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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O
MULTILINGUAL EDITION ISSUED IN
50
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PARTNER EDITORIALE
Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 82 - e 6,00
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Eataly Eccellenza da Oscar Quando l’alta qualità incontra il business: intervista a Oscar Farinetti When Top Quality Meets Business Interview of Oscar Farinetti
9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia
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USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA
UNIONCAMERE
BE ITALIANS
Insieme alle Regioni per far crescere le imprese
Unionfiliere: il Made in Italy e l’Arte del Saper Fare
Regions-Unioncamere: United to Help Businesses Grow
Unionfiliere: Made in Italy and the Art of the Know-How
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SOMMARIO
ITALIA BELLA
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La rubrica di Maria Grazia Cucinotta The Column by Maria Grazia Cucinotta
ANNO XIII - N. 82 SETTEMBRE 2012
on line su www.italplanet.it
DAL QUIRINALE I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O
MULTILINGUAL EDITION ISSUED IN
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Conoscenza: il capitale più importante per un Paese Knowledge: A Country’s Most Valuable Asset
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DALLA FARNESINA .............................................. 11 Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 82 - e 6,00
L’Assemblea ONU e il contributo dell’Italia The UN General Assembly and Italy’s Contribution
Eataly Eccellenza da Oscar Quando l’alta qualità incontra il business: intervista a Oscar Farinetti When Top Quality Meets Business Interview of Oscar Farinetti
9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia
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USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA
CCIAA ROMA
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BORGHI D’ITALIA
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Portobuffolè, la gaia dimora Portobuffolè, the Home of Gaia UNIONCAMERE
BE ITALIANS
Insieme alle Regioni per far crescere le imprese
Unionfiliere: il Made in Italy e l’Arte del Saper Fare
Regions-Unioncamere: United to Help Businesses Grow
Unionfiliere: Made in Italy and the Art of the Know-How
STORIA DI COPERTINA Quando l’alta qualità incontra il business: intervista a Oscar Farinetti, fondatore di Eataly Il servizio a pagina 12
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Il Made in Lazio torna a Città del Messico Quality Lazio Products Return to Mexico City
ROMA CAPITALE, MARCHIO VINCENTE ROMA CAPITALE, A WINNING BRAND
RIFLETTORI SULLE DONNE .......................... 20 Elvira Parravicini, orgoglio italiano a New York Elvira Parravicini, An Italian Treasure in New York
MODA
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CoSTUME NATIONAL, tra Minimal Chic e Rock’n’Roll CoSTUME NATIONAL, Minimal Chic and Rock’n’Roll
TRIENNALE
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“L’architettura del Mondo” si racconta a Milano ‘World Architecture’ – the Story is Told in Milan
PIANETA CALCIO
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Sandro Mazzola, 70 anni di successi Sandro Mazzola, 70 Years of Successes
ISNART ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE
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UNIONCAMERE
Turismo nautico: una risorsa su cui puntare Nautical Tourism: a Resource to Invest In
MIPAAF .......................................................................... 28
saper fare
Tutti pazzi per la frutta! Everyone’s Crazy About Fruit!
MADE IN ITALY
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L’extravergine di Andria in vetrina a Roma The Extra Virgin Oil of Andria on Display in Rome
MERCATO GLOBALE MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO
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L’export “premia” le aziende italiane Exports ‘Reward’ Italian Companies
ICE ...................................................................................... 39 NAUTICA BOATING NEWS
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SPECIALE UNIONFILIERE
Eccellenze italiane a Mosca con l’Agenzia ICE Italian Excellence in Moscow with ICE Agency
FONDAZIONE SYMBOLA ................................. 42 SEZIONI PAESE
Green economy, la chiave con cui entrare nel futuro Green Economy, the Key to the Future
ASSOCAMERESTERO
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Le nuove rotte dell’export italiano The New Routes for Italian Exports
SAMSUNG
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Samsung: Total B2B Solutions Provide Samsung: Total B2B Solutions Provide
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èItalia for BRASILE èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA
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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO
Storie di successi italiani F
orse più di altri, questo numero di èItalia appare come un vero e proprio “excursus” tra le eccellenze italiane – molte delle quali, esportate con grande successo anche all’estero. E cominciamo subito dalla copertina, dove troviamo il “patron” di Eataly, Oscar Farinetti, a cui dobbiamo il primo supermercato al mondo dedicato ai cibi italiani di alta qualità: una formula di successo nata a Torino, e replicata con ancora maggior successo anche in Giappone e a New York, con già straordinari programmi di espansione in nuovi e importanti mercati esteri. Passando dall’enogastronomia alla cultura, ci ritroviamo a Roma, città amata dai turisti di ogni parte del mondo, prestigiosa Capitale che ora EDITORIALE DI diventa anche marchio, per poi passare ad un grande nome della nostra GIORGIO MULÈ moda, CoSTUME NATIONAL, impero dei fratelli Capasa che ha conquistato le star di tutto il mondo. In questo numero di èItalia, troviamo poi due approfondimenti. Il primo è dedicato al mondo delle filiere e dei distretti, concreta dimostrazione di come imprese e territorio siano strettamente legati nel nostro Paese; il secondo tratta invece di un’altra nostra eccellenza, la nautica, e degli accordi attivati, anche in occasione del recente Salone Nautico Internazionale di Genova, con lo Stato brasiliano di Santa Catarina, che guarda con crescente interesse al nostro know-how e alle nostre competenze, e punta a creare, grazie alla collaborazione italiana, un polo nautico di primo piano. Enogastronomia, cultura, moda, distretti industriali, nautica: il Made in Italy è questo, e molto altro ancora. È esperienza, è competenza, è qualità, è idee, è passione. Ed è ciò che ci aiuterà a risollevare le sorti del nostro Paese e ad uscire a testa alta da questa crisi.
Fondatore – Direttore Responsabile Domenico Calabria Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Gian Carlo Bertoni, Mario Boselli, Massimo Borgia, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Flavio Ramella, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Riccardo Monti, Giorgio Mulè, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Jessica Ordman, Spike Bds. èItalia for Canada: Eleonora Maldina, Valentina Cioccari Stampa Tipografia Rumor srl Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it
DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).
Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, ristoranti italiani nel mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.
9 SEZIONI PAESE
Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Domenico Calabria èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina
èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Patrizia Dalmasso Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Manlio La Loggia Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato
èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Melbourne Presidente: Joseph Acquaro Segretario Generale: Luca Bottallo
Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it
Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese
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006 abbonamenti:Layout 1 08/11/12 15.37 Pagina 6
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007 cucinotta6:gabbia arancio 08/11/12 15.44 Pagina 7
Le nostre tradizioni sono la nostra forza In queste ultime settimane, sono stata chiamata a far da madrina a due manifestazioni – il Salone Vebo a Napoli e la kermesse Piemonte Land of Perfection a Roma. Eventi diversi tra loro – il primo dedicato all’artigianato e agli articoli da regalo, il secondo ai vini piemontesi – ma accomunati dalla volontà di promuovere le nostre produzioni, quel saper fare che tanto deve alla nostra bella Italia. Si tratta infatti di prodotti strettamente legati al nostro territorio, alla nostra cultura, alle tradizioni delle nostre regioni, a quella capacità di preservare la nostra storia, la nostra memoria, pur innovando, guardando al futuro. È da questa “magica” combinazione che del resto prende vita ciò che universalmente ci ammirano: il cosiddetto Made in Italy. Un’espressione inglese che non significa semplicemente “fatto” in Italia, ma anche ideato, genuinamente realizzato, fortemente radicato nel nostro Paese. Ho viaggiato molto per la mia professione e, ovunque mi trovi, mi stupisco di vedere quanto il mio Paese è amato, e quanto tutto ciò che è Made in Italy è apprezzato e ricercato. E questo mi rende ogni volta fiera della mia terra e della mia gente. Le tradizioni aiutano a rimanere con i piedi per terra, e mi hanno salvata più volte nel corso della mia carriera: ricordare chi siamo, la nostra storia, ciò che siamo in grado di fare – spesso partendo dal nulla, da una semplice idea – ci rende inimitabili, unici, e ci permette di guardare sempre con fiducia ed ottimismo al futuro. È così per la singola persona, e deve essere così per il nostro intero Paese, che proprio dall’unione di idee, di persone capaci, del “saper fare” che è proprio degli Italiani, può – e deve – prendere la forza per ritrovare la sua inimitabile unicità.
ITALIA BELLA LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ
Our Traditions are our Strength In recent weeks, I’ve been asked to be the sponsor at two exhibitions – the Salone Vebo in Naples and the Piemonte Land of Perfection exhibition in Rome. Two very different events – the former on handicraft and gift items, the latter on Piedmontese wine – but having the desire to promote our production, that savoir faire which owes much to our beautiful Italy, in common. The products are closely linked to our land, culture, and traditions of our regions, to that ability to conserve our history, our memory, while innovating and looking to the future. This is the ‘magic’ combination from which all that we admire springs from – the so-called Made in Italy. An English expression which doesn’t just mean ‘made’ in Italy, but also designed and developed, genuinely created and strongly rooted in our country. I’ve travelled a lot for my profession and I’m surprised at seeing how much my country is loved wherever I go, and how much all that is made in Italy is liked and sought after. And, each time, this makes me proud of my country and my people. Traditions help to stay with our feet on the ground, and they’ve saved me more than once in my career. Remembering who we are, our history and what we’re able to do – often starting from nothing, from a simple idea – makes us inimitable, unique, and allows us to always look confidently and optimistically to the future. It’s like for the individual and it should be like that for the whole country, which can and must find the strength to rediscover its inimitable uniqueness from the union of ideas, able people, and the ‘savoir faire’ of the Italians.
MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD
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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS
Floriade 2012 premia il Padiglione Italiano Da Floriade, l’esposizione internazionale dedicata ai temi della floricoltura che, da aprile a ottobre 2012, si è tenuta a Venlo, in Olanda, è giunta una bella notizia: il Padiglione Italiano è stato premiato da una speciale Commissione di valutazione come uno dei quattro più bei padiglioni dell’intera esposizione, assieme a quelli di Azerbaijan, Belgio e Spagna. Come si legge nelle motivazioni, il Padiglione ha
“L’Italia considera la tutela e la promozione dei diritti fondamentali una componente essenziale ed irrinunciabile della sua politica estera”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, presentando alla Farnesina l’edizione 2012 dell’Annuario Italiano dei Diritti Umani, una pubblicazione periodica realizzata dal “Centro interdipartimentale sui diritti umani”, istituito presso l’Università di Padova, che ripercorre le iniziative assunte dall’Italia in tutte le sedi
Presentato l’Annuario Italiano dei Diritti Umani internazionali per promuovere la tutela e l’affermazione dei diritti fondamentali della persona. L’impegno italiano è indirizzato, tra le altre cose, su libertà religiosa, diritto di espressione anche su Internet, difesa di donne, bambini e persone diversamente abili, campagne contro la pena di morte e le mutilazioni genitali femminili.
THE ITALIAN ANNUAL REPORT ON HUMAN RIGHTS IS PRESENTED “Italy considers the protection and promotion of human rights to be an essential and indefeasible part of its foreign policy,” stated the Minister of Foreign Affairs, Giulio Terzi, at the Farnesina in presenting the 2012 Italian
L’European Union Prize for Literature a Emanuele Trevi In occasione della Fiera del Libro di Francoforte, sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2012 dell’European Union Prize for Literature, che seleziona i migliori autori emergenti in Europa. E, tra i vincitori di
Annual Report on Human Rights, a periodical published by (Interdepartmental Center for Human Rights of Padua University, which reviews Italy’s international initiatives in the protection and promotion of fundamental
The winners of the 2012 edition of the European Union Prize for Literature were announced on occasion of the Frankfurt Book Fair. The prize recognizes Europe’s best emerging authors. Among this year’s winners is the Italian author, Emanuele Trevi. 48 years old and from Rome, Emanuele Trevi is a writer and a literary critic, author of numerous essays on poets and writers. Additionally, he was the creative director of the Fazi Editore publishing house. ‘Qualcosa di scritto’ (Something Written) is the book which won him the prize, worth t 5,000, and, above all, priority in the EU Culture program’s financing of the translation. The awards ceremony will be held in Brussels on November 22.
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human rights. Italy is particularly committed to, among other things, religious freedom, freedom of expression (also on the internet), defense of women, children, and handicapped people, and campaigns against the death penalty and against female genital mutilation.
quest’anno, troviamo anche un autore italiano, Emanuele Trevi. Romano, 48 anni, Emanuele Trevi è scrittore e critico letterario, autore di numerosi saggi su poeti e scrittori; inoltre, è stato direttore creativo della Fazi Editore. “Qualcosa di scritto” è l’opera che gli ha permesso di vincere il premio, del valore di t 5.000, e, soprattutto, priorità per quanto concerne i finanziamenti del programma Cultura dell’UE da destinare alla traduzione del libro. La cerimonia di premiazione si terrà a Bruxelles il prossimo 22 novembre.
THE EUROPEAN UNION PRIZE FOR LITERATURE GOES TO EMANUELE TREVI
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impressionato per le soluzioni innovative proposte, così come per la bellezza della natura rappresentata negli spazi espositivi, e per la capacità di offrire uno stile e un design ispirato alla miglior qualità della vita. Il Padiglione è stato inoltre oggetto di forte apprezzamento da parte della stampa internazionale e del folto pubblico dell’Expo.
Gustolandia: storie di gusto a 360 gradi! Un portale per chi ama il cibo, per raccontare e far scoprire storie di gusto, di gente, di prodotti, di piatti, di tradizioni, di saperi e di conoscenze. Stiamo parlando di Gustolandia – www.gustolandia.it – il nuovo “punto d’incontro” per coloro che amano i buoni sapori della tradizione e vogliono conoscere meglio i territori da cui questi nascono. Gustolandia vuole infatti essere soprattutto un network e una
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FLORIADE 2012 AWARDS THE ITALIAN PAVILION Good news from Floriade, the international exhibition dedicated to floriculture, which was held in Venlo, Holland, from April to October 2012: the Italian Pavilion was recognized by the judging committee as one of the four most beautiful pavilions of the entire exhibition, along
RAPHAEL IN THE SPOTLIGHT IN HOLLAND
Raffaello protagonista in Olanda Fino al 30 gennaio 2013, il Teylers Museum di Haarlem ospita una mostra di altissima qualità, dedicata ad uno dei nomi più grandi della storia dell’arte: Raffaello. La mostra, che viene sette anni dopo il successo travolgente dell’esposizione su Michelangelo del 2005 (visitata in tre mesi da 100.000 persone), è la prima che viene dedicata all’artista italiano in terra olandese. In esposizione, novanta disegni di Raffaello e dei suoi allievi, provenienti dalle collezioni del Teylers Museum e dell’Albertina a Vienna, oltre ad alcuni quadri. I visitatori possono così scoprire l’origine del modo di disegnare di Raffaello, e come ha influenzato molti giovani artisti nella sua grande bottega. Uno spazio multimedia con i suoi quadri più importanti completa l’esperienza sull’artista italiana.
community dove ogni piccolo territorio viene raccontato da chi lo vive, da chi ci lavora e da chi produce prodotti locali, ma anche da chi li cucina, da chi ospita e da chi organizza sagre ed eventi. Il tutto, con un occhio di riguardo verso chi lo fa in maniera responsabile e nel rispetto dell’ambiente.
GUSTOLANDIA: A 360° TASTE EXPERIENCE! A portal for those who love food, to tell and discover stories of flavor, of people, of products, of dishes, of traditions, of techniques, and of knowledge. We’re talking about Gustolandia – www.gustolandia.it – the new ‘meeting place’ for those who love the flavor of tradition and who wish to learn more about the regions in which they’re born. Gustolandia is intended to be a network and a community where every single region is represented not only by those who live in it, those who work in it, and those who produce the local products, but also by those who cook them, those who work in the hospitality industry, and those who organize festivals and events, all with special attention on who does so in an environmentally friendly way.
with Azerbaijan, Belgium, and Spain. The pavilion was judged impressive for its innovation and also for the beauty of nature represented in its exhibition space, and for its ability to offer style and design inspired by a higher quality of life. The pavilion was also greatly admired by the international press and by the many visitors of the Expo.
Through January 30, 2013, the Teylers Museum in Haarlem is hosting an impressive exhibit dedicated to one of the greatest names in art history: Raphael. The exhibit, which comes seven years after the overwhelming success of the 2005 Michelangelo exhibit (visited by 100,000 people in three months), is the first of its kind in Holland. On exhibit are ninety drawings by Raphael and his students, from the Teylers Museum and Vienna’s Albertina Museum collections, as well as several paintings. Visitors can observe Raphael’s drawing technique and the way in which it influenced his many young apprentices. The visit is completed by a multimedia space with his most renowned paintings.
A Firenze, per un “tuffo” negli Anni Trenta Lo scorso 22 settembre, Palazzo Strozzi a Firenze ha inaugurato la mostra “Anni Trenta. Arti in Italia oltre il Fascismo”: in tutto, 96 dipinti, 17 sculture, 20 oggetti di design, grazie ai quali è possibile ripercorrere un periodo cruciale che segna, negli anni del regime fascista, una situazione artistica di estrema vivacità e propositività. L’esposizione dà risalto particolare alle novità di linguaggio portate dalle giovani generazioni, privilegiando le opere che ebbero visibilità nelle esposizioni e influirono sul dibattito artistico; sono altresì in mostra alcuni pezzi raramente visti, se non pressoché inediti. Tra le opere esposte, capolavori di Sironi, Martini, Fontana,
Guttuso, ma anche oggetti di design, per dare voce ad un periodo visto nel suo lato più innovativo e vitale. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 27 gennaio 2013.
A ‘DIVE’ INTO THE 1930S IN FLORENCE This past September 22, Palazzo Strozzi in Florence opened the exhibit ‘The Thirties. The Arts in Italy Beyond Fascism.’ Thanks to the 96 paintings, 17 sculptures, and 20 objects of design it is possible to retrace an important period, during the years of the Fascist regime, of extraordinary artistic vitality and enthusiasm. The exhibit puts particular emphasis on the language of the younger generation, favoring those artistic pieces previously featured in exhibits of their time and which were influential
in the artistic dialogue; furthermore, on exhibit are some pieces that have been rarely or even never-before seen. Among the works on display are masterpieces by Sironi, Martini, Fontana, Guttuso, and also objects of design which give voice to the more innovative and lively side of the era. The exhibit remains open to the public through January 27, 2013.
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DAL QUIRINALE IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA INAUGURATO AL QUIRINALE IL NUOVO ANNO SCOLASTICO di Domenico Calabria
Conoscenza: il capitale più importante per un Paese
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nche quest’anno, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è intervenuto in occasione della cerimonia di apertura dell’anno scolastico, svoltasi nel Cortile d’Onore del Palazzo del Quirinale. “Il fatto che questo sia l’incontro con il mondo della scuola che precede di pochi mesi la conclusione del mio mandato di Presidente della Repubblica – ha affermato Napolitano – mi suggerisce qualche riflessione di fondo. Non ci si può abbandonare alla sfiducia nelle nostre possibilità, sottovalutando i progressi compiuti dall’Italia. Progressi straordinari anche nel campo dell’istruzione, se penso alle condizioni in cui eravamo quando cominciavo ad andare a scuola. Guardando ai cambiamenti nel corso degli ultimi anni, da quando sono diventato Presidente, vedo che l’istruzione italiana ha continuato a fare progressi in senso quantitativo e anche qualitativo. I progressi compiuti dimostrano come l’Italia possa farcela, possa migliorare quando si impegna con sforzi collettivi e condivisi”. Il Capo dello Stato ha poi sottolineato la necessità di “costruire opportunità”, soprattutto se vogliamo “limitare l’emigrazione dei giovani, in particolare dei giovani più ricchi di istruzione. In questi anni si è tentato di incentivare il ritorno dei cervelli emigrati e si è cercato di costruire per i ricercatori un ambiente più favorevole in patria. Mi auguro che si prosegua con decisione su questa strada, che non si facciano inversioni di marcia neanche in tempo di crisi. Un Paese non può trascurare il suo capitale più importante: la conoscenza”.
“Nello stesso tempo – ha sottolineato il Presidente Napolitano – la scuola è anche, e molto, un’istituzione che educa alla cittadinanza, promuovendo la condivisione di quei valori sociali e civili che tengono unite le comunità vitali, le società democratiche”. Tra questi, ha ricordato il Capo dello Stato, la legalità, che, nella vita scolastica “vuole dire rispetto delle sue regole, rispetto dei compagni, specie di quelli più deboli, e soprattutto, vorrei sottolinearlo, rispetto degli insegnanti che sono il cuore pulsante della scuola, e guai a indebolirlo. In questo grave momento di crisi per le famiglie italiane è importante che la scuola promuova e
Knowledge: A Country’s Most Valuable Asset President Napolitano rang in the new scholastic year at the Quirinale his year too the President of the Republic, Giorgio Napolitano, spoke at the ceremony marking the start of the new scholastic year which took place at the Quirinale’s Cortile d’Onore. “The fact that this meeting with the academic world precedes the end of my mandate as President of the Republic by just a few months,” said Napolitano, “gives me cause for reflection. We cannot lose faith in our potential, underestimating the advances made by Italy. Extraordinary advances have also been made in education, when I think of the condition we were in when I started going to school. Observing the changes in recent years, since I became president, I see that the Italian educational system has continued to make progress,
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both quantitatively and qualitatively. This progress shows what Italy can do, how we can improve when we commit to collective and shared efforts.” The Head of State then underscored the need to “build opportunity,” above all if we want to “curb the emigration of our young people, particularly those young people with the most education. In these past few years we’ve tried to persuade those emigrated minds to return and we’ve attempted to create a more favorable environment for researchers here in Italy. I hope that we continue to make decisions along these lines and that we don’t change direction during these times of economic crisis. A country cannot neglect it’s most important asset: knowledge.” “At the same time,” highlighted President Napolitano, “school is also an institution that educates the population, promoting the sharing of those social
pratichi un altro fondamentale valore: quello della solidarietà, mostrandosi capace di stare al fianco di chi ha maggiori difficoltà, e anche di sollecitare gli interventi necessari sia al livello pubblico, sia al livello di privato sociale, di fondazioni ed enti privati”. In conclusione, un appello al “sentimento europeo”: “Insieme – ha affermato il Presidente Napolitano – dobbiamo essere fino in fondo consapevoli di come le sorti dell’Italia siano legate a quelle dell’Europa. Anche nel mondo della scuola c’è bisogno di rafforzare la fiducia nell’Europa e nell’impegno comune per renderla più democratica e più forte”.
and civil values which unite vital communities and democratic societies.” Among these, reminded the Head of State, is lawfulness, which, in scholastic life “means respect for rules, respect for classmates, especially those weaker than oneself, and, above all I would like to stress, respect for the teachers who are the heart and soul of the school, and must not be weakened. In this moment of economic crisis it’s important for Italian families that school promotes and practices another fundamental value: solidarity, proving oneself able to stand by those in difficulty, and also able to solicit the help of private institutions at both the public and the private level.” He concluded with an appeal to “European sentiment”: “Together,” stated President Napolitano, “we must be deeply aware of how Italy’s destiny is tied to Europe’s. It’s important in the academic world to strengthen trust in Europe and in the common effort so as to make it stronger and more democratic.”
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DALLA FARNESINA
The UN General Assembly and Italy’s Contribution For Minister Terzi, in New York alongside Prime Minister Mario Monti, bilateral talks on the ‘hot’ topics of international politics taly’s participation at the United Nations General Assembly (which took place in New York at the end of September) was intense. Prime Minister Mario Monti, accompanied by Minister of Foreign Affairs, Giulio Terzi, was kept busy with a long series of bilateral talks, meetings, and conferences on the major themes of international politics: the civil war in Syria, the evolution of the Arabian Spring, the situation in Lybia, the Iranian nuclear threat, the reform of the UN, and the global economic crisis. As far as Syria is concerned, Terzi said that he is aware that “what’s at stake” is very high. Concern regarding Syrian refugees and those seeking to escape from the country is particularly great. More generally speaking, in terms of illegal immigration, the head of Italian diplomacy highlighted, on behalf of the southern coasts of the country, a new “sense of responsibility” towards the citizens; and regarding the tenuous state of Lybia, the hope is that the actions of Bengasi don’t have a lasting impact on the country. Among the many meetings which Minister Terzi attended was that with the Prime Minister of Kosovo, Hamin Thaci, and with the its Minister of Foreign Affairs, Enver Hoxaj, with whom Kosovo’s European prospects were discussed and to whom Terzi confirmed Italy’s full support within the European institutions, as well as encouraging Pristina to continue on the path of human rights, public administration, and judicial reform. Minister Terzi also met with Kenya’s Minister of Foreign Affairs, Sam K. Ongeri, with whom he discussed the stabilization of Somalia, the transitional stage of which has been accomplished thanks in part to joint efforts by Italy and Kenya. Terzi focused on the need for great attention to be placed on human rights and protection of minorities, particularly religious minorities, in future stages of Somalia’s institutional consolidation. There was also religious dialogue during the course of the Forum which took place on the margins of the general assembly, presided over by Minister Terzi and Jordanian Minister of Foreign Affairs, Nasser Judeh, and in which participated experts and representatives of non-governmental associations and organizations active in the education sector “We’re working for the promotion of human rights, religious freedom, freedom of expression, tolerance, and the diversity of our society,” summed up Minister Terzi. We must “heal our wounds and rediscover the necessary equilibrium.” Italy and Jordan have already begun to organize the next forum with the goal of increasing participation and playing a stronger and more influential role in the UN.
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L’Assemblea ONU e il contributo dell’Italia
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ntensa la partecipazione dell’Italia all’Assemblea Generale dell’ONU, che si è svolta a New York alla fine di settembre. Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ed il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, sono infatti stati impegnati in una lunga serie di colloqui bilaterali, convegni e conferenze sui grandi temi della politica internazionale: la guerra civile in Siria, l’evoluzione della Primavera araba, la situazione in Libia, il dossier nucleare iraniano, la riforma dell’ONU e la crisi economica globale. Per quanto riguarda la Siria, Terzi si è detto consapevole che la “posta in gioco” è altissima. In particolare, molto forte è la preoccupazione per la questione dei profughi e dei siriani in fuga dal Paese. Sul fronte più generale dell’immigrazione illegale, il capo della diplomazia italiana ha evidenziato, da parte dei Paesi della sponda sud, un nuovo “senso di responsabilità” nei confronti dei propri cittadini; sul delicato passaggio che sta vivendo la Libia, l’auspicio è che gli avvenimenti di Bengasi non abbiano rilevanza fondamentale sul futuro del Paese. Tra i diversi incontri che hanno visto il Ministro Terzi impegnato a New York, quello con il Primo Ministro del Kosovo, Hasmin Thaci, e con il Ministro degli Esteri, Enver Hoxaj, con i quali sono state discusse le prospettive europee del Kosovo, con la conferma del pieno sostegno dell’Italia in seno alle istituzioni europee e un incoraggiamento a Pristina a proseguire sulla strada delle riforme dello stato di diritto, della pubblica amministrazione e del settore giudiziario. Il Ministro Terzi ha inoltre incontrato il Ministro degli Esteri del Kenya, Sam K.
PER IL MINISTRO TERZI, A NEW YORK INSIEME AL PREMIER MARIO MONTI, COLLOQUI BILATERALI SUI TEMI “CALDI” DELLA POLITICA INTERNAZIONALE Ongeri, con cui ha discusso del processo di stabilizzazione della Somalia, la cui fase di transizione è stata superata anche grazie al comune impegno di Italia e Kenya. Terzi si è soffermato sull’esigenza che nei successivi sviluppi del processo di consolidamento istituzionale in Somalia massima attenzione venga posta al tema dei diritti umani e della protezione delle minoranze, in particolare quelle religiose. E di dialogo religioso si è parlato anche nel corso del Forum che si è svolto all’ONU a margine dell’Assemblea Generale, presieduto dal Ministro Terzi e dal collega giordano Nasser Judeh, al quale hanno partecipato esperti ed esponenti di associazioni e organizzazioni non governative attive nel settore dell’educazione. “Lavoriamo per la diffusione dei diritti umani, per la libertà di espressione e religiosa, per la tolleranza e per la realtà pluralistica nelle nostre società”, ha sintetizzato il titolare della Farnesina. Bisogna “fermare la violenza ovunque”, ha sottolineato Terzi, così come è necessario “riassorbire queste ferite e ritrovare il necessario equilibrio”. Italia e Giordania hanno già iniziato a organizzare il prossimo forum con l’obiettivo di allargare la partecipazione e avere un’azione più forte e incisiva nell’ambito delle Nazioni Unite.
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STORIA DI COPERTINA
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Eataly QUANDO L’ALTA QUALITÀ INCONTRA IL BUSINESS: INTERVISTA A OSCAR FARINETTI, FONDATORE DI EATALY di Ghileana Galli
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er chi ama il cibo, Eataly è un paradiso in terra: i colori, i profumi, la varietà, l’altissima qualità dei prodotti in vendita – a cui si aggiungono i piatti serviti nei ristoranti tematici – sono una vera e propria manna per tutti i cinque sensi. Ma Eataly è, ancor prima, una grande scommessa di business assolutamente vinta: si tratta infatti del più grande supermercato enogastronomico del mondo, con punti vendita in Italia – l’ultima grande apertura è stata a Roma – in Giappone e a New York, a cui a breve si sommerà una decina di nuove sedi tra l’Europa, il Nord ed il Sud America. Dietro Eataly c’è Oscar Farinetti, che si è “fatto le ossa” nell’azienda paterna, il supermercato di elettrodomestici Unieuro, per poi scommettere su questo innovativo progetto.
Come ha preso vita il progetto Eataly? Eataly è nato dalla consapevolezza che c’era ampio spazio per l’agroalimentare, e soprattutto c’era spazio per un progetto diverso, che desse maggiore valore al cibo, alla sua qualità, ma anche a chi lo produce. Il Piemonte è la terra di Slow Food, il movimento creato dal suo amico Carlo Petrini. Quanto ciò ha inciso sul suo percorso? Ha inciso molto. Anche per me il cibo ha un valore altissimo, e ritengo che bisogna averne un grande rispetto, anche perché è l’unico bene di consumo che mettiamo dentro il nostro corpo. Allo stesso modo condivido il rispetto di Slow Food nei confronti di coloro che producono dalla terra, e per questo, come Eataly, ci adoperiamo per sensibilizzare il cliente finale sul valore dell’agricoltura e di una giusta retribuzione dei contadini. Da qui, il grande cartello che si trova all’ingresso, che recita: “mangiare è un atto agricolo”. Il Piemonte è la patria di Slow Food, di Eataly e di esperienze molto simili, come per esempio Grom, in cui, ancora una volta, l’attenzione alla qualità della materia priOscar Farinetti con il Presidente Giorgio Napolitano.
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ma, alla sostenibilità, al rispetto dell’ambiente, sono fondamentali… Non poteva essere altrimenti. Il Piemonte è la terra di Carlo Alberto di Savoia, il “re contadino”, che per primo ha veramente valorizzato il mondo dell’agricoltura, e ha capito le potenzialità di queste terre così ricche, e dalla cucina così variegata. Si pensi alle Langhe, alla loro storia, alla loro prosperità, agli ottimi vini e ai sapori di cui sono patria. L’idea di Eataly ha iniziato a prendere vita nel 2004, e nel 2007 ha aperto il primo punto vendita a Torino. Quando ha capito che la
“formula Eataly” era vincente? Di per sé, Eataly è un progetto semplice, ma ha richiesto attente riflessioni e accurate indagini per la sua realizzazione. Tuttavia, un quarto d’ora dopo l’inaugurazione del primo punto vendita, abbiamo capito che sarebbe stato un successo: era immediato, la gente entrava, guardava, comprava, non aveva bisogno di spiegazioni, indicazioni… è questo che rende la “formula Eataly” vincente! Il primo Paese estero in cui ha aperto Eataly è stato il Giappone, e qui oggi contate 10 punti vendita nella sola Tokyo e uno,
inaugurato ad agosto, a Yokoama. Come mai il Giappone è stato la sua prima scelta? È il popolo che ammiro di più: ha un forte senso civico e un grande rispetto del cibo. Inoltre vanta una tradizione alimentare molto simile alla nostra, in quanto usa la materia prima in maniera semplice, senza tante salse o condimenti. Poche settimane fa, avete celebrato i due anni di apertura di Eataly New York e, anche qui, i numeri sono da capogiro: se il MoMA registra 2,5 milioni di visitatori all’anno, l’Eataly NY ne conta 7 milioni… Per quanto riguarda la piazza newyorkese, ero ottimista, ma ho impiegato molto tempo a trovare la giusta location, il formato più idoneo, a fare tutto per il meglio. Alla fine, però, ce l’abbiamo fatta, e oggi è un orgoglio, da Italiano, entrare e vedere tutta quella gente che compra e mangia italiano, e ci conferma ogni giorno quanto l’Italia piace. Dove intende “esportare” Eataly nel prossimo futuro? Intendiamo completare lo sviluppo in Italia, con l’apertura di quattro punti vendita tra Firenze, Bari, Milano e Piacenza. Per quanto riguarda invece l’estero, prevediamo di inaugurare, nel 2013, a Istanbul e a Chicago, mentre il biennio 2014-2015 ci vedrà soprattutto impegnati oltreoceano: a Boston, Los Angeles, Toronto e, ancora, in Brasile, a San Paolo. Infine, entro la fine del 2015, vogliamo tornare nel Vecchio Continente per un’altra importante apertura: quella di Londra.
or those who love food, Eataly is heaven on earth – the colours, perfumes, variety and the very high quality of the products on sale, in addition to the dishes served in the thematic restaurants, are real manna for all five senses. But before all this, Eataly is a great business bet which has paid off. It is the largest wine and food supermarket in the world, with sales points in Italy (the latest large opening was in Rome), Japan and New York, to which about 10 new sites in Europe and North and South America will soon be added. Oscar Farinetti is behind Eataly; he gained experience in his father’s company, the household appliances supermarket Unieuro, before wagering on this innovative project. How did the Eataly project start? Eataly started from the awareness that there was plenty of space for food, and particularly for a different project which placed greater value on food and its quality, but also to those producing it. Piedmont is the land of Slow Food, the movement created by your friend Carlo Petrini. How much has that influenced you? A lot. Food also has a very high value for me, and I think you have to have great respect for it, also because it’s the only consumer good that we put inside our body. I also share the respect of Slow Food for those who produce on the land, and so, as Eataly, we work to raise the consciousness of the end customer on the value of agriculture and a fair payment for the farmers. So that’s why there’s the huge poster at the entrance saying, ‘Eating is an agricultural act.’
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The first foreign country where Eataly opened was Japan, and there are now 10 points of sale in Tokyo alone and one, inaugurated in August, in Yokoama. Why was Japan your first choice? It’s the population I most admire. They have a strong civil sense and great respect for food. In addition, they also have a food tradition very similar to ours, as they use the raw material simply, without lots of sauces or seasoning. A few weeks ago, you celebrated two years since the opening of Eataly New York and the numbers there are also dizzying. MoMA has 2.5 million visitors a year but Eataly NY has 7… I was optimistic about the New York marketplace but it took a long time to find the right location, the best format and to do everything for the best. In the end, though, we made it, and now it’s with great pride, as an Italian, to go and see all those people buying and eating Italian food, and it’s a daily confirmation of how popular Italy is. Where do you intend to ‘export’ Eataly in the near future? We intend to complete development in Italy with the opening of four points of sale in Florence, Bari, Milan and Piacenza. As far as abroad is concerned, we expect to inaugurate in Istanbul and Chicago in 2013 while we be mainly working overseas in the two years 2014-2015 in Boston, Los Angeles, Toronto and also Brazil, in San Paolo. Lastly, we want to come back to the Old Continent by the end of 2015 for another important opening – in London.
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When top quality meets business – interview of Oscar Farinetti, founder of Eataly Piedmont is the home of Slow Food, Eataly and very similar experiences, like Grom where, once more, attention on the quality of the raw materials, sustainability, and respect for the environment are fundamental… It couldn’t be otherwise. Piedmont is the land of Carlo Alberto of Savoia, the ‘famer king’, who was the first to truly value the world of agriculture, and understand the potential of such rich land and such a variegated cuisine. Think of the Langhe, their history, prosperity and the excellent wine and flavours they are home to. The idea of Eataly started to take shape in 2004, and in 2007 opened the first sales point in Turin. When did you realise that the ‘Eataly formula’ was a winner? In itself, Eataly is a simple project, but it required indepth reflection and careful surveys for creation. Nevertheless, 15 minutes after the inauguration of the first sales point, we realised that it would be a success. It was immediate, people came in, looked and bought, there was no need for explanations or indications… This is what makes the ‘Eataly formula’ a winner!
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agliette, felpe, giubbotti, ma anche borse, ombrelli, occhiali, tazze, orologi, penne, calendari e tanti altri souvenir di vario tipo. In linea con altre grandi città internazionali come New York, Parigi, Londra, Barcellona, Berlino, anche Roma Capitale avrà la sua linea di merchandising: tanti prodotti, per tutte le tasche, per portare a casa un ricordo della Città Eterna o per regalare un “pezzo” di Roma ai propri cari. L’Amministrazione capitolina ha infatti varato il programma di merchandising di Roma, che avrà durata quinquennale e prevede la messa in commercio di una serie di articoli con il marchio commerciale di Roma Capitale, prodotti per il 70% in Italia. Il programma è stato presentato in Campidoglio alla presenza di Gianni Alemanno, sindaco di Roma Capitale; Rosella Sensi, Assessore ai Grandi Eventi; Antonio Gazzellone, delegato al Turismo del Sindaco; Roberto Grassi, AD Prolicensing Group; Luigi Di Gregorio, Direttore del Dipartimento Comunicazione e Diritti dei Cittadini – Progetti Strategici e Grandi Eventi di Roma Capitale. È proprio Di Gregorio a sottolineare che “dopo, Milano, Roma è la prima città italiana che ha deciso di intraprendere il percorso dello sfruttamento commerciale del suo marchio turistico, in linea con quanto hanno già fatto diverse città internazionali. Concretamente i prodotti saranno in commercio presumibilmente a partire da gennaio, anche se faremo in modo di accelerare per poter sfruttare le vendite nel periodo pre-natalizio”. Un progetto dunque di grande rilevanza, anche in termini economici. Come tiene a rilevare Di Gregorio, “il progetto è a costo zero perché, a fronte della licenza di utilizzare il nostro marchio turistico-commerciale, il licenziatario che ha vinto la gara riverserà a Roma Capitale un fisso garantito di 200 mila euro annui per 5 anni, più le royalties, ossia le percentuali sugli utili dei prodotti venduti. Una stima prudente ci fa presumere un incasso totale pari almeno a 3,5 milioni di euro nei prossimi 5 anni”. Due le linee di articoli individuate – Linea Top e Linea Turistica – a cui si vanno ad aggiungere alcuni prodotti editoriali. I primi articoli saranno distribuiti in 50 punti vendita qualificatissimi (la gamma di alto livello), mentre gli articoli più turistici saranno disponibili in tutti i punti vendita prossimi ai monumenti, ai musei e alle località turistiche romane, oltre che nelle edicole, nelle librerie e nei negozi della grande distribuzione alimentare. I prodotti turistici ufficiali saranno collocati anche nei PIT (Punti Informazione Turistica) e negli store museali gestiti da Zètema, mentre grande rilevanza sarà data alla vendita dei prodotti on-line con l’attivazione di una piattaforma di e-commerce accessibile direttamente dal portale di Roma Capitale. Infine, saranno allestiti Temporary
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Roma Capitale, marchio vincente VARATO IL PROGRAMMA DI MERCHANDISING DI ROMA. A PARLARNE È LUIGI DI GREGORIO, DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO COMUNICAZIONE E DIRITTI DEI CITTADINI – PROGETTI STRATEGICI E GRANDI EVENTI DI ROMA CAPITALE shop in occasione di eventi di particolare rilievo o di festività. Come ha spiegato ancora Di Gregorio, “il piano di business prevede una prima fase particolarmente incisiva sulla fascia turistica, ossia sui prodotti destinati ai consumatori con capacità di spesa non particolarmente alta. Questa fase, insieme a un piano di comunicazione massiccio – dell’Amministrazione e delle aziende – permetterà di dare grande risalto e visibilità al nuovo mar-
chio. Nel mentre, stabiliremo contatti importanti per partire nella seconda fase (tra 4-5 mesi) con una produzione di livello medioalto e prodotti Made in Italy di eccellenza e di richiamo”. Per quanto riguarda i prodotti, “saranno in larga misura Made in Italy, ma purtroppo – constata Di Gregorio – oggi chi vuole essere competitivo in determinate fasce di prodotti non può puntare esclusivamente sul Made in Italy. Ed è chiaro che 9 turisti su 10 cercano un ricordo, un souvenir, non per forza un prodotto di nicchia, da 500 euro. Dunque, non potevamo affrontare il settore dei prodotti turistici a basso costo puntando esclusivamente sul Made in Italy. Tuttavia, abbiamo la garanzia che i nostri prodotti rispetteranno tutti gli standard produttivi, per cui saranno eventualmente anche Made in China, ma saranno prodotti di qualità e a prezzi competitivi”.
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Con questo programma Roma Capitale, oltre a sviluppare un’attività di merchandising attraverso una linea di prodotti ufficiali, mira a valorizzare il territorio cittadino e regionale, con le sue tradizioni e le sue eccellenze, così come a promuovere – anche a livello internazionale – l’immagine della Capitale. Questo progetto permetterà inoltre di contrastare le iniziative commerciali non autorizzate: tutti i prodotti saranno infatti contrassegnati da un ologramma, che ne garantirà all’acquirente l’autenticità. “Si tratta di un’operazione importante – conclude Di Gregorio – perché mira tra l’altro a bonificare un intero mercato oggi pieno di prodotti abusivi, di scarsa qualità, quando non addirittura nocivi per la salute”.
Roma Capitale, a Winning Brand Luigi Di Gregorio, Director of the Citizen’s Communications and Rights Department – Strategic Projects and Major Events in Rome, talks about the launch of Rome’s merchandising campaign weatshirts, t-shirts, jackets, bags, umbrellas, glasses, cups, watches, pens, calendars, and various other souvenirs... In step with other major cities such as New York, Paris, London, and Barcelona, Rome is now to have its own line of merchandise: dozens of products, with something to suit every budget, whether one wants something to remember the Eternal City by or whether one wants to bring a ‘piece’ of Rome home to a loved one. Rome’s administration has launched a merchandising campaign which is to last five years and will include the sale and marketing of a series of articles branded with Roma Capitale’s commercial logo, 70% of which will be manufactured in Italy. The campaign was presented at Campidoglio before Gianni Alemanno, the mayor of Rome; Rosella Sensi, the town counselor for major events; Antonio Gazzellone, the mayor’s tourism delegate; Roberto Grassi, managing director of Prolicensing Group ; and Luigi Di Gregorio, Director of the Citizen’s Communications and Rights Department – Strategic Projects and Major Events in Rome. It was Di Gregorio himself to emphasize the fact that “after Milan, Rome is the first Italian city to decide to take commercial advantage of its tourist brand, as various other international cities have already done. Products will presumably be in stores by January, though we will try to be ready sooner so as to be able to take advantage of the Christmas shopping season.” The project is significant also in economic terms. As Di Gregorio points out, “The project is at no cost to the city, because as part of the license granted to use our brand, the licensee who won the bidding war will pay the city of Rome a fixed annual amount of t 200,000 for five years, plus royalties, or rather a percentage of the profit from products sold. Conservative estimates predict earnings of approximately t 3.5 million over the next five years.”
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La presentazione ufficiale dei prodotti a marchio Roma Capitale.
Two product lines have been specified – Linea Top and Linea Turistica – to which several editorial products will be added. By mid-January the first of the high-end articles will be on the shelves at fifty specialized points of sale, while the more touristy articles will be available at stores near monuments, museums, and other Roman tourist hot spots, as well as at newsstands, bookstores, and large supermarket chains. These official articles will also be placed in tourist information kiosks and at museum stores run by Zètema, as well as be made available on-line via an e-commerce platform accessible directly from the Roma Capitale official website. Lastly, temporary stores will be set up during special events and celebrations. As Di Gregorio went on to explain, “The business plan includes a first phase focused aggressively on tourists, or rather on products to be sold to consumers with a low spending threshold. This phase, along with a massive communications campaign – on the part of the administration and businesses – will make the brand prominent and visible. Meanwhile, we will be establishing important connections for the launch of the second phase (after 4-5 months) with a medium to high production volume of high end Made In Italy merchandise.” As far as the products go, “they will mostly be Made in Italy, but unfortunately”, notes Di Gregorio, “those who hope to maintain a competitive position in today’s market can not rely exclusively on Made in Italy. It’s obvious that 9 out of 10 tourists just want a simple souvenir, not necessarily a niche product costing t 500. So we couldn’t approach the tourist merchandise sector relying exclusively on Made in Italy. Nevertheless, we guarantee that our products will adhere to all production standards. So they may eventually also be made in China, but they will still be quality products at competitive prices.” Through this publicity campaign the city of Rome hopes not only to develop a merchandising business of officially branded products, but also to enhance the allure of the city and the region, with its traditions and excellence, promoting – both internationally and nationally – the image of the Capital. Furthermore, this campaign will help to keep the sale of counterfeit items in check: all of the products will bear an official hologram, thus guaranteeing their authenticity. “This is important,” concludes Di Gregorio, “because among other things it aims to reclaim a market full of unauthorized products which are, at best, of questionable quality and, at worst, bad for our health.”
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Il Made in Lazio torna a Città del Messico GIANCARLO CREMONESI
Made in Lazio Return to Mexico City
LA CCIAA DI ROMA ORGANIZZA, DAL 4 AL 10 FEBBRAIO 2013, LA SETTIMANA DELLE ECCELLENZE ROMANE E LAZIALI IN MESSICO
The Chamber of Commerce of Rome is organising the Rome and Lazio Excellence Week in Mexico from 4-10 February 2013
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rte, storia, cultura, ma anche imprese, ricerca, prodotti di qualità. Roma e la sua regione sono questo e tanto altro: da qui, il nome “Rome is More” dato al road-show promosso dalla Camera di Commercio capitolina, che nel 2012 ha fatto tappa a Miami, New York, Città del Messico e Toronto. Un tour promozionale che ha ottenuto un grande successo, e che ha spinto la Camera di Commercio di Roma a tornare a Città del Messico con un nuovo progetto: la Settimana delle eccellenze romane e laziali in Messico. In programma dal 4 al 10 febbraio 2013, la nuova iniziativa vede la CCIAA capitolina collaborare con la CANACO, Cámara de Comercio Ciudad de México, Unioncamere Lazio e Gruppo Meet, e vedrà ancora una volta protagoniste le piccole e medie imprese locali, per le quali saranno organizzati workshop, incontri B2B e momenti di promozione culturale. L’internazionalizzazione, come del resto tiene a sottolineare il Presidente della CCIAA di Roma e di Unioncamere Lazio, Giancarlo Cremonesi, “rappresenta, per il nostro territorio, una tra le sfide più importanti. Il nostro sistema produttivo è caratterizzato, storicamente, da un basso grado di internazionalizzazione, principalmente per la presenza di un forte mercato domestico. Tuttavia, l’export del Lazio, nonostante la crisi internazionale, ha ottenuto importanti risultati in questi ultimi anni. Per sostenere e consolidare questo trend, dobbiamo coinvolgere nei processi di internazionalizzazione il più grande numero possibile di imprese – specie quelle di piccole dimensioni – ampliando e ottimizzando la gamma di servizi offerti. La Camera di Commercio di Roma e tutto il sistema camerale laziale, non a caso, hanno moltiplicato gli sforzi in questa
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rt, history and culture but also business, research and quality products; Rome and its surrounding region are all these and much more. And this is the origin of the name ‘Rome is More’ given to the roadshow promoted by the Rome Chamber of Commerce, which went to Miami, New York, Mexico City and Toronto in 2012. This promotional tour was very successful, and drove the Rome Chamber of Commerce to return to Mexico City with a new project – Rome and Lazio Excellence Week in Mexico. Scheduled for 4-10 February 2013, the new initiative will see Rome Chamber of Commerce co-operating with CANACO, Cámara de Comercio Ciudad de México, Unioncamere Lazio and Gruppo Meet, and once more particularly involve local SMEs, which will have workshops, B2B meetings and cultural promotion events organised for them. Internationalisation, as Giancarlo Cremonesi, chairman of Rome Chamber of Commerce and Unioncamere Lazio, stressed, “is, for our area, one of the most important challenges. Our production system historically features a low level of internationalisation, mainly because there is a strong domestic market. Even so, Lazio exports have obtained important results in recent years, despite the international crisis. We must involve as many companies as possible in internationalisation processes, especially small ones, to support and consolidate this trend, extending and optimising the range of services offered. Rome Chamber of Commerce and all the Lazio Chamber system have, not by chance, multiplied the efforts in this direction, organising missions abroad and meetings with institutional representatives and those from foreign companies in Rome like, for example, the first Italian-Armenian business forum held in Rome, at the end of September. On the regional marketing front, we intend to reinforce the attraction of our area, so that the flow of Italian and overseas investment increases. To do this, work must firstly be done on tangible and intangible factors, so that a system of integrated regional offers is developed. Secondly, we must work on fine tuning a system of structured services in support of overseas investors.” Mexico is a very important market for Italy. According to ISTAT data processed by the Rome Chamber of Commerce, Italian exports in 2011 reached Euro 3.2 billion. The main products exported included machinery and equipment (25.9% of the total exports), petroleum and refined products (16.5%) and metal products (14.6%); the weight of the food sector was also growing. Last year, exports from Rome to Mexico reached Euro 29.9 million.
d i re z i o n e o rg a n i z z a n d o missioni all’estero e incontri con rappresentanze istituzionali e di imprese straniere a Roma come, ad esempio, il primo business forum italo-armeno che si è tenuto a R o m a , n e l Te m p i o d i Adriano, a fine settembre. Sul fronte del marketing territoriale, intendiamo rafforzare l’attrattività del nostro territorio, così da incrementare il flusso di investimenti italiani ed esteri. Per farlo occorre lavorare, in primo luogo, sui fattori materiali e immateriali, così da sviluppare un sistema di offerta territoriale integrato; in secondo luogo, sulla messa a punto di un sistema di servizi strutturati a supporto degli investitori esteri”. Il Messico rappresenta un mercato molto importante per il nostro Paese: stando ai dati Istat elaborati dalla CCIAA di Roma, nel 2011 l’export italiano è stato di 3,2 miliardi di euro. Tra i principali prodotti esportati: macchinari e apparecchi (il 25,9% del totale delle esportazioni), prodotti petroliferi e raffinati (16,5%) e prodotti in metallo (14,6%); crescente, inoltre, il peso del settore agroalimentare. Lo scorso anno, poi, le esportazioni della Capitale verso il Messico sono arrivate a 29,9 milioni di euro.
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Roma, la Città Eterna
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a leggenda vuole che a fondare Roma furono nel 753 a.C due fratelli, Romolo e Remo, allattati dalla famosa Lupa, divenuta ormai simbolo iconografico della Capitale, assieme a uno dei suoi monumenti più importanti: il Colosseo. Ma è la storia che ha fatto grande Roma: centro della Repubblica Romana, fulcro della vita politica e culturale dell’Impero, capitale del mondo cristiano. Il sito del Patrimonio Mondiale comprende ben 25.000 punti di interesse ambientale e archeologico, tra i quali spiccano i Fori Imperiali. Poco distanti, sul colle Aventino, troviamo due capolavori: le terme di Caracalla e il Circo Massimo, mentre nel centro storico sorge il Pantheon, tempio dedicato alle divinità dell’Olimpo. Tante poi le piazze, luoghi indimenticabili di Roma: Campo dei Fiori, Piazza Navona, con la splendida Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini; Piazza di Spagna, dominata dalla celebre scalinata; Piazza del Popolo; Piazza Venezia con l’imponente Vittoriano. Anche alcuni edifici religiosi e pubblici della Roma papale, proprietà extraterritoriali della Santa Sede, fanno parte del patrimonio UNESCO. Tra questi, alcune delle Chiese più belle della Capitale: Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le Mura. Monumenti che hanno esercitato nel corso dei secoli una notevole influenza sullo sviluppo dell’architettura e delle arti monumentali in gran parte del mondo cristiano.
Rome, the Eternal City egend holds that Romulus and Remus founded Rome in 753 B.C. – the mythical image of the two brothers suckled by the she-wolf, other than the Colosseum, has become the iconographic symbol for the Capital. Yet what has truly made Rome the legendary city that it is its history: the epicenter of the Roman Republic, the Roman Empire’s hub for political and cultural life, the realm of Christianity. The areas making up the World Heritage Site contains 25,000 environmental and archaeological points of interest, among which the Imperial Forum certainly stands out. Not far, close to the Aventine Hill, we find two master works: the Terme di Caracalla and the Circus Maximus. In historic center
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rises the Pantheon, intended as a temple for the divinities of Olympus. Numerous as well are Rome’s unforgettable piazzas: Campo de’ Fiori; Piazza Navona, with Bernini’s splendid Four Rivers Fountain; Piazza di Spagna, over which hovers the celebrated stairway; Piazza del Popolo; Piazza Venezia, almost imposed upon by the Vittorio Emanuele Monument. Several religious and public buildings belonging to Papal Rome – and thus sitting on the extraterritorial properties of the Holy See – comprise part of this UNESCO site. Among these are some of the most beautiful churches in the city: Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano and San Paolo fuori le Mura. These monuments have exerted great influence over the development of architecture and monumental artworks for much of the Christian world over the centuries.
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BORGHI D’ITALIA
Portobuffolè, la gaia dimora on poco più di 800 abitanti, Portobuffolè è il più piccolo comune della provincia di Treviso sia in termini di popolazione che di superficie. Eppure, nonostante le dimensioni, è un autentico gioiello dal punto di vista storicoartistico.
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PICCOLO BORGO-GIOIELLO DELLA PROVINCIA VENETA, È FAMOSO PER GLI SPLENDIDI AFFRESCHI CHE DECORANO LA TRECENTESCA CASA GAIA di Umberto Forte
CASA GAIA E I SUOI AFFRESCHI. Si entra in Portobuffolè dal ponte che immetteva alla Porta Trevisana, distrutta nel 1918. Subito si arriva in una piazzetta con acciottolato circondata da bei palazzi, Piazza Beccaro. Dalla piazza si arriva in breve a Casa Gaia, una splendida dimora del Trecento in cui visse fino alla morte, avvenuta nel 1311, la celebre e discussa Gaia da Camino. Fu lei a trasformare quella che era una casa torre in una piccola reggia. La facciata è ingentilita da bifore arricchite di colonnine sottili ed eleganti con capitelli a fior di loto. Gli affreschi conservati al primo piano raccontano un’atmosfera cortese che, tra una guerra e l’altra, regalava un po’ di serenità alla piccola corte affacciata sul placido Livenza. I canti dei trovatori e dei menestrelli, apprezzati da Gaia che si dilettava di poesia provenzale, sembrano risuonare in queste stanze dipinte. Dai muri interni di Casa Gaia occhieggiano i rappresentanti della cultura, un principino accompagnato dal servo, curvo sotto il peso di un librone, sei giovani guerrieri rivestiti di un’armatura finemente ricamata. Si nota anche un castello, forse proprio quello di Portobuffolè, e c’è chi sostiene che i due personaggi appena abbozzati siano i padroni di casa, Tolberto e Gaia. Al secondo piano appaiono città fortificate, ponti levatoi, torri e palazzi, paggi in amabile conversazione: quanto basta a rinvigorire il nostro immaginario medievale. La Torre Comunale del X sec. è l’ultima che resta delle sette antiche torri del castello. Alta 28 metri, è costruita in laterizio. Sull’orologio si trovava il buco dal quale i condannati erano calati nella sottostante prigione. La casa ai piedi della torre era un tempo il Palazzo del Governo e reca ancora la scritta, tra due finestrini ovali, “fatta dalle fondamenta il 9 marzo 1187”. Sopra la porta del Monte di Pietà, fondato nel ‘500 dai Veneziani, vi è un raro esempio di “leon in moeca”, quello dall’aspetto terrificante che veniva rappresentato in tempo di guerra. Il Leone di San Marco domina anche in Piazza Maggiore: qui vi erano gli uffici pubblici e risiedevano le famiglie più importanti. La Casa Comunale ha un’ampia loggia ed eleganti finestre a sesto ovale. L’ampio salone,
detto “Fontego”, era usato come deposito di cereali e sale che venivano smistati in varie parti del Veneto. Reca in facciata iscrizioni e stemmi cinquecenteschi dei podestà. Prima di diventare chiesa cristiana, il Duomo era una sinagoga ebraica. Consacrato nel 1559 e restaurato più volte, contiene un crocefisso ligneo del ‘400 di scuola tedesca, un pregiato altare ligneo in radica rossa opera di un artista locale (1983) e uno splendido organo della casa Callido di Venezia con 472 canne di zinco e stagno. Dalla piazza si arriva al “Toresin” e a Porta Friuli, dove campeggia, sopra l’arco esterno, un Leone di San Marco che inneggia ai “diritti e doveri dell’uomo e del cittadino”.
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Il Ponte Friuli, costruito nel 1780 in pietra cotta, in sostituzione del ponte levatoio in legno, è a due grandi arcate e fiancheggiato da sei eleganti poggioli. Qui sotto scorreva il Livenza. Fuori del borgo, sono da vedere la Chiesa di San Rocco con la Madonna della Seggiola, una scultura lignea del 1524; Palazzo Giustinian, costruito nel 1695; l’Oratorio di Santa Teresa, ricco di stucchi e affreschi; la Chiesa dei Servi, consacrata nel 1505.
I SAPORI DEL BORGO. Tra i prodotti del territorio, spiccano i vini rossi dell’Alto Livenza, il miele, le zucche. A tavola, Portobuffolè offre piatti ricchi e gustosi: da primi piatti come i gnocchetti al sugo d’anatra ed il risotto al piccione, a secondi piatti come il rognone di vitello, il baccalà, la trippa. Infine, una specialità di antico sapore contadino: la zuppa matta, a base di zucca, pane, latte e funghi.
LA GUIDA “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA”. È un vademecum essenziale per conosce-
THE GUIDE ‘THE CHARME OF HIDDEN ITALY.’ It’s an essential guidebook for discovering the
re gli angoli meno noti della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi più suggestivi da vedere – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a t 18,00 + spese postali, da richiedere al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).
less well-known corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places to see – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, t18.00 + p&p, can be obtained from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).
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CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.
