èitalia 96 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O

MULTILINGUAL EDITION ISSUED IN

55

COUNTRIES

PARTNER EDITORIALE

La porta d’accesso alle autostrade dell’export

www.italplanet.it

INSIEME, PER AFFRONTARE LE SFIDE DEI MERCATI ESTERI. “Vogliamo che le nostre imprese abbiano un peso sempre maggiore sui mercati internazionali, che risultano fondamentali per la ripresa del sistema produttivo italiano nel suo complesso. Grazie all’attività degli Sportelli, intendiamo offrire un ulteriore strumento, più efficiente, qualificato e coordinato, per affrontare le sfide dell’export”. FACING THE CHALLENGES OF FOREIGN MARKETS TOGETHER. “We want our businesses to have an increasingly strong presence in foreign markets, which are fundamental for the recovery of the entire Italian productive system. Thanks to these help desks, we are able to offer another, more efficient, qualified, and coordinated tool with which to face the challenges of exportation.”

LA RETE DEI 105 SPORTELLI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE COSTITUITI PRESSO TUTTE LE CAMERE DI COMMERCIO. A NETWORK OF 105 INTERNATIONALIZATION AGENCIES CREATED AS PART OF THE CHAMBERS OF COMMERCE

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XV - n. 96 - e 6,00

The Entry Ramp to the Exportation Highway

www.worldpass.camcom.it

Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

UNIONCAMERE-GOOGLE

È on line la nuova piattaforma digitale dedicata a quanto di meglio produce l’Italia The New Website Dedicated to Italy’s High Quality Products is Now Up and Running

EXPO MILANO 2015

Un evento italiano, europeo, mondiale An Italian, European, Global Event


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SOMMARIO ANNO XV - N.96 GENNAIO 2014

on line su www.italplanet.it I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L ’ I TA L I A N E L M O N D O

MULTILINGUAL EDITION ISSUED IN

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DAL QUIRINALE

COUNTRIES

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PARTNER EDITORIALE

EXPO MILANO 2015 UN EVENTO ITALIANO, EUROPEO, MONDIALE AN ITALIAN, EUROPEAN, GLOBAL EVENT

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Vigilare e intervenire contro ogni forma di razzismo www.italplanet.it

Be on the Lookout For and Fight Back Against All Forms of Racism Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XV - n. 96 - e 6,00

DALLA FARNESINA

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L’Afghanistan guarda al futuro, a fianco dell’Italia Afghanistan Looks to the Future, Beside Italy

OCCAM

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Da Milano a New York, obiettivo sviluppo UNIONCAMERE-GOOGLE

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

EXPO MILANO 2015

È on line la nuova piattaforma digitale dedicata a quanto di meglio produce l’Italia The New Website Dedicated to Italy’s High Quality Products is Now Up and Running

Un evento italiano, europeo, mondiale An Italian, European, Global Event

From Milan to New York, Goal Development

ISNART

STORIA DI COPERTINA È on line “Made in Italy: eccellenze in digitale”, frutto della collaborazione tra Google, MIPAAF e Unioncamere. Obiettivo: avvicinare le imprese italiane alla rete e al suo grande potenziale. Il servizio a pagina 17

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Ristoranti nel Mondo, presidi di Italianità Restaurants in the World: Strongholds of Italian Culture

CAMERA DELLA MODA

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Milano Moda Uomo apre il 2014 di CNMI Milano Moda Uomo Rings in 2014 for the CNMI

TRIENNALE

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In Triennale protagonista è il gusto At the Triennale the Focus is on Flavor

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ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

ARTE DELLA TAVOLA

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CON “COMMUNITY” TRA GLI ITALIANI ALL’ESTERO WITH ‘COMMUNITY’ AMONG ITALIANS ABROAD

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La ricetta di Niko Sinisgalli Niko Sinisgalli’s Recipe

MADE IN ITALY

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La qualità italiana “sotto attacco”

LAVORIAMO INSIEME PER PROGETTARE IL FUTURO WORKING TOGETHER TO PLAN THE FUTURE

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Italian Quality ‘Under Attack’

MERCATO GLOBALE MISE

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Le eccellenze italiane crescono sui mercati esteri Italian Excellence Grows in Foreign Markets

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UNIONCAMERE MARE NOSTRUM

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Dobbiamo alimentare il coraggio di chi fa impresa

SEZIONI PAESE

We Must Feed the Courage of Entrepreneurs

MONDIMPRESA

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La cultura di filiera rende vincente il Made in Italy ‘Industry Culture’ Ensures Made in Italy's Success

ASSOCAMERESTERO

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L’internazionalizzazione come leva di competitività Internationalization as a Strategy to Boost Competitiveness

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èItalia

èItalia for BRASILE èItalia for USA èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA

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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

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Il web al servizio delle eccellenze italiane

È

il sito internet più visitato del mondo, così popolare che il suo nome è ormai sinonimo per antonomasia di ricerca sul web, la società che lo detiene vanta un fatturato di quasi 60 miliardi di dollari, e oltre 47mila dipendenti. E ha deciso di “scommettere” su EDITORIALE DI quanto di meglio produce il nostro Bel Paese. Stiamo naturalmente GIORGIO MULÈ parlando di Google, in particolare del nuovo progetto “Made in Italy: eccellenze in digitale”, lanciato all’inizio del 2014 in collaborazione con Unioncamere e con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Grazie alla piattaforma digitale multilingue www.google.it/madeinitaly, chiunque nel mondo può scoprire – come si legge nello stesso portale – “i tesori nascosti, le passioni e le tradizioni del Made in Italy” e lasciarsi “stupire dalle informazioni più curiose relative ai tipici prodotti italiani”. Uno strumento innovativo per diffondere la nostra cultura – perché, nel caso dei nostri prodotti agroalimentari e delle nostre produzioni artigianali, si tratta di beni ed oggetti frutto di sapienze secolari, luoghi specifici, tradizioni radicate, eccelse capacità manuali, e quindi esito della nostra cultura nel senso più ampio e assoluto. Ma anche uno strumento innovativo per fare business, visto che dà spazio alle esperienze di alcuni imprenditori che “ce l’hanno fatta”, e si propone di fornire a tanti altri il supporto e gli strumenti digitali per crescere in questo “palcoscenico/mercato” globale che il web è in grado di offrire – anche a costi contenuti! In questo primo numero del 2014 èItalia, da 15 anni “bandiera dell’Italia nel mondo”, ha quindi voluto dare ampio spazio a questa rivoluzionaria iniziativa, che vede “scendere in campo”, in maniera sinergica, attori di assoluto valore – un colosso mondiale qual è appunto Google, insieme a due attori pubblici come il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e la rete camerale italiana. Un grande progetto per valorizzare il nostro Paese, ma soprattutto per supportare in maniera concreta le nostre imprese, in particolare quelle di minori dimensioni, che possono – e devono – usare il web e le risorse digitali per crescere.

Fondatore – Direttore Responsabile Domenico Calabria Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Gian Carlo Bertoni, Mario Boselli, Massimo Borgia, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Carlo Ottaviano, Sandro Pettinato, Flavio Ramella, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Riccardo Monti, Giorgio Mulè, Edoardo Pollastri, Giuseppe Tripoli Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Jessica Ordman Stampa Marca Print snc Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Galleria del Corso, 2 – 20122 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Galleria del Corso, 2 – 20122 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, Ristoranti Italiani nel Mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Francoforte, Londra, Los Angeles, Melbourne, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: West Hooker-Poletti Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Giancarlo Lanna èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Patrizia Dalmasso Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Emanuele Gatti Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Leonora Barbiani èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Melbourne Presidente: Tony De Domenico Segretario Generale: Luca Bottallo

Via Sardegna, 17 00187 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Cina: un nuovo Consolato Generale italiano a Chongqing È stato inaugurato in Cina il nuovo Consolato Generale italiano di Chongqing. Nel suo discorso inaugurale, il responsabile della nuova struttura, Sergio Maffettone, ha sottolineato lo sforzo compiuto dalla Farnesina che, in un periodo di contenimento della spesa pubblica, ha deciso di puntare su Chongqing come una delle nuove frontiere della diplomazia, al servizio dello sviluppo economico dell’Italia. Per quanto riguarda il piano economico, quattro le linee d’azione strategiche individuate: urbanizzazione, agricoltura, ambiente e sanità. Sul piano culturale, si lavorerà in particolare per favorire gli scambi di studenti, ricercatori e professori universitari. Sul piano politico, infine, ribadito l’importante appuntamento con Expo Milano 2015.

HOMI, da Milano a Mosca Quattro giornate, 1.500 espositori, 94.000 visitatori, di cui il 15% esteri. Sono numeri di rilievo quelli relativi alla prima edizione di HOMI, la nuova manifestazione dedicata agli stili di vita, svoltasi a Milano dal 19 al 22 gennaio 2014. E mentre già si guarda alla prossima edizione italiana di settembre, HOMI si prepara a sbarcare all’estero. Grazie ad un’alleanza tra Fiera Milano e ITE (International Trade Exhibitions JV Group limited), la nuova manifestazione sarà infatti a Mosca dal 15 al 18 ottobre, al centro espositivo Crocus, in concomitanza con l’appuntamento moscovita del Salone del Mobile, i “Saloni Worldwide”. L’Italian style potrà così presentarsi ai buyer russi nella veste più completa e convincente, con una proposta commerciale che copre il meglio dell’arredamento e dell’home design.

HOMI, FROM MILAN TO MOSCOW Four days, 1,500 exhibitors, and 94,000 visitors (15% of which from abroad). Significant numbers for the first edition of HOMI, a new trade show dedicated to lifestyle, which took place in Milan from January 19-22 of this year. And now, while planning has already begun for the next Italian edition in September, HOMI gets ready to travel. Thanks to an alliance between Fiera Milano and ITE (International Trade Exhibitions JV Group limited), the next trade show will in fact take place in Moscow, from October 15-18, at the Crocus exhibition center, in conjunction with Moscow’s furniture trade show, ‘Saloni Worldwide.’ Thus, Russian buyers will be introduced to Italian style in one of the most thorough and convincing settings possible, with a commercial showcase that includes the best of Italian furniture and home design.

Dante Alighieri: una nuova sede sulle rive del Volga CHINA: A NEW ITALIAN CONSULATE IN CHONGQING A new Italian Consulate has been inaugurated in Chongqing. In his inaugural address, Sergio Maffettone, head of the new structure, emphasized the effort which the Farnesina put forth, at a time when public spending is at a minimum, in deciding to target Chongqing as one of the world’s new diplomatic frontiers, at the service of Italy’s economic development. In terms of the economic plan, four strategic courses of action have been identified: urbanization, agriculture, environment, and health, while the cultural plan will focus on encouraging student, researcher, and professor exchanges. Lastly, the political plan reemphasizes the importance of Expo Milano 2015.

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“Faremo del nostro meglio perché il numero degli amanti della lingua e della cultura italiane aumenti ogni anno nella nostra città e in tutta la Regione del Volga”. Con queste parole la neopresidente del comitato, Tatiana Burobina, che da molti anni dirige l’Istituto Italiano di Cultura della Regione del Volga, ha accolto la ratifica ufficiale della

sede centrale per la costituzione del nuovo comitato della Società Dante Alighieri a Togliatti, città russa nei pressi del fiume Volga, seconda metropoli dell’Oblast’ di Samara. La sede di Togliatti si va ad aggiungere ai quattro comitati della “Dante” già esistenti in Russia: a Mosca, a Ekaterinburg, presso l’Università di Ural, a San Pietroburgo e a Rostov-sul-Don.

DANTE ALIGHIERI: A NEW LOCATION ON THE BANKS OF THE VOLGA RIVER “We will do all that we can to make sure that the number of people in our city, and in the entire Volga Region, who admire the Italian language and culture increases each year.” It was with these words that Tatiana Burobina, the president of the new committee, who has been the head of the Italian Cultural Institute in the Volga Region for many years, greeted the official approval for the creation of a new Dante Alighieri Society committee in Tolyatti, a Russian city along the Volga River and one of the two largest cities in Samara Oblast. The Tolyatti location joins four other ‘Dante’ committees already present in Russia: in Moscow, in Ekaterinburg at the Ural University, in Saint Petersburg, and in Rostov-on-Don.


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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Il turismo italiano “parla” russo È stato presentato all’Ambasciata d’Italia a Mosca, alla presenza di numerosi rappresentanti dei tour operatori locali, il primo sito internet in lingua russa dedicato al turismo in Italia. Italiagodturisma.com nasce come strumento per promuovere le iniziative dell’Anno incrociato del Turismo, che prevede circa 200 eventi – tra concerti, mostre, festival di cinema e workshop – volti alla promozione del nostro Paese sul mercato russo, realtà che si conferma tra le più promettenti anche per il 2014. Sotto la supervisione dell’Ambasciata italiana a Mosca e con il sostegno delle regioni e dell’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit), il sito conta al momento 127 pagine, 1.100 fotografie e 62 video; una sezione a parte è dedicata all’Expo Milano 2015.

ITALIAN TOURISM ‘SPEAKS’ RUSSIAN The first website in Russian dedicated to Italian tourism was introduced at the Italian

Embassy in Moscow before numerous local tour operators. Italiagodturisma.com was created as a tool to promote

Franciacorta vola nel mondo con Alitalia

In mostra i tesori recuperati dall’Arma dei Carabinieri Fino al prossimo 16 marzo, il Palazzo del Quirinale a Roma ospiterà la mostra “La memoria ritrovata. Tesori recuperati dall’Arma dei Carabinieri”. In esposizione, oltre cento capolavori che coprono più di due millenni della storia d’Italia, recuperati dai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale provenienti da scavi clandestini e furti vari. L’esposizione si articola in due

sezioni. Nella prima parte, sono esposte opere che vanno dal VI secolo a.C. al Settecento; mentre nella Sala di Augusto, il visitatore potrà ammirare una serie di urne funerarie di grande pregio, insieme a una parte del corredo, provenienti da uno scavo effettuato in occasione della costruzione di una moderna abitazione a Perugia, che ha portato alla luce un mausoleo etrusco risalente al III-I secolo a.C.

AN EXHIBIT OF THE TREASURES RECOVERED BY THE CARABINIERI

the Safeguard of Cultural Heritage. The show is divided into two parts. The fist includes works which span from the 6th century BC through to the 1700s, while in the Sala di Augusto visitors will be able to admire a series of highly valuable funeral urns, as well as the contents of an excavation conducted during the construction of a residence in Perugia which uncovered an Etruscan mausoleum from the 3rd-1st centuries BC.

Until March 16th, Rome’s Palazzo Quirinale will be hosting the exhibit ‘Memory Regained: Treasures recovered by the Carabinieri.’ The exhibit features over one hundred masterpieces, covering more than two thousand years of Italian history, recovered from illegal excavations and various thefts by the Carabinieri’s Department for

Da gennaio 2014, Franciacorta è ambasciatore dell’eccellenza enologica Made in Italy a bordo di “Magnifica”, la classe business di Alitalia. A celebrare questa nuova sinergia è un’etichetta speciale studiata ad hoc, che si propone di comunicare al pubblico della Magnifica di Alitalia, la bellezza, la qualità, l’unicità di due realtà italiane d’eccellenza.

the initiatives associated with the Russia-Italy Year of Shared Tourism, which has about 200 events in store – including concerts, exhibits, film festivals, and workshops – aimed at promoting our country in the Russian market, a market which is among the most promising for 2014 as well. Under the supervision of the Italian Embassy in Moscow and with the support of the regions and of the Italian Government Tourist Board (ENIT), the website currently has 127 pages, 1,100 photographs, and 62 videos with a specific section dedicated to Expo Milano 2015.

“Auspichiamo che la presenza del nostro vino a bordo della classe più esclusiva di Alitalia, potrà contribuire a dare un respiro internazionale al metodo Franciacorta conquistando gli amanti del buon gusto e, perché no, stimolandoli a fare una visita nel nostro splendido territorio, a conoscere le sue 108 cantine e a vivere direttamente l’esperienza Franciacorta”, ha commentato il Presidente del Consorzio Franciacorta, Maurizio Zanella.

FRANCIACORTA TRAVELS THE WORLD WITH ALITALIA Beginning in January of this year, Franciacorta will be the new ambassador for Made in Italy wine aboard ‘Magnifica,’ Alitalia’s business class. In honor of this new synergy a special label was designed to promote the beauty, quality, and distinction of these two quality Italian companies, to those flying with Magnifica. “We hope that the presence of our wine aboard one of Alitalia’s most exclusive classes will contribute in giving an international breath to the Franciacorta method, winning over connoisseurs and even, who knows, inspiring them to come and visit our stunning region, where they could get to know our 108 wineries and experience Franciacorta directly,” stated Maurizio Zanella, President of the Franciacorta Consortium.

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DAL QUIRINALE

Be on the Lookout For and Fight Back Against All Forms of Racism This was President Napolitano’s warning on occasion of the celebration of International Holocaust Remembrance Day iorgio Napolitano, President of the Italian Republic, was present at the Quirinale for the celebration of International Holocaust Remembrance Day. The ceremony, this year dedicated to the theme of ‘Music in the Camps,’ was led by Rai journalist Roberto Olla and began with the screening of an excerpt from the film ‘Anita B,’ directed by Roberto Faenza. Afterwards Renzo Gattegna, President of the Union of Italian Jewish Communities, spoke, followed by first hand accounts from several students of schools which participated in Remembrance Trips. During the celebration, violinist Shlomo Mintz performed two pieces on a violin recovered from among the instruments used in the concentration camps and some archival footage was shown of music in the camps. At the end of the ceremony the winning schools in the 12th edition of the ‘Young People Remembering the Shoah’ contest were presented with their awards, and President Napolitano gave a speech. “International Holocaust Remembrance Day,” stated Napolitano, “has become an essential element in strengthening the foundation of conscience, of human and moral sensibility, of pugnacity in defense of peace and human rights: the foundations of our democracy. A democracy which should at no time ignore the risks to which ‘the same innocent and vulnerable individuals’ may once again be exposed, as President Gattegna identified them: ‘Jews, Rom, Sinti, the handicapped, the mentally ill, homesexuals’, and, I might add, foreigners.” For this reason it’s fundamental that we “be on the look out for and fight back against all instances of antisemitism, racism, and violence.” “The Union of Italian Jewish Communities has often stated that Memory is best safeguarded, and above all best defended, by using the weapons of culture and education...’. And this is precisely what we have been trying to do for all of these years.” “At the judicial level and for the safeguard of public order and civil society,” concluded President Napolitano, “we can and must fight back against all forms of instigation towards racial hate and violence, and against all forms of disrespect for the freedom and tranquility of those people and groups which are their targets. (…) The founding fathers of European unity, and those that have continued in their footsteps, have created a Europe that will not tolerate that the principles and values which are the foundation of the European Union be trampled upon or that the meaning of its tumultuous past be distorted.”

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Vigilare e intervenire contro ogni forma di razzismo QUESTO IL MONITO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO IN OCCASIONE DELLA CELEBRAZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA di Domenico Calabria

S

i è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la celebrazione del Giorno della Memoria. La cerimonia, incentrata quest’anno sul tema “La musica nei campi”, è stata condotta dal giornalista Rai Roberto Olla e aperta dalla proiezione di un estratto del film “Anita B”, del regista Roberto Faenza. È quindi intervenuto il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna, cui hanno fatto seguito le testimonianze di alcuni studenti di scuole che hanno partecipato ai Viaggi della Memoria. Nel corso della manifestazione, il violinista Shlomo Mintz ha eseguito due brani musicali con un violino recuperato dagli strumenti in uso nei campi di concentramento e sono stati proiettati alcuni filmati d’archivio sulla musica nei lager. La cerimonia si è conclusa con la premiazione delle scuole vincitrici della XII edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah” e il discorso del Presidente della Repubblica. “Il Giorno della Memoria – ha affermato Napolitano – è diventato un tassello essenziale del rafforzamento delle basi di conoscenza, di sensibilità umana e morale, di combattività in difesa della pace e dei diritti umani: che sono le basi fondamentali della nostra democrazia. Una democrazia che non

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può in nessun momento ignorare i rischi cui possono essere esposti, anche tornare – voglio dire – ad essere esposti ‘gli innocenti e gli indifesi di sempre’ come li ha definiti il Presidente Gattegna: ‘gli ebrei, i rom, i sinti, i disabili, i malati di mente, gli omosessuali’, e, aggiungo, gli stranieri”. Per questo, è necessario “vigilare e intervenire contro ogni fenomeno di antisemitismo, di razzismo, di violenza”. “L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha più volte ribadito che la Memoria si tutela al meglio, ma soprattutto si difende nel modo migliore, privilegiando le armi della cultura e dell’istruzione...’. Ed è esattamente in questo senso che abbiamo cercato di muoverci in tutti questi anni”. “Sul piano giudiziario e della tutela dell’ordine pubblico e della convivenza civile – ha concluso il Presidente Napolitano – si può già oggi e si deve intervenire contro ogni forma di istigazione all’odio razziale, foriera di violenze e di forme inammissibili di mortificazione della libertà e serenità delle persone e dei gruppi assunti come bersaglio. (…) I padri fondatori dell’unità europea e i continuatori della loro opera ci hanno consegnato un’Europa che non può tollerare che vengano calpestati i principi e i valori su cui oggi poggia l’Unione e che si tenti di stravolgere il senso del suo tormentato percorso storico”.


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DALLA FARNESINA

L’Afghanistan guarda al futuro, a fianco dell’Italia

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ei primi giorni MICHELE VALENSISE di febbraio, il Segretario Generale della Farnesina, Michele Valensise, ha guidato una missione in Afghanistan, con tappe a Kabul ed Herat City. Nella tappa di Kabul, l’Ambasciatore Valensise ha incontrato il consigliere per la Sicurezza nazionale afghano, Rangin Dadfar Spanta, il Presidente dell’Alto Consiglio per la Pace, Salahuddin Rabbani, e il Vice Ministro degli Esteri, Ershad Ahmadi. Tracciando un bilancio della sua missione, ha ribadito che “nei colloqui mi è stato confermato l’apprezzamento per l’impegno civile e militare dell’Italia in Afghanistan. Il Paese è in una delicata fase di transizione alla vigilia delle elezioni presidenziali di aprile e nella prospettiva del ritiro delle forze internazionali a fine anno”. Riferendosi quindi al dopo-2014, Valensise ha aggiunto che “anche per il periodo successivo gli Afghani auspicano vivamente una proficua collaborazione con l’Italia. La stabilizzazione dell’Afghanistan – ha poi osservato – non è solo nell’interesse del Paese, ma dell’intera regione, che con una maggiore sicurezza potrebbe beneficiare in termini di sviluppo economico e sociale”. Ad Herat City, Valensise ha incontrato il Generale Michele Pellegrino ed il contingente italiano responsabile del Comando regionale occidentale (RC-W), nonché il Ministro delle Finanze afghano, Omar Zakhilwal. In tale occasione, ha firmato un credito di aiuto italiano di 29,3 milioni di euro per lo sviluppo dell’aeroporto di Herat, “una iniziativa che è stata accolta con molta gratitudine. È un segno del perdurante impegno italiano per lo sviluppo della provincia di Herat, una delle più rilevanti per l’economia dell’Afghanistan”. L’iniziativa rientra in un più ampio quadro di cooperazio-

IN MISSIONE NEL PAESE, IL SEGRETARIO GENERALE MICHELE VALENSISE HA FIRMATO UN CREDITO D’AIUTO PER L’AMMODERNAMENTO DELL’AEROPORTO DI HERAT CITY ne italo-afghana che, solo negli ultimi mesi, ha portato al finanziamento della tangenziale di Herat City (25 milioni di euro a dono) e di un tratto dell’autostrada Herat-Kabul (93 milioni di euro di credito di aiuto). Circa l’utilizzazione del credito per l’aeroporto, Valensise ha spiegato che esso servirà per il ripristino degli edifici esistenti, l’acquisizione di nuovi stru-

Afghanistan Looks to the Future, Beside Italy During an official visit to the country, Secretary General Michele Valensise signed an aid credit agreement for the modernization of the Herat City airport t the beginning of February Michele Valensise, Secretary General of the Farnesina, led an official visit to Afghanistan, with stops in Kabul and Herat city. During the stop in Kabul, Valensise met with Rangin Dadfar Spanta, the National Security Advisor for Afghanistan; Salahuddin Rabbani, the Chair of the High Peace Council; and Ershad Ahmadi, the Deputy Foreign Minister. Summing up his visit, Valensise reiterated that “appreciation for our civil and military commitment in Afghanistan was expressed. The country is going through a delicate transition as it approaches the upcoming presidential elections in April and the withdrawal of foreign troops by the end of the year.” Looking instead at post-2014, Valensise added that “for the following period as well, the Afghans strongly hope to continue this fruitful collaboration with Italy. The stabilization of Afghanistan,” he went

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menti per la torre di controllo e per i sistemi di comunicazione e navigazione, e la formazione del personale afghano. Il tutto in collaborazione con l’Aviazione civile afghana. Una conferma del fatto che, “accanto a quella militare in corso, esiste anche una transizione sul piano civile”, che vede ancora una volta il nostro Paese impegnato in prima linea.

on to mention, “is in the interests not only of the country itself, but also of the entire region, which, with greater security, could benefit in terms of economic and social development.” In Herat City, Valensise met with General Michele Pellegrino and the Italian contingent in charge of the Western Regional Command (RC-W), as well as Omar Zakhilwal, Afghanistan’s Minister of Finance. On this occasion he signed an Italian aide credit agreement for t 29.3 million designated for the development of the Herat airport, “an initiative that was met with immense gratitude. It is a sign of Italy’s ongoing commitment to the development of the Herat Province, one of the areas most important to Afghanistan’s economy.” The initiative is part of a much broader cooperation between Italy and Afghanistan, which, in recent months, has led to the financing of Herat City’s by-pass road (t 25 million in gift aid) and of a stretch of the Herat-Kabul highway (t 93 million in aid credit). Valensise explained that the aid credit for the airport will be used for the renovation of existing buildings, the purchase of new control tower instruments and of new instruments for the communication and navigation systems, and the training of Afghan personnel, all in collaboration with Afghanistan’s Civil Aviation Authority. Such is confirmation of the fact that, “in addition to the military transition already underway, a civil transition is also taking place,” one in which our country’s commitment is once again at the forefront.

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Da Milano a New York, obiettivo sviluppo OCCAM TRA I PROTAGONISTI DELLA 14ª CONFERENZA MONDIALE INFOPOVERTY, IL 10 E 11 APRILE AL PALAZZO DI VETRO A NEW YORK

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n un decennio, l’era digitale ha sconvolto l’ancien régime, trascinando con sé detriti di apparati di governance e sociali non più in grado di fronteggiare gli eventi. Questo mutamento non è sfuggito all’ONU, che sin dal 2003 ha dato vita al Summit della Società dell’Informazione, e ancor prima ha istituito l’Osservatorio OCCAM sulla rivoluzione digitale. Dal 2001, inoltre, sulla scia della Dichiarazione degli Obiettivi del Millennio, si svolge annualmente al Palazzo di Vetro di New York la Conferenza Mondiale Infopoverty, che raduna i protagonisti dell’innovazione e fa il

punto sulle opportunità che le nuove tecnol o g i e a p ro n o s u l f ro n t e d e l l a l o t t a a l l a povertà, per il raggiungimento dei Millennium Development Goals. La 14ª edizione della Conferenza Mondiale si terrà il 10 e 11 aprile 2014, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e in partnership con il Parlamento Europeo. Obiettivo: presentare le migliori soluzioni ICT sviluppate nel corso dell’anno sia nel sistema delle Nazioni Unite che nella società civile, illustrando le azioni di punta già operative in ambiti quali internet dei servizi (telemedicina, e-learning, food secu-

rity) e delle cose (makers, sensors and robotic devices). Assicurare a intere popolazioni un’assistenza sanitaria a meno di 5 euro per abitante all’anno, ora è possibile grazie ai nuovi wireless clinical devices, in grado di rafforzare le competenze del personale paramedico, già sperimentati con successo in Madagascar e Lesotho, e ora pronti per essere applicati anche nei Paesi del Sud Mediterraneo con il progetto E-MedMed, patrocinato dall’Italia nell’ambito dell’Unione per il Mediterraneo. Assicurare una alimentazione sana e cibo sicuro per tutti è ora possibile grazie alle applicazioni della Digital Services Global Platform, alla base del progetto World Food Security E-Center, la cui realizzazione è in fase avanzata in vista di Expo 2015. Fornire educazione e formazione per tutti è ora possibile grazie ai servizi forniti da reti di università e di centri specialistici. Garantire l’accesso pieno e libero di questi servizi a chi – governi, comunità, ONG – ne ha più bisogno, significa combattere concretamente la povertà, trasferendo non soldi ma conoscenze e competenze. La rivoluzione digitale in atto permette tutto ciò se viene fortemente direzionata verso un uso sociale esteso, per divenire il motore vero dello sviluppo sostenibile mondiale, per garantire prosperità e democrazia. OCCAM in questo processo fa la sua parte e, partendo dall’Italia, a Milano, fa appello alle forze del cambiamento, perché partecipino a questo confronto con il contesto mondiale, cogliendo le occasioni – pari a oltre 3 trilioni di dollari – che questo settore sta generando. Per tutti sarà possibile seguire i lavori della Conferenza Mondiale Infopoverty sintonizzandosi sul canale streaming UNTV.org in diretta dal Palazzo di Vetro il 10 e 11 aprile. Per info: occam@occam.org, Tel 02.8057573.

From Milan to New York, Goal Development he digital age overthrew the old bureaucratic systems in less than a decade. This revolution has not gone unnoticed by the UN: in 1997 it helped establish OCCAM as the Observatory of the Digital Revolution, organized the World Summit on the Information Society in 2003, and, since 2001, it coordinates the Infopoverty Conference. The Infopoverty Conference takes place each year in the United Nations headquarters and was created in the wake of the declaration of the Millennium Development Goals, with the aim to gather together the protagonists that are sparking worldwide technological innovations and to examine and evaluate the opportunities opened by these new technologies in regard to the fight against poverty. The 14th edition of the Conference, which will take place on the 10th and the 11th of April under the high patronage of the President of the Italian Republic and in partnership with the European Parliament, will focus on presenting the best ICT solutions that have recently been developed both

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OCCAM is one of the stakeholders of the 14th Infopoverty World Conference the 10th-11th April at the UN headquarters in New York within the UN and without, with special regard to the already operating cutting-edge technologies deployed in various fields (such as telemedicine, robotics, e-learning, sensors, food security, new inventions etc.). For example, it is now possible to cover the healthcare of entire populations at less than 5 euro per inhabitant, thanks to the new wearable clinical devices able to empower nurses, that have been successfully used in Madagascar and Lesotho and are ready to be used in the southern Mediterranean countries through the e-MedMed Project, sponsored by Italy, France and the Union for the Mediterranean; assuring everyone a healthy and safe diet is also now possible thanks to the Global Digital Services Platform, which came to be thanks to a project of the World Food Security

e-Center and in the light of the coming 2015 Expo; also in the field of education and training courses it is now possible to extend the existing networks and range of universities and other specialized centers. As a direct result of the digital revolution, we can now fight poverty concretely and guarantee a full and free access of these services to the neediest at little or no cost. This is why it is necessary to direct these new technologies towards a social use, letting them become the new driving force towards the achievement of sustainable global goals, assuring democracy and prosperity everywhere. In spite of operating in a backward context here in Italy, OCCAM is one of the main protagonists of this process and appeals to the forces of change to confront with one another and seize the opportunities that this sector is generating (about 3 trillion US). It is possible to follow the Infopoverty World Conference in streaming live by tuning in to untv.org the 10th and 11th of April (10 am – 6 pm New York time). Info: occam@occam.org, Ph. +39 02.8057573.


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GIUSEPPE SALA

Con l’Irlanda, sale a 142 il numero di adesioni a Expo Con la conferma della propria presenza da parte della Repubblica d’Irlanda, sale a quota 142 il numero delle adesioni a Expo Milano 2015. L’adesione è stata comunicata con una nota verbale indirizzata dall’Ambasciata d’Irlanda a Roma al Ministero degli Affari Esteri. L’intenzione irlandese di prendere parte a Expo Milano 2015 era stata già manifestata dal premier Enda Kenny lo scorso novembre, in occasione di un incontro con il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. “La partecipazione dell’Irlanda a Expo 2015 – aveva dichiarato Letta – è un viatico finale per far sì che Expo 2015 sia quel successo a cui noi stiamo lavorando”. Il sì di Dublino conferma il riscontro positivo ottenuto dal tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e dal progetto in ambito internazionale.

With Ireland, Expo Milano 2015 Reaches a Total of 142 Participants The number of Official Participants in Expo Milano 2015 has reached 142 with the recent acceptance by Ireland. The news was given in a verbal note from the Irish Embassy in Rome to the Italian Ministry of Foreign Affairs. The intention to take part in Expo Milano 2015 had already been expressed last November by Enda Kenny, Taoiseach of Ireland, during a meeting with the Italian Prime Minister Enrico Letta. “The participation of Ireland in Expo 2015 – stated Letta – is the latest boost to ensure that Expo will be the great success for which we are all working so hard.” The yes from Dublin confirms the positive international response to the theme ‘Feeding the Planet, Energy for Life’ and to the entire Expo project.

Editoriale di Giuseppe Sala, AD e Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015

Expo Milano 2015 “passa” da Bruxelles

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on l’inizio del nuovo anno, Expo Milano 2015 ha raggiunto nuovi, importanti risultati. In primo luogo, grazie all’adesione dell’Irlanda, il numero di Paesi partecipanti è salito a 142, cosa che ci dà grande soddisfazione. Inoltre, abbiamo firmato oltre 90 contratti di partecipazione con i Paesi e le Organizzazioni Internazionali. Ma soprattutto, lo scorso 29 gennaio, Expo Milano 2015 si è “presentata” a Bruxelles dinanzi al Parlamento Europeo, dando così il via ad un percorso che, passando anche attraverso il semestre di Presidenza Italiana dell’UE che inizierà il prossimo mese di luglio, segnerà una stretta collaborazione, in termini di progetti e obiettivi condivisi, tra l’Italia e l’Europa nel suo complesso. L’accoglienza che ci è stata riservata a Bruxelles è stata calorosa, e ci ha confermato che anche a livello europeo vi sono grandi aspettative nei confronti di questo evento che abbiamo l’onore di ospitare. Di sicuro, Expo Milano 2015 ha già segnato due importanti traguardi. Innanzitutto la scelta di un percorso nuovo, teso a valorizzare le legacy immateriali, ma non meno tangibili, di un’Esposizione Universale, con l’obiettivo di individuare, attraverso una collaborazione mondiale, nuovi percorsi di sostenibilità in grado di soddisfare correttamente i bisogni alimentari di tutti, preservando al tempo stesso le risorse naturali per le future generazioni. Una scelta che, come ho accennato, ci sta già premiando in termini di adesioni e di realtà partecipanti. A ciò si va a sommare la presenza dell’Unione Europea che, con le sue politiche e azioni in tema di sicurezza alimentare, aggiungerà sicuramente un contributo fondamentale e di altissimo valore al dibattito sociale ed economico che intendiamo sviluppare.

Expo Milano 2015 ‘Visits’ Brussels ith the start of the new year, Expo Milano 2015 has achieved new and important results. First of all, with Ireland’s commitment, the number of participating countries has reached 142, something we’re very pleased about. Furthermore, we’ve signed over ninety participation contracts with other countries and international organizations. But most importantly, on January 29th, Expo Milano 2015 was ‘presented’ to the European Parliament in Brussels, thus launching a phase that, overlapping with the six-month Italian presidency of the EU which begins in July, will be marked by a close collaboration between Italy and the whole of Europe in terms of shared projects and objectives. We received an extremely warm welcome in Brussels, confirmation that, even at the European level, expectations are high surrounding this event which it is our honor to host. Expo Milano 2015 has certainly already met two important goals. First, in the choice of a new course, focused on promoting the Universal Exposition’s immaterial, but no less tangible, legacy with the objective of identifying, through global collaboration, new paths of sustainability capable of adequately satisfying the nutritional needs of the entire planet, while at the same time preserving natural resources for future generations. A choice which, as I mentioned, is already bearing fruit in terms of participation. In addition, the presence of the European Union which, with its policies and actions regarding food safety, will certainly make a valuable and fundamental contribution to the social and economic debate that we intend to spark.

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Un evento italiano, europeo, mondiale

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a Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea, in collaborazione con Expo Milano 2015, ha organizzato a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, la prima presentazione ufficiale all’Unione Europea dell’Expo. L’Esposizione Universale che, dal 1° maggio al 31 ottobre del prossimo anno, radunerà a Milano oltre 140 Partecipanti tra Paesi e Organizzazioni Internazionali, Organizzazioni della Società Civile e Aziende, attorno al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, affronterà quello che è ormai un obiettivo strategico della comunità internazionale: trovare possibili soluzioni per assicurare a tutti il diritto a un’alimentazione sufficiente, sana e sicura in grado di garantire al contempo la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera agroalimentare. “Expo 2015 affronta un tema tra i più impor-

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HA AVUTO LUOGO A BRUXELLES, NELLA SEDE DEL PARLAMENTO EUROPEO, LA PRESENTAZIONE UFFICIALE ALL’UNIONE EUROPEA DI EXPO MILANO 2015 tanti del nostro tempo e ci chiama ad una grande responsabilità verso le generazioni future”, ha commentato, in apertura dell’evento, Gianni Pittella, Vice Presidente del Parlamento Europeo. “‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’ significa farsi carico delle straordinarie novità della globalizzazione: competitività internazionale, accesso alle materie prime, cambiamenti degli stili di vita. L’aumento della popolazione mondiale diventerà un moltiplicatore di effetti che producono, già oggi, nuove diseguaglianze. Se c’è una

sfida evidente per l’Unione Europea del XXI secolo, questa è quella che abbiamo davanti. Un’agricoltura e un ambiente sostenibili, la valorizzazione e la diffusione dell’innovazione e della ricerca, una cooperazione allo sviluppo fondata su uno scambio meno diseguale, la costruzione di una governance mondiale: solo se sapremo declinare queste politiche con lungimiranza, potremo dire di esserci messi all’altezza di questa sfida”.

L’UNIONE EUROPEA A FIANCO DI MILANO. “L’Unione Europea è orgogliosa che l’Esposizione Universale 2015 si tenga a Milano, cinque anni dopo Shanghai”, ha aggiunto Herman Van Rompuy, Presidente del Consiglio Europeo. “Come anche è orgogliosa che sia l’Italia a presiedere il destino del Consiglio dell’Unione Europea il prossimo mese di luglio. Chi meglio dell’Italia, Paese meraviglioso che riunisce più della metà del patrimonio culturale dell’umanità, può guidarci verso un avvenire più bello e più sereno?”. “Con Expo Milano 2015, il mondo intero sta guardando l’Europa e l’Italia”, ha concluso José Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea. “L’Europa ha tanto da con-


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tesi a valorizzare proprio la dimensione europea di questa Esposizione Universale”, ha aggiunto Sala. “Expo Milano 2015 è un appuntamento verso il quale l’Italia tutta ha grandi aspettative di ripresa per gli investimenti economici che sarà in grado di attirare nel nostro Paese, ma è certamente un evento di portata internazionale”.

dividere e può contribuire molto nell’affrontare le sfide globali in tema di sviluppo e sicurezza alimentare. L’attenzione e la solidarietà verso i più poveri sono al centro dei processi decisionali europei. La sostenibilità è la linea guida principale delle nostre azioni, e la ricerca e l’innovazione sono fra i nostri strumenti più importanti per ottenere i migliori risultati possibili. Sono sicuro che Expo Milano 2015 attirerà visitatori e investimenti ad un livello senza precedenti. Sono felice e orgoglioso che un evento di tale portata si svolga in Europa. L’Unione Europea è determinata nel contribuire al suo successo”.

PROPOSTE CONCRETE. Nell’incontro, Giuseppe Sala, Commissario Unico del Governo Italiano per Expo Milano 2015, ha sottolineato innanzitutto la globalità di questa edizione dell’Esposizione Universale che sarà un evento non solo italiano, ma europeo e mondiale, valorizzando la coincidenza della data dell’evento, il 2015, con quella degli Obiettivi del Millennio, attraverso una stretta collaborazione con le Nazioni Unite. Sarà un grande momento di riflessione mondiale, ma anche e soprattutto di proposte concrete. “Stiamo già lavorando con la Commissione Europea per creare una serie di appuntamenti

IL PADIGLIONE EUROPEO. Lo spazio espositivo dedicato all’Unione Europea – che sorgerà vicino all’area dedicata alle Regioni italiane – illustrerà il proprio fondamentale ruolo sulla sicurezza alimentare a livello globale, mostrando come le politiche comunitarie siano già attive e impegnate in questa sfida mondiale. Presentato da David Wilkinson, Commissario Generale dell’Unione Europea per Expo Milano 2015, lo spazio espositivo dell’UE racconterà una storia avvincente di eccellenze, ovvero le soluzioni già in atto e le visioni per il futuro. David Wilkinson è Direttore per la Politica scientifica e relazioni con gli stakeholders presso il servizio scientifico interno della Commissione Europea, il Joint Research Centre (JRC). Il JRC è stato scelto per coordinare la partecipazione dell’Unione Europea a Expo Milano 2015 per la sua forte vocazione scientifica sul tema e per la vicinanza geografica del suo Sito di Ispra a Milano.

An Italian, European, Global Event The European Parliament in Brussels hosted the first official EU presentation of the Expo Milano 2015 he Permanent Representation of Italy at the EU, in cooperation with Expo Milano 2015, has organized, at the headquarters of the European Parliament in Brussels, the first official EU presentation of the 2015 Expo. The Universal Expo will run from May 1 to October 31 next year and will bring together over 140 Participant countries, International Organizations and Companies around the theme ‘Feeding the Planet, Energy for Life.’ The event will address one of the international community’s key strategic objectives, namely how to provide sufficient, safe and healthy food to everyone, while at the same time guaranteeing the environmental, social and economic sustainability of the agricultural and food sectors. Opening the event, Gianni Pittella, Vice President of the European Parliament commented that “Expo 2015 addresses one of the most important themes of our times and calls us to a great degree of responsibility towards future generations. ‘Feeding the Planet, Energy for Life’ means to take responsibility of the newest aspects of globalization: international competitiveness, access to raw materials, lifestyle changes. World population growth will act as a multiplier of those effects that are already generating new inequalities today. If there is an evident challenge for the European Union in the 21st century, this is it. A sustainable agriculture and environment, the enhancement and diffusion of innovation and research, a cooperative development based

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on more equal exchanges, the creation of a global governance: only if we will be able to address these policies with a long-term view, then we will be able to say we have matched up with this challenge.” THE EU ON THE SIDE OF MILAN. “The European Union is proud that the 2015 Expo will be held in Milan, five years after Shanghai”, the President of the European Council, Herman Van Rompuy, added. “It is also proud that Italy will take over the Presidency of the EU Council in July. Who can guide us to a more beautiful and serene future better than Italy, a wonderful country that enshrines together over half of humanity’s cultural heritage?” José Manuel Barroso, President of the European Commission concluded: “With Expo 2015 Milan, the world is looking at Europe and Italy. Europe has a lot to share and a lot to contribute in tackling the global challenges related to food security and development. Fairness and solidarity with the poorest are at the heart of Europe’s policymaking. Sustainability is the guiding principle of our action. And research and innovation are among our most important tools to get the best possible results. I am confident that Expo 2015 will attract visitors and investment at an unprecedented scale. I am glad and proud that such a major event takes place in Europe. The European Union is determined to help making it a success.” CONCRETE PROPOSALS. During the meeting, the Commissioner of the Government of Italy for Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, highlighted the global nature of this edition of the World Expo, which will not only be an Italian, but also a European and a worldwide event. With the ‘Feed-

ing the Planet, Energy for Life’ theme, the event in fact calls for the gathering of global intelligence and expertise, emphasizing the coincidence of the date of the event, 2015, with the Millennium Development Goals through a close cooperation with the United Nations. It will be an important moment for the world in terms of careful consideration and debate, but also in terms of providing concrete proposals. “We are already working with the European Commission to create a series of events aimed at enhancing the European dimension of this Expo,” Giuseppe Sala added. “Expo Milano 2015 represents an event for which Italy as a country has high expectations in terms of foreign economic investments recovery, but it is certainly also an international event.” THE EXHIBITION SPACE OF THE EU. Close to the area dedicated to the Italian regions, will be the exhibition space where the European Union will demonstrate its own fundamental role in food safety at global level, showing how EU policies are already active and engaged in this global challenge. Presented by David Wilkinson, Commissioner General for Expo 2015 of the European Union, the exhibition space of the EU tells a compelling story of excellence, namely the solutions already in place and the visions for the future. David Wilkinson is Director of Scientific Policy and Stakeholder Relations of the Joint Research Centre (JRC), the scientific unit of the European Commission. The JRC has been chosen to coordinate the participation of the European Union in Expo Milano 2015 for its strong scientific vocation on the subject and for the geographical proximity of its Ispra site to Milan.

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EXPO MILANO 2015 GLI EMIRATI ARABI ALL’EXPO CON IL “CIBO PER LA MENTE”

web-conference in diretta streaming da Milano, Londra e Abu Dhabi. Nello spazio espositivo a loro disposizione – circa 4.386 metri quadrati – gli EAU racconteranno il forte rapporto che lega acqua, cibo ed energia, dando forma al theme statement scelto: “Food for Thought” (Cibo per la Mente). Un percorso fatto di racconti, degustazioni, presentazioni culinarie, esperienze interattive, realtà aumentata e soluzioni di alta tecnologia.

Un percorso sinuoso, in cui alte pareti dalla sabbia increspata, come dune, accompagnano i visitatori fino a una rampa lievemente inclinata, da dove si accede a un teatro cilindrico. Ecco l’idea che l’architetto Norman Foster, insieme al suo team, ha elaborato per il padiglione degli Emirati Arabi Uniti a Expo Milano 2015. Il progetto è stato presentato con un’innovativa

The Arab Emirates at Expo 2015 With ‘Food for Thought’ with Milan, London, and Abu Dhabi. Within the exposition space at their disposal – approximately 4,386 square meters – the UAE will describe the strong connection between water, food, and energy, giving shape to their chosen theme statement: ‘Food for Thought.’ It will be an exhibit made up of stories, tastings, culinary presentations, interactive experiences, augmented reality, and high-tech solutions.

A winding pathway in which high walls of undulating sand, like dunes, accompany visitors all the way to a gradually inclined ramp leading to a cylindrical theater. This is the concept which architect Norman Foster and his team have developed for the United Arab Emirate’s Pavilion at Expo Milano 2015. The project was introduced via an innovative web-conference in direct streaming

EUTELSAT, PARTNER DI EXPO MILANO 2015

Eutelsat, Partner of Expo Milano 2015 Eutelsat Communications will be the technical partner and exclusive official provider of Expo Milano 2015’s satellite services. Through the most innovative technology, Eutelsat will be organizing various projects and initiatives.

Eutelsat Communications sarà il partner tecnico e fornitore ufficiale esclusivo per i servizi satellitari di Expo Milano 2015. Diversi i progetti e le iniziative che Eutelsat realizzerà, mettendo in campo le tecnologie più innovative. Tra questi, la Cyber Expo, che permetterà un tour virtuale dell’evento; l’Ecosistema ICT esterno al sito milanese; un canale satellitare televisivo dedicato, che diffonderà notizie, aggiornamenti,

highlights dei Paesi partecipanti e tutti gli eventi chiave del semestre 2015. “La prospettiva è quella di un appuntamento globale, che veicoli temi vitali come la salute dei bambini, la sostenibilità ambientale e favorisca la cooperazione globale”, ha commentato Michel de Rosen, Presidente e CEO di Eutelsat. “Il nostro impegno è far arrivare questi messaggi a più cittadini che mai”.

Among these is Cyber Expo, which will give a virtual tour of the event; Ecosystem ICT outside of the Milan site; and a satellite television channel dedicated to the event, which will provide news, updates, and highlights of the participating countries and main events during the six months of the Expo.

“The perspective is that of an international rendezvous which drives vital themes like children’s health and environmental sustainability and encourages international cooperation,” commented Michel de Rosen, President and CEO of Eutelsat. “Our goal is for these messages to reach as many people as possible.”

PRINCIPATO DI MONACO: PRESENTATO IL “PAVILLON” Lo scorso 30 gennaio, presso l’Hotel Fairmont, è stato presentato il plastico del “Pavillon” – Padiglione Monaco, progettato dall’architetto italiano Enrico

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Pollini. Improntato sul tema “Excellence and Solidarity. A New Look at Feeding the Planet”, il padiglione monegasco si estenderà su oltre 1.000 metri quadrati di

superficie. “Abbiamo scelto di coniugare l’immagine ‘glamour’ con cui viene identificato il Principato di Monaco, al tema dell’alimentazione e della sostenibilità”, ha spiegato Robert Fillon, Ambasciatore di Monaco in Italia. “Spiegheremo ai visitatori che, grazie ad azioni di cooperazione internazionale, è possibile attuare una più equa distribuzione e condivisione delle ricchezze”. Al termine della manifestazione, gli impianti monegaschi saranno trasferiti in Burkina Faso per l’utilizzo in azioni umanitarie della Croce Rossa.

The Principality of Monaco: the ‘Pavillon’ is Presented This past January 30th, at the Hotel Fairmont, the scale model of the ‘Pavillon’ – Monaco Pavilion was presented, designed by Italian architect Enrico Pollini. Characterized by the theme ‘Excellence and Solidarity. A New Look at Feeding the Planet,’ the Monegasgue pavilion will occupy over 1,000 square meters. “We’ve chosen to combine the ‘glamourous’ image which the Principality of Monaco is known for, with the theme of food and sustainability,” explained Robert Fillon, Ambassador of Monaco in Italy. “We will explain to visitors that, through international cooperation, it’s possible to create a more equal distribution of wealth.” After the Expo has ended, the systems used in the Monaco Pavilion will be shipped to Burkina Faso for use by the Red Cross’s humanitarian efforts.


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EXPO MILANO 2015 LA SPAGNA HA FIRMATO IL CONTRATTO DI PARTECIPAZIONE Anche la Spagna ha firmato il contratto di partecipazione a Expo Milano 2015. Il documento è stato sottoscritto nell’ambito del Vertice Intergovernativo Italia-Spagna che si è tenuto a Villa Madama, a Roma, dal Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, e dal Commissario Generale del Paese, Maria Teresa Lizaranzu Perinat, Presidente di AC/E Acción

Cultural Española, l’ente responsabile dello sviluppo del Padiglione. Il Padiglione della Spagna occuperà una superficie di circa 2.000 metri quadrati e seguirà tre linee guida: tradizione e innovazione nei processi produttivi; creatività e innovazione della cucina e delle tradizioni alimentari spagnole; produzione agricola sostenibile.

