èitalia 92 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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MULTILINGUAL EDITION

I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O

La porta d’accesso alle autostrade dell’export

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52

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The Entry Ramp to the Exportation Highway

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIV - n. 92 - e 6,00

L’agroalimentare italiano con Expo 2015 The Italian Food and Wine Industry at Expo 2015

INSIEME, PER AFFRONTARE LE SFIDE DEI MERCATI ESTERI. “Vogliamo che le nostre imprese abbiano un peso sempre maggiore sui mercati internazionali, che risultano fondamentali per la ripresa del sistema produttivo italiano nel suo complesso. Grazie all’attività degli Sportelli, intendiamo offrire un ulteriore strumento, più efficiente, qualificato e coordinato, per affrontare le sfide dell’export”. FACING THE CHALLENGES OF FOREIGN MARKETS TOGETHER. “We want our businesses to have an increasingly strong presence in foreign markets, which are fundamental for the recovery of the entire Italian productive system. Thanks to these help desks, we are able to offer another, more efficient, qualified, and coordinated tool with which to face the challenges of exportation.”

LA RETE DEI 105 SPORTELLI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE COSTITUITI PRESSO TUTTE LE CAMERE DI COMMERCIO. A NETWORK OF 105 INTERNATIONALIZATION AGENCIES CREATED AS PART OF THE CHAMBERS OF COMMERCE

www.worldpass.camcom.it Nunzia De Girolamo, Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali

Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

UNIONCAMERE

Digitali per crescere Digital to Grow

Il Piemonte incontra Santa Catarina Piedmont Meets Santa Catarina

WE-WOMEN FOR EXPO


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Expo 2015

un’opportunità e una sfida per le imprese e il territorio QUESTO IL TEMA SCELTO PER LA XXII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO, CHE SI TERRÀ A MONZA DAL 9 AL 12 NOVEMBRE 2013

La Camera di Commercio di Monza e Brianza ospiterà l’appuntamento internazionale della Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, giunto alla 22ª edizione. L’evento, organizzato in collaborazione con Assocamerestero e Unioncamere, si terrà presso diverse sedi sul territorio brianzolo dal 9 al 12 novembre 2013, e porterà a Monza i rappresentanti delle 78 Camere di Commercio Italiane all’Estero in rappresentanza di 52 Paesi del mondo. EXPO 2015, UN’OPPORTUNITÀ E UNA SFIDA PER LE IMPRESE E IL TERRITORIO. Questo il tema scelto per l’edizione monzese, data la forte vocazione all’internazionalizzazione della Convention che ben si sposa con le finalità di Expo 2015 come occasione straordinaria per la ripresa del Paese e per il rilancio del Made in Italy. Per questo, la sessione di apertura della Convention, che si terrà lunedì 11 no-

Promotori

vembre presso la Reggia di Monza – indicata dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, quale sede di rappresentanza di Expo – sarà dedicata proprio all’appuntamento internazionale di “Expo 2015, un’opportunità e una sfida per le imprese e il territorio”. La Convention offrirà alle imprese lombarde ed ai soggetti economici interessati ad operare sui mercati esteri, l’opportunità di incontrare i delegati delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, sia attraverso incontri bilaterali sia attraverso workshop tecnici e focus Paese che si terranno martedì 12 novembre (dalle ore 9.00 alle ore 18.00, presso l’Autodromo Nazionale di Monza). L’evento è aperto a tutti i settori imprenditoriali. Per ulteriori informazioni sull’evento e per la registrazione ai lavori: www.monzanelmondo.com.

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Expo 2015, an Opportunity and a Challenge for Business and Territory This is the selected theme for the 22nd World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad, from 9th to 12th November 2013 in Monza The Chamber of Commerce of Monza and Brianza will be hosting the 22nd edition of the international World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad. The event, organized in collaboration with Assocamerestero and Unioncamere, will take place at various locations in Brianza from 9th to 12th November and will bring together 78 Italian Chambers of Commerce coming from 52 countries. EXPO 2015, AN OPPORTUNITY AND A CHALLENGE FOR BUSINESS AND TERRITORY. This is the chosen theme for this edition, given the convention’s strong focus on internationalization which pairs well with the role of Expo 2015 as an extraordinary occasion with which revive the country and relaunch the Made in Italy brand. For this reason the opening conference of the convention, which will take place on Monday, November 11th at the Reggia di Monza – recommended by Roberto Maroni, President of the Lombardy Region, as a prestigious location for Expo’s representative office – will be focused on the international event ‘Expo 2015, an opportunity and a challenge for business and territory.’ The convention will offer to local enterpreneurs, as well as trade associations, interested in international market, the opportunity to meet delegates of the Italian Chambers of Commerce Abroad, through bilateral meetings and technical workshops and focus on target countries set to take place on Tuesday, November 12 (from 9:00 am to 6:00 pm, in the Autodromo Nazionale di Monza). The event is dedicated to all economical sectors. For further information and registration please visit www.monzanelmondo.com.


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Via Sardegna, 17 00187 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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Albania Argentina Australia Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Corea del Sud Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ucraina Ungheria Uruguay Venezuela Vietnam

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. Chisinau Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Bucarest e progetti per facilitare l’ingresso Mosca Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane Singapore sui mercati mondiali. Bratislava Barcellona – Madrid Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Kiev Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas Ho Chi Minh City

78 Camere 52 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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SOMMARIO ANNO XIV - N.92 SETTEMBRE 2013

on line su www.italplanet.it

DAL QUIRINALE

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PARTNER EDITORIALE

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIV - n. 92 - e 6,00

L’agroalimentare italiano con Expo 2015 The Italian Food and Wine Industry at Expo 2015

Nunzia De Girolamo, Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali

èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

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Parta da Napoli la rinascita del Mezzogiorno The Southern Renaissance Begins in Naples

www.italplanet.it

9 SEZIONI PAESE

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Il Piemonte incontra Santa Catarina

UNIONCAMERE

Digitali per crescere Digital to Grow

WE-WOMEN FOR EXPO

Piedmont Meets Santa Catarina

STORIA DI COPERTINA Agroalimentare ed Expo, volàno per il rilancio dell’Italia. Ne è convinta il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, il cui dicastero è in prima linea per l’organizzazione di questo grande appuntamento. Il servizio a pagina 15

EXPO 2015, UN MOSAICO COLORATO DI PAESI A MULTI-COLOURED MOSAIC OF COUNTRIES

DALLA FARNESINA .............................................. 10

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Destinazione Italia, 50 misure per attrarre gli investitori Destinazione Italia, 50 Measures for Attracting Investors

ISNART

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I Ristoranti Italiani nel Mondo per Expo 2015 Italian Restaurants in the World for Expo 2015

LA VIA DEL CIOCCOLATO

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La “Via del Cioccolato” unisce l’Europa The ‘Chocolate Road’ Unites Europe

ITALIA.IT ........................................................................ 20 Alla scoperta di Monza e della Brianza Discovering Monza and Brianza

BORGHI D’ITALIA

..................................................

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Etroubles, un borgo tra arte e natura Etroubles, a Village Between Art and Nature

TRIENNALE

.................................................................

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UNIONCAMERE DIGITALI PER CRESCERE DIGITAL TO GROW

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Apricale, il bacio della pietra con il sole Apricale, the Kiss of Stone and Sun

MODA

..............................................................................

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Milano Moda Donna, il nuovo che avanza Milano Moda Donna, the ‘New’ Steps Forward

ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

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MERCATO GLOBALE MISE

.................................................................................

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Russia e Italia danno appuntamento a Torino Russia and Italy Meet Up in Turin

MONDIMPRESA

.....................................................

MONZA ED EXPO 2015, UNA CORNICE PERFETTA MONZA AND EXPO 2015, THE PERFECT SETTING

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L’eccellenza italiana guarda al Sudafrica Italian Excellence Heads to South Africa

ASSOCAMERESTERO

........................................

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Qualità e trasparenza, parole-chiave sui mercati asiatici Quality and Transparency, Key Words in Asian Markets

CCIAA MONZA ......................................................... 42 Monza e Brianza, capitale del “fare impresa globale” Monza and Brianza, the Capital of ‘Global Business’

UNIONCAMERE

57 IL VINO, BANDIERA DEL MADE IN ITALY NEL MONDO VINHO, BANDEIRA DO MADE IN ITALY NO MUNDO

......................................................

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Destinazione Vietnam per il sistema camerale The Chambers of Commerce System Goes to Vietnam

ASSOCORCE

..............................................................

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I limiti di “Destinazione Italia” The Limits of the ‘Destinazione Italia’ Project

ASSONAUTICA ITALIANA ................................ 48 Italia-Costa Azzurra, insieme per l’Economia del Mare Italy and the Côte d’Azur, Together for the Maritime Economy

SEZIONI PAESE èItalia for BRASILE èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA

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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

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E

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Fondatore – Direttore Responsabile Domenico Calabria Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Gian Carlo Bertoni, Mario Boselli, Massimo Borgia, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Sandro Pettinato, Flavio Ramella, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Riccardo Monti, Giorgio Mulè, Edoardo Pollastri, Giuseppe Tripoli Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Jessica Ordman èItalia for Canada: Valentina Cioccari Stampa Litocenter srl

Le sfide italiane, guardando all’Expo 2015

A

nche in questo numero di èItalia, abbiamo deciso di proseguire nel nostro impegno a “seguire da vicino” l’Expo 2015. Un grande evento EDITORIALE DI che, seppur a distanza di oltre un anno e mezzo dalla sua realizzazioGIORGIO MULÈ ne concreta, sta prendendo sempre più forma, come possiamo comprendere dalle dirette parole di due Ministri: Emma Bonino e Nunzia De Girolamo. Alla titolare della Farnesina dobbiamo infatti la presentazione del progetto WE-Women for Expo, che mira a coinvolgere il maggior numero possibile di donne in tutto il mondo, invitandole a esprimersi sul cibo, non solo coltivandolo e cucinandolo, ma anche decidendo quale futuro costruire insieme per le prossime generazioni in termini di sostenibilità, per dare il proprio contributo al tema dell’Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La responsabile del Ministero delle Politiche Agricole, invece, spiega come sarà articolata la partecipazione del suo Dicastero a questo grande appuntamento: un impegno importante sia per il nostro Paese del suo complesso, sia per il rilancio a livello globale di un settore – qual è quello del food & wine italiano – che tante soddisfazioni ci sta dando, in termini di risultati (ricordiamoci, tra le altre cose, che vantiamo ben 254 denominazioni riconosciute, che confermano, ancora una volta, la nostra posizione di leadership in Europa) e di esportazioni. In conclusione, voglio inoltre accennare ad un altro progetto, di grande rilievo per il nostro Paese, in quanto conferma la volontà di recuperare il gap tecnologico, soprattutto in seno alle piccole e medie imprese. Si tratta di “Digitali per crescere”, frutto del protocollo d’intesa siglato tra Unioncamere e Microsoft Italia, che permetterà alle PMI italiane di “toccare con mano” le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e muovere i primi passi verso un cammino d’innovazione. Una misura necessaria, per aprire una nuova fase di sviluppo economico sostenuto e sostenibile, ma soprattutto per promuovere crescita e occupazione.

Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Galleria del Corso, 2 – 20122 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Galleria del Corso, 2 – 20122 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, Ristoranti Italiani nel Mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Francoforte, Londra, Los Angeles, Melbourne, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: West Hooker-Poletti Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Giancarlo Lanna èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Patrizia Dalmasso Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Emanuele Gatti Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Leonora Barbiani èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Perth Presidente: Massimo Perotti Segretario Generale: Marco Mari

Via Sardegna, 17 00187 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Fiera di Genova nel 2014 a Shanghai

Uno degli artisti in mostra, GaPo (Italia).

Sedici artisti per il Present Art Space A Milano, vicino a Piazza Duomo, è stato inaugurato il Present Art Space – Milan Art & Events, ideato dalla società italocinese Present Contemporary Art e dedicato alle più innovative tendenze dell’arte. Qui, dal 26 ottobre all’11 novembre 2013, sarà ospitata una mostra collettiva con opere di 16 artisti provenienti da sette Paesi, ciascuno con linguaggi artistici e peculiarità che evidenziano la diversa cultura di origine, ma anche vari tipi di sensibilità e di approccio all’arte. A queste si affiancano alcuni pezzi della collezione di lampade ViaLattea, oggetti di design prodotti in Italia da LMG. Milan Art & Events Center conferma così la volontà di essere non solo un centro aperto a ogni genere di declinazione artistica, ma anche un luogo dove culture e tradizioni di Paesi lontani si incontrano per dar vita a nuove espressioni d’arte.

Dopo l’annuncio fatto a luglio, è stato siglato l’accordo di collaborazione tra Fiera di Genova, supportata da Liguria International, e Europe China Business Development, per la commercializzazione di spazi all’interno di “European City Shanghai”, la nuova struttura dedicata ai prodotti delle piccole e medie imprese del Vecchio Continente, che aprirà i battenti nella seconda metà del 2014. Il primo obiettivo dell’accordo è la realizzazione di sei padiglioni espositivi, per un totale di 18mila metri quadrati, dedicati ai settori food, abbigliamento, turismo, arredamento, antiquariato e gioielleria artigianale. Primo partner di questa sfida sarà Fiera del Levante. Una possibilità di internazionalizzazione per le piccole e medie imprese italiane che, a costi contenuti, potranno testare il mercato di una delle regioni più ricche e avanzate della Cina.

FIERA DI GENOVA IN SHANGHAI IN 2014 After the announcement made in July, a collaborative agreement has been signed between Fiera di Genova, with the support of Liguria International, and Europe China Business Development, for the commercialization of the interior spaces of ‘European City Shanghai,’ a new structure dedicated to the products of European small and medium enterprises, which will open its doors in the second half of 2014. The agreement’s first goal is the creation of six expository pavilions, with a total of 18,000 square meters, dedicated to the food, fashion, tourism, home design, antique, and artisan jewelry sectors. The first partner in this project will be Fiera del Levante. This is an internationalization opportunity for Italian small and medium enterprises which, at no cost, can test the market of one of the richest and most advanced regions in China.

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Nell’ambito dei grandi eventi promossi per “Italia in Giappone 2013”, lo scorso 6 settembre è stata aperta al pubblico, presso il National Museum of Western Art di Tokyo, la mostra “Il genio di Michelangelo e i 500 anni della Cappella Sistina”. L’esposizione comprende 61 opere tra scritti e disegni, tutte provenienti dalla collezione di Casa Buonarroti a Firenze. Attraverso di esse, viene presentato il geniale contributo che nei suoi 89 anni di attività il Grande Maestro toscano ha offerto all’arte occidentale. Al centro della mostra, la “Madonna della Scala”, bassorilievo marmoreo realizzato da un Michelangelo appena quindicenne, che viene esposto in Giappone per la prima volta. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 17 novembre.

MICHELANGELO: AMBASSADOR OF ‘ITALY IN JAPAN 2013’ As part of the many events promoted for ‘Italy in Japan 2013,’ on September 6th, at the National Museum of Western Art in Tokyo, the exhibit ‘The Genius of Michelangelo and the

SIXTEEN ARTISTS FOR THE PRESENT ART SPACE The Present Art Space – Milan Art & Events was inaugurated in Milan near Piazza Duomo, a space conceived of by Present Contemporary Art, an ItalianChinese organization, and dedicated to the most innovative trends in art. From October 26th through November 11th the space will host a collective exhibit with pieces by sixteen artists from seven countries, each one with his/her own artistic language and quality which highlight the various cultures of origin, as well as his/her own varying sensibilities and approaches to art. Accompanying the exhibit are several pieces from the ViaLattea lamp collection, designer objects manufactured in Italy by LMG. Thus, Milan Art & Events Center asserts itself not only as an art space open to every artistic genre, but also as a place where the cultures and traditions of distant countries may come together to give life to new forms of artistic expression.

Michelangelo ambasciatore di “Italia in Giappone 2013”

ONU: Alessio Bruni confermato al Comitato contro la Tortura “Ho appreso con grande soddisfazione che a Ginevra l’Assemblea degli Stati Parte della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Tortura ha confermato con 117 voti favorevoli l’esperto italiano, Alessio Bruni, quale membro del Comitato contro la Tortura per un secondo mandato quadriennale. Bruni è risultato il candidato più votato”, così si è espressa il Ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino,

comunicando la notizia. “La rielezione di Bruni presso il Comitato contro la Tortura – ha tenuto a sottolineare il Ministro Bonino – conferma il ruolo di prima linea che l’Italia esercita nelle campagne a favore della promozione dei diritti umani in ogni area del mondo”.


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L’Argentina premia Nilda Nervi È un riconoscimento che premia una vita di impegno politico e sociale quello conferita dal Senato della Nazione Argentina a Nilda Nervi, argentina di origini emiliano romagnole e residente a Viedma (Provincia di Río Negro). Si tratta dell’onorificenza “Evita Compañera”, che viene assegnata a una donna per ogni provincia argentina, che per la sua attività solidale esprima al meglio gli ideali di María Eva Duarte de Perón (“Evita”). Nilda Nervi, classe 1942, è una militante politica molto conosciuta a Viedma. Affiliata al Partido Justicialista nel 1972, ha fatto parte della generazione dei giovani militanti che hanno subito la feroce dittatura militare che ha portato alla morte di 30 mila “desaparecidos”. Da allora è impegnata in numerose campagne in difesa dei diritti delle donne e delle classi più umili.

ARGENTINA ACKNOWLEDGES NILDA NERVI The Argentinian Senate recently honored Nilda Nervi (Argentinian woman with roots in Emilia Romagna, and resident of Viedma in the Province of Río Negro) and her lifetime of political and social commitment. The ‘Evita Compañera’ prize is given to one woman for every Argentinian province who, through her supportive activities, best represents the ideals of

500th Anniversary of the Sistine Chapel’ opened to the public. The exhibit includes sixty-one pieces, from manuscripts to drawings, all from the Casa Buonarotti collection in Florence. These works represent the remarkable contribution that this Great Tuscan Master made to western art during the course of

his eighty-nine years. At the center of the exhibit is the ‘Madonna of the Stairs,’ a relief sculpture carved by Michelangelo when he was just fifteen years old, which is being exhibited in Japan for the first time. The exhibit will be open to the public until November 17th.

UN: ALESSIO BRUNI RE-ELECTED TO THE COMMITTE AGAINST TORTURE “It was with great satisfaction that I learned of the decision by the Assembly of the States Parties to the UN Convention Against Torture to re-elect Italian expert Dr. Alessio Bruni to the Committee Against Torture for a second four-year term. Bruni received more votes than any other candidate,” stated Emma Bonino, Minister of Foreign Affairs, in communicating the news. “Bruni’s re-election to the Committee Against Torture,” stressed Minister Bonino, “confirms Italy’s prominent role in human rights campaigns in every corner of the world.”

María Eva Duarte de Perón (‘Evita’). Nilda Nervi, class of 1942, is a political activist who is very well known in Viedma. A member of the Partido Justicialista since 1972, she was part of a generation of young militant activists who lived through a ferocious military dictatorship that killed 30,000 ‘desaparecidos.’ Since then she has been involved in various campaigns in defense of women’s rights and the rights of the under classes.

Parigi celebra Giuseppe Verdi Nell’anno del Bicentenario Verdiano, Parigi rende omaggio al compositore con una grande mostra, allestita presso il nuovo Centro Culturale Elephant Paname. L’esposizione – inaugurata lo scorso 26 settembre con un concerto lirico che ha visto in programma alcune delle arie più famose del repertorio verdiano – comprende oggetti personali del Maestro, tra cui la sua

famosa tuba e la sciarpa, affiancati da lettere e manoscritti, partiture, ritratti originali e il busto in marmo raffigurante Giuseppe Verdi, proprietà del Comune di Busseto della seconda metà del XIX secolo, che torna a

Parigi, dove era già stato esposto in occasione dell’Exposition Universelle Internationale del 1878. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 5 gennaio 2014.

PARIS CELEBRATES GIUSEPPE VERDI This year, which marks the bicentennial of Giuseppe Verdi’s birth, Paris honors the composer with a major exhibit at the new Elephant Paname Cultural Center. The exhibition, which opened on September 26th with an operatic concert of some of the most famous arias from Verdi’s repertoire, includes personal objects like his famous tuba and scarf, as well as letters and manuscripts, scores, original portraits, and the marble bust of Giuseppe Verdi, property of the Town of Bussetto since the second half of the 19th Century, which now returns to Paris where it was previously exhibited on occasion of the Universal Exposition of 1878. The exhibit will be open to the public until January 5, 2014. èItalia

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DAL QUIRINALE

Parta da Napoli la rinascita del Mezzogiorno

Il Presidente Giorgio Napolitano riceve dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris una targa commemorativa per il 70° anniverasario delle “Quattro Giornate”.

The Southern Renaissance Begins in Naples President Napolitano visited Naples for the 70th anniversary of the ‘Four Days’ ot only a historic celebration for the ‘city of the Quattro Giornate’ (the ‘Four Days’), but an occasion to acknowledge and pay tribute to an important moment in history, which, at the same time, offers encouragement and an extends a heart-felt appeal to its most active forces.” With these words the President of Italy, Giorgio Napolitano, addressed the authorities and the citizens of Naples during his visit to the capital city to celebrate the 70th anniversary of the ‘Four Days’ (September 27-30, 1943), the people’s uprising which took place during WWII and through which civilians, assisted by soldiers loyal to the kingdom of southern Italy, succeeded in freeing the city from the occupation of the German forces. This event, which earned Naples (“the first major European city to rebel against Nazi-Fascism with only the strength of its citizens,” as Napolitano recalled) the gold medal for military valor, allowed the allied forces, when they arrived on October 1, 1943, to find a city that was, thanks to the courage and bravery of its citizens, already free from Nazi occupation. “In Italy, as elsewhere in Europe, comparisons made between a virtuous North and a freeloading South just don’t hold up, today less than ever,” affirmed President Napolitano. “That which Naples and the south contributed to the unification of Italy

“N

and which has now reemerged in celebrating its 150th anniversary, and, ultimately, that which the ‘Four Days’ represented for the movement and the drive to achieve national unity and independence, must give us faith in what the future holds – despite the critical circumstances of the present day and the uncertain prospects for the future – for the common cause of Italy and Europe.” “Naples and Neapolitans could never have given life to this momentous uprising if the stereotypes commonly applied to them were the least bit true, and if they hadn’t possessed the historical experience and the human and moral resources that continue to be a tremendous asset to the entire country. An asset,” emphasized President Napolitano, “which can be taken advantage of only after a courageous and unforgiving self-critique by Naples and all of southern Italy, and through a common movement for change; a movement which, difficult though it may seem, is certainly not impossible and is, even more certainly, both vitally and urgently necessary for our recovery.” President Napolitano concluded his speech with an appeal: “Here’s to hoping that, seventy years later, drawing upon the inspiration of the ‘Four Days,’ Naples may once again play its part in the unity, democracy, and rebirth of the south and of the entire country.”

IL PRESIDENTE NAPOLITANO È STATO IN VISITA ALLA CITTÀ PARTENOPEA IN OCCASIONE DEL 70° ANNIVERSARIO DELLE “QUATTRO GIORNATE” di Domenico Calabria

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na “occasione non solo di celebrazione storica, ma di riconoscimento e di omaggio alla città delle Quattro Giornate, e nello stesso tempo di incoraggiamento e di fiducioso appello alle sue forze più vive”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è rivolto alle Autorità e alla cittadinanza di Napoli in occasione della sua visita al capoluogo campano, per celebrare il 70° anniversario delle Quattro Giornate (27-30 settembre 1943), lo storico episodio di insurrezione popolare tramite il quale i civili, con l’apporto di militari fedeli al cosiddetto Regno del Sud, riuscirono a liberare la città dall’occupazione delle forze armate tedesche. L’avvenimento, che valse a Napoli – “la prima metropoli europea a levarsi contro il nazi-fascismo con le sole forze del suo popolo”, come ha ricordato il Capo dello Stato – il conferimento della medaglia d’oro al valor militare, consentì alle forze alleate di trovare al loro arrivo, il 1º ottobre 1943, una città già libera dall’occupazione nazista, grazie al coraggio e all’eroismo dei suoi abitanti. “In Italia come d’altronde in Europa, non reggono – oggi meno che mai – rozze contrapposizioni tra un Nord virtuoso e un Sud ridotto a zavorra”, ha affermato il Presidente Napolitano. “Tutto quel che Napoli e il Mezzogiorno hanno dato al farsi dell’Unità d’Italia e che è riemerso celebrandone il centocinquantenario; e infine quel che le Quattro Giornate hanno significato per l’esempio e l’impulso offerti alla riconquista dell’unità e dell’indipendenza nazionale, ci debbono dare convinta fiducia in quel che di qui può ancora venire – nelle critiche circostanze attuali e nell’incerto prospettarsi del futuro – alla causa comune dell’Italia e dell’Europa”. “Napoli e i Napoletani non avrebbero potuto dar vita a un moto di riscossa popolare inimmaginabile sulla base dei peggiori stereotipi diffusi contro di loro, se non avessero posseduto in sé esperienze storiche e risorse umane e morali che restano un formidabile potenziale per tutto il paese. Un potenziale – ha tenuto a sottolineare il Capo dello Stato – da far esprimere attraverso una impietosa e coraggiosa autocritica cui Napoli e il Mezzogiorno non possono sottrarsi e attraverso una mobilitazione per il cambiamento, una mobilitazione collettiva per ardua che appaia, di certo non impossibile e ancor più certamente necessaria, nel senso di una necessità vitale e urgente per la nostra salvezza”. Il Presidente Napolitano ha concluso il suo intervento con un appello, affinché “attingendo a questa ispirazione, a 70 anni dalle quattro giornate, faccia Napoli ancora la sua parte per l’unità, nella democrazia e per la rinascita del Mezzogiorno e della nazione”.

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DALLA FARNESINA

Destinazione Italia, 50 misure per attrarre gli investitori

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The presentation of the new government plan to promote the Italian economic system uring this incredibly challenging time for our country, attracting investments is essential to supporting the Italian economy, as it encourages the launch of new businesses and new manufacturing districts, the transformation of existing businesses, the capitalization and financial strengthening of our enterprises, and the creation of jobs and knowledge. However, Italy’s share of foreign investments is equal to only 1.6% of the world total. It’s not enough. Based on this premise ‘Destinazione Italia’ (Destination Italy) was born, a plan launched by the Italian government and introduced at the Farnesina by Emma Bonino, the Minister of Foreign Affairs. The ‘Destinazione Italia’ plan lists fifty measures which influence the entire ‘life cycle of investments’ and which affect various fields: from revenue to employment, from civil justice to research, from a strengthening of the foreign network to an improvement in Italy’s foreign reputation. Thus, more important than ever is the contribution made by the diplomatic network which, in order to function in the most efficient was possible, will be strengthened with qualified and specialized personnel in those markets considered to be most strategic. Activities which promote and attract foreign investments have, up until now, been conducted by embassies, consulates, and ICE offices, mostly through the organization of individual initiatives (road shows, missions to and from other countries, etc.). This plan provides for the creation, in the most important global economic centers (starting with London, Moscow, San Paolo, New York, Istanbul, the countries of the Persian Gulf, Shanghai, Tokyo, Hong Kong, Singapore, Mexico City, and Johannesburg) of ‘Destinazione Italia’ offices given specific responsibilities relating to the attraction of investments, and which are fully integrated in the diplomatic-consular network. Just days before its official introduction, a public consultation was also launched, aimed at investors, businesses, unions, associations, and individuals, to receive to suggestions regarding which areas should be prioritized. “Everyone,” it reads on Destinazioneitalia.gov.it, “is in need of an improvement in the business environment, with more competition, better services, more support for innovation and research, fewer uncertainties, more modern regulations, and a more effective administration.” These measures are even more urgent in view of the deadlines facing our country, the most important of which is Expo 2015, an extraordinarily important occasion for us to show off the value of our country. During the press conference, the organization of a road-show which will visit the world’s most important global economic centers was introduced. The first stops will be New York and the countries of the Persian Gulf.

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PRESENTATO IL NUOVO PIANO DEL GOVERNO PER PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA ITALIA ai come in questa fase così difficile per il nostro Paese, attrarre investimenti risulta essenziale per sostenere l’economia italiana, perché consente l’apertura di nuove attività e insediamenti produttivi, la riconversione di attività esistenti, la capitalizzazione e il rafforzamento finanziario delle nostre imprese, la creazione di lavoro e conoscenza. Oggi, tuttavia, la quota detenuta dall’Italia di investimenti esteri è pari a solo l’1,6% dello stock mondiale. Non basta. D a q u e s t i p re s u p p o s t i h a p re s o v i t a “Destinazione Italia”, il Piano varato dal Governo italiano e presentato alla Farnesina dal Ministro degli Esteri, Emma Bonino. “Destinazione Italia” si compone di 50 misure che incidono su tutto il “ciclo di vita dell’investimento”, toccando numerosi ambiti: dal fisco al lavoro, dalla giustizia civile alla ricerca, dal rafforzamento della rete estera al miglioramento della reputazione dell’Italia all’estero. In questo senso, risulta essenziale il contributo fornito dalla rete diplomatica che, per agire in maniera più efficace, sarà potenziata in alcuni mercati considerati strategici con personale qualificato e specializzato. L’attività di promozione e attrazione di investimenti esteri è stata finora condotta da Ambasciate, Consolati e Uffici ICE, per lo più attraverso l’organizzazione di singole iniziative (road show, missioni di sistema, etc.). Il Piano prevede di costituire, nei più importanti centri economici mondiali (a cominciare da Londra, Mosca, San Paolo, New York, Istanbul, Paesi del Golfo, Shanghai, Tokyo, Hong Kong, Singapore, Città del Messico, Johannesburg) uffici “Destinazione Italia” dotati di competenze specifiche in materia di attrazione degli investimenti, pienamente integrati nella rete diplomatico-consolare. A pochi giorni dalla sua presentazione ufficiale, è stata inoltre lanciata una consultazione pubblica, indirizzata a investitori, imprese, sindacati, associazioni, cittadini, affinché suggeriscano dove occorre agire prioritariamente. “Tutti – si legge infatti nel portale dedicato al Piano, Destinazioneitalia.gov.it – hanno bisogno di un business environment migliore, fatto di più concorrenza e competitività, migliori ser-

Destinazione Italia, 50 Measures for Attracting Investors

vizi, più sostegno all’innovazione e alla ricerca, meno incertezza, una più moderna regolazione, e un’Amministrazione più efficace”. Misure giudicate ancor più essenziali se si pensa alle prossime scadenze che attendono il nostro Paese, prima fra tutte l’Expo 2015, un’occasione fondamentale per mettere in mostra il valore del nostro Paese. Nel corso della conferenza stampa, è stata inoltre confermata la realizzazione di un road-show nelle principali piazze finanziarie mondiali. Prime tappe: New York e Paesi del Golfo.


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GIUSEPPE SALA

Adesioni, con Malta Expo Milano 2015 a quota 136 È la Repubblica di Malta il 136° Partecipante Ufficiale a Expo Milano 2015. Il Paese ha confermato la propria presenza all’Esposizione Universale. A pochi giorni dall’adesione del Regno Unito e dalla terza edizione dell’International Participants Meeting tenutosi il 3 e 4 ottobre a Torino, continua dunque a crescere il consenso internazionale nei confronti dell’evento che Milano ospiterà dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.

Official Participants: with Malta, Expo Milan 2015 Rises to 136 The Republic of Malta is the 136th Official Participant in Expo Milan 2015. The country confirmed its presence at the Universal Exposition. A few days after the participation of the UK and the third International Participants Meeting on October 3 and 4, the international approval with regard to the event that Milan will host between May 1 and October 31, 2015 continues to grow. Finora hanno aderito Svizzera, Montenegro, Azerbaijan, Turchia, Romania, San Marino, Egitto, Perù, Russia, Uruguay, Togo, Germania, Guatemala, Cambogia, Honduras, Mauritania, Slovenia, Principato di Monaco, Uzbekistan, Spagna, Albania, Israele, Kuwait, Colombia, Armenia, ONU, Siria, Iran, Gabon, Senegal, Seychelles, Sierra Leone, Mongolia, India, Georgia, Bolivia, Santa Lucia, Lettonia, Tunisia, Argentina, Lituania, Congo Brazzaville, Ucraina, Bielorussia, Kazakhstan, Sri Lanka, Mali, Algeria, Dominica, Belgio, Repubblica di Palau, Micronesia, Ecuador, Cina, Cile, Emirati Arabi Uniti, Mozambico, Bangladesh, Repubblica Dominicana, Moldova, Nepal, Qatar, Thailandia, Libano, Slovacchia, Tagikistan, Francia, Guinea Bissau, Oman, Corea del Sud, Kirghizistan, Pakistan, Italia, Vietnam, Saint Vincent e Grenadine, Haiti, Uganda, Giappone, Palestina, Austria, Arabia Saudita, Eritrea, Costa Rica, Guinea Conakry, Kenya, Camerun, Brunei, Repubblica di Panama, Zambia, Benin, Yemen, CERN, Congo Kinshasa, Ungheria, Ghana, Gambia, Tanzania, Etiopia, Bulgaria, Indonesia, Vanuatu, Costa d’Avorio, Angola, Iraq, Malesia, Città del Vaticano, Afghanistan, Estonia, Myanmar, Cuba, El Salvador, Paraguay, Nigeria, Zimbabwe, Sovrano Ordine di Malta, Laos, Niger, Croazia, Giordania, Serbia, Commissione Europea, Bahrain, Repubblica Ceca, Brasile, Repubblica Centrafricana, Messico, Guinea Equatoriale, São Tomé e Principe, Unione delle Comore, Grecia, Burundi, Maldive, Capo Verde, Ruanda, Regno Unito e Malta.

Editoriale di Giuseppe Sala, AD e Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015

Un mosaico colorato di Paesi

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artendo dalla propria cultura e dalle proprie tradizioni, ognuno dei Paesi partecipanti porterà a Milano la propria visione del futuro e le proprie soluzioni rispetto alle grandi sfide legate alle prospettive dell’alimentazione. Un invito che è stato allargato ai Paesi membri delle Nazioni Unite e che oggi conta oltre 130 conferme, ricevute da altrettanti Paesi o Organizzazioni Internazionali che hanno raccolto questa sfida. Grazie a queste adesioni sono più di 6 miliardi le persone che hanno già idealmente aderito a Expo Milano 2015. Ognuno dei Paesi partecipanti è chiamato sin dall’inizio a sviluppare un concept tematico, il Theme Statement, che racchiude il significato della sua presenza all’Esposizione Universale e che racconta le linee guida della propria partecipazione. Una volta stabilito il concept tematico di partecipazione, il Paese ha la possibilità di scegliere se partecipare a Expo Milano 2015 costruendo autonomamente il proprio spazio espositivo o partecipando all’interno di uno dei 9 Cluster Tematici. Ecco che così nel 2015 il visitatore potrà immergersi nell’Universalità del Tema di Expo Milano 2015 incontrandone i Paesi partecipanti passeggiando lungo il Decumano, o affacciandosi sulle 9 piazze tematiche che ospitano i padiglioni dei Cluster. Cultura e scienza, tecnologia e tradizione. Innovazione, sostenibilità e solidarietà. Più di 100 cucine nazionali con i loro gusti, profumi e colori, istallazioni sensoriali e visive. Oltre 130 Paesi impegnati a sviluppare spazi espositivi attorno ad un Tema cruciale per le generazioni future, contribuendo al contempo a rendere ognuno dei 184 giorni di Expo Milano 2015 un’esperienza unica e irripetibile. Perché, da sempre, i Paesi rappresentano il cuore pulsante di un’Esposizione Universale.

A Multi-Coloured Mosaic of Countries ach participating country, starting from its own culture and traditions, will bring to Milan its views and outlook on the future and its solutions to the great challenges we face in ensuring our food prospects. It is an invitation that has been extended to United Nations member countries and has now received over 130 positive responses from countries and international organizations who are ready to stand with Expo 2015 in undertaking these challenges. Thanks to their participation, over 6 billion people have already in some way become part of Expo Milan 2015. Each one of the participating countries has been called upon, right from the onset, to develop a thematic concept, its Theme Statement, which expresses the meaning of its presence at the 2015 Universal Exposition and lays out the guidelines for its participation in it. Once the participation concept has been determined, the country may choose to participate either by building its own autonomous exhibition space or by taking part of one of the 9 Thematic Clusters. Visitors in 2015 will thus be able to immerse themselves in the universality of the Expo Milan 2015 Theme, encountering the participating countries as they stroll along the Decumanus, or exploring the nine thematic piazzas where the Cluster pavilions are located. Culture and science, technology and tradition. Innovation, sustainability and solidarity. More than 100 national cuisines with all their flavours, aromas and colours, visual and multisensory installations. Over 130 countries engaged in developing exhibition spaces revolving around a theme of crucial importance for future generations, contributing to making each of the 184 days of Expo Milan 2015 a unique and unrepeatable experience. Because countries have always been the beating heart of any Universal Exposition.

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Il Ministro degli Affari Esteri Emma Bonino ha presentato al Centro Congressi Lingotto di Torino WE-Women for Expo a conclusione del terzo International Participants Meeting

Una rete mondiale di donne per

“Nutrire il Pianeta”

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E-Women for Expo è un progetto di Expo Milano 2015 in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, che intende dare vita a un network di donne in tutto il mondo per agire insieme sui temi dell’alimentazione, migliorando il diritto universale al cibo. L’obiettivo è di raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di donne in tutto il mondo invitandole a esprimersi sul cibo, non solo coltivandolo e cucinandolo, ma anche decidendo quale futuro costruire insieme per le prossime generazioni in termini di sostenibilità per dare il proprio contributo al tema dell’Esposizione Universale del 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Ha aperto la presentazione Diana Bracco, Commissario Generale del Padiglione Italia ed è seguito un confronto, condotto da Monica Maggioni, con la partecipazione di Vandana Shiva, attivista e ambientalista indiana, Claudio Te-

sauro, Presidente di Save the Children Italia e il Ministro Emma Bonino. Taye Selasi, scrittrice britannica di origine ganese-nigeriana, è intervenuta con un contributo in video sul progetto. Venti Commissarie Generali dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015 – Afghanistan, Algeria, Angola, Colombia, Congo, Costa Rica, El Salvador, Gabon, Gambia, Guatemala, Guinea Bissau, Haiti, Italia, Kenya, Laos, Pakistan, Serbia, Slovenia, Vanuatu, Tanzania – sono state protagoniste del dibattito che è seguito. Hanno concluso i lavori il Viceministro degli Esteri Marta Dassù ed Evelina Christillin, presidente della Fondazione Teatro Stabile di Torino. Il viaggio di WE verso il traguardo del 2015 sarà accompagnato da un video realizzato con le immagini e la musica di due giovani artiste italiane – Erica Mou per la parte musicale e Cristina Seresini per le animazioni – che attraverso la loro creatività si fanno ambasciatrici del messaggio di WE nel mondo.

A Worldwide Network of Women for ‘Feeding the Planet’ E-Women for Expo is an Expo Milan 2015 project, in collaboration with the Ministry of Foreign Affairs and Arnoldo & Alberto Mondadori Foundation, which intends to create a network of women from all over the world who can work all together on the issues of nutrition, in ameliorating the universal right to food. The project aims to reach and to involve the biggest number of women from all over the world, inviting them to express themselves about the theme of food, not only in cooking it, but also in deciding what kind of future they can build together for the next generations in terms of sustainability, so to offer their contribution to Universal Exposition’s theme ‘Feeding the Planet, Energy for Life.’ Diana Bracco, General Commissioner for the Italian Pavilion, introduced the event. Monica Maggioni led a debate with the participation of Vandana Shiva, Indian activist and environmentalist, Claudio Tesauro, President of Save The Chil-

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Minister of Foreign Affairs Emma Bonino presented, at the Lingotto Congress Center in Turin, WE-Women for Expo, at the end of third International Participants Meeting dren Italy and Italian Minister Emma Bonino. Taye Selasi, a British writer with Ghanaian-Nigerian origins, intervenes with a video on the project. Twenty female General Commissioners of the participant Countries to Expo Milano 2015 – Afghanistan, Algeria, Angola, Colombia, Congo, Costa Rica, El Salvador, Gabon, Gambia, Guatemala, Guinea Bissau, Haiti, Italia, Kenya, Laos, Pakistan, Serbia, Slovenia, Vanuatu, Tanzania – were the protagonists of the following debate. The event was closed by Marta Dassù, Deputy Minister of Foreign Affairs, and Evelina Christillin, President of Teatro Stabile of Turin’s Foundation. WE’s journey toward the objective of 2015 will be accompanied by a video, realized with the images and music of two Italian young female

WE-WOMEN FOR EXPO: IL PROGETTO. Il progetto WE-Women for Expo darà vita a un network di donne di tutto il mondo: agendo insieme sui temi dell’alimentazione, le donne miglioreranno il diritto al cibo. Le donne sanno che il cibo è un diritto universale. Protagoniste delle pratiche di cura e nutrimento dell’umanità; depositarie della cultura alimentare, delle tecniche e arti che riguardano il cibo, la sua preparazione, conservazione, e la sua trasmissione; produttrici di cibo (le donne costituiscono ancora la maggioranza di coloro che lavorano la terra nei paesi emergenti e, nelle economie mature, rivestono un ruolo professionale e imprenditoriale nella filiera dell’alimentazione direttamente correlato ai temi della salute, della sicurezza, della dieta, del benessere); portatrici di cultura creativa sulle tematiche della nutrizione e del nutrimento. WE-Women for Expo intende raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di donne, che abitano i Paesi di Expo, invitandole ad esprimersi sul cibo, non solo coltivandolo e cucinandolo, ma anche decidendo quale futuro costruire per le prossime generazioni in termini di sostenibilità. Da oggi al 2015, verrà costruita la rete WE-Women for Expo. Nel corso di Expo, i comartists – Erica Mou for the musical part and Cristina Seresini for the animations – who, with their creativity, will be the ambassadors of WE message in the world. WE-WOMEN FOR EXPO: THE CONCEPT. The WE-Woman for Expo project seeks to create a network of women reaching across the entire world: working all together on the issues of nutrition, they can become leaders of change for the food’s right. Women are aware that food is a right for everyone. They are the protagonists of nurturing, nourishing, weaning and raising humanity; custodians of alimentary culture, of the methods and arts relating to food and how it is prepared, stored and shared; producers of food (in developing countries, the majority of those working the land are women, while in the advanced economies, they hold professional and entrepreneurial roles in the food production chain that are directly related to questions of health, safety, security, diet and wellness); conveyors of culture, responsibility, generative and creative thinking on themes of food and nutrition. WE-Women for Expo intends to reach and en-


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missari donna uniranno i loro padiglioni in un percorso dedicato. Chi lo seguirà, potrà firmare nel Padiglione italiano una Carta delle Donne, che riassumerà le 10 idee essenziali per fare del cibo un diritto universale. Sarà l’eredità prodotta dalla rete di tutte le donne coinvolte nel progetto a beneficio del futuro del Pianeta. La sostenibilità ambientale passa attraverso una nuova alleanza tra cibo e cultura, nutrimento del corpo e nutrimento della libertà e dell’intelligenza. Le donne sono chiamate, in tutto il mondo, a unirsi fra loro e, poi, a unire attorno a sé altre mani e pensieri, per educare, insegnare e nutrire un Pianeta più giusto, più equilibrato, più sostenibile e aperto al futuro.

gage the greatest possible number of women who live in Expo participant countries, inviting them to express themselves on food, not just by growing and preparing it, but also by helping to decide what future must be built together for the upcoming generations in terms of sustainability. From today to 2015, WE-Women for Expo’s network will be built step by step. During Expo’s months, the women Commissioners will connect their pavilions in a dedicated itinerary. Who will enter in this area will sign a Women’s Charter in the Italian Pavilion, which will synthetize the 10 essential ideas to render food a real universal right. This Charter will be the legacy produced by the network of all the women engaged in the project to contribute to the future of the Planet. Environmental sustainability is achieved via a new alliance between food and culture, nourishment of the body and nurture of the mind and the freedom to use it. Women of the entire world are called upon to come together and then draw in other hands and other minds to educate, teach and nurture a fairer, more balanced, more sustainable planet, a planet open to the future.

LE DONNE E LE TAPPE DEL PERCORSO • Le donne del Mondo, di ogni cultura e Paese, professione e mestiere, condizione familiare e sociale, sono invitate a partecipare attivamente al progetto, proponendo la propria “Ricetta per la vita”. Attingendo a ricordi ed esperienze, personali, familiari, collettive, condivideranno con WE-Women for Expo la loro ricetta e la loro idea per promuovere un nuovo equilibrio tra nutrimento e nutrizione. La maxi piattaforma multimediale di WE-Women for Expo diventerà lo scrigno di questa memoria collettiva delle donne su ingredienti (della natura), culture e tradizioni, relazioni (le persone, gli affetti), occasioni (le ritualità, la quotidianità), creatività (regole e rielaborazioni). • Le donne Ambasciatrici WE – italiane e straniere, scrittrici, artiste, attrici, cantanti, scienziate, protagoniste della società civile, aderenti a Ong e Associazioni, impegnate sul tema della nutrizione – promuoveranno e incoraggeranno la partecipazione di quante più donne possibile, in qualsiasi ambito esse operino, collaborando attivamente con le loro storie, la loro testimonianza, la loro ricetta. • Le donne leader internazionali, una rete di esperte che nel mondo occupano posizioni di leadership nella comunità scientifica internazionale, nel mondo dell’imprenditoria, delle istituzioni e della cultura, coordinate dal Comitato Women in Diplomacy (WID) del Ministero degli Esteri, daranno vita a un ciclo di conferenze sui temi della responsabilità alimentare, contribuendo alla diffusione, sensibilizzazione e produzione di idee per un futuro più sostenibile. • Le donne-scrittrici dei Paesi aderenti a Expo 2015, verranno coinvolte per comporre “Il romanzo del mondo”, un mosaico di voci autorevoli ed eccellenti, scritto a più mani. Un vero e proprio giro del mondo intorno al cibo, alle sue memorie, tradizioni e culture, attraverso una serie di racconti brevi proposti da autrici selezionate, rappresentative di ciascun Paese. • Le donne creative e artiste di tutto il mondo saranno chiamate a costruire un percorso visivo collettivo sul tema del nutrimento, un vero e proprio racconto artistico, il “Global Creative Thinking”. L’installazione multimediale e multisensoriale verrà regalata alla città di Milano. • Le donne del mondo mettono il mondo a tavola.A partire dal 1° maggio 2014 verrà chiesto a tutti i Paesi aderenti a Expo di farsi parte attiva per costruire insieme l’evento “Il mondo a tavola” che si terrà il 1° maggio 2015, giorno dell’inaugurazione di Expo. Un grande evento planetario capace di rappresentare la semplicità universale del sedersi attorno a una tavola imbandita e condividere convivialmente l’esperienza del nutrimento. Promotrici dell’iniziativa e protagoniste saranno tutte le donne e le ambasciatrici WE. Ciascuna di loro, ovunque sia, il 1° maggio 2015, cucinerà il piatto della sua vita, invitando alla sua tavola persone comuni e persone famose, e sarà in collegamento tv e web con Expo Milano. Quel giorno, Milano ospiterà la “tavola delle tavole”, una vera tavola planetaria composta da tutti i tavoli progettati dai designer del mondo, dove le delegazioni di Expo di ogni Paese si metteranno a tavola. Nello stesso momento, in ogni parte del Pianeta, in ciascun Paese, saranno allestite e imbandite le tavole delle donne, famose e non famose, che in collegamento tv e web, attraverso un maxi schermo, daranno vita, tutte insieme, a questa grande rappresentazione simbolica e reale del cuore di Expo: nutrire il pianeta. • WE, the future. Un futuro in cui tutto il Pianeta può sedersi a tavola simultaneamente, ciascuno con le proprie regole, i propri orari, le proprie tradizioni, libertà e gusti, ma tutti con le stesse opportunità di nutrimento e di scelta. Grazie alle donne e alla loro cooperazione creativa e fattiva, di pensiero, azione e impegno per il cambiamento culturale. • La Carta delle Donne. Sarà il Manifesto di valori, redatto collettivamente dalle donne WE e consegnato da Expo Milano 2015 alle Nazioni Unite, come contributo all’attuazione degli obiettivi di sviluppo post 2015.

WOMEN AND THE STAGES OF THE PROJECT • Women of the world, from every country and culture, occupation, social and family condition, are invited to take an active role in the project, each proposing her own Recipe for Life. Drawing on memory and experience – personal, familial, collective – they will share their recipe with WE-Women for Expo and their ideas for promoting a new equilibrium between nurture and nutriment. The broad multimedia platform of WE-Women for Expo will become the recipe box for women’s collective memory containing ingredients (from nature), cultures and traditions, relations (among people), occasions (rites and daily rituals) and creativity (rules and their reinterpretations). • The WE ambassadors – women writers, artists, actors, singers and scientists from Italy and the rest of the world, leaders in civil society, members of NGOs and associations, involved in the theme of food and nutrition – will promote and encourage the participation of as many women as possible, regardless of their sphere of action, working together with them to valorize their stories, their testimony, their recipes. • International Women leaders, a network of women experts who fill leadership positions in the international scientific community, in the business community, in institutions and culture, coordinated by Women in Diplomacy (WID) Committee of Ministry of Foreign Affairs. They will organize a series of conferences on the issues of nutrition responsibility, in contributing to the diffusion, awareness and production of ideas for a more sustainable future. • Women writers from Expo 2015 participant countries will be engaged to compose ‘The World Novel,’ a mosaic of voices of leadership and excellence, written by many hands. It will be a veritable journey around the world on the theme of food, its history, tradition and cultures, taking the form of a series of short stories by selected women authors who are representative of each country. • Women artists and creative minds from all over the world will be called upon to create a collective visual itinerary on the theme of nutriment, a bona fide artistic narrative titled ‘Global Creative Thinking.’ The multimedia, multisensory installation will be bequeathed to the City of Milan as part of the Expo legacy. • The women of the entire planet bring the world to the table. Starting on 1 May 2014, all countries participating in the 2015 Universal Exposition will be asked to take an active part in the event ‘The world at the table,’ which will take place on 1 May 2015, the day of the inauguration of Expo Milan 2015. It will be a grand planetary event representing the universally simple gesture of sitting down around a table and sharing, in a convivial spirit, the experience of nourishment. The promoters and protagonists of the initiative are all women and WE Ambassadors. Each one of them, wherever she is, will prepare the recipe of her life on 1 May 2015, inviting ordinary people and celebrities to her table, and will be connected via TV and Web with Expo Milan 2015.That day, Milan will host the‘table of tables,’ a truly planetary table composed of all the tables created by the world’s designers, where the Expo delegations from each country will sit down to eat. At the same time, the tables of famous and ordinary women in every part of the world, in each country, will be set up and laden with food. Using TV and Web connection and a jumbo screen, together they will give life to this grand symbolic and true representation of the heart of Expo: Feeding the Planet. • WE, the future. A future in which the entire planet can sit down together at the table simultaneously, each person with her own rules, her own hours, her own traditions, freedom and tastes, but all with the same opportunities of nourishment and choice. Thanks to women and their creative and effective cooperation of thought and action and their commitment to changing the world. • The Women’s Charter will be a manifesto of values drafted, acted upon and collectively experienced by all WE women, and bequeathed by Expo Milan 2015 to United Nations, as a contribute to the fulfilment of development’s goals for post-2015.