Portobuffolè, the Home of Gaia This small village-jewel in the Veneto region of Italy is famous for the splendid frescoes which decorate the 13th century Casa Gaia ith only slightly more than 800 residents, Portobuffolè is the smallest community in Veneto’s province of Treviso, both in terms of population and area. Yet, despite its size, it is a true jewel when it comes to art-history. CASA GAIA AND ITS FRESCOES. The visitor enters Portobuffolè from the bridge that once led to Porta Trevisana, destroyed in 1918, and immediately finds himself in the small cobblestone Piazza Beccaro, surrounded by lovely palaces. From the piazza the visitor soon reaches Casa Gaia, a splendid 14th-century residence in which the famous and controversial Gaia da Camino lived until her death in 1311. She transformed what was a tower house into a small palace. The façade is refined by double lancet windows enhanced with slender, elegant columns topped by lotus flower capitals. The frescoes preserved on the first floor speak of a courtly
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CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.
atmosphere which, between one war and another, bestowed some serenity on the small courtyard overlooking the peaceful Livenza. The songs of the troubadours and minstrels, loved by Gaia who delighted in Provençal poetry, seem to resound in these frescoed rooms. Cultural figures of that time peep out from the interior walls of Casa Gaia: a small prince accompanied by a servant, curved under the weight of an enormous tome and six young warriors clothed in finely embroidered armor. A castle is also visible, perhaps that of Portobuffolè itself, and some maintain that the two barely sketched characters are the masters of the house, Tolberto and Gaia. The second floor frescoes depict fortified cities, drawbridges, towers and palaces, pages in friendly conversation: enough to revive our medieval imagination. The 10th-century Municipal Tower is the last that remains of the castle’s seven ancient towers. Constructed in brick, it is 28 meters high. The clock contained the opening from which the condemned were lowered into the prison beneath. The building at the foot of the tower was once the Palazzo del Governo (government building) and still bears the writing, between two oval windows: “made from the foundations 9 March 1187.” Above the door of the Monte di Pietà (pawnbroker), founded in the 16th century by the Venetians, there is a rare example of a ‘leon in moeca,’ the lion with the terrifying appearance which was used as a symbol of war. The Lion of San Marco also dominates in Piazza Maggiore: the public offices and the residences of the most important families were located here. The Casa Comunale presents a wide loggia and elegant oval-arched windows. The large hall, called ‘Fontego,’ was used to store the grains and salt that from here were sent off to various parts of the Veneto region. The façade bears 16th-century escutcheons and inscriptions of the podestàs. Before becoming a Christian church, the Duomo was a Jewish synagogue. Consecrated in 1559 and restored numerous times, it houses a 15th-century wooden crucifix by the German school, a remarkable wooden altar in red walnut, work of a local artist (1983), and a splendid
organ by the Venetian organ-maker Callido, with 472 zinc and tin pipes. From the piazza the visitor reaches the Toresin and Porta Friuli, where a Lion of San Marco is enthroned over the external arch, extolling the “rights and duties of man and citizens.” Ponte Friuli, constructed of pietra cotta stone in 1780 to replace the wooden drawbridge, has two large archways and is flanked by six elegant balconies. The Livenza once flowed here. Outside the village, the Church of San Rocco is worth visiting with its Madonna della Seggiola, a wooden sculpture dated 1524; Palazzo Giustinian, built in 1695; the Oratory of Santa Teresa, rich in stucco-work and frescoes; and finally the Church dei Servi, consecrated in 1505. THE FLAVORS OF THE VILLAGE. Amongst the many products of the region, those that stand our are the red wines of Alto Livenza, the honey, and the squashes. At the dinner table Portobuffolè offers rich and flavorful dishes: from pasta dishes such as gnocchetti with duck ragu and squab risotto to main courses such as veal kidney, baccalà (salted cod fish), and tripe. Finally, a characteristic peasant dish dating back centuries: the ‘zuppa matta’ (crazy soup), prepared with squash, bread, milk and mushrooms.
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RIFLETTORI SULLE DONNE
Elvira Parravicini orgoglio italiano a New York
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ll’ultimo Meeting di Rimini, la sua è stata una delle testimonianze che ha più spiazzato e piacevolmente sorpreso il pubblico. Innanzitutto per le qualità della protagonista: Elvira Parravicini, di primo acchito, è quanto di più lontano si possa immaginare dallo stereotipo di persona “fuori dal comune”. È, al contrario, quella che si può definire una donna “della porta accanto”: schiva, riservata, assai cortese, tono di voce mai più alto del necessario. Eppure, forse anche grazie a queste ormai rare doti di discrezione e di umiltà, il nome della dottoressa Parravicini è ormai nel cuore di centinaia di mamme e di papà per la straordinaria dedizione dimostrata nella cura dei loro figlioletti. La professionalità dimostrata da Elvira quand’era una giovane neonatologa presso l’ospedale San Gerardo di Monza, le ha guadagnato un posto da assistente di clinica pediatrica alla Columbia University di New York, dove ha fondato il primo hospice neonatale. Presso la Columbia, la dottoressa Parravicini, ha proseguito nel suo settore di specializzazione, occupandosi in modo parti-
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NEONATOLOGA, ORIGINARIA DELLA PROVINCIA MILANESE, DA ANNI LAVORA PRESSO LA CLINICA PEDIATRICA DELLA COLUMBIA UNIVERSITY, DOVE HA FONDATO IL PRIMO HOSPICE NEONATALE di Luca Marcolivio, da L’Ottimista
colare dei casi più difficili: neonati con malformazioni, malattie rare, in molti casi destinati ad una vita brevissima. Il suo grande merito è stato quello di introdurre in questo ambito la comfort care, ovvero una cura particolarmente personalizzata verso il piccolo paziente, in cui le dovute azioni terapeutiche sono accompagnate da una specialissima attenzione umana. Al pubblico del Meeting di Rimini, Elvira Parravicini ha spiegato il suo metodo con le seguenti parole: “Sono tenuta ad essere estremamente attenta ai segnali clinici che il paziente mi dà, ma anche ad essere affettivamente coinvolta, perché solo così, riesco a percepire quei segnali”. Praticare comfort care non significa certo limitarsi ad essere particolarmente affettuosi con i genitori del piccolo, perché “non c’è più niente da fare dal punto di vista medico”.
Anzi, è proprio in questa fase che la cura diventa particolarmente impegnativa. Grazie alla sua professionalità e alla sua straordinaria motivazione, Elvira Parravicini ha salvato decine di bambini che sembravano condannati a vivere pochi giorni, nel migliore dei casi poche settimane. Alcuni di loro non ce l’hanno fatta, ma hanno concluso la loro breve esistenza in modo così sereno e dignitoso, che gli stessi genitori sono riusciti a dare un senso al loro dolore senza fine. Esistono però anche storie a lieto fine, come quella di Nilah, “460 grammi alla nascita, la più piccola paziente che abbia mai avuto: in pochissimi credevano ce l’avrebbe potuta fare. Mi ero talmente affezionata a lei che me ne occupavo anche quando non ero di turno”. Nilah è sopravvissuta ed è tornata a casa dopo 6 mesi. In segno di gratitudine i suoi g e n i t o r i h a n n o c h i e s t o a l l a d o t t o re s s a
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mentato la Parravicini – che lo sguardo di quel padre era come lo sguardo di Dio su ognuno di noi”, ovvero un essere meraviglioso ed irripetibile con una sua identità e un nome che è sempre un Altro ad attribuirgli. Secondo la dottoressa Parravicini, né genitori né medici hanno potere di vita o di morte sui bambini ammalati e, quando si relazio-
Elvira Parravicini
Parravicini di farle da madrina. Incredibile anche il caso di Alessandra, nata di soli 800 grammi e con una grave infezione intestinale. “Nemmeno io speravo potesse sopravvivere – ha detto la neonatologa – eppure dopo alcune settimane, ha iniziato a respirare da sola e tuttora vive, pur con tutte le difficoltà dovute ad un intestino di 10 cm. più corto del normale”. I l v e ro s e g re t o d e l s u c c e s s o d i E l v i r a Parravicini – al di là delle indiscusse capacità mediche – è l’aver mantenuto uno straordinario stupore dinanzi al mistero della vita nascente. “Quando entro in sala parto – ha raccontato – vedo 5 persone oltre a me: la partoriente, suo marito, i tre ostetrici. Poco dopo quelle persone diventano 6! Una persona che prima non c’era, adesso c’è… Questa persona suscita l’amore e l’ammirazione di tutti i presenti, non perché sia biondo, bello, coraggioso o intelligente, ma per il semplice fatto che c’è. La nuova presenza di quel neonato porta speranza. La nascita non è un semplice meccanismo biologico, ma un evento che scatena una promessa senza limiti, ovvero una promessa di felicità”. La promessa di felicità che accompagna ogni nascita è sempre un “mistero”, ha sottolineato la Parravicini. È tuttavia una promessa che si realizza sempre, allorché un bimbo viene alla luce. E si realizzò anche in quella drammatica circostanza in cui Elvira fece nascere due gemelline siamesi, vissute poche ore: nell’indisponibilità di sacerdoti, fu lei stessa a battezzarle, confondendosi con i n o m i : “ d o t t o re s s a , q u e s t a è K y r a , n o n Mayla”, la corresse il papà delle piccole, mentre le teneva in braccio. “Pensai – ha com-
Elvira Parravicini, an Italian Treasure in New York Originally from the province of Milan, this neonatologist has been working for years at Columbia University’s pediatrics clinic, where she founded the first neonatal hospice t the last Rimini Meeting, hers was the account that most surprised and warmed the audience, in part due to her unassuming appearance. In fact, at first glance Elvira Parravicini doesn’t strike one as a person who would stand out. On the contrary, she is what one might define as ‘the girl next door’: shy, reserved, incredibly polite, and with a tone of voice that is never raised more than necessary. Yet perhaps also thanks to these rare and humble traits, Dr. Parravicini’s name holds a special place in the hearts of hundreds of mothers and fathers for her extraordinary dedication in caring for their babies. The professionalism which Elvira showed early on as a neonatologist at the Hospital of San Gerardo in Monza earned her an assistant position at Columbia University’s pediatric clinic in New York City, where she went on to found the first neonatal hospice. At Columbia, Dr. Parravicini continued in her specialization, focusing on the most difficult cases: infants with congenital birth defects or rare diseases who, in most cases, had an extremely short life expectancy. Her great achievement in the clinic was to introduce comfort care, a personalized treatment in which the necessary therapies are accompanied by special human attention. “It’s my responsibility not only to be extraordinarily aware of the patient’s clinical signals, but also to maintain an emotional attachment, as that’s the only way to perceive those signals,” Elvira Parravicini explained to the audience of the Rimini Meeting. Practicing comfort care does not mean that one is gentle with the baby’s parents simply because “there’s nothing else to do from a medical standpoint.” It’s actually in this phase that the treatment becomes particularly demanding. Thanks to her professionalism and motivation, Elvira Parravicini has taken care of dozens of babies expected to live only a few days or, in the best of cases, a few weeks. Some of these babies don’t make it, but their brief lives end with such peace and dignity that their parents are able to make
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na con le mamme e i papà, non parla mai di aborto. Ponendo l’accento sulla bellezza di ogni vita, anche di quelle brevi e difficili dei suoi piccoli pazienti, la neonatologa lombarda è riuscita a persuadere la maggior parte delle “sue” gestanti a non rifiutare il dono della maternità. È il miracolo della vita che trionfa, quando si lascia spazio all’Amore.
sense of their grief. However there are also stories with happy endings, like Nilah’s. “460 grams at birth, the smallest patient I’ve ever had. Few of us believed that she had a chance. I became so attached to her that I took care of her even when I wasn’t on duty.” Nilah survived and went home after six months. As a show of gratitude, her parents asked Dr. Parravicini to be Nilah’s godmother. Alessandra’s story is also incredible: born weighing 800 grams and with a severe intestinal infection. “Even I had little hope that she would survive,” said the neonatologist, “But after a few weeks she began to breathe on her own and she’s still alive today, though of course with all of the difficulties one would expect due to an intestine 10 cm shorter than normal.” The real secret of Elvira Parravicini’s success – aside from her indisputable medical skills – is that she has maintained an extraordinary sense of wonder when it comes to the birth of a new life. “When I enter the delivery room”, she said, “I see five people aside from myself: the woman in labor, her husband, and the three obstetricians. Just a little while later, those five people become six! Someone who wasn’t there before, suddenly is. This person inspires the love and admiration of everyone present, not because he’s blonde, beautiful, courageous, or intelligent, but simply because he’s there. The presence of that newborn brings hope. Birth isn’t simply a biological process. It’s an event which triggers an unlimited promise, or rather, a promise of happiness.” The promise of happiness which accompanies every birth is always a ‘mystery,’ underlined Parravicini. It’s a promise that is created every time a baby is born, even in the dramatic circumstance in which Elvira delivered Siamese twins who lived only several hours. There was no priest present and so it was Elvira who baptized them, confusing their names. “Doctor, this is Kyra, not Mayla.” corrected the father of the girls as he held them in his arms. “It seemed to me,” commented Parravicini, “that that father looked at his girls in the same way that God looks at each one of us,” a marvelous and unique being with its own identity and its own name, given by an Other. According to Dr. Parravicini neither parents nor doctors can decide whether a sick child lives or dies and, when she consults mothers and fathers, she never mentions abortion. Stressing the beauty of every life, even the short and difficult ones of her small patients, the neonatologist from Lombardy is able to persuade most of ‘her’ expectant mothers to not refuse the gift of motherhood. It is the miracle of life that triumphs when one leaves room for Love.
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MODA SARTORIALITÀ E CREATIVITÀ, PER UN MARCHIO MODERNO E SEMPRE PIÙ INTERNAZIONALE
CoSTUME NATIONAL, tra Ennio e Carlo Capasa
di Carlo Capasa, AD di CoSTUME NATIONAL e Consigliere della Camera Nazionale della Moda Italiana
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oSTUME NATIONAL è stata fondata da me e mio fratello Ennio Capasa, Direttore Creativo del brand, nel 1986, anno in cui abbiamo presentato la prima collezione donna. Lo stile di CoSTUME NATIONAL “Minimal Chic e Rock’n’Roll” ha influenzato significativamente, a detta del NY Times che gli ha dedicato un’intera pagina, la moda degli anni ‘90 creando una inconfondibile silhouette slim e sexy frutto dell’abilità di Ennio di fondere la sartorialità italiana ad un’attitudine metropolitana, creativa ed avant-garde. Le linee grafiche e pulite, invece, creano un’armonia tra struttura e sensualità. Se la musica è sicuramente fondante nello stile di CoSTUME NATIONAL, altrettanto importante è il rapporto con l’arte. La collezione Estate 2013, che ha appena sfilato a Parigi, è intitolata Artnroll, proprio a sancire quel legame indissolubile tra questi due mondi di ispirazione. Le stampe sono state realizzate in collaborazion e c o n To i l e t p a p e r , l a p u b b l i c a z i o n e d i Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari. Gli accessori sono il secondo core business dell’azienda. Il design della scarpa è una delle passioni più profonde di Ennio, che crea ogni paio come uno scultore concepisce un’opera, lavorando su dimensioni ed equilibri di forme, tacchi e lavorazioni con materiali sempre unici. Le nostre borse hanno un design altrettanto riconoscibile, caratterizzato dalla combinazione di sensualità e struttura raggiunto grazie all’uso di pelli pregiate, metallerie esclusive e dettagli artigianali. Dalla iconica Butterfly Bag, lanciata nel 2003 e ancora oggi un must-have, alla Parigi del 2010. Nel 2008 infatti abbiamo vinto il “Chi è Chi Award” con la Solar Bag. Ennio aveva realizzato una borsa eco-friendly che combinava moda, tecnologia e funzionalità grazie a delle sottili strisce di pannello solare, applicate sul fronte della borsa, che alimentano una batteria posizionata all’interno della fodera. La batteria era dotata di plug che si adattavano a qualsiasi tipo di cellulare, iPod e altri accessori digitali che facevano della Solar Bag un carica-batterie universale, bello ed ecologico.
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CoSTUME NATIONAL: Minimal Chic and Rock’n’Roll Haute Couture and creativity for a modern and increasingly international brand oSTUME NATIONAL was founded by me and my brother, Ennio Capasa (Creative Director of the brand) in 1986, the year that we presented the first women’s collection. CoSTUME NATIONAL’s style ‘Minimal Chic and Rock’n’Roll’ was, according to the NY Times which dedicated an entire page to it, extremely influential to 1990s’ fashion, creating an unmistakable slim and sexy profile, the result of Ennio’s ability to combine Italian haute couture with a metropolitan attitude, creativity with the avant-garde. The straight, clean lines create a harmony between structure and sensuality.
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Un altro punto di forza del brand è rappres e n t a t o d a i p ro f u m i . C o n l a f r a g r a n z a maschile Homme abbiamo vinto nel 2010, il premio internazionale dell’Accademia del Profumo, mentre nel 2011 abbiamo presentato Pop Collection, un progetto innovativo ispirato alla collezione donna Estate 2011, che ha
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Minimal Chic e Rock’n’Roll If music is fundamental to CoSTUME NATIONAL’s style, then it’s relationship to art is just as important. The 2013 summer collection, recently shown in Paris, is entitled Artnroll, specifically to reinforce the unbreakable tie to those two worlds of inspiration. The prints were created in collaboration with Toiletpaper, Maurizio Cattelan and Pierpaolo Ferrari’s publication. Accessories are the company’s second core business. Shoe design is one of Ennio’s deepest passions. He designs each pair in the same way that a sculptor creates a piece of art, paying close attention to the dimensions and the balance of form, heels, and the use of unique materials. Our purses have a similarly recognizable design, characterized by a combination of sensuality and structure, achieved thanks to the use of high quality leathers, exclusive metal trims, and artisan details. Ranging from the iconic Butterfly Bag, launched in 2003 and still a must-have, to 2010’s Parigi. In 2008 we won the Who’s Who Award with the Solar Bag. Ennio designed an eco-friendly purse that combined fashion, technology, and functionality thanks to thin solar panel strips which were applied to the front of the bag and which powered a battery inside the lining. The battery had a plug which could be adapted to fit all types of cellular phones, iPods, and other digital accessories, which turned the Solar Bag into a universal, attractive, and environmentally friendly battery charger. Another strong point for the brand are its scents. In 2010 our male fragrance Homme won the international prize from the Accademia del Profumo, while in 2011 we introduced Pop Collection, an innovative project inspired by the 2011 women’s summer collection, which had considerable success. For the launch of the fragrance we put together, as a tribute to Andy Warhol and Pop Art, screen tests of ‘special’ figures in the worlds of fashion, film, and art to whom we feel a particular connection. Our latest project is called So Nude. Nothing is as basic as a naked body. This fragrance expresses the elegance and sensuality of a strong woman who wants to assert her way of being. For the occasion of the brand’s 21st anniversary we decided to publish the book 21. It’s a photographic portrait, a visual story-telling of the stages of Ennio’s design career: from the runway shows of past collections to a section dedicated to the work of renowned photographers like Peter Lindberg, Terry Richardson, Jurgen Teller, and Craig McDean; as well as friends and figures that inspired and collaborated with Ennio through the years, among whom: Mick Jagger, Willem Dafoe, David Bowie, Carla Bruni, Cameron Diaz, and Hilary Swank. A cura della
In 2004 we decided to create a second line: C’N’C CoSTUME NATIONAL. This line is intended for a younger, independent public, passionate about new media, music, film, design, and modern art. The C’N’C CoSTUME NATIONAL woman follows the rules of street culture without abandoning her feminine and sophisticated side. She has a simple and modern style, is always up to date (also via the web), and is open to the most innovative methods of communication. The C’N’C CoSTUME NATIONAL man has a strong personality. Sure of himself, curious, international, and always on-line, he expresses himself through his style and pays close attention to detail. He loves music and communication, and above all never makes haphazard choices. The C’N’C CoSTUME NATIONAL accessories reflect the identity and the innovative spirit of the brand. The shoes , the purses, and all of the accessories represent the meeting of fashion and technology. With C’N’C CoSTUME NATIONAL we’ve developed various international co-branding projects: C’N’C DUCATI Black Dogo, a technological and futuristic motorcycle inspired by the Dogo Argentino from which it gets its name; C’N’C ABSOLUT Vodka; and 147 C’N’C 21, a special edition of the Alfa Romeo 147. The retail spaces and show rooms look like art galleries. In September of this year the boutique on Greene St. in New York was renovated with an exhibit by artists Aaron Young, Daniel Firman, Frédéric Beigbeder, and James Franco who interpreted the mood of CoSTUME NATIONAL’s winter collection, inspired by New Wave. In the past few years we’ve opened a boutique in Tokyo’s Aoyama district with an art gallery and wine bar annex, and three in Hong Kong (Landmark, Harbour City, and Installation Space), which join the historic CoSTUME NATIONAL locations in Paris, Milan, Rome, and Fukuoka. In 2013 we’re expecting to open new stores in Milan, Beijing, Shanghai, and Seoul.
avuto un notevole successo. Per il lancio della fragranza abbiamo realizzato come tributo ad Andy Warhol e alla Pop Art, degli Screen Tests con personaggi “speciali” del mondo della moda, del cinema e dell’arte, a cui siamo particolarmente legati. Il nostro ultimo progetto si chiama So Nude. Questa fragranza femminile esprime l’eleganza e la sensualità di una donna forte che vuole affermare il suo modo di essere. In occasione del ventunesimo anniversario del brand abbiamo scelto di pubblicare il libro “21”. Un vero e proprio ritratto fotografico, un racconto visivo delle tappe della carriera stilistica di Ennio: dalle sfilate delle collezioni precedenti ad una selezione dei lavori di celebri fotografi come Peter Lindberg, Terry Richardson, Jurgen Teller e Craig McDean; oltre agli amici e ai personaggi che hanno ispirato e collaborato con Ennio nel corso degli anni, tra gli altri: Mick Jagger, Willem Dafoe, David Bowie, Carla Bruni, Cameron Diaz, Hilary Swank. Nel 2004 abbiamo deciso di creare la seconda linea: C’N’C CoSTUME NATIONAL. Una linea streetwear che si adatta ad un pubblico giovane, di persone indipendenti, appassionato di new media, musica, cinema, design e arte contemporanea. La donna C’N’C CoSTUME NATIONAL segue i canoni della street culture senza rinunciare ad essere femminile e sofisticata. Ha uno stile moderno ed essenziale, è sempre aggiornata anche attraverso il web, aperta ai mezzi di comunicazione più innovativi. L’uomo C’N’C CoSTUME NATIONAL ha una forte personalità. Sicuro di sé, curioso, internazionale e sempre on-line, si esprime con il suo stile e cura molto i dettagli. Ama la musica, la comunicazione e soprattutto non fa scelte scontate. Gli accessori di C’N’C CoSTUME NATIONAL riflettono l’identità e lo spirito innovativo del brand. Le scarpe le borse, tutti gli accessori rappresentano l’incontro tra moda e tecnologia. Con C’N’C CoSTUME NATIONAL abbiamo sviluppato diversi progetti internazionali di co-branding: C’N’C DUCATI Black Dogo, una moto tecnologica e futurista, ispirata al Dogo Argentino da cui prende nome; C’N’C ABSOLUT Vodka; 147 C’N’C 21, una serie speciale dell’Alfa Romeo 147. Gli spazi retail, gli show room appaiono come gallerie d’arte. Nel Settembre del 2012 è stata rinnovata la boutique di New York in Greene Street con una mostra con gli artisti Aaron Young, Daniel Firman, Frédéric Beigbeder, James Franco che hanno interpretato il mood della nostra collezione invernale, ispirata alla New Wave. Nell’ultimo anno abbiamo inoltre inaugurato una boutique a Tokyo con annessa galleria d’arte e wine bar nel quartiere di Aoyama e tre ad Hong Kong (Landmark, Harbour City e Installation Space) che si aggiungo alle storiche location di CoSTUME NATIONAL Parigi, Milano, Roma e Fukuoka. Nel 2013 sono inoltre previste delle nuove aperture a Milano, Pechino, Shanghai e Seul.
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TRIENNALE COME L’ARCHITETTURA HA CAMBIATO IL MONDO IN CUI VIVIAMO? E COME HA INFLUITO SULL’AMBIENTE, SULLA SOCIETÀ, SULLE PROBLEMATICHE GLOBALI? LE RISPOSTE SONO IN TRIENNALE
“L’architettura del Mondo” si racconta a Milano
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© Dèbee Cazarini
Elien Saarinen, Stazione di Helsinki (1914)
Stazione tubo a Curitiba
uesta mostra nasce dall’idea che occuparsi oggi di architettura, di infrastrutture, voglia dire mettere a confronto saperi diversi, tecniche diverse, arti diverse. La Triennale è il luogo dove storicamente, nel corso del Novecento, questo confronto è stato possibile”. Con queste parole Alberto Ferlenga ha spiegato il significato dell’esposizione “L’architettura del Mondo. Infrastrutture, mobilità, nuovi paesaggi”, di cui è curatore. Allestita dal 9 ottobre 2012 al 10 febbraio 2013, la mostra accompagna il visitatore alla scoperta di quelle opere che, come strade, ferrovie, aeroporti, più contribuiscono a dar forma al mondo e ne permettono il funzionamento. Ma la questione vera che si intende affrontare è come una progettazione attenta, basata sulla qualità architettonica, sulla multi-funzionalità, sulla compatibilità ambientale, possa fornire un valore aggiunto – dal punto di vista estetico, ambientale, sociale – dei territori o delle città con cui entrano in contatto. Quattro le sezioni che compongono la mostra. La prima presenta un carattere più storico, in quanto ripercorre il Novecento e presenta opere note, come i disegni di Le Corbusier per Algeri o Chandigarh, quelli di Saarinen per la stazione di Helsinki o di Alberto Sinigaglia, Shanghai (2010)
Giuseppe Maldera, Acquedotto del Sinni, Gravina di Laterza (TA)
Poelzig per la diga di Klingerberg, ma anche casi che, ancora oggi, possono costituire un esempio per la capacità di creare spazio pubblico e valore ambientale – la metropolitana di Mosca, la sistemazione del lungofiume di Lubiana di Plecnik o il progetto architettonico di Rino Tami per l’inserimento ambientale dell’autostrada del Ticino. Una sezione apposita riguarda la grande ingegneria italiana così come si è fatta conoscere, in Italia e all’estero, tra gli anni ‘50 e i ‘70. La seconda sezione è invece dedicata ad opere recenti prodotte al di fuori del nostro Paese, suddivise per temi, alcune delle quali possono costituire un modello per chi, come l’Italia, deve recuperare un ritardo accumulato nel corso degli ultimi anni. La terza sezione torna invece in Italia, per dar conto di quanto, pur con discontinuità e contraddizioni, è in corso d’opera o è da poco stato realizzato. In particolare, vengono messe in luce alcune situazioni in cui il rapporto tra infrastrutture, architettura, arte, paesaggio, città, ha assunto un ruolo particolare sviluppando esiti interessanti e inediti, come testimoniano i casi di Reggio Emilia, Napoli, Perugia, Venezia. Nella quarta e ultima sezione, il quadro geografico diventa globale, e oggetto dell’attenzione sono le colossali opere a difesa delle sabbie o del vento, destinate all’approvvigionamento idrico o energetico. Operazioni già da tempo in atto in Africa, in Cina o in Sud America, a Bering o a Panama, e che hanno i loro precedenti nel Novecento, in operazioni storiche come quelle prefigurate dall’Atlantropa di Herman Sörgel, che prevedeva l’abbassamento del livello del Mediterraneo a scopo agricolo e energetico, o le operazioni intraprese nella Russia di Stalin o nell’America del New Deal. A completare il percorso di visita, i 45 video-report riguardanti altrettante città del mondo, presentati da giovani architetti e ricercatori; e, ancora, lo spazio dedicato al tema della permeabilità delle infrastrutture o alla nuova cartografia.
Le Corbusier, Plan Obus, Algeri (1931)
Green Wall, Cina
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‘World Architecture’ – the Story is Told in Milan How has architecture changed the world we live in? What effect has it had on the environment, on society, on global issues? The answers are found at Triennale he idea for this exhibit comes from the belief that to work in architecture, in infrastructure, one must combine various notions, various techniques, and various art forms. Historically, throughout the 20th century, Triennale was the place where this was possible.” It was with these words that Alberto Ferlenga, curator of the exhibit ‘L’architettura del Mondo – Infrastructure, Mobility, New Landscapes’ explains its significance. On display from October 9, 2012 through February 10, 2013, the exhibit takes visitors on a tour of those projects which, like roads, railroads and airports, have most contributed to the shape and function of our world. But the real question which the exhibit hopes to answer is whether careful planning, based on the quality of the architecture, on its multi-functionality, and on its environmental compatibility, can offer an added value (from an aesthetic, environmental, and social point of view) to the regions or cities in which the plans are developed. The exhibit is divided into four parts. The first part is of a historical nature, retracing the 20th century and presenting notable works such as Le Corbusier’s designs for Algeri and Chandigarh, those of Saarinen for the Helsinki station, and those of
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Poelzig for the Klingerberg dam. More modernday examples of the innovative creation of public spaces are also included, such as Moscow’s metro system, the layout of the Ljubljana riverbank by Plečnik, and Rino Tami’s architectural project for the environmental integration of the Ticino highway. One section in particular is dedicated specifically to great Italian engineering of the 1950s, 60s, and 70s, renowned both in Italy and abroad. The second part of the exhibit is dedicated to recent works developed outside of Italy. These are subdivided by theme, some of which can be used as models for countries, like Italy, that have fallen behind in recent years and need to catch up. The third part of the exhibit turns the focus back on Italy, exploring projects that, albeit with irregularity and/or opposition, are in progress or have recently been completed. Particular attention is given to several situations in which the relationship between infrastructure, architecture, art, landscape, and city has assumed a unique role and lead to interesting and original outcomes, as seen in Reggio Emilia, Naples, Perugia and Venice. In the fourth, and final, part of the exhibit the geographic framework expands globally as attention is turned to vast constructions which protect from the wind and sand and which are destined to the procuring of water and energy. These are constructions that have long been in operation in Africa, in China and South America, and in Bering and Panama and that have roots in the 20th century and in historic projects such as Herman Sörgel’s Atlantropa, in which the level of the Mediterranean Sea would be lowered for agricultural and energetic benefit, and in the projects undertaken in Russia by Stalin and in America under the New Deal. To round off the visit are 45 video reports pertaining to 45 individual cities in the world presented by young architects and researchers, and a space dedicated to the theme of infrastructure permeability and to new cartography.
© D. Voarino
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3S Studio, Albisola Superiore
Impianto solare in Spagna
IL GENIO ITALIANO VOLA A TAIWAN
ITALIAN GENIUS FLIES TO TAIWAN
Ancora una volta, la Triennale “esce” dalla Triennale. Dopo Madrid (2007), Istanbul (2010) e Pechino (2012), è il National Taiwan Craft Research and Developement Institute di Nantou ad ospitare la mostra “The New Italian Design 2.0”: una ricognizione sul design italiano contemporaneo che ne documenta le trasformazioni e il legame con i cambiamenti economici, politici, tecnologici del secolo. Ne emerge un panorama ricco e variegato, che parte dal furniture design fino ad abbracciare nuove forme di comunicazione, dal food al web design, dal fashion al textile design, dal design del gioiello alla grafica e alla multimedialità fino ai complementi d’arredo e all’oggettistica. I 282 oggetti esposti spaziano da autoproduzioni a produzioni in grande serie, da oggetti artistici ad altri prettamente industriali. The New Italian Design 2.0 è la versione aggiornata e ampliata dell’omonima mostra presentata per la prima volta nel 2007 alla Triennale di Milano, nata con l’intento di mettere a fuoco il passaggio nel mondo del design dal XX al XXI secolo, evidenziandone il sostanziale cambiamento di ruolo della professione. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 20 novembre.
Once again Triennale ‘leaves’ Triennale. After Madrid (2007), Istanbul (2010), and Beijing (2012), the National Taiwan Craft Research and Developement Institute of Nantou will host ‘The New Italian Design 2.0’ exhibit, a reconnaissance of contemporary Italian design which documents its transformation and its ties to economic, political, and technological changes of the century. A rich and varied panorama emerges, from furniture design to new forms of communication, from food to web design, from fashion to textiles, from jewelry to graphics to multimedia, all the way to home décor and gifts. The 282 objects on display range from single to large scale production and from the artistic to the purely industrial. The New Italian Design 2.0 is the updated and expanded version of the same exhibit which was presented for the first time at Milan’s Triennale University in 2007, put together with the intention of focusing on the 20th to the 21st century shift in the design world and highlighting the major change in the role of the profession. The exhibit is open to the public until November 20th.
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PIANETA CALCIO
Sandro Mazzola, 70 anni di successi SE GIOCASSE OGGI, SAREBBE UNA DELLE STAR DEL CALCIO. IN AZZURRO È STATO CAMPIONE EUROPEO E VICECAMPIONE DEL MONDO di Franco Zuccalà
Sandro Mazzola (a destra) con Franco Zuccalà.
Sandro Mazzola, 70 Years of Successes If he played today, he would be a football star. He was European champion and vice world champion with the Italian team andro Mazzola is 70 (on 8 November) and he was an icon of Italian football of the good times, when he was put against Gianni Rivera and he went along with it, although he was a friend of Gianni. Italy has always been in love with dualisms – Bartali-Coppi, Benvenuti-Mazzinghi and Mazzola-Rivera, why disappoint it? Son of the unattainable Valentino, captain of the Great Torino, he was an Inter hero of the 1960s, captain of the Inter of Helenio Herrera, which won everything. And comparisons can easily be made between the Inter of the ‘triplete’ and the current one. “Mourinho’s team was exceptional, but mine had more decisive players,” he says. In the national team, the ‘Moustache’ won the European championship in 1968 and touched the world title in 1970. He has always considered the institutionalisation of the ‘handover’ with Rivera, which caused great controversy, unfair. He comments, “Gianni and I always agreed on the fact that we both of us should have played plus Riva.” Mazzola’s maestro was Peppino Meazza, known as ‘Balilla,’ and he learnt his way of playing at speed, one of his special talents as a footballer. He beat a lot of records with Inter, including the one for the
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‘fastest’ goal in the derby – 13 seconds on 24 February 1963. “Kick-off, Di Giacomo passed me the ball, I passed it back to Suarez, then to Corso who went forward, I rushed up, overtook an adversary, Trapattoni was in front of me and so I kicked from the very outside edge, deceiving Ghezzi. The Milan players hadn’t touched the ball and I’d already scored.” He played in 418 A League games, including the only draw for the only play-off for the championship – 2-0 for Inter against Bologna in Rome. He scored 116 goals in the same League and won four Italian titles, in addition to two Champions’ Leagues and two Intercontinental Cups. He played 70 matches in the national team, scoring 22 goals; he was top scorer in Champions’ League with 8 goals in 1963-64 and A League with 17 goals in 1964-65. He finished behind Cruyff in the listing of the Ballon d’Or of 1970-71 and then he became an executive for Inter and brought Ronaldo to the team. Mazzola has always found it difficult to shake off the shadow of his famous father, but he’s been able to win his own place in the football that counts. And the Inter of today? “There’s the right spirit in this Inter, the athletic preparation, the coach knows to change while running,” he says. “In the general panorama of current football, I think that it’s the team with the best prospects, but it’ll be the pitch that talks.” Mazzola would certainly have a place perhaps, in Inter because 50 years ago he acted like a modern player – fast and sly. He was a precursor in football, both on and off the field. If he’d been born in the time of the billionaire football of today, he’d certainly be a star, and possibly a nabob.
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andro Mazzola ha settant’anni (li compie l’8 novembre) ed è stato un’icona del calcio italiano dei tempi belli, quando lo mettevano contro Gianni Rivera e lui stava al gioco, pur essendo amico del cosiddetto “abatino”. L’Italia è stata sempre innamorata dei dualismi – Bartali-Coppi, Benvenuti-Mazzinghi, Mazzola-Rivera: perché deluderla? Figlio dell’irraggiungibile Valentino, il capitano del Grande Torino, è stato l’eroe nerazzurro degli anni Sessanta, il capitano dell’Inter di Helenio Herrera, che vinse tutto. E i paragoni li può ben fare, fra l’Inter del “triplete” e quella attuale. “La squadra di Mourinho è stata eccezionale – dice – ma la mia aveva più giocatori determinanti”. Il “Baffo” in azzurro ha conquistato il campionato Europeo nel 1968 e sfiorato il titolo mondiale nel 1970. Ha sempre considerata ingiusta l’istituzionalizzazione della “staffetta” con Rivera, che causò tante polemiche. “Con Gianni – dice – abbiamo sempre concordato sul fatto che avremmo dovuto giocare entrambi più Riva”. M a z z o l a e b b e c o m e m a e s t ro P e p p i n o Meazza, detto “Balilla”, e ne apprese il modo di giocare in velocità, una delle sue doti peculiari da calciatore. Con l’Inter batté parecchi record, fra cui quello del gol più “veloce” nel derby: 13 secondi. Era il 24 febbraio 1963. “Calcio d’inizio, Di Giacomo mi passò la palla, io la diedi indietro a Suarez, poi a Corso che lanciò in avanti, mi avventai, superai un avversario, c’era Trapattoni davanti a me e allora dal limite tirai di esterno ingannando Ghezzi: i milanisti non toccarono palla e io avevo già segnato”. Le sue gare in serie A sono state 418, compreso l’unico spareggio per lo scudetto: 2-0 per l’Inter contro il Bologna a Roma; i suoi gol 116 in serie A; quattro i titoli italiani vinti, oltre a due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Ha giocato 70 partite in Nazionale segnando 22 gol; è stato capocannoniere in Coppa Campioni con 8 gol nel 196364 e in serie A con 17 gol nel 1964-65; è arrivato dietro a Cruyff nella classifica del Pallone d’oro 1970-71. Poi è diventato dirigente dell’Inter e ha portato in nerazzurro Ronaldo. Mazzola ha sempre faticato a scrollarsi di dosso l’ombra del suo enorme papà, ma ha saputo conquistarsi un suo spazio nel calcio che conta. E l’Inter di oggi? “C’è lo spirito giusto, la preparazione atletica, il tecnico sa cambiare in corsa”, dice. “Nel panorama generale del calcio attuale, credo che sia la squadra che ha le migliori prospettive, ma sarà il campo a dirlo”. Lui, Sandrino Mazzola, oggi avrebbe un posto sicuro, forse, nell’Inter perché cinquant’anni fa agiva come un giocatore moderno: veloce, furbo. È stato un precursore nel calcio, sia in campo che fuori. Fosse nato ai tempi del pallone miliardario d’oggi, sarebbe sicuramente una stella. E magari un nababbo.
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Turismo nautico: una risorsa su cui puntare QUALCHE NUMERO? CIRCA UN MILIONE DI TURISTI OGNI ANNO, IN GRADO DI SPENDERE CIRCA 38 EURO A TESTA AL GIORNO PER BENI E SERVIZI
di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale di Isnart
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l turismo nautico è GIOVANNI senza dubbio una delANTONIO COCCO le opportunità a disposizione degli Amministratori Pubblici per sviluppare un territorio attiguo ad una marina turistica esistente o da realizzare. La ricetta è semplice: leggere le statistiche e fare una moltiplicazione. Partiamo dalla statistiche. Nel 2011, con tanto di crisi, il turismo nautico ha coinvolto circa 1 milione di turisti (italiani e stranieri), corrispondenti all’1% del totale. È importante tracciare un primo identikit del turista nautico: è soprattutto italiano (quasi il 61%), sceglie località esclusive (11,4%) e desidera trascorrere una vacanza all’insegna dell’avventura (10,5%). Il turista straniero (39% circa), invece, è più interessato a scoprire il territorio nelle sue declinazioni – le sue bellezze naturalistiche (30,1%), il patrimonio storicoartistico (24,3%), i luoghi sconosciuti (27,6%), l’identità locale (12,3%) e l’enogastronomia (11,1%) – e predilige il riposo (21,9%). Per arrivare a destinazione, sia gli Italiani che gli stranieri si affidano al passaparola (in media il 47,1%) con qualche precisazione: gli Italiani danno valore soprattutto all’esperienza pregressa (26,5%), mentre gli stranieri si affidano ad Internet (in media il 32%), soprattutto per raccogliere informazioni (29,3%). Inoltre leggono articoli, periodici,
giornali settoriali (17,3%) e guide turistiche (16,7%). Una volta sul posto, i turisti italiani e stranieri dedicano il tempo libero alla scoperta del territorio e della sua identità: partecipano ad escursioni (44%), praticano attività sportiva (19,7%), degustano i prodotti enogastronomici locali (16,3%) e partecipano agli eventi rappresentativi dell’identità del territorio (15,1%). Inoltre, visitano centri storici, monumenti, siti archeologici e musei. Circa il 10% acquista in modo più diffuso i prodotti tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato locale. Le ricadute economiche del turismo nautico sull’indotto locale si esprimono attraverso una spesa media per l’acquisto di beni e servizi (extra alloggio) di quasi 38 euro a testa al giorno: quasi 42 euro nel caso degli Italiani e 32 euro nel caso degli stranieri. Se quindi, al momento della scelta della destinazione, il turista italiano non aveva ben chiaro il ventaglio di attività ed opportunità offerte dal territorio, quando arriva sul posto scopre di potersi intrattenere in molteplici modi, così come fa il turista straniero (già spinto da maggiore curiosità al momento della scelta, e quindi più informato). Dare maggiori informazioni e legare il territorio al porto, significa creare posti di lavoro nel turismo, nell’artigianato, nella vendita al dettaglio, nell’agricoltura, ecc. E allora, cosa si aspetta a completare i porti esistenti e a crearne di nuovi? Stiamo parlando di 40 milioni di Euro all’anno. Pochi?
Nautical Tourism: a Resource to Invest In Some numbers? Roughly one million tourists each year, able to spend t 38 per person on goods and services autical tourism is, without a doubt, one of the best opportunities available to public administrators when developing an area adjacent to an existing or future tourist seafront. The formula is simple: look at the statistics and multiply. Lets start with the statistics. In 2011, despite the economic crisis, nautical tourism attracted one million tourists (both Italian and foreign), equal to 1% of the total. It’s important to trace out a basic profile for the nautical tourist: predominantly Italian (nearly 61%), chooses exclusive locations (11.4%), and wants a vacation filled with adventure (10.5%). On the other hand, the foreign tourist (roughly 39%) is more interested in exploring the country in its entirety – its natural beauty (30.1%), its rich legacy of art-history (24.3%), its lesser-known areas (27.6%), its local identity (12.3%), and its food and wine (11.1%) – and prefers rest and relaxation (21.9%). In choosing a destination, both Italians and foreigners go largely by word-of-mouth (on average 47.1%) with several differences: Italians tend to value previous first hand experience (26.5%), while foreigners tend to seek advice on the internet (on average 32%), especially when gathering information (29.3%). Foreigners also read articles, periodicals, newspapers (17.3%), and travel guides (16,7%). Once arrived at the destination, both Italian and foreign tourists spend time getting to know the area and its local identity: they participate in day-trips (44%) and athletic activities (19.7%), they taste the local food, wine, and specialties (16.3%), and they attend events representative of the of the area (15.1%). Furthermore they visit historic centers, monuments, archaeological sites, and museums. Approximately 10% regularly purchase food and wine typical of the area as well as local artisan crafts. The economic implications of nautical tourism on the local economy can be expressed as an average expenditure of nearly t 38 per person per day on goods and services (extra accommodations): nearly t 42 for Italians and t 32 for foreigners. If, upon choosing a destination, Italian tourists aren’t fully aware of the range of activities and attractions which the area has to offer, they discover upon arrival the many different opportunities available, in the same way as the foreign tourist (already motivated by a heightened curiosity at the time of their choice, and therefore already more informed). Providing more information and linking the region to a port means the creation of more jobs in tourism, in the artisan sector, in individual sales, in agriculture, etc. So what are we waiting for in fixing up our existing ports and creating new ones? We’re talking about t 40 million per year. Not enough?
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MIPAAF
Everyone’s Crazy About Fruit! The 100 winners of MiPAAF’s photo contest (promoted as part of the EU ‘Fruit at School’ program) are on display in the Eataly space in Rome any children and, front and center, fruits and vegetables: some eat it, some pick it, some make jams and preserves, some cook it, some give it to their four-legged friends, and some put their heart and soul into it, creating unique characters. The images that make up the photo exhibit ‘Tutti Pazzi Per la Frutta’ (Everyone’s Crazy About Fruit), on display until November 10 in the Eataly space in Rome, are interesting and, for the most part, very original. The exhibit represents the final part of the contest, already in its second year, promoted by the Ministry of Agriculture, Food, and Forestry Policies (MiPAAF) as one of the initiatives publicizing the ‘Fruit at School’ program, funded by the European Union. The objective: to highlight family habits which favor the regular and conscientious consumption of fruits and vegetables on a daily basis, encouraging children, and their families in particular, to describe their relationship with fruits and vegetables at home, at school, with friends, using photography to immortalize sensations, impressions, colors, and emotions. The exhibit, made up of this year’s 100 winners, was inaugurated on October 10 by the Minister of Agriculture, Food, and Forestry Policies, Mario Catania, for whom “this initiative is of great value. Through photography we can guide and amplify the impact of the message which “Everyone’s Crazy About Fruit” hopes to transmit within the family context, not only to the children, but also to their parents.” “When we began several years ago, at the community level, to talk about the need for this kind of initiative,” remembered the Minister, “we were immediately met with a certain resistance. But then, thanks to the work that was done, we managed to reach an agreement with the European Union. Italy has always understood the importance of these opportunities and, since the first edition, has known how to create far reaching programs in schools throughout all of the country’s regions, helping children to understand, right at the moment when they are starting to develop their dietary habits, how important proper and balanced nutrition is.” “We must keep in mind that unfortunately in our country,” continued Catania, “we eat very little fruit and so it’s essential that children understand how important a healthy diet is. It’s also been noted that in recent years Italian families have lost touch with the seasonality of fruit and vegetable produce. It’s therefore necessary that we relearn to pay attention to what’s in season and also to appreciate the excellent quality of Italian fruit, which boasts a wide and varied range of products.” www.tuttipazziperlafrutta.it
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Tutti pazzi per la frutta!
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antissimi bambini, e, protagonista, la frutta e la verdura: c’è chi la mangia, chi la raccoglie, chi ne fa conserve, chi la cucina, chi la offre ai propri amici a quattro zampe, e chi, ancora, ci gioca o la “anima” creando singolari personaggi. Sono immagini curiose e, nella maggior parte, molto originali, quelle che compongono la mostra fotografica “Tutti pazzi per la frutta!”, allestita fino al prossimo 10 novembre negli spazi di Eataly a Roma. La mostra rappresenta il momento finale del concorso, quest’anno alla sua seconda edizione, promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nell’ambito delle iniziative previste a sostegno della comunicazione del programma “Frutta nelle Scuole”, finanziato dall’Unione Europea. Obiettivo: dare visibilità alle abitudini familiari che favoriscono il consumo regolare e consapevole di frutta e verdura nell’alimentazione quotidiana, proponendo ai ragazzi, e in particolare alle loro famiglie, di raccontare il proprio rapporto con la frutta e la verdura, in casa, a scuola, con gli amici, immortalando attraverso la fotografia sensazioni, impressioni, colori ed emozioni. Lo scorso 10 ottobre, ad inaugurare l’esposizione, che comprende le 100 fotografie vincitrici di quest’anno, c’era il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, per il quale si tratta “di un’iniziativa di grande valore. Attraverso la fotografia possiamo veicolare e amplificare l’impatto del messaggio che ‘Tutti pazzi per la frutta!’ intende far passare all’interno di tutto il contesto familiare, quindi non solo ai bambini, ma anche ai loro genitori”. “Quando alcuni anni fa abbiamo cominciato, a livello comunitario, a parlare della necessità di iniziative del genere – ha ricordato il Ministro – abbiamo dapprima riscontrato una certa diffidenza ma poi, grazie al lavoro fatto, siamo invece riusciti a raggiungere un accordo
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IN MOSTRA NEGLI SPAZI DI EATALY A ROMA LE 100 FOTOGRAFIE VINCITRICI DEL CONCORSO PROMOSSO DAL MIPAAF, NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA UE “FRUTTA NELLE SCUOLE” con l’Unione Europea. L’Italia ha sempre colto l’importanza di queste occasioni e fin dalla prima edizione ha saputo realizzare iniziative di grande impatto nelle scuole di tutte le regioni italiane facendo capire ai bambini, proprio nella fase in cui si formano le abitudini alimentari, quanto siano fondamentali comportamenti alimentari corretti e una nutrizione maggiormente equilibrata”. “Dobbiamo tenere presente che purtroppo nel nostro Paese – ha proseguito Catania – si consuma poca frutta ed è quindi essenziale che i bambini percepiscano l’importanza di un’alimentazione sana. Negli ultimi anni è stato osservato anche come le famiglie italiane abbiano perso il senso della stagionalità dei prodotti ortofrutticoli. C’è bisogno quindi che si ritrovi la giusta attenzione nei confronti della stagionalità e anche dell’eccellente qualità della frutta italiana che vanta tra l’altro un ampio e variegato ventaglio di prodotti”. www.tuttipazziperlafrutta.it
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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere
Anche quest’anno, il mondo dei sapori dà appuntamento a Torino in occasione del Salone del Gusto, manifestazione che, nel corso degli anni, ha acquisito una rilevanza e una fama internazionali, tale da registrare un sempre maggior numero di visitatori sia dall’Italia che dall’estero. Si tratta dunque di un appuntamento di enorme rilievo, in quanto permette di conoscere meglio tutta la varietà di prodotti delle nostre terre, caratterizzati da livelli qualitativi elevatissimi, frutto di passione, abilità professionale ed impegno da parte di tanti produttori che hanno saputo mantenere in vita la tradizione, adattandola alle esigenze dei consumatori d’oggi, strappandola al dimenticatoio e dandole visibilità. Il successo del Salone torinese va del resto di pari passo con la crescente consapevolezza del fatto che le specialità del territorio possono avere un ruolo irrinunciabile nel veicolare processi economici che vanno oltre la semplice commercializzazione. Si fanno, ad esempio, proprio per la loro specificità, fattore trainante di un incoming che guarda a tanti ipotetici visitatori e consumatori, attratti dalla genuinità della buona tavola, da profumi e gusti unici. Una risorsa che merita attenzione, investimenti pubblicitari e spazi. Perché è anche così che il Made in Italy può trovare nuovi spazi di mercato anche sui mercati esteri, e nuovi consumatori in grado di distinguere l’autenticità dei nostri sapori dalle contraffazioni. Once again this year, the world of taste is meeting in Turin at the Salone del Gusto, the exhibition which, over the years, has acquired importance and international fame to the extent that it attracts an increasing number of visitors from both home and abroad. So the show is very important as it enables better knowledge of all the varieties of products from Italy, featuring very high quality levels, the fruit of the passion, professional ability and commitment of many producers who have been able to keep tradition alive, adapting it to the needs of modern consumers, wresting it from being forgotten and putting it on show. The success of the Salon in Turin goes hand in hand with the growing awareness that the specialities of an area can have an indispensable role in facilitating economic processes that goes beyond simple commercialisation. For example, because of their specific nature, they are a driving factor for an incoming that looks at many theoretical visitors and consumers, attracted by the genuine aspect of good food, perfumes and unique tastes. A resource that deserves attention, advertising investment and space because this is also how Italian quality products can find new market space even in overseas markets, and new consumers able to distinguish the authenticity of our flavours from those of counterfeit products.
“Ospitalità in tour” nei ristoranti italiani certificati a Parigi
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entre prosegue l’attività di valutazione e certificazione degli autentici ristoranti italiani nel mondo, prende il via da Parigi, in concomitanza con il SIAL-Salone internazionale dell’agroalimentare (21-25 ottobre 2012), una nuova iniziativa, “Ospitalità in tour”, promossa dal sistema camerale dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Unioncamere EmiliaRomagna insieme ad Isnart. La Camera di Commercio Italiana per la Francia di Parigi ha curato in esclusiva l’organizzazione in loco del Tour e ha selezionato i ristoranti certificati partecipanti: Les Amis De Messina, Divinamente Italiano, La Corte, Le Cherche Midi, Mori Venice Bar, Il Vicolo, Armani Caffè, Trattoria Napoletana da Maurizio. Nei ristoranti, si svolgeranno degustazioni a cui partecipe-
ranno i rappresentanti delle Istituzioni Italiane a Parigi (Ambasciata d’Italia, Consolato Generale d’Italia), giornalisti, buyer ed esponenti della grande distribuzione. Al centro delle degustazioni, menù che prevedono l’utilizzo di prodotti a qualità certificata del paniere Deliziando (Dop, Igp, QC-Qualità Controllata, alimentari da agricoltura biologica, vini Docg e Doc) accompagnati da materiale promozionale. Ventisei le imprese emiliano-romagnole, partner del progetto, che hanno fornito i vini ed i prodotti per le degustazioni. In questa maniera, si punta a valorizzare e promuovere le nostre eccellenze enogastronomiche ed il loro legame con il territorio di origine, “sfruttando” la presenza dei nostri ristoranti italiani nel mondo, “ambasciatori” dell’eccellenza Made in Italy.
‘Hospitality on Tour’ in Certificated Italian Restaurants in Paris he work of assessment and certification of authentic Italian restaurants around the world is continuing. Meanwhile, a new initiative ‘Hospitality on Tour,’ promoted by the Emilia-Romagna Chamber system in co-operation with Unioncamere EmiliaRomagna and ISNART, has started in Paris at the same time as the Global Food Marketplace (SIAL) (21-25 October 2012). The Italian Chamber of Commerce for France in Paris has organized the event and selected eight certified restaurants hosting the Tour: Les Amis De Messina, Divinamente Italiano, La Corte, Le Cherche Midi, Mori Venice Bar, Il Vicolo, Armani Caffè and Trattoria Napoletana da Maurizio. There will be tastings in the selected restaurants in which representatives of Italian Institutions in Paris (Italian Embassy, Consulate General of Italy), journalists, buyers and representatives of large scale distribution will take part. There will be menus which set out
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the use of quality certificated products from the Deliziando shopping basket (PDO, PGI and Controlled Quality, organic food, DOCG and DOC) at the centre of the tasting accompanied by promotional material. There will be 26 companies from EmiliaRomagna, partners in the project, which have supplied the wine and food for the tastings. In this way, there is a focus on valorising and promoting Italian wine and food excellence and their connection with the areas of origin, ‘exploiting’ the existence of ‘our’ Italian restaurants around the world, ‘ambassadors’ of quality Italian produce.
Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it
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Italia DOC Agroalimentare di qualità: l’Italia leader europea
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pari a quasi 10 miliardi il fatturato al consumo realizzato dai prodotti italiani di qualità protetti dal riconoscimento comunitario in Italia e all’estero. È quanto stima la Coldiretti per il 2012, in occasione della pubblicazione del rapporto Istat “I prodotti agroalimentari di qualità Dop, Igp e Stg”, che certifica la leadership italiana in Europa con 246 riconoscimenti. “Ad aumentare – sottolinea la Coldiretti – è anche il fatturato realizzato all’estero, grazie soprattutto alle buone performance ottenute da
prodotti più rilevanti economicamente”. Formaggi e salumi sono i settori dove i prodotti a denominazione di origine italiani realizzano il fatturato più rilevante, mentre, per numero, prevalgono nei riconoscimenti gli ortofrutticoli e cereali (94 prodotti), i formaggi (43), gli oli extravergine di oliva (42) e le preparazioni di carni (36). Le carni fresche e gli altri settori comprendono, rispettivamente, 3 e 21 specialità.
DOC Italy Quality Food and Agriculture: Italy, the European Leader he sales revenue from high quality Italian products with official EU recognition in Italy and abroad is equal to nearly €10 billion. This is the 2012 estimate put forth by Coldiretti on occasion of the publication of the Istat (National Institute of Statistics) report ‘PDO, PGI, and TSG Quality Food and Agriculture Products,’ which, with 246 acknowledgments, confirms Italy as the European leader. “The revenue earned abroad has also increased thanks to the high sales volume of more expensive products,” points out Coldiretti. The categories in which products of Italian origin earn the highest revenue are cheeses and salami while, in terms of number, fruits, vegetables, and grains lead with 94 recognized products, followed by cheeses with 43, extra virgin olive oils with 42, and processed meats with 36. Fresh meats and other sectors have, respectively, 3 and 21 recognized specialties.
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L’angolo dei Consorzi Cioccolato di Modica, golosità d’altri tempi!
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ltro richiamo, per restare alla gola, è quello del cioccolato di Modica e quello di Alicante (e non so se di altri paesi spagnoli): un cioccolato fondente di due tipi – alla vaniglia, alla cannella – da mangiare in tocchi o da sciogliere in tazza: di inarrivabile sapore, sicchè a chi lo gusta sembra di essere arrivato all’archetipo, all’assoluto”. Così lo scrittore Leonardo Sciascia (La contea di Modica, 1983) omaggia una delle eccellenze della sua Sicilia: il Cioccolato Modicano. Il cioccolato di Modica affonda le sue origini nella storia: tutt’oggi è infatti ancora lavorato come facevano gli Aztechi al tempo dei conquistadores spagnoli. Furono infatti proprio gli spagnoli a portare a Modica il “xocoàtl”, un prodotto che gli abitanti del Messico ricavavano dai semi di cacao triturati su una pietra chiamata metate, in modo da far sprigionare il burro di cacao e ottenere una pasta granulosa. La particolarità del cioccolato di Modica è legata al fatto che si ottiene da una particolare lavorazione “a freddo”: la massa di cacao viene lavorata a 40° con aggiunta di zucchero semolato; non riuscendo a sciogliersi né ad amalgamarsi, lo zucchero dà al cioccolato modicano il caratteristico aspetto “ruvido” dalla consistenza granulosa. Il cioccolato modicano si presenta nella sua caratteristica forma a tavoletta, rettangolare e svasata, con tre scanalature sulla superficie. Ha un colore marrone non uniforme, l’aroma è quello del cacao tostato, con note legger-
mente astringenti. Viene tradizionalmente aromatizzato con cannella o vaniglia, ma si può trovare facilmente cioccolato al peperoncino, alla carruba, al caffè, agli agrumi.
IL CONSORZIO. Per proteggere storia, memoria e ricetta del cioccolato di Modica, è nato nel 2003 il Consorzio di Tutela del Cioccolato Modicano. Raggruppa venti produttori della città che lavorano, insieme alla Camera di Commercio di Ragusa, per stabilire un disciplinare di produzione, ottenere il riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta), salvaguardare, valorizzare e promuovere un prodotto così antico e prestigioso. LA RICETTA: BISCOTTI AL CIOCCOLATO DI MODICA. Ingredienti: 250 g. di cioccolato di Modica all’arancia (o ad un altro aroma a piacere), 210 g. di farina 00, 110 g. di zucchero, 55 g. di burro, 2 uova, 1/2 cucchiaino di lievito per dolci, un pizzico di sale, zucchero a velo. Sciogliere a bagnomaria la cioccolata, quindi aggiungere il burro. Setacciare la farina, aggiungere un pizzico di sale e il lievito e mescolare il tutto. In uno sbattitore mettere le uova e lo zucchero e montare per almeno 15 minuti. Amalgamare la cioccolata e le uova mescolando dal basso verso l’alto molto delicatamente. Inglobare pian piano anche la farina. Lascare riposare l’impasto ottenuto in frigo per un’ora. Trascorso il tempo previsto, mettere in una terrina lo zucchero a velo e passarvi l’impasto suddiviso in palline grandi come una noce. Disporre le palline sulla teglia ben distanziate e infornarle a 170 gradi per 10 minuti, facendo attenzione a non farle seccare. Una volta cotti, far raffreddare i biscotti su una griglia e spolverarli di zucchero a velo. www.cioccolatomodica.it
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The Consortia’s Corner
L’Italia nel Piatto
Modican Chocolate, a Delicacy From Another Time! emaining on the topic of delicacies, the flavor of Modica’s chocolate is reminiscent of that of Alicante (and I don’t know of which other Spanish towns): two types of dark chocolate – with vanilla or with cinnamon – to be eaten by the square or to melt into a beverage: unparalleled flavor, such that he who tastes it feels that he has discovered the archetype, the absolute.” With these words the author Leonardo Sciascia (The Count of Modica, 1983) pays homage to one of the signature delicacies of his Sicily: Modican Chocolate. Modican chocolate’s origins reach far back in history. In fact it is still made according to the same methods used by the Aztecs during the time of the Spanish conquistadors. It was the Spaniards themselves who brought the ‘xocoàtl’ to Modica, a product which the inhabitants of Mexico extracted from cocoa beans by grinding it on a stone called metate, so as to release the cocoa butter and obtain a granular paste. What differentiates Modican chocolate is the fact that it is made from a unique ‘cold’ process: the cocoa is processed at 40° C with the addition of caster sugar. Unable to melt or blend, the sugar gives Modican chocolate its characteristic ‘rough’ appearance and its granular consistency. Modican chocolate is sold in a unique bar form, rectangular with beveled edges and three grooves on the surface. It is a nonuniform brown color and has the aroma of toasted cocoa with slightly sour undertones. It is traditionally flavored with either vanilla or cinnamon, but is also commonly found with chili pepper, carob, coffee, or citrus fruits. THE CONSORTIUM. The Consortium for the Safeguard of Modican Chocolate was born in 2003 for the purpose of protecting the history, the memory, and the recipe of Modica’s chocolate. It is a collective of twenty of the city’s producers working alongside the Ragusa Chamber of Commerce in order to establish production regulations, obtain PGI (Protected Geographical Indication) acknowledgment, and preserve, evaluate, and promote this prestigious and ‘antique’ product. RECIPE: MODICAN CHOCOLATE COOKIES. Ingredients: 250 g of orange Modican chocolate (or other flavor of choice), 210 g of 00 flour, 110 g of sugar, 55 g of butter, 2 eggs, 1/2 tsp of baking powder, pinch of salt, confectioners sugar. Melt chocolate in a double boiler then add butter. Sift flour, add a pinch of salt and baking powder and mix together. In the bowl of an electric mixer beat eggs and sugar for at least fifteen minutes. Very delicately combine the chocolate and egg mixtures, stirring from the bottom up. Slowly add the flour mixture. Put the batter in the refrigerator and let sit for an hour. When the time is up separate the batter into balls the size of walnuts and roll in confectioners sugar. Lay the sugared balls on a cookie sheet with ample distance between each and bake at 170° C for 10 minutes, making sure they do not dry out. When finished baking, allow the cookies to cool on a wire rack and dust with confectioners sugar.
