èitalia 87 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O

MULTILINGUAL EDITION ISSUED IN

50

COUNTRIES

PARTNER EDITORIALE

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIV - n. 87 - e 6,00

www.italplanet.it

L’Italia Patria del buon vino Italy, the Home of Good Wine Unioncamere Basilicata, Lazio, Piemonte, Puglia e la CCIAA di Napoli a Vinitaly 2013

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

YACHT MED FESTIVAL

L’INTERVISTA

Il rilancio dell’Economia del Mare parte da Gaeta

L’Assessore Silvia Garnero: Expo 2015 scommette sui giovani

The Relaunch of the Maritime Economy Starts in Gaeta

Silvia Garnero, Assessor: Expo 2015 Takes a Chance on Youth


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Via G. B. Morgagni, 30H 00161 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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Albania Argentina Australia Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Corea del Sud Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. Chisinau Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Bucarest e progetti per facilitare l’ingresso Mosca Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane Singapore sui mercati mondiali. Bratislava Barcellona – Madrid Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas

76 Camere 50 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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SOMMARIO

COMITATO LEONARDO

ANNO XIV - N. 87 FEBBRAIO 2013

on line su www.italplanet.it I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O

MULTILINGUAL EDITION ISSUED IN

50

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIV - n. 86 - e 6,00

L’Italia Patria del buon vino Italy, the Home of Good Wine Unioncamere Basilicata, Lazio, Piemonte, Puglia e la CCIAA di Napoli a Vinitaly 2013

èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

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Visita di Stato in Germania per il Presidente Napolitano President Napolitano’s State Visit to Germany

www.italplanet.it

9 SEZIONI PAESE

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In Quirinale, omaggio ai protagonisti del Made in Italy At the Quirinale: Homage to the Best of Made in Italy

DAL QUIRINALE

COUNTRIES

PARTNER EDITORIALE

........................................

YACHT MED FESTIVAL

L’INTERVISTA

Il rilancio dell’Economia del Mare parte da Gaeta

L’Assessore Silvia Garnero: Expo 2015 scommette sui giovani

The Relaunch of the Maritime Economy Starts in Gaeta

Silvia Garnero, Assessor: Expo 2015 Takes a Chance on Youth

STORIA DI COPERTINA Inserto speciale dedicato a Vinitaly 2013, realizzato in collaborazione con le Unioncamere di Basilicata, Lazio, Piemonte e Puglia e la CCIAA di Napoli. Il servizio a pagina 23

DALLA FARNESINA .............................................. 11

SILVIA GARNERO – MILANO SCOMMETTE SUI GIOVANI SILVIA GARNERO – MILAN TAKES A CHANCE ON YOUTH

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2013, Anno della Cultura Italiana negli USA 2013, The Year of Italian Culture in the United States

BEL PAESE .................................................................. 12 Alla scoperta della Verona di Shakespeare Discovering the Verona of Shakespeare

BORGHI D’ITALIA

..................................................

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Gerace, una lunga storia incisa nella pietra Gerace, a Long History Chiselled in Stone

CCIE PARIGI

..............................................................

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INTERVISTA A MASSIMO FERRETTI, PRESIDENTE E AD – GRUPPO AEFFE INTERVIEW WITH MASSIMO FERRETTI, PRESIDENT AND CEO – AEFFE GROUP

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“TF-Traceability & Fashion” a ModAmont ‘TF-Traceability & Fashion’ at ModAmont

MERCATO GLOBALE MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO ... 25 “Vini italiani in Cina”, al via la seconda fase ‘Italian Wines in China,’ the Second Phase Kicks off

ASSOCAMERESTERO

DARDANELLO (UNIONCAMERE): IL VINO, BANDIERA DEL MADE IN ITALY NEL MONDO DARDANELLO (UNIONCAMERE): WINE, A SYMBOL OF MADE IN ITALY ACROSS THE GLOBE

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La rete delle CCIE: interlocutore di fiducia per le PMI italiane The ICCA Network: A Trusted Middleman for Italian SMEs

ASSOCAMERESTERO NEWS ....................... 54 Notizie dalle Camere di Commercio Italiane all’Estero News from Italian Chambers of Commerce Abroad

UNIONCAMERE

......................................................

ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

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Insieme, per rilanciare la “risorsa mare” Relaunching Our ‘Sea Resources’

SEZIONI PAESE

SPECIALE YACHT MED FESTIVAL

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èItalia for BRASILE èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA

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E

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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

Vino e nautica: eccellenze italiane da export

V

erona e Gaeta, vino e nautica. In questo numero di èItalia, ci “sdoppiamo” per parlare, ancora una volta, di due nostre eccellenze, purtroppo penalizzate dal mercato interno, ma fortunatamente protagoniste delle nostre esportazioni, e quindi fondamentali per il Sistema Italia. Un’ampia sezione di questo numero è infatti dedicata al Vinitaly, EDITORIALE DI l’imprescindibile appuntamento veronese dedicato al mondo del vino. GIORGIO MULÈ Anche se il consumo quotidiano di vino in Italia diminuisce costantemente – seppur con nuove tendenze, sempre più legate ai riti della vita moderna, al glamour e alla cultura – fortunatamente le esportazioni volano (nel 2012, +6,5% rispetto all’anno precedente), e, soprattutto, conquistano nuovi mercati, in particolare quelli asiatici (Corea del Sud +28,8%, Giappone +27,7%, Cina +15%). Il secondo appuntamento a cui guardiamo in questo numero di èItalia è lo Yacht Med Festival di Gaeta, evento nato ormai sei anni fa quasi in sordina, ma affermatosi oggi come un importante punto di riferimento per gli enti, le associazioni e le aziende che operano nella cosiddetta “Economia del Mare”. Anche in questo caso, è l’export a premiarci: ben l’85% della nostra produzione – in particolare, per quanto riguarda i settori delle navi da crociera e dei megayacht – valica i confini nazionali. Dati che, ancora una volta, ci lusingano, ma ci segnalano con evidenza la carenza di un mercato interno. Il nostro auspicio è che la visibilità internazionale di questi appuntamenti, la forza di questi due settori e la considerazione di cui le nostre produzioni godono sui mercati mondiali, possano offrire ai nostri produttori nuovi spazi e margini di crescita, nell’attesa – speriamo breve – che il mercato nazionale riprenda vigore.

Fondatore – Direttore Responsabile Domenico Calabria Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Gian Carlo Bertoni, Mario Boselli, Massimo Borgia, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Flavio Ramella, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Riccardo Monti, Giorgio Mulè, Edoardo Pollastri, Giuseppe Tripoli Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Jessica Ordman, Spike Bds èItalia for Canada: Valentina Cioccari Stampa La Tipografica Srl Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 – 20121 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, Ristoranti Italiani nel Mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Francoforte, Londra, Los Angeles, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Giancarlo Lanna èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Patrizia Dalmasso Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Manlio La Loggia Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Melbourne Presidente: Joseph Acquaro Segretario Generale: Luca Bottallo

Via G. B. Morgagni, 30H 00161 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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COMITATO LEONARDO

In Quirinale, omaggio ai protagonisti del Made in Italy

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ono stati conferiti lo scorso 19 febbraio, in Quirinale, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, i Premi Leonardo 2012, riconoscimenti assegnati annualmente dal Comitato Leonardo ad imprenditori e personaggi, italiani o stranieri, che abbiano contribuito in modo significativo ad affermare e consolidare l’immagine del Made in Italy nel mondo. Erano presenti alla premiazione, oltre al Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, anche il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, ed il Presidente dall’Agenzia ICE Riccardo M. Monti. “Affidabilità, qualità e ricchezza della gamma offerta rappresentano gli elementi distintivi, essenziali per confermarci leader nei mercati esteri”, ha affermato Luisa Todini. “L’export è un traino fondamentale per l’economia del nostro Paese: l’intera filiera dell’eccellenza italiana, formata da realtà grandi, medie, piccole e piccolissime, deve essere tutelata e sostenuta sulla strada dell’internazionalizzazione”. Il Premio Leonardo 2012, riservato ad un personaggio che si sia particolarmente distinto nel promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, è stato conferito ad uno dei più illustri imprenditori italiani: Roberto Colaninno, Presidente e AD di Piaggio. Il Premio Leonardo International 2012, riservato a personalità straniere che abbiano contribuito a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici con l’Italia, è stato conferito all’imprenditore turco Mustafa V. Koç, Presidente del più importante

ASSEGNATI I PREMI LEONARDO 2012. TRA I PREMIATI, ROBERTO COLANINNO (PREMIO LEONARDO), DANTE FERRETTI E FRANCESCA LO SCHIAVO (PREMIO ALLA CARRIERA) gruppo industriale del Paese e partner strategico dei principali investimenti italiani in Turchia. I Premi Leonardo Qualità Italia 2012, attribuiti ad aziende che si sono distinte nell’anno per qualità e vocazione all’export, sono stati assegnati a: Adler Plastic (Presidente Paolo Scudieri); Artemide (Presidente Ernesto Gismondi); Gruppo Cremonini (Presidente Luigi Cremonini); Pomellato (AD Andrea Morante); Prysmian Group (ADValerio Battista). Agli scenografi Premi Oscar Dante

Ferretti e Francesca Lo Schiavo è invece stato assegnato il Premio Leonardo alla Carriera. Novità di quest’anno, inoltre, il Premio Leonardo Start Up, dedicato a neonate aziende che si siano particolarmente distinte per innovazione, successo, internazionalizzazione e impatto sociale. Un nuovo riconoscimento che, come ha sottolineato Riccardo Monti, “dimostra l’attenzione costante del Comitato alle nuove realtà industriali tecnologiche e innovative”. In questa sua prima edizione, il premio è stato assegnato a Giuseppe Giorgini, Presidente di Silicon Biosystems. Infine, anche quest’anno sono stati conferiti i Premi di Laurea, assegnati a 11 tesi dedicate al meglio dell’Italia di oggi in diversi settori, tra cui moda, lusso, nautica, energie rinnovabili.

Luisa Todini (al centro) con i vincitori dei Premi Leonardo 2012

At the Quirinale: Homage to the Best of Made in Italy The 2012 Leonardo Prizes have been awarded. Among the winners are Roberto Colaninno (Leonardo Prize) and Dante Ferretti and Francesco Lo Schiavo (Career Prize)

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his past February 19th at the Quirinale, the 2012 Leonardo Prizes were awarded by Giorgio Napolitano, President of the Italian Republic. These prizes are awarded annually by the Comitato Leonardo-Italian Quality Committee to both Italian and foreign entrepreneurs and influential figures who have in some significant way contributed to affirming and strengthening the positive image of Made in Italy in the world. In addition to Luisa Todini, President of the Comitato Leonardo, also present at the awards ceremony were Corrado Passera, Minister of Economic Development; Giorgio Squinzi, President of Confindustria; and Riccardo M. Monti, President of the ICE-Italian Trade Promotion Agency. “Reliability, quality, and an abundance of choice are the distinctive elements essential to confirming our role as a leader in foreign markets,” stated Luisa Todini. “Exports

are a fundamental part of our country’s economy: the entirety of Italian production, made up of large, medium, small, and micro businesses, must be safeguarded and supported along the road to internationalization.” The 2012 Leonardo Prize, reserved for a figure who has notably stood out in his/her promotion of Italy's international image, was awarded to one of the most distinguished Italian entrepreneurs: Roberto Colaninno, president and CEO of Piaggio. The 2012 International Leonardo Prize, reserved for a non-Italian figure who has contributed to the development and improvement of cultural and economic ties with Italy, was awarded to the Turkish entrepreneur: Mustafa V. Koc, president of the most important industrial group in Turkey and a strategic partner for Italy’s main investments in the country. The 2012 Leonardo Prizes for Italian Quality, awarded to companies which have stood out over the course of the

year for their quality and for their inclination towards export, were awarded to: Adler Plastic (President Paolo Scudieri); Artemide (President Ernesto Gismondi); the Cremonini Group (President Luigi Cremonini); Pomellato (CEO Andrea Morante); and the Prysmian Group (CEO Valerio Battista). The Leonardo Career Prize was awarded to Oscar winning set designers Dante Ferretti and Francesca Lo Schiavo. A new prize introduced this year was the Leonardo Start Up Prize, dedicated to newly formed companies which have stood out for their innovation, success, internationalization, and social impact. This prize is a new acknowledgment which, as Riccardo Monti pointed out, “shows the constant attention which the committee dedicates to new industrial, technological, and innovative realities.” In this, its first, year the prize was awarded to Giuseppe Giorgini, president of Silicon Biosystems. Lastly, the Graduate Prizes were awarded once again this year, to eleven theses dedicated to the best of Italy in various sectors, including fashion, luxury, boating, and renewable energy.

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Brain Back Umbria: primi risultati del progetto Un buon motivo per tornare in Umbria dopo l’esperienza all’estero: diventare imprenditore, partecipando al concorso di idee per start-up d’impresa o lavoro autonomo, con la possibilità di percorsi formativi e di finanziamenti fino a un massimo di 20mila euro. Questa opportunità, offerta dal progetto “Brain Back Umbria”, ideato dall’Agenzia Umbria Ricerche, “ha acceso molto interesse tra i giovani umbri all’estero e ha incontrato la disponibilità di imprese regionali che vogliono accrescere il loro grado di internazionalizzazione”. Lo ha sottolineato il Presidente dell’Agenzia, Claudio Carnieri, a Perugia, al convegno “Nuova emigrazione e social innovation: quali opportunità per l’Umbria?”. Un’occasione sia di incontro tra giovani talenti che vivono all’estero e il cui numero negli ultimi dieci anni è raddoppiato, sia di confronto con le istituzioni e le aziende umbre.

BRAIN BACK UMBRIA: INITIAL PROJECT RESULTS An excellent reason to return to Umbria after time abroad: become a business owner by participating in the business start-up and selfemployment idea competition, with the possibility for training courses and up to t 20,000 in financial assistance. This opportunity, offered by the ‘Brain Back Umbria’ project, conceived by the Umbria Research Agency, “has sparked much interest among young Umbrians abroad and has met with the cooperation of regional businesses looking to increase their level of internationalization,” stressed Claudio Carnieri, the Agency’s president, at the ‘New Emigration and Social Innovation: Opportunities in Umbria’ convention in Perugia. The convention was not only an opportunity for young talent living abroad (the number of which has doubled in the past ten years) to meet, but also for discussion between Umbrian institutions and agencies.

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Attività spaziali, una priorità italiana

L’Italia per i diritti umani, in mostra a Ginevra Giovedì 7 marzo la Rappresentanza Permanente d’Italia ha inaugurato, nello storico Palazzo delle Nazioni a Ginevra, una mostra fotografica realizzata in occasione della 22ª Sessione del Consiglio dei Diritti Umani. La mostra, intitolata “Italy’s Civil Society & Institutions: A Partnership for Human Rights”, ha presentato per la prima volta in una sede così prestigiosa e universale, le iniziative fotografiche realizzate per le campagne umanitarie di quattro delle più importanti organizzazioni non governative italiane con proiezione internazionale: Caritas, Emergency, Save the Children-Italia, CESVI. Uno spazio di rilievo all’interno della mostra era dedicato anche a pannelli che riproducono articoli della Costituzione Italiana relativi al tema della tutela dei diritti umani.

Per la Farnesina “è una priorità favorire tutto il sistema che sostenga lo sviluppo delle attività spaziali”, sia perché essenziali per “un’economia sempre più globale”, sia “per l’impatto delle relazioni internazionali sul settore”. Lo ha sottolineato il Segretario Generale del Ministero degli Esteri, Michele Valensise, intervenendo alla SIOI, alla presentazione del Master in Istituzioni Politiche e Spaziali. L’importanza della ricerca e delle attività spaziali, ha sottolineato Valensise, sta anche

Tiziano alle Scuderie del Quirinale Il Concerto e La Bella di Palazzo Pitti, La Flora degli Uffizi, la Pala Gozzi di Ancona, la Danae di Capodimonte, il Carlo V con il cane e l’Autoritratto del Prado, lo Scorticamento di Marsia di Kromeriz. Sono solo alcune delle opere più conosciute di Tiziano (1485 ca.-1576) che è possibile ammirare, fino al prossimo 16 giugno, alle Scuderie del Quirinale. Visitando la mostra, è possibile ripercorrere i tratti salienti dell’inarrestabile ascesa del grande artista italiano: dagli esordi veneziani in seno alle botteghe di Giovanni Bellini e Giorgione all’autonomia acquisita con le grandi tele per i dogi, gli Este e i Della Rovere, fino ad arrivare alle committenze imperiali di Carlo V e poi del figlio Filippo II.

TITIAN AT THE SCUDERIE DEL QUIRINALE ITALY FOR HUMAN RIGHTS, ON EXHIBIT IN GENEVA On March 7th, at the Palace of Nations in Geneva, the Permanent Mission of Italy inaugurated a photography exhibit on occasion of the 22nd Session of the Human Rights Council. The exhibit, entitled ‘Italy’s Civil Society & Institutions: A Partnership for Human Rights,’ presented, for the first time in such a prestigious venue, the photographic projects created for the humanitarian campaigns of four of the most important non-government Italian organizations active internationally: Caritas, Emergency, Save the Children-Italy, and CESVI. A space within the exhibit was reserved for panels reproducing articles from the Italian Constitution relevant to the subject of human rights.

Pastoral Concert and La Bella from Palazzo Pitti; La Flora from the Uffizi; the Gozzi Altarpiece from Ancona; Danae from Capodimonte; Portrait of Charles V with a Dog and Self-Portrait from Prado; and the Punishment of Marsyas from Kromeriz. These are only some of the famous works of Titian (1485c.-1576) which will be on display until June 16th at the Scuderie del Quirinale. The exhibit traces the most salient moments of this great Italian artist’s exceptional career: from his humble beginnings in Venice under the wings of Giovanni Bellini and Giorgione, to the autonomy he earned with his impressive tapestries for the doges, the Este family, and the Della Rovere family, all the way to the royal commissions of Charles V and his son, Philip II.


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SPACE ACTIVITIES, AN ITALIAN PRIORITY

nell’impatto sull’industria: “innovazione, ricerca e sostegno alle imprese sono tre pilastri” delle attività di politica estera italiana, anche perché “siamo convinti che la cooperazione internazionale sia uno straordinario volano per le opportunità delle nostre imprese, e quindi per la crescita”.

For the Farnesina “favoring the entire system which supports the development of space activities is a priority,” not only because it’s essential for “an increasingly global economy,” but also because of the “impact of international relations in the sector,” stated Michele Valensise, secretary-general of the Ministry of Foreign Affairs, speaking at the SIOI (Italian Society for International Organization), on occasion of the presentation of the Masters in Political and Spacial Institutions. The importance of research and space activities, stressed Valensise, is also seen in the impact they have on industry: “innovation, research, and support of businesses are three of the pillars” of

Italian foreign policy, because we are certain that international cooperation is an extraordinary catalyst for business opportunities, and, therefore, for growth.”

Al via con Raffaello “Italia in Giappone 2013” È stata la grande mostra su Raffaello presso il National Museum of Western Art di Tokyo a dare il via alla rassegna “Italia in Giappone 2013”, che offrirà, con un centinaio di eventi, una panoramica a tutto tondo del Made in Italy nel Paese asiatico. “Un programma ricco e importante in vista del 2016, anno dei 150 anni dei rapporti bilaterali tra Italia e Giappone”, ha rilevato l’Ambasciatore italiano a Tokyo, Domenico Giorgi. Accanto alle iniziative culturali, ampio spazio sarà dato al volto contemporaneo dell’Italia e alla collaborazione tra Italia e Giappone in ambito scientifico e tecnologico. Inoltre, durante tutto l’anno, un’articolata serie di eventi sarà dedicata alla promozione – del Made in Italy così come dell’enogastronomia, della moda, dall’artigianato, del design.

WITH RAPHAEL, ‘ITALY IN JAPAN 2013’ KICKS OFF It was the major Raphael exhibit at the National Museum of Western Art in Tokyo which kicked off ‘Italy in Japan 2013.’ With hundreds of events, the programme will offer a complete 360° portrait of Made in Italy in Japan. “A rich and important programme in view of 2016, the 150th anniversary of bilateral relations between Italy and Japan,” stated Domenico Giorgi, the Italian Ambassador in Tokyo. In addition to cultural events, ample space will be given to the contemporary face of Italy and to the scientific and technological collaboration between Italy and Japan. Additionally, throughout the year, a well-articulated series of events will be dedicated to the promotion not only of Made in Italy, but also of food and wine, fashion, craftsmanship, and design.

Le eccellenze italiane nel mondo con SIAFT È stato inaugurato il 7 marzo a Roma il fitto calendario di appuntamenti legati al SIAFTSouth Italian Agro Food and Tourism, il progetto promosso da Unioncamere, con il supporto di Mondimpresa, cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e organizzato da 18 Camere di Commercio del Centro-Sud Italia con il supporto della rete camerale italo-estera. L’iniziativa si propone di rafforzare l’internazionalizza-

zione delle imprese agroalimentari e turistiche d’Italia, e prevede una serie di azioni mirate, tese a consolidare la posizione e l’immagine dei nostri prodotti di eccellenza. In tutto, saranno coinvolte 260 PMI italiane e oltre 120 buyers esteri provenienti da Germania, Gran Bretagna, Spagna, Polonia, Canada, Francia, Giappone, che si incontreranno nel corso dei cinque eventi previsti dal progetto.

ITALIAN PRODUCTS IN THE WORLD WITH SIAFT On March 7th the SIAFT-South Italian Agro Food and Tourism calendar of events kicked off, a project promoted by Unioncamere, with the support of Mondimpresa, co-financed by the Ministry for Economic Development, and organized by eighteen chambers of commerce from central and southern Italy with the support of the Italian chambers of commerce network abroad. The initiative intends to reinforce the internationalization of businesses in the food/wine and tourism sectors, and has planned a series specific events focused on strengthening the position and the image of Italian products. In all, 260 Italian SMEs and over 120 foreign buyers form Germany, Great Britain, Spain, Poland, Canada, France, and Japan will be involved and will meet with one another over the course of the five scheduled events.

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DAL QUIRINALE

Visita di Stato in Germania per il Presidente Napolitano

A

lla fine dello scorso mese di febbraio, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accompagnato dal Sottosegretario agli Affari Esteri, Marta Dassù, è stato in Visita di Stato nella Repubblica Federale di Germania, su invito del Presidente federale Joachim Gauck. In particolare, il Capo dello Stato ha fatto tappa a Monaco, dove ha avuto modo di incontrare il Vice-Presidente della Baviera, Martin Zeil, e una rappresentanza della numerosa comunità italiana che qui vive e lavora. Per quanto riguarda il colloquio con il VicePresidente Zeil, il Presidente Napolitano ha tenuto a sottolineare la vicinanza – geografica ma anche storica e culturale – tra l’Italia e la Baviera. Del resto, “sono quasi 100 mila gli Italiani che risiedono nel più grande Land tedesco. Essi sono ben integrati nel tessuto sociale locale e il loro apprezzato apporto allo sviluppo della Baviera (mi dicono che più di 300 giovani italiani sono impegnati nei prestigiosi centri di ricerca situati qui) è, per me e per l’Italia, motivo di grande orgoglio”. Questa vicinanza è inoltre confermata dalla “straordinaria intensità degli scambi commerciali” e dal “cospicuo volume di investimenti diretti reciproci”. Alla stessa maniera, “ci avvicina la collaborazione artistica, culturale e universitaria”. Incontrando invece la comunità italiana, il Capo dello Stato non ha nascosto le “ombre” con cui il nostro Paese purtroppo deve fare i conti; ma ha tenuto a ricordare che l’Italia “ha anche tante luci e potete essere orgogliosi dell’Italia che produce, che pensa, che crea, dell’Italia che lavora”. “Trovo particolarmente significativo e incoraggiante – ha continuato il Capo dello Stato – che tra le persone qui presenti vi siano, insieme ai rappresentanti della numerosa collettività italiana, anche tanti amici tedeschi che contribuiscono attraverso l’insegnamento a tramandare e a promuovere in Baviera la nostra lingua e la nostra cultura”. “Vorrei che voi tutti pensaste a darci una mano – ha concluso il Presidente della Repubblica – nell’impresa che abbiamo di portare avanti la costruzione di un’Europa unita che sia più giusta, che sia più equilibrata, che apra maggiori possibilità di lavoro in tutti i nostri Paesi. Nello stesso tempo, voi fate quello che è necessario per valorizzare la vostra identità e la vostra presenza di Italiani che operano in questo Paese pienamente inseriti, in cui avete scelto di operare e di vivere, perché l’Italia ha più che mai necessità dell’apporto delle sue comunità che risiedono fuori del territorio nazionale. Siete veicolo di sentimenti di amicizia, di stimolo per scambi di culture e di visioni, anche di tipo imprenditoriale”.

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A MONACO, IL CAPO DELLO STATO HA INCONTRATO IL VICE-PRESIDENTE DELLA BAVIERA, MARTIN ZEIL, E UNA RAPPRESENTANZA DELLA di Domenico Calabria COMUNITÀ ITALIANA

This proximity is further confirmed by the “in-

President Napolitano’s tensity of our commercial exchanges” and by the “remarkable volume of reciprocal direct investState Visit to Germany ments.” Similarly, “we are brought together by In Munich, the Italian Head of State met with Martin Zeil, Vice-President of the state of Bavaria, and representatives from the Italian community

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t the end of February, Giorgio Napolitano, President of the Italian Republic, accompanied by Marta Dassù, Undersecretary of Foreign Affairs, went on a state visit to the German Federal Republic upon the invitation of President Joachim Gauck. The Head of State stopped in Munich, where he had the chance to meet with Martin Zeil, Vice-President of the state of Bavaria, and representatives from the large Italian community living and working there. Regarding the meeting with Vice-President Zeil, President Napolitano stressed the proximity – both geographic and cultural – between Italy and Bavaria. “Almost 100,000 Italians live in the largest German state. They are well integrated in the social fabric of the region and their valuable contribution to Bavaria’s development (I’m told that over 300 young Italians are currently employed in the prestigious research centers located here) is, for me and for Italy, a source of great pride.”

artistic, cultural, and academic collaboration.” Meeting with the Italian community, on the other hand, the Head of State did not hide from the “negative aspects,” the “shadows” with which Italy must reconcile itself; yet he also stressed that Italy “has many positive aspects too. You can all be proud of the Italy which produces, thinks, creates... the Italy which works.” “What I find particularly significant and encouraging.” continued Napolitano, “is that among those present here today, there are, together with reprsentatives from numerous Italian communities, also many German friends who, through teaching, contribute to the spread and promotion of our language and culture in Bavaria.” “I ask that all of you consider lending a hand.” concluded President Napolitano, “in the task we have set forth to build a united Europe; one that is more just, more balanced, one that creates employment opportunities in all of our countries. At the same time, do what is necessary in order to make the most of your identity and your presence as Italians in Germany, the country where you have chosen to live and work, because Italy, more than ever, needs the contribution of the Italian communities abroad. You are vehicles of friendhsip, stimuli for cultural, idealogical, and entrepreneurial exchange.”


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DALLA FARNESINA

2013, Anno della Cultura Italiana negli USA

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Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti rafforza il “legame ideale con il popolo americano” del quale l’Italia “condivide i valori di democrazia, stato di diritto, identità e rispetto delle persone”. Lo ha affermato il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, presentando lo scorso 28 febbraio l’iniziativa alla Farnesina, insieme al Segretario di Stato americano, John Kerry. Sarà un anno segnato da 180 eventi in 40 città americane, che serviranno a riaffermare i “legami che ci uniscono” e a “imprimere nuovo dinamismo” alle relazioni tra i nostri due Paesi. Il filo conduttore dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti – inaugurato lo scorso 12 dicembre con l’esposizione del DavidApollo di Michelangelo alla National Gallery of Art di Washington – è rappresen-

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he Year of Italian Culture in the United States reinforces the already “strong connection to the American people,” a population with which Italians “share the values of democracy, rule of law, identity, and respect,” stated Giulio Terzi, Minister of Foreign Affairs, presenting the initiative at the Farnesina this past February 28th,together with American Secretary of State John Kerry. The year will be punctuated by 180 events taking place in 40 American cities for the purpose of reaffirming the “bond which unites us” and “inspiring fresh dynamism” in the relationship between our two countries. The central theme of the Year of Italian Culture in the United States – inaugurated this past December 12th with the exhibition of Michelangelo’s DavidApollo at the National Gallery of Art in Washington, DC – is ‘research, discovery, and innovation.’ The objective is to represent Italy as a country on the cutting edge of modern innovation, science, and quality production, which earns its excellent reputation from the union between its thousand-year-old culture and its ability to face the challenges of the present

PRESENTATA L’INIZIATIVA ALLA FARNESINA, ALLA PRESENZA DEL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO, JOHN KERRY. IN TUTTO, 180 EVENTI IN 40 CITTÀ AMERICANE tato dal tema “ricerca, scoperta e innovazione”: l’obiettivo consiste infatti nel presentare l’Italia come Paese all’avanguardia nella modernità innovativa, nella scienza e nelle produzioni di qualità, che trae la sua attuale eccellenza dall’unione tra la sua cultura millenaria e la sua capacità di cogliere le sfide del presente e del futuro. La cultura e l’identità italiane vengono presentate e declinate in tutte le aree che caratterizzano, ieri come oggi, la nostra tradizione: arte, musica, tea-

2013, The Year of Italian Culture in the United States The initiative was presented at the Farnesina before American Secretary of State John Kerry: in total, 180 events in 40 American cities and the future. Italian culture and identity are represented and articulated in all areas of our tradition, both past and present: art, music, theater, architecture, landscape, film, literature, science, design, fashion, political/judicial/economic policy, and cuisine. The events scheduled, in collaboration with the Embassy in Washington, DC, the Consulate General, and Italian Cultural Institutes, will take place in various cities: from Washington, DC to New York, passing through Los Angeles, San Francisco, Houston, Chica-

tro, patrimonio architettonico e paesaggistico, cinema, letteratura, scienza, design, moda, cultura politica, giuridica ed economica, cultura alimentare. Gli appuntamenti in calendario si svolgono, in collaborazione con l’Ambasciata a Washington DC, i Consolati Generali e gli Istituti Italiani di Cultura, in diverse città, da Washington DC a New York, passando per Los Angeles, San Francisco, Houston, Chicago, Philadelphia, Boston, Detroit, Miami. In programma, mostre dedicate al Satiro Danzante di Mazara del Vallo, all’Efebo di Mozia, al Codice sul Volo di Leonardo, alle opere di Caravaggio, Morandi, De Chirico. Per quanto riguarda scienza e tecnologia, si segnalano eventi speciali dedicati ai Nobel italiani in campo scientifico e alle eccellenze italiane del design. In campo musicale, il 2013 coinciderà con il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, e vedrà i Maestri Riccardo Muti e Maurizio Pollini esibirsi in alcuni dei più importanti teatri del Paese. Grande cinema, teatro e fotografia italiani saranno inoltre protagonisti di rassegne e festival in varie città americane. “Tanti Americani sono cresciuti imparando da Galileo e sognando con la musica di Verdi”, ha sottolineato Kerry. “Tutti in America sognano di venire in Italia e ad un certo punto lo fanno”, ha affermato ancora, aggiungendo che da secoli la cultura italiana è presente negli Stati Uniti, che “siamo collegati in tutti i modi”, e invitando tutti a “crescere insieme nel futuro”.

go, Philadelphia, Boston, Detroit, and Miami. On the calendar are exhibits dedicated to Dancing Satyr of Mazara del Vallo, Ephebe of Mozia, Leonardo’s Codex on Flight, and the works of Caravaggio, Morandi, and De Chirico. As for science and technology, there will be special events dedicated to Italian Nobel Prize winners in the scientific fields and to Italian design. When it comes to music, 2013 is also the 200th anniversary of Giuseppe Verdi’s birth, an anniversary which will be honored with concerts by the Maestros Riccardo Muti and Maurizio Pollini in some of the most important theaters in the country. Furthermore, great Italian film, theater, and photography will be the focal point of exhibitions and festivals in various American cities. “Many Americans have grown up learning about Galileo and appreciating Verdi’s music,” mentioned Kerry. “All Americans dream of visiting Italy and at some point most do,” he stated, adding that Italian culture has been present in the United States for centuries and that “we’re connected in every way,” and inviting everyone to “grow together in the future.”

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BEL PAESE

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erona è la città degli innamorati, e per r e n d e r e o m a g g i o a Wi l l i a m Shakespeare che l’ha resa celebre in tutto il mondo, è d’obbligo visitare i luoghi in cui è stata ambientata la tragedia romantica per eccellenza: Romeo e Giulietta. Senza dubbio la prima meta è la casa di Giulietta, visitata ogni anno da migliaia di turisti. Si tratta dello Stallo del Cappello, una vecchia casa-torre risalente al 1200-1300. Secondo la tradizione popolare, questa era la casa dei Capuleti, casata quindi della famiglia dell’eroina di Shakespeare. Danneggiati dai secoli, la casa e il suggestivo cortile sono stati restaurati con un sapiente impiego di elementi architettonici e decorativi ispirati all’epoca medievale. Oggi nelle sale è presente una collezione di incisioni d’epoca che hanno per soggetto la storia dei due amanti, e mobili e costumi utilizzati per il celebre film di Franco Zeffirelli. Nello splendido cortile si può ammirare la statua bronzea di Giulietta, realizzata da Nereo Costantini, e divenuta uno dei simboli di Verona. Dalla casa di Giulietta si passa a quella del suo amato Romeo, che si trova in un vicolo appartato del centro storico di Verona, non lontana dalle Arche Scaligere. Si tratta di un rustico castello in mattoni appartenuto alla famiglia dei Montecchi – e per questo attribuito a Romeo – su cui spicca la tipica merlatura ghibellina a coda di rondine. Attualmente il palazzo è di proprietà privata, tuttavia si può vedere dall’esterno. Questo tour nella leggenda shakespeariana fa poi tappa presso le celebri Arche Scaligere, capolavoro del gotico italiano. Sulla sommità di questo mausoleo dei membri più importanti della signoria che tenne il potere a Verona tra il Duecento e il Trecento, si stagliano le figure a cavallo dei grandi signori che g o v e r n a r o n o a Ve r o n a n e l m e d i o e v o : Cangrande, Mastino II e Cansignorio. L’altra meta di questo tour sono le antiche mura medioevali che cingono la città scaligera, costruite a partire dall’età comunale. Lungo le mura sono visibili i portoni della Bra, accesso principale nel periodo in cui si pensa che Giulietta e Romeo siano vissuti. Accanto a queste antiche porte c’è un busto bronzeo di William Shakespeare e a una targa che cita i celebri versi pronunciati da Romeo mentre si allontanava verso l’esilio. L’ultima tappa di questo romantico tour nella Verona shakespeariana è la tomba di Busto di Shakespeare

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Alla scoperta della Verona d UNA VISITA NEI LUOGHI DI ROMEO E GIULIETTA

Arche Scaligere

Discovering the Verona of Shakespeare A visit to the places of Romeo and Juliet

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erona is the city of love, and to pay tribute to William Shakespeare, the author that made it famous around the world, you must visit the places of the ultimate romantic tragedy: Romeo and Juliet. Undoubtedly the first destination is the house of Juliet, visited by thousands of tourists every year. This is the Stallo del Cappello, an old tower house dating back to c.1200-1300. According to tradition this was the house of the Capulet Family, the family of Shakespeare’s heroine. Damaged over the centuries, the house and the picturesque courtyard have been restored with a clever use of architectural and decorative elements inspired from the Medieval Age.Today the house holds a collection of antique engravings – the subject of which is the story of two lovers – and furniture and costumes used in the film version by Franco Zeffirelli. In the courtyard you can admire the magnificent

bronze statue of Juliet by Nereo Costantini that became the symbol of Verona. After Juliet’s house you should visit her beloved’s home, located in a secluded alley in Verona’s historic center, not far from the Scaliger Tombs. This rustic brick castle – said to have been that of Romeo – belonged to the Montecchi family; it features the typical Ghibelline swallowtail battlements. Currently the building is privately owned, but can still be seen from the outside. Our tour of the legendary sites as narrated by Shakespeare will end at the famous Scaliger Tombs, a masterpiece of the Italian Gothic. On top of this mausoleum to Verona’s storied nobility from the Middle Ages are these same figures riding: Cangrande, Mastino II and Cansignorio. The second part of our tour follows the Medieval walls that surround the city of Verona, begun during the Middle Ages. Along the walls you can see the gates of Bra, the city’s main entrance at the time that our star-crossed lovers would have lived. Alongside these ancient gates is a bronze bust of William Shakespeare, and a plaque citing Romeo’s famous pre-exile speech. The last stop of this romantic tour in the city of Romeo and Juliet is the fairer lover’s tomb, identified as being inside the Monastery of San


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a di Shakespeare

Giulietta, identificata all’interno del Monastero di San Francesco in Corso, l’unico che all’epoca in cui è ambientata la tragedia si trovava al di fuori della cinta muraria, e quindi l’unico in cui poteva accedere il Romeo esiliato. Fu in questo monastero, eretto nel 1230, che si consumò il tragico epilogo della vicenda dei due amanti veronesi, ed è qui, in una sala nella buia e suggestiva cripta, che un vuoto sarcofago in marmo rosso viene indicato come la tomba di Giulietta. Tuttavia Verona non è solo quella della tragedia dello scrittore inglese, ma è anche una stupenda città ricca di monumenti che comunque è opportuno visitare, a cominciare dalla pittoresca piazza delle Erbe, cara a poeti e pittori, al cui centro sorge imponente la fontana di Madonna Verona, dietro la quale si può ammirare il fastoso e barocco Palazzo Maffei. Da qui, attraverso la pedonale via Mazzini, si giunge alla famosa Arena. Questa è anche la zona preferita dai Veronesi per le passeggiate, il cosiddetto Listone, mentre, sulla destra, dall’altra parte, al termine di via Borsari, si erge l’omonima porta. Lasciando invece l’anfiteatro romano alle nostre spalle, percorriamo via Roma fino a raggiungere l’antico maniero sede degli Scaligeri: Castelvecchio; proseguendo verso corso Cavour, prima di arrivare a Porta Palio sulla destra si trova la zona di San Zeno, al cui interno si trova una delle massime glorie dell’architettura romana: la Basilica di San Zeno. Per godere poi di un panorama unico di questa città è d’obbligo recarsi al Ponte della Pietra sull’Adige, l’unico ponte romano veronese ancora intatto.

Arena

Casa di Giulietta

Statua di Giulietta Basilica di San Zeno

Piazza delle Erbe

Francesco in Corso. It was the only monastery outside the city walls during the time frame of the tale, and the only one accessible to the exiled Romeo. The Monastery was built in 1230. Here the tragic denouement of the lovers took place, and here, in a dark room of the crypt, lies an empty red marble sarcophagus, known as the tomb of Juliet. But Verona is not only the city of the Bard’s tragic love story; it is also a beautiful city full of monuments to be seen, beginning with the picturesque Piazza delle Erbe. Dear to poets and painters, and inhabited at its center by the imposing fountain of Madonna Verona, it is also the site of the lavish and Baroque Palazzo Maffei. From here, across the pedestrian shopping street of Via Mazzini is the celebrated Are-

na. This elegant area, called the Listone, is ideal for a stroll. On our right, at the end of Via Borsari stands the Borsari Gate. Leaving the Roman amphitheatre behind us, we travel along Via Roma until reaching Castelvecchio, the manor home of the Scaliger Family, Lords of Verona. Then, moving towards Corso

Cavour, before making our way to Porta Palio, we approach San Zeno and see one of the greatest glories of Roman architecture: the Basilica of San Zeno. To enjoy a unique view of this city, walk the Pietra sull’Adige Bridge (i.e. the ‘Stone on the Adige’), the only Roman bridge still intact today!

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BORGHI D’ITALIA

Gerace, una lunga storia incisa nella pietra ALLA SCOPERTA DI QUESTO BORGO MEDIOEVALE CARICO DI STORIA, ARTE, CULTURA E TRADIZIONI, CHE SI AFFACCIA SULLA COSTA DELLA MAGNA GRECIA di Umberto Forte

I PRODOTTI DEL BORGO. Molto celebre è il vino Greco di Gerace, ottenuto da uve greco, di colore giallo ambrato, liquoroso (17 gradi) e prodotto in limitate quantità nella zona di Bianco, a 20 chilometri da Gerace. I Greci lo offrivano, come segno di ospitalità, unito al miele. I dolci richiamano invece il barocco: tipici sono i rafioli, fatti con pan di Spagna ricoperto di crema, zucchero e chiare d’uovo colate a guisa di ornamento.

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l nome “Gerace” deriva dal greco jerax, “sparviero”, in ricordo del rapace che, secondo la leggenda, avrebbe indicato agli abitanti di Locri il luogo in cui rifondare la città, al riparo dalle incursioni saracene (VIIIVII sec. a.C.).

TRA CHIESE BIZANTINE E BIFORE MORESCHE. La visita della città inizia dal borgo, là dov’erano l’antica porta della Varvara e le Botteghe dei vasai. La strada aggira sulla destra la cittadella, un quartiere parzialmente fondato sulla roccia, fino a Piazza della Repubblica, dove è situata la splendida chiesa di Santa Maria del Mastro. Nelle immediate vicinanze si trova l’antico Palazzo del Balzo, che si affaccia sulla piana. Nella piana si poss o n o v i s i t a re d u e c o n v e n t i : q u e l l o d e i Cappuccini (1534) e quello dei Minori Osservanti (1612), la cui chiesa è dedicata a Santa Francesca Romana, oggi cappella del cimitero; poco distante si trova la suggestiva Chiesa di Santa Maria di Monserrato, di origine bizantina. Lasciato il Borgo Maggiore e percorrendo nuovamente la statale, si raggiunge il Borghetto, dove, attraversata la porta urbica, sulla sinistra si trova la Chiesa di San Martino, totalmente ricostruita dopo il terremoto del 1783. Percorrendo Via Roma, si arriva al belvedere Bombarde e sulla sinistra vi è ciò che re s t a d e l “ v e n e r a b i l e H o s p i t a l e d i S a n Giacomo”, oggi abitazione privata; proseguendo sulla stessa Via Roma ed attraversando l’architettura cinquecentesca della “Porta del Sole”, si raggiunge la Piazza del Tocco. Sette strade vi si immettono e delimitano altrettanti isolati e palazzi (a sinistra il palazzo Grimaldi-Serra, sede municipale). Immettendosi in Via Zaleuco, fra palazzi e ricchi portali, si arriva alla Piazza Tribuna, dove domina il superbo impianto absidale della maestosa Cattedrale consacrata nel 1045, in stile romanico-normanno. È stata costruita parte sulla nuda roccia e parte su una cripta a croce greca che, pur se molto rimaneggiata, si pensa risalga all’VIII secolo. Dalla Cattedrale, percorrendo Via Caduti sul Lavoro, troviamo l’ottocentesca Chiesa del Sacro Cuore e, subito dopo, in Piazza delle Tre Chiese, si possono ammirare la Chiesa Convento di San Francesco d’Assisi dalle purissime linee gotiche (1252) e la Chiesa di San Giovannello, chiesa grecoortodossa dell’XI secolo. Da qui si può salire al castello costeggiando l’abitato, fino ad arrivare ad un vasto spiazzo,

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il Baglio, rifugio tradizionale della popolazione in caso di pericolo. All’estremità dello spiazzo si ergono i resti dell’antico Castello normanno (XI secolo), anche se rimaneggiato. Dal castello si ridiscende in Città per Via Buonarroti, che costeggia il complesso dell’Episcopio seminario. E qui si può scendere attraverso la Via Gioberti, ammirando così le finestre bifore duecentesce e, proseguendo, una suggestione di archi, palazzi settecentesche, chiese e portali, finché si giunge al complesso monastico di Sant’Anna (1344 nelle parti più antiche). Dalla passeggiata delle Bombarde si scende per Via Santa Lucia fino al Borgo maggiore, che si può ora visitare nella sua metà occidentale. Dalla Chiesa del Carmine, a metà della discesa a quella di San Siminio e di San Nicola, si percorre poi Via Leonardo Da Vinci dove si trovano le Bifore Medievali di Casa Marvasi e il loggiato cinquecentesco di Via Giordano Bruno, per poi ritornare in Piazza della Repubblica.

CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.


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LA GUIDA “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA”. È un vademecum essenziale per cono-

THE GUIDE ‘THE CHARME OF HIDDEN ITALY.’ It’s an essential guidebook for discovering the

scere gli angoli meno noti della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi più suggestivi da vedere – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a t 18,00 + spese postali, da richiedere al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

less well-known corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places to see – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, t18.00 + p&p, can be obtained from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

Gerace, a Long History Chiselled in Stone Discovering this medieval village that overlooks the coast of the Magna Graecia, rich in history, art, culture and traditions

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he name ‘Gerace’ comes from the Greek jerax, ‘sparrow-hawk’, in memory of the bird of prey which, according to legend, had shown the inhabitants of Locri the place in which to rebuild the town, where they would be protected from the raiding Saracens (8th-7th cent. BC). FROM BYZANTINE CHURCHES TO MOORISH MULLIONED WINDOWS. You can begin your visit from the ‘Borgo Maggiore,’ where the ancient town gate of the ‘Varvara’ and the pottery master’s shops once stood. At the entrance, on the right, you can see the Citadel, an area partly built on the rock; following the National Road you reach Repubblica Square, where the splendid church of St. Maria del Mastro is

CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

located. In the immediate vicinity stands the ancient palace Del Balzo overlooking the Piana. In the Piana you can visit two monasteries: one of the Cappuccini and the other of Minori Osservanti (1612) whose church, dedicated to St. Francesca Romana, is today the chapel of the Cemetery. Not far from here stands the picturesque Byzantine church of St. Maria del Monserrato. Leaving the ‘Borgo,’ you can reach the ‘Borghetto’ (Suburb) and, after passing through the gate, on the left there is the church of St. Martino, completely rebuilt after the earthquake of 1783. Proceeding along Roma Street you reach the Bombarde promenade. On the left there is a private house that was the old St. Giacomo hospital. Going along Roma Street and passing through the fifteenth-century gate Del Sole you reach Del Tocco Square (tocco in Greek means assembly). Seven streets lead into the square and delimit seven blocks and palaces (on the left the Grimaldi-Serra palace, today the Town Hall). Entering Zaleuco Street, among palaces and magnificent portals, you reach the Tribuna square where the apsidal structure of the sumptuous Romanesque-Norman Cathedral stands. Consecrated in 1045, it has a basilican plan and was built partly on the rock and partly on a Greek cross Crypt, despite extensive repairs it is supposed to date back to 8th century. From the Cathedral, rather than going through the Bishops’ Arch, you can go along Caduti sul Lavoro Street where you find the 18th-century church of the Sacred Heart and, immediately after, in the Tre Chiese Square, you can see the monastery and the Gothic church of St. Francesco d’Assisi (1252) and the 11th century Greek-Orthodox church of St. Giovannello. From here you can go up to the Castle skirting the built-up area as far as the ‘Baglio,’ a large open space where citizens sheltered in case of danger. At the end of the open space the historic Norman Castle rises (11th century). From the Castle you go back down to the town centre along Buonarroti Street, skirting the Seminary and the Bishop’s palace and, instead of coming back to Tribuna Square, you can go down

Gioberti Street to see the 13th-century mullioned windows and, then a series of arches, eighteenthcentury palaces, churches and portals until you reach the Convent of St. Anna (its oldest parts date back to 1344). From the ‘Bombarde’ you go down St. Lucia Street to the ‘Borgo’ whose western side can be visited. From the Church of Carmine, halfway down the street, to the churches of St. Siminio and St. Nicola, you come to Leonardo da Vinci Street with the mullioned windows of Marvasi house and the sixteenthcentury open gallery along Giordano Bruno Street. From here you come back to Repubblica Square. LOCAL PRODUCTS. Gerace is famous for its Greco wine, made from Greek grapes. It is amber yellow, liqueur-like (17 degrees) and produced in limited quantities in the area of Bianco, 20 km from Gerace. It was offered by the Greeks, together with honey, as a sign of hospitality. Even the desserts in Gerace are Baroque: rafioli are made of sponge-cake covered with cream, sugar and egg whites poured over as a decoration.

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RIFLETTORI SULLE DONNE

Milano scommette sui giovani INTERVISTA A SILVIA GARNERO, ASSESSORE ALLA MODA, EVENTI ED EXPO DELLA PROVINCIA DI MILANO

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iemontese trapiantata a Milano, Silvia Garnero è stata eletta nel 2009 Assessore alla Moda, Eventi ed Expo della Provincia di Milano. Classe 1984, è il più giovane assessore d’Italia. Un primato che intende “sfruttare” appieno, dando più voce alle giovani generazioni, e coinvolgendo maggiormente i suoi coetanei nella vita del capoluogo lombardo, soprattutto in vista della grande sfida che l’attende da qui ai prossimi due anni: Expo 2015.

Lei è diventata Assessore nel 2009, e possiamo quindi dire che è a “metà percorso” verso Expo 2015. È soddisfatta dei risultati finora raggiunti? Sono stati fatti grandi passi per la preparazione di Expo 2015, dagli accordi sulle aree, ai primi appalti, alla creazione delle white-list delle imprese. Nonostante le iniziali difficoltà, ora si è entrati a pieno ritmo nella fase operativa. Mi aspetto che Expo diventi uno spunto di innovazione e impulso economico per la città e per tutto il territorio della Provincia di Milano. Bisogna essere consapevoli del fatto che l’esposizione del 2015 è uno straordinario evento e una grande occasione per le imprese e per l’economia di tutto il Paese. In più occasioni ha dichiarato che la sua giovane età avrebbe potuto aiutarla nel far avvicinare i giovani all’Expo. Come si è mossa fino ad oggi in questa direzione? Expo 2015 è prima di tutto una grande occasione per i cittadini del domani, quindi necessariamente i protagonisti sono e devono essere i giovani. L’attività dell’assessorato si è orientata verso una concezione “giovane” e “per i giovani” dell’esposizione universale: dall’accoglienza al volontariato, dalle opportunità di visibilità allo start-up di impresa, dalla comunicazione sociale al “dopo Expo”, dall’educazione ambientale all’internazionalizzazione delle energie creative. Lei ha anche un’altra importante delega, che è quella della Moda. Una responsabilità non secondaria in un periodo non semplice per l’intera filiera; senza contare che, negli ultimi anni, il ruolo di Milano come capitale

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della moda è stato messo fortemente in discussione, anche a livello internazionale. Cosa avete fatto in questi anni per rilanciare il settore e il ruolo stesso della città? Alla luce dei nuovi scenari economici, è sicuramente necessaria una riflessione sulle

scelte strategiche del nostro territorio. Il sistema moda è il punto centrale di questa riflessione, perché può rappresentare uno tra i settori trainanti della nostra economia. Le elevate competenze tecniche, gli alti livelli di qualità e la creatività che costituiscono il


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comparto moda italiano, in particolare quello milanese, rappresentano elementi strategici di competitività sui mercati internazionali. Il Made in Italy costituisce un importante valore aggiunto, che è garanzia di qualità e best practices produttive, ma la fase creativa resta il valore inimitabile e legato alla nostra grande tradizione nazionale. Il sostegno a giovani talenti e alla loro volontà di “fare impresa” è sicuramente un’azione strategica

indispensabile, per questo motivo l’attività dell’assessorato si è orientata, in particolare, in tal senso. Lei è giovane e donna, due “qualità” non semplici quando si fa politica, soprattutto in Italia. Come giudica il suo percorso fino ad oggi? Sono stata l’assessore più giovane d’Italia e il bilancio del lavoro fin qui svolto è più che positivo: sento di aver imparato molto dalla grande esperienza, propria delle istituzioni

che mi circondano, ma, allo stesso tempo, ho portato flessibilità e apertura mentale propria della generazione di cui faccio parte. Ma la mia più grande soddisfazione è di aver aperto Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano, alla creatività e ai giovani, rendendo questa istituzione più attenta alle esigenze dei cittadini, in particolar modo quelli giovani, che mai come in questo delicato momento hanno bisogno di fiducia, opportunità e stimoli.

Milan Takes a Chance on Youth

the entire province of Milan. Expo 2015 is an extraordinary event and an important opportunity for businesses and for the economy of the whole country. On more than one occasion you’ve stated that your age may help to draw other young people to the Expo. What have you done so far to encourage this? Expo 2015 is, first and foremost, an important occasion for the citizens of tomorrow, and that means that the ‘protagonists’ are and must be the younger generation. For the exhibition the activities of the assessorship are focused on the concepts of ‘youth’ and ‘for youth’: from reception to volunteer work, from opportunities for visibility to business start ups, from social communication to the ‘post-Expo,’ from environmental education to the internationalization of creative energy. You also have another important mandate: Fashion. A significant responsibility during this complicated time for the industry; not to mention the fact that in recent years Milan’s role as the fashion capital has been called into question, even at the international level. What have you done in the past few years to relaunch the sector and to renew Milan’s reputation? In the light of new economic scenarios, it is certainly necessary to reflect on our country’s strategic choices. The fashion industry is a focal point in this reflection, because it has the potential to be one of the driv-

ing forces for our economy. Heightened technical capabilities, high quality, and the creativity which defines Italian fashion, particularly in Milan, are strategic competitive elements in international markets. Made in Italy is, in and of itself, an important added value which guarantees quality and best practices in production, but the inimitability of the creative phase is what remains our greatest asset, one that is ingrained in our national tradition. Supporting young talents and their desire to ‘do business’ is an indispensable strategy. For this reason the activities of the assessorship are pointed in that direction. You’re young and a woman, two ‘qualities’ that can be a challenge in politics, especially in Italy. What do you make of your career to date? I’m the youngest assessor ever to be appointed in Italy and I’d say that the results of the work which I’ve done so far are positive: I feel that I’ve learned a lot from the extensive experience of the institutions which surround me, but that, at the same time, I’ve contributed the flexibility and open-mindedness of my generation. My greatest satisfaction is to have opened Palazzo Isimbardi, the province of Milan’s headquarters, up to creativity and youth, making the institution more aware of the needs of its citizens, especially the younger generation, which now as never before are in need of trust, opportunity, and stimuli.