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I Ristoranti Italiani nel Mondo per Expo 2015

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ome è stato da più parti ribadito, l’Expo Milano 2015 rappresenterà una grande opportunità di visibilità e di crescita per il capoluogo lombardo e per il Sistema Italia nel suo complesso; senza tralasciare il fatto che il tema prescelto, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, fornirà un forte stimolo ad un settore vitale per l’economia italiana, qual è quello legato alla produzione agroinGIOVANNI dustriale ed enologica. ANTONIO COCCO Ma non solo. C’è una rete, quella dei ristoranti italiani all’estero, che porta ogni giorno a tavola la qualità e i migliori prodotti italiani. È una rete, anche se informale, su cui noi come Isnart, insieme ad Unioncamere ed Assocamerestero, puntiamo molto, come conferma la nostra volontà di continuare a far crescere il progetto “Ospitalità Italiana-Ristoranti Italiani nel Mondo”, che mira a valorizzare l’eccellenza della ristorazione italiana fuori dai confini nazionali. Non a caso, parlando dei ristoratori italiani nel mondo, abbiamo spesso utilizzato il concetto di “Ambasciatori d’Italia”: essi infatti sono impegnati a diffondere le valenze di genuinità, stile, attenzione alla persona e all’ambiente propri del Made in Italy, cosa che, oltre a sostenere le nostre esportazioni, genera ricadute positive anche per l’indotto turistico, ulteriore volano di crescita per l’economia del nostro Paese. Anche per costoro, dunque, l’Expo 2015 può offrire importanti opportunità, in quanto, se ben “sfruttato”, metterà al centro del mondo, per un periodo di almeno sei mesi, le – non sempre al meglio valorizzate – eccellenze del nostro Paese. La conferma ci arriva da un sondaggio che abbiamo condotto tra questa “dinamica” comunità sparsa tra i cinque continenti. Il 45% dei ristoratori italiani intervistati dice di

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QUESTO IMPORTANTE APPUNTAMENTO PUÒ ESSERE UN’OTTIMA OCCASIONE PER “TASTARE” E VALORIZZARE IL LORO RUOLO DI “AMBASCIATORI D’ITALIA” NEL MONDO di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale dell’Isnart

sapere dell’Expo e di essere al corrente di cosa si tratta; mentre il 42% ne ha sentito parlare, seppur solo superficialmente. Per più della metà del campione (56%), l’Expo può rappresentare un’opportunità per la propria attività, e si dimostra anche interessata a “partecipare” praticamente alla sua riuscita, o comunque ad una sua comunicazione mirata tra la clientela (42%). Più di un terzo dei ristoratori (36%) appare propenso ad organizzare, presso la propria struttura, specifici eventi in collaborazione e sul tema dell’Expo (36%), o

Italian Restaurants in the World for Expo 2015 This important event will be an excellent occasion to ‘get a feel for’ and evaluate their role as ‘Italian Ambassadors’ in the world s has already been reiterated by many, Expo Milan 2015 is an enormous opportunity for visibility and economic growth for the capital of Lombardy and for the Italian economic system as a whole; not to mention the fact that the chosen theme, ‘Feeding the Planet, Energy for Life,’ will provide an important stimulus to one of the sectors most vital to Italy’s economy: that related to food and wine production. But that’s not all. Everyday the network of Italian restaurants abroad brings the best of Italian products and quality to the dinner table. It is a network, even if an unofficial one, which we at Isnart, together with Unioncamere and Assocamerestero, feel very strongly about, as confirmed by our desire to continue expanding the ‘Italian HospitalityItalian Restaurants in the World’ project, which aims to promote the excellence of Italian restaurants abroad. It is no coincidence that, when referring to Italian restaurant owners in the world, we have frequently used the term ‘Italian Ambassadors.’ In fact, these individuals are committed to spreading the virtues

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ad effettuare un’offerta di viaggi premio messi a disposizione dall’Italia (35%). Un ristoratore su quattro (25%) si è detto inoltre disposto a far vedere ai suoi clienti cosa accade all’Expo in diretta (25%), mentre il 15% sarebbe addirittura interessato a vendere direttamente biglietti per l’Expo o viaggi che hanno come tappa l’Expo. Il nostro auspicio, dunque, è che non si perda questa occasione, perché grazie all’Expo, da “ambasciatori”, i nostri ristoratori all’estero possono addirittura diventare “promotori”.

of authenticity, style, and awareness of people and the environment which are such crucial elements of Made in Italy quality, and which, in addition to supporting our exports, also generates positive returns for the tourism industry, another flywheel for the economic growth of our country. Therefore, Expo 2015 will offer important opportunities also to these ‘ambassadors,’ in that, if fully taken advantage of, the event will make our not-always-fullyappreciated high quality products the center of the world for a period of at least six months. A survey which we conducted within this ‘dynamic’ community which is spread across five continents confirmed this fact. 45% of Italian restaurant owners interviewed said that they knew of the Expo and what it’s about; while 42% had heard of it, even if only in a superficial way. More than half of all those interviewed (56%) felt that Expo could be an excellent opportunity for their own businesses, and expressed interest in ‘participating’ directly in its outcome or at least in promoting it among their clients (42%). More than one third (36%) was potentially willing to organize, within their own structures, specific events coordinated with the Expo and its theme, or to offer vacation prizes made available by Italy (35%). One restaurant owner in four (25%) said they would be willing to show their clients a live broadcast of the events of the Expo, while 15% said they would be interested in selling tickets to the Expo or vacation packages which include the Expo as one of their stops. Our hope is that it takes advantage of this excellent opportunity, because, thanks to the Expo, these Italian restaurant owners abroad can become not only ‘ambassadors’ but also ‘promoters.’


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RIFLETTORI SULLE DONNE

groalimentare ed Expo, volàno per il rilancio dell’Italia. Ne è convinta il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, il cui dicastero è in prima linea p e r l ’ o rg a n i z z a z i o n e d i q u e s t o g r a n d e appuntamento. Le abbiamo chiesto qualche anticipazione.

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L’agroalimentare italiano con Expo 2015

Ministro De Girolamo, all’interno della legge di stabilità sono stati affidati fondi per l’Expo al suo Ministero. Sì, e siamo molto soddisfatti. Tra le primissime questioni che ho affrontato appena sono diventata Ministro c’era appunto Expo 2015 che, visto anche il titolo dell’esposizione – “Nutrire il pianeta, energia per la vita” – rappresenta un’occasione preziosissima che deve essere colta in tutto il suo potenziale, altri-

PARLA IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI, NUNZIA DE GIROLAMO di Ghileana Galli

menti sarebbe veramente uno spreco di opportunità per la nostra filiera agroalimentare, che è invece uno dei settori della nostra economia che sta affrontando al meglio la crisi, grazie soprattutto alle esportazioni.

Il vostro primo progetto riguarda un padiglione completamente dedicato al vino. Il mercato italiano del vino cresce sempre più nel mondo in termini di vendita e di immagine. I dati per il 2013 ci dicono che abbiamo prodotto più vino della Francia, da sempre leader mondiale. Siamo sempre più apprezzati fuori dai confini nazionali e questo “podio” non fa altro che confermare l’alto livello qualitativo delle nostre produzioni.

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RIFLETTORI SULLE DONNE

Il Ministro De Girolamo alla FAO in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, insieme ad alcune rappresentanti della United Nations Women’s Guild.

Italian Food and Wine in the World, Thanks to Expo 2015 he Italian food and wine sector and Expo 2015, together, are pivotally important for Italy’s economic recovery. Nunzia De Girolamo, Minister of Agriculture, Food and Forestry Policies, the ministry of which is very much involved in the organization of this important event, is certain of this fact. We had the chance to ask her a few questions. Minister De Girolamo, as part of the Stability Law funds were allocated to the Ministry for the Expo. Yes, and we’re quite pleased. One of the very first things that I had to start thinking about as soon as I became Minister was, in fact, Expo 2015. Which, given its title – ‘Feeding the Planet, Energy for Life’ – is an incredibly valuable occasion to be taken full advantage of. If not, it will be a tragically wasted opportunity for our food and wine sector, which, thanks primarily to our exports, is actually one of sectors that is suffering the least during this economic crisis. Your first project is a pavilion dedicated entirely to wine. The market for Italian wine in the world is constantly growing in terms of sales and image. The data from 2013 shows that we produced more wine than France, the country which has always been the world leader. Appreciation for our wines beyond the confines of our country is increasing, and this ‘podium’ does nothing more than confirm the high quality of our production. Abroad, our wines are among

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Interview with Nunzia De Girolamo, Minister of Agriculture, Food and Forestry Policies the strongest ambassadors for Made in Italy, and Expo Milan 2015 is simply another opportunity to introduce the world to this crown jewel of Italian culture and tradition. And, in order to successfully reach our goals, we hope to be able to count on the support of the entire wine industry, from producers to enologists, so as to launch a truly all-inclusive initiative. But this exposition is be a showcase for the entire Italian food and wine sector as well. Our participation must include an awareness of how important this sector is, and so no one must be left out. Ultimately, the entire country must benefit. In keeping with this ‘all-inclusive’ idea, as we get closer to the Expo, you’re also hoping for a collaboration between the food and wine industry and the tourism industry. We have two great industries, food/wine and cultural heritage, and the Expo is a fantastic occasion to unite them. That means combining their strengths and optimizing resources. It’s what we have to do, especially during this challenging economic time for our country and our businesses. As with our culinary heritage, the beauty of our country is sought out by tourists from around the world, who are drawn not only to the wealth of our cities, but also,

increasingly, to our smaller towns and to the wide variety of ‘attractions’ that we have to offer: from our culture to our landscape, and of course including our high quality products. And culinary tourism is one of our strong points, which makes the Expo an even more important occasion in which to ‘tell our story’ and in which to show off our country’s grandeur, also in the kitchen! Counterfeiting is another major problem to which the Ministry is dedicating ample attention. Do you think that the Expo can support your initiatives also in this sense? The Expo is a great opportunity also in this sense because it is, without a doubt, another milestone in the battle against counterfeiting, which hurts some of Italy’s most important sectors, and that of food and wine most of all. Furthermore, it is the lack of adequate information which often leads consumers, convinced that what they have before them are authentic products, to instead buy counterfeit goods. The Expo will make a fundamental contribution by introducing visitors from all over the world to the real Made in Italy, thus equipping them with the tools necessary to be able to distinguish authentic Italian products, fruit of our businesses and our regions, from imitations (like socalled ‘Italian sounding’ products) which cause enormous economic damage to our image and to our production at the international level.


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Speaking of Made in Italy and promotion, you recently met with the president of Google, Eric Schmidt. Yes, I recently met Eric Schmidt in Rome to discuss a project set to launch next year between Google and the Ministry of Agriculture Policies. The objective is to promote Made in Italy and the Italian food/wine sector online. Our agricultural industry has already seen impressive results, with our exports for 2013 set to reach t 34 billion, but we can also reach even more ambitious goals if we just find a way to convey the greatness of our culinary products to the world. If we succeed in conquering new markets and new consumer groups, then our margins for growth will be truly significant. You also took part in the presentation of Rai Expo, a multi-platform project which will involve TV, radio, internet, and social media with the objective of promoting, between now and May of 2015, initiatives in preparation for the Expo through videos, services, and studies. The fact that we can count on the well-established structure of Rai in order to reach Italians at home, presenting to them the Expo and the ways it will help to promote Italy in the world, is fundamental. My hope is that this sparks a desire among Italians to be present and involved in this unique, international event. Thanks to Rai World and to multi-language products, the Expo will be publicized abroad as well, providing us with an additional tool with which to introduce and promote the projects that we’re working on.

All’estero, i nostri vini sono tra i migliori ambasciatori del Made in Italy, e l’Expo Milano 2015 non può che essere un’ulteriore opportunità per far conoscere ancor più questo fiore all’occhiello dell’Italianità. E, per raggiungere al meglio questi obiettivi, ci auguriamo di poter contare anche sul supporto dell’intera filiera del mondo del vino, dai produttori agli enologi, in modo da avviare un’azione veramente di sistema. Ma questa esposizione deve essere una vetrina per tutto il sistema agroalimentare italiano e per tutti i territori, nessuno deve rimanere indietro perché dobbiamo giocare questa partita consapevoli della sua importanza. In sostanza, a vincere deve essere tutto il Paese Italia. In tema di “sistema”, in vista dell’Expo, lei ha auspicato anche una collaborazione tra mondo dell’agricoltura e mondo del turismo. Noi abbiamo due grandi industrie, l’agroalimentare e i beni culturali, e l’Expo sarà una grande occasione per metterle a sistema. Fare sistema significa unire le forze ed ottimizzare le risorse. Ed è questo che dobbiamo fare, soprattutto in un periodo non semplice per il nostro Paese e per le nostre aziende, come quello che stiamo attraversando. Così come il nostro patrimonio agroalimentare, anche le bellezze del nostro Paese sono ricercate dai turisti di tutto il mondo, affascinati dalla ricchezza delle nostre grandi città, ma anche, sempre più, dai nostri piccoli centri, e dalla varietà di offerta che siamo in grado di proporre, dalla cultura ai paesaggi, passando attraverso prodotti di qualità. Senza dimenticare che proprio il turismo enogastronomico è uno dei nostri punti di forza e quindi l’Expo diventa un momento sempre più centrale per “raccontarci” e mostrare la nostra bella Italia e le sue eccellenze, anche a tavola! La contraffazione è un altro grosso problema a cui il suo Ministero sta dedicando grande attenzione. Ritiene che l’Expo possa supportare la vostra azione anche in questo senso? Possiamo considerare l’Expo un’occasione in questo senso perché è senza dubbio una nuova tappa nella lotta alla contraffazione, che colpisce e penalizza settori importanti per l’Italia, in primo luogo quello dell’alimentare. Del resto, è proprio la mancanza di una corretta informazione che spesso porta a

comprare prodotti contraffatti i consumatori, convinti invece di trovarsi di fronte a beni autentici. L’Expo darà un contributo fondamentale perché darà modo ai visitatori di tutto il mondo di entrare in contatto con il vero Made in Italy, dando quindi validi strumenti per riconoscere ciò che è autentico, frutto delle nostre aziende e dei nostri territori, da ciò che invece è falso – come i cosiddetti prodotti “Italian sounding” – e che causa enormi danni economici e di immagine alle nostre produzioni sul piano internazionale. A proposito di Made in Italy e promozione, lei ha incontrato di recente il presidente di Google, Eric Schmidt. Sì, a Roma nelle scorse settimane ho incontrato il presidente Eric Schmidt per dare vita a un progetto tra Google e il Ministero delle politiche agricole che partirà dal prossimo anno. L’obiettivo è quello di promuovere sul web il Made in Italy e le imprese del settore agroalimentare italiano. La nostra agricoltura ha raggiunto già dei risultati impressionanti, basti pensare che l’export nel 2013 arriverà a 34 miliardi di euro, ma possiamo arrivare a raggiungere mete ancora più lontane se riusciremo a comunicare la grandezza del nostro agroalimentare nel mondo. Se riusciamo a conquistare nuovi mercati, nuove fasce di consumatori nel mondo, i nostri margini di sviluppo saranno davvero importanti. Lei ha partecipato anche alla presentazione di Rai Expo, progetto multipiattaforma che coinvolgerà Tv, radio, web e social media, al fine di promuovere, da oggi a maggio 2015, le iniziative in vista dell’Expo attraverso filmati, servizi, approfondimenti. Il fatto di poter contare sulla solida struttura della Rai per entrare nelle case degli Italiani, raccontando loro cosa sarà l’Expo e come potrà supportare l’Italia nella sua promozione nel mondo, è fondamentale. Il mio auspicio è che questo faccia crescere tra gli Italiani la voglia di essere presenti e protagonisti di un evento internazionale dal carattere unico e irripetibile. Grazie alla struttura di Rai World e a prodotti multilingue, l’Expo verrà presentato anche all’estero, offrendoci un ulteriore strumento di comunicazione e diffusione dei progetti a cui stiamo lavorando.

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LA VIA DEL CIOCCOLATO

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ettere in collegamento le differenti eredità culturali legate alla diffusione del cacao e alla sua lavorazione, creando un ideale itinerario fra le città d’Europa storicamente e maggiormente coinvolte ed evidenziando, al contempo, come la diffusione di questo prodotto sia connessa ad importanti flussi migratori. Prende vita da questi presupposti la candidatura ufficiale, presentata lo scorso 30 settembre a Lussemburgo, dell’Itinerario Europeo del Cioccolato, che vede coinvolti come soci fondatori ben cinque Paesi europei: Italia, Spagna, Belgio, Gran Bretagna e Francia.

P E R U G I A , C A P I TA L E E U R O P E A D E L CIOCCOLATO. Il progetto ha preso il via da Perugia, scelta come sede legale dell’Associazione Internazionale “La Via del Cioccolato”, presieduta da Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia, prima firmataria della candidatura; ma coinvolge, in veste di soci fondatori per quanto riguarda l’Italia, anche Unioncamere e le Camere di Commercio di Cuneo, Perugia, Ragusa, Terni e Torino. Per quanto riguarda invece gli altri Paesi europei, ad essere coinvolti sono l’Asociación de Fabricantes de Turrón, Derivados y Chocolate de la Comunidad Valenciana (Spagna), la Route Belge du Chocolat (Belgio), la Seventy% (Gran Bretagna) e la Route Française du Chocolate (Francia). Obiettivo dell’Associazione è però quello di far aderire anche altre realtà pubbliche e private provenienti dai Paesi europei, così da consolidare il suo respiro internazionale e promuovere contemporaneamente sia il prodotto finito e i suoi territori, sia i Paesi d’origine della materia prima. FARE SISTEMA, A TUTELA DI UN’ECCELLENZA. Alle spalle di questa candidatura, un lavoro di squadra che dura ormai da due anni, e che ha permesso di mettere in rete i cinque Paesi UE, raccogliere informazioni e

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La “Via del Cioccolato” unisce l’Europa È STATA PRESENTATA UFFICIALMENTE IL 30 SETTEMBRE A LUSSEMBURGO LA CANDIDATURA DELL’ITINERARIO EUROPEO DEL CIOCCOLATO di Domenico Calabria

documentazione sulla loro storia cioccolatiera, e le motivazioni di un patrimonio culturale europeo da difendere e mantenere, ma anche da promuovere con un marketing territoriale innovativo. “La valorizzazione delle nostre produzioni di eccellenza è la strada maestra per traghettare l’Italia fuori da questa crisi. Si pensi che nei territori dei cinque distretti interessati sono oltre 26mila le aziende dedicate all’ospitalità e alla ristorazione che possono trarne vantaggio”, ha commentato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “L’Itinerario culturale aiuterà a veicolare, insieme alla qualità indubitabile, frutto di tradizioni artigianali antiche e consolidate, del prodotto cioccolato, le bellezze uniche del nostro Paese”.

Da parte sua, il Presidente Mencaroni ha spiegato che l’Itinerario Europeo del Cioccolato si presenta come “un dolce percorso che toccherà territori dove la produzione storica artigianale di qualità è una tradizione consolidata. Il cioccolato è un prodotto di qualità, capace di raccontare un territorio. Per Perugia, Terni e l’Umbria, è una vera e propria eccellenza, un simbolo del nostro sistema produttivo, l’espressione di una grande tradizione, che si è perpetuata grazie al contributo di imprese, laboratori artigiani e aziende commerciali. La ‘Via del Cioccolato’ sarà una grande opportunità dal punto di vista economico, culturale e turistico-ricettivo”.


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IL PROGETTO E L’ITER BUROCRATICO. L’Itinerario Europeo del Cioccolato si propone di ripercorrere le orme della diffusione in Europa del cioccolato collegando i vari distretti cioccolatieri europei che hanno saputo mantenere nella loro produzione criteri qualitativi, storici e culturali, caratterizzando e qualificando il loro territorio di riferimento. L’Itinerario coinvolgerà grandi città d’arte, borghi medievali, città barocche, monasteri e abbazie, ma attraverserà anche paesaggi dimenticati: un modo eccellente per riscoprire i nostri territori e le antiche vie percorse dai primi europei evidenziando quindi, in modo concreto, i valori fondamentali del Consiglio d’Europa: diritti umani, democrazia culturale, diversità e identità culturali, dialogo, scambio e arricchimento reciproco, al di là dei confini e dei secoli. Le prossime tappe per l’ufficializzazione dell’Itinerario sono imminenti: a febbraio una commissione di tecnici, esterni all’Istituto Europeo di Lussemburgo, darà il proprio parere all’iniziativa; successivamente i responsabili dell’Associazione Internazionale “La Via del Cioccolato” saranno chiamati a presentare l’Itinerario, in sede europea, per l’approvazione.

The ‘Chocolate Road’ Unites Europe o connect and compare the various cultural legacies tied to the cocoa bean and to its products, creating the perfect itinerary between those European cities which have historically been most involved and, at the same time, highlighting the ways in which the spread of this product has been connected to important migratory ebbs and flows and to the presence of certain religious orders. This is the premise which has inspired the official candidacy for the European Route of Chocolate, presented this past September 30th in Luxembourg and which includes the participation of a group of charter members from five European cities: Italy, Spain, Belgium, Great Britain, and France. PERUGIA, THE CHOCOLATE CAPITAL OF EUROPE. The project got its start in Perugia, chosen as the legal headquarters of the ‘La Via del Cioccolato’ (Chocolate Way) International Association, headed by Giorgio Mencaroni, President of the Perugia Chamber of Commerce, and first signer of the candidacy, and including, as Italian charter members, Unioncamere and the Chambers of Commerce of Cuneo, Perugia, Ragusa, Terni, and Turin. The involvement of other European countries includes the participation of the Asociación de Fabricantes de Turrón, Derivados y Chocolate de la Comunidad Valenciana (Spain), the Route Belge du Chocolat (Belgium), the Seventy% (Great Britain), and the Route Française du Chocolate (France). However, the association’s objective is to attract additional public

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The candidacy for the European Route of Chocolate was officially presented on September 30th in Luxembourg and private organizations from these countries so as to strengthen its international influence and at the same time promote not only the finished product and its territories, but also the countries which supply the raw materials. WORKING THE SYSTEM, SAFEGUARDING EXCELLENCE. Behind this candidacy is a team effort which has been ongoing for the past two years and which has permitted these five EU countries to create a network and to collect information and documentation regarding their chocolate history and the reasons for which this European cultural patrimony is to be both defended and maintained, as well as promoted through innovative territorial marketing. “The promotion of our high quality products is the high road which will pull Italy out of this economic crisis. Just think that within the five countries involved there are over 26,000 businesses dedicated to food and hospitality which can benefit from this initiative,” commented Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere. “The cultural itinerary, together with the indisputable quality of the chocolate products, the result of ancient and established artisan traditions, will help to convey the unique beauty of our country.” Meanwhile, President Mencaroni explained that the European Route of Chocolate is to be a “sweet jour-

ney which will touch regions in which the high quality historic artisan production is a well established tradition. Chocolate is a high quality, regionally symbolic product. For Perugia, Terni, and Umbria it is a true asset, a symbol of our production system and an expression of a great tradition; one that has been perpetuated thanks to the contribution of enterprises, artisan laboratories, and commercial businesses. The ‘Route of Chocolate’ will be an important opportunity, economically, culturally, and touristically.” THE PROJECT AND BUREAUCRATIC PROCEDURE. The European Route of Chocolate intends to retrace the spread of chocolate in Europe, connecting various European chocolate districts whose productions have maintained qualitative, historical, and cultural criteria, characterizing and qualifying their territory of reference. The itinerary will include great art cities, medieval villages, Baroque cities, monasteries, and abbeys, but will also visit more forgotten areas: an excellent way to rediscover our territories and the ancient routes traveled by the first Europeans, thereby highlighting the fundamental values of the European Council: human rights, cultural democracy, cultural diversity and identity, dialogue, and mutual exchange and enrichment, beyond borders and through the centuries. The next important dates for the itinerary’s officialization are approaching: in February a committee of technicians from outside of Luxembourg’s European Institute will give its opinion of the initiative; subsequently the heads of the ‘La Via del Cioccolato’ International Association will be called upon to present the itinerary in the European offices for approval.

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BEL PAESE UN TERRITORIO RICCO DI STORIA E TRADIZIONI, CHE OFFRE UNO STRAORDINARIO PATRIMONIO ARTISTICO E NATURALE

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Alla scoperta di Monza e della Brianza

erra di intreccio tra agricoltura e industria, la Brianza resta la terra di Parini e Stendhal, che ne hanno decantato le bellezze dei paesaggi nei loro versi. Del resto, la Brianza era storicamente luogo di villeggiatura grazie alla dolcezza del paesaggio, verde e pianeggiante, e di conseguenza è punteggiata di santuari e residenze nobiliari.

MONZA. Monza è la terza città della Lombardia per numero di abitanti. Città di origine antica e noto centro industriale, conserva nel nucleo storico notevoli valori ambientali ed interessanti monumenti. Nel duecentesco Duomo, è custodita la celeberrima Corona Ferrea, tempestata di gemme preziose, che secondo la tradizione sarebbe stata ricavata da un chiodo della croce di Cristo. Interessante il Museo Serpero, che custodisce il tesoro del Duomo. La Villa Reale costruita in stile neoclassico dall’architetto Giuseppe Piermarini a fine Settecento, presenta un sontuoso interno con il teatrino di corte, la sala emisferica, la cappella, il salone d’onore. Nell’ala nord è presente la Pinacoteca Civica. Poco oltre la Villa Reale, si trova l’ingresso dello splendido parco, uno dei più grandi d’Europa, attraversato dal fiume Lambro e percorso da numerosi viali lungo i quali si trovano scuderie, mulini, cascine, tempietti, campi da golf e polo. All’interno del parco si trova inoltre il celebre autodromo, dove si corre il Gran Premio di Formula 1. L’Autodromo di Monza è il più grande complesso sportivo motoristico italiano ed è uno dei più completi e famosi del mondo. Il suo impianto è stato più volte modificato, sia con nuove varianti, per contenere la velocità delle macchine, sia con la creazione di spazi di fuga all’altezza delle curve, sia per dotare l’Autodromo nazionale delle più moderne infrastrutture. LA BRIANZA. A circa dieci minuti da Monza si trovano le località di Oreno e di Vimercate. La prima è nota per i suoi cortili e le sue cascine che si alternano a splendide ville come Villa Gallarati Scotti, nel centro storico, e Villa Borromeo, al cui interno si trova un ciclo di affreschi della seconda metà del Quattrocento. A Vimercate si trova invece Villa Sottocasa, in stile neoclassico, storica residenza dei Barbarossa e di Bernabò Visconti. I parchi sono un’altra risorsa del territorio brianzolo, per coloro che vogliono rilassarsi con passeggiate nel verde e alla scoperta del patrimonio floristico e faunistico del territorio. Tra di questi ricordiamo il Parco delle Groane e il Parco della Valle del Lambro, attraverso i quali è piacevole seguire vari itinerari che li legano a città limitrofe per una piacevole gita in bicicletta. Un altro percorso

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per scoprire da vicino le bellezze della Brianza, è il Cammino di Sant’Agostino, che collega 25 santuari mariani e consente di visitare i più importanti siti artistici e storici della provincia.

COSA ASSAGGIARE. La cucina della Brianza è legata alla terra e alle tradizioni della campagna, ed è molto genuina e naturale. Caratteristici i piatti come la cazzuola con la polenta o il minestrone alla brianzola, che hanno bisogno di lunghe ore di cottura a fuoco lento. Uno dei prodotti più gustosi della gastronomia monzese è la Luganiga, un salame preparato con carne suina, ottimo con il risotto o da assaporare con la tipica michetta. Per i più golosi si consigliano i firun, dolci tipici di Monza, realizzati con castagne cotte al forno ed infilate a mò di collane, tutte da gustare. La busecca matta, la polenta pasticciata, la verzata, le quaglie in umido, la brasada con fichi freschi, sono alcuni dei piatti della tradizionale cucina contadina brianzola del secolo scorso. Oggi tra i primi piatti più conosciuti della cucina brianzola troviamo: il risotto alla luganega (salsiccia) e la Pult (variante della polenta tradizionale). Tra i secondi piatti ci sono, invece, l’arrosto alla brianzola, il coniglio alla brianzola, le costolette di maiale con luganega e la trota alla comasca. Ottimi anche i dolci, come il Masigott, la cutiscia (o cutizza), i tortelli di San Giuseppe, la Rusumada, la polenta dolce e la torta di pane alla brianzola.

Discovering Monza and Brianza The territory is rich in history and traditions, and also in its artistic and natural heritage rianza is a territory that hosts both agriculture and industry; and it was once home to Parini and Stendhal, who were inspired to write of its beautiful landscapes. Brianza has historically been a vacation destination, thanks to its verdant countryside and, as a consequence, its religious sanctuaries and noble residences. MONZA. Monza is the third-largest city in the Region for number of inhabitants. It is a historic city and important industrial hub, whose historic center preserves several monuments. The Cathedral, built in the 13th Century, contains the famous Iron Crown, bearing precious stones and that, according to tradition, was wrought with a nail from Jesus’s Cross. The fascinating Serpero Museum hosts the treasures of the Cathedral. The Villa Reale, built in the neoclassical style by Giuseppe Piermarini at the end of the 18th Century, possesses a sumptuous interior with a court theatre, a hemispheric room, a chapel and the Hall of Honor. The Civic Painting Gallery is located in its northern wing. A little beyond the Villa Reale is the entrance to a splendid park, one of the largest in Europe, traversed by the River Lambro and by numerous lanes dotted with stables, windmills, farmhouses, golf and polo

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courses and the circuit famously used for the Formula 1 Grand Prix. The Monza Racetrack is the largest car-racing circuit in Italy, and is regarded as a significant technical achievement. It has been continuously updated and equipped with state-of-the-art infrastructure. BRIANZA. Ten minutes from Monza are Oreno and Vimercate. Oreno is famous for its courtyards and farmhouses that alternate with luxurious villas – for instance Villa Gallarati Scotti, in the historic center, and Villa Borromeo, housing a series of frescoes from the second half of the 15th Century. Vimercate boasts the neoclassical Villa Sottocasa, the historical residence of Barbarossa and Bernabò Visconti. Parks make for a significant endowment in Monza-Brianza Province, and are ideal as oases for relaxing, walking through nature and discovering the natural treasures of this land. Parks include the Groane Park, and the Lambro Valley Park, to name

just a few. Diverse itineraries connect these parks to neighboring towns. Prefer not to walks? A jaunt on a bicyle is just as well. Those wanting to see the beauty of Brianza close up are advised to follow the Way of St. Augustine that leads from Monza’s Cathedral to 25 Marian shrines, and stops at the most important artistic and historic locations of the Province, from churches to monuments and parks. WHAT TO TASTE. The cuisine of Brianza is influenced by countryside traditions and is indubitably natural and organic. Tradition has it that the inhabitants of these lands were always in a hurry to get to work, so they created quick dishes that have become unique features of the local gastronomy. Dishes like ‘Cazzuola’ with Polenta and ‘Minestrone alla Brianzola’ require long cooking times and are left over a low fire. One of the tastiest dishes is the ‘Luganiga,’ a type of salame prepared with pork; it is excellent paired

with risotto or tucked into a typical ‘michetta’ bread. Those with a sweettooth should try the ‘firun,’ a typical Monza sweet made of chestnuts, baked in the oven and then strung together. The ‘busecca matta’ (a sort of tripe soup), ‘polenta pasticciata’ (layered as if it were lasagne), ‘verzata’ (a recipe containing Savoy cabbage and pork), stewed quail, braised beef with fresh figs are just some of the traditional meals a peasant from the Brianza area would have eaten in the last century. Currently, some of Brianza cuisine’s best-known dishes are: ‘luganega’ or sausage risotto, and ‘Pult’ (a variant of the traditional polenta). Second courses boast the ‘arrosto (roasted meat) alla brianzola,’ Brianzola rabbit, pork ribs with ‘luganega,’ and Como trout among their numbers. Here, the desserts are exquisite: try the ‘Masigott,’ the fried ‘cutiscia’ (or cutizza), ‘tortelli di San Giuseppe,’ the ‘Rusumada’ (an egg drink), sweet polenta and the Brianzola bread pudding.

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BORGHI D’ITALIA

Etroubles, un borgo tra arte e natura UN PAESE RICCO DI STORIA, LEGATO ALLE SUE TRADIZIONI, MA CAPACE DI DARE VOCE ANCHE AGLI ARTISTI CONTEMPORANEI di Umberto Forte

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ituato al centro della valle del Gran San Bernardo, sin dai tempi antichi il borgo di Etroubles è stato una piccola capitale, un punto di difesa strategico – probabilmente era la sede invernale della guarnigione del valico. Era inoltre una tappa irrinunciabile lungo la storica Via Francigena, percorsa nel Medioevo da migliaia di pellegrini che si recavano a Roma.

DA VEDERE. È piacevole passeggiare per le stradine in ciottolato del borgo, ammirando le abitazioni ristrutturate in pietra locale con i tetti in ardesia, secondo le tipologie architettoniche tradizionali, i fontanili da cui sgorga l’acqua fresca, il campanile che scocca le ore, la chiesa del XIX secolo con affreschi e dipinti. Nella frazione di Vachéry, rimane la torre del XII secolo costruita su fondamenta romane. Della chiesa medioevale che sorgeva nel borgo rimane solo il campanile romanico (XV secolo), nonché un ospizio, fondato nel 1317 e aperto al pubblico fino al secolo scorso. Etroubles è inoltre sede di due musei: la Latteria e la centrale idroelettrica di Bertin. Per quanto riguarda la prima, si tratta della più antica latteria sociale della Valle d’Aosta, fondata il 24 luglio 1853. I contadini della zona portavano qui il loro latte per produrre la fontina, il tipico formaggio della Valle. All’interno dei vecchi locali si trova un museo che racconta le differenti fasi della trasformazione del latte in formaggio, in burro o in caglio, e presenta gli strumenti di lavoro originali dell’epoca. La centrale idroelettrica Bertin, costruita dalla signora Giuseppina Bertin, è la prima centrale idroelettrica della Valle del Gran San Bernardo, e risale al 1904. Il Museo, che oggi appartiene al Comune, raccoglie documenti, oggetti e macchinari recuperati durante le riparazioni dell’edificio. UN MUSEO A CIELO APERTO. “À Etroubles, avant toi sont passés …” è il titolo del percorso artistico che anima il vecchio borgo,tra sculture, installazioni e opere pittoriche contemporanee. Il borgo ospita infatti, tutto l’anno, 22 opere firmate da artisti di fama riconosciuta. Gli artisti francesi coinvolti sono Albert Féraud, Guido Magnone, Evéline Otis Bacchi e Fabrizio Verzotti. Gli svizzeri sono Hans Erni, Yves D a n a e M i c h e l F a v re . G l i i t a l i a n i s o n o Salvatore Sebaste, Sergio Zanni, Alberto Gambale, Carlo Brenna e Italo Bolano. Presenti anche gli artisti valdostani Giulio Schiavon, Siro Viérin, Chicco Margaroli, Franco Balan, Roberto Priod e l’artista del paese Enrichetta

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Jorrioz. Espone una sua opera anche Assaf Mekhtiev, originario dell’Azerbaijan.

ETROUBLES A TAVOLA. Regina incontrastata dei sapori di Etroubles è la fontina, formaggio DOP prodotto con latte intero di mucca di razza valdostana. Le fontine d’alpeggio, in particolare, più ricche di gusto e profumi, sono celebrate come le migliori della Valle d’Aosta, grazie ai pascoli incontaminati e alla perizia dei casari. Per quanto riguarda i piatti tradizionali, tipica è la zuppa con fontina e pane nero. La preparazione e la cottura del pane rappresentano uno degli appuntamenti più importanti per la comunità. Con la parola “pan ner” si definisce il pane di segala e frumento che era la base dell’alimentazione della famiglia. Questo pane si conserva a lungo sui “ratelì” (rastrelliere del pane). Viene cotto nel forno a legna comunitario una sola volta l’anno, a novembre, e viene essiccato per poter essere conservato. LA “VEILLÀ”. Ad agosto, per una sera, si rivive il passato. Lungo la strada principale, la Pro Loco ripropone dal 1984 i vecchi mestieri, dalla lavorazione della fontina alla battitura del grano, dall’allevamento alla confezione di landzette (i costumi di carnevale), dalla battitura del ferro al bucato alla fontana. Nei punti di ristoro, musica tradizionale, sfilate di costumi, vini valdostani e specialità locali.

LA GUIDA “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA”. È un vademecum essenziale per conoscere gli angoli meno noti della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi più suggestivi da vedere – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a t 18,00 + spese postali, da richiedere al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

THE GUIDE ‘THE CHARME OF HIDDEN ITALY.’ It’s an essential guidebook for discovering the less well-known corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places to see – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, t18.00 + p&p, can be obtained from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).


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CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi. CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

Etroubles a Village Between Art and Nature A town with a rich history, closely tied to its traditions, yet still able to give a voice to contemporary artists ocated in the center of the Gran San Bernardo valley, the village of Etroubles has been a small capital since ancient times, as well as a strategic point for military defense – it was most likely the mountain garrison’s winter encampment. It was, furthermore, a vital stop along the famous Via Francigena path, traveled by thousands of pilgrims during the Middle Ages on their way to Rome. TO SEE. It is quite interesting and pleasant to stroll about the cobbled lanes of the village, the local houses newly renovated in the local stone with slated roofs, the fountains and troughs pouring cool water, the bell tower striking the hours, the 19th. century church with frescoes and paintings. In the hamlet of Vachéry the tower with the square basement was built in the 12th. Century on a Roman foundation. Of the medieval church in the village only the Romanic bell tower remains (15th. Century) as well as a pilgrim hospice, founded in 1317

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and open to the public up to the last century. Etroubles is the seat of two museums: the diary and the Bertin hydro-electric power plant. On July 24th, 1853 was founded in Etroubles the first social dairy in Aosta Valley. The farmers of the distict brought milk here to make ‘fontina,’ the typical cheese of the Valley. Inside the old premises there is a museum which shows the different monuments of cheese, butter and ceras production with original tools of old times. The Bertin hydro-electric power plant, built by Mrs Josephine Bertin, brought electricity to Gran San Bernardo valley in 1904. The Museum belongs to the town council now. It collects documents, objects and machinery recovered during the repairs of the building. A PERMANENT OPEN AIR MUSEUM. The borough is a permanent open air museum with twenty-two works of contemporary art bearing the title ‘À Etroubles avant toi sont passes…’ The French artists are: Albert Féraud, Guido Magnone, Evéline Otis Bacchi and Norberto Verzotti.The swiss artists are: Hans Erni, Yves Dana and Michel Favre. The italians are: Salvatore Sebaste, Sergio Zanni, Alberto Gambale, Carlo Brenna, Italo Bolano and Andrea Granchi. Artists from Aosta Valley: Giulio Schiavon, Siro Vierin, Chicco Margaroli, Franco Balan and from Etroubles the artist Enrichetta Jorrioz. Also Assaf Mekhtiev, an artist native of Azerbaijan, exhibits here one of his works. ETROUBLES AT THE TABLE. The indisputable ‘queen’ of Etroubles’ culinary patrimony is ‘fontina,’ a DOP cheese made with whole milk from Valdostana cows. The ‘fontina d’alpeggio’ cheeses in particular, which have a richer and stronger flavor, are thought to be the best in all of Aosta Valley thanks to the uncontaminated pastures and the skills of the cheesemakers. A soup made with ‘fontina’ and ‘pan ner’ (black bread) is a typical traditional dish. Kneading and baking bread is one of the most important meetings for the whole community. ‘Pan ner’ means rye and wheat bread which was the main food of the family. This bread keeps a long time on the ‘rateli’ (bread rack). Bread is baked in a wood burning oven of the community only once a year, in November, and it is kept dry. THE ‘VEILLÀ.’ It was first organized in 1984 by the Pro Loco of Etroubles. It takes place in August. It is an exhibition of the ancient trades. In the evening the inhabitants of Etroubles recall the past. In the main street in the village the old trades live again. They are connected with: agriculture (the ‘fontina’ maker, sheep breeding, wool manufacturing); handicraft (wrought iron, the making of ‘landzette,’ carnival costumes); social life (the washerwomen and their laundry at the fountain). Along the street there are lots of refreshments spots with wines and many specialities. Moreover traditional live music and a parade of traditional carnival masks.

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L’arte del recupero in mostra alla

Paolo Ulian, Acero (sottopentola).

ESPOSTO IL FRUTTO DI UN PROGETTO CHE VEDE COINVOLTI DESIGNER E DETENUTI, PER RIDARE VITA A OGGETTI DI USO COMUNE DISMESSI

Sara Ferrari, Doing Time.

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ecupero”, inteso come riutilizzo e ripensamento di vecchi oggetti, ma anche come percorso formativo a fianco dei detenuti. Questo il valore dell’esposizione che è stata inaugurata lo scorso 29 ottobre negli spazi del Triennale DesignCafé, curata da Valia Barriello e realizzata in collaborazione con l’associazione Artwo. In mostra, una selezione di progetti sul tema dell’ecodesign, della autoproduzione, del recupero funzionale di oggetti d’uso comune dismessi e prodotti semilavorati, nati dalla collaborazione fra artisti e designer contemporanei e la stessa associazione, fondata nel 2005 a Roma da Luca Modugno. Artwo ha infatti avviato un percorso formativo e successivamente di realizzazione dei suoi prodotti con i detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia – Nuovo Complesso a Roma. Al suo interno, ha organizzato un laboratorio con gli strumenti necessari alla produzione degli oggetti e ha predisposto un periodo di formazione per i detenuti, che hanno così occasione di incontrare gli artisti e i designer coinvolti. “Fare della detenzione un momento di rieducazione e di recupero di una coscienza civile invece che la semplice applicazione di una pena: se l’ingresso del design in carcere raggiungesse anche solo questo obiettivo, sarebbe per me un dato positivo”, ha commentato Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum. “Il design in carcere non produce solo coscienza e comunità, ma anche artefatti di un’eccezionale qualità che meritano un palcoscenico, come

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The Art of Recovery on Exhibit at the Triennale On exhibit: the results of a project involving designers and inmates which gives new life to common objects that have fallen into disuse

Stefano Canto, Vaso Inferno.

quello del bancone del DesignCafé, che li ospiti e li renda visibili a chiunque li voglia vedere. Sono felice che la mostra abbia fornito l’occasione per estendere anche ai designer la possibilità di prendere parte a questa nuova esperienza”. La mostra “Recupero” rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 15 dicembre.

IL POLITECNICO DI MILANO ENTRA IN TRIENNALE. Proseguirà invece fino al 22 dicembre la mostra “Milano 2033 – Semi di futuro. 150 anni Politecnico di Milano”, realizzata a omaggio della più importante università scientifico-tecnologica italiana, fondata il 29 novembre 1963. La mostra nasce come riflessione sui temi della mobilità, dell’abitare e del lavoro, e per immaginare come

ecovery’, intended as recycling and repurposing of old objects, but also as a training and rehabilitation course for inmates. This is the merit of the exhibit which opened on October 29th at the Triennale DesignCafé, curated by Valia Barriello and organized in collaboration with the Artwo association. The exhibit includes a selection of projects in the theme of ecodesign, self-production, and functional recovery of disused common objects and semi-finished products, which were created through a collaboration between artists and contemporary designers and the Artwo association, established in Rome in 2005 by Luca Modugno. In fact, the Artwo association has begun a training program and, subsequently, a production line with the inmates of the Rebibbia prison in the new facilities in Rome. The association has organized, within the prison, a laboratory which provides the tools necessary for the production of these objects, and has arranged for the inmates to undergo a training period which also gives them the op-

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Triennale

I “MAESTRI” DEL DESIGN ITALIANO IN MOSTRA A BUDAPEST Triennale Design Museum, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Budapest e con l’ICE di Budapest, presenta per la prima volta in Ungheria, presso il Museo delle Arti Applicate di Budapest, la mostra itinerante “Maestri”, una selezione di oggetti emblematici di alcune fra le più importanti figure del design italiano, a cura di Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale Design Museum, e con un progetto di allestimento di AR.CH.IT Architetti Associati. Da Bruno Munari a Ettore Sottsass, da Achille Castiglioni a Gaetano Pesce, la mostra passa in rassegna la ricchezza e la forza del design italiano, soffermandosi in particolare sulla creatività di quei designer che hanno reinventato le tipologie, introdotto nuovi materiali, sperimentato tecnologie inedite, ed elaborato rinnovati rapporti fra forma e funzione, sempre nella prospettiva di rendere più confortevole il mondo e di introdurre la bellezza nella vita quotidiana. Gli oggetti presentati sono emblematici e paradigmatici non solo del lavoro e del metodo di ogni singolo progettista, ma anche dello scenario sociale ed epocale in cui sono venuti a collocarsi. Completa la mostra un video dedicato a ciascun Maestro, realizzato dal regista Marco Pozzi, in cui i designer espongono la propria idea di progetto e riflettono sul proprio lavoro. La mostra – che ha già fatto tappa a Hornu, in Belgio (2003), a Tokyo (2006) e a Mosca (2011) – rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 24 novembre.

la ricerca sull’energia, i nuovi materiali e le tecnologie ICT plasmeranno il nostro quotidiano nei prossimi 20 anni. Un luogo per raccontare la capacità di docenti, ricercatori e studenti dell’ateneo di ideare e progettare visioni molteplici, proiettate nel futuro, in grado di incidere sulla vita della città di Milano così come di altre realtà nel mondo. 150 scenari di vita quotidiana, narrati da cittadini del 2033, per rendere il futuro più vicino a noi e per stimolare idee e proposte sulle possibili traiettorie dell’innovazione e dell’ambiente.

THE ‘MASTERS’ OF ITALIAN DESIGN ON EXHIBIT IN BUDAPEST

portunity to meet the artists and the designers involved. “To treat incarceration as a chance to recover civil conscience and not just as the simple implementation of a punishment. If the introduction of design in prisons can accomplish even just that, for me it would be a positive result,” commented Silvana Annicchiarico, director of the Triennale Design Museum. “Design in prisons produces not only conscience and community, but also objects of exceptional quality which deserve to be showcased in places such as the DesignCafé, which displays them and makes them visible to whomever wishes to see. I’m happy that this exhibit has also provided an occasion in which designers have the opportunity to take part in this new experience as well.” The ‘Recupero-Recovery’ exhibit will be open to the public until December 15th.

MILAN’S POLYTECHNIC UNIVERSITY AT THE TRIENNALE. Meanwhile, the ‘Milano 2033 – Semi di futuro. 150 years of Milan’s Polytechnic University’ exhibit, put together in honor of the most important science and technology university in Italy (founded on November 29, 1963) will be open until December 22nd. The exhibit is intended to be a reflection on the themes of mobility, living, and work and imagines the ways in which energy research, new materials, and ICT technologies will shape our daily lives over the next twenty years. It is a venue in which to showcase the abilities of the university’s professors, researchers, and students to conceive of and to design various projects for the future, which would affect the daily life of Milan and other cities in the world. 150 visions of daily life, narrated by citizens from 2033, which bring the future closer to home and stimulate ideas and proposals for possible trajectories for innovation and for the environment.

The Triennale Design Museum, in collaboration with the Italian Embassy in Budapest and with the Budapest ICE, is presenting, at the Budapest Museum of Applied Arts and for the first time in Hungary, the traveling ‘Maestri-Masters’ exhibit, a selection of objects emblematic of some of the most important figures in Italian design. The exhibit is curated by Silvana Annicchiarico, director of the Triennale Design Museum, and staged by AR.CH.IT Architetti Associati. From Bruno Munari to Ettore Sottsass, from Achille Castiglioni to Gaetano Pesce, the exhibit examines the wealth and the strength of Italian design, focusing in particular on the creativity of those designers which have reinvented categories, introduced new materials, experimented with new technologies, and developed innovative relationships between form and function, always from a standpoint of making the world more comfortable and adding beauty to daily life. The objects on display are emblematic and paradigmatic not only regarding the work and the methods of each designer, but also in terms of the social and historic scenario with which they are connected. The exhibit also includes a video dedicated to each one of the masters and created by director Marco Pozzi, in which the designers explain their personal ideas about the project and reflect on their own work. The exhibit – which has already visited Hornu in Belgium (2003), Tokyo (2006), and Moscow (2011) – will be open to the public until November 24th.

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SEI GIORNATE DI GRANDI APPUNTAMENTI, BEN 74 SFILATE E 152 COLLEZIONI PRESENTATE, CON AMPIO SPAZIO DEDICATO AI GIOVANI CREATIVI. IL RILANCIO DI MILANO E DEL NUOVO CORSO DELLA CNMI È PARTITO DA QUI

Milano Moda Donna, il nuovo che avanza

di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana

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n’edizione di svolta, contraddistinta dalla perfetta “combinazione” tra giovani talenti e nomi storici, ma anche dalla conferma della vitalità del settore moda Made in Italy e della sua “capitale”. L’ultima edizione di Milano Moda Donna, che dal 18 al 23 settembre scorso ha visto in passerella le collezioni per la Primavera/Estate 2014, ci ha dato veramente grandi soddisfazioni. Il primo, importante, risultato, è fornito dai numeri: in queste sei giornate abbiamo infatti potuto assistere a ben 74 sfilate – di cui 7 doppie e una collettiva che ha visto presentati due brand; a queste bisogna sommare le 73 presentazioni per 67 marchi, e le 17 presentazioni su appuntamento per 17 marchi, per un totale di 152 collezioni.

EXPORT IN CRESCITA. Già questo primo dato ci conferma il dinamismo e la capacità di innovazione di questo settore, tanto importante per il Made in Italy e per l’export italiano. Come infatti ho già avuto modo di sottolineare anche ad apertura della nostra kermesse, nei primi tre mesi del 2013 l’export milanese di settore ha sfiorato i 1,3 miliardi di euro, con una crescita del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2012. E se è vero che per il secondo anno consecutivo il segno è negativo (-2,5%), siamo comunque tornati ai valori pre-2008, poco sotto i 59 milioni di euro. L’Europa resta il mercato principale, con oltre la metà (51,6%) dell’export di settore e una crescita del 4,9% in un anno, seguita dall’Asia orientale (29,3% dell’export, +11,4%). Tra i Paesi, primato per la Francia, che da sola ha assorbito oltre l’11% di tutto l’export di moda milanese (+2,1%), seguita da Stati Uniti (8,4%), Giappone (7,7%) e Corea (6,7%) (fonte: Camera di Commercio di Milano). Numeri, insomma, che fanno crescere l’ottimismo. SEMPRE PIÙ SPAZIO AI GIOVANI. Anche in questa edizione, la Camera Nazionale della Moda Italiana ha confermato il suo appoggio alle giovani promesse del Made in Italy con una serie di appuntamenti a loro dedicati. Nell’ambito di N.U.DE. – New Upcoming Designers, Francesca Liberatore e Mauro Gasperi hanno calcato la passerella della sala sfilate di Palazzo della Ragione il 23 settembre, davanti ad un prestigioso parterre, riscuotendo il plauso di buyer e stampa

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internazionali. Ciò ha confermato la capacità della nostra Camera di supportare al meglio la crescita, in questi ultimi anni, di veri e propri talenti, che infatti sono stati chiamati a collaborare con importanti Maison, e hanno saputo avviare la loro attività imprenditoriale ottenendo un buon posizionamento del brand e significativi risultati in termini di fatturato e vendite. All’interno di Palazzo Giureconsulti è stato invece allestito il Temporary Showroom, dedicato alla presentazione statica delle creazioni di giovani designer selezionati dai più importanti concorsi di moda. Inoltre, presso il Fashion Hub di Palazzo Giureconsulti si è tenuto il workshop “Talent Day 2013 – La valorizzazione dell’eccellenza personale tra competenza e auto-imprenditorialità”, rivolto ai giovani che aspirano a lavorare nel mondo della moda. Infine, per tutta la durata della manifestazione, all’interno della prestigiosa Vip Lounge di Mercedes, gli emergenti hanno presentato le loro collezioni, che hanno sfilato ogni giorno creando un evento aperto al pubblico. Ma – cosa più importante – le creazioni dei nostri giovani talenti hanno calcato quotidianamente le passerelle a fianco dei grandi nomi della moda italiana, in un’alternanza di proposte che hanno offerto, al pubblico internazionale presente, uno sguardo sulla moda

Milano Moda Donna, the ‘New’ Steps Forward Six days of important appointments, including seventy-four runway shows and 152 new collections, with significant space dedicated to young designers. The relaunching of Milan and of NCIF’s new direction began with Milan’s Fashion Week revolutionary edition of Fashion Week, characterized by the perfect ‘combination’ of young talent and famous names, but also by the reaffirmation of the Made in Italy fashion sector’s vitality and ‘capital.’ This latest edition of Milano Moda Donna, which took place from September 18-23 and showcased the 2014 Spring/Summer collection, proved to be an extremely gratifying event. Over the course of these six days we participated in 74 runway shows – of which seven were doubles and one was a combined showcase of two brands. In addition, there were 73 presentations of 67 brands, and 17 presentations by appointment of 17 brands, for a total of 152 collections.

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italiana veramente a 360 gradi, e, a differenza di edizioni precedenti, hanno trattenuto a Milano gli operatori del settore fino all’ultimo giorno di manifestazione.

MILANO, AL CENTRO DELLA MODA. Queste giornate hanno così confermato il ruolo di “polo di attrattività” internazionale della città di Milano. La rafforzata collaborazione con il Comune di Milano ci ha permesso di dare a quest’ultima edizione di Milano Moda Donna un nuovo slancio, avendo tra l’altro a disposizione delle sfilate e degli eventi da noi organizzati, location storiche di g r a n d e p re s t i g i o q u a l i P a l a z z o R e a l e , Palazzo della Ragione e Palazzo Clerici. Degna chiusura a questa settimana di appuntamenti è stata offerta dal Closing Cocktail con cui abbiamo salutato i più rappresentativi operatori di settore presenti in città per la Fashion Week. A far da cornice, il Palazzo Reale, dove, in un eccezionale

momento di incontro tra Arte e Moda, gli ospiti hanno potuto visitare in esclusiva la mostra “Pollock e gli Irascibili. La scuola di New York”, che riunisce oltre sessanta capolavori provenienti dal Whitney Museum di New York. A questi, si aggiungano gli eventi culturali che abbiamo realizzato in collaborazione con il Comune di Milano, e inaugurato in questi stessi giorni: la mostra “Valentina Cortese. Uno stile” (presso Palazzo Morando, fino al prossimo 10 novembre), che, attraverso l’esi-

bizione dei suoi abiti e dei suoi accessori, ripercorre le tappe e le svolte del personalissimo stile della celebre attrice italiana; lo spettacolo di ballo “Moda e tango, una passione”, che, grazie all’esibizione di celebri ballerini, tra cui Roberto Herrera, uno dei tangueri più famosi del mondo, ha messo in luce il connubio che unisce la Moda e il Tango; e, ancora, la mostra “Hat-ology”, realizzata tra l’altro in collaborazione con l’Associazione Culturale Anna Piaggi, che presenta la bellissima ed unica collezione di Anna, dalle creazioni di Chanel per l’Alta Moda fino al cappello da baseball di Prada (presso Palazzo Morando, fino al 30 novembre). Inoltre, il pubblico milanese ha avuto la possibilità di vivere in prima persona la Fashion Week attraverso i mega schermi posizionati nei punti nevralgici del centro della città: Via Mercanti, Piazza Cordusio, Piazza della Scala, Galleria Vittorio Emanuele II e Piazza San Babila.

