale. Quella prima generazione di immigrati, pur con tutte le difficoltà, sbarcò in Germania sull’onda di una promettente offerta di lavoro. Gli Italiani delle generazioni successive, molti dei quali nati in Germania, hanno dovuto invece misurarsi con altri problemi. Mi riferisco in particolare alla questione dell’inserimento e del successo scolastico. Una quota non trascurabile di nostri giovani alunni proviene da famiglie dove la conoscenza della lingua tedesca è ancora approssimativa. Nei primi anni di scuola ciò costituisce uno svantaggio. La presenza di alunni italiani nei ginnasi, per fare un esempio, è pari alla metà di quella dei coetanei tedeschi. Sono troppi i giovani connazionali presenti nelle “Hauptschulen” (dalle quali non si arriva alla maturità) e troppo pochi quelli che frequentano il ginnasio, l’unico indirizzo scolastico che assicura l’accesso diretto all’Università. Conseguenze? Pochi laureati e scarsa presenza nei settori produttivi a elevato valore aggiunto. L’insuccesso scolastico prelude a difficoltà d’inserimento professionale in un mercato del lavoro selettivo. L’Ambasciata e i Consolati italiani in Germania, in collaborazione con Comites e CGIE, sensibilizzano le famiglie italiane sull’importanza del percorso scolastico ai fini del futuro professionale dei loro figli. Questa rinnovata attenzione va collegata a un ulteriore impegno tedesco nel valorizzare al meglio la risorsa rappresentata dai giovani di origine straniera. Ne abbiamo avuto una dimostrazione nelle ultime settimane con l’invito a partecipare ad un interessante programma d’inserimento professionale, promosso dal Ministero federale del Lavoro e dall’Agenzia dell’impiego tedesca. L’iniziativa è rivolta principalmente ai giovani per consentire un migliore accesso alle offerte di servizi del mercato del lavoro tedesco nei settori “formazione e lavoro”. La Germania è consapevole della necessità di qualificare adeguatamente la propria “forza lavoro”in vista delle sfide economiche e sociali dei prossimi anni. Tutte le previsioni concordano sul fatto che la Germania dovrà affrontare un notevole deficit di lavoratori qualificati. Da qui l’esigenza di nuove iniziative per allargare la base della formazione e dell’offerta del lavoro a beneficio della stessa economia tedesca.

Botschafter Italiens in Deutschland

Neue Herausforderungen für die jungen Deutschitaliener it etwa 650.000 Einwohnern stellt die italienische Gemeinschaft in Deutschland nach der in Argentinien die zweitgrößte italienische Migrantengemeinschaft der Welt dar. Sie hat seit der Mitte der fünfziger Jahre einen wichtigen Beitrag zum Wohlstand Deutschlands geliefert, als tausende unserer Mitbürger Arbeit in den Fabriken der Bundesrepublik fanden. Diese erste Migrantengeneration kam auf der Welle eines vielversprechenden Arbeitsangebots trotz zahlreicher Schwierigkeiten nach Deutschland. Die Italiener der folgenden Generationen, von denen viele in Deutschland geboren wurden, mussten sich hingegen mit anderen Problemen messen. Ich beziehe mich dabei insbesondere auf die Frage um die Integration und den Schulerfolg. Ein nicht zu vernachlässigender Prozentsatz unserer jungen Schüler kommt aus Familien, in denen die Kenntnis der deutschen Sprache immer noch nicht einwandfrei ist. In den ersten Schuljahren stellt dies einen Nachteil. Um ein Beispiel zu nennen: Die Anzahl der in den Gymnasien anwesenden italienischen Schüler entspricht der Hälfte der gleichaltrigen Deutschen. Zu viele junge Italiener sind in den Hauptschulen anzutreffen (die nicht mit dem Abitur abgeschlossen werden), und zu wenige besuchen das Gymnasium, den einzigen Schulweg, der den direkten Zugang zur Universität sicherstellt. Die Folgen? Wenig Universitätsabsolventen und geringe Präsenz in Produktionssektoren mit hohem Mehrwert. Der schulische Misserfolg führt zu Schwierigkeiten bei der beruflichen Integration auf einem selektiven Arbeitsmarkt. Die italienische Botschaft und die Konsulate in Deutschland kümmern sich zusammen mit den Verbänden Comites und CGIE um die Sensibilisierung der italienischen Familien bezüglich der Wichtigkeit der Schulbildung in Bezug auf die berufliche Zukunft ihrer Kinder. Diese erneuerte Aufmerksamkeit muss mit einem weiteren deutschen Engagement bei der bestmöglichen Aufwertung der Ressource in Verbindung gebracht werden, die die jungen Leute mit ausländischem Ursprung darstellen. In den letzten Wochen erhielten wir einen Beweis dafür, nämlich die Einladung zur Teilnahme an einem interessanten Programm der beruflichen Integration, das vom Bundesminister für Arbeit und dem deutschen Arbeitsamt gefördert wird. Die Initiative richtet sich hauptsächlich an die jungen Leute, um ihnen einen besseren Zugang zum Serviceangebot des deutschen Arbeitsmarktes in den Sektoren „Ausbildung und Arbeit“ zu ermöglichen. Deutschland ist sich der Notwendigkeit bewusst, seine „Arbeitskraft“ angesichts der wirtschaftlichen und sozialen Herausforderungen der nächsten Jahre auf angemessene Weise zu qualifizieren. Sämtliche Prognosen stimmen bezüglich der Tatsache überein, dass Deutschland ein erhebliches Defizit an qualifizierten Arbeitskräften in Angriff nehmen muss. Daher sind neue Initiativen notwendig, um die Basis der Ausbildung und des Arbeitsangebots zu Gunsten der deutschen Wirtschaft zu erweitern.

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CCIE FRANCOFORTE

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alorizzare e difendere il Made in Italy, soprattutto nell’attuale momento di crisi economica, è diventata una necessità. In questa direzione si inserisce il progetto “TF-Tracciabilità e Fashion. Ogni prodotto ha la sua storia. TF la racconta”, promosso da Unionfiliere, Associazione delle Camere di Commercio per la valorizzazione delle filiere del Made in Italy, presentato a Berlino il 23 aprile, nel corso di un incontro organizzato in collaborazione con la nostra Camera di Commercio Italiana. L’iniziativa, dedicata a valorizzare in Germania il tema della tracciabilità e della trasparenza all’interno del processo produttivo del settore moda, nasce con l’obiettivo di riqualificare i settori tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria e gioielleria. Come ha spiegato Bruno Amoroso, Presidente del Comitato Filiera Moda di Unionfiliere, il progetto “TF-Tracciabilità e Fashion” è “un certificato di garanzia e di affidabilità, per rendere i prodotti riconoscibili e più competitivi sul mercato e promuovere una maggiore consapevolezza negli acquisti”. Un ulteriore strumento, dunque, per difendere e preservare il Made In Italy, ma anche per tutelare sia i consumatori che i produttori: i primi potranno infatti avere la garanzia sui loro acquisti,

Zertifikat für Qualität und Herkunft Italienischer Mode ufwertung und Schutz des Made in Italy sind, insbesondere in Krisenzeiten wie den heutigen, unbedingt erforderlich. Und gerade auf diese Aufwertung und den Schutz zielt das Projekt “TF- Traceability & Fashion” ab. „Hinter jedem Produkt steht eine Geschichte. TF erzählt sie” lautet der Leitsatz von Unionfiliere, Dachverband der italienischen Handelskammern zur Aufwertung des Made in Italy, der gemeinsam mit unserer Kammer eine Präsentation des Projektes am 23. April 2012 in Berlin realisiert hat. Die Initiative, die sich der Rückverfolgbarkeit des Produktes und der Transparenz des Produktionsprozesses verschrieben hat, entstand mit der Zielsetzung, den gesamten italienischen Textilbereich, die Bekleidungs-, Schuh-, Leder- und Schmuckbranche italien- und weltweit, im Ausland mit besonderem Augenmerk auf Deutschland, aufzuwerten. Das Projekt “TF-Traceability & Fashion” ist “ein Garantie- und Zuverlässigkeitszertifikat, das die Herkunft des Produktes nachweist und somit ein Produkt wettbewerbsfähiger werden lässt, insbesondere in Zeiten sensibleren Kaufverhaltens”