Interview with Silvia Garnero, Assessor Responsible for Fashion, Events, and Expo in the Province of Milan

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riginally from Piedmont but now resident in Milan, Silvia Garnero was elected in 2009 as Assessor Responsible for Fashion, Events, and Expo in the Province of Milan. A member of the class of 1984, she is the youngest assessor in Italy, an achievement which she intends to take full advantage of, giving a greater voice to the younger generation and getting her peers more involved in the life of the Lombardy capital, especially in view of the significant task ahead of her in the next two years: Expo 2015. You became Assessor in 2009, so it could now be said that you’re half way to Expo 2015. Are you satisfied with the results up to now? Much progress has been made in the preparations for Expo 2015, from agreements on exhibition space, to the first contracts, to the creation of the business whitelist. Despite initial difficulties, our planning phase is now in full swing. I expect the Expo to spark innovation and economic stimulus in the city and in

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MODA

Qualità e creatività tengono alto il Made in Italy INTERVISTA A MASSIMO FERRETTI, PRESIDENTE ED AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO AEFFE

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lberta Ferretti, Philosophy, Moschino, Ungaro, Pollini: sono solo alcuni dei marchi di cui è attualmente proprietario il Gruppo AEFFE, uno dei “nomi eccellenti” della moda italiana. Alla sua guida, il Presidente e Amministratore Delegato Massimo Ferretti, con cui abbiamo parlato dei risultati – più che positivi – fino ad oggi raggiunti e del futuro del gruppo. Nel 2011, Lei si dichiarava un ottimista, e si diceva fiducioso in una ripresa del settore moda. A distanza di due anni, è ancora dello stesso avviso? Nonostante una ripresa che stenta a manifestarsi, confermo quanto avevo anticipato nel 2011: la crescita per il nostro Gruppo è continuata. Abbiamo raccolto buoni risultati nel 2012, avendo raggiunto un fatturato di 254 milioni di euro, con un incremento sul 2011 del 3,3%. Anche la marginalità è migliorata. L’EBITDA si è infatti attestato a 22,8 milioni di euro, pari a un 9% sul fatturato nel 2012, rispetto a un 7,5% dell’anno precedente. A parte l’Italia che continua a soffrire, performano particolarmente bene la Russia e il resto del mondo, che include Medio ed Estremo Oriente. A tassi di cambio costanti, l’Europa sta mostrando segni di ripresa (+2,3%), specialmente se consideriamo i risultati del quar-

Moschino

Quality and Creativity Bolster Made in Italy Interview with Massimo Ferretti, President and CEO of the AEFFE Group

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lberta Ferretti, Philosophy, Moschino, Ungaro, Pollini: these are just a few of the brands belonging to the AEFFE Group, one of the top names in Italian fashion. Heading the company is Massimo Ferretti, President and CEO, with whom we spoke about the company’s phenomenal success and its future. In 2011, you called yourself an optimist and expressed your faith in the fashion sector’s recovery. Do you feel the same way two years later? Despite a slow recovery, I confirm that which I predicted in 2011: our company’s growth has continued. We saw excellent results in 2012, with sales totaling t 254 million, an increase of 3.3% from 2011. Even our marginality has improved. In fact, the EBITDA totaled t 22.8 million, equal to 9% of the total sales volume from 2012 and 7.5% of the total from 2011. Aside from Italy, which is still suffering, Russia and the rest of the world are

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Ungaro

doing very well, including the Middle and the Far East. Considering unvarying exchange rates, Europe is showing signs of recovery (+2.3%), especially taking into consideration the results of the fourth trimester of 2012 ( + 15 . 9 % ) . A s f a r a s t h e A m e r i c a n a n d Japanese recoveries go, the results of the last trimester of 2012 bode very well. Creativity and quality have always been the central values of the company’s brands, values which continue to reap benefits both in terms of sales volume and in terms of the stock exchange. I believe that creativity and quality are key factors in today’s highly competitive market. Investments in research and development have led to a series of initiatives which we’ve launched in our brand portfolio and have also gone to support our brands in terms of visibility and promotion. For the Alberta Ferretti brand, we have increased our focus on pret-àporter and demi-couture, as well as on the ‘Forever’ wedding collection. Additionally, we recently created a spin-off of the Philosophy junior line under the name of Natalie Ratabesi for the purpose of ferrying the Philosophy brand into a more creatively independent


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Alberta Ferretti Forever

to trimestre del 2012 (+15,9%). Per quanto riguarda la ripresa di Stati Uniti e Giappone, i risultati di questi due mercati nell’ultimo trimestre 2012 lasciano ben sperare. Creatività e qualità sono sempre stati i valori perseguiti dal Gruppo. Scelte che continuano a premiarvi, per fatturato e in borsa. Effettivamente ritengo che la creatività e la qualità siano i fattori chiave del successo in un mercato come quello attuale, ad elevato tasso di competitività. L’investimento in ricerca e sviluppo è facilmente spiegabile sia per una serie di operazioni che abbiamo messo a segno nell’ambito del nostro portafoglio brand, oltre al normale sostegno in termini di visibilità e promozione che assicuriamo ai nostri marchi. Per Alberta Ferretti con una sempre maggiore focalizzazione verso il pret-à-porter e la demiphase while maintaining continuity with the past. As for Cédric Charlier and Fausto Puglisi for Ungaro, we believe in a new generation of fresh and ambitious stylists. Through this strategic partnership and thanks to Puglisi’s talent, we have the opportunity to reinterpret the brand’s image of exuberant femininity which it transmitted in the 1980s. We’re also continuing to invest in the promotion of Moschino (under the creative direction of Rossella Jardini), and I’m pleased to announce that we’re currently working on an event in Shanghai to help promote the b r a n d i n C h i n a . L a s t l y i s Po l l i n i . N i c h o l a s Kirkwood, creative director since 2010, continues to work on repositioning the brand, calling attention to the values which have made it world famous: refined style, high quality materials, and craftsmanship. In February, during fashion week, we celebrated sixty years of activity with an event at the Minguzzi Museum in Milan. The issue of quality, an essential element of our collection, must increasingly be seen from the standpoint not only of industry supervision, but, more importantly, of general service regarding all the phases of product manufacture: from the study of wearability, to prompt consignment, to post-sales assistance; quality in terms of knowhow and savoir-faire, which sets us apart and safeguards us, also from the risk of counterfeit-

couture oltre alla collezione sposa “Forever”, abbiamo di recente realizzato lo spin-off della linea giovane Philosophy con la nomina di Natalie Ratabesi. Questa operazione ha lo scopo di traghettare il brand Philosophy in una fase di maggiore autonomia e libertà espressiva, mantenendo allo stesso tempo la continuità rispetto al passato. Nel caso di Cédric Charlier e Fausto Puglisi per Ungaro, crediamo in una nuova generazione di stilisti dal tratto fresco e deciso. In quest’ultimo caso si tratta di una partnership strategica, in cui abbiamo la possibilità, attraverso il talento di Puglisi, di reinterpretare i codici di una femminilità esuberante che questo brand veicolava negli anni Ottanta. Anche su Moschino, brand di proprietà guidato da Rossella Jardini, continuiamo ad investire sotto il profilo della promozione, e posso annunciare che stiamo lavorando ad un evento a Shanghai per spingere il brand in Cina. Infine Pollini. Qui continua il lavoro di Nicholas Kirkwood, direttore creativo di Pollini dal 2010, con il quale è iniziata una fase di riposizionamento per portare alla luce quei valori che avevano reso il brand famoso nel mondo: ricercatezza delle forme, pregio dei materiali, artigianalità dei prodotti. E a febbraio, durante la Settimana della Moda, abbiamo celebrato i 60 anni di attività con un evento presso il museo Minguzzi di Milano. La questione della qualità, elemento imprescindibile delle nostre collezioni, va vista sempre più in un’ottica di controllo della filiera, ma soprattutto di servizio in senso lato che riguarda tutte le fasi dell’industrializzazione del prodotto: dallo studio della vestibilità, alla

Alberta Ferretti A cura della

tempestività delle consegne, all’assistenza post-vendita. Qualità quindi nel senso di know-how e savoir-faire, che ci differenziano e ci tutelano anche rispetto al rischio di contraffazione. Come AEFFE, siamo sempre stati sensibili a questo tema: la nostra organizzazione prevede da sempre lo sviluppo interno del prodotto con team dedicati a ciascuno stilista, il controllo della produzione in outsourcing attraverso nostri tecnici che si recano presso i laboratori, il controllo di qualità applicato rigorosamente ad ogni singolo capo da personale interno all’azienda. Di recente avete inaugurato una boutique Alberta Ferretti Forever, dedicata alla collezione sposa, a Roma, e a breve farete il bis a Londra. Cosa prevede il prossimo futuro di AEFFE, sia in termini di strategie aziendali che di mercati? Ovviamente una presenza attiva nei vari mercati consolidati e non, è essenziale. Dopo il rinnovamento della boutique Alberta Ferretti a Roma in via Condotti e lo spazio dedicato alla Sposa in via Belsiana, contiamo di rivelare quest’anno anche la nuova immagine della boutique Alberta Ferretti a Londra in Sloane Street. Per Moschino, dopo il recente opening a Roma con uno shop-concept completamente ripensato dall’Architetto De Lucchi, abbiamo in previsione una quindicina di aperture tra shop-in-shops e corners in Cina – tra cui la terza boutique a Shanghai – in Estremo Oriente, Medio Oriente e Russia, anche se continueremo a dedicare la massima attenzione a Europa, Stati Uniti e Giappone, dove risiede il meglio della distribuzione per il nostro settore. ing. We at AEFFE have always been sensitive to this issue: our group has always seen to the internal development of products with specific teams for each stylist, the monitoring of outsourced production via laboratory visits by our own technicians, and the rigorous quality control of every single article carried out by company personnel. You recently inaugurated an Alberta Ferretti Forever boutique in Rome, dedicated to the wedding collection, and will soon be opening another in London. What else is in store for AEFFE, both in terms of company strategy and in terms of markets? Clearly an active presence in various markets, both consolidated and not, is essential. After the renovation of the Alberta Ferretti boutique on Via Condotti in Rome and the space dedicated to the wedding collection on Via Belsiana, this year we’re also planning to unveil the new image of the Alberta Ferretti boutique on Sloane Street in London. For Moschino, after the recent opening in Rome of a completely reconceived shop concept by the architect Michele De Lucchi, we’re planning about fifteen openings of shop-inshops and kiosks in China (including a third boutique in Shanghai), the Far East, the Middle East, and Russia, though we will continue to dedicate the bulk of our attention on Europe, the United States, and Japan, where our sector’s distribution is strongest.

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CCIE PARIGI

“TF-Traceability & Fashion” a ModAmont GRAZIE ALLA STRETTA SINERGIA CON ICE-AGENZIA E CNA FEDERMODA, LA CCIF E UNIONFILIERE HANNO PROMOSSO L‘INIZIATIVA TRA GLI OPERATORI, CON UNA PRESENTAZIONE AD HOC PRESSO IL CLUB VIP DEL SALONE

le associazioni di categoria francesi, quali la Direzione Generale per la Concorrenza, il Consumo e la Lotta alle frodi e la Federazione francese della maglia e della lingerie, e le imprese italiane espositrici. All’intervento di apertura del Direttore dell’ufficio ICE-Agenzia di Parigi, Leonardo Radicati, è seguita la presentazione del sistema TF da parte del Presidente del progetto, Bruno Amoroso, e del Presidente nazionale di CNA Federmoda, Luca Rinfreschi, che ha portato altresì ai presenti la testimonianza diretta della sua azienda certificata. A chiudere i lavori, il Presidente della CCIF, Laura Felici, che oltre a ribadire l’importanza di avviare un confronto tra Italia e Francia sul tema della tracciabilità e della lotta alla contraffazione, ha anche ricordato l’attivazione presso la Camera di Parigi di un desk informativo al servizio delle imprese italiane e francesi del settore tessile e orafo, interessate a ricevere ulteriori informazioni sul sistema TF e sulle procedure di certificazione.

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n un momento di crescente attenzione, a livello europeo, sulla problematica della contraffazione e della tracciabilità dei prodotti commercializzati all’interno dell’Unione E u ro p e a , l a C a m e r a d i C o m m e r c i o Italiana di Parigi (CCIF) e Unionfiliere hanno presentato il label “TF-Traceability & Fashion”, in occasione del salone professionale ModAmont, tenutosi a Parigi dal 12 al 14 febbraio scorso. Il progetto è stato realizzato con il contributo del Fondo intercamerale di intervento di Unioncamere. Riconosciuto come best practice dal Piano Nazionale Anticontraffazione, TF è il sistema di tracciabilità volontario messo in opera dalle Camere di Commercio italiane e gestito da Unionfiliere, che concentra in un’apposita etichetta un vero e proprio “passaporto” del prodotto, al fine di fornire al consumatore un’informazione chiara e completa del luogo dove sono avvenute le principali fasi di lavorazione. Tracciabilità, dunque, come trasparenza verso chi acquista, ma anche come valore aggiunto per chi produce. La sua prima presentazione e promozione in Francia è avvenuta, dunque, nel corso della 35ª edizione di ModAmont, salone che quest’anno ha annoverato 294 espositori – di cui 141 italiani – e 22.572 visitatori. Grazie alla stretta sinergia realizzata con ICE-Agenzia e CNA Federmoda, voluta in un’ottica di rafforzamento del sistema Italia all’estero, la CCIF ha potuto non solo promuovere l’iniziativa tra gli operatori italiani e stranieri, ma altresì organizzare una presentazione ad hoc presso il Club VIP del salone. Presenti per l’occasione il primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Parigi, Gianluca Greco, i rappresentanti delle istituzioni e delCHAMBRE DE COMMERCE ITALIENNE POUR LA FRANCE

5, rue de Castiglione 75001 Paris Tèl: +33 (0)1.70.39.26.86 – Fax +33 (0)1.79.72.73.49 ccif@ccif-paris.fr – www.ccif-france.fr

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‘TF-Traceability & Fashion’ at ModAmont Thanks to the close synergy between ICE Agency and CNA Federmoda, the CCIF and Unionfiliere recently promoted the initiative among industry representatives, with an on-site presentation at the exhibition’s VIP Club

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t a time when the issue of counterfeiting and tracking of products sold within the European Union is getting more and more attention at the European level, the Italian Chamber of Commerce in Paris (CCIF) and Unionfiliere introduced, on occasion of the ModAmont trade show held in Paris this past February 12-14, the ‘TF-Traceability & Fashion’ tag. The project was financed with the aid of the Unioncamere Interchamber Fund. Recognized by the National Anti-counterfeiting Council as a best practice, the TF is a voluntary traceability system created by the Italian chambers of commerce and managed by Unionfiliere, which uses a specific tag as a product ‘passport,’ providing consumers with clear and complete information regarding the location of the products’ primary manufacture. Traceability, therefore, is both a guarantee of transparency to buyers, and an added value to producers.

The first presentation and promotion of the TF system in France took place during the 35th edition of ModAmont, a trade show which this year had 294 exhibitors (of which 141 Italian) and 22,572 visitors. Thanks to the close relationship between ICE and CNA Federmoda, developed as part of the strengthening of the Italian economic system abroad, the CCIF was able to not only promote the initiative among Italian and foreign industry representatives, but also organize an on-site presentation at the exhibition’s VIP Club. Present for the occasion were Gianluca Greco, First Commercial Counselor for the Italian Embassy in Paris; representatives from various French institutions and trade associations such as the Directorate General for Competition, Consumption, and the Repression of Fraud and the French Knitwear and Lingerie Federation; as well as the Italian exhibitors. The opening speech by Leonardo Radicati, head of the ICE Paris offices, was followed by a presentation on the TF system conducted by Bruno Amoroso, the head of the project, and by Luca Rinfreschi, the national President of CNA Federmoda, who spoke first hand of his company’s experience with the certification. The event ended with a speech by Laura Felici, President of the CCIF, who not only reiterated the importance of maintaining an open dialogue between Italy and France on the topic of traceability and fraud repression, but also called attention to the recently opened information desk at the CCIF at the service of Italian and French businesses in the textile and gold sectors who are interested in receiving further information on the TF system and its certification process.


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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Sempre di più, i ristoranti italiani nel mondo rappresentano una grande risorsa per il nostro Paese. La conferma – se del resto ne avevamo ancora bisogno – ci arriva da un recente sondaggio condotto dall’Isnart tra 150 ristoratori certificati con il Marchio Ospitalità Italiana. Un primo, importantissimo dato: nove imprenditori su dieci, quando parliamo di ristorazione italiana all’estero, si sentono così legati alla madrepatria da definirsi “nuovi ambasciatori d’Italia”. Un onore e, insieme, un ruolo che giudicano con grande responsabilità, impegnandosi nella pratica a promuovere l’immagine e i prodotti del loro amato Bel Paese. Del resto, già circa otto ristoranti su dieci sono attivi nel vendere prodotti alimentari italiani, e, di questi, più della metà lo fanno in maniera continuativa ed organizzata. Allo stesso modo, circa un terzo degli interpellati vende anche pacchetti turistici per l’Italia, ma solo in misura minore al 10% lo fa in modo strutturato, così come solo il 7,3% vende in maniera continuativa altri prodotti simbolo, quale la moda italiana. Un dato di assoluto interesse, che mostra del resto tutte le potenzialità di questa nostra presenza italiana oltreconfine. Questi numeri, uniti ai sempre positivi dati dell’export riguardanti il settore agroalimentare ed enologico, ci fanno sostenere con sempre maggiore slancio il progetto “Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel Mondo”: un’iniziativa in cui crediamo, e che continueremo a supportare, a fianco delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, in tutto il mondo. Italian restaurants in the world are an increasingly valuable resource for our country. Further confirmation comes in the form of a recent survey conducted by Isnart of 150 restaurants certified with the Ospitalità Italiana seal. One of the first, and most important, points is that nine out of ten owners of Italian restaurants abroad feel so closely tied to their motherland that they define themselves ‘new Italian ambassadors;’ an honor, but also a role laden with great responsibility as they work to promote the image and the products of their beloved ‘Bel Paese.’ Furthermore, about eight in ten restaurants actively sell Italian culinary products and, of these, more than half do so in a regular and organized manner. At the same time, approximately one third of those questioned also sell Italian tourist packages, but less than 10% do so in an organized way, just as only 7.3% regularly sell other notoriously Italian products, such as fashion merchandise. This is an interesting fact which further demonstrates the potential of our presence abroad. These numbers, together with the continuously positive data regarding food and wine exports, inspire us to give ever more support to the ‘Ospitalità Italiana – Italian Restaurants in the World’ project: an initiative which we believe in and which we will continue to support, side by side with the Italian Chambers of Commerce Abroad, on a global scale.

“Ospitalità Italiana” a Hong Kong

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a qualità italiana certificata sulle tavole di Hong Kong. Si è infatti svolta mercoledì 20 marzo la cerimonia di premiazione dei ristoranti italiani che hanno ricevuto la certificazione “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”. L’evento di premiazione si è tenuto presso il ristorante DiVino Patio di Hong Kong, che ha gentilmente offerto la sua venue e uno sfizioso rinfresco preparato da Chef Angelo Vecchio. Presenti alla cerimonia il Console italiano a Hong Kong, Luca Fraticelli, il Direttore del locale Ufficio ICE, Paola Guida, e il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana, Manuele Bosetti. In tutto, sono stati 26 i ristoranti certificati a Hong Kong, autentici alfieri della nostra cultura enogastronomica presso l’ex colonia. Ristoratori, chef e Restaurant Manager – protagonisti principali della premiazione – hanno ritirato la certificazione di Qualità, la targa con la Q dorata, o il rinnovo del marchio. Si tratta di: 208 Duecento Otto, Aqua Roma, Assaggio Trattoria Italiana, Cacio & Pepe, Carpaccio, COVA (Lee Gardens), DiVino, DiVino Patio, Domani Ristorante, Gaia Ristorante, Goccia, Grissini, ilBelPaese (Wan Chai & Discovery Bay), Isola, Joia, La Piazzetta, La Piola, Messina Il Ristorante, The Mistral, Nicholini’s, Osteria, Sabatini Ristorante Italiano, Spasso, Va Bene, Zeffirino. Un punto di arrivo, e, insieme, un nuovo punto di ripartenza: la prossima edizione del progetto è infatti già partita il giorno successivo con il ciclo dei rinnovi del marchio di Qualità e, soprattutto, il reclutamento di altri ambasciatori del gusto presenti a Hong Kong (per maggiori informazioni: www.icc.org.hk).

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‘Ospitalità Italiana’ in Hong Kong

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ertified Italian quality is at dinner tables in Hong Kong. On Wednesday, March 20th, the awards ceremony for the Italian restaurants which received the ‘Ospitalità Italiana – Italian Restaurants in the World’ certification took place. The ceremony was held at the DiVino Patio restaurant in Hong Kong, which not only generously offered to host the event but also served delicious refreshments prepared by Chef Angelo Vecchio. Present at the ceremony were Luca Fraticelli, the Italian Consul in Hong Kong; Paola Guida, the head of the local ICE office; and Manuele Bosetti, the secretarygeneral of the Italian Chamber of Commerce. A total of 26 restaurants in Hong Kong received the certification, true ambassadors of our culinary culture in the former British colony. Restaurateurs, chefs, and restaurant managers – the primary recipients of the awards – were given an official quality certificate, a plaque with a golden Q, or a renewal of their seal. The restaurants are: 208 Duecento Otto, Aqua Roma, Assaggio Trattoria Italiana, Cacio & Pepe, Carpaccio, COVA (Lee Gardens), DiVino, DiVino Patio, Domani Ristorante, Gaia Ristorante, Goccia, Grissini, ilBelPaese (Wan Chai & Discovery Bay), Isola, Joia, La Piazzetta, La Piola, Messina Il Ristorante, The Mistral, Nicholini’s, Osteria, Sabatini Ristorante Italiano, Spasso, Va Bene, and Zeffirino. An arrival and, at the same time, a departure: the next edition of the project was in fact launched the very next day with a series of quality seal renewals and, above all, the recruitment of other culinary ambassadors present in Hong Kong (for further information please visit www.icc.org.hk).

Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it


SPECIALE

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VERONAFIERE L’export del vino passa da Vinitaly Vinitaly, the Ultimate Stop for Wine Exports

MISE “Vini italiani in Cina”, al via la seconda fase ‘Italian Wines in China,’ the Second Phase Kicks Off

UNIONCAMERE Il vino, bandiera del Made in Italy nel mondo Wine, a Symbol of Made in Italy Across the Globe

ISNART Vino, messaggero di cultura italiana Wine, a Messenger of Italian Culture

UNIONCAMERE Il mondo del vino guarda allo sviluppo sostenibile The World of Wine Production Turns to Sustainable Development

NetWine Italy, fare rete contro la contraffazione Net Wine Italy, Networking Against Counterfeit Production

UNIONCAMERE BASILICATA Vini lucani, eccellenza secolare

Lucanian Wines, Quality Through the Ages

CCIAA NAPOLI Napoli, terra di grandi vini Naples, a Land of Great Wine

UNIONCAMERE PUGLIA Vini di Puglia, quando la quantità incontra la qualità Wines of Puglia, When Quality Meets Quantity

UNIONCAMERE LAZIO Vini del Lazio, orgoglio regionale Wines of Lazio, the Pride of the Region

Il Lazio e le Strade dei Vini Lazio and Its Wine Routes

GAMBERO ROSSO Un comune impegno per dare voce alla qualità italiana A Commitment to Making the Voice of Italian Quality Heard

UNIONCAMERE PIEMONTE Il Piemonte al Vinitaly 2013 Piedmont at Vinitaly 2013

Torino: montagne, colline, uomini e vini Turin: Mountains, Hills, Man, and Wine

Il Piemonte e i suoi vini Piedmont and Its Wines


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VERONAFIERE

SPECIALE VINITALY 2013

Vinitaly, the Ultimate Stop for Wine Exports An event with 46 years of experience and success, and which supports Made in Italy across the globe; taking place in Verona from April 7-10, 2013

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da Vinitaly

l sistema fieristico rappresenta un UN SALONE CON ALLE SPALLE tassello fondamentale per le imprese 46 ANNI DI SUCCESSI, E CHE italiane: durante le fiere si chiudono accordi per circa 60 miliardi di euro SOSTIENE IL MADE IN ITALY A di fatturato, e dalle fiere passa il 15% LIVELLO MONDIALE. A VERONA dell’export italiano. Da qui si può ben DAL 7 AL 10 APRILE 2013 comprendere l’importanza di Vinitaly, manifestazione finalizzata a valorizzare in Cina, la rassegna copre altri mercati un comparto – quello enologistrategici come Stati Uniti, GIOVANNI co – di assoluto rilievo per l’eRussia, Giappone, Hong Kong. MANTOVANI conomia italiana e per il suo Ma non basta: Vinitaly e la ruolo sui mercati internazioFiera di Verona stanno costruennali. Oggi in Italia operano do, ad esempio in India e infatti circa 384mila imprese Brasile, delle vere e proprie vitivinicole, che generano un piattaforme di promozione fatturato di oltre 10 miliardi di che, pur nascendo legate ad euro. Di questi, 4,7 miliardi altri settori di attività, sono (pari al 40%, contro una media pensate in prospettiva per europea del 18%) derivano creare valore anche al compardall’export – dato che porta to agroalimentare. Direttore Generale di VeronaFiere l’Italia a guidare la classifica Inoltre, proprio in occasione dei produttori mondiali di di Vinitaly 2013, verrà presenvino. Un risultato di assoluto rilievo, ma tato VinitalyWineClub, innovativa c h e p o s s i a m o – e a n z i d o b b i a m o – piattaforma di promozione e vendita migliorare, presidiando maggiormente o n l i n e c h e o ff r i r à a i p ro d u t t o r i l a mercati “nuovi”, quali, in primis, la Cina, possibilità di raggiungere nuovi consuche per la prima volta nella storia è al 3° matori. posto nel consumo di vino rosso, con un Ma la “vetrina prima” resta Vinitaly, aumento annuo del 5-6%; e poi la Russia, manifestazione che ha alle spalle 46 anni l’India, il Nord Europa, senza dimenti- di successi: un’occasione di business, care gli USA, dove la competizione è for- promozione, comunicazione e relazioni tissima. a livello globale. Oltre il 35% dei visitaVinitaly e la Fiera di Verona vanno in tori di Vinitaly proviene dall’estero – nel questa direzione, e lo fanno attraverso 2012, gli operatori stranieri sono stati d i v e r s i s t ru m e n t i . P r i m o f r a t u t t i , 48.544 da 116 nazioni. E anche gli espoVinitaly International, che ha iniziato il sitori riflettono questa visione interna2013 proprio negli Stati Uniti. Oggi, a 15 zionale: nell’edizione 2013 saranno più anni dal suo primo debutto oltre confine di 4.200, rappresentativi di più di 20 nazioni. È prevista inoltre la presenza di buyer e opinion leader provenienti da 60 Paesi, e per la prima volta parteciperà anche una delegazione del Ministero del Commercio cinese. L’obiettivo è dunque chiaro: fare sempre più di Vinitaly l’ambasciatore del vino italiano nel mondo, e delle aziende italiane le ambasciatrici d’eccellenza del nostro Made in Italy di qualità.

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he trade show circuit is a fundamental piece of the puzzle for Italian businesses, generating approximately t 60 billion worth of business agreements as well as 15% of Italy’s export trade. Given these figures, the importance of Vinitaly is obvious. It is an event whose purpose is to promote and nurture an industry – that of wine production – which is vital to the Italian economy and which plays a significant role in the international market. Today in Italy there are roughly 384,000 wine producers which generate a sales volume of over t 10 billion. Of this, 4.7 billion (equal to 40%, as compared to the European average which is 18%) comes from exports – a figure which puts Italy in the lead when it comes to world wide production. While this is a significant accomplishment, we can and must do better, by keeping close track of ‘new’ markets such as China, which for the first time in history is in 3rd place in terms of red wine consumption, with an annual increase of 5-6%; followed by Russia, India, Northern Europe, and of course the USA, where there is strong competition. Vinitaly and Fiera di Verona seek to accomplish just that, and do so by taking advantage of various tools. First among these is Vinitaly International, which began its 2013 edition in the United States. Today, fifteen years after it first set foot in China, the exposition also reaches other strategic markets such as the United States, Russia, Japan, and Hong Kong. But it’s not enough. Vinitaly and Fiera di Verona are putting together, in India and Brazil for example, promotional platforms which, even though they are connected to other sectors, are conceived of for the purpose of adding value to the food and wine industry. Furthermore, specifically for the occasion of Vinitaly 2013, VinitalyWineClub will be introduced, an innovative promotional platform, dealing also with online sales, which makes it possible for producers to reach new consumers. But Vinitaly remains the ‘prize showcase,’ an event with 46 years of history and success: an occasion for business, promotion, communication, and relations on a global level. Over 35% of those who attend Vinitaly come from abroad – in 2012 there were 48,544 industry representatives from 116 countries. The exhibitors are also a reflection of this international vision: in 2013 there will more than 4,200, representing over twenty different nations. The presence of buyers and opinion leaders form sixty different countries is also anticipated, and for the first time there is even to be a delegation from the Chinese Ministry of Commerce. So the objective is clear: to increasingly make Vinitaly the ambassador of Italian wine in the world, and Italian companies the ambassadors of Made in Italy quality.


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MISE

“Vini italiani in Cina”, al via la seconda fase ALLA CONQUISTA DI UN MERCATO IN CONTINUA ESPANSIONE, PRIMO IMPORTATORE MONDIALE DI VINO PER VOLUMI E VALORE di Pietro Celi, Direttore Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi

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on l’arrivo PIETRO di una deleCELI gazione di opinion leader cinesi – esperti, giornalisti, enologi – partirà in aprile la seconda fase del progetto “Vini italiani in Cina”, finanziato e promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso una convenzione con Federvini e Unione Italiana Vini. Obiettivo: promuovere la conoscenza delle principali denominazioni enologiche italiane, facendo leva sul legame con il territorio, la storia e le tradizioni, anche con il coinvolgimento dei costruttori di macchinari per imballaggio e confezionamento di prodotti enogastronomici.La delegazione, dopo la visita al Vinitaly (Verona, 7-10 aprile), sarà accompagnata presso le cantine del nord, centro e sud Italia dallo staff di Enoteca Italiana, soggetto attuatore del progetto, e dai funzionari del MiSE. Oltre alle degustazioni, vi saranno momenti formativi incentrati sul territorio, il turismo e la storia locale, con sommelier cinesi formati in Italia che illustreranno le caratteristiche del vino, proponendo contaminazioni tra cibo cinese e vino italiano. Il mese successivo, sarà ospitata una seconda delegazione di buyers e distributori di alto profilo, che saranno accompagnati in visita alle cantine ed incontreranno produttori selezionati. Si entra così nella fase centrale del progetto di promozione del vino italiano in Cina, un mercato dalle enormi possibilità, che mostra grande interesse per le eccellenze italiane, ma verso

‘Italian Wines in China,’ the Second Phase Kicks Off Seeking to win over an expanding market, the number one importer of wines in terms of both quantity and quality

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ith the arrival of a delegation of Chinese opinion leaders – experts, journalists, and enologists – the second phase of the ‘Italian Wines in China’ project will kick off in April, financed and promoted by the Ministry of Economic Development (MiSE) through an agreement with Federvini and Unione Italiana Vini. The objective is to promote familiarity with the main Italian wine denominations, using territory, history, and traditions as leverage, and also involving the manufacturers of packaging equipment for food and wine products. After its visit to Vinitaly (Verona, April 7-10), the delegation will be taken on a tour of the wineries of northern, southern, and central Italy by the staff of Enoteca Italiana, the project organizer, and by representatives from the MiSE. Apart from tastings, there will be educational opportunities with a focus on the territory, tourism, and local history, with Chinese sommeliers trained in Italy who will describe the characteristics of the wine, and suggest pairings between Chinese dishes and Italian wines. The following month, a second delegation of high profile buyers and distributors will visit and will be taken on a tour of the wineries and

il quale occorre condurre una capillare opera di informazione, comunicazione e formazione, dato che il vino italiano, apprezzato dagli esperti, è ancora poco conosciuto dal grande pubblico di consumatori. Il mercato del vino in Cina è del resto in espansione: dal 2006 i consumi crescono del 20% annuo, mentre per il 2014 si prevede addirittura il raddoppio. Oggi la Cina è il primo importatore mondiale per volumi e valore. I vini di pregio si stanno affermando come indicatore sociale di successo, soprattutto presso gli uomini d’affari. Ma vi è spazio anche per i vini con un buon rapporto qualità-prezzo, nei quali l’Italia eccelle, specie presso i consumatori tra i 20 e i 39 anni, che appare il target su cui puntare per uno sviluppo del mercato a lungo termine. Se raccontare come nasce “quel” vino e ciò che c’è intorno, la cultura, i luoghi e le storie delle famiglie dei produttori, è cruciale, perché esercita un grande fascino sui consumatori, altrettanto importante è investire in educazione al gusto del consumatore, per colmare il gap che penalizza la percezione del nostro vino come vino di qualità. Questo è l’obiettivo del progetto “Vini italiani in Cina”, che si concluderà nell’autunno del 2013, con una conferenza stampa, workshop e incontri B2B, nell’Auditorium dell’Italian Center di Shanghai. to meet with select wine producers. This is the main phase of the project for the promotion of Italian wines in China, an enormously promising market which expresses great interest in Italian products, but in which it is necessary to conduct a widespread campaign of information, communication, and education, given that Italian wine, though praised by experts, is still mostly unfamiliar to the greater part of consumers. The wine market in China is undergoing continual expansion: since 2006 consumption has increased by 20% each year, and that is expected to double by 2014. These days China is the number one importer in the world in terms of both quantity and quality. High quality wines are becoming and indicator of social success, particularly amongst business men. But there’s also room for wines with a good price/quality ratio (an area in which Italy excels) especially amongst consumers between 20 and 39 years of age, which is the target market to aim for so as to guarantee long term development. If telling the life story of a particular wine and all that surrounds it (culture, places, the producer’s family history) is crucial in that it captures the consumers’ imaginations, then it is just as important to invest in consumers’ wine education so that they may be able to recognize the quality of our wines. This is the objective of the ‘Italian Wines in China’ project, which will close in autumn of this year with a press conference, workshops, and B2B meetings held in the auditorium of the Italian Center in Shanghai.


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UNIONCAMERE

SPECIALE VINITALY 2013

LE NOSTRE PRODUZIONI ENOLOGICHE SONO SEMPRE PIÙ APPREZZATE ALL’ESTERO, SINONIMO DELL’ALTA QUALITÀ E DELLA CULTURA ITALIANA

Il vino,

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l vino rappresenta una delle grandi bandiere del Made in Italy. È una straordinaria eccellenza dei nostri territori, di qualsiasi regione italiana, e da anni guida le nostre vendite all’estero, amat o e d a p p re z z a t o i n tutto il mondo. Basti FERRUCCIO ricordare che nel 2012 DARDANELLO il vino è stato il prodotto alimentare Made in Italy più esportato, raggiungendo in valore i 4,5 miliardi di euro (+7% rispetto all’anno precedente); inoltre, in un mercato importante come quello degli Stati Uniti, quello italiano è stato il vino più importato, così come il più apprezzato dagli enologi d’oltreoceano, che lo pongono sempre sul podio delle loro classifiche. Ma non solo: nell’ultimo anno anche in Francia, patria dello Champagne, lo spumante tricolore ha raggiunto addirittura il +64% di vendite. Tutto questo per dire che il nostro vino è un’eccellenza assolutamente inimitabile, e non costituisce del resto solo una semplice bevanda: porta con sé la nostra cultura, il nostro modo di vivere. In una parola, è il nostro Ambasciatore, in grado di giocare un ruolo centrale non solo nella promozione e diffusione all’estero delle nostre produzioni agroalimentari, bensì del nostro “essere Italiani” nel suo complesso. Che si traduce in attenzione costante per la qua-

di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

lità, nella capacità di far incontrare modernità e rispetto della tradizione, nello stretto legame con il nostro territorio. Tutte doti che ci rendono unici – e che rendono naturalmente uniche le nostre produzioni enologiche. Per questo abbiamo anche deciso che il vino dovesse avere un ruolo centrale in un progetto a cui, come Unioncamere, stiamo lavorando con grande impegno: si tratta di Ospitalità Italiana, ovvero la certificazione dei ristoranti italiani nel mondo che abbiamo avviato al fianco di Isnart. La presenza, nelle cantine dei ristoranti, di almeno il 30% di vini italiani, è infatti tra le condizioni necessarie al fine di ottenere il

Wine, a Symbol of Made in Italy Across the Globe Our wines are increasingly admired abroad, and are synonymous with Italian quality and Italian culture

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ine is one of the great symbols of Made in Italy. It is one of our country’s most extraordinary products, no matter in which region it was produced, and for years has been at the top of our foreign sales, appreciated and praised the world over. In 2012, wine was Made in Italy’s most exported culinary product, reaching a value of t 4.5 billion (+7% as compared to the previous year); furthermore, in the United States, an extremely important market, Italian wine was the most imported and also the most praised by sommeliers. Additionally, this past year, even in France (home to champagne), sales of Italian sparkling wine reached +64%. All of this is to say that our wine is an absolutely inimitable product, and not merely a simple beverage: it represents our culture and our way of life. In a word, it’s our Ambassador, playing a central role in the pro-

Marchio Ospitalità Italiana, che certifica il pieno rispetto della nostra tradizione agroalimentare nel mondo – fondamentale per tutelare la nostra immagine, ma anche i nostri prodotti, e gli stessi consumatori. Un progetto in cui siamo impegnati da ormai due anni, e che ci auguriamo possa permetterci di raggiungere, alla fine del 2013, i 2.000 ristoranti certificati nei cinque continenti. Del resto, se il “Made in Italy” è il 3° brand più conosciuto nel mondo, ritengo di poter dire con certezza che i nostri vini, da soli, sono i migliori “testimonial” del saper fare italiano.

motion and spread of our food and wine production abroad, as well as our “being Italian” and everything that goes with it. This translates into constant attention to quality, an ability to combine the modern and the traditional, and a close connection to our territory; all attributes which make us – and, naturally, our wine production – unique. For this reason we’ve decided that wine must play a central role in a project which we at Unioncamere have been working diligently on side by side with Isnart: ‘Ospitalità Italiana,’ the certification of Italian restaurants in the world. That Italian wines make up at least 30% of the wines on the wine lists of these restaurants is in fact among the conditions necessary to be awarded the ‘Ospitalità Italiana’ trademark; a trademark which cer tifies an unyielding respect for our culinary tradition in the world – fundamental for safeguarding our image, our products, and also our consumers. It is a project which we have been dedicated to for the past two years and which we hope will see 2,000 certified restaurants on the five continents by the end of 2013. In closing, if ‘Made in Italy’ is the third most recognized trademark in the world, then I feel that I can say with certainty that our wines alone are the best ‘testimonial’ of Italian know how.


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ISNART

Wine, a Messenger of Italian Culture New technology – from apps for smartphones and tablets, to Qr Code on labels – can help bring together businesses and consumers in a more focused way

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Vino, LE NUOVE TECNOLOGIE – DAGLI APPLICATIVI PER SMARTPHONE E TABLET, AI QR CODE SULLE ETICHETTE – POSSONO AIUTARE AD AVVICINARE DI PIÙ, E IN MANIERA PIÙ MIRATA, LE AZIENDE AI CONSUMATORI

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di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale dell’Isnart

ra il 2010 ed il 2012 il peso del turismo enogastronomico in Italia è cresciuto del 32%, passando dal 5% al 6,6%, e gli oltre 56 milioni di presenze – con un giro d’affari pari a oltre 4,5 miliardi di euro – lo fanno ormai percepire come un fenomeno da non sottovalutare, soprattutto per i turisti stranieri e per i riflessi di attrattore che può avere. Approfondendo le attività poste in essere dai turisti, il fenomeno appare assai più chiaro: le cantine e le strade del vino attirano turisti sia italiani (47,7%) che stranieri (52,3%), prevalentemente giovani di età compresa tra 31 e 40 anni (29,2%), diplomati (51,3%) e laureati (31,5%), sposati con figli (46,4%), ma anche single (25%); giovani che viaggiano prevalentemente in coppia (anche) con bambini, con un profilo medio alto e che spendono sul territorio in media 72 euro pro-capite al giorno. Guardando oltre confine ai 1.500 ristoranti italiani nel mondo certificati Ospitalità Italiana, appare netta la conferma di questa posizione: il vino di origine italiana riempie infatti le carte dei vini con una media di oltre l’84%, includendo peraltro nel calcolo anche quei Paesi come l’Argentina dove si rileva una incidenza inferiore al 20% a causa dei dazi doganali e di una importante produzione nazionale. Se il vino è così importante come appare, dobbiamo impegnarci al meglio per sfruttare la sua capacità comunicativa, la sua veritas, al fine di renderlo pieno messaggero della cultura italiana.

La prima idea che viene in mente, per quel dovere di ospitalità che ci contraddistingue e che ci ha reso famosi, è che occorre spiegare il nostro mondo del vino, e non obbligare gli altri a capire come siamo strutturati. Utilizzando applicativi per smartphone e tablet si può quindi accompagnare il conGIOVANNI ANTONIO COCCO sumatore all’interno delle Regioni e delle coltivazioni, partendo però dalle sue esigenze: prima di elargire consigli domandiamog l i l e p re f e re n z e , i l momento di consumo, l’abbinamento, e solo alla fine proponiamogli il territorio, il vino ed il prezzo. Lo faremo sentire un po’ più protagonista ed un po’ meno impreparato, vista la grande varietà di produzione che abbiamo. Se poi, utilizzando questi applicativi, lo aiutiamo a ricordare, ci siamo fatti un nuovo amico. Ma visto che siamo in tema di tecnologie, utilizzando in modo estensivo i Qr Code sulle etichette dei vini, possiamo invece portare il consumatore all’interno dei territori di produzione, con le identità, ricorrenze ed usi che sono loro propri. Mettere il cliente al centro della storia che caratterizza la nostra cultura, facilitargli il contatto con il produttore, ci consente di trasportare lontano la vera espressione del nostro millenario saper fare. Se aggiungiamo a questa informazione dei pacchetti di soggiorno di facile acquisto, il gioco è fatto!

etween 2010 and 2012 culinary tourism in Italy grew by 32%, increasing from 5% to 6.6%. With more than 56 million tourists spending over t 4.5 billion, clearly this phenomenon must not be underestimated, above all for its potential to draw foreign tourists. Further examination of the activities which attract tourists shows that wineries and the wine region attract both Italians (47.7%) and foreigners (52.3%), primarily between the ages of 31 and 40 years old (29.2%), with a high school degree (52.3%), with a college degree (31.5%), married with children (46.4%), and also single (25%); young people who travel primarily in couples (also with children), from upper middle class backgrounds, and who spend approximately t 72/person each day. Turning our attention abroad to the 1,500 ‘Ospitalità Italiana’ certified Italian restaurants in the world, we find further confirmation: on average, 84% of the wines on a wine list come from Italy; an average which also includes countries like Argentina where instead the figure is less than 20% due to customs tax and a significant domestic production. If wine is as important as it appears to be, we must do our best to take advantage of its communicative ability, its ‘veritas,’ fully making of it a messenger of Italian culture. The first idea that comes to mind, given the sense of hospitality which distinguishes us and for which we are known, is that we must explain our wine culture and not simply expect others to understand it by themselves. Through the use of apps for smartphones and tablets it is possible to take consumers on a virtual tour of our regions and vineyards, while remaining true to their individual needs: before offering advice we must ask them about their preferences, the occasion, and the pairing, and only afterwards propose the region, the wine, and the price. They’ll feel more involved and less unprepared, given the wide variety which we have to offer. If then, through the use of these applications, we help them to remember what they’ve learned, we’ll have made a friend for life. Continuing on the topic of technology, through the extensive use of the Qr Code on wine labels it is possible to transport the consumer into the midst of our wine regions, with their identities, anniversaries, and traditions. Putting the client at the center of the history which makes our culture what it is and facilitating contact with wine makers, allows us to transmit the expression of our extensive know-how great distances. If to this we add information regarding all inclusive vacation packages, then our work is done!


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UNIONCAMERE

SPECIALE VINITALY 2013

L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE DEVE COINVOLGERE SIA LE AZIENDE CHE I CONSUMATORI: DA QUI, IL VALORE DELLA DAP-DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO

Il mondo del vino

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l tema dello sviluppo sostenibile, abbondantemente trattato a livello internazionale, interessa tutti i fronti produttivi, ma particolarmente il settore agroalimentare e, più nello specifico, il comparto vitivinicolo: si guarda infatti ad una viticoltura che non consumi le risorse primarie, mantenga viva una tradizione storica, tuteli il paesaggio e la biodiversità. La sfida però non riguarda esclusivamente un ripensamento radicale delle politiche agricole e dei metodi di sfruttamento del suolo, ma anche il consumatore, chiamato ad un atteggiamento più responsabile nei confronti sia della sicurezza e della qualità dei prodotti, che della valorizzazione dei

di Amedeo Del Principe

The World of Wine Production Turns to Sustainable Development Environmental awareness is a responsibility of both businesses and consumers. Hence the value of the EPD-Environmental Product Declaration label

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he topic of sustainable development, widely debated at the international level, involves all types of production, particularly the food farming sector and, specifically, that of wine production. The goal is to create a viticulture which doesn’t consume natural resources, keeps tradition alive, and safeguards both the landscape and biodiversity. However the challenge is not merely to radically rethink agricultural policy and farming methods, but also for the consumer to develop a more responsible attitude regarding not only the safety and quality of products, but also the appreciation of rural areas and the balanced development of such. To achieve this goal it is therefore necessary to provide businesses with incentives to put authentically sustainable products on the market and for consumers to learn to recognize them. With this in mind, various certification and environmental communication systems have been developed at the international level. Being visible on the label, they directly testify to the sustainable practices of the company in question. Among these is the EPD (Environmental Product Declaration) label, which, in keeping with European Union guidelines, deserves a mention.

The EPD label is an approach to environmental communication which, for the first time, is directed specifically to consumers, and which has already been put into practice by various operators in France and Spain. The EPD label provides information on the environmental characteristics of the product or service, which may then be evaluated in relation to the performance of other companies. The possibility of being able to compare carbon dioxide emissions, water consumption, or waste management systems for similar, or even for different, products, could encourage companies to follow each other’s lead, thus raising the level of competition. Furthermore, the EPD label attests not only to the quality of the environmental characteristics, but also to improvements through a specific certification; without forgetting that these are rules which are shared and recognized at the international level. This thinking gave life to a specific project organized by Unioncamere, with the support of Dintec, Consor tium for Technolog ical Innovation. “In the first phase,” explained Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, “the technical regulations of reference (PCR – Product Category Rules) were created, which establish the required minimums and the criteria for the application of the LCA (Life Cycle Analysis) method to wine. After the registration, with the Swedish association SWEDAC, of the PCR for the wine category, the adoption of the product environmental declaration was promoted by the participation of two wine producers from the Campania region.”

territori rurali e di uno sviluppo territoriale equilibrato. Per la realizzazione di questi propositi, è necessario pertanto che le aziende siano incentivate ad immettere sul mercato prodotti autenticamente sostenibili e, dall’altro, i consumatori sviluppino la capacità di riconoscerli. Sulla base di queste considerazioni, a livello internazionale sono stati sviluppati diversi sistemi di certificazione e di comunicazione ambientale, che, essendo visibili in etichetta, possono direttamente testimoniare il percorso sostenibile dell’azienda interessata. Tra questi, è senza dubbio da segnalare la DAP (Dichiarazione Ambientale di Prodotto / EPD-Environmental Product Declaration), peraltro in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea. Si tratta di un approccio di comunicazione ambientale che per la prima volta si indirizza direttamente ai consumatori, e che è già stato messo in pratica da diversi operatori in Francia e in Spagna. La DAP fornisce informazioni sulle prestazioni ambientali dei prodotti o dei servizi, che possono essere valutate in relazione alle performance di altre aziende. La possibilità di mettere a confronto le emissioni di anidride carbonica, gli utilizzi di acqua o i sistemi di smaltimento dei rifiuti di prodotti analoghi e perfino di prodotti diversi, può innescare processi emulativi fra aziende, elevandone il livello di competitività. La DAP attesta inoltre il livello sia delle prestazioni ambientali che dei miglioramenti attraverso una apposita certificazione. Senza dimenticare che si tratta di regole condivise e riconosciute a livello internazionale. In questo contesto, è nato uno specifico progetto realizzato da Unioncamere, con il supporto di Dintec, Consorzio per l’Innovazione Tecnologica. “La prima fase – ha spiegato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – ha visto la definizione della norma tecnica di riferimento (PCR - Product Category Rules), che fissa i requisiti minimi e i criteri di applicazione della metodologia di LCA (Life Cycle Analysis) al vino. Dopo la registrazione presso l’ente svedese SWEDAC del PCR per la categoria del vino, è stata promossa l’adozione della dichiarazione ambientale di prodotto attraverso la partecipazione di due aziende vitivinicole del territorio campano”.


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NetWine Italy, ATTRAVERSO LE RETI D’IMPRESA, È POSSIBILE TUTELARE MEGLIO IL VINO ITALIANO, IMPORTANTE AMBASCIATORE DEL MADE IN ITALY

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a contraffazione ha raggiunto un livello pari a quello dell’intera produzione vinicola e costituisce una minaccia sia per i produttori – che subiscono erosione di quote di mercato e perdita di profitti – che per i consumatori – non sempre garantiti nei loro acquisti. La massiccia presenza sul mercato di PMI, con ridotte dimensioni produttive e connesse difficoltà organizzative e gestionali, rappresenta spesso un ostacolo all’implementazione di strategie efficaci di contrasto alla contraffazione: il rafforzamento della collaborazione tra imprese costituisce una possibile “chiave” per affrontare queste sfide che il mercato impone – dalla lotta alla contraffazione all’internazionalizzazione. Le Reti di Imprese possono tradurre in opportunità quelle caratteristiche strutturali del nostro sistema produttivo, favorendo la formazione di collaborazioni strategiche e strutturate che mettano a fattor comu-

ne professionalità e know-how, attraverso un modello di aggregazione stabile che lascia piena autonomia alle singole imprese. La peculiarità – e la forza – delle Reti di Imprese risiede nella possibilità di coniugare indipendenza imprenditoriale e capacità di fare massa critica di risorse, anche finanziarie, di know-how e innovazione, per consentire il raggiungimento di obiettivi strategici difficilmente perseguibili dall’impresa singola. Unioncamere è da tempo impegnata a sensibilizzare il mondo imprenditoriale sulle Reti di Imprese, e il Contratto di rete costituisce uno strumento dinamico e al contempo flessibile, in grado di contribuire al rilancio del Sistema Paese (a fine 2012, si contano 647 contratti di rete che coinvolgono 3350 imprese). Per tale motivo Unioncamere, con il supporto tecnico di Dintec – Consorzio per l’Innovazione tecnologica, ha dato il proprio sostegno a questa prima iniziativa di Rete nazionale nel settore vitivinicolo. “NetWine Italy – ha spiegato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – rappresenta la perfetta sintesi tra l’esigenza di valorizzare la collaborazione strategica tra imprese, attraverso il Contratto di rete, e la necessità di tutelare il

Made in Italy, di cui il vino rappresenta uno dei più importanti ambasciatori di qualità e pregio, da valorizzare, promuovere e difendere”. Le tecnologie che la Rete NetWine Italy ha selezionato, per difendere le produzioni di vino delle imprese partecipanti dalla contraffazione, consentono, al tempo stesso, di progettare strategie di promozione commerciale e avviare processi di innovazione anche organizzativa attraverso la razionalizzazione e ottimizzazione della logistica. La Rete NetWine Italy ha saputo mettere insieme, intorno a questo progetto, imprese complementari in grado di garantire un soddisfacente livello di completezza dell’aggregato. Per Unioncamere, l’esperienza della Rete NetWine Italy potrà avere anche una valenza prototipale, da sperimentare anche in altri settori del Made in Italy.

Net Wine Italy, Networking Against Counterfeit Production Business networks make it easier to safeguard Italian wine, one of the most important Made in Italy ambassadors

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ounterfeit production has reached a level equal to that of the entire wine industry’s production and is a serious threat to both producers (who suffer erosion to their market quota and a loss in profit) and consumers (who aren’t always guaranteed quality purchases). The strong presence of small and medium sized enterprises in the market, with reduced productive capacity and the related organizational and administrative challenges, often represents an obstacle in the implementation of efficient strategies to fight the counterfeiting phenomenon. The strengthening of the collaboration between enterprises is a potential ‘weapon’ with which to face these challenges: from counterfeiting to internationalization. Business networks have the ability turn the structural characteristics of our productive system into opportunities, encouraging strategic and structured collaboration which, through a stable aggregation model, put professionalism and know-how on a

shared playing field while still allowing each enterprise to operate autonomously. The peculiarity – and the strength – of such business networks lies in the possibility of combining entrepreneurial independence with the ability to achieve critical mass when it comes to resources (also financial), knowhow, and innovation, achieving strategic objectives which would be nearly impossible for enterprises operating on their own. Unioncamere has long been committed to making the entrepreneurial world aware of business networks. The network contract is a dynamic and, at the same time, flexible tool which is capable of contributing to the recovery our country’s economic system (at the end of 2012, we counted 647 network contracts involving 3,350 companies). For this reason Unioncamere, with the technical support of Dintec - Consortium for Technological Innovation, has pledged its support to this first initiative: a national network for the wine producing sector. “NetWine Italy,” explained

Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, “is the perfect synthesis between the need to enhance the strategic collaboration between enterprises, through the network contract, and the need to safeguard Made in Italy, wine being one of the most important ambassadors of quality and prestige, one to be valorized, promoted, and defended.” The technology which the NetWine Italy Network has chosen with which to defend participating wine producers from counterfeiting, also calls for commercial promotional strategies and the start of innovative and organizational processes, through logistical rationalization and optimization. The NetWine Italy Network was able to put together, as a part of this development project, complementary companies, able to create a satisfying aggregation of enterprises. For Unioncamere, the NetWine Italy Network is also a sort of prototype to experiment with for future use in other Made In Italy sectors.


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UNIONCAMERE BASILICATA

SPECIALE VINITALY 2013

Vini lucani, LA BASILICATA NON SOLO PRODUCE BUONI VINI, MA VANTA UNO DEI VITIGNI OGGI PIÙ APPREZZATI IN EUROPA, L’AGLIANICO DEL VULTURE

UNIONCAMERE BASILICATA Corso XVIII Agosto 34 - 85100 Potenza www.bas.camcom.it

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di Pasquale Lamorte, Presidente di Unioncamere Basilicata

a Basilicata è un territorio che vanta una tradizione vitivinicola molto forte e radicata, che si tramanda di padre in figlio e con risultati nel tempo continuamente migliori, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie che però non hanno mai totalmente rimpiazzato le antiche tecniche di vinificazione e l’occhio attento di chi conosce l’arte del buon vino. Numerosi e pregiati sono i vini lucani, tra cui spiccano la Docg dell’Aglianico del Vulture e le Doc Terre dell’Alta Val d’Agri, Grottino di Roccanova e Matera. L’Aglianico del Vulture è senza dubbio il principe dei “rossi”, nonché una delle eccellenze del nostro paniere agroalimentare. È annoverato tra i migliori vini d’Italia e d’Europa, ed è stato premiato con numerosi riconoscimenti in ambito internazionale. Viene prodotto nella zona del monte Vulture, antichissimo vulcano spento, che per l’origine dei suoi terreni conferisce al vino quelle caratteristiche di gusto così rare e tanto apprezzate. Conosciuto e rinomato già ai tempi dell’antica Roma, era in origine denominato “Ellenico” e veniva utilizzato per migliorare il Falerno, vino tanto caro agli antichi poeti. Con il tempo, la sua fama crebbe sino a divenire il vino preferito dai signori del Regno di Napoli. Alla fine del XV sec. il suo nome si trasformò da “Ellenico” in “Aglianico”, e oggi è l’ambasciatore del gusto lucano nel mondo. Il vino, più in generale, come testimoniano le altre Doc e anche l’Igt “Basilicata”, costituisce un’importante risorsa per tutto il nostro territorio. È per questo che, fin dal mio arrivo nel sistema camerale, ho riservato grande attenzione a questo settore, supportando e sostenendo gli sforzi degli imprenditori alla ricerca di nuove frontiere su cui collocare i prodotti. Sul versante promozionale, sia come Presidente della Camera di Potenza che al timone dell’Unioncamere regionale, mi sono fatto prima interprete delle istanze territoriali – promuovendo la nascita del Distretto agroindustriale del Vulture – per poi pianificare in maniera sempre più mirata le missioni promozionali, in Italia e soprattutto

all’estero, nella consapevolezza che il business per gli operatori del settore passasse dall’allargamento dei mercati. Una convinzione, questa, rafforzata dalla crisi che dal 2008 ha marcato una netta contrazione dei consumi interni, spingendo i produttori lucani alla spasmodica ricerca di nuovi mercati. Azioni specifiche sono state condotte, inoltre, su quei mercati-target che si sono rivelati particolarmente importanti per l’export, come quello tedesco, consolidando un forte rapporto con la Camera di Commercio Italiana in Germania. Sul fronte interno – nel caso specifico come presidente dell’Ente camerale potentino – l’apertura di una “Struttura di controllo” ha permesso di gestire le attività di certificazione sui vini a denominazione di origine, sulla base dei piani di controllo e dei tariffari approvati dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. L’affidamento delle procedure di controllo delle Doc e della Docg lucane alla Camera potentina ha costituito un grande attestato di fiducia da parte dei Consorzi di Tutela, nella consapevolezza che l’attività camerale non si esplica solo come mero controllo, ma piuttosto come affiancamento e supporto degli imprenditori, alla ricerca del miglioramento dei propri standard qualitativi. Ed è con lo stesso spirito di collaborazione e di supporto che abbiamo il piacere e l’onore di organizzare, congiuntamente alla Regione Basilicata, la missione fieristica al Vinitaly 2013, con l’auspicio che le relazioni sul fronte nazionale ed internazionale possano consentire ai nostri operatori di consolidare la diffusione del vino Made in Basilicata e di aumentare contatti e fatturati, sortendo così effetti di ritorno di immagine per l’intero territorio e per i comparti affini a quello enologico (ambiente, agricoltura, artigianato artistico e ricettività).