IL “NUOVO CORSO” DELLA CNMI. Quest’ultima edizione di Milano Moda Donna ha quindi rappresentato un “cambiamento di rotta”, non solo per il settore, ma anche per la stessa Camera Nazionale della Moda. Si è infatti trattato della prima edizione guidata dalla nostra nuova governance, completamente rinnovata nello scorso mese di aprile, u

EXPORTS ON THE RISE. These first numbers already confirm the dynamic and innovative capacity of this sector; one of the most important sectors for Made in Italy and for Italian exports. As I previously mentioned upon the opening of this edition of Milan’s Fashion Week, in the first three months of 2013 Milan’s fashion exports reached t 1.3 billion, with an increase of 7.1% as compared to the same period from 2012. And if it’s true that for the second year in a row the sign is negative (-2.5%), nevertheless we’ve gone back to the pre-2008 values, just under t 59 billion. Europe continues to be the primary market, with over half

of the sector’s total exports (51.6%) and an increase of 4.9% in one year, followed by East Asia (29.3% of exports, +11.4%). In terms of individual countries, France alone received over 11% of Milan’s total fashion exports (+2.1%), followed by the United States (8.4%), Japan (7.7%), and Korea (6.7%) (source: Chamber of Commerce of Milan) – numbers which inspire a growing optimism. INCREASING OPPORTUNITIES FOR YOUNG TALENT. In this edition of Milan’s fashion week, the National Chamber for Italian Fashion (NCIF) once again confirmed its support for Made in Italy’s

promising young talent with a series of events dedicated exclusively to them. In N.U.DE. (New Upcoming Designers), the designs of Francesca Liberatore and Mauro Gasperi appeared on the catwalk of the Palazzo della Ragione on September 23rd, before a prestigious audience, receiving praise from buyers and from the international press. This confirmed our chamber’s ability, in recent years, to support truly talented new designers who have, in fact, gone on to be recruited for collaborations with important fashion houses and who have been able to launch their own companies with successful brand positioning and with significant results in sales and turnover. Meanwhile, the Temporary Showroom was set up in Palazzo Giureconsulti, housing a static presentation of pieces by young designers chosen through some of the most prestigious fashion competitions. Furthermore, the ‘Talent Day 2013 – Development and promotion of individual excellence, from skill to entrepreneurship’ workshop was held at the Palazzo Giureconsulti’s Fashion Hub, aimed at young men and women aspiring to work in the fashion world. Lastly, for the duration of the event, within the prestigious Mercedes VIP Lounge, emerging designers presented their collections with daily runway shows open to the public. But, most importantly, each day these young designers’ collections were showcased on runways side-by-side the greatest names in Italian fashion, with a succession of designs which gave the international audience a 360° view of Italy’s fashion industry and which, unlike previous editions, kept industry operators in their seats until the very end.

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u e composta dai rappresentanti dei più impor-

tanti marchi della moda italiana. Questo permetterà alla nostra Camera – e quest’ultima Settimana della Moda ne è stata una prima, importante, conferma – di essere sempre più e sempre meglio presente e attiva a fianco degli imprenditori di settore. A questo si aggiunga l’importante nomina – ufficializzata proprio nel corso di queste giornate – di Jane Reeve a nuovo Amministratore Delegato di CNMI, che potrà dare ulteriore slancio alla nostra attività. Infine – cosa più importante – ritengo che tutti questi cambiamenti siano stati recepiti in maniera chiara sia da parte del mercato, sia da parte dei tantissimi giornalisti internazionali che hanno seguito queste giornate di sfilate, che ci hanno dimostrato che Milano – e il Sistema Italia nel suo complesso – continuano ad essere un punto di riferimento internazionale di primo piano per la moda.

A cura della

u MILAN, AT THE CENTER OF FASHION. These six days confirmed Milan’s role as an international ‘pole of attraction.’ The strengthened collaboration with the City of Milan allowed us to give this latest edition of Milano Moda Donna a new edge, with prestigious and historic locations such as Palazzo Reale, Palazzo della Ragione, and Palazzo Clerici made available for runway shows and other events. The Closing Cocktail was a fitting end to the week, in which we bid farewell to the most prominent industry operators in attendance. This final event was held in Palazzo Reale, where, in an extraordinary melding of Art and Fashion, guests also had the opportunity to visit the exclusive ‘Pollock and the Irascibles. The New York School’ exhibit, a collection of over seventy masterpieces from the Whitney Museum in New York. In addition to these were the cultural events which we organized in collaboration with the city of Milan and that were inaugurated over the course of the same days: the exhibit ‘Valentina Cortese. A style’ (at Palazzo Morando until November 10th), which retraces the phases and turning points of the Italian actress’s very unique style through an exhibition of her clothing and accessories; the ‘Style and Tango, One Passion’ dance show which, thanks to performances by famous dancers (like Roberto Herrera, one of the world’s most famous tango dancers), shines the spotlight on the bond between Fashion and Tango; and, lastly, the ‘Hat-ology’ exhibit (at Palazzo Morando until November 30th), organized in collaboration with the Anna Piaggi Cultural Association, which displays Anna’s beautiful and unique collection, from high fashion pieces by Chanel to the Prada baseball

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cap. Furthermore, the citizens of Milan were given the possibility of observing Fashion Week first hand via giant television screens placed in the city’s focal points: Via Mercanti, Piazza Cordusio, Piazza della Scala, Galleria Vittorio Emanuele II, and Piazza San Babila. THE NCIF’S ‘NEW DIRECTION.’ This latest edition of Milano Moda Donna was a ‘change of course,’ not only for the industry, but also for the National Chamber for Italian Fashion. It was, in fact, the first edition led by our new governance, which, made up of prominent representatives from Italy’s fashion labels, underwent a complete turnover in April. As confirmed by the recent Fashion Week, this will help

our chamber to be increasingly present and active at the side of the fashion industry’s enterprises. One of the most important nominations – formalized over the course of the six days – was that of Jane Reeve as the new CEO of NCIF, who will be able give new momentum to our organization. In closing – and most importantly – I believe that all of these changes have been clearly accepted by both the market and by the many international journalists covering the event and the runway shows, who have shown us that Milan (and the Italian economic system as a whole) continues to be a prominent international reference point for the fashion world.


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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

New York è una città molto “italiana”: la presenza di nostri connazionali in questa metropoli è altissima, così come numerosissimi sono i ristoranti che propongono specialità della nostra cucina, da sempre molto amata dai newyorkesi. Tuttavia, risultava spesso difficile “districarsi” in questa offerta così ampia, distinguendo chi proponeva prodotti e vini autenticamente italiani, e non solo presunti tali. Da tre anni, però, le cose sono cambiate. Grazie infatti al marchio “Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo”, solo chi rispetta una serie di“dettami”prestabiliti – che impongono, tra le altre cose, l’uso esclusivo di olio extravergine d’oliva, la presenza di personale in parte italiano, l’utilizzo di una percentuale consistente di vini e prodotti provenienti dall’Italia, etc. – può ottenere questa certificazione, vanto per il ristoratore e “garanzia” per il cliente. Alla fine di settembre, io stesso sono stato a New York per consegnare ben 74 nuove targhe ad altrettanti ristoranti italiani che tengono alta la nostra bandiera – e, naturalmente, i nostri sapori – nella Grande Mela. È stata una grande emozione vedere tutti questi “ambasciatori d’Italianità” riuniti insieme, e proporre ai tanti ospiti convenuti le loro migliori specialità. Il nostro auspicio è che il progetto “Ospitalità Italiana” continui a riscuotere il successo che ha ottenuto in questi tre anni, e nuovi ristoratori vi aderiscano, fieri del proprio ruolo di“paladini”della cucina italiana oltreoceano! New York can very nearly be considered an ‘Italian’ city; with an incredibly large population of Italians, as well as numerous restaurants offering Italian cuisine, an all-time favorite among New Yorkers. However, with so many Italian restaurants to choose from, it has often been difficult for those restaurants offering authentic Italian products and wines (and not merely those assumed to be) to stand out among all the rest. But, in these past three years things have begun to change thanks to the ‘Ospitalità Italiana – Italian Restaurants in the World’ seal. Only those restaurants that adhere to a series of predetermined guidelines – which, among other things, requires the exclusive use of extra-virgin olive oil, the presence of at least some Italian employees, and a menu with a significant proportion of wines and other products from Italy, etc. – can qualify for this certification which is a badge of honor for restaurant owners and a guarantee of quality for their clients. I myself visited New York at the end of September to deliver plaques to seventy-four newly certified Italian restaurants located in the Big Apple. It was incredibly inspiring to see so many ‘ambassadors’ of Italian food and culture together in one place, offering their finest specialties to the many guests in attendance. Our hopes are that the ‘Ospitalità Italiana’ project continues to meet with the same success as it has over the past three years, and that more restaurants earn their certification, proud of their role as ‘champions’ of Italian cuisine abroad!

Lo staff della CCIE di New York insieme a Giovanni Antonio Cocco (Isnart) e Ferruccio Dardanello (Unioncamere).

“Ospitalità Italiana” conquista New York

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New York la cucina italiana di qualità può “fregiarsi” di ben 124 “ambasciatori”. Lo scorso 23 settembre, presso il Metropolitan Pavilion, 74 ristoratori hanno infatti ottenuto la certificazione “Ospitalità Italiana – The Authentic Italian Table”. A premiarli, i responsabili della Italy-America Chamber of Commerce (IACC), che hanno curato la selezione e la valutazione in loco dei ristoranti che ne hanno fatto domanda, insieme a Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, e Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale di Isnart. Una serata di festa, che si è trasformata in una vera e propria celebrazione dell’autentica cucina italiana, offrendo agli oltre 500 ospiti presenti l’opportunità di assaggiare i sapori degli speciali menù dei ristoranti certificati “Ospitalità Italiana” dell’area di New York che hanno partecipato all’evento. La serata è stata anche un’importante vetrina per molti marchi di prodotti Made in Italy del settore enologico e agroalimentare. Per conquistare la targa, i ristoratori hanno dovuto dimostrare di rispettare un disciplinare che obbliga ad avere menù, cuochi e personale anche italiani, e sopratèItalia

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tutto un’ampia gamma di vini, oli e ricette del nostro Paese. La finalità è chiara: combattere la contraffazione dei prodotti italiani, che costa diversi miliardi l’anno alle produzioni del nostro Paese. Del resto, come ha tenuto a sottolineare anche il Presidente Dardanello premiando i vincitori, “siamo stanchi, come Italiani, di vedere sfruttato l’Italian sound, simbolo di eccellenza del mangiare e del bere, da operatori che di italiano non offrono nulla”. La consegna dei certificati “Ospitalità Italiana” ha raggiunto quest’anno la sua terza edizione, con numeri sempre in crescita: dai 33 ristoranti certificati il primo anno, si è passati ai 57 del secondo anno, fino a raggiungere i 74 in quest’ultima edizione. Numeri che danno grande soddisfazione agli organizzatori, e che costituiscono un segnale importante di come questa certificazione sia tenuta in conto da parte degli stessi ristoratori, visto che è in continua crescita il numero di coloro che si sottopongono alla valutazione. Tra i ristoranti “Ospitalità Italiana” si trovano così oggi moltissimi nomi, alcuni notissimi, rappresentanti di diverse tipologie di locali: da quelli più casual a quelli più eleganti, fino alle grandi catene.

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Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it


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‘Ospitalità Italiana’ Conquers New York talian culinary tradition can now boast 124 ‘ambassadors’ in New York. In fact, on September 23rd at the Metropolitan Pavilion, seventy-four restaurant owners were presented with the ‘Ospitalità Italiana – The Authentic Italian Table’ certification. The certificates were delivered by the heads of the Italy-America Chamber of Commerce (IACC), who also directly oversaw the selection and evaluation of the restaurants that applied, together with Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, and Giovanni Antonio Cocco, Director General of Isnart. It was a festive evening which transformed into a true celebration of authentic Italian cooking, offering the more-than 500 guests in attendance the opportunity to sample dishes from the distinctive menus of the ‘Ospitalità Italiana’ certified restaurants in the New York Area which participated in the event. The evening was also an important showcase for many Made in Italy products from the food and wine sector. To earn the plaque, the restaurants had to adhere to the requirements that they have an Italian menu as well as Italian chefs and other Italian employees, and, above all, that they offer and use a

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wide range of Italian wines, oils, and recipes. The goal is obvious: to combat the falsification of Italian products which costs our country billions of Euro each year. As President Dardanello stated upon presentation of the plaques, “We, as Italians, are tired of seeing brands which have nothing Italian about them continue to take advantage of the ‘Italian sound,’ a symbol of quality food and drink.” This was the third year in which the ‘Ospitalità Italiana’ certificates have been presented, with the numbers constantly increasing. What began with thirty-three restaurants in the first year, became fifty-seven in the second year, and now seventy-four in this most recent edition; numbers which are enormously rewarding for the organizers and which are, above all, an important indicator of the respect which restaurant owners have for this certification, given the continued increase in the number of restaurants which apply for it and which subject themselves to evaluation. Thus, among ‘Ospitalità Italiana’ restaurants, today one finds many names, some quite well known, representing various types of restaurants: from the more casual to the more elegant, and even including large chains.

I 74 ristoratori premiati a New York

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La Qualità Italiana conquista il mondo. Le città delle CCIE che partecipano al progetto “Ristoranti Italiani nel Mondo” ARGENTINA Buenos Aires, Cordoba, Mendoza, AUSTRALIA

Rosario

Adelaide,

AUSTRIA Vienna

Melbourne, Perth, Sydney BELGIO Bruxelles Florianópolis, Janeiro,

Rio

San

Brisbane,

BRASILE Belo Horizonte,

Italian Quality conquers the world. The CCIEs’ cities take part in the project ‘Italian Restaurants in the World’ La Valletta Città

del

MAROCCO Casablanca

MESSICO

OLANDA

Amsterdam

Messico

PARAGUAY

PORTOGALLO Lisbona

REPUBBLICA

CANADA

DOMINICANA

Montreal,

Toronto, Vancouver CILE Santiago del Cile CINA Kong

RUSSIA SERBIA Belgrado

Mosca

Macao

SPAGNA

COSTARICA

San

EGITTO Cairo

ECUADOR

José

EMIRATI ARABI UNITI

FRANCIA Lione, Marsiglia, Nizza, Parigi GRECIA

Tokyo

INDIA Mumbai

LUSSEMBURGO

Atene,

ISRAELE Tel Aviv

Lussemburgo

Barcellona, STATI

Madrid

GERMANIA Francoforte, Monaco di Baviera Salonicco

Bucarest

SLOVACCHIA Bratislava

&

GIAPPONE

ROMANIA

KONG Bogotà

Sharjah

Domingo

SINGAPORE Singapore

COLOMBIA Quito

Santo

Pechino

CINA-HONG Hong

CECA

REPUBBLICA

Praga

Sofia

Lima

REGNO UNITO Londra

de Paolo

BULGARIA

PERÚ

Asuncion

UNITI

Chicago, Houston, Los Angeles, Miami, New York SUDAFRICA Stoccolma Bangkok

Johannesburg SVIZZERA Zurigo

TUNISIA Tunisi

UNGHERIA Budapest

SVEZIA THAILANDIA

TURCHIA Istanbul URUGUAY Montevideo

VENEZUELA Caracas

MALTA

L’elenco dei Ristoranti Certificati sul sito www.10q.it

10 regole d’oro Il Disciplinare Tecnico per il rilascio del Marchio si compone delle successive 10 regole: 1) Identità e distintività; 2) Accoglienza; 3) Mise en place; 4) Cucina; 5) Menù; 6) Proposta gastronomica; 7) Carta dei vini; 8) Olio extravergine d’oliva; 9) Esperienza e competenza; 10) Prodotti DOP e IGP. Sono inoltre previsti cinque requisiti definiti essenziali – che, se non soddisfatti, determinano il mancato rilascio del marchio – riguardanti: la proposta gastronomica (la percentuale di piatti e ricette della tradizione italiana non deve essere inferiore al 50% del totale dei piatti nel menù); l’accoglienza (nel ristorante deve essere presente almeno una persona in grado di relazionarsi con il pubblico in lingua italiana); la carta dei vini (deve contenere vini italiani DOP o IGP in misura non inferiore al 30% – in ogni caso, non meno di 5 tipi); l’olio extravergine d’oliva (il ristorante deve proporre, per il condimento a crudo, solo olio extravergine d’oliva DOP/IGP di provenienza italiana); l’esperienza e la competenza del capocuoco (che deve avere almeno uno dei seguenti requisiti: attestato professionale di cucina italiana ottenuto presso un istituto di chiara fama; addestramento presso un ristorante in Italia per un periodo non inferiore ai 6 mesi; esperienza in cucina italiana, anche presso un ristorante italiano all’estero, non inferiore ai 3 anni).

10 Golden Rules The technical specification for the release of the Quality Label consists of the following 10 rules: 1) Identity and Italian Distinctiveness; 2) Reception; 3) Mise en Place; 4) Kitchen; 5) Menu; 6) Gourmet Offer; 7) Wine List; 8) Extra Virgin Olive Oil; 9) Experience and Competence; 10) PDO and PGI Products. There are five essential requirements, which if not met result in failure to release the label. The essential requirements concern gourmet offer (the percentage of traditional Italian dishes and recipes should not be less than 50% of the total dishes on the menu); hospitality (the restaurant must have at least one person able to relate with customers in Italian); wine (the wine list must contain Italian wines PDO or PGI not less than 30% – in any case, no less than 5 types of wine); extra virgin olive oil (the restaurant must offer, for a dressing, only extra virgin olive oil DOP / IGP of Italian origin), experience and expertise of the chef (he must be qualified through at least one of the following requirements: professional certificate of Italian cooking obtained at an institution of repute; training at a restaurant in Italy for not less than 6 months; experience in Italian cuisine, even in an Italian restaurant abroad, not less than 3 years).


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ARTE DELLA TAVOLA CHI È NIKO SINISGALLI A soli 35 anni è già considerato tra i più promettenti e qualificati chef della nuova generazione. Figlio “d’arte”, la sua è una passione nata fin da piccolo, affascinato dalla cucina di sua nonna (è da lei che ha imparato la maggior parte delle basi e dei piatti di cucina tradizionale, paste fatte in casa, insaccati, salse, ragù, conserve, peperoncino al basilico, ecc.). Cose che in tutti i suoi piatti sono presenti anche se in maniera creativa e con metodi di cottura evoluti. Era quasi ogni giorno al mercato generale di carni, pesce, verdure, con suo padre che gli insegnava ad acquistare, la qualità dei prodotti e tantissimi altri piccoli segreti di base. Poi il grande incontro con Don Alfonso. È lì che la sua creatività diventa arte culinaria, espressione, linguaggio. Per Niko l’arte del cucinare è qualcosa di più che servire ottimi piatti. È l’arte di ricevere, è la cura del dettaglio, è l’attenzione al più piccolo particolare. Per questo, insieme ai suoi collaboratori, crea attorno al Suo ospite una cornice degna delle più nobili tradizioni o delle più attuali tendenze: cura la professionalità del personale, la ricercatezza dei servizi da tavola fino ai fiori, alla musica. Una cucina creativa, sana e naturale, all’insegna del gusto e della raffinatezza. La sua professionalità si è arricchita in vari ristoranti di altissimo livello in tutto il mondo e con i numerosi corsi di specializzazione di cucina e pasticceria dell’Istituto di Arti Culinarie Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli vi aspetta all’interno dell’Hotel Exedra, uno splendido hotel 5 stelle, nel cuore della città magica per eccellenza: Roma. Un ambiente raffinato, dedicato al fotografo-paparazzo Tazio Secchiaroli che ha reso indimenticabile il periodo della Dolce Vita, immortalando i divi di tutto il mondo.

STRACOTTO DI CINGHIALE CON FAVE DI TONKA E ALBICOCCHE CANDITE Ingredienti: 1 kg coscio di cinghiale, 1 lt vino rosso, q.b. fave di cacao di Tonka, q.b. bacche di ginepro, q.b. erbe aromatiche, 200 gr. olio extravergine di oliva, 50 gr. sedano, 100 gr. cipolla, 100 g. carote, 1 lt brodo, 1 cucchiaio concentrato di pomodoro, 400 gr. patate, 8 pz albicocche candite, 80 gr. cioccolato 85%, 200 gr. verdure, q.b. sale Maldon.

BRAISED WILD BOAR WITH TONKA BEANS AND CANDIED APRICOTS Ingredients: 1 kg wild boar thigh; 1 liter red wine; Tonka beans, juniper berries, and aromatic herbs as needed; 200 grams extra-virgin olive oil; 50 grams celery, chopped; 100 grams onion, chopped; 100 grams carrot, chopped; 1 liter broth; 1 tbsp tomato paste; 400 grams potato, cubed; 8 pieces candied apricot; 80 grams bittersweet chocolate 85%; 200 grams vegetables; Maldon salt to taste.

Tagliare a piccoli bocconcini il coscio di cinghiale e metterli in una bacinella. Coprire con vino rosso e aromatizzare con bacche di ginepro, fave di cacao ed erbe aromatiche. Lasciare a macerare per almeno 12 ore. Far appassire con poco olio la cipolla insieme alla carota e al sedano tritati con una foglia di alloro. Scolare bene il cinghiale e soffriggerlo in una casseruola, aggiungere le verdure appassite precedentemente, le patate a pezzetti, il concentrato di pomodoro e allungare con il brodo. Far cuocere per circa 2 ore, fino a quando il cinghiale non sarà “stracotto”.

Slice the wild boar into bite size pieces and place in a large bowl. Add red wine with juniper berries, Tonka beans, and aromatic herbs, and allow to marinate for at least twelve hours. Sauté the onion, carrot, and celery along with a bay leaf in a small amount of oil until translucent. Thoroughly drain the wild boar, then sauté in a saucepan, adding the onion-carrot-celery mixture, the potato, tomato paste, and broth. Cook for approximately two hours, until the wild boar is very tender.

Finitura del piatto: Coppare lo stracotto al centro del piatto. Attorno metterci le verdure. Sopra il cinghiale posare le albicocche candite e i ventagli di cioccolato. Decorare con erbe e servire. Consigli utili: Se il cinghiale stracotto è troppo forte come sapore, sistemarlo con della scorza di limone e del miele: la dolcezza del miele e l’aroma del limone sicuramente riequilibreranno il gusto.

Presentation: Using a pastry ring, portion out the wild boar in the center of the plate and surround with vegetables. Top the wild boar with candied apricots and chocolate shavings. Garnish with herbs and serve. Helpful Tips: If the braised wild boar has too strong of a flavor, try toning it down with some lemon zest and honey: the sweetness of the honey and the lemon aroma will help to counterbalance the flavor.

WHO IS NIKO SINISGALLI Just 35 years old, he is already considered among the most promising and talented of the new generation of chefs. Having been born into the craft, his passion was apparent as a child fascinated by his grandmother’s kitchen (from her he learned most of the basics and traditional dishes, home-made pastas, sausages, sauces, ragùs, preserves, chillies cooked with basil, etc.) These are all present in his dishes, albeit creatively and using advanced cooking methods. He would go almost daily to the market with his father who taught him how to buy meat, fish and vegetables, and how to tell the quality of the produce and so many other fundamental secrets. Then he met Don Alfonso. It was there that his creativity became culinary art, expression, and language. For Niko, the art of cooking is something more than simply serving excellent dishes. It is the art of hosting, of attention to detail; it is attention to the tiniest aspect. That is why, together with his crew, he creates a setting for the Guest that is worthy of the noblest traditions and the latest trends: he sees to the professionalism of his staff, the elegance of the table settings right down to the flowers and music. Creative, wholesome and natural cuisine marked by flavour and refinement. Knowledge and his professionality in different restaurant category are in all high level with a numbers of different special course in culinaries and pastries from the Institute of art culinary Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli awaits you at Boscolo Exedra hotel, a splendid 5 star hotel at the heart of the magical city of excellence: Rome. A refined restaurant, dedicated to the photographer-paparazzo Tazio Secchiaroli who gave us unforgettable moments of the Dolce Vita period.

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Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

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GLI SPECIALI DI èITALIA. C o m e d i f e n d e re e d e s p o r t a re i l M a d e i n I t a l y n e l M o n d o – Unioncamere, Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane ed Italo-Estere e del mondo imprenditoriale italiano. Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre i m p r e s e , g l i S p e c i a l i d i è I t a l i a f o r I TA LY – p r o m o s s i d a Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con: Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia ICE, Unioncamere, SACE, Simest e Sistema Fiere (CFI e AEFI). MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.


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Russia e Italia danno appuntamento a Torino IL 12 E 13 NOVEMBRE, SARÀ IL CAPOLUOGO PIEMONTESE AD OSPITARE LA XXIII SESSIONE DELLA TASK FORCE ITALO-RUSSA SULLA COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLE PMI E DEI DISTRETTI di Pietro Celi, D.G. Ministero Sviluppo Economico

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a prossima sessione della Task Force italo-russa sui distretti e le PMI si svolgerà, il 12 e 13 novembre prossimo, a Torino, su invito del Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota. I lavori della prossima sessione della Task Force saranno incentrati prevalentemente sullo sviluppo della collaborazione nei seguenti settori, oggetto di appositi Tavoli Tematici: Efficienza energetica ed energie rinnovabili: sfide, soluzioni, opportunità; Progettare – Costruire – Abitare; Meccanica – quest’ultimo, ulteriormente suddiviso in due panel, Macchinari e meccatronica, e Automotive e Aerospazio. I partecipanti potranno presentare i propri progetti, in maniera sintetica, nel corso del Tavolo Tematico di proprio interesse, per poi approfondirli a livello bilaterale nel pomeriggio dello stesso giorno, nell’ambito di un “Meeting Point”, destinato ad incontri istituzionali e privati. In concomitanza con l’Anno della promozione reciproca del Turismo ItaliaRussia, sarà inoltre organizzato un Business Forum sul Turismo, in cui saranno approfonditi soprattutto i seguenti settori: Wellness; Turismo di montagna; Shopping tour; Turismo eno-gastronomico; Turismo nelle città d’arte; Turismo da crociera su yacht; Formazione del personale per il settore turistico. Nel corso della seconda giornata di lavori, avranno inoltre luogo tre seminari tematici – rispettivamente dedicati a “Le dogane a supporto del commercio”; “Strumenti a sostegno degli investimenti bilaterali – Supporto finanziario alle PMI”; “Cinema e audiovisivo nelle relazioni economiche tra Italia e Russia”. La Task Force italo-russa, organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Rappresentanza commerciale della Federazione Russa, si tiene da 12 anni per due volte l’anno (una sessione in Russia, l’altra nel nostro Paese), e si propone come un foro economico-istituzionale, cui sono chiamate a partecipare le principali realtà istituzionali preposte allo sviluppo ed all’internazionalizzazione delle PMI, quali le Regioni, le Associazioni di categoria, le Federazioni, le Confederazioni, i Consorzi, le Università, i Poli tecnologici, il sistema camerale, quello fieristico, nonché le imprese. Nell’ultima edizione italiana, i numeri sono stati piuttosto significativi: oltre 500 presenze, 200 progetti di partnership, centinaia di incontri B2B, 6 accordi privati siglati. Il Forum è infatti ormai considerato, da entrambe le parti, un appuntamento strategico nel quadro del rafforzamento dei rapporti bilaterali. E il Piemonte sarà il contesto ideale per un ulteriore scambio di eccellenze.

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In collaborazione con Ministero Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero

MERCATO Globale

Russia and Italy Meet Up in Turin On November 12th and 13th, Turin, the capital of Piedmont, will be hosting the 23rd session of the Italian-Russian Task Force for collaboration in the development of SMEs and districts

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he next session of the ItalianRussian Task Force for the development of SMEs and districts will take place in Turin this coming November 12th and 13th, upon the invitation of Roberto Cota, President of the Piedmont region. The upcoming session of the Task Force will be primarily focused on developing collaboration in the following sectors, which are to be the objects of specific Thematic Round Tables: Energy Efficiency and Renewable Energy: challenges, solutions, opportunities; Designing – Building – Living; Mechanics – further divided into two separate panels: Machinery and Mechatronics, and Automotives and Aerospace. Participants will have the opportunity to present their designs in a concise way during the course of the relevant Thematic Round Table, with a chance to delve more deeply at the bilateral level later in the afternoon of the same day during ‘Meeting Point,’ aimed at both institutional and private meetings. In conjunction with the Year of Mutual Promotion for Italian-Russian Tourism, a Tourism Business Forum will also be organized, in which primarily the following sectors will be discussed: wellness; mountain tourism; shopping tours; culinary tourism; art city tourism; yacht cruise tourism; and training of personnel in the tourism sector. In addition, three themed seminars will take place during the course of the second day dedicated to ‘Customs tax in support of commerce’; ‘Tools which support bilateral investments – Financial support for SMEs’; and ‘Film and audiovisuals in the economic relationship between Italy and Russia.’ The Italian-Russian Task Force, organized by the Ministry for Economic Development and by the Russian Federation’s commercial delegation, has been taking place twice a year for twelve years (one session in Russia and the other in Italy), and aims to be an economic-institutional forum in which the main institutions in charge of the development and internationalization of SMEs are invited to participate, such as the Regions, trade associations, federations, confederations, consortiums, universities, technological poles, the chambers of commerce system, trade shows, and enterprises. In the last Italian edition, the numbers were rather significant: over 500 attendees, 200 partnership projects, hundreds of B2B meetings, and six private agreements signed. In fact, by now the forum is considered to be, by both sides, a strategic appointment for the strengthening of bilateral relations. And Piedmont will be an ideal location from which to further this exchange of products and services. PIETRO CELI

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UNIONCAMERE

PRESENTATO IL NUOVO PROGETTO FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA MICROSOFT E UNIONCAMERE. UN ULTERIORE “TASSELLO” PER CONTRIBUIRE A DIFFONDERE LA CULTURA DELL’INNOVAZIONE TRA LE PMI ITALIANE

Digitali per crescere

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viluppare appieno le tecnologie digitali, soprattutto tra le piccole e medie imprese, per recuperare il gap tecnologico del nostro Paese, promuovere crescita e occupazione, e aprire una nuova fase di sviluppo economico sostenuto e sostenibile, in linea con il cosiddetto Decreto “Crescita 2.0” del Ministero dello Sviluppo Economico. Questi gli obiettivi che si propone Unioncamere, che nell’ultimo anno ha avviato una serie di iniziative e progetti, in collaborazione con importanti partner, per affiancare al meglio le imprese del territorio in questo percorso di digitalizzazione del Paese.

LA NUOVA INTESA CON MICROSOFT ITALIA. È di questi ultimi giorni il protocollo d’intesa siglato tra Unioncamere e Microsoft Italia, con cui ha preso il via il progetto “Digitali per crescere”. Grazie alla collaborazione di molteplici attori pubblici e privati, l’iniziativa intende supportare le PMI italiane attraverso un intenso programma di formazione dedicato alle nuove tecnologie. A breve, verrà infatti organizzato un ciclo itinerante di eventi dedicati a PMI e professionisti IT nelle principali città italiane – i primi appuntamenti saranno a Torino, Napoli, Roma, Bari, Padova, Bologna e Milano, ma l’iniziativa proseguirà con nuove tappe nel 2014. In questa maniera, le aziende potranno toccare con mano le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e muovere i primi passi verso un cammino d’innovazione. In particolare, verranno illustrate le potenzialità dei dispositivi di nuova generazione e dei servizi di Cloud Computing, che consentono di dotarsi di soluzioni semplici in tempi brevi e a costi accessibili, e di supportare così una crescita flessibile anche in una prospettiva d’internazionalizzazione. Microsoft ha inoltre lanciato una nuova piattaforma digitale (digitalipercrescere.it) che rappresenterà un punto di riferimento per le realtà che desiderano cogliere tutte le opportunità offerte dal digitale in maniera semplice e rapida. “Le nostre PMI – ha tenuto a sottolineare il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – hanno accumulato un forte ritardo rispetto agli altri partner europei. Basti pensare che l’Istat ha evidenziato che nel 2012 soltanto il 6,2% delle imprese sopra i 10 addetti ha venduto on-line, l’uso dell’ebanking ha riguardato solo il 29%, mentre si ferma al 32% la quota di imprese che hanno compiuto completamente on-line alcune procedure amministrative. Queste percentuali

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Il Presidente Ferruccio Dardanello con l’AD di Microsoft Italia, Carlo Purassanta.

sono destinate a contrarsi se si prende in considerazione le piccole e micro imprese, che costituiscono il 95% del nostro tessuto produttivo. Gli ampi margini di crescita nell’utilizzo dei servizi digitali spinge quindi con particolare intensità sulla necessità di offrire un contributo specifico sul tema dell’alfabetizzazione digitale”.

PRIMA TAPPA, L’INTESA CON TELECOM ITALIA. Quest’ultimo accordo è però l’esito di un più lungo “percorso” avviato un anno fa, nell’ottobre 2012, con il protocollo d’intesa di durata triennale siglato con Telecom Italia, mirato a favorire la massima diffusione delle infrastrutture di rete broadband e ultrabroadband sul territorio nazionale. Grazie a questa iniziativa, Telecom Italia e Unioncamere si sono impegnate ad avviare un dialogo costante finalizzato a identificare le modalità più opportune, ovunque si riscontrino le condizioni favorevoli, per sostenere ed attuare progetti di sviluppo volti a favorire gli investimenti nelle reti a banda larga, con particolare riguardo a distretti e aree industriali, anche attraverso forme di cooperazione pubblico-privato. L’obiettivo, come aveva spiegato in tale occasione il Presidente Dardanello, era “richiamare l’attenzione di quegli operatori che ancora hanno scarsa familiarità con i servizi ICT sulle opportunità oggi disponibili, ma anche dare nuovo impulso agli investimenti in maniera da contribuire a colmare il digital divide che ancora incide sulle economie di tante aree del Paese”.


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CON GOOGLE PER I “DISTRETTI SUL WEB”. A questo primo accordo, ha fatto seguito, qualche mese dopo, quello con un altro colosso della “rete”: Google Italia. Ha preso così vita “Distretti sul Web”, progetto – patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico – pensato per favorire la digitalizzazione di 20 distretti italiani offrendo borse di studio a giovani laureandi o neolaureati. Grazie all’accordo siglato tra Google e Unioncamere, infatti, a 20 giovani selezionati è stata data la possibilità di seguire un percorso formativo sugli strumenti e sulle opportunità offerte dall’economia digitale e aiutare le PMI di 20 distretti italiani, identificati congiuntamente da Unioncamere con Google, a iniziare o a rafforzare il proprio percorso di digitalizzazione. In questa maniera, aveva commentato il Presidente Dardanello, “Google intende contribuire alla modernizzazione ed alla crescita dell’economia, mettendo a fattor comune l’eccellenza italiana – rappresentata dai distretti manifatturieri – e il know-how digitale dei giovani. Ci auguriamo che questo progetto possa rappresentare un esempio positivo di integrazione dei giovani nel tessuto economico e possa aiutare le piccole e medie imprese ad essere operatori attivi e consapevoli dell’era digitale”. EXPORT E INTERNET: UN BINOMIO VINCENTE. Del resto, secondo un’analisi condotta da Google in 10 Paesi nel mondo, nel primo semestre 2012 le ricerche su Google relative al Made in Italy sono cresciute del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Automotive/macchine utensili e moda sono in vetta alla classifica dei settori Made in Italy più cercati sul web nei Paesi analizzati dall’indagine, con il 34% di volume di r i c e rc h e g e n e r a t o , s e g u i t i d a Tu r i s m o , Alimentare (la categoria con il più alto tasso di crescita – superiore al 20% – in 8 dei 10 Paesi analizzati) e Arredamento.

Digital to Grow The new project which is the result of the collaboration between Microsoft and Unioncamere has been presented: a further contribution in the effort to spread the culture of innovation among Italian SMEs o fully develop digital technology, above all among small and medium enterprises, so as to bridge our country’s technological gap, promote growth and employment, and ring in a new phase of sustained and sustainable economic development, keeping in line with the Ministry for Economic Development’s so-called ‘Crescita 2.0’ Decree. These are the goals of Unioncamere, which, in collaboration with important partners, has launched a series of initiatives and projects over the past year in order to better assist Italy’s businesses in the digitalization of the country. THE NEW AGREEMENT WITH MICROSOFT ITALIA. In just these past few days the agreement between Unioncamere and Microsoft Italia was signed, giving the go ahead on the ‘Digitali per crescere’ (Digital to Grow) project. Thanks to the collaboration of numerous public and private entities, the initiative will support Italian SMEs through an intense training program focused on new technologies. In fact, a touring series of courses dedicated to SMEs and to IT professionals will be organized shortly, stopping in the main Italian cities, with the first appointments to be held in Turin, Naples, Rome, Bari, Padua, Bologna, and Milan, and will continue with further stops in 2014. In this way, businesses will be able to see for themselves the opportunities which new technology has to offer and take their first steps on the path to innovation. Specifically, the potential of the latest electronic devices and of Cloud Computing services will be demonstrated, elements which allow businesses to find simple solutions in a short amount of time and at reasonable costs, and thus support flexible growth also in terms of internationalization. Furthermore, Microsoft has launched a new digital platform (digitalipercrescere.it) which is to be a reference point for those businesses wishing to take advantage, simply and rapidly, of all of the opportunities that going digital has to offer. “Our SMEs,” stated Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, “have fallen far behind their European counterparts. In fact, Istat has reported that in 2012 only 6.2% of businesses with more than ten employees conducted online sales, only 29% made use of e-banking, and only 32% completed certain administrative procedures completely on-line. These percentages are likely to decrease even further if we take into account small and micro enterprises, which make up 95% of our country’s productive fabric. Therefore the wide margin for growth in the use of digital services strongly emphasizes the need for a specific contribution in terms of digital literacy.”

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FIRST MILESTONE, AN AGREEMENT WITH TELECOM ITALIA. This latest agreement is, however, the result of a much longer ‘journey’ which began a year ago in October of 2012 with the three-year agreement signed with Telecom Italia, aimed at encouraging the spread of broadband and ultrabroadband infrastructure in the country. Thanks to this initiative, Telecom Italia and Unioncamere committed to keeping up a constant dialogue aimed at identifying the most opportune methods, wherever conditions are favorable, to sustain and launch developmental projects aimed at encouraging investments in broadband networks, with particular attention on industrial areas and districts, and also through cooperation between public and private entities. The objective, as President Dardanello explained at the time, was “to redirect the attention of those operators who are still for the most part unfamiliar with the current opportunities offered by ICT services, as well as to give a new push to investments in an effort to bridge the digital divide which continues to stunt the economic growth of many areas of the country.” WITH GOOGLE FOR THE ‘DISTRICTS ON THE WEB.’ Several months later another agreement was signed with another internet behemoth: Google Italia. Thus the ‘Districts on the Web’ project was born, sponsored by the Ministry for Economic Development, whose purpose was to encourage the digitalization of twenty Italian districts by offering scholarships to undergraduates and new graduates. In fact, thanks to the agreement signed between Google and Unioncamere, twenty selected young men and women were given the chance to take part in a training course on the tools and opportunities offered by the digital economy and to help the SMEs in twenty Italian districts, jointly identified by Unioncamere and Google, to get started on or to strengthen their digital presence. In this way, President Dardanello commented at the time, “Google will contribute to the modernization and growth of the Italian economy, pooling together Italian excellence (represented by the manufacturing districts) and the digital know-how of the younger generation. We hope for this project to be a positive example of how young men and women can be integrated into the Italian economic fabric, and that it helps small and medium enterprises to become active and aware participants in the digital era.” EXPORT AND INTERNET: A WINNING PAIR. Furthermore, according to a study conducted by Google in ten countries, during the first semester of 2012 Google searches related to Made in Italy increased by 13% as compared to the same time period in the previous year. The automotive, machinery, and fashion industries are the Made in Italy industries which generated the most internet searches in the countries analyzed (34% of the total), followed by tourism, food (the category with the highest growth – over 20% in eight of the ten countries analyzed), and home design.

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MONDIMPRESA

L’eccellenza italiana guarda al Sudafrica PRIMI RISCONTRI POSITIVI PER LA MISSIONE IMPRENDITORIALE REALIZZATA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA NAZIONALE DEL SISTEMA CAMERALE 2013, CON IL CONTRIBUTO ED IL PATROCINIO DI UNIONCAMERE, E COORDINATA DA ASPIN-CCIAA FROSINONE IN COLLABORAZIONE CON LA CCIE E L’ICE DI JOHANNESBURG di Sandro Pettinato, Vice Segretario Generale di Unioncamere

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aese di oltre 49 milioni di abitanti, la cui capacità di consumo è in costante crescita, il Sudafrica è destinato a diventare una delle principali mete di riferimento per le imprese che intendono accrescere le proprie opportunità di business. Il mercato sudafricano è infatti uno dei più dinamici e promettenti a livello internazionale, avendo raggiunto negli ultimi anni un livello di stabilità macroeconomica mai riscontrato nel Paese, con un PIL pari al 30% del totale del continente (2012) e un tasso di crescita atteso pari al 5,5%. L’economia sudafricana si contraddistingue per standard operativi simili a quelli dei

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Paesi industriali – non a caso, dal 2010 è parte delle economie emergenti BRICS insieme a Brasile, Russia, India e Cina. Il Sudafrica rappresenta dunque un mercato strategico per l’economia italiana, in particolare per quanto riguarda l’industria meccanica e agroalimentare. Inoltre, grazie alla sua posizione geografica e a motivazioni di carattere doganale e logistico, costituisce la porta d’ingresso per i Paesi dell’Africa sub-sahariana. La conferma dell’importanza di questo mercato per la nostra economica arriva dai numeri: nel 2012, le esportazioni italiane verso il Sudafrica, costituite principalmente da meccanica strumentale, autoveicoli, prodotti

chimici e prodotti in metallo, sono aumentate del 2,5% rispetto al 2011, mentre le importazioni hanno fatto registrare una diminuzione del 10%.

LA MISSIONE IMPRENDITORIALE IN SUDAFRICA. È dunque in questo favorevole contesto che si inseriscono le diverse iniziative realizzate in Sudafrica, nel corso degli ultimi anni, dal nostro sistema camerale, soprattutto per quanto riguarda settori quali l’arredamento, la meccanica e l’agro-industria. L’ultima si è svolta a Johannesburg dal 16 al 18 settembre scorso, ed è stata realizzata nell’ambito del “Programma Nazionale del Sistema Camerale 2013”, con il contributo e il patrocinio di Unioncamere nazionale. La missione di sistema, cha ha visto Aspin-Azienda Speciale della CCIAA di Frosinone, quale soggetto camerale capofila, si proponeva di promuovere e confermare le eccellenze del Made in Italy nella Repubblica Sudafricana, favorendo così le relazioni commerciali tra i due Paesi e incrementando il flusso dell’export italiano in quest’area. Aspin, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo Sudafricana di Johannesburg e l’ufficio ICE di Johannesburg, ha beneficiato inoltre del supporto di ben nove realtà camerali – le CCIAA di Bari, Bologna, Caserta, Ferrara, l’Azienda speciale della CCIAA di Matera (Cesp), l’Europortello della CCIAA di Napoli, l’Azienda speciale della


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La delegazione italiana in visita agli uffici della Camera di Commercio Italo Sudafricana.

Italian Excellence Heads to South Africa Initial feedback is positive for the entrepreneurial mission organized as part of the 2013 Chambers of Commerce National Program, sponsored by Unioncamere and coordinated by the Frosinone IAACC-Aspin in collaboration with the ICCA and ICE in Johannesburg country with over 49 million inhabitants, and whose capacity for consumption is continually on the rise, South Africa is set to become one of the main destinations for enterprises looking to expand their business opportunities. The South African market is, in fact, one of the most dynamic and promising markets at the international level, having achieved, in recent years, a macroeconomic stability that is completely new to the country, with a GNP equal to 30% of the continent’s total (2012) and an expected growth rate of 5.5%. The South African economy distinguishes itself for the operational standards which are similar to those in industrial countries. It is no coincidence that, since 2010, it has been a part of the BRICS emerging markets together with Brazil, Russia, India, and China. Therefore South Africa is a strategic market for the Italian economy, particularly for the mechanical industry and for the food/wine sector. Furthermore, thanks to its geographical location and to reasons having to do with customs and logistics, it is the entrance gate for the countries of Sub-Saharan Africa. The importance of this market for our economy is confirmed by the numbers: in 2012, Italian exports to South Africa, made up primarily of mechanical instruments, automobiles, chemical products, and metal products, increased by 2.5% as compared to 2011, while imports decreased by 10%. THE ENTREPRENEURIAL MISSION TO SOUTH AFRICA. And so it is within this favorable context that the various initiatives which our chambers of commerce system has organized in South Africa over the course of the past few years take place, especially for sectors such as home design, mechanics, and the food farming industry. The most recent initiative took place in Johannesburg from September 16-18, and was organized as part of the ‘2013 Chambers of Commerce System National Program,’ with the contribution and sponsorship of the national Unioncamere. The purpose of the chambers of commerce system’s mission, for which Aspin (a Special Agency of the Frosinone IAACC) was the primary chambers of commerce entity, was to promote Made in Italy products in South Africa, thus encouraging commercial relations between the two countries and increasing the influx of Italian exports to the area. Aspin, in collaboration with the Italian-South African Chamber of Commerce in Johannesburg and the Johannesburg ICE office, also received the support of nine other chambers of commerce – the

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IAACCs of Bari, Bologna, Caserta, and Ferrara; CespSpecial Agency of the Matera IAACC; Europortello of the Naples IAACC; Intertrade-Special Agency of the Salerno IAACC; the Centro Estero of the Abruzzo Chamber of Commerce; and the Emilia Romagna Unioncamere – which came together synergistically with the other institutions, guaranteeing the success of the mission and encouraging the participation of businesses from their own regions. 19 COMPANIES, 300 B2B MEETINGS. Starting with the very first data provided by the organizers of the mission, the degree of attention which Italian companies are devoting to South Africa is evident. In fact fifty companies – subdivided into three sectors: Food & Wine, Chemical-pharmaceutical, and Mechanical-automation – expressed interest in participating. Of these, nineteen were selected (representing six Italian regions – Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, and Puglia) to visit the South African capital in hopes of earning a place in this challenging, yet promising market. The Italian delegation was greeted with a conference which both introduced and kicked off the start of the event, and which provided an important opportunity for discussion and networking between Italian and South African businesses and institutions – Chambers of Commerce System, ICE, Unicredit Bank, SACE, and the Italian Embassy. Then, over the course of the three days, Italian companies had the opportunity to participate in approximately 300 B2B meetings with the South African companies selected by the Italian-South African Chamber of Commerce in Johannesburg (which organized everything related to the food/wine sector) and by the Johannesburg ICE office (which handled the companies from the chemical-pharmaceutical and mechanical-automation sectors). One of the new features of the mission to Johannesburg was the organization of ‘matchmaking’ meetings with South African counterparts which took place directly at the company locations, and which gave those operators involved the chance to get a better sense of the market and of local products. The synchronicity between the organizers of the mission and the satisfaction of the participants was tangible from the start, so much so that, during the course of a meeting which took place at the offices of the Italian Chamber of Commerce in Johannesburg, the foundation was laid for future missions and initiatives to be organized in 2014.

CCIAA di Salerno (Intertrade), il Centro Estero Camere di Commercio d’Abruzzo, e Unioncamere Emilia Romagna – che hanno agito in maniera sinergica e coordinata con gli altri enti, favorendo la partecipazione delle aziende del proprio territorio.

19 AZIENDE PER 300 INCONTRI B2B. Già i primi dati forniti dagli organizzatori della missione, la dicono lunga sull’attenzione che le aziende italiane stanno riservando al Sudafrica. Sono state infatti cinquanta le aziende – suddivise per tre settori: Food & Wine, Chimico-farmaceutico, Meccanicaautomazione – che si sono mostrate interessate a partecipare; tra queste, ne sono state selezionate 19, provenienti da sei regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Puglia), che sono dunque partite alla volta della capitale sudafricana con l’intento di conquistarsi uno spazio in un mercato sicuramente non facile, ma con forti tassi di crescita e potenzialità. Ad accogliere la delegazione italiana, una conferenza di apertura lavori e di presentazione dell’evento, che ha offerto un’importante occasione di confronto e networking tra imprese e istituzioni italiane e sudafricane – Sistema camerale, ICE, Unicredit Bank, SACE Sud Africa, Ambasciata italiana. Durante le tre giornate, le aziende italiane hanno poi avuto occasione di partecipare a circa 300 incontri B2B con le imprese sudafricane selezionate dalla Camera di Commercio Italo Sudafricana di Johannesburg – che ha curato l’organizzazione dei lavori della filiera agroalimentare – e dall’Ufficio ICE di Johannesburg – che ha invece seguito le aziende attive nelle filiere chimico-farmaceutica e meccanica-automazione. Una delle novità della missione a Johannesburg è stata la realizzazione degli incontri di matchmaking con le controparti sudafricane direttamente presso le aziende, che ha dato agli operatori coinvolti l’opportunità di avere un quadro più chiaro del mercato e dei prodotti locali. Tangibili fin da subito, inoltre, la sintonia tra gli organizzatori della missione e la soddisfazione dei partecipanti, al punto che, nel corso di un incontro che si è svolto presso la sede della Camera di Commercio Italiana di Johannesburg, sono state poste le basi per nuove missioni ed iniziative da organizzare nell’anno 2014.