Spain Has Signed the Participation Agreement Spain too has signed the Expo Milano 2015 participation agreement. The document was signed during the Italy-Spain Intergovernmental Summit, held at Villa Madama in Rome, by Giuseppe Sala, sole government-delegated commissioner of Expo Milano 2015, and Maria Teresa Lizaranzu Perinat, Spain’s commissioner general and president of AC/E Acción Cultural Española, the entity responsible for the

PADIGLIONE ITALIA: PRESENTATO IL LOGO È stato presentato a Roma da Diana Bracco, Commissario Generale di sezione per il Padiglione Italia Expo 2015, e Marco Balich, Consulente artistico del Commissario, il nuovo logo del Padiglione Italia, realizzato da

Carmi & Ubertis. “La freschezza della nostra nuova immagine – ha sottolineato Diana Bracco – rende nel modo migliore l’entusiasmo con cui affrontiamo l’impegnativa sfida di Expo 2015 e l’orgoglio con il quale ci stiamo

development of the pavilion. Spain’s Pavilion will occupy an area of approximately 2,000 square meters and will follow three guiding principles: tradition and innovation in manufacturing processes, creativity and innovation in terms of Spanish culinary traditions; and sustainable agricultural practices.

preparando a rafforzare nel mondo il ruolo dell’Italia”. Marco Balich ha spiegato che “l’idea creativa del logo nasce dal concept ispiratore del Padiglione Italia, il Vivaio, metafora di uno spazio protetto che aiuta i progetti e i talenti a ‘germogliare’”.

Italy Pavilion: Presentation of the Logo The new logo for the Italy Pavilion, created by Carmi & Ubertis, was presented in Rome by Diana Bracco, General Commissioner of the Italy Pavilion for Expo 2015, and Marco Balich, Artistic Consultant to the Commissioner.

“The freshness of this new image,” stressed Diana Bracco, “gives a wonderful sense of the enthusiasm with which we are facing the challenges of Expo 2015, and the pride with which we’re getting ready to strengthen

Italy’s role in the world.” Marco Balich explained that “the creative idea for the logo was inspired by the concept of the Italy Pavillion, the Nursery, a metafor for a protective space which helps projects and talent to ‘blossom.’”

SUCCESSO AL QUIRINALE PER LA MOSTRA SUL PADIGLIONE ITALIA Sono stati più di 21.700 i visitatori della mostra “Padiglione Italia. Dal progetto a Expo Milano 2015”, allestita presso la Sala della Guardia d’Onore del Quirinale dal 7 novembre 2013 al 15 gennaio 2014. Nei tre mesi di allestimento, la mostra – che presentava filmati, rendering e disegni architettonici, oltre al plastico in scala 1:50 del Padiglione Italia – ha attratto un pubblico internazionale. L’intero Padiglione sarà un luogo icona in grado di rappresentare il meglio delle eccellenze delle Regioni e delle città italiane, e rappresenterà per 184 giorni la “porta d’ingresso” del Paese per gli oltre sette milioni di turisti stranieri attesi.

The Italy Pavilion Exhibit at the Quirinale was a Success More than 21,700 people visited the ‘Italy Pavilion. From the Design to Expo Milano 2015’ exhibit, housed in the Quirinale’s Sala della Guardia d’Onore from November 7, 2013 through January 15, 2014. Over the course of the three months, the exhibit – which presented videos, architectural renderings and drawings, and a 1:50 scale model of the Italy Pavilion – attracted an international audience. The entire pavilion is to be an iconic space, capable of representing the best of the Italian regions and cities, and will, for 184 days, be the ‘entryway’ to Italy for the over seven million foreign tourists expected.

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Ristoranti nel Mondo, presidi di Italianità IL GOVERNO PUNTA SUL PROGETTO “OSPITALITÀ ITALIANA” PER DIFENDERE IL NOSTRO AGROALIMENTARE, CONTRASTARE L’ITALIAN SOUNDING E PORTARE NEL MONDO EXPO MILANO 2015 di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale dell’Isnart

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l fine di concorrere allo sviluppo e alla promozione delle tradizioni e dei prodotti agroalimentari italiani, con particolare riferimento alle produzioni mediterranee tipiche, biologiche e di origine protetta, realizzate da imprese agricole e agroalimentari condotte da giovani imprenditori del Mezzogiorno, e di valorizzare la cultura enogastronomica nazionale soprattutto all’estero, nonché di sostenere la valorizzazione dell’immagine dei ristoranti italiani che, a livello internazionale, garantiscono il rispetto degli standard di qualità dell’ospitalità italiana, nell’ambito del perseguimento degli obiettivi volti a fornire una più ampia e dettagliata informazione al consumatore in ordine alle

Restaurants in the World: Strongholds of Italian Culture The government is counting on the ‘Italian Hospitality’ project to help defend our agribusiness industry, offset the problem of ‘Italian sounding,’ and introduce the world to Expo Milano 2015 o as to contribute to the development and promotion of Italian culinary traditions and products, with a particular focus on traditional, organic, and DOP Mediterranean productions, created by enterprises in the agribusiness sector run by young Southern entrepreneurs, and to promote our country’s food/wine culture abroad, as well as to enhance the image of those Italian restaurants which guarantee, at the international level, a respect for the quality standards of Italian hospitality, as part of the mission to provide consumers with broader and more detailed information regarding authentic Made in Italy food/wine products, and to help offset the phenomenon of ‘Italian sounding.’” This is the premise of the amendment to the stability law which promises t 2 million in funding to be given to Isnart in order to strengthen activities related to the promotion and certification of the ‘Italian Hospitality – Italian Restaurants in the World’ project, carried out by Unioncamere’s tourism re-

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search institute. The network of Italian restaurants in the world can count on more than 70 million clients visiting the approximately 2,000 restaurants spread out across the five continents. And each of these client is a potential tourist. These numbers are particularly significant in view of Expo Milano 2015, for which, thanks also to the important acknowledgement by the government, the Italian restaurants in the world will act as influential ambassadors of Made in Italy during this final crucial year of preparations before the Expo kicks off in May of 2015. Made in Italy – admired, sought after, and purchased the world over (as confirmed by data which shows that our exports are constantly on the rise) – is, therefore, the common thread and the driving force behind every promotional initiative being organized in view of the Expo and beyond. A strategy which must be defined shortly, through an additional coordinated effort on the part of the government and with the collaboration of institutional representatives from enterprises. This last is already first in line to give further meaning to those initiatives which are relaunching the Made in Italy brand in every sector, beginning with the restaurant industry and with the safeguarding of traditional products, all the way to quality certifications for the hospitality industry. It’s also important to remember that two out of three people who purchase Italian food/wine products are misled and fooled by brands and packaging that imitate Italian names, but which otherwise have nothing Italian about them. Our country must, therefore, declare war on this counterfeit industry, and our certified restaurants can be our strongholds in this respect… using a ladle in lieu of a rifle!

autentiche produzioni agroalimentari italiane, anche meglio conosciute come produzioni agroalimentari Made in Italy, e ad agevolare il contrasto dell’Italian sounding”. È questa la premessa dell’emendamento alla legge di stabilità che prevede un finanziamento di 2 milioni di euro all’Isnart per rafforzare l’attività di promozione e di certificazione del m a rc h i o “ O s p i t a l i t à GIOVANNI Italiana – Ristoranti ANTONIO COCCO Italiani nel mondo”, svolta dall’istituto di ricerche sul turismo di Unioncamere. La rete dei ristoranti italiani nel mondo può contare su oltre 70 milioni di c l i e n t i n e i c i rc a 2 . 0 0 0 esercizi sparsi nei cinque continenti. E ognuno di questi rappresenta un potenziale visitatore del nostro Paese. Numeri, questi, evidenziati soprattutto in funzione di Expo Milano 2015, dove i Ristoranti Italiani nel mondo, grazie anche all’importante riconoscimento del Governo, potranno giocare un ruolo importante di ambasciatori del Made in Italy durante quest’anno cruciale di preparazione al grande evento di maggio 2015. Il Made in Italy – apprezzato e ricercato in tutto il mondo, come ci confermano anche i dati in costante crescita delle nostre esportazione – costituisce dunque il driver fondamentale e il filo conduttore di ogni iniziativa promozionale in vista dell’Expo e non solo. Una strategia che dovrà essere definita in tempi brevi, attraverso uno sforzo supplementare di coordinamento da parte del Governo e con la collaborazione del sistema di rappresentanza istituzionale delle imprese. Già in prima linea, quest’ultimo, nel riempire di significati ulteriori l’azione di rilancio del nostro marchio tricolore in tutti i settori. A partire dalla ristorazione e dalla tutela delle produzioni tipiche, fino alla certificazione di qualità delle strutture di accoglienza. Non dimentichiamoci che, chi acquista nel mondo un prodotto agroalimentare italiano, 2 volte su 3 viene ingannato e truffato da marchi e confezioni che riecheggiano nomi italiani, ma che di italiano non hanno nulla. Il nostro Paese deve quindi dichiarare guerra a questo malaffare di falsari e contraffattori, ed i ristoranti certificati possono essere i nostri presidi nel mondo… con il mestolo al posto del fucile!


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UNIONCAMERE-GOOGLE È on line la nuova piattaforma The New Website Dedicated digitale dedicata a quanto di to Italy’s High Quality Products is Now Up and Running meglio produce l’Italia


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È ON LINE LA NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA GOOGLE, UNIONCAMERE E MIPAAF

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vvicinare le imprese del Made in Italy alla rete e al suo grande potenziale economico e di export, e far conoscere le eccellenze del nostro Paese in tutto il mondo. Sono questi due dei principali obiettivi del progetto “Made in Italy: eccellenze in digitale”, frutto dell’alleanza tra le Camere di Commercio italiane, G o o g l e ed il M i n i s t e r o d e l l e Politiche Agricole. Il progetto ha il suo “punto di forza” nella piattaforma digitale www.google.it/madeinitaly, realizzata dal Google Cultural Institute: una vera e propria vetrina su quanto di meglio produce il nostro Paese. Attraverso un centinaio di mostre digitali, fatte di racconti, immagini, video e documenti storici, gli utenti di ogni parte del mondo possono così scoprire le eccellenze del sistema agroalimentare e dell’artigianato italiano, la loro storia e il loro legame con il territorio. Dai prodotti più famosi, come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, o il vetro di Murano, fino a eccellenze meno note, quali per esempio la fisarmonica di Vercelli, il merletto di Ascoli Piceno o la carota novella di Ispica. L’iniziativa si propone anche di contribuire a far sì che le imprese, in particolare le PMI, siano in grado di cogliere i benefici economici derivanti da internet – e a questo scopo è dedicato il sito www.eccellenzeindigitale.it, realizzato grazie alla collaborazione della Fondazione Symbola e con il coordinamento scientifico del Professor Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia: un percorso formativo online per fornire agli imprenditori idee e riferimenti pratici per utilizzare il web come mezzo per sviluppare il proprio business. “Le sfide globali si vincono con armi glo-

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Made in Italy: l’eccellenza è sul web

bali e il progetto con Google può dare alle nostre imprese queste armi per invadere pacificamente il web con i nostri prodotti di qualità”, ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere. “Per sostenere i venti di ripresa che si annunciano, l’Italia deve fare del mondo agricolo e artigianale un punto di forza, puntando alla valorizzazione di questo

enorme patrimonio attraverso la promozione delle piccole e medie imprese. L’alleanza con Google è un pezzo importante della strategia per portare a consumatori lontani i nostri prodotti di qualità, attraverso una maggiore visibilità sulla rete”. “La scommessa per il futuro del Made in Italy è quella di aprirsi ulteriormente ai mercati internazionali”, ha commentato


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Made in Italy: Excellence Online The new website created through the collaboration between Google, Unioncamere, and MiPAAF is now up and running o bring Made in Italy enterprises closer to the World Wide Web and to its great economic potential and capacity for exports, and to introduce our country’s high quality products to the world. These are the primary objectives of the ‘Made in Italy: Digital Excellence’ project, product of the collaboration between the Italian Chambers of Commerce, Google and the Ministry of Agriculture (MiPAAF). The ‘strong point’ of the project is the website www.google.it/madeinitaly, created by the Google Cultural Institute: a true showcase of our country’s high quality products. Through hundreds of digital exhibits, made up of stories, images, videos, and historical documents, users from across the world can become acquainted with the high quality products produced by the Italian agricultural and artisan industries, their history, and their connection to the territory. From the most well known products, like Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, and Murano glass, all the way to the lesser known Vercelli accordion, Ascoli Piceno lace, and Ispica ‘Novella’ carrot. The initiative also intends to assist enterprises,

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Carlo D’Asaro Biondo, Presidente Sud e Est Europa, Medio Oriente e Africa di Google. “Google crede che il digitale possa giocare un ruolo importante in questo processo e ha deciso di fornire un contributo concreto per diffondere l’eccellenza italiana nel mondo, a partire dall’artigianato e dall’agroalimentare”.

especially SMEs, in reaping all of the economic benefits of the internet. This is the purpose of the www.eccellenzeindigitale.it website, created through the collaboration with the Symbola Foundation and the scientific coordination of Professor Stefano Micelli from the Ca’ Foscari University in Venice: an online training course which provides entrepreneurs with ideas and practical references for the use of the internet as a tool with which to develop their own businesses. “Global challenges must be met with global tools, and the project with Google is capable of providing our enterprises with those tools necessary to peacefully invade the internet with our high quality products,” stated Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere. “In order to support our country’s imminent recovery, Italy must make the agricultural and artisan sectors one of its strong points, focusing on the promotion of this great heritage through the development of small and medium enterprises. The alliance with Google is an important part of a strategy which will bring our high quality products to distant consumers through a more visible internet presence.” “Made in Italy’s future depends on its ability to further open itself up to international markets,” commented Carlo D’Asaro Biondo, Google’s President of Southern and Eastern Europe, the Middle East, and Africa. “Google believes that the internet can play an important role in this process and has decided to make a major contribution to the promotion of Italian excellence in the world, beginning with the artisan and agricultural industries and their products.”

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Il legno di Cuneo L’ARTIGIANATO DEL LEGNO NASCE PER LA REALIZZAZIONE DI OGGETTI DI USO QUOTIDIANO, FINO A RAGGIUNGERE LA CREAZIONE DEL MOBILE D’ARTE IN STILE

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a maggior concentrazione di aziende del legno nella provincia di Cuneo, si trova in Valle Varaita, valle che annovera circa 90 aziende attive nella produzione di arredi e serramenti, ma anche di giocattoli e strumenti musicali. La produzione del mobile, che si consolida tra gli anni ‘50 e ‘70 con lo stile rustico “Valle Varaita”, conosce momenti di grande sviluppo: negli anni ‘60, ogni mese, autotreni carichi di mobili erano diretti in Valle Susa, Valle d’Aosta, Svizzera e Tirolo. Occorre menzionare alcuni maestri artigiani, come Boerio, Beoletto, Bessone che, percorrendo i decenni della crescita del settore ligneo, apportarono modifiche allo stile alpino che reggerà fino agli anni ‘80. I mobili funzionali, detti d’alpeggio – ingegnosi nelle soluzioni che ne consentivano anticamente il trasporto a dorso di mulo e la flessibilità nell’uso, e sorprendenti nelle tecniche costruttive e di assemblaggio – sono oggi riproponibili con adattamento della produzione tradizionale a nuove linee di arredo domestico.

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LA PRODUZIONE. Il legno è una materia che, per le sue caratteristiche tecniche e strutturali e per le sue qualità emozionali e tattili, ha da sempre trovato un ottimo impiego nelle costruzioni e nell’arredo delle abitazioni. L’artigianato del legno nasce per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano, per la produzione di mobili rustici, fino a raggiungere la creazione del mobile d’arte in stile. Tre sono le famiglie di arredi riviste e che trovano ampio utilizzo oggi. La tecnica del mezzo legno, sistema di collegamento tra due assi giuntate per metà sezione, diventa motivo costruttivo ed espressivo: completamente smontabili, questi mobili sono concepiti come un contemporaneo sistema di arredo, con strutture a telaio in assette di unica dimensione collegate da tiranti e brugole in acciaio. Anche il decoro geometrico viene recuperato in chiave tecnologica e con la sperimentazione di un processo di lavorazione in filiera: particolarmente diffuso sui cassoni, con rosoni, girandole e lenti realizzate dai falegnami autodidatti. Infine, la scontornatura è stata oggetto di innovazione attraverso l’interpretazione

del decoro perimetrale, una costante del repertorio stilistico di valle, ora con funzione di maniglia, esteso a tutti i profili del mobile. Mobili importanti trovano spazio in particolare in allestimenti di negozi e armadiature domestiche. Rilevante nella produzione lignea tipica è l’impiego del legno massiccio, straordinaria materia viva e mutante, proposto nelle specie autoctone (pino cembro, larice,


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ta. La coltivazione può essere effettuata con sfoltimenti che permettono di ottenere diversi risultati a seconda delle età della pianta.

rovere, ciliegio, noce) che non viene tinto ma trattato con soli prodotti ecologici (vernici all’acqua, oli, cere).

LA FORESTA. Nelle terre alte in Provincia di Cuneo, la superficie boscata da gestire annualmente è stata stimata in 4.247 ettari che rappresentano solo l’1,99% dell’intera area montana. La foresta oggi deve essere concepita come un organismo che va dalla coltivazione del suolo all’impianto e cura delle piante, alla protezione e utilizzo della risorsa legno. La produzione forestale (tipicamente pluriennale e, per alcune specie, vicina e superiore anche al secolo) è una produzione naturale e costituisce una particolare coltivazione del suolo con lo scopo di ottenere un dato quantitativo di legno corrispondente al cosiddetto “incremento legnoso”, cioè a quello strato ligneo che ogni albero produce annualmente e che avvolge gli strati degli anni precedenti. Ogni specie di pianta è caratterizzata da un turno, corrispondente alla sua maturità tecnica, fisica o economica. Il turno può essere legato allo specifico utilizzo del legno e non solo al ciclo di vita della pian-

GLI AMICI DEL LEGNO. Esperienze e tecniche di lavorazione sono oggi valorizzate dall’impegno di alcune aziende del settore legno che si sono riunite nell’Associazione “Amici del Legno della Provincia Granda”. Lo scopo principale dell’associazione è promuovere e tutelare lo sviluppo della lavorazione del legno incoraggiando e sostenendo gli artigiani che diffondono, con la loro competenza, l’utilizzo di essenze di provenienza piemontese. Per rispondere alle attese di un consumatore attento, capace di apprezzare prodotti realizzati coniugando sapientemente tradizione e innovazione, le aziende che aderiscono all’Associazione si attengono a un disciplinare di produzione promosso e garantito dalla Confartigianato Cuneo, di cui l’Associazione fa parte. IL TERRITORIO. La provincia di Cuneo ha meritato l’appellativo di “Granda” non solo per la sua estensione territoriale (quasi 7.000 kmq), ma soprattutto per la grande varietà del paesaggio. Cinque sono le diverse identità del territorio: il saluzzese e le valli del Monviso, Cuneo e le sue valli, le Langhe e il Roero, Mondovì e il monregalese, e la rigogliosa area pianeggiante incastonata tra montagna e collina. Cinque territori che presentano specifiche caratteristiche: dalla montagna di quasi 4.000 metri del Monviso alla pianura padana, dalle affascinanti valli del cuneese alle specialità gastronomiche delle Langhe, dall’architettura rigorosa e savoiarda di Cuneo ai manieri dell’albese. (di Camera di Commercio di Cuneo in collaborazione con Unioncamere)

The Wood of Cuneo Woodcraft created to build everyday objects, including the creation of period furniture he greatest concentration of wood companies in the province of Cuneo is located in Varaita Valley, that is home to around 90 firms actively producing furniture and fixtures, as well as toys and musical instruments. Furniture manufacturing, which was strengthened between the 1950s and 1970s with the rustic ‘Valle Varaita’ style, experienced important moments of development: in the 1960s, every month trucks loaded with furniture were sent to Susa Valley, Aosta Valley, Switzerland and the Tyrol. Several master artisans, such as Boerio, Beoletto and Bessone, are worth noting for having brought changes to the Alpine style throughout the decades of the growth of the wood industry, until the end of the 1980s. The functional furniture, known as ‘d’alpeggio’, was designed with ingenious solutions that allowed it to be transported by mule in historic times and gave it flexibility in terms of its usage, and also used surprising construction and assembly techniques. It is now being reintroduced by adapting traditional production methods to new lines of domestic furnishings.

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PRODUCTION. Because of its technical and structural properties and its tactile and emotive qualities, wood is a material that has always been excellent for buildings and creating home furnishings. Woodcraft was established to create everyday objects, rustic and even artistic period furniture. Three families of revised furniture are widely used today. The half-lap technique, a system for connecting two axes joined at the mid section, is very constructive and expressive. Furniture made in this u

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u way can be completely dismantled and is designed for contemporary furnishing systems, with frame structures with small axes of the same size connected with steel tie-rods and socket head screws. The geometrical decorations have also been reintroduced with a focus on technology and experimentations in supply chain production processes. It is particularly popular for chests with rosettes, pinwheels and lenses made by self-taught carpenters. Finally, deep etching has been innovated by interpreting the decorations around the edge, a firm fixture in the valley’s stylistic repertoire, which now has the function of a handle extended to all the contours around the products. This important furniture can often be found in shop furnishing and domestic shelving in particular. Another significant aspect in wood production is the use of solid wood, an extraordinary living and changing material found in indigenous species (Swiss pine, larch, oak, cherry, walnut). It is not stained, and only treated with natural products (water, oil and wax based paints).

THE FOREST. In the high lands of the province of Cuneo, the amount of forest-covered surface to be managed is estimated at 4,247 hectares, making up just 1.99% of the whole mountain area. The forest must now be considered as an organism, from the cultivation of the soil to the planting and care of plants, as well as the protection and use of wood as a resource. The forestry production (which typically requires many years and for some species comes close to or exceeds a century) is natural and uses a particular method for cultivating the soil with the aim of obtaining qualitative information about the wood corresponding to the so-called ‘wood increment,’ i.e. the layer of wood that each tree produces annually and which encompasses the layers from the previous years. Each species of plant is characterised by a turn, corresponding to it technical, physical or economical maturity. The turn can be linked to a specific use of the wood and not only to the lifecycle of the plant. Cultivation is carried out through thinning, making it possible to achieve different results depending on the age of the plant. FRIENDS OF WOOD. Processing experience and techniques have now been enhanced some committed companies in the wood sector that have joined the association ‘Amici del Legno della Provincia Granda’ (Friends of Wood in the Provincia Granda). The main purpose of the association is to promote and protect the development of woodworking by encouraging and supporting craftsmen who spread the use of the species originating from Piedmont with their expertise. To meet the expectations of attentive consumers, who are capable of appreciating products made by wisely combining tradition and innovation, the companies involved in the association adhere to manufacturing guidelines promoted and ensured by Confartigianato Cuneo, of which the association is part.

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THE LOCAL AREA. The province of Cuneo earned the nickname ‘Granda’ not only because of the size of its territories (almost 7,000 sq. km) but above all because of the great variety of its landscapes. The area has five distinct identities: the Saluzzese and the valleys of Monviso, Cuneo and its valleys, the Langhe and the Roero, Mondovì and the Monregalese and the lush flat area nestled between the mountains and the hills. Each of these five territories has specific features, from the mountain with a height of almost 4,000 metres in Monviso to the Po Plain, from the charming valleys of Cuneo to the gastronomic specialities of the Langhe, from the harsh Savoyard of Cuneo to the manor houses of Montelupo Albese. (by Cuneo Chamber of Commerce with Unioncamere)


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Il riso di Baraggia Biellese e Vercellese LA BARAGGIA È UNA TERRA DURA, DIFFICILE, PER CERTI ASPETTI IMPOSSIBILE. MA COME CRESCE IL RISO QUI, FORSE NON CRESCE IN NESSUN’ALTRA PARTE

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l Riso di Baraggia Biellese e Vercellese ha origini che scivolano nel mito. Non se ne sa molto, ma quello che è certo è che il riso è arrivato a ondate successive nella Baraggia, e più in generale nel vercellese e in Italia. Ci sono infatti tracce di coltivazione del riso fin nell’VIII/IX secolo dopo Cristo. I pastori che transumavano, prima di raggiungere gli alpeggi, dalla pianura bassa alla pianura alta, attraversavano zone paludose portando con sé sacchetti di riso. Non si sa con certezza chi glielo avesse fornito, si pensa a qualcuno che lungo le vie dell’Occitania aveva incontrato gli Arabi o, in Camargue, i primi coltivatori di riso. Ad aprile i pastori gettavano il riso nelle paludi e salivano agli alpeggi; quando ritornavano a fine settembre, inizio ottobre, lo raccoglievano. È questa la prima traccia della presenza del riso in queste terre. A partire da quel gesto un po’ misterioso della semina nelle paludi, un intero mondo a poco a poco viene a svilupparsi dal nulla: il mondo della risaia. I monaci benedettini, a differenza dei pastori transumanti, impararono a coltivare il riso creando vasche ad hoc in cui l’acqua scorre. Avevano capito che la pianura vercellese era adattissima a quel

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tipo di coltivazione, in virtù del suo digradare dalle Alpi ad occidente. In una delibera del 1669, il Consiglio Comunale di Salussola affermava che “le risiere” erano state costruite perché il terreno non era adatto ad altro che a seminare il riso. La diversità della Baraggia e del suo riso furono descritte per circa 50 anni nel Giornale di Risicoltura, edito mensilmente dal 1912 al 1952 dall’ex Istituto Sperimentale di Risicoltura di Vercelli, che riportava numerosi articoli tecnicoscientifici sulle caratteristiche dell’area di Baraggia e sul riso che vi si produceva. Lo stesso Istituto, nel 1931, acquisì nel Comune di Villarboit un’azienda risicola, utilizzandola quale centro di ricerca, allo scopo di perfezionare le specificità di produzione dell’area di Baraggia. Nel 1952 nacque la rivista “Il riso”, che continuava promuovere in diversi articoli le particolari caratteristiche del riso prodotto nella zona.

IL PRODOTTO. Sotto il profilo morfologico e fisiologico, le piante del riso coltivate in Baraggia assumono un abito vegetativo meno sviluppato rispetto a quello che la medesima varietà manifesta in altre aree di coltivazione.

La maturazione si perfeziona con la riduzione del tempo necessario per completare la fase riproduttiva. Le frequenti inversioni termiche, favorite dall’ingresso dei venti che discendono dai monti, rendono più rapida la formazione delle cariossidi a perfezionamento della maturazione. In virtù di tali situazioni di habitat, il grano del riso ha una superiore compattezza dei tessuti cellulari, una superiore traslucidità, una minore dimensione in volume, peso e lunghezza, rispetto a quello che l’identico tipo varietale acquisisce in altre zone. I risultati produttivi, di norma, sono inferiori a quelli ottenibili in situazioni ambientali più favorevoli, ma è uno dei motivi per i quali si consegue il miglioramento della qualità del riso, conclamata e unanimemente riconosciuta dai consumatori. In seguito alla cottura, il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP manifesta una superiore consistenza del grano e una minore collosità rispetto all’omologo prodotto di altre zone. La reputazione acquisita nel tempo dal riso raffinato prodotto nella Baraggia, fin dal XIX secolo, è affidata ad un prodotto ritenuto dal consumatore dotato di precipue caratteristiche di tenuta alla cottura. Tale reputazione è correlata alla indiscussa qualità delle varietà di riso nei tempi selezionate da risicoltori di Baraggia e ivi coltivate, successivamente adottate per la coltura e alimento anche in altre Regioni e aree risicole.


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www.google.it/madeinitaly BARAGGIA

LA PRODUZIONE. Il riso della Baraggia è un prodotto unico, che deve le sue eccellenti caratteristiche all’antica sapienza e alla volontà di laboriosi agricoltori, ma soprattutto è nutrito e protetto da un’acqua preziosa: una cascata che arriva direttamente dal Monte Rosa e che, ingegnosamente incanalata, si adagia sui campi della Baraggia. Le concimazioni devono essere finalizzate all’ottenimento di un prodotto sano e di perfetta maturazione. È vietato l’impiego di concimi nitrici e di fertilizzanti che contengano metalli pesanti. I trattamenti fungicidi o insetticidi alle colture devono essere eseguiti almeno 40 giorni prima della raccolta. La semente necessaria per le colture dovrà essere un prodotto sementiero certificato dall’E.N.S.E. (Ente Nazionale Sementi Elette), a garanzia della purezza varietale, dell’assenza di parassiti fungini, oltre che della germinabilità. Le operazioni di essicazione del riso grezzo devono essere eseguite con mezzi che evitino o riducano al minimo la contaminazione degli involucri del grano di riso dagli eventuali residui del combustibile e da odori estranei. Nella conservazione del risone, al risicoltore è fatto obbligo di eseguire ogni accorgimento per impedire l’insorgenza dei parassiti animali o fungini e quella di fermentazioni anomale. Per la preparazione del riso integrale o per la successiva raffinazione dei prodotti, le operazioni ammesse sono la scortecciatura o sbramatura, operazione atta a eliminare le glumelle del grano di riso, seguite dalle successive operazioni di calibratura. Per la preparazione del riso raffinato, le operazioni ammesse sono la raffinazione o sbiancatura, operazione atta ad asportare dalla superficie del grano di riso per abrasione, le bande cellulari del pericarpo. Le tecniche operative di raffinazione

devono tuttavia evitare che i grani presentino lesioni da microfratture. Il Consorzio di Tutela vigila sul rispetto delle prescrizioni previste dall’apposito Disciplinare di produzione a garanzia del prodotto e dei processi di lavorazione e di trasformazione. La denominazione d’origine protetta “Riso di Baraggia Biellese e Vercellese” è riservata al prodotto alimentare che risponde alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di Produzione e designa il prodotto risiero ottenuto mediante l’elaborazione del riso grezzo o risone, a riso “integrale”, “raffinato” e “parboiled”. La zona di coltivazione, raccolta, elaborazione o trasformazione è situata nel Nord–Est del Piemonte, nelle Province di Biella e Vercelli. Ogni fase del processo produttivo deve essere controllata dalla struttura di controllo, documentando, per ogni fase, i prodotti in entrata e in uscita. L’operazione di confezionamento può avvenire esclusivamente sotto il controllo diretto della struttura autorizzata dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per il controllo sulla DOP “Riso di Baraggia Biellese e Vercellese”. Il prodotto DOP Riso di Baraggia Biellese e Vercellese, per essere ammesso al consumo, deve riportare sulla confezione la denominazione precisa della varietà coltivata nel territorio e non quella di altra consimile.

IL TERRITORIO. Tra il fiume Sesia, il torrente Elvo e la strada Biella-Gattinara, si estende la Baraggia biellese e vercellese, un’area pedemontana che dalle Prealpi del Monte Rosa degrada dolcemente fino alla periferia nord di Vercelli. Per dissodare i duri e argillosi terreni della Baraggia, è stato individuato proprio il riso: una pianta pioniera bonificante, la sola in grado di apportare importanti benefici ai terreni e, al tempo stesso, garantire pregiati raccolti agli agricoltori. L’acqua utilizzata è quella pura e impetuosa che arriva dal Monte Rosa e dalle vicine montagne, che, incanalata dall’ingegneria idraulica, allaga questa pianura portando con sé elementi che nutrono e caratterizzano le varietà del riso baraggivo, impareggiabile per qualità e caratteristiche organolettiche. Sono 28 i comuni che compongono la zona delimitata per la DOP Riso di Baraggia Biellese e Vercellese, situati nelle Province di Biella e Vercelli. In tutto si tratta di 25.000 ettari di superficie coltivata a riso. Questi comuni fanno parte di una ben più estesa realtà riconosciuta come Baraggia. (di Consorzio di Tutela del Riso di Baraggia Biellese e Vercellese in collaborazione con MiPAAF)

Baraggia Rice of the Biella and Vercelli Area The Baraggia is a hard, difficult land, and in some respects impossible. But rice grows here in a way that is perhaps not found in any other place he Baraggia Rice of the Biella and Vercelli Area has almost mythical origins. Not much is clear, but what is certain is that rice arrived in the Baraggia, and the Vercelli area and Italy more generally, in successive waves. Traces of rice cultivation can be found since the 8-9th century after Christ. Shepherds migrating from the low to the high plains carried bags of rice with them as they crossed the wetland areas on the way to Alpine pastures. How they had obtained it is not known with certainty. It may have been from someone who had met with Arabs on the roads of Occitania, or the first rice farmers, in the Camargue. The shepherds threw the rice into the marshland in April and then went up to the mountain pastures; when they returned in late September, early October, it was ready for harvest. This is the earliest mention of rice growing in these lands. Aside from the rather mysterious gesture of sowing in the marshes, an entire world gradually began to develop from scratch: the world of the rice fields. The Benedictine monks, unlike the migrating shepherds, learned to cultivate rice by creating specially made basins in which the water could flow. They realised that the Vercelli plain was perfectly suited to this type of cultivation, by the fact that it slopes away from the Alps in the west. In a resolution of 1669, the Municipal Council of Salussola affirms that ‘the rice fields’ were created because the land was not suitable for anything other than sowing rice. The diversity of the Baraggia and its rice were described for about 50 years in the ‘Giornale di Risicoltura’ (‘Journal of Rice Growing’), published monthly from 1912 to 1952 by the former Rice Growing Research Institute in Vercelli, which featured numerous technical and scientific articles on the characteristics of the Baraggia area and the rice produced there. In 1931, the Institute acquired a rice-growing compa-

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ny in the municipality of Villarboit, using it as a research centre to improve specific aspects of production in the Baraggia area. A magazine entitled ‘Il Riso’ (‘Rice’) was launched in 1952, which continued to promote the special characteristics of the rice produced in the area through a variety of articles. THE PRODUCT. In morphological and physiological terms, the rice plants grown in the Baraggia have a less developed plant foliage than that seen in the same varieties in other cultivation areas. The crops reaches maturity with a reduction in the time required to complete the reproductive phase. The frequent temperature inversions, caused by winds coming from the mountains, cause the grains to develop and reach maturity more rapidly. These environmental conditions give the rice grains a more compact cellular tissue, greater translucency and a smaller volume, weight and length than attained by the same varietal type in other areas. The production figures are normally lower than those obtained in more favourable environments, but this is one of the factors behind the improvement in the quality of the rice, acclaimed and widely recognised by consumers. When cooked, the Baraggia Rice of the Biella and Vercelli Area has a superior grain texture and is less sticky than the same product from other areas. Since the 19th century, the reputation acquired over the years by the refined rice produced in the Baraggia is that of a product known by consumers to retain its firmness after cooking. This reputation is related to the undisputed quality of the rice varieties selected in former times and cultivated by the rice farmers of the Baraggia, which were subsequently also adopted for cultivation and consumption in other rice-growing regions and areas.

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PRODUCTION. The Baraggia Rice of the Biella and Vercelli Area is a unique product that owes its excellent characteristics to the ancient skills and efforts of hard-working farmers and, above all, to the precious water that nourishes and protects it. A waterfall descends directly from Monte Rosa and, through ingeniously channelling, comes to rest on the fields of the Baraggia. The use of fertilisers should be aimed at obtaining a healthy and perfectly ripe product, and nitrate fertilisers and those containing heavy metals are prohibited. Treatment of the crops with fungicides or insecticides must be done at least 40 days before harvesting. The seed sown to produce the crops must be certified by the E.N.S.E. (National Seed Certification Body), to ensure varietal purity and the absence of fungal parasites, as well as germinability. The rough rice must be dried using means that avoid or minimise contamination of the grain husks by fuel residues debris or foreign odours. While the unmilled rice is in storage, the farmer is obliged to take every possible precaution to prevent outbreaks of insect or fungal parasites and abnormal fermentation. For the preparation of brown rice or further refinement of the products, the operations permitted include hulling or husking, a process which removes the outer husks from the rice grains, followed by subsequent selection operations. The operations permitted for the preparation of refined rice include refining or polishing, a process that removes the cellular strips of the pericarp from the surface of the rice grains by abrasion. The refining processes must, however, ensure that the grains have no micro-fracture damage. The Protection Consortium monitors compliance with the requirements of the specific production rules to guarantee the product and the milling and processing operations. The Baraggia Rice of the Biella and Vercelli Area protected designation of origin is reserved to those food products that comply with the conditions and requirements set out in the production rules and designate the rice product obtained through the processing of rough rice or paddy as

‘brown,’ ‘white’ and ‘parboiled’ rice. The cultivation, harvesting, milling and processing area is located in the provinces of Biella and Vercelli, in the north-east of Piedmont. Each stage of the production process must be monitored by the inspection body, which keeps records of the incoming and outgoing products in each phase. Packaging operations can only be carried out under the direct supervision of the body authorised by the Ministry of Agriculture, Food and Forestry to monitor ‘Baraggia Biellese e Vercellese’ PDO Rice. To be released for consumption, the packaging of the Baraggia Rice of the Biella and Vercelli Area PDO product must display the full name of the variety grown in the territory and not that of other similar varieties. T H E LO C A L A R E A . Th e B a r a g g i a , i n t h e provinces of Biella and Vercelli, lies between the river Sesia, the Elvo torrent and the Biella-Gattinara highway, in an area of Piedmont that gradu-

ally descends from the foothills of the Monte Rosa Prealps to the northern outskirts of Vercelli. Rice was proposed as a pioneer reclamation crop to break up the hard clay soils of the Baraggia. It was the only plant capable of improving the land and, at the same time, providing the farmers with high-quality harvests. The water used is pure, rushing water from Monte Rosa and the nearby mountains, which, when channelled by hydraulic engineering, floods the plain, bringing with it nutrients that give the Baraggia rice varieties their particular features and make them unequalled in terms of quality and organoleptic characteristics. The area specified for the Baraggia Rice of the Biella and Vercelli Area PDO is composed of 28 municipalities in the provinces of Biella and Vercelli. In all, 25,000 hectares are cultivated with rice. These municipalities are part of a much larger area known as Baraggia. (by Consorzio di Tutela del Riso di Baraggia Biellese e Vercellese with MiPAAF)

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Fontina UNA PAROLA RICCA DI STORIA, PROPRIO COME LA SECOLARE TRADIZIONE DA CUI DERIVA

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a storia della Fontina è legata alla storia del suo nome. Nei documenti antic h i s u l l a Va l l e d ’ A o s t a , i l n o m e Fontina ricorre con una certa frequenza. Sin dalla metà del 1200 si incontra la famiglia “de Funtina”, e cento anni dopo si legge “de Fontines”. Molto ricca è inoltre la documentazione sull’uso del nome Fontina per indicare la toponomastica di prati, terreni e villaggi. Lentamente sorge l’abbinamento del nome Fontina al caratteristico formaggio: in sostituzione al “vacherinus”, in abbinamento al “seras” e dal XVIII secolo usato inequivocabilmente per il formaggio tipico. Per molti secoli la Fontina venne prodotta in alpeggio, dove era possibile avere abbastanza vacche e quindi abbastanza latte. Le famiglie valdostane non avevano che una, due o tre mucche, e fu solo nel corso del 1800 che si costituirono le latterie turnarie e il latte da lavorare fu messo in comune con spirito cooperativistico. La Fontina è dunque figlia dell’alta montagna, dell’alpeggio, e ha preso il nome da nobili casati e ricorrenti toponimi della Valle d’Aosta. Sugli affreschi di Issogne presenti nei castelli valdostani, tra dame, cavalieri e guerrieri, si può notare un banco di vendita del formaggio medievale: si riconoscono le tipiche forme di Fontina.

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IL PRODOTTO. La Fontina è un formaggio DOP prodotto in Valle d’Aosta. È caratterizzato da: forma cilindrica appiattita con facce piane; peso da 8 a 12 Kg con un diametro di 43 cm. La crosta è compatta di colore marrone, da chiaro a scuro a seconda delle condizioni di stagionatura; pasta semicotta elastica, morbida, con occhiatura dispersa nella forma di colore giallo paglierino. Il gusto è caratteristico, dolce e gradevole, più o meno intenso con il procedere della stagionatura. Per l’identificazione e marchiatura del prodotto sono previsti 3 segni distintivi della Fontina: i marchi di origine, il marchio di selezione e il contrassegno alla vendita (velina). LA PRODUZIONE. I veri “artefici” della Fontina sono i pascoli montani della regione e le bovine di razza autoctona: la Pezzata rossa, la Pezzata nera e la castana, che assumono un ruolo insostituibile, grazie alla loro capacità di valorizzare l’erba dei pascoli alpini e i fieni dei prati naturali. Il rapporto tra animali e pascoli è attentamente gestito e sorvegliato dall’uomo che, secondo una sequenza e un calendario prestabiliti, organizza gli spostamenti del bestiame negli alpeggi. Le bovine valdostane hanno una produzione di latte variabile durante l’anno, inferiore complessivamente per quantità rispetto a quella di altre razze, ma di qualità superiore. La dieta delle mucche, composta prevalentemente di essenze alpine, determina anche i contenuti nutritivi del latte.


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www.google.it/madeinitaly VALLE D’AOSTA Terminata la stagionatura, le fontine vengono esaminate da parte del personale tecnico qualificato del Consorzio di tutela della DOP sotto la supervisione dell’Organismo di Controllo autorizzato dal Ministero. Solo le fontine che rispondono agli standard qualitativi fissati dal disciplinare di produzione vengono contrassegnate con il marchio DOP caratteristico.

La lavorazione, secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione della DOP, non altera le caratteristiche del latte appena munto. Infatti il latte viene caseificato entro poche ore dalla mungitura, due volte al giorno, alla temperatura di 36°C, utilizzando per la coagulazione caglio di vitello. Si procede allora alla rottura della cagliata, che viene spezzettata fino alle dimensioni di un chicco di mais. Tenendo in movimento la cagliata si procede al riscaldamento graduale fino a circa 48°C per favorire lo spurgo dei coaguli. A temperatura raggiunta, si interrompe il riscaldamento e, sempre tenendo in movimento la massa caseosa, si porta a termine lo spurgo. Terminata questa fase detta di spinatura, si lascia a riposo la cagliata per una decina di minuti, trascorsi i quali si prosegue alla messa in forma della massa caseosa. La cagliata viene così posta nelle fascere tipiche dallo scalzo convesso. Le forme vengono poi adagiate sotto pressa per ultimare lo spurgo del siero residuo. La spremitura dura circa 12 ore, durante le quali le forme vengono rivoltate più volte. Prima dell’ultimo rivoltamento, viene applicata la placchetta numerica che imprimerà sulla forma il numero identificativo del produttore (CTF), che, insieme alla placchetta di caseina, garantirà un’inequivocabile tracciabilità del prodotto. Segue quindi la prima salatura e il successivo trasferimento delle forme nei magazzini di stagionatura. Il periodo di maturazione medio è di minimo tre mesi, durante i quali la forma viene periodicamente strofinata e salata in superficie. Nel primo mese le forme vengono rivoltate ogni giorno, alternando un giorno di salatura e uno di spazzolatura – operazioni che agevolano lo sviluppo della tipica crosta. Successivamente queste operazioni vengono effettuate ad intervalli più diradati, e le forme stagionano lentamente su tavole di abete rosso.

IL TERRITORIO. Il territorio di produzione della Fontina è quello della Valle d’Aosta, la Regione Autonoma nelle Alpi occidentali, dove estati secche e inverni rigidi scandiscono il tempo della flora, della fauna e degli abitanti. Solo in questa terra la combinazione di fiori, erbe e acqua dà al latte delle mucche quel profumo speciale, ed è solo l’aria della Valle d’Aosta che fa stagionare la Fontina. Gli alpeggi coinvolti nella filiera Fontina sono circa 200. Si tratta di insediamenti zootecnici situati ad un’altezza compresa tra i 1800-2300 metri. A queste altezze i pascoli sono ricchissimi di essenze foraggere profumate che conferiscono al latte una vasta gamma di aromi caratteristici. La Fontina di alpeggio, pur essendo un prodotto di origine animale, presenta una elevata percentuale di grassi insaturi, ricchi di importanti caratteristiche nutrizionali. Tali molecole vengono sintetizzate direttamente dal ruminante grazie alla dieta dei pregiati pascoli di alta montagna. LA RICERCA. La ricerca sulla Fontina ha seguito lo sviluppo delle tecniche analitiche, a iniziare da quelle chimiche, fino a quelle microbiologiche. Per fissare una data di inizio della ricerca scientifica, possiamo risalire al 1887 con “Le Fontine di Val d’Aosta” nell’annuario della Stazione Sperimentale del caseificio di Lodi. Negli anni ‘30 e ‘40, il Ministero dell’Agricoltura e Foreste prosegue la ricerca tramite i suoi istituti. Nella seconda metà degli anni ‘60 vengono eliminate le razze locali e l’industria lattiero-casearia si impone con le nuove tecniche di lavorazione e di commercializzazione. Le produzioni tipiche vengono comunque salvate e si sviluppano in forza anche dei marchi e del riconoscimento di tipicità. Nel primo anno di attività il Consorzio marchiò 75.000 forme, 150.000 dieci anni dopo, per raddoppiare ancora alla fine degli anni ‘80. Oggi le tecniche di produzione della Fontina hanno raggiunto l’eccellenza, e l’attenzione dei ricercatori si è concentrata sui metodi di commercializzazione: la pubblicità, il packaging e le tecniche di vendita (dallo spot, alla nutrizionistica, alla dietetica). (A cura del Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina in collaborazione con il MiPAAF)

Fontina A name with a wealth of history, like the age-old tradition from which it comes he history of Fontina is linked to the history of its name. The name Fontina is frequently mentioned in ancient documents on the Aosta Valley. References to the ‘De Funtina’ family can be found from the mid-13th century and ‘de Fontines’ appears a hundred years later. There are abundant references to the use of Fontina as a place name for meadows, estates and villages. The association of the name Fontina with the characteristic cheese appears gradually: first replacing ‘vacherinus,’ then combined with ‘seras’ and used unambiguously for the cheese starting from the 18th century. For many centuries, Fontina was produced in Alpine pastures, where there was space for plenty of cows and therefore sufficient milk. The families of the Aosta Valley only had between one and three cows, and it was only during the nineteenth century that communal dairies were established and the milk for cheese making was pooled in a cooperative spirit. Fontina is therefore the offspring of high mountains pastures and has taken its name from noble dynasties and common place names in the Aosta Valley. On the Issogne frescoes in the castles of the Aosta Valley, among the ladies, knights and warriors, a medieval cheese seller’s stall can be seen, with the typical forms of Fontina clearly recognisable.

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THE PRODUCT. Fontina is a PDO cheese produced in the Aosta Valley. The product has a characteristic flattened cylindrical form with straight sides, between 8 and 12 kg in weight and 43 cm in diameter. The rind is compact and ranges from light to dark brown, depending on the aging conditions. It has a soft, elastic, semi-cooked paste, with charac- u

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u teristic holes dispersed throughout the form. The colour varies from ivory to a pale yellow colour. The characteristic, sweet and pleasant flavour varies in intensity depending on the aging. Fontina Cheese has three distinguishing signs for product identification and marking: the marks of origin, the guarantee seal and the sale mark (tissue paper).

PRODUCTION. The real ‘producers’ of Fontina are the local mountain pastures and the native cattle breeds, Pezzata Rossa, Pezzata Nera and Pezzata Castana, which play a vital role, thanks to their ability to thrive on the grass on the Alpine pastures and the hay from the natural meadows. The relationship between the animals and the pastures is carefully managed and monitored by the person in charge of rotating the livestock around the various pastures, following a predetermined sequence and calendar. The milk production from the Aosta Valley cattle varies during the year, with lower overall quantities than from other breeds, but higher quality. The cattle feed, mainly composed of Alpine grasses, also determines the nutritional content of the milk. The processing, in accordance with the PDO production rules, does not alter the characteristics of the fresh milk. The milk is made into cheese within hours of milking, twice a day, at a temperature of 36°C, using calf rennet as a curdling agent. The curd is then broken up into pieces the size of a grain of corn. The curd mixture is gradually heated to about 48°C, while stirring continually to encourage separation from the whey. Heating is interrupted when the right temperature has been reached, and then the whey is completely removed while continuing to stir the curd mixture. Once this step, known as ‘spinatura,’ is completed, the curds are left to settle for a few minutes and then the curd mixture is shaped into a form. The curds are then placed in the typical bowsided cheese hoops. The cheeses are then left under a press to assure the removal of any whey residues. Pressing lasts for about 12 hours, during which the forms are turned over several times. Before the final turning, the producer’s consortium identification number is stamped on the form with a small number plate, which, together with the casein plate, ensures that the product is clearly traceable. The first salting then follows, after which the forms are taken to the warehouses for aging. The average aging period last for at least 3 months, during which the surfaces of the forms are regularly brushed and dry-salted. The forms are turned once each day during the first month, with brushing and salting on alternate days: these operations help the characteristic rind to develop. After this, these operations are then carried out at longer intervals, and the forms slowly age on spruce boards. After aging, qualified technical personnel from the DOP Consortium of Protection examine the

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Fontina cheeses, under the supervision of the control body authorised by the ministry. Only Fontina cheeses meeting the quality standards specified by the production rules are given the characteristic DOP marking. THE LOCAL AREA. The Fontina production area is the Aosta Valley, an autonomous region in the Western Alps, where dry summers and harsh winters mark the passage of time for the flora, fauna and inhabitants. Only the combination of flowers, grasses and water in this land can give the cows’ milk that special fragrance, and only the air of the Aosta Valley allows Fontina to age properly. About 200 Alpine meadows are used for the production process. These are livestock settlements located between 1,800 and 2,300 metres above sea level. The pastures at these altitudes are rich in fragrant grazing that gives the milk a wide range of distinctive aromas. Despite being an animal origin product, Fontina from the Alpine meadows has a high amount of unsaturated fats and is rich in important nutrients. These molecules are synthesised directly by rumination, thanks to the fine, high mountain pasture diet.