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LE AZIENDE LUCANE A VINITALY 2013

Il Presidente Pasquale Lamorte con il Console Generale d’Italia a Colonia, Eugenio Sgrò.

Lucanian Wines, Quality Through the Ages Basilicata is not only an excellent wine producing region, but is also the mother land of one of the most praised grape varietals in Italy and in Europe: the Aglianico del Vulture

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asilicata is a region with a strong and deeply rooted wine producing tradition, passed down through the generations from father to son, with results that continue to improve with time thanks to the use of new technology which, however, has never completely replaced the ancient wine-making techniques or the careful eye of one who knows the art of good wine. Among the numerous esteemed Lucanian wines, those that stand out are the DOCG Aglianico del Vulture, the DOCs Terre dell’Alta Val d’Agri, Grottino di Roccanova and Matera. The Aglianico del Vulture is without a doubt the prince of the ‘reds,’ as well as one of our most prized food/wine products. It’s counted among the best wines in Italy and in Europe, and has received numerous international awards. The Aglianico del Vulture is produced

in the vicinity of Mount Vulture, an ancient extinct volcano. It is an area which, due to the land’s history, bestows the wine with those rare and highly valued characteristics which set it apart from the rest. Esteemed by the ancient Romans, it was originally called ‘Ellenico’ and was used to improve the Falerno, a wine quite dear to the ancient poets. Over time its fame grew until it became the preferred wine of the Kingdom of Naples. At the end of the 15th century its name transformed from ‘Ellenico’ to ‘Aglianico,’ and today it is the ambassador of Lucanian flavor in the world. More generally speaking, and as the other DOCs and IGT ‘Basilicata’ wines testify, wine is an important resource for our entire region. It is for this reason that, since my arrival in the chambers of commerce system, I have paid close attention to this sector, supporting and sustaining the efforts of entrepreneurs searching for new markets in which to place their products. On the promotional front, both as president of the Potenza Chamber of Commerce and at the helm of the regional Unioncamere, I have acted as spokesperson for the region’s issues – promoting the creation of the Vulture Agroindustrial District – and have assisted in the focused planning of promotional campaigns, both in Italy and abroad, in the knowledge that business is created through market expansion. This conviction of mine has been strengthened by the economic crisis which, since 2008, has been the cause of a drastic reduction in domestic consumption, pushing Lucanian producers to fitfully look for new markets. Furthermore, specific initiatives have been carried out in those target markets which have revealed themselves to be particularly important for exports, such as Germany, where we have established a strong relationship with the Italian Chamber of Commerce in the country. On the domestic front – and specifically as president of the Potenza Chamber of Commerce – the opening of a ‘Regulatory Structure’ has allowed for the management of PDO certification for wines, based on the regulations and tariffs approved by the Ministry of Agriculture, Food, and Forestry Policies. The giving of the responsibility for the DOC and DOCG regulatory procedures to the Potenza Chamber of Commerce was a great show of trust on the part of the producers association, acknowledging that the activities of the chamber of commerce are not merely supervisory, but consist rather in side-by-side training and business support with the aim of improving quality standards. It is with this same spirit of collaboration and support that we have the pleasure and the honor of organizing, in collaboration with the Basilicata region, the trade fairs of Vinitaly 2013, in the hopes that further national and international relationships will help to increase the spread of Made in Basilicata wines in the world, increasing contacts and sales volume, and having a positive effect on the image of the entire region, as well as those sectors affiliated with the wine industry (environment, agriculture, artistic artisan crafts, accommodations).

DOCG E DOC AGLIANICO DEL VULTURE CONSORZIO VITICOLTORI ASSOCIATI DEL VULTURE G.I.V. GRUPPO ITALIANO VINI AZ. AGR. OFANTO VIGNETI DEL VULTURE SRL CANTINE MADONNA DELLE GRAZIE DI LATORRACA GIUSEPPE AZIENDA AGRICOLA ELENA FUCCI AGRICOLA BASILISCO SRL TERRA DEI RE SRL AZIENDA AGRICOLA FRANCESCO RADINO LAGALA VITICOLTORI IN VULTURE DI ANTONIO LAGALA LA MELA DEL VULTURE SRL AZIENDA AGRICOLA D’AURIA SARA VIGNE MASTRODOMENICO AZIENDA VINICOLA CARBONE SOC. AGR. ARL COLLI CERENTINO SOC. AGR. CASA MASCHITO SRL AZIENDA AGRICOLA MICHELE LALUCE TENUTA LE QUERCE SRL GRIFALCO SRL AZIENDA AGRICOLA EUBEA AZ. AGR. E VITIV. BONIFACIO FRANCESCO ALOVINI DI ALÒ ORONZO ELEANO SNC AZIENDA MACARICO (CANTINE DEL NOTAIO INTERNATIONAL WINE TRADING SRL)

DOC TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI CONSORZIO DI TUTELA E VALORIZZAZ. DOC TAV AGRITURISMO PARCO VERDE

MATERA DOC CONSORZIO TUTELA VINI MATERA DOC TENUTA PARCO DEI MONACI DI ROSA PADULA MANI S.A.S. SOCIETÀ AGRICOLA DI MARIANGELA FALCIGLIA MASSERIA CARDILLO

Lo stand della Basilicata al Vinitaly 2012.


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CCIAA NAPOLI

SPECIALE VINITALY 2013

Napoli,

terra di grandi vini FALANGHINA, PIEDIROSSO, CODA DI VOLPE, AGLIANICO: SONO SOLO ALCUNI DEI VITIGNI CHE HANNO RESO CELEBRE QUESTO TERRITORIO

C

di Maurizio Maddaloni, Presidente della CCIAA di Napoli

apri, Ischia, Campi Flegrei, Penisola sorrentina: sono nomi noti, sinonimo di località turistiche inimitabili, ma anche di vini straordinari, caratterizzati da peculiarità e tratti inimitabili strettamente legati a queste MAURIZIO terre: al suolo vulcaniMADDALONI co, che sicuramente fa la differenza, ma anche alla tenacia con la quale i contadini sono rimasti fedeli nel corso dei millenni alle uve delle loro terre. La vitivinicoltura del territorio della provincia di Napoli può essere suddivisa in alcune aree. C’è quella delle isole, praticata a Capri e Ischia, in cui la qualità delle uve prodotte è elevata ed i vini che ne derivano famosi, grazie anche all’opera di valorizzazione condotta da alcune importanti aziende private del settore (i vitigni presenti sono: Biancolella, Forastera, San Lunardo per i bianchi, Piedirosso e Guarnaccia per i rossi a Ischia; Falanghina, Greco Bianco fra i bianchi e Piedirosso per l’isola di Capri). Poi troviamo la zona vesuviana, dove la viticoltura comprende l’area che va dalle ultime falde fino a due terzi dell’altezza del vulcano, e tra i vitigni troviamo il Piedirosso, il Coda di Volpe, il Falanghina e il Greco Bianco. Falanghina, Biancolella, Greco Bianco e Piedirosso, Sciascinoso e Aglianico sono i vitigni che troviamo nella zona dei

CAMERA DI COMMERCIO DI NAPOLI Via S.Aspreno, 2 – 80133 Napoli www.na.camcom.it

Monti Lattari, che comprende la zona di produzione dei vini di Lettere e Gragnano. Una zona importante, destinata ulteriormente a crescere grazie alla recente approvazione del disciplinare di produzione a DOC “Penisola Sorrentina”. Infine, la zona dei Campi Flegri, dove la scelta varietale è stata sempre impostata alla massima valorizzazione dei vitigni tradizionali, e non si è assistito all’introduzione indiscriminata di altre varietà. I vitigni coltivati sono: Falanghina, Biancolella, Coda di Volpe, fra i bianchi e Piedirosso, Aglianico e Sciascinoso, fra i rossi. Recentemente (decreto del 4 ottobre 1994) è stato approvato il disciplinare di produzione dei vini a DOC “Campi Flegrei”. Una grande possibilità per il rilancio della viticoltura in molte aree campane è offerta dalla significativa presenza di vitigni autoctoni di modesta diffusione, ma in alcuni casi di interessanti caratteristiche viticole ed enologiche. L’Istituto di coltivazioni arboree dell’Università di Napoli detiene a questo proposito una collezione di quarantadue varietà di vite minori sulle quali vengono compiuti studi ampelografici, per l’identificazione e la caratterizzazione, viticoli per conoscerne le attitudini produttive e qualitative, enologici e sensoriali, per valutarne le potenzialità nella trasformazione.

Naples, a Land of Great Wine Flanghina, Piedirosso, Coda di Volpe, Aglianico – these are just a few of the varietals which have brought fame to this region

C

apri, Ischia, Campi Flegrei, the Sorrento Peninsula. These areas are renowned not only for their breathtaking sites, but also for their extraordinary wines, characterized by unique and inimitable traits which are closely tied to this region: to its volcanic soil, which certainly makes a difference, but also to the tenacity with which farmers have remained true to their grapes over the course of the millennia. Wine production in the province of Naples can be subdivded into several geographic areas. There is that of the islands, Capri and Ischia, where the particularly high quality of the grapes produces renowned wines, famous also also thanks to valorisation efforts by certain private businesses from the sector. The varietals are as follows: on Ischia – Biancolella, Forastera, San Lunardo for whites and Piedirosso and Guarnaccia for reds; on Capri – Falanghina and Greco Bianco among the whites and Piedirosso for reds. Then there is the area of Vesuvius, where the vineyards begin at the foot of the mountain and arrive at two thirds of the way up the side of the volcano. Among these varietals we find Piedirosso, Coda di Volpe, Falanghina, and

Greco Bianco. Falanghina, Biancolella, Greco Bianco, Piedirosso, Sciascinoso, and Aglianico are the varietals found in the area of Monti Lattari, which includes the area where Lettere and Gragnano wines are produced. This important area is poised for further growth thanks to the recent approval of production regulations establishing it ‘Penisola Sorrentina’ DOC. Lastly, there is the area of Campi Flegri, where the choice of grape has almost always been exclusively in favor of the traditional varietals, avoiding the indiscriminate introduction of other kinds. The varietals cultivated in this area are Falanghina, Biancolella, and Coda di Volpe, for the whites and Piedirosso, Aglianico and Sciascinoso, for the reds. Recently the production regulations declaring it ‘Campi Flegrei’ DOC were approved (October 4, 1994 decree). A great opportunity for relaunching the wine production industry in many areas of the Campania region is offered by the presence of only moderately common local varietals, which in some instances possess interesting enological characteristics. To this end the University of Naple’s School of Agriculture has a collection of forty-two lesser grape varietals on which various ampelographic studies are conducted: for the identification and classification of the varietals, to understand their productive, qualitative, enological, and sensorial dispositions, and to evaluate their potential.


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UNIONCAMERE PUGLIA

Unione Regionale delle C.C.I.A.A. di Puglia Piazza Aldo Moro, 33/A – 70122 Bari www.unioncamerepuglia.it

Vini di Puglia, quando la quantità incontra la qualità UNA TERRA RICCA, UN CLIMA IDEALE, UN IMPEGNO COSTANTE ALLA RICERCA DI NUOVE STRATEGIE PER VALORIZZARE ANCOR DI PIÙ UN PRODOTTO ECCELLENTE: QUESTI I PUNTI DI FORZA DELLA PRODUZIONE VITIVINICOLA REGIONALE

N

di Alfredo Prete, Presidente di Unioncamere Puglia

ell’enologia pugliese, le categorie quantità-qualità hanno smesso di rappresentare due mondi a se stanti. È da qualche anno che si è andati oltre il luogo comune che ha visto per lungo tempo nella nostra regione il concetto di qualità nell’enologia slegato da quello di quantità, quasi che la Puglia fosse una grandissima cantina che produceva tanto vino, ma non sempre buono.

NUMERI E QUALITÀ IN CRESCITA. In questa 47ª edizione del Vinitaly, a conferma dell’ottimo lavoro fatto in questi anni dai produttori con gli enologi, ma anche dall’associazionismo in raccordo con Regione e Unioncamere Puglia, possiamo ribadire con orgoglio che i grandi numeri si accompagnano a ottimi prodotti, a etichette di valore e di successo che si candidano ad ottenere premi e riconoscimenti a livello internazionale.


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UNIONCAMERE PUGLIA

SPECIALE VINITALY 2013

Lo scorso anno a vincere il Premio Cangrande 2012 “Benemeriti” dell’enologia italiana fu l’azienda Gianfranco Fino Viticoltore di Taranto. Sono certo che anche quest’anno non mancheranno le soddisfazioni. Difatti, la qualità dei vini di Puglia non è più la scelta stravagante ed estemporanea di qualche viticoltore passionale, ma è ormai prassi collettiva. Numerose le denominazioni: 4 DOCG, 6 IGT e 29 DOC. La Puglia nel 2011 ha prodotto 3 milioni di ettolitri di vino di qualità su 5.7 totali, quindi il 52% del totale. Come si vede dal grafico, è il valore di gran lunga più elevato della storia. Presumibilmente è frutto del programma di espianti che ha fortemente ridotto i vigneti di bassa qualità: infatti, la produzione di vini da tavola scende da 3.6 a 2.3 milioni di ettolitri, quindi al 41% del prodotto totale, cui si aggiunge l’8% della produzione in mosti. Sempre l’elaborazione de “I numeri del vino” da dati Istat ci riferisce che i vini IGT pugliesi rappresentano il 15% del totale italiano, mentre i vini DOC consolidano il valore del 6% del totale; la produzione vitivinicola ammonta a 644 milioni di euro, oltre la metà del totale del Sud Italia e il 20% del totale italiano.

Wines of Puglia, When Quality Meets Quantity

F

or Puglia’s wine production, the terms ‘quantity’ and ‘quality’ are no longer mutually exclusive. Over the past several years the long held belief that, when it comes to wine production, quality is completely disconnected from quantity has been discredited. No longer is Puglia perceived as an enormous, but often times mediocre, wine producing region. INCREASING QUANTITY AND QUALITY. In this 47th edition of Vinitaly, as confirmation of the excellent work carried out over the past years not only by producers and enologists, but also by associations working with Regione Puglia and Unioncamere Puglia, we can say with pride that our high volume production is accompanied by excellent products, esteemed labels, and results which are internationally renowned. Last year’s winner of the 2012 Cangrande ìBenemeriti’ Prize in Italian wine making was awarded to Gianfranco Fino Viticoltore of Taranto. And I’m certain that 2013 won’t disappoint us either. In fact, the quality of Puglia’s wines no longer depends on the extravagant and unexpected choice of the occasional passionate wine producer, but has become standard practice, with numerous classifications: 4 DOCG, 6 IGT, and 29 DOC. In 2011 Puglia produced three million (out of a total of 5.7 million) hectoliters of high quality wine, 52% of the total. As illustrated in the stacked bar chart, this is by far the most it’s ever been. Presumably this is the result of a “weeding out” initiative which

A rich soil, an ideal climate, a continued commitment to explore new strategies with which to improve an already excellent product: these are the strengths of the region’s wine producing industry drastically reduced the number of low quality vineyards. And in fact, the production of table wine has decreased from 3.6 to 2.3 million hectoliters per year, and therefore 41% of the total amount of wine produced, to which another 8% is added for the production of mosto. Istat’s ‘I Numeri del Vino’ statistics show that Puglia’s IGT wines make up 15% of the Italian total, while the DOC wines hold steady at 6% of the total; the profits from wine production add up to t 644 million, more than half of the total for all of the southern Italian regions combined and 20% of the Italian total as a whole. REGION AND CLIMATE, TRADITION AND PASSION. I like to believe that these incredible results are also due to a sense of pride on the part of producers: from a desire to take advantage of the unique opportunity which consumers’ heightened interest in quality wines has provided, to gratitude towards mother nature in this region where the temperate climate is of significant added value. To this we can also add an undeniable sense of know how, a passion for tradition, and a strong connection to the values related to working the land and to transforming the fruits of that labor, with rituals passed down from generation to generation and which must now be cele-

brated. Our wine producers don’t rest on the laurels of recent popularity. The success of Puglia’s rosé wine at last year’s Vinitaly is, in and of itself, a reward for the commitment which industry operators have shown in researching new marketing strategies on behalf of an excellent product and in uniting the industry. The promotional efforts made by the regional chambers of commerce system and the Puglia region over the past few years in order to strengthen the sense of belonging and create common values regarding quality wines, from whites to reds to rosés, all of which are receiving substantial praise, are routinely rewarded with positive results. PUGLIA, A NEW FRONTIER FOR QUALITY WINES. The behavior of the wine maker has changed. The perception of our products has changed. In the latter case, investments in marketing and communications polices have had, and continue to have, positive effects, as do tourism and fine dining. Puglia’s wines have received awards and certifications from trade publications and from national and international competitions, and are, little by little, turning Puglia into the new frontier for quality wines; redefining, from a qualitative rather than a quantitative standpoint, the old, but ever true, epithet of ‘Europe’s Winery.’


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LE AZIENDE PUGLIESI A VINITALY 2013 AGRIBON - CANTINA ALBEA Alberobello – BA AGRICOLE PIETRAVENTOSA Gioia del Colle – BA AMASTUOLA SOCIETÀ AGRICOLA Massafra – TA ANTICA ENOTRIA AZIENDA AGROBIOLOGICA Cerignola – FG APOLLONIO CASA VINICOLA Monteroni di Lecce – LE AZIENDA AGRICOLA VALLE DELL’ASSO Galatina – LE AZ. AGR. F.LLI ROSSI “CENTOVIGNALI” Sammichele – BA AZ. AGR. TAURINO COSIMO Guagnano – LE AZIENDA AGRICOLA MELILLO Villa Castelli – BR AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA VALENTINA PASSALACQUA Apricena – FG AZIENDA AGR. VITIV. BONSEGNA ALESSANDRO Nardò – LE AZIENDA AGRARIA DUCA CARLO GUARINI Scorrano – LE AZIENDA AGRARIA PAOLO PETRILLI Lucera – FG AZIENDA AGRICOLA BUFANO Cisternino – BR AZIENDA AGRICOLA “PEZZAVIVA NUOVA” Torre S.Susanna – BR AZIENDA AGRICOLA ALBERTO LONGO Lucera – FG AZIENDA AGRICOLA CARVINEA Carovigno – BR AZIENDA AGRICOLA CEFALICCHIO Canosa – BA AZIENDA AGRICOLA CONTE ONOFRIO SPAGNOLETTI ZEULI Andria – BT

Those who had the strength to stay true to quality, who believed in the potential of the local wines or knew how best to take advantage of the so-called ‘innovative varietals,’ today are well-compensated, both morally and economically; compensation which sustains the entire region. My observations are supported by facts: in 2011 Puglia produced 2.3 million hectoliters of white whine, 3 million hectoliters of red wine, and 0.4 hectoliters of mosto. If looked at in perspective, after many years in which the opposite was true, it now seems that the tendency, which began in 2009, for the quantity of red wines to increase with respect to whites is continuing. Today red wines make up 53% of the total production, as compared to 50% in 2009. Though it must be noted that in 2005 the percentage was nearly 60%. Production focused on quality is making a great deal of progress. Approximately one million hectoliters of DOC wines are produced (0.9 million to be precise), while IGT wines have

reached their maximum ever at 2.1 million hectoliters. Puglia’s IGT wines make up 15% of the Italian total, whereas the DOC wines represent merely 6% of the total, and the region overall produces 13% of the entirel national product. COMMUNICATION AND TOURISM. These are excellent results but more must be done; continuing with promotional policies within the industry and complementary sectors and encouraging aggregation. The acknowledgement of ‘Terra d’Otranto’ and ‘Terra d’Otranto Negramaro’ as DOC denomination is an important first step, joining the region’s many existent denominations of Brindisi, Lecce, and Taranto. What must come next is an ambitious and organized effort, already launched by Puglia’s economic system, across the entire region; while externally, an increasingly efficient initiative is necessary in order to communicate the levels of quality attained. Tourism is an excellent promotional vehicle when it comes to wine production. A connection with tourism policies can be of great help to our high quality wines. Therefore I believe it’s necessary to implement, as soon as possible, a promotional initiative with which to connect our wines to our region and to all of its customs and traditions. The wine tours are true cultural journeys, seeking out natural, architectural, and historical beauty in the region. One is won over by the places, but also by the flavors, which lead back to some of our region’s most unique and ancient traditions. Tourists are excellent promoters of our products, and I’m ever more convinced that one can effectively internationalize without ever leaving home.

AZIENDA AGRICOLA CONTI ZECCA Leverano – LE AZIENDA AGRICOLA FRANCO DI FILIPPO Trani – BA AZIENDA AGRICOLA GIULIANI RAFFAELE Turi – BA AZIENDA AGRICOLA LUIGI ANGELINI Martina Franca – TA AZIENDA AGRICOLA PETRELLI GIOVANNI Carmiano – LE AZIENDA AGRICOLA SANTA LUCIA Corato – BA AZIENDA VINICOLA ALBANO CARRISI Cellino San Marco – BR AZIENDA VINICOLA CANTELE Lecce – LE AZIENDA VINICOLA RIVERA Andria – BA BOTRUGNO SERGIO AZ. VITIV. Brindisi – BR CALOSM DEI F.LLI CALÒ Tuglie – LE CANTINA DEI FRAGNI Sammichele – BA CANTINA E OLEIFICIO SOCIALE DI LIZZANO L. RUGGIERI SOC. COOP. AGR. Lizzano – TA CANTINA DIOMEDE Canosa di Puglia – BT CANTINA LA MARCHESA Lucera – FG CANTINA SOC. CELLINESE Cellino S. Marco – BR CUPERTINUM - CANTINA SOC. COOP. DI COPERTINO SOC.COOP.AGR. Copertino – LE CANTINA SOC. LUCA GENTILE SOC. COOP. Cassano delle Murge – BA CANTINA SOCIALE COOP. DI LEVERANO “VECCHIA TORRE” Leverano – LE CANTINA SOCIALE COOP. DI SAN DONACI San Donaci – BR CANTINA SOCIALE DI BARLETTA Barletta – BT


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UNIONCAMERE PUGLIA

SPECIALE VINITALY 2013

LE AZIENDE PUGLIESI A VINITALY 2013 CANTINA SOCIALE SAMPIETRANA S.Pietro Vernotico – BR CONSORZIO DI TUTELA DOC TAVOLIERE PUGLIE Troia – FG CANTINA VINICOLA “IL TUCCANESE” Orsara di Puglia – FG CANTINE BALDASSARRE Sandonaci – BR CANTINE BARSENTO Noci – BA CANTINE CANTORE DI CASTELFORTE Manduria – TA CANTINE CARPENTIERE DI CARPENTIERE LUIGI Barletta – BA CANTINE DE FALCO Novoli – LE CANTINE DELLA BARDULIA - CANTINA COOP. COLTIVATORI DIRETTI SOC. COOP. Barletta – BT CANTINE DI MARCO Martina Franca – TA CANTINE DUE PALME Cellino S. Marco – BR CANTINE FALCONE Barletta – BT CANTINE FERRI Valenzano – BA CANTINE MASSIMO LEONE Foggia – FG CANTINE MIALI Martina Franca – TA CANTINE PAOLO LEO S. Donaci – BR CANTINE S.PANCRAZIO - COOPERATIVA PRODUTTORI AGRICOLI S.Pancrazio Sal.no – BR CANTINE SOLOPERTO SRL Manduria – TA CANTINE SPELONGA - AZ. AGR. NAPPI SRL Stornara – FG CANTOLIO MANDURIA Manduria – TA CASALTRINITÀ CANTINA COOP. PROD. AGR. TRINITAPOLI Trinitapoli – FG CASTEL DI SALVE Depressa – LE CASTELLO MONACI Salice Salentino – LE CHIAROMONTE NICOLA Acquaviva delle Fonti – BA CIGNOMORO Taranto – TA COLLI DELLA MURGIA Gravina in Puglia – BA CONSORZIO TUTELA VINI DOP SALICE SALENTINO Salice Salentino – LE CONSORZIO TUTELA VINI DOC BRINDISI E DOC SQUINZANO Brindisi – BR CONSORZIO PRODUTTORI VINI MANDURIA Manduria – TA COOP. AGRICOLA PLINIANA SCA Manduria – TA ERARIO SOC. COOP. AGRICOLA Manduria – TA FEUDI DI GUAGNANO SRL Guagnano – LE FEUDI DI SAN MARZANO San Marzano – TA GIANFRANCO FINO VITICOLTORE Taranto – TA HISO TELARAY - LIBERA TERRA PUGLIA Mesagne – BR IONIS Martina Franca – TA LABBATE SRL Ugento – LE L’ANTICA CANTINA - CANTINA SOCIALE COOPERATIVA DI SAN SEVERO San Severo – FG L’ASTORE MASSERIA Cutrofiano – LE

TERRITORIO E CLIMA, TRADIZIONE E PASSIONE. Mi piace pensare che questi ottimi risultati sono dovuti anche ad un improvviso supplemento di orgoglio da parte dei produttori: dalla volontà di non sprecare un’occasione storica dettata dal grande interesse dei consumatori per il vino di qualità, al non voler essere ingrati nei confronti di madre natura, in un territorio il cui clima clemente è valore aggiunto da non disperdere. A questo si aggiungano un indubbio saper fare, la passione per la tradizione ed il legame forte con alcuni valori legati alla lavorazione della terra e dei suoi frutti che nascono proprio sui campi, in rituali che si tramandano e di cui è giunto il tempo di esaltare l’unicità del buono e del bello. Le nostre cantine non riposano sugli allori dell’improvvisa popolarità degli ultimi tempi. Il successo del rosato pugliese lo scorso anno al Vinitaly, l’essere diventato protagonista delle tavole non solo italiane, è un risultato che premia l’impegno nella ricerca di nuove strategie di marketing degli operatori per un ottimo prodotto e per raggiungere una visione d’insieme. Gli sforzi fatti nella promozione in questi anni dal sistema camerale regionale e dalla Regione Puglia per irrobustire il senso di appartenenza, per creare un valore comune intorno a vini di valore, dai bianchi ai rossi ai rosati, che si stanno imponendo con moltissimi riscontri, vengono costantemente premiati dai risultati.

P U G L I A , N U O VA F R O N T I E R A D E L VINO DI QUALITÀ. È cambiato il comportamento dei viticoltori; è cambiata la percezione esterna delle nostre produzioni. E in questo secondo caso l’investimento sulle politiche di marketing e di comunicazione ha avuto e continua ad avere i suoi effetti, nel raccordo con il turismo e con la buona ristorazione. Le etichette dei vini pugliesi hanno ottenuto riconoscimenti ed attestazioni dalla stampa specializzata, dai concorsi nazionali ed internazionali e stanno, pian piano, rendendo la Puglia la nuova frontiera del vino di qualità, rileggendo in chiave qualitativa più che quantitativa il vecchio, ma sempre attuale, appellativo di “cantina d’Europa”. Chi ha avuto la forza di seguire la strada della qualità, chi ha creduto nelle potenzialità dei vitigni autoctoni o ha saputo utilizzare bene i cosiddetti “vitigni innovativi”, oggi raccoglie non poche soddisfazioni, prima di tutto morali e poi anche economiche. Soddisfazioni che ricadono sull’intero territorio, in termini promozionali. Queste mie considerazioni vengono suffragate dai dati: la Puglia nel 2011 ha prodotto 2.3 milioni di ettolitri di vino bianco, 3 milioni di ettolitri vino rosso e 0.4 milioni di ettolitri di mosti. Se visti in prospettiva, sembra continuare la tendenza alla crescita relativa dei vini rossi rispetto ai vini bianchi che è cominciata nel 2009, dopo lunghi anni in cui succedeva il contrario. Oggi i vini rossi sono il 53% del pro-


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LE AZIENDE PUGLIESI A VINITALY 2013

dotto totale, contro il 50% del 2009. Va però detto che nel 2005 erano quasi al 60%. La produzione per qualità segna un forte progresso. I vini Doc si aggirano intorno al milione di ettolitri (0.9 per la precisione), mentre i vini Igt crescono al loro massimo storico di 2.1 milioni di ettolitri. I vini Igt pugliesi sono il 15% del totale italiano, mentre i vini Doc continuano a rappresentare soltanto il 6% del totale, rispetto a un peso del 13% della produzione complessiva.

COMUNICAZIONE E TURISMO. Sono ottimi risultati, ma c’è l’obbligo di fare di più. Insistendo su politiche promozionali di filiera e trasversali ai vari settori. Insistendo sull’aggregazione. Con il riconoscimento della Doc “Terra d’Otranto” e “Terra d’Otranto Negramaro”, si è compiuto un primo importante step, aggregando le numerose Denominazioni esistenti nel territorio delle provincie di Brindisi-LecceTaranto. A questo dovrà seguire un’azione sistemica e ambiziosa, già avviata dal sistema pugliese, su tutto il territorio regionale. E, all’esterno, un’azione di comunicazione sempre più efficace dei livelli qualitativi raggiunti. Il turismo è un ottimo veicolo promozionale anche per le produzioni enologiche. Dal raccordo con le politiche per il turismo può derivare un grandissimo aiuto ai nostri vini di qualità. Pertanto credo che occorra implementare, quanto più possibile, le azioni promozionali per ricondurre il prodotto ad un determinato territorio e a tutte le sue tipicità. Gli itinerari del vino sono veri e propri percorsi culturali alla scoperta delle bellezze naturali, ambientali, architettoniche e storiche della regione. Si viene conquistati dai luoghi ma anche dai sapori, che riconducono alle tradizioni più particolari e antiche della nostra terra. I turisti sono ottimi testimonial dei nostri prodotti, e sono sempre più convinto del fatto che si possa fare buona internazionalizzazione anche non mettendo il naso fuori di casa.

LEUCI LUCIO SAS DI LEUCI FRANCESCO & C. Guagnano – LE LE VIGNE DI SAMMARCO Cellino S. Marco – BR MASSERIA CUTURI Manduria – TA MASSERIA LI VELI Cellino San Marco – BR MASSERIA DUCA D’ASCOLI Foggia – FG MASSERIA TRULLO DI PEZZA Torricella – TA MILLEUNA SRL Lizzano – TA MOCAVERO AZIENDA VINICOLA Arnesano – LE MOTTURA Tuglie – LE NUOVA SANTA BARBARA SRL SOC. AGR. San Pietro Vernotico – BR PALAMÀ - “VINI DEL SALENTO” Cutrofiano – LE PIRRO VARONE Manduria – TA PODERE 29 Margherita di Savoia – FG RISVEGLIO AGRICOLO Brindisi – BR SAN MARTINO SRL Martina Franca – TA SANTI DIMITRI AZIENDA AGRICOLA DI VINCENZO VALLONE Galatina – LE SCHOLA SARMENTI (TERRULENTA SAC) Nardò – LE SOC. AGR. POLVANERA Acquaviva – BA SOC. COOP. AGR. FORTORE Torremaggiore – FG SOCIETÀ AGRICOLA COLLE PETRITO Minervino Murge – BA TEANUM S.Paolo di Civitate – FG TENUTA FUJANERA Foggia – FG TENUTA GIUSTINI Pulsano – TA TENUTA MACCHIAROLA Taranto – TA TENUTA VIGLIONE Santeramo in Colle – BA TENUTA ZICARI Taranto – TA TENUTE GIROLAMO Martina Franca – TA TENUTE MATER DOMINI Campi Salentina – LE TENUTE RUBINO Brindisi – BR TORMARESCA Minervino Murge – BT TORRE QUARTO CANTINE DAL 1847 Cerignola – FG TORRESANTA SRL Corato – BA TORREVENTO Corato – BA VETRERE Taranto – TA VIGNE & VINI Leporano – TA VIGNETI REALE Lecce – LE VILLA SCHINOSA - AZ. AGR. CORRADO CAPECE MINUTOLO Trani – BA VINI MENHIR SALENTO Minervino di Lecce – LE VINICOLA MEDITERRANEA S.Pietro Vernotico – BR VINICOLA RESTA Squinzano – LE VINOLEA PARADISO SRL - CANTINE PARADISO Cerignola – FG


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UNIONCAMERE LAZIO

SPECIALE VINITALY 2013

Vini del Lazio,

UNIONCAMERE LAZIO Largo Arenula, 34 – 00186 Roma www.unioncamerelazio.it

orgoglio regionale

OGGI IL PATRIMONIO ENOLOGICO LAZIALE CERTIFICATO VANTA 3 DOCG, 27 DOC E 6 IGT. L’EXPORT RAPPRESENTA IL 20% DELLA PRODUZIONE TOTALE, CON UN TREND IN AUMENTO di Giancarlo Cremonesi, Presidente di Unioncamere Lazio e della Camera di Commercio di Roma

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a produzione enologica laziale si è caratterizzata sempre più, negli ultimi anni, per una marcata attenzione alla valorizzazione della qualità che ha consentito ai vini della nostra regione di ottenere riconoscimenti dalle più importanti guide di settore nazionali e di conquistare crescenti fette di mercato.

36 DENOMINAZIONI RICONOSCIUTE. Anche in virtù di condizioni geoclimatiche particolarmente favorevoli, il vino è stato, sin dall’antichità, un punto fermo dell’economia, della cultura e della tradizione gastronomica della nostra regione. Oggi il patrimonio enologico laziale vanta 36 denominazioni riconosciute, di cui 3 DOCG (Cesanese del Piglio, Frascati Superiore e Frascati Cannellino), 27 DOC e 6 IGT. I numeri rendono bene l’idea del suo valore: la superficie vitata ammonta a poco più di 20mila ettari, la produzione, dal valore stimato intorno ai 115 milioni di euro e una percentuale di export pari al 20% del totale, interessa circa 3mila aziende. Due i principali distretti produttivi: i Castelli Romani, nella zona dei Colli Albani, e il Viterbese, indicato anche con l’antico termine di Tuscia. Inoltre, la provincia di Rieti condivide con quella di Roma un ambito produttivo nei Colli della Sabina, lungo il Tevere; Frosinone si distingue per la produzione del Rosso Cesanese, mentre Latina si pone come nuova frontiera dell’enologia regionale con gli interessanti impianti di Aprilia e del Circeo.

IL RUOLO DELLE CAMERE DI COMMERCIO REGIONALI. Rendere le imprese vitivinicole della nostra regione un sistema di eccellenza locale con alto grado di competitività sul mercato è l’obiettivo che orienta la diversificata serie di iniziative messe in atto in un’ottica di filiera dal sistema delle Camere di Commercio del Lazio, che si avvalgono della preziosa attività svolta dall’ARM - Azienda Romana Mercati, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma per lo sviluppo del settore agroalimentare, e dal Laboratorio chimico merceologico della stessa Camera di Commercio. Nell’ambito del sistema pubblico di servizi, le Camere di Commercio svolgono un ruolo particolarmente significativo sia in termini di sviluppo, sia in termini di garanzia. Nel primo ambito, grande lo sforzo che le Camere del Lazio stanno compiendo nell’accompagnare le imprese nella progressiva affermazione nel mercato italiano, europeo ed internazionale. Nel secondo campo di attività, la rete dei laboratori camerali assicura il controllo di gran parte delle Denominazioni di origine e delle Indicazioni geografiche, azione di garanzia che copre tutta la filiera, dal vigneto alla bottiglia. Nello specifico, come Unioncamere Lazio affianchiamo le aziende nella partecipazione alle principali fiere nazionali e internazionali. In quest’ottica, Vinitaly – punto di riferimento mondiale per il comparto – è per noi un appuntamento imprescindibile. Anche quest’anno saremo infatt i p re s e n t i , i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l a Regione Lazio - Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca, con 59 imprese regionali (25 della provincia di Roma, 13 di Frosinone, 12 di Viterbo e 9 di Latina), oltre che con tre Strade del Vino: La Strada del Vino della provincia di Latina, La Strada del Vino Cesanese, La Strada del Vino delle Terre Etrusco Romane. Proprio le Strade del Vino regionali rivestono un’importanza strategica per il setto-


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Wines of Lazio, the Pride of the Region re enogastronomico e, più in generale, per l’economia locale – non è un caso che la Strada dei Vini dei Castelli Romani sia stata finanziata in start up dalla Camera di Commercio di Roma. Le Strade garantiscono, infatti, un’offerta turistica integrata, capace di coniugare eccellenze enogastronomiche con attrattive paesaggistiche e culturali e attività produttive artigianali; favoriscono, inoltre, lo sviluppo di sinergie tra le aziende del settore e le istituzioni locali.

P R O G E T T I S P E C I A L I . Come sistema camerale laziale, abbiamo, inoltre, promosso alcuni progetti specifici finalizzati a sostenere le nostre produzioni d’eccellenza – e l’enogastronomia è naturalmente tra queste – nei mercati che consideriamo strategici. In questa linea di intervento si inserisce la Settimana delle eccellenze romane e laziali in Messico dello scorso marzo a Città del Messico, promossa da Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio, in collaborazione con il Distretto Federale di Città del Messico e la CANACO (Cámara de Comercio Ciudad de México), e organizzata dalla Cámara de Comercio Italiana en México e dal Gruppo Meet. Stesso vale per il progetto “Lazio Delicatessen”, iniziativa di internazionalizzazione a sostegno dell’agro-industria del Lazio sul mercato del Nord America, che ha visto la creazione del Paniere dell’Export Lazio Delicatessen. L’iniziativa è stata realizzata da Sviluppo Lazio in collaborazione con CNA Roma e ARM – Azienda Romana Mercati, Camera di Commercio di Toronto, Canadian Club di Roma e Ambasciata del Canada in Italia. Nel 2012 Unioncamere Lazio ha poi organizzato, insieme con l’Assessorato allo Sviluppo economico e all’Agricoltura della Regione Lazio, il concorso enologico “Calix Aureus 2012”, cui hanno partecipato 69 aziende vitivinicole, per un totale di 237 etichette.

To date Lazio’s patrimony of certified wines boasts 3 DOCG, 27 DOC, and 6 IGT. Exports account for 20% of the total production and are on the rise

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ncreasingly characterized by a focused attention to quality, in recent years Lazio’s wine production has been receiving acknowledgements from some of the most important industry leaders and has conquered a growing portion of the market. 36 ACKNOWLEDGED DENOMINATIONS. By virtue of the particularly favorable geoclimatic conditions, wine has been a strong point for the economy, for culture, and for our region’s culinary tradition since antiquity. To date Lazio’s patrimony of certified wines boasts 36 acknowledged denominations, of which 3 DOCG (Cesanese del Piglio, Frascati Superiore and Frascati Cannellino), 27 DOC, and 6 IGT. The numbers give a good indication of the value: vineyards occupy only slightly more than 20,000 hectares, with a production that engages roughly 3,000 businesses and is worth an estimated t 115 million, of which 20% comes from exports. There are two main production districts: the Castelli Romani, in the area of Colli Albani; and the Viterbese, also known by the name Tuscia. Furthermore, the Provinces of Rieti and Rome share the productive area located in the Colli della Sabina, along the Tiber River; without forgetting Frosinone, known for its production of Rosso Cesanese, and Latina, poised to become the next regional wine making frontier with new wineries in Aprilia and Circeo. THE ROLE OF REGIONAL CHAMBERS OF COMMERCE. To turn our region’s wine producing enterprises into a unified system producing quality local products with a high degree of competitiveness in the world market. This is the objective guiding the diverse series of initiatives which the Lazio Chambers of Commerce have launched across the entire production line, and which benefit from the invaluable work carried out by ARM (Azienda Romana Mercati), the Chamber of

Commerce in Rome’s Special Agency for the Development of the Food and Agriculture Sector, and by the same Chamber of Commerce’s Commodity Chemical Laboratory. When it comes to public services, the chambers of commerce play a particularly significant role, both in terms of development and in terms of guarantee. In the first case, the Lazio chambers of commerce are showing an enormous commitment to the continued success of our businesses in the Italian, European, and international markets. In the second case, the network of chambers of commerce laboratories guarantees the monitoring and checking of most of the designation of origin wines and their geographic information; a safeguard which covers the entire industry, from the vine to the bottle. Specifically, we, as Unioncamere Lazio, work side by side businesses in their participation in national and international trade shows. From this standpoint Vinitaly – an international reference point for this sector – is not to be missed. This year we will once again be present with 59 regional businesses (25 from the Province of Rome, 13 from Frosinone, 12 from Viterbo, and 9 from Latina), as well as three Wine Routes: The Wine Route of the Latina Province,The Cesanese Wine Route, and The Wine Route of the Etrusco-Romans. The regional Wine Routes have particularly strategic importance for the food and wine sector and, more generically, for the local economy. It’s no coincidence that The Wine Route of the Castelli Romani was initially financed by the Chamber of Commerce in Rome. In fact, the Wine Routes guarantee an integrated tourist package, able to combine high quality food and wine with beautiful sites, culture, and artisan products. Furthermore, they encourage synergy between companies within the sector and local institutions. SPECIAL PROJECTS. The Lazio Chambers of Commerce system has also promoted certain specific projects aimed at supporting our high quality products – of which food and wine are naturally a part – in what we consider to be strategic markets. For example, an event showcasing the food and wine from Rome and Lazio (Rome and Lacian Excellence Week) took place in Mexico City, Mexico in March, promoted by the Chamber of Commerce in Rome and Unioncamere Lazio, in collaboration with the Mexico City Federal District and the CANACO (the Mexico City Chamber of Commerce), and organized by the Italian Chamber of Commerce in Mexico and Gruppo Meet. The same goes for the ‘Lazio Delicatessen’ project, an internationalization initiative in support of Lazio’s agribusiness in the North American market, which oversaw the creation of the ‘Paniere dell’Export Lazio Delicatessen.’ This initiative was put together by Sviluppo Lazio in collaboration with CNA Roma and ARM (Azienda Romana Mercati), the Toronto Chamber of Commerce, the Canadian Club of Rome, and the Canadian Embassy in Italy. In 2012 Unioncamere Lazio organized, together with the region’s Economic Development and Agriculture Department, the ‘Calix Aureus 2012’ wine competition, which saw the participation of 69 wine producers, with a total of 237 labels.


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UNIONCAMERE LAZIO LE AZIENDE LAZIALI A VINITALY 2013 AZIENDA AGRICOLA ANTON MARIA COLETTI CONTI Anagni – FR AZIENDA AGRICOLA MARCELLA GIULIANI Anagni – FR CANTINA COMINIUM AZ. ARMANDO PINTO Alvito – FR CANTINA SOCIALE CESANESE DEL PIGLIO Piglio – FR CASALE DELLA IORIA S.A.S. Acuto – FR CORTE DEI PAPI SOCIETÀ AGRICOLA AR.L. Anagni – FR LA FERRIERA S.R.L. SOCIETÀ AGRICOLA Atina – FR PILEUM SOCIETÀ AGRICOLA S.R.L. Piglio – FR POGGIO ALLA META S.R.L. Casalvieri – FR SAN MARTINO SOCIETÀ AGRICOLA AR.L. Broccostella – FR SOCIETÀ AGRICOLA EMME S.R.L. Piglio – FR SOCIETÀ AGRICOLA GA.VIN. S.R.L. - VIGNETI IUCCI Sant’Elia Fiumerapido – FR SOCIETÀ AGRICOLA GIOVANNI TERENZI S.R.L. Serrone – FR

STRADA DEL VINO, DEGLI OLI E DEI SAPORI DELLA PROVINCIA DI LATINA • AZIENDA AGRICOLA BIOLOGICA MARCO CARPINETI Cori – LT • AZIENDA AGRICOLA DONATO GIANGIROLAMI Borgo Montello Latina – LT • CANTINA SANT’ANDREA AZ. AGR. DI PANDOLFO GABRIELE Terracina – LT • CANTINA BORGO SANTA MARIA “TERRE D’ASTURA” Latina – LT • CINCINNATO COOPERATIVA AGRICOLA A.R.L Cori – LT • COLLE SAN LORENZO S.C.A.A.R.L. (PIETRA PINTA) Cori – LT • CASALE DEL GIGLIO AZIENDA AGRICOLA S.R.L Le Ferriere – LT • CANTINE LUPO Aprilia – LT • V.G. S.R.L. (CANTINA VILLA GIANNA) Sabaudia – LT AGRICOLA COLFIORITO 1974 S.S. Roma – RM AGRICOLTURA CAPODARCO SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE Grottaferrata – RM ALMA VINI S.R.L. - CASATA MERGÉ Roma – RM AZIENDA AGRICOLA CASA DIVINA PROVVIDENZA SRL Nettuno – RM AZIENDA AGRICOLA CASALE MARCHESE DI S. CARLETTI & C.S.S. Frascati – RM AZIENDA AGRICOLA LE ROSE S.R.L. Genzano di Roma – RM AZIENDA VINICOLA FEDERICI S.R.L. Zagarlo – RM CANTINA BACCO S.C.R.L. Via Cisterna Km. 1 – RM CANTINA SOCIALE DI MONTE PORZIO CATONE SOC. COOP. Monteporzio Catone – RM CANTINA VILLAFRANCA S.R.L. Albano Laziale – RM CANTINE SILVESTRI S.R.L. Lanuvio – RM CANTINE VOLPETTI S.R.L. Ariccia – RM CASALE MATTIA AZIENDA AGRICOLA DI R. ROTELLI Frascati – RM CASALE VALLECHIESA S.R.L. Frascati – RM PROVINCIATTIVA S.P.A. Roma – RM GOTTO D’ORO SOCIETÀ COOPERATIVA Marino – RM

SPECIALE VINITALY 2013

Il Lazio e le Strade dei Vini PERCORSI UNICI, PER SCOPRIRE QUANTO SIA RADICATA LA CULTURA DEL VINO NELLA STORIA DI QUESTO TERRITORIO LA STRADA DEI VINI DEI CASTELLI ROMANI La Strada dei Vini dei Castelli Romani si snoda nei seguenti comuni della provincia di Roma: Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Montecompatri, Monte Porzio, Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, Zagarolo. L’attuale assortimento delle varietà di vitigni utilizzate è il frutto del lunghissimo e tenace lavoro di una speciale commissione che, all’inizio del ‘900, a seguito della distruzione dei vigneti per l’infestazione della fillossera, riordinò tutti i vitigni locali, definendone le caratteristiche. La zona racchiude oggi 7 aree di produzione di vini a Denominazione di Origine Controllata: Colli Albani, Colli Lanuvini, Frascati, Marino, Montecompatri, Velletri, Zagarolo. I vitigni rossi più presenti sono: il Cesanese comune, che conferisce al vino un inconfondibile carattere di amabilità; il Merlot, che dà il sapore di fruttato ed è aromatico; il Montepulciano, che fornisce il corpo, il Nero Buono, o Nero di Cori, prezioso per la intensa colorazione che apporta al vino unitamente a una gradevole delicatezza; il Sangiovese, capace di assicurare un’abbondante produzione e dalla spiccata attitudine all’invecchiamento, che accentua nel vino l’odore e il sapore di fruttato. Complementare a tali vitigni è, tra gli altri, il Cerasuolo, con l’inconfondibile sapore di frutta simile a quello della ciliegia. LA STRADA DEL VINO DELLE TERRE ETRUSCO ROMANE Il territorio, compreso lungo il tratto di costa che va da Anzio a Civitavecchia, e più a est verso i laghi di Bracciano e Martignano, fino a includere lo scenario affascinante e selvaggio dei Monti della Tolfa, custodisce una ricchezza agricola inestimabile. Il prodotto principe della Strada è certamente il vino, con le due DOC Cerveteri e Tarquinia e la neo nata IGT Costa Etrusco Romana. L’origine del Cerveteri DOC risale all’epoca

degli Etruschi, che adottarono ovunque il sistema di allevamento della “vite maritata”, cioè coltivata grazie a dei sostegni, una pratica colturale ancora oggi ampiamente diffusa in molte regioni dell’Italia centrale. Il Tarquinia DOC comprende invece una serie di vini rossi, bianchi e rosati prodotti in diversi comuni di un’ampia zona a cavallo tra le provincie di Roma e Viterbo. L’area si estende lungo la fascia costiera da Montalto di Castro a Fiumicino e, all’interno, fino ai Monti Cimini e ai Monti della Tolfa. Con il decreto del 20 settembre 2011 del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, è stata riconosciuta l’Indicazione Geografica Tipica dei Vini “Costa Etrusco Romana”. Un riconoscimento che ha permesso di valorizzare una produzione fatta di eleganza e qualità e, soprattutto, di affermare una identità territoriale anche attraverso l’introduzione di nuovi vitigni. Tra questi sarà, per esempio, possibile vinificare il Vermentino, varietà tipica delle zone costiere.

LA STRADA DEL VINO CESANESE La Strada del Vino Cesanese si snoda in una zona territoriale che comprende alcuni comuni della provincia di Roma e di quella di Frosinone. Già DOC nel 1973, il Cesanese del Piglio, o semplicemente Piglio, è diventato nell’agosto 2008 il primo prodotto DOCG del Lazio.


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La zona di produzione ricade nella provincia di Frosinone e comprende tutto il territorio comunale di Piglio, Serrone e parte del territorio di Acuto, Anagni e Paliano. Il forte legame con questo territorio è voluto già dal disciplinare: il 90% delle uve utilizzate deve infatti provenire dal vitigno autoctono cesanese d’Affile. Il Cesanese di Affile DOC nasce invece ad Affile, un piccolo borgo a est di Roma. È prodotto con il 100% di uva Cesanese di Affile, l’unico vitigno autoctono a bacca rossa del Lazio, da sempre coltivato in questi luoghi in vigneti collocati tra i 550 e 750 m.s.l.m., alcuni di oltre 40 anni di età. Grazie alle particolarità del territorio e del micro clima, il processo di maturazione conferisce all’uva caratteristiche uniche. Per perseguire gli standard qualitativi, la produzione di ogni vendemmia è limitata e non supera le 5.000 bottiglie. Presenta caratteristiche inconfondibili – colore rosso rubino, profumo ampio e intenso, sentori di frutta rossa, nette sensazioni speziate – rese uniche da una fortunata miscela di clima, territorio e tradizione.

LA STRADA DEI VINI DELL’ALTA TUSCIA. La Strada dei Vini dell’Alta Tuscia è divisa in tre strade autonome, identificate con i tre vini DOC più caratteristici della provincia: la Strada dell’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone, la Strada dell’Aleatico di Gradoli e la Strada dell’Orvieto.

La Strada dell’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone coincide con il percorso della via Francigena. Punto fondamentale del percorso è la cittadina di Montefiascone, capitale dell’Est! Est!! Est!!!. La leggenda narra che, all’inizio del XII secolo, lo scudiero Martino precedeva il vescovo Defuk in ogni suo viaggio, con il compito di segnalare le migliori osterie nelle quali avesse trovato del buon vino. Il segno distintivo che Martino doveva apporre sulle porte era “EST!” per il vino buono e “EST! EST!!” per il vino ottimo. Giunto a Montefiascone trovò così buono il vino che non esitò a segnare le porte delle osterie con “EST! EST!! EST!!!”. La maggioranza delle aziende vinicole producono anche altre tipologie di vini, specialmente rossi, dall’ottimo livello di qualità. La Strada dell’Orvieto comprende i comuni d i C a s t i g l i o n e i n Te v e r i n a , C i v i t e l l a d’Agliano, Bagnoregio, Graffignano e Lubriano. In particolare, Castiglione in Teverina è noto per la pregiata produzione di uva da vino, da cui si ricava l’Orvieto e lo Spumante. Infine, la Strada dell’Aleatico di Gradoli coincide in parte con un percorso turistico denominato “Strada dei Farnese” o “Farnesiana”, perché i comuni che attraversa conservano palazzi costruiti dall’illustre famiglia durante la permanenza nella Tuscia. Tra le località più interessanti, vi è Marta, sulle sponde meridionali del Lago di Bolsena, dove fondamentale è la presenza di un particolare vino rosso, la Cannaiola. L’Aleatico di Gradoli è un vino molto consistente di un rosso rubino molto scuro, che presenta profumi intensi e aromatici di rosa canina e viola, frutta rossa e confettura di more. Di grande qualità soprattutto la versione Riserva, che matura due anni in botte e uno in bottiglia.

STRADA DEL VINO DELLA TEVERINA Nel 2004 la Teverina è stato il primo comprensorio regionale a ottenere il primo riconoscimento ufficiale di percorso del vino e dei prodotti tipici a livello regionale. Il territorio della zona di produzione su cui insiste la “Strada del Vino” comprende i comuni di Bagnoregio, Bomarzo, Castiglione in Teverina, Celleno, Civitella d’Agliano, Graffignano e Lubriano. La DOC locale è l’Orvieto, prodotto in un’area compresa fra Terni e Viterbo. Si tratta di un vino che comprende varie tipologie di bianchi, tra cui l’Orvieto, l’Orvieto Superiore, l’Orvieto Classico, e l’Orvieto Classico Superiore. Ne esiste un tipo secco e uno abboccato: il primo è di colore giallo paglierino e dal sapore delicato e secco, mentre il secondo ha un colore tendente al dorato e un gusto fragrante e delicatamente amabile, con una leggerissima punta finale amarognola. Accompagna gradevolmente piatti di pesce e formaggi giovani.

