èitalia 89 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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PARTNER EDITORIALE

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIV - n. 89 - e 6,00

Authentically EATalian sulle tavole americane Authentically EATalian to the American Dinner Table

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

IL PONTE DELLA NAUTICA ITALIA-BRASILE

Dal 25 al 27 giugno, missione a Florianópolis (SC) e a Brasilia De 25 a 27 de junho, uma nova missão vai passar por Florianópolis (SC) e Brasília

UNIONCAMERE

Mare, un volano per il rilancio dell’Italia The Maritime Economy, a Driving Force in Italy’s Recovery


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Via G. B. Morgagni, 30H 00161 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

Partner editoriale

Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

ItalPlanet èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel + 39-02-3657.1696 – Fax + 39-02-7200.0223 italplanet@italplanet.it – www.italplanet.it

GLI SPECIALI DI èITALIA. Come difendere ed esportare il Made in Italy nel Mondo – Unioncamere, Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane ed Italo-Estere e del mondo imprenditoriale italiano. Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, gli Speciali di èItalia for ITALY – promossi da Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con: Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia ICE, Unioncamere, SACE, Simest e Sistema Fiere (CFI e AEFI). MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.

Albania Argentina Australia Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Corea del Sud Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ucraina Ungheria Uruguay Venezuela Vietnam

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. Chisinau Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Bucarest e progetti per facilitare l’ingresso Mosca Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane Singapore sui mercati mondiali. Bratislava Barcellona – Madrid Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Kiev Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas Ho Chi Minh City

78 Camere 52 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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La porta d’accesso alle autostrade dell’export The Entry Ramp to the Exportation Highway

INSIEME, PER AFFRONTARE LE SFIDE DEI MERCATI ESTERI. “Vogliamo che le nostre imprese abbiano un peso sempre maggiore sui mercati internazionali, che risultano fondamentali per la ripresa del sistema produttivo italiano nel suo complesso. Grazie all’attività degli Sportelli, intendiamo offrire un ulteriore strumento, più efficiente, qualificato e coordinato, per affrontare le sfide dell’export”. FACING THE CHALLENGES OF FOREIGN MARKETS TOGETHER. “We want our businesses to have an increasingly strong presence in foreign markets, which are fundamental for the recovery of the entire Italian productive system. Thanks to these help desks, we are able to offer another, more efficient, qualified, and coordinated tool with which to face the challenges of exportation.” Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

LA RETE DEI 105 SPORTELLI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE COSTITUITI PRESSO TUTTE LE CAMERE DI COMMERCIO. A NETWORK OF 105 INTERNATIONALIZATION AGENCIES CREATED AS PART OF THE CHAMBERS OF COMMERCE

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SOMMARIO ANNO XIV - N. 89 APRILE 2013

on line su www.italplanet.it I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O

DAL QUIRINALE

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PARTNER EDITORIALE

L'unità politica dell'Europa è il nostro futuro European Political Unity is Our Future

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DALLA FARNESINA .............................................. 11 Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIV - n. 89 - e 6,00

Authentically EATalian sulle tavole americane Authentically EATalian to the American Dinner Table

Il Ministro Bonino per la Giornata dell’Africa Minister Bonino for Africa Day

ISNART

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èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

IL PONTE DELLA NAUTICA ITALIA-BRASILE

Dal 25 al 27 giugno, missione a Florianópolis (SC) e a Brasilia De 25 a 27 de junho, uma nova missão vai passar por Florianópolis (SC) e Brasília

UNIONCAMERE

Mare, un volano per il rilancio dell’Italia The Maritime Economy, a Driving Force in Italy’s Recovery

STORIA DI COPERTINA È stato presentato ufficialmente a Roma Authentically EATalian, il progetto del Ministero dello Sviluppo Economico che porta sulle tavole americane e nelle manifestazioni sportive la cucina italiana Il servizio a pagina 26

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L’Italia turistica deve investire sulla qualità The Italian Tourist Industry Must Invest in Quality

ITALIA.IT 9 SEZIONI PAESE

POLLINO PEOPLE EXPERIENCE

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La Basilicata ed il Parco del Pollino Basilicata and the Pollino National Park

BORGHI D’ITALIA

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Nusco, balcone dell’Irpinia Nusco, the Irpinia’s Balcony

TRIENNALE

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DIETA MEDITERRANEA & BENESSERE WELLNESS AND THE MEDITERRANEAN DIET

The New Italian Design di scena a San Francisco ‘The New Italian Design’ On the Scene in San Francisco

RIFLETTORI SULLE DONNE .......................... 22 Mary Ann Esposito, ambasciatrice di sapori italiani Mary Ann Esposito, Ambassador of Italian Cuisine

MODA

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Cina: dobbiamo esserci! China: We Must Be Present!

IL PONTE DELLA NAUTICA BRASILE-ITALIA

MERCATO GLOBALE

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ICE ...................................................................................... 28 Il Made in Italy in vetrina al Summer Fancy Food Made in Italy to be Showcased at Summer Fancy Food

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ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

ASSOCORCE

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Formare, per innovare Training For Innovation

FEDERPESCA

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Federpesca a fianco della Libia Federpesca by Libya’s Side

ASSOCAMERESTERO

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Il futuro del Made in Italy è “green” The Future of Made in Italy is ‘Green’

UNIONCAMERE

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MARE, VOLANO PER IL RILANCIO DELL’ITALIA THE MARITIME ECONOMY, A DRIVING FORCE IN ITALY'S RECOVERY

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SEZIONI PAESE

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Grandi mercati per grandi opportunità di crescita Big Markets for Big Growth Opportunities

CCIE MADRID

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A Madrid è ancora “Passione Italia” ‘Passione Italia’ Continues in Madrid

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èItalia for BRASILE èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for GERMANIA èItalia for FRANCIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA

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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

L’Italia deve fare l’Italia

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in dalla sua nascita, èItalia ha sempre dato spazio e voce alle eccellenze italiane, a quei settori che tengono alta la fama del nostro Paese – delle nostre aziende, così come della nostra cultura – nel mondo. E infatti, anche in quest’ultimo numero, abbiamo dedicato la copertina ad un grande progetto di sistema, che vede uniti Ministero dello Sviluppo Economico, Gambero Rosso e la rete camerale italo-estera (Assocamerestero, e le Camere di Commercio Italiane di Miami e Los Angeles) nella promozione della nostra tradizione alimentare e dei nostri prodotti più tipici negli Stati Uniti. Un’altra ampia sezione viene dedicata alla missione che vede impegnate le nostre Istituzioni e le nostre aziende nello Stato brasiliano EDITORIALE DI di Santa Catarina, con l’obiettivo di offrire nuove opportunità al nostro GIORGIO MULÈ sistema della nautica. Ma in questo spazio voglio soffermarmi su un’iniziativa che si svolgerà il prossimo 5 e 6 luglio nelle Marche – il Seminario Estivo della Fondazione Symbola – di cui riportiamo il programma. In primo luogo perché già il titolo scelto è estremamente indicativo: L’Italia deve fare l’Italia. Il che significa che, se il nostro Paese vuole finalmente uscire dalla crisi e dalla fase di stallo che dura ormai da troppo tempo, deve puntare su quelli che sono i suoi punti di forza e, insieme, le sue radici: la diffusa creatività, la capacità di innovare, l’invidiata attitudine sartoriale del suo sistema produttivo, le radicate competenze dei suoi territori, e, soprattutto, la sua cultura – intesa come arte, bellezza dei paesaggi, ma anche cultura agroalimentare, cultura dell’ospitalità, cultura degli stili di vita, e non solo. Nel corso del Seminario verrà inoltre presentato il nuovo Rapporto ITALIA 2013, in cui “ITALIA” diventa acronimo di tutte le nostre eccellenze: Industria, Turismo, Agroalimentare, Localismo e sussidiarietà, Innovazione-tecnologia-ambiente, Arte e cultura. Il messaggio è chiaro: dobbiamo credere nel nostro Paese, e puntare sulla nostra Italia più vera, sull’Italia della qualità, se vogliamo vincere la crisi e ritrovare finalmente la strada di una reale e duratura crescita.

Fondatore – Direttore Responsabile Domenico Calabria Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Gian Carlo Bertoni, Mario Boselli, Massimo Borgia, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Flavio Ramella, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Riccardo Monti, Giorgio Mulè, Edoardo Pollastri, Giuseppe Tripoli Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Jessica Ordman, Spike Bds èItalia for Canada: Valentina Cioccari Stampa La Tipografica Srl Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 – 20121 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, Ristoranti Italiani nel Mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Francoforte, Londra, Los Angeles, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Giancarlo Lanna èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Patrizia Dalmasso Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Manlio La Loggia Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Melbourne Presidente: Joseph Acquaro Segretario Generale: Luca Bottallo

Via G. B. Morgagni, 30H 00161 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

A Bruno Archi la delega per gli Italiani all’estero

Nel Limburgo, alla scoperta della civiltà etrusca Fino al prossimo 25 agosto, il Museo GalloRomano di Tongres, nel Limburgo (Belgio), ospita la mostra “Gli Etruschi – Una storia particolare”, che mira ad illustrare i diversi aspetti di quella che è considerata la prima grande civiltà d’Italia. La mostra si concentra sull’importanza della cultura etrusca, sviluppatasi grazie agli intensi rapporti commerciali, in particolare con i Greci e i Fenici, con i quali gli Etruschi scambiarono non solo merci, ma anche conoscenze, idee, persone. I maestri etruschi vi si ispirarono ampiamente, come dimostrano gli oggetti esposti, provenienti da prestigiosi musei italiani, come il Museo Archeologico di Firenze o i Musei Capitolini di Roma.

È stata assegnata al Viceministro agli Esteri Bruno Archi la delega alle politiche relative agli Italiani all’estero. La decisione del Ministro Bonino è stata approvata dal Consiglio dei Ministri. Nato a Ixelles, in Belgio, nel 1962, Bruno Archi si è laureato in Scienze politiche alla Sapienza di Roma, per poi iniziare la carriera diplomatica. Nominato ministro plenipotenziario nel gennaio 2009, dal gennaio 2010 è stato nominato anche rappresentante personale del Presidente del Consiglio dei Ministri per i vertici del G8 e del G20. Dopo aver ricoperto la carica durante il Governo Monti di consigliere diplomatico del Presidente del Senato, alle ultime elezioni politiche è stato eletto deputato nelle liste del Pdl. Il 2 maggio scorso è stato nominato viceministro degli Affari Esteri dal Governo Letta.

Until August 25th of this year the Tongeren Gallo Roman Museum in Limburg, Belgium, is hosting the ‘Etruscans – A Unique History’ exhibit, which aims to illustrate the various aspects of that which is considered to be the first great Italian civilization. The exhibit focuses on the importance of Etruscan culture, which developed thanks to intense commercial relationships with the Greeks and the Phoenicians in particular, and with whom the Etruscans exchanged not only merchandise, but also knowledge, ideas, and people. Etruscan masters were amply inspired, as can be seen in the objects on display, on loan from prestigious Italian museums, such as the Archaeological Museum of Florence and the Capitoline Museums in Rome.

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èItalia

Un luogo che parla di migrazioni, dove conservare la memoria. Oltre 200 persone erano presenti, sabato 18 maggio, all’inaugurazione del MiM Belluno, il Museo interattivo delle Migrazioni. Il museo presenta tre sale multimediali dedicate all’emigrazione storica, all’immigrazione e all’attuale mobilità giovanile; approfondimenti sono dedicati al mondo del gelato e alle miniere. Presenti anche angoli toccanti, come quelli dedicati al ruolo della donna e dei bambini in emigrazione, e alla lettera di

Giorgio de Chirico al Castello di Otranto

BRUNO ARCHI IS APPOINTED DELEGATE FOR ITALIANS ABROAD IN LIMBURG, AN EXPLORATION OF THE ETRUSCAN CIVILIZATION

Apre a Belluno il Museo interattivo delle Migrazioni

Deputy Minister of Foreign Affairs Bruno Archi has been appointed the delegate for policies regarding Italians abroad. Minister Bonino’s decision was approved by the council of Ministers. Born in Ixelles, Belgium, in 1962, Bruno Archi earned his degree in political science from Rome’s Sapienza University before beginning his diplomatic career. Nominated minister plenipotentiary in January 2009, he was then chosen in January 2010 to be the personal representative of the Prime Minister for the G8 and G20 summits. After his position as the senate president’s diplomatic counselor under Monti’s government, he was elected to parliament as a representative of the PDL during the last round of elections. On May 2nd he was appointed Deputy Minister of Foreign Affairs under Letta’s government.

Dall’8 giugno al 29 settembre, apre al pubblico presso il Castello Aragonese di Otranto l’esposizione “Giorgio de Chirico – Mistero e poesia”. Attraverso una selezione di opere – dieci dipinti a olio, oltre trenta tra disegni, acquarelli e grafiche, in prestito dalla Galleria d’Arte Maggiore di Bologna – la mostra illustra il percorso della sua opera all’insegna della Metafisica, che scorre lungo le diverse fasi stilistiche del suo lavoro: recupero della tradizione classica, suscitazioni surreali e riavvicinamenti alla realtà si intrecciano in un universo di mondi, linguaggi e codici differenti. www.dechiricoaotranto.it

GIORGIO DE CHIRICO AT ARAGONESE CASTLE IN OTRANTO From June 8th through September 29th the ‘Giorgio de Chirico – Mystery and Poetry’ exhibition is open to the public at Aragonese Castle in Otranto. Through a selection of his works – ten oil painting and over thirty drawings, water colors, and sketches on loan from the Galleria d’Arte Maggiore in Bologna – the exhibit illustrates his exploration of the metaphysical, which runs throughout the various stylistic phases of his career: recycling of the classical tradition, evocation of the surreal, and a return to reality are intertwined in a universe of different worlds, languages, and codes. www.dechiricoaotranto.it


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THE INTERACTIVE MUSEUM OF MIGRATIONS OPENS IN BELLUNO

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Giovanni Paolo I inviata agli emigranti bellunesi appena eletto Papa. Soddisfatto il Presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona. “È stato un lavoro intenso, realizzato in breve tempo utilizzando nuove tecnologie multimediali che permetteranno di aggiornare il museo in tempo reale”.

A place which discusses migrations and which preserves memory. Over 200 people were present on Saturday, May 18, for the inauguration of the MiM Belluno, the Interactive Museum of Migrations. The museum has three multimedia rooms dedicated to historic emigrations, immigration, and mobility of the younger generation; with in-depth analyses dedicated to the worlds of ice-cream and mining. The museum also

Vini Italiani in Cina: al via la terza fase Tour in Italia per la terza fase del progetto “Vini Italiani in Cina”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico con Federvini, Unione Italiana Vini (UIV) e Enoteca Italiana. Dal 20 al 26 maggio, 9 importatori di vino asiatici hanno infatti visitato tre regioni eccellenti per l’enologia italiana: Sicilia, Puglia e Piemonte. “Per entrare nel mercato cinese e mantenere le posizioni nel tempo – ricorda il Direttore Generale Pietro Celi – è essenziale scegliere con cura il canale distributivo e curare attentamente le relazioni personali con gli operatori: in Cina questa è la strada giusta per conquistare la fiducia dei partner commerciali e cogliere le opportunità di business”. Il progetto “Vini Italiani in Cina”, presentato il 26 novembre scorso a Pechino, si concluderà in autunno a Shanghai con una conferenza stampa, workshop e incontri tra imprenditori italiani e cinesi.

includes more touching exhibits, such as those dedicated to the role of women and children in emigration, and to Pope John Paul I’s letter to the inhabitants of Belluno shortly after being elected pope. Oscar De Bona, President of the Bellunesi nel Mondo Association, was pleased with the outcome. “It was an intense project, put together in a short amount of time with the use of new multimedia technology which permits us to keep the museum up-to-date in real time.”

Joe Mantegna, Pugliese onorario Una delegazione dell’Associazione Internazionale Pugliesi nel Mondo, guidata dal Presidente Giuseppe Cuscito, ha incontrato nella sua terra di origine, Acquaviva delle Fonti, l’attore italo-americano Joe Mantegna, per consegnargli la tessera di Socio Onorario. L’attore, commosso, ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo riconoscimento, assicurando sin d’ora la sua presenza all’edizione 2014 del prestigioso Premio Internazionale “Pugliesi nel Mondo”. Joe Mantegna, infatti, non potrà essere premiato all’edizione 2013, che si terrà il prossimo 13 luglio nella città di Taranto, essendo già impegnato con le riprese della serie televisiva “Criminal Minds”.

JOE MANTEGNA, HONORARY ‘APULIAN’

ITALIAN WINES IN CHINA: THE THIRD PHASE KICKS OFF A tour in Italy was the third phase of the ‘Italian Wines in China’ project, promoted by the Ministry for Economic Development with Federvini, Italian Wines Union (UIV), and Enoteca Italiana. From May 20-26, nine Asian wine importers visited three regions known for their wine production: Sicily, Apulia, and Piedmont. “In order to enter the Chinese market and maintain that position through time,” stated Director General Pietro Celi, “it is necessary to carefully choose a distribution outlet and to gingerly nurture personal relationships with the market representatives. In China this is the right strategy in order to earn the trust of our commercial partners and take advantage of business opportunities.” The ‘Italian Wines in China’ project, introduced this past November 26th in Beijing, will conclude in autumn in Shanghai with a press conference, workshops, and meetings between Italian and Chinese business owners.

A delegation from the Pugliesi nel Mondo International Association, led by President Giuseppe Cuscito, met the Italian-American actor Joe Mantegna in his hometown of Acquaviva delle Fonti, in order to give him his honorary membership card. Quite moved, the actor expressed his gratitude for the acknowledgment, and guaranteed his presence at the 2014 edition of the prestigious ‘Pugliesi nel Mondo’ International Prize. Joe Mantegna will not be present at the 2013 edition, which is to take place on July 13th in Taranto, as he will be busy filming the television series ‘Criminal Minds.’

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DAL QUIRINALE

L

a causa europeista e la necessità di proseguire nel percorso segnato in questi anni in materia di integrazione e cooperazione tra Stati, rimangono, per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, due imperativi imprescindibili. L’ha ribadito lo scorso 9 maggio, anniversario della Dichiarazione Schuman, che commemora lo storico discorso ufficiale (era il 1950) in cui l’allora Ministro degli Esteri francese Robert Schuman introdusse il concetto di Europa come unione economica e, in prospettiva, politica tra i vari stati europei. “Traendo ispirazione da quella dichiarazione di sessantatre anni orsono e dalla coerenza dei padri fondatori – ha affermato il Capo dello Stato – oggi l’Unione Europea non può esitare dinanzi al nuovo percorso da compiere. Troppo pressanti sono i problemi sociali ed economici. Se ne debbono far carico pienamente le istituzioni europee, rispondendo alle attese delle giovani generazioni e suscitando in esse rinnovata fiducia nella fecondità dell’esperienza e del disegno dell’Europa unita”. “Occorre – ha sottolineato il Presidente Napolitano – senza concederci alcuna indulgenza, proseguire sulla via delle riforme e dell’effettivo sollecito avvio di indispensabili politiche comuni a sostegno della ripresa dell’economia e dell’occupazione. Sono convinto che l’Italia non mancherà in questo contesto di dare il proprio convinto e forte contributo alla prospettiva dell’unità politica europea secondo l’originale ispirazione federalista che la caratterizza”. Un concetto riaffermato con vigore a fine maggio, in occasione dell’iniziativa “Dialogo con i cittadini”, promossa dalla Commissione Europea a Ventotene, città laziale che lega strettamente il suo nome al Manifesto che, nel 1941, in pieno conflitto mondiale, chiedeva l’Unione dei Paesi europei, e che ha costituito il riferimento ideale cui hanno guardato in molti negli anni successivi per il processo di

European Political Unity is Our Future Napolitano: “May Europeanism find new enthusiasm among European leaders and re-earn the trust of the people”

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or Giorgio Napolitano, the President of Italian Republic, the Europeanist cause and the importance of continuing along the path established in these years of integration and cooperation among European countries, remain two fundamental imperatives. It is a sentiment which he reiterated this past May 9th, the anniversary of the Schuman Declaration, which commemorates the historical speech made in 1950 by the French Foreign Minister at the time, Robert Schuman, in which he introduced the concept of Europe as an eco-

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èItalia

L’unità politica dell’Europa

è il nostro futuro NAPOLITANO: “LA SCELTA EUROPEISTA RITROVI SLANCIO TRA I LEADER EUROPEI E RIGUADAGNI CONSENSO E FIDUCIA TRA I CITTADINI” di Domenico Calabria integrazione continentale. “Da allora – ha ricordato il Presidente Napolitano – abbiamo progettato e costruito non solo l’Europa del mercato comune e del-

nomic and, more broadly, political union between the various European nations. “Drawing inspiration from that speech made sixty-three years ago and from the spirit of the founding fathers,” affirmed the President, “the European Union must not now hesitate in the face of new challenges. The social and economic problems are too urgent. European institutions must take full responsibility, responding to the expectations of the younger generation and inspiring renewed trust in the productivity of the European Union’s experience and design.” “It is necessary,” stressed President Napolitano, “to immediately implement reforms and indispensable common policies which encourage economic recovery and the growth of employment. I’m confident that, within this context, Italy will make a committed and strong contribution to European political unity according to the federalist history by which it is characterized.” This concept was emphatically reaffirmed at the

la moneta unica; abbiamo realizzato molto di più: una comunità di valori, una comunità di diritto fondata su libertà, democrazia e diversità. Ma non basta”. “Occorre – ha concluso il Capo dello Stato – che la scelta europeista ritrovi slancio tra i leader europei e riguadagni consenso e fiducia tra i cittadini, vera forza propulsiva dell’Unione. L’unità politica dell’Europa è il nostro futuro. Come dettava il Manifesto di Ventotene: ‘la via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà’”.

end of May, on occasion of the ‘Conversation With the People’ initiative, promoted by the European Commission in Ventotene, the city in Lazio tied by name to the Ventotene Manifesto of 1941, which, in the midst of full-on global conflict asked for the European countries to unite, and which, in subsequent years, became the perfect reference during the process of continental integration. “From that time,” recalled President Napolitano, “we have planned and built much more than a common European market and a single currency. We have created a community of values, a community of rights based on freedom, democracy, and diversity. But it’s not enough.” “Europeanism,” concluded Napolitano, “must find new enthusiasm among European leaders and re-earn the trust of the people, the true driving force of the union. European political unity is our future. As stated in the Ventotene Manifesto, ‘The road to follow is neither easy nor safe, but it must and will be pursued.’”


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DALLA FARNESINA

Minister Bonino for Africa Day “A young continent, full of opportunities.” An appeal to Italian businesses to “be courageous and innovative,” and set their sights on Africa

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Il Ministro Bonino per la Giornata dell’Africa

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n continente giovane e pieno di opportunità che, seppur non privo dalle fragilità che segnano anche diverse altre aree del mondo, è radicalmente cambiato e necessita perciò di un mutamento di approccio da parte dei suoi interlocutori europei, a partire dall’Italia. Così il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino, intervenendo alla celebrazione della Giornata dell’Africa, organizzata alla Farnesina alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e degli ambasciatori dei Paesi africani in Italia, ha rimarcato le potenzialità di una rinnovata collaborazione tra l’Italia e il continente africano. “Se è radicalmente cambiata l’Africa, deve radicalmente cambiare anche l’approccio dell’Italia all’Africa”, ha rimarcato il Ministro Bonino, ricordando come quest’anno le celebrazioni abbiano assunto una rilevanza speciale, coincidendo con il cinquantenario della fondazione dell’Organizzazione dell’Unità Africana. “Dal 1963 l’Africa ha fatto enormi passi in avanti. Ma soprattutto, nell’ultimo decennio, ha compiuto uno straordinario salto di qualità”, ha spiegato il Ministro. L’Italia “può contribuire a saldare le nuove ambizioni di partenariato dell’Africa con le scelte dell’Unione Europea”, ha sottolineato Emma Bonino, evidenziando come “la complementarietà tra le economie africane e quella italiana ci consenta di offrire all’Africa un modello di sviluppo rispettoso del futuro del ruolo del continente”. Ma, è stato il suo avvertimento, “se non faremo squadra, con uno strettissimo coordinamento tra istituzioni e

“UN CONTINENTE GIOVANE E PIENO DI OPPORTUNITÀ”. APPELLO ALLE IMPRESE ITALIANE, CHE DEVONO “ESSERE CORAGGIOSE E INNOVATIVE”, E PUNTARE SULL’AFRICA privati, difficilmente potremo essere efficaci nelle nostre relazioni con un continente così vasto e complesso”. Tuttavia, non ci sono “solo luci in Africa, ma anche ombre”, ha evidenziato Emma Bonino ricordando che “le transizioni nei Paesi del Nord Africa sono irte di ostacoli e dense di incognite”. Tuttavia, anche “in questa fragile area si registrano alcuni segnali promettenti, come quelli che lasciano sperare nella stabilizzazione della nuova Somalia federale”. Segnali che Europa e Italia ora potrebbero cogliere con un approccio più vigoroso, è stato l’appello formulato da Samia Nkrumah, Presidente del Kwame Nkrumah Pan-African Center e figlia del celebre capo di Stato ghanese, invitando le imprese italiane ad “essere coraggiose e innovative, e venire in Africa”. I Paesi africani, ha rimarcato Nkrumah, “sono impegnati a rendere più forti le proprie istituzioni e vogliono essere dei partner effettivi nel commercio, negli affari e nell’industria con il resto del mondo, in particolare con l’Europa che è vicina. Entrambe, Africa ed Europa, potranno trarre vantaggio dalla reciproca comprensione e dalla cooperazione in tutti i settori”.

young continent, full of opportunities, which, though not immune to the fragility which characterizes various parts of the world, has changed radically and therefore must be approached differently by Europe, starting with Italy. This is how Emma Bonino, Minister of Foreign Affairs, in her speech at the Africa Day celebration held at the Farnesina and attended by Giorgio Napolitano, President of Republic, and ambassadors from various African nations, described the potential of a renewed collaboration between Italy and the African continent “If Africa has changed radically, then Italy’s approach to Africa must also change radically,” stated Minister Bonino, reminding the assembly that this year’s celebration has an added significance in that it coincides with the fiftieth anniversary of the foundation of the United African Organization. “Africa has made great strides forward since 1963. But above all, in the past decade, it has made extraordinary leaps in quality,” explained Minister Bonino. Italy “can help to reconcile Africa’s desire for partnership with the choices of the European Union,” emphasized Emma Bonino, highlighting how “the complementarity between the African economies and Italy’s economy allows us to give Africa a development model which respects the future role of the continent.” But she also warned, “if we don’t come together as a team, with a tight coordination between public and private institutions, it will be nearly impossible for us to efficiently maintain our relationships with such a vast and complicated continent.” Nonetheless, there are both “bright lights and dark shadows in Africa,” stated Emma Bonino calling to mind that “the transitions in the North African countries are rife with obstacles and uncertainty.” However, even “this fragile area is showing promising signs, such as those that give hope for the stabilization of a new federal Somalia.” These are signs that Europe and Italy could meet with a more vigorous approach, according to the appeal by Samia Nkrumah, President of the Kwame Nkrumah Pan-African Center and daughter of the famed Ghanaian head of state, inviting Italian businesses to “be courageous and innovative and come to Africa.” African countries, stated Nkrumah, “are committed to strengthening their institutions and are looking to become true partners in commerce, business, and industry with the rest of the world, and especially Europe, which is so geographically close. Both Africa and Europe would benefit from mutual understanding and from cooperation in all sectors.”

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ISNART NON SI PUÒ ATTRARRE UN MAGGIOR FLUSSO DI TURISTI STRANIERI SE SI RIMANE FERMI SUGLI ATTUALI STANDARD QUALITATIVI

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di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale dell’Isnart

onostante il rallentamento nell’ultimo anno, la domanda internazionale ha, fino ad ora, abbastanza compensato la forte contrazione di quella interna. Anche per il futuro è soprattutto sulla crescita dei turisti stranieri – e della loro spesa – che si punta per sperare nella tenuta della nostra industria del turismo. Il panel Isnart mostra un certo ottimismo al riguardo: per circa due terzi dei rispondenti, la domanda internazionale verso l’Italia sarà in aumento.

PIÙ INVESTIMENTI PER GIOVANNI MAGGIORE QUALITÀ. ANTONIO COCCO Per cogliere la grande opportunità rappresentata dal turismo internazionale, la strategia ritenuta più importante dalla maggior parte del panel (47,5% del totale) è il miglioramento della qualità dell’offerta attraverso adeguati investimenti. Non si può pensare di avvantaggiarsi in modo consistente e diffuso del crescente mercato internazionale se si rimane fermi sugli standard qualitativi attuali: l’asticella si sta alzando, sia per la crescente sofisticazione dei turisti internazionali, che per l’impegno crescente dell’offerta a livello di singole strutture ricettive e di destinazioni. Per migliorare in modo significativo la qualità, è dunque necessario investire; ma consistenti investimenti privati arriveranno solo se saranno fortemente ridotti il peso della burocrazia e il carico fiscale. Il miglioramento qualitativo dell’offerta non

The Italian Tourist Industry Must Invest in Quality Italy cannot expect to attract a greater influx of foreign tourists if it does not raise standards of quality

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espite a decrease in the past year, up until now international demand has more or less compensated for the drastic decrease in domestic demand. In fact, the future of our tourist industry is primarily dependent on an increase in foreign tourists and the money they will spend. The ISNART panel is optimistic: according to approximately two thirds of those surveyed, international demand will increase. MORE INVESTMENTS FOR HIGHER QUALITY. In order to take advantage of international tourism,

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L’Italia turistica deve investire sulla qualità

the best strategy, according to 47.5% of the panel, is an improvement in quality through adequate investments. This is a two-part message. First of all, we cannot expect to benefit consistently from the international market if our standards of quality remain the same; the bar is being raised, both in terms of a growing sophistication among international tourists, and in terms of the commitment of singular hospitality structures and destinations. Second of all investments are necessary in order to significantly improve quality, but substantial private investments will arrive only if the weight of bureaucracy and the tax burden. An improvement in quality is necessary not only at the level of hospitality structures but also, and perhaps more importantly, at the tourist destinations as a whole; a leap in quality which requires everything from major overhauls in infrastructure to im-

si attua solo a livello di strutture ricettive ma anche, e forse in primo luogo, della destinazione turistica nel suo insieme. È essenziale un salto di qualità che richiede dai grandi interventi infrastrutturali al miglioramento dell’arredo urbano, al rafforzamento dei servizi pubblici. La creazione di un “sistema” di valore, attraverso lo sviluppo di efficaci collaborazioni tra imprese turistiche è la questione strategica ritenuta più importante da oltre il 36% del panel. Molta attenzione è data anche alla capacità delle strutture ricettive di stabilire un dialogo diretto con il turista internazionale, rafforzando la propria posizione in internet, e in particolare nei social network (35% delle indicazioni). Riuscirà il nostro sistema turistico in tutto questo? Prevale un ottimismo, molto cauto. Solo il 4% si esprime in modo incondizionatamente positivo, mentre i due terzi del campione ritiene che le prospettive siano effettivamente buone a condizione che le imprese si decidano a innovare i propri modelli di business e il sistema pubblico sappia adottare adeguate politiche a supporto.

provements in urban furniture, to a strengthening in public services. The creation of a value ‘system,’ through the development of an efficient collaboration between companies operating in the tourism industry, is the strategic issue which over 36% of the panel considers to be the most important. Much attention is also given to the ability of hospitality structures to establish direct communication with international tourists, strengthening their internet presence, in particular on social networks (35% of the total recommendations). Will our tourism industry be able to do all of this? The answer is cautiously optimistic. Only 4% offered an unconditional yes, while two thirds of those surveyed believe that the outlook looks good as long as businesses decide to innovate their business models and the public system manages to adopt adequate policies which support them.


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SYMBOLA

Pollino People Experience UN INNOVATIVO PROGETTO, FINALIZZATO ALLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO LA VOCE DEI SUOI PROTAGONISTI E LA CONDIVISIONE DELLE SUE ECCELLENZE fumetto, una mappa, un racconto per parole, immagini e video: 100 storie di imprese che hanno imboccato la strada della qualità e trovato il successo, e 32 testimonial eccellenti che ci invitano a scoprire il meglio del parco più grande del Paese, che tocca due regioni (Calabria e Basilicata) e comprende 56 comuni diversi. “L’idea che ci ha colpito nel progetto – tiene a sottolineare Marcella Logli, Segretario Generale di Fondazione Telecom Italia – è stata quella di costruire un grande storytelling, quello del Parco appunto, che racconta, anche attraverso video e strumenti multimediali, la vita delle persone che vivono e lavorano in questo territorio. Alla base del progetto, il fattore tecnologia ha giocato un ruolo fondamentale, ha consentito in modo semplice ed efficace di far rivivere questo territorio raccontando con mezzi innovativi storie semplici e autentiche, coinvolgendo direttamente i veri protagonisti di questi luoghi nella valorizzazione di un DNA tutto italiano”.

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l Pollino raccontato da chi ci vive e ci lavora, da chi per amore dei suoi paesaggi ha fatto del Parco più grande d’Italia la propria terra d’elezione e della qualità la propria missione. È questa l’idea dalla quale nasce Pollino People Experience, un progetto di promozione territoriale dell’Ente Parco Nazionale del Pollino in partenariato con Fondazione Symbola, realizzato con il contributo di Fondazione Telecom Italia.

TRA ANTICHI SAPERI E NUOVE TECNOLOGIE. “I parchi – commenta il Presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci – sono un’opportunità straordinaria per conservare il nostro inestimabile patrimonio ambientale e paesaggistico ed anche per valorizzare quell’intreccio inimitabile di natura, storia, cultura e creatività che non è legato solo all’ambiente, ma che è legato a doppio filo anche alla coesione sociale, ai territori, ai saperi tradizionali e alla qualità del Made in Italy, e che contribuisce in maniera determinante a quella foto di gruppo che rende l’Italia unica e attraente nel mondo. Il progetto Pollino People Experience valorizza questa straordinaria opportunità, resa oggi più forte dall’alleanza possibile tra territori, antichi saperi e nuove tecnologie. Un’alleanza che può aiutare non solo il turismo responsabile ma, come accade in altre parti d’Italia, può aiutare anche a promuovere le produzioni legate al territorio. Si può essere presenti e competere nel mondo anche da un piccolo comune del Parco del Pollino se c’è la banda larga”. IL PROGETTO. Pollino People Experience mette in campo e “on air” un sito web in italiano e in inglese – www.pollinopeopleexperience.it – un account sulle pagine dei principali social network della rete e, dal mese di luglio, anche una app gratuita per smartphone e tablet. Ma non solo. Pollino People Experience è anche un

Pollino People Experience An innovative project aimed at promoting the area through first-hand accounts of its inhabitants and through its high quality productions

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he Pollino National Park as described by those who live and work in it; by those who, inspired by their passion for the landscape, have made the park their home and quality their mission. This is the idea behind the Pollino People Experience, a national project in promotion of the Pollino National Park, in partnership with Fondazione Symbola, and organized with the financial support of Fondazione Telecom Italia. FROM AGE-OLD KNOW HOW TO NEW TECHNOLOGY. “The parks,” commented Ermete Realacci, President of Fondazione Symbola, “are an extraordinary opportunity to preserve our precious environment and landscape, as well as to promote that inimitable combination of nature, history, culture, and creativity which is not only tied to the environment, but also, and even more strongly, to our society, our regions, our traditions, and our Made in Italy quality, elements which tangibly contribute to making Italy unique and attractive to the world. The Pollino People Experience project enhances this extraordinary opportunity, made even stronger by the alliance between regions, age-old know how, and new technology; an alliance which encourages conscientious tourism, as well as, as in other parts of Italy, en-

courages the promotion of production tied to the region. Even businesses in small communities, like those in Pollino Park, can be globally present and competitive if there’s a broadband connection.” THE PROJECT. The Pollino People Experience has created an Italian and English language website (www.pollinopeopleexperience.it), accounts on the main social networks, and, starting in July, a free app for smartphones and tablets. But that’s not all. The Pollino People Experience is also a comic strip, a map, and a story in words, images, and video: 100 stories of businesses which have found success in quality, and 32 distinguished spokesmen who invite us to discover the best of Italy’s largest national park, a park which touches two regions (Calabria and Basilicata) and is made up of 56 different towns. “The idea which really stood out to us in the project,” underscored Marcella Logli, Secretary General of Fondazione Telecom Italia, “was that of telling the park’s story, a story which, through video and multimedia tools, describes the life of the people who live and work in this area. The technological element at the foundation of the project has played a fundamental role by using innovative methods to give, in a simple and effective way, new life to this area through the telling of simple and authentic stories, and directly involving the true ‘protagonists’ of these places in the promotion of all that which is uniquely Italian.”

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BEL PAESE

La Basilicata ed il Parco del Pollino ALLA SCOPERTA DI UN MAGNIFICO PARCO, IN CUI È POSSIBILE CAMMINARE IN MEZZO ALLA NATURA SELVAGGIA E INCONTAMINATA, OSSERVARE ANIMALI E RAPACI, MA ANCHE CONOSCERE USI E COSTUMI TRADIZIONALI

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stituito nel 1993, il Parco Nazionale del Pollino conserva e tutela, sotto il suo emblema, alcune piante rare, tra cui il pino loricato. Dal punto di vista naturalistico, infatti, questa zona è di importanza notevole, date anche le foreste di lecci, aceri e faggi che la ricoprono, i diversi fiumi che l’attraversano, tra cui il Sinni (lungo 94 km, è uno dei principali della Basilicata per ricchezza d’acque), e le diverse specie di animali che la abitano: dal lupo al gatto selvatico, dallo scoiattolo al cinghiale, senza dimenticare il capriolo, unico superstite della grande famiglia dei cervi e dei caprioli che un tempo erano numerosi. Come negli altri parchi d’Italia, la principale attività all’interno del Pollino è costituita dalle passeggiate lungo i sentieri; in questo parco sono da percorrere i sentieri che portano ai Piani di Pollino, alle vette del Dolcedorme, alla Serra di Crispo, alle gole del Raganello. Tuttavia i più sportivi possono partecipare a

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escursioni in mountain bike, a cavallo e in canoa, oltre a emozionanti discese in rafting lungo le rapide. Ma nel Parco del Pollino sono custoditi anche gli usi, i costumi e i prodotti tipici della Basilicata. Per chi dunque vuole soggiornare in questa splendida regione è utile program-

mare un itinerario attraverso alcuni dei paesi che contribuiscono, ognuno a suo modo, a rendere unico e suggestivo il Pollino. I comuni nel territorio lucano sono: Calvera, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Lauria, Noepoli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Te a n a , Te r r a n o v a d i P o l l i n o , Va l s i n n i , Viggianello. In questi suggestivi borghi, che sorgono all’interno dell’area protetta, è possibile fare piacevoli e interessanti scoperte. Come quella con la cultura albanese: in questi luoghi hanno infatti trovato rifugio alcune popolazioni albanesi di religione ortodossa cacciate dall’Europa orientale dall’arrivo dei Turchi musulmani. Tanti altri sono poi i comuni di interesse storico-archeologico, in cui è d’obbligo sostare. A cominciare dal centro principale del Parco, il borgo medievale di Rotonda, al cui interno si trovano importanti monumenti, come i ruderi del castello feudale di SanseverinoBisignano (XV secolo); il santuario di Santa Maria della Consolazione (XVI secolo), la Chiesa Madre, Palazzo Amato. Altra tappa è Latronico, famosa per la lavorazione artigianale della pietra locale estratta dal Monte Alpi, in particolare l’alabastro bianco con venature grigio-azzurre, chiamato


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Basilicata and the Pollino National Park Discovering a magnificent Park, where you can walk among the wild and unspoiled nature, observing animals and birds of prey, but you can also learn about local customs and traditions

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appunto marmo di Latronico. C’è poi Castelsaraceno, dove da vedere sono le murge: ammassi di rocce che sovrastano il Paese e su cui furono costruite le prime abitazioni, come testimonia una antica torre edificata come vedetta per difendersi dalle invasioni. Un’altra peculiarità di questa terra sono le sorgenti d’acqua sulfureo-magnesiache della Calda (23° C), conosciute sin dall’antichità per le proprietà curative e ora incanalate in un moderno complesso termale, le Terme Lucane, dotate di reparti curativi, di benessere e di estetica. Nel parco vengono organizzate escursioni giornaliere con guide esperte e trekking di più giorni, nonché programmi di attività didattiche e ambientali. www.parcopollino.it

he Pollino National Park was established in 1993 with the aim of preserving and protecting some among the rarest plants in the world, such as the Pinus heldreichii. The area is important for the presence of holm-oak, beech and maple trees, beautiful rivers such as the Sinni (this river is 94 kilometre long and it is one of the largest rivers in Basilicata region) and for the variegate local fauna: tourists have a chance to see wolves, wildcats, squirrels, boars and roe deer (the only surviving species from the family of deer). The most enchanting activity in the Park is walking through the paths that lead to the tops of Dolcedorme, Serra di Crispo and Gole del Raganello as well as the one leading to the Pollino Plain. Sport lover can also practice mountain-bike, horse riding, canoeing and rafting in the Park. The Pollino Park still keeps its traditional habits and customs and gives to tourists the possibility to have a taste of Basilicata food and wine; every little town is unique and has distinctive features. The following townscan not be missed: Alvera, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Lauria, Noepoli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Valsinni, Viggianello. The Albanian minority is an example of an uncontaminated and secret culture within the protected area of the Park: when Ottomans conquered Albania, some Orthodox groups fled the country and settled down in Basilicata. Rotonda is located in the centre of the Park, it is a medieval village with important monuments: the ruins of the Castle of Sanseverino-Bisignano (15th century); the Sanctuary of Santa Maria della Consolazione (16th century), the old Cathedral, the Amato Palace. Latronico is a small and enchanting village in the Park. It is known for the local stone that is extracted from the Alpi Mountain and manufactured according to the traditional local procedure: this is a white alabaster with grey and blue veins, the so-called ‘Marble from Latronico.’ In Castelsaraceno, the Murge are very interesting too: these are blocks of rocks hang over the village on whose surface are still admirable the early examples of houses; these houses were in a strategic position, inhabitants could monitor the situation all around and could defend themselves from any invasions. In the area of the Park there are also a famous springs of sulphurous and magnesian water ‘The Calda.’ Since ancient times well known for them

curative power and now trasformed into a modern thermal centre, the Terme Lucane, that are provided with a curative, a wellness and a cosmetic area. In the park are organized day trips with experienced guides and hiking for several days, as well as educational activities and environmental programs. www.parcopollino.it

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BORGHI D’ITALIA

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a montagna scende in contrafforti e declivi su Nusco, adagiata a 914 metri sullo spartiacque appenninico delle Valli dell’Ofanto e del Calore, nel cuore dell’Irpinia. Raccolta nel suo bugno, ha come ape regina il campanile: titanico, regale, alto 33 metri come gli anni di Cristo, incarnazione della cristianità che qui è identità, legame di sangue con Amato, il santo patrono (e primo vescovo di Nusco), cui è dedicata la maestosa Cattedrale. Del nucleo originario (XI secolo) restano tracce nella cripta romanica, che sotto le sue volte a crociera custodisce le ossa di Amato. L’interno si presenta a tre navate, con cappelle laterali ed è databile XIII-XVI sec. Pregevoli risultano il presbiterio e il coro, sopraelevati, alcuni affreschi settecenteschi nella volta del coro, il pulpito ligneo del Seicento, il tesoro di Amato. Gli affreschi recentemente scoperti nella cripta raffigurano la Natività e risalgono al 1500 circa. Coperte da smalto grigio sono tornate alla luce anche le decorazioni barocche della cattedra del vescovo e della balaustra del

Nusco, balcone dell’Irpinia TERRA DI RADICATE TRADIZIONI E MEMORIE, NUSCO È COMPATTA E DISCRETA NELLA SUA ARCHITETTURA, SILENZIOSA E DINAMICA NEL PULSARE QUOTIDIANO di Umberto Forte coro. I grossi massi di pietra dell’imponente facciata, con la torre dell’orologio e il campanile, esigono che la Cattedrale sia ammirata da

LA GUIDA “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA”. È un vademecum essenziale per cono-

THE GUIDE ‘THE CHARME OF HIDDEN ITALY.’ It’s an essential guidebook for discovering the

scere gli angoli meno noti della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi più suggestivi da vedere – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a t 18,00 + spese postali, da richiedere al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

less well-known corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places to see – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, t18.00 + p&p, can be obtained from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

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diverse angolazioni, non potendo essere compresa in un unico sguardo. Alla piazza della Cattedrale, che ospita anche il Seminario vescovile edificato nel 1760, si accede con un percorso che parte dall’antica Porta Superiore, sormontata dai pochi ruderi del castello longobardo, e si snoda attraverso tre vie (tutte confluenti nella piazza) che costituiscono il tracciato dell’abitato medievale: via Landone, via Scarpitti, via Trinità. Passeggiando nel centro storico, è facile imbattersi in portali in pietra, stemmi nobiliari, balconi in ferro battuto, edicole votive, logge, androni con cisterne, archi, volte, piazzette, gradinate e vicoli acciottolati. Si tratta di un assetto architettonico che, nella sua semplicità come nei suoi momenti di enfasi, sembra vigilare affinché la memoria storica non si consumi del tutto in queste contrade. A ricordare gli antichi fasti sono i palazzi nobiliari delle famiglie Ebreo, De Paulis, Meluziis, Del Giudice, Natale, Sagliocca, Saponara, Del Sordo, alcuni con cappelle private. Non meno numerosi sono gli edifici religiosi, tra i quali occorre ricordare almeno la chiesa della SS. Trinità, con i suoi affreschi di epoca medievale, e la chiesa di S. Giuseppe, dalla bella facciata tardo barocca. Superbo il panorama che si apre dal belvedere di Porta Molino e da via Coste. Fuori del centro storico, sono da vedere l’abbazia di Fontigliano (sec. XII, ma rifatta nel


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1950), con l’annesso Antiquarium dove sono conservate alcune epigrafi di età augustea apprezzate da Theodor Mommsen.

IL BORGO A TAVOLA. Eccellente è la produzione di salumi e insaccati ottenuti da carne suina. Anche la produzione di soppressata e salsicce si basa su tradizionali lavorazioni artigiane. Presso gli agricoltori del luogo è possibile reperire prelibati legumi (fave, ceci, fagioli), utilizzati in cucina sia come piatto unico sia come accompagnamento a piatti di pasta fatta a mano. I primi piatti sono a base di pasta fatta in casa, condita con sugo di agnello o ragù o

accompagnata da legumi. Da ricordare, per la speciale lavorazione, gli gnocchi (cicalucculi), le tagliatelle (lagane) e i ravioli, per i quali si utilizza una speciale ricotta prodotta in luogo. Gli gnocchi sono rigorosamente preparati a mano con farina di grano e conditi con ragù e formaggio pecorino.

Nusco, the Irpinia’s Balcony

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he mountains descend in spurs and slopes towards Nusco, which at an elevation of 914 meters lies above the Apennines dividing the Ofanto and Calore river valleys. We are in the heart of the Irpinia area. Concentrated in its beehive, the town has as its queen bee the bell-tower: colossal, regal, 33 meters high, like the age of Christ, it is the incarnation of a Christianity that here is part of the town’s collective identity, its blood ties with Amato (first bishop of Nusco), the patron saint to whom the majestic cathedral is dedicated. Of the original nucleus (11th century) there remain traces of the Romanesque crypt, where the bones of Amato are safeguarded under the cross vault. The interior, which presents a nave and two aisles with side chapels, dates from the 13th-16th centuries. The presbytery and chorus are exquisite, as are the 18th-century frescos in the choir vaulting above, the 17th-century wooden pulpit and Amato’s treasure. The frescoes recently discovered in the crypt depict the Nativity and date back to about 1500. Previously coated in grey enamel, the Baroque decorations on the bishop’s throne and on the chorus balustrade have also been brought to light recently. The large stone masses of the imposing façade, with its clock-tower and belfry, force the visitor to admire the Cathedral from various angles, as it cannot all be taken in from a single viewpoint. In the Piazza della Cattedrale, which also hosts the episcopal Seminary erected in 1760, the visitor can take a path which starts from the ancient Porta Superiore, overlooked by the few remains of the Lombard castle, and meanders through the three

A land of deep-rooted traditions and memories, Nusco is compact and discreet in its architecture, silent and dynamic in the pulsing of its day-to-day life pathways (all of which converge in the square) constituting the core of the medieval settlement: Via Landone, Via Scarpitti and Via Trinità. Walking through the historic center, the visitor will frequently come across stone portals, noble coatsof-arms, wrought iron balconies, votive shrines, loggias, entrance halls with cisterns, arches, vaults, small piazzas, stairways and cobblestone alleyways. It is an architectural structure which, in its simplicity as in its more emphatic moments, seems to protect Nusco’s historical memory from being completely lost within these quarters. The aristocratic residences of the Ebreo, De Paulis, Meluziis, Del Giudice, Natale, Sagliocca, Saponara and Del Sordo families stand in memory of the town’s ancient splendor, some with private chapels. There are many religious edifices as well, among which the Church of the SS. Trinità is worthy of mention, with its medieval frescoes, as is the Church of San Giuseppe, with its lovely late Baroque façade. A superb panorama opens up from the lookout of Porta Molino and from via Coste. Outside the historic center, the abbey of Fontigliano is worth visiting (12th-century, but rebuilt in 1950), with the attached Antiquarium housing epigraphs of the Augustan age admired by Theodor Mommsen.

CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi. CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

LOCAL PRODUCTS. Excellent production of salami and cold pork meats. The production of headcheese and sausage is also based on traditional handmade production methods. It is possible to obtain delicious legumes from local farmers (broad beans, chickpeas, beans) used in local cooking both as a main dish and as accompaniments to homemade pasta dishes. First course dishes are based on homemade pasta served with lamb sauce or ‘ragù’ or accompanied by legumes. Worth noting, because of the special way they are made, the gnocchi (cicalucculi), the ‘tagliatelle’ (lagane) and the ‘ravioli,’ for which a special locally-produced ‘ricotta’ is used. The ‘gnocchi’ are prepared strictly by hand using wheat flour and served with ‘ragù’ and ‘pecorino’ cheese .

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TRIENNALE

The New Italian Design di scena a Emanuele Magini, Lazy Football (2010)

LA CREATIVITÀ ITALIANA CONTEMPORANEA IN MOSTRA DAL 22 GIUGNO AL 19 AGOSTO NELLA METROPOLI CALIFORNIANA

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e il 2013 è l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, il Triennale Design Museum di Milano non poteva “stare a guardare”. E infatti l’eccellenza della creatività italiana sarà in mostra, dal 22 giugno al 19 agosto prossimi, in una delle maggiori e più attive – culturalmente ed intellettualmente parlando – città americane: San Francisco. Qui infatti, negli spazi di Cannery Galleries presso l’Academy of Art University, verrà ospitata la mostra “The New Italian Design”, promossa nell’ambito del progetto Making in Italy – Making in USA: “Artisanship, Technology and Design. Innovating with Beauty”, che si tiene dall’11 al 24 giugno nella metropoli californiana. La mostra, già proposta con grande successo a Madrid (2007), Istanbul (2010), Pechino e Nantou (2012), Bilbao (2013), offrirà anche a San Francisco la possibilità di rivolgere uno sguardo d’insieme al design italiano contemporaneo, documentandone le trasformazioni e il legame con i cambiamenti economici, politici, tecnologici del secolo.

UNA “NUOVA” CREATIVITÀ. Triennale Design Museum, il primo museo del design italiano, diretto da Silvana Annicchiarico, porta avanti, con “The New Italian Design”, un percorso di analisi, valorizzazione e promozione della nuova creatività italiana. Come spiega la stessa Silvana Annicchiarico, “il design contemporaneo si situa e opera in un paradigma decisamente diverso rispetto a quello dell’epoca dei ‘Maestri’: allora la cultura del progetto puntava a realizzare prodotti compiuti, funzionali e definitivi, oggi invece il design genera processi più che prodotti. Per orientarsi nel nuovo paesaggio mobile del design italiano – che è fatto di giochi di squadra e di movimenti orizzontali, più che di individualistiche azioni verticali – non serve la nostalgia per un’età dell’oro che si è ormai

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conclusa. Serve piuttosto una ritrovata capacità di esplorare, di rischiare e magari anche di smarrirsi, per poi ritrovarsi di nuovo. La mostra The New Italian Design rappresenta un tentativo di muoversi in questa direzione”.