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Consorzio di Tutela del Cioccolato Artigianale di Modica www.cioccolatomodica.it
CIAK! AD ALBA È DI SCENA IL TARTUFO BIANCO! Dal 6 ottobre 18 novembre l’appuntamento è ad Alba (Cuneo) per la prestigiosa kermesse dedicata al “Tuber magnatum Pico”, Sua Maestà il tartufo. Tema centrale di questa 82ª Fiera del Tartufo Bianco d’Alba è il legame fra la pregiata trifola e il mondo del cinema, grazie alla mostra “Cinema&Tartufo”: per tutta la durata della manifestazione il Palazzo mostre e congressi “G. Morra” ospita infatti l’esposizione (ad ingresso gratuito) che racconta il tartufo a partire dalle sue più significative apparizioni sul grande schermo. Ma cuore pulsante della manifestazione sarà, come ogni anno, il Palatartufo, punto d’incontro tra commercianti e consumatori alla ricerca dell’alta qualità. A far da cornice, la rassegna enogastronomica Alba Qualità, che vede come sempre protagoniste le eccellenze del territorio: i vini di Langa e Roero, le raffinatezze della pasticceria artigianale, i formaggi e i salumi. Saranno oltre cento gli stand in cui il turista potrà acquistare, o semplicemente gustare, le bontà di questa straordinaria terra.
ACTION! WHITE TRUFFLES ON SET IN ALBA! From October 6th through November 18th Alba (Cuneo) will be hosting the prestigious festival dedicated to the ‘Tuber magnatum Pico,’ his royal highness: the Truffle. The central theme of the 82nd Alba White Truffle Festival, thanks to the ‘Cinema & Truffle’ exhibit, is the relationship between this precious tuber and the world of cinema. For the duration of the festival the ‘G. Morra’ Convention and Exhibit Hall will be hosting an exhibition (free entry) which tells the story of the truffle, starting from its most significant appearances on the big screen. But the heart and soul of the festival will be, as it is every year, the Palatartufo, a meeting point for vendors and consumers seeking outstanding quality. The entire event is framed by the Alba Qualità enogastronomic exposition, the stars of which are, as always, the specialties of the region: the wines from Langa and Roero, the delicacies of artisan pastry shops, cheeses, and salamis. There will be over one hundred stands from which tourists can purchase, or simply taste, the bounty from this extraordinary land.
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MADE IN ITALY
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ndria e Roma unite da… un filo d’olio! È stato infatti il centro congressi di Eataly, nella capitale, a far da cornice alla presentazione della XIII edizione di Qoco, l’evento elaiogastronomico della città di Andria, che conferma così anche quest’anno la collaborazione con la catena alimentare di generi alimentari tipici e di alta qualità creata da Oscar Farinetti. Una conferma, che mette del resto in evidenza la volontà degli organizzatori di Qoco di orientarsi sempre più al marketing territoriale, con un occhio di riguardo nei confronti dei mercati esteri. A spiegarlo è lo stesso Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, presente in conferenza stampa: “La scelta di Eataly risponde all’esigenza vitale per le aziende del territorio di portare i nostri prodotti tipici e di qualità all’attenzione del gusto italiano e internazionale, coinvolgendo mercati sempre più vasti e consumatori sempre più esigenti. Ma il paniere andriese non è fatto solo di prelibatezze gastronomiche – ha ribadito Giorgino – perché questo paniere si integra opportunamente con il territorio, dove insiste un grande attrattore. Il riferimento è a Castel del Monte, patrimonio dell’Unesco, che anche quest’estate ha confermato di essere il luogo più visitato dai turisti in Puglia”. Oltre al primo cittadino di Andria, erano presenti alla conferenza stampa romana anche i rappresentanti degli enti e delle associazioni partner di Qoco 2012: Unioncamere / Camera di Commercio di Bari, Lega Italiana Lotta ai Tumori, Provincia di BarlettaAndria-Trani, Associazione Nazionale Città dell’Olio, GAL “Le città di Castel del Monte”, e, naturalmente, Eataly, rappresentata dallo stesso Farinetti. I pilastri di questa edizione saranno del resto sapore e salute, come recita lo slogan della manifestazione – “Fruttato, amaro, piccante, stuzzica il palato, buono per la salute” – scelto per esaltare le virtù dell’olio di coratina. Un prodotto di assoluto rilievo dal punto di vista della qualità e del suo uso in cucina, ma senza dubbio da apprezzare anche per le sue doti salutistiche e nutrizionali. Come del resto ha tenuto a sottolineare anche Benedetto Miscioscia, Assessore al Marketing territoriale della città di Andria, “il nostro obiettivo è quello di puntare sull’educazione delle giovani generazioni promuovendo una corretta alimentazione, a contrasto del crescente fenomeno dell’obesità giovanile, partendo proprio dai prodotti di qualità”. L’edizione 2012 di Qoco si articolerà in diverse giornate: si inizierà il 30 novembre presso Eataly Roma, dove saranno ospitati i “piatti pugliesi d’autore”, con un menù realizzato da quattro chef andriesi, e poi, l’1 e 2 dicembre, si proseguirà con due giornate di degustazioni. La domenica successiva, 9 dicembre, ci si trasferisce ad Andria, nella storica Piazza Catuma, per “Qoco in Piazza”, dove verrà dato spazio alla degustazione dell’olio novello, alla molitura delle olive in
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L’extravergine di Andria in vetrina a Roma PRESENTATA PRESSO LA SEDE DI EATALY LA XIII EDIZIONE DI QOCO, L’EVENTO CHE CELEBRA L’OLIO DI CORATINA E LE SUE ECCELSE DOTI SALUTISTICHE, NUTRIZIONALI E, NATURALMENTE, GASTRONOMICHE
un mini-frantoio, a momenti di musica e di folklore. “La Puglia resta una roccaforte nel campo delle eccellenze gastronomiche del nostro Paese – ha ricordato Farinetti – ed in questa roccaforte Andria ricopre un ruolo di grande peso, grazie appunto ad un olio extravergine di oliva di grande carattere e personalità. Proprio l’olio di coratina sta calamitando su Qoco e su Andria l’interesse e l’attenzione di chef, buyers, giornalisti e consumatori dei
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Paesi occidentali ed asiatici, chiamati ad approcciarsi correttamente ad un alimento cardine della dieta mediterranea, quale appunto l’extravergine di oliva”. Andria può vantare la maggiore produzione di olio in Europa, ma soprattutto rappresenta uno dei centri dove la coltivazione dell’ulivo raggiunge dei livelli di qualità eccelsi. Situata ai margini della Murgia, la regione carsica che distingue il territorio a nord della Puglia, a 10 chilometri circa dal mare, Andria si è dedicata per secoli alla coltivazione dell’ulivo ed alla produzione di olio. Basti citare qualche numero: 20.000 ettari di uliveto per circa 3 milioni di piante, che producono circa 800 mila quintali di olive all’anno ed in cui lavorano più di 5.000 persone. Per rendere chiaro cosa significano queste cifre, basti pensare che nei circa 40 frantoi di Andria e dintorni si riesce a produrre la stessa quantità di olio di quello che viene prodotto nello stesso arco di tempo nell’intera regione Toscana.
The 13th edition of Qoco, the event celebrating Coratine olive oil and its excellent health, nutritional and, naturally, wine and food qualities, was presented at Eataly
ndria and Rome united by a little oil! The Eataly congress centre in Rome formed the backdrop to the presentation of the 13th edition of Qoco, the olive, wine and food event of Andria (Puglia), thus once again confirming the co-operation with the traditional, high quality food chain created by Oscar Farinetti for this year. A confirmation which also highlights the intention of the organisers of Qoco to increasingly focus on area marketing, with an eye on overseas markets. Nicola Giorgino, mayor of Andria, who attended the press conference, explained this, “Eataly’s choice responds to the essential need for companied in the area to bring our traditional, quality products to the attention of Italian and international taste, involving increasingly vast markets and more and more demanding consumers. However, the local shopping basket is not just full of gastronomic delicacies as it integrates suitably with the area, where Castel del Monte, a UNESCO heritage
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The Extra Virgin Oil of Andria on Display in Rome site, is a great attraction. Once again, it was confirmed as the place most visited by tourists in Puglia.” Representatives of agencies and partner associations of Qoco 2012 (Unioncamere/Bari Chamber of Commerce, Lega Italiana Lotta ai Tumori (Italian League for the Fight against Cancer), the province of Barletta-Andria-Trani, Associazione Nazionale Città dell’Olio, GAL ‘the Castel del Monte towns’ and, naturally, Eataly, represented by Farinetti) also attended the press conference in Rome in addition to the mayor of Andria. The columns of this edition will be taste and health, as the slogan of the exhibition states – ‘Fruity, bitter, spicy, teases the palate, good for the health’ – chosen to exalt the virtues of Coratine oil. A leading product from the point of view of quality and its use in cooking, but undoubtedly also to like because of its health and nutritional qualities. Benedetto Miscioscia, councillor for Area Market-
ing of Andria, also stressed this, “Our aim is to focus on the education of the younger generations promoting a correct diet, fighting the growing amount of juvenile obesity, starting the quality products.” The 2012 edition of Qoco is spread over several days. It will start on 30 November at Eataly Roma, where the ‘top dishes of Puglia’ will be hosted with a menu created by four chefs from Andria, then, on 1 and 2 December, there will be two days of tasting. The following Sunday, 9 December, the exhibition will move to Andria, to the historic Piazza Catuma, for Qoco in Piazza where space will be given to tasting the new oil, pressing the olives in a mini-press and music and folklore. “Puglia is still a stronghold in the field of gastronomic excellence in Italy,” recalled Farinetti, “and Andria covers a role of great weight in that as a result of an extra virgin olive oil of great character and personality. It’s the Coratine oil that draws the interest and attention of chefs, buyers, journalists and consumers from western and Asian countries to Qoco and Andria. They’re called to a correct approach to an essential food in the Mediterranean diet, i.e. extra virgin olive oil.” Andria boasts the highest production of oil in Europe but is, in particular, one of the centres where olive cultivation reaches sublime levels of production and quality. Andria is situated on the edge of the Murgia, the Karst region distinguishing the area in the north of Puglia, about 10 kilometres from the sea. It has concentrated on olive cultivation and the production of oil for hundreds of years – 20,000 hectares of olives with about 3 million plants producing about 80,000 tonnes of olives a year and where more than 5,000 people work. To make the meaning of these figures even clearer, the same amount of oil is produced in the 40 presses of Andria and the surrounding area as that produced by the whole Tuscany region in the same time frame.
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La Qualità Italiana conquista il mondo. Le città delle CCIE che partecipano al progetto “Ristoranti Italiani nel Mondo” ARGENTINA Buenos Aires, Cordoba, Mendoza, AUSTRALIA
Rosario
Adelaide,
AUSTRIA Vienna
Melbourne, Perth, Sydney BELGIO Bruxelles Florianópolis, Janeiro,
Rio
San
Brisbane,
BRASILE Belo Horizonte,
Italian Quality conquers the world. The CCIEs’ cities take part in the project ‘Italian Restaurants in the World’ La Valletta Città
del
MAROCCO Casablanca
MESSICO
OLANDA
Amsterdam
Messico
PARAGUAY
PORTOGALLO Lisbona
REPUBBLICA
CANADA
DOMINICANA
Montreal,
Toronto, Vancouver CILE Santiago del Cile CINA Kong
RUSSIA SERBIA Belgrado
Mosca
Macao
SPAGNA
COSTARICA
San
EGITTO Cairo
ECUADOR
José
EMIRATI ARABI UNITI
FRANCIA Lione, Marsiglia, Nizza, Parigi GRECIA
Tokyo
INDIA Mumbai
LUSSEMBURGO
Atene,
ISRAELE Tel Aviv
Lussemburgo
Barcellona, STATI
Madrid
GERMANIA Francoforte, Monaco di Baviera Salonicco
Bucarest
SLOVACCHIA Bratislava
&
GIAPPONE
ROMANIA
KONG Bogotà
Sharjah
Domingo
SINGAPORE Singapore
COLOMBIA Quito
Santo
Pechino
CINA-HONG Hong
CECA
REPUBBLICA
Praga
Sofia
Lima
REGNO UNITO Londra
de Paolo
BULGARIA
PERÚ
Asuncion
UNITI
Chicago, Houston, Los Angeles, Miami, New York SUDAFRICA Stoccolma Bangkok
Johannesburg SVIZZERA Zurigo
TUNISIA Tunisi
UNGHERIA Budapest
SVEZIA THAILANDIA
TURCHIA Istanbul URUGUAY Montevideo
VENEZUELA Caracas
MALTA
L’elenco dei Ristoranti Certificati sul sito www.10q.it
10 regole d’oro Il Disciplinare Tecnico per il rilascio del Marchio si compone delle successive 10 regole: 1) Identità e distintività; 2) Accoglienza; 3) Mise en place; 4) Cucina; 5) Menù; 6) Proposta gastronomica; 7) Carta dei vini; 8) Olio extravergine d’oliva; 9) Esperienza e competenza; 10) Prodotti DOP e IGP. Sono inoltre previsti cinque requisiti definiti essenziali – che, se non soddisfatti, determinano il mancato rilascio del marchio – riguardanti: la proposta gastronomica (la percentuale di piatti e ricette della tradizione italiana non deve essere inferiore al 50% del totale dei piatti nel menù); l’accoglienza (nel ristorante deve essere presente almeno una persona in grado di relazionarsi con il pubblico in lingua italiana); la carta dei vini (deve contenere vini italiani DOP o IGP in misura non inferiore al 30% – in ogni caso, non meno di 5 tipi); l’olio extravergine d’oliva (il ristorante deve proporre, per il condimento a crudo, solo olio extravergine d’oliva DOP/IGP di provenienza italiana); l’esperienza e la competenza del capocuoco (che deve avere almeno uno dei seguenti requisiti: attestato professionale di cucina italiana ottenuto presso un istituto di chiara fama; addestramento presso un ristorante in Italia per un periodo non inferiore ai 6 mesi; esperienza in cucina italiana, anche presso un ristorante italiano all’estero, non inferiore ai 3 anni).
10 Golden Rules The technical specification for the release of the Quality Label consists of the following 10 rules: 1) Identity and Italian Distinctiveness; 2) Reception; 3) Mise en Place; 4) Kitchen; 5) Menu; 6) Gourmet Offer; 7) Wine List; 8) Extra Virgin Olive Oil; 9) Experience and Competence; 10) PDO and PGI Products. There are five essential requirements, which if not met result in failure to release the label. The essential requirements concern gourmet offer (the percentage of traditional Italian dishes and recipes should not be less than 50% of the total dishes on the menu); hospitality (the restaurant must have at least one person able to relate with customers in Italian); wine (the wine list must contain Italian wines PDO or PGI not less than 30% – in any case, no less than 5 types of wine); extra virgin olive oil (the restaurant must offer, for a dressing, only extra virgin olive oil DOP / IGP of Italian origin), experience and expertise of the chef (he must be qualified through at least one of the following requirements: professional certificate of Italian cooking obtained at an institution of repute; training at a restaurant in Italy for not less than 6 months; experience in Italian cuisine, even in an Italian restaurant abroad, not less than 3 years).
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ARTE DELLA TAVOLA CHI È NIKO SINISGALLI A soli 35 anni è già considerato tra i più promettenti e qualificati chef della nuova generazione. Figlio “d’arte”, la sua è una passione nata fin da piccolo, affascinato dalla cucina di sua nonna (è da lei che ha imparato la maggior parte delle basi e dei piatti di cucina tradizionale, paste fatte in casa, insaccati, salse, ragù, conserve, peperoncino al basilico, ecc.). Cose che in tutti i suoi piatti sono presenti anche se in maniera creativa e con metodi di cottura evoluti. Era quasi ogni giorno al mercato generale di carni, pesce, verdure, con suo padre che gli insegnava ad acquistare, la qualità dei prodotti e tantissimi altri piccoli segreti di base. Poi il grande incontro con Don Alfonso. È lì che la sua creatività diventa arte culinaria, espressione, linguaggio. Per Niko l’arte del cucinare è qualcosa di più che servire ottimi piatti. È l’arte di ricevere, è la cura del dettaglio, è l’attenzione al più piccolo particolare. Per questo, insieme ai suoi collaboratori, crea attorno al Suo ospite una cornice degna delle più nobili tradizioni o delle più attuali tendenze: cura la professionalità del personale, la ricercatezza dei servizi da tavola fino ai fiori, alla musica. Una cucina creativa, sana e naturale, all’insegna del gusto e della raffinatezza. La sua professionalità si è arricchita in vari ristoranti di altissimo livello in tutto il mondo e con i numerosi corsi di specializzazione di cucina e pasticceria dell’Istituto di Arti Culinarie Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli vi aspetta all’interno dell’Hotel Exedra, uno splendido hotel 5 stelle, nel cuore della città magica per eccellenza: Roma. Un ambiente raffinato, dedicato al fotografo-paparazzo Tazio Secchiaroli che ha reso indimenticabile il periodo della Dolce Vita, immortalando i divi di tutto il mondo.
WHO IS NIKO SINISGALLI Just 35 years old, he is already considered among the most promising and talented of the new generation of chefs. Having been born into the craft, his passion was apparent as a child fascinated by his grandmother’s kitchen (from her he learned most of the basics and traditional dishes, home-made pastas, sausages, sauces, ragùs, preserves, chillies cooked with basil, etc.) These are all present in his dishes, albeit creatively and using advanced cooking methods. He would go almost daily to the market with his father who taught him how to buy meat, fish and vegetables, and how to tell the quality of the produce and so many other fundamental secrets. Then he met Don Alfonso. It was there that his creativity became culinary art, expression, and language. For Niko, the art of cooking is something more than simply serving excellent dishes. It is the art of hosting, of attention to detail; it is attention to the tiniest aspect. That is why, together with his crew, he creates a setting for the Guest that is worthy of the noblest traditions and the latest trends: he sees to the professionalism of his staff, the elegance of the table settings right down to the flowers and music. Creative, wholesome and natural cuisine marked by flavour and refinement. Knowledge and his professionality in different restaurant category are in all high level with a numbers of different special course in culinaries and pastries from the Institute of art culinary Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli awaits you at Boscolo Exedra hotel, a splendid 5 star hotel at the heart of the magical city of excellence: Rome. A refined restaurant, dedicated to the photographer-paparazzo Tazio Secchiaroli who gave us unforgettable moments of the Dolce Vita period.
ZUPPA DI POLIPO DELLA COSTA JONICA CON CICORIA E CREMA DI FAGIOLI DI SARCONI Ingredienti per il polipo: 500 gr. polipo, 50 gr. olio e.v.o., 2 spicchi di aglio rosso, 200 gr. salsa pomodoro rifinita, 100 gr. cipolla bionda, 2 foglie di alloro, peperoncino, 100 gr. vino rosso, brodetto di cozze, 100 gr. di patata cotta nel sale, 20 gr. olive taggiasche, origano secco. Ingredienti per la crema di fagioli: 200 gr. fagioli di Sarconi, 1 spicchio aglio rosso, 150 gr. mirepoix (cipolla,carote e sedano), 2 rametti di rosmarino, grani di pepe nero, acqua fredda, 50 gr. patata. Altri ingredienti: 80 gr. pane di Matera, 50 gr. cicoria campestre, 20 gr. olio e.v.o., 1 aglio rosso, sale Maldon, 64 fette sottilissime di patate, olio per friggere. Preparazione: In una casseruola calda versare l’olio con l’aglio in camicia e scottare a fiamma vivace il polipo. Coprire con un coperchio e far cuocere per circa 20 minuti, senza aggiungere sale. Soffriggere nell’olio la cipolla tagliata a julienne e l’alloro. Tagliare il polipo a pezzi, lasciando le punte dei tentacoli leggermente più lunghe del resto, e tuffarli nel soffritto di cipolla, insieme alle patate a cubetti e alle olive, facendo rosolare per 5 minuti. Bagnare con il vino rosso e farlo leggermente evaporare. Aggiungere la salsa di pomodoro, il brodetto, l’origano secco e ultimare la cottura. Aggiungere il peperoncino e regolare di sale. Per preparare la crema di fagioli, mettere a bagno in acqua fredda i fagioli per almeno 12 ore; quindi scolarli, sciacquarli bene e cuocerli per circa un’ora in acqua fredda, con rosmarino, aglio in camicia, grani di pepe e la patata intera. A parte, far appassire la mirepoix di verdure e tenerla da parte. Mischiare le verdure appassite e i fagioli bolliti, aggiungere l’olio a crudo, frullare nell’omogeneizzatore e regolare di sale. A parte, tagliare delle fette di pane a forma tonda e tostarle sulla piastra con un velo sottile di olio. Spadellare con olio e peperoncino la cicoria, precedentemente sbianchita. Tra un velo di patata ed un altro, inserire al centro un’erba aromatica fine a piacere e pressare bene in modo che l’amido della patate le appiccichi bene e friggere alla temperatura di 160° C. Scolarle e tenere da parte. Su un piatto, con l’aiuto di uno stampino cilindrico, inserire in questo ordine: il pane tostato, la cicoria e la zuppa di polipo e far riposare per almeno 1 minuto. Versare su un piatto fondo la crema di fagioli. Con l’aiuto di una spatolina, posare lo stampino con dentro il polipo al centro della crema di fagioli. Sfilare lo stampino in modo delicato. Decorare con le chips di patate e servire.
IONIAN COAST OCTOPUS SOUP WITH CHICORY AND CREAMED SARCONI BEANS Ingredients: 500 gr. octopus, 50 gr. extra virgin olive oil, 2 red garlic, 200 gr. refined tomato sauce, 100 gr. red onion, 2 bay leaves, chili pepper, 100 gr. red wine, soup of mussels (consume), 100 gr. boiled potatoes, 20 gr. black ‘taggiasche’ olives, origano pried. Ingredients for the bean soup: 200 gr. sarconi beans, 1 pc. red garlic, 150 gr. mirepoix (onion, carrots, celery), 2 rosemary, black pepper, cold water, 50 gr. potatoes. Other ingredients: 80 gr. Matera bread, 50 gr. chicory, 20 gr. extra virgin olive oil, 1 red garlic, Maldon salt, 64 fines sliced of potatoes, frying olive oil. Procedure: Put the oil with the unpeeled garlic into a warm casserole dish and parboil the octopus over a lively flame. Cover with a lid and cook for about 20 minutes without adding salt. Fry the onion cut into julienne and the bay leaf lightly in the oil. Cut the octopus into pieces, leaving the tips of the tentacles slightly longer than the rest, and plunge them into the onion mix with the diced potatoes and olives, browning for 5 minutes. Add red wine and let it evaporate slightly. Add the tomato sauce, broth, dried oregano and complete cooking. Add pepper and also salt, if necessary. To prepare the creamed beans, soak them in cold water for at least 12 hours then drain them, rinse them well and cook them for about an hour in cold water with rosemary, unpeeled garlic, peppercorns and the whole potato. Separately, cook the mirepoix until tender and transparent and keep on one side. Mix this and the boiled beans, add uncooked oil and beat in the processor and add salt to taste. Separately, cut round pieces of bread and toast them on the hot-plate with a thin layer of extra virgin olive oil. Sautee the previously blanched chicory with oil and pepper. Put some fine aromatic herb to taste into the centre of a thin layer of potato and another; press well so that the potato starch sticks well to the herbs and fry them at a temperature of 160°C. Drain well and keep on one side. Put the following on a plate in the following order, using a cylindrical mould: the toasted bread, chicory and the thick octopus soup and leave to rest for at least 1 minute. Pour the creamed beans into a soup dish. Using a spatula, put the mould with the octopus into the centre of the creamed beans. Delicately remove the mould. Decorate with the potato chips and serve.
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GLI SPECIALI DI èITALIA. C o m e d i f e n d e re e d e s p o r t a re i l M a d e i n I t a l y n e l M o n d o – Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e del mondo imprenditoriale italiano.
Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.
ItalPlanet èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel + 39-02-3657.1696 – Fax + 39-02-7200.0223 italplanet@italplanet.it – www.italplanet.it
Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, gli Speciali di èItalia for ITALY – promossi da Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, il Sistema Fiere (CFI e AEFI), Unioncamere, SACE e Simest. MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.
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In collaborazione con Ministero Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero
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Speciale
MERCATO Globale
L’export “premia” le aziende italiane IN BASE AGLI ULTIMI DATI ISTAT, UN’IMPRESA SU DUE HA INCREMENTATO IL COMMERCIO CON L’ESTERO. MA LE MICROIMPRESE RESTANO INDIETRO di Pietro Celi, D.G. Ministero Sviluppo Economico
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da tempo – e da più parti – che ci viene ribadito che l’export fornirà un forte contributo nel rilancio dell’economia italiana. Il rapporto tra crescita reale ed esportazioni di beni e servizi dell’Italia è estremamente stretto, essendo l’una fortemente dipendente dalle altre. L’indicatore statistico che rappresenta tale rapporto individua un’elevatissima correlazione tra le due voci e, nell’ultimo decennio, a variazioni delle esportazioni di beni e servizi hanno quasi sempre corrisposto variazioni del PIL nella stessa direzione. Addirittura, dall’analisi dei dati di contabilità – di fonte Istat – relativa ai primi due trimestri del 2012, si evince che l’export di beni e serviPIETRO CELI zi è risultata l’unica componente, almeno su base tendenziale, in grado di fornire un contributo positivo alla ricchezza nazionale. Inoltre, per il biennio 2012-2013, si prevede un ulteriore incremento dell’apporto che l’export fornisce al prodotto interno lordo italiano: si stima, infatti, un contributo che dovrebbe superare – per la prima volta in assoluto – la soglia del 30%, raggiungendo il 31,1% nel corso del 2013 (Fonte: Eurostat). Una conferma di ciò si evince dall’analisi – sempre fornita dal nostro Istituto Nazionale di Statistica – relativa al primo semestre 2012, dalla quale si evidenzia il fatto che un’impresa manifatturiera esportatrice su due (il 49,8%) ha incrementato le vendite dei propri prodotti all’estero rispetto allo stesso periodo del 2011. Si tratta di circa 45.000 imprese, che rappresentano circa il 96% delle esportazioni di tutte le imprese manifatturiere e il 77,5% del totale delle esportazioni nazionali. Un dato dunque incoraggiante, che però va meglio analizzato per poterlo valutare al meglio. Prima di tutto, l’Istat mostra come la presenza di imprese in espansione è maggiore (53,2%) tra le unità che esportano nei Paesi extra-UE e minore (44,8%) tra quelle orientate ai mercati UE. Una conferma che i mercati europei stentano a ripartire e che risulta sempre più necessario guardare altrove, a volte anche molto lontano. Le frequenze più elevate di imprese in crescita si rilevano infatti tra quelle che esportano in Giappone (56,4%), Stati Uniti (55,5%) e Russia (54,4%), seguiti a breve distanza da Regno Unito (50,5%), Brasile (50,2%) e Cina (49,7%). I Paesi riuniti nell’acronimo BRIC sono dunque, ancora una volta, quelli che danno alle nostre imprese le maggiori “soddisfazioni”. Dal punto di vista dei settori, le esportazioni sono aumentate, nel 51,2% delle imprese, nel comparto dell’offerta specializzata, nel 49,4% delle imprese della manifattura tradizionale, nel 49,3% di quelle dei settori a elevate economie di scala e nel 47,5% di quelle appartenenti ai settori ad alta tecnologia. Anche in questo caso, una conferma: al di là dei settori tradizionali del u
Exports ‘Reward’ Italian Companies Based on the latest ISTAT data, one in two companies has increased foreign trade but very small companies still lag behind
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or some time we’ve been told by various people that exports will make a considerable contribution to relaunching the Italian economy. The relationship between real growth and exports of the goods and services of Italy is very close as one is highly dependent on the other. The statistical indicator representing this relationship identifies a very high correlation between the two items and, in the last decade, variations in the export of goods and services have almost always corresponded to variations in GDP in the same direction. It can even be deduced from the analysis of the accounting data for the first two quarters of 2012 – from ISTAT sources – that the export of goods and services was the only component, at least based on trends, able to make a positive contribution to national wealth. Further, for the two years 2012-2013, an additional increase in the contribution that exports make to Italian Gross Domestic Product is forecast. It’s estimated that the contribution should exceed the threshold of 30%, for the first time ever, reaching 31.1% in 2013 (Source: Eurostat). This is a confirmation of the deductions made from the analysis, once more from ISTAT, on the first half 2012, which highlights the fact that one exporting manufacturing company in two (49.8%) increased sales of its products abroad compared to the same period in 2011. There are about 45,000 companies, accounting for about 96% of the exports from all manufacturing companies and 77.5% of the total of national exports. So it’s encouraging data which must, however, be further analysed for u
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MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO
INCIDENZA DELLE IMPRESE CON ESPORTAZIONI IN CRESCITA, PER SETTORE, AREA DI DESTINAZIONE DELLE MERCI E PROPENSIONE ALL’EXPORT (VENDITE ALL’ESTERO/FATTURATO). Gen.-Giu.’11 - Gen.-Giu.’12, valori percentuali
u Made in Italy, risultano vincenti le aziende che hanno puntato su ricerca, tec-
u better assessment. First of all, ISTAT shows how there are
more growing companies (53.2%) among those which export to non-EU countries and fewer (44.8%) among those oriented to EU markets. This confirms that European markets are having difficulty in restarting and it’s increasingly necessary to look elsewhere, sometimes far away. Most growing companies can be found among those exporting to Japan (56.4%), the United States (55.5%) and Russia (54.4%), closely followed by the United Kingdom (50.5%), Brazil (50.2%) and China (49.7%). So the so-called BRIC countries are, once more, those that give Italian companies the greatest ‘satisfaction’. From the point of view of the sectors, exports increased in 51.2% of the companies in that of specialised offers, 49.4% of traditional manufacturing companies, 49.3% of those in the sectors with very high economies of scale and 47.5% of those in highly technological sectors. This also gave another confirmation – in addition to the traditional Italian quality sectors, companies focusing on research, technology and high quality products that require special expertise are also winners. This is a difficult route to take, particularly in times of crisis but, as has once more been reiterated by more than one source, it’s a winning one. Lastly, I would also like to cite data that should make us reflect and, above all, make those accompanying companies in overseas markets reflect – institutions, agencies and banks. From the point of view of size, the best export performance comes from medium-sized companies (+1.9%) and the worst from the micro-companies (-1.3%). This highlights the need for greater support for micro-companies, which account for most of the Italian business world because, although ‘small is beautiful’, it’s also true that, in a global context, being too small can be very harmful. This is why networking must be more effective, supporting the industrial centres in the best way, supplying instruments – including financial ones – that are more adequate, thus allowing small Italian companies to grow, and also generate growth for the Italian economy.
nologia, prodotti qualitativamente elevati, che richiedono un know-how particolare. Una strada difficile da percorrere, soprattutto in tempi di crisi, ma che – come ci viene ripetuto ancora una volta da più parti – risulta vincente. Infine, vorrei però citare un dato che dovrebbe farci riflettere, e, soprattutto, dovrebbe far riflettere coloro – istituzioni, enti, banche – che accompagnano le imprese sui mercati esteri: il fatto che, da un punto di vista dimensionale, la INCIDENZA DELLE IMPRESE CON ESPORTAZIONI IN CRESCITA (A) E VARIAZIONE DELLE migliore performance esportativa è realizESPORTAZIONI PER PAESE DI DESTINAZIONE (B). Gen.-Giu.’11 - Gen.-Giu.’12, quote e zata dalle medie imprese (+1,9%), la pegvariazioni percentuali giore dalle microimprese (-1,3%). Ciò mette in evidenza la necessità di un maggior supporto alle microimprese, che rappresentano una larga parte del nostro mondo imprenditoriale, perché, se “piccolo è bello”, è anche vero che, in un contesto globale, essere troppo piccoli può nuocere pesantemente. Da qui la necessità di fare rete in maniera più efficace, di supportare al meglio i distretti, di fornire strumenti – anche finanziari – più adeguati, permettendo così ai nostri “piccoli” di crescere. E di far crescere anche l’economia italiana.
(a) Si considerano le imprese del panel che hanno esportato in entrambi i periodi nello stesso mercato. (b) I Paesi sono ordinati in base alla percentuale di imprese in crescita selezionando quelli ove il peso, calcolato in base al valore delle vendite del primo semestre 2011, è superiore all’1%.
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er quattro mesi, a Mosca, si plesso che sino a qualche anno fa RICCARDO respira aria d’Italia. Dal 12 ospitava la fabbrica di cioccolata MONTI settembre 2012 al 6 gennaio Krasny Oktyabr, fa da cornice a que2013, infatti, la metropoli russta iniziativa, dal nome evocativo – sa ospiterà un programma di presti“Exhibitaly – Eccellenze Italiane gio per la promozione delle ecceld’oggi” – a sottolineare un progetto lenze Made in Italy: dal design alla che intende mostrare un modo di moda, dall’innovazione alle tecnofare impresa tutto italiano capace di logie a servizio dei cittadini e delle coniugare innovazione e sostenibicittà, senza dimenticare l’enogastrolità, ma anche alta qualità, tradizionomia e il turismo. Lo “spazio italiane culturale, stile. Il progetto è prono”, appositamente allestito in uno mosso dalla Presidenza del Consiglio dei luoghi più alla moda di Mosca, nel com- dei Ministri-Unità Tecnica di Missione per i
Italian Excellence in Moscow with ICE Agency President Riccardo Monti stresses the importance of initiatives like Exhibitaly in helping Italy’s presence to grow in the strategic Russian market or four months Italian breezes blow in Moscow. From September 12, 2012 through January 6, 2013 the Russian metropolis is hosting a prestigious program for the promotion of Made in Italy merchandise: from design to fashion, from innovation to technology which serves cities and their inhabitants, and of course not forgetting wine, food, and tourism. The ‘Italian Space,’ specifically set up in one of Moscow’s most fashionable buildings, a structure which up until several years ago housed the Krasny Oktyabr chocolate factory, is the setting for this initiative, with the evocative title – ‘Exhibitaly – Modern Day Italian Excellence’– which introduces a project intended to demonstrate a thoroughly Italian business model able to merge not only innovation and sustainability, but also high quality, cultural tradition, and style. The project is being promoted by the Office of the Council of Ministers-Technical Unit for the 150th Anniversary of the Unification of Italy in collaboration with the Ministry for Economic Development, the Ministry of Foreign Affairs, the Ministry of Cultural Heritage and Activities, the 2011 Yearof-Italian-Language-and-Culture-in-Russia Committee, and, of course ICE-the National Agency for the Foreign Promotion and Internationalization of Italian Companies. Riccardo Monti, ICE President, underlined the fact that the choice of Russia was by no means ca-
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sual. Russia is in fact “a strategic market, in which Italy must increase its presence and its ability to attract investments.” These objectives are supported by the import-export data: Russia ranks 8th in Italian exports, which in the first six months of the year increased by 9% (data provided by Istat, National Institute of Statistics), for a total value of approximately t 4 billion. For President Monti the time has come to “further increase our presence, focusing on exports not only in Moscow and Saint Petersburg, but in the entire country, where a middle class (who travels abroad and whose per capita income is increasing) is growing.” In terms of the different sectors, “the food and agriculture industry is one of the ones we’re most counting on,” stated Monti. It’s no coincidence that ICE itself, as part of Exhibitaly, is organizing a rich and varied program dedicated to food and wine, which includes the preparation of classic dishes at the most fashionable Italian restaurants in Moscow, as well as the organization of events in collaboration with public institutions, business associations of the sector, and the most well-known brands interested in consolidating and strengthening their presence in Russia. However, there are numerous other opportunities available in the Russian market, ranging – as the ICE President reminds us – from infrastructure to environment, from tourism to defense, all the way to the aerospace industry.
150 anni dell’Unità d’Italia in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Comitato dell’Anno della Cultura e della Lingua italiana in Russia del 2011 e, naturalmente, l’ICEAgenzia per la promozione all’Estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Una scelta, quella della Russia, non casuale, come ha tenuto a sottolineare proprio il Presidente dell’Agenzia ICE, Riccardo Monti: si tratta infatti di “un mercato strategico, in cui l’Italia deve accrescere la sua presenza, ma anche la sua capacità di attrarre investimenti”. A sostenere questi obiettivi, i dati dell’interscambio, a partire da quelli relativi all’export: la Russia è l’ottavo Paese per le esportazioni italiane, che nei primi sei mesi dell’anno sono cresciute del 9% (dati Istat), per un valore di circa 4 miliardi di euro. Per il Presidente Monti è giunto però ora il momento di “aumentare ulteriormente la nostra presenza, sostenendo l’export non solo a Mosca e San Pietroburgo, ma in tutto il Paese, dove sta crescendo una classe media che viaggia all’estero e che dispone di un reddito pro capite in aumento”. Per quanto riguarda i settori, “la filiera agroalimentare è uno di quelli su cui si punta di più”, ha affermato Monti. Non a caso proprio l’Agenzia ICE cura, all’interno di Exhibitaly, un ricco e articolato programma dedicato alla promozione enogastronomica, che prevede l’offerta di menù tipici presso i ristoranti italiani più alla moda di Mosca, così come l’organizzazione di eventi mirati in collaborazione con le istituzioni pubbliche, le associazioni di settore ed i brand più conosciuti e potenzialmente interessati a consolidare e rafforzare una propria presenza nel territorio russo. Tuttavia, le opportunità offerte più in generale dal mercato russo sono numerose, e spaziano – come ha ricordato ancora il Presidente dell’Agenzia ICE – dalle infrastrutture all’ambiente, dal turismo alla difesa, all’aerospaziale. © Foto di A. Vouba
IL PRESIDENTE RICCARDO MONTI SOTTOLINEA L’IMPORTANZA DI INIZIATIVE COME EXHIBITALY PER FAR CRESCERE LA NOSTRA PRESENZA SUL MERCATO RUSSO, GIUDICATO STRATEGICO
© Foto di A. Vouba
Eccellenze italiane a Mosca con l’Agenzia ICE
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UNIONCAMERE
Regioni-Unioncamere: insieme per far crescere le imprese
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n questa fase di particolare difficoltà A ROMA L’INCONTRO TRA è necessario rendere operativa e conRAPPRESENTANTI DEL SISTEMA creta al massimo la strategia di interCAMERALE ED ESPONENTI DELLE nazionalizzazione: una delle poche opportunità di crescita per le imprese”. È in REGIONI. DARDANELLO: queste poche parole di Gian Mario Spacca, “INTERVENTI CONCRETI RIVOLTI NON Presidente della Regione Marche e coordinatore per l’internazionalizzazione della SOLO ALLE 211MILA IMPRESE CHE Conferenza delle Regioni, che si comprende GIÀ OPERANO SUI MERCATI ESTERI, meglio il significato dell’incontro che ha avuMA ANCHE ALLE 70MILA AZIENDE to luogo a fine settembre tra lo stesso Spacca CHE NON LO HANNO MAI FATTO MA ed il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. Obiettivo: mettere a fattor comu- SAREBBERO PRONTE A FARLO” ne le esperienze già esistenti, renderle ancora più sistematiche ed efficaci, anche per poter ciò avendo sempre al centro le esigenze delle rappresentare alla Cabina di Regia nazionale imprese italiane, in particolare delle PMI. una posizione condivisa sulle priorità, le stra“Parte oggi – ha dichiarato il Presidente tegie e le risorse da mettere in campo. Tutto Dardanello – un percorso che porterà i nostri
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sistemi ad accrescere la collaborazione nello spirito della Convenzione siglata tra Conferenza delle Regioni e Unioncamere, che ha tra le sue priorità il tema dell’internazionalizzazione. La Cabina di Regia può costituire un valido momento di sinergia fra tutte le forze in campo: Ministero per lo Sviluppo economico, nuova Agenzia ICE, Ministero per gli Affari Esteri, mondo della rappresentanza d’impresa. Da parte del sistema camerale siamo attivi in maniera massiccia su tre fronti: la realizzazione di oltre 1.200 iniziative all’anno sui mercati internazionali; la programmazione di interventi condivisi con il sistema associativo locale, con le Regioni e con tutte le altre forze imprenditoriali; la prossimità con il territorio, proprio per rispondere alla domanda delle PMI. A questo
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Regions-Unioncamere: United to Help Businesses Grow uring this particularly challenging time it is necessary for internationalization, one of the few opportunities for business growth, to be become a reality.” With these words, spoken by Gian Mario Spacca, President of the Marche Region and coordinator of the Conference of Regions, the purpose of the meeting (which took place at the end of September between Spacca and the President of Unioncamere, Ferruccio Dardanello) is understood. Objective: consolidate past experiences, rendering them more systematic and efficient, so as to present the national steering committee with a united front regarding implementation of priorities, strategies, and resources, while keeping the needs of Italian businesses, particularly the SME, at the forefront. “Today marks the start of a journey,” declared President Dardanello, “which will enhance the relationship between our chambers of commerce systems while adhering to the agreement signed between the Conference of Regions and Unioncamere, one of the priorities of which is internationalization. The steering committee can help to create a synergy between all of the major players: the Ministry for Economic Development, the new ICE Agency (National Institute for Foreign Trade), the Ministry of Foreign Affairs, and the world of business representation. As for the chambers of commerce system, we are extremely active on three fronts: the realization of 1,200 foreign market initiatives per year; putting into practice solutions shared between local chambers of commerce system chapters, Regioni, and all other business powers; and remaining close to the territory, specifically in order to be able to respond to the needs of the SME. To that end, we are in the advanced stages of the creation – at every chamber of
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In Rome the meeting between representatives of the chambers of commerce system and Italian Regions spokesmen. Dardanello: “Practical solutions not only for the 211,000 businesses already active in foreign markets, but also for the 70,000 businesses that are ready to be” commerce – of help desks and specialized information points, aimed at benefiting not only the 211,000 businesses already active in foreign markets, but also the 70,000 businesses that are ready to be, in the hopes of strengthening the latter’s presence in international markets and launching the former’s”. “The synergy between Italian Regions and Unioncamere has been sanctioned by the signing of a collaborative agreement which has already born its first fruits,” emphasized President Spacca. “Piedmont, Liguria, Veneto, and Umbria have created joint ventures with the chambers of commerce; Lombardy, Emilia Romagna, and Marche are in negotiations. The objective is now even more ambitious: introduce an ever increasing number of enterprises, especially micro and small, to the international market. The investments made by Regions and Chambers of Commerce in support of internationalization surpass t200 million: the biggest investment made in this sector at a national level. Now we would like to further reinforce our commitment, by further integrating Regions and Chambers of Commerce and strengthening our strategy of internationalization. An ‘operative unit’ has been established in which common projects can be built, focusing on promotional commercialization, technical assistance, direct foreign investments, European structural funds, territorial development, and communication with enterprises, strengthening the collaboration between Regions and Chambers of Commerce not only at a national level, but also at the regional and inter-regional levels.”
proposito è in fase avanzata di realizzazione il progetto di costituzione – presso ogni Camera di Commercio – di sportelli di assistenza e di informazione specializzata, rivolti non solo alle 211mila imprese che già operano sui mercati esteri, ma anche alle 70mila aziende che non lo hanno mai fatto ma sarebbero pronte a farlo, con lo scopo di consolidare la presenza delle prime sui mercati internazionali e di avviare l’attività fuori confine per le seconde”. “ L a s i n e rg i a t r a R e g i o n i e C a m e re d i Commercio era stata già sancita dalla sottoscrizione di un accordo di collaborazione che ha già prodotto i primi risultati”, ha sottolineato il Presidente Spacca. “Piemonte, Liguria, Veneto e Umbria hanno creato società miste con le Camere di Commercio; Lombardia, Emilia Romagna e Marche hanno avviato accordi di programma. L’obiettivo ora diviene ancora più ambizioso: portare un numero sempre maggiore di imprese, soprattutto micro e piccole, sui mercati internazionali. Gli investimenti realizzati da Regioni e Camere di Commercio per il sostegno all’internazionalizzazione oltrepassano i 200 milioni di euro: si tratta del maggior intervento fatto in questo settore a livello nazionale. Ora si vuole rafforzare ulteriormente questo impegno, integrando ancor più le Regioni con le Camere di Commercio e rendendo più forte questa strategia di internazionalizzazione: è stata costituita una ‘unità operativa’ in cui costruire progetti comuni, focalizzandoci su promo-commercializzazione, assistenza tecnica, investimenti diretti esteri, fondi strutturali europei, valorizzazione del territorio e comunicazione alle imprese. Rafforzando la collaborazione tra Regioni e Camere di Commercio non solo a livello nazionale, ma anche sui singoli territori e su logiche interregionali”.
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SYMBOLA
Green economy, la chiave con cui entrare nel futuro
di Ermete Realacci Presidente della Fondazione Symbola
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ontro la crisi, oltre la crisi. È questa oggi la sfida. Intervenire per mitigarne gli impatti sociali ed economici, operando scelte chiare e lungimiranti, che scommettano su un’economia a misura d’uomo, capace di affrontare e di rispondere alle grandi questioni della nostra contemporaneità, a partire da quella ambientale. La crisi può quindi essere vista come una straordinaria occasione per rendere non solo le nostre società più giuste, ma anche più avanzati e competitivi i nostri sistemi produttivi. E la green economy è la chiave giusta per affrontare queste sfide e guardare con fiducia al futuro. Già oggi esiste un Paese che accetta la sfida e la collega alla forza del Made in Italy, alla qualità, alla ricerca, alla conoscenza, ai saperi tradizionali, ai territori, alla coesione sociale. È la parte di Paese che scommette su innovazione e sostenibilità. Un’Italia green fatta dalle tante imprese che già oggi, in ogni settore produttivo del nostro sistema economico, hanno investito in tecnologie e prodotti verdi, creando occupazione e realizzando le condizioni per competere al meglio sui mercati internazionali. Per l’Italia, più ancora che per altri Paesi, l’economia verde sta rappresentando una chiave straordinaria per rigenerare il Made in Italy. In Italia, infatti, la green economy non interessa solo i nuovi settori – legati al ciclo dei rifiuti, alle fonti rinnovabili, al risparmio
DA FONDAZIONE SYMBOLA E UNIONCAMERE, IL RAPPORTO ANNUALE GREEN ITALY. OBIETTIVO: DARE VOCE A QUELLE TANTE IMPRESE ITALIANE IN GRADO DI COMBINARE COMPETITIVITÀ, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
Green Economy, the Key to the Future gainst and beyond the crisis is the challenge to day. Intervening to mitigate the social and economic impact, adopting clear, farsighted choices that wager on a human scale economy, able to face and respond to the great questions of our time, starting with that on the environment. Thus the crisis can be seen as an extraordinary opportunity to not only make our society fairer but also our production systems more advanced and competitive. And the green economy is the right key to face these challenges and look to the future with confidence. Today, there is already a country which accepts the challenge and connects it to the strength of topclass Italian products, quality, research, knowledge, traditional tastes, areas and social cohesion. This is the part of the country that stakes on innovation
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The annual Green Italy report from Fondazione Symbola and Unioncamere with the aim of letting the many Italian companies able to combine competitivity, innovation and sustainability speak and sustainability; a green Italy made of hundreds of companies in every production sector of the Italian economic system that have already invested in green technologies and products, creating employment and generating the conditions for competing in the best way in international markets. The green economy is an extraordinary key for Italy, more than in other countries, for regenerating Italian quality products. In Italy, the green economy doesn’t just involve the new sectors, connected to
energetico e al trasporto a basso impatto – ma soprattutto migliaia di piccole e medie imprese che hanno colto l’opportunità offerta da questa nuova prospettiva di sviluppo. La sostenibilità, insomma, rappresenta ormai un asset centrale per la competitività di tutto il nostro sistema produttivo. Proprio per seguire questo processo di trasformazione del sistema produttivo italiano – un sistema peculiare che rende il nostro Paese un laboratorio interessante nel percorso della green economy – Fondazione Symbola e Unioncamere hanno realizzato il rapporto annuale GreenItaly. L’edizione 2012, che verrà presentata a giorni, si è calata all’interno del nostro sistema economico, osservandolo prima dall’alto della visione macroeconomica, per poi scendere sul piano della osservazione microeconomica dei comportamenti delle imprese, valorizzando le tante realtà di eccellenza italiana.
recycling waste, sustainable sources, energy saving and low impact transport, but thousands of small and medium companies in particular which have seized the opportunity offered by this new perspective of development. In other words, sustainability is now a central asset for the competitivity of the whole Italian production system. Fondazione Symbola and Unioncamere have produced the annual report GreenItaly to follow this process of transformation of the Italian production system – a particular system making the country an interesting laboratory in the path of green economy. The 2012 edition, to be presented in the near future, moved into the heart of the Italian economic system, first observing from the top of the macroeconomic vision and then moving to the level of microeconomic observation of the behaviour of companies, valorising the many companies of Italian excellence.
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ASSOCAMERESTERO
Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Viale Regina Margherita, 279 – 00198 Roma Tel +39.06.44231314 – Fax +39.06.44231070 info@assocamerestero.it
CORRENTE DAY A ROMA Il 4 settembre a Roma si è svolto il Corrente Day – organizzato dal GSE (Gestore Servizi Energetici) in collaborazione con le Camere di Commercio italiane in Giappone e Romania – una giornata di presentazione per le imprese italiane
della green economy sulle opportunità di investimento nel settore delle fonti rinnovabili nei rispettivi Paesi. La Romania e il Giappone, grazie ai rispettivi sistemi di incentivi, rappresentano infatti due realtà di forte interesse per gli operatori italiani del settore.
Corrente Day in Rome September 4th was Corrente Day in Rome – organized by GSE (Energy Services Management) in collaboration with the Italian Chambers of Commerce in Japan and Romania – a day of presentations for Italian green economy businesses
ITALIA DIMENSIONE 2000 Dal 14 al 16 settembre si è svolta a Lussemburgo la X edizione di Italia Dimensione 2000, il Salone biennale dedicato al Made in Italy organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Lussemburghese con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a
Grazie alla partecipazione di esperti attivi in Romania e in Giappone, l’evento ha permesso di conoscere i principali aspetti delle normative settoriali, i sistemi di incentivazione, i processi autorizzativi, i punti di interesse e di criticità dei rispettivi mercati.
on the investment opportunities available in the renewable energy sectors of those respective countries. Romania and Japan, thanks to their respective incentive programs, represent two strong areas of interest for Italian businesses active in the sector.
Thanks to the participation of experts in Romania and Japan, the event provided information on important aspects of the sector’s legal regulations, incentive programs, authorization processes, and points of interest and criticality in the respective markets.
Lussemburgo. All’inaugurazione erano presenti, tra le altre personalità lussemburghesi, anche i Ministri del Turismo, Françoise Hetto-Gaasch, e della Sanità, Mars Di Bartolomeo. Circa 15.000 i visitatori e 70 le imprese partecipanti, per promuovere il proprio brand o sviluppare contatti d’affari attraverso incontri B2B. Ospite d’onore, la
Regione Umbria che, rappresentata da Unioncamere Umbria, ha promosso il turismo e l’enogastronomia regionali grazie alla presenza di imprese e consorzi locali. Da sottolineare la presenza di Giovanni Rana, che ha realizzato uno stand di promozione in concomitanza con l’apertura del nuovo ristorante nel Granducato.
Italia Dimensione 2000 From September 14-16 the 10th edition of Italia Dimensione 2000 took place in Luxembourg, the biennial exhibition dedicated to Made in Italy and organized by the Italo-Luxembourg Chamber of Commerce with the support of the Italian Embassy in Luxembourg. The Ministers of Tourism (Françoise Hetto-Gaasch) and Health ( Mars Di Bartolomeo), among other important Luxembourgers, were present at the inauguration. The event attracted approximately
A PRAGA PER L’ITALIAN DESIGN WEEK Italian Design Week, il progetto della Camera di Commercio Italo-Ceca, è stato realizzato nell’ambito di Designblok, la più importante esposizione di design della Repubblica Ceca, a Praga dal 1° al 7 ottobre. L’esposizione dedicata al design italiano, presso Casa Kafka, ha suscitato notevole interesse, grazie alla qualità dei marchi esposti dalle aziende: Aqua Trade, DeLonghi e Kenwood, Esagono, Opera Italia, Studio Nika, Punto Design, insieme ad Urban Survival, La Corte,
Italian Design Week in Prague Italian Design Week, a project by the Italo-Czech Chamber of Commerce, was part of Designblok, the most important design exposition of the Czech Republic which took place this year in Prague from October 1-7. The exposition, at Kafka House, which was dedicated to Italian Design, attracted substantial
15,000 visitors and 70 participating companies, all hoping to promote their brand or develop new business contacts through B2B meetings. The guest of honor was the Umbria Region, represented by the Unioncamere Umbria, promoting tourism and the region’s culinary specialties thanks to the presence of local businesses and consortiums. Also noteworthy was the participation of Giovanni Rana, who set up a promotional stand in affiliation with the grand opening of his new restaurant in Luxembourg.
Scuderia Praha e Livingplus che hanno partecipato esternamente. Tra i presenti, il Centro Estero per l’Internazionalizzazione Piemonte, che insieme alla CCIAA di Torino ha avviato il progetto To-design in the World, per valorizzare il design piemontese all’estero, così come le aziende EBT-Exclusive Brands Torino. Il 2 ottobre si è inoltre tenuta la conferenza del noto architetto Benedetto Camerana, che ha presentato gli ultimi due progetti realizzati: Juventus Museum e Area Hospitality Ferrari a Maranello. interest thanks to the caliber of the brands on display: Aqua Trade, DeLonghi and Kenwood, Esagono, Opera Italia, Studio Nika, and Punto Design, as well as Urban Survival, La Corte, Scuderia Praha, and Livingplus which participated externally. Among those present was the Piedmont Agency for Investments, Export, and Tourism who, together
with the Torino Chamber of Commerce, presented the To-design in the World project for the purpose of increasing the value of Piedmont design abroad, as well as EBT-Exclusive Brands Torino. Furthermore, Benedetto Camerana, noted architect, held a conference on October 2 in which he presented his two most recent projects: Juventus Museum and Area Hospitality Ferrari in Maranello.
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Le nuove rotte dell’export italiano PRESENTATO A PERUGIA “L’ATLANTE DEL MADE IN ITALY”, L’INDAGINE CONDOTTA DA ASSOCAMERESTERO SULLE TENDENZE DELL’EXPORT NEI PRINCIPALI MERCATI DI RIFERIMENTO PER IL MADE IN ITALY di Leonardo Simonelli Santi, Vice Presidente di Assocamerestero
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a crisi che ha colpito i mercati internazionali ha contribuito a cambiare il volto del Made in Italy all’estero? A questo interrogativo vuole fornire una risposta “L’Atlante del Made in Italy. Le rotte dell’export italiano prima e durante la crisi”, un’indagine sulle tendenze dell’export nei principali mercati di riferimento per l’Italia, condotta da Assocamerestero e presentata durante la XXI Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), tenutasi a Perugia dal 13 al 17 ottobre.
NUOVE STRATEGIE E PIÙ TECNOLOGIA. Dall’analisi emerge con chiarezza come, nell’ultimo triennio, le imprese italiane abbiano risposto alle turbolenze dei mercati non ripiegando su se stesse, ma investendo su una maggiore specializzazione nei settori a medio-alto contenuto tecnologico. La crisi ha infatti provocato profonde trasformazioni nel processo di internazionalizzazione delle imprese italiane, ulteriormente stimolate dalla globalizzazione dei mercati e
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del progressivo passaggio ad economia di mercato di Grandi Sistemi-Paese (soprattutto la Cina). Le imprese si sono trovate quindi nella necessità-opportunità di LEONARDO differenziare la propria SIMONELLI SANTI offerta di beni e servizi, a seconda delle caratteristiche culturali, sociali ed economiche del Paese di destinazione. Per fare questo, le PMI hanno adottato un approccio che potremmo definire di import-export strategico, consapevoli che puntare su settori a maggior valore aggiunto significa non solo incrementare i flussi di vendita, ma stabilire nelle realtà locali estere forme di cooperazione più strutturate e durature.
BENI STRUMENTALI IN PRIMO PIANO. Per l’impresa crescere significa sì migliorare
le proprie performance esportative, ma anche essere parte del processo di crescita e sviluppo che sta interessando le economie più dinamiche. Non è un caso che, se si guarda ai settori che hanno mostrato il maggior incremento del proprio export nel periodo 2009-2011, sono i metalli e prodotti in metallo ad ottenere i migliori risultati; mentre, per quanto riguarda il grado di specializzazione, la meccanica rimane regina incontrastata delle vendite in Paesi che stanno attraversando importanti processi di industrializzazione, come Cina, Brasile e India, con un valore più di due volte superiore alla media, e Sudafrica, per un valore di una volta e mezzo superiore. Se infatti l’andamento delle esportazioni italiane di beni di consumo appare strettamente legato al potere d’acquisto dei consumatori locali e all’efficacia del sistema distributivo nei diversi mercati, per i beni strumentali il fattore determinante sembra essere invece il livello di sviluppo della struttura produttiva di un Paese e il suo processo di ammodernamento. Contribuire a questo processo di sviluppo, grazie anche all’inserimento all’interno delle comunità d’affari locali, significa dare nuovo impulso alla propria presenza all’estero. Non solo, quindi, cambia la tipologia di prodotti italiani che conquistano i mercati internazionali, ma si modifica anche la modalità di presenza delle imprese italiane al di fuori dei confini nazionali.
PIÙ ATTENZIONE AI GUSTI DEL CONSUMATORE. È per questo che bisogna passare da una politica di promozione dell’export
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Nelle immagini, alcuni momenti della Convention delle Camere di Commercio Italiane all’Estero.