LE AZIENDE LAZIALI A VINITALY 2013 PALLINI S.P.A. Roma – RM TERRE DEI PALLAVICINI S.R.L. Colonna – RM TERRE DEI RUTULI SOC. AGR. ARL UNIPERSONALE Pomezia – RM VILLA SIMONE S.R.L. Monteporzio Catone – RM

STRADA DEL VINO TERRA DEL CESANESE • COMPAGNIA DI ERMES Olevano Romano – RM • AZ. CANTINE CIOLLI DAMIANO Olevano Romano – RM • AZ. PROIETTI LAMBERTO E FIGLI Olevano Romano – RM

STRADA DEL VINO DELLE TERRE ETRUSCO ROMANE • AZIENDA AGRICOLA CASALE CENTO CORVI Cerveteri – RM • TENUTA TRE CANCELLI Cerveteri – RM ANTICA CANTINA LEONARDI S.A.S. DI LEONARDI UGO E C. Montefiascone – VT AZIENDA AGRICOLA FEDERICO E MAURIZIO CIUCCI DI ANTONIO CIUCCI E C. SAS Orte – VT AZIENDA AGRICOLA MAZZIOTTI DI VALERIA LAURENZI Bolsena – VT BELCAPO LEONARDO Castiglione in Teverina – VT CANTINA DI MONTEFIASCONE - SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA Montefiascone – VT CASSANO SOC. COOP AGRICOLA Canepina – VT MOTTURA SERGIO Civitella d’Agliano – VT TENUTA RONCI DI NEPI S.R.L. Nepi – VT TENUTA S.ISIDORO S.R.L. Tarquinia – VT TRAPPOLINI S.N.C. DI ROBERTO E PAOLO TRAPPOLINI E C. Castiglione in Teverina – VT TREBOTTI DI BOTTI LUDOVICO MARIA Castiglione in Teverina – VT VITICOLTORI DEI COLLI CIMINI SOCIETÀ AGRICOLA SOC. COOP. Vignanello – VT

LA STRADA DEL VINO, DELL’OLIO E DEI SAPORI DELLA PROVINCIA DI LATINA Costituita nel luglio 2010 su iniziativa di produttori vitivinicoli che insieme coprono l’80% dell’intera produzione della provincia di Latina, è una delle più ampie e articolate strade vitivinicole a livello nazionale. Il territorio dell’Agro Pontino rappresenta, nel panorama dei vini italiani, un caso meritevole di attenzione. Infatti, alcune zone di questo territorio, beneficiate da una natura estremamente generosa, erano note già nell’antichità per l’abbondanza dei prodotti agricoli; altre zone sono state, invece, scoperte in periodi più recenti, primi del ‘900 dopo la bonifica della pianura Pontina. Dalle “nuove terre”, estremamente fertili, l’uomo è riuscito a ottenere prodotti di grande qualità e le aziende vitivinicole hanno raggiunto negli ultimi anni risultati importanti con altrettanti riconoscimenti a livello internazionale.


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UNIONCAMERE LAZIO

SPECIALE VINITALY 2013

Lazio and Its Wine Routes THE WINE ROUTE OF CASTELLI ROMANI The Wine Route of Castelli Romani is a route dedicated to vines and wines withint the following towns of the Rome’s province: Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Montecompatri, Monte Porzio, Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, Zagarolo. The present varieties of vineyards resulted from a long and tenacious work of a Commission, that at the end of the last century, after that the phylloxera had attacked vines, established what vines’ kinds had to be planted according to their characteristics. There are 7 different areas of wines production each belonging to a DOC typology: Colli Albani, Colli Lanuvini, Frascati, Marino, Montecompatri, Velletri, Zagarolo. Among the red grapevines there are: the Cesanese comune, producing a loveable wine; the Merlot with its aroma and taste of fruits; the Montepulciano, producing a full bodied wine; the Nero Buono or Nero di Cori, a precious vine for the colour and the delicate taste it gives to wine; the Sangiovese a very prolific kind, producing a wine perfect to be aged and increasing the scented smell and taste of fruits to the wine. In addition to all these vineyards there is the Cerasuolo with its taste of cherry. THE WINE ROUTE OF ROMAN ETRUSCAN LANDS The territory along the stretch of coast between Anzio in Civitavecchia, and further east to the lakes of Bracciano and Martignano, including the fascinating and wild scenery of the Tolfa Hills, holds a wealth of invaluable agricultural. The main product of the Route is certainly the wine, with the two DOC Cerveteri and Tarquinia and the new born IGT Costa Etrusco Romana. The origin of DOC Cerveteri dates back to the Etruscans, who adopted throughout the system of ‘married vine,’ that is cultivated resting on supports, a practice still widespread in many regions of central Italy. The DOC Tarquinia includes a series of red, white and rosé wines produced in different areas of the one straddling the provinces of Rome and Viterbo. The area stretches along the coast from Montalto di Castro to Fiumicino, and to the Cimini and Tolfa hills. By the decree of September 20, 2011 of the Ministry of Agriculture and Forestry, IGT Wine ‘Costa Etrusco Romana’ has been recognized. The recognition of this new IGT has made it possible to enhance the production of elegance and quality, and above all to assert a territorial identity through the introduction of new varieties. Among these it will be possible, for example, to make pure Vermentino wine, typical variety of coastal zones. THE CESANESE WINE ROUTE The Cesanese Wine Route, founded in 2006, is a set of regional routes on the topics of the vine and wine that run in a territorial area that includes some towns in the Province of Rome and Frosinone.

Unique routes which explore this land’s deeply rooted wine culture DOC already in 1973, the Cesanese Piglio, or simply Piglio, in August 2008 became the first product of Lazio DOCG (denomination of controlled and guaranteed origin). The production area falls in the province of Frosinone and includes the entire municipality of Piglio, Serrone and part of the territory of Acute, Anagni and Paliano. The strong bond with this land is already wanted by the regulations, 90% of the grapes used must come from the fact autochthonous cesanese of Affile. The Cesanese Affile DOC was born in a small village east of Rome. It’s made with 100% grape Cesanese Affile, the only native vine with red berries of Lazio has always been cultivated in these places in vineyards located between 550 and 750 meters above sea level, some over 40 years of age. Thanks to the peculiarities of the territory and the micro climate, grape maturation process gives the unique characteristics. In order to achieve the quality standards, the production of each vintage is limited and does not exceed 5,000 bottles, so as to obtain a wine with a ruby red color, intense bouquet, with hints of red fruit, spice scents. Unique characteristics, made unique by a successful blend of climate, landscape and tradition. THE WINE ROUTE OF NORTHERN TUSCIA The Wine Route of Northern Tuscia is divided into three separate routes, identified according to the three DOC wines typical to the province: The Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Route, The Aleatico di Gradoli Route, and The Orvieto Route. The Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Route over-

laps with the Francigena path. One of the main stops along the route is the small city of Montefiascone, the capital of Est! Est!! Est!!!. Legend has it that at the beginning of the 12th century, Martino the squire was sent out ahead of Bishop Defuk each time he travelled to make note of the taverns in which he found good wine. The mark which Martino was to affix to the doors of these tavern was “EST!” for good wine and “EST! EST!!” for excellent wine. When he arrived at Montefiascone he found the wine to be so exceedingly good that without hesitation he marked the doors of the taverns with “EST! EST!! EST!!!”. Most of the wineries produce other high quality wines as well, especially reds. The Orvieto Route includes the towns of Castiglione in Teverina, Civitella d’Agliano, Bagnoregio, Graffignano and Lubriano. Castiglione in Teverina in particluar is known for its high quality wine grapes, from which Orvieto and Spumante are produced. Lastly, The Aleatico di Gradioli Route overlaps with part of the tourist route known as ‘Farnese Route’ (or ‘Farnesiana’), because the towns which it crosses boast buildings constructed by the illustrious family during their time in Tuscia. Among the most interesting of the towns is Marta, located on the southern shore of Lake Bolsena, known for the red wine, Cannaiola. Aleatico di Gradoli is a full bodied, dark ruby red wine, with intense notes of wild rose and violet, berries, and blackberry jam. The Riserva version is of particularly high quality, aged in the cask for two years and the bottle for one. THE WINE ROUTE OF TEVERINA In 2004 Teverina was the first regional district to be officially acknowledged for its wine route and for its local products at the regional level. The region through which this Wine Route passes includes the towns of Bagnoregio, Bomarzo, Castiglione in Teverina, Calleno, Civitella d’Agliano, Graffignano, and Lubriano. The local DOC is the Orvieto, produced between Terni and Viterbo. It’s a wine that includes several varietals of white grapes, including Orvieto, Orvieto Superiore, Orvieto Classico, and Orvieto Classico Superiore. There is a dry version and a sweet version: the former is pale yellow, delicate and dry, while the latter is more golden with a sweet fragrant flavor and light dry finish. It is excellent when paired with fish and young cheeses. THE WINE, OIL AND CULINARY SPECIALTIES ROUTE OF THE LATINA PROVINCE Created in July 2010 on the initiative of the province’s wine producers, who together make up 80% of the entire production, this is one of the most ample and articulated wine routes in the country. When considering Italian wines, the Agro Pontino territory deserves attention. In fact, certain areas of this territory, blessed with an extremely fertile soil, have been famous since antiquity for the abundance of their crops; while other areas have only been discovered more recently, after the reclamation of the Pontina plain during the early 1900s. From this ‘new’ and extremely fertile land, man was able to cultivate high quality products and in recent years wine producers have had extraordinary results, garnering international acclaim.


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GAMBERO ROSSO

Un comune impegno per dare voce alla qualità italiana

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ambero Rosso e Vinitaly. Due entità differenti nel settore del food&wine, eppure accomunate nella forte volontà di raccontare, valorizzare e promuovere il vino italiano, in Italia e soprattutto nel mondo. PAOLO Supportare la qualità, CUCCIA a tutti i costi. Non è qualcosa che ritengo importante solamente ora, in una fase storica così delicata. Credo sia stato importante farlo soprattutto in passato, per creare le basi culturali di un discorso che oggi ha un valore peculiare e unico. La 47ª edizione del Vinitaly dimostra che questa volontà è condivisa, solida, stabile (anzi in crescita) e costante nel tempo. Affidabile. Mi sento di poter spendere parole analoghe anche per quanto riguarda il Gambero Rosso, che da trent’anni si impegna per dar voce al prodotto italiano di qualità. Il vino, in particolare, è indubbiamente in grado di veicolare importanti valori nazionali (il nostro stile di vita!) a livello globale, e per questo dedichiamo molta attenzione a questo settore: ogni anno esce la guida dei migliori vini italiani che viene tradotta in tante lingue – dall’inglese al tedesco, fino al cinese – e organizziamo innumerevoli eventi nazionali e internazionali, un tour che accompagna le tante cantine eccellenti dall’America all’Asia; infine, ci sono le pubblicazioni dedicate al vino sul nostro mensile, sui social network, sul sito web e sulle newsletter professionali che confezioniamo periodicamente ormai da anni. Questa missione comune ci fa sposare in toto l’idea di un Vinitaly che si sta dimostrando sempre più attento ad un approccio internazionale, al web, alle nuove communities che attraverso le reti sociali rappresentano un nuovo pubblico di riferimento con cui è necessario confrontarsi per non rimanere fuori dal global market e per cogliere i tratti di una realtà – fisica e virtuale – sempre più complessa e strutturata. Non si tratta semplicemente di una moda, anzi: i mercati si stanno dimostrando attenti anche ai flussi provenienti dal web, e un opinion leader dal suo blog può raggiungere un numero molto importante di persone. Bisognerà unire le forze e convogliare le energie di chi ha lo stesso obiettivo. Solo così potremo concretizzare l’idea che abbiamo a cuore e che va ben oltre la difesa dell’eccellenza italiana.

GAMBERO ROSSO E VINITALY: DIVERSI EPPURE ACCOMUNATI DALLA VOLONTÀ DI SOSTENERE E PORTARE NEL MONDO I NOSTRI MIGLIORI VINI, UNA DELLE PRODUZIONI ITALIANE D’ECCELLENZA di Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso Holding

A Commitment to Making the Voice of Italian Quality Heard Gambero Rosso and Vinitaly: united by the desire to share Italy’s best wines with the world

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ambero Rosso and Vinitaly: two separate entities within the food and wine sector, yet united by the strong desire to talk about, enhance, and promote Italian wine in Italy, and, above all, in the world; supporting quality at any cost. This isn’t something which has importance only right now, at this specific moment in history. It is something which has been important all along in order to create the cultural foundation for a discussion which today is particularly valuable. The 47th edition of Vinitaly shows that when it comes to wine, this sentiment is shared, solid, stable (actually increasing), and ever present. Trustworthy. The same thing can be said of Gambero Rosso, which has been committed to giving voice to this high quality Italian product for the past thirty years. Wine is undoubtedly capable of steering important national values (our way of life!) at the global level. It is for this reason that we dedicate so much attention to the sector: every year we publish a guide to the best Italian wines, translated into multiple languages – from English to German, and even Chinese – and we put

together countless national and international events as part of a tour showcasing the many excellent wineries from America to Asia. Finally, we publish articles dedicated to wine in our monthly magazine, on our social network page, on our website, and in our professional newsletter which we’ve been distributing for years. For this reason we are fully committed to and enthusiastic about Vinitaly, with whom we share a common objective, and its increasingly international approach and use of the internet, taking advantage of the online communities which have sprung up as part of social networks and which represent a new consumer public with whom its necessary to maintain a relationship so as to not be excluded from the global market and so as to remain connected to an ever more complicated and structured reality – both physical and virtual. And this is certainly not just a fad. On the contrary, markets are careful to keep track of internet influences, and an opinion leader can reach a significant number of people from his/her blog. We must join efforts and channel our energies into the same goal. Only in this way will we be able to turn our heart-felt idea into a reality, an idea which goes far beyond the simple safeguarding of Italian quality.


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UNIONCAMERE PIEMONTE

SPECIALE VINITALY 2013

Il Piemonte al Vinitaly 2013 IN TUTTO, CIRCA 600 ESPOSITORI REGIONALI. E POI CONVEGNI, EVENTI, E LO CHEF STELLATO DAVIDE PALLUDA ALLA GUIDA DEL RISTORANTE PIEMONTE di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte

ACHILLE VIGLIONE S.A.S Serralunga d’Alba – CN ALARIO CLAUDIO AZIENDA AGRICOLA Diano d’Alba – CN AMALIA CASCINA IN LANGA SOCIETÀ AGRICOLA S.R.L Monforte d’Alba – CN ANGELINI PAOLO Ozzano Monferrato – AL ANSELMA GIACOMO AZIENDA AGRICOLA Serralunga d’Alba – CN ANTONIOLO AZIENDA AGRICOLA Gattinara – VC ASSOCIAZIONE REGIONALE GRUPPI COLTIVATORI SVILUPPO DEL PIEMONTE Torino – TO ASSOCIAZIONE STRADA REALE DEI VINI TORINESI C/O PROVINCIA DI TORINO – SERVIZIO SVILUPPO MONTANO, RURALE E VALORIZZAZIONE PRODUZIONI TIPICHE Torino – TO BALBIANO MELCHIORRE AZIENDA VITIVINICOLA SNC Andezeno – TO BARBAGLIA SERGIO AZIENDA AGRICOLA Cavallirio – NO BARBERIS OSVALDO AZIENDA AGRICOLA Dogliani – CN BATTAGLINO FABRIZIO Vezza d’Alba – CN BECCARIA AZIENDA AGRICOLA Ozzano Monferrato – AL BERGAGLIO CINZIA AZIENDA AGRICOLA Tassarolo – AL BERGAGLIO NICOLA DI BERGAGLIO GIAN LUIGI AZIENDA AGRICOLA Gavi – AL BONIPERTI GILBERTO AZIENDA AGRICOLA Barengo – NO BORDIGA CAV. PIETRO Cuneo – CN BORDONE GIUSEPPE AZIENDA AGRICOLA DI BORDONE DYANA Montà – CN BOTTO PIER LUIGI AZIENDA AGRICOLA Ricaldone – AL BREMA – ANTICHE CANTINE Incisa Scapaccino – AT BRIGATTI FRANCESCO AZIENDA AGRICOLA Suno – NO

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l Piemonte è da sempre protagonista al Vinitaly di Verona, il più importante appuntamento internazionale per il comparto vitivinicolo. Quest’anno, la partecipazione regionale si ripropone all’insegna della collaborazione tra Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Consorzio Piemonte Land of Perfection, e si esplicita nella realizzazione dell’area espositiva collettiva con 200 produttori all’interno del Padiglione 9 di VeronaFiere, a cui si aggiungono nel resto della fiera le singole presenze di altre grandi e piccole aziende, per un totale di circa 600 espositori. L’esposizione del meglio della produzione vitivinicola piemontese sarà inoltre affiancata da un ricco programma di incontri, convegni e degustazioni, in una azione complessiva finalizzata a promuovere l’immagine unitaria e coordinata della regione e del suo “ruolo eccellente” all’interno del panorama enologico nazionale. Il Piemonte si propone infatti al Vinitaly con i suoi grandi vini – ben 18 DOCG e 42 D O C – a p p re z z a t i i n t u t t o i l m o n d o . Infatti, sui mercati esteri va il 60% della produzione vinicola regionale, per un valore nel 2012 di 1.390 milioni di euro. Le produzioni a denominazione d’origine della regione sono, del resto, tra i nostri migliori ambasciatori nel mondo, perché testimoniano la qualità e la passione dei tanti produttori locali. Aziende straordinarie, che possono contare tutto l’anno e in tutte le fasi cruciali della loro attività produttiva – non solo in occasione di questa straordinaria vetrina internazionale – sul sostegno del sistema camerale piemontese.

L’IMMAGINE DEL PIEMONTE AL VINITALY. Il progetto per l’immagine coordinata del Piemonte al Vinitaly in questa edizione è stato ideato da due giovani artisti del territorio: Hilario Isola e Matteo Norzi. Questa iniziativa segna l’inizio di una futura collaborazione con Artissima, mirata a far dialogare e mettere in risalto due eccellenze del Piemonte: il vino e l’arte contemporanea. Per scoprire e degustare i grandi vini regionali, sarà inoltre allestito uno spazio degustazione, in collaborazione con le enoteche regionali. Qui, verranno ospitate le degustazioni correlate agli eventi del programma incontri, così come verranno proposti altri momenti di conoscenza e degustazioni dei principali vini piemontesi. © Franco Boasso

LE AZIENDE PIEMONTESI A VINITALY 2013

UNIONCAMERE PIEMONTE Via Cavour, 17 – 10123 Torino www.pie.camcom.it


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Inoltre, oltre che nell’intero padiglione 9, il Piemonte vitivinicolo sarà presente nel padiglione 7/B, con una vasta area espositiva del Consorzio Tutela dell’Asti.

DA BEPPE FENOGLIO AL 50° DELLA LEGGE SULLE DOC. Il Vinitaly rappresenta un grande appuntamento per consolidare e sviluppare l’ottimo rapporto con il mercato internazionale. Un rapporto che i produttori piemontesi hanno da sempre coltivato, offrendo vini di eccellenti qualità, proponendosi con la loro proverbiale serietà e laboriosità, con il loro innato spirito di sacrificio e del dovere. Elementi, questi ultimi, che idealmente rimandano ad un grande scrittore piemontese di fama internazionale, Beppe Fenoglio, di cui in questo 2013 ricorre il 50° della morte. In particolare, viene ricordato per le sue tante pagine letterarie che hanno magistralmente rappresentato quel mondo contadino e rurale delle Langhe, simbolo universale della nostra storia di ieri: densa di fatiche e miserie, ma anche di dignità, di volontà di riscatto e di emancipazione. Allo scrittore verrà quindi dedicato il convegno “Fenoglio e le terre del Moscato”, in programma domenica 7 aprile (ore 13,30), a cura di Enoteca regionale Colline del Moscato e Bottega del Vino Moscato di Castiglione Tinella, in collaborazione con il Centro studi Beppe Fenoglio In questo 2013 viene celebrato anche un altro importante anniversario: il 50° della legge sulle DOC dei vini, che verrà anche ricordato con un convegno nazionale al Vinitaly; una legge che ha segnato il rinascimento della vitivinicoltura italiana. Una storia che possiamo definire “molto piemontese”, ricordando, appunto, uno dei suoi maggiori protagonisti: il senatore Paolo Desana, “padre” di quella legge, e primo, storico presidente del Comitato Nazionale Vini. Per parlare dell’importanza di questa legge e del suo futuro, è stato organizzato, per domenica 7 aprile (ore 16 - Sala Salieri, Palaexpo, Centrocongressi Europa), il con-

vegno nazionale “1963-2013 Il vino, la memoria, il futuro. La legge delle DOC dei vini compie 50 anni”, a cui interverranno Claudio Sacchetto (Assessore Agricoltura Regione Piemonte), Giovanni Mantovani (Direttore Generale Veronafiere), Giuseppe Martelli (Presidente Comitato Nazionale Vi n i – M i n i s t e ro P o l i t i c h e A g r i c o l e ) , Andrea Desana (comitato promotore 50° DOC), Vittorio Camilla (gruppo autori libro sul 50°). Sono inoltre previsti gli interventi dei rappresentanti del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato-Regioni. Conduce la giornalista Fiammetta Mussio. Al territorio astigiano è invece dedicato l’incontro “Terra del vino, tra passato e futuro – Cultura, storia e tradizioni alleate dello sviluppo economico”, in programma lunedì 8 aprile (ore 12.00 – padiglione 9). Al centro degli interventi, il 47° Salone Nazionale di Vini Selezionati Douja d’Or ed il 40° Festival delle Sagre Astigiane (Asti, 6-15 settembre 2013), così come due eventi di grande pregio per il territorio: il Palio di Asti (Asti, 15 s e t t e m b re 2 0 1 3 ) e l ’ A s s e d i o d i C a n e l l i (Canelli, 15-16 giugno 2013). Interverranno Mario Sacco, Presidente della Camera di Commercio di Asti; Fabrizio Brignolo, Sindaco di Asti; Marco Gabusi, Sindaco di Canelli; e Maria Teresa Armosino, Presidente ATL Astiturismo.

LO CHEF STELLATO DAVIDE PALLUDA PER IL RISTORANTE PIEMONTE. Tra le iniziative collaterali previste, impossibile non ricordare la presenza eccellente del Ristorante Piemonte, che quest’anno sarà affidato alle “mani stellate” di Davide Palluda, chef dell’Enoteca regionale del Roero di Canale, a due passi da Alba (Cuneo). Il giovane cuoco piemontese, una Stella Michelin dal 2000, è stato scelto come portavoce della tradizione culinaria delle terre del vino e del tartufo bianco dal Consorzio Piemonte Land of Perfection – che raggruppa i principali Consorzi di tutela e associazioni di produttori piemontesi – alla cui regia è stata affidata da Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte, per il secondo anno consecutivo, la gestione del padiglione regionale. Davide Palluda, 42 anni, nel 2000 eletto miglior giovane chef dell’anno dall’Espresso, sarà in trasferta con tutto il suo staff, capeggiato dalla sorella Ivana, dal secondo chef Enrico Marmo di Canelli (Asti) e dal sommelier Giuliano Revello. I visitatori del Vinitaly potranno assaggiare le sue specialità – dalla carne cruda battuta al coltello ai ravioli del “plin”, fino al “bunet”, dolce di cioccolato – per quattro giorni, dal 7 al 10 aprile. Il Ristorante Piemonte, che funzionerà per t u t t a l a d u r a t a d e l Vi n i t a l y p re s s o l a Cittadella della Gastronomia (Area H della Fiera), avrà circa ottanta coperti. Il menù sarà accompagnato dai vini DOCG del Piemonte.

LE AZIENDE PIEMONTESI A VINITALY 2013 BUGANZA RENATO AZ. AGR. DI BUGANZA EMANUELE Piobesi d’Alba – CN BURLOTTO FRATELLI AZIENDA AGRICOLA MASSARA Verduno – CN BUSSIA SOPRANA AZIENDA AGRICOLA S.S.A. Monforte d’Alba – CN CA’ NOVA AZIENDA AGRICOLA DI CODECASA GIADA Bogogno – NO CAGLIERO AZIENDA AGRICOLA S.S. Barolo – CN CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ASTI ASTI – AT CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TORINO Torino – TO CANTINA DEI PRODUTTORI NEBBIOLO DI CAREMA Carema – TO CANTINA DEL DOLCETTO DI DOGLIANI Dogliani – CN CANTINA PRODUTTORI ERBALUCE DI CALUSO Caluso – TO CANTINA SOCIALE DELLA SERRA Piverone – TO CAREGLIO PIERANGELO AZIENDA AGRICOLA Baldissero d’Alba – CN CASCINA ALBANO DI VACCA NATALE AZIENDA VITIVINICOLA Barbaresco – CN CASCINA DEL MONASTERO DI GRASSO GIUSEPPE La Morra – CN CASCINA DELLE ROSE AZIENDA AGRICOLA Barbaresco – CN CASCINA GRAMOLERE AZIENDA AGRICOLA Monforte d’Alba – CN CASCINA LA MADDALENA S.S. AZIENDA AGRICOLA Rocca Grimalda – AL CASCINA LONGORIA DEI FRATELLI TOSO Neive – CN CASCINA PIAN D’OR AZIENDA AGRICOLA Mango – CN CASSINA PIETRO AZIENDA VITIVINICOLA Lessona – BI CASTALDI FRANCESCA AZIENDA AGRICOLA Briona – NO CAVALIER BARTOLOMERO AZIENDA AGRICOLA Castiglione Falletto – CN CELLARIO DI CELLARIO FAUSTO Carrù – CN CERRINO SERGIO AZIENDA AGRICOLA Trezzo Tinella – CN CESTE FRANCO AZIENDA AGRICOLA Govone – CN CIECK AZIENDA AGRICOLA S.S. Agliè – TO CLAVESANA SIAMO DOLCETTO Clavesana – CN CLERICO ALDO AZIENDA AGRICOLA Monforte d’Alba – CN COL DEI VENTI Vaglio Serra – AT COLLINA SERRAGRILLI Neive – CN CONSORZIO DI TUTELA VINI PINEROLESE DOC Bricherasio – TO CONSORZIO TUTELA VINI D’ASTI E DEL MONFERRATO ASTI – AT CORINO GIOVANNI AZIENDA AGRICOLA DI CORINO GIULIANO La Morra – CN CORTINO PRODUTTORI DIANESI AZIENDA AGRICOLA Diano d’Alba – CN COSCIA ANTONIO AZ. AGR. Castagnito – CN COSTA STEFANINO AZIENDA AGRICOLA DI COSTA ALESSANDRO Montà – CN CRIVELLI MARCO Castagnole Monferrato – AT CROTIN 1897 DI RUSSO FEDERICO Maretto – AT CURTO MARCO AZIENDA AGRICOLA La Morra – CN DELSIGNORE DI DORELLI STEFANO AZIENDA VITIVINICOLA Gattinara – VC


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LE AZIENDE PIEMONTESI A VINITALY 2013 D’OC SELEZIONE S.R.L. Cuneo – CN ENOTECA REGIONALE DEI VINI DELLA PROVINCIA DI TORINO Caluso – TO DROCCO LUIGI AZIENDA AGRICOLA Alba – CN ERALDO REVELLI AZIENDA AGRICOLA Farigliano – CN FERRANDO AZIENDA VITIVINICOLA S.A.S. Ivrea – TO FILIPPINO DOMENICO DI FILIPPINO ELIO AZIENDA AGRICOLA Neive – CN FRATELLI PONTE VINI DI PONTE GIUSEPPE San Damiano d’Asti – AT GARINO AZIENDA AGRIVITIVINICOLA Cunico – AT CASCINA MONTAGNOLA DI GIANNOTTI D. Viguzzolo – AL GARRONE MARIO & C. S.R.L. Murisengo – AL GHIGA GIOVANNI AZIENDA AGRICOLA Castiglione Tinella – CN GIACOMETTO BRUNO AZIENDA VITIVINICOLA Caluso – TO GIGI ROSSO Castiglione Falletto – CN GOGGIANO Refrancore – AT GOZZELINO STEFANO G. AZIENDA AGRICOLA Costigliole d’Asti – AT IARETTI PARIDE AZIENDA AGRICOLA Gattinara – VC IVALDI DARIO DI IVALDI ANDREA Nizza Monferrato – AT IVALDI FRANCO Cassine – AL LA BOLLINA SOCIETÀ AGRICOLA Serravalle Scrivia – AL LA GANGHIJA AZIENDA AGRICOLA DI RAPALINO ENZO Treiso – CN LA MASERA AZIENDA VITIVINICOLA Settimo Rottaro – TO LA TORRICELLA AZ. AGR. DI PRESSENDA DIEGO Monforte D’Alba – CN LANO GIANLUIGI AZIENDA AGRICOLA Alba – CN LONGO ANTONIO AZIENDA VITIVINICOLA Caluso – TO LORENZO INGA SELECTION MACARIO GIOVANNA Nizza Monferrato – AT MACCAGNO LIVIO AZIENDA AGRICOLA Canale – CN MAINERDO FRATELLI SNC AZIENDA VITIVINICOLA Neive – CN MARCO NEGRI S.S. Montegrosso d’Asti – AT MAZZETTI 1846 SAS DISTILLERIE Montemagno – AT MAZZONI TIZIANO AZIENDA AGRICOLA Cavaglio D’Agogna – NO MOLINO F.LLI S.S.A. Treiso – CN MOLINO MAURO AZIENDA AGRICOLA La Morra – CN MONCHIERO F.LLI AZIENDA AGRICOLA S.S. Castiglione Falletto – CN MOSSIO FRATELLI AZIENDA AGRICOLA Rodello – CN MUSTELA AZIENDA AGRICOLA Trezzo Tinella – CN NEGRETTI AZIENDA AGRICOLA DI ALESSANDRA GRAZIELLA La Morra – CN NIZZA SILVANO AZIENDA AGRICOLA Santo Stefano Roero – CN NONNOLINO DI ZANOLA MARCO Odalengo Grande – AL NOTA GIULIANO Monticello D’Alba – CN

SPECIALE VINITALY 2013 LA GRAN MEDAGLIA CANGRANDE A DOMENICO CLERICO. Domenica 7 aprile, il Piemonte premierà uno dei suoi maggiori “ambasciatori”, consegnando la Gran Medaglia Cangrande al barolista Domenico Clerico, vignaiolo a Monforte d’Alba con la moglie Giuliana. Domenico Clerico, classe 1950, nel 1977 ha lasciato la professione di rappresentante per prendere in mano la piccola azienda agricola paterna di Monforte d’Alba. Vi si è dedicato con grande passione e caparbietà, ispirandosi idealmente a quel-

li che per lui sono stati dei grandi maestri, come Angelo Gaja. Curioso, intraprendente, innovativo, Clerico ha saputo ampliare l’azienda, attualmente composta da 22 ettari di vigneti, tutti a Monforte d’Alba, e a dare vita a eccellenti vini, tra cui alcuni grandi Cru di Barolo. Domenico Clerico è quindi uno dei protagonisti del successo della vitivinicoltura piemontese e italiana, anche grazie all’opera, in quel tempo pionieristica, di promozione e di marketing, partecipando alle prime edizioni di fiere e manifestazioni in Italia

Piedmont at Vinitaly 2013 A total of approximately 600 regional exhibitors, plus conferences, events and celebrity chef Davide Palluda in charge of Ristorante Piemonte

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he Piedmont region has always been a major presence at Verona’s Vinitaly, the most important international event in the wine production industry. This year the region’s participation is dedicated to the establishment of a collaboration between the Piedmont Region, Unioncamere Piemonte, and the Piedmont Land of Perfection Consortium. This collaboration will be fostered through the creation of a collective exhibition area within Pavillion 9 of the VeronaFiere, to be shared among 200 producers, which, with the individual participation of both large and small businesses at the rest of the fair, will add up to a total of approximately 600 exhibitors in all. This showcase, highlighting the best of Piedmont’s wine production, will be accompanied by a rich program of meetings, conferences, and tastings as part of an overall effort aimed at promoting the united and integrated image of the region and it’s influential role in the national landscape of wine production. At Vinitaly, Piedmont will be presenting its greatest wines – 18 DOCG and 42 DOC – all internationally acclaimed. In fact, 60% of the region’s wine production is exported abroad, earning a total of t 1.39 billion Euro in 2012. The DOC wines of our region are some of our best international ambassadors as they are a testament to the quality and passion of our local producers. These extraordinary businesses can count on the support of the Piedmont chambers of commerce system throughout the year and in all crucial moments of production, and not only on occasion of this marvelous international showcase. PIEDMONT’S IMAGE AT VINITALY. The design for Piedmont’s image at this year’s Vinitaly was conceived by two young artists from the region, Hilario Isola and Matteo Norzi, and marks the start of a future collaboration with Artissima which is aimed at not only highlighting, but also initiating a dialogue between, two of Piedmont’s most venerated products: wine and modern art. So that people may sample and become acquainted with some of the region’s best wines,

© Franco Boasso

UNIONCAMERE PIEMONTE

a tasting area will be set up in collaboration with local wine bars. It is here that the tastings relevant to the events of the program will take place, as well as additional tastings of some of Piedmont’s main wines. Furthermore, the region’s wines will be present not only in pavilion 9 but also in pavilion 7/B with a large display area put together by the Asti Tutelage Consortium. FROM BEPPE FENOGLIO TO THE 50th ANNIVERSARY OF THE DOC LAW. Vinitaly is an important event for the development and nurturing of a strong relationship with the international market; a relationship which Piedmont’s producers have always cultivated by offering high quality products, proving themselves to be both professional and industrious, and showing their innate spirit of sacrifice and duty. These last two are elements which bring to mind a great and internationally renowned writer from the Piedmont region: Beppe Fenoglio. 2013 marks the 50th anniversary of his death. He is most well-remembered for his depiction of the Langhe area’s rural farming community: a moving testament of our past, full of hardships and struggle, but also dignity and a desire for redemption and liberty. The ‘Fenoglio and the Land of Moscato’ convention (scheduled for Sunday, April 7th at 1:30pm) will in fact be dedicated to the author. This event is put together by the Enoteca Regionale Colline del Moscato and Castiglione Tinella’s Bottega del Vino Moscato, in collaboration with the Beppe Fenoglio Learning Center. 2013 marks yet another important anniversary: the 50th anniversary of the DOC wine law, to be commemorated with a national convention at Vinitaly. This law, marking the rebirth of Italian wine production, was passed at


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e all’estero; non a caso è un “veterano” del Vinitaly. Come ha ben spiegato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Claudio Sacchetto, “designando Domenico Clerico per la Gran Medaglia Cangrande, abbiamo voluto rendere omaggio ad un piccolo produttore di grandi vini piemontesi. Con Clerico, vogliamo anche idealmente ricordare e premiare quella che possiamo definire la ‘Meglio Gioventù’ di quell’epoca (i Dogliotti, Roagna, Rovero, Rivetti, Damonte, Conterno, Grasso), che intorno

agli anni ‘70 del secolo scorso, anni di fuga dalle campagne, compirono la scelta di vita di dedicarsi all’agricoltura, prendendo in mano le piccole aziende di famiglia, o collaborandovi attivamente. Con il loro duro lavoro quotidiano, producendo eccellenti vini e promuovendoli in giro per il mondo, essi hanno onorato il Piemonte e hanno fortemente contribuito all’umanesimo e al rinascimento di questa nostra Regione diventata un simbolo delle eccellenze vitivinicole e agroalimentari nel mondo”.

a time in history which can be defined as ‘very Piemontese.’ In acknowledging this anniversary, one must also pay tribute to Paolo Desana, ‘father’ of the DOC wine law and one of the most important presidents of the National Wine Committee. The ‘1963-2013: Wine, Memory, Future. The DOC Law Turns Fifty’ national convention has been organized for Sunday, April 7 at 4pm (in the Salieri Hall, Palaexpo, Centrocongressi Europa) as a forum in which to talk about this law and its future. Featured speakers will include Claudio Sacchetto (Council Member of the Piedmont Region’s Agricultural Department), Giovanni Mantovani (director-general of VeronaFiere), Giuseppe Martelli (president of the National Wine Committee – Ministry of Agricultural Policy), Andrea Desana (DOC 50th Anniversary promotional committee), and Vittorio Camilla (50th anniversary book authors group). Speeches by representatives from the Ministry of Agriculture and Forestry Policies and f r o m t h e S t at e - Re g io n Ag r ic u lt u r al Po lic y Commission are also expected. The journalist Fiammetta Mussio will be presenting. The ‘Wine Country, Past and Future – Culture, History, and Tradition as Allies of Economic Development’ meeting planned for Monday, April 8 at noon (in pavilion 9) is dedicated to the Asti region. Speeches will focus on the 47th National Exhibition of Douja d’Or Selected Wines and on the 40th Festival of Asti’s Sagras (Asti, September 6-15, 2013), as well as two of the region’s most prominent events: the Asti Palio (Asti, September 15, 2013) and the Siege of Canelli (Canelli, June 15-16, 2013). Slated to speak are Mario Sacco (president of the Asti Chamber of Commerce), Fabrizio Brignolo (mayor of Asti), Marco Gabusi (mayor of Canelli), and Maria Teresa Armosino (president of ATL Astiturismo). CELEBRITY CHEF DAVIDE PALLUDA FOR RISTORANTE PIEMONTE. Among the unforgettable collateral initiatives planned is Ristorante Piemonte, which this year will be in the ‘celebrity hands’ of Davide Palluda, chef of the restaurant Roero di Canale, just minutes from Alba (Cuneo). This young chef from Piedmont, a 2000 Michelin Star, was chosen as spokesperson for the region’s culinary tradition, known for its wine and white truffles, by the Piedmont Land of Perfection Consortium, comprised of Piedmont’s main tutelage consortiums and producers’ associations, and to whom Unioncamere Piemonte and the Piedmont Region have entrusted the management of the regional pavilion for the second year in a row.

Davide Palluda, 42 years old and voted best young chef of the year in 2000 by the Espresso Guide, will be on location with his entire staff, lead by his sister Ivana, second chef Enrico Marmo from Canelli (Asti), and sommelier Giuliano Revello. For four days (from April 7-10) visitors to Vinitaly will have the opportunity to taste some of his specialties – from chopped steak tartar to ‘plin’ ravioli, all the way to the ‘bunet,’ a chocolate dessert. Ristorante Piemonte, which will be open for the duration of Vinitaly at the Cittadella della Gastronomia (Area H of the fair), will seat approximately 80 covers and will be serving DOCG wines from Piedmont. THE CANGRANDE MEDAL GOES TO DOMENICO CLERICO. On Sunday, April 7th the Piedmont Region will present the Cangrande Award to one of its most important ‘ambassadors’: the barolo wine producer, Domenico Clerico, from Monforte d’Alba with his wife Giuliana. Born in 1950, Domenico Clerico left his job to take over the small family vineyard in Monforte d’Alba in 1977. From that moment on he dedicated himself with great passion and determination to the vineyard, finding inspiration from role models such as Angelo Gaja. Curious, resourceful, and innovative, Clerico was able to expand the farm to 22 hectares, all within Monforte d’Alba, and begin producing excellent wines, including Cru di Barolo. Domenico Clerico is considered one of the key figures of Piedmont’s, and Italy’s, renowned wine production. His success is also due in part to early promotional and marketing efforts and participation in the early editions of fairs and exhibitions both in Italy and abroad. So it’s no coincidence that he’s a ‘veteran’ of Vinitaly. As Claudio Sacchetto, Council Member of the Piedmont Region’s Agricultural Department, explained, “in presenting Domenico Clerico with the Cangrande Medal, we pay homage to a small producer of great Piedmont wines. In so doing, we also remember and acknowledge that which we define ‘the Best of Youth’ from that era (Dogliotti, Roagna, Rovero, Rivetti, Damonte, Conterno, and Grasso). During the 1970s, a time when people were abandoning rural areas, these figures chose instead to dedicate their lives to agriculture, taking over their family vineyards. Through their daily hard work, producing excellent wines and promoting them all over the world, they contributed significantly to both humanism and to the renaissance of our region, while bringing honor to Piedmont, a region which has become a symbol of wine production and of high quality food and wine products in the world.”

LE AZIENDE PIEMONTESI A VINITALY 2013 OLIVERO MARIO Roddi – CN PACE AZIENDA AGRICOLA DEI FRATELLI NEGRO S.S.A. Canale – CN PAOLA LANZAVECCHIA Serralunga d’Alba – CN PELASSA DANIELE AZIENDA AGRICOLA Montà – CN PENNA CLAUDIO AZIENDA AGRICOLA – VALDRÌ Canale – CN PICCOLE VIGNE DEL PIEMONTE Cuneo – CN PODERE AI VALLONI Boca – NO PODERE RUGGERI CORSINI AZIENDA AGRICOLA ADDARI LOREDANA Monforte d’Alba – CN PODERI LORENZO ALUTTO Barbaresco – CN PODERI MORETTI DI MORETTI FRANCESCO AZ. AGR. VITIVINICOLA Monteu Roero – CN PODERI VAIOT DI VIGNA LUCIANA Montà – CN PRINCIPIANO GIUSEPPE AZIENDA AGRICOLA Monforte d’Alba – CN PRINSI AZIENDA AGRICOLA Neive – CN PROVINCIA DI TORINO – SERVIZIO SVILUPPO MONTANO, RURALE E VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI TIPICHE Torino – TO PUGNANE AZIENDA AGRICOLA DEI FRATELLI SORDO Castiglione Falletto – CN RENZO CASTELLA AZIENDA AGRICOLA Diano d’Alba – CN RESSIA AZIENDA AGRICOLA Neive – CN RINALDI PIETRO AZIENDA AGRICOLA Alba – CN RIVETTI MARIO AZIENDA AGRICOLA Alba – CN ROCCA GIOVANNI AZIENDA AGRICOLA Monforte d’Alba – CN ROCCHEVIBERTI AZIENDA AGRICOLA Castiglione Falletto – CN ROCCIA ROSSA S.R.L. SOC. AGR. Brusnengo – BI ROVELLOTTI VITICOLTORI IN GHEMME Ghemme – NO SANTA CLELIA AZIENDA AGRICOLA Mazzè – TO SEGHESIO RENZO “CASCINA PAJANA” Monforte d’Alba – CN SIMONE SCALETTA VITICOLTORE Monforte d’Alba – CN SORELLE DE NICOLA S.S.A. Alba – CN STEFANO ROSSOTTO AZIENDA AGRICOLA Cinzano – TO TENUTA LA TENAGLIA Serralunga di Crea – AL TENUTA TAMBURNIN Castelnuovo Don Bosco – AT TRANCHERO OSVALDO S.S.A. Mango – CN TRAVERSA GIUSEPPE AZ. VITIVINICOLA Neive – CN TRE SECOLI S.C.A. Mombaruzzo – AT TRINCHERO F.LLI DI TRINCHERO MARCO Montegrosso d’Asti – AT VALDINERA AZIENDA AGRICOLA Corneliano d’Alba – CN VALFIERI S.R.L. Costigliole d’Asti – AT VENTURINO GIANCARLO Vaglio Serra – AT VIBERTI OSVALDO La Morra – CN VIGIN AZIENDA AGRICOLA Treiso – CN VIGNE DEI MASTRI Costigliole d’Asti – AT VIOTTI VINI S.A. Castel Rocchero – AT


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UNIONCAMERE PIEMONTE

SPECIALE VINITALY 2013 riguardato 200 vini di diverse annate provenienti da 46 aziende e verificati negli anni 2010 e 2011. L’indagine è avvenuta in modo congiunto alla realizzazione della Guida Vini Doc 2012-2013 (anche on line: www.to.camcom.it/guidavinidoc).

Torino: montagne, colline, uomini e vini

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nche nel 2013 la Camera di commercio e la Provincia di Torino partecipano congiuntamente al Vinitaly, nell’ambito dell’area collettiva organizzata da Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte. L’evento clou è in programma martedì 9 aprile (dalle ore 14,15). Il tema scelto è “Montagne, alte colline, uomini e vini in provincia di Torino: le alleanze fra territori come chiave di successo”. Il confronto si articolerà in quattro distinti momenti.

PRESENTAZIONE PROGETTO “VIN’ALP” – a cura della Provincia di Torino. Una riflessione sulla situazione attuale del mondo del vino e sulle sue prospettive, in particolare per le zone alpine transfrontaliere. Ricchi di una storia comune, i territori della provincia di Torino e della Savoia vogliono consolidare la loro cooperazione, anche al fine di supportare la candidatura dei territori montani per l’inserimento della viticoltura nel patrimonio UNESCO. In particolare, il progetto intende approfondire le conoscenze sulle produzioni di vini speciali di diversi vitigni autoctoni presenti nell’area, quali Avanà, Chatus, Nebbiolo e Malvasia moscata. TORINO DOC: LA QUALITÀ AL SERVIZIO DEL CONSUMATORE. INDAGINE SULLA SICUREZZA ALIMENTARE DEI VINI TORINESI – a cura della Camera di commercio di Torino. Per valorizzare la produzione enologica della provincia, la CCIAA di Torino, in collaborazione con il proprio Laboratorio Chimico e l’Università degli Studi di Torino, ha realizzato un monitoraggio sulla qualità dei vini a denominazione, attraverso la valutazione di una serie di parametri analitici. Il progetto ha

INCONTRI E DEGUSTAZIONI PROMOSSI DA PROVINCIA E CCIAA

LA DOC FREISA DI CHIERI FESTEGGIA 40 ANNI – a cura del Consorzio per la Tutela e la valorizzazione delle DOC Freisa di Chieri e Collina Torinese. Il 20 settembre 1973 veniva istituita la Denominazione di Origine Controllata Freisa di Chieri. Da questo vitigno autoctono, la Freisa, nasceva una delle prime DOC del Piemonte. In questi anni il lavoro di viticoltori e cantine ha portato questo vino a livelli di eccellenza. La prossima sfida sarà portare il Freisa di Chieri nelle tipologie Secco, Superiore, Frizzante, Dolce e Spumante a confrontarsi con nuovi mercati e consumatori. FREISA DI CHIERI DOC “VIGNA DELLA REGINA”: UN SOGNO DIVENTATO REALTÀ. A 10 anni dal reimpianto dello storico vigneto di Villa della Regina, pregevole residenza sabauda torinese, e dopo l’esordio nel 2009 del vino rosso Vigna della Regina, esordisce il vino DOC dell’unico vigneto di città italiano, il Freisa di Chieri DOC “Vigna della Regina”.

Turin: Mountains, Hills, Man, and Wine Meetings and tastings promoted by the Province and the Chamber of commerce

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he Province of Turin and its Chamber of commerce are once again participating in the 2013 edition of Vinitaly, with a joint display in the area organized by Unioncamere Piemonte and the Piedmont Region. Their main event is scheduled for Tuesday, April 9th at 2:15pm, with the theme ‘Mountains, High Hills, Man, and Wine in the Province of Turin: the Alliance Between Territories as a Key Factor in Success.’ The event will be divided into four distinct parts. PRESENTATION OF THE ‘VIN’ALP’ PROJECT – organized by the Province of Turin. Reflections on the current state of the wine production industry and its future, particularly in the Alpine region outside of Italy’s borders. Sharing in a rich common history, the territories within the Provinces of Turin and Savoy wish to strengthen their cooperation, and in so doing also support the candidacy of the wine production regions of these mountain territories for inclusion on the UNESCO World Heritage list. Specifically, the project’s aim is to deepen knowledge of the wine production of various local varietals from the area, such as Avanà, Chatus, Nebbiolo, and Malvasia Moscata. TURIN DOC: QUALITY AT THE SERVICE OF CONSUMERS. AN INVESTIGATION OF THE FOOD SAFETY OF TURIN’S WINES – organized by the Turin Chamber of commerce. In order to valorize the province’s wine production, the Turin IAACC, in collaboration with its own chemical labo-

ratory and with the University of Turin, has put together a monitoring system to analyze the quality of DOC wines according to a series of analytical parameters. The project reviewed 200 wines from various years and from 46 wineries, which had been verified during the years 2010-2011. The investigation took place conjointly with the creation of the 2012-2013 Doc Wine Guide (also available online: www.to.camcom.it/guidavinidoc). THE FREISA DI CHIERI DOC CELEBRATES FORTY YEARS – organized by the Consortium for the Tutelage and Valorization of the Freisa di Chieri DOC and Collina Torinese. On September 20, 1973 the Freisa di Chieri DOC was established. This local grape varietal, the Freisa, became one of the first DOCs of Piedmont. Over these past forty years vineyards and wineries have worked to create a product which meets the high standards of excellence. The next challenge is to introduce the Freisa di Chieri dry, superiore, sparkling, sweet, and spumante wines to new markets and to new consumers. FREISA DI CHIERI DOC ‘VIGNA DELLA REGINA’: A DREAM COME TRUE. Ten years after the replanting of the famous vineyard at the Villa della Regina (the prestigious House of Savoy residence in Turin), and several years after the 2009 debut of the ‘Vigna della Regina’ red wine, the only DOC wine from a city-vineyard within Italy, the Freisa di Chieri DOC ‘Vigna della Regina,’ makes its debut.


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Il Piemonte e i suoi vini ALLA SCOPERTA DELLE PRODUZIONI D’ECCELLENZA DEL TERRITORIO CUNEO, TRA ROERO E LANGHE Il Roero si trova tra le Langhe e il Monferrato, nel cuore delle colline del vino. Caratteristico il paesaggio che alterna torri, vigne, frutteti, boschi e la bellezza selvaggia delle rocche, un antico e unico fenomeno di erosione del fiume Tanaro. Le rocche sono anche testimoni della civiltà del vino: mostrano gli strati geologici in cui la vite affonda le sue radici. Qui, il vitigno nebbiolo dà origine a un vino ricercato e apprezzato, che prende il nome proprio dal suo territorio. Le Langhe sono una distesa di colline coltivate a vite e valli scavate da torrenti tra il f i u m e Ta n a ro e l ’ A p p e n n i n o L i g u re . Migliaia di ettari di vigna e tutt’intorno orizzonti di antichi paesi medievali con torri e castelli, fino a raggiungere l’altezza di 950 metri sul livello del mare. È una terra vocata alla produzione di nobili vini rossi, il Barolo e il Barbaresco, da uve nebbiolo. Accanto ai vini più conosciuti, ci sono i rossi che stanno crescendo: Dogliani (base uve dolcetto), Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Nebbiolo d’Alba. E infine i vitigni rari e ricercatissimi come il profumato Verduno Pelaverga. I L M O N F E R R AT O , T R A A S T I E ALESSANDRIA Il Monferrato è una terra ricca di storia, di vigneti e di bellezze naturali, che si estende tra le città di Asti, Alessandria, Acqui Terme e Gavi. In questo territorio, si coltivano numerose varietà di uve rosse e bianche. La Barbera d’Asti è il vitigno a bacca rossa che meglio parla di questa terra e della sua gente. Ma altrettanto tipici, anche se più piccoli in numeri, sono la Freisa e il Ruché di Castagnole Monferrato, pochi ettari di filari da cui nasce un rosso profumato di viola. Sulle colline del Monferrato, nasce un vino aromatico unico: il Moscato d’Asti, detto

anche “l’oro delle colline”. Le uve di moscato bianco sono anche alla base di uno spumante, l’Asti DOCG. La città di Acqui Terme, che è luogo di benessere con le antiche fonti termali, è patria del Brachetto, un’uva rossa aromatica e dolce che si abbina bene con dolci e frutta. Andando verso il mare, s’incontra un bianco antico, profumato ed elegante a base di uve cortese: il Gavi. Nel panorama vitivinicolo piemontese, nazionale ed estero, l’importanza del Consorzio di Tutela Vini d’Asti e del Monferrato è proporzionale a quella del territorio che esso rappresenta e dei vini DOC e DOCG ivi prodotti. La sua attività interessa infatti un’area produttiva di trazione secolare e di rinomata eccellenza, associando circa 170 aziende. I vini che fanno capo al Consorzio sono le DOCG Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato superiore, Ruché del Monferrato e le DOC Albugnano, Barbera del Monferrato, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, e Piemonte.


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UNIONCAMERE PIEMONTE

Presso il Castello di Casale Monferrato (AL) sorge invece l’Enoteca Regionale del Monferrato, dove è possibile trovare una vasta scelta di vini a DOC e DOCG del Monferrato e del Piemonte, selezionati da una commissione di esperti e venduti a prezzo di cantina.

NOVARA E I SUOI VINI Nelle Colline Novaresi la produzione di vino ha un’origine antichissima che risale addirittura all’epoca pre-romana: già Plinio il Vecchio celebrava i vini di queste terre nella sua Naturalis Historia (I sec. d.C.). Dal 1969 i vini Boca, Fara, Ghemme e Sizzano hanno ottenuto la Denominazione d’Origine Controllata (DOC), segno tangibile della grande qualità dei prodotti enologici del territorio. Il vitigno principe delle colline novaresi è il nebbiolo, che entra in modo preponderante in tutte le DOC e caratterizza profondamente il territorio. Nel 1994 è stata istituita la DOC Colline Novaresi in sette tipologie diverse: Colline Novaresi, Colline Novaresi Bianco, Colline Novaresi Nebbiolo, Colline Novaresi Uva Rara, Colline Novaresi Vespolina, Colline Novaresi Croatina, Colline Novaresi Barbera. Nel 1997 il Ghemme DOC ha ottenuto il riconoscimento della DOCG.

SPECIALE VINITALY 2013 VERCELLI E L’ENOTECA REGIONALE DI GATTINARA L’area collinare della provincia di Vercelli non è molto estesa, ma produce vini da più parti elogiati per qualità, per delicatezza e armonia. Siamo nelle terre del Nebbiolo del Nord Piemonte, un vitigno dalla cui uva si ricavano vini rossi corposi e longevi, vini che si prestano all’invecchiamento e vini giovani. Basti citare il Gattinara (DOC dal 1967; DOCG dal 1991), il Bramaterra (DOC dal 1979), il Coste del Sesia (DOC dal 1996), l’Erbaluce (DOCG dal 2010). Di rilievo è l’attività dell’Enoteca Regionale di Gattinara, nata nel 1999 per rilanciare e tutelare i vini locali, oltre che per valorizzazione la tradizione gastronomica ed il territorio, mettendone in risalto le peculiarità storiche, sociali, culturali. Tra gli eventi “firmati” Enoteca Regionale, da citare “Il mese dei Nebbioli” (tra maggio e giugno), il “Camminmangiando” (passeggiata enogastronomica tra i vigneti e i paesi del vino, che si tiene a giugno), le “Vie del Vino” (manifestazione itinerante in concomitanza con “Cantine aperte”) e il “Festival del Bramaterra” (a Roasio a giugno).

BIELLA E I SUOI VINI Il territorio di Biella può fregiarsi della denominazione di una DOCG, Erbaluce di Caluso, oltre che di 2 DOC storiche, il pregiato Bramaterra e il blasonato Lessona, uno dei più grandi e antichi vini d’Italia, e di 2 DOC di più recente riconoscimento, Canavese e Coste del Sesia. In un ipotetico itinerario alla scoperta dei vini di questo territorio, immancabili le tappe al Castello di Roppolo, sede dell’Enoteca Regionale della Serra, e a Candelo, dove già nel 1700 si producevano 1.250.000 litri di vino. Qui si trova il Ricetto, una struttura fortificata tardomedievale, uno dei Ricetti meglio conservati in Europa. Fin dal tardo medioevo, vista l’importanza della locale produzione di vino, veniva usato anche come cantina comunitaria. È per questo che qui è nata la cellula museale dedicata alla vitivinicoltura, inserita nel progetto ecomuseale promosso dalla Provincia di Biella. Si provvederà al recupero delle antiche attrezzature, delle tecniche tradizionali e degli antichi vitigni, attraverso anche la creazione di un vigneto laboratorio.