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RESEARCH. Research has been carried out on Fontina as analytic techniques have developed, with chemical analyses initially and microbiological analyses more recently. The start of scientific research can be traced to 1887 with the entry on ‘Fontina Cheeses of Aosta’ in the yearbook of the Lodi Cheese Factory Experimental Station. The Ministry of Food, Agriculture and Forestry continued the research in the 1930s and ‘40s through its own institutes. Local breeds were eliminated in the second half of the 1960s, and the dairy industry imposed new processing and marketing techniques. However, traditional production was preserved and developed with the help of trademarks and recognition of typical authenticity. The Consortium marked 75,000 forms in its first year of activity and 150,000 ten years later, doubling this again by the end of the 1980s. Today, Fontina cheese production techniques have achieved excellence, and the attention of researchers is focused on marketing: advertising, packaging and sales techniques (from TV advertisements to nutrition and dieting). (by Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina with MiPAAF)

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Con “Community” tra gli Italiani all’estero INTERVISTA A BENEDETTA RINALDI, IL BEL VOLTO DELLA TELEVISIONE ITALIANA NEL MONDO

di Umberto Mucci

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opo un periodo di pausa, è ripresa la trasmissione RAI dedicata agli Italiani all’estero. La RAI rappresenta per molti Italiani una importante risorsa per rimanere in contatto con l’Italia, ed avere una trasmissione a loro dedicata – oltre al normale palinsesto di programmi trasmessi nel mondo, ma realizzati per gli Italiani che vivono in Italia – è fondamentale. Significa che c’è chi capisce l’importanza dei nostri connazionali emigrati. La scelta è ancora più da premiare considerando che la conduttrice è una brava e bella giovane italiana, fiera della sua appartenenza: Benedetta Rinaldi. Benedetta, come sei arrivata nel mondo della televisione? Sono partita dalla radio, grazie ai sacerdoti salesiani dove andavo a scuola, che avevano e hanno una piccola emittente a Roma, Radio Meridiano 12. Ho iniziato in redazione e poi, nel corso di quattro anni, sono arrivata a condurre in onda. Da lì, sono stata poi contattata per lavorare per Radio Vaticana, e poi per una sostituzione nella rubrica religiosa di RAI 1 “A Sua Immagine”. A quel punto in RAI hanno deciso di darmi più spazio, e in breve, eccomi qui. “Community” è il programma per gli Italiani nel mondo che presenti ogni giorno, trasmesso in tutto il mondo su RAI Italia. Quali sono i temi che toccate? Community nasce per mettere in contatto tra di loro le comunità di Italiani sparsi nel mondo. Sono storie individuali o di associazioni, di persone che amavano l’Italia quando sono partite, e continuano ad amarla. Un’altra parte del programma è dedicata ai rappresentanti di associazioni o gruppi di Italiani nel mondo, che vengono in studio a descrivere le loro attività, le loro problematiche, le risorse che hanno. Una terza parte del programma è dedicata all’ospite “misterioso”, che ogni giorno è una persona famosa che ha legami con l’Italia e con l’estero perché ha viaggiato, perché ha avuto successo, perché parte della sua famiglia viene o è ancora fuori dall’Italia. Inoltre, nella rubrica Info Community, diamo spazio ogni giorno a quesiti che ci arrivano via e-mail – community.italia@rai.it. Cerchiamo di dare loro risposta con i nostri esperti consulenti di fisco, notai, avvocati e di altri ambiti importanti per gli Italiani all’estero. Infine c’è una bellissima rubrica sulla lingua italiana dove, con l’aiuto dei lin-

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guisti della Società Dante Alighieri, raccontiamo una parola nuova, o caduta in disuso, oppure parliamo di un dialetto regionale. Ogni puntata può essere rivista online sul nostro nuovissimo sito, www.raitalia.it, dove è possibile trovare sia le puntate intere, sia le singole rubriche del programma.

La RAI ha appena festeggiato il suo 60° compleanno. Senti l’importanza di lavorare per un’azienda che ha avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del popolo italiano dal dopoguerra ad oggi? La sento certamente. La RAI ha avuto grandi meriti nell’educare e far crescere l’Italia del

With ‘Community’ Among Italians Abroad Interview with Benedetta Rinaldi, the beautiful anchorwoman of Italian television in the world fter a break, RAI has resumed the broadcasting of a show produced for and dedicated to the Italians abroad. RAI is an important resource for many Italian in the world to stay in touch with Italy, and having a TV show for them, in addition to the normal schedule of programs broadcasted in the world but made for Italians who live in Italy, is crucial. It means that there are those who understand the importance of our fellow who went away. The choice is even more rewarding considering that the anchorwoman of this show is a capable and beautiful young Italian woman, proud of her Italianity: Benedetta Rinaldi.

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Benedetta, how did you get to work for the Italian television? I got there starting from the radio, where I began thanks to the Salesian priests where I went to school. They had and still have a small radio in Rome, called the Radio Meridiano 12. I started with the editorial staff and then, over the course of four years, I ended going live on air. From there I happened to be called to work for Radio Vaticana, and then for a replacement within the RAI 1 religious show called ‘A Sua Immagine’ (In His Image). Then RAI decided to give me more space, and in short, here I am.

You host everyday ‘Community,’ the program for the Italians abroad that is then aired all over the world by RAI Italia. Which subjects do you talk about? ‘Community’ was created to create a network a get in touch between them the Italian communities scattered throughout the world. These are stories about individuals or associations of people who loved Italy when they left and continue to love it. In another part of the program we host representatives of associations or groups of Italians in the world, who come to our TV studio to describe their activities, their problems, the resources they have. A third part of the program is dedicated to the ‘mysterious’ host, who every day is a famous person that for some reason has ties with the Italy which is and abroad: because why he traveled, because he has been successful there, because his or her family is still outside Italy or went abroad. Then, in the part of the program called Info Community we try to give answers with our tax consultants, notaries, lawyers to the questions that come to our attention via the messages sent from the Italians abroad to our e-mail community.italia@rai.it. Finally there is a beautiful part about the Italian language where, with the help of linguists at the Dante Alighieri Society’s, we describe a new Italian word, or a word fallen in disuse, or a regional dialect. Each episode can be viewed online at the brand new website www.raitalia.it, where everybody can find both the whole episodes and the single columns of the program.

dopoguerra, però oggi, a volte, sembra aver perso questa capacità. Noi a Community siamo coscienti del potere del mezzo televisivo, e facciamo attenzione a dare messaggi giusti e ponderati. Tuttavia, mi sembra che in altri programmi ciò non sempre avvenga. A volte, da utente RAI, mi spiace quasi accogliere in casa mia situazioni e linguaggi non propriamente adeguati, messaggi sbagliati. Questo non significa che io non creda al ruolo guida della RAI, anzi: ci sono ancora programmi improntati a questo spirito, come quelli di Piero Angela, alcuni di RAI 3. Dal tuo punto di vista, come descriveresti gli Italiani in America? Le persone che ho incontrato erano tutte a metà tra l’essere italiane e l’essere americane: ho visto una perfetta integrazione col tessuto sociale e col modo di pensare americano, ma senza che questo abbia intaccato la loro forte italianità. A mio avviso, molti Italo-Americani sono “Italiani al quadrato”, cioè potenziati dal fatto di vivere dove le proprie qualità ed i propri meriti sono valorizzati e premiati meglio e di più. Quando tornerai negli Stati Uniti? Molto probabilmente tornerò a settembre per l’Associazione Culturale di New York, che ogni anno organizza, con il suo fondatore Tony Di Piazza, uno splendido festival della canzone italiana, con talenti veramente in gamba e musica di ottima qualità.

RAI has just celebrated his sixtieth birthday. Can you feel the importance of working for a company that has played a key role in the evolution of the Italian people after the end of the second world war? For sure I can feel it. RAI has had great merit for the education and the growth of the post-war Italy, but sometimes now it seems to have lost this ability. At ‘Community’ we are aware about the power of television, so we are always careful to give the right and balances messages; but it seems to me that sometimes in other programs this is not exactly always the case. Sometimes, as a part of RAI audience, I am almost sorry to be welcoming in my home – through the TV – inappropriate situations and languages, the wrong message. It does not mean that I do not believe in the leadership of RAI, indeed: there are still programs geared to this spirit, like Piero Angela’s ones, or some from RAI 3. The Italians in America: how would you describe them, from your point of view? The people that I’ve met were all in the middle between being Italian and being American: I saw a perfect integration with the society and with the American way of thinking, but this did not dent their strong Italian character. I think they are ‘square’ Italians, as to say enhanced by living where their qualities and their merits are valued and rewarded more and better. When will you be back to the United States? I will most likely return in September for Associazione Culturale di New York, which every year organizes, with its founder Tony Di Piazza, a beautiful Italian song festival, with really smart and talented artists and music of excellent quality.

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all’11 al 14 gennaio, il capoluogo lombardo ha ospitato la nuova edizione di Milano Moda Uomo, evento che non solo ha segnato l’inizio di attività per il 2014 della Camera Nazionale della Moda Italiana, ma che ha dato anche il via al nuovo corso intrapreso dalla nostra istituzione. Si è infatti trattato della prima fashion week che si è aperta con la presenza di un Amministratore Delegato di CNMI, visto che l’onore – e l’onere – di inauguMARIO rare quest’ultima ediBOSELLI zione di Milano Moda Uomo è spettato a Jane Reeve. E, insieme, ci siamo subito messi al lavoro con entusiasmo per affrontare le tante sfide che ci attenderanno in questo nuovo anno, sempre guardando all’obiettivo di rafforzare il sistema moda del nostro Paese e il ruolo di Milano sui mercati mondiali. Il 2014 si prospetta del resto come un annochiave. Da una parte, infatti, tutti i segnali congiunturali indicano che i prossimi 12 mesi segneranno un percorso positivo per il settore, che consentirà di ottenere già nel corrente anno un aumento del fatturato globale del 5% circa, grazie ad un ulteriore aumento delle esportazioni ed a una stabilizzazione dei consumi del mercato interno. D’altro canto, questo è l’anno che “traghetterà” l’Italia – e Milano in particolare – verso la prossima Esposizione Universale, appuntamento che vedrà i riflettori di tutto il mondo puntati sulla nostra città e sulle nostre eccellenze produttive – tra le quali, naturalmente, anche la moda. Questi mesi, quindi, saranno fondamentali per valutare e ideare nuovi progetti che siano in grado di valorizzare al meglio il Sistema Moda italiano, e – al fianco degli altri attori del sistema e, più in generale, delle Istituzioni – il ruolo internazionale di Milano.

Milano Moda Uomo GRANDE SUCCESSO ANCHE PER QUESTA NUOVA EDIZIONE DI SFILATE MILANESI, CHE HANNO APERTO UN NUOVO ANNO ALL’INSEGNA DELLA “ECCELLENZA MODA”, GUARDANDO GIÀ VERSO L’EXPO 2015 di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana

GRANDI NUMERI E NOMI DI RILIEVO. Tornando all’appuntamento con Milano Moda Uomo, nel corso delle quattro giornate hanno sfilato 71 collezioni, di cui 39 sfilate per 39 marchi, a cui si devono aggiungere 28 presentazioni per 27 marchi e 5 presentazioni su appuntamento per 5 marchi. Grandi numeri, quindi, ma anche grandi personalità: abbiamo infatti assistito al ritorno di Roberto Cavalli, in calendario con una sfilata, mentre si sono aggiunti in questa edizione nuovi nomi, quali Julian Zigleri (ospite del Teatro Armani), D.Gnak (invitato da Camera Nazionale della Moda Italiana) e Daniele Alessandrini, presenti per la prima volta nel calendario di Milano Moda Uomo con una sfilata. Tra le presentazioni di collezioni inserite all’interno del calendario, hanno invece fatto il loro debutto i marchi Piacenza Cashmere e Boglioli. Per quanto riguarda in particolare la presenza dello stilista coreano D.Gnak all’interno del calendario di Milano Moda Uomo, essa si inseriva in un progetto di collaborazione tra la Camera Nazionale della Moda Italiana e la Municipalità di Seul destinato a giovani talentuosi designer stranieri che hanno avuto la possibilità di calcare le passerelle della fashion week milanese, mentre a Seul venivano ospitati designer italiani. Un nuovo, interessantissimo, progetto, che si propone di promuovere a livello internazionale la moda, creando nuove sinergie. TANTI APPUNTAMENTI, A MILANO E VIA WEB. Come di consueto, prestigiosi eventi hanno arricchito il calendario della settimana della moda maschile. Camera

Gucci

Antonio Marras

Nazionale della Moda Italiana ha accolto gli operatori internazionali con un Welcome Brunch su invito il primo giorno della manifestazione; mentre, martedì 14 gennaio, è stato organizzato un Closing Cocktail su invito a chiusura della kermesse. Naturalmente, abbiamo voluto che anche il pubblico di Milano potesse vivere l’atmosfera della fashion week, di conseguenza sono stati posizionati de maxischermi in alcuni “punti nevralgici” della città – Piazza della Scala, Piazza Cordusio, Piazza San Babila – da cui era possibile sia seguire in diretta le sfilate trasmesse in live, che hanno presentato le collezioni del prossimo Autunno/Inverno, sia ammirare le collezioni Primavera/Estate 2014, presentate in occasione della scorsa edizione di giugno

Brioni

Costume National

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Roberto Cavalli

D.Gnak

Versace


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apre il 2014 di CNMI di Milano Moda Uomo. Infine, anche sul sito internet di CNMI (www.cameramoda.it) è stato possibile seguire in diretta la fashion week, sia grazie al Live Streaming delle sfi-

late, sia tramite reportage e news sulle novità e tendenze presentate durante le giornate di sfilate. Sempre sul sito della CNMI era inoltre possibile trovare, a pochi

minuti dall’inizio di ogni sfilata, sia la relativa Video e Foto Gallery, che la press release di ogni brand. Un servizio destinato a facilitare il lavoro dei professionisti qualificati e a permettere anche al pubblico di vivere in diretta – anche sui propri smartphone e tablet, scaricando l’APP di CNMI – questo nuovo appuntamento all’insegna della grande moda milanese.

Moncler Gamme Bleu

Corneliani

Dsquared2

Giorgio Armani

Milano Moda Uomo Rings in 2014 for the CNMI rom January 11-14, Milan hosted Milano Moda Uomo, an event which not only marked the start of the Italian Fashion Council (CNMI)’s 2014 calendar of events, but which also kicked off a new era for our institution. It was, in fact, the first fashion week to take place with a CEO at the head of Italian Fashion Council, and so it Jane Reeve’s honor – and duty – to inaugurate this edition of Milano Moda Uomo. And, together, we have already begun to work enthusiastically on the many challenges that await us in the year ahead, always with the objective of strengthening our country’s fashion industry and Milan’s role in international markets. 2014 is expected to be a pivotal year. For one thing, all economic indicators suggest that the next twelve months will put the sector on a positive track, leading to an increase of approximately 5% in international sales volume for this year thanks to a further increase in exports and a stabilization of consumption in the domestic market. And for another, this is the year that will ‘ferry’ Italy – and especially Milan – towards the next Universal Exposition, an event that will shine a global spotlight on our city and on our products, including, of course, fashion. Therefore, the coming months will be fundamental to the evaluation and development of new projects capable of best promoting the Italian fashion industry, and – working side by side with other entities from the industry and, more generally, institutions – Milan’s international role. BIG NUMBERS AND BIG NAMES. Getting back to Milano Moda Uomo, the four-day event included runway shows of 71 different collections, 39 of

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Great success for Milan’s new edition of fashion week, which rang in the new year with a showcase of ‘fashion excellence,’ and is already setting its sights on Expo 2015 which for 39 labels, plus 28 presentations of 27 labels and 5 presentations-by-appointment of 5 labels. So, big numbers, but also big names. In fact, we witnessed the return of Roberto Cavalli, with one scheduled runway show, as well as many new names that joined us for this edition, like Julian Zigleri (guest of Teatro Armani), D.Gnak (invited by the Italian Fashion Council), and Daniele Alessandrini, all participating for the first time in the Milano Moda Uomo calendar of events with one runway show. Meanwhile, the labels of Piacenza Cashmere and Boglioli each made their debut, with presentations of their collections included in the week’s calendar. As for the presence of Korean designer D.Gnak at Milano Moda Uomo, his participation was part of a collaborative project between the Italian Fashion Council and the Municipality of Seoul aimed at giving talented young foreign designers the opportunity to showcase their designs on the runways of Milan’s fashion week, while Italian designers were hosted in Seoul. It is a new and interesting project which aims to promote fashion internationally and create new synergies. MANY EVENTS, IN MILAN AND ONLINE. As is customary, the calendar for men’s fashion week

Bottega Veneta

was full of prestigious events. On the first day, the Italian Fashion Council greeted international industry operators with an invitation-only Welcome Brunch; while, on Tuesday January 14th, an invitation only Closing Cocktail marked the end of the festivities. Naturally we wished for the citizens of Milan to be involved in the atmosphere of fashion week as well, so we set up big screens in various ‘focal points’ of the city – Piazza della Scala, Piazza Cordusio, Piazza San Babila – from where it was possible not only to watch the runway shows live and in real time, shows which showcased the collections for next autumn/winter, but also to admire the spring/summer 2014 collections, which were presented in June during the last edition of Milano Moda Uomo. Lastly, it was also possible to follow fashion week live on the Italian Fashion Council website (www.cameramoda.it), thanks to both Live Streaming of the runway shows and reportage of innovations and trends noticed during the course of the week. On the Italian Fashion Council website one could also find, just minutes after the beginning of each show, both the relative video and photo gallery and the press release for every brand: a service created to assist qualified professionals and also to allow the public a chance to experience – even on their smartphones and tablets by downloading Italian Fashion Council’s app – Milan’s newest high fashion showcase. A cura della

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TRIENNALE

In Triennale protagonista è il gusto FINO AL PROSSIMO 12 MARZO, UNO SPECIALE PERCORSO ESPOSITIVO, TRA ALTA CUCINA E CIBO-SPAZZATURA, TRA ESPLORAZIONE SCIENTIFICA ED ELABORAZIONE ARTISTICA

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proprio vero che “de gustibus non est disputandum”? La mostra “Gola. Arte e scienza del gusto”, allestita dal 31 gennaio al 12 marzo 2014 negli spazi della Triennale di Milano, sfida il vecchio adagio esplorando il rapporto tra piacere e nutrizione, per scoprire perché il gusto sia un ingrediente chiave della nostra vita e quali siano i complessi meccanismi che lo regolano. Prodotta da Fondazione Marino Golinelli in partnership con la Triennale, la mostra nasce da un progetto di Giovanni Carrada che ne ha curato la parte scientifica, mentre la parte artistica è curata da Cristiana Perrella. Il suo percorso si articola in cinque aree tematiche dove opere di artisti contemporanei – Marina Abramović; Boaz Arad; Sophie Calle; Gabriella Ciancimino; Hannah Collins;

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Cheryl Donegan; Christian Jankowski; Jørgen Leth e Ole John; Marilyn Minter; Ernesto Neto; Martin Parr; Anri Sala e Sharmila Samant – sono affiancate da exhibit scientifici. “I dilemmi dell’onnivoro”, “I sensi del gusto”, “Buono da pensare”, “I segreti dei cibi-spazzatura” e “La ri-costruzione del gusto” sono i titoli delle sezioni della mostra in cui si esplorano i meccanismi, sia istintivi che legati all’apprendimento, attraverso i quali l’evoluzione ha collegato il piacere derivato dal gusto alle proprietà nutrizionali del cibo. Tra biologia e cultura, cibo spazzatura e alta cucina, antropologia e neuroscienze, l’aforisma latino viene dunque ribaltato: del gusto si può – anzi è doveroso – discutere, sia per l’interesse intrinseco dell’argomento, sia per l’estrema attualità dei problemi di salute che sono determinati da un’alimentazione sbagliata ma che hanno le loro radici proprio nei meccanismi del gusto, messi in crisi – nei Paesi sviluppati ma ormai anche in quelli emergenti – da una disponibilità di cibo fin troppo abbondante.

EVENTI COLLATERALI. Durante la settimana sono in programma visite guidate con laboratori per le scuole, aperti il sabato e la domenica anche alle famiglie. Dopo aver visitato la mostra, il pubblico potrà cimentarsi in workshop dove lo stare a tavola si trasforma in opportunità d’esplorazione scientifica ed elaborazione artistica. I partecipanti saranno così coinvolti in vere e proprie prove percettive in cui giocare con i sensi, svelare pregiudizi e luoghi comuni sul cibo. Inoltre, lunedì 3 marzo (ore 18-20), si svolgerà l’evento speciale “Il cibo, il cervello e noi”, nell’ambito del quale un neuroscienziato, un filosofo, un cuoco e un artista illustreranno i

risultati di recenti ricerche scientifiche sulla collaborazione dei diversi sensi nella costruzione di quella sensazione che noi chiamiamo “gusto”. È infatti il cervello che, raccogliendo gli stimoli provenienti da tutto l’organismo, fornisce l’input finale, poi registrato dalla nostra memoria. Si potrà anche sperimentare un menù multisensoriale, che vedrà il pubblico coinvolto in “assaggi sonori”, “degustazioni tattili” e “stuzzichini visivi”.

THE NEW ITALIAN DESIGN DI SCENA A SANTIAGO DEL CILE L’eccellenza della creatività italiana sarà in mostra, fino al 30 marzo 2014, a Santiago del Cile. Qui, infatti, negli spazi Centro Cultural La Moneda, è stata allestita la mostra “The New Italian Design”, già proposta con grande successo a Madrid (2007), Istanbul (2010), Pechino e Nantou (2012), Bilbao e San Francisco (2013). La mostra presenta i lavori di 133 designer con 288 progetti, di cui 189 sul design di prodotto, 28 sulla grafica, 28 su oggetti legati al corpo come gioielli, borse e accessori, 7 sulla ricerca, 32 sul food design, 4 sull’interior design. Emerge un panorama ricco e sfaccettato, che parte dal furniture design fino ad abbracciare nuove forme di comunicazione, dal food al web design, dal fashion al textile design, dal design del gioiello alla grafica e alla multimedialità fino ai complementi d’arredo e all’oggettistica. Presentata per la prima volta nel 2007 alla Triennale di Milano, “The New Italian Design” è nata da un censimento condotto su scala nazionale con l’intento di mettere a fuoco il passaggio nel mondo del design dal XX al XXI secolo, evidenziandone il sostanziale cambiamento di ruolo della professione.


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TRIENNALE

At the Triennale the Focus is on Flavor Open to the public until March 12th, a special exhibition which reflects upon junk-food and fine dining, through scientific exploration and art s it really true that ‘de gustibus non est disputandum’ (in matters of taste there can be no dispute)? The ‘Gola. Art and the Science of Taste’ exhibit, open to the public from January 31st through March 12th of this year, challenges this old adage by exploring the relationship between pleasure and nutrition in an effort to discover why it is that taste is a fundamental ingredient in our lives and what exactly are the complicated mechanisms that control it. Organized by the Marino Golinelli Foundation in partnership with the Triennale, the exhibit is a project begun by Giovanni Carrada, curator of the scientific portion, with Cristiana Perrella, curator of the artistic portion. The show is divided into five thematic areas in which works by contemporary artists – Marina Abramović; Boaz Arad; Sophie Calle; Gabriella Ciancimino; Hannah Collins; Cheryl Donegan; Christian Jankowski; Jørgen Leth and Ole John; Marilyn Minter; Ernesto Neto; Martin Parr; Anri Sala; and Sharmila Samant – are on display next to scientific exhibits. ‘The Omnivore’s Dilemma,’ ‘The Senses of Taste,’ ‘Good to Think,’ ‘Junk-Food Secrets’ and ‘Rebuilding Taste’ are the titles of the five separate areas of the exhibit in which the mechanisms, both instinctive and learned, through which evolution has linked the pleasure derived from flavor to the nutritional properties of food are explored. From biology to culture, junk food to fine dining, and anthropology to neuroscience, the Latin

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© Martin Parr/Magnum Photos

aphorism gets turned on its head: in matters of taste there can – and must be – dispute, not only because of the intrinsically interesting nature of the topic, but also because of the serious health issues which are the result of improper nutrition and which are based on these same taste mechanisms, mechanisms which have been undermined in first world, and even developing, nations by an overly abundant availability of food. COLLATERAL EVENTS. During the course of the week guided visits and workshops for school groups are planned, also open to families on Saturday and Sunday. After having seen the exhibit, visitors will be able to take part in workshops where sitting at the table is transformed into an opportunity for scientific exploration and artistic creation. Participants will be involved in perception tests that play with senses and that expose preconceived ideas and stereotypes about food. Furthermore, on Monday March 3rd (from 6-8 pm), a special event entitled ‘Food, the Brain, and Us’ is scheduled, in which a neuroscientist, a philosopher, a chef, and an artist will illustrate the results of recent scientific research which studied the collaboration between the various senses in the creation of that which we call ‘flavor.’ It is, in fact, the brain that, receiving signals from the whole body, supplies the final input which is then recorded in our memories. Attendees will also be able to try a multi-sensory menu, involving ‘sound tastings,’ ‘touch samples’ and ‘visual tidbits.’

‘THE NEW ITALIAN DESIGN’ ON THE SCENE IN SANTIAGO DE CHILE Through March 30, 2014 the best of Italian creativity will be on exhibit in Santiago de Chile. The Centro Cultural La Moneda hosts ‘The New Italian Design’ exhibit, which met with great success in Madrid (2007), Istanbul (2010), Beijing and Nantou (2012), Bilbao and San Francisco (2013). The exhibit showcases the work of 133 designers and 288 projects, 189 of which are product design, 28 graphic design, 28 design of objects related to the body such as jewelry, bags, and accessories, 7 having to do with research, 32 food design, and 4 interior design. What emerges is a rich and multifaceted landscape, which starts with furniture design and finds its way to new forms of communication, from food to web design, from fashion to textile design, from jewelry design to graphics and multimedia, all the way to furniture and gifts. Presented for the first time in 2007 at Milan’s Triennale, ‘The New Italian Design’ was the product of a national census whose purpose was to bring into focus the design world’s transition from the 20th to the 21st century, highlighting the substantial change in the role of the profession.

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ARTE DELLA TAVOLA

CHI È NIKO SINISGALLI A soli 35 anni è già considerato tra i più promettenti e qualificati chef della nuova generazione. Figlio “d’arte”, la sua è una passione nata fin da piccolo, affascinato dalla cucina di sua nonna (è da lei che ha imparato la maggior parte delle basi e dei piatti di cucina tradizionale, paste fatte in casa, insaccati, salse, ragù, conserve, peperoncino al basilico, ecc.). Cose che in tutti i suoi piatti sono presenti anche se in maniera creativa e con metodi di cottura evoluti. Era quasi ogni giorno al mercato generale di carni, pesce, verdure, con suo padre che gli insegnava ad acquistare, la qualità dei prodotti e tantissimi altri piccoli segreti di base. Poi il grande incontro con Don Alfonso. È lì che la sua creatività diventa arte culinaria, espressione, linguaggio. Per Niko l’arte del cucinare è qualcosa di più che servire ottimi piatti. È l’arte di ricevere, è la cura del dettaglio, è l’attenzione al più piccolo particolare. Per questo, insieme ai suoi collaboratori, crea attorno al Suo ospite una cornice degna delle più nobili tradizioni o delle più attuali tendenze: cura la professionalità del personale, la ricercatezza dei servizi da tavola fino ai fiori, alla musica. Una cucina creativa, sana e naturale, all’insegna del gusto e della raffinatezza. La sua professionalità si è arricchita in vari ristoranti di altissimo livello in tutto il mondo e con i numerosi corsi di specializzazione di cucina e pasticceria dell’Istituto di Arti Culinarie Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli vi aspetta all’interno dell’Hotel Exedra, uno splendido hotel 5 stelle, nel cuore della città magica per eccellenza: Roma. Un ambiente raffinato, dedicato al fotografo-paparazzo Tazio Secchiaroli che ha reso indimenticabile il periodo della Dolce Vita, immortalando i divi di tutto il mondo.

WHO IS NIKO SINISGALLI Just 35 years old, he is already considered among the most promising and talented of the new generation of chefs. Having been born into the craft, his passion was apparent as a child fascinated by his grandmother’s kitchen (from her he learned most of the basics and traditional dishes, home-made pastas, sausages, sauces, ragùs, preserves, chillies cooked with basil, etc.) These are all present in his dishes, albeit creatively and using advanced cooking methods. He would go almost daily to the market with his father who taught him how to buy meat, fish and vegetables, and how to tell the quality of the produce and so many other fundamental secrets. Then he met Don Alfonso. It was there that his creativity became culinary art, expression, and language. For Niko, the art of cooking is something more than simply serving excellent dishes. It is the art of hosting, of attention to detail; it is attention to the tiniest aspect. That is why, together with his crew, he creates a setting for the Guest that is worthy of the noblest traditions and the latest trends: he sees to the professionalism of his staff, the elegance of the table settings right down to the flowers and music. Creative, wholesome and natural cuisine marked by flavour and refinement. Knowledge and his professionality in different restaurant category are in all high level with a numbers of different special course in culinaries and pastries from the Institute of art culinary Boscolo Etoile. Niko Sinisgalli awaits you at Boscolo Exedra hotel, a splendid 5 star hotel at the heart of the magical city of excellence: Rome. A refined restaurant, dedicated to the photographer-paparazzo Tazio Secchiaroli who gave us unforgettable moments of the Dolce Vita period.

ORZOTTO MANTECATO CON CICORIETTE DI CAMPO E FAGIOLI ZOLFINI Ingredienti: 200 gr. di orzo perlato; 800 ml. di brodo vegetale; 200 gr. di cicorie di campo; 100 ml. di olio extravergine di oliva; 2 spicchi di aglio rosso; 300 gr. di zuppa di fagioli Zolfini; 40 gr. di pecorino grattugiato; q.b. origano secco lucano; q.b. peperoncino.

CREAMY ORZOTTO WITH FIELD CHICORY AND ZOLFINI BEANS Ingredients: 200 gr pearl barley; 800 ml vegetable broth; 200 gr field chicory; 100 ml extra virgin olive oil; 2 cloves red garlic; 300 gr Zolfini bean soup; 40 gr grated pecorino cheese; dried Lucano oregano to taste; chili pepper to taste.

Mettere a bagno l’orzo in acqua fredda per almeno 2 ore. Scolare e tostare l’orzo con l’olio, e iniziare a bagnare con il brodo. Aggiungere la zuppa di fagioli e portare a cottura. Infine mantecare con le puntarelle di cicoria ripassate in olio e aglio, con il pecorino e un pizzico di peperoncino; quindi, far riposare. Versare il timballino di orzo con l’aiuto di uno stampo, e decorare con il bouquet di puntarelle di cicoria, i fagioli, una cialda di pecorino e una foglia di alloro fritto. Consigli utili: tenere le puntarelle a bagno in acqua fredda per eliminare il retrogusto amaro.

Soak the barley in cold water for at least two hours. Drain, then toast with olive oil. Gradually add the vegetable broth and then the bean soup and allow to cook. Meanwhile, sauté the chicory in garlic and oil. When the barley is ready, add the chicory and keep cooking until creamy. Add the pecorino cheese and a pinch of chili pepper and let sit. Shape the orzotto with a mold and decorate with a bouquet of chicory tips, beans, pecorino shavings, and a fried bay leaf. Helpful tips: soak the chicory in cold water to get rid of its bitter aftertaste.


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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

È stato calcolato che nel 2014, all’interno dei circa 2.000 ristoranti italiani certificati Ospitalità Italiana, transiteranno più di 70 milioni di persone: estimatori del nostro Paese e della nostra cucina, ma anche, in senso più ampio, potenziali turisti e, in prospettiva, potenziali visitatori di Expo Milano 2015. Il fatto che il progetto “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo” sia stato inserito tra i 60 punti di Agenda Italia 2015 conferma questo ragionamento. Ma soprattutto ci sprona a fare sempre di più e sempre meglio affinché, in questo anno o poco più che ci divide dall’Esposizione Universale, la grande risorsa – perché tale è – rappresentata dai nostri ristoranti sparsi sui cinque continenti sia sfruttata al massimo, al fine di promuovere questo appuntamento, la nostra tradizione ed eccellenza enogastronomica – riallacciandoci del resto al tema dell’Expo, “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” – mettendo in evidenza la cultura che vi sta alla base, i territori da cui origina, la storia da cui trae la proprio forza. Il World Expo Tour partito a gennaio da Barcellona costituisce una prima, importante tappa, lungo questo percorso che – ci auguriamo – promette di darci grande soddisfazioni. It’s estimated that in 2014 more than 70 million people will visit the approximately 2,000 Italian restaurants in the world certified with the Italian Hospitality Seal: people who admire our country and our cuisine, but who, more broadly speaking, are also potential tourists and potential visitors of Expo Milano 2015. The fact that the ‘Italian Hospitality – Italian Restaurants in the World’ project has been included in the sixty points of the 2015 Italy Agenda supports this reasoning. But even more so, it inspires us to work even harder so that, with just a little over a year left before the Universal Exposition, the great resource (because that’s what it is) of Italian restaurants spread out across the five continents may be fully taken advantage of in order to help promote this important event and our culinary tradition and excellence – thus tying back into the Expo’s theme, ‘Feeding the Planet. Energy for Life’ – and highlighting the culture which is at its foundation, the territories in which it originates, and the history from which it gathers its strength. The World Expo Tour which left from Barcelona in January is a first and important step in the road ahead; one which – we hope – will bring us great satisfaction.

Da sin., il Console Stefano Nicoletti con Giovanni Cocco, Roberto Maroni ed Emanuela Carmenati.

Al via da Barcellona il World Expo Tour Grande successo di partecipazione per la prima tappa del progetto, tenutasi lo scorso 16 gennaio

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a preso il via da Barcellona il programma di iniziative, eventi e incontri dedicati alla promozione di Expo Milano 2015. Come sfondo per l’evento è stato scelto il MNAC-Museu Nacional d’Art de Catalunya, che custodisce la collezione di Arte Romanica Lombarda più importante del mondo. Qui, alla presenza di più di un centinaio di persone tra imprenditori, rappresentanti istituzionali e giornalisti, sono intervenuti il Presidente della locale Camera di Commercio Italiana Emanuela Carmenati, il Console Generale d’Italia a Barcellona Stefano Nicoletti, il Presidente della Camera di Commercio di Varese Roberto Scapolan, il Sottosegretario all’Expo 2015 e all’internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, il direttore alle Relazioni Internazionali dell’Expo 2015 Roberto Arditti, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Tutti concordi nel sottolineare la centralità dell’Expo 2015 come momento di pro-

mozione delle nostre eccellenze e occasione per accrescere la proiezione internazionale della nostra economia: un’imperdibile opportunità per permettere all’Italia di recuperare competitività, a partire dai settori dell’enogastronomia e del turismo. Successivamente, alcune imprese catalane e italiane e rappresentanti istituzionali si sono ritrovati al ristorante Massimo, uno dei ristoranti certificati col Marchio Ospitalità Italiana, per una speciale cena del ciclo “Momento Italiano”, organizzate periodicamente dalla CCIB. Alla serata ha preso parte anche il Direttore Generale dell’Isnart, Giovanni Cocco, che ha evidenziato l’importanza di questo progetto nella promozione dei prodotti italiani. L’auspicio è che, da un lato, i ristoranti italiani nel mondo certificati Ospitalità Italiana fungano da “anello di congiunzione” tra l’Italia, e quindi l’Expo, e i Paesi in cui operano; dall’altra, che possano rappresentare per Expo 2015

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un amplificatore degli effetti, anche vista la tematica al centro di questo grande evento – l’alimentazione, appunto. Barcellona, e più in generale la regione della Catalogna, stanno dimostrando grande interesse per questo appuntamento, e la conferma si è avuta il giorno successivo, quando ha avuto luogo un’importante riunione tra i rappresentanti catalani e italiani. A conclusione di questo incontro, è stata presentata la prima bozza di un documento contro la falsificazione alimentare, che verrà proposto a tutti i Paese e le Regioni europee durate l’Expo 2015.

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The ‘World Expo Tour’ Kicks Off From Barcelona Widespread participation in the first step of the project, which took place this past January 16th he program of initiatives, events, and meetings dedicated to the promotion of Expo Milano 2015 kicked off in Barcelona. The event took place at the MNAC-Museu Nacional d’Art de Catalunya, which houses the largest collection of Romanesque Art in the world. Speaking before an assembly of over one hundred people (including entrepreneurs, institutional representatives, and journalists) were Emanuela Carmenati, President of the local Italian Chamber of Commerce; Stefano Nicoletti, Consul General of Italy in Barcelona; Roberto Scapolan, President of the Varese Chamber of Commerce; Fabrizio Sala, Under-Secretary of Expo 2015 and of Business Internationalization; Roberto Arditti, Head of the Expo 2015 International Relations Office; and Roberto Maroni, President of the Lombardy Region. All stressed the importance of Expo 2015 as an occasion to promote our products and to expand the international scope of our economy: a unique opportunity which will allow Italy to recover its competitiveness, starting with the food/wine and tourism sectors. Afterwards, several Italian and Catalan businesses and institutional representatives gathered at Massimo restaurant, an Italian Hospitality certified restaurant, for a special dinner, part of the

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‘Italian Moment’ series organized periodically by the Italian Chamber of Commerce in Barcelona (CCIB). Giovanni Cocco, General Director of Isnart, also took part in the evening and stressed the importance of this project in the promotion of Italian products. The hope is that, on the one hand, the Italian restaurants in the world certified with the Italian Hospitality Seal act as a ‘link’ between Italy, and therefore the Expo, and the countries in which they operate; and that, on the other hand, given the theme the event – namely, food – they may actually amplify the effects of Expo 2015. Barcelona and, more generally speaking, the entire region of Catalonia are showing great interest in this upcoming event, as was confirmed the following day in an important meeting held between Italian and Catalan representatives. At the end of this meeting the first draft of a document against fake and imitation culinary products was introduced, which is to be presented to all European countries and regions during Expo 2015.

Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it


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MADE IN ITALY

La qualità italiana “sotto attacco” RIBADITA LA NECESSITÀ DI ATTIVARE QUANTO PRIMA UNA COMMISSIONE ANTICONTRAFFAZIONE, PER TUTELARE LE NOSTRE PRODUZIONI D’ECCELLENZA DALL’AGRO-PIRATERIA INTERNAZIONALE

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sempre più netta la sensazione che il Made in Italy sia sotto attacco in quei Paesi in cui si fatturano miliardi grazie all’Italian sounding e al fake food, che mortificano la nostra qualità e sono un potenziale pericolo per la salute dei consumatori”. Lo ha affermato l’On. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura di Montecitorio, intervenendo alla presentazione del libro “Extraverginità” dello statunitense Tom Mueller, a cui hanno partecipato, oltre all’autore, l’On. Nicodemo Oliverio, capogruppo del PD in Commissione Agricoltura, Pietro Sandali, Direttore Generale di Unaprol, e Amedeo De Franceschi, Vice Comandante del NAF del Corpo Forestale dello Stato. “Se negli USA ci fosse una legge Mongiello a difesa dell’olio extravergine d’oliva – ha esordito Tom Mueller – il New York Times scriverebbe ben altro rispetto alle tante inesattezze riportate a proposito dell’olio italiano, prodotto di straordinaria bontà e frutto di millenni di lavoro e cultura”. “È evidente a tutti che ci sia qualcosa che non funziona tanto nella filiera produttiva che in quella commerciale”, ha affermato l’On. Oliverio. “Purtroppo l’Europa presta molta attenzione alle lobby industriali e meno ai produttori di qualità. Uno dei motivi per cui dobbiamo insistere con l’azione legislativa a difesa del Made in Italy è farci carico di attivare subito la Commissione parlamentare contro la contraffazione, valorizzando l’apporto dei parlamentari che si sono già impe-

gnati attivamente e positivamente in questo delicato e strategico settore”. “Se negli Stati Uniti consumassero più olio e meno junk food, gli statunitensi sarebbero meno obesi e più in salute”, ha ironizzato Colomba Mongiello prima di lanciare un appello alla “vigilanza sulla crescita della diffusione del Made in Italy taroccato”. “Il libro di Tom Mueller è un atto d’amore verso l’olio e l’Italia, ma non un amore cieco”, ha proseguito l’On. Mongiello. “Personalmente sono così consapevole dell’esistenza di problemi, da aver promosso una legge che difende la qualità dell’olio e punisce severamente, finanziariamente e penalmente, contraffattori e agropirati. Mi piacerebbe che il NYT trovasse spazio per mettere all’indice i Paesi

Italian Quality ‘Under Attack’ Reconfirmed the need to establish an anti-counterfeiting commission in charge of safeguarding our high quality food and wine from international agropiracy he impression is ever stronger that Made in Italy is under attack in those countries where fortunes are made thanks to ‘Italian sounding’ and ‘fake food,’ two phenomenons which undermine our quality and are potentially hazardous to the health of consumers.” Such was the sentiment expressed by Colomba Mongiello, member of the Montecitorio Agricultural Commission, in a speech given during the presentation of the book ‘Extra Virginity,’ by American author Tom Mueller. In addition to the author, Nicodemo Oliverio (head of the PD’s Agriculture Commission), Pietro Sandali (DirectorGeneral of Unaprol), and Amedeo De Franceschi (Deputy Comander of the NAF of Italy’s Forestry Corps) were also in attendance. “If there were a Mongiello law protecting extra virgin olive oil in the US,” stated Tom Mueller, “the New York Times would have writtn an entirely different ar-

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ticle than that which was full of inaccuracies regarding Italian oil, an extraordinary product which is the fruit of thousands of years of work and culture.” “It’s obvious to everyone that something isn’t working right, both in terms of manufacturing and marketing,” stated Oliverio. “Unfortunately, Europe pays too much attention to industrial lobbyists and not enough to quality producers. One of the reasons that we must insist on legislative actions which protect Made in Italy is so that we may immediately establish a parliamentary committee in charge of anti-counterfeiting, building upon the contribution of those members of parliament that have already been working diligently and proactively on behalf of this delicate and strategic sector.” “If Americans consumed more oil and less junk food, they would be less fat and more healthy,” stated Colomba Mongiello with irony before pleading for

europei che non producono olio o altro cibo della Dieta Mediterranea, e che sono i principali avversari alle norme sulla tutela dell’origine e sull’indicazione evidente dell’origine nelle etichette, perché le loro industrie ed i loro ristoranti sfornano e servono prodotti apparentemente italiani ricavandone valore aggiunto di gran lunga superiore a quello ottenuto con i prodotti, per esempio, inglesi o olandesi. Con l’Europa dobbiamo trovare sintonia normativa sulla trasparenza, la tracciabilità e la difesa dell’origine del cibo”, ha concluso Colomba Mongiello. “Contiamo molto sul semestre di Presidenza italiana dell’UE per sciogliere questi nodi e trovare un percorso comune a difesa della qualità e del Made in Italy”.

“heightened awareness regarding the growth of Made in Italy knock-offs.” “Tom Mueller’s book is a declaration of love towards oil and towards Italy. But it isn’t blind love,” continued Mongiello. “I, personally, am so aware of the problems that exist that I have promoted a law which defends the quality of oil and which severely, financially, and criminally punishes counterfeiters and agropirates. I would like for the NYT to find space for a blacklist of European countries that don’t produce oil or any other food from the Mediterranean Diet, and that are the main transgressors of regulations regarding the safeguard and clear labeling of origins, because their industries and restaurants produce and serve products which appear to be Italian, acquiring an added value which is far superior to that obtained from, for example, English or Dutch products. We must reach an agreement with Europe regarding regulations on transparency, traceability, and the protection of food’s origins,” concluded Colomba Mongiello. “We are counting heavily on the six months of Italian presidency of the EU to solve this problem and to establish a common path for the safeguard of Made in Italy quality.”

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GLI SPECIALI DI èITALIA. C o m e d i f e n d e re e d e s p o r t a re i l M a d e i n I t a l y n e l M o n d o – Unioncamere, Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane ed Italo-Estere e del mondo imprenditoriale italiano.

Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

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Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre i m p r e s e , g l i S p e c i a l i d i è I t a l i a f o r I TA LY – p r o m o s s i d a Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con: Ministero dello Sviluppo Economico, Agenzia ICE, Unioncamere, SACE, Simest e Sistema Fiere (CFI e AEFI). MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.


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Agenda Italia 2015 le 60 iniziative PROMUOVERE IL RUOLO DELL’ITALIA NEL MONDO

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Promozione Paesi Strategici Cooperazione Italiana in Expo 2015 Women in Expo & Women in Diplomacy

CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DEL PAESE I QUATTRO MINISTERI CHE GARANTISCONO LO SVOLGIMENTO DI EXPO 2015 MINISTERO

Supporta l’ingaggio dei Paesi partecipanti e la promozione dell’evento attraverso la rete diplomatica di relazioni internazionali

Expo 2015 e l’Europa Summit Paesi africani su Nave Cavour Forum Internazionale per la Salute Incontro mondiale organi Polizia su Sicurezza Alimentare Terzo Meeting internazionale Interpol-Europol Grandi mostre e loro itinerari territoriali I musei italiani per Expo 2015: la civiltà della tavola Percorso “Nature morte, la cultura si mangia” Rilancio della Via Francigena Dorsale Cicloturistica Giovani artisti per nutrire il pianeta Eventi Expo nei quattro grandi restauri nazionali 2015: gli Italiani nel mondo Eccellenze Italiane: i ristoranti nel mondo per Expo Biglietti integrati Expo-musei italiani (carta sconti) Italia.It, vetrina per Expo 2015 Piano esecutivo ENIT 2014 Agenzia delle Entrate per Expo 2015 Progetto speciale 2014 ENIT-VFS Piano di promozione nei raduni militari Fuori Expo: 25 progetti per l’Italia Lo Sport in Expo 2015 Registro digitale del turismo italiano 2015. Volare in Italia

RUOLO VERSO EXPO 2015

È responsabile per la definizione e l’applicazione del Piano Complessivo di Sicurezza dell’Evento e per le azioni volte a contrastare i fenomeni di infiltrazione criminale

È socio di Expo 2015 SpA e partner strutturale dell’evento per garantire le condizioni economico-finanziarie per realizzare l’Expo 2015 Realizza le opere infrastrutturali chiave per facilitare il flusso di visitatori verso Expo 2015, ed in generale la mobilità a livello urbano ed extra-urbano

SVILUPPARE I TEMI E I CONTENUTI DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE

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Progetto “Expo e Scuola” Challenge Prize International Center Food and Environment Security (CF&E) Campagna nazionale sullo spreco alimentare Concorso di idee “Acqua, salute, alimentazione” Progetto Acqua

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Bando per le Eccellenze Italiane Bando Start Up: I Nuovi Talenti Imprenditoriali Finanza Innovativa per le Filiere Agroindustriali Progetto Eventi Filiere Agroindustriali Progetto “Terre” L’esperienza dei GAL (Gruppi di Azione Locale) Le imprese si incontrano in Expo Piano di sviluppo per la Bioeconomia The Road to Expo. Azioni di supporto alle fiere italiane Politiche attive per il lavoro Portale Cliclavoro INPS e INAIL per Expo 2015 Seconde Generazioni alla prova Bando straordinario per il servizio civile Progetto Prossima Progetto Smart City Workplace Expo 2015 Sportello Unico Doganale Car Sharing sulla BREBEMI

Progetto Porti. Nuova filiera logistica alimentare Scuola di Alta Formazione Agroalimentare Campagna nazionale per la sana alimentazione Padiglione del Vino Libro Bianco sulla sicurezza alimentare Le Città di Expo Campagna di comunicazione sui grandi temi di Expo

Mobilità per Expo 2015 èItalia

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Le eccellenze italiane crescono sui mercati esteri L’EXPORT RESTA UNO DEI PUNTI DI FORZA DELL’ECONOMIA ITALIANA, CON DATI COSTANTEMENTE IN CRESCITA. UN FENOMENO CHE – FORTUNATAMENTE – INTERESSA ANCHE LE MICRO E PICCOLE IMPRESE

di Giuseppe Tripoli, Garante per le micro, piccole e medie imprese

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u circa 5.500 prodotti in cui si può suddividere statisticamente il commercio mondiale (Fondazione Edison), l’Italia può vantare più di 1.400 beni in cui riesce a posizionarsi tra i primi cinque Paesi al mondo per attivo commerciale con l’estero (con 235 primi posti). Restringendo l’analisi a circa 4.000 prodotti, l’Italia è, dopo la Cina, il Paese che nel 2011 ha battuto più volte la Germania per surplus con l’estero in circa 1.200 prodotti.

NUMERI IN CRESCITA. Questi dati possono suggerire i punti di forza da valorizzare e su cosa si potrebbe prioritariamente puntare al fine di ritrovare la via della crescita nel nostro Paese: una meccanica di straordinaria qualità (che spazia dalle macchine tessili, per l’agricoltura, per l’imballaggio, alla rubinetteria, alle pompe, agli scambiatori di calore, alla meccatronica), beni di lusso per la persona e per la casa, un’agricoltura di elevato standard qualitativo in molti prodotti (quali il vino, l’olio d’oliva), un turismo che potrebbe essere maggiormente sostenuto anche dalla presenza in Italia di beni culturali ed artistici di valore inestimabile. Le oltre 4.000 medie imprese italiane riescono ad avere successo anche in tempi durissimi come quelli che stiamo vivendo, operando proiettate quasi e s c l u s i va m e n t e s u i m e r c a t i e s t e r i . Secondo gli ultimi dati UnioncamereMediobanca, il 90% delle medie imprese italiane esporta i propri prodotti all’estero, con una quota media di fatturato sull’estero pari nel 2012 al 51%, in crescita rispetto all’anno precedente (43%). Anche il numero di aree di sbocco per ciascuna impresa di medie dimensioni è aumentato, passando da 1,9 a 2,1.

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Italian Excellence Grows in Foreign Markets

IL WEB VIENE IN SOCCORSO. Più in generale, sono tantissime le aziende, anche di micro e piccole dimensioni, appartenenti alle diverse filiere produttive che, pur operando talora secondo una tradizione sostanzialmente artigianale, sono riuscite ad aprirsi sui mercati esteri attraverso il canale del commercio elettronico, riuscendo così a contrastare abbondantemente l’anemia del m e rc a t o n a z i o n a l e . I m p r e s e a n c h e medio-piccole sono in questo modo riuscite ad entrare nel novero dei migliori venditori su ebay.it, o a presidiare i principali social network, da Facebook a Google+, a Twitter e YouTube. Tra queste, merita segnalare un fenomeno del tutto particolare, quello delle cosiddette “natural born exporters” meridionali, imprese nei settori dell’agroalimentare e del turismo di qualità che hanno fatto delle nicchie di mercato estere raggiunte attraverso il web il loro naturale sbocco di mercato. CONTRATTI DI RETE E E-COMMERCE. Merita poi ricordare come oltre 5.000 piccole imprese abbiano già scelto di unirsi e collaborare (attraverso la sottoscrizione di un contratto di rete), per riuscire assieme a penetrare mercati stranieri, innovare prodotti e processi, tutelare meglio i propri marchi sia in Italia che all’estero, e proporsi su nuovi mercati (europei e non) attraverso la realizzazione di piattaforme web. Sempre più spesso vendiamo prodotti di alta qualità, spesso di lusso, nelle economie emergenti (come Cina, Russia, India ed Emirati Arabi, i cosiddetti Paesi Next 11), caratterizzate dalla presenza di consumatori giovani e abbienti, “digitalizzati” e molto abituati ad effettuare acquisti online. In conclusione, l’e-commerce può rappresentare un vero e proprio canale incrementale per le vendite sui mercati soprattutto esteri, proprio nel segmento delle micro, piccole e medie imprese che tradizionalmente incontrano più ostacoli (sia di natura economica, sia per le complessità organizzative e strategiche difficili da gestire con una bassa dimensione), e sono dunque particolarmente restie ad aprirsi all’export.