Le politiche per il Made in Italy implicano una forte componente culturale e devono quindi essere costantemente aggiornate, perché le esigenze di consumatori e investitori cambiano, ed essere competitivi significa essere al passo con i tempi.
tout court, all’idea di cooperazione economica sinergica che valorizzi prodotti e competenze italiane, per migliorare il posizionamento del nostro Paese. Mai come adesso la competizione globale impone azioni di promozione più strutturate che facciano crescere la competitività delle imprese. Ciò vuol dire promuovere filiere e settori produttivi, ma soprattutto agire sul capitale sociale dei consumatori esteri, mixando valenze della tradizione, cultura, storia che si traduce nel prodotto italiano, con gusti, tendenze e stili di vita locali.
The New Routes for Italian Exports ‘L’Atlante del Made in Italy,’ the survey conducted by Assocamerestero on trends in exports in the main reference markets for Italian quality products, presented in Perugia as the depression that has struck international markets contributed to changing the face of Italian quality products abroad? ‘L’Atlante del Made in Italy. Le rotte dell’export italiano prima e durante la crisi’ (The Atlas of Italian Quality Products. The routes of Italian exports before and after the depression) intends to answer this question. It is a survey of trends in exports in the main reference markets for Italy, conducted by Assocamerestero, and it was presented during the 21st World Congress of Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCAs) held in Perugia from 13-17 October. NEW STRATEGIES AND MORE TECHNOLOGY. The analysis clearly shows how Italian companies have responded to the turbulence of the markets in the last three years not by collapsing on themselves but by investing in greater specialisation in sectors with medium-high technological content. The crisis has caused profound transformations in the internationalisation process of Italian companies, further stimulated by the globalisation of the markets and the progressive passage to a market economy of large economies (particularly China). Companies therefore found that they had to differentiate their
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offer of goods and services, according to the cultural, social and economic features of the destination country. To do this, the SMEs have adopted an approach that we can define as import-export strategic, aware that focusing on sectors with greater added value means not only increasing the sales flow but establishing more structured and lasting forms of co-operation in local foreign companies. PRODUCER GOODS TO THE FORE. Growth means improving export performance for a company and also being part of the growth and development process that is involving the most dynamic economies. Looking at the sectors that showed greatest growth of exports in 2009-2011, it’s not by chance that the best results were obtained by metals and metal products. As far as the degree of specialisation is concerned, mechanics is still the unchallenged queen of sales in countries that are going through important industrialisation processes like China, Brazil and India, with a value more than two times higher than the average, and South Africa, with a value 1.5 times higher. If the trend of Italian exports of consumer goods appears closely linked to the purchasing power of local consumers and the effectiveness of the distribution system in different markets, the decisive factor for capital goods seems to be the level of development of the production structure of a country and its process of modernisation. Contributing to this development process, also through introduction into the local business community, means giving a new impulse to existence abroad and therefore changing not only the type of Italian products that win over international markets but also altering how Italian companies are outside national borders.
BUSINESS PIÙ EFFICACE GRAZIE ALLE CCIE. Questo particolare ruolo di decodifica culturale è proprio di una rete binazionale come quella delle CCIE, capace di veicolare e coniugare i valori della cultura, dei luoghi e dei saperi italiani, con quelli dei 50 Paesi in cui sono presenti. Le Camere rappresentano un network fiduciario capace di favorire una maggiore attenzione nei confronti del prodotto italiano e, più in generale, del “prodotto Italia”, inteso come meta di investimento e partner con cui attivare collaborazioni stabili, e non solo come produttore di beni di eccellenza. I mercati internazionali devono diventare familiari per essere affrontati con i giusti strumenti, per questo, in quanto soggetti di prossimità ma con una forte componente italiana che caratterizza la loro struttura, le Camere vogliono contribuire alla definizione di politiche per l’estero sempre più efficaci e funzionali allo sviluppo del Paese.
MORE ATTENTION TO CONSUMERS’ TASTES. This is why we need to move from a policy of export promotion tout court to the idea of synergic economic co-operation which gives value to Italian products and skills to improve the positioning of the country. Global competition forces more structured promotion that increases the competitiveness of companies as never before. This means promoting supply chains and production sectors but, in particular, acting on the share capital of foreign consumers, mixing valency of tradition, culture and history that is transformed into the Italian product, with local tastes, trends and lifestyles. The policies of Italian quality products imply a strong cultural component and must therefore be constantly updated because consumers and investors’ needs change, and being competitive means being up with the times. MORE EFFECTIVE BUSINESS THROUGH THE ICCAs. The particular role of cultural decoding is that of a bi-national network like that of the ICCAs, able to convey and unite the values of Italian culture, places and knowledge with those of the 50 countries where they can be found. The Chambers are a trust network able to promote greater attention on the Italian product and, more generally, the ‘Italy product’, meaning the destination for investment and partners with which to start stable co-operation, and not just as the producer of excellence. International markets must become familiar to be faced with the right tools and so the Chambers, as local bodies but with a strong Italian component which is a feature of their structure, want to contribute to the definition of more and more effective and functional foreign policies for the development of the country.
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Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it
Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese
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Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. Chisinau Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Bucarest e progetti per facilitare l’ingresso Mosca Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane Singapore sui mercati mondiali. Bratislava Barcellona – Madrid Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas
76 Camere 50 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari
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a tempo, la stampa nazionale porta la nostra attenzione sulle acquisizioni da parte di investitori stranieri di noti brand italiani, che vanno ad allungare la già consistente lista di nostre società e banche passate sotto il controllo di operatori esteri. Questo fenomeno ci riporta alla memoria l’interessante saggio di Piero Ottone dal titolo “Saremo colonia?”, pubblicato nel 1997. Rileggendo tale lavoro, si ha la sensazione che l’Italia sia simile ad una sorta di “bella addormentata”, ancora in attesa di qualcuno che la risvegli. Sono trascorsi quindici anni dall’analisi di Ottone e tutto appare ancora terribilmente attuale. È interessante rileggere, nel saggio di Ottone, la seguente dichiarazione del Prof . Mario Monti: “Dall’Italia si sono trasferiti all’estero interi pezzi di mercato finanziario… In prospettiva potrebbe esserci il passaggio di grandi banche italiane sotto il controllo estero, forse anche una delocalizzazione complessiva: cioè una divisione internazionale del lavoro in cui l’Italia non avrà più un ruolo nell’intermediazione finanziaria”. Ma non è detto che globalizzazione debba per l’Italia essere necessariamente sinonimo di colonizzazione. Basti pensare alla Gran Bretagna che, col tempo, ha visto molte banche ed imprese passare in mani straniere, trasformandosi così, da Paese eminentemente industriale, in un hub finanziario e di servizi. Ciò non è avvenuto senza traumi, ma il Paese ha saputo conservare un insieme di conoscenze e valori in grado di formare un’identità, una cultura nazionale. Perché “si diventa colonia non quando i pacchetti azionari sono a New York invece che a Torino”, bensì “quando si perde la propria identità e si accetta lo stato servile”. L’Italia è un Paese ricco di vitalità, anche imprenditoriale, che deve svincolarsi dalla costrizione di modelli culturali importati da organismi internazionali o agenzie di rating. Condivido totalmente l’opinione di Marco Fortis, per il quale “dobbiamo cominciare a ricostruire con pazienza l’immagine del nostro Paese… dobbiamo chiarire che molti indicatori economici convenzionali distorcono la reale situazione del nostro Paese”. Richiamando un’analisi dell’Economist, Fortis ci mostra come “l’Italia non sia più la sola ad avere un debito pubblico elevato, avendo però nel contempo a suo vantaggio il debito delle famiglie più basso al mondo”. Ed aggiunge: “è un dato di fatto che l’Italia è invece uno dei soli cinque Paesi del G20 (insieme a Cina, Giappone, Germania e Corea) ad avere un surplus strutturale con l’estero per i manufatti industriali”. È quindi bene che la “bella addormentata” si svegli al più presto, riacquistando la consapevolezza di quell’anima che l’ha sostenuta nei momenti più difficili, cedendo quote di individualismo a favore di una cosciente comunanza di intenti.
Italia, “bella addormentata” che va svegliata
via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it
SE SI VUOLE DARE NUOVO SLANCIO ALLA NOSTRA ECONOMIA, È NECESSARIO SMETTERE DI CRITICARE LE NOSTRE DEBOLEZZE E VALORIZZARE I NOSTRI PUNTI DI FORZA di Gian Carlo Bertoni, Presidente di Assocorce
Italy, the ‘Sleeping Beauty’ That Must be Woken If we want to give new dash to the Italian economy, we must stop criticising weaknesses and enhance the strong points or some time the naGIAN CARLO tional press has BERTONI drawn attention to the purchase of wellknown Italian brands by foreign investors, adding to the already long list of Italian companies and banks now owned by foreigners. This brings to mind the interesting essay by Piero Ottone entitled ‘Saremo colonia?’ (Will We Be a Colony?), published in 1997. Rereading that work, you get the feeling that Italy is like a sort of ‘Sleeping Beauty’, still waiting for someone to wake her. It’s 15 years since Ottone’s analysis yet everything appears terribly current. It’s interesting to read the following statement by Prof Mario Monti in Ottone’s essay, “Whole pieces of the financial market have transferred out of Italy… There may be the passage of large Italian banks to foreign control in prospect, and also an overall delocalisation, i.e. an international division of work in which Italy will no longer have a role in financial intermediation.” However, globalisation doesn’t necessarily have to be a synonym for colonisation for Italy. Just think
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about Great Britain which, with time, has seen many banks and companies pass to foreign hands, thus transforming the country from an eminently industrial one to a financial and services hub. This was painless but the country has been able to preserve a set of knowledge and values able to form an identity and a national culture because “a place becomes a colony not when the share holdings are in New York and not Turin but when it loses its identity and accepts the servile state.” Italy is a country full of vitality, including that of business, which must free itself from the constriction of cultural models imported by international organisms or rating agencies. I completely agree with Marco Fortis, who says, “we must start to patiently reconstruct the image of Italy… we must clarify that many conventional economic indicators distort the real situation of Italy.” Referring to an analysis made by The Economist, Fortis shows how, “Italy is no longer the only country to have a high national debt having, at the same time, and to its advantage, the lowest family debt in the world.” And he adds, “it’s a fact that Italy is, instead, one of just five G20 countries (with China, Japan, Germany and Korea) to have a structural foreign surplus for industrial manufactured products.” It would therefore be good for the ‘Sleeping Beauty’ to wake up as soon as possible, re-acquiring the knowledge of that ‘soul’ which has sustained it at the most difficult times, ceding quotas of individualism in favour of a conscious common purpose.
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Samsung: Total B2B Solutions Provider SOLUZIONI PROFESSIONALI INTEGRATE PER COMUNICARE, GESTIRE, STAMPARE E INFORMARE, A DISPOSIZIONE DI PROFESSIONISTI, PICCOLE E MEDIE IMPRESE, GRANDI AZIENDE di Carlo Barlocco, Vice Presidente delle Divisioni Telecommunication, Information Technology e B2B di Samsung Electronics Italia
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utti conoscono Samsung per gli Smart Phone di ultima generazione e i televisori ultra-sottili, ma molti ancora ignorano che Samsung ha una vastissima gamma integrata di soluzion i B 2 B n e l m e rc a t o d e l l ’ I n f o r m a t i o n & Communication Technology, per soddisfare qualsiasi esigenza professionale di aziende e organizzazioni di qualsiasi dimensione. Per rendere più efficienti i processi aziendali, Samsung ha rivoluzionato l’approccio tradizionale secondo cui le necessità d’impiego dovevano adattarsi ai prodotti disponibili: oggi partiamo dalla comprensione dei bisogni degli utenti e proponiamo una soluzione completa, che parte dal prodotto e lo completa della personalizzazione firmware, delle soluzioni software e dei servizi di installazione, manutenzione e assistenza. In linea con l’evoluzione del nostro stile di vita, improntato alla mobilità e alla connessione permanente, abbiamo una gamma ampia e profonda di soluzioni di Mobility (Smart Phone, Tablet, Smart PC e Notebook), su cui possiamo sviluppare progetti di virtualizzazione del desktop, di sales force automation, firma digitale e molti altri. I dispositivi mobili che offriamo sono leggeri, ergonomici, potenti e hanno una vasta autonomia operativa: questo significa che i processi operativi delle nostre aziende (dalle informazioni di vendita alle presentazioni di
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marketing; dalla documentazione tecnica per i responsabili dell’assistenza alla gestione in digitale di qualsiasi documento, solo per citarne alcune) possono essere assolti ovunque ci si trovi, senza vincoli di cavi o batterie e senza necessità di trovarsi direttam e n t e i n u ff i c i o , c o n CARLO evidenti benefici in terBARLOCCO mini di rapidità ed efficienza. Un altro ambito importantissimo è quello della comunicazione digitale su grande schermo o Digital Signage: l’offerta di Samsung si è evoluta dai semplici monitor alle soluzioni di rete, che permettono di controllare da un’unica regia centrale centinaia di monitor remoti in termini di contenuti e palinsesti, in maniera precisa, istantanea e contemporanea; ai video-wall per le grandi superfici, semplici da allestire, versatili nell’utilizzo e di grande impatto emotivo; ai totem informativi con interfaccia touch; fino alle lavagne elettroniche multimediali per le sale riunioni e tutte le esigenze di formazione. Inoltre, Samsung offre una vasta gamma di soluzioni di stampa. Anche questi dispositivi si sono evoluti dalla semplice stampante o fotocopiatrice a vere e proprie postazioni per
la gestione del flusso documentale: stampa, copia, scansione, trasmissione del documento in formato digitale a vari destinatari, archiviazione elettronica, stampa sicura e riservata, fino alla gestione del costo copia e job accounting. A differenza di chi ha delegato il contatto con il cliente a contact center o siti web, Samsung ha effettuato un percorso inverso, investendo sulle persone e potenziando la propria struttura di contatto. Per presentare in ma niera a d eg ua t a ques t e s o luz io ni, Samsung ha creato al proprio interno una Divisione B2B composta da oltre 50 persone che – accanto agli account di vendita – schiera per ogni tipologia di soluzioni dei team di business development: la nostra vera forza è poter offrire ad ogni cliente un account dedicato che copre tutte le categorie di soluzioni, oltre che personale tecnico in grado di comprendere le necessità operative del cliente, di analizzare l’infrastruttura esistente e di proporre progetti specifici finalizzati a rendere i processi più efficienti sotto il profilo operativo ed economico. Con questo ventaglio di soluzioni e con questo approccio integrato al mercato, l’ambizione di Samsung è diventare “Total B2B Solutions Provider”, portando innovazione e ribaltando i paradigmi per crescere insieme ai nostri clienti: per questo, la nostra parola d’ordine è anticipare i trend e le necessità dei clienti continuando ad investire in Ricerca e Sviluppo, personalizzando i prodotti e unendoli in una soluzione completa, e la sfida che lanciamo ai nostri clienti è quella di lasciarci tradurre in realtà le loro esigenze. www.samsung.it/business/it sei.business@partner.samsung.com
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Samsung: Total B2B Solutions Provider Integrated professional solutions to communicate, manage, print and inform, available to professionals, small, medium and large-sized companies amsung has revolutionised the traditional approach, that said that usage requirements had to be adapted to the products available, to make company processes more efficient. Today, we start by understanding the customer’s needs and we propose a complete solution, which starts with the product and is completed by the personalised firmware, software solutions and installation, maintenance and assistance services. In line with the evolution of our lifestyle, marked by mobility and permanent connection, we have an extensive, in-depth range of Mobility solutions (smart phones, tablets, smart PCs and Notebooks), on which desktop virtualisation projects, sales force automation, digital signatures and much more can be developed. The mobile equipment we offer is light, ergonomic, powerful and has extensive operational autonomy. This means that the operational processes of our companies (from sales information to marketing presentations, technical documentation for assistance managers to the digital management of any document, just to name a few)
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can be performed anywhere, without the limitations of cables or batteries and without the need to be directly in the office, with evident benefits in terms of speed and efficiency. Another very important sphere is that of large screen digital communication or Digital Signage. The Samsung offer has evolved from simple monitors to network solutions that enable hundreds of remote monitors to be controlled in terms of content and scheduling from a single central direction in a precise, instantaneous and contemporary manner, the video-walls for large surfaces, simple to set up, versatile in use and of great emotional impact, and the information totems with touch interface through to the multi-media electronic boards for conference rooms and all training needs. In addition, Samsung offers a vast range of printing solutions. These devices have also evolved from the simple printer or photocopier to true stations for the management of the flow of documents – printing, copying, scanning, transmission of documents in digital format to various addressees, electronic filing, and safe, confidential printing through to the management of the cost of copies and job accounting. Unlike those who have delegated contact with customers to contact centres or web sites, Samsung has moved along the opposite route, investing in people and strengthening its contact structure. Samsung has created an internal B2B Division consisting of more than 50 people to present these solutions in an appropriate manner. Alongside the sales accounts, there are business development teams for every type of solution – our true strength
lies in being able to offer each customer a special account which covers all the categories of solutions in addition to technical staff able to understand the operational needs of the customer, analyse the existing infrastructure and suggest specific projects aimed at making processes more efficient under the operational and economic profiles. Samsung’s ambition is to become the ‘Total B2B Solutions Provider’ with this range of solutions and this integrated approach to the market, bringing innovation and overturning the paradigms to grow with our customers. For this, our watchword is move ahead of trends and customers’ needs continuing to invest in Research and Development, personalising products and uniting them in a complete solution, and the challenge we’re launching our customers is to let us translate their needs into reality. www.samsung.it/business/it sei.business@partner.samsung.com
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UNIONCAMERE
2012: MISSIONI NAZIONALI DEL SISTEMA CAMERALE
11-14 NOVEMBRE ARABIA SAUDITA Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano ivano.russo@mi.camcom.it
GENNAIO-APRILE FEDERAZIONE RUSSA
2-9 GIUGNO
Settori: Interior Design – “Opera Italia – The Harmony of Italian design” Showroom ed iniziative di promozione dell’Italian Life Style Capofila: CCIAA Prato simone.cesari@po.camcom.it
Settori: multisettoriale Capofila: Metropoli Firenze giacinto.bosco@metropoliaziendaspeciale.it
13-15 MARZO SERBIA
MISSIONE INCOMING AREA MEDITERRANEA (Marocco, Tunisia, Egitto)
26-30 NOVEMBRE BRASILE
Settori: costruzioni, housing Capofila: Metropoli Firenze nadia.sportolaro@metropoliaziendaspeciale.it
Settori: meccanica, ambiente, beni di consumo Capofila: Promos Milano nicola.bonlanza@mi.camcom.it
Settori: agroindustria, infrastrutture e trasporti, energia, tessile, legno, metalmeccanica Capofila: Aries Trieste natasa.ljubojev@ariestrieste.it
14-21 APRILE INDIA Settori: agroalimentare, infrastrutture/ edilizia, meccanica, robotica, energia, ambiente, servizi e nuove tecnologie Capofila: Made in Vicenza francesca.vitetta@vi.camcom.it 1-4 MAGGIO TURCHIA Missione Governativa MiSE, MAE, Confindustria, ABI, ICE, Unioncamere Settori: ambiente, energie rinnovabili e manifattura Capofila: Promos Milano/ Metropoli Firenze turchia2012@unioncamere.it pierpaolo.chelo@metropoliaziendaspeciale.it
COLOMBIA-MESSICO
28 GIUGNO
1-6 LUGLIO FEDERAZIONE RUSSA Settori: beni di consumo Capofila: Promos Milano sergio.cacopardo@mi.camcom.it
15-22 SETTEMBRE CINA Settori: sistema casa Capofila: Metropoli Firenze nadia.sportolaro@metropoliaziendaspeciale.it
14-17 OTTOBRE EMIRATI ARABI UNITI/QATAR Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano/ CCIAA di Torino-CEIPiemonte ivano.russo@mi.camcom.it multisettori@centroestero.org
21-25 MAGGIO BRASILE Missione Governo, Regioni, Sistema Camerale
17-20 OTTOBRE MISSIONE INCOMING IRAQ
Settori: multisettoriale iginia.colagrossi@sviluppoeconomico.gov.it
Capofila: Unioncamere/Promos valeria.centinaro@mi.camcom.it
26-29 NOVEMBRE IRAQ-Kurdistan iracheno Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano valeria.centinaro@mi.camcom.it
NOVEMBRE/DICEMBRE MISSIONE INCOMING CINA Settori: tessile/abbigliamento, arredamento, fibre e filati (follow up fiera Intertextile Shanghai) Capofila: Promos Milano manlio.illumi@mi.camcom.it
2-8 DICEMBRE FEDERAZIONE RUSSA Settori: meccatronica Capofila: Promec Modena stefania.borghi@mo.camcom.it
Unioncamere Piazza Sallustio, 21 00187 Roma
FIERE INTERNAZIONALI PROMOSSE DAL SISTEMA CAMERALE DOHA, 30 APRILE-3 MAGGIO 2012 PROJECT QATAR
WASHINGTON, 17-19 GIUGNO 2012 SUMMER FANCY FOOD
PARIGI, 6-9 NOVEMBRE 2012 MIDEST
Settori: edilizia, interior design Capofila: CCIAA di Torino/ CEIPiemonte g.pischedda@to.camcom.it katia.franchini@centroestero.org
Settori: agroalimentare Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza sergio.cacopardo@mi.camcom.it sarah.centrone@vi.camcom.it
Settori: subfornitura e meccanica Capofila: CEIPiemonte multisettori@centroestero.org
SAN PAOLO, 22-25 MAGGIO 2012 HOSPITALAR Settori: Innovazione Capofila: Promos Milano silvia.lambertini@mi.camcom.it PESARO, 8-10 GIUGNO 2012 DOMO CLASSICA Settori: mobili Capofila: CCIAA Pesaro Urbino promo@fieredellemarchespa.com
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MOSCA, 5-8 SETTEMBRE 2012 COLLECTION PREMIERE MOSCOW (CPM) Settori: abbigliamento e accessori Capofila: Promos Milano raffaello.benetti@mi.camcom.it HONG KONG, 19-25 SETTEMBRE 2012 HONG KONG JEWELLERY & GEM FAIR Settori: gioielleria Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza raffaello.benetti@mi.camcom.it sarah.centrone@vi.camcom.it
NEW DELHI, 21-24 NOVEMBRE 2012 MDA INDIA Settori: meccanica (pneumatica, oleodinamici) Capofila: Promos Milano marco.fedato@mi.camcom.it
DUBAI, 5-8 NOVEMBRE 2012 BIG 5 Settori: Edilizia e costruzioni Capofila: Made in Vicenza francesca.vitetta@vi.camcom.it
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Unionfiliere e Federazione Distretti uniti per il Made in Italy Il Presidente di Unionfiliere, Giovanni Tricca, e il Presidente della Federazione dei Distretti, Valter Taranzano.
ne sempre più incisive volte a favorire l’aggregazione delle strutture responsabili della elaborazione di interventi condivisi. Un percorso che porterà la Federazione dei Distretti a confluire nell’arco di un biennio nell’Associazione delle Camere di Commercio per la valorizzazione delle filiere del Made in Italy.
SCOPO DELL’IMPORTANTE ACCORDO, AVVIARE FORME DI COLLABORAZIONE SEMPRE PIÙ INCISIVE, PER QUALIFICARE, VALORIZZARE E PROMUOVERE LE FILIERE CHE HANNO RESO FAMOSE LE NOSTRE ECCELLENZE PRODUTTIVE NEL MONDO
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ntesa-chiave tra Unionfiliere e Federazione dei Distretti Italiani, per fare strada ad un futuro “insieme”. Il Sistema camerale e la rete delle eccellenze distrettuali tricolore uniscono le forze per favorire la competitività delle filiere e dei distretti dell’Italian Style.
A suggellare questa preziosa alleanza sono stati i Presidenti di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, di Unionfiliere, Giovanni Tricca, e della Federazione dei Distretti, Valter Taranzano, che si sono impegnati formalmente a sperimentare forme di collaborazio-
TUTTI I NUMERI DELLE FILIERE DELL’ITALIAN STYLE. Un’intesa importante, come si è detto, soprattutto se si valutano i “numeri” coinvolti. Secondo un recente studio realizzato dall’Istituto Tagliacarne, sulle tre filiere che più fortemente caratterizzano l’Italian Style – moda, oreficeria e nautica – la crisi non ha risparmiato produzione, fatturato e occupati. Eppure il potenziale resta elevato. Basti pensare che insieme realizzano un giro d’affari che sfiora i 200 miliardi di euro ovvero il fatturato dell’intero Piemonte (Fiat inclusa)! E con 341mila imprese, che costituiscono il 5,4% della base imprenditoriale nazionale, danno lavoro a 1.421.644 persone (l’8,2% degli addetti che operano al di fuori dell’agricoltura). Dati che sono la diretta conseguenza dell’evoluzione dei distretti verso forme organizzative più aperte e diffuse, a tutto vantaggio della concentrazione di filiere non più espressione di un singolo territorio. Emergono poi alcuni aspetti interessanti anche a livello locale, come, ad esempio, il fatto che in alcuni distretti, soprattutto della moda e della nautica, l’articolazione della filiera vada ormai ben oltre la realizzazione del singolo prodotto, coinvolgendo molte attività collegate e anche imprese della meccanica (ad esempio il caso del distretto tessile di Prato, dove le imprese operano in tutti i passaggi della lavorazione, dalla filatura al confezionamento dei capi), ed estenda la sua u
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u articolazione ai servizi collegati (come a
Genova, in cui il distretto nautico include sia cantieri navali veri e propri, sia servizi per il trasporto marittimo di persone e merci).
UNITI PER QUALIFICARE IL MADE IN ITALY NEL MONDO. “Con l’apertura dei distretti a nuove logiche di filiera, il sistema camerale ha deciso, lo scorso anno, di adeguare le proprie strutture dando origine a Unionfiliere, nata dalla fusione di Assicor e Itf, strutture specializzate l’una nella valorizzazione dell’oreficeria, l’altra in quella del sistema moda”, ha sottolineato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Unionfiliere ha nel nome i suoi obiettivi: unire per qualificare, valorizzare, promuovere le filiere che hanno reso famoso il Made in Italy nel mondo. Da questo spirito di condivisione nasce l’accordo siglato con la Federazione dei Distretti. Queste due strutture, a partire da oggi, avvieranno un percorso diretto alla fusione. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di creare un luogo privilegiato per lo sviluppo di iniziative finalizzate a favorire la competitività delle filiere e dei distretti, attraverso un confronto costante tra sistema camerale e sistema associativo”. DOPO ORO E MODA, NAUTICA ED EDILIZIA SOSTENIBILE. A poco più di un anno dalla nascita di Unionfiliere, frutto della fusione dei due organismi del sistema camerale per la valorizzazione delle filiere oro e moda – Assicor e Itf – l’Associazione rilancia la sfida e si prepara ad aprirsi a nuovi settori, forte della nuova e più stringente collaborazione avviata con la Federazione dei Distretti. A partire da quelli del legno-arredo e della automazione-meccanica che presto si aggiungeranno ai “neoacquisiti” della filiera dell’Edilizia Sostenibile e della Nautica. Con un unico spirito: unire per qualificare, valorizzare, promuovere le filiere che hanno reso famoso il Made in Italy nel mondo. Le filiere costituiscono del resto una base di partenza fondamentale per dare senso e riconoscibilità all’agire insieme nell’intento di sviluppare progetti di interesse comune. Dai progetti di internazionalizzazione a quelli di investimento immateriale (ricerca, marchio, significato, qualità, certificazione, tracciabilità, ecc.). Rappresentano cioè quell’ossatura invisibile del nostro sistema produttivo che lega le imprese del Made in Italy alla forza della transizione. In questo contesto, i territori restano centrali ma cambia la loro funzione, che diventa sempre più connessa alla capacità di favorire progettualità condivise, reti tra imprese e tra imprese e Istituzioni. Relazioni che le Camere di commercio, con Unionfiliere e i distretti, attraverso il protocollo sottoscritto, intendono ulteriormente facilitare, nella convinzione che la ripresa del Sistema Italia passi anche attraverso questi snodi fondamentali dell’economia reale.
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Unionfiliere and District Federation United for Italian Quality Products The purpose of the important agreement is to start increasingly incisive forms of co-operation to qualify, valorise and promote the supply chains that have made Italian production excellence famous around the world key agreement has been made between Unionfiliere and Italian District Federation to open the way to a future ‘together’. The Chamber system and network of Italian centres of excellence have joined their forces to promote the competitivity of the supply chains and industrial centres of Italian Style. Ferruccio Dardanello, chairman of Unioncamere, Giovanni Tricca, chairman of Unionfiliere, and Valter Taranzano, chairman of District Federation sealed this precious alliance, formally undertaking to try out increasingly incisive forms of co-operation aimed at favouring the aggregation of the structures responsible for the development of shared operations. This will take the District Federation to merge with the Association of Chambers of
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Commerce for the valorisation of the supply chains of Italian quality products within two years. ALL THE NUMBERS OF THE ‘ITALIAN STYLE’ SUPPLY CHAINS. An important agreement, as has been said, particularly if the ‘numbers’ involved are assessed. According to a recent study by Istituto Tagliacarne, the recession has not spared production, turnover and employment in the three supply chains which most strongly denote Italian Style – fashion, gold jewellery and sailing. And yet the potential remains high. Together, they create business brushing Euro 200 billion, the turnover of the whole of Piedmont (Fiat included)! And with 341,000 companies, making up 5.4% of the national entrepreneurial base, they employ 1,421,644 people, i.e.
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8.2% of staff working outside agriculture. This data is the direct consequence of the evolution of the industrial centres towards more open, diffuse forms of organisation to the advantage of the concentration of supply chains which are no longer the expression of a single area. Then there are also some interesting aspects at local level. For example, in some industrial centres, particularly involving fashion and sailing, the division of the supply chain now goes well beyond the creation of a singe product, involving many associated jobs and also companies in mechanics (for example, the case of the textile centre of Prato, where the companies work on all the passages of processing, from spinning to packaging the garments), and extends its articulation to connected services (just as in Genoa, where the sailing industrial centre includes both true shipyards and services for the marine transport of people and goods). U N ITED TO QUALI F Y ITALIAN QUALIT Y AROUND THE WORLD. Ferruccio Dardanello, Chairman of Unioncamere, stressed, “With the opening of the centres to new supply chain logics, the Chamber system last year decided to adapt its structures, giving rise to Unionfiliere, the result of
the merger of Assicor and ITF, one specialised in the valorisation of the goldsmith’s work and the other in the fashion system. Unionfiliere has its objectives in the name – unite to qualify, valorise and promote the supply chains that have made Italian quality famous around the world. This spirit of sharing gave rise to the agreement signed with the District Federation. From today, these two structures will start moving directly towards the merger. Our aim is to create a privileged place for the development of initiatives aimed at favouring the competitivity of the supply chains and industrial centres through a constant comparison between Chamber and association systems.” AFTER GOLD AND FASHION, SAILING AND SUSTAINABLE CONSTRUCTION. At little more than a year from the start of Unionfiliere, the result of the merger of Assicor and ITF, two bodies in the Chamber system, for the valorisation of the gold and fashion supply chains, the association has thrown down the challenge once more and is preparing to open to new sectors, strengthened by the new and more stringent co-operation started with the federation of industrial centres. Starting with those of wood and furnishing and automation-mechanics
which it is hoped will soon be added to the ‘new acquisitions’ of the Sustainable Construction and Sailing supply chains. And they all have the same spirit in common – uniting to qualify, valorise and promote the supply chains which have made Italian quality famous around the world as they are a fundamental base to make sense of and make acting together recognisable in the intention of developing projects of common interest, from internationalisation projects to those of intangible investment (research, brand, meaning, quality, certification, traceability etc.). In other words, they are invisible skeleton of the Italian production system binding the companies producing Italian quality to the force of transition. The areas are central in this context but change their function which becomes increasingly connected to the ability to promote shared planning, networks between companies and companies and institutions. Relationships that the Chambers of Commerce, with Unionfiliere and the centres intend to facilitate further, through the Protocol signed recently, convinced that the upturn of the Italian economy also passes through these fundamental hubs of the real economy.
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LA FILIERA ORAFA
THE GOLDSMITH SUPPLY CHAIN
Nella filiera orafa, che vanta un fatturato superiore ai 15miliardi di euro a fine 2010, si contano 87.360 addetti. Negli ultimi 18 mesi le unità locali si sono ridotte raggiungendo il numero di 28.559. Le province in cui la filiera riveste un ruolo di rilievo in termini di incidenza di addetti sul totale sono Arezzo (8,1%; Italia 0,5%), Alessandria (4,9%), Vicenza (2%), Caserta (0,8%) e Firenze (0,8%). In valore assoluto, le province in cui opera il maggior numero di addetti sono Arezzo, Alessandria, Vicenza, Roma e Milano. In esse lavora il 40,7% degli addetti della filiera. Le serie storiche del commercio con l’estero evidenziano una costante crescita negli anni Novanta, con una punta nel 2000. I valori dei prodotti orafi esportati hanno subito una significativa contrazione nel 2008 e nel 2009, mentre si è registrata una ripresa nel 2010 e nel 2011. Tra il 2007 e il 2011 le quantità, espresse in kg, sono peraltro sempre diminuite, con un conseguente aumento nell’ultimo biennio dei costi unitari. Nei distretti orafi risultano attivi, nel 2010, 59.976 addetti manifatturieri in 7.549 unità locali. La crisi finanziaria ed economica ha comportato la perdita di 8.693 addetti nel complesso delle attività manifatturiere, pari al 12,7% degli addetti presenti nel 2007, e di 934 unità locali, pari al 9,3% delle unità locali presenti prima della crisi. Tra i quattro distretti manifatturieri specializzati nelle attività orafe il maggiore è quello di Arezzo, seguito da quello di Vicenza e da quello di Bassano del Grappa, che vanta anche altre specializzazioni come quella nel settore del mobilio. Il distretto di Valenza Po è invece l’ultimo, in termini di addetti alla manifattura. Considerando le attività della filiera orafa, nel 2010, Arezzo è ancora al vertice, seguito da Valenza Po e da Vicenza. Bassano del Grappa è invece quello più piccolo, e con una relativamente scarsa presenza di addetti, inferiore alle 500 unità, nelle attività di commercio all’ingrosso.
There were 87,360 employees in the goldsmith supply chain, which had a turnover of more than Euro 15 billion at the end of 2010. In the last 18 months, the number of local units has fallen, reaching 28,559. The provinces where the supply chain has a leading role in terms of incidence of staff out of the total are Arezzo (8.1%, Italy 0.5%), Alessandria (4.9%), Vicenza (2%), Caserta (0.8%) and Florence (0.8%). In absolute values, the provinces where the highest number of people work are Arezzo, Alessandria, Vicenza, Rome and Milan, with 40.7% of staff in the supply chain. The historical series of foreign trade highlighted constant growth during the 1990s, with a peak in 2000. The values of gold products exported fell considerably in 2008 and 2009, while there was an upturn in 2010 and 2011. The quantity in kilos fell between 2007 and 2011, with a resulting increase in unit costs in the last two years. In 2010, there were 59,976 manufacturing employees in 7,549 local units in the goldsmith centres. The financial and economic crisis has led to the loss of 8,693 staff in production companies, 12.7% of the 2007 number, and 934 local units, 9.3% the numbers before the crisis. The largest of the four production centres specialised in goldsmith work is Arezzo, followed by Vicenza, Bassano del Grappa, which also has other specialisations like that in the furniture sector. The Valenza Po centre is the smallest in terms of production staff. Considering the business of the goldsmith supply chain, Arezzo was still at the top in 2010, followed by Valenza Po and Vicenza. Bassano del Grappa was the smallest, and with a relatively low number of employees in the wholesale business – less than 500.
LA FILIERA NAUTICA
ri dimensioni (Genova, Napoli, Palermo, Venezia e Livorno); in tali province lavora il 43,3% degli addetti della filiera. Il primato per numero di addetti spetta al comune di Genova (12.300 nel 2010) dove peraltro è presente anche la filiera più estesa, con 6 diverse categorie di attività economica. Seguono i comuni di Napoli, Palermo, Venezia e Monfalcone, dove è localizzato il maggior numero di addetti (2.075) nei cantieri navali. Le costruzioni per imbarcazioni da diporto, con almeno 500 addetti, sono presenti nei comuni di Avigliana, Forlì, Fano, Viareggio e Ancona.
Nella filiera nautica si contano 133.409 addetti, di cui 92.300 nelle attività principali e 41.100 nelle attività che producono beni e servizi indiretti. In particolare, in essa operano 17.100 addetti nell’attività dei cantieri per la costruzione di grandi navi, 11.300 nei cantieri per imbarcazioni da diporto e sportive e 10.000 nei cantieri per la riparazione e manutenzione. Il fatturato realizzato nel 2010 per le sole attività principali è stimato in 11,5 miliardi di euro. A metà 2012 il numero di unità locali della filiera nautica è pari a 8.906. A Giugno 2012 il numero di unità locali della filiera nautica iscritte al registro imprese delle Camere di commercio, è leggermente aumentato rispetto alla fine del 2010 (+63 unità locali). La forte vocazione all’export della filiera, il cui picco si è avuto nel 2007, ha subito una brusca battuta d’arresto nel 2011. Le province in cui la filiera nautica è maggiormente presente in termini di incidenza di addetti sul totale sono Gorizia (6,7%; Italia 0,5%), La Spezia (5,7%), Genova (5,4%), Trieste (3,8%) e Livorno (3,8%). In valore assoluto, le province in cui opera il maggior numero di addetti della filiera sono quelle che ospitano i cantieri navali di maggio-
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THE MARINE SUPPLY CHAIN There are 133,409 employees in the marine supply chain, of which 92,300 are in the main companies and 41,100 in those producing indirect goods and services. In detail, 17,100 people work in shipyards on the construction of large ships, 11,300 in boatyards for pleasure and sports craft and 10,000 in boatyards on repair and maintenance. In 2010, the turnover just for the main business is estimated as Euro 11.5 billion. In the middle of 2012, there were 8,906 local units in the marine supply chain. In June 2012, the number of
local units of the marine supply chain enrolled in the Businesses Register of the Chambers of Commerce had increased slightly compared to the end of 2010 (+63 local units). The strong export vocation of the supply chain, whose peak occurred in 2007, fell sharply in 2011. The provinces with the greatest percentage of the marine supply chain in terms of incidence of employees out of the total are Gorizia (6.7%, Italy 0.5%), La Spezia (5.7%), Genoa (5.4%), Trieste (3.8%) and Livorno (3.8%). In absolute values, the provinces with the highest number of supply chain staff are those hosting the largest shipyards (Genoa, Naples, Palermo, Venice and Livorno) – 43.3% of employees in the supply chain work there. The primacy for the number of employees goes to Genoa (12,300 in 2010) where, moreover, there is also the most extended supply chain with 6 different sectors of business. This is followed by Naples, Palermo, Venice and Monfalcone where there are the highest number of employees (2,075) in boatyards. Constructions for pleasure craft with at least 500 staff can be found in Avigliana, Forlì, Fano, Viareggio and Ancona.
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LA FILIERA DELL’EDILIZIA SOSTENIBILE In assenza di una classificazione ufficiale, è oggi difficile ricostruire la reale entità della filiera dell’edilizia sostenibile, intendendo con questa espressione quella parte della produzione edile realizzata tramite materiali rinnovabili e riciclabili – ecocompatibili – per conseguire un significativo risparmio energetico e uno smaltimento più corretto di quello tradizionale. Ciò dipende dal fatto che una pluralità di fornitori “tradizionali” e pertanto non specificatamente operanti nel settore a maggior vocazione ambientale è in grado di contribuire alla realizzazione di un immobile ecosostenibile. Si auspica la realizzazione di una indagine campionaria ad hoc per definire il profilo delle imprese ed individuare adeguate politiche di sviluppo.
THE SUSTAINABLE CONSTRUCTION SUPPLY CHAIN In the absence of an official classification, it is difficult to reconstruct the real extent of the sustainable construction supply chain, meaning that part of building created through renewable and recyclable, eco-compatible, materials to obtain significant energy saving and more correct disposal than the traditional one. This depends on the fact that several ‘traditional’ suppliers, therefore not specifically operating in the most environmentally-friendly sector, are able to contribute to the creation of an eco-sustainable property. The creation of an ad hoc sample survey to define the profile of companies and identify adequate development policies is to be hoped for.
LA FILIERA TESSILE, ABBIGLIAMENTO E CALZATURE
THE TEXTILE, CLOTHING AND FOOTWEAR SUPPLY CHAIN
Con quasi 1,1 milioni di addetti impegnati nelle attività principali nel 2010, cui si aggiungono 117.600 nella produzione di beni e servizi intermedi, e un fatturato stimato per il complesso delle attività principali di 171 miliardi di euro, la filiera del tessile, abbigliamento e calzature (TAC) ha indubbiamente ricevuto un duro colpo dalla crisi degli ultimi anni. Le sue 303.788 imprese impegnate nelle attività principali (calate dello 0,6% tra dicembre 2010 e giugno 2012), hanno registrato forti riduzioni della produzione (-16,2% a fine 2011 rispetto al 2007), del fatturato (-4,5%) e dei dipendenti (16,4% considerando le sole attività principali). Meno pesante, invece, la contrazione del valore delle esportazioni, ridottesi nel periodo di solo lo 0,9%. A risentire più fortemente della crisi, sono state le industrie tessili, che nel 2011 registrano, rispetto al 2007, riduzioni consistenti di tutti gli indicatori (produzione industriale -26,9%; fa ttura to -13%; esportazioni -12,9%; occupazione -32,3%). Nell’ambito dell’abbigliamento, la produzione industriale del 2011 è caduta del 6,5% rispetto al 2007 e il fatturato dell’8%. Lieve invece la flessione del valore delle esportazioni (-1,1%), mentre l’indice dell’occupazione alle dipendenze è più basso del 7,7%. Dati in controtendenza quelli del comparto della concia/calzaturiero che, pur registrando una forte contrazione della produzione nel 2011-2007 (-22%), segna aumenti del fatturato (+9,7%), delle esportazioni (+8,6%) e dell’occupazione (+7,8%). Le province in cui la filiera TAC è maggiormente presente in termini di incidenza di addetti sul totale sono Fermo (36,2%; Italia 6,2%), Prato (35,5%), Biella (25,8%), Barletta – Andria – Trani (17,4%) e Macerata (15,7%). In valore assoluto, le province in cui opera il maggior numero di addetti sono Milano, Napoli, Roma, Firenze e Vicenza; in queste province, lavora oltre un quarto (25,2%) degli addetti della filiera. Nei distretti industriali specializzati nelle produzioni del TAC, sono attivi al 2010, nel complesso delle attività industriali, 553.016 addetti in 72.594 unità locali. La crisi ha investito fortemente l’economia di questi territori, portando a una riduzione occupazionale, tra il 2007 e il 2010, di 62mila addetti (10,1%). Il distretto di Prato, oltre ad essere il maggiore distretto industriale tessile, è anche quello che vanta la filiera TAC più estesa, con 16 diverse categorie di attività economica. I distretti tessili di Prato e Biella sono gli unici nei quali è presente anche un consistente numero di unità locali e di addetti specializzati nella fabbricazione di macchine per l’industria tessile, che possono garantire una immediata acquisizione di nuovi impianti e di nuove tecnologie. Il distretto di Carpi, oltre ad essere il maggiore distretto industriale per l’abbigliamento, è anche quello che ha la filiera più estesa, con 5 diverse categorie di attività economica. Il distretto di Porto Sant’Elpidio è quello con il maggior numero di addetti specializzati nelle attività calzaturiere e comprende 7 differenti categorie di attività nella filiera TAC. Il distretto di Scandicci, specializzato nella fabbricazione di prodotti in pelle, borse e articoli da viaggio, è però quello con il maggior numero di categorie di attività economica della filiera TAC (12). Il distretto di Vigevano è l’unico distretto calzaturiero nel quale è presente anche un consistente numero di unità locali e di addetti specializzati nella fabbricazione di macchine e apparecchi per l’industria delle pelli cuoio e calzature.
The textile, clothing and footwear (TCF) supply chain has undoubtedly been hit hard by the crisis of recent years. In 2010, there were almost 1.1 million staff employed in the main businesses, plus 117,600 in the production of intermediate goods and services, and a turnover estimated at Euro 171 billion for all the main business. There were 303,788 companies in the main activities (which fell by 0.6% between December 2010 and June 2012) which showed a significant fall in production (-16.2% at the end of 2011 compared to 2007), turnover (-4.5%), and direct employment (-16.4% considering just the main activities). The contraction in the value of exports was, however, less severe, which only fell in the period by 0.9%. Textile companies have been hardest hit showing consistent reductions in all indicators (industrial production 26,9%, turnover -13%, exports -12.9% and employment -32.3%) in 2011 compared to 2007. In clothing, industrial production in 2011 fell by 6.5% compared to 2007 and turnover by 8%. However, there was only a slight fall in the value of exports (-1.1%) while the employment index was 7.7% lower. The tanning/footwear sector, however, moved in the opposite direction although still recording a significant contraction in production in 2011-2007 (-22%), and showed an increase in turnover (+9.7%), exports (+8.6%) e and employment (+7.8%). The provinces where there are most employees of TCF supply chain in terms of percentage of the total are Fermo (36.2%, Italy 6.2%), Prato (35.5%), Biella (25.8%), Barletta, Andria and Trani (17.4%) and Macerata (15.7%). In absolute values, the provinces where there are the highest numbers of staff are Milan, Naples, Rome, Florence and Vicenza; more than one quarter of the staff in the supply chain (25.2%) work in these provinces. In 2010, there were an overall 553,016 people in 72,594 local units working in industry in the industrial centres specialised in the TCF production. The financial crisis hit the economy of these areas hard, leading to a reduction in employment of 62,000 people (-10.1%) between 2007 and 2010. The Prato centre is not only the largest textile industry centre but also that with the most extensive TCF supply, with 16 different sectors of business. The textile centres of Prato and Biella are the only ones where there are also a consistent number of local units and staff specialised in the manufacture of machinery for the textile industry, who can guarantee an immediate purchase of new plant and technologies. The leading industrial centre for clothing in Carpi has five different sectors of business in the most extensive clothing supply chain. The Porto Sant’Elpidio centre is that with the largest number of staff specialised in the footwear business and includes 7 different business sectors in the TCF supply chain. The Scandicci centre, specialised in the production of leather goods, bags and travel items, has the highest number of business sectors in the TCF supply chain (12). The centre at Vigevano is the only one for footwear where there is also a high number of local units and staff specialised in the manufacture of machinery and equipment for the leather and footwear industry.
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IL PRESIDENTE DARDANELLO AVVERTE: “PER COMBATTERE LA CONTRAFFAZIONE SERVONO PIÙ GARANZIE DEL RISPETTO DELLA LEGALITÀ E MENO TOLLERANZA PER CHI STA FUORI DALLE REGOLE”
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arà cento per cento seta? Se avete il dubbio sulla composizione del capo che state acquistando, leggere l’etichetta vi aiuterà a fare chiarezza. Ma attenti alle “fregature”. Tra le righe delle etichettature per tessili e calzature si possono annidare delle insidie. Un prodotto su due scovato fuori norma è costituito infatti proprio dalle etichette, che spesso indicano composizioni mendaci a danno della buona fede e, a
Italian Quality Products – Watch Out for Misleading Labels! Mr Dardanello, chairman, warns: “We need more guarantees of respect for the law and less tolerance for those outside it to fight counterfeits” s it 100% silk? If you’ve got any doubts about the composition of the garment you’re buying, reading the label will help to clarify things for you. But watch out for ‘rip-offs’. There can be traps between the lines of the labels for clothing and footwear. The result emerging from the more than 4,000 inspections made throughout Italy by Chambers of Commerce, to which the development decree recently entrusted specific competences also concerning the protection of Italian quality products showed that one in two products found to be non-compliant is identified by the labels, which often indicate false compositions, to the detriment of the good faith and, at times, the health of the consumer. As a result, the Chamber system has strengthened the programme of controls throughout the country, following a Memorandum of Understanding with the Min-
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Made in Italy: occhio alle etichette ingannevoli! volte, della salute stessa dei consumatori. È quanto emerso nel corso delle oltre 4.000 ispezioni effettuate lungo lo Stivale dalle Camere di Commercio, cui il decreto sviluppo ha di recente affidato competenze specifiche anche nella tutela del Made in Italy. Per questo, a tutela degli acquirenti e della trasparenza del mer-
istry of Economic Development, to protect purchasers and the transparency of the market. Fashion items, precious metals, electrical products, toys and measuring instruments are just some of the more than 15,000 commonly used products ‘X-rayed’ by the Chamber bodies, which have found irregularities in one case in ten. These checks and the surveillance on which the Chamber system aim to protect consumers from the circulation of unsafe products, but also to guarantee fair competition and the fight against counterfeiting. It seems that the fakes industry doesn’t know what crisis means. Just in foods alone, it’s calculated that the ‘supermarket of fake goods’ – between Italian sounding, agro piracy and imitations, translates into a loss of business of Euro 60 billion a year, i.e. Euro 7 million an hour. So more effective deterrents are required to pull the brakes on the rush to fakes, but also greater awareness by the consumer on how much that is authentically beautiful and good Italy is able to create. The sector fairs can contribute to this last point, talking of the real Italian quality, like the Grande Fiera d’Estate (the Great Summer Fair), Cuneo, which opened a special area for ‘The Italian Chambers of Commerce Square’ to give space to wine and food and quality tourism nationally. However, Ferruccio Dardanello, chairman of Unioncamere, warns, “We need more guarantees of respect for the law and less tolerance for those outside it to fight counterfeits.”
cato, il Sistema camerale, grazie ad un protocollo d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha rafforzato il programma dei controlli su tutto il territorio nazionale. Articoli moda, metalli preziosi, prodotti elettrici, giocattoli, strumenti di misura: sono questi alcuni degli oltre 15.000 prodotti di uso comune “passati ai raggi X” dagli enti camerali, che hanno rilevato irregolarità in un caso su dieci. Un’attività di controllo e vigilanza sulla quale il Sistema camerale punta per tutelare i consumatori dalla circolazione di prodotti non sicuri, ma anche per garantire la concorrenza leale e la lotta alla contraffazione. L’industria del falso, infatti, sembra proprio non conoscere crisi. Solo nell’agroalimentare si calcola che il “supermarket del tarocco” – tra Italian sounding, agro-pirateria e imitazioni – si traduca in una perdita d’affari di 60 miliardi di euro l’anno, ovvero 7 milioni di euro l’ora. Per tirare il freno alla corsa dei “falsi d’autore”, occorrono dunque deterrenti più efficaci, ma anche una maggiore consapevolezza del consumatore su quanto di autenticamente bello e buono i nostri territori sanno realizzare. Un punto, quest’ultimo, al quale anche le fiere di settore possono contribuire per raccontare il vero Made in Italy. Come ha fatto la Grande Fiera d’Estate di Cuneo, che quest’anno ha aperto un apposito spazio dedicato a “La Piazza delle Camere di Commercio d’Italia”, per dare espressione a livello nazionale dell’enogastronomia e del turismo di qualità. Ma il P re s i d e n t e d i U n i o n c a m e re , F e r ru c c i o Dardanello, avverte: “Per combattere la contraffazione servono più garanzie del rispetto della legalità e meno tolleranza per chi sta fuori dalle regole”.
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UNIONFILIERE-ZUCCHETTI
Traceability, to Obstruct Counterfeit ‘Made in Italy’ Products Unionfiliere, together with Zucchetti Centro Sistemi Spa, is evaluating a new way to protect both the companies of the major production lines and the consumer aced with a growing ‘counterfeit industry,’ producing an array of merchandise – among which Italian sounding products, agro-piracy, and imitations – which is causing our businesses a loss of approximately t 60 billion per year, technology comes to the rescue. In fact a new product traceability project is being evaluated by Unionfiliere, which would also involve small and medium sized businesses from the main production lines, which are characterized by their high quality but which are unbranded, and whose strong suit is the production of truly Italian products. This technological solution has been proposed by Zucchetti Centro Sistemi Spa, a Tuscan company founded in 1985 by Fabrizio Bernini, a leader in the information technology and robotics sector. Its high level of expertise earned it, in 2010, the Premio dei Premi (Prize of Prizes), awarded by the Office of the Prime Minister to those companies which have distinguished themselves in their extensive innovation of processes, products, and services. Zucchetti Centro Sistemi Spa is credited with ‘Cassiopea,’ the web software which uses RFId technology to manage specific company aspects and operations. What this means is that a microchip would be attached to products – Cassiopea is already used abroad by certain clothing brands, but could also be introduced for other goods – within which is stored information regarding the product (for example, the thread used in its manufacture) and the production line in question (the company which manufactured the fabric, as well as that in which it was sewn, etc.). This system – which unequivocally certifies the product at an international level – protects the company on the one hand, and the consumer on the other. The chip can in fact be ‘read’ not only by customs officials, so as to prevent counterfeit goods from entering the market, but more importantly by the consumer himself who, with his smartphone, can easily and immediately verify the product’s origin, its production details, and, above all, its authenticity. Furthermore, the chip can also contain additional information, such as references to web sites or to documentation having to do with the manufacturers, the plant where the product was created (for example in the event that a replacement is needed), etc. In this way the company can trace, step by step, its products – from the factory, to the store, all the way to the consumer. And the consumer can be sure not to purchase – at times even without knowing it – products which, despite their appearance (because of their name or the colors used), are not truly ‘Made in Italy.’
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La tracciabilità, per contrastare il falso Made in Italy UNIONFILIERE STA VALUTANDO, INSIEME A ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA, UN NUOVO SISTEMA PER TUTELARE SIA LE AZIENDE DELLE PRINCIPALI FILIERE PRODUTTIVE, SIA I CONSUMATORI
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inanzi ad una FABRIZIO “industria del BERNINI falso” purtroppo in crescita, artefice di una serie di beni – tra Italian sounding, agro-pirateria e imitazioni – che è causa, per le nostre imprese, di una perdita d’affari di circa 60 miliardi di euro l’anno, viene in soccorso la tecnologia. È infatti in fase di valutazione da parte di Unionfiliere un nuovo progetto per la tracciabilità dei prodotti, che andrebbe a coinvolgere quelle aziende – spesso di medie e piccole dimensioni – delle principali filiere produttive che si caratterizzano per un’offerta di qualità ma che sono unbranded, ed hanno il loro punto di forza nel produrre “italiano”. A fornire la soluzione tecnologica in questione è Zucchetti Centro Sistemi Spa, azienda toscana fondata nel 1985 da Fabrizio Bernini, leader nel settore dell’informatica e della robotica. Una competenza di alto livello, che le è valsa, nel 2010, il conferimento del Premio dei Premi, attribuito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a quelle imprese che si sono distinte per l’innovazione a 360 gradi di processi, prodotti e servizi. A Zucchetti Centro Sistemi Spa si deve infatti “Cassiopea”, il software web per gestire in modo innovativo, aspetti ed attività specifiche aziendali, che utilizza la tecnologia RFId. In concreto, ciò significa che sui pro-
dotti – all’estero, Cassiopea è già utilizzato da alcuni marchi di abbigliamento, ma potrebbe essere introdotto anche per altri beni – viene applicato un microchip contenente al suo interno informazioni relative al prodotto stesso (per esempio, il filato utilizzato per la sua realizzazione) e alla filiera di riferimento (l’azienda in cui è stato tessuto, così come quella in cui è stato confezionato, etc.). Questo sistema – che certifica in maniera univoca e a livello internazionale il prodotto – tutela, da una parte, l’azienda stessa, dall’altra il consumatore: il chip può infatti essere “letto” sia a livello doganale, al fine di evitare l’ingresso sul mercato di merce contraffatta, ma, soprattutto, dal consumatore che, attraverso il suo smartphone, può verificare in maniera semplice ed immediata la provenienza del prodotto, le sue caratteristiche di produzione e, soprattutto, la sua originalità. Inoltre, il chip può contenere anche altre informazioni, per esempio rimandi a siti internet, o a documentazioni relative alle aziende produttrici, allo stabilimento in cui il prodotto è stato realizzato (per esempio, nel caso di un’eventuale sostituzione), etc. In questa maniera, l’azienda potrebbe seguire, passaggio dopo passaggio, i suoi articoli – dallo stabilimento di produzione, passando per il punto vendita, fino a raggiungere il consumatore finale – e il consumatore avrebbe la sicurezza di non imbattersi – a volte, purtroppo, anche a sua insaputa – in prodotti che, pur richiamando (per il nome, o i colori utilizzati) l’Italia, non sono assolutamente “Made in Italy”.
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nella caSa coMUne delle iMpreSe italiane
il saper fare del Made in italy
Unionfiliere filiera oro – filiera Moda – filiera nautica – filiera edilizia Sostenibile
UNIONFILIERE
UNIONFILIERE – Via Montebello, 8 – 00185 Roma – www.unionfiliere.it – Tel. 06.4544.8659
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n forma pura, il diamante è opaco, duro, con una superficie molto liscia. Poi cambia: l’arte dell’uomo lo modifica, e la sua caratteristica più evidente diviene la brillantezza. Essere il Coordinatore di uno staff che crea e disegna gioielli esclusivi per una serie di marchi e brand internazionali, mi pone in una posizione molto delicata, ma assolutamente interessante. Vi è una ricerca continua, uno studio delle nuove forme, un costante riferimento al passato coniugato al contemporaneo. Una rara combinazione di creatività lungimirante in un contesto territoriale ben definito, quello dei distretti italiani del comparto orafo, che continua la sua ulteriore crescita ed il suo consolidamento nell’affermazione dei marchi italiani nei mercati tradizionalmente evoluti e in MASSIMO quelli emergenti. Oggi BORGIA abbiamo una crescente domanda di produzioni uniche e particolari, che il cliente attento sa di poter richiedere solo per prodotti, oggetti d’arte, prestigiosi come i nostri. Per questo il futuro dei distretti, seguendo la Mission, verrà tutto impostato sulla ricerca, intesa come coerenza continuativa, come creatività artistica e sfida tecnologica: uno stile progettuale unico, fondato prima di tutto sulla qualità. Il diamante è una dichiarazione di appartenenza allo stile che intendiamo continuare ad esplorare, associato alla Moda e al Design. Il risultato è rappresentato da prodotti dalla forte connotazione italiana – che hanno quindi i loro punti di forza nell’alta qualità delle materie, nel connubio tradizione/innovazione, nella creatività – ma assolutamente capaci di conquistare i nuovi mercati esteri – India, Cina, Corea, Brasile – pur mantenendo ancora come riferimenti primari l’Italia, gli Stati Uniti, il Medio Oriente, la Russia. Sostanziali differenze tra i mercati per questi prodotti non esistono: ci troviamo di fronte a “prodotti-passepartout”, globalizzati. Un risultato ottenuto dopo anni trascorsi a relazionarsi con il cliente, cercando di comprendere – e anticipare – le sue esigenze, le sue richieste. È ciò che hanno fatto soprattutto i marchi di nicchia e di prestigio, che hanno così fidelizzato, con le loro creazioni uniche, clientele anche eterogenee. Tutto ciò, però, non sarebbe possibile senza il lavoro di gruppo, un coordinamento in grado di trasmettere all’estero i valori delle aziende che compongono la filiera, e il lavoro complessivo che viene realizzato all’interno della filiera stessa. Ciò che ho compreso in tanti anni di attività è l’importanza di salvaguardare l’unicità, la “caratteristica” aziendale. Solo essendo sempre fedeli a se stessi, sarà possibile essere al di sopra delle mode e dei “momenti”, ed individuare e percorrere percorsi creativi non ancora sperimentati, ma in grado di stupire chi abbiamo di fronte.