Piedmont and Its Wines CUNEO, FROM ROERO TO THE LANGA Roero is located between the Langhe hills and Montferrat, right in the heart of the wine country. The characteristic landscape alternates between towers, vineyards, orchards, woods, and the savage beauty of the ‘rocche,’ an ancient and unique phenomenon of erosion caused by the Tanaro River. The ‘rocche’ are also evidence of a wine civilization, with the roots of grapevines showing in the geological layers. This is where the nebbiolo grapes begin their journey to becoming a sought after and renowned wine, a wine that gets its name straight from the territory. The Langa is an area of wine hills and valleys between the River Tanaro and the Ligurian Apennines: thousands of hectares of vineyards and, all around, horizons capped by hilltop medieval villages with towers and castles at altitudes of up to 950 meters above sea level. The land here is ideal for the production of noble red wines with the nebbiolo grape: meaning Barolo and Barbaresco. Other less known reds, such as Dogliani, made with the dolcetto grape, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba and Nebbiolo d’Alba are also growing in popularity. Last but not least, rare and recherché grape varieties give rise to niche wines, such as the scented Verduno Pelaverga. MONTFERRAT, FROM ASTI TO ALESSANDRIA Magnificent castles, old churches and evocative medieval villages with tall towers – the rolling Montferrat hills, which occupy the square formed by the towns of Asti, Alessandria, Acqui Terme and Gavi – are rich in history, vineyards and natural beauty. In this area, numerous varieties of

Discovering the great wines of the territory red and white grapes are grown. Barbera d’Asti is the red grape that best reflects the land and its people. But just as typical, albeit in smaller quantities, are wines such as Freisa and the Ruché di Castagnole Monferrato – a few hectares of vine rows that yield a red with a scent of violets. The Montferrat district also gives life to a unique aromatic wine: Moscato d’Asti, nicknamed the ‘gold of the hills.’ White moscato grapes are also used to make a spumante, Asti DOCG. The old spa town of Acqui Terme is the home of Brachetto, a sweet, aromatic red that goes well with desserts and fruit. Moving down seawards, finally, Gavi is an old, scented, elegant white made with cortese grapes. In the national and international panorama of Piedmont’s wine production, the importance of the Consortium for the Tutelage of Asti and Montferrat Wines is proportional to the territory which it represents and to the DOC and DOCG wines therein produced. Its activities oversee a productive area with centuries of tradition and of renowned quality, with a membership of roughly 170 businesses. The top wines of the consortium are the DOCG Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato superiore and Ruché del Monferrato, and the DOC Albugnano, Barbera del Monferrato, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, and Piemonte. At the Castle of Casale Monferrato (AL) on the other hand, one finds the Enoteca Regionale del


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LA VITICOLTURA OSSOLANA Nel gennaio 1990, la Comunità Montana Valle Ossola ha avviato un progetto di recupero e valorizzazione della viticoltura locale, e dal 1997 alcuni produttori delle z o n e d i P e l l o , M a s e r a , Tr o n t a n o , Montecrestese, Crevoladossola e Villadossola, soci dell’Associazione Produttori Agricoli Ossolani, conferiscono una parte delle loro uve alle cantine dei F.lli Garrone per vinificarle in comune.

Monferrato, where there is a wide range of DOC and DOCG wines from Montferrat and Piedmont to choose from. NOVARA AND ITS WINES In Novara hills the production of wine has an ancient dating even at the pre-Roman times: Pliny the Elder celebrated the wines of this land in his Naturalis Historia (1st century AD). Since 1969 Boca, Fara, Ghemme and Sizzano wines have obtained the DOC recognition, a tangible sign of the great product quality oenological land. The grape prince of Novara hills is Nebbiolo, which enters so predominant in all DOC and deeply characterizes the territory. In 1994 the DOC Colline Novaresi was set up in seven different types: Colline Novaresi, Colline Novaresi Bianco, Nebbiolo Colline Novaresi, Colline Novaresi Uva Rara, Colline Novaresi Vespolina, Colline Novaresi Croatina, Colline Novaresi Barbera. In 1997 the Ghemme DOC received the DOCG recognition. VERCELLI AND THE REGIONAL ENOTECA OF GATTINARA The hilly area of the Vercelli province is not very extensive yet it produces wines, which are praised for their quality, delicacy, and harmony. We are in the Northern Piedmont’s land of the Nebbiolo, a type of grapevine in which the grapes develop into full-bodied and long-lived red wines, wines suitable for aging and young wines, yet above all, wines that marry well with local traditional dishes. The typical wines of this territory are: Gattinara ( D O C s i n c e 19 6 7 ; D O C G s i n c e 19 91 ) ; Bramaterra (DOC since 1979), Coste del Sesia

Nel 1999 è sorta, su richiesta dei viticoltori, una Commissione di Tutela del Vino Ossolano, al fine di garantire la genuinità del prodotto e di promuoverne al meglio l’immagine. Attualmente, i vini commercializzati con l’etichetta e il marchio dell’Associazione sono: Prunent (clone di Nebbiolo autoctono prodotto con uve provenienti da un antichi vigneti situati a Trontano); Cà d’Matè (prodotto da uve di Nebbiolo, Croatina e

(DOC since 1996), and Erbaluce (DOCG since 2010). Gattinara’s Regional Enoteca (Wine Cellar) was established in 1999 in order to reintroduce and protect the local wines: a goal that goes integrated with another objective, that of valuing the gastronomical traditions of the territory, emphasizing the historical, social and cultural characteristics. Among the Regional Enoteca sponsored events, we can not forget ‘Il mese dei Nebbioli’ (month of Nebbiolo, in May/June), Camminmangiando (wine/gastronomical walk among the wine vineyards and villages, in June), Vie del Vino (Roads of Wine, an event itinerant together with the ‘Opened Wineries’), the ‘Festival del Bramaterra’ (in Roasio in June). BIELLA AND ITS WINES The Biella area boasts one DOCG (Erbaluce di Caluso), as well as two famous DOCs (the acclaimed Bramaterra and the noble Lessona, one of Italy’s greatest and most antique wines) and two more-recent DOCs (Canavese and Coste del Sesia). As part of a hypothetical itinerary through the territory’s wine country, one must be sure to stop at Castello di Roppolo (the location of the Enoteca Regionale della Serra) and at Candelo, where as far back as 1700 1.25 million liters of wine were already being produced. Among the sites of Candelo is the Ricetto, a fortified structure from the late-medieval period, one of the most well-conserved ricetti in Europe. During the latemedieval period, given the importance of the local wine production, the Ricetto was also used

Prünent provenienti da vitigni sparsi nelle migliori zone dell’Ossola); Ossolanum (vino giovane ottenuto dall’unione di Barbera, Nebbiolo e Croatina); Tarlap (Merlot monovitigno proveniente da Villadossola e Calice); Balòss (frutto di ricerche e sperimentazioni fatte in due vigneti situati a Trontano e denominati Baloss e Che); Cà d’Susana (uvaggio di Nebbiolo e Cabernet Sauvignon prodotto a Crevoladossola).

as a community winery. It is for this reason that the museum dedicated to wine production, and included in the ecomuseum project promoted by the Province of Biella, is found here. This project will see to the recovery of antique instruments, of traditional techniques, and, also through the creation of a vineyard laboratory, of ancient varietals. OSSOLA WINE PRODUCTION In January of 1990 the Comunità Montana Valle Ossola began a project of recovery and valorization of the local wine production, and, since 1997, certain producers from Pello, Masera, Trontano, Montecrestese, Crevoladossola and Villadossola (members of the Ossola Farmers Association) give a portion of their grapes to the Garrone Bros. wineries to be blended and vinified together. In 1999, upon the request of winemakers, a Commission for the Tutelage of Ossola Wines was created with the aim of guaranteeing product authenticity and better promoting their image. The wines which are sold with the association’s label and trademark are: Prunent (a clone of the local Nebbiolo, produced with grapes from ancient vineyards located in Trontano); Cà d’Matè (produced with Nebbiolo, Croatina, and Prünent grapes from the vineyards found in the best areas of Ossola); Ossolanum (a young wine produced from a blend of Barbera, Nebbiolo, and Croatina grapes); Tarlap (produced from the Merlot varietal grown in Villadossola and Calice); Balòss (the result of research and experimentation carried out in two vineyards located in Trontano: Baloss and Che); and Cà d’Susana (a blend of Nebbiolo and Cabernet Sauvignon produced in Crevoladossola).


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ASSOCAMERESTERO

La rete delle CCIE: interlocutore di fiducia per le PMI italiane

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segnali che provengono dai principali indicatori economici mostrano con evidenza la delicata fase che il nostro Paese sta attraversando: secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, nel 2012 il PIL italiano risulta in flessione del 2,2%, nell’Eurozona solo Spagna e Cipro fanno registrare performance peggiori; solo nel mese di febbraio, la produzione industriale registra un calo tendenziale del 3,8%, in linea con quello dei consumi (-3,6%). In un quadro dai contorni incerti, l’unica certezza è la performance positiva sui mercati internazionali. Il 2012 si è chiuso con una crescita delle esportazioni del 3,7% e un avanzo della bilancia commerciale che supera gli 11 miliardi di euro. Anche i EDOARDO primi due mesi del 2013 POLLASTRI fanno riscontrare un incremento delle vendite di prodotti italiani sui mercati esteri (+2,2%), superiore a quello di un’economia leader nelle esportazioni come quella tedesca (+0,9%) e in controtendenza rispetto ai cugini francesi (-2,0%). In questo momento, vendere all’estero appare dunque una scelta obbligata, ma deve essere intrapresa con consapevolezza. Il posizionamento sull’estero deve essere infatti frutto di una scelta strategica di lungo periodo, non una tattica legata ad un mercato interno stagnante e ad un bacino di consumatori in forte erosione. Non basta collocare una partita di merce per conquistare un mercato; è necessario conoscere le regole del gioco per cogliere le opportunità di investimento ed evitare spiacevoli inconvenienti anche su mercati considerati domestici.

DALLE CCIE, SEMPRE PIÙ INIZIATIVE E SERVIZI. Nel 2012 le Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) hanno investito 48,4 milioni di euro in servizi per l’internazionalizzazione, concentrati su iniziative per favorire una presenza all’estero stabile e duratura: sviluppo di contatti di affari, ricerca partner, individuazione di interlocutori affidabili e assistenza continuativa alle imprese sia nella fase di messa a punto del business che nella gestione di contatti e del business intrapreso, etc. Sono stati ben 70mila gli operatori per i quali abbiamo contribuito ad attivare contatti d’af-

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èItalia

IN QUESTA FASE ECONOMICA DELICATA, VENDERE ALL’ESTERO APPARE UNA SCELTA OBBLIGATA, MA DEVE ESSERE INTRAPRESA CON CONSAPEVOLEZZA di Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero

fari attraverso l’organizzazione di missioni imprenditoriali. Per quest’anno è prevista la realizzazione di circa 2.000 iniziative promozionali, l’80% del-

le quali volte a favorire il consolidamento di partnership italo-estere, in aumento rispetto a sei anni fa (65,6%), a testimonianza del crescente apprezzamento per la nostra offerta e capacità di servizio. Non è un caso che l’attività di assistenza specializzata fornita dalle CCIE alle imprese nel 2012 si concentri soprattutto su: ricerca e verifica di partner esteri e relativo follow-up del contatto (oltre il 35%), realizzazione di ricerche sulle opportunità offerte dal mercato locale (18,3%) e supporto nella fase di start-up del business (15,1%). Anche nei servizi di orientamento al mercato, la fornitura di liste di imprese e potenziali partner occupa un ruolo fondamentale (oltre un quarto dei servizi erogati di questa tipologia), seguita da informazioni su tematiche di tipo legale, fiscale, etc. (19,3%) e sulle procedure di import-export (14,7%).

EXPORT DI ALTA QUALITÀ. Le CCIE operano in 50 Paesi e, grazie alla loro presenza capillare sui territori esteri, riescono ad individuare potenziali nicchie di mercato per un export di alta qualità come quello italiano, sia nei Paesi ritenuti più dinamici – come Cina, India, Brasile, Paesi del Golfo, Turchia, Sud Africa, dove essenziale è il ruolo di media-


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zione culturale per veicolare con successo qualità e caratteristiche del Made in Italy presso i consumatori locali – che in mercati maturi, quali Giappone e Stati Uniti e, tra quelli di maggiore prossimità, Svizzera e Regno Unito. Germania e Francia, poi, sono ancora saldamente al primo posto nelle esportazioni italiane. Certo, le nostre imprese si stanno orientando più che nel passato al di fuori dell’Unione Europea: in quattro anni le esportazioni si sono ridotte di cinque punti percentuali, ma ciononostante è questa l’area di vicinato alla quale si rivolgono prevalentemente le imprese di minore dimensione, molte delle quali operano nel Mezzogiorno d’Italia. Questo per dire che ciò che conta nella scelta di un mercato è essere consapevoli delle potenzialità, delle modalità più adeguate per coglierle e, sulla base di questo, definire una strategia coerente di radicamento sul territorio. In questo lavoro interveniamo come CCIE e offriamo il nostro peculiare sostegno di promozione, affinché l’internazionalizzazione rappresenti per le imprese italiane non solo una concreta opportunità d’affari, ma soprattutto uno strumento di crescita e sviluppo capace di renderle sempre più competitive.

The ICCA Network: A Trusted Middleman for Italian SMEs In these difficult economic times, exporting to foreign markets may seem like a necessity, but it is something that must be entered into with the utmost awareness

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he signals from the main economic indicators plainly illustrate the difficult moment which our country is going through: according to the latest data put out by Istat, in 2012 the Italian GDP decreased by 2.2%, within the Eurozone only Spain and Cyprus showed poorer results; in the month of February alone, industrial production registered a 3.8% drop, mirrored by that of consumption (-3.6%). Within this uncertain framework, the only certainty comes from international markets. 2012 ended with a 3.7% increase in exports and a trade balance surplus of over t 11 billion. Even the first two months of 2013 showed an increase in the sale of Italian products abroad (+2.2%), greater than that of Germany (+0.9%), an economic leader in exports, and showing an opposite trend as compared to France (-0.2%). At present, exporting to foreign markets seems like a necessity, but it is something that must be entered into with the utmost awareness. Positioning in foreign markets must, in fact, be part of a long term strategy, not a tactic tied to a stagnant domestic market and a rapidly declining consumer base. Simply putting merchandise on shelves isn’t enough to conquer a market; it’s necessary to understand the playing field in order to take advantage of investment opportunities and avoid unpleasant setbacks, even in what might be considered a domestic market. MORE INITIATIVES AND SERVICES FROM THE ICCA. In 2012 the Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCA) invested t 48.4 million in internationalization services, focused on initiatives which encourage a stable and lasting presence abroad: development of business contacts, research partners, designation of trustworthy mediators, and continued assistance to businesses not only in the fine tuning phase, but also in the management of both contacts and the business itself, etc. Fully 70,000 enterprises have received our assistance in initiating business relationships through the organization of entrepreneurial missions. Approximately 2,000 promotional initiatives are predicted for this year, 80% of which are aimed at encouraging the establishment of Italian-foreign partnerships, an increase as compared to six years ago (65.6%) and proof of the growing esteem for

our products and services. It’s no coincidence that in 2012 the specialized assistance provided to businesses by the ICCA focused primarily on: research and verification of foreign partners as well as subsequent follow-up (over 35%), carrying out of research regarding opportunities available in local markets (18.3%), and support to businesses in their start-up phase (15.1%). The providing of lists of businesses and potential partners is another fundamental role of the services offered in market orientation (over one fourth of the services provided fall under this category), followed by information in legal, fiscal matters, etc. (19.3%), and on import-export procedures (14.7%). HIGH QUALITY EXPORTS. There are ICCAs operating in fifty countries. Thanks to their far reaching presence in these foreign territories they are able to identify potential niche markets for high quality Italian products, both in those countries which are considered most dynamic (such as China, India, Brazil, the countries of the Persian Gulf, Turkey, and South Africa where the role of cultural mediator is essential to the success of Made in Italy quality and characteristics with the local consumers) and in those with more mature markets (such as Japan and the United States and, among those closest to home, Switzerland and the United Kingdom). Germany and France, on the other hand, are still solidly in first place when it comes to Italian exports. True, more than ever before our businesses are looking beyond the confines of the European Union (in the past four years exports have decreased by five percentage points), but nonetheless the European neighborhood is still the market which primarily smaller businesses aim for, many of which operate from southern Italy. Ultimately, what counts when choosing a market is that businesses are aware of the market’s potential and of the best method for approaching it. They must then define a cohesive strategy for establishing themselves in these territories. To this end we, as the ICCA, offer our promotional support so that internationalization may represent not only a solid business opportunity for Italian enterprises, but above all a tool for growth and development, helping them to become ever more competitive.

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ASSOCAMERESTERO

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Via Morgagni 30 H – 00161 Roma Tel. +39 06 4423.1314 – Fax +39 06 4423.1070 E-mail: info@assocamerestero.it

A PARMA SI PARLA DI “MERCATI DEL FUTURO”

maggiormente dinamici. Le CCIE di Belo Horizonte, Izmir, Monaco, Mosca e Zurigo sono intervenute per presentare opportunità e modalità di investimento nei rispettivi Paesi. Durante i lavori – introdotti da Assocamerestero – sono stati approfonditi il ruolo e le potenzialità della meccanica italiana all’estero e il supporto che le CCIE danno nel favorire partnership e collaborazioni italo-estere nel comparto.

Nella giornata inaugurale della fiera della meccanica “MECSPE – Tecnologie di Innovazione”, tenutasi a Parma dal 21 al 23 marzo, si è svolto il Seminario “Mercati del futuro. Dove e come andare all’estero per cogliere le migliori opportunità di business evitando errori”, con l’obiettivo di fornire agli addetti ai lavori indicazioni operative e informazioni strategiche per affrontare i mercati internazionali

In Parma, Talk About ‘Markets of the Future’ During the inaugural day of the ‘MECSPE – Technologies for Innovation’ trade show, held in Parma from March 21-23, the seminar entitled ‘Markets of the Future: Where and how to go abroad in order to take advantage of the best business opportunities without making mistakes’

VETRINA LONDINESE PER L’EXPO 2015 Giornata ricca di confronti e scambi di idee lo scorso 11 marzo per il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, in visita a Londra. Durante l’incontro organizzato presso la Camera di Commercio Italiana per il

was held, its objective being to provide industry professionals with guidelines and strategic information with which to face increasingly dynamic international markets. The ICCAs of Belo Horizonte, Izmir, Munich, Moscow, and Zurich participated, promoting various investment opportunities in their

respective countries. During the course of the event – introduced by Assocamerestero – the role and the potential of Italian mechanical engineering abroad and the support of the ICCAs in encouraging partnerships and collaborations between Italian and foreign companies in the sector were discussed.

Regno Unito, il primo cittadino milanese ha reso noto lo stato dei lavori per la realizzazione dei progetti legati a Expo 2015. Sono stati coinvolti nel meeting l’Istituto Italiano di Cultura e rappresentanti del mondo legale, della finanza londinese e

operatori del settore alberghiero. Dall’incontro è emersa la volontà di stabilire un collegamento sempre più stretto tra Milano e il Regno Unito, e con Londra in particolare, affinché la collaborazione tra i due territori possa contribuire al successo dell’Expo.

A London Display at Expo 2015 May 11th was a day rich in discussion and exchange of ideas for Giuliano Pisapia, the mayor of Milan, during his visit to London. At the meeting, organized by the Italian Chamber of Commerce in the United Kingdom, Pisapia discussed the status of the works in progress for Expo 2015. The Italian Cultural Institute of London and representatives from the legal world, from

VII EDIZIONE DI “PARTENARIAT INTERNAZIONALE”

London finance, and from the hotel sector were present at the meeting, in which all sides expressed a willingness to establish an increasingly close connection between Milan and the United Kingdom, especially London, in the hopes that such a collaboration between the two territories will help contribute to the Expo’s success.

Durante la manifestazione, le aziende hanno partecipato a workshop formativi e, attraverso incontri B2B, hanno richiesto consulenza presso gli appositi sportelli. Erano inoltre presenti diversi stand di Regioni russe e delegazioni estere. L’evento si è svolto in concomitanza con la VIII edizione della Fiera Tecnica di San Pietroburgo, dedicata al settore metallurgico, dell’ingegneria meccanica, della lavorazione del metallo, delle innovazioni tecnologiche e dei servizi alle imprese.

Si è tenuta dal 12 al 14 marzo 2013 a San Pietroburgo la VII edizione di “Partenariat Internazionale”, evento organizzato dall’ente fieristico Restec in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Russa e patrocinato dal Governo della Regione di San Pietroburgo, al fine di favorire la collaborazione tra le PMI russe ed estere.

Seventh Edition of ‘International Partneriat’ The seventh edition of ‘International Partneriat’ took place in Saint Petersburg from March 12-14 of this year; an event organized by the Restec Exhibition Company in collaboration with the Italian-Russian Chamber of Commerce and the sponsorship of the Saint Petersburg regional government. The purpose of the event was to

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èItalia

encourage partnership between Russian and foreign SMEs. During the course of the event the companies present participated in training workshops and, through B2B meetings, requested consultations with appropriate agencies. Also present were various stands organized by the

Russian regions and by foreign delegations. The event took place in conjunction with the eighth edition of Saint Petersburg’s Technical Fair, dedicated to the metallurgic sector, mechanical engineering, metal-working, technological innovation, and business services.


SPECIALE

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FIERA INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA DEL MARE

Insieme, per rilanciare la “risorsa mare” VANTIAMO LA LEADERSHIP INTERNAZIONALE SIA NEL SETTORE DELLE NAVI DA CROCIERA CHE IN QUELLO DEI MEGAYACHT, MA NON SAPPIAMO VALORIZZARE APPIENO LE NOSTRE COSTE E LE LORO ENORMI POTENZIALITÀ di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

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in dall’antichità, il mare è sempre stato una nostra straordinaria risorsa: era fonte di sostentamento grazie alla pesca, via di trasporto, e il clima lungo le sue coste era ideale per lo stanziamento. A distanza di secoli, il Mediterraneo costituisce ancora un’enorme risorsa per il nostro Paese, vera e propria locomotiva della Blue Economy. Le nostre coste sono costellate da centinaia di impreFERRUCCIO DARDANELLO se e micro-imprese familiari ed artigianali; a queste, si aggiunga la leadership internazionale che, seppur in una fase di crisi economica, continuiamo a detenere sia nel settore delle navi da crociera che in quello dei megayacht. E, anche in questo ambito, sono le esportazioni a farci guardare con ottimismo al futuro: nel 2012 la quota di produzione destinata all’estero è infatti salita all’85%, con il mercato europeo e americano in vetta agli ordinativi. Se i dati delle esportazioni fanno crescere l’ottimismo, d’altro canto ci dimostrano che manca un mercato interno verso cui agire. Vantiamo un’elevata qualità del servizio e dei prodotti realizzati, un alto grado di internazionalizzazione di alcuni comparti, una manodopera qualificata, una straordinaria capacità di innovazione, una filiera completa; tuttavia, scontiamo il limite di numerosi punti di debolezza: la dimensione aziendale ridotta rispetto ai principali competitor stranieri, il sistema di credito poco efficace, una poco adeguata valorizzazione delle nostre coste in termini turistici. Puntare sulla Blue Economy significa valorizzare la “risorsa mare” dal punto di vista non solo economico, ma anche sociale, ambientale, culturale; significa rilanciare un modello di sviluppo che comprende tutte le filiere produttive, dall’agroindustria al manifatturiero, al turismo; significa generare più posti di lavoro e più opportunità economiche. E possiamo raggiungere questi obiettivi solo facendo sistema. Da qui, l’importanza dei momenti di incontro che si svolgeranno nell’ambito dello Yacht Med Festival di Gaeta: gli Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare, la 1ª Conferenza di Sistema di Assonautica Italiana, il 2° Forum Nazionale sull’Economia del Mare. Occasioni per confrontarsi, valutare quanto è stato finora fatto, e quanto ancora è necessario fare, per ridare al nostro mare la centralità che gli spetta.

Relaunching Our ‘Sea Resources’ Italy is an international leader in both the cruise ship and the luxury yacht sectors, but hasn’t yet figured out how to take full advantage of its coasts and all that they have to offer

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ince antiquity, the sea has been one of our most precious resources: a source of nourishment, a method of transportation, and a coastal climate ideal for settling. Centuries later the Mediterranean is still an incredible resource for our country and a driving force of Blue Economy. Our coasts are peppered with hundreds of family and artisan businesses and micro-businesses; to this we add our position as international leaders in the cruise ship and luxury yacht sectors, a position which we maintain even during this time of economic crisis. And once again, it is our exports that give us hope for the future: in fact, in 2012 the production quota destined for export abroad increased to 85%, with the most orders going to the European and American markets. While these figures give us reason to be optimistic, they also show that Italy is lacking in a domestic market. We boast high quality goods and services, a high level of internationaliza-

tion of certain sectors, qualified labor, an extraordinary capacity for innovation, and a complete production line. Nonetheless, we have various weak points: the small size of our companies as compared to those of our main foreign competitors, an inefficient credit system, and inadequate exploitation of our coasts in terms of tourist appeal. Investing in Blue Economy means making the most of our ‘sea resources,’ not only in economic terms but also socially, environmentally, and culturally; it means relaunching a development model which includes all industries and production lines, from agribusiness to manufacturing, to tourism; it means creating more jobs and more economic opportunities. We can achieve these goals only if we work the system. That’s why the meetings that will take place during the course of the Yacht Med Festival in Gaeta are so important: the Chambers of Commerce Maritime Economy General Assembly, the 1st Assonautica Italiana Conference, and the 2nd Maritime Economy National Forum; opportunities to touch base and to evaluate that which has already been done as well as that which still needs to be done in order to make sure that our seasides start getting the attention which they deserve.


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SPECIALE

Il rilancio dell’Economia del Mare parte da Gaeta DAL 20 AL 28 APRILE 2013, TORNA LO YACHT MED FESTIVAL, UN GRANDE EVENTO FIERISTICO, RICCO DI MOMENTI DI APPROFONDIMENTO, INCONTRO E INTRATTENIMENTO

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di Vincenzo Zottola, Presidente della Camera di Commercio di Latina

uando, sei anni fa, abbiamo ideato lo Yacht Med Festival, ancora non si percepiva distintamente la crisi della nautica. Eppure già allora avevamo individuato nell’integrazione di tutti i settori legati al mare, direttamente e indirettamente, l’unica strada percorribile per dare all’Italia quella posizione di primo piano nel sistema euro-mediterraneo che merita e che ha saputo assumere più volte nella sua storia. Di Economia del Mare era difficilissimo sentir parlare, ed è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione che ora, anche grazie al nostro lavoro, stia sempre più diventando uno dei temi primari di confronto. C’è ancora molta strada da fare affinché le istituzioni diano alle filiere del mare un ruolo centrale all’interno dei programmi strategici di sviluppo. Per sostenere questo processo, insieme a Unioncamere, al sistema delle Camere di Commercio e alle principali associazioni di settore, abbiamo avviato un percorso finalizzato ad evidenziare il reale valore dell’Economia del Mare. Siamo convinti, infatti, che le attuali rilevazioni, dedicate a quello che viene tradizionalmente inteso come cluster marittimo, tengano fuori settori troppo importanti, come il turismo, lo sport, le produzioni tipiche o l’editoria, e che lo schema odierno dei codici ATECO non sia adeguato ad individuare le specializzazioni legate al mare. Speriamo, in tal senso, che questa edizione dello Yacht Med Festival possa dare un importante contributo. La Fiera Internazionale dell’Economia del Mare di Gaeta è la sintesi del nostro percorso ed è sempre più un punto di riferimento per imprese, associazioni e istituzioni. Il suo modello unico e innovativo unisce in un unico Villaggio la nautica e gli altri settori tradizionalmente legati al mare come il turismo, la pesca, la formazione, la portualità, la logistica e i trasporti, la promozione delle produzioni tipiche, dell’artigianato artistico e del patrimonio storico e culturale. Abbiamo scelto di costruire un grande evento fieristico, ricco di momenti di approfondimento, incontro e intrattenimento. E la scelta si è rivelata vincente. In un momento di crisi come questo, che le altre fiere di settore hanno dimostrato di pagare, lo Yacht Med Festival cresce in termini di imbarcazioni ed espositori, facendo registrare un 55% di richieste di partecipazione in

più rispetto al 2012. Aver dato un’opportunità importante alle imprese è forse l’elemento che più mi inorgoglisce.

LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2013. Eventi e aree espositive dedicate, ma soprattutto momenti di incontro e confronto, per mettere in evidenza le criticità e i punti di forza di un sistema che esprime quasi 42 miliardi di valore aggiunto. L’edizione 2013 dello Yacht Med Festival di Gaeta promette nove giornate – dal 20 al 28 aprile – di importanti appuntamenti. A partire dai Primi Stati Generale delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare (22 aprile), momento in cui tutte le Camere di Commercio discuteranno dei progetti del futuro, a partire da 5 filoni (rendere competitive le filiere del mare, formare e qualificare le competenze, internazionalizzare l’economia del mare, semplificare i rapporti tra le imprese e la pubblica amministrazione, monitorare l’economia del mare) che incrociano due settori trasversali (trasporti e logistica integrata e turismo). Altrettanto importante sarà la 1ª Conferenza di Sistema delle Assonautiche d’Italia (20-21 aprile), che riunirà oltre 100 rappresentanti delle 50 Assonautiche provinciali e regionali e delle Camere di Commercio aderenti, provenienti da tutta Italia, al fine di approfondire la mission di Assonautica, evidenziarne le prospettive di crescita e fissare i percorsi da attuare insieme al sistema camerale. In primo piano, il progetto Cambusa, le eccellenze e le produzioni tipiche enogastronomiche, agroalimentari e artigianali di diverse regioni italiane. Nell’ambito dello Yacht Med Festival si terranno inoltre il 2° Forum Nazionale sull’Economia del Mare – occasione di confronto tra i principali attori del settore, al fine di individuare le strategie di sviluppo e di crescita nell’area euro-mediterranea – ed il 1° Salone della Portualità Turistica Italiana – che metterà in evidenza l’importante ruolo dei porti turistici, porte di accesso ai territori capaci di qualificarne e promuoverne l’offerta; durante la manifestazione ci sarà anche la presentazione dell’ambizioso progetto “Port in Italy”, finalizzato a creare una rete tra tutti i porti turistici italiani. E, ancora, il 2° Festival Internazionale dell’Editoria del Mare, una manifestazione unica al mondo che coinvolge Editori, Autori

e Riviste che si occupano di editoria del mare in tutti i suoi aspetti: dalla letteratura alla manualistica, dalla saggistica alla storia, dalle attività subacquee alla biologia, dalla navigazione alle costruzioni navali. Lo Yacht Med Festival sarà questo e tanto altro ancora: dal Villaggio dello Sport all’Eat Med-Festival della Cucina Mediterranea, dal Med Village allo Yacht Village. E poi lo spettacolo Viva il Mare, con la consegna dei Premi Internazionali Economia del Mare; i convegni a cura dell’Istituto Italiano di Navigazione; la quarta edizione del Convegno Nazionale degli Istituti Nautici.


©Francesco Rastrelli

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The Relaunch of the Maritime Economy Starts in Gaeta The Yacht Med Festival returns from April 20-28, 2013: a major industry trade show full of discussions, meetings, and entertainment

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hen we first conceived of the Yacht Med Festival six years ago, we still had no real sense of the boating industry’s crisis. Yet we were aware that in order for Italy to once again become a front-runner in the EuroMediterranean economic system, a position which it deserves and which it has held many time in the past, it would be necessary to integrate all sectors related both directly and indirectly to the sea. At one time it was rare to hear talk of ‘maritime economy,’ so it is with great pride and satisfaction that, thanks to our hard work, we see it increasingly become a topic of discussion. But before nautical industries can be given a central role in strategic development programs there is still much work to be done. To facilitate this

process we, together with Unioncamere, the Chambers of Commerce System, and the nautical sector’s main associations, have been working to highlight the true value of the maritime economy. In fact, we’re certain that the current surveys which focus on that which is traditionally understood to be the maritime cluster don’t take into account important sectors such as tourism, sport, traditional products, and publishing, and that the current guidelines for the ATECO (Classification of Economic Activity) codes are not capable of identifying the specializations connected to the sea. In this sense we’re hoping that the Yacht Med Festival will have much to contribute. The Maritime Economy’s International Trade Show in Gaeta is the synthesis of our hard work and is increasingly a reference point for businesses, associations, and institutions. Its unique and innovative format brings together everything from tourism, fishing, training, ports, logistics, and transportation, to the promotion of traditional products, artisan crafts, and cultural and historical heritage. We’ve chosen to put together a major trade show, full of discussions, meetings, and entertainment, and our choice has proven to be a winner. During this time of economic crisis, a time in which other sectors

are suffering, the Yacht Med Festival continues to grow in terms of vessels and exhibitors, with an increase of 55% in participation requests as compared to 2012. Having provided businesses with such an important opportunity is perhaps what I am most proud of. INNOVATIONS OF THE 2013 EDITION. The 2013 edition of the Gaeta Yacht Med Festival promises nine days (April 20-28) of important appointments: specific events and exhibition areas, but above all opportunities for meetings and discussions regarding the strengths and weaknesses of this industry which boasts an added value of nearly t 42 billion. To start with there’s the First Chambers of C o m m e r c e M a r i t i m e Ec o n o m y G e n e r a l Assembly (April 22nd), an opportunity for all of the chambers of commerce to discuss plans for the future, with a focus on five important themes (making the maritime industries competitive, training and qualifying of skills and abilities, internationalization of the maritime economy, simplifying the relationship between businesses and public administration, and keeping track of the maritime economy) which intersect two related sectors (transportation and integrated logistics and tourism). Of equal importance is the First Assonautica Italiana Conference (April 20-21), which will bring together over 100 representatives from the 50 provincial and regional Assonauticas as well as their respective chambers of commerce, from all across the country, in order to strengthen Assonautica’s mission, identifying growth potential and establishing strategies to be put into effect alongside the chambers of commerce system. This will include, first and foremost, the Cambusa Project, promoting the traditional culinary and artisan products from various regions of Italy. During the course of the Yacht Med Festival the Second Maritime Economy National Forum (an opportunity for discussion between the main industry representatives for the purpose of identifying the best developmental strategies in the Euro-Mediterranean area) and the First Italian Harbor Tourism Exhibition (which will highlight the importance of the tourist harbors as access points to areas capable of promoting our products, and will include the ambitious ‘Port in Italy’ project, aiming to create a network of all of the Italian tourist ports) will take place. Lastly is the Second International Festival of Maritime Publishing, the only event of its kind in the world, involving editors, authors, and magazines which cover maritime publishing in all of its forms: from literature to academic manuals, from essays to historical texts, from underwater activities to biology, from navigation to the building of ships. The Yacht Med Festival will be all of this and more: from the Athletic Village to Eat Med (Festival of Mediterranean Cuisine), and from the Med Village to the Yacht Village. Finally there will be the Viva il Mare show (with the awarding of the International Maritime Economy Prizes), the conferences organized by the Italian Institute of Navigation, and the fourth edition of the National Conference of Nautical Institutes.


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SPECIALE In Anticipation of the 1st Assonautica Italiana Conference

©Francesco Rastrelli

Scheduled for April 20-21, the aim is to strengthen Assonautica’s mission and to establish strategies to be put into effect alongside the chambers of commerce system

Aspettando la 1ª Conferenza di Sistema di Assonautica Italiana IN PROGRAMMA IL 20 E 21 APRILE, MIRA AD APPROFONDIRE LA MISSION DI ASSONAUTICA E A FISSARE I PERCORSI DA ATTUARE INSIEME AL SISTEMA CAMERALE

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ell’ambito dello Yacht Med Festival di Gaeta, avrà luogo anche la 1ª Conferenza di Sistema di Assonautica Italiana, che riunirà oltre 100 rappresentanti delle 50 Assonautiche provinciali e regionali e delle Camere di Commercio aderenti, provenienti da tutta Italia. L’appuntamento, che ha già ricevuto il sostegno di Unioncamere, è per sabato 20 e domenica 21 aprile. I due giorni sono mirati ad approfondire la mission di Assonautica e a fissare i percorsi da attuare insieme al sistema camerale. Nella giornata di sabato, i partecipanti saranno divisi in gruppi e staff di lavoro, che si confronteranno sulle criticità e sulle tematiche più importanti, come: Turismo nautico-cantieristica-artigianato; Internazionalizzazione; Progetto Cambusa (valorizzazione eccel-

lenze); Navigazione acque interne; Sicurezza in mare e tutela dell’ambiente; Legislazione, demanio e fiscalità; Formazione; Agenda nautica ed eventi speciali. Nella giornata di domenica, un’assemblea pubblica plenaria metterà in luce i risultati, che saranno poi illustrati anche durante gli Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare (22 aprile) e il 2° Forum Nazionale sull’Economia del Mare (23 aprile). Come ha spiegato il Presidente di Assonautica Italiana, Alfredo Malcarne, “per il mondo della nautica e delle attività connesse, e per lo stesso sistema camerale di cui siamo braccio operativo, l’appuntamento con lo Yacht Med Festival riveste un’importanza strategica. La nostra presenza alla manifestazione sarà attiva e articolata in diverse iniziative. Oltre alla Conferenza di Sistema, porteremo, attraverso il Progetto Cambusa, le eccellenze e le produzioni tipiche enogastronomiche, agroalimentari e artigianali di diverse regioni italiane”. “Intorno all’Economia del Mare si muove una ricchezza, economica, imprenditoriale e occupazionale, che ancora non è adeguatamente compresa e valorizzata”, ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Latina, Vincenzo Zottola. “Il lavoro avviato da qualche anno comincia a dare i suoi frutti, grazie al rafforzamento di una rete sempre più ampia e qualificata che trova in Gaeta e nello Yacht Med Festival un importante punto di raccordo e approfondimento. Importanti momenti, come la Conferenza di Sistema di Assonautica e gli Stati Generali delle Camere di Commercio, porranno al centro del dibattito il Sistema camerale, unico rappresentante dell’intero panorama delle imprese e insostituibile protagonista nella definizione delle politiche economiche e di crescita dell’Italia”.

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uring the course of the Gaeta Yacht Med Festival, the 1st Assonautica Italiana Conference is set to take place, bringing together over 100 representatives from the 50 provincial and regional Assonauticas as well as their respective chambers of commerce, from all across the country. The conference, which already has the support of Unioncamere, is scheduled for Saturday April 20th and Sunday April 21st. The aim of these two days will be to strengthen Assonautica’s mission and establish strategies to be put into effect alongside the chambers of commerce system. On Saturday the participants will be divided into groups and work staff, and will discuss important issues and themes such as: nautical tourism-shipbuildingcraftsmanship; internationalization; the Cambusa Project (showcase of regional products); navigation of inland waters; safety at sea and environmental safeguards; legislation, government property, and taxation; nautical program and special events. On Sunday there will be a plenary session to discuss the results of the previous day, which will also be presented during the Chambers of Commerce Maritime Economy General Assembly (April 22nd) and the 2nd Maritime Economy National Forum (April 23rd). As Alfredo Malcarne, the President of Assonautica Italiana, explained, “For the nautical world and its related industries, and for the chambers of commerce system of which we are an operative branch, the Yacht Med Festival has strategic importance. Our presence at this event will be active and articulated in various initiatives. In addition to the Conference, as part of the Cambusa Project we will be bringing the best traditional culinary specialties, wines, and artisan crafts from various Italian regions.” “The maritime economy stimulates an economic, entrepreneurial, and occupational wealth which is still not fully understood or appreciated,” declared Vincenzo Zottola, President of the Latina Chamber of Commerce. “The work of the past several years is beginning to bear fruit, thanks to the ever broader and more qualified network which, in the Gaeta Yacht Med Festival, finds an important opportunity for making and deepening connections. Important events, such as the Assonautica Conference and the Chambers of Commerce General Assembly, will put the chambers of commerce system, representing the entire business landscape and playing an irreplaceable role in the definition of Italy’s economic policies, at the center of the debate.”


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A Gaeta il 1° Salone della Portualità Turistica Italiana

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i terrà a Gaeta, nell’ambito dello Yacht Med Festival, il 1° Salone della Portualità Turistica Italiana, organizzato da Assonat. Per la prima volta in Italia ci sarà uno spazio fieristico dedicato esclusivamente ai marina e ai porti turistici, che potranno comunicare la propria offerta in un contenitore pensato e costruito appositamente per loro, con uno spazio espositivo autonomo e riconoscibile e diversi momenti di incontro e approfondimento. Tra questi, di straordinaria importanza, il coinvolgimento di numerosi comandanti di superyacht. Esporranno, accanto ai marina, anche i principali fornitori di servizi collegati, aprendo la strada a nuove collaborazioni e partnership commerciali. La ricchezza dello Yacht Med Festival consentirà ai diportisti interessati, non solo di conoscere il sistema della portualità turistica italiana e dunque di scegliere la soluzione maggiormente adatta alle proprie esigenze, ma anche di trascorrere qualche ora all’insegna del mare e del Mediterraneo. “Abbiamo scelto lo Yacht Med Festival – ha commentato il Presidente di Assonat, Luciano Serra – quale luogo ideale per ospitare un appuntamento che il nostro Paese aspettava da tempo. La portualità turistica italiana merita una visibilità e azioni di sostegno chiare e mirate. È arrivato il momento di considerare i porti turistici per quello che sono: settori qualificanti del Made in Italy, porte di accesso ai territori capaci di qualifi-

ALLO YACHT MED FESTIVAL, UNO SPAZIO FIERISTICO DEDICATO ESCLUSIVAMENTE AI MARINA E AI PORTI TURISTICI

carne e promuoverne l’offerta”. “Siamo molto felici – ha aggiunto l’organizzatore dello Yacht Med Festival e Presidente della Camera di Commercio di Latina, Vincenzo Zottola – che Assonat abbia scelto la nostra manifestazione per inaugurare una iniziativa di così alto profilo e interesse. Da tempo sosteniamo che il turismo nautico sia uno dei settori strategici per lo sviluppo del nostro Paese. È sicuramente già pronto per rilanciare l’intero comparto legato al mare, attraverso azioni di sistema integrate, a partire dalla messa in rete dei porti turistici italiani, dalla valorizzazione del charter nautico e da un grande lavoro di tutela e promozione dell’immagine. Il presidente Serra è uno dei protagonisti di questa stagione di cambiamento e siamo certi che dalla sua collaborazione potranno derivare azioni concrete congiunte”.

In Gaeta, the First Italian Harbor Tourism Exhibition During the course of the Yacht Med Festival, exhibition space is to be dedicated specifically to the coasts and their tourist ports

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he 1st Italian Harbor Tourism Exhibition, organized by Assonat, will take place during the course of the 2013 Yacht Med Festival in Gaeta. For the first time in Italy, exhibition space is to be dedicated specifically to the coasts and their tourist ports. These will have the opportunity to showcase their attractions within a setting created expressly for the purpose, con-

sisting of an independent and recognizable exhibition space as well as various meetings and events. Of those involved, the participation of numerous luxury yacht captains is particularly important. Additionally, major suppliers of related services will be present next to the marina, opening the door to new collaborations and commercial partnerships. The Yacht Med Festival provides a wealth of opportunities for interested yachtsmen not only to become familiar with Italian harbor tourism, and thereby be able to choose those solutions which best fit their needs, but also to dedicate several hours to the sea and to the Mediterranean. “We chose the Yacht Med Festival as the ideal host for this long awaited event”, commented Luciano Serra, President of Assonat. “Italian harbor tourism deserves both visibility and clear and focused support. The moment has arrived to acknowledge tourist ports for what they are: qualified proponents of Made in Italy and access points to areas able to promote our products.” “ We a r e v e r y h a p p y, ” a d d e d Vi n c e n z o Zottola, President of the Latina Chamber of Commerce and organizer of the Yacht Med Festival, “that Assonat has chosen the Yacht Med Festival for the inauguration of such a high profile and interesting initiative. We have long believed that nautical tourism is one of the most strategic sectors for our country’s growth and that, through combined efforts, it is ready to relaunch the entire maritime industry, starting with putting the Italian tourist ports on the grid, valorizing the nautical charter business, and safeguarding and promoting the image of the industry. President Serra is one of the key figures in this time of change, and we’re certain that his collaboration will lead to many practical joint initiatives.”


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SPECIALE

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romozione e comunicazione, partecipazione, convenzioni e protocolli di intesa: queste le parole chiave che abbiamo posto alla base dell’intenso programma di attività dell’Assonautica Italiana per il 2013.

LA CONFERENZA DI SISTEMA E L’IMPORTANZA DELLO YMF. Fra tutte, in relazione al primo punto programmatico – coinvolgimento e partecipazione – grande importanza assume la Conferenza di Sistema delle Assonautiche provinciali e regionali, che si svolgerà nell’ambito dello Yacht Med Festival di Gaeta, il 20 e 21 aprile. La Conferenza di Sistema – evento da sempre auspicato e mai realizzato in 40 anni di vita associativa di Assonautica – mirerà a ottimizzare i problemi organizzativi interni, ad approfondire e meglio definire anche la mission di Assonautica Italiana, fissando i percorsi da attuare insieme al sistema camerale; iniziativa alla quale Unioncamere ha già assicurato il suo sostegno. L’evento di Gaeta (in programma quest’anno dal 20 al 28 aprile) – grazie alla grande disponibilità del Presidente di Camera di Commercio e di Assonautica, Enzo Zottola – assume un grande significato: da un lato vuole essere un’attestazione di stima a chi ha promosso lo YMF e lo ha portato al successo – anche in controtendenza rispetto alla crisi – in pochi anni. Lo YMF, infatti, è andato al di là del semplice salone nautico, ma è diventato un grande contenitore di idee, esperienze, testimonianze, personalità, un mix di risorse che potranno essere utilizzate e che potranno conferire ai lavori della Conferenza la più grande visibilità. I partecipanti delle Assonautiche saranno divisi in gruppi e staff di lavoro, per giungere nel modo più efficace alla soluzione di criticità o di opzioni migliorative sulle tematiche più importanti: internazionalizzazione, normative per le concessioni demaniali, navigazione in acque interne, formazione, promozione, etc. Questa Convention sarà preceduta da una azione preparatoria che vedrà il massimo coinvolgimento di tutte le sezioni di Assonautica, sia per validare apporti e tematiche, sia per la definizione dei temi. In programma ci sono anche percorsi formativi e seminariali – che abbiamo previsto itineranti – riservati a presidenti e direttori delle Assonautiche territoriali, al fine di approfondire le nuove tematiche, con il contributo delle professionalità e delle strutture proprie del sistema camerale e la necessaria collaborazione con le Università. NUOVI PROGETTI, GUARDANDO ALLA FILIERA DEL MARE. Nelle linee programmatiche non mancano il piano di comunicazione integrata, il progetto di immagine coordinata, la presenza istituzionale su riviste e newsletter delle Assonautiche e del sistema camerale, la realizzazione di un

La nautica italiana grande protagonista nel 2013

IN AGENDA, TANTI APPUNTAMENTI E PROGETTI FINALIZZATI A RENDERE ANCORA PIÙ FORTE ED ESTESO IL DISTRETTO DELLA “SEA ECONOMY” ITALIANA di Alfredo Malcarne, Presidente di Assonautica Italiana

sito interattivo di Assonautica, al passo con i tempi. Sempre nel corso dell’anno sarà garantita una presenza propositiva più incisiva ai “tavoli” e nelle “commissioni” ministeriali, e sarà elaborata la nuova linea politica di intervento per il rilancio del settore. In tema di sviluppo della filiera del mare, è programmata una sinergia con Unionfiliere – e che vedrà proprio Vincenzo Zottola Presidente della filiera nautica. In quella sede verrà non solo teorizzata, ma concretamente realizzata, la rete della “sea economy” del sistema camerale, valorizzando il ruolo di Assonautica Italiana. Ma faremo di più: l’intento è realizzare una “rete mediterranea” utilizzando la Assonautica Mediterranea, per promuovere l’internazionalizzazione della nostra economia del mare fondando la nostra capillare presenza nell’area grazie alla collaborazione di Assocamerestero, e quindi della rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero ed estere in Italia. ALFREDO MALCARNE

LA NAUTICA ITALIANA AL CENTRO DEL MEDITERRANEO. Prevediamo anche la costituzione di un “Osservatorio del turismo nautico” e del mondo della nautica, che si allarghi a tutto il Mediterraneo e sia in grado di orientare e supportare strutture di servizio come ad esempio la “Cambusa di Assonautica®” e la sua opera di promozione e valorizzazione dei prodotti di eccellenza. In particolare la Cambusa può contare sul sostegno di Unioncamere e di alcune Camere di Commercio, ma si deve lavorare perché abbia una partecipazione nazionale. Assonautica Italiana è anche titolare dei progetti “Le Rotte della Magna Grecia” ed “Appuntamento in Adriatico”, organizzato dal raggruppamento delle Assonautiche dell’Adriatico guidate dal Presidente Drudi della Camera di Commercio di Pesaro: iniziative di qualificazione e valorizzazione delle coste dell’Adriatico, dello Ionio e del Tirreno attraverso il puntuale monitoraggio dei porti e degli approdi esistenti, utilizzando le rotte e la nostra flotta come intermediari di cooperation agreement che vengono stipulati fra i diversi territori. Noi di Assonautica leggiamo il mare come un corridoio che unisce e determina sviluppo, e non come elemento separatore e di ostacolo. “Le Rotte della Magna Grecia”, peraltro, possono intercettare le “Rotte di Enea”, approdando sulle coste del Tirreno. Tutto questo attraverso la promozione, naturalmente, non solo dei diversi siti e approdi, ma anche delle eccellenze produttive enoagroalimentari, artigianali e turistiche relative sia alla costa che all’entroterra. I nostri porti devono diventare dei punti d’accesso alle ricchezze del territorio. Sta solo a noi utilizzarli a dovere, e metterli “a sistema”.


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The Italian Nautical Industry is at the Center of 2013

Assonautica Italiana’s calendar is teeming with appointments and projects aimed at strengthening and extending the Italian ‘Maritime Economy’s’ district

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romotion and communication, participation and conventions, agreement protocols: these are the key words at the foundation of Assonautica Italiana’s intense 2013 program. THE INDUSTRY CONFERENCE AND THE IMPORTANCE OF THE YMF. Of the many initiatives, the Provincial and Regional Assonautica Industry Conference, which is to take place during the course of the Yacht Med Festival (YMF) in Gaeta from April 20-21, is most significant to the first point of the program – involvement and participation. The Industry Conference – an event long talked about but never before realized in the forty years of Assonautica’s existence – will aim to resolve internal organizational problems and also broaden and better-define Assonautica Italiana’s mission, establishing strategies to be followed in cooperation with the chambers of commerce system; an initiative to which Unioncamere has already pledged its support. The YMF (scheduled for April 20-28 of this

year) – thanks to the help of Enzo Zottola, Chamber of Commerce and Assonautica president – has an added significance: it is a testament to those who were so influential in its promotion and rapid success, despite the economic crisis. The YMF is more than just a simple boat show. It is a melting pot of ideas, experiences, testimonies, and personalities; it is a mixture of resources not only to be taken advantage of, but which give great visibility to the conference. The Assonautica participants will be divided into groups and staff so as to more efficiently handle problems and brainstorm improvements in some of the most important areas: internationalization, regulations of public concessions, navigation on inland waters, training, promotion, etc. Prior to the convention there will be a preparatory period involving all sections of Assonautica for the purpose of verifying participation and content and defining themes. The program also includes, with the professional and structural aid of the chambers of commerce system and collaboration with the university, on-site training courses and seminars – reserved for presidents and directors from the local Assonauticas – aimed at developing the new themes. NEW PROJECTS, FOCUS IS ON THE MARITIM E I N D U ST RY. The prog ra m g ui de l i ne s include an integrated communication plan, a corporate image project, institutional presence in Assonautica and chambers of commerce system magazines and newsletters, and the creation of an interactive Assonautica website. A more proactive presence at ‘round tables’ and in ministerial ‘commissions’ is also guar-

anteed over the course of the year, as well as the development of new policies for the relaunch of the sector. Regarding the development of the maritime industry, a partnership with Unionfiliere has been established and has appointed Vincenzo Zottola president of the nautical sector. This office will be in charge not only of the conception, but also of the construction, of the chambers of commerce system’s ‘maritime economy’ network, valorizing Assonautica Italiana’s role. But it doesn’t end there: taking advantage of Assonautica Mediterranea, the goal is to create a ‘Mediterranean network’ which will promote the internationalization of our maritime economy, establishing a wide-spread presence thanks to a collaboration with Assocamerestero, the Italian Chambers of Commerce Abroad and the Foreign Chambers of Commerce in Italy. THE ITALIAN NAUTICAL INDUSTRY AT THE CENTER OF THE MEDITERRANEAN. Also foreseen is the creation of a ‘Nautical Tourism Observatory’ and nautical industry observatory encompassing the entire Mediterranean area and capable of guiding and supporting service structures such as ‘Cambusa di Assonautica ®’ and its promotion and valorization of high quality products. Cambusa will count on the support of Unioncamere and of specific chambers of commerce, but there will be much work to do in order to attain national participation. Assonautica Italiana is also in charge of the ‘Routes of Magna Grecia’ project and the ‘Appointment in the Adriatic,’ which is organized by the Adriatic Assonauticas group, headed by President Drudi and the Pesaro Chamber of Commerce. The purpose of these initiatives is to qualify and valorize the Adriatic, Ionian, and Tyrrhenian coasts through regular monitoring of the existent ports and docking sites using the routes and our fleets as intermediaries in the collaborative agreements stipulated between various regions. We at Assonautica see the sea as a corridor which unites us and aids in development, and not as an obstacle which separates us. Furthermore, the ‘Routes of Magna Grecia’ may intersect with the ‘Routes of Aeneas,’ ending up at the Tyrrhenian coasts. This is to be accomplished through the promotion of various docking sites as well as the promotion of high quality culinary, artisan, and touristic products related to both the coasts and the mainland. Our ports must become access points for the riches of our country. It’s up to us to use them to the fullest and to incorporate them in the ‘system.’


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NAVIGHIAMO AL VOSTRO FIANCO! Il Comitato di Filiera della Nautica è stato costituito dall’Assemblea di Unionfiliere con lo scopo prioritario di definire, in stretto raccordo con i principali attori coinvolti – Camere di Commercio, Unioni Regionali, Associazioni di categoria, ecc. – interventi per la valorizzazione di questo importante comparto del Made in Italy. In primo piano, concetti come sostenibilità ambientale, tecnologia, estetica e funzionalità dei prodotti: fattori importanti di differenziazione, in grado di costruire un nuovo vantaggio competitivo sui mercati internazionali. A tal fine, il Comitato si propone di definire un percorso operativo volto alla riqualificazione, anche attraverso processi di riconversione, di tutte le componenti della filiera produttiva, così come all’individuazione di percorsi di formazione e certificazione delle imprese appartenenti alla filiera stessa. Il Comitato di Filiera della Nautica intende inoltre proporsi come luogo di confronto e scambio di best practices, oltre che di elaborazione di strategie utili a rafforzare la presenza delle imprese nel mercato interno e internazionale.