Exports remain one of the Italian economy’s strengths, with numbers constantly on the rise. A phenomenon which, fortunately, involves micro and small enterprises as well f the 5,500 products into which world trade can be subdivided (Edison Foundation), Italy boasts over 1,400 goods for which it is among the top five countries in the world (out of 235) in terms of foreign trade surplus. Narrowing the study to 4,000 products, in 2011 Italy was, after China, the country which surpassed Germany in terms of foreign trade surplus in approximately 1,200 products. RISING NUMBERS. These figures give a sense of where we should target promotional efforts, and of those products which should be of particular focus in helping our country’s economic growth: high quality engineering (from textile, agricultural, and packaging machinery to faucets, pumps, heat exchangers, and mechatronics), luxury goods for the home and for personal use, high quality agricultural products (like wine and olive oil), and a tourism industry that could be further supported by Italy’s priceless cultural and artistic heritage. The over 4,000 medium-sized enterprises in Italy that continue to thrive despite these difficult economic times, do so by focusing almost exclusively on foreign markets. According to the most recent data compiled by Unioncamere-Mediobanca, 90% of medium-sized Italian enterprises export their products abroad, with an average foreign sales volume equal to 51% in 2012, an increase as compared to the previous year (43%). Even the number

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of target areas for each medium-sized enterprise has increased, from 1.9 to 2.1. INTERNET TO THE RESCUE. More generally speaking, many businesses from various industries, even micro and small enterprises, despite operating at times in a predominantly artisan style, have been able to enter foreign markets thanks to e-commerce, thus successfully overcoming the weakness of the domestic market. In this way even micro and small enterprises have been able to join the group of successful sellers on ebay.it, and establish a presence on the main social networks, from Facebook and Google+, to Twitter and Youtube. Of these, it’s worth mentioning the unique phenomenon of the so-called ‘natural born exporters’ from the south, enterprises from the high quality food/wine and tourism sectors that have, through the Internet’s foreign niche markets, created their own natural target markets. NETWORK CONTRACST AND E-COMMERCE. It’s also worth remembering that over 5,000 small enterprises have already chosen to collaborate with one another (through the signing of a network contract), so as to work together to penetrate foreign markets, innovate products and manufacturing processes, better safeguard their brands both in Italy and abroad, and introduce themselves to new markets (both European and other) through the creation of websites. We are ever more frequently selling high quality products, often luxury items, in emerging markets (like China, Russia, India, and the United Arab Emirates, the so-called Next 11 countries), characterized by the presence of young and wealthy consumers, comfortable with technology and used to making online purchases. In closing, e-commerce has the potential to be a growing distribution channel, especially in terms of international sales, for micro, small, and mediumsized enterprises which traditionally encounter more obstacles (due to financial issues as well as issues related to organizational and strategic challenges that are difficult for small businesses to handle), and are therefore more reluctant to open themselves up to exports.

DALLA PARTE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE

SPEAKING FOR MICRO, SMALL, AND MEDIUM SIZED ENTERPRISES

Giuseppe Tripoli, in qualità di Garante, monitora l’attuazione dello Small Business Act (SBA) ed elabora proposte da sottoporre al Governo volte a favorire lo sviluppo del sistema delle Micro e PMI. Analizza in via preventiva e successiva l’impatto della regolamentazione sulle micro e PMI, segnalando alle istituzioni competenti i casi in cui leggi o provvedimenti amministrativi possono determinare oneri finanziari o amministrativi aggiuntivi sulle MPMI. Nell’ambito delle sue attività, il Garante monitora le leggi regionali e diffonde le migliori pratiche. Il Garante presiede il tavolo di consultazione permanente delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle MPMI, con la funzione di organo di partenariato delle politiche di sviluppo delle MPMI. Annualmente trasmette al Presidente del Consiglio una relazione sull’attività svolta, con una analisi e valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche sulle imprese minori, proponendo altresì misure da attuare per favorire la competitività delle imprese stesse.

Giuseppe Tripoli, as Envoy for micro, small, and medium sized enterprises, oversees the implementation of the Small Business Act (SBA) and develops proposals to submit to the government aimed at encouraging the development of the Micro and SME system. He subsequently calculates the impact of the regulations on Micro and SMEs, pointing out to the relevant institutions instances in which laws or administrative measures may impose additional financial or administrative burdens on MSMEs. Among the Envoy’s duties are those of reviewing regional laws and disseminating best practices. The Envoy also heads the permanent consultation round table for those trade associations that best represent the MSMEs, with the role of authoritative partner for MSME development policies. He annually submits to the Prime Minister a report on all of the activities that have taken place, with an analysis and evaluation of the impact which public policies have had on small enterprises, proposing additional measures to enact so as to encourage the competitiveness of these same enterprises.

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Dobbiamo alimentare il coraggio di chi fa impresa NEL 2013 IL SETTORE DELL’ARTIGIANATO È STATO TRA I PIÙ COLPITI DALLA CRISI. MA È UNO DEI PUNTI DI FORZA DEL MADE IN ITALY, E PER QUESTO RICHIEDE MISURE CONCRETE E UN IMPEGNO “DI SQUADRA”

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l i m e n t a re i l c o r a g g i o d i c h i f a impresa e ridare fiducia alle famiglie e a chi cerca lavoro, rafforzando, a tal fine, le reti che costruiscono questa fiducia, a partire dalle istituzioni. Questa la strada tracciata dal Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, per uscire dalla crisi. Una crisi che sembra proprio non dare tregua al nostro sistema imprenditoriale, anche se il bilancio anagrafico delle imprese alla fine del 2013 chiude con un saldo attivo di 12.681 unità. La crescita più bassa dal 2004 ad oggi, ma pur sempre una crescita. Dati alla mano – secondo la fotografia scattata da Movimprese – è soprattutto l’aumento delle cessazioni, che passano dalle 364.972 del 2012 alle 371.802 dell’anno scorso, a pesare sul risultato finale della nati-mortalità dell’imprenditoria italiana. Mentre le iscrizioni al Registro delle Imprese, pur in presenza di una prolungata contrazione, crescono di 600 unità rispetto al 2012, portandosi a quota 384.483.

A DURA PROVA, L’ARTIGIANATO ED IL NORD-EST ITALIANO. È questa innata voglia di fare impresa degli Italiani – che porta oggi a contare una azienda ogni 10 abitanti – una fiaccola di speranza che è necessario alimentare per rilanciare il Sistema Paese. Perché l’impresa crea lavoro. E proprio per

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questo occorre scongiurare che la vitalità del nostro tessuto imprenditoriale perda consistenza di fronte alle crescenti difficoltà. A mostrare segni evidenti di cedimento è in particolare l’artigianato, la cui base imprenditoriale si è contratta nel 2013 di quasi 28mila unità, portandosi a quota 1.407.768. Così, per il quinto anno di fila, il numero delle imprese artigiane registrate a fine 2013 è stato inferiore a quello dell’anno precedente. A incidere è stato non solo il basso livello di natalità, il peggiore dal 2007, ma anche l’elevato numero di cessazioni che, in termini assoluti, si è rilevato secondo solamente a quello dell’anno nero della crisi. Dal punto di vista geografico, è il NordOvest, con una perdita di oltre 9mila imprese, a registrare la battuta di arresto più elevata. Più contenuto il calo al Centro, che registra una contrazione di 5.000 unità.

UNIONCAMERE A TUTELA DELLE ATTIVITÀ ARTIGIANALI. Nonostante le enormi difficoltà che sta vivendo, l’artigianato, simbolo per eccellenza della nostra tradizione, resta l’anima del Made in Italy, la viva testimonianza di quei saperi che trovano radice nei nostri territori e che danno vita a prodotti unici che i l m o n d o c i a m m i r a e v u o l e c o m p r a re . Proprio per questo, necessita di interventi in grado valorizzare, promuovere e tutelare questo prezioso patrimonio di conoscenze


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We Must Feed the Courage of Entrepreneurs In 2013 the artisan sector was one of the most hard hit by the economic crisis, though it is one of Made in Italy’s strongest industries. For this reason it is in need of concrete measures and a ‘team effort’ o feed the courage of entrepreneurs and once more instill trust in families and in those looking for work by strengthening the networks on which this trust is built, beginning with institutions. This is the plan which Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere, has laid out in order to help Italy recover from the economic crisis. A crisis that has been unremitting for our entrepreneurial system, despite the fact that, at the end of 2013, the business master budget closed with a surplus of 12,681 units, the smallest increase since 2004, but an increase nonetheless. According to the data collected by Movimprese, it is primarily business closings (up from 354,972 in 2012 to 371,802 in 2013) which are weighing on the final ‘birth-death’ rate for Italian enterprises. While, despite a prolonged decrease, enrollment in the commercial register has grown by six hundred as compared to 2012, for a total of 384,483. PUT TO THE TEST, THE ARTISAN SECTOR AND NORTH-EAST ITALY. It is due to this innate Italian desire for entrepreneurship that, as of today, there is a business for every ten inhabitants; a glimmer of hope which must be nurtured if we are ever to relaunch this country’s economic system. Because enterprise creates employment. And that’s why we must prevent the vitality of our entrepreneurial fabric from losing strength in the face of growing challenges. The artisan sector in particular has shown signs of collapse, with an entrepreneurial base that decreased by almost 28,000 in 2013, bringing the updated total to 1,407,768. Thus, for the fifth year in a row, the number of artisan businesses registered at the end of the year was less than that registered in the previous year. This is due not only to the low number of new businesses being opened (the lowest since 2007) but also to the high number of business closings, which, bluntly speaking, is second only to the worst year of the economic crisis. Geographically, North-East Italy, with a loss of

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over 9,000 enterprises, has registered the greatest setback. The decrease in Central Italy is more contained, with a loss of only 5,000. UNIONCAMERE IN SUPPORT OF ARTISAN BUSINESSES. Despite the enormous difficulties it is experiencing, the artisan sector, a symbol of our quality and tradition, is still the heart and sole of Made in Italy, a living testament of the deeply rooted know-how which gives life to unique products that are admired and coveted the world over. It is for this very reason that the sector is in need of initiatives capable of developing, promoting, and protecting the priceless patrimony of knowledge that is an integral part of the artisan professions. “The economic crisis cuts no slack to enterprises,” commented President Dardanello on the topic, “but in order to make the right choices for our country, we must rely on those individuals that don’t let themselves become discouraged and on the ability of the manufacturing system to regenerate itself by focusing on those sectors which offer the most opportunities. From tourism to the service industry, and including of course those sectors which the world continues to admire, such as food and wine, as well as some of our highly technological manufacturing districts. But it is increasingly difficult to move forward without a domestic market capable of supporting consumption and employment. New enterprises which continue to open are the product of a self-entrepreneurship which must be praised and supported, especially when these enterprises are an expression of traditional knowhow and of a struggling artisan culture.” According to President Dardanello, this is why we must “feed the courage of entrepreneurs and once more instill trust in families and in those looking for work by strengthening the networks on which this trust is built, beginning with institutions. This is a commitment which the Chambers of Commerce have undertaken, together with entrepreneurial representatives, in order to improve the quality and efficiency of services. We all can and must do more.” CONCRETE INITIATIVES FOR THE SECTOR’S RECOVERY. The Chambers of Commerce system, during a recent hearing, expressed its admiration for the measures adopted in support of artisan enterprises by the Senate’s Commission for Industry, Commerce, and Tourism as well as its total willingness to share its own knowledge and experience: from the ‘New Enterprise Points’ network to the ‘Contact Points’ network for credit and warranties, and from the Internationalization Help Desks to the Excelsior System’s wealth of information. Among the initiatives included in the bills being discussed, Unioncamere has confirmed its intension to create an ‘Artisan Enterprise Exchange,’ a tool intended to encourage the generational passage from artisan masters who wish to sell their businesses, to young entrepreneurs interested in buying them; a step forward in guaranteeing the continuation of one of the most admired arts in the world.

racchiuso nei mestieri artigiani. “La crisi non dà tregua alle imprese – ha commentato a tal proposito il Presidente Dardanello – ma per fare le scelte che servono al Paese dobbiamo guardare a chi non si scoraggia, alla capacità del sistema produttivo di rigenerarsi puntando ai settori che offrono più opportunità. Dal turismo ai servizi, passando per le produzioni che il mondo continua a premiare, come l’agroalimentare e alcuni comparti del nostro manifatturiero ad elevato contenuto tecnologico. Ma è sempre più dura andare avanti senza un mercato interno capace di sostenere consumi e occupazione. Le imprese che continuano a nascere sono frutto di un’auto-imprenditorialità che va guardata con favore e sostenuta, soprattutto quando è espressione di saperi tradizionali e di quella cultura artigiana che oggi è in grandissima difficoltà”. Da qui la necessità, secondo il responsabile di Unioncamere, di “alimentare il coraggio di chi fa impresa e ridare fiducia alle famiglie e a chi cerca lavoro. E, per farlo, è indispensabile rafforzare le reti che costruiscono questa fiducia, a partire dalle istituzioni. È un impegno che le Camere di Commercio stanno portando avanti insieme alle rappresentanze imprenditoriali, per migliorare la qualità dei servizi e la propria efficienza. Tutti dobbiamo e possiamo fare di più”.

INIZIATIVE CONCRETE PER RISOLLEVARE IL SETTORE. Il Sistema camerale, nel corso di una recente audizione, ha espresso il proprio apprezzamento per i provvedimenti in materia di imprese artigiane all’esame della C o m m i s s i o n e I n d u s t r i a , C o m m e rc i o e Turismo del Senato. E ha espresso la propria piena disponibilità a mettere al servizio le proprie conoscenze ed esperienze: dalla rete dei Punti Nuova Impresa al network dei Punti di contatto per il credito e la garanzia, dagli Sportelli per l’internazionalizzazione al patrimonio informativo del Sistema Excelsior. Tra gli interventi previsti nei disegni di legge in materia, Unioncamere ha confermato la propria intenzione a realizzare la “Borsa dell’iniziativa artigiana”, uno strumento volto a favorire il passaggio generazionale tra i maestri artigiani che desiderano vendere la propria impresa e i giovani interessati ad acquisirla. Un passo in avanti per garantire il prosieguo di un’arte tra le più apprezzate al mondo.

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La cultura di filiera rende vincente il Made in Italy LE ATTIVITÀ DEL SISTEMA CAMERALE, PROMOSSE SUL FONDO INTERCAMERALE D’INTERVENTO 2014, PER LA VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE D’ECCELLENZA ITALIANE di Sandro Pettinato, Vice Segretario Generale di Unioncamere

‘Industry Culture’ Ensures Made in Italy’s Success

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n un contesto sempre più competitivo, in cui la ridotta dimensione dell’impresa può essere un fattore frenante per il suo sviluppo, risulta sempre più importante, al fine di migliorare la presenza delle PMI italiane nei mercati internazionali, sviluppare azioni che favoriscano forme di aggregazione delle imprese in reti, e collaborazioni strutturali tra tutti gli attori che concorrono alla catena di fornitura di un dato prodotto, andando quindi a valorizzare e tutelare le filiere del Made in Italy. Del resto, come conferma anche un recente studio dell’Istituto Tagliacarne su tre filiere di punta del Made in Italy – moda, oreficeria e nautica – il potenziale delle imprese che operano secondo una “cultura di filiera” è molto elevato. Le tre filiere riescono infatti a realizzare un fatturato di quasi 200 miliardi di euro e a contare circa 341mila imprese, ossia il 5,4% della base imprenditoriale nazionale, dando lavoro a 1.421.644 persone. In particolare, in distretti come quelli della moda e della nautica, l’articolazione della filiera va ormai a coinvolgere diverse attività collegate tra di loro e non è più solo espressione di un singolo territorio: i territori infatti, pur rimanendo centrali, hanno cambiato la loro funzione, sempre più connessa alla capacità di favorire progettualità condivise, reti tra imprese, e tra imprese e Istituzioni.

UN’AZIONE COMUNE A SOSTEGNO DELLE FILIERE. E proprio allo sviluppo di una maggiore “cultura di filiera” è indirizzata l’attività del sistema camerale italiano, in

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The activities of the Chambers of Commerce system, promoted by the 2014 Inter-Chamber Project Fund, for the promotion of Italy’s high quality industries primis attraverso l’intervento di Unionfilere – Associazione delle Camere di Commercio per la valorizzazione del Made Italy – e poi attraverso l’inserimento dell’azione “Valorizzazione delle Filiere – dell’agroalimentare, del legno/arredo, dell’Oro e Moda, della nautica, e dell’abitare sostenibile”, tra le linee di priorità del Fondo Intercamerale d’Intervento 2014, strumento di Unioncamere destinato a cofinanziare progetti realizzati dalle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e dalle Camere di Commercio miste (CCM), in collaborazione con la rete camerale italiana ed il mondo associativo, a sostegno di una progettazione comune tra il sistema italiano e la rete estera. Per il 2014, Unioncamere ha voluto quindi implementare progetti che mirano a riqualificare e promuovere, oltre che nel mercato interno anche in quello internazionale, le filiere che hanno reso famoso il Made in Italy nel mondo e che pongono al centro l’impresa intesa come prodotto, storia, valore e identità. Il valore aggiunto sarà dato dal contributo di Unionfiliere

n this increasingly competitive economy, in which the small size of an enterprise can be a hindrance to its development, it is becoming increasingly important, in order to boost the presence of Italian SMEs in international markets, to develop initiatives which encourage aggregation of enterprises through networks, as well as structural collaborations between all of the entities which compete in the supply chain of a given product, thus promoting and safeguarding Made in Italy industries. Furthermore, a recent study conducted by Tagliacarne Institute of three of Made in Italy’s highest performing industries (fashion, gold, and nautical) confirmed that enterprises which operate according to an ‘industry culture’ are much stronger. In fact, these three industries alone attract a total sales volume of almost t 200 billion per year and number approximately 341,000 enterprises. In other terms, they account for 5.4% of the total national entrepreneurial base, employing 1,421,644 people. These days, in districts such as those of the fashion and nautical sectors, the articulation of the industry involves an interconnection between various businesses and is no longer confined to a single region. So, though the regions re-

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che, attraverso i sei Comitati di Filiera costituiti (dell’Oro, della Moda, dell’Edilizia e A b i t a re S o s t e n i b i l e , d e l l a N a u t i c a , dell’Agroindustria ad Alta Qualità Ambientale, della Meccanica) farà da “cerniera” tra imprese, istituzioni, associazioni di categoria e rete camerale italiana e estera, per favorire la creazione di una piattaforma comune sulla base della quale impostare specifici programmi di sviluppo e sostegno delle filiere.

LA PROMOZIONE SUI MERCATI ESTERI. Al fine di sostenere la progettualità e la conseguente a z ione delle diverse C a mere di Commercio all’estero impegnate nel progetto

main important, their function has now more to do with the ability to encourage shared planning, networking between enterprises, and networking between enterprises and institutions. JOINT INITIATIVES IN SUPPORT OF INDUSTRY. The activities of the Italian chambers of commerce system are in fact aimed at developing an increased ‘industry culture,’ first of all through the work of Unionfiliere (Chambers of Commerce Association for the promotion of Made in Italy), and then through the inclusion of the ‘Promotion of Industry – Food/Wine, Wood/Home-Furnishings, Gold, Fashion, Nautical Sector, and Sustainable Living’ project among the priorities for the 2014 Inter-Chamber Project Fund, a Unioncamere tool created to help finance projects organized by the Italian Chambers of Commerce Abroad (ICCAs) and the Mixed Chambers of Commerce (CCM), in collaboration with the Italian chambers of commerce system and membership associations, which support joint initiatives between the Italian system and the foreign network. For 2014

di promozione delle filiere del Made in Italy (oro/moda, nautica, meccanica, agroindustria e dell’edilizia e abitare sostenibile), nella linea di intervento del Fondo Intercamerale, viene indicato un percorso operativo distinto in quattro fasi: •coinvolgimento di un referente progettuale/politico e di una unità operativa interna alla Camera di Commercio all’estero per lo sviluppo dei diversi progetti; •il progetto sul territorio, analisi delle diverse potenzialità; •azioni di promozione delle filiere attraverso la valorizzazione degli strumenti di qualificazione condivisi dal sistema camerale a livello nazionale con il supporto di Unionfiliere; •azioni volte a favorire le imprese che adottano gli strumenti di qualificazione predisposti e condivisi dal sistema camerale. La strategia di Unionfiliere del “Qualificare per poi promuovere le imprese delle filiere produttive” diventa il cardine di una progettualità che valorizza e distingue il Made in Italy nel mondo; per far questo si vuole consolidare un sistema di collaborazione tra le Camere di Commercio italiane e all’estero in termini di efficienza ed efficacia. Costruire un sistema permanente di relazioni, scambio di best practice, supporto operati-

Unioncamere plans to implement projects which aim to develop and promote, not only in the domestic market but internationally as well, those industries which have made Made in Italy world famous and which are based on a vision of enterprise which values product, history, value, and identity. The added value will be provided by the contribution of Unionfiliere which, through the six Industry Committees recently established (Gold, Fashion, Sustainable Building and Living, Nautical, Environmentally Sustainable Agribusiness, and Engineering), will act as a ‘link’ between enterprises, institutions, trade associations, and the chambers of commerce network in Italy and abroad, in order to encourage the creation of a common platform on which to build specific programs for the development and support of the industries. TH E P RO M OTI O N I N I NTE R NATI O NAL MARKETS. In order to support the planning and subsequent initiatives of the various chambers of commerce abroad involved in the promotion of Made in Italy industries (gold/fashion, nautical, engineering, agribusiness, and sustainable building and living), the Inter-Chamber Fund’s program of activities outlines an operative track divided into four distinct phases: • involvement of a project/policy representative and of an operative unit within the chambers of commerce abroad for the development of various projects; • the project within the territory, analysis of potential opportunities; • initiatives which promote the industries through the advancement of development tools shared by the chambers of commerce system at the national level with the support of Unionfiliere; • initiatives aimed at favoring enterprises which adopt the development tools available and shared by the Chambers of Commerce system.

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MONDIMPRESA

vo, definizione e diffusione dei riferimenti progettuali e operativi sul territorio, coinvolgimento dei vari soggetti rappresentativi e istituzioni per ampliare le possibilità di sviluppo delle aziende, sono gli elementi della linea di intervento di sistema che si viene a delineare. Per rendere ancora più efficace l’intervento di ogni soggetto coinvolto, si introduce, quindi, una nuova operatività incentrata sulla possibilità di replicare nelle diverse realtà, pur rispettando le peculiarità di ogni mercato e progetto, un format modulabile. Pertanto, per ogni fase sono state previste specifiche azioni e indicato il supporto specifico che verrà fornito dal sistema Unionfiliere. La rete estera delle Camere di Commercio, attraverso i progetti a valere sul Fondo Intercamerale d’Intervento, è chiamata a sostenere le produzioni italiane capitalizzando le esperienze e competenze pubbliche e private, promuovendo schemi di certificazione condivisi con le parti sociali, predisponendo piani di comunicazione del Made in Italy integrati e trasversali a più filiere, facilitando accordi di distribuzione nei principali mercati di riferimento delle filiere, favorendo il consolidamento di una cultura della tracciabilità quale scelta di politica aziendale strategica, per riorganizzare la catena di fornitura e migliorare le proprie politiche commerciali.

Unioncamere’s strategy of ‘Developing and then promoting enterprises from the manufacturing industries’ is the cornerstone of a planning process which promotes and distinguishes Made in Italy in the world. In order to do this the efficiency and the effectiveness of the collaboration between the Italian Chambers of Commerce in Italy and abroad must be strengthened. The building of a permanent system of relationships, an exchange of best practices, operational support, definition and dissemination of planning and operational references in the territory, and the involvement of various representatives and institutions in order to increase the possibility of company development, are the separate parts of the plan of action that have been outlined. In order for the participation of each entity involved to be as efficient as possible, a new operational system will be introduced which focuses on the possibility of recreating a modular format within the various industries, while still respecting the characteristics of each market and each project. Therefore, specific actions are planned for each phase and specific support from the Unionfiliere system is recommended. The foreign Chambers of Commerce network, through the Inter-Chamber Project Fund’s activities, is called upon to support Italian manufacturing by capitalizing on public and private experience and know-how, promoting shared certification processes, preparing integrated Made in Italy communications plans which span multiple industries, facilitating distribution agreements in the industries’ primary reference markets, and encouraging the strengthening of traceability as a strategic company policy, so as to reorganize the distribution chain and improve its own trade policies.

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L’internazionalizzazione come leva di competitività DOPO I PROGETTI PROMOSSI DAL MISE IN COLLABORAZIONE CON LE CCIE PER SOSTENERE L’AGROALIMENTARE ITALIANO IN ASIA E NEGLI USA, NEL 2014 OBIETTIVO PUNTATO SULLE PRODUZIONI BIOLOGICHE E SUI MERCATI DI AUSTRALIA E GIAPPONE

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agroalimentare rappresenta da sempre un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo: un comparto che non solo continua a conquistare i mercati esteri, ma che costituisce un asset strategico per l’intera economia del Paese (14% del PIL). Una filiera di cui fanno parte agricoltura, industria della trasformazione alimentare e distribuzione, che pur vantando una propensione all’export inferiore ai competitor europei, produce maggiore valore aggiunto, soprattutto grazie ad un più alto posizionamento di prezzo dei prodotti, segnale evidente di un apprezzamento che i consumatori stranieri esprimono verso le nostre produzioni alimentari. Ciò conferma una sensibilità per il “gusto italiano”, che deve essere ulteriormente stimolata attraverso una promozione capace di coniugare aspetti di tipo commerciale con azioni di impronta culturale, che agiscano sulla percezione di un pubblico estero con abitudini e preferenze alimentari differenziate.

OBIETTIVO PUNTATO SUI MERCATI ASIATICI… Con questo obiettivo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha voluto puntare su iniziative in grado di intercettare questa “Italian attitude” e trasformarla in opportunità di business per le imprese. Grazie al Progetto “Sperimentazione di un nuovo modello di piattaforma di commercio elettronico nel settore agroalimentare”, realizzato con il contributo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero presenti in Cina, Giappone, India,

Internationalization as a Strategy to Boost Competitiveness Following the projects promoted by the Ministry of Economic Development, in collaboration with the ICCAs, in support of the Italian food/wine sector in Asia and the US, the focus for 2014 will be on organic products in the Australian and Japanese markets ood and wine have long been international symbols of Italian quality: a sector which not only continues to conquer new foreign markets, but which is also a strategic asset for the economy of the whole country (14% of the GDP). It is an industry made up of agriculture, food processing, and distribution, which, even though its propensity for exports is inferior to that of its European competitors, still produces a greater added value, thanks primarily to its higher price range, a clear sign of the esteem which foreign consumers have for our culinary products. This proclivity for ‘Italian flavor’ must be further stimulated through a promotional campaign which combines commercial aspects with cultural initiatives, acting upon the perceptions of an interna-

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tional public with widely different culinary habits and preferences. A FOCUS ON ASIAN MARKETS... In looking at Asian markets, the Ministry of Economic Development wanted to focus on initiatives capable of transforming this ‘Italian attitude’ into business opportunities for enterprises. Thanks to the ‘Testing of a New E-Commerce Platform in the Food/Wine Sector’ project, put together with the contribution of the Italian Chambers of Commerce Abroad in China, Japan, India, Singapore, and Thailand, the Ministry has focused on an area, Asia, in which the taste and tradition of Made in Italy products come face to face with the preferences of consumers who are interested in products with history, deeply rooted culinary traditions, and quality certifications, as well as nutritional specificity. It is an initiative aimed not only at the main industry operators (with the involvement of over seventy distributors, importers, and restaurateurs), but also at local opinion leaders, the purpose of which is to promote the quality of Italian products while at the same time encouraging an increased penetration of our food and wine into these markets, also through tools such as e-commerce, which diminishes costs and permits consumers to make ‘informed’ and ‘protected’ purchases because the products being distributed are authentically Italian. … AND ON THE AMERICAN MARKET. Authenticity is at the center of another project – ‘Authentically EATalian’ – promoted by the Ministry of Eco-


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nomic Development, taking place in one of the most strategic markets for Italian food and wine: the United States. In fact, the US purchases 10.8% of our national food/wine exports and in 2013 alone the sales value surpassed t 2.8 billion. Specifically, with the assistance of the ICCA, a consumer target was identified in Los Angeles and Miami that is particularly careful about leading a fit and healthy lifestyle that melds perfectly with the typical Italian diet, or rather fitness buffs and athletes, which was then combined with that of school age children and their families, with whom training-type activities, such as interactive cooking demonstrations, summer camps, etc., were organized. While this was essentially a cultural initiative, one must also acknowledge the participation of distributors and importers, the first link in the consumption of Italian culinary products abroad, which in this case provided useful stimuli and input regarding those distribution policies that are the most efficient and the most tailored to the local market. Over 270 students and over 120 industry operators, as well as representatives from local associations and promotional agencies, opinion leaders, etc. got to participate in the various initiatives that were a part of this healthy & tasty ‘authentically Italian culinary experience.’ A FOCUS ON ORGANIC IN AUSTRALIA AND JAPAN. The Ministry’s commitment to the promotion of this sector continues this year with a focus on another niche in which Italy excels worldwide: organic

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Singapore e Thailandia, il Ministero si è focalizzato su un’Area, quella asiatica, in cui il gusto e la tradizione del Made in Italy incontrano le preferenze di consumatori attenti a prodotti che portano con sé una storia, una cultura alimentare radicata, una qualità riconosciuta e certificata, insieme a una specificità nutrizionale. Un’iniziativa rivolta sia ai principali attori della filiera (oltre 70 i distributori, importatori, ristoratori coinvolti) sia agli opinion makers locali, per valorizzare la qualità del prodotto italiano e al tempo stesso favorire una maggiore penetrazione del nostro patrimonio eno-gastronomico in loco, anche attraverso strumenti come l’e-commerce, che riduce i costi di approvvigionamento e consente di acquistare in maniera “informata”, ma anche “protetta”, perché i prodotti distribuiti sono autenticamente italiani.

ness e dello sport, cui è stato affiancato quello dei bambini ancora in età scolastica e delle loro famiglie, con i quali si sono volute realizzare attività di tipo formativo come dimostrazioni culinarie interattive, summer camp, etc. Un’operazione – quest’ultima – essenzialmente di tipo culturale, senza dimenticare però il coinvolgimento di distributori e importatori, primo anello della catena di consumo di agroalimentare italiano all’estero, che hanno fornito utili stimoli e input riguardo politiche distributive più efficaci e tarate sulle caratteristiche del mercato locale. Attraverso l’esperienza di una cucina autenticamente italiana al tempo stesso healthy & tasty sono stati coinvolti nelle diverse attività oltre 270 studenti e più di 120 operatori, rappresentanti di associazioni e agenzie di promozione locali, opinion leaders, etc.

… E SU QUELLO STATUNITENSE. Proprio l’autenticità è al centro di un altro Progetto – “Authentically EATalian” – promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha interessato un mercato strategico per l’agroalimentare italiano: gli Stati Uniti. Basti pensare che gli USA coprono il 10,8% dell’export alimentare nazionale e che nel 2013 il valore delle vendite ha superato i 2,8 miliardi di euro. In particolare, nelle piazze di Los Angeles e Miami, è stato individuato, con il supporto delle CCIE, un target di consumatori particolarmente attenti ad uno stile di vita sano e salutare che ben si coniuga con un’alimentazione tipicamente italiana, ovvero gli amanti del fit-

IN AUSTRALIA E GIAPPONE, FOCUS SUL “BIO”. L’impegno del Ministero per la promozione del comparto prosegue quest’anno concentrandosi su una nicchia di eccellenza in cui l’Italia vanta un primato a livello mondiale: i prodotti biologici. È in fase di avvio il Progetto “Promozione del Bioalimentare in Australia e Giappone”, promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane di Sydney e Tokyo, che prevede la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione sui prodotti agroalimentari bio italiani presso un pubblico di consumatori, distributori, importatori, ristoratori e media specializzati. Tra le attività previste, un tour promozionale sul bio nelle principali città giapponesi e australiane, organizzato con il supporto delle CCIE di Adelaide, Brisbane, Melbourne e Perth, e un incoming in Italia di operatori di settore e media specializzati selezionati dalle CCIE, che avranno modo di incontrare imprese di settore interessate ad affrontare questi mercati. Conoscenza e alleanze: su questo si concentra l’impegno delle istituzioni italiane a fianco delle imprese. Conoscenza, perché la qualità, l’unicità, il gusto e l’innovazione, per essere percepiti dai consumatori stranieri, devono essere opportunamente veicolati; alleanze, per garantire un più forte collegamento tra operatori italiani ed esteri. Un impegno che vede sempre più coinvolto l’intero sistema della promotion italiana, affinché la presenza all’estero non rappresenti più solo una risposta ad un mercato interno stagnante, ma sia frutto di una scelta strategica di lungo periodo.

food products. The ‘Promotion of Organic Food Products in Australia and Japan’ project, promoted and financed by the Ministry of Economic Development and organized by Assocamerestero in collaboration with the Italian Chambers of Commerce in Sydney and Tokyo, is just getting underway and is to include initiatives designed to raise awareness regarding organic Italian food products among consumers, distributors, importers, restaurateurs, and specialized media. Among the initiatives being planned are the organization of a promotional tour of organic products in the main Japanese and Australian cities, an initiative put together with the support of the ICCAs in Adelaide, Brisbane, Melbourne, and Perth, and an incoming mission of Italian industry operators and specialized media selected by the ICCA, who will have the opportunity to meet with enterprises from the sector that are interested in approaching these markets. Knowledge and alliance are at the center of Italy’s commitment to enterprise. Knowledge, because in order for quality, distinction, taste, and innovation to be perceived by foreign consumers, they must be properly conveyed; and alliance, in order to guarantee a stronger connection between Italian and foreign industry operators. This is a commitment which increasingly involves the entire Italian promotional system, so that an international presence may ultimately become more than just a solution for a stagnant domestic market, but rather the product of a long term strategy.

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Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Via Sardegna, 17 – 00187 Roma Tel. +39 06 4423.1314 – Fax +39 06 4423.1070 E-mail: info@assocamerestero.it

SCANDINAVIAN FRONTIER: OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE Lo scorso 21 gennaio si è tenuto, presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Brescia, un Seminario-Paese riguardante le opportunità di business offerte alle aziende bresciane dal territorio scandinavo, in particolare da Danimarca e Svezia. Il Seminario, organizzato da Pro

Brixia-Azienda speciale per l’Internazionalizzazione della CCIAA di Brescia, coadiuvata dalla Camera di Commercio Italiana in Danimarca, ha rappresentato un primo momento di informazione per le imprese del territorio, in vista della missione commerciale che verrà organizzata da Pro Brixia e

dalla CCIE in Danimarca dal 10 al 12 giugno 2014. Durante la missione, verranno realizzati per le aziende bresciane incontri BtoB con controparti danesi e svedesi.

Scandinavian Frontier: An Opportunity for Italian Enterprises This past January 21st a Country-Seminar was held in the Council Chamber of the Brescia Chamber of Commerce regarding business opportunities available to Brescian companies in Scandinavia, particularly in Denmark and Sweden. The seminar, organized by Pro Brixia (the Brescia IAACC’s Special Agency for Internationalization) with the assistance of the Italian Chamber of

Commerce in Denmark, was a first informational exchange for businesses from the region, in preparation for the trade mission being organized by Pro Brixia and the ICCA in Denmark for June 10-12, 2014. The mission will include BtoB meetings between Brescian companies and their Danish and Swedish counterparts.

ROMANIA: LA NUOVA FRONTIERA DELL’AGRICOLTURA EUROPEA Lo scorso 8 febbraio, la Camera di Commercio Italiana per la Romania (CCIpR) ha inaugurato il ciclo di eventi 2014 dedicati al settore dell’agricoltu-

ra con il Focus “Romania: la nuova frontiera dell’agricoltura europea”, organizzato a Verona nell’ambito di Fieragricola. Obiettivo: illustrare le caratteristiche dell’agricoltura in Romania, settore che presenta grandi potenzialità, grazie ad un costo dei terreni contenuto, all’estensione dei terreni coltivabili, alla PAC disponibile per finanziare la

crescita, ad un livello ancora basso di meccanizzazione e capacità di stoccaggio. Forte la partecipazione all’iniziativa e numerose le visite allo stand CCIpR presso Fieragricola, a conferma del crescente interesse degli operatori italiani per il settore agricolo romeno. Prossime tappe degli eventi organizzati dalla CCIpR saranno Arad (18 marzo) e Bucarest (25 giugno).

Romania: the New Frontier for European Agriculture This past February 8th, the Italian Chamber of Commerce in Romania (CCIpR) kicked off a series of events for 2014 dedicated to the agricultural sector with an event entitled ‘Romania: the New Frontier for European Agriculture,’ which took place in Verona as part of Fieragricola. The objective was to illustrate the characteristics of Romanian agriculture, a sector which is showing great potential thanks to the low cost of land, the expansion of

arable land, the availability of the CAP in order to finance growth, a low level of automation, and a large capacity for storage. The event was enormously successful, with numerous visits to the CCIpR stand within Fieragricola, confirmation of the growing interest which Italian operators have in the Romanian agricultural sector. The next events organized by the CCIpR will be in Arad (March 18) and in Bucarest (June 25).

EXPO MILANO 2015 SI PROMUOVE A TEL AVIV Si è svolta il 12 febbraio, presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Israele, la serata dedicata a Expo 2015, prosecuzione dell’attività svolta in occasione di IMTM-Fiera Internazionale del Turismo in Israele, durante la quale operatori del settore turistico hanno visitato il padiglione dedicato

Expo Milano 2015 Promotes Itself in Tel Aviv On February 12th, an evening dedicated to Expo 2015 was held at the residence of the Italian Ambassador to Israel; a continuation of the activities which took place on the occasion of IMTM-the International Trade Show for Tourism in Israel, and during which operators from the tourism sector had the opportunity to visit pavilions dedicated to the promotion of Milan and of Expo 2015. Over the course of the evening, organized by the Chamber of Commerce Israel Italy on behalf of

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alla promozione di Milano e di Expo 2015. Nel corso della serata, organizzata per conto dell’ENIT dalla Camera di Commercio Israele Italia e dall’Ambasciata d’Italia in Israele, è stato presentato il padiglione dedicato ad Israele, che si occuperà di tecnologie collegate all’agricoltura e tecniche per

sopperire alle difficoltà climatiche e territoriali. Come sottolineato dall’Ambasciatore Francesco Maria Talò, la partecipazione di Israele all’Expo e la serata stessa sottolineano il forte legame con l’Italia e le ottime potenzialità di crescita della partnership con il nostro Paese.

ENIT and by the Italian Embassy in Israel, the Israel Pavilion was presented, which is to focus on agricultural technology and techniques for meeting climatic and territorial challenges. As H.E the Ambassador Francesco Maria Talò emphasized, Israel’s participation in the Expo and in this evening highlight the bond between Italy and Israel, as well as the great potential which the partnership between our two countries has for further growth.


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MARE NOSTRUM Un 2014 TANTI I PROGETTI IN PROGRAMMA, PER PROMUOVERE, ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE, IL SETTORE DELLA NAUTICA, MA ANCHE PER VALORIZZARE LE COSTE MEDITERRANEE E L’AMBIENTE

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el 2014, Assonautica Italiana intende rafforzare la collaborazione con le Camere di Commercio, italiane ed italo-estere, al fine di promuovere la realizzazione di una serie di progetti finalizzati a sostenere il settore sia a livello nazionale, sia sui mercati internaALFREDO MALCARNE zionali.

IN I Z I AT I V E C O N LA RETE CAMERALE. Tra i progetti a cui stiamo lavorando, vi è “Quality Marine”, che mira a costruire un percorso di qualificazione delle strutture portuali per promuovere lo sviluppo e la valorizzazione dei porti turistici italiani. Per questo progetto, possiamo contare sulla collaborazione di Unionfiliere, struttura di servizio del sistema camerale italiano, e in particolare sul Comi-tato di Filiera della Nautica, guidato da Vincenzo Zottola. “Quality Marine”, presentato ufficialmente in occasione del Seatec di Marina di Carrara, prenderà il via già dalla fine di febbraio con un format base di 11 Camere di Commercio. In questo nuovo anno, intendiamo poi sostenere con nuovo vigore l’Assonautica Mediterranea, progetto che vogliamo rilanciare anche dal punto di vista del marketing associativo. Il nostro obiettivo è associare le Camere di Commercio Italiane all’Estero all’Assonautica Euromediterranea, creando così degli “sportelli” di Assonautica all’interno delle Camere, per realizzare una sorta di rete all’interno del bacino euro-mediterraneo. Abbiamo poi “L’osservatorio del Turismo Nautico”, attraverso la partecipazione ai Fondi Perequativi di Unioncamere, che abbiamo già attivato nel 2013 e attiveremo per i prossimi anni. Intendiamo infine rilanciare il “Progetto Cambusa®”, già protagonista in tutte le attività che abbiamo realizzato lo scorso anno: anche questa è un’iniziativa sostanzialmente a costo zero, e che porta grandissimi benefici non solo di immagine alla stessa Assonautica, ma anche agli stessi operatori agroalimentari delle aree interessate dal progetto.

all’insegna della cultura del mare di Alfredo Malcarne, Presidente di Assonautica Italiana

promosso da

LA CULTURA DEL MARE ENTRA NEI PENITENZIARI. Nel 2014 daremo anche il via ad un’iniziativa di promozione e valorizzazione della cultura del mare al fianco degli Istituti Penitenziari, in collaborazione con il Ministero della Giustizia. Abbiamo infatti firmato un Protocollo d’Intesa con il Ministero e con il Sindacato della Polizia Penitenziaria, che riguarda la realizzazione di corsi di formazione di base non soltanto per i detenuti, ma anche per il personale stesso degli istituti penitenziari. I corsi riguarderanno la cultura del mare, i nodi, la navigazione, l’attività della mari-


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neria, la pesca ed anche la scuola di vela. Al personale degli istituti penitenziari, su specifica richiesta del sindacato, offriremo inoltre la possibilità di fare dei corsi di preparazione per le patenti nautiche: un progetto abbastanza complesso e ambizioso, che partirà dalla Puglia.

OBIETTIVO: AMBIENTE. Sempre dalla Puglia prenderà il via una serie di progetti eco-sostenibili con la rete delle Aree Marine Protette (AMP), per la promozione e valorizzazione delle coste mediterranee. Abbiamo infatti già siglato, in tal senso, un Protocollo d’Intesa con la rete delle AMP della Puglia, che prevediamo di estendere a tutto il territorio nazionale. In tema di ambiente, abbiamo poi in cantiere un interessante progetto di mappatura nazionale dei delfini e delle balenottere nei mari d’Italia. Anche questa è un’iniziativa che parte dal Mar Ionio e dal basso Adriatico dalla pluripremiata società scientifica Ionian Dolphin Conservation (Pelagos Award 2013), che sarà sviluppata con il Ministero dell’Ambiente e con gli Assessorati regionali all’Ambiente. LE “ROTTE” DI ASSONAUTICA. Al di là di questi più ampi progetti, tanti sono gli impegni che ci attendono nelle prossime settimane. Ovviamente in programma c’è l’edizione 2014 dell’Appuntamento in Adriatico, che è il nostro fiore all’occhiello – grazie alla collaborazione del mitico Paolo Dal Buono – per quanto riguarda la promozione del turismo nautico sul campo e la promozione della costa adriatica. Poi, miriamo a lanciare un piano più articolato: con l’aiuto del Presidente Italo Senes di Sassari promuoviamo le “Rotte della Sardegna e le rotte del Nord Tirreno”, mentre a fianco del Presidente Zottola a Gaeta lanceremo il progetto sulle “Rotte di Enea”, che si collegherà al progetto “Le rotte della Magna Grecia” (che partono dallo Ionio, toccano la Sicilia e poi, con tappa a Vibo Valentia, arrivano appunto fino a Gaeta e Roma), di cui si occuperà il Segretario Generale Matteo Dusconi. Infine, con l’aiuto di tutti i players, puntiamo al progetto delle “Rotte del Mediterraneo”, che è ancora più ambizioso in quanto, sostanzialmente, rappresenta la sintesi suprema di tutte le rotte, un vero e proprio “catalogo” Assonautica che riunisce appuntamenti e rotte al suo interno. Un ultimo cenno va al progetto “Acque Interne”, curato da Alba Rosito dell’Assonautica Polesana e, con Paolo Dal Buono, al progetto di “Navigazione Ecosostenibile su Acque Interne”.

2014 is Dedicated to Maritime Culture Numerous national and international projects are in store to promote and develop not just the nautical sector, but the Mediterranean coasts and the environment as well n 2014 A s s o n a u t i c a I t a l i a n a p l a n s t o strengthen its collaboration with the Italian Chambers of Commerce, both abroad and at home, so as to encourage the creation of a series of projects aimed at supporting the sector at the national level and in international markets. I N I T I AT I V ES W I T H T H E C H A M B E R S O F COMMERCE NETWORK. Among the projects that we are working on is ‘Quality Marine,’ the objective of which is to create a qualification process for port facilities aimed at promoting and developing the Italian tourist ports. For this project we can count on the collaboration of Unionfiliere, institution at the service of the Italian Chambers of Commerce system, and, in particular, the Committee for the Nautical Industry, led by Vincenzo Zottola. ‘Quality Marine,’ officially introduced on occasion of Seatec at Marina di Carrara, will kick off at the end of February with a base par ticipation of eleven Chambers of Commerce. This year we plan to intensify our support of Assonautica Mediterranea, a project which we would like to relaunch from an associative marketing standpoint as well. Our objective is to affiliate the Italian Chambers of Commerce Abroad with Assonautica Euromediterranea, thus creating Assonautica ‘help desks’ within the Chambers of Commerce and establishing a sort of network within the Euro-Mediterranean basin. Then there is the ‘Nautical Tourism Observatory,’ thanks to access to the Unioncamere Equalization Funds, which we began in 2013 and which will continue in the foreseeable future. Lastly, we plan to relaunch the ‘Progetto Cambusa®,’ which is already at the center of all of our activities from last year. This too is an initiative which is basically at zero cost, and which brings enormous benefits not only to Assonautica’s image, but also to the agribusiness operators in the areas involved in the project. THE MARITIME CULTURE GOES TO PENITENTIARIES. In 2014 we will also kick off a promotional initiative for the maritime culture alongside penitentiaries and in collaboration with the Ministry of Justice. We have in fact signed a memorandum of understanding with the Ministry and with the Prison Guard’s Union having to do with

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the organization of basic training courses, not only for the prisoners, but also for penitentiary staff. The courses will cover maritime culture, knots, navigation, naval activities, fishing, and sailing. Upon specific request by the union, we will also offer the opportunity for penitentiary staff to earn their boat licenses: a rather complex and ambitious project which will begin in Puglia. OBJECTIVE: ENVIRONMENT. Also in Puglia, a series of eco-sustainable projects will kick off with the Network of Marine Protected Areas (AMP) for the promotion of the Mediterranean coasts. To this end, we have in fact already signed a memorandum of understanding with the AMP network in Puglia, which we expect to expand to the entire country. In terms of the environment, we have an interesting project in the works regarding the national mapping of dolphins and whales in the Italian seas. This initiative will begin in the Ionian and southern Adriatic seas by the award-winning Ionian Dolphin Conservation scientific society (2013 Pelagos Award), and will be developed with help from the Ministry of the Environment and the regional environmental councilors. THE ‘ROUTES’ OF ASSONAUTICA. Aside from these more expansive initiatives, many other projects await us in the coming weeks. Obviously there is the 2014 edition of the Appointment in the Adriatic, which, in terms of on-location promotion of nautical tourism and promotion of the Adriatic Coast, is our crown jewel – thanks to the participation of the legendary Paolo Dal Buono In addition, we are aiming to develop a more articulated program. With the help of Sassari’s President, Italo Senes, we will be promoting the ‘Routes of Sardinia and of the Northern Tyrrhenian,’ while alongside President Zottola we will be launching the ‘Routes of Aeneas,’ which will connect to the ‘Routes of Magna Graecia’ project (both of which leave from the Ionian, touch Sicily, and then, after a stop in Vibo Valentia, arrive all the way to Gaeta and Rome), organized by Secretary-General Matteo Dusconi. Lastly, with the help of everyone involved, we plan to organize the ‘Routes of the Mediterranean,’ an even more ambitious project in that, ultimately, it is a synthesis of all of the routes, a true Assonautica ‘catalog’ uniting both initiatives and routes. A nod also goes to the ‘Inland Waters’ project, organized by Alba Rosito of the Polesine Assonautica and, with Paolo Dal Buono, to the ‘Ecosustainable Navigation of Inland Waters’ project.


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UNIONFILIERE

Unionfiliere – Associazione delle Camere di Commercio per la valorizzazione del Made in Italy

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nionfiliere è una delle risposte che il sistema camerale ha messo in campo per sostenere le imprese in questa difficile crisi. Unionfiliere è infatti un luogo dove si lavora progettando il futuro, condividendo modelli di sviluppo che possano essere di supporto a imprese che devono trasformarsi, reinventarsi. In Unionfiliere il modello di riferimento è la filiera, e protagoniste sono le imprese che lavorano e che si riconoscono in una determinata filiera. In Unionfiliere, si condividono filosofia, metodo e obiettivi. La filosofia di Unionfiliere prevede continua sperimentazione, work in progress, non una distaccata ricerca applicata ma un costante ascolto delle imprese, delle loro esigenze, delle loro necessarie trasformazioni in un contesto sempre più complesso da interpretare. Il metodo di lavoro, pur rispettando l’ampia autonomia di ciascun Comitato, è sempre lo stesso: raccogliere esperienze e idee, mettere a confronto le tante best practices territoriali e provare a ricondurre il tutto a sistema, con l’intento di definire modelli di sviluppo condivisi. L’obiettivo è unico: riqualificare e promuovere le filiere attraverso progetti in grado di coinvolgere e aggregare tutte le imprese che si riconoscono in un determinato approccio. Ad Unionfiliere aderiscono:

SOCI ORDINARI • Unioncamere • le Camere di Commercio di: Alessandria, Arezzo, Bari, Bergamo, Biella, Brindisi, Cagliari, Caserta, Como, Firenze, Frosinone, Latina, La Spezia, Lecco, Lucca, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Perugia, Pisa, Pordenone, Prato, Roma, Salerno, Torino, Treviso, Varese, Verona, Vicenza; • le Unioni Regionali di Abruzzo, Marche, Toscana, Veneto. SOCI AGGREGATI • Distretto Produttivo della Meccatronica di Palermo, Distretto della Meccanica Siciliana.

Unionfiliere – Chambers of Commerce Association for the Promotion and Development of Made in Italy

Lavoriamo insieme per progettare il futuro

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INTERVISTA AL PRESIDENTE DI UNIONFILIERE, LUCA GIUSTI

he creation of Unionfiliere is one of the ways that the Chambers of Commerce system has found to support enterprises during this economic crisis. Unionfiliere is an institution which focuses on planning for the future, sharing development models which support businesses looking to transform and reinvent themselves. At Unionfiliere, the reference model is the production chain, and the central figures are the enterprises which operate in, and which identify with, a specific industry. Within Unionfiliere philosophies, methods, and objectives are shared. Unionfiliere’s philosophy hinges on continuous experimentation, work in progress. Not disconnected applied research, but rather a constant interest in the needs of enterprises and in their inevitable transformations within this increasingly complicated context. The working method, even considering the substantial autonomy of each committee, is always the same: collect experiences and ideas, compare the many regional best practices, and try to integrate them into the system with the intention of establishing shared development models. The sole objective is to redevelop and promote the industries through projects which are able to involve and unite all of those enterprises that identify with a given approach. The following institutions are members of Unionfiliere: ORDINARY MEMBERS • Unioncamere • the Chambers of Commerce of: Alessandria, Arezzo, Bari, Bergamo, Biella, Brindisi, Cagliari, Caserta, Como, Florence, Frosinone, Latina, La Spezia, Lecco, Lucca, Milan, Modena, Naples, Palermo, Perugia, Pisa, Pordenone, Prato, Rome, Salerno, Turin, Treviso, Varese, Verona, and Vicenza; • the Regional Unions of Abruzzo, Marche, Tuscany, Veneto. AGGREGATE MEMBERS • the Mechatronics Manufacturing District of Palermo and the Engineering District of Sicily.