IL PERCORSO ESPOSITIVO. La mostra presenta i lavori di 132 designer con 288 progetti, di cui 189 sul design di prodotto, 28 sulla grafica, 28 su oggetti legati al corpo come gioielli, borse e accessori, 7 sulla ricerca, 32 sul food design, 4 sull’interior design. Emerge un panorama ricco e sfaccettato, che parte dal furniture design fino ad abbracciare nuove forme di comunicazione, dal food al web design, dal fashion al textile design, dal design del gioiello alla grafica e alla multimedialità fino ai complementi d’arredo e all’oggettistica. Gli oggetti esposti spaziano da autoproduzioni a produzioni in grande serie, da oggetti artistici ad altri prettamente industriali. Molti dei designer coinvolti sono già affermati a livello internazionale e lavorano per importanti aziende del settore. Presentata per la prima volta nel 2007 alla Triennale di Milano, “The New Italian Design” è nata da un censimento condotto su scala nazionale con l’intento di mettere a fuoco il passaggio nel mondo del design dal XX al XXI secolo, evidenziandone il sostanziale cambiamento di ruolo della professione.

Marcantonio Raimondi Malerba, Piantama (2010)

Valerio Sommella, Happy Farm (2011)

Formafantasma, Moulding tradition (2010)

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San Francisco

Antonio Cos, Barchetta (2002)

‘The New Italian Design’ On the Scene in San Francisco Contemporary Italian creativity is on exhibit from June 22-August 19 in California

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013 is the Year of Italian Culture in the United States, and Milan’s Triennale Design Museum couldn’t just sit on the side lines. That’s why the best of Italian creativity will be on exhibit from June 22nd through August 19th in San Francisco, one of the most culturally and intellectually active cities in the United States. The Cannery Galleries of the Academy of Art University will be hosting ‘The New Italian Design’ exhibit, promoted as part of the ‘Making in Italy – Making in USA: Artisanship, Technology, and Design. Innovating with Beauty’ project, which will take place from June

FRISELLO E IL MISTERO DELL’INFLUENZA Il Triennale Design Museum informa tutti i bambini che è stata pubblicata la nuova avventura di Frisello, intitolata “Frisello al Triennale Design Museum. Il mistero dell’influenza”. Il libro, distribuito gratuitamente a tutti i giovanissimi visitatori del

museo, nasce come utile strumento di supporto alla visita coi genitori, o per ripercorrere e rielaborare l’esperienza di visita a casa o in classe. La pubblicazione delle avventure di Frisello rientra nel programma TDMKids, creato dal Triennale Design Museum per gli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie, al fine di avvicinare i bambini al design attraverso visite interattive e attività laboratoriali. tdmkids@triennale.org – www.triennale.org/tdm-kids

FRISELLO AND THE MYSTERY OF INFLUENCE The Triennale Design Museum has published a new Frisello adventure for children entitled ‘Frisello at the Triennale Design Museum. The Mystery of Influence.’ The book, which is distributed free of charge to all of the museum’s youngest visitors, is intended to be a useful aid to accompany children with their parents, or to review and re-elaborate the visit at home or in class. The publication of Frisello’s adventures is part of the TDMKids program, created by the Triennale Design Museum for nursery school and elementary school children for the purpose of introducing children to design via interactive visits and laboratory activities. tdmkids@triennale.org – www.triennale.org/tdm-kids

11-24 in the city. The exhibit, which met with great success in Madrid (2007), Istanbul (2010), Beijing and Nantou (2012), and Bilbao (2013), will now offer San Francisco the opportunity to look at Italian contemporary design as a whole, documenting the transformations and the connection between the century’s economic, political, and technological changes. A ‘NEW’ CREATIVITY. With ‘The New Italian Design,’ Triennale Design Museum (the first museum of Italian design, under the direction of Silvana Annicchiarico) analyzes and promotes the new Italian creativity. As Silvana Annicchiarico explains, “Contemporary design is situated and operates in a paradigm which is decidedly different from the age of the ‘Masters.’ At that time, the design culture aimed at creating products which were finished, functional, and definitive. Today, on the other hand, design is more about processes than about products. To understand the new, mobile landscape of Italian design – which is made up of manipulation of lines and horizontal movements, rather than individualistic vertical movements – it’s unnecessary to feel nostalgic about the end of a golden age. Instead what’s needed is a new-found ability to explore, to take risks, and possibly even to get lost so that one may find oneself again. ‘The New Italian Design’ exhibit is an attempt to move in this direction.” THE EXHIBIT. The exhibit showcases the work of 132 designers and 288 projects, 189 of which are product design, 28 graphic design, 28 design of objects related to the body such as jewelry, bags, and accessories, 7 having to do with research, 32 food design, and 4 interior design. What emerges is a rich and multifaceted landscape, which starts with furniture design and finds its way to new forms of communication, from food to web design, from fashion to textile design, from jewelry design to graphics and multimedia, all the way to furniture and gifts. The objects on display range from hand crafted items to large scale productions and from artistic objects to those that are essentially industrial. Many of the designers involved are already well-established at the international level and work for important companies from the sector. Presented for the first time in 2007 at Milan’s Triennale, ‘The New Italian Design’ was the product of a national census whose purpose was to bring into focus the design world’s transition from the 20th to the 21st century, highlighting the substantial change in the role of the profession.

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RIFLETTORI SULLE DONNE DA OLTRE VENT’ANNI, CON LA SERIE TV “CIAO ITALIA”, INSEGNA AGLI AMERICANI I SEGRETI DELLA CUCINA DEL BEL PAESE. UN IMPEGNO CHE A SETTEMBRE LA PORTERÀ IN ITALIA PER RICEVERE IL PREMIO ARTUSI 2013

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a cucina italiana, si sa, gode di enorme apprezzamento anche fuori dai nostri confini, in particolare in quei Paesi in cui la nostra emigrazione ha portato con sé, oltre alla forza lavoro, anche la sua cultura. È il caso degli Stati Uniti, dove i nostri prodotti e le nostre tradizioni enogastronomiche sono sempre più ricercati. E proprio qui vantiamo un’illustre ambasciatrice, che da oltre vent’anni entra nelle case di milioni di Americani, portando i nostri sapori sulle loro tavole. Stiamo parlando di Mary Ann Esposito, celebre creatrice e conduttrice della serie TV su PBS “Ciao Italia con Mary Ann Esposito”, a cui la città di Forlimpopoli consegnerà il prossimo 14 settembre il Premio Artusi 2013, prestigioso riconoscimento assegnato a coloro che si distinguono per l’originale contributo dato alla riflessione sui rapporti fra l’uomo e il cibo. Come si legge infatti nella motivazione, ad essere premiata è la sua “straordinaria opera di diffusione della cucina italiana negli Stati Uniti d’America, sia attraverso la produzione televisiva sia attraverso le numerose pubblicazioni, in un lavoro volto al recupero della migliore tradizione territoriale e alla valorizzazione della cucina domestica”.

C R E S C I U TA T R A I S A P O R I I TA L I A N I . Autenticità, storia e tradizione: sono questi i valori che Mary Ann Esposito cerca di trasmettere. Valori che hanno sempre contraddistinto il suo stile culinario, e che hanno contribuito a fare di lei una dei cuochi televisivi più amati d’America. Basti pensare che quest’anno “Ciao Italia” ha raggiunto il traguardo della ventunesima stagione, diventando la più longeva serie televisiva incentrata sulla cucina nella storia della televisione americana. I sapori del Bel Paese l’hanno accompagnata fin dall’infanzia. Originaria di Buffalo, New York, è infatti cresciuta a fianco delle due nonne, entrambe originarie dell’Italia – quella paterna della Sicilia, quella materna di Napoli – ed entrambe cuoche di professione. Nonostante ciò, Mary Ann frequentò il college e studiò per diventare maestra elementare, e fu solo nel 1980, in seguito al suo primo viaggio in Italia insieme al marito Guy, che, frequentando quasi per gioco un corso di cucina, capì che il suo futuro era tra i fornelli. Ha così iniziato a studiare la storia della cucina italiana, regione per regione, e a viaggiare due volte all’anno in Italia per frequentare corsi di cucina. Si è inoltre iscritta all’Università del New Hampshire per imparare a parlare italiano. Nel 1985 ha frequentato un master di storia all’università, incentrando la sua tesi sulla cucina italiana nel Rinascimento.

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Mary Ann Esposito, ambasciatrice di sapori italiani

di Ghileana Galli


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Mary Ann Esposito, Ambassador of Italian Cuisine For more than twenty years her TV series, ‘Ciao Italia,’ has taught Americans the secrets of the Italian kitchen, a commitment which, in September, will bring her to Italy to receive the 2013 Artusi Prize

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talian cuisine, as we all know, is highly appreciated well-beyond the confines of our borders, particularly in those countries where the emigration of Italians brought with it not only a substantial work force, but also its culture. This is the case in the United States, where our culinary products and traditions are ever more sought after. And it is here, in fact, that we also have an illustrious ambassador who, for more than twenty years, has been entering the homes of millions of Americans and bringing our food to their tables. We’re talking about Mary Ann Esposito, the well-known creator and host of the PBS series ‘Ciao Italia With Mary Ann Esposito,’ to whom, on September 14th, the city of Folimpopoli will award the 2013 Artusi Prize, a prestigious acknowledgment given to those who have distinguished themselves for their contribution to the study of the relationship between man and food. She is receiving the award for “the extraordinary manner in which she has spread the culture of Italian cuisine in the United States, both through her television program and through numerous publications, in an effort to salvage the best of Italian tradition while enhancing the value of home cooking.” BORN AND RAISED WITH ITALIAN FOOD. Authenticity, history, and tradition: these are the values which Mary Ann Esposito seeks to broadcast, values

which have always characterized her culinary style and which have contributed to making her one of the most loved television chefs in America. In fact, this year marks the program’s twenty-first season, making it the longest running cooking show in American television history. Italian food has been a part of Esposito’s life since childhood. Originally from Buffalo, New York, she grew up with two Italian grandmothers – her paternal grandmother originally from Sicily, and her maternal grandmother originally from Naples – both of whom were professional cooks. Nevertheless, Mary Ann went to college to become an elementary school teacher, and it wasn’t until 1980, after she visited Italy for the first time with her husband, Guy, that she happened, to take a cooking class purely for fun. That’s when she realized that her future was in the kitchen. At that point she began studying the history of Italian cooking, region by region, and traveling to Italy twice a year for cooking classes. She also enrolled at the University of New Hampshire to learn to speak Italian. In 1985 she joined the history master’s program, writing her thesis on Italian Renaissance cooking. CIAO ITALIA, A SUCCESS FOR OVER TWENTY YEARS. In the mid-80s she submitted a proposal

CIAO ITALIA, UN SUCCESSO CHE DURA DA 20 ANNI. Verso la metà degli anni Ottanta presenta la proposta di un programma di cucina alla New Hampshire Public Television. Le piccole dimensioni della stazione televisiva causano ritardi nella produzione, ma alla fine, nel giorno più caldo dell’anno, la troupe televisiva entra a casa Esposito a Durham, in New Hampshire, per girare il “pilota”… e il successo è immediato! Nasce così quella che oggi è una “istituzione” della PBS: “Ciao Italia”. Grazie a questa serie televisiva, così come attraverso partecipazioni in altri programmi, Mary Ann Esposito è riuscita a condividere quei saperi appresi da piccola, e a trasmettere i segreti della cucina italiana agli spettatori degli interi Stati Uniti. Inoltre, è autrice di

for a cooking show to New Hampshire Public Television. Because of the small size of the television station, production on the show was delayed. But eventually, on the hottest day of the year, the television crew showed up at Esposito’s home in Durham, New Hampshire to shoot the pilot... and its success was instant! Thus, ‘Ciao Italia,’ now a ‘fixture’ at PBS, was born. Thanks to this TV series, as well as participation on other programs, Mary Ann Esposito has been able to share the lessons she learned in the kitchen as a little girl, and to broadcast the secrets of Italian cooking to American spectators. She is, furthermore, the author of twelve Italian cookbooks and contributes regularly to the blogs of the Huffington Post and Boston Herald newspapers, as well as to major Italian-American magazines. Numerous organizations have acknowledged Mary Ann’s efforts to preserve those traditions which characterize Italian food and culture. Johnson and Wales University presented her with the Distinguished Author Award while St. Anselm College granted her an honorary doctorate for her dedication to the teaching and preservation of authentic Italian cooking. More recently, the Italian Trade Commission added her to the Hall of Fame, and, in 2009, OSIA (Order Sons of Italy in America) presented her with the ‘Lifetime Achievement in the Culinary and Cultural Arts of Italy’ award. Her active participation in both OSIA and NIAF (National Italian American Foundation) inspired the creation of the Mary Ann Esposito Foundation, the objective of which is to give continuity to the tradition of Italian cooking in the United States, offering adequate training to future generations, and teaching the value of using Italian products.

dodici libri sulla cucina italiana e pubblica spesso sul blog dei giornali online Huffington Post e Boston Herald, così come sulle maggiori riviste italo-americane. Moltissime sono le organizzazioni che hanno riconosciuto gli sforzi di Mary Ann di preservare le tradizioni che caratterizzano il cibo e la cultura italiani. La Johnson and Wales University l’ha premiata con il Distinguished Author Award, il St. Anselm College le ha conferito un dottorato ad honorem per la sua dedizione all’insegnamento e al preservare l’autentica cucina italiana; più recentemente, la Italian Trade Commission l’ha inserita nella sua Hall of Fame, mentre nel 2009 l’OSIA (Order Sons of Italy in America) l’ha premiata con il “Lifetime Achievement in the Culinary & Cultural Arts of Italy”. La sua partecipazione attiva sia all’interno dell’OSIA che della NIAF (National Italian American Foundation) è stata motivo di ispirazione per la fondazione della Mary Ann Esposito Foundation, il cui obiettivo è quello di dare continuità alla tradizione della cucina italiana negli USA, offrendo un’adeguata istruzione alle future generazioni, ed insegnando anche il valore dell’utilizzo dei prodotti italiani.

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MODA

Cina: dobbiamo esserci! UN MERCATO IMPRESCINDIBILE SIA PER I GRANDI MARCHI CHE PER LE PMI, GRAZIE ALL’AFFACCIARSI DI UNA NUOVA – ENORME – CLASSE MEDIA DI CONSUMATORI

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ualunque azienda che non sia presente – direttamente o indirettamente – su mercati ex emergenti, come la Cina, sta vivendo nel passato”. Con queste parole, “prese a prestito” dal Financial Times, il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Mario Boselli, ha ribadito ancora una volta l’importanza del mercato cinese per le nostre produzioni e, in particolare, per il settore moda.

IMPORTANTE RICONOSCIMENTO. Una dichiarazione che viene a breve distanza dal conferimento, lo scorso 1 giugno, del certificato di “Membro esperto della China General Chamber of Commerce”, prestigioso riconoscimento consegnato al Presidente Boselli d a l l a C a m e r a d i C o m m e rc i o G e n e r a l e Cinese, organizzazione governativa creata con l’obiettivo di costruire un ponte tra il governo e le imprese private. Un’istituzione di primo piano, se si tiene conto dei numeri: è infatti organizzata in 14 divisioni, una per ogni settore merceologico, conta 16 filiali e vanta 3.000 membri diretti, a cui si aggiungono i più di 80.000 indiretti; inoltre, gestisce direttamente per conto del Governo 14 altri enti governativi, 39 associazioni professionali nazionali e controlla 31 pubblicazioni stampa nazionali. A rendere ancora più importante questo riconoscimento, il fatto che Mario Boselli è il primo italiano a riceverlo. A testimonianza di una stima reciproca e di una comunanza di interessi e obiettivi che hanno però richiesto numerosi incontri, missioni e confronti per raggiungere un tale livello. E proprio in tale occasione è stato presentato un altro “tassello” della collaborazione Italia-Cina nel settore moda: la Commissione italo-cinese prevista nell’ambito del Memorandum d’Intesa siglato tra la CNMI e la China Business Coalition Shopping Center Professional Committee. Da parte della CNMI, ne faranno parte, oltre al Presidente Boselli (membro di diritto), due suoi membri, Carlo Capasa e Massimo Ferretti; mentre la China Business Coalition Shopping Center Professional Committee sarà rappresentata, oltre che dal Presidente Xing He Ping (membro di diritto), da Luciano Nataloni e Mr Fu Yixiang.

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Tale commissione si riunirà in tempi brevi, presumibilmente tra fine giugno e i primi di luglio, per iniziare il lavoro di penetrazione della PMI italiane in Cina. “La Cina è un Paese strategico per il nostro Made in Italy – è stato il commento a caldo del Presidente Boselli – e l’aver ricevuto un tale prestigioso riconoscimento al mio impegno nel favorire il dialogo e la collaborazione tra i due veri e grandi ‘sarti’ nel mondo, mi rende orgoglioso e lieto”.

UNA COLLABORAZIONE ALL’INSEGNA DELLA CORRETTEZZA. Se l’obiettivo della recente missione del Presidente Boselli era di consolidare le relazioni già da tempo avviate con la Cina, d’altro canto è stata l’occasione per ribadire alcuni punti fermi. Come infatti ha egli stesso tenuto a sottolineare, “se le azioni intraprese sono atte a favorire la penetrazione delle aziende, in particolare quelle medio-piccole, su questo mercato”, è necessario “avere sempre come obiettivo quello di salvaguardare e valorizzare l’eccellenza del Made in Italy”. Un concetto evidenziato anche in occasione del suo intervento alla China Retailers Convention, durante la quale ha trattato il tema “International brand development strategy in China”, ponendo in primo piano il problema dell’usurpazione dei marchi – affrontato anche pochi giorni prima, presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino. A tal fine, ha consegnato alla signora Zaho,

China: We Must Be Present! An essential market, for both major brands and SMEs, thanks to the emergence of a new – enormous – consumer middle class

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ny business that isn’t present – either directly or indirectly – in formerly emerging markets such as China, is living in the past”. With these words, borrowed from the Financial Times, Mario Boselli, President of the National Chamber for Italian Fashion (NCIF), reiterated once again the importance of the Chinese market for our products, and in particular, for the fashion sector. AN IMPORTANT RECOGNITION. This declaration comes shortly after the awarding of the prestigious ‘China General Chamber of Commerce Expert Member’ certificate, a prestigious recognition which was awarded to President Boselli on June 1st by the China General Chamber of Commerce, a government organization created for the purpose of bridging the gap between government and private enterprise. Looking at the numbers, it is certainly an institution with an important role: organized into 14 divisions, one for each commodities sector, with 16 branches and 3,000 direct members, plus another 80,000 indirect members. Furthermore, it directly manages 14 other government institutions and 39 national industry associations, as well as 31 national news publications.


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Responsabile della CBCSCPC, il duplice dossier relativo ai marchi usurpati delle aziende associate alla CNMI e all’Assocalzaturifici, diffidando i presenti ad ospitare marchi che non siano quelli utilizzati dai legittimi proprietari e dichiarando la disponibilità della CNMI ad effettuare le verifiche del caso, in uno spirito di fattiva collaborazione.

intermedi rispetto a quelli ‘top’ dei grandi marchi, ancor meglio se di aziende nuove, non ancora conosciute e presenti in Cina. Tendenzialmente le nostre PMI. Questo per dire – in estrema sintesi – che, se esistono ampi spazi di crescita per i grandi brand, d’altro canto si stanno creando – e, in parte, già esistono – enormi prospettive anche per

i marchi minori, e ciò anche in linea con le indicazioni fornite dai nuovi governanti cinesi a favore di un consumo più sostenibile da parte di una più ampia fascia di utenti. Le opportunità sono enormi – ha concluso il Presidente Boselli – sta a noi saperle cogliere e sfruttare al meglio delle nostre potenzialità”.

400 MILIONI DI NUOVI CONSUMATORI. Secondo il Presidente Boselli, le prospettive per le aziende italiane del settore moda in Cina sono enormi. Come egli stesso spiega, “anche se recentemente si è parlato di crisi della Cina connessa con un rallentamento dell’economia, mi pare doveroso, in base a dati oggettivi che conosco, smentire una prospettiva negativa per il nostro settore. Oggi la Cina è infatti la più grande economia in Asia e la seconda al mondo dopo gli USA, e si prevede che nel 2050 sarà la prima al mondo. Questo comporta il fatto che 400 milioni di nuovi consumatori, nei prossimi dieci anni, verranno dalle campagne nelle città, con una conseguente crescita della domanda di prodotti di qualità. Al di là di ciò, però, già ora esiste – e l’ho verificato personalmente – una grande quantità di consumatori cinesi che chiede prodotti autenticamente Made in Italy, ma a prezzi

This recognition is all the more important due to the fact that Mario Boselli is the first Italian to receive it, a testimony to the mutual respect between the countries and to the common interests and objectives which required numerous meetings, missions, and discussions in order to reach this level. It was on this very occasion that the next step in Italy and China’s collaboration in the fashion sector was presented: the Italian-Chinese Commission described in the memorandum of the agreement signed between the NCIF and the China Business Coalition Shopping Center Professional Committee (CBCSCPC). The NCIF will be represented by, apart from President Boselli (ex-officio member), Carlo Capasa and Massimo Ferretti; while the China Business Coalition Shopping Center Professional Committee will be represented by, apart from President Xing He Ping (ex-officio member), Luciano Nataloni and Mr. Fu Yixiang. The commission will be meeting soon, presumably between the end of June and the beginning of July, to get started on the entrance of Italian SMEs in China. “China is a strategic country for our Made in Italy products,” was the immediate statement of President Boselli, “and the receipt of such a prestigious recognition of my commitment to encouraging dialogue and collaboration between two of the world’s great ‘tailors,’ fills me with pride and joy.” A COLLABORATION IN THE INTERESTS OF FAIRNESS. If the objective of President Boselli’s recent mission was to strengthen long-established relations with China, it was also an occasion to reiterate some of the firm points in the relationship. As

he in fact underlined, “if the actions we have undertaken are aimed at encouraging the entrance of businesses, particularly of small to medium dimensions, into this market,” it is necessary “to maintain our objective of safeguarding and enhancing the value of the Made in Italy label.” This concept was also a focus of his speech on the occasion of the China Retailer Convention, in which he discussed the theme of ‘International Brand Development Strategy in China,’ emphasizing the problem of brand falsification – a topic which was also touched upon several days earlier at the Italian Embassy in Beijing. To this end, Boselli conferred the dual dossier regarding the falsified brands of the companies associated with the NCIF and the Assocalzaturifici to Ms. Zaho (head of the CBCSCPC), cautioning those present against accommodating brands which are not those of the legitimate owners and offering the NCIF’s help in verifying authenticity, all in the spirit of an effective collaboration. 400 MILLION NEW CONSUMERS. According to President Boselli, the opportunities in China for Italian businesses from the fashion sector are enorA cura della

mous. As he himself explained, “despite recent talk about a crisis in China connected to the decline of the economy, I feel that it’s my duty, based on objective data that I’m familiar with, to dispel a negative outlook for our sector. In fact, as of today China is the largest economy in Asia and the second largest in the world after the United States, and it is expected that by 2050 it will become the first largest in the world. This coincides with the fact that 400 million new consumers, over the course of the next ten years, will move from rural areas to cities, with a subsequent increase in the demand of quality products. Aside from this, however, a large number of Chinese consumers already exist – and I’ve verified this personally – who want authentically Made in Italy products, but at moderate prices as opposed to the prices of the major brands, and even more so from new companies that aren’t yet present or recognized in China; basically our SMEs. In a nutshell – if there is ample room for growth for the major brands, then, at the same time, there are enormous prospects being created – and which on some level already exist – for our smaller brands as well. This is in keeping with the information given to us by the new Chinese leaders in favor of a more sustainable consumption by a broader range of users. The prospects are enormous,” concluded President Boselli, “it’s up to us to know how to seize them and how to best take advantage of our potential.”

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GAMBERO ROSSO

A Miami e Los Angeles per Authentically EATalian

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rocede negli USA l’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico, “Authentically EATalian”, che proseguirà fino ad ottobre, concentrandosi sulle città di Miami e Los Angeles. Il progetto – promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Assocamerestero e dalle Camere di Commercio Italiane di Miami e Los Angeles, in collaborazione con Gambero Rosso – è partito da Miami lo scorso 25 aprile, dove sono state realizzate le prime iniziative di collaborazione con la scuola elementare Carver, l’accademia per chef “Culinary Institute” e in occasione della popolare maratona cittadina “Miami Corporate Run”.

ITALIAN FOOD & LIFESTYLE . In collegamento con l’iniziativa “Let’s move” della First Lady Michelle Obama – lanciata per ridurre la piaga delle malattie legate a diabete ed obesità – e di quella del Ministero dello Sviluppo Economico “Club EATalian” del 2011, si è

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È STATO PRESENTATO UFFICIALMENTE A ROMA IL PROGETTO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO CHE PORTA SULLE TAVOLE AMERICANE E NELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE LA CUCINA ITALIANA deciso, alla luce dell’entusiasmo riscontrato negli USA, di realizzare un ulteriore passo in avanti. Proprio sul concetto di “Move”, si è sviluppato un progetto mirato che prevede, oltre all’alimentazione, un focus sulle attività sportive e sul fitness, al fine di rafforzare l’idea che mangiare autenticamente italiano contribuisce al miglioramento della salute e al benessere fisico. Il progetto prevede che per tutto il 2013 – Anno della Cultura Italiana negli USA – siano realizzate campagne di sensibilizzazione

dedicate ai bambini e alle loro famiglie, ai ragazzi delle scuole elementari, ai cuochi delle mense scolastiche e agli amanti dello sport, della vita sana e dell’Italian food and lifestyle.

TESTIMONIAL FAMOSI E VIDEO PROMOZIONALI. Il progetto si avvarrà della partecipazione spontanea di noti testimonial sportivi americani ed italo-americani – come


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Progetto promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Assocamerestero e dalle Camere di Commercio Italiane di Miami e Los Angeles, in collaborazione con Gambero Rosso.

Due momenti della conferenza stampa di presentazione del progetto a Roma.

Authentically EATalian in Miami and Los Angeles The Ministry for Economic Development’s project bringing Italian cuisine to the American dinner table and to sporting events was officially introduced in Rome Mike Piazza, star del baseball americano, miglior ricevitore di tutti i tempi e già padrino delle iniziative svolte a Miami – e comprenderà azioni di promozione presso palestre e fitness club, così come durante le principali manifestazioni sportive locali. A Miami e a Los Angeles sono coinvolti anche quei ristoranti italiani nel mondo che rispettano gli standard qualitativi del cibo e dell’accoglienza tipici del nostro Paese. Parte integrante di “Authentically EATalian” è la realizzazione di dieci video in lingua inglese, prodotti sia per la Web TV internazionale del Gambero Rosso, sia a scopo promozionale, e un’apposita pagina Facebook. Nei video, che presentano il cibo italiano come parte integrante di una cultura e uno stile di vita che ha reso il Made in Italy un brand unico al mondo, emergono anche i diversi vantaggi dell’utilizzo dei prodotti italiani in cucina, come la qualità, la varietà e la genuinità dei prodotti Made in Italy. Il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, si è dichiarato “molto soddisfatto per il positivo riscontro che il progetto sta avendo presso i partner americani e per le opportunità che lo stesso apre ad un consumo crescente e consapevole di prodotti autenticamente italiani, grazie ad un messaggio rivolto, in particolare, alle giovani generazioni statunitensi”.

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uthentically EATalian,’ an initiative of the Ministry for Economic Development, continues in the USA until October, focusing on Miami and Los Angeles. The project – promoted by the Ministry for Economic Development and organized by Assocamerestero and the Italian Chambers of Commerce in Miami and Los Angeles, in collaboration with Gambero Rosso – began in Miami this past April 25th, with events involving the Carver Elementary School, the Culinary Institute, and, on occasion of the city’s marathon, the ‘Miami Corporate Run.’ ITALIAN FOOD & LIFESTYLE. In connection with First Lady Michelle Obama’s ‘Let’s Move’ initiative – whose mission is to reduce the epidemic of diseases related to diabetes and obesity – and the Ministry for Economic Development’s 2011 ‘Club Eatalian’ initiative, it was decided, given the American public’s enthusiasm, to go one step further. In keeping with the ‘Move’ concept, a project was developed which focuses not just on nutrition, but also on athletic activity and fitness so as to strengthen the idea that eating authentically Italian food contributes to improved health and physical well-being. The project, for all of 2013 – The Year of Italian Culture in the USA – will be made up of various educational campaigns targeted at children and their families, at elementary school children, at cooks in school cafeterias, and at aficionados of

sports, wellness, and Italian food and lifestyle. FAMOUS SPOKESMEN AND PROMOTIONAL VIDEOS. The project will take advantage of the participation of famous American and ItalianAmerican athletes – such as Mike Piazza, the American baseball star who won fame as one of the best catchers of all time and who is already the spokesman of the Miami initiatives – and will include promotional activities at various gyms and fitness clubs, as well as at major local sporting events. Those Italian restaurants in Miami and Los Angeles which respect our country’s standards of food and hospitality will also be involved. One of the integral parts of ‘Authenically EATalian’ is the creation of ten English language videos produced for Gambero Rosso’s international Web TV as well as for promotional purposes, and the creation of a Facebook page. The videos, which present Italian food as an integral part of that culture and lifestyle which has made Made in Italy world famous, highlight the advantages of using Italian products in the kitchen; advantages such as the quality, variety, and authenticity of Made in Italy products. Carlo Calenda, the Vice-Minister for Economic Development, has said that he is “very happy with the project’s positive reception in America and with the opportunities that it is creating for an increasingly knowledgeable consumption of authentically Italian products, thanks to the message aimed at the younger generation in particular.”

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el 2012, la performance dell’export agroalimentare è stata la migliore tra tutti i settori export nazionali. Complessivamente, le esportazioni italiane sono infatti aumentate dell’8,7%; in termini generali, il fatturato complessivo dell’intera industria alimentare ammonta a 130 RICCARDO MONTI miliardi di Euro, di cui 28,5 miliardi destinati all’export. E anche per il 2013 siamo ottimisti perché il primo trimestre dell’anno ha continuato a far registrare una forte crescita dell’export agroalimentare. A questo successo hanno contribuito indubbiamente le nostre eccellenze, sia quelle biologiche, sia quelle a denominazione di origine: ad oggi, sono oltre 250 i prodotti DOP e IGP italiani, che si confermano locomotiva per il Made in Italy agroalimentare, capace di dare impulso ad un più ampio “sistema della qualità” che ci viene universalmente rico-

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Il Made in Italy in vetrina al Summer Fancy Food GLI STATI UNITI SI CONFERMANO LA PRIMA DESTINAZIONE DELL’EXPORT AGROALIMENTARE ITALIANO TRA I PAESI EXTRA-UE, CON NUMERI DESTINATI A CRESCERE di Riccardo Monti, Presidente dell’Agenzia ICE nosciuto. Un comparto, quello delle denominazioni d’origine, che mostra una dimensione economica ancora in crescita, nonostante le difficoltà del momento ed il fenomeno della contraffazione (Italian sounding). Altrettanto importante per il Made in Italy è la produzione enologica, fiore all’occhiello delle nostre esportazioni.

L’Unione Europea continua ad essere il maggior mercato di sbocco per le aziende del settore, ma il suo peso, nel corso degli anni, si è progressivamente ridotto, a fronte di una crescente domanda da parte dei Paesi extra-UE, dove nel 2012 le esportazioni sono aumentate dell’11,1% (contro il +2,7% dell’export comunitario).


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Tra questi, gli Stati Uniti rappresentano uno dei più importanti partner commerciali dell’Italia e, al di fuori dell’Unione Europea, il primo Paese di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani. E anche per il 2013 si prospettano numeri in crescita, soprattutto grazie all’apertura USA, a partire dal 28 maggio, all’export dei prodotti della salumeria italiana a breve stagionatura. Una misura importante, che conferma la sensibilità di questo mercato nei confronti della qualità italiana (nel 2012 sono stati esportati dall’Italia agli USA oltre 5.800 tonnellate di salumi, con un incremento del 29% sul 2011 in termini di valore), e che si valuta

possa portare ad una crescita potenziale dell’export di 10 milioni di euro nel 2014. L’Agenzia ICE segue con particolare attenzione il settore agroalimentare e ha programmato per il 2013 circa quaranta iniziative e appuntamenti internazionali in Italia e all’estero. Tra questi cito il Summer Fancy Food Show, che si svolgerà a New York dal 30 giugno al 2 luglio prossimo. Si tratta della principale manifestazione fieristica di tutto il Nord America, con oltre 2.400 espositori provenienti da oltre 80 Paesi: un punto di riferimento per gli operatori nordamericani e una vetrina di primo piano per il settore a livello internazionale.

Made in Italy to be Showcased at Summer Fancy Food Of the non-EU countries, the United States is the main destination for Italian food/wine products; and the numbers are growing

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n 2012 food/wine exports were the strongest of all of our country’s exported products. Overall, Italian exports increased by 8.7%; the total sales volume of the entire food/wine industry comes to t 130 billion, of which exports are responsible for t 28.5 billion. We are optimistic for 2013 as well, as the first trimester of this year continued to show impressive growth in food/wine exports.

Our high quality products, both organic and DOP, certainly contributed to this success: to date there are over 250 Italian DOP and IGP products acting as driving forces for Made in Italy food and wine, products which embody the quality for which we are recognized worldwide. In fact, the DOP sector shows continued economic growth, despite the current economic crisis and counterfeiting (‘Italian sounding’). Equally important for the Made in Italy label is wine production, the flagship of our exports. The European Union continues to be a major market for our food/wine sector, but over the course of the years its weight has progressively decreased when compared to the growing demand in non-EU countries, where exports increased by 11.1% in 2012 (as opposed to the 2.7% increase within the European community). Of these countries, the United States is one of Italy’s most important commercial partners and, outside of the European Union, the number one

destination for Italian food/wine products. In 2013 the numbers are once again expected to rise, especially thanks to the end, as of May 28th, of the American trade barrier against Italian salamis. This is an important step which affirms the US market’s sensibility to Italian quality (in 2012 over 5,800 tons of salami products were exported from Italy to the US, with an increase of 29% in terms of value from 2011), and which is estimated to increase potential exports by t 10 million in 2014. The ICE-Italian Trade Promotion Agency monitors the food/wine sector closely and has planned approximately forty initiatives and international events in Italy and abroad for 2013. Among these is the Summer Fancy Food Show, to take place in New York from June 30-July 2. With over 2,400 participants from over 80 countries, it is the most important trade show of its kind in North America: a reference point for North American industry representatives and a first class showcase for the industry at the international level.

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Dieta Mediterranea & Benessere: no OGM L’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY: PRODOTTI E TRADIZIONE, PER UN PRIMATO DA SALVAGUARDARE E UN MODELLO DI BUONA SALUTE di Domenico Scilipoti, Senatore della Repubblica Italiana

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nalizzando i dati pubblicati dall’Istat, emerge che il settore agroalimentare, in generale il Made in Italy alimentare, rappresenta un grande volano per superare la crisi economica ed occupazionale, soprattutto grazie ad eccellenze nostrane come il vino, l’ortofrutta, la pasta e l’olio di oliva, che sono tra l’altro i componenti base della Dieta Mediterranea, così come i nostri prodotti di punta sul fronte delDOMENICO l’export. SCILIPOTI Nel 2011 l’export agroalimentare aveva toccato, per la prima volta nella storia, i 30 miliardi di fatturato, con una crescita in valore del 9% rispetto al 2010. Nel 2012 sono stati raggiunti i 31 miliardi di euro, con un +2% rispetto al 2011. E il 2013, secondo i dati relativi ai primi mesi dell’anno, parte con un ulteriore balzo in avanti. I dati segnalano un incremento generale dell’export (soprattutto verso i mercati extra UE) e un tasso di crescita del settore alimentare che è più che doppio rispetto al tasso di crescita medio. Per completare il quadro, non vanno dimenticati né il primato italiano per la sicurezza alimentare (in UE l’Italia è il Paese con il minor numero di prodotti alimentari con pesticidi e residui chimici da fitofarmaci oltre i limiti) né il fronte – decisivo – della lotta all’Italian sounding (il fenomeno che coinvolge prodotti che di italiano hanno soltanto il nome), con tutte quelle azioni volte a tutelare le modalità di produzione che sono espressione diretta dell’identità nazionale, dei suoi territori, delle sue risorse umane, e che permettono al nostro Paese di imporsi nel mare della globalizzazione.

grande, tra la capacità di ricerca privata e pubblica. Non è accettabile, da un punto di vista etico, che aziende transnazionali geneticoindustriali controllino il cibo e l’alimentazione in generale, essenziali per la vita. La produzione degli organismi geneticamente modificati (OGM) si fonda sull’utilizzo del patrimonio genetico di organismi di specie diverse tra loro; l’applicazione di tale tecnologia ha sollecitato sino ad oggi numerosi dibattiti in merito alla sua accettazione. La diffusione delle coltivazioni GM e la messa a punto di nuove specie transgeniche sono state spesso presentate come determinanti ai fini della risoluzione di problemi di vario genere ed importanza: dalla fame nel mondo alla cura di alcune malattie, alla razionalizzaz i o n e d e i p ro c e s s i p ro d u t t i v i a g r i c o l i . Tuttavia, a ben vedere, ad anni dall’introduzione delle coltivazioni GM, i risultati sono decisamente al di sotto delle aspettative: l’incidenza sull’abbattimento del problema della fame – come nel caso del Golden Rice modificato per produrre provitamina A – è stata pressoché nulla, e l’utilizzo delle piante transgeniche non ha, di fatto, interessato i Paesi più poveri. Alla luce di queste considerazioni, per quale motivo l’Italia dovrebbe permettere la coltivazione di specie vegetali geneticamente modificate?

OGM, LIMITI E DUBBI. In questo clima di eccellenza, si affaccia all’orizzonte una nuova forma di colonizzazione ad opera di poche aziende che intendono controllare la produzione alimentare del mondo, essendo in possesso dei brevetti sugli OGM, che concedono loro una posizione di monopolio rispetto al prodotto di cui detengono il brevetto. La concessione di brevetti su OGM limita l’uso di geni ed organismi brevettati anche per fini sperimentali, aggravando il divario, già

DIETA MEDITERRANEA, MODELLO PER UNA BUONA SALUTE. La Dieta Mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di tre Paesi europei e uno africano del bacino del Mediterraneo: Italia, Grecia, Spagna e Marocco. Nel 2010, su richiesta italiana, la Dieta Mediterranea è stata inserita tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità dell’UNESCO. Questo regime alimentare rappresenta infatti un patrimonio storico e culturale straordina-

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Wellness and the Mediterranean Diet: no GMO rio, oltre che il miglior elisir di lunga vita. È scientificamente provato che un’alimentazione equilibrata risulta ancora la miglior “terapia” antinvecchiamento. Frutta, verdura, legumi, cereali e pesce fresco risultano essere gli alleati più preziosi per restare giovani a lungo, perché agiscono anche a livello delle singole cellule, impedendone il deterioramento. Numerosi composti e principi nutritivi contenuti nell’alimentazione mediterranea esercitano effetti protettivi contro i fattori di rischio cardiovascolare, tra cui colesterolo, trigliceridi, pressione sanguigna e livelli di zucchero nel sangue. Inoltre, possono contrastare i meccanismi infiammatori e ossidativi alla base della patogenesi delle malattie neurodegenerative tipiche dell’invecchiamento, tra cui la demenza senile e la malattia di Alzheimer, oltre che difendere il nostro organismo dall’attacco dei radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo di cui l’invecchiamento precoce della pelle è il segno più visibile. Tutto ciò per dire che è anche scientificamente provato che un’alimentazione sana e bilanciata favorisce la longevità e ha una spiccata capacità antiaging. Insomma, possiamo a pieno titolo ritenere la Dieta Mediterranea un modello per una buona salute.

‘Made in Italy’ food and wine: products and tradition, a reputation to safeguard and a role model for healthy living

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xamining the data published by ISTAT, it is evident that the food/wine sector, and Made in Italy food products in general, are a great asset in Italy’s recovery from the economic and employment crisis, especially thanks to our high quality wine, fruit and vegetables, pasta, and olive oil; products which are not only at the foundation of the Mediterranean Diet, but are also our country’s primary exports. In 2011, for the first time ever, food/wine exports earned t 30 billion in total sales, a 9% increase from 2010. In 2012 the figure reached t 31 billion, a 2% increase from 2011. And 2013, according to the data collected during the first few months, is headed for a similar increase. The figures indicate a general increase in exports (especially towards non-EU markets), and a growth rate in the food/wine sector which is more than double the average. To complete the picture, one must also remember Italy’s record for food safety (within the EU Italy has the lowest number of products which exceed the limits for pesticides and chemical residue from agrochemicals), nor the battle against ‘Italian sounding’ (the phenomenon involving products which are Italian in name only), including efforts to safeguard those production methods which are a direct expression of the identity of the nation, its regions, and its people,

and which allow our country to navigate the sea of globalization. GMO, LIMITS AND DOUBTS. In this age of high quality products, a new form of colonization is looming on the horizon; a threat created by several companies seeking to control the world’s food production via GMO patents which effectively grant them a monopoly on their patented product. The granting of GMO patents limits the use of patented genes and organisms even for experimental purposes, further stretching the already substantial gap between the capabilities of private and public research. It is unacceptable, from an ethical standpoint, that transnational genetic-industrial companies control our food and diet in general, essential for life. The creation of genetically modified organisms (GMO) is based on the manipulation of the genetic make-up of organisms from different species; the application of this technology has spurred, and continues to spur, numerous debates regarding its acceptability. The spread of GM farms and the creation of new transgenic species are often posed as solutions to various types of problems with varying degrees of importance: from world hunger to the cure for certain illnesses, to the rationalization of the processes involved in agricultural production. Nonetheless, on close inspection, years after the introduction of GM farms, the results fall far short of expectations: the effect on world hunger – as in the case of Golden Rice which was modified to produce provitamin A – was negligible, and the use of transgenic plants did not interest third world countries. In light of these facts, why should Italy choose to allow the farming of genetically modified vegetable species? THE MEDITERRANEAN DIET, A ROLE MODEL FOR HEALTHY LIVING. The Mediterranean Diet is a nutritional model inspired by the traditional dietary patterns of three European countries and one African country in the Mediterranean basin: Italy, Greece, Spain, and Morocco. In 2010, upon Italy’s request, the Mediterranean Diet was named an Intangible Cultural Heritage by UNESCO. This diet is in fact an extraordinary historical and cultural patrimony, as well as one of the best ‘elixirs’ for a long life. It is scientifically proven that balanced nutrition continues to be the best anti-age therapy. Fruit, vegetables, legumes, grains and fresh fish are our most valuable allies in the quest for eternal youth because they effect the body on the cellular level, preventing deterioration. Numerous compounds and nutritional elements found in Mediterranean foods have been shown to protect against risk factors for cardiovascular dysfunction, such as cholesterol, triglycerides, blood pressure, and blood sugar levels. Furthermore, they can counteract inflammation and oxidation which are at the basis of the neurodegenerative diseases typical of old age, such as senile dementia and Alzheimer’s Disease, as well as defend our bodies against free radicals which are responsible for oxidative stress, the most visible sign of which is the early aging of the skin. This is all to say that it is scientifically proven that a healthy and well-balanced diet supports a long life and has a notable anti-aging effect. In other words, we can wholeheartedly consider the Mediterranean Diet a role model for healthy living.

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ARTE DELLA TAVOLA CHI È NIKO SINISGALLI

A soli 35 anni è già considerato tra i più promettenti e qualificati chef della nuova generazione. Figlio “d’arte”, la sua è una passione nata fin da piccolo, affascinato dalla cucina di sua nonna (è da lei che ha imparato la maggior parte delle basi e dei piatti di cucina tradizionale, paste fatte in casa, insaccati, salse, ragù, conserve, peperoncino al basilico, ecc.). Cose che in tutti i suoi piatti sono presenti anche se in maniera creativa e con metodi di cottura evoluti. Era quasi ogni giorno al mercato generale di carni, pesce, verdure, con suo padre che gli insegnava ad acquistare, la qualità dei prodotti e tantissimi altri piccoli segreti di base. Poi il grande incontro con Don Alfonso. È lì che la sua creatività diventa arte culinaria, espressione, linguaggio. Per Niko l’arte del cucinare è qualcosa di più che servire ottimi piatti. È l’arte di ricevere, è la cura del dettaglio, è l’attenzione al più piccolo particolare. Per questo, insieme ai suoi collaboratori, crea attorno al Suo ospite una cornice degna delle più nobili tradizioni o delle più attuali tendenze: cura la professionalità del personale, la ricercatezza dei servizi da tavola fino ai fiori, alla musica. Una cucina creativa, sana e naturale, all’insegna del gusto e della raffinatezza. La sua professionalità si è arricchita in vari ristoranti di altissimo livello in tutto il mondo e con i numerosi corsi di specializzazione di cucina e pasticceria dell’Istituto di Arti Culinarie Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli vi aspetta all’interno dell’Hotel Exedra, uno splendido hotel 5 stelle, nel cuore della città magica per eccellenza: Roma. Un ambiente raffinato, dedicato al fotografo-paparazzo Tazio Secchiaroli che ha reso indimenticabile il periodo della Dolce Vita, immortalando i divi di tutto il mondo.

WHO IS NIKO SINISGALLI

Just 35 years old, he is already considered among the most promising and talented of the new generation of chefs. Having been born into the craft, his passion was apparent as a child fascinated by his grandmother’s kitchen (from her he learned most of the basics and traditional dishes, home-made pastas, sausages, sauces, ragùs, preserves, chillies cooked with basil, etc.) These are all present in his dishes, albeit creatively and using advanced cooking methods. He would go almost daily to the market with his father who taught him how to buy meat, fish and vegetables, and how to tell the quality of the produce and so many other fundamental secrets. Then he met Don Alfonso. It was there that his creativity became culinary art, expression, and language. For Niko, the art of cooking is something more than simply serving excellent dishes. It is the art of hosting, of attention to detail; it is attention to the tiniest aspect. That is why, together with his crew, he creates a setting for the Guest that is worthy of the noblest traditions and the latest trends: he sees to the professionalism of his staff, the elegance of the table settings right down to the flowers and music. Creative, wholesome and natural cuisine marked by flavour and refinement. Knowledge and his professionality in different restaurant category are in all high level with a numbers of different special course in culinaries and pastries from the Institute of art culinary Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli awaits you at Boscolo Exedra hotel, a splendid 5 star hotel at the heart of the magical city of excellence: Rome. A refined restaurant, dedicated to the photographer-paparazzo Tazio Secchiaroli who gave us unforgettable moments of the Dolce Vita period.

CRUDO DI GAMBERI ROSSI CON CAVIALE ASETRA E SALSA DI BOLLICINE Ingredienti: 1 kg gamberi rossi siciliani, q.b. erba cipollina, q.b. sale rosa Himalaya, q.b. scorza di limone, q.b. peperoncino, 20 gr. caviale Asetra, 4 fette di pane decorativo, q.b. erbe fini. Per la salsa di spumante: 50 gr. yogurt intero, 50 gr. spumante di qualità, q.b. erba cipollina, q.b. sale e pepe. Pulire i gamberi rossi, eliminare l’intestino intagliando la parte dorsale. Tritarli in maniera abbastanza grossolana e condire con erba cipollina, sale, scorza di limone e peperoncino. Per la salsa, unire tutti gli ingredienti e amalgamare. Posare al centro del piatto la tartare di gamberi rossi, posarvi sopra la quenelle di caviale. Decorare con la testa di gambero fritta, la salsa ed i fiori di borraggine.

SHRIMP TARTAR WITH OSETRA CAVIAR AND SPARKLING WINE SAUCE Ingredients: 1 kg Sicilian shrimp, chives to taste, Himalyan salt to taste, lemon zest to taste, chili pepper to taste, 20 gr Osetra caviar, 4 slices of decorative bread, minced fresh herbs to taste (chervil, parsley, tarragon) For the sparkling wine sauce: 50 gr plain whole milk yogurt, 50 gr high quality sparkling wine, chives to taste, salt and pepper to taste. Clean and devein the shrimp, slicing the dorsal side. Coarsely chop the shrimp and dress with chives, salt, lemon zest, and chili pepper. For the sauce, combine all ingredients and mix well. Arrange the shrimp tartar in the middle of the plate, top with a spoonful of caviar. Garnish with the fried head of the shrimp, the sparkling wine sauce, and starflowers.


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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Quando si parla di cucina italiana, è immediato il collegamento con la Dieta Mediterranea: un vero e proprio stile di vita, fatto, come recita la motivazione del riconoscimento dell’UNESCO, di “un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola”. I ristoranti italiani all’estero – non ci stancheremo mai di ribadirlo – sono i nostri migliori “ambasciatori” e, di conseguenza, i migliori“testimonial”della Dieta Mediterranea, in grado di trasmettere ai loro clienti l’amore per la buona tavola, per la qualità degli ingredienti, per il rispetto delle tradizioni. Per questo sono lieto di lanciare un nuovo“tassello” di questa nostra volontà, come Unioncamere, di trasmettere questa passione per i nostri sapori: il progetto “MedDiet – Dieta Mediterranea e valorizzazione dei prodotti tradizionali”, il cui alto valore è stato riconosciuto anche dall’Unione Europea, che ne ha finanziato in parte la realizzazione. Si tratta di un progetto complesso, come potrete leggere anche in questo numero di èItalia, e che naturalmente coinvolgerà anche i ristoranti italiani operanti nei Paesi coinvolti – Italia, Grecia, Spagna, Egitto, Tunisia e Libano – oltre ad associazioni ed istituzioni a vario livello. A conferma, ancora una volta, che la vera forza sta nel fare rete, nell’unire le rispettive competenze per un obiettivo comune, che in questo caso è la valorizzazione della nostra cucina e delle nostre produzioni enogastronomiche d’eccellenza. When one talks about Italian cooking, there is an immediate connection to the Mediterranean Diet: a true way of life which, according to UNESCO’s List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity, “constitutes a set of skills, knowledge, practices, and traditions ranging from the landscape to the table.” We will never tire of repeating that Italian restaurants abroad are our best ‘ambassadors’ and, as a result, the best ‘spokesmen’ for the Mediterranean Diet, able to convey their passion for good food to their clients, through quality ingredients and a respect for tradition. For this reason we, at Unioncamere, are excited to launch a new initiative which further conveys our passion for Italy’s flavors: the ‘MedDiet – Mediterranean Diet and Promotion of Traditional Products’ project, the high value of which has also been recognized by the European Union which has contributed financially to the project’s realization. It is a complex project, as described in this edition of èItalia, which naturally includes the participation of Italian restaurants located in the countries involved – Italy, Greece, Spain, Egypt, Tunisia, and Lebanon – as well as associations and institutions at various levels. It is further confirmation that our true strength is to be found in networking, in combining our respective skills in a common goal, which, in this case, is the promotion of our culinary tradition and our high quality food and wine production.