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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA Friedrich-Ebert-Anlage 58 – D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49.69.97145210 – Fax: +49.69.97145299 info@itkam.org – www.itkam.org

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La moda italiana si tutela con la tracciabilità A BERLINO IL PROGETTO DI UNIONFILIERE “TF-TRACCIABILITÀ E FASHION”, NATO PER VALORIZZARE IL PROCESSO PRODUTTIVO DEL SETTORE mentre i secondi disporranno di un ulteriore strumento per dimostrare la qualità e l’eticità dei loro prodotti. “Ogni prodotto sin dalla sua nascita ha una sua storia”, ha spiegato ancora Amoroso. “Per rendere questi passaggi trasparenti al consumatore finale è importante per il produttore predisporre una certificazione volontaria in grado di testimoniare i luoghi di lavorazione delle principali fasi del processo produttivo e le principali caratteristiche del prodotto in tema di salubrità, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale d’impresa”. “TF-Tracciabilità e Fashion” può già contare su 1.800 imprese coinvolte nel processo di certificazione e 128 aziende italiane che l’hanno già ottenuta. In Italia, sono numerosi anche i

distretti che vi hanno aderito: la seta di Como, il cachemire di Perugia, il tessile cotoniero di Varese, le calzature nelle Marche, la pelletteria di Firenze, l’abbigliamento in Veneto, ma anche i distretti orafi di Arezzo, Vicenza, Valenza e Napoli. La presentazione a Berlino ha registrato oltre 200 presenze tra ospiti, giornalisti ed operatori. Alcuni protagonisti del settore, come la titolare della ditta italiana Sati Bibò Sabrina Carbone, la titolare della OKO Tex Jutta Knels e la Responsabile marketing e vendite di MMC Mitteldeutsches Mode Centesi Tanja Gille, si sono confrontati sul tema della tracciabilità e della trasparenza. Tra gli ospiti anche Ahmad Zaher, responsabile di Salvatore Ferragamo Deutschland.

Der italienische Dachverband Unionfiliere hat in Berlin das Projekt “TF- Traceability & Fashion” präsentiert, das darauf abzielt, die Herkunft des Produktes über den gesamten Produktionsprozess in der Mode- und Textilbranche nachzuweisen erklärte Bruno Amoroso, Präsident des Modeausschusses von Unionfiliere, im Laufe der Veranstaltung in Berlin. TF ist somit ein weiteres Instrument zum Schutz und zum Erhalt des Made in Italy, dient aber auch Konsumenten und Produzenten als Garantie: erstere können sich auf die Herkunft verlassen und zweitere können Qualität und Herkunft dank des Zertifikats nachweisen. “Um die Geschichte eines Produktes von seiner Entstehungs- bis zur Vollendungsphase für den Konsumenten transparent zu gestalten, kann sich der Produzent nun freiwillig zertifizieren lassen, um die wichtigsten Produktionsorte innerhalb der Herstellungskette nachweisen zu können und die wichtigsten Charakteristika wie Gesundheit, Nachhaltigkeit, soziale Verantwortung des Unternehmers zu garantieren”, so Amoroso weiter. Unterziehen sich derzeit bereits 1.800 Un-

ternehmen dem Zertifizierungsprozess im Rahmen von “TF- Traceability & Fashion”, 128 italienische Unternehmen haben das Gütesiegel TF bereits erhalten. In Italien nehmen zahlreiche Mode- und Textilcluster an der Zertifizierung teil wie beispielsweise Seide aus Como, Cashmere aus Perugia, Baumwolle aus Varese, Schuhe aus den Marken, Lederwaren aus Florenz, Bekleidung aus Venetien ebenso wie Schmuckcluster in Arezzo, Vicenza, Valenza und Neapel. Im Rahmen der Berliner Veranstaltung haben Protagonisten der Modebranche wie Sabrina Carbone, Inhaberin der italienischen Firma Sati Bibò, Jutta Knels, Inhaberin von OKO Tex, und Tanja Gille, Marketing- und Vertriebsleiterin MMC Mitteldeutsches Mode Center, über Qualität und Herkunft diskutiert. Unter den über 200 geladenen Gästen war auch Ahmad Zaher, Leiter Salvatore Ferragamo Deutschland.

Da sin.: Rainer Schlatmann (redattore capo della rivista Textilmitteilungen), Bruno Amoroso (Presidente Unionfiliere), Katharina Krause (traduttrice), Sabrina Carbone (titolare Sati Bibó).


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NEWS GERMANIA

Presentato a Milano “Barometro Italia” “Barometro Italia” è una nuova iniziativa della Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), realizzata in collaborazione con la società di consulenza INWT Statistic GmbH dell’Università di Berlino, che si propone di “misurare” la reputazione dell’economia italiana e delle sue aziende. Nell’ambito di questo nuovo servizio offerto dalla CCIG alle aziende e alle istituzioni italiane, la INWT Statistic GmbH conduce un’indagine che misura mensilmente il grado di fiducia dei tedeschi nei confronti dell’immagine dell’Italia (aziende, prodotti, istituzioni) e del Made in Italy. Lo scorso 28 marzo, la CCIG ha presentato “Barometro Italia” presso la sede milanese della DLA Piper, uno dei più importanti studi legali a livello mondiale, nonché co-promotore dell’evento. “Il Barometro Italia – ha spiegato il Segretario Generale della CCIG, Claudia Nikolai, in occasione dell’evento milanese – beneficia dei risultati dell’indice nazionale di fiducia della INWT e può quindi offrire alle imprese e alle istituzioni italiane un quadro completo e dettagliato di tutti gli aspetti rilevanti per operare con successo in Germania”.

MAILAND: PRÄSENTATION DER INITIATIVE “ITALIEN-BAROMETER” Auf das Vertrauen der Deutschen in die Leistungsfähigkeit der italienischen Wirtschaft zielt eine Initiative namens Italien-Barometer, die die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) in Zusammenarbeit mit der Statistischen Beratungseinheit der Freien Universität Berlin, INWT Statistic GmbH, realisiert. Dank dieses neuen Service können italienische Unternehmen und Institutionen eine repräsentative Umfrage im Rahmen der monatlichen Ermittlung des nationalen Vertrauensindex durchführen lassen. Bei der Präsentation des Italien-Barometers am 28. März 2012 in Mailand, am Sitz der internationalen Anwaltskanzlei DLA Piper, die das Projekt mit unterstützt, macht die Geschäftsführerin der ITKAM, Claudia Nikolai, deutlich, wie wichtig die Ermittlung eines solchen Vertrauensindex ist, um erfolgreich auf dem deutschen Markt tätig zu werden.

La Puglia alla Hannover Messe Dal 23 al 27 aprile, l’Hannover Messe è stata una vetrina tecnologica per le maggiori novità del mondo dell’industria. L’Italia partecipa da anni a questa manifestazione ricca di opportunità. Quest’anno in particolare è stata la Puglia a rafforzare la sua presenza al Salone. La partecipazione pugliese all’Hannover Messe è stata organizzata dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) in collaborazione con il Servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia, il Distretto produttivo della Meccanica

APULIEN AUF DER HANNOVERMESSE Produktinnovationen, industrielle Trends und aktuelle Forschungsergebnisse standen im Mittelpunkt des weltweit wichtigsten Technologieereignis, Hannover Messe 2012, die vom 23. bis 27. April in Hannover stattfand. Italien setzt seit Jahren auf dieses internationale Großevent, um die internationale Businessmöglichkeiten weiter auszubauen. In diesem Jahr hat insbesondere die süditalienische Region Apulien ihren Messeauftritt auf der Hannover Messe gestärkt. Mit dem Ziel, die Vielfalt und Leistungsfähigkeit der Wirtschaft Apuliens zu präsentieren, organisierte die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM), gemeinsam mit der Region Apulien, den branchenspezifischen, regionalen Clustern Maschinenbau bzw. Energie und dank der operativen Unterstützung durch die regionale Agentur Sprint, B2B-Gespräche mit

La Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), in collaborazione con il rappresentante della CCIG a Verona, l’avvocato Giuliano Solenni dello studio legale Solenni-Miani, e grazie al sostegno di Unicredit, Solarwatt AG, Fiera di Lipsia e APIndustrie della Provincia di Verona, è promotrice di un’iniziativa che punta su questo potenziale. Il convegno “Opportunità di