LUCA GIUSTI

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Luca Giusti, 57 anni, Presidente della Camera di Commercio di Prato, il nuovo Presidente di Unionfiliere, l’Associazione delle Camere di Commercio per la valorizzazione delle filiere e dei distretti del Made in Italy. Eletto lo scorso 29 ottobre, il nuovo Presidente ha espresso la volontà di proseguire sulla strada intrapresa dal suo predecessore Giovanni Tricca, certo di poter contare sul sostegno di tutte le Camere associate. Gli abbiamo rivolto alcune domande sullo stato attuale dell’associazione, e sui progetti futuri.

Presidente Giusti, lei arriva ai vertici di Unionfiliere a due anni dalla sua costituzione. Può tracciare un bilancio dell’attività dell’associazione, in particolar modo dei risultati dell’ultimo anno? Il 2013 è stato un anno di crescita per Unionfiliere. Oltre ai Comitati dell’oro e della moda, sono stati costituiti quelli del- u

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l’edilizia e dell’abitare sostenibile, della nautica, della meccanica e dell’agroindustria. Si è inoltre rafforzata la collaborazione con i distretti ed ampliato il numero delle imprese coinvolte nei progetti. Gli obiettivi strategici alla base della costituzione di Unionfiliere sono stati confermati: promuovere, in tema di politiche di sviluppo delle piccole e medie imprese, un approccio progettuale teso a sviluppare una cultura di filiera, con iniziative che prevedano il coinvolgimento di tutti i diversi attori lungo l’intera catena del valore. D’altra parte, la sfida della competitività richiede investimenti così consistenti che solo imprese strutturate possono sostenere; in questo contesto, o l’impresa cresce in dimensione, o impara a collaborare, strutturalmente, con gli altri attori della filiera. Per questo motivo le Camere di Commercio, con Unionfiliere, hanno scelto di favorire progetti di filiera che, per loro natura, presuppongono alleanze e collaborazioni tra sistemi: istituzionali, camerali, associativi, sindacali. Così operando, Unionfiliere è diventata un luogo dove si lavora progettando il futuro, condividendo modelli di sviluppo che possano essere di supporto a imprese che devono trasformarsi e reinventarsi per poter operare in un mercato sempre più complesso e globalizzato. “Serve un’idea di futuro, una missione condivisa che mobiliti energie e talenti per cogliere sfide e opportunità della nuova economia globale”, ha detto recentemente i l P r e s i d e n te d i Fo n d a z i o n e S y m b o l a , Ermete Realacci, durante la presentazione del Rapporto GreenItaly 2013. Questa è in

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un certo senso anche la mission di Unionfiliere? In che termini? Assolutamente sì. In Unionfiliere non solo si condivide totalmente tale idea, ma si lavora concretamente, giorno per giorno, per tradurre quella sfida in azioni concrete utili alle imprese nel loro agire quotidiano. In particolare, Unionfiliere è impegnata nello sviluppo di iniziative indirizzate a quelle filiere per le quali è già stato costituito il relativo Comitato: oro, moda, edilizia e abitare sostenibile, nautica, meccanica, agroindustria. Iniziative che vengono poi tradotte in strumenti condivisi e trasferiti, attraverso la rete delle Camere di Commercio, alle imprese. L’adozione di strumenti omogenei, e quindi di sistema, non mortifica le specificità territoriali; anzi, nella pur necessaria unitarietà di azione, vengono messe in risalto quelle peculiarità che costituiscono un innegabile fattore di successo dei prodotti Made in Italy. Un tema strategico, sempre più attuale, è legato al concetto di sviluppo sostenibile, inteso sia in termini ambientali, che economici e sociali. Qual è la posizione di Unionfiliere su questo argomento? Filiere e sviluppo sostenibile rappresentano un binomio ineludibile per l’impresa del futuro, per quell’impresa, cioè, che ha accettato la sfida del cambiamento e modificato il proprio approccio passando dalla cultura del fare alla cultura di impresa. I nuovi modelli di sviluppo, ed i relativi progetti in continua sperimentazione, sono quindi elaborati da Unionfliere per quelle imprese che tutti i Comitati di filiera hanno deciso di identificare con l’acronimo TF, cioè imprese attente ai valori dell’apparte-

nenza (Territorio e Filiera), dell’identità ( Tr a d i z i o n e e F u t u r o ) , d e l l e r e l a z i o n i (Trasparenza e Fiducia). Riqualificazione delle filiere e loro promozione nei mercati interno e internazionali: così può essere sintetizzata la strategia di Unionfiliere per la valorizzazione del Made in Italy. Quali saranno le strategie per il 2014 di Unionfiliere? Avete g ià fissato degli obiettivi? A due anni dalla costituzione dell’associazione, può considerarsi conclusa una prima fase di “start up “. Parte ora una seconda fase all’insegna del consolidamento e dello sviluppo delle attività di Unionfiliere, che dovrà diventare un riferimento sempre più attivo e presente in ambito nazionale. Oltre a svolgere la propria quotidiana attività a favore delle filiere rappresentate e ad implementare i progetti in fase di realizzazione, Unionfiliere, nel corso del 2014, si propone di consolidare ulteriormente i rapporti con il sistema delle Camere di Commercio, e di allargare la propria base associativa, allo scopo di facilitare ulteriormente l’avvio di nuove collaborazioni con altri soggetti, pubblici e privati.


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Working Together to Plan the Future Interview with Luca Giusti, President of Unionfliere uca Giusti, fifty-seven years old and President of the Prato Chamber of Commerce, is the new President of Unionfiliere, the Chambers of Commerce Association for the Promotion and Development of Made in Italy. Elected on October 29th of last year, the new president has expressed his intention to continue on the road begun by his predecessor, Giovanni Tricca, confident in the support of all of the associated chambers of commerce. We asked him some questions regarding the current state of the association and about plans for the future.

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President Giusti, you’ve become the head of Unionfiliere just two years after its establishment. Can you take stock of the association’s activities, in particular the results of the last year? 2013 was a year of growth for Unionfiliere. In addition to the Committees for the gold and fashion industries, those for the sustainable building and living, nautical, engineering, and agribusiness industries were created. Furthermore, the collaboration with the districts was strengthened and the number of enterprises involved in the project increased. The strategic objectives which are at the foundation of Unionfiliere’s mission were confirmed: to promote, in terms of development policies for small and medium sized enterprises, a planning approach aimed at developing an industry culture, with initiatives that involve all of the various players along the entire value chain. On the other hand, in order to remain competitive, substantial investments which only well-

structured enterprises can withstand are necessary. In this context, either an enterprise grows in size, or it learns to structurally collaborate with other players in the industry. It is for this reason that the chambers of commerce, together with Unionfiliere, have chosen to favor industry projects which are based on alliances and collaborations between institutions, the Chambers of Commerce system, membership associations, and labor unions. In this way, Unionfiliere has become an institution which focuses on planning for the future, sharing development models which support businesses looking to transform and reinvent themselves in order to operate in an increasingly complex and global market. During the recent presentation of the 2013 GreenItaly Report, Ermete Realacci, President of the Symbola Foundation said, “We need a vision for the future, a shared mission which mobilizes energy and talent in order to rise to the challenges and opportunities of the new global economy.” Is this, in a sense, also Unionfiliere’s mission? How so? Absolutely. At Unionfiliere we not only agree completely with this idea, but are working diligently, day after day, to translate this challenge into actions that are useful to enterprises in their daily operations. In particular, Unionfiliere is busy developing initiatives aimed at those industries for whom corresponding Committees have already been established: gold, fashion, sustainable building and living, nautical, engineering, and agribusiness. Initiatives that then become tools which are shared and transferred, through the chambers of commerce network, to enterprises. The adoption of uniform and consistent tools does not undermine regional specificity. On the contrary, this unified action plan highlights those characteristics that have helped to make Made in Italy products as successful as they are.

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An increasingly relevant strategic theme is that tied to the concept of sustainable development, not only in terms of the environment, but also economically and socially. What is Unionfiliere’s position on the topic? Industry and sustainable development must go hand in hand for the enterprises of the future; for those enterprises which have committed to change and which have modified their approach, moving from a culture of ‘doing’ to a culture of ‘enterprise.’ The new development models, and the relative projects which are continuously being tested, are, therefore, developed by Unionfiliere and intended for those enterprises which the industry Committees have chosen to identify with the acronym ‘TF,’ namely enterprises which give value to their origins (‘Territorio e Filiera’ – Territory and Industry), identity (Tradition and Future), and relationships (‘Trasparenza e Fiducia’ – Transparency and Trust). The requalification of the industries and their promotion in domestic and international markets: this sums up Unionfiliere’s strategy for the promotion and development of Made in Italy. What are Unionfiliere’s strategies for 2014? Have you already set some goals? Two years after the association’s establishment, we can consider the ‘start up’ phase officially over. A second phase is now beginning, dedicated to strengthening and developing Unionfiliere’s activities as it becomes an increasingly active and present reference point in the domestic sphere. In addition to carrying out its own daily activities in favor of the industries it represents and implementing the projects being developed, over the course of 2014 Unionfiliere plans to further strengthen its relationship with the chambers of commerce system, and to broaden its membership base so as to further encourage new collaborations between other entities, both public and private.

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La tracciabilità a supporto del Sistema Moda italiano

DAL 2009 AD OGGI, IL PROGETTO “TFASHION” È CRESCIUTO, DIVENENDO SINONIMO DI QUALITÀ E GARANZIA SIA A TUTELA DELLE AZIENDE CHE DEI CONSUMATORI

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l progetto “TFashion – Traceability & Fashion”, promosso da UnioncamereUnionfiliere, è nato nel 2009 con l’obiettivo di garantire ai consumatori la massima trasparenza nella catena di produzione del tessile e valorizzare i prodotti di abbigliamento italiani. Si tratta di un percorso di tracciabilità volontario che ha preso vita in seguito a due esigenze: da un lato, il bisogno di maggiore trasparenza e consapevolezza rispetto alle caratteristiche dei prodotti; dall’altro, la riscoperta delle produzioni locali non massificate, il cui valore aggiunto è dato dal background di tradizioni, cultura, e valenze territoriali che esse incorporano. TFashion vuole soddisfare proprio queste necessità, per promuovere un consumo responsabile consapevole, indicando nell’apposita etichetta tutte le informazioni sull’origine dei prodotti, e garantendo così la massima trasparenza riguardo alle diverse fasi del sistema produttivo. La tracciabilità consente pertanto di dare identità ad un’offerta che sui mercati internazionali è spesso non adeguatamente valorizzata. A distanza di più di quattro anni dal lancio del progetto, la scommessa è stata vinta. Il bilancio è infatti estremamente positivo, specie se si considera il difficile momento economico in cui l’iniziativa ha visto la luce. Nonostante le imprese siano impegnate, in primo luogo, a fronteggiare la crisi, TFashion

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è stato accolto con estremo favore, a conferma che sta crescendo tra gli operatori la consapevolezza che un’informazione completa e trasparente verso il consumatore costituisce un fattore premiante. Al momento sono oltre 230 le imprese che hanno ottenuto la neo-eletto certificazione TFashion: Presidente del questo significa che, Comitato di Filiera essendo previste verifidella Moda che anche presso i fornitori ed i contoterzisti, sono state verificate oltre 1.200 aziende. In un mercato sempre più complesso e globalizzato, con una sempre maggiore consapevolezza del consumatore, la possibilità per un’impresa di far certificare da un ente terzo, come sono per definizione le Camere di Commercio italiane, l’origine delle diverse fasi del processo produttivo, costituisce senza dubbio un plus molto apprezzato all’estero, forse ancor più che nel nostro Paese. A testimonianza di ciò vi sono le numerose richieste di traduzione dell’etichetta TFashion in inglese, giapponese, tedesco, cinese, ecc., nonché il positivo riscontro delle diverse iniziative di presentazione e promozione del progetto, realizzate grazie RENATO SCAPOLAN

anche all’impegno di Unioncamere e delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. Grande successo hanno riscosso le tre missioni in Italia di buyers provenienti da Germania e Russia, che hanno visitato 21 aziende, tutte certificate TF, del distretto del cachemire di Perugia, del tessile di ComoVarese e dell’orafo di Vicenza. Riscontri molto positivi anche per le conferenze stampa organizzate a Berlino, Mosca, New York, sempre con l’obiettivo di promuovere il progetto TF – e, con esso, tutte le aziende che vi hanno aderito – così come di contrastare concretamente la contraffazione e l’Italian sounding, fenomeni crescenti che riguardano anche il settore del tessile-abbigliamento. Certamente l’iniziativa TFashion da sola non basterà ad arginare questi fenomeni, ma, garantendo al consumatore una informazione esaustiva e chiara, offre alle imprese un ulteriore, valido strumento per contrastare questa concorrenza sleale. Anche la proposta di regolamento comunitario che prevede l’obbligatorietà dell’indicazione di origine dei prodotti, attualmente all’esame del Parlamento e del Consiglio europei, va in questa direzione e, pertanto, l’auspicio è che venga approvata in tempi brevi. Ciò nonostante rimane di primaria importanza l’azione anti-contraffazione e contro l’abusivismo commerciale portata avanti dai


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UNIONFILIERE COMITATO DI FILIERA DELLA MODA Al Comitato di Filiera della Moda partecipano Unioncamere, le Unioni Regionali di Abruzzo, Marche, Toscana e Veneto; le Camere di Commercio di Arezzo, Bari, Bergamo, Biella, Brindisi, Como, Firenze, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Perugia, Pisa, Prato, Salerno, Varese, Verona e Vicenza. Il Presidente è Renato Scapolan, Presidente della Camera di Commercio di Varese.

THE COMMITTEE FOR THE FASHION INDUSTRY The Committee for the Fashion Industry will see the participation of Unioncamere; the Regional Unions of Abruzzo, Marche, Tuscany, and Veneto; the Chambers of Commerce of Arezzo, Bari, Bergamo, Biella, Brindisi, Como, Florence, Milan, Modena, Naples, Palermo, Perugia, Pisa, Prato, Salerno, Varese, Verona, and Vicenza. The President is Renato Scapolan, President of the Varese Chamber of Commerce

competenti organi dello Stato e dalle forze dell’ordine. Proprio per questo, Unionfiliere e l’intero sistema camerale collaborano attivamente con la Direzione Generale per la lotta alla contraffazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Anche per il 2014, l’iniziativa TFashion sarà centrale nell’attività del Comitato Moda di Unionfiliere. Oltre ad una sua ulteriore diffusione tra le imprese, il Comitato sarà infatti impegnato nella promozione del progetto sia sul mercato interno che internazionale, oltre che nel rafforzamento della community delle imprese tracciate TFashion. A tal fine, sono state individuate tre aree di intervento: quella della comunicazione, cioè la progettazione e realizzazione di materiale

multimediale divulgativo avendo come riferimento target diversi (aziende, Camere di Commercio, Istituzioni, media, consumer e stakeholder) e l’utilizzo degli strumenti offerti da internet (portale TFashion, social network, ecc.); quella delle aziende, con attività mirate sia a diffondere il valore della certificazione TFashion sia a fidelizzare le aziende certificate offrendo supporto e valorizzando il concetto di “community”; e, infine, quella dei progetti, cioè la creazione di sinergie con diversi attori a livello locale o nazionale, la promozione del valore della certificazione su specifici target di aziende e l’interazione con soggetti diversi del settore fashion mediante la partecipazione ad iniziative e/o progetti.

Traceability in Support of the Italian Fashion Industry he ‘TFashion – Traceability & Fashion’ project, promoted by Unioncamere-Unionfiliere, was created in 2009 with the objective of providing consumers with the utmost transparency within the textile manufacturing industry and of promoting Italian clothing products. The project consists of a voluntary traceability system created to satisfy two needs: the first, that of increased transparency and awareness of product characteristics; and, the second, a rediscovery of non-mass-produced local products, the added value of which comes from local traditions, cultures, and qualities. In satisfying these needs, TFashion hopes to promote informed and responsible consumption, indicating, through proper labeling, all relevant information regarding product origin, thereby guaranteeing the utmost transparency regarding the various phases of the manufacturing process. Thus, traceability helps to give an identity to a selection of products which are often under-valued in international markets. Now, just four years after the start of the project, the investment has paid off. The trade balance is, in fact, extremely positive, especially considering that the project began in the midst of an economic crisis. Despite the fact that enterprises are primarily concerned with dealing with this crisis, TFashion has had a very positive reception, a fact which confirms that a growing number of operators are aware that providing consumers with thorough and transparent information is beneficial. At the moment over 230 enter-

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Since its start in 2009, the ‘TFashion’ project has grown immensely, becoming a synonym for quality and a safeguard for both businesses and consumers prises have earned their TFashion certification: given that suppliers and sub-contractors are inspected as well, this means that over 1,200 businesses have been verified. In this increasingly complex and global market, characterized by an increasingly informed consumer base, the chance for an enterprise to have the various stages of its manufacturing process certified by a third party (as are, by definition, our Italian Chambers of Commerce), is perceived without a doubt as a huge plus abroad, perhaps even more so than within our own country. The numerous requests to have the TFashion label translated into English, Japanese, German, Chinese, etc. is a testament to this fact, as is the positive response to the project’s various introductory and promotional initiatives, organized with the help of Unioncamere and the Italian Chambers of Commerce Abroad. The three incoming buyer missions to Italy from Germany and Russia were also successful, with visits to twenty-one businesses from the Perugia cashmere district, the Como-Varese textile district, and the Vicenza gold district, all TF certified. The press conferences which took place in Berlin, Moscow, and New York also received positive feedback; held with the objective not only of promoting the TF project (and, consequently, all of the

companies that are a part of it), but also of making a solid impact in the battle against counterfeiting and ‘Italian sounding,’ growing problems that are affecting the textile-clothing sector as well. Clearly the TFashion initiative alone isn’t enough to stem the tide of these phenomena. However, providing consumers with thorough and clear information gives enterprises an additional and valuable tool with which to fight back against unfair competition. Even the proposal for an EU regulation requiring that products be labeled with information regarding their origins (currently under review in the European Parliament and Council) is a step in this direction and therefore the hope is that it will be approved soon. Nevertheless, measures against unlawful commerce and counterfeiting, carried out by the relevant government bodies and by law enforcement, continue to be of prime importance. For this very reason, Unionfiliere and the entire chambers of commerce system are actively collaborating with the Ministry of Economic Development’s Directorate-General for the fight against counterfeiting. In 2014 as well, the TFashion initiative will be at the center of activities carried out by Unionfiliere’s Committee for the Fashion Industry. In addition to its further dissemination among enterprises, the committee will also be busy promoting the project in both domestic and international markets and strengthening the community of TFashion enterprises. To this end, three focus areas have been identified: that of communications, or rather the design and realization of informational multimedia material created for different target groups (businesses, chambers of commerce, institutions, media, consumers, and stakeholders) and the use of tools available on the Internet (TFashion website, social networks, etc.); that of business, with initiatives aimed not only at promoting the value of the TFashion certification, but also aimed at earning the loyalty of certified businesses by offering continued support and encouraging the concept of ‘community;’ and, lastly, that of projects, or rather the creation of synergies among various entities at the local and national levels, the promotion of the value of the certification for specific business targets, and interaction among various elements of the fashion sector through participation in initiatives and/or projects.

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el corso del 2013, l’attività del Comitato di Filiera Oro è stata incentrata sull’implementazione, promozione e diffusione, tra le imprese manifatturiere della filiera, di TFashion, il sistema di tracciabilità volontario delle Camere di Commercio italiane. L’iniziativa, studiata originariamente per le aziende della moda (tessile/abbigliamento, calzature, pelletteria e PAOLO pellicceria), è stata esteMARIANI sa nel 2012 anche al settore dei metalli preziosi, ricevendo un immediato, positivo riscontro da parte degli operatori. Ad oggi, sono infatti ben 60 le imprese che hanno già concluso l’iter di certificazione, con una natuneo-eletto rale concentrazione nei Presidente del principali distretti orafi Comitato di Filiera Oro (in particolare Arezzo e Vicenza). Naturalmente, è stato dato grande risalto all’attività di promozione di TFashion sui mercati internazionali, in particolare mediante i progetti presentati da numerose Camere di Commercio Italiane all’Estero e realizzati con il contributo di Unioncamere attraverso il Fondo intercamerale. Sempre in un’ottica di apertura ai mercati internazionali, è stato avviato lo studio delle modalità per ampliare il sistema di tracciabilità, nello specifico per fornire evidenza alla caratteristiche dei manufatti orafo-gioiellieri relative alla salubrità degli stessi e alla provenienza dei metalli preziosi lavorati. Ciò per dar risposta non solo alla crescente domanda di informazioni da parte dei consumatori (italiani e stranieri), ma anche per fornire un concreto supporto alle imprese nell’adempimento di precisi obblighi derivanti da norme nazionali (ad esempio, il Codice del Consumo), comunitarie (ad esempio, il Regolamento REACH) e dei principali Paesi di sbocco del nostro export (ad esempio, il Dodd-Franck Act statunitense). L’attività del Comitato non si è però limitata alla promozione dell’iniziativa TFashion. In stretta collaborazione con le Associazioni nazionali di Categoria, ha seguito, in particolare, l’iter di adesione dell’Italia alla Convenzione sul controllo e la marchiatura degli oggetti in metalli preziosi (la cosiddet-

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Faremo “brillare” il Made in Italy nel mondo ANCHE PER IL COMITATO DI FILIERA ORO, IL PRIMO OBIETTIVO È LA CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE E DEI PROCESSI PRODUTTIVI, CON UN OCCHIO COSTANTEMENTE RIVOLTO AI MERCATI INTERNAZIONALI ta Convenzione di Vienna), la problematica “nichel” (connessa all’entrata in vigore, il 1º aprile 2013, della norma EN 1811/2011), l’introduzione della possibilità di apporre il marchio di identificazione utilizzando la tecnologia laser (in attuazione di quanto previsto dal D.P.R. 26 settembre 2012, n. 208), una più precisa disciplina per gli oggetti rivestiti di metalli preziosi (attraverso l’elaborazione di una modifica dell’art.36, comma 1, D.P.R. 30 maggio 2002, n. 150). Per quanto riguarda il 2014, oltre ad una ulteriore diffusione e promozione della certificazione TFashion dell’origine delle diverse fasi del processo produttivo, obiettivo prioritario del Comitato di Filiera Oro sarà quello di proseguire, sempre in stretta collaborazione con le Associazioni nazionali di Categoria, nello studio delle modalità per estendere la certificazione ad altre caratteristiche dei prodotti orafo-gioiellieri (in particolare salubrità e provenienza dei metalli preziosi). A tal proposito, è della massima importanza far sì che il sistema TFashion risulti compatibile con gli schemi certificativi già esistenti a livello internazionale per il settore metalli preziosi. Verrà inoltre sviluppata, in accordo con Federpreziosi-Confcommercio, un’iniziativa specifica per il dettaglio orafo, che, quali-

ficando i punti-vendita, possa contribuire alla promozione, tra i consumatori, sia dei prodotti, sia del marchio TFashion. Il Comitato continuerà inoltre a seguire le tematiche di maggiore importanza per le imprese della filiera, in particolare attraverso un continuo monitoraggio legislativo. In conclusione, tutte le iniziative sviluppate dal Comitato saranno indirizzate a far sì che tra le imprese cresca sempre più la consapevolezza di operare all’interno di una filiera, promuovendo ed incoraggiando quelle forme di aggregazione che possano dare rilevanza esterna a tali rapporti.

COMITATO DI FILIERA ORO Al Comitato di Filiera Oro partecipano Unioncamere e le Camere di Commercio di Alessandria, Arezzo, Bari, Cagliari, Caserta, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Torino, Varese e Vicenza. Il Presidente è Paolo Mariani, Presidente della Camera di Commercio di Vicenza.

COMMITTEE FOR THE GOLD INDUSTRY The Committee for the Gold Industry will see the participation of Unioncamere and the Chambers of Commerce of Alessandria, Arezzo, Bari, Cagliari, Caserta, Florence, Milan, Naples, Rome, Turin, Varese e Vicenza. The President is Paolo Mariani, President of the Vicenza Chamber of Commerce


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We’ll Make Made in Italy ‘Shine’ The foremost objective of the Committee for the Gold Industry is the certification of businesses and manufacturing processes, with a constant eye on international markets ver the course of 2013 the activities of the Committee for the Gold Industry were focused on the implementation, promotion, and dissemination of TFashion, the voluntary traceability system created by the Italian Chambers of Commerce, among the industry’s manufacturing firms. The initiative, which was originally designed for businesses in the fashion industry (textile/clothing, footwear, leather goods, and furs), was extended to the precious metals sector in 2012, and immediately received a positive response from industry operators. In fact, at present a full sixty enterprises have completed their certification process, with an obvious concentration in the main gold districts (in particular Arezzo and Vicenza). Naturally, TFashion promotional activities in international markets have been emphasized, primarily through projects introduced by the many Italian Chambers of Commerce Abroad and real-

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ized with Unioncamere’s contribution through the inter-chamber fund. Also in terms of openness towards international markets, a study of methods to expand the traceability system has been launched, specifically in order to provide evidence of the characteristics of gold-jewelry merchandise regarding its safety and the origins of the precious metals used. This is to answer not only to the growing demand for information on the part of consumers (both Italian and foreign), but also to provide real support to enterprises in their fulfillment of requirements as specified in national regulations (for example, the Consumer Code), EU regulations (for example, the REACH Regulation), and regulations in our primary export countries (for example, the Dodd-Franck Act in the United States). However, the committee’s activities have not been limited to the promotion of the TFashion initiative alone. In particular, through a close collaboration with National Trade Associations, it has pledged Italy’s participation in the Convention on the Control and Marking of Articles of Precious Metals (also known as the Vienna Convention), the ‘nickel’ issue (related to the EN regulation 1811/2011, which went into effect on April 1, 2013), the introduction of the possibility of affixing an identification mark through the use of laser technology (as provided for in D.P.R. September 26, 2012, n.208), and more precise regulations for objects plated with precious metals

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(through an expansion of a modification of art.36, paragraph 1, D.P.R. May 30, 2002, n.150). Looking at 2014, in addition to a continued dissemination and promotion of the TFashion certification of the origins of the various phases of the manufacturing process, the primary objective of the Committee for the Gold Industry will be to continue, in close collaboration with the National Trade Associations, in the study of methods to expand the certification to other characteristics of gold-jewelry merchandise (in particular safety and the origins of the precious metals used). From this standpoint, it is of utmost importance that the TFashion system be completely compatible with the international certification models already in existence in the precious metals sector. Fur thermore, an ag reement with Federpreziosi-Confcommercio will be established, an initiative designed specifically for gold retailers which, by certifying points of sale, will contribute to the promotion of both merchandise and the TFashion label among consumers. The Committee will also continue to keep track of the most important themes and issues for the industry’s enterprises, in particular through continuous legislative monitoring. In closing, all of the initiatives developed by the Committee will be aimed at making sure that enterprises are increasingly aware that they operate within an industry, promoting and encouraging those forms of aggregation which may help to give external significance to these relationships.

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ostenibilità, valorizzazione della filiera e raccolta delle best practices, sono tra i punti chiave dell’attività delineata dal Comitato di Filiera dell’Edilizia e dell’Abitare Sostenibile. Ce ne parla il suo Presidente, Giorgio Mencaroni. Presidente Mencaroni, qual è la sua visione del settore dell’edilizia in Italia oggi? Il settore dell’edilizia in Italia in questo momento ha come comparto trainante il mercato delle riqualificazioni, che con una crescita del 12,6%, in controtendenza con la compressione dell’intero comparto, domina il settore. Si può ipotizzare che il mercato delle riqualificazioni continuerà a crescere, raggiungendo, nel 2020, una quota pari all’80%, con una riduzione delle opere murarie a vantaggio delle opere impiantistiche e di finitura, predominanti negli interventi di recupero. La necessità della riqualificazione è legata alla volontà di abbattere i consumi energetici, ma anche a fattori idrogeologici, all’età avanzata e alle cattive condizioni delle case. Il 70% degli edifici italiani è stato costruito prima del 1976, data della prima normativa sul risparmio energetico. Si tratta di circa 13,7 milioni di abitazioni, il 25% delle quali non è mai stato sottoposto ad interventi di riqualificazione. Secondo alcune stime, solo la riqualificazione del patrimonio pubblico (circa 85 mila edifici) creerebbe circa 300 mila posti di lavoro, con 17 miliardi di euro di investimenti e un ritorno di 750 milioni l’anno, l’abbattimento del 50% dei costi energetici e un impatto positivo sull’economia italiana pari all’1,45 del Pil. A dare un impulso alla crescita di questo mercato sono anche le normative europee legate al contenimento dei consumi energetici e i relativi incentivi economici statali. Quali sono le più importanti? La Comunità Europea ha indicato la direzione con la direttiva 2010/31216, che individua date precise: dal 1° gennaio 2019 tutti i nuovi edifici pubblici costruiti in Paesi UE, e dal 1° gennaio 2021 tutti quelli nuovi privati, dovranno essere “neutrali” da un punto di vista energetico, ossia garantire prestazioni di rendimento dell’involucro tali da non aver bisogno di apporti per il riscaldamento e il raffrescamento, oppure di soddisfarli attraverso l’apporto di fonti rinnovabili. La Direttiva 2012/27, invece, impone ai Paesi comunitari di riqualificare il patrimonio pubblico, tagliando drasticamente lo spreco di energia. Importante anche il Decreto legislativo 28/2011, che stabilisce che in tutto il territorio nazionale i nuovi edifici, e quelli in ristrutturazione, facciano obbligatoriamente ricorso all’energia rinnovabile per almeno il 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria. Notevoli sono i risultati raggiunti grazie al sistema di agevolazione fiscale, recentemente innalzato dal 55% al 65% e prorogato fino a dicembre 2014.

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Obiettivo puntato sulla s INTERVISTA A GIORGIO MENCARONI, PRESIDENTE DEL COMITATO DI FILIERA DELL’EDILIZIA E DELL’ABITARE SOSTENIBILE Qual è dunque la direzione individuata dal Comitato per stimolare le imprese del settore a intraprendere un percorso di riqualificazione e riposizionamento in un mercato? I lavori sono ancora in corso, ma in linea di massima sono indirizzati alla costruzione di un sistema di qualificazione volontario, applicabile dalle imprese di qualunque dimensione e complessità, che si rivolge prioritariamente alla filiera dell’edilizia e dell’abitare, ovvero a tutti gli attori (progettisti, impiantisti, maestranze, ecc.) impegnati nella costruzione e/o riqualificazione/ristrutturazione di edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso. Il progetto prevede diversi livelli di qualifica: da quello standard per le imprese che rispettano i soli requisiti di base, fino al livello più impegnativo che potrà essere acquisito da imprese più strutturate. GIORGIO MENCARONI

I progetti futuri della filiera dell’abitare vanno di pari passo con quelli dell’edilizia sostenibile? Vanno assolutamente insieme. Infatti sono previsti interventi analoghi per la filiera dell’abitare, visto che anche la filiera del legnoarredo italiano punta sempre più sulla riconversione green. Obiettivo del Comitato, quindi, sarà quello di supportare la filiera dell’abitare verso l’adozione degli strumenti innovativi più recenti, attivando alcune esperienze pratiche di qualificazione ambientale di prodotti e processi anche utilizzando la metodologia LCA (strumenti quali il roadmap “Resource Efficient Europe”, Eco-AP, Piano Europeo per l’Eco-innovazione, ma anche norme cogenti quali la Direttiva Quadro sulle Acque oppure la Direttiva Quadro sui Rifiuti). Nel corso del 2014, quindi, l’attività del Comitato sarà incentrata sulla definitiva redazione, sperimentazione e validazione dei documenti normativi, relativi alle filiere dell’edilizia e dell’abitare sostenibile per successivamente promuoverne la diffusione tra le imprese. In quest’ottica saranno realizzati, nei territori più interessati, in collaborazione con le Camere di Commercio locali, dei progetti pilota, che potranno essere realizzati anche grazie alle risorse del Fondo Perequativo di Unioncamere.

COMITATO DI FILIERA DELL’EDILIZIA E DELL’ABITARE SOSTENIBILE Al Comitato di Filiera dell’Edilizia e dell’Abitare Sostenibile partecipano Unioncamere e le Camere di Commercio di Bergamo, Lucca, Milano, Perugia, Pordenone, Treviso, Vicenza, Unione Abruzzo. Il Presidente è Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia.

THE COMMITTEE FOR THE SUSTAINABLE BUILDING AND LIVING INDUSTRY The Committee for the Sustainable Building and Living Industry will see the participation of Unioncamere and the Chambers of Commerce of Bergamo, Lucca, Milan, Perugia, Pordenone, Trevisio, Vicenza, and Unione Abruzzo. The President is Giorgio Mencaroni, President of the Perugia Chamber of Commerce.


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a sostenibilità

Cosa includono, in particolare, questi progetti di collaborazione tra Unionfiliere e le Camere di Commercio? Questi progetti prevedranno la sperimentazione del modello presso alcune imprese rappresentative delle diverse realtà imprenditoriali per la validazione dello schema predisposto. Sarà parte importante del progetto anche la formazione di personale delle Camere di Commercio coinvolte, secondo un programma successivamente replicabile in tutte le Camere, così da assicurare alle imprese interessate un primo interfaccia a livello

70% of Italian buildings were built before 1976, the year in which the first regulations on energy consumption were established. That’s approximately 13.7 million homes, 25% of which have never undergone any sort of renovation. According to certain estimates, the redevelopment of public property alone (approximately 85,000 buildings) would create 300,000 jobs, with t 17 million in investments and a return of t 750 million per year, a 50% reduction in energy costs, and a positive impact on the Italian economy equal to 1.45 of the GDP.

ustainability, development and promotion of the industry, and a study of best practices are just three of the key points outlined by the Committee for the Sustainable Building and Living Industry. We spoke with Giorgio Mencaroni, president of the Committee.

The growth of this market is also encouraged by the European regulations regarding a reduction in energy consumption and to government economic incentives. Which of these are the most important? The European Community is leading the way with the 2010/31216 Directive, establishing the following precise dates: starting on January 1, 2019 all new public buildings built within the EU, and on January 1, 2021 all new private buildings as well, are to be energetically ‘neutral,’ meaning that they must be equipped with features which guarantee that the structures have no need for outside energy sources for heating and cooling, or that these needs by satisfied through renewable sources. Meanwhile, the 2012/27 Directive requires EU countries to redevelop their public properties, drastically cutting energy consumption. The 28/2011 Legislative Decree is also important, establishing that within the country all new buildings, as well as those being renovated, be required to use renewable energy for at least 50% of domestic hot water consumption. Significant results have also been achieved thanks to the tax relief system, which was recently raised from 55% to 65% and has been extended through December 2014.

President Mencaroni, what is your vision for Italy’s building sector today? At present, the strongest branch of Italy’s building industry is that of redevelopment which, with a 12.6% growth rate (counter to that of the rest of the sector), dominates the entire industry. And it seems that the market for redevelopment will continue to grow, reaching, by 2020, a rate of 80%, with a reduction in masonry and an increase in plant installation and finishing, elements which are predominant in renovation. Redevelopment is closely tied to a desire to reduce energy consumption, as well as hydrogeological factors, age, and the poor condition of homes.

So what is the direction which the Committee plans to take in order to encourage enterprises in the sector to begin redevelopment and repositioning within a market? Work is still underway, but generally speaking we are looking at the creation of a voluntary qualification system to be used by enterprises of any size and complexity, which focuses primarily on the building and living sector, including all of the entities (designers, installers, skilled labor, etc.) involved in the construction and/or redevelopment/renovation of buildings, independently from their intended use. The project will include various levels of qualification: beginning with the standard level, which is for

An Objective Aimed at Sustainability Interview with Giorgio Mencaroni, President of the Committee for the Sustainable Building and Living Industry

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locale. Saranno inoltre realizzate iniziative tese alla diffusione della conoscenza del modello tra le imprese della filiera. Verrà contemplata, infine, la realizzazione di azioni promozionali finalizzate alla sensibilizzazione degli stake-holder e del pubblico ai progetti dell’edilizia e dell’abitare sostenibile ed ai valori in esso contenuti. Nel frattempo, il Comitato rafforzerà i rapporti già in essere con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), con le rappresentanze associative imprenditoriali e dei professionisti interessate alla filiera.

companies adhering to only the minimum requirements, all the way to the most stringent level, which is intended for more structured enterprises. Are the future plans for the living industry in keeping with those of sustainable building? The two absolutely go hand in hand. In fact, given that the Italian wood-furnishings industry is increasingly focused on going green, similar initiatives are planned for the living industry. The Committee’s objective is, therefore, that of supporting the living industry through the implementation of the most recently developed innovative tools, activating certain environmental qualification practices for products and manufacturing and using the LCA method (tools such as the ‘Resource Efficient Europe’ roadmap, Eco-AP, and the European Eco-Innovation Action Plan, as well as mandatory standards like the Water and Waste Framework Directives). Therefore, over the course of 2014, the Committee’s activities will be focused on the final drafting, testing, and validation of the regulatory documents related to the sustainable building and living industry, and to their subsequent dissemination among enterprises. Within this context, pilot projects will be organized in the more relevant areas, in collaboration with the local chambers of commerce, and with the help of financial resources provided by the Unioncamere Equalization Fund. What do these projects between Unionfiliere and the Chambers of Commerce include, in particular? These projects will test the model among certain enterprises which are representative of various business realities, for the purpose of validating the established outline. An important part of the project will also be to train the staff of the Chambers of Commerce involved, according to a program which can then be repeated in all Chambers of Commerce, so as to ensure that interested enterprises have an initial interface at the local level. Furthermore, initiatives aimed at the dissemination of awareness of the model among industry enterprises will also be organized. And lastly, the realization of promotional campaigns will be evaluated, which aim to sensitize both stake-holders and the public regarding sustainable building and living projects and their inherent value. In the mean time, the committee will strengthen its existing relationships with ANCI (the National Association of Italian Municipalities) and with delegations from business associations and of professionals interested in the industry.

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l Comitato di Filiera della Nautica nasce VINCENZO ZOTTOLA dalla consapevolezza che, per sostenere le attività produttive, sono necessari investimenti e trasformazioni profonde, che permettano di sviluppare nuove competenze soprattutto nel campo della sostenibilità ambientale. Su queste basi è stato definito il programma di attività per i prossimi mesi, incentrato su interventi di riqualificazione di tutte le componenti della filiera, anche attraverso percorsi di formazione e di certificazione. Ne abbiamo parlato con il Presidente del Comitato, Vincenzo Zottola.

Presidente Zottola, qual è la sua visione del settore della nautica in Italia oggi? Il settore nautico in Italia ha il suo fulcro nella cantieristica, che rappresenta una delle grandi virtù dell’industria italiana, grazie ad una eccezionale capacità di costruire. Inoltre il design italiano – che, voglio ricordarlo, è apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo – ne rappresenta spesso un plus di estrema originalità. La cantieristica è un settore capace di fornire migliaia di posti di lavoro altamente qualificati e opportunità anche per piccole e medie

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Cavalchiamo l’onda della crescita! INTERVISTA A VINCENZO ZOTTOLA, PRESIDENTE DEL COMITATO DI FILIERA DELLA NAUTICA imprese, grazie alla straordinaria capacità di attivare indotto, con i cantieri che di fatto rappresentano solo la fase finale di assemblaggio di una grande quantità di semilavorati provenienti dai settori produttivi più disparati. Secondo Lei, quali sono i fattori di successo del settore nautico? Credo che un forte fattore di crescita e di competitività sia da individuare nella sostenibilità ambientale che, insieme all’innovazione tecnologica, rappresenta un’opportunità per differenziare ulteriormente i propri prodotti e acquisire un nuovo vantaggio competitivo sui mercati. L’ambiente marino e i settori produttivi ad esso legati costituiscono un patrimonio significativo per il nostro Paese. Per questo la gestione sostenibile del sistema nautico assume un’importanza sempre più incisiva, che

può portare ad importanti vantaggi socioeconomici, con una riduzione dei costi per le imprese, l’apertura di nuovi mercati, la creazione di nuovi posti di lavoro, la potenziale riduzione della dipendenza delle materie prime, e anche una corretta gestione dei rifiuti. Devo anche aggiungere che questo percorso non è semplice, perché richiede un cambiamento culturale e investimenti consistenti che favoriscano l’applicazione di nuove tecnologie di processo e di prodotto. In questo scenario, che ruolo avrà il Comitato della filiera Nautica che Lei presiede? Come dicevo, il percorso che le imprese si trovano a fronteggiare non è semplice, e per questo credo che il Sistema camerale si debba attivare per favorire la competitività delle imprese nautiche. Le Camere di Commercio possono infatti svolgere un ruolo centrale nel definire e diffondere approcci, procedure e strumentazioni che facilitino l’avvio di percorsi di sostenibilità e di qualificazione del settore della nautica.


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COMITATO DI FILIERA DELLA NAUTICA Al Comitato della Nautica partecipano Unioncamere e le Camere di Commercio di Brindisi, Caserta, La Spezia, Latina, Lucca, Napoli, Palermo, Roma e Salerno. Il Presidente è Vincenzo Zottola, Presidente della Camera di Commercio di Latina.

THE COMMITTEE FOR THE NAUTICAL INDUSTRY The Committee for the Nautical Industry will see the participation of Unioncamere and the Chambers of Commerce of Brindisi, Caserta, La Spezia, Latina, Lucca, Naples, Palermo, Rome, and Salerno. The President is Vincenzo Zottola, President of the Latina Chamber of Commerce.

Il nostro Comitato di Filiera della Nautica ha già individuato come suo obiettivo la definizione di un percorso di qualificazione finalizzato ad orientare le imprese verso un miglioramento delle prestazioni ambientali delle imbarcazioni, in particolar modo negli interventi di manutenzione, riparazione, refitting. Con questo termine, nella nautica da diporto, ci si riferisce ad un complesso di servizi offerti dall’intera filiera della nautica legati al restauro ed alla trasformazione di imbarcazioni e superyacht. Affinché tale processo di riqualificazione avvenga secondo i canoni della maggiore efficienza energetica, del comfort e del costruire confacente alle tradizioni cantieristiche italiane, è auspicabile avviare percorsi che siano in grado di valorizzare le imprese che sanno operare secondo principi della nautica sostenibile. Quali sono i progetti in programma per il 2014? Il nostro Comitato è al lavoro da poco più di un anno. La prima riunione operativa si è tenuta a novembre 2012 ed in questo periodo abbiamo predisposto una bozza di Documento Normativo che definisce i principi e specifica i requisiti per la qualificazione “TF – Nautica Sostenibile” delle imprese operanti nella filiera della nautica, in particolare di quelle impegnate nella costruzione e/o riqualificazione di imbarcazioni. Il sistema di qualificazione volontario potrà essere applicato dalle imprese appartenenti alla filiera della nautica, di qualunque dimensione e complessità. La qualificazione comporterà il rilascio, da parte di Unionfiliere, dell’attestato e della licenza d’uso del marchio “TF – Nautica Sostenibile”. Nel 2014 ci occuperemo della stesura definitiva del documento normativo, per poi promuoverne la diffusione tra le imprese della filiera. Nei territori più interessati realizzeremo anche dei progetti pilota, in collaborazione con le Camere di Commercio locali e anche grazie alle risorse del Fondo Perequativo di Unioncamere. Nel frattempo, un altro nostro interesse consiste nel rafforzare i rapporti già in essere con l’Assonautica, l’Assonat, con le rappresentanze associative imprenditoriali e dei professionisti interessate alla filiera.

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Riding the Wave of Growth! Interview with Vincenzo Zottola, President of the Committee for the Nautical Industry he Committee for the Nautical Industry was created from an awareness that, in order to sustain production, significant investments and changes are necessary which allow for the development of new skills, especially in the field of environmental sustainability. Based on this premise, the program of activities for the upcoming months has been established, focusing on redevelopment initiatives throughout the industry, including training and certification courses. We recently spoke directly with Vincenzo Zottola, President of the Committee.

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President Zottola, what is your vision for the Italian nautical sector today? The cornerstone of the Italian nautical sector is shipbuilding which, thanks to a remarkable talent, is one of the jewels of the Italian industry. Furthermore, Italian design (which, I’d like to remind everyone, is admired the world over) is often a huge added value. Thanks to its extraordinary capacity to spark satellite activities, the shipbuilding sector offers thousands of highly qualified jobs, as well as opportunities for small and medium enterprises. The shipyards, in fact, represent only the final assembly of a large quantity of semi-finished products coming from a wide range of manufacturing sectors. In your opinion, what are the nautical industry’s success factors? I believe that strong factors for growth and competition are to be found in environmental sustainability which, together with technological innovation, is an opportunity for further diversification of products and for acquiring a new competitive advantage in foreign markets. The maritime industry and its correlated manufacturing sectors are extremely valuable to our country. For this reason, the sustainable management of the nautical system is all the more important, leading to significant socio-economic advantages, with a reduction in costs for enterprises, an introduction to new markets, the creation of new jobs, a potential reduction in the dependency on raw materials, and even proper waste management. I must add that this will be a challenge, as it requires a cultural shift and substantial investments encouraging the implementation of new product and manufacturing technology.

a central role in defining and spreading methods, procedures, and equipment which facilitate the pursuit of sustainability and qualification in the nautical sector. Our Committee for the Nautical Industry has already established as its objective, that of organizing a qualification process aimed at improving the environmental performance of vessels, particularly in activities related to maintenance, repairs, and refitting. For the yachting sector this includes an array of services offered by the entire nautical industry related to the restoration and transformation of vessels and luxury yachts. So that this requalification process may proceed according to the highest standards of energy efficiency, comfort, and construction in the spirit of Italy’s shipbuilding traditions, it is necessary to promote those enterprises which operate according to the principles of sustainability. What are the plans for 2014? Our Committee has been around for just over a year. The first operative meeting took place in November of 2012 and since then we’ve organized a draft of the Policy Document which outlines the principles and specifies the requirements to which enterprises operating within the nautical industry must adhere for the ‘TF – Nautica Sostenibile’ qualification, in particular for those involved in construction and/or requalification of vessels. All enterprises which are part of the nautical industry, of any size and complexity, can apply to the voluntary qualification system. Once qualified, Unionfiliere will release a certificate and a license for the use of the ‘TF – Nautica Sostenibile’ brand. In 2014 we will be working on the final draft of the policy document, so as to then promote it throughout the industry’s enterprises. In relevant areas we will also be organizing pilot projects, in collaboration with the local chambers of commerce and thanks to the economic resources provided by Unioncamere’s Equalization Fund. In the mean time, we are also interested in strengthening the existing relationships with Assonautica, Assonat, representatives from business associations, and professionals interested in the industry.

What is to be the role of the Committee for the Nautical Industry within this context? As I mentioned, this will be a challenge for enterprises, and that’s why I believe that the chambers of commerce system must help to encourage the competitiveness of nautical enterprises. The Chambers of Commerce can, in fact, take on

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INTERVISTA A GUIDO ARZANO, PRESIDENTE DEL COMITATO DI FILIERA DELL’AGROINDUSTRIA AD ALTA QUALITÀ AMBIENTALE

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l Comitato della Filiera dell’Agroindustria ad Alta Qualità Ambientale è stato costituito dall’Assemblea di Unionfiliere nella riunione del 28 maggio 2013, quindi rappresenta una new entry tra i Comitati di filiera. A presentare la sua attività e gli obiettivi che si è posto, è il Presidente, Guido Arzano.

GUIDO ARZANO

La competitività ha le sue radici nei territori

Quali sono le caratteristiche del settore, e quali le prime azioni intraprese dal Comitato? Il Comitato della Filiera dell’Agroindustria ad Alta Qualità Ambientale è, insieme a quello della Meccanica, il più giovane di Unionfiliere. In questi primi sette mesi di lavoro, abbiamo deciso di incentrare la nostra azione sulla riqualificazione e riconversione dell’intera filiera agroindustriale. Il progetto dovrà servire a rendere le imprese molto più competitive attraverso un percorso di riqualificazione, e gli strumenti da utilizzare dovranno in qualche modo adattarsi a tutti gli “anelli” della filiera. Come per le altre filiere, non si parlerà né di “certificazioni dell’impresa” né di “certificazione del prodotto”, ma di “qualificazione”, per accompagnare le imprese verso un percorso di uscita dalla crisi e di riposizionamento nel mercato. Un tema strategico, sempre più attuale, è legato al concetto di impresa sociale, che potrebbe essere “contestualizzato” e adottato anche dalla filiera “Agroindustriale S o s t e n i b i l e ”. Q u a l è l a p o s i z i o n e d e l Comitato rispetto a questo argomento? Il Comitato è molto attento a tematiche quali la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa. La filiera, se sostenibile, non può comprendere solo attori che, come scopo principale del loro essere impresa, abbiano esclusivamente interessi di tipo commerciale. L’impresa non può operare solo per fini lucrativi, perché così facendo rischia oramai di non essere più competitiva. Bisogna andare verso una forma “aggregativa”, che non significa creare un consorzio, ma una mutua cooperazione tra imprenditori, un ponte, rappresentato appunto dall’impresa sociale, affinché si possano innescare meccanicismi che portino benefici per tutti, come la riduzione dei costi di produzione o ottenere prodotti che rispettino l’ambiente, concepiti in modo “sostenibile”. In questo percorso di (ri)qualificazione i punti basilari per definire una impresa sono: cosa deve essere, come e dove deve operare; mentre il prodotto finito dovrebbe essere secondario, perché se a monte l’impresa lavora bene, è anche impresa sociale, e il prodotto automaticamente è buono e accettato dal mercato.

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COMITATO DELLA FILIERA DELL’AGROINDUSTRIA AD ALTA QUALITÀ AMBIENTALE Al Comitato della Filiera dell’Agroindustria ad Alta Qualità Ambientale partecipano Unioncamere e le Camere di Commercio di Brindisi, Latina, Modena, Salerno e Torino. Il Presidente è Guido Arzano, Presidente della Camera di Commercio di Salerno.

THE COMMITTEE FOR THE ENVIRONMENTALLY SUSTAINABLE AGRIBUSINESS INDUSTRY The Committee for the Environmentally Sustainable Agribusiness Industry will see the participation of Unioncamere and the Chambers of Commerce of Brindisi, Latina, Modena, Salerno, and Torino. The President is Guido Arzano, President of the Salerno Chamber of Commerce.