L’eccellenza dei sapori italiani sulle tavole cinesi

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nche la Cina dimostra di apprezzare sempre di più i sapori della cucina italiana. La conferma arriva da Shanghai, dove lo scorso 8 maggio, presso lo Shook!, si è svolta la cerimonia di premiazione dell’edizione 2012 del Marchio “Ospitalità Italiana”, organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC). Alla presenza di più di 150 ospiti, prevalentemente appartenenti al settore Food & Beverage, sono stati premiati ben 26 ristoranti: 11 a Shanghai (Bella Napoli – Changle Lu, Casanova Italian Cuisine, Da Marco Italian Restaurant , Da Papà Mario, Isola Bella, Isola Italian bar+grill, Issimo, Sabatini Ristorante Italiano, Tavola Italian Dining, That’s Amore Italian Restaurant, Va Bene), 6 a Beijing (La Osteria, Cepe, Daccapo, Da Giorgio – Grand Hyatt Beijing, Tavola Italian Dining, Trattoria La Gondola), 5 a Guangzhou (Bene Italian Restaurant, Oggi Restaurant, Oggi

Trattoria, Limoni, Prego), uno a Hangzhou (Angelo’s New York – Italian Restaurant & Bar), uno a Nanjing (Bellini), uno a Shenzhen (Sheraton Shenzhen – Mezzo Restaurant) e uno a Suzhou (Mammamia Pizzeria). A presentare l’evento, il Vice Presidente della CCIC, Claudio d’Agostino, che ha sottolineato il ruolo fondamentale della tradizione enogastronomica italiana nella promozione della cultura dell’Italia all’estero e ha confermato l’impegno della Camera di Commercio Italiana in Cina nel promuovere il progetto “Ospitalità Italiana” nei prossimi anni. Ha preso poi la parola Angelo Morano, Consigliere della CCIC, che ha illustrato brevemente lo sviluppo del progetto e i recenti risultati ottenuti, sia in Italia che all’estero. Soddisfazione per gli esiti di questa iniziativa è stata espressa anche dal Console Generale Vincenzo de Luca, che ha confermato il pieno sostegno da parte delle istituzioni italiane nei confronti dei ristoranti italiani in Cina. Nel corso della serata è stato inoltre distribuito ai presenti il booklet realizzato grazie anche alla collaborazione di due nomi eccellenti del mondo della cucina: gli Chef Carlo Cracco e Da Dong. èItalia

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Italian Cuisine at the Chinese Dinner Table

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ven China is showing signs of a growing appreciation for Italian cuisine. Confirmation comes from Shanghai, where this past May 8th, at the Shook!, the awards ceremony for the 2012 edition of the ‘Italian Hospitality’ Seal took place, organized by the Italian Chamber of Commerce in China (CCIC). Before over 150 guests, mostly from the Food and Beverage sector, 26 restaurants were awarded the seal: eleven in Shanghai (Bella Napoli – Changle Lu, Casanova Italian Cuisine, Da Marco Italian Restaurant, Da Papà Mario, Isola Bella, Isola Italian Bar+Grill, Issimo, Sabatini Ristorante Italiano, Tavola Italian Dining, That’s Amore Italian Restaurant, and Va Bene), six in Beijing (La Osteria, Cepe, Daccapo, Da Giorgio – Grand Hyatt Beijing, Tavola Italian Dining, and Trattoria La Gondola), five in Guangzhou (Bene Italian Restaurant, Oggi Restaurant, Oggi Trattoria, Limoni, and Prego), one in Hangzhou (Angelo’s New York – Italian Restau-

Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it

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rant & Bar), one in Nanjing (Bellini), one in Shenzhen (Sheraton Shenzhen – Mezzo Restaurant), and one in Suzhou (Mammamia Pizzeria). Claudio d’Agostino, the Vice President of the CCIC, introduced the event and stressed the fundamental role of Italian culinary tradition in the promotion of Italian culture abroad, reiterating the CCIC’s commitment to promoting the ‘Italian Hospitality’ project in the years to come. He was followed by Angelo Morano, council member of the CCIC, who briefly illustrated the project’s development and recent results, both in Italy and abroad. Vincenzo de Luca, Consul General, also expressed his satisfaction with the project, confirming the full support by Italian institutions for Italian restaurants in China. During the course of the evening those present received a booklet created thanks to the collaboration of two important figures from the culinary world: chefs Carlo Cracco and Da Dong.


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ASSOCORCE

Formare, per innovare

Training For Innovation How important are training and teaching to the success of Made in Italy?

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QUANTO PESANO LA FORMAZIONE E L’INSEGNAMENTO SUL SUCCESSO DEL MADE IN ITALY di Gian Carlo Bertoni, Presidente di Assocorce

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ade in Italy: terzo brand al mondo per notorietà, sinonimo di bello e ben fatto. L’apprezzamento internazionale per il Made in Italy sostiene le nostre esportazioni, soprattutto nei settori tradizionali della produzione italiana che non sono solo – è importante ricordarlo – moda, alimentare ed enologia, ma anche prodotti del comparto tecnologico. L’export, che pur nell’alternanza degli anni, contribuisce per circa il 25/30% alla composizione del PIL, ha però purtroppo, negli ultimi tempi, dato segni di rallentamento, cosa che ha generato inevitabili preoccupazioni. Per questo riteniamo importante porre l’attenzione su cosa significhi realmente Made in Italy, e quali siano le caratteristiche di questo “brand”. Sostanzialmente l’essenza è la Creatività e, quindi, l’Innovazione: una complessa correlazione di diversi fattori che interagiscono fra di loro, in un processo di sedimentazione di esperienze e di nascita di intuizioni. L’innovazione, per manifestarsi e diffondersi, ha però bisogno di condizioni sociali che permettano la trasmissione delle informazioni. È qui che entra in gioco la formazione. “Informare” è cosa molto diversa dal “formare”. Bisogna prestare molta attenzione a che un’acritica standardizzazione dei parametri qualitativi, spesso “importati” da altri sistemi socio-scolastici, non ci facciano scivolare verso l’“addestramento” (cultura frazionata e nozionistica) che rischia di sostituirsi alla ricchezza dell’“insegnamento” (stimolo delle motivazioni, potenziamento delle capacità di analisi e di ragionamento articolato, ecc.). L’esplosione delle reti sociali del Web rappre-

senta senza dubbio un’occasione fenomenale di scambio di informazioni come mai era avvenuto prima. Ma le reti sono uno strumento, un’opportunità: l’essenza della creatività e dell’innovazione è nella libertà del pensiero di ricercare libere associazioni fra stimoli e problemi. Anche Liane Gabora, neuroscienziata dell’Università della British Columbia, sostiene che “le persone creative di GIAN CARLO oggi, quando affrontano BERTONI un problema, lasciano vagare la mente in modo che pensieri e ricordi ne evochino spontaneament e a l t r i . Q u e s t e l i b e re associazioni facilitano lo stabilirsi di analogie e producono pensieri originali ed innovativi. Poi, quando arrivano a una vaga idea che potrebbe portare a una soluzione, questi individui passano ad una modalità di pensiero più analitica. Si concentrano solo sugli aspetti più rilevanti, e cominciano a elaborare l’idea per renderla praticabile” (Le Scienze – Maggio 2013). È quindi importante salvaguardare e migliorare la specificità del nostro sistema formativo, ma sarà ancora più indispensabile contrastare la dispersione delle nostre creatività formate. Non è certo confortante, sia dal punto di vista didattico che imprenditoriale, la recente notizia dei due scienziati italiani (Università di Torino) che hanno ricevuto il prestigioso premio per la Ricerca dell’European Inventor Award grazie al supporto del CNR francese, non avendo trovato l’adeguato sostegno alle loro ricerche in Italia. via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it

ade in Italy: the third most famous label in the world, and a synonym for beautiful and well-made. International praise for Made in Italy sustains our exports, especially in Italy’s traditional sectors which include not only fashion and food/wine, but also technology. Exports, despite fluctuations from year to year, contribute to roughly 25/30% of the GNP. Unfortunately however, there have recently been signs of a decline, something which has obviously sparked concern. For this reason we feel that it’s important to turn our attention to what ‘Made in Italy’ really means and to what the characteristics of this ‘brand’ are. Basically, Made in Italy’s essence is Creativity and, therefore, innovation: a complex web of various factors which interact with one another in a consolidation of experiences and intuition. In order for innovation to exhibit itself and to catch on, certain social conditions which permit the transfer of knowledge are necessary. This is where training comes in. ‘Informing’ and ‘training’ are two very different things. We must be very careful to make sure that the uncritical standardization of qualitative parameters, often ‘imported’ from other socialscholastic systems, don’t drag us towards ‘training’ (a divided and superficial construct) which risks replacing the richness of ‘teaching’ (stimulates motivation, strengthens the ability to analyze and to reason in an articulated way, etc.). The explosion of social networks on the internet represents, without a doubt, a phenomenal opportunity to exchange information such has never been seen before. But the networks are an instrument, an opportunity: the essence of creativity and innovation is found in the freedom to seek free associations between stimuli and problems. Even Liane Gabora, neuroscientist at the University of British Columbia, maintains that “when [creative people today] tackle a problem, they first let their minds wander, allowing one memory or thought to spontaneously conjure up another. This free association encourages analogies and gives rise to thoughts that break out of the box. Then, as these individuals settle on a vague idea for a solution, they switch to a more analytic mode of thought. They zero in on only the most relevant properties, and start refining an idea to make it workable” (Scientific American – May 2013). Therefore it is important to safeguard and improve our training system, but even more so, it is indispensable that we halt the exodus of our trained creative individuals. The recent news of two Italian scientists (University of Turin) who received the prestigious European Inventor Award for Research thanks to the support of the French CNR (National Research Council) after not being able to find adequate support for their research in Italy, is disconcerting.

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ITALIA-BRASILE: il mare continua a unire

I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I T A L I A N E L M O N D O

Itália-Brasil:

o mar continua a unir

www.italplanet.it

Speciale / Especial

In collaborazione CAMERA ITALIANA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI SANTA CATARINA

Sommario | Sumário

Prefettura Florianópolis

MEDIA PARTNER

• ITALIA-BRASILE: il mare continua a unire Itália-Brasil: o mar continua a unir • MISE – Una collaborazione che continua a crescere Uma parceria que continua a crescer • ICE – La nautica italiana, eccellenza su cui puntare Náutica italiana, excelência no leque de apostas • UNIONCAMERE – Insieme, per rilanciare la “risorsa mare” Juntos, para promover o “recurso marinho” • UNIONFILIERE – Navighiamo al vostro fianco Navegamos ao seu lado

• ASSONAUTICA – Rotta verso il Brasile Brasil está na rota da Assonautica Italiana • Il Brasile col vento in poppa nell’industria navale O Brasil de vento em popa na indústria naval • Il business va in “porto” in Brasile O business chega no “porto” em Brasil • ACATMAR – Per il futuro della nautica nel Sud del Brasile Acatmar assume futuro da náutica no sul do Brasil


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SPECIALE NAUTICA

ESPECIAL NÁUTICA

Programma L’Agenzia ICE è stata incaricata dal Ministero dello Sviluppo Economico ad organizzare, in collaborazione con UCINA Confindustria Nautica, una missione imprenditoriale a Santa Catarina, in Brasile. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con: Unioncamere, Unionfiliere, Assonautica, l’Agenzia Brazil Planet, ACATMAR ed il Governo di Santa Catarina. La missione fa seguito al Memorandum d’Intesa siglato nel 2012 tra Italia e Brasile, per favorire le collaborazioni industriali, gli investimenti e la condivisione di know how tra imprese nautiche dei due Paesi.

Exponautica - Biguaçu

· MERCOLEDÌ 26 GIUGNO

·

convegno sulla collaborazione industriale tra Italia e Brasile nel settore nautico e incontri bilaterali tra imprese italiane e brasiliane GIOVEDÌ 27 GIUGNO incontri di follow up del convegno e visite aziendali

Programa A Agência-ICE foi designada pelo Ministério italiano do Desenvolvimento Econômico para o r g a n i z a r, e m c o l a b o r a ç ã o c o m U c i n a Confindustria Nautica, uma missão empresarial em Santa Catarina (Brasil). A iniciativa é organizada em colaboração com: Unioncamere, Unionfiliere, Assonautica, Agência Brazil Planet, Acatmar e Governo de Santa Catarina. A missão segue o memorando de entendimento assinado em 2012, entre Itália e Brasil, para promover a cooperação industrial, os investimentos e o intercâmbio de know-how entre empresas náuticas dos dois países.

· QUARTA-FEIRA, 26 DE JUNHO

·

seminário sobre a cooperação industrial entre a Itália e o Brasil no setor náutico e encontros bilaterais entre empresas italianas e brasileiras QUINTA-FEIRA, 27 DE JUNHO encontros de follow up do seminário e visitas a empresas

Speciale di èItalia 89 Editore Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Direttore Responsabile Domenico Calabria Art Director Marco Marino Traduzioni Geneviève Buffon

ITALIA-BRASILE:

il mare continua a unire DAL 25 AL 27 GIUGNO, UNA NUOVA MISSIONE DELLA NAUTICA ITALIANA FARÀ TAPPA A FLORIANÓPOLIS (SC) E A BRASILIA

di Domenico Calabria

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rosegue a pieno ritmo la collaborazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico italiano (MiSE) ed il Governo di Santa Catarina. Dal 25 al 27 giugno, lo Stato brasiliano accoglierà infatti nella sua capitale, Florianópolis, una delegazione italiana guidata dal Direttore Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del Ministero, Pietro Celi.

Online: www.italplanet.it – www.brazilplanet.com.br

LA MISSIONE: PROGRAMMA E OBIETTIVI. Organizzata dal Governo di Santa Catarina insieme all’Agenzia ICE e ad UCINA Confindustria Nautica, la missione è coordinata dall’Agenzia Brazil Planet in collaborazione con UnioncamereU n i o n f i l i e re , A s s o n a u t i c a I t a l i a n a e ACATMAR (Associazione Nautica di Santa Catarina per il Brasile). Il programma della missione includerà un convegno sulla collaborazione industriale tra Italia e Brasile nel settore nautico, incontri bilaterali tra imprese italiane e brasiliane, e visite ad aziende locali del comparto. Non mancheranno inoltre colloqui di carattere più istituzionale, con i rappresentanti del Governo di Santa Catarina e della Prefettura di Florianópolis. Inoltre, ulteriori incontri istituzionali vedranno


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Itália-Brasil: o mar continua a unir De 25 a 27 de junho, uma nova missão da náutica italiana vai passar por Florianópolis (SC) e Brasília

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ontinua em pleno ritmo a colaboração entre o Ministério italiano do Desenvolvimento Econômico (Mise) e o Governo do Estado de Santa Catarina. De 25 a 27 de junho, o estado brasileiro vai acolher em sua capital, Florianópolis, uma delegação italiana liderada pelo diretor-geral das políticas de internacionalização e da promoção de intercâmbios do ministério, Pietro Celi. MISSÃO: PROGRAMA E OBJETIVOS. Organizada pelo governo de Santa Catarina, juntamente com a Agência ICE e Ucina-Confindustria Nautica, a missão é coordenada pela Agência Brazil Planet em colaboração com Unioncamere-Unionfiliere, Assonautica Italiana e Associação Náutica Catarinense para o Brasil (Acatmar). O programa da missão inclui uma conferência sobre a cooperação industrial entre a Itália e o Brasil no setor náutico, encontros bilaterais entre empresas italianas e brasileiras, e visitas a empresas locais do segmento. Serão realizados também encontros de caráter institucional, com representantes do governo de Santa Catarina e da prefeitura de Florianópolis. Além disso, a delegação italiana participará de reuniões governamentais em Brasília, primeira etapa da missão. A missão, programada para o final de junho, foi planejada na última edição do Salão Náutico Internacional de Gênova, quando foi assinado o acordo de parceria entre o Ministério italiano do Desenvolvimento Econômico, a Ucina-Confindustria Nautica e o Governo do Estado de Santa Catarina. Objetivo: identificar, no estado brasileiro, a possibilidade de sediar unidades produtivas de origem italiana do setor naval, em particular no segmento náutico. Graças ao trabalho realizado pelo vice-presidente da Brazil Planet, Domenico Calabria, e pelo secretário de Infraestrutura do Estado de Santa Catarina, Valdir Cobalchini, ainda em abril de 2011, uma delegação institucional e empresarial de Santa Catarina, liderada por Cobalchini, havia visitado o Festival do Mar de Gaeta e estabelecido os primeiros contatos, os quais contribuíram na sucessiva missão catarinense para o Salão Náutico de Gênova, em outubro de 2012. Na ocasião, foi assinado com Mise e Ucina um Memorando de Entendimento entre a Itália e o Brasil, visando promover colaborações industriais, de investimentos e o intercâmbio de know-how entre as empresas náuticas dos dois países. A essas atividades deve ser acrescentada a participação italiana, liderada pelo diretor-geral Pietro Celi, na feira da Exponáutica, na cidade de Biguaçu (SC), a convite do presidente da Acatmar, Leandro Mané Ferrari. SANTA CATARINA: A ESCOLHA CERTA. Por que a Itália direciona sua atenção ao estado de Santa Catarina? Como explicado por Cobalchini, “locali-

Domenico Calabria con Valdir Cobalchini al Salone Nautico di Genova.

za-se em uma posição privilegiada no Mercosul, entre os dois principais centros industriais do continente, São Paulo e Buenos Aires. Santa Catarina também é o estado brasileiro com o maior número de portos distribuídos ao longo dos mais de 500 km de costa. Cinco portos bem equipados (São Francisco do Sul, Itajaí, Imbituba, Navegantes e Itapoá), de um total de 37 brasileiros, fazem de Santa Catarina o segundo polo náutico do Brasil. Nos últimos anos, o estado também tem registrado uma taxa de crescimento do PIB entre as mais altas do mercado brasileiro, tanto que o governo concedeu benefícios fiscais significativos para aqueles que decidem investir no setor, e também está trabalhando para melhorar infraestrutura e transporte. Por essa razão, aqui já são ativos cerca de 25 estaleiros, para não mencionar que já estão operando diversas empresas italianas, as quais já começaram o processo de instalação do polo náutico italiano”. PARCEIROS IDEAIS. A missão empresarial prevista para o final de junho pretende consolidar os acordos anteriores, através de um programa estruturado de apresentações e reuniões bilaterais, que visam promover a integração entre empresas italianas – em particular PME – e brasileiras, por meio de concretas parcerias locais (joint-ventures e transferência de tecnologia). Metas e projetos compartilhados também pelo governador do estado, Raimundo Colombo. “Assim como Santa Catarina – fez questão de frisar – desenvolveu uma forte vocação para o setor e a indústria náutica, e já é um ponto de referência internacional, sabemos que a indústria italiana é uma das excelências mais importante no mundo. Graças aos acordos firmados com o governo italiano, considero esta missão como uma oportunidade para desenvolver importantes parcerias ítalo-brasileiras e, portanto, para o benefício de um aumento geral do know-how da indústria náutica em nosso estado, considerado um dos maiores polos náuticos do país, com uma das costas mais vibrantes da América Latina”. A etapa em Brasília também tem o objetivo de estabelecer um acordo, em nível federal, para fazer do setor náutico italiano o parceiro ideal para todo o segmento brasileiro. Durante as reuniões será discutida ainda a extensão dos benefícios do “Fundo Marinha Mercante”, para a construção de estaleiros e marinas para a náutica de lazer, em especial no estado de Santa Catarina; assim como a expansão dos benefícios fiscais da indústria automotiva à náutica de recreio, para a importação de componentes destinados à construção de iates no Brasil.


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SPECIALE NAUTICA

ESPECIAL NÁUTICA

impegnata la delegazione italiana a Brasilia, prima tappa della missione. La missione in programma alla fine di giugno era stata pianificata in occasione dell’ultima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, quando è stato siglato l’accordo di partenariato tra il Ministero dello Sviluppo Economico italiano, UCINA Confindustria Nautica e il Governo dello Stato di Santa Catarina. Obiettivo: identificare nello Stato brasiliano le possibilità di insediamenti produttivi di origine italiana nel settore navale, ed in particolare nel segmento della nautica. Del resto, grazie anche all’instancabile attività condotta dal Vice Presidente della Brazil Planet, Domenico Calabria, e dal Segretario alle Infrastrutture dello Stato di Santa Catarina, Valdir Cobalchini, già nell’aprile 2 0 11 u n a d e l e g a z i o n e i s t i t u z i o n a l e e d imprenditoriale dello Stato di Santa Catarina, guidata da Cobalchini, aveva visitato il Festival del Mare di Gaeta e preso i primi contatti, che hanno portato, alla successiva missione catarinense al Salone Nautico di Genova nell’ottobre 2012, in occasione del quale è sta-

to sottoscritto, con il MiSE e UCINA, un Memorandum d’Intesa tra Italia e Brasile, mirato a favorire le collaborazioni industriali, gli investimenti e la condivisione di knowhow tra imprese nautiche dei due Paesi. A questi si è aggiunta la partecipazione della parte italiana, guidata dal Direttore Generale Pietro Celi, alla fiera Exponautica nella città di Biguaçu (SC) su invito del Presidente di ACATMAR, Leandro Mané Ferrari.

S A N TA C ATA R I N A : U N A S C E LTA MIRATA. Ma perché l’attenzione dell’Italia è stata rivolta allo Stato di Santa Catarina? Come spiega lo stesso Valdir Cobalchini, esso “si trova infatti in una posizione privilegiata del Mercosul, a metà strada tra i due maggiori poli industriali del continente: San Paolo e Buenos Aires. Santa Catarina è inoltre la regione brasiliana con il maggior numero di porti distribuiti lungo gli oltre 500 chilometri di costa: i cinque porti ben attrezzati (São Francisco do Sul, Itajaí, Imbituba, Navegantes e Itapoá), sui 37 complessivi che possiede il Brasile, rendono Santa Catarina il secondo polo nautico del Brasile. Lo Stato ha inoltre registrato negli ultimi anni un tasso di crescita del Pil tra i più alti del mercato brasiliano, tanto che l’amministrazione ha concesso benefici fiscali considerevoli a chi decide di investire nel comparto; inoltre, sta lavorando per migliorare le infrastrutture ed i trasporti. Per questo, qui sono già attivi circa 25 cantieri, senza dimenticare che vi operano diverse aziende italiane, che hanno quindi già avviato il processo d’insediamento del polo nautico italiano”. PARTNER IDEALI. La missione imprenditoriale prevista alla fine del mese di giugno intende dunque dare ulteriore concretezza ai precedenti accordi, attraverso un articolato programma di presentazioni e di incontri

Exponautica - Biguaçu

Exponautica – Biguaçu: il Presidente di ACATMAR, Leandro Ferrari, consegna la targa di Soci Onorari ad Assonautica Italiana e UCINA, a conferma della volontà di rafforzare i rapporti tra le industrie nautiche di Italia e Brasile. Exponáutica – Biguaçu: o presidente da Acatmar, Leandro Ferrari, entrega a placa de sócio honorário à Assonautica Italiana e Ucina, confirmando o desejo de reforçar as relações entre as indústrias náuticas da Itália e do Brasil

bilaterali, mirati a favorire l’integrazione tra imprese italiane – in particolare le PMI – e brasiliane, tramite fattive collaborazioni in loco (joint-ventures e trasferimenti di tecnologia). Obiettivi e progetti in cui crede molto lo stesso Governatore dello Stato, Raimundo Colombo. “Così come Santa Catarina – ha tenuto a sottolineare – ha sviluppato una forte vocazione per il settore nautico e l’industria nautica dello Stato ed è già un punto di riferimento internazionale, sappiamo che l’industria italiana rappresenta una delle più significative eccellenze al mondo. Grazie a g l i a c c o rd i i n t e rc o r s i c o n i l G o v e r n o Italiano, considero questa missione come un’ulteriore opportunità per sviluppare importanti partnership italo-brasiliane, e quindi a tutto vantaggio di un generale aumento del know-how dell’industria nautica presente nel nostro Stato, considerato uno dei più grandi poli nautici del Paese, con una delle coste più vivaci dell’America Latina”. L’ulteriore tappa a Brasilia è inoltre finalizzata a trovare un’intesa anche a livello Federale, per rendere la nautica italiana il partner ideale per tutto il sistema nautico brasiliano. Negli incontri si discuterà tra l’altro dell’estensione dei benefici finanziari previsti dal cosiddetto “Fundo Marina Mercante” per la realizzazione di cantieri e marine per la nautica da diporto, in particolare nello Stato di Santa Catarina; così come dell’estensione dei benefici fiscali previsti per il settore automotive alla nautica da diporto, con particolare riferimento all’importazione di componenti destinati alla realizzazione di yacht in Brasile.


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Uma parceria que continua a crescer Acordos estratégicos em benefício do desenvolvimento econômico e das empresas dos dois países

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Il Seminario promosso da MiSE, UCINA e Brazil Planet, al Salone Nautico di Genova.

Una collaborazione

che continua a crescere ACCORDI STRATEGICI A TUTTO VANTAGGIO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E DELLE IMPRESE DEI DUE PAESI di Pietro Celi, D.G. Ministero Sviluppo Economico

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a tempo, Italia e Brasile hanno intrapreso un diaPIETRO CELI logo serrato, finalizzato a valutare nuovi terreni di collaborazione sia a livello istituzionale, sia tra le rispettive imprese. Il Brasile è del resto, e sempre più, un Paese in crescita: stiamo infatti assistendo a un progressivo aumento dei redditi, affiancato ad una diminuzione delle sperequazioni all’interno della popolazione; inoltre, aumentano l’industrializzazione e la realizzazione di infrastrutture, anche in vista degli importanti appuntamenti internazionali – i Mondiali di Calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016 – che il Paese si prepara ad ospitare. Tutte queste premesse, unite alla radicata identità nazionale e alla ricca cultura, pongono il Brasile in una posizione di primaria importanza per quanto riguarda gli sviluppi futuri dell’economia e della politica sulla scena mondiale. L’Italia, quindi, non può rinunciare alla possibilità di crescere a fianco del Brasile. In particolare, abbiamo identificato nello Stato di Santa Catarina un terreno fertile per il settore della nautica, una delle eccellenze del Made in Italy. Il Governo di Santa Catarina è infatti candidato a pieno titolo a diventare un polo di riferimento a livello nazionale per l’industria nautica brasiliana: è ad oggi uno degli Stati più attivi nel segmento, e ha già in cantiere per i prossimi

anni migliorie ai porti esistenti, la realizzazione di nuovi porti, nonché di distretti navali di riferimento per il settore nazionale. Da qui, il valore degli accordi già siglati tra il Governo di Santa Catarina ed il Governo italiano, “supportate” da UCINA Confindustria Nautica e dall’omologa brasiliana ACOBAR, e approfonditi di recente in occasione del Seminario tecnico-operativo organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Brasilia. Un percorso importante, e che oggi sta dando quei risultati che auspicavamo – ma che non sempre i protocolli di rito garantiscono. Tanti, del resto, sono ancora gli obiettivi che ci poniamo: oltre alla realizzazione di questa missione, è infatti prevista l’apertura di un desk della nautica Italia-Brasile a Florianópolis, per l’interscambio di tecnologia e formazione. Inoltre, al fine di diffondere l’eccelsa qualità del Made in Italy, saranno organizzati, sempre a Florianópolis e in collaborazione con le Università locali, dei master e dei corsi di formazione del design da parte di esperti del settore. Tutte queste attività rappresentano la conferma del profondo legame che unisce i nostri due Paesi, che sempre di più operano congiuntamente per consolidare la forte collaborazione nel settore economico-commerciale della cantieristica nautica.

á tempos, Brasil e Itália assumiram um intenso diálogo com o objetivo de avaliar novas áreas de cooperação, tanto em nível institucional quanto empresarial. O Brasil é, cada vez mais, um país em crescimento. Estamos assistindo a um aumento gradual da renda, juntamente com a diminuição da desigualdade da população. Além disso, existe um incremento da industrialização e da infraestrutura, também em vista dos importantes eventos internacionais – a Copa do Mundo em 2014 e as Olimpíadas em 2016 – que o país se prepara para sediar. Todas estas circunstâncias, unidas à profunda identidade nacional e à rica cultura, colocam o Brasil em uma posição de importância primordial em relação à futura evolução da economia e da política no cenário mundial. A Itália, portanto, não pode renunciar à possibilidade de crescer junto com o Brasil. Em particular, identificamos no estado de Santa Catarina um terreno fértil para a indústria náutica, uma das excelências do Made in Italy. O governo de Santa Catarina é um candidato completo para se tornar referência nacional para a indústria naval brasileira. É um dos estados mais ativos no setor e tem na pauta, para os próximos anos, melhorias nos portos existentes, a realização de novos portos e de distritos navais de referência para o setor nacional. Deste modo, entende-se o valor dos acordos já assinados entre o governo de Santa Catarina e o governo italiano, “apoiados” por Ucina-Confindustria Nautica e pela homóloga brasileira Acobar, e tratados recentemente no seminário técnico-operacional organizado pela Embaixada da Itália em Brasília. Um percurso importante e que hoje está dando os resultados que almejávamos – mas que nem sempre os protocolos garantem. Muitas são as metas a que nos propomos: além da realização desta missão, é prevista a abertura de um desk náutico Itália-Brasil em Florianópolis, para o intercâmbio de tecnologia e capacitação. A fim de divulgar a excelente qualidade do Made in Italy, serão organizados, sempre em Florianópolis e em colaboração com universidades locais, cursos de mestrado e de formação sobre design ministrados por especialistas na área. Todas essas atividades representam a confirmação do vínculo profundo entre os dois países, que cada vez mais atuam em maneira conjunta para consolidar a forte cooperação econômica e comercial na área de construção naval.


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SPECIALE NAUTICA

ESPECIAL NÁUTICA

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e la nautica rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy, nel 2012 ha purtroppo risentito pesantemente della crisi, registrando cali sia per quanto riguarda il fatturato che il numero di addetti. L’unico dato positivo è stato registrato per le esportazioni: ancora una volta, i mercati esteri hanno rappresentato uno sbocco fondamentale per le nostre produzioni, sempre più apprezzate dai buyer internazionali per l’alta qualità e l’eleganza delle linee, per la capacità di conciliare design accattivanti a tecnologie all’avanguardia, per la presenza di una filiera produttiva di altissimo livello. Nel contesto internazionale, il mercato brasiliano è considerato assolutamente promettente: cresce infatti all’incirca del 10% l’anno, e può contare su una classe agiata in espansione. Inoltre, proprio nello Stato di Santa Catarina si sono venute a creare condizioni assolutamente favorevoli – dal punto di vista logistico, industriale, fiscale-legislativo. Grazie agli investimenti già realizzati e ai progetti programmati a livello locale, così come agli accordi già stretti con l’Italia per lo scambio di tecnologia e know-how, lo Stato di Santa Catarina ha tutte le potenzialità per confermarsi come primo polo dell’industria nautica del Brasile. Senza dimenticare che, dopo la positiva esperienza di grandi aziende italiane, come Azimut-Benetti e Sessa Marine, che hanno già investito nello Stato, vediamo una condizione favorevole per far sì che altre aziende italiane possano investire a Santa Catarina. Per questo, come Agenzia ICE, consideriamo la nautica uno dei settori-chiave per la promozione a livello internazionale, e giudichiamo il Brasile un mercato particolarmente promettente con cui lavorare. E, in particolare, lo Stato di Santa Catarina, meta di questa importante missione istituzionale, risulta assolutamente in linea con la nostra strategia.

Náutica italiana, excelência no leque de apostas O mercado brasileiro é considerado muito promissor e no estado de Santa Catarina foram criadas condições favoráveis

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e a náutica é uma das excelências do Made in Italy, em 2012, infelizmente, foi severamente afetada pela crise, com quedas acentuadas em termos de volume de negócios e número de empregados. O único ponto positivo foi registrado pelas exportações. Mais uma vez, os mercados estrangeiros têm sido uma saída fundamental para nossas produções,

La nautica italiana,

eccellenza su cui puntare IL MERCATO BRASILIANO È CONSIDERATO MOLTO PROMETTENTE, E PROPRIO NELLO STATO DI SANTA CATARINA SI SONO VENUTE A CREARE CONDIZIONI FAVOREVOLI di Riccardo Monti, Presidente dell’Agenzia ICE

Il Presidente dell’Agenzia ICE visita lo Stand di Santa Catarina al Salone Nautico di Genova.

cada vez mais apreciadas pelos compradores internacionais pela alta qualidade e elegância das linhas, capacidade de combinar um design apelativo com tecnologias de ponta e pela presença de uma cadeia produtiva de alto nível. No contexto internacional, o mercado brasileiro é considerado muito promissor: cresce cerca de 10% ao ano e pode contar com uma classe abastada em expansão. Além disso, no estado de Santa Catarina foram criadas condições favoráveis – do ponto de vista logístico, industrial, fiscal e legislativo. Em virtude dos investimentos já realizados e dos projetos programados em nível local, bem como dos acordos já estabelecidos com a Itália para a troca de tecnologia e de know-how, o estado de Santa

Catarina tem potencial para ser o primeiro polo da indústria náutica no Brasil. Sem esquecer que, após a experiência positiva de grandes empresas italianas, como Azimut-Benetti e Sessa Marine, que já investiram no estado, vemos uma condição favorável para garantir que outras empresas italianas possam investir em Santa Catarina. Portanto, como Agência ICE, consideramos a náutica um dos setores-chave para a promoção em nível internacional, e julgamos que o Brasil é um mercado particularmente promissor com o qual trabalhar. O estado de Santa Catarina, meta desta importante missão institucional, é absolutamente em linha com a nossa estratégia.


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Insieme, per rilanciare la

“risorsa mare”

VANTIAMO LA LEADERSHIP INTERNAZIONALE SIA NEL SETTORE DELLE NAVI DA CROCIERA CHE IN QUELLO DEI MEGAYACHT, ED IL BRAND MADE IN ITALY È IL PIÙ RICHIESTO IN BRASILE di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

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in dall’antichità, il mare è sempre stato una nostra straordinaria risorsa e, a distanza di secoli, il Mediterraneo costituisce ancora un’enorme risorsa per il nostro Paese. Le nostre coste sono costellate da centinaia di imprese e microimprese familiari ed artigianali; a queste, si aggiunga la leadership internazionale che, seppur in una fase di crisi economica, continuiamo a detenere sia nel settore delle navi da crociera che in quello dei megayacht. E se sono le esportazioni a farci guardare con ottimismo al futuro, il Brasile rappresenta una grande opportunità. Tutte le indagini e l’esperienza comune ci confermano infatti che in Brasile il brand Made in Italy, in tutte le sue espressioni, ha un valore enorme; gli stessi esperti sostengono che il mercato in cui il Made in Italy risulta più richiesto è quello brasiliano, almeno per i prossimi quattro o cinque anni. In Brasile ci sono quindi opportunità interessanti per le aziende di dimensione medio-grande, ma anche per le più piccole che, nonostante le difficoltà legate alle limi-

tate dimensioni, possono puntare a crescere grazie alla creazione di joint ventures con partner brasiliani. Il Brasile, del resto, si addice maggiormente alle aziende che intendono produrre in loco o a quelle che al prodotto richiesto sono in grado di associare l’appeal del marchio Made in Italy. La “risorsa mare” dell’Italia vanta infatti un’elevata qualità del servizio e dei prodotti realizzati, un alto grado di internazionalizzazione di alcuni comparti, una manodopera qualificata, una straordinaria capacità d i i n n o v a z i o n e , u n a f i l i e r a p ro d u t t i v a completa. Missioni come questa rappresentano un appuntamento di spicco per valorizzare la filiera della nautica italiana e le imprese – grandi e piccole – che vi operano. Per questo, auguro una positiva risposta in termini di reciproci business anche ai “cugini” brasiliani di Santa Catarina.

Juntos, para promover o “recurso marinho”

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esde os tempos antigos, o mar sempre foi nosso recurso extraordinário e, séculos mais tarde, o Mediterrâneo ainda é um grande trunfo para o nosso país. Nossas costas são repletas de centenas de empresas e microempresas familiares e artesanais; as quais, se adiciona a liderança internacional que, mesmo em um momento de crise econômica, continuamos a manter, tanto no setor de navios de cruzeiro que de megayacht. Se são as exportações a nos fazer olhar para o futuro com otimismo, o Brasil representa uma grande oportunidade. Todas as pesquisas e a experiência comum confirmam, cada vez mais, que o “Made in Italy”

Temos a liderança internacional no setor de navios de cruzeiro e de megayacht, e a marca Made in Italy é a mais solicitada no Brasil no Brasil, em todas as suas formas, é de enorme valor. Especialistas afirmam que o mercado com maior demanda do Made in Italy é o brasileiro, pelo menos para os próximos quatro ou cinco anos. No Brasil, existem interessantes oportunidades para médias e grandes empresas, mas também para as pequenas que, apesar das dificuldades relacionadas ao tamanho limitado, podem apostar em crescer graças à criação de joint-ventures

com parceiros brasileiros. Por esta razão, o Brasil é mais apropriado às empresas que pretendem produzir localmente, ou àquelas que são capazes de associar ao produto as características do Made in Italy. O “recurso marinho” da Itália possui elevada qualidade de serviços e de produtos fabricados, alto grau de internacionalização de alguns setores, mão de obra qualificada, extraordinária capacidade de inovação e uma cadeia de produção completa. Missões como essa representam um compromisso importante para melhorar o setor náutico italiano e as empresas – grandes e pequenas – que atuam. Por isso, desejo uma resposta positiva em termos de negócios recíprocos também aos “parentes” brasileiros de Santa Catarina.


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SPECIALE NAUTICA

ESPECIAL NÁUTICA

Navighiamo

Navegamos ao seu lado

©Francesco Rastrelli

UNIONFILIERE NAUTICA SI PRESENTA A SANTA CATARINA CON UN MODELLO DI INTERSCAMBIO CHE UNISCE E PROMUOVE L’ECONOMIA DEL MARE DEI DUE PAESI di Vincenzo Zottola, Presidente di Unionfiliere Nautica

Il Presidente Vincenzo Zottola, con il Segretario alle Infrastrutture dello Stato di Santa Catarina, Valdir Vital Cobalchini.

S

osteniamo da tempo che l’Economia del Mare debba rappresentare il centro delle politiche di sviluppo del nostro Paese, per restituire all’Italia quella leadership nel sistema euro-mediterraneo che ha già assunto nel corso della storia. La conferma si è avuta in occasione della missione dello Stato di Santa Catarina a Gaeta, nell’ambito dello Yacht Med Festival del 2012, guidata dal Segretario Cobalchini, il quale in quella occasione ha affermato che la manifestazione di Gaeta rappresenta un qualificato modello da replicare nello Stato di Santa Catarina, per creare un ponte con il Mediterraneo utile all’interscambio tra il Brasile e le aziende raggruppate nel sistema camerale italiano, e quindi con l’Europa. Il Brasile costituisce per l’Italia un mercato di grande rilevanza, ed il settore marittimo è uno di quei fattori che rendono questo Paese uno dei principali nuclei di sviluppo mondiale, in particolare per ciò che concerne il settore della nautica offshore.

Hanno iniziato le grandi aziende: AzimutBenetti e Ferretti Group sono già presenti in questo mercato. Ma ora è giunto il momento di portare qui anche le nostre PMI, che rappresentano la “fetta” maggiore del comparto. E d è p ro p r i o i n q u e s t a d i re z i o n e c h e Unionfiliere Nautica guarda con interesse al Brasile, soprattutto in virtù del fatto che il Paese già possiede, rispetto ad altri che si sono recentemente affacciati alla nautica, il gusto per il diportismo. In più, il nostro Italian lifestyle risulta decisamente allettante per un popolo che ama il bello e apprezza i valori di una cultura del tempo libero. Nei processi di internazionalizzazione, Unionfiliere Nautica, braccio operativo delle filiere produttive del sistema camerale italiano, ha voluto cogliere al meglio l’opportunità di questa qualificata Missione nello Stato di Santa Catarina, come occasione per promuovere la leadership italiana nella nautica e la capacità imprenditoriale delle proprie aziende.

Unionfiliere Nautica se apresenta em Santa Catarina com um modelo de intercâmbio que une e promove a economia marítima dos dois países

H

á tempos, defendemos que a economia do mar deve representar o centro das políticas de desenvolvimento do nosso país, para restituir à Itália a liderança no sistema euro-mediterrânico que já teve no curso da história. A confirmação ocorreu durante a missão do estado de Santa Catarina, em Gaeta, no âmbito do Yacht Med Festival de 2012, liderada pelo secretário Cobalchini, o qual disse, na ocasião, que o evento de Gaeta representa um modelo qualificado para ser replicado em Santa Catarina, a fim de criar uma ponte com o Mediterrâneo útil para o intercâmbio entre o Brasil e as empresas agrupadas no sistema de câmaras de comércio italianas, e, portanto, com a Europa. O Brasil constitui um mercado de grande importância para a Itália e o setor marítimo é um dos fatores que torna esse país um dos principais núcleos de desenvolvimento do mundo e, em especial, no que se refere à indústria náutica offshore. Esse insediamento foi inicialmente realizado pelas grandes empresas: Azimut-Benetti e Ferretti Group já estão presentes neste mercado. Mas agora chegou o momento também das nossas PMEs, que representam a maior “fatia” do segmento. É nesta direção que Unionfiliere Nautica demonstra interesse no Brasil, especialmente pelo fato de que o país já tem, em comparação com outros que recentemente começaram a apostar na náutica, o gosto pela navegação de lazer. Além disso, nosso estilo de vida italiano é muito atraente para uma população que ama a beleza e aprecia os valores de uma cultura de lazer. Nos processos de internacionalização, Unionfiliere Nautica (braço operacional dos setores produtivos do sistema de câmaras de comércio italianas) pretende aproveitar ao máximo a oportunidade desta missão no estado de Santa Catarina, vista como ocasião para promover a liderança italiana na náutica e a capacidade empreendedora das próprias empresas.

©Francesco Rastrelli

al vostro fianco

Gaeta


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Rotta verso il Brasile per

Assonautica Italiana GRAZIE AL RICONOSCIMENTO DI “SOCIO ONORARIO” DA PARTE DI ACATMAR ASSOCIAZIONE DELLA NAUTICA DELLO STATO DI SANTA CATARINA di Alfredo Malcarne, Presidente di Assonautica

A

ssonautica Italiana ha da tempo avviato importanti contatti con lo Stato brasiliano di Santa Catarina grazie alla preziosa collaborazione di Domenico Calabria, Vi c e Presidente ALFREDO MALCARNE dell’Agenzia Brazil Planet, per promuovere un progetto di interscambio economico e culturale che, prendendo spunto dell’iniziativa della Cambusa di Assonautica®, si propone di favorire la collaborazione tra Italia e Brasile, a tutto vantaggio dello sviluppo economico e delle imprese dei due Paesi. Assonautica ritiene che il progetto dalla Cambusa di Assonautica® possa rappresentare un ottimo terreno di collaborazione con ACATMAR. Comune è infatti la visione strategica per cui la reale competitività delle imprese deriva dai legami che esse hanno con il territorio. E comune è la “risorsa mare”, con

le attività ad essa connesse: diportismo, porti turistici, servizi per la nautica, collegamenti con le risorse naturali, storico-culturali, artigianali, enogastronomiche. Assonautica e ACATMAR si sono “conosciuti” in occasione dello Yacht Med Festival di Gaeta 2012, ripromettendosi di incontrarsi nuovamente. E così è stato: al Salone Nautico di Genova dello scorso anno, il Segretario Generale Matteo Dusconi ed il Presidente di Acatmar, Manè Ferrari, si sono stretti la mano, gettando le basi per un accordo di

intenti che ha sorvolato Mediterraneo e Atlantico, e li ha uniti, come solo il mare può fare. Forti di questi presupposti, ringraziamo ACATMAR e i rappresentanti del Governo di Santa Catarina, e confermiamo la volontà di individuare priorità di intervento congiunto, come la partecipazione sinergica a eventi speciali – a partire da questa Missione –, convegni, saloni nautici e festival del mare, e a concertare eventuali azioni comuni di interscambio tra l’Italia ed il Brasile.

Brasil está na rota da Assonautica Italiana

A

ssonautica Italiana estipulou contatos impor tantes com o estado de Santa Catarina, graças à colaboração do vicepresidente da Agência Brazil Planet, Domenico Calabria, para promover um projeto de intercâmbio econômico e cultural que, inspirado na iniciativa Cambusa di Assonautica®, tem como objetivo incentivar a colaboração entre Itália e Brasil, em favor do desenvolvimento econômico e empresarial de ambos países. Assonautica acredita que o projeto Cambusa di Assonautica® possa representar um ótimo terreno de colaboração com Acatmar. Em comum é a visão estratégica onde a competitividade real das empresas deriva dos laços que têm com o território, assim como o “recurso mar” e as atividades relacionadas a ele: nave-

Graças ao reconhecimento de “membro honorário” da Associação Náutica Catarinense para o Brasil (Acatmar) gação de lazer, portos turísticos, serviços náuticos, conexões com os recursos naturais, históricos, culturais, artesanais e enogastronômicos. Em 2012, Assonautica e Acatmar encontraram-se, primeiramente, no Yacht Med Festival

de Gaeta e, sucessivamente, no Salão Náutico de Gênova. Neste último, o secretário-geral Mattteo Dusconi, e o presidente de Acatmar, Leandro Mané Ferrari, estabeleceram as bases para um acordo de intenções que sobrevoou o Mediterrâneo e o Atlântico e uniu ambas associações, como só o mar pode fazer. Neste contexto, agradecemos Acatmar e os representantes do governo de Santa Catarina e confirmamos a vontade de identificar as prioridades de ação conjunta, como a participação sinérgica em eventos especiais (como esta missão), conferências, salões náuticos e festivais do mar, além de organizar eventuais atividades conjuntas de intercâmbio entre a Itália e o Brasil.


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SPECIALE NAUTICA

ESPECIAL NÁUTICA

Il Brasile col vento in poppa

nell’industria navale

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l Brasile prosegue alla ricerca del primo posto al mondo nella costruzione navale, con importanti investimenti nell’industria navale b r a s i l i a n a t r a m i t e i l P ro g r a m m a d i Modernizzazione e di Espansione della Flotta Nazionale (Promef) della Transpetro/Petrobras. Negli anni Settanta e Ottanta, il Paese è stato il secondo più grande costruttore mondiale di navi. Nel gennaio di quest’anno, i lavoratori dell’industria navale hanno celebrato un nuovo traguardo nella storia della flotta Transpetro, con la consegna della quarta imbarcazione prodotta in Brasile. Costruita presso il Cantiere Mauá, a Niterói (RJ), la nave Romulo Almeida è partita per la sua prima missione: portare 33 mila metri cubi di nafta dal Terminal Idroviario della Baia di Guanabara (Rio de Janeiro) al Terminal di Osório-Tedut (Rio Grande do Sul). Prima del Promef, i cantieri navali brasiliani hanno fatto

O Brasil de vento em popa na indústria naval País já tem a quarta maior carteira de encomendas de navios petroleiros do mundo

O

Brasil continua em busca do primeiro lugar no mundo em construção naval, com importantes investimentos na indústria naval brasileira através do Programa de Modernização e Expansão da Frota Nacional (Promef) da Transpetro/Petrobras. Na década de 70 e 80, o País foi o segundo maior construtor de navios no mundo. Em janeiro deste ano, os trabalhadores da indústria naval comemoraram um novo marco na história da frota da Transpetro com a entrega da quarta embarcação produzida no Brasil. Construído no Estaleiro Mauá, em Niterói (RJ), o navio Rômulo Almeida partiu para sua primeira missão: levar 33 mil m3 de nafta dos Terminais Aquaviários da Baia de Guanabara (Rio de Janeiro) para o Terminal de Osório-Tedut (Rio Grande do Sul). Antes do Promef, os estaleiros brasileiros passaram 14 anos sem entregar um petroleiro ao Sistema Petrobras. Com a entrega do Rômulo Almeida agora são já quatro os navios entregues em um prazo de pouco mais de um ano. Trata-se de navios construídos por brasileiros e que serão operados por brasileiros. Transpetro/Petrobras venceu a descrença e o pessimismo que o Brasil não voltaria ao panorama mundial de construtores de navios. Atualmente, o País já tem a quarta maior carteira de encomendas do mundo. Os estaleiros brasi-

IL PAESE POSSIEDE GIÀ IL QUARTO PIÙ GRANDE PORTAFOGLIO ORDINI DI NAVI PETROLIERE DEL MONDO di Joacir Pietro, Presidente del Forum dei Lavoratori dell’Industria Navale e del Petrolio e Direttore della Federazione dei Petrolieri (FUP)

trascorrere 14 anni senza consegnare una nave petroliera alla Petrobras. Con la consegna della Romulo Almeida, ora sono già quattro le navi completate in un periodo di poco più di un anno. Si tratta di navi costruite da Brasiliani e che saranno gestite da Brasiliani. Transpetro/ Petrobras ha vinto l’incredulità e il pessimismo di chi sosteneva che il Brasile non sarebbe tornato nel panorama mondiale dei costruttori navali. Attualmente, il Paese ha già il quarto più gran-

de portafoglio ordini del mondo. I cantieri navali brasiliani, che impiegavano meno di 2.000 lavoratori metallurgici all’apice della crisi, oggi contano già più di 65 mila posti di lavoro. La quarta nave prodotta da Transpetro segna inoltre un’altra importante svolta nella storia marittima del Brasile: è infatti la prima imbarcazione con due donne al comando. Per condurre la Romulo Almeida, è stato scelto il comandante Hildelene Lobato Bahia, prima donna a raggiungere il ruolo di comando nella storia della Marina Mercantile Brasiliana, che avrà al suo fianco il comandante in seconda Vanessa Cunha.

IL BRASILE PUNTA SUI PORTI

BRASIL APOSTA EM PORTOS

Il Brasile darà più spazio agli investimenti nei porti pubblici e privati: grazie infatti alla promulgazione della Legge sui Porti, il governo intende garantire maggior apertura e competitività al settore. Il processo di concessione dei terminal pubblici – secondo le nuove regole – dovrebbe iniziare nel mese di luglio, con la pubblicazione degli studi del primo blocco. Secondo il Presidente Dilma Rousseff, il quadro normativo del settore portuale “avrà un ruolo chiave nel processo di distribuzione della produzione, con standard simili a quelli internazionali”. Il primo lotto, che andrà all’asta per l’appalto tra ottobre e novembre, comprende 52 terminal tra il Porto di Santos e la Companhia de Docas del Pará (26 ciascuno). Il governo prevede di attrarre R$2 miliardi di investimenti nelle gare d’appalto. Gli altri terminal saranno messi all’asta successivamente: il secondo lotto comprenderà 43 terminal portuali a Salvador, Aratu e Paranaguá; il terzo lotto, con 36 terminal nei porti di Suape, Itaqui e altri porti del Nord e del Nord-Est; e l’ultimo lotto conterà 28 terminal a Vitória, Rio de Janeiro, Itaguai, Rio Grande do Sul e São Francisco. L’Agenzia Nazionale dei Trasporti Acquaviari (Antaq) ha ricevuto 123 domande di autorizzazione per nuovi progetti di infrastrutture portuali; di queste, 63 sono per terminal portuali; 44 per stazioni di trasferimento – dove il carico è ricevuto e ridistribuito ad altre modalità o imbarcazioni; 11 per piccoli terminal e 5 per strutture turistiche destinate alla ricezione di navi da crociera. Le autorizzazione di nuovi terminal saranno presentate nel mese di ottobre. Antaq prevede che questi terminal riceveranno investimenti per almeno R$26 miliardi in questa fase.