UNIONFILIERE Comitato di Filiera della Nautica

UNIONFILIERE

UNIONFILIERE – Via Montebello, 8 – 00185 Roma – www.unionfiliere.it – Tel. 06.4544.8659


063 edit brasileko:gabbia arancio 19/04/13 10.43 Pagina 63

promosso da

Il Brasile per Expo 2015 Il Paese sudamericano, da tempo impegnato contro la fame e le diseguaglianze sociali, può avere un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’evento

O Brasil na Expo 2015 Editoriale di GIANCARLO LANNA Presidente della Brazil Planet

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a tempo il Brasile è impegnato in prima linea nella lotta contro la fame, e ha messo in pratica, a livello governativo, diverse azioni per lo sviluppo sociale ed economico della sua popolazione. Tra questi, il più significativo è sicuramente “Fome Zero” (Fame Zero), introdotto dall’exPresidente Luiz Inácio Lula da Silva nel 2003, che comprende strategie diverse, che vanno da aiuti finanziari diretti alle famiglie più povere, alla costruzione di cisterne di acqua nelle zone semi-aride, ma anche l’apertura di ristoranti a basso costo, l’educazione della popolazione a sane abitudini alimentari, la distribuzione di vitamine ed integratori del ferro, il sostegno alle fattorie a conduzione familiare, l’accesso al microcredito. Un’esperienza importante, che, come sottolineato anche dalla Banca Mondiale, ha dato già numerosi risultati, come la riduzione delle diseguaglianze sociali, e una significativa diminuzione del lavoro minorile. È quindi significativa la recente adesione brasiliana all’Esposizione Universale che si terrà a Milano nel 2015, il cui tema, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, pone al centro proprio l’impegno in materia di alimentazione e tutela delle risorse a disposizione a livello globale. L’Amministratore Delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala, ha spiegato che “il Brasile, in questo contesto, oltre a essere uno dei principali rappresentanti della cultura e della ricca tradizione agroalimentare dell’America Latina, sarà di grande aiuto e supporto nello sviluppo dei percorsi tematici che si snoderanno nel sito espositivo”. Come confermano i dati dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), del resto, il Brasile presenta un indice di sviluppo agricolo al di sopra della media mondiale, e risulta in cima alla lista anche per quanto riguarda la produttività agricola in America Latina e nei Caraibi, con una media di crescita del 3,6% all’anno. È il più grande produttore di caffè, arancia e guaranà, ed il secondo esportatore mondiale del comparto soia (chicchi, crusca e olio). Il settore agroalimentare rappresenta oltre il 22% del PIL; inoltre, i progressi e gli incentivi nel settore della ricerca hanno contribuito ad aumentare la produttività dell’agricoltura brasiliana. Le conoscenze e le competenze del Brasile in questo ambito potranno quindi contribuire a creare nuove sinergie con i Paesi che prenderanno parte a Expo 2015, rafforzando un ruolo e un impegno che il Paese ha già messo in pratica anche a livello internazionale. Da tempo, infatti, il Brasile, a fianco della FAO e del Programma Alimentare Mondiale, sta fornendo risorse finanziarie e competenze per replicare i propri programmi sociali di nutrizione in cinque Paesi africani – cosa che ha tra l’altro già fatto con successo in altri Paesi dell’America Latina.

Os esforços do país sul-americano contra a fome e a desigualdade social podem ocupar papel de destaque na realização do evento

Presidente de Brazil Planet

á anos o Brasil ocupa lugar de vanguarda no combate à fome, colocando em prática, em nível governamental, diversas ações para o desenvolvimento social e econômico da população. Entre os programas, o mais importante é, sem dúvida, “Fome Zero”, introduzido em 2003 pelo então presidente Luiz Inácio Lula da Silva, que inclui diversas estratégias: ajuda financeira direta às famílias em situação de pobreza, a construção de cisternas de água em áreas semi-áridas, a abertura de restaurantes populares, ações de educação alimentar e nutricional junto à população, a distribuição de vitaminas e suplementos de ferro, o apoio para a agricultura familiar e o acesso ao microcrédito. Uma experiência importante que, como apontado pelo Banco Mundial, já resultou em várias melhorias, como a redução das desigualdades sociais e do trabalho infantil. A recente adesão brasileira à Exposição Universal que será realizada em Milão, em 2015, norteada pelo tema “Nutrir o Planeta, Energia pela Vida”, evidencia o empenho do país na questão da alimentação e da preservação dos recursos à disposição a nível global. O diretor da Expo 2015, Giuseppe Sala, explicou que, neste contexto, “o Brasil, além de ser um dos principais representantes da cultura e da rica tradição agroalimentar da América Latina, será de grande ajuda e suporte no desenvolvimento dos percursos temáticos a serem debatidos durante a exposição”. O Brasil apresenta índices de desenvolvimento agrícola acima da média mundial, de acordo com a Organização para Cooperação e Desenvolvimento Econômico (OCDE). O País também lidera a produtividade agrícola na América Latina e Caribe, com um crescimento médio de 3,6% ao ano. É o maior produtor de café, laranja e guaraná, e segundo exportador mundial do complexo soja (grão, farelo e óleo). O agronegócio representa mais de 22% do Produto Interno Bruto (PIB) do País e os avanços na área da pesquisa contribuem para o aumento da produtividade da agricultura brasileira. O conhecimento e a experiência do Brasil neste contexto poderão auxiliar na criação de novas sinergias com os países que participarão da Expo 2015, reforçando o papel e o empenho que o País já colocou em prática em nível internacional. Há anos, o Brasil, juntamente com a FAO e o Programa Mundial de Alimentos, está fornecendo recursos financeiros e competências para replicar os programas sociais de nutrição em cinco países africanos, assim como os exportou com sucesso para outros países da América Latina.

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DALLE CCIE

Simest incrementa le attività in Brasile

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ssocamerestero, l’associazione che raggruppa le Camere di Commercio Italiane all’Estero, ha presentato con successo a Simest, la finanziaria di sviluppo e promozione delle attività delle imprese italiane all’estero, il progetto “Business scounting e assistenza alle PMI” per lo sviluppo di un network di assistenza. L’iniziativa prevede l’implementazione di un desk all’estero in diversi Paesi, tra cui in Brasile, in grado di fornire alle imprese italiane informazioni e assistenza su opportunità di business e di internazionalizzazione. Da gennaio un Desk Simest è attivo presso l’ItalCam di San Paolo. Tra gli obiettivi del desk, vi sono: l’individuazione di opportunità per le imprese italiane e la definizione delle priorità per ope-

CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA

Av. São Luiz, 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC Centro – 01046-926 – São Paulo/SP Tel +55.11.31232770 Fax +55.11.31232771 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br

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èItalia

IL DESK PRESSO ITALCAM, ATTIVO DALLO SCORSO GENNAIO, VUOLE FORNIRE ASSISTENZA ALLE IMPRESE ITALIANE

razioni innovative e specializzate; l’assistenza alle PMI italiane (approvvigionamento, dazi doganali, normativa sanitaria e tecnica, ecc.); l’organizzazione di visite in Italia a fini promozionali; la realizzazione di incontri con referenti locali esteri istituzionali e/o privati per attività di networking; la definizione di forme di prima assistenza alle PMI che intendono approfondire tali opportunità, anche con il diretto coinvolgimento di esperti Simest ed Assocamerestero. Per ulteriori informazioni, contattare Vania Andrade (projetos.vania@italcam.com.br).

Simest incrementa atividades no Brasil Desk na Italcam, ativo desde janeiro deste ano, pretende fornecer assistência para as empresas italianas

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Associação das Câmaras de Comércio Italianas no Exterior (Assocamerestero) apresentou com sucesso à Simest, interlocutora financeira nas atividades das empresas italianas no exterior, o projeto “Business scounting e assistência às PME” para a criação de uma network de assistência. A iniciativa prevê a implementação de um desk no exterior em diversos países, entre os quais o Brasil, capaz de fornecer às empresas italianas informações e assistência sobre oportunidades de negócios e de internacionalização. Desde janeiro está ativo Desk Simest na sede da Italcam, em

São Paulo. Entre os objetivos do desk: individuação das oportunidades para empresas italianas e a definição de prioridades voltadas a operações inovadoras e especializadas; assistência às PME italianas (aquisição de bens e produtos, taxas alfandegárias, normativa sanitária e técnica etc.); organização de visitas à Itália dedicadas à ação promocional; realização de encontros com referentes locais externos institucionais e/ou privado para a atividade de networking; definição das formas de primeira assistência às PME que pretendem se aprofundar mais sobre tais oportunidades, também com o envolvimento direto de profissionais Simest e Assocamerestero. Para mais informações: Vania Andrade (projetos.vania@italcam.com.br)


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DALLE CCIE

La CCIE di Santa Catarina a SC Gourmet 2013 CCIE de Santa Catarina na SC Gourmet 2013 A 3ª edição da Mostra Brasileira de Delikatessen e Gastronomia será realizada de 17 a 20 de julho, em Blumenau (SC)

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LA 3A EDIZIONE DELLA FIERA BRASILIANA DI DELIKATESSEN E GASTRONOMIA SI SVOLGERÀ A BLUMENAU (SC) DAL 17 AL 20 LUGLIO

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a Camera Italiana di Commercio e Industria di Santa Catarina sarà presente con uno stand istituzionale alla SC Gourmet – Fiera Brasiliana di Delikatessen, Prodotti Premium e Gastronomia, che avrà luogo a Blumenau (SC) dal 17 al 20 luglio. Alla sua terza edizione, la SC Gourmet presenta programmi di degustazione, concorsi, incontri imprenditoriali, dibattiti, seminari e workshop su temi legati al settore. La fiera si propone di riunire in un unico evento i produttori di formaggi, vini e distillati, di specialità gastronomiche e professionisti del settore. In tale occasione, la CCIE presenterà il pro-

getto “Desk Agroalimentare”, che mira a certificare i ristoranti italiani all’estero con il “Marchio Ospitalità Italiana: Ristoranti Italiani nel Mondo”, e a far conoscere i prodotti agroalimentari, valorizzando la cultura gastronomica dell’Italia in Brasile. Sono attesi alla manifestazione più di 13 mila visitatori e 90 espositori tra produttori e distributori di vini, birre, cibo e “cachaça”. La SC Gourmet si svolgerà in concomitanza con la 20a edizione di Festitália, manifestazione che celebra la cultura italiana trasmessa dagli immigrati nel Paese sudamericano e che ha visto lo scorso anno la partecipazione di circa 31 mila persone.

Câmara Italiana de Comércio e Indústria de Santa Catarina estará presente com um estande institucional na SC Gourmet – Mostra Brasileira de Delikatessen, Produtos Premium e Gastronomia, que acontece entre 17 e 20 de julho, em Blumenau (SC). Em sua terceira edição, a SC Gourmet apresenta programas de degustação, concursos, encontros de negócios, debates, seminários e workshops sobre temas relacionados ao setor. A feira pretende reunir em um único evento produtores de queijos, vinhos e destilados, especialidades gastronômicas e profissionais do setor. Na ocasião, a CCIE apresentará o projeto “Desk Agroalimentar”, que auxilia no processo de certificação dos restaurantes no Brasil com o selo de qualidade “Marchio Ospitalità Italiana”, contribuindo na promoção dos produtos agroalimentares e valorizando a cultura gastronômica da Itália no Brasil. Durante o evento são esperados mais de 13 mil visitantes e 90 expositores entre produtores e comerciantes de vinhos, cervejas, produtos alimentares e cachaças. A SC Gourmet ocorrerá paralelamente à 20ª Festitália, evento que celebra a cultura italiana trazida pelos imigrantes ao país sul-americano, e que recebeu, no ano passado, mais de 31 mil visitantes.

CAMERA ITALIANA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI SANTA CATARINA

Avenida Rio Branco, 404 Centro Executivo Planel Towers, sala 505, Torre II 88015-200 Florianópolis SC - Tel: +55.48.3027.2710 info@brasitaly.org - www.brasitaly.org

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NEWS BRASILE

“La preghiera di Papa Francesco per la salvezza del creato è il miglior viatico per la Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà alla fine di luglio a Rio de Janeiro”. Così il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha commentato il protocollo “Salvaguardia del Creato e sviluppo sostenibile”, sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente italiano e dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù del Pontificio Collegio dei Laici. Obiettivo: realizzare, nell’ambito della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Rio de Janeiro, un programma di iniziative finalizzate a promuovere la diffusione e lo scambio tra i giovani delle conoscenze e delle esperienze che concorrono positivamente alla salvaguardia del creato e dello sviluppo sostenibile.

ITÁLIA PARA A “PROTEÇÃO DA CRIAÇÃO” “A homilia de papa Francisco para a proteção da criação é a melhor provisão para a Jornada Mundial da Juventude, que ocorre no final de julho, no Rio de Janeiro”. A afirmação é do ministro italiano do Meio Ambiente, Corrado Clini, ao comentar o protocolo de “Proteção da Criação e Desenvolvimento Sustentável”, celebrado entre o Ministério do Meio Ambiente e a Fundação João Paulo II para a Juventude, do Pontifício Conselho para os Leigos. Objetivo: criar, durante a 28a Jornada Mundial da Juventude no Rio de Janeiro, um programa de iniciativas para promover, entre os jovens, a difusão e o intercâmbio de conhecimento e de experiências que contribuem positivamente para a preservação da criação e do desenvolvimento sustentável.

© Roberto Stuckert Filho/PR

L’Italia per la “salvaguardia del creato”

Il Presidente del Brasile in visita a Roma Il Presidente della Repubblica del Brasile, Dilma Rousseff, in occasione della cerimonia che ha segnato l’inizio del pontificato di Papa Francesco, ha realizzato una visita istituzionale a Roma, tra il 18 e il 20 marzo. Rousseff ha inoltre incontrato il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva, ed il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Durante l’incontro – che, come si legge in una nota del Quirinale, è avvenuto in “un clima di amicizia e di cooperazione con l’Italia” – i due Capi di Stato hanno espresso il forte desiderio di rafforzare la cooperazione economica e le relazioni tra i due Paesi in tutti i campi.

PRESIDENTE DO BRASIL VISITA ROMA A presidente da República do Brasil, Dilma Rousseff, por ocasião da cerimônia que marca o começo do pontificado do papa Francisco, realizou uma visita institucional em Roma, de 18 a 20 de março. Dilma se reuniu com o presidente da República Italiana, Giorgio Napolitano, e com o diretor-geral da Organização das Nações Unidas para a Alimentação e Agricultura (FAO), José Graziano da Silva. Durante o encontro – que ocorreu em “um clima de amizade e cooperação com a Itália” – os dois chefes de Estado expressaram um forte desejo de reforçar a cooperação econômica e as relações entre os dois países em todos os campos.

Partecipazione italiana a Fimma Brasil 2013 Principale fornitore del Brasile di macchinari per il settore legno, l’Italia ha partecipato a Fimma Brasil 2013 – Fiera internazionale dei macchinari, materie prime ed accessori per l’industria del mobile, svoltasi dal 18 al 22 marzo presso il centro eventi di Bento Gonçalves (Rio Grande do Sul). Il padiglione italiano, realizzato grazie al

supporto dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e dall’Associazione costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno (ACIMALL), ha riunito 35 aziende del settore.

PARTICIPAÇÃO ITALIANA NA FIMMA BRASIL 2013 (Rio Grande do Sul). O pavilhão italiano, que contou Principal fornecedor do Brasil em máquinas para o setor da madeira, a Itália participou da Fimma Brasil 2013 – Feira internacional de máquinas, matériasprimas e acessórios para a indústria moveleira, realizada de 18 a 22 de março, em Bento Gonçalves

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com o apoio da Agência para a Promoção no Exterior e a Internacionalização das Empresas Italianas (ICE) e da Associação de fabricantes italianos de máquinas e acessórios para o processamento da madeira (ACIMALL), reuniu 35 empresas do setor.

In Italia per conoscere le innovazioni tecnologiche Un gruppo brasiliano ha partecipato, dal 24 febbraio al 3 marzo, alla missione in Italia promossa dall’Associazione brasiliana di enti di assistenza tecnica e sviluppo rurale (ASBRAER) per conoscere le innovazioni tecnologiche italiane relative all’agricoltura e alla produzione biologica. La delegazione ha incontrato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, i rappresentanti di Eataly Market, Slow Food, dell’Università di Firenze, dell’Istituto Nazionale di Economia (INEA) ed i produttori di vino di Montepulciano. Inoltre, la delegazione ha partecipato a Napoli alla fiera Agrosud.

NA ITÁLIA PARA CONHECER INOVAÇÕES TECNOLÓGICAS Um grupo brasileiro participou, de 24 de fevereiro a 3 de março, da missão na Itália promovida pela Associação Brasileira das Entidades de Assistência Técnica e Extensão Rural (Asbraer), para conhecer as inovações tecnológicas italianas voltadas à agricultura e à produção orgânica. O grupo encontrou-se com o secretário de Assuntos Agrícolas da Região Toscana, Giovanni Salvador, representantes do Eataly Market, do movimento Slow Food, da Universidade de Florença, do Instituto Nacional de Economia (Inea) e com vinicultores de Montepulciano. A delegação também participou em Napóles da Feira Agrosud.


067 edit USA:gabbia arancio 19/04/13 12.06 Pagina 67

promosso da

Il 2013, un anno di nuove sfide Per il nuovo anno, una stretta collaborazione con la Regione Calabria, e importanti iniziative dedicate alla promozione dell’agroalimentare e dei vini italiani in California

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n occasione dell’Assemblea Generale dei Soci, svoltasi a fine febbraio 2013, la Camera ha presentato il programma di attività per il nuovo anno. Tra i settori di punta della promozione rimangono quelli in cui la Camera da anni si è specializzata, rispondendo alle esigenze e alle tendenze del mercato locale e collaborando con un network fidelizzato di soci e di forti business locali. Proseguirà quindi l’attività di promozione del sistema agroalimentare e dei vini, sia attraverso partnership privilegiate con Regioni italiane, sia continuando a sviluppare e a sostenere iniziative autonome sul territorio. Un partner importante sarà la Regione Calabria, per la quale la Camera realizzerà una serie di iniziative di presentazione dei prodotti agroalimentari di 20 aziende a selezionati operatori di settore (importatori, distributori, ristoratori), mentre una stretta collaborazione con i ristoranti della catena Il Fornaio porterà ad educare un vasto pubblico di consumatori alla cucina regionale calabrese nel corso di due settimane di appuntamenti. La creazione di un sito internet e di un desk di assistenza presso la Camera, punteranno a favorire l’incontro tra la domanda locale e l’offerta calabrese. È inoltre prevista l’organizzazione di una missione di operatori commerciali californiani in Calabria, mirata a favorire concrete opportunità di business, consentendo agli operatori di meglio apprezzare i luoghi di produzione, la tradizione e la storia che sono dietro alla particolarità di ogni prodotto. Viene inoltre confermato per il terzo anno consecutivo l’evento di promozione sui vini autoctoni italiani, che da quest’anno si chiamerà “Vino California” e vedrà la Camera intensificare sul territorio la sua azione di educazione e di promozione di vitigni ancora poco noti in California. La partecipazione – per la prima volta a questa manifestazione – di 10 aziende calabresi, confermerà il ruolo della Camera come partner privilegiato della Regione Calabria in questo anno. Fondamentali, inoltre, la partecipazione ed il supporto degli importatori locali, che contribuiranno, con il loro portafoglio di vini italiani, a completare la panoramica della selezione italiana. Anche il Progetto Ospitalità Italiana, giunto ormai al suo quarto anno, conferma l’impegno della Camera sul territorio per promuovere la conoscenza dei prodotti autentici italiani, coinvolgendo i ristoranti certificati in azioni di sensibilizzazione sui consumatori californiani per incentivare l’acquisto di prodotti Made in Italy. Le attività di assistenza a favore di imprese italiane nel 2012 hanno subito un notevole aumento. Questo è senz’altro il risultato del perdurare della crisi economica in Italia e di una propensione delle aziende a cercare nuovi mercati di sbocco. La Camera intensificherà pertanto queste attività di assistenza, sia a favore dei consueti partner con cui sono in corso da anni rapporti di collaborazione, sia a favore delle piccole e medie imprese che cercano di radicarsi nel mercato californiano. La sfida è a tutto campo, ma la Camera è pronta a raccoglierla e a vincere la partita!

2013, A Year of New Challenges Editoriale di WEST HOOKER-POLETTI Presidente della CCIE di Los Angeles

President of the CCIE in Los Angeles

In 2013 the IACCW will see a close collaboration with the Region of Calabria and a string of important events focusing on the promotion of Italian food and wine products

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uring the Annual General Meeting, which took place at the end of February 2013, the IACCW introduced the activity calendar for the new year. The promotional focus remains within the key industries the Chamber is highly specialized on, thus meeting the local market demands and trends, while collaborating with a network of retained members and strong local businesses. The food and wine promotional efforts will continue along the same lines, leveraging privileged partnerships with a number of Italian regions, and also developing independent initiatives within the Chamber’s territory. A significant partner will be the Region of Calabria, for which the IACCW will develop and execute a string of promotional initiatives highlighting 20 selected food companies and introducing their products to local trade partners such as importers, distributors, restaurants etc. Additionally, a joint effort with the Il Fornaio restaurants will help educate a large number of consumers on the region’s culinary traditions through a two-week regional Calabria menu at Il Fornaio locations. A dedicated website and help desk will aim at fostering business opportunities for the region’s companies. Moreover, the IACCW will arrange a trade mission of local California industry leaders to Calabria, with the objective of creating business opportunities, allowing trade delegates to appreciate the production sites and process, and discover the history and tradition behind each product. Confirmed for the third year in a row the Chamber’ signature promotional event on native Italian wines. Debuting a new name – Vino California – will continue the educational and promotional efforts on Italian wine varietals that are less known to the California market. For the first time in the history of this event, 10 wineries from the Region of Calabria will showcase their production cementing the partnership between the Chamber and the Region of Calabria. A crucial element to the success of Vino California is the participation and support of local importers, which will complement and complete the wine range with their portfolios. Coming to its forth year, the ‘Progetto Ospitalità Italiana’ confirms the Chamber’s renewed commitment to promote authentic Italian products in the local market through the involvement of restaurants that have already received the ‘Q’ seal. The initiatives will aim at raising awareness among California consumers while incentivizing the purchase of Made in Italy products. 2012 marked a notable increase in the Chamber’s assistance services to Italian companies. A sign of the persisting economic crisis in Italy which pushes companies to search for new markets. The IACCW will therefore intensify these activities to benefit both returning partners, with which the Chamber has long standing collaborations, and small to medium size companies looking to expand overseas, namely to California. The challenges are across the board but the Chamber is ready to take them on and win the game!

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CCIE LOS ANGELES

The Right Bridge to America

Il ponte giusto verso gli USA

For the past 25 years, Antonio Valla and his law firm have functioned as a bridge for foreign companies betting on the US market

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DA OLTRE VENTICINQUE ANNI L’AVV. ANTONIO VALLA ED IL SUO STUDIO OPERANO A FIANCO DELLE AZIENDE CHE SI PROIETTANO VERSO GLI STATI UNITI di Letizia Miccoli, Segretario Generale della CCIE di Los Angeles

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l mercato USA è fondamentale per l’Europa e per l’Italia, specie in questi anni di crisi europea. Gli Stati Uniti, in questo contesto, non solo rimangono una meta commerciale importante, ma spesso diventano il perno di una strategia di sopravvivenza e crescita. Una ricetta anti-crisi, insomma, a cui tante ambiscono. Da oltre venticinque anni l’Avv. Antonio Valla ed il suo studio operano come ponte per aziende che si proiettano verso gli Stati ANTONIO VALLA Uniti. Italiano di nascita e formazione di base, da trent’anni in California, dove ha completato la doppia formazione universitaria (economia e giurisprudenza), Valla guida una forte struttura di avvocati ed un network di professionisti che mira ad essere il trait d’union tra le necessità delle aziende estere, spesso italiane, ed il mercato USA. Oggi, lo Studio Valla & Associates opera a livello nazionale e conta su uno staff preparato, professionale e multilingue. Il supporto richiesto e necessario per molte aziende è fortemente legato ai loro sforzi commerciali: contratti di distribuzione e di agenzia, condizioni di vendita, ed il contenzioso che spesso ne risulta. A fianco di questo, naturalmente, la parte societaria, che spazia dalla costituzione della miglior struttura (generalmente, una corporation), all’ottenimento dei necessari permessi, i contratti di locazione, le risorse umane in generale, ed i visti/permessi di lavoro per i dipendenti italiani negli USA. Per seguire bene le aziende, dice Valla, la presenza fisica presso il cliente risulta fon-

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damentale, e quindi non si esita mai a viaggiare. E per il futuro? Valla risponde con decisione: “L’azienda italiana necessita dell’America quanto il mercato americano, in genere, gradisce il prodotto italiano. Non solo la moda ed il food, ma anche la tecnologia e la meccanica”. È una simbiosi che va guidata e stimolata. “Da un paio d’anni – spiega ancora Valla – l’azienda in grado di concepire e realizzare strategie almeno a medio termine non si limita ad esportare e vendere negli USA. Realizza invece programmi di ampio respiro, acquisendo reti di distribuzione complete e pronte, oppure insediando realtà produttive in America, dove viene accolta con piacere, e dove la struttura di costi, la flessibilità del mercato del lavoro, la disponibilità degli istituti di credito, e la snellezza delle procedure fanno da nido alla crescente impresa”. È questo il futuro? Valla risponde in maniera affermativa: “La fertilità ideativa italiana non può che trovare il contesto valido nella cultura imprenditoriale americana”. Serve solo il “ponte” giusto, e Valla ritiene di poter continuare ad esserlo. www.vallalaw.com

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC

10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

he US market for goods and services is absolutely key for Europe and for Italy, particularly during this European recession. Measured against Europe, the United States not only represent a key target, but often constitute the best fulcrum of business survival and growth strategies. In essence, the US can be the kind of anti-recessionary medicine that so many foreign companies crave. For the past 25 years, Antonio Valla and his law firm have functioned as a bridge for foreign companies betting on the US market. Mr. Valla, Italian by birth, completed his compulsory education in Italy, and his university education in the US, where he has lived for the past 30 years and has earned degrees in economics and law. He now manages a law firm, and a broad network of professional contacts, acting as the connection between foreign companies (often Italian) and the US Markets to which those companies aspire. Valla & Associates, Inc., PC, offers national coverage and draws its strength from a highly professional and multilingual staff of lawyers, para professionals, and support personnel. A great portion of the firm’s work is geared to assisting clients in theirs sales effort, with projects including agency agreements, distribution agreement, contacts generally, terms and conditions of sale, and the litigation flowing from international commerce. In addition, of course, the firm specializes in corporate law and related subjects, including HR issues, US work visas, leasing, real estate and regulatory issues. Mr. Valla believes that in order to truly support clients, one needs to be close to them, and so he and his colleagues travel frequently to Europe. And what about the future? Mr. Valla is clear: “There is a clear and positive relationship between Italian products and the demand for those products in the US. This is true not only for food and fashion, but for high-end machinery and tech. It is a relationship that must be constantly stimulated.” In other words “over the last couple of years, companies able to define and execute rational mid-term strategies are not mere exporters of goods and services into the US. Rather, they act strategically, by acquiring entire US distribution networks or by locating manufacturing operations in America, where they are welcomed, and where lower costs, easy labor, abundant bank financing, and relatively little bureaucracy foster business growth.” Is this the future? Mr. Valla firmly believes so. “Italian creativity finds fertile ground in American ingenuity.” All that is needed is the right business ‘bridge’ and Valla continues to believe that he and his firm are just that bridge. www.vallalaw.com


068-069 CCIE miami:gabbia arancio 19/04/13 12.16 Pagina 69

CCIE MIAMI

Miami: Italia e USA a confronto per la Real Estate Week TRE GIORNATE, ORGANIZZATE DALLA LOCALE CCIE, PER FAR INCONTRARE E CONFRONTARE I PROFESSIONISTI DEI DUE PAESI

Miami: Meeting Italy-USA on Real Estate Investments A three-day event, organized by the local IACC, to promote the exchange of know-how and contacts between professionals of the two countries

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iami was recently the scene of a major initiative in the field of Real Estate, organized by the Italy-America Chamber of Commerce Southeast (IACC), in collaboration with the FIAIP, Italian Federation of Professional Real Estate Agents, the Beacon Council and the Consulate of Italy. The three-day event, held on March 4-6 2013, was attended by a delegation of 16 professionals representing 11 Italian real estate agency and more than a hundred U.S. developers, real estate brokers, law firms and banks. The event was born from the need to promote the exchange of know-how and contacts between professionals of the two countries, in view of the renewed activity of Miami real estate market more and more appreciated by many Italian investors. The event wanted to respond not only to the

need for internationalization of Italian real estate agencies, providing them with the tools and contacts to work in one of the world’s major markets of real estate, but also open up new channels to encourage purchases of properties in Italy by American investors. It was really satisfying to see the interest from various Florida’s brokers for the luxury properties presented by the members of the Italian delegation. The event has been developed in three distinct phases. The first day was dedicated to training, through a series of workshops with local professionals who provided an overview of the legal and tax matters. During the second day representatives from major real estate companies in Miami (EWM Realty International, Fortune International Realty and Integra) helped in giving to the attendees a comprehensive idea on market trends and expanding areas of the city during a seminar at the headquarters of the Beacon Council. Moreover more than 80 American realtors registered to the B2B session conducting business meetings with the Italian brokers. The third day was devoted to meetings with some of the most important developers in the region. The program for the Italian delegation ended with a tour to the districts in expansion to complete the overview on the urban development of the city.

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iami è stata recentemente teatro di una significativa iniziativa nel settore immobiliare, promossa ed o rg a n i z z a t a d a l l a C a m e r a d i Commercio Italo-Americana di Miami (IACC), con la collaborazione della FIAIPFederazione Italiana Agenti Immobiliari Professionisti, del Beacon Council, Agenzia di Promozione della Contea Miami-Dade e del Consolato d’Italia. La tre-giorni, dal 4 al 6 marzo 2013, ha visto la presenza di una delegazione di 16 professionisti del settore in rappresentanza di 11 agenzie immobiliari italiane, e di oltre un centinaio di operatori USA tra rappresentanti di compagnie costruttrici, intermediari immobiliari, studi legali internazionali ed istituti di credito. La manifestazione è nata dall’esigenza di promuovere lo scambio di know-how e contatti tra professionisti dei due Paesi, nell’ottica della rinata attività immobiliare che vede Miami come mercato di importanza internazionale sempre più apprezzato dai numerosi investitori italiani. Si è voluto così dare risposta non solo all’esigenza di internazionalizzazione delle agenzie immobiliari italiane, fornendo loro gli strumenti ed i contatti per operare in uno dei principali mercati mondiali del real estate, ma anche aprire nuovi canali per incentivare gli acquisti di proprietà in Italia da parte di investitori americani. È stato gratificante constatare l’interesse da parte di diversi brokers della Florida verso gli immobili di prestigio nelle città d’arte italiane presentate dai componenti della delegazione. L’evento si è sviluppato in tre momenti distinti. La prima giornata è stata dedicata alla formazione, attraverso una serie di seminari tenuti da professionisti locali che hanno offerto una panoramica su questioni legali e fiscali. Durante la seconda giornata si è svolto un seminario nella sede del Beacon Council, dove importanti esponenti della realtà immobiliare di Miami (EWM Realty International, Fortune International e Integra) hanno fornito un’idea esaustiva sui trend del mercato e sulle aree in espansione della città. Forte la risposta degli agenti immobiliari americani: in più di 80 si sono infatti registrati per il pomeriggio di incontri d’affari B2B con gli agenti italiani. La terza giornata, infine, era dedicata agli incontri con alcuni tra i più importanti costruttori della regione. L’esperienza si è conclusa con una visita, da parte dei delegati italiani, ai quartieri in espansione, per poter avere una visione generale dello sviluppo urbanistico della città.

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE SOUTHEAST, INC.

One Biscayne Tower – 2 South Biscayne Blvd., suite 1880 – Miami, FL 33131 Tel. 001.305.577.9868 info@iacc-miami.com – www.iaccse.com

èItalia

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070 news USA:gabbia arancio 19/04/13 12.18 Pagina 70

NEWS USA

Curtiriso rafforza la sua presenza negli USA Continua l’avventura di Curtiriso negli Stati Uniti. Presente da oltre 20 anni in Canada, l’azienda simbolo della tradizione alimentare italiana rafforza la sua presenza sul mercato nordamericano lanciando le linee “Product of Italy” di Arborio e Carnaroli, e la selezione di risotti “Product of Italy”. A fianco a queste tre linee più pregiate, che esaltano la tradizione del risotto italiano, Curtiriso propone

inoltre ai consumatori USA una linea di prodotti ready-to-cook. La distribuzione avverrà sia nei canali food service che nelle catene al dettaglio. A sostegno della sua presenza sul mercato americano, Curtiriso presenzierà inoltre alla prossima edizione del Fancy Food di New York, la più grande fiera nel settore alimenti e bevande del Nord America.

CURTIRISO STRENGTHENS ITS PRESENCE IN THE UNITED STATES Curtiriso’s American adventure continues. After twenty years in Canada, the company (a symbol of Italian culinary tradition) is strengthening its presence in the North American market with the launch of a ‘Product of Italy’ line of arborio rice, carnaroli rice, and risotto. In addition to these three high quality product lines, which exalt the tradition of Italian risotto, Curtiriso is

now also offering American consumers a ready-to-cook product line. The distribution will take place both through food service channels and supermarket chains. To support its presence in the American market, Curtiriso will also participate in the next edition of Fancy Food in New York, the biggest North American trade show in the food and beverage sector.

Eni per l’Anno della Cultura Italiana negli USA Eni è Corporate Ambassador dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. In particolare, la società italiana sarà main partner dell’esposizione straordinaria che sarà allestita a maggio presso il Metropolitan Museum of Art di New York, e porterà per la prima volta negli Stati Uniti il capolavoro “Pugilatore in riposo”, conosciuto anche come “Pugile del Quirinale” e conservato al Museo Nazionale Romano. L’opera avrà uno spazio dedicato in cui il pubblico potrà ammirarla e conoscere, attraverso strumenti di approfondimento, la sua storia e il suo valore artistico.

ENI FOR THE YEAR OF ITALIAN CULTURE IN THE US Eni is the Corporate Ambassador for the Year of Italian Culture in the United States. Specifically, this Italian company will be the main partner of the special exhibit to be held at the Metropolitan Museum of Art in New York City, where the masterpiece ‘Boxer of Quirinal,’ also known as ‘Terme Boxer’ (normally

Caravaggio e i suoi seguaci in mostra nel Connecticut Fino al prossimo 16 giugno, presso il Wadsworth Museum di Hartford, nel Connecticut, sarà allestita la mostra “Burst of Light: Caravaggio and His Legacy”. In esposizione, alcuni capolavori di Michelangelo Merisi, più comunemente noto come il Caravaggio (15711610): “San Francesco in estasi”, di proprietà del museo, “Marta e Maria Maddalena”, “Salomé con la testa del Battista”, “La negazione di San Pietro” e “San Giovanni Battista”; accanto ad essi, una trentina di dipinti dei suoi seguaci, i cosiddetti Caravaggisti, come Gentileschi, Saraceni, Riminaldi, Ribera, Zurbarán e Sweerts. Da questo confronto, è possibile comprendere l’impatto avuto da Caravaggio sull’uso “drammatico” della luce, sulla costruzione “emotiva” delle composizioni, sulla rappresentazione delle scene di genere e dei temi religiosi. La mostra è inserita nel programma dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti.

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housed in the National Museum of Rome) will be displayed for the first time in the United States. The statue will have have a dedicated area within the exhibit, in which the public will have the opportunity to admire it and to learn about its history and artistic value through special learning tools.

CARAVAGGIO AND HIS DISCIPLES ON EXHIBIT IN CONNECTICUT Until June 16th, at the Wadsworth Museum in Hartford, Connecticut, the ‘Burst of Light: Caravaggio and His Legacy’ exhibit will be open to the public. On exhibit are some of Michelangelo Merisi’s masterpieces, the artist more commonly known as Caravaggio (1571-1610): ‘Saint Francis of Assisi in Ecstasy’ (property of the museum), ‘Martha and Mary Magdalene,’ ‘Salome With the Head of John the Baptist,’ ‘The Denial of Saint Peter,’ and ‘John the Baptist.’ Adjacent to these are approximately thirty paintings by his disciples, the so-called Caravaggisti, such as Gentileschi, Saraceni, Riminaldi, Ribera, Zurbarán and Sweerts. Through this comparison, the impact which Caravaggio had on the ‘dramatic’ use of light, on the ‘emotional’ construction of compositions, and on the representation of religious scenes and themes is quite evident. The exhibit is part of the Year of Italian Culture in the United States.

Confindustria Giovani Verona nella Silicon Valley Durante la Italian Tech Week in Silicon Valley, coordinata dal Console Generale d’Italia a San Francisco, Mauro Battocchi, il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Verona ha visitato le più innovative aziende della Silicon Valley, per cogliere spunti e suggerimenti da questi casi di successo, da poter introdurre nelle proprie realtà in Italia. Aziende leader come PayPal, Google e LinkedIn, Istituzioni, Università e Start up, hanno aperto le loro porte agli imprenditori italiani e con loro è stato possibile un positivo confronto su temi di grande rilevanza per le imprese, come l’analisi di modelli organizzativi, le politiche di sviluppo e i trend futuri.

YOUNG ENTREPRENEURS OF CONFINDUSTRIA VERONA IN SILICON VALLEY During Italian Tech Week in Silicon Valley, coordinated by Mauro Battocchi (Italian Consul General in San Francisco), the Young Entrepreneurs Group of Confindustria Verona visited Silicon Valley’s most innovative companies to collect ideas and suggestions from these successful businesses so as to then use them in their own endeavors back home in Italy. Major companies such as PayPal, Google, and LinkedIn, as well as institutions, universities, and startups, opened their doors to these Italian entrepreneurs, discussing important themes such as organizational models, developmental policies, and future trends.


071 edit canada:gabbia arancio 19/04/13 12.19 Pagina 71

promosso da

In fiera con le CCIE italo-canadesi Nelle prossime settimane, due importanti iniziative dedicate al settore agroalimentare: TuttoFood a Milano e SIAL Canada a Toronto

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n questo numero di èItalia, cogliamo l’occasione per parlare di due importanti iniziative sostenute dalle nostre Camere, che interessano il settore agroalimentare e rappresentano un’opportunità imperdibile per le imprese canadesi e italiane. Vorremo segnalarvi in particolare l’appuntamento con TuttoFood 2013, previsto dal 19 al 22 maggio a Milano. Ad oggi, oltre ad una significativa presenza internazionale, TuttoFood prevede una cospicua partecipazione di istituzioni rappresentanti la quasi totalità del territorio italiano, oltre che di imprese che presentano i prodotti di eccellenza del settore agroalimentare. Un evento capace di fare incontrare i canali produttivi con quelli della distribuzione italiana ed estera, dal negozio di specialità alle Private Label, in una formula esclusivamente B2B. La Camera di Commercio Italiana dell’Ontario, insieme alla Camera di Commercio Italiana Canada-West, si impegna a portare avanti operazioni di match-making tra gli 800 hosted buyer presenti in fiera e i rappresentanti delle aziende canadesi interessate a partecipare all’evento. Per quanto riguarda invece il panorama fieristico nord-americano del settore agroalimentare, torna il consueto appuntamento con SIAL Canada, evento internazionale dedicato ai professionisti del settore, che si tiene ad anni alterni a Toronto o a Montreal. Ogni anno, più di 530 espositori dell’industria agroalimentare mondiale e 12.000 visitatori commerciali si incontrano per una tre-giorni all’insegna del business, per mettere in contatto gli imprenditori con il vasto mercato domestico e con i mercati internazionali. Quest’anno l’evento sarà ospitato a Toronto dal 30 aprile al 2 maggio, e vi parteciperanno delegazioni provenienti da Genova, Milano e dalle regioni del sud Italia, per un totale di 25 produttori italiani. Per il 1° maggio è inoltre in programma un business forum in cui si discuteranno nuove opportunità di business development nel settore dell’alimentazione, alla luce delle ripercussioni che l’accordo di cooperazione bilaterale CETA avrà sugli scambi commerciali tra Europa e Canada. Orgogliosi di rappresentare il settore agroalimentare canadese, metteremo tutte le nostre risorse a disposizione per creare nuove opportunità di investimenti reciproci tra i nostri soci e i lettori di questa rivista interessati a partecipare alle iniziative da noi supportate a Milano e a Toronto.

Editoriale di

GEORGE VISINTIN, Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO)

EMANUELE TRIASSI, Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC)

CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)

At Fair with ItalianCanadian Chambers of Commerce In the coming weeks, two important initiatives dedicated to the agrifood industry: TuttoFood in Milan and SIAL Canada in Toronto

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e would like to take this occasion to tell you about two important initiatives supported by our Chambers that affect the agrifood industry and that represent a great opportunity for Italian and Canadian companies. First, we would like to mention TuttoFood 2013, from May 19th to May 22nd in Milan. A significant international presence as well as a remarkable participation of institutions from different regions of Italy and companies presenting their excellence in the agrifood industry. An event that can bring together production and national and international distribution, from the gourmet shop to the Private Label, with a B2B formula. The Italian Chamber of Commerce of Ontario in partnership with the Italian Chamber of Commerce Canada-West, will promote match making operations between the 800 hosted buyers and the representatives of Canadian companies interested in taking part to the event. As for the North American exhibition scenario we would like to remind our readers of the appointment with SIAL Canada, the leading North American agrifood show, an international event dedicated to professionals operating in the food sector in Canada and North America that takes place on alternate years in Toronto or in Montreal. Each year, over 530 exhibitors from the global food industry and 12,000 trade visitors meet for three days of the event to generate business: to create network between entrepreneurs and the national and international market. This year the event will be hosted in Toronto from April 30th to May 2nd incoming delegations from Genoa, Milan and Southern regions will attend for a total of over 25 Italian producers and on May 1st during a business forum the most important issues, advantages and challenges resulting from CETA will be discussed. Proud to represent the Canadian agrifood industry, we will make all our resources available in order to create new opportunities of reciprocal investments between our members and the readers of this magazine interested in participating to the initiatives that we support in Milan and Toronto.

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CCIE ONTARIO

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allipo è stata fondata nel 1913 da Giacinto Callipo. La guida dell’azienda è passata di generazione in generazione, fino a celebrare il centenario con l’attuale Vice Presidente Giacinto Callipo III. L’attività conserva tuttora la struttura originaria, con un unico stabilimento a Maierato, in Calabria, dove avviene l’intero processo produttivo. Avviata ai fini della conservazione dell’esubero di offerta del pregiato tonno pescato nel Golfo di Santa Eufemia, l’azienda si è andata espandendo, fino a quando negli anni ‘90 c’è stato “il grande salto”. ICCO ha intervistato Giacinto Callipo III.

Che cosa ha contribuito al successo del tonno Callipo in Italia e all’estero? Determinante è stata la decisione di mio padre di mettere il tonno in vetro, piuttosto che in scatole di alluminio: i consumatori hanno apprezzato molto il fatto di poter vedere la qualità del prodotto attraverso la trasparenza del vetro. Negli anni ‘90, l’azienda è stata così protagonista di una forte crescita, sia a livello di vendite che di occupazione, che ha reso il marchio Callipo famoso in Italia e all’estero. Quanta parte del fatturato viene dal mercato canadese? Attualmente l’azienda fattura circa 40 milioni di euro e il 10% viene dal fatturato estero; il nostro primo mercato estero è il Canada, seguito da Australia ed Austria. Il Canada è stato uno dei primi mercati che abbiamo approcciato, da subito abbiamo trovato un partner molto affidabile nell’azienda Numage Trading Inc della famiglia Mastruzzo, con cui si è instaurato un rapporto di grande fiducia e collaborazione. Come promuovete il vostro prodotto? Quest’anno, in occasione del centenario, abbiamo messo in campo una serie di iniziative e di sponsorizzazioni di alcuni eventi, oltre ad investimenti pubblicitari su alcuni network televisivi e radiofonici. A questo si affianca una serie di attività in tutte le catene in cui siamo presenti sempre grazie alla Numage Trading Inc. Fondamentale per la promozione del nostro prodotto è inoltre la partecipazione a fiere: oltre che a Cibus in Italia, partecipiamo ogni due anni al SIAL di Parigi e alla fiera Anuga a Colonia, in Germania, dove in ottobre saremo presenti con il nostro stand. Quali sono i vostri progetti futuri? Stiamo lavorando su due nuove linee di prodotti – una linea di condimenti per pasta e una linea di contorni – che saranno pronti a breve. Ci stiamo inoltre concentrando di più sull’estero, con investimenti come quello fatto in Canada e con attività di marketing direttamente con i nostri partner nei vari Paesi. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO

622 College Street – Suite 201 F M6G 1B6 Toronto Tel. +1.416.789.7169 – Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca – www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 – 20123 Milano Tel: +39.02.400.47157 – www.italchambers.ca

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Tonno Callipo, cento anni di qualità L’AZIENDA PRODUTTRICE DEL FAMOSO TONNO DISTRIBUITO IN CANADA DA NUMAGE TRADING INC., FESTEGGIA UN SECOLO DI ATTIVITÀ

Callipo, 100 Years of Quality The company producing the famous tuna distributed in Canada by Numage Trading Inc., celebrates its centenary

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allipo was founded in 1913 by Giacinto Callipo, the family business continue grow through generations and now it is celebrating the centenary with the current Vice President Giacinto Callipo III. As many years ago, the company has only one production plant located in Maierato, in Calabria. Started with the purpose of preserving the surplus offer of the prestigious tuna caught off the Gulf of Santa Eufemia, throughout the years, the company has expanded, until when the ‘the big leap’ occurred in the ‘90. ICCO interviewed Giacinto Callipo III. What contributed to the consolidation of the company in the Italian market first, and then in the international market? A determinant factor was my father’s decision to use glass containers instead of aluminium cans. Consumers appreciated right away the opportunity to actually see the quality of the product through the glass. The ‘90 mark the remarkable expansion of the company in sales and number of employees that made the brand Callipo famous in Italy and abroad. How much of Callipo’s sales volume comes the Canadian market? Presently, the company has a sales volume of

40 million t and the 10% of it comes from the international markets. The largest percentage of this 10% comes from the Canadian market, followed by Australia and Austria. Canada was one of the first markets that we approached and we soon found a reliable partner in Numage Trading Inc of the Mastruzzo family, with whom we established a relationship of trust and collaboration. How do you promote your product? This year, on the occasion of the centenary, we launched a series of initiatives and sponsorship programs of events as well as some promotional investment on TV and radio networks. This was followed by a series of promotional and sampling activities run in all the chains where we are present in thanks to Numage Trading Inc. Fundamental to the promotion of our product is also the participation to trade shows like the annual Cibus in Italy, SIAL Paris every other year and the Anuga in Cologne, Germany, where we’ll be present with our stand in October. What are your future plans? We are working on two new lines of products: one line of condiments for pasta and one line of side dishes that will be ready soon. We are concentrating more of our efforts on international investments like the one we made in Canada working on marketing campaigns directly with our partners in different countries.


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CCIE MONTREAL

Opportunities for Italian Wines on the Québec Market The Italian Chamber of Commerce in Canada at the 47th edition of Vinitaly

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In Québec

tante opportunità per i vini italiani LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA HA PARTECIPATO ALLA 47ª EDIZIONE DI VINITALY

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l vino italiano è senza dubbio une dei prodotti più amati in tutto il mondo, tant’è che nel 2012 è stato il prodotto agroalimentare italiano più esportato. In particolare, il vino italiano continua ad essere molto apprezzato in Canada, dove le esportazioni sono aumentate del 15% nei primi 8 mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011, classificando l’Italia come primo esportatore in termini di quantità e secondo in termini di valore, dopo la Francia, con una quota di mercato del 22,8% nel 2012. Secondo le prime previsioni dell’anno, entro il 2014 assisteremo ad un aumento del consumo di vino in Canada del 19%, ben 6 volte oltre la media mondiale (3,2%). Ma le buone notizie non finiscono qui. Secondo la Canadian Vintners Association, i consumatori canadesi stanno diventando sempre più sensibili alla qualità Made in Italy, in particolare per quando riguarda i vini rossi. Nel dettaglio, sui 368 milioni di litri consumati, il 15% è importato dall’Italia e solo il 13% è d’importazione francese, con un costo medio all’importazione superiore alla media, e quindi di fascia alta. In particolare, la provincia del Québec, dove si registra il più alto consumo di vino pro capite (22,6 litri), assorbe ben il 41% del vino importato dall’Italia, seguito da Ontario, Alberta e British Columbia. Il mercato quebecchese ha dunque molte potenzialità da sfruttare, e, proprio per inco-

raggiare i produttori di vino del Bel Paese ad investirvi, la Camera di Commercio Italiana in Canada ha partecipato alla 47ª edizione di Vinitaly (Verona, 7-10 aprile 2013), il salone di vini e distillati più importante al mondo. Oltre a presentare ai produttori nostrani le opportunità offerte dal mercato quebecchese, obiettivo della Camera è stato quello di informare ed educare al mercato canadese, affinché i produttori italiani non vengano scoraggiati dalla presenza dei monopoli che gestiscono l’ingresso, l’importazione e la distribuzione di vini ed alcolici a livello provinciale. In Québec è la Société des Alcools du Québec (SAQ) ad occuparsi dell’intero processo di commercializzazione dei vini e degli alcolici, dalla definizione dei prezzi alla distribuzione finale. All’interno di questa cornice, la Camera di Commercio Italiana in Canada vuole essere il punto di riferimento per le aziende italiane intenzionate ad entrare nel mercato canadese, non solo a livello informativo, ma anche operativo, accompagnandole nel processo di selezione di un agente per i loro prodotti e supportandole attraverso attività di promozione mirate, volte a sensibilizzare il consumatore finale.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA

550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca

talian wine is undoubtedly one of the most popular and refined products in the world, so much so, that in 2012, it ranked as the most exported agri-food product of the year. In particular, Italian wines are highly appreciated in Canada, where exports have increased by 15% in the first 8 months of 2012, compared to that same period in 2011. Italy ranks first export country in terms of volume, and second in terms of value, behind France, with a 22.8% market share in 2012. Based on a recent study, wine consumption in Canada is likely to increase by 19% through 2014, a rate 6 times higher than the global average of 3.2%. In addition, according to a report prepared by the Canadian Vintners Association, Canadian consumers are becoming increasingly more aware of the quality of ‘Made in Italy’ products, specifically with regards to red wines. In fact, of the 368 million litres of total wines consumed in Canada, 15% is imported from Italy and 13% from France, with consumers now choosing imported wines with prices higher than the average. In particular, the province of Québec, with the highest procapita wine consumption in the country (22,6 L.), absorbs 41% of the total wines imported from Italy, followed by the provinces of Ontario, Alberta and British Columbia. In order to encourage wine producers from the Bel Paese, the Italian Chamber of Commerce in Canada took part in the 47th edition of Vinitaly (Verona, from April 7th to 10th), the most important wine and spirits fair in the world. Besides presenting Italian wine producers the numerous opportunities offered by the Québec market, one of the Chamber’s main goal is to increase local producers’ knowledge on the Canadian market so that Italian companies will not feel threatened by the presence of provincial monopolies, which regulate and manage the country’s alcohol industry, including import and distribution wine and alcoholic beverages. In Québec, the Société des Alcools du Québec (SAQ) oversees the entire commercialization process, from establishing a sales price to the final distribution of the product. Within this framework, the Italian Chamber of Commerce in Canada aims to support Italian wine producers who are interested in the Canadian market, at both the informational and operational levels, by helping them in the selection process of a local agent for their wines and assisting them in the promotion of their high quality products to the end consumer, through a series of targeted events.

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CCIE VANCOUVER

TED 2014 Chooses Vancouver The organizers of the event saw Vancouver as a city whose ethos matched that of the TED Talks: future-focused, green, creative

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ED – which stands for ‘Technology Entertainment and Design’ – was created in 1984 by an American non-profit organization to inspire conversation, exchange and immediate action around ideas worth spreading. In 2014, TED will celebrate its 30th anniversary, and to mark this event, its promoters are planning something very special. They are moving the annual West Coast conference from Long Beach, California, to Vancouver, Canada. From March 17 to March 21, 2014, TED will be held in this great city, which boasts a thriving spirit of innovation as well as stunning views – the harbor and mountains in the same scenic vistas. The organizers of TED saw Vancouver as a city whose ethos matched that of the TED Talks: future-focused, green, creative. Past speakers have included US Former President Bill Clinton, Wikileaks founder Julian Assange, Google inventors Sergey Brin and Larry Page, Canadian fiddler Natalie MacMaster, and many more, ranging from international celebrities to little-known but creative theorists. TED 2014 will be held at the world’s most eco-friendly meeting venue – the Vancouver Convention Centre. It is connected to three incredible hotels and features a sprawling, sixacre living roof, with an extraordinary panoramic views of the North Shore Mountains. If you look hard enough from the theater, you may be able to see the new home of TEDActive 2014 – the gorgeous ski resort of Whistler. Just 90 minutes outside Vancouver, the Fairmont Chateau Whistler will host this conference for movers and shakers, which features a full simulcast of TED, its own unique programming. The event attracts 1,400 people per year who pay $7,500 to attend, along with the hundreds of thousands who have become devotees of TED Talks through their ubiquitous presence on the Internet, in classrooms, and through spinoff mini-TED Talks. “None of us see this as a simple convention coming to town. It’s an opportunity to tell our own story through TED,” said Greg Klassen, a senior vice-president with the Canadian Tourism Commission. Vancouver will be able to market itself as the TED host city and Canada as the TED host country for 2014 and 2015. And tourism planners are looking at ways to spin off other city events and draw top companies to Vancouver for meetings, using attractions such as extra speeches from some TED presenters.

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TED 2014 sceglie Vancouver GLI ORGANIZZATORI DELL’EVENTO HANNO VISTO NELLA CITTÀ CANADESE LE CARATTERISTICHE IDEALI: ORIENTATA AL FUTURO, CREATIVA ED ECO-SOSTENIBILE

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l format TED – acronimo di “Technology Entertainment and Design” – è stato creato nel 1984 da una organizzazione no-profit americana intenzionata ad ispirare scambi di idee e a diffondere azioni meritevoli di essere conosciute. Nel 2014, TED festeggerà il suo trentesimo compleanno e, per celebrare questo evento, gli organizzatori hanno avuto un’idea speciale: spostare la sede della a n n u a l e c o n f e re n z a d a L o n g B e a c h , i n California, a Vancouver. Dal 17 al 21 marzo 2014, TED sarà così ospitata nella città canadese che, oltre a vantare un grande spirito di innovazione, dispone anche di uno splendido panorama con montagne a ridosso dell’oceano. Gli organizzatori di TED hanno infatti visto in Vancouver – città orientata al futuro, creativa ed eco-sostenibile – le caratteristiche ideali. In passato, TED ha potuto vantare tra i propri relatori personaggi di spicco come l’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, il fondatore di Wikileaks Julian Assange, gli invenITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA – WEST

Suite 405 – 889 W. Pender St. V6C 3B2 Vancouver Tel: +1.604.6821410 – Fax: +1.604.6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com

tori di Google Sergey Brin e Larry Page, la violinista canadese Natalie MacMaster, e molti altri, da celebrità internazionali a meno conosciuti ma estrosi pensatori. TED 2014 si terrà nella sede di incontri più eco-sostenibile al mondo, il Vancouver Convention Centre. Collegato a tre bellissimi hotel, dispone di un gigantesco tetto disteso irregolarmente e ricoperto da 6 acri di erba. Il tutto, con una vista panoramica delle North Shore Mountains. Guardando attentamente dal centro congressi, sarà anche possibile scorgervi la nuova sede del “TEDActive 2014”, ovvero la bellissima stazione sciistica del Monte Whistler. Situato soltanto a 90 minuti da Vancouver, il Fairmont Chateau Whistler ospiterà una conferenza parallela, in trasmissione simultanea con il TED, ma con un suo programma specifico. TED attirerà 1.400 persone disposte a spendere 7.500 dollari per prendervi parte, oltre a centinaia di migliaia di appassionati delle conferenze TED attraverso la loro costante presenza su internet, nelle scuole e attraverso altre mini-conferenze derivate da TED. Greg Klassen, vice presidente della Canadian Tourism Commission, ha dichiarato, entusiasta, che il TED non è la solita conferenza, bensì un’opportunità per raccontare la storia della città di Vancouver. Vancouver e il Canada saranno quindi in grado di identificarsi come città e Paese ospitante del TED per le edizioni 2014 e 2015. E gli esperti del settore turistico stanno già pianificando delle soluzioni per creare altri eventi cittadini collegati al TED, in modo da attirare a Vancouver le migliori aziende, utilizzando come incentivo la possibilità di ascoltare i discorsi di qualche relatore del TED.