In quest’ottica green, sono previsti anche interventi sul territorio? Assolutamente sì. Bisogna creare un giusto compromesso territorio-filiera (chiara e trasparente), perché tutto questo avrà un impatto sul territorio: intervenire su tutti i passaggi (fornitori, trasportatori, produttori di servizi accessori, etc.) vuol dire progettare un diverso “modello territoriale”, in cui ciascuna fase della catena produttore-consumatore è realizzata con un approccio “soste-

nibile”. Vuol dire anche, in alcuni contesti, incrociare i “problemi” della programmazione e dello sviluppo del territorio. Questo implica “dialogare” con gli amministratori locali per far percepire il modello TF come uno strumento di marketing territoriale, a servizio del territorio. Attraverso questo processo sarà possibile creare l’habitat favorevole alla qualificazione della Filiera dell’Agroindustria in termini di elevata qualità ambientale. Dal punto di vista pratico, si potrà partire dall’analisi delle caratteristiche di alcuni casi distrettuali: territori delimitati e a vocazione agro-industriale. Quale sarà il ruolo del Comitato nel futuro, quali gli obiettivi e le prospettive della filiera? Il 2014 vedrà impegnato il Comitato nell’elaborazione di un Documento Normativo per definire i principi e i requisiti per la qualificazione “TF – Agroindustria Sostenibile” delle imprese operanti nel settore dell’agroindustria. I requisiti individuati si dovranno applicare, con priorità, alle piccole e medie imprese dell’industria agroalimentare cioè dell’industria della produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione umana e che sono impegnate a garantire la corretta applicazione del processo produttivo degli alimenti e, al contempo, l’attenzione per l’ambiente quale fat-


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such as a reduction in manufacturing costs or products which are environmentally friendly, designed with sustainability in mind. This is social enterprise. During this (re)qualification process, the basic points which define an enterprise are: what must it be and how and where must it operate. The final product must be secondary because, if the enterprise is good at what it does, and is also a social enterprise, the product will automatically be good as well and will therefore be accepted by the market.

Competitiveness Begins on the Ground Interview with Guido Arzano, President of the Committee for the Environmentally Sustainable Agribusiness Industry he Committee for the Environmentally Sustainable Agribusiness Industry was established during the meeting of May 28, 2013 and is one of the newest industry committees. Guido Arzano, the President, talked to us about its activities and objectives.

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What are the characteristics of the sector, and what are the first initiatives which the committee has undertaken? The Committee for the Environmentally Sustainable Agribusiness Industry and the Committee for the Engineering Industry are the newest of the Unionfiliere committees. Over the course of these first seven months, we’ve decided to focus our activities primarily on the redevelopment and conversion of the entire agribusiness sector. The project is meant to increase competitiveness through a qualification process, and the tools used will somehow have to be adapted to each of the industry’s ‘spheres.’

tore strategico per rimanere sul mercato. Il sistema di qualificazione sarà volontario e potrà essere applicato alle imprese appartenenti alla filiera dell’agroindustria, di qualunque dimensione e complessità. La qualificazione comporterà il rilascio, da parte di Unionfiliere, di un attestato secondo quanto sarà disciplinato nel “Regolamento per la qualificazione della filiera dell’agroindustria sostenibile”. Obiettivo del Comitato sarà anche quello di costruire un sistema di relazioni per far sì che il percorso di qualificazione possa essere il più condiviso possibile; a tal fine, sarà particolarmente importante la collaborazione con il sistema associativo e con quello dei distretti.

An increasingly relevant strategic theme is that to tied to the concept of social enterprise, which could also be ‘conceptualized’ and adopted by the Sustainable Agribusiness Industry. What is the committee’s position on the topic? The Committee is extremely dedicated to issues such as sustainability and social responsibility of enterprises. In order to be sustainable, this industry cannot be made up soley of institutions which have commercial interests as their primary and exclusive motivations. Enterprises can’t operate only for financial reasons, because if they do, they risk no longer being competitive. The industry must begin moving towards a more ‘aggregate’ style. This doesn’t mean creating a consortium, but rather a mutual cooperation between businesses, a bridge which may help to activate mechanisms that are ultimately beneficial to everyone,

Within this ‘green’ context, are territorial initiatives also being planned? Absolutely. It’s necessary to strike the right (clear and transparent) balance between territory and industry, because all of this will have an impact on the territory. Getting involved in all phases of production (supply, transport, providing of ancillary services, etc.) means creating a new ‘territorial model,’ a model in which every step in the producer-consumer production chain is based on a ‘sustainable’ approach. It also means, at times, that the organizational and developmental ‘problems’ within a territory will intersect. This will spark a dialogue with local administrators about the ways in which the TF model can be a territorial marketing ‘tool,’ to be taken advantage of by the territory. And this process will make it possible to create an environment which encourages the development of the Agribusiness Industry in terms of heightened environmental standards. From a practical standpoint, we can begin by analyzing the characteristics of certain districts: delimited territories and those with a strong agribusiness industry. What will the Committee’s role consist of in the future, and what are the objectives and outlooks for the industry? In 2014 the Committee will be focused on creating the regulatory document which defines the principles and requirements for the ‘TF – Sustainable Agriculture’ qualification for enterprises operating in the agribusiness sector. The requirements decided upon will be applied, with priority, to small and medium sized enterprises in the food-wine sector, or rather, those involved in the production, processing, and storage of agricultural products destined for human consumption and which guarantee the proper application of food manufacturing processes and, at the same time, a respect for the environment as a strategic factor in their market presence. The qualification process will be voluntary and may be applied to enterprises of any size and complexity which are a part of the agribusiness industry. Once qualified, Unionfiliere will issue a certificate, as specified by the ‘Regulations for the development of the sustainable agribusiness industry.’ The committee also plans to organize a network of relationships so that the qualification process may be as well-known as possible. To this end, collaborations with membership associations and districts will be particularly important.

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l Comitato di Filiera della Meccanica è uno dei più “giovani” Comitati costituiti in seno ad Unionfiliere, essendo stato ufficializzato solo il 28 maggio 2013. Nonostante questi pochi mesi di attività, il Comitato sta lavorando alacremente per il raggiungimento dei suoi obiettivi: sviluppare un modello di crescita condiviso per la filiera, lavorando sulla riqualificazione e la valorizzazione delle imprese del settore. Su queste basi il Presidente Roberto Helg ha delineato il programma di attività per il 2014, che ROBERTO comprende una serie di HELG azioni focalizzate, da una parte, alla qualificazione delle competenze e, dall’altra, ad una migliore organizzazione aziendale in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Presidente Helg, come descriverebbe il settore della meccanica italiana? La meccanica è uno dei settori di punta del Made in Italy, sia dal punto di vista quantitativo, sia per il ruolo strategico che svolge e la specializzazione da cui è caratterizzato. È il settore che con la sua produzione trasmette l’innovazione tecnologica ai diversi settori dell’industria e agli altri rami dell’economia. In particolare, la produzione della subfornitura meccanica italiana è apprezzata in tutto il mondo proprio per tanti motivi, tra cui vorrei citare l’alta specializzazione produttiva, gli investimenti continui, la costante ricerca in qualità di prodotto e di processo e la capacità di relazionarsi con le multinazionali. Nonostante la crisi economica globale degli ultimi anni, il settore meccanico ha

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Meccanica, punta di diamante del Made in Italy INTERVISTA A ROBERTO HELG, PRESIDENTE DEL COMITATO DI FILIERA DELLA MECCANICA reagito alla battuta d’arresto in modo migliore rispetto ad altre realtà economiche. Dal 1995, il settore della meccanica è cresciuto di quasi il 40% in termini di valore aggiunto, anche se è calato di oltre il 20% in termini di produzione industriale. Le esportazioni, però, sono quasi raddoppiate e costituiscono oggi il polmone della filiera. Secondo Lei, quali sono i fattori di successo del settore meccanica? Credo che il successo del settore si componga di due fattori: l’internazionalizzazione e l’innovazione. La loro combinazione costituisce la leva competitiva che ha permesso e permetterà alla filiera di svilupparsi sempre più sia sui mercati maturi dell’Occidente, sia sui mercati emergenti. Secondo Lei, quali sono le prospettive del settore? A breve e medio termine, direi che la meccanica è fra quei settori maggiormente in grado di cogliere le opportunità sui mercati

mondiali e che potranno registrare una crescita significativa del fatturato. Vorrei citare qui le stime Prometeia per il 2016, che indicano un forte contributo del settore metalmeccanico al fatturato globale dell’industria manifatturiera italiana. Il settore della meccanica ed elettrotecnica peserà per il 37%, a cui dobbiamo aggiungere un 25% per i beni intermedi. In questo scenario, che ruolo pensa che possa giocare il Comitato di Filiera della Meccanica che Lei presiede? In questo contesto, il Comitato di Filiera della Meccanica si è posto l’obiettivo di delimitare chiaramente l’ambito economicoimprenditoriale verso cui indirizzare la propria operatività, tenuto conto della molteplicità di attività comunque riconducibili alla filiera. Il Comitato si rivolgerà prioritariamente alle imprese della subfornitura, indipendentemente dal settore che riforniscono, supportandole in una qualificazione che consenta loro di affrontare la difficile congiuntura ed esaltando le loro capacità. Ci siamo già dati due obiettivi prioritari: la mappatura delle competenze e l’efficientamento produttivo delle imprese. Credo che


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UNIONFILIERE

Engineering, the Cutting Edge of Made in Italy Interview with Roberto Helg, President of the Committee for the Engineering Industry he Committee for the Engineering Industry is one of the ‘youngest’ committees within Unionfiliere, having been officially established on May 28, 2013. Despite having been active for only a short time, the committee is working diligently towards its objectives: to develop a shared model for growth for the industry and to work on the requalification and promotion of the sector’s enterprises. Within this framework President Roberto Helg has outlined a program of activities for 2014, which includes a series of initiatives focused on the qualification of skills and on improved company organization within the context of sustainable development.

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questi due obiettivi potrebbero diventare il contenuto di un percorso di coaching dedicato alle imprese della filiera. In conclusione, ci può fare un bilancio delle attività realizzate in questi primi mesi di attività? Il Comitato che presiedo è stato costituito a maggio scorso, quindi posso fare un bilancio basato su pochi mesi di attività. In questo periodo abbiamo però già stretto una buona sinergia con i Distretti che considero un punto focale per un’attività realmente efficace e rispondente alle effettive esigenze del tessuto imprenditoriale. In tale ottica, il distretto della Meccatronica e quello della Meccanica Siciliana hanno già aderito al Comitato e partecipano attivamente ai lavori.

COMITATO DI FILIERA DELLA MECCANICA Al Comitato di Filiera della Meccanica partecipano Unioncamere, le Camere di Commercio di Arezzo, Frosinone, Lecco, Palermo, Varese, Vicenza; il Distretto Produttivo della Meccatronica e il Distretto della Meccanica Siciliana. Il Presidente è Roberto Helg, Presidente della Camera di Commercio di Palermo.

THE COMMITTEE FOR THE ENGINEERING INDUSTRY The Committee for the Engineering Industry will see the participation of Unioncamere; the Chambers of Commerce of Arezzo, Frosinone, Lecco, Palermo, Varese, and Vicenza; the Mechatronics manufacturing district; and the Sicilian engineering district. The President is Roberto Helg, President of the Palermo Chamber of Commerce.

President Helg, how would you describe the Italian engineering industry? Engineering is one of Made in Italy’s strongest industries, from a quantitative standpoint as well as for the strategic role which it carries out and the specialization which characterizes it. It is the sector which, through its production, transmits technological innovation to various sectors within the industry and to other branches of the economy. In particular, Italian engineering subcontractors are admired the world over for many reasons, including high specialization, continued investments, constant research in product and manufacturing quality, and the ability to communicate on par with the multinationals. Despite the current global economic crisis, the engineering sector has had a better reaction to the standstill than have other economic organizations. Since 1995 the engineering sector has grown almost 40% in terms of added value, even though it has dropped by over 20% in terms of industrial production. However, exports have nearly doubled and are the lifeblood of the industry today. In your opinion, what are the engineering industry’s success factors? I believe that the industry’s success depends on two factors: internationalization and innovation. The combination of the two creates the competitive edge which has allowed, and will continue to allow, the industry to increasingly develop itself not only in the mature Western markets, but in emerging markets as well. In your opinion, what is the outlook for the sector? In the short and medium term, I would say that eng ineering is among those sectors best

equipped to take advantage of opportunities in international markets and which may register a significant increase in sales volume. I’d also like to mention quickly the Prometeia estimates for 2016, which indicate a major contribution by the engineering sector to the global sales volume of the Italian manufacturing industry. The engineering and electrotechnical sectors will account for 37%, to which we must add 25% for intermediate goods. What role does the Committee for the Engineering Industry play within this context? Within this context, the Committee for the Engineering Industry has set the goal of clearly defining the economic-entrepreneurial sphere which will be the focus of its operations, taking into account the variety of activities which are related to the industry. The Committee will first and foremost approach subcontracting enterprises, independently from the sector which they supply, supporting them through a qualification which assists them in coping with these difficult circumstances and enhancing their abilities. We have already established two objectives: the mapping of skills and an increase in the production efficiency of enterprises. I believe that these two objectives could become the foundation for a coaching initiative dedicated to the industry’s enterprises. In closing, could you give us an initial evaluation of the work done in these first few months? The Committee which I head was formed this past May, so my evaluation is based on a very short time. However, during this period we have established a good synergy with the districts, something which I consider to be essential for an activity which is effective and able to respond to the actual needs of the entrepreneurial community. From this standpoint, the Mechatronics district as well as the Sicilian engineering district have both already joined the committee and actively participate in its activities.

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Via Sardegna, 17 00187 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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Albania Argentina Australia Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Corea del Sud Costarica Danimarca Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia Guatemala India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Qatar Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ucraina Ungheria Uruguay Venezuela Vietnam

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Aarhus Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Guatemala City Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Grazie alla profonda conoscenza dei Lima Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Doha le Camere di Commercio italiane all’estero Londra sono un interlocutore fondamentale per la Praga promozione del made in Italy nel mondo. Santo Domingo Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Chisinau e progetti per facilitare l’ingresso Bucarest e il consolidamento delle imprese italiane Mosca sui mercati mondiali. Belgrado Singapore Bratislava Thanks to their substantial knowledge Barcellona – Madrid of markets and their entrepreneurial spirit, Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York the Italian Chambers of Commerce abroad Johannesburg are fundamental to the promotion of Stoccolma Made in Italy throughout the world. Zurigo Each year they conduct more than 2000 Bangkok Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Kiev enterprises in foreign markets. Budapest Montevideo Caracas Ho Chi Minh City

81 Camere 55 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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promosso da

Gli affari si fanno in fiera! Un ottimo strumento per conoscere le opportunità offerte dal mercato locale è rappresentato dal Calendario Brasiliano delle Esposizioni e delle Fiere a partecipazione alle fiere è uno degli strumenti di marketing più efficaci a disposizione delle imprese, al punto che, negli ultimi due decenni si è assistito ad una rapida crescita del numero di fiere organizzate in tutto il mondo e in particolare in Brasile, che riguardano svariati settori e prodotti. Il successo delle fiere nella strategia commerciale e di marketing delle aziende è legato a diversi fattori, che vanno dalla possibilità di essere presenti istituzionalmente e di trasmettere la propria immagine ad un pubblico specifico, alla realizzazione di contatti diretti con i clienti, senza la necessità di doversi muovere. Le fiere consentono inoltre di analizzare la concorrenza e i diversi prodotti, per meglio comparare prezzi, tecnologie, design e posizionamento di mercato. Dal 1969, il Governo Federale brasiliano pubblica annualmente il Calendario Brasiliano delle Esposizioni e delle Fiere, che si propone di facilitare l’accesso alle informazioni sugli eventi organizzati nel Paese, promuovendo i settori produttivi e diffondendo i prodotti e i servizi brasiliani e stranieri. Il Calendario viene pubblicato in diverse lingue e una versione stampata viene distribuita gratuitamente in tutto il territorio brasiliano, attraverso eventi promozionali, associazioni di categoria, enti pubblici, camere di commercio, consolati e ambasciate. All’estero, la divulgazione è affidata ai Settori Commerciali di Ambasciate e Consolati che operano in Brasile. Il Calendario è inoltre consultabile on line, agli indirizzi www.expofeiras.gov.br e www.brasilglobalnet.gov.br. Ad un’azienda alla ricerca di opportunità di business con il Brasile si consiglia di utilizzare non solo diverse fonti di informazioni o di esaminare con cura le diverse vocazioni territoriali del Paese, ma anche di visitarlo, in modo da conoscere in loco le realtà del mercato nazionale. Pertanto, partecipare alle fiere può rappresentare un’importante strategia di avvicinamento ai potenziali acquirenti, distributori, rappresentanti, così come ai possibili partner. L’azienda che decide di partecipare alle fiere in Brasile avrà il vantaggio di presentare i propri prodotti ad un mercato più ampio, che sta crescendo rapidamente e che continuerà ad espandersi nei prossimi anni. A tal proposito, va ricordato che negli ultimi dieci anni più di 40 milioni di Brasiliani sono entrati a far parte della classe media, cosa che ha generato nuove sfide e grandi opportunità. Il Calendario Brasiliano delle Esposizioni e delle Fiere è uno strumento prezioso, perché presenta la grande varietà di eventi che possono efficacemente tradursi in nuove opportunità di business. Tra i settori contemplati dal Calendario, si segnalano l’agroalimentare, l’automotive, l’ospitalità, l’estetica, le costruzioni, la chimica e petrolchimica, l’elettronica, l’energia, l’ambiente, la salute, l’informatica, la lavorazione dei metalli, l’audiovisivo, la sicurezza, il turismo, la logistica, l’arredamento, per citarne solo alcuni. Invito tutti coloro che sono interessati a partecipare alle fiere in Brasile a consultare on line il Calendario Brasiliano delle Esposizioni e delle Fiere, o a contattare il Settore Commerciale dell’Ambasciata del Brasile a Roma e del Consolato Generale a Milano.

Os negócios estão na feira! Editoriale di RICARDO NEIVA TAVARES Ambasciatore del Brasile in Italia

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Embaixador do Brasil na Itália

Um excelente instrumento para aprender sobre as oportunidades oferecidas pelo mercado local é o Calendário Brasileiro de Exposições e Feiras Comerciais participação em feiras comerciais é um dos instrumentos de marketing mais eficazes de que dispõem as empresas. Tanto isso é verdade que, nas últimas duas décadas, tem-se verificado vertiginoso crescimento no número de feiras comerciais realizadas em todo o mundo e, em especial, no Brasil, abrangendo os mais variados setores e produtos. O sucesso das feiras na estratégia comercial e de marketing das empresas deve-se a diversos fatores, que vão desde a possibilidade de se fazerem presentes institucionalmente e de projetarem sua imagem para um público específico, até a realização de contatos diretos com clientes sem necessidade de se locomoverem. As feiras permitem, ainda, analisar a concorrência e a aceitação dos produtos por meio da comparação de preços, tecnologias, design, e posicionamento de mercado. Desde 1969, o Governo Federal Brasileiro publica anualmente o Calendário Brasileiro de Exposições e Feiras, que tem como objetivo facilitar o acesso a informações sobre os eventos realizados no País, contribuindo para o fomento ao setor produtivo e para a divulgação de produtos e serviços brasileiros e estrangeiros. O Calendário é publicado em diversos idiomas e sua versão impressa é distribuída gratuitamente em todo o território brasileiro, por meio de eventos promocionais, associações empresariais, agências públicas, câmaras de comércio, consulados e embaixadas. No exterior, a divulgação fica a cargo dos Setores Comerciais das Embaixadas e Consulados do Brasil. Além da divulgação da versão impressa, as feiras e exposições cadastradas no Calendário estão disponíveis para pesquisa nos endereços eletrônicos www.expofeiras.gov.br e www.brasilglobalnet.gov.br. Para uma empresa que busca oportunidades de negócios com o Brasil, recomenda-se não apenas recorrer a variadas fontes de informações ou analisar com cautela a vocação territorial do País, mas, também visitá-lo, de modo a conhecer in loco a realidade do mercado nacional. Para tanto, participar de feiras pode servir como importante estratégia de aproximação com eventuais compradores, distribuidores, representantes e mesmo com possíveis parceiros. A empresa que decidir participar de feiras no Brasil terá a vantagem de expor seus produtos para um mercado ampliado, que vem crescendo aceleradamente e que deverá continuar a expandir-se nos próximos anos. Cumpre recordar, a esse respeito, que nos últimos dez anos mais de 40 milhões de brasileiros ingressaram na classe média, gerando novos desafios e grandes oportunidades. O Calendário Brasileiro de Exposições e Feiras é uma valiosa ferramenta, pois apresenta grande diversidade de eventos que poderão ser efetivamente traduzidos em novas oportunidades de negócios. Entre os setores contemplados pelo Calendário, destacam-se os de agronegócios, automotivo, hoteleiro, estético, de construção, químico e petroquímico, eletrônico, energético, ambiental, de saúde, informática, metalúrgico, audiovisual, de segurança, turístico, logístico e moveleiro, para citar apenas alguns exemplos. Convido todos os interessados em participar de feiras no Brasil a visitar o sítio eletrônico do Calendário Brasileiro de Exposições e Feiras ou a entrar em contato com os Setores Comerciais da Embaixada do Brasil em Roma e do Consulado-Geral em Milão.

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MATO GROSSO DO SUL

Il Mato Grosso do Sul visto dal Mondo

LA CULTURA E LE POTENZIALITÀ ECONOMICHE DELLO STATO SARANNO AL CENTRO DI UNA MOSTRA A NEW YORK, PRESSO IL PALAZZO DELL’ONU

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Mato Grosso do Sul Visto Pelo Mundo Cultura e potenciais de MS serão expostos em Nova Iorque, no Palácio da ONU

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ova Iorque é uma das cinco metrópoles mais visitadas do mundo. Com cerca de oito milhões de habitantes, a cidade sedia a Organização das Nações Unidas (ONU) que, entre os dias 12 e 27 de março, receberá a exposição “Mato Grosso do Sul Visto Pelo Mundo”. A exposição visa divulgar as potencialidades turísticas, culturais, industriais e do agronegócio, além de contribuir para o desenvolvimento econômico de Mato Grosso do Sul. De acordo com a organização, foram enviados para análise da ONU o trabalho de 35 artistas sul-mato-grossenses, sendo que 12 foram escolhidos para a exposição, que contará ainda com a apresentação musical dos cantores Marcelo Loureiro e Lenilde Ramos. Na literatura, haverá uma mostra do poeta Manoel de Barros, artista que é reconhecido internacionalmente e já foi agraciado com diversos prêmios ao longo de sua carreira. O governador André Puccinelli relatou a importância de Mato Grosso do Sul ser visto em uma das cidades mais visitadas do planeta. “Estamos indo nos mostrar e queremos que além dos 12 artistas selecionados pela própria ONU, possamos levar mais artistas nas mostras paralelas e empresários nas rodadas de negócio que realizaremos fora da ONU. Vamos para mostrar que Mato Grosso do Sul

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existe e o Estado que se tornar uma grande oportunidade de negócios para aqueles que querem empreender de forma sustentável por aqui”, disse. Vanuza Jardim, empresária e uma das idealizadoras do projeto, explica que foi realizada uma grande pesquisa no Estado, mapeando todos os projetos na área cultural, além de catalogar os potenciais da indústria, da agricultura e da pecuária. Ela explica ainda, que paralelo a exposição que ocorrerá na sede da ONU, haverá uma grande exposição de cerca de 200 outdoors nas estações de metrô da cidade, chamando os 150 mil turistas que visitam NY diariamente para virem conhecer o Estado. “Tenho certeza que isso vai encantar, pois não há como não se apaixonar por Mato Grosso do Sul”. A representante do estado no Programa das Nações Unidas para o Desenvolvimento, Raquel Ferraro, explica que o Brasil tem tido muita visibilidade no cenário internacional, principalmente depois do País se tornar embaixador da ONU em relação aos Objetivos do Milênio. “Somos o primeiro país a levar algo do tipo para a ONU e isso vai ser muito importante para Mato Grosso do Sul”, finaliza.

ew York è una delle cinque città più visitate al mondo. Con circa otto milioni di abitanti, la città è inoltre sede del Palazzo delle Nazioni Unite che, dal 12 al 27 marzo prossimo, ospiterà l’esposizione “Il Mato Grosso do Sul Visto dal Mondo”. Obiettivo, promuovere le potenzialità turistiche, culturali, industriali e agroalimentari dello Stato brasiliano, e contribuire allo sviluppo economico del Mato Grosso do Sul. Per la mostra, sono stati inviati all’ONU i lavori di 35 artisti del Mato Grosso do Sul, che sono stati poi valutati da un gruppo di esperti; tra questi, ne sono stati scelti 12, che verranno esposti in occasione dell’esposizione; alle opere, verranno affiancate una performance musicale dei cantanti Marcelo Loureiro e Lenilde Ramos, e, per quanto riguarda la letteratura, una mostra del poeta Manoel de Barros, artista conosciuto a livello internazionale che ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera. Il Governatore André Puccinelli ha sottolineato l’importanza, per il Mato Grosso do Sul, di essere protagonista in una delle città più visitate del pianeta. “Ci stiamo preparando a mostrare chi siamo e vogliamo che, al di là dei 12 artisti selezionati dall’ONU, questo evento dia spazio ad un numero maggiore di artisti e di imprenditori grazie ad eventi paralleli che realizzeremo al di fuori delle Nazioni Unite”, ha dichiarato. “Mostreremo che il Mato Grosso do Sul è una realtà dinamica, e una grande opportunità di business per coloro che vogliono intraprendere un cammino sostenibile al nostro fianco”. Vanuza Jardim, imprenditrice e tra gli ideatori del progetto, ha spiegato che è stato portato avanti un approfondito lavoro nello Stato, per mappare tutti i progetti di carattere culturale, così come le potenzialità dei diversi settori – industria, agricoltura, allevamento. Nei giorni della mostra, verranno esposti circa 200 cartelloni pubblicitari, in particolare nelle stazioni della metropolitana di New York, per richiamare l’attenzione dei 150.000 turisti che visitano quotidianamente la metropoli. “Sono sicura che rimarranno incantati dalle nostre bellezze: è impossibile non innamorarsi del Mato Grosso do Sul!”. Rachel Ferraro, rappresentante dello Stato nel Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, ha spiegato che il Brasile sta avendo grande visibilità internazionale, soprattutto dopo che il Paese è diventato ambasciatore dell’ONU per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. “Siamo il primo Paese a presentarci in questa maniera all’ONU e questo avrà ricadute positive sul Mato Grosso do Sul”, ha concluso. GOVERNO DO ESTADO DE MATO GROSSO DO SUL

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NEWS BRASILE

Energia: le aziende italiane guardano al Brasile

Cresce la presenza di aziende italiane in Brasile, in particolare nel settore dell’energia verde. L’ultima ad arrivare in ordine di tempo è Thesan, società del gruppo Savio, che sta puntando a sviluppare iniziative nell’ambito del fotovoltaico, e prevede l’apertura, nel primo trimestre del 2014, di una filiale nel Paese. In questo ambito, la rete diplomatica italiana sta lavorando per accompagnare le imprese del Bel Paese e sostenerle in tutte le fasi necessarie, per avviare contatti e partnership con realtà locali. Il dinamismo dell’economia brasiliana e l’organizzazione di importanti eventi sportivi come la Coppa del Mondo di Calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016, hanno infatti stimolato un’importante riflessione sull’opportunità di investire nello sviluppo industriale eco-sostenibile.

Servizi Italia cresce in Brasile Un mutuo di 10 milioni di euro, erogato da Banca popolare dell’Emilia Romagna e garantito da SACE, consentirà a Servizi Italia SpA – principale operatore in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere – di continuare la crescita internazionale e la strategia di sviluppo sul mercato brasiliano. In particolare, la linea di credito è destinata agli investimenti che Servizi Italia ha già sostenuto e sosterrà in operazioni di crescita nel mercato brasiliano, per proseguire una strategia di sviluppo di siti produttivi specializzati su tecnologie innovative nei servizi di lavanderia, nonché di servizi di noleggio e sterilizzazione.

SERVIZI ITALIA CRESCE NO BRASIL Um empréstimo de 10 milhões de euros, concedido pela Banca Popolare Emilia Romagna e garantido pela SACE, permitirá a Servizi Italia SpA – principal operador na Itália na área de serviços integrados para aluguel, lavagem e esterilização de materiais têxteis e instrumentos cirúrgicos para hospitais – de continuar seu crescimento internacional e prosseguir com a própria estratégia de desenvolvimento do mercado brasileiro. Em particular, a linha de crédito é dedicada aos serviços de investimento Servizi Italia já realizou em operações de crescimento no mercado brasileiro, a fim de prosseguir com uma estratégia de desenvolvimento de plantas prodtivas especializadas em tecnologias inovadoras em serviços de lavandaria, bem como para desenvolver serviços de aluguel e esterilização.

ENERGIA: EMPRESAS ITALIANAS ESTÃO DE OLHO NO BRASIL Cresce a presença de empresas italianas no Brasil, especialmente no setor de energia verde. A última a chegar em ordem cronológica é a Thesan, uma subsidiária do grupo Savio, que tem como objetivo desenvolver iniciativas no âmbito de projetos fotovoltaicos. A empresa vai abrir, no primeiro trimestre de 2014, uma filial no país. Neste contexto, a rede diplomática italiana está trabalhando para acompanhar e apoiar as empresas do território em todas as etapas necessárias para iniciar contatos e parcerias com as realidades locais. O dinamismo da economia brasileira e a organização de grandes eventos esportivos, como a Copa do Mundo deste ano e as Olimpíadas em 2016, têm estimulado um debate importante sobre a oportunidade de investir no desenvolvimento industrial sustentável.

Per EGP due nuovi impianti fotovoltaici in Brasile Nell’ambito della gara pubblica “Pernambuco’s Solar Tender”, Enel Green Power si è aggiudicata dei contratti pluriennali di fornitura di energia in Brasile con due progetti fotovoltaici che avranno una capacità totale di 11 MW. I due impianti saranno localizzati nello Stato di Pernambuco, nel nord-est del Brasile. Nella stessa area, EGP ha in costruzione Fonte dos Ventos, un impianto eolico da 80 MW, a cui saranno collegati entrambi gli impianti fotovoltaici, una volta costruiti. I due nuovi progetti rappresentano un ulteriore passo in avanti nella strategia di diversificazione di Enel Green Power in Brasile.

POR EGP DUAS NOVAS PLANTAS FOTOVOLTAICAS EM BRASIL No âmbito do Leilão de Energia Solar 2013, promovido pelo Governo de Pernambuco, a Enel Green Power conquistou contratos de fornecimento de energia a partir da geração de duas plantas solares com uma capacidade instalada de 11 MW. Os dois projetos estão localizados no Estado de Pernambuco, no Nordeste do Brasil. Na mesma região, a EGP está construindo um complexo eólico de 80 MW de capacidade instalada, o complexo eólico Fontes dos Ventos, cuja subestação, também em construção, receberá a energia gerada por as duas plantas solares. Os novos projetos conquistados representam um passo a mais na implantação da estratégia de diversificação da Enel Green Power no Brasil.

Tod’s e Moncler alla conquista di San Paolo Il lusso italiano guarda con crescente interesse al mercato brasiliano. La conferma arriva da due marchi di prestigio del Made in Italy: Tod’s, l’azienda di calzature della famiglia Della Valle, e Moncler, il celebre marchio di abbigliamento invernale dal 2003 di proprietà dell’italiano Remo Ruffini. Entrambe hanno infatti scelto la città di San Paolo per il loro debutto sul mercato sudamericano, più precisamente il department store del lusso JK Iguatemi, nel nuovo quartiere Itaim Bibi, centro finanziario della città, diventato in pochi mesi uno dei punti di riferimento dello shopping.

TOD’S E MONCLER RUMO AO MERCADO DE SÃO PAULO O luxo italiano olha com grande interesse ao mercado brasileiro. Confirmando esta tendência, duas marcas de prestígio do Made in Italy: Tod’s, empresa de calçados da família Della Valle, e Moncler, a famosa marca de roupas de inverno, de propriedade do italiano Remo Ruffini desde 2003, escolheram a cidade de São Paulo para sua estréia no mercado sul-americano. A escolha focalizou-se no shopping de luxo, JK Iguatemi, do novo bairro Itaim Bibi, famoso centro financeiro da cidade, em poucos meses tornou-se um dos pontos de referência para as compras.

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MILANO Galleria del Corso, 2 - 20122 Milano Tel. +39 02 3657.1756 – info@brazilplanet.it

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L’Agenzia BRAZIL Planet si propone di promuovere le relazioni tra Italia e Brasile, e di informare sulla costante ascesa che il Brasile svolge nell’ambito internazionale, in collaborazione con tutti gli attori che già operano nel contesto delle relazioni italo-brasiliane. BRAZIL Planet è un’associazione di operatori ed imprese italiane e brasiliane, libera ed elettiva, apolitica e senza finalità di lucro. BRAZIL Planet opera in sintonia con le Autorità diplomatiche italiane e brasiliane, con l’Agenzia ICE, la Promos e le Camere di Commercio Italiane in Brasile, per coordinare e realizzare programmi di comune interesse. BRAZIL Planet ha sede a Milano e uffici di rappresentanza a San Paolo, Goiás, Palermo e Roma.

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Il 2014 si apre con un nuovo CdA per la IACCW

Editoriale di WEST HOOKER-POLETTI Presidente della CCIE di Los Angeles

The Italy-America Chamber of Commerce West welcomes two new Directors of the Board

La Camera di Commercio Italiana a Los Angeles dà il benvenuto a due nuovi Direttori del Board l nuovo anno porta con sé un parziale rinnovo all’interno del Board della Camera di Commercio Italiana a Los Angeles, che accoglie due nuovi Direttori. Con lo scadere dei tre anni di mandato, la Camera rende omaggio ai due Direttori uscenti: Alessia Botturi, Presidente di NASA (North American Sommelier Association), e Samuel J. Jason, fondatore dello studio legale Law Offices of Samuel J. Jason. Il loro supporto ed il proficuo lavoro svolto negli anni del mandato hanno permesso alla Camera di contare su solidi punti di riferimento per dare alle imprese italiane assistenza legale e suggerimenti per la promozione nel settore vinicolo. L’esperienza, il talento e il network dei Direttori entranti, Marcella Leonetti-Tyler e Cristiano Manfrè, porteranno di certo nuova linfa e forte impulso alla Camera e al Board. Marcella Leonetti-Tyler è una professionista delle pubbliche relazioni ed è socia della Public Relations Society of America (Associazione Americana Relazioni Pubbliche). Da sempre al servizio della comunità italo-americana su scala nazionale, ricopre l’incarico di Far West (South) Regional Vice President della NIAF-National Italian American Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro che rappresenta la voce della folta comunità italo-americana negli ambienti del Congresso USA e della Casa Bianca. Negli anni, la Fondazione si è contraddistinta nello sviluppo di importanti relazioni culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti. Marcella è inoltre Executive Director of Program Advancement presso la California State University di Northridge. Cristiano Manfrè è un professionista del settore economia e finanza. Vanta una lunga esperienza nella consulenza finanziaria strategica, in particolar modo per ciò che riguarda analisi finanziaria, analisi quantitativa, valutazione aziendale, consulenza per fusioni ed acquisizioni e collocazioni finanziarie private. Managing Director presso la Bardi Co. LLC (FINRA/SIPC), è inoltre professore a contratto presso la Facoltà di Economia della Loyola Marymount University di Los Angeles, dove insegna principalmente economia finanziaria, macroeconomia e valutazione aziendale. Manfrè vanta un curriculum accademico eccellente: Laurea Magistralis presso l’Università di Firenze, Master in Economia ed MBA in finanza presso l’Università di Claremont, California. Marcella e Cristiano si uniscono agli altri Direttori in carica: West Hooker-Poletti, Gino Gaudio, Tony Maniscalchi, Tina Fanelli Moraccini, Massimo Cannas, Lorenzo Giusti, Andrea Landi, Paolo Miliozzi.

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IACCW New Board of Directors for 2014

he new year brings along a partial renewal within the Board of the Italy-America Chamber of Commerce West which welcomes two new Board Members. As their three year term comes to an end, the Chamber wishes to express its appreciation to the two outgoing Directors: Alessia Botturi, President of NASA (North American Sommelier Association) and Samuel J. Jason, founder of the law firm Law Offices of Samuel J. Jason. Their dedication and commitment throughout the years supported the Chamber in providing Italian companies with highly professional legal services and promotional assistance specifically in the wine industry. The expertise, the talent and network of the incoming Board Members, Marcella Leonetti-Tyler and Cristiano Manfrè, will certainly bring new blood and new drive to the Chamber’s Board. Marcella Leonetti-Tyler is a PR professional and long-time member of the Public Relations Society of America. Her extensive history in community service, especially in the Italian American community, led her to being named the National Italian American Foundation’s (NIAF) Regional Vice President for the Far-West Region (South). The National Italian American Foundation is a nonprofit organization that serves as the voice for Italian Americans in Washington, DC and works closely with the Italian American Congressional Delegation and the White House. Since its inception, NIAF has fostered significant cultural relations between Italy and the United States. Ms. Leonetti-Tyler is also the Executive Director of Program Advancement at the California State University Northridge. Cristiano Manfrè is a financial professional with extensive financial advisory and strategic consulting experience, with a special focus on financial analysis. His areas of professional and academic expertise include: financial analysis, quantitative analysis, business valuation and M&A process and advisory. Managing Director of Bardi Co. LLC (FINRA/SIPC), he is also a visiting professor at Loyola Marymount University in Los Angeles where he teaches macroeconomics, financial economics and business valuation. He boasts a stellar educational background, holding a Laurea Magistralis from University of Florence, Italy, an M.B.A. in finance and an M.A. in Economics from Claremont University. Marcella and Cristiano will join the current Board Directors: West Hooker-Poletti, Gino Gaudio, Tony Maniscalchi, Tina Fanelli Moraccini, Massimo Cannas, Lorenzo Giusti, Andrea Landi, Paolo Miliozzi.

T President of the CCIE in Los Angeles

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CCIE LOS ANGELES

In rotta verso il “West”! BANK OF THE WEST, CONSOCIATA DI BNP PARIBAS, È UNO DEI LEADER MONDIALI NELLA FORNITURA DI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI

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a sempre l’umanità guarda ad ovest per seguire i propri sogni. Per molti l’America continua a rappresentare la culla delle opportunità, il luogo in cui le idee più innovative prendono forma e crescono, dove istruzione ed ispirazione vanno di pari passo. È la terra che gente proveniente da ogni angolo del pianeta chiama casa. A tutti quelli che si sono trasferiti negli USA per ragioni di studio, lavoro o affari, Bank of the West offre la possibilità di realizzare i propri sogni. Bank of the West pone infatti l’accento sulle particolari necessità di famiglie internazionali e imprese con attività commerciali negli Stati Uniti. Comprendendo perfettamente le difficoltà affrontate giornalmente dai neoresidenti, quali ad esempio stabilire il credito, trasferire fondi da banche estere, richiedere l’accensione di un mutuo, Bank of the West è in grado di fornire alla clientela internazionale il necessario supporto. Offre inoltre assistenza specifica nel riempimento di moduli di richiesta e nell’identificazione di rilevante documentazione sulla storia finanziaria del cliente depositata presso istituti bancari esteri.

UNA BANCA LOCALE PER UNA VITA GLOBALE. Essendo una consociata di BNP Paribas, uno dei leader mondiali nella fornitura di servizi bancari e finanziari, Bank of the West offre alla propria clientela l’attenzione ed il servizio individuale di

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

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una banca locale, ma anche l’accesso alla rete globale di BNP Paribas. Bank of the West mette a disposizione dei propri clienti una vasta gamma di servizi bancari pensati sia per i privati che per le piccole imprese, tra i quali: conto corrente, conto di risparmio, carta bancomat, carte

Go West! Bank of the West, a Subsidiary of BNP Paribas, is a World-wide Banking Services Leader eople have long looked to the west when following their dreams. For many, America still represents the land of opportunity – a place where visionary ideas can take shape and grow, a place where education and inspiration go hand-in-hand, a place where people from all over the world come to call home. Whether you have relocated to the U.S. for work, school or business, Bank of the West is here to help you realize your dreams. Bank of the West focuses on the unique needs of international families and companies who conduct business in the USA. With a deep understanding of the financial challenges new residents face, from securing credit, transferring foreign funds, or applying for a mortgage, Bank of the West is able to provide interna-

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di credito, accesso ai servizi bancari online e su smartphone, conti Money Market (conti di deposito del mercato monetario), certificati di deposito, accensione di mutui, cambio valuta estera, prestiti, linee di credito, cash management, finanziamenti e leasing strumentale. E questa è solo una minima parte dei servizi disponibili, in particolar modo destinati alle piccole imprese. Andate dunque pure verso il “West”! Bank of the West vi farà sentire a casa. Per ulteriori informazioni: Marco Mavilla, Vice President, Area Manager/International Clientele, RBG – Cell. (00)1-415-577–6822 – marco.mavilla@bankofthewest.com.

tional clients the support and assistance they need, including multilingual representatives, help in filling out applications and identifying relevant financial history documentation they may have with non-US banks. A LOCAL BANK FOR A GLOBAL LIFE. Being a subsidiary of BNP Paribas, a world-wide leader in financial services, Bank of the West offers its customers the individual service of a local bank but also access to a global network. Bank of the West offers an array of both Personal and Small Business banking services including checking and savings, debit and credit cards, online and mobile banking, Money Market accounts and CDs, Mortgages, foreign exchange, loans and lines of credit, cash management, equipment financing and leasing. These are only a small portion of the products and services designed especially to assist small business owners. So go West! Bank of the West will make you feel right at home. For further information: Marco Mavilla, Vice President, Area Manager/International Clientele, RBG – Mobile (00)1-415-577-6822 – marco.mavilla@bankofthewest.com.


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AMCHAM

AmCham is ‘All Business’ in 2014 Following the missions to Las Vegas and San Francisco, and now awaiting the one to New York in April, AmCham continues its series of workshops, luncheons, and meetings he new year began in full swing for AmCham-American Chamber of Commerce in Italy. In fact, from January 7-12, AmCham led a delegation of companies to Las Vegas and San Francisco. The first stop was the Consumer Electronic Show (CES) in Las Vegas, the most important international technology showcase in the world, where, in addition to visiting the trade show, the participating companies had the opportunity to take part in a targeted program of meetings held at the Panasonic, IBM, Sony, and Samsung stands. The next stop was San Francisco, with visits to some of the largest Silicon Valley companies, including Twitter, Intel, and 500 Startup (probably the most important start-up incubator and accelerator in the world). The tools available to Italian companies for the purpose of developing start-up initiatives in Silicon Valley were the focus of various meetings, as well as the exclusive gala dinner which was attended by illustrious guests from the Italian-American community in the Bay Area: Mauro Battocchi (the Italian Consul General in San Francisco), Federico Faggin (inventor of the microprocessor), Vittorio Viarengo (a guru of Silicon Valley), and Paolo Privitera (founder of an enormously successful IT startup). Great satisfaction was expressed in the two missions, by both participants and AmCham leadership, which is already at work organizing the next transatlantic mission, planned for April 2-5 in New York. In the mean time, the calendar of meetings in Italy is gradually becoming more well-defined, starting with Milan: after the Business Cocktail which took place on January 19th, sponsored by Laverda – the first of 2014’s traditional meetings promoted by AmCham – which saw the participation of numerous Italian and American economic representatives, the next will be the Lunch Meeting with Giorgio Squinzi, President of Confindustria, on February 24th. Many meetings and events are scheduled throughout the rest of Italy as well, organized by the AmCham regional chapters: starting with Naples, where, the workshop entitled ‘The United States of America: a Rapidly Recovering Market in Which to Invest’ is to take place on March 11th, and then again on March 12th in Bari. Also in March (date still to be determined), the new Emilia-Romagna Chapter of AmCham Italy will be introduced in Bologna. For more information please visit www.amcham.it – open to both members and non-members – to see the updated calendar of events.

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AmCham: 2014 “a tutto business” DOPO LA MISSIONE A LAS VEGAS E SAN FRANCISCO, E NELL’ATTESA DI QUELLA DI APRILE A NEW YORK, L’AMCHAM PROSEGUE NELLA SUA ATTIVITÀ DI WORKSHOP, LUNCHEON ED INCONTRI di Pietro Viola

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l nuovo anno ha preso il via a pieno ritmo per l’AmCham-American Chamber of Commerce in Italy. Già nei primi giorni del 2014 – dal 7 al 12 gennaio – l’Amcham ha infatti guidato una delegazione di aziende a Las Vegas e San Francisco. Prima tappa, il CES-Consumer Electronic Show di Las Vegas, la più importante vetrina mondiale della tecnologia, dove le aziende partecipanti, oltre a visitare la fiera, hanno potuto prendere parte ad una agenda mirata di incontri organizzati presso gli stand di Panasonic, IBM, Sony e Samsung. A seguire, trasferimento nella metropoli californiana, con visite ad alcuni colossi della Silicon Valley, da Twitter a Intel, passando per 500 Startup, probabilmente il più importante incubatore acceleratore di start-up al mondo. Proprio gli strumenti a disposizione delle aziende italiane per sviluppare iniziative di start-up nella Silicon Valley sono stati al centro dei diversi incontri, così come dell’esclusiva cena di gala che ha visto l’intervento di alcuni ospiti illustri della comunità italo-americana della Bay Area: il Console Generale d’Italia a San Francisco Mauro Battocchi, Federico Faggin (inventore del microprocessore), Vittorio Viarengo (uno dei guru della Silicon Valley) e Paolo Privitera (fondatore di una start-up di grandissimo successo nell’area IT). Grande soddisfazione per queste giornate di incontri di alto profilo è stata espressa sia da parte dei partecipanti che dei responsabili dell’AmCham, che già sono al lavoro per organizzare la prossima missione oltreoceano, prevista dal 2 al 5 aprile prossimo a New York. Nel frattempo, si sta delineando in maniera

sempre più netta il calendario di incontri in programma in Italia, in primis a Milano: dopo il Business Cocktail dello scorso 19 gennaio sponsorizzato da Laverda – primo dei tradizionali incontri del 2014 promossi dall’AmCham – che ha visto la partecipazione di numerosi esponenti dell’economia italiani e americani, l’attesa è per il Lunch Meeting del 24 febbraio con il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Tanti, comunque, gli appuntamenti, anche nel resto d’Italia, organizzati dai Chapter regionali dell’AmCham: si parte da Napoli, dove il prossimo 11 marzo si terrà il workshop “Stati Uniti d’America: un mercato in forte ripresa sul quale investire”, che verrà riproposto il giorno successivo a Bari. Sempre nel mese di marzo, in data ancora da definire, verrà presentato a Bologna il nuovo Chapter Emilia-Romagna di AmCham Italy. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito www.amcham.it, dove è pubblicato il calendario degli appuntamenti – aperti ai soci e non – sempre aggiornato.

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NEWS USA

A Gianni Zonin il Lifetime Achievement Award

Montecreto-Spring Valley, gemellaggio “d’emigrazione” Una delegazione di Montecreto (Modena) è stata ricevuta a Spring Valley, cittadina americana nello Stato dell’Illinois, per un patto di gemellaggio fra le due località, suggellato il 16 gennaio da una cena di gala. Motivo del gemellaggio è la vicenda di emigrazione che le collega e che, ad esempio, ha fatto sì che in questa zona dell’Illinois ancora oggi si mangino i tortellini “alla modenese”. La cittadina di Spring Valley, infatti, è stata meta, tra il 1890 e il 1910, di numerosi migranti, arrivati per lavorare nelle miniere di carbone del Northern Illinois. Rimane tristemente famosa, in questo contesto, la tragedia mineraria di Cherry, dove il 13 novembre 1909 perirono 259 lavoratori, tra cui 73 italiani, 44 dei quali provenienti dall’Appennino modenese.

Gianni Zonin, Presidente dell’omonima casa vinicola, è stato premiato lo scorso 27 gennaio a New York con il prestigioso riconoscimento alla carriera “Wine Enthusiast Lifetime Achievement Award”. Il premio gli è stato conferito dalla rivista americana Wine Enthusiast, sia per il contributo globale conferito al settore, sia per la straordinaria intuizione imprenditoriale – avuta oltre 35 anni fa – di dare vita alla viticoltura

THE LIFETIME ACHIEVEMENT AWARD GOES TO GIANNI ZONIN This past January 27th in New York, Gianni Zonin, President of the Zonin Winery, was awarded the ‘Wine Enthusiast Lifetime Achievement Award.’ The award was presented to him by the American magazine ‘Wine Enthusiast,’ for both his contribution to the wine industry and for his extraordinary entrepreneurial intuition –

A delegation from Montecreto (Modena) visited Spring Valley, a small American city in the state of Illinois, for the establishment of a sister-city pact between the two, which was signed during a gala dinner on January 16th. The reason for the pact is the history of emigration/immigration which unites them and which, for example, is the reason why so many in this area of Illinois still eat tortellini ‘alla modenese’ to this very day. In fact, between 1890 and 1910, the city of Spring Valley was the destination for many immigrants who arrived to work in the carbon mines of Northern Illinois. Still sadly famous is the Cherry Mine tragedy which took place on November 13, 1909 and in which 259 miners were killed, among which 73 Italian, 44 of which from the Appennine region of Modena.

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35 years ago – to establish a viticulture on the East Coat of the US, in Virginia, thus creating from nothing a true wine culture in the region. “I am honored to receive this prestigious award,” stated Gianni Zonin. “It’s not only an honor for me, my family, and all of the people who work with us, but also a confirmation of the excellent work carried out by Italians in the field of viticulture as well as in those of wine making and wine tourism.”

Negli USA, alla scoperta di Caravaggio

CARAVAGGIO IN THE US

MONTECRETO-SPRING VALLEY, SISTER-CITIES THROUGH EMIGRATION

nell’East Coast degli USA, in Virginia, creando dal nulla una vera e propria cultura del vino in tutto il territorio. “Sono onorato di ricevere questo prestigioso premio”, ha dichiarato Gianni Zonin. “Non è solo un onore per me, per la mia famiglia e per tutte le persone che lavorano con noi, ma anche una conferma dell’ottimo lavoro svolto dagli Italiani sia nell’ambito della viticoltura che in quelli dell’enologia e dell’enoturismo”.

Caravaggio arrives in the United States. Three famous paintings attributed to the great Italian master will be on display from February 8th to April 6th of this year at the Muscarelle Museum of Art in Williamsburg, VA. The exhibit includes two versions of ‘Saint Francis in Meditation’ – on

Caravaggio sbarca negli Stati Uniti. Tre celebri dipinti attribuiti al grande maestro italiano saranno infatti esposti, dall’8 febbraio al 6 aprile 2014, presso il Muscarelle Museum of Art di Williamsburg (Virginia). Si tratta di due versioni del “San Francesco in Meditazione” – l’una in prestito dalla Chiesa dei Cappuccini a Roma, l’altra dal Comune di Carpineto Romano – e la “Buona Ventura” proveniente dalla Pinacoteca Capitolina di Roma. La prestigiosa mostra al Muscarelle è organizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington. loan from the Chiesa dei Cappuccini in Rome, the other from the Municipality of Carpineto Romano – and ‘The Fortune Teller,’ from the Capitoline Museums in Rome. The prestigious exhibit at the Muscarelle is organized in collaboration with the Italian Embassy in Washington, DC.