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Qualità e trasparenza, parole-chiave sui mercati asiatici GRAZIE AL PROGETTO “SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO MODELLO DI PIATTAFORMA DI COMMERCIO ELETTRONICO NEL SETTORE AGROALIMENTARE”, IL MISE, GRAZIE AL SUPPORTO DELLE CCIE, PUNTA A CREARE UNA COMMUNITY FIDELIZZATA E ATTENTA AL CONSUMO DI PRODOTTI AUTENTICI ITALIANI

Quality and Transparency,

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erché l’agroalimentare Made in Italy possa conquistare mercati complessi e in forte crescita come quelli dell’Area asiatica, il piatto forte da presentare ai consumatori stranieri si riassume in due parole: qualità e trasparenza. Qualità – delle materie prime utilizzate, dei processi produttivi, dell’intera filiera che compone il settore – e trasparenza – informazione e sensibilizzazione sulle caratteristiche che rendono il prodotto italiano unico e inimitabile, nonostante i numerosi tentativi e il continuo diffondersi dell’Italian Sounding sui mercati stranieri. Il Progetto “Sperimentazione di un nuovo modello di piattaforma di commercio elettronico nel settore agroalimentare” – promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico in Thailandia, Corea del Sud, Giappone, India, Singapore e Cina, con il supporto delle Camere di Commercio Italiane all’Estero – lavora su questi due aspetti per creare – attraverso il contatto con importatori, distributori e ristoratori italiani

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o that Made in Italy food and wine products may conquer the complex and rapidly growing markets of Asian countries, the most important thing to show foreign consumers can be summed up in two words: quality and transparency. Quality (of raw materials, of manufacturing processes, and of the entire production line which makes up the sector) and transparency (information and awareness regarding the characteristics which make Italian products unique and inimitable, despite attempts and despite the continuous spread of Italian Sounding products in foreign markets). The ‘Trial of a new e-commerce platform model in the food/wine sector’ project – promoted and financed by the Ministry for Economic Development in Thailand, South Korea, Japan, India, Singapore, and China, with the support of the Italian Chambers of Commerce Abroad – focuses on these two aspects in order to create (through direct contact with local importers, distributors, and Italian restaurant owners) a faithful community of consumers who are careful when it comes to buying authentic Made in Italy products. We can use the word ‘community’ precisely

S in loco – una community fidelizzata e attenta al consumo di autentico Made in Italy. E possiamo parlare di community proprio perché lo strumento che si è pensato per favorire la presenza dei prodotti italiani in Asia viaggia attraverso la rete, una piattaforma telematica che, abbattendo tempi e costi delle transazioni, potrebbe agevolare ulteriormente l’acquisto di prodotti italiani. Sono stati 60 gli operatori coinvolti – tra importatori/distributori e ristoratori – in una r i l e v a z i o n e e ff e t t u a t a d a l l e C a m e re d i

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Key Words in Asian Markets Thanks to the ‘Trial of a new e-commerce platform model in the food/wine sector’ project, the Ministry for Economic Development (MiSE), with the support of ICCAs, aims to create a faithful community of consumers who are careful when it comes to buying authentic Italian products because that which has been conceived of to encourage the presence of Italian products in Asia is a tool which travels across the world wide web, an internet platform which, drastically reducing transaction time and costs, could further facilitate the purchase of Italian products. 60 industry operators – including importers/distributors and restaurant owners – were questioned as part of a survey conducted by the Italian Chambers of Commerce abroad in order to help articulate and structure this completely Italian virtual market, ‘On Line Desk Italia.’ Important suggestions and ideas were put forth in order to provide service and in-

Commercio Italiane all’Estero per articolare e strutturare questo virtual market tutto italiano, “On line Desk Italia”. Importanti i suggerimenti e gli spunti emersi per fornire un servizio e un reale supporto informativo a clienti stranieri bisognosi di essere sempre più consapevoli e tutelati nei loro acquisti. La rilevazione è stata effettuata su alcune tra le principali piazze di consumo dei prodotti Made in Italy nei Paesi di interesse (quali Mumbai, Pune, Goa, Kolkata, New Delhi, Chennai, in India; Bangkok, Phuket in Thailandia; Pechino, Shanghai, Guangzhou in Cina; Hong Kong e Macao; Tokyo e Singapore) proprio per valorizzare i nostri prodotti attraverso un’azione promozionale capillare e maggiormente efficace su territori così estesi e per capire, di concerto con tutti i soggetti che lavorano nel settore, come ottimizzare le rispettive competenze, a tutto vantaggio del patrimonio eno-gastronomico italiano. A questo scopo, con specifico riferimento ad alcune realtà, i ristoratori si sono mostrati disponibili anche alla creazione di possibili consorzi con importatori/distributori per fare massa critica e snellire le procedure che allentano la catena di distribuzione-acquisto-con-

sumo di ciò che è autenticamente italiano. Inoltre, l’affacciarsi in queste realtà di una classe media dotata di sempre maggiore potere di acquisto, potrebbe aprire nuove opportunità non solo per la tradizionale eno-gastronomia italiana, ma anche per prodotti di nicchia da distribuire presso retailers e delicatessen, e trasformando i ristoranti italiani all’estero certificati con il Marchio Ospitalità Italiana in veri e propri delivery, con un significativo abbattimento dei costi logistici. Una catena – quella legata alla presenza di prodotti italiani – su cui, non dobbiamo dimenticare, influisce in maniera determinante la corretta informazione e una maggiore conoscenza delle eccellenze che la nostra cucina è in grado di offrire. Informazione che, in un’epoca in cui tutto si consuma con un click, deve essere semplice, diretta e fruibile per un pubblico straniero. Consapevole di questa esigenza, il Ministero dello Sviluppo Economico ha voluto mettere a sistema il know-how dei diversi soggetti della filiera attraverso questo Progetto. L’individuazione, grazie al network delle CCIE, di interlocutori locali adatti a veicolare sui territori esteri i prodotti italiani, unita alla capacità di sfruttare nuove modalità di informazione/acquisto dei prodotti che offrono le moderne tecnologie, sono infatti i due fattori chiave su cui il Sistema di promozione ha deciso di puntare per rendere le proprie strategie più innovative, funzionali ed in linea con il rapido evolversi di mercati dinamici come quelli asiatici. In questo momento, infatti, non bisogna essere al passo con i tempi, ma piuttosto riuscire ad anticiparli; individuare nuovi percorsi di sviluppo per la presenza italiana all’estero e dotare le imprese degli strumenti – informativi e non – necessari per intraprendere un cammino di consolidamento e crescita in ambito internazionale.

formational support to foreign clients in need of awareness and protection regarding their purchases. The survey was conducted within some of the largest consumer markets for Made in Italy products in the relevant countries (in India: Mumbai, Pune, Goa, Kolkata, New Delhi, and Chennai; in Thailand: Bangkok and Phuket; in China: Beijing, Shanghai, and Guangzhou; Hong Kong and Macao; Tokyo and Singapore) in order to add value to our products through a widespread promotional initiative more suitable to this vast area and in order to understand, together with all businesses and institutions in the sector, how to optimize respective skills to the advantage of Italy’s great culinary patrimony. To this end, and specifically regarding certain entities, restaurant owners were open to the idea of creating potential consortiums with importers/distributors so as to reach a critical mass of customers and in so doing simplify those procedures which weaken the distribution-purchase-consumption chain of authentic Italian products. Furthermore, the emergence of a middle class with increased buying power could present new opportunities not only for Italy’s traditional culinary products, but also for niche products to be distributed through retailers and delicatessens, and transforming Italian restaurants abroad certified with the Italian Hospitality Seal into actual suppliers, with a significant de-

crease in logistical costs. It is important to keep in mind that the supply chain of Italian products is highly affected by accurate information and by a greater awareness concerning the products which our great culinary tradition has to offer; information which, at a time when anything we want is just a click away, must be simple, direct, and user friendly for a foreign public. Aware of this requirement, the Ministry for Economic Development’s objective was to put together, through this project, the know-how of various institutions and businesses from the industry. The identification, thanks to the ICCA network, of local representatives able to guide Italian products in foreign markets, together with the ability to take advantage of the new methods of product information/purchase offered by modern technology, are in fact two key factors which the promotional system is counting on in order make their strategies more innovative and functional and to keep in line with the rapidly growing and dynamic markets of Asia. In fact, these days one must not merely keep up with the times, but be ahead of them; identifying new ways to increase Italian presence abroad and providing businesses with the tools – both informational and otherwise – necessary in order to expand and to grow stronger in an international context.

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Monza and Brianza, the Capital of ‘Global Business’ The 22nd World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad gives local entrepreneurs an occasion in which to, here in their territory, be introduced to a cross-section of the world he entrepreneurial reality of Brianza has long been characterized by a strong penchant for internationalization, which has helped to place Monza and Brianza among the top fifteen provinces in terms of global exports (for 2012 as well). With a solid framework of top quality small and medium enterprises which stand out for their masterful use of traditional methods, this region is the manufacturing heart of Italy and has, through the years, firmly established itself in international markets thanks to the high quality of its production; a production which has transformed its busiCARLO EDOARDO VALLI nesses into ‘pocket-size multinationals’ with products that are valued all over the world. Due to the economic crisis and to challenges in the domestic market, the export trade, already woven into Brianza’s entrepreneurial fabric, has increasingly become an inevitable choice, not only for those businesses which already have a strong presence in foreign markets, but also for those which, due to necessity, have begun to venture beyond Italy’s borders for the first time. This is one of the reasons that we wanted to bring the 22nd World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad to Monza and Brianza: to provide further opportunities to small and micro businesses that aren’t equipped to approach international markets on their own. Our goal is to present our entrepreneurs with an occasion in which to, here in their territory, be introduced to a cross-section of the world, representing 52 foreign countries: a network of international professionals from 78 Italian Chambers of Commerce Abroad, capable of offering added value thanks to a widespread and direct presence in foreign countries, a profound knowledge of the respective end markets, and, therefore, an ability to act as a ‘bridge’ between the needs of our local economy and the countries of the world. Thus, Monza and Brianza has been elected the capital of ‘global business,’ a strategic hub of meetings and exchanges between local and international entities. The Convention is also a challenge for the entire territory, one on which it is more important than ever to invest as we approach Expo 2015, to which we have decided to dedicate the opening ceremonies. Thanks to the presence of delegates from all over the world, the best ambassadors for the Expo and for ‘Made in Brianza,’ this event will be both an extraordinary occasion to give international visibility to our enterprises and a more broad range opportunity for the entire entrepreneurial fabric to effectively approach international markets.

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Monza e Brianza, capitale del “fare impresa globale” LA 22ª CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO PERMETTERÀ AGLI IMPRENDITORI LOCALI DI INCONTRARE, SUL TERRITORIO, UNO SPACCATO DI MONDO di Carlo Edoardo Valli, Presidente della CCIAA di Monza e Brianza

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a realtà imprenditoriale brianzola è da sempre caratterizzata da una spiccata vocazione internazionale, che ha collocato anche lo scorso anno Monza e Brianza tra le prime quindici province italiane esportatrici nel mondo. Il nostro territorio, cuore manifatturiero dell’Italia, con una solida ossatura di piccole e medie imprese eccellenti, contraddistinte da un saper fare di antica tradizione, negli anni si è affermato sui mercati internazionali grazie alla qualità delle produzioni, che hanno trasformato le nostre imprese artigiane in “multinazionali tascabili”, con prodotti apprezzati in tutto il mondo. Con la crisi e con le difficoltà del mercato interno, la dimensione estera, da naturale attitudine del tessuto imprenditoriale brianzolo, si è fatta sempre più una scelta obbligata, non solo per quelle aziende già consolidate sui mercati stranieri, ma anche per quelle che, spinte dalla necessità, hanno varcato i confini nazionali per la prima volta. Anche per questo motivo, abbiamo voluto portare a Monza e in Brianza la 22ª Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero: per dare una possibilità in più anche alle imprese, di piccole e piccolissime dimensioni, che non hanno la struttura per andare in autonomia sui mercati internazionali. Abbiamo inteso offrire ai nostri imprenditori l’occasione di incontrare, qui sul territorio, uno spaccato di mondo, in rappresentanza di 52 Paesi esteri. Un network di professionisti interna-

zionali, provenienti dalle 78 Camere di Commercio Italiane all’Estero, in grado di offrire valore aggiunto, grazie alla presenza capillare e diretta sui territori esteri, alla conoscenza profonda dei mercati di sbocco e quindi alla capacità di rendersi “ponte” tra le esigenze del tessuto economico locale e i Paesi del mondo. Monza e Brianza è stata eletta, quindi, capitale del “fare impresa globale”, nodo strategico di incontro e di scambio tra dimensione locale e internazionale. La Convention rappresenta anche una scommessa per tutto il territorio, scommessa sulla quale è ancor più decisivo investire in attesa dell’importante appuntamento di Expo 2015, al quale abbiamo deciso di dedicare la cerimonia di apertura. Grazie alla presenza dei delegati da tutto il mondo, i migliori ambasciatori di Expo e del “Made in Brianza”, questo evento si rivela da un lato una straordinaria occasione di visibilità internazionale per le nostre eccellenze imprenditoriali, e dall’altro un’opportunità diffusa, per tutto il tessuto imprenditoriale, per avvicinarsi in maniera fattiva ai mercati internazionali.


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n un quadro generale non semplice per l’economia italiana, in cui i consumi interni appaiono in continua flessione e la perdita di competitività del nostro Paese appare ormai aver contagiato tutti gli aspetti che insieme definiscono la crescita economica, un dato continua a darci un certo ottimismo: quello relativo alle esportazioni. In netta controtendenza rispetto a quanto avviene sul fronte interno, infatti, la domanda estera netta rappresenta l’unico contributo positivo al PIL italiano (pari allo 0,4% nel II trimestre 2013). Ciò dimostra come le imprese abbiano saputo cogliere nella crisi un’occasione per rinnovarsi, esplorando nuovi mercati o consolidando le proprie posizioni all’estero, consapevoli che gli atteggiamenti tattici non pagano. Diversamente dal passato, però, per cogliere le opportunità provenienti dai mercati esteri, le imprese dovranno passare ad una internazionalizzazione basata sulla selezione strategica dei mercati, su cui andare a costruire forme di presenza più stabili e continuative. In questo contesto così difficile ma, al tempo stesso, ricco di potenzialità, si inserisce l’annuale Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, che si propone, come di consueto, come un importante momento di lavoro e riflessione per i 150 delegati delle 78 CCIE presenti in 52 Paesi. Ad ospitare questo appuntamento sarà quest’anno la Camera di Commercio di Monza e Brianza: una location di forte rilevanza, sia per il territorio a cui fa riferimento, estremamente ricco di aziende dinamiche – basti pensare che la Brianza esporta il doppio dell’Italia, e ben il 19% delle imprese brianzole opera sui mercati esteri, contro il 12% della media italiana – sia perché la Villa Reale di Monza è stata scelta come sede di rappresentanza di

Monza ed Expo 2015, una cornice perfetta QUESTO IL CONTESTO DELLA PROSSIMA CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO di Leonardo Simonelli Santi, Presidente di Assocamerestero

Il Presidente Simonelli con il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.

Monza and Expo 2015, the Perfect Setting t a time which is not always simple for the Italian economy, and in which domestic consumption is constantly fluctuating and the loss of our country’s competitive edge has by now infected all aspects that, together, define economic growth, one statistic continues to inspire a degree of optimism: that related to exports. In fact, in total opposition to what’s going on in the domestic market, the only positive contribution to the GNP (equal to 0.4% in the second trimester of 2013) comes from foreign demand. This is proof of the way in which businesses have been able to, despite the economic crisis, take advantage of an occasion to reinvent themselves, exploring new markets and strengthening their positions abroad, aware that tactical attitudes don’t pay off. Unlike in the past, however, in order to take advantage of opportunities in foreign markets, businesses will have to approach internationalization through a strategic selection of markets in which to build a more stable and continuous presence.

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This is the theme of the next World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad In this context, at the same time difficult and rich in possibilities, comes the annual World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad, which, as usual, will be an important moment for the 150 delegates, representing seventy-eight ICCAs from fifty-two different countries, to work together and to reflect on the state of the economy. This year the event will be hosted by the Monza and Brianza Chamber of Commerce: an important choice of location both because this region is so rich in dynamic companies (Brianza exports are double that of Italy, and 19% of its businesses operate in foreign markets as opposed to the Italian average of 12%), and because Monza’s Villa Reale has been chosen as the headquarters for the offices of Expo Milan 2015.

Expo Milano 2015. Monza e la Brianza, per quattro giorni, saranno così al centro del mondo, permettendo alle eccellenze locali di promuoversi su ben 52 mercati esteri, e alle CCIE di entrare in contatto con un tessuto imprenditoriale fortemente dinamico e innovativo. La nostra prossima Convention annuale non poteva trovare cornice migliore, e il nostro auspicio è che, sul tema dell’Expo 2015, si possano costruire progetti comuni che valorizzino l’azione del Sistema camerale Italia-mondo. Con il sistema camerale italiano e con Unioncamere da sempre lavoriamo in stretto raccordo, affinché le imprese possano contare – nei loro territori di origine e sui mercati di sbocco – sul supporto di un sistema la cui progettualità è tarata sulle loro esigenze e su concrete opportunità di investimento in ambito internazionale. Inoltre, affinché l’Expo 2015 si trasformi in un’opportunità di crescita per l’Italia e di progettazione comune, è necessario che l’evento sia conosciuto e promosso sui territori esteri. Le nostre Camere potranno dunque fare da cassa di risonanza, amplificando sui loro territori il messaggio dell’Esposizione Universale e rafforzandone la dimensione internazionale.

Thus, for four days, Monza and Brianza will be the center of the world, giving local products the opportunity to be promoted in fifty-two foreign markets and giving the ICCA the chance to establish contact with a highly dynamic and innovative entrepreneurial network. This year’s annual convention couldn’t have found a better setting, and our hope is that, when it comes to Expo 2015, this will stimulate collaborations which help to promote the global Italian chambers of commerce system. The Italian chambers of commerce system and Unioncamere have always worked together closely so that businesses may, in their own territory and in the relevant end markets, count on the support of this system which is tailored to their needs, and on concrete international investment opportunities. Furthermore, so that Expo 2015 may transform into an opportunity for Italy’s growth and for collaborative planning, it is necessary that it is known and promoted abroad. Our chambers of commerce will therefore act as loudspeakers, projecting the message of the Universal Exposition in their territories and strengthening its international dimension.

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UNIONCAMERE

Destinazione Vietnam per il sistema c UN PAESE DINAMICO, IN RAPIDO SVILUPPO, CHE GUARDA CON INTERESSE AI PRODOTTI E ALLE ECCELLENZE MADE IN ITALY di Carlo Alberto Roncarati, Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna

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l sistema camerale italiano ha voluto celebrare il 40° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam con una missione istituzionale con imprenditori al seguito che si è svolta dal 13 al 17 ottobre 2013 ad Hanoi e a Ho Chi Minh City. Il Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello mi ha designato, in qualità di Vice Presidente Vicario di Unioncamere e Presidente di Unioncamere Emilia Romagna (attivamente impegnata nella preparazione degli incontri istituzionali), alla guida della delegazione camerale a questo evento. CARLO ALBERTO RONCARATI

U N PA E S E I N T R A S F O R M A Z I O N E . Quarant’anni fa, l’Italia stabilì relazioni con il Vietnam del Nord, a seguito degli Accordi di Pace di Parigi, in un contesto di divisione del Paese. Oggi la realtà che ci troviamo di fronte è completamente diversa! Il Vietnam si è riunificato nel 1976 e, a partire dal 1986, con la politica del “doi moi” (innovazione), si è gradualmente aperto ai temi dello sviluppo economico ed agli investimenti esteri. Chi visita il Paese oggi, si trova di fronte ad una realtà in grande trasformazione. Il Vietnam rappresenta un mercato di 93 milioni di abitanti, con una popolazione giovane ed altamente scolarizzata: il 35% degli abitanti ha meno di 15 anni. Nel 2012 il PIL reale del Vietnam è cresciuto del 5,03%, raggiungendo 1.620 miliardi di dollari, superando la previsione del Governo di portare tale livello a 1.120 miliardi di dollari. Il Paese è impegnato in uno sforzo considerevole di riforma delle proprie infrastrutture, con particolare riguardo a porti, aeroporti, ferrovie e strade: su questo fronte si registra una forte presenza, nell’ordine, di investitori giapponesi, coreani, taiwanesi e cinesi. L’Italia è uno dei suoi principali partner commerciali, tra i Paesi europei, con un interscambio che, secondo dati ISTAT, nel 2011 ha superato 1,8 miliardi di euro (+38% rispetto al 2010) e nel 2012 2,3 miliardi (+16% sul 2011). Nel 2012 l’Italia si è posizionata al decimo posto tra i Paesi fornitori ed al ventunesimo tra gli acquirenti.

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The Chambers of Commerce System Goes to Vietnam A dynamic and rapidly developing country, interested in Made in Italy’s high quality products he Italian chambers of commerce system chose to celebrate the 40th anniversary of diplomatic relations between Italy and Vietnam with an institutional mission of entrepreneurs to Hanoi and Ho Chi Minh City from October 13th to 17th. Ferruccio Dardanello, the President of Unioncamere, appointed me, as Deputy Chairman of Unioncamere and President of the Emilia-Romagna Unioncamere (actively involved in the organization of institutional meetings), head of the delegation and of this event. A COUNTRY UNDERGOING TRANSFORMATION. Forty years ago, following the Paris Peace Accords and at a time when the country was divided in two, Italy established relations with Northern Vietnam. The situation today is completely different! Vietnam reunified in 1976 and, beginning in 1986 with ‘doi moi’ (innovation) policy, it gradually opened up to economic development and foreign investments. Those who visit Vietnam today, find a country undergoing great transformation. Vietnam represents a market of 93 million inhabitants, with a young and highly educated population: 35% of its citizens

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are under fifteen years of age. In 2012 Vietnam’s real GDP increased by 5.03%, for a total of $1,620 billion dollars, surpassing the government’s prediction of $1,120 billion. The country is currently exerting considerable energy on infrastructure reform, particularly of its ports, airports, railways, and roads. On this front there is a strong presence of Japanese, Korean, Taiwanese, and Chinese investors. Among European countries, Italy is one of its main commercial partners, with an interchange that, according to ISTAT, surpassed t 1.8 billion in 2011 (+38% as compared to 2010) and t 2.3 billion in 2012 (+16% as compared to 2011). In 2012 Italy was in tenth place among supplier countries and in twenty-first place among buyer countries. A SUCCESSFUL MISSION FOR THE ENTIRE ECONOMIC SYSTEM. The mission to Vietnam took place within the context of the MISE-ICEUnioncamere operative agreement signed in May of 2013. Once again this tool, which pools the resources of the Ministry for Economic Development/ICE and the chambers of commerce system, demonstrated its propulsive capacity in terms of businesses’ internationalization requirements. Made in Vicenza, a special branch of the Vicenza Chamber of Commerce which focuses on internationalization, oversaw the organizational aspects of the business meetings. To ensure the maximum synergy at the level of public institutions, the mission was also organized in collaboration with the Emilia-Romagna Region, as part of the ‘Destination Vietnam’ program which brings Emilia-Romagna businesses from the mechanics industry to the


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a camerale

country, and included the participation of the President of the Regional Council, Palma Costi. ICE Vietnam and the Italian Chamber of Commerce in Vietnam worked together to set up commercial meetings in Hanoi and Ho Chi Minh City for the twenty participating Italian companies, representing the mechanics industry. Ultimately the mission was a successful occasion for different parts of our country to work as a team, pooling the various experiences present in this market. The Italian Embassy, led by Ambassador Lorenzo Angeloni, is a dependable reference point for business owners looking to invest in Vietnam. In fact, in November the embassy will launch a week-long promotion of Italian fashion, during which another chambers of commerce mission (dedicated to the consumer goods industry) is planned in collaboration with ICE. ITALY IN VIETNAM: OPPORTUNITIES AND CHALLENGES. In Vietnam we found a market offering enormous opportunities for Italian businesses, including small and medium enterprises; companies such Datalogic (hi-tech), Bonfiglioli (mechanics), Piaggio (automotive), and Perfetti (agriculture and food) already do business within the country. During the course of a meeting in Hanoi, Unioncamere signed an agreement with the VCCI (Vietnam Chamber of Commerce and Industry) aimed at promoting collaboration in terms of promotion, industrial cooperation, and training. During the meeting with Hanoi Polytechnic University, much interest was expressed in collaborative projects with Italy regarding the restoration of

UNA RIUSCITA MISSIONE “DI SISTEMA”. La missione realizzata si è svolta nel quadro dell’intesa operativa MISE-ICE-Unioncamere, sottoscritta nel maggio 2013. Ancora una volta questo strumento, che mette a fattore comune risorse del Ministero dello Sviluppo Economico/ICE e del sistema camerale, ha rivelato una capacità propulsiva nei confronti dei fabbisogni di internazionalizzazione delle imprese. Made in Vicenza, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Vicenza per l’internazionalizzazione, ha curato gli aspetti organizzativi degli incontri imprenditoriali. Al fine di assicurare il massimo di sinergia a livello di istituzioni pubbliche, la missione si è inoltre svolta di concerto con la Regione Emilia-Romagna, nel quadro del programma “Destinazione Vietnam per le imprese emilianoromagnole dell’industria meccanica”, e ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale, Palma Costi. ICE Vietnam e la Camera di Commercio Italiana in Vietnam hanno lavorato congiuntamente per definire gli incontri commerciali a beneficio delle venti imprese italiane, presenti nelle tappe di Hanoi e Ho Chi Minh City, rappresentative della filiera della meccanica. In ultima analisi la missione ha rappresentato una riuscita occasione nella quale il nostro Paese ha fatto sistema, mettendo a fat-

historical-archaeological sites, urban planning, and the development of an environmentally sustainable city. The Italian delegation also participated in high level meetings with the municipalities of Hanoi and Ho Chi Minh City. Both cities are focused on projects of modernization and sustainable development, to be completed by the year 2030. Our own ENI recently approached this very market regarding the country’s enormous marine oil deposits. Today Vietnam represents a market in which our country, via the steering committee for internationalization, can make a long term investment, also taking into account the potential opportunities made possible through the substantial funds which the Vietnamese authorities have allocated for the modernization of the country’s infrastructure and of the urban fabric of its cities. The more than one hundred students that graduate from the Hanoi Polytechnic University’s Italian Department each year are proof of the fact that an Italian presence is needed in Vietnam. Furthermore, even our banking system is represented in the country, with the offices of Intesa SanPaolo in Ho Chi Minh City covering all of South East Asia. Moreover, Vietnam is seeing the emergence of a middle class that is highly interested in Made in Italy quality and in our fashion, design, and textiles. In addition, Italian restaurants are also particularly well-liked in Ho Chi Minh City. Therefore, Italy must be capable of adopting a broad range strategy. The Italian chambers of commerce system, as a unitary entity, is ready to go, confident that the Italian institutions on location are up to the challenge.

tore comune le diverse esperienze presenti in q u e s t o m e rc a t o . L a s t e s s a A m b a s c i a t a d’Italia, guidata dall’Ambasciatore Lorenzo Angeloni, costituisce un punto di riferimento sicuro per gli imprenditori che vogliono investire in Vietnam: già a novembre l’Ambasciata stessa è impegnata nella promozione di una settimana della moda italiana, in occasione della quale è prevista una seconda missione del sistema camerale in collaborazione con ICE, dedicata alla filiera dei beni di consumo.

L’ITALIA IN VIETNAM: OPPORTUNITÀ E SFIDE. In Vietnam abbiamo incontrato un mercato che offre enormi opportunità per le imprese italiane, anche di piccole e medie dimensioni; imprese quali Datalogic (hi-tech), Bonfiglioli (meccanica), Piaggio (automotive), Perfetti (agro-alimentare) già operano nel Paese. Con la VCCI-Vietnam Chamber of Commerce and Industry, Unioncamere ha sottoscritto, nel corso di un incontro ad Hanoi, un accordo di collaborazione finalizzato a promuovere la collaborazione in materia di promozione, cooperazione industriale e formazione. Nell’incontro avuto con il Politecnico di Hanoi, si è registrato il forte interesse per progetti di cooperazione con l’Italia, concernenti il restauro dei siti storico-archeologici, la pianificazione urbana e lo sviluppo della città sostenibile. La delegazione italiana ha avuto anche incontri di alto livello con le municipalità di Hanoi ed Ho Chi Minh City. Entrambe le città perseguono un obiettivo di modernizzazione e di sviluppo sostenibile, avendo come meta per la definizione di tali processi l’anno 2030. La stessa ENI si è affacciata proprio recentemente in questo mercato, in relazione ai cospicui giacimenti marittimi di cui il Paese è dotato. Il Vietnam costituisce oggi un mercato sul quale il nostro Paese, tramite la Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione, può fare un investimento di lungo periodo, anche tenendo conto delle opportunità rappresentate degli ingenti fondi che le autorità vietnamite hanno destinato all’ammodernamento delle infrastrutture del Paese e del tessuto urbano delle città. Il fabbisogno di Italia presente in Vietnam è testimoniato dagli oltre cento laureati vietnamiti che il Dipartimento di Italianistica del Politecnico di Hanoi forma annualmente. Peraltro, anche il sistema bancario è ben rappresentato nel Paese, con l’Ufficio di Intesa SanPaolo a Ho Chi Minh competente per l’intera area del Sud-Est Asiatico. Inoltre, anche in Vietnam sta emergendo un ceto medio interessato ai nostri prodotti ed alle eccellenze del Made in Italy nella moda, nel design, nel tessile-abbigliamento. La stessa ristorazione italiana risulta essere particolarmente apprezzata in città come Ho Chi Minh City. L’Italia deve essere allora in grado di adottare una strategia ad ampio raggio di azione. Il sistema camerale italiano, inteso nella sua unitarietà, è pronto a questa scommessa, nella convinzione di avere in loco istituzioni italiane pronte a raccogliere la sfida.

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ASSOCAMERESTERO

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Via Sardegna, 17 – 00187 Roma Tel. +39 06 4423.1314 – Fax +39 06 4423.1070 E-mail: info@assocamerestero.it

MENÙ SARDO SULLE NAVI “LA MÉRIDIONALE” Dal 13 al 28 settembre, la compagnia di navigazione “La Méridionale” ha proposto un menù sardo sui ristoranti di tre sue navi: la “Piana” (Bastia), la “Girolata” (Ajaccio) e la “Kalliste” (Propriano/Porto Torres). Frutto della collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM) e con l’Associazione dei cuochi della Provincia di Sassari, il progetto, realizzato per il secondo anno consecutivo,

Sardinian Menus on ‘La Méridionale’ Ships From September 13-18, the ‘La Méridionale’ navigation company offered a Sardinian menu in the restaurants aboard three of its ships: the ‘Piana’ (Bastia), the ‘Girolata’ (Ajaccio), and the ‘Kalliste’ (Propriano/Porto Torres). This project, organized for the second year in a row and fruit of the collaboration between the Italian Chamber of Commerce for France in Marseilles (CCIFM) and the

mira a valorizzare non solo la filiera agroalimentare della Sardegna, ma anche il territorio, attraverso la distribuzione di cataloghi e brochure informative per far conoscere meglio l’isola e i servizi turistici e di accoglienza offerti. La CCIFM e “La Méridionale” hanno curato la selezione di 10 imprese sarde, individuando quelle più rappresentative della tradizione locale ed attente alla tracciabilità dei prodotti, dalla pasta alle carni, dai vini ai dolci. Sassari Province’s Association of Chefs, aims to promote not only the food/wine industry of Sardinia, but also the region itself, with the distribution of catalogs and informational brochures describing the island and the tourism and hospitality services available. The CCIFM and ‘La Méridionale’ put together a selection of ten Sardinian companies, identifying those which best represent local tradition and which are most careful about product traceability: from meats to pasta, and from wine to sweets.

A PECHINO, MISSIONE GREEN TECH CHINA

Cina in collaborazione con la Camera di Commercio italo-cinese e Mondimpresa ed in sinergia con l’Ambasciata d’Italia in Cina ed Unioncamere. Al Forum “Energia Sostenibile in Cina”, momento di riflessione sulle opportunità nel settore delle energie rinnovabili per le aziende italiane, sono seguiti incontri B2B (oltre 120, con 40 aziende cinesi delle aree di Pechino e Tianjin) ed educational tour, che hanno permesso alle aziende di entrare in contatto diretto con la realtà cinese.

Dal 23 al 27 settembre si è svolta a Pechino la missione Green Tech China, che ha visto protagoniste 17 aziende italiane attive nei settori delle energie rinnovabili e del trattamento di acque e rifiuti. La missione, parte del progetto “Competitività del Made in Italy nei settori innovativi” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico ed affidato ad Assocamerestero, è stata organizzata dalla Camera di Commercio italiana in

Beijing: the Green Tech China Mission The Green Tech China mission took place in Beijing from September 23-27, and saw the participation of 17 Italian companies active in the renewable energy and water and waste treatment sectors. The mission, part of the ‘Made in Italy Competitiveness in Innovative Sectors’ project

financed by the Ministry for Economic Development and entrusted to Assocamerestero, was organized by the Italian Chamber of Commerce in China in collaboration with the Italian-Chinese Chamber of Commerce and Mondimpresa, and in cooperation with the Italian Embassy in China and Unioncamere. The ‘Sustainable Energy in China’ Forum,

a moment dedicated to opportunities for Italian companies in the renewable energy sector, was followed by B2B meetings (over 120 with 40 Chinese companies located in and around Beijing and Tianjin) and an educational tour, which gave companies the opportunity to come into direct contact with the reality of China.

IN SVIZZERA PER “BAROLO & FRIENDS EVENT” Sono stati oltre 400, tra operatori professionali e wine-lover, i partecipanti al “Barolo & Friends Event”, organizzato lo scorso 30 settembre dalla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera in collaborazione con il Consorzio “I vini del Piemonte”, presso il ristorante “La Fumisterie” di Ginevra. Dopo il workshop rivolto ad importatori, distributori, ristoratori, rappresentanti Ho.Re.Ca. e giornalisti, che

hanno incontrato personalmente i produttori presenti in sala, è stata realizzata una vera e propria “Vetrina sul Piemonte”, con i produttori delle grandi DOC e DOCG piemontesi e un desk di promozione turistica della Regione. Ampia partecipazione di pubblico anche ai due laboratori del gusto “Wine & Food Moments”, che hanno proposto abbinamenti tra eccellenze gastronomiche e vini piemontesi.

In Switzerland for the ‘Barolo & Friends Event’ Geneva. After the workshop, which was targeted to Over 400 participants, from industry professionals to wine connoisseurs, attended the ‘Barolo & Friends Event,’ organized this past September 30th by the Italian Chamber of Commerce in Switzerland in collaboration with the ‘Wines of Piedmont’ Consortium, at the restaurant ‘La Fumisterie’ in

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importers, distributors, restaurant owners, representatives from the HoReCa sector, and journalists, who were given the chance to meet the event’s wine producers in person, a true ‘Piedmont Showcase’ was organized, with producers of the great DOC and DOCG Piedmont wines and a help

desk promoting tourism in the region. There was also substantial participation at the two ‘Wine & Food Moments’ tasting labs, which suggested pairings between culinary delicacies and Piedmont wines.


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ASSOCORCE

I limiti di “Destinazione Italia”

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a bassa capacità di attrazione esercitata dall’Italia verso gli investimenti esteri (IDE) non è una novità. Lo testimonia, fra l’altro, il Global Trade Enabling 2012 del WEF, che ci vede al 62° posto su 132 Paesi per quanto riguarda l’apertura alla partecipazione di capitali esteri in imprese nazionali, ed al 109° posto per le difficoltà di ingresso degli IDE. In sostanza, in Italia arriva solo l’1,6% degli investimenti mondiali. Le ragioni del basso appeal italiano sono note: pesant i o n e r i f i s c a l i , s c a r s a e ff i c i e n z a d e l l a Pubblica Amministrazione, lunghezza dei processi civili, rigidità del mercato del lavoro, inadeguatezza delle infrastrutture, mancanza di incentivi, ecc. È quindi evidente che il progetto “Destinazione Italia” abbia generato una forGIAN CARLO BERTONI tissima attenzione per il s u o v a l o re s t r a t e g i c o . Tuttavia, le 50 misure elencate nel progetto toccano un ventaglio estremamente ampio di settori che ricadono nelle competenze di troppi attori. Inoltre, ancora una volta emerge il vezzo tutto italiano di affrontare i problemi con la costituzione di authority, di nuove società e/o strutture o con un’ulteriore produzione normativa che va ad aggiungersi a quella esistente già pletorica. Ma perché non si fa uno sforzo per utilizzare quello che già esiste? Ad esempio, che fine hanno fatto i neonati “Desk Italia”? Perché non si pensa di utilizzare quelle organizzazioni già esistenti che l’internazionalizzazione ce l’hanno nel DNA, come l’ICE/ITA? Non dobbiamo inoltre dimenticare che una politica di attrazione degli investimenti è parte di una politica industriale, che però da noi è assente da troppo tempo. Una politica di attrazione degli investimenti deve essere selettiva e mirata, non emergenziale. Bisogna definire gli obiettivi, selezionare cosa è opportuno portare in Italia. Perché non attivare due leve operative che non sembra di intravedere nel programma? La prima: affiancare ai target investitori selezionati un “mediatore culturale” che li interfacci con i nostri sistemi burocratici. La seconda: avviare un programma di formazione per figure professionali strutturate per gestire programmi di attrazione di IDE – compito che potrebbe essere affidato all’ICE, che da sempre si occupa di formazione per l’internazionalizzazione. Questo potrebbe offrire al progetto “Destinazione Italia” maggiori opportunità di successo.

via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it

L’OBIETTIVO È DI RICHIAMARE IN ITALIA GLI INVESTIMENTI ESTERI, MA FORSE LE MODALITÀ NON SONO STATE STUDIATE AL MEGLIO di Gian Carlo Bertoni, Presidente di Assocorce

The Limits of the ‘Destinazione Italia’ Project The project’s objective is to direct foreign investments into Italy, but perhaps the methods implemented should have been more well thought out taly’s lack of ability to attract foreign direct investments (FDI) is nothing new, as confirmed by the WEF’s ‘Global Trade Enabling 2012’ which ranks Italy in 62nd place among 132 countries in terms of it’s openness to contributions of foreign capital in domestic enterprises, and in 109th place in terms of difficulty in the entrance of FDI. In other words, Italy receives only 1.6% of the total volume of global investments. The reasons for Italy’s lack of appeal are well-known: high tax burden, lack of efficiency in public administration, long duration of civil trials, rigidity of the labor market, inadequate infrastructure, lack of incentives, etc. Therefore it’s obvious that the ‘Destinazione Italia’ (Destination Italy) project succeeded in generating a high level of attention for its strategic value. Nonetheless, the fifty measures listed in the project affect an extremely broad range of sectors and the responsibilities of too many in-

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dividual players. Furthermore, what emerges once more is the uniquely Italian habit of handling problems by creating new authoritative bodies and new institutions and/or structures, or by passing further production regulations in addition to the plethora already in existence. Why is no effort made to use that which already exists? For example, what ever happened to the newly created ‘Desks Italia’? Why does no one think to make use of those organizations which already exist and which have ‘internationalization’ in their very DNA, such as ICE/ITA? It must also be noted that policies which attract investments are part of industrial policy, something which has been absent in Italy for too long. A policy which attracts investments must be selective and targeted, not an emergency measure. Objectives must be defined and we must carefully select that which is most opportune to bring into Italy. Why not then implement two additional measures not currently included in the program? First: pair selected target investors with a ‘cultural mediator’ whose role it is to assist them in navigating our bureaucracy. Second: launch a training program for those professionals who manage programs aimed at attracting FDI – a task that could be assigned to ICE, an agency which has always been responsible for internationalization training. This could give the ‘Destinazione Italia’ project a better chance at success.

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promosso da

ASSONAUTICA

Italia-Costa Azzurra, insieme per l’Economia del Mare ASSONAUTICA ITALIANA E LA CCIE DI NIZZA HANNO FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE COMUNI E LA CREAZIONE DI NUOVE PARTNERSHIP E COLLABORAZIONI

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ssonautica Italiana e la Camera di Commercio Italiana di Nizza Sophia-Antipolis-Costa Azzurra hanno siglato un Protocollo d’Intesa per la qualificazione, la valorizzazione e la promozione dell’Economia del Mare, per lo sviluppo del progetto “Cambusa di Assonautica®” e per attuare una innovativa strategia condivisa di internazionalizzazione della sea economy tra l’Italia e la Costa Azzurra. Alla firma dell ’ a c c o rd o , a v v e n u t a p re s s o l a s e d e d i Unioncamere a Roma, erano presenti, per Assonautica Italiana, il Presidente Alfredo Malcarne ed il Segretario Generale Matteo Dusconi, mentre per la CCIE di Nizza la Presidente Patrizia Dalmasso ed il Segretario Generale Agostino Pesce. Grazie a questo Protocollo d’Intesa, Assonautica Italiana e la CCIE di Nizza si impegnano a condurre una sinergica azione di promozione integrata per incrementare l’export di vino italiano (ed anche di olio extra vergine di oliva e di altri prodotti food di eccellenza) nell’area della Costa Azzurra francese, così come ad organizzare azioni di promozione integrata per incrementare le relazioni tra imprese della sea economy, dei distretti nautici, favorendo iniziative di incoming e outgoing. La CCIE di Nizza condivide del resto con Assonautica Italiana l’obiettivo di promuovere in ambito internazionale il sistema economico delle attività collegate al mare e, nello specifico, nella Francia mediterranea, con riguardo alla promozione dei sistemi produttivi e territoriali locali, nei settori dell’enogastronomia, dell’abbigliamento e degli accessori per la nautica, del turismo e dell’artigianato, con riferimento anche alle componenti ambientali, formative e culturali. Per questo, si adopererà al fine di promuovere modalità di collaborazione tra imprese ed operatori economici, specie in una logica di filiera, al fine di migliorare la competitività dell’offerta italiana e garantire una maggiore rispondenza alle attese del mercato della Francia Mediterranea; inoltre si attiverà per

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promuovere progetti specifici dedicati all’Economia del Mare e al Turismo Nautico – a partire dal progetto “Cambusa di Assonautica®” – in occasione di eventi e saloni organizzati in Costa Azzurra, come il Festival de la Plaisance di Cannes, L’Italie à Table, Pain Amour et Chocolate – gli ultimi due organizzati direttamente dalla CCIE di Nizza. Ancora, svilupperà e promuoverà il flusso informativo privilegiato per consentire un monitoraggio costante dell’evoluzione del mercato francese mediterraneo e delle relative opportunità per i principali settori dell’Economia del Mare; integrerà in qualsiasi momento l’accordo con nuove iniziative di promozione che dovessero presentarsi a entrambi come opportunità; promuoverà la massima diffusione dell’accordo.

Italy and the Côte d’Azur, Together for the Maritime Economy Assonautica Italiana and the Nice ICCA have signed an agreement for the realization of common initiatives and the creation of new partnerships and collaborations ssonautica Italiana and the Italian Chamber of Commerce for Nice, Sophia-Antipolis and Côte d’Azur have signed an agreement for the qualification, enhancement, and promotion of the maritime economy, for the development of the ‘Cambusa di Assonautica®’ project, and for the launch of an innovative shared strategy for the internationalization of the ‘sea economy’ between Italy and the Côte d’Azur. Present at the signing of the agreement, which took place at the Unioncamere offices in Rome, were: on behalf of Assonautica Italiana, President Alfredo Malcarne and Secretary General Matteo Dusconi; and on behalf of the Nice ICCA, President Patrizia Dalmasso and Secretary General Agostino Pesce. Thanks to this agreement, Assonautica Italiana and the Nice ICCA have committed to working closely with one another on an integrated promotional initiative aimed at increasing exports of Italian wine (plus extra-virgin olive oil and other noteworthy Italian culinary products) in the Côte d’Azur area of France, as well as organizing further integrated

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Da sin., Alfredo Malcarne, Patrizia Dalmasso e Agostino Pesce.

promotional initiatives aimed at boosting relations among sea economy businesses and nautical districts and encouraging incoming and outgoing missions. Furthermore, the Nice ICCA and Assonautica Italiana have agreed to share in the common objective of promoting the maritime economic system at the international level and, specifically, along France’s Mediterranean coast, focusing on the promotion of local and regional production systems in the sectors of food/wine, nautical fashion and accessories, tourism, and artisan crafts, and also with reference to environmental, training, and cultural activities. To this end, the agreement will be used to promote methods of collaboration between enterprises and economic entities, according to an industry logic, so as to increase the competitiveness of Italian products and better meet the expectations of the French Mediterranean market. In addition, the agreement will promote specific projects dedicated to the maritime economy and nautical tourism (starting with the ‘Cambusa di Assonautica®’ project) in conjunction with trade fairs and boat shows organized along the Côte d’Azur, such as the Festival de la Plaisance in Cannes, L’Italie à Table, and Pain Amour et Chocolate – these last two organized directly by the Nice ICCA. Lastly, the agreement is also intended to develop and promote the influx of privileged information so as to monitor the constant evolution of the French Mediterranean market and of the relative opportunities available in the maritime economy’s main sectors. The agreement will, at any given moment, be integrated with new promotional initiatives that may arise for either party, so as to have the broadest reach possible.


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CCIAA TRIESTE

Sailing and Prosecco Come Together in Trieste From October 11th to 13th Prosecco, Bubbling Style on Show will take place: a series of sparkling events for both buyers and simple connoisseurs, pairing Prosecco DOC with Barcolana 2013 he countdown has begun to the second sparkling edition of Prosecco Bubbling Style on Show, to take place from October 11the to 13th in Trieste. This prestigious international trade show, able to unite the sailing world with a bit of the bubbly, will this year be the life blood of Barcolana, bringing the most important producers of Prosecco DOC to the Stazione Marittima’s renovated Magazzino 42. Antonio Paoletti, President of the Trieste Chamber of Commerce, expressed his satisfaction: “The participation of Prosecco producers is looking quite good. Last year the initiative was a great success, so we are now counting on the Stazione Marittima and its renovated Magazzino 42, as the life blood of Barcolana, to achieve even more ambitious objectives.” Prosecco Bubbling Style on Show, organized by Aries (a Special Agency of the Trieste IAACC) and by the Consortium for the Safeguarding of Prosecco DOC, will this year become a reference point, reaffirming the importance of general quality certifications and, specifically, of DOC. In fact, these are to be the themes of the ‘Quality Certifications in the International Safeguarding of Italian Products’ conference (Friday, October 11th at 5pm – Sala Maggiore of the Chamber of Commerce), which will include the participation of experts in the battle against counterfeiting and the safeguarding of Made in Italy quality. However, Prosecco Bubbling Style on Show is not merely a specialized trade show, but a well-rounded event dedicated fully to Prosecco, uniting the needs of producers, for whom are reserved meetings with foreign buyers and with professionals from the sector (bartenders, bar and pub owners, and operators from the HoReCA sector), with those of connoisseurs, thanks to a completely reorganized schedule. In fact, on Friday, October 11th (from 10am to 6pm) and on Saturday, October 12th (from 10am to 1pm), entrance will be reserved exclusively for industry operators, who will thus be able to take advantage of moments dedicated to commercial meetings, but who will obviously be able to enter the trade show at any time. However, the doors will also open to the public over the course of the three days: Friday, October 11th (from 6pm to 10pm); Saturday, October 12th (from 1pm to 10pm); and Sunday, October 13th (from 11am to 8pm). The trade show, with over 5,000 visitors to the first edition in 2012 and thousands of business meetings between producers and foreign buyers from Central and Northern Europe, Russia, and the Baltic States, brings Prosecco DOC (cultivated and produced in Veneto and Friuli Venezia Giulia) back to its roots, or rather to Prosecco country in the Trieste Province where the Glera grape varietal originated.

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Vela e Prosecco, appuntamento a Trieste DALL’11 AL 13 OTTOBRE SI SVOLGE PROSECCO BUBBLING STYLE ON SHOW: UNA SERIE DI FRIZZANTI EVENTI, PER BUYER E SEMPLICI ESTIMATORI, CHE LEGANO IL PROSECCO DOC ALLA BARCOLANA 2013

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partito il conto alla rovescia per la seconda edizione di Prosecco Bubbling Style on Show, che si svolgerà dall’11 al 13 ottobre a Trieste. La prestigiosa manifestazione espositiva internazionale, capace di legare il mondo della vela e delle bollicine, quest’anno entra nel cuore pulsante della Barcolana, portando i più importanti prod u t t o r i d i P ro s e c c o D o c n e l r i n n o v a t o Magazzino 42 della Stazione Marittima. Soddisfatto il Presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti: “Le adesioni da parte dei produttori di Prosecco sono state decisamente buone. Lo scorso anno l’iniziativa ha avuto grande riscontro, per cui puntiamo sulla bellezza della Stazione Marittima e del suo rinnovato Magazzino 42, inserito nel cuore pulsante della Barcolana, per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi”. Prosecco Bubbling Style on Show, organizzato da Aries-Azienda Speciale della CCIAA di Trieste e dal Consorzio di Tutela Prosecco Doc, quest’anno diventerà punto di riferimento per riaffermare l’importanza delle certificazioni di qualità in generale e della Doc in particolare. Questi saranno infatti i temi dell’importante convegno “Le certificazioni di qualità nella tutela internazionale dei prodotti italiani” (venerdì 11 ottobre, ore 17.00 – Sala Maggiore della Camera di Commercio), che vedrà la partecipazione di esperti nella lotta alle contraffazioni e di tutela della qualità Made in Italy. Prosecco Bubbling Style on Show si presenta però non solo come una fiera specializzata, ma

come un evento a tutto tondo sul Prosecco, coniugando le esigenze dei produttori, ai quali saranno riservati gli incontri con buyer esteri e professionisti del settore (baristi, titolari di locali e operatori del comparto HoReCa), con quelle degli appassionati di bollicine grazie ad un orario completamente rivoluzionato. Venerdì 11 ottobre (ore 10-18) e sabato 12 ottobre (ore 10-13), l’ingresso sarà infatti consentito solo agli operatori, i quali potranno così godere di alcuni momenti riservati prettamente agli incontri commerciali. Le porte si spalancheranno però anche per il pubblico nell’arco dei tre giorni: venerdì 11 ottobre (ore 18-22), sabato 12 ottobre (ore 13-22) e domenica 13 ottobre (ore 11-20). La manifestazione, con oltre 5.000 visitatori della prima edizione 2012 e centinaia d’incontri d’affari che hanno coinvolto i produttori con buyer stranieri provenienti dal Centro e Nord Europa, Russia e Paesi Baltici, riporta il Prosecco Doc, coltivato e prodotto in Veneto e Friuli Venezia Giulia, alle sue origini, ovvero all’abitato di Prosecco in provincia di Trieste dove ha origine il vitigno Glera. ANTONIO PAOLETTI

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MILANO Galleria del Corso, 2 - 20122 Milano Tel. +39 02 3657.1756 – info@brazilplanet.it

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L’Agenzia BRAZIL Planet si propone di promuovere le relazioni tra Italia e Brasile, e di informare sulla costante ascesa che il Brasile svolge nell’ambito internazionale, in collaborazione con tutti gli attori che già operano nel contesto delle relazioni italo-brasiliane. BRAZIL Planet è un’associazione di operatori ed imprese italiane e brasiliane, libera ed elettiva, apolitica e senza finalità di lucro. BRAZIL Planet opera in sintonia con le Autorità diplomatiche italiane e brasiliane, con l’Agenzia ICE, la Promos e le Camere di Commercio Italiane in Brasile, per coordinare e realizzare programmi di comune interesse. BRAZIL Planet ha sede a Milano e uffici di rappresentanza a San Paolo, Goiás, Palermo e Roma.

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promosso da

La crescita globale del Brasile passa per l’Italia

Editoriale di GUSTAVO WESTMANN Capo Ufficio Commerciale dell’Ambasciata del Brasile in Italia

Nuove partnership tra le aziende dei due Paesi, ma anche la crescita degli investimenti esteri verso il mercato italiano, possono supportare il Brasile nel suo processo di internazionalizzazione l Brasile sta assistendo ad una straordinaria crescita dei suoi investimenti in altri mercati, un fenomeno destinato a rafforzarsi nei prossimi decenni. Tradizionale destinatario di capitali stranieri, oggi il Brasile è entrato nella cerchia dei primi 20 Paesi che investono all’estero, con operazioni consolidate in tutto il mondo. La crescita degli investimenti diretti brasiliani è fortemente legata allo sviluppo del Paese, alla maturità delle aziende brasiliane e alla loro capacità di acquisire vantaggi competitivi a livello regionale e globale. Per quanto riguarda l’Italia, è ancora relativamente limitata la presenza di investitori brasiliani, nonostante i grandi ed evidenti interessi di entrambe le parti. D’altra parte, continuano a crescere gli investimenti italiani in Brasile, e si contano già più di 700 aziende di origine italiana che operano nel Paese. A livello diplomatico, il rapporto politico favorevole tra Brasile e Italia ha contribuito all’espansione degli investimenti. Solide relazioni politiche e la volontà di approfondire il dialogo bilaterale facilitano la promozione delle opportunità d’investimento e forniscono maggiori certezze agli investitori; ma è soprattutto il ruolo del settore privato, sia brasiliano che italiano, a spingere la crescita di nuovi investimenti. Fino ad agosto 2013, per esempio, le uscite lorde di investimenti brasiliani sono aumentate del 45,5% rispetto al 2012, tendono ad una ulteriore e significativa crescita nei prossimi anni. Consapevole degli ostacoli riscontrati nella sua internazionalizzazione, il governo brasiliano è da tempo impegnato, in collaborazione con il settore privato, a promuovere e stimolare questo processo verso l’Italia. In questo senso, sono in via di sviluppo nuovi strumenti per superare le barriere esistenti ed ampliare le partnership con i diversi attori del sistema commerciale italiano, al fine di mettere in luce i settori più interessanti per gli investimenti esteri, laddove l’intervento delle aziende brasiliane potrà portare benefici tangibili per entrambi i Paesi. Visto il ritardo che “pagano” in termini di internazionalizzazione, le imprese brasiliane dovrebbero puntare sulla loro unicità e sui loro fattori di competitività, al fine di guadagnarsi spazi “di qualità” nel mercato globale. La proliferazione di partnership italo-brasiliane e la destinazione di nuovi investimenti verso il mercato italiano rappresentano, sicuramente, alcuni dei percorsi che possono essere perseguiti. Il governo brasiliano si è impegnato a fare la sua parte in questo processo, lasciando alle aziende gli adeguati spazi per predisporre i necessari adeguamenti e soddisfare così le nuove esigenze che si presentano quotidianamente.