Diamanti, i migliori amici… del Made in Italy PROVENGONO SOPRATTUTTO DALLE MINIERE AFRICANE, MA È IL “SAPER FARE” DELLE NOSTRE AZIENDE E DEI NOSTRI DISTRETTI ORAFI CHE LI TRASFORMA IN OGGETTI UNICI E RICERCATI IN TUTTO IL MONDO di Massimo Borgia, Amministratore Delegato di Ed.UNA
Diamonds are... ‘Made in Italy’s’ Best Friend These precious stones come mostly from African mines, but the ‘know how’ of our companies and our goldsmiths transforms then into unique objects which are sought after the world over n its pure form the diamond is opaque and hard, with a smooth surface. Then it changes: man’s craftsmanship modifies it, revealing the brilliance that becomes its most distinguishing characteristic. My role as the manager of a staff that creates exclusive jewelry designs for a series of international brands puts me in a very delicate, but incredibly interesting, position. It’s one of continual research, of the study of new forms, a constant allusion to the past married with the present. A rare combination of forward-looking creativity within a well-defined territorial context: that of the Italian goldsmith sector which continues its growth and consolidation in the success of its Italian brands worldwide, in both established and emerging markets. These days we have an increasing number of unique and special production requests, which the mindful client knows to request only for prestigious products, artistic objects, such as ours. For this reason the future of the goldsmith sector, according to the mission, will be based on research, applied in consistency, artistic creativity, and tech-
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nological challenges: a unique planning style based first and foremost on quality. The diamond is a declaration of our affiliation to fashion and design which we will continue to explore. The result is represented in products with a pronounced Italian nuance – whose strong point is the high quality of their materials, the combination of tradition and innovation, and creativity – capable of conquering new foreign markets – India, China, Korea, Brazil – while maintaining the primary markets of Italy, the United States, the Middle East, and Russia. There are no major differences between the markets for these products. We are dealing with globalized ‘passepartout products,’ a result obtained after years spent handling clients and trying to understand – and anticipate – their needs and requests. In this way prestigious and niche brands have, with their unique creations, created a loyal and heterogeneous clientèle. However this wouldn’t be possible without a group effort, a collaboration able to communicate abroad the values of the businesses which make up the production line and the overall work completed within the production line itself. That which I’ve learned after many years in business is the importance of safeguarding originality, a business’s individuality. Only remaining true to oneself will it be possible to remain above the trends of the moment and to identify and follow new creative paths, while continuing to astonish our customer.
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L’architetto Gabriele Napolitano, leader del Gruppo SPA, apre a Roma la “fabbrica” dell’architettura a tutto tondo
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abriele Napolitano, fondatore e ani- d’Oro, all’interno del complesso matore del Gruppo SPA – Servizi e s t o r i c o d i s e g n a t o n e l 1 9 5 3 Progetti per l’Architettura, lancia dall’Architetto Ugo Luccichenti. L’acquisizione della nuova sede una nuova sfida che punta a consoha un obiettivo preciso: lidare e ad innovare la linea imprenessere “fabbrica” di idee ditoriale perseguita in oltre trenta GABRIELE NAPOLITANO e punto di riferimento anni di attività: progettare e costruiper progetti, soluzioni re condividendo intenzioni e solutecnologiche avanzate, zioni con Clienti e Aziende, affianesposizione di prodotti e cando i committenti in tutte le fasi di materiali, formazione, servizio che vanno oltre il cantiere, intrattenimento. come l’amministrazione e la gestioL’intero spazio, una ne degli immobili. location che stupisce per L’architetto Napolitano guida un l’imprinting ingegneriteam di professionisti di alto profilo, stico – architetturale firuna squadra in cui si innestano mato da uno dei padri costantemente giovani elementi, che operano miscelando creatività, analisi delle della moderna progettazione urbaproblematiche, soluzioni su misura, tecnolo- na italiana, è stato infatti riconvertito in “fabgie innovative, funzionalità, facilità di gestio- brica per l’architettura” dove l’attività profesne, fidelizzazione con la committenza. Il profi- sionale al servizio del Cliente vive a contatto lo del Gruppo è completato da una attenta, diretto con una serie di Aziende italiane ed mirata e sempre aggiornata applicazione delle internazionali di eccellenza, che condividono regole della “green economy” e del “green job- spazi commerciali e di esposizione. Le prime bing” applicate alla qualità dei materiali, al Aziende ad entrare in gioco sposando l’imprerisparmio energetico, al rispetto dell’ambien- sa del Gruppo SPA sono: iGuzzini Illuminazione SpA, Marazzi Group SpA, Ora Acciao SpA, te, alla bellezza del lavorare. Controcorrente, guardando oltre l’attuale Knoll Office, Specchiopiuma Srl. Questo principio di architettura a 360 gradi, situazione critica dell’economia e del lavoro, il Gruppo SPA oggi investe nel futuro, lasciando ha fruttato al Gruppo SPA commesse nazionala sua base all’Eur e prendendo casa in uno sta- li ed internazionali di standard elevatissimo bile prestigioso in Piazzale delle Medaglie nel campo delle grandi strutture d’impresa e
The Architect Gabriele Napolitano, Promoter of Gruppo SPA, Opens the Architecture ‘Factory’ in Rome abriele Napolitano, founder and promoter of Gruppo SPA - Servizi e Progetti per l’Architettura, is launching a new challenge which aims at consolidating and innovating the line followed over more than 30 years in business – designing, developing and building sharing intentions and solutions with clients and companies, flanking buyers in all stages of the service which go beyond the site, such as the administration and management of property. Mr Napolitano leads a team of high-profile professionals, a squad into which young elements are constantly grafted, which operates mixing creativity, analysis of the problems, made-to-measure solutions, innovative technologies, functionality, ease of management and making buyers loyal. The group profile is
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completed a careful, targeted and constantly updated application of the rules of the ‘green economy’ and ‘green jobbing’ applied to the quality of the materials, energy saving, respect for the environment and the beauty of working. Gruppo SPA against the flow and looking beyond the current critical situation of the economy and employment, is now investing in the future, leaving its base in the EUR and setting up home in a prestigious building in Piazzale delle Medaglie d’Oro, in the historic complex designed by the architect Ugo Luccichenti in 1953. The purchase of the new offices has a precise aim – being a ‘factory’ of ideas and a reference point for projects, technologically advanced solutions, the display of products and materials, training and enter-
La nuova sede di Roma del Gruppo SPA, a Belsito.
per l’industria, dell’edilizia alberghiera, delle ristrutturazioni, del design industriale con Clienti come Alitalia, Ericsson, Poste Italiane, Siemens, Sifalberghi, Sky, RAI, Terna. Con la stessa capacità di attenzione e disponibilità, il Gruppo SPA si muove in aree più a misura d’uomo, progettando e realizzando, chiavi in mano, strutture per la collettività e per privati.
www.servizieprogetti.com
tainment. The whole area, a location that stuns because of the engineering-architectural imprinting given by one of the fathers of modern urban Italian design and development, was reconverted to a ‘factory for architecture’ where the professional work serving the client lives in direct contact with a series of leading Italian and international companies, which share commercial and display spaces. The first companies to come into play sharing the enterprise of Gruppo SPA are iGuzzini Illuminazione S.p.A., Marazzi Group S.p.A., Ora Acciao S.p.A., Knoll Office, Specchiopiuma Srl. This principle of all-round architecture has brought Gruppo SPA very high standard national and international orders in the field of large business and industrial structures, hotel construction, restructuring and industrial design with clients like Alitalia, Ericsson, Poste Italiane, Siemens, Sifalberghi, Sky, RAI and Terna. Gruppo SPA moves in more human-sized areas with the same attention ability and willingness, designing and creating turnkey structures for the community and individuals.
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Speciale Italia Brasile
MARE NOSTRUM
promosso da
di Matteo Dusconi, Consigliere nazionale Assonautica
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ssonautica Italiana ha rinnovato la prop r i a p re s e n z a a l Salone Nautico a fianco della Brazil Planet, che ha accompagnato a Genova una delegazione del Governo di Santa Catarina. Assonautica, infatti, ha da tempo avviato importanti contatti con lo Stato brasiliano per promuovere un progetto di interscambio economico e culturale che, prendendo spunto dell’iniziativa della Cambusa di Assonautica®, si propone di favorire la collaborazione tra Italia e Brasile, a tutto vantaggio dello sviluppo economico e delle imprese dei due Paesi. La Brazil Planet e la Camera Italiana di Commercio e Industria di Santa Catarina ritengono che il progetto dalla Cambusa di Assonautica® possa rappresentare un ottimo terreno di collaborazione tra i nostri due Paesi. Comune è infatti la visione strategica per cui la reale competitività delle imprese deriva dai legami che esse hanno con il territorio. E comune è la “risorsa mare”, con le attività ad essa connesse: diportismo, porti turistici, servizi per la nautica, collegamenti con le risorse naturali, storico-culturali, artigianali, enogastronomiche. Forti di questi presupposti, i rappresentanti del Governo di Santa Catarina e di Assonautica Italiana si sono nuovamente incontrati a Genova per individuare le priorità di intervento congiunto, come la partecipazione sinergica a eventi speciali, convegni, saloni nautici e festival del mare, e concertare eventuali azioni comuni di interscambio tra l’Italia ed il Brasile. MATTEO DUSCONI
Associação italiana para a náutica de lazer e esportiva (Assonautica) renovou a própria presença no Salão Náutico ao lado de Brazil Planet, que acompanhou em Gênova uma delegação do Governo de Santa Catarina. Assonautica estipulou contatos importantes com o estado brasileiro para promover um projeto de intercâmbio econômico e cultural que, inspirado na iniciativa Cambusa di Assonautica®, tem como objetivo incentivar a colaboração entre Itália e Brasil, em favor do desenvolvimento econômico e empresarial de ambos países. Brazil Planet e a Câmara Italiana de Comércio e Indústria de Santa Catarina acreditam que o projeto Cambusa di Assonautica® possa representar um ótimo terreno para a cooperação entre os dois países. Em comum é a visão estratégica onde a competitividade real das empresas deriva dos laços que têm com o território, assim como o “recurso mar” e as atividades relacionadas a ele: passeios de barco, marinas, serviços náuticos, recursos naturais, históricos, culturais, artesanais e enogastronômicos. Com essa meta, os representantes do Governo de Santa Catarina e de Assonautica encontraram-se novamente em Gênova, a fim de identificar as prioridades da ação conjunta, como a participação sinérgica em eventos especiais, conferências, salões náuticos e festivais do mar, e organizar eventuais atividades conjuntas de intercâmbio entre a Itália e o Brasil.
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La nautica fa da “ponte” tra Italia e Brasile LA COLLABORAZIONE FRA I NOSTRI DUE PAESI IN QUESTO SETTORE È STATA RAFFORZATA DALLA PARTECIPAZIONE DI UNA DELEGAZIONE DELLO STATO DI SANTA CATARINA AL SALONE NAUTICO DI GENOVA
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na delegazione dello Stato di Santa Catarina, guidata dal Segretario alle Infrastrutture Valdir Cobalchini, e dal Segretario all’Ambiente e allo Sviluppo Urbano (SMDU) della città di Florianopolis, José Carlos Rauen, accompagnati da una folto gruppo di rappresentanti del Governo e di imprese, ha partecipato al Salone Nautico Internazionale di Genova. La presenza della delegazione ha confermato il valore degli accordi stipulati in questi anni tra lo Stato brasiliano, il Governo italiano ed UCINA Confindustria Nautica, il più recente dei quali è stato stretto nello scorso mese di maggio, in occasione dell’importante Missione di Sistema che ha visto protagonista l’Italia in Brasile, grazie alla firma, con l’appoggio delle associazioni locali di produttori, di un Memorandum d’intesa finalizzato a sostenere l’industria nautica dei due Paesi e a trovare nuovi ambiti di collaborazione. In particolare, il settore nautico italiano guarda a questi accordi con grande interesse, in quanto vede nello Stato di Santa
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Setor náutico une Itália e Brasil A colaboração entre os dois países foi reforçada pela participação de uma delegação do estado de Santa Catarina no Salão Náutico de Gênova ma delegação do estado de Santa Catarina, coordenada pelo secretário da Infraestrutura, Valdir Cobalchini, e pelo secretário de Meio Ambiente e Desenvolvimento Urbano (SMDU) de Florianópolis, José Carlos Rauen, participou do Salão Internacional Náutico de Gênova. O grupo era composto por representantes do governo e da classe empresarial. A presença da delegação confirmou o valor dos acordos estabelecidos nos últimos anos entre o estado brasileiro, o governo italiano e a União Italiana de Estaleiros, Indústrias Náuticas e Afins (Ucina); o mais recente dos quais foi estabelecido no mês de maio, por ocasião da missão institucional e empresarial que a Itália realizou no Brasil. Na oportunidade, com o apoio das associações locais de produtores, foi assinado um memorando de entendimento que visa promover a indústria naval dos dois países e buscar novas áreas de cooperação. Em particular, a indústria náutica italiana reconhece nestes acordos oportunidades concretas de desenvolvimento e de crescimento oferecidas por Santa Catarina. O estado é um dos mais ativos no segmento, tendo
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Catarina concrete opportunità di sviluppo e di crescita: è infatti uno dei più attivi nel segmento, avendo in cantiere per i prossimi anni la realizzazione di nuovi porti e migliorie a quelli esistenti, nonché di distretti navali; può inoltre già contare sulla presenza in loco di importanti gruppi italiani, come Azimut e Sessa Marine. La Brazil Planet, coordinatrice della missione a Genova, ha potuto contare sulla piena collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico italiano (MiSE), dell’Agenzia ICE e di UCINA Confindustria Nautica. Lo stand messo a disposizione da UCINA ed il seminario del 10 ottobre promosso dal MiSE e da UCINA, hanno permesso al grande pubblico del Salone genovese di conoscere le opportunità offerte dal Governo di Santa Catarina per il rilancio degli accordi sottoscritti con il Governo italiano. Del resto, questo era l’obiettivo prioritario che si era prefissato il Governatore dello Stato, Raimundo Colombo, per il quale questa missione ha rappresentato “un ulteriore momento di avvicinamento tra l’Italia e Santa Catarina. Ricordo i forti legami di amicizia tra l’Italia e il nostro Stato, e l’importanza storica della presenza italiana in Santa Catarina. In particolare, siamo consapevoli che l’industria nautica italiana rappresenta una delle più significative eccellenze al mondo. Allo stesso modo, Santa Catarina ha sviluppato una forte vocazione per il settore nautico e l’industria nautica dello Stato è già un punto di riferimento internazionale”. Al Salone di Genova, la delegazione brasiliana ha inoltre partecipato agli incontri B2B organizzati da UCINA, in collaborazione con Brazil Planet.
Il Presidente dell’Agenzia ICE visita lo Stand di Santa Catarina.
em perspectiva para os próximos anos a construção de novos portos e melhorias naqueles já existentes, bem como de distritos navais. O território catarinense também conta com a presença de importantes grupos italianos como Azimut e Sessa Marine. Brazil Planet, que coordenou a missão da delegação de Santa Catarina, pode contar com a plena colaboração do Ministério Italiano do Desenvolvimento Econômico (Mise), da Agência para a promoção de exportação e internacionalização das empresas italianas (Agência ICE) e da Ucina. O estande disponibilizado pela Ucina e o seminário promovido pelo Mise e Ucina, no dia 10 de outubro, consentiu de divulgar ao público do Salão Náutico as oportunidades oferecidas pelo governo de Santa Catarina a fim de consolidar os acordos estabelecidos com o governo italiano. Objetivo este prioritário da missão, a qual foi definida pelo governador Raimundo Colombo como um momento de aproximação entre a Itália e Santa Catarina. “Sabemos que a indústria italiana representa o que há de mais moderno no mundo. Santa Catarina possui também uma forte vocação para o setor náutico, e a indústria naval do estado já ocupa lugar de destaque a nível internacional”. Durante o Salão de Gênova, a delegação brasileira também participou de encontros B2B organizados pela Ucina, em colaboração com Brazil Planet.
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Speciale Italia Brasile
MARE NOSTRUM
Santa Catarina: il futuro della nautica italiana è qui! NELL’AMBITO DEL SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA, È STATO SIGLATO UN ACCORDO DI PARTENARIATO TRA UCINA CONFINDUSTRIA NAUTICA, MISE ED IL GOVERNO DELLO STATO BRASILIANO
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ell’ambito del 52° Salone Nautico di Genova, ed in particolare nel corso del convengo “Il mondo viene a Genova: un anno di internazionalizzazione per le aziende”, è stato siglato l’accordo di partenariato tra il Ministero dello Sviluppo Economico italiano, UCINA Confindustria Nautica e il Governo dello Stato brasiliano di Santa Catarina. L’accordo rappresenta la conferma del profondo legame che unisce Italia e Brasile, che sempre di più operano congiuntamente per consolidare la forte collaborazione nel settore economico-commerciale della cantieristica nautica. Al momento della firma erano presenti il Presidente di UCINA, Anton Francesco A l b e r t o n i , i l D i re t t o re G e n e r a l e p e r l e Politiche di internazionalizzazione e la promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico, Pietro Celi, il Segretario alle Infrastrutture dello Stato di Santa Catarina, Valdir Cobalchini, e il Segretario all’Ambiente e allo Sviluppo Urbano (SMDU)
della città di Florianopolis, José Carlos Rauen. L’accordo, che prosegue quanto sottoscritto nel Memorandum d’Intesa sulla nautica firmato a San Paolo il 22 maggio scorso, è strutturato su tre punti cardine. Il primo prevede l’apertura di un Desk UCINA-ICE Agenzia a Florianopolis, come polo di riferimento Federale, per l’interscambio di tecnologia e formazione, al fine di sostenere lo sviluppo dell’industria nautica tra Italia e Brasile. Nella dichiarazione congiunta è prevista anche un’estensione dei benefici del “Fundo Marina Mercante”, che consente l’accesso a finanziamenti destinati alla realizzazione di cantieri e marine per la nautica da diporto nello stato di Santa Catarina. Un ulteriore punto prevede l’estensione dei benefici fiscali previsti per il settore automotive alla nautica da diporto, con particolare riferimento all’importazione di componenti destinati alla realizzazione di yacht in Brasile. Inoltre è prevista l’organizzazione di una missione, che si terrà a dicembre a Florianopolis e Brasilia, con il fine di trovare un’intesa anche
a livello Federale per rendere la nautica italiana il partner ideale per tutto il sistema nautico brasiliano. Infine, con lo scopo di diffondere l’eccelsa qualità del Made In Italy, saranno organizzati in Brasile master e corsi di formazione del design da parte di esperti del settore. In seguito all’ufficializzazione della dichiarazione congiunta, il Segretario Valdir Cobalchini ha illustrato le caratteristiche socio-economiche dello Stato brasiliano di Santa Catarina che, con 561 chilometri di costa e cinque porti, rappresenta uno degli stati brasiliani più interessanti dove poter diffondere la presenza della nautica italiana all’estero. Lo Stato di Santa Catarina è situato in una posizione strategica, in quanto si trova tra i principali poli dell’economia brasiliana ed è caratterizzato da una fiorente economia diversificata e industrializzata.
IL RUOLO DELL’AGENZIA ICE.Al Salone Nautico di Genova è inoltre intervenuto il Presidente dell’Agenzia ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Riccardo Monti, che ha confermato l’importanza delle relazioni tra Italia e Brasile, e si è soffermato sul ruolo di rilievo ricoperto dalla nautica tra le produzioni italiane: un’eccellenza unica al mondo, da sostenere in ambito internazionale ed in particolare modo nel Paese sudamericano, mercato dalle enormi potenzialità. “I mercati esteri rappresentano per la nautica italiana uno sbocco fondamentale”, ha commentato il Presidente Riccardo Monti. “Come
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possiamo facilmente riscontrare per altre produzioni Made in Italy, anche la nostra nautica da diporto è estremamente apprezzata dai buyer internazionali per caratteristiche quali l’alta qualità e l’eleganza delle sue produzioni, la sua capacità di conciliare design accattivanti a tecnologie all’avanguardia, la presenza di una filiera produttiva di altissimo livello”. Il Presidente Monti ha inoltre ricordato che proprio la nautica è uno dei settori-focus individuati dall’Agenzia ICE per la promozione a livello internazionale, in particolare verso i mercati cosiddetti emergenti, Brasile in primis. “La presenza dello Stato di Santa Catarina in questa importante manifestazione internazionale è quindi assolutamente in linea con la nostra strategia, e ne siamo ben lieti. Inoltre, rappresenta una conferma delle politiche finora condotte in questa direzione, che hanno del resto già portato agli importanti accordi stretti, nell’ultimo anno, tra UCINA e i rappresentanti dello Stato brasiliano. Più in generale, consideriamo il Brasile un mercato assolutamente irrinunciabile e particolarmente promettente per le nostre produzioni”.
ACATMAR L’Associazione delle Marine, Cantieri Navali e Affini di Santa Catarina (Acatmar) promuove una serie di iniziative concrete per incrementare l’attività della costa dello Stato di Santa Catarina e, di conseguenza, in tutto il litorale brasiliano. Fondata nel 2008, serve circa 200 aziende della filiera produttiva del settore (fornitori, cantieri navali, rivenditori, commercio e servizi nautici, marine, proprietari di imbarcazioni...). Associação catarinense de marinas, garagens e afins (Acatmar) promove diversas iniciativas concretas para incrementar a atividade no litoral do estado de Santa Catarina e, consequentemente, em toda a costa brasileira. Fundada em 2008, atende cerca de 200 empresas da cadeia produtiva do setor (fornecedores, estaleiros, revendedores, comércio e serviços náuticos, marinas, proprietários de embarcações... ).
Santa Catarina: o futuro do setor náutico italiano é aqui! Durante o Salão Internacional da Náutica de Gênova foi assinado um acordo de parceria entre a Ucina, Mise e o governo do estado brasileiro o âmbito do 52° Salão Náutico de Gênova, durante o seminário “O mundo vem em Gênova: um ano de internacionalização para as empresas”, foi assinado o acordo de parceria entre o Ministério italiano do Desenvolvimento Econômico (Mise), a União Italiana de Estaleiros, Indústrias Náuticas e Afins (Ucina) e o Governo do Estado de Santa Catarina. O acordo representa a confirmação do profundo vínculo entre Itália e Brasil, que trabalham cada vez mais em conjunto para consolidar a forte colaboração econômica e comercial na área dos estaleiros náuticos. A cerimônia de assinatura contou com a presença do presidente de Ucina, Anton Francesco Albertoni; do diretor-geral das Políticas de internacionalização e promoção comercial do Ministério do Desenvolvimento Econômico, Pietro Celi; do secretário de Infraestrutura do estado de Santa Catarina, Valdir Cobalchini; e do secretário de Meio Ambiente e Desenvolvimento Urbano (SMDU) de Florianópolis, José Carlos Rauen. O documento, que consolida o memorando de entendimento assinado em São Paulo no dia 22 de maio, é estruturado em cinco pontoschave. O primeiro refere-se à abertura, em Florianópolis, de um desk Ucina-Agência ICE, que sirva como polo de referência a nível federal para o intercâmbio de tecnologia e capacitação, com o objetivo de apoiar o desenvolvimento da indústria náutica entre a Itália e o Brasil.
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No protocolo de intenções conjunto também é prevista a extensão dos benefícios do “Fundo Marina Mercante”, que permite o acesso a recursos para a realização de estaleiros e marinas no estado de Santa Catarina, e dos incentivos fiscais para a indústria automotiva e náutica, com referência para a importação de componentes destinados à construção de iates no Brasil. Prevista também a organização de uma missão, a ser realizada em dezembro, em Florianópolis e em Brasília, a fim de estabelecer um acordo a nível federal, para tornar o setor náutico italiano o parceiro ideal para todo o segmento brasileiro. Com o objetivo de difundir a qualidade do Made in Italy, serão organizados no Brasil cursos de especialização e mestrados sobre design, ministrados por especialistas do setor. Após o anúncio da firma do documento, o secretário Valdir Cobalchini ilustrou as características socioeconômicas de Santa Catarina. Com 561 km de costa e cinco portos, é um dos estados brasileiros mais interessantes para poder difundir a presença da náutica italiana no exterior. Santa Catarina está localizada em uma posição estratégica, e é de fato um dos principais centros da economia brasileira, caracterizada pela sua diversificação e industrialização. O PAPEL DA AGÊNCIA ICE. O presidente da Agência para a promoção no exterior e a internacionalização das empresas italianas (Agência ICE), Riccardo Monti, que visitou o Salão Náutico de Gênova, confirmou a importância das relações entre Itália e Brasil, evidenciando o papel de destaque desempenhado pela náutica italiana entre as produções do país: excelência única no mundo, que deve ser apoiada no âmbito internacional e, particularmente, no Brasil, mercado com um enorme potencial. “Os mercados estrangeiros representam um destino fundamental para o setor náutico italiano”, comentou o presidente Riccardo Monti. “Como podemos facilmente perceber com outros produtos Made in Italy, também a nossa indústria náutica é extremamente popular entre os compradores internacionais devido à alta qualidade e elegância das embarcações, à capacidade de combinar design atraente e tecnologia avançada, e à presença de uma cadeia de produção de alto nível”. Monti também lembrou que a náutica é uma das áreas identificadas pela ICE como setoralvo para a promoção a nível internacional, em particular nos chamados mercados emergentes, principalmente o Brasil. “A presença do estado de Santa Catarina neste importante evento internacional está absolutamente em linha com a nossa estratégia, e estamos muito satisfeitos. Esta ação é a demonstração das políticas realizadas neste sentido, que já conduziram à realização de acordos entre Ucina e representantes do estado brasileiro. Consideramos o Brasil um mercado absolutamente essencial e particularmente promissor para nossos produtos”.
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MARE NOSTRUM Nuovo cantiere in Brasile per Azimut-Benetti GRAZIE AL NUOVO STABILIMENTO, SITO NELLO STATO DI SANTA CATARINA, L’AZIENDA PREVEDE LA PRODUZIONE IN LOCO DI CIRCA 100 BARCHE ALL’ANNO NEI PROSSIMI TRE ANNI
Paolo Casani
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l Gruppo Azimut-Benetti nei prossimi mesi inizierà la costruzione di un nuovo stabilimento nello Stato di Santa Caterina, in Brasile, dove prevede di produrre, nel prossimo triennio, circa 100 barche all’anno, impiegando circa 1.000 lavoratori. Lo ha annunciato nel suo intervento, durante il convegno al Salone Nautico di Genova, il Ceo di Azimut Yachts, Paolo Casani. Il nuovo stabilimento – per cui l’azienda ha appena completato il progetto e l’acquisizione dei permessi – sarà ultimato entro un anno e mezzo. Il Segretario alle Infrastrutture d e l l o S t a t o d i S a n t a C a t a r i n a , Va l d i r Cobalchini, ha accolto con viva soddisfazione l’annuncio di Casani, a conferma dell’importanza della presenza strategica di Azimut nel suo Stato per soddisfare la domanda crescente del mercato sudamericano. “Dopo esser stati per molti anni fornitori del mercato brasiliano e aver venduto oltre 500 barche in 10 anni – ha spiegato Casani – a luglio 2010 abbiamo iniziato questa nostra avventura da imprenditori nel mercato brasiliano. Abbiamo quindi scelto lo Stato di Santa Catarina per aprire il nostro nuovo stabilimento, che, a due anni di distanza, occupa circa 400 lavoratori e produce 33 barche all’anno: un risultato importante. Il nostro obiettivo è di proseguire questa nostra positiva esperienza in Brasile, e creare lì un polo della nautica italiana”. Azimut do Brasil produce attualmente 2 modelli – Azimut 43 e Azimut 60 – ed avvierà a breve la produzione di altri due nuovi modelli durante il prossimo anno nautico – Azimut 48 e Azimut 70 – per poi completare la gamma con l’arrivo di Azimut Grande 100. Attualmente la forza lavoro impiegata nello stabilimento si è attestata intorno alle 400 unità, con la previsione di un significativo aumento nei prossimi due anni, in corrispondenza del completamento del nuovo sito produttivo nell’area del polo nautico. Per supportare la continua crescita della produzione, dal mese di luglio 2012 l’attuale stabilimento di Azimut do Brasil sarà ampliato di altri 10.000 metri quadri. Questo consentirà all’azienda di avviare da subito la produzione dei nuovi modelli. Una volta completato il progetto, il nuovo stabilimento occuperà una superficie totale di circa 45.000 metri quadri, di cui il 50% saranno coperti. È già operativo un centro di assistenza e un deposito ricambi per le barche prodotte dal Gruppo, con un team dedicato formato in Italia che sta trasferendo know-how ai collaboratori locali. A dimostrazione della strategicità del mercato brasiliano, è in continuo sviluppo l’interscambio tecnico ed ingegneristico fra le risorse italiane e brasiliane. Ciò prevede la
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presenza di tecnici brasiliani in Italia per attività di aggiornamento sui nuovi modelli e personale tecnico italiano in Brasile per il costante supporto e collegamento. Il prestigio e la credibilità del Gruppo Azimut-Benetti giocano un ruolo determinante per lo sviluppo del polo nautico e, di conseguenza, dell’economia locale. La presenza del Gruppo italiano potrà infatti attrarre altri importanti investimenti dall’Europa e faciliterà un processo di training della mano-
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dopera, sia fuori dal Brasile che in loco. Inoltre il polo nautico favorirà lo sviluppo di competenze nell’area dell’assistenza tecnica, logistica e delle vendite, a tutto vantaggio di un generale aumento del know-how della nautica brasiliana. Infatti, per promuovere la crescita del polo nautico, sono attualmente in corso alcune importanti trattative con fornitori italiani per la localizzazione di attività in Brasile soprattutto nell’area della costruzione di mobili.
Azimut-Benetti, novo estaleiro no Brasil Com sede do estado de Santa Catarina, empresa prevê produzir cerca de 100 barcos por ano
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Speciale Italia Brasile
MARE NOSTRUM grupo Azimut-Benetti deve iniciar, nos próximos meses, a construção de uma nova unidade da empresa no estado de Santa Catarina. A meta é produzir, em três anos, cerca de 100 barcos/ano e empregar cerca de 1.000 trabalhadores. O anúncio foi feito pelo CEO da Azimut Yachts, Paulo Casani, durante conferência realizada no Salão Náutico de Gênova. A nova fábrica da empresa – que acaba de concluir o projeto e a aquisição de licenças –
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será construída em um ano e meio. O secretário de Infraestrutura do estado de Santa Catarina, Valdir Cobalchini, acolheu favoravelmente o anúncio de Casani, confirmando a importância da presença estratégica de Azimut no estado, a fim de atender a crescente demanda do mercado sul-americano. ‘’Depois de termos sido fornecedores por muitos anos no mercado brasileiro e termos vendido mais de 500 barcos em 10 anos – explicou Casani – em julho de 2010 começa-
mos a aventura como empresários através da abertura de uma fábrica no estado de Santa Catarina, a qual, após dois anos, emprega cerca de 400 trabalhadores e produz 33 barcos por ano. É um resultado importante e queremos continuar a positiva experiência no Brasil, criando aqui um polo náutico italiano”. Azimut do Brasil produz atualmente dois modelos – Azimut 43 e Azimut 60 – e vai lançar em breve a produção de dois novos modelos no próximo ano náutico – Azimut 48 e Azimut 70 – e, para completar a gama, a chegada da Azimut Grande 100. Atualmente, a força de trabalho na fábrica é de 400 funcionários, com a expectativa de um aumento significativo nos próximos dois anos, após a conclusão da nova unidade de produção na área do polo náutico. Para apoiar o crescimento contínuo da produção, desde o mês de julho de 2012, a atual sede de Azimut do Brasil está sendo ampliada em mais 10 mil metros quadrados, o que vai permitir de iniciar a fabricação de novos modelos. Quando o projeto estiver concluído, a nova planta ocupará uma área total de 45 mil metros quadrados, dos quais 50% serão cobertos. Já está em funcionamento um centro de assistência e um depósito de peças de reposição para os barcos produzidos pelo grupo, com uma equipe treinada na Itália, que é responsável pela transferência de know-how para os parceiros locais. A demonstração da importância estratégica do mercado brasileiro está no constante desenvolvimento dos intercâmbios de engenharia e técnico entre os recursos italianos e brasileiros, o que prevê a presença de técnicos brasileiros na Itália para atividades de atualização sobre novos modelos e de técnicos italianos no Brasil que sirvam de apoio contínuo à produção. O prestíg io e a credibilidade do g rupo Azimut-Benetti desempenham um papel fundamental no desenvolvimento do polo náutico e, consequentemente, da economia local. A presença do grupo italiano poderá atrair mais investimentos da Europa e facilitar o processo de formação da força de trabalho, seja fora do Brasil que local. Além disso, o polo náutico irá fomentar o desenvolvimento de competências na área de assistência técnica, logística e vendas, para a expansão do know-how do setor náutico brasileiro. A fim de promover o crescimento do polo náutico, atualmente estão em negociações importantes acordos com fornecedores italianos para a localização de atividades no Brasil, especialmente na construção de móveis.
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Con SELEX Elsag, il futuro è digitale
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a sostenibilità ambientale e sociale, lo sviluppo di città sempre più smart e digitali, sono obiettivi all’ordine del giorno nelle agende di tutti i principali governi e organizzazioni nazionali e internazionali. SELEX Elsag, società del Gruppo Finmeccanica, fornisce sensori, sistemi e soluzioni pienamente interoperabili per mettere a disposizione delle città un sistema organico e partecipativo, finalizzato a rendere più sicuri i cittadini e il territorio attraverso il pieno controllo dell’infrastruttura di rete, della sicurezza dell’informazione e della comunicazione.
CITTÀ DIGITALI. SELEX Elsag ha da tempo
inserito nella propria Agenda le Smart Cities, indirizzando l’offerta verso l’automazione dei processi digitali delle Smart Communities. Importante in questo senso è il Protocollo di Intesa con il Comune di Genova e la partecipazione all’Associazione Genova Smart City. Genova è così diventata la prima città ad aggiudicarsi diversi progetti europei finanziati sui temi della sostenibilità energetica. Qui SELEX Elsag ha messo a disposizione non solo avanzate tecnologie, ma anche consulen-
CITTÀ PIÙ MODERNE, SICURE E ATTENTE ALL’AMBIENTE: GRAZIE AI SISTEMI IDEATI DA SELEX ELSAG SI INNALZA LA QUALITÀ DELLA VITA DI CITTADINI E IMPRESE za per affiancare e supportare l’Amministrazione nel finanziamento “sostenibile” dei progetti e per recuperare parte dei risparmi derivanti dall’ottimizzazione dei processi con l’obiettivo di reinvestire, ad esempio, in politiche sociali di inclusione. Questo percorso potrebbe estendersi a Milano, Torino, Firenze, Roma, Cagliari, l’Aquila e alle principali città europee che già hanno avviato tali programmi, fino alle nuove città digitali, costruite da zero con criteri eco-sostenibili, come Songdo (Corea del Sud). SELEX Elsag è inoltre socio collettivo degli Stati Generali dell’Innovazione, una delle più importanti e autorevoli associazioni indipendenti ascoltate dalla Cabina di Regia dell’Agenda Digitale Italiana e dal Comitato per Expo 2015.
MOVIDA INFORMATA. In materia di sicurez-
za dei cittadini, un importante progetto è stato attivato – per ora, in via sperimentale – nella città di Roma. Si tratta di “Movida Informata”, promosso da Roma Capitale attraverso l’Ufficio Coordinamento delle Politiche per la Sicurezza. Grazie a “Movida Informata”, il cittadino, potendo disporre di semplici tecnologie interattive, può contribuire attivamente nella segnalazione di eventi al di fuori dell’ordinario che possono comportare l’intervento o l’attenzione delle Forze dell’Ordine. Il cittadino o il turista, presente nell’area di piazza Trilussa – dove è situata la prima piattaforma di “Urban Security” realizzata da SELEX Elsag – riceve da parte di Roma Capitale un messaggio di benvenuto e l’invito ad attivare la modalità di partecipazione, se abilitato alla connessione bluetooth. Questo consente di trasformare il proprio telefonino in una sorta di “colonnina SOS” attraverso cui inoltrare un’eventuale richiesta di aiuto. In caso di segnalazione, verranno attivati i sensori posti nella piazza che metteranno in allarme la telecamera più vicina facendola puntare verso il luogo da cui è par-
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Speciale Italia Brasile
MARE NOSTRUM
tita la richiesta. Contemporaneamente verrà inviato un segnale di allarme visivo alla “Sala Sistema Roma”, che ne processerà la tipologia e le corrispondenti classi di intervento. GAIA GATE. Tra gli ambiti prioritari indivi-
duati da SELEX Elsag, vi sono anche la logistica, le tecnologie del mare e la sicurezza portuale. In questa direzione si inserisce Gaia Gate, “Port Community System” che vede SELEX Elsag partner tecnologico dell’Autorità Portuale del Levante, che comprende i porti di Bari, Barletta e Monopoli. Questo sistema, in pieno esercizio dal 2011, gestisce i transiti sia del personale operante nell’area portuale, sia delle auto e dei passeggeri destinati all’imbarco traghetti. Il carattere innovativo dell’applicazione riguarda fondamentalmente proprio le procedure di imbarco. I passeggeri in partenza vengono verificati e tracciati in tempo reale ai varchi di accesso mediante controllo di un documento, la Security Card, appositamente consegnata all’utenza dalle compagnie di navigazione, le quali automaticamente trasmettono le informazioni sul passeggero alla funzione di Security Portuale, a cui sono collegate telematicamente. Questo consente all’Autorità portuale di avere una vista completa, certa e aggiornata in tempo reale degli imbarchi attesi in ogni periodo della giornata. Gaia Gate, a pieno regime e in momenti di picco turistico, ha gestito l’emissione di accrediti e il relativo accesso al porto per un totale di 1.500 transiti giornalieri. Nel febbraio 2012, il progetto è stato finalista a Smau Business Bari, come caso di successo delle applicazioni ICT nella pubblica amministrazione.
Com Selex Elsag, o futuro é digital Cidades modernas, seguras e que protegem o meio ambiente: graças aos sistemas projetados pela Selex Elsag aumentam a qualidade de vida dos cidadãos e de empresas sustentabilidade ambiental e social, a criação de cidades inteligentes cada vez mais digitais são os objetivos da pauta de todos os principais governos e organizações nacionais e internacionais. Selex Elsag, empresa do grupo italiano Finmeccanica, fornece sensores, sistemas e soluções às cidades, que, através de um sistema orgânico e participativo, proporciona maior segurança aos cidadãos e território, com controle total da infraestrutura da rede, da segurança de informação e de comunicação. CIDADE DIGITAL. Selex Elsag incluiu em sua agenda o projeto de cidades inteligentes, Smart Cities, direcionando a oferta para a automação dos processos digitais das comunidades inteligentes. Importante neste contexto é o memorando de entendimento com a cidade de Gênova e a participação na associação Genova Smart City. Gênova tornou-se, assim, a primeira cidade a obter vários projetos europeus financiados sobre o tema da sustentabilidade energética. Selex Elsag tem proporcionado localmente tecnologias avançadas, mas também consultoria e apoio para auxiliar a administração no financiamento “sustentável” dos projetos e para recuperar parte das reservas resultantes da otimização do processo com o objetivo de reinvestir, por exemplo, em políticas de inclusão social. O percurso pode ser estendido para Milão, Turim, Florença, Roma,
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Cagliari, Aquila e principais cidades europeias que já iniciaram tais programas, até às novas cidades inteligentes, planejadas e construídas com critérios ecossustentáveis, como Songdo (Coreia Sul). Selex Elsag também é membro da associação Stati Generali dell’Innovazione (Estados Gerais de Inovação), uma das entidades independentes mais importantes e influentes ouvidas pelo centro de coordenação da Agenda Digital Italiana (ADI) e pelo comitê italiano da feira Expo 2015. MOVIDA INFORMATA. Na área de segurança pública, um grande projeto foi lançado – por enquanto, em caráter experimental – na cidade de Roma. “Movida Informata” é o nome da iniciativa promovida por Roma Capital através do escritório de coordenação das políticas de segurança. Graças à “Movida Informata”, o cidadão, usando simples tecnologias interativas, pode contribuir de forma ativa no relato de acontecimentos fora do ordinário que necessitem da intervenção ou da presença da polícia. O cidadão ou turista, presente na área da praça Trilussa – sede da primeira plataforma de “Segurança Urbana” realizada por Selex Elsag – recebe de Roma Capital uma mensagem de boas-vindas e o convite para ativar a modalidade de participação, se habilitado à conexão bluetooth. O sistema permite de transformar o próprio celular em uma espécie de “central SOS” através da qual encaminhar o eventual pedido de ajuda. A partir do mecanismo, são ativados sensores colocados na praça que transmitirão o alarme à câmera de segurança mais próxima, a qual será direcionada para o lugar de origem da solicitação. Ao mesmo tempo, será enviado um sinal de alarme visual à “Sala de Sistema Roma”, que irá processar a tipologia e a correspondente ação. GAIA GATE. Logística, tecnologias marítimas e segurança portuária também inserem-se entre as áreas prioritárias identificadas pela Selex Elsag. Deste contexto, faz parte o sistema integrado Gaia Gate, realizado pela empresa para a Autoridade Portuária do Levante, que inclui os portos de Bari, Barletta e Monopoli. O sistema, ativo desde 2011, gerencia o trânsito de funcionários, de carros e de passageiros destinados ao embarque. O caráter inovador da iniciativa refere-se aos procedimentos de embarque. Os passageiros que partem são controlados e monitorados em tempo real nas portas de acesso através da entrega de um documento (Security Card) ao funcionário da empresa de transporte, a qual, automaticamente, transmite as informações sobre os passageiros para a função Security Portuale, ambas interligadas telematicamente. O sistema permite à Autoridade Portuária de ter uma visão completa, confiável e atualizada em tempo real dos embarques previstos em qualquer momento. Gaia Gate administrou a emissão de bilhetes e o relativo acesso ao porto para um total de 1.500 trânsitos diários. Em fevereiro de 2012, o projeto foi finalista do Smau Business Bari, sendo identificado como caso de sucesso de NTICs na administração pública.
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DALLE CCIE
La CCIE di Rio de Janeiro si Italcam prepara per Expovinis 2013 guarda all’ambiente
LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALL’EVENTO DEDICATO AI VINI E AGLI OLI CRESCE DI ANNO IN ANNO
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San Paolo, dal 26 al 28 aprile 2013, il Salone Internazionale del Vino - ExpoVinis raggiunge la sua 17ª edizione, con tutte le carte in regola per ripetere – ed anche accrescere – il successo degli anni precedenti. Anche per il 2013, la Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro organizzerà lo Spazio Italia, il più grande stand della fiera (oltre 680 metri quadrati) totalmente riservato alle aziende provenienti dal Bel Paese interessate a far parte di questa vetrina di portata internazionale. Nel 2012 la Camera ha reso possibile la partecipazione di più di 70 aziende vinicole di quasi tutte le regioni italiane fra cui Veneto, Puglia, Piemonte, Toscana e Sicilia. Presenti anche i consorzi di produttori di olio, un settore che trova sempre più spazio all’interno dell’evento grazie a Olive Experience, iniziativa parallela che consiste in sessioni di degustazioni dedicate agli olii presentati dalle aziende. Inoltre, la fiera occupa una posizione di rilievo nel circuito “Wine Business”: è infatti il più
CCIE de Rio de Janeiro se prepara para a ExpoVinis 2013 A participação italiana no evento dedicado aos vinhos e óleos cresce a cada ano m São Paulo, de 26 a 28 de abril de 2013, o Salão Internacional do Vinho – Expovinis chega à sua 17ª edição com todo o potencial para repetir – e até superar – o sucesso dos anos anteriores. Também em 2013, a Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro organizará o “Spazio Italia”, o maior estande da feira (mais de 680 m2) intei-
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CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMERCIO E INDUSTRIA DI RIO DE JANEIRO Av. Graça Aranha, 1/6º andar 20030-002 – Rio de Janeiro – RJ Tel: +55.21.22629141 – Fax: +55.21.22622998 info@camaraitaliana.com.br www.camaraitaliana.com.br
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grande salone del vino delle Americhe e tra i 10 eventi più importanti al mondo per il settore. “Nel 2011 l’Italia è ritornata ad essere il maggior produttore di vini al mondo, superando la Francia”, afferma il Direttore della Camera Italo-Brasiliana di Rio de Janeiro, Basilio Catrini. “La crescita dell’economia brasiliana ha risvegliato un interesse nei confronti del nostro mercato, ragion per cui dovremo cercare ulteriori spazi e allargare le prospettive per rispondere ad una possibile, futura, grande domanda”. Per ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione, potete contattare la CCIE tramite l’indirizzo email feiras@camaraitaliana.com.br o chiamare il numero +55 (21) 2262-9141.
ramente reservado para empresas originárias do país europeu interessadas em fazer parte dessa vitrine de alcance internacional. Em 2012, a Câmara levou à ExpoVinis mais de 70 vinícolas de quase todas as regiões italianas: Vêneto, Apúlia, Piemonte, Toscana e Sicília. Estiveram presentes também consórcios de produtores de azeite, um setor que encontra cada vez mais espaço no evento por conta da Olive Experience, atividade paralela à feira que consiste em sessões de degustação dedicadas aos azeites apresentados pelas empresas. A feira ocupa posição de destaque na rota do “Wine Business”: é o maior salão de vinhos das Américas e figura entre os dez eventos mais importantes do mundo para o setor. “Em 2011, a Itália voltou a ser o maior produtor de vinhos do mundo, superando a França”, afirma o diretor da Câmara ÍtaloBrasileira do Rio de Janeiro, Basilio Catrini. “O crescimento da economia brasileira despertou o interesse no nosso mercado, razão pela qual deveríamos procurar espaços maiores e ampliar as perspectivas para atender a uma possível futura grande demanda”. Para obter informações sobre as modalidades de participação, entre em contato com a CCIE por e-mail ao endereço feiras@camaraitaliana.com.br ou ligando para +55 (21) 2262-9141.
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a Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura di San Paolo (ITALCAM), nell’ambito del “Progetto Sviluppo Sostenibile Bilaterale”, parteciperà a novembre alle due principali fiere europee e sudamericane rivolte al settore ambientale, rispettivamente Fimai a San Paolo, in Brasile, ed Ecomondo a Rimini, in Italia. In tale occasione l’ITALCAM ha invitato tutte le aziende italiane e brasiliane a partecipare, singolarmente o in gruppo, all’interno del proprio stand istituzionale. Fimai (Fiera dell’Ambiente Industriale e Sostenibilità), che si terrà dal 6 all’8 novembre 2012 a San Paolo, è una fieracongresso dedicata al settore ambientale ed offre una vetrina d’eccellenza per conoscere e diffondere le ultime novità ed i progressi del comparto a livello mondiale. Considerata la più importante fiera del settore dell’ambiente industriale dell’America Latina, rappresenta un’eccellente opportunità per mostrare quel che c’è di meglio e più avanzato in materia di tecnologia ambientale. Ecomondo si terrà a Rimini dal 7 al 10
Italcam de olho no meio ambiente Como parte do projeto de Desenvolvimento Sustentável Bilateral, a CCIE participa nas feiras Fimai e Ecomondo Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura de São Paulo (Italcam), a favor das atividades do projeto “Desenvolvimento Sustentável Bilateral”, participará, em novembro, de duas das principais feiras europeias e sul-americanas voltadas ao setor do meio ambiente, respectivamente: Fimai, em São Paulo (Brasil), e Ecomondo, em Rimini (Itália). Para tal ocasião, a Italcam convidou as empresas italianas e brasileiras do setor para participar individualmente ou em grupo, no próprio estande institucional. Fimai (Feira do Meio Ambiente Industrial e Sustentabilidade), que será realizada de 6 a 8 de novembro de 2012 em São Paulo, é uma feira-congresso dedicada ao setor ambiental e oferece uma plataforma
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NELL’AMBITO DEL PROGETTO SVILUPPO SOSTENIBILE BILATERALE, LA CCIE PARTECIPA ALLE FIERE DI SETTORE FIMAI ED ECOMONDO novembre 2012. È la vetrina delle soluzioni tecnologiche più efficaci per la corretta gestione e valorizzazione dei rifiuti, per il risparmio idrico, l’efficienza energetica e il riuso delle risorse. È la piattaforma di riferimento dove discutere con gli esperti le principali problematiche tecniche dei diversi settori industriali relativi alla gestione dei rifiuti, alle risorse primarie, alla protezione e al ripristino ambientale. Per ulteriori informazioni: deskgreeneconomy@italcam.com.br.
para conhecer e divulgar as últimas novidades e os progressos do segmento a nível mundial. Considerada a feira mais importante do setor do meio ambiente industrial da América Latina, representa uma excelente oportunidade para mostrar o que há de melhor e mais avançado em tecnologia ambiental. Ecomondo será realizada em Rimini, de 7 a 10 de novembro de 2012, e apresenta as mais eficazes soluções tecnológicas para a correta gestão e valorização dos resíduos de todos os tipos, para a economia hídrica, eficiência energética e reutilização dos recursos. É a plataforma de referência para discutir com os especialistas sobre os principais problemas técnicos dos diversos setores industriais da gestão dos resíduos, dos recursos primários e da proteção e a recuperação ambiental. Mais informações: deskgreeneconomy@italcam.com.br CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA Av. São Luiz, 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC Centro – 01046-926 – São Paulo/SP Tel +55.11.31232770 Fax +55.11.31232771 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br
La nautica unisce Brasile e Italia LA CAMBUSA DI ASSONAUTICA® COME STRUMENTO DI INTERSCAMBIO ECONOMICO E CULTURALE TRA I DUE PAESI a nautica, tra le produzioni italiane, è un’eccellenza unica al mondo, che è necessario sostenere in ambito internazionale, ed in particolare modo in Brasile. La collaborazione fornita dalla Camera di Commercio e Industria di Santa Catarina in occasione della missione dello Stato di Santa Catarina al Salone Nautico di Genova, è in linea con la strategia di contribuire all’interscambio tra Italia e Brasile, essendo un settore – quello della nautica – dalle enormi potenzialità. Nello Stato di Santa Catarina si sta infatti sviluppando uno dei poli nautici più rilevanti dell’intero continente latinoamericano, e a tale opportunità guardano con interesse alcune aziende italiane già presenti in loco, così come le i m p re s e c h e d e s i d e r a n o aprirsi a segmenti nuovi in un mercato già promettente. In questo quadro, e in collaborazione con Brazil Planet e Assonautica, la CCIE di Santa Catarina ha finalizzato la promozione del progetto Cambusa di Assonautica®,
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come strumento di promozione e di interscambio, che poggia le proprie solide basi su un bene comune ad Italia e Brasile: le risorse connesse al mare. Il progetto Cambusa di Assonautica® rappresenta un ottimo terreno di collaborazione, al fine di promuovere le reciproche risorse turistico-culturali, con un occhio di riguardano a quelle enogastronomiche che viaggiano a bordo delle “Cambuse”.
A náutica une Brasil e Itália
Projeto Cambusa di Assonautica® como ferramenta para o intercâmbio econômico e cultural entre os dois países
setor náutico, entre as produções italianas, é uma excelência única no mundo, que precisa ser sustentada e incentivada na arena internacional e, em especial, no Brasil. A colaboração prestada pela Câmara de Comércio e Indústria de Santa Catarina na missão do estado de Santa Catarina ao Salão Náutico de Gênova, está em conformidade com a estratégia de contribuir para o intercâmbio entre a Itália e o Brasil, sendo um setor – o náutico – que apresenta enorme potencial. No estado de Santa Catarina é em construção um dos mais importantes polos náuticos de todo o continente latino-americano, e a esta oportunidade olham com interesse algumas empresas italianas já presentes no local, bem como as empresas que desejam se abrir para novos segmentos em um mercado já promissor. Neste contexto, em colaboração com Brazil Planet e Assonautica, a CCIE de Santa Catarina
definiu a promoção do projeto Cambusa di Assonautica®, para ser uma ferramenta de intercâmbio que constitui um patamar sólido de um bem comum da Itália e do Brasil: os recursos relacionados ao mar. O projeto Cambusa di Assonautica® representa uma ótima área de colaboração, a fim de promover os mútuos recursos turísticos e culturais, com destaque para os produtos enogastronômicos que viajam nos pontos de armazenagem a bordo dos navios.
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CAMERA ITALIANA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI SANTA CATARINA Avenida Rio Branco, 404 Centro Executivo Planel Towers, sala 505, Torre II 88015-200 Florianópolis SC - Tel: +55.48.3027.2710 info@brasileitalia.com.br – www.brasileitalia.com.br
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MATO GROSSO DO SUL
ll Governatore del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, ha confermato l’esecuzione di un piano di investimenti di grandi dimensioni che comprende opere stradali, nel campo dell’istruzione e della sanità nello Stato, per un totale di circa R$ 1,2 miliardi. Queste opere verranno eseguite con i fondi ottenuti dalla Banca brasiliana per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES), approvati in seguito ad una valutazione della situazione economica e finanziaria dello Stato, considerata stabile e dunque positiva per gli investimenti. La maggior parte dei fondi sarà destinata a progetti che il Governo dello Stato aveva già proposto e per i quali aveva ottenuto l’approvazione per la contrattazione delle risorse.
In visita istituzionale nello Stato del Mato Grosso do Sul, l’Ambasciatore della Cina in Brasile, Li Jinzhang, ha incontrato il Governatore André Puccinelli per discutere dei possibili ambiti di collaborazione. Nell’incontro, svoltosi all’inizio di ottobre, il Governatore Puccinelli ha illustrato l’attuale scenario economico del Mato Grosso do Sul ed i principali progetti strategici in corso di realizzazione. Il diplomatico cinese ha proposto di organizzare alcuni incontri con gruppi di imprese cinesi per presentare le potenzialità economiche dello Stato brasiliano e le possibilità di scambi nei settori in cui il Paese è all’avanguardia, come la tecnologia destinata alla produzione di energia idroelettrica. “Abbiamo già interessanti rapporti commerciali con la Cina. In passato, siamo stati nel Paese e siamo venuti a contatto con diverse province, così come abbiamo avuto l’occasione di incontrare i responsabili di una grande industria siderurgica locale, settore per noi di grande interesse”, ha detto il Governatore, sottolineando che condividere il know-how cinese in questo ambito può risultare strategico per il Mato Grosso do Sul, in quanto lo Stato brasiliano produce ed esporta grandi quantità di minerale di ferro. Puccinelli ha riferito l’intenzione di realizzare una nuova missione in
GOVERNO DO ESTADO DE MATO GROSSO DO SUL Ufficio di Rappresentanza in Italia Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel: +39 02 3657.1696 – +39 02 3657.1756 ms.gov@italplanet.it – www.italplanet.it
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Cina nel 2013 e l’Ambasciatore ha manifestato l’interesse ad accompagnarlo, evidenziando che il settore delle piccole centrali idroelettriche, sostenuto anche nello Stato del Mato Grosso do Sul, può essere di grande interesse per la Cina, per un futuro scambio di tecnologie. Dal canto suo, la Cina, come ha tenuto a sottolineare Jinzhang, possiede una tecnologia avanzata nel settore dei piccoli centri idrici e ospita il centro di ricerca dell’ONU per questi progetti.
© Edemir Rodrigues
Mato Grosso do Sul: possibili collaborazioni con la Cina
MAIS INVESTIMENTOS EM INFRAESTRUTURA PARA O MATO GROSSO DO SUL O governador de Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, confirmou a execução de um grande plano de investimentos que engloba obras em rodovias, na área de educação e saúde no estado, que soma quase R$ 1,2 bilhão. São obras que o governo estadual irá executar com recursos captados junto ao Banco Nacional de Desenvolvimento Econômico e Social (BNDES), aprovados após uma avaliação da situação econômica e financeira do estado, considerado estável e, portanto, positivo para investimento. A maior parte do fundo será destinada em projetos que o governo estadual já havia proposto e conseguido o aval para a contratação.
MATO GROSSO DO SUL: POSSÍVEL COLABORAÇÃO COM A CHINA Em visita institucional ao estado de Mato Grosso do Sul, o embaixador da China no Brasil, Li Jinzhang, encontrou o governador André Puccinelli para discutir sobre possíveis áreas de colaboração. Durante a reunião, realizada no início de outubro, Puccinelli ilustrou o atual cenário de desenvolvimento de Mato Grosso do Sul e os principais projetos estratégicos em desenvolvimento. O diplomático chinês propôs a vinda de grupos empresariais chineses para conhecer o potencial do estado e intercâmbio em setores onde seu país está avançado, como o de tecnologia para Pequenas Centrais Hidrelétricas (PCHs). “Temos relações comerciais interessantes com a China. Já estivemos no país, conhecemos várias províncias e, particularmente, uma grande indústria siderúrgica. Esse setor nos interessa muito”, afirmou o governador destacando que o know-how chinês no segmento é de interesse porque o estado produz e exporta grande quantidade de minério de ferro. Puccinelli revelou a intenção de realizar uma nova missão à China em 2013 e o embaixador manifestou interesse em acompanhá-lo, apontando que o segmento das PCHs, também incentivado em Mato Grosso do Sul, tem boas referências de tecnologia na China. Conforme Jinzhang, a China tem tecnologia avançada na área dos pequenos centros hídricos e abriga o centro de pesquisa da ONU para esses empreendimentos. © Edemir Rodrigues
Più investimenti nelle infrastrutture per il Mato Grosso do Sul
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NEWS BRASILE
Giorgio Napolitano riceve Michel Temer Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto al Quirinale il Vice-Presidente del Brasile, Michel Temer, per discutere delle relazioni tra i due Paesi, dando particolare enfasi all’espansione del commercio bilaterale. Temer e Napolitano hanno concordato, per l’anno prossimo, una missione
ufficiale di una delegazione di imprenditori brasiliani interessati ad investire in Italia. Il Vice-Presidente brasiliano, in visita ufficiale a Roma nel mese di settembre, ha inoltre colto l’occasione per incontrare i Ministri dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, e dell’Ambiente, Corrado Clini.
Sistema Moda Italia: indagine sul mercato brasiliano Il settore moda-tessile italiano è sempre più interessato al Brasile. È quanto emerso nel corso del convegno organizzato alla fine di settembre da Sistema Moda Italia (SMI), che ha presentato un’indagine sul mercato brasiliano a cura di Future Concept Lab e Coletivo Frescobol, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Lo studio ha illustrato le azioni di internazionalizzazione delle imprese del settore verso il mercato sudamericano, considerato tra i più promettenti per il tessile-abbigliamento italiano. Tra i presenti all’incontro, anche l’Ambasciatore Renan Leite Paes Barreto, Console Generale del Brasile a Milano.
SISTEMA MODA ITÁLIA: ESTUDO SOBRE O MERCADO BRASILEIRO O setor moda e têxtil italiano é cada vez mais interessado no Brasil. Durante a conferência organizada pelo Sistema Moda Itália (SMI), no final de setembro, foi apresentado um levantamento sobre o mercado brasileiro, elaborado por Future Concept Lab e Coletivo Frescobol, em colaboração com o Ministério do Desenvolvimento Econômico e ICE-Agência para a promoção de exportação e internacionalização das empresas italianas. A pesquisa ilustrou a internacionalização das empresas do setor moda no Brasil, considerado um dos mais promissores para o têxtil-vestuário italiano. Presente ao encontro, o cônsul-geral do Brasil em Milão, embaixador Renan Leite Paes Barreto.
GIORGIO NAPOLITANO RECEBE MICHEL TEMER O presidente da Itália, Giorgio Napolitano, recebeu no Quirinale, o vice-presidente do Brasil, Michel Temer, para discutir as relações entre os dois países, com destaque para a ampliação do comércio bilateral. Temer e Napolitano acertaram a vinda, no próximo ano, de uma comitiva de empresários brasileiros interessados em investir na Itália. O vicepresidente brasileiro, que esteve em visita oficial em Roma em setembro, também aproveitou a ocasião para se encontrar com os ministros do Desenvolvimento Econômico, Corrado Passera, e do Meio Ambiente, Corrado Clini.