A Snaidero il “Good Design Award” 2013 La cucina Board di Snaidero si è aggiudicata – tra oltre 700 progetti provenienti da 38 Paesi – il Good Design Award, riconoscimento internazionale per prodotti all’avanguardia, promosso dal Chicago Athenaeum Museum in collaborazione con l’European Centre for Architecture, Art, Design and Urban Studies. A conferire il riconoscimento, è stata una giuria di esperti di tutto il mondo, che ne ha valutato forma, materiali, funzione e utilità, premiandone l’innovazione progettuale ed estetica. Il premio rappresenta per Snaidero una conferma della validità della propria ricerca progettuale: è infatti il decimo modello dell’azienda italiana a ricevere il Good Design Award dal 1996 ad oggi.

SNAIDERO RECEIVES THE 2013 ‘GOOD DESIGN AWARD’ The Snaidero Board kitchen has been chosen – from among over 700 projects from 38 countries – to receive the Good Design Award, an international recognition of avant-garde products promoted by the Chicago Athenaeum Museum in collaboration with the European Centre for Architecture, Art, Design and Urban Studies. The award was presented by a jury of experts from all over the world who evaluated shape, material, function, and usefulness, rewarding innovation of design and aesthetic. For Snaidero the award is confirmation of the validity of its design research: it is, in fact, the tenth model for which the Italian company has received the Good Design Award since 1996.


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CCIE VANCOUVER promosso da

Geoenergia: la rivoluzione dal basso

LA SOCIETÀ, LEADER NEL SETTORE DELLE FONTI RINNOVABILI, HA ANNUNCIATO LA CREAZIONE DI GEOENERGIA PROJECTS (CANADA) INC., CON SEDE A VANCOUVER

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Geoenergia: the Underground Revolution Geoenergia, a leader in the field of renewable energy, recently announced the creation of Geoenergia Projects (Canada) Inc., with headquarters in Vancouver eoenergia, a leader in the field of renewable energy, designs and sets up low temperature geothermal systems, representing the true culture of geoexchange, environmental awareness, and energy savings. Established by the Mascetti family in 2008 after thirty years of experience in the subsoil drilling and engineering sector with their other company, Geoteam, Geoenergia immediately found its place in the geothermal sector thanks to substantial investments in research, technical equipment, and training of personnel. For the same reason, the company launched with a well articulated se-

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ries of initiatives and systems created to satisfy the energy needs of public buildings, residential buildings, and both small and large commercial and industrial structures, like Ikea and Esselunga. Thanks to an increasingly widespread awareness of the important advantages which geothermal energy offers over time in heating, cooling, and supply of domestic hot water in all environments and settings, with considerable savings on energy bills, and with no costs for CO2 management and emissions, at the end of 2013 Geoenergia established Geoenergia Projects (Canada) Inc., with headquarters in Vancouver, to tackle the new challenges of international markets. As Tommaso Mascetti, Managing Director of Geoenergia, expains, “The objective of this new company, already operating in British Columbia with the support of the Italian Chamber of Commerce in Canada-West, is to enter the Canadian market by focusing on highly technological equipment, professionalism of staff, and years of experience in the applied geothermal technologies sector. Within the first few months of 2014 Geoenergia Projects will already be operational in Canada.” www.geoenergia.net

e o e n e r g i a , TOMMASO MASCETTI società leader nel settore delle fonti rinnovabili, progetta e realizza impianti geotermici a bassa entalpia quale espressione di una autentica cultura del geoscambio, dell’ambiente e del risparmio energetico. Costituita nel 2008 in seguito alla variegata e qualificata esperienza trentennale maturata nei settori della perforazione e dell’ingegneria del sottosuolo dalla Famiglia Mascetti con l’altra società Geoteam, Geoenergia si è subito ritagliata un suo spazio nel settore geotermico grazie ai cospicui investimenti in ricerca, strumentazione tecnica e formazione del personale. Anche per questo l’attività si è sviluppata da subito con una articolata serie di interventi ed impianti realizzati per soddisfare il fabbisogno energetico di edifici pubblici, edifici residenziali, strutture commerciali ed industriali di piccole e grandi dimensioni, come Ikea ed Esselunga. Grazie ad una sempre più diffusa consapevolezza degli importanti vantaggi garantiti nel tempo dalla geotermia per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua sanitaria in qualsiasi tipo di ambiente e nelle condizioni più diverse, con un notevole risparmio sulle bollette energetiche, senza costi di gestione ed emissioni di CO2, dalla fine del 2013 Geoenergia si è organizzata per affrontare le nuove sfide dei mercati internazionali ed ha costituito Geoenergia Projects (Canada) Inc., con sede a Vancouver. C o m e s p i e g a To m m a s o M a s c e t t i , Amministratore Unico di Geoenergia, “obiettivo della neonata società, già operativa in British Columbia con il supporto della CCIE Canada-West, è quello di entrare nel mercato canadese puntando sull’alto livello tecnologico delle attrezzature, sulla professionalità del personale, e su anni di grande esperienza nel settore della geotermia applicata. Geoenergia Projects sarà operativa sul territorio canadese già nei primi mesi del 2014”. www.geoenergia.net

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA – WEST Suite 405 – 889 W. Pender St. V6C 3B2 Vancouver Tel: +1.604.6821410 – Fax: +1.604.6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com

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NEWS CANADA

Dall’Italia a All-Energy Canada 2014 Il 9 e 10 aprile 2014 si terrà a Toronto la prima edizione della fiera All-Energy Canada. La manifestazione segue il successo degli eventi mondiali di All-Energy UK 2013 e

All-Energy Australia 2013, a cui hanno partecipato 876 espositori e oltre 12.000 visitatori. L’ICE-Agenzia cura la partecipazione delle aziende italiane all’evento. All-Energy Canada offre l’opportunità di sviluppare collaborazioni industriali e partenariati tecnologici, in particolare nella regione del Nord America. Le aziende partecipanti avranno anche la possibilità di seguire i lavori della conferenza mondiale sulle energie alternative che si terrà nello spazio fieristico durante la manifestazione. Per informazioni: milano@ice.it – toronto@ice.it.

FROM ITALY TO ALL-ENERGY CANADA 2014 The first edition of the All-Energy Canada trade show will take place in Toronto from April 9-10 of this year. This trade show follows the success of the All-Energy UK 2013 and All-Energy Australia 2013 world events, which saw the participation of 876 exhibitors and over 12,000 visitors. ICE-Agency will be organizing the participation of Italian companies at the event. All-Energy Canada offers

the opportunity to develop industrial collaborations and technological partnerships, in particular within North America. The participating companies will be able to follow the proceedings of the world conference on alternative energy which will take place during the course of the trade show. For more information please contact: milano@ice.it – toronto@ice.it.

Air Transat e Tourisme Québec “in tour” in Italia Prima tappa a Roma, poi Verona e Venezia. Queste le tre città italiane toccate a gennaio dal roadshow di Air Transat e Tourisme Québec, per incontrare gli agenti di viaggio italiani e presentare i 16 nuovi voli che, dal 5 aprile al 25 ottobre, collegheranno l’Italia al Canada. Per quanto riguarda il Québec, saranno in tutto cinque i voli settimanali da Roma Fiumicino a Montreal, a cui si

aggiungeranno (dal 3 maggio al 18 ottobre) due voli diretti a settimana da Venezia alla stessa Montreal. L’offerta si completa con la rotta Roma-Toronto dal 19 aprile al 25 ottobre (sei frequenze a settimana), VeneziaToronto dal 3 maggio al 18 ottobre (due voli a settimana), Lamezia-Toronto dal 25 giugno al 1° ottobre (una frequenza settimanale).

AIR TRANSAT AND TOURISME QUÉBEC ‘ON TOUR’ IN ITALY First stop in Rome, followed by Verona and Venice. These are the three Italian cities which the Air Transat and Tourisme Québec roadshow will visit to meet with Italian travel agents and introduce the sixteen new flights which, from April 5th to October 25th, will

connect Italy and Canada. For Québec, a total of five weekly flights will be available from Rome’s Fiumicino Airport to Montreal, with an additional two direct flights per week (offered from May 3rd to October 18th) from Venice to Montreal.

In addition, there will be six weekly flights from Rome to Toronto (April 19th to October 25th), two weekly flights from Venice to Toronto (May 3rd to October 18th), and one weekly flight from Lamezia to Toronto (from June 25th to October 1st).

2014 CANADA-ITALY INNOVATION AWARD

Premio Canada-Italia per l’Innovazione 2014 L’Ambasciata del Canada in Italia ha pubblicato il bando “Premio Canada-Italia per l’Innovazione 2014”, rivolto a ricercatori, scienziati e innovatori italiani. I vincitori saranno destinatari di fondi fino a 3.000 euro per lo sviluppo di progetti con colleghi e omologhi canadesi, in particolare nei settori energia e ambiente, tecnologie verdi, nanotecnologie, controllo alimentare e agricoltura sostenibile, manifatturiero avanzato, ricerche in tecnologie artiche e polari. C’è tempo fino al 1° aprile 2014 per la presentazione delle domande. Per info: www.canadainternational.gc.ca.

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The Italian Embassy in Canada has announced the ‘2014 Canada-Italy Innovation Award.’ The award is aimed at Italian researchers, scientists, and innovators. The winners will receive up to t 3,000 to be used in the development of projects with Canadian colleagues and counterparts, particularly in the sectors of energy and environment, green technology, nanotechnology, food control and sustainable agriculture, advanced manufacturing, and arctic and polar technology research. Applications and presentations are being accepted until April 1, 2014. For more information please visit: www.canadainternational.gc.ca.

Mimmo Paladino a Toronto Dal 5 febbraio all’8 marzo, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, sarà ospitata l’esposizione “Mimmo Paladino – Grafie della Vita”, realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal e l’Han Art Gallery di Montreal. Si tratta di una esposizione di stampe in “Mixografia”, laboratorio di stampa con cui l’artista collabora dal 2004, data in cui creò il primo dei suoi “California Suite”, presentato in questa mostra. Altre stampe di Paladino dei diversi momenti della sua carriera completeranno la mostra.

MIMMO PALADINO IN TORONTO From February 5, 2014 to March 8, 2014 the Italian Cultura Institute in Toronto in collaboration with the Italian Cultural Institute in Montreal and Han Art Gallery, Montreal, will host ‘Mimmo Paladino – Grafie della Vita,’ an exhibition of ‘Mixografia’ prints by the Italian contemporary artist Mimmo Paladino. Mimmo Paladino has been printing with the Mixografia print workshop since 2004 when he created the first of his ‘California Suites,’ featured in this exhibition. Other Paladinio’s prints of different moments of his career will complete the exhibition.


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promosso da

Mercati Finanziari: prospettive per il 2014 Quanto peseranno le fragili situazioni dei mercati emergenti sulle economie europee e transatlantiche?

Финансовые рынки: перспективы на 2014 год Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

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a fragilità dei mercati emergenti si sta manifestando, causando non solo crolli nelle valute di quelle nazioni, ma anche turbolenze valutarie nei mercati finanziari transatlantici. Solo nel 2013 sono usciti dal “carry trade” dei mercati emergenti ben 59 miliardi di $USA. Gli analisti attribuiscono cause distinte alle singole crisi: le turbolenze politiche di Erdogan per il crollo della Lira turca, l’attacco speculativo all’Argentina per il Peso, l’atteso raffreddamento della crescita dell’economia cinese, la dinamica svalutativa del cambio del Rublo russo sul Dollaro USA e sull’Euro. Il costante calo del corso effettivo del Rublo nell’ultimo anno ha avuto conseguenze negative sia sull’economia nazionale che sui singoli settori: diminuzione dell’export, calo degli investimenti stranieri, “fuga” sempre notevole di capitali. Fenomeni che hanno avuto ripercussioni – e hanno reso sempre più complessa e tesa la situazione – nell’ambito dell’Unione doganale. Su questa fragilità finanziaria ha pesato anche il comportamento delle banche centrali, in particolare la politica iperinflazionistica degli ultimi cinque anni; con il risultato che oggi il sistema è più indebitato di prima. D’altra parte, si evidenzia una correzione in corso sui mercati azionari che riguarda i Paesi emergenti, in particolare quelli più fragili (Turchia, Brasile, India, Indonesia e Sudafrica); sono invece in surplus Corea del Sud, Cina, Filippine, Taiwan e Malaysia. Secondo una ricerca della Suddentsche Zeitung, le banche europee hanno titoli “tossici”, al punto da aver necessità di aumentare il capitale di almeno 770 miliardi di euro. Le banche nel cuore dell’Eurozona sono le più bisognose: 485 miliardi di euro per quanto riguarda quelle di Francia e Germania, di cui 285 per la sola Francia. Detto studio anticipa quello che dovrebbe essere il risultato della Assets Quality Review condotta dalla BCE, che mira a fotografare la situazione reale delle banche, e i cui dati sono attesi con suspense. In questo contesto vanno collocate le insolite dichiarazioni dell’ex capo della Bundesbank, Alex Weber, attuale presidente del CdA della UBS, che, da Davos, ha preannunciato la crisi di una grande banca e il riemergere della crisi dei debiti sovrani. La Banca Centrale Inglese (BOE) ha innalzato la previsione sulla crescita del PIL UK nel 2014: +3,4% rispetto al 2,8% previsto nel novembre 2013. Da parte sua, Bank of America ha indicato i punti chiave per la crescita dell’economia americana nel 2014: tassi di interesse in salita, obbligazioni in discesa, azionario positivo, dollaro più forte e materie prime in ribasso. Se il tasso di crescita dell’economia USA rifletterà le previsioni (GDP 2,5/3%), ad ogni meeting si toglieranno 10 miliardi di $ USA dalla circolazione. Un tema certo ampio, che tocca le maggiori economie del G20, ma con sicure ripercussioni anche sulla Russia, visto che – nel bene e nel male – fa ormai parte dell’economia globale.

РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

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естабильность быстроразвивающихся рынков становится очевидной и вызывает не только резкое падение национальных валют, но и серьезные колебания на трансатлантических финансовых рынках. В 2013 в результате операций “carry trade” в отношении валют быстроразвивающихся стран отток составил целых 59 миллиардов долларов USA. По данным исследований, все причины нестабильности обусловлены отдельными кризисами: падением турецкой лиры в результате политической нестабильности Эрдогана; банкротством аргентинской экономики в результате финансовых спекуляций; ожидаемым снижением роста китайской экономики; постепенным падение курса российского рубля по отношению к доллару USA и Евро. Постепенное падение курса рубля в последний год отрицательно сказалось как на всей экономике страны, так и на отдельных ее отраслях: отмечаются снижение объема экспорта, сокращение иностранных инвестиций, по-прежнему заметная “утечка” капиталов. Как следствие, ситуация внутриТаможенного Союза становится все более сложной и все более напряженной. Финансовую нестабильность усилила и политика центральных банков, в частности, гиперинфляционная политика, проводимая ими в последние пять лет, в результате чего уровень задолженности стал еще выше, чем раньше. Тем не менее, на наиболее нестабильных фондовых рынках быстроразвивающихся стран, таких как Турция, Бразилия, Индия, Индонезия и Южная Африка, наблюдается коррекция. Активное сальдо имеют Южная Корея, Китай, Филиппины, Тайвань и Малайзия. По данным исследований Suddentsche Zeitung, рост «токсичных активов» европейских банков настолько высок, что им необходимо увеличить капиталы не менее чем на 770 миллиардов Евро. Центральные банки Еврозоны в еще более бедственном положении: 485 миллиардов Евро требуются Франции и Германии, из которых 285 одной только Франции. В данном анализе предваряется также результат исследования качества банковских активов (AQR, Asset Quality Review), проводимого Европейским Центральным Банком, благодаря которому выявляется реальное положение банков, и данные которого всегда ожидаются с большой тревогой. В таком контексте делает свои необычные заявления бывший Президент Бундесбанка и нынешний Председатель Совета директоров швейцарского банка UBS Алекс Вебер, который в Давосе предвещает кризис крупнейшего банка и возвращение проблемы кризиса суверенных долгов. Центральный Банк Англии (BOE) прогнозировал рост ВВП Соединенного Королевства в 2014: +3,4% по сравнению с 2,8%, ожидаемым в ноябре 2013. Банк Америки определил ключевые моменты роста американской экономики в 2014: рост процентной ставки, снижение стоимости облигаций, положительная динамика фондового рынка, укрепление доллара и снижение цен на сырье. Если темпы роста американской экономики будут соответствовать прогнозам (при росте ВВП на 2,5/3%), в результате из обращения будут изъяты 10 миллиардов $ USA. Это серьезная проблема, которая затрагивает экономически развитые страны Большой двадцатки и оказывает влияние на Россию, поскольку она стала частью мировой экономики и переживает вместе с ней взлеты и падения. èItalia

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CCIR

La grande musica unisce Milano alla Russia APPLAUSI ENTUSIASTICI PER IL CONCERTO DI GALA DELLA RUSSIAN NATIONAL ORCHESTRA, CHE HA APERTO L’ANNO DEL TURISMO ITALIA RUSSIA di Leonora Barbiani, Segretario Generale della CCIR

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stato un successo il concerto della Russian National Orchestra diretta da Mikhail Pletnev, tenutosi lo scorso 3 febbraio a Milano. Ospitata presso l’Auditorium Fondazione Cariplo, la prestigiosa orchestra ha così dato il via in grande stile all’Anno del Turismo Italia Russia. Prima orchestra indipendente della Russia, la RNO è stata fondata nel 1990 da Mikhail Pletnev, celebre pianista e direttore d’orchestra, ed è stata richiesta e acclamata in tutto il mondo fin dalla sua apparizione, descritta come “un simbolo vivente di quello che c’è di meglio nell’arte russa” (Miami Herald) e “quanto di più vicino alla perfezione si possa immaginare” (Trinity Mirror). Vincitrice nel 2004 del Grammy Award (prima orchestra russa a vincere il più ambito riconoscimento mondiale dell’industria discografica), la RNO si è esibita in questa unica data in Italia in un concerto straordinario, con un programma interamente russo e dal forte impatto (Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Do minore op. 18 di Rachmaninov e Sinfonia n. 5 in Mi minore op. 64 di Čajkovskij), combinato con il timbro tipicamente italiano dell’esecuzione al pianoforte nel concerto di Rachmaninov del fuoriclasse Roberto Cominati. Unica tra le principali orchestre russe, la RNO è indipendente dal governo e ha sviluppato una propria struttura peculiare. I suoi programmi artistici vengono ideati e guidati da un organismo interno – il Conductors’ Collegium – composto da direttori di fama internazionale che se ne dividono il podio. Un’altra innovazione della RNO è il Cultural Allies, un progetto continuamente rinnovato che comprende scambi tra artisti in Russia e in Occidente e la commissione di nuovi lavori. Sostenuta dal contributo di privati, la RNO è animata con grande e costante impegno dal suo fondatore, Mikhail Pletnev, il cui genio come pianista, direttore d’orchestra e composi-

CAMERA DI COMMERCIO ITALO-RUSSA Corso Sempione n° 32/B – 20154 Milano (Italia) tel.: +39.02.86995240 Rappresentanza di Mosca Lenivka 3, building 11, terzo piano – 119019 Mosca tel.: +7.495.9165560 – info@ccir.it – www.ccir.it

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tore incanta il pubblico di tutto il mondo, e che ancora oggi ricopre la carica di Direttore Artistico e Direttore Principale. Al talento musicale, Pletnev unisce una potenza tecnica strabiliante, di grande impatto emozionale; la sua ricerca interpretativa è tesa a fondere istinto ed intelletto. Nel 1990 Pletnev riuscì a fondare la Russian National Orchestra grazie alla fama raggiunta e alla totale dedizione alla

musica: si trattava di un progetto sicuramente rischioso, ma il maestro riuscì nel proprio intento, motivato in primo luogo dalla visione di un nuovo modo di fare arte ed in secondo luogo dall’importante sostegno di Gorbachev. E questa sua idea ha saputo coinvolgere molti dei più bravi musicisti russi, che con lui hanno promosso la Russian National Orchestra nel tempo e nel mondo.

Великая музыка объединяет Милан и Россию Шумные аплодисменты встретили Российский национальный оркестр, торжественный концерт которого открыл Год туризма Италия-Россия остоявшийся 3 февраля в Милане, в Зале Фонда Карипло, концерт Российского национального оркестра под управлением Михаила Плетнева имел большой успех. Он ознаменовал официальное открытие Перекрестного Года туризма Италия-Россия. РНО был основан в 1990 году Михаилом Плетневым, знаменитым пианистом и дирижером, и стал первым негосударственным симфоническим оркестром в России. C первых дней своего существования оркестр пользуется всеобщим признанием, ему рукоплещет весь мир: газета « Miami Herald» назвала его «живым символов самого лучшего, что есть в русском искусстве», а « Trinity Mirror» отметила, что оркестр «приблизился к совершенству намного ближе, чем это можно было вообразить». В 2004 РНО стал первым оркестром в истории российских симфонических коллективов, получившим самую престижную музыкальную награду - премию Grammy. В программу единственного состоявшегося в Италии концерта были включены только произведения известнейших русских композиторов (Концерт №2 для фортепиано с оркестром С.В.Рахманинова, до минор, op. 18, и Симфония № 5 ми минор,соч.64, П.И.Чайковского). Партию фортепьяно в концерте Рахманинова в настоящем итальян-

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ском стиле исполнил итальянский виртуоз Роберто Коминати. РНО – единственный российский оркестр, который не зависит от государства и имеет собственную особую структуру. Все концертные программы составляются и реализуются Дирижерской Коллегией оркестра, в состав которой входят всемирно известные дирижеры, которые делят между собой место за дирижерским пультом. Еще один инновационный проект оркестра «Cultural Allies» нацелен на организацию постоянных обменов между российскими и западными артистами и получение заказов на новые работы. РНО, финансовую поддержку которому оказывают и частные лица, развивается благодаря деятельности и энергии его основателя и Художественного директора Михаила Плетнева, чей талант пианиста, дирижера и композитора вызывает восхищение публики во всем мире. Блистательная техника Плетнева сочетается с эмоциональной интерпретацией исполняемых произведений, которую отличают глубокое осмысление и следование невероятной интуиции. Всемирная слава Плетнева и его преданность музыке помогли ему осуществить в 1990 году безусловно рискованный проект создания Русского национального оркестра. Этому способствовали и его упорное стремление претворить в жизнь свое новое видение искусства и новые подходы к творчеству, а также серьезная поддержка Горбачева. Сотрудничество с РНО многих известных российских музыкантов принесло ему славу во всем мире.


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NEWS RUSSIA

Tracciabilità delle PMI italiane: valore aggiunto sul mercato russo Il 28 febbraio, nell’ambito della XXII edizione di CPM – Collection Première Moscow (25-28 Febbraio 2014), la CCIR, in collaborazione con Unioncamere e Unionfiliere, organizza a Mosca, presso il centro fieristico Expocentre, il seminario “TFashion: la Tracciabilità come valore aggiunto”. L’evento ha come obiettivo la promozione ed il rafforzamento sul mercato russo dell’opportunità rappresentata dal sistema volontario di tracciabilità

(per info: www.tfashion.camcom.it). TFashion è una certificazione rilasciata da organi pubblici e super partes come le Camere di Commercio, che garantisce il “100% Made in Italy” dei capi e un periodico controllo svolto presso aziende, stabilimenti e fornitori appartenenti alla Filiera. Il sistema di tracciabilità TFashion rappresenta lo strumento ideale per valorizzare le aziende italiane esportatrici di prodotti Made in Italy all’estero. Aderendo al progetto TFashion, le PMI italiane garantiscono ad un consumatore critico e consapevole la massima trasparenza rispetto all’origine, all’autenticità e alla lavorazione del prodotto, nonché la garanzia sulla sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale dell’impresa. La sensibilità riguardo tali tematiche si diffonde sempre più tra le aziende italiane operanti all’estero, che decidono di fare della tracciabilità un sicuro vantaggio competitivo. Per partecipare all’evento o per avere maggiori informazioni riguardo al progetto, scrivere a eventi@ccir.it.

СЕРТИФИКАЦИЯ «ПРОЗРАЧНОСТИ» МАЛЫХ И СРЕДНИХ ИТАЛЬЯНСКИХ ПРЕДПРИЯТИЙ КАК ДОПОЛНИТЕЛЬНОЕ ПРЕИМУЩЕСТВО НА РОССИЙСКОМ РЫНКЕ 28 февраля в конференц-зале «Экспоцентра», в рамках XXII выставки моды Collection Première Moscow (25-28 февраля 2014), ИРТП в сотрудничестве с Унионкамере и Унионфильере провела семинар “TFashion: сертификат «прозрачности» как дополнительное преимущество”. Целью семинара является продвижение на российском рынке добровольной сертификации «прозрачности» и тех преимуществ, которые она предоставляет (информация на сайте: www.tfashion.camcom.it). Сертификация TFashion осуществляется незаинтересованными общественными организациями, как, например, торговые палаты, и гарантирует полностью итальянское производство “100% Made in Italy” продукции модной отрасли и периодические проверки на предприятиях производителей и их поставщиков. Система сертификации «прозрачности»

TFashion является эффективным механизмом повышения рейтинга итальянских предприятий, осуществляющих экспорт своей продукции Made in Italy за границу. Участвуя в проекте TFashion, мелкие и средние итальянские предприятия гарантируют потребителю, который становится все более требовательным и осведомленным, максимальную «прозрачность» относительно места изготовления, подлинности и производственного процесса каждого изделия, а также экологическую безопасность и социальную ответственность каждого предприятия. Данная проблематика приобретает все большую актуальность для итальянских предприятий, которые действуют за границей и для которых сертификат «прозрачности» станет дополнительным преимуществом в конкурентной борьбе.

Il ruolo degli amministratori e dei soci in Russia e in Italia Il prossimo 11 marzo si terrà a Milano, presso l’Hotel de La Ville (Via Hoepli, 6) il convegno dal titolo “Chi è responsabile dell’operato delle società? Il ruolo cruciale degli amministratori e dei soci in Russia e in Italia”. Nell’ambito del seminario – organizzato dallo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe LLP in collaborazione con CCIR – verrà trattata la questione della responsabilità degli amministratori e dei soci nelle società russe e italiane, con particolare attenzione alla normativa russa, che ha recentemente subito delle modifiche. Per partecipare, inviare una mail a eventi@ccir.it.

РОЛЬ УПРАВЛЯЮЩИХ И ПАРТНЕРОВ В КОМПАНИЯХ В РОССИИ И В ИТАЛИИ 11 марта в Милане в Hotel de La Ville (Via Hoepli, 6) состоится семинар “Кто несет ответственность за деятельность компании? Решающая роль администраторов и партнеров в компаниях в России и в Италии”. На семинаре, организованном юридической фирмой www.orrick.com/Pages/default.aspx” Orrick, Herrington & Sutcliffe LLP” в сотрудничестве с ИРТП, будет обсуждаться вопрос ответственности администраторов и партнеров в российских и итальянских компаниях в строгом соответствии с российскими нормативными актами, в которые недавно был внесен ряд поправок. Подтвердить участие на е-mail: eventi@ccir.it.

Investimenti in Russia, nuovi incentivi e strumenti di supporto Il 27 febbraio 2014, in occasione della visita a Milano di una delegazione del governo russo guidata dal Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, Oleg G. Savelev, Confindustria Russia organizza in collaborazione con l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) un seminario dal titolo “Investimenti in Russia, nuovi incentivi e strumenti di supporto” presso la Sala Pirelli dell’Ufficio ICE di Milano in Corso Magenta 59. Per maggiori informazioni: www.ccir.it/wp/27-febbraio-2014-milano/.

ИНВЕСТИЦИИ В РОССИИ, НОВЫЕ СТИМУЛЫ ДЛЯ ИНВЕСТОРОВ И МЕХАНИЗМЫ ПОДДЕРЖКИ 27 февраля 2014, в рамках рабочего визита в Милан российской правительственной делегации во главе с Заместителем Министра экономического развития Олегом Савельевым, Confindustria Russia в сотрудничестве с ИЧЕ (Агентством по продвижению за рубежом и интернационализации итальянских предприятий) организовала в Зале Пирелли Офиса ИЧЕ в Милане (Корсо Маджента, 59) семинар “Инвестиции в России, новые стимулы для инвесторов и механизмы поддержки». Подробная информация на сайте: www.ccir.it/wp/27-febbraio-2014-milano/.

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promosso da

L’Italie à Table compie dieci anni!

Editoriale di PATRIZIA DALMASSO Presidente della CCIE di Nizza

Aujourd’hui la manifestation, qui s’est développé et a acquit plus de potentialités, est l’un des rendez-vous les plus attendus de l’été du sud de la France

La manifestazione, cresciuta in termini di dimensioni e potenzialità, rappresenta oggi uno degli appuntamenti più attesi della stagione estiva del sud della Francia al 29 maggio al 1° giugno, la Promenade des Anglais di Nizza torna a tingersi di tricolore per la decima edizione de L’Italie à Table, il salone dedicato alle eccellenze enogastronomiche del Bel Paese. Nata nel 2004 con il sostegno del Ministero italiano per lo Sviluppo Economico, del Dipartimento Provence-Alpes-Côte d’Azur, e del Comune di Nizza, la fiera rappresenta uno degli appuntamenti più attesi della stagione estiva del sud della Francia, con una media di 125.000 visitatori l’anno. Nel corso degli anni, L’Italie à Table è cresciuta in termini di dimensioni e potenzialità, evolvendosi a favore di un concept che coniuga la vendita diretta al pubblico a numerose animazioni ed incontri professionali. Ai 2.800 metri quadri di spazio espositivo si sono infatti progressivamente affiancate diverse attività parallele: atelier pedagogici, giochi a premio, attività ludiche, degustazioni, dimostrazioni di cucina realizzate da grandi chef, il tutto per rendere il Salone un’esperienza unica di gusto e divertimento. Non solo: ogni anno numerosi incontri B2B hanno luogo all’interno dello spazio VIP di 200 metri quadri appositamente creato, dando la possibilità di sviluppare nuovi rapporti commerciali tra imprenditori italiani e francesi in diversi settori (turismo, alimentare, nautica, moda), e facendo della fiera un ponte economico tra i due Paesi. “L’Italie à Table permette alle aziende italiane di qualità non solo di vendere i propri prodotti, ma anche di fare veri e propri studi di mercato sui visitatori francesi ed internazionali, nonché di incontrare i numerosi professionisti locali”, aveva tenuto a sottolineare Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, intervenendo all’inaugurazione dell’edizione 2013. Il valore di iniziative quali L’Italie à Table è confermato anche dalle statistiche dell’interscambio commerciale con l’estero del nostro Paese. Secondo le ultime rilevazioni Istat, nel 2013 l’export agroalimentare italiano ha raggiunto i 33 miliardi di euro, contro i 31 miliardi del 2012; vino, olio e formaggio sono i prodotti più esportati. Un record, questo, in netta controtendenza rispetto al calo generale, e che fa segnare un incremento del 5% nel valore delle esportazioni. La Francia, in particolare, si conferma il secondo partner mondiale del commercio estero dell’Italia, con l’11,1% delle importazioni e l’8,3% delle esportazioni, mentre la Regione PACA, favorita dalla vicinanza, consacra un volume d’affari di 427 milioni di euro (pari al 14% sul totale delle importazioni) all’acquisto dei nostri prodotti agroalimentari.

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L’Italie à Table fête ses dix ans !

Présidente de la CCIE de Nice

u 29 mai au 1er juin, la Promenade des Anglais de Nice, accueillera la dixième édition de L’Italie à Table, le salon consacré aux excellences enogastronomiques de la Péninsule. Créé en 2004 avec le soutient du Ministère pour le Développement Economique de l’Italie, du Département Provence-Alpes-Côte d’Azur, et de la Commune de Nice, ce salon est l’un des rendezvous les plus attendus de l’été, du sud de la France, avec une moyenne de 125.000 visiteurs par an. Lors de ces dernières années, L’Italie à Table s’est développé et a acquit plus de potentialités. Désormais, ce salon associe la vente directe au public, de nombreuses animations et des rencontres professionnelles. En effet, d’une part 2.800 m2 sont consacrés à l’exposition, et d’autre part différentes activités sont organisées : ateliers pédagogiques, jeux à prix, activités ludiques, dégustations, démonstrations de cuisine réalisées par de grands chefs, dans le but de rendre ce salon une occasion unique sous le signe du goût et du divertissement. Mais pas seulement : chaque année, de nombreuses rencontres B2B se déroulent à l’intérieur de l’espace VIP, de 200 m2, créé spécialement pour l’événement, afin de pouvoir développer de nouveaux rapports commerciaux entre les chefs d’entreprise italiens et français dans différents secteurs (tourisme, alimentaire, nautisme, mode) et de rendre ce salon un pont économique entre les deux pays. “L’Italie à Table permet aux entreprises italiennes non seulement de vendre leurs propres produits mais également d’effectuer de véritables recherches de marché sur les visiteurs français et internationaux ainsi que de rencontrer de nombreux professionnels locaux”, a souligné, en effet, Ferruccio Dardanello, le Président de Unioncamere, au cours de l’inauguration de l’édition 2013. La valeur des initiatives comme L’Italie à Table a été confirmée également par les statistiques sur les échanges commerciaux de la Péninsule avec l’étranger. D’après les derniers rapports de l’Istat, en 2013 l’export agroalimentaire italien a atteint 33 milliards d’euros, contre 31 milliards en 2012 ; les produits les plus exportés sont le vin, l’huile et le fromage. Un record, en contraste avec la diminution générale, qui enregistre une augmentation de 5% sur les exportations. La France se confirme être le deuxième partenaire commercial mondial de l’Italie, avec 11,1% des importations et 8,3% des exportations, la région PACA, grâce à sa proximité, consacre 427 millions d’euros (soit 14 % du total des importations) à l’achat de nos produits agroalimentaires.

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CCIE NIZZA

Un nuovo porto per Nizza la bella

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uinta città di Francia per dimensioni e secondo polo turistico dopo Parigi, nell’ultimo decennio Nizza sta vivendo una vera e propria rivoluzione infrastrutturale, che gradualmente sta ridisegnando la sua fisionomia. La realizzazione della Promenade du Paillon, nuovo polmone verde del centro città, l’eco-stadio Allianz Riviera e il progetto dell’Eco-Vallée, che favorisce l’insediamento di imprese che utilizzano l’energia sostenibile, sono alcune delle operazioni su vasta scala che puntano a traghettare Nizza nel novero delle grandi metropoli europee. Uno dei futuri asset di tale sviluppo passa attraverso la riconfigurazione dell’attività portuale nizzarda, che negli ultimi anni – a causa delle ridotte dimensioni delle banchine – ha registrato un calo del 75% delle sue attività da crociera, incontrando sempre maggiori difficoltà anche nel gestire il traffico di traghetti da e per la Corsica. Il progetto, sostenuto dal Conseil Général des Alpes Maritimes – proprietario del porto commerciale – e dalla Chambre de Commerce et d’Industrie, è ambizioso: senza modificarne il perimetro, il porto verrà ridisegnato grazie allo spostamento delle banchine (che permetterà di estendere del 60% la superficie utilizzabile), e ristrutturato in modo da accogliere imbarcazioni più pulite e meno rumorose (grazie all’elettricità in banchina). I benefici che derivano da tale operazione sono numerosi. Nizza possiede infatti dei punti di forza strategici di cui i porti vicini di Savona, in Italia, e Toulon-Marseille, in Francia, non dispongono. Innanzitutto, il

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

IL PROGETTO È AMBIZIOSO, MA FONDAMENTALE PER RIDARE SLANCIO AL RUOLO DELLA CITTÀ COME IMPORTANTE SCALO CROCIERISTICO porto della capitale della Costa Azzurra è il più vicino alla Corsica: un vantaggio non indifferente, che permetterebbe alle compagnie di risparmiare sul costo del carburante. In secondo luogo, malgrado l’handicap attuale, Nizza rimane uno scalo crocieristico importante, per via della sua vicinanza a Monaco, Villefranche, Cannes e Antibes. Oltre all’attrattività turistica, Nizza dispone anche di un aeroporto ben collegato al resto

Un nouveau port pour Nissa la bella Le projet est ambitieux, mais essentiel pour relancer le rôle de la ville comme l’un des plus importants spots croisière inquième plus grande ville de France et deuxième pôle touristique après Paris, cette dernière décennie, Nice est en train de vivre une véritable révolution infrastructurelle, qui progressivement redessine la physionomie de la capitale de la Côte d’Azur. La réalisation de la Promenade du Paillon, un nouveau poumon vert du centre-ville, l’éco-stade Allianz Riviera et le projet de l’Eco-Vallée, qui favorise l’implantation des entreprises qui utilisent l’énergie durable, sont certaines des opérations, à grande échelle qui visent à faire entrer Nice dans le cercle des grandes métropoles européennes. L’un des futurs atouts de ce développement repose sur la reconfiguration de l’activité portuaire niçoise, que ces dernières années, à cause des petites dimensions des appontements, a enregistré une diminution de 75% de ses activités croisière, en faisant face de plus en plus à des difficultés, notamment dans la gestion du trafic

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d’Europa, all’America e al Medio Oriente, e per il quale transitano già 50.000 crocieristi. Non solo: il porto, inserito all’interno di un quartiere storico, permetterebbe ai passeggeri di sbarcare direttamente nel cuore della città, rendendolo un perfetto capolinea per le crociere in partenza dai porti italiani. Il progetto, iscritto all’interno del contratto StatoRegione 2015-2020, e sarà realizzato nel giro di due o tre anni.

des ferries depuis et vers la Corse. Le projet, soutenu par le Conseil Général des Alpes Maritimes, le propriétaire du port commercial, et par la Chambre de Commerce et d’Industrie, est ambitieux : sans en modifier le périmètre, le port sera redessiné par le déplacement des appontements (ce qui permettra d’agrandir la superficie utilisable de 60%), et restructuré de façon à accueillir des embarcations plus propres et moins bruyantes (grâce à l’électricité dans l’appontement). Les bénéfices de cette opération sont nombreux. En effet, Nice possède d’importants atouts, que n’ont pas les ports voisins de Savone, côté italien, ou Toulon Marseille, côté français. Tout d’abord, le port de la capitale de la Côte d’Azur est le plus proche de la Corse : un élément essentiel qui permettrait aux compagnies de faire des économies en dépense de carburants. Puis, malgré ce handicap, Nice reste l’un des plus importants spots croisière, par sa proximité avec les escales de Monaco, Villefranche, Cannes et Antibes. Outre l’attractivité touristique, Nice dispose d’un aéroport relié à toute l’Europe, à l’Amérique et au Moyen Orient et par lequel transite déjà 50.000 croisiéristes. Mais pas seulement : le port, inséré dans son quartier historique, permettrait aux passagers de débarquer au cœur de la ville et ainsi, d’être le terminus idéal pour les croisières qui partent depuis les ports italiens. Le projet sera inscrit au contrat de projet Etat Région 2015-2020. Il se réalis-

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NEWS FRANCIA

La Guida Costazzurra festeggia la XIII edizione

Torna il MIPIM a Cannes con la XXV edizione Da 25 anni il MIPIM – Le Marché International des Professionels de l’Immobilier (Cannes, 11-14 marzo 2014) riunisce i principali attori dell’immobiliare professionale per discutere del futuro del settore, sempre più colpito dall’attuale contesto economico e finanziario. Con 2.000 aziende espositrici provenienti da 80 Paesi del mondo, l’evento rappresenta una vetrina internazionale di grande interesse, che permette di identificare potenziali partner e ottenere nuovi contatti. Conferenze e seminari si sviluppano su tematiche di grande attualità, come la posizione della Cina come paradiso degli investimenti, l’evoluzione delle infrastrutture e la strada sempre più spianata verso i cosiddetti smart-buildings.

LE MIPIM À CANNES EST DE RETOUR AVEC SA XXV ÉDITION Depuis 25 ans, le MIPIM - Le Marché International des Professionnels de l’Immobilier (à Cannes, du 11 au 14 mars 2014) réunit tous les principaux acteurs du secteur professionnel de l’immobilier pour qu’ils s’expriment sur le futur, de plus en plus affecté par l’actuel contexte économique et financier. Avec 2000 exposants en provenance de 80 pays différents, l’événement représente sans aucun doute une vitrine internationale remarquable, qui permet d’identifier des partenaires potentiels et d’obtenir de nouveaux contacts. Des conférences et des séminaires se tiennent sur des thèmes d’actualité, comme par exemple sur la Chine considérée comme le paradis des investissements, l’évolution des infrastructures et, très prochainement, les smart-buildings.

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Torna, per il 13° anno consecutivo, Costazzurra, la guida turistica ufficiale della Camera di Commercio Italiana di Nizza pensata appositamente per un pubblico italiano. Come testimoniano i 200.000 Italiani residenti e i più di 3 milioni di turisti italiani all’anno, la Costa Azzurra è una meta ambita e ricercata dai nostri connazionali. Ristoranti, alberghi, negozi: in questa guida sono raccolti tutti i migliori indirizzi da Menton a Cannes, per trascorrere una vacanza all’insegna del piacere. Distribuita gratuitamente, la guida è curata anche quest’anno dalla cronista Lilas Spak, che, con la sua esperienza ed ormai infallibile conoscenza della regione, guiderà alla scoperta di un territorio ricco di tesori.

Antibes a febbraio profuma di cioccolato Si è conclusa l’ottava edizione di Pain, Amour et Chocolat, il Salone organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza in collaborazione con la Chambre de Métiers et de l’Artisanat e il Comune di Antibes. Nel corso dei tre giorni della manifestazione, numerosi golosi e appassionati d’arte sono venuti per apprezzare i prodotti di 43 espositori selezionati tra i migliori rappresentanti italiani e francesi del savoir faire artigianale: prodotti da forno, dolci, cioccolata, macarons, gioielli e idee regalo per San Valentino. Non solo: le numerose animazioni, organizzate all’interno dei 1.500 m2 di spazio espositivo, hanno permesso a tutti, grandi e piccoli, di vivere tre giorni all’insegna del divertimento, dall’atelier di disegno, allo stand di maquillage, alle sfilate di acconciature e ai laboratori di cucina e di profumi, insieme alle performance musicali e sfilate di Carnevale.

LE GUIDE COSTAZZURA FÊTE SA XIII ÉDITION Pour la 13ème année consécutive, le guide touristique officiel de la Chambre de Commerce Italienne de Nice Costazzura, pensé spécialement pour un public italien, est de retour. Comme le montrent les statistiques, avec 200.000 résidents et plus de 3 millions de touristes par an, la Côte d’Azur est une destination appréciée et recherchée par les Italiens. Des restaurants, des hôtels, des boutiques, toutes les bonnes adresses de Menton à Cannes, pour passer des vacances sous le signe du plaisir, sont recueillies dans ce guide. Distribué gratuitement, le guide est cette année également sous la direction de la chroniqueuse Lilas Spak, qui, grâce à son expérience et à sa parfaite connaissance de la région, vous fera découvrir tous les trésors de ce riche territoire.

EN FÉVRIER, ANTIBES FOND SOUS LE CHOCOLAT La huitième édition de Pain, Amour et Chocolat, le salon organisé par la Chambre de Commerce Italienne de Nice, en collaboration avec la Chambre de Métiers et de l’Artisanat et la Commune d’Antibes s’est achevée. Pendant ces trois jours de manifestation, de nombreux gourmands et passionnés d’art sont venus pour apprécier les produits des 43 exposants sélectionnés parmi les meilleurs représentants italiens et français du savoir-faire artisanal : petits fours, gâteaux, chocolat, macarons, bijoux, idées cadeaux pour la Saint Valentin. Mais pas seulement : les nombreuses animations organisées à l’intérieur des 1.500 m2 d’espace d’exposition, ont permis à tout le monde, grands et petits, de vivre trois jours sous le signe du divertissement, de l’atelier de dessin, au stand de maquillage, des défilés de coiffures aux laboratoires de cuisine et de parfum, avec les performances musicales et les défilés de Carnaval.


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promosso da

A Berlino il “Concerto per l’Europa”

In Berlin das „Konzert für Europa” Editoriale di ELIO MENZIONE Ambasciatore d’Italia a Berlino

Un momento di grande musica, per sottolineare il contributo fondamentale della cultura nel progetto unitario europeo

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oncerto per l’Europa” è il titolo del Ricevimento di Gala che ha aperto il programma culturale dell’Ambasciata d’Italia a Berlino nel 2014. Promosso della rete EUNIC (European Union National Institutes for Culture) su iniziativa dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e in collaborazione con la rete culturale dei Paesi europei attivi nella capitale tedesca, il concerto, magistralmente eseguito nella suggestiva cornice del Salone delle Feste dalla flautista Francesca Canali e dal pianista Fausto Quintabà, ha offerto una bella occasione di incontro tra Istituzioni culturali europee e rappresentanti del mondo della cultura e della politica tedesche. L’evento si inserisce in una ormai consolidata tradizione berlinese, inaugurata due anni fa presso l’Ambasciata di Francia e proseguita lo scorso anno presso quella ungherese, volta a valorizzare l’impegno di tutti i membri aderenti nell’affermazione di una comune identità culturale europea. Al circuito berlinese di EUNIC appartengono infatti circa 30 Paesi europei, rappresentati localmente da Istituti di Cultura o Addetti Culturali delle singole Ambasciate, nonché Istituzioni tedesche attive nel settore culturale e della collaborazione politica. L’Unione si distingue per essere la rete di promozione culturale europea più strutturata ed attiva, ideatrice di numerose iniziative che hanno riscosso grande successo di pubblico e di critica ben oltre i confini della Città-Stato di Berlino. Il “Concerto per l’Europa” ha incantato il pubblico presente grazie ai virtuosismi artistici ed alla sapiente scelta dei brani dei più significativi compositori europei (da Mozart a Verdi, da Debussy a Beethoven). I due musicisti hanno così fornito una testimonianza diretta non solo del significato del linguaggio musicale come tratto unificante di una coscienza culturale europea, ma anche di una giovane generazione italiana fortemente internazionalizzata, dinamica, qualificata e aperta con serenità alla competizione globale. Il concerto, cui era presente anche l’Ambasciatore di Grecia in Germania, ha inoltre permesso di sottolineare il contributo fondamentale della cultura, sia classica che moderna, nel rafforzamento del progetto unitario europeo e di evidenziare l’importanza di questo incontro nella logica della collaborazione tra Stati Membri anche in vista del prossimo semestre di Presidenza italiana dell’UE. Ma anche, e direi soprattutto, a richiamare il sostegno di EUNIC nel necessario rafforzamento – oggi più sentito che mai – di una presenza attiva dell’Europa in ambito culturale. Il successo riscontrato dalla manifestazione, che ha inoltre permesso un ricco e fecondo scambio di idee e di esperienze tra tutti i partecipanti in un clima di grande distensione e amicizia, deve essere un invito a considerare con attenzione le grandi potenzialità rappresentate dalla rete di EUNIC, non solo in chiave europea, ma anche nell’ottica della valorizzazione del patrimonio e del ruolo italiano come potenza culturale in Europa.

Botschafter Italiens in Deutschland

Ein Moment von großer Musik zur Hervorhebung des fundamentalen Beitrags der Kultur in einheitlichen europäischen Projekt

„K

onzert für Europa” ist der Empfangstitel der Gala, die das Kulturprogramm der italienischen Botschaft von 2014 im Berlin eröffnete. Gesponsert vom Netzwerk EUNIC (European Union National Institutes for Culture) auf Initiative des italienischen Kulturinstituts Berlins und in Zusammenarbeit mit dem Kulturnetzwerk europäischer Länder, die in der deutschen Hauptstadt aktiv sind, das Konzert meistehaft vorgeführt haben im suggestiven Rahmen des Festsaals von der Flötenspielerin Francesca Canali sowie den Klavierspieler Fausto Quintabà, hat einen schönen Anlass angeboten zum Treffen zwischen europäischen Kulturinstitutionen und den Vertretern aus der deutschen Kultur- und Politikwelt. Die Veranstaltung fügt sich ein in eine bereits gefestigte Tradition von Berlin, die vor zwei Jahren von der französischen Botschaft inauguriert und letztes Jahr durch jene ungarische fortgesetzt wurde, ausgerichtet auf die Verbesserung der Verpflichtung aller Mitglieder, die einer gemeinsamen kulturellen europäischen Identität zustimmen. Zu dem EUNIC-Kreis Berlins gehören tatsächlich ungefähr 30 europäische Länder, Vertreter vor Ort von Kulturinstitutionen oder Kulutbeauftragte einzelner Botschaften, sowie deutsche Institutionen, die im Bereich kultureller und politischer Zusammenarbeit aktiv sind. Die Union zeichnet sich aus durch das strukturierteste und aktivste Netzwerk europäischer Kulturförderung, Urheber zahlreicher Initiativen, die einen großen Erfolg beim Publikum und Kritik weit über die Grenzen des Stadtstaates Berlin gehabt haben. Das „Konzert für Europa” hat die anwesenden Zuschauer, dank der künstlerischen Virtuosität und der weisen Auswahl der Musikstücke bedeutendster europäischer Komponisten (von Mozart bis Verdi, von Beethoven bis Debussy) verzaubert. Die beiden Musiker haben so direkt den Beweis geliefert, nicht nur von der Bedeutung der musikalischen Sprache als ein bindendes Merkmal eines europäischen Kulturbewustseins, sondern auch von einer jungen italienschen, stark internationalisierten Generation, dynamisch, qualifiziert und offen mit Seelenruhe zum globalen Wettbewerb. Das Konzert auf dem auch der Botschafter von Griechenland in Deutschland war, hat außerdem gestattet den grundlegenden Beitrag der Kultur hervorzuheben, sei es die klassische oder die moderne, in Festigung des einheitlichen europäischen Projektes und die Hervorhebung der Bedeutung dieses Treffens in der Logik der Zusammenarbeit zwischen den Mitgliedstaaten, auch im Hinblick auf das nächste Halbjahr der italienischen EU-Ratspräsidentschaft. Aber auch und hauptsächlich würde ich sagen, die Unterstützung der notwendigen Festigung des EUNIC zurück zu beordernheute mehr denn je gespürt- eine aktive Anwesenheit in Europa im kulturellen Bereich. Der festgestellte Erfolg der Veranstaltung, die außerdem einen reichen und fruchtbaren Austausch von Ideen und von Erfahrungen unter allen Teilnehmern in einer Atmosphäre der großen Entspannung und Freundschaft erlaubt hat, muss eine Einladung sein zum vorsichtigen Betrachten der großen Potenziale, die durch das Netz der EUNIC vertreten sind, nicht nur auf dem europäischen Markt, sondern auch im Hinblick auf das Erbe und die Rolle Italiens als kulturelle Macht in Europa.