Opportunità di business per il fotovoltaico in Italia Con 6.500 MW di potenza entrata in esercizio nel 2011 e oltre 270.000 impianti connessi, l’Italia si è affermata come nuovo leader mondiale nel fotovoltaico, con una potenza installata nel 2011 tre volte superiore a quella della Germania. Grazie a questa leadership, l’Italia offre nuove opportunità di business nel fotovoltaico.

pugliese e il Distretto Produttivo Pugliese delle Energie rinnovabili e dell’Efficienza energetica “La nuova Energia” e il supporto operativo dello Sprint (Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese). Obiettivo: permettere l’instaurazione di contatti commerciali mirati con potenziali partner tedeschi. Durante la manifestazione, le imprese pugliesi sono state impegnate in un fitto calendario di incontri B2B e nella partecipazione a due eventi di networking: B2Fair e Technology Cooperation Days.

möglichen deutschen Kooperationspartnern. Die Aktivitäten der ITKAM konzentrierten sich also auf den Ausbau von Geschäftsbeziehungen mit potentiellen deutschen Partnern. Zusätzlich zu den engmaschigen Gesprächsterminen nahmen die apulischen Aussteller an zwei Network-Veranstaltungen im Rahmen der Hannovermesse teil: B2Fair und Technology Cooperation Days.

business per il fotovoltaico in Italia”, il 4 maggio a Verona, si concentrerà sulla possibile realizzazione di impianti fotovoltaici grazie all’affitto di lastrici solari sui capannoni industriali di proprietà di procedure fallimentari. L’incontro prevede interventi su tutti gli aspetti legali ed economici da parte di importanti interlocutori italiani e tedeschi.

BUSINESS-CHANCEN FÜR DIE PHOTOVOLTAIK IN ITALIEN 2011 hat Italien mit einem Ausbau von 6.500 MW den weltweit stärksten Zuwachs an PhotovoltaikLeistung verzeichnen können und damit erstmals Deutschland an der Spitze des internationalen Photovoltaik-Markt abgelöst. Dank dieser Weltmarktführung bieten sich neue Business-Chancen, auf die eine Initiative der Italienischen Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) setzt. Gemeinsam mit dem ITKAM-Repräsentanten in Verona, Herrn Rechtsanwalt Giuliano Solenni der Kanzlei Solenni-Miani und dank Unterstützung durch Unicredit, der Solarwatt AG, der Messe Leipzig und dem Verband kleiner und mittlerer Unternehmen der Provinz Verona, APIndustrie, wird eine Tagung am 4. Mai 2012 in Verona realisiert, bei der interessante Redner wirtschaftliche wie rechtliche Aspekte beleuchten. Der Fokus der Tagung „Business-Chancen für die Photovoltaik in Italien” liegt dabei auf der Möglichkeit der Anmietung von Dachflächen von in Insolvenz befindlichen Unternehmen zur Errichtung von PhotovoltaikAnlagen. èItalia

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Londra, obiettivo trasparenza Il numero di “Britalians” – sia lavoratori che aziende – continua a crescere. Ad attrarli oltremanica, la snella burocrazia inglese, ma non solo… ercoledì 21 marzo, nel Regno Unito, è stato il giorno del Budget Speech. Uno dei momenti in cui tutta la City, e non solo, alle 12 in punto, si ferma con il fiato sospeso per ascoltare la Finanziaria del Governo. Solito cerimoniale da parecchi secoli: alle ore 11, il Cancelliere dello Scacchiere, George Osborne per i Conservatori, esce dal numero 10 di Downing Street con la celebre cartella rossa contenente il discorso da illustrare alle camere. A seguire, il dibattito a Westminster. Anche per i tanti residenti italiani a Londra si tratta di un momento saliente. In vista delle dichiarazioni fiscali, con scadenza il 4 aprile, tutti gli Italians di Londra – o più o meno domiciliati (gli iscritti al Consolato di Londra con residenza sono 201.116) – guardano con ansia alle misure adottate dal Governo. Le ragioni che spingono così tanti Italiani a trasferirsi oltremanica sono molteplici: le opportunità di lavoro, il prestigio di Londra, che rappresenta il centro finanziario d’Europa, le illustri università. Inoltre sono molti coloro che vengono in UK per imparare l’inglese, cosa che consente loro di crescere professionalmente una volta tornati in Italia. I nostri espatriati apprezzano soprattutto l’approccio pratico e semplice per l’inserimento nell’economia del Paese, perché una burocrazia snella significa l’eliminazione di abusi e scorrettezze: il motto inglese è che la complicazione serve solo all’imbroglio. Secondo i dati del Dipartimento del commercio e industria britannico, solo l’anno scorso 55 aziende italiane hanno investito in Gran Bretagna, e il numero è in crescita. In totale sono un migliaio quelle che hanno aperto filiali nel Paese; come ci dicono i dati della Camera di Commercio, si va da società di intermediazione finanziaria, Sim e Sgr, che nella City trovano l’humus adatto per operare, alle boutique di moda più raffinate con target di alto livello (Marinella, Fedeli) che, spostando non solo il negozio ma anche l’ufficio commerciale, puntano ad esportare il loro marchio; fino a campioni della tecnologia nazionale per componenti elettroniche (Riello Ups) e software (Reply, Buongiorno), cui si aggiungono imprese della ristorazione (Pastificio Giovanni Rana). Si tratta di aziende il cui fatturato oscilla tra i 10 e i 30 milioni di Euro. Con l’ultima Finanziaria gli analisti hanno ricordato innanzitutto come l’ultimo schema di tassazione previsto dal governo conservatore di Cameron abbia fatto passi avanti per rendere ancora più attraente la terra britannica. Tra le novità, c’è la progressiva diminuzione del prelievo sul reddito delle società, la Corporate income tax (paragonabile all’Ires italiana), che dal 24% odierno arriverà nel 2015 ai minimi storici per la Gran Bretagna, ovvero il 22%. In aggiunta è stata prevista, a partire dall’aprile 2013, una tassazione agevolata al 10% per le aziende che registrano un nuovo brevetto nel Regno Unito. Non dobbiamo comunque temere la fuga in Inghilterra. Gli Italiani tornano, e spesso portano con loro gli amici inglesi.

Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

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The number of Italian workers and enterprises are growing in London. The ease of British bureaucracy is not the only attraction to the UK... n 21st March 2012 the new Budget was announced. At 12:00 pm sharp the whole City, and not only, stopped and held its breath to listen to the Government’s new bill. They followed the traditional ceremonial, which dates back to several centuries. At 11:00 am the Chancellor of the Exchequer, Mr George Osborne of the Conservative Party, left Number 10 with the famous red dispatch keeping the speech to be delivered to the Commons. Following this, the debate began in Westminster. It was an outstanding moment for all the Italians living in London, too. With the 4th April fiscal deadlines in mind, all the Italians permanently resident in London – 201,116 are registered with the Italian Consulate in London – or (more or less) settled here, were looking forward to knowing the measures the Government was going to take. There are several reasons why there are so many Italians in the UK: the job opportunities, the prestige of London – which represents the financial centre of Europe – the renowned universities. Besides, a lot of Italians come to the UK to learn English, which helps them boost their careers once they go back to Italy. Our emigrants mainly appreciate the practical and simple approach to enter the economy of the Country, for an easy bureaucracy means no abuses and no incorrectness. Be aware of complexity, as the English saying goes. According to the data provided by the Department for Business, Innovation and Skills for the UK, only last year 55 Italian companies invested in Great Britain, and they are supposed to become more. Totally, there are one thousand businesses which opened a branch in the UK. According to the data provided by the Chamber of Commerce, there are financial intermediation companies, stock broking companies and asset managements which find the ideal environment to work in the City. There are the finest fashion boutiques with very high-level targets (Marinella, Fedeli), which relocating not only the store but their commercial department as well, look to export their brand; but also national technology excellencies in electronic components (Riello UPS), and softwares (Reply, Buongiorno), and companies which belong to the food industry (Giovanni Rana). We are talking about businesses whose turnovers fluctuate between ten and thirty millions of Euros. With the last Budget, analysts first of all reminded us of how the tax system enforced by the Cameron’s Conservative Government made headway to make the UK an even more attractive country. Among the innovations, we find the progressive reduction of the Corporate income tax, which can be compared to the Italian Ires: from today’s 24%, it will reach an all-time low for Great Britain in 2015, that is 22%. Besides, from April 2013 a tax relief of 10% is scheduled for businesses which register a new patent in the UK. Anyway, we do not have to be afraid of an escape to the UK. Italians come back, and they often do so bringing British friends.