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Crescimento global do Brasil passa pela Itália Novas parcerias entre empresas dos dois países e o crescimento de investimentos estrangeiros no mercado italiano podem apoiar o Brasil em seu processo de internacionalização Brasil assiste a uma notável expansão de seus investimentos em outros mercados, que tende a se acentuar nas próximas décadas. Tradicionalmente receptor de capital estrangeiro, hoje o Brasil figura entre os 20 principais países investidores, com operações consolidadas em todo o mundo. O crescimento dos investimentos brasileiros diretos está fortemente relacionado ao desenvolvimento do País, à maturidade das empresas brasileiras e à sua capacidade de adquirir vantagens competitivas em nível regional e mundial. Com relação à Itália, ainda é relativamente limitada a participação de investidores brasileiros, apesar do grande, e manifesto, interesse das duas partes. Por outro lado, continuam a crescer os investimentos italianos no Brasil, e já são mais de 700 as empresas de origem italiana que operam no País. No âmbito diplomático, o relacionamento político favorável entre Brasil e Itália tem contribuído para a expansão dos investimentos. Uma sólida relação política e o aprofundamento ao diálogo bilateral auxiliam na divulgação de oportunidades de investimentos e oferecem maior segurança aos investidores, mas compete principalmente aos setores privados (brasileiro e italiano) estimular novos investimentos. Até o mês de agosto de 2013, por exemplo, as saídas brutas de investimentos brasileiros aumentaram 45,5% em relação a 2012, com tendência de crescimento ainda mais significativa nos próximos anos. Ciente dos obstáculos enfrentados para a internacionalização, o Governo brasileiro vem envidando esforços, em conjunto com a iniciativa privada, para promover e estimular esse processo em direção à Itália. Nesse sentido, estão sendo desenvolvidos novos mecanismos para superar as barreiras existentes e ampliar parcerias com os diversos atores do sistema comercial italiano, de modo a lançar luz sobre os setores mais atraentes para investimentos externos e nos quais a ação de empresas brasileiras poderá trazer benefícios concretos para os dois países. Na qualidade de entrantes tardias no processo de internacionalização, as empresas brasileiras devem explorar suas singularidades e competitividade para garantir uma inserção qualitativa no mercado global. A multiplicação de parcerias ítalo-brasileiras e o direcionamento de novos investimentos para o mercado italiano representam, seguramente, alguns dos caminhos a serem seguidos. O Governo brasileiro assumiu o compromisso de fazer sua parte nesse processo, cabendo às empresas providenciar os ajustes necessários para atenderem às novas demandas que surgem diariamente.

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Chefe do Setor Comercial da Embaixada do Brasil na Itália

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CCIE SAN PAOLO

L’Italcam promuove una visita tecnica al Porto di Santos L’INIZIATIVA RIENTRA NELLE ATTIVITÀ PROMOSSE DAL COMITATO DI LOGISTICA E TRASPORTI (COLT) DELLA CAMERA

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a Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura (ITALCAM) e il suo Comitato di Logistica e Trasporti (COLT) stanno organizzando, per il 23 ottobre, una visita tecnica al Porto di Santos, considerato il più grande complesso portuale dell’America del Sud. L’iniziativa vedrà la partecipazione di importanti aziende brasiliane e italiane del settore. Gestito dalla Companhia Docas do Estado de São Paulo (Codesp) – società a capitale misto, collegata alla Segreteria per i Porti della Presidenza della Repubblica – il Porto di Santos è il principale porto brasiliano. La sua area di influenza economica concentra oltre il 50% del PIL del Paese e riguarda principalmente gli Stati di San Paolo, Minas Gerais, Goiás, Mato Grosso e Mato Grosso do Sul. Inoltre, è responsabile di oltre un quarto dei movimenti della bilancia commerciale brasiliana. Tra i suoi carichi principali include prodotti come zucchero, soia, merci in container, caffè, mais, frumento, sale, polpa di agrumi, succo d’arancia, carta, automobili, alcool ed altri liquidi sfusi. All’arrivo al Porto, i partecipanti saranno CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA Av. São Luiz, 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC Centro – 01046-926 – São Paulo/SP Tel +55.11.31232770 Fax +55.11.31232771 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br

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accolti dal Presidente della CODESP, Renato Barco. Prima dell’inizio della visita è prevista la realizzazione di un dibattito con il Presidente della CODESP e con l’Ispettore Capo dell’Agenzia delle Entrate di Santos, Cleiton Santos Alves dos Santos João Simões, che

Italcam promove visita técnica ao Porto de Santos Iniciativa faz parte das atividades promovidas pelo Comitê de Logística e Transportes (Colt) da Câmara Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura (Italcam) e seu Comitê de Logística e Transporte (Colt) organizam, dia 23 de outubro, uma visita técnica ao Porto de Santos, considerado o maior complexo portuário da América do Sul. A iniciativa contará com a participação de importantes empresas brasileiras e italianas do setor. Administrado pela Companhia Docas do Estado de São Paulo (Codesp) – sociedade de economia mista, vinculada à Secretaria de Portos da Presidência da República –, o Porto de Santos é o principal porto brasileiro. Sua área de influência eco-

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riguarderà temi quali lo snellimento delle procedure di esportazione/importazione, l’alto costo di movimentazione e stoccaggio delle merci e la criticità della logistica della realtà portuale in Brasile. La visita tecnica proseguirà poi a bordo di una goletta, dove si svolgerà il pranzo, e si c o n c l u d e r à c o n u n a t a p p a a l Te r m i n a l Ecoporto, per conoscere il suo modello di logistica portuaria integrata.

nômica concentra mais de 50% do PIB do país e abrange principalmente os Estados de São Paulo, Minas Gerais, Goiás, Mato Grosso e Mato Grosso do Sul. Responde por mais de um quarto da movimentação da balança comercial brasileira. Entre suas principais cargas inclui produtos como açúcar, soja, cargas conteinerizadas, café, milho, trigo, sal, polpa cítrica, suco de laranja, papel, automóveis, álcool e outros granéis líquidos. Na chegada ao Porto, os participantes receberão as boas vindas pelo presidente da Codesp, Renato Barco. Antes do início da visita, é prevista a realização de um debate com o presidente da Codesp e com o inspetor-chefe da Receita Federal de Santos, Cleiton Alves dos Santos João Simões, sobre a desburocratização dos procedimentos necessários à exportação/importação, o alto custo da movimentação e armazenamento das cargas e a criticidade logística da realidade portuária no Brasil. A visita técnica prosseguirá a bordo de uma escuna, onde se realizará o almoço, e se concluirá com a passagem pelo Terminal Ecoporto, para conhecer o seu modelo de logística portuária integrada.


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CCIE RIO DE JANEIRO

La CCIE di Rio de Janeiro a Rio Oil&Gas

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Rio de Janeiro, dal 15 al 18 settembre 2014, avrà luogo “Rio Oil&Gas”, una delle più grandi fiere mondiali del settore. Al fine di presentare in tale contesto di prestigio la tecnologia e l’eccellenza italiana del settore, la Camera ItaloBrasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro ha già avviato l’organizzazione di uno “Spazio Italia” all’interno della fiera, che occuperà un’area di 220 metri quadri. Lo Stato di Rio de Janeiro è la “capitale brasiliana del petrolio”: qui viene infatti estratto l’80% del petrolio e del gas che si trova in Brasile. La fiera, a cadenza biennale, è una vetrina di alto prestigio per le imprese nazionali ed internazionali che desiderano esporre i loro prodotti e servizi nei suoi padiglioni, e partecipare alle conferenze organizzate in tale contesto, per avere l’opportunità di discutere argomenti chiave relativi alle innovazioni tecnologiche. Lo “Spazio Italia” sarà il luogo ideale per riunire le aziende italiane, presentare i loro prodotti e offrire i loro servizi al mercato brasiliano e latino-americano. “La CCIE di Rio de Janeiro offrirà tutto il supporto necessario per la partecipazione delle imprese italiane: dal montaggio dello stand alla personalizzazione degli spazi, con servizi individuali e collettivi per gli espositori, disponibilità di

ALL’EVENTO È PREVISTA L’ORGANIZZAZIONE DI UNO SPAZIO ITALIA DEDICATO AI PRODOTTI TECNOLOGICI E AI SERVIZI D’ECCELLENZA FORNITI DALLE AZIENDE DEL SETTORE interpreti e receptionists, trasporto e sdoganamento, sicurezza, pulizia, divulgazione dei profili e delle competenze delle imprese, pernottamento e biglietti aerei. Tutto il necessario, insomma, per partecipare nella miglior maniera possibile a questo imperdibile evento”, afferma il Direttore della Camera Italiana di Rio de Janeiro, Basilio Catrini. Le imprese italiane interessate possono entrare in contatto con la Camera Italiana di Rio de Janeiro tramite l’indirizzo e-mail: feiras@camaraitaliana.com.br.

CCIE de Rio de Janeiro na Rio Oil&Gas Durante o evento é prevista a organização do Spazio Italia, dedicado aos produtos de tecnologia e serviços de excelência das empresas do setor o Rio de Janeiro, de 15 a 18 de setembro de 2014, será realizada a “Rio Oil&Gas”, uma das maiores feiras do setor do mundo. Para apresentar a tecnologia e a excelência italiana do setor, a Câmara ÍtaloBrasileira de Comércio e Indústria de Rio de Janeiro já iniciou a organização do “Spazio Italia”, que ocupará em uma área que totalizará 220 m2. O Estado do Rio de Janeiro é a “capital brasileira do petróleo”, onde se concentra 80% da extração de petróleo e gás do Brasil. A feira, realizada a cada dois anos, é uma vitrine de alto prestígio para as empresas nacionais e internacionais que desejam expor seus produtos e serviços nos pavilhões e participar das conferências, as quais permitem a discussão de questões-chave relativas às inovações tecnológicas. O “Spazio Italia” será o local ideal para reunir as empresas italianas, apresentar os próprios produtos e serviços ao mercado brasileiro e latino-americano. “A Câmara Italiana do Rio de Janeiro oferecerá todo o suporte para a participação das empresas italianas; da montagem do estande, da personalização dos espaços, disponibilização de recursos individuais e comuns, interpretes e recepcionistas, transporte e desembaraço aduaneiro, segurança, limpeza, da divulgação do perfil e das competências das empresas, hotéis e bilhetes aéreos; enfim tudo que for necessário para uma boa e produtiva participação na feira”, afirma o diretor da Câmara Italiana do Rio de Janeiro, Basilio Catrini. As empresas italianas interessadas podem entrar em contato através do e-mail: feiras@camaraitaliana.com.br.

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CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI RIO DE JANEIRO Av. Graça Aranha, 1/6º andar 20030-002 – Rio de Janeiro – RJ Tel: +55.21.22629141 – Fax: +55.21.22622998 info@camaraitaliana.com.br www.camaraitaliana.com.br

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MATO GROSSO DO SUL

Mato Grosso do Sul é destaque em ecoturismo Bonito foi escolhida para sediar fórum nacional e conferência mundial sobre sustentabilidade no setor turístico

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exuberante cenário de Bonito, no Estado de Mato Grosso do Sul, será palco, nos próximos meses, de dois importantes eventos sobre a sustentabilidade no setor turístico, confirmando a vocação do território, cada vez mais atento ao fortalecimento das políticas e diretrizes relacionadas ao ecoturismo brasileiro. O primeiro encontro está marcado para dezembro, com a realização do Fórum Nacional do Mercado Ecoturismo. O objetivo da Fundação de Turismo de Mato Grosso do Sul (Fundtur) e do Bonito Convention & Visitors é reunir profissionais do setor (acadêmicos, empresários e gestores de turismo) para debaterem o desenvolvimento do marketing e a comercialização de destinos, produtos e serviços de ecoturismo. O fórum antecede a 8a edição da Conferência Mundial de Ecoturismo e Turismo Sustentável (ESTC), que acontecerá em abril de 2014. O evento, que recebe apoio da Embratur (Instituto Brasileiro de Turismo), contará com a participação de mais de 500 profissionais de dezenas de países. A conferência pretende discutir questões do ecoturismo, da sustentabilidade, do potencial do turismo agregado ao valor econômico e a contribuição das comunidades locais na preservação do meio ambiente. “É uma excelente oportunidade para a troca de experiências, além de fortalecer a cooperação entre entidades, comunidade, poderes públicos e privados, na proteção ambiental e desenvolvimento sustentável”, explicou a diretora-presidente da Fundtur, Nilde Brun. O vice-prefeito de Bonito, Josmail Rodrigues, destaca que o município foi considerado o melhor destino ecoturístico do Brasil pela 12ª vez consecutiva e que possui infraestrutura de excelência para receber o evento. “Para Bonito é um momento especial, pois a partir de agora colocamos nosso destino no cenário mundial”, concluiu.

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Mato Grosso do Sul, meta di riferimento per l’ecoturismo LA CITTÀ DI BONITO È STATA SCELTA PER OSPITARE IL FORUM NAZIONALE E LA CONFERENZA GLOBALE SULLA SOSTENIBILITÀ NEL SETTORE TURISTICO

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l meraviglioso scenario di Bonito, nello Stato del Mato Grosso do Sul, ospiterà nei prossimi mesi due importanti eventi dedicati alla sostenibilità nel settore turistico, a conferma della vocazione del territorio, sempre più attento al rafforzamento delle politiche e delle linee guida relative all’ecoturismo brasiliano. Il primo appuntamento è previsto per dicembre, con il Forum Nazionale del Mercato di Ecoturismo. L’obiettivo della Fondazione del Turismo del Mato Grosso do Sul (Fundtur) e del Bonito Convention & Visitors è quello di riunire professionisti del settore (accademici, imprenditori e operatori turistici) per discutere dello sviluppo del marketing e della commercializzazione delle destinazioni, dei prodotti e dei servizi di ecoturismo . Il Forum precede l’8a edizione della Conferenza Mondiale di

GOVERNO DO ESTADO DE MATO GROSSO DO SUL Ufficio di Rappresentanza in Italia Galleria del Corso, 2 – 20122 Milano Tel: +39 02.3657.1696 ms.gov@italplanet.it – www.italplanet.it

Ecoturismo e Turismo Sostenibile (ESTC), che si terrà nel mese di aprile 2014. L’evento, che può contare sul sostegno di Embratur (Istituto Brasiliano di Turismo), vedrà la partecipazione di oltre 500 professionisti provenienti da decine di Paesi. Il convegno si propone di approfondire tematiche relative a ecoturismo, sostenibilità, potenziale del turismo aggregato al valore economico e contributo delle comunità locali nella tutela dell’ambiente. “Si tratta di un’ottima occasione per scambiare esperienze e per rafforzare la cooperazione tra enti, comunità, istituzioni pubbliche e private, per la tutela ambientale e per lo sviluppo sostenibile”, ha spiegato la direttrice di Fundtur, Nilde Brun. Il vice-sindaco di Bonito, Josmail Rodrigues, sottolinea che il comune è stato giudicato la migliore destinazione ecoturistica in Brasile per la 12a volta consecutiva e possiede inoltre un’ottima infrastruttura per ospitare l’evento. “Per Bonito è un momento speciale, e queste rappresentano ulteriori occasioni per promuovere le nostre potenzialità a livello mondiale”, ha concluso.


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NEWS BRASILE

A San Paolo, l’innovazione creativa con Italia S/A Con l’ICE-Agenzia alla FIMAI Dal 5 al 7 novembre, l’ICE-Agenzia porta a San Paolo una collettiva di aziende italiane in occasione della fiera FIMAI, considerato l’evento sull’ambiente più importante dell’America Latina. L’iniziativa fa parte dell’accordo di collaborazione pluriennale con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM). La manifestazione propone un ampio ventaglio merceologico: nuove tecnologie, ecoefficienza, riciclaggio e diritto ambientale. Alla scorsa edizione, hanno partecipato 19 aziende italiane, 12 delle quali facevano parte della delegazione dell’ICE-Agenzia.

COM ICE-AGÊNCIA NA FIMAI ICE-Agência leva em São Paulo, de 5 a 7 de novembro, uma comitiva de empresas italianas na feira Fimai, considerado o mais importante evento dedicado ao meio ambiente da América Latina. A iniciativa faz parte das atividades previstas no acordo de colaboração com o Ministério do Meio Ambiente, Território e Mar (MATTM). A feira oferece uma ampla gama de produtos: novas tecnologias, ecoeficiência, reciclagem e legislação ambiental. A última edição teve a participação de 19 empresas italianas, das quais 12 faziam parte da organização do ICE-Agência.

La sede di San Paolo dell’ENITAgenzia Nazionale del Turismo ha organizzato la partecipazione di 25 aziende italiane alla Fiera delle Americhe (ABAV), svoltasi dal 4 all’8 settembre scorso. Hanno preso parte all’evento gli enti responsabili per le azioni di marketing promozionale delle destinazioni turistiche della città di Genova e di Cortina d'Ampezzo, delle Regioni Campania, Emilia Romagna e Toscana. Verso la fine del secondo semestre, è prevista la realizzazione di altre due importanti iniziative di promozione della “Destinazione Italia” in Brasile.

Presso la Fondazione Bienal de São Paulo, l’economia creativa sarà al centro degli eventi, delle mostre, delle esposizioni e dei meeting del Festival dell’Economia Creativa – Italia S/A. In programma dal 5 al 7 novembre, l’evento mira a raccontare le esperienze delle aziende che hanno saputo trasformare la loro cultura in innovazione e prodotto. Il progetto è curato da Brazil S/A, società che ormai da quattro anni realizza, durante la Design Week milanese, una mostra-evento sulla cultura e sulle tendenze del design brasiliano.

EM SÃO PAULO, A ECONOMIA CRIATIVA COM ITALIA S/A Na Fundação Bienal de São Paulo, a economia criativa será o foco de eventos, exposições e seminários do Festival de Economia Creativa – Italia S/A. A iniciativa, que acontece em São Paulo, de 5 a 7 de novembro, pretente divulgar as experiências das empresas criativas que souberam transformar a própria cultura em inovação e produto. O projeto é promovido pela Brazil S/A, que há quatro anos realiza, durante a Semana de Design de Milão, um evento-exposição sobre a cultura e as tendências do design brasileiro.

L’Italia presente all’Abav

La società italiana Prysmian ha raggiunto un accordo con Petrobras per la progettazione e fornitura di sistemi per l’estrazione petrolifera off-shore in Brasile, per un valore complessivo di 260 milioni di dollari, che prevede ordini per due anni. Prysmian ha inoltre acquisito l’estensione al 2016 di un contratto per la fornitura di flexible pipes (tubi flessibili per l’estrazione petrolifera). Il gruppo ha all’attivo una collaborazione tecnica e commerciale con Petrobras che dura da 35 anni.

ACORDO ENTRE PRYSMIAN E PETROBRAS

ITÁLIA PARTICIPA DA ABAV O escritório de São Paulo da Agência Nacional de Turismo (Enit) organizou a participação de 25 empresas italianas na Feira das Américas (Abav), de 4 a 8 de setembro.

Accordo tra Prysmian e Petrobras

Participaram do evento as entidades responsáveis pelas ações de marketing promocional dos destinos turísticos de Gênova, Cortina d’Ampezzo,

Campania, Emília-Romanha e Toscana. Para o final do segundo semestre, são previstas outras duas importantes iniciativas italianas no Brasil.

A empresa italiana Prysmian celebrou um acordo com a Petrobras para o fornecimento de sistemas de projeto e para a extração de petróleo offshore no Brasil por um valor total de US$ 260 milhões, que prevê encomendas por dois anos. Prysmian obteve também a extensão até 2016 de um contrato para o fornecimento de tubos flexíveis (mangueiras para extração de petróleo). O grupo italiano mantem parceria técnica e comercial com a Petrobras há 35 anos.

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Unione Regionale delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura del Piemonte

Via Cavour, 17 10123 Torino Tel +39 011.5669201-211 segreteria@pie.camcom.it www.pie.camcom.it


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Bem-vindos

Percurso Itinerario

Vinho, bandeira do Made in Italy no mundo Il vino, bandiera del Made in Italy nel mondo

Cuneo, terras para saborear Cuneo, terra da gustare

Piemonte e seus vinhos Il Piemonte e i suoi vini


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Percurso

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Itinerario

CERASOLE D’ALBA

COSTIGLIOLE D’ASTI

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POLLENZO

LA MORRA

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CUNEO BAROLO

Camera di Commercio Museo del Vino Museo dei Cavatappi

Domingo | Domenica

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Sábado | Sabato

LA MORRA Cantina Beni di Batasiolo GRINZANE CAVOUR Enoteca Regionale

Museo delle Langhe

GRINZANE CAVOUR

Segunda-feira | Lunedì

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BAROLO

TORINO

Unioncamere Piemonte Regione Piemonte

Terça-feira | Martedì COSTIGLIOLE D’ASTI

Azienda Olmi I.C.I.F. International Culinary Institute

Quarta-feira | Mercoledì

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Parlamento Italiano Unioncamere Conferenza Stampa

Quinta-feira | Giovedì A6

CUNEO

ROMA

MONDOVÌ

Museo del Vino – Barolo

CERESOLE D’ALBA POLLENZO

Museo dei Cavatappi – Barolo

Azienda Gaj Banca Mondiale del Vino

Banca Mondiale del Vino Pollenzo Museo delle Langhe – Grinzane Cavour

I.C.I.F. – International Culinary Institute – Costigliole d’Asti

Enoteca Regionale Piemontese Cavour – Grinzane Cavour


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Vinho, bandeira do Made in Italy no mundo Nossa produção enológica está se tornando cada vez mais popular no exterior, um sinônimo da alta qualidade e da cultura italiana Ferruccio Dardanello, presidente de Unioncamere

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vinho é uma das grandes bandeiras do Made in Italy. Tanto amado e apreciado em todo o mundo, representa uma excelência extraordinária de nossos territórios, de qualquer região italiana, e que durante anos impulsionou nossas vendas no exterior. Em 2012, o vinho foi o produto alimentar Made in Italy mais exportado, atingindo o valor de t 4,5 bilhões em vendas (aumento de 7% em relação ao ano anterior), e, em um mercado tão importante como o dos Estados Unidos, o vinho italiano foi o mais importado, bem como o mais valorizado pelos enólogos, que o colocam no pódio de seus rankings. No ano passado, na França, pátria do Champanhe, o vinho espumante italiano atingiu 64% das vendas. Tudo isto para dizer que o nosso vinho é uma excelência absolutamente inimitável, e não é apenas uma simples bebida: representa nossa cultura e nosso modo de vida. É nosso embaixador, capaz de desempenhar um papel central não só na promoção e divulgação no exterior de nossa produção agroalimentar de alimentos, mas de nosso “modo de ser italiano” como um todo. Isso se traduz em atenção constante com a qualidade, a capacidade de unir modernidade e respeito pela tradição, em estreita ligação com a cultura local. Todas as qualidades que nos tornam únicos – e que torna única nossa produção enológica. Por isso decidimos que o vinho deve ter um papel central em um projeto que, como Unioncamere, estamos trabalhando com fervor: trata-se da certificação dos restaurantes italianos no mundo Ospitalità Italiana, lançada juntamente com Isnart. A presença, nas adegas dos restaurantes, de pelo menos 30% dos vinhos italianos, é uma das condições necessárias para a obtenção do selo Ospitalità Italiana, que certifica o pleno respeito pela nossa tradição enogastronômica no mundo – essencial para proteger nossa imagem, mas também nossos produtos e os próprios consumidores. Um projeto no qual estamos envolvidos há dois anos, e que esperamos que nos permitirá alcançar, até o final de 2013, dois mil restaurantes certificados em cinco continentes. Se o “Made in Italy” é a terceira marca mais conhecida no mundo, acredito poder afirmar, com certeza, que os nossos vinhos são, por si só, a melhor demonstração da habilidade italiana.

Il vino, bandiera del Made in Italy nel mondo Le nostre produzioni enologiche sono sempre più apprezzate all’estero, sinonimo dell’alta qualità e della cultura italiana

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l vino rappresenta una delle grandi bandiere del Made in Italy. È una straordinaria eccellenza dei nostri territori, di qualsiasi regione italiana, e da anni guida le nostre vendite all’estero, amato ed apprezzato in tutto il mondo. Basti ricordare che nel 2012 il vino è stato il prodotto alimentare Made in Italy più esportato, raggiungendo in valore i 4,5 miliardi di euro (+7% rispetto all’anno precedente); inoltre, in un mercato importante come quello degli Stati Uniti, quello italiano è stato il vino più importato, così come il più apprezzato dagli enologi d’oltreoceano, che lo pongono sempre sul podio delle loro classifiche. Ma non solo: nell’ultimo anno anche in Francia, patria dello Champagne, lo spumante tricolore ha raggiunto addirittura il +64% di vendite. Tutto questo per dire che il nostro vino è un’eccellenza assolutamente inimitabile, e non costituisce del resto solo una semplice bevanda: porta con sé la nostra cultura, il nostro modo di vivere. In una parola, è il nostro Ambasciatore, in grado di giocare un ruolo centrale non solo nella promozione e diffusione all’estero delle nostre produzioni agroalimentari, bensì del nostro “essere Italiani” nel suo complesso. Che si traduce in attenzione costante per la qualità, nella capacità di far incontrare modernità e rispetto della tradizione, nello stretto legame con il nostro territorio. Tutte doti che ci rendono unici – e che rendono naturalmente uniche le nostre produzioni enologiche. Per questo abbiamo anche deciso che il vino dovesse avere un ruolo centrale in un progetto a cui, come Unioncamere, stiamo lavorando con grande impegno: si tratta di Ospitalità Italiana, ovvero la certificazione dei ristoranti italiani nel mondo che abbiamo avviato al fianco di Isnart. La presenza, nelle cantine dei ristoranti, di almeno il 30% di vini italiani, è infatti tra le condizioni necessarie al fine di ottenere il Marchio Ospitalità Italiana, che certifica il pieno rispetto della nostra tradizione agroalimentare nel mondo – fondamentale per tutelare la nostra immagine, ma anche i nostri prodotti, e gli stessi consumatori. Un progetto in cui siamo impegnati da ormai due anni, e che ci auguriamo possa permetterci di raggiungere, alla fine del 2013, i 2.000 ristoranti certificati nei cinque continenti. Del resto, se il “Made in Italy” è il 3° brand più conosciuto nel mondo, ritengo di poter dire con certezza che i nostri vini, da soli, sono i migliori “testimonial” del saper fare italiano.


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Cuneo, terras para saborear Dos vinhos aos queijos, através da excelência sem paralelo como a trufa branca de Alba

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território de Cuneo pode se orgulhar dos grandes vinhos, da qualidade das plantações e dos rebanhos, dos excelentes produtos premiados, que a Câmara de Comércio de Cuneo, juntamente com os consórcios e as empresas, trabalha para proteger e promover nos mercados estrangeiros. A área de Cuneo é particularmente conhecida por seus vinhos. Cuneo ocupa as primeiras posições pelo número de vinhos DOC e DOCG, bem como por superfície plantada com denominação de origem. Provém da Província de Cuneo o mais famoso vinho italiano no mundo, o Barolo: mais de 70% de sua produção vai além das fronteiras nacionais. A Câmara de Comércio de Cuneo está trabalhando para proteger e aumentar a consciência desta realidade, por exemplo, através da publicação anual do Cadastro de Vinhedos, que contém os dados de produção de todos os vinhos DOC e DOCG da Província. A pecuária é outro “carro-chefe” da Província de Cuneo. De acordo com os últimos dados estatísticos, são criados na Província mais de 400 mil bovinos, cerca de 900 mil suínos, 30 mil ovinos e 15 mil caprinos, quase 10 milhões de frangos e mais de 1,5 milhões de coelhos. É na área de Cuneo que se desenvolveu e evoluiu a melhor Raça do Gado Piemontês Nativo. Importante é também a criação de suínos: hoje, a maioria dos animais criados na área de Cuneo é destinada à preparação de presuntos DOP Parma e San Daniele, bem como o Crudo de Cuneo DOP e o Salame Crudo Cuneo. De extrema importância é também o setor leiteiro: aqui são produzidos a cada ano mais de 4,5 milhões de litros de leite (cerca de 50% do total produzido no Piemonte), que são na sua maior parte transformados em queijo. No total, são produzidos sete queijos DOP; destes, quatro podem ser elaborados exclusivamente na Província de Cuneo: Bra, Castelmagno, Murazzano, Raschera. Também no setor de frutícola, a Província de Cuneo possui um número recorde e produtos incomparáveis: maça vermelha Cuneo IGP, avelã de Langhe (que desde 1993 possui o reconhecimento da IGP Avelã Piemonte), pêssego de Canale, damasco de Costigliole, castanha Cuneo IGP. Entre os legumes: feijão Cuneo IGP, alhoporro de Cervere, pimentão de Cuneo, batata da Alta Langa. Uma menção especial merecem os frutos que esta terra generosa dá de forma espontânea, como cogumelos, especialmente os porcini, e a preciosa trufa branca de Alba, ingrediente dos restaurantes mais prestigiados.

Cuneo, terra da gustare Dai vini ai formaggi, passando per eccellenze impareggiabili come il tartufo bianco d’Alba

L

a provincia di Cuneo può vantare grandi vini, colture di pregio, allevamenti di grande qualità, eccellenti prodotti con riconoscimenti a livello comunitario, che la Camera di Commercio di Cuneo si è sempre impegnata, in sinergia con i consorzi e le aziende, a tutelare e promuovere sui mercati esteri. Il territorio cuneese è in particolare rinomato per i suoi vini. Cuneo è ai primi posti per numero di vini DOC e DOCG, così come per superficie vitata a denominazione d’origine. Proviene dal territorio cuneese il vino italiano più famoso al mondo, il Barolo: basti pensare che oltre il 70% della sua produzione valica i confini nazionali. La CCIAA di Cuneo è impegnata in prima linea a tutelare e far conoscere questa realtà, ad esempio attraverso la pubblicazione annuale dell’Albo dei Vigneti, che riporta i dati di produzione di tutti i vini DOC e DOCG provinciali. L’allevamento è un altro “fiore all’occhiello” della Provincia Granda. Dagli ultimi dati statistici risultano allevati in provincia più di 400.000 bovini, quasi 900.000 suini, 30.000 ovini e 15.000 caprini, quasi 10 milioni di polli e più di 1,5 milioni di conigli. È nel cuneese che si è sviluppata ed evoluta al meglio la Razza Bovina autoctona Piemontese, e di pregio è anche l’allevamento suino: oggi, infatti, la maggioranza dei maiali allevati nel cuneese è destinata alla fornitura di cosce impiegate per la preparazione dei prosciutti DOP Parma e San Daniele, nonché dei prelibati Prosciutto Crudo di Cuneo DOP e Salame Crudo Cuneo. Di assoluta importanza è anche il settore lattiero-caseario: qui si producono annualmente oltre 4,5 milioni di litri di latte (circa il 50% di quello prodotto in Piemonte), che vengono per la maggior parte trasformati in formaggio. Sono infatti ben sette i formaggi che possono fregiarsi della DOP, e, di questi, ben quattro possono essere prodotti esclusivamente in provincia di Cuneo: Bra, Castelmagno, Murazzano, Raschera. Anche nel settore frutticolo, la provincia di Cuneo detiene numeri da record e prodotti impareggiabili: dalla Mela Rossa Cuneo IGP alla Tonda Gentile delle Langhe, che ha ottenuto fin dal 1993 il riconoscimento della IGP Nocciola Piemonte; passando per le Pesche di Canale, l’Albicocca Tonda di Costigliole, la Castagna Cuneo IGP; tra gli ortaggi, si annoverano il Fagiolo di Cuneo IGP, il Porro di Cervere, il Peperone di Cuneo, la Patata dell’Alta Langa. Una citazione a parte meritano i frutti che questa terra generosa regala spontaneamente, come i funghi, in particolare i porcini, ma soprattutto il prezioso Tartufo Bianco d’Alba, ricercato ingrediente dei più prestigiosi ristoranti.


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promosso da

Los Angeles, il paradiso delle bici del futuro?

Editoriale di WEST HOOKER-POLETTI Presidente della CCIE di Los Angeles

Traffico, inquinamento ed innumerevoli ragioni di salute stanno spingendo le amministrazioni cittadine a sostenere lo sviluppo della mobilità ciclistica. Los Angeles non è da meno n tutti gli Stati Uniti, sindaci ed amministrazioni comunali stanno tentando di ampliare la gamma di trasporti alternativi a disposizione dei cittadini, nella speranza di alleviare la congestione stradale e migliorare la qualità dell’aria. E non solo. L’altro obiettivo è quello di attrarre un maggior numero di startup. In molti sostengono infatti che le città a misura di bicicletta siano terreno fertile per l’insediamento di start-up tecnologiche e giovani talenti. Potrebbero non avere tutti i torti. La città di Chicago infatti, è passata dal 15° al 10° posto a livello internazionale per economia sviluppata dalle start-up. Los Angeles, da sempre infatuata dalle auto, ha iniziato a cedere al fascino delle due-ruote. La domanda sorge spontanea: può durare? Da CicLAvia – l’evento di massa che mette al bando le auto tre volte l’anno – al California Bike Summit, a Los Angeles si fa sempre più vivo l’interesse per i trasporti green, ed in particolare per le bici. È forse possibile che una città così dipendente dalle auto possa diventare un paradiso per ciclisti? Trovare soluzioni in grado di coniugare in maniera equa le necessità di automobilisti e della comunità “pro bici” spetta all’amministrazione comunale che, in questo periodo, sente crescere la pressione proveniente da entrambe le fazioni. In tal senso,“road diets”e i programmi di“bike sharing”sono soltanto alcune delle soluzioni al vaglio. Il “bike sharing”, in particolare, ha riscosso enorme successo in numerose città degli USA, tra cui New York, Chicago e Boston. L’azienda californiana Bike Nation aveva previsto il lancio a Los Angeles del suo programma di “bike sharing” nell’estate 2013. In tutto, 4.000 biciclette dovevano essere messe a disposizione per il noleggio settimanale, giornaliero o ad ore. Ma, a causa di intoppi finanziari, il programma ha subito uno stop temporaneo. L’amministrazione comunale di Los Angeles ha comunque confermato il proprio sostegno al programma, impegnandosi a renderlo di facile fruizione e sicuro, come quelli di New York e Chicago. Un cambiamento di rotta notevole. Del resto, comunità quali Santa Monica e Venice, ormai navigati centri nevralgici della Silicon Beach e delle migliaia di startup tecnologiche che vi si sono insediate, confermano il nesso tra le startup e le città “bike friendly”. Il dialogo inerente alle politiche stradali è in corso, ed è cruciale al fine di garantire la sicurezza di Los Angeles e dei suoi residenti nel XXI secolo. Sulla scia di questi nuovi trend, la IACCW ha unito le forze con CicLAvia per attuare una speciale promozione delle eccellenze culinarie nostrane, allestendo una Piazza Italia nel corso della nota manifestazione ciclistica. Chissà che in futuro le auto non cessino davvero di regnare sovrane sulle strade di LA!

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Can Los Angeles Ever Become Bike City? Traffic congestions, air quality and health reasons are pressuring city administrations to focus on alternative transportations. Los Angeles is joining the trend

President of the CCIE in Los Angeles

ll across the States, mayors are trying hard to diversify their city’s portfolios of transportation options, hoping to not only reduce traffic congestion and improving air quality. They are also aiming to attract and retain more startups. Many of them in fact believe that more bike-friendly cities are particularly attractive to technology startups. And they might be on to something. The city of Chicago moved from 10th to 5th most bike-friendly city in one year and at the same time it went from 15th to 10th worldwide in startup economy. Los Angeles, a city once in love with the internal combustion engine, has begun a romance with the bicycle itself. But can it last? From CicLAvia, the car-free event happening in LA three times a year, to the California Bike Summit, the city is bursting with a new interest for alternative transportation, particularly bicycles. Can a ‘car-driven’ city like Los Angeles turn into a bike-friendly one? The city is hard pressed with finding measures to equally fulfill the needs of pro-car commuters and the pro-bike communities alike. ‘Road diets’ and ‘bike sharing’ programs are just some of the proposed solutions. Bike sharing has been extremely successful in many US cities, including New York, Chicago and Boston to name a few. Tustin-based company Bike Nation had predicted the launch of its LA bike sharing program in the summer of 2013. 4,000 bikes were supposed to be available to rent by the hour, the day or the week. Due to some financial strategy issue though, the program hit a roadblock and is now on hold. The LA administration is nevertheless committed to implementing the program and making it as safe and as expansive as the New York and Chicago ones. This is definitely a change for a car-dependent city. Moreover, communities like Santa Monica and Venice, which have become the Silicon Beach hubs hosting thousands of tech startups, confirm the connection between startups and bike-friendly communities. The conversation about policy choices on roadways is now ongoing and crucial to keeping LA and its residents safe and healthy while moving through the 21 century. Following these new trends, the IACCW joined forces with CicLAvia to activate a special promotion of Italy’s culinary excellence, creating a Piazza Italia during CicLAvia. We will see what the ‘road’ has in store for us, hoping that soon the car won’t necessarily have to be ‘the queen of LA.’

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CCIE LOS ANGELES

Piazza Italia @ CicLAvia

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tre mesi dal debutto nella città degli angeli, Authentically EATalian trasforma il cuore della downtown Losangelina in una piazza italiana – Piazza Italia, appunto – dove il meglio della tradizione culinaria nostrana sposa un approccio più sano e attivo di vivere la città. Il progetto ha visto la Italy-America Chamber of Commerce West impegnata su diversi fronti, con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare la popolazione locale e, al contempo, promuovere la dieta alimentare italiana in quanto ottimale per la salute. L’escalation vertiginosa dell’obesità infantile negli States e il dilagare del movimento Let’s Move della First Lady Michelle Obama ha senza dubbio fatto tornare in auge la questione “obesità e nutrizione”, e soprattutto la Dieta Mediterranea. La IACCW ha seguito la scia, portando attività didattiche mirate alla nutrizione all’interno delle scuole pubbliche del Distretto Scolastico cittadino e nei fitness center più in voga di LA. E, dato che le due ruote stanno spopolando anche a Los Angeles, tra eventi dedicati e decreti legge a favore della mobilità ciclistica, la IACCW ha fatto leva sulla visibilità mediatica e sulla popolarità di CicLAvia per allestire l’evento culmine dell’intera promozione, facendovi così confluire le singole attività fino a quel momento realizzate.

PER UN GIORNO, LA DOWNTOWN DI LOS ANGELES SI È TRASFORMATA IN UNA PIAZZA ITALIANA DOVE DEGUSTARE, IMPARARE, DIVERTIRSI E RILASSARSI di Letizia Miccoli, Segretario Generale della CCIE di Los Angeles

to i bambini presenti facendosi bersaglio umano di uova e scatenando fragorose risate. Anche se in maniera meno pittoresca, tutti hanno dato il massimo nel promuovere la tradizione culinaria del Bel Paese: dagli stagisti della Camera che, megafono alla mano, hanno “strillato” la bontà dei prodotti offerti, ad Eatalian Café, che ha sorpreso i palati degli affamati avventori con coloratissime e succulente brioche al gelato. L.A. Galaxy, la squadra di calcio della città, ha partecipato all’iniziativa regalando gadget e pubblicizzando l’imminente Italia Night at L.A. Galaxy – il match che vede contrapporsi la squadra locale del portiere Carlo Cudicini e il Montreal Impact, che schiera campioni italiani quali Alessandro Nesta, Marco di Vaio, ecc. Naam Yoga ha offerto mini lezioni di yoga nello spazio verde adiacente a Piazza Italia. CicLAvia – Heart of Downtown ha visto la partecipazione complessiva di 150.000 persone. Una grande vetrina che perfettamente si adatta alla promozione delle eccellenze del Made in Italy a tavola.

GELATI, CAFFÈ E PIZZA PER TUTTI. Piazza Italia @ CicLAvia, dal nome della manifestazione “ospitante”, è andata in scena domenica 6 ottobre 2013, in parallelo a CicLAvia – Heart of Downtown, l’evento di massa più importante della West Cost americana, in grado di far riversare sulle strade cittadine 150.000 persone in bici, a piedi e su peculiari “mezzi di fortuna”. Piazza Italia ha visto aderire 11 “food vendors” locali, ciascuno dei quali ha offerto una varietà di piatti tipici della tradizione culinaria italiana. Gli oltre 10.000 visitatori hanno particolarmente apprezzato la disponibilità di caffè espresso e gelati, date le elevate temperature. Non poteva poi mancare la “regina” delle tavole italiane: la pizza verace napoletana, con annesso un vero forno a legna su due ruote. Una meritata pausa ristoro dopo le fatiche ciclistiche della giornata! TANTI PREMI E DIVERTIMENTO. Oltre a rappresentare l’apice delle attività precedentemente sviluppate, Piazza Italia si è rivelata una divertente occasione per tutti i partecipanti dietro agli stand di mettersi in gioco ed accogliere appieno lo spirito festoso della manifestazione ospitante. Il più audace esempio è stato sicuramente mostrato da Chef Gino, il carismatico cuoco-intrattenitore di Piccolo Chef, già protagonista, assieme alla celebre accademia culinaria per l’infanzia, delle attività didattiche presso le scuole del Los Angeles School District. Chef Gino ha coraggiosamente sfida-

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ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net


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CCIE LOS ANGELES

Piazza Italia @ CicLAvia Authentically EATalian turns downtown Los Angeles into an Italian square, where tasting, learning, having fun and relaxing is all possible hree months after its debut in the ‘City of Angeles’ Authentically EATalian manages to get to LA’s heart and turn it into an Italian square – Piazza Italia that is – where the best of the Italian culinary tradition meets a healthy and active approach to living the city. The project has had the Italy-America Chamber of Commerce West dynamically involved at different levels, aiming at educating and empowering the locals while promoting the Italian diet and its health benefits. The escalating childhood obesity rate in the United States and the

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popularity of First Lady Michelle Obama’s Let’s Move campaign has certainly helped bring the ‘obesity’ and ‘nutrition’ issues back into the spotlight. Particularly, it has helped boost the recognition of the Mediterranean Diet. In the wake of this new resurgence, the IACCW created and implemented a host of nutrition education activities in some of the Los Angeles Unified School District’s most challenging institutes and in some of LA’s top-rated fitness centers. Bicycles are the hottest wheels in town these days: this renewed enthusiasm for cycling in L.A. has triggered the creation of dedicated events and laws. In this spirit, the IACCW decided to leverage CicLAvia’s popularity and media visibility to set up the programs’ culminating event, thus converging all the promotional efforts implemented so far. GELATO, COFFEE AND PIZZA FOR ALL. Borrowing the name from the ‘hosting event,’ Piazza Italia @ CicLAvia took place on Sunday, October 6th, 2013, simultaneously with CicLAvia – Heart of Downtown, the largest street event of the US West Coast, attracting up to 150,000 participants taking over the city streets on bike, on foot and on peculiar ‘funny-looking chariots.’ Eleven local food vendors participated in Piazza Italia, each offering a variety of traditional authentic Italian delicacies. Over 10,000 visitors stopped by and appreciated the many offerings, particularly the aromatic espresso and the artisan-made gelato, due to the scorching temperatures. The queen of Italian cooking couldn’t be left out: a real wood burning oven on two wheels was cooking up fragrant authentic pizza Napoletana. Piazza Italia delivered a well-deserved lunch break opportunity after the cycling strain of the day. LOTS OF PRIZES AND FUN. Piazza Italia has given everyone a chance to have fun, and embrace the fun atmosphere. Chef Gino, the hilarious chefentertainer who, along with Piccolo Chef – the famous kids culinary academy had lead the educational Authentically EATalian activities at the local public schools, did not spare himself at all. Chef Gino bravely challenged some kid’s ballistic skills, making himself a human egg-throwing target. Kids and adults alike had a blast. Everyone gave their best effort in promoting Italy’s culinary leadership: the Chamber’s interns armed with a megaphone ‘shouted’ to the crowd the goodness of the many available culinary products. EATalian Café surprised the hungry visitors’ taste buds with colorful and juicy ice cream sandwiches. L.A. Galaxy, the city’s soccer team, partook in the initiative giving away gadgets and advertising the upcoming Italia Night at L.A. Galaxy – a very special soccer match during which the Galaxy goal keeper Carlo Cudicini will take over Italian champs Alessandro Nesta, Marco Di Vaio, Matteo Ferrari e Andrea Pisanu’s Montreal Impact. Naam Yoga offered mini yoga classes in the adjacent green lawn. CicLAvia – Heart of Downtown gathered approximately 150,000 people. An incredibly significant promotional ‘window’ to display Italy’s leadership in the kitchen.

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AMCHAM

In Anticipation of the 2013 Transatlantic Award Gala Dinner AmCham Italy has already given the go ahead on preparations for an authentic American Style Christmas Party to be held on the evening of December 2nd t the Milan headquarters of the American Chamber of Commerce in Italy, planning for the eighth edition of the much awaited Gala Dinner is already in full swing, with this year’s theme to be that of a true American-style Christmas party. The venue for this prestigious event, scheduled for this coming December 2nd, will once again be the spectacular East End Studios in Milan (Spazio Antologico, Via Mecenate 84/10). As the Christmas season approaches, this not-to-be-missed event is a unique opportunity for businesses and professionals to take part in an exclusive and elegant dinner with clients, partners, and collaborators. The guest of honor will be John R. Phillips, the new Ambassador of the United States in Italy. He will be greeted by representatives from both Italian and American political and economic institutions, as well as an ample turn out of approximately 400 guests. According to tradition, the evening will also include the presentation of the Transatlantic Award to important entrepreneurial figures in management and culture who have distinguished themselves in the development of relations between Italy and the United States. For those interested, it is already possible to make individual reservations or to reserve a company table for 10-12 people which will be personalized with the company logo. For more information please visit www.amcham.it.

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Aspettando il Transatlantic Award Gala Dinner 2013 AMCHAM ITALY HA GIÀ DATO IL VIA AI PREPARATIVI PER LA SERATA DEL 2 DICEMBRE, UN AUTENTICO CHRISTMAS PARTY AMERICAN STYLE di Pietro Viola

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resso la sede di Milano dell’American Chamber of Commerce in Italy è già pronta la macchina organizzativa per dare corso all’ottava edizione dell’immancabile Gala Dinner, che quest’anno vuole essere un vero e proprio Christmas Party in stile americano. A far da cornice all’evento in calendario per il prossimo 2 dicembre, che rappresenta la manifestazione per eccellenza della Camera, sarà ancora una volta la splendida scenografia degli East End Studios, a Milano (Spazio Antologico, Via Mecenate 84/10). Un appuntamento da non perdere in quanto occasione unica, per aziende e professionisti, per condividere un’esclusiva ed elegante cena con i propri clienti, partner e collaboratori in prossimità delle festività natalizie. Ospite d’onore sarà John R. Phillips, nuovo Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia. Ad accoglierlo, rappresentanti delle istituzioni politiche ed economiche italiane e americane, e una platea numerosa, ormai consolidata da anni, di circa 400 ospiti. Come da tradizione, la serata sarà anche l’occasione per consegnare i Transatlantic Award ad importanti personalità dell’imprenditoria, del management e della cultura

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che si sono distinti nel favorire lo sviluppo delle relazioni tra Italia e Stati Uniti e non solo. Per chi fosse interessato, è già possibile prenotare individualmente, o riservare un tavolo aziendale per 10/12 persone che verrà personalizzato con il logo dell’azienda. Per informazioni: www.amcham.it.

L’AMCHAM PER EXPO MILANO 2015

AMCHAM AT EXPO MILANO 2015

L’American Chamber of Commerce in Italy sarà l’unico partner italiano del team“Friends of the U.S. Pavilion Milano 2015”, che lavorerà alla realizzazione del Padiglione USA in occasione di Expo Milano 2015. L’annuncio è stato fatto dallo stesso Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in occasione dell’incontro a Washington con il Presidente del Consiglio Enrico Letta. Negli Stati Uniti, la partecipazione a fiere e mostre universali non può essere sponsorizzata da Washington, ma dall’iniziativa privata. A tal fine è stato creato questo gruppo di lavoro che, oltre all’AmCham, comprende anche la James Beard Foundation e l’International Culinary Center. Il loro obiettivo sarà portare all’appuntamento milanese le capacità e l’esperienza degli Stati Uniti in materia di sicurezza alimentare, agricoltura e cucina, e lavorare al rafforzamento del commercio e degli investimenti tra Stati Uniti e Italia in questo ambito.

The American Chamber of Commerce in Italy will be the only Italian member of the ‘Friends of the U.S. Pavilion Milano 2015’ team, which is working on the creation of the American Pavilion for Expo Milan 2015. The announcement was made by President Barack Obama upon occasion of his meeting with Italian Prime Minister Enrico Letta in Washington. In the United States, participation in trade shows and world fairs is not funded by the government, but by private sponsors. For this reason a working group has been created which includes not just AmCham, but also the James Beard Foundation and the International Culinary Center. Their objective is to bring American ability and experience in food safety, agriculture, and cooking to Expo Milan 2015, and to work on strengthening commerce and investments between the United States and Italy in this sector.


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ITALIANI NEL MONDO

Al Vittoriano, il “sogno” degli emigranti DALL’8 AL 24 NOVEMBRE, A ROMA, VERRÀ ALLESTITA LA MOSTRA “THE DREAM” DELL’ARTISTA MEO CARBONE

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all’8 al 24 novembre 2013, il Complesso del Vittoriano a Roma ospita “The Dream”, mostra personale dell’artista Meo Carbone. In esposizione, opere di grande suggestione, incentrate sul tema dell’emigrazione italiana, che offrono un originale percorso pittorico caratterizzato da immagini familiari. Le opere di Meo Carbone, che prendono vigore partendo da documenti preziosi come le fotografie, riescono magicamente a recuperare il racconto storico per trasferirlo nella propria dimensione personale di “essere sognante”. Ombre scure, volti, occhi, linee spezzate e tagli inclinati, sono alcuni degli elementi che maggiormente affiorano dalla sua pittura, e che permettono di entrare,

The Emigrants’ Dream at the Vittoriano From November 8-24, Rome will host the personal exhibition of the artist Meo Carbone rom November 8-24, 2013 the Vittoriano Museum in Rome will host ‘The Dream,’ the personal exhibition of the artist Meo Carbone, whose outstanding works are centered on Italian emigration. The paintings mark an original pictorial experience that portrays remarkable images that are very familiar to us all. Meo Carbone’s inspiration derives from striking documents, such as original photographs. The images magically recount a historical event and at the same time they are transformed into the personal dimension of the artist as a ‘dreamful being.’ The dark shadows, the faces, the eyes, the geometric lines are a few of the main characteristics of the paintings by Maestro Carbone. These traits skilfully portray the diaspora of the Italian people and allow us to discover the creative mind and dimension of the artist. As Gianni Letta writes in the exhibition catalogue, the women and the men represented in his works by Meo Carbone have “the force of truth” and “Meo Carbone’s depiction does not present a wretched mass of people, but rather that Kierkegaard described as ‘the single individual.’ Each person is very familiar, one imagines sitting alongside them at their table and sharing their meagre food; a well-

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know reality. They are not emigrants as a general mass, a sociological category or an anthropological species, but we are faced with truly single-minded and unflinching personalities.” They “are transfigured by a ‘dreamful desire,’ the dream is not an escape from reality, but the desire to change it, so as to ensure a good life and a bright future for oneself, for one’s family and for the entire world. During my travels I have met these Italians, I recognize their familiar faces as I admire these paintings. (…) One can still perceive the anguish of departure in their forlorn eyes, but at the same time the ever present ‘dream,’ (…) a spur that drives one to become more and more mature.” “I sincerely hope that many people will visit this exhibition and that they will be enraptured by the ‘dream,’ the ‘dream’ that can be expressed as the ‘pursuit of happiness’; the dream that is vibrant in the eyes of the key figures of these paintings.” Meo Carbone was born in Minervino Murge (Bari). After finishing his studies in Bari, Carbone moved to Rome. From 1963 to 1968 he was a student of the sculptor Lorenzo Ferri. In 1971 he began his one-man shows which received very favourable comment and interest. In 1975 he was invited to participate in the 10th Quadriennale in Rome. The well-renowned art historian Giulio Carlo Argan selected Carbone as the recipient of a one-year fellowship of artistic studies in Paris, France. From 1977 Carbone resided in Los Angeles. The following year he returned to Italy and went through a long period of reflection and research to develop new artistic approaches and techniques, with exhibitions in Italy and abroad. www.meocarbone.com

con grande immediatezza, nell’epopea dell’emigrazione italiana così come nell’universo immaginario dell’artista. Come scrive Gianni Letta nel catalogo della mostra, le donne e gli uomini rappresentati da Meo Carbone hanno “la potenza espressiva della verità”: egli “non riproduce una massa dolente, ma quello che Kierkegaard chiamava ‘quel singolo’. Viene da chiamarli per nome, viene da desiderare di sederci con loro al desco povero eppure famigliare. Non sono gli emigranti in generale, quasi fossero una categoria sociologica o un tipo antropologico, ma ci imbattiamo in identità personali irriducibili”. Essi, infatti, come tiene a sottolineare ancora Gianni Letta, “sono trasfigurati da un ‘desiderio sognante’, che non è fuga dalla realtà, ma tensione a cambiarla, così da avere una vita buona e un destino lucente per sé, la propria famiglia, il mondo intero. Nei miei viaggi ho incontrato questi Italiani, li riconosco molto bene aggirandomi tra queste opere. (…) Nei loro occhi si vede ancora il dolore dell’abbandono, ma insieme inevitabile ecco ‘the dream’, (…) un pungolo che sempre sospinge a crescere”. “Il mio augurio – conclude Letta – è che tanti visitino questa mostra e si lascino contaminare dal ‘sogno’, dal ‘dream’, che oso tradurre con ‘desiderio di felicità’, che vibra negli occhi dei protagonisti di questa arte”. Meo Carbone è nato a Minervino Murge (Bari). Segue corsi all’Accademia di Belle Arti, per poi spostarsi a Roma nel 1963 ed entrare nello studio dello scultore Lorenzo Ferri. Nel 1971 inizia la sua attività artistica e realizza la sua prima mostra a Roma. Nel 1975 è invitato alla X Quadriennale di Roma, a cui segue la segnalazione dello storico professor Giulio Carlo Argan per un anno accademico a Parigi. A partire dal 1977 si trasferisce a Los Angeles, e da questo momento alterna periodi in Italia a soggiorni negli Stati Uniti, con mostre in Italia e all’estero. www.meocarbone.com

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NEWS USA

Nuovi spazi per l’ortofrutta italiano negli USA “Con questo accordo sono state gettate le basi per l’apertura di un nuovo e importante sbocco commerciale per il comparto ortofrutticolo italiano. Il mercato degli Stati Uniti d’America può avere delle potenzialità enormi, dovremo essere in grado di sfruttarle”. Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato la firma del piano operativo, sottoscritto dall’Animal and Plant Health Inspection Service (APHIS) americano e dal Servizio Fitosanitario Centrale del MIPAAF, con il quale è stato definito il programma finalizzato all’esportazione di mele e pere italiane verso gli USA. È stato così portato a termine un lungo e intenso iter burocratico che ha coinvolto anche numerose realtà produttive italiane, che hanno “unito le forze” per l’apertura di questo importante mercato.