Per SACE nuovi progetti in Brasile SACE ha recentemente annunciato i nuovi investimenti previsti nel suo programma di operazioni. In tutto, t 300 milioni di nuovi progetti allo studio e t 1,3 miliardi di esposizione nel portafoglio riservati al Brasile, che occupa il quinto posto nel portafoglio del gruppo assicurativo-finanziario italiano. Le migliori opportunità offerte da questo mercato provengono dai settori su cui SACE sta attualmente operando: meccanica strumentale e costruzioni. Per dare supporto alle imprese che investono in America Latina, SACE è presente in Brasile dal 2008 con un proprio ufficio di rappresentanza a San Paolo.
SACE PREVÊ NOVOS PROJETOS NO BRASIL Sace anunciou recentemente novos investimentos previstos em seu plano de operações. No total, t 300 milhões em novos projetos em estudo e t 1,3 bilhão em exposição na carteira reservados para o Brasil, que ocupa o quinto lugar na carteira da agência italiana de crédito à exportação. As melhores oportunidades oferecidas por este mercado são relativas aos setores em que Sace está trabalhando atualmente: engenharia mecânica e construção. Para dar apoio a empresas que investem na América Latina, Sace está presente no Brasil desde 2008 com um próprio escritório de representação em São Paulo.
Ducati apre una filiale brasiliana Ducati Motor Holding consolida la sua presenza in Brasile grazie ad una nuova rete distributiva e ad un nuovo stabilimento dove verranno assemblati i modelli destinati al mercato interno. La nuova società, denominata Ducati do Brasil Indústria e Comércio de Motocicletas Ltda, con sede a San Paolo, gestirà totalmente la distribuzione di moto e di altri prodotti del marchio sul mercato brasiliano, e, da ottobre 2012, sarà responsabile della gestione, della distribuzione e del servizio di assistenza nel Paese. L’assemblaggio delle moto sarà realizzato nello stabilimento di Manaus, grazie all’accordo di collaborazione con Dafra da Amazônia Indústria e Comércio de Motocicletas Ltda.
DUCATI ABRE SUBSIDIÁRIA BRASILEIRA Ducati Motor Holding consolida a própria presença no Brasil com uma nova rede de distribuição e uma fábrica para montar modelos destinados ao mercado interno. A nova subsidiária, denominada Ducati do Brasil Indústria e Comércio de Motocicletas Ltda, com sede em São Paulo, administrará a distribuição das motocicletas e de outros produtos da marca no mercado brasileiro. A partir de outubro de 2012, a empresa será responsável por gerenciar, distribuir e oferecer assistência aos produtos no País. A produção das motos será realizada na fábrica de Manaus, graças ao acordo de cooperação com a Dafra da Amazônia Indústria e Comércio de Motocicletas Ltda.
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promosso da
Dalla West Coast degli Stati Uniti alle Marche
Editoriale di AGOSTINO MAGNI Presidente della CCIE di Los Angeles
Un percorso sensoriale attraverso qualità, passione ed emozioni create dalle imprese della provincia fermana n questi ultimi mesi è stato interessante, per la Italy-America Chamber of Commerce West, rapportarsi con la Camera di Commercio di Fermo nel quadro di una serie di iniziative legate al settore agroalimentare. Abbiamo infatti avuto a che fare con una realtà che, pur essendo la più “giovane” Camera di Commercio italiana, si è dimostrata estremamente attiva e ricettiva verso il mercato americano. Lo stesso Presidente, Graziano Di Battista, non ha mancato di sottolineare come, al pari dei loro distretti produttivi di fama mondiale, legati alla scarpa ed al cappello, l’agroalimentare rappresenta un settore in forte crescita nel panorama fermano. In particolare, si evidenziano imprese locali capaci di esprimere prodotti che, per qualità, passione ed emozione, riescono ad imporsi sul mercato globale. I pastifici, con aziende quali Spinosi, De Carlonis, la Campofilone di Enzo Rossi e il Pastificio Mancini, hanno una rilevanza a livello nazionale ed internazionale. Le aziende vinicole, prima fra tutte Le Corti dei Farfensi, con i loro vitigni autoctoni quali il Pecorino e la Passerina, rappresentano una realtà in forte espansione. Portando nel territorio una delegazione composta da sei buyers provenienti dalle aree di San Diego, Los Angeles e Seattle, abbiamo voluto offrire alle aziende fermane l’opportunità di rapportarsi con la West Coast americana. Oltre a visite organizzate alle diverse realtà locali, la IACCW ha svolto una presentazione presso la sede della Camera di Commercio di Fermo incentrata sul sistema agroalimentare e sul mercato USA, sottolineandone le caratteristiche più importanti, e toccando tematiche quali l’importazione doganale e l’etichettatura dei prodotti. La presentazione è stata condotta da Massimo Cannas, titolare di MAXCO International, operatore di settore e profondo conoscitore del panorama agroalimentare in USA. Con questa iniziativa si è voluto dare un forte messaggio al territorio, presentando gli USA come un mercato che può offrire grandi opportunità, a condizione che dall’altra parte ci sia una disponibilità ad adoperarsi dovutamente per fornire un servizio continuo alla sempre molto esigente clientela statunitense. In particolare, abbiamo voluto sottolineare come il mercato sia fortemente cambiato negli ultimi anni, con una grande apertura alle tipicità regionali italiane, fermo restando che l’importatore USA vede sempre di più il fornitore italiano come un partner che deve affiancarlo nel marketing sul territorio, e non semplicemente come una fonte da cui attingere il prodotto.
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From the West Coast of the USA to the Marche Region President of the CCIE in Los Angeles
A sensory journey inspired by the quality, passion and emotions of the food and wine companies of the Fermo province n these past few months it has been very interesting for the Italy-America Chamber of Commerce West to collaborate with the Fermo Chamber of Commerce on a number of initiatives in the food and wine sector. In fact, the ‘youngest’ Chamber of Commerce in Italy has been very active and receptive to the American market. Its President, Graziano Di Battista, has underlined how (together with its worldrenowned hat and shoe industries) the food and wine sector is a strong asset for the province. Local companies from this province are in fact world famous thanks to the quality, passion and emotions that they are able to communicate with their products. Pasta companies such as Spinosi, De Carlonis, Campofilone by Enzo Rossi and Pastificio Mancini are relevant both in the national and international markets. Also wineries such as Le Corti dei Farfensi are gaining acclaim thanks to their native varietal grapes Pecorino and Passerina. By bringing six buyers from around San Diego, Los Angeles and Seattle to the Fermo province, the IACCW has provided opportunities for local companies to approach the West Coast of the US market. Besides visits to production facilities, we organized a presentation at the Fermo Chamber of Commerce outlining the food and wine sector in the US, and discussing its distribution channels as well as customs regulations and labeling requirements. Massimo Cannas, a specialist in the US market and President of MAXCO International, was the designated speaker. With this initiative we wanted to send a strong message to the province, and present the US market as a place of great opportunities. We explained how the Fermo companies have to be prepared to provide a constant level of service to match the high expectations of US customers. Furthermore, we outlined how the US market has evolved in the past few years, becoming more and more receptive to Italian regional specialties. In today’s economy, it is important to keep in mind that American importers perceive the Italian supplier not only as a product provider, but as a partner that supports them in the sale and marketing of his products.
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CCIE LOS ANGELES
Italy Calls, Hollywood Responds Professionalism, creativity, personalized services at the best prices on the market: Italus Productions is the ideal bridge between Italian customers and American film crews
L’Italia chiama, Hollywood risponde
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PROFESSIONALITÀ, CREATIVITÀ, SERVIZI SU MISURA ED AI PREZZI MIGLIORI SUL MERCATO: ITALUS PRODUCTIONS È IL “PONTE” IDEALE TRA CLIENTI ITALIANI E TEAM CINEMATOGRAFICI AMERICANI
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na squadra creativa e professionale, per affrontare ogni esigenza del cliente e obiettivo del progetto. Si presenta così Italus Productions, azienda con base a Los Angeles ma con affiliati in Italia e Stati Uniti, che offre servizi completi di produzione cinematografica e fotografica per tutti i mercati, in particolare su Italia ed Europa. Come spiega Fabio Newman, titolare della Italus Productions, “il mercato attuale esige infrastrutture di primordine. Italus Productions offre i vantaggi di filmare in America, con i migliori produttori, registi e fotografi del mondo. Il tutto – troupe ed attrezzature – ai prezzi migliori rispetto ad altri operatori nel mondo. L’azienda può contare su una vasta rete di contatti con i migliori professionisti del settore, così come su partnership con società di logistica generale, a disposizione di coloro che desiderano produrre mezzi di comunicazione a Los Angeles”. Italus Productions è nata dalla necessità di abbattere la barriera linguistica e di comunicazione tra clienti italiani e team cinematografici americani. Per questo, l’azienda permette di accedere alle informazioni più attuali sulla disponibilità di celebrità e negoziare tariffe ragionevoli in un mercato – quello cinematografico – assolutamente singolare. Inoltre, mette a disposizione le migliori location del mondo, con scouting locale al fine di soddi-
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creative and professional team, ready to address every client need and every project goal. This is Italus Productions, based in Los Angeles, with affiliates all over the United States and Italy. It offers complete production services specializing in motion and still shoots for all markets, with an emphasis on Italy and Europe. Fabio Newman, CEO of Italus Productions, explains that “the current market needs firstrate infrastructures. Italus Productions offers the advantages of filming in America with the best producers, directors and photographers, competitive crews and equipment at discounted rates in comparison with other operators in the world. The company boasts a wide and valuable network of professional industry contacts, as well as general logistics partnerships that are available to those who wish to produce media in Los Angeles.” Italus Productions was born with the intent of overcoming any language and communication barriers between Italian clients and American film crews during the shooting. This is why Italus Productions can access the most current information on celebrity availability, and negotiate reasonable fees in an often-extravagant market. It provides access to a continuously updated and enriched location database, and local scouting to better meet the needs and requests of every client. The company also attends to the initial preparatory work, and ensures the smooth operation of the production. It coordinates local travel arrangements, negotiates hotel and car rental fees, organizes the casting and books the necessary crew. “At Italus Productions – continues Newman – we combine our extensive contact database and our reliability to create a valuable tool for every project. Our services, from the initial contact, to budgeting, information and all aspects of the project development, are quick, efficient and cost competitive. Our ability to respond on short notice and the personalized support we offer our clients are the keys to our success. A project entrusted to us is extremely valuable and our services aim at safeguarding it in the best possible way.” Italus Productions is a member of the ItalyAmerica Chamber of Commerce West. http://italusproductions.com info@italusproductions.com
sfare al meglio le esigenze del cliente. Italus Productions si incarica poi di seguire il lavoro preparatorio iniziale e finale, per garantire i migliori risultati possibili per la produzione. Infine, coordina i viaggi in loco, negozia i canoni dei permessi, prende accordi per hotel, noleggio auto, organizzazione di casting, prenotazione di troupe e attrezzature necessarie. “Il nostro servizio – spiega ancora Newman – combina la nostra estesa rete di contatti e affidabilità, per creare uno strumento di valore aggiunto per i progetti dei nostri clienti. Tutto ciò, fornendo in anticipo un preventivo su misura, e gestendo finanziariamente il budget durante tutte le riprese, in modo da non avere brutte sorprese! Il nostro obiettivo è agire con velocità ed efficienza, puntando ad un risultato soddisfacente ed economicamente competitivo. Il progetto che ci viene affidato è per noi un valore, e il nostro servizio lo tutela nel modo migliore”. Italus Productions è socio della Italy-America Chamber of Commerce West. http://italusproductions.com info@italusproductions.com ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net
079 amcham:gabbia arancio 08/11/12 16.30 Pagina 79
AMCHAM
Gli imprenditori italiani, novelli Cristoforo Colombo
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o scorso 11 ottobre, il nuovo Museo dell’Automobile di Torino ha fatto da cornice all’evento promosso dall’American Chamber of Commerce in Italy per commemorare il Columbus Day. Tra i presenti, rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, il Console Generale degli Stati Uniti a Milano, Kyle R. Scott, quasi 200 ospiti ed oltre 100 imprese. Enrico Rosso, Rappresentante Locale Piemonte per AmCham Italy, nel suo intervento ha tenuto a sottolineare l’importanza di “questo momento di storia che ha visto il nostro Paese grande protagonista”. Per l’Europa, la scoperta di quel Nuovo Mondo “fu come uno shock: il contatto con una diversità radicale, il cui confronto significava la messa in discussione di tante certezze”. Ma quello che ci deve far riflettere “è proprio questo spirito di avventura, di apertura alla scoperta e al cambiamento”. Quella stessa voglia di cambiare deve infatti animare anche noi oggi: “Dobbiamo recuperare lo spirito di avventura e la voglia di conoscere che ha gonfiato le vele delle caravelle di Colombo, dobbiamo sfruttare le conoscenze della nostra secolare esperienza e i vantaggi della moderna tecnologia. Con un elemento in più, quella passione che tutti noi, Manager e Imprenditori, mettiamo alla base di ogni nostra giornata”. L’AmCham era inoltre rappresentata dal suo Vice Presidente, Eugenio Sidoli, che ha ricordato come, in questi 500 anni, le relazioni tra i nostri due Paesi “si sono sviluppate nel campo dell’economia, del business, della scienza e della cultura, e la politica estera italiana ha saputo conciliare la lealtà atlantica con le sue priorità europee. Dal punto di vista commerciale, gli Stati Uniti sono stati un partner importante per l’Italia, e nonostante la flessione dovuta alla maggiore apertura dei mercati negli ultimi anni, gli USA rappresentano ancora nel 2011 il terzo partner italiano nell’export”. E proprio dal Piemonte vengono molte delle aziende leader nei rapporti tra Italia e USA: “Oltre a FIAT con Crysler, Ferrero (dolciaria), Dia Sorin (diagnostica in vitro) e Panini (strumenti di pagamento), tutti e tre presenti con stabilimenti produttivi negli Stati Uniti; ma anche Miroglio (abbigliamento), Iveco (mezzi di trasporto) e Caleffi (valvole meccaniche)”. Tuttavia si può ancora fare molto. “In un momento in cui l’Italia ha bisogno di impresa sana, di prospettiva, di lavoro e di fiducia – ha concluso Sidoli – il ruolo di AmCham nel rafforzare la partnership tra Italia e Stati Uniti è ancora più importante. E vi ringrazio quindi di questa straordinaria partecipazione ad una serata in cui si parla di impresa, di opportunità e di orizzonti internazionali”.
L’AMCHAM HA CELEBRATO A TORINO IL COLUMBUS DAY. “LO STESSO CORAGGIO CHE GUIDÒ IERI IL NAVIGATORE ITALIANO, DEVE ACCOMPAGNARE OGGI LE NOSTRE IMPRESE” di Pietro Viola
Italian Entrepreneurs, the New Christopher Columbus The American Chamber of Commerce in Turin celebrated Columbus Day. “The same courage that years ago guided the Italian explorer, must today accompany our businesses” his past October 11th the National Car Museum in Turin was the setting for the event promoted by AmCham, the American Chamber of Commerce in Italy, in commemoration of Columbus Day. Among those present were representatives of both local and national institutions, Kyle R. Scott (the Consul General of the United States in Milan), almost 200 guests, and over 100 businesses operating on a transatlantic basis. In his speech, Enrico Rosso, local AmCham representative in Piedmont, stressed the importance of “this moment in history, during which time our country has been very much in the spotlight.” For Europe, Christopher Columbus’s discovery of the New World “was a shock: contact with a different reality, the awareness of which meant that many things that were previously taken for granted were suddenly questioned.” But that which is really cause for reflection “is the spirit of adventure, the openness to change and discovery.” That same desire to change must inspire us even today. “We have to rediscover the same spirit of adventure and desire for knowledge that swelled the sails of Columbus’s caravel.
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We have to take advantage of our centuries of knowledge and of modern technology, with one added element: that passion that is for all of us, executives and entrepreneurs alike, the foundation of our work”. AmCham was further represented by its Vice President, Eugenio Sidoli, who recalled how, in the past 500 years, the relationship between our two countries “has developed in the fields of economics, business, science, and culture, and the way in which Italian foreign politics has known how to balance its Atlantic loyalty with its European priorities. From a commercial perspective, the United States has been an important partner for Italy. And, despite the downturn due to an increased opening of markets in recent years, in 2011 the USA is still Italy’s third largest partner in terms of exports.” Many of the businesses which are fundamental to the relationship between Italy and the United States come from Piedmont, “Other than FIAT’s partnership with Chrysler, I wish to mention Ferrero (confectionery), Dia Sorin (in vitro diagnostics), and Panini (payment tools), all three of which have production plants in the United States, but also the commercial successes of Miroglio (clothing), Iveco (modes of transportation), and Caleffi (mechanical valves).” Nevertheless there’s still much to be done. “During a time when Italy is in need of healthy business, perspective, employment, and trust,” concluded Sidoli, “we feel that AmCham’s role in strengthening the partnership between Italy and the United States is even more important. And so I thank you for the extraordinary turnout for this evening in which we’ve talked about business, opportunity, and international prospects.”
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080-081 news USA:gabbia arancio 08/11/12 16.30 Pagina 80
NEWS USA
Canali si rafforza negli States
La bicicletta italiana a Las Vegas per Interbike 2012 L’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’Internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con l’Associazione di categoria ANCMA-Confindustria, ha organizzato la partecipazione di 30 aziende italiane del settore biciclette, parti e accessori, alla fiera Interbike, che si è svolta a Las Vegas dal 19 al 21 settembre. Su una superficie di oltre 600 metri quadri, sono così state esposte le migliori produzioni della tecnologia italiana. Il mercato statunitense di biciclette, parti e accessori, riveste una primaria importanza per l’export italiano: l’Italia è il quarto partner commerciale degli USA, con un fatturato di oltre 33 milioni di dollari e una quota sull’import totale del settore in crescita e pari a quasi il 2%.
THE ITALIAN BICYCLE IN LAS VEGAS FOR INTERBIKE 2012 ICE-the Italian Trade Promotion Agency for Italian Businesses Abroad, in collaboration with ANCMA-Confindustria (the National Cycle Motorcycle and Accessories Association), organized the participation of thirty Italian businesses from the bicycle, parts, and accessories sector at the Interbike trade fair which took place in Las Vegas from September 19-21. In over 600 square meters of space the best of Italian technology’s production line was on display. The American market for bicycles, parts, and accessories occupies a position of prime importance for this Italian export: Italy is America’s fourth largest commercial partner, with sales reaching over $33 million and a growth of nearly 2% in total imports for the sector.
Nuova filiale ad Austin per la CCIE di Houston La Camera di Commercio Italo-Americana del Texas ha festeggiato i suoi primi vent’anni di attività aprendo una nuova sede ad Austin, che si va ad affiancare alla sede principale di Houston ed alla filiale di Dallas. Obiettivo: implementare la capacità di assistenza ai soci e l’ambito delle attività a supporto delle aziende italiane che operano in Texas, nonché approfondire le relazioni con gli uffici governativi e le numerose istituzioni politiche e culturali presenti nella Capitale del Texas per favorire iniziative commerciali di scambio e promozionali con l’Italia. La nuova struttura offre inoltre opportunità di stage formativi per gli studenti dell’Università del Texas, e per i loro colleghi italiani che desiderino maturare un’esperienza professionale in un contesto internazionale.
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Canali continua a investire negli Stati Uniti, il primo mercato storico del brand con una quota export pari al 24%. Questa volta, tappa a Miami, dove è stata inaugurata una nuova boutique presso il mall Bal Harbour Shops. Lo spazio, di 160 metri quadri, presenta in un ambiente elegante – giocato su materiali come marmi, pietre e legno, nelle calde tonalità del marrone e del beige – tutte le collezioni del marchio: dal formale al leisure, fino agli accessori. A oggi le vetrine nel mondo di Canali – che ha chiuso il 2011 con un fatturato di 184 milioni di euro (+12% rispetto al 2010) – sono 227; nella primavera 2013 è inoltre già prevista una nuova apertura a New York, nella centralissima Madison Avenue.
CANALI STRENGTHENS ITS PRESENCE IN THE USA Canali continues to invest in the United States, the brand’s first market with an export quota of 24%. The new location is in Miami, where it has opened a boutique at the Bal Harbour Shops mall. In the 160 square meter space the brands entire collection, from formal wear to casual wear to accessories, is elegantly displayed on blocks of marble, stones, and wood and in the warm hues of brown and beige. As of today the total number of Canali’s designer outlets (Canali having ended 2011 with a total revenue of €184 million, up 12% from 2010) is 227. In Spring 2013 it is expected to open yet another store on New York’s prestigious Madison Avenue.
A NEW BRANCH FOR THE ICCA OF HOUSTON IN AUSTIN The Italy-America Chamber of Commerce of Texas celebrated its first two decades in operation by opening a new branch in Austin, which joins the main office in Houston and a branch in Dallas. Objective: improve member assistance and increase assistance to Italian businesses operating in Texas, as well as strengthen relationships with government offices and the various political and cultural institutions present in the capital so as to facilitate commercial exchanges and promotional initiatives with Italy. The new structure also provides the opportunity to offer formative training to University of Texas students and to their Italian counterparts who wish to gain professional experience in an international context.
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NEWS USA
Prada veste il Grande Gatsby
Quaranta musicisti, per nove giorni di grande jazz italiano. Dall’1 al 9 ottobre New York ha fatto da cornice alla quarta edizione di Italian Jazz Days, festival diretto e organizzato dal Maestro Antonio Ciacca. Tanti i nomi giunti dall’Italia per l’occasione: i chitarristi Lucio Ferrara e Luca Nostro, il sassofonista Attilio Troiano, il crooner Walter Ricci, il contrabbassista Giuseppe Venezia, il batterista Elio Coppola e il trombettista Nicola Tariello. Al loro fianco, alcuni illustri jazzisti americani dal sangue italiano: Randy Napoleon (chitarra, che per tre anni è stato in tournée con Michael Bublé), Joseph Lepore (contrabbasso), Pete Malinverni (piano), John Di Martino (piano) e Mike LeDonne (piano). Sul palcoscenico anche Simona Premazzi e Luca Santaniello, pianista e batterista che da anni vivono a New York.
Miuccia Prada veste i protagonisti de “Il Grande Gatsby”, il film ambientato negli anni Venti, tratto dall’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald e diretto da Baz Luhrmann. La pellicola, la cui uscita è prevista nel 2013, riunisce attori di primo piano, tra cui Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire. La designer milanese ha reinterpretato una quarantina di modelli provenienti dagli archivi dei suoi marchi Prada e Miu Miu per adattarli al film, collaborando con la costumista Catherine Martin. Miuccia Prada aveva già collaborato con Baz Luhrmann nel 1997, creando i costumi di scena del film “Romeo+Juliet”. Il regista è stato tra l’altro il consulente creativo della mostra “Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations”, che si è da poco conclusa al Metropolitan Museum di New York, creando inoltre otto filmati ad hoc.
ITALIAN JAZZ DAYS IN NEW YORK
PRADA DRESSES THE GREAT GATSBY
Italian Jazz Days a New York
Forty musicians, nine days of great Italian jazz. From October 1-9 New York City was the stage for the fourth edition of Italian Jazz Days, a festival organized and directed by Maestro Antonio Ciacca. Many musicians came from Italy for the occasion: the guitarists Lucio Ferrara and Luca Nostro, the saxophone player Attilio Troiano, the crooner Walter Ricci, the double bass player Giuseppe Venezia, the drummer Elio Coppola, and the
trombone player Nicola Tariello. Performing with them were also various illustrious American jazz musicians of Italian descent: Randy Napoleon (guitar) who toured with Michael Bublé for three years, Joseph Lepore (double bass), Pete Malinverni (piano), John Di Martino (piano), and Mike LeDonne (piano). Simona Premazzi and Luca Santaniello (pianist and drummer who have lived in New York for years) also took the stage.
Miuccia Prada dresses the protagonists of The Great Gatsby, a film which takes place in the 1920s, adapted from F.Scott Fitzgerald’s novel by the same name and directed by Baz Luhrmann. The film, expected to be released in 2013, brings together some of today’s top screen talent, including Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, and Tobey Maguire. The Milanese designer, collaborating with costume designer Catherine Martin, reinterpreted approximately forty designs from the archives of the Prada and Miu Miu brands so as to adapt them for the film. Miuccia Prada also worked with Baz Luhrmann in 1997, creating the costumes for the film Romeo+Juliet. Furthermore, the director was the consultant for the exhibit ‘Schiaparelli and Prada: Impossible Conversations,’ which recently closed at the Metropolitan Museum of New York, creating eight videos for the occasion.
Consegnato a Roma il Premio America La Fondazione Italia USA ha organizzato la quarta edizione del Premio America, riconoscimento nato per stimolare i rapporti tra Italia e Stati Uniti premiando alte personalità che si siano distinte per il loro operato a favore dell’amicizia transatlantica. Quest’anno il Premio, assegnato lo scorso 4 ottobre a Roma, presso la Camera dei Deputati, è stato conferito al cantante lirico Andrea Bocelli, al Direttore di Raitre Antonio Di Bella, al Presidente di Ferragamo USA Massimo Ferragamo, all’attrice Justine Mattera, alla produttrice televisiva Darina Pavlova, all’ex ambasciatore Peter Secchia, all’economista Jeremy Rifkin e alla Direttrice di Vogue Italia Franca Sozzani; premio speciale alla memoria per il produttore cinematografico Dino De Laurentiis.
THE AMERICA AWARD CONFERRED IN ROME The Italy USA Foundation organized the fourth edition of the America Award, created to strengthen the relationship between Italy and the USA by awarding those people who have distinguished themselves by encouraging the transatlantic friendship between the two countries through their work. This year the prize, which was awarded this past October 4th in Rome at Italian Parliament, was given to opera singer Andrea Bocelli; to the director of RaiTre, Antonio Di Bella; to the President of Ferragamo USA, Massimo Ferragamo; to actress Justine Mattera; to TV producer Darina Pavlova; to former ambassador Peter Secchia; to economist Jeremy Rifkin; and to the editor-in-chief of Vogue Italia, Franca Sozzani. A special award was given in memory of the film producer Dino De Laurentiis.
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Azienda Agricola “La Madonna” “La Madonna” è il nome antico dei terreni collinosi vicino Montalcino dove nasce l’azienda agricola omonima e il vino “Madonna Nera”, il primo cru della casa, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet, un Supertuscan nato nel 2006 e firmato da Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. Avvolta in un paesaggio incantato, dove natura e arte si alleano tra loro con quell’incredibile maestria che è marchio specifico della civiltà toscana, è qui che si trova questa azienda agricola giovane, creata da poco e ispirata dal rispetto profondo delle tradizioni della terra e dal gusto imprenditoriale di osare il nuovo. Il podere si sviluppa su 4,7 ettari che accolgono filari di vigneti introdotti ciascuno da una pianta di rose, com’è dettato dalla più bella tra le usanze di chi coltiva la vite. E intorno crescono alberi d’ulivo e vegetazione mediterranea a decorare il giardino. Ma il cuore dell’azienda è, naturalmente, la cantina, un piccolo gioiello che coniuga tradizione e innovazione. Grandi tini d’acciaio occupano la prima sala, mentre la seconda ospita i tonneaux destinati all’affinamento. A far loro da sfondo, un muro di pietre a vista e, a far da cornice, pareti lucide di colore rosso scuro, in un contrasto di materie nobili – ruvide e lisce, antiche e nuove – che crea un quadro d’insieme intenso e suggestivo, così come lo è il sapore del vino che invecchia in silenzio tra quelle mura.
ILVINO
MA DON NANE RA
‘La Madonna’ Farm ‘La Madonna’ is the ancient name of the hilly terrain near Montalcino, home of the farm with the same name and the ‘Madonna Nera’ first cru of the house wine. A blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet, this superior Tuscan wine was created in 2006 by Carlo Ferrini, one of the greatest Italian wine experts. The new farm shop can be found nestling amidst idyllic countryside, where nature and art combine with that incredible flair that is the hallmark of Tuscan culture. Recently established, the shop takes its inspiration from a deep respect of the traditions of the earth and the entrepreneurial spirit that dares to innovate. The holding extends to 4.7 hectares encompassing rows of vineyards, each introduced by a rose bush, in keeping with this most beautiful of winegrowers’ practices. The vineyards are interspersed with olive trees and Mediterranean vegetation to adorn the garden. But the heart of the farm holding is, of course, the wine cellar, a real jewel that marries tradition and innovation. Large steel vats occupy the first room, while the second houses the tonneaux for maturing the wine. With a rustic stone wall providing the background, the cellar is framed by shiny dark red walls of contrasting noble materials – rough and smooth, ancient and new – that create a meaningful and picturesque setting, just like the flavour of the wine, as it silently ages between those walls.
www.vinomadonnanera.com
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promosso da
L’Italia investe sul mattone canadese
Editoriale di GEORGE VISINTIN, Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO)
ALBERTO DE LUCA,
Per la sua stabilità economica e la sua politica liberale in materia di investimenti internazionali, il Paese è considerato uno dei migliori in cui investire nel mercato immobiliare resce il numero di acquisti immobiliari da parte di investitori italiani all’estero. Questo dato, riportato dai giornali italiani, ci fa riflettere sulla disponibilità economica degli Italiani e sulla delocalizzazione dell’investimento. Così come per gli investimenti aziendali, anche per gli investimenti sul mattone, che hanno sempre suscitato grande interesse in Italia, l’investitore italiano allarga i propri orizzonti oltreconfine e riconosce prospettive migliori nel mercato globale. A spingere verso l’acquisto estero è la maggiore offerta sul mercato e prezzi decisamente più bassi. Inoltre, incide una fiscalità meno penalizzante che in Italia. L’investimento sul mattone è da sempre sicuro, ma è importante investire in un Paese con un’economia forte. Con la sua economia stabile, la varietà di risorse naturali, una popolazione con un alto livello di istruzione e una politica molto liberale in materia di immigrazione e investimenti internazionali, il Canada va considerato come uno dei Paesi migliori in cui investire nel mercato immobiliare. A differenza del mercato immobiliare degli Stati Uniti, il mercato immobiliare a Vancouver, Montreal e Toronto ha mantenuto una forte dinamicità. Grazie a una politica di integrazione e di sostegno finanziario, queste città hanno riscontrato una crescita edilizia e urbanistica che va avanti da oltre un ventennio. Secondo la Canadian Real Estate Association, a settembre si è registrato un calo dei prezzi di vendita a Vancouver e a Toronto che ha abbassato notevolmente la media dei prezzi delle case. Secondo Jim Flaherty, Ministro delle Finanze canadesi, questo calo, soprattutto sul mercato di Toronto e Vancouver, è da considerarsi il segno positivo di un mercato salutare e una modifica che era stata prevista. Il mercato dei condo a Vancouver e a Toronto rappresenta una grande attrattiva per gli investitori internazionali, che, con un pagamento a fronte del 20%, sono esenti dalle nuove regole governative. Per gli Italiani interessati al mercato immobiliare canadese non c’è momento migliore di questo per investire. I nostri uffici sono a disposizione per illustrare le opportunità di investimento nel settore.
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Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC)
CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)
Italy Invests in Real Estate in Canada With a stable economy and a liberal foreign investment policy, Canada is one of the world’s best places to invest in real estate he number of Italian investors focusing on the real estate market abroad continues to grow. These data reported on Italian newspapers make us reflect on the economic resources of Italian investors and the transferring of their investments offshore. As with business investments so has been the case with housing, which has always been of great interest in Italy – the Italian investor expands his horizons across borders and he recognizes better prospects in the global market. The impetus to buying abroad is a wider offering and considerably lower prices. Also a factor is the lower rate of taxation than exists in Italy. Real estate investment is known to be safe and secure, but the key is to invest in a location with strong economic fundamentals. With a stable economy, vast natural resources, a well-educated population, and a very liberal foreign investment and immigration policy, Canada has to be considered one of the world’s best places to invest in real estate. Real estate markets in Vancouver, Calgary and Toronto have been strong while the same markets in the US have been performing poorly. Thanks to a policy of integration and financial support, these cities have experienced a big urban expansion that has lasted for the last 20 years. According to the Canadian Real Estate Association, a slowdown in real estate sales numbers in Vancouver and Toronto dragged down the country’s average home price in September. Jim Flaherty, Canada’s Finance Minister, noted that the moderation of prices, particularly in Toronto and Vancouver’s markets, is considered a healthy correction, and was not at all unanticipated. The condo markets in both Vancouver and Toronto are both prime draws for the international crowd, many of whom plunk down a hefty 20 percent down payment, making them exempt from the new government rules. For all the Italian investors interested in the real estate market in Canada, now is the best time to invest. The Italian Chambers of Commerce in Canada offer their support to elucidate the investment opportunities in this specific sector.
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CCIE ONTARIO
L’arte di Sandro Martini per Toronto
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l fine di rafforzare le relazioni culturali tra il Canada e l’Italia, la Camera di Commercio Italiana dell’Ontario ha offerto il suo contributo a un ambizioso progetto, presentando il grande artista Sandro Martini all’azienda Lanterra Developments, leader nell’edificazione di opere pubbliche a Toronto. Nell’ambito dell’iniziativa Percent for Public Art promossa dalla Città di Toronto, che prevede l’investimento di un minimo dell’1% del costo lordo allocato per la costruzione di un progetto edilizio significativo, Lanterra Developments ha commissionato a Sandro Martini l’affresco di una parete dell’atrio del Burano Bulding, situato al numero 832 di Bay Street e progettato dall’architetto canadese Peter Clewes. Sandro Martini, artista milanese con una carriera che abbraccia cinque decadi trascorse tra l’Italia e gli Stati Uniti, è l’autore di Glass Memory: un affresco astratto di 28 metri per 8, nato dalla combinazione di colori primari attraversati da linee nere ed esaltati dal riflesso delle luci, per creare uno scenario mozzafiato che coinvolge il pubblico nell’esperienza artistica. “Non ho scelto di dipingere in affresco per nostalgia di una tecnica passata”, dice Martini. “Se l’affresco, per il pubblico comune, è legato alla grande cultura del Cinquecento, per me è espressione contemporanea”. Usando il vetro come se fosse una lastra di incisione, Martini lavora su due livelli – la matrice produce il disegno che proietta il segno inciso sull’immagine dell’affresco; la luce naturale, in combinazione con le luci artificiali, cambia costantemente il riflesso
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO 622 College Street – Suite 201 F M6G 1B6 Toronto Tel. +1.416.789.7169 – Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca – www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 – 20123 Milano Tel: +39.02.400.47157 – www.italchambers.ca
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L’ARTISTA MILANESE È AUTORE DI GLASS MEMORY, OPERA ASTRATTA CHE COMBINA VETRO E AFFRESCO, E CHE DECORA L’ATRIO DEL BURANO BUILDING dell’incisione sul muro, creando un effetto tridimensionale. “Per me questo diventa un grande palcoscenico dove ci sono i vetri, i dipinti e le persone che interagiscono con loro”, continua Martini, spiegando il valore dell’opera pubblica. “Soprattutto con un pezzo di queste dimensioni le persone si relazionano con l’arte, sono assorbite dall’opera e ne diven-
tano parte integrante. Sono affascinato dalla plasticità di questo materiale. Una superficie di vetro sembra rigida, invece ha 10 cm. di oscillazione dalla sua base, quindi è flessibile. Tutti i materiali hanno una loro memoria, una loro identità, l’affresco è per sempre e il vetro ha questa memoria plastica a cui io faccio riferimento in questo senso anche poetico”. Sandro Martini ringrazia calorosamente gli artisti locali che hanno lavorato con lui, in particolare Shiva Shoeybi. La sua stima va all’architetto canadese Peter Clewes e la sua riconoscenza va a Lanterra Developments per avergli commissionato l’opera e avergli lasciato carta bianca.
The Art of Sandro Martini in Toronto The Milanese artist is the author of Glass Memory, an abstract work that combines glass and fresco, and decorates the atrium of the Burano Building n order to strengthen cultural relationships between Canada and Italy, the Italian Chamber of Commerce of Ontario offered its contribution to an ambitious gentrification project in Toronto, introducing the famous artist Sandro Martini to Lanterra Developments, a leader in the development sector in Toronto. As part of the Percent for Public Art project promoted by the City of Toronto, that recommends the investment of a minimum of one percent of the gross construction cost of a significant development, Lanterra Developments commissioned Sadro Martini the fresco of one wall of the atrium of the Peter Clewes-designed Burano Building situated at 832 di Bay Street. Sandro Martini, a Milanese artist whose career has spanned five decades in Italy and the United States, is responsible for Glass Memory, a 28-metre-by-8-metre abstract fresco which combines basic colours cracked by lines and struck by lighting to create a breathtaking scene that creatively engages the public. “I didn’t choose fresco for nostalgia of an old technique,” Martini says. “People usually associate fresco with the 14th century, but for me it is a contemporary art.” Using glass sheets as an etching surface, he creates two levels – the matrix cre-
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ates a drawing projecting the etching on the image of the fresco. Then the natural light, combined with artificial lights constantly change the reflection of the etching on the wall, creating a 3 dimensional effect. “To me this is like a big stage where there are glasses and paintings and people interacting with them.” he continues, explaining the value of public work of art. “Particularly with a piece of these dimensions people relate to the art, they are engaged in it and are integrated with it. I find fascinating the plasticity of this material. Glass is a living element, we imagine it to be very fragile, but glass has its own identity. A glass surface with this depth looks very rigid, but it has 10 cm of oscillation from its base, so it is flexible. I believe that every material has its own memory, its own identity: fresco is everlasting and glass has this plastic memory that I like to refer to in a poetic way.” Sandro Martini kindly thanks the local artists that worked with him, a special thanks goes to Shiva Shoeybi. He tresured the collaboration with the Canadian architect Peter Clewes and the commission by Lanterra Developments, who gave him a blank page upon which to draw.
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CCIE VANCOUVER
Eccellenza friulana a Vancouver JOE TOSO RACCONTA I SUCCESSI DELLA TRI-METAL FABRICATORS, AZIENDA DI CUI È PRESIDENTE DAL 1965
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on più di 40 anni di esper i e n z a , l a Tr i - M e t a l Fabricators è cresciuta fino a diventare una delle compagnie di fiducia del Canada nella fabbricazione di acciaio e lamiera. Il Presidente Joe Toso è in questo settore dal 1965, sin da quanto ha cominciato a lavorare per la Tri-Metal.
JOE TOSO
Quali sono i fattori-chiave del vostro successo? Originariamente Tri-Metal operava per lo più nel settore della lamiere d’acciaio/aria condizionata/HVAC, e progressivamente è diventata un importante impianto di fabbricazione specializzato nelle industrie cartacea e del legno, estrattiva, petrolifera, militare. A darci forza è stata la capacità di concludere affari con clienti che avevano la possibilità di effettuare pagamenti immediatamente, e rimanere lontani dai debiti. Ci siamo sempre adoperati per migliorare la nostra industria ed essere tecnologicamente avanzati, in modo da essere competitivi non solo a l i v e l l o re g i o n a l e , m a a n c h e nazionale ed internazionale. Tri-Metal ha recentemente ricevuto un’importante commessa dal Ministero delle Finanze. Ci può dire qualcosa di più al riguardo? Abbiamo ricevuto questa offerta attraverso i nostri collaboratori, Weatherhaven. Il contratto consiste in 400 rifugi militari ed ha una durata di 2 anni. Abbiamo appena finito di approvare le prime unità e negli ultimi mesi abbiamo avviato la costruzione. Con questo contratto per i rifugi militari speriamo, in futuro, di specializzarci ed espandere il programma in altri Paesi. In che modo l’introduzione negli anni ‘80 del MECC (Mobile Expandable Container Configuration) Shelter – un successo mondiale – ha influenzato la Tri-Metal? Tri-Metal ha cominciato fornendo il DND Program in Canada, poi si è espansa in Giappone e Svizzera; a seguire, abbiamo ottenuto un contratto con la compagnia Americana, AAR Mobility, che serve l’eserci-
to americano. Ciò ha permesso alla Tri-Metal di avere successo al di fuori del Canada. Oggi lavoriamo con il nostro principale cliente, attraverso il prodotto MECC, negli USA, ma anche in Sud Africa, Australia e Regno Unito. Alcuni dei nostri prodotti sono per il Canada e gli Stati Uniti, altri per l’Europa. Lei è Presidente della Famee Furlane di Vancouver, nonché vincitore dei BC Italian Business Excellence Awards del 2010 (organizzato dell’Italian Chamber of Commerce in Canada-West). Ha qualche suggerimento per i giovani imprenditori in Italia alle prese con l’attuale crisi? Suggerisco di indirizzarsi su più mercati, in caso di qualche rallentamento. Stare al passo con la tecnologia e assicurarsi di avere un’adeguata, specializzata e qualificata manodopera. La sicurezza è molto importante, così come assicurarsi di avere macchinari moderni e stare lontani da clienti che si tema non possano pagare. Non bisogna aver paura di rischiare e non bisogna rinunciare.
ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA - WEST Suite 405 – 889 W. Pender St. V6C 3B2 Vancouver Tel: +1.604.6821410 – Fax: +1.604.6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com
An Excellence from Friuli in Vancouver Joe Toso, President of Tri-Metal Fabricators since 1965, talks about the success of his company ith over 40 years of experience, Tri-Metal Fabricators has grown to become one of Canada’s most trusted steel fabrication and sheet metal companies. President Joe Toso has been in the industry since 1965 when he first started working for Tri-Metal. What are the key points of your success? Key Point is Tri-Metal was originally mainly a sheet metal/air conditioning/HVAC business which slowly became an important custom fabrication plant targeting the industries such as Pulp & Paper, Mining, Oil & Gas and the Military. Inspiration was to make sure we dealt with customers who were able to make prompt payments, stay away from bad debts. We always had the will to make the industry better and to always be upfront with technology so we could compete not only regionally but nationally and internationally. Tri-Metal has been recently awarded an important tender by the Ministry of Finance. Could you tell us more about it? We received this tender through our associates, Weatherhaven. The contract consists of 400 military shelters and is a two year program. We have just finished approval of the first units and have started production in the last couple of months. With this contract for the military shelters we hope to specialize and expand the program to other countries in the future. How did the introduction in the late 1980s of the MECC (Mobile Expandable Container Configuration) Shelter – a worldwide success – influence Tri-Metal? Tri-Metal started by supplying the DND program in Canada and expanded to Japan, Switzerland and then the following contract from a U.S. company, AAR Mobility, serving the American military. This influenced Tri-Metal by very successfully going out of Canada. Today we also operate with our main customer’s, based on the MECC product, in the U.S.A. but also South Africa, Australia and the UK. Some of our fan products go to Canada and the U.S. with some also going to Europe. You are the President of the Famee Furlane of Vancouver, as well as winner of the BC Italian Business Excellence Awards in 2010 (organized by the Italian Chamber of Commerce in Canada-West). Would you have any suggestion for young entrepreneurs in Italy struggling with the current crisis? Suggestions would be to target more than just one economy just in case of slowdowns. Keep up with technology and make sure you have adequate, specialized and trained manpower. Safety is very important as well as making sure all your receivable collections are up to date and try to stay away from dubious customers who you may think are not able to pay. Don’t be afraid to take risks and don’t give up.
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CCIE MONTREAL NEGLI ULTIMI ANNI, LE ESPORTAZIONI ITALIANE NEL SETTORE FOOD SONO CRESCIUTE SUL MERCATO CANADESE, ANCHE GRAZIE AL SUPPORTO DELLA CCIC
Tutti a tavola con l’Italia!
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egli ultimi anni, per quando riguardo il cibo, gli Italiani e i Quebecchesi hanno mostrato di avere gusti molto simili, prediligendo i prodotti di qualità, le specialità regionali, i prodotti biologici e salutistici. Gli abitanti del Quebec viaggiano molto nel Bel Paese, e, una volta rientrati in Canada, vogliono ritrovare gli autentici prodotti italiani “scoperti” nel loro viaggio. In un ambiente sempre più competitivo
come quello europeo, gli imprenditori italiani sentono sempre più la necessità di aprirsi a nuovi mercati, ed è proprio qui che la Camera di Commercio Italiana in Canada (CCIC) gioca un ruolo fondamentale. Nel settore alimentare, l’Italia si posiziona quarta come Paese esportatore del Quebec; tali esportazioni hanno registrato un incremento nel corso degli ultimi cinque anni, nonostante la crisi che ha colpito l’Europa. Questa, infatti, ha fatto sì che le imprese locali trovassero il coraggio di guardarsi intorno e di dirigersi verso i mercati esteri. Al fine di accompagnare le imprese durante tutta la fase iniziale del processo, la CCIC offre ser-
Come to the Table with Italy In the last years, Italian exports in the food sector have been on the rise in the Canadian market, also thanks to the support of the ICCC n recent years, Italians and Quebecers have shared the same views with regards to their food; they are looking for quality products, that are grown locally, organic and healthy alternatives. The residents of the province of Quebec have always enjoyed travelling to the Bel Paese, and, once they return to Canada, they want to find the authentic Italian products discovered on their trip. In an ever more competitive economic environment, notably in Europe, Italian entrepreneurs feel the need to turn towards new markets to succeed. This is where the Italian Chamber of Commerce in Canada (ICCC) plays a fundamental role. In the food sector, Italian exports rank fourth in Quebec. Despite the crisis that hit Europe, these imports have been on the rise in the last five years. The latter, in fact, has made it necessary for Italian businesses to find the courage to look around and focus on foreign markets. To this end, the ICCC offers various services, including strategic advices and market studies, aimed at both the Italian and Canadians companies. In business for close to 50 years, the ICCC aims to reinforce economic relations between Italy and Quebec, helping Italian companies enter the Canadian market, and, at the same time, local companies to export their products in Italy. Its role ranges from informing clients about market potential and legislation, to accompanying during
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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca
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meetings and executing the client’s communication and promotional plan. Although its clients operate in different sectors, they all share the same goal: to better understand the target market, in order to establish lasting agreements. The Chamber not only looks to sell a product, but also cultivates a long-term relationship. The ICCC is also a partner of choice for Québec’s major supermarkets, importers and distributors, who are searching for new products, sometimes very specific, to complement their portfolio. In this case, the Chamber takes on the role to search for the best products in Italy. Similarly, Québec’s expertise in the food industry is becoming more and more requested around the world. Communication, at all stages of export process, is a key element of a trusting, long-term partnership. Between the Italian producer, the manufacturing company, the importer, the distributor and the consumer, the message must be clear all around. This is not only an integral part of the internationalisation process, but also for a sustaining partnership. Therefore, ensuring the communication and information between all parties is considered one of the most important activities carried out by the ICCC. (Extracted from the magazine L’Alimentation – November 2012)
vizi differenti, tra cui consigli strategici e studi di mercato, rivolti sia alle imprese italiane che a quelle canadesi. Attiva da circa 50 anni, la CCIC mira a rinforzare i rapporti economici tra Italia e Quebec, aiutando le imprese italiane ad entrare in Canada, e le imprese quebecchesi ad esportare i propri prodotti in Italia. Tra i suoi compiti, informare i clienti sul potenziale del mercaDANIELLE to e sulla legislazione, VIRONE accompagnarli durante le riunioni, promuovere piani di promozione e di comunicazione del cliente. Sebbene i suoi clienti operino in settori differenti, comuni sono gli obiettivi: comprendere meglio il mercato target, al fine di stabilire accorSegretario Generale di duraturi. La Camera della CCIC non punta solo a vendere un prodotto, ma soprattutto a coltivare relazioni. La CCIC è anche un partner ideale per grandi supermercati del Québec, importatori e distributori, che sono alla ricerca di nuovi prodotti, a volte molto specifici, per completare il loro portafoglio. In questo caso, la CCIC si incarica di ricercare i migliori prodotti in Italia. Allo stesso modo, le competenze del Quebec nel settore alimentare sono sempre più richieste nel mondo. La comunicazione, in tutti gli stadi dell’esportazione, rappresenta l’elemento chiave di un partenariato di fiducia e a lungo termine. Tra il produttore italiano, la società di produzione, l’importatore, il distributore e il consumatore, la comunicazione deve essere chiara. Non si tratta solo di una parte integrante del processo di internazionalizzazione, ma anche di una vicendevole collaborazione. Pertanto, garantire la comunicazione e l’informazione tra tutte le parti è uno dei più importanti compiti svolti dalla CCIC. (Estratto della rivista L’Alimentation – Novembre 2012)
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NEWS CANADA
Vancouver, futura Silicon Valley degli isotopi medici?
In British Columbia, molti invidiano la Silicon Valley per la sua fama mondiale nel settore dell’elettronica. Vancouver, tuttavia, potrebbe presto essere la Silicon Valley degli isotopi medici e della medicina nucleare. Questo perché qui la concentrazione di talenti da tutto il mondo e la capacità imprenditoriale in questo settore sono in forte aumento. L’ingrediente chiave sono gli isotopi medici prodotti con ciclotroni di piccole dimensioni. La British Columbia ha dunque l’opportunità di instaurare una solida e affidabile economia basata sull’isotopo, in grado di rendere il Canada Paese numero uno nella ricerca, tecnologia e innovazione in questo campo.
VANCOUVER: THE FUTURE SILICON VALLEY OF MEDICAL ISOTOPES? In British Columbia, many people envy Silicon Valley for its world-renowned computing and electronics industries. Vancouver, however, could soon be the Silicon Valley of medical isotopes and nuclear medicine. How so? Because local concentrations of global talent and business acumen in this sector are coming together and blossoming. The key ingredient? Medical isotopes produced on small cyclotrons. B.C. has a real opportunity to establish a robust and reliable isotope economy, positioning Canada as the No. 1 country for advancing isotope research, technology and innovation.
A Ottawa, tavola rotonda Italia-Canada sulle start-up L’Ambasciata d’Italia a Ottawa, in collaborazione con Carleton University, Canada’s Public Policy Forum e University of Toronto, ha organizzato per il 2 ottobre una giornata dedicata alla discussione sulle politiche ed esperienze rispettive di Canada e Italia per favorire l’innovazione, il partenariato fra università, imprese, ricercatori e istituzioni, e la nascita di start-up. Gli accordi esistenti tra le università italiane e canadesi e le iniziative comuni tra i diversi centri di ricerca e le imprese svolgono un ruolo importante nel facilitare il trasferimento di conoscenze e rafforzare la collaborazione scientifica, che portano ad applicazioni commerciali reciprocamente vantaggiose.
IN OTTAWA, AN ITALIANCANADIAN ROUND TABLE ON START-UPS The Italian Embassy in Ottawa (in cooperation with Carleton University, Canada’s Public Policy Forum, and the University of Toronto) organized, on October 2nd, a day dedicated to discussions on Canada’s and Italy’s respective policies and experiences in encouraging innovation, partnership between universities, businesses, researchers and institutions, and the birth of start-ups. The arrangement between Italian and Canadian universities and the common initiatives between various research centers and businesses carry out an important role in facilitating the exchange of knowledge and in strengthening scientific collaboration, leading to mutually advantageous commercial applications.
La città di Vaughan più vicina a Roma e Milano Durante la missione commerciale della Camera di Commercio dell’Ontario (ICCO) in Italia, il sindaco di Vaughan Maurizio Bevilacqua ha incontrato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e il Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, per siglare due accordi che offriranno nuove opportunità di crescita per Vaughan e la sua comunità commerciale in espansione. A Roma è stato siglato un Accordo che prevede che le due città collaborino per stimolare la cooperazione economica e tecnica, così come gli scambi commerciali per i prossimi quattro anni, fino all’Ottobre 2016. Il Memorandum of Understanding siglato con la Provincia di Milano mira a sviluppare i rapporti commerciali tra la provincia e la città. Secondo il sindaco Bevilacqua, per rimanere competitivi in un’economia globale in continua evoluzione, bisogna spingersi oltre i confini nazionali. “Firmare un accordo con Roma e uno con Milano nel giro di una settimana – ha commentato Bevilacqua – rappresenta un successo sia in termini diplomatici che economici”.
THE CITY OF VAUGHAN CLOSER TO ROME AND MILAN As part of the Italian Chamber of Commerce of Ontario (ICCO) Trade Mission to Italy, Mayor of Vaughan, Maurizio Bevilacqua, met with the Mayor of Rome, Gianni Alemanno, and with the President of the Province of Milan, Guido Podestà, to sign two agreements that will
provide new growth opportunities for Vaughan and its growing business community. The agreement signed with Rome states that both cities will stay in close contact and provide each other with information with regard to trade, technical transfer and economic cooperation for a period of four years, until October 2016. The Memorandum of Understanding signed with the Province of Milan, aims to develop a business relationship between the province and the City. Mayor Bevilacqua believes that in order to remain competitive in an everchanging global economy, it is important to look beyond national borders. “To sign an Accord with Rome and Milan in one week is an exceptional achievement in both diplomatic and economic terms,” said Mayor Bevilacqua.
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Enrico Mattei, italiano “rivoluzionario” in URSS
Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa
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Несмотря на период Холодной Войны, Маттеи открыл для «ENI» советский рынок, безвозвратно изменив международную гео-политическую структуру
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Seppur in piena Guerra Fredda, portò l’ENI sul mercato sovietico, modificando in maniera irrevocabile gli assetti geo-politici internazionali n questo periodo si parla tanto di Enrico Mattei, ma non si può percepire la sua visione rivoluzionaria del mondo economico degli anni 1953-1962, anno della sua morte, se non si ricordano almeno gli eventi principali del periodo. Erano gli anni della Guerra Fredda, nessuno dei Paesi NATO – e l’Italia fra questi – poteva permettersi di uscire dalla concordata politica atlantista e antisovietica. Tuttavia, in quell’epoca di alleanze molto rigide, benché l’Italia venisse considerata nella NATO per la sua disciplina verso gli USA, come la Bulgaria verso l’Unione Sovietica, l’ENI ruppe l’oligopolio delle “sette sorelle” statunitensi del petrolio su una vasta area mondiale – dal Marocco fino all’Iran, passando per Algeria, Libia, Tunisia, Egitto, Kuwait – e aprì negoziati con l’Unione Sovietica. Le “sette sorelle”, secondo l’immagine di Enrico Mattei, non erano quelle delle favole, ma un cartello americano-anglo-olandese che, fin dal 1928, aveva compiuto una spartizione – nelle intenzioni irreversibile – delle aree di produzione e delle zone dove potenzialmente si potevano sviluppare nuovi giacimenti estrattivi. Un“trust”rigido e ben codificato, che ai Paesi produttori lasciava le royalties sui ricavi. Poca cosa. Un tipo di rapporto squisitamente commerciale che Mattei scelse di modificare aggiungendo, allo scambio monetario, la possibilità di compartecipazioni societarie e industriali, con annessi trasferimenti tecnologici. Qualcosa di rivoluzionario, in grado di modificare gli assetti geo-politici internazionali, in particolare in Iran e in Egitto. Poco accettabile per le “grandi” compagnie petrolifere, che continuavano a comportarsi nelle “ex-colonie” come i nuovi colonizzatori. Enrico Mattei, che continuò questa battaglia geopolitica anche dopo la sua morte, sebbene in una visione sempre più “ovattata” negli anni, ebbe a fianco sicuramente il banchiere Raffaele Mattioli che, Amministratore Delegato e poi Presidente della Banca Commerciale Italiana fino alla sua morte (1973), inviò, il 3 giugno del 1957, una lettera al suo amico Nelson Rockfeller, petroliere e Presidente della Standard Oil, spiegandogli perché l’ENI di Mattei meritasse il suo aiuto. Ma la lettera di risposta fu una totale chiusura nei riguardi del petroliere italiano che, nei successivi cinque anni, si sentì sempre più isolato. Tuttavia, in quegli anni erano due le organizzazioni che definivano più di ogni altra la politica estera italiana: la Chiesa Cattolica e l’ENI. La fede e la grande impresa pubblica e privata furono i capisaldi dei governi a larga maggioranza democristiana del dopoguerra. Non solo capisaldi “morali” ed economici: Vaticano e “grandi imprese”davano anche indicazioni politiche concrete. All’inizio
Энрико Маттеи, итальянский «революционер» в СССР
РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты
последнее время часто говорят об Энрико Маттеи, однако нельзя оценить его революционное видение экономического мира в период с 1953 по 1962, год его смерти, без того, чтобы вспомнить основные события того времени. Шла Холодная Война, и ни одна из стран НАТО – и Италия в том числе – не могла позволить себе отступить от согласованной политики, атлантической и антисоветской. Несмотря на эпоху жестких союзов, а также на факт, что в НАТО Италия являлась союзником США, как Болгария – союзником СССР, «ENI» нарушила олигополию американских «семи сестер» на рынке нефти на обширной территории – от Марокко до Ирана, включая Алжир, Ливию, Тунис, Египет, Кувейт, а также начала переговоры с Советским Союзом. «Семь сестер», согласно мнению Энрико Маттеи, - не сказочные персонажи, а американо-англо-голландские компании, которые с 1928 года распределили зоны производства и территории, где потенциально могли располагаться новые месторождения. Жесткое и четко установленное соглашение, согласно которому страныпроизводители получали роялти от доходов. Тип отношений исключительно коммерческого характера, который Маттеи решил преобразовать, добавив к денежному обмену возможность совместного участия компаний, с дополнительной передачей технологий. Революционный подход, способный изменить международные гео-политические основы, в особенности в Иране и Египте. Малоприемлимый для крупных нефтяных компаний, продолжающих вести себя как новые колонизаторы в бывших колониях. Союзником Энрико Маттеи, гео-политическая битва которого была продолжена и после его смерти, хотя и в более мягкой форме, был банкир Раффаэле Маттиоли, генеральный директор и президент Итальянского Коммерческого Банка вплоть до своей смерти (1973 год). 3 июня 1957 года Маттиоли направил письмо своему другу Нельсону Рокфеллеру, нефтяному магнату и президенту «Standard Oil», объясняя, почему «ENI» под руководством Маттеи заслуживала его поддержки. Однако ответное письмо продемонстрировала полную закрытость по отношению к итальянскому нефтепромышленнику, который в последующие пять лет был все более изолирован. Однако в те годы две организации определяли внешнюю политику Италии: Католическая церковь и «ENI». Вера и крупная государственная и частная компания являлись основой послевоенных правительств, большинство в которых составляли демо-
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христиане. Не только основы «моральные» и экономические: Ватикан и «крупные предприятия» давали конкретные политические указания. В начале 60-х годов итальянские демохристианские правительства отступили от некоторых установок США и НАТО и, предваряя Вилли Брандта, реализовали первый случай западной «остполитик», построив совместно с «Fiat» фабрику в Тольятти, городе на Волге, и совместно с «ENI» - первый контракт на поставку советского газа через газопровод, построенный с помощью компаний, входящих в «ENI». Что касается сказанного выше, начиная с «ENI» эпохи Маттеи, Италия была единственной европейской страной, следующей политике арабского нежели израильского направления, вплоть до правительства Беттино Кракси, тем самым смело посягая на американские нефтяные интересы. Последовательность отношений Италии с Израилем прервется благодаря взглядам на Израиль Джованни Паоло II при первых правительствах Берлускони. Таким образом, Италия станет придерживаться израильской политики, будучи не способной следовать сбалансированной политике на территории. Сегодня история уже другая. Холодная Война закончилась, нет СССР и берлинской стены, однако на рынке Российской Федерации присутствуют «ENI», «Enel», «Finmeccanica» и многие другие итальянские компании, а также крупнейшие банки, такие как «Unicredit» и «Banca Intesa». Система нефтепроводов и газопроводов из России в Италию создала экономическую взаимозависимость, которую нельзя не принимать во внимание при построении политики экономического развития в нашей стране. Наконец, нельзя забывать, что именно Энрико Маттеи стал предшественником «Системы Италия», способным продвигать итальянский бизнес на международные рынки и формировать предпринимателей благодаря Школе «Энрико Маттеи» и программе MEDEA - степени MBA по управлению и экономике энергии и окружающей среды, ставшей инновацией в экономической и культурной панораме 50-х годов. Ведь SDA-Школа по руководству предприятием Университета Боккони, была учреждена только спустя 16 лет.