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le caratteristiche di una Con Piazza Italia, Toronto piazza italiana. Negli anni passati Toronto diventa era Yonge-Dundas Square, centro nevralgico di downtown Toronto, a trasformarsi in una piazza italiana; tricolore Torna anche quest’anno Piazza Italia, l’evento organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Ontario (ICCO) per ricreare a

quest’anno si è deciso di spostare l’evento nel più grande Liberty Grand Entertainment Complex, in grado di ospitare nuove attrazioni, comprese esposizioni di arte e

moda, così come una maggiore varietà di specialità agroalimentari e vini delle diverse regioni d’Italia. Il 9 giugno 2013, ICCO, in collaborazione con la Canadian Italian Business and Professional Association (CIBPA), il National Congress of Italian Canadians (Distretto di Toronto) e il Liberty Entertainment Group, invita tutti a trascorrere una giornata tra cibo, arte e musica italiana, all’insegna della convivialità che caratterizza la cultura del Bel Paese.

TORONTO BECOMES ITALIAN WITH PIAZZA ITALIA Piazza Italia is back again, the event organized by ICCO to re-create the characteristics of an Italian square in Toronto. For the past few years it was Yonge-Dundas Square – the nerve centre of downtown Toronto – to become an Italian piazza. This year, Piazza Italia will take place in a bigger venue: the Liberty Grand Entertainment Complex to accommodate the expansion of attractions, including displays of Italian art and fashion in addition to an expanded offering of food and wine from the various regions of Italy. On June 9, 2013, ICCO, in partnership with the Canadian Italian Business and Professional Association (CIBPA), the National Congress of Italian Canadians (Toronto District), and Liberty Entertainment Group, invites everybody to spend the day appreciating Italian food, art and music under the banner of the conviviality that characterizes the Italian culture.

Ad Edmonton l’International Triathlon Union 2014 Sarà la città di Edmonton ad ospitare la prestigiosa Grand Final, la più grande corsa del triathlon prevista nel calendario dell’International Triathlon Union, in programma per settembre 2014. L’evento, al quale si prevede assisteranno 21 milioni di telespettatori da 160 nazioni, porterà nella città canadese oltre 5.000 atleti da ogni parte del mondo. Per Jane Batty, membro e

consigliere dell’Edmonton Triathlon Academy, si tratta di un’opportunità incredibile, non solo per dare il benvenuto a partecipanti e fan, ma anche per far conoscere Edmonton agli oltre 21 milioni di telespettatori in mondovisione. Si prevede che la Gran Final avrà impatto economico sulla città pari a 16 milioni di dollari.

NEWS CANADA

Il Rinascimento fiorentino in mostra a Toronto Dal 16 marzo al 16 giugno 2013, l’Art Gallery of Ontario ospita la mostra “Revealing the Renaissance: Stories and Secrets in Early Florentine Art”, realizzata in collaborazione con il J. Paul Getty Museum di Los Angeles. In mostra, rari dipinti su tavola, manoscritti, sculture e vetrate colorate, per raccontare la storia di come gli artisti di Firenze abbiano contribuito alla nascita del Rinascimento. L’esposizione intende infatti dimostrare come l’economia fiorente dell’epoca abbia favorito la domanda di opere d’arte, sia religiose che civili, nonché la natura collaborativa della produzione artistica. Uno sguardo più attento è rivolto alle botteghe degli artisti, alle storie dietro le opere e i loro soggetti, con approfondimenti sulla conservazione delle opere d’arte antiche.

EDMONTON WILL HOST 2014 ITU GRAND FINAL TRIATHLON The Grand Final, triathlon’s largest race on the International Triathlon Union calendar, will be held in Edmonton in September 2014. The event will attract more than 5,000 athletes and a worldwide television audience of 21 million in 160 countries. Councillor and Academy board member Jane Batty stated that it is an exciting opportunity for Edmontonians to welcome not only participants, coaches and fans, but also to showcase Edmonton to the more than 21 million TV viewers around the world, who are expected to watch the action. The event is also expected to provide an expected economic impact of $16 million into the city.

Puglia e Canada, sempre più vicini Si è svolto lo scorso 20 marzo a Brindisi il workshop “Tavolo Canada – Green Aerospace Industry, Technology & Innovation”. Un incontro proficuo, anche a partire dalla disponibilità espressa da Air Canada di prevedere un volo aereo giornaliero dalla Puglia per il Canada. Ai presenti, sono stati illustrati gli incentivi che la Regione mette in campo per attirare nuovi investimenti e le particolari specializzazioni delle aziende pugliesi, a partire dal cluster dell’aerospazio, eccellenza regionale. Già strette, del resto, le relazioni: nei primi nove mesi del 2012. l’export della Puglia verso il Canada è cresciuto del 210,7%, attestandosi su 2.700.000 euro, e l’import è cresciuto del 102% (9,8 milioni di euro).

PUGLIA AND CANADA, EVER CLOSER This past March 20th the ‘Canada Round Table – Green Aerospace Industry, Technology & Innovation’ workshop took place in Brindisi; a lucrative meeting, with Air Canada expressing its willingness to establish a daily flight from Puglia to Canada. For those present at the meeting, the incentives which the region implements in order to draw new investments and the unique specializations of Puglia’s businesses were presented, starting with the aerospace cluster, a strong regional industry. The relationship is already a close one: in the first nine months of 2012 Puglia’s exports to Canada increased by 210.7% (adding up to t 2,700,000), and imports increased by 102% (t 9.8 million).

THE FLORENTINE RENAISSANCE REVEALED IN TORONTO From March 16 to June 16 2013, the Art Gallery of Ontario hosts the exhibition ‘Revealing the Renaissance: Stories and Secrets in Early Florentine Art,’ organized in partnership with the J. Paul Getty Museum in Los Angeles. The exhibition brings together rare panel paintings, manuscripts, sculpture and stained glass to tell the inside story of how the artists of the city of Florence brought about the birth of the Renaissance. It explores how the city’s burgeoning economy of the time fostered a unique demand for artworks both religious and civic, as well as the collaborative nature of artistic production, a closer look at the workshops of artists, the stories behind the works and their subjects and insight into conservation research.

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Russia oggi: economia e commercio Nel Paese sta emergendo una nuova classe media, sempre più consumista e con lo sguardo rivolto all’Europa. E che subisce sempre più il “fascino” di tutto ciò che è Made in Italy

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el 2012 l’economia della Russia ha registrato un tasso di crescita in termini reali del 3,4%, in rallentamento rispetto al 4,3% del 2011. Nel 2013 è attesa una crescita del PIL del 3%, inferiore a quello dell’intero 2012. Nel 2012 il bilancio del Governo Federale ha chiuso quasi in pareggio (+0,1% sul PIL), rispetto a un obiettivo iniziale di deficit pari all’1,5%. Il tasso medio di inflazione annuo è stato del 5,2%; mentre quello tendenziale di fine anno è del 6,6%. La bilancia dei pagamenti della Russia registra un surplus di parte corrente, mediamente, pari al 5% del PIL negli ultimi tre anni. L’interscambio commerciale russo ha raggiunto, nel 2012, gli 865 miliardi di dollari americani e il principale partner commerciale risulta essere l’Unione Europea (46%), seguita da Asia (25%), Cina (11%), Olanda (9%), Germania (8%), Italia (5%), ecc. Sebbene la produzione e la raffinazione di gas e petrolio rappresentino meno del 25% del PIL reale della Russia, questa componente influenza fortemente l’andamento dell’economia, perché gas e petrolio forniscono quasi il 66% dei proventi dell’esportazione e generano inoltre circa il 70% delle entrate fiscali totali. Alla fine dello scorso marzo è stato approvato il programma federale riguardante “la politica regionale e le relazioni federali entro il 2020”. Da sempre l’Italia è una delle mete preferite per oligarchi e ricchi russi, attratti dal nostro Paese per la moda, le auto veloci e le ville da sogno. Con lo sviluppo economico, però, si sta affermando sempre di più una classe media assai diversa dallo stereotipo del “Russo da export”, formata da professionisti, piccoli imprenditori, dipendenti di banche e aziende di successo. In parte, si tratta di quella stessa gioventù urbana insoddisfatta che ha movimentato la scena politica russa nell’ultimo anno. Persone attratte dall’Italia della moda e del design, ma anche dalla cultura e dalla tecnica. Se la Mosca dei consumi ha un simbolo, è proprio questo: il tempio degli acquisti vicino alla stazione Kievskaya, un concentrato di negozi, supermercati, caffè e ristoranti e, all’ingresso, una grande “E” blu illuminata da stelline che fa tanto euro. Mosca sta diventando la capitale dello shopping, un grande mercato che, secondo una ricerca della Sberbank, diventerà il primo in Europa. Ma se gas e petrolio dominano l’export russo e coprono metà delle entrate fiscali dello Stato, è proprio l’industria dei consumi a trainare la crescita economica.

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Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

Россия сегодня: экономика и торговля В стране появляется новый средний класс, со своими потребительскими предпочтениями и взглядом в сторону Европу. Класс, который все более привлекает «очарование» бренда Made in Italy

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РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

2012 году подъем российской экономики составил 3,4%, по сравнению с 4,3% в 2011 году. В 2013 году рост ВВП замедлится по сравнению с 2012 годом и составит 3%. Федеральный бюджет в 2012 году исполнен с нулевым балансом (0,1% ВВП) по сравнению с прогнозированным дефицитом бюджета, равным 1,5% ВВП. Годовая инфляция составила 5,2%, в то время как уровень инфляции в конце года был зарегистрирован на отметке 6,6%. Что касается платежного баланса России, то активное сальдо за последние 3 года составило 5% ВВП. В 2012 году торговый обмен достиг отметки в 865 млрд. долларов США, при этом крупнейшим коммерческим партнером является Европейский Союз (46%), за которым следует Азия (25%), Китай (11%), Нидерланды (9%), Германия (8%), Италия (5%) и т.д. Несмотря на то, что производство и очистка газа и нефти составляют менее 25% российского ВВП, этот компонент оказывает большое значение на состояние экономики, поскольку газ и нефть составляют почти 66% поступлений от экспорта и почти 70% от общих налоговых поступлений. В конце марта была утверждена федеральная программа о «региональной политике и государственных отношениях до 2020 года». Италия всегда была одним из наиболее предпочтительных мест для олигархов и богатых русских, которых наша страна привлекает модой, скоростными машинами и сказочными виллами. Однако, принимая во внимание экономический рост, появляется новый средний класс, отличный от стереотипа «русского за границей», который состоит из профессионалов, средних предпринимателей, банковских служащих и сотрудников успешных компаний. С одной стороны, речь идет о неудовлетворенной городской молодежи, которая оживила российскую политическую сцену последних лет; их привлекает итальянская мода и дизайн, а также культура и техника. Если у потребительской Москвы был бы символ, то им мог бы стать рай шоппинга у станции Киеская с многочисленными магазинами, супермаркетами, кафе и ресторанами, а на входе – большая голубая буква «Е» с иллюминацией из звездочек, которая так напоминает евро. Москва превращается в столицу шоппинга, огромный рынок, и согласно исследованиям Сбербанка, станет крупнейшим в Европе. Но если газ и нефть доминируют в российском экспорте и составляют половину поступлений в государственный бюджет, то экономический рост возможен именно благодаря потребительской индустрии.


077 CCIR:gabbia arancio 19/04/13 13.57 Pagina 77

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Verona si è appena conclusa la 47ª edizione di Vinitaly (7-10 aprile 2013), il più grande e famoso Salone a livello internazionale dedicato al mondo dei vini e dei distillati. L’ i m p o r t a n z a d e l l ’ e v e n t o , t e n u t o s i a distanza di pochi giorni da un altro Salone italiano di grande prestigio (quello del Mobile, dal 9-14 aprile nella vicina Milano), è testimoniata non solo dai numeri (148.000 visitatori, di cui 53.000 esteri, con un incremento del 6% di visitatori totali), ma anche dalla presenza di numerose figure istituzionali e personaggi del mondo dell’economia e dello spettacolo (il Sindaco della città ospite Flavio Tosi, e quello di Firenze Matteo Renzi, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, l’imprenditore Giovanni Rana, i cantanti Albano e Gianni Morandi, tanto per citarne alcuni). La CCIR ha avuto per l’occasione l’incarico

La CCIR contribuisce al successo di Vinitaly LA CAMERA HA ACCOMPAGNATO AL SALONE VERONESE 15 BUYER RUSSI DEL SETTORE di reperire e accompagnare i visitatori provenienti dalla Federazione Russa: 14 aziende importatrici di vino – tra cui rappresentanti di grandi aziende della GDO russa ma anche di negozi specializzati – e un’azienda attiva nel settore agroalimentare. Lo staff dell’Ufficio Fiere e Progetti Speciali CCIR si è rivelato un importante punto di

ИРТП поддерживает успех Vinitaly Наша Торговая палата сопровождала на выставке в Вероне 15 байеров винной отрасли

рост посетителей в размере 6%), но и присутствием многих официальных лиц, деятелей экономики и культуры, среди которых: мэр Вероны Флавио Този, мэр

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выставочном комплексе Veronafiere с 7 по 10 апреля состоялся 47 выпуск самого главного события винной отрасли – выставки VINITALY (www.vinitaly.com). Значимость выставки, которая прошла почти одновременно с другим важным выставочным мероприятием в Италии (Salone del Mobile, с 9-14 апреля в Милане), была отмечена не только в цифрах (148.000 посетителей, из которых 53.000 зарубежных, общий

CAMERA DI COMMERCIO ITALO-RUSSA Corso Sempione n° 32/B – 20154 Milano (Italia) tel.: +39.02.86995240 Rappresentanza di Mosca M. Znamenskij per. 8, build. 1 – 119019 – Mosca tel.: +7.495.9165560 info@ccir.it – www.ccir.it

riferimento per i buyer russi. Infatti, grazie al supporto linguistico, organizzativo e logistico, la delegazione ha potuto visitare con efficacia la fiera, partecipando a numerosi incontri B2B, tra cui quelli con aziende vitivinicole delle Regioni del Trentino, del Piemonte, della Sicilia, del Veneto (grazie alla collaborazione tra CCIR e Verona Fiere) e della Regione Calabria (in collaborazione con Unioncamere Calabria e CCIAA Cosenza). Prossimo appuntamento con Vinitaly: dal 6 al 9 aprile 2014.

Флоренции Маттео Ренци, Президент региона Ломбардия Роберто Марони, предприниматель Джованни Рана, певцы Альбано и Джанни Моранди). ИРТП была поручена организация приезда байеров из Российской Федерации: 14 импортеров алкогольной продукции, среди которых крупные дистрибьютеры и специализированные бутики, а также 1 компания, занимающаяся продовольственными товарами. Благодаря организационной и языковой поддержке ИРТП российская делегация успешно посетила выставку и приняла участие в многоцисленных встречах В2В с предприятиями следующих регионов: Трентино, Пьемонт, Сицилия, Венето (при сотрудничестве с Veronafiere) и региона Калабрия (при сотрудничестве Унионкамере Калабрия и Торговой палаты города Козенца). Следущий выпуск Vinitaly: с 6 по 9 апреля 2014.

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NEWS RUSSIA

A Trieste va in scena l’olio d’oliva Dall’1 al 4 marzo, nella suggestiva cornice della Stazione Marittima di Trieste, si è tenuta la fiera “Olio Capitale” (www.oliocapitale.it), appuntamento imperdibile per gli operatori del settore dell’olio d’oliva. La manifestazione, giunta alla sua VII edizione, ha registrato la presenza di più di 200 produttori d’olio d’oliva e la partecipazione di numerosi buyer internazionali, tra cui una delegazione russa proveniente dalle Regioni di Mosca e Kaliningrad. La delegazione era assistita dalla Camera di Commercio ItaloRussa (CCIR), che ormai da anni collabora con Aries-Azienda Speciale della Camera di Commercio di Trieste.

La tecnologia in mostra a Parma Dal 21 al 23 marzo, a Parma, si è tenuta MECSPE (www.senaf.it/MECSPE), manifestazione fieristica dedicata alle tecnologie per l’innovazione e rivolta agli operatori del settore meccanico, della subfornitura e dell’industria manifatturiera. Una fiera dedicata alla tecnologia non poteva che avere un impianto organizzativo all’altezza, con formule espositive innovative e con lo sviluppo di 8 saloni in contemporanea. Grande l’affluenza per questa XII edizione, che ha registrato più di 1.000 espositori e la partecipazione di buyer internazionali. Anche quest’anno, la Camera di Commercio Italo-Russa (CCIR) si è occupata del reperimento e accompagnamento di una delegazione russa in visita alla fiera.

В ПАРМЕ В ЦЕНТРЕ ВНИМАНИЯ ТЕХНОЛОГИЯ С 21 по 23 марта в Парме состоялся 12 выпуск Международной выставки инновационных технологий MECSPE (www.senaf.it/MECSPE), посвященной профессионалам машиностроительной отрасли и оборудования. В рамках специализированной выставки, соответствующей самым высоким стандартам, прошли одновременно 8 отраслевых салонов. На MECSPE был отмечен большой наплыв участников, среди которых более 1000 экспонентов, а также многочисленные байеры из разных стран. И в этом году ИРТП организовала приезд российской делегации байеров.

В ТРИЕСТЕ ГЛАВНЫЙ ГЕРОЙ ОЛИВКОВОЕ МАСЛО C 1 по 4 марта в здании Stazione Marittima, в Триесте, состоялся 7-ой выпуск выставки Olio Capitale (www.oliocapitale.it) – первое и единственное мероприятие, посвященное исключительно оливковому маслу экстра-класса. В мероприятии приняли участие более 200 производителей оливкового масла, кроме того, выставку посетили байеры, прибывшие из многочисленных стран, в том числе из Москвы и Калиниграда. Российскую делегацию координировала Итало-Российская Торговая Палата, которая уже на протяжении нескольких лет сотрудничает с ARIES при Торговой Палате Триесте.

A Milano un seminario sull’Unione Doganale tra Russia, Kazakistan e Bielorussia Il 21 marzo, presso la Sala Convegni di Intesa San Paolo, la Camera di Commercio di Milano, il Consolato Generale della Federazione Russa di Milano, l’Associazione Conoscere Eurasia e Assolombarda hanno organizzato un convegno sull’Unione Doganale tra Russia, Kazakistan e Bielorussia. Durante il forum, al quale ha partecipato anche il Presidente della Camera di Commercio Italo-

Russa (CCIR), Rosario Alessandrello, in qualità di moderatore, si è discusso dell’unico spazio economico recentemente realizzato da questi tre Paesi, che figurano tra le economie leader degli Stati dell’ex Unione Sovietica. Regole uniformi in materia di procedure doganali porteranno non pochi benefici agli operatori economici italiani interessati a sviluppare business nelle aree in questione.

СЕМИНАР «ТАМОЖЕННЫЙ СОЮЗ РОССИИ, КАЗАХСТАНА И БЕЛОРУССИИ»

также Генеральным Консульством России в Милане. В рамках мероприятия, где в качестве модератора выступил Президент ИРТП Розарио Алессандрелло, была отмечена важная роль Таможенного союза в развитии экономики трех стран, лидирующих среди бывших республик СССР. Единые правила, касающиеся таможенных процедур, могут существенно облегчить ведение хозяйственной деятельности итальянских предпринимателей, заинтересованных в развитии бизнеса на данных территориях.

21 марта в здании банка Intesa San Paolo, в Милане, состоялся семинар на тему: «Таможенный союз России, Казахстана и Белоруссии», организованный ассоциацией «Познаем Евразию», Торговой палатой Милана, Ассоциацией промышленников и предпринимателей региона Ломбардия Assolombarda, а

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promosso da

Le futur est “vert”

Il futuro è “verde” Lo confermano i numeri: le imprese che investono nella green economy sono più competitive e crescono anche sui mercati esteri

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onostante il difficile momento che il nostro sistema imprenditoriale sta attraversando, molte imprese italiane hanno scelto di investire nella green economy, rispondendo con scelte strategiche che guardano al futuro ed hanno permesso loro di essere sempre più competitive e all’avanguardia. Sul fronte dell’efficienza energetica, nella classifica delle 12 maggiori economie del mondo stilata dall’ACEEE International Energy Efficiency Scorecard, l’Italia nel 2012 si è collocata al terzo posto. Lo dimostrano le 360mila imprese dell’industria e del terziario che negli ultimi tre anni hanno realizzato, o intendono realizzare, investimenti in prodotti e tecnologie green, in grado di assicurare un maggior risparmio energetico o un minor impatto ambientale. Investire nella green economy può rappresentare non solo una scelta etica, ma anche una scelta vincente sotto il profilo del marketing. Lo sviluppo ecosostenibile, infatti, porta anche un miglioramento dell’immagine dell’impresa, ed una buona pubblicità influenza positivamente le vendite. Scegliere di investire nell’economia verde può essere anche un’opportunità per innovare e rendere sempre più avanzati e competitivi i nostri sistemi produttivi. Lo dimostra la crescita del settore agricolo che, puntando sulla qualità delle produzioni e sul miglioramento dell’impatto ambientale, è riuscito a riposizionarsi; un’analisi ISTAT sul 2012 ha rilevato, per questo settore, un incremento del 10% delle assunzioni di lavoratori dipendenti, in controtendenza con l’andamento generale. Un’altra conferma della forte competitività si trova nella maggiore presenza sui mercati esteri delle imprese che puntano sulla sostenibilità ambientale rispetto alle altre (il 37%, contro il 22% di quelle che non investono nel green). Potrebbe risultare particolarmente importante poi, per il rilancio della nostra economia, la ricaduta positiva in ambito occupazionale: il 30% delle assunzioni nel settore privato per il 2012, riguarda profili professionali che hanno a che fare con la sostenibilità. Un aiuto anti-crisi può quindi venire anche da questo settore, come ha dichiarato anche il Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello: “L’economia verde può rappresentare per l’Italia una chiave strategica per superare questa lunga crisi, uscendone più forti e capaci di costruire un futuro diverso, più sostenibile e più ricco di possibilità”. Le Camere di Commercio Italiane all’Estero possono fornire il loro contributo, sostenendo le PMI italiane che operano in settori collegati allo sviluppo ecosostenibile a svilupparsi all’estero e ad instaurare proficue collaborazioni con imprese innovatrici in questo settore. La cooperazione fra Paesi è fondamentale perché le nostre politiche di ecosostenibilità siano sempre all’avanguardia, e permettano alla nostre imprese di mantenere quella dinamicità competitiva che consente di superare gli ostacoli contingenti, e compiere quel salto di qualità indispensabile per stare al passo coi tempi.

Editoriale di PATRIZIA DALMASSO Presidente della CCIE di Nizza

Présidente de la CCIE de Nice

Il est confirmé par les chiffres: les entreprises qui ont choisi d’investir dans l’économie verte sont plus compétitives et se multiplient sur les marchés étrangers

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algré le moment difficile que notre système entrepreneurial est en train de traverser, de nombreuses entreprises ont choisi d’investir dans l’économie verte, en répondant avec des choix stratégiques tournés vers le futur permettant d’être toujours plus compétitifs et avant-gardistes. Sur le front de l’efficacité énergétique, dans le classement des 12 meilleures économies du monde, rédigé par l’ACEEE International Energy Efficiency Scorecard, l’Italie s’est positionnée à la troisième place en 2012. Comme le démontrent les 360 mille entreprises du secteur industriel et tertiaire qui, ces trois dernières années, ont réalisé, ou projettent de réaliser, des investissements dans des produits et des technologies vertes en mesure de leur assurer une économie énergétique maximale et un moindre impact sur l’environnement. Investir dans la green economy est non seulement une occasion de faire un choix étique, mais aussi de faire un choix gagnant d’un point de vue marketing. En effet, le développement durable apporte aussi une amélioration de l’image de l’entreprise, et une bonne publicité a une influence positive sur les ventes. Choisir d’investir dans l’économie verte peut être aussi une opportunité pour innover et rendre toujours plus modernes et compétitifs nos systèmes de production. La croissance du secteur agricole le démontre parfaitement : il a réussi à se repositionner, en pointant sur la qualité de la production et l’amélioration de l’impact sur l’environnement ; un sondage ISTAT sur l’année 2012 a révélé pour ce secteur, une augmentation de 10 % des embauches, contrairement à l’évolution générale. Une autre confirmation de cette forte compétitivité se retrouve dans la présence toujours plus importante, sur les marchés étrangers, d’entreprises qui misent sur le développement durable (37% contre 22% qui n’investissent pas dans le green). Les retombées positives dans le domaine de l’emploi pourraient s’avérer particulièrement importantes pour la relance de notre économie : 30% des embauches dans le secteur privé pour 2012, concernent des profils professionnels qui ont un lien avec le développement durable. Une aide anti-crise peut donc venir de ce secteur, comme l’a déclaré le président de Unioncamere Ferruccio Dardanello, “L’économie verte peut représenter pour l’Italie une clef de voûte stratégique pour dépasser cette longue crise, et en sortir plus forte encore et en mesure de construire un futur différent, plus durable et plus riche en possibilités”. Les Chambres de Commerce Italiennes à l’Étranger peuvent contribuer à ce projet, en soutenant les PME italiennes qui œuvrent dans les secteurs liés au développement durable à se développer à l’étranger et à instaurer des collaborations profitables avec des entreprises innovatrices dans ce secteur. La coopération entre pays est fondamentale afin que nos politiques dans le domaine du développement durable soient toujours à l’avant-garde, et permettent à nos entreprises de maintenir ce dynamisme compétitif qui permet de dépasser les obstacles contingents, et d’accomplir ce saut de qualité indispensable pour être en adéquation avec son époque.

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CCIE NIZZA

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e la Costa Azzurra è nota in tutto il mondo per le miti temperature durante tutto l’anno, il suo mare color turchese, gli splendidi paesaggi ricchi di storia e cultura, è altrettanto rinomata per la varietà degli eventi proposti. Non è un caso se un numero elevato di Italiani sceglie questi luoghi come propria residenza, o semplicemente li predilige per le proprie vacanze, o ancora si concentra, oggi sempre di più, sull’intera regione per dare nuove prospettive economiche e commerciali alla propria attività. Di conseguenza, non è un caso se aumenta, da una parte, il numero di iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) e dall’altra, il numero delle imprese italiane che si rivolgono alla nostra Camera. La Riviera francese offre infinite opportunità, che bisogna saper reperire e mettere a profitto; in particolare, è di fondamentale importanza sviluppare ottime capacità relazionali e di networking. Infatti, sia che si tratti di un work-shop o di una presentazione di progetti, o ancora di una partita sportiva o di uno dei tanti festival o anche del famosissimo Gran Premio, il must vincente è essere presenti e sapersi proporre in maniera intelligente e professionale. Ma concentriamoci sui principali appuntamenti che animano la Costa in primavera, rendendola una tra le mete più ambite e lussuose al mondo. Un mercato che continua a crescere a dispetto dei luoghi comuni, che vedono parlare piuttosto di India, Cina o Brasile, e non invece di un mercato così vicino ma così ricco ed ancora tanto ricettivo per il Made in Italy. Non solo quindi i saloni professionali di Cannes o Montecarlo, il Mipim come i saloni della nautica, ma anche i Master di tennis del Principato o di Nizza, il Gran Premio di Formula 1 in maggio e la manifestazione L’Italie à Table. Nizza e i suoi festival di profumi, colori, gastronomia e musica, tra i quali il Jazz Festival, ormai conosciuto a livello globale, che si svolge ogni anno nelle calde serate di luglio. E infine Cannes, una città di prestigio che ospita, tra i tanti, il celeberrimo Festival internazionale del Cinema a maggio, che segue il MIPTV di aprile. Un evento che, grazie alla sua formidabile copertura mediatica, vanta la presenza in passerella della maggior parte delle star del cinema del momento. Si tratta anche di un’occasione in cui molti produttori cinematografici lanciano le loro ultime realizzazioni e ne vendono i diritti ai principali distributori mondiali.

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Una primavera azzurra ricca di eventi LA COSTA AZZURRA: UN MERCATO ANCORA MOLTO RICETTIVO PER IL MADE IN ITALY. MA È IMPORTANTE METTERE A PROFITTO LE OPPORTUNITÀ CHE ESSO OFFRE di Susanna Poggi - Comunicazione e Sviluppo CCIE Nizza

Un printemps azuréen riche en évènements La Côte d’Azur est un marché encore très réceptif au Made in Italy. Mais il est important de mettre à profit les nombreuses opportunités qu’il offre

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i la Côte d’Azur est connue dans le monde entier pour ses températures douces toute l’année, sa mer turquoise, ses merveilleux paysages panoramiques riches en histoire et en culture, elle est aussi reconnue pour la diversité et la multitude d’évènements qu’elle propose. Ce n’est pas un hasard si un nombre élevé d’Italiens décide d’acquérir leur propre résidence dans ces lieux, ou simplement les privilégie comme choix de vacances ou encore se concentre, toujours plus de nos jours, sur la région entière pour prospecter économiquement et commercialement leur propre activité. En conséquence, ce n’est pas un hasard si d’une part le nombre des inscriptions à l’AIRE (Registre des Italiens Résidents à l’Etranger) augmente et que d’autre part le nombre d’entreprises italiennes qui s’adressent à notre Chambre augmente aussi. La Riviera française offre une infinité d’opportunités qu’il faut savoir dénicher et mettre à profit, et il est, tout particulièrement, essentiel de développer d’excellentes capacités relationnelles et de networking. En effet, que ce soit un atelier ou une conférence de présentation de projets, une rencontre sportive, un des nombreux festivals ou encore le célèbre Grand Prix, le must est d’être présent et de savoir se vendre de manière intelligente et professionnelle.

Mais concentrons-nous sur les principaux rendez-vous qui animent la Côte au printemps, en la façonnant comme l’une des destinations les plus appréciées et luxueuses au monde. Un marché qui continue de croître en dépit des clichés qui préfèrent parler de l’Inde, de la Chine ou du Brésil au lieu d’un marché voisin si riche et encore très réceptif au Made in Italy. Pas seulement avec les salons professionnels de Cannes ou Monaco, le Mipim voir les salons nautiques, mais aussi avec le Masters de tennis de la Principauté ou de Nice, le Grand Prix de Formule 1 en mai et L’Italie à Table. Nice et ses festivals de parfums, de couleurs, de gastronomie et de musique, dont le Festival de Jazz, évènement désormais connu globalement et qui se déroule tous les ans dans les chaleureuses soirées de juillet. Et enfin Cannes, une ville de prestige qui reçoit, entre autres, le très célèbre Festival international du Cinéma au moins de mai, qui suit le MIPTV d’avril. Un évènement qui, grâce à sa formidable couverture médiatique, vante la présence sur le tapis rouge de la majeur partie des stars du cinéma actuel. Il s’agit aussi d’une occasion au cours de laquelle beaucoup de producteurs de films lancent leurs dernières réalisations et en vendent les droits aux principaux distributeurs mondiaux.


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CCIE NIZZA

L’Italie à Table, une marque d’Italianité à Nice Rendez-vous sur la Promenade des Anglais avec la neuvième édition du salon, du 30 mai au 2 juin

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L’Italie à Table, marchio d’Italianità a Nizza APPUNTAMENTO SULLA PROMENADE DES ANGLAIS CON LA NONA EDIZIONE DEL SALONE, DAL 30 MAGGIO AL 2 GIUGNO

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alle ultime statistiche, la Francia si conferma il secondo partner mondiale del commercio estero dell’Italia, con l’11,1% delle esportazioni e l’8,3% delle importazioni. Più nello specifico, l’Italia è il partner principale della regione PACA, data la sua vicinanza strategica e la moltitudine di attività condivise. Il settore agroalimentare italiano rappresenta una fetta importante dell’import della PACA, con un volume d’affari di 427 milioni di euro, ovvero il 14% del totale delle importazioni. Questa è una delle ragioni che confermano il valore di iniziative quali L’Italie à Table, organizzate dalla nostra Camera di Commercio, con l’obiettivo di mettere in luce la qualità dei prodotti italiani in Francia. Ormai, infatti, si tratta di una tradizione: la stagione estiva nizzarda non inizia se non dopo l’emblematico taglio del nastro che simboleggia l’amicizia franco-italiana de L’Italie à Table, il salone gastronomico organizzato dalla nostra Camera di Commercio in collaborazione con la Regione PACA ed il Comune di

Nizza. Giunto alla sua nona edizione, il salone si conferma come l’evento italiano più atteso in Costa Azzurra, grazie alla sua variegata offerta di specialità e prodotti tipici, nonché alle numerose animazioni proposte in loco. L’Italie à Table non è però unicamente una manifestazione del gusto e dell’eccellenza culinaria italiana; si tratta anche, se non soprattutto, di un evento economico e professionale importante, in cui oltre 100 espositori provenienti da tutta Italia si mettono in vetrina, generando numerose occasioni di incontri commerciali con possibili buyers. È questa, dunque, una delle funzioni dello spazio VIP, creato ad hoc per accogliere le imprese e le autorità istituzionali presenti, e per favorire gli scambi B2B, senza dimenticare ovviamente i tanti momenti di convivialità. Un appuntamento che si preannuncia dunque ricco di eventi, tra atelier, conferenze, presentazioni stampa e molto altro, e che si prefigge di replicare il successo dello scorso anno, quando 120mila visitatori si sono spinti alla scoperta delle bellezze del Bel Paese.

après les dernières données statistiques, la France est le deuxième partenaire mondial du commerce extérieur de l’Italie, avec 11,1% des exportations et 8,3% des importations. Plus précisément, l’Italie est le partenaire principal de la région PACA, du fait de sa proximité stratégique avec la région et la multitude des activités partagées. Le secteur de l’agroalimentaire italien représente une tranche impor tante du marché des importations de la région PACA, avec un volume d’échanges de 427 millions d’euros, ce qui représente 14% de l’ensemble des importations. Ceci est l’une des raisons qui confirme la valeur de ces initiatives, comme L’Italie à Table, organisées par notre Chambre de Commerce, avec l’objectif de mettre en lumière des produits italiens en France. En effet, c’est maintenant une tradition : la saison estivale niçoise ne commence qu’après la découpe emblématique du ruban qui symbolise l’amitié franco-italienne de L’Italie à Table, le salon gastronomique organisé par notre Chambre de Commerce en collaboration avec la Région PACA et la Ville de Nice. Arrivé à sa neuvième édition, le salon confirme qu’il est l’événement italien le plus attendu de la Côte d’Azur, grâce à la diversité, à la typicité et aux multiples facettes de ses produits, ainsi que les diverses animations proposées localement. L’Italie à Table n’est, cependant, pas uniquement une manifestation du goût et de l’excellence culinaire italienne ; il s’agit aussi, voir même surtout, d’un événement économique et professionnel important, dans lequel plus de 100 exposants venus de toute l’Italie se mettent en vitrine, en engendrant de nombreuses occasions des rencontres commerciales avec de possibles acheteurs. Ceci est donc une des fonctions de l’espace VIP, créé exprès pour accueillir les entreprises et les autorités institutionnelles présentes sur l’événement, et favoriser les échanges B2B, sans oublier, évidemment, les innombrables moments de convivialité. Un rendez-vous qui s’annonce, donc, riche en événements, à base d’ateliers, de conférences, de points presse et tant d’autres choses et qui se fixe le but de reproduire le succès de l’an dernier, où 120 mille visiteurs se sont lancés à la découverte des beautés du Beau Pays.

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NEWS FRANCIA

L’offerta turistica italiana tra Bordeaux e Tolosa

Michelangelo Pistoletto al Louvre “Année 1 – Le Paradis sur Terre” è il titolo della mostra-evento che, dal 24 aprile al 2 settembre 2013, animerà il Museo del Louvre di Parigi, che dà così il via, attraverso la figura di Michelangelo Pistoletto, ad un nuovo ciclo di mostre di artisti contemporanei. Non si tratta infatti più di presentare solo alcune opere in dialogo con le collezioni, ma di approfittare della presenza dell’artista per organizzare incontri, dibattiti e performances. L’inserimento di opere di Pistoletto in molteplici dipartimenti del Louvre – dalle antichità greche e romane al dipartimento di pittura, passando per la Corte Marly e le mura di Carlo VI, dove campeggia la scritta “Amate le differenze!” (Love difference) in differenti lingue – permette un dialogo con la storia dell’arte, dall’antichità ai giorni nostri.

MICHELANGELO PISTOLETTO AU LOUVRE “Année 1 – Le Paradis sur Terre” est le titre de l’exposition-évènement qui, du 24 avril au 2 septembre 2013, animera le Musée du Louvre de Paris. Il donne ainsi le feu vert, à travers le personnage de Michelangelo Pistoletto, à un nouveau cycle d’expositions d’artistes contemporains. En effet, il ne s’agit plus seulement de présenter certaines œuvres en lien avec les collections, mais de profiter de la présence de l’artiste pour organiser des rencontres, des débats et des performances. L’insertion d’œuvres de Pistoletto dans divers départements du Louvre, des antiquités grecques et romaines au département peinture, en passant par la Corte Marly et les remparts de Carlo VI, où se trouve l’inscription “Aimez les différences !” (Amate le differenze – Love difference) en différentes langues – permet un lien entre histoire et art, de l’antiquité à nos jours.

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L’ENIT Francia inaugura la stagione primaverile con una serie di workshop dedicati alla promozione dell’offerta turistica italiana. Il primo appuntamento si è tenuto a Bordeaux il 27 marzo. Durante un volo inaugurale di 30 minuti, è stata presentata la destinazione Italia e la nuova base aerea Volotea, che collegherà Bordeaux con Venezia, Firenze, Palermo e Olbia. L’11 aprile, con il supporto dell’aeroporto di Tolosa, si svolgerà un nuovo workshop sulla destinazione Italia, con l’illustrazione dei collegamenti tra l’aeroporto dell’Haute-Garonne e le destinazioni italiane (voli regolari per Venezia, Roma, Firenze, nonché numerosi charters verso le destinazioni del Sud).

L’OFFRE TOURISTIQUE ITALIENNE ENTRE BORDEAUX ET TOULOUSE L’ENIT France inaugure la saison printanière avec une série de workshop dédiée à la promotion de l’offre touristique italienne. Le premier rendez-vous s’est tenu à Bordeaux le 27 mars. Durant un vol inaugurale de 30 minutes, la destination de l’Italie et la nouvelle base aérienne Volotea ont été présentées. Volotea reliera Bordeaux à Venise, Florence, Palerme et Olbia. Le 11 avril, avec le soutien de l’aéroport de Toulouse, un nouveau workshop sur la destination de l’Italie se déroulera avec l’utilisation des liaisons entre l’aéroport de Haute-Garonne et les destinations italiennes (vols réguliers pour Venise, Rome, Florence, ainsi que de nombreux charters vers les destinations du Sud).

La CCIFM alla Mostra dell’Artigianato di Firenze Alla prossima Mostra internazionale dell’Artigianato di Firenze (20-28 aprile 2013), l’artigianato francese sarà protagonista, grazie all’iniziativa organizzata dalla CCIFM-Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia con il sostegno del Segretariato di Stato al Commercio Estero Francese. Il Piano Attico del Padiglione Spadolini sarà invaso dalle specialità tradizionali enogastronomiche del centro-sud della Francia, mentre al Piano Inferiore entreranno in scena i maestri artigiani: gioielli lavorati a mano, i profumi di Grasse, la lavanda e i tessuti provenzali, attireranno come ogni anno l’attenzione dei numerosi visitatori.

LA CCIFM À L’EXPOSITION DE L’ARTISANAT DE FLORENCE Dans l’édition 2013 de l’Exposition internationale de l’Artisanat de Florence (20-28 Avril 2013), l’artisanat français jouera de nouveau les premiers rôles. L’initiative est organisée par la CCIFMChambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille, avec le soutien du Secrétariat d’État au Commerce Extérieur Français. Le dernier étage du Pavillon Spadolini sera envahi par les spécialités traditionnelles gastronomiques et viticoles du sud de la France. À l’étage en dessous du Pavillon, les maîtres artisans entreront en scène : bijoux travaillés à la main, les parfums de Grasse, la lavande et les tissus provençaux attireront l’attention de nombreux visiteurs comme chaque année.

Università e ricerca, collaborazione tra Padova e la Francia È stato firmato l’accordo di collaborazione accademica fra l’Università degli Studi di Padova e la Maison des Sciences de l’Homme d’Aquitaine. Obiettivo: la creazione di un dialogo istituzionale volto a favorire l’avvio di progetti internazionali nelle scienze sociali e umanistiche di interesse congiunto. Tale accordo inserisce

inoltre l’Università di Padova quale

partner scientifico nella “rete” delle Maison des Sciences de l’Homme, coordinato dalla Fondation Maison des Sciences de l’Homme che ha sede a Parigi. A maggio si terrà un workshop a Parigi, e un altro seminario è previsto a Padova in autunno, con il coinvolgimento anche di uno dei nuovi Labex (Laboratoires d’Excellence), grandi progetti di ricerca interuniversitari francesi.

UNIVERSITÉ ET RECHERCHE, COLLABORATION ENTRE PADOU ET LA FRANCE L’accord de collaboration académique, entre les étudiants de l’Université de Padou et la Maison des Sciences de l’Homme d’Aquitaine, a été signé à Padou. Objectif : la création d’un dialogue institutionnel voué à favoriser le commencement des projets internationaux en sciences sociales et humanistiques d’intérêt commun. Un tel accord introduit l’Université de Padou comme partenaire

scientifique dans le “réseau” de la Maison des Sciences de l’Homme, coordonnée par la Fondation Maison des Sciences de l’Homme qui siège à Paris. Au mois de mai, se tiendra un workshop à Paris, et un autre séminaire est prévu en automne à Padou, avec l’implication d’un des nouveaux Labex (Laboratoires d’Excellence), grands projets de recherche nationale entres universités françaises.


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promosso da

Qualità, marchio distintivo del Made in Italy

Editoriale di ELIO MENZIONE Ambasciatore d’Italia a Berlino

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Bestätigt wurde das durch Fruit Logistica, wo sich verschiedene italienische Firmen an einem gemeinsamen Stand präsentiert haben, und durch die zur Gelegenheit im Botschaftsgebäude organisierte Veranstaltung

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La conferma è giunta da Fruit Logistica, dove l’Italia si presentava in un grande stand collettivo, e dalla serata organizzata per l’occasione in Ambasciata nche quest’anno, Fruit Logistica – la più importante fiera internazionale dedicata al settore ortofrutticolo che si è svolta a Berlino dal 6 all’8 febbraio 2013 – ha offerto alle eccellenze della produzione agricola italiana una straordinaria vetrina. Con 463 imprese, l’Italia si è confermata il primo Paese espositore, superando la stessa Germania: una partecipazione massiccia, che ben riflette l’importanza dell’interscambio tra i nostri due Paesi nel settore ortofrutticolo. La Germania si è infatti rivelata anche nel 2011 il primo mercato di sbocco della produzione italiana, avendo assorbito il 30,3% del volume delle esportazioni italiane. Da parte sua, l’Italia è stata il terzo principale Paese fornitore del settore ortofrutticolo tedesco, con una quota di mercato dell’11,5% ed un volume di affari di oltre 1,1 miliardi di euro. I dati per il 2012 appaiono essenzialmente comparabili. Si tratta di risultati importanti, soprattutto considerate le più recenti dinamiche di mercato imposte dalla crisi economica, ma che, per essere consolidati ed ulteriormente sviluppati, vanno adeguatamente accompagnati da un’opportuna “azione di sistema”. È andato proprio in tale direzione lo stand collettivo realizzato in occasione della Fiera dal Centro Servizi Ortofrutticoli (CSO): sviluppato su circa 800 metri quadrati, ha visto il diretto coinvolgimento di Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia ICE. Lo stand, completamente realizzato in materiali riciclati, ha suscitato grande apprezzamento, confermando la sensibilità dalle aziende italiane nei confronti dei temi della sostenibilità ecologica ed ambientale. Una sensibilità che, unita alla qualità dei prodotti, è certamente in grado di catalizzare l’attenzione di un consumatore sempre più attento e responsabile, come quello tedesco, ma anche di offrire un “marchio distintivo” per rafforzare la nostra presenza sui mercati internazionali. In questa direzione si inserisce anche la serata che ho avuto il piacere di ospitare in Ambasciata il 6 febbraio. L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania e da Confagricoltura, con il particolare sostegno della Regione Calabria, ha visto la partecipazione di circa 300 ospiti, tra produttori italiani, clienti tedeschi e stranieri, nonché rappresentanti di istituzioni italiane e tedesche e della stampa. Tutti hanno potuto raccogliere una concreta testimonianza dell’altissima qualità e della versatilità della produzione italiana attraverso un cookingshow realizzato dalla nota Chef Sarah Wiener. Mi auguro che all’apprezzamento per il Made in Italy gastronomico che ho potuto riscontrare nel corso della serata possano corrispondere, per le nostre aziende, risultati economicamente sempre più incoraggianti sul mercato tedesco.

Made in Italy steht für Qualität

Botschafter Italiens in Deutschland

uch dieses Jahr hat Fruit Logistica – die wichtigste internationale Messe der Fruchthandelsbranche, die in Berlin vom 6. bis zum 8. Februar 2013 stattgefunden hat – eine hervorragende Plattform für die erstklassigen Landwirtschaftsunternehmen Italiens dargestellt. Mit 463 teilnehmenden Unternehmen war Italien wieder das größte Ausstellerland, größer sogar als Deutschland selbst: eine zahlreiche Teilnahme, die die Wichtigkeit des Austausches zwischen den beiden Ländern in der Fruchthandelsbranche spiegelt. Auch im Jahre 2011 war Deutschland das wichtigste Einfuhrland Italiens, da 30,3% des italienischen Exports in Deutschland gingen. Seinerseits war Italien mit einem Marktanteil von 11,5% und einem Handelsvolumen von über 1,1 Billionen Euro das drittwichtigste Ausfuhrland Deutschlands in der Fruchthandelsbranche. Die Daten für das Jahr 2012 sind ähnlich. Es handelt sich um wichtige Ergebnisse, besonders in Hinsicht auf die von der Wirtschaftskrise bestimmten Marktdynamiken, dennoch bedarf derer Konsolidierung und weitere Entwicklung eines angemessenen „Tätigkeitssystems”. Mit dieser Ansicht wurde der sich auf ca. 800 m2 erstreckende gemeinsame Stand an der Messe vom Centro Servizi Ortofrutticoli (Dienstleistungszentrum Fruchthandelsbranche) mit dem Beitrag des Ministeriums für Landwirtschafts-, und Forstpolitik, des Ministeriums für wirtschaftliche Entwicklung und des Nationalen Instituts für den Auslandshandel organisiert. Dass der Stand vollkommen aus wiederverwertbaren Materialien bestand, um somit die Sensibilität der italienischen Unternehmen gegenüber dem Thema Umweltverträglichkeit zu unterstreichen, wurde vom Publikum sehr gut angenommen. Gerade diese Sensibilität ist zusammen mit der Qualität der Produkte in der Lage, die Aufmerksamkeit der bewussten und verantwortlichen deutschen Konsumenten zu gewinnen, aber auch eine „Handelsmarke” zu bieten, um unsere Wettbewerbsfähigkeit auf den internationalen Märkten stärken zu können. In diesem Kontext hat auch die Veranstaltung stattgefunden, die ich die Ehre hatte, am Abend des 6. Februar im Botschaftsgebäude haben zu dürfen. An der Veranstaltung, die von der Italienischen Handelskammer für Deutschland und Confagricoltura mit der besonderen Unterstützung der Region Kalabrien organisiert wurde, haben ca. 300 Gäste teilgenommen, unter denen italienische Produktionsunternehmen, deutsche und ausländische Kunden, sowie Vertreter von italienischen und deutschen Institutionen und der Presse. Alle Gäste konnten sich von der höchsten Qualität und Flexibilität der italienischen Produkte dank eines von der bekannten Chefköchin Sarah Wiener veranstalteten Cooking-Shows überzeugen. Ich hoffe, dass die Anerkennung des Made in Italy im gastronomischen Bereich, die ich während der Veranstaltung wahrnehmen konnte, unseren Unternehmen immer bessere wirtschaftliche Erfolge auf dem deutschen Markt beibringen möge. èItalia

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CCIE FRANCOFORTE

La CCIG alla CeBIT di Hannover

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e in Italia il settore IT è da diversi anni in declino (nel 2011 il calo è stato dell’1,7% e nel 2012 del 3,8%), in Germania si attende un’ulteriore espansione delle aziende legate all’Information Technology, alle comunicazioni e all’elettronica. All’apertura della CeBIT, la fiera più grande al mondo dedicata alla tecnologia (Hannover, 5-9 marzo 2013), l’Associazione nazionale per l’Informazione, le Telecomunicazioni e i nuovi Media (BITKOM) ha riconfermato le previsioni positive per il mercato tedesco dell’IT. La BITKOM si aspetta un aumento dell’1,4%, a 153 miliardi di euro, cosicché il settore crescerà chiaramente ad un ritmo più sostenuto rispetto all’economia tedesca nel suo complesso. Affinché anche le aziende italiane innovative possano beneficiare di questo impulso positivo, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha, sin dall’inizio dell’anno, profuso il suo impegno per sviluppare incontri B2B con potenziali partner commerciali tedeschi. Un ambiente ideale per questo è stato offerto proprio dalla CeBIT, in occasione della quale la CCIG ha organizzato in anticipo degli incontri B2B con potenziali clienti in loco. La grande importanza che la CeBIT riveste nel settore internazionale dell’IT è dimostrata dai dati: quest’anno sono venuti ad Hannover 285.000 visitatori, di cui molti responsabili IT e del settore acquisti, come conferma la quota dei visitatori professionali aumentata all’84%. La CeBIT è stata quindi la piattaforma di business per eccellenza per le oltre 4.000 aziende espositrici provenienti da 70 Paesi. L’intera iniziativa promozionale della CCIG ad Hannover è stata realizzata in collaborazione con il partner Toscana Promozione,

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IL POTENZIALE DEL MERCATO TEDESCO NELL’IT A BENEFICIO DELLE AZIENDE ITALIANE INNOVATIVE c h e è p re s e n t e d a d i v e r s i a n n i c o n u n proprio desk presso la CCIG stessa (www.itkam.org/it/desk.aspx). In particolare, la Toscana si è offerta come partner per il focus sul settore ICT, in quanto già nel 1955 si era avviata in loco una collaborazione tra l’Industria e l’Università nell’ambito della ricerca e sviluppo e, in secondo luogo, perché l’importanza di questo settore innovativo è cresciuto così tanto nella regione che il 60% delle attività economiche è oggi generato dall’ICT. Soddisfatta dell’esito degli incontri si è detta anche Claudia Nikolai, Segretario Generale della CCIG, lieta di come la CeBIT abbia rappresentato una forza trainante per le aziende toscane innovative. “Un consistente contributo al settore – ha aggiunto – è stato rappresentato non soltanto dalla forza innovativa delle aziende toscane e dei numerosi istituti di ricerca e sviluppo, ma anche dalla presenza di aziende internazionali come per esempio Yahoo!, IBM o Hitachi, che sono ben collegate alle aziende locali e che hanno contribuito ulteriormente alla forza innovativa del settore toscano dell’ICT”.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA

Friedrich-Ebert-Anlage 58 – D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49.69.97145210 – Fax: +49.69.97145299 info@itkam.org – www.itkam.org


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CCIE FRANCOFORTE

Der ITKAM auf der Messe CeBIT in Hannover

Potential des deutschen IT-Marktes für innovative, italienische Unternehmen nutzen

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ITALIENISCHE QUALITÄTSWEINE AUF DER PROWEIN IN DÜSSELDORF

L’ECCELLENZA DEI VINI ITALIANI ALLA PROWEIN DI DÜSSELDORF Mentre il consumo di alcolici in Italia diminuisce sin dagli Anni Settanta e nello scorso anno si è attestato a circa 7 litri, i Tedeschi, con 12,9 litri all’anno, superano il consumo medio di alcool europeo (12,5 litri nel 2012). Da questi dati si comprende l’importanza di Prowein, la Fiera Internazionale del Vino e dei Liquori, a Düsseldorf dal 24 al 26 marzo 2013. Al fine di presentare al pubblico specializzato tedesco i vini italiani poco conosciuti, ma di grande potenziale, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha realizzato due appuntamenti presso la fiera, grazie alla collaborazione dell’esperto enologo e giornalista Steffen Maus. Tutti i giorni, per l’intera durata della fiera, presso lo stand di Frosinone (Regione Lazio, padiglione 3) sono state organizzate degustazioni in collaborazione con l’ASPIN Frosinone-Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Frosinone, dedicate a vitigni pregiati ma poco noti, come il Cesanese del Piglio. Gli acquirenti tedeschi hanno potuto non solo assaggiare vini dalle qualità uniche, ma anche incontrare in colloqui individuali i produttori partecipanti. Inoltre, il 25 marzo, presso “Lettinis Gusteria” di Düsseldorf, Steffen Maus ha tenuto una degustazione-presentazione dedicata a 28 cantine siciliane. L’evento, organizzato dalla CCIG in collaborazione con l’agenzia P.R.C. Repubbiche Srl e per conto dell’Istituto per il Vino e l’Olio della Regione Sicilia (IRVOS), si è concluso con un buffet mediterraneo.

Während der Alkoholkonsum Italiens seit den 70er Jahren sinkt und im vergangenen Jahr bei rund 7 Litern lag, übertreffen die Deutschen mit 12,9 Liter pro Jahr den im weltweiten Vergleich sehr hohen, durchschnittlichen Alkoholkonsums eines Europäers (12,5 Liter in 2012). Allein diese Zahlen erklären die Bedeutung der Internationalen Messe für Wein und Spirituosen, Prowein, die vom 24. bis 26. März 2013 in Düsseldorf stattfand. Mit dem Ziel, relativ unentdeckte, italienische Weine mit großem Potential dem deutschen Fachpublikum vorzustellen, realisierte die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) mit dem Weinjournalisten und Italienexperten Dr. Steffen Maus zwei Verkostungen anlässlich dieser Weltleitmesse. Erstere fand an allen Messetagen direkt am Stand von Frosinone (Region Latium) in Halle 3 statt. Schwerpunkt der Degustationen, organisiert in Zusammenarbeit mit der Spezialagentur der Handelskammer Frosinone, ASPIN Frosinone, waren ganz besondere Reben wie bspw. die Sorte Cesanese del Piglio. Die deutschen Einkäufer konnten dabei nicht nur die einzigartigen Qualitätsweine verkosten, sondern zudem Einzelgespräche mit den anwesenden Herstellern führen. Zweite fand am 25. März in Lettinis Gusteria im Zentrum Düsseldorfs statt. Im Rahmen der Verkostung präsentierte Dr. Steffen Maus 28 sizilianische Winzer. Abgerundet wurde die Initiative der ITKAM in Zusammenarbeit mit der Agentur P.R.C. Repubbliche Srl und im Auftrag des Institutes für Wein und Öl der Region Sizilien (IRVOS) mit einem mediterranen Spezialitätenbuffet.