A NEW MARKET FOR ITALIAN FRUITS AND VEGETABLES IN THE USA “This agreement has established the foundation for a new and important commercial outlet for the Italian fruit and vegetable sector. The United States market has enormous potential and we must take advantage of it,” commented Nunzia De Girolamo, Minister of Agriculture, Food and Forestry Policy (MIPAAF), upon the signing of the operational plan between the American Animal and Plant Health Inspection Service (APHIS) and the MIPAAF Central Phytosanitary Service, which outlined the program for the exportation of Italian apples and pears to the US. Thus concluded a long and intense bureaucratic process that also involved various Italian producers who ‘united their strengths’ in the opening of this important market.

La Fonderia Marinelli in trasferta a Los Angeles Palcoscenico d’eccezione a Los Angeles per le sculture in bronzo della famosa Fonderia Marinelli di Firenze: presso l’Istituto Italiano di Cultura sarà infatti aperta al pubblico, dal 16 ottobre al 9 novembre 2013, la mostra “Di bronzo e di fuoco. L’arte del fondere – Opere dalla Toscana”; contemporaneamente, una selezione di opere verranno ospitate nella residenza privata del Console Generale Giuseppe Perrone.

L’esposizione, organizzata in concomitanza con la 13ª edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, riunisce riproduzioni di note opere di artisti del passato, oltre ad alcune creazioni contemporanee, e costituisce una testimonianza della secolare tradizione artigianale delle tecniche di fusione usate dagli antichi maestri rinascimentali in Toscana e del loro valore ai fini della conservazione delle opere originali.

THE MARINELLI FOUNDRY VISITS LOS ANGELES

General Giuseppe Perrone. The exhibit, organized in conjunction with the 13th edition of the Italian Language in the World Week, brings together reproductions of famous works by history’s great artists, as well as some more contemporary pieces, and is a testimony to the age-old artisan tradition of casting techniques used by the masters of the Renaissance in Tuscany and of their value in the preservation of the original works.

Los Angeles has provided an exceptional venue in which to showcase the bronze sculptures of Florence’s famous Marinelli Foundry. The ‘Of Bronze and Fire. The Art of Casting – Tuscan Craftsmanship’ exhibit will be open to the public from October 16th through November 9th at the Italian Cultural Institute. At the same time, a selection of pieces will be on display at the private residence of Consul

Just Cavalli: oltre 500 metri quadri a New York Nuovo indirizzo newyorchese per Just Cavalli, che ha scelto il cuore di SoHo, al 434 di West Broadway, per inaugurare uno spazio di 525 metri quadri, su due livelli. La boutique presenta un concept ispirato a un loft urbano, e ospita, oltre alle collezioni readyto-wear uomo e donna, calzature, borse e accessori, le linee occhiali, bijoux, orologi, intimo, profumi e cover per smartphone e tablet. Di grande effetto, lo scenografico videowall di 25 metri quadri con schermi che proiettano iconiche immagini del marchio.

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JUST CAVALLI: MORE THAN 500 SQUARE METERS IN NEW YORK Just Cavalli has a new New York address in the heart of SoHo, at 434 West Broadway, where it is inaugurating a two story, 525 square meter space. The boutique embodies a concept inspired by urban lofts, with merchandise which includes not just the readyto-wear men and women’s collections, footwear, bags, and accessories, but also a line of eye-wear, bijoux jewelry, watches, intimate wear, perfumes, and cases for smartphones and tablets. The 25 square meter video wall with screens projecting the brands iconic images is particularly impressive.

Per Umbra Cuscinetti nuovo stabilimento a Everett Umbra Cuscinetti, azienda leader mondiale nella produzione di viti a sfera per il settore aeronautico con sede a Foligno (Perugia), ha inaugurato a settembre un nuovo stabilimento a Everett, nello Stato di Washington. L’impianto, destinato alla produzione di viti a sfera ad alta precisione nel settore aeronautico e di altre soluzioni e componenti che hanno applicazione nei sistemi di volo degli aerei, ha una superficie di 7.000 metri quadri. Obiettivo dell’azienda, che fa parte dell’UmbraGroup, è di generare $50 milioni di fatturato nel 2015 e creare 100 nuovi posti di lavoro.

UMBRA CUSCINETTI OPENS A NEW FACTORY IN EVERETT In September, Umbra Cuscinetti, world leader in the production of ball screws for the aeronautics sector, with headquarters in Foligno (Perugia), inaugurated a new factory in Everett, Washington. The new plant, destined for the manufacture of high precision ball screws for the aeronautics sectors and other components for use in airplane flight systems, has an area of 7,000 square meters. The objective of the company, part of UmbraGroup, is to generate a total sales volume of $50 million in 2015 and to create 100 new jobs.


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promosso da

Editoriale di GEORGE VISINTIN,

Le CCIE a supporto di Destinazione Italia In occasione della sua recente missione in Canada, il Premier Enrico Letta ha presentato il nuovo piano per favorire gli investimenti esteri in Italia rande ottimismo e fiducia in un 2014 caratterizzato da stabilità e ripresa economica sono stati i punti principali del discorso tenuto dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, che ha incontrato il Primo Ministro del Canada, Stephen Harper, ad Ottawa il 22 e 23 settembre, nell’ambito di una missione ufficiale in Canada e negli Stati Uniti. L’incontro tra i due leader ha messo in rilievo le solide relazioni bilaterali tra i due Paesi, oltre a riconoscere il grande successo della comunità italo-canadese, che ha contribuito allo sviluppo della prosperità, della sicurezza e della cultura del Canada. La visita ufficiale ha offerto l’opportunità per discutere di questioni d’interesse comune, come la crescita del commercio – compreso l’Accordo Commerciale fra Canada e Unione Europea (CETA) – e degli investimenti tra i due Paesi. Durante l’incontro, il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha inoltre illustrato Destinazione Italia, il nuovo piano di investimenti recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. Il piano Destinazione Italia si articola in tre punti: attrazione, promozione, accompagnamento. L’obiettivo del piano è infatti quello di favorire gli investimenti esteri, di accompagnare gli investitori e di snellire le procedure burocratiche, facilitando tali investimenti sia dal punto di vista fiscale che normativo. Per attirare gli investimenti esteri in Italia sono previste semplificazioni per i visti rivolti a start-up, investitori e filantropi, che hanno l’obiettivo di rafforzare in generale la capacità di rilascio dei visti da parte del Ministero degli Affari Esteri. Le Camere di Commercio Italiane in Canada, essendo profondamente radicate in misura eguale nel territorio italiano e in quello canadese, e a stretto contatto con le aziende e le istituzioni di entrambi i territori, svolgeranno un ruolo fondamentale nel promuovere e portare avanti iniziative per raggiungere gli obiettivi del progetto Destinazione Italia.

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Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO)

EMANUELE TRIASSI, Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC)

CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)

The ICCAs in Support of ‘Destinazione Italia’ During his recent visit to Canada, the Italian Prime Minister Enrico Letta presented the new plan to encourage foreign investment in Italy enewed optimism and confidence in a 2014 characterized by stability and economic growth were the main points underscored by the Italian Prime Minister Enrico Letta, who met the Canadian Prime Minister Stephen Harper in Ottawa on September 22nd and 23rd as part of an official visit to Canada and United States. The meeting confirmed the already strong bilateral relation between the two countries, and afforded an opportunity to celebrate the great success of the Italian Canadian community that has contributed to the prosperity, security and diverse culture of Canada. During the official visit the Italian and Canadian PM discussed matters of common interest such as commercial growth (including CETA) and investments in the two countries. As part of the meeting, Enrico Letta announced Destinazione Italia, the new investment plan recently approved by the Italian Council of Ministers. The plan is developed around three main points: attraction, promotion, and accompaniment. The objective of the financial plan is to favour foreign investments, to accompany investors and to simplify the bureaucratic procedures by facilitating foreign investments from a fiscal and regulations point of view. In order to attract foreign investments in Italy, the release of visas intended for start-ups, investors, and philanthropists will be revised and simplified in order to improve the ability of the Minister of Foreign Affairs to welcome new investors to the country. The Italian Chambers in Canada, being deeply and in equal measure involved in both Italy and Canada, will play a fundamental role in promoting and nurturing initiatives to accomplish the objectives of the Destinazione Italia investment program.

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CCIE ONTARIO

Azure, una finestra sul mondo del design

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CCO ha intervistato SERGIO Sergio Sgaramella, SGARAMELLA editore e fondatore della rivista Azure, insignita di numerosi p re m i n e l c a m p o d e l design e dell’architettura contemporanea, con una distribuzione e reputazione su scala globale. Abbiamo chiesto al signor Sgaramella di parlarci della rivista e della sua storia, ma anche delle opportunità che l’industria del design canadese offre agli Italiani interessati.

Come è nata la rivista Azure? La prima pubblicazione di Azure risale al 1995, è nata da un interesse personale nell’area dell’architettura contemporanea e del design. A quel tempo non c’erano molte pubblicazioni incentrate sul design e l’architettura contemporanei e internazionali. La nostra idea era di colmare il gap tra le riviste di arredamento per consumatori e operatori, con una rivista che potesse essere indirizzata sia a professionisti che a una porzione di pubblico interessato al settore. Che cosa rappresenta Azure nel settore? Azure rappresenta una finestra sul quello che c’è fuori dal Canada e dal Nord America, grazie al contenuto internazionale della parte editoriale. La rivista è incentrata sull’innovazione, sulla tecnologia e sulle nuove tendenze: il design e l’architettura esclusivi, divertenti, che introducono nuove idee e nuovi concetti attraverso l’uso di materiali e tecnologie innovativi. Quali sono le opportunità per gli Italiani nell’industria del design in Canada? Ci sono molte opportunità per i produttori italiani del settore. Molti sono interessati al mercato nord-americano perché quello domestico è fermo al momento, così guardano al mercato oltreoceano come possibilità per espandere le esportazioni. Per gli architetti e i designer, qui ci sono molte opportunità perché c’è molto lavoro. Toronto è una metropoli in crescita e le nuo-

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO 622 College Street – Suite 201 F M6G 1B6 Toronto Tel. +1.416.789.7169 – Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca – www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 – 20123 Milano Tel: +39.02.400.47157 – www.italchambers.ca

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INTERVISTA A SERGIO SGARAMELLA, EDITORE E FONDATORE DELLA RIVISTA ve generazioni mostrano sempre più interesse nei prodotti di design di qualità e nei progetti di architettura. Per quanto riguarda i giovani designer italiani, potrei citare Luca Nichetto e Matteo Ragni, che hanno cominciato esponendo i loro prodotti a IDEX e Design Exchange, dove hanno avuto l’opportunità di entrare in con-

tatto con produttori e costruttori che lavorano soprattutto nell’ambito della costruzione di edifici residenziali e commerciali. D’altro canto, le cose sono meno semplici per gli Italiani interessati a stabilirsi in Canada e a cominciare qui la loro carriera. I loro titoli di studio non sono riconosciuti, quindi devono integrare la loro esperienza con un programma di studio in Canada e superare un esame perché le norme del regolamento edilizio sono diverse. Devono essere flessibili, sviluppare la loro rete di contatti, ed essere pronti a ricominciare da zero.

Azure, a Window on the Design World Interview with Sergio Sgaramella, publisher and founder of the magazine CCO interviewed Sergio Sgaramella, publisher and founder of Azure, an award-winning magazine with a focus on contemporary architecture, with global distribution and a reputation for excellence. We asked Mr Sgaramella about the history of the magazine, and about his perspective on the opportunities for Italians in the Canadian design industry.

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How did Azure start? Azure started in 1995; it started from a personal interest in the area of contemporary architecture and design. At that time there weren’t publications focused on contemporary and international design and architecture. The concept was born as an idea to bridge the gap between the existing trade and consumer decorating magazines, with a magazine focused on contemporary architecture and design that could be addressed to professionals as well as to a segment of public with an interest in the field.

What does Azure represent in the industry? Azure represents a window for what is outside of

Canada, what it is outside of North America, because the editorial content is international. The focus is on innovation, technology, design and architecture that matters, is fun, and brings forward new ideas and concepts. It is something that designers and architects can use as reference as well as an inspiration for their work and their projects. Beside the fact that it is international, the focus is also on new trends, new ideas, new technologies, new materials, so we try to be at the forefront of what’s happening in architecture and design.

What are the opportunities for Italians in the Canadian design industry? There are lots of opportunities for design oriented Italian manufacturers, many of which are interested in the North American market because the Italian domestic market is not moving so they look at oversees markets as a potential to expand exports. For architects and designers here, there are definitely opportunities because there’s a lot of work. Toronto is definitely a growing metropolis and the new generations have a greater appreciation for quality design and architectural projects. Looking back at the experience of young Italian designers, I can think of Luca Nichetto and Matteo Ragni. They started featuring their work at design shows like IDEX and the Design Exchange where they had the opportunity to connect with manufacturers and developers working mostly in the area of building residential or commercial. On the other hand, for those who want to move here and start their career as architects and designers, it’s not easy. Their qualifications are not recognized, unless they pass an exam that integrates their studies in Italy with their studies in Canada, because building and construction codes are different here. They have to be adaptable, they have to develop their connections and be ready to start from scratch.


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CCIE MONTREAL

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a riscosso grande successo la prima edizione di un nuovissimo evento gourmet svoltosi a Montreal lo scorso 24 settembre, la “Soirée Ospitalità Italiana – Souper Gourmand Italien”. Questa “serata dei sensi”, animata dalla presenza di ottimi vini e leccornie, è stata organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Canada nell’ambito del progetto “Ospitalità Italiana”, marchio di qualità che mira a valorizzare i migliori ristoranti italiani nel mondo e, di conseguenza, a diffondere la più autentica tradizione enogastronomica italiana. Josée Di Stasio, autrice e personalità televisiva, ha dato il suo sostegno a questo evento, ideato per celebrare l’autenticità della cucina e della cultura culinaria italiane. Una serata speciale, che potrebbe essere descritta come un vera e propria “avventura per il palato”: per antipasto, gli ospiti hanno potuto gustare del Parmigiano Reggiano e una selezione di autentici salumi italiani dell’azienda Fumagalli, tra cui il gustosissimo quanto particolare prosciutto cotto tartufato. Dieci dei migliori ristoranti italiani del Quebec, tutti insigniti del “Marchio Ospitalità Italiana” – Buonanotte, DaVinci, Graziella, Le Michelangelo, Le Muscadin, Piatti, Primo & Secondo, Scarpetta, Vago, e Villa d’Este da Château Vaudreuil – hanno partecipato a “Souper Gourmand Italien” deliziando gli oltre 200 ospiti con le loro specialità e prelibatezze. Oltre alle deliziose pietanze, tre aziende vinicole di altissimo calibro, Univins, Sélections Fréchette e Focus Cellars, hanno offerto ai presenti un’ottima selezione di vini italiani raffinati e ricercati; inoltre, hanno fornito consigli esperti in materia di abbinamento dei vini con le varie pietanze. In particolare, Univins ha offerto una selezione di vini tra cui spiccava il Michele Chiarlo Barolo Tortoniano 2008 DOCG, che è stato proposto per la prima volta, in esclusiva, nel Quebec. Sélections Fréchette, invece, ha deliziato gli ospiti con la sua scelta di vini spumanti, mentre Focus Cellars ha condotto alla scoperta di un digestivo raffinato, l’Amaro Caffo, perfetto per concludere la serata. Non poteva naturalmente mancare il dessert, offerto dalla Pasticceria San Marco, così come una perfetta serata italiana non poteva dirsi tale senza cioccolato e caffè espresso, gentilmente offerti da Lavazza e Ferrero Rocher. Per rendere questa serata ancora più unica, la Camera ha inoltre collaborato con il Shriners Hospital for Children: parte dei proventi dell’evento sono infatti stati devoluti all’importante causa della ricerca e cura per i bambini. Forte del successo di questa sua prima edi-

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca

A Montreal, il delizioso fa la differenza! SUCCESSO PER LA 1a EDIZIONE DELLA “SOIREE OSPITALITÀ ITALIANA – SOUPER GOURMAND ITALIEN”

In Montreal, Delicious Makes a Difference! The ‘Ospitalità Italiana – Souper Gourmand Italien’ event was a roaring success he very first edition of an exciting new gourmet event in Montreal, Soirée Ospitalità Italiana – Souper Gourmand Italien, took place on September 24th. The evening, a perfect indulgence for food and wine lovers alike, was a roaring success. This soirée for the senses is organized by the Italian Chamber of Commerce in Canada. The Ospitalità Italiana seal of quality is dedicated to the promotion of the very best Italian restaurants around the world, and by the same token, the preservation of Italian culinary traditions. Mrs Josée DiStasio, author and television personality, was honoured to be part of this evening which celebrated the authenticity of Italian cuisine. This evening could best be described as a voyage for the palate. As an appetizer, guests could sample Parmigiano Reggiano, as well a selection of Fumagalli authentic fine Italian deli meats, from which the truffled prosciutto cotto stood out as a particular delight. Ten of the best Italian restaurants in Quebec, all distinguished recipients of the Ospitalità Italiana certification (Buonanotte, DaVinci, Graziella, Le Michelangelo, Le Muscadin , Piatti, Primo & Secondo, Scar-

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z i o n e , è f a c i l e p re v e d e re c h e l a S o i r é e Ospitalità Italiana, con la sua autentica atmosfera tricolore e le sue bontà gastronomiche, possa diventare un punto fermo nel calendario degli amanti della buona cucina.

petta, Vago, and Villa d’Este from Chateau Vaudreuil) participated in the Souper Gourmand Italien, delighting more than 200 guests with their specialties. Restaurants presenting various cooking stations, which guests could visit, choosing their very own selection of specialties, an alternative and new approach to the traditional degustation. Three high caliber importations houses were present, providing elated guests with a selection of fine Italian wines, digestifs, and expert advice for pairing. Univins provided an impressive selection of wines, including the Michele Chiarlo Barolo Tortoniano 2008 DOCG which was offered, in an exclusive tasting opportunity, for the very first time in Quebec. Sélections Fréchette delighted guests with its choice of sparkling wines, while Focus Cellars allowed for the discovery of a refined digestif, the Amaro Caffo, a perfect touch of bitters for the end of the evening, which was topped with a lavish selection of deserts from the Pasticceria San Marco. And of course, no Italian serata would be complete without a chocolate and espresso bar, courtesy of Lavazza and Ferrero Rocher. The Chamber partnered with The Shriners Hospital for Children in making this event as charitable as it was gourmet. Indeed, part of the evening’s profits went to the great cause of research and care for children. From the success of its very first edition, it is easy to see that the Soirée Ospitalità Italiana, with its authentic Italian atmosphere and gastronomic gems, is sure become a staple in many food lovers calendars.

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CCIE VANCOUVER

Il Nord, nuova frontiera economica della British Columbia

The North: British Columbia’s Economic Frontier Energy and mining developments proposed or under construction are key to the province’s economic future he B.C. government is staking the province’s future on a resource boom across B.C.’s north — potentially hundreds of billions of dollars worth of activity and proposals in mining, hydro, port expansions, industry upgrades, and liquefied natural gas (LNG). One of the biggest projects is LNG Canada (Shell Canada Ltd, in par tnership with PetroChina Company Ltd., Korea Gas Corp, Mitsubishi Corporation) at Kitimat. The proposed liquefaction and storage plant combined with marine terminal and a pipeline would have the capacity of up to 12 million tonnes of LNG a year. Another one is in Terrace, the starting point of the 344-kilometre, 287-kilovolt Northwest Transmission Line (NTL) is under construction by BC Hydro and expected to be complete in the spring of 2014. The line will provide power to proposed mines and link to proposed hydroelectric sites in the Northwest — together worth about $12 billion. “The Northwest Transmission Line is a catalyst,” says David Pernarowski, Terrace’s mayor. “There are billions of dollars of capital investment coming to the region now. It is fast-paced, but we are ready for it.” Across north-central B.C., there are $70 billion in proposals and activity in mining, hydro projects, pipelines (including the Northern Gateway), forestry, and industrial upgrades, according to Heather Oland, CEO of Initiatives Prince George. Prince George is the hub of central northern B.C. development, and Oland says its rate of economic growth is twice that of the province as a whole. She points to the $1.4-million Mount Milligan Copper Gold mine, just finishing construction and coming online this year, as an example of what’s driving the region’s economy. In the northeast, the province and BC Hydro intend to build the $8-billion 1,100 megawatt Site C dam and power plant. The 20-storeyhigh structure will create an 83-km long reservoir, flood 3,800 hectares of farmland and, according to BC Hydro and the government, create more than 30,000 jobs. Natural gas fields dominate the economy of the northeast. Estimates of the value and capacity of B.C.’s gas fields vary, but the government has stated that its goal is for the industry to triple its current production of 1.1 trillion cubic feet a year by 2020. © Copyright The Vancouver Sun

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LO SVILUPPO DEI SETTORI ENERGETICO E MINERARIO SONO LA CHIAVE DEL FUTURO ECONOMICO DELLA PROVINCIA

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l governo della British Columbia sta scommettendo sul futuro della provincia investendo grandi risorse nella parte settentrionale del territorio – potenzialmente centinaia di miliardi di dollari di attività e progetti che riguardano i settori minerario, idrico, lo sviluppo portuale, la crescita del settore industriale, il gas naturale liquefatto (LNG). Uno dei più grandi progetti riguarda proprio LNG Canada (nata da una partnership tra Shell Canada, PetroChina Company Ltd., Korea Gas Corp, Mitsubishi Corporation) a Kitimat. L’impianto di liquefazione e stoccaggio progettato, combinato con il terminal marino ed il relativo gasdotto, avranno una capacità di oltre 12 milioni di tonnellate di LNG all’anno. Un altro impianto di questo tipo è a Terrace: la prima parte del progetto Northwest Transmission Line (NTL) – una linea di trasmissione energetica lunga 344 km e potente 287 kilovolt – è in costruzione da parte della BC Hydro e dovrebbe essere completata nella primavera del 2014. La linea fornirà energia alle miniere e collegamento ai siti idroelettrici situati nel nord-ovest – per un valore complessivo di circa 12 miliardi di dollari. “La Northwest Transmission Line è un catalizzatore”, ha commentato David Pernarowski, sindaco di Terrace. “Ci sono miliardi di dollari di investimenti in capitali destinati alla regione. È frenetico, ma siamo pronti”.

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Secondo Heather Oland, CEO di Initiatives Prince George, nell’area centro-settentrionale della British Columbia si contano 70 miliardi di dollari in proposte e attività riguardanti il settore minerario, progetti idroelettrici, condutture (tra cui il Northern Gateway), la silvicoltura e innovazioni industriali. Prince George è il fulcro dello sviluppo dell’area centro-settentrionale della British Columbia, e Oland sostiene che il suo tasso di crescita economica è il doppio rispetto a quello della provincia, portando come esempio la miniera d’oro e carbone da 1,4 milioni di dollari di Mount Milligan, la cui costruzione è stata appena terminata. Nell’area nord-orientale, la provincia e BC Hydro intendono costruire una diga con centrale elettrica di 1.100 megawatt, progetto stimato intorno agli 8 miliardi di dollari. La struttura da 20 piani creerà un serbatoio di 83 km., un’inondazione di 3.800 ettari di terreno agricolo e, secondo BC Hydro e il governo, creerà più di 30.000 posti di lavoro. Di particolare rilievo per l’economia della regione nordorientale sono i giacimenti di gas naturale. Le stime del valore e della capacità dei giacimenti di gas della British Columbia variano, ma il governo ha dichiarato che il suo obiettivo è di triplicare l’attuale produzione di 1,1 miliardi di metri cubi l’anno entro il 2020. © Copyright The Vancouver Sun ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA – WEST Suite 405 – 889 W. Pender St. V6C 3B2 Vancouver Tel: +1.604.6821410 – Fax: +1.604.6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com


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NEWS CANADA

A Toronto, una “vetrina” per il Food & Wine italiano La Camera di Commercio Italiana dell’Ontario offre un nuovo servizio alle aziende vinicole e agroalimentari italiane interessate a presentare i propri prodotti ai buyer canadesi. “La nuova vetrina della Camera di Commercio dell’Ontario – spiega la Direttrice dell’Ufficio Commerciale, Tiziana Tedesco – rappresenta un’opportunità unica per le eccellenze italiane del settore agroalimentare e vinicolo di avere uno spazio dedicato alla promozione e degustazione dei loro prodotti. Per la durata di un mese, i prodotti verranno presentati ai numerosi operatori del settore che regolarmente visitano l’ufficio. Inoltre, la Camera organizzerà un evento di degustazione durante il quale i buyer canadesi avranno la possibilità di degustare i prodotti e raccogliere informazioni”.

A ‘SHOWCASE’ FOR ITALIAN FOOD & WINE IN TORONTO The Italian Chamber of Commerce of Ontario is pleased to offer a new service to Italian companies in the food and wine sector interested in introducing their products to Canadian buyers. “The product showcase of the Italian Chamber of Commerce of Ontario,” said the Director of Trade Department, Tiziana Tedesco, “is a unique opportunity for Italian suppliers in the food and wine industry to have their own space in Toronto dedicated to the promotion and tasting of their products. For a period of one month, the products will be presented to a variety of operators in the food and wine industry that regularly visit the office. The Chamber will also organize a tasting event in our offices where Canadian buyers will have the opportunity to sample products and collect information.”

Le città della British Columbia tra le “Top Destination” per gli investimenti Situata in una posizione strategica tra l’Asia e il Nord America, la British Columbia è uno dei luoghi più competitivi e dinamici del Nord America in cui fare affari. Le aziende localizzate nella British Columbia beneficiano di tasse basse, costi operativi competitivi, condizioni di lavoro stabili e di una eccezionale forza lavoro multiculturale, ben istruita, altamente qualificata e produttiva. Le città della British Columbia si sono posizionate in vetta alle classifiche delle migliori giurisdizioni per gli investimenti diretti esteri in Nord e Sud America. Victoria, Surrey, Richmond, Nanaimo, Delta, Kamloops e altre città hanno guadagnato le prime 10 posizioni nelle classifiche stilate da fDi Intelligence, una divisione del Financial Times. Vancouver, in particolare, ha ottenuto importanti riconoscimenti tra le grandi città, piazzandosi al secondo posto per il potenziale economico e al terzo per le infrastrutture.

BRITISH COLUMBIA CITIES NAMED TOP INVESTMENT DESTINATIONS Strategically located at the commercial crossroads between the Asia-Pacific region and North America, British Columbia is one of North America’s most competitive and dynamic places in which to do business. Companies locating in British Columbia benefit from low taxes, competitive operating costs, stable labour conditions and an exceptional multicultural workforce that is well educated, highly skilled and productive. British Columbia cities of all sizes placed strongly in new rankings of the best jurisdictions for foreign direct investment in North and South America. Vancouver, Victoria, Surrey, Richmond, Nanaimo, Delta, Kamloops and others earned top-10 rankings in various American Cities of the Future categories, developed by fDi Intelligence, a division of The Financial Times.

Vancouver received honours as the number one large city overall, placing second for economic potential and third for infrastructure.

“Splendore a Venezia” a Montreal “Splendore a Venezia – Arte e Musica dal Rinascimento al Barocco nella Serenissima” è il titolo della mostra prodotta e ospitata dal Museo delle Belle Arti di Montreal dal 12 ottobre 2013 al 19 gennaio 2014. La splendente Venezia fu sede di due età d’oro, sia nell’arte che nella musica. Questa mostra multidisciplinare è la prima ad esplorare l’interazione tra le arti visive, la musica e la cultura politica a Venezia: le processioni, le organizzazioni di beneficenza, i concerti, le opere e i festival, e compositori tra cui Gabrieli, Monteverdi e Vivaldi. Oltre a dipinti di vari artisti come Tiziano, Tintoretto, Bassano, Piazzetta, Ricci, Tiepolo, Guardi, Longhi e Canaletto, la mostra include anche stampe, disegni, codici miniati, strumenti originali d’epoca e testi di musica antica. In occasione della mostra, l’Arte Musica Foundation presenta una serie di concerti e conferenze sulla musica a Venezia. www.mbam.qc.ca

‘SPLENDORE A VENEZIA’ IN MONTREAL From October 12, 2013 to January 19, 2014 the Montreal Museum of Fine Arts will produce and host the ‘Splendore a Venezia – Art and Music From the Renaissance to Baroque in the Serenissima’ exhibition. Resplendent Venice was home to two Golden Ages, in art and music. This multidisciplinary exhibition is the first to explore the interaction between the visual arts, music and political culture in Venice: processions, charitable organizations, concert life, operas and festivals, and composers including Gabrieli, Monteverdi and Vivaldi. With paintings by such artists as Titian, Tintoretto, Bassano, Piazzetta, Ricci, Tiepolo, Guardi, Longhi and Canaletto, the exhibition will also include prints, drawings, illuminated manuscripts, original period instruments and early music texts. On the occasion of the exhibition, the Arte Musica Foundation will present a series of concerts and lectures on music in Venice. www.mbam.qc.ca

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Brasile, Russia, India, Cina…

ancora più vicini Con l’acronimo BRIC vengono da qualche anno identificati i quattro Paesi considerati le stelle nascenti dell'economia mondiale: Brasile, Russia, India e Cina. Nazioni molto diverse tra di loro, ma che sono oggi diventate sinonimo di crescita economica e di redditività degli investimenti. Per questo è importante, per le imprese italiane, esserci: scommettere su questi mercati emergenti, puntare sulle loro enormi potenzialità nei più svariati settori, e soprattutto non perdere quel “treno” che altre economie hanno già colto. A sostegno degli imprenditori e di tutti coloro che vogliono meglio conoscere questi mercati, i volumi della Collana Editoriale dedicata ai Paesi dell’Area BRIC: Comprendere la Cina”, “Comprendere l'India”, “La Russia delle Regioni” e “Comprendere il Brasile”. Uno strumento necessario per approfondire non solo gli aspetti economici di queste importanti realtà, ma anche la loro storia, le loro consuetudini, la loro cultura. Infatti, solo comprendendo la loro diversità, i loro valori e le loro attitudini uniche, sarà possibile sviluppare migliori relazioni e fare affari di maggior successo.

Una collana editoriale pensata per offrire un valido supporto agli imprenditori italiani che vogliono internazionalizzare la loro attività

Ordini e info: Inviare ordine a amministrazione@italplanet.it Tel +39 02.3664.2071

Partner editoriale

L’AUTORE Flavio Ramella, profondo conoscitore dei mercati esteri ed in particolare delle negoziazioni d’affari nei Paesi emergenti, con questa Collana intende fornire agli imprenditori utili strumenti per facilitare l’approccio a questi grandi mercati, ricchi di enormi opportunità.


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promosso da

L’Unione Doganale Eurasiatica Bielorussia, Kazakistan e Russia: tre Paesi protagonisti di una significativa crescita economica, e quindi strategici per l’Europa e per l’Italia

Евразийский Таможенный Союз Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

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ei giorni 17 e 18 ottobre 2013 ho partecipato al “Forum Eurasiatico”, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, che ha avuto successo grazie anche alla presenza di numerose personalità dei Paesi dell’area e di Istituzioni russe. Con l’Unione Doganale tra Bielorussia, Kazakistan e Russia (BKR), che ha preso avvio nel 2010 e che nel 2012 si è rafforzata con la costituzione di uno “Spazio Economico Comune”, sono state gettate le basi per la formazione di un’area di libero scambio e di integrazione regionale aperta a future adesioni di Paesi CSI. I Paesi che compongono l’Unione Doganale possono contare oggi su circa 180 milioni di abitanti, sulla dotazione di ricchissimi giacimenti di materie prime e su economie in una fase di progressiva diversificazione del tessuto industriale e a crescita elevata. Per questo, si tratta di un territorio strategico per l’Europa e per l’Italia. Nel 2013, nonostante una congiuntura ancora debole sul piano internazionale, con un secondo anno di recessione in area Euro, le previsioni per i Paesi dell’Unione Doganale Eurasiatica sono positive: ci si aspetta una crescita economica dell’1,5% in Bielorussia, dell’1,8% in Russia e di oltre il 5% in Kazakistan. Gli scambi commerciali nei Paesi dell’Unione Doganale coprono una quota importante a livello mondiale, circa il 6%; in termini assoluti, nel 2012 l’interscambio dei tre Paesi con il resto del mondo (incluso il commercio infra-area) è stato pari a circa 1.070 miliardi $USA. Il ritorno a condizioni, sia esterne che interne, più favorevoli nel 2014/2015 consentirà un’accelerazione degli scambi, che ci si aspetta aumentino del 6-7% medio nel biennio in questione. L’Europa è il principale partner commerciale dei Paesi dell’Unione Doganale: oggi quasi il 44% del loro commercio è con i soli Paesi UE. All’interno dell’UE, a sua volta, i principali partner commerciali sono i Paesi Bassi (interscambio 8,3%), la Germania (7%) e l’Italia (6%). Se si considera il totale esportato dai tre Paesi (BKR), i clienti dell’UE più rilevanti sono i Paesi Bassi con il 12% e l’Italia con oltre il 7%, cui segue la Germania con circa il 4%. Dal lato delle importazioni, i maggiori fornitori UE per i tre Paesi BKR sono la Germania (11%), l’Italia (4%) e la Francia (3%). Le esportazioni dei Paesi BKR sono costituite per lo più da minerali energetici (circa il 60%), mentre le importazioni vedono in prevalenza macchinari meccanici ed elettrici, mezzi di trasporto (per il 40%), prodotti agricoli e alimentari, prodotti chimici.

Три страны – Белоруссия, Казахстан и Россия – имеют высокие темпы экономического развития и, следовательно, являются стратегическими партнерами для Европы и для Италии

РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

стал участником «Евразийского Форума», организованного Ассоциацией «Узнать Евразию», который состоялся 17-18 октября в Вероне. Успех Форуму обеспечило участие в нем большого числа известных деятелей из государств евразийской зоны, в том числе, из России. Создание в 2010 году Таможенного Союза, в который вошли Белоруссия, Казахстан и Россия, и его укрепление в результате формирования «единого экономического пространства» в 2012 году заложили базу для создания зоны свободного товарообмена и интеграции в будущем стран СНГ. Население стран в составе Таможенного Союза насчитывает примерно 180 миллионов человек. Эти страны располагают богатейшими месторождениями сырья, их промышленность, структура которой все более диверсифицируется, развивается быстрыми темпами. Вот почему эти территории имеют стратегическое значение для Европы и для Италии. В 2013 году, несмотря на все еще слабую мировую конъюнктуру и продолжающийся второй год экономический спад в еврозоне, прогноз для стран Евразийского Таможенного Союза положительный: экономический рост составит 1,5% в Белоруссии, 1,8% в России и более 5% в Казахстане. Торговый обмен в странахТаможенного Союза составляет примерно 6% в общем объеме мировой торговли, это немалая доля: в абсолютном выражении в 2012 товарооборот трех стран в мировой торговле (включая внутреннюю торговлю между тремя странами) достиг примерно 1.070 миллиардов $USA. Обеспечение в 2014-2015 годах более благоприятных внешних и внутренних условий позволит увеличить товарооборот в среднем на 6-7%. Европа является основным торговым партнером стран Таможенного Союза: на сегодняшний день почти 44% их товарооборота приходится на страны Евросоюза. Внутри Евросоюза их главными партнерами являются Нидерланды (торговый обмен составляет 8,3%), Германия (7%) и Италия (6%). По общему объему экспорта из стран Таможенного Союза, первую позицию занимают Нидерланды (12%), далее следуют Италия (7%) и Германия (4%). По объему импорта, главными поставщиками для стран Таможенного Союза являются Германия (11%), Италия (4%) и Франция (3%). Основной статьей экспорта из стран Таможенного Союза являются горючие материалы (примерно 60%), а в импорте преобладают оборудование для машиностроения и электромашинное оборудование, транспортные средства (40%), сельскохозяйственная продукция и продукты питания, продукты химической промышленности.

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Il Paese della vodka sceglie i vini I CONSUMATORI RUSSI DIMOSTRANO UN CRESCENTE INTERESSE VERSO LE PRODUZIONI ENOLOGICHE NOSTRANE, COME CONFERMANO I DATI DELLE ESPORTAZIONI. MA I RUSSI SI STANNO RISCOPRENDO PRODUTTORI… di Leonora Barbiani, Segretario Generale della CCIR

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na crescita del LEONORA 72% nel primo BARBIANI quadrimestre del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Una variazione pari al +338% solo per gli spumanti nello stesso periodo. Una quota di mercato per le etichette italiane pari al 54% del totale dei vini di importazione in Russia. Questi sono i risultati che Wine Monitor (l’Osservatorio di Nomisma sul mercato del vino) ha pubblicato in merito al’export italiano del vino verso la Russia a giugno di quest’anno. Sono dati più che confortanti, che spingono le imprese italiane del settore ad investire su questo Paese, perché la Russia – ormai è chiaro – non è più soltanto recepito come mercato di sbocco, ma anche e soprattutto di investimento.

VINO ITALIANO, SINONIMO DI QUALITÀ E DI STILE. È noto che il potenziale di spesa del cittadino russo medio permette scelte di qualità per beni di consumo nel settore moda, viaggi, benessere e, naturalmente, agroalimentare. In questo senso il Made in Italy esercita un richiamo indiscusso sul consumatore russo, per il quale il “mangiare bene” è sinonimo di cucina italiana ed il “bere bene” di vino italiano. Proprio la scelta di etichette italiane rispetto a quelle di altri Paesi ha fatto sì che il vino italiano in Russia nei primi mesi del 2013 abbia sorpassato, per valore e quantità, il consumo di bottiglie francesi, salendo così sul primo gradino del podio dell’export con 26,88 milioni di euro e 8,2 milioni di litri. Questi numeri sono da leggersi in chiave ancora più ottimistica se ci si ricorda che nel 2012 l’export di vino verso la Russia aveva subìto un rallentamento per via di alcune complicazioni a livello burocratico (con il blocco delle licenze che ha coinvolto molti importatori russi). Come detto, la produzione italiana punta sulla qualità e soprattutto sulla certificazione: infatti, secondo i dati di Confagricoltura, dei 40,8 milioni di ettolitri prodotti nel 2012, oltre il 60% è destinato ai 522 vini a denominazione d’origine (330 Doc; 74 Docg e 118 Igt), di cui l’Italia è il primo Paese produttore a livello mondiale. Ma il mercato interno registra una costante diminuzione dei consumi, e quindi il

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settore punta all’export, soprattutto verso quei Paesi che aiutano a tenere alto il fatturato delle aziende italiane, tra cui la Russia; ecco, quindi che la classifica dei maggiori Paesi esportatori di vini riporta in testa l’Italia, con circa 21 milioni di ettolitri inviati oltre confine. Nello specifico, per i Russi il consumo medio pro capite di vino è di 7 litri all’anno e bere italiano significa, come già accennato, sposare quello stile che viene ricercato anche nella moda e a tavola, con il successo dei ristoranti italiani a Mosca e San Pietroburgo. Sul fronte dei professionisti del settore, il target degli importatori russi, sempre più qualificati ed attenti alla qualità dell’offerta, è al centro dell’attenzione di numerosi progetti specifici, predisposti anche dagli enti fieristici italiani, come dimostrano i programmi di accoglienza indirizzati ai buyer stranieri in occasione delle grandi fiere di settore. È il caso di Veronafiere, che il 25 e il 26 novembre prossimo porterà a Mosca, presso lo Swiss Hotel,

В России водка уступает итальянским винам а первые четыре месяца 2013 года экспорт вин увеличился на 72% по сравнению с тем же самым периодом в 2012 году. За этот же период экспорт игристых вин увеличился на 338%. На российском рынке итальянские вина составляют 54% всей импортируемой винной продукции. Таковы данные, предоставленные Wine Monitor по экспорту итальянских вин в Россию в июне текущего года. Это утешительные данные, которые стимулируют итальянских предпринимателей инвестировать на российском рынке, поскольку уже очевидно, что Россия является не просто рынком сбыта, но, в первую очередь, инвестиционным рынком. ИТАЛЬЯНСКОЕ ВИНО – СИНОНИМ КАЧЕСТВА И ВКУСА. Покупательная способность среднего российского потребителя позволяет ему приобретать продукцию определенного качества - одежду, путешествия, средства ухода и, ес-

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CCIR

italiani

l’eccellenza della produzione enologica italiana in occasione della manifestazione Vinitaly International 2013.

LA NUOVA INDUSTRIA VITIVINICOLA RUSSA. Fino a oggi tutto bene, ma le aziende italiane devono iniziare a considerare che nel Paese della vodka si sta assistendo in questi anni, inaspettatamente, anche alla nascita di un’industria enologica moderna e in alcuni casi anche orientata al biologico. Se ancora oggi, infatti, quattro quinti dei vini prodotti in Russia sono varietà semidolci di scarsa qualità, a base di concentrato, è tuttavia in costante aumento il numero di vini russi di qualità superiore, prodotti con uve coltivate in casa o con uve francesi e d’importazione, mediante tecnologie enologiche moderne. L’industria vitivinicola russa si sta sviluppando nelle regioni più meridionali (Krasnodar e Rostov), caratterizzate da un clima più caldo e quindi adatto all’agricoltura ed alla coltivazione della vite, e ideale per la produzione di vini che potrebbero benissimo competere con le migliori etichette europee. In termini storici, si può ricordare che la coltivazione della vite nella regione del Caucaso, nel Sud della Russia, risale a prima dell’Antica Grecia. L’industria del vino iniziò a svilupparsi seriamente in Russia nel tardo XIX secolo, quando lo zar Alessandro II e i nobili, amanti del “net-

тественно, продукты питания. В этом отношении товары Made in Italy, бесспорно, имеют особую привлекательность для российского потребителя, для которого итальянская кухня и итальянские вина всегда ассоциируются с «чем-то вкусным». Предпочтение явно отдается итальянским брендам, эту тенденцию подтверждает и тот факт, что потребление в России итальянского вина в 2013 году превысило потребление французского. Винная продукция в общем объеме итальянского экспорта занимает первую позицию, составляет 26,88 миллионов Евро и достигает 8,2 миллиона литров. Данные цифры внушают еще больший оптимизм при условии, что в 2012 году экспорт вина в Россию уменьшился в результате введения по политическим соображениям новых бюрократических препон, в том числе приостановки действия лицензии у многих российских импортеров. Главными приоритетами для итальянской

продукции являются качество и сертификация: по данным Confagricoltura (Генеральной конфедерации итальянского сельского хозяйства), из 40,8 миллионов гектолитров вина, произведенного в 2012 году, более 60% приходится на 522 сорт с подтверждённым местом происхождения (330 Doc; 74 Docg и 118 Igt), и Италия названа первым винным производителем на мировом уровне. Тем не менее, на внутреннем рынке продолжает существовать тенденция к снижению потребления вина и, следовательно, к его переориентации на экспорт в другие страны, в том числе, и в Россию, благодаря чему итальянским предприятиям удается сохранять высокий объем продаж. Итак, список крупнейших стран-экспортеров вина возглавляет Италия, которая экспортировала на мировой рынок примерно 21 миллион гектолитров вина. В среднем, россияне потребляют в год 7 литров вина на человека. Для российского потребителя выбор итальянских вин, как и итальянских продуктов питания или итальянской модной одежды означает наличие хорошего вкуса. Благодаря итальянским винам, большой популярностью пользуются итальянские рестораны в Москве и в Санкт-Петербурге. Многочисленные проекты, направленные на расширение сотрудничества с российскими импортерами вин, которые имеют все более высокий уровень квалификации и, следовательно, становятся более требовательными к качеству предложения, учитывают, прежде всего, предпочтения российского потребителя. В этих проектах принимают участия и итальянские выставочные комплексы, организующие отраслевые выставки и формирующие для участия в них делегации иностранных байеров. Так, 25-26 ноября в рамках “Vinitaly International 2013” выставочный оператор Veronafiere организует в Москве (в зале Swiss Hotel) презентацию лучшей итальянской винной продукции. НОВОЕ ВИНОДЕЛИЕ В РОССИИ. Несмотря на сложившиеся благоприятные условия, итальянские винодельческие предприятия должны, тем не менее, принять во вни-

tare di Bacco”, importarono alcune tecniche di vinificazione francesi. Questa tradizione subì tuttavia una battuta d’arresto in epoca sovietica, quando i Russi iniziarono a prediligere vini semidolci e frizzanti. Ritornando ai giorni nostri, è del 2012 la pubblicazione della prima Guida dei Vini Russi, in cui vengono descritti 55 vini prodotti da 13 cantine della regione di Krasnodar. I sommelier russi, che hanno contribuito alla stesura della guida, confidano che la comparsa sul mercato di “grandi vini russi” non sia troppo lontana. Oggi siamo sicuri di poter dire che non si tratta di competitors da temere per la produzione italiana di qualità, ma sicuramente nei prossimi anni potremo assistere ad una evoluzione del mercato vitivinicolo russo.

CAMERA DI COMMERCIO ITALO-RUSSA Corso Sempione n° 32/B – 20154 Milano (Italia) tel.: +39.02.86995240 Rappresentanza di Mosca Lenivka 3, building 11, terzo piano 119019 Mosca tel.: +7.495.9165560 info@ccir.it – www.ccir.it

мание тот факт, что в России, в которой предпочтение всегда отдавалось водке, вопреки всяким ожиданиям, начала формироваться в последние годы современная винодельческая промышленность, в том числе, и ее отрасль по производству биологических вин. На сегодня 4/5 всех производимых в России вин – это полусладкие вина низкого качества, приготовленные из концентрата. Однако, постоянно увеличивается производство российских вин более высокого качества, из автохтонных или импортированных французских виноградных лоз, по самым последним энологическим технологиям. Виноделие развивается в южных регионах России (в Краснодарском крае и Ростовской области), характеризующихся теплым климатом, наиболее пригодным для развития сельского хозяйства и выращивания виноградной лозы и, следовательно, для производства вин, способных конкурировать с лучшими европейскими брендами. Из исторических источников известно, что виноградарство существовало на Северном Кавказе (на юге России) еще до возникновения Древней Греции. По-настоящему виноделие в России начало развиваться в конце XIX века, когда Александр II и его придворные, разбиравшиеся в благородных винах, начали проявлять интерес к освоению технологий французского виноделия. В советскую эпоху виноделие переживало упадок, и русские начали отдавать предпочтение и потреблять полусладкие и игристые вина. В 2012 году был опубликован первый Гид по российским винам, в который вошли описания 55 вин, произведенных на 13 российских винодельческих предприятиях Краснодарского края. Российские сомелье, принявшие участие в составлении сборника, уверены, что появление на рынке “благородных российских вин” возможно в самом ближайшем будущем. Конечно, речь не идет о продукции, которая могла бы конкурировать с высококачественными итальянскими винами. Тем не менее, в ближайшие годы мы сможем наблюдать за развитием российского винного рынка.

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NEWS RUSSIA

Il mondo dell’Ho.Re.Ca al Salone PIR di Mosca Il 4 ottobre si è chiuso a Mosca il Salone PIR Hospitality Industry 2013 che, da ormai 15 anni, rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per gli operatori del settore Ho.Re.Ca. Il Salone, ospitato dal Centro Espositivo Internazionale Crocus, è tradizionalmente meta di un pubblico qualificato di ristoratori, albergatori, fornitori e giornalisti specializzati. 50.000 i partecipanti stimati tra espositori e visitatori, provenienti da tutto il mondo; si segnala in particolare l’aumento delle aziende italiane presenti in fiera.

A Verona il II Forum Eurasiatico La CCIR alla XXII Convention Mondiale di Assocamerestero Ci sarà anche la Camera di Commercio Italo-Russa alla XXII Convention Mondiale delle 78 Camere di Commercio Italiane all’Estero, a Monza dal 9 al 12 novembre 2013. La Convention – ospitata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza e organizzata in collaborazione con Unioncamere e Assocamerestero – sarà articolata in incontri bilaterali, workshop tecnici e focus Paese, incentrati sul tema dell’internazionalizzazione come mezzo per rilanciare il Made in Italy e la crescita economica italiana. La giornata del 12 novembre (ore 9.00-18.00) sarà dedicata agli incontri tra le aziende ed i delegati delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, ivi compresa la CCIR. www.monzanelmondo.com.

МЕЖДУНАРОДНАЯ ВЫСТАВКА «ПИР» ДЛЯ ПРЕДПРИЯТИЙ ОТРАСЛИ HO.RE.CA

ИТРП НА XXII МИРОВОМ СИМПОЗИУМЕ ИТАЛЬЯНСКИХ ТОРГОВЫХ ПАЛАТ, РАБОТАЮЩИХ ЗА РУБЕЖОМ

4 октября в Москве завершилась Международная выставка «Пир» 2013, главный выставочный проект для ресторанно-гостиничной индустрии и предприятий отрасли HO.RE.CA, который на протяжении 15 лет демонстрирует все самое интересное и актуальное от ведущих зарубежных и отечественных производителей и поставщиков продуктов питания. Выставка прошла в выставочном комплексе «Крокус-Экспо», ее посетило 50 000 специалистов со всего мира, среди которых рестораторы, предприниматели гостиничного бизнеса, поставщики и журналисты отраслевых изданий. В этом году было отмечено увеличение числа итальянских предприятий, принявших участие в выставке.

С 9 по 12 ноября в Монзе пройдет XXII Мировой симпозиум 78 итальянских торговых палат, работающих за рубежом, в котором примет участие Итало-Рссийская Торговая Палата. Симпозиум, организованный Унионкамере и Ассокамерестеро, пройдет в здании Торгово-промышленной палаты сельского хозяйства и ремесел городов Монза и Брианца. В рамках симпозиума проводятся двусторонние встречи, технические семинары и презентации различных стран, цель которых обсуждение процессов интернационализации как механизма экономического подъема в Италии и продвижения продукции “Made in Italy” на международных рынках. 12 ноября с 9.00 до 18.00 пройдут встречи между представителями предприятий и делегатами итальянских торговых палат, работающих за рубежом, в том числе, и ИРТП. www.monzanelmondo.com.

A Milano, l’autunno americano di Sergey Bermeniev Dal 5 al 31 ottobre, il Castello Sforzesco di Milano ospita la mostra “Autunno americano nelle fotografie di Sergey Bermeniev”. A partire dal 1996, il noto fotografo russo Sergey Bermeniev ha ritratto famosi personaggi della cultura, scienza e politica americana: da Jacqueline Kennedy a George W. Bush, da Al Pacino a Sharon Stone, da Tina Turner a Richard Gere, e molti altri. La mostra è organizzata dalla

Direzione dei programmi internazionali di Mosca e dalla Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” di Milano in collaborazione con il Comune di Milano – Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Storici – Raccolte Grafiche e Fotografiche – Archivio Fotografico, e fa parte del programma ufficiale del Forum delle società civili russo-italiano “Dialogo Italia-Russia”.

АМЕРИКАНСКАЯ ОСЕНЬ СЕРГЕЯ БЕРМЕНЬЕВА В МИЛАНЕ

науки и культуры, среди которых Ж.Кеннеди, Дж. Буш, Аль Пачино, Шерон Стоун, Тина Тернер, Ричард Гир и другие. Выставка организована Дирекцией международных программ Москвы и Фондом «Центр развития связей между Италией и Россией» Милана в сотрудничестве с Коммуной Милана, Дирекцией Замка, Историко-археологическим музеем, Музеем графики и фотографии, Фотоархивом. Выставка является официальным мероприятием Форума российской и итальянской цивилизаций “Итало-российский диалог”.

С 5 по 31 октября в Милане, в Зале Гражданского Фотоархива и Коллекции эстампов “Achille Bertarelli” пройдет выставка “Американская осень в фотографиях Сергея Берменьева”. Известный русский фотограф Сергей Берменьев начал делать свои фотопортреты в 1996 году. Героями его фотопортретов являются знаменитые американские деятели политики,

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Il 17 e il 18 ottobre, presso il Palazzo della Gran Guardia di Verona, si tiene il II Forum Eurasiatico su Innovazione e Internazionalizzazione, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, da Intesa Sanpaolo e Gazprombank. L’evento costituisce un momento di riflessione sull’importanza delle relazioni economiche tra Italia e Area Eurasiatica (in particolare la Russia). Tra le tematiche al centro del dibattito, il ruolo giocato dall’innovazione e dall’internazionalizzazione, che costituiscono sempre più uno strumento utilizzato dalle aziende per fronteggiare con efficacia la crisi. In programma sette sessioni di lavoro, dedicate ad energia, economia e finanza, food ed agroindustria, aziende e start up innovative, infrastrutture, ambiente. Per maggiori informazioni: www.ccir.it.