Enrico Mattei con il Presidente dell’Egitto, Gamal Nasser.
Enrico Mattei
degli anni ‘60, i governi italiani democristiani si presero alcune importanti libertà dagli USA e dalla NATO e, anticipando Willy Brandt, realizzarono il primo caso di “Ostpolitik” occidentale, realizzando con la Fiat la fabbrica di Togliattigrad, città vicina al fiume Volga, e con l’ENI il primo contratto di ritiro del gas sovietico attraverso un metanodotto costruito con l’apporto principale delle società dell’ENI. Per quanto detto prima, a partire dall’ENI di Mattei, l’Italia in Europa fu l’unico Paese ad avere una politica più filo-araba che filo-israeliana, e così fu fino al governo di Bettino Craxi, insediando coraggiosamente gli interessi petroliferi americani. È con le aperture di Giovanni Paolo II verso Israele e i primi governi Berlusconi che si rompe la continuità italiana riguardo a Israele. E, da filo-arabi, diventammo filo-israeiliani, incapaci di avere una politica semplicemente equilibrata nella zona. Oggi la storia è un’altra ancora. La Guerra Fredda è finita, l’URSS e il muro di Berlino non esistono più, ma vi è la presenza dell’ENI, dell’Enel, di Finmeccanica e di tante altre imprese italiane nel mercato della Federazione Russa, nonché delle due principali banche italiane, Unicredit e Banca Intesa. Il sistema di oleodotti e gasdotti che dalla Federazione Russa arriva all’Italia, ha creato un sistema di interdipendenza economica dalla quale è impossibile prescindere per fare politica di sviluppo economico nel nostro Paese. Infine, non bisogna dimenticare che Enrico Mattei fu il precursore di un “Sistema Italia”, in grado di promuovere l’”Impresa Italia” nei mercati mondiali e di formare imprenditori attraverso la Scuola Enrico Mattei, che oggi rilascia il MEDEA-Master in Management ed Economia dell’Energia e dell’Ambiente, che rappresentò una grande innovazione nel panorama economico e culturale degli anni Cinquanta. Basti r i c o r d a r e c h e l a S DA - S c u o l a d i D i r e z i o n e A z i e n d a l e dell’Università Bocconi, nasce 16 anni dopo.
Enrico Mattei al tavolo di lavoro con la Russia.
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Dalla Russia al Macef di Milano ANCHE QUEST’ANNO LA CCIR HA ORGANIZZATO, NELL’AMBITO DELLA FIERA MILANESE, IL RUSSIAN CORNER di Flavio Ramella, Segretario Generale della CCIR
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acef-International Home Show ha chiuso l’edizione di settembre con un bilancio positivo: 1.544 espositori, 81.000 visitatori professionali di cui circa 10.000 buyer stranieri, provenienti da 110 Paesi. Tra questi, era presente anche la Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR), che ha accompagnato al Macef di Milano 146 buyers in rappresentanza di 92 aziende russe. Di rilievo anche l’affluenza di operatori allo stand della CCIR, il Russian Corner, ormai una costante delle manifestazioni fieristiche gestite da Fiera Milano. Qui, espositori e buyers possono trovare un supporto strategico, così come consulenze su aspetti doganali, certificazioni GOST, informazioni legali: indicazioni fondamentali per finalizzare una trattativa commerciale in fiera. Durante questa edizione, il presidio al Russian Corner è stato garantito, oltre che dal qualificato staff della CCIR, anche dalla presenza della Dott.ssa Olga Amirian, della Delegazione Commerciale Russa in Italia, e dall’Avvocato Eugenia Podmareva, dello Studio Ambrosio & Comodo di Torino. La loro presenza a Milano ha inoltre spinto la Regione Lombardia ad organizzare due workshop destinati agli espositori, finalizzati a dare informazioni concrete sul commercio con la Russia. L’attività che la CCIR sta svolgendo con Fiera Milano e che svolgerà nei prossimi tre anni stante l’accordo quadro recentemente raggiunto, si sta rivelando non solo strategica per la promozione dell’interscambio commerciale tra Italia e Russia, ma anche di grande supporto in vista dell’Expo 2015, in quanto permette di far conoscere la città, il suo territorio e le opportunità che possono offrire a centinaia di buyers, che molto probabilmente saranno così spinti a tornare nel capoluogo lombardo in occasione dell’Expo. Per questo motivo, abbiamo già iniziato a lavorare con i colleghi della Rappresentanza di Mosca in vista dell’edizione di Gennaio di Macef 2013.
CAMERA DI COMMERCIO ITALO-RUSSA Corso Sempione n° 32/B – 20154 Milano (Italia) tel.: +39.02.86995240 Rappresentanza di Mosca M. Znamenskij per. 8, build. 1 – 119019 – Mosca tel.: +7.495.9165560 – info@ccir.it – www.ccir.it
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Из России на миланский Мачеф И в этом году в рамках миланской выставки ИРТП организовала присутствие стенда Russian Corner с целью оказания информационной поддержки российским покупателям и экспозиторам ентябрьский выпуск выставки Мачеф – Международный Салон товаров для дома подводит итоги положительного баланса: 1.544 экспозиторов, 81.000 профессиональных посетителей, среди которых около 10.000 являются иностранными покупателями из 110 стран. Итало-РоссийскаяТорговая Палата (ИРТП) пригласила на МАЧЕФ 146 покупателей, представляющих 92 российские компании. Также следует отметить присутствие большого количества предпринимателей на стенде ИРТП, ставшим устойчивым присутствием на разных выставках Выставочного комплекса Милана. Здесь экпозиторы и по-
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купатели могут получить необходимую помощь, а также консультации по таможенному законодательству, сертификации ГОСТ, юридических услугах и др., необходимые в момент ведения коммерческих переговоров на выставке. На этой сессии выставки присутствовали не только сотрудники ИРТП, но также Ольга Амирян из Торгового Представительства РФ в Италии и адвокат Евгения Подмарева из Studio Ambrosio & Comodo Турина. Благодаря их присутствию в Милане, правительство региона Ломбардия организовало два семинара, посвященные торговле с Россией. Сотрудничество ИРТП с Выставочным комплексом Милана (которое продолжится и в следующие 3 года в соответствии с недавно заключенным соглашением), имеет не только стратегический характер для продвижения торгового взаимообмена с Россией. Это сотрудничество также имеет большое значение для поддержки ЭКСПО-2015, поскольку покупатели, знакомящиеся с городом и предлагаемыми возможностями, возможно, вернутся в Милане для посещения ЭКСПО. По этой причине уже завтра мы с сотрудниками нашего Московского Представительства начнем работу по организации январской сессии MАЧЕФ 2013 года.
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FONDAZIONE ITALIA-RUSSIA
Settimana I russa a Milano PER IL SETTIMO ANNO, L’AMICIZIA TRA MILANO E SAN PIETROBURGO È STATA CELEBRATA CON MOSTRE, CONCERTI, APPUNTAMENTI DEDICATI ALLA MODA E ALL’ARTE
рамках годовщины 45-летия побратимских связей между Миланом и Санкт-Петербургом, Правительство Санкт-Петербурга, Фонд социально-культурных инициатив, Дирекция международных программ, Фонд «Центр развития итало-российских отношений» Национальная Палата Моды Италии при сотрудничестве Генерального Консульства России в Милане организовали цикл культурных инициатив, которые состоялись в Милане. Мероприятия открылись 25 сентября во Дворце Кузани традиционным «Русский вечером», прошедшим в завершении Недели Моды. В программе вечера: концерт солистов Академии молодых певцов Мариинского театра под аккомпанемент капеллы «Таврическая»; выставка костюмов Санкт-Петербургского модельера Татьяны Парфеновой; презентация предметов фарфора Императорского фарфорового завода, расписанных самим дизайнером; выступление квартета Санкт-Петербургского музыкального колледжа им. Н.А.Римского-Корсакова. Также гости вечера - политические деятели Италии и России, представители бизнес-элиты, домов моды и СМИ - увидели показ осен-
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n occasione del 45° anniversario dei rapporti di partenariato tra le città di Milano e San Pietroburgo, il Governo di San Pietroburgo, la Fondazione per le iniziative sociali e culturali e la Direzione dei programmi internazionali della Federazione Russa, la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”, la Camera Nazionale della Moda Italiana, con la partecipazione del Consolato Generale della Federazione Russa a Milano, hanno collaborato all’organizzazione di un ciclo di eventi culturali che hanno animato la città di Milano. Si è iniziato il 25 settembre a Palazzo Cusani con la 7ª edizione della “Serata Russa”, ormai consueta conclusione della Settimana della Moda. In programma, il concerto dei solisti del Teatro Mariinskij accompagnati dalla Cappella “Tavriceskaya”; la mostra dei costumi di Tatiana Parfenova, famosa stilista pietroburghese, e la presentazione, da parte della Fabbrica Imperiale di Porcellane, di oggetti dipinti dalla stilista stessa; il tutto
Русская неделя в Милане Уже седьмой год подряд дружба между Миланом и СанктПетербургом была выражена в проведении выставок, концертов и мероприятий, посвященных моде и искусству ней коллекции известного модельера Ральфа Лорена и 2 выставки: «Образы русского балета» от «Ювелирного дома Сасонко» и «Волшебный сад» от Ювелирного дома Missbach. Во время вечера была организована благотворительная лотерея, средства от которой были переданы в Детский дом №4 г. Санкт-Петербурга. С 27 сентября по 14 октября во Дворце Мориджа состоялась выставка Императорского фарфорового завода под названием «Петербургский фарфор. История и современность». На выставке были представле-
accompagnato dai giovani musicisti dell’Istituto Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo. Gli ospiti – esponenti delle istituzioni russe e italiane, oltre che imprenditori, giornalisti e professionisti del mondo della moda – hanno inoltre assistito alla sfilata di moda dello stilista Ralph Lauren e alle mostre “Le immagini del balletto russo”, realizzata con gli oggetti della nuova collezione dell’Oreficeria di Grigorij Sasonko, e “Il Giardino Magico”, con le creazioni della gioielleria Missbach. Durante l’evento si è tenuta una lotteria di beneficenza a favore dell’orfanotrofio n.4 di San Pietroburgo. Dal 27 settembre al 14 ottobre, presso il Palazzo Moriggia, si è invece tenuta l’esposizione “Porcellane pietroburghesi. Storia e contemporaneità”, presentata dalla Fabbrica Imperiale di Porcellane di San Pietroburgo. In mostra le opere di due artiste tra loro molto diverse, ma entrambe maestre della tecnica della pittura policroma sotto smalto, uno dei principali metodi di decorazione della porcellana di San Pietroburgo già dalla fine dell’Ottocento: Nelia Petrova e Tatiana Chapurgina. A completare la mostra, gli scatti del famoso fotografo Yuri Molodkovets, che documentavano il “dietro le quinte” della produzione di porcellana. Infine, dall’1 al 5 ottobre, presso il cinema Apollo, si è svolto il Festival del Cinema Russo, con proiezione di numerosi film di noti registi pietroburghesi. Il Festival è stato un’occasione unica per incontrare e confrontarsi con attori, scenografi e registi, tra cui Igor Maslennikov, Aleksandra Strelyanaya, Yana Poliarush, così come con il compositore Jaques Polyakov. Gli eventi organizzati rientrano nell’ambito del Foro di dialogo italo-russo delle società civili e sono stati realizzati con il patrocinio del Comune di Milano e del Presidente della Fondazione per le iniziative sociali e culturali, la Sig.ra Svetlana Medvedeva, consorte del Premier russo.
ны работы двух разных между собой художников: Нели Петровой и Татьяны Чапургиной, являющихся мастерами техники полихромной подглазурной росписи, одним из основных методов петербургской росписи фарфора, который используется еще с конца 19 века. Дополнением к выставке, раскрывающим тайны производства фарфора, стали фотографии известного фотографа Юрия Молодковца. С 1 по 5 октября в миланском кинотеатре “Apollo” состоялся традиционный Фестиваль российского кино, в рамках которого были показаны фильмы петербургских режиссеров. Фестиваль представляет собой уникальную возможность встретиться с актерами, сценографами и режиссерами. В этом году среди гостей фестиваля – режиссеры Игорь Масленников, Александра Стреляная, Яна Поляруш и композитор Жак Поляков. Данные мероприятия были организовано в рамках российско-итальянского Форума-диалога по линии гражданских обществ под патронатом Президента Фонда социально-культурных инициатив Светланы Медведевой, супруги российского премьер-министра.
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La CCIR a Marmomacc e al Salone del Prosecco Marmo e prosecco, due simboli del Made in Italy nel mondo. Dal 26 al 29 settembre, presso VeronaFiere, si è svolta la 47ª edizione di Marmomacc, mentre dall’11 al 13 ottobre a Trieste ha avuto luogo la prima edizione di Prosecco – Bubbling Style On Show, organizzato da Aries con il Consorzio di Tutela Prosecco Doc. La CCIR ha organizzato e assistito le due delegazioni di buyer russi in visita alle manifestazioni: a Marmomacc ha seguito le aziende Artel of Masters of the Stone, Chernyi Kamen, Prirodny Kamen, Evro Modul e Andrey Chernikov Architecture and Design Studio, mentre al Salone del Prosecco, Acqua Vita, Simple, Exposervice e Luding.
«МАРМОМАКК» И «САЛОНЕ ДЕЛЬ ПРОСЕККО» Мрамор и просекко – два символа бренда Made in Italy в мире. С 26 по 29 сентября в выставочном центре VeronaFiere прошел 47-й выпуск Международной выставки по технологиям каменного дизайна «Мармомакк». Затем, с 11 по 14 октября в Триесте состоялся первый выпуск салона под названием Prosecco – Bubbling Style On Show, организованном агентством Aries при сотрудничестве с Консорциумом по защите продукции Prosecco Doc. По случаю двух мероприятий ИРТП организовала приезд российских предпринимателей. «Мармомакк» посетили представители следующих фирм: Andrey Chernikov Architecture and Design Studio, «Артель Мастеров Камня», ЗАО «Природный камень», ООО «Евро Модуль» и «Чёрный камень». В Триесте на выставку приехали специалисты от «Лудинг», ООО «Аква Вита», ООО «Экспосервис» и Simple.
Il Socialrealismo Sovietico in mostra Giovani fashion designer, da Milano alla Russia A Milano nell’elegante cornice del Palazzo delle Stelline, si è svolta dal 22 al 24 settembre, nell’ambito della Settimana della Moda, la prima edizione di Cool Hunter Italy Trade Show, un salone dedicato ai giovani fashion designer Made in Italy. La CCIR, presente con un Desk per tutta la durata della manifestazione, figurava anche tra i membri della giuria del concorso volto a promuovere l’inserimento sul mercato russo di uno tra i giovani brand espositori. Il marchio eletto vincitore, About me (www.aboutmelab.com), potrà avvalersi del supporto di CCIR, Società Italia e Soget per promuovere il proprio brand e fare così il proprio ingresso nel mercato russo.
МОЛОДЫЕ ДИЗАЙНЕРЫ ИЗ МИЛАНА В РОССИЮ В рамках Недели Моды в Милане, с 22 по 24 сентября в здании «Палаццо делле Стеллине» состоялся первый выпуск салона Cool Hunter Italy Trade Show, посвященного молодым дизайнерам моды “Made in Italy”. ИРТП присутствовала на мероприятии с собственным стендом, а также приняла участие в составе коллегии жюри конкурса, организованного в целях содействия продвижению и выходу на российский рынок одного из представленных молодых брендов. Торговой марке About me, завоевавшей победу на конкурсе, будет предоставлена поддержка со стороны ИРТП, компаний Soget и Società Italia в процессе презентации бренда российской публике.
A Perugia la XXI Convention mondiale CCIE Dal 13 al 17 ottobre, Perugia ha ospitato la XXI edizione della Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, organizzata da Camera di Commercio di Perugia, Unioncamere e Assocamerestero. Il tema di questa edizione – la definizione di opportune strategie di sostegno alla “domanda di
XXI МЕЖДУНАРОДНАЯ КОНФЕРЕНЦИЯ ИТАЛЬЯНСКИХ ТОРГОВЫХ ПАЛАТ ЗА РУБЕЖОМ (ПЕРУДЖИЯ) С 13 по 17 октября в Перуджии состоялась XXI Международная конференция итальянских торговых палат за рубежом, организованная Торгово-промышленной палатой города Перуджия, «Унионкамере» и «Ассокамерестеро». Вопрос определения стратегий, способствующих интернационализа-
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Quest’anno Antiquariato Nazionale, la Mostra Mercato dedicata all’arte e all’antiquariato che si è svolta presso la splendida Villa Castelbarco di Vaprio d’Adda dal 13 al 21 ottobre, ha voluto rendere omaggio a un genere pittorico unico al mondo, ancora poco conosciuto ma di straordinario valore artistico, storico e culturale: il Socialrealismo Sovietico. Dopo Berlino e Roma, che nei mesi scorsi hanno ospitato due esposizioni sul tema, il Socialrealismo Sovietico è così approdato nella provincia milanese. In mostra, 50 dipinti della Collezione Samara, mai esposta prima in Italia e nel mondo, che sono stati accessibili a tutti coloro che hanno visitato la mostra Antiquariato Nazionale. La mostra è stata organizzata con il patrocinio della Fondazione Italia Russia.
internazionalizzazione” delle imprese – è stato supportato da numerosi convegni e manifestazioni interni alla Convention, nonché da incontri tra le aziende partecipanti e i rappresentanti delle CCIE. La CCIR ha partecipato all’evento realizzando numerosi incontri B2B multisettoriali con le aziende interessate. ции предприятий, стал главной темой XXI заседания и был поддержан в рамках конференций и встреч, состоявшихся между участвующими предприятиями и представителями итальянских торговых палат за рубежом. ИРТП, в свою очередь, провела многочисленные встречи B2B с заинтересованными компаниями из различных отраслей.
ВЫСТАВКА СОВЕТСКОГО СОЦРЕАЛИЗМА В этом году на национальной выставке, посвященной искусству и антиквариату и проходящей на вилле Кастельбарко в Ваприо д’Адда, главное место было отведено малоизвестному уникальному в своем роде живописному жанру, обладающему потрясающей художественной ценностью: советскому соцреализму. После Берлина и Рима, где недавно прошли две выставки на эту тему, с 13 по 21 октября советский соцреализм был представлен любителям искусства в провинции Милана. Посетители выставки антиквариата смогли увидеть коллекцию Самара, состоящую из 50 картин, ранее нигде не выставлявшихся. Выставка была организована под патронатом Фонда Италия Россия.
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La nostra missione: difendere il vero Made in Italy Per questo la CCIE di Nizza partecipa al progetto “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”, per la certificazione dei ristoranti italiani in Costa Azzurra Italia, come anche la Francia, è uno dei Paesi che più subisce il fenomeno della contraffazione e del proliferare di imitazioni ovunque nel mondo. Un giro d’affari pari al triplo del valore delle esportazioni italiane di prodotti autentici. L’Italia ha aumentato le sue esportazioni dell’86% negli ultimi dieci anni, ma si ritrova molto spesso a fare i conti con numerose imitazioni di prodotti di marca italiani sul mercato estero. È il cosiddetto Italian sounding, prodotti che sembrano italiani senza esserlo veramente. Si utilizzano impropriamente colori, parole, immagini, ricette e denominazioni che fanno immediatamente pensare all’Italia, nonostante non abbiano alcun genere di legame con il nostro Paese. In questo scenario, anche il consumatore straniero non risulta tutelato e si compromette così la sua fiducia nel momento dell’acquisto di prodotti considerati italiani. Oltre a ciò, i bassi standard qualitativi di questi prodotti possono essere causa di seri danni per la salute del consumatore. Questo fenomeno è diffuso anche nel settore della ristorazione, con ristoranti dal nome italiano ma che ben poco hanno di italiano. A tal proposito Unioncamere, con la collaborazione di Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, ha ideato il progetto “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”. Tale iniziativa si propone di selezionare e promuovere i ristoranti italiani all’estero che garantiscono gli standard di qualità italiana attraverso il rilascio di una certificazione, sinonimo della qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Per ottenerla, i ristoranti dovranno rispettare necessariamente i requisiti previsti dal progetto, tra i quali non possono mancare la carta dei vini Made in Italy e l’utilizzo di prodotti DOP e IGP, come vuole l’antica tradizione italiana. Consapevoli dell’importanza di una tale iniziativa per sostenere tutta la nostra produzione e la promozione all’estero dell’Italia intera, la Camera di Commercio Italiana di Nizza partecipa con entusiasmo al progetto, ed è l’ente incaricato della selezione dei ristoranti italiani in Costa Azzurra.
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Editoriale di PATRIZIA DALMASSO Presidente della CCIE di Nizza
Présidente de la CCIE de Nice
Notre mission: défendre le Made in Italy authentique Pour cette raison, la CCIE de Nice participe au projet “L’Hospitalité Italienne – Restaurants Italiens dans le Monde”, et elle est chargé de la sélection des restaurants sur la Côte d’Azur Italie et la France sont, dans le monde entier, les deux pays les plus touchés par la contrefaçon et la prolifération des imitations. Un phénomène représentant un chiffre d’affaires trois fois plus élevé que la valeur des exportations italiennes de produits authentiques. L’Italie a augmenté ses exportations de 86% au cours des dix dernières années, mais elle se trouve très souvent face à de nombreuses imitations de produits de marque italienne sur le marché étranger. C’est ce que l’on appelle Italian sounding, produits qui semblent italiens mais ne le sont pas vraiment. Les standards du produit ne sont pas correctement suivis : couleurs, mots, images, recettes et noms qui suggèrent immédiatement l’Italie mais qui n’ont en réalité aucune relation avec le Bel Paese. C’est le consommateur étranger qui n’est pas protégé et dont la confiance sera affectée pendant l’achat des produits considérés italiens. La qualité médiocre de ces produits peut en outre être dangereuse pour sa santé. Ce phénomène est notamment très répandu dans le secteur de la restauration avec des restaurants dont seule l’enseigne est italienne. A cet égard, Unioncamere (l’association qui regroupe toutes les chambres de commerce italiennes), en collaboration avec l’Institut National de Recherche sur le Tourisme (Isnart) et les Chambres de Commerce Italiennes à l’étranger, a créé le projet “L’Hospitalité Italienne – Restaurants Italiens dans le Monde”. Cette initiative vise à sélectionner et promouvoir les restaurants italiens à l’étranger qui garantissent les niveaux de la qualité italienne, par la remise d’une certification, synonyme de la qualité des produits et des services offerts. En retour, les restaurants doivent nécessairement s’aligner avec les conditions requises par le projet, parmi lesquelles une carte des vins produits en Italie ou l’utilisation de produits AOP et IGP, selon la tradition italienne authentique. La Chambre de Commerce Italienne de Nice est l’organisme chargé de la sélection des restaurants sur la Côte d’Azur. Nous participons à cette initiative avec enthousiasme, conscients que de tels projets demeurent d’importance majeure pour la promotion à l’international de l’image de l’Italie toute entière.
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Saclà France, saveurs italiens sur les tables françaises Établie à Biot, près de Nice, offre la qualité et l’authenticité de la cuisine italienne dans tout le Pays depuis 1996 lli Saclà, fondée en 1939 par Pinin Ercole et son épouse Piera, devenue dans les années 70 leader dans le secteur des légumes en conserve, est depuis toujours présente sur les marchés étrangers. Depuis le début des années 90 quatre branches sont actives : parmi lesquelles Saclà France, née en 1996 et établie à Biot, près de Nice. Le succès en France ne tarde pas à venir grâce à l’innovation continue et au dynamisme caractérisant l’entreprise. Saclà France propose une large gamme de produits spécialement conçus pour toute sorte de public, notamment pour les chefs et les professionnels de la restauration. Les passions s’appellent tomate, basilic et artichaut, et sont parfaitement adaptes à tous les types de clients. Idéals à tout moment de la journée, du déjeuner au dîner, à l’apéritif, ou pour les grillades en plein air, les produits Saclà sont depuis toujours utilisés pour la préparation et l’accompagnement des plats servis dans les meilleurs restaurants du pays et présents sur les tables des familles. En d’autres termes, les produits Saclà s’adaptent aux différentes cibles du marché, ce qui permet à l’entreprise de demeurer leader dans le secteur. Saclà France, depuis toujours passionnée de sport, est le sponsor officiel de l’équipe de volleyball ESCR Le Cannet. Pier Angelo Serra, directeur de la société française, est fier de soutenir l’équipe avec laquelle il partage des valeurs telles que l’esprit d’équipe, le désir de bien faire, le partage et la convivialité. Tous les produits Saclà sont réalisés avec soin et attention: afin d’offrir des produits de qualité, dans le respect de la tradition culinaire italienne, les meilleures produits sont utilisées. C’est grâce à des entreprises comme Saclà France que les saveurs de la cuisine italienne sont populaires et connues dans le monde entier contribuant ainsi à la défense du Made in Italy à l’étranger.
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Saclà France, sapori italiani sulle tavole francesi CON SEDE A BIOT, VICINO A NIZZA, DAL 1996 DIFFONDE LA QUALITÀ E LA GENUINITÀ DELLA CUCINA ITALIANA IN TUTTO IL PAESE
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a F.lli Saclà, fondata nel 1939 da Pinin Ercole insieme alla moglie Piera, divenuta poi negli anni Settanta leader nel settore delle conserve vegetali, è da sempre attiva sui mercati esteri. A partire dagli anni Novanta ha aperto ben quattro filiali. È così che nel 1996 nasce Saclà France con sede a Biot, vicino a Nizza. Il successo in Francia non tarda ad arrivare grazie all’innovazione continua e alla dinamicità che caratterizza l’azienda. Saclà France propone infatti una vasta gamma di prodotti appositamente pensata per il “fuori casa”, per gli chef e per i professionisti della ristorazione. Le passioni si chiamano pomodoro, basilico e carciofi, e si adattano perfettamente ad ogni tipo di clientela. Ideali in ogni momento della giornata, dalla pausa pranzo alla cena, adatti per sfiziosi antipasti, ottimi per le grigliate all’aperto, da sempre utilizzati per la preparazione e la guarnizione dei piatti serviti nei migliori ristoranti del Paese e presenti sulle tavole delle famiglie. In altre parole, i prodotti Saclà soddisfano diversi target di mercato ed è questa una delle chia-
vi che consente alla società di restare leader nel settore. Saclà France, da sempre fan dello sport, è inoltre sponsor ufficiale della squadra di volley femminile ESCR di Le Cannet. Pier Angelo Serra, direttore dell’azienda francese, si dice fiero di sostenere la sua squadra, con la quale condivide valori come lo spirito di squadra, la voglia di far bene, l’importanza dei rapporti umani e della convivialità. Tutti i prodotti Saclà sono realizzati con cura ed attenzione: vengono utilizzate le migliori materie prime per offrire sempre prodotti di qualità, nel pieno rispetto della tradizione culinaria italiana. È grazie anche ad aziende come Saclà France che i sapori della cucina italiana sono diffusi e conosciuti in tutto il mondo, contribuendo in questo modo alla tutela del Made in Italy sui mercati esteri. PIER ANGELO SERRA
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CCIE NIZZA È STATA PRESENTATO A NIZZA L’ATENEO DIGITALE DI UNIONCAMERE, INIZIATIVA CHE HA SUSCITATO SUBITO L’INTERESSE DI PROFESSIONISTI FRANCESI E ITALIANI DELLA COSTA AZZURRA
Universitas Mercatorum arriva in Francia
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a Camera di Commercio Italiana di Nizza è partner dell’iniziativa Universitas Mercatorum, l’Università telematica creata dal sistema delle Camere di Commercio Italiane che giunge quest’anno al suo sesto anno di attività. L’offerta formativa di Universitas Mercatorum è stata presentata lo scorso 24 settembre a Nizza, presso il prestigioso hotel WestEnd, sulla Promenade des Anglais, nel corso di una conferenza organizzata dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza. Nel corso della conferenza, il rappresentante dell’università telematica, Claudio Carlucci, ha illustrato l’offerta formativa di Universitas Mercatorum ai 27 presenti, italiani stabiliti da anni in Francia desiderosi di terminare gli studi ma anche professionisti francesi che lavorano quotidianamente con l’Italia, interessati alla possibilità di realizzare gli studi universitari a distanza. In effetti, come è stato sottolineato dall’addetto commerciale del Consolato Generale d’Italia di Nizza, Antonio Trinchieri, durante il discorso d’apertura dei lavori, l’istruzione universitaria è il motore del progresso, ma non è di facile accesso per tutti. Universitas Mercatorum (riconosciuta dal Ministero dell’Università con D.M. del 2006) cerca di dare una risposta tangibile a questa domanda di sviluppo, con l’obiettivo di formare, attraverso le tecnologie della comunicazione e dell’informazione, persone già occupate e non, che vogliano conseguire un titolo accademico. Universitas Mercatorum annulla così gli ostacoli che spesso impediscono l’accesso ad un corso di studi universitario, garantendo a tutti il diritto allo studio e alla cultura.
11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org
Universitas Mercatorum arrive en France L’université télématique créée par Unioncamere, qui a été présentée à Nice, intéresse les professionnels français et italiens de la Côte d’Azur a Chambre de Commerce Italienne de Nice est partenaire de l’initiative Universitas Mercatorum, l’université télématique créée par le système des Chambres de Commerce italiennes, cette année à sa sixième année d’activité. Le séminaire d’information s’est déroulé à Nice le lundi 24 septembre à l’Hôtel West End, sur la Promenade des Anglais, pendant lequel M.Claudio Carlucci, représentant l’université, a présenté l’Universitas Mercatorum aux 27 professionnels présents, intéressés non seulement à l’offre universitaire, mais également à la formation postdiplôme, formation continue et séminaires d’études. Les présents étaient des italiens résidents sur la Côte d’Azur, souhaitant completer leurs études, mais les français, professionnels travaillant souvent avec des partenaires italiens, étaient également nombreux. Comme l’a souligné M. Antonio Trinchieri, responsable commercial du Consulat Général d’Italie de Nice, lors de son discours d’ouverture, l’enseignement universitaire, moteur du progrès, n’est pas facilement accessible pour tout le monde. L’université télématique des Chambres
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de Commerce Italiennes (reconnue par le Ministère de l’Université avec le décret ministériel de 2006) vise à donner une réponse tangible à cette demande de développement. L’objectif est de former, à travers les technologies de la communication et de l’information, des personnes, déjà actives ou pas, souhaitant obtenir un diplôme. Universitas Mercatorum efface ainsi les obstacles qui souvent empêchent l’accès à une formation universitaire, tout en garantissant le droit à l’éducation et à la culture pour tous.
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CCIE MARSIGLIA
Il Mediterraneo si incontra a Marsiglia per
Tech Agrifood UNA OPPORTUNITÀ D’INCONTRO UNICA PER LE IMPRESE DELLA FILIERA FRUTTA E VERDURA, VITIVINICOLA E CEREALICOLA DEL MEDITERRANEO
La Méditerranée se rencontre à Marseille pour Tech Agrifood Une opportunité unique de rencontre pour les entreprises de la filière fruits et légumes, vigne et céréales de la Méditerranée ech Agrifood – Euromediterranean Business Meetings”. Un nouveau nom pour accroître l’impact de la nouvelle manifestation, héritière des “Rencontres d’Affaires Euroméditerranéennes Tech Fruits et Légumes”, qui lors de ses trois précédentes éditions a représenté une innovation efficace en mesure de rapprocher les acteurs de tout le Bassin Méditerranéen de la filière des fruits avec celle des légumes frais et transformés. Une opportunité offerte aux entreprises italiennes pour accéder aux rencontres d’affaires ciblées, sur la base d’un agenda préparé à l’avance. Une opportunité en outre, pour rencontrer pendant 2 Jours un nombre important de dirigeants d’entreprises, publics et privés, de la rive sud de la Méditerranée qui sont à la recherche de nouvelles technologies et know how technique pour lancer leurs produits sur le marché. Les nouveautés les plus marquantes de l’édition 2013, programmée les 3 et 4 Juin 2013 au Palais du Pharo à Marseille, concernent l’introduction de deux nouvelles filières : les céréales et la viticulture, et la participation de partners scientifiques tels que les Prides (Pôles Régionaux d’Innovation et
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de Développement Economique Solidaire) : Trimatec, Eco Entreprises, Risques, Pop Sud, Logistique, Novachim et Pass. Ce qui permettra bien sûr de réaliser le souhait des organisateurs et des partners : activer de nouvelles sinergies et favoriser le transfert de technologies et de know-how entre les professionnels des filières et leurs homologues méditerranéens. Durant les deux journées de rencontres d’affaires sont attendus environ 130 entreprises (PMI, centres techniques, laboratoires de recherche, universités, pôles technologiques et clusters) de France, Italie, Espagne, Belgique, Algerie, Maroc, Tunisie, Turquie et Egypte, qui pourront confronter leurs connaissances commerciales et technologiques pour harmoniser les différentes étapes de la filière. C’est donc plus de 450 rencontres d’affaires qui seront réalisées, après la conférence d’ouverture, et en parallèle, trois ateliers thématiques seront animés par des experts internationaux du secteur. La manifestation est organisée par la Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseillle (CCIFM) en collaboration avec la Chambre de Commerce de Parme, le Pôle Européen d’Innovation Fruits et Légumes d’Avignon et la Chambre de Commerce et d’Industrie de Marseille. Dans le cadre de Marseille Capitale de la Culture 2013, une manifestation comme Tech Agrifood représentera sans aucun doute une valeur ajoutée pour la Ville, offrant également aux participants la possibilité d’apprécier d’autres opportunités intéressantes d’investissement.
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ech Agrifood – Euromediterranean Business Meetings”. Un nuovo nome per accrescere l’impatto di una manifestazione erede degli “Incontri d’Affari Euro Mediterranei Tech Fruits et Légumes”, che nel corso di tre edizioni ha rappresentato una novità in grado di avvicinare efficacemente gli attori della filiera della frutta e della verdura fresca e trasformata diffusi nel bacino del Mediterraneo. Un’opportunità offerta agli operatori italiani per accedere a incontri d’affari selezionati, sulla base di un’agenda preparata in anticipo. Un’opportunità, inoltre, per incontrare in due giornate un numero consistente di rappresentanti di aziende, statali e private, della sponda sud del Mediterraneo, interessati a nuove tecnologie e know how tecnico per avviare i propri prodotti sul mercato. Le novità più rilevanti dell’edizione 2013, in programma il 3 e 4 giugno al Palais du Pharo di Marsiglia, sono rappresentate dall’introduzione di due nuove filiere – quella cerealicola e quella viti-vinicola – e dalla partecipazione di partner scientifici come i Prides (Poli Regionali d’Innovazione e di Sviluppo Economico Solidale): Trimatec, Eco-Entreprises, Risques, Pop Sud, Logistique, Novachim e Pass. Potrà così essere realizzato il desiderio degli organizzatori e dei partner stessi di attivare nuove sinergie e di favorire il trasferimento di tecnologie e di know-how tra i professionisti della filiera e i loro omologhi del Mediterraneo. Nelle due giornate di incontri d’affari sono attesi almeno 130 operatori (PMI, centri tecnici, laboratori di ricerca, università, poli tecnologici e clusters) da Francia, Italia, Spagna, Belgio, Algeria, Marocco, Tunisia, Turchia, Egitto, che potranno confrontarsi sugli orizzonti commerciali e tecnologici necessari per raccordare i vari momenti della filiera. Saranno dunque almeno 450 gli incontri d’affari che si svolgeranno dopo la conferenza di apertura, inframmezzati da tre atelier tematici animati da esperti internazionali del settore. La manifestazione è organizzata dalla Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM) in collaborazione con la Camera di Commercio di Parma, il Polo Europeo di Innovazione Frutta e Ve rd u r a d i Av i g n o n e e l a C a m e r a d i Commercio e Industria di Marsiglia. Nell’anno in cui Marsiglia sarà Capitale Europea della Cultura, una manifestazione come Tech Agrifood rappresenterà un valore aggiunto per la città, offrendo ai partecipanti la possibilità di valutare anche altre stimolanti opportunità di investimento. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA Immeuble CMCI 2, rue Henri Barbuse – 13241 Marsiglia Tel: +33.4.9190.8117 – Fax: +33.4.9190.4150 info@ccif-marseille.com – www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com
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NEWS FRANCIA
Il Made in Piemonte al Villaggio Italiano di Lione Unioncamere Piemonte ha coordinato la presenza di 6 aziende piemontesi (5 cuneesi e una novarese, su un totale di 20 aziende italiane) alla II edizione del Villaggio Italiano, mostra-mercato di prodotti artigianali e agroalimentari, che si è svolta a Lione dal 13 al 16 settembre. L’iniziativa, organizzata dalla Camera di Commercio Italiana
Un secolo di Arena di Verona a Parigi A Parigi, un evento speciale all’insegna della grande opera. Lo scorso 4 ottobre, presso il Teatro Siciliano, all’interno della prestigiosa sede dell’Ambasciata d’Italia, è stata infatti presentata la stagione lirica 2013 dell’Arena di Verona, segnata dal centenario del Festival ospitato nella struttura di origini romane sita nel cuore di Verona e dal bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Ricorrenze importanti che verranno festeggiate con un calendario dedicato al grande compositore italiano, con 58 recite per sei spettacoli – Aida, Nabucco, Traviata, Trovatore, Rigoletto e Messa da Requiem. In programma anche tre serate di gala dedicate al noto tenore Placido Domingo, che per l’occasione sarà anche direttore artistico onorario.
UN SIÈCLE D’ARENA DE VÉRONE À PARIS A Paris, un événement spécial dédié à l’Opéra. Le 4 Octobre, au Teatro Siciliano, au sein de la prestigieuse Ambassade d’Italie, a été présenté la saison lyrique 2013 de l’Arena de Vérone. La présentation a marqué le centenaire du Festival accueilli par la structure d’origine romaine située en plein cœur de Vérone et le bicentenaire de la naissance de Giuseppe Verdi. Commémorations importants qui seront célébrés avec un calendrier consacré au grand compositeur italien, avec 58 pièces pour six représentations – Aida, Nabucco, La Traviata, Trovatore, Rigoletto et Messa da Requiem. Trois soirées de gala dédiée au célèbre ténor Placido Domingo, qui, pour l’occasion, sera le directeur artistique honoraire, sont également prévues.
LE MADE IN PIÉMONT AU VILLAGE ITALIEN DE LYON Unioncamere Piémont a coordonné la présence de 6 entreprises du Piémont (5 de Cuneo et 1 de Novara, sur un total de 20 entreprises italiennes) à la deuxième édition du Village Italien, venteexposition de produits artisanaux et alimentaires, s’étant tenue à Lyon du 13 au 16 septembre.
di Lione, si proponeva di valorizzare i prodotti artigianali e agroalimentari tipici del Made in Italy. L’evento ha costituito un’ottima vetrina per gli artigiani e i fabbricanti italiani e piemontesi, che hanno così avuto l’occasione di rappresentare all’estero il loro territorio grazie all’alta qualità dei loro prodotti.
L’initiative, organisée par la Chambre de Commerce Italienne de Lyon, a été conçue afin de mettre à l’honneur l’artisanat et les produits alimentaires typiques du Made in Italy. Une excellente vitrine pour les artisans et les producteurs piémontais et italiens en genéral, qui ont ainsi eu l’occasion de représenter leur territoire en France grâce à la grande qualité de leurs produits.
Grande successo del lancio della nuova 500L
Enel Green Power Retail sbarca a Lione
La nuova Fiat 500L è arrivata sul mercato francese. La sua presentazione, organizzata dal Motor Village Cannes in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana di Nizza, ha riscosso un grande successo, come testimoniano le cifre: 350 persone presenti alla serata tenutasi il 12 ottobre presso il Royal Mougins Golf Club. Una presentazione dinamica, capace di raccontare le particolarità della vettura, pensata per chi vuole “vivere” l’auto grazie alle sue ampie vetrature che garantiscono una grande luminosità, ai vertici della categoria. Protagonisti dell’inaugurazione erano anche, e soprattutto, lo stile e la linea originale, entrambi fedeli alle bellezze del Made in Italy.
Ha aperto i battenti a Lione lo “showroom delle Energie Naturali”, il primo in Francia degli otto punto Enel Green Power Retail, la rete in franchising specializzata nell’offerta di impianti da fonti rinnovabili per il mercato residenziale e industriale, con più di 700 punti vendita in Italia. Il punto vendita di Lione rappresenta il primo passo verso l’espansione internazionale dell’offerta di soluzioni rinnovabili di Enel Green Power Retail. In una prospettiva di sviluppo, la Società si sta concentrando in particolare sul mercato europeo e su alcuni Paesi emergenti. Enel Green Power Retail non si rivolge solo ai clienti residenziali: prevede infatti una gamma di prodotti e servizi anche per le amministrazioni pubbliche ed il mondo dell’impresa e dell’agricoltura.
GRAND SUCCÈS DU LANCEMENT DE LA NOUVELLE 500L La nouvelle Fiat 500L est arrivée sur le marché français. La présentation, organisée par le Motor Village Cannes en collaboration avec la Chambre de Commerce Italienne de Nice, a eu beaucoup de succès comme en témoignent les chiffres: 350 personnes présentes à la soirée qui s’est tenue le 12 Octobre au Royal Mougins Golf Club. Une présentation dynamique, mettant à l’honneur les particularités de ce véhicule, au sommet de sa catégorie, conçus pour ceux qui veulent “vivre” la voiture. Protagonistes de l’inauguration également, et surtout, le style et la ligne originale, fidèle à la beauté du Made in Italy.
ENEL GREEN POWER RETAIL ARRIVE À LYON Le “show-room des énergies naturelles” a ouvert à Lyon ; il s’agit du premier de huit points de vente au détail en France de Enel Green Power Retail, le réseau de franchise spécialisé dans les installations d’énergie renouvelable pour l’usage résidentiel et industriel, avec plus de 700 points de vente en Italie. Le point de vente de Lyon est la première étape vers l’expansion de l’offre internationale de solutions renouvelables Enel Green Power Retail. Dans une perspective de développement, la société se focalise en particulier sur le marché européen et sur certains pays émergents. Enel Green Power Retail ne s’adresse pas seulement aux clients résidentiels : elle prévoit également une gamme de produits et de services pour les autorités publiques et le monde des entreprises et de l’agriculture. èItalia
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CCIE FRANCOFORTE
A Milano, Job Day Italia
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a Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) organizza, in collaborazione con la Camera di Commercio di Costanza (IHK Hochrhein-Bodensee), Enterprise Europe Network e lo Sportello Internazionale EURES dell’Agenzia federale per il lavoro, un Job Day Italia, in programma l’8 ed il 9 novembre a Milano. L’iniziativa si basa sulla contrapposizione dello sviluppo del mercato del lavoro tedesco rispetto a quello italiano: l’Italia registra infatti una continua crescita del numero dei disoccupati, che hanno raggiunto, nel primo semestre 2012 (dati Eurostat) il 10%. Particolarmente grave è la situazione del mercato del lavoro per i giovani qualificati italiani, poiché, secondo i dati Eurostat relativi ad agosto di quest’anno, il 35% dei ragazzi sotto i 25 anni non trova un’occupazione. Al contrario, la Germania è tra i Paesi europei con un continuo calo di disoccupazione (5,5% – dati Eurostat relativi al primo semestre 2012). Inoltre, le piccole e medie imprese (PMI) tedesche sono costrette ad affrontare la mancanza di forza lavoro qualificata, data la forte richiesta sul mercato globale di prodotti industriali tedeschi tecnicamente specializzati, come per esempio automobili e macchinari. Solamente nell’anno 2011 sono rimasti scoperti 92.000 posti di lavoro per ingegneri. Tale situazione si denota anche in altri ambiti lavorativi che prevedono lunghi periodi di formazione, quali matematica, informatica, scienze naturali, tecnica. Per rispondere a tale carenza, l’Agenzia Federale per il lavoro ed alcune Camere di Commercio tedesche hanno avviato progetti di ricerca di forza lavoro qualificata dall’estero, ed in tale ambito anche la CCIG si sta impegnando per attrarre eccellenza tecnica dall’Italia. La prima iniziativa di collaborazione tra CCIG e la IHK Hochrhein-Bodensee ha infatti portato alla realizzazione del seminario organizzato nello scorso mese di giugno nel Sud-Ovest della Germania. A novembre segue la seconda fase, con colloqui personali tra aziende tedesche e figure professionali italiane, che si svolgeranno presso gli uffici dello studio legale internazionale DLA Piper a Milano.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA Friedrich-Ebert-Anlage 58 – D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49.69.97145210 – Fax: +49.69.97145299 info@itkam.org – www.itkam.org
UNA GIORNATA PER FAR INCONTRARE LA DOMANDA TEDESCA DI PERSONALE QUALIFICATO E L’OFFERTA ITALIANA DI FORZA-LAVORO
Mailand: Italien Job Day Deutsche Nachfrage nach Fachkräften und italienisches Arbeitsangebot treffen aufeinander ie Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) organisiert in Zusammenarbeit mit der IHK Hochrhein-Bodensee, Enterprise Europe Network und dem Internationalen Personalservice EURES der Bundesagentur für Arbeit einen Italien Job Day am 8. und 9. November 2012 in Mailand. Hintergrund ist die gegenläufige Entwicklung auf dem deutschen und italienischen Arbeitsmarkt. Italien verzeichnet kontinuierlich ansteigende Arbeitslosenzahlen im Laufe der letzten Jahre, die nach den jüngsten Erhebungen des Europäischen Statistikamtes EUROSTAT im ersten Halbjahr 2012 auf über 10% gestiegen sind. Besonders schwierig ist die Lage für gut ausgebildete junge Leute: nach den jüngsten EUROSTAT-Erhebungen liegt die Jugendarbeitslosenquote in Italien bei knapp 35%. Deutschland zählt hingegen nicht nur zu den EULändern mit kontinuierlich sinkenden Arbeitslosenzahlen, wie die Daten von EUROSTAT im ersten Halbjahr 2012 (5,5%) bestätigen, sondern insbesondere kleine und mittelständische, exportorientierte Unternehmen kämpfen in Deutschland gegen einen kontinuierlich steigenden Fachkräftemangel an. Denn mit der steigenden Nachfrage nach entwicklungsintensiven deutschen Industrieprodukten wie beispielsweise Autos und Spezialmaschinen auf dem Weltmarkt ist der Bedarf nach Ingenieuren
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in die Höhe geschnellt. Allein im Jahre 2011 konnten 92.000 offene Ingenieurstellen nicht besetzt werden. Gegenläufige Entwicklungen von Arbeitsangebot und –nachfrage weisen im Übrigen sämtliche sogenannte MINT-Berufe (Mathematik, Informatik, Naturwissenschaft, Technik) auf. Aufgrund der langen Ausbildungszeiten für eben diese Berufe kann aber diesem Fachkräfteengpass auf dem heimischen Markt kurzfristig nicht entgegengewirkt werden. Deshalb haben nicht nur die Bundesagentur für Arbeit und verschiedene deutsche Handelskammern Initiativen zur Anwerbung ausländischer Fachkräfte ins Leben gerufen, sondern insbesondere die ITKAM setzt sich seit Beginn dieses Jahres ein, um ihrer Brückenfunktion zwischen Italien und Deutschland auch auf dem Arbeitsmarkt gerecht zu werden. Erster Schritt zur Öffnung deutscher Unternehmen für gut qualifizierter italienischer Fachkräfte war ein Informationstag Italien im Juni diesen Jahres in Schopfheim, im Südwesten Deutschlands. Nun werden in Mailand erstmals deutsche Unternehmer und italienische Fachkräfte aufeinandertreffen. Die ITKAM hat bereits im Vorfeld potentielle Bewerber für die einzelnen Anforderungsprofile der teilnehmenden deutschen Unternehmen ausgewählt. Individuelle Bewerbungsgespräche in den Räumen der weltweit tätigen Anwaltskanzlei DLA Piper in Mailand werden dann hoffentlich erste Lösungsansätze für die jungen italienischen Fachkräfte einerseits und die südwestdeutschen Unternehmen andererseits bieten.
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Elio Menzione Presidente Onorario della CCIG ELIO MENZIONE EHRENPRÄSIDENT DER ITKAM
Nell’ambito della visita di S.E. Elio Menzione, Ambasciatore d’Italia a Berlino, il 10 ottobre 2012, l’Ambasciatore ha accettato la nomina di Presidente onorario della Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), esistente dal 1911. Al ricevimento presso gli uffici della CCIG a Francoforte, il Presidente della Camera, Emanuele Gatti, ha invitato i soci dell’ente camerale bilaterale; all’incontro hanno partecipato inoltre numerosi membri del Consiglio direttivo della CCIG e illustri rappresentanti di aziende italiane con sede in Germania. Due esempi, Carlo Vassallo e Pierfrancesco Carino, rispettivamente amministratore delegato della Ferrero Deutschland GmbH e Country Manager Alitalia per la Germania e l’Austria.
Anlässlich seines Besuches bei der Italienischen Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) am 10. Oktober 2012 in Frankfurt hat S. E. der Botschafter der Italienischen Republik, Herr Elio Menzione, die Ehrenpräsidentschaft der ITKAM angenommen. Eingeladen zum Empfang des Botschafters der Italienischen Republik in Deutschland am Hauptsitz der ITKAM in Frankfurt hat der Präsident, Emanuele Gatti, die Mitglieder der seit 1911 bestehenden bilateralen Organisation zur Förderung der Wirtschaftsbeziehungen zwischen Deutschland und Italien. Dieser Einladung nachgekommen sind nicht nur zahlreiche Kuratoriumsmitglieder, sondern auch Vertreter herausragender italienischer Unternehmen in Deutschland wie beispielsweise der Geschäftsführer der Ferrero Deutschland GmbH, Carlo Vassallo, und der Countrymanager für Deutschland und Österreich von Alitalia, Pierfrancesco Carino.
Seminario informativo sul settore del restauro in Italia
del seminario, che rientra nell’ambito delle misure di aiuto all’internazionalizzazione delle PMI tedesche da parte del BMWi, si succederanno interventi qualificati da parte di esperti che informeranno i partecipanti tedeschi sull’andamento del settore in Italia, sulla situazione attuale del mercato e sulle sue potenzialità. Il modulo d’iscrizione online e ulteriori informazioni a riguardo, sono disponibili sul blog della CCIG: www.italiagermania.org.
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Nell’ambito delle Olimpiadi dei Cuochi, manifestazione organizzata dalla Federazione dei Cuochi tedeschi (VDK), si è svolta, dal 6 al 9 ottobre, la fiera INOGA, alla quale la Camera di Commercio Italiana per la Germania ha partecipato con uno stand di grande visibilità (Padiglione 3, Stand no.3-418) presentando il progetto “Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”. Il Marchio Ospitalità Italiana (www.10q.it) è un’iniziativa che nasce da Unioncamere in collaborazione con FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, e con il supporto operativo dell’Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. Obiettivo dell’iniziativa, alla quale collabora anche la CCIG sul territorio tedesco, è quello di promuovere le tradizioni dei prodotti agroalimentari italiani e di valorizzare l’immagine dei ristoranti italiani all’estero che garantiscono il rispetto degli standard di qualità dell’ospitalità italiana.
INFORMATIONSVERANSTALTUNG ZUR RESTAURIERUNG IN ITALIEN
Al fine di rafforzare la cooperazione bilaterale nel settore del restauro, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) organizza, su incarico del Ministero federale per l’Economia e la Tecnologia (BMWi), un seminario informativo che si terrà il prossimo 22 novembre nella SalaBiblioteca del Museo Grassi di Lipsia. Nel corso
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Il Marchio Ospitalità Italiana alle Olimpiadi dei Cuochi
Mit dem Ziel, die Nachfrage nach nachhaltiger Restaurierung in Italien und das Angebot der in diesem Bereich tätigen deutschen Unternehmer zusammenzubringen, organisiert die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) im Auftrag des Bundesministeriums für Wirtschaft und Technologie (BMWi) eine ganztägige Informationsveranstaltung am 22. November 2012 im Grassimuseum in Leipzig. Im Rahmen der Informationsveranstaltung, die Teil des BMWI- Programms zur Förderung von projektbezogenen Markterschließungsmaßnahmen (BMWiMarkterschließungsprogramm) ist, werden renommierte Referenten über die Chancen und Perspektiven auf dem italienischen Markt berichten und rechtliche Rahmenbedingungen aufzeigen. Weitere Informationen zur Veranstaltung und das Online-Anmeldeformular finden Interessierte auf dem Blog unserer Kammer www.italiagermania.org.
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Francoforte: consegna del Premio ENIT
MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA AUF DER IKA/OLYMPIADE DER KÖCHE Im Rahmen des Turniers der besten Köchinnen und Köche der Welt, der IKA / Olympiade der Köche, die vom Verband der Köche Deutschland (VDK) e.V. in Erfurt organisiert wurde, fand die Branchenmesse INOGA statt. Genau hier präsentierte die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) in Halle 3, Stand 3-418 vom 6. bis 9. Oktober 2012 das ambitionierte Projekt ‚Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo’. Marchio Ospitalità Italiana (www.10q.it) ist eine Initiative des
italienischen Handelskammerdachverbandes Unioncamere, die in Zusammenarbeit mit F.I.P.E., dem italienischen Verband für Bars und Caterings und mit Unterstützung von IS.NA.R.T, dem internationalen Institut für Tourismusforschung durchgeführt wird. Ziel der Initiative, die in Deutschland von der ITKAM unterstützt wird, ist es, einerseits die traditionelle Verarbeitung von italienischen Lebensmittelspezialitäten zu fördern, und andererseits das Image italienischer Restaurants im Ausland zu stärken.
A Marsiglia gli Incontri d’Affari Euro Mediterranei Oltre 500 incontri B2B con focus sulle energie rinnovabili applicabili nelle costruzioni e sulle economie d’acqua nelle abitazioni residenziali, si svolgeranno dal 22 al 23 novembre a Marsiglia, nell’ambito degli “Incontri d’Affari Euro Mediterranei” (www.euromedb2b.com). Obiettivo dell’iniziativa, alla quale parteciperanno circa 120 operatori provenienti da 13 Paesi dell’Area Euro-Mediterraneo, è di rafforzare l’internazionalizzazione delle PMI partecipanti e di intensificare la collaborazione tra potenziali partner commerciali, industriali, tecnologici e scientifici. La Camera di Commercio Italiana per la Germania è uno dei partner dell’iniziativa, di cui è capofila la Camera di Commercio Italiana di Marsiglia.
MARSEILLE: EURO-MEDITERRANES BUSINESS-MEETING Mehr als 500 B2B-Meetings aus den Bereichen Bauwesen, Energieerzeugung, und –versorgung, Abfall- und Wasserwirtschaft im nachhaltigen Gebäude finden im Rahmen des „Euro-Mediterrane Business Meetings” (www.euromedb2b.com) vom 22. bis 23. November 2012 in Marseille statt. Ziel dieser Veranstaltung, bei der ca. 120 Teilnehmer erwartet werden, ist es, potentielle Geschäftspartner
aus 13 Ländern (Algerien, Belgien, Deutschland, Ägypten, Frankreich, Griechenland, Israel, Italien, Marokko, Spanien, Schweden, Tunesien und Türkei) kennenzulernen, die Internationalisierung von KMUs und die technologischen Innovationen zu fördern. Die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. ist Partner der von der Italienischen Handelskammer von Marseille organisierten Initiative.
Il 10 ottobre 2012, la sera prima dell’inaugurazione del Salone del Libro a Francoforte, l’ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo ha consegnato i premi per i miglior prodotti editoriali sull’Italia turistica. Alla 8ª edizione della consegna e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, hanno partecipato numerosi operatori dell’editoria tedesca e rappresentanti delle autorità italiane come il Console Generale d’Italia a Francoforte, Cristiano Cottafavi, il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), Claudia Nikolai, ed il Presidente dell’Associazione Italiana Editori, Marco Polillo. Il Premio ENIT per la miglior guida turistica 2012 sull’Italia 2012 è stato consegnato a Ilona Witten per la sua guida “Kalabrien (Calabria)” pubblicata dalla casa editrice DuMont. Nella categoria “Miglior rivista turistica” sono stati premiati gli autori di “GEO Special ITALIEN” della casa editrice Gruner+Jahr (edizione 03/12). Per il “miglior contributo multimediale” il Premio ENIT è stato consegnato a Barbara Schaefer, autrice dell’E-Book “Gardasee (Lago di Garda)” della casa editrice MarcoPolo. Con un Premio Speciale è stata premiata la guida “Rom. Eine Stadt in Biographien” di Susanne Wess, pubblicata dalla casa editrice Merian.
FRANKFURT: VERLEIHUNG DES ENIT PREISES Am Vorabend der Frankfurter Buchmesse, dem 10. Oktober 2012, verlieh die Italienische Zentrale für Tourismus (ENIT) unter der Schirmherrschaft der Italienischen Botschaft den „Premio ENIT” für die besten Publikationen zum Reiseland Italien. Zu den Gästen aus der Verlags- und Reisebranche sowie der Presse zählten auch Persönlichkeiten wie der italienische Generalkonsul in Frankfurt, Cristiano Cottafavi, die Geschäftsführerin der Italienischen Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM), Claudia Nikolai, und der Präsident des italienischen Verlegerverbandes, Marco Polillo. Der Preis für den „Besten deutschsprachigen Reiseführer über Italien 2012” ging an die Autorin Ilona Witten für ihren Reiseführer „Kalabrien”, erschienen als ReiseTaschenbuch im DuMont Verlag. In der Kategorie „Bestes Reise-Special Magazin” verlieh die Jury den „Premio ENIT 2012” an die Autoren von „GEO Special ITALIEN” aus dem Gruner+Jahr Verlag (Ausgabe 03/12). In der Kategorie „Bester Beitrag Multimedia” ging der Preis an das im Marco-Polo-Verlag erschienene E-Book „Gardasee” der Autorin Barbara Schaefer. Zusätzlich wurde in diesem Jahr ein Sonderpreis vergeben, mit dem die Jury ausgefallene Publikationen auszeichnen möchte: die Wahl fiel dabei auf einen im Merian-Verlag erschienenen Reiseführer der besonderen Art „Rom. Eine Stadt in Biographien” von Susanne Wess.