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London, Objective Transparency

President of the CCIE in London


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CCIE LONDRA

Successo a Londra per Bijou Italy

di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

mercato dei gioielli sono state destinate più L’OREFICERIA ITALIANA DI LUSSO di 500 tonnellate, facendo registrare un nuoCONQUISTA IL MERCATO BRITANNICO vo record annuale in termini di valore. Allo

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tto maestri dell’oreficeria italiana di lusso hanno fatto tappa a Londra, regalando un assaggio dello splendore italiano. La Camera di Commercio Italiana, in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia, ha organizzato un’occasione unica, per gli acquirenti britannici, di incontrare artigiani esperti nella lavorazione di metalli preziosi e gemme. Nell’arco della giornata, si sono tenuti incontri B2B nello sfarzoso contesto del St Pancras Renaissance Hotel, e si sono esposti anelli, collane, bracciali e spille artigianali. Malgrado la sensazione generale che il 2011 abbia registrato un crollo per il mercato dei gioielli d’oro a causa dell’aumento dei prezzi, nel Rapporto Annuale sulla Domanda d’Oro 2011 il Consiglio Mondiale dell’Oro ha affermato che, in realtà, lo scorso anno la domanda è stata (per peso, non solo per prezzo) la più alta degli ultimi 15 anni e più. In termini di tonnellaggio, la domanda è arrivata a 4,067.1 tonnellate per un valore di 205.5 miliardi di dollari, che rappresenta il livello di tonnellaggio più alto dal 1997. Inoltre, è stata la prima volta che la domanda ha sorpassato i 200 miliardi di dollari. La maggior parte della domanda trova sbocco in settori che non riguardano i gioielli, come l’industria e gli investimenti; nonostante ciò, al

stesso tempo, il Rapporto indica che la domanda di gioielli d’oro è diminuita del 3%. Un ribasso analogo si è riscontrato per il marchio di garanzia dell’oro nel Regno Unito, dove nel corso dell’anno si sono marchiati 4.4 milioni di articoli, ossia 1.4 milioni in meno del 2010. Se i dettaglianti trovano difficile vendere gioielli d’oro di 9 carati, gli articoli più lussuosi sono invece molto richiesti. L’Italia è rinomata per i propri gioielli d’oro e per marchi come Pomellato, Al Coro e Vendorafa, che stanno diventando popolari anche nel Regno Unito. Un marchio italiano in particolare, Fope, si è contraddistinto per i risultati ottenuti nel design di gioielli italiani e, negli ultimi anni, le vendite dei gioielli flessibili di questo marchio sono andate di bene in meglio. Nel 2010 il mercato britannico del marchio è cresciuto del 30%. Si tratta di dati incoraggianti, che dimostrano come i gioiellieri italiani abbiano saputo capire e conquistare il gusto del mercato britannico. Ne è prova l’interesse riscosso dal workshop Bijou Italy, dove le aziende italiane si sono dette ottimiste per l’avvio di nuove relazioni commerciali.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk – www.italchamind.org.uk

Bijou Italy, Success in London Italian Luxury Jewellery conquers the UK market taste of Italian splendour came to London with a showcase of eight virtuosos of Italian Luxury jewellery. The Italian Chamber of Commerce in conjunction with the Chamber of Commerce of Pavia organised a rare opportunity for UK buyers to meet expert artisans of precious metals and gemstones. On display were unique pieces of handcrafted rings, necklaces, bracelets and brooches. B2B meetings were arranged during the course of the day in the opulent surroundings of the St Pancras Renaissance Hotel. Despite the general sector perception that 2011 had seen a demise in gold jewellery due to escalating prices the annual World Gold Council reported in their Annual Gold Demand Report 2011 that in fact gold demand for last year was the highest it has been – in weight, not just price – for more than 15 years. In terms of tonnage, demand for gold rose to 4,067.1 tonnes worth in the region of US$205.5 billion (£129.6bn) which is the highest tonnage level since 1997. It is also the first time that demand has ever exceeded the US$200 billion (126.1bn) mark. By and large the majority of this demand is for non-jewellery uses such as industrial purposes and investment buying, however the jewellery market was responsible for more than 500 tonnes of the demand and hit a new annual record in terms of value. But the report goes on to say that demand for gold jewellery fell 3%. Similarly gold hallmarking fell in the UK during the year with a total of 4.4 million gold items hallmarked in the year a decrease of 1.4 million articles from 2010. While the high street jewellers are finding it hard to sell 9ct stock high end luxury items are in demand. Italy is well known for its gold jewellery and brands such as Pomellato, Al Coro and Vendorafa are becoming recognisable brands in the UK. One particular Italian brand, Fope, has emerged as a beacon of success for Italian jewellery design and in recent years sales of the brand’s flexible gold jewellery have gone from strength to strength. In 2010 Fope’s UK market grew by 30% and in 2011 it grew by a further 12%. These figures are encouraging and show that Italian Jewellery design has caught the imagination of the UK market. Indeed the Bijou Italy workshop stirred up much trade interest and the Italian companies exhibiting were confident that business would follow.

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NEWS REGNO UNITO

Le bici Italia Veloce alla London Tweed Run 2012 Da quarant’anni Brooksfield interpreta lo stile britannico con un gusto inconfondibilmente italiano. Lo conferma quest’anno partecipando, domenica 6 maggio, alla London Tweed Run 2012, una gara ciclistica decisamente “Old Britain”: oltre

600 ciclisti vestiti di giacche, pantaloni, cappelli e accessori in perfetto stile retrò-vintage, coloreranno le vie di Londra in un’atmosfera d’altri tempi. Brooksfield parteciperà all’insolita competizione vestendo gli sfidanti che pedaleranno in sella

ITALIAN BICYCLES AT THE LONDON TWEED RUN 2012

L’Auriga di Mozia per Londra 2012 L’Auriga di Mozia, capolavoro dell’arte greca di Sicilia datato 470450 a.C., sarà esposto al British Museum in occasione delle prossime Olimpiadi che Londra ospiterà a partire dalla fine di luglio. La statua sarà esposta dall’1 maggio al 30 settembre nella prestigiosa Duveen Gallery, la sala che accoglie le sculture ed i fregi del Partenone. Nello stesso periodo, il museo inglese presterà alla Regione siciliana la statua dell’Apollo Strangford, opera greca realizzata tra il 500 ed il 490 a.C., che sarà esposta presso il Museo “Giuseppe Whitaker” dell’isola di Mozia. Lo scambio fa parte dell’intesa che l’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo, ha siglato a Londra con i vertici del British Museum.

THE AURIGA OF MOZIA FOR LONDON IN 2012 The Auriga of Mozia, masterpiece of Greek art in Sicily around 470 -450 B.C. will be exhibited at the British Museum on the occasion of the forthcoming Olympics which will take place in London at the end of July. The statue will be exhibited from 1st May until 30th September at the prestigious Duveen Gallery, the room accommodating the sculpture and embellishments of the Parthenon. In the same period , the English museum will loan to the Sicilian Region the statue of Apollo Stringford, a Greek work dating from between the 490/500 B.C., which will be exhibited at the Giuseppe Whitaker Museum on the Isle of Mozia. The exchange is part of the understanding which the Regional Councillor of Fine Arts and Sicilian Identity, Sebastiano Missineo, has sealed with the British Museum.

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Since 40 years Brooksfield has interpreted the British style with a truly basic Italian taste. It can be confirmed that this year on Sunday 6th May more than 600 cyclists dressed in jackets, trousers, hats and accessories in perfect retro-vintage style will brighten the streets of London in

ad Italia Veloce “Ribelle”. Questa è la due ruote creata dagli artisti-artigiani dell’omonima ditta di Parma, che ha concepito e prodotto una bicicletta dal sapore tutto italiano, i cui dettagli richiamano la bici di campagna degli anni ‘50 e ‘60.

occasion of the London Tweed Run 2012. Brooksfield will participate in the competition dressed in the saddle of the ‘Italia Veloce Ribelle.’ This is the two wheel product of the artistic artisans of the same name of Parma which has the product concept of an entirely Italian taste, recalling the bicycles of the country in the years 1950/60.