ФОРУМ В ВЕРОНЕ: ИТАЛИЯ И СТРАНЫ ЕВРАЗИЙСКОЙ ЗОНЫ 17 и 18 октября в Вероне в Палаццо делла Гран Гвардия прошел Евразийский Форум по инновациям и интернационализации, организованный www.conoscereeurasia.it Ассоциацией «Узнать Евразию», банком www.intesasanpaolo.com Интеза Санпаоло и www.gazprombank.ru/eng Газпромом. На форуме обсуждалась важная роль экономического сотрудничества между Италией и странами евразийской зоны, в частности, Россией. Особое внимание было уделено роли инноваций и процессов интернационализации, которые становятся для итальянских предприятий эффективным механизмом преодоления экономического кризиса. Было проведено семь круглых столов, посвященных различным отраслям: энергетике, экономике и финансам, пищевой отрасли и агропромышленному комплексу, инновационным предприятиям start up, инфраструктуре и окружающей среде. Дополнительная информация на сайте: www.ccir.it.


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Ai Francesi piace “abitare all’italiana”

Editoriale di PATRIZIA DALMASSO Presidente della CCIE di Nizza

Parmi les secteurs traditionnels du Made in Italy, le mobilier a toujours eu un rôle stratégique, et aujourd’hui l’exportation représente un vrai bol d’air pour le secteur

Tra i settori storici del Made in Italy, l’arredamento ha sempre ricoperto un ruolo strategico, e oggi l’export rappresenta una boccata d’ossigeno per il settore l Made in Italy, dall’arredamento alla moda, dall’agroalimentare alle scoperte scientifiche, da sempre ci distingue nel mondo. La qualità delle lavorazioni, la manifattura, la tecnologia, il design e l’impiego di personale altamente qualificato, sono le caratteristiche che hanno portato l’Italia ad accreditarsi nel mondo come roccaforte dell’eccellenza, assai ambita dai Paesi esteri. Tra i settori storici del Made in Italy, l’arredamento ha sempre ricoperto un ruolo strategico. La sua traiettoria, tuttavia, è piuttosto altalenante, con un mercato interno in flessione del 9,7%, controbilanciato da un export ad andamento più vivace (+4,3%). In prospettiva d’insieme, ne ha risentito il giro d’affari complessivo del settore, ora pari a 20,2 miliardi, in calo del 4,8% rispetto al 2010. Le perdite sono state arginate solo grazie alle vendite oltre confine, che ricoprono un peso sempre maggiore, arrivando a contare oltre la metà del fatturato totale (51%; nel 2010 era il 47%). L’export rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno in un momento di profondo scoraggiamento. Il mobile Made in Italy, infatti, continua a piacere all’estero, soprattutto ai Francesi, che l’anno scorso hanno speso oltre 2 miliardi di euro per poter “abitare all’italiana”. Gli Italiani sono infatti tra i più importanti produttori al mondo di arredi e – non a caso – le aziende che hanno fronteggiato meglio la crisi sono quelle che hanno deciso di puntare in prevalenza sui mercati stranieri. Se l’estero sembra divenire la priorità, è pur vero che per affrontare i mercati lontani ci vuole “fisico”, e non tutti ne sono in possesso. Da questa particolare prospettiva, un ruolo strategico è giocato dal sistema camerale che, in virtù della sua capillarità a livello internazionale, si deve candidare a diventare il principale interlocutore delle aziende che desiderano intraprendere la via dell’internazionalizzazione. Tra le attività che la nostra Camera di Commercio realizza a sostegno del settore, si inserisce un workshop (27 ottobre a Montecarlo) realizzato in collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Monaco, al quale saranno invitati architetti, arredatori e distributori francesi. Che conclusione è possibile trarre da tutto questo? Che l’Italia, seppur fiaccata dalla crisi e dall’instabilità politica, è ancora una creatura viva e vitale. Le sue imprese riescono ancora ad esportare nel mondo grazie a capacità manifatturiere eccezionali, ma hanno bisogno di rinfrescare uno schema di business che non è più competitivo nel nuovo contesto internazionale. Non siamo un Paese senza futuro, e il declino non è la nostra unica opzione: è sufficiente guardare all’Italia senza pregiudizi e con un po’ di positività, per scoprire che sa ancora essere innovativa e vincente. Spetta a noi il compito di aiutarla a presentarsi al mondo nel miglior modo possibile.

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Les Français aiment “vivre avec le design italien”

epuis toujours, le Made in Italy différencie les italiens dans le monde et dans différents secteurs, du mobilier à la mode, de l’agroalimentaire aux découvertes scientifiques. La qualité des réalisations, la manufacture, la technologie, le design et le travail du personnel compétent sont les caractéristiques qui font de l’Italie une forteresse de l’excellence, très demandée par les pays étrangers. Parmi les secteurs traditionnels du Made in Italy, le mobilier a toujours eu un rôle stratégique. Sa trajectoire est toutefois instable ; le marché interne est en flexion de 9,7%, équilibré grâce à une exportation importante (+4,3%). Globalement, le chiffre d’affaires du secteur a souffert ; il s’élève désormais à 20,2 milliards, avec une baisse de 4,8% par rapport à 2010. Les pertes sont été limitées grâce aux ventes à l’étranger, qui représentent la moitié du chiffre d’affaires global (51% ; en 2010 il était de 47%). Les chiffres concernant l’exportation représentent un vrai bol d’air pour cette période de crise. Cependant le mobilier Made in Italy continue de plaire à l’étranger, notamment aux Français. Ils ont dépensé l’année dernière plus de 2 milliards d’euros pour “vivre avec le design italien”. En effet, les Italiens sont parmi les producteurs les plus importants du secteur de l’ameublement, ce n’est donc pas par hasard que ces entreprises sont celles qui ont le mieux supporter la crise, en décidant de miser principalement sur les marchés étrangers. L’étranger est en train de devenir la priorité, il est donc nécessaire d’avoir les “épaules” pour affronter les marchés lointains, ce qui n’est pas donné à tout le monde. De ce point de vue-là, un rôle stratégique se joue au niveau international par le système fiscal. Il doit devenir le principal interlocuteur des entreprises qui désirent entreprendre le chemin de l’internationalisation. Parmi les activités faites par la Chambre de Commerce Italienne dans le but de soutenir ce secteur, un workshop sera organisé le 27 Octobre dans la Principauté, avec la collaboration de l’Ambassade Italienne de Monaco. Des architectes, des décorateurs et des distributeurs français participeront à l’événement. Quelle conclusion doit-on en tirer ? L’Italie, même si affaibli par la crise et par l’instabilité politique, le pays respire encore et se relève doucement. Les entreprises italiennes sont capables d’exporter à l’étranger grâce aux capacités manufacturières exceptionnelles, elles ont cependant besoin de changer leur modèle de marketing, plus adapte à l’international. L’Italie n’est pas un pays sans futur avec la seule option du déclin : ce pays doit être regardé sans préjudices et avec optimisme, pour se rendre compte qu’il peut encore être innovant et être conquérant. C’est notre devoir de l’aider, afin qu’il se présente de la meilleure façon qu’il soit.

D Présidente de la CCIE de Nice

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Ottobre a Monaco, un inno all’Italia ALLA SUA TERZA EDIZIONE, “IL MESE DELLA CULTURA E DELLA LINGUA ITALIANA” OFFRE UNA BRILLANTE OPPORTUNITÀ PER SCOPRIRE IL BEL PAESE

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a cultura è conoscenza, è rispetto delle diversità, è dare uno sguardo al passato per rivolgersi al futuro, è una base feconda su cui poggiare le relazioni, e il patrimonio culturale italiano ha molto da offrire. Per citare un suo grande ammiratore, Roberto Benigni, “L’Italia è l’unico luogo al mondo dove è nata prima la cultura e poi la nazione” e, nel Principato di Monaco, si è deciso di renderle omaggio dedicandole un mese ricco di eventi. Un modo non solo per celebrare e valorizzare la presenza culturale italiana, ma anche per promuovere il Sistema Paese nel suo insieme, dunque un mezzo di interscambio economico, politico e culturale. Incentrato sul tema “Ricerca, scoperta, innovazione: l’Italia dei Saperi”, a cura dell’Ambasciata d’Italia, il mese di ottobre, anche quest’anno, offre manifestazioni e spettacoli di ogni genere, dall’arte, al cinema, al teatro, alla letteratura e molto altro ancora. Il Mese della Cultura e della Lingua Italiana si aprirà con il Festival Puccini, uno dei più importanti in Italia e l’unico dedicato all’omonimo compositore, a cui faranno seguito altri spettacoli musicali che avranno come protagonisti le più famose arie d’opera italiane, i canti corali, e la band dialettale ligure “Buio Pesto”. Si avrà la possibilità di assistere a esposizioni d’arte e mostre fotografiche, che daranno spazio non solo ad artisti rinomati

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ma anche a giovani talenti, e alle presentazioni di libri, quali “Rita Levi-Montalcini: aggiungere vita ai giorni”, incentrato sulla vita di dieci grandi donne che sono riuscite ad affermarsi nel lavoro come nella vita, e “Tutta colpa di Mike”, che rende omaggio al noto conduttore. Numerosi saranno gli spettacoli teatrali, come quello de “I Promessi Sposi” e “La vera storia di Traviata”, e le proiezioni di film, quali “L’oro di Napoli” e “The Gardener of God”. L’Accademia Italiana della Cucina, volta a valorizzare la cucina nazionale, e la vetrina globale “Monte Carlo Food & Wine Festival” saranno al centro di speciali eventi enogastronomici. Genova e Verona saranno le città protagoniste, con le loro tradizioni ed eccellenze. Non mancheranno inoltre incontri e convegni sulle tematiche più varie. Il mese di ottobre diventa dunque un inno all’Italia e alla sua storia. La Camera di Commercio Italiana di Nizza sostiene questa iniziativa e vi parteciperà con un doppio appuntamento: sarà presente infatti non solo a Monaco, in occasione del mese della cultura, ma anche a Nizza per la 13ª Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, p ro m o s s a c o n e n t u s i a s m o d a l l a n u o v a Console Generale d’Italia a Nizza, Serena Lippi. Un’iniziativa che ci vedrà collaborare per rafforzare l’immagine del nostro Paese nel mondo, promuovendone il patrimonio linguistico, storico e culturale.

Le mois d’octobre a Monaco, un hymne a l’Italie Pour sa troisième édition à Monaco, “Il Mese della Cultura e della Lingua Italiana” offre une belle occasion de découvrir la culture italienne a culture, c’est avant tout connaître, c’est le respect des différences, elle jette un œilsur le passé mais ne se dirige que vers le futur, c’est une base féconde sur laquelle se créent des relations. Le patrimoine culturel italien est riche, nous pouvons également citer un des es grands admirateurs, Roberto Benigni, selon lui “L’Italie est le seul pays du monde où la culture est née avant l’Etat”. La Principauté de Monaco a décidé de rendre hommage à ce pays durant tout le mois d’octobre grâce à plusieurs manifestations. C’est un moyen de célébrer et de valoriser la présence de la culture italienne, mais également de promouvoir le Sistema Paese dans son ensemble. C’est un moyen d’échange économique, politique et culturel. En se basant sur le thème de la “Recherche, la découverte, l’innovation : l’Italie des Savoirs”, dirigé par l’Ambassade d’Italie, le mois d’Octobre offre cette année aussi, des manifestations et des spectacles de tous genres, de l’art, du cinéma, du théâtre, de la littérature... “Il Mese della Cultura e della Lingua Italiana” s’ouvrira avec le Festival Puccini, un des plus importants d’Italie et le seul qui se consacre exclusivement au compositeur. D’autres spectacles musicaux seront présentés avec les airs les plus célèbres de l’opéra italien, les chœurs et l’orchestre dialectal ligure “Buio Pesto”. Des expositions d’art et de photographies avec des artistes renommés seront pro-

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posées mais il y aura également de jeunes talents, des présentations de livres tel que celui de “Rita Levi Montalcini : aggiungere vita ai giorni”, à propos de la vie de dix femmes importantes qui ont réussi à avoir du succès dans leur vie professionnelle et dans leur vie privée, ou “Tutta colpa di Mike”, qui rend hommage au célèbre présentateur italien. Plusieurs spectacles théâtraux auront lieu, tel que “I Promessi Sposi”, “La vera storia di Traviata”, mais également les projections cinématographiques telles que “L’oro di Napoli” et “The Gardener of God”. L’Accademia Italiana della Cucina et le “Monte Carlo Food &Wine Festival” seront protagonistes des événements œno-gastronomiques mettant en valeur la cuisine italienne. Genova et Verona présenteront leurs traditions et leurs spécialités. Il y aura également des rencontres et des congrès sur les différentes thématiques. Le mois d’octobre devient donc un hymne à l’Italie et à son histoire. La Chambre de Commerce Italienne de Nice soutient cette initiative en participant à un double rendez-vous : en effet elle sera présente à Monaco pendant le mois de la culture mais également à Nice pour la 13ème Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, promue avec enthousiasme par le nouveau Consul Général, Serena Lippi. Cette initiative permet de collaborer dans le but de renforcer l’image de l’Italie dans le monde, en favorisant le patrimoine linguistique, historique et culturel.


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Comunicare l’Italia attraverso il cinema LE OPERE DEI GRANDI MAESTRI DEL PASSATO, COSÌ COME DEGLI AUTORI PIÙ RECENTI, POSSONO AIUTARE A MIGLIORARE ALL’ESTERO LA PERCEZIONE DELLA RICCHEZZA DELLA CULTURA ITALIANA

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ezzo di comunicazione e di promozione eccezionale, il cinema italiano vive una ennesima stagione di grazia. Giovani autori non esitano a raccontare con severità, realismo ed ironia un Paese in difficoltà, capace di andare avanti nonostante tutto con perseveranza e determinazione. I film italiani riscuotono da sempre un buon successo all’estero, in particolare presso il pubblico francese, suscitando spesso l’interesse degli addetti ai lavori in occasione di festival e rassegne internazionali. L’importanza del cinema nella promozione dell’Italia è da tempo ribadita in convegni e dibattiti sull’immagine del nostro Paese all’estero. Nell’ambito del progetto Destinazione Italia

2020, la Fondazione Rosselli e Confturismo hanno recentemente pubblicato il documento “Promuovere e comunicare lo stile italiano nel mondo”, relativo alla situazione del settore turistico nel nostro Paese. Il rapporto riprende i problemi legati alla qualità dell’accoglienza turistica italiana, che sono all’origine del terreno perduto nel settore in rapporto a concorrenti europei molto agguerriti, quali la Spagna e la Francia. In tale contesto, il Rapporto riconosce la potenza comunicativa del mezzo cinematografico, confermando la necessità di agire in modo più coordinato nel comunicare lo “stile Italia” nel mondo, utilizzando quegli strumenti “di immagine” – quali il cinema, appunto – capaci di migliorare la percezione della ricchezza e dell’unicità culturale del nostro Paese. Ciascuno di noi, lavorando per l’Italia all’estero, avverte quanto il nostro Paese susciti curiosità, interesse e attenzione per il suo immenso patrimonio artistico ed architettonico, per la sua storia e cultura millenaria, che ancora oggi si riflettono nella creatività ed originalità di settori quali la moda, il gusto, l’artigianato e l’industria. Il cinema ha sempre comunicato tutto questo, raccontando storie e presentando in modo attraente ed interessante la realtà del nostro Paese. La nostra Camera di Commercio ha sempre creduto nel cinema e nel suo enorme potere comunicativo: da anni la nostra struttura ha integrato, alle attività di formazione di lingua e di cultura, gli “atelier cinema”, momenti di studio e di analisi di film del nostro patrimonio cinematografico passato e recente. Nel corso degli anni, l’iniziativa ha riscosso un successo sempre crescente presso i nostri studenti, e questa iniziativa si accompagna, ormai da tempo, alla partecipazione e alla collaborazione a manifestazioni pluriennali della Costa Azzurra dedicate al nostro cinema, come “La sémaine du cinéma italien” all’Espace Magnan in marzo.

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

Faire connaître l’Italie grâce au cinéma Les œuvres des grands artistes du passé, mais aussi des auteurs plus récents, peuvent améliorer la perception de la richesse de la culture italienne à l’étranger n moyen de communication et de promotion exceptionnel, le cinéma italien vit une deuxième jeunesse. De jeunes auteurs racontent avec sévérité, ironie et réalisme, leur pays en difficultés, mais également un pays capable d’aller de l’avant avec détermination. Les films italiens depuis toujours remportent un grand succès à l’étranger et en particulier parmi le public français, suscitant l’intérêt des spécialistes pendant les festivals internationaux. L’importance du cinéma pour la promotion de l’Italie se confirme lors des congrès et des débats concernant l’image de l’Italie à l’étranger. Le projet Destinazione Italia 2020, la Fondation Rosselli et Confturismo ont récemment publié le document “Promouvoir et Communiquer le style italien dans le monde”, à propos de la situation du secteur touristique dans notre pays. Ce rapport développe les problèmes de la qualité de l’accueil touristique italien, qui sont la cause de la baisse de ce secteur par rapport aux concurrents européens très aguerris comme la France et l’Espagne. Ce rapport donne aussi des indications pour affronter ces problèmes, mettant en évidence le moyen cinématographique, confirmant le besoin d’agir ensemble pour faire connaître le style italien dans le monde et d’utiliser les instruments “d’image” – tel que le cinéma justement – capable d’améliorer la perception de la richesse et du caractère unique de la culture italienne. Chacun de nous, en travaillant pour l’Italie à l’étranger sait combien ce pays suscite la curiosité, l’intérêt et l’attention notamment pour son immense patrimoine artistique et architectonique, mais aussi pour son histoire et sa culture millénaire, qui aujourd’hui encore se répercute sur la créativité et l’originalité des secteurs tels que la mode, la cuisine, l’artisanat et l’industrie. Le cinéma a toujours réussi à transmettre cela, notamment en racontant des histoires qui représentent la réalité de l’Italie. Notre Chambre de Commerce a toujours cru au cinéma et à son immense force communicative : depuis des années notre institut a ajouté aux activités de formation linguistique et culturelle, des “ateliers cinéma”, l’étude et l’analyse de films sur le patrimoine cinématographique italien. Pendant des années, l’initiative a obtenu un succès toujours plus grand parmi nos étudiants. Depuis quelques temps cette initiative participe et collabore aux manifestations de la Côte d’Azur qui se consacre au cinéma italien tel que “La semaine du cinéma italien” à l’Espace Magnan qui a lieu au courant du mois de mars.

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Vini italiani e corsi sul mare di Marsiglia

Les vins italiens et corses sur les flots de Marseille Huit sociétés italiennes et cinq sociétés de la Corse présenteront leurs productions œnologiques aux buyers français à bord du navire “Piana” e vin comme véhicule de culture du territoire. La Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille (CCIFM) a proposé à des producteurs de vins italiens et corses une journée de rencontres d’affaires qui aura lieu le lundi 25 Novembre 2013 sur le navire “Piana”. L’initiative, mise en place avec la collaboration de la “La Méridionale”, à laquelle appartient le navire, consolide un lien existant qui donne jusqu’à présent de très bons résultats pour la promotion des spécialités œno-gastronomiques italiennes. La CCIFM, forte de son expérience remarquable dans l’organisation de rencontres d’affaires dans ce secteur, réalisera cette nouvelle initiative pour favoriser les rencontres entre producteurs et buyers français du Grand Sud de la France. Le 25 Novembre, nous attendons donc sur le “Piana” 8 sociétés italiennes, dont 3 issues du Piémont : “Araldica Castelvero” de Asti, “La Scolca” de Alessandria et “Flli Casetta” de Cuneo de 2 sociétés de la Vénétie : “Gerardo Cesari” de Verona et la maison viticole “Botter Carlo & C.” de Venise. Enfin, 1 entreprise ligurienne, “Punta Crena” de Savone, “Scuppoz” des Abruzzes spécialisée dans les liqueurs, et 1 toscane, “La Cura” de Grosseto. Un panorama qui offre et qui fait la synthèse d’une partie du patrimoine œnologique du Centre-Nord de l’Italie : seront représentés les vins Barbera et Moscato d’Asti, le Barolo, le Dolcetto et le Nebbiolo delle Langhe ; le Vermentino et le Merlot, qui sont implantés avec succès sur le territoire de la “Maremma Toscana” ; les Bardolino, Valpolicella, Pinot Gris, Amarone et enfin le Prosecco, qui rencontre un vif succès auprès des plus jeunes générations. Cinq sociétés corses feront apprécier les meilleurs résultats obtenus des 3 vignobles nobles de l’Ile de Beauté : le Niellucciu, le Sciaccarellu et le Vermentinu Il s’agit du Domaine Vico et Clos Venturi de Ponte Leccia, dans la partie centre-septentrionale de l’île : pratiquement les seuls vignobles sur les collines situées au centre de l’île ; Casabianca, près de Bravone, dans le centre de l’île sur la côte orientale ; Sant’Armettu de Olmeto aux alentours de Propriano, sur la côte sud occidentale, zone de production des AOC Sartène ; Domaine Gentile de Saint-Florent, au nordest de l’île. Les quatre coins de l’île seront donc représentés. Les sociétés corses présenteront également des rosés et des muscats. La présentation des vins sera réalisée par un sommelier français qui guidera la dégustation pour les opérateurs présents, à travers la dégustation des vins précités. Des rencontres B&B entre professionnels suivront.

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OTTO AZIENDE ITALIANE E CINQUE DELLA CORSICA PRESENTERANNO LE LORO PRODUZIONI AI BUYERS FRANCESI A BORDO DELLA NAVE “PIANA”

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vini come “tramite” delle culture del territorio. Con questo approccio, che esalta le tipicità per valorizzarle anche da un punto di vista turistico, la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM) ha proposto ad alcuni produttori di vini, provenienti da Italia e Corsica, una giornata di incontri d’affari che si svolgerà lunedì 25 novembre 2013 a bordo della nave “Piana”. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la compagnia di navigazione “La Méridionale”, proprietaria della nave, consolida tra l’altro un legame che sta dando ottimi risultati nella promozione delle tipicità enogastronomiche italiane. La CCIFM, che può vantare una notevole esperienza nell’organizzazione di incontri d’affari nel settore, ha organizzato questo nuovo appuntamento al fine di favorire l’incontro tra produttori e buyers francesi del Grande Sud della Francia. Per il 25 novembre sono dunque attese a bordo della “Piana” otto aziende, tre delle quali piemontesi – “Araldica Castelvero” (Asti), “La Scolca” (Alessandria) e “Flli Casetta” (Cuneo); saranno rappresentate poi due aziende del Veneto - “Gerardo Cesari” (Verona) e la casa vinicola “Botter Carlo & C.” (Venezia). Infine, un’azienda della Liguria – “Punta Crena” (Savona); un’azienda dell’Abruzzo, “Scuppoz”, specializzata nella produzione di liquori, e un’azienda toscana, “La Cura” (Grosseto). Una panoramica che

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offre una “sintesi” del patrimonio enologico del centro-nord dell’Italia: non mancheranno infatti Barbera e Moscato di Asti, Barolo, Dolcetto e Nebbiolo delle Langhe, Vermentino, Merlot impiantati con profitto nella Maremma Toscana, Bardolino, Valpolicella, Pinot Grigio, Amarone e infine il Prosecco, che sta riscuotendo un grande successo tra i consumatori più giovani. Alle aziende italiane se ne affiancheranno cinque della Corsica, capaci di far apprezzare i risultati migliori ottenuti dai tre vitigni nobili della cosiddetta Île de Beauté: il Niellucciu, lo Sciaccarellu e il Vermentinu. Si tratta di Domaine Vico e Clos Venturi di Ponte Leccia, attive nella parte centro-settentrionale dell’isola – praticamente gli unici vigneti nelle colline al centro dell’isola; Casabianca, presso Bravone, nel centro dell’isola sulla costa orientale; Sant’Armettu di Olmeto, nei pressi di Propriano, sulla costa sud-occidentale, zona di produzione degli AOC Sartène; Domaine Gentile di SaintFlorent, nel nord-est dell’isola. Saranno così rappresentati i quattro angoli della Corsica! Le aziende presenteranno anche dei rosé e dei moscati. I vini saranno introdotti da un sommelier francese che guiderà la degustazione per gli operatori presenti; a seguire, avranno luogo gli incontri B2B tra gli operatori. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA Immeuble CMCI 2, rue Henri Barbusse – 13241 Marsiglia Tel: +33.4.91.90.81.17 – Fax: +33.4.91.90.41.50 info@ccif-marseille.com www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com


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NEWS FRANCIA

La CCIFM per il Progetto Europeo LACTIMED Il triennio 2012-2015 vede la CCIFM coinvolta nel Progetto Europeo LACTIMED (www.lactimed.eu), che mira a rinforzare la produzione e la distribuzione di prodotti caseari tipici ed innovativi nel Mediterraneo, tramite l’organizza-

zione di filiere locali, l’accompagnamento dei produttori nei loro progetti di sviluppo e la creazione di nuovi canali di sbocco per i loro prodotti. A partire dal novembre 2012, fino a maggio 2015, la CCIFM, con la supervisione del responsabile di

progetto ANIMA Investment Network (Francia) e di 11 partner internazionali, realizzeranno un centinaio di operazioni destinate agli operatori della filiera lattiero casearia di Alessandria d’Egitto, Bekaa (Libano), Biserta (Tunisia), Sicilia e Tessaglia (Grecia).

LA CCIFM POUR LE PROJET EUROPÉEN LACTIMED De 2012 à 2015, la CCIFM sera impliquée dans le Projet Européen LACTIMED (www.lactimed.eu), qui vise à renforcer la production et la distribution de produits laitiers typiques et innovants en Méditerranée par l’organisation des filières locales, l’accompagnement des producteurs dans leurs projets de développement et la création de nouveaux débouchés pour leurs produits. De novembre 2012 à mai 2015, la CCIFM et ses 11 partenaires sous la supervision du chef de projet ANIMA Investment Network (France)

Monaco Yacht Show: l’esperienza del lusso Dal 25 al 28 settembre, il Monaco Yacht Show ha riunito nelle acque del Principato di Monaco i più lussuosi yacht della scena internazionale: più di 100 imbarcazioni, con 40 lanci in anteprima mondiale. Il Monaco Yacht Show, al quale ha partecipato anche la Camera di Commercio Italiana di Nizza, rappresenta un appuntamento importante nel percorso di internazionalizzazione della nautica italiana. Secondo il Rapporto 2012 sull’Economia del Mare, la nautica ha infatti dimostrato di saper far fronte alla crisi con maggior slancio rispetto ad altri comparti dell’economia italiana, in controtendenza sul fronte dell’occupazione e dell’ampliamento del tessuto imprenditoriale.

réaliseront une centaine d’opérations à destination des acteurs des filières laitières d’Alexandrie (Egypte), la Bekaa (Liban), Bizerte (Tunisie), la Sicile (Italie) et la Thessalie (Grèce).

A Nizza, tavola rotonda sull’edilizia Il 18 ottobre il Club Edilizia e Design della CCIE di Nizza si riunisce intorno alla Tavola Rotonda “Costruire e ristrutturare in Francia: i permessi e le diverse fasi di un cantiere”. Le imprese italiane che intraprendono per la prima volta dei lavori di costruzione sul territorio francese si scontrano spesso con le problematiche legate agli adempimenti delle pratiche amministrative locali: normative locali, obblighi burocratici, autorizzazioni, documenti da depositare, controlli sui cantieri. La Tavola Rotonda sarà tenuta dall’architetto Sylvia Ferraris, dello Studio Green Tag di Nizza, che fornirà agli imprenditori le informazioni e gli strumenti indispensabili per l’avvio della propria attività commerciale oltrefrontiera.

CONSTRUCTION, TABLE RONDE À NICE

MONACO YACHT SHOW: L’EXPERIENCE DU LUXE Du 25 au 28 septembre, le Monaco Yacht Show a réuni dans la Principauté de Monaco les plus luxueux yachts de la scène internationale : plus de 100 embarcations, avec en avant-première mondiale un lancement de 40 nouveaux modèles. Le Monaco Yacht Show, auquel a participé la Chambre de Commerce Italienne de Nice, représente un rendez-vous important dans le parcours de l’internationalisation du secteur nautique italien. Selon le Rapport 2012 sur l’Economie de la Mer, le domaine nautique a démontré qu’il était capable d’affronter la crise contrairement à d’autres secteurs de l’économie italienne, qui se présentait comme une contre tendance sur l’élargissement du tissu entrepreneurial.

Le 18 octobre 2013 le “Club Edilizia e Design” de la Chambre de Commerce Italienne de Nice se réunit autour d’une table ronde qui s’intitule “Construction et rénovation en France : les permis et les différentes phases d’un chantier de construction”. Les entreprises italiennes qui entreprennent pour la première fois des travaux de construction sur le territoire français sont confrontées à des problèmes liés aux obligations des pratiques administratives locales : les réglementations, les documents qui doivent être déposés et le contrôle des chantiers de construction. La table ronde sera organisée par Sylvia Ferraris, architecte expérimentée au Cabinet Green Tag de Nice, qui offrira aux entrepreneurs des outils nécessaires pour démarrer leur activité au-delà des frontières.

Un nuovo Console Generale d’Italia a Nizza È Serena Lippi il nuovo Console Generale d’Italia a Nizza. La nuova rappresentante dello Stato Italiano in Costa Azzurra succede al Console Luciano Barillaro. L’arrivo del nuovo Console, entrata ufficialmente in carica all’inizio di settembre, darà una nuova spinta alle attività del Consolato. Con alle spalle una vasta esperienza internazionale, ora sovrintende una circoscrizione che va dal mare alle Alpi e conta ben 30.000 iscritti all’AIRE, di cui 8.000 nella sola città di Nizza; i dipartimenti delle Alpi Marittime, Hautes-Alpes e Alpes de Haute Provence sono sotto la sua giurisdizione. La CCIE di Nizza dà il benvenuto al suo giovane rappresentante e Presidente Onorario, auspicando che l’interscambio commerciale tra Italia e Francia possa beneficiare di questa nuova nomina!

UN NOUVEAU CONSUL GÉNÉRAL D’ITALIE À NICE Serena Lippi est le nouveau Consul Général d’Italie à Nice. La nouvelle représentante de l’État Italien sur la Côte d’Azur succédant au Consul Luciano Barillaro. La Consul est entrée dans sa fonction officielle au mois de septembre, son arrivée donnera une nouvelle force à l’activité du Consulat. Avec déjà beaucoup d’expérience, elle peut compter une belle carrière internationale. Elle dirige maintenant une circonscription de la méditerranée aux Alpes et dispose plus de 30.000 inscrits à l’Aire, parmi lesquelles 8.000 dans toute la ville de Nice. Les départements des Alpes Maritimes, des Hautes-Alpes et des Alpes de Haute Provence sont sous sa juridiction. La Chambre de Commerce Italienne de Nice souhaite la bienvenue à cette jeune Représentante de l’Etat, en espérant que l’échange commercial entre les deux pays bénéficiera de cette nomination. èItalia

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Calabria, terra da gustare

Missione di buyer tedeschi dei settori agroalimentare e turismo in occasione della Fiera Mediterranea F&B Catanzaro Lido dal 14 al 17 novembre 2013


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promosso da

Il Palazzo dell’Ambasciata, vetrina per il Made in Italy

Editoriale di ELIO MENZIONE Ambasciatore d’Italia a Berlino

Lo storico edificio di Berlino è oggi diventato un punto di riferimento per chi cerca la qualità italiana – nella cultura, nell’industria, nello stile

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apprezzamento per il Made in Italy è motivo di grande soddisfazione per ogni Ambasciatore d’Italia. Un abito o un articolo di pelletteria, una bottiglia di vino o un buon piatto, uno strumento della meccanica o un prodotto della chimica, sono tutti frutti del saper fare degli Italiani. A questi sono solitamente associate le idee di qualità, di attenzione e cura nella realizzazione, di legame con il territorio e le sue molteplici tradizioni. La promozione dei prodotti italiani è una delle direttrici a cui l’Ambasciata informa la propria attività. Lo facciamo attraverso un’azione coordinata degli attori del Sistema Italia presenti ed operanti in Germania, ed anche aprendoci a forme di collaborazione con le aziende ed i consorzi privati. A tal fine, stiamo usando sempre di più il Palazzo dell’Ambasciata, sul Tiergarten. Questo edificio fa parte del miglior panorama architettonico di Berlino, molto noto ed amato da parte degli abitanti della città. È nostra intenzione farne sempre di più un punto di riferimento facilmente riconoscibile ed associabile con la qualità italiana, un luogo in cui gli imprenditori e gli enti italiani ritengano naturale promuovere le loro eccellenze. Eccellenze che sono peraltro già conosciute ed apprezzate dai Tedeschi, visto che la Germania è saldamente il primo mercato di sbocco delle merci italiane. Tuttavia, in questi campi pensiamo sia sempre possibile fare meglio. Per questo stiamo aprendo questo Palazzo sempre di più ad eventi di presentazione di quanto è associato alla qualità ed allo stile italiano. Nel mese di settembre abbiamo ospitato Bulgari – nome storico del lusso italiano, che mantiene un forte radicamento produttivo ancora oggi nella Penisola – per il lancio della sua ultima collezione. Vi abbiamo presentato una promozione che avrà luogo la prossima primavera in tre grandi magazzini tedeschi, il KaDeWe di Berlino, l’Oberpollinger di Monaco e l’Alsterhaus di Amburgo, dal suggestivo titolo “Studio Italia – La perfezione del gusto”. Abbiamo aperto le nostre sale alla società editoriale LT Multimedia per il lancio di una rivista di cucina in lingua tedesca, “Alice Kochen”, e dell’abbinato canale televisivo che sarà visibile via satellite. Il mese prossimo, invece, sarà palcoscenico della presentazione dell’ultimo veicolo industriale della IVECO. Senza dimenticare la produzione culturale: abbiamo da ultimo lanciato il libro “Italiens”, una pubblicazione curata dall’Istituto Italiano di Cultura e dall’Ambasciata per valorizzare i giovani artisti italiani che hanno scelto Berlino come sede della propria creatività. Una “vetrina” che muta forma e colori a seconda di quanto viene presentato al suo interno, è poliedrica come poliedrici sono i frutti del genio e dell’opera italiani, è riconoscibile come immediatamente identificabili sono i nostri prodotti. Il mio impegno è che lo sia sempre di più.

Das Schloss der italienischen Botschaft, Schaufenster für das „Made in Italy” Ein historisches Gebäude in Berlin, das zum Bezugspunkt für diejenige geworden ist, die italienische Qualität suchen – in der Kultur, in der Industrie, im Stil

D Botschafter Italiens in Deutschland

ie Wertschätzung des „Made in Italy” erfüllt jeden Botschafter Italiens mit großer Genugtuung. Ein Kleid oder ein Lederartikel, eine Flasche Wein oder ein gutes Essen, ein Werkzeug der Mechanik oder ein Produkt aus der Chemie, entspringen alle dem Know-how der Italiener. Dieses sind üblicherweise verbunden mit Qualität, Aufmerksamkeit und Sorgfalt bei der Realisierung, Verbindungen zu der Gegend und vielen Traditionen. Die Förderung von italienischen Produkten ist eine der Richtungen, die die Botschaft mit ihren Aktivitäten eingeschlagen hat. Wir tun dies durch koordiniertes Vorgehen der anwesenden Protagonisten des italienischen Systems und der Aktiven in Deutschland und auch indem wir uns verschiedenen Formen der Zusammenarbeit mit Unternehmen und privaten Konsortien öffnen. Zu diesem Zweck verwenden wir mehr und mehr das Schloss der Botschaft am Tiergarten. Dieses Gebäude ist Teil des besten architektonischen Panoramas von Berlin, sehr bekannt und geliebt von den Einwohnern der Stadt. Unsere Absicht ist es, ein leicht erkennbares Wahrzeichen zu schaffen, das mit italienischer Qualität assoziiert wird, und einen Ort, an dem Unternehmer und italienische Behörden ihre Begabung natürlich fördern. Begabung, die auch bereits bekannt ist und von den Deutschen geschätzt wird, denn Deutschland ist der unerschütterliche Hauptabsatzmarkt für italienische Waren ist. Doch auch in diesen Bereichen sind wir der Meinung, dass es möglich ist, mehr und vieles besser zu machen. Deshalb öffnen wir dieses Gebäude stets für Präsentationsveranstaltungen, die mit der Qualität und dem italienischen Stil verbunden sind. Im September hatten wir Bulgari für die Markteinführung seiner neuesten Kollektion zu Gast, ein historischer Name des italienischen Luxus, der bis heute eine starke, produktive Präsenz auf der Halbinsel hat. Wir haben die Produkte präsentiert, die im kommende Frühjahr in drei großen deutschen Kaufhäusern unter dem Titel “Studio Italia – Die Perfektion des Geschmacks” erhältlich sein werden, im KaDeWe in Berlin, im Oberpollinger in Monaco und im Alsterhaus in Hamburg. Wir haben des Weiteren unsere Räumlichkeiten für den Verlag LT Multimedia zur Verfügung gestellt für die Einführung einer neuen, deutschen Kochzeitschrift, “Alice Kochen”, und dem dazugehörigen Fernsehsender, der über Satellit empfangbar ist. Im nächsten Monat, hingegen, wird die Präsentation der neuen Industriefahrzeuge der IVECO über die Bühne gehen. Die kulturelle Produktion darf auch nicht außer Acht gelassen werden: Wir haben vor Kurzem das Buch “Italiens” präsentiert, eine Publikation vom italienischen Institut für Kultur und der Botschaft, um die jungen, italienischen Künstler wertzuschätzen, die Berlin als den Sitz ihrer eigenen Kreativität gewählt haben. Ein “Schaufenster”, das seine Form und Farbe dem anpasst, was in seinem Innersten präsentiert wird, das genauso vielseitig ist wie die Früchte der Genies und der italienischen Oper, und das sofort mit unseren Produkten identifiziert wird. Meine Aufgabe ist es, dass es immer so bleibt. èItalia

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CCIE FRANCOFORTE

Buyer tedeschi e austriaci a MACEF 2013

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a Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), che dal 1° ottobre 2013 detiene la rappresentanza ufficiale di Fiera Milano per i Paesi di lingua tedesca, ha organizzato, dal 12 al 19 settembre 2013, la visita di una delegazione di buyer tedeschi e austriaci presso una delle più importanti fiere dedicata all’arredamento e ai complementi d’arredo per la casa, il Salone Internazionale della Casa MACEF (www.macef.it). “Grazie alla collaborazione con Fiera Milano nell’ambito dei cosiddetti Hosted Buyer Programs, siamo riusciti ad alimentare l’interesse di buyer tedeschi e austriaci nei confronti di questo importante evento, che a settembre ha attratto a Milano un totale di 1.300 espositori, dei quali il 18% internazionali, e 82.620 visitatori (+2% rispetto a settembre 2012)”, ha sottolineato il Segretario Generale della CCIG, Claudia Nikolai. La CCIG collabora da diversi anni con Fiera Milano, soprattutto nel settore dei beni di consumo, all’interno del quale si nota una crescente propensione, da parte delle imprese, ad affermarsi sul piano internazionale puntando sulla qualità e il design dei prodotti offerti.”Siamo particolarmente lieti che piccole e medie imprese riescano, grazie all’elevata qualità dei loro prodotti, a rafforzare l’immagine del Made in Italy nel mondo”, ha a g g i u n t o o rg o g l i o s a C l a u d i a N i k o l a i . “L’importanza dell’internazionalizzazione di questo settore si dimostra di vitale importanza soprattutto in questa difficile congiuntura economica, caratterizzata da una stagnante domanda interna e da una contestuale crescita della domanda estera per i prodotti Made in Italy”. La CCIG, inoltre, spera di riuscire ad acquisire espositori e buyer per il nuovo evento fieristico HOMI: grazie alla transizione da MACEF a HOMI (Milano, dal 12 al 19 gennaio 2014, www.homimilano.com), infatti, Fiera Milano si presenterebbe alla platea internazionale con un progetto ancor più innovativo. “L’anno precedente all’Expo 2015 verrà inaugurato a Milano con uno dei settori più importanti del Made in Italy, ovvero il settore dei beni di consumo”, ha concluso Claudia Nikolai.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA Friedrich-Ebert-Anlage 58 – D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49.69.97145210 – Fax: +49.69.97145299 info@itkam.org – www.itkam.org

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èItalia

AD ORGANIZZARE LA DELEGAZIONE È STATA LA CCIG, DAL 1° OTTOBRE 2013 RAPPRESENTANTE UFFICIALE DI FIERA MILANO PER I PAESI DI LINGUA TEDESCA

Deutsche und österreichische Einkäufer bei der MACEF 2013 Organisiert wurde die Delegation von der ITKAM, seit 1. Oktober 2013 offizielle Vertretung von Fiera Milano für den deutschsprachigen Raum ie Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM), die seit dem 01. Oktober 2013 die offizielle Vertretung der Messe Mailand für den deutschsprachigen Raum innehat, organisierte vom 12. bis 19. September 2013 eine Delegation deutscher und österreichischer Einkäufer zu einer der weltweit bedeutendsten Konsumgütermessen, der International Home Show MACEF (www.macef.it). „Dank der Zusammenarbeit mit der Messe Mailand im Rahmen des sog. Hosted Buyer Programs konnten wir das Interesse deutscher und österreichischer Einkäufer an dieser bedeutenden Konsumgütermesse in Mailand weiter stärken, zu der in diesem Herbst insgesamt 1.300 Aussteller, darunter 18% ausländische Aussteller und 82.620 Fachbesucher (+2% gegenüber September 2012) kamen”, unterstreicht die Geschäftsführerin der ITKAM, Claudia Nikolai. Die ITKAM arbeitet seit Jahren mit der Messe Mailand insbesondere im Konsumgüterbereich zusammen, denn gerade die italienische Konsumgüterindustrie punktet mit hoher Qualität und Design auf dem internationalen Parkett. „Wir

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freuen uns, dass gerade kleine und mittelständische Unternehmen mit ihren hochwertigen Produkten das Image des Made in Italy weltweit stärken können. Denn wie wichtig die fortschreitende Internationalisierung der italienischen Industrie ist, zeigt sich insbesondere in solch schwierigen Situationen wie der derzeitigen, in der die Binnennachfrage weiter sinkt und gleichzeitig die Auslandsnachfrage nach Produkten Made in Italy kontinuierlich steigt”, fügt Claudia Nikolai stolz hinzu. Im nächsten Jahr hofft die ITKAM daher auch, deutschsprachige Aussteller und Besucher für die neuartige Messeveranstaltung HOMI gewinnen zu können, denn mit diesem Übergang von MACEF zu HOMI (Mailand, 19. bis 22. Januar 2014, www.homimilano.com) wird sich die Messe Mailand mit einem noch innovativeren Konzept dem internationalen Publikum stellen können. „Damit wird in Mailand das Jahr vor der Expo 2015 mit einem der wichtigsten Industriebereiche des Made in Italy, nämlich dem Konsumgüterbereich eingeläutet”, so Claudia Nikolai abschließend.


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CCIE FRANCOFORTE

A sin., Stone Gate, dell’azienda Lithos Design. Sotto, Heike Schmidt con Christine Rittinghausen.

La CCIG a Verona per Marmomacc

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armomacc, la Fiera Internazionale di Marmo, Design e Tecnologie che si è tenuta dal 25 al 28 settembre 2013 a Verona, ha dimostrato, con oltre 1.400 espositori da circa 60 Paesi, di essere una delle più importanti piattaforme a livello mondiale nel settore del marmo e della pietra. Fondamentale per l’internazionalizzazione dell’evento è stato il contributo della Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), che ha portato circa 40 espositori e visitatori tedeschi a Verona per questo importante appuntamento. “Gli architetti tedeschi, per i quali abbiamo organizzato la visita in collaborazione con Verona Fiere, erano entusiasti per l’ampia scelta di espositori internazionali e le attività di

LA CAMERA HA ACCOMPAGNATO IN FIERA UNA DELEGAZIONE DI ARCHITETTI E OPERATORI TEDESCHI DEL SETTORE MARMO-LAPIDEO formazione a loro dedicate. Marmomacc si conferma quindi il punto di riferimento internazionale per il business e la formazione degli operatori del settore lapideo”, ha spiegato la project manager della CCIG, Heike Schmidt. A testimoniare la soddisfazione per l’esito di questa partecipazione è stata anche Christine Rittinghausen, invitata in quanto membro dell’Ordine degli Architetti: “La Camera di Commercio Italiana a Francoforte ci ha offerto, per conto della Fiera, tre giorni a Verona

ITKAM auf der Marmomacc in Verona Die Handelskammer hat deutsche Natursteinunternehmen und Architekten auf die Marmomacc begleitet armomacc, die Internationale Messe für Naturstein, Design und Technologien, die vom 25. bis 28. September 2013 in Verona stattfand, hat mit über 1.400 Ausstellern aus fast 60 Ländern bewiesen, dass sie zu den bedeutendsten, internationalen Plattformen für die gesamte Natursteinbranche zählt. Zu ihrer internationalen Ausrichtung hat der langjährige Partner von Veronafiere, die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) wesentlich beigetragen, denn sie brachte rund 40 deutsche Aussteller plus Besucher zu diesem internationalen Treffpunkt nach Verona. „Die deutschen Archtitekten, für die wir in Zusammenarbeit mit Veronafiere die Besucherrreise

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L’opera Fluid Stone.

con un servizio a 360 gradi: hotel, ingresso gratuito alla manifestazione, assistenza personale per mezzo della Camera, presentazioni di alto livello, cena di gala, servizio di navetta, buoni pasto, accesso alla sala multimediale con WI-FI, incontri molto stimolanti con espositori. Professionisti inglesi e americani – ha spiegato ancora – tengono conferenze sulle ultime tecniche di posa e fissaggio, fornendo interessanti esempi. L’ente fieristico intende continuare ad investire in questo progetto: solo quando noi operatori avremo una conoscenza più approfondita del marmo e della pietra, riusciremo a trovare maggiori applicazioni per questi materiali”. Ed è esattamente questo l’obiettivo a cui punta la CCIG, rappresentante tedesco di Verona Fiere.

organisierten, waren von dem breiten Angebot an internationalen Ausstellern und dem gezielten Schulungsprogramm begeistert”, erklärt die Projektmanagerin der ITKAM, Heike Schmidt, und zitiert eine weitere Teilnehmerin, die als Mitglied der Architektenkammer eine Einladung nach Verona erhielt. „Die Italienische Handelskammer in Frankfurt offerierte im Namen der Messe drei Tage in Verona mit Rundumbetreuung: Hotel, freier Messeeintritt, persönliche Betreuung durch die Kammer, hochkarätige Vorträge, Galadinner, Zubringerbus, Voucher für Mittagessen, Zugang zum Medienraum mit WIFI, Terminvereinbarungen mit interessanten Ausstellern.” Die Teilnehmerin, Frau Christine Rittinghausen fügt hinzu „Fachleute aus England und den USA referieren über die neueste Verlegetechnik und Verankerung, geben interessante Anwendungsbeispiele. Die Messeleitung investiert mit diesem Programm in die Zukunft: Wenn wir Planer „Stein verstehen”, „Stein kennen” und damit umgehen können, wird er mittelfristig stärker Anwendung finden”… und genau darauf zielt auch die ITKAM, als deutsche Vertretung der Messe Verona, ab.

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NEWS GERMANIA

La rivista leader di cucina in Italia, Alice Cucina, ha celebrato l’uscita della sua prima edizione in lingua tedesca “Alice Kochen” con una presentazione tenutasi il 1° ottobre presso l’Ambasciata della Repubblica Italiana a Berlino. Alla presentazione, che comprendeva un suggestivo programma di degustazioni e show cooking, hanno partecipato ospiti selezionati della Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) in collaborazione con la casa editrice della rivista, LT Editore. La cucina italiana si basa su prodotti di eccellenza del Made in Italy, che non solo sono diffusi a livello mondiale, ma godono anche di

© Domenico Bianco

© Domenico Bianco

La CCIG presenta la rivista “Alice Cucina” a Berlino

un’ottima reputazione. Su questo erano d’accordo non solo celebri relatori quali l’Ambasciatore Elio Menzione, e l’Amministratore Delegato di LT Multimedia, Corrado Azzolini, ma anche gli ospiti soddisfatti e appagati.

© Domenico Bianco

ITKAM PRÄSENTIERT DAS MAGAZIN „ALICE KOCHEN” IN BERLIN

Das führende italienische Food Magazine, Alice Cucina, hat seine erste deutschsprachige Ausgabe „Alice Kochen” mit einer Präsentation am 01. Oktober 2013 in der Italienischen

News da www.italiagermania.org: seminario “TF – Traceability & Fashion” a Varese La Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), in collaborazione con la Camera di Commercio di Varese, ha organizzato il seminario “TF – Traceability & Fashion”, lo scorso 23 settembre a Varese. Il seminario, a cui hanno partecipato, oltre al

Segretario Generale della CCIG, Claudia Nikolai, e il project manager, Vincenza D’Ambrogio, rappresentanti di Unionfiliere, esponenti del settore moda italiano e rappresentanti tedeschi della Panorama Fashion Fair di Berlino, rientra in una serie di

Botschaft in Berlin gefeiert. Zur Veranstaltung, die ein unterhaltsames Rahmenprogramm mit Degustationen und Showcooking umfassten, hat die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) in Zusammenarbeit mit dem Herausgeber, LT Editore, ausgewählte Gäste geladen. Bereits bei der Verkostung italienischer Qualitätsprodukte von Parmesan über Aceto Balsamico bis zum Trüffel waren sich der Italienische Botschafter, S.E. Elio Menzione, der Geschäftsführer von LT Multimedia, Corrado Azzolini, sowie die genießenden Gäste einig, dass die italienische Küche nicht nur weltweit verbreitet ist, sondern auch aufgrund der Qualität und Einzigartigkeit ihrer Produkte einen besonders guten Ruf genießt.

iniziative nell’ambito del progetto “TF – Traceability & Fashion”. Questo progetto, promosso da Unionfiliere, ha l’obiettivo di migliorare la tracciabilità e la trasparenza dei processi produttivi nel settore della moda. Potete trovare l’elenco delle prossime iniziative in programma nelle slide di presentazione del seminario, disponibili nel blog della CCIG www.italiagermania.org.

NEWS VON WWW.ITALIAGERMANIA.ORG: SEMINAR „TF – TRACEABILITY & FASHION” IN VARESE Die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) hat in Zusammenarbeit mit der Handelskammer Varese am 23. September 2013 das Seminar „TF – Traceability & Fashion” organisiert. Dieses Seminar, an dem neben der Geschäftsführerin der ITKAM, Claudia Nikolai, und der ITKAM-Projektverantwortlichen, Vincenza D’Ambrogio, Vertreter des italienischen Dachverbandes Unionfiliere, Vertreter der italienischen Modebranche sowie

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deutsche Vertreter der Panorama Fashion Fair Berlin teilnahmen, reiht sich ein in eine Reihe zahlreicher Initiativen rund um das Projekt „TF – Traceability & Fashion”. „TF – Traceability & Fashion” ist ein durch Unionfiliere gefördertes Projekt mit dem Ziel, die Rückverfolgbarkeit des Produktes und die

Transparenz des Produktionsprozesses in der Modeindustrie zu verbessern. Welche weiteren Initiativen in naher Zukunft geplant sind, ergibt sich aus den Slides der Seminarpräsentation, die auf dem ITKAM-Blog www.italiagermania.org veröffentlicht wurden.