O Brasil abre mais espaço para portos públicos e privados, a fim de incrementar a distribuição da produção, modernizar o setor e impulsionar investimentos da iniciativa privada. Com a sanção da Lei dos Portos, o governo pretende garantir a abertura e a competitividade do setor. O processo de concessão de terminais públicos sob as novas regras deve iniciar em julho, com a publicação dos estudos do primeiro bloco. Segundo a presidente Dilma Rousseff, o marco regulatório do setor portuário “terá papel fundamental no escoamento da produção com padrões similares aos internacionais”. O primeiro lote, com previsão de ir a leilão entre outubro e novembro, abrange 52 terminais do Porto de Santos e da Companhia de Docas do Pará, 26 de cada. A expectativa do governo é atrair R$2 bilhões de investimentos nestes leilões. Os demais terminais serão licitados em seguida: a segunda etapa terá 43 terminais dos portos de Salvador, Aratu e Paranaguá; o terceiro, com 36 terminais nos portos de Suape, Itaqui e demais portos do Norte e Nordeste; e o último, com 28 terminais de Vitória, Rio de Janeiro, Itaguaí, Rio Grande e São Francisco do Sul. A Agência Nacional de Transportes Aquaviários (Antaq) já recebeu 123 pedidos de autorização para novos projetos de infraestrutura portuária; destes, 63 referem-se a terminais portuários, 44 para estações de transbordo – por onde a carga é recebida e redistribuída para outros modais ou embarcações, 11 para terminais de pequeno porte e cinco para instalações de turismo destinadas a receber cruzeiros. As autorizações para novos terminais deverão ser apresentados em outubro. A Antaq estima que esses terminais recebam investimentos de pelo menos R$ 26 bilhões nessa fase.

leiros, que empregavam menos de dois mil metalúrgicos no auge da crise, hoje já possuem mais de 65 mil postos de trabalho. O quarto estaleiro produzido pela Transpetro também quebra paradigmas na história marítima do Brasil: é a primeira embarcação com duas

mulheres no comando. Para liderar o Romulo Almeida, foi escolhida a comandante Hildelene Lobato Bahia, a primeira mulher a chegar ao cargo de comando na Marinha Mercante Brasileira, que terá a seu lado a imediata Vanessa Cunha.


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Il business va in “porto” in Brasile

LA NUOVA LEGGE SUI PORTI OFFRIRÀ IMPORTANTI OPPORTUNITÀ AGLI INVESTITORI PRIVATI, ANCHE STRANIERI del Prof. Avv. Paolo Carbone, Carbone&Vicenzi Consulting

Per l’ABDIB, la costruzione di nuovi terminal portuali privati nei prossimi anni avrà un forte impatto sulla crescita economica, grazie alla creazione di posti di lavoro e di nuove opportunità di business, con ricadute non solo sui centri logistici costieri, ma anche sui centri di produzione più interni del Paese. Dal punto di vista degli operatori internazionali, la nuova legislazione rappresenta una vera opportunità, non essendoci alcun limite di partecipazione o assegnazione dei terminal agli stranieri: una volta costituita una new co. in Brasile – ancorché integralmente a capitale estero – questa potrà operare a tutti gli effetti come soggetto brasiliano. Ma non solo. La legge modifica gli schemi di funzionamento di tutta la catena produttiva, richiedendo nuovi servizi, prodotti e reti di distribuzione. L’Italia non può perdere tale opportunità.

O business chega no “porto” em Brasil A nova lei sobre os portos oferecerá importantes oportunidades aos investidores privados, e aos estrangeiros

A

recente conversão do decreto de lei (medida provisória) 595/2012 sobre os portos revolucionará a economia brasileira. Antes, de fato, a iniciativa privada desempenhava um papel principal nas operações propriamente ditas (de carga, descarga, estocagem e etc). O porto era administrado pela autoridade portuária, que podia oferecer as áreas publicas aos privados, através de concursos. Todavia, o crescimento esponencial do mercado brasileiro, um excessivo custo na logística interna para chegar ao terminal, a lenditão das operações nos portos públicos, foram determinantes no aumento do preço final dos produtos ao consumo em entrada e saída, que chegaram a alcançar o dobro do custo fixo aplicado na Argentina ou nos Estados Unidos. De acordo com o estudo “Competitividade Brasil 2012” do CNI, o Brasil possui o sistema portuário menos competitivo dentre as 14 economias em concorrência direta, incluindo China,

© Arquivo/PAC2

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a recente conversione del decreto legge (“Medida Provisoria”) 595/2012 sui porti rivoluzionerà l’economia brasiliana. Prima, infatti, l’iniziativa privata svolgeva un ruolo principale nelle sole operazioni propriamente dette (carico, scarico, stoccaggio, etc.). Il porto era amministrato dall’Autorità portuaria, che poteva offrire aree pubbliche ai privati attraverso gare. Tuttavia, la crescita esponenziale del mercato brasiliano, un eccessivo costo nella logistica interna per il raggiungimento dei terminal e la lentezza delle operazioni nei porti pubblici hanno determinato l’incremento dei costi dei prodotti finali al consumo in entrata e in uscita, fino a raggiungere il doppio dei costi fissi applicati in Argentina o negli USA. In base allo studio “Competitività Brasile 2012” del CNI, il Brasile ha il sistema portuale meno competitivo tra le 14 economie in diretta concorrenza, tra cui Cina, Russia, India e Sud Africa. Grazie alla MP 595/2012, dunque, si sono creati nuovi criteri per lo sfruttamento e l’affidamento (attraverso contratti di cessione d’uso) all’iniziativa privata dei terminal di movimentazione di carico all’interno dei porti pubblici ma anche, in via autonoma, per stimolare gli investimenti e l’ammodernamento delle strutture, migliorando le condizioni di competitività dell’economia brasiliana. Gli elementi principali introdotti con la nuova normativa si riferiscono ai Terminal di Uso Privato (TUP), che non sono più obbligati a movimentare solo i propri carichi, ma possono movimentare anche carichi di terzi. Vengono poi inseriti i cosiddetti “Porto-industria” o terminal industriali, che possono movimentare solo carichi propri. Rispetto alla legge del 1993, per cui la gara per la concessione del servizio veniva vinta da chi pagava di più, oggi sarà preso in considerazione il criterio della maggior efficienza. Secondo uno studio del BNDES, per affrontare le necessità di crescita, saranno necessari almeno 106 nuovi terminal fino al 2031, che garantiranno una movimentazione 2,4 volte maggiore rispetto a quella attuale.

Rússia, Índia e África do Sul. Graças a M P 595/2012, portanto, criaram-se novos critérios para o utilizo e a concessão (através de contratos para a venda de uso) para a iniciativa privada dos terminais de movimentação de cargas no interior dos portos públicos mas também, autonomamente, para estimular os investimentos e a modernização das instalações, melhorando assim as condições de competitividade da econômia brasileira. Os principais elementos introduzidos com a nova regulamentação referem-se ao Terminal de Uso Privado (TUP), que não são mais obrigados a movimentar somente suas próprias cargas, mas podem também lidar com cargas de terceiros. Em seguida, serão inseridos os chamados “Porto-indústria” ou terminais industriais, que só poderão fazer a movimenção de suas cargas. Comparando a lei de 1993, aonde vencia o concurso para a concessão do serviço aqueles que pagavam mais, hoje em dia será considerado o critério de maior eficiência. De acordo com um estudo realizado pelo BNDES, para atender às necessidades de crescimento, serão necessários pelo menos 106 novos terminais até 2031, que garantirão uma movimentação 2,4 vezes maior do que aquela atual. Para a ABDIB, a construção do novo terminal portuário privado nos próximos anos irá ter um forte impacto sobre o crescimento econômico, graças à criação de postos de trabalho e de novas oportunidades de negócios, com repercussões não só nos centros de logística costeiro, mas também nos centros de produção internos do país. Do ponto de vista dos operadores internacionais, a nova legislação representa uma oportunidade real, uma vez que não há limite para a participação ou de cessão de terminal para estrangeiros: uma vez estabelecida uma new co. no Brasil – ainda que integralmente de propriedade estrangeira – esta poderá operar em todos os aspectos como um ente brasileiro. Mas não é somente isto. A lei muda o padrão de funcionamento de toda a cadeia produtiva, exigindo novos serviços, produtos e redes de distribuição. A Itália não pode perder esta oportunidade.


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SPECIALE NAUTICA

ESPECIAL NÁUTICA Acatmar assume futuro da náutica no sul do Brasil

© Acervo/Acatmar

Nos últimos meses, a associação tem buscado parcerias e desenvolvido novos projetos para incrementar o setor no estado de Santa Catarina

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ACATMAR

per il futuro della nautica nel Sud del Brasile

NEGLI ULTIMI MESI L’ASSOCIAZIONE HA CERCATO COLLABORAZIONI ED ELABORATO NUOVI PROGETTI PER PROMUOVERE AL MEGLIO IL SETTORE NELLO STATO DI SANTA CATARINA di Leandro Ferrari, Presidente di ACATMAR

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li ultimi mesi hanno portato una serie di vittorie, e sono stati anche un periodo per guardare ai nuovi sviluppi del settore nautico di Santa Catarina, dove si trova uno dei più grandi poli nautici del Brasile. Completamente inserita in questo nuovo contesto, l’Associazione Nautica di Santa Catarina per il Brasile (ACATMAR) ha cercato collaborazioni e ha lavorato per promuovere l’attività nello Stato, soprattutto per quanto riguarda la gestione e la ricerca di tecnologie per micro e piccole imprese. Sono stati offerti corsi per i giovani, per lavorare nei cantieri navali e nelle marine, ed è stata avviata una ricerca incessante, da parte del governo e dell’iniziativa privata, per questo sviluppo. A fare la differenza, in questo momento, è la volontà del governo di incrementare il settore. Recentemente, la Prefettura di

Florianópolis e ACATMAR hanno avviato studi per eseguire una serie di iniziative per far sì che Florianópolis non sia più una città “con le spalle al mare”. In effetti, l’ente ha “regalato” al sindaco Cesar Souza Júnior questi progetti, che dovrebbero iniziare con la ristrutturazione e il restauro di tutti i magazzini già esistenti sull’isola – le spiagge p a r a d i s i a c h e d i C a n a s v i e i r a s , J u re r ê , Sambaqui, Santo Antônio de Lisboa, Costeira do Pirajubaé e Beira-Mar Norte, tutti attualmente privi delle condizioni ideali per l’attracco delle navi. Inoltre, il comune e l’associazione sigleranno un partenariato per delineare le baie della regione – segnalazione dei punti che presentano rischi alla navigazione – e per la disposizione nautica nelle spiagge, con una chiara ed efficiente demarcazione dei luoghi destinati ad imbarcazioni e bagnanti. Un’altra idea presentata è l’installazione di un pontile galleggiante in Avenida Beira-Mar Norte. Si tratterebbe di una struttura realizzata con le tecniche più moderne, senza alcuna parte fissa e con un minimo impatto ambientale. È stato inoltre illustrato il progetto “Naufragi Controllati”, che già viene utilizzato da decenni nei principali centri turistici del mondo. Consiste nell’affondare vecchie imbarcazioni in punti specifici dell’isola di Santa Catarina, beneficiando di conseguenza del turismo di osservazione sottomarino. Ben più audace e completo risulta il progetto relativo all’occupazione e al dragaggio dell’enorme tratto dalla Baia Sud dell’isola, che prevede l’installazione di pontili e attrezzature ricreative. Tutti i progetti sono stati presentati al Ministero del Turismo, a Brasilia, dall’Assessore al Turismo di Florianópolis, Maria Cláudia Evangelista. Dopo quasi un decennio di totale indifferenza e disprezzo per il potenziale turistico del lungomare, si sta cominciando a lavorare per far sì che Florianópolis finalmente smetta di essere una città “con le spalle al mare”.

s últimos meses têm sido de vitórias e também um período para vislumbrarmos novos tempos para o setor náutico em Santa Catarina, onde existe um dos maiores polos náuticos do Brasil. Completamente inserida neste contexto de novidades, a Associação Náutica Catarinense para o Brasil (Acatmar) tem buscado parcerias e o fomento da atividade no estado, principalmente no que diz respeito à gestão e busca de tecnologias para micro e pequenas empresas. São oferecidos cursos para jovens trabalharem em estaleiros e marinas, além de uma incessante busca junto ao poder público e iniciativa privada para este desenvolvimento. A grande diferença neste novo momento é a sensibilização do poder público para o incremento do setor. Recentemente, a prefeitura de Florianópolis e a Acatmar iniciaram estudos para executar uma série de iniciativas para que Florianópolis deixe de ser uma cidade “de costas para o mar”. Na verdade, a entidade deu “de presente” ao prefeito Cesar Souza Júnior estes projetos, que devem iniciar com a reforma e restauração de todos os trapiches que já existem na Ilha – nas paradisíacas praias de Canasvieiras, Jurerê, Sambaqui, Santo Antônio de Lisboa, Costeira do Pirajubaé e Beira-Mar Norte, todos atualmente sem condições ideais para atracação de embarcações. Além disso, a prefeitura e a entidade firmarão parceria para o balizamento das baías da região – sinalização dos pontos que oferecem risco à navegação – e para o ordenamento náutico nas praias, com a demarcação clara e eficiente de locais destinados a embarcações e banhistas. Outra ideia apresentada é a instalação de um píer flutuante na Avenida Beira-Mar Norte. A estrutura conta com o que há de mais moderno no mundo, já que não exige qualquer tipo de estrutura fixa, minimizando o impacto ambiental. Também mostramos o projeto “Naufrágios Controlados”, atividade que há décadas é utilizada em grandes centros turísticos do mundo. Consiste em naufragar embarcações antigas em pontos em pontos específicos da Ilha de Santa Catarina, fomentando com isso o turismo de observação submarina. Bem mais ousado e abrangente é a ocupação e dragagem do enorme trecho da Baía Sul da Ilha de Santa Catarina, que prevê instalação de píeres e equipamentos de lazer. Todos os projetos foram protocolados pela secretária de Turismo de Florianópolis, Maria Cláudia Evangelista, no Ministério do Turismo, em Brasília. Depois de quase uma década de absoluto descaso e desprezo pelo potencial turístico da nossa orla, estamos começando a trabalhar para fazer com que Florianópolis finalmente deixe de ser uma cidade de costas para o mar.


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FEDERPESCA

Federpesca by Libya’s Side Despite current difficulties, the Federation is continuing its training project in the country, and is putting its skills at the service of the international community

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hile the fishing sector is not immune to the general climate of economic crisis, nonetheless it has its ‘papers in order’ for an imminent and strong recovery. Luigi Giannini, former Director of Federpesca and recently elected Vice President of the Federation also appointed to Internationalization, the Fish supply chain, and Innovation for the Federation, is sure of it. His affirmation gives voice to an important sector (with approximately 2,200 ship owners and businesses active in the fishing industry) in the transformation and commercialization of seafood products and related services. The meeting between the heads of the Federation and the XIII Agricultural Commission of the Chamber of Deputies took place during the past few days. “It was,” explained Giannini, “an occasion to discuss the numerous difficulties which those who operate in this sector face on a daily basis: from excessively strict community policies, to the need for greater flexibility on the part of fishing operators, as well as the need for a strategy targeted at the optimization of the industry so as to help it regain its competitive edge. At the same time, a bureaucratic simplification which would reduce the tax burden and the support for technological innovation applied to the fishing industry have been requested.” The Agricultural Commission paid close attention to the topic, and “this gives us reason to be optimistic regarding our recovery from this economic crisis and the relaunch of the sector.” Difficulties notwithstanding, Italy continues to be a leader in the industry at the Mediterranean level, as can be seen in the excellent results of the training project launched in Libya at the start of 2013 by Federpesca and the Ministry for Economic Development. The objective of the project is to train approximately thirty young Libyans, both on-board professionals and new graduates (researchers, economists, engineers, etc.), for the purpose of initiating activities which support the local productive system within a lens of sustainable and responsible development. This is also an important project for Italian businesses as it involves, among other things, the export of our technology related to aquafarming, the transformation, preservation, and sale of seafood. “There has been no shortage of difficulties, partly due to the delicate socio-political phase which the country is going through,” explained Giannini. “Nevertheless, we are pleased with the results so far, and expect to complete the project within the time-frame specified in the project. At the same time, we’ve already given our availability to the Ministry to be an active part in ‘Plan for Libya’, which is being introduced right now by President Letta at the G8 summit. What we hope for is to be a part of an even larger team responsible for projects related to the seafood industry, as well as to ship building and all other activities related to the ‘sea resources’, putting our experience and skills at the service of the international community.”

Federpesca a fianco della Libia NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ DEL PERIODO, LA FEDERAZIONE PROSEGUE NEL SUO PROGETTO DI FORMAZIONE NEL PAESE, E METTE LE SUE COMPETENZE AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE

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e il settore della pesca non è immune al clima generale di crisi, tuttavia ha le “carte in regola” per un prossimo, concreto, rilancio. Ne è convinto Luigi Giannini, già Direttore di Federpesca, recentemente eletto Vice Presidente della Federazione con delega all’Internazionalizzazione, Filiera Ittica e Innovazione, che dà così voce ad un settore che conta, in tutto, circa 2.200 tra armatori e aziende attivi nella pesca, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti ittici e servizi correlati. Proprio degli scorsi giorni è stato l’incontro tra i responsabili della Federazione e la Commissione XIII Agricoltura della Camera dei Deputati. “Un’occasione – come spiega Giannini – per segnalare le numerose difficoltà con cui ha a che fare quotidianamente chi opera in questo ambito: dalla politica comunitaria eccessivamente penalizzante, alla necessità di una maggiore flessibilità delle attività di pesca e di una strategia mirata ad un accorciamento della filiera per consentire recupero di competitività; allo stesso tempo, è stata richiesta una semplificazione amministrativa che riduca gli oneri impropri ed il sostegno all’innovazione tecnologica applicata alla pesca”. La Commissione Agricoltura

ha dimostrato grande attenzione per il tema, e “ciò ci fa ben sperare per trovare vie d’uscita dalla crisi e rilanciare così il settore”. Nonostante le difficoltà, l’Italia si conferma leader in questo ambito a livello mediterraneo, come dimostrano gli ottimi risultati del progetto di formazione avviato in Libia all’inizio del 2013 da Federpesca e Ministero dello Sviluppo Economico. Obiettivo: l’affiancamento e la formazione di una trentina di giovani libici, tra professionisti di bordo e neolaureati (ricercatori, economisti, ingegneri, etc.), per attivare attività di sostegno al sistema produttivo locale, in un’ottica di sviluppo sostenibile e responsabile. Un progetto importante anche per le aziende italiane, visto che comporta, tra le altre cose, l’esportazione delle nostre tecnologie relative all’acquacoltura, alla trasformazione, conservazione e commercializzazione del pescato. “Le difficoltà non sono mancate, anche a causa della delicata fase politico-sociale che sta attraversando il Paese”, spiega Giannini. “Tuttavia siamo soddisfatti dei risultati fino ad oggi raggiunti, e contiamo di concludere nei tempi previsti il progetto. Allo stesso tempo, abbiamo già dato la nostra disponibilità al Ministero per essere parte attiva nell’ambito del ‘Piano per la Libia’ presentato proprio in queste ore dal Presidente Letta ai lavori del G8. Il nostro auspicio sarebbe di far parte di un più ampio gruppo di lavoro responsabile dei progetti relativi non solo al settore ittico, ma anche alla cantieristica e a tutte le attività legate alla ‘risorsa mare’, mettendo al servizio della comunità internazionale la nostra esperienza e le nostre competenze”.


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economia del mare è come un ‘cuore blu’ che pulsa al fondo del sistema produttivo del Paese. Una risorsa strategica straordinaria che – anche in questi anni di crisi – ha continuato a battere a ritmi sostenuti, più veloci rispetto al resto dell’economia. Abbiamo il dovere di assecondare e alimentare questo battito per sostenere i territori e aiutare l’Italia a ritrovare il percorso della crescita”. Con queste parole il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha sottolineato il valore della priCLAUDIO ma edizione degli Stati GAGLIARDI Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare, promossi da Unioncamere in collaborazione con la Camera di Commercio di Latina, e svoltisi a Gaeta nell’ambito della 6ª edizione dello Yacht Med Festival.

IN PRIMO PIANO, LOGISTICA E TURISMO. Nell’ambito degli Stati Generali sono state individuate alcune tematiche giudicate prioritarie dalle Camere di Commercio – trasporto e turismo – su cui sviluppare linee di azione, interventi, progetti sia autonomamente sia in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, nei singoli territori e tra territori diversi. Per entrambe, le iniziative che il sistema camerale si propone di intraprendere incroceranno cinque temi strategici: competitività delle filiere, formazione delle competenze, internazionalizzazione, semplificazione e sistemi di monitoraggio a sostegno di policy dedicate. “Come Sistema camerale – ha affermato ancora il Presidente Dardanello – crediamo nella forza dell’economia del mare – e in linea con le recenti raccomandazioni della Commissioni Europea – crediamo che la ‘crescita blu’ possa essere una via di uscita dalla crisi perché intelligente, sostenibile e inclusiva. È con questo spirito che abbiamo v o l u t o p ro m u o v e re q u e s t i p r i m i S t a t i Generali, un punto di partenza per tutti noi verso un obiettivo ambizioso: fare del mare un volano per il rilancio del Paese. È un impegno che sarà condotto secondo la logica di sistema che ci contraddistingue: lavorando assieme a tutti gli attori istituzionali e gli stakeholder locali sul territorio, al fianco delle imprese. Per sostenere la competitività di questo strategico cuore ‘blu’ della nostra economia”. IL 2° RAPPORTO SULL’ECONOMIA DEL MARE. In tale occasione, è stato inoltre presentato il 2° Rapporto sull’Economia del Mare, realizzato da Unioncamere con il contributo tecnico di CamCom-Universitas Mercatorum. Obiettivo dello studio è quello di “fotografare” il contributo del comparto

Mare, un volano per il rilancio dell’Italia

Da sin., Giovanni Cocco (Direttore Generale Isnart), Claudio Gagliardi (Segretario Generale Unioncamere), Ferruccio Dardanello (Presidente Unioncamere), Donatella Bianchi (giornalista), Emanuele Santi (Comandante del vascello La Signora del Vento), Gianfranco Bianchi (Presidente CCIAA La Spezia), Pietro Viscusi (Segretario Generale CCIAA Latina).

SI È TENUTA A GAETA LA PRIMA EDIZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO SULL’ECONOMIA DEL MARE. PRESENTATO IL 2° RAPPORTO SULL’ECONOMIA DEL MARE di Claudio Gagliardi, Segretario Generale di Unioncamere

“blu” della nostra economia alla produzione di ricchezza e occupazione. Basti pensare che operano in questo ambito quasi 211mila imprese, che coprono tutti gli ambiti: dai trasporti alla logistica, dalla portualità alla cantieristica, dalla ricerca e sviluppo alla nautica da diporto, passando per la formazione professionale, la pesca e l’itticoltura, il turismo agroalimentare e le produzioni tipiche, l’artigianato e il commercio. Un volto dell’Italia produttiva che può senz’altro contribuire al rilancio del Paese, a partire innanzitutto dal ruolo che già oggi ricopre l’economia del mare, con i suoi 41 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto nel 2011, pari al 2,9% del totale complessivo nazionale, a cui si associano circa 800mila occupati, più di tre su cento in Italia.

PARLANO I NUMERI. Nonostante la crisi, nel periodo 2009-2011 l’economia del mare ha dato segni importanti di tenuta, sia sotto il profilo occupazionale sia sotto quello imprenditoriale. Sul fronte del lavoro, il comparto si è addirittura mosso in controtendenza rispetto al complesso dell’economia: a fronte della perdita totale nel periodo di 97.000 posti di lavoro (-0,4%), l’economia del mare ha fatto segnare un incremento stimato di 11.000 unità (+1,4%), con un notevole impulso derivante dalle attività di ricerca ed in misura minore dalla componente turistica. Sul fronte delle imprese, invece, nel triennio 2010-2012 il tessuto imprenditoriale (costituito da circa 210mila imprese) è aumentato di quasi 7.000 unità, ad un ritmo quindi del 3,4%, decisamente superiore allo 0,1% osservato per il totale dell’economia nazionale. VALORE AGGIUNTO. Il contributo al valore aggiunto prodotto nel nostro Paese dalle filiere riconducibili all’economia del mare, ammontava nel 2011 a 41,2 miliardi di euro, con una incidenza sul totale della capacità di produrre ricchezza del 2,9%: quasi il doppio di quanto prodotto dal comparto del tessile, abbigliamento e pelli (21 miliardi) o delle telecomunicazioni (22 miliardi), e quasi il

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triplo di quello del legno, carta ed editoria (poco meno di 15 miliardi). La quota più significativa (il 45% del totale, corrispondente a poco meno di 19 miliardi), si deve ai settori più tradizionali: prima di tutti, quelli della cantieristica e dei trasporti di merci e persone (con un’incidenza tra il 15% e il 16% ciascuno, attorno ai 6,5 miliardi), seguiti da quelli della filiera ittica e dell’industria estrattiva marina (intorno al 6-7% ciascuno, pari a 2,5-3 miliardi). Poco meno di un terzo (oltre 15 miliardi di euro), si riferisce alle attività legate al turismo – sommando le attività di alloggio e ristorazione a quelle sportive e ricreative – cui si deve il 37% del valore aggiunto creato dal comparto; a distanza segue un segmento del cosiddetto “terziario avanzato” – rappresentato dalla ricerca, regolamentazione e tutela ambientale – che contribuisce a quasi un quinto della ricchezza prodotta complessivamente dal sistema economico legato al mare (18% ovvero più di 7 miliardi di euro); un dato che evidenzia le potenzialità di questa fetta del nostro sistema produttivo in termini di innovazione e contributo alla salvaguardia del patrimonio naturale.

ascrivibile alle attività connesse al mare (rispettivamente 26% e 23% del totale nazionale). In termini di sviluppo territoriale, i dati mostrano come, tra le regioni, solo in Liguria il valore aggiunto prodotto dell’economia del mare incida per oltre il 10% sull’economia regionale (l’11,9%). Tra le province, l’incidenza maggiore si riscontra a Livorno, dove il 15,7% del valore aggiunto del territorio è dovuto all’economia del mare.

NECESSARIO INTEGRARE RISORSE E COMPETENZE. “Dal Rapporto che abbiamo presentato – è intervenuto ancora il Presidente Dardanello – emerge la fortissima vocazione dell’economia del mare ad attivare connessioni per legare idee, persone, competenze, territori, moltiplicando quasi per tre volte il valore del suo prodotto grazie agli stimoli che trasmette al resto dell’economia. Un universo fatto di tanti sistemi capaci di dialogare tra loro, ma che dovranno farlo sempre di più e sempre meglio per poter competere”.

OCCUPAZIONE. Dal punto di vista occupazionale, i quasi 800mila lavoratori impiegati nell’economia del mare rappresentano il 3,2% dell’occupazione complessiva del Paese, superiore di 200mila unità a quella dell’intero settore formato da chimica, farmaceutica, gomma, materie plastiche e minerali non metalliferi (600mila occupati; 2,4% del totale economia), e 160mila in più rispetto a quella dei servizi finanziari e assicurativi (circa 640mila unità, pari al 2,6% degli occupati totali). All’interno dell’economia del mare, gli occupati si distribuiscono tra i settori in modo del tutto simile al valore aggiunto, con una forte incidenza delle attività ricettive e della ristorazione, visto che spiegano poco più di un terzo dell’occupazione complessiva del comparto (36%, pari a quasi 287mila lavoratori, una parte consistente dei quali a carattere stagionale); seguono, per dimensione occupazionale, la cantieristica (17%), la filiera ittica (12%) e le attività sportive e ricreative (8%). UNA RISORSA PER IL SUD ITALIA. La forte connotazione marina delle regioni meridionali fa sì che l’economia del mare italiana si concentri prevalentemente nel Centro-Sud (60% del valore aggiunto e 64% in termini di occupati), grazie soprattutto alla centralità che assume in alcune regioni come il Lazio, la Sicilia, la Campania e la Puglia (insieme, queste quattro regioni coprono circa il 40% del valore aggiunto dell’economia marina nazionale e il 43% degli occupati generati dal comparto). Al Nord sono invece tre le regioni trainanti – la Liguria su tutte, seguita dalla Lombardia e dal Veneto – che insieme assorbono all’incirca un quarto di ricchezza e di occupazione

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Da sin., Angelo Vozza (Presidente Assonautica Taranto), Ferruccio Dardanello (Presidente Unioncamere), Alba Rosito (Presidente Assonautica Rovigo), Alessandro Ambrosi (Presidente CCIAA Bari), Donatella Bianchi (giornalista).


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The Maritime Economy, a Driving Force in Italy’s Recovery The first edition of the Chambers of Commerce Maritime Economy General Assembly took place in Gaeta, with the presentation of the Second Maritime Economy Report

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he maritime economy is a ‘blue heart’ pulsating within the country’s productive system. It is an extraordinary strategic resource which, even during this economic crisis, has continued to beat regularly, and with more strength than the rest of the economy. It is our duty to sustain and nourish this heartbeat, so as to support the Italian regions and help Italy to get back on the road to growth.” With these words Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, stressed the value of the Chambers of Commerce Maritime Economy General Assembly, which was promoted by Unioncamere in collaboration with the Latina Chamber of Commerce and took place in Gaeta during the 6th edition of the Yacht Med Festival. A FOCUS ON LOGISTICS AND TOURISM. During the course of the general assembly, the chambers of commerce determined that priority must be given to transportation and tourism in terms of the development of projects, whether autonomous or in collaboration with public and private institutions, and both within and across regions. In all cases the initiatives which the chambers of commerce system proposes to undertake will cover five strategic areas: competitiveness of industries, training, internationalization, simplification, and monitoring systems supporting specific policies. “We in the chambers of commerce system,” stated President Dardanello, “believe in the strength of the maritime economy. And, in keeping with the recent

recommendations of the European Commission, we believe that ‘blue growth’ – being intelligent, sustainable, and inclusive – has the potential to be bring us out of this economic crisis. It was with this in mind that we chose to promote this General Assembly, a universal starting point towards an ambitious goal: to make the maritime economy a driving force in the country’s recovery. This is a commitment which will be carried out according to the system logic which we are known for: working with all of the local institutional representatives and stakeholders in order to remain by the side of our businesses; so as to support the competitiveness of our country’s strategic blue heart.” THE SECOND MARITIME ECONOMY REPORT. The Second Maritime Economy Report was also presented during the course of the assembly, put together by Unioncamere with the technical contribution of CamCom-Universitas Mercatorum. The objective of the study was to demonstrate the contribution of our economy’s ‘blue’ industry to the production of wealth and employment. There are 211,000 businesses operating in all areas of this industry: from transport to logistics, from ports to ship building, from research and development to recreational boating, and including professional training, fishing and fish farming, culinary tourism, traditional and artisan crafts, and commerce. It is a facet of Italy’s productive side which can certainly contribute to the country’s recovery, given the current position of the maritime economy, with t 41 billion of added value products produced in 2011, equal 2.9% of the national total, and employing approximately 800,000 individuals, or more than three in one hundred Italians. NUMBERS TALK. Despite the economic crisis, in the period from 2009-2011 the maritime economy kept a strong hold, both in terms of employment and business ownership. Regarding employment, the sector actually moved in opposition to the rest of the economy as a whole: before a total loss of 97,000 jobs (-0.4%), the maritime economy registered an estimated increase of 11,000 positions (+1.4%), a significant number of which in research activities and also, to a lesser degree, in tourism. Regarding business ownership, on the other hand, during the threeyear period from 2010-2012 the entrepreneurial fabric (made up of approximately 210,000 businesses) increased by almost 7,000, a rate of 3.4%, substantially greater than the 0.1% registered overall. VALUE ADDED. The contribution of value added products produced in our country by industries which are part of the maritime economy totaled t 41.2 billion in 2011, accounting for 2.9% of the country’s total production: almost double that produced by the textile, fashion, and leather industry (t 21 billion) or the telecommunications industry (t 22 billion), and almost triple that of the wood, paper, and publishing industry (slightly less than t 15 billion). The most significant figure (45% of the total, corresponding to just under t 19 billion) comes from the more traditional sectors: primarily ship building and the transport of merchandise and passengers (between 15% and 16% each, approximately t 6.5 billion), followed by the seafood and marine extraction industries (roughly 6-7%, equal to t 2.5-3 billion).

Just under one third (over t 15 billion) is derived from activities related to tourism – accommodations, restaurants, sports, and recreation – which are responsible for 37% of the sector’s value added products. Further down the list is the ‘advanced tertiary services’ sector – represented by environmental research, regulations, and safeguards – which contributes to nearly one fifth of the total wealth produced by the maritime economy (17%, or over t 7 billion); a fact which highlights the potential of this slice of our productive system in terms of innovation and contribution to the safeguarding of our natural legacy. EMPLOYMENT. In terms of employment, the nearly 800,000 workers employed in the maritime economy represent 3.2% of Italy’s total workforce; 200,000 more than the entire chemical, pharmaceutical, rubber, plastics, and non-metalic minerals sector (with 600,000 employees, 2.4% of the economy as a whole), and 160,000 more than in the financial services and insurance sector (with approximately 640,000 employees, equal to 2.6% of the total workforce). Within the maritime economy, employment is distributed between the various sectors in much the same way as the value added products: a strong concentration in hotel accommodations and the restaurant industry, with slightly more than one third of the entire industry’s jobs (36%, equal to almost 287,000 jobs, a substantial number of which seasonal), followed by ship building (17%), the fishing industry (12%), and athletic and recreational activities (8%). A RESOURCE FOR SOUTHERN ITALY. Given the strong marine presence in the southern regions, the maritime economy is primarily concentrated in Central-Southern Italy (60% in terms of value added products and 64% in terms of employment), especially thanks to its integral role in regions such as Lazio, Sicily, Campania, and Puglia (together, these four regions are responsible for 40% of the national maritime economy’s value added products and 43% of the industry’s employment). In the north, on the other hand, there are three leading regions – first of all Liguria, followed by Lombardy and Veneto – which together account for around one fourth of the total wealth and employment derived from activities related to the sea (26% and 23% of the national total, respectively). In terms of territorial development, facts show that among the regions, only in Liguria do the value added products of the maritime economy account for more than 10% of the regional economy (11.9%). Among the provinces, the highest incidence is in Livorno, where the maritime economy accounts for 15.7% of the area’s value added products. THE NECESSITY OF INTEGRATING RESOURCES AND SKILLS. “The report which we’ve presented,” stated once again President Dardanello, “indicates the important role which the maritime economy has in creating connections which link ideas, people, skills, and regions, nearly tripling the value of its products thanks to the stimulus it gives to the rest of the economy; a universe made up of many systems able to communicate amongst themselves, but which must do so more frequently and more efficiently in order to compete.”

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“CIRCOLI VIRTUOSI” DI CONDIVISIONE DI COMPETENZE

Il futuro del Made in Italy è “green” HA PRESO IL VIA IL PROGETTO “COMPETITIVITÀ DEL MADE IN ITALY NEI SETTORI INNOVATIVI”, FINANZIATO DAL MISE E RESO OPERATIVO DAL SISTEMA CAMERALE ITALIANO

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ccrescere la competitività attraverso la realizzazione di partnership transnazionali ad elevato contenuto tecnologico: con questo obiettivo nasce il progetto “Competitività del Made in Italy nei settori innovativi”, promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato in collaborazione tra le Camere di Commercio Italiane all’Estero e le Camere di commercio miste ed estere in Italia. Attraverso questo Progetto, il Ministero ha inteso favorire la collaborazione tra le due reti del Sistema camerale per creare maggiori sinergie tra i soggetti che operano a sostegno delle aziende italiane. L’iniziativa prevede una serie di attività e azioni finalizzate a valorizzare e accrescere la competitività, come principale fattore di crescita delle PMI, promuovendo l’eccellenza italiana nelle tecnologie della green economy e delle energie rinnovabili in Paesi target quali Cina, Romania, Svizzera, Repubblica Ceca e Slovacca. Da ciò nasce la volontà di promuovere le collaborazioni industriali sostenendo e promuovendo i processi di ricerca e sviluppo e capitalizzando/condividendo le best practice; incentivare la collaborazione e lo scambio

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tra il sistema della ricerca, il sistema delle PMI e le strutture di governo del territorio.

LE INIZIATIVE IN EST EUROPA. Numerose le attività da realizzarsi nel corso dell’anno, appositamente pensate per favorire la collaborazione industriale tra eccellenze italiane e locali. Lo scorso 28 maggio, la Camera di Commercio Italiana per la Romania ha realizzato la prima attività rientrante nel Progetto, organizzando, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Romena e il GSE, un meeting con un centinaio di imprese italiane interessate alle opportunità offerte dal settore delle energie rinnovabili in Romania, con particolare attenzione alle modalità operative, ai possibili finanziamenti stanziati dalle istituzioni locali e ai prerequisiti essenziali affinché un’azienda italiana possa valutare la fattibilità di un investimento. Si è proseguito poi nel mese di giugno con le cosiddette “Giornate tecnologiche per la promozione di aziende italiane operanti nei settori green tech”, a Bratislava (17-18 giugno) e Praga (20-21 giugno). Per le imprese che hanno preso parte a queste tappe, selezionate sul territorio italiano dalle Camere di Commercio Miste Slovacca e Ceca, nonché dal sistema

“Con questo Progetto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha inteso favorire la collaborazione tra le Camere di Commercio Italiane all’Estero e le Camere di commercio miste ed estere in Italia per promuovere, attraverso maggiori sinergie tra i soggetti che operano a sostegno delle aziende italiane, le eccellenze che il Made in Italy esprime anche in settori a forte valore aggiunto come l’ambiente e le energie rinnovabili”, sottolinea Pietro Celi, Direttore Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del Ministero dello Sviluppo Economico. “Scopo dell’iniziativa è quello di attivare ‘circoli virtuosi’ di condivisione di esperienze e competenze tra sistema imprenditoriale, finanza per le imprese, Università e centri di ricerca e, al tempo stesso, far sì che questo patrimonio possa ulteriormente arricchirsi attraverso lo scambio di knowhow e l’individuazione dei migliori interlocutori e partner a livello internazionale. Infatti, è solo puntando a rafforzare e consolidare le collaborazioni italoestere in comparti ad elevato potenziale di crescita, che possiamo aiutare le nostre imprese a costruire un futuro di sviluppo sui mercati esteri”.

camerale italiano coordinato da Mondimpresa, sono stati organizzati diversi appuntamenti, come un Forum sulla green economy e le energie rinnovabili, durante il quale esperti selezionati hanno presentato le potenzialità del mercato, mentre a seguire una tavola rotonda ha permesso ai presenti di condividere best practice. Altri momenti utili sono stati gli incontri BtoB tra le PMI italiane e le controparti ceche e slovacche, nonché l’educational tour presso realtà aziendali del comparto, al fine di approfondire la conoscenza dei processi produttivi.

S TA RT- U P E M E R C AT O S V I Z Z E R O . A luglio, invece, l’attenzione si sposterà sulle start-up: il 2 luglio la Camera di Commercio Svizzera in Italia e la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera organizzeranno a Milano un evento di presentazione di startup e spin-off italiani, attivi nei settori della green economy e delle energie rinnovabili, per una platea selezionata di esponenti del business, della finanza e dell’accademia operanti in territorio elvetico. Il workshop di Milano segue la fase di scouting curata dalla CCIE di Zurigo e volta ad individuare realtà italiane operanti all’interno di atenei incubatori d’impresa. Scopo dell’evento, che culminerà nel momento di networking tra le start-up selezionate e i soggetti elvetici coinvolti, è presentare alle realtà accademiche italiane le opportunità presenti sul mercato svizzero. FOCUS SULLA CINA. Chiuderà questa serie di iniziative la missione di outgoing organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Cina e dalla Camera di Commercio ItaloCinese, che si svolgerà a Pechino dal 23 al 27 settembre 2013, con il coinvolgimento di ope-


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‘VIRTUAL CIRCLES’ FOR SHARING SKILLS AND EXPERIENCES “With this project, the Ministry for Economic Development intends to encourage collaboration between the Italian Chambers of Commerce Abroad and the Mixed and Foreign Chambers of Commerce in Italy in order to promote, through increased synergies between institutions which support Italian businesses, Made in Italy quality even in high added value sectors such as the environment and renewable energy,” stated Pietro Celi, Director General for the Ministry of Economic Development’s Internationalization and Trade Promotion Policies department. “The goal of this initiative is to create ‘virtual circles’ for the sharing of experiences and skills between business owners, the business finance industry, universities, and research centers, while also ensuring that this patrimony becomes even richer through an exchange of know-how and the identification of the best spokesmen and partners at the international level. In fact, it is only be aiming to strengthen collaboration between Italian and foreign entities in those sectors with an elevated growth potential, that we can help our businesses to develop in foreign markets.”

ratori italiani e associazioni di settore interessati ad incontrare selezionate controparti cinesi attive nel settore dell’economia verde. Il 5 luglio prossimo, presso la sede della Camera Mista Italo-Cinese a Milano, è programmato un meeting con le imprese, per analizzare le opportunità e le condizioni del mercato cinese e, contestualmente, presentare la missione. Il Progetto, con le sue iniziative, testimonia come il Ministero dello Sviluppo Economico voglia concretamente sostenere le aziende italiane del settore nei loro processi di intern a z i o n a l i z z a z i o n e . P e r f a re q u e s t o , i l Ministero ha individuato nel Sistema camerale, in Italia e all’estero, un partner di primo riferimento capace, per la sua stessa natura, di rendere i network locali nodi di grandi reti globali. È infatti solo attraverso il lavoro fatto sui territori, per dare vita a forme di collaborazione più ampia tra imprese, istituzioni e società, che un futuro di sviluppo per il nostro Paese potrà essere realmente costruito, e non soltanto immaginato.

The Future of Made in Italy is ‘Green’ The ‘Competitiveness of Made in Italy in Innovative Sectors’ Project has kicked off, financed by the Ministry for Economic Development (MiSE) and organized by the Italian Chambers of Commerce system

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o increase competitiveness through the creation of transnational partnerships with a heightened technological focus. This is the objective behind the ‘Competitiveness of Made in Italy in Innovative Sectors’ Project, promoted and financed by the Ministry for Economic Development and organized in collaboration with the Italian Chambers of Commerce Abroad and the Mixed and Foreign Chambers of Commerce in Italy. Through this project the Ministry intends to encourage collaboration between the two networks of the Chambers of Commerce System in order to increase synergies between institutions which support Italian businesses. The initiative includes a series of endeavors aimed at increasing competitiveness, as a main factor in the growth of SMEs, promoting Italian quality in green economy and renewable energy technology, especially in target countries such as China, Romania, Switzerland, and the Czech and Slovak Republics. From this initiative comes the desire to promote industrial collaboration while supporting and promoting research and development and capitalizing/sharing best practices; providing incentives for collaboration and exchange between research institutions, the SME network, and government structures. EASTERN EUROPEAN INITIATIVES. Numerous initiatives will take place over the course of the year aimed specifically at industrial collaboration between Italian and local businesses. On May 28th, the Italian Chamber of Commerce in Romania, with the collaboration of the Italian-Romanian Chamber of Commerce and the GSE, organized the first of the project’s events: a meeting with about one hundred Italian businesses interested in learning more about the opportunities available in Romania’s renewable energy sector, with particular focus on operations, potential financial assistance offered by local institutions, and prerequisites necessary for an Italian company to begin evaluating the feasibility of an investment.

NUOVO PRESIDENTE PER ASSOCAMERESTERO

THE NEW ASSOCAMERESTERO PRESIDENT

Il Consiglio Generale di Assocamerestero ha eletto, alla fine dello scorso mese di maggio, i nuovi vertici dell’Associazione: Leonardo Simonelli è stato nominato Presidente, mentre la carica di Vice Presidente è stata assegnata a Gian Domenico Auricchio. Leonardo Simonelli, toscano, classe 1939, Presidente della Camera di Commercio italiana per il Regno Unito, proviene dal mondo della finanza, in cui ha avuto numerosi incarichi sia in Italia, anche come Presidente di Finest, che all’estero, all’interno di fondi di investimento. Nel 2009 era stato eletto Vice Presidente di Assocamerestero.

At the end of May, the Assocamerestero General Council elected the association’s new leaders: Leonardo Simonelli was nominated President, while Gian Domenico Auricchio was given the role of Vice President. Originally from Tuscany, a part of the graduating class of 1939, and President of the Italian Chamber of Commerce and Industry in the UK, Leonardo Simonelli comes from the world of finance, where he has held various positions, both in Italy (as the president of Finest) and abroad (in investment funds). In 2009 he was elected Vice President of Assocamerestero.

Then, in June, the so-called ‘Technological Days for the Promotion of Italian Businesses Operating in the Greentech Sectors’ took place in Bratislava from June 17-18 and in Prague from June 20-21. The companies which took part in these initiatives, selected in Italy by the Czech and Slovak Chambers of Commerce, as well as by the Italian chambers of commerce system under the direction of Mondimpresa, participated in various events, such as the Green Economy and Renewable Energy Forum, during which selected experts discussed market potential, while a round table gave participants the opportunity to share best practices. Other useful events were the B2B meetings between Italian SMEs and their Czech and Slovak counterparts, as well as an educational tour of companies operating in the sector for the purpose of expanding knowledge of productive practices. START-UPS AND THE SWISS MARKET. In July, on the other hand, focus will be on start ups: in Milan on July 2nd the Swiss Chamber of Commerce in Italy and the Italian Chamber of Commerce in Switzerland are organizing a presentation of Italian start-ups and spin-offs from the green economy and renewable energy sectors for a selected audience of business, finance, and academic representatives operating in Switzerland. The Milan workshop comes after a scouting phase carried out by the Zurich CCIE aimed at identifying Italian businesses operating within university business incubators in the Swiss market. The purpose of the event, which will culminate in a networking opportunity between the selected start ups and the Swiss companies and institutions involved, is to introduce Italian academic institutions to the opportunities available in the Swiss market. FOCUS ON CHINA. This series of initiatives will end with an outgoing mission, organized by the Italian Chamber of Commerce in China and by the Italian-Chinese Chamber of Commerce, which will take place in Beijing from September 23-27 of this year with the participation of Italian industry representatives and associations from the sector interested in meeting with Chinese counterparts active in the green economy sector. On July 5th, at the Italian-Chinese Chamber of Commerce offices in Milan, a meeting with the businesses interested in participating in the mission is scheduled in order to analyze the opportunities and the conditions of the Chinese market and, simultaneously, present the mission. This project and its initiatives are proof of the Ministry for Economic Development’s commitment to supporting the internationalization of Italian businesses from the sector. In order to do this, the Ministry has identified the chambers of commerce system, both in Italy and abroad, to be a strong partner, one that by its very nature is able to turn its local networks into the hotspots of a much larger global web. In fact, it is only through the work done directly within our regions, giving life to more ample collaborations between businesses, institutions, and society, that a future of development can become a reality, and not just a dream, for our country.

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ercati geograficamente lontani, ma toccati marginalmente dalla crisi economica internazionale ed estremamente interessati al Made in Italy e alle produzioni nostrane. Queste le principali caratteristiche che accomunano Emirati Arabi Uniti ed Australia, destinatari di due importanti iniziative imprenditoriali organizzate nello scorso mese di maggio.

DAGLI EMIRATI ARABI ALLA CALABRIA. Il primo momento di confronto si è svolto il 16 e 17 maggio in Italia, più precisamente a Rende (CS). La città calabrese ha infatti ospitato una missione incoming composta da 11 buyer provenienti dagli Emirati Arabi e dal Qatar, che hanno incontrato 43 aziende del Sud Italia (di Calabria e Basilicata) attive nei settori agroalimentare e ICT, per un totale di circa 200 incontri B2B nel corso delle due giornate. Ad organizzare la missione, la Camera di Commercio di Cosenza, con il sup-

Grandi mercati per grandi opportunità di crescita EMIRATI ARABI UNITI ED AUSTRALIA: QUESTI GLI OBIETTIVI DELLE DUE MISSIONI PROMOSSE NELLO SCORSO MAGGIO, PER OFFRIRE NUOVI SPAZI ALLE NOSTRE PRODUZIONI D’ECCELLENZA di Sandro Pettinato, Vice Segretario Generale di Unioncamere

In queste pagine, alcune immagini della missione economica a Sydney.

porto tecnico e operativo di Mondimpresa, e della Camera di Commercio Italiana negli EAU, in collaborazione con le Camera di commercio di Catanzaro, Crotone, Matera, Potenza, Vibo Valentia e il Consorzio Spin Calabria. Ad “affascinare” gli operatori emiratini, l’alta qualità delle produzioni agroalimentari nostrane. Per fare un esempio tra tanti, basti pensare che, nello scorso anno, il solo olio calabrese è riuscito a ritagliarsi una grossa fetta di mercato, segnando un +22% di esportazioni negli Emirati Arabi. Obiettivo della missione, far conoscere ai buyer dell’area le altre eccellenze che le nostre regioni possono offrire: prodotti dalla radicata tradizione, ma in grado di fondere la qualità delle produzioni “di una volta” alla capacità di innovare e adeguarsi al meglio ai tempi e ai gusti dei consumatori moderni. Altrettanto interesse è stato dimostrato dalle controparti emiratine nei confronti delle aziende italiane del settore ICT, in grado di offrire le soluzioni tecnologiche più innovative, con particolare riferimento ai servizi digitali avanzati. Anche in questo caso, numerosi e proficui sono stati gli incontri B2B con i buyer selezionati accuratamente dalla Camera di Commercio Italiana negli EAU.

P E R C H È I N V E S T I R E N E G L I E A U ? Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano un ottimo mercato di sbocco per le aziende italiane. Si tratta infatti di uno tra i Paesi più stabili e sicuri del mondo, oltre che un “Hub” strategico nelle relazioni commerciali tra l’Occidente e l’Asia. Le aziende che si affacciano adesso a questo mercato, trovano un’economia in continua crescita, con grandi riserve petrolifere, infrastrutture di primario livello, zone franche e complessi industriali efficientissimi, strutture pubbliche organizzate e sburocratizzate,

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un mercato del lavoro molto flessibile ed una qualità di vita altissima, piani di sviluppo decennali e prospettive di crescita da record, per poter sviluppare le proprie attività commerciali.

OBIETTIVO AUSTRALIA. Dal 23 al 27 maggio, invece, una delegazione di imprese italiane ha fatto tappa nella città di Sydney. La missione imprenditoriale, cofinanziata e patrocinata da Unioncamere nell’ambito delle iniziative del sistema camerale italiano 2013, è stata organizzata da Promocatanzaro (Azienda Speciale della CCIAA di Catanzaro), con il supporto tecnico e operativo di

Mondimpresa e della Camera di Commercio Italiana a Sydney, ed in partenariato con Aspin Frosinone (Azienda Speciale della CCIAA di Frosinone), CCIAA di Crotone, CCIAA Messina e CCIAA Reggio Calabria. Hanno, inoltre, dato il proprio apporto, sostenendo la partecipazione di imprese dei rispettivi territori, le CCIAA di Terni, Imperia e Vibo Valentia. Anche in questo caso, è stato l’agroalimentare italiano il protagonista assoluto: le aziende che hanno preso parte all’iniziativa sono infatti attive nella produzione di alimentari, vini e distillati, dolci e prodotti da forno, olio e prodotti sottolio. Per loro, interessate ad avviare contatti commerciali ed istituzionali ad alto livello con controparti australiane, sono stati promossi circa 200 incontri B2B con operatori australiani. A margine degli incontri B2B, si è tenuta anche l’esposizione dei prodotti delle aziende partecipanti, anche ai fini della degustazione, presso il Club Marconi, il più grande club di Italiani in Australia; in programma, inoltre, due interessanti seminari informativi su “Il Turismo in Italia” e “Dieta Mediterranea”.