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TM Ne agenzia di stampa diretta da Paolo Mazzanti specializzata nella realizzazione di video notizie www.tmnews.it TM News press agency directed by Paolo Mazzanti, specialized in video news www.tmnews.it
TM News produce un notiziario multimediale generale in lingua italiana sette giorni alla settimana ed è distribuito via satellite, via Internet e su linea dedicata. Le video notizie, vengono inviate in abbonamento alle tv – dalla Rai a LA7, fino a molte tv locali – e ai maggiori portali italiani – da Tiscali a Virgilio, da Repubblica alla Stampa, al Sole 24 Ore – che le utilizzano nei loro notiziari. LE VIDEO NOTIZIE DI TM NEWS TM News, forte dei suoi 70 giornalisti e tecnici e della sua rete di corrispondenti nazionali e internazionali produce un notiziario quotidiano di circa 800 notizie ed è inoltre specializzata nella realizzazione di video notizie, produce una media di 30/35 video news al giorno, 7 giorni su 7. TM News ha firmato un accordo di licenza per l’utilizzo dei video dell’agenzia France Press e di CNN. Queste intese consentono a TM News di ampliare l’offerta dei servizi multimediali e, contemporaneamente, di aumentare la produzione del proprio notiziario relativamente al settore “internazionale” su argomenti riguardanti principalmente la politica, l’economia, la finanza e la cronaca. TM News si rivolge ai portali di enti e grandi organizzazioni per offrire anche un qualificata produzione. Per questo abbiamo una piattaforma destinata alle televisioni locali per diffondere loro video notizie gratuite e prodotte in collaborazione con Regioni, enti e organizzazioni che sono interessate a far circolare sul territorio le proprie informazioni. Lo stesso avviene per Associazioni, imprese ed enti ai quali offriamo la possibilità di realizzare video notizie e/o video inchieste di loro interesse, da inserire nei loro siti internet e, più generale, nel circuito di tv e portali nostri abbonati. Si possono realizzare video notizie per singoli eventi (congressi, convegni, manifestazioni, inaugurazioni), oppure prevedere la realizzazione di una serie di video notizie per periodi di sei mesi o un anno. CON TM NEWS SEI SEMPRE NELLA “RETE”
TM News produces a general multimedia news program in Italian seven days a week, which is distributed via satellite, Internet and a dedicated line. The video news is sent to the subscribing TV stations – Rai and LA7, as well as many local stations – and to the main Italian portals – from Tiscali to Virgilio, from Repubblica to La Stampa and Sole 24 Ore – who use them for their news programs. The VIDeO NeWS by TM NeWS TM News, with its 70 journalists and technicians and its network of national and international correspondents, produces a daily news program with around 800 news articles and is specialized in video news, realizing about 30/35 video news articles a day, 7 days a week. TM News signed a license agreement for the use of the videos made by the agency France Press and by CNN. These agreements enable TM News to widen its offer of multimedia services and, at the same time, to develop the size of its news program in the ‘international’ section, especially on the following topics: politics, economy, finance and local news. TM News addresses to portals of large institutions and organizations to offer a qualified production. For this reason we have a platform especially designed for local TV stations, which can broadcast free video news that are produced in collaboration with the Regions, associations and organizations that are interested in the diffusion of their information throughout the territory. The same is performed for associations, enterprises and organizations, which are offered the chance to produce video news and/or video reports to be uploaded on their websites, and more in general, to be broadcast through the channels and portals of our subscribers. We can make video news articles for single events (congresses, meetings, demonstrations, opening ceremonies) or a series of video news which extends for a period of six months or one year. WITh TM NeWS yOu ARe ALWAyS IN The NeTWORK
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promosso da
Innovazione e crescita sociale, per un futuro migliore
Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra
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London hosted the 34th Annual Conference of the Italian Chamber of Commerce for the UK. Sergio Marchionne was the Special guest he 34th Annual Conference of the Italian Chamber of Commerce for the UK, held on the 12th of October at Church House in Westminster has concluded successfully. The debate this year was ‘Investing in a Better Future: Technological, Social and Geo-Economic Challenges.’ The Conference’s Honorary President, Alain Giorgio Maria Economides, the Italian Ambassador to London was present to oversee the event. In my opening speech, I underlined the interdependence between numerous sectors and the importance of a global perspective, which must serve as a strong guidance for all activity undertaken by those working in commerce and industry. The key to development resides in investing not only in financial resources but also in human ones, with a focus on passion, insight, tolerance, confidence but above all knowledge, responsibility and professionalism. Another fundamental element in generating economy recovery on a global scale is the cooperation of all involved: not only, therefore, political institutions and large scale investors but also women, young people, small entrepreneurs, farmers, artisans and so on. Innovation is already the motor of the economy, but today social growth also plays this role. It is precisely for these reasons that the Chamber of Commerce decided to award the Keynes Sraffa 2012 Prize to Francesco Profumo, the Italian Minister for Education, Universities and Research and to David Willetts, the Minister for Universities and Science in the UK. The morning took place across two consecutive sessions, held in the Hoare Memorial Hall and moderated by Robert Leonardi, professor at the LUISS Guido Carli University, Rome and Tony Barber, European Editor for the Financial Times. Speeches were then given by Rudi Bogni, Director of Moody’s UK, Dame Judith Mayhew Jonas, President of London and Partners, Stephen Radley, Director of EEF, Luisa Todini, President of Todini Holding Company and the Honourable MP Willetts. In the lunch in the Assembly Hall which followed the sessions, it was then Sergio Marchionne, the CEO of Fiat S.p.A. who took to the floor to address the guests with a speech which pointed out above all how this is the ideal moment to be tackling the theme chosen for this year’s conference. “The challenge of investing in a better future,” declared Marchionne, “couldn’t have happened at a more appropriate time and it is of fundamental importance, especially for the automotive sector, particularly in Europe, which is experiencing a turbulent period and fighting for survival.”
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Si è tenuta a Londra la 34ª Conferenza Annuale della Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in UK. Ospite d’onore, Sergio Marchionne i è conclusa con successo la 34ª Conferenza Annuale della Camera di Commercio e dell’Industria Italiana in UK, tenutasi il 12 ottobre presso la Church House di Westminster. L’argomento di quest’anno era “Investire in un Futuro Migliore: Sfide Tecnologiche, Sociali e Geo-Economiche”. Il Presidente Onorario della Conferenza, Alain Giorgio Maria Economides, Ambasciatore d’Italia a Londra, ha presieduto l’evento. Nel mio discorso di apertura, ho tenuto a sottolineare l’interdipendenza tra i vari settori e l’importanza di una prospettiva globale, che deve servire da orientamento a tutte le azioni intraprese dagli operatori del commercio e dell’industria. La chiave dello sviluppo risiede nell’investire non solo sulle risorse finanziarie ma anche su quelle umane, concentrandosi su passione, comprensione, tolleranza, fiducia ma soprattutto conoscenza, responsabilità e professionalità. Altro elemento fondamentale nel generare la ripresa economica a livello mondiale è il coinvolgimento totale di tutte le parti in causa: non solo, quindi, istituzioni politiche ed investitori su larga scala, ma anche donne, giovani, piccoli imprenditori, contadini, artigiani e così via. L’innovazione è ancora il motore dell’economia, ma oggi lo è anche la crescita sociale. Per tali ragioni la Camera di Commercio ha deciso di assegnare il Premio Keynes Sraffa 2012 a Francesco Profumo, Ministro italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (purtroppo assente per un imprevisto dell’ultimo minuto) e a David Willetts, Ministro delle Università e della Scienza del Regno Unito. La mattinata è continuata snodandosi in due diverse sessioni, tenutesi presso la Hoare Memorial Hall e moderate da Robert Leonardi, professore universitario presso la LUISS Guido Carli di Roma, e da Tony Barber, redattore per l’Europa del Financial Times. Si sono susseguiti gli interventi di Rudi Bogni, Consigliere di Moody’s UK, Dame Judith Mayhew Jonas, Presidente di London and Partners, Stephen Radley, Direttore di EEF, Luisa Todini, Presidente di Todini Finanziaria SpA, e dell’onorevole Willetts. Al termine delle sessioni, in un pranzo alla Assembly Hall, è stato invece Sergio Marchionne, Amministratore Delegato della Fiat S.p.A., ad indirizzare gli ospiti presenti con un discorso che ha voluto rimarcare, innanzitutto, la tempistica perfetta in cui si colloca il tema prescelto quest’anno per la conferenza. “La sfida di investire in un futuro migliore – ha dichiarato Marchionne – non poteva capitare in un momento più appropriato ed è di fondamentale importanza, soprattutto per il settore automobilistico, che attraversa, in particolare in Europa, un periodo turbolento e sta combattendo per la propria sopravvivenza”.
Innovation and Social Growth for a Better Future
President of the CCIE in London
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CCIE LONDRA
Sotto il sole inglese, il mercato dell’energia vola alto
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ggigiorno, in seguito alle rilevanti trasformazioni del nostro clima e dell’ambiente, il passaggio alla Green Economy è diventato una priorità a livello mondiale. In tutti i Paesi occidentali nel 2011 sono stati realizzati investimenti record in fonti energetiche pulite, in particolare per quanto riguarda quella solare. Le prospettive a breve termine sono meno certe a causa della situazione finanziaria dei governi europei e della scarsa disponibilità di capitali d’investimento. Tuttavia, nel medio periodo, il mercato europeo sarà ancora responsabile di un importante incremento della capacità solare complessiva installata nel mondo, destinata a passare dai 1.089 MWp del 2004 ai 40.355 MWp previsti nel 2020. Negli ultimi dieci anni, il Regno Unito ha privilegiato l’energia eolica rispetto all’energia solare: il 57% del totale degli investimenti in energie rinnovabili tra il 2005 e il 2009 è stato infatti destinato all’energia eolica, mentre soltanto l’1,9% all’energia solare. Tuttavia, il mercato del solare sta dimostrando un grande potenziale e nel corso degli ultimi due anni è cresciuto notevolmente, soprattutto grazie all’introduzione di sussidi governativi. Inoltre il mercato britannico è potenzialmente molto simile a quello tedesco, sia in termini di clima che di tessuto economico, ma è attualmente in una fase molto meno sviluppata. Contrariamente a quanto si pensa di solito, in Inghilterra e Galles vi è abbondanza di radiazioni solari per la produzione di energia.
OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE IMPRESE ITALIANE. La disponibilità di sovvenzioni statali, una regolamentazione stabile ed elevate radiazioni solari fanno sì che vi siano eccellenti opportunità di business per le imprese italiane. Luca Maresia, Sales Manager di Fototherm Srl, sottolinea i vantaggi del mercato britannico: “Il mercato del Regno Unito presenta una serie di opportunità molto interessanti per la nostra azienda, in particolare un
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IL REGNO UNITO È AL QUINTO POSTO NELL’INDICE DI ATTRATTIVITÀ PER LE ENERGIE RINNOVABILI DI ERNST & YOUNG. E ANCHE IL MERCATO DELLA ENERGIA SOLARE È TUTT’ALTRO CHE IN DECLINO
di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra
incoraggiante Feed-In Tariff (FIT, la tipologia di incentivi statali in UK) sia per il fotovoltaico che per il termo-fotovoltaico. A questo si aggiungono prospettive positive e stabili per quanto riguarda la regolamentazione sulle energie rinnovabili e ottime previsioni a medio termine per gli impianti installati”. Il Regno Unito è attualmente al quinto posto nell’Indice di Attrattività per le Energie Rinnovabili stilato da Ernst & Young. Per quanto riguarda l’energia solare, il Regno Unito ha un potenziale di crescita molto elevato, con livelli previsti di capacità installata in grado di superare i 6.000 MWp entro il 2020. Nonostante i recenti tagli al FIT, nel Regno Unito sta emergendo un mercato importante, con ampio spazio per molteplici tipi di tecnologie modulari. Pertanto, il nuovo FIT, nonostante preveda una riduzione del 50% dei contributi per i sistemi fotovoltaici di piccole dimensioni, rimane ancora un incentivo importante, in grado di dare nuovo slancio al mercato già nel 2012. A ciò si va ad aggiungere il Renewable Heat Incentive (RHI), una serie di incentivi statali approvati il 28 novembre 2011, che introduce un sistema di pagamento per la produzione di calore da fonti energetiche rinnovabili. In base al RHI, coloro che hanno installato sistemi di riscaldamento “verdi” (compresa l’energia solare) in edifici non domestici, ricevono pagamenti per il calore prodotto. Per l’ottobre 2012 il governo prevede di estendere tale incentivo anche agli edifi-
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CCIE LONDRA ci ad uso domestico, incoraggiando pertanto gli investimenti in tale settore.
L’IMPORTANZA DI ECOBUILD. L’ottimismo per il mercato del fotovoltaico nel Regno Unito è confermato dalla presenza ad Ecobuild 2012 di tutte le principali aziende italiane operanti nel solare; tra queste, ricordiamo: FVG Energy, Enerpoint, Fototherm, Sunerg Solar, Sistemi Fotovoltaici, Energy 4 Evolution, Gefran, Ht Italia, VP Solar e Ecosunpower. Da Fototherm, in particolare, hanno sottolineato l’importanza di questo appuntamento, giudicato “un’ottima occasione per trovare buoni contatti commerciali. Inoltre ci hanno fatto piacere gli apprezzamenti degli ingegneri e degli installatori incontrati in fiera, per l’alta qualità dei materiali e la tecnologia utilizzata nella produzione dei nostri moduli”. Anche per l’edizione 2013 di Ecobuild, la Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito organizzerà il padiglione italiano. La fiera britannica – che rappresenta il più grande evento al mondo dedicato interamente al design, alle costruzioni sostenibili e all’ecosostenibilità – si terrà presso l’Excel di Londra dal 5 al 7 marzo 2013. Ecobuild è più di una semplice fiera: rappresenta un punto di incontro di comunità provenienti da diversi settori e permette di imparare, condividere e scoprire il futuro dell’ecosostenibilità. La combinazione di una vasta vetrina di prodotti e materiali innovativi, di un programma educativo all’avanguardia e di dozzine di attrazioni interattive, fa di Ecobuild una proposta di grande interesse per gli espositori.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk – www.italchamind.org.uk
Under the British Sun, the Energy Market Flies High The UK is currently 5th in Ernst & Young’s Renewables Attractiveness Index, and Britain’s solar energy market is anything but gloomy ue to the unprecedented pressure on our climate and on the environment, a transition to a green economy has become a global priority. In 2011 record levels of investment were pumped into clean sources of energies, especially solar, in all western countries. The short term outlook is less certain due to the financial situation of European governments and the general scarcity of investment capital. In the medium term the European market is still expected to be responsible for a significant portion of the world’s total increase in solar installed capacity, growing from 1,089 MWp in 2004 to a predicted 40,355 MWp in 2020. Over the past decade, wind energy has been given precedence over solar in the UK: 57% of total investments in renewables between 2005 and 2009 were in wind, compared to only 1.9% in solar energy. The solar market is demonstrating great potential however and over the course of the last couple of years the market has boomed, largely thanks to the introduction of government subsidies. Furthermore, the British market is potentially very similar to the German one, both in terms of climate and economy, but it is currently at a much less developed stage. Contrary to common belief, there is plenty of solar radiation available in England and Wales for the production of energy. MORE OPPORTUNITIES FOR ITALIAN COMPANIES TOO. Government subsidies, stable regulation and strong levels of solar radiation present excellent business opportunities for Italian Companies. Luca Maresia, Sales Manager for Fototherm Srl, affirms these benefits: “The UK market presents a number of very interesting opportunities for our company, in particular an encouraging Feed-In Tariff (FIT) scheme for both photovoltaics and thermophotovoltaics along with a stable, positive outlook for market regulations and potential installations in the medium term.” The UK is currently 5th in Ernst & Young’s Renewables Attractiveness Index, data that ranks national renewable energy markets. In solar energy, there is the potential for UK installed capacity to increase dramatically to just over 6,000 MWp by 2020 and, despite the recent cut of FIT, a balanced market is emerging, with room for different types of module technologies. The new FIT tariff, which diminishes the level of support for small-scale PV systems by 50%, remains workable and is likely to trigger a dynamic market again in 2012. In addition, the Renewable Heat Incentive (RHI) acts as a payment system for the generation of heat from renewable energy sources introduced in the Unit-
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ed Kingdom from 28 November 2011. The RHI cash payments are paid to owners who install renewable heat generation (including solar thermal) equipment in non-domestic buildings and, in October 2012, these are due to be extended to domestic buildings encouraging investments in this sector. THE IMPORTANCE OF ECOBUILD. A significant sign of the optimism for the UK PV market is the presence of all the main Italian solar companies at Ecobuild 2012, including FVG Energy, Enerpoint, Fototherm, Sunerg Solar, Sistemi Fotovoltaici, Energy 4 Evolution, Gefran, Ht Italia, VP Solar and Ecosunpower. Fototherm in particular has asserted the importance of the fair: “Ecobuild has provided us with interesting commercial leads and contacts in the past. We also value the appreciation expressed by installers and engineers met at Ecobuild 2012 for the high quality of materials and technology used in the production of our modules.” Once again the Italian Chamber of Commerce for UK will be organizing the Italian presence at Ecobuild 2013. The UK show is the world’s biggest event for sustainable design, construction and the built environment that will take place at Excel, London from the 5th to the 7th March 2013. More than just an exhibition, Ecobuild brings together communities from across diverse sectors to learn, share, experience and discover the future of sustainable building and construction. Combining a vast showcase of innovative sustainable products and materials; a cutting-edge educational programme, and dozens of interactive attractions, Ecobuild is a compelling proposition for exhibitors.
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NEWS REGNO UNITO
Il Piemonte al 100% Design di Londra Otto aziende piemontesi hanno preso parte, dal 19 al 22 settembre, a Londra, a 100% Design, il più importante salone dedicato all’arredo per interni del Regno Unito. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla Camera di Commercio di Torino ed al Centro
PIEDMONT AT 100% DESIGN IN LONDON Eight Piedmont companies took part at 100% Design, London from 19 to 22 September, the most important UK event dedicated to interior furnishings. The initiative was made possible thanks to the Chamber of Commerce of Torino and Ceipiemonte
Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte), nell’ambito del progetto To-design in the World. 100% Design è una piattaforma creativa e originale, e rappresenta la vetrina ideale per le ultime tendenze nel campo del design per l’arredamento, l’illuminazione, il bagno, la cucina, i rivestimenti, i prodotti tessili per la casa e l’arte della tavola. (the Piemonte Agency for Investments, Export and Tourism), as part of the project To-design in the World. 100% Design is a creative and original platform and is the perfect showcase for the latest trends in design for furniture, lighting, bathroom, kitchen, flooring, textiles for the home and tableware.
Puglia Sounds in London A Londra, per tre giorni, una grande festa della musica pugliese. Si tratta di “Puglia Sounds in London”, la manifestazione dedicata ai suoni della Puglia: dal reggae al jazz, dal folk al rock. Dall’8 al 10 ottobre, sono saliti sul palco del Koko e del Dingwalls, due prestigiosi club londinesi, alcuni dei più rappresentativi artisti pugliesi, che hanno così dato vita ad un grande festival, con tutte le sfaccettature della musica pugliese. Musica, ma non solo. Puglia Sounds in London ha rappresentato infatti l’occasione per presentare la destinazione turistica Puglia alla stampa di settore e agli operatori del trade. Nei prossimi mesi, il progetto Puglia Sounds farà tappa anche negli USA, in Grecia, Francia, Spagna e Australia.
Weekend Max Mara debutta oltremanica Weekend, la linea lifestyle di Max Mara Group, ha fatto il suo debutto a Londra con il suo primo flagship store. Il negozio, che si sviluppa su una superficie di 180 metri quadri, si trova nel cuore di Notting Hill, al 218 di Westbourne Grove. Con un tocco anni Cinquanta, il design del negozio mixa elementi
moderni e bohémien. In primo piano, muri con mattoni a vista, boiserie in teak naturale e rovere vissuto, pareti ricoperte in lino bianco e tappeti patchwork. A oggi il marchio dispone di 70 monomarca tra Italia, Europa e Far East, oltre a una serie di concessioni all’interno di department store negli USA e in megastore in Giappone e Cina.
WEEKEND MAX MARA DEBUTS OVERSEAS Weekend, the lifestyle line of the Max Mara Group, made its London debut with the opening of its first flagship store. The store, which is spread over an area of 180 square meters, is located in the heart of Nottinghill, at 218 Westbourne Grove. With a touch of the Fifties, the store design is a mix of modern and bohemian. On the first floor there is exposed brick walls, wood panelling in natural teak and oak along with walls covered in white linen and patchwork carpets. To date, the brand has 70 stores in Italy, Europe and the Far East, as well as a number of concessions in department stores in the U.S. and megastores in Japan and China.
PUGLIA SOUNDS IN LONDON
L’Italia turistica incontra i media britannici Londra, Liverpool, Edimburgo e Dublino: sono state queste le tappe di “Italy Meets the Media” il roadshow organizzato dall’Enit di Londra e dedicato a cinque Regioni italiane che, dal 24 al 27 settembre, hanno presentato la loro offerta turistica alla stampa britannica. Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Basilicata e Puglia hanno incontrato i giornalisti di settore, per offrire possibilità di partecipazione a press-tour, distribuire calendari-eventi e informazioni su strutture ricettive e destinazioni turistiche regionali. Sperimentata con successo lo scorso anno, la formula del road show offre un’ottima opportunità per le Regioni di incontrare la stampa di turismo direttamente laddove i giornalisti vivono e lavorano, coprendo le maggiori città del Paese.
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ITALIAN TOURISM MEETS THE BRITISH MEDIA London, Liverpool, Edinburgh and Dublin: these were the venues for ‘Italy Meets the Media’ the road show organized by Enit, London where Italian regions presented their tourism to the British press from the 24-27 September. Emilia Romagna, Lombardy, Marche, Basilicata and Puglia met with journalists, providing an opportunity to participate to a press-tour, distribute calendars, events information, accommodation and regional destinations. Successfully tested last year, the formula for the road show provides an excellent opportunity for the regions to meet the tourism journalists directly where they live and work and covering the major cities of the country.
In London a great celebration of the music of Puglia took place for three days. ‘Puglia Sounds in London,’ an event dedicated to the sounds of Puglia, from reggae to jazz, from folk to rock. From the 8th to 10th October, some of the most representative artists of Puglia took to the stage at Koko and Dingwalls, two prestigious London clubs. Thus, giving rise to a great festival, with all facets of the music of Puglia. Music, but not only. Puglia Sounds in London has been an occasion also to present Puglia as a tourist destination to the trade press and trade operators. In the coming months, the Puglia Sounds project will visit the USA, Greece, France, Spain and Australia.
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A tavola regnano
i Principi di Sicilia DALLA GRANDE PASSIONE PER IL VINO E DALL’AMORE PER UNA TERRA STRAORDINARIA, NASCONO BIANCHI E ROSSI IN GRADO DI CONIUGARE IL BUON BERE ALLA CULTURA ED ALLA MONDANITÀ
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icilia, terra di grande fascino, dove sole, mare e terra si incontrano dando vita a profumi e sapori inimitabili. Qui, a Gibellina, nel trapanese, si estendono i vigneti di Principi di Sicilia, azienda che ha saputo coniugare le tradizioni di questa terra ricca di storia alle moderne tecnologie produttive, dando così vita a vini in grado di trasmettere il vero carattere siciliano, deciso e avvolgente, con note di originalità difficilmente riscontrabili in altri prodotti. Abbiamo incontrato Michel Curatolo, classe 1970, creatore di questa “eccellenza siciliana”. Ci racconti il suo “incontro” con il mondo del vino. L’idea di produrre vini in Sicilia è nata insieme ad alcuni amici professionisti, l’avvocato Andrea Melita ed il sommelier Lillo Sciliberto. Poi ho coinvolto nel progetto i miei fratelli, Gabriel e Jean, tutti amanti del buon vino, ovviamente di qualità. Il nostro progetto ha preso così pian piano vita, grazia anche alla sapiente guida dell’enologo Sergio Ienna. Che tipo di vini producete? Il nostro bianco è una rarità nel panorama produttivo dei vini da tavola, blend tra uve Grillo e Zibibbo, particolarmente amabile
con spiccate note profumate di fiori e frutta; il rosso, invece, è un blend Nero d’Avola (principe dei vitigni siciliani) e Sirah, anch’esso amabile con note aromatiche di frutta rossa matura. Qual è la vocazione commerciale della vostra azienda? Siamo indirizzati prevalentemente al canale “horeca”, ed in particolare alla ristorazione d’eccellenza, in Italia ed all’estero. In termini di produzione e logistica, possiamo ben supportare le richieste interne ed internazionali. Stiamo altresì intraprendendo l’esperienza del web-commerce con incoraggianti risultati. E per il futuro? Prevediamo a breve il lancio di una nuova linea commercialmente più aggressiva, denominata “Cavalieri de’ Principi di Sicilia” per il settore banqueting, un vino passito e un Nero d’Avola barricato riserva per le prossime festività natalizie, un rosé mosso da aperitivo e successivamente – progetto più ambizioso,in fase di studio – un metodo classico. www.principidisicilia.com info@principidisicilia.com
Principi di Sicilia Reign Over the Table A great passion for wine and the love for an extraordinary region gave origin to red and white wines that combine with culture and social life icily, a region of great fascination, where the land meets the sea to give life to unique perfumes and tastes. In Gibellina, in the province of Trapani, there are the vineyards of the winery Principi di Sicilia, which has been able to combine the local traditions with modern production technologies, obtaining wines with a marked, enticing and genuine Sicilian personality and very original notes at the same time. We met Michel Curatolo, born in 1970, who created this Sicilian excellence. Could you please tell us something about your meeting with the world of wine? The lawyer Andrea Melita and the sommelier Lillo Sciliberto, both friends of mine, and myself had the idea to produce wine in Sicily. Then I involved my brothers Gabriel and Jean, who appreciate high quality wines. Our project has gradually taken shape and we have been guided by the oenologist Sergio Ienna.
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What kinds of wines do you produce? Our white wine is a very peculiar table wine, since it is a blend of Grillo and Zibibbo grapes, a medium sweet with intensive notes of flowers and fruit in the nose. Our red wine is a blend of Nero d’Avola (the prince among Sicilian vines) and Sirah, a medium sweet wine with aromatic notes of ripe red fruit. What are your target markets? We mainly address the ‘horeca’ channel, focusing on top-level restaurants in Italy and abroad. In terms of production and logistics we are able to satisfy both the domestic and international demand. We have also started an e-commerce experience, with encouraging results. What about the future? We will soon launch a new line destined for the banqueting sector that is more ‘aggressive’ from a marketing perspective and is called ‘Cavalieri de’ Principi di Sicilia,’ then there is a passito wine and a riserva of Nero d’Avola aged in barrique barrels in preparation for next Christmas, as well as a sparkling rosé wine to be marketed as an aperitif wine. We are also developing another more ambitious project – a classic method spumante.
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Investire in Italia: un ponte verso l’Europa
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a Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) ha lanciato, lo scorso settembre, “Investire in Italia: un ponte verso l’Europa”, una piattaforma di dialogo e scambio tra rappresentanti di agenzie per l’attrazione degli investimenti ed esperti legali e di finanza italiani, e potenziali investitori indiani. Obiettivo: definire le opportunità d’investimento nel mercato italiano per le aziende indiane e presentare l’offerta di soluzioni e servizi in grado di assisterle nelle loro esigenze di espansione e crescita globale. L’iniziativa – nata in collaborazione con BNL, una delle principali banche italiane appartenente al Gruppo internazionale BNP Paribas, lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, Invest in Lombardy e Invest in Milan/Promos, e Ceipiemonte, organismo regionale dedicato all’internazionalizzazione del Piemonte, e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in India e del Consolato d’Italia a Mumbai – ha visto il susseguirsi di quattro tavole rotonde intitolate “Italy@its best: Mercati & Innovazione” nelle città indiane di Mumbai, Hyderabad, Ahmedabad e New Delhi, dal 25 al 28 settembre 2012. I lavori della quattro-giorni dedicata all’attrazione degli investimenti indiani in Italia, sono stati aperti a Mumbai dai due ospiti d’onore – S.E. João Cravinho, Ambasciatore e Capo della delegazione dell’Unione Europea in India, e Gianluca Grandi, Ministro Consigliere e Vice Capo Missione dell’Ambasciata d’Italia in India – e dal Presidente della IICCI, Narinder K. Nayar. Sono stati Stefano Nigro (Invest in Milan & Lombardy), Federico Zardi (Ceipiemonte), l’Avv. Francesca Cesca e l’Avv. Rosario Zaccà (Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners), e Maurizio Accinni (BNL BNP Paribas Group), a presentare, in tutte e quattro le città indiane, l’offerta italiana d’investimenti e accompagnamento alle imprese a rappresentanti di aziende, associazioni di categoria e istituzio-
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L’ITALIA PUÒ DIVENTARE L’HUB DEGLI INVESTIMENTI INDIANI VERSO L’EUROPA – CRESCIUTI NEL SECONDO TRIMESTRE 2012 DEL 28% RISPETTO AI PRIMI TRE MESI DELL’ANNO. L’INIZIATIVA DELLA INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE APRE IL DIALOGO SU TALE OPPORTUNITÀ ni indiane invitati per l’occasione. La tavola rotonda di Mumbai è stata seguita da quelle di Hyderabad e Ahmedabad, organizzate rispettivamente in collaborazione con la Federation of Andra Pradesh Chamber of Commerce and Industry (FAPCCI) e con la Gujarat Chamber of Commerce. L’iniziativa si è conclusa con la tavola rotonda di New Delhi, seguita da una cena di networking, organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in India e ospitata presso l’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata. Hanno aperto i lavori S.E. Giacomo Sanfelice di Monteforte, Ambasciatore d’Italia in India,
e D i l j e e t Ti t u s , P re s i d e n t e d e l l a I I C C I Regione Nord. “Grazie a questa iniziativa, è stato possibile presentare ed esplorare in maniera diretta e puntuale l’offerta italiana d’investimenti e servizi di accompagnamento alle imprese indiane”, ha affermato Narinder K. Nayar, Presidente della IICCI, ad evento concluso. Lo scorso anno l’Asia è emersa come uno dei principali acquirenti di aziende straniere, trainata dalle ambizioni di crescita di medi e grandi gruppi, e dalla loro ampia disponibilità di liquidità. Come risultato di ciò, l’Europa, resa più accessibile a causa della crisi finanziaria, ha ricevuto nel primo semestre del 2012 quasi metà degli investimenti outbound dai mercati emergenti, +87,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le aziende indiane seguono tale trend, investendo all’estero per aprirsi verso nuovi mercati, per mantenere la propria dinamica di crescita e per acquisire una più elevata competitività a livello internazionale. “Oltre che per la sua vicinanza ai mercati strategici europei e del Mediterraneo, l’India guarda all’Italia come opportunità per acquisire tecnologie all’avanguardia, per svilup-
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CCIE MUMBAI
pare nuovi mix di prodotti, e marchi di qualità con una clientela consolidata, in particolare in settori quali energia rinnovabile, ICT, biotecnologie, life sciences, immobiliare, automotive, aeronautica, bancario e finanziario”, ha continuato Narinder K. Nayar. M&A, investimenti finanziari e greenfield: sono queste le principali linee d’investimento adottate dalle aziende indiane nel loro percorso d’internazionalizzazione. In tale scenario, “Investire in Italia: un ponte verso l’Europa” è stata quindi un’iniziativa importante per identificare opportunità e creare nuove sinergie tra Italia e India nel settore degli investimenti.
Invest in Italy: Connect with EU Italy can become the hub for Indian investments towards Europe: +28% in Indian operations in foreign markets, in the second quarter of 2012 as compared to the first. An initiative of the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry opens the dialogue on such opportunities he Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) launched in September 2012 ‘Invest in Italy: Connect With EU,’ a platform for dialogue between Indian investors and representatives of Italian agencies for the attraction of investments as well as for legal and finance experts, to define the investment opportunities in the Italian market for the Indian companies and present the solutions and services to assist such companies in their requirements for expansion and growth. The initiative, organized in collaboration with BNL, a leading Italian bank part of the BNP Paribas Group, the law firm Gianni Origoni Grippo Cappelli & Part-
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THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Office no. 805 – 8th Floor, 349 Business Point, Western Express Highway, Andheri (East), Mumbai 400 069 – India Tel: +91.22.6772.8186 – Fax: +91.22.6772.8191 / 8291 iicci@indiaitaly.com – www.indiaitaly.com
ners, Invest in Lombardy & Invest in Milan/Promos and Piemonte Agency for Investments Export and Tourism, with the patronage of the Embassy of Italy in India and the Consulate of Italy in Mumbai, presented a series of seminars titled ‘Italy @ its best: Markets & Innovation,’ in the cities of Mumbai, Hyderabad, Ahmedabad and New Delhi, from 25 to 28 September 2012. The four-day program dedicated to the attraction of Indian investments to Italy, was opened in Mumbai by the two guest of honor S.E. João Cravinho, Ambassador and Head of the Delegation of European Union to India and Gianluca Grandi, Minister Counsellor and Deputy Head of Mission of the Embassy of Italy in India, and the President of the IICCI, Narinder K. Nayar. Stefano Nigro (Invest in Milan & Lombardy), Federico Zardi (Piemonte Agency), Francesca Cesca and Rosario Zaccà (Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners) and Maurizio Accinni (BNL BNP Paribas Group), were the speakers presenting, in all the cities, opportunities for investments and the services on offer to representatives of Indian sector associations, companies and institutions present at the event. The Mumbai event was followed by round tables in Hyderabad and Ahmedabad, organized in collaboration with the Federation of Andra Pradesh Chamber of Commerce and Industry (FAPCCI) and the Gujarat Chamber of Commerce (GCCI), respectively. The initiative was concluded with the round table in New Delhi – followed by a networking dinner – organized in collaboration with the Embassy of Italy in India and hosted in the Embassy premises itself. The program was opened by H.E. Giacomo Sanfelice di Monteforte, Ambassador of Italy to India, and Diljeet Titus, Chairman of the IICCI Northern Region. “Thanks to this event we have succeded in precisely presenting and exploring the vast pool of possibilities for investments in Italy, across all industry segments, for Indian companies and the services offered to guide them through their operations,” said Narinder K. Nayar, President of the IICCI, post-event. Last year, Asia emerged as one of the main buyers of foreign companies, driven by the growth ambitions of medium and big groups, and due to availability of liquidity. As a result Europe, which is now more accessible due to the financial crisis, received in the first semester of 2012, almost half of the outbound investments from emerging markets, +87.1% compared to the same period in the previous year. Indian companies are also following such a trend; investing abroad to tap into new markets, maintaining their growth momentum and acquiring higher competitiveness at international level. “Apart from gaining a strategic location right in the heart of Europe and the Mediterranean Area, Indian companies investing in Italy could acquire some of the most innovative technologies and expertise and well-known brands to develop a new mix of products and capitalize on a consolidated clientele,” continued Narinder K. Nayar. M&A, financial and greenfield investments, are the major lines of investments adopted by Indian companies in their expansion processes. In such a scenario, ‘Invest in Italy: connect with EU’ was an inportant milestone to identify opportunities and create new Indo-Italian synergies in the investments sector.
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EU-India: soluzioni di trasporto sostenibile L’India dovrà adottare quanto prima sistemi innovativi relativi alla mobilità sostenibile, dato che i forti processi d’urbanizzazione in corso stanno aumentando i tassi d’inquinamento e congestionamento delle principali metropoli indiane. A tale proposito la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con lo European Business and Technology Centre (EBTC) e il Politecnico di Torino, ha organizzato il 12 ottobre a New Delhi l’evento “Conference & Workshop on R2B in high level Transport Planning”. Sono intervenuti come relatori docenti e ricercatori del
Politecnico di Torino e le controparti indiane, ovvero i docenti dell’Indian Institute of Technologies di Mumbai – Dipartimento Trasporti e Infrastrutture, oltre ad esperti del settore energia e trasporti dell’EBTC. L’iniziativa è servita come piattaforma di dialogo sull’impatto che l’attuale sistema di trasporti in India ha sull’ambiente, e sull’identificazione di nuove soluzioni innovative per la mobilità, prendendo spunto dall’esperienza europea ed in particolare italiana.
EU TRANSPORT SOLUTIONS FOR INDIA
Missione siciliana in India Nel suo lavoro di promozione delle eccellenze italiane in India, la IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con il Consorzio Italasia, ha organizzato, dal 16 al 19 ottobre, la visita di una delegazione tecnicoistituzionale siciliana in India. Meccatronica, cinema e hi-tech sono stati i settori focus della delegazione, composta da rappresentanti della Regione Siciliana, di Confindustria Sicilia e di 6 aziende interessate a potenziali sinergie con controparti indiane. La IICCI ha organizzato per i delegati una presentazione con i mass media indiani, un’agenda di incontri d’affari e istituzionali, e visite a fiere di settore.
MISSION FROM SICILY TO INDIA In its mission of promoting Italian excellence in India, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) organized, in collaboration with the Consorzio Italasia, a technical and institutional delegation from the Italian region of Sicily to Mumbai from 16 to 19 October. Hi-Tech, Mechatronics and Cinema were the focus sectors of this delegation, comprising representatives of Sicilian Regional Government, Confindustria Sicilia (the confederation of regional small and medium enterprises) and of 6 local companies looking for potential synergies with Indian counterparts. IICCI organised a presentation to local media along with an agenda of B2B and institutional meetings as well as sector exhibition visits for the delegates.
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India will have to soon adopt innovative systems related to sustainable mobility, considering that the existing urbanization processes are increasing the pollution levels and congesting the main Indian metropolises. In light of this the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in partnership with the Politecnico di Torino and the European Business and Technology Center (EBTC), organized the ‘Conference & Workshop on R2B in high level Transport Planning’. Professors and researchers from the Politecnico di Torino, their Indian counterparts from the Indian Institute of Technology of Mumbai (Department of Transport and Infrastructure), as well as energy and transport sector experts from EBTC participated as speakers at the event, which was a platform for
dialogue on the impact that the present transport system in India has on the environment and to identify innovative solutions for mobility, drawing from the European and Italian experience.
Mobilità sostenibile: delegazione indiana a Torino La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con lo European Business and Technology Centre (EBTC) e Ceipiemonte, sta sviluppando un progetto dedicato alla mobilità sostenibile e, nello specifico, alla costituzione di un primo distretto della mobilità sostenibile nello stato indiano del Karnataka, basato sulle migliori pratiche italiane e europee nel settore automotive e dei trasporti. Dopo una prima visita di esperti piemontesi del settore trasporti in Karnataka, una delegazione di esperti indiani ha visitato Torino dal 25 al 29 settembre per approfondire ulteriormente le metodologie da utilizzare per lo sviluppo di cluster in India con gli esperti locali e Ceipiemonte. Incontri B2B sono stati inoltre organizzati durante TOSM, evento internazionale dedicato a mobilità e sistemi di trasporto intelligenti, tenutosi a Torino dal 27 al 28 settembre.
SUSTAINABLE MOBILITY: INDIAN DELEGATION TO TURIN The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the European Business and Technology Centre (EBTC) and Piemonte Agency for Investments, Exports and Tourism, is working towards the development of the first Sustainable Transport Cluster in Karnataka, based on the Italian and European best practices in the automotive and transport sector. After the first visit of Italian transport sector experts from the Piemonte region to the Indian state of Karnataka, a delegation of Indian experts visited Turin, from 25 to 29 September, to further the discussion with the local experts and Piemonte Agency. B2B meetings, for the delegates, were also organised during TOSM, an international event on Smart mobility and Intelligent Transport System, held in Turin from 27 to 28 September.
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Gli Italiani all’estero per la ripresa dell’Italia Queste comunità hanno portato prosperità e ricchezza ai Paesi di accoglienza e rappresentano oggi, in questa particolare congiuntura economica, un’importante risorsa per l’Italia a prima e seconda generazione di Italiani residenti all’estero rappresentano una risorsa non sfruttata di competenze, così come una fonte di domanda di prodotti italiani: fattori che possano rappresentare la “chiave di volta” per la ripresa economica dell’Italia. Inoltre, il nuovo flusso migratorio italiano verso queste comunità d’oltremare è alla base di nuove e più aggiornate esigenze di mercato in termini di beni e servizi, da tempo “ferme” in quanto risalenti all’ultimo grande movimento migratorio italiano registrato dopo la seconda guerra mondiale e intorno alla metà degli anni Sessanta. A ciò si aggiungono la rinata consapevolezza e il riscoperto legame tra gli Italiani all’estero e l’Italia – cosa che può rappresentare un ulteriore vantaggio. La curiosità dei discendenti degli Italiani nei confronti delle città dei loro antenati li sta infatti portando a scoprire territori relativamente sconosciuti, spesso paralizzati dalla carenza di attività economiche a causa di un generale invecchiamento della popolazione e di una crescita demografica pari a zero, e li sta rilanciando come nuovi punti di interesse e mete turistiche. Per tutti questi motivi, si rende necessario un più coordinato“processo di connessione”. La promozione della lingua italiana all’estero permetterà di tenere viva la passione per la cultura italiana, anche ispirando i singoli individui a svolgere dei ruoli attivi all’interno delle istituzioni comunitarie che la promuovono, con una conseguente domanda di beni e servizi italiani: gli scambi con l’Italia saranno quindi una diretta conseguenza. Del resto, se l’Italia sta mettendo in discussione il rapporto costo/efficacia dei rappresentanti politici all’estero, essi sono indubbiamente un potente strumento di collegamento con le comunità italiane, e possono quindi monitorarne le esigenze e comunicarle. Il legame politico che l’Italia ha con le sue comunità è un unicum a livello europeo, e deve quindi essere coltivato, non smantellato. Infine, la rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero gioca un ruolo importante nell’aprire i canali di comunicazione tra l’Italia e le comunità italo-estere. La forza della comunità italiana in Australia, per esempio, è servita a motivare e a fare da trampolino di lancio per rendere più solide le relazioni commerciali con l’Italia. Le ricche relazioni che l’Italia può vantare con l’Australia devono molto alle migliaia di italo-australiani – nati in Italia o discendenti di Italiani. E l’affinità che la comunità australiana ha nei confronti dei marchi del Made in Italy è sicuramente il riflesso del duro lavoro degli emigrati e delle loro famiglie, che hanno notevolmente contribuito all’arricchimento della società australiana. E, se è vero che la strada per il cuore di una nazione passa attraverso il suo stomaco, è fuor di dubbio la passione dell’Australia per la raffinata cucina italiana. So che Melbourne, la mia città natale, avrebbe una cultura culinaria di gran lunga inferiore senza i numerosi ristoranti e caffè italiani, e lo stesso vale per molte città e paesi australiani. Per questo, incoraggio la promozione della cultura italiana all’estero ed il ricongiungimento con gli Italiani all’estero. Queste comunità hanno portato prosperità e ricchezza ai loro Paesi di accoglienza e rappresentano oggi, in questa particolare congiuntura economica, un’importante risorsa per l’Italia.
promosso da
Editoriale di JOSEPH ACQUARO Presidente della CCIE di Melbourne
Italians Residing Overseas for Italy’s Resurgence These comunities have brought prosperity to and enriched their host countries and, in today’s economic climate, represent an important resource for Italy he first and second generations of Italians residing abroad represent an untapped resource of knowledge, as well as an economic demand for Italian goods, that will be a key to Italy’s economic resurgence. Further the influx of new Italian arrivals into these overseas communities are bringing forward new and updated market demands for new goods and services left stale since the last surge of Italian immigration post World War 2 and the mid 1960’s respectively. A further benefit is now emerging by overseas Italians reigniting an awareness of and reconnecting with Italy. The curiosity of Italian descendants to reconnect with the towns of their ancestors is bringing these relatively unknown towns, crippled by a lack of economic activity due to an aging population and zero population growth, back to life as points of interest and tourism. For all these reasons, it’s necessary to promote a more coordinated ‘process of connection.’ The promotion of the Italian language abroad will keep alive the passion for the Italian culture, also inspiring individuals to act and serve voluntary roles within Italian community institutions aimed at promoting it, which will in turn lead to the demand for Italian goods and services: trade with Italy is a direct consequence thereof. While Italy is questioning the cost effectiveness of Italian political representatives overseas, they are no doubt a powerful tool in connecting with Italians abroad by monitoring and reporting on the needs and demands of Italians residing overseas. The political connection that Italy has with its overseas population is not shared by any other European country and should be built on, not dismantled. The network of Italian Chambers of Commerce plays an important role in opening the channels of communication between Italy and Italian communities abroad. The strength of the Italian community in Australia, for example, has served as a motivator and springboard for the healthy trading relationship we enjoy with Italy. The rich relationship Australia enjoys with Italy owes much to the many thousands of Italian-Australians who were born in Italy or are of Italian descent. The affinity the Australian community has for the Made in Italy brand is a reflection of the hard work, who have enriched Australian society beyond measure. It may be true that the way to a nation’s heart is through its stomach and there can be no doubt of Australia’s passion for fine Italian food. I know my home town of Melbourne would be a vastly inferior culinary landscape without its many Italian restaurants and coffee shops, and the same is true for many Australian cities and towns. I encourage the promotion of the Italian culture overseas and reconnecting with Italians abroad. These comunities have brought prosperity to and enriched their host countries and, in today's economic climate, represent an important resource for Italy.
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L’Australia che cresce chiede più Italia L’AUMENTO DELLA POPOLAZIONE SPINGE LA DOMANDA DI SERVIZI, INFRASTRUTTURE E ABITAZIONI. E ANCHE LE IMPRESE ITALIANE POSSONO FARE LA LORO PARTE
investimento alle imprese pubbliche e private internazionali.
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hiunque abbia visitato Melbourne in tempi recenti dopo un periodo di assenza, vi potrà confermare quanto la città è cresciuta. Il trambusto del Central Business District di Melbourne è inoltre accentuato da cantieri e lavori stradali, con numerose opere in corso di realizzazione fino alla periferia. Questa stessa situazione si ritrova in molte città dell’intera Australia. In base ai dati dell’Australian Bureau of Statistics, l’attuale popolazione residente in Australia è stimata in circa 22,8 milioni di persone e ha un tasso di crescita esponenziale di circa una persona ogni minuto e mezzo. La sostenibilità di tale crescita è attualmente oggetto di dibattito, tuttavia una cosa è certa: esso svolge oggi un ruolo fondamentale nella crescita dell’economia australiana, e comporta una domanda di migliori infrastrutture, strade, trasporti e naturalmente di abitazioni – fenomeno che offre maggiori opportunità di
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IL CONGRESSO NAZIONALE DELL’UDIA. Ad approfondire questo fenomeno sarà l’Urban Development Institute of Australia (UDIA) – organo di rappresentanza di spicco in Australia per tutti i segmenti relativi allo sviluppo urbano. L’UDIA, con i suoi cinque Uffici operativi nello Stato, rappresenta gli interessi di circa 1.500 organizzazioni, tra cui sviluppatori, progettisti, ingegneri, architetti, fornitori di prodotti, istituzioni finanziarie, autorità governative statali e locali, tra gli altri. Il Congresso Nazionale dell’UDIA, che si terrà a Melbourne dal 4 al 7 marzo 2013, avrà come tema “Popolazione: prospettiva per una nazione”, ed esaminerà gli effetti della crescente popolazione su tutti gli aspetti del settore – da infrastrutture e servizi, all’accessibilità e domanda di abitazioni – e le opportunità che ciò comporta. La Camera di Commercio e Industria Italiana di Melbourne (CCIE Melbourne) vede nel Congresso una reale opportunità per l’industria italiana di esplorare business e prospettive di investimento nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture australiane. A tal fine la CCIE di Melbourne sta collabo-
rando con gli organizzatori dell’UDIA per f a c i l i t a re l a p a r t e c i p a z i o n e i t a l i a n a a l Congresso, fornendo servizi studiati appositamente per i partecipanti italiani. Il Direttore dell’Ufficio dello Stato del Victoria dell’UDIA e Consigliere della CCIE di Melbourne, Tony De Domenico, ritiene che un punto di forza del settore delle costruzioni in Australia (il terzo più importante dell’economia australiana) sia la stretta collaborazione tra enti pubblici e privati per la programmazione e lo sviluppo di strategie per le sfide future. De Domenico ritiene che “la crescita della popolazione, il dinamismo del settore ed il forte orientamento verso l’innovazione, supportati dall’attenzione nei confronti della ricerca e dello sviluppo, oltre che verso l’ambiente e la sostenibilità, siano chiari indicatori dello stato di crescita del settore”.
ALLORA, DOV’È INDIRIZZATO IL SETTORE? In termini di edilizia residenziale, le previsioni dell’Australian Construction Industry Forum (ACIF) indicano un aumento dell’attività di costruzione di nuove abitazioni e di altre soluzioni residenziali come villette a schiera, unità abitative ed appartamenti, per un valore compreso tra gli 80 e i 115 miliardi di dollari australiani fino al 2016. Nel corso dei prossimi anni è previsto un aumento del 6%, che riflette il crescente incremento della popolazione
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A Growing Australia Calls for More Italy
urbana. Dopo la crisi economica degli ultimi anni, sta riprendendo anche la costruzione non residenziale (edifici per la vendita al dettaglio/all’ingrosso) e di edifici destinati agli uffici – e si prevede che entro il 2014/2015 possano nuovamente raggiungere i livelli pre-crisi. Per quanto riguarda le infrastrutture, a sostenere lo sviluppo è la solida ed efficiente regolamentazione dell’Australia, affiancata da un sostegno governativo senza precedenti che include l’istituzione nel 2010 di un Fondo Regionale per le Infrastrutture; esenzioni fiscali per aziende locali e straniere che abbiano investito in Australia in Ricerca & Sviluppo; l’assegnazione di fondi aggiuntivi s u l B i l a n c i o F e d e r a l e 2 0 11 / 2 0 1 2 p e r i l Programma Nazionale di Costruzione, per un totale di 36 miliardi di dollari australiani di finanziamenti in infrastrutture stradali e ferroviarie fino al 2016. Tra i settori prioritari per il Governo australiano per lo sviluppo di ingegneria vi sono: telecomunicazioni (43 miliardi per la rete nazionale a banda larga); sistemi portuali e di trasporto via terra più efficaci; una rete nazionale di trasporto ferroviario di merci; la costruzione di strade, ponti, ferrovie e infrastrutture portuali; energia elettrica e condutture; sistemi di depurazione delle acque. Tra le aziende italiane che attualmente operano in Australia vi sono Ghella – in partnership con BMD Constructions e Acciona per il progetto Brisbane’s Legacy Way (tunnel) del valore di 1,5 miliardi di dollari australiani – e Ansaldo STS – con due contratti stretti nell’ambito di un Accordo Quadro con Rio Tinto Iron Ore per il Rio Tinto’s Iron Ore Autohaul Automated Train Program (prima ferrovia al mondo per il trasporto pesante su lunga distanza completamente automatizzata) e per un sistema di controllo/installazione del sistema frenante ECP sulla rete ferroviaria per il trasporto pesante, per un valore complessivo di 317,5 milioni di dollari. Per maggiori informazioni sul Congresso Nazionale dell’UDIA, contattare la responsabile dei Progetti Speciale della CCIE, Milva Mazzuggia (fairs@italcham.com.au) o visitare il sito www.udiacongress.com.au.
ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA – MELBOURNE INC. Level 1, 185 Faraday Street – Carlton VIC 3053 Tel. +61.3.8341.3200 info@italcham.com.au – www.italcham.com.au
Population growth drives the demand for development, infrastructure and housing. And Italian companies can do their part nybody visiting Melbourne in recent times after a spell of absence will tell you how much the city has grown. The bustle of Melbourne’s CBD (Central Business District) is accentuated by construction sites and road works, with numerous works carried out all the way to the outer suburbs. This reflects a similar situation in cities all over Australia. According to the Australian Bureau of Statistics, the current resident population of Australia is estimated at around 22,800,000 and has an exponential growth rate of about one person every one and a half minutes. The sustainability of this type of growth is actually the subject of debate but one thing is certain: this intensification is currently playing a key role in the growth of Australia’s economy, driving a demand for better infrastructure, roads, transport, and of course housing, leading to increased opportunities for investment by international public and private enterprises. THE UDIA NATIONAL CONGRESS. Exploring this phenomenon will be the Urban Development Institute of Australia (UDIA) – Australia’s peak representative body for all segments of the urban development industry. UDIA, with its five State Chapters, represents the interests of around 1500 member organisations including developers, planners, engineers, architects, product suppliers, financial institutions, and state and local government authorities, amongst others. The UDIA National Congress, to be held in Melbourne on 4-7 March 2013, will encompass the theme ‘Population: vision for a nation,’ and will examine the effects of the growing population on all facets of the industry from infrastructure and services to housing affordability and demand – the opportunities and possibilities that this presents. The Italian Chamber of Commerce and Industry in Melbourne (ICCI Melbourne) views the Congress as a real opportunity for the Italian industry to explore business and investment prospects within the Australian construction and infrastructure sectors. For this purpose ICCI Melbourne is collaborating with organisers UDIA to facilitate Italian involvement in the Congress, providing services specifically tailored to benefit Italian participants. Director of UDIA’s Victorian State Chapter and Councillor of ICCI Melbourne, Tony De Domenico, believes that a key strength of Australia’s construction sector (the third most important in Australia’s economy) is the close collaboration between public and private entities for the programming and development of strategies for future challenges. De Domenico also considers that “together with population growth, the sector’s dynamism and strong orientation towards innovation, supported by attention to research and development, and
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awareness of environment and sustainability are clear indicators of the outlook and growth of the sector.” SO WHERE IS THE INDUSTRY HEADED? In terms of residential construction, the Australian Construction Industry Forum (ACIF) forecasts indicate an increase in activity in both new house construction and other residential construction such as townhouses, units and apartments from around AUD 80 to AUD 115 billion to 2016. The latter is expected to grow by 6% over the next few years, reflecting the demographic trend of a higher inner-urban population. Post GFC, non residential retail/wholesale trade construction is recovering, with office building approvals expected to reach pre GFC levels by 2014/15. In terms of infrastructure, facilitating development is Australia’s robust and efficient regulatory environment, coupled with unprecedented government support that includes the establishment of a Regional Infrastructure Fund in 2010; tax offsets for eligible local and foreign investors in Australian R&D; and the allocation of additional funds from the 2011/12 Federal Budget to the Nation Building Program for a total funding of AUD 36 billion for road and rail infrastructure to 2016. Some of the Australian Government’s priority areas for engineering development include: telecommunications (AUD 43 billion National Broadband Network); more effective ports and land transport systems and a national rail freight network; road construction/bridge, railway and harbour infrastructure construction; electricity and pipelines; secure water supplies. Amongst the Italian companies currently operating in Australia are Ghella, partnering with BMD Constructions and Acciona for Brisbane’s Legacy Way project (tunnel) worth AUD 1.5 billion and Ansaldo STS with two contracts in a Framework Agreement with Rio Tinto Iron Ore for Rio Tinto’s Iron Ore Autohaul Automated Train Program and locomotive control system upgrades/installation of ECP braking on their heavy-haul rail fleet, worth a combined AUD 317.5 million. Inquiries regarding the UDIA National Congress may be directed to ICCI Special Projects Manager, Milva Mazzuggia, at fairs@italcham.com.au, or visit www.udiacongress.com.au.
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NEWS AUSTRALIA
Per Salvatore Ferragamo nuova boutique a Brisbane Salvatore Ferragamo ha aperto a Brisbane, all’interno del mall Queens Plaza in Adelaide street, una boutique interamente dedicata agli accessori. Sale così a 12 il numero dei monomarca della maison fiorentina in Australia. Lo store, situato al piano terra dell’edificio, occupa una superficie di 160 metri quadrati ed è allestito secondo l’esclusivo concept che contraddistingue il brand: noce, Alcantara, pietra naturale e acciaio lucido si fondono sulle pareti e negli arredi, esaltando le creazioni Made in Italy per uomo e donna.
A Melbourne All-Energy Australia 2012 Il 10 e 11 ottobre si è tenuta a Melbourne la quarta edizione di All-Energy Australia, due giorni intensi di fiera e conferenze in cui espositori ed esperti internazionali e nazionali del settore dell’energia rinnovabile hanno potuto incontrarsi, creare nuove relazioni commerciali e aggiornarsi sulle ultime novità tecnologiche. Per il terzo anno consecutivo la Camera di Commercio Italiana (CCIE) a Melbourne è stata presente con il proprio stand, affiancata dall’azienda italiana FVG Energy per la promozione dei propri prodotti. La CCIE di Melbourne ha messo i propri servizi a disposizione anche delle aziende bergamasche Geo3, Blu Wind e Regran di Ragusa. Prossimo appuntamento con All-Energy: ottobre 2013.
ALL-ENERGY AUSTRALIA 2012 IN MELBOURNE A NEW BOUTIQUE FOR SALVATORE FERRAGAMO IN BRISBANE Inside the Queens Plaza mall on Adelaide Street in Brisbane, Salvatore Ferragamo has opened a boutique dedicated entirely to accessories. That brings the total number of designer outlets in Australia to twelve for this high fashion designer from Florence. The store, situated on the ground floor of the building, has an area of 160 square meters and is decorated according to the brand’s signature concept: walnut, Alcantara, natural stone, and stainless steel, all of which commingle on the walls and in the furniture, showcasing these Made in Italy designs for both men and women.
The fourth edition of All-Energy Australia was held in Melbourne on October 10th and 11th: two full days of trade exhibition and conferences in which exhibitors and both national and international experts from the renewable energy sectors could meet, create new commercial relationships, and be updated on the latest technologies. For the third consecutive year the Italian Chamber of Commerce (ICCI) in Melbourne participated with a stand alongside Italian company FVG Energy (mono and polycrystalline photovoltaic modules). ICCI Melbourne also hosted Bergamo companies Geo3 and Blu Wind (modular wind towers) and Regran Energy System from Ragusa. The next appointment with All-Energy is set for October 2013.
Missione in Australia per i Ragusani nel mondo L’Associazione dei Ragusani nel Mondo, grazie alla collaborazione della locale Famiglia Siciliana, è stata protagonista, a metà settembre a Melbourne, di un vasto programma culturale, imperniato su spettacoli teatrali, su corsi di cucina, così come su iniziative volte alla promozione della cultura e del turismo ibleo. Nell’ambito della missione è stato inoltre promosso un intenso ciclo di incontri con i Siciliani di Melbourne, ed in particolare con alcuni esponenti del mondo imprenditoriale; con il Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Australiana, Luca Bottallo, sono invece state discusse le possibilità di stimolare ulteriori scambi tra gli imprenditori iblei e le aziende australiane.
Il Prosciutto di Parma alla Fine Food Fair di Melbourne
AN AUSTRALIAN MISSION FOR RAGUSANI NEL MONDO
Australia 2012, la più importante fiera australiana dell’agroalimentare, svoltasi a Melbourne dal 10 al 13 settembre. Dopo USA e Giappone, l’Australia è, insieme al Canada, il terzo mercato extraeuropeo per il Prosciutto di Parma. In pochi anni le esportazioni hanno infatti raggiunto i 50.000 pezzi. “La nostra presenza in Australia è relativamente recente – ha
Thanks to a collaboration with the local Sicilian Family, in mid-September the Ragusani nel Mondo Association was a key figure in a vast cultural program focusing on theatrical productions, cooking classes, and other initiatives aimed at promoting Hyblean culture and tourism. An intense program of meetings with Melbourne’s Sicilians, and particularly with representatives from the entrepreneurial world, was also promoted as a part of the mission. The possibility of stimulating further exchanges between Hyblean entrepreneurs and Australian businesses was discussed with the General Secretary of the Italian-Australian Chamber of Commerce, Luca Botallo.
Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha preso parte anche quest’anno alla Fine Food
dichiarato Paolo Tanara, Presidente del Consorzio. “Abbiamo cominciato soltanto 3-4 anni fa, ma è il mercato dove ci stiamo muovendo meglio e con ottimi risultati”. Forte l’affluenza di pubblico allo stand del Consorzio, la cui partecipazione alla fiera è stata curata in collaborazione con la locale Camera di Commercio Italiana.
PROSCIUTTO DI PARMA AT MELBOURNE’S FINE FOOD FAIR The Prosciutto di Parma Consortium participated once again in Fine Food Australia 2012, the most prominent of the Australian food and agriculture fairs, which took place in Melbourne from September 10-13. After the United States and Japan, Australia (tied with Canada) is the largest extra-European market for Prosciutto di Parma. In only a few years exports have reached 50,000 articles. “Our presence in Australia is relatively recent,” said Paolo Tanara, president of the consortium. “We arrived only about three or four years ago, but it’s the market in which we’re having the most success.” There was a high turn out at the consortium’s stand, the participation of which was organized in collaboration with the local Italian Chamber of Commerce.
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