Stefanel apre a Londra Cinque secoli di arte italiana a Glasgow Dal 6 aprile al 12 agosto 2012, il Kelvingrove Museum di Glasgow ospita la mostra “The Essence of Beauty: 500 years of Italian Art”, uno degli eventi di maggior spicco della stagione culturale scozzese. La mostra, resa possibile grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo, presenta più di 40 dipinti, tra cui grandi nomi del Rinascimento e del Barocco Italiano come Signorelli, Tiziano, Bellini, Salvator Rosa, Guardi e Domenichino. Completano l’esposizione anche ceramiche decorate, sculture e una collezione di vetri di Murano. In parallelo alla mostra, un ricco programma di eventi culturali che vedranno la partecipazione di esperti italiani e britannici in tavole rotonde ed incontri, e di alcuni concerti a tema.

500 YEARS OF ITALIAN ART IN GLASGOW From 6th April to 12th August 2012, the Kelvingrove Museum in Glasgow will host the exhibition ‘The Essence of Beauty: 500 years of Italian Art,’ one of the events of major importance of the Scottish cultural season. The exhibition, brought about thanks to the Italian Cultural Institute, Edinburgh, presents more than 40 paintings, among which there are the great names of the Renaissance and the Italian Baroque such as Signorelli, Tiziano, Bellini, Salvator Rosa, Guardi and Domenichino. Completing the exhibition there are also decorated ceramics, sculpture and a collection of glass from Murano. In parallel to the shows there is a rich programme of cultural events with the participation of Italian and British experts for round table discussions and meetings, and some other topical events.

King’s road 94, nel cuore di Londra, è l’indirizzo del primo monomarca di Stefanel in Inghilterra. Il negozio si sviluppa su due piani, per una superficie complessiva di 255 metri quadri, con un focus sulle collezioni donna e gli accessori. Finora il brand ha presidiato il mercato con sette corner presso la catena di department store House of Fraser, presenti nelle maggiori città britanniche. L’inaugurazione rientra in un più ampio programma di aperture e restyling sul quale l’azienda veneta, in collaborazione con lo studio londinese Sybarite, sta investendo e che coinvolgerà gli oltre 500 negozi che Stefanel detiene in 30 Paesi del mondo.

STEFANEL OPENS IN LONDON 94 King’s Road, at the heart of London, is a new address of the trademark Stefanel in England. The shop will be on two floors with a surface area of 255 sqm focusing on ladies collection and accessories. Until now the brand has been exhibited at seven sections within the House of Fraser in main British cities. The opening will extend the programme and restyling of the Venetian company in collaboration with the London Studio Sybarite, investing and co-ordinating with the other 500 Stefanel outlets in thirty countries.


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Italia-India, business complementari

Editoriale di NARINDER NAYAR Presidente della CCIE in India

Relations between the two countries are in constant increase, especially among Italian regions and Indian states ndia’s economy is booming, thanks to a wide internal market with a demand in excess – especially for consumer goods – of what it can supply, while Italy is recognized as a country able to offer technologies and know-how that can fill such a gap across many industries and sectors. The delegation to India, last October-November, organized by the Ministery of External Affairs and Ministery of Economic Development in collaboration with Confindustria (Italian Confederation of Manufacturing and Services Companies), ABI (Italian Banking Association) and Unioncamere (Italian Confederation of Chambers of Commerce), was a sign of the importance that Italian institutions give to India. This delegation brought representatives from about 100 Italian companies active in the most relevant sectors for Indo-Italian trade relations: building and infrastructure, energy, agri-food technology, automotive, engineering products among others. The commonalities between the Indian and Italian business fabrics, in both of which SMEs and specialised industrial districts are predominant and in certain cases complementary, has increased the inter-regional relationships between Italy and India over the years. The collaborations between Italian regions and Indian States are a useful tool to facilitate business activities and create long-term synergies, by leveraging each territory’s special strengths. The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) has been increasingly involved in a number of projects and initiatives where Regions and States have been, and still are, the key actors in the development of a business environment where each country’s SMEs can thrive. Last December the Indian State of Punjab and Emilia-Romagna Region of Italy issued a Joint Declaration for the signing of a Memorandum of Understanding (MoU) for the development of business relations in the sectors of machinery for agriculture, food processing and energy supply. Also last year, during the month of November, the Venice Port Authority and Jawaharlal Nehru Port Trust signed a MoU that will enhance trade relations between India and Europe and, more importantly, the relationship between the two ports and direct shipping between Venice and Mumbai. A growing interest in regional-level realities is also evident due to the increasing participation at events such as the Global Investor Meet organized by the Government of Karnataka, to attract investment in the state, and the World Regions Forum, an international network promoted by Lombardy Region to bring together cases of regional excellence from around the globe, and where representatives of the State of Maharashtra participated in 2011. Thanks to its pan-India presence with 6 offices in the major Indian metropolises, a deep knowledge of the territory at national and state levels, and long-standing relationships with the Italian Chamber System, our Chamber is equipped to effectively facilitate the inter-regional dialogue between Indian States and Italian Regions.

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In costante aumento le relazioni tra i due Paesi, anche tra regioni italiane e Stati indiani India è un’economia in forte espansione grazie ad un grande mercato interno dove la domanda, soprattutto di beni di consumo, supera l’offerta. L’Italia è riconosciuta come un Paese in grado di offrire al subcontinente le tecnologie e il know-how necessari a colmare tale “gap” in una varietà di settori ed industrie. La missione svoltasi lo scorso ottobre-novembre, organizzata dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri in collaborazione con Confindustria, ABI e Unioncamere, è stata un segnale dell’importanza con cui le istituzioni italiane guardano all’India. Cento le aziende partecipanti, attive nei settori più rilevanti per lo sviluppo delle relazioni commerciali indo-italiane: infrastrutture ed edilizia, energia, tecnologie per la trasformazione agroalimentare, automotive, ingegneria. La somiglianza dei tessuti economici indiano e italiano, entrambi ad elevata predominanza di PMI e di distretti industriali spesso affini o complementari, ha inoltre fatto sì che negli anni aumentasse il numero di relazioni interregionali tra Italia e India. Le collaborazioni tra regioni italiane e stati indiani, infatti, sono un utile strumento per facilitare le attività di business e creare sinergie di medio-lungo periodo, attraverso la valorizzazione delle specializzazioni di imprese o distretti dei rispettivi territori. L’Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) è coinvolta in un numero sempre crescente di progetti e iniziative in cui regioni e stati sono gli attori principali, nello sviluppo di un ambiente di business in cui le PMI dei due Paesi possono prosperare. Nel dicembre 2011, la Regione Emilia-Romagna e lo Stato del Punjab hanno siglato una Joint Declaration per la firma di un Memorandum of Understanding per lo sviluppo di collaborazioni commerciali, in particolare nel settore dei macchinari agricoli, della trasformazione alimentare e dell’energia. Sempre lo scorso anno, a novembre, il Porto di Venezia e il Jawaharlal Nehru Port Trust di Mumbai, nello Stato del Maharashtra, hanno firmato un MoU, che porterà a migliori relazioni commerciali tra l’India e l’Europa e, ancor più importante, a rapporti più forti tra i due porti e a scambi di merci più intensivi tra Venezia e Mumbai. A dimostrare l’interesse in contesti regionali vi è inoltre la partecipazione ad eventi quali il Global Investor Meet, promosso dal Governo del Karnataka per attrarre investimenti nello stato, piuttosto che il World Regions Forum, network internazionale promosso dalla Regione Lombardia che riunisce casi di eccellenza regionale da ogni angolo del globo, e a cui hanno partecipato nel 2011 rappresentanti dello Stato del Maharashtra. Grazie ad una presenza capillare con sei uffici nelle principali metropoli indiane, ad una profonda conoscenza del territorio a livello nazionale e statale, ad una rete di contatti costruita in 46 anni d’esperienza, e a partnership storiche con il Sistema Camerale italiano, la nostra Camera può svolgere in maniera efficace il ruolo di ponte nel costante dialogo tra regioni italiane e stati indiani.