Big Markets for Big Growth Opportunities

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arkets which are geographically distant, but which have felt the peripheral effects of the international economic crisis, and which are very interested in Made in Italy products. These are the main characteristics which the United Arab Emirates and Australia have in common; two countries which were the focus of two important commercial initiatives organized this past May. FROM THE UNITED ARAB EMIRATES TO CALABRIA. The first encounter took place on May 16th and May 17th in Italy, specifically in Rende (CS). The Calabrian city hosted an incoming mission of eleven buyers from the United Arab Emirates and Qatar who met with 43 businesses from Southern Italy (Calabria, Basilicata) active in the food/wine and ICT sectors, for a total of 200 B2B meetings taking place over the course of the two days. The mission was organized by the Cosenza Chamber of Commerce, with the technical and operative support of Mondimpresa and the Italian Chamber of Commerce in the UAE, in collaboration with the chambers of commerce of Catanzaro, Crotone, Matera, Potenza, Vibo Valentia, and the Spin Calabria Consortium. The representatives from the UAE were ‘captivated’ by the high quality of our food/wine products. Just last year Calabrian oil was able to conquer a large part of the market, registering a 22% increase in exports to the United Arab Emirates. The objective of this mission was to introduce the buyers from the area to the other high quality products which our country has to offer: products rooted in tradition, but which are able to combine traditional quality with innovation, while keeping up with the times and the tastes of modern consumers. A similar degree of interest was also expressed in Italian companies from the ICT sector; those able to offer the most innovative technological solutions,

United Arab Emirates and Australia. These countries are the focus of the two missions promoted this past May for the purpose of introducing our high quality products to new markets particularly regarding advanced digital services. Again, numerous B2B meetings with buyers carefully selected by the Italian Chamber of Commerce in the UAE took place. WHY INVEST IN THE UAE? The United Arab Emirates is an excellent end market for Italian companies. It is one of the most stable and secure countries in the world, as well as a strategic ‘hub’ for commercial relations between Asia and the Western World. Those companies now looking to enter this market find an economy in constant growth and with enormous reserves of petroleum, top level infrastructure, duty free zones and extremely efficient industrial complexes, organized public structures with a simplified bureaucracy, a very flexible jobs market and an extraordinarily high quality of life, ten-year development plans, and record projected growth in which to develop their commercial activities. MISSION AUSTRALIA. From May 23-27, on the other hand, a delegation of Italian businesses traveled to Sydney. The mission, co-financed and sponsored by Unioncamere as part of the Italian Chambers of Commerce System’s initiatives for 2013, was organized by Promocatanzaro (a special agency of the Catanzaro IAACC), with the technical and operative support of Mondimpresa and the Italian Chamber of Commerce in Sydney, and in partnership with Aspin Frosinone (a special agency of the Frosinone IAACC), the Crotone IAACC, the

P E R C H É G U A R D A R E A L M E R C AT O A U S T R A L I A N O . Come gli EAU, anche l’Australia rappresenta un mercato dalle grandi opportunità per le aziende italiane. Al buon andamento dell’economia – l’Australia registra da oltre vent’anni tassi di crescita economica superiori a quelli della media OCSE – si affianca infatti la radicata presenza di una vasta comunità di origini italiane ancora fortemente legata alle proprie origini e alla costante ricerca di prodotti italiani di qualità, in particolare a tavola. Già nel 2012, la bilancia commerciale bilaterale è stata favorevole all’Italia, con un saldo pari a euro 2,94 miliardi di euro. Inoltre, lo scorso anno il valore delle merci italiane esportate è ammontato a 3,71 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2011 (3,016 miliardi di euro), e soprattutto rispetto al 2010 (2,718 miliardi di euro). Inoltre, il Governo federale, così come pure alcuni governi locali, stanno spingendo verso un maggiore sviluppo delle relazioni preferenziali con l’Italia, per favorire gli investimenti italiani facilitando la partecipazione al capitale sociale, la costituzione di joint-ventures e lo scambio di tecnologia. Messina IAACC, and the Reggio Calabria IAACC. The Chambers of Commerce of Terni, Imperia and Vibo Valentia also collaborated, supporting the participation of enterprises from their territories. Once again the Italian food/wine industry was the main focus. The businesses which participated in the initiative are involved in the production of food, wine and spirits, sweets and baked goods, and oils and vegetables in oil. For these businesses, interested in sparking high level commercial and institutional relationships with Australian counterparts, approximately 200 B2B meetings with Australian market representatives were promoted. In addition, a showcase of the participating companies’ products, including tastings, was held alongside the B2B meetings, at Club Marconi, the biggest Italian club in Australia. The program also included two interesting informational seminars on ‘Tourism in Italy’ and ‘The Mediterranean Diet.’ WHY FOCUS ON THE AUSTRALIAN MARKET? Like the UAE, Australia is another market full of great opportunities for Italian businesses: a strong economy – for the past twenty years Australia has registered economic growth rates higher than the OCSE average – plus a well-established and vast Italian community still strongly connected to its origins and constantly on the look out for high quality Italian products, especially for the table. In 2012 the bilateral trade balance was already in Italy’s favor, with a year-end total of t 2.94 billion. Furthermore, the value of Italian exports last year came to t 3.71 billion, an increase with respect to 2011 (t 3.016 billion) and, even more so, 2010 (t 2.718 billion). Additionally, the federal government, as well as certain local governments, are pushing for increased development of a preferential relationship with Italy in order to favor Italian investments, encouraging the participation of social capital, the creation of joint ventures, and the exchange of technology.

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Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Via Morgagni 30 H – 00161 Roma Tel. +39 06 4423.1314 – Fax +39 06 4423.1070 E-mail: info@assocamerestero.it

IL TEXAS SCOPRE LA CALABRIA

inoltre, l’incontro tra l’Assessore Regionale, Luigi Fedele, ed il Professor Mauro Ferrari, Presidente e AD del Methodist Hospital Research Institute di Houston, centro di eccellenza mondiale. Al centro del colloquio, il progetto “Nanogagliato”, che riunisce ogni anno a Gagliato, in Calabria, i più importanti ricercatori mondiali nel campo delle nanotecnologie e delle scienze correlate, per condividere le più avanzate scoperte sulla cura del cancro.

Si è tenuta a maggio la missione che la Regione Calabria ha organizzato a Houston in collaborazione con la Camera di Commercio Italo Americana del Texas. Sei produttori del food & wine e una rappresentanza istituzionale hanno incontrato importatori, distributori locali e buyers delle più importanti catene di supermercati, con cui si sono confrontati sulla qualità dei prodotti calabresi e su possibili collaborazioni commerciali. Significativo,

Texas Discovers Calabria The initiative organized by the Calabria region in collaboration with the Italian-American Chamber of Commerce of Texas, took place in May in Houston. Six producers from the food/wine sector and institutional representatives met with importers, local distributors, and buyers from the

most important supermarket chains to discuss the quality of Calabrian products, as well as possible commercial partnerships. The meeting between Luigi Fedele (regional council member) and Professor Mauro Ferrari (president and CEO of the Methodist Hospital Research Institute of Houston, the world famous cancer research center) was also

significant. The meeting focused on the ‘Nanogagliato’ conference, which takes place each year in Gagliato, Calabria, and brings together the most important researchers in the world in the field of nanotechnology and its related topics, for the purpose of sharing the latest and most advanced discoveries in the cure for cancer.

tedesca nello sviluppo delle infrastrutture nell’ambito dei corridoi europei”. Obiettivo: individuare possibili collaborazioni, sia con investimenti per la realizzazione di progetti, sia con una governance tra i territori interessati dai corridoi europei. I relatori sono intervenuti

sullo sviluppo delle infrastrutture in Germania e in Italia, entrambe interessate dall’attraversamento di tre corridoi: Baltico-Adriatico, Berlino-Palermo e Rotterdam-Genova. Molteplici poli logistici si collocano all’interno di tali corridoi, la cui piena realizzazione avrà riflessi sulle infrastrutture, con conseguenti positive ricadute sulle economie regionali.

Transport Logistic 2013, the ‘Italian-German Collaboration in the Development of the Infrastructure of the Pan-European Corridors’ convention. Objective: identify potential partnerships, both in terms of investments and in terms of the governance of the regions which are a part of the

Pan-European corridors. Speakers discussed the development of infrastructure in Germany and in Italy, each a part of the Baltic-Adriatic, BerlinPalermo, and Rotterdam-Genoa corridors. Multiple logistical focal points are positioned within these corridors, the development of which will impact the infrastructures, with subsequent positive effects on the regional economies.

GERMANIA E ITALIA IN RETE CON I CORRIDOI EUROPEI La Camera di Commercio Italo-Tedesca, in collaborazione con l’Ente Fiere di Monaco, ha organizzato il 6 giugno, nell’ambito della fiera Transport Logistic 2013, il convegno “Collaborazione italo-

Germany and Italy Connected With the Pan-European Corridors On June 6 the Italian-German Chamber of Commerce, in collaboration with Messe München International, one of the world’s leading trade fair organizers, organized, during the course of

IL TERRITORIO ITALIANO SI PRESENTA IN SUDAFRICA Maggio è stato un mese ricco di eventi per la Camera di Commercio Italo-Sudafricana. Una delegazione di aziende della Camera di Commercio di La Spezia si è recata in Sudafrica dal 5 all’8 maggio per presentare a tour operator, stampa specializzata e agenzie di viaggi le eccellenze del territorio ed incrementare così i flussi turistici. È stata poi la volta di un importante evento di networking organizzato a Cape Town il 9 maggio con

First National Bank, cui hanno preso parte 120 operatori economici. Infine, la missione del consorzio Agrimech, promosso da Confindustria Perugia e rappresentato da Umbria Export, che dal 14 al 17 maggio ha partecipato a Nampo – Esposizione Internazionale dell’Agricoltura, per individuare, attraverso incontri con controparti sudafricane, opportunità di collaborazione nel settore della meccanica agricola.

Gli imprenditori di La Spezia e i rappresentanti della CCIE durante la serata di presentazione presso il Ristorante Il Tartufo

Italy Introduces Itself to South Africa This past May was chock full of events for the Italian South Africa Chamber of Trade and Industries. A delegation of companies from the La Spezia Chamber of Commerce was in South Africa from May 5-8 to introduce its sites and its products to tour operators, specialist press, and

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travel agencies for the purpose of increasing its tourist traffic. Then, on May 9, an important networking event was organized in Cape Town with First National Bank, in which 120 industry representatives participated. Lastly, from May 14-17 the Agrimech consortium, on a mission

promoted by Confindustria Perugia and representing Umbria Export, participated in the NAMPO Agricultural Trade Show in order to identify, through meetings with their South African counterparts, opportunities for collaboration in the agricultural machinery sector.


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CCIE MADRID

SUCCESSO PER LA QUINTA EDIZIONE DELL’EVENTO DEDICATO ALLA PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE GASTRONOMICHE, TURISTICHE E CULTURALI DEL BEL PAESE

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n occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica, l’Ambasciata d’Italia a Madrid, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) e la Scuola Italiana di Madrid hanno organizzato, dal 6 al 15 giugno, la quinta edizione di “Passione Italia”, evento dedicato alla promozione delle eccellenze gastronomiche, turistiche e culturali del Bel Paese. Alle nostre bontà gastronomiche sono stati dedicati in particolare gli Open Days tenutisi nel cortile della Scuola Italiana l’8 e 9 giugno. Due giornate tra degustazioni, musica, animazione, esposizioni di auto, concerti, “aperitivi italiani”, premiazioni e vendita di prodotti tipici. L’evento ha inoltre permesso di scoprire alcuni dei migliori prodotti del Sud Italia, come pasta, conserve, prodotti da forno, liquori e vini delle province calabresi di Cosenza e Crotone, cosi come un’ampia varietà di prodotti dolci e salati tipici della regione Sicilia. A conquistare i presenti, inoltre, lo spettacolo di pizza acrobatica offerto dalla Federazione Italiana Pizzaioli, lo show-cooking dello chef calabrese Manfredi Bosco, il corso di preparazione dell’autentico risotto italiano proposto dallo chef del ristorante Grazie Mille, i numerosi concerti. All’offerta turistica del Bel Paese è stato invece dedicato uno speciale “focus” martedì 11 g i u g n o , i n o c c a s i o n e d e l l a g i o r n a t a “La Italia por descubrir”. In particolare, il Segretario Generale della CCIS, Giovanni Aricò, ha presentato il progetto “Sentieri, Castelli e Pievi del Perugino”, patrocinato dal Comune di Perugia, per promuovere i luoghi meno conosciuti della città umbra e scoprire la ricchezza paesaggistica che li caratterizza. Altra grande protagonista è stata la “Calabria autentica” con le sue attrattive, con particolare attenzione alla provincia di Cosenza. Ma la giornata è stata soprattutto l’occasione per far meglio conoscere il nuovo portale di promozione turistica www.italiaonlive.com, ideato dalla CCIS per diffondere e promuovere nuovi itinerari turistici, alla scoperta di città e territori spesso meno noti, ma non per questo meno affascinanti. La piattaforma combina azioni informative e promozionali, con la possibilità di prenotare speciali pacchetti viaggio inviando la richiesta direttamente agli operatori o ai consorzi turistici italiani che li gestiscono. Obiettivo: offrire esperienze e servizi esclusivi (corsi di cucina, escursioni, visite a musei, ecc.) a prezzi molto competitivi. Non è infine mancata una ricca agenda di incontri B2B tra le imprese enogastronomiche italiane presenti e gli operatori spagnoli selezionati dalla CCIS, con l’obiettivo di valutare le opportunità offerte dal mercato spagnolo.

A Madrid è ancora “Passione Italia”

‘Passione Italia’ Continues in Madrid The fifth edition of the event dedicated to the promotion of Italy’s food, tourism, and culture has met with great success

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n occasion of the national celebration of the Italian republic, the Italian embassy in Madrid, the Italian Chamber of Commerce and Industry in Spain (CCIS), and the Italian School in Madrid organized, from June 6-15, the fifth edition of ‘Passione Italia,’ an event dedicated to the promotion of Italy’s food, tourism, and culture. The Open Days, which took place in the courtyard of the Italian School on June 8th and 9th, were specifically dedicated to Italian culinary specialties; two days of tastings, music, entertainment, auto exhibitions, concerts, ‘Italian aperitifs,’ prizes, and sales of typical products. The event also showcased some of Southern Italy’s best products, such as pasta, fruit preserves, baked goods, liqueurs, and wines from the Calabrian provinces of Cosenza and Crotone, as well as a wide variety of both sweet and savory products traditional to Sicily.

Futhermore, those present were treated to an acrobatic pizza show, put on by the Federation of Italian Pizza Makers, a cooking demonstration by Calabrian chef Manfredi Bosco, an authentic Italian risotto cooking class offered by the chef of the Grazie Mille restaurant, and numerous concerts. On Tuesday, June 11, as part of the ‘La Italia por descubrir’ (Discover Italy) day, the focus was on Italy’s tourism. Of note was Giovanni Aricò’s (Secretary General of the CCIS) presentation of the ‘Perugian Trails, Castles, and Small Churches’ project, sponsored by the Municipality of Perugia in order to promote the city’s lesser known places and show-off the richness of the landscape which characterizes it. Also of importance was ‘authentic Calabria’ with its beautiful sights and particular attention paid to the province of Cosenza. But the day was primarily an occasion to better introduce the new tourist promotion website www.italiaonlive.com, conceived by the CCIS to spread and promote new tourist itineraries which explore those cities and regions which may be lesser known, but are no less captivating. The website combines information and promotions, plus the possibility of reserving special travel packages by sending requests directly to the tour operators or to the Italian tourist consortiums which manage them. The objective is to offer exclusive experiences and services (cooking classes, hikes, museum visits, etc.) at competitive prices. Lastly, the initiative also included a rich calender of B2B meetings between Italian businesses operating in the food/wine sector and Spanish industry representatives selected by the CCIS for the purpose of evaluating the opportunities available in the Spanish market.

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060 Brazilplanet edizioni.doc:gabbia arancio 27/06/13 10.49 Pagina 60

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promosso da

Nuove risposte per nuove sfide I nuovi equilibri internazionali richiedono una ridefinizione di ruoli e relazioni. E l’Ambasciata del Brasile in Italia è pronta a fare la sua parte

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a crisi economico-finanziaria che tutto il mondo sta attraversando, ha determinato trasformazioni su scala senza precedenti nelle relazioni tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo. Mentre i primi cercano di promuovere adeguamenti strutturali interni e soffrono duramente gli effetti della crisi sui loro mercati, nuove regioni emergono come leader della ripresa mondiale e rivendicano una maggiore partecipazione ai processi decisionali internazionali; se da una parte si è alla ricerca di soluzioni per l’attuale contesto di recessione, dall’altra si cerca di garantire loro i diritti nel contesto delle regole del sistema multilaterale. Questo fenomeno contemporaneo segna un profondo cambiamento nella struttura dell’economia mondiale e crea le condizioni uniche affinché il Brasile riveda la sua strategia commerciale con partner-chiave come l’Italia. È nel contesto di grandi sfide e opportunità che mi è stata affidata l’onerosa responsabilità di assumere la guida dell’Ambasciata del Brasile in Italia, in qualità di Ambasciatore, dopo aver trascorso quasi cinque anni nella Missione del Brasile presso l’Unione Europea a Bruxelles. Il Brasile sta vivendo un momento unico nella sua storia, con una forte economia ed una posizione di leader a livello internazionale. Già una promessa, l’economia brasiliana si è oggi confermata come una tra le più dinamiche del mondo e ha richiamato su di sé l’attenzione di diversi partner. Abbiamo un Paese democratico, stabile, giuridicamente sicuro e che ha fatto progressi significativi nel campo del sociale, per esempio, come testimonia la crescita della classe media a circa 40 milioni di persone negli ultimi 10 anni. Nonostante i timori che questa crisi economico-finanziaria mondiale possa durare ancora per alcuni anni, il commercio resta al centro delle relazioni Italia-Brasile, sostenuto da nuove opportunità derivanti dalla trasformazione della scena nazionale ed internazionale. La storica presenza di aziende di origine italiana in Brasile assiste così ad un rinnovato impulso. Allo stesso modo, si sta gradualmente diversificando il flusso del commercio bilaterale. In questo nuovo contesto, il Governo brasiliano ha cominciato a dare un nuovo orientamento alla sua diplomazia commerciale in Italia, al fine di aggiungere valore al programma commerciale, attirare investimenti in settori strategici, promuovere il prodotto turistico nazionale e diffondere una nuova immagine del Paese, per valorizzare ulteriormente le caratteristiche positive delle trasformazioni che hanno attraversato il Brasile. Non si intende così procedere ad una riformulazione complessiva dei sistemi di relazioni costruiti nel corso di decenni, quanto piuttosto di adattarli alle realtà contemporanee, identificando e anticipando le opportunità in settori strategici per entrambe le parti, con l’obiettivo di ampliare e approfondire le relazioni bilaterali. La sfida è stata lanciata, e l’Ambasciata del Brasile in Italia ha iniziato ad avviare i cambiamenti necessari per adeguarsi alle nuove dinamiche di interscambio con l’Italia. In questo senso, il Settore Commerciale dell’Ambasciata, con sede a Roma, e il Consolato Generale di Milano sono a disposizione per rispondere alle richieste di imprenditori, rappresentanti di governo, giornalisti e altre parti interessate, così come di creare contatti tra di loro e contribuire sempre più ad intensificare le relazioni commerciali tra il Brasile e l’Italia.

Novas respostas para novos desafios Novos equilíbrios internacionais exigem uma redefinição de papéis e relações. E a Embaixada do Brasil na Itália está pronta para fazer a sua parte Editoriale di RICARDO NEIVA TAVARES Ambasciatore del Brasile in Italia

Embaixador do Brasil na Itália

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crise econômico-financeira pela qual o mundo vem passando determinou transformações em escalas sem precedentes nas relações entre países desenvolvidos e em desenvolvimento. Enquanto os primeiros buscam promover ajustes estruturais internos e sofrem severamente os efeitos do desaquecimento de seus mercados, novas regiões despontam como líderes da recuperação global e reivindicam maior participação nos processos decisórios internacionais, seja em busca de soluções para o presente quadro recessivo, seja para assegurar seus direitos no contexto das regras do sistema multilateral. Esse fenômeno contemporâneo sinaliza profunda mudança na estrutura da economia mundial e cria singulares condições para que o Brasil reexamine sua estratégia comercial para parceiros importantes como a Itália. É em contexto de grandes desafios e oportunidades que tenho a honrosa responsabilidade de assumir a Chefia da Embaixada do Brasil na Itália, na qualidade de Embaixador, após passar quase cinco anos à frente da Missão do Brasil junto à União Europeia, em Bruxelas. O Brasil vive momento singular em sua história, com uma economia pujante e posição de liderança no plano internacional. Outrora uma promessa, a economia brasileira consolidou-se entre as mais dinâmicas do mundo e tem atraído a atenção de diferentes parceiros. Temos um país democrático, estável, juridicamente seguro e que vem realizando importantes progressos no campo social, como, por exemplo, a expansão da classe média em cerca de 40 milhões de pessoas nos últimos 10 anos. Em que pesem as expectativas de continuidade da crise econômico-financeira mundial por mais alguns anos, o comércio mantém-se no centro do relacionamento Brasil-Itália, impulsionado por novas oportunidades decorrentes das transformações dos cenários nacional e internacional. A histórica presença de empresas de origem italiana no Brasil ganha, assim, renovado ímpeto. Da mesma forma, diversifica-se, aos poucos, o fluxo do intercâmbio bilateral. Diante desse novo contexto, o Governo brasileiro deu início à reorientação de sua diplomacia comercial para a Itália, de modo a agregar valor à pauta de comércio, atrair investimentos para setores estratégicos, promover o produto turístico nacional e difundir uma nova marca-país, de modo a valorizar ainda mais as características positivas das transformações por que passa o Brasil. Não se trata de proceder à reformulação completa de sistemas construídos ao longo de décadas, mas adaptá-los às realidades contemporâneas, identificando e antecipando oportunidades em setores estratégicos para ambas as partes, com vistas a ampliar e aprofundar as relações bilaterais. Os desafios estão lançados e a Embaixada do Brasil na Itália já começou a promover os ajustes necessários para se adequar às novas dinâmicas do intercâmbio com a Itália. Nesse sentido, os Setores Comerciais da Embaixada, sediada em Roma, e do Consulado-Geral em Milão estão à disposição para esclarecer dúvidas de empresários, representantes de Governo, jornalistas e outros interessados, bem como para criar contatos entre eles e, assim, contribuir, cada vez mais, para o incremento das relações comerciais entre o Brasil e a Itália. èItalia

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062-063 CCIE brasileok:070-071 CCIEok.qxp 27/06/13 14.17 Pagina 62

DALLE CCIE

I vini salernitani in missione a Belo Horizonte LA CCIE DI MINAS GERAIS HA RICEVUTO UNA DELEGAZIONE DI AZIENDE DELLA PROVINCIA CAMPANA, E HA ORGANIZZATO DEGUSTAZIONI E INCONTRI CON OPERATORI DEL SETTORE

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a Camera Italo-brasiliana di Commercio, Industria e Artigianato di Minas Gerais ha ricevuto, lo scorso 27 aprile, a Belo Horizonte, una delegazione di produttori di vino provenienti da Salerno. Lo scopo della missione era quello di presentare i loro prodotti a importatori e sommelier, alla ricerca di nuove opportunità d’affari e partner in Brasile. La CCIE di Minas Gerais ha realizzato una degustazione di vini, alla presenza di potenziali distributori e autorità locali. Facevano parte dalla delegazione istituzionale il Direttore Generale della Provincia di Salerno, Francesco Fasolino, e il Direttore della Divisione delle Attività Produttive, Domenico Ranesi, i quali hanno spiegato che il fattore determinante di

Vinhos de Salerno realizam missão em Belo Horizonte CCIE de Minas Gerais recebeu uma delegação de empresas da província da Campânia, e organizou degustações e encontros com operadores do setor

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Câmara Ítalo-brasileira de Comércio, Indústria e Artesanato de Minas Gerais recebeu, em 27 de abril, em Belo Horizonte, uma missão de produtores de vinho de Salerno (Itália). O intuito da viagem foi apresentar os pro-

CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA DE COMÉRCIO, INDÚSTRIA E ARTESANATO DE MINAS GERAIS

Rua Piauí, 2019 - 5º piano - Funcionários 30150-321 Belo Horizonte Tel.: +55.31.32875143/2212 Fax:+55.31.32872211 www.italiabrasil.com.br info@italiabrasil.com.br

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questa missione a Minas Gerais è stato la presenza di una forte comunità italiana. La delegazione imprenditoriale era composta da rappresentanti delle seguenti aziende vinicole: Viticoltori di Concillis, Mila Vuolo, Agricola Cobellis e Verrone Viticoltori. Soddisfatto, tra gli altri, il produttore Bruno di Concillis, a parere del quale “il mercato brasiliano ha straordinarie potenzialità per l’enogastronomia. Come popolo latino, i Brasiliani hanno l’abitudine di consumare le cose buone. Tra i Paesi emergenti sono gli unici che hanno questa caratteristica genetica e culturale, e Belo Horizonte è la terza città più grande del Brasile, un polo economicamente forte e in crescita”.

dutos da região a importadores e sommeliers, em busca de novas oportunidades de negócios e parceiros no Brasil. A CCIE de Minas Gerais realizou uma degustação de vinhos, com a presença de possíveis distribuidores dos produtos e autoridades locais. Integraram a delegação institucional italiana: o diretor-geral da Província de Salerno, Francesco Fasolino, e o diretor do setor de Atividade Produtiva, Domenico Ranesi, os quais explicaram que o fator determinante para a realização da missão em Minas Gerais é a forte presença de uma comunidade italiana importante. Já a delegação empresarial foi composta por representantes das vinícolas: Viticoltori di Concillis, Mila Vuolo, Agricola Cobellis e Verrone Viticoltori. Para o produtor Bruno di Concillis “o mercado brasileiro tem extraordinária potencialidade para a enogastronomia. Como povo latino, os brasileiros tem o hábito de consumir produtos bons. Entre os países emergentes, é o único com essa característica genética e cultural, e Belo Horizonte é a terceira maior cidade brasileira, um centro economicamente forte e em expansão”.

ITALCAM partecipa all’Enersolar +Brasil 2013

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a Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura (ITALCAM) parteciperà, dal 17 al 19 luglio, con uno stand istituzionale a “Enersolar+Brasil 2013”, Fiera Internazionale di Tecnologie per l´Energia S o l a re ( w w w. f e i r a e c o e n e rg y. c o m . b r ) . Enersolar oggi rappresenta il maggior evento legato all´energia solare in Brasile, con una solida presenza di tecnologie brasiliane e internazionali che permettono la nascita di nuove opportunità nell’ambito delle energie rinnovabili. Per l’edizione 2013, è previsto un grande aumento di pubblico rispetto agli anni precedenti, cosa che permetterà agli espositori di avere più opportunità di fare incontri, contribuendo alla diversificazione della matrice energetica brasiliana e, di conseguenza, collaborando per lo sviluppo sostenibile del Brasile. In concomitanza con Enersolar+Brasil, si svolgeranno due fiere che hanno già riscontrato grande attenzione da parte degli operatori italiani: GreenEnergy e

Italcam participa da Enersolar+Brasil 2013 Feira Internacional de Tecnologias para Energia Solar ocorre de 17 a 19 de julho, em São Paulo

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Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura (Italcam) participará, de 17 a 19 de julho, com um estande institucional na “Enersolar+Brasil 2013”, Feira Internacional de Tecnologias para Energia Solar (www.feiraecoenergy.com.br). Enersolar representa o maior evento relacionado à energia solar no Brasil, com uma sólida presença de tecnologias nacionais e internacionais que proporcionam a criação de novas oportunidades no âmbito das energias renováveis. Para a edição 2013, é previsto um grande aumento de público em relação ao ano ante-


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DALLE CCIE

LA FIERA INTERNAZIONALE DI TECNOLOGIE PER L´ENERGIA SOLARE SI SVOLGE DAL 17 AL 19 LUGLIO, A SAN PAOLO

Eolica Brasil Small Wind, e la terza edizione di Ecoenergy – Congresso Internazionale di Te c n o l o g i e P u l i t e e R i n n o v a b i l i p e r l a Generazione di Energia, durante il quale si discuterà delle soluzioni alternative relative alle energie rinnovabili. Info: deskgreeneconomy@italcam.com.br greeneconomy@italcam.com.br

rior, propiciando aos expositores ainda mais oportunidades de encontros, contribuindo para a diversificação da matriz energética brasileira e, consequentemente, colaborando para o “desenvolvimento sustentável brasileiro”. Em paralelo à Enersolar+Brasil, serão realizadas duas feiras que já são de grande sucesso no mercado italiano: “GreenEnergy e Eólica Brasil Small Wind”, e a terceira edição do “Ecoenergy” – Congresso Internacional de Tecnologias Limpas e Renováveis para a Geração de Energia, que debaterá as alternativas e os caminhos para o uso das energias renováveis. Informações: deskgreeneconomy@italcam.com.br greeneconomy@italcam.com.br

CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA

Av. São Luiz, 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC Centro – 01046-926 – São Paulo/SP Tel +55.11.31232770 Fax +55.11.31232771 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br

La CCIE di Santa Catarina promuove il settore alberghiero LA CAMERA ITALIANA HA PARTECIPATO A ENCATHO E EXPROTEL, A FLORIANÓPOLIS

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a Camera Italiana di Commercio e Industria di Santa Catarina ha partecipato alla 27ª edizione di Encatho – Incontri di Albergatori di Santa Catarina – e alla 25ª Exprotel – Fiera di Prodotti e Servizi per Alberghi, realizzate dall’Associazione Brasiliana di Alberghi di Santa Catarina (ABIH/SC), dall’8 al 10 maggio, presso il Centro Sul, a Florianópolis (SC). La CCIE, in collaborazione con SC Gourmet, ha partecipato alla manifestazione con uno stand istituzionale, dove ha potuto far conoscere la sua attività relativa al turismo, all’agriturismo e all’agroalimentare. L’azione fa parte del “Desk agroalimentare”, attraverso il quale la Camera Italiana ha fatto conoscere i fornitori italiani alle catene alberghiere e promosso i prodotti italiani del marchio Paganini (oli di oliva, pomodori secchi e pesto), valorizzando la cultura gastronomica dell’Italia in Brasile. Nell’occasione, ha inoltre presentato il progetto “Ospitalità italiana: Ristoranti Italiani nel Mondo” (www.10q.it), che consente la certificazione di tipici ristoranti italiani all’estero. La fiera ha visto la partecipazione di oltre

CCIE de Santa Catarina incentiva setor hoteleiro Câmara Italiana participou do Encatho e da Exprotel, em Florianópolis

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Câmara Italiana de Santa Catarina part i c i p o u d o 27 º E n c a t h o – E n c o n t r o Catarinense de Hoteleiros – e da 25ª Exprotel – Feira de Produtos e Serviços para hotéis, ambos realizados pela Associação Brasileira da Indústria de Hotéis de Santa Catarina (ABIH/SC), de 8 a 10 de maio, no Centro Sul, em Florianópolis (SC). A CCIE, em parceria com SC Gourmet, participou do evento com um estande institucional, onde divulgou as próprias atividades voltadas para os setores de turismo, agroturismo e agroalimentos. A ação faz parte da iniciativa “Desk agroali-

2.500 visitatori e 53 espositori, tra aziende e istituzioni del settore turismo. L’evento si rivolgeva ad alberghi, agenzie turistiche, fornitori e compratori di prodotti per la catena alberghiera e studenti del settore.

mentar”, com a qual a Câmara Italiana divulgou os fornecedores italianos para a rede hoteleira e promoveu os produtos italianos da marca Paganini (azeites de oliva, tomate seco e pesto), valorizando a cultura gastronômica da Itália no Brasil. Na ocasião, apresentou também o projeto “Ospitalità Italiana: Ristoranti Italiani nel Mondo” (www.10q.it), que possibilita a certificação de restaurantes italianos no exterior. A feira contou com mais de 2.500 visitantes e 53 expositores, entre empresas e instituições do setor de turismo. O evento foi direcionado a hotéis, agências de turismo, fornecedores e compradores de produtos para rede hoteleira e estudantes da área.

CAMERA ITALIANA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI SANTA CATARINA

Avenida Rio Branco, 404 Centro Executivo Planel Towers, sala 505, Torre II 88015-200 Florianópolis SC - Tel: +55.48.3027.2710 info@brasileitalia.com.br – www.brasileitalia.com.br

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NEWS BRASILE

La nautica italiana verso Santa Catarina Dal 25 al 27 giugno, si svolgerà una missione imprenditoriale dedicata al settore della nautica italiana nello Stato di Santa Catarina. L’iniziativa, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico, è organizzata dall’Agenzia ICE, in collaborazione con UCINA Confindustria Nautica, Unioncamere, Unionfiliere, Assonautica, Agenzia Brazil Planet e Acatmar, e riceve inoltre il sostegno degli enti locali. La delegazione parteciperà ad un seminario, incontri B2B e visite aziendali. Obiettivo della missione, favorire le collaborazioni tra istituzioni ed imprese nautiche dei due Paesi.

Le macchine agricole italiane protagoniste in Brasile L’Italia partecipa alla LAAD Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Filippo Milone, ha partecipato all’inizio di aprile, a Rio de Janeiro, alla cerimonia di inaugurazione della 9ª edizione della LAAD-Latin America Aero & Defence, mostra degli equipaggiamenti, dei servizi e delle tecnologie delle Forze Armate, di Polizia e dei Servizi di Sicurezza. Oltre 20 gli espositori italiani presenti alla manifestazione. Hanno inoltre preso parte all’inaugurazione della LAAD il Vice-Presidente della Repubblica del Brasile, Michel Temer, e il Ministro brasiliano della Difesa, Celso Amorin.

L’Agenzia ICE ha accompagnato una collettiva di aziende italiane alla 20ª edizione di Agrishow, considerata la fiera più importante dell’agrobusiness brasiliano. L’evento si è svolto a Ribeirão Preto dal 29 aprile al 3 maggio. Il padiglione italiano ha ospitato 20 aziende produttrici di macchine ed attrezzature per l’agricoltura e componentistica, oltre a Federunacoma-Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura, presente con un proprio stand.

ITÁLIA PARTICIPA DA LAAD NÁUTICA ITALIANA RUMO A SANTA CATARINA De 25 a 27 de junho, será realizada uma missão empresarial do setor da náutica italiana no Estado de Santa Catarina. A iniciativa, promovida pelo Ministério italiano do Desenvolvimento Econômico, é organizada pela Agência ICE, em colaboração com Ucina Confindustria Nautica, Unioncamere, Unionfiliere, Assonautica, Agência Brazil Planet e Acatmar, e recebe ainda o apoio de entidades locais. A missão pretende promover a colaboração entre instituições e empresas náuticas dos dois países.

O subsecretário italiano da Defesa, Filippo Milone, participou, no início de abril, no Rio de Janeiro, da cerimônia de abertura da 9ª edição da Latin America Aero & Defence – Laad, exposição de equipamentos, serviços e tecnologias para segurança pública e corporativa. Mais de 20 expositores italianos marcaram presença no evento. A inauguração também contou com a presença do vice-presidente da República do Brasil, Michel Temer, e do ministro brasileiro da Defesa, Celso Amorin.

Exprivia investe nel territorio brasiliano Exprivia, società italiana del settore IT specializzata nella progettazione e nello sviluppo di tecnologie software, rafforza la propria presenza internazionale investendo nel mercato brasiliano. L’azienda, attraverso la controllata Exprivia do Brasil, ha sottoscritto un aumento di capitale di 2 milioni di euro con Simest, la finanziaria

EXPRIVIA INVESTE NO TERRITÓRIO BRASILEIRO Exprivia, sociedade italiana do setor de TI especializada na concepção e desenvolvimento de tecnologias de software, reforçou a sua presença internacional investindo no mercado brasileiro. A empresa, através de sua subsidiária Exprivia do

pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle imprese italiane. Exprivia do Brasil è entrata a far parte del gruppo Exprivia alla fine del 2011, attraverso la sua sede operativa a San Paolo.

Brasil, assinou um aumento de capital de t 2 milhões com Simest, financeira público-privada que promove o desenvolvimento de empresas italianas. Exprivia do Brasil tornou-se parte do grupo Exprivia no final de 2011, através de sua sede em São Paulo.

MÁQUINAS AGRÍCOLAS ITALIANAS SÃO DESTAQUE NO BRASIL A Agência ICE acompanhou um grupo de empresas italianas na 20ª edição da Agrishow, considerada a mais importante feira dedicada ao agronegócio brasileiro, que ocorreu em Ribeirão Preto, de 29 de abril a 3 de maio. O pavilhão italiano foi composto por 20 empresas fabricantes de máquinas e equipamentos para agricultura e componentes, além da Federação Italiana de Fabricantes de Máquinas Agrícolas (Federunacoma) que esteve presente com um estande próprio.

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UNIONCAMERE

Programma Nazionale del sistema camerale 2013

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MISSIONI DI INCOMING

MISSIONI DI OUTGOING

MISSIONI GOVERNATIVE

Marzo 2013 - Marzo 2014 MISSIONE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE DEL MEZZOGIORNO: GLI ITINERARI FEDERICIANI Settori: Turismo Paesi focus: Germania Capofila: CCIAA Potenza

21-28 Maggio 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE A SYDNEY Settori: Multisettoriale (in particolare agroalimentare, moda e turismo) Capofila: Promocatanzaro

6-8 Maggio 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE IN INDONESIA Settori: Multisettoriale

17-19 Giugno 2013 EDILAFRICA AFRICA DEL NORD E SUB-SAHARIANA Settori: Sistema Edilizia/Casa Paesi focus: Marocco, Mozambico, Tunisia, Sudafrica Capofila: Network Globale

Settori: Macchine tessili, utensili e tecnologie applicate; componentistica, elettro-meccanica e oleodinamica; tecnologie e applicazioni legate alla filiera gestione acqua, energia, chimica. Capofila: Promos – Milano

Ottobre 2013 WINE 2013 Settori: Vini e distillati Paesi focus: Area Scandinava e Baltica, Russia e Ucraina Capofila: ASPIN – Frosinone

18-22 Novembre 2013 INCOMING DEL SETTORE LUSSO DEL SISTEMA CASA E SISTEMA PERSONA Settori: Abitare Paesi focus: Emirati Arabi Uniti, Qatar Capofila: Metropoli – Firenze

17-20 Giugno 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE IN MAROCCO

23-28 Giugno 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE IN INDIA Settori: Agroalimentare e vitivinicolo Capofila: Promos – Milano

21-24 Luglio 2013 MISSIONE BRASILE 2013 Settori: Moda, beni di consumo Capofila: Promos – Milano

16-18 Settembre 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE IN SUDAFRICA Settori: Multisettoriale Capofila: ASPIN – Frosinone

Settembre 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE IN CANADA

FIERE

Settori: Agroalimentare Capofila: CCIAA Catania

17-18 Aprile 2013 7ª EDIZIONE DEL SISTEMA SPECIALISTICO DELL’INNOVAZIONE DI TORINO Capofila: CEI Piemonte

14-18 Ottobre 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE IN VIETNAM Settori: Macchine utensili, componentistica elettro-meccanica e oleodinamica Capofila: Promos – Milano 17-22 Novembre 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE IN RUSSIA Settori: Meccatronica – Alta tecnologia Capofila: Promec – Modena 24-29 Novembre 2013 MISSIONE IMPRENDITORIALE IN AMERICA LATINA - ARGENTINA Settori: Multisettoriale Capofila: Intertrade – Salerno

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PROGETTI SPECIALI Dicembre 2012 – Dicembre 2013 SERVIZI PER UN NETWORK DEL TURISMO CULTURALE Settori: Turismo Paesi focus: Mondo Capofila: CCIAA Matera

Dicembre 2012 – Dicembre 2013 DIETA MEDITERRANEA Iniziativa tesa alla valorizzazione della cucina italiana attraverso i prodotti tipici locali, le ricette tradizionali e la conservazione delle tecniche di lavorazione più antiche attraverso una serie di iniziative multiprovinciali. Capofila: CCIAA Matera Dicembre 2012 – Dicembre 2013 SIAFT (SOUTHERN ITALY AGROFOOD AND TOURISM) Progetto che prevede missioni di incoming e partecipazioni fieristiche nel settore agroalimentare con incontri commerciali con buyers provenienti da: Italia, Canada, Cina, Giappone, Polonia e Spagna. Capofila: Unioncamere e Camere di Commercio del Mezzogiorno

Gennaio 2013 – Marzo 2014 PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA NAUTICA NEL MONDO Settori: Nautica Capofila: CCIAA Liguria e Toscana

19-24 Maggio 2013 TURKEY LINKS Missione nell’ambito della convenzione MiSE-Unioncamere Settori: Ambiente/energia, automotive, macchinari, tessile, prodotti chimici e metallurgia Capofila: Metropoli – Firenze

Unioncamere Piazza Sallustio, 21 00187 Roma


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promosso da

La Calabria “in onda” sulle frequenze USA

Editoriale di WEST HOOKER-POLETTI Presidente della CCIE di Los Angeles

Calabria ‘On Air’

Nel suo programma radiofonico Blue Lifestyle, l’esperto di vini Anthony Dias Blue ha dedicato ampio spazio a Vino California e agli straordinari vini calabresi

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l primo trimestre del 2013 ha visto la IACCW protagonista in un turbinio di iniziative. L’accordo siglato con la Regione Calabria, nell’ambito di un progetto per la promozione del comparto agroalimentare e vinicolo, ha creato un palcoscenico privilegiato per la messa in scena di una serie di strategiche iniziative commerciali e promozionali condotte dalla nostra Camera. Dopo aver ospitato due delegazioni commerciali giunte dalla Calabria, prodotto alcuni workshop, seminari tecnico-informativi e molto altro, la IACCW ha steso il tappeto rosso per dare il benvenuto al meglio della produzione vinicola nostrana. In quanto Presidente della Italy-America Chamber of Commerce West, sono stato recentemente intervistato da Anthony Dias Blue, nota personalità del settore vini e bevande USA, nell’ambito del suo programma radiofonico Blue Lifestyle. Nel collaborare all’organizzazione di Vino California, l’evento di punta della nostra Camera per la promozione delle varietà autoctone, Anthony Dias Blue, un vero conoscitore dei vini italiani, ha avuto modo di scoprire e degustare decine di vini e vitigni provenienti dalla Regione Calabria. E sembra proprio esserne stato piacevolmente colpito. Subito dopo, Blue Lifestyle ha dedicato alcuni segmenti radiofonici alla Regione Calabria e alla millenaria tradizione vitivinicola di questa terra. Gli svariati milioni di fedeli ascoltatori che da ogni parte d’America si sono sintonizzati sulle frequenze del programma, sono stati condotti in un percorso culturale attraverso la storia e le tradizioni della regione, per poi scoprire interessanti dettagli circa le produzioni vinicole regionali e i tratti che le rendono uniche e straordinarie. La leggenda narra che le uve della varietà nota come Cirò – considerato il vino più antico al mondo tra quelli attualmente ancora prodotti – venivano utilizzate per la creazione della Cremissa, bevanda offerta ai vincitori olimpici dell’antica Grecia per brindare agli Dei in segno di ringraziamento. Dalla punta più estrema della penisola italiana ai palati dei professionisti di settore della California del Sud e a quelli dei connoisseurs, vini fondamentali quali Greco, Montonico, Gaglioppo e Magliocco sono stati degustati per poi ricevere un punteggio da Anthony Dias Blue, il quale ha entusiasticamente offerto al suo pubblico consigli sulle etichette “must” della manifestazione. Per i consumatori californiani, rintracciare ed acquistare alcune di queste straordinarie produzioni vinicole può essere arduo, ma vale di certo la pena tentare. Questi vini sono infatti il riflesso dell’impareggiabile “terroir” di questa misteriosa regione del nostro Mezzogiorno e dell’eccellenza vinicola che la contraddistingue.

President of the CCIE in Los Angeles

Wine industry personality Anthony Dias Blue dedicated segments of his radio show Blue Lifestyle to Vino California and the extraordinary wines from the Region of Calabria

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uring this first quarter of 2013, the IACCW has had a leading role in a whirlwind of activities. A yearlong partnership signed with the Region of Calabria for the promotion of its territory and its food and wine production set the stage for a number of strategic commercial and promotional initiatives through our Chamber’s leadership and guidance. After hosting two incoming delegations from Calabria, several workshops, educational technical seminars and much more, the IACCW rolled out the red carpet for Italy’s most unique and treasured wine varietals. As President of the Italy-America Chamber of Commerce West, I was recently interviewed by wine industry personality Anthony Dias Blue on his radio show Blue Lifestyle. While co-organizing Vino California – our Chamber’s signature event for the promotion of native Italian wines on the West Coast – Mr. Dias Blue, a connoisseur of Italian wines, had a chance to discover and sip on dozens of spectacular wines and varietals, all hailing from this unique region. And it looks like some truly blew his mind. Shortly after, Blue Lifestyle dedicated a number of segments to the Italian Region of Calabria and its wine making tradition. Listeners were taken on a cultural journey through the Region’s geography, history and culinary heritage before learning about the local wines and their distinctiveness. Local legend has it that Cirò grapes – perhaps the oldest wine in the world still produced today – were used to produce Cremissa, a beverage offered to toast the Gods by the Olympic champions of ancient Greece. From the ‘toe’ of Italy’s peninsula, to the palates of Southern California industry professionals and wine lovers, oenological staples such as Greco, Montonico, Gaglioppo and Magliocco were tasted and graded by Mr. Dias Blue who enthusiastically offered his listeners suggestions on must-try wines! To California-based consumers, some of these exceptional wines may be hard to find but they are worth a try as they reflect the unique terroir of Italy’s southernmost region and its excellence in wine making.

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CCIE LOS ANGELES PER IL TERZO ANNO, I VINI AUTOCTONI ITALIANI ALLA CONQUISTA DI LOS ANGELES di Letizia Miccoli, Segretario Generale della CCIE di Los Angeles

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al 13 al 17 maggio, si è svolta la terza edizione di Vino California, manifestazione ormai nota come evento di punta per la promozione dell’enologia italiana sulla West Coast. Quest’anno la IACCW ha stretto un sodalizio con due partner d’eccezione: Blue Lifestyle (società dalla consolidata esperienza nella creazione ed organizzazione di eventi, degustazioni, seminari in tutto il mondo, fondata da Anthony Dias Blue, personalità di spicco nel settore vini e liquori negli USA) e The Tasting Panel Magazine (da anni rivista di settore numero uno nel mercato USA, media partner dell’evento).

Grand Tasting. Da sin., l’Assessore Luigi Fedele, Letizia Miccoli ed il Console Generale Giuseppe Perrone.

Vino California 2013, ancora un successo Evento unico nel suo genere, Vino California ha registrato numeri largamente soddisfacenti: oltre 100 aziende produttrici italiane in rappresentanza di 17 regioni e oltre 300 etichette in mostra. Nell’ambito di un ampio

progetto promozionale del settore agroalimentare, la Regione Calabria ha partecipato alla manifestazione con una delegazione di 9 aziende, a conferma della rinnovata vitalità delle produzioni vinicole e dell’export locale.

KICK OFF PARTY. Il party d’inaugurazione di Vino California ha avuto luogo il 13 maggio, nella cornice scenografica dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. Madrina della serata, proprio la Regione Calabria, che per l’occasione ha proposto un’ampia rosa di eccellenti vini autoctoni e una selezione di piatti della tradizione culinaria locale. Ad aprire la presentazione è stato il Console Generale d’Italia a Los Angeles, Giuseppe Perrone, che ha poi introdotto Luigi Fedele, Assessore all’Internazionalizzazione – Programmi Speciali UE – Politiche Euromediterranee e Programmi di Trasporto. L’Assessore Fedele ha ringraziato i convenuti e soprattutto le aziende produttrici giunte direttamente dall’Italia, per il coraggio di osare e partire alla conquista del mercato USA nonostante i tempi difficili dell’economia italiana, armate dell’eccellenza qualitativa e del know-how che le contraddistingue. Oltre alle più alte cariche istituzionali italiane e locali e alla stampa, la serata ha visto la partecipazione di ospiti illustri, tra cui Elga Sharpe, Capo del Protocollo del Sindaco di Los Angeles Antonio Villaraigosa. SEMINARI TECNICI E GRAND TASTING. Nella prestigiosa cornice dello Skirball Cultural Center, il Grand Tasting, giornata clou di Vino California, ha preso il via col seminario tecnico “Call to Calabria: Discovering the Wines From the Toe of Italy’s Peninsula”, che ha portato i circa 40 partecipanti in un viaggio sensoriale attraverso la tradizione vinicola della Regione Calabria. Grazie a relatori d’eccezione – Anthony Dias Blue, accompagnato da Piero Selvaggio, del ristorante Valentino, noto come “l’ambasciatore dei vini italiani negli USA”, e Jonathan Mitchell, General Manager del ristorante Locanda del Lago – il seminario si è soffermato su talune varietà calabresi, quali Greco, Gaglioppo e Magliocco, mettendo in luce la straordinaria ricchezza viticola ed enologica di questa terra. ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC

10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

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CCIE LOS ANGELES

Vino California 2013, Another Success For the third year, native Italian wines win Los Angeles over

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n its third year, Vino California – known as the premier event for the promotion of Italian wines on the West Coast, took place in Los Angeles from May 13 to May 17. For the occasion, the IACCW joined forces with two exceptional partners: Blue Lifestyle and The Tasting Panel magazine. Founded by Anthony Dias Blue, revered personality in the US wine and beverage industry, Blue Lifestyle boasts significant experience in creating and organizing events, tastings and seminars internationally. The Tasting Panel magazine – Vino California’s media partner, has been long regarded as the industry’s top publication in the US. Unique in its kind, Vino California recorded significant numbers: over 100 Italian wine producers representing 17 Italian regions and more than 300 wines and distilled spirits. Within a broader promotional project focusing on food and wine, the Region of Calabria participated in Vino California with a delegation of nine wineries. Calabria’s participation confirms the Region’s renewed vitality in the wine production and exports realms. THE KICK OFF PARTY. Vino California kicked off on May 13 with an opening bash at the architecturally lavish Italian Cultural Institute in Los Angeles. This year’s guest of honor was none other than the Region of Calabria which offered an unparalleled repertoire of its local wines paired with traditional dishes. Italian Consul General Giuseppe Perrone provided the opening remarks, followed by Mr. Luigi Fedele, Regional Minister of EU Special Programs and Internationalization of Calabria, who thanked the audience and especially the wine producers who traveled all the way from Italy to be a part of Vino California. He congratulated them for having the courage to attempt conquering the US market despite the critical economic times Italy is facing and armed solely with their knowhow and excellent quality standards. Many illustrious guests were in attendance: Elga Sharpe, Chief of Protocol for LA Mayor Antonio Villaraigosa, several top representatives of LA-based Italian institutions, the Italian wine producers and the local press. SEMINARS AND THE GRAND TASTING. At the prestigious Skirball Cultural Center, Vino California kicked off with an educational seminar: ‘Call to

Calabria: Discovering the Wines From the Toe of Italy’s Peninsula,’ which took the nearly forty attendees on a sensorial journey through Calabria’s winemaking tradition. Boasting an exceptional group of panelists, Anthony Dias Blue, along with Piero Selvaggio – founder of Valentino restaurant and known as the ‘ambassador of Italian wines,’ and Jonathan Mitchell, General Manager of Locanda del Lago restaurant, the seminar focused on native varietals such as Greco, Gaglioppo and Magliocco thus highlighting the extraordinary oenological richness of a land that, through the years, managed to stay faithful to its distinctive identity. The Grand Tasting took place right after the seminar, giving way to a taste marathon attended by well over two-hundred trade professionals, specifically importers, distributors, restaurateurs and press representatives. The many participating sponsors delighted attendees with their products: Il Fornaio, Ferrarelle, Academia Barilla, Ferrarini, Italian Magic Olives and Pre Gel. The latter was particularly appreciated for its gelato, purposely created with three wines belonging to some of the participating wineries. Among this year’s novelties, Wine Amore, which developed an iPad friendly Vino California App – a digital wine list, inclusive of the participating wines and their info. In the early hours of the afternoon, a second seminar ‘From Lagrein to Negroamaro: exploring the rare varietals of Italy’ took place, offerings the attending trade and press an overview of Italy’s anthology of its rarest and most unique varietals. COLLATERAL EVENTS. The LA nightlife scene was enriched by a string of Vino California signature collateral events: consumer seminars and classes, happy hour events and wine pairing dinners at some of LA’s hottest eateries. K&L Wine Merchants toasted Vino California with a consumer seminar, a sparkling wines face-off between the two Northern regions of Friuli Venezia Giulia and Veneto. Top rated culinary academy Gourmandise School of Sweets & Savories welcomed Vino California with a hands-on class featuring four Italian wines. Vino California launched a series of happy hour events at Locanda del Lago and Bar Toscana where the in-house mixologists created signature cocktails using Italian distilled spirits involved in the show. The most discriminating palates were wowed by theme wine-pairing dinners at Osteria Mamma, Locanda del Lago, Aventine Trattoria, Valentino and Enoteca Drago.