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CCIE FRANCOFORTE FIERA MILANO HA PRESENTATO NELLA CITTÀ TEDESCA LA NUOVA FIERA DEL LIFESTYLE HOMI, CON QUALCHE ANTICIPAZIONE SULL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DEL PROSSIMO ANNO

Francoforte guarda verso Expo Milano 2015

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nche in Germania è scattato il conto alla rovescia per Expo Milano 2015. L’occasione si è presentata nel corso della presentazione di HOMI, l’appuntamento fieristico che, nel gennaio 2014, ha registrato la partecipazione di 1.500 espositori e 94 mila visitatori provenienti da tutto il mondo. E proprio guardando in primo luogo all’evento di punta rappresentato da Expo 2015, Fiera Milano – insieme alla Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), suo rappresentante per i Paesi di lingua tedesca – mira a posizionarsi con forza all’interno del mercato tedesco grazie ad un evento di caratura internazionale. Nella location al 30° piano della Messeturm, la fiera del lifestyle HOMI – che ha raccolto l’eredità della manifestazione dedicata ai beni di consumo internazionale Macef, con alle spalle ben cinquant’anni di storia e 94 edizioni – è stata presentata, di fronte a 70 CEO aziendali e una ventina di giornalisti, da tre relatori di spicco, in quanto ideatori di HOMI ed interlocutori importanti in vista di Expo Milano 2015: Enrico Pazzali, CEO di Fiera Milano SpA; Roberto Arditti, Direttore Affari Istituzionali di Expo 2015; Alessandro Agrati, Art Director di HOMI. “L’anno 2015 offre un’opportunità unica per la promozione del Made in Italy”, ha ribadito il Segretario Generale della CCIG, Claudia Nikolai, che ha moderato l’incontro di Francoforte dopo il saluto introduttivo del Console Generale Cristiano Cottafavi. “La CCIG vuole cogliere questa opportunità unica per l’Italia e a tal fine sta organizzando, per il prossimo 3 aprile a Francoforte, la presentazione di Expo 2015 e del Padiglione tedesco presente all’Esposizione Universale. Questo appuntamento verrà realizzato in collaborazione con la Fiera di Francoforte, l’Associazione Italo-Tedesca, la Camera di Commercio di Varese ed il Comune di Francoforte”. Non solo. “Il prossimo 8 maggio a Roma – ha ricordato in conclusione Claudia Nikolai – si svolgerà il Forum Economico Italo-Tedesco, che vedrà la partecipazione di oltre 300 rappresentanti di spicco della politica, dell’economia e dell’industria di entrambi i Paesi. Un’ulteriore occasione di rilievo per rivolgere l’attenzione verso Expo Milano 2015”.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA Friedrich-Ebert-Anlage 58 – D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49.69.97145210 – Fax: +49.69.97145299 info@itkam.org – www.itkam.org

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Enrico Pazzali, CEO di Fiera Milano SpA.

Frankfurt blickt in Richtung Expo 2015 Mit Blick auf die Expo 2015 hat die Messe Mailand die neue Lifestyle-Messe HOMI am Main präsentiert uch in Deutschland läuft der Countdown bis zur Expo 2015, dies zeigte sich bereits bei der Lifestyle-Messe HOMI, zu der im Januar 2014 94.000 Besucher und 1.500 Aussteller aus der ganzen Welt nach Mailand kamen. Und genau mit Blick auf den Besuchermagnet Expo 2015 hat sich die Mailänder Messe mit ihrer Vertretung für den deutschsprachigen Raum, die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM), dazu entschlossen, die Mailänder HOMI, die nach 50 Jahren und 94 Auflagen das Erbe der geschichtsträchtigen internationalen Konsumgütermesse Macef antritt, noch stärker in Deutschland zu positionieren. Und zwar mit einer Präsentation, die am 8. Februar 2014 im 30. Stock des Frankfurter Messeturms stattfand und zu der über 70 Entscheider aus der Lifestyle-Industrie und fast 20 Medienvertreter kamen. Diese lauschten gespannt den Ausführungen von Enrico Pazzali, CEO von Fiera Milano

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SpA, Roberto Arditti, Institutional Affairs Director Expo 2015 und Alessandro Agrati, Artdirector HOMI, die gemeinsam nicht nur das innovative Messekonzept durch den Übergang von MACEF zu HOMI, sondern auch die Weltausstellung 2015 in Mailand in den Vordergrund stellten. „Das Jahr 2015 bietet eine einzigartige Chance für die Vermarktung des Made in Italy”, so die Geschäftsführerin der ITKAM, Claudia Nikolai, die nach den Grußworten durch den Italienischen Generalkonsul aus Frankfurt, Cristiano Cottafavi, die Moderation der Frankfurter Veranstaltung übernahm. Und genau diese Chance für Italien will auch die ITKAM ergreifen, die am 3. April 2014 gemeinsam mit der Frankfurter Messe, der Deutsch-Italienischen Vereinigung, der Handelskammer Varese und der Stadt Frankfurt, Partnerstadt von Mailand, die Expo 2015 und den Deutschen Pavillon in den Vordergrund stellen wird. „Last but not least wird auch beim diesjährigen Deutsch-Italienischen Wirtschaftsforum für über 300 deutsche wie italienische Spitzenvertreter aus Politik, Wirtschaft und Industrie am 8. Mai 2014 in Rom die Expo 2015 zu den Kernthemen zählen”, so Claudia Nikolai abschließend.


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NEWS GERMANIA

IMPRESE ORTOFRUTTICOLE VENETE A FRUIT LOGISTICA Anche se la Germania si conferma il primo mercato di destinazione per la produzione italiana di ortofrutta, essendo il destinatario di

un terzo delle nostre esportazioni, negli ultimi anni è stata registrata una diminuzione delle vendite. Per questo motivo, la Camera di

Commercio Italiana per la Germania (CCIG) punta a dare nuovo slancio alle relazioni bilaterali in questo settore, soprattutto tramite una serie di attività mirate organizzate in occasione della piattaforma internazionale “Fruit Logistica” di Berlino che, dal 4 al 6 febbraio 2014, ha portato nella capitale tedesca circa 58.000 visitatori provenienti da oltre 120 Paesi. Grazie alla collaborazione con la Regione Veneto, la CCIG ha puntato quest’anno in particolar modo sulle imprese ortofrutticole venete, per le quali sono stati organizzati oltre 100 incontri B2B. “Siamo molto soddisfatti della riuscita di questi incontri – ha sottolineato il capo progetto dell’Ufficio Regionale della CCIG a Berlino, Isabell Spillmann – dal momento che hanno già portato ad alcuni risultati concreti: basti pensare che, già per marzo, sono state concordate le prime importazioni dal Veneto”.

Obst und Gemüse aus dem Veneto auf der Fruit Logistica Auch wenn Deutschland noch heute ca. 1/3 aller italienischen Obst- und Gemüseexporte abnimmt, zeigt die Tendenz der letzten Jahre, dass gerade auf diesem wichtigen Absatzmarkt eine Intensivierung der bilateralen Handelsbeziehungen erforderlich ist. Deshalb setzt die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) seit Jahren auf die

internationale Branchenplattform, Fruit Logistica in Berlin, die vom 4. bis 6 Februar 2014 rund 58.000 Fachbesucher aus über 120 Ländern anzog. Schwerpunkt der ITKAM-Aktivitäten lag dabei in diesem Jahr auf der Vermarktung der Obst- und Gemüselieferanten aus Venetien, für die dank der Zusammenarbeit mit der Region Veneto

über 100 B2B-Gespräche organisiert wurden. „Wir freuen uns, dass diese von uns organisierten B2B-Gespräche bereits im März diesen Jahres erste Neulieferungen aus Venetien nach Deutschland bewirken werden”, so die Projektleiterin des Berliner Regionalbüros der ITKAM, Isabell Spillmann, nach Abschluss der Messe.

IL MADE IN ITALY ALLA FASHION WEEK A BERLINO Dal 14 al 19 gennaio 2014 si è svolta la Fashion Week di Berlino, a cui non poteva mancare il Made in Italy in passerella. A Panorama Berlin, il salone dedicato ad aziende e buyers, erano presenti anche tre marchi italiani supportati dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG): Geisha Love, produttrice di bracciali di tendenza, Confezioni Tadon e Retrò, entrambi del settore dell’abbigliamento.

Mode Made in Italy auf der Berliner Fashion Week Vom 14. bis 19. Januar 2014 fand die Berliner Fashion Week statt, bei der auch in diesem Jahr die Mode Made in Italy nicht fehlen durfte. Anlässlich der parallel stattfindenden Messe für Unternehmer und Einkäufer, Panorama Berlin, hat die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) insbesondere drei italienische Labels bei ihrer Präsentation unterstützt: Geisha Love, Confezioni Tadon und Retrò.

NOTIZIE DAL BLOG: LA CCIG GUARDA AL FUTURO CON LA SUA NUOVA APP La business community italo-tedesca vive all’interno di una realtà frenetica, dove continuamente bisogna trovare sale riunioni in altre città, viaggiare in maniera efficiente, ricercare l’assistenza per la traduzione di contratti e documenti nelle due lingue. Al fine di agevolare ed incrementare le relazioni economiche tra le realtà imprenditoriali dei due Paesi, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha deciso di creare l’app firmata CCIG, grazie alla quale è possibile accedere velocemente ai servizi e ai vantaggi offerti alla business community italotedesca e a tutti i soci già iscritti. L’app può essere scaricata gratuitamente da Google Play e su Apple Store, in lingua italiana e tedesca per Android e IOS. Ulteriori informazioni su www.italiagermania.org.

News vom Blog: ITKAM setzt mit neuer App auf die Zukunft Die Unternehmer der deutsch-italienischen Business Community sind ständig auf Reisen, benötigen Meetingräume nördlich und südlich der Alpen, Übersetzungsdienstleistungen für sämtliche Dokumente und Verträge. Und genau um diesen höheren Anforderungen der deutsch-italienischen Business Community gerecht zu werden und deren Unternehmer noch stärker zu vernetzen, stellt die ITKAM eine neue kostenlose, benutzerfreundliche App zur Verfügung, die in deutscher und italienischer Sprache auf Google Play oder App Store, für Android und iOS-Systeme abrufbar ist. www.italiagermania.org èItalia

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promosso da

Londra premia la BreBeMi

Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

The Italian project received the ‘Infrastructure Deal of the Year’

Il progetto italiano si è aggiudicato il riconoscimento di “Infrastructure Deal of the Year” a CCIE per il Regno Unito ha avuto il piacere di organizzare la conferenza stampa sul progetto BreBeMi, presieduta dal Presidente Francesco Bettoni, che ha gestito e coordinato i lavori della nuova autostrada che unisce i territori di Bergamo, Brescia e Milano. Durante la conferenza stampa, sono state indicate le motivazioni che hanno spinto The Project Finance International Awards a premiare il progetto come “Infrastructure Deal of the Year”. È stato un evento di primo piano, nel quale è stato riconosciuto e apprezzato l’alto livello che l’Italia ha raggiunto in termini di design e tecnologia, e che è ora pronta ad offrire in modo sostanziale sul territorio. Non solo un’attenta gestione logistica, ma anche un notevole studio per preservare la naturale bellezza dei paesaggi circostanti, sono stati alla base di questo successo. L’autostrada nascerà grazie al sostegno finanziario delle banche e delle istituzioni europee, che hanno fermamente creduto nella competenza di coloro che hanno portato avanti il progetto BreBeMi. Durante la cerimonia di premiazione, che ha avuto luogo all’Hotel Hilton, l’Italia ha acquistato grande credibilità agli occhi dei mercati internazionali, presenti all’evento attraverso i rappresentanti di 40 Paesi. Ha concluso la presentazione un convinto e meritato applauso, rivolto in particolare ad una delle principali motivazioni che hanno portato alla premiazione, ovvero la grande efficienza e qualità rivolte a preservare la natura dei luoghi coinvolti. Siamo fiduciosi che la realizzazione del progetto porterà a BreBeMi SpA benefici tangibili, specialmente grazie all’importante contributo dell’azienda del Presidente Bettoni. Insieme a questo, l’intervento di altri azionisti come Intesa SanPaolo, Gavio Group, Mattioda Group e Autostrada Brescia Padova, è stato determinante. In aggiunta alla European Investment Bank, nuove sovvenzioni sono pervenute da importanti istituti finanziari come Unicredit SpA, UBI Banca Group, MPS Capital Service SpA e Credito Bergamasco SpA / Banco Popolare. Il progetto sarà presentato dal Professor Luigi Zamper anche in occasione di Ecobuild, una delle più importanti fiere al mondo in materia di ecosostenibilità, design ed energie rinnovabili, che si terrà dal 4 al 6 marzo 2014 nel grande polo fieristico di ExCeL. La fiera vedrà la presenza di numerose aziende italiane, che si affacciano sui mercati internazionali affidandosi alla CCIE per il Regno Unito, che dal 2009 è incaricata dell’organizzazione del Padiglione Italiano. L’Italia porta nuova creatività e progettazione, mantenendo sempre una forte attenzione all’ambiente e al suo territorio. La fiera diventa così una grande occasione per presentare e far meglio conoscere una tecnologia italiana che sta dando importanti risultati, come conferma la BreBeMi, anche a livello internazionale, offrendo un terreno di espansione per tutte le società italiane che saranno presenti a Londra nei prossimi giorni.

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London Awarded the BreBeMi Project he Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK was delighted to organise the press conference for President Francesco Bettoni of BreBeMi, who managed the motorway project between Brescia, Bergamo and Milan. The project received from The Project Finance International Awards the ‘Infrastructure Deal of the Year,’ the reasons for which were illustrated during the conference. It was an important event in terms of recognising and appreciating the high level of technology and design that Italy has to offer. The project succeeded in not only solving logistical issues between these regions, but it still managed to maintain the area’s natural beauty. Private funding was provided by banks and European institutions that for a long time have trusted BreBeMi’s expertise. During the awards ceremony, held at the Hilton Hotel, Italy also gained credibility in front of foreign markets, as the event took place under the eyes of representatives from forty different nations. The country received well-deserved applause, especially as one of the principal reasons for the award was the recognition of the efficiency and quality of environmental protection. We are confident that the project will bring benefits to BreBeMi, thanks to the important contribution of the company’s President Bettoni, but also thanks to the collaboration of various shareholders such as Intesa Sanpaolo, Gavio Group, Mattioda Group and Autostrada Brescia Padova. In addition to the European Investment Bank, other financial institutions contributed to the project, including Unicredit SpA, UBI Banca Group, MPS Capital Services SpA, and Credito Bergamasco SpA/Banco Popolare. The project will be introduced as a new concept of mobility and efficiency by Luigi Zamperi on the occasion of one of the greatest fairs dealing with ecosustainability, design and renewable energies. Ecobuild will take place from 4 to 6 March 2014 at the ExCeL exhibition centre, where Italian companies who want to penetrate international markets entrust the logistics management of the Italian Chamber of Commerce, which is in charge of the organisation of the whole Italian pavilion since 2009. Italy is bringing new creativity and design to London, taking care of the environment and of its wonderful landscapes. Therefore, the fair is a great opportunity to spread the Italian technology abroad, stressing its remarkable local results like BreBeMi’s ones. Moreover, it is an undoubtedly great chance offered to the Italian enterprises to make a step forward internationally.

T President of the CCIE in London


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CCIE LONDRA

A Londra per Welcome Italia 2014 UN EVENTO UNICO, PER GUSTARE IL MEGLIO DELL’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY IN UNA RAFFINATA ATMOSFERA ITALIANA

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elcome Italia è l’unica manifestazione del Regno Unito dedicata esclusivamente al buon cibo e vino italiano. Questa fiera rappresenta ormai un punto di riferimento per i professionisti che lavorano nel settore alimentare e delle bevande, e un evento imperdibile per gli appassionati di cibo e per coloro che vogliono assaggiare il meglio della cucina italiana. In programma dal 26 al 28 settembre 2014 al Royal Horticultural Halls, prestigiosa location nel cuore di Londra, Welcome Italia è organizzata dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito, in collaborazio-

ne con Sagitter One, sponsorizzata da Electrolux, Alessi, Bormioli tra gli altri, e potrà contare sulla presenza dei più prestigiosi marchi italiani. La manifestazione si propone come punto d’incontro per i produttori che desiderano entrare nel mercato britannico o rafforzare la loro presenza in una delle piazze più ricche e dinamiche del mondo.

Welcome Italia 2014 in London It is a unique event that offers the chance to experience the Best of Italian Food & Wine in a refined Italian atmosphere elcome Italia is the only show in the UK dedicated exclusively to Italian fine food and wine. The fair acts as a point of reference for professionals working in the food and beverage sector and is a must for those who are passionate about food and would like to sample the best of Italian cuisine. The show will take place from the 26th to the 28th of September at the Royal Horticultural Halls, a prestigious location in the heart of London. Organized by the Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK, in collaboration with Sagitter One and sponsored by Electrolux, Alessi, Bormioli amongst others, the biggest names in Italian branding will be present. The event welcomes producers who would like to enter the British market or strengthen their presence in one of the richest and most dynamic markets in the world. Over the three days, visitors can taste and buy the best produce that Italy has to offer. Last year’s edition proved a success with over 60 exhibitors from all over Italy and more than 4000 visitors. On Friday 26th September this year, there

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shall be a trade-only day, which will be exclusive for professionals in the F&B sector. This is a unique chance for the exhibitors to encounter a selected audience of buyers, distributors, agents, importers and restaurateurs. In addition, there shall be a new e-commerce platform where it will be possible to purchase products exhibited even after the event. Like last year, the main attraction of the show will be the Cookery Theatre where the most famous Italian chefs in the UK will showcase their creative talent by cooking some of their delicious signature dishes and traditional Italian recipes. The chefs will guide viewers through the preparation of the dishes, the cooking process and mise en place. The Theatre will also host tasting sessions, seminars and wine-tasting events, and exhibitors will explain to visitors the values and the quality behind their products. Welcome Italia will also host the ceremony of the Ospitalità Italiana Award, which is given to the best Italian restaurants in the UK as a way to protect and promote the quality and authenticity of the Italian culinary tradition. The ‘Marchio Ospitalità Italiana’ aims to certificate the best Italian restaurants all over the world. If you would like further information, please do not hesitate to contact Giulia Pepe at gpepe@italchamind.org.uk or call +44 (0) 207 495 8191 – www.welcome-italia.co.uk .

Nel corso delle tre giornate, i visitatori potranno degustare e acquistare i migliori prodotti che l’Italia ha da offrire. La scorsa edizione si è rivelata un successo, con oltre 60 espositori provenienti da tutta Italia e più di 4.000 visitatori. Quest’anno, il 26 settembre, la manifestazione sarà aperta in esclusiva ai soli professionisti del settore Food & Beverage: un’occasione unica, per gli espositori, per incontrare un pubblico selezionato di buyers, distributori, agenti, importatori e ristoratori. Inoltre, sarà allestita una nuova piattaforma e-commerce, dove sarà possibile acquistare i prodotti esposti anche dopo l’evento. Come nella scorsa edizione, la principale attrazione sarà il Cookery Theatre, dove i più famosi chef italiani del Regno Unito potranno mostrare il loro talento e la loro creatività, cucinando alcuni dei loro deliziosi piatti e le ricette della tradizione italiana. Gli chef illustreranno ai visitatori la preparazione delle loro ricette, il processo di cottura e l’impiattamento. Il Teatro ospiterà anche degustazioni, seminari ed eventi dedicati al vino, mentre gli espositori spiegheranno ai visitatori i valori e la qualità alla base dei loro prodotti. Welcome Italia ospiterà inoltre la cerimonia del Premio Ospitalità Italiana, conferito ai migliori ristoranti italiani del Regno Unito al fine di proteggere e promuovere la qualità e l’autenticità della tradizione culinaria italiana. Per ulteriori informazioni, non esitate a contattare Giulia Pepe a gpepe@italchamind.org.uk o chiamare il numero +44.(0)207.4958191 – www.welcome-italia.co.uk.

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NEWS REGNO UNITO

Fabriano Boutique apre a Londra Fabriano, storico marchio specializzato in oggetti di cartoleria e design cartotecnico, ha inaugurato un proprio negozio monomarca nel cuore di Londra, a Covent Garden. “Da anni il mercato inglese ha dimostrato una particolare attenzione ai prodotti di qualità di Fabriano. Anche per questo motivo, oltre alla soddisfazione di avere un nostro spazio in una delle

capitali del mondo, siamo felici di portare la nostra carta e il nostro Made in Italy a Londra”, ha commentato Chiara Medioli, direttore marketing di Fabriano. Il monomarca londinese si aggiunge alle boutique già presenti nelle principali città, tra cui Berlino, Monaco di Baviera, Atene e Pechino.

A FABRIANO BOUTIQUE OPENS IN LONDON Fabriano, the historic brand specializing in designer stationery and cardboard products, inaugurated a new store in Covent Garden, in the heart of London. “For years the English market has shown a particular interest in Fabriano’s high quality products. This is one of the reasons, in addition to the satisfaction of

having a store in one of the world’s most important capitals, that we are happy to bring our paper and our Made in Italy products to London,” stated Chiara Medioli, marketing director for Fabriano. The London store joins the brand’s other boutiques already present in Berlin, Munich, Athens, and Beijing.

easyJet porta la Sicilia oltremanica easyJet ha annunciato la sua espansione presso l’aeroporto di Catania, con il lancio di due nuove rotte operative dalla prossima stagione estiva verso Londra Luton e Manchester. I nuovi collegamenti saranno operativi a partire dal 30 marzo 2014, e avranno tre frequenze settimanali per quanto riguarda la tratta Catania-Londra Luton; due sono invece i voli settimanali previsti tra la città siciliana e Manchester. “La SAC è assai soddisfatta delle nuove destinazioni

Il Ministero della Difesa britannico sceglie AgustaWestland AgustaWestland si è aggiudicata due contratti del valore complessivo di circa 910 milioni di euro con il Ministero della Difesa del Regno Unito. Il primo contratto riguarda la conversione di 25 elicotteri AW101 Merlin per lo svolgimento di missioni navali, nell’ambito del programma denominato Merlin Life Sustainment Programme. Il secondo contratto prevede invece la fornitura di servizi di supporto e manutenzione per la flotta di elicotteri da combattimento Apache AH Mk1 per un periodo di cinque anni. La partecipazione di AgustaWestland a questi programmi, volti ad ampliare le capacità operative delle Forze Armate britanniche, rafforza ulteriormente la partnership di lungo periodo tra il Ministero della Difesa del Regno Unito e il Gruppo Finmeccanica.

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volute da easyJet”, ha commentato Gaetano Mancini, amministratore delegato della società di gestione dell’aeroporto. “Confermano il ruolo centrale di Fontanarossa sia per quanto riguarda il segmento turistico che quello business”.

A Londra, 230 Altoatesini d’Inghilterra Sabato 25 gennaio, si è svolto il tradizionale ritrovo degli Altoatesini residenti in Inghilterra al quale hanno partecipato, nel Victoria Park Plaza Hotel di Londra, più di 230 persone. “Noi Altoatesini nel mondo siamo fieri delle nostre radici e siamo particolarmente felici di svolgere la nostra funzione di ambasciatori lontani dalla nostra Heimat”, ha dichiarato Kurt Kuen, organizzatore del 23° raduno londinese insieme ad Anita Hohenegger, e grazie alla collaborazione di “Südstern”, il network dei talenti altoatesini nel mondo. Quest’anno, ospite d’onore è stato il pluricampione del mondo e olimpico di sci alpino Gustav Thöni che, durante il suo intervento, ha raccontato episodi della sua vita e della sua carriera da sciatore, dicendosi “veramente onorato di poter partecipare a questo importante avvenimento”.

EASYJET BRINGS SICILY OVERSEAS easyJet has announced that starting next season it will be flying into the airport of Catania, providing flights to and from London Luton and Manchester. The new routes will become operative beginning on March 30, 2014 with three flights per week between Catania and London Luton and two flights per week between Catania and Manchester. “The SAC is incredibly pleased with the new destinations offered by easyJet,” commented Gaetano Mancini, CEO of the Società Aeroporto Catania, the airport’s management company. “They have confirmed the Fontanarossa Airport’s important role for both tourism and business.”

THE UK MINISTRY OF DEFENCE CHOOSES AGUSTAWESTLAND AgustaWestland has been awarded two contracts by the UK Ministry of Defence (MoD) for a total value of about EUR 910 million. The first contract includes the conversion of 25 AW101 Merlin helicopters for maritime operations under the Merlin Life Sustainment Programme. Under the second contract, AgustaWestland will provide comprehensive support and maintenance services for the UK MoD’s fleet of Apache AH Mk1 Attack Helicopter for five years. The participation of AgustaWestland to these programmes, aimed at delivering enhanced capabilities to the British Armed Forces, strengthens the well established partnership between the UK MoD and the Finmeccanica Group.

IN LONDON, THE ANNUAL REUNION OF ITALIANS FROM ALTO ADIGE The annual reunion of Italians from Alto Adige living in England took place on Saturday January 25th at the Victoria Park Plaza Hotel in London with over 230 attendees. “We (from Alto Adige) are proud of our roots and are especially happy to act as distant ambassadors for our Heimat,” stated Kurt Kuen, organizer of the 23rd London reunion together with Anita Hohenegger, and thanks to the collaboration of ‘Südstern,’ the network of talent from Alto Adige in the world. This year the guest of honor was the world and Olympic Alpine ski champion Gustav Thöni, who, during his speech, brought up moments from his life and from his career as a skier and said that he was “truly honored to be able to participate in this important event.”


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EDITORIALE promosso da

Il Tamil Nadu scommette sul solare Lo stato indiano ha un ruolo di primo piano a livello nazionale per lo sviluppo di eolico e biomassa. Ora mira a generare 3.000 MW di energia solare entro il 2015 l Tamil Nadu sta “scaldando i motori” con l’energia solare. Lo stato dell’India meridionale sta infatti avviando un numero crescente di progetti in questo senso, e ha anche emesso un’obbligazione statale per l’acquisto di energia solare. In seguito a ciò, tra le industrie e le attività commerciali dell’area si sta affermando il trend del “prendi il mio tetto, forniscimi energia solare”, ovvero la tendenza di offrire il tetto del proprio edificio per l’installazione di pannelli, in cambio di una fornitura di energia solare a basso prezzo. La regione è stata inoltre recentemente impegnata in una politica solare che mira a generare 3.000 MW di energia solare entro il 2015. Il Tamil Nadu è uno stato leader in India in termini di impianti di energia rinnovabile, con una capacità totale installata superiore a 8.000 MW su quasi 20.000 MW. Esso vanta la più grande capacità di produzione eolica nel Paese con il 40% della sua installazione e intende aggiungere 6.000 MW alla sua capacità esistente entro il 2017. Lo Stato sta anche primeggiando in progetti di biomassa a base di gassificazione. In realtà, l’India ha fatto diversi progressi nell’ambito delle biomasse, come nel biogas a base di co-generazione per zuccherifici, progetti di biometano proveniente dai rifiuti alimentari, industriali e avicoli. Con una incidenza solare media da 5,5 a 6 kWh/m2 al giorno, il Tamil Nadu vanta la più alta esposizione solare in India. Per mantenere la sua posizione di leadership, promuoverà la messa a punto di progetti di energia solare in termini di 3.000 MW nei prossimi anni. E intende farlo con l’introduzione di un sistema di obbligazioni per l’acquisto di energia solare (SPO) per tutti i consumatori di alta e bassa tensione, stabilendo come obbligatoria una certa percentuale del consumo di elettricità attraverso l’energia solare. Ci si aspetta che questo meccanismo di per sé generi una richiesta di 1.000 MW di impianti solari. Il resto dovrebbe essere generato da progetti di utilità, attraverso l’emissione di un certificato di energia rinnovabile (Renewable Energy Certificate – REC) e la politica del tetto solare, che permette la connessione con la rete e la misurazione netta nel caso in cui l’energia prodotta dall’impianto solare domestico sia maggiore rispetto a quella consumata attraverso la rete. La politica del tetto solare permette anche l’affitto di tetti a parti terze interessate alla fornitura della rete.

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OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE IMPRESE ITALIANE. Tutte queste iniziative nel settore dell’energia rinnovabile hanno fatto sì che il Tamil Nadu sia stato selezionato per la prima fase dell’implementazione di un corridoio verde, un ambizioso progetto del Governo centrale indiano che mira a creare una rete naziona-

Editoriale di SAURO MEZZETTI, Presidente IICCI – Regione Meridionale, Chennai

Tamil Nadu ‘Bets’ on Solar Energy The Indian state has been leading at the national level for the development in wind power and biomass. Now it aims to generate 3,000 MW of solar power by 2015

Chairman IICCI Southern Region, Chennai

he Indian state of Tamil Nadu is turning on the heat with a rising number of solar projects. The southern state of India has also issued a state-mandated solar purchase obligation and is seeing a trend of ‘take my roof, give me solar power’ among industries and commercial establishments that are letting out their rooftops in return for cheaper solar power. The region has also been committed to a solar policy in order to generate 3,000 MW of solar power by 2015. Tamil Nadu has been a leading state in India in terms of renewable installations, with a total installed capacity exceeding 8,000 MW out of almost 20,000 MW. It boasts the largest wind generation capacity in the country with 40% of its installation and intends to add 6,000 MW to its existing capacity by 2017. The state is also leading in biomass based projects with gasification. In fact, India has made several developments in biomass as well as biogas based co-generation for sugar mills, bio-methane from industrial, poultry, and sago waste projects. With an average solar incidence of 5.5 to 6 kWh/m2 per day, Tamil Nadu has the highest solar insolation in India. To retain its leadership position, it will promote the setup of solar power projects to the extent of 3,000 MW over the next few years. It intends to do so by introducing a system of solar purchase obligation (SPO) for all high and low tension consumers prescribing a certain percentage of electricity consumption through solar energy as mandatory. This mechanism by itself is expected to generate a demand of 1,000 MW of solar installation. The remainder is expected to be generated by utility projects, through the issuance of a renewable energy certificate (REC) and the solar rooftop policy that allows connection with the grid and net metering in case energy produced by the domestic solar installation is higher than that consumed via the grid. It also allows for the rental of rooftops to third parties interested in supplying to the grid.

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GOOD OPPORTUNITIES ALSO FOR ITALIAN COMPANIES. All these initiatives in renewable

energy have led to Tamil Nadu being selected for the first phase of the implementation of a green corridor, an ambitious project of the central government, to create a nationwide grid compatible with distribution of renewable energy. The pro-

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093-094 edit india:gabbia arancio 04/03/14 13.33 Pagina 94

le compatibile con la distribuzione di energia rinnovabile. Il programma include la creazione di un esteso network di parchi solari ed eolici, e prevede di aggiungere 30.000 MW di energia rinnovabile alla rete elettrica nazionale entro il 2020. La prima fase del programma comporterà investimenti in termini di 1 miliardo di euro. Anche se il progetto è realizzato in collaborazione tecnica e finanziaria con la Germania, potrebbe offrire buone opportunità di investimento per le imprese europee in generale, comprese quelle italiane. La Indo Italian Chamber of Commerce and Industries (IICCI) ha promosso attivamente iniziative nel settore delle energie rinnovabili. Infatti, agevoliamo le partnership indo-italiane del settore assistendo le imprese italiane al momento di stabilire le loro operazioni nel mercato indiano, attraverso varie collaborazioni, joint venture o trasferimenti tecnologici tra le imprese di entrambi i Paesi. Siamo altrettanto attivi nella mediazione con agenzie istituzionali indiane, enti governativi e istituti di ricerca, per individuare i progetti in cui possono partecipare controparti italiane private e istituzionali.

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gram envisages the creation of a big network of solar and wind farms and expects to add 30,000 MW of renewable energy to the national grid by 2020. The first phase of the program will involve investment in the range of t 1 billion. While the project is being implemented in technical and financial collaboration with Germany, it could provide good opportunities of investment for European companies in general, including Italian companies. The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) has been actively promoting initiatives in the renewable energy sector. In fact, we facilitate Indo-Italian partnerships in the sector by assisting Italian companies in establishing their operations in the Indian market through various collaborations, joint ventures or technological transfers between companies from both countries. We are equally active in liaising with Indian institutional agencies, government bodies and research institutes to identify projects in which Italian private and institutional counterparts can participate.


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NEWS INDIA

Gli importatori indiani puntano alla gastronomia lombarda L’India è uno dei principali mercati a cui si rivolge il Progetto Lombardia Food, manifestazione fieristica tenutasi a Milano dal 6 al 10 febbraio 2014. Per questo, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) ha organizzato, assieme al Consorzio Camerale per l’Internazionalizzazione, una delegazione di 6 acquirenti indiani del settore alimentare provenienti da New Delhi, Bangalore e Chennai. Gli acquirenti rappresentavano vari segmenti del settore food & wine. L’evento si proponeva di

Dall’Italia a Food Hospitality World

promuovere i prodotti gastronomici italiani, dedicando una particolare attenzione alla regione Lombardia.

A beneficio dei buyer in visita è stata organizzata un’agenda di oltre 30 incontri B2B con le aziende lombarde del settore.

INDIAN IMPORTERS LOOK AT LOMBARDY GASTRONOMY With India as one of the principal target markets of Progetto Lombardia Food (Lombardy Food), an event held in Milan from 6-10 February 2014, the IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), together with

the Chambers Consortium for Internationalization organized a delegation of 6 Indian food buyers from New Delhi, Bengaluru and Chennai. The buyers represented various segments of the food & wine industry. The event aimed at

promoting Italian gastronomy with a special focus on the Lombardy region. An agenda of over 30 B2B meetings with companies from Lombardy were arranged for the visiting buyers.

La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con il Consorzio Camerale per l’Internazionalizzazione, ha organizzato una missione imprenditoriale italiana composta da 9 esponenti di società operanti nei settori alimentare e alberghiero, che ha visitato Mumbai dal 23 al 25 gennaio scorso, in concomitanza con la 21ª edizione della fiera Food Hospitality World (FHW). Nel corso dell’evento, ai delegati provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, è stata messa a disposizione un’interessante piattaforma dedicata ai settori alimentare, delle bevande ed alberghiero, all’interno della quale le aziende hanno presentato i propri prodotti, oltre a prendere parte a seminari ed attività di nertworking. È seguita inoltre una degustazione enogastronomica.

Buyer indiani in visita a Torino Al fine di consolidare ulteriormente i rapporti economici e commerciali con le aziende del Piemonte, la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con il Consorzio Camerale per l’Internazionalizzazione, ha organizzato la visita a Torino di due buyer indiani lo scorso 4 e 5 dicembre 2013. La delegazione ha visitato Torino in occasione della manifestazione Piemonte Health & Beauty, con l’obiettivo di trovare fornitori italiani da cui acquistare prodotti da distribuire nei mercati indiani. In linea con la manifestazione stessa, incentrata sui settori della sanità e del benessere, le società indiane hanno incontrato aziende farmaceutiche, di estetica, di prodotti e strumenti di

ITALIAN DELEGATION @ FOOD HOSPITALITY WORLD

bellezza, nonché di altri settori come tecnologie diagnostiche, apparecchiature mediche e di laboratorio, fisioterapia e soluzioni ortopediche, settori di e-health come telemedicina e teleconsulenza, pronto soccorso 24 ore, gestione ospedaliera, scienze della vita e biotecnologie.

INDIAN BUYERS VISIT TURIN With the intent to foster trade and business partnerships with companies from the Piemonte region, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) together with the Chambers Consortium for Internationalization organized a visit of 2 Indian buyers to Turin on 4-5 December 2013. In a move to find suitable Italian suppliers from whom to acquire Italian products and distribute them in local Indian markets, the Indian buyers visited Turin on the occasion of the Piemonte

Health & Beauty event. With a focus on the health and wellness sectors, the Indian companies met companies from the pharmaceutical, aesthetic, beauty appliances and goods sectors in addition to sectors like diagnostic technologies, medical and laboratory equipment, physiotherapy and orthopedic solutions, and e-health segments such as telemedicine & teleconsultancy, 24-hour first-aid management, hospital management, life sciences and biotechnologies.

The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaboration with the Chambers Consortium for Internationalization, organised an Italian business delegation of representatives from 9 companies operating in the food and beverage sectors, which visited Mumbai from 23 to 25 January 2014 in order to attend the 21st edition of Food Hospitality World (FHW). The exhibition provided the delegates from Piemonte, Lombardy, Veneto and Emilia-Romagna with an interesting platform dedicated to the food, drink and hospitality sectors where they exhibited their products and engaged in networking activities and seminars. A food and wine tasting session also ensued.

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CCIE MELBOURNE

Grazie alla tracciabilità, il Made in Italy cresce in Australia NELL’AMBITO DEL PROGETTO TF – TRACEABILITY & FASHION AUSTRALIA, LE CCIE AUSTRALIANE PROMUOVONO UNA SERIE DI INIZIATIVE PER SENSIBILIZZARE OPERATORI E CONSUMATORI VERSO L’AUTENTICA PRODUZIONE ITALIANA di Luca Bottallo, Segretario Generale della CCIE di Melbourne

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er far fronte al perdurante stato di crisi economica che ha colpito l’Europa e il Sistema Italia, molte aziende hanno avviato o consolidato un processo d’internazionalizzazione volto ad intercettare opportunità commerciali oltre confine. In questo senso, dati confortanti per il Made in Italy giungono dall’Australia: l’export verso questo Paese sta registrando una crescita continua sia in volume che in valore, interessando non solo i settori “tradizionali”. L’Australia si posiziona al 12° posto nella classifica delle economie mondiali con un PIL in positivo da 22 anni, è caratterizzata da alto reddito pro-capite e da un’elevata propensione al consumo, in un contesto politico-sociale assolutamente stabile. Un processo d’acquisto consapevole e informato e la conseguente evoluzione nei consumi facilitano l’interesse verso beni e servizi d’alta qualità. E il prodotto italiano è sempre più incluso nella lista dei beni a cui aspirare. In generale il mercato globale sempre più competitivo (e purtroppo non

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necessariamente improntato alla concorrenza leale) impone alle aziende italiane l’adozione di misure per tutelare i prodotti Made in Italy, le loro origini geografiche e le tradizioni produttive. Tale problematica in Australia si presenta sotto la forma dell’Italian Sounding, ovvero la commercializzazione di beni con marchi che “suonano italiani”, ma che risultano prodotti localmente o in Paesi terzi, con un chiaro danno alla nostra economia, sia in termini economici che d’immagine.

TF – TRACEABILITY & FASHION AUSTRALIA. Al fine di tutelare maggiormente il vero Made in Italy, e quindi valorizzare i distretti produttivi locali che ne costituiscono l’ossatura portante, il sistema camerale italiano ha istituito un sistema di tracciabilità, in grado di certificare che un determinato prodotto viene effettivamente ed interamente realizzato in Italia. Tale sistema assolve dunque il compito di indicare l’origine geografica dei beni e garantisce la presenza di determinate caratteristiche connes-

se al contesto d’origine, comprensivo di fattori naturali, umani e di tradizione. Il programma, avviato da Unioncamere attraverso l’operato di Unionfiliere, ha suscitato il vivo interesse del sistema camerale italiano in Australia, che ha così proposto il progetto TF – Traceability & Fashion Australia. L’iniziativa, che prevede azioni congiunte in Italia ed Australia, vede il coinvolgimento attivo anche delle Camere di Commercio di Caserta, Parma, Prato, Vicenza e Venezia; obiettivo primario è la sensibilizzazione di operatori e consumatori australiani verso il vero Made in Italy, in particolare verso le filiere Tessile, Orafo ed Edilizia sostenibile (settori

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA – MELBOURNE INC. Level 1, 185 Faraday Street – Carlton VIC 3053 Tel. +61.3.8341.3200 info@italcham.com.au – www.italcham.com.au


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CCIE MELBOURNE che fanno rilevare un forte interesse da parte del mercato australiano). Il processo di tracciabilità, a cui le aziende italiane si sottopongono in modo volontario, permette di differenziare i produttori che compiono l’intero ciclo produttivo sul territorio nazionale: viene quindi valorizzata la trasparenza a favore del consumatore, che sa di poter contare su un’ulteriore garanzia di qualità.

IL RUOLO DELLE CCIE AUSTRALIANE. Al fine di attuare efficaci azioni promozionali, le Camere di Commercio Italiane in Australia hanno pianificato una serie di iniziative a favore delle aziende italiane aderenti al progetto: azioni di comunicazione volte ad informare i consumatori australiani (come lo showroom di Parma Couture presso la CCIE di Sydney), ricerche di mercato, avviamento di

Sales of Made in Italy Products Increase in Australia, Thanks to Traceability As part of the TF – Traceability & Fashion Australia project, the Italian Chambers of Commerce in Australia are promoting a series of initiatives designed to raise awareness amongst industry operators and consumers regarding authentic Italian products n order to cope with the ongoing economic crisis which has been upsetting Europe and the Italian economic system for years, many companies have launched or strengthened internationalization efforts aimed at capturing commercial opportunities abroad. In this sense, the data regarding Made in Italy in Australia is very encouraging: exports towards Australia have increased in both volume and value, affecting ‘non-traditional’ sectors as well. Australia’s economy ranks in 12th place globally, with a positive GDP for the past 22 years, and is characterized by a high per capita income and a propensity for consumerism, all within a remarkably stable socio-political system. Purchasing based on knowledge and awareness, and the consequent evolution in consumption, encourage an interest in high quality goods and services, and it is with increasing frequency that Italian products are included among the list of coveted goods. In general, the increasingly competitive international market (which, unfortunately, isn’t always characterized by fair competition) forces Italian companies to adopt measures that safeguard Made in Italy products, their geographic origins, and their manufacturing traditions. In Australia this problem presents itself under the form of ‘Italian Sounding,’ or rather the marketing of brands that sound Italian but that are actually produced locally or

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in third countries, with obvious damage inflicted on our economy, both in terms of earnings and image. TF – TRACEABILITY & FASHION AUSTRALIA. In order to better safeguard Made in Italy, and to promote the local manufacturing districts which are its very backbone, the Italian chamber of commerce system has established a system of traceability capable of verifying if a specific product has indeed been produced entirely within Italy. This system assumes the responsibility for indicating the geographic origin of goods and guarantees the presence of specific characteristics related to the region, including natural, human, and traditional factors. The program, launched by Unioncamere through the work of Unionfiliere, has attracted great interest on the part of the Italian Chambers of Commerce in Australia, which subsequently proposed the TF – Traceability & Fashion Australia project. The project, which includes the organization of joint initiatives in Italy and Australia, also sees the active participation of the Chambers of Commerce of Caserta, Parma, Prato, Vicenza, and Venice. Its primary objective is to inform Australian industry operators and consumers regarding authentic Made in Italy products, with a specific focus on the textile, gold and sustainable building sectors (sectors of particular interest to the Australian market). The traceability process, to which Italian companies can adhere voluntarily, identifies those produc-

contatti in ambito istituzionale e scientifico (per esempio, la CCIE di Melbourne ha consolidato i rapporti con il Council of Textile & Fashion Industries of Australia e il Dipartimento di Moda e Tessile Industriale dell’università RMIT), organizzazione di incontri commerciali (prevista la missione di due dei principali designer australiani da Melbourne a Prato), attività informative in occasione di fiere internazionali (come DesignBuild, Melbourne 2-4 aprile). L e C a m e re d i C o m m e rc i o I t a l i a n e i n Australia stanno inoltre definendo un programma di incontri con enti ed aziende sul territorio italiano. Sul tema si è peraltro dimostrato sensibile anche il Consolato Generale d’Italia a Melbourne, che ha fatto redigere una guida generale al diritto della p ro p r i e t à i n t e l l e t t u a l e n e l l o S t a t o d e l Victoria, al fine di informare gli imprenditori italiani sugli strumenti legali per tutelare i prodotti da eventuali imitazioni. Il documento è scaricabile dal sito del Consolato, www.consmelbourne.esteri.it. Per maggiori informazioni sul progetto e le iniziative in corso, si prega di contattare la Camera di Commercio e Industria Italiana di Melbourne, Tel. +61.3.83413200, info@italcham.com.au, www.italcham.com.au.

ers whose entire manufacturing cycle takes place within Italy, promoting transparency for the benefit of consumers who know that they are being given an additional guarantee of quality. THE ROLE OF THE ICCI IN AUSTRALIA. With the objective of organising effective promotional activities, the Italian Chambers of Commerce in Australia have planned a series of initiatives for the benefit of Italian companies participating in the project: communication initiatives aimed at informing Australian consumers (such as the Parma Couture showroom at ICCI Sydney), market research, establishing and activating contacts within institutional and scientific fields (for instance, ICCI Melbourne has strengthened its relationship with the Council of Textile & Fashion Industries of Australia and the Department of Fashion and Textile Design at RMIT University), the organization of commercial meetings (a mission to Prato by two major Australian designers from Melbourne), and informational activities at international trade shows (such as DesignBuild, Melbourne, 2-4 April). Furthermore, the Italian Chambers of Commerce in Australia are organizing a series of meetings with institutions and businesses in Italy. The Italian Consulate General in Melbourne has also been receptive to the issue, publishing a general guide to intellectual property rights in the State of Victoria so as to inform Italian entrepreneurs about the legal tools available to them for the safeguarding of products subject to potential imitation. The document is available on the Consulate’s website, www.consmelbourne.esteri.it. For more information on the project and on the initiatives underway, please contact the Italian Chamber of Commerce and Industry in Melbourne at tel. +61.3.83413200, info@italcham.com.au, or www.italcham.com.au.

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NEWS AUSTRALIA

A Perth “Il Giro d’Italia Festival” Si partirà dalla Puglia il prossimo 8 marzo, per concludere in Lombardia il 1° novembre. Stiamo parlando de “Il Giro d’Italia Festival”, esperienza all’insegna del gusto e dei sapori italiani, in programma presso il Maurizio Restaurant di Perth, organizzato in collaborazione con la locale Camera di Commercio Italiana, nell’ambito del progetto “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”. Ogni 15 giorni, il sabato sera, sarà così possibile prendere parte ad una speciale cena dedicata ai piatti e agli ingredienti tipici di una regione italiana, in un vero e proprio “tour del gusto” da nord a sud della penisola. Il Festival si chiuderà con un “Grand Finale” in programma il 15 novembre 2014. Info: www.mauriziorestaurant.com.

THE ‘GIRO D’ITALIA FESTIVAL’ IN PERTH On March 8th the ‘Giro d’Italia Festival,’ a festival dedicated to Italian tastes and flavors, will kick off in Puglia, scheduled to end on November 1st in Lombardy. The tour, which is part of the ‘Italian Hospitality – Italian Restaurants in the World’ project, will be hosted at the Maurizio Restaurant in Perth, organized in collaboration with the local Italian Chamber of Commerce. Every fifteen days, on Saturday evening, clients will have the chance to take part in a special dinner dedicated to typical dishes and ingredients from one of Italy’s regions as part of a true north to south ‘flavor tour.’ The festival’s ‘Grand Finale’ is scheduled for November 15, 2014. For more information please visit: www.mauriziorestaurant.com.

L’ICE alla Australasian Oil and Gas Exhibition & Conference Nell’ambito della attività a supporto del settore petrolifero e gas, l’ICE-Agenzia ha organizzato la presenza italiana alla “AOG – Australasian Oil and Gas Exhibition & Conference”, a Perth dal 19 al 21 febbraio. In collaborazione con ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine), l’ICE-Agenzia ha realizzato un Punto Servizi attrezzato con una catalogoteca, dove saranno distribuiti i materiali di 22 aziende italiane che partecipano alla manifestazione con proprio spazio espositivo oppure direttamente rappresentate dall’ICE. Le aziende rappresentano una vasta gamma di settori, dal valvolame alle pompe, dai servizi di ingegneria impiantistica alla lavorazione di materie plastiche.

ICE AT THE AUSTRALASIAN OIL AND GAS EXHIBITION & CONFERENCE As part of its activities in support of the oil and gas industry, ICE-Italian Trade Promotion Agency has organized Italy’s participation at the ‘AOG – Australasian Oil and Gas Exhibition & Conference’ in Perth from February 19-21. In collaboration with ANIMA (Federation of Italian Associations from the Engineering Industry), ICE has put together a service point equipped with a catalog library, which will distribute materials for 22 Italian companies participating in the trade show, either with their own exhibition space or directly represented by ICE. The companies represent a wide range of sectors, from fittings to pumps, and from systems engineering services to manufacturers of plastic materials.

Tirocini all’estero, da Cà Foscari all’Australia Lo scorso 16 gennaio, il Console Generale d’Italia a Melbourne, Marco Maria Cerbo, ha siglato una convenzione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, che consentirà la realizzazione di tirocini in Australia da parte degli studenti del prestigioso ateneo veneziano. La Convenzione prevede che gli studenti trascorrano in Australia un periodo di tre mesi, nel corso dei quali potranno operare nelle strutture del Consolato Generale. Fra i loro compiti, ci sarà quello di collaborare con le iniziative promozionali messe in cantiere per valorizzare la presenza del nostro Paese negli Stati del Victoria e della Tasmania.

Tappa a Sydney per il Festival del Cinema Sociale Continua il tour mondiale del Social World Film Festival di Vico Equense: in attesa della kermesse sulla costiera amalfitana a maggio, il festival farà infatti tappa il 27 febbraio a Sydney, presso l’Istituto Italiano di Cultura. Durante l’evento sarà proiettato il

THE SOCIAL WORLD FILM FESTIVAL VISITS AUSTRALIA Vico Equense’s Social World Film Festival continues its world tour. In anticipation of the festival scheduled to take place on the Amalfi Coast in May, it will, in fact, be making a stop at the Italian Cultural Institute in Sydney on February 27th. The event will include a screening of the short film by Paolo Battista entitled ‘Lu trenu de lu soli,’ which explores the theme of migration.

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cortometraggio “Lu trenu de lu soli” di Paolo Battista, sui temi della migrazione. Sarà presente anche la regista Pauline Chan, premiata per la regia durante la scorsa edizione del festival per il suo lungometraggio “33 postcards”. Inoltre verrà proiettata una selezione dei migliori

cortometraggi della terza edizione festival: “Il maestro” di Maria Grazia Cucinotta, “Nostos” di D’Ambrosi/De Santis con Corrado Fortuna e Silvia De Santis, “Ma che difficoltà?” di Ilaria Cirino Pomicino e “Smile” di Matteo Pianezzi. Director Pauline Chan, who received an award during the last edition of the festival for her direction of the feature-length film ‘33 Postcards,’ will also be in attendance. In addition, a selection of the best short films from the third edition of the festival will be shown: ‘Il maestro’ by Maria Grazia Cucinotta, ‘Nostos’ by D’Ambrosi/ De Santis with Corrado Fortuna and Silvia De Santis, ‘Ma che difficoltà?’ by Ilaria Cirino Pomicino, and ‘Smile’ by Matteo Pianezzi.

FOREIGN INTERNSHIPS, FROM CÀ FOSCARI TO AUSTRALIA This past January 16th, Marco Maria Cerbo, Consul-General of Italy in Melbourne, signed an agreement with the Cà Foscari University in Venice which will allow students of the prestigious university to participate in Australian internships. The agreement specifies that students would spend three months in Australia, during which time they would be given the chance to work in the offices of the Consulate General. One of their duties would be that of collaborating on promotional initiatives aimed at developing Italy’s presence in the states of Victoria and Tasmania.


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