Italy-India, Complementary Business

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President of IICCI

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NEWS INDIA

L’India all’Euro & Med Food 2012

Arredo & Design: opportunità indiane per il Made in Toscana L’aumento del potere d’acquisto della classe media rende l’India un Paese di forte interesse per i prodotti d’arredo italiani, da sempre apprezzati per qualità e design. Al fine di assistere le PMI italiane, lo scorso 26 marzo l’Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con Toscana Promozione, ha organizzato a Firenze la presentazione “Il mercato indiano dell’arredo: opportunità e sfide per le aziende della Regione Toscana”. Sergio Sgambato, Segretario Generale della Camera, ha presentato alle aziende ed ai consorzi toscani presenti le potenzialità e le sfide del mercato indiano dell’arredo.

FURNITURE & DESIGN: INDIAN OPPORTUNITIES FOR ‘MADE IN TUSCANY’ The increase in purchasing power of the middle class makes India a highly relevant country for Italian furniture, famous for its quality and design. In order to support Italian SMEs, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with Toscana Promozione, the marketing agency of Tuscany Region, made a presentation on ‘The Indian Furniture Industry: opportunities and challenges for companies of the Tuscany Region,’ held in Florence on March 26th. Sergio Sgambato, Secretary General of the Chamber, made a presentation to companies and consortia from Tuscany present at the event on the opportunities and challenges of the Indian furniture market.

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Il settore agroalimentare, in particolare le tecnologie post-raccolto e i macchinari agricoli, è tra le aree identificate dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) come ricche di opportunità di collaborazione tra le PMI italiane e indiane. A tal proposito, una delegazione di tre buyer indiani organizzata dalla IICCI in collaborazione con CESAN–Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Foggia, ha partecipato a Euro & Med Food 2012, fiera biennale dedicata all’industria agricola e del food & beverage, che si è tenuta a Foggia dal 17 al 19 aprile 2012. Per i delegati indiani è stata organizzata un’agenda di incontri d’affari con le PMI italiane presenti all’evento.

BRICST 2011-2013: l’Emilia-Romagna punta sull’India La visita di una delegazione di 12 buyer indiani in Emilia-Romagna dal 19 al 23 marzo, organizzata dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna, ha concluso la prima annualità del Progetto India 2011-2013. Il progetto è parte del più ampio BRICST 2011-2013, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e da Unioncamere EmiliaRomagna per l’internazionalizzazione delle imprese emiliano-romagnole nei sei Paesi emergenti. Per avvicinare le aziende del territorio all’India, nello scorso mese di ottobre due rappresentanti camerali hanno visitato le nove province emiliano-romagnole, per una serie di seminari di presentazione del

mercato indiano e incontri personalizzati. A seguire, è stata organizzata una missione di 16 imprenditori dall’Emilia Romagna nelle città di Mumbai, Bangalore, New Delhi e Chandigarh, guidata dall’Assessore all’Agricoltura della Regione EmiliaRomagna, Tiberio Rabboni, e dal Presidente della Camera di Commercio di Parma, Andrea Zanlari. Oltre 200 sono stati invece gli incontri d’affari e le visite aziendali effettuati dai 12 buyer indiani in visita alle città di Parma, Bologna e Forlì lo scorso marzo. Tecnologie agroalimentari, meccanica industriale, materiali ed attrezzature da costruzione e ambiente sono stati i settori di riferimento per tutte le attività della prima annualità.

BRICST 2011-2013: EMILIA-ROMAGNA BETS ON INDIA A delegation of 12 Indian buyers visited EmiliaRomagna from 19 to 23 March 2012, organized by the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) in collaboration with Unioncamere Emilia-Romagna. It marked the conclusion of the first year of Project India 2011-2013, part of a broader initiative called ‘BRICST,’ launched by Unioncamere Emilia-Romagna and the EmiliaRomagna Region to promote international business between the companies from the region and the six emerging economies. To bring the Emilia-Romagna companies closer to India, last October two Chamber representatives visited 9 provinces of the Emilia-Romagna region attending a series of seminars, to present the Indian market, and participate in one-to-one meetings. In December, an incoming delegation was organized of 16 companies to the Indian cities of Mumbai, Bengaluru, Chandigarh and New Delhi, lead by Tiberio Rabboni, Regional Councillor for Agriculture in Emilia-Romagna, and Andrea Zanlari, President of the Parma Chamber of Commerce.

In March this year, over 200 B2B meetings and several factory visits were organized for the 12 Indian buyers who visited Parma, Bologna and Forlì. All the activities carried out during the first year of the project focused on the sectors of agri-food production, industrial mechanics, building materials and equipment, and environment. Visits of IICCI representatives to Emilia-Romagna are also foreseen during the second year of the project, for the second round of one-to-one meetings with the companies to plan future delegations.


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NEWS INDIA

INDIA AT EURO & MED FOOD 2012 The agri & food sector, in particular postharvesting technologies and agri machinery, is among the areas identified by the IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), as rich with opportunities for Indian and Italian SMEs. A 3-buyer delegation was organized by the IICCI and CESAN – the Special Agency of the Chamber of Commerce of Foggia, on the occasion of the Euro & Med Food 2012 exhibition, a biennial exhibition that showcases agri, food & beverage and wine industries, held in Foggia from 17 to 19 April 2012. For the buyers, an agenda of B2B meetings with Italian SMEs present was organized.

Le aziende novaresi tornano in India Dal 16 al 21 Aprile 2012, la IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con l’Ente Valorizzazione Attività Economiche e Turistiche (EVAET), Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Novara, ha accolto in India una delegazione multisettoriale composta da cinque aziende, in visita alle città di New Delhi, Mumbai, Ahmedabad, Pune e Bangalore. I settori focus della missione novarese – la seconda organizzata in collaborazione con la IICCI – sono stati valvole, rubinetteria e sanitari, robotica e automazione industriale. La IICCI ha organizzato per i delegati 110 incontri d’affari con potenziali produttori e distributori indiani dei loro prodotti.

A DELEGATION FROM NOVARA RETURNS TO INDIA From April 16 to 21, 2012 the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the Agency for the Enhancement of the Economic and Tourist Activities (EVAET) – Special Agency of the Chamber of Commerce of Novara, Piedmont Region, welcomed to India a multisector business delegation of 12 companies in the cities of New Delhi, Mumbai, Ahmedabad, Pune and Bengaluru. The sector focus of the delegation – in its 2nd edition – ranged from valves, taps and sanitary installations, to robotics and automation. The IICCI organized the delegates’ business agendas with around 110 B2B meetings with Indian manufacturers and potential distributors for their products.

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Il Sistema Camerale italiano in visita in India Una delegazione di 8 imprese italiane, organizzata dal Sistema Camerale Italiano con il coordinamento di Made in Vicenza, in collaborazione con la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) ed il supporto di Unioncamere, ha visitato l’India dal 16 al 20 aprile. New Delhi, Mumbai, Bangalore, Chennai, Calcutta, Hyderabad, Pune, Rajkot, Baroda, Coimbatore e Salem, sono state le undici città visitate dalla delegazione, e dove si sono svolti oltre 100 incontri B2B organizzati dalla IICCI con importatori, distributori e produttori locali, interessati ad avviare nuove collaborazioni d’affari. I settori di riferimento della delegazione sono stati quelli considerati strategici per lo sviluppo economico dell’India – infrastrutture ed edilizia, energia e ambiente, meccanica strumentale e trasformazione alimentare – in cui sia il governo che l’imprenditoria privata indiani stanno investendo moltissimo e da cui le aziende italiane, con le loro expertise tecnologiche e le loro conoscenze ingegneristiche, potranno trarre notevoli vantaggi.

ITALIAN CHAMBERS SYSTEM DELEGATION VISITS INDIA A multisector delegation of 8 Italian companies organised by the Italian Chambers System, and co-ordinated by Made in Vicenza in collaboration, with the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) and the support of Unioncamere, visited India from 16 to 20 April. The 11 cities visited by the delgation were New Delhi, Mumbai, Bengaluru, Chennai, Kolkata, Hyderabad, Pune, Rajkot, Baroda, Coimbatore, and Salem, where the IICCI organized more than 100 B2B meetings for the italian companies, with importers, distributors, and manufacturers, potentially interested in their products. The sectors of focus for the delegation were among those considered most strategic for the economic development of India – infrastructure and building, energy and environment, machine tools and agri & food technologies – in which both the Indian government and private businesses are greatly investing, and from which Italian companies, with their technological expertise and engineering knowhow, can gain considerable advantage.