A seguire si è dato inizio al Grand Tasting, una maratona degustativa che ha accolto circa 200 professionisti del settore, tra distributori, importatori vinicoli, ristoratori e rappresentanti della stampa locale. Le degustazioni sono state arricchite dalla presenza di numerosi sponsor: Il Fornaio, Ferrarelle, Academia Barilla, Ferrarini, Italian Magic Olives. Particolarmente apprezzata la presenza di Pre Gel che, per l’occasione, ha realizzato tre tipi di gelato utilizzando tre vini di produttori presenti. Tra le novità di quest’anno, la creazione, da parte di WineAmore, di una Vino California App, una “lista dei vini” elettronica, scaricabile su iPad, comprensiva delle etichette partecipanti. Nelle prime ore del pomeriggio, un second o s e m i n a r i o t e c n i c o “ F ro m L a g re i n t o Negroamaro: Exploring the Rare Varietals of Italy”, ha offerto una panoramica della straordinaria antologia di vitigni rari che puntellano lo “stivale”.

EVENTI COLLATERALI. Ad arricchire il calendario, una serie di eventi collaterali, tra cui seminari ai consumatori, happy hour e cene-degustazione presso alcuni tra i locali “cult” della ristorazione locale. K&L Wine Merchants ha dedicato a Vino California un seminario “focus” sui vini frizzanti di Veneto e Friuli-Venezia Giulia a confronto. La nota scuola di cucina Gourmandise School of Sweets & Savories ha ospitato una lezione interattiva che ha visto protagonisti quattro vini italiani. Non sono poi mancante serate happy hour presso Locanda del Lago e Bar Toscana, dove i rispettivi barman hanno elaborato dei cocktail a base di distillati appositamente giunti dall’Italia; così come cene a tema ideate da Osteria Mamma, Locanda del Lago, Aventine Trattoria, Valentino e Enoteca Drago.

I NUMERI DI VINO CALIFORNIA 2013 • 103 aziende vinicole italiane • 320 etichette di vini e distillati • 17 regioni rappresentate (fatta eccezione per Valle d’Aosta, Liguria e Molise) • 16 importatori locali • 18 aziende dall’Italia • oltre 200 operatori e giornalisti di settore presenti al Grand Tasting

VINO CALIFORNIA STATS • 103 Italian wineries • 320 wines and distilled spirits • 17 Italian regions represented (except for Valle d’Aosta, Liguria and Molise) • 16 local importers • 18 wineries from Italy • More than 200 trade representatives attending the Grand Tasting

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AMCHAM

How Can We Attract More US Investments? This was the question at the convention organized by AmCham in Milan, at which a new report on the topic was presented, including the issues which are ‘blocking’ foreign investors from choosing Italy

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he question: How can we attract more foreign investments? This was the central theme of the convention organized by AmCham (the American Chamber of Commerce in Italy), with the sponsorship of Coca Cola and Towers Watson, which took place in Milan at the Hotel Principe di Savoia this past May 20th. During the course of the convention, and after ten years, a new report on the state of American investments in Italy was presented. The report was developed by AmCham Italy’s Economic Affairs and FDI Committee presided over by Enrico Sassoon, in collaboration with Fabrizio Onida, professor emeritus of International Economics at Bocconi University. The report, based on the results of an investigation of American businesses which are members of AmCham Italy, stressed the challenging economic situation our country has been going through. Not only is Italy less attractive in terms of foreign investments as compared to the primary European economies, but it is also struggling more to return to pre-crisis levels of prosperity. An excessive tax burden, a decline in transportation infrastructure, inadequate economic incentives, and a labor market which needs improvement; these are just a few of the obstacles identified by the 2013 report which are hindering foreign investments in Italy. Annual foreign investments in Italy amount to 1.2% of the GNP, approximately $22 billion as opposed to $55 billion in France (equal to 2.9% of their GNP) and $90 billion in Great Britain (4.8% of their GNP); Spain follows with approximately $28 billion (2.7% of their GNP). The convention’s speakers were Simone Crolla, Managing Director of AmCham Italy; Kyle Scott, USA Consul General in Milan; Alessandro Castellano, CEO of SACE; Federico Eichberg, Italian help-desk coordinator at the Ministry for Economic Development; Pietro Guindani, from the Confindustria foreign investors Committee; Professor Fabrizio Onida; and Vittori Terzi, President of AmCham. As Simone Crolla stated, “this report, like the one from ten years ago, highlighting the importance of the United States’ relationship with our country, is intended as advice, straight from the mouths of American operators, on how our country must change in order to further strengthen this relationship and get back on track in terms of growth and employment. Today, like yesterday, AmCham has the passion, dedication, and skills necessary to be able to contribute to the evolution of this growth process, of which our two countries are greatly, and reciprocally, in need.” www.amcham.it

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Come attrarre più investimenti dagli USA? NEL CONVEGNO ORGANIZZATO A MILANO DALL’AMCHAM, È STATO PRESENTATO IL NUOVO REPORT SUL TEMA. IN EVIDENZA, LE CRITICITÀ CHE “BLOCCANO” GLI INVESTITORI ESTERI A SCEGLIERE IL di Pietro Viola NOSTRO PAESE

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na criticità da risolvere: come attrarre più investimenti dall’estero? Questo il tema al centro del convegno organizzato dall’AmChamAmerican Chamber of Commerce in Italy, con il contributo di Coca Cola e Towers Watson, tenutosi a Milano, presso l’Hotel Principe di Savoia, lo scorso 20 maggio. In questa occasione è stato presentato, a distanza di dieci anni, il nuovo report sullo stato degli investimenti americani in Italia sviluppato dal Comitato Affari Economici e FDI di AmCham Italy presieduto da Enrico Sassoon, in collaborazione con Fabrizio Onida, Professore emerito di Economia Internazionale presso l’Università Bocconi. Il report, elaborato a partire dai risultati di una ricerca condotta sulle aziende americane socie di AmCham Italy, ha messo in evidenza il difficile momento economico attraversato dal nostro Paese, che non solo risulta meno attrattivo in materia di investimenti esteri rispetto alle principali economie europee, ma fatica più degli altri a recuperare i

livelli pre-crisi. Eccessivo carico fiscale, carenze delle infrastrutture di trasporto, inadeguatezza degli incentivi economici e mercato del lavoro da migliorare, sono alcuni degli ostacoli agli investimenti esteri in Italia individuati dal rapporto 2013. Gli investimenti esteri annuali in entrata pesano per l’Italia l’1,2% del PIL, circa 22 mila dollari contro i 55 della Francia (pari al 2,9% del PIL) e i 90 della Gran Bretagna (4,8% del PIL); segue la Spagna con circa 28 miliardi di dollari (2,7% del PIL). Al convegno sono intervenuti Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham Italy; Kyle Scott, Console Generale USA a Milano; Alessandro Castellano, Amministratore D e l e g a t o d i S A C E ; F e d e r i c o E i c h b e rg , Coordinatore Desk Italia del Ministero dello Sviluppo Economico; Pietro Guindani, del Comitato per gli investitori esteri di Confindustria; il Professor Fabrizio Onida ed il Presidente di AmCham Italy, Vittorio Terzi. Come ha dichiarato Simone Crolla, “questo lavoro, come quello di dieci anni fa, sottolineando l’importanza e la centralità del rapporto con gli Stati Uniti del nostro Paese, ha l’ambizione di fornire delle indicazioni, direttamente dalla voce degli operatori, su cosa e come il nostro Paese dovrebbe cambiare per rafforzare ulteriormente questa relazione e ridare smalto ad un percorso di crescita e occupazione. Oggi come ieri, AmCham ha la passione, la dedizione e le competenze necessarie per contribuire alla realizzazione di questo processo di crescita di cui i nostri due Paesi hanno fortemente, e reciprocamente, bisogno”. www.amcham.it


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NEWS USA

Il design di San Patrignano in tour negli USA La Comunità di San Patrignano presenta negli Stati Uniti “Barrique: la terza vita del legno”. Si tratta di 34 oggetti di design, progettati da architetti e designer di fama mondiale e realizzati, recuperando il legno delle botti di vino, dai ragazzi di San Patrignano, durante il loro recupero in comunità. Dopo il successo della prima tappa di Boston (7-8 maggio), la mostra è stata presentata a New York, in occasione della Design Week (18-20 maggio) e a Washington DC (29-30 maggio). Tappe successive a Charleston (6-7 giugno), Miami (13-14 giugno), New York (in occasione del Fancy Food, dal 30 giugno al 2 luglio), Chicago (9-10 luglio) e Atlanta (dal 13 settembre).

THE SAN PATRIGNANO COMMUNITY’S DESIGN ON TOUR IN THE US The San Patrignano Rehabilitation Community recently presented ‘New Life for Wooden Barriques’ in the United States. The exhibit featured thirty-four pieces designed by world famous architects and designers using the recycled wood of wine casks and created by the residents of San Patrignano, during their stay in the community. After the exhibit’s success in Boston (May 7-8), it was presented in New York on occasion of Design Week (May 18-20) and in Washing DC (May 29-30). Subsequent stops will be in Charleston (June 6-7), Miami (June 13-14), New York (on occasion of Fancy Food, from June 30-July 2), Chicago (July 9-10), and Atlanta (from September 13).

L’Italia a New York, tra cinema e letteratura Il 3 e 4 giugno, si è svolta a New York l’iniziativa “Words on Screen. New Italian Literature into Film”, organizzata da ANICA e AIE- Associazione Italiana Editori, per promuovere la produzione cinematografica e l’editoria nazionale negli Stati Uniti. Il programma di eventi, sostenuto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, ha visto l’organizzazione di

ITALY IN NEW YORK: FILM AND LITERATURE The ‘Words on Screen. New Italian Literature into Film’ event took place in New York on June 3rd and 4th, organized by ANICA (the National Film Industry Association) and AIE (the Italian Publishers Association), to promote Italian film production and publishing in the United States. The program of events, sponsored by the Ministry

Italia-USA, il futuro è nello spazio Dal 29 al 31 maggio si è svolto a Washington il workshop “IT-US Defense, Science & Technology Dialogue”: tre giornate di seminari tecnici e incontri, che hanno visto la partecipazione di 100

ITALY-USA, THE FUTURE IS IN SPACE 100 Italian delegates form businesses, research centers, and universities participated in the ‘IT-US Defense, Science & Technology Dialogue’

Festa della Repubblica all’Ambasciata Un evento all’insegna della cultura e del Made in Italy. Così si è svolta la Festa della Repubblica all’Ambasciata d’Italia a Washington. Come ha sottolineato l’Ambasciatore Claudio Bisogniero, “festeggiare la nascita della Repubblica italiana quando si celebra l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, ci permette di riflettere sull’apporto che il nostro grande Paese ha dato alla cultura universale in termini di arte, musica, letteratura, ma anche su quello che l’Italia continua a offrire nei settori più avanzati ed innovativi della ricerca scientifica e tecnologica. Tutti campi in cui la cooperazione con gli USA è di primissimo livello”. All’evento hanno partecipato più di 2.000 persone, tra cui Nancy Pelosi, Minority Leader della Camera dei Rappresentanti.

proiezioni per il pubblico di pellicole tratte da romanzi italiani, dibattiti con registi, produttori, scrittori ed editori. Obiettivo del progetto, primo nel suo genere, rafforzare la presenza delle industrie cinematografica ed editoriale nazionale sul mercato statunitense e favorire rapporti di coproduzione internazionale. for Economic Development, included the showing of film adaptations of Italian novels, forums with directors, producers, writers, and publishers. The goal of this first-of-its-kind project was to strengthen the presence of the Italian film and publishing industries in the American market and to encourage international co-productions.

delegati italiani fra imprese, centri di ricerca, università. Al centro dei confronti, la presentazione di una serie di progetti di collaborazione fra i due Paesi nel campo dell’innovazione tecnologica, selezionati sulla base di un apposito bando predisposto dall’Ambasciata d’Italia negli USA, dal Ministero della Difesa e dall’AIAD-Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio la Difesa e la Sicurezza. workshop, three days of technical seminars and meetings, which took place in Washington from May 29-31. The focus of the discussions was the introduction of a series of collaborative projects between Italy and the United States in the field of technological innovation, chosen by the Italian Embassy in the United States, the Ministry of Defense, and AIAD (the Italian Industries Federation for Aerospace, Defense, and Security) via a competitive selection process.

NATIONAL DAY CELEBRATION AT THE EMBASSY OF ITALY An event under the hallmark of culture and Made in Italy. This was the National Day celebration at the Embassy of Italy in Washington, D.C. “Celebrating the birth of the Italian Republic at a moment in which we are celebrating the Year of Italian Culture in the United States gives us pause for reflection – noted Ambassador Claudio Bisogniero – not only on how much our great country has contributed to universal culture in art, music, literature, but also on what Italy continues to offer in the most advanced and innovative sectors of scientific research and technology - all fields in which cooperation with the USA is of the highest level.” Over 2,000 guests attended National Day. In addition to House Minority Leader Nancy Pelosi, also attending were members of Congress, the scientific, cultural, economic, and communications communities.

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promosso da

Canada, mercato dove la crisi non esiste Un contesto positivo in cui investire e crescere, a fianco delle Camere di Commercio Italiane

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econdo i dati del primo semestre del 2013, ancora una volta il Canada risulta essere una nazione che offre grandi opportunità agli investitori esteri interessati ad instaurare nuove relazioni commerciali e a condurre affari sul territorio. Il Canada infatti, nonostante le difficili condizioni economiche internazionali, continua a mantenere un livello di benessere elevato. È l’unico Paese occidentale che, nonostante la crisi economica cominciata nel 2008, ha visto crescere il prodotto interno lordo, che si è attestato su una media del 2% all’anno dal 2000 al 2010, per poi vedere una crescita del 3,5% nel terzo trimestre del 2011 e tornare al 2% nei mesi successivi. È anche grazie al pragmatismo con cui il sistema bancario del Canada ha saputo tenersi fuori da una delle peggiori crisi finanziarie degli ultimi decenni che l’economia canadese è percepita come una delle più solide al mondo ora che la quotazione del dollaro canadese, dopo anni di relativa debolezza, ha superato quella del dollaro americano. Inoltre, in uno scenario globale in rapida trasformazione nel quale le risorse globali giocano un ruolo sempre più fondamentale, il Canada si trova in una posizione chiave per influenzare la politica economica internazionale perché dispone di risorse di ogni tipo: gas naturale, platino, oro, legno, uranio. Altro fattore che contribuisce alla solidità del Paese è il modello di convivenza pluralistica che si alimenta delle differenze etniche e non cerca l’assimilazione, portando alla creazione di un sistema avanzato di diritti sociali che rispetta la libertà individuale e la libertà d’impresa, senza essere compresso da differenze politiche, ideologiche o culturali. Per la sua filosofia di attrazione degli investimenti e di gestione delle nuove opportunità imprenditoriali, il Canada consente alle aziende straniere di poter decidere su come muoversi all’interno del proprio territorio, sulla base di opzioni realistiche e poco condizionate da cambiamenti politici o instabilità delle amministrazioni locali. In questo contesto, il ruolo delle Camere di Commercio Italiane riveste un’importanza fondamentale nel facilitare lo scambio di prodotti e servizi tra Italia e Canada, e offrendo tutta l’assistenza necessaria alle imprese che intendono inserire i propri prodotti nel mercato canadese, promuovendo e organizzando iniziative e progetti all’interno dei rispettivi territori di competenza.

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Editoriale di

GEORGE VISINTIN, Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO)

EMANUELE TRIASSI, Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC)

CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)

Canada, the Market Where Crisis Doesn’t Exist A positive environment to invest and grow, supported by the Italian Chambers of Commerce

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he economic data for the first semester of 2013 confirmed once again that Canada offers great opportunities for foreign investors to establish new business relationships in North America. Despite difficult global economic conditions, Canada continues to maintain a high standard of living. In fact, Canada was the only country that, despite the economic crisis started in 2008, registered an increase of real gross domestic product (GDP) at an annual average rate of 2% from 2000 to 2010 – reaching its highest point of 3.5 % during the third trimester of 2011, then holding steady at 2% for the following months. Thanks to a pragmatic approach, Canadian banks emerged as some of the strongest banks of the world, and it should come as no surprise that the Canadian dollar is now higher than the American dollar after years of relative weakness. Moreover, on a global scene that is rapidly changing and where natural resources play an increasingly important role, Canada places itself in a key position to influence the global political economy because of its abundance of resources, such as natural gas, gold, silver, wood and uranium. Another element that contributes to the stability of the country is the coexistence of different cultures creating a model that benefits from the diversity instead of reaching for cultural assimilation. The result is the development of a system based on social rights that respect freedom of individuals and free enterprise without being oppressed by political, ideological or cultural differences. With its philosophy of attracting foreign investments and its management of new business opportunities, Canada offers foreign companies the chance to decide how to enter the market based on realistic options, uncompromised by political changes or instability of municipal administrations. In this context, our Chambers play a fundamental role in facilitating the exchange of goods and services between Canada and Italy – providing all the necessary assistance to Italian companies interested in introducing their products into the Canadian market by promoting and organizing initiatives and events designed to help trade between the two countries.


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CCIE ONTARIO

Made in Italy, Fully Serviced in Canada This is the slogan chosen by Trevisana Kitchen & Interiors: high Italian quality capable of meeting all the needs of the North American market

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Made in Italy, Fully Serviced in Canada QUESTO LO SLOGAN SCELTO DA TREVISANA KITCHEN & INTERIORS: ALTA QUALITÀ ITALIANA IN GRADO DI SODDISFARE LE ESIGENZE DEL MERCATO NORDAMERICANO

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a Camera di Commercio Italiana dell’Ontario ha intervistato Gian Luigi Ongaro, managing director di Trevisana Kitchens & Interiors, che ha assistito l’azienda di famiglia TreO nell’apertura di uno show-room e quartier generale nella zona di Toronto, dedicato alla distribuzione delle linee di cucine e arredamenti per la zona giorno prodotti interamente in Italia.

Come nasce Trevisana kitchens & Interiors? Dopo più di 40 anni di esperienza nel settore, TreO offre una vasta gamma di prodotti che spazia dal classico al contemporaneo, capaci di soddisfare gusti ed esigenze di culture diverse. Forti della nostra esperienza e di una politica aziendale export-oriented, abbiamo condotto un accurato studio del mercato canadese e siamo giunti alla conclusione che fosse necessario creare una struttura stabile in loco per potervi operare in modo efficiente. Particolare attenzione è stata rivolta alla denominazione dell’azienda: con Trevisana Kitchens & Interiors, abbiamo voluto trasmettere il senso di totale italianità e creare un collegamento con la provincia di Treviso – dove avviene tutta la produzione TreO – e con gli elevati standard che caratterizzano il prodotto Made in Italy. Il termine Interiors indica che non ci occupiamo solo di cucine, ma forniamo anche ottime soluzioni per la zona giorno.

Quali sono i vantaggi di avere uno showroom a Toronto? Intendiamo approfittare della sua grande evoluzione nel settore real estate, ma servirà da base operativa per tutto il Nord America. È stata scelta una location strategica, vicino alle autostrade 400-401, per permettere un agevole accesso anche a coloro che vengono da fuori Toronto. Lo stabile, oltre a presentare lo show-room con i nostri prodotti, è dotato di un corner di circa 230 metri quadrati attrezzato con macchinari industriali e materiali di scorta che serviranno a risolvere qualsiasi inconveniente possa emergere dopo la spedizione delle cucine – dagli eventuali danni causati dal trasporto, agli inconvenienti durante la fase di montaggio in Canada. Questo è un elemento su cui puntiamo tantissimo: anche se le cucine sono prodotte in Italia, con tutti i vantaggi di un prodotto Made in Italy, siamo comunque pronti a risolvere qualsiasi problema in Canada. Qual è il vostro mercato di riferimento? Ci rivolgiamo principalmente ai costruttori e imprenditori edili; ciò non toglie, però, che possiamo servire anche il mercato retail, seppur in forma minore. Grazie alla totale competenza del general manager della società, Domenico Siniscalco – che opera nel settore da più di 10 anni in Canada – siamo pronti ad affrontare ogni tipo di progetto e a fornire al nostro cliente il massimo in termini di prodotto e servizio. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO

622 College Street – Suite 201 F M6G 1B6 Toronto Tel. +1.416.789.7169 – Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca – www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 – 20123 Milano Tel: +39.02.400.47157 – www.italchambers.ca

he Italian Chamber of Commerce of Ontario interviewed Gian Luigi Ongaro, Managing Director of Trevisana Kitchens & Interiors, who has assisted his family business TreO in opening a show-room and operation headquarters in Toronto, dedicated to the distribution of kitchens and living room interior design ideas entirely produced in Italy. How did the idea of creating Trevisana kitchens & Interiors come about? With over 40 years of experience in this industry, TreO offers a wide range of models of classic and modern design, able to answer every type of customer request in sync with the tastes and requirements of different cultures. Thanks to our experience and the export-oriented mentality that characterizes our company, we started researching the Canadian target market and we came to the conclusion that we needed a place to carry on our business and distribute our products in order to satisfy the requests of this market. Choosing the business name, we wanted to create a connection with the province of Treviso – which is where all the TreO products are manufactured to guarantee the highest standards of Made in Italy. The term Interiors refers to the living room interior design solutions offered by TreO beside its signature kitchens. What are the advantages of having a showroom in Toronto? We are interested in its real estate development, but we will use it as a base to access all North American markets. Located in the proximities of highway 400 and 401, Trevisana Kitchen is easy to reach for those living inside and outside the GTA. The showroom displays several complete kitchens with a generous warehouse. It also features a 2,000 SF production area equipped with industrial machines and an inventory of extra materials and parts, to better service our kitchens in case any incident will occur during the shipping to Canada or the delivery and installation process. We believe that this aspect of the business will set us apart, because we can provide clients with superior products while offering an impeccable inhouse service as if we were in Italy. Who is your target market and how would you understand their needs? We are mainly interested in the contract channels and the business developers market. Nevertheless, we would be happy to address also the retail channels on a smaller scale. We are very grateful for the contribution of Domenico Siniscalco because of whom – having served the Canadian market for over 10 years – we are able to follow any sized project and to provide our client with the best in term of products and service.

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CCIE MONTREAL

Montreal in pole position

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o scorso 28 maggio, la Camera di Commercio Italiana in Canada-Montreal ha ospitato il pranzo-conferenza con Guy Breton, Rettore dell’Università di Montreal (UdeM). Dinanzi ad una platea di oltre 450 rappresentanti delle comunità imprenditoriale, accademica, industriale e scientifica locali, Breton si è focalizzato sul ruolo della città di Montreal nello scenario globale. Secondo il Rettore dell’UdeM, la più grande università del Québec per numero di studenti iscritti, due sono le sfide principali che Montreal, e il Canada in generale, dovrà affrontare in futuro: la rivoluzione numerica e quella demografica. La prima si riferisce alla tecnologia, a come la ricerca e l’innovazione abbiano cambiato radicalmente il concetto di comunicazione e di logistica negli ultimi decenni. In questo caso, Montreal parte avvantaggiata, con un settore tecnologico in continua crescita e 120 mila posti di lavoro “di qualità”. La seconda, quella demografica, riguarda il fenomeno di migrazione di massa verso le città, specialmente in Asia e in Africa, che implicherà la nascita di nuove metropoli, nonché l’emergere di nuovi fabbisogni per le città esistenti: infrastrutture, trasporti, logistica. E Montreal sarà più che in grado di rispondere a tali bisogni: la città è culla di uno dei maggiori distretti aerospaziali al mondo, mentre la sua configurazione di centro fluviale ne fa un’esperta di trasporto acqueo. Non a caso, il New York Times la giudica una delle dieci città meglio connesse al mondo. Oltre a ciò, Breton punta tutto sui giovani e

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA

550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca

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I PUNTI DI FORZA E LE SFIDE DEL FUTURO SECONDO GUY BRETON, RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI MONTREAL

s u l ru o l o g u i d a d e l l e u n i v e r s i t à . E q u i Montreal domina la scena. Secondo la rivista QS World University Rankings, Montreal è la 2ª città universitaria del Nord America, dopo Boston, nonché 10ª a livello mondiale. L’UdeM è ben consapevole del contributo innovativo apportato dall’attività di ricerca nelle università, e funge da modello esemplare nel campo dei progetti di ricerca con altre istituzioni universitarie, canadesi ed estere. Breton ha infine sottolineato l’importanza delle collaborazioni con partner italiani. L’Università di Montreal conta attualmente una ventina di progetti di ricerca con università italiane, ed i suoi ricercatori sono stati quattro volte vincitori del Premio Venezia rilasciato dalla nostra Camera, un riconoscimento che celebra il successo delle collaborazioni tra eccellenze canadesi ed italiane nel mondo accademico ed istituzionale. “Dobbiamo offrire ai nostri studenti migliori le migliori opportunità, meglio che altrove. Altrimenti saranno i nostri migliori ad andarsene altrove”. Con questa frase, Breton ha concluso il suo intervento. Ribadendo quella che è una delle sfide che Montreal deve già da ora affrontare per formare una generazione in grado di sfruttare al massimo le potenzialità di questa città.

Montreal in Pole Position The city is in good position to face future challenges, according to Guy Breton, Dean of the University of Montreal

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n May 28th, the Italian Chamber of Commerce in Canada (ICCC) hosted a luncheon-conference with Dr. Guy Breton, Dean of the University of Montreal (UdeM). In front of more than 450 representatives from the local business, academic, industrial and scientific communities, Dr. Breton presented his view of Montreal’s global positioning. According to the Dean of UdeM, the largest university in the province of Quebec in terms of enrolment, there are two main challenges that Montreal and Canada in general will have to face in the upcoming future: the digital revolution and the demographic one. As Dr. Breton explained, the digital revolution is related to technology and how research and innovation have radically changed the meaning of communication and logistics in the last few decades: in this case, Montreal already benefits from a technological industry that is constantly growing, providing more than 120,000 ‘quality’ jobs locally. The second revolution, the demographic one, is the phenomenon of mass migration from rural areas to cities, especially in Asia and Africa, which implies the creation of new urban areas but also of new needs for the pre-existing cities: infrastructure, transports and logistics are just some of the main sectors involved. In Dr. Breton’s view, Montreal is more than ready to meet those needs: the city hosts one the most important aerospace cluster in the

world, while being a fluvial city guarantees Montreal’s expertise in maritime transportation field. In fact, the renowned New York Times confirmed this view, judging Montreal one of the 10 best connected cities in the world. In addition to these factors, Dr. Breton underlines the city’s most important asset: young people and the leading role of universities. And here is where Montreal dominates the scene: according to the prestigious magazine QS World University Rankings, Montreal is the second university city in NorthAmerica, behind Boston, and 10th worldwide. The UdeM recognized a long time ago the precious contribution of R&D to innovation, and that is why it has been at the forefront in the field of research projects in partnership with other universities, both local and foreign. Dr. Breton focused on the importance of UdeM’s collaboration projects with Italian partners: the University of Montreal is currently engaged in more than 20 research projects with Italian universities and its researchers has already won 4 Premio Venezia, a prize issued by the ICCC, which recognizes the excellence in collaborations between Canada and Italy in several fields, including academic and scientific collaborations. “We have to provide our best students with the best opportunities, better than elsewhere. Otherwise, it’s our best students that will go somewhere else,” that was the closing line of Dr. Breton’s speech, summarizing the main challenges that Montreal has to face in order to form a new generation of young people that will be able to optimize Montreal’s potential.


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CCIE VANCOUVER

Giornata dell’Europa a Vancouver LO SCORSO 9 MAGGIO È STATA PRESENTATA IN ANTEPRIMA LA “BUSINESS GUIDE IN UE”, CHE SPIEGA COME IL CETA CAMBIERÀ I RAPPORTI ECONOMICI TRA CANADA E UE

L Il Presidente Celso Boscariol.

o scorso 9 maggio, in occasione della Giornata dell’Europa, la Camera di Commercio Italiana in Canada-West (ICCC-West) ha organizzato eventi conviviali a Vancouver, Calgary, Toronto e Montreal, in collaborazione con le organizzazioni di imprese canadesi, le organizzazioni culturali europee e le missioni diplomatiche. La Giornata dell’Europa celebra l’anniversario della firma della Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950, in occasione della quale

Europe Day in Vancouver On May 9th, the EU Business Guide was launched. It explains how CETA will change the economic relationship between Canada and the EU

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he Italian Chamber of Commerce in Canada-West organized networking events in Vancouver, Calgary, Toronto and Montreal on the occasion of Europe Day, May 9th 2013, in collaboration with Canadian business organizations as well as EU cultural organizations and diplomatic missions. Europe Day celebrates the anniversary of the signing of the Schuman Declaration on 9 May 1950. It was presented by French foreign minister Robert Schuman and proposed the creation of a European Coal and Steel Community. This was the first move towards the creation of what is now known as the European Union – 27 countries united in their respect for freedom and the rule of law while recognizing and valuing the diversity of EU citizens. The event in Vancouver took place in the prestigious the Vancouver Club, and registered the attendance of over 100 guests, from corporate leaders to various high-level government representatives, including: Stein Gudmundseth, Consul General of Norway; Carlos Amaro, Consul General of Portugal; Johannes Vervloed, Consul General of The Netherlands; Rupert Potter, Consul General of The United Kingdom; Mr. Ilias Kremmydas, Consul General of Greece; Mr. Gerry Salembier, Assistant Deputy Minister for Western Economic Diversification Canada.

The event saw the launch of the EU Business Guide, one of the deliverables of this important project partially financed by the European Union. “When we wrote the proposal nearly 2 years ago, most predicted the conclusion of CETA by the end of 2012 at the latest,” said ICCC’s Presidente Celso Boscariol. “We envisioned a guide that would encapsulate the specific changes brought about by CETA and that would illustrate the ease of doing business with Europe once liberalization was in effect. Instead, negotiations are ongoing with the toughest issues (agriculture, procurement, etc.) still on the table. So our guide, produced in collaboration with the Institute of European Studies at UBC, reflects a generalized view of the first steps to be taken when approaching the EU market with no specifics on how CETA will change the goalposts of doing business with the EU. They will change quite dramatically, but right now nobody knows exactly how. We hope the guide serves as an introduction for SMEs approaching the EU market and enables them to position themselves to take advantage of the benefits and opportunities that CETA will bring.” The ICCC acknowledges the collaboration with the Institute of European Studies at UBC and Professor Kurt Huebner in providing the content for the guide.

il Ministro degli Esteri francese Robert S c h u m a n p ro p o s e l a c re a z i o n e d i u n a Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. Questo fu il primo passo verso la creazione di quella che oggi è conosciuta come Unione Europea – 27 Paesi uniti nel rispetto della libertà e dello Stato di diritto, che riconoscono e valorizzano la diversità dei cittadini dell’Unione stessa. L’evento di Vancouver, svoltosi nel prestigioso Vancouver Club, ha visto la partecipazione di oltre 100 ospiti, da leader aziendali a rappresentanti governativi di alto livello. Tra questi: Stein Gudmundseth, Console G e n e r a l e d i N o r v e g i a ; C a r l o s A m a ro , Console Generale del Portogallo; Johannes Vervloed, Console Generale dei Paesi Bassi; Rupert Potter, Console Generale del Regno Unito; Ilias Kremmydas, Console Generale di Grecia; Gerry Salembier, Vice Assistente Ministro per la diversificazione economica del Canada occidentale. Durante l’evento, è stata inoltre presentata la “Business Guide in UE”, uno degli obiettivi principali di questo importante progetto finanziato parzialmente dall’Unione Europea. “Quando abbiamo avviato il progetto quasi due anni fa, i più avevano previsto la conclusione del CETA al massimo entro la fine del 2012”, ha commentato Celso Boscariol, Presidente della ICCC-West. “Abbiamo pensato ad una guida che potesse incorporare le specifiche modifiche introdotte dal CETA, in modo da presentare le facilitazioni per chi volesse fare affari con l’Europa una volta che la liberalizzazione fosse diventata effettiva. Invece, sono ancora in corso i negoziati in merito ai temi più delicati (agricoltura, appalti, etc.). La nostra guida, realizzata in collaborazione con l’Istituto di Studi Europei presso l’UBC, vuole essere una prima, sommaria, indicazione dei passi da compiere quando ci si avvicina al mercato UE, ma non specifica nel dettaglio come il CETA cambierà le ‘regole del gioco’. I cambiamenti saranno notevoli, ma in questo momento nessuno può quantificarne esattamente il peso. Ci auguriamo comunque che la guida possa servire da introduzione per le PMI che si avvicinano al mercato UE, e consenta loro di posizionarsi al meglio per sfruttare i vantaggi e le opportunità che il CETA porterà”. Per la redazione dei contenuti della guida, la Camera ringrazia della collaborazione l’Istituto di Studi Europei presso l’UBC e il professor Kurt Huebner.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA – WEST

Suite 405 – 889 W. Pender St. V6C 3B2 Vancouver Tel: +1.604.6821410 – Fax: +1.604.6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com

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NEWS CANADA

Lazio Delicatessen a Toronto Sono 42 le imprese che hanno presentato i loro prodotti in occasione di Lazio Delicatessen, iniziativa realizzata da Sviluppo Lazio in collaborazione con Azienda Romana Mercati, CNA di Roma e Lazio, Camera di Commercio di Viterbo e Camera di Commercio Italiana dell’Ontario, per la promozione internazionale della filiera dell’agro-industria laziale. Prima di essere inseriti nel “Paniere dell’Export Lazio Delicatessen”, i prodotti sono stati sottoposti a cicli di degustazioni che hanno coinvolto i membri del Club dei Canadesi di Roma, e ad un check-up per renderli compatibili alle esigenze del mercato nordamericano sotto il profilo delle abitudini di acquisto, labeling e packaging. I prodotti migliori verranno promossi a Toronto durante la missione imprenditoriale in programma dal 3 al 5 luglio.

Orgogliosi di celebrare l’eccellenza italiana a Toronto Settecentoventi soci della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario (ICCO), dirigenti di aziende italiane e internazionali, rappresentanti di altre Camere di Commercio, funzionari governativi e rappresentanti istituzionali – compresi il Premier della provincia dell’Ontario, On. Kathleen Wynne, l’Ambasciatore d’Italia a Ottawa, Gian Lorenzo Cornado, ed il Console Generale a Toronto, Tullio Guma – hanno partecipato alla cerimonia di premiazione dei Business Excellence Awards, organizzata ogni anno dalla Camera di Commercio Italiana dell’Ontario. Ad aggiudicarsi il Business Excellence Award è stato Nick Di Donato, presidente e CEO del Liberty Entertainment Group, noto per la creazione di

numerosi locali all’avanguardia nel settore dell’intrattenimento, a Toronto e negli Stati Uniti. Inoltre, l’anno 2013 ha visto una novità, il Premio Italia-Canada sponsorizzato dalla Groundheat International, che è stato assegnato ad Arturo Pelliccione, CEO della Jan K. Overweel Ltd. – nota ditta importatrice di prodotti italiani, tra le più grandi in Canada – per l’impegno dimostrato nella promozione della cultura culinaria italiana. “Siamo molto orgogliosi di omaggiare le personalità che si sono distinte per il loro contributo all’economia dell’Ontario e alla comunità italo-canadese”, ha detto la Vice Direttrice dell’ICCO e organizzatrice del BEA, Elena Dell’Osbel. “Vorremmo ringraziare il nostro sponsor Alitalia, e il Liberty Group per aver ospitato il Gala per sette anni consecutivi. La nostra gratitudine va anche a tutti i nostri ospiti per il loro supporto all’evento, che da 11 anni celebra l’eccellenza italiana a Toronto”.

PROUD TO CELEBRATE ITALIAN EXCELLENCE IN TORONTO

LAZIO DELICATESSEN IN TORONTO Forty-two companies presented their products at Lazio Delicatessen, a regional initiative organized by Sviluppo Lazio in collaboration with Azienda Romana Mercati, CNA Rome and Lazio, the Viterbo Chamber of Commerce and the Italian Chamber of Commerce of Ontario, in order to promote Lazio’s agricultural food industy. Before being included among the ‘Export Lazio Delicatessen Selection,’ products had to receive tasting approval from the members of the Canadian Club of Rome and they had to pass a test to ensure products’ compatibility with the North American market regarding consumer purchasing habits, labeling and packaging. The ‘best of the best’ will be promoted in Toronto during a trade mission from July 3th to July 5th.

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Seven hundred and twenty ICCO members, international corporate executives, representatives from other Chambers and government officials – including the Premier of the Province of Ontario, The Honourable Kathleen Wynne and S.E. Gian Lorenzo Cornado, Ambassador of Italy in Ottawa together with the Consul General of Toronto Tullio Guma – joined the Italian Chamber of Commerce of Ontario in celebrating this year Business Excellence Award recipients. The Business Excellence Award went to Nick Di Donato, president and CEO of Liberty Entertainment Group, known for having redefined Toronto night life experience creating a numerous

landmark establishments in Toronto and in the States. This year we introduced a new award: the Italy-Canada Award sponsored by Groundheat International. The award recipient was Mr Arturo Pelliccione, CEO at Jan K. Overweel Ltd. – one of the most famous importers of Italian products in Canada – because of his commitment to promoting Italian culture. “We are extremely proud to celebrate these individuals for their contribution to Ontario’s economy and the Italian Canadian community,” said ICCO Deputy Director and organizer of the BEA, Elena Dell’Osbel. “We would like to thank our sponsor Alitalia, and Liberty Group for hosting the Gala ceremony for 7th consecutive time. Our gratitude goes to all our guests for their support and warm response to our event that for the past 11 years has celebrated Italian excellence in Toronto.”


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La nuova Russia: la “modernizzazione” Alla società russa serve un grande cambiamento – prima di tutto, a livello politico – per poter veramente diventare un’economia al passo con i tempi

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l secolo scorso è stato caratterizzato dal duello globale fra Stati Uniti e Unione Sovietica, una guerra fredda che si è conclusa con la clamorosa implosione della superpotenza sovietica e il naufragio delle sue derive ideologiche. La storia però non è finita: dalle ceneri dell’URSS è nata la Russia contemporanea, capitalistica, non più portatrice di un progetto alternativo di società, non più nemica dell’occidente, ma ancora una volta destinata ad essere protagonista dei destini del mondo. Questo è avvenuto attraverso un processo inedito in cui è stato necessario rifondare l’organizzazione sociale, economica e statale. È indispensabile un’analisi accurata per capire la Russia degli anni 2000, superando i luoghi comuni e gli stereotipi, e per comprendere i rapporti economici e politici fra questo grande Paese e il resto del mondo. La modernizzazione è un processo che ha molte facce – economiche, politiche, istituzionali – e che deve avvenire contemporaneamente in tutti i tre ambiti, anche se a diverse velocità. È evidente che deve essere definita una corretta relazione Stato-economia che non può essere più rappresentata dal rapporto esistente oligarchi-sfera politica. È dunque necessario che la classe politica che attualmente governa la Russia innovi la natura della relazioni economiche e politiche, passando a forme di controllo istituzionali non basate sui rapporti personali: devono essere trovate forme istituzionali che realizzino un rapporto tra la sfera dell’economia e della politica in grado di determinare un fluire della vita economica non sottoposto a interventi e controlli continui da parte del potere politico. Non è possibile prevedere se la pressione della società russa per un cambiamento – pressione che non sembra essere fino ad oggi molto forte – costringerà l’attuale classe dirigente a modifiche sostanziali: l’attuale classe dirigente non ha completamente perso legittimità, non ne esiste una che possa prendere il posto con progetti alternativi, e il popolo russo, desideroso principalmente di migliorare il proprio tenore di vita, sembra avere paura del cambiamento. Solamente il proseguimento e l’accentuazione della crisi economica mondiale potrebbe mettere in discussione il desiderio di stabilità, sicurezza e conservazione che sembra essere lo spirito del tempo russo. Il futuro ci dirà se la classe politica che ha stabilizzato la Russia negli anni 2000 sarà in grado di compiere questa grande trasformazione, e se l’attuale società russa sarà in grado di esprimere una nuova classe politica che sostituisca quella attualmente al potere. Quello che è certo è che la Russia continua a inseguire l’occidente, condannata ad una eterna rincorsa come un moderno Sisifo.

Новая Россия: “модернизация” Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

Российское общество нуждается в серьезных переменах, прежде всего, в политической сфере, чтобы стать современной экономической державой, идущей в ногу со временем

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рошлый век ознаменовался непримиримым противостоянием Соединенных Штатов и Советского Союза и холодной войной, которая завершилась сокрушительным падением советской супердержавы и крахом советской идеологии. Но история на этом не заканчивается: на руинах СССР зародилась новая капиталистическая Россия, отказавшаяся от альтернативной капитализму модели общества, переставшая быть врагом Запада, но попрежнему играющая ключевую роль в мировой истории. Потребовалась государственная, экономическая и социальная перестройка общества. Для понимания России 2000-х годов, ее политических отношений и экономических связей с другими странами необходимы серьезные исследования, свободные от общих мест и стереотипов. Любой процесс модернизации имеет много разных аспектов и должен охватывать одновременно экономическую, политическую и институционную сферы, хотя и с разной скоростью. Очевидно, что должно быть найдено правильное соотношение государства и экономики в отличие от существующего в настоящий момент слияния олигархии и политической элиты. Следовательно, необходимо, чтобы политические круги, стоящие сегодня у власти в России, изменили характер существующих политических и экономических отношений, введя контроль со стороны различных государственных институтов вместо имеющих место сегодня личных связей: необходимо найти новые правовые механизмы, регулирующие взаимодействие экономической и политической сферы и обеспечивающие свободное развитие экономики, которая должна выйти из-под влияния политической власти. Сложно предсказать, пойдет ли правящий класс на серьезные изменения под давлением российской общественности, которое пока не имеет большой силы: нынешняя правящая власть пока сохраняет определенную законность, при этом не существует никакого политического течения, способного предложить какую-либо альтернативную программу развития, а сам русский народ, главным образом, желает улучшить условия своей жизни, испытывая страх перед переменами. Только расширение и обострение мирового экономического кризиса сможет поколебать консервативное российское общество в его стремлении к отсутствию перемен и надежности. Будущее покажет, сможет ли правящий политический класс в России, добившийся стабильности в обществе в 2000 годы, осуществить эти серьезные преобразования, и сможет ли в недрах российского общества зародиться новая политическая сила, которая заменит у власти нынешнюю. Не вызывает сомнения только то, что Россия обречена следовать за западом, словно современный Сизиф.

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NEWS RUSSIA

Nuovi contatti in Bashkiria per le imprese italiane Dal 10 al 13 giugno, una delegazione italiana ha fatto visita a Ufa, capitale del Bashkortostan. Tra i 14 membri della delegazione, capeggiata dal Segretario Generale della CCIR, Leonora Barbiani, e dal Vice-Presidente, Yuri Agapov, vi erano rappresentanti di aziende del settore edile (fra cui l’ANCE-Associazione Nazionale Costruttori Edili di Venezia), architettura e interior design, falegnameria, agroalimentare e agroindustriale delle città di Venezia, Treviso e Brescia. Questo appuntamento si è collocato nell’ambito del “Protocollo d’Intesa per la collaborazione tra il Governo della Repubblica del Bashkortostan

della Federazione Russa e la Camera di Commercio Italo-Russa”, firmato a Bari nel novembre 2010, che già ha visto la realizzazione di numerose opportunità di collaborazione tra le imprese italiane e quelle del Bashkortostan, sotto l’egida della CCIR. In questo contesto la CCIR, che ad Ufa ha un proprio desk, ha sottoscritto un “Memorandum di cooperazione per la realizzazione di numerosi e proficui incontri B2B” con la Camera di Commercio e Industria della Repubblica del Baskortostan, a favore dello sviluppo di un clima favorevole in particolar modo nel settore turistico.

ИТАЛЬЯНСКИЕ КОМПАНИИ УСТАНАВЛИВАЮТ НОВЫЕ ДЕЛОВЫЕ КОНТАКТЫ В БАШКИРИИ

деревообрабатывающих предприятий, а также архитектурных мастерских и дизайн-студий, разрабатывающих оформление интерьеров. Встреча состоялась на фоне подписанного в 2010 году в Бари «Протокола о намерениях по сотрудничеству между Правительством Республики Башкортостан Российской Федерации и Итало-Российской торговой палатой», благодаря которому значительно возросла интенсивность сотрудничества между итальянскими и башкирскими компаниями. В рамках мероприятия в Уфе, где находится пункт присутствия ИРТП, был подписан Меморандум о сотрудничестве между Торгово-промышленной палатой Республики Башкортостан и ИталоРоссийской торговой палатой в целях установления и расширения взаимовыгодных контактов между деловыми кругами Республики Башкортостан и Итальянской Республики, в особенности для содействия развитию партнерства в области туризма.

С 10 по 13 июня в Уфе – столице Башкортостана с визитом побывали представители деловых кругов Италии. Возглавили делегацию генеральный секретарь ИРТП Леонора Барбиани и вице-президент ИРТП Юрий Агапов. В состав делегации из 14 человек входили представители компаний продовольственной и агропромышленной отрасли Венеции, Тревизо и Брешии, строительных компаний (среди которых ANCE –Ассоциация строителей г. Венеция),

NATO e Sicurezza Collettiva: convegno a Milano Il 13 giugno a Milano, presso la sede dell’ISPI, si è tenuta la conferenza “Afghanistan After NATO”, relativa alla questione della sicurezza in Afghanistan in vista del ritiro delle truppe dell’ISAF per il 2014 e sul ruolo dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva. L’evento è stato organizzato da ISPI in collaborazione con CCIR e Consolato della Federazione Russa a Milano. Tra i relatori, il Segretario Generale dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva, Nikolaj Borduzha, Alessandro Colombo (ISPI e Università degli Studi di Milano), Luigi Ippolito (Corriere della Sera), Igor Panarin (Organizzazione del Trattato di sicurezza Collettiva) e Stefano Stefanini (Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica).

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НАТО И КОЛЛЕКТИВНАЯ БЕЗОПАСНОСТЬ: КОНФЕРЕНЦИЯ В МИЛАНЕ 13 июня в Милане в Исследовательском Институте по проблемам международной политики (ISPI) состоялась конференция “Afghanistan After Nato”, посвященная вопросу безопасности Афганистана после вывода из него войск международных сил содействия безопасности (ISAF) в 2014 году и роли Организации Договора о коллективной безопасности. Мероприятие организовано ISPI в сотрудничестве с ИРТП и Генеральным Консульством Российской Федерации в Милане. C докладами выступили: Николай Бордюжа, Генеральный секретарь Организации Договора о коллективной безопасности; Алесссандро Коломбо (ИСПИ и Университет Милана), Луиджи Ипполито (Коррьере делла Сера), Игорь Панарин ( Организация Договора о коллективной безопасности) и Стефано Стефанини (Дипломатический советник Президента Итальянской Республики).

A Mosca il Forum sulle tecnologie innovative Dal 31 ottobre al 2 novembre 2013, presso il Crocus Expo di Mosca, si terrà la II edizione dell’Open Innovations Forum, organizzato dal Governo della Città di Mosca in collaborazione con gli istituti RUSNANO, Fondazione Skolkovo, RVC, Vnesheconombank, ASI, la Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa e con il patrocinio del Governo della Federazione Russa. L’evento si svolge nell’ambito dell’Open Innovations Expo, il Salone Hi-Tech più importante del Paese.

La Sardegna a San Pietroburgo Unioncamere Sardegna, in collaborazione con Regione Sardegna, Centro Estero delle Camere di Commercio della Sardegna-Italia e CCIR, ha organizzato la visita di una delegazione di imprenditori sardi nella città di San Pietroburgo. In tale occasione, la CCIR ha tenuto una presentazione del territorio russo e delle opportunità che il mercato propone agli operatori italiani, e ha inoltre organizzato degli incontri B2B con potenziali partner russi in collaborazione con la Camera di Commercio di San Pietroburgo, dove l’evento ha avuto sede. La missione ha riscosso ottimi risultati, raggiungendo l’obiettivo di promuovere le eccellenze agroalimentari e vinicole sarde (come la bottarga, la pasta “malloreddus”, il vino Cannonau e il Vermentino di Sardegna) e di agevolare la creazione di nuovi contatti commerciali tra imprenditori sardi e aziende locali.


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NEWS RUSSIA В МОСКВЕ ПРОЙДЕТ ФОРУМ, ПОСВЯЩЕННЫЙ ИННОВАЦИОННЫМ ТЕХНОЛОГИЯМ С 31 октября по 2 ноября 2013 в Москве в выставочном комплексе Крокус-Экспо, пройдет II Международный Форум «Открытые инновации», oорганизованный Правительством Москвы в сотрудничестве с ОАО «РУСНАНО», Фондом Сколково, ОАО «РВК», Внешэкономбанком, “Агентство стратегических инициатив по продвижению новых проектов”АНО (Агентство стратегических инициатив по продвижению новых проектов), ТПП РФ, при поддержке правительства Российской Федерации. В рамках Форума “www.forinnovations.org” Open Innovations Expo” откроет свою работу крупнейший российский Салон Hi-Tech.

A luglio, Italy Meets Caucasus Dall’8 al 12 luglio prossimo, è in programma la V edizione di “Italy meets Caucasus”, una missione imprenditoriale che si svolgerà nella Regione russa del Caucaso per agevolare il processo di conoscenza del territorio, dell’economia e delle istituzioni locali da parte degli operatori economici italiani. Il progetto, organizzato da Fiera Milano Russia in collaborazione con la CCIR e con il patrocinio del Consolato Generale Onorario nel Sud della Russia e il Caucaso Settentrionale, è rivolto a rappresentanti di aziende del settore agricolo, del turismo, dell’energia, chimico e petrolchimico, edile e design, contracting, gestione e management. Per ulteriori informazioni: eventi@ccir.it.

В ИЮЛЕ ITALY MEETS CAUCASUS С 8 по 12 июля в пятый раз пройдут рабочие встречи “Italy meets Caucasus”, в ходе которых делегация итальянских предпринимателей посетит Северо-Кавказский Федеральный Округ, получит информацию о его географических условиях, экономическом положении, встретится с представителями государственных органов и других организаций. Проект, который Fiera Milano Russia реализует в сотрудничестве с ИРТП и при поддержке Почетного Консульства Италии в Южном Федеральном округе, охватывает предприятия в самых разных отраслях: сельском хозяйстве, туризме, химической и нефтеперерабатывающей промышленности, строительстве и дизайне, секторе профессиональных услуг по договорной деятельности, управлению и менеджменту.

Il Nanoforum sempre più russo НАНОФОРУМ СТАНОВИТСЯ ВСЕ БОЛЕЕ РУССКИМ

САРДИНИЯ В САНКТ-ПЕТЕРБУРГЕ Унионкамере Сардинии в сотрудничестве с Администрацией Региона Сардиния, Чентроэстеро торговых палат Сардинии-Италии и Итало-Российской Торговой Палатой организовала делегацию итальянских предпринимателей из Сардинии в С.-Петербург. Двусторонние рабочие встречи B2B с потенциальными российскими партнерами, организованные ИРТП, прошли в офисе Торговой Палаты С.Петербурга. ИРТП выступила с презентацией российской территории и потенциала российского рынка для итальянских предпринимателей. Встречи носили плодотворный характер и способствовали продвижению лучшей сельскохозяйственной и винной продукции Сардинии (в частности, паюсной икры, пасты “malloreddus”, вин Cannonau и Vermentino di Sardegna) и установлению новых торговых связей между итальянскими предпринимателями и местнымиe предприятиями.

La CCIR dà il proprio patrocinio alla nona edizione del Nanoforum (www.nanoforum.it), conferenza di importanza internazionale dedicata agli operatori del settore delle tecnologie avanzate, micro e nano. Alla manifestazione, che si terrà dal 18 al 20 settembre a Roma, presso la Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università La Sapienza (via Eudossiana, 18), è prevista la partecipazione di numerosi professori e ricercatori provenienti dalla Federazione Russa. Per inviare la propria richiesta di partecipazione, scrivere a nanoforum@iter.it.