ährend der italienische IT-Markt seit mehreren Jahren rückläufig ist (im Jahre 2011 einen Rückgang von -1,7% und in 2012 von -3,8%), erwartet man in Deutschland einen weiteren Umsatzanstieg der Informationstechnologie, Telekommunikation und Unterhaltungselektronik. Zum Auftakt der weltgrößten Technologie-Messe CeBIT, die vom 5. bis 9. März 2013 in Hannover stattfand, bestätigte der Bundesverband Informationswirtschaft, Telekommunikation und neue Medien e.V. (BITKOM) die positive Prognose für den deutschen IT-Markt im Jahre 2013. BITKOM erwartet ein Plus um 1,4 % auf 153 Milliarden Euro, womit diese Branche in diesem Jahr erneut deutlich stärker als die deutsche Gesamtwirtschaft wachsen wird. Damit auch die innovativen, italienischen IT-Unternehmen von diesem Wachstumsimpuls profitieren können, forciert die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) seit Jahresbeginn B2BGespräche mit potentiellen deutschen Geschäftspartnern. Idealer Rahmen hierfür bot die weltweit wichtigste Veranstaltung für die digitale Wirschaft, CeBIT, in Hannover, im Rahmen der die ITKAM sowohl vorab fixierte Termine organisierte als auch potentielle Neukunden vor Ort akquirierte. Welch große Bedeutung die CeBIT für die internationale ITBranche spielt, zeigen bereits wenige Zahlen: in diesem Jahr kamen 285.000 Besucher, darunter viele IT-Entscheider und Einkaufschefs, wie der Fachbesucheranteil von 84% bestätigt, nach Hannover. Diese Entscheidungskraft machte die CeBIT für die mehr als 4.000 ausstellenden Unternehmen aus 70 Ländern zu der Businessplattform schlechthin. Die gesamte Vermarktungsinitiative der ITKAM in Hannover wurde in Zusammenarbeit mit dem Partner Toscana Promozione realisiert, der seit mehreren Jahren mit einem eigenen Desk in der ITKAM vertreten ist (www.itkam.org/DE/desk.aspx). „Gerade die Toskana bot sich als Partner für den Fokus auf die ICT-Branche an, denn erstens ist hier bereits im Jahre 1955 eine Kooperation zwischen Industrie und Universität im F-&E-Bereich entstanden und zweitens wuchs die Bedeutung dieser innovativen Branche in der Toskana in den letzten Jahren so stark an, dass mehr als 60% der wirtschaftlichen Aktivitäten der Region aus dem ICT-Bereich generiert werden. Wesentlich zum Erfolg der Branche hat nicht nur die Innovationskraft der toskanischen Unternehmen und der zahlreichen F-&E-Einrichtungen beigetragen, sondern auch die Präsenz international tätiger Unternehmen wie beispielsweise Yahoo!, IBM oder Hitachi, die sich gut mit den lokal ansässigen Unternehmen vernetzt und zur weiteren Innovationskraft der toskanischen ICT-Branche beigetragen haben”, erklärt abschließend die Geschäftsführerin der ITKAM, Claudia Nikolai, die sich über die Antriebskraft der CeBIT für die innovativen Unternehmen aus der Toskana freut.

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NEWS GERMANIA

L’Italia con la CCIG alla fiera di primavera di Lipsia Il tema dell’abitare, della decorazione e del tempo libero è al centro della fiera primaverile di Lipsia dove, dal 2 al 4 marzo 2013, si sono tenuti contemporaneamente i saloni internazionali Cadeaux e World of Trophies, a cui si sono affiancati, per la prima volta, anche World of Engraving, World of Advertec e World of Designtex. Grazie a questa struttura differenziata, gli oltre 300 espositori provenienti da 9 Paesi e i visitatori del commercio specializzato hanno potuto trovare informazioni sulle diverse offerte in modo più sistematico. La Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), rappresentante della Fiera di Lipsia per l’Italia, ha affiancato con successo gli espositori italiani in fiera. È possibile leggere i loro commenti e le loro impressioni in merito, sul blog della CCIG – www.italiagermania.org.

ITALIEN MIT DER ITKAM AUF DER LEIPZIGER KONSUMGÜTERMESSE Die vielfältigen Angebote rund um das Thema Wohnen, Dekorieren und Genießen stehen im Frühjahr im Mittelpunkt der Leipziger Messe, wo vom 2. bis 4. März 2013 die internationalen Fachmessen Cadeaux und World of Trophies zeitgleich mit World of Engraving‚ World of Advertec und World of Designtex stattgefunden haben. Dank dieser differenzierten Struktur konnten sich sowohl die über 300 Aussteller aus neun Ländern als auch die Besucher des Fachhandels kompakter über die vielfältigen Angebote informieren. Die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM), die die Repräsentanz der Leipziger Messe für Italien innehat, begleitete die italienischen Aussteller sehr erfolgreich auf diesem Branchentreffpunkt. Kommentare und Eindrücke der italienischen Aussteller finden sich auf dem Blog der ITKAM www.italiagermania.org.

L’offerta turistica italiana alla ITB di Berlino

Dal 6 al 10 marzo, Berlino è stata la capitale del turismo internazionale grazie alla Borsa Internazionale del Turismo (ITB), che ha accolto più di 10.000 espositori provenienti da 188 Paesi e 110.000 visitatori internazionali del settore. In tale occasione, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha organizzato, in collaborazione con vari partner, due iniziative mirate per il pubblico specializzato tedesco. Da un lato, sono stati realizzati lo stand informativo “Gli itinerari di Federico II” e incontri B2B con agenzie di viaggio e tour operator tedeschi per presentare l’offerta turistica del Sud Italia relativa ai percorsi sulle tracce di Federico II. Dall’altro, la CCIG ha sostenuto Lucca Promos-Agenzia

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Speciale della Camera di Commercio di Lucca, l’ormai da lungo tempo partner Toscana Promozione e l’Organizzatore del Festival Pucciniano, attraverso la realizzazione di una serata musicale presso l’Ambasciata Italiana, per promuovere il Festival Pucciniano che si tiene in provincia di Lucca. Come ha spiegato il Direttore dell’ufficio di Berlino della CCIG, Francesca Regina, “all’evento ‘Toscana-Lucca. Il Paese e la musica di Puccini’ è stato interessante osservare come i diversi rappresentanti delle istituzioni italiane in Germania lavorino insieme alle locali istituzioni e aziende, al fine di proporre alla stampa tedesca e ai professionisti di settore un’offerta mirata”.

DESTINATION ITALIEN AUF DER ITB IN BERLIN Dank der Internationalen Tourismusbörse (ITB) verwandelte sich Berlin vom 6. bis 10. März 2013 in die internationale Tourismushauptstadt, denn über 10.000 Aussteller aus 188 Ländern und rund 110.000 internationale Fachbesucher fanden in diesem Jahr den Weg an die Spree. Anlässlich der weltweit wichtigsten Reisemesse realisierte die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) in Zusammenarbeit mit verschiedenen Partnern zwei gezielte Initiativen für deutsche Fachbesucher. Denn einerseits wurde der Infostand Wege Friedrichs des Zweitens und B2B-Gespräche mit deutschen Reiseagenturen und Reiseveranstaltern organisiert, um die Touristikangebote Süditaliens, insbesondere die Reisewege auf den Spuren Friedrichs II., vorzustellen. Andererseits unterstützte die ITKAM die Spezialagentur der Handelskammer Lucca, Lucca Promos, den langjährigen Partner Toscana Promozione und den Organisator des Festival Pucciniano bei der Realisierung eines musikalischen Abends in der Italienischen Botschaft, bei dem sich alles um das renommierte Puccini-Festival in der Provinz Lucca drehte. „Bei der Veranstaltung ToskanaLucca – das Land und die Musik Puccinis war interessant zu beobachten, wie überzeugend der deutschen Presse und dem Fachpublikum ein touristisches Gesamtpaket präsentiert werden kann, wenn die verschiedenen Vertreter italienischer Institutionen in Deutschland sowie lokale Institutionen und Unternehmen zusammenarbeiten”, erklärt abschließend die Leiterin des Büros Berlin der ITKAM, Francesca Regina.


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promosso da

Londra, Italia e i Paesi MENA

Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

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London Chamber organises seminar promoting a constructive economic cooperation between the three geographical areas

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Questo il titolo del seminario organizzato dalla CCIE di Londra. Obiettivo: promuovere una costruttiva cooperazione economica tra le tre aree geografiche ondra è un fiorente centro internazionale: alla crescita della sua popolazione multietnica si accompagna l’incremento degli affari esteri, il cui valore percentuale supera ormai quello interno. Nonostante la crisi, secondo gli ultimi dati Eurostat, l’Europa è ancora la più grande potenza economica del mondo, con un PIL di oltre t 12.894 trilioni nel 2012. In questo contesto, Londra, grazie al suo cuore finanziario (la City) e al continuo aumento di competenze in diversi settori, beneficia di un forte impatto sull’economia mondiale. Non sorprende dunque che la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) abbia sede a Londra. Questa importante istituzione è stata creata dalla partecipazione azionaria di più di settanta nazioni dopo la caduta del muro di Berlino, al fine di favorire un processo democratico di sviluppo sociale ed economico nei Paesi ex-comunisti; oggi, inoltre, sta estendendo le proprie attività anche ai Paesi del Nord Africa, a partire da Marocco, Tunisia, Egitto, Giordania. Come il resto della popolazione di Londra, anche la comunità italiana continua a crescere: attualmente il Consolato italiano a Londra è il più grande in Europa per numero di residenti, ed il secondo dopo Buenos Aires. Il ruolo della Camera di Commercio ed industria Italiana per il Regno Unito risulta dunque fondamentale per sostenere le imprese italiane e britanniche, e, allo stesso tempo, cerca di sfruttare la sua posizione con attività multilaterali. A tal fine, lo scorso 11 aprile, la Camera italiana, in collaborazione con la Camera di Commercio Arabo-Inglese, ha organizzato a Londra un evento dal titolo “Londra, Italia e i Paesi MENA”, a cui sono intervenuto insieme al Segretario Generale della BERS, al nuovo Ambasciatore italiano nel Regno Unito, al Presidente di Simest, al Direttore strategico di UKTI e al Vice Presidente Esecutivo di Intesa San Paolo. Al centro dei dibattiti, la rilevanza di una costruttiva cooperazione economica tra le tre aree geografiche. Sono state presentate le opportunità per il commercio transfrontaliero e intercontinentale, al fine di promuovere l’eccellenza nei settori commerciale e finanziario. Esistono diverse possibilità per le imprese europee che desiderano stabilire o sviluppare rapporti commerciali nella regione MENA. Tra tutte, il Neighborhood Investment Facility (NIF), un innovativo meccanismo finanziario volto a mobilitare finanziamenti supplementari per coprire le esigenze di investimento della regione confinante, che si concentra sulla realizzazione di infrastrutture in settori come i trasporti, l’energia, l’ambiente e le politiche sociali (ad esempio, la costruzione di scuole o ospedali). Obiettivo finale di queste politiche è promuovere la cooperazione tra i Paesi, al fine di sostenere la diffusione della democrazia e della società civile, favorendo la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.

London, Italy and the MENA Countries

President of the CCIE in London

ondon is a thriving international centre: the growth of its multi-ethnic population is accompanied by an increase of the foreign business, whose percentage now exceeds the domestic one. Despite the crisis, according to the latest Eurostat data Europe is still the largest economy in the world, with a GDP of over t 12.894 trillion in 2012. In this context, thanks to its financial heart (The City) and to the continued accumulation of expertise in many diverse sectors, London benefits from an growing impact on the world’s economy. No surprise then if the European Bank of Reconstruction and Development (EBRD) is Londonbased. This flagship institution was set up by more than seventy shareholding nations after the fall of the Berlin Wall, with the aim to favour a democratic process of social and economic development in the ex-communist countries. Today, EBRD is extending its activities to cover also the North African countries, starting with Morocco, Tunisia, Egypt, Jordan. Much alike the rest of the London population, the Italian community keeps growing as well: now the Italian Consulate in London is the largest in Europe for number of residents, and the second largest in the world after Buenos Aires. The Italian Chamber of Commerce for the UK, active in London as in the rest of the UK, is instrumental in supporting the Italian and British companies, at the same time trying to exploit its position with a view at multilateral activities. To this aim, on the 11th of April the Chamber has organised in London an event, along with the ArabBritish Chamber of Commerce, titled ‘London, Italy and the MENA Countries.’ Speakers included the Secretary General of the EBRD, the New Italian Ambassador to the UK, the Simest’s President, the UKTI’s Strategic Director, the Intesa San Paolo Executive Vice Chairman and myself. The main topic was the relevance of a constructive economic cooperation between the three geographical areas. Opportunities for cross-border and crosscontinental trade were presented to promote excellence in the business and financial sectors. Several chances exist for European companies wishing to either locate or develop business relationships in the MENA region. One for all, the Neighborhood Investment Facility (NIF), an innovative financial mechanism aimed at mobilising additional funding to cover the investment needs of the neighbouring region, focuses on infrastructures in sectors such as Transport, Energy, Environment and Social issues (e.g. construction of schools or hospitals). The final aim of these policies is fostering cooperation in order to support the spread of democracy and civil society while tackling economic growth and job creation.

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CCIE LONDRA

Vini e sapori italiani a Londra SUCCESSO PER VINOTECA 2013, EVENTO DEDICATO ALLA PROMOZIONE DEI PRODOTTI VITIVINICOLI ITALIANI SUL MERCATO INGLESE. PREMIATI INOLTRE 11 RISTORANTI ITALIANI DEL REGNO UNITO di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

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a Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito ha accolto 30 produttori di vino italiani a Vinoteca 2013, un evento esclusivo volto alla promozione e valorizzazione dei prodotti vitivinicoli italiani sul mercato inglese. L’evento – dedicato esclusivamente agli operatori di settore specializzati – ha rappresentato una delle principali manifestazioni londinesi rivolte al trade vitivinicolo Made in Italy e ha permesso ai produttori di incontrare personalmente i principali buyers d’Oltremanica (GDO, importatori, distributori, catene di ristoranti, negozi al dettaglio). Grazie ad un’intensa attività di marketing ed alla partecipazione di giornalisti del settore, Vinoteca 2013 ha permesso inoltre alle aziende di farsi conoscere e riconoscere in un mercato in costante crescita. L’evento si è svolto lo scorso 28 febbraio presso la prestigiosa Tower of London, simbolo per eccellenza della capitale britannica, nonché annoverata fra i Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO. I produttori di vino italiani hanno incontrato i principali buyer inglesi nella New Armouries Banqueting Suite. Le aziende partecipanti hanno avuto a disposizione un proprio spazio espositivo completamente attrezzato per la degustazione dei vini e la promozione dei propri pro-

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA

1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk – www.italchamind.org.uk

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dotti, potendo inoltre usufruire dell’assistenza linguistica offerta dalla nostra Camera. L’evento ha fatto inoltre da cornice per il conferimento del marchio “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo” a 11 ristoranti italiani del Regno Unito. Alla premiazione sono stati invitati i rappresentanti delle principali istituzioni italiane presenti a

Londra, nonché alcuni soggetti britannici rinomati per la loro attività nel settore vitivinicolo. I certificati e le targhe sono state consegnate dall’Ambasciatore italiano Alain Giorgio Maria Economides ai seguenti ristoranti: Avista (Londra), Briciole (Londra), Donna Margherita (Londra), Enoteca Turi (Londra), Italian Kitchen (Edimburgo), La Collina (Londra), La Lanterna (Scarborough), Pescatori Fitzrovia (Londra), Ristorante Via Veneto (Enniscorthy, Irlanda), Spaghetti House Sicilian Avenue (Londra) e Tinello (Londra).

Italian Wines and Flavors in London Success for Vinoteca 2013, an event aimed at the promotion of Italian wines within the British market. Also awarded 11 Italian restaurants in the UK

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he Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK invited thirty UK buyers to take part in Vinoteca 2013, an exclusive event aimed specifically at the promotion and development of high-quality Italian wine produce within the British market. The event, which dedicated itself to helping the skilled professionals in the sector, was one of London’s most important regarding Made in Italy wine produce. UK buyers were able to meet personally producers of high-quality Italian wines, some of which may have never been tried before in the UK. The event took place on the 28th February 2013 at the Tower of London, a unique British tourist attraction and UNESCO site, in the New Armouries Banqueting Suite. Guests were able to come and go at their leisure throughout the day. Throughout the day, participating buyers were

able to try the many wines on display, and speak directly to their producers. There was also free access to the whole Tower of London for all guests and exhibitors. In addition, all our participants took full advantage of the linguistic capabilities and assistance offered by our Chamber. The event was also the setting for the award presentation by the brand ‘Italian Hospitality – Italian Restaurants around the World’ for 11 Italian restaurants in the UK. Representatives of London’s main Italian institutions were present at the award ceremony, as well as people who are renowned for their active participation in the wine trade. The Certificates and plaques were presented by H.E. Alain Giorgio Maria Economides, the Italian Ambassador. The restaurants newly awarded and celebrated on this occasion were Avista (London), Briciole (London), Donna Margherita (London), E n o t e c a Tu r i ( L o n d o n ) , I t a l i a n K i t c h e n (Edinburgh), La Collina (London), La Lanterna (Scarborough), Pescatori Fitzrovia (London), Ristorante Via Veneto (Enniscorthy, Ireland), Spaghetti House Sicilian Avenue (London) and Tinello (London).


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NEWS REGNO UNITO

A Londra per “A Place in the Sun Live” “A Place in the Sun Live”, la più grande e visitata fiera britannica sugli immobili all’estero, si terrà presso il centro espositivo Olympia di Londra dal 12 al 14 aprile 2013. Ispirata al programma televisivo di Channel 4, “A place in the Sun Live” attrae due volte l’anno – in primavera e in autunno – migliaia di potenziali clienti interessati a nuove proposte immobiliari. Centinaia di espositori mostrano le loro proprietà in giro per il

mondo e in particolare nei Paesi più popolari: Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Turchia e Florida. Un’ottima opportunità, dunque, per incontrare faccia a faccia gli agenti immobiliari protagonisti del mercato internazionale. All’evento londinese sono attesi più di 6.000 visitatori. Le statistiche relative al 2012 hanno evidenziato una spesa media per visitatore di £ 175.000 (t 221.000), il 77% dei quali ha un

IN LONDON FOR ‘A PLACE IN THE SUN’ A Place in the Sun Live, the UK’s biggest and best attended overseas property exhibition, takes place at the Olympia Exhibition Centre in London from 12th-14th April 2013. The official exhibition of the hit Channel 4 television series, ‘A Place in the Sun Live’ attracts thousands of serious overseas property hunters every spring and autumn. There are hundreds of exhibitors showcasing properties from all the popular countries like France, Spain, Italy, Portugal, Turkey and Florida, and it’s the perfect opportunity for visitors to meet the agents face-to-face. We anticipate figures of 6,000 to 7,000 at the

reddito annuale medio di circa £ 64.000. Interessante il dato che mette in luce come il 60% dei visitatori sia intenzionato ad acquistare una proprietà nei prossimi dodici mesi, nonostante la crisi economica. E l’Italia rimane tra le mete preferite dei Britannici. La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito, insieme con il media partner Gate-Away, gestisce il Padiglione Italiano sponsorizzato da The Property Organiser, che raccoglie operatori del settore provenienti da varie regioni italiane. London event. According to the 2012 data the average spend per visitor was £ 175,000 (t 221,000), 77% of which have an average annual income of about £ 64,00. An interesting data is that 60% of visitors are seriously interested in buying a property in the next twelve months, despite the economic crisis. Italy remains one of the top destinations for the British public. The Italian Chamber of Commerce for the UK, in collaboration with media partner Gate-Away and sponsored by The Property Organiser coordinates the Italian Pavilion where estate agents from all the peninsula showcase their properties.

L’arte di Federico Barocci alla National Gallery “Barocci: Brilliance and Grace” è il titolo della mostra allestita presso la National Gallery di Londra fino al 19 maggio 2013. Federico Barocci (1535-1612) viene celebrato come uno dei più talentuosi artisti italiani della fine del XVI secolo. Il suo stile innovativo unisce la bellezza del Rinascimento al dinamismo del Barocco. In esposizione, alcune delle più spettacolari pale

THE FEDERICO BAROCCI’S ART AT THE NATIONAL GALLERY The exhibition ‘Barocci: Brilliance and Grace’ is on show at the National Gallery in London until May 19, 2013. Federico Barocci (1535-1612) is celebrated as one of the most talented artists of late 16th-century Italy. Barocci’s pioneering art links the beauty of the High Renaissance with the dynamism of the Baroque.

Lavazza cresce nel Regno Unito Coffee shop “firmati” Lavazza nel Regno Unito. L’azienda torinese del caffè ha infatti annunciato la prossima apertura oltremanica di

LAVAZZA GROWS IN THE UK Lavazza coffee shops to open in the UK. The Turin-based company coffee has announced the forthcoming opening of 400 overseas outlets over the next ten years. The first 50 new coffee shop branded ‘Lavazza Espression’ are already planned between this year and next. Five are

d’altare del Barocci, tra cui la sua famosa Deposizione di Senigallia e l’Ultima Cena proveniente dal Duomo di Urbino. In totale, 14 tra le sue opere più importanti, tra pale d’altare e dipinti devozionali, e quattro dei suoi più bei ritratti, esposti accanto a più di 65 disegni preparatori e schizzi ad olio, in grado di rivelare la fertilità della sua immaginazione, la diversità dei suoi metodi di lavoro, la grazia della sua arte. The exhibition showcases Barocci’s most spectacular altarpieces, including his famous ‘Entombment’ from Senigallia and ‘Last Supper’ from Urbino Cathedral. In total 14 of his most important altarpieces and devotional paintings and four of his finest portraits will be on display alongside more than 65 preparatory drawings and oil sketches, revealing the fertility of his imagination, the diversity of his working methods and the grace of his art.

ben 400 punti vendita nell’arco dei prossimi dieci anni. I primi 50 nuovi coffee shop a marchio “Lavazza Espression” sono previsti già fra quest’anno e il prossimo. Cinque le aperture già programmate nei prossimi mesi: a Derby, a Leeds, a Newbury e due a Londra.

Ad oggi, Lavazza è già presente nel Regno Unito, presso il Trafford Centre di Manchester; inoltre, ha una concessione presso i grandi magazzini Harrods. Il mercato al consumo del caffè in Gran Bretagna vale oltre 6,43 miliardi di sterline, ma, secondo gli esperti, è destinato a crescere. planned to open in the coming months in Derby, Leeds, Newbury and two in London. To date, Lavazza is already present in the UK, at the Trafford Centre in Manchester and a concession at Harrods. The market for the consumption of coffee in Britain is worth over £6.43bn and according to experts is expected to grow.

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Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

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West Bengal: in prima linea per la crescita

Editoriale di PANKAJ PAREKH Presidente IICCI, Regione Est

La regione è protagonista di un forte sviluppo in tutti i settori, e si trova in una posizione geografica strategica, crocevia del crescente traffico da e con i Paesi asiatici

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razie a recenti cambiamenti nelle sue strategie politicoeconomiche, la regione orientale dell’India, conosciuta come Bengala, si sta muovendo verso una nuova crescita economica. Punto di forza della regione è certamente la sua posizione strategica di “porta d’accesso” al sud-est asiatico, in particolare da quando la Cina ha sostituito gli USA come principale partner commerciale dell’India. Infatti, negli ultimi anni, si è verificata un’inversione di tendenza rispetto ai tradizionali flussi di traffico commerciale, che vedevano protagonisti i porti della costa occidentale dell’India, a favore dei porti della costa orientale, che stanno registrando un incremento del traffico da e con i Paesi asiatici. In particolare, la crescita dello scambio bilaterale con Paesi quali Singapore, Giappone, Thailandia e Indonesia, ha generato nuove opportunità d’affari e ha favorito la crescita economica della regione orientale del subcontinente. È lo stato del West Bengal a fare da capofila ai cambiamenti che stanno avvenendo in tale area. Questo stato indiano, con capitale Kolkata, ha cercato di rispondere al meglio alle emergenti opportunità d’affari, investendo nello sviluppo delle proprie infrastrutture sociali e urbane, acquisendo nuove esperienze nel settore manifatturiero, facendo leva sulla propria posizione nel settore agricolo e focalizzando su una crescita rapida del settore dei servizi. È in particolare il settore delle infrastrutture a giocare un ruolo chiave nel cambiamento sociale ed economico del West Bengal, generando entrate significative per lo stato. Anche il settore immobiliare riveste una posizione primaria nella crescita dello stato, che necessita di nuovi spazi quali uffici, centri commerciali e infrastrutture per il settore IT. Per quanto concerne gli investimenti diretti esteri in West Bengal, settori quali quello minerario, dell’acciaio e dell’automotive, presentano interessanti opportunità per potenziali investitori, e molte altre saranno generate dai cambiamenti in corso nella regione. Per accelerare l’attività industriale su tutti i fronti, lo stato sta inoltre sviluppando nuove linee d’azione per attrarre investimenti anche in settori quali la produzione di the e iuta, il tessile, il manifatturiero e il meccanico. Tra i vari mega-progetti in corso nello stato, si annoverano quelli del gruppo JSW, per la produzione di 10 milioni di tonnellate di acciaio e la generazione di 1600 MW di energia per un valore totale di 5 miliardi di euro. Inoltre, lo stesso governo del West Bengal si sta muovendo per lo sviluppo di mega-progetti nel settore del turismo, per un valore pari a 500 milioni di euro, in particolare nei segmenti intrattenimento, parchi eco-turistici e istituti di formazione. E ancora, tra le varie iniziative adottate per raggiungere una crescita inclusiva dello stato, il governo del West Bengal ha puntato sul rinvigorimento del settore agricolo e della sua produttività, su nuove misure per incrementare il livello qualitativo del settore 

West Bengal: at the Forefront for Growth Chairman IICCI, Eastern Region

This region is at the forefront of a strong development in all sectors, and is located in a strategic geographical position, attracting more trade from and with Asian nations

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he Eastern region of India, with all its policy changes, has been moving forward towards new initiatives that will impact its future. This part of India is, in fact, strategically located as it acts as a gateway to South East Asia, ever since China over took USA, as India’s largest trading partner. As opposed to the traditional traffic along the west coast, there has been a reversal with the eastern ports attracting more trade from and with Asian nations. The rise in trade with countries like Singapore, Japan, Thailand and Indonesia has increased business opportunities and the overall growth on the eastern coast. West Bengal is at the forefront of these new developments and in order to tap these opportunities the state, with Kolkata as capital, has been developing its social and urban infrastructure, gaining manufacturing excellence, leveraging its position in agriculture and focusing on rapid growth in the services sector. There has also been a rise in economic activities and among the major beneficiaries of this upsurge is the infrastructure sector, which has emerged as a prime driver of positive social change in the State. It has played a significant role in generating revenue for the economy. Moreover, IT infrastructure and commercial centers (malls and IT offices) are crucial requirements for the state and therefore, real estate plays a pivotal role in its growth. In terms of foreign investment prospects in the region, sectors like mining, steel and automobile present interesting options for potential investors. The changes that are currently unfolding in the region will also help facilitate new investments. In order to step up industrial activity, the State is sprucing up its policies in order to draw in investments across the spectrum in areas like tea, jute, textiles, small scale units, manufacturing and engineering. Among the big projects that are currently underway are industrial giant JSW’s proposed 10 million tonnes steel and 1,600 Mw power projects worth 

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EDITORIALE

 manifatturiero, sulla rivitalizzazione delle industrie e sul mante-

nimento di un elevato tasso di crescita nel terziario. Il rinnovato dinamismo della regione, unito al nuovo approccio del governo per l’attrazione di nuovi player industriali in settori chiave, potrà offrire alle aziende italiane un ambiente stimolante e ricco d’opportunità dove fare affari. A tale proposito, le PMI italiane potranno contare sul supporto della Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in particolare del suo ufficio regionale di Kolkata, che da sempre monitora la crescita della regione e organizza piattaforme di dialogo (seminari, tavole rotonde, incontri B2B) per identificare sempre nuove collaborazioni tra Italia e West Bengal.

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t 5 billion. In fact, the government of West Bengal is looking to develop mega tourism projects which will attract investments worth t 500 million. These projects envisage investments in areas like entertainment, the creation of eco-tourism hubs and the institution of educational institutes. Moreover among other initiatives that have been adopted, in order to achieve a more inclusive growth, are to rejuvenate agriculture and improve agricultural productivity; initiate measures to develop manufacturing excellence through the creation of manufacturing hubs; revitalise industries; maintain accelerated growth in the services sector; and to develop a forum dedicated to West Bengal as a dynamic think-tank. The renewed dynamism of the region, The State Government’s new approach to development and attracting new industrial players in key sectors, offers Italian companies a far more interesting playing field where to do business. Thus, the Italian SMEs, can count on the support of the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), particularly through its Kolkata office, that has been monitoring the growth of the region and organizing platforms of dialogue (seminars, round tables, b2b meetings) to identify always new and interesting collaborations between Italy and West Bengal.


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NEWS INDIA

Cotone organico in India: presentazione dei risultati VENETO ECONOMIC MISSION TO INDIA

Delegazione multisettoriale del Veneto in India Nel suo costante lavoro di promozione dell’eccellenza e del know-how italiani nel mercato indiano, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con Veneto Promozione, ha organizzato una delegazione di undici aziende venete che hanno visitato l’India dal 9 al 16 febbraio 2013. Per i delegati, rappresentanti di aziende dei settori attrezzature sanitarie, macchine utensili e macchinari agricoli e per l’edilizia, la IICCI ha organizzato oltre 150 incontri d’affari nelle città di New Delhi, Ahmedabad, Bengaluru, Kolkata, Pune, Chennai e Mumbai, con l’obiettivo di identificare possibili collaborazioni con distributori e importatori, e facilitare l’incontro con potenziali partner per joint-venture e collaborazioni commerciali. In occasione della visita della delegazione, è stata inoltre organizzata una cena di gala che ha visto la partecipazione, oltre che dei delegati, di soci della IICCI e di rappresentanti di industrie leader e istituzioni italiane e indiane.

In its mission of promoting Italian excellence and know-how in the Indian market, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with Veneto Promozione, organized a delegation to India of eleven companies from the Italian region of Veneto from 9-16 February 2013. The incoming delegation represented sectors that included healthcare equipments, machine tools, construction and agro machinery. As part of this initiative, the IICCI organized over 150 b2b meetings across the country in New Delhi, Ahmedabad, Bengaluru, Kolkata, Pune, Chennai and Mumbai. The objective of the mission was to identify potential collaborations with distributors and importers, and meeting potential importers to start joint ventures or trade partnership. A gala dinner was also organized which saw the participation of the delegates, IICCI members, and representatives of Indian and Italian leading companies and institutions.

Si è concluso lo scorso febbraio il progetto triennale finanziato dall’UE “Fair Trade Supply Chain development in India & Nepal”, coordinato da Formaper, Agenzia della Camera di Commercio di Milano, in partnership con CTM Altromercato, consorzio di commercio equo e solidale, Fair Trade Forum India (FTFI), Fair Trade Group Nepal (FTGN), e in associazione con la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), Selyn e Otro Mercado al Sur. Obiettivo del progetto triennale è stato lo sviluppo di una filiera di cotone organico che rispetti in tutte le fasi produttive i criteri del commercio equosolidale, attraverso attività di formazione dei gruppi target (contadini, cooperative, PMI, ecc.) in tecniche di produzione organica e responsabilità sociale d’impresa, e con un sistema di monitoraggio della filiera. I risultati ottenuti sono stati presentati in due seminari a Tirupur (India) e Khatmandu (Nepal), rispettivamente il 18 e 22 febbraio. Hanno partecipato come relatori i rappresentanti dei partner del progetto, che hanno illustrato i risultati dello stesso ad un pubblico di produttori di artigianato locali, e aziende ed istituzioni pubbliche e private operanti nel settore dei tessuti e del cotone.

Sicilia e India sempre più vicine Dopo una prima delegazione di rappresentanti della Regione Sicilia e PMI siciliane a Mumbai lo scorso ottobre 2012, seguita da una delegazione di buyer e media indiani in Sicilia nel febbraio 2013, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con la Regione Sicilia e il Consorzio Italasia, ha organizzato una terza delegazione per avvicinare ulteriormente Sicilia e India. Aziende siciliane operanti nel settore della meccatronica (con soluzioni ad hoc per il segmento energia rinnovabile) hanno visitato Mumbai dal 12 al 16 marzo, per incontri d’affari organizzati dalla IICCI, e per la fiera India Engineering Sourcing Show 2013. Obiettivo della delegazione: identificare opportunità per le aziende siciliane per presidiare il mercato indiano e offrire la propria esperienza ad aziende indiane interessate a migliorare le proprie infrastrutture nel settore delle rinnovabili.

SICILY AND INDIA GETTING CLOSER After a first mission of Sicilian Region representatives and Sicilian SMEs to Mumbai in October 2012, followed by a return Indian mission to Sicily in february 2013, the IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the Sicilian Region and Consorzio Italasia, organised a third delegation to connect the Italian Region to the subcontinent. Sicilian companies in the mechatronics sector offering advanced solutions in the renewable energy segment visited Mumbai, from the 12 to 16 of March, for business meetings organized for them by the IICCI, followed by a visit to the India Engineering Sourcing Show 2013. The aim of the delegation was to identify opportunities for them to establish a local presence in India, and offer expertise to help Indian companies developing high quality infrastructure in the renewable energy sector.

ORGANIC COTTON IN INDIA: PRESENTATION OF FINAL RESULTS In February, the 3-year EU project ‘Fair Trade Supply Chain development in India & Nepal,’ came to an end. The project was coordinated by Formaper, special agency of the Chamber of Commerce of Milan, in partnership with CTM Altromercato, a Fair Trade consortium, Fair Trade Forum India (FTFI), Fai Trade Group Nepal (FTGN), and in association with The IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), Selyn and Otro Mercado al Sur. The objective was to develop a organic cotton chain which respects in all the production steps, the criteria of the Fair Trade, through training of the targeted groups (farmers, cooperatives, SMEs, etc) in technique such as organic crop production, social corporate responsibility and with a system of monitoring of the chain. The final results were presented by the representatives of the project partners at two seminars in Tirupur (India) and Kathamandu (Nepal), on 18 and 22 February respectively. The seminar saw the participation of local producers of handicrafts as well as representatives of companies and public and private institutions active in the textile and cotton sectors.

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promosso da

Australia, cruciale porta d’accesso ai nuovi mercati

Editoriale di JOSEPH ACQUARO Presidente della CCIE di Melbourne

If emerging markets may be a factor that steers Italy out of recession, the Italian Chamber of Commerce network within Australia will no doubt play a pivotal role

Se i mercati emergenti possono guidare l’Italia fuori dalla recessione, la rete camerale italoaustraliana può senza dubbio avere un ruolo centrale

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l Fondo Monetario Internazionale (FMI) stima che la ripresa economica dalla crisi avverrà nei prossimi due anni, e a guidare questa ripresa, secondo il FMI, saranno i nuovi mercati emergenti. Si prevede che l’economia degli Stati Uniti registrerà una leggera crescita verso il 2014, mentre, per quanto riguarda la zona euro, se per il 2013 le previsioni rimangono negative, per il 2014 si prospetta un incremento dell’1%. L’ISTAT ha recentemente pubblicato i dati relativi all’andamento dell’economia italiana nel 2012, che hanno confermato una costante crescita delle esportazioni italiane in tutto il mondo, in particolare verso i Paesi extra-UE. Di particolare interesse, i dati relativi all’export verso l’Australia, che hanno registrato un incremento del 36,5% rispetto al 2010. Le imprese italiane sono quindi alla ricerca di nuovi mercati in espansione, al di fuori della tradizionale zona euro e del consolidato mercato statunitense. Questo potrebbe rappresentare un fattore importante, in grado di guidare l’Italia fuori della recessione. Una volta deciso di espandere il proprio business su nuovi mercati, la ripresa delle imprese dovrà basarsi su mercati stabili ed affidabili, non particolarmente interessati dalla crisi globale, come nel caso di quello australiano. Nel 2012 il PIL australiano è cresciuto del 3,1%, una percentuale quattro volte superiore rispetto alla media dei Paesi OCSE. Con un tasso di inflazione stabile al 2,2% e un tasso di disoccupazione del 5,4% – tra i più bassi dei Paesi sviluppati – l’Australia rappresenta un’economia stabile, che ha saputo gestire al meglio l’attuale crisi. A questa stabilità economica, si aggiunga la posizione geografica del continente australiano, strategica come trampolino di lancio verso le emergenti economie asiatiche – Cina, India, Indonesia, Giappone, Repubblica di Corea, Tailandia. L’Australia ha firmato accordi di libero scambio con numerosi partner economici asiatici: basti ricordare il Malaysia-Australia Free Trade Agreement del 2012, l’Australia-New Zealand Free Trade Agreement del 2010, e, andando ancora più indietro negli anni, quello con la Tailandia del 2004 e quello con Singapore nel 2003. Inoltre, l’Australia sta attualmente negoziando accordi sulla stessa linea con Cina, India, Indonesia e Giappone. Le economie asiatiche emergenti possono quindi rappresentare i nuovi futuri destinatari di beni e servizi italiani, se non europei, in misura sufficiente da stimolare la crescita economica nelle economie colpite dalla crisi. L’Australia rappresenta quindi un hub per questi mercati emergenti e la rete delle Camere di Commercio Italiane presenti nel Paese può senza dubbio ricoprire un ruolo centrale nel favorire, sostenere e promuovere nuovi investimenti economici da parte delle imprese italiane interessate all’Australia e/o che puntano a crescere sui mercati asiatici.

Australia, a Crucial Hub to New Markets

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President of the ICCI in Australia – Melbourne Inc.

he International Monetary Fund (IMF) estimates that the economic recovery from the crisis will occur over the next two years. This recovery will, in IMF’s view, be driven by new emerging markets. The US economy is forecasted to grow slightly towards 2014 and the Euro zone, which faces a negative forecast in 2013, is expecting a 1% growth rate in 2014. The Italian Bureau of Statistics (ISTAT) recently released the Italian economic performance indicators for 2012, which confirm that Italian global exports worldwide are experiencing growth, especially towards countries outside of the EU. Particularly interesting is the steady growth that exports have registered towards Australia, with an increase of 36.5% compared to 2010. Italian companies, as such are looking for new and expanding markets outside the traditional Euro zone and the US markets. This may be a factor that steers Italy out of recession by riding on the tail of expanding export markets. Once the desire to expand into new markets is founded, the recovery process will need to be underpinned by a stable and reliable market, and one not overly affected by the present crisis. The Australian GDP growth rate for 2012 has been +3.1%, four times the OECD Country GDP rate. With an inflation rate stable at 2.2% and an unemployment rate of 5.4% – one of the lowest rates amongst developed Countries – Australia represents a stable economy, which has managed the present crisis well. Added to economic stability is the physical location of Australia, strategically placed to act as a springboard to other developing economies in Asia like China, India, Indonesia, Japan, Republic of Korea, Thailand. Australia has signed free trade agreements with many Asian economic partners, e.g. Malaysia-Australia Free Trade Agreement in 2012, Australia-New Zealand Free Trade Agreement in 2010, Thailand-Australia Free Trade Agreement in 2004 and the Singapore-Australia Free Trade Agreement in 2003. Australia is currently negotiating such agreements with China, India, Indonesia and Japan. These emerging Asian economies may represent the driver and new future demand for Italian, if not European, goods and services sufficiently to stimulate economic growth in the crisis-affected economies. As Australia represents a hub for these emerging markets, the Italian Chamber of Commerce network within Australia will no doubt play a pivotal role in the creation and promotion of a new pocket of economic investment within Australia for Italian companies targeting the Australian and/or Asian markets.

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CCIE MELBOURNE LA CCIE DI MELBOURNE È AL LAVORO PER PROMUOVERE VINITALIA DOWN UNDER, UNA NUOVA INIZIATIVA CHE MIRA A FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELLE PRODUZIONI ITALIANE TRA I CONSUMATORI AUSTRALIANI

I vini italiani alla conquista dell’Australia

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l consumo di vino pro capite australiano è pari a 30 litri anno, inferiore a quello di altri Paesi tradizionalmente più orientati al suo consumo – in Italia ed in Francia, ad esempio, raggiunge rispettivamente i 51,1 e 54,4 litri l’anno. Da questo semplice dato è possibile comprendere le potenzialità di incremento della presenza di vino in Australia, fenomeno favorito, tra le altre cose, dal costante aumento del prezzo della birra. Secondo fonti ufficiali (Ibisworld Market and Industry Reports), il 9,25% della domanda interna di vino è soddisfatta dalle importazioni, con l’Italia che si posiziona al secondo posto dopo la Francia tra i partner commerciali europei. C’è quindi tendenzialmente spazio per aumentare le quote di mercato italiane, e per introdurre nuove etichette. Tra i punti di forza del vino italiano, troviamo le differenti caratteristiche organolettiche e l’estrema varietà (oggi in Italia si contano almeno 350 vitigni autoctoni ufficialmente registrati), che rappresentano dei considerevoli elementi di distinzione rispetto ai classici, corposi e ben strutturati vitigni internazionali presenti in Australia. Nonostante ciò, l’Istituto di Statistica Nazionale Australiano (ABS) restituisce un quadro delle performance italiane a luci ed ombre. Dal 2009 ad oggi, infatti, ad un aumento in termini di volumi (+23,5%), si contrappone

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una diminuzione in termini di valore (+5%). Come dire che si importa più vino, ma a prezzi inferiori, probabilmente preferendo la quantità alla qualità. Questo risultato – se confrontato con quello francese, che invece vede performance positive sia per volumi che per valore – indica una difficoltà del prodotto di qualità italiano ad intercettare la domanda. Una difficoltà probabilmente legata, tra le altre cause, ad un non sempre adeguato o insufficiente supporto nella promozione del prodotto, così come ad una mancata sensibilizzazione ed informazione del consumatore in merito a caratteristiche qualitative, unicità e originalità del prodotto Made in Italy.

IL RUOLO DELLA CCIE DI MELBOURNE. Da questo punto di vista, la Camera di Commercio Italiana di Melbourne, in collaborazione con le Istituzioni italiane a diverso livello – nazionale e regionale – si distingue per l’operosità e lo spirito di iniziativa, che si concretizza nei risultati delle azioni in cui è coinvolta e di cui ogni anno si fa promotrice. Tra le più rappresentative, ritroviamo il Premio Ospitalità Italiana, promosso da Unioncamere e realizzato in strettissima collaborazione con le Camere di Commercio Italiane. Queste ultime svolgono un ruolo propulsivo nell’identificazione e nell’avvio del processo di certificazione “Ospitalità Italiana” dei ristoranti che si fanno portavoce – con i loro menù e la loro offerta di vini – del Made in Italy. Nello specifico, negli ultimi due anni la nostra Camera ha affiancato ed assistito nel processo di certificazione ben 21 ristoranti. Altra importante attività è rappresentata dalle missioni di incoming in Italia di operatori commerciali australiani del settore food & wine. Iniziative il cui valore, in termini di efficacia e di ritorno di investimento, è stato ufficialmente riconosciuto nel corso del 9° incontro dei responsabili per l’internazionalizzazione del sistema camerale, tenutosi a Roma nello scorso mese di dicembre. Accompagnare gli importatori ed i distributori di prodotti italiani nei luoghi di produzione, aumenta la percezione del valore del prodotto stesso da parte dell’operatore, fornendogli inoltre un background di informazioni ottimale da trasmettere al consumatore finale. Anche in questo caso, la CCIE di Melbourne si è distinta, accompagnando nel corso degli ultimi due anni una ventina circa di operatori che, nella maggior parte dei casi, hanno stretto rapporti commerciali stabili con produttori italiani.


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CCIE MELBOURNE

Italian Wines Seeking to Win Over Australia ICCI Melbourne is working to promote Vinitalia Down Under, a new initiative which aims to encourage the spread of Italian wines among Australian consumers

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U N N U O V O P R O G E T T O : V I N I TA L I A DOWN UNDER. È in questa cornice che si inserisce Vinitalia Down Under, la prima iniziativa commerciale (B2C e B2B) ed espositiva in Australia, che si terrà a Melbourne in concomitanza con la Carlton Italian Festa, che rappresenta il più grande evento pubblico dedicato all’Italia ed alle sue tradizioni. Vinitalia Down Under si rivolge agli appassionati di vino, intenditori e non, e comprenderà degustazioni e workshop informativi per far conoscere – ed insegnare a riconoscere – le caratteristiche del vino italiano. Lo spazio espositivo sarà riservato ai produttori che già importano il loro vino in Australia e che intendono aumentare la visibilità del loro prodotto. A questi si prevede di affiancare alcuni produttori non ancora presenti in Australia, ma interessati ad entrare nel mercato locale. Oltre al pubblico in generale, particolare rilievo sarà dato agli incontri tra produttori, importatori, distributori e responsabili agli acquisti del settore Ho.Re.Ca. La visibilità dell’iniziativa sarà elevata, in quanto beneficerà della campagna marketing della Carlton Italian Festa, e vedrà il supporto delle istituzioni locali ed italiane, così come il coinvolgimento delle principali associazioni di commercianti di Melbourne. Per informazioni sulla partecipazione ed esposizione dei prodotti all’evento, si preg a d i c o n t a t t a re l a C C I E d i M e l b o u r n e (fairs@italcham.com.au – Tel. +61.3.8341.3200).

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA – MELBOURNE INC.

Level 1, 185 Faraday Street – Carlton VIC 3053 Tel. +61.3.8341.3200 info@italcham.com.au – www.italcham.com.au

er capita wine consumption among Australians is 30 litres/year, less than that in other countries that traditionally consume high quantities of wine – for example, in Italy and France that figure reaches 51.1 and 54.4 litres/year, respectively. Given this simple fact, one may infer that there is potential for an increase in wine consumption in Australia, a phenomenon which may be further encouraged by the continued increase in the price of beer. According to official sources (Ibisworld Market and Industry Reports), 9.25% of the country’s demand for wine is supplied by imports, with Italy in second place after France among the European commercial partners. Therefore it would appear that there is room to increase Italian market quotas and to introduce new labels. Among Italian wine’s strong points are the various organoleptic characteristics and the extraordinary variety (at present in Italy there are at least 350 officially registered local varietals), which distinguish them considerably from the classic, full-bodied, and well-structured international varietals present in Australia. Nonetheless, the Australian Bureau of Statistics’ (ABS) analysis of Italian performance is bittersweet. While there has been, since 2009, an increase in terms of volume (+23.5%), there has also been a decrease in terms of value (+5%). In other words, more wine is imported, but at lower prices; probably because the preference is for quantity over quality. These statistics, when compared to the French (which show a positive performance in both volume and value), indicate that quality Italian wines are experiencing difficulty in intercepting demand. This difficulty is probably related to, among other things, inadequate or insufficient promotion of Italian wine, as well as a lack of consumer information and awareness regarding the quality, uniqueness, and originality of Made in Italy wines. THE ROLE OF ICCI MELBOURNE. From this standpoint, the Italian Chamber of Commerce in Melbourne, in collaboration with Italian institutions at various levels – both national an international – stands out for its industriousness and spirit of initiative, evident in the results achieved from the various activities in which it’s involved and which it promotes each year. Among the most important is the Italian Hospitality Prize, promoted by Unioncamere and organized in close collaboration with the Italian chambers of commerce. The latter play an active role in identifying and activating the ‘Italian Hospitality’ certification process for those restaurants which, through their menus and wine lists, act as spokesmen for Made in Italy. Specifically, in the past two years, our Chamber of Commerce helped 21 restaurants obtain their certification.

Another important activity is that of organizing missions to Italy by Australian commercial representatives from the food and wine sector. These are initiatives whose value, in terms of efficacy and a return on investment, was officially recognized during the course of the ninth meeting of the internationalization managers of the Chamber System, held in Rome this past December. Bringing importers and distributors of Italian products directly to the production locations increases their perception of the value of the products and also provides them with important information which they can then communicate to the final consumer. Here too ICCI Melbourne stands out, having, over the past two years, brought over roughly twenty industry representatives which, in most cases, have established stable commercial relationships with Italian producers. A NEW PROJECT: VINITALIA DOWN UNDER. It is within this context that Vinitalia Down Under makes its debut as the first such commercial (B2C and B2B) exhibition initiative in Australia. It will take place in Melbourne in conjunction with the Carlton Italian Festa, which is the biggest public event dedicated to Italy and its traditions. Vinitalia Down Under is for all those that are passionate about wine, both connoisseurs and not, and will include tastings and informational workshops to learn about – and to teach people how to recognize – the characteristics of Italian wine. The exhibition space will be reserved for those producers that already import their wines to Australia and who wish to increase their products’ visibility. There will most likely also be a number of producers who, though not yet commercially present in Australia, are interested in entering the local market. Aside from the public in general, particular importance will be given to meetings between producers, importers, distributors, and buyers for businesses from the Ho.Re.Ca. sector. This will be a highly visible initiative in that it will benefit from the Carlton Italian Festa marketing campaign and will receive the support of both local and Italian institutions, as well as the involvement of the main business associations in Melbourne. For information regarding participation and product display at the event, please contact ICCI Melbourne (fairs@italcham.com.au – Tel. +61.3.8341.3200).

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NEWS AUSTRALIA

Un Colosseo di LEGO per Sydney

A Melbourne, omaggio a Elio Petri

Il Colosseo? A Sydney è fatto con i LEGO! Fino al prossimo mese di giugno, il Nicholson Museum presso l’Università di Sydney ospiterà il più grande modello esistente del celebre anfiteatro romano, realizzato da Ryan “Vitruvius” McNaught utilizzando ben 200mila mattoncini colorati della famosa fabbrica danese. Dettagliatissimo, il modello è completo in tutte le sue parti, compresi spettatori e combattenti. La costruzione è stata realizzata in due metà:

Elio Petri, uno dei registi tra i più impegnati nel panorama del cinema europeo degli Anni Sessanta, è stato spesso messo in ombra da suoi contemporanei, quali Bertolucci e Pasolini. Oggi, a questa figura così particolare – critico cinematografico, sceneggiatore, documentarista, che si è contraddistinto per l’umorismo caustico e per una ferma denuncia politica – la Melbourne Cinématèque dedica la rassegna “Elio Petri: Un regista al di sopra di ogni sospetto”, in programma dal 15 al 29 maggio 2013. Realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne e con Cinecittà Luce, la rassegna proporrà una selezione dei suoi film, tra cui “L’assassino” (1961), “I giorni contati” (1962), “La decima vittima” (1965), “A ciascuno il suo” (1967), “Todo modo” (1976).

A LEGO COLOSSEUM IN SYDNEY The Colosseum? In Sydney it’s built with LEGOs! Until this June, the Nicholson Museum at the University of Sydney will house the largest existing model of the Roman Colosseum, built by Ryan ‘Vitruvius’ McNaught using approximately 200,000 LEGO bricks. Incredibly detailed, the model leaves nothing out, not even spectators

una ricalca l’originale costruzione romana durante lo splendore della sua epoca, mentre l’altra rispecchia il suo attuale stato. Una grande sfida per McNaught, appassionato di antichità romana, che ha ammesso: “Il Colosseo è la cosa tecnicamente più impegnativa che abbia mai costruito”. and fighters. The model is divided into two halves: one half recreates the original splendor of the Roman construction, while the other mirrors its current state. It was a major challenge for McNaught, an aficionado of ancient Rome, who admitted that, “The Colosseum is the most technically challenging thing I have ever built.”

L’Italia in missione in Australia In occasione della missione imprenditoriale a Sydney, promossa da Unioncamere dal 21 al 28 maggio prossimo, Promocatanzaro-Azienda Speciale della Camera di Commercio di Catanzaro, in qualità di capofila, si occuperà di promuovere in Australia le realtà italiane interessate ad approfondire la conoscenza di questo grande mercato, sviluppando incontri B2B con partner locali

ITALY ON LOCATION IN AUSTRALIA During the course of the entrepreneurial mission to Sydney, promoted by Unioncamere and taking place from May 21-28 of this year, Promocatanzaro, Special Agency of the Catanzaro Chamber of Commerce, will be in charge of promoting Italian businesses interested in the Australian market and will be arranging B2B meetings with local partners in line

in target con le esigenze delle imprese italiane stesse. L’obiettivo è la promozione delle filiere agroalimentare, moda e accessori, turismo. La missione si inserisce nell’ambito delle iniziative programmate dalla Camera di Commercio Italiana a Sydney e dal Club Marconi, il più grande club di Italiani in Australia, in occasione della Festa della Repubblica.

with the needs of these same businesses. The objective is the promotion of the food and wine, fashion and accessories, and tourism sectors. This mission is one of the many initiatives planned by the Italian Chamber of Commerce in Sydney and Club Marconi, the biggest Italian club in Australia, on occasion of Italy’s Festa della Repubblica.

Sapori italiani al Melbourne Food & Wine Festival Massimo Spigaroli, patron de L’antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, è l’unico chef italiano che ha partecipato all’edizione 2013 del Melbourne Food & Wine Festival, nella città australiana dall’1 al 17 marzo.

A TASTE OF ITALY AT THE MELBOURNE FOOD & WINE FESTIVAL Massimo Spigaroli, owner of L’antica Corte Pallavicina in Polesine Parmense, is the only Italian chef to have participated in the 2013 edition of the Melbourne Food & Wine Festival in Australia from March 1-17 of this year. Cooking classes, cooking demonstrations, tastings, and seminars drew

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IN MELBOURNE, HOMAGE TO ELIO PETRI Elio Petri, one of the most important European film directors from the 1960s, has generally been overshadowed by Bertolucci and Pasolini, two of his contemporaries. But now it is to this unique figure – film critic, screen writer, and documentary film maker, known for his caustic humor and strong political statements – that the Melbourne Cinématèque dedicates the ‘Elio Petri: A Filmmaker Above Suspicion’ show, open to the public from May 15-29 of this year. Put together in collaboration with the Italian Cultural Institute in Melbourne and with Cinecittà Luce, the show features a selection of his films, including ‘The Assassin’ (1961), ‘I giorni contati’ (1962), ‘The 10th Victim’ (1965), ‘We Still Kill the Old Way’ (1967), and ‘Todo modo’ (1976).

Nei 17 giorni di Festival, corsi di cucina, showcooking, degustazioni e seminari hanno richiamato a Melbourne circa 300mila visitatori, oltre a chef e produttori di vino celebri a livello planetario. Spigaroli ha condotto due masterclass, durante le quali ha offerto una dimostrazione della preparazione di alcune specialità legate al territorio.

roughly 300,000 visitors to Melbourne, over the course of the festival’s seventeen days, as well as chefs and world-famous wine producers. Spigaroli conducted two master classes, during which he demonstrated the preparation of several regional specialties in which local ingredients are essential to outcome of the dish.


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Via G. B. Morgagni, 30H 00161 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. Chisinau Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Bucarest e progetti per facilitare l’ingresso Mosca Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane Singapore sui mercati mondiali. Bratislava Barcellona – Madrid Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas

76 Camere 50 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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L’INTERVISTA

Il rilancio dell’Economia del Mare parte da Gaeta

L’Assessore Silvia Garnero: Expo 2015 scommette sui giovani

The Relaunch of the Maritime Economy Starts in Gaeta

Silvia Garnero, Assessor: Expo 2015 Takes a Chance on Youth


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