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Australia, oltre la crisi

Editoriale di NICHOLAS DI GIROLAMO Presidente della CCIE di Sydney

Australia, Beyond the Crisis

Occupazione e PIL in crescita, così come hanno raggiunto cifre record gli scambi bilaterali tra i nostri due Paesi. E le opportunità legate all’export di prodotti italiani sono ancora numerose…

Employment and GDP are growing, and bilateral exchanges with our country have reached record results. Furthermore, there are still many opportunities for the exports of Italian products...

onostante alcuni inevitabili segnali di rallentamento dovuti alla crisi internazionale e soprattutto europea, l’economia australiana continua ad avanzare. Sebbene leggermente al di sotto delle attese, secondo l’Australian Bureau of Statistics, il Pil nazionale nel quarto trimestre ha segnato un rialzo dello 0,4% a livello trimestrale e del 2,3% annuale. Cresce anche il mercato del lavoro, che nel primo trimestre di quest’anno ha fatto registrare un aumento delle persone occupate di 76.000 unità, un incremento trimestrale che non si registrava dal 2010 e che è guidato dagli stati del Victoria e del New South Wales, i più industrialmente e finanziariamente avanzati del Paese. Il tasso di disoccupazione, invece, è rimasto invariato al 5,2%, rispetto alla previsione degli economisti di un aumento del 5,3%. Anche sotto il profilo commerciale, stando ai dati ISTAT, l’Australia continua a rappresentare una meta particolarmente felice per l’export italiano, tanto che il 2011 è stato un anno record per gli scambi bilaterali fra i due Paesi. L’interscambio, il cui valore è salito per la prima volta sopra la quota di 4 miliardi di Euro, è cresciuto del 16,1% rispetto al 2010 e del 35,3% rispetto al 2009. I beni strumentali quali macchinari, apparecchiature elettriche e meccaniche, continuano a rappresentare il grosso delle esportazioni italiane, per un valore complessivo di circa il 33%. Gli altri settori di rilievo sono costituiti dall’agroalimentare (11%), dai mezzi di trasporto (9%), dai prodotti chimici e farmaceutici (7%), nonché da altri comparti forti del Made in Italy, quali tessile/abbigliamento (4%) e arredamento (3%). In generale, l’Australia rappresenta il quarto mercato di esportazione italiano nell’area Asia-Oceania, dopo Cina, Giappone e India, con una quota complessiva del 7%. A conferma del permanere di opportunità legate all’export di prodotti italiani, c’è peraltro la significativa notizia della straordinaria performance del Prosciutto di Parma, che l’anno scorso ha fatto registrare l’ingresso di 50.000 pezzi, per un aumento del +80% delle esportazioni verso l’Australia. In tal senso occorre evidenziare il contributo che la Camera di Commercio Italiana di Sydney, in collaborazione delle altre camere australiane, ha dato in più di un’occasione alla promozione sul mercato locale del famoso insaccato, non ultima organizzando lo scorso settembre la partecipazione del Consorzio del Prosciutto di Parma a Fine Food, la principale fiera australiana dell’agroalimentare. Un caso di successo che testimonia come sia sempre conveniente per le imprese italiane investire “down under”.

n spite of some unavoidable signs of slow-down due to the international crisis, especially in Europe, the Australian economy continues to grow. Even if slightly below the expectations, according to the Australian Bureau of Statistics, the national GDP registered a growth of 0.4% in the fourth quarter at a quarterly level and by 2.3% on the year. The labor market is growing as well, since the first quarter of this year it has registered a growth of 76,000 employed people, such a growth was last registered in 2010, the leading states are Victoria and New South Wales, where industry and finance are most developed. The unemployment rate has remained at 5.2%, while economists expected an increase of 5.3%. Considering also the trade situation, according to data by ISTAT, Australia continues to represent an attractive target market for Italian exports, 2011 was a record year for the bilateral exchanges between Italy and Australia. The value of the exchanges was over 4 billion Euros and registered a growth of 16.1% compared to 2010, and 35.3% compared to 2009. Instrumental goods, such as machinery, electric and mechanical appliances are still the largest part of Italian exports, for a total value of around 33%. Other relevant sectors are food and agriculture (11%), means of transport (9%), chemicals and pharmacy (7%) and other strong fields of Made in Italy, such as textile/clothing (4%) and furnishings (3%). In general, Australia is the fourth most important target market in the Asia-Oceania regions for Italy, after China, Japan and India, with a total share of 7%. There are still opportunities for the export of Italian goods, as confirmed by the relevant success of the Parma Ham, which registered the sales of 50,000 hams, increasing their exports to Australia by +80%. We have to point out the important contribution of the Italian Chamber of Commerce in Sydney, which, in collaboration with the other Australian chambers, has been working for the promotion of this famous Italian product on the local market, i.e. through the participation of the Parma Ham Consortium in Fine Food, the most important Australian trade show in the field of food & agriculture, last September. It is a successful case which shows that ‘down under’ investments are always good investments for Italian companies.

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CCIE SYDNEY

Invest in Infrastructure A special Business Luncheon on the sector – considered strategic and with great potential – was organised by the ICC in Sydney n 5 April the Italian Chamber of Commerce in Sydney, assisted by PriceWaterhouseCoopers and Australian Water, organised a special Business Luncheon on infrastructure in the state of New South Wales and Australia in general. Guests of honour were the Hon Nick Greiner AC, president of Infrastructure NSW (the reference government agency for the development of infrastructure projects in the state of New South Wales), Tony Shepherd, president of the Business Council of Australia (organisation representing the 100 most important Australian companies) and Brendan Lyon, Chief Executive of Infrastructure Partnerships (the main category association in the infrastructure sector), who showed participants the trends and opportunities linked to the state and national infrastructure sector. More than 170 guests, local businesspeople and authorities, took part in the event, filmed and broadcast by Sky Business News, and it’s high level was much appreciated. The opportunities linked to the infrastructure sector in Australia are still significant. Several Italian companies have already signed important supply contracts for operating assets for the creation of large-scale works. Ansaldo STS, specialised in railway transport systems and already operating in Australia for some time, recently won another important order of the value of Euro 7.8 million for the updating of the signalling and control system for trains and railway infrastructure in a mine owned by the mining company Xtrata Coal in Hunter Valley, New South Wales. Likewise, the Australian subsidiary of another leading Italian company, Prysmian, has closed a contract worth Euro 223 million for the supply of high technology fibre optic cables in the sphere of the development of the broadband network. Another ambitious and significant project that could unlock new investment opportunities for Italian companies is that for the creation of a high-speed railway network on the eastern coast of Australia, which should connect Brisbane, Newcastle, Sydney, Canberra and Melbourne; investments of between 61 and 108 billion Australian dollars are currently forecast. Monitoring public tenders and setting up contacts in the area in order to stipulate joint ventures with local companies are the fundamental strategic factors to be able to access these large-scale projects successfully.

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Da sin., Nicholas Di Girolamo, l’On. Nick Greiner AC, Tony Shepherd e Brendan Lyon.