IX Международный Нанофорум (www.nanoforum.it), в котором примут участие разработчики новейших микрои нанотехнологий, состоится с 18 по 20 сентября в Риме в Университете Ла Сапиенца, на факультете гражданской и промышленной инженерии (Виа Эудоссиана, 18). В Форуме примет участие многочисленная делегация российских преподавателей и научных исследователей. Форум организуется при поддержке Итало-Российской Торговой Палаты. Заявку на участие присылать на адрес электронной почты: nanoforum@iter.it.

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La cooperazione passa dallo scambio culturale

Editoriale di ELIO MENZIONE Ambasciatore d’Italia a Berlino

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Das Bode-Museum in Berlin war Gastgeber der 5. Ausgabe des deutsch-italienischen Preises für Literaturübersetzungen

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Il Bode Museum di Berlino ha ospitato la quinta edizione del Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria l 13 maggio scorso, nello splendida cornice del Bode Museum di Berlino, è stata celebrata una ricorrenza importante dell’agenda bilaterale italo-tedesca. Come ogni anno dal 2008, è stato infatti conferito il prestigioso Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria. Alla cerimonia, che si svolge ad anni alterni a Roma o a Berlino, ha preso parte l’Incaricato del Governo Federale per la Cultura e i Media, Ministro Bernd Neumann, e, in rappresentanza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Massimo Bray, Rosanna Rummo, Direttore Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’autore del Ministero, accompagnata per l’occasione dal Presidente del Centro del Libro e la Letteratura, Gian Arturo Ferrari. Mentre l’edizione dell’anno scorso ha visto assegnare gli ambiti riconoscimenti a traduttori operanti dal tedesco in italiano, quest’anno sono stati premiati i colleghi che si sono distinti per traduzioni in tedesco di opere italiane: il premio per la migliore traduzione (dell’importo di 10.000 euro, stanziati dal Ministero della Cultura tedesco) è stato assegnato postumo all’esperto di civiltà romanze Hartmut Koehler per la traduzione della “Divina Commedia”; il premio per l’opera omnia (dell’importo di 10.000 euro, assicurati dal MIBAC) è andato a Burkhart Kroeber, uno dei più affermati traduttori letterari tedeschi, noto per la traduzione delle opere di Eco, Calvino e Manzoni, mentre il Premio esordienti (che non prevede una somma di denaro) è stato conferito a Mirjam Bitter per la sua traduzione di “Pane e tempesta” di Stefano Benni. Nel consegnare i premi, il Ministro Neumann e la Direttrice Rummo hanno enfatizzato l’irrinunciabile contributo alla letteratura universale, al dialogo interculturale ed alla conoscenza reciproca tra i due Paesi assicurato dal lavoro di traduzione. La cerimonia è stata impreziosita da un intermezzo musicale della Polyphonia Ensemble Berlin e ha trovato il suo momento più alto nella lettura, da parte del famoso attore tedesco Ulrich Matthes, di alcune parti della Divina Commedia nella traduzione di Kohler, doveroso omaggio all’autore scomparso lo scorso autunno ed alla sua famiglia presente per ritirare il premio. L’evento si è magistralmente concluso con il discorso di Umberto Eco, che ha voluto onorare il contributo, “a volte difficile e sempre entusiasmante”, apportato dalle traduzioni alla mutua comprensione tra i popoli. Istituito con lo scopo di rafforzare lo scambio culturale ed intellettuale bilaterale tramite la promozione reciproca della traduzione di opere letterarie nella lingua dell’altro Paese, il Premio italotedesco alla traduzione è assurto negli anni a momento centrale della cooperazione italo-tedesca e la cerimonia di quest’anno ha confermato ancora una volta la forte attrazione esercitata dall’arte e dalla cultura italiana sul popolo tedesco.

Zusammenarbeit geht über einen kulturellen Austausch

Botschafter Italiens in Deutschland

m herrlichen Rahmen des Bode Museums in Berlin wurde am 13. Mai dieses Jahres ein wichtiger Anlass der beidseitigen deutsch-italienischen Agenda gefeiert. Wie in jedem Jahr seit 2008 wurde der renommierte deutsch-italienische Preis für literarische Übersetzungen vergeben. An der Feier, welche jährlich abwechselnd in Rom oder Berlin stattfindet, haben der von der Bundesregierung für Kunst und Medien beauftragte Kulturstaatsminister Bernd Neumann und, in Vertretung des italienischen Ministers für Kulturgüter und kulturelle Aktivitäten Massimo Bray, Rossana Rummo, Generaldirektorin der Bibliotheken, der Kulturinstitute und der Urheberrechte des Ministeriums für Kulturgüter und Kulturaktivitäten, zum Anlass vom Präsidenten des Zentrums für Bücher und Literatur Gian Arturo Ferrari begleitet, teilgenommen. Während bei der letztjährigen Ausgabe die Vergabe der begehrten Preise an Übersetzer, die im Bereich der Übersetzungen vom Deutschen ins Italienische arbeiten, verliehen wurden, sind dieses Jahr jene Kollegen ausgezeichnet worden, die sich durch Übersetzungen von italienischen Werken ins Deutsche ausgezeichnet haben. Der Preis für die beste Übersetzung (der Betrag von 10.000 Euro wurde vom Ministerium der deutschen Kultur bereitgestellt) ging posthum an den Experten für Romanistik Hartmut Köhler für die Übersetzung der „Divina Commedia” (Göttlichen Komödie). Der Preis der „Opera Omnia” (der Betrag von 10.000 Euro wurde vom MIBAC - Ministerium für Kulturerbe und kulturelle Aktivitäten - gewährleistet) ging an Burkhart Kröber, einen der erfolgreichsten deutschen Literaturübersetzer, bekannt durch die Übersetzung der Werke von Eco, Calvino und Manzoni. Der Preis für Neueinsteiger (welcher keine Geldsumme vorsieht) wurde schließlich an Birjam Bitter für ihre Übersetzung von „Pane e Tempesta” (Brot und Unwetter) von Stefano Benni verliehen. Bei der Verleihung der Preise haben der Minister Neumann und die Direktorin Rummo den unverzichtbaren Beitrag zur Weltliteratur, zum interkulturellen Dialog und zu dem durch die Arbeit der Übersetzungen gewährleisteten gegenseitigen Wissen zwischen den beiden Ländern betont. Die Feier wurde durch das musikalische Zwischenspiel des Polyphonia Ensemble Berlin bereichert und fand ihren Höhepunkt in der Lesung von seitens des berühmten Schauspielers Ulrich Matthes einiger Teile der „Divina Commedia” (Göttlichen Komödie) in der Übersetzung von Köhler: eine angemessene Würdigung des im letzten Herbst verstorbenen Autors und seiner Familie, welche, um den Preis in Empfang zu nehmen, anwesend war. Die Veranstaltung endete meisterhaft mit der Rede von Umberto Eco, welcher den „manchmal schwierigen aber immer mitreißenden” Beitrag ehren wollte, der durch die Übersetzungen zum gegenseitigen Verständnis zwischen den Völkern geleistet wird. Gegründet mit dem Ziel, den kulturellen und intellektuellen Austausch über eine gegenseitige Förderung der Übersetzungen der literarischen Werke ins Italienische und Deutsche zu stärken, ist der deutsch-italienische Preis für Übersetzungen in jenen Jahren entstanden, als der zentrale Moment der deutsch-italienischen Kooperation anwuchs. Dieses Jahr hat die Feier wieder einmal die starke Anziehungskraft der italienischen Kunst und Kultur auf das deutsche Volk bewiesen.


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CCIE FRANCOFORTE

Fare impresa in Germania a fianco della CCIG Markteintritt in Deutschland mit Unterstützung der ITKAM UNA NUOVA INIZIATIVA, PER FORNIRE INFORMAZIONI DI BASE A POTENZIALI IMPRENDITORI

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entre l’anno scorso, con 775.000 lavoratori in proprio, è stato toccato il valore minimo dal 2000 di fondatori d’impresa in Germania, aumentano di continuo le attività di lavoro autonomo di origine straniera. In tale contesto, gli Italiani rappresentano il gruppo maggiore, con un aumento continuo di start-up. All’inizio dell’anno, al fine di rafforzare gli imprenditori italiani in Germania, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha lanciato una nuova iniziativa, in collaborazione con gli studi legali associati alla CCIG. Il punto nevralgico consiste nel mettere a disposizione gratuitamente, sulla piattaforma informatica della CCIG (in particolare, il blog Italiagermania.org e il sito web Itkam.org), delle informazioni di base relative a come aprire un’impresa in Germania e quali siano le possibili forme societarie. Come sottolineato dal Segretario Generale della CCIG, Claudia Nikolai, “se l’interesse di un potenziale fondatore di impresa italiano si concretizza, offriamo in seguito il sostegno di consulenti esterni che da tempo si occupano dei rapporti giuridici tra Italia e Germania e, non per ultimo, appartengono alla business community italo-tedesca, grazie all’associazione alla nostra Camera”. Per conoscere quali studi legali associati alla CCIG prendono parte all’iniziativa, è possibile consultare la rubrica dedicata su Italiagermania.org. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA

Friedrich-Ebert-Anlage 58 – D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49.69.97145210 – Fax: +49.69.97145299 info@itkam.org – www.itkam.org

Die Kammer hat eine neue Initiative in Zusammenarbeit mit assoziierten Anwaltskanzleien ins Leben gerufen, um potentiellen Unternehmen grundlegende Informationen zur Unternehmensgründung zur Verfügung zu stellen

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ährend im vergangenen Jahr mit 775.000 Selbständigen das niedrigste Niveau von Unternehmensgründern in Deutschland seit dem Jahre 2000 erreicht wurde, nimmt die ausländisch-stämmige Selbständigkeit kontinuierlich zu. Italiener stellen dabei seit Jahren die größte Gruppe an Selbständigen dar, deren Gründungsaktivitäten steigen zudem weiter an. Mit dem Ziel, das italienische Unternehmertum in Deutschland weiter zu stärken, hat die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) zu Beginn des Jahres eine neue Initiative in Zusammenarbeit mit deutsch-italienischen Mitgliedskanzleien ins Leben gerufen. Kernpunkt dabei ist es, über die online-Instrumente der ITKAM, also den Blog italiagermania.org und die Website itkam.org grundlegende Informationen zur Unternehmensgründung und mögliche Gesellschaftsformen in Deutschland kostenlos zur Verfügung zu stellen. „Konkretisiert sich dann das Interesse seitens eines potentiellen italienischen Unternehmensgründer, bieten wir die Unterstützung dieser externen Berater an, die seit langem in deutsch-italienischen Rechtsverkehr tätig und nicht zuletzt dank der Mitgliedschaft bei der ITKAM der deutsch-italienischen Business Community verbunden sind”, unterstreicht die Geschäftsführerin der ITKAM, Claudia Nikolai. Welche Mitgliedskanzleien sich an dieser Initiative beteiligt haben, ist auf der hierfür geschaffenen Rubrik von italiagermania.org nachzulesen.

Alla realizzazione del seguente documento hanno Alla realizzazione delstudi seguente hanno contribuito i seguenti legalidocumento associati alla Camera, contribuito i seguenti legali associati alla che ringraziamo per lastudi collaborazione: Camera, che ringraziamo per la collaborazione: ANWALTSKANZLEI (STUDIO LEGALE) ALEXIS BRUDERMANN www.recht-italien.de

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NEWS GERMANIA

Presentazione a Francoforte per Expocomfort 2014

La CCIG firma un protocollo d’intesa con Techpilot Lo scorso 17 maggio, è stato firmato a Francoforte un protocollo d’intesa tra la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) e la piattaforma online Techpilot, grazie alla quale nel 2013 circa 9.000 buyer (+12,5% rispetto al 2012) provenienti da tutta Europa hanno ricercato un contatto in Germania. La piattaforma consiste in una banca dati di circa 16.000 fornitori nazionali ed internazionali. Per essere presenti al suo interno, è sufficiente registrarsi gratuitamente su www.techpilot.net; in seguito, i fornitori possono compilare il profilo aziendale contenente tutte le informazioni necessarie relative all’offerta, alle macchine, alla specializzazione, ecc., per ricercare in modo molto mirato e qualificato un potenziale committente. Come ha tenuto a ribadire il Segretario Generale della CCIG, Claudia Nikolai, “grazie a questo protocollo d’intesa per assumere la rappresentanza italiana di questo efficiente motore di ricerca, possiamo approfondire in modo molto mirato i contatti tra committenti tedeschi ed italiani”.

Con cadenza biennale si svolge a Milano la Mostra Convegno Expocomfort, rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale – riscaldamento, condizionamento dell’aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell’acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Al fine di promuovere questa importante fiera sul mercato tedesco, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha organizzato, lo scorso 21 maggio a Francoforte, una presentazione dell’evento, in collaborazione con l’ente organizzatore Reed Exhibitions Italia. Ulteriori informazioni relative alla presentazione

ITKAM PRÄSENTIERT EXPOCOMFORT 2014 IN FRANKFURT Mailand ist alle 2 Jahre Treffpunkt für die bedeutendsten Hersteller und Vertreiber der zivilen und industriellen Installationstechnik und Klimatisierung, wenn die Leitmesse Mostra Convegno Expocomfort (MCE) stattfindet. Mit dem Ziel, deutschen Unternehmen aus dem Zivil- und Industrieanlagenbau über diese Leitmesse in Italien und die vielseitigen Businessmöglichkeiten zu informieren, hat die

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Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) in Zusammenarbeit mit dem Messeveranstalter Reed Exhibitions Italia eine Veranstaltung am 21. Mai 2013 in Frankfurt organisiert. Weitere Informationen zur Präsentation in Frankfurt und zur Mailänder Messe, die im nächsten Jahr vom 18. bis 21. März stattfinden wird, finden sich auf dem Blog italiagermania.org.

Politiche industriali: convegno a Firenze La politica industriale è una delle principali iniziative al centro della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed integrativa. Una politica efficace si tradurrà direttamente in crescita e occupazione. Siccome i singoli Paesi adottano

ITKAM UNTERZEICHNET KOOPERATIONSVEREINBARUNG MIT TECHPILOT Am 17. Mai 2013 hat die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) eine Kooperationsvereinbarung mit der führenden Online-Plattform in der Fertigungsindustrie Techpilot unterschrieben. Dank des Internet-Marktplatzes www.techpilot.net können Anfragen technischer Einkäufer mit einer umfassenden Lieferantendatenbank von über 16.000 Zulieferern aus dem In- und Ausland gematcht werden. Für den erfolgreichen Ausbau spricht, dass seit Anfang 2013 9.000 Einkäufer mit dem Internet-Marktplatz für Zeichnungsteile arbeiten, was einer Steigerung um 12,5% gegenüber 2012 entspricht. „Mit der Unterzeichnung am Hauptsitz der ITKAM in Frankfurt möchten wir das Potential für italienische Zulieferer noch gezielter ausschöpfen”, so die Geschäftsführerin der ITKAM, Claudia Nikolai.

a Francoforte e alla fiera stessa, che si terrà dal 18 al 21 marzo 2014, sono disponibili sul blog della CCIG: www.italiagermania.org.

diversi approcci, è opportuno un confronto dei diversi programmi industriali e del loro successo nel realizzarli. Per tale ragione, è stato organizzato, lo scorso 28 maggio a Firenze, un convegno, reso possibile grazie alla collaborazione tra la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) e Toscana Promozione. Il convegno, al quale era presente anche il Presidente della CCIG, Prof. Emanuele Gatti, ha visto la partecipazione di prestigiosi esponenti toscani e tedeschi del mondo della politica, dell’economia, dell’università e della ricerca. Al centro dei diversi interventi, le politiche di sviluppo di cluster innovativi e l’innovazione industriale nei settori ad alta tecnologia strettamente collegati alla ricerca scientifica, per lo stimolo della competitività a livello internazionale di regioni economicamente forti come la Toscana.

KONGRESS ZUM THEMA INDUSTRIEPOLITIK IN FLORENZ Die Industriepolitik zählt zu den Leitinitiativen der Strategie Europa 2020 für intelligentes, nachhaltiges und integratives Wachstum. Eine erfolgreiche Politik wirkt sich unmittelbar auf Wachstum und Beschäftigung aus. Da die einzelnen Länder verschiedene Ansätze verfolgen, bietet sich ein Vergleich unterschiedlicher industriepolitischer Konzepte und deren Erfolg in der Umsetzung an. Genau aus diesem Grund hat der langjährige Partner der Italienischen Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM), Toscana Promozione, einen Kongress zu diesem Thema in Zusammenarbeit mit der ITKAM

realisiert. Am Kongress, der am 28. Mai 2013 in Florenz unter Beteiligung des Präsidenten der ITKAM, Prof. Emanuele Gatti, stattgefunden hat, haben hochkarätige deutsche und toskanische Vertreter aus dem Wirtschafts- , Politik- und Forschungssektor teilgenommen. Schwerpunkt der jeweiligen Vorträge waren die Entwicklungspolitik für innovative Cluster sowie die Industrieinnovation in den Hightech-Branchen unter enger Einbindung der Forschung als Mittel für die Förderung der internationalen Wettbewerbsfähigkeit wirtschaftlich starker Regionen wie der Toskana.


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promosso da

Start-up, innovarsi per crescere

Startup, se renouveler pour grandir Editoriale di PATRIZIA DALMASSO Presidente della CCIE di Nizza

Nella sfida della globalizzazione dei mercati, è vitale mantenere nel tempo alti profili tecnologici ed innovativi

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n una situazione come quella attuale, la crescita, per un’economia come la nostra, matura e fatta di piccole e medie imprese, è dovuta in buona parte alle nuove imprese che si creano (start-up), in particolare nei settori hi-tech. In Italia, però, questa “cultura dell’innovazione” fatica ad affermarsi, anche se negli ultimi mesi il numero di start-up è cresciuto parecchio (secondo i dati dell’Osservatorio Startup School of Management del Politecnico di Milano), soprattutto nel settore ICT, che riceve circa il 50% degli investimenti totali in start-up. Una spinta sicuramente deriva dall’approvazione del Decreto Sviluppo 2.0, che ha definito chiaramente le start-up come “imprese attive da meno di 4 anni e con un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro”, e ha previsto alcune agevolazioni fiscali per incentivare l’investimento di capitali in queste imprese innovative. Guardando al peso che le start-up stanno avendo sulle economie degli altri Paesi, europei e non, possiamo comprendere quanto possa essere importante anche per noi investire in innovazione. Le start-up, del resto, non hanno solo un impatto diretto sulla crescita economica, contribuendo a generare Pil ed occupazione, ma anche un effetto indiretto, poiché, attraverso la generazione di innovazione, di know-how e pressione competitiva, contribuiscono al miglioramento della produttività e della competitività delle imprese tradizionali. Il centro studi di Confcommercio sostiene che, se l’Italia investisse come Francia e Germania, il nostro Pil guadagnerebbe 29 miliardi l’anno, con una crescita di giovani imprenditori del 20%. Ma il nostro Paese, anche se nell’ultimo anno ha registrato un notevole aumento di questo tipo di imprese (in testa il Piemonte, con 50 start-up hi-tech sulle 307 a livello nazionale), rimane indietro sia per numero di start-up nate, sia per investimenti – pari ad un settimo di quelli francesi. La Francia, del resto, ha da tempo iniziato ad incentivare le aziende che investono in R&S; non a caso, il parco tecnologico di Sophia Antipolis, primo in Europa e attualmente popolato da oltre 5.000 aziende specializzate in R&S, è sorto nel 1969! Inoltre, più recentemente, la Francia ha attuato politiche propositive, creando una vasta gamma di incentivi fiscali, come per esempio il “Crédit d’impôt pour la recherche”, che offre uno sgravio fiscale del 30% per le spese di R&S sostenute dalle imprese insediate in Francia, o le agevolazioni fiscali per le Jeunes Entreprises Innovantes. Lo sanno bene le nostre Camere di Commercio in Francia, che vedono sempre più imprenditori italiani cercare uno sbocco per le loro idee ed i loro investimenti in un Paese diverso da quello nel quale sono cresciuti. L’auspicio è che il nostro Paese – diviso in un dualismo tra la sua anima storica, di culla della civiltà europea, e la sua anima innovatrice, fatta di giovani menti creative ed altamente formate – cambi al più presto mentalità e realizzi politiche pubbliche che rendano il nostro sistema fiscale più competitivo, riducendo la fuga di idee ed investimenti.

Présidente de la CCIE de Nice

Dans un défi de globalisation des marchés, il est essentiel de maintenir dans le temps un profit technologique et innovant

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ans une situation, comme la situation actuelle, la croissance, pour une économie telle que celle italienne, mûre et composée de petites et moyennes entreprises, est due, entre autre, aux nouvelles entreprises qui se créent (startups), en particulier dans le secteur hi-tech. Cependant, en Italie, cette “culture de l’innovation” tarde à s’affirmer, même si au cours de ces derniers mois le nombre de startups a augmenté considérablement (selon les données de l’Observatoire Startup School of Management de Polytechnique de Milan) surtout dans le secteur TCI, qui reçoit près de 50% des investissements totaux en startup. Un appui très certainement dérivé de l’approbation du Décret Développement 2.0, qui a clairement définit les startups comme “des entreprises actives depuis moins de 4 ans et avec un chiffre d’affaires inférieur à 5 millions d’euros” et qui a prévu certains avantages fiscaux pour encourager l’investissement de capitaux dans ces entreprises innovantes. En regardant le poids que les startup sont en train de prendre sur l’économie des autres pays, européens et non, nous pouvons comprendre à quel point cela peut être important, même pour notre pays, d’investir dans l’innovation. Les Startups n’ont pas seulement un impact direct sur la croissance économique, contribuant à générer du PIB et de l’emploi, mais ont aussi un effet indirect, car, à travers la génération d’innovations, de know-how et de la pression compétitive, elles contribuent à l’amélioration de la productivité et de la compétitivité des entreprises traditionnelles. Le centre d’études de Confcommercio soutient le fait que, si l’Italie investit comme la France ou l’Allemagne, son PIB augmenterait de 29 milliards par an avec une hausse du nombre de jeunes entrepreneurs de 20%. Mais notre pays, bien qu’il ait enregistré une augmentation considérable de ce type d’entreprises au cours de la dernière année (le Piémont demeurant en tête avec 50 startup hi-tech sur 307 au niveau national), a du retard concernant le nombre de startups nées et d’investissements réalisés, un septième par rapport à ceux français. La France encourage, depuis longtemps, les entreprises qui investissent en R&D : ce n’est pas un hasard si la technopôle de Sophia-Antipolis, apparue en 1969 et désormais première en Europe, est actuellement peuplée par plus de 5000 entreprises spécialisées en R&D. Plus récemment, la France a réalisé de nombreuses politiques d’aides fiscales, comme par exemple le Crédit d’impôt pour la recherche qui offre un abattement fiscal de 30% pour le dépenses en R&D soutenues par les entreprises installées en France, ou les avantages fiscaux pour les Jeunes Entreprises Innovantes. Nos Chambres de Commerce en France le savent bien. En effet, nous voyons toujours plus d’entrepreneurs italiens qui cherchent un terrain fertile pour leurs idées et leurs investissements dans un pays différent de celui dans lequel ils ont grandi. L’espoir est que notre pays – divisé par le dualisme entre son âme historique, berceau de la civilité européenne, et son âme innovante, composée de jeunes têtes pensantes, créatives et énormément formées – puisse changer de mentalité et réaliser des politiques publiques qui rendent notre système fiscal plus compétitif, tout en réduisant la fuite des idées et des investissements.

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CCIE NIZZA

A.A.A. Cercasi Casa in Costa Azzurra DALLA CCIE DI NIZZA LA QUARTA EDIZIONE DELLA GUIDA PER GLI ITALIANI CHE DESIDERANO FARE INVESTIMENTI IMMOBILIARI IN FRANCIA

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toricamente, la Riviera francese ha sempre esercitato un grande fascino sul pubblico italiano, e proprio gli Italiani sono i primi investitori stranieri nel mercato immobiliare. Esistono tre diverse categorie di investitori: l’Italiano che vive e lavora in Riviera o a Monaco, l’Italiano che possiede una seconda casa, e coloro che desiderano fare un investimento (affitto o rivendita). Le prime due categorie sono largamente rappresentate in Costa Azzurra: si contano circa 50.000 Italiani, e negli ultimi anni il numero è aumentato in maniera considerevole. I nuovi immigrati italiani nel dipartimento hanno un profilo molto diverso rispetto all’immigrazione “storica”: si tratta prevalentemente di giovani con un alto livello di istruzione,

A.A.A. Maison à Acheter sur la Côte d’Azur La CCIE de Nice publie la quatrième édition de son guide destiné aux Italiens souhaitant réaliser des investissements immobiliers en France

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epuis toujours, la Côte d’Azur exerce son charme auprès des Italiens. Sur le marché de l’immobilier tout particulièrement, les Italiens restent les premiers investisseurs étrangers. Il y a 3 différentes catégories d’investisseurs : les Italien qui habitent et travaillent sur la Côte d’Azur ou à Monaco ; les Italiens ayant une deuxième maison ; les Italiens souhaitant réaliser un investissement (location ou revente). Les deux premières catégories sont très présentes sur la Côte, les Italiens dans le département sont environ 50.000 et leur nombre a considérablement augmenté au cours des dernières années. Les nouveaux immigrés italiens dans le département ont un profil bien différent par rapport à l’immigration “historique” ; c’est-à-dire des jeunes, avec un haut niveau d’études, poussés par les difficultés du marché du travail en Italie et attirés par le dynamisme du territoire (notamment Sophia Antipolis, le secteur touristique et l’événementiel) et par la proximité géographique avec l’Italie. Concernant les propriétaires de résidences secondaires, la Côte d’Azur est historiquement le lieu de vacances des piémontais, qui en représentent la majorité ; mais on trouve également des Ital-

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iens provenant de l’ensemble des régions du Bel Paese. LES INVESTISSEURS “PURS”. A côté de ce “noyau dur”, il y a les Italiens qui achètent uniquement pour réaliser un investissement. Suite à la crise, le marché immobilier italien est en chute de -20%. Par conséquent, les professionnels du secteur signalent depuis des années une hausse des Italiens allant acheter à l’étranger, à la recherche de meilleures opportunités d’investissement. Les investisseurs italiens dans l’immobilier étranger représentent 4,2 milliard d’euros. Parmi les destinations, la Côte d’Azur reste le lieu préféré, avec 12% des achats, soit presque 500 millions d’Euros. Cependant les investissements sur la Côte d’Azur sont en baisse. Parmi les facteurs qui poussent les italiens à ne plus investir sur la Riviera française : l’augmentation de la taxation sur les revenues immobiliers, passée de 19% à 34,5%, le manque d’harmonisation entre les lois françaises et italiennes et le risque réel de double imposition. Pour faire face à ces difficultés de nature fiscale, la Chambre de Commerce Italienne de Nice publie, grâce à la participation de la UBI – Banca Regionale Europea, la quatrième édition de son guide destiné aux Italiens souhaitant réaliser des investissements immobiliers en France. Réalisé par Mauro Michelini, expert comptable, spécialisé en fiscalité internationale et problématiques franco-italiennes, la brochure est un excellent outil pour obtenir les principales informations administratives et fiscales.

spinti dalla staticità del mercato del lavoro in Italia e attratti dal dinamismo della zona (le aziende dell’area di Sophia Antipolis, che danno lavoro a numerosi giovani ingegneri, il settore del turismo e i numerosi eventi di fama internazionale) e dalla vicinanza geografica con l’Italia. Per quanto riguarda i proprietari di seconde case, la Costa Azzurra è storicamente il luogo di vacanza dei piemontesi, che rappresentano la maggioranza; ma, più in generale, tra i proprietari di immobili in Costa Azzurra, vi sono Italiani provenienti da tutte le Regioni.

GLI INVESTITORI “PURI”. In aggiunta a questo “zoccolo duro”, compaiono tutti coloro che acquistano un immobile a scopo puramente economico. A seguito della crisi, il mercato immobiliare italiano è in calo del 20%. Di conseguenza, i professionisti del settore segnalano da qualche anno un aumento degli investimenti sui mercati esteri, in cerca di opportunità più fruttifere. E la Costa Azzurra resta un valore assicurato! Il totale degli investimenti italiani nel settore immobiliare all’estero ammonta a 4,2 miliardi di euro. Tra le destinazioni, la Riviera Francese è il luogo preferito dagli acquirenti, con il 12% degli acquisti, pari a quasi 500 milioni di euro. Nonostante ciò, gli investimenti in Costa Azzurra sono in lieve calo. Le principali cause sono l’aumento della tassazione sui redditi immobiliari, passata dal 19% al 34,5%, la mancanza di armonizzazione tra le leggi francesi e italiane, e il rischio concreto di doppia imposizione. Per far fronte a queste difficoltà di natura prettamente fiscale, la Camera di Commercio Italiana di Nizza pubblica, con la collaborazione di UBI – Banca Regionale Europea, la quarta edizione della sua guida per gli Italiani che desiderano fare investimenti immobiliari in Francia. Curata dal commercialista Mauro Michelini, specializzato in fiscalità internazionale e problemi franco-italiani, la brochure è uno strumento chiave per fornire all’investitore tutte le informazioni amministrative e fiscali.

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org


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CCIE NIZZA

Un “marchio” per i veri ristoranti italiani LA CCIE DI NIZZA PARTECIPA DAL 2010 AL PROGETTO “OSPITALITÀ ITALIANA”

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l “Marchio Ospitalità Italiana” – promosso da Unioncamere in collaborazione con FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, e con il supporto operativo dell’ISNART, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche – mira a certificare i migliori ristoranti italiani nel mondo. Questo progetto si

pone diversi obiettivi: valorizzare la cultura gastronomica italiana, diffondere la tradizione culinaria del Bel Paese, promuovere l’immagine dei ristoranti italiani che adottano determinati standard di qualità opponendosi al fenomeno dell’Italian sounding (l’insieme di prodotti e locali che, con immagini, nomi e

Un label pour les véritables restaurants italiens

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a “Marque Ospitalità Italiana” – né d’une collaboration entre Unioncamere et FIPE, la Fédération Italienne des Exercices Publics, avec le support de l’ISNART, l’Institut Nationale des Recherches Touristiques – est une initiative visant à certifier les meilleurs restaurants italiens dans le monde. Les objectifs de ce projet sont différents. Parmi eux, il y a la valorisation de la culture gastronomique italienne, et la diffusion de la tradition culinaire du Beau Pays à travers la promotion des restaurants italiens qui adoptent certains standards en s’opposant au phénomène de l’Italian sounding. Ce dernier se réfère à tous les produits et les locaux qui, à travers les images, les noms et les couleurs, évoquent ceux italiens, sans toutefois avoir aucun lien avec la qualité, la culture et les traditions du Made in Italy. Les restaurants de la Côte d’Azur se déclarant “italiens” sont très nombreux, plus de 600. Toutefois il faut se méfier de cette donnée : la véritable italianité se cache derrière un petit pourcentage de ces derniers. En effet, seulement 10% sont gérés par des italiens et utilisent des produits de haute-qualité.

La CCIE de Nice participe depuis 2010 au projet “Ospitalità Italiana” À travers une sélection ultérieure, qui s’est développée en suivant les critères rigides de la marque “Ospitalità Italiana”, déjà douze restaurants, pouvant se vanter de faire rêver ses clients avec les recettes de la véritable tradition italienne sans se déplacer au-delà de la frontière, ont été identifiés au cours des deux dernières

colori evocano quelli italiani, ma che in realtà non hanno nessun legame con la qualità, la cultura e le tradizioni del Made in Italy). Sulla Riviera Francese i ristoranti che si dichiarano “italiani” sono oltre 600, ma è importante diffidare da questo dato: la vera italianità si nasconde solo in una piccola percentuale di questi: solo il 10 % è infatti gestito da ristoratori italiani e utilizza prodotti di alta qualità. Grazie a un’ulteriore selezione, effettuata seguendo i rigidi criteri del Marchio Ospitalità Italiana, negli ultimi due anni si sono potuti individuare già dodici ristoranti che possono vantarsi di far sognare i propri clienti con le ricette della vera tradizione italiana senza oltrepassare la frontiera. Una nota di merito va quindi a “Angolo Italiano” di Cannes; “La Famiglia” a Antibes; “Il Giardino”, “Il Terrazzino” e “Pulcinella” a Monaco. A Nizza il certificato di vero ristorante italiano è stato accordato a “L’Auberge de Théo”, “La Baia d’Amalfi”, “Davisto”, “Geppetto”, “La Locanda”, “Le Local” e “Portovenere”. Nel corso del salone “L’Italie à Table”, i ristoranti italiani di Nizza sono stati premiati con una cerimonia ufficiale alla presenza del P re s i d e n t e d i U n i o n c a m e re , F e r ru c c i o Dardanello: “Grazie a progetti come questo, in cui si combina la tutela della qualità italiana all’estero con la promozione della vera esperienza culinaria dei nostri ristoranti in loco, è possibile continuare a promuovere la maestria gastronomica italiana, emozionando con il nostro savoir faire”. I ristoranti italiani di Antibes, Cannes e Monaco saranno premiati in autunno in presenza di Jean Leonetti, sindaco di Antibes e deputato delle Alpi Marittime, Bernard Brochand, sindaco di Cannes e deputato delle Alpi Marittime, e di Georges Marsan, sindaco di Monaco.

années. Une attention toute particulière est donc attribuée à “Angolo Italiano” à Cannes, à “La Famiglia” à Antibes, à “Il Giardino”, à “Il Terrazzino” et à “Pulcinella” à Monaco. À Nice le label du véritable restaurant italien a été attribué à “L’Auberge de Théo”, à “La Baia di Amalfi”, à “Davisto”, à “Geppetto”, à “La Locanda”, à “Le Local” et à “Portovenere”. Tout au long du salon agroalimentaire “L’Italie à Table”, les restaurants italiens de Nice ont reçu un prix au sein d’une cérémonie officielle à laquelle le Président de Unioncamere, Ferruccio Dardanello, a participé. Ce dernier a déclaré : “C’est à travers ce type de projet, mêlant la tutelle de la qualité italienne à l’étranger avec la promotion de la véritable expérience culinaire des nos restaurants locaux, qu’il est possible de continuer à promouvoir la maîtrise de la gastronomie italienne et d’émouvoir avec notre savoir-faire”. Pendant l’automne, les restaurants italiens d’Antibes, de Cannes et de Monaco recevront un prix en présence du Député-Maire d’Antibes Jean Leonetti, de Bernand Brochand, Député-Maire de Cannes et de Georges Marsan, Maire de Monaco.

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CCIE MARSIGLIA

Tech Agrifood, successo a 360 gradi

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ieci Paesi rappresentati, per un totale di 105 partecipanti tra aziende, centri ricerca e laboratori, si sono dati appuntamento il 3 e 4 giugno al Palais du Pharo di Marsiglia. L’occasione era Tech Agrifood, che anche quest’anno ha dimostrato la propria capacità di attrazione sull’ampio bacino del Mediterraneo, grazie alla partecipazione di 60 realtà francesi, 16 italiane, 6 tunisi-

L’AGROINDUSTRIA IN TUTTE LE SUE SFACCETTATURE SI È DATA APPUNTAMENTO A MARSIGLIA IL 3 E 4 GIUGNO ne, 6 turche, 5 algerine, 4 egiziane, 4 marocchine, 1 rispettivamente da Spagna, Svizzera e Lussemburgo. Esito finale: 506 incontri d’affari, svoltisi in un’atmosfera di cordialità favorita peraltro dalla suggestiva location. Al centro dei colloqui, l’imballaggio e il con-

Tech Agrifood, un succès à 360 degrés L’agroindustrie s’est presenté à Marseille, sous toutes ses facettes, les 3 et 4 Juin derniers

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ix pays étaient représentés au Palais du Pharo de Marseille les 3 et 4 Juin derniers, avec un total de 105 participants : entreprises, centres de recherche et laboratoires. Tech Agrifood a su démontrer sa capacité d’attraction sur l’ensemble du Bassin Méditerranéen avec la participation de 60 réalités françaises, 16 italiennes, 6 tunisiennes, 6 turques, 5 algériennes, 4 égyptiennes, 4 marocaines, ainsi qu’1 espagnole, 1 suisse et 1 luxembourgeoise. Les entreprises, les institutions et les centres de recherche ont donné vie à 506 rencontres d’affaires, dans une atmosphère cordiale, favorisée par l’endroit idyllique. Au centre des débats, l’emballage et le conditionnement, un thème que Tech Agrifood, affronte depuis la première édition de Tech Fruits et Légumes qui s’était déroulée à Avignon en 2009. A ce sujet, l’entreprise italienne FIPAL de Felegara a pu démontrer tout son savoir faire. Il s’agit d’une petite entreprise italienne, créée en 1995, située dans ce creuset de savoirs, qui s’est développé entre l’artisanat et les technologies les plus avancées, en province de Parme, où l’industrie liée au travail des excellences alimentaires ont défini depuis des siècles la ligne de l’industrie mécanique. “Depuis longtemps – explique Daniele Tiberini, Sales Manager de la FIPAL – nous sommes en contact avec le monde entier. L’export représente 30% de notre chiffre d’affaires qui tourne autour de

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deux millions d’euros et nos lignes d’emballage sont également utilisées par de grandes multinationales comme Nestlè ou Danone. Au Palais du Pharo, nous avons eu 11 rencontres d’affaires dont 4, que je retiens comme Bons à Très Bons. Surtout avec A2TI d’Avignon qui s’occupe d’engineering et d’implantation pour l’agroalimentaire; la TTIDA d’Alexandrie en Egypte, intéressée par le transfert de technologies; Progressinfood de Carpentras, qui s’occupe de consulting et marketing; et la société marocaine Faria, qui travaille dans le secteur de la conservation des fruits et legumes”. Le coeur business de FIPAL, 10 salariés, est l’emballage secondaire, c’est à dire le second emballage du produit pour la phase successive : transport et stockage. “Grâce à notre orientation vers l’export – ajoute M. Tiberini – nous nous sommes rendus compte que la participation aux seules grandes foires du secteur n’est pas suffisante, des occasions comme Tech Agrifood se révèlent bien plus incisives pour atteindre des résultats ciblés”. La manifestation a été réalisée grâce au soutien financier de la Région Provence Alpes Côte d’Azur (partenaire principal), de la Chambre de Commerce d’Industrie et de l’Artisanat de Parme, du Conseil Général 13 et de la Mairie de Marseille. La CCIFM remercie également les Chambres de Commerce Italiennes à l’étranger de Casablanca, Tunis, le Caire, Izmir et Barcelonne, ainsi que notre partenaire algérien, Antares Development et les 8 pôles de compétitivité de la Région PACA. Un remerciement particulier aux coorganisateurs Terralia et Entreprise Europe Network.

fezionamento, tematiche che Tech Agrifood privilegia fin dalla sua prima edizione, che, con il nome Tech Fruits et Légumes, si è tenuta ad Avignone nel 2009. Sul fronte delle aziende italiane, si è dimostrata particolarmente attiva la FIPAL di Felegara, una piccola azienda sorta nel 1995 in quel crogiuolo di saperi sospeso tra l’artigianato e le tecnologie più avanzate che è la provincia di Parma, dove l’industria legata alla lavorazione delle eccellenze alimentari traccia da decenni la linea anche all’industria meccanica. “Già da tempo – spiega Daniele Tiberini, sales manager di FIPAL – abbiamo contatti con tutto il mondo; l’export rappresenta il 30% del nostro fatturato, che si aggira sui 2 milioni, e le nostre linee di confezionamento sono usate anche da grandi multinazionali come Nestlè e Danone. Al Palais du Pharo ho avuto 11 incontri d’affari, 4 dei quali posso senz’altro classificare tra molto buoni e buoni: con A2TI di Avignone, che si occupa di engineering e impiantistica per l’agroalimentare; con TTIDA di Alessandria d’Egitto, interessata al trasferimento tecnologico; con Progressinfood di Carpentras, che si occupa di consulenza e marketing; e con la marocchina Faria, che opera nella conservazione di frutta e verdura”. Il core business di FIPAL, dieci dipendenti, è il confezionamento secondario, cioè il secondo imballo del prodotto per il successivo trasporto e immagazzinamento. “Grazie al nostro orientamento all’export – aggiunge Tiberini – ci siamo resi conto che la partecipazione alle sole grandi fiere di settore non basta, sempre più spesso occasioni come Tech Agrifood si rivelano più incisive per perseguire risultati specifici”. La manifestazione è stata realizzata grazie al sostegno finanziario della Région Provence Alpes Côte d’Azur (partner principale), della Camera di Commercio di Parma, del Conseil Général 13 e dell’Amministrazione municipale di Marsiglia. La CCIFM ringrazia anche le Camere di Commercio Italiane all’estero di Casablanca, Tunisi, Il Cairo, Izmir e Barcellona, unitamente al partner algerino Antares Development, e agli 8 Poli competitività della Regione PACA. Un ringraziamento particolare, infine, ai co-organizzatori Terralia e Entreprise Europe Network.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA

Immeuble CMCI 2, rue Henri Barbusse – 13241 Marsiglia Tel: +33.4.91.90.81.17 – Fax: +33.4.91.90.41.50 info@ccif-marseille.com www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com


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NEWS FRANCIA

Sorin, “Investisseur International 2013” L’azienda italiana Sorin, leader mondiale nelle tecnologie elettromedicali, è stata insignita dal Ministro francese per lo Sviluppo economico, Arnaud Montebourg, del premio “Investisseur International 2013” per i suoi investimenti nella regione parigina. A conferire il premio, l’associazione “Paris Ile de France Capitale Economique”, che riunisce importanti imprese francesi e ha come obiettivo la promozione dell’attrattività di Parigi e della regione. Presente da tempo in Francia, nel 2010 Sorin ha rafforzato le sue attività in loco con un importante investimento nell’area parigina (Clamart), dove ha installato uno dei suoi principali centri di ricerca e produzione per il settore del trattamento e cura dei problemi cardiaci.

SORIN, “INVESTISSEUR INTERNATIONAL 2013” L’entreprise italienne Sorin, leader mondiale dans le secteur des technologies électromagnétiques, a été décorée, par le Ministre du Redressement Productif, Arnaud Montebourg, du prix “Investisseur International 2013”, pour ses investissements dans la région parisienne. Le prix lui a été livré par l’association “Paris Ile-deFrance Capitale Economique”, qui réunit d’importantes entreprises françaises et qui a comme objectif de promouvoir Paris et sa région. Présent depuis longtemps en France, le groupe Sorin a décidé, en 2010, de renforcer ses activités locales avec d’importants investissements dans le bassin parisien (Clamart), où elle a installé un de ses principaux Centres de Recherche et de Production pour le secteur du Traitement des Troubles Cardiaques.

Un’Italiana per il “Grand Prix de l’Urbanisme” Scervino sbarca sulla Croisette In occasione del 66° Festival del Cinema di Cannes, Ermanno Scervino ha inaugurato la sua prima boutique monomarca nella città, sul boulevard de la Croisette 54. L’open space di 150 metri quadri alterna elementi architettonici dal sapore vintage a pezzi d’arredo minimali, full color. Su tutto svetta un lampadario in cristalli molati, che identifica subito lo stile dell’ambiente. In tale occasione è stata presentata la Collezione Femminile Autunno-Inverno 2013/2014, ispirata dalle atmosfere del grande schermo e dall’eleganza della celebre città della Costa Azzurra. Si tratta del quarto negozio in Francia della griffe, dopo gli opening di Parigi, St. Tropez e Courchevel.

SCERVINO S’INSTALLE SUR LA CROISETTE À l’occasion du 66ème Festival du Cinéma de Cannes, Ermanno Scervino a inauguré sa première boutique mono-marque de la ville, au 54 boulevard de la Croisette. Le magasin “open space” de 150 m² est caractérisé par la combinaison d’éléments architecturaux vintages et d’éléments minimalistes full-color. Un énorme lampadaire composé de cristaux trône sur le tout, permettant d’identifier immédiatement la touche toute particulière du magasin. Au cours de l’inauguration, la Collection Femme Automne-Hiver 2013/2014 a été présentée ; tout droit inspirée du grand écran et de l’élégance de cette célèbre ville de la Côte d’Azur. Il s’agit de la quatrième boutique de la marque Scervino en France, après celles de Paris, Saint-Tropez et Courchevel.

“Make Hand Buy” si presenta a Marsiglia Si è svolto a Marsiglia, presso la sede della Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Bouches-du-Rhône, un seminario organizzato dalla Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM) e da Ge.Fi., per far conoscere la nuova piattaforma e-commerce Make Hand Buy. Il dispositivo è stato

ideato da Ge.Fi., la società che organizza “AF – L’Artigiano in Fiera”, per le circa 2.500 imprese espositrici, che potranno così vendere i propri prodotti per tutto l’anno. Alla presenza di una quarantina di persone, artigiani ed

“MAKE HAND BUY” SE PRÉSENTE À MARSEILLE Le séminaire dédié à la présentation de la nouvelle plateforme e-commerce Make Hand Buy s’est tenu à Marseille au siège de la Chambre de Métiers et de l’Artisanat des Bouches du Rhône et a été organisé par la Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille et la Ge.Fi., société organisatrice “AF – L’Artigiano in Fiera”. C’est la Ge.Fi. qui a imaginé ce dispositif pour les

Istituzioni, il Segretario Generale della CCIFM, Antonella Donadio, ha illustrato la partecipazione francese all’AF, che data fin dalla nascita del salone. A seguire, il presidente di Ge.Fi., Antonio Intiglietta, e il responsabile commerciale estero, Diego Sala, hanno illustrato i vantaggi del dispositivo.

2.500 entreprises exposantes, qui pourront vendre leurs produits tout au long de l’année. Antonella Donadio, Secrétaire Général de la CCIFM, a présenté aux 40 artisans et institutionnels participants, la participation française à AF, existante depuis la création du salon. Le Président de la Ge.Fi Antonio Intiglietta et le responsable du commerce à l’étranger Diego Sala ont ensuite pris la parole pour illustrer les avantages de ce dispositif.

È un’italiana, Paola Viganò, la prima donna a conquistare il “Grand Prix de l’Urbanisme”, creato nel 1989 dal Ministero francese incaricato del territorio e dell’alloggio. Un riconoscimento che intende omaggiare questa architetto-urbanista che ha sempre affiancato ricerca e pratica, insegnando, scrivendo e raggiungendo successi a livello internazionale. A capo, insieme a Bernardo Secchi (premiato nel 2004), di Studio, una delle dieci agenzie selezionate per la prima consultazione sul progetto Grand Paris, Paola Viganò è docente universitario allo IUAV di Venezia, e ha seguito importanti progetti, quali la piazza del Teatro e lo Spoor Noord Park ad Anversa, la Città-Porto di Saint Nazaire, i piani di Bergamo, Pesaro e Brescia, etc. Il Grand Prix le verrà consegnato dal Ministro Cécile Duflot nel prossimo autunno.

UNE ITALIENNE POUR LE “GRAND PRIX DE L’URBANISME” C’est une italienne, Paola Viganò, la première femme à remporter le “Grand Prix de l’Urbanisme”, créé en 1989 par le Ministère de l’Égalité des Territoires et du Logement. Une reconnaissance qui vient décorer cette architecte urbaniste qui a toujours travaillé sur plusieurs fronts : recherches, création de projets, enseignement et écriture qui lui ont permis d’atteindre de nombreux succès au niveau international. PDG de l’agence Studio, avec Bernardo Secchi (décoré du Prix spécial du jury en 2004), qui est l’une des dix agences sélectionnées pour la première consultation du projet Grand Paris, Paola Viganò est aussi professeur à l’Université IUAV de Venise et a suivi d’importants projets, comme la Place du Théâtre et le Spoor Noord Park à Anvers, la Ville-Port de Saint-Nazaire, les plans urbains de Bergame, Pesaro et Brescia entre autres. Le Grand Prix de l’Urbanisme lui sera remis par la ministre Cécile Duflot lors d’une cérémonie officielle, à l’automne 2013.

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088 edit londraAok:gabbia arancio 27/06/13 14.29 Pagina 88

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La crisi vista dall’Irlanda del Nord

Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

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Trade, taxes and transparency were the main issues discussed at the last G8

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Commercio, tasse e trasparenza sono state le principali tematiche al centro dei confronti dell’ultimo G8 l 17 e 18 giugno, si è svolto in Irlanda del Nord il Summit del G8. In questo vertice dei grandi, a cui ha partecipato anche il nostro nuovo Primo Ministro Enrico Letta, continua a pesare la crisi economica che stiamo attraversando, accentuata soprattutto dalle grandi preoccupazioni in materia di occupazione. I temi che hanno maggiormente caratterizzato l’agenda del vertice sono conosciuti come le “tre T”, ovvero “Trade, Tax, Transparency” (scambi commerciali, tasse e trasparenza). Il Presidente Obama ha assicurato il sostegno degli Stati Uniti attraverso una maggiore collaborazione commerciale tra Europa e Nord America, che vede tagliare le imposte e la burocrazia, andando così a facilitare gli scambi di beni e di persone. A tal fine risultano di notevole importanza le nuove leggi riguardanti i visti lavorativi negli USA. È stata inoltre posta particolare attenzione sullo scambio di informazioni tra autorità fiscali, che permetterebbe di ridurre l’evasione fiscale e garantire maggiore trasparenza nella proprietà delle imprese e dei trust. Italia ed Inghilterra – Paesi che condividono l’esperienza di diversi storici indebitamenti, e attualmente le forti difficoltà in ambito di finanza pubblica per i necessari investimenti di rilancio produttivo – hanno concordato sulla necessità di dedicare maggiori risorse al settore manifatturiero e alle PMI, basandosi naturalmente sia sull’innovazione che su un forte taglio agli sprechi. Il ruolo dell’Inghilterra e dell’Italia è stato decisamente rilevante, poiché l’Ambasciatore italiano a Londra – fino a poche settimane fa, Consigliere Diplomatico dei Presidenti del Consiglio Monti e poi Letta – ha continuato a far parte del gruppo di sherpa incaricati della preparazione degli incontri, vedendo così una grande attività svolgersi proprio a Londra. Se si considera inoltre che, tra gli argomenti principali di discussione, c’è stata la necessità di favorire gli scambi commerciali e gli investimenti, anche le Camere di Commercio hanno cercato di dare un forte contributo. Nonostante i risultati apprezzabili, risulta tuttavia chiaro che non ci si possa aspettare il miracolo di una rapida ripresa; c’è da augurarsi che, con una maggiore collaborazione ed un’approfondita comprensione dei problemi, unite ad una condivisione di principi e valori comuni, si rimettano gradualmente in moto gli investimenti e riprenda la crescita. Peccato che proprio nelle ultime ore la FED abbia dichiarato di non poter protrarre una politica monetaria espansiva all’infinito; d’altra parte, in Grecia ed in altri Paesi attualmente in gravi difficoltà, è evidente la necessità di maggiori aiuti. Come ormai detto da molti, rispetto alla crisi del ‘29, quella odierna sembra essere una crisi certamente più difficile da superare in tempi brevi. Non vi sono tuttavia alternative ad un impegno costante di ciascuno di noi a fare la propria parte nei limiti delle proprie possibilità.