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promosso da

In fiera, per “lanciare” nuovi sapori italiani Un efficiente approccio al mercato dei prodotti eno-gastronomici per le piccole e medie imprese nel Regno Unito i è consapevoli che per le piccole e medie imprese italiane l’obiettivo è quello di vendere “subito” – anche per gli effetti della contrazione della domanda interna – i propri prodotti nel Regno Unito. Per questo si vorrebbe incontrare un buyer che faccia un ordine di dimensioni tali da abbattere i costi di trasporto, che paghi subito e che poi si incarichi dell’inserimento e della distribuzione nel mercato dei consumatori. È comprensibile che ogni produttore pensi di avere un prodotto migliore e diverso da quello della concorrenza, ma in un mercato già maturo come quello della Gran Bretagna, dove i prodotti italiani sono già numerosi ed apprezzati, è difficile distinguersi. I buyers dei grandi gruppi basano i loro rapporti commerciali sulla certezza di ottenere grandi quantitativi a prezzi molto competitivi e prediligono prodotti già affermati, a meno che non gli si fornisca un grosso premio per l’introduzione (come ad esempio la fornitura di grandi quantitativi gratis). Anche i medio-piccoli importatori hanno già cataloghi ben forniti e preferiscono mantenere invariata la propria gamma di prodotti, per non rischiare di sacrificare merci e rapporti di successo. Rimangono quindi i nuovi importatori, i quali però hanno una limitata capacità finanziaria e chiedono condizioni di pagamento molto dilatate, oppure (ancora peggio) non offrono garanzie di pagamento certo. Per questo è necessario un approccio mirato, che vede l’azienda presentare i propri prodotti anche al pubblico e ai ristoratori, prima di confrontarsi con l’operatore di settore. Nelle fiere questo è possibile; senza tralasciare il fatto che, tramite la vendita diretta, si possono in parte recuperare i costi di partecipazione alla manifestazione. A questo proposito, si è appena conclusa la prima edizione di Welcome Italia, unica manifestazione nel Regno Unito dedicata alle eccellenze enogastronomiche e al turismo italiano. È stato un grande successo, che ha visto la partecipazione di più di sessanta espositori e la presenza di circa 4.000 visitatori, confermando la grande richiesta del mercato di prodotti Made in Italy, ricercati non solo per la loro indiscussa qualità ma anche per la loro intrinseca genuinità. Questa manifestazione ha permesso alle aziende del settore food & beverage italiane di venire in contatto con il pubblico inglese, e di poter così testare in modo diretto il gradimento del proprio prodotto in Inghilterra. È nota infatti l’importanza di partecipare a fiere di questo genere, nelle quali si possono sia far degustare che vendere i propri prodotti ai visitatori, in modo tale da iniziare ad “educare” il pubblico inglese ad apprezzare gusti e sapori nuovi rispetto al proprio repertorio. L’incontro con ristoratori, operatori del settore e privati, aiuta a farsi conoscere e a creare un interesse nei confronti del proprio marchio, che porta poi conseguentemente ad una richiesta sempre maggiore della propria nicchia di mercato.

Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

At the Fair, to ‘Launch’ New Italian Flavours Food & beverage sector: the efficient approach of the Italian small and medium enterprises in the UK e are aware that for small and medium Italian enterprises the main goal is to sell ‘immediately’ – even for the effects of the contraction of domestic demand – its products in the UK. For this reason they would like to meet a buyer who makes an order big enough to reduce transportation costs, who pays promptly and that then manages on his own the insertion and distribution of the products in the consumer market. It is understandable that every manufacturer thinks that it has a better or more particular product in respect to the competitors, but in an already mature market like that of Great Britain’s, full of several and appreciated Italian products, it is difficult to stand out. The buyers of the big distributions base their business relationship on the certainty of obtaining large quantities at very competitive prices and prefer to manage products already established in the market, unless the new companies give them a big prize for their introduction (such for example the supply of large quantities for free). Even the small and medium importers catalogues are already well supplied and they prefer to keep unchanged its range of products because they do not want to risk sacrificing merchandise and successful safe relationships. This leaves new importers, but these have a limited financial capacity and demand conditions of payment or extended credit or (even worse), do not offer certain guarantees of payment. For these reasons it is necessary to have a focused approach which entails the company to present their products to the public and restaurateurs before dealing directly with the connoisseur and operators of the sector. In exhibitions this is possible and even more, through direct sales, you can partially recover the event participation’s cost. Regarding this issue, the first edition of Welcome Italy has just concluded, the only show in the UK dedicated to Italian food, drink and tourism sectors. The show was a great success, attended by more than sixty exhibitors and more than 4000 visitors, confirming the huge demand for ‘Made in Italy’ products, research not only for their unquestionable quality but also for their intrinsic genuineness. This event has allowed Italian food & beverage companies to get in contact with the British public, and so be able to test directly the popularity and approval of its products in England. In fact it is well known the importance of participating in trade fairs of this kind, in which you can both make people taste and sell your products to visitors, and which gives also the opportunity to ‘educate’ the British public to appreciate new tastes and flavours contrasting with their usual selection. Meeting with restaurateurs, buyers and visitors, helps to create an interest in the own brand which then leads consequently to an increasing demand of its market niche.

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President of the CCIE in London

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Ercole Olivario 2013, l’eccellenza dell’olio d’oliva italiano

From 2nd-10th November 2013, the winning oils from this year’s edition of the Ercole Olivario contest will be at Partridges, in London he Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK, in collaboration with Promocamera-Special Agency for the Perugia Chamber of Commerce will be inviting all olive oil lovers to attend a special event held to be held at Partridges: ‘Ercole Olivario 2013: Italian Olive Oil at its Best.’ The winning oils from this year’s edition of the

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Ercole Olivario 2013: Italian Olive Oil at its Best Ercole Olivario contest are coming to the UK. From 2nd-10th November 2013, visitors and buyers will be able to sample and purchase these fantastic oils only at Partridges close to the fashionable area of Sloane Square and the trendy Kings Road, London, a store renowned for its quality and for being the official food supplier to the Royal family for the last 20 years.

DAL 2 AL 10 NOVEMBRE 2013, GLI OLI VINCITORI DELL’ULTIMA EDIZIONE DEL CONCORSO ERCOLE OLIVARIO APPRODANO DA PARTRIDGES, A LONDRA

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a Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito, in collaborazione con Promocamera-Azienda Speciale della Camera di Commercio di Perugia, invita gli amanti dell’olio extra vergine di oliva a prendere parte a “Ercole Olivario 2013: Italian Olive Oil at its Best”, un’iniziativa speciale che avrà luogo presso i negozi Partridges. Gli oli vincitori dell’ultima edizione del Concorso Ercole Olivario approdano infatti nel Regno Unito. Dal 2 al 10 novembre 2013, i visitatori e i clienti potranno degustare e acquistare questi ottimi oli a Londra, presso Partridges, vicino alla modaiola Sloane Square e alla trendy Kings Road, un negozio rinomato per la qualità dei suoi prodotti e per essere il fornitore ufficiale della Famiglia Reale da ormai vent’anni. Il 7 novembre, verrà inoltre organizzata un’esclusiva serata di degustazione presso Partridges in Duke of York Square. Durante l’evento sarà possibile assaggiare gli oli in combinazione con prodotti che ne esalteranno i sapori unici. Inoltre, Charles Carey, importatore di oli con un’esperienza trentennale nel settore, illustrerà ai presenti le diverse caratteristiche degli oli vincitori. Le aziende produttrici presenti saranno: Az. Agricola Le Tre Colonne di Salvatore Stallone, Accademia Olearia Srl, Frantoio Della Valle, Soc. Coop. Valle Del Cedrino, Az. Agr. Misiti Adria, Frantoio Marfuga, Giovanni Maria Nieddu, Az. Agr. Viola.

On 7th November, there shall also be an exclusive tasting evening held at Partridges in Duke of York Square. Throughout the evening guests will taste the oils together with other food products, specifically chosen to bring out their unique flavours. As well as this, the various features of the winning oils will be presented by Mr Charles Carey, an olive oil importer with 30 years of experience in the sector. The oil producers present include the following: Az. Agricola Le Tre Colonne di Salvatore Stallone, Accademia Olearia Srl, Frantoio Della Valle, Soc. Coop. Valle Del Cedrino, Az. Agr. Misiti Adria, Frantoio Marfuga, Giovanni Maria Nieddu, Az. Agr. Viola.


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CCIE LONDRA

Con Crowdrooster investi oggi nei prodotti di domani!

LA CCIE DI LONDRA SUPPORTA UNA INNOVATIVA INIZIATIVA DI CROWDFUNDING A SOSTEGNO DELLE NUOVE START-UP

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Crowdrooster, Investing in Tomorrow’s Products Today! The Italian Chamber of Commerce supports new start up in Crowdfunding rowdfunding is the popular method used in the UK for raising capital in support of a wide variety of activities and in particular new start up initiatives. It is the collective effort of individuals who network and pool their money, usually via the internet, to support efforts initiated by other people or organizations. A new member of our Chamber has started a

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new company based on providing services in this area and we are supporting them in their launch into the UK market. This November 14th, Level 39 based, and new benefactor member of the Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK ‘Crowdrooster’ will launch a brand new international crowdfunding community with an e-commerce twist which is set to shake-up the financial sector. Based in leading high-tech hub and incubator Level 39, Crowdrooster is a product discovery and crowdfunding community where shoppers can browse, buy and invest in tomorrow’s products today! Crowdrooster is a platform mixing the essence of crowdfunding with ecommerce, creating a new phenomenon: the crowdcommerce. It drives a more democratic kind of shopping – Crowdrooster empowers consumers, who vote with their wallets on the products that should be gracing retail shelves in the future. For more information: vmoschetti@italchamind.org.uk.

l “crowdfunding” è il popolare metodo utilizzato nel Regno Unito per raccogliere capitali a sostegno di una vasta gamma di attività e, in particolare, per nuove iniziative di start-up. È lo sforzo collettivo di individui che uniscono e mettono in comune i loro soldi, di solito attraverso il web, per sostenere gli sforzi di altre persone o organizzazioni. Un nuovo membro della nostra Camera ha avviato una innovativa società basata sulla fornitura di servizi in questo settore e noi lo stiamo sostenendo nel lancio sul mercato del Regno Unito. Il prossimo 14 novembre, presso Level 39, Crowdrooster, il nuovo socio benefattore della Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito, presenterà una nuova società internazionale di crowdfunding con un “tocco” di e-commerce, che sicuramente rivoluzionerà il settore finanziario. Con sede nel principale hub ed incubatore altamente tecnologico di Level 39, Crowdrooster si pone l’obiettivo di scoprire nuovi prodotti e raccogliere fondi per finanziarne la crescita: gli acquirenti-investitori avranno infatti a disposizione un catalogo di offerte, per trovare, acquistare e investire nei prodotti di domani! Crowdrooster è una piattaforma che unisce l’essenza del crowdfunding con l’e-commerce, dando vita ad un nuovo fenomeno: il “crowdcommerce”. Nasce così un genere più democratico di shopping, in quanto Crowdrooster dà potere ai consumatori, che scommettono con il loro portafoglio sui prodotti del domani, permettendo a questi di arrivare nel prossimo futuro sugli scaffali di vendita al dettaglio. Per maggiori informazioni: vmoschetti@italchamind.org.uk.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk – www.italchamind.org.uk

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NEWS REGNO UNITO

Made by Italians: Leonardo da Vinci, la Meccanica dell’Uomo l’artigianato Fino al prossimo 10 italiano in mostra Si inaugura il 24 ottobre “Made by Italians”, la prima galleria a Londra dedicata all’artigianato italiano. Situata in Powis Terrace, nel quartiere di Notting Hill, ospiterà artisti, artigiani e designer italiani con una serie di mostre, vernissage ed eventi dal carattere innovativo. Made by Italians è il primo spazio aperto da Le Dame, società nata per promuovere il talento italiano oltremanica. Come spiegano infatti le ideatrici, Cristina Cellini Antonini e Chiara Canal, “in Italia ci sono oltre 70.000 artigiani e un numero ancora maggiore di artisti e designers, capaci di realizzare capolavori che nascono da una tradizione antica e si rinnovano grazie a tecniche in continua evoluzione. La creatività italiana è senza dubbio un patrimonio di cui essere orgogliose e che abbiamo sentito il dovere di valorizzare”.

MADE BY ITALIANS: ITALIAN HANDICRAFT EXHIBITION On 24th October ‘Made by Italians,’ the first Italian gallery entirely dedicated to Italian handicraft, was opened in London. The gallery is located in Powis Terrace, in the Notting Hill neighbourhood and it will host innovative exhibitions, vernissage and events of Italian artists, artisans and designers. Made by Italians is the first space opened by Le Dame, a company founded with the aim of promoting the Italian talents in the UK. As Cristina Cellini Antonini and Chiara Canal explain: “In Italy there are 70.000 artisans and even more artists and designers who are able to create amazing pieces of art. This art comes from an ancient tradition and it keeps renovating thanks to new techniques. The Italian creativity is something we must be proud of, and a heritage we must value.”

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novembre, la Queen’s Gallery nel Palazzo di Holyroodhouse, a Edimburgo, ospiterà la mostra “Leonardo da Vinci: The Mechanics of Man”. Considerato uno dei più grandi artisti del Rinascimento, Leonardo da Vinci è stato anche un pioniere nella comprensione dell’anatomia umana. Questa mostra presenta una trentina di fogli di studi anatomici che risalgono all’inverno del 1510-1511, quando Leonardo realizzò una ventina di autopsie presso l’Università di Pavia. Utilizzando la più recente tecnologia medica, tra cui TAC e risonanza magnetica, oltre a simulazioni al computer e filmati 3D del corpo umano, la mostra evidenzia la modernità della sua ricerca anatomica, mettendo in luce la lungimiranza del lavoro di Leonardo.

LEONARDO DA VINCI: THE MECHANICS OF MAN Until November 10, 2013 the Queen’s Gallery, Palace of Holyroodhouse in Edinburgh, hosts the exhibition ‘Leonardo da Vinci: The Mechanics of Man.’ Long recognised as one of the great artists of the Renaissance, Leonardo da Vinci was also a pioneer in the understanding of human anatomy. This exhibition displays thirty sheets of Leonardo da Vinci’s anatomical studies, which date from the winter of 1510-11 when he carried out some 20 autopsies at the University of Pavia. The exhibition also explores the modern relevance of Leonardo’s anatomical research and uses the latest medical technology including CT and MRI scans, computer simulations and 3D film of the body to explore the modern relevance of his.

“FIAT Likes U” al Royal College of Art Dopo il successo della prima edizione italiana, “Fiat Likes U” approda al Royal College of Art di Londra. Gli studenti del prestigioso ateneo inglese potranno così vivere un’esperienza unica attraverso i tre ambiti principali del progetto: mobilità sostenibile con car sharing gratuito, stage retribuiti con borse di studio, possibilità di un lavoro a tempo determinato per il Fiat Ambassador. Inoltre, per coloro che ambiscono a giocare un ruolo da protagonisti nel mondo del design automotive, l’edizione inglese prevede “Fiat Two of a Kind”, un percorso formativo che mette in palio stage retribuiti mediante borse di studio, oltre la costruzione dei prototipi per le migliori idee presso il Centro Stile Fiat-Chrysler di Torino.

‘FIAT LIKES U’ AT THE ROYAL COLLEGE OF ART After the success of the first Italian edition, ‘FIAT likes U’ arrives at the Royal College of Art in London. The students of the prestigious English college will be able to get part in an unique experience through the three channels of the program: sustainable mobility with free car sharing, founded internships and the chance to be temporarily employed and work for the Fiat Ambassador. Moreover, the English edition provides the ‘Fiat Two for a Kind,’ an educational path for those who want to achieve an important role in the automobile design sector. The edition gives the opportunity to win a founded scholarship and the best ideas will be used to create prototypes at the Centro Stile Fiat-Chrysler in Turin.

Sapori emiliano-romagnoli a Londra Dall’8 al 10 settembre, il Consorzio Parma Alimentare ha preso parte a Londra, con una rappresentanza di aziende, alla “Speciality and Fine Food Fair”, la fiera d’eccellenza per la presentazione delle produzioni artigianali ai buyer britannici specializzati in prodotti di alta qualità. I visitatori hanno così potuto conoscere da vicino alcuni dei fiori all’occhiello dell’agroalimentare

parmigiano, come il Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, il Culatello di Zibello, l’olio di oliva e

FLAVOURS OF EMILIA ROMAGNA IN LONDON From 8-10 September, the Consorzio Parma Alimentare as a representative of some companies was in London at the ‘Speciality and Fine food Fair.’ The aim of this fair is to present high quality handicraft products to specialised British buyers. Visitors had the opportunity to get to know the superb

altre specialità gastronomiche. Per il Consorzio, si è trattato inoltre di un’occasione per incontrare una delegazione dell’APCI (Associazione professionale cuochi italiani) del Regno Unito, alla quale le aziende parmigiane hanno raccontato i prodotti dell’impareggiabile Food Valley italiana.

range of products of the Parma area, such as Prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano, Culatello di Zibello, olive oil and many others gourmet products. For the Consorzio, this also meant the opportunity to meet the APCI delegation (Association of Professional Italian Chefs) of the UK and inform them about the unmatched quality of the Italian Food Valley.


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LEGEM si presenta in India Il progetto italiano per la realizzazione in India di una Indo-Italian Human Centric Sustainable & Smart City, è stato al centro di un Roadshow che ha fatto tappa a Ahmedabad, New Delhi e Mumbai al 14 al 17 ottobre 2013 si è svolto nelle città di Ahmedabad, New Delhi e Mumbai, il Roadshow per la presentazione di LEGEM, progetto italiano per la realizzazione in India di una città “human-centric, sustainable e smart”, in pieno stile Made in Italy.

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TRE TAVOLE ROTONDE ED INCONTRI B2B. In una successione di tre tavole rotonde, rappresentanti delle aziende e università italiane parte del Gruppo Imprese Costituenti (G.I.C.) di LEGEM, hanno presentato a istituzioni, costruttori, imprenditori edili e del real estate indiani il volume “LEGEM, Guidelines for Urban development”. La pubblicazione, predisposta dal G.I.C., definisce le linee guida per lo sviluppo in India di una città basata su una pianificazione urbana integrata e sostenibile, e fornisce una serie di input tecnici per la realizzazione di un futuro studio di fattibilità per la costruzione della città. L’interesse suscitato dalla presentazione è stato molto elevato sia durante le tavole rotonde, sia nel corso di una serie di incontri B2B organizzati dalla IICCI. I delegati hanno infatti incontrato costruttori quali Hiranandani, Bakeri, Bhartya, Ansal API, e istituzioni e associazioni coinvolte nello sviluppo di smart city/township in India quali Gujarat Infrastructure Development Board (GIDB), il Delhi-Mumbai Industrial Corridor Ltd. (DMICDC), Infrastructure Leasing & Financial Services Ltd. (IL&FS). Hanno inoltre partecipato come ospiti d’onore e interagito con i delegati anche rappresentanti istituzionali del calibro di A.K. Sharma, Segretario del Ministro del Gujarat e CEO di GIDB, Amitabh Kant, CEO e MD di DMICDC, Rajeev Jalota, Additional Muncipal Commissioner dello Stato del Maharashtra.

Editoriale di CESARE SACCANI Presidente, Club Infrastrutture Vice-Presidente, CCIE in India

LEGEM is Introduced in India The Italian project for the construction in India of an Indo-Italian Human Centric Sustainable & Smart City, has been the focus of a Roadshow which visited the cities of Ahmedabad, New Delhi and Mumbai rom 14 to 17 October 2013, a Roadshow was held in the cities of Ahmedabad, New Delhi and Mumbai to present LEGEM – an acronym for Living Space, Energy, Governance, Environment and Mobility – an Italian project to develop an Indo-Italian human centric, sustainable and smart city in India.

F President, Club Infrastructure Vice-President, IICCI

THREE ROUND TABLE PRESENTATIONS AND B2B MEETINGS. In a sequence of three round table

presentations, representatives of Italian companies and universities, part of the LEGEM’s Gruppo Imprese Costituenti G.I.C. (Group of Constituent Companies), presented to Indian institutions, builders and developers the volume ‘LEGEM, Guidelines for Urban Planning.’ The publication, by the G.I.C., defines the guidelines to build in India a city based on integrated and sustainable urban planning and provides a series of technical inputs for the development of the feasibility study for the future construction of the city. The presentations gathered great interest both during the round tables as well as during a series of B2B meetings organized by the IICCI. The delegates met with developers such as Hiranandani, Bakeri, Bhartiya, Ansal API, and institutions and nodal agencies involved in the development of new smart city/township in India such as the Gujarat Infrastructure Development Board (GIDB), the Delhi-Mumbai Industrial Corridor Ltd. (DMICDC), Infrastructure Leasing & Financial Services Ltd. (IL&FS) and so on. Chief Guests at the initiative were relevant representatives of institutions: A.K. Sharma, Secretary to the Chief Minister of Gujarat and the CEO of GIDB; Amitabh Kant, CEO & MD of the DMICDC; as well as Rajeev Jalota, Additional Municipal Commissioner of Maharashtra. THE AIM OF THE PROJECT. LEGEM has been con-

LE FINALITÀ DEL PROGETTO. Il progetto LEGEM è stato pensato e sviluppato in un momento di cruciale cambiamento per l’India, caratterizzato da forti processi di urbanizzazione e da uno sviluppo basato su un intenso consumo energetico. Si stima che entro il 2030 la popolazione urbana crescerà di ben 590 milioni di abitanti e saranno 400 le nuove città da oltre 100.000 abitanti a dover essere costruite. Ad oggi, però, le strategie di pianificazione urbana delle città in India non hanno ancora saputo rispondere alle richieste provenienti dalla popolazione, in cerca di ambienti urbani più attenti alla qualità della vita, meno inquinati e caotici, maggiormente in linea con i migliori standard internazionali. Per far ciò l’India dovrà investire oltre 850 miliardi di euro nei prossimi 20 anni. IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E DELLE AZIENDE ITALIANE. In questo scenario, le opportunità di collaborazione indoitaliane nei settori infrastrutture, energia, tecnologie ambientali, costruzioni, materiali per l’edilizia e arredo, potranno essere

ceptualised in a crucial phase of change for India, characterized by strong urbanization processes and growth based on a wide consumption of energy. It is estimated that, within 2030, the Indian urban population will reach 590 million and that more than 400 new cities, each with 100,000 inhabitants, will have to be constructed. As of today, the urban planning strategies in the Indian cities have not been able to cater to the need of the population looking for urban spaces which, keeping quality of life in account, are less polluted and chaotic and more aligned to the best international standards and practices. In order to do so, India will have to spend for its cities more than € 850 billion in the upcoming 20 years. THE ROLE OF ITALIAN INSTITUTIONS AND COMPANIES. In this scenario, the opportunities for

Indo-Italian collaboration in the sectors of infrastruc-

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molteplici. Sarà necessario però presentarsi al mercato indiano coesi e con proposte innovative e concrete. È proprio questo lo spirito di LEGEM. Acronimo di Living Space, Energy, Governance, Environment e Mobility, il progetto è promosso dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) e Confindustria, con il coinvolgimento diretto di un qualificato gruppo di imprese italiane, supportato dal Ministero dello Sviluppo Economico, patrocinato dall’Ambasciata d’Italia in India, in collaborazione con Assocamerestero e coordinato in India dall’Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB) della IICCI.

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ture, renewable energy, environmental technologies, construction, building material and furniture could be multiple. It will be necessary to present the Italian expertise to the Indian market together and with innovative and concrete proposals. This is exactly the spirit of LEGEM. The project is promoted by Confindustria (Confederation of Italian Industries) and the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), along with the direct involvement of a qualified group of Italian companies, supported by the Italian Ministry of Economic Development, with the patronage of the Embassy of Italy in India and in collaboration with Assocamerestero (the Confederation of Italian Chambers Abroad). It is coordinated in India by the Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB). HOW AN IDEA BECOMES REALITY. The idea of

LEGEM was launched for the Indian Public on the occasion of a Business Mission organized by the Italian Ministers of Foreign Affairs and Economic Development, in collaboration with Confindustria, ABI and Unioncamere, in New Delhi and Chennai


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in October 2011. Thanks to the strong response received from the Indian institutional and private interlocutors, the promoters as well as the first group of Italian companies, put effort into transforming the idea into a detailed study, able to present to India an efficient model for sustainable urban development based on the integration of Italian knowhow and expertise in the sector: LEGEM Guidelines for Urban Planning was born. To give continuity to the 2011 Business Mission, the Ministry of Economic Development, in collaboration with Confindustria, IICCI and Embassy of Italy, supported a second mission to India of Italian companies in the infrastructure, construction and renewable energy sector. This was the platform for the LEGEM team to present the Guidelines for Urban Planning. If in 2011 it was only an idea, today LEGEM presents itself as a project ready to meet the need of the hour in India as well as offer a great opportunity to a vast number of Italian companies seeking a way to enter a rich and complex market like India. www.legemcity.com

COME UN’IDEA DIVENTA REALTÀ. L’idea di LEGEM è stata presentata al pubblico indiano in occasione della Missione di Sistema organizzata dai Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Confindustria, ABI e Unioncamere, a New Delhi e Chennai nell’ottobre 2011. Grazie al forte consenso riscosso presso gli interlocutori istituzionali e privati indiani, i promotori del progetto, insieme al primo nucleo di imprese, e con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in India, si sono impegnati a trasformare un’idea in uno studio dettagliato, capace di presentare all’India un efficace modello di sviluppo urbano sostenibile basato sull’integrazione di know-how ed expertise italiani nel settore: nasce così “LEGEM Guidelines for Urban Planning”. Per dare continuità alla Missione di Sistema del 2011, il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Confindustria, IICCI e Ambasciata, ha supportato una seconda missione di aziende italiane del settore costruzioni, infrastrutture e energia rinnovabile, piattaforma per il team LEGEM per presentare le linee “Guidelines for Urban Planning”. Se nel 2011 era un’idea, LEGEM si presenta oggi come un progetto pronto ad incontrare le esigenze dell’India e ad offrire promettenti sbocchi ad un ampio numero di imprese in un mercato ricco e complesso come quello indiano. www.legemcity.com èItalia

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L’Italia a The Big 5 Construct India

L’India partecipa a HOST 2013

Il mercato indiano delle costruzioni è fortemente interessato ad acquisire nuove tecnologie e metodologie di costruzione efficienti. Al fine di incrementare gli investimenti e incoraggiare la crescita del settore infrastrutture, l’India ha organizzato, dal 2 al 4 settembre scorso, The Big 5 Construct India. In tale occasione, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con il Consorzio Camerale per l’Internazionalizzazione, ha organizzato una delegazione di otto espositori italiani, provenienti da Vicenza, Torino e Ancona, accompagnati dai rappresentanti di Made in Vicenza e Marchet. Le aziende hanno esposto i loro prodotti nel “Padiglione Italia”. Oltre 200 aziende hanno partecipato all’edizione di quest’anno, offrendo ai delegati italiani la possibilità di incontrare potenziali acquirenti coinvolti in alcuni tra i più grandi progetti di costruzione in India.

I buyer indiani stanno rivolgendo uno sguardo attento al mercato dell’ospitalità italiana, visitando fiere e mostre per tenersi aggiornati sulle ultime tendenze del settore. In questa direzione si inserisce la missione organizzata dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con FieraMilano, che ha affiancato una delegazione di 10 buyer indiani a Milano in occasione di Host, salone internazionale dedicato all’Ho.Re.Ca e Retail, dal 18 al 22 ottobre. Partecipando alla fiera, i delegati hanno avuto una panoramica del mondo dell’ospitalità e della ristorazione: dalle materie prime ai macchinari, dalla consulenza all’arredamento, dagli utensili alle

INDIA PARTICIPATED AT HOST 2013 Indian buyers are keeping a keen watch on the Italian hospitality market, visiting trade fairs and expos to stay up-to-date on the latest trends in the industry. The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with FieraMilano, organized a 10-Indian-buyer delegation to Host, a fair dedicated to the

attrezzature per il servizio di ristorazione e molto altro. I delegati hanno anche avuto l’opportunità di incontrare chef e ristoratori che lavorano per alcuni tra i 50 migliori ristoranti a livello mondiale. Ho.Re.Ca. and retail world, from 18 to 22 October. The delegates received an overview of the world of hospitality and catering: from raw materials, machinery, consultancy, furnishings, processing equipment and food service equipment to table laying and much more. They also had the opportunity to meet and network with chefs and restauranteurs who rank among the 50 best restaurants globally.

L’Industria indiana delle costruzioni in visita a SAIE 2013

ITALY AT THE BIG 5 CONSTRUCT INDIA The Indian construction market is eager to learn new ways to apply new technologies and efficient construction methods. In order to increase investment and further the development of the infrastructure sector, India recently organized The Big 5 Construct India in from 2 to 4 September 2013. On this occasion the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the Chambers Consortium for Internationalization, brought a delegation of 8 Italian exhibitors from Vicenza, Turin and Ancona to India, along with the presence of representatives from Made in Vicenza and Marchet. The companies exhibited their range of products in an ‘Italian Pavilion.’ Over 200 companies participated in this year’s edition and provided the Italian delegates with the opportunity to meet potential buyers from some of the largest construction projects in India.

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Il settore delle infrastrutture, costruzioni ed edilizia rappresenta uno dei principali focus dell’attività della Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI). Per questo la Camera, in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e le nove Camere di Commercio della regione italiana, ha organizzato una delegazione di costruttori e imprenditori edili indiani in occasione dell’edizione 2013 del SAIE di Bologna, in programma dal 16 al 18 ottobre 2013. Durante la fiera, dedicata a soluzioni innovative per l’edilizia e tecnologie per le costruzioni, i 6 delegati hanno avuto incontri B2B con le aziende emilianoromagnole del settore costruzioni. Sempre per i delegati sono state inoltre organizzate alcune visite aziendali. All’interno del principale forum di SAIE dedicato a “Better Building e Smart Cities”, Claudio Maffioletti, General Manager della IICCI, che ha guidato la delegazione, ha presentato

LEGEM, progetto italiano per lo sviluppo in India di una città a misura d’uomo, basata su criteri di sostenibilità ambientale e sociale.

INDIAN CONSTRUCTION INDUSTRY VISITED SAIE 2013 With construction, building and infrastructure as one of its focus sectors, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with Unioncamere Emilia-Romagna and the 9 Chambers of Commerce of the region, organized a delegation of Indian builders and developers on the occasion of SAIE 2013 in Bologna from 16 to 18 October 2013. During the exhibition, dedicated to building solutions projects and technologies for building

architecture, the 6 delegates had a series of b2b meetings with Emilia-Romagna companies from the construction sector. Company visits were also organized for them. Within SAIE’s main forum framework ‘Better Building & Smart Cities,’ Claudio Maffioletti, General Manager of the IICCI, who led the delegation, presented LEGEM a project for the development of an Indo-Italian human-centric, smart and sustainable city in India.


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A Roma è il “Momentum” dell’Australia! Il 23 e 24 settembre scorso, Palazzo Altieri ha fatto da cornice al Business Forum organizzato dalla CCIE di Perth con il supporto di Intesa SanPaolo e l’Italia sta attraversando la più lunga recessione dal secondo dopoguerra, l’Australia, al contrario, sta vivendo una fase di grande sviluppo, come dimostra il fatto che, nei prossimi diciotto mesi, solo per quanto riguarda il settore delle infrastrutture, sono in corso progetti del valore di oltre 200 miliardi di euro. Una cifra straordinaria che potrebbe essere accessibile, senza grandi difficoltà, anche alle imprese italiane. Da questi presupposti ha preso vita la prima edizione di “Momentum – Australia and Italy Business Forum”, svoltosi a Roma, presso Palazzo Altieri, il 23 e 24 settembre scorso e organizzato dalla Camera di Commercio Italiana a Perth con il supporto di Intesa SanPaolo. L’incontro ha costituito un’importante occasione di confronto per rappresentanti di imprese, banche, organizzazioni culturali ed economisti, italiani ed australiani, animati dalla volontà di esplorare nuove opportunità di investimento e collaborazione tra i due Paesi. Fra i partecipanti, anche personalità di spicco della business community italo-australiana, come Marc Barnaba, Presidente del gruppo Macquarie Bank del Western Australia. Ad aprire i lavori, nella prima giornata di incontri, il Presidente della Camera di Commercio Italiana di Perth, Massimo Perotti, l’Ambasciatore australiano in Italia David Ritchie, e Walter Ambrogi, a capo della Divisione Internazionale di Intesa SanPaolo. Negli interventi a seguire, l’attenzione dei presenti è stata indirizzata verso i settori a maggiore potenziale di sviluppo nel Paese, con particolari focus sul settore estrattivo, sull’oil&gas e sulle infrastrutture. Inoltre, sono state approfondite tematiche quali la normativa australiana in materia di investimenti stranieri nel Paese, e sono state fornite informazioni utili in fase di approccio al mercato, con particolare riguardo alla creazione di joint ventures italo-australiane.

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SETTORI CHIAVE. Uno degli ambiti che offre le maggiori opportunità di sviluppo delle relazioni tra Italia e Australia è quello estrattivo, caratterizzato da una forte propensione all’export e da una crescita attesa di circa 10% nei prossimi cinque anni, dovuta alla crescente domanda dei vicini mercati asiatici. In particolare, l’Australia è il quarto produttore e il primo esportatore al mondo di carbone, ma anche uno dei principali player del mercato del ferro grezzo. Altro settore caratterizzato da un forte sviluppo è quello energetico, in particolare per quanto concerne la produzione di gas naturale liquefatto (LNG) e di gas da giacimenti di carbone (CSG): l’Australia, infatti, è attualmente la quinta produttrice al mondo. Numeri record senza precedenti sono stati registrati, negli ultimi dieci anni, anche per le infrastrutture, grazie al boom del settore estrattivo ed ai forti stimoli messi in campo dal Governo australiano. Le grandi opere in cantiere o in fase di realizzazione riguardano i trasporti urbani (Rail, Metro, Bus), in particolare in metropoli come Brisbane e Perth, così come le infrastrutture di collegamento (strade, gallerie, ponti). Un nuovo settore in ascesa è inoltre quello delle energie rinno-

The ‘Momentum’ of Australia in Rome! This past September 23rd and 24th, Palazzo Altieri hosted the Business Forum organized by the Perth ICCA with the support of Intesa SanPaolo hile Italy is experiencing its longest recession since World War II, Australia is undergoing a period of rapid development, as proven by the fact that in the next eighteen months t 200 billion worth of projects are planned for the infrastructure sector alone. And a portion of this generous amount could, without great difficulty, be available to Italian enterprises as well. With this in mind, the first edition of ‘Momentum – Australia and Italy Business Forum’ was held in Rome on September 23rd and 24th of this year at Palazzo Altieri, organized by the Italian Chamber of Commerce & Industry in Perth and with the support of Intesa SanPaolo. The meeting was an important communication opportunity for Italian and Australian representatives from businesses, banking institutions, and cultural and economic organizations, inspired by a desire to explore new investment and collaborative opportunities between the two countries. The participants also included several important individuals from the Italian-Australian business community, such as Marc Barnaba, President of Western Australia’s Macquarie Bank Group. On the first day of meetings the event was introduced by Massimo Perotti, the President of the Italian Chamber of Commerce in Perth; David Ritchie, the Australian Ambassador in Italy; and Walter Ambrogi, the head of the International Division of Intesa SanPaolo. In the speeches that followed, attention was focused on those sectors within the country that show the most potential for development, particularly oil and gas extraction and infrastructure. Furthermore, topics such as Australian laws regarding foreign investments were discussed, and useful information pertaining to market approach was provided, especially with regard to the creation of Italian-Australian joint ventures. KEY SECTORS. One of the fields offering the greatest opportunity for the development of relations between Italy and Australia is extraction, with a propensity towards exports and an expected growth of 10% within the next five years, thanks to the demand of neighboring Asian countries. Specifically, Australia is the fourth largest producer and the first largest exporter of carbon in the world, as well as one of the most prominent players in the iron ore market. The energy sector is another sector undergoing major development, particularly in terms of the production of liquefied natural gas (LNG) and coal seam gas (CSG): in fact, Australia is already the

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vabili. Attualmente, l’Australia gode di una capacità di generazione pari a 11GW e copre il 5% della produzione mondiale, posizionandosi al terzo posto, tra i Paesi G20, per tasso di crescita. Il 75% della produzione di energia rinnovabile viene dall’idroelettrico, ma anche l’energia eolica, negli ultimi anni, ha avuto uno sviluppo consistente, grazie a massicci investimenti. GLI ITALIANI GIÀ PRESENTI IN AUSTRALIA. All’incontro hanno portato la loro testimonianza anche alcune aziende italiane che hanno già avviato con successo attività in Australia, come Eni-Saipem e il Gruppo Ansaldo. Eni opera in Australia nel settore dell’esplorazione e produzione di idrocarburi e nel campo dei servizi petroliferi, costruzione ed ingegneria, mentre Saipem ha ottenuto il contratto per la progettazione, l’appalto e la costruzione di un gasdotto nell’ambito delle Gladstone LNG Operations, oltre a vantare una presenza più che cinquantennale nel campo delle infrastrutture energetiche. Il Gruppo Ansaldo è stato invece incaricato di fornire il sistema di telecomunicazioni ferroviarie per il progetto Roy Hill Iron Ore e, di recente, si è aggiudicato un importante contratto di fornitura del sistema segnaletico della linea ferroviaria nella regione del Pilbara. NON SOLO BUSINESS. Nell’ultima giornata di lavori, sono stati approfonditi i legami e le possibili collaborazioni tra Italia e Australia anche in ambito artistico, sottolineando l’importanza che la cultura riveste nelle relazioni tra Stati e la necessità di

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fifth largest producer in the world. Over the past ten years record numbers have also been registered in infrastructure, thanks to the boom of the extraction sector and to the major stimulus provided by the Australian government. Urban transportation (rail, metro, bus) projects are already in the works, particularly in the major cities of Brisbane and Perth, as well as infrastructure connection projects (roads, tunnels, bridges). Another growing sector is that of renewable energy. As a matter of fact, Australia has a generative capacity equal to 11GW and is responsible for 5% of the total global production, ranking in third place among the G20 countries in terms of growth rate. 75% of its renewable energy production comes from hydroelectric power, however, wind power has also seen consistent development in recent years thanks to substantial investments. ITALIANS ALREADY PRESENT IN AUSTRALIA.

Several Italian businesses already operating successfully in Australia, such as Eni-Saipem and the Ansaldo Group, also attended the meeting and discussed their experiences. Eni operates in the hydrocarbon exploration and production sector and in the oil services, construction, and engineering field, while Saipem has boasted a presence in the energetic infrastructure field for over fifty years and was recently granted (in November) a con-


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tract for the planning, contracting, and construction of a gas pipeline as part of Gladstone LNG Operations. Meanwhile, the Ansaldo Group has been charged with supplying the railroad telecommunication system for the Roy Hill Iron Ore project and, recently won an important supply contract for the railway signal system in the region of Pilbara. NOT JUST BUSINESS. On the last day of the event, the potential artistic connections and collaborations between Italy and Australia was discussed, highlighting the importance of culture in the relations between countries and the importance of investing in this sector, also among private entities. Among the speakers were Massimo Sterpi (Jacobacci Legal Offices representing the Venice Guggenheim), Stefano Carboni (Art Gallery of Western Australia), Alfonso Femia (5+1AA), and Ambassador Ludovico Ortona (CEO of Arcus). AN APPOINTMENT IN PERTH FOR 2015. The first edition of ‘Momentum – Australia and Italy Business Forum’ was a successful initiative for the promotion of relations between Italy and Australia, thanks to the support of prestigious partners, the interest expressed by participants (approximately 100 attendees were registered), and media attention. Marco Mari, Secretary General of the ICCA of Perth, confirmed: “For many years our chamber of commerce has been committed to promoting the internationalization of Italian SMEs, introducing them to the opportunities available in the rapidly expanding market of Western Australia. We are certain that this conference, which has included the participation of major Italian companies, will help all those SMEs who, as a result of the domestic economic crisis, are beginning to approach foreign markets and to whom we regularly offer assistance. Thanks to our experience and our familiarity with the territory, numerous enterprises have successfully established an Australian presence.” Massimo Perotti, President of the ICCA of Perth, expressed his satisfaction with the outcome of the two-day event: “The mission of our chamber of commerce is to encourage collaboration between our countries’ communities and businesses, so as to tackle both present and future challenges together. We live in an age in which it is essential to operate at the global level: no country can continue to grow and prosper without engaging in a dialogue with other economies, thus expanding beyond national borders. When we think of Australia, we must think of the larger context, or rather of its strategic relationship with Asian countries and its privileged position as an entryway to the key markets of China, India, Korea, and Japan. At the same time, Italy must not be considered an isolated country, but rather an important member of the Eurozone and of the even broader European community. As a result events such as this one take on strategic importance for the reciprocal development of our economies. And for this reason we have already announced a second edition of the Forum to take place in Perth in February of

investimenti in tale settore anche da parte di privati. Tra gli intervenuti, Massimo Sterpi (Studio Legale Jacobacci in rappresentanza del Guggenheim di Venezia), Stefano Carboni (Art Gallery of Western Australia), Alfonso Femia (5+1AA) e l’Ambasciatore Ludovico Ortona (Amministratore Delegato di Arcus).

MARCO MARI

APPUNTAMENTO A PERTH NEL 2015. La prima edizione di “Momentum – Australia and Italy Business Forum” ha rappresentato un’iniziativa di successo per la promozione delle relazioni tra Italia e Australia, grazie al supporto di partner di prestigio, all’interesse mostrato dai partecipanti (circa 100 le presenze registrate) e all’attenzione riservata dai media. La conferma arriva da Marco Mari, Segretario Generale della CCIE di Perth: “Da molti anni la nostra Camera si prodiga per promuovere l’internazionalizzazione delle PMI italiane portandole a conoscenza delle opportunità offerte dal mercato in notevole espansione del Western Australia. Siamo sicuri che questa conferenza, con cui siamo riusciti a coinvolgere grosse aziende italiane, aiuterà anche tutte quelle PMI che si stanno affacciando all’estero, a seguito della crisi interna, a cui giornalmente prestiamo la nostra assistenza. Grazie alla nostra esperienza e alla conoscenza del territorio, sono numerose le imprese che sono riuscite a stabilire una presenza in Australia”. Soddisfatto dell’esito di queste due giornate di lavori si è anche detto il Presidente della CCIE di Perth, Massimo Perotti:“La missione della nostra Camera è di facilitare la collaborazione tra le comunità e le aziende dei nostri due Paese, per affrontare insieme le sfide presenti e future. Viviamo in un’epoca in cui agire a livello globale risulta essenziale: nessun Paese può continuare a crescere e prosperare senza far ‘dialogare’ le economie, superando i confini nazionali. Quando si pensa all’Australia, bisogna pensare al contesto più ampio in cui si trova ad operare, ovvero ai rapporti strategici che ha con i Paesi asiatici, al suo ruolo privilegiato di ‘porta d’accesso’ a mercati-chiave quali la Cina, l’India, la Corea, il Giappone. Allo stesso modo, l’Italia va considerata non in maniera ‘isolata’, ma come un importante membro dell’Eurozona e della più ampia comunità europea. Per questo motivo, momenti di incontro e di confronto come quello svoltosi a Roma rivestono un’importanza strategica per lo sviluppo reciproco delle nostre economie. E per queste ragioni, come preventivato, abbiamo già annunciata una seconda edizione del Forum, che si terrà a Perth nel Febbraio 2015”.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY IN AUSTRALIA - PERTH INC. Lev 1, 477 Hay Street – Subiaco – 6008 Perth Tel. +61.8.9217.4200 info@icci.asn.au - www.icci.asn.au

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Il Presidente della CCIE di Perth, Massimo Perotti.

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NEWS AUSTRALIA

Per Alex Del Piero, una nuova stagione nel Sydney FC Seconda stagione australiana per Alessandro Del Piero. L’ex campione della Juventus giocherà infatti anche quest’anno nel Sydney FC, guidando i suoi compagni di squadra con la fascia di capitano al braccio. Nella scorsa stagione, Del Piero ha segnato ben 14 gol e 5 assist: un risultato di tutto rispetto, che però non ha impedito al Sydney FC di finire al settimo posto della classifica. La speranza dei suoi tifosi – tantissimi, ormai, anche quelli australiani – è che riesca a portare la sua squadra a risultati ancora più ambiziosi, coronando così al meglio quella che sarà la 23ª stagione da professionista del campione italiano.

A NEW SEASON AT THE SYDNEY FC FOR ALEX DEL PIERO This will be Alessandro Del Piero’s second season in Australia. The former champion of Juventus will be playing at the Sydney FC once again this year, leading his teammates as team captain. In the last season Del Piero scored 14 goals and 5 assists: an impressive achievement, but one that still left the Sydney FC in seventh place. His many fans, Australian too at this point, hope that he will lead his team to even greater accomplishments, and thus crown that which will be this Italian champion’s 23rd professional season.

Creatività italiana per lo Stencil Art Prize 2013 Si chiama Vincenzo D’Argenio, il suo nome d’arte è Last22, è nato e cresciuto a Benevento, ma oggi è famoso anche in Australia. Last22 è infatti uno dei finalisti, nella categoria World, del premio internazionale d’arte Stencil Art Prize 2013, grazie alla sua opera “I Can’t Take my Eyes off You”, che raffigura lo sguardo intenso e magnetico di una donna. Il suo lavoro sarà in mostra, dal 16 al 27 ottobre, presso la Chrissie Cotter Gallery di Sydney; ma, nel frattempo, si è già aggiudicato un importante riconoscimento, il 2013 Stencil Art Prize T-shirt Competition. È infatti stato prescelto dagli utenti dei social network come l’immagine che si vorrebbe stampata sulla propria maglietta, e per questo verrà serigrafata su un’edizione limitatissima di T-shirt come merchandising ufficiale della manifestazione.

ITALIAN CREATIVITY FOR THE 2013 STENCIL ART PRIZE His name is Vincenzo D’Argenio, but his nom de plume is Last22. He was born and raised in Benevento, but today is famous as far away as Australia. In fact, Last22 is one of the finalists in the World category of the 2013 International Stencil Art Prize, thanks to his piece ‘I Can’t Take my Eyes off You,’ which depicts a woman’s intense and magnetic gaze. This piece will be on display from October 16-27 at the Chrissie Cotter Gallery in Sydney; but, in the mean time, it has already earned an important acknowledgment: the 2013 Stencil Art Prize T-shirt Competition. This piece was in fact chosen by the users of social networks as the image that they would like printed on their own t-shirts, and so a very limited edition series of silk-screened t-shirts will be released as official event merchandise.

Il cinema italiano “in tour” in Australia Melbourne, Sydney, Canberra, Brisbane, Adelaide, Perth, Byron Bay: queste le tappe dell’edizione 2013 del Lavazza Italian Film Festival, che anche quest’anno, tra ottobre e novembre, permetterà ai cinefili australiani di conoscere meglio l’Italia di oggi, con le sue

ITALIAN CINEMA ‘ON TOUR’ IN AUSTRALIA Melbourne, Sydney, Canberra, Brisbane, Adelaide, Perth, Byron Bay. These are the stops for 2013 edition of the Lavazza Italian Film Festival, which, once again this year, from October to November, will give Australian cinefiles the opportunity to become better acquainted with the beauty and contradictions of today’s Italy through screenings of twenty-five

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èItalia

bellezze e le sue contraddizioni, attraverso 25 pellicole contemporanee, che spaziano dalla commedia al dramma, dai documentari alla fiction – in programma, “Mr. Volare – La storia di Domenico Modugno”. Ad aprire la rassegna, Paolo Sorrentino, con

“La grande bellezza” – tra l’altro selezionato per rappresentare l’Italia ai prossimi Oscar – mentre chiuderà “Roma” (1972), capolavoro di Federico Fellini. Per conoscere le diverse tappe del Festival: www.italianfilmfestival.com.au. contemporary Italian films which include everything from comedy to drama, and documentary to fiction. The program includes ‘Mr. Volare – the Story of Domenico Modugno.’ The festival will open with Paolo Sorrentino’s ‘La Grande Bellezza’ (which has also been chosen to represent Italy at the 2014 Oscars), and will close with Federico Fellini’s masterpiece ‘Roma’ (1972). To see the festival’s various stops, please visit: www.italianfilmfestival.com.au.

AgustaWestland apre un ufficio a Melbourne Lo scorso 26 settembre, con una cerimonia che ha visto anche la partecipazione del Console Generale d’Italia, Marco Maria Cerbo, è stato inaugurato a Melbourne il nuovo ufficio di AgustaWestland, società del Gruppo Finmeccanica. L’apertura del nuovo ufficio ha il duplice obiettivo di esplorare nuove potenzialità commerciali nello Stato del Victoria e nel resto dell’Australia e, contemporaneamente, di offrire adeguata assistenza alla clientela già esistente nel Paese. Recentemente, infatti, sono stati distribuiti in Australia una quarantina di velivoli, che sono stati acquistati da operatori privati e agenzie governative, operanti principalmente nel settore dell’assistenza medica di emergenza.

AGUSTAWESTLAND OPENS AN OFFICE IN MELBOURNE This past September 26th, in a ceremony which included the participation of Marco Maria Cerbo, the Consul General of Italy, the new offices of AgustaWestland (Finmeccanica Group) were inaugurated in Melbourne. The opening of the new office has the double objective of exploring new commercial possibilities in the state of Victoria and in Australia as a whole, and, at the same time, offering adequate assistance to those clients already present in the country. Recently, in fact, roughly forty aircrafts were distributed in Australia, purchased by private operators and government agencies operating primarily in the medical assistance and emergency sector.


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Expo 2015

un’opportunità e una sfida per le imprese e il territorio QUESTO IL TEMA SCELTO PER LA XXII CONVENTION MONDIALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO, CHE SI TERRÀ A MONZA DAL 9 AL 12 NOVEMBRE 2013

La Camera di Commercio di Monza e Brianza ospiterà l’appuntamento internazionale della Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, giunto alla 22ª edizione. L’evento, organizzato in collaborazione con Assocamerestero e Unioncamere, si terrà presso diverse sedi sul territorio brianzolo dal 9 al 12 novembre 2013, e porterà a Monza i rappresentanti delle 78 Camere di Commercio Italiane all’Estero in rappresentanza di 52 Paesi del mondo. EXPO 2015, UN’OPPORTUNITÀ E UNA SFIDA PER LE IMPRESE E IL TERRITORIO. Questo il tema scelto per l’edizione monzese, data la forte vocazione all’internazionalizzazione della Convention che ben si sposa con le finalità di Expo 2015 come occasione straordinaria per la ripresa del Paese e per il rilancio del Made in Italy. Per questo, la sessione di apertura della Convention, che si terrà lunedì 11 no-

Promotori

vembre presso la Reggia di Monza – indicata dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, quale sede di rappresentanza di Expo – sarà dedicata proprio all’appuntamento internazionale di “Expo 2015, un’opportunità e una sfida per le imprese e il territorio”. La Convention offrirà alle imprese lombarde ed ai soggetti economici interessati ad operare sui mercati esteri, l’opportunità di incontrare i delegati delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, sia attraverso incontri bilaterali sia attraverso workshop tecnici e focus Paese che si terranno martedì 12 novembre (dalle ore 9.00 alle ore 18.00, presso l’Autodromo Nazionale di Monza). L’evento è aperto a tutti i settori imprenditoriali. Per ulteriori informazioni sull’evento e per la registrazione ai lavori: www.monzanelmondo.com.

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Expo 2015, an Opportunity and a Challenge for Business and Territory This is the selected theme for the 22nd World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad, from 9th to 12th November 2013 in Monza The Chamber of Commerce of Monza and Brianza will be hosting the 22nd edition of the international World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad. The event, organized in collaboration with Assocamerestero and Unioncamere, will take place at various locations in Brianza from 9th to 12th November and will bring together 78 Italian Chambers of Commerce coming from 52 countries. EXPO 2015, AN OPPORTUNITY AND A CHALLENGE FOR BUSINESS AND TERRITORY. This is the chosen theme for this edition, given the convention’s strong focus on internationalization which pairs well with the role of Expo 2015 as an extraordinary occasion with which revive the country and relaunch the Made in Italy brand. For this reason the opening conference of the convention, which will take place on Monday, November 11th at the Reggia di Monza – recommended by Roberto Maroni, President of the Lombardy Region, as a prestigious location for Expo’s representative office – will be focused on the international event ‘Expo 2015, an opportunity and a challenge for business and territory.’ The convention will offer to local enterpreneurs, as well as trade associations, interested in international market, the opportunity to meet delegates of the Italian Chambers of Commerce Abroad, through bilateral meetings and technical workshops and focus on target countries set to take place on Tuesday, November 12 (from 9:00 am to 6:00 pm, in the Autodromo Nazionale di Monza). The event is dedicated to all economical sectors. For further information and registration please visit www.monzanelmondo.com.


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La porta d’accesso alle autostrade dell’export

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The Entry Ramp to the Exportation Highway

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIV - n. 92 - e 6,00

L’agroalimentare italiano con Expo 2015 The Italian Food and Wine Industry at Expo 2015

INSIEME, PER AFFRONTARE LE SFIDE DEI MERCATI ESTERI. “Vogliamo che le nostre imprese abbiano un peso sempre maggiore sui mercati internazionali, che risultano fondamentali per la ripresa del sistema produttivo italiano nel suo complesso. Grazie all’attività degli Sportelli, intendiamo offrire un ulteriore strumento, più efficiente, qualificato e coordinato, per affrontare le sfide dell’export”. FACING THE CHALLENGES OF FOREIGN MARKETS TOGETHER. “We want our businesses to have an increasingly strong presence in foreign markets, which are fundamental for the recovery of the entire Italian productive system. Thanks to these help desks, we are able to offer another, more efficient, qualified, and coordinated tool with which to face the challenges of exportation.”

LA RETE DEI 105 SPORTELLI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE COSTITUITI PRESSO TUTTE LE CAMERE DI COMMERCIO. A NETWORK OF 105 INTERNATIONALIZATION AGENCIES CREATED AS PART OF THE CHAMBERS OF COMMERCE

www.worldpass.camcom.it Nunzia De Girolamo, Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali

Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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