Investire in infrastrutture UNO SPECIALE BUSINESS LUNCHEON DEDICATO AL SETTORE – CONSIDERATO STRATEGICO E DALLE GRANDI POTENZIALITÀ – È STATO di Nicola Caré, ORGANIZZATO DALLA CCIE DI SYDNEY

Segretario Generale della CCIE di Sydney

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o scorso 5 aprile la Camera di Commercio Italiana di Sydney ha organizzato, con la collaborazione delle società PriceWaterhouseCoopers e Australian Water, un Business Luncheon speciale sul tema delle infrastrutture nello stato del New South Wales e dell’Australia in generale. Ospiti d’onore, l’On. Nick Greiner AC, Presidente di Infrastructure NSW (agenzia governativa di riferimento per lo sviluppo di progetti infrastrutturali nello Stato del New South Wales), Tony Shepherd, Presidente del Business Council of Australia (organizzazione rappresentativa delle 100 più importanti compagnie australiane) e Brendan Lyon, Chief Executive di Infrastructure Partnerships (principale associazione di categoria nel settore delle infrastrutture), che hanno illustrato ai partecipanti le tendenze e le opportunità legate al settore delle infrastrutture statali e nazionali. L’evento, che è stato ripreso e trasmesso dall’emittente Sky Business News, ha visto la partecipazione di oltre 170 ospiti, fra operatori economici e autorità locali, e ha riscosso un notevole apprezzamento per l’alto livello dell’incontro. Le opportunità legate al settore

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC Ground Floor, 140 William Street East Sydney NSW 2011 Tel +61 (0)2 8354 0777 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au

infrastrutturale in Australia rimangono d’altro canto rilevanti. Sono già diverse le imprese italiane che hanno chiuso importanti contratti di fornitura di beni strumentali per la realizzazione di grandi opere. Ansaldo Sts, società specializzata nei sistemi di trasporto f e r ro v i a r i o e g i à p re s e n t e d a t e m p o i n Australia, si è recentemente aggiudicata un’altra commessa importante, del valore di 7,8 milioni di Euro, per l’aggiornamento del sistema di segnalamento e controllo dei treni e dell’infrastruttura ferroviaria di una miniera di proprietà della compagnia mineraria Xtrata Coal nella Hunter Valley, in New South Wales. Analogamente, la controllata australiana di un’altra importante società italiana, Prysmian, ha concluso un contratto del valore di 223 Milioni di Euro per la fornitura di cavi in fibra ottica a elevata tecnologia nell’ambito dello sviluppo della rete a banda larga. Fra i tanti, un progetto significativo e ambizioso, che potrebbe schiudere nuove opportunità di investimento per le aziende italiane, è quello per la realizzazione di una rete ferroviaria ad alta velocità sulla costa orientale dell’Australia, che dovrebbe collegare le città di Brisbane, Newcastle, Sydney, Canberra e Melbourne; si prevedono attualmente investimenti fra i 61 e i 108 miliardi di dollari australiani. Tenere monitorati gli appalti pubblici e avviare contatti sul territorio al fine di stipulare joint venture con imprese locali, rimangono fattori strategici fondamentali per poter accedere con successo a questi grandi progetti.


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NEWS AUSTRALIA

Ansaldo STS cresce nel Nuovo Galles del Sud Ansaldo STS, società di Finmeccanica, si è aggiudicata un contratto del valore di 7,8 milioni di Euro per l’aggiornamento del sistema di segnalamento e controllo dei treni e dell’infrastruttura ferroviaria della miniera di carbone di Ravensworth North – di proprietà della società mineraria Xtrata

Coal – nell’Hunter Valley, nel Nuovo Galles del Sud. Ansaldo STS si occuperà della progettazione, della realizzazione, del testing e della messa in servizio del sistema di segnalamento, di comunicazione e di controllo ferroviario. Per Ansaldo STS, presente in Australia con le sue sedi di Brisbane, Newcastle, Sydney, Perth e Karratha, si tratta dell’ultimo di una serie di contratti aggiudicati per espandere l’industria mineraria nell’Hunter Valley.

ANSALDO STS IS EXPANDING IN NEW SOUTH WALES

L’agroalimentare friulano piace all’Australia ARIES, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Trieste, ospita, dal 20 al 23 aprile, una delegazione di operatori australiani selezionati del settore agroalimentare. La missione si inserisce nell’ambito del progetto di penetrazione delle aziende del Friuli Venezia Giulia nel mercato australiano, denominato “Verso nuove rotte del business globale: Focus Oceania”, realizzato in collaborazione con le Camere di Commercio di Udine, Gorizia e Pordenone e la Camera di Commercio di Melbourne. In programma, incontri bilaterali e visite ad aziende locali. Il focus agroalimentare di questa iniziativa verrà sviluppato anche grazie alla partecipazione alla fiera International Coffee Melbourne, dal 2 al 6 maggio 2012, e a Fine Food Australia, a metà settembre.

AUSTRALIA LIKES FOOD AND PRODUCTS FROM FRIULI VENEZIA GIULIA ARIES, the Special Agency of the Chamber of Commerce of Trieste, is hosting from April 20-23 a delegation of selected Australian operators of the food & agriculture field. The mission takes place within a project of penetration in the Australian market for companies from Friuli Venezia Giulia that is called ‘Towards new routes of global business: Focus Oceania,’ carried out in collaboration with the Chambers of Commerce of Udine, Gorizia and Pordenone and the Chamber of Commerce of Melbourne. Bilateral meetings and visits to local companies are included in the program. The specific aim of this initiative will also be developed through the participation in the trade show International Coffee Melbourne from May, 2-6 and in Fine Food Australia in mid-September.

Ansaldo STS, a company of Finmeccanica, was awarded a EUR 7.8 million contract for the updating of the signaling and train control system and of the railway

system of the coal mine of Ravensworth North, owned by the mining company Xtrata Coal and located in the Hunter Valley, in New South Wales. Ansaldo STS will take care of the design, building, testing and operation of the signaling and communication system and of the

Sapori italiani a Perth La Camera di Commercio Italiana di Perth promuove l’iniziativa “2012 Scavolini Italian Cooking”, che si propone di promuovere nel Western Australia il meglio della cultura enogastronomica e dei marchi italiani. Si tratta di sei incontri dedicati alla cucina italiana, in programma dal

ITALIAN TASTES IN PERTH The Italian Chamber of Commerce of Perth promotes the initiative ‘2012 Scavolini Italian Cooking,’ which intends to promote the best of the Italian enogastronomic culture and brands in Australia. It includes six meetings dedicated to Italian cuisine from May, 14 to August, 13 2012, which are

Il Lingotto in Australia con Chrysler Dal 1° maggio 2012, il gruppo Chrysler Australia diventerà distributore dei marchi Fiat, Alfa Romeo e Fiat Professional in Australia. In base al nuovo accordo, l’attuale rete nazionale di distribuzione Fiat e Alfa Romeo, composta da 17 concessionarie di autovetture e 22 punti vendita di veicoli commerciali, farà riferimento al gruppo Chrysler Australia, con sede a Melbourne. Secondo i dati di Vendor Field Analytical and Characterization Technologies System (VFACTS), i marchi Fiat, Alfa Romeo e Fiat Professional hanno fatto registrare nel 2011 2.635 vendite. I modelli offerti sul mercato australiano includono le Alfa Romeo 159, 159 Sportwagon e la Giulietta, la Fiat 500, la 500 Abarth, oltre al Ducato e allo Scudo di Fiat Professional.

train control system. Ansaldo STS already has several branch offices in Australia: Brisbane, Newcastle, Sydney, Perth and Karratha, it is the latest result of a long series of contracts awarded to Ansaldo to expand the mining industry in the Hunter Valley.

14 maggio al 13 agosto 2012, che vedranno protagonisti gli chef premiati a Perth con il marchio “Ospitalità Italiana”. Ogni serata sarà dedicata ad un tema diverso: dagli aperitivi al finger food, dalle “creazioni flambé” alle specialità toscane. Tutte le dimostrazioni si terranno presso lo Scavolini Showroom di Claremont, Perth. Per informazioni: www.icci.asn.au led by chefs who will be awarded with the seal ‘Italian Hospitality’ in Perth. Each evening will be dedicated to a different subject: from appetizer to finger food, from ‘flambé creations’ to Tuscan specialties. All the events are taking place at the Claremont Scavolini Showroom in Perth. For information: www.icci.asn.au.

LINGOTTO IN AUSTRALIA WITH CHRYSLER From May, 1st 2012 the Chrysler Group Australia will become the distributors for the brands of Fiat, Alfa Romeo and Fiat Professional in Australia. Following the new agreement, the present national distribution network of Fiat and Alfa Romeo, which includes 17 car retailers and 22 point of sales for commercial vehicles, will be directed by Chrysler Group Australia, with headquarters in Melbourne. According to the data collected by Vendor Field Analytical and Characterization Technologies System (VFACTS), the brands Fiat, Alfa Romeo and Fiat Professional registered 2,635 vehicles sold in 2011. The models offered on the Australian market include Alfa Romeo 159, 159 Sportwagon and Giulietta, Fiat 500, 500 Abarth, as well as Ducato and Scudo by Fiat Professional.

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