The Crisis Seen from Northern Ireland

President of the CCIE in London

his year’s G8 Summit took place in Northern Ireland on the 17th and 18th June. The economic crisis continues to weigh down on the world’s global powers who took part in this meeting, including our new Prime Minister, Enrico Letta. This crisis is highlighted in Europe due to the great level of concern regarding employment. The topics which predominantly characterized the meeting’s agenda are known as the three Ts: ‘Trade, Tax, and Transparency’ (commercial trade, taxes and transparency). President Obama guaranteed the support of the United States through a greater commercial collaboration with Europe and North America, which suggests a cutting of taxes and bureaucracy, which in turn will facilitate the goods trade and freedom of movement within the workforce. To this end the new laws relating to immigration and work visas to the United States are of considerable importance. Particular attention was also paid to the exchange of information amongst financial authorities who would reduce tax evasion and guarantee a higher level of transparency regarding ownership of companies and syndicates. Italy and England have both experienced debt crises. In actual fact, both countries have experienced difficulties concerning public finance regarding productive investments. Both countries have agreed on the need to dedicate a larger amount of resources to manufacturing and to SMEs, based on, of course, both innovation and a strong cut back on waste. The role of England and Italy has certainly been significant since the Italian Ambassador for London – until a few weeks ago the Diplomatic Adivsor to Prime Minister Monti and subsequently Letta – continued to be a part of the sherpa group for preparing meetings, in particular those which took place in London. Furthermore, considering that amongst the main topics of discussion there was also the promotion of trade and investment, the Chambers of Commerce made a strong contribution as well. Despite the significant results, however, it is clear that we cannot wait for the miracle of a rapid recovery. We must hope that with a greater collaboration and a deeper understanding of the issues, combined with a sharing of common values and principles, investments will gradually recuperate and growth will resume. It is a shame that in the last few hours the FED indicated that they would not be able to prolong an expansive monetary policy. On the other hand, in Greece and other such countries in great difficulty, a greater demand for help is evident. As many say these days, in comparison to the crisis of 1929, today’s crisis seems to be one which is far more difficult to overcome in a short period of time. However, there are no other options, so we must all do our best given the limited possibilities.


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CCIE LONDRA

A Londra per “incontrare il tuo investitore”

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economia digitale sta creando costantemente nuove opportunità di lavoro, mentre il resto dell’economia sembra essere in una fase di cambiamenti strutturali. Oggi, ci sono solo un paio di settori in grado di creare veramente nuovi spazi professionali: quello della pubblicità e dei media digitali, e quello della comunicazione mobile (internet e ICT). La ricerca recentemente presentata da NESTA mostra che l’economia creativa impiega 2,5 milioni di persone nel Regno Unito (più dei servizi finanziari, del manifatturiero avanzato e delle costruzioni) e rappresenta almeno il 9,7% del Valore Aggiunto Lordo (GVA) del Paese. L’Italia è uno dei maggiori utilizzatori al mondo di cellulari, la blogosfera è molto attiva, la web tv e la pubblicità digitale stanno guadagnando terreno. Negli ultimi tre anni, l’uso di Facebook è esploso, raggiungendo oltre un terzo della popolazione. Si è venuto inoltre a creare un ambiente più dinamico per le startup attive nei nuovi media digitali, in rapida crescita. C’è chiaramente un desiderio di essere on-line, ma come può l’Italia ottenere più vantaggi dalle opportunità economiche derivanti dal digitale e dall’economia dei media nel Regno Unito e nel resto del mondo? Le PMI più attive hanno bisogno di stringere nuove partnership internazionali. Per questo, Gruppo Intesa Sanpaolo e la Camera di Commercio Italiana nel Regno Unito, insieme a ISP Start-Up Initiative e UKTI, hanno avviato una collaborazione per favorire la crescita delle start-up nel Regno Unito, facilitando il loro accesso ai fondi di Venture Capital, ed il loro incontro con investitori privati, consulenti aziendali e global corporate clients. Fin dal suo lancio nel 2009 in Italia, la StartUp Initiative (www.startupinitiative.com) ha registrato numeri record: 56 forum d’investimento in 7 Paesi (Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Israele, USA e presto Russia), per un totale di oltre 400 incontri tra start-up e aziende in crescita, con centinaia di investitori, società e operatori del settore a vario livello. La nostra Camera di Commercio ed il Ministero dello Sviluppo Economico italiano hanno unito le forze per contribuire alla creazione di una grande rete imprenditoriale

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA

1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk – www.italchamind.org.uk

IL PROSSIMO 27 GIUGNO, L’INCONTRO SUL TEMA “ICT E DIGITAL MEDIA: THE DIGITAL ECONOMY DEAL CAMERA”

facendo leva sul network di Intesa Sanpaolo. A tal fine, presso gli uffici di Londra di Intesa Sanpaolo, il prossimo 27 giugno, 4 imprese venture backed (ovvero partecipate da investitori nel capitale di rischio), una PMI italiana di proprietà di una società privata in rapida espansione in patria e all’estero, e 5 start-up a diversi stadi di sviluppo, si presenteranno al pubblico. Si tratta, in generale, di aziende ad alto livello di crescita nel settore dei media digitali e dell’ICT/mobile, che già stanno valutando un’espansione o la creazione di partnership nel Regno Unito come primo passo di crescita a livello internazionale.

In London to ‘Meet your Investor’

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he digital economy is creating constantly new job opportunities while the rest of the economy appears to be undergoing structural changes. There are only a few industries really creating jobs at the moment: the advertising and digital media, the mobile internet and ICT sectors are amongst the most active employers. Research recently presented by NESTA shows that the creative economy employs 2.5mln people in the UK (greater than financial services, advanced manufacturing and construction) and accounts for at least 9.7% of UK’s Gross Value Added. Italy has one of the highest mobile usage per capita ratios in the world, the blogosphere is very active, web TV and digital advertising are gaining

ground. In the past 3 years, Facebook usage has exploded to over a third of the population. It is also a most dynamic environment for new digital media start-ups growing fast. There is clearly a desire to be online, but how can Italy take more advantage of the economic opportunities arising from the digital and media economy in the UK and the rest of the world? High growth SMEs in the digital media, mobile and ICT need to forge new international partnerships. Intesa Sanpaolo Group and the Italian Chamber of Commerce in the UK, ISP Start-Up Initiative and UKTI are partnering to foster Start Ups growth in the UK by facilitating the introduction to the ecosystem of VC funds, private investors, corporate advisors and global corporate clients. Since the Start-Up Initiative (www.startupinitiative.com) was rolled out in Italy in 2009, the program has developed a strong track record: 56 investment forums in 7 countries (Italy, UK, Germany, France, Spain, Israel, USA and soon Russia) matching over 400 start-ups and growing companies with thousands of investors, corporations and players of the innovation ecosystem. The Italian Chamber of Commerce and the Italian Ministry of Development have raised enough resources to help create a great business networking leveraging upon Intesa Sanpaolo’s network. At the London offices of Intesa Sanpaolo, on the 27th June, 4 venture backed growing companies, 1 Italian SME owned by a private partnership rapidly expanding at home and abroad and 5 start-ups at different stages of development with high potential will pitch to an interested audience. For this event, we have selected some of the top Italian high growth companies in the digital media and mobile/ICT that are already or are thinking of expanding and establishing partnerships in the United Kingdom as a first step of international expansion.

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NEWS REGNO UNITO WELCOME ITALIA IN LONDON

Welcome Italia a Londra

The Italian Chamber of Commerce for the UK is pleased to invite Italian entrepreneurs to take part in La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito invita le Welcome Italia, from the 18th to 20th October 2013 at aziende italiane a partecipare a Welcome Italia, l’unica the Royal Horticultural Halls in London. This is the only manifestazione del Regno Unito dedicata al food & beverage e show in the UK dedicated to Italian food & drink and alla promozione del territorio. In programma dal 18 al 20 Tourism sectors. Welcome Italia is a good opportunity ottobre presso la Royal Horticultural Halls di Londra, Welcome for companies that want to expand their business and Italia rappresenta un’ottima opportunità per chi è interessato a get in touch with buyers and experts in the sector. entrare nel mercato britannico o a rafforzare la propria presenza The Chamber is looking for exhibitors who wish to sul territorio. Gli espositori avranno la possibilità di vendere display and sell their products to a captive, connoisseur direttamente al pubblico i propri prodotti e di incontrare buyer, audience. This is a fantastic opportunity to meet importatori e professionisti del settore. Workshop, seminari e un potential customers and sample the market. Workshops, ricco programma di attività delizieranno il pubblico, per non seminars and a varied program of activities will delight parlare della presenza di grandi chef che si esibiranno dal vivo the public, not to mention the presence of great chefs presso il Cookery Theatre. Per informazioni: who will perform live at the Cookery Theatre. For more information: mcpescetto@italchamind.org.uk – www.welcome-italia.co.uk. mcpescetto@italchamind.org.uk - www.welcome-italia.co.uk.

Laura Pausini, unica italiana a The Sound of Change Lo scorso 1 giugno, al Twickenham Stadium di Londra si è tenuto il megaconcerto The Sound of Change, evento di Chime for Change, la campagna fondata da Gucci per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Sul palco, decine di artisti e personaggi internazionali, tra cui Simon le Bon, Beyoncé, James Franco, Madonna, Jennifer Lopez. E, a rappresentare l’Italia, la cantante Laura Pausini, che non ha nascosto l’emozione per questa serata così speciale. “Sono una donna – ha affermato – e da sempre credo nella forza delle donne, e nelle nostre infinite capacità. Sono da poco diventata mamma e sento ancora di più la responsabilità di fare qualcosa di concreto per le generazioni future”.

LAURA PAUSINI, THE ONLY ITALIAN AT THE SOUND OF CHANGE On the 1st of June at Twickenham Stadium in London, a huge concert – The Sound of Change was held. This came as part of Gucci’s ‘Chime for Change’ campaign designed to raise awareness of violence against women. On stage, dozens of artists and international celebrities including Simon Le Bon, Beyonce,

L’Ambasciatore Prentice in visita in Umbria La Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha ricevuto a Perugia l’Ambasciatore britannico in Italia, Christopher Prentice. Nel corso del colloquio, sono stati ribaditi gli antichi e positivi rapporti di amicizia tra la Gran Bretagna e l’Umbria, e le notevoli relazioni sia di carattere economico e commerciale che culturale. L’Ambasciatore si è detto particolarmente interessato allo sviluppo degli scambi con la regione, con particolare riferimento al turismo ed alle grandi manifestazioni culturali. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alle iniziative in programma nel 2014, 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo, che vide in Umbria l’intervento delle truppe alleate della Gran Bretagna svolgere un ruolo di primo piano.

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James Franco, Madonna, Jennifer Lopez, and – to represent Italy – singer Laura Pausini, who did not hide the excitement for such a special evening. “I’m a woman – she said – and I always believed in the power of women, and in our infinite capacity. I recently became a mother and I feel even more responsibility to do something concrete for future generations.”

THE AMBASSADOR PRENTICE VISIT UMBRIA In Perugia, the President of the Umbria Region, Catiuscia Marini, received the British Ambassador in Italy: Christopher Prentice. During the interview positive old ties between Britain and Umbria were confirmed as were the significant economic, cultural relationships between the two. The Ambassador was particularly interested in the development of trade with the Region, with particular reference to tourism and major cultural events. Particular attention has also been paid to the initiatives planned for 2014, on the occasion of the 70th anniversary of the liberation from fascism, where in Umbria intervention of the allied troops of Great Britain played a leading role.

Per Berluti, prima boutique londinese Berluti cresce sui mercati esteri. Il marchio di calzature di lusso ha infatti inaugurato un nuovo monomarca a Londra, in Conduit Street. Estesa su tre piani, la boutique dedica particolare attenzione al servizio: riparazioni, consulenze, un’area VIP e tutto ciò che può essere utile a una clientela molto selezionata. L’obiettivo è coniugare contemporaneità e tradizione per ribadire l’heritage di Berluti, griffe fondata nel 1895 e acquisita da LVMH negli anni Novanta che, partendo dalle calzature di alta gamma, ha esteso il proprio raggio d’azione alla pelletteria e, nel 2011, anche all’abbigliamento.

BERLUTI: FIRST BOUTIQUE IN LONDON Berluti grows in foreign markets. The luxury shoe brand has inaugurated a new flagship store in London’s Conduit Street. Spread over three floors, the boutique pays particular attention to: the service, repair, consulting, a VIP area and everything that can be useful to a very select clientele. The goal is to combine modernity and tradition to emphasize the heritage of the Berluti brand founded in 1895 and acquired by LVMH in the Nineties, starting with highend footwear, it has extended its range of leather goods and in 2011 it has moved into clothing.


091 edit india:gabbia arancio 27/06/13 14.43 Pagina 91

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L’Italia sulle tavole indiane La cucina italiana è sempre più popolare anche in India, e la IICCI è impegnata su diversi fronti per rispondere a questa crescente richiesta

Editoriale di NARINDER NAYAR Presidente della CCIE in India

Italian cuisine has been gaining increasing popularity in the Indian market, and the IICCI has been engaged on several fronts to meet this growing demand

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na recente ricerca dell’Associazione Nazionale dei Ristoranti in India posiziona la cucina italiana al secondo posto sul podio delle preferite dai commensali indiani, davanti a quella cinese. Tale risultato può essere attribuito all’aumento del potere d’acquisto dei consumatori indiani, e alla conseguente possibilità di viaggiare spesso, che si riflette in cambiamenti di stile di vita ed abitudini alimentari. Oggi in India vi è difatti una maggiore conoscenza dei prodotti enogastronomici italiani, una maggiore propensione al loro acquisto e la tendenza a cenare in ristoranti italiani, che stanno proliferando in tutto il Paese. Il governo indiano ha introdotto incentivi per attrarre investimenti nel settore alimentare, e si è verificato un aumento degli investimenti esteri diretti nel settore del food processing, alcuni miglioramenti nelle tecnologie di packaging e l’immissione nel mercato di una serie di nuovi prodotti. Diverse opportunità d’affari per le PMI italiane saranno generate dai piani del governo centrale di migliorare le infrastrutture della supply chain, quali packaging, celle frigorifere, magazzini e parchi alimentari. La nostra Camera è impegnata su diversi fronti per rafforzare le collaborazioni commerciali tra India ed Italia nel settore delle tecnologie agroalimentari, nonché nel promuovere la cucina italiana autentica in India. Siamo infatti attivamente coinvolti in “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”, progetto strategico promosso da Unioncamere con il supporto di ISNART per certificare i ristoranti che nel mondo servono cucina italiana autentica. Il Desk India di Ospitalità Italiana è coordinato infatti dalla nostra Camera, che è stata strumentale nella certificazione, ad oggi, di 17 ristoranti italiani, e nella promozione della cucina e dei prodotti italiani in tutto il Subcontinente, grazie alla nostra presenza capillare sul territorio indiano e ad un network di oltre 1.200 soci. La nostra Camera è anche attiva nell’organizzazione di corsi di formazione per chef e studenti sui prodotti DOP/IGP, al fine di rafforzare la consapevolezza sulla tradizione e sulle tecnologie che sono alla base della realizzazione dei prodotti enogastronomici italiani. Abbiamo inoltre promosso delegazioni settoriali e incontri B2B tra aziende indiane e italiane del settore alimentare e delle tecnologie agroalimentari, per identificare possibili collaborazioni industriali e commerciali. Infine, per coprire l’intera filiera e assicurare l’autenticità dei prodotti utilizzati per realizzare i piatti italiani serviti ai commensali indiani, abbiamo organizzato tavole rotonde con i principali player del settore quali F&B manager, chef e importatori di alimenti. Grazie a tali attività, la Camera intende accrescere la conoscenza dei prodotti e delle tecnologie Made in Italy fra gli operatori del settore agro-alimentare in India e creare piattaforme per discutere opportunità e sfide, individuando strategie di mediolungo periodo per supportare le PMI italiane nel loro ingresso nel mercato indiano.

Italy on Indian Tables

President of IICCI

recent research by the National Restaurants Association of India positioned Italian cuisine as the second most preferred by Indian diners, overtaking Chinese ones. This can be attributed to the increased purchasing power among Indian consumers, coupled with the ability to travel frequently, and this has resulted in changes in consumer lifestyles and food habits. In terms of Italian gastronomic culture, there is more knowledge about Italian produce, an inclination to purchasing Italian food products available in the market and to dine in Italian restaurants, that are proliferating all over the subcontinent. Moreover the Indian Government has introduced incentives to attract investments in the food sector and India has seen increased FDI in food processing, some improvements in packaging and the introduction of new products in the market. Opportunities for Italian SMEs falls in line with Government’s plan to improve supply chain infrastructure like cold storage, warehouses and food parks. Our Chamber has been engaged on several fronts to enhance business collaborations in the food sector as well as promoting Italian cuisine in India. We have been actively involved in Ospitalità Italiana – Italian Restaurants in the World, a strategic project by Unioncamere and ISNART to certify those Italian restaurants worldwide that serve authentic Italian cuisine. Our Chamber oversees the certification of Italian restaurants, as well as promotional activities through a dedicated Ospitalità Italiana India Desk on our premises. Thanks to our pan-India presence and a network of 1200 members, we have been instrumental in drawing out the best of Italian cuisine across India having certified 17 restaurants till date with the Ospitalità Italiana seal of quality. In addition, our Chamber is also proactive in training courses for chefs and their teams on PDO/PGI products to strengthen awareness on the tradition as well as technology behind Italian products. We also organize sector delegations and b2b agendas in order to allocate appropriate partners between Indian and Italian companies. In order to serve the entire supply chain that brings Italian food to the table of Indian diners, we also organize round table discussions with leading actors comprising F&B managers, chefs, food and wine importers. The objective of our activities is to create awareness about Made in Italy food products and technologies for the food sector as well as platforms to discuss opportunities and challenges and identify medium-long strategic approach to the market for Italian SMEs.

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“Ospitalità Italiana Awards” in India

In questa immagine, la consegna del premio “100% Italian”. A sin., la consegna del certificato “Ospitalità Italiana ai sei nuovi ristoranti in India.

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i è svolta venerdì 7 giugno a Mumbai, nell’elegante cornice del Four Seasons Hotel, la seconda edizione del premio “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”, organizzata dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con Unioncamere. Una serata dedicata a celebrare la più autentica cucina italiana in India.

UNA SERATA DEDICATA ALL’ECCELLENZA DELLA CUCINA ITALIANA E AI SUOI MIGLIORI “AMBASCIATORI” IN TERRA INDIANA

100% ITALIAN. Grazie alle prodezze e conoscenze culinare dello Chef Saulo Bacchilega, il ristorante Da Luigi di Goa si è aggiudicato il titolo di “più autentico ristorante italiano in India” tra quelli che hanno partecipato al contest “100% Italian”. Lanciata a maggio dalla IICCI, la competizione ha visto 13 ristoranti certificati Ospitalità Italiana sfidarsi ai fornelli delle loro cucine dai quattro angoli dell’India. Una giuria composta da esperti del settore – critici, importatori, giornalisti, cittadini italiani residenti in India – ha valutato gusto, innovazione e presentazione dei piatti, e verificato l’utilizzo di prodotti agroalimentari d’importazione italiana e le conoscenze degli chef sulla cultura enogastronomica del Belpaese.

SEI NUOVI RISTORANTI CERTIFICATI. Nel corso della stessa serata, sono stati inoltre insigniti con il certificato “Ospitalità Italiana” s e i n u o v i r i s t o r a n t i : Va l e n t i n o ( H o t e l Hindustan International, Kolkata), Le Cirque (The Leela Palace, New Delhi), Tonino Ristorante Italiano (New Delhi), Stella (The Leela, Mumbai), Da Luigi (Park Hyatt Goa, Resort & Spa, Goa) e Bene (Sheraton Bengalore, Bengaluru). Questi ristoranti hanno saputo dimostrare di promuovere in India il meglio dell’enogastronomia italiana, rispettando i criteri di autenticità e ospitalità tipici della tradizione nostrana. Oltre 100 rappresentanti di istituzioni, aziende, ristoranti, hotel indiani e italiani hanno partecipato all’evento.

La competizione si è svolta nelle città indiane di New Delhi, Mumbai, Pune, Bengaluru, Kolkata e Goa.


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CCIE MUMBAI

OSPITALITÀ ITALIANA IN INDIA ospitalitaitaliana@indiaitaly.com Facebook/ospitalitaliana www.indiaitaly.com

Un momento della tavola rotonda promossa dall’IICCI

Gli Awards sono stati preceduti da una tavola rotonda organizzata dalla IICCI, alla quale hanno partecipato chef, F&B Manager di importanti hotel a cinque stelle, importatori di prodotti alimentari italiani e rappresentanti di aziende italiane in India. L’evento ha rappresentato un’interessante occasione di dibattito sulle sfide e sulle opportunità per i prodotti enogastronomici Made in Italy in India. L’AUTENTICA CUCINA ITALIANA IN INDIA. La popolarità della cucina italiana in India sta crescendo, come testimoniato dalla proliferazione di ristoranti italiani negli ultimi anni. Ma quanti di questi possono dichiararsi autentici? In tal senso gioca un ruolo fondamentale il progetto “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”, promosso da Unioncamere, con il supporto dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART), volto a certificare con il marchio “Ospitalità Italiana” tutti quei ristoranti italiani all’estero che servono cucina italiana autentica. Il progetto, che coinvolge le Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), ha come obiettivi lo sviluppo e la promozione della tradizione dei prodotti agro-alimentari e della cultura enogastronomica italiana, la valorizzazione dell’immagine dei ristoranti italiani all’estero che garantiscono il rispetto degli standard di qualità dell’ospitalità italiana; la creazione di una rete internazionale che consenta la realizzazione di eventi promozionali delle eccellenze produttive italiane. Il Desk India di Ospitalità Italiana è coordinato dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), che è stata strumentale nella certificazione di 17 ristoranti italiani fino ad oggi e nella promozione di cucina e prodotti italiani in tutto il Subcontinente, attraverso delegazioni, tavole rotonde tra importatori indiani e chef italiani, corsi di formazione sui prodotti DOP/IGP a chef e studenti e molto altro ancora. Il progetto è realizzato con il contributo del Fondo Intercamerale d’intervento di Unioncamere

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Office no. 805 – 8th Floor, 349 Business Point, Western Express Highway, Andheri (East), Mumbai 400 069 – India Tel: +91.22.6772.8186 – Fax: +91.22.6772.8191 / 8291 iicci@indiaitaly.com – www.indiaitaly.com

‘Ospitalità Italiana Awards’ in India A night dedicated to the excellence of Italian cuisine and its best ‘ambassadors’ in India

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he 2nd edition of the ‘Ospitalità Italiana – Italian Restaurants in the World’ Awards Ceremony took place within the elegant framework of the Four Seasons Hotel in Mumbai on Friday 7th June 2013. Organized by the IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) and Unioncamere, the Awards celebrated the authenticity and growing popularity of Italian cuisine in India. 100% ITALIAN. The awards marked the culmination of the 100% Italian contest between 13 Ospitalità Italiana certified Italian restaurants across the country. Coordinated and organized by the IICCI in May 2013, the contest identified the most authentic Italian restaurants in India. Food critics, importers and connoisseurs of Italian food and wine, embarked on a Road Show and travelled to Goa, Bangalore, Kolkata, New Delhi, Mumbai and Pune, where they assessed the restaurants through a series of tasting sessions. The 100% Italian award went to participating restaurant Da Luigi at Park Hyatt Goa Resort & Spa and its Chef Mr. Saulo Bacchilega. SIX NEW CERTIFICATED RESTAURANTS. The event was also an occasion to confer six new Italian restaurants with the Ospitalità Italiana seal of quality, a certificate that recognizes the authenticity of their cuisine, the products used and the maintenance of high standards of Italian hospitality. The certified restaurants were: from Kolkata Valentino (Hotel Hindustan International), from New Delhi Le Cirque at The Leela Palace and Tonino Ristorante Italiano, from Mumbai Stella at The Leela, from Goa Da Luigi at the Park Hyatt Goa, Resort & Spa and from Bengaluru Bene at Sheraton Bangalore. Over 100 leading Italian and

Indian institutions, food importers, restaurateurs, chefs and F&B managers were present from across the country. The Awards were anticipated by a round table organized by the IICCI which saw the participation of Chefs, F&B Managers of some of the most important Indian five star hotels, Italian food importers, and representatives of leading companies in the gourmet sector. The event worked as a platform to discuss the opportunities and challenges for Made in Italy products in India. THE AUTHENTIC ITALIAN CUISINE IN INDIA. The popularity of Italian cuisine is on the rise and this can be witnessed by the mushrooming of Italian restaurants in India over the last years. But how can we be sure of which one is serving truly Italian food? In this light the ‘Ospitalità Italiana – Italian Restaurants in the World’ project, launched by Unioncamere, with the support of the Italian Institute for Tourism Research (ISNART), has a paramount importance certifying ‘Ospitalità Italiana’ all those Italian restaurants worldwide that serve authentic Italian cuisine. To promote the project globally, Unioncamere is supported by the network of Italian Chambers of Commerce Abroad (CCIE). In India, is the IICCI who oversees these promotional activities through an Ospitalità Italiana India Desk and who has been instrumental in the certification of 17 Italian restaurants till date. The IICCI also promoted the authenticity of Italian cuisine and products through organization of delegations, trainings for the Chefs and their teams, on PDO/PGI products, round tables with F&B Managers, Chefs and food importers as platforms to discuss the opportunities and challenges for Made in Italy products in India and much more. The project is realized with the Contribution of the Unioncamere Inter-Chamber Fund

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NEWS INDIA

THE IICCI PRESENTS INDIA IN TRENTO

India Country Presentation a Trento Sergio Sgambato, Segretario Generale della IICCI, è intervenuto a Trento, lo scorso 14 maggio, al seminario “Country Presentation India”, organizzato da Trentino Sprint, Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Trento. Per il Made in Italy, l’India è un importante partner commerciale e

industriale, ed il Segretario Generale ha presentato le varie opportunità d’affari per le PMI di Trento e della regione. A seguire, sono stati organizzati incontri one-to-one tra le aziende presenti e il Segretario Generale della IICCI.

Sergio Sgambato, Secretary General of the IICCI, was key speaker at the seminar ‘Country Presentation India,’ organized by Trentino Sprint, Special Agency of the Chamber of Commerce of Trento, in Trento on 14 May 2013. For Made-in-Italy, India is an important commercial and industrial partner and the IICCI Secretary General presented the various opportunities for the SMEs from Trento and the Trentino Region in the various sectors of the Indian market. The seminar was followed by one-to-one meetings with the IICCI Secretary General and the other speakers present at the event.

Macchinari agricoli italiani in India

Beni strumentali lombardi in India

La IICCI, in collaborazione con la Regione EmiliaRomagna, Unioncamere Emilia-Romagna e FederUnacoma, ha organizzato, dal 13 al 17 maggio, una missione in Emilia-Romagna di 10 aziende indiane del settore macchinari agricoli, e di rappresentanti del Governo del Punjab e della Punjab Agriculture University. La missione è parte di un progetto strategico pluriennale volto alla creazione di collaborazioni commerciali tra Emilia-Romagna e Punjab su vari fronti, in particolare sul settore delle tecnologie agroalimentari. La prima fase del progetto ha visto l’organizzazione di un campo prova di macchinari agricoli italiani realizzato a Ludhiana lo scorso marzo. A maggio, invece, si è svolta una seconda agenda di incontri d’affari e visite aziendali, questa volta per le aziende indiane in Emilia-Romagna. Concluderà l’anno una missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna in India, che presenterà i risultati del progetto in occasione di EIMA AgriMach India 2013.

aziende lombarde in India dal 6 al 9 maggio 2013. Le aziende – attive nei settori istallazione di stazioni, reti e sistemi di monitoraggio ambientale, attrezzature nautiche, medicosanitarie, aerospazio e meccanico – hanno visitato Mumbai, Chennai, Bengaluru, New Delhi e Kolkata, per vendite dirette e incontri, organizzati dalla IICCI, con importatori, distributori e agenti interessati ai loro prodotti, e con potenziali partner per future joint venture.

La IICCI, in collaborazione con Promos-Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Milano, ha organizzato una delegazione di quattro

CAPITAL GOODS FROM LOMBARDY TO INDIA The IICCI, in collaboration with Promos, the Special Agency of the Chamber of Commerce of Milan, organized a delegation of four Italian companies from the Lombardy Region to India from 6-9 May 2013. The companies comprised sectors like measurement and analysis instruments, marine equipment, healthcare,

medical equipment, aerospace and mechanical equipment. The delegates visited the cities of Mumbai, Chennai, Bengaluru, New Delhi and Kolkata, for direct sales and b2b meetings, organized by the IICCI, with importers, distributors and agents interested in their products, and with potential partners for joint ventures.

Tour Operator indiani alla scoperta della Toscana

ITALIAN AGRICULTURE MACHINERY IN INDIA The IICCI, in collaboration with the Emilia-Romagna Region, Unioncamere Emilia-Romagna and FederUnacoma (the Italian Agricultural Machinery Association), organized a delegation of 10 Indian buyers in the agri-machinery sector, representatives of the Government of Punjab and of the Punjab Agricultural University to Emilia-Romagna from 13 to 17 May 2013. The delegation is part of a strategic project dedicated to create stable trade relationships between Emilia-Romagna and Punjab in several areas, with specific importance given to the agri&food technology sector. As part of the previous activities that have taken place as part of the project, a Test Field of Italian agriculture machinery was organized in Ludhiana, in March 2013. The May delegation comes as a follow up of the first round of meeting in Ludhiana and will be followed by an institutional mission of the Emilia-Romagna Region in India, to present the results of the project, on the occasion of EIMA AgriMach India 2013 in New Delhi.

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In base alle previsioni dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), i flussi turistici in uscita dall’India continueranno ad aumentare in maniera significativa nei prossimi anni, fino a sfiorare i 50 milioni di turisti indiani nel 2020. L’Italia è tra le mete preferite dai viaggiatori indiani. Per questo, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con Metropoli e con la Camera di Commercio di Firenze, ha organizzato una missione di tour operator indiani che, dal 4 al 13 aprile scorso, hanno visitato diverse città toscane, incontrando aziende dei settori ospitalità e vinicolo. In agenda, visite ad agriturismi, tour operator e aziende turistiche

locali, per avere un quadro completo di cosa la Toscana possa offrire ai turisti indiani.

INDIAN TOUR OPERATORS DISCOVER TUSCANY According to the United Nations World Tourism Organization, Indian outbound tourism will significantly increase in the upcoming years touching the estimated 50 million Indian-tourist-abroad quota within 2020. Italy is in the forefront of the most loved country by Indian travellers. To leverage this popularity, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with Metropoli and the Chamber

of Commerce of Florence, organized a delegation of Indian tour operators from 4-13 April 2013. The tour operators visited several Tuscany cities and were engaged in B2B meetings with leading players from the hospitality and wine industry. They also visited farmhouses, tour operators and tourism service companies in the region for a complete experience on what Tuscany could offer their clients.


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promosso da

Un rinnovato impegno per il Made in Italy Una nuova guida per la CCIE di Melbourne, e una nuova volontà di lavorare attivamente, al fine di portare ancora più Italia in Oceania e nel Sud-Est asiatico

N

el corso del mio trentennale operato in ambito politico, economico e nel commercio internazionale, posso dire onestamente che la stabilità politica è uno dei più importanti fattori per il successo e la fiducia nello sviluppo degli affari. Nel corso degli ultimi 3 o 4 anni, Melbourne è stata continuamente giudicata come la città più vivibile del mondo – e questo non solo grazie alla sua ricchezza dal punto di vista sportivo, culturale e multietnico, ma anche perché lo Stato del Victoria, e di fatto tutta l’Australia, è sempre stato benedetto dalla stabilità politica. Nonostante i cambiamenti di governo – che del resto, in una società veramente democratica, avvengono in tutto il mondo – la crescita e la prosperità dello Stato del Victoria sono basate sulla stabilità politica, sulle sue moderne infrastrutture, e su una comunità che è da sempre propensa ad abbracciare l’innovazione, la tecnologia, la cooperazione internazionale. In occasione della mia elezione a Presidente della Camera di Commercio Italiana di Melbourne, ho tenuto a sottolineare il potenziale di Camere come le nostre ad impegnarsi in tutto e per tutto con il tessuto internazionale delle comunità in cui viviamo, lavoriamo e operiamo. Non ci sono dubbi sul fatto che la comunità italiana del Victoria ha fornito un contributo eccezionale affinché Melbourne potesse sempre essere tra le città più vivibili al mondo, ma non è sempre stata in grado di godere a pieno dei benefici di questo contributo in maniera unitaria e significativa. È giunto il momento, per la nostra Camera, di cementare i suoi già ottimi legami con le istituzioni e le aziende in Italia e nella regione del Sud-Est asiatico, per fare in modo che sia l’Italia sia l’Australia possano trarre benefici da ciò che questi Paesi possono fare per attivare nuovi e reciproci accordi commerciali, scambi in ambito culturale e in materia di innovazione, affinché entrambe le economie traggano vantaggi da questo scambio multilaterale. Non vediamo l’ora di lavorare ancora più a stretto contatto con i rappresentanti italiani in Australia, con i governi australiani e con altre Camere a livello internazionale, per mettere in evidenza le meraviglie del Made in Italy e la sua importanza nella regione dell’Oceania e del Sud-Est asiatico. Per far questo, lavoreremo a stretto contatto e in maniera collaborativa per assicurarci che si comprenda meglio la “bella figura italiana” attraverso tutte le nuove iniziative che la nostra Camera sarà in grado di proporre. Nuovo Presidente della CCIE di Melbourne, Tony De Domenico è attualmente Direttore dello Urban Development Institute of Australia. È membro del Consiglio di La Trobe University e Direttore del Prahran Market. In passato, ha lavorato presso il Consolato Generale d’Australia a Milano come responsabile del commercio australiano nell’Area Europa, ed è stato Vice Capo Ministro del Governo della Capitale Australiana.

Editoriale di TONY DE DOMENICO Presidente della CCIE di Melbourne

A Renewed Engagement for ‘Made in Italy’ A new President for the ICCI in Melbourne, and a new willingness to work actively in order to bring even more ‘Italy’ to the Oceania and South-East Asian Region

I President of the ICCI Melbourne

n my 30 years involvement in politics, international trade and business I can honestly say that political stability is one of the most important attributes of success and confidence in business development. Melbourne, over the past three or four years has been continuously judged as the world’s most liveable city – this is not only because of its fine sporting, cultural and multinational attributes, it’s also because Victoria, and in fact all of Australia, has always been blessed with political stability. Notwithstanding changes of government, which will occur everywhere in a truly democratic society, Victoria’s growth and prosperity has been based on political stability, modern infrastructure, and a community that has been prepared to embrace innovation, technology, and international cooperation. On my election as President of ICCI Melbourne, I commented on the potential of Chambers like ours to fully engage with the international fabric of the communities we live, work and play in. There is no doubt that Victoria’s Italian community has made an outstanding contribution to Melbourne’s consistent ranking amongst the world’s most liveable cities, but it has not always been able to reap the full benefits of this contribution in a united and meaningful way. The time has come for our Chamber to cement its already good links with institutions and companies in Italy and in the South East Asian Region, to make sure that both Italy and Australia reap the benefits of what these countries can contribute to mutual trade agreements, cultural exchanges and innovation, ensuring that both economies are enhanced by this multilateral exchange. We look forward to working even more closely with the Italian representatives in Australia, the Australian governments and other international Chambers to highlight the marvels of the Made in Italy concept and its importance in the Oceania and South-East Asian Region. To do this we will work closely and cooperatively to make sure that the ‘bella figura italiana’ is better understood through the increased profile that the Italian Chamber will be promoting. New President of ICCI Melbourne, Tony De Domenico, is the current Director of the Urban Development Institute of Australia. He is a Council Member of La Trobe University and a Director of Prahran Market. He was formally based at the Australian Consulate General in Milan in charge of Australian trade in the European Region, and is a former Deputy Chief Minister of the Australian Capital Territory.

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CCIE MELBOURNE

L’Australia verso un futuro “rinnovabile” NEGLI ULTIMI ANNI, L’INDUSTRIA DELLE ENERGIE “VERDI” STA REGISTRANDO UNA FORTE CRESCITA. E NON MANCANO LE OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE IMPRESE ITALIANE

L’

Australia è un Paese con un elevato potenziale per quanto concerne la produzione di energia verde. Con un’estensione geografica di quasi 8 milioni di chilometri quadrati, 50mila chilometri di coste, un’esposizione all’irraggiamento solare con pochi eguali al mondo ed un sottosuolo con caratteristiche ideali per l’applicazione di tecnologie geotermiche, l’Australia può contare su un enorme bacino di risorse naturali da cui estrarre energia pulita. Nonostante questo vantaggio strutturale, il Paese ha solo da poco intrapreso il percorso di conversione energetica a favore dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Ad ostacolare di fatto questo processo, le enormi riserve di carbone e altri minerali di cui l’Australia dispone e su cui ha da sempre basato la sua economia.

CRESCITA ESPONENZIALE. Ma le cose stanno cambiando molto in fretta. Negli ultimi cinque anni, l’industria delle energie rinnovabili è cresciuta ad un tasso medio annuo del 5,6%, per un giro d’affari pari a 5.24 miliardi AUD. La stima di crescita per il 2013 è pari al 35,2%, grazie soprattutto alle risorse reperite attraverso la Carbon Tax (tassazione creata ad hoc per disincentivare le emissioni di ossido di carbonio da parte delle industrie) e re-investite in questo settore. Le stime per i prossimi cinque anni indicano una crescita media annua del 10,8%, con un fatturato totale che dovrebbe superare gli 8.75 miliardi AUD. L’energia idroelettrica rimane la prima fonte con il 64% della produzione circa, sebbene abbia sofferto le scarse precipitazioni ed i periodi di siccità degli ultimi anni. Seguono l’eolico (23%), le biomasse (12%) ed infine il solare (fotovoltaico e solare termico, 2,1%).

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Le prospettive di investimento nel settore diventano decisamente interessanti se si considera che, ad oggi, circa il 10% dell’energia elettrica prodotta in Australia proviene da fonti alternative, mentre importanti obiettivi nella lotta all’emissione di gas serra sono stati fissati dal Governo nell’ambito del piano di conversione energetico varato nel 2007. Questi obiettivi hanno ritrovato nuovo vigore con la recente approvazione (novembre 2011) della nuova legislazione sul Clean Energy Future Plan, che prevede che, entro il 2020, la percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili sia pari al 20% del totale e raggiunga il 40% nel 2035.

IMPORTANTI INCENTIVI. Per sostenere questa transizione, il Governo ha introdotto il Clean Energy Future Package, una serie di misure di assistenza economico-finanziarie e di investimento, che comprende il Renewable Energy Target (RET), il Clean Energy Finance Corporation (CEFC) e il Clean Technology Innovation Program (CTIP). Il RET, che fissa appunto l’obiettivo del 20% di energia da fonti rinnovabili entro il 2020, si divide in due linee di incentivi finanziari, una (LRET-Large-scale renewable energy target) dedicata ai progetti su larga scala quali fattorie eoliche, grandi impianti fotovoltaici etc., e

una (SRES-Small-scale Renewable energy scheme) dedicata ad impianti di dimensioni più piccole, per uso domestico e/o commerciale. Gli incentivi vengono rilasciati sulla base dell’energia prodotta ed immessa in rete, sotto forma di Certificati commercializzabili secondo determinati criteri. Il RET dispone di 18,7 miliardi AUD da investire nelle due linee entro il 2030. Il CEFC mira a catalizzare risorse pubbliche e fondi privati per il sostegno di progetti volti allo sviluppo e commercializzazione di tecn o l o g i e b a s a t e s u e n e rg i e r i n n o v a b i l i . Dispone di 10 miliardi AUD – 2 all’anno per i prossimi cinque anni – per il co-finanziamento di iniziative che promettono determinati ritorni di investimento. Per questo, i fondi vengono rilasciati secondo una logica commerciale, e non come classici sussidi a fondo perduto. Il CTIP mette invece a disposizione 200 milioni AUD, sotto forma di contributi a fondo perduto, per investimenti commerciali nel settore delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e riduzione delle emissioni di gas serra. A queste iniziative si aggiunge il programma gestito dall’Australian Renewable Energy Agency (ARENA), istituita nel luglio 2011 per sostenere lo sviluppo di energia proveniente da fonti rinnovabili. ARENA dispone di un budget di 3 miliardi AUD da investire entro il 2020.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA – MELBOURNE INC. Level 1, 185 Faraday Street – Carlton VIC 3053 Tel. +61.3.8341.3200 info@italcham.com.au – www.italcham.com.au


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CCIE MELBOURNE

ASPETTANDO ALL-ENERGY AUSTRALIA. In questo quadro, le opportunità per le imprese italiane che volessero stabilire partnership commerciali e tecnologiche con imprese ed istituti di ricerca australiani, sono reali e concrete. Il complesso sistema di sostegno ideato dal Governo federale, ed una regolamentazione Statale non sempre omogenea, suggeriscono l’adozione di un approccio graduale ed aperto, fondamentale per identificare le strategie più efficaci per ottimizzare l’ingresso in un mercato per molti aspetti ancora giovane e quindi molto promettente. La CCIE di Melbourne coordina la presenza italiana alla più importante fiera/conferenza del settore, All-Energy Australia, che si

Australia Moves Towards a ‘Renewable’ Future In recent years, the ‘green’ energy industry has been undergoing considerable growth, and there is no shortage of opportunities for Italian businesses either

W

hen it comes to renewable energy, Australia is a country with incredible potential. With a geographic area of nearly eight million square kilometers, 50,000 kilometers of coastlines, enviable exposure to the sun, and the perfect subsoil in which to apply geothermal technology, Australia has, at its fingertips, an enormous fount of natural resources from which to extract clean energy. Despite these structural advantages, the country has only recently begun to favor energy produced from renewable sources. Up until now the enormous reserves of carbon and other minerals present in Australia, which have always been integral to the economy, have impeded this progress. EXPONENTIAL GROWTH. But things are rapidly changing. Over the past five years the renewable energy industry has grown at an annual rate of 5.6%, for a total value of 5.24 billion AUD. The estimated

growth for 2013 is 35.2%, thanks primarily to monetary resources garnered from the Carbon Tax (a local tax created to discourage industrial carbon dioxide emissions) and reinvested in this sector. The estimates for the next five years indicate an average annual growth of 10.8%, with a total sales volume expected to exceed 8.75 billion AUD. At approximately 64% of the total production, hydroelectric energy remains the primary source of renewable energy, despite a lack of rainfall and periods of drought in recent years. Hydroelectric is followed by wind power (23%), biomass energy (12%), and lastly, solar power (photovoltaic systems and solar heating, 2.1%). Investment opportunities in this sector are decidedly attractive, given that currently approximately 10% of the electrical power produced in Australia comes from alternative sources, and important goals in the battle against greenhouse gas emissions have been established by the government as part of the energy conversion plan launched in 2007. These initiatives have found renewed strength in the recent approval (November 2011) of the new Clean Energy Future Plan legislation, which requires that, by 2020, 20% of all energy produced come from renewable sources, and 40% by 2035. IMPORTANT INCENTIVES. In order to support this transition, the government has introduced the Clean Energy Future Package, a series of financial aid and investment measures, which include the Renewable Energy Target (RET), the Clean Energy Finance Corporation (CEFC), and the Clean Technology Innovation Program (CTIP). RET, which established the goal of 20% renewable energy by 2020, is divided into two branches of financial incentives, one (LRETLarge-scale Renewable Energy Target) dedicated to large scale projects such as wind power factories, large photovoltaic systems, etc.; and the other (SRESSmall-scale Renewable Energy Scheme) dedicated to smaller systems intended for domestic and/or commercial use. Incentives are granted on the basis of energy produced and inserted in the grid, in the form of marketable certificates according to certain criteria. RET has 18.7 billion AUD available to invest in

svolgerà a Melbourne il 9-10 ottobre 2013 (www.all-energy.com.au), occasione ideale per entrare in contatto con il mercato australiano e con potenziali partner interessati all’esperienza e alla tecnologia italiana. Inoltre, la CCIE mette a disposizione una gamma di servizi personalizzati destinati a facilitare l’ingresso delle imprese italiane nel mercato delle energie rinnovabili in Australia. Aziende o enti interessati a maggiori informazioni in merito ad All-Energy Australia ed al settore delle energie rinnovabili, posson o c o n t a t t a re l a C C I E d i M e l b o u r n e a fairs@italcham.com.au.

these two branches within the year 2030. The CEFC aims to use public resources and private contributions to support projects aimed at the development and mass production of technology based on renewable energy. It has 10 billion AUD – 2 billion/year for the next five years – available for the co-financing of initiatives which promise a substantial return on the investment. For this reason, the funds are distributed according to marketing logic and not as a typical free grant. Meanwhile, the CTIP has 200 million AUD available in free grants for commercial investments in renewable energy, energy efficiency, and reduction in greenhouse gas emissions. In addition to these initiatives is the program managed by the Australian Renewable Energy Agency (ARENA), established in July 2011 in support of the development of renewable energy. ARENA has a budget of 3 billion AUD, to invest within 2020. WAITING FOR ALL-ENERGY AUSTRALIA. Within this context there are many excellent opportunities for Italian businesses wanting to establish commercial and technological partnerships with Australian businesses and research institutes. The complex support system devised by the federal government, as well as inconsistent state-level regulations, encourage a gradual and open approach, fundamental in identifying the most efficient strategies with which to enter this relatively young, and therefore promising, market. ICCI Melbourne is coordinating the Italian presence at the sector's most important trade fair/conference, All-Energy Australia, which will take place in Melbourne from October 9-10 of this year (www.all-energy.com.au); a perfect occasion in which to make contact with the Australian market and with potential partners interested in Italian experience and technology. Furthermore, ICCI proposes a wide range of personalised services for the purpose of assisting Italian companies entering Australia’s renewable energy market. Businesses and institutions interested in further information regarding All-Energy Australia and the renewable energy sector can contact ICCI Melbourne at fairs@italcham.com.au.

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NEWS AUSTRALIA

L’arte e il bacio nell’Italia del XV secolo Giovedì 20 giugno, si terrà la conferenza del Professor Adrian Randolph, dal titolo “L’arte e il bacio nell’Italia del XV secolo”, organizzata dal Power Institute and Sydney Ideas. La conferenza sarà incentrata su una selezione di opere d’arte rinascimentali create con lo scopo specifico di venir baciate dall’osservatore. Il Professor Randolph non si limiterà a descrivere tali oggetti – realizzati da numerosi importanti artisti – ma analizzerà anche la maniera in cui esse stabiliscono una particolare relazione con lo spettatore, fatta di tocco, intimità e socievolezza. Adrian Randolph è Professore di Storia dell’Arte e Preside Associato della Facoltà di Lettere e Belle Arti presso il Dartmouth College. Le sue ricerche si concentrano sull’Italia del XIV e XV secolo.

KISSING ART IN 15TH CENTURY ITALY On Thursday, June 20, 2013, Professor Adrian Randolph’s lecture ‘Kissing Art in Fifteenth Century Italy,’ organized by the Power Institute and Sydney Ideas, will concentrate on a selection of Renaissance artworks designed specifically to be engaged with through the act of kissing. Professor Randolph will not simply describe these objects, which were produced by a number of important artists, but also to see in them as structuring a particular relation to the spectator, one involving touch, intimacy, and sociability. Adrian Randolph is Professor of Art History and Associate Dean of the Arts & Humanities at Dartmouth College. His research and teaching focus on 14th and 15th century Italy.

Nuova Simonelli per il World Barista Championship Nuova Simonelli, l’azienda marchigiana leader nel settore delle macchine professionali per caffè espresso, ha partecipato al 14° World Barista Championship, il campionato mondiale dei baristi, che si è svolto a fine maggio a Melbourne.

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Tracce d’Italia al Sydney Film Festival Si respira aria d’Italia al Sydney Film Festival 2013 (5-16 giugno 2013). Nel ricco programma, si trova infatti anche un film di Haider Rashid, girato in Italia, intitolato “Sta per piovere – It’s About to Rain”, con protagonista il giovane attore Lorenzo Baglioni. Il film racconta la storia di un ventiseienne nato in Italia, figlio di immigrati algerini, costretto a rientrare nel Paese d’origine a causa della scadenza del permesso di soggiorno del padre. Il festival, ospitato a Sydney dal 1954, porta in città e in giro per l’Australia, grazie al

TRACES OF ITALY AT THE SYDNEY FILM FESTIVAL The scent of Italy was in the air at the 2013 Sydney Film Festival (June 5-16, 2013). One of the films in the festival’s rich program was in fact a piece by Haider Rashid, filmed in Italy and entitled ‘It’s About to Rain,’ starring the young actor Lorenzo Baglioni. The film tells the story of a

Travelling Film Festival, una selezione fra le migliori opere cinematografiche a livello internazionale, offrendo numerose première e molti eventi collaterali. twenty-six year old man, born in Italy to Algerian immigrants, who is forced to return to his parents’ home country when his father’s permit of stay expires. The festival, hosted in Sydney since 1954, brings a selection of some of the best international films to the city and around Australia (thanks to Travelling Film Festival), offering numerous premiers and other related events.

Ermenegildo Zegna apre a Brisbane Ermenegildo Zegna, marchio maschile d’abbigliamento d’alta gamma, ha inaugurato il suo primo flagship store a Brisbane: 260 metri quadri in Edward Street, epicentro del lusso della metropoli. Il concept del negozio segue il filone creativo ideato dall’architetto Peter Marino per tutte le boutique del gruppo. Tutte le collezioni hanno un proprio spazio

ERMENEGILDO ZEGNA OPENS IN BRISBANE Ermenegildo Zegna, the high end fashion label for men, opened its first flagship store in Brisbane: 260 square meters on Edward Street, the city’s epicenter for luxury. The store’s concept adheres to the creative vision conceived of by architect Peter Marino for all of the group’s boutiques. Each of Ermenegildo Zegna’s collections have

L’azienda, infatti, è partner tecnico del WBC e, come tale, è fornitrice in esclusiva delle macchine ufficiali di gara. Il concorso, che si svolgeva nell’ambito del Melbourne International Coffee Expo, ha visto ai blocchi di partenza 53 baristi in rappresentanza di altrettanti Paesi. Accanto a tutti loro c’era Nuova Simonelli, le cui macchine, per la loro alta tecnologia ed affidabilità, sono state scelte dagli organizzatori del Campionato mondiale sin dall’edizione del 2009 svoltasi negli USA.

espositivo, a partire dall’esclusivo servizio “Su Misura”, passando per la linea Zegna dedicata al tempo libero, per Zegna Sport, per le collezioni di accessori e di prodotti su licenza come i profumi, i gemelli, l’intimo e gli orologi. Con questo nuovo spazio, il marchio italiano rafforza la sua presenza in Oceania, dopo le aperture di Sidney, Melbourne e Auckland. their own space, from the exclusive ‘Made to Measure’ service, to the Zegna collection dedicated to leisure time, to Zegna Sport, and finally to the accessories collections and licensed products like perfumes, cufflinks, undergarments, and watches. After openings in Sydney, Melbourne, and Auckland, this new store further strengthens Zegna’s presence in Oceania.

NUOVA SIMONELLI FOR THE WORLD BARISTA CHAMPIONSHIP Nuova Simonelli, a leader in the professional espresso machines sector, participated in the 14th World Barista Championship, which took place at the end of May in Melbourne. This company is in fact a WBC technical partner and, as such, is the exclusive supplier of the machines officially used in the competition. 53 baristas from 53 countries competed in the competition, which took place during the course of the Melbourne International Coffee Expo. Each competitor was accompanied by Nuova Simonelli, whose machines, because of their advanced technology and reliability, have been chosen by the organizers of this international competition since the 2009 edition which took place in the USA.


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Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

ItalPlanet èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel + 39-02-3657.1696 – Fax + 39-02-7200.0223 italplanet@italplanet.it – www.italplanet.it

GLI SPECIALI DI èITALIA. Come difendere ed esportare il Made in Italy nel Mondo – Unioncamere, Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane ed Italo-Estere e del mondo imprenditoriale italiano. Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, gli Speciali di èItalia for ITALY – promossi da Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con: Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia ICE, Unioncamere, SACE, Simest e Sistema Fiere (CFI e AEFI). MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.

Albania Argentina Australia Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Corea del Sud Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ucraina Ungheria Uruguay Venezuela Vietnam

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. Chisinau Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Bucarest e progetti per facilitare l’ingresso Mosca Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane Singapore sui mercati mondiali. Bratislava Barcellona – Madrid Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Kiev Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas Ho Chi Minh City

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIV - n. 89 - e 